Gazzetta Matin del 22 giugno 2015

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■ NUOVA ONDATA / L’Envers preso nuovamente di mira dai topi d’appartamento

FURTI, PARTONO LE RONDE CITTADINE

Fénis, anziano scopre la visita dei ladri ed è colpito da aneurisma AOSTA - Nuova ondata di furti. Questa volta a essere maggiormente colpite sono state le abitazioni dell’Envers, da Jovençan a Fénis. In particolare, a Fénis un anziano, Gerardo Tabord, svegliandosi e trovando la casa sottosopra è stato colpito da aneurisma, rischiando la vita. Forse anche per questo motivo, e comunque perché stufi di una situazione che non conosce la fine, alcuni cittadini proprio di Fénis si sono organizzati in ronde e hanno iniziato a presidiare il territorio. Dicono di non volersi «sostituire alle forze dell’ordine», ma di fatto hanno deciso di far da soli per arginare un fenonemo sempre più diffuso. ■ a pagina 7

SERVIZIO a pagina 14

■ SCUOLA / 17 anni, di Nus, studia al ‘Classico’

Silvia Rudà, liceale con la media del 9,7

I nomi di chi ha conseguito la media dell’8

Skyway arriva Renzi per il via ufficiale

■ RITIRI DI CALCIO / Preoccupazione per l’arrivo degli olandesi

Il PSV Eindhoven a Morgex

Berta e Vassoney campioni italiani

■ a pagina 3

■ LUTTO /E’ mancato ieri sera ad Aosta

Addio a Giancarlo Barucco sindacalista di lungo corso

zione per l’arrivo a Morgex per il ritiro precampionato del PSV Eindhoven.

AOSTA - E’ mancato ieri sera, domenica, all’ospedale Parini di Aosta, stroncato dal ‘male’, Giancarlo Barucco (foto), segretario generale della Cisl valdostana dal 1996 al 2008, anno in cui passò alla politica, candidandosi per le Regionali.

■ a pagina 27

■ a pagina 11

Ancora viva la ferita per i danni in piazza Navona MORGEX - E’ ancora viva la ferita inferta dai tifosi-teppisti del Feyenoord alla “Barcaccia” del Bernini, in piazza Navona. E’ per questo che c’è un po’ di preoccupa-

MTB

AOSTA - Mentre gli 801 maturandi oggi sosterranno la terza prova scritta, gli istituti valdostani pubblicano gli esiti degli scrutini. Gazzetta Matin anche quest’anno pubblica i nomi degli studenti che hanno conseguito la media dell’8. Addirittura 9,7 è la media di Silvia Rudà (foto), studentessa del Liceo Classico.

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PRIMO PIANO

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■ SCUOLA / I nomi e le medie voti (condotta compresa) degli studenti meritevoli delle scuole superiori

Silvia Rudà, studentessa da 9,7

Quest’oggi, lunedì 22 giugno, terza prova per 801 maturandi; gli orali inizieranno giovedì 25 AOSTA - Maturandi in classe, stamane, lunedì 23 giugno, per affrontare la terza prova dell’esame di maturità. Ultimo sforzo per gli scritti domani, martedì 24, con la prova di francese e la prova dell’Esabac. Soltanto gli studenti dell’istituto d’Arte svolgeranno la terza prova mercoledì 25 giugno. Sostenuto il colloquio orale, per alcuni, la maturità andrà in archivio già a partire da giovedì 25 giugno, quando inizieranno le prove d’esame orali. Di seguito, pubblichiamo i nomi e le votazioni degli studenti meritevoli, la cui media voti (compreso il giudizio sulla condotta) è pari o superiore a 8. ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO ‘DON BOSCO CHATILLON’ Classe 1ª sezione manutenzione e assistenza tecnica Gilbert Charruaz: 8.3. Classe 2ª sezione manutenzione e assistenza tecnica Corrado Savioz: 8.7. Classe 2ª sezione ORVM Lorenzo Cammarata: 8.2. Classe 2ª sezione PIA Federico Colabello: 8.1, Alberto Gazzi: 8.9. Classe 3ª sezione manutenzione e assistenza tecnica Matteo Chiò: 8.4. Classe 3ª sezione PIA Xavier Gerard: 8.5. Classe 4ª sezione PIA Marco Rodoz: 8.2. LICEO LINGUISTICO COURMAYEUR Classe 1ªA Gabriele Belotti: 8.6, Martina Carrel: 8.7. Classe 2ªA Giada Crema: 8. Classe 3ªA Mirko Pascale: 9.1, Guia Maria Tagliapietra: 8.4. Classe 4ª GRES Elena Jaccond: 8.1. ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE TECNICA AOSTA Classe 1ªB CAT (Costruzioni Ambiente e Territorio) Mathieu Bovet: 8.1, Davide Fary: 8.3, Andrea Gorret: 8.7. Classe 2ªB CAT Deborah Fassin: 8.2, Laura Pisano: 8.2. Classe 3ªA CAT Daniel Julian Hantig: 8.8. Classe 4ªA CAT Francesco Junior Colderazzo: 8.3. Classe 1ªC IT (Informatica e Telecomunicazioni) Christopher Mezzano: 8.2. Classe 3ªA IT Lorenzo Faretra: 8.4. Classe 4ªA IT Robert Ovidiu Ciubotariu: 8.3, Riccardo Fonte: 8.6. Classe 2ªA AFM (Amministrazione Finanza e Marketing) Andrea Caminiti: 8.6. Classe 2ªB AFM Laurent Bechan: 8.3. Classe 2ªA AFMS Serena Mundri: 8.2, Claudio Ravicchio: 8.6, Jacopo de Lauretis: 8.1 Classe 3ªA AFM Serena Michielin: 8.3 Classe 3ªB AFM Andrea Roxana Matei: 8. Classe 4ªA AFM Ilyasse El Khayat: 8.2, Serena Cuignon: 8.4. INSTITUT AGRICOLE REGIONALE AOSTA Classe 1ªA Julien Charbonnier: 8.2. Classe 1ªB Alberto Gontier: 8.2. Classe 2ªA Joelle Chabloz: 8. Classe 3ªA Martina Dondeynaz: 8, Elisa Voulaz: 8.3. LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Classe 1ªA Rebecca Flore: 8. Classe 1ªB Valentina Indelicato: 8.5. Classe 1ªC Thomas Cangelosi: 8.1, Marco Paparo: 8.2, Carol Vaudan: 8.4. Classe 1ªD Emma Giovinazzo: 8.5. Classe 2ªA Sophie Buttier: 8.2. Classe 2ªB Martina Cerrato: 8.1, Lorena Padolino: 8.6. Classe 2ªC Abdollah Aoun: 8.4, Amy Obert: 8.6. Classe 3ªB Valérie Pillet: 8.2. Classe 4ªA Sylvie Avoyer: 9.1, Sara Mansi: 8.2. Classe 4ªB Joseph Amisano: 8.5. Classe 2ªA LES (indirizzo economico-sociale) Letizia Lauri: 8.8. Classe 3ªA LES Federica Pellissier: 8.1. LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Classe 1ªB Elodie Vuillermin: 8.3. Classe 1ªC Asia Allera: 8.4, Matilda Cosentino: 8.3, Laurent Martinet: 8.4. Classe 1ªD Samuele Cavana: 8.3. Classe 1ªE Thierry Perumin: 8, Eric Danese: 8.7, Martina Rade: 8.4. Classe 2ªA André Alliod: 8.1, Alessandro Luca Vitello: 8.4. Classe 2ªB Giuseppe Marchesano: 9.2, Christian Paolini: 8.2, Matilde Vietti: 8. Classe 2ªC Alexis Foretier: 8.7, Alessandro Goi: 8.1, Nicholas Marguerittaz: 8.1, André Vuillermin: 8.1. Classe 3ªA Veronica Cozzucoli: 8.7. Classe 3ªA (Classe de Neige) Martina Cassol: 8.6, Chiara Rosset: 8.3. Classe 3ªB Andrea Ghiola: 8.5, Lorenzo Seghesio 9.1 Classe 3ªC Gaia Treves: 8.1. Classe 4ªA Sara Bizel: 8.1, Andrea Charrier: 8.2. Classe 4ªA (Classe de Neige) Michela Carrara: 8.7, Erika Courthoud: 8.1, Alessia Rita Gianninoto: 8.2, Gladys Rey: 8.8, Marzia Rossi: 8.2. Classe 4ªC Marta Arlian: 8.4, Elisa Favre: 8.6, Marco Gaspari: 8.2, Asia Gremo: 8.3. LICEO LINGUISTICO Classe 1ªA Arianna Guichardaz: 8.4. Classe 1ªB Bianca Bersi: 8.2, Chiara Bettinelli: 8.6, Francesca Del Monte: 8, Rebecca Fadda: 8.4, Beatrice Merivot: 8.6, Giulia Riccio: 8.3. Classe 1ªD Laura Boffetti: 8.7, Estelle Cretier: 8.6, Aline Favre: 8,

«Una scuola impegnativa, ma molto appagante» AOSTA - Silvia Rudà, 17 anni di Nus (foto) ha l’invidiabile media voti di 9.7. Come dire, al di là di un paio di materie, nelle quali ha 9, i suoi voti sono tutti 10. Silvia frequenta il quarto anno del liceo classico di Aosta e riesce a coniugare alla perfezione lo studio con un’altra sua passione: la danza. «Il liceo è sicuramente molto impegnativo, non ci si riposa mai commenta la studentessa di Nus - lo studio deve essere costante e puntuale, non ci si può permettere di lasciar perdere o rimandare. La scuola mi piace, sono contenta del percorso che ho scelto, per me non è un sacrificio. Lo faccio con dedizione e dedico molto tempo alla danza, la

mia passione». Pur prediligendo matematica e filosofia, Silvia è anche nelle altre materie una studentessa modello e sottolinea che «mantenere un livello alto è difficile ma appagante». Dopo un lungo anno dedicato allo studio è giunto anche per lei il momento di riposarsi per riprendere a settembre con l’ultimo anno che porterà alla sfida finale dell’esame di maturità: «andrò al mare con la mia famiglia; penso che l’anno della maturità sarà impegnativo ma con la dovuta attenzione penso di poter riuscire bene - conlude - sarà una bella sfida». ■ Luca Brunet Greta Rosset: 8.2, Anna Pompignan: 8.2. Classe 4ªB Marta Caniggia: 9.5, Stefania Ferrero: 8.1, Giuseppe Alessandro Giudice: 8.3, Annie Lavy: 8.2, Giuliano Parma: 8.3, Rocco Sorace: 8.7, Margaux Truc: 8.1, Vincent Vuillermoz: 8. Classe 4ªC Federico Chamois: 8.2, Davide D’Achille: 8.2, Celine Verthuy: 8.8 LICEO MUSICALE

Carlotta Mazza: 9.1, Lucrezia Satta: 8.3, Serena Stabile: 8.5, Celine Trèves: 8.4, Letizia Trèves: 8.4. Classe 2ªA Margot Blanc: 8.4, Elisabetta Filippini: 8.4. Classe 2ªB Miriam Bellucio: 9, Amy Daudry: 8.2, Celine Merlet: 8.4, Donia Nobey: 8.3, Manuel Perruchon: 8.2. Classe 2ªC Aurora Lanaro: 8, Veronica Vieru: 8. Classe 3ªB Oleksandra Danylko: 8.1, Chiara Fiori: 8.2, Sara Perfetti: 8.1. Classe 3ªC Fabrizio Bal: 8.8. Classe 4ªA Sara Chiaro: 9.1, Alys Cretier: 8.1, Chiara Doveri: 8.7, Daria Fossà: 8.1, Diletta Gaglianone: 8.4, Silvia Garbuggio: 8.1, Elena Gullone: 8.4, Aline Theodule: 8.1. Classe 4ªB Sarah Fabrizi: 8.3, Camilla Pennella: 8.4, Elena Romeo: 8.1, Giulia Tacchella: 9.1.

Silvia Chasseur: 8.1, Lapo Lucio Ferretti: 8.6, Andrea Franzioso: 8.6, Kevin Gontel: 9.4, Martina Mladenic: 8.6. Classe 3ªA Federico Bianchi: 8.1, Lorenza Giordano: 8.2, Antonio Massimo Pedà: 8.8, Bruna Scandariato: 8.1. Classe 3ªB Giuseppe Edoardo Addario: 8.1, Jacopo Béchaz: 9.5, Veronica Ferrarese: 8.4, Matteo Pariset: 9.5. Classe 3ªC Aly Sabrina Helmy: 8.2. Classe 4ªA

LICEO CLASSICO 4ªGIN A Francesca Giulia Borriello: 8.4, Giulio Carmassi: 8.6, Matilde Ferrucci: 9.3, Caterina

In Salita

LICEO SCIENTIFICO Classe 1ªB AS (Approfondimento scienze) Anna Berger: 8, Felicia Cazzacu: 8.2, Ilaria Nicosia: 8.5. Classe 1ªC AF (Approfondimento fisica) Alessia Dellea: 8.4, Claudia Gasperin: 8.6, Gabriele Nicodemo Bruno Iannuzzi: 8.9. Classe 1ªM M (Mista) Gaia Aglietta: 8, Julien Bethaz: 9.5, Rachele Perrin: 8.3, Stefano Teppex: 8.3, Federico Tutel: 9.4. Classe 2ªA AS Francesca Mus: 8.4. Classe 2ªB AS Elisa Distasi: 8.6, Carlotta Franco: 8.4, Giovanni Manoia: 8, Beatrice Nuvolari: 8.5, Martina Ullasci: 8.2, Lorenzo Vercellino: 8.4. Classe 2ªC AS Alessia Agostinelli: 8.4, Alice Bricco: 8, Alessia Mazzon: 8, Erica Pompignan: 8.7. Classe 2ªD AF Filippo Girardi: 9.6, Federico Meneghetti: 8.9, Marie Evelyne Morello: 8.1. Classe 2ªE AF

Classe 1ªA Matilde Armenghi: 8.4, Simone Came: 8.1, Asia Concas: 8, Alessia Menegolo: 8. Classe 1ªB Mattia Formento Moletta: 8.7, Nicole Quendoz: 8.3. Classe 2ªA Elisa Aral: 9.1, Francesca Yon: 8.

RICCARDO ORUSA

Direttore Dip. locale Istituto zooprofilattico

FRANCESCO IERARDI

Imprenditore

M. BERTA R. VASSONEY

Bikers

Lisi: 8.5. 4ªGIN B Pierre Béchaz: 8.9, Florence Bovet: 8.2, Francesca Tornatore: 8.7. 4ªGIN C Giada Brescia: 8.6, Isacco Di Pero: 9.2, Nicolò Frison: 8.9, Sophie Martiney: 9.3, Sophie Pellu: 8.8, Pietro Perego: 8.6, Paolo Riccarand: 9, Flavia Rizzo: 8.7, Fabio Verthuy: 9. 4ªGIN A BIL (opzione bilingue) Samuele Campolo: 8.1, Sofia De Luca: 8.2 Mikael Faa: 8.3, Andrea Favre: 9.1, Martino Grosa: 8.1, Marie Hélène Maccari: 8. 5ªGIN A Noemi Betemps: 8.5, Giulia Borra: 9, Flavia Mandatori: 8.5, Hélène Dotti: 9.1, Sophie Grange: 8.3, Marina Massone: 8.7, Amina Selmi: 8. 5ªGIN B Laura Benzo: 8.2 5ªGIN C Giorgia Russo: 8.7 1ªLIC A Andrea Casassa: 8.8, Francesca Furia: 8.3, Nelly Gaillard: 8.1, Andrea Gaudio: 8.1, Pietro Razzi: 8.1. 1ªLIC B Beatrice Del Col: 8.2, Marta Renda: 8.1, Alessia Ugonino Gralino: 8.9. 1ªLIC A BIL Beatrice Carnevaletti: 8.1, Irina Ioana Hepca: 8.3, Mattia Jeantet: 8.3, Chiara Mammoliti: 8.3, Alessia Mavilla: 9.1, Celine Ronc: 8.4. 2ªLIC A Chiara Bertolo: 8, Rachele Buschino: 8.7, Elena Coccoz: 8.3, Lucia Colombo: 8.1, Emile Guidetti: 9.1, Enrica Marzani: 8.8, Silvia Rudà: 9.7. 2ªLIC B Luca Verthuy: 8.8, Elisa Yeuillaz: 8. 2ªLIC A BIL Marta Privitera: 8.1, Sylvie Viglino: 8.3. (segue sul prossimo numero)

In Discesa La struttura locale dell’Istituto zooprofilattico lo sosteneva da un paio di anni. Adesso la conferma da uno studio del Dipartimento di salute pubblica inglese: il virus dell’Ebola è stato generato dai pipistrelli. A Cesare quel che è di Cesare. Quasi 8 mila presenze nelle prime due serate d’apertura. Un successo l’esordio de “La promenade du lac” a Sarre, iniziativa privata, che ha anche riqualificato una zona, quella del laghetto, abbandonata da tempo. Complimenti. Due titoli di campione italiano al termine della due giorni tricolore di Courmayeur. Nell’XC Eliminator giovanile trionfo di Roberto Vassoney; nel cross country Juniores a imporsi Martina Berta. Complimenti.

BRUNO JOCALLAZ

Sindaco di Villeneuve

IGOR CHARBONNIER

Pilota mongolfiere

MAURO CUSANO

Presidente Aosta Sarre

Tutto lecito, per carità. Ma il raddoppio delle indennità per tutto il consiglio comunale del 111% fa a cazzotti con l’opportunità di contenere i costi della politica, in un momento di grande difficoltà per i cittadini. Due mesi di arresti domiciliari e un processo tra qualche giorno nel quale il campione del volo in mongolfiera dovrà difendersi da accuse pesanti che, se confermate, offuscheranno un’immagine già così difficile da salvaguardare. Al termine di una stagione tribolata, culminata comunque con la permanenza in Promozione, l’Aosta Sarre getta la spugna. L’annuncio dello stop all’attività agonistica spegne i riflettori sullo stadio Puchoz. Peccato.


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regione

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■ estate ragazzi / Oratori in piena attività fino a sabato 27

L’isola, stavolta, c’è aosta - Occasione di amicizia, socializzazione, divertimento e preghiera. E’ andata in archivio la prima settimana dell’Estate Ragazzi, organizzata da oratori e parrocchie, diventato appuntamento cult per salutare l’arrivo delle vacanze estive. Da quest’oggi, lunedì 22, seconda settimana di Estate Ragazzi con una riflessione sul tema ‘Ancorati al cielo’, accompagnati da Peter Pan. La prossima settimana la pubblicazione di tutte le altre fotografie e il bilancio finale.

Si balla al ritmo di ‘El mismo sol’ all’oratorio di Saint-Martin de Corléans

Basket all’oratorio di Saint-Martin de Corléans con circa 200 ragazzi e circa 40 animatori

I bambini che hanno partecipato alla settimana all’oratorio della Valdigne

Ci si diverte all’oratorio San Filippo Neri Foto di gruppo per i bambini dell’oratorio San Filippo Neri di Aosta

Circa 75 partecipanti e 25 animatori impegnati per l’Estate Ragazzi a Saint-Vincent

Il gruppo degli animatori impegnato all’oratorio San Filippo Neri di Aosta insieme a don Fabio Brédy


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■ FÉNIS / Operato d’urgenza all’ospedale Parini, il 64enne Gerardo Tabord ora sta meglio, tanto da essere stato dimesso sabato

Ladri in casa, dallo shock ha un aneurisma dell’aorta

In paese c’è chi ha iniziato le ronde: «Ma non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine»; il sindaco: «Meglio implementare la videosorveglianza» di Patrick BARMASSE FÉNIS - Il triangolo compreso tra Fénis, Nus e St-Marcel - nelle ultime due settimane - è stato letteralmente messo a ferro e fuoco dai soliti ignoti che, nottetempo, hanno portato a termine diversi furti in alloggio, tentandone numerosi altri, che a volte soltanto per puro caso non sono stati completati (nei giorni scorsi, ad ogni modo, sono stati segnalati furti anche nella zona tra Gressan e Jovençan). Ne sa sicuramente qualcosa il 64enne di Fénis, Gerardo Tabord, la cui abitazione - una decina di giorni fa - è stata ‘visitata’ nel cuore della notte dai ladri. Alzatosi di buonora come tutte le mattine, alla vista del disordine lasciato alle spalle dai malviventi, «che hanno rovistato dappertutto», confessa la figlia Denise, dallo spavento e dal dispiacere è stato colto da malore. Trasportato all’ospedale Umberto Parini di Aosta, dal quale è stato dimesso sabato mattina, gli è stato diagnosticato un aneurisma dell’aorta addominale, venendo sottoposto d’urgenza a intervento chirurgico. «Ora papà sta meglio, è tornato a casa - racconta ancora la figlia -. E’ chiaro che quello che gli è successo forse sarebbe accaduto comunque, di certo lo shock che ha dovuto sopportare ha decisamente accelerato il tutto». L’avvio delle ronde E’ forse anche sull’onda emo-

tiva dovuta a questo fatto, oltre che - purtroppo - a furti e tentativi di effrazione che a Fénis marcano ormai visita a cadenza quotidiana, che un gruppetto di cittadini ha deciso di attivarsi per l’istituzione di ronde notturne. «Non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine, questo deve essere chiarissimo - premette Giorgio Pieiller -. Diciamo che vogliamo operare in sinergia con loro, ben sapendo che Carabinieri e Polizia non possono essere dappertutto, e poi comunque la legge non risulta essere nemmeno dalla loro parte, visto che in passato i topi d’appartamento ‘beccati’, tempo due giorni sono stati rimessi tranquillamente in libertà». Per la verità, le prime ronde

Il paese di Fénis nelle ultime due settimane è finito nel mirino dei ladri

«di perlustrazione e presidio del territorio» sono già state effettuate a metà della settimana scorsa, tra mercoledì e giovedì, quando alcune persone - che sono poi riuscite a

fuggire prendendo la via dei prati - sono state notate aggirarsi tra le case di alcune frazioni di Fénis. «Noi per primi, cittadini e residenti del paese, dobbiamo tor-

nare a presidiare e a controllare le nostre frazioni, così da dimostrare a queste bande di malviventi che ci siamo, che abbiamo occhi dappertutto dichiara ancora Pieiller -. Ab-

FURTO

SCHIANTO MORTALE

Spariti portafogli e cellulari all’oratorio

Stamane i funerali di Enrico Romano

Ladri in azione in pieno giorno, giovedì pomeriggio all’interno della sala deposito materiali dell’oratorio San Filippo Neri di Aosta, dietro la Cattedrale. Secondo quanto appreso, soliti ignoti - sfruttando il fatto che all’interno del centro si stavano effettuando attività nell’ambito dell’Estate Ragazzi - si sarebbero introdotti all’interno dei locali utilizzati dai giovani animatori come spogliatoio e deposito dei loro effetti personali, forzando una finestra. A quel punto avrebbero arraffatto borsette, portafogli e almeno una manciata di telefoni cellulari dalle tasche di pantaloni e giacche appesi agli attaccapanni. Immediatamente denunciato il fatto alle forze dell’ordine, queste hanno già provveduto alla visione dei filmati registrati da alcune telecamere di videosorveglianza attive in zona. L’obiettivo è raccogliere qualsiasi elemento potenzialmente utile all’individuazione dei malviventi.

Si terranno questa mattina - lunedì 22 giugno - alle 10 nella chiesa parrocchiale di Châtillon, i funerali di Enrico Romano (foto), il 56enne residente da qualche mese a Champdepraz morto venerdì mattina, poco prima delle 9.30, nello schianto avvenuto sulla SS26 nel tratto compreso tra il bivio per Champdepraz e il centro abitato di Montjovet, in un tratto di rettilineo in cui sono consentite manovre di sorpasso. In sella alla sua potente Kawasaki Ninja, Romano - che si era sposato appena due mercoledì fa - nel sorpassare un’auto che lo precedeva in direzione Aosta, una Bmw guidata da un giovane eporediese, ne avrebbe toccato lo specchietto retrovisore, uscendo di strada con la sua moto e finendo contro un palo della segnaletica stradale. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo sul posto. Enrico Romano lascia la moglie e un figlio.

biamo già iniziato a effettuare qualche giro di notte, anche ieri sera (venerdì per chi legge, ndr) siamo corsi nei prati dopo aver sentito suonare in rapida successione alcuni allarmi, ma non abbiamo fatto abbastanza in fretta». Guai, però, a parlare di giustizia fai da te. «Assolutamente no, non è questo il nostro intento, anche perché per quello ci sono già le forze dell’ordine - precisa Giorgio Pieiller -. Diciamo che il nostro obiettivo è dimostrare a queste bande di criminali che non ci stiamo a farci prendere in giro, che siamo pronti a scendere in strada, di modo che possano vederci e cambiare aria. Non possiamo rimanere con le mani in mano, dobbiamo aiutare le forze dell’ordine attraverso la conoscenza del nostro territorio, la sua osservazione e il suo presidio, seppure fatto in maniera pacifica e per così dire artigianale. L’importante è che si sappia che noi ci siamo». Il sindaco: «Più telecamere in paese» Interpellato in merito, il sindaco di Fénis, Mattia Nicoletta, afferma: «Il problema dei furti in abitazione esiste, ma con questo non vorrei che ci si sostituisca alle forze dell’ordine. Ognuno deve fare il proprio, noi come amministrazione comunale stiamo rivedendo un po’ di cose, di modo che si possa implementare i sistemi di videosorveglianza attivi sul territorio», ha concluso il primo cittadino di Fénis.


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■ VILLENEUVE / Matteo Viana, vittima il 18 febbraio a Cogne di un brutto incidente sugli sci, è stato colto da una grave infezione peritoneale

«FORZA MATTE», il calvario in ospedale è alle spalle VILLENEUVE - Un calvario. Non ci sono altri sostantivi per definire quanto attraversato da Matteo Viana, 18 anni di Villeneuve, giovane promessa dello sci di velocità azzurro, rimasto vittima di un gravissimo incidente sugli sci il 18 febbraio scorso sulla pista 3 del Crou du Montseuc a Cogne. «Il peggio sembra passato, seppure con tutti gli alti e bassi del caso - afferma il giovane -. Ora devo solo pensare a ristabilirmi, sul mio futuro agonistico è inutile che mi esprima prima di capire

quando mi rimetterò pienamente in sesto». Operato due volte al braccio sinistro, una immediatamente dopo il ricovero in terapia intensiva per ridurre la frattura scomposta al gomito, l’altra per il posizionamento di una placca che verrà rimossa non prima di ottobre, è al settimo giorno di ricovero - nel passaggio dalla terapia intensiva al reparto di Chirurgia d’urgenza - che viene scoperta attraverso una TAC con contrasto «una peritonite acuta», spiega il padre Walter, che aggiunge: «Per la ve-

rità mio figlio era già da giorni che accusava dolori lancinanti all’addome, diciamo che l’esame della TAC è stato provvidenziale». Da qui l’intervento chirurgico d’urgenza, «Matteo è stato dieci giorni sedato e intubato e tredici giorni con la pancia aperta», racconta ancora il papà. In definitiva Matteo Viana, entrato in ospedale il 18 febbraio scorso, ne è uscito il 25 aprile, per poi farvi rientro a causa di alcuni postumi - il 19 maggio, venendo poi ricoverato per una settimana al-

le Molinette di Torino. Ora sta meglio, è a casa, seppure con 17 kg in meno rispetto al giorno dell’incidente. Amici, parenti e compagni di squadra l’hanno accolto con un grande striscione con su scritto «Forza Matte». «Ringrazio tutti, in particolare la mia scuola (il liceo scientifico delle scienze applicate del Regina Maria Adelaide di Aosta, ndr), i miei compagni di classe e la squadra del KL, che non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza», conclude Matteo. ■ p.b.

■ USURA / Mercoledì inflitti complessivamente 8 anni e 8 mesi di carcere a due prestasoldi residenti a St-Vincent

Cambisti fuori dal Casinò, arrivata la stangata Linea dura del Tribunale, dopo le assoluzioni nei precedenti giudizi; le difese: «Mere operazioni di cambio a vista, faremo appello» (giudici a latere Paolo De Paola e Davide Paladino) ha condannato Giorgio Nardi a 3 anni di carcere e 20.000 euro di multa e Loris Stefano Bocco a 5 anni e 8 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa, assolvendo invece Massimo Fava ed Emanuele Vitale «perché il fatto non sussiste», così come richiesto dallo stesso pm Longarini. Per Nardi, inoltre, il collegio ha disposto l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici e la confisca di beni pari a 143.531 euro; per Bocco l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca di beni pari a 1.450 euro. Più nel dettaglio, per Giorgio Nardi l’accusa era di concorso in usura perché nel biennio 2008-2010 si sarebbe fatto consegnare assegni per quasi un milione di euro da frequentatori della casa da gioco di St-Vincent, applicando una

Cronaca

AOSTA - Un giro vorticoso di assegni, tanto vorticoso da raggiungere - nel solo biennio dal 2008 al 2010 - una cifra complessiva ben al di sopra del milione di euro. E’ quanto è stato contestato dal sostituto procuratore di Aosta, Pasquale Longarini, nei confronti dei cambisti Giorgio Nardi, 64enne torinese residente a St-Vincent, già solo lui capace di movimentare una cifra - finita sotto la lente dalla Guardia di Finanza - molto vicina al milione di euro, Loris Stefano Bocco, pinerolese di 51 anni anch’egli residente a St-Vincent, Massimo Fava, alessandrino di 52 anni ed Emanuele Vitale, torinese di 56 anni. Dopo oltre 3 ore di camera di consiglio, poco dopo le 20.30 di mercoledì, il collegio presieduto da Massimo Scuffi

Botte e minacce di morte alla moglie, campione di volo in mongolfiera a processo Una persona «vile e indegna, vigliaccamente aggressiva contro i deboli, moralmente e umanamente misera, pervicacemente dedita al maltrattamento dei familiari, spinta da motivi assolutamente abietti, incurante delle primarie esigenze di vita dei familiari» e «sadicamente impegnata nella fisica e violenta prevaricazione ai danni dei familiari, votata alla sistematica mortificazione e umiliazione degli stessi con farneticanti accuse, offese e colpevolizzazioni». E’ con queste (pesantissime) parole che il gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, nell’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, disposti il 12 marzo scorso e revocati il 19 maggio, definisce Igor Charbonnier, il 39enne aostano pluricampione di volo in mongolfiera. Charbonnier - giovedì 25 giugno - sarà costretto a presentarsi davanti al giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, per rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia. Più nel dettaglio, è accusato di aver insultato e colpito la moglie dal 2002 a qualche mese fa, anche quando era incinta. Costi della politica, depositato il maxi ricorso contro le 24 assoluzioni E’ stato depositato giovedì presso la cancelleria penale del Tribunale di Aosta, per poi essere trasferito per competenza alla Corte d’Appello di Torino, il ricorso formulato dal procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, avverso la sentenza di assoluzione pronunciata il 30 marzo scorso dal gup Maurizio D’Abrusco nell’ambito del primo processo con rito abbreviato legato all’inchiesta sulle presunte «spese pazze» dei gruppi consiliari di Alpe, Fédération Autonomiste, Pd, Pdl e Union Valdôtaine nella XIII legislatura, dal 2009 al 2012, per l’equivalente di 1,2 milioni di euro. La sentenza del gup assolse a vario titolo «perché il fatto non sussiste» o «perché il fatto non costituisce reato» tutti e 24 gli imputati, accusati a vario titolo di peculato, finanziamento illecito dei partiti e indebita percezione di contributi pubbli-

commissione di cambio compresa tra il 5% e il 10% dell’importo dell’assegno, quindi «superiore al tasso soglia previsto per le operazioni di finanziamento e prestito personale», secondo l’impianto accusatorio. Medesimo discorso per Loris Stefano Bocco, per un importo totale contestato comunque inferiore rispetto al Nardi, con l’aggiunta però del reato di estorsione, in quanto nel gennaio del 2009 - secondo la Procura - minacciò telefonicamente di malmenare e spaccare l’automobile di un suo cliente, che a suo dire avrebbe dovuto restituirgli una somma di denaro che lui gli aveva liquidato tempo prima davanti al Casinò (l’assegno posto all’incasso dal Bocco risultò protestato). Per quanto riguarda Massimo Fava, difeso dall’avvocato Viviane Bellot, questo si è

ci. Secondo appreso, il ricorso si compone di 66 pagine che confermano «sostanzialmente» l’impianto accusatorio di primo grado. Prostituzione al Breuil, chiesti 4 anni di carcere per Remo Lyabel Quattro anni di reclusione e 12.000 euro di multa. E’ la richiesta formulata nell’udienza di mercoledì dal sostituto procuratore Pasquale Longarini nei confronti di Remo Lyabel, 52 anni di Valtournenche, accusato di concorso in agevolazione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione nell’ambito dell’Operazione Bocca di Rosa dei carabinieri, che il 19 aprile 2012 fece scattare le manette ai polsi proprio di Lyabel, raggiunto dalla misura cautelare mentre si trovava all’aeroporto di Caselle, pronto a imbarcarsi su un volo per la Colombia. Il processo è stato aggiornato a giovedì, quando il collegio presieduto da Paolo De Paola (giudici a latere Davide Paladino e Giuseppe De Filippo) pronuncerà la sentenza. Imputato per gli stessi reati anche Marco Pellissier, 67 anni di BreuilCervinia, per il quale il pm Longarini ha chiesto però l’assoluzione «in quanto non è stata raggiunta la prova della sua penale responsabilità». La vicenda è legata all’inchiesta dei carabinieri svolta dal 3 marzo al 1° aprile 2012 a Breuil-Cervinia, più precisamente nei locali del night club ‘Lap Dance’, posto nel piano interrato del ristorante pizzeria ‘Capanna Alpina’, all’interno dei quali «furono accertate 95 prestazioni sessuali a pagamento». Droga, l’inchiesta sul traffico di cocaina tra Colombia e Italia tocca anche la Valle d’Aosta Sono giunti in parte anche in Valle d’Aosta gli effetti dell’inchiesta della Guardia di Finanza di Messina sul traffico di cocaina tra la Colombia e l’Italia mascherato attraverso l’apparenza di «viaggi di piacere». Da qui il nome dell’operazione, ribattezzata ‘Holiday’. Tra le 14 misure cautelari eseguite mercoledì, 12 in carcere e due agli arresti domiciliari, una di queste è stata spiccata nei confronti di Oronzo Tornese, pensionato 70enne originario di Lecce, residente a St-Vincent, già recluso presso la casa circondariale di Brissogne per vicende legate alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

trovato nell’impossibilità di restituire alcune somme di denaro consegnategli da Giorgio Nardi nei pressi della casa da gioco valdostana, motivo per cui - per sdebitarsi - lo stesso Nardi gli chiese - nel periodo compreso tra il marzo e il luglio 2009 - di porre all’incasso suoi assegni per un ammontare complessivo di 123 mila euro, venendo così indagato e successivamente imputato di concorso in ricettazione. Stesso discorso vale per Emanuele Vitale, che tra la primavera e l’estate del 2010 ricevette e incassò nell’interesse di Giorgio Nardi assegni per 18.460 euro, anche se a Vitale nel capo di imputazione è stato poi contestato anche il reato di usura relativo a un assegno da 18.000 euro consegnatogli nel gennaio del 2008. Secondo la posizione di pressoché tutte

le difese, tra le quali quelle di Giorgio Nardi, Loris Stefano Bocco ed Emanuele Vitale, rappresentati dagli avvocati Nicoletta Spelgatti, Andrea Stocco e Corrado Bellora, «sulla commissione praticata non incide in alcun modo il tempo utile trascorso per l’incasso degli assegni», citando la giurisprudenza della Cassazione, quindi «tutte le operazioni contestate rimangono mere operazioni di cambio a vista dietro commissione», hanno sostenuto i difensori in aula, annunciando il ricorso in Appello avverso le due condanne. Una tesi, quella delle difese, che non ha convinto i giudici, che hanno operato un cambio di rotta rispetto agli ultimi processi per usura svolti ad Aosta, che si erano tutti conclusi con l’assoluzione degli imputati. ■ Patrick Barmasse


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POLITICA

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■ INTERVISTA / Il consigliere regionale Jean-Pierre Guichardaz spiega le ragioni

«Impegno di Uv e SA sui punti del nostro programma Ecco perché Pd-Sinistra VDA entra in maggioranza» di Bruno FRACASSO AOSTA - In molti si aspettavano una posizione differente di Jean-Pierre Guichardaz, consigliere regionale, rispetto a quella presa dal suo gruppo, Pd-Sinistra VdA, rispetto alla decisione di entrare in quella maggioranza che lui ha sempre pesantemente attaccato. Invece, a sorpresa si è adeguato alla decisione del gruppo. Guichardaz, proprio lei in maggioranza con l’Uv... «Non posso negare che questa scelta abbia messo in crisi la mia scala di valori, le mie convinzioni e che abbia messo in discussione anche il mio percorso politico e personale, ma proprio l’idea che sia utile innestare, contaminare l’attuale maggioranza con le idee e i valori che ci hanno sempre animato mi ha portato a fare una scelta, che voglio ribadirlo, è condizionata al rispetto di un programma e di una serie di contenuti. Non sono sposato con la maggioranza e non ho giurato che sto lì ad ogni costo “nella buona e nella cattiva sorte!”. Fin che ci sarà il rispetto delle nostre sensibilità e dei punti programmatici bene, altrimenti mi ritengo libero di decidere diversamente». Lei continua a considerarsi un indipendente all’interno del Pd?

Jean-Pierre Guichardaz

«Ho sempre ripetuto in ogni occasione che il gruppo si chiama PD Sinistra VdA. Io faccio parte di questa entità politica e ne reclamo l’originalità, ma sono anche consapevole che il PD è il capofila di questo progetto politico, è il partito che ha sostenuto i costi della campagna elettorale, che ha intercettato buona parte dei candidati indipendenti, che li ha sostenuti. Negare questa evidenza sarebbe scorretto e sleale. Poi me lo lasci dire: mai il PD, questo di adesso o quello di prima, mi ha negato la possibilità di esprimermi, di dire la mia sia pubblicamente sia negli organismi di partito; e alla fine la sintesi l’abbiamo sempre fatta, senza mai sviare (mai un voto disgiunto in Consiglio!), dentro il gruppo, dove è sempre prevalso il principio del voto a maggioranza dei suoi

componenti, come d’altronde è espressamente indicato nell’impegno che ho sottoscritto all’atto della candidatura». Vista dall’esterno questa operazione appare ambigua, lei però sostiene che è solo negli occhi di chi la guarda. Perché per lei è un’operazione lineare. «Forse io possiedo un quadro d’insieme che molti nostri concittadini non hanno ed è per questo che ritengo quella che lei definisce “un’operazione ambigua” l’evoluzione inevitabile di un quadro politico, di un percorso. Non voglio rivangare i passaggi, che quasi tutti conoscono, dalla “Renaissance” in poi, anche per motivi di sintesi, voglio solo dire che in quest’ultimo anno di legislatura il progetto di alternativa che avevamo immaginato, e forse anche sognato, è venuto meno, così come le condizioni per condividere un nuovo percorso con UVP, Alpe e M5S. Solo per memoria le posso citare i vari richiami dei nostri alleati di minoranza a un “governo di responsabilità” (naturalmente con UV e SA!), alla grande alternativa autonomista (tra partiti regionalisti), così come potrei ricordare i sonori schiaffoni che il PD si è preso dai colleghi dell’opposizione ogni qualvolta si è parlato di patto di stabilità, di riforme costituzionali, del rapporto con il

governo nazionale». Lei intravede la possibilità di ottenere la soluzione di qualche problema della Valle d’Aosta entrando in maggioranza? «Noi ci siamo presentati agli elettori con un programma che aveva come assi portanti il lavoro, la trasparenza dell’attività amministrativa, l’uso più razionale ed efficace del patrimonio regionale (sia quello abitativo sia quello storico-artistico-culturale). Abbiamo disegnato un modello di welfare e di sanità che guarda alle persone a cominciare dai più deboli, da quelli meno attrezzati culturalmente ed economicamente. In questi due anni di legislatura ogni nostra iniziativa ha avuto origine da quel programma, da quegli intenti. Alcune proposte sono state accolte, altre sono rimaste degli impegni su cui lavorare, altre ancora sono state bocciate, e non solo dalla maggioranza (sui costi della politica l’opposizione alle nostre proposte è stata trasversale). L’impegno che UV e SA si sono assunti in vista di una rinnovata maggioranza riprende praticamente tutti i punti del nostro programma di legislatura e anzi ne aggiunge alcuni maturati nel corso della legislatura e sui quali non si è fino ad ora trovata un’intesa (mi riferisco in particolare all’annosa questione della dirigenza del Ca-

sinò la cui soluzione è una delle precondizioni per lavorare con l’UV e la SA). Credo quindi che i segnali per una collaborazione nell’esclusivo interesse dei cittadini ci siano tutti, staremo a vedere se saranno solo impegni o se si tramuteranno in una reale e rinnovata azione di governo». Sarete minoranza nella maggioranza. «Siamo sempre stati in una situazione di minoranza, anche all’opposizione! Solo la forza delle nostre idee e del nostro programma ci ha fatto uscire dall’angolo, non credo sarà diverso anche questa volta». I rapporti con la minoranza sono, naturalmente, momentaneamente compromessi. «L’idea che se non si è dello stesso partito o non la si pensa allo stesso modo non ci si deve neanche parlare non mi appartiene. Io rimango quello di prima e al di là degli schieramenti continuo a pensare che più ci si confronta sui problemi che stanno a cuore alla gente migliori sono i risultati finali. Dall’opposizione abbiamo lavorato su dispositivi e provvedimenti sui quali abbiamo votato all’unanimità (vedi ad esempio la legge sul gioco d’azzardo patologico o quella sul prestito sociale e d’onore) e il mio atteggiamento oggi non è diverso. Spero valga per tutti».

Lutto Si è spento Giancarlo Barucco

AOSTA - Si è spento nella serata di domenica 21 giugno all’ospedale Parini di Aosta Giancarlo Barucco, 62 anni, sindacalista di lungo corso della Cisl Valle d’Aosta. Barucco ha iniziato la carriera nel sindacato come segretario aggiunto di Guido Dondeynaz dal quale raccolse il testimone, quando quest’ultimo fu eletto al Senato nel 1996. Lascerà il posto di segretario generale nel 2008 per candidarsi alle regionali nella lista di Renouveau-VdA Vive, movimento che lascerà nel 2011 per integrare le fila della Stella Alpina che lo candidaderà alle elzioni regionali del 2013. A ricordarlo Francesco Salzone del quale era amico di lunga data. «Per il Movimento era un grande valore aggiunto, è stato, con l’esperienza maturata nel campo del lavoro, prezioso per la stesura dei programmi elettorali; era una persona dagli alti valori morali: lascia un grande vuoto». Parole di cordoglio anche per l’attuale segretario generale della Cisl, Riccardo Monzeglio: «siamo rattristati dalla perdita, ci ha lasciati un pezzo di storia della Cisl». Barucco lascia la moglie Ivana e i figli Francesca, Alessandro e Matteo.


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regione

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Partecipanti, tifosi e organizzatori. Grazie al Comitato regionale Uisp per la collaborazione

■ UISP/ Ieri a Chavonne, prima edizione del torneo ‘Aosta antirazzista’

Brillano le BLACK STARS villeneuve - La squadra ‘Black Stars’, formata dai migranti ospiti della Caritas si è aggiudicata il primo torneo di calcio a 5 ‘Aosta antirazzista’ organizzato dal Comitato regionale Uisp all’area verde di Chavonne, nell’ambito delle iniziative per i ‘Mondiali antirazzisti’ che si terranno in provincia di Modena dal primo al 5 luglio. Ai rigori - 5-3 - dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi in parità - 1-1 - le Black Stars hanno sconfitto la Nigeria. Il team Big Family & Co ha invece vinto la finalina per il terzo posto (2-1) ai danni del Tamtando. La giornata ha visto anche il triangolare tra gli utenti del Dipartimento di salute mentale dell’azienda Usl, gli operatori e la squadra della Uisp. I volontari Uisp e Les Amis du Coeur hanno anche dato dimostrazione del walking football, il calcio camminato, sperimentato in anteprima in Italia dal Comitato regionale, nelle scorse settimane.

Big family & Co.

Nigeria

Campo d’ora

Brazuca

Tamtando

La Sorgente

Black Stars. primi classificati

Mercenari Dora

I Babbioni

Caritas


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■ inaugurazione / Martedì 23 giugno taglio del nastro con il premier

Renzi per il battesimo di Skyway

La funivia rimarrà chiusa al pubblico per tutta la mattina courmayeur - Se possibile, vetro e acciacio della nuova Skyway brillano ancora di più in questi giorni di fermento e piccoli ritocchi perché tutto sia scintillante e pronto per l’inaugurazione ufficiale. Il taglio del nastro della futuristica funivia del Monte Bianco è in programma per domani, martedì 23 giugno, a tenere le forbici nientemeno che il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, in Valle per la terza volta a distanza di sei mesi. Lo accoglierà la giunta regionale al completo che salirà sulle nuove cabine panoramiche insieme al premier, alle 10, fino ai 3.462 metri di Punta Helbronner. In occasione dell’inaugurazione aprirà anche la sala convegni da 150 posti del Pavillon, oggetto di grande attenzione da parte di aziende ed enti privati. Skyway Monte Bianco ha aperto un po’ in sordina sabato 30 maggio e nei primi due giorni di esercizio ha registrato oltre 1.500 visitatori. L’impianto, che da Pontal di Entrèves sale a Punta Helbronner in circa 20 minuti (10 minuti di viaggio in cabina, più l’attesa tra una cabina e l’altra) è articolato in due tronconi (Pontal-Pavillon du Mont Fréty e Pavillon-Punta Helbronner) dotato di cabine panoramiche che ruotano lentamente per ofrrire una panoramica a 360 gradi sulla vallata, una sala convegni, 3 sale ristoranti, la sala dedicata

ai cristalli e una dedicata alla storia dell’alpinismo. Il biglietto di andata e ritorno in alta stagione (dal 20 giugno) costa 45 euro. 150 mila visitatori il primo anno per poi andare a regime con 300 mila ingres-

si annuali, numeri che garantirebbero la sostenibilità economica dell’innovativo impianto funiviario, sono gli obiettivi che la società si è data. C’è ottimismo per il futuro grazie anche le importanti prenotazioni dal

Giappone confermate per quest’estate. In occasione della cerimonia di inaugurazione l’impianto rimarrà chiuso al pubblico, la società ipotizza di poter aprire nel pomeriggio. ■ Erika David

La funivia e in basso la stazione di partenza a Pontal di Entrèves

■ cogne / Quattro chef stellati per festeggiare il compleanno di tre generazioni di albergatori di grande professionalità

Hôtel Bellevue, 90 anni di cultura dell’ospitalità di Luca MERCANTI cogne - «...una nicchia, un’enclave del nostro tempo, una sorta di parentesi, forse un punto esclamativo. Fermare lo scorrere del tempo, lasciarsi cullare dalla pigrizia, riscoprire e apprezzare chi ci sta vicino, perdersi nei particolari, fare pace con se stessi, provare piacere nei gesti semplici, snobbare le calorie, lasciare che la frenesia scorra via al di là dei prati e delle montagne...». Questo è il Bellevue, l’Hôtel Bellevue di Cogne come lo raccontano le famiglie Jeantet e Roullet, che da tre generazioni fanno della cultura dell’ospitalità il loro credo. Un credo che ha spento le sue prime novanta candeline e che è stato celebrato martedì 16 giugno con una cena per veri gourmet. Impresa non semplice quella di riunire ai fornelli contemporaneamente quattro chef stellati. Ma impresa riuscita. Gli onori di casa li ha fatti Fabio Iacovone (1 stella Michelin), chef del Bellevue, il quale ha proposto l’entrée forte della casa, l’Uovo del re Vittorio con tartufo. Luisa Marelli Valazza

Da sinistra: Piero Roullet con la figlia Laura e gli chef stellati e lo staff di cucina del Bellevue; a destra, il terzo libro della trilogia ‘Rarità Alpine’

(2 stelle, ristorante Al Sorriso di Soriso) ha proposto un risotto con zucca, gorgonzola dolce, amaretto e aceto balsamico, per la verità un po’ troppo al dente. Entusiasmante la presse de fois gras di Pierre Maillet (Hameau Albert 1er di Chamonix, 2 stelle). Leggermente inferiore alla sua fama, ma solo per chi lo avesse già provato nel

suo Flocon de Sel di Megève, 3 stelle) il biscuit de brochet (luccio) di Emmanuel Renault. Scenografica la grande torta di compleanno realizzata da Iacovone e dal suo staff. La serata è stata anche l’occasione per presentare il terzo libro della trilogia ‘Rarità alpine’, ideato da Piero Roul-

let e sua figlia Laura: splendide fotografie degli arredi che impreziosiscono l’Hôtel Bellevue, oltre a oggetti della vita contadina di un tempo che, grazie a questa pubblicazione, rimarranno scolpiti anche nella memoria delle nuove generazioni. Buon compleanno Bellevue, Bellevue di Cogne.


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■ stati generali delle donne / Il punto sulle pari opportunità chez nous

«Una battaglia quotidiana»

15 iniziativa

DISABILITÀ: scoprirla e capirla attraverso un gioco da tavolo

Sono ancora tante le difficoltà delle mamme nel mondo del lavoro aosta - A vent’anni dalla Conferenza mondiale delle donne tenutasi a Pechino, il tema delle politiche delle pari opportunità risulta più che mai attuale, oltre che un ideale a cui tendere seppure in continuo divenire. Proprio al fine di fare il punto della situazione e di fornire un apporto tutto valdostano alla Conferenza che si terrà nell’ambito dell’Expo di Milano in settembre, sabato scorso si sono aperti i lavori degli Stati Generali delle donne a palazzo regionale. L’iniziativa, infatti, ha voluto porre l’accento sul ruolo della donna nei vari ambiti della società, anche e soprattutto in relazione alla vita in un ristretto territorio montuoso come

Una parte del pubblico intervenuto sabato a palazzo regionale

quello valdostano. L’interazione e l’apporto femminile nella società, sia questa considerata nel mondo del lavoro, dell’imprenditoria o della politica o come semplici cit-

tadine, non risulta essere, a oggi, una consolidata conquista ma una continua battaglia quotidiana per l’affermazione. I lavori dell’assemblea, volti al confronto propositi-

■ migranti / La chiede il Forum del Terzo Settore per favorire l’accoglienza

«Una legge che faciliti l’occupazione» aosta - «L’incontro con persone sconosciute genera spesso sentimenti di diffidenza, di chiusura e di timore. Questo dipende più da noi e dalle nostre insicurezze che dalla realtà. Il Forum si propone di promuovere una campagna di comunicazione che eviti di alimentare la confusione, mettendo in luce dati veritieri sul fenomeno e la memoria di una situazione che abbiamo vissuto direttamente come italiani e come valdostani». Così Sabina Fazari, portavoce del Forum del Terzo Settore interviene sul tema migranti, in occasione della Giornata del Rifugiato che nel mondo si è celebrata sabato 20 giugno. Nei giorni scorsi, il Forum ha incontrato le realtà dell’associazionismo e del cooperativismo sociale, per condividere ipotesi di lavoro e organizzarsi, a seconda della disponibilità dei vari enti, con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza dei migranti, favorendo al contempo il processo di integrazione. «E’ emersa la necessità di evitare grosse concentrazioni di persone – ha commentato Fazari – per consentire un contatto più diffuso e svi-

Accoglienza

15 luglio-31 dicembre

Scade oggi il bando da 834 mila euro

Sabina Fazari, Forum Terzo Settore

luppare quell’azione culturale che può rappresentare il valore aggiunto di queste presenze. Per evitare i primi sei mesi di inattività, si potrebbero impegnare i richiedenti asilo in attività di utilità sociale o tirocini; esistono però dei vincoli legislativi che impediscono per i primi sei mesi di attivare tali percorsi. Il Forum si fa promotore per portare all’attenzione della pubblica amministrazioni tali limitazioni – spiega la portavoce del Forum del Terzo Settore – una modifica legislativa potrebbe consentire di organizzare attività e tirocini non pagati sin dall’arrivo dei migranti».

Scade quest’oggi, lunedì 22 giugno, il bando regionale da 834 mila e 15 euro, per la ricerca di operatori economici per l’affidamento del servizio temporaneo di accoglienza di cittadini stradieri che richiedono protezione internazionale. Il periodo di riferimento è 15 luglio-31 dicembre 2015. Una circolare del ministero dell’Interno stabilisce che il prezzo pro capito pro die pro capite non può essere superiore a 35 euro (a valere sul bilancio dello Stato, cifra che può comunque essere sottoposta a ribasso); chi si aggiudica il servizio di accoglienza deve garantire ai migranti tre pasti al giorno, colazione, pranzo e cena, ma anche - a seconda delle stagioni provvedere a indumenti e calzature e periodicamente, ai prodotti per l’igiene personale. Ogni giorno, 2,5 euro vengono riconosciuti come pocket money.

Africans street food: il cibo come occasione di riscatto

aosta - Hanno lasciato le strutture di accoglienza di Verrès, nel pomeriggio di mercoledì 15 giugno, 16 dei 50 migranti arrivati in Valle d’Aosta martedì 9 giugno: 8 sono ora ospitati dalla Caritas e 8 dalla cooperativa La Sorgente. Intanto a Verrès, dove sono rimasti 49 profughi, è partito ‘Africans street food’, un nuovo progetto rivolto ai richiedenti asilo politico della cooperativa sociale Leone Rosso. ll progetto si pone l’obiettivo di rendere economicamente autonomi i migranti arrivati nel nostro paese in cerca di lavoro facilitando l’inserimento nel mondo del lavoro della regione evitando che una volta esaurito il sostentamento economico derivante dallo sta-

tus di rifugiati, si ritrovino senza risorse esposti a rischio di marginalità sociale. Gli ospiti della Cooperativa sono chiamati a preparare ricette tipiche dell’Africa centro occidentale da proporre in fiere e manifestazioni in uno stand mobile equipaggiato. Il corso della durata di sei mesi verrà diviso in cinque moduli che andranno dalla formazione iniziale relativa alla cucina di cibi dei paesi di origine fino alla preparazione di una start up imprenditoriale sulle competenze acquisite durante il progetto. L’iniziativa sarà realizzata in collaborazione con il servizio di ristorazione Vallée d’Aosta Services di Fabrizio Chiabotto. ■ da.ch.

vo, hanno messo in evidenza come la eguale rappresentanza deve essere sinonimo univoco di ricchezza. «Occorre rilevare definitivamente – è intervenuta Marilena Péaquin Bertolin, consigliera regionale – come il genere femminile non è una categoria né da snobbare né da tutelare come fosse un animale in via di estinzione: le qualità e i frutti dell’impegno o lavoro delle donne devono essere valutati sul campo, esattamente come avviene per gli uomini». Il frutto del vivace dibattito aostano verrà condensato in un documento da presentarsi a Milano, nel quale verranno racchiuse le peculiarità e le criticità locali, quali la partecipazione femminile alla vita politica – recentemente riformata dalla legge elettorale ‘testata’ in occasione delle ultime amministrative - le odiose difficoltà incontrate dalle neo mamme nel mondo del lavoro e la partecipazione all’economia locale. Come osservato da Antonella Barillà, componente del gruppo che attualmente si sta occupando della stesura di una legge di riforma, «occorre un chiaro disegno di legge quadro in tema di pari opportunità, questo deve essere vero e proprio motore dello sviluppo locale e, al contempo, argomento trasversale di ogni riforma politica». ■ Marta Bonarelli

Soddisfazione per la realizzazione del progetto

di Luca Mercanti

aosta - “Crescere nella comunità”. E’ il nome del gioco da tavolo ideato da un gruppo di giovani valdostani, di cui dieci ragazzi, che per alcuni mesi si sono confrontati sui temi della disabilità e le piccole e grandi difficoltà quotidiane che le persone incontrano, la solidarietà e il volontariato. Il gioco, che si rivolge prevalentemente a bambini e ragazzi, propone di toccare con mano le difficoltà quotidiane che vivono persone magari con disabilità o difficoltà in genere attraverso vere e proprie prove pratiche, con tanto di risposta a insolite domande, legate soprattutto a temi di volontariato e senso civico. L’iniziativa, presentata martedì 16 giugno nella sede della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, ad Aosta, è il risultato finale del progetto “Solidarietà a regola d’arte”, realizzato dalle cooperative C’era L’acca e Rhiannon, con il finanziamento della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta. «Abbiamo deciso di finanziare il progetto con 10 mila euro - ha spiegato il segretario regionale della Fondazione, Giancarlo Civiero - perché si tratta di un’uniziativa che apre una nuova strada: parlare dei problemi di disabilità attraverso il gioco». «Il progetto costa di più di 10 mila euro - ha tenuto a precisare Maria Cosentino di C’Era L’Acca - e per questo, a chi lo desiderasse, dovremo chiedere un contributo di 20 euro (per averlo, contattare la Cooperativa attraverso la sua pagina Facebook, ndr)”. «Ne abbiamo prodotte duecento copie (foto) - ha comunicato Claudia Corazza di Rhiannon -. Si tratta di un gioco semplice, un nuovo modo di far conoscere a chi sta bene le sensazioni di chi ha degli impedimenti nella vita quotidiana».


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■ protezione civile / A Verrayes, dal 26 luglio al primo agosto, i campi scuola Anpas per bambini e ragazzi

Volontari ‘a scuola’ per migliorarsi

In 124 hanno partecipato a Verrayes, a una quattro giorni di formazione full immersion

I volontari che hanno partecipato alla quattro giorni di esercitazioni di protezione civile a Verrayes

verrayes - Per ottenere un volontariato organizzato, bisogna fare formazione. Questa la conditio sine qua non che ha dato il via a una quattro gior-

ni di esercitazioni no stop dei volontari di protezione civile Anpas Valle d’Aosta a Verrayes. 124 i volontari che hanno preso parte all’esercitazio-

ne, incentrata sulla formazione di protezione civile. I volontari hanno seguito i corsi base di operatività e lezioni di perfezionamento inerente all’at-

trezzatura di protezione civile (carrello cucina, inaugurato una settimana fa, carrello logistica, motopompe e idrovora, queste ultime in collabo-

razione con i vigili del fuoco volontari di Verrayes e SaintDenis. Inoltre sono state tenute lezioni sulla sala operativa e il ‘corso motorola’ (sul tema delle trasmissioni radio e nuove tecnologie) in collaborazione con Aladina Radio ( in cui si sono perfezionati nell’utilizzo delle nuove tecnologie portate da Motorola e Aladina Radio), senza tralasciare l’utilizzo delle radio in possesso di protezione civile Anpas Valle d’Aosta. Infine corso di guida su fuoristrada e in collaborazione con la Guardia di Finanza di Entrèves, il corso di im-

brago con le nuove attrezzature messe a disposizione in occasione dell’iniziativa. Diego Péaquin, promotore e organizzatore dell’esercitazione ( con il prezioso supporto di Chiara Guarda), stila un bilancio positivo: «sono stati quattro giorni estremamente impegnativi, ma con grandi risultati. L’impegno dei partecipanti è stato notevole. Hanno preso parte all’esercitazione anche 50 volontari provenienti dalla Lombardia e uno dalla Toscana. E’ importante avere contatti anche con le altre regioni, bisogna arrivare ad avere un protocollo unico di protezione civile Anpas che valga per tutta la nazione. Ci tengo a ringraziare l’amministrazione comunale di Verrayes che mette a disposizione gratuitamente attrezzatura e strutture. Inoltre sono molto contento del fatto che anche alcuni ragazzi dei campi scuola di protezione civile Anpas hanno dato una mano». I campi scuola di Protezione Civile Anpas si terranno a Verrayes dal 26 luglio al 1° agosto e sono rivolti ai bambini e ragazzi dai 12 ai 17 anni. ■ Teresa Marchese

ricerca d’eccellenza

Virus EBOLA, l’epidemia causata dai pipistrelli Orusa: «Noi lo dicevamo da qualche anno» Aosta - L’epidemia del virus Ebola in Africa Occidentale, scoppiata nel mese di dicembre del 2013, che ha provocato finora più di 27 mila casi e 11 mila morti, ha avuto un’origine ben precisa. Il virus è stato trasmesso da un pipistrello a un neonato della Guinea, diffondendosi poi a macchia d’olio in Sierra Leone e in Liberia. E’ quanto emerso nelle scorse settimane da uno studio del Dipartimento di salute pubblica inglese, pubblicato su ‘Nature’, dopo che i ricercatori hanno esaminato il genoma di 179 virus estratti da pazienti tra il marzo 2014 e il gennaio scorso in Guinea. Peccato che molto prima, «almeno da qualche anno», confessa Riccardo Orusa (foto), direttore della struttura locale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, il team di ricerca da lui coordinato avesse svelato il ruolo dei «chirotteri (meglio noti come pipistrelli, ndr) come contenitori di malattie dall’alto impatto potenziale, come per l’appunto l’Ebola» - spiega ancora Orusa, di origini piemontesi ma residente da tempo a Etroubles. Insomma, ormai da alcuni anni lo staff di ricerca capeggiato dal direttore aostano della struttura di riferimento nazionale per lo studio delle malattie dei selvatici, aveva individuato - «seppure nell’ambito di una sperimentazione» - come «non soltanto scimpanzé e gorilla costituiscono potenziali contenitori di malattie». All’epoca, con tanto di relazioni presentate in diversi ambienti accademici, «tutti ci guardarono un po’ straniti, in realtà nessuno prese la cosa sul serio». Una ricerca in una fase talmente avanzata, quella del dottor Riccardo Orusa, che già nell’ottobre 2014 spinse il Ministero della Salute a dare gambe a un progetto dedicato proprio allo studio dei chirotteri, «iniziativa (che terminerà nell’ottobre 2016, ndr) presentata dall’Istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di concerto con i nostri partner di Lombardia ed Emilia Romagna, che a breve verrà proposto tale e quale nelle regioni di Campania e Calabria» - anticipa Orusa, interpellato qualche mese fa dalla FAO (l’organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite) proprio per reperire informazioni più dettagliate sugli studi in atto. Secondo quanto sostenuto da Riccardo Orusa, nell’Africa Occidentale - a seguito di immense deforestazioni operate da multinazionali alla ricerca di legname, particolarmente pregiato in quella specifica area geografica - si sarebbero ormai formati numerosi corridoi di transito dalle foreste ai centri abitati per diverse specie animali, «tra le quali anche i chirotteri, che però non sono migratori, in quanto hanno capacità di volo limitate a poche decine di chilometri», tiene a precisare, aggiungendo: «I chirotteri da frutta, che hanno a loro volta infettato scimpanzé e gorilla, che vengono cacciati e mangiati in certe aree dell’Africa Occidentale, sono gli esemplari più colpiti dal virus Ebola», potenzialmente trasmissibile in Europa «quasi esclusivamente attraverso stakeholders di rientro dai paesi a rischio, i cosiddetti portatori di interesse come potrebbero essere cooperanti o medici, anche se reputo che l’attuale livello di rischio in Valle d’Aosta sia da considerarsi assolutamente risibile» - conclude Orusa. ■ Patrick Barmasse


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■ casinò / Arrivate le disdette dei contratti integrativi; Gaillard: «Prima di tutto dobbiamo capire chi è la controparte»

Vertice urgente in Regione tra assessore e sindacati saint-Vincent - «Con chi dobbiamo confrontarci è la prima cosa da capire parlando con la proprietà, la Regione». Un primo colloquio è già fissato per questa mattina, lunedì 22 giugno; al tavolo siederanno le sigle sindacali e l’assessore regionale Ego Perron. Oggetto dell’incontro le disdette ai contratti integrativi per i dipendenti del Casinò, annunciate da tempo e arrivate venerdì sul tavolo dei sindacati e

di Federmanager. «Dobbiamo prima di tutto capire con chi dovremo trattare» ribadisce Gaillard, ricordando come l’amministratore unico Luca Frifgerio sia in scadenza di mandato e non ci sia ancora certezza sull’assetto che prenderà la Casa da Gioco. «Ovviamente il clima tra i lavoratori è molto teso, convocheremo nei prossimi giorni un’assemblea generale

per mettere a punto le strategie da adottare». A lasciare perplessi le OoSs il fatto che si apra una nuova grave conflittualità all’inizio di una stagione di lavoro calda, cosa che potrebbe incidere negativamente sull’andamento del Casinò che, nei primi 5 mesi del 2015, fanno sapere i sindacati, ha già registrato un calo di 4 milioni di euro, e che si appresta a chiudere un bilan-

cio, probabilmente l’ultimo atto della gestione Frigerio, con una perdita tra i 15 e i 20 milioni di euro. Nessun commento da parte dell’azienda. A parlare, le disdette che dal primo ottobre 2015 si abbatteranno come una scure su premi di produzione, quattordicesime, maggiorazioni per il lavoro notturno, incentivazioni e sovraminimi. Da tempo, i vertici aziendali avevano puntato il dito sul-

■ vini e dintorni / E’ nata un’associazione di barmen professionisti

Tra cocktail e sommellerie Gianluca Arcaro è il miglior sommelier Ais della nostra regione aosta - Sommellerie ma non solo. Settimana di soddisfazioni per chi si occupa di vino e dintorni. Arcaro miglior sommelier AIS E’ Gianluca Arcaro, professionista a ‘La Bottegaccia’, il miglior sommelier professionista Ais della Valle d’Aosta. Martedì scorso, l’Ipra di Chatillon ha ospitato la finale del concorso ‘miglior sommelier professionista Ais Valle d’Aosta’, decretando il podio composto da Arcaro, Enrico Audisio, sommelier al QC Resort Da sinistra Mattia Paladini, Enrico Audisio e Gianluca Arcaro di Pré-Saint-Didier e Mattia Paladini, sommelier dell’enotca ‘In bottiglieria’ di Aosta. A supervisionare il concorso, c’erano il responsabile concorsi nazionale Luigi Perazzo, il presidente regionale dell’Associazione Italiana Sommelier Moreno Gli aspiranti barmen che hanno superato il primo corso Basic di Abi Professional Rossin e la Commissione composta da Vin- Diana Lohosha hanno bril- la Fisar, la Federazione italiacenzo Gullone, Alberto Levi lantemente superato la pro- na Sommelier albergatori e e Angelo Sarica. Il prossimo va scritta, orale e pratica. I ristoratori. 34 sono gli allievi autunno, Arcaro rappresen- formatori Ernesto Molteni e che hanno superato il corso terà la nostra regione al con- il coordinatore della sezio- di secondo livello. Sono: Lucorso nazionale Ais ‘Miglior ne Piemonte e Valle d’Ao- ca Almasio, Elena Barbera, Sommelier d’Italia’. sta di Abi Professional Ber- Patrizia Bongiovanni, Alberni Ferro hanno tenuto dodi- to Campagnaro, Elmo CavaProfessione barman ci lezioni, trattando vari ar- gnet, Domenico Cavallaro, Sette aspiranti barman han- gomenti, dallo studio dei li- Mariella Cornaz, Alessanno superato il primo corso quori, passando per i distilla- dra Demoz, Gioacchino Fa‘Basic’ dell’associazione di ti, i vini e gli champagne ma bi, Fabrizio Fittipaldi, Irenbarmen professionistica ‘Abi anche dedicando una lezio- ge Ghelfi, Hélène Impérial, professional’. Cindy Casadei, ne agli snack. Massimiliano Lazari, Jacopo Daniel Mochet, Eric Prola Fisar, 34 allievi ok al Luboz, Mattia Lucianaz, Pier(per lui la soddisfazione del corso di secondo livello carlo Lunardi, Stefania Lusipunteggio più alto), Simona to, Giovanna Manzini, Marta Clerin, Ramona Alina Iercu- Tempo di bilanci anche per la Mazza, Stephen Moret, Giorsan, Alessandro Marchesi e delegazione valdostana del- gia Nolé, Mino Parisi, Alice Piras, Roberta Resuli, Michel Rosset, Laurent Roulet, Pierre Savioz, Paolo Ferdinando Scarpa, Elisabetta Sedda, Katia Simone Faccarello, Valentina Theodule, Luca Treves, Santi Daniele Ventura e Margherita Viviani. Gli Oscar dei vini Un momento della cena conviviale della Fisar organizzata per festeggiare il superamento del corso di secondo livello per sommelier

Decanter World Wine Award, il più grande e prestigioso con-

La squadra dei sommelier AIS; il primo in piedi a destra è il presidente della sezione VdA Moreno Rossin

corso vinicolo al mondo ha premiato alcune etichette di casa nostra, valutate eccellenti dalla giuria composta da centinaia di sommelier, giornalisti di settore e master wine provenienti da tutto il mondo. Gli Oscar dei vini sono andati al Fumin 2012 e alla Petite Arvien 2013 di Maison Anselmet (medaglia di bronzo); medaglia d’argento alla Petite Arvine 2013 di Les Cretes e bronzo al fumin 2011; riconoscimenti anche all’azienda La Source; medaglia d’argento al Torrette 2013 e al Torrette Superiore 2012; bronzo alla Petite Arvine 2013 e riconoscimento anche al Syrah 2011. Bronzo alla Petite Arvine 2013 e al Fumin 2012 dell’azienda di Elio Ottin e medaglia d’argento al Pinot Noir 2012 della stessa cantina. ■ re.ga.

l’elevato costo del lavoro, non più sostenibile: i dipendenti, in media, percepiscono 80 mila euro. La precisazione del Casinò al fatto che il contenimento del costo del lavoro riguarderà anche i dirigenti, da qui l’incontro con Federmanager in programma giovedì 25 alle 11 a Saint-Vincent, non indora certo una pillola che, per i lavoratori, rimane amarissima. ■ er.da.

accademia italiana della cucina

Alla scoperta di gusti ed eccellenze arnad - Alla scoperta di Arnad, delle sue eccellenze agroalimentari, dei suoi prodotti Dop e dei suoi personaggi di spicco. E’ stato questo il tema della riunione mensile della delegazione Monterosa dell’Accademia Italiana della Cucina che martedì scorso ha visitato La Kiuva di Arnad. Ospiti della serata, invitati dal delegato Jean-Claude Mochet, sono stati l’assessore all’Agricoltura Renzo Testolin e il direttore della filiale di Aosta della Banca d’Italia Gennaro Maria Argirò. All’attenzione degli ospiti le persone che ‘fanno il territorio’, quelle che con dedizione e passione promuovono il terroir, con altruismo e a servizio della comunità; ad esempio Ivo Joly, presidente da oltre vent’anni della cooperativa La Kiuva, tra gli organizzatori della festa del lardo e titolare, con la moglie Simona, dell’azienda agricola di famiglia. Dopo la visita alle cantine del borgo, dove tra l’altro riposa lo spumante di Nebbiolo Traverse della cooperativa La Kiuva, gli accademici e i loro ospiti hanno cenato al ristorante della cooperativa dove lo chef Luigi Ferrari, con la collaborazione del simposiarca Renzo Carlotto, ha proposto un interessante menu con i prodotti del territorio abbinato ai vini della cooperativa.

Da sinistra Renzo Carlotto, Renzo Testolin, Luigi Ferrari, Jean Claude Mochet e Ivo Joly


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lunedì 22 giugno 2015

■ innovazione / L’azienda di Nus invitata a presentare i suoi progetti a REbuild

Edileco sale in cattedra a Riva del Garda In evidenza i progetti di condomini a riscaldamento costo zero garantito azienda di Nus, si è data e che ha perseguito in questi 10 anni di attività. Nata nel 2005 la società cooperativa è specializzata in ristrutturazioni orientate al rispetto per l’ambiente e al benessere di chi

Alcune delle abitazioni realizzate da Edileco e a destra il presidente Davide Trapani

nus - Un approccio non convenzionale all’edilizia per promuovere un cambiamento culturale soprattutto nell’utiliz-

zo delle nuove energie. É il metodo che Edileco,

ci abiterà. Innovare il concetto di riqualificazione è proprio il tema di REbuild 2015, la convention nazionale che si terrà a Riva del Garda il 25 e 26 giugno, al quale l’azienda valdostana è stata invitata per presentare i suoi modelli di abitazioni con riscaldamento a

costo zero garantito per dieci anni, realizzate a Nus e ad Aymavilles. «Costruire in Valle d’Aosta un nuovo concetto di abitare all’insegna della sostenibilità economica e ambientale è da sempre uno dei nostri obiettivi - dice il presidente di Edileco, Davide Trapani -. Siamo quin-

IL TROVA LAVORO

Fonte: Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione: CENTRI PER L’IMPIEGO DI AOSTA Tel. 0165 271311 - 32374 - MORGEX Tel. 0165 809681e VERRES Tel. 0125 929443

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COMUNITA’ MONTANA GRAND COMBIN - Località Chez Roncoz, Gignod: 1 ausiliario con profilo bidello. Nel periodo estivo il personale ausiliario viene assegnato alla cucina centralizzata ove svolge attività di carattere ausiliario, oppure alle microcomunità per anziani sul territorio della Comunità Montana ove svolge attività di pulizia e riordino. Contratto a tempo indeterminato. Requisiti: essere iscritti nell’elenco del collocamento mirato tenuto dal Centro per il Diritto al Lavoro dei Disabili e degli Svantaggiati in qualità di “disabili”; essere in possesso dei requisiti per l’accesso ai pubblici impieghi. Prove da sostenre: accertamento della conoscenza della lingua francese (prova orale consistente in un colloquio); prova pratica: igiene degli ambienti di comunità, attività di pulizia e riordino; prova orale: argomenti della prova pratica, nozioni sugli organi e sulle competenze delle Comunità Montane; codice di comportamento del pubblico dipendente.

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COMUNITA’ MONTANA VALDIGNE MONT BLANC: 1 operatore socio sanitario cat. B pos. B2. Luogo di lavoro microcomunità di La Thuile. Requisiti: essere in possesso dei requisiti per l’accesso ai pubblici impieghi. È richiesto il diploma di istruzione di 1° grado (licenza media inferiore), la patente B e uso del mezzo proprio. Si richiede buona capacità culinaria. Indispensabile possesso qualifica di Oss. Contratto a tempo determinato per sostituzione personale assente per malattia. Orario 5/6 giorni su 7 (35 ore settimanali). Prove da sostenere: prova scritta e orale di francese, eventuali prove teoriche/pratiche sulle mansioni da svolgere.

PRÉ-SAINT-DIDIER

COMUNITA’ MONTANA VALDIGNE MONT BLANC: 1 operatore socio sanitario cat. B pos. B2. Luogo di lavoro microcomunità di Pré-Saint-Didier. Requisiti: essere in possesso dei requisiti per l’accesso ai pubblici impieghi. È richiesto il diploma di istruzione di 1° grado (licenza media inferiore), la patente B e uso del mezzo proprio. Si richiede buona capacità culinaria. Indispensabile possesso qualifica di Oss. Contratto a tempo determinato fino al 31/12/2015. Orario 5/6 giorni su 7 (35 ore settimanali). Prove da sostenere: prova scritta e orale di francese, eventuali prove teoriche/pratiche sulle mansioni da svolgere.

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COMUNITA’ MONTANA MONT EMILIUS: 2 ausiliari Cat.A Pos. A. Un ausiliario per la microcmunità della Comunità montana Mont Emilius, una seconda unità per l’Istituzione scolastica Mont Emilius - Nus, Quart e Charvensod. Requisiti: essere in possesso dei requisiti per l’accesso ai pubblici impieghi. Assolvimento obbligo scolastico. Periodo di lavoro: per 1 unità dall’immediato al 31/12/2015 (20 ore settimanali su giorni, part time al 55,55%), per 1 unità dal 20/7/2015 fino al 19/7/2016 con possibilità di proroga, tempo distribuito su 5 giorni. Prove da sostenere: orale di francese, prove di idoneità sulle mansioni da svolgere.

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ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE: 1 operatore tecncio Cat. B. Luogo di lavoro magazzino economale della struttura complessa tecnico, logistica e appalti della sede di Torino, cia Bologna 148. Si richiede diploma di scuola dell’obbligo, patente B e attestazione di superamento del corso di abilitazione all’utilizzo del carrello elevatore (muletto). Contratto a tempo indeterminato, 36 ore settimanali. Prove da sostenere: prove pratiche sulla mansione. Adesione ai centri per l’impiego di Aosta, Morgex, Verrès.

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di orgogliosi che i nostri progetti siano stati riconosciuti come “cellule” italiane fra le più innovative nel panorama nazionale della riqualificazione edilizia». Nello specifico il progetto riguarda sette appartamenti in classe energetica A, realizzati a Perrinaz, a Nus riscaldati tramite una pompa di calore aereotermica (aria-acqua), e altri otto in fase di ultimazione a Ferrière di Aymavilles dotati di una pompa di calore geotermica (acqua-acqua). Gli appartamenti di Nus sono stati consegnati nel 2013 e gli occupanti hanno già potuto toccare con mano i benefici dell’innovativo sistema di riscaldamento che, grazie ancora all’applicazione del Quinto conto energia, ha permesso ai condomini di avere un bilancio addirittura in positivo, utilizzando le risorse introitate per la gestione del condominio. La formula “riscaldamento a costo zero” prevede un contratto tra condominio ed Edileco che garantisce nessuna incidenza del costo dell’energia utilizzata per alimentare la pompa di calore sulla bolletta del condominio perché interamente coperta dai ricavi provenienti dall’impianto fotovoltaico. I prezzi degli appartamenti progettati con questi sistemi innovativi sono in linea con quelli di pari classe energetica. ■ Erika David

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lunedì 22 giugno 2015 Servizi promozionali a cura di

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■ vivere bene / Uno stile di vita sano è il primo amico del nostro organismo

Mens sana in corpore sano P

rendersi cura di noi stessi è buona consuetudine o almeno un buon proposito a cui poi dar seguito. Quello che si riscontra sempre di più, nella nostra società contemporanea è l’aver sempre più comprensione che il BENESSERE, quello vero, è quello che parte principalmente da uno stile di vita sano. Stile di vita corretto Una vita sana deve assolutamente basarsi su un’alimentazione equilibrata, evitando gli eccessi di ogni genere, dal troppo cibo e consumato in orari sbagliati ai digiuni prolungati, fino al fumo e all’alcol. La vita sana è soprattutto quella in ascolto di noi stessi, delle nostre esigenze, e in sintonia al tipo di vita e di lavoro che svolgiamo. L’insieme di norme, buone abitudini e qualche limitazione che osserviamo servono per vivere bene, in salute e in armonia con noi stessi, con il nostro corpo e, di conseguenza, permettono migliori relazioni. Un corretto stile di vita non può prescindere dal movimento, dal prendere cioè le contromisure al rischio della sedentarietà. Fare sport, anche a livello amatoriale tre volte alla settimana riduce il rischio di infarto, fa mantenere un buon tono muscolare, previene il diabete ma, e non è da sottovalutare, è uno dei migliori antistress naturali, necessari per staccare la spina per qualche ora e contrastare la frenesia quotidiana. Non possono esistere cure estetiche più o meno invasive, sporadiche sedute in palestra con il più moderno personal trainer se a monte non vi è la scelta di condurre uno stile di

vita sano e dinamico. Siamo in una società dove non manca assolutamente nulla, a parte il tempo, ma questo ormai lo abbiamo capito! Esistono tantissime soluzioni e ritrovati medico estetici che, qualora non fossimo ancora soddisfatti di noi stessi e del nostro aspetto fisico, potremmo utilizzare, senza per questo ricorrere necessariamente alla chirurgia estetica. La cosmesi in aiuto La moderna cosmesi oggi è in grando di dare un grosso aiuto, perché può curare e risolvere parzialmente o totalmente alcuni inestetismi come discromie cutanee, diverse forme di acne, pelli arrossate o particolarmente sensibili, disidratazioni profonde fino ad arrivare alle più semplici, banali e immancabili ad una certa età, rughe.

e M

M e i C

estetica

Per tutte queste situazioni, una delle più gettonate proposte del mercato e anche richieste dalle star di Hollywood, muse ispiratrici della società contemporanea, sono quelle che sfruttano l’ossigenoterapia. Le proprietà benefiche dell’ossigeno sono ormai note per la salute ed il benessere dei tessuti che, grazie alla sua azione, sono in grado di rigenerarsi. Con le sue proprietà antibatteriche, molti processi di guarigione risultano accelerati e facilitati. E’ stato inoltre dimostrato che l’ossigeno favorisce la produzione di collagene, fondamentale per la pelle, da parte dei fibroblasti. Ma l’ossigeno oltre ad avere poteri rivitalizzanti è anche un potenziale veicolatore di molecole. Ecco quindi come, grazie alla sinergia tra questi due elementi, il potere dell’ossigeno e quello delle sostanze antiaging, nascono i trattamenti all’ossigeno iperbarico. Si tratta di veicolare negli stati cutanei profondi, i principi attivi, aumentando contemporaneamente i livelli di ossigenazione superficiale degli stessi e generando un effetto calmante. I sieri, veicolati attraverso uno strumento simile ad un pennino collegato ad un macchinario sviluppatore di ossigeno, sfiora appena la pelle delle zone da trattare. Contenendo soprattutto Acido Ialuronico a basso peso molecolare, questi sieri generano idratazione profonda ed una potente combinazione di antiossidanti, vitamine ed altri elementi specifici al trattamento che si è scelto, con l’evidente risultato del rallentamento dell’invecchiamento cutaneo.

Tecnologia anti-età

Il solo e l’originale trattamento all’ossigeno iperbarico scelto anche dalle star di Hollywood

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I.P.

lunedì 22 giugno 2015

■ da sapere / Ecco perché ingrassiamo anche se non siamo dei mangioni

Infiammazioni alimentari N

on mangio tanto, ma aumento di peso; eppure faccio tanto movimento». E’ più o meno questa la frase sconsolata che sempre più persone pronunciano. Chi ascolta è portato a pensare «sì, già mangi poco...ma a chi lo racconta questo qui». Invece può essere vero. Di solito si pensa all’ingrassamento, anche di un soggetto sportivo, come conseguenza di un eccesso di cibo o comunque come sbilanciamento tra calorie assunte e calorie consumate. Ma l’impostazione dietologica di segnale, basata sulla regolazione ipotalamica delle modalità di accumulo o di consumo, smentisce questa idea ormai superata. Sempre più spesso non si riesce a mantenere il peso forma, si ingrassa o anche solo si dorme male e ci si sente spossati a causa dell’infiammazione.

le cellule adipose, impedendo il loro svuotamento. Ingrassare anche senza zuccheri

Infiammazione da cibo E’ un fenomeno che può determinare ingrassamento, ritenzione idrica, demuscolazione, rischio di infortuni se non addirittura fratture in chi pratica sport. Infiammazione da cibo è il nome più corretto per definire le vecchie intolleranze alimentari e rappresenta un segnale di equilibrio dell’intero organismo che reagisce attivando processi di insulino-resistenza (aumento del grasso di scorta) e di ritenzione idrica (aumento dell’acqua extracellulare) provocando un aumento di peso inutile. Un consiglio che vale per tutti per ridurre l’infiammazione da cibo è quello di variare molto gli alimenti, evitando così il sovraccarico ali-

mentare che porta alla perdita della tolleranza. A chi è in perfetta forma e pratica sport con continuità il consiglio di specialisti come Lyda Bottino e Luca Speciani è di astenersi almeno un paio di giorni alla settimana dal consumo di cibi che più comunemente vengono assunti: frumento, latticini e derivati. Si tratta di effettuare delle semplici sostituzioni (ad esempio latte vaccino con latte vegetale; gallette al posto del pane) che permettono al soggetto di soddisfare il corretto apporto calorico senza il quale è impossibile mantenere uno stato di perfetta salu-

te -, riducendo l’impatto di quelle chitochine infiammatorie che possono farci ingrassare, renderci più gonfi d’acqua e maggiormente demuscolati. Insulina e ingrassamento L’insulina è un ormone secreto dal pancreas endocrino che ha la capacità di svuotare il sangue dagli zuccheri e di accumularli sotto forma di depositi nelle cellule adipose. Quando per un lungo periodo di tempo mangiamo male, e il nostro sangue si addolcisce, l’insulina provvede da un lato ad accumulare grasso, dall’altro a imprigionare

Il nostro corpo si è ritagliato la possibilità di indirizzare l’organismo verso l’accumulo di grasso anche in assenza di zuccheri nel sangue. La molecola coinvolta in questo processo è la resistina. In pratica, se l’organismo ha necessità di accumulare scorte, attiverà la resistina, la quale innalza la resistenza all’insulina senza neppure il bisogno di impennare la glicemia o abusare di zuccheri. Con la resistina in azione una parte importante delle calorie assunte con il cibo sarà indirizzata verso i grassi e gli adipociti saranno lucchettati bloccando la loro possibilità di cedere il loro contenuto in trigliceridi. Se mangiamo tanti zuccheri, partono insulina (grasso) e visfatina (infiammazione) e con l’infiammazione parte la resistina (ancora grasso e maggiori fabbisogni di insulina) in un circolo vizioso che ci porterà ad aumentare di peso sempre più. Cosa fare Fermo rstando che bisogna effettuare dei test per conoscere quali alimenti ci infiammano, è necessario tenere sotto controllo l’assunzione di zuccheri semplici e farine raffinate (insulina, visfatina) e controllare la resistina. In pratica, bisogna avere un approccio dietologico moderno e concreto, che difenda il nostro organismo, invece che rendirgli difficile lo svolgimento naturale delle sue funzioni.


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■ alimentazione / Frutta, verdura e acqua alla base delle nostre abitudini

Mangio sano, vivo più a lungo L

e abitudini alimentari influiscono in modo significativo sul benessere generale delle persone. Per questo, se vuoi essere in forma e sentirti bene, devi aver cura della tua alimentazione ogni giorno, cambiando, se necessario, le tue abitudini quotidiane. Lo stile di vita dei nostri giorni è caratterizzato da grande disponibilità di cibo e da una sempre più diffusa sedentarietà che portano a vivere in una situazione di apparente benessere psico-fisico che spesso non corrisponde con lo stato di salute. Viviamo, quindi, in un’epoca ove all’allungarsi dell’aspettativa di vita si registra anche la crescita del rischio di patologie quali: obesità, malattie metaboliche, cardiovascolari e cancro. Sono stati fatti tanti studi sull’alimentazione, sul cosa fa bene e cosa male e alla fine si torna sempre dal punto di partenza: la dieta mediterranea, con la sua famosa piramide, è senza dubbio la migliore. Senza dimenticare che è necessario fare attività fisica (almeno sei volte alla settimana per 30 minuti al giorno anche di camminata veloce, oppure tre volte da un’ora), alla base della piramide ci sono frutta e ortaggi di stagione, che sono degli insostituibili antiossidanti, e acqua (almeno 1,5 litri al giorno). Poi riso e pasta, meglio se non raffinati, pane integrale, biscotti e patate possono avere una presenza giornaliera, soprattutto nel pasto principale, che ormai, con i ritmi quotidiani del mondo occidentale, è diventato la prima colazione. Carni, pescato, insaccati e uova al massimo un paio di volte alla settimana. Tutti gli altri alimenti, dai condimenti ai dol-

ci, dai latticini fino all’alcol devono essere consumati necessariamente con estrama moderazione. La cucina macrobiotica Con questo termine (macros=grande, bio=vita, quindi vita lunga) si identifica normalmente un modo di nutrirsi biologico e naturale, che trova molti punti di contatto con la cucina vegetariana. In realtà, è un vero e proprio stile di vita nato in Oriente molti secoli fa. I principi della macrobiotica sono riconducibili ad alcune teorie cinesi, tra le quali lo Yin e lo Yang, che coinvolgono non solo il corpo, ma anche la spiritualità, l’interiorità, la natura. L’obiettivo della filosofia macrobiotica è l’equilibrio. La scelta delle pietanze, la loro combinazione e la dosatura sarà dettata dalla presenza e dal rapporto di queste “forze” nei cibi. La dieta macrobiotica si basa soprattutto su legumi, cereali, verdure di terra e di mare - come le alghe ad esempio - frutta e pesce. Non sono contemplati invece molti tipi di carne - come il maiale e la carne rossa, il latte e i prodotti trattati chimicamente o cotti al microonde. La cucina vegetariana La cucina vegetariana esclude dall’alimentazione umana l’uso della carne di qualsiasi specie ma non esclude gli alimenti di origine animale, come le uova, latte ed i suoi derivati, che sono adatti ad ogni età. Le ragioni sono tante ma se vi stanno a cuore la vostra Salute, la salute degli altri Animali e dell’Ambiente in cui vivete, potete iniziare a pensare ad una svolta nella vostra alimentazione.

Salute: Le diete a base di carne si collegano a molti tipi di cancri, così come a disturbi del cuore, diabete, obesità, malattie del fegato, ipertensione e disturbi anche mortali. La carne contiene circa 14 volte più antiparassitari che gli alimenti vegetali; i latticini contengono 5,5 volte più antiparassitari che gli alimenti vegetali. Riducendo il consumo di carne, di latticini e di uova del 50%, si riducono i rischi di infarto del 45%. Seguendo una dieta vegetariana pura (nessun prodotto animale) si riduce il rischio del 90%. La cucina vegana Una persona vegan non mangia alcun cibo animale, vale a dire non mangia gli animali stessi (che siano mammiferi, volatili o pesci; quindi non mangia alcun tipo di carne e alcun tipo di pesce) e i loro prodotti, cioè latte, latticini, uova e miele. Questo da un punto di vista puramente culinario. Dal punto di vista delle motivazioni di questa scelta, si apre invece uno scenario ben più complesso, che coinvolge non solo l’aspetto alimentare, ma tutto lo stile di vita. Se pensate che i vegan mangino “solo insalata...” toglietevelo dalla testa! L’impressione che con la scelta vegan diminuiscano le possibilità di mangiare in modo vario e appetitoso è del tutto sbagliata. Pensiamoci un attimo: siamo tutti abitudinari, e nessuno di noi cucina centinaia di piatti diversi, ma solitamente abbiamo un certo numero di piatti, poniamo 50, che siamo abituati a preparare e mangiare. Ebbene, basta sostituire questi 50 piatti con altri 50 che ab-

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biano ingredienti vegetali. La varietà è esattamente la stessa. In più, spesso cambiando modo di mangiare si è più curiosi di provare cose nuove, e così si allarga l’orizzonte delle nostre possibili scelte... e quindi di solito accade che ci sia più varietà nella dieta di un vegan che in quella di un onnivoro! Gli ingredienti di base della cucina vegan sono verdura, cereali, legumi, frutta, frutta secca, ma questo vuol dire poco, perché sono solo gli ingredienti. Bisogna capire che sono migliaia i piatti appetitosi che si possono preparare, che sono per lo più i piatti della nostra tradizione mediterranea

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■ da sapere / Per ridurre o mantenere il peso forma e alleggerire il carico sulla colonna vertebrale

L’attività fisica è indispensabile L

a chiave di un dimagrimento corretto e duraturo si basa su un cambiamento dello stile di vita che riduca la sedentarietà e porti ad aumentare l’attività fisica. La chiave per il mantenimento del peso forma, è quella di mantenere il nuovo stile di vita. Badate bene, però: non è necessario diventare dei super atleti per stare in forma, perché bastano davvero alcuni accorgimenti.

ra. Si tratta, quindi, di una possibile soluzione per chi ha poco tempo (tutti), che impedisce a chiunque di trovare scuse. L’attività fisica riduce il desiderio di cibo

Il controllo del peso Avere un peso adeguato significa non affaticare eccessivamente la colonna vertebrale, già così tanto sollecitata a causa di posture non sempre corrette o dalle troppe ore seduti davanti a una scrivania o, per contro, troppe ore in posizioni erette costanti a causa di alcune professioni, le quale poi richiedono l’utilizzo di speciali calzature, come le MTB. Fare movimento E’ bene ricordare che il movimento regolare (che cioè diventa una sana abitudine vitale) fa consumare a scopo energetico i grassi di riserva e produrre nuova massa magra (sono parametri valutabili in farmacia o in uno studio medico con una bilancia impedenziometrica). Una simbiosi perfetta per riacquistare nuove forme e mantenerle con facilità. L’attività fisica, inoltre, migliora e stabilizza l’umore, aiutando a migliorare il rapporto con il cibo e con la bilancia. In genere il livello adeguato di movimento si ottiene praticando un’attività aerobica (nuoto, cammina-

ta, bicicletta, corsa) per circa 3 ore settimanali (pari a circa 30 minuti al giorno), che equivalgono a circa 10.000 passi al giorno. Un valore di cui abbiamo spesso sentito parlare, e che non è per nulla cambiato in questi anni. Non ci sono proprio scuse, perché se un soggetto non può andare a nuotare, non ha la bicicletta o ha difficoltà a correre, la camminata - a meno di impedimenti fisici - la possono davvero fare tutti e quasi tutti i giorni. Ma attenzione: la camminata di cui stiamo parlando è un’azione motoria con un buon passo (velocità), tutt’altro diverso dal classico struscio nella via pedonale della nostra città. Piccoli accorgimenti

A proposito di piccoli accorgimenti, anche abituarsi a non prendere l’ascensore e fare piccoli spostamenti a piedi può essere di aiuto nel ridurre la sedentarietà: fa bene ai muscoli delle gambe e al cuore. È anche possibile attivare “il segnale del cacciatore”, da inviare all’organismo per stimolare il consu-

mo di grasso. Come probabilmente facevano nel Paleolitico i comuni antenati cacciatori, alternare brevi momenti di sforzo intenso (20-30 secondi) a brevi momenti di camminata (altri 3040 secondi) può portare a stimolare il consumo di grasso con solo 1520 minuti di attività fisica giornalie-

Da una ricerca pubblicata su Medicine and Science in Sports and Exercise fare esercizio fisico (la mattina nella ricerca) ridurrebbe la motivazione neurologica al cibo e aumenterebbe la quota di movimento fatta nelle ventiquattro ore, risultando in una modulazione delle percepite necessità verso motivazioni più significative. Nell’esperimento, due gruppi di donne, metà delle quali normopeso e l’altra metà sovrappeso, sono state fatte allenare la mattina con esercizio fisico da moderato a vigoroso e poi indagate rispetto alla propria risposta a immagini di alimenti o fiori (controllo) tramite elettroencefalogramma e seguite nelle assunzioni di cibo giornaliere e della propria attività fisica anche nel resto della giornata. La stessa cosa è stata fatta senza far allenare le donne. L’interesse per il cibo nei giorni di movimento era diminuito rispetto a quelli in cui l’attività fisica non era eseguita; inoltre le persone che avevano fatto attività fisica erano molto più inclini a muoversi maggiormente durante il resto della giornata. L’attività fisica funziona quindi come un modulatore, rispetto alla mobilitazione delle energie disponibili che sono lasciate libere per l’utilizzo, e nei confronti della ricerca di cibo focalizzando l’attenzione sulla reale necessità.


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■ corpo e mente / Il riposo contro la frenesia della vita quotidiana

Stressati? Serve un po’ di relax G

li abitanti del terzo millennio sono trasversalmente attraversati – senza alcuna distinzione di ruolo, sesso, età - da un diffuso senso di malessere, generato perlopiù dalla frenesia della vita quotidiana.L’ambiente nel quale viviamo influenza la nostra vita e il nostro benessere. Se perseguiamo la ricerca dell’equilibrio psicofisico e quindi di una armonia di corpo e mente, tenderemo non solo a diventare persone “equilibrate” ma anche a essere capaci di gestire e vivere l’affettività e le relazioni. L’arte del buon vivere contempla l’attenzione all’equilibrio e al benessere della persona che sviluppa nella vita quotidiana un maggior senso di pienezza grazie all’armonizzazione di momenti essenziali e interconnessi della vita quotidiana: la cura di sé, delle relazioni, del corpo e della mente. Il vortice di impegni quotidiani che investe l’ambito del lavoro, della famiglia e anche quello dello svago, spesso trasformato in un ulteriore calendario di impegni da rispettare a ogni costo è la fonte di malesseri come stress e stanchezza, che, se trascurati, possono abbassare le difese immunitarie e, inevitabilmente, sfociare in varie patologie. Il tema dei rapporti tra lo stato del nostro fisico e della nostra menteè uno dei più indagati da sempre, basandosi su un dato di fatto: i fattori psicologici interagiscono con i meccanismi organici a tutto tondo. Quindi, contrastando e favorendo i processi di guarigione, ma anche quelli contrari di insorgenza e sviluppo di problematiche di salute. Un corpo e una mente stanchi e ma-

gari anche stressati hanno un solo bisogno: riposo per rigenerarsi. Rigenerarsi con l’acqua Il benessere attraverso l’acqua: Salus Per Aquam... Rigenerarsi con l’acqua e iniziare da questo perfetto elemento un percorso che vi porta a scoprire nuove sensazioni date da una nuvola profumata di un bagno turco, dall’intenso e secco calore di una sauna per rinnovarsi con la “cascata di ghiaccio”: il freddo che stimola le funzioni organiche. I vostri sensi soggiogati da una “doccia emozionale” dove giochi d’acqua differenti, aromi e profumi avvolgenti, vi evocheranno piacevoli sensazioni. Ora lasciatevi solleticare da milioni di bollicine in una piscina idromassaggio e lasciate spaziare la mente attraverso lo sguardo su uno stupendo paesaggio. Sorseggiate una tisana e assaporate frutti: confortevoli lettini vi attendono nella zona relax.

Stavate forse sognando? No, è quanto offre al vostro corpo e alla vostra mente una moderna spa, un luogo di completo relax dove potersi rigenerare anche soltanto al termine di un percorso di qualche ora. Coccolare corpo e mente, dargli il giusto premio, vi varà sentire un’altra persona, carica, motivata e forte. Momenti di relax Nel frequentare i centri benessere o le spa, spesso ci si chiede che differenza c’è tra sauna, biosauna, hammam (o bagno turco), sauna ad infrarossi...e qual è il modo più corretto per farli, sfruttando al massimo i benefici da essi offerti. Vediamoli nel dettaglio. Hammam: pratica antichissima di origine islamica; fu molto utilizzata nell’epoca greco - romana. Consiste nel passaggio da tre stanze: dalla più fredda alla più calda (frigidarium e calidarium) con diversa concentrazione

di vapore e temperature che possono variare dai 20° ai 55° gradi. Generalmente il bagno turco viene eseguito in ambienti molto ampi impreziositi da mosaici ed archi. L’Hammam eseguito in inverno aiuta a prevenire le malattie da raffreddamento e combatte i dolori muscolari. In estate abbassa la temperatura corporea esplicando un’azione rinfrescante.

Sauna finlandese: la parola sauna ha origini scandinave millenarie e il termine stava ad indicare la dimora invernale, dove per scaldare il locale veniva prodotto vapore acqueo gettando acqua su pietre roventi. La temperatura della sauna finlandese varia tra gli 80° e i 100° con una percentuale di umidità che non supera mai il 30%. Esistono alcuni accorgimenti da prendere prima di eseguire la sauna. Primo tra tutti: mai entrare a stomaco vuoto o troppo pieno. L’ideale è fare un piccolo snack leggero. Eseguire quindi una doccia per aprire i pori; quindi asciugarsi bene prima di entrare (per favorire da subito la sudorazione). La durata massima deve essere di 15 minuti. Alzarsi con calma ed eseguire una doccia fresca. Se possibile prendere una boccata d’aria. Asciugare bene il corpo e reidratarsi con tisane, succhi di frutta o verdura. Sdraiarsi su un lettino e rilassarsi completamente per ottenere una completa sensazione di benessere. Tale operazione può essere eseguita più volte, lasciando trascorrere però un lasso di tempo di almeno 45 minuti tra una seduta e l’altra. Biosauna: la bio-sauna è una versione ibrida tra sauna finlandese e bagno turco, con temperature che variano dai 45° ai 60° e una percentuale di umidità media del 50%. Le modalità di fruizione sono le medesime della sauna finlandese


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■ festa di san giorgio e san giacomo / Al Montfleury, dal 15 al 26 luglio

‘Calabresi’, preparativi al via Gli organizzatori: «abbiamo difeso la scelta di mantenere gratis l’ingresso» aosta - Si è già messa in moto da tempo la macchina organizzativa della 23ª Festa di san Giorgio e san Giacomo che si terrà ad Aosta da mercoledì 15 a domenica 16 luglio. «Squadra che vince non si cambia e per questo anche per questa edizione, il format rimane pressoché invariato – commenta Nadia Nasso a nome del Comitato organizzatore. Nella tensostruttura alle spalle del campo Zambroni, in zona Montfleury, saranno ospitati i dodici giorni di festa, ribattezzata festa dei calabresi, evento capace di richiamare, nei dodici giorni di festa, 90 mila presenze. Non cambia l’impianto della festa; dodici giorni dedicati al divertimento, alla tradizione, alla saporita cucina calabrese, ma anche al torno di calcio, affiancati al programma religioso, con la processione dedicata ai santi Giorgio e Giacomo, cari alla folta comunità sangiorgese presente in Valle, durante la quale le grandi statue dei due santi vengono portate in spalla dai fedeli per le vie del quartiere Saint-Martin de Corléans. «Siamo da tempo al lavoro per questa nuova edizione – spiega Nadia Nasso, che cogliendo l’eredità del compianto papà Giorgio e insieme a Giuseppe Tropiano guida il Comitato per il festeggiamenti dei santi Giorgio e Giacomo. Giornate che sono un’occasione di unione e di festa, per noi calabresi, attaccati e orgogliosi della nostra terra ma anche per tutta la regione che ci ha accolti, dove sono cresciute le nostre famiglie e anche per gli ospiti che ci onorano della loro presenza, conquistati dalla semplici-

san Giacomo sono gli ingredienti della festa. Non mancheranno la ballata del ciuccio, una tradizione calabrese tra ballo e fuochi d’artificio, lo spettacolo pirotecnico a chiusura della kermesse e la ricca lotteria. Oltre al padiglione della festa, alLe statue dei santi in processione nel quartiere l’area Mont Fleury saranno dispotà, dal desiderio di fare festa e di nibili i tradizionali stand per le concedersi una buona cena alla aziende che vorranno mostrare e maniera calabrese». vendere i propri prodotti. Un’area Ristorante aperto alla sera (per sarà anche riservata al divertimenpranzo il sabato e la domenica, su to dei più piccoli, con giostre e inprenotazione), intrattenimento, se- trattenimenti stile luna park. rate danzanti, gara di tarantella, «L’impianto della festa è sostanzialelezione della miss san Giorgio e mente invariato anche se cerchia-

Serate rossonere confermate entrambe nel mese di agosto aosta - «Nessun allarmismo ingiustificato per cortesia, le serate rossonere si faranno. Non abbineremo al Trofeo ‘Città di Aosta’ del 4-5 e 6 luglio la ‘notte bianca’, ma confermiamo la serata in occasione della Foire d’été, sabato 8 agosto. Con ogni probabilità, la seconda serata rossonera si farà sabato 29 settembre. Rimangono confermati il Trofeo di calcio a 5 in piazza e l’Aosta Blues & Soul che traslocherà, con ogni probabilità al Teatro Romano invece che tenersi allo stadio Puchoz». Il vice sindaco di Aosta Antonella Marcoz smentisce la voce serpeggiata venerdì circa l’annullamento delle due serate rossonere che in poche ore, sui social media, hanno richiamato un tam tam di commenti di grande disappunto. Ragioni di budget spingono ad annullare la serata rossonera di luglio? «Si è trattato di un rinvio dovuto a una nostra valutazione – commenta Marcoz – la giunta è entrata in carica da qualche settimana e stiamo controllando i singoli capitoli di spesa». Probabilmente sarà una variazione di bilancio, che sarà votata al consiglio comunale convocato per il 7 luglio, a togliere le castagne dal fuoco, consentendo così di finanziare alcune spese previste, tra le quali gli eventi dell’estate aostana.

Antipasto... con il calcio: il torneo dei santi comincia venerdì 26 giugno aosta - Il più gustoso degli antipasti per l’immancabile Festa dei Santi Giorgio e Giacomo comincerà venerdì 26 giugno sui campi del Montfleuri la 22ª edizione del Torneo di calcio dei Santi Giorgio e Giacomo. Sei le squadre al via, che si daranno battaglia in un girone all’italiana (di sola andata), che determinerà la vincente del trofeo. L’ultimo match è previsto per martedì 21 luglio, poi due giorni di riposo e via con la quinta edizione del Memorial Giorgio

Il calendario Nasso. A questa tranche di Il calcio d’inizio del torneo campionato prendeè previsto per le 20.30 di ranno parte le prime domenica 26 giugno con tre classificate del torVecchio Quart - AC Morneo, più la vincente geto Edil Aosta. Alle 21.30 della Coppa Discipliseguirà Edilsud - Living na; le quattro pretenBar, mentre la prima giordenti daranno vita alnata si concluderà martele due semifiniali e aldì 30 giugno con Costruire la finalissima che si Impianti - GSC Sorace.2ª disputerà sabato 25 giornata: (30/06) Living Bar luglio, penultimo giorno del- - Vecchio Quart; (07/07) Ac Morgela festa. to Edil Aosta - Costruire Impianti,

Scout Aosta1: lupetti, esploratori e capi da Papa Francesco

aosta - Costruire ponti e non muri. Mai come in questi giorni, nei quali si parla di barriere e di migranti, le parole di Papa Francesco suonano appropriate. E’ l’appello che il Pontefice ha lanciato la scorsa settimana durante l’udienza generale in piazza San Pietro, agli oltre 80 mila scouts italiani che hanno partecipato all’incontro ‘Pellegrini con Francesco’. In piazza San Pietro, c’erano anche 35 tra lu-

petti, esploratori e capi del gruppo Scout Aosta 1 che hanno vissuto il tema dell’udienza, ‘Pellegrini con Francesco’ come un vero e proprio pellegrinaggio, preparandolo con numerosi incontri e riflessioni e portando nel cuore le parole di Papa Francesco, che ha ribadito la bontà e l’importanza del metodo scout, basato su grandi valori umani, sul contatto con la natura, la religiosità e la fede in Dio.

Vespisti in sella per duemila km verso la Croazia

aosta - Duemila km di viaggio, un po’ raduno, un po’ vacanza. Un gruppo di vespisti del Vespa Club Aosta ha partecipato in Croazia, al Vespa World Day

mo sempre qualche spunto di novità per gli intrattenimenti, le serate danzanti, ad esempio l’esibizione del gruppo Compagnie Country Dance Vallée d’Aoste, il concerto della Banda di Aosta, l’esibizione dei TarantAo e la serata ‘Fisarmonicando’ con i migliori firsarmonicisti d’Italia, senza dimenticare le selezioni e l’elezione di Miss San Giorgio e San Giacomo e la gara di tarantella - spiega Nadia Nasso – abbiamo difeso la scelta di mantenere la gratuità dell’ingresso; non ci sarà nessun biglietto da pagare; chiunque, senza spendere un euro, può venire a passeggiare, ballare, divertirsi durante le serate di intrattenimento. E’ doveroso ringraziare tutti coloro che verranno a trovarci e a trascorrere un po’ di tempo in nostra compagnia, senza dimenticare tutti coloro, e sono tanti, che contribuiscono alla buona riuscita della festa». ■ Cinzia Timpano

estate in città

che si è tenuto da giovedì 11 a domenica 14 giugno, nella suggestiva cornice del porto di Biograd. Vi hanno partecipato oltre 350 vespa club da tutto il mondo;

i vespisti valdostani sono rimasto in terra croata una settimana, approfittandone per vedere la costa, le isole e scoprire le tante belle località croate.

GSC Sorace - Edilsud. 3ª giornata: (10/07) Vecchio Quart - GSC Sorace, Living Bar - AC Morgeto Edil Aosta; (14/07) GSC Sorace - Living Bar. 4ª giornata: (14/07) GSC Sorace - Living Bar; (16/07) Edilsud - AC Morgeto Edil Aosta, Costruire Impianti - Vecchio Quart. 5ª giornata: (20/07) Vecchio Quart - Edilsud, Ac Morgeto Edil Aosta - GSC Sorace; (21/07) Living Bar - Costruire Impianti. Nella foto, Agostino Tramonti, coordinatore del torneo.


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■ AVIS / La sezione del capoluogo cresce e consolida la sua presenza con 1.020 persone attive

«Donatori tra la gente, in città» Benemerenze: 100 donazioni per Osvaldo Borinato, Sergio Trabbia e Marco Navillod AOSTA - L’Avis tra la gente, nei quartieri della città. «Per la prima volta, la Giornata del donatore Avis di Aosta si svolge in città – ha commentato il presidente Pier Paolo Civelli. Abbiamo scelto di iniziare dal Bourg de Saint-Ours, un modo per festeggiare i donatori che si sono distinti per la loro generosità stando in mezzo alla gente, sul territorio, per sensibilizzare e promuovere la donazione di sangue.Festeggiamo anche il traguardo dei mille donatori attivi per la sezione cittadina, in realtà siamo a quota 1020 e dall’inizio dell’anno, abbiamo già una quarantina di richieste; di queste, 24 hanno già potuto effettuare la loro prima donazione». Sabato 20 giugno, l’Avis del capoluogo ha celebrato la Giornata del Donatore, nella prestigiosa cornice del salone del priorato di sant’Orso; è stata l’occasione per ripercorrere quanto fatto durante l’anno e per consegnare le benemerenze agli avisini più fedeli.

Una parte dei donatori aostani che hanno ricevuto le benemerenze; il presidente Civelli è l’ottavo da sinistra

Le benemerenze 25 medaglie di rame, 8 donazioni: Daniele Bargellini, Corrado Binotto, Massimo Campagnoli, Marco Cappio Borlino, Maria Rosaria Carluccio, Yara Daudry, Angelo Favre, Francesca Favre, Renzo Feder, Giovanna Giovannini, Maurizio Lucchet, Lisa Melaccio, Manuela Nasso, Marco Negretto, Patrizia Rattazzi, Daniela Roppa, Corrado Rossi, Valerio Rossi, Gianluca Testa, Arlesiana Vaccari,

Luca Vagneru, Wendy Vichi, Martina Viérin, Valeria Zilio, Antonio Zurzolo. 31 medaglie d’argento, 16 donazioni: Deborah Bisci, Sylvie Blanc, Federica Boerio, Cecilia Bonino, Valeria Ernesta Caimi, Andrea Cappello, René Chatrian, Andrea Cortese, Filippo Cottone, Umberto De Vivo, Luisa Dovina, Fabrizio Falcicchio, Marco Fazari, Piero Ferraro, Michele Maria Herin, Alessandro Griseri, Sascha Iacobelli, Luisa Ja-

cod, Sabrina Lo Bue, Maurizio Lo Piccolo, Andrea Manega, Stefano Giuseppe Marchetto, Sergio Meligrana, Martina Pession, Ugo Philippot, Luca Politano, Lorenzo Pramotton, Simona Rossi, Jessica Zanetti, Mattia Zanini, Gabriele Vizzi. 8 argento dorato, 36 donazioni: Alessandra Barone, Franco Bonino, Stefania Magnin, Franco Moggi, Giorgio Pieretti, Damiano Rossi, Simone Soldà, Loredana Theodule.

4 medaglie d’oro, 50 donazioni: Ivo Chapellu, Roberta Foletto, Leonardo Sette, Simone Umiliata. 6 medaglie d’oro e rubino, 75 donazioni: Francesco Lumicisi, Stefano Masoni, Giuseppe Pedrazza, Andrea Pizzimenti, Ruggero Ruggeri, Sergio Salmin. 3 medaglie d’oro e smeraldo, 100 donazioni: Osvaldo Borinato, Sergio Trabbia e Marco Navillod. ■ c.t.

Genitori separati

Flash

Minori: si parla di abusi ma anche di diritti ‘Gli abusi sui minori, il bambino quando occorre, sa chiedere aiuto. Ascoltalo’. E’ il titolo del libro dell’avvocato Caterina Grillone, criminologa, esperta in abuso e maltrattamento dei minori che sarà presentato sabato prossimo, 27 giugno, alla sala delle conferenze della biblioteca regionale, per iniziativa della sede regionale dell’Associazione Genitori Separati per la tutela dei minori. L’autrice del volume è un avvocato del foro romano che da quindici anni è impegnata nella tutela dei più deboli, soprattutto minori. Giovedì 25 , Ubaldo Valentini, presidente dell’associazione, modererà il dibattito sul tema ‘Il divorzio breve e le mancate pari opportunità genitoriali’, alle ore 21, al Csv. Mercoledì 24 invece, a partire dalle ore 18, sarà possibile avvalersi della consulenza dello staff, per informazioni sul tema dei divorzi, delle separazioni, dei diritti dei minori, del genitore non collocatario e della tutela dei figli di genitori non più conviventi. Per la consulenza è necessario prenotarsi al numero 347-6504095.

■ EVENTO / Una cena di successo al Piccolo Albergo di Comunità della cooperativa La Sorgente

Ad Aosta, i sapori e la cultura dall’Etiopia AOSTA - «Gli eventi del Piccolo Albergo di Comunità sono anche eventi di incontri e di conoscenza di culture diverse». Ranzie Mensah introduce così l’ultimo evento del lungo anno del Piccolo Albergo di Comunità, in via Binel, che ha visto susseguirsi tante diverse manifestazioni. L’ultimo evento, la cena etiope di sabato 20 giugno, ha visto la collaborazione con l’Associazione Regina di Saba, nata nel 2009 a SaintChristophe, che lavora, come ha spiegato la presidente, Nadia Petterle, sul territorio dell’Etiopia, collaborando in particolare con il Segretariato cattolico della diocesi di Emdibie. Nel 2014, l’associazione ha portato a termine la costruzione di una clinica a Dakuma e attualmente sta lavorando alla costruzione di una scuola primaria a Dimp-

Ranzie Mensah con il vescovo Monsignor Musié Gebreghirghis e la presidente dell’associazione Regina di Saba Nadia Petterle

Una parte dei commensali della cena etiope

tu-Betana. Ospite d’onore della serata, durante la quale è stato servito lo zighini, il piatto tipico etiope di spezzatino di manzo con spezie berbere e il pane injera, è stato il Vescovo di Emdibir, Monsignor Musié Gebreghirghis, francescano

TORNEO DI BELOTE TOUS SPORTS VDA Vincono Dalla Zanna e Voyat, Furfaro in testa Sono Renato Dalla Zanna e Sergio Voyat (foto) i vincitori della gara di belote del torneo Tous Sports VdA organizzato da Mauro Castori del bar bocciofila CCS Cogne di Aosta. La gara di venerdì non ha cambiato la vetta della classifica che vede in vetta Girolamo Furfaro, con 110 punti, seguito da Giorgio Furfaro a quota 94. Insegue, a 91 punti, Augusto Palmet. Tra le ladies, prima Marilena Menabreaz, a quota 50 punti e in ventesima posizione assoluta; èiù distaccata è Giliola Borettaz. Prossimo appuntamento venerdì prossimo, 26 giugno, al bar del bocciodromo comunale; le iscrizioni si chiudono entro le ore 21.

UN BRINDISI AGLI ORTI DI VIA CARABEL

Agli orti comunali di via Carabel, l’assessore alle Politiche Sociali Marco Sorbara, ha brindato insieme ai protagonisti e ai volontari, a quattro mesi di lavoro, di manutenzione, pulizia e cura degli stessi orti

cappuccino. «Sono contento di trovarmi in mezzo a voi – ha detto il Vescovo Gebreghirghis – che siete tanti ‘buoni’ impegnati nel bene e nella solidarietà». Ha poi raccontato qualcosa sull’Etiopia e sulla loro realtà: «la Diocesi è piccola

ma abbiamo tante strutture sociali, tra cui una quarantina di scuole, che servono tutti gli etiopi. In particolare, la clinica di Dakuma è un gioiello – ha sottolineato ancora – e serve una grande area dove le madri non potevano partorire e la natalità infantile era molto alta. Siamo ben consci – ha concluso il Vescovo Gebreghirghis – che questi vostri gesti di solidarietà sono fatti in un momento molto difficile ma vediamo comunque molte persone che sono solidali con i più poveri e

ne siamo felici». Ranzie Mensah si dichiara estremamente soddisfatta degli Eventi PAC. In particolare, quest’ultimo è stato difficile da realizzare per una ragione ‘culinaria’: «tutto si basava sulla capacità del nostro cuoco, Massimo Bertone, di fare il pane tipico etiope, l’injera, senza il quale non si sarebbe potuta realizzare una cena etiope e che deve fermentare per due giorni. Ma è stato bravissimo e tutto è riuscito alla perfezione». ■ Giulio Gasperini

■ PROGETTO / Si è concluso il laboratorio occupazione ‘Labeau’ della coop L’Esprit à l’Envers

Una sfilata per raccontare 18 mesi di lavoro AOSTA - La sfilata sostenibile, organizzata al CSV di Aosta sabato 20 giugno, ha concluso il lavoro di Labeau, laboratorio occupazionale della cooperativa L’Esprit à l’Envers. In particolare, come ha spiegato Flavia Tartaglione, coordinatrice del progetto, si è voluto raccontare un anno e mezzo di lavoro, facendo sfilare dei vestiti rivisitati e trasformati durante il Laboratorio Lab-OK, che si è tenuto tutti i martedì pomeriggio da dicembre 2014 a giugno 2015. «Gli abiti sono stati realizzati da alcune ragazze di Labeau e da altre donne, in collaborazione con l’Associazione Uniendo Raices che tiene al CSV un doposcuola per bambini e ragazzi. Le mamme, durante lo studio dei figli, hanno passato il tempo a cucire, aprendosi anche a nuovi incontri e culture». Il bilancio finale del progetto di Labeau è più che positivo: «È stato bello – ha sottolineato ancora Flavia

Le partecipanti al progetto con le responsabili della cooperativa L’Esprit à l’Envers

Tartaglione – il coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini, che hanno donato più di 6000 chili di vestiti. Anche le vendite nell’atelier sono state molto soddisfacenti». L’entusiasmo vero è quello delle partecipanti al laboratorio, e in particolare a Lab-OK, che sabato hanno non solo presentato i modelli da loro rielabo-

rati ma anche sfilato di fronte a un’affollata platea. «L’esperienza è stata bellissima e un percorso evolutivo interessante – racconta una raggiante Monica – Quando si esce dai servizi, che siano delle cooperative o di psichiatria, è bello trovare delle esperienze che ti aprono all’esterno che sono però più protette». Altrettanto

positivo è stato, per Monica, il lavorare in équipe: «si è creato un rapporto molto bello anche perché abbiamo tutte età diverse e ognuna di noi porta il suo contributo e il suo spirito. È fondamentale l’aiuto che ci si dà. Un grandissimo grazie alle sarte che ci hanno aiutato a cucire». ■ giu.ga.


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VA L D I G N E

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■ morgex / Hooligans olandesi avevano devastato la fontana del Bernini a Roma a febbraio

Preoccupazioni per il ritiro del Psv Eindhoven

Il Psv Eindhoven è atteso a Morgex dal 16 al 19 luglio

morgex - A Morgex non c’è una fontana prestigiosa come la Barcaccia romana, devastata nel mese di febbraio dagli ultràs del Feynoord che hanno seguito la squadra nella Capitale per la partita di Europa League, ma il paese «è bello e in ordine, e speriamo che resti tale» dice il sindaco Lorenzo Graziola. La preoccupazione è legittima perché tra le squadre che hanno preso contatti con l’amministrazione regionale e la società che gestisce il campo da calcio di Morgex c’è anche la squadra olandese del Psv Eindhoven. Per il ritiro dei biancorossi sono già state ipotizzate le date (16/19 luglio) come confermato dagli uffici regionali, anche se manca un contratto. Ulteriori conferme al ritiro olandese arrivano dal sito ufficiale dell’As Monaco, che soggiornerà a Saint-Vincent dall’11 al 22 luglio, che ha in programma un’amichevole proprio con il Psv

Eindhoven il 17 luglio. «Un raduno estivo non ha certo il carico di tifosi che può avere una partita di Europa League - commenta Graziola -, la speranza è che non ci sia nessun disordine». Sul Renato Luboz di Morgex potrebbe inoltre arrivare anche una squadra del Qatar, spiega Giovanni Di Lallo, presidente del Centro giovani Sanson, società che gestisce il campo, che ha opzionato la struttura dal 1° al 20 agosto. Entrambe le squadre dovrebbero soggiornare al Grand Hôtel Mont Blanc Village di La Salle. Confermata, invece, la disdetta del Varese Calcio, atteso dal 19 luglio al 1° agosto, che ha scelto il campo di Saint-Vincent (vedi a pagina 36). Poche certezze e tante ipotesi aperte, «ma noi siamo pronti dice l’assessore allo sport Giacomo Domenighini - e il campo è tirato a lucido». ■ Erika David

■ la salle / Sabato una trentina di abitanti ha visitato il cantiere

Pareri contrastanti sul pluripiano I cittadini criticano un’opera faraonica, ma a qualcuno piace la nuova immagine del paese la salle - Recuperare il coinvolgimento dei cittadini alla vita pubblica, questo lo scopo dell’invito rivolto alla popolazione, dall’amministrazione di La Salle in collaborazione con la società Arcas e la partecipazione del direttore dei lavori, l’ingegnere Mario Risso, per una visita guidata all’interno del cantiere del parcheggio pluripiano in centro a La Salle. Un’occasione per vedere di persona come si sviluppa l’opera e lo stato di avanzamento dei lavori. Sabato 20 giugno una trentina le persone che hanno accolto l’invito e che hanno visitato il cantiere. L’igner Risso ha illustrato i locali desti-

nati alle varie funzioni quali, le infrastrutture comunali, box per scuolabus,mezzi comunali, i 22 box box riservati ai privati. «Uno dei nostri obiettivi - spiega il sindaco Loris Salice - è

mostrare alle persone tutte le iniziative o i progetti che è possibile conoscere, renderle partecipe, coinvolgerle nelle scelte importanti del nostro paese. Il posteggio essendo ancora un cantiere poteva essere

visitato solo se accompagnati dai tecnici così abbiamo programmato questa visita per constatare di persona come procedono i lavori e quale sarà il risultato finale». Discordanti i commenti al ter-

mine della visita. C’è chi loda l’iniziativa dell’amminsitrazio-

LA THUILE, le nuvole oscurano il solstizio la thuile - Cielo grigio sul Colle del Piccolo San Bernardo e sul cromlech ieri sera, domenica 21 giugno, Le nuvole hanno impedito il verificarsi del fenomeno del solstizio d’estate, quando cioè, al tramonto del sole dietro la sella del Lancebranlette, l’ombra proiettata assume la forma di un semicerchio che, lentamente, mano a mano

che il sole scende, si allunga verso il sito sacro. «Quando la falce scura diventa tangente al cerchio di pietre sembra avvolgerlo. Si ha così, per poche decine di secondi all’anno, l’area sacra che rimane illuminata, mentre tutto attorno prevalgono le tenebre» spiega il professor Guido Cossard, esperto di archeoastronomia. Un fenomeno che non tutti gli anni si verifica, a

causa delle condizioni del cielo, ma che ogni volta richiama un buon numero di curiosi che salgono sul passo per ascoltare la spiegazione di Cossard. L’appuntamento si rinnova per l’anno prossimo, martedì 21 giugno 2016. ■ r.g.

■ la thuile / Sabato 27 riaprono gli impianti; multe agli allevatori che rovinano i sentieri

Biker al cancelletto di partenza la thuile - Conto alla rovescia per l’inizio della stagione delle mountain bike a La Thuile: sabato 27 giugno apriranno le seggiovie Bosco Express e Chalet Express che permetteranno ai riders di salire in quota e ridiscendere in paese percorrendo vari e numerosi sentieri appositamente allestiti. Ce n’è per tutti i gusti: si parte dagli itinerari molto facili, fino ai sentieri altamente tecnici e con dislivelli importanti, esclusivamente preparati per biker esperti. Completa l’offerta l’attrezzato Bike Park, che quest’anno proporrà, oltre ai collaudato tracciato dual slalom, che permette il confronto tra bikers in tutta sicurezza, e allo skill park, struttura che consente di sviluppare l’equilibrio nella guida e la corretta posizione sulla bici, il nuovo progetto push bike, dedicato ai più piccoli, che prevede delle installazioni ad hoc che potranno essere percorse anche con delle bici senza pedali. Le seggiovie e il bike park saranno aperte tutti i giorni dalle 9.30 alle 17 con orario continuato per tutta l’estate, fino a domenica 30 agosto 2015. Acquistando il pass internazionale al Punto Giallo Blu, alla partenza delle seggiovie, sarà possibile accedere anche agli impianti francesi di La Rosière e pedalare, così, senza confini. Ma c’è di più: i sentieri di mountain bike della Mtb Natural Trail Area di La Thuile, che lo scorso anno hanno ospitato con successo la quarta tappa della Enduro World

Un’immagine dall’alto del cantiere

Attesa per la Coppa Italia di enduro dell’11 e 12 luglio

Series, torneranno a essere protagonisti: l’11 e 12 luglio si svolgerà la seconda edizione di La Thuile Enduro, gara

valevole come quarta prova della Coppa Italia Enduro Fci. Durante le due giornate i rider dovranno affrontare vari

percorsi oltre 4.000 metri di dislivello complessivo in discesa, per un totale di quasi 30 km di prove speciali. Iscrizioni e informazioni su www.lathuile.it. A testimonianza dell’importanza della manifestazione anche l’ordinanza del sindaco che ordina agli allevatori che con manzi o capre dovessero danneggiare i sentieri, il rispistino immediato del fondo e il divieto di attraversamento del tracciato con tubi per l’acqua o cavi di ogni genere. ■ Federica Boscardin

LA SALLE, l’Echarlod festeggia Saint Jean

La Badoche: Stefano, Giulia, Chiara, Jacopo, Stefano, Giulia e Camilla con i joueurs Willian e Mattia

la salle - Sabato 20 giugno la frazione di Echarlod ha festeggiato il suo patrono, saint Jean. Traffico chiuso e musica e danze in strada con la Badoche (Stefano, Giulia, Chiara, Jacopo, Stefano, Giulia, Camilla e Stephan), che dopo Lo too de l’Etzarlou e la messa in onore del patono si è esibita insieme a Les Petits Sallereins. A seguire merenda tzarloentze, musica balli e l’accensione del tradizionale Fuà de st Jean.

ne «è bello dire cosa si sta facendo», chi esprime perplessità sulle dimensioni «sembra troppo grosso, magari tra due anni non basterà più», chi parla di «opera faraonica, che non si integra nel contesto del paese, forse La Salle aveva bisogno di un intervento a sua portata» chi ricorda «i costi per realizzarla» e ancora chi è soddisfatto perché «dà una buona immagine del paese, bello l’anfiteatro, le piccole oasi verdi previste». ■ Angela Bellin

Courmayeur, primi piloti nella scuola di volo più alta d’Europa

Lucia Audisio, Pierre Henry Martinet e Virgilio Cantele

Courmayeur - Una passione per gli elicotteri coltivata fin da bambini sfociata in un progetto di vita e lavorativo. Lucia Audiso (22 anni, prima donna pilota formata in Valle), Virgilio Cantele e Pierre Henry Martinet entrambi di 28 anni, sono i primi piloti della Scuola di Volo Monte Bianco aperta un anno fa da Gmh Helicopter Services, la società che opera nel lavoro e nel trasporto aereo con base a Courmayeur. «Aprire la scuola è stata una vera e propria sfida - spiega il pilota comandante e capo istruttore Alessandro Remine -, visto l’ambiente montano altamente formativo e molto complesso sia per gli allievi, che devono imparare a volare senza orizzonte, sia per gli elicotteri, che operano a prestazione ridotta. Una sfida vinta». Volare in montagna, ha spiegato il comandante Remine, aumenta la soglia di attenzione del pilota, prepara a reagire in situazioni più complicate e insegna a gestire uno stress maggiore rispetto a chi vola in pianura. I ragazzi hanno completato l’addestramento nei tempi previsti e giovedì hanno ottenuto la licenza di pilota privato. Ora per loro si aprono le porte del corso per pilota professionista, per concludere l’iter ci sarà un’ulteriore licenza, l’Atpl per piloti professionisti di livello superiore. Un investimento (il percorso completo per conseguire le tre licenze richiede un investimento di circa 150 mila euro) che i ragazzi, e le loro famiglie, fanno puntando a un posto di lavoro. Oltre ai tre nuovi piloti stanno seguendo il corso anche i fratelli Fabio e Massimo Lazzaron, mentre altre richieste stanno arrivando. I tre ragazzi hanno seguito un corso da 700 ore di lezione e 50 ore di volo. Una decina le materie da seguire, poi, finalmente, la cloche in mano. Paura? «No. Un’emozione bellissima» dicono all’unisono. A spaventarli, analizzando gli scenari di varie problematiche, l’arrivo del brutto tempo e lo stallo della pala, ma sono pensieri che si scacciano, pronti a tornare sui banchi e alla cloche per puntare al secondo step e diventare professionisti dell’aria. ■ er.da.


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G R A N D PA R A D I S

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■ SARRE / Scattata col botto la novità de ‘La promenade du lac’, il primo lake food della Valle d’Aosta

Ottomila presenze in due serate A sinistra lo staff capeggiato da Francesco Ierardi, a destra i ragazzi di Arte in Testa che hanno curato in riva al lago l’animazione per i più piccoli ma non solo

SARRE - Ottomila presenze in due serate. E’ scattata col botto la novità assoluta dell’estate 2015 in Valle d’Aosta, ‘La promenade du lac’, il cui primo lake food valdostano il cui vernissage ufficiale è andato in scena tra venerdì e sabato in località La Remise di Sarre, nei pressi dell’ex Jive. «Circa ottomila presenze nell’arco di due serate reputo sia un grandissimo successo», commenta l’ideatore del progetto, Francesco Ierardi, che poi confessa: «L’idea di proporre in Valle d’Aosta una simile iniziativa, mi è venuta la scorsa estate durante una vacanza in Spagna. Ero a Madrid, stavo visitando il mercato di San Miguel, un enorme street food che mi ha subito colpito». Da quel momento, però, il passo da Madrid a Sarre non è certo stato breve, e nemmeno agevole. «E’ stata veramente dura - ammette -. Io e il mio staff (composto da una quarantina di persone, ndr) è da novembre che lavoriamo a questo progetto, a tratti abbiamo anche pensato di non riuscire a farcela, ma alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo, ed è molto meglio di come ce lo aspettavamo». Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Sarre, Massimo Pepellin, presente a entrambe le serate di inaugurazione. «Questo progetto ha permesso il recupero e la riqualificazione dell’area dell’ex pesca sportiva. Di questi tempi l’iniziativa privata è fondamentale», ha commentato. Le serate a Sarre - complessivamente 23 durante tutta l’estate - riprenderanno venerdì 26 e sabato 27 giugno. Ursula Ferrari

VALSAVARENCHE

Sabato al via ‘Montagne aux Livres’ Prenderà il via sabato prossimo, 27 giugno, la sesta edizione di ‘Montagne aux Livres’, programma di iniziative culturali - e non solo - legate alla montagna e organizzate dal centro di documentazione ‘Maison de la Montagne’ e dal Café Librairie con il patrocinio dell’assessorato regionale all’istruzione e cultura. Più nel dettaglio, sabato 27 giugno si terrà - alle 18 al centro di documentazione ‘ Maison de la Montagne’ - il vernissage ufficiale della manifestazione e alle 21 nella sala consiliare del municipio - la prima serata, nella quale William Amighetti presenterà il suo volume ‘In cammino con l’Io Piccolo’. L’indomani, domenica 28, è quindi prevista un’arrampicata guidata con le guide alpine su palestra di roccia naturale. Altri appuntamenti saranno in programma il 4, 5, 11, 12, 18 e 19 luglio. Per maggiori informazioni: 347 3205110, 0165 905703.

COGNE: dopo sessant’anni di ‘letargo’ il vecchio forno di Moline si ‘risveglia’

COGNE - Dopo oltre sessant’anni di ‘letargo’, in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio di Padova, festa patronale del villaggio cognein di Moline, il vecchio forno della frazione (foto) è tornato a essere utilizzato, con residenti e turisti che sono tornati di cuocere il pane nero al suo interno. Questo è potuto accadere grazie al recente recupero della struttura, promosso dall’amministrazione comunale di Cogne nell’ambito di un progetto realizzato in collaborazione col GAL Alta Valle a valere sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Più nel dettaglio, il progetto si è articolato nell’opera di recupero degli antichi forni di Moline e Champlong, da decenni in stato di abbandono e degrado, per un ammontare di spesa pari a 31.655 euro (Iva esclusa).


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■ AVISE / Dopo due anni di pausa forzata a causa (anche) dei crolli all’interno del ‘gran barmé’, la grotta dove viene montata la panna

Domenica 28 torna l’attesissima Sagra della FIOCCA AVISE - E’ in programma domenica prossima, 28 giugno, nella suggestiva località in quota di Beileun di Avise, la 43ª edizione della Sagra della Fiocca, manifestazione di inizio estate che - dopo le pause forzate a cui è stata costretta negli anni 2013 e 2014 - quest’anno farà il suo grande rientro all’interno della programmazione estiva delle iniziative enogastronomiche valdostane. Organizzata come di consueto dal Comité des traditions d’Avise, la Sagra della Fiocca si articolerà nello snello quanto ormai collaudato programma che prevede - a partire dalle 12.30 - la distribuzione del pranzo all’interno della tensostruttura appositamente allestita per l’occasione, a base di polenta, carbonada, soça, brossa e formaggio, col pomeriggio in allegria che proseguirà con animazioni e giochi vari. L’appuntamento clou della giornata, quindi, prenderà il via

attorno alle 16, con la distribuzione gratuita della prelibata ‘fiocca’ che avverrà al termine della montatura della panna da parte dei volontari del Comité, operazione che - come da tradizione - verrà eseguita attraverso speciali fruste in betulla - chiamate ‘fouets’ - che quest’anno avverrà però nelle vicinanze del cosiddetto ‘gran barmé’ e non al suo interno, «considerato che, dopo i crolli degli anni scorsi, la parte più in basso della grotta è ormai inagibile», spiega il neo responsabile del Comité des traditions d’Avise, Manuel Junod, che aggiunge: «Quest’anno abbiamo pensato a una dimostrazione delle operazioni di montatura della panna (circa 60 litri, ndr) nelle immediate vicinanze della grotta, saranno complessivamente una trentina di volontari che lavoreranno per la buona riuscita della manifestazione». ■ p.b.

■ VILLENEUVE / Dura presa di posizione dell’opposizione in Consiglio, che tuona: «Scelta inopportuna, disattesa la ratio della nuova legge»

«Indennità raddoppiate, la maggioranza ci ripensi» Il neo sindaco ribatte: «Ci siamo adeguati alla nuova normativa»; bagarre anche sul regolamento del parcheggio pluripiano VILLENEUVE - Un appello «affinché la nuova maggioranza possa ripensarci, tornando in qualche modo sui suoi passi». Così il gruppo di opposizione in Consiglio comunale a Villeneuve, capeggiato dall’ex vice sindaco Ettore Lavy e dalla consigliera Carlotta Bottazzi, ha commentato la decisione della nuova amministrazione del sindaco Bruno Jocallaz «di rideterminare al rialzo» le indennità di funzione e i gettoni di presenza degli amministratori fino al 31 dicembre 2015. «La proposta di deliberazione che ci è stata sottoposta, e che poi è passata a maggioranza, con il nostro voto contrario ha spiegato Carlotta Bottazzi - è assolutamente inopportuna, seppure legittima, in quanto la ratio della nuova legge regionale in tema di elezioni comunali andava nella direzione di un abbattimento dei costi della politica, proprio il contrario di quanto sta avvenendo a Villeneuve, dove il Comune dovrà addirittura provvedere a una variazione di bilancio per reperire la differenza al rialzo delle indennità (stimata in oltre 15 mila euro nel secondo semestre di quest’anno, ndr) rispetto a quelle fissate dall’amministrazione precedente. E’ semplicemente inopportuno, soprattutto di questi tempi, una mancanza di consapevolezza e di sensibilità nei confronti di tutti i cittadini di Villeneuve», sbotta ancora Bottazzi. Delibera alla mano, il monte delle indennità mensili lorde di

Ettore Lavy

funzione e dei gettoni di presenza dei nuovi amministratori risulta di fatto raddoppiato rispetto alla legislatura precedente (per il sindaco si passa da 1.050 a 2.100 euro, cifra comprensiva dei 600 euro della diaria mensile, che prima non era prevista; per il vice sindaco da 420 a 825 euro; per i tre assessori da 210 a 400 euro a testa; per i consiglieri semplici da 20 a 75 euro a seduta). «Le indennità della vecchia amministrazione di Villeneu-

■ UNITÉ/ Villeneuve con Valsavarenche; Introd con le due Rhêmes

Dietrofront sull’associazione a cinque Il sindaco di Rhêmes-S.G.: «felici del ripensamento» VILLENEUVE - Un’associazione a cinque, anzi no, a tre più due. Con l’insediamento delle nuove amministrazioni comunali, nella neonata Unité des communes valdôtaines du Grand Paradis c’è stato un autentico rimescolamento delle carte in tavola, almeno in parte, se è vero che dei quattro blocchi di comuni associati Sarre con St-Pierre, Aymavilles con Cogne, Arvier con Avise, St-Nicolas e Valgrisenche e Villeneuve con Introd, Valsavarenche e le due Rhêmes - quest’ultima nelle scorse settimane si è letteralmente frantumata. Revocando quanto deciso dalle passate amministrazioni comunali nel febbraio scorso, Villeneuve e Valsavarenche andranno da una parte e Introd e le due Rhêmes dall’altra. Una decisione, quella di associare St-Georges e Notre Dame al solo Introd, fortemente caldeggiata sin dal principio dal sindaco di RhêmesSt-Georges, Laura Cossard: «Come amministrazione non possiamo che essere contenti di questo ripensamento, che alle fine ha risposto appieno alle preoccupazioni di un’associazione a cinque. D’altra parte le esigenze e i problemi di Villeneuve non potevano e non possono essere gli stessi che abbiamo noi, quindi reputo che questa nuova suddivisione risponda a una logica di maggiore omogeneità territoriale. Dopodiché non sarà certo semplice nemmeno a tre, ma l’iter iniziale sarà sicuramente più snello».

Laura Cossard

Nessuno lo dice esplicitamente, almeno non a livello ufficiale, ma l’impressione generale tra gli amministratori è che le associazioni tra comuni non siano altro che il primo passo di un progetto che sfocerà nella fusione tra comuni. «Cinque comuni era-

Bruno Jocallaz

no troppi, l’unione di Villeneuve con Valsavarenche abbiamo reputato possa essere la soluzione più idonea, almeno in questa fase iniziale», ha spiegato il neo primo cittadino di Villeneuve, Bruno Jocallaz, che ha di fatto revocato la delibera di associazione a cinque adottata dall’ex amministrazione comunale. Dal canto suo, il sindaco di Valsavarenche, Giuseppe Dupont, commenta: «L’associazione con Villeneuve era la soluzione più idonea che noi avevamo individuato sin dall’inizio, anche alla luce del fatto che numerosi residenti di Villeneuve sono originari di Valsavarenche. Diciamo che la nostra è stata una scelta fisiologica», ha concluso. ■ pa.ba.

ST-PIERRE

Da giovedì scatta la festa patronale Si terrà da giovedì 25 a lunedì 29 giugno - al padiglione allestito sulla Place des Valdôtains à l’étranger - la festa patronale di St-Pierre, programma di iniziative organizzate dalla Pro loco presieduta da Marina Lale Murix. Si parte giovedì - dalle 21 - con le gare di belote a baraonda e pinnacola con ricchi premi (iscrizioni al 349 6503206). Venerdì alle 19.30 cena ‘Dolce e piccante’ con a seguire - dalle 20.30 - musica con i Tarant’ao e - dalle 23 - discoteca mobile Planet Music. Sabato alle 19.30 cena con grigliata mista di carne e birra di Etroubles e dalle 20.30 serata danzante sulle note di ‘Angela e Osvaldo’. Domenica alle 10 è prevista la santa messa seguita dalla vendita all’incanto di prodotti tipici, alle 12.30 il pranzo della vigilia del patrono (prenotazioni entro il 24 al 349 6083031), alle 15 il ballo con Iseo e la sua fisarmonica, alle 19 la cena e dalle 20.30 il torneo di morra. Lunedì 29, quindi, la giornata clou del santo patrono, col pranzo comunitario fissato alle 12.30 (prenotazioni entro il 24 al 349 6083031).

ve erano bassissime, anche per via del fatto che l’ex sindaco Quattrocchio era part time in Comune», ha replicato il neo primo cittadino, Bruno Jocallaz, che aggiunge: «Noi ci siamo semplicemente adeguati alla nuova legge, anche considerato l’impegno a tempo pieno in municipio». Per quanto riguarda l’altro punto caldo inserito all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale, quello relativo alla modifica del regolamento di gestione del parcheggio pluripiano di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, anticipato da Gazzetta Matin sul numero del 15 giugno scorso, la novità di introdurre la sosta gratuita nel piano intermedio dell’infrastruttura - approvata a maggioranza - è stata definita dall’ex vice sindaco Ettore Lavy - ora all’opposizione - «una soluzione né sensata né logica. A questo punto sarebbe stato meglio rendere gratuita la sosta in tutto il parcheggio, compreso il piano interrato, introducendo nel contempo un discorso di disco orario nel parking all’ingresso est del borgo di Villeneuve, così da liberare spazi per la sosta di persone che si recano nei negozi del paese o per beneficiare di servizi presenti al suo interno», ha spiegato, concludendo: «Certo è che questo avrebbe dovuto essere affiancato da un’azione efficace della Polizia locale». ■ Patrick Barmasse


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GRAND COMBIN

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■ gignod / Riaperta venerdì la struttura sulla SS27; il neo gestore: «L’intenzione è di tenerla aperta tutto l’anno»

La Porte du Grand strizza l’occhio a Expo gignod - Passione e attaccamento per il proprio territorio e per le produzioni di cui questo è espressione. Sembra essere questo lo stimolo che ha spinto Andrea Diémoz, giovane di Allein, a intraprendere una sfida imprenditoriale sicuramente difficile, ma allo stesso tempo altrettanto affascinante. La Porte du Grand-St-Bernard, quella che in origine era stata concepita e realizzata - attraverso fondi comunitari - come punto di informazione e accoglienza turistica sulla strada statale 27 di collegamento con la Svizzera, dopo una sfilza di gestioni miseramente fallite, venerdì ha riaperto le porte al pubblico (con orario dalle 9 alle 20). E questa volta ha promesso di tenerle aperte da qui fino almeno al 2023, se è vero che l’ex Comunità montana Grand Combin (ora Unité des communes valdôtaines) dopo aver rinnovato la convenzione con Anas per l’utilizzo dell’area a ridosso del collegamento internazionale, ha affidato in gestione la struttura per i prossimi 8 anni. Al suo interno, oltre al classico front office utile all’informazione e all’accoglienza turistica, ci saranno uno spazio dedicato alla promozione e alla vendita di prodotti tipici locali, un bar per la somministrazione di bevande, panini e piatti freddi (questa la principale novità scaturita dal rinnovo della convenzione con Anas) e - dal mese di luglio fino a ottobre un angolo «appositamente de-

Grand Combin

Flash

NaturaValp, ‘La strada giusta’

Andrea Diémoz insieme a Manuela, una delle due collaboratrici - l’altra è Charlotte - che garantiranno la gestione de La Porte du GSB

dicato alla promozione delle eccellenze enogastronomiche, artigianali e del territorio» nell’ambito dell’iniziativa ‘In viaggio verso Expo’ organizzata dalla Chambre Valdôtaine. Il neo gestore, coadiuvato da due collaboratrici, annuncia di volere tenere aperta la struttura «tutto l’anno». ■ Patrick Barmasse

BOSSES: saggio finale per il corso di fisarmonica I ragazzi che, all’interno del salone polivalente della scuola e della biblioteca di StRhémy-en-Bosses, hanno preso parte al saggio conclusivo del quarto anno del corso di fisarmonica che si è svolto da settembre 2014 a maggio 2015 organizzato dalla locale biblioteca; durante il loro percorso, i ragazzi sono stati seguiti dall’insegnante Lara Luboz, la seconda da destra nella foto

Prenderà il via venerdì 26 giugno da piazza Chanoux, ad Aosta, per giungere a Bionaz domenica 28, l’edizione 2015 di ‘La strada giusta in Valpelline’, viaggio a piedi in compagnia di quattro asinelli - organizzato dall’associazione NaturaValp di Daniele Pieiller. Attraverso tre facili tappe, i partecipanti risaliranno via via la Valpelline, fino a raggiungere i rifugi alpini presenti nella parte alta di Bionaz. Per ulteriori informazioni ed eventuali iscrizioni: www.naturavalp.it, info@naturavalp.it, 338 4876659. Doues, Giornata della Salute Il Comune di Doues e l’associazione ‘Cibo è Salute’ - sabato 18 luglio, dalle 9 alle 18 - organizzeranno la quinta Giornata della Salute dal tema ‘Non ammalarsi di tumore è solo una questione di fortuna?’. La partecipazione alle conferenze è libera e gratuita, su prenotazione è previsto un eventuale servizio gratuito di babysitteraggio. Pranzo e merenda a pagamento, con prenotazione obbligatoria entro il prossimo 12 luglio. Info e adesioni: 366 9036278, 328 7120593, abram. flavia1959@libero.it, clarachiabotto@yahoo.it.


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■ VALPELLINE / Seuppa, arrosticini e gnocco fritto per il Triangolo enogastronomico

Il gusto della solidarietà Ursula FERRARI inviata a Valpelline VALPELLINE - Gli ingredienti perfetti per una ricetta di successo sono sport, buon cibo e solidarietà : a offrirli è il Triangolo Enogastronomico in calendario domenica 21 giugno a Valpelline. Iniziativa nata dalla collaborazione tra l’associazione dei volontari del paese valdostano, la Pro loco di Luccoli, paese abruzzese, e la Pro loco di Mirandola in provincia di Modena. I tre paesi si sono incontrati nel paesino valdostano per proporre ai numerosi partecipanti tre piatti tipici delle diverse località : la vapele-

nentse, gli arrosticini di capra e lo gnocco fritto emiliano accompagnato da un eccellenza valdostana, lo jambon de Bosses. L’amicizia tra i tre paesi italiani è nata dalla solidarietà e dall’aiuto donato dai volontari valdostani durante i terremoti del 2009 in Abruzzo e del 2012 in Emilia Romagna. A dare il via alla manifestazione è stata il Vertical della Becca di Viou, gara podistica di 9 chilometri e un dislivello di 2000 metri alla quale hanno partecipato 127 atleti (servizio a pagina 54). Per allietare la mattinata, la Pellissier Helicopter ha proposto un volo turi-

Gli amici di Mirandola preparano gli gnocchi fritti

stico in elicottero per ammirare dall’alto le bellezze della Valle d’Aosta. «La novità di quest’anno è sicuramente la sponsorizzazione di Expo che, avendo come intento quello di nutrire il Pianeta, ha trovato questa collaborazione enogastronomica perfetta per i suoi obiettivi. L’altro importante sponsor che ci teniamo a ringraziare insieme è il Consorzio BIM, Bacino Imbrifero Montano. Un forte grazie va anche ai 60 volontari di Valpelline e ai 30 volontari di Luccoli e Mirandola» commenta il sindaco e il presidente dei volontari di Valpelline, Maurizio Lanivi.

Grand Combin

Flash

Doues, torneo di petanque dell’Avis Sono stati Barbara Adani per la categoria Avis e Santino Deglaudi per la categoria dei simpatizzanti a essersi aggiudicati l’ottava edizione del torneo di petanque organizzato sabato sui campi di gara di Doues. Alla manifestazione - promossa dalla sezione comunale dell’Avis Grand Combin - hanno partecipato 34 giocatori per quattro partite a baraonda. Questa la classifica Avis: 1ª Barbara Adani, 2° Achille Torgneur, 3° Emilio Munier, 4° Giuseppe Barailler, 5° Raimondo Ronc, 6° Paolo Apparenza, 7° Carlo Marguerettaz, 8° Rosildo Avoyer, 9ª Annie Jovial. Questa la classifica dei simpatizzanti: 1° Santino Deglaudi, 2° Piero Vuillermoz, 3° Lelio Milliery, 4° Enrico Perron, 5° Cesarino Communod, 6° Aldo Letey, 7ª Pascasia Marquet, 8°Gabriele Ronc, 9ª Natalina Dujany, 10° Luigi Apparenza. Ollomont, raccolta rifiuti E’ in programma venerdì sera, a partire dalle 20.30 nella sala polivalente di Ollomont, il primo dei tre incontri informativi sulla nuova raccolta rifiuti. I successivi appuntamenti si terranno il 24 luglio e il 4 agosto.

Dall’alto in senso orario: la preparazione della Valpellinentse e degli arrosticini abruzzesi; il padiglione gremito di commensali

BOCCE

Quarto turno del 37° torneo comunitario

Si terrà nel fine settimana la 4ª giornata del torneo estivo di bocce della Comunità montana Grand Combin; il prossimo turno della 27ª edizione della manifestazione - onorata da 12 squadre - sarà così articolato: per il girone A Oyace B-Doues A, Oyace A-Allein A e Doues C-Valpelline, per il girone B Roisan A-Allein B, Roisan BDoues B e Bionaz-Oyace C (nella foto le coppie di Allein A e Oyace B)

Bionaz

Flash

Mercoledì il trentennale della morte di Maria Ida Viglino E’ in programma dopodomani, mercoledì 24 giugno, alle 14 al cimitero di Bionaz, la cerimonia di commemorazione del trentennale della morte di Maria Ida Viglino, ex assessore regionale alla pubblica istruzione dal 1973 al 1983 nonché personalità di spicco della storia valdostana del XX secolo. L’iniziativa è organizzata dalla Presidenza della Regione e dall’assessorato regionale all’istruzione e cultura. Il 18 aprile scorso, in occasione del centenario della sua nascita, la sala delle manifestazioni di palazzo regionale venne intitolata proprio a Maria Ida Viglino.


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■ Gressan / Celebrati durante la Festa della Cultura i 40 di Lupo Alberto del fumettista Guido Silvestri

Silver nuovo amico della Tour de Villa Tra gli eventi, l’inaugurazione della mostra ‘ò visto un re’ e la premiazione degli sportivi e dei laureati Cristina COMPAGNONI inviata a Tour de Villa GRESSAN - Ospite d’eccezione quello che è stato scelto quest’anno per la quinta edizione della Festa della Cultura di Gressan: a essere premiato come nuovo “amico della Tour de Villa” con un tatà di ceramica è stato infatti Silver, al secolo Guido Silvestri, il “papà” di Lupo Alberto. Il fumettista festeggia quest’anno un traguardo importante: da 40 anni, infatti, il suo Lupo Alberto allieta grandi e piccini con le sue avventure insieme agli altri personaggi della fattoria McKenzie. Visibilmente emozionato, Silver ha ricevuto i doni dell’Associazione “Amis de la Tour de Villa” e del Circolo del Cardo, e ne ha fatto uno a sua volta: l’originale della tavola da lui realizzata e inserita nella mostra “ò visto un re”, inaugurata proprio al termine della premiazione. «Sono molto sorpreso del luogo in cui viene realizzata questa mostra - ha commentato Silvestri -. Tavole di fumetti e caricature all’interno di un castello a cui non manca proprio nulla, se non un fossato e un fantasma. Al tempo stesso è anche molto appropriato: dove altro si dovrebbe vedere un re?». La mostra, visitabile, dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 a ingresso libero, ideata dal caricaturista valdostano Francesco “Claudiò” Puglia, raccoglie 19 tavole realizzate dai protagonisti delle 14 edizioni

Sopra: foto di gruppo per sportivi e laureati; a sinistra: Silver, alias Guido Silvestri, riceve il tipico Tatà valdostano

passate, tutte molto diverse tra loro: dagli acquerelli al disegno a penna, da forme essenziali e minimali ad illustrazioni più elaborate, tutte ruotano attorno al soggetto che fa da titolo alla mostra, “ò visto un re”. L’evento si è intrecciato con il programma della festa della cultura, che ha visto per tutto il giorno l’apertura straordi-

naria di monumenti e siti di Gressan, come la Tour de Saint-Anselme sede della Biblioteca Comunale, la Chiesa di La Madeleine, lo stesso castello della Tour de Villa e Maison Gargantua. È proprio qui che si è conclusa la manifestazione, alle 18.30, con l’annuale premiazione dei laureati e degli sportivi del paese. «È im-

portante dare un riconoscimento ai nostri concittadini che si sono distinti nello sport o nello studio e che, nel loro piccolo, hanno portato un po’ di Gresssan nel mondo» ha affermato l’assessore alla Cultura Erika Guichardaz, che insieme all’assessore allo Sport Stefano Porliod, ha consegnato le pergamene a laureati, sportivi e a Michele Turco, artista noto per i suoi giocattoli e le sue statuine in legno che espone alla Fiera di Sant’Orso ma che sperimenta anche pittura e installazioni realizzate con materiali di recupero. I premiati di quest’anno che si sono distinti nello sport sono stati i campioni regionali di rebatta di terza categoria della squadra Chevrot, quelli di quarta categoria di rebatta; Henri Battilani, medaglia d’oro ai mondiali junior di discesa di Hafjell, in Nor-

vegia; Federico Simoni, arrivato primo in discesa libera nel campionato italiano aspiranti di Pozza di Fassa; Charlotte Bonin, titolo tricolore a Povegliano nella prova mista a squadre del duathlon; Luca Polo e Mattia Tresca, autori dello speedriding, che combina lo sci al parapendio, per la prima volta in discesa sulla parete est del Cervino. I laureati premiati sono stati invece Stefano Nirta (laurea in Scienze dell’Economia e della gestione aziendale), Fabienne Rosaire (Scienze Forestali e Ambientali), Nicolò Pascale e Simone Anile (Architettura per il progetto sostenibile), Francesca Rey (Promozione e Gestione del turismo), Simone Pascale (Chimica e tecnologie farmaceutiche), Corinne Curtaz (Master of Arts in music performance).

■ Fenis / Dimostrazioni di tecniche di rilassamento per la terza Festa del Solstizio

Inizio di estate in relax al Tzanté de Bouva FENIS - Massaggi olistici, Tai, Reiki, a suon di musica, rimedi naturali, bio-edilizia, sedute di Tai Chi, laboratori di educazione alimentare: questi alcuni degli ingredienti della terza Festa del Solstizio d’Estate, propiziata dall’associazione L’Agrou, andata in scena domenica 21 giugno al Tzanté de Bouva dove 30 e più associazioni, enti, comitati e privati cittadini hanno presentato pratiche, conoscenze, stili di vita, metodi e prospettive per vivere consapevolmente e concretamente il cambiamento che stiamo vivendo. Ad affollare l’area verde tante famiglie arrivate per un pic-nic e coinvolte nelle attività di gruppo degli organizzatori dell’evento. Tra i tanti a dare dimostrazione delle tecniche rilassanti Marco Dagna, allievo del maestro della scuola A.S.A.E di Shiatsu Piercarlo De Riz, Roberto Gandolfo con la proposta ‘Il tocco della Musica’, Giuseppina Poma, operatrice di discipline bio-naturali, Augusto Pellegrino e Andrea Mallerino con le strisce naturali anti dolore che saranno all’Espace Populaire di Aosta giovedì 25 giugno alle 17.45, Alexander Noussan che i massaggi li fa con didjeridoo. ■ da.ch.

Dall’alto in senso orario: Marco Dagna, Giuseppina Poma, Andrea Mallerino e Augusto Pellegrino, Alexander Noussan


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■ St-Marcel / Circa cinquemila gourmet per la kermesse dedicata al noto crudo

Prosciuttiamo: buona la prima Danila CHENAL inviata alla Merenderia 1 Saint-Marcel – Una festa lunga 18 chilometri sulla Via del Prosciutto: un sogno nato nel 2011 che si è concretizzato con la prima edizione di successo di ‘Prosciuttiamo’ – circa cinquemila passaggi - in scena a Saint-Marcel da venerdì 19 a domenica 21 giugno, dove protagonisti sono stati il crudo alle erbe di montagna, la musica, le escursioni e la buona cucina nelle cinque Merenderie sul territorio. «Tutto il paese si è messo al servizio dell’evento – un centinaio i volontari che si sono avvicendati -, tutto è andato tutto molto bene e, incrociando le dita, ci sarà la seconda edizione. I visitatori non solo hanno affollato la Merenderia de La Valdôtaine ma hanno fatto tutte le tappe lungo il percorso». A commentare, a bocce ferme, è il sindaco Enrica Zublena. All’inaugurazione, venerdì 19 nel tardo pomeriggio, il presidente della Pro loco Vincenzo Rogato aveva sottolineato come l’iniziativa abbia «l’obiettivo di far conoscere il centro Valle e le sue specialità gastronomiche». Il primo cittadino aveva ricordato l’impegno dell’amministrazione comunale per iscrivere il crudo alle erbe di montagna nella categoria dei prodotti a denominazione comuna-

A destra: Brigitte, Alex, Noemi, Gabriele e Sylvie; in basso: Raffaella e Andrea a spillare la birra

Dall’alto in senso orario: il gruppo di cucina della Merenderia 1; il sindaco Enrica Zublena consegna l’attestato di merito a Franco Zublena e Maria Maglione, già proprietari de La Valdôtaine; un momento della festa; all’accoglienza Enrica, Elisa, Nicole e Katia

le (De.Co.). Il marchio di qualità per il prosciutto nato nel 1982 è arrivato nel 2012. «Abbiamo creduto nel prodotto che è diventato ambasciatore gastronomico in Italia e nel mondo» aveva sottolinea-

to Zublena. A ripercorrere le tappe de La Valdôtaine – trasferitasi da Verrès a Saint-Marcel nel 1978 i proprietari Maria Maglione e Franco Zublena ai quali è stato consegnato un attestato di merito.

IO dico che...

A rappresentare La Valdôtaine, oggi controllata dell’azienda Francoli, il direttore generale Paolo Covi e il direttore marketing Paolo Fabris improvvisatosi, per l’occasione, presentatore. Alessandro e Maria Grazia, Chantal e Davide ed Emanuela tutti davanti a un piatto ricolmo di prosciutto crudo alle erebe di montagna concordano: «è squisito e poi le feste gastronomiche danno la possibilità di mangiare prelibatezze a prezzi contenuti e di trascorrere una serata senza spentolare».

Fénis, Le Cors dou Heralt mette in scena il Medioevo Il gruppo storico di Fénis Le Cors dou Heralt ha messo in scena, domeica 21 giugno, giochi medievali per adulti e bambini: prossimi appuntamenti: domenica 28 giugno e sabato 4 luglio


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Mont Emilius Flash Nus, raduno mezzi militari Mezzi militari storici in parata a Nus per il Memorial Davide Francescoli per il 26, 27 e 28 giugno. In programma venerdì 26, alle 21, nella sala consiliare del municipio, la proiezione di filmati d’epoca sulla Seconda Guerra mondiale. Sabato 27, alle 9.30, esposizione di mezzi davanti al municipio e, alle 11.30, sfilata nelle vie del centro. Domenica 28 i partecipanti al raduno sfileranno per Lignan. Nus, concerto di San Giovanni E’ in calendario sabato 27 giugno, alle ore 21, sulla nuova piazza Fillietroz il concerto di San Giovanni della La Lyretta, diretta da Livio Barsotti. Per l’occasione benedizione del borgo riqualificato e della sala musica. Charvensod, il 27 giugno riapre il rifugio Arbolle Ad aggiudicarsi il bando per la gestione, nei prossimi sei anni, del rifugio comunale Arbolle sono stati Valentina Liguoro e Aldo Cambiolo che da sabato 27 saranno al lavoro nella struttura che è punto di partenza per l’ascesa ai 3.557 metri del Mont Emilius. La nuova gestione propone alcuni appuntamenti di punta: il 12 luglio, ore 13, con il concerto Vioulun d’Amoun; la settimana di yoga ad alta quota la prima settimana di agosto; una serata di osservazione astronomica l’8 agosto.

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■ st-christophe / Si è chiuso al Croux la Rencountre di S-Alpeun

In duecento per il rancho ST-Christophe - In duecento al Croux di località Senin, domenica 21 giugno, hanno assaporato il rancio preparato dalle Penne Nere a conclusione della 33a edizione del Rencountro di S-Alpeun. Il capogruppo della sezione alpini cretoblentze - 130 soci con la storica madrina Rita Barmasse - Felice Chabloz è soddisfatto dall’afluenza nei quattro giorni di festa: «abbiamo lavorato bene, peccato che il vento non ci abbia mai abbandonato, e gli eventi, hanno visto una buona partecipazione di pubblico». Primi ad arrivare al Croux domenica i veterani: c’è Silvio Fruttaz, classe 1927, secondo per anzianità solo a Vittorio Berguerand del 1925. Ospite delle Penne Nere Carlo Guaramonti di Porossan, l’arzillo presidente - classe 1923 - dell’Associazione nazionale ex internati (Anei) che racconta dei 19 mesi di prigionia trascorsi nei

campi di Dortmund in Germania e del suo rientro in Valle d’Aosta nell’agosto del 1945 «ma sono ancora qui» dice con un certo orgoglio. In cucina intanto i volontari si danno da fare attorno ai pentoloni di carbonara, cote-

chino, risotto, alle affettatrici, ai paioli di polenta, alle tavolate da imbandire. Buon successo anche degli eventi collaterali come la serata di venerdì 19 in compagnia del Coro di Verrès. ■ Danila Chenal

Da sinistra: Silvio Fruttaz, classe 1927, e Carlo Guaramonti, classe 1923, e un gruppo di alpini in cucina; sotto: foto di gruppo dei volontari

Gressan, giornata Lourdiana Domenica prossima, 28 giugno, organizzata dall’Oftal (Opera Federativa Trasporto Ammalati Lourdes) è in programma la tradizionale “Giornata Lourdiana”, appuntamento che ogni anno, a turnazione, è ospitato nelle varie parrocchie della Valle. In programma alle 10.30 la messa cui seguiranno una riunione e il pranzo al ristorante Pezzoli di Gressan. La giornata si concluderà con la recita del rosarionella chiesa parrocchiale alle 15.30. La partecipazione è aperta a tutti.

■ Charvensod / Prende piede e si consolida la Festa del Peperoncino di Plan Félinaz

Sempre più affezionati alla cucina calabrese Danila CHENAL inviata a Plan Félinaz CHARVENSOD - Le cucine allestite nel padiglione al campo sportivo di Plan Félinaz sono in fermento già dalla tarda mattinata di sabato 20 giugno: i tanti volontari della Pro loco – una cinquantina – si danno da fare ad affettare salumi, soffriggere ai sughi il consigliere comunale Antonio Crea -, disporre nelle teglie salsicce, infornare per il gran finale della quarta edizione della Festa del Peperoncino «che è il simbolo della comunità calabrese che a Charvensod è numerosa» sottolinea il presidente della Pro loco Luciano Gallo. «L’appuntamento con la cucina calabra, tutti i prodotti che utilizziamo arrivano direttamente dalla Calabria, sta prendendo piede anche tra i valdostani che affollano numerosi il padiglione». Il servizio al tavolo «per ovviare alle code» è la particolarità della sagra. Ai commensali non resta che attendere comodamente seduti allietati dalla musica di pizziche e tarantelle dei Tarnt’AO e dal liscio di Lady Barbara. «Abbiamo fatto il pienone e il servizio al tavolo ha funzionato alla perfezione grazie all’efficienza dei tanti volontari impegnati a destreggiarsi tra le tavolate» commenta a bocce ferme Giuseppe Vona della Pro loco che aggiunge: «non possiamo lamentarci neppure della serata di venerdì 19 con l’apprezzata lezione di fitness e zumba con Giulia Luberto e Nicole Blanc».

Dall’alto in senso orario: foto di gruppo per i volontari, un altro gruppetto e i Tarant’AO

Pollein

L’opposizione contesta la convocazione del Consiglio che slitta al 23 giugno Pollein - E’ slittato a martedì 23 giugno, alle ore 8 di mattina, il Consiglio comunale dopo che l’opposizione “Pollein nel Cuore”, capitanato da Marco Olivo, aveva lamentato «il non rispetto dei termini per la convocazione del Consiglio comunale» e disertato la seduta di venerdì 19 giugno. «Non ho problemi nel posticipare di qualche giorno la riunione dell’assemblea cittadina, l’importante è andare avanti per il bene del paese anche se ritengo siano stati rispettati i termini secondo quanto mi ha riferito la segreteria» aveva ribattuto il sindaco Angelo Filippini aggiungendo: «ho iscritto le interpellanze dell’opposizione nell’ordine del giorno anche se non mi erano giunte con dieci giorni di anticipo rispetto alla data di convocazione del Consiglio». Chiedevano Olivo e colleghi di «concedere sia ora che in futuro qualche giorno in più rispetto ai termini previsti, in modo da permettere a tutti i consiglieri di potersi organizzare al meglio per partecipare alla riunione».


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■ antey-st-andré / I pollici verdi si sono dati appuntamento per Cervino in Fiore

Il borgo vestito da oasi verde Carlotta MAQUIGNAZ inviata ad Antey-St-André ANTEY-SAINT-ANDRé - Stelle alpine, petunie, rose multicolori, erbe medicinali e aromatiche, piantine di ogni sorta: non si tratta di un’oasi verde del deserto, ma di “Cervino in Fiore”, la manifestazione che, giunta alla sua quinte edizione, ha colorato la località del Cervino nella giornata di domenica 21 giugno a partire dalle ore 9 a cui hanno partecipato non solo i maghi del pollice verde, ma anche espositori di sementi e trapianti per orti e giardini, di macchine agricole e attrezzature per il giardinaggio, di vasi e di arredi da giardino. Antonio Subbicini, mastro vasaio per l’Antica Fornace del Colle, ha stupito i visitatori con la sua maestria. Tanti gli espositori che hanno inaugurato nel migliore dei modi il primo giorno d’estate ed era possibile scorgere sorrisi soddisfatti sui volti dei turisti e degli appassionati locali giunti per l’occasione. La giornata di sole ha sicuramente influito sul buon esito della manifestazione come afferma la ormai veterana Anna, fiorista di Châtillon: «Partecipiamo da sempre, il tempo oggi ci ha graziati. Quest’anno abbiamo anche il supporto dei mastri vasai dell’antica fornace nostri vicini di banchetto. Bilancio assolutamente positivo: la gente compra ed è interes-

IO dico che... Bruna e Renzo, Valtournenche: «Veniamo tutti gli anni: sono le novità che ci attirano. Abbiamo dei fiori, un orticello e dei lamponi; questa mattina abbiamo già raccolto l’insalata: per questo la manifestazione ci interessa». Dall’alto in senso orario: Giulia e Igor; Paolo e Davide; l’affollato borgo dove si è tenuta l’esposizione florivivaistica

sata, quindi tutto bene». Fiori, piante, ma non solo e Serafino di Brusson ne è un esempio. Presentando le sue creazioni spiega: «Sono nato come giardiniere, ma mi sono dovuto adattare dal momento che riuscivo a lavorare solo sei mesi l’anno: adesso mi occupo anche di arre-

do da giardino. Realizzo vasi e oggetti di legno: ho dovuti integrare passione e necessità». Tra i banchetti numerosi veterani, ma anche alcune nuovi partecipanti tra cui Maria di Aosta: «Siamo di Aosta: è la prima volta che mio marito ed io partecipiamo a questa fiera. Abbiamo vi-

Dall’alto in senso orario: Anna, Glorio, Anna, Maria, Rita e Alessandro, Serafino e Maurizio, Eleonora e Maura

sto la pubblicità e ci siamo iscritti: abbiamo una ferramenta, ma vendiamo anche fiori, articoli e attrezzatura da giardino. Qui è bellissimo e oggi c’è movimento». Oltre alla botanica, anche la gastronomia ha reso l’atmosfera ancora più piacevole: durante la giornata si potevano infatti gustare tisane, succhi e stuzzichini a base di fiori ed erbe aromatiche. A partire dalle 15 fino alle 17.30 è stato pensato uno spazio dedicato ai più piccoli, il laboratorio “L’orto di Anna: io pianto” per sensibilizzare anche i giovani sulla tematica ambientale sempre più attuale.

Anna e Emilia, Torgnon: «La manifestazione è proprio bella: veniamo tutti gli anni a farci un giretto e a prendere dei fiori. Almeno quest’anno fa bello: speriamo che non piova!».

Mirella, Antey: «Quest’anno è andata bene con il tempo. Ci sono molte cose da vedere: una bella varietà di fiori e piante. Io abito ad Antey, quindi tutti gli anni partecipo. Ho un giardino e visto che devo curarlo tanto vale farlo bene!».


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■ chatillon / Per la festa patronale, il 27 e 28 giugno, in programma Il palio dei due castelli

Un tuffo nel Medioevo per le vie del borgo

Duello alla moda medievale tra le attrazioni della festa

Châtillon

Flash

Corps Philarmonique in concerto il 28 giugno Il Corps Philharmonique de Châtillon, diretto dal maestro Davide Enrietti, si esibirà sulla piazzetta interna dell’ex Hôtel Londres, domenica 28 giugno alle ore 17. Proporrà al pubblico un programma che spazierà da brani dal carattere classico, quale la “Sinfonia per banda” scritta da Amilcare Ponchielli nel XIX secolo e il concerto per trombone solista e orchestra di fiati di Rimsky Korsakov a brani contemporanei dell’autore spagnolo Ferrer Ferran e del compositore giapponese Satoshi Yagisawa. Nell’intervallo tra la prima e la seconda parte del concerto si terrà l’estrazione dei biglietti della lotteria di San Pietro, organizzata dal Corps Philharmonique de Châtillon in vista della partecipazione del gruppo bandistico, nel prossimo mese di luglio, al Certamen International de bandas de musica – Ciudad de Valencia.

CHATILLON - Châtillon si trasformerà in una cittadina medioevale: sabato 27 e domenica 28 giugno, nelle vie del borgo, è in programma Il palio dei due castelli, evento organizzato nell’ambito della festa patronale. Dalle 14 di sabato aprirà il mercatino medievale, mentre alle 15 inizierà la serie di prove che determinerà il vincitore del palio. In serata, dalle 21.30 con uno spettacolo pirotecnico, fino a tarda notte, si festeggerà la veglia medievale con negli accampamenti dei gruppi storici di Nus, Fénis, Issogne, Burgo Turris e Vallis Turris e con la partecipazione del gruppo Faber Teatro di Willo lo Giullare e del gruppo Tamburi Borgo San Rocco di Cuorgnè. Domenica il mercatino aprirà

alle ore 9 e durante la giornata sarà possibile assistere alla messa nella chiesa parrocchiale, alle ore 10.30, mentre alle 16.15 partirà il corteo di saluto a tutti i gruppi ospiti. Per tutto il giorno il borgo tornerà indietro di un millennio per ricordare la grandezza di Châtillon in epoca medievale, secondo centro commerciale dopo Aosta. Sarà possibile osservare i campi militari e le antiche tecniche di sbandieratori, giocolieri e musici che daranno spettacolo nelle piazze e nelle vie del centro storico. Infine alle ore 17 concerto finale della banda musicale di Chôtillon. Si ricorda che nei giorni della manifestazione le vie del borgo interessate resteranno chiuse al traffico.

■ saint-vincent / Torna, il 26 luglio, il Festival della Magìa di strada

Il cabaret è il pezzo forte dell’estate Primo a esibirsi in piazza, il 25 luglio, Leonardo Manera del gruppo di Zelig SAINt-Vincent - E’ il cabaret il piatto forte dell’estate a Saint-Vincent: il debutto - il 25 luglio - è affidato a Leonardo Manera. Seguiranno Max Pisu, Diego Parassole, Daniele Raco, Claudio Batta e Paolo Casiraghi. Ritorna poi il Festival della Magia, campionato mondiale, in calendario domenica 26 luglio, offrendo un colpo d’occhio su un’arte millenaria che fonde giocoleria, prestigio ed equilibrismo. Cinema per i più piccoli, escursioni, musica e tango completano la programmazioni di InSaintVincent. Commenta così il nuovo assessore al Turismo Paolo Rollandin: «la nuova amministrazione ha ricevuto in eredità quanto sin qui programmato dall’associazione InSaintvincent: è un cartellone ricco di iniziative. Nel breve tempo trascorso dal nostro insediamento abbiamo comunque po-

ritiri di calcio Leonardo Manera propone una comicità surreale e coinvolgente

tuto aggiungere ulteriori appuntamenti». IL neo assessore cita tra questi «il passaggio delle auto storiche della gara Aosta Gran San Bernardo e l’esposizione auto storiche americane grazie anche all’interessamento di diversi concittadini

a cui va il nostro ringraziamento». Fa una riflessione Rollandin: «l’amministrazione, viste anche le risorse comunali risicate, ha avviato contatti per l’organizzazione di altre manifestazioni ma con un occhio costi. Gli eventi sul territorio devo-

Il Varese a Saint-Vincent dal 10 luglio Confermati gli arrivi di Torino e Monaco a convenzione che porterà il Torino a Châtillon, L a cavallo tra la fine di luglio e l’inizo di agosto, è all’attenzione della società granata e, con ogni

probabilità, l’accordo tra la società calcistica torinese e la Regione sarà sottoscritta in setimana. Intanto è confermato l’arrivo del Monaco: la blasonata squadra monegasca sarà in ritiro dall’11 al 22 luglio, a Saint-Vincent dove alloggerà al Billia. Prima ad arrivare il 10 di luglio è la squadra del Varese che si tratterà fino al 25 luglio. La squadra lombarda è retrocessa dalla serie B alla Lega Pro. La società, fondata nel 1910, sta vivendo un momento di difficoltà. Secondo quanto riferito dall’assesore al Turismo Paolo Rollandin ci sono trattive in corso con altre squadre.

no essere organizzati in un’ottica di ottimizzazione dei fondi a disposizione e di ritorno economico per gli operatori della cittadina. Il programma degli eventi dovrà quindi essere strutturato su appuntamenti ricorrenti nel tempo, limitando

quelli di solo intrattenimento». Conclude Rollandin: «molto interessante è anche la collaborazione che si sta instaurando con gli operatori economici, lo stabilimento termale, il Saint-Vincent Resort & Casinò». ■ d.c.

St-Vincent, per i coscritti del 1975 anticipo di festa Una parte dei coscritti del 1975 si è trovata domenica 14 per festeggiare i 40 anni; l’appuntamento per la grande festa dei 40 anni è per settembre

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Un gruppetto di Penne Nere sabato 20 giugno si è dedicato alla pulizia del territorio


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E VA N Ç O N

■ CHAMPDEPRAZ / Sabato 27 giugno torna la 16ª Sagra del Dolce

Il borgo di Viering pronto a riaddolcirsi

La distribuzione delle torte in una vecchia edizione della sagra

CHAMPDEPRAZ - Dolci di ogni genere e una particolare attenzione alla beneficenza: questo nella 16ª edizione della sagra del dolce di Champdepraz. Sabato 27 giugno, lungo il borgo di Viering, si terrà la più grande sagra del dolce della Valle d’Aosta, organizzata dalla Pro loco Tsandeprà con l’aiuto di numerosi volontari. L’appuntamento inizia già nel pomeriggio con un laboratorio dolci per i bambini, mentre dalle 19 inizierà la vera e propria sagra dove si potrà assaggiare ogni genere di dolce, dai semplici waffels ai tipici baci di Viering accompagnati con grandi buvettes, pagando all’ingresso un biglietto di 8 euro per gli adulti e 3 per i più picco-

li. Alle 23 il punto forte della manifestazione: il taglio della grande torta della sagra come nelle edizioni precedenti. La serata sarà accompagnata dalla musica di Marco e Miriam e i più piccoli potranno divertirsi con il truccabimbi e gli scivoli gonfiabili. «Abbiamo allestito numerosi stand grazie all’aiuto di alcuni volontari – ricorda Mariella Saracino, presidente della Pro loco Tsandeprà – e tutto il ricavato andrà in beneficenza». Per le iscrizioni al laboratorio dolci per i bambini contattare: Rossella 3332421395 – Rossana 3470139710. ■ Luca Brunet

■ AYAS / A luglio aprirà la Monterosaterme, l’impianto nato dalla riconversione del palaghiaccio

La Val d’Ayas punta su benessere e relax

Brusson sta lavorando a un progetto per l’utilizzo delle acque termali e la realizzazione di uno stabilimento AYAS - Una nuova connotazione per la vallata del Monte Rosa che dopo aver proposto chilometri di piste da sci, sentieri per escursioni e salite ai quattromila alpini, ora punta sul benessere e il relax. A Champoluc... Nel mese di luglio è prevista l’apertura della Monterosaterme, un’isola di relax da 4000 metri quadri nata dalla riconversione del palaghiaccio di Champoluc che offrirà piscine riscaldate, idromassaggi, giochi d’acqua, area benessere con sauna e bagno turco, trattamenti di bellezza, massaggi olistici, fisioterapia e idrokinesis. La struttura sarà dotata di bar e ristorante, una palestra con una parete per l’arrampicata sportiva e una pi-

scina esterna e un centro congressi da 400 posti. La proprietà rimane comunale mentre la gestione è affidata a un Srl con una compagine sociale allargata a quanti, tra privati, operatori turistici, proprietari di seconde case hanno voluto acquistare quote per sostenere l’iniziativa e accedere ad alcuni sconti. A presiedere il cda Luigi Fosson. «Abbiamo in corso anche uno studio per l’utilizzo di un’acqua termale - spiega Daniela Rossato, referente della Monterosaterme -. La sorgente sgorga proprio a Champoluc e da alcune analisi sembra avere proprietà particolari, ora ne approfondiremo lo studio per poterla utilizzare in ambito terapeutico».

... e a Brusson

Una delle immagini promozionali delle terme

Due le clientele alle quali Monterosaterme si rivolge, quella stanziale che già viene a Champoluc per le vancanze

invernali o estive, e quella di prossimità, dalle regioni del Nord Italia.

Clientela che, in futuro, potrà scegliere oltre all’area di Champoluc anche le terme che sorgeranno a Brusson. Ottenuta la concessione ministeriale e la certificazione delle proprietà terapeutiche dell’acqua ferruginosa e solforosa, che sgorga da una sorgente naturale tra pietre e larici, il Comune sta perfezionando la pratica per ottenere l’autorizzazione regionale per l’utilizzo della risorsa. «I nostri tempi saranno certamente più lunghi - dice il sindaco Giulio Grosjacques -, ma siamo convinti che un’iniziativa come la nostra, abbinata a quella proposta da Champoluc, possa avere ricadute positive su tutta la Valle. Si tratta di due proposte diverse, ma

che possono e devono coesistere, se gestite in maniera non conflittuale il benessere e la cura possono essere complementari per una nuova caratterizzazione della Val d’Ayas». Dello stesso parere anche Giorgio Munari, sindaco di Ayas. «Sicuramente per la vallata è un atout in più nell’ambito dell’offerta turistica e la collaborazione è la strada da perseguire». Come successo a Champoluc anche a Brusson il sindaco pensa a coinvolgere gli operatori turistici «faremo un incontro per capire l’interesse attorno a questa operazione. L’acqua termale è una risorsa che nasce qui e sarebbe bello che creasse ricchezza sul nostro territorio». ■ Erika David

■ VERRÈS / L’Anpi ha celebrato i 90 anni dell’ex combattente Aldo Dublanc

Festa a sorpresa per il partigiano TIGRE VERRÈS - Una festa a sorpresa per Aldo Dublanc, classe 1925, partigiano doc, si è svolta sabato scorso a Verrès nella trattoria Omens. Sorpresa e emozione per Aldo Dublanc che ha partecipato all’iniziativa, pensando che fosse una rituale iniziativa dell’Anpi, invece la sezione di Issogne Zona ha voluto che la giornata fosse dedicata a lui in occasione del 90° compleanno. Dublanc ha avuto un ruolo importante durante la Resistenza con la sua partecipazione alla costituzione del primo nucleo della 176° Brigata Garibaldi. Per quanto riguarda l’Anpi, oltre a essere stato presidente è stato soprattutto un iscritto e da sempre ha partecipato attivamente alle incombenze pratiche e non è mai mancato a a riunioni e a manifestazioni, senza parlare poi degli eventi di commemorazione organizzati negli anni dall’Anpi Valle

Aldo Dublanc con Lorena Borettaz dell’Anpi di Issogne e a sinistra la torta

d’Aosta, di cui non se n’è perso mai uno. Evidente l’emozione per Aldo Dublanc che agli attestati di stima dei partecipanti alla sua festa ha risposto: «Se ho fatto tanto, adesso mi toccherà fare anche di più». Ciliegina sulla torta della giornata di festeggiamenti proprio

un dolce in cui è stata ripresa una foto storica del giovane Aldo. Spiccano lucidità e consapevolezza nelle sue parole. 90 anni portati benissimo, visto che a parte l’Anpi si occupa con cura e diligenza dei suoi orti e dei suoi campi a Issogne. Da molti anni vive a Verrès. ■ te.ma.

IN BREVE Verrès, l’associazione VxT si presenta alla popolazione Dopo il debutto con la manifestazione “Differenziamoci” rivolta alle scuole, l’associazione culturale VxT - Verrès per tutti si presenta alla popolazione. L’appuntamento è per sabato 27 giugno alle 18 al salone delle Murasse di Verrès. Nella serata saranno illustrati obiettivi, attività, organi dell’associazione alla quale ci si potrà tesserare. Montjovet e Champdperaz hanno confermato il segretario Amateis La conferenza dei sindaci dell’ambito ottimale dei comuni Montjovet/Champdepraz, formata dai primi cittadini JeanChristophe Nigra e Jury Corradin, ha scelto il suo segretario comunale. Sa-

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rà Manuele Amateis a ricoprire il ruolo, incarico accolto con parere favorevole dal diretto interessato. Verrès, le donne festeggiate col Girotondo dell’amicizia La scuola primaria di Verrès ha ospitato la “Festa delle donne”, evento conclusivo della rassegna di iniziative del progetto di intercultura “Girotondo dell’amicizia” promosso dall’Istituzione Evançon 2. L’evento, giunto alla 4ª edizione, si è tenuto sabato 13 giugno, le donne si sono incontrate e hanno festeggiato con danze e cibi la loro voglia di stare insieme, con lo scopo di offrire occasioni di reciproco scambio e conoscenza fra donne appartenenti a culture diverse.

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E VA N Ç O N

■ arnad / Nessuna associazione del paese pronta a prendersi l’impegno

Rischio dimissioni in Pro loco, salta la veillà Un momento della veillà di Arnad, manifestazione biennale che richiamava numerosi visitatori

arnad - La tanto attesa Veillà di Arnad, prevista per il primo sabato di luglio, quest’anno non andrà in scena. A illustrarne la ragione è stato l’assessore comunale Ivo Joly, che si è fatto portavoce delle associazioni del paese. «Circa un mese e mezzo fa abbiamo fatto una riunione con tutte le associazioni di Arnad, per capire cosa fare in merito alla Veillà. Tutti i loro componenti si sono detti disposti a lavorare per i preparativi, ma nessuna associazione si prende la responsabilità di organizzare l’evento e portare avanti l’iniziativa. Ormai i tempi sono stretti e vi-

sto che la situazione non è cambiata, si è deciso di rimandare tutto al prossimo anno» ha spiegato Joly, aggiungendo che il presidente della Pro Loco (associazione che ha sempre svolto un ruolo fondamentale nell’organizzazione dell’evento) Andrea Laurent sembra pronto a dimettersi. Dunque chi vorrà assistere a dimostrazioni di vecchi mestieri, visitare le cantine del borgo storico di Ville, Pied de Ville e Prouve, degustare i deliziosi prodotti tipici dovrà portare pazienza almeno per un anno. ■ Danilo Nicod

■ montjovet / Soddisfatti gli organizzatori che pensano già al bis

Birra e artigianato a le Bourg Danilo NICOD inviato a le Bourg

A destra gli organizzatori Andrea, Fabrice e Gabriella e in basso Lina, Renata e Rosaria

montjovet - Cibi e bevande tradizionali del mondo germanico hanno invaso il borgo medievale di Montjovet in occasione della prima Festa della Birra. L’evento è andato in scena sabato 20 e domenica 21 giugno e organizzata dal ristorante “Au Bourg” in collaborazione con il Comune e la Pro loco. Protagoniste sono state le specialità culinarie tedesche, che hanno riempito i tavoli di golosi di ogni età, sia a pranzo che a cena: «würstel, crauti, patate, insalata della Foresta Nera, bue allo spiedo preparato da Fabrice Lomen; il tutto, naturalmente, accompagnato dalla pregiata Birra Paula-

A sinistra Gabriella e i suoi cuori di legno; a destra uno scorcio del Bourg

ner» ha spiegato l’organizzatrice Andrea Lomen. A fare da cornice alla gagliarda atmosfera ci hanno pensato diversi artigiani valdostani, allestendo una ricca esposizione nel borgo con le loro opere in legno, pietra o tessuto, li-

bri, gioielli e giocattoli. I visitatori però, nonostante la varietà degli oggetti, «non hanno comprato molto», limitandosi a essere «curiosi», come li hanno definiti Renata di StVincent - dietro a pupazzi di lana e pezzi di antiquariato –

e Gabriella di Nus – accanto a cuori fatti in legno. Il bilancio è comunque positivo. «Per essere il primo anno sono contenta. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutata. Il borgo ha veramente collaborato tanto. L’anno prossimo tutto si ripe-

terà, cercando ovviamente di migliorare» ha aggiunto Andrea. E gli eventi per l’estate 2015 di Montjovet non si fermano: «A luglio organizzeremo

■ arnad / Gli amministratori hanno sottoscritto una richiesta di intervento

Solleciti all’Anas per la sicurezza sulla Statale Petizione di cittadini per la strada del vallone di Va arnad - Le condizioni della strada che collega il vallone di Va al colle de La Cou sono al centro di una lettera firmata da dodici cittadini di Arnad e indirizzata sia al Comune, sia all’assessorato regionale alle risorse naturali. Della questio- In alto i tratti di strada sottoposti all’attenzione dell’Anas e in basso l’imbocco ne si è discusso della mulattiera del vallone di Va durante l’utlima seduta del Consiglio comunale. Il sindaco Pierre Bonel ha dato lettura della lettera con la quale i firmatari hanno chiesto un incontro con chi di competenza per il rifacimento della strada, nella zona compresa tra il Santuario di Machaby al colle e confinante con Donnas, e il pozzo situato sul colle medesimo. Nella richiesta è stata evidenziata, in particolare, la necessità di facilitare il raggiungimento delle proprietà per l’approvvigionamento del legname, l’importanza turistica della zona e, per quanto riguarda il poz- comunale, il 9 maggio, quan- tati. All’epoca, di fronte a tale zo, quest’ultimo è l’unica fon- do il consigliere di minoran- situazione, il Consiglio aveva te di acqua potabile presente za Enrico Chiaberto aveva ri- deciso di preparare nuovi solin località La Cou. Il sindaco cordato la necessità di nuo- leciti. E questi non si sono fatti si è detto disponibile a orga- ve strisce pedonali nei trat- attendere: giovedì 11 giugno, nizzare un incontro pubblico ti più critici della Strada Sta- al termine della seduta con(ad Arnad) tra l’assessorato, tale (come davanti al cimite- sigliare, tutti gli amministrail Comune di Arnad e i citta- ro), di riverniciare quelle esi- tori hanno sottoscritto la nuodini interessati, «previa verifi- stenti e, eventualmente, l’in- va richiesta da sottoporre alca dello stato di fatto». serimento di un semaforo. Il l’Anas, sperando di ottenere Questioni legate alla viabili- sindaco Bonel aveva ricorda- risposte concrete, in quanto tà e alla sicurezza avevano to che numerose richieste cir- si tratta della sicurezza dei tenuto banco anche nella se- ca il problema erano state in- cittadini. duta precedente del Consiglio viate all’Anas, ma senza risul■ da.ni.

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il raduno delle auto storiche e il 16 agosto si terrà l’evento “Il mare a Montjovet” con la gara di bocce quadre» ha concluso soddisfatta Andrea.


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■ DONNAS / Ieri sera, domenica, concerto sotto le stelle per salutare la festa della musica

Che successo la Banda en plein air La borsa di studio ‘Pietro Caddeo’ è stata consegnata al sassofonista Marco Ozel Ballot DONNAS - Il concerto ‘Aspettando le stelle’ della banda musicale di Donnas ha allietato la serata en plein air di ieri, domenica 21 giugno, festa internazionale della musica. Molto apprezzata la formula del concerto aperitivo che ha ottenuto un buon successo di pubblico, coinvolgendo gli appassionati di musica di Donnas e dei comuni vcini. Molto soddisfatto il maestro Manuel Pramotton che ieri ha proposto un ricco repertorio tratto dall’archivio della Banda. La Banda ha concluso così la propria attività e i musicisti possono godersi le meritate vacanze estive. I giovani musicisti donnaziesi si erano invece esibiti la scorsa settimana, nell’aperitivo musicale giunto alla settima edizione, che rappresenta il saggio di fine anno, con la marching band formata dalla banda, dagli allievi e dai bambini del paese e chiusa dall’esibizione della minibanda. Una marching band che a causa dei capricci della meteo non ha potuto svolgersi, da tradizione, per le vie di Donnas, ma che si è tenuta nel salone dell’oratorio interparrocchiale. La minibanda diretta dal Maestro Silvia Yeuillaz ha festeggiato anche cinque anni di attività, esibendosi nel luogo che accolse il primo concer-

Banda e la partecipazione degli allievi e delle loro famiglie ci dà la fiducia e la qualità per proseguire il nostro cammino». ■ c.t.

HÔNE

Concerto mercoledì 24

Il Coro La Manda per il patrono di Torino Ci sarà un po’ di Valle d’Aosta agli eventi pensati per celebrare l’ostensione straordinaria della Sindone e per San Giovanni, patrono di Torino; mercoledì 24 giugno, alla Cappella dei Mercanti di Torino, si esibirà il coro La Manda di Hône, diretto dal Maestro Nicola Forlin. Appuntamento alle 20.30.

I PROTAGONISTI

L’esibizione della banda, ieri pomeriggio, in piazza del Borgo

to, diretto dall’allora maestro Sara Affanni. Il saggio è stato anche l’occasione per liquidare la seconda tranche della borsa di studio ‘Pietro Taddeo’, intitolata al primo Maestro della Banda che nel 1976, insieme al compianto presidente Giorgio Chenuil, rifondò il gruppo musicale. La borsa di studio è stata assegnata a Marco Ozel Ballot, iscritto all’istituto musicale ai corsi di saxofono. Il responsabile dei corsi della scuola di musica Massimiliano Pramotton ha ringraziato le famiglie «che con costanza accompagnano i bambini ai corsi» e i bambini «per l’impegno, l’entusiasmo e l’assidua partecipazione». Il presidente della Banda Marino Zanolli ha commentato, «i corsi della scuola di mu-

Uno scatto dal concerto en plein air di ieri, domenica

Il Maestro Manuel Pramotton

Qui e nella foto sotto, la minibanda diretta da Silvia Yeuillaz

sica formano i futuri musici della banda, garantendo la vita della nostra associa-

zione. La promozione della cultura musicale è uno degli scopi statutari della

Clarinetto: Daniela Yon. Sax: Mathieu Morandini, Aurora Pramotton, Nicole Vacca, Samuele Pramotton. Flauti: Elisa Pramotton, Soraya Paganone, Lucrezia Iacchi, Martina Binel, Chiara Ratto. Trombe: Nicolò Lazzarin, Gabriele Pramotton, Cristina Follioley, Stephanie Vacca, Sofia Zoppo Ronzero. Percussioni: Emile Challancin, Diego Yon, Alberto Binel, Niccolò Straccini. Ottoni e percussioni: Mario Vinante, Andrea Binel, Alex Ruzzon, Nicolò Lazzarin, Gabriele Pramotton, Cristina Follioley, Stephanie Vacca, Sofia Zoppo Ronzero, Emile Challancin, Diego Yon, Alberto Binel, Massimiliano Pramotton, Donatella Vuillermoz.


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■ nuova apertura / In via Chanoux, a Hône, è stato inaugurato lo studio fotografico ‘Leonarduzzi Photographie’

«Questa volta ho scelto la strada della fotografia» Hône - Per la rubrica di Gazzetta Matin ‘Nuove aperture’, presentiamo questa settimana una nuova attività inaugurata sabato scorso a Hône; si tratta dello studio fotografico Leonarduzzi Photographie di Fabrizio Leonarduzzi. HÔNE - «Ci sono strade, a volte, che sembrano segnate. Quella strada che tanti anni fa ho lasciato per sceglierne un’altra, che mi garantisse una certezza economica maggiore, si è ripresentata. E questa volta ho scelto di percorrerla». Così Fabrizio Leonarduzzi commenta l’apertura del suo studio fotografico Leonarduzzi Photographie, inaugurato sabato scorso a Hône, in via Chanoux 90. «A diciotto anni ho frequentato

i corsi di fotografia a bottega a Verrès – spiega Leonarduzzi – poi, al momento di scegliere se proseguire oppure scegliere un lavoro che garantisse lo stipendio, ho scelto il secondo. La fotografia è rimasto un hobby molto presente nella mia vita, soprattutto la fotografia documentarista». Nelle scorse settimane, ad esempio, Leonarduzzi ha proposto una serata fotografica a Hône con foto sulla processione al Lago Miserin che sarà riproposta il 3 agosto a Champorcher; da diverso tempo, Fabrizio è anche un collaboratore di Gazzetta Matin, soprattutto per gli eventi culturali e le feste di tanti comuni della bassa Valle. Leonarduzzi continua la sua attività di tecnico elettronico a Scarmagno; poi l’avvento del digitale lo sorprende e

Alcuni ospiti all’inaugurazione dello studio fotografico Leonarduzzi Photographie, a Hône; il terzo da sinistra è il fotografo Fabrizio Leonarduzzi

la fotografia va in soffitta per un po’. «Ho vissuto un po’ il rifiuto per l’avvento della fotografia digitale – spiega – la foto per me rimane pellicola, ricerca, documento. Così sono passati tredici anni, poi ho ripreso a fotografare con costanza, uti-

lizzo ciò che ho imparato per la pellicola ma sono naturalmente passato alla fotografia digitale. Oggi il mercato chiede questo, anche se la stampa su pellicola io non l’ho abbandonata». Poi, l’azienda per la quale lavora Leonarduzzi viene fago-

citata dalla crisi. «La situazione è via via peggiorata, fino a toccare il fondo due anni fa; di lì cassa integrazione e poi, l’opportunità di un incentivo per la mobilità volontaria. Così ho deciso, ho comprato l’attrezzatura ed eccomi qui, pronto per que-

sta nuova avventura. La passione non mi manca – spiega – la fotografia ha sempre fatto parte della mia vita e sono riuscito anche a trasmettere questo amore a mio figlio Lorenzo, che è ancora studente ma che già si è appassionato a questa strada. Leonarduzzi Photographie sarà aperto tutti i giorni tranne lunedì e domenica, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Nello studio sarà possibile fare le fototessere, servizi fotografici, reportage; «sono a disposizione anche per cerimonie e sono anche attrezzato per la stampa professionale grandi formati e stampa fine art. Niente commercializzazione per il momento, non venderò macchine fotografiche e materiale fotografico, nel futuro chissà...». ■ c.t.

■ lillianes / La spiaggia aprirà ufficialmente venerdì 3 luglio

Musica prima della sabbia Tra le novità, il Bubble Football, Snookball e serate gastronomiche lillianes - Anteprima di Lillianes Beach, andata in scena questo weekend, con esibizione dal vivo di di Elli de Mon e festa della birra. La spiaggia aprirà ufficialmente i battenti, per la sua decima edizione, venerdì 3 luglio prossimo. Per questa stagione sono previste molte curiose e divertenti novità. Domenica 19 luglio è infatti previsto un torneo di calciobalilla 11 contro 11, con simpatiche sfide tra comuni. La domenica successiva, 2 agosto, è invece in programma il torneo di Bubble Football, una sorta di calcio a cinque in versione più divertente, nella quale i concorrenti si sfidano avvolti da una vera e propria bolla gonfiabile. Anche per la giornata di Ferragosto non mancheranno le novità. Si giocherà un torneo di Snookball, un vero e proprio biliardo in dimensioni extralarge e a seguire Focaccissima per recuperare le energie. Come di consueto non mancherà il tradizionale torneo di beach volley, che si svolgerà su due settimane, da sabato 4 a domenica 12 luglio. Per quanto riguarda la cucina, gli appuntamenti principali sono in programma per sabato 4 luglio con porchetta e patate, sabato 11 luglio con pollo alla diavola, sabato 18 luglio con Flank Steak al-

la griglia, sabato 1 agosto con trippa e fagioli alla Bud e per finire domenica 2 agosto con la cena di pesce. Tutte le serate saranno allietate da musica dal vivo di diverso tipo, dalla serata rap del 18 luglio ai Swing Cowboys il 1 agosto. Infine,

L’esibizione di Elli de Mon

anche quest’anno, si terrà il classico appuntamento con Leggende sotto le stelle, in

programma sabato 8 agosto, in frazione Suc. ■ Nicola Rolland

■ pont-saint-martin / Ieri, domenica 21 giugno, gli amministratori hanno accolto in comune i coscritti

«Disponibili ad ascoltarvi e a fare tesoro delle vostre idee» pont-saint-martin - «Disponibilità e volontà ad ascoltarvi, ad accogliere i vostri suggerimenti, a promuovere le vostre iniziative e istanze non mancheranno». Così, il primo cittadino di Pont-Saint-Martin Marco Sucquet, insieme al vice sindaco Ornella Badery, all’assessore alle Politiche Sociali e Giovani Fabio Badery e al collega all’Ambiente Ennio Pedrini hanno accolto ieri mattina domenica, nel salone del consiglio, i coscritti ponsammartinesi. L’amministrazione comunale ha consegnato a ogni ragazzo una copia dello Statuto Speciale e una copia della Costituzione; erano presenti anche Virginio Ferrarese e Pierre Mignotti, in rappresentanza dei vigili del fuoco volontari, che hanno collaborato alla buona riuscita della cerimonia, presentando l’associazione e invitando i coscritti presso la nuova sede. Un breve rinfresco è stato offerto, prima della messa celebrata nella chiesa parI coscritti, con sindaco, vice sindaco, assessori e rappresentanti dei vigili del fuoco volontari - FOTO MARCO FAVARO rocchiale. I neo maggiorenni sono: Beatrice Rampin, Francesco Favaro, Stefania Clementi, Marco Di Mario, Gabriele Stévenin, Francesco Macca- Porté, Nicholas Monticone, Luisa Rosso, SebaRolland, Daniele Mellé, Fabio Clerin, Emanuel rone, Diego Clerin, Martina Pivano, Gaia Pro- stien Pandolfini e Sara Fregnani. la, Lukrezia Garda, Bianca Turorache, Jacopo ■ re.ga.

Ottava retrouvaille dei discendenti della famiglia Ciamporcero pont-saint-martin - Com’è ormai tradizione nella seconda domenica di giugno, da otto anni a questa

parte, i discendenti della famiglia Ciamporcero si sono ritrovati per un pranzo insieme. Al ristorante

Alpi di Tavagnasco, i Ciamporcero erano 94, comprese le mascotte, Amélie, di dieci mesi e l’ultimo

nato Mattia, di cinque mesi, che ha raggiunto la comitiva nel pomeriggio con mamma e papà. Una

bella giornata di festa, trascorso in allegria, con un buon pranzo, canti e risate.


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■ gressoney/ Due incontri con la popolazione per illustrare il progetto funiviario

«Volàno per il TURISMO» Monte Rosa-Cervino-Zermatt: Fondazione Montagna Sicura ha verificato la fattibilità

Una parte del pubblico a Gressoney-La Trinité (foto Viviana Passera)

gressoney-la-Trinité - La Fondazione Montagna Sicura ha dato il via libera al mega progetto del comprensorio sciistico Monte Rosa-Cervino-Zermatt, domaine skiable di oltre 570 chilometri. Se gli antenati potessero vedere ciò che potrebbe accadere, sicuramente impallidirebbero al pensiero che i collegamenti intervallivi e internazionali potrebbero essere realtà per tutti. Loro quei collegamenti li hanno percorsi a piedi, con i muli per il trasporto della merce che andavano a vendere nel Vallese, da Gressoney a Biella per l’acquisto della lana, da Biella a Como per l’acquisto della seta e poi “gambe in spalla” verso la Svizzera! Ma i tempi sono mutati, le esigenze pure e l’innalzamento delle temperature porta la neve solo a una certa quota. Gli incontri Di questo si è parlato negli incontri di venerdì scorso a Gressoney (sia a Saint-Jean, nel pomeriggio, che a Trinité, alla

sera) a cui ne seguiranno altri che interessano le località al centro di questa grande trasformazione possibile del comprensorio: Alagna, Valtournenche e Ayas. I partner italiani e svizzeri hanno presentato le risultanze delle conclusioni cui è giunta la Fondazione Montagna Sicura che ha verificato la fattibilità del mega progetto alla luce delle analisi condotte sulle condizioni nico-glacio-meteorologiche dell’area Cervino-Monte Rosa. La relazione è risultata funzionale alla definizione del masterplan di sviluppo della mobilità tra le vallate. Il progettista Enrico Ceriani ha illustrato il masterplan realizzato in collaborazione con un gruppo canadese. «Ho letto che c’è poco interesse, che si considera la scarsa affluenza - il sindaco di SaintJean Luigi Chiavenuto - ma va considerato che per i nostri concittadini impegnati con il turismo, è periodo di vacanze; i turisti sono ancora pochi, ma 7080 persone non dimostrano di-

patrono san giovanni

Fuochi di Sen Johannz e 23ª BIERFEST

Gressoney-saint Jean - Un palo e fasci di legna. Così si preparava il fuoco solenne della vigilia ( Sentjohannzfir). I mucchi di legna ci sono già da tempo, e si attende il suono delle campane della chiesa parrocchiale che indica che la solenne benedizione e’ terminata e si può accendere i fuochi. Da Monsolier a Tschalvrino, da Tschachteljatz ad Alpezo, sin a Stallerbach presso zem Chritz; ora forse qualcuno è sparito, e magari ne sono sorti altri. La Chiesa è addobbata dai fiori portati dalle donne del paese, rododendri (studomeie), margherite (sentjohanzmeie), botton d’oro (tenèné), viole e felci (foare). Altra tradizione è quella relativa all’offerta di agnelli con un nastrino rosso al collo. Un tempo venivano poi messi all’asta per la raccolta di fondi per le opere della parrocchia, oggi non più. Mercoledì 24, giorno del patrono, festa messa solenne con i parroci della Vallesa e processione in costume, anticipata dalla portantina sulla quale c’è una testa che vuole rappresentare quella decapitata al santo, portata dai giovani. Sono i coscritti a portare la statua; dalla Chiesa esce anche la ‘Grande Croce’; la colonna sonora è affidata alla Filarmonica ‘Regina Margherita’ di Gaby. Ed al termine della processione per le vie del centro storico, le mamme portano i bimbi per la benedizione; da sempre si crede in san Giovanni taumaturgo e un tempo giungevano anche le mamme con i bimbi da Brusson attraverso il Colle Ranzola, e da Gaby. Quattro giorni di Bier Fest Poi, spazio alla parte ‘godereccia’ della festa patronale: la XXIII edizione della Bierfest, con la cruda di Baviera, succulenti piatti della cucina tipica, musica , ballo e tanto divertimento per tutti.Una quattro giorni ( dal 24 al 27 giugno) da favola che attira migliaia di visitatori. Un’ottantina di volontari sono al lavoro, capeggiati dal presidente del Gruppo Folkloristico organizzatore Ivan Rial; saranno undicimila i litri di birra a disposizione degli appassioanti con la grande botte che sarà aperta mercoledì 24 alle 11; la cruda di Kubach, località della Baviera, servita nei boccali ormai oggetto per collezionisti con il nuovo logo ancora top secret. Insieme alla ‘bionda’, salamelle, costine, cervo, polenta concia, patatine, crauti e dolci e per smaltire gli eccessi, musica e ballo con note orchestre. Al campo sportivo sarà allestito il campeggio che lo scorso anno ospitò oltre 300 tende; sarà anche garantito il servizio di navetta. ■ fr.or.

sinteresse, anzi». Dunque siamo alla fine dell’iter; «entro la fine di luglio asserisce Enrico Ceriani - restituiremo gli elaborati inviati a tutte le famiglie chiamate a esprimersi in merito all’intervento». Nessun intervento pubblico per quanto attiene alla spesa che si aggira sui 51-54 milioni di euro; «gli enti interessati e le società degli impianti – chiosa Chiavenuto - accederanno ai canali di finanziamento, il cui costo di interesse si aggira intorno al 3%». Il progetto Un primo tratto sarà costituito da una telecabina da 10 posti, sino al colle superiore di Cime

Elena Landi e Alessandro Girod spiegano il progetto

Bianche con partenza dalla Val d’Ayas; il secondo, 35 posti è costituito da una struttura di nuova concezione, 3S, che sopporta un vento di 100 chilometri orari. Non potrebbe essere altrimenti dal momento che il

secondo tratto interessato è sopra i 2.000 metri e quindi molto soggetto al vento. Costo di gestione circa un 1.350.000 euro all’anno, con costi ammortizzabili entro i 40 anni di ‘vita’ stimata dell’impianto . Dal

colle superiore di Cime Bianche si entra nel comprensorio di Cervinia e di qui anche in quello di Zermatt. «La nostra amministrazione conclude Chiavenuto - è assolutamente favorevole perché riteniamo che il respiro internazionale del comprensorio potrebbe essere un importante volano per il turismo». Verrà costituita una società che farà comunque capo alla Monterosa ski, cioè al comprensorio maggiore. Una contestazione è arrivata da parte di un ambientalista residente in bassa Valle ma con casa in Val d’Ayas che si è opposto all’impatto ambientale della maxi opera. ■ Franco Ormea


AG E N DA

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Un messaggio per... Matteo Anile Daniele Aterini Daisy Barailler Massimo Berga Stephanie Bobba Daniele Boggio Marzet Alessia Buda Luke Cambiolo Osvaldo Cardellina Samuele Castellani Michela Cento Enrico D’Allocco Filippo D’Aprile Valerio Dell’Amico Marcello Distrotti Roberto Frazzetta Elena Frezet Anny Gnemaz Alessandro Lumicisi Stefania Paglieri Isabel Pedone Adriano Perrod Alessandro Poser Luisa Torgneur Maurizio Veia Aldo Zappaterra

27 Giugno 27 Giugno 25 Giugno 27 Giugno 24 Giugno 25 Giugno 25 Giugno 28 Giugno 26 Giugno 25 Giugno 27 Giugno 25 Giugno 25 Giugno 28 Giugno 28 Giugno 24 Giugno 28 Giugno 26 Giugno 24 Giugno 24 Giugno 24 Giugno 24 Giugno 25 Giugno 24 Giugno 24 Giugno 26 Giugno

Tanti auguri!

Festa dei diplomi: le maestre della scuola dell’infanzia di Pré-SaintDidier salutano i “grandi”, augurano loro buone vacanze e buona scuola primaria!

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LG PRESSE SRL Regione Borgnalle, 12 - 11100 Aosta P.IVA E C.F.: 01141020071 CAP. SOCIALE € 100.000 - Iscr. REA: AO70736 REDAZIONE Centro Direzionale “I Prismi” Regione Borgnalle, 12 Tel. 0165 231711 (centralino) E-mail: segreteria@gazzettamatin.com Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 9/02 del 20/05/02 Direttore responsabile: Luca Mercanti l.mercanti@gazzettamatin.com Abbonamento: 70 euro all’anno (+ online 85 euro) - bonifico bancario: Banca Sella, Succursale 56 IBAN: IT 48 I 03268 01200 052886541821 (intestato a: LG Presse S.r.l. Regione Borgnalle, 12 - 11100 Aosta)

Buon compleanno!

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Un super bacio e tanti auguri alla nonna Fernanda dai suoi nipoti Sara, Sofia, Elisa e Andrea che le vogliono tanto bene

Stampa: I.T.S. Sarnub SpA Cavaglià (Bi) Via Abate Bertone, 14 - 13881 Tel. 0161/996411 - Fax 0161/996400 P.Iva 01805240023 E’ vietata qualsiasi riproduzione, anche parziale, di tutto quanto pubblicato su questo giornale. Ogni violazione è perseguibile per legge.

Un messaggio speciale per... Fiori d’arancio

Auguri agli inseparabili fratelli Edoardo e Niccolò Statti, ma soprattutto felice compleanno a Niccolò dal nonno Raffaele

Grazie alle maestre dei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia di Saint-Nicolas!

Grazie!

I bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia di Introd ringraziano di cuore le maestre

Tanti auguri

Vamos all’avventura, buena suerte, un bacio alla luna Super VDay, De

Sara e Henri hanno coronato il loro sogno d’amore, con una testimone speciale, la loro piccola Marie Thérèse; auguri per il vostro cammino insieme, sia pieno d’amore e di motivi per sorridere!

Un messaggio speciale per...

Con te abbiamo provato l’emozione di una discesa in rafting; a te e ad Aline auguriamo l’emozione di una vita


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lunedì 22 giugno 2015

AOSTA SOUND FEST il Puchoz pronto a saltare con i Sud Sound System

B

uona la prima per la settima edizione dell’Aosta Sound Fest che, sabato sera, ha preso il via con il rapper Marracash. «Avevamo paura che il vento potesse crearci dei problemi con il palco, ma per fortuna in serata si è calmato ed è andato tutto bene - spiega Cesare Marques della 3 Bite -. Circa 1.200 i biglietti staccati per la prima serata». Ad aprire il festival i gruppi aostani Citizens e Hexagone, a seguire l’esibizione di Achille Lauro che ha scaldato la platea per le rime del milanese Marracash. Il compito di mandare tutti a letto, alle 1.30, è toccato a Renée La Bulgara, voce di radio m2o. Ieri sera spazio al cantau-

I Sud Sound System (sopra) e Giuliano Palma, a destra, ospiti della quarta serata dellìAosta Sound Fest, venerdì 26

tore comasco Davide Van De Sfroos che ha celebrato la Festa internazionale della musica con i suoi bra-

ni nell’inconfondibile dialetto comasco. Il festival proseguirà mercoledì 24 giugno, dalle 19, con

la kermesse Camminare Ensemble, che unisce musica e tradizioni per una serata all’insegna dell’integrazio-

PITTURA - La mostra di Roberto Albeltaro rimarrà aperta fino al 26 giugno

ne con apericena multietnico organizzato dall’associazione Africa Street Food e il concerto de Fulmini in linea

retta; Atipic Jazz; Ensemble Tamtando. A chiudere la serata il giovane rapper torinese Fred De Palma preceduto dai valdostani Double Flow & Verme. Ospite speciale della serata il comico-cantante-attore Sergio Sgrilli. Venerdì 26 giugno lo stadio Puchoz ospiterà i Sud Sound System, gli ambasciatori del raggamuffin nel mondo, e Giuliano Palma (ex Casinò Royale ed ex Bluebeaters). L’ingresso alle due serate sarà gratuito. Sabato 27 giugno spazio all’omaggio ai Blues Brothers, mentre per il finale, domenica 28 giugno, torneranno le band valdostane Ampio Raggio, Blues Power, Wild Company, Arteintesta e Nandha Blues. ■ er.da.

MUSICA - Sabato 27 ultima serata con Occhi in Apnea e Vanessa

Natura ritrovata alla Galleria San Grato L’Espace Maximum va in vacanza AOSTA - “Natura ritrovata” è la personale del pittore Roberto Albeltaro (in foto con una delle opere esposte) le cui 24 opere in mostra, olii sul tela e qualche acrilico, sono esposte da sabato 20 giugno nella Cappella di San Grato in Via de Tillier, 49. Vercellese di nascita, il pittore, da molti anni frequenta la Valle d’Aosta dove spesso espone e fa parte dell’associazione artisti valdostani. La mostra ruota tutta intorno al paesaggio e alle figure alle quali fa da sfondo. Figure dagli sguar-

di atemporali, sognanti e che completano e arricchiscono il suo processo evolutivo e lo sguardo su quel mondo rurale così tanto da sempre indagato dal pittore. «Il paesaggio è da sempre la mia fonte di ispirazione - dice l’artista - spesso sono paesaggi con la neve, che rimandano a quel senso di favola e a quel mondo d’antan a cui sono legato. I ricordi dell’infanzia vercellese e molti ambiti valdostani». Fino al 26 giugno, ingresso libero, dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. ■ na.ca.

AOSTA - Ultimo nazioni folk. appuntamento, Insieme alsabato 27 giula band romagno, con la rasgnola, direttasegna Espace mente da SaintMaximun proVincent, suonemossa dagli ranno i Vanessa Ombra (musiin una insolita ca rumorosa ad versione acustiAosta). ca. A chiudere A dare l’arrive- I valdostani Vanessa suoneranno insieme agli Occhi in Apnea la serata ci penderci alla prosseranno i dj Rasima edizione ci penseranno gli Occhi in dar Armando Martellini e Daniele MuApnea di Rimini che lasciate le sonorità sashi Brunier. Appuntamento a partire post punk degli esordi, proporranno i lo- dalle 22 all’Espace populaire. ro branidi alternative rock con contami■ r.g.

L’iniziativa della community Instagramers VdA e di Gazzetta Matin

LA VALLE D’AOSTA VISTA ATTRAVERSO INSTAGRAM Pubblicate le foto con l’hashtag #igersvalledaosta; ogni lunedì pubblicheremo le migliori quattro Da sinistra lo scatto di @pommarodza e accanto quello di @donzelraimondo

Social metwork tra marmotte nella foto di @delpierista77 e a destra i maggiolini visti da @milenadifra

AOSTA - La pioggia, si sa, è fotogenica; ha la capacità di conferire ai paesaggi quell’aspetto inconsueto che trasforma gli oggetti e i paesaggi. Le cose diventano lucide, riflettono i colori circostanti. La contrapposizione che si crea tra il grigio spento del cielo piovoso e i colori accesi, accentuati dall’acqua e dall’umidità, rende le foto quasi più vivaci di quelle scattate in giornate di sole. L’immagine di Dario Berlier (@pommarodze), realizzata con iPhone 6 ad Ollomont, esemplifica pienamente quanto premesso: «ho scattato la foto all’imbrunire, sotto la pioggia battente. Mi piaceva il contrasto tra la rigogliosità dei fiori di campo e l’atmosfera cupa dei temporali di montagna». E sono altrettanto rigogliosi i colori di Charvensod, impressi nell’immagine nostalgica di Raimondo Donzel (@donzelraimondo) che ritrae la chiesetta di Chef-Lieu. «I rintocchi del campanile mi ricordano quando da bambino dovevo correre in chiesa a fare il chierichetto...». Le nuvole passano dal bianco al grigio, in tutte le sue sfumature, coprendo un cielo ancora azzurrissimo. I bordi sono stati scuriti con la vignettatura (presente tra le opzioni di Instagram) che aiuta a risaltare la parte centrale dell’immagine. La stessa vignettatura che caratterizza il filtro Lo-Fi, utilizzato da Stefania Grasso (@ delpierista77) per la simpatica foto alle marmotte di Introd. L’immagine è curiosa, sembra quasi una riunione tra amiche che si scambiano le ultime notizie di gossip! Chiudiamo con lo scatto di Milena Di Francesco di Aosta, in rappresentanza delle molteplici fotografie pubblicate su Instagram dedicate al Volks’n’roll, il decimo raduno di auto Wolkswagen d’epoca. I leggendari maggioloni, tutti di colore diverso, disposti in fila, uno accanto all’altro, sui prati di Antey-Saint-André, sono una sintetica cartolina di questa interessante manifestazione. ■ Giuseppe Giorgi @mrjoy


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c u lt u r a & s p e t tac o l i

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FOTOGRAFIA - Venerdì 26 l’inaugurazione della mostra che il Forte di Bard dedica all’alpinista esploratore

Omaggio al sognatore Bonatti meli appartenuti al grande alpinista. Tra le immagini in mostra alcuni dei suoi autoritratti ambientati, un Bonatti davanti e dietro l’obiettivo per fotografie epiche in luoghi remoti e suggestivi. Tra le numerose imprese dell’alpinista basta ricordare, nel 1951, la salita della parete Este del Grand Capucin nel gruppo del Monte Bianco, la spedizione del 1954 sul K2 con Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, la solitaria sulla Nord del Cervino nel 1965, aprendo una nuova via. Dopodiché arriva il momento dei

Ritratti e autoritratti ambientati di Bonatti in mostra al Forte

bard - Lo sguardo sul mondo di Walter Bonatti, alpinista, esploratore, giornalista, scrittore e grande sognatore, è al centro della mostra che il Forte di Bard dedica al cittadino onorario del Monte Bianco, a quattro anni dalla sua scomparsa.

“Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi” sarà inaugurata venerdì 26 giugno alle 18.30 nell’Opera Mortai del Forte. L’esposizione riunisce fotografie di oltre trent’anni di viaggi come reporter per il settimanale Epoca, video, documenti inediti e ci-

PITTURA - Inaugurata venerdì 19 la mostra dedicata ai capolavori dell’Accademia dei Concordi

Da Bellini a Tiepolo, da Rovigo al Forte BARD - Dal Rinascimento al Settecento: le opere di Giovanni Bellini, Tiziano, illustri allievi di Tintoretto e molti altri esponenti dell’arte veneta in mostra al forte di Bard fino all’8 novembre. L’esposizione dal titolo “Da Bellini a Tiepolo. Capolavori dell’Accademia dei Concordi”, è curata da Vittorio Sgarbi, il quale, durante la presentazione di venerdì 19 giugno, ha anche intrattenuto gli invitati con un approfondimento sulla collezione. La mostra, composta da 52 opere provenienti dalla Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e

Scorcio dell’allestimento della mostra dedicata all’Accademia dei Concordi

del Seminario Vescovile di Rovigo, offre una vasta panoramica dell’arte veneta che va dal

Quattrocento al Cinquecento e che comprende uno dei momenti più gloriosi per la pittura

italiana: il Rinascimento. La mostra rimarrà aperta da martedì a venerdì dalle 11 alle 18, sabato

EDITORIA - AL Parc Chavonne primo appuntamento dedicato agli animali della rassegna ideata da End Edizioni

Quando i libri fanno BAU VILLENEUVE - Come educare un cane, quale nome scegliere per un gatto, come si sella un cavallo... Hai una curiosità su un animale domestico? La risposta la puoi trovare nei libri. In particolare in Bau Libri, il mini festival di due giorni ideato da End Edizioni, in collaborazione con la cooperativa Noi&gliAltri, in programma al Parc Chavonne sabato 27 e domenica 28 giugno. Quello con gli animali è il primo di un ciclo di appuntamenti che vedrà in seguito Bici Libri (4/5 luglio), Verde Libri (11/12 agosto) e Mangia Libri (5/6 settembre). Bau Libri nasce dalla collaborazione di Avapa - Protezione animali Valle d’Aosta, dell’associazione Pet Therapy Valle d’Aosta, dell’associazione cinofila di Fenis L’Arca di Noah e quella italiana Dog Trekking per trattare un argomento insolito ma vicino a molte persone. Il programma: sabato 27 alle11 apertura della libreria “Leggere in vetta. Piccoli editori itineranti con un vasto assortimento di libri naturalistici, di etologia e antropozoologia. Alle 14.30 apertura percorso attrezzato e piscina per cani con educatori cinofili, dalle 15 apertura degli stand delle associazioni e “Due chiacchiere con gli esperti”: intervento e informazioni sugli animali in famiglia e il rapporto cane/bambino a cura di Manuela Parlato dell’’Arca di Noah, sulla Pet Therapy a cura di Maurizio Pagliarini di Pet-Therapy VdA e informazioni sul Dog Trekking

a cura dell’associazione italiana Dog Trekking. Dalle19 apericena animalista. Domenica 28 si comincia alle11 con l’apertura della libreria. Alle 14.30 apertura del percorso attrezzato e della piscina per cani, dalle 15 apertura degli stand delle associazioni e “Due chiacchiere con gli esperti”: intervento e informazioni sulle attività dell’Avapa, “Consigli per un’estate serena con i nostri animali”, con-

versazione con la veterinaria Anna Canevisconti e “Noi e i cavalli”, conversazione con la veterinaria Caudia Desantis. Alle 18 sarà presentato il libro di racconti di Laura Costa Damarco “Paco, Mirith e altri animali” (edizioni End) in collaborazione con Avapa. Dalle 19 – apericena animalista. L’ingresso è libero e la partecipazione gratuita. ■ l.b.

(Ph. Leonarduzzi Photographie)

e domenica dalle 11 alle 19. Ingresso 8 euro, ridotto 6. ■ lu.bru.

grandi viaggi e dell’avventura, il momento della scrittura, dei reportage e dei libri sulle sue imprese. Bonatti ha saputo entrare nel cuore di uomini, donne, e giovani per la passione che animava i suoi racconti, per l’emozione trasmessa nelle sue immagini, anche a distanza di tanti anni. Per ricordarlo l’11 settembre, alle 18, il Forte proietterà il film documentario “W di Walter” testamento d’amore della sua compagna, Rossana Podestà. La mostra rimarrà aperta fino al 27 settembre 2015. ■ Erika David

Cultura

Flash

Medaglie commemorative in mostra Sarà inaugurata questa mattina, lunedì 22 giugno alle 10.30, nel salone pubblico della filiale di Aosta della Banca d’Italia, una mostra di medaglie commemorative emesse da diverse banche per celebrare particolari eventi. La mostra è stata organizzata dalla filiale della Banca d’Italia in collaborazione con il Centro numismatico valdostano e l’Ufficio mostre dell’amministrazione regionale e rimarrà aperta, dalle 8.15 alle 13.30 dal lunedì al venerdì fino a novembre.

La margherita di Margot per il nuovo manifesto della Foire d’été aosta - Un semplice fiore disegnato da una bimba di 4 anni, Margot, ha ispirato il papà, Federico Salomone, 35 anni, di professione grafico, che lo ha utilizzato per realizzare il suo bozzetto per il manifesto della 47ª Foire d’été. L’idea è piaciuta anche alla giuria che ha premiato il lavoro di Salomone scegliendolo per la promozione della Fiera di Aosta, della Mostra concorso, della fiera dedicata alIl manifesto di Federico Salomone

LIBRI - Rosella Ricciardi, farmacista e poeta, ha presentato il suo lavoro a Les Mots

Una raccolta di poesie per “Imparare a vivere” aosta - «Il punto di svolta è perdonare e sapersi perdonare». Riparte da qui Rosella Ricciardi che si racconta attraverso le sue poesie, presentate da Stylos nel libro “Imparare a vivere”. La farmacista per professione e scrittrice per passione, toscana di nascita ma valdostana di adozione, appassionata di montagna e di natura, racconta il percorso sofferto che anni fa l’ha condotta in Valle, iniziato con la separazione dal marito, tanto improvvisa quanto indesiderata, seguito nel breve anche dalla perdita del posto di lavoro. «Quando mi hanno licenziata a Livorno, ho trovato un impiego a Pré-Saint-Didier racconta la scrittrice -. Dovevo rimanerci sei mesi e invece sono ancora qui e dopo qualche tempo anche i miei figli mi hanno raggiunta». Il libro di poesie, edito nel

Rosella Ricciardi durante la presentazione del libro a Les Mots

2014, presentato anche al Festival della parola Les Mots appena conclusosi ad Aosta, è il riassunto introspettivo della vita di una donna che, dopo i primi momenti di uno smarrimento doloroso e profondo, ha deciso di rimettersi in gioco e di ricominciare da capo perché, come spiega

l’autrice «Imparare a vivere è lasciare che la vita accada, comunque vada. Esorcizzare il passato, smantellare i retaggi culturali, sbagliare e ricostruire. Oggi la mia vita è più serena - spiega - perché ho cambiato il mio modo di vedere le cose». Amante della fotografia, che

considera una forma espressiva tanto evocativa quanto la scrittura e ad essa complementare, Ricciardi “fotografa” nella seconda parte del libro il suo rapporto con la natura, attraverso una serie di poesie che raccontano spesso il paesaggio montano. «Non fatevi ingannare dal mio accento livornese, io mi sento valdostana a tutti gli effetti - scherza -. La Valle d’Aosta mi ha conquistata e la sento come la mia terra, al pari di quella in cui sono cresciuta. Per fare proprio un territorio, bisogna conoscerlo e amarlo ed è quello che ho fatto con questa bellissima regione. Qui ho imparato che la natura trasmette un’armonia di vita e bisogna riuscire a farla propria, ad accettarla in tutte le sue sfaccettature. Il segreto per capirla è tutto lì». ■ Laura G. Vinaj

le scuole di artigianato e delle mostre permanenti. «Buona qualità dell’esecuzione con una originale gestione del tratto. Il lettering è chiaro e rispetta una corretta gerarchia di comunicazione. L’impatto comunicativo è dato dalla forza del tratto e l’impaginazione evidenzia un giusto equilibrio tra l’immagine e la composizione del lettering» si legge nella motivazione. Soddisfatto l’autore: «Una vittoria senz’altro inaspettata commenta -. Ho voluto caratterizzare il manifesto rispetto al luogo e al periodo: la montagne e l’estate. Ecco perché il fiore che invade le opere di legno e dà vita. Del fiore ho riutilizzato il tratto per disegnare il galletto e gli altri oggetti che caratterizzano i quattro manifesti - spiega -. Come sfondo ho utilizzato elementi di intaglio, più dettagliati per la Mostra concorso e la Foire e più abbozzati per il manifesto delle scuole, e dei pizzi delle dentelles per gli altri». ■ er.da.


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FOTOGRAFIA - Il viaggio del fotografo alpino nell’estremo Oriente all’Hôtel des Etats di Aosta

Camisasca lost in Japan Aosta - Il salotto cittadino per omaggiare un paese dalla tradizione millenaria. Il Giappone negli scatti del fotografo Davide Camisasca la cui personale “Lost in Japan “, promossa dall’assessorato alla Cultura e curata da Daria Jorioz, è stata inaugurata venerdì 19 giugno nella sede espositiva dell’Hôtel des États. Davide Camisasca, meneghino di nascita e residente a Gressoney-Saint-Jean dal 1972, è guida alpina e fotografo di montagna. Una montagna che lo ha visto realizzare numerose mostre e pubblicare libri dedicati alle vette valdostane oltre a quelli dedicati alle terre e alle popolazioni himalayane, ma per staccare un po’, «dopo tanti anni dedicati alla montagna – dice il fotografo – ho scelto il Giappone di cui mi ha colpito molto l’ordine, il rigore, l’educazione». Tra reportage e fotografia di strada le 38 immagini esposte, scelte tra oltre trecento, ci mostrano scorci di vita e angoli di un mondo lontano e nell’immaginario di tutti da sempre affascinante, per tradizioni e cultura, che il fotografo ha voluto indagare nel mese di ottobre 2012. Tokyo, Kyoto, Osaka, Koyasan, Fuji-San, takayama, Shirakawa, kanazawa, si lasciano guardare, immaginare, attraverso i gratta-

cieli, i volti, l’architettura, la foresta di bambù, i momenti e i gesti quotidiani e il diario del fotografo, pubblicato nel catalogo della mostra, di quei giorni di ottobre vissuti così intensamente «con uno sguardo rispettoso, ma partecipe, - spiega Daria Jorioz curioso e acuto come nella tradizione dei viaggiatori del passato, ma nel contempo assolutamente contemporaneo». Per chi c’è stato, per chi ci andrà o per chi il Giappone

A sinistra pubblico davanti alle immagini del fotografo Davide Camisasca, a destra tra due sue immagini

lo vuole sognare, fino al 27 settembre 2015, con ingresso libero, tutti i giorni eccet-

to il lunedì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. ■ Nadia Camposaragna

FOTOGRAFIA - La mostra rimarrà visitabile alla libreria Aubert di Aosta fino al 16 luglio

L’acqua vista da Haudemand apre l’estate Aubertiana aosta - L’acqua, l’elemento che dà la vita: è questo il tema scelto dal fotografo JeanClaude Haudemand per la sua mostra fotografica inaugurata venerdì 19 giugno alla libreria Aubert di Aosta e visitabile per un mese, a ingresso libero nell’ambito dell’Estate Aubertiana. «L’acqua è il fil rouge di questa esposizione, anche se poi questo tema si mescola con altri aspetti della fotografia che amo esplorare - racconta Haudemand -. Quest’elemento mi affascina perché muta moltissimo: cambia di forma, di temperatura, passa dallo stato liquido a quello gassoso e solido rifletten-

do luce e colori incredibili». Il colore è, in effetti, un’altra costante dei suoi lavori così come il viaggio: «Mi piace fotografare paesaggi, quindi mi sposto alla ricerca di soggetti interessanti e il viaggio stesso diventa parte integrante delle fotografie». Lo testimoniano, infatti, i luoghi riportati al di sopra delle immagini: non solo gli specchi d’acqua della vicina Valdigne, dove Jean-Claude risiede, ma anche le tempeste della Normandia, le piogge di Bucarest, gli zampilli delle fontane parigine e i ponti riflessi nei fiumi dell’Andalusia, tutti descritti con titoli evocativi e un po’ misterio-

si, come “L’acqua dei re” o “I colori di C.” – forse il nome di una persona, o magari quello di un luogo… Questo è il secondo anno

che la libreria Aubert ospita un’esposizione di JeanClaude Haudemand, e sembra essere una formula che funziona: si coniugano due

forme d’arte, lettura e fotografia, che attirano l’attenzione degli avventori alla ricerca di un libro ma anche dei turisti, sicuramente invogliati dall’apertura serale che si prolungherà fino alle 23, a partire dall’ultima settimana di luglio. Dopo le fotografie di Haudemand sarà la volta di quelle in bianco e nero con soggetti più urbani di Giuliana Ferrero che esordiranno alla libreria Aubert dal 17 luglio al 14 agosto. Chiuderanno il ciclo dell’Estate Aubertiana le lastre d’acciaio di Sofia Cossard, da metà agosto fino al 19 settembre. ■ Cristina Compagnoni


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lunedĂŹ 22 giugno 2015


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TRAIL

a pagina 54

ATLETICA LEGGERA

a pagina 55

A TUTTO GAS a pagina 50 e 51

Oggi lo speciale sulla Festa del Rugby alle pag. 52 e 53

RALLY

Elwis Chentre bisticcia con la scelta delle gomme e vede sfumare il podio nel ‘Marca Trevigiana’

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termine del circuito tricolore, la prima delle quali prevista a fine settembre a San Martino di Castrozza - Chentre rimane al comando del Campionato italiano WRC con cinque lunghezze di margine su Alessandro Bosca e dieci su Manuel Sossella e Paolo Porro. Al Rally della Marca al via anche Corrado Peloso - navigato da Paolo Carrucciu - su Suzuki Swift, costretto al ritiro nella penultima prova speciale a causa di un braccetto della vettura piegato. «Stavamo spingendo per provare a riprenderci il primo posto di categoria, purtroppo siamo finiti contro un muretto», è stato il laconico commento di Peloso nel post gara. ■ Patrick Barmasse

ini sono p

siamo partiti con l’asciutto e ci siamo ritrovati all’arrivo sotto la grandine», ha commentato nel parco chiuso Elwis Chentre, che ha aggiunto: «Diciamo che alla fine non siamo stati troppo fortunati, o comunque ci sono stati altri avversari che sono stati più bravi di noi nella scelta delle gomme. Ero comunque partito male, dopodiché abbiamo vinto la settima prova speciale e a quel punto abbiamo anche puntato a un posto sul podio. Nelle ultime due prove cronometrate, purtroppo, le gomme ci hanno di nuovo girato contro, ma va comunque bene così», anche alla luce del fatto che - a due prove dal

Le immag

pilota di Roisan, Elwis Chentre (foto), coadiuvato da Isabella Gualtieri, capace di chiudere al 5° finale su Ford Focus WRC a 48”7 dalla leadership. Undici secondi e mezzo davanti al valdostano sono finiti Alessandro Bosca e Roberto Aresca su Citroën DS 3 WRC, dietro di lui invece il vuoto, se è vero che il 6° equipaggio classificato - Luca Matteo Bertin e Giuseppe Zamboni su Citroën C4 WRC - ha chiuso attardato di 3’57” dai vincitori. «Abbiamo tribolato con la scelta delle gomme durante tutto il weekend, è stata un’autentica lotteria, considerato che in alcune prove speciali

ALCUNI ESEMP I

VALDOBBIADENE (TREVISO) - Sono stati Paolo Porro e Paolo Cargnelutti su Ford Focus WRC a essersi aggiudicati nel fine settimana la 32ª edizione del prestigioso Rally della Marca, manifestazione andata in scena lungo i 119 km 280 metri delle nove prove speciali con sviluppo sulle tortuose strade attorno a Valdobbiadene, in provincia di Treviso. I vincitori hanno messo il muso della loro vettura davanti a tutto il resto della concorrenza in 1h 24’57”6, anticipando di fatto al fotofinish il binomio composto da Manuel Sossella e Gabriele Falzone su Ford Fiesta WRC, attardati di appena 2”8 dalla vetta. Terzo gradino del podio per Marco Signor - navigato da Patrick Bernardi - su Ford Fiesta WRC (a 29”8), col


speciale courmayeur mtb event

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I piccoli G0 prontissimi ai nastri di partenza

Rebecca Cametti

Remy Oreiller

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Sophie Limonet

■ gp giovanissimi / Gli aostani si impongono davanti a Lupi VdA e Orange Bike Team

Il Lucchini detta LEGGE Michela BORGIS Inviata a Courmayeur COURMAYEUR - Il Cicli Lucchini si conferma la squadra da battere. Sabato 20 giugno, nella seconda prova del Gran Prix giovanissimi della Valle d’Aosta, nell’ambito dell’intenso weekend del Courmayeur Mountain Bike Event, il club di Ivo Buschino si è aggiudicato la classifica per società con 874 punti, precedendo i Lupi di Sarre (633 punti), terzo l’Orange Bike Team (535 punti), ai piedi del podio il Pila Bike Planet (483 punti) e quinto il Courmayeur MB (246 punti). La gara prevedeva un percorso molto tecnico e impegnativo, soprattutto per i più grandi delle categorie G5 e G6, tracciato

nei boschi di Dolonne, all’ombra dello Chétif. Il weekend all’insegna delle ruote grasse di Courmayeur ha portato in Valle molti giovani bikers, provenienti un po’ da tutta Italia. Nei due giri sul percorso lungo, tra i G6 in campo maschile è stato un atleta di casa a portarsi a casa la vittoria: Federico Piccolo (Pila Bike Planet), seguito da Giorgio Coli (Elba Bike), Filippo Agostinacchio e Davide Panegos (entrambi Pila Bike Planet), quinto Daniele Napolitano (Team Cicloteca Carmel Drigani). Tra le ragazze G6 la migliore è stata Giulia Challancin (Pila Bike Planet), che ha preceduto Lucia Bramati (Team Bramati) e Silvia Borroz (Orange Bike Team); ai piedi del podio Sophie Limonet (Courmayeur

MB), quinta Valentina Colleoni (Orobie Cup MTB). Andrea Cenni (Lissone MTB) è stato il più veloce sull’unico giro lungo previsto per la categoria G5, secondo Lorenzo Stirano (Lucchini) e Martin Bonfanti (Lupi VdA); quarto Matteo Andreis (Team Cicloteca Carmel Drigani), quinto Davide Lotto (Lupi VdA). In campo femminile vittoria per Elisa Nigra (Lupi VdA), davanti a Fiammetta Allocca (Team Alba Orobia Bike), Elisa Rosset (Courmayeur MB), Martina Recalcati e Matilde Ceriello, entrambe Lissone MTB. Per i G4, invece, due giri su un percorso ridotto rispetto ai più grandi; al termine è Etienne Grimod (Pila Bike Planet) a precedere tutti, con secondo Rémy Latella e terzo Gabriel

Borre, entrambi del Lucchni, quarto Nico Biagi (Elba Bike) e quinto Alessandro Russotto (Lupi VdA). Prima nelle G4 troviamo Nicole Truc (Lucchini), davanti a Valentina Corvi (Melavì Tirano Bike), Carlotta Bocchio Vega (Condor Team), Matilde Albertazzi (Lucchini) e Aline Gérard (Sport in Paradiso). Stesso tracciato, ma un solo giro per i G3. Il più veloce di tutti è stato Marco Bramati (Team Bramati), secondo Giuseppe Abbate (Lupi VdA), terzo Alex Alberto Fontanelli (Lissone MTB), quarto Daniele Corvi (Melavì Tirano Bike) e quinto Fabio Restano (Diavoli di Sarre). In campo femminile prima piazza per la G3 Gaia Gorret (Orange Bike), seguita da Émilie Bionaz (Lupi VdA),

terza Matilde Chatrian (Pila Black Arrows), quarta Julie Sarteur (Diavoli di Sarre) e quinta Annie Agnesod (Lys). Sul tracciato dei più piccoli G2, al termine dei due giri, si è imposto Rémy Oreiller (Diavoli di Sarre), davanti a Mattia Agostinacchio (Pila Bike Planet), Patrick Camecchio (Orange Bike), ai piedi del podio Mirko Carminati (Pol. Com. Ghisalbese) e Kristian Blanc (Lys). A tagliare il traguardo per prima tra le G2 è stata Sofia Guichardaz (Lucchini), che ha preceduto Gaia Caffaro Rore (Orange Bike), Émilie Tussidor (Courmayuer MB), Beatrice Viérin (Lucchini) e Anais Lustrissy (Benato). Vittoria per Fabien Borre (Lucchini) nella categoria G1, davanti a Pietro Lupo (Rusti Bike), Ga-

André Philippot

Filippo Agostinacchio

Greta Quaranta

Lorenzo Stirano

Martin Bonfanti

Beatrice Deregibus

briele Dedè (Sport Frog Senna), Alberto Marciano (Sport in Paradiso) e Giulio Coli (Elba Bike). Rebecca Cametti (Orange Bike), invece, si è imposta tra le G1, seconda Greta Quaranta (Courmayeur MB), terza Caterina Dellavalle (UCLA 1991), quarta Sofia Albertazzi (Lucchini) e quinta Lucilla Pesciarelli (Lupi VdA).

Nicholas Evolandro

■ sala stampa / Volontari, addetti ai lavori e atleti promuovono Courmayeur

«Un onore organizzare gare così» courmayeur - È tempo di tirare le somme a Courmayeur, alla fine di un weekend ricco di eventi: «Siamo contenti di aver avuto la possibilità di organizzare delle gare di alto livello, come gli Internazionali – dichiara Claudio Chéraz, presidente del Courmayeur MontBlanc, vélo club organizzatore del Courmayeur MTB Event -. Abbiamo ricevuto molti complimen-

ti per il percorso di gara e questo ci fa molto piacere. L’intento era quello di promuovere la mountain bike, un movimento in crescita negli ultimi anni nella nostra regione. Inoltre vorrei ringraziare i proprietari dei prati per averci messo a disposizione i loro terreni». Un bilancio positivo, quindi, come quello del Cicli Lucchini: «La stagione sta andando molto be-

Uno dei piccoli grandi protagonisti del GP Giovanissimi

ne - afferma Paolo Pesse -. Volevamo il podio nella classifica di società e siamo riusciti a ottenerlo. Peccato per oggi, abbiamo avuto un po’ di sfortuna con Fabio Signorino costretto al ritiro. Sicuramente eravamo un po’ sottotono nelle prime prove del campionato a marzo, ma era previsto, non abbiamo voluto esagerare perché la stagione è lunga e ci teniamo a fare bene i campionati italiani a luglio. Come società stiamo lavorando bene e i risultati lo confermano, in più i ragazzi si divertono che è l’obiettivo principale. Oggi sono particolarmente contento della prova di Éléonore Barmaverain, quinta nelle Junior, e che parteciperà anche ai campionati italiani su strada la settimana prossimo a Torino».

Alcuni dei volontari del Courmayeur Mont Blanc che si sono prodigati per la riuscita dell’evento

Roberto Vassoney, campione italiano XC eliminator, è sicuramente felice di questi tre giorni: «Sono davvero contento - dice -, non me l’aspettavo, anche perché era la mia prima eliminator. Sono riuscito a partire bene e ho tenuto nel resto della gara. Penso che in futuro prenderò parte di nuovo a questo tipo di competizione». Accanto ai “big” delle ruote grasse han-

no corso anche i possibili futuri campioni di questo sport: «È andata bene - afferma Lorenzo Stirano - speravo di riuscire a vincere oggi, ma sono comunque soddisfatto del secondo posto». Anche Elisa Rosset appare felice della sua prova: «Era una gara abbastanza dura - commenta -, ma bella. Sono soddisfatta». Ad André Philippot è piaciuto il percorso:

«È stata una gara molto bella - dichiara -, molto faticosa ed impegnativa. Sono contento del risultato». Nicole Truc la pensa praticamente allo stesso modo: «Era un percorso tecnico e faticoso - dice - mi sono divertita molto». Greta Quaranta era alla sua prima gara: «Mi è piaciuto molto - esclama - ho fatto un po’ di fatica, ma non molta». ■ mi.bo.


lunedì 22 giugno 2015 courmayeur - Un tripudio rossonero. Si è trasformato così il mega evento di Courmayeur, che ha visto tanti valdostani tagliare il traguardo a braccia alzate. Il primo trionfo è arrivato venerdì dai campionati italiani di XC eliminator, in cui Roberto Vassoney (Lupi) ha portato a casa una medaglia d’oro nella categoria giovanile, precedendo Jonas Seiwald (Torpado Factory Team) e il compagno di club Simone Masoni. Nella categoria femminile, vittoria per Anita Rossi (Egna Neukmart), davanti a Francesca Saccu (UCLA 1991) e Fiorile Allocca (Team Alba Ororbia); medaglia di legno per la valdostana Gaia Tormena (Lucchini). Altre medaglie sono arrivate dalla categoria agonisti maschile, dove alle spalle del vincitore Maximilian Veider (KTM) troviamo Matteo Berta (Courmayeur MB) e Federico Piccolo (Pila Bike

speciale courmayeur mtb event ■ le altre gare / Roberto si impone nell’XC eliminator; Martina porta a casa il circuito Junior degli Internazionali d’Italia

Vassoney e Berta zampate TRICOLORI Planet). Tra le donne vittoria per l’altoatesina Anna Oberparleiter (Carraro Team), mentre tra gli uomini amatori si è imposto Helmut Flor (Egna Neukmart). Sabato pomeriggio è toccato agli Internazionali amatori affrontare il tecnico percorso tracciato dai volontari del Courmayeur MB. Tra le donne Master si è imposta Monica Maltese (Triangolo Lariano). Nei Master Élite vittoria per Matteo Valsecchi (Pavan FreeBike), secondo Renato Cortiana (Team Echo MTB Schio), terzo Giuffredi dario (Lugagnano Off road). Alberto Riva (O’Clock Santa) è stato il migliore Master1, precedendo Davide Gilardo (Good Bike Savona) e il valdostano Mattia Luboz (Bena-

Simone Masoni e Roberto Vassoney grandi protagonisti dell’XCE

to). Nei Master2 il gradino più alto è andato a Simone Colombo (KTM), davanti ad Andrea Pierini (Lessona Bike) e Andrea Coruzzi (Lugagnano Off Road). Buona prova nei Master3 per

Paolo Viérin (Benato), secondo alle spalle di Maurizio Cherchi (Techno Bike), terzo Fabrizio Zeverini (XCO Élite). Massimiliano Guiliani (KTM) è stato il migliore nei Master4, davan-

ti a Carlo Zuccolini (Lugagnano Off Road) e Alessandro Saccu (UCLA 1991). Vittoria valdostana nei Master5 grazie a Corrado Cottin (Benato), che ha preceduto Marco Avondetto (Brike Bike) e Paolo Vanni (Team Lago Maggiore). Infine, nei Master6 vittoria per Mauro Braidot (Caprivesi), secondo Angelo Ferrari (Merida) e terzo Massimo Burzi (Cicli Taddei). Domenica è toccato ai big della mountainbike, che hanno gareggiato su un percorso più lungo negli Internazionali Open (Under ed Élite) e Junior. Grande è stata Martina Berta (Courmayeur MB), che ha vinto gara e circuito, precedendo Alessia Verrando (Valcar Pbm) e Greta Seiwald (Focus XC Italy

51 Team). Ottimo il quinto posto di Éléonore Barmaverain (Lucchini). Meno bene gli Junior: vince Filippo Colombo (Monte Tamaro Bmc), davanti a Francesco Bonetto (Devinci XC Team) e Antonio Folcarelli (Drake Team Nwsport). Rossoneri distanti dal podio: il primo è Dominique Sitta del Courmayeur 21º. Nessuna rossonera nella Open femminile vinta da Lisa Rabensteiner (Focus XC Italy Team). Nella competitiva Open si è imposto Gerhard Kerschbaumer (Bianchi), seguito dal compagno di squadra Alexander Gehbauer e Jhonnatan Botero Villagas (Ktm). Distanti i primi valdostani con 17º Giuseppe Lamastra (Carraro Team), 18º Andrea Cina (Ghost), 19º Michael Pesse (Silmax X-Bionic), 24º Alessandro Saravalle (Carbonhubo) e 31º Filippo Blanc (Silmax X-Bionic). ■ mi.bo.

■ campionati di società / Il Cicli Lucchini impensierisce i vincitori, ma non concede il bis e chiude secondo

Ucla troppo forte, il MIRACOLO non riesce

A livello individuale arrivano i podi di Alessandra Piccolo, Sylvie Truc, Camilla De Pieri, Andreas Vittone e Martina Zappa courmayeur - Non è bastata al Cicli Lucchini la tappa praticamente casalinga, nell’ambito del Courmayeur MTB Event 2015, per mettere le mani sul Campionato italiano di società Esordienti e Allievi. Nella giornata conclusiva di domenica, infatti, i vincitori dello scorso anno si sono confermati tra i principali protagonisti, ma non sono riusciti a portare a casa il bis, pur confermando di essere tra i migliori sodalizi in Italia, chiudendo il campionato al secondo posto con 979 punti, alle spalle soltanto dell’Ucla1991 Pacan Bagutti (1118 punti). Sul terzo gradino del podio il St. Lorenzen Rad (862 punti), quarto il Melavì Focus Bike (664 punti) e quinto i Lupi VdA (545 punti). Insomma, al Lucchini non è bastato insidiare i dominatori della stagione nell’ultima puntata, conclusa a sole 13 lunghezze di distacco dall’Ucla, con terza piazza per il St. Lorenzen. Risultati Molte soddisfazioni e tanti ri-

Davide Rosset, Christel Vuillermoz e Martina Zappa

sultati sono arrivati dagli atleti valdostani, che correvano in casa su un percorso molto tecnico e impegnativo. I rossoneri finiscono subito all ribalta delle cronache negli Esordienti 1, in cui i primi due gradini del podio sono esclusiva valdostana: prima è Alessandra Piccolo (Pila Bike Planet), segui-

Esordienti e Allievi del Cicli Lucchini che non sono riusciti a centrare l’impresa del bis

ta in seconda piazza da Sylvie Truc (Lucchini), terza Margaret Croci (Pedale Fidentino). Ai piedi del podio Gaia Tormena (Lucchini), con sesta Lucrezia Balbo (Lys) e 14ª Christele Vuillermoz (Courmayeur MB). Tra le Esordienti 2, buona prova per Camilla De Pieri (Lucchini), che chiude la sua gara

seconda, dietro a Letizia Motalli (Alpin Bike Edilbi Team), terza Giulia Bertoni (Ucla1991); nona piazza per Camilla Martinet (Lucchini). Secondo posto anche per Andreas Vittone (Lucchini) negli Esordienti2, che chiude alle spalle di Dario Cherchi (Bici Camogli Golfo Paradiso), con terzo Davide

Zanoletti (Team Bike Rocks). Ai piedi del podio troviamo un altro atleta valdostano, Mathieu Montovert (Lupi); nono Thierry Grivel (Pila Bike Planet), 18º Federico Serpone, 39º Michele Bonvicini e 40º Riccardo Crocitti, tutti dei Lupi. Meno brillanti i risultati negli Esordienti1, nella gara vinta da Gabriele

■ zoom / Incontro ravvicinato con il vélo club di Sarre nato cinque anni fa: «Il nostro obiettivo è far divertire i ragazzi»

«Diventare una scuola di ciclismo» SOGNO nel cassetto dei Lupi VdA courmayeur - Parola d’ordine: divertimento. Si può riassumere così la filosofia del giovane vélo club i Lupi Valle d’Aosta. La società di Sarre, che è al suo quinto anno di attività, può contare su «circa 120 iscritti nelle categorie Giovanissimi - spiega il presidente Riccardo Distrotti - e una decina tra Esordienti e Allievi. Tra questi possiamo vantare anche Roberto Vassoney che si è laureato campione italiano nell’eliminator proprio venerdì a Courmayeur e Simone Masoni,bronzo nella stessa specialità; delle piccole soddisfazioni che iniziano ad arrivare. La nostra attività si svolge tra Sarre, Aymavilles e SaintPierre e prevede tre allenamenti settimanali per i Giovanissimi. Questi andranno aumentando di numero man mano che i ragazzi cresceranno. Durante l’attività, ci concentriamo soprattutto sulla tecnica e sul divertimento, specialmente con i più piccoli, tralasciando la parte relativa alla forza; per quella ci sarà tempo quando cresceranno. Per il futuro il nostro obiettivo è quello di diventare una scuola di ciclismo». Visti i numeri e l’entusiasmo dei più piccoli, la formula dei Lupi, che prevede anche la scelta tra una bella grigliata e un pic-nic a base di pizza per ri-

Grandi sorrisi per i piccoli dei Lupi Valle d’Aosta

focillarsi dopo lo sforzo della gara, sembra essere azzeccata. «Faccio mountain bike da quando avevo 5 anni - racconta Leonardo Inglesi - e mi diverto molto. Mi piacciono soprattutto i salti e il poter stare con gli amici, visto che siamo in molti agli allenamenti». Per Alessandro e Christian Giangrasso la bici è una passione di famiglia: «Abbiamo iniziato tutti e due all’età di 4 anni - spiegano - e durante l’inverno facciamo anche sci alpino e calcio». Mentre Alessandro ama «i salti e la discesa», Christian preferisce «la tecnica e il fatto di poter

far sport all’aria aperta». «Anche io ho iniziato ad andare in bici a 4 anni - afferma Francesco Distrotti -; inoltre pratico snowboard e calcio. Della bici mi piace tutto, non c è una parte che preferisco». Martin Bonfanti è un altro che non teme la salita: «Mi piace fare tutto esclama -: salita, discesa, salti, sentieri... Faccio mountainbike dall’età di cinque anni e continuo a divertirmi molto». La squadra MAESTRI: Stefano Masoni, Fabio Russotto, Luca Vallet, Eugenio Tamiozzo, Pa-

trickTrosello, Rinaldo Pesciarelli, Corrado Verna, Corrado Montovert, Luca Masoni, Albert Jans, Maurizio Pesciarelli, Francesco Giangrasso, Donatello Vitulli, Alessandro Delfino TESSERATI: Giuseppe Abbate, Matteo Raffaele Abbate, Folco Giorgio Aldini, Guglielmo Amail, Nicolò Andreo, Gianluca Baroli, Massimo Barrel, Lucia Bellini, Pietro Bellini, Michel Bhétaz, Christian Bionaz, Émilie Bionaz, Noemi Bionaz, Martina Blanchet, Martin Bonfanti, Michele Bonvicini, Matteo Borgo, Massimiliano Capozzo, Andrea Carbone, Nicolò Carrozzino, Samuele Carrozzino, Gabriele Casarotto, Hervé Cesa, Francesco Chiodo, Pietro Cigna, Alessio Cino, Denis Cino, Paolo Costa, Riccardo Crocitti, Jacob Curtaz,Thier-

ry Curtaz, Alessandro D’Agostino, Martina D’Agostino, Pietro Deodati, Beatrice Deregibus, Beatrice Dibello, Francesco Distrotti, Ines Distrotti, Matteo Donato, Beatrice Donegà, Gregor Empereur, Sofia Fresia, Alessia Furfaro, Antonio Furfaro, Lorenzo Gallo, Alessandro Giangrasso, Christain Giangrasso, Simone Giardina, Greta Giglio, Andrea Gotta, Nicolò Gottage, Samantha Gottage, Lorenzo Hérin, Leonardo Inglese, Erik Jacquemod, Annie Jans, Étienne Jans, Samuel Davide Junod, Federico Latini, Sofia Latini, Martina Lenta, Mattia Lenta, Giacomo Lenta, Davide Lotto, Ezio Manella, Lisa Mantani, Mattia Mantani, Geremia Martinet, Matis Martinet, Simone Masoni, Mathieu Montovert, Mathias Morandi, Aleksei Neyroz, Davide Nicotera, Alessandro Nigra, Elisa Nigra, Giulia Paciolla, Federico Pallais, Beatrice Parini, Sara Pedà, Lucilla Pesciarelli, Clara Pescairelli, Maurizio Petris, Joel Philippot, Thierry Philippot, Carlotta Piccinini, Aurora Pititto, Arianna Porchiella Rossignoli, Tania Pronesti, Luca reale,Thierry Réan, Richard Requedaz, Paolo Robin Preillan, Maurizio Ronco, Mathieu Rosaire, Alessanro Russotto, Lorenzo Russotto, Luca Sammartino, Jacopo Sapegno, Federico Serpone, Davide Sordi, Magalì Tamiozzo, Nicolò Tamiozzo, Matteo Tibone,Vittorio Tomasella, Luca Trabbia, Sara Anna Trabbia, DanielTropea, AlineTrossello, Claire Trossello, Davide Trossello, Nicolò Truccari, Pietro Tura, Pietro Umiliata, Andrea Vallet, Roberto Vassoney, Jacopo Verrando,Tommaso Vestena, Alida Giada Vitulli, Ruben Erik Vitulli, Federico Vuyet. ■ mi.bo.

Ghersevi (Ucla), davanti a Giulio Viscardi (Superbike Team) e Alessandro Motta (Team Spreafico Vélo Plus). Sesto il primo atleta rossonero, Lorenzo Russotto (Lupi), con 10º Filippo Latella, 13º Alberto Bor, entrambi del Lucchini, 16º Alessandro Nigra (Lupi), 36º Matteo Balestrini (Orange Bike) e 37º Davide Rosset (Courmayeur MB). Ottima prova per Martina Zappa (Courmayeur MB) che, nelle Allieve1, si porta a casa la vittoria, precedendo Kristin Aichner (St. Lorenzen Rad) e Ilaria Pola (Melavì Focus Bike). Ai piedi del podio troviamo Martina Stirano (Lucchini), mentre chiude ottava la sua compagna di club Agnese Balbis. C’era solo Alice Martinet (Lucchini), decima al termine della gara, a difendere i colori rossoneri nelle Allieve2, nella gara vinta da Marika Tovo (Torpado Victoria Bike), seguita da Giorgia Stegagnolo (Ucla) e Nadine Ellecosta (St. Lorenzen Rad). Nessun podio è arrivato in campo maschile. Negli Allievi1, in cui si è imposto Zaccaria Toccoli (Carraro Team), davanti a Simone Avondetto (Bike Brike) e Federico Giuffredi (Pedale Fidentino), buona prova per Gioele Bravo (Lucchini) che taglia il traguardo al quinto posto, decimo Roberto Vassoney (Lupi), 18º Luca Piellier (Team Diavoli), 19º Davide Trossello (Lupi), 40º Andrea Dell’Amico (Courmayeur MB) e 43º Cedric Noussan (Orange Bike). Meno bene gli Allievi2, dove il miglior classificato è Simone Masoni (Lupi), che finisce ottavo la gara vinta da Edoardo Xillo (Oasi Zegna MTB), alle spalle del quale troviamo Alberto Brancati (Caprivesi) e Riccardo Moro (Ucla). Chiude 25º André Nicolet (Lucchini), 29º Pierre Salussolia e 31º David Cerise, entrambi dell’Orange Bike Team. ■ Michela Borgis


s p e c i a l e f e s ta d e l ru g b y

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La compagine Under 14 con le medaglie al collo

lunedì 22 giugno 2015

I giovani Leoni dell’Under 16

■ qui rugby / Grande folla alla Festa dellla palla ovale giunta ormai al decennale

La decima dello Stade è da urlo Elisa BOSC Inviata in Regione Tzamberlet aosta - Tre giorni dedicati allo sport e al divertimento, questo è l’obiettivo che si è posto lo Stade Valdôtain nell’organizzare l’ormai consueta Festa del Rugby. Come da 10 anni a questa parte, l’evento si è svolto su tre giorni, ciascuno con un programma molto ricco e variegato. Tante, inoltre, le novità dell’edizione 2015: tra queste la serata di apertura “Rock in Stade”, che ha visto la partecipazione di alcuni gruppi rock valdostani (École du Rock, The Douglas, Macho Camacho, Tristan Tzara, Box 169, Ondadhurto, Crohm), la presenza degli amici dell’hockey e del Vespa Club di Aosta e la possibilità di praticare rafting, voli in elicottero e parapendio. I riscontri sono stati ottimi già a partire dal venerdì sera, con l’apertura degli stand e i concerti musicali svoltisi durante il dopocena. Durante la giornata di sabato 20, invece, hanno preso il via i tornei di rugby old. Dodici le squadre partecipanti, oltre ai padroni di casa, provenienti da fuori valle e d’oltralpe. Si è trattato di una gara non competitiva in cui le squadre, divise in gironi, hanno disputato ciascuna tre partite. L’obiettivo, per rimanere in linea con il tema della festa e con lo spirito del rugby, è stato «semplicemente quello di diver-

fotoservizio a cura di Roberto Frazzetta ed Elisa Bosc

tirsi tutti insieme», come spiega il presidente Francesco Fida e, a fine serata, durante il terzo tempo ogni squadra ha ricevuto una coppa ricordo, donata dallo Stade e dal delegazione FIR Michele Monteleone. A seguire, la serata dance, con la partecipazione del Pezzoli e della Malefika, ha riscosso un enorme successo anche fra i partecipanti esterni alla festa. La domenica ha poi lasciato spazio a un minitorneo di rugby dedicato ai bambini di età compresa tra i sei e i quattordici anni. La gara ha coinvolto i Leoncini dello Stade e i piccoli della squadra ospite di Bourg-

Gli immarcescibili Old dello Stade

La formazione Under 12 dei Leoni

Saint-Maurice, compagine con cui gli aostani sono gemellati da anni. Ospiti sono stati anche gli amici dell’hockey: i Gladiators, infatti, hanno raggiunto lo Stade per un pranzo societario e, durante il pomeriggio, hanno dato la possibilità ai bambini di praticare giochi e percorsi alla fine dei quali sono stati messi in palio dei premi. Sempre nella giornata di domenica ci sono state le fasi eliminatorie e le finali dei tornei di pallavolo, attivi già dal giorno precedente. A chiudere allegramente la giornata ci hanno pensato gli amici del Vespa Club di Aosta, i quali

hanno fatto divertire gli spettatori allestendo un percorso per una gara goliardica di Gimkana. «Nonostante la stanchezza e la fatica di questi tre giorni, il bilancio conclusivo della manifestazione è più che positivo e oltre le mie personali aspettative - commenta Francesco Fida –. Il lavoro è stato molto intenso, l’organizzazione di un evento del genere ha richiesto l’aiuto di ottanta volontari e anche se in alcune occasioni non siamo stati impeccabili mi sento di dire che ancora una volta abbiamo portato a casa un successo. Altro aspetto molto importante

è stato il terzo tempo del Torneo Old; dopo la premiazione le 12 squadre partecipanti hanno subito riconfermato la presenza per la prossima festa. Questo, oltre ad essere motivo di gioia, è una conferma per noi della buona riuscita dell’evento. Ci tengo inoltre a ringraziare tutti i volontari, reclutati fra i giocatori e le famiglie, ma soprattutto chi mi ha accompagnato in quest’avventura a livello organizzativo: Dora Granato, Vittorio Lale La Croix e Davide Duran». Positivi anche i commenti di coloro che hanno contribuito allo svolgimento dell’intera manifestazione, «nono-

La prima squadra dello Stade Valdôtain

stante tre giorni di lavoro intensivo il divertimento non è mancato, – spiega Stefano – è stato faticoso certo, ma abbiamo fatto gioco di squadra proprio come in campo e questo ci ha permesso di dare il meglio. Poi, vedere i partecipanti contenti del servizio reso è sempre una grande soddisfazione». «È sempre bello partecipare alle Festa del Rugby – spiega il pallavolista Edoardo –; oltre ad essere un’occasione per provare altri sport, è un momento di divertimento e magari anche una simpatica alternativa per festeggiare la conclusione della stagione».

Le giocatrici di Stade e Rivoli che hanno vinto la Coppa italia femminile

I piccoli dell’Under 8 con Denis Majstorovic

La compagine Under 10


S P E C I A L E F E S TA D E L RU G B Y

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A Gressan anche gli amici della pallavolo GRESSAN - E anche quest’anno la realtà della pallavolo ha preso parte alla festa del rugby. Come da programma, durante le giornate di sabato e domenica si sono svolti una serie di tornei a cui quest’anno non hanno partecipato solamente formazioni

valdostane ma anche alcune squadre del Canavese e di Torino per un totale di 16 compagini femminili e 10 maschili iscritte. Per quanto riguarda il territorio aostano, alla competizione hanno preso parte l’intera selezione giovanile re-

gionale femminile e parte di quella maschile, che hanno approfittato del torneo per divertirsi ma soprattutto per confrontarsi con giocatori più grandi e provenienti da realtà diverse da quella locale. «Due giorni di divertimento puro – commenta

soddisfatto il responsabile della pallavolo Michel Grumolato – il sodalizio rugby-pallavolo ha funzionato perfettamente anche questa volta. La possibilità di organizzare tornei pallavolistici che ci danno gli amici del rugby ogni anno per noi è fonda-

mentale, perché in Valle ormai questa abitudine si è persa, ma sono occasioni come queste che contribuiscono alla crescita dello spirito sportivo e di conseguenza del movimento, per cui ci tengo a ringraziare lo Stade per la collaborazione».

■ QUI HOCKEY / I Gladiators ospiti dello Stade sul prato verde di Les Iles a Gressan

Il sogno si chiama CANADA AOSTA - New entry di quest’anno è proprio l’hockey, rappresentato dalla squadra locale dei Gladiators. La loro partecipazione ha avuto inizio con il pranzo societario assieme ai tesserati dello Stade, domenica 21. A seguire nel pomeriggio, il presidente della società Gladiators Luca Giovinazzo ha presentato il progetto futuro relativo alla partecipazione delle categorie Under 13 e Under 15 a due dei più grandi tornei al mondo di Hockey: il Torneo Pee Wee e il Torneo Bantam, che si svolgeranno in Canada nel 2017. Nell’ultimo mese la società si è impegnata a raccogliere i barattoli del caffè Illy per creare dei salvadanai personalizzati con il nome del giovane gladiatore, il logo della squadra e l’anno di partecipazione al Torneo. L’iniziativa non vuole solamente essere un incentivo al raggiungimento del prestigioso torneo canadese, ma si pone come obiettivo anche la responsabilizzare dei giovani. Successivamente, i piccoli dell’hockey, assieme ai giovani rugbysti, hanno praticato una serie di attività e percorsi di avvicinamento a questo splendido sport. L’iniziativa ha avuto successo ed è notevole la soddisfazione del presidente Giovinazzo: «abbiamo scelto

Qui sopra i genitori dei giovani Gladiators; l’assessore Sorbara e il presidente Giovinazzo innanzi ai salvadanai pensati per l’avventura canadese e a destra un po’ di allegria in cucina

di fare la Festa dell’hockey di fine stagione assieme agli amici del rugby prima di tutto perché condividiamo il proget-

to che la società Stade porta ormai avanti da qualche anno, ovvero promuovere maggiormente questi sport lascia-

ti solitamente nell’ombra perché apparentemente violenti, ma che in realtà sono più sani e formativi di tanti altri, dato

che puntano tutto sul gioco di squadra e sulla complicità tra compagni. E poi ci tenevamo a dare continuità a questa sor-

ta di gemellaggio tra Leoni e Gladiators nato l’anno scorso – continua Giovinazzo – per mostrare che quello che accomuna l’hockey e il rugby sono lo spirito sportivo e l’unione di squadra. Per questo motivo oggi saremo circa in 300 (tra giocatori e simpatizzati dell’hockey) a partecipare al pranzo societario, il cui ricavato andrà in parte ad aiutare lo Stade Valdôtain che, per tutta risposta ci sostiene e contribuisce a sponsorizzare sia il progetto per il Canada che lo sport dell’hockey in sé, dandoci anche la possibilità, per una volta, di praticarlo all’aperto». ■ Elisa Bosc

VOLLEY MISTO UISP

Riviera Village terzo alle finali scudetto AOSTA - Terzo posto finale e premio Fair Play. Torna con un ricco bottino il Riviera Village dalle finali nazionali di volley misto UISP andate in scena a Rimini. In quanto campioni piemontesi, l’obbiettivo di Katia Tamone e soci era quello di fare bella figura: obbiettivo centrato in pieno, con un podio che, alla vigilia, sarebbe stato sottoscritto immediatamente. Partiti subito col piede giusto contro Roma (2-0), i valligiani hanno poi ceduto 21 al termine di una vera e propria battaglia con Firenze. Il secondo posto nel girone è arrivato grazie al 2-0 a Treviso che

ha regalato l’accesso ai quarti, dove il Riviera Village si è vendicato del Real Fusion Martellago di Venezie, vincendo 2-1. Lo stop è arrivato in semifinale con Treviso, che si è imposta per 2-1, per poi arrendersi in finale alla solita Firenze. «Abbiamo giocato la migliore pallavolo dell’anno - esclama coach Matteotti - contro squadre che avevano tra le loro file fior fior di giocatori. Il premio fair play ci fa onore e ci riempie di orgoglio, anche se avrei preferito conquistare lo scudetto, visto che ci siamo andati davvero vicini». ■ al.bi.

Il Riviera Village ha sfiorato lo scudetto

Una parte del nutrito staff che ha collaborato alla buona riuscita della festa e sotto, due momenti della festa


S P O RT VA R I

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■ TRAIL / L’atleta della Polisportiva Mont Avic si prende anche il record

Vertical: Dennis Brunod e Catherine Bertone fanno ancora il VUOTO

Valpelline porta fortuna alla rappresentante della Calvesi che centra il bis VALPELLINE - Una bella giornata di sole, una partecipazione lievitata a 127 atleti e due firme di lusso: Dennis Brunod e Catherine Bertone. Si concede una seconda edizione di grazia il Vertical della Becca di Viou, andato in scena domenica come prima prova del circuito Défi Vertical. Cinquanta corridori in più rispetto allo scorso anno si sono presentati alla partenza di Valpelline: piccolo tratto in piano, poi via all’ascesa, con i 2.856 metri della Becca di Viou a fungere da suggestivo traguardo di 9 km duri, ma molto belli e tecnici. In campo maschile, come detto, Dennis Brunod fa letteralmente il vuoto alle sue spalle e, dopo aver vinto il Licony Trail, si prende anche il record della gara di Valpelline, fermando il crono a 1h 21’34” (il precedente record era di 1h 27’42” e apparteneva a Nadir Maguet e Henry Aymonod). Alle spalle del portacolori della Polisportiva Mont Avic la gara è bella combattuta, con tre atleti che arrivano racchiusi in 10”. Ad avere la meglio è il Veterano Andrea Cairoli (1h 31’06”), che precede Nadir Vuillermoz (1h 31’11”) e Laurent Chuc (1h 31’16”). Quinta piazza, invece, per il Senior Fabio Rizzi (1h 34’50”). In campo femminile, il Vertical sembra essere proprietà esclusiva di Catherine Bertone (Calvesi), che si impone per il secondo anno consecutivo, completando la propria fatica in 1h 41’07, e avvicinandosi al tempo dello scorso anno (1h 40’59”). Seconda Katrzyna Kuzminska (1h 43’08”) prima Seniores, seguita

in terza posizione dalla portacolori della Calvesi Christiane Nex, in vetta con il crono di 1h 43’54”. A chiudere il quintetto di testa arrivano Barbara Cravello del Trail Running (1h 45’30”) e la veneta dell’Atletica Chirignago Lisa Borzani (1h 50’04”). Per quanto riguarda le altre categorie, i successi vanno a Giulia Collavo (Seniores), Chantal Vallet (Veterane 1), Paola Didero (Veterane 2), Mathieu Bianquin (Junior), Marco Ziggiotto (Seniores), Jean Meuret (Veterani 1), Tullio Ballarino (Veterani 2) e Davis Ottobon (Dog Trekking). Sala stampa Ovviamente felice dell’impresa Dennis Brunod: «Non mi aspettavo di fare questo tempo, perché all’intermedio ero passato

Catherine Bertone ha concesso il bis

Terza posizione per Christiane Nex

in linea con i crono dello scorso anno. Poi invece ci ho impiegato poco a salire l’ultimo pezzo: è stata una piacevole sorpresa. È stata una bella gara, con vari cambi di ritmo. In alcuni punti si lavorava molto muscolarmente e con i bastoni, mentre in altri bisognava rilanciare l’andatura». Soddisfatto per la bella giornata e la crescita del Vertical il neosindaco di Valpelline Maurizio Lanivi: «Siamo molto contenti per questa seconda edizione esclama -. Abbiamo incrementato il numero dei partecipanti e i commenti sono stati positivi. Per il prossimo anno valuteremo se partire nuovamente in linea. Bene anche il triangolo enogastronomico, un grande successo. Ora ci concentriamo sulla gara di trail del 19 luglio». ■ Alessandro Bianchet

TENNISTAVOLO

Mantegazza e Xu Fang tricolori ai Campionati di Torino TORINO - Grandi soddisfazioni per gli atleti valdostani ai Campionati Italiani di tennistavolo 2014-2015 di Torino, dove i portacolori della Libertas Challant Xu Fang (foto a destra) e Fabio Mantegazza (foto a sinistra) hanno fatto incetta di titoli, conquistando due allori nella categoria Over 40 e uno nella categoria Over 50. Fabio Mantegazza si è laureato campione italiano nella categoria Over 40, pri-

mo titolo singolo della carriera, mentre Xu Fang si è laureato campione italiano nella categoria Over 50, per il secondo anno consecutivo, e infine i due portacolori valdostani si sono confermati campioni italiani nel doppio maschile nella categoria Over 40, concludendo una stagione da favola che aveva visto i due atleti conquistare lo scudetto veterani, quarto consecutivo per la Libertas Challant. ■ mi.ghi.

Laurent Chuc

Andrea Tropiano

■ PODISMO / Alberto e Federica vincono il 15° Rencontro di s’alpeun

DOMINANO Boldrini e Barailler ST-CHRISTOPHE - Scenario ottimale grazie a un tardo pomeriggio semplicemente perfetto sul versante meteo. E su questo invidiabile palcoscenico Alberto Boldrini e Federica Barailler hanno messo la firma sulla 15ª edizione de “Lo Rencontro di s’alpeun”. I primi complimenti vanno allo staff organizzativo, capeggiato dall’onnipresente Diego Betemps, e allo spirito improntato sulla cordialità degli addetti ai lavori. E il gruppo Alpini locale ha ancora una volta fatto bingo, con una partecipazione qualitativa e quantitativa davvero interessanti: avere al via 141 atleti è sinonimo di riuscita ottimale nel panorama podistico regionale. Che poi sul percorso di circa otto chilometri a capeggiare la classifica ci sia un nome dell’importanza e della caratura di Alberto Boldrini accresce ulteriormenete il voto in pagella della manifestazione. L’atleta veste da qualche anno la divisa del Gruppo Alpi Apuane, ma è sempre pronto a portare in alto il nome della sua terra. An-

Dennis Brunod ha fatto registrare il nuovo record del percorso

pionieri). In un ambiente così amichevole, tutto è girato al meglio e la giornata agonistica ha avuto degna conclusione a tavola, dove è emersa la bravura degli chef di cucina. Sala stampa

Alberto Boldrini

che nel settore rosa ha vinto un’atleta che sta girando a mille, Federica Barailler – maglia biancazzurra dell’Atletica Zerbion – autentica dominatrice della prova femminile. Il podio maschile è stato completato da Christian Joux e da Davide Sapinet, mentre al femminile le ancelle di Federica Barailler sono state Giulia Collavo e Ambra Corolla. Hanno vinto nelle altre categorie: Davide Baio (Junior), Paulina Pallares (Master B), Claudio Restano (Veterani) Giorgio Noel Courthoud (Pioneri) e Luigi Albensi (Super-

Ovviamente soddisfatto al termine della fatica Alberto Boldrini: «E’ stato un buon successo, che dimostra già una forma discreta. La mia preparazione? Mi alleno di norma quattro volte alla settimana, nell’area verde di Gressan, vicino a casa, sia a piedi che in bicicletta». Sperano in momenti migliori, invece, Sara Trevisan e Valéroe Desandré, ancora alla ricerca della migliore condizione. «Dopo una fastidiosa mononucleosi - spiega Trevisan -, mi alleno come posso, non certo molto, ma spero di riprendermi al più presto». «Sono stata ferma un buon mese per problemi di sciatica - rivela invece Desandré - e sto ancora cercando la condizione, ma a poco a poco sento che sta arrivando». ■ Luigi Perosino

Nuoto: Alessandra Raso e Nicole Louvin SBANCANO i Regionali

AOSTA - Incetta di medaglie per gli atleti dell’Aqua Team Aosta che, sabato 13 e domenica 14 giugno, sono scesi in vasca tra Torino e Biella per i Campionati regionali riservati agli Esordienti B. Gli atleti di Simone Piovesan (Camilla Acquaviva, Emma Casarotto, Michelle Chabloz, Giulia Lo Russo, Nicole Louvin, Davide Lotto, Christopher Massimila e Alessandra Raso in foto) hanno iniziato l’abbuffata grazie ad Alessandra Raso (B2) che, nei 200 stile, si è laureta campionessa regionale grazie al crono di 2.41.5. Altro giro e altre medaglie con Nicole Louvin (B1), che nonostante una partenza sfortunata, vince l’argento nei 50 stile in 36.3; la ciliegina arriva nei 100 dorso del pomeriggio, quando Nicole si prende l’oro in 1.26.4. Alessandra Raso e Nicole Louvin stupiscono anche nelle gare della domenica, nuotando i 100 stile rispettivamente in 1.13.00 e in 1.19.5, mettendo in bacheca altri due prestigiosi ori. Sempre Alessandra Raso è sesta nei 50 stile, nuotati in 33.8. Camilla Acquaviva è invece settima nei 100 dorso, conclusi in 1.26.7. Ottime anche le prove delle staffette femminili 4x50 stile e 4x50 misti (Nicole Louvin, Alessandra Raso, Camilla Acquaviva, Emma Casarotto) che si prendono il quinto e sesto posto. Sorprendono anche Michelle Chabloz nei 50 stile e 50 dorso, ed Emma Casarotto, nei 100 stile, che sfiora il piazzamento.

Sport

Flash

Bocce: Gaia Falconieri bronzo tricolore Prestigioso risultato per la portacolori della Zerbion Aosta, Gaia Falconieri, che ai campionati italiani del combinato di Riva del Garda (Trento) ha ottenuto un ottimo terzo posto. Il titolo italiano è andato alla giocatrice dell’Auxilium Saluzzo Serena Traversa, brava a superare in finale 24-21 Valentina Basei della Florida Treviso. La valdostana Gaia Falconieri si prende invece un brillate bronzo al pari di Veronica Piccoli del Florida Treviso.

Swimming Cup Ottimi risultati in un contesto di lusso. Bella avventura per Gabriel Gambaretto e Giuseppe Raso che hanno preso parte alla IX edizione della Swimming Cup, andata in scena al Palanuoto di Torino. La rassegna, che ospita i migliori interpreti della disciplina, con una categoria di Esordienti selezionati dai circuiti di gare della federazione. Al cospetto di nomi come Federica Pellegrini, Filippo Magnini e Fabio Scozzoli, Gabriel Gambaretto ha chiuso settimo nei 100 dorso, chiudendo in 1.12.58 e migliorando di oltre tre secondi il proprio personale. Giuseppe Raso, invece, ha toccato in sesta piazza, abbassando il proprio personale a 1.22.13 sui 100 rana. ■ al.bi.

Gaia Falconieri


S P O RT VA R I

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■ BODY BUILDING / Incetta di medaglie valdostane al campionato italiano organizzato ad Aosta AOSTA - Carico di medaglie per i valdostani all’Aosta classic, Campionato italiano di body building della FNBBI che si è tenuto sabato 20 giugno all’Hostellerie du Cheval Blanc. I nove atleti nostrani presentati dalle palestre Athena di Pollein (anche organizzatrice dell’evento) e Natural Performance di Quart hanno fatto incetta di podi in sei specialità su otto acquisendo il diritto all’accesso ai Campionati Europei dell’anno prossimo. Per gli uomini del Body building, ha dominato finendo sul gradino più alto del podio nella categoria over 40 (oltre 80 kg), Fabio Truppi della Guardia di

Athena e Natural Performance si guadagnano l’Europa Finanza (2° Dino Mognol, 3° Costantin Rotar). L’atleta di Athena, allenato da Lorenzo Russo, ha poi mancato il titolo di campione assoluto per un soffio, uscendo all’ultima eliminatoria conquistata dall’astigiano Younes Saime. Oro negli Over 50 anche per Giorgio Freppel (2° Antonio Fortunato, 3° Maurizio Alberini) e per Christian Bredy, nei Super leggeri (fino a 70 kg) davanti a Maurizio Sgardi e Daniele Decorato. Due secondi posti per Eugeniu Nicu che, nella categoria Esordien-

Gli organizzatori con Christian Bredy, Fabio Truppi e Franco Pileggi

ti, si è inserito tra i piemontesi Alberto Gazzera e Cristian Pignataro e nella Juniores (sotto i 23 anni) si è piazzato alle spalle di Gazzera. Ancora metallo giallo in salsa rossonera per Franco Pileggi, primo nella specialità Uomini model (categoria unica) che, oltre alla fisicità, valuta anche l’eleganza in abito da sera. A seguire Fabrizio La Rocca, Alessandro Rimoldi e l’altro valdostano in competizione, Domenico Crea. Bene anche l’altra metà del cielo valdostano che si è tinto di

oro nella specialità Donne shape con Romina Damiano, unica atleta presentata dalla palestra Natural Performance e allenata da Gian Nicola Grosso (2ª Elisa Maffini, 3ª Rosanna Tartaglia) seguita al quinto posto dall’aostana Anna Lazzoni di Athena. Ancora Damiano e ancora gradino più alto del podio nella specialità Donne fitness, seconda Vanessa Rosaci di Aosta, terza Maffini e Lazzoni quinta. Argento confermato per Rosaci anche nella specialità Body building in cui si è piazzata alle spalle della piemontese Claudia Scaglione. ■ Laura G. Vinaj

■ ATLETICA / Agli Italiani Allievi grande prova della portacolori del Pont Donnas

Challancin STUPISCE nel triplo

Molto bene anche la coppia della Cogne Scattolin-Zambotto menti dall’8° posto in poi sui 110 hs nonostante il personal best di 14”98 corso in batteria, al pari dei qualificati Giovanni Marchetti e Sergio Barcellona, andati avanti per via del miglior apprezzamento a livello di millesimi. ALLIEVI. 100 METRI: 17° Nicolò Fasulo (Pont Donnas, 11”27). 200 METRI: 30° Nicolò Fasulo (Pont Donnas, 23”19). 110 HS: 15° Jean Marie Robbin (Calvesi, 14”98). 400 HS: 30° Jean Marie Robbin (Calvesi, 1’00”39). SALTO IN LUNGO: 26° Emiliano Vuillermoz (Cogne, 6.03). SALTO TRIPLO: 6° Pietro Scattolin (Cogne, 13.57). ALLIEVE. 100 METRI: 52ª Hélène Bringhen (Calvesi, 12”83). 200 METRI: 50ª Hélène Bringhen (Calvesi, 26”91). 400 METRI: 12ª Martina Mladenic (Calvesi, 58”43). SALTO TRIPLO: 5ª Corinne Challancin (Pont Donnas, 11.52). GETTO DEL PESO: 10ª Giulia Zambotto (Cogne, 12.05). MASTER

Flash

Fase regionale dei Campionati di Società di atletica leggera delle società Master, quella andata in scena nel fine settima-

na al campo scuola Tesolin di regione Tzamberlet, ad Aosta. In campo maschile, nella graduatoria interregionale capeggiata dall’astigiana Vittorio Alfieri con 10.173 punti, l’Atletica Sandro Calvesi ha chiuso alla piazza d’onore (1° club valdostano) col punteggio di 9.911, mentre l’Atletica Cogne Aosta ha portato a compimento il programma tecnico delle 13 specialità realizzando 7.856 punti. Tra le donne nuova affermazione interregionale per il Vittorio Alfieri Asti (9.396), con Calvesi (8.767) e Cogne (8.041) a seguire sul podio. MASTER MASCHILE. 100 METRI: SM75 Benito Bertaggia (Calvesi, 14”70 per 847), SM70 Domenico Chatrian (Cogne, 15”50 per 528). 200 METRI: SM75 Benito Bertaggia (Calvesi, 30”90 per 937), SM55 Vittorio Framarin (Cogne, 29”27 per 577). 400 METRI: SM65 Luigi Guidetti (Calvesi, 1’05”21 per 717), SM45 Leo Berard (Cogne, 1’00”08 per 587). 800 METRI: SM55 Franco Cabras (Calvesi, 2’28”84 per 588), SM45 Giuseppe Fausto Piras (Cogne, 2’23”98 per 454). 1.500 METRI: SM50 Claudio Restano (Cogne,

Sport

MILANO - La 50ª edizione dei Campionati italiani Allievi, andata in scena nel fine settimana all’Arena civica Gianni Brera di Milano, ha certificato l’ottimo stato di salute attraversato dal settore valdostano dei salti in estensione, più precisamente del concorso del salto triplo, con ben due giovani atleti rossoneri capaci di guadagnarsi l’accesso alla finale per il titolo nazionale di categoria. Più nel dettaglio, il miglior risultato tecnico della rassegna tricolore è stato conquistato dall’Allieva dell’Atletica Pont Donnas, Corinne Challancin, la figlia dell’ex saltatore azzurro Paolo Challancin, che ha completato la sua fatica al 5° posto finale col suo nuovo primato personale di 11.52 - fermandosi a 10 cm dal podio - nella gara vinta dalla mantovana Chiara Bertuzzi con 12.64. Challancin si era guadagnata l’accesso all’atto conclusivo della kermesse atterrando a 11.19 nei salti di qualificazione, 10ª delle 12 misure ammesse in finale. «Sono molto contenta perché non mi aspettavo di riuscire in un colpo solo a ottenere il mio primato personale e a chiudere 5ª in Italia, soprattutto considerato che sono al mio primo anno tra le Allieve - ha commentato Corinne Challancin nel post gara -. La pedana, per la verità, non era delle migliori, ma sono comunque riuscita a fare bene (la valdostana ha chiuso 2ª tra le nate nel 1999, ndr)». Rimanendo al salto triplo, ma in campo maschile, da segnalare l’altrettanto bella prestazione fatta registrare dal portacolori dell’Atletica Cogne Aosta, Pietro Scattolin, che nella prova che ha consegnato il titolo italiano al veneziano Fabio Camattari con 14.92, è riuscito a chiudere al 6° posto tricolore atterrando a 13.57, dopo aver staccato il pass per la finale grazie alla misura di 13.51. La terza finalista del gruppo dei valdostani, infine, è stata la lanciatrice del peso della Cogne, Giulia Zambotto, tornata a casa dalla rassegna nazionale di categoria col 10° posto ottenuto in virtù della misura di 12.05, 51 cm in meno rispetto al primato personale fatto registrare nei lanci di qualificazione, quando ottenne l’8ª misura. Tra gli altri valdostani al via, oltre al 12° posto ottenuto da Martina Mladenic dell’Atletica Sandro Calvesi sui 400 metri in 58”43, da segnalare la finale B mancata per un nonnulla da Jean Marie Robbin sui 110 hs, dopo la sfortunata caduta sui 400 hs, dove poteva ambire a una medaglia tricolore visto il 4° tempo di accredito. Robbin è rimasto fuori dalla gara per l’assegnazione dei piazza-

Golf: Ennio Abram ok a Gignod Due appuntamenti sui campi da golf valdostani. Domenica, al Golf club Arsanières di Gignod, dove si è giocato il Taylor Made Open, che è valso la qualificazione alle finali nazionali di Albarella (Rovigo) del 18 settembre. In 1ª Categoria, Ennio Abram ha fatto fuori la concorrenza, lasciandosi alle spalle Diego Farinet e Renato Rollet. Ivo Letey ha centrato vittoria e qualificazione nel lordo, imitato da Guidao Neyros in seconda, dove il podio è completato da Tomasz Zieba e Giorgio Borre. Loris Nex ha staccato il pass per le finali in 3ª, superando Vincenzo Cairo e Stefano Collé. Nei Seniores, infine, vittoria per Ennio Pastoret, imitato da Susy Cuneaz nelle Ladies. Due giorni di gare a Gressoney, dove è andata in scena la gara San Giuan Cup 18 buche louisiana match play in combinata con la 18 buche stableford match play individuale. Di fronte, due squadre composte da dodici elementi, con il successo che è andato alla compagine composta da Massimo Banchero, Roberto Bisello, Federico Cangemi, Stefano Ferrera, Andrea Gatti, Emanuele Ginepro, Alessandro Massalin, Giuseppe Mirelli, Valter Montefiori, Giovanni Pala, Francesco Ponte, Giacomo Rossi. Gli appartenenti al circolo Rapallo, in bianco, hanno battuto 12-6 la squadra blu. Tennis: il TC Châtillon St-Vincent vince l’andata dei playout Tiene un piede in serie B il TC Châtillon Saint-Vincent che, domenica, sul campo del palasport di Châtillon, mette le mani sull’andata della serie di playout che lo vede lottare contro il Circolo tennis Le Pleidi di Moncalieri per la permanenza nella serie cadetta femminile. Il risultato di 3-1 è maturato grazie ai successi di Francesca Campigotto (2.4) su Anna Maria Procacci (2.5) per 6/3 6/4, di Monica Cantele (2.8) su Chiara Miassola (2.8) per 6/4

4’24”80 per 957), SM55 Franco Cabras (Calvesi, 5’11”47 per 644). 5.000 METRI: SM40 Gabriele Beltrami (Pont-StMartin, 15’52”63 per 793), SM40 Marco Agostinacchio (Cogne, 16’30”38 per 698), SM40 Pietro Fares (Calvesi, 17’26”45 per 567), SM35 Giovanni Luca Pensiero (Sant’Orso, 17’24”01 per 492). 200 HS: SM60 Alessandro Cipriani (Calvesi, 34”26 per 588). ALTO: SM70 Giacomo Catenacci (Calvesi, 1.15 per 693), SM50 Fabio Grange (Cogne, 1.42 per 649). LUNGO: SM70 Domenico Chatrian (Cogne, 3.66 per 718). TRIPLO: SM45 Roberto Renda (Cogne, 9.13 per 378). DISCO: SM80 Carmelo Rado (Calvesi, 30.53 per 997), SM55 Roberto De Marco (Cogne, 27.39 per 513). GIAVELLOTTO: SM75 Umberto Benevenia (Calvesi, 32.07 per 911), SM55 Roberto De Marco (Cogne, 22.42 per 380). PESO: SM80 Renzo Merlo (Calvesi, 7.93 per 672), SM55 Mauro Serradura (Cogne, 8.29 per 571). MARTELLO: SM80 Carmelo Rado (Calvesi, 40.06 per 1029), SM55 Mauro Serradura (Cogne, 25.32 per 503). STAFFETTA 4x100: SM65 Atletica Sandro Calvesi (58”28 per

6/3 e del doppio formato da Valeria e Francesca Campigotto, che ha sconfitto 6/3 6/4 Anna Maria Procacci e Sara Castellano. Indolore, invece, la sconfitta di Valeria Campigotto (2.7) contro Sara Castellano (2.5). Il ritorno si giocherà domenica 28 giugno a Moncalieri.

Il volo di Corinne Challancin

651), SM50 Atletica Cogne Aosta (54”58 per 583). STAFFETTA 4x400: SM55 Atletica Sandro Calvesi (4’23”52 per 637), SM45 Atletica Cogne Aosta (4’18”08 per 518). MASTER FEMMINILE. 100 METRI: SF40 Maddalena Conte (Cogne, 13”94 per 672), SF55 Cinzia Mismetti (Calvesi, 17”57 per 504). 200 METRI: SF45 Monica Rocca (Cogne, 30”07 per 744), SF50 Paola Congiu (Calvesi, 32”79 per 676). 400 METRI: SF50 Sonia Galeazzi (Cogne, 1’10”92 per 835), SF50 Federica Teppex (Calvesi, 1’23”39 per 478). 800 METRI: SF45 Samia Soltane (Calvesi, 2’32”63 per 766), SF50 Sonia Galeazzi (Cogne, 2’50”16 per 642). 1.500 METRI: SF45 Samia Soltane (Calvesi, 5’10”78 per 863), SF55 Caterina Sanna (Cogne, 6’57”55 per 536). 3.000 METRI: SF40 Roberta Cunéaz (Calvesi, 11’24”42 per 728), SF45 Lea Cavagnet (Cogne, 13’07”80 per 568). ALTO: SF55 Sandra Dini (Calvesi,

1.29 per 866), SF40 Veronica Volpe (Cogne, 1.38 per 676). LUNGO: SF45 Monica Rocca (Cogne, 4.44 per 720), SF55 Sandra Dini (Calvesi, 3.41 per 556). TRIPLO: SF40 Veronica Volpe (Cogne, 9.13 per 524), SF65 Marijke Doornheim (Calvesi, 5.92 per 415). DISCO: SF55 Cinzia Mismetti (Calvesi, 16.93 per 443), SF50 Barbara Tamone (Cogne, 13.41 per 290). GIAVELLOTTO: SF40 Debora Locatelli (Calvesi, 22.30 per 441), SF50 Barbara Tamone (Cogne, 9.27 per 156). PESO: SF70 Maria Luisa Finazzi (Calvesi, 8.04 per 1059), SF50 Elena Rocca (Cogne, 6.98 per 603). MARTELLO: SF70 Maria Luisa Finazzi (Calvesi, 15.66 per 527), SF50 Sandra Farina (Cogne, 20.99 per 443). STAFFETTA 4x100: SF45 Atletica Cogne Aosta (56”79 per 788), SF50 Atletica Sandro Calvesi (1’05”17 per 603). STAFFETTA 4x400: SF45 Atletica Sandro Calvesi (4’59”32 per 698). ■ Patrick Barmasse

Ginnastica: i valdostani si DIFENDONO alle finali di Pesaro

Equitazione: l’El Dorado Jumping in luce al circolo ippico Lo Sperone Ottimi risultati per i portacolori dell’El Dorado Jumping team al concorso ippico nazionale B a Tina presso il circolo ippico Lo Sperone . Primi posti ex aequo nella L70 e debutto nella B80, sempre con due primi posti, per Rachel Martini su Ballyglass. Primo posto nella B100 anche per Federico Marcoz con Duke, con terza piazza per Arianna Trento su Whoopi. Matilde Benedetto vince ex aequo in B90 su Omaha la garette, mentre Cloe Villani inanella 4 penalita in B100 su Sergeant. Ottimo quinto posto, invece, per Carlotta Marengo su Scalton in c115; quinto anche per Alberto Barrovecchio nella C115 su Saffo Baia. Infine, primo posto in C120 per Lisianne Nicola su Rupielama z; Sara Argonidzza ha invece preso parte con ultimo nella C115. Rally: doppio servizio per la “Primo Grosso” al Lana Storico Doppio servizio, questa settimana, per i commissari della “Primo Grosso”, impegnati nel 5° Rally Lana Storico, che ha ripercorso prove speciali note, un tempo, a livello europeo, ottenendo anche il pieno di iscritti. I valdostani sono stati impegnati, sabato, nelle P.S. 2 e 4 Romanina e domenica sulle P.S. 6 e 9 Zubiena. A Biella hanno lavorato: Sergio Arcaro, Lucia Cerise, Rosanna Chapellu, Liliano Benin e Antonio Lazzoni “Wilson”.

I ginnasti della Gym con il tecnico Andrea Bologna

AOSTA - Arrivano dal settore maschile i migliori risultati dei ginnasti valdostani impegnati alle finali nazionali di Ginnastica in festa a Pesaro. Il primo squillo arriva dal buon dodicesimo posto fatto segnare da Ivan Lo Re (Gym), impegnato in seconda fascia nel Torneo GpT di 2° livello di artistica maschile. Il ginnasta si è inoltre piazzato 10° al corpo libero e 14° al minitrampolino. Da segnalare, in prima fascia, an-

che il 21° posto di Luca Fonte (Gym) al volteggio e il 36° posto di Matteo Figliuzzi (Gym) nel minitrampolino. Per la ginnastica ritmica femminile, nel campionato di serie D, salta all’occhio 20° posto nella categoria Open della squadra formata da Giorgia Felletti, Martina Gregorini, Giorgia Lucarelli, Melany Prato e Alessia Toscano (portacolori dell’Augusta Praetoria). ■ r.g.


CALCIO

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■ GIOVANILE / Bella esperienza per i Pulcini 2004 della C.M. Grand Paradis

Metti un weekend a Coverciano

FIRENZE - Bella esperienza per i Pulcini 2004 della C.M. Grand Paradis che sabato 20 e domenica 21 giugno hanno preso parte alla Festa nazionale, andata in scena al centro tecnico federale di Coverciano a Firenze e riservata alle migliori compagini di ogni regione. I ragazzi di Roberto Bidese e Remo Spiga hanno rappresentato la Valle (al posto dell’Aosta 511 esclusa dal Comitato regionale) e si sono goduti un bel weekend di sport e divertimento sui campi che solitamente ospitano i ritiri della Nazionale maggiore, ci-

La C.M. Grand Paradis protagonista a Coverciano

mentandosi nei giochi e nelle prove di abilità che di solito caratterizzano il “Sei bravo a...”. C.M. GRAND PARADIS: Xavier Ronc, Samuel Chabloz, Nicolò Fimiano, Simone Ansermin, Lorenzo Bidese, Jacopo Fimiano, Daniel D’Angelo, Tommaso Florio, Nicholas Cannatà, Giona Pellissier, Gabriel Manzone, Federico Latini, Tommaso Soldano, Simone Scali, Emile Francesco Lazzaro, Julien Puppi, Enrik Loka. All.: Roberto Bidese e Remo Spiga. Dir.: Fabio Ansermin. ■ r.g.

■ L’INTERVISTA / Sergio Pellissier è reduce da una stagione difficile col suo Chievo, iniziata da escluso e conclusa da salvatore della patria

Una BANDIERA che non vuole farsi ammainare

Sette gol per la quota 100 in serie A: «I tifosi mi hanno sempre coccolato; io vado avanti anche se non è più il mio calcio» AOSTA - Trentasei anni e non sentirli, con ancora nel cuore l’entusiasmo di quando, ragazzino, si faceva largo a suon di gol nel settore giovanile del Torino. Sergio Pellissier ha appena mandato in archivio la sua ennesima stagione da professionista e l’ha fatto mettendoci davanti un bel segno positivo. Il capitano del Chievo, infatti, nonostante l’ostracismo di Corini, che nella prima parte del campionato non l’ha praticamente mai impiegato, con l’avvento di Maran sulla panchina clivense ha dimostrato di meritare la fiducia di mister e società, partecipando fattivamente con sette gol alla salvezza dei gialloblù. Un dato significativo, che lo diventa ancora di più se viene messo in relazione ai minuti giocati, 1214, visto che il compagno di squadra Alberto Paloschi di gol ne ha fatti nove, ma giocando la bellezza di 2770 minuti. Dopo un inizio difficile, sei riuscito a ritagliarti nuovamente un posto importante, contribuendo alla salvezza del Chievo. Dove hai trovato le motivazioni a non mollare? Nella voglia di dimostrare sempre che gli altri si sbagliano. Quando pensi di fare bene il tuo lavoro e sai di poterlo fare ancora, se hai carattere, devi dimostrare di valere. Sono parecchio orgoglioso e voglio sbagliare con le mie forze e la mia testa, non mi piace che gli altri sbaglino per me, questo è sempre stato un punto

a mio favore. Hai mai pensato che fosse il momento di cambiare? Durante la stagione no, ma ad agosto sì. Con Corini non ho mai avuto un buon rapporto a livello tecnico e sapevo che avrebbe voluto che in estate io me ne andassi, ma sto bene a Verona e sono rimasto. In ritiro mi sono presentato molto carico, per dimostrare che valevo un posto in squadra, sono partito forte, segnando nelle prime cinque amichevoli, ma a quel punto lui ha cominciato a non darmi spazio e questo mi ha fatto parecchio male, facendomi prendere in considerazione l’ipotesi di cambiare aria. La situazione era molto pesante, ma l’appoggio dei tifosi, che sono addirittura venuti sotto casa a dirmi di non mollare e allo stadio mi hanno sempre coccolato, è stato più forte di tutto e ha fatto sì che rimanessi. Sei ormai una delle poche bandiere della nostra serie A, una sorta di specie in via di estinzione. Cosa ti ha

spinto a sposare per tanti anni la causa del Chievo, nonostante le offerte non ti siano mai mancate? Non ci sono più le bandiere anche perché le società non hanno più interesse ad averne: primo perché monetizzano tutte le volte che possono, secondo perché danno spazio ai giovani anche se non sono ancora pronti.

Personalmente sono un abitudinario e non mi piace scoprire cose nuove. Al Chievo, poi, ho tanto, visto che essendo una società giovane e con pochi anni in serie A, mi permette di avere molti record. Andando via sarei diventato uno dei tanti, qui potevo essere speciale, in modo da portarmi via un bel ricordo e, al tempo stesso, lasciarlo agli altri. Con 93 gol all’attivo, sei ormai a poche lunghezze dal tagliare il traguardo dei cento centri in serie A: è quello il tuo prossimo obiettivo? Penso di sì. Spero di giocare ancora qualche stagione, anche se in effetti basterebbe un’annata come questa. Di gol ne ho fatti tanti, ma il sapore più speciale di

tutti l’ha avuto quelo che ho segnato al Torino, perché volevo dimostrare ai dirigenti granata che si erano sbagliati a non tenermi. Mi ricordo che nella prima stagione di

serie A, nella partita di andata a Torino, un giornalista di Tuttosport mi diede 5 scrivendo nella pagella: “Il Toro con la sua partenza non ha perso nulla”. Quando al ritorno ho fatto gol, dentro è esploso tutto, perché il mio più grosso rammarico è quello di non aver giocato nella massima serie con la maglia granata addosso. Quel settore giovanile mi ha dato tanto, soprattutto a livello caratteriale, insegnandomi a non mollare mai. Se non fosse arrivato il Chievo, non sarei mai andato via da Torino. Hai compiuto 36 anni, giocherai ancora tanto? Sempre e solo nel Chievo? Non lo so, di sicuro non ho ancora pensato di smettere. Con il presidente e il direttore ho sempre parlato del fatto che finché posso giocare ed esse-

stiamo parlando di rinnovare per altri tre anni, una proposta che mi fa un enorme piacere. Non si può mai sapere, ma non credo che andrò a giocare altrove. Hai già iniziato a pensare al dopo? Ti vedi più allenatore, magari dei giovani, o con un ruolo dirigenziale? Con il mio carattere è dura pensare di smettere, ipotizzare una vita senza calcio giocato. E’ una cosa che dovrò affrontare, spero il più tardi possibile e senza traumi. L’idea di allenare non mi dispiace, in modo da provare a insegnare ad altri quello che ho dentro, ma non è semplice con i ragazzi di oggi, che pensano di essere campioni e invece devono imparare ancora tantissimo. Personalmente ho sempre pensato che il giocatore più forte sia quello che non si accon-

re all’altezza, voglio giocare. Quest’anno ho saltato due allenamenti, e non per problemi fisici, quindi penso di essere a posto e mi auguro che ci possano essere altre stagioni come questa. Sono in scadenza di contratto e

tenta mai e che ascolta qualsiasi tipo di consiglio. Sei un professionista da tanti anni. Quanto è cambiato il calcio in questo periodo? È tutto un altro mondo. Adesso non c’è più rispetto nei confronti dell’ambiente e di chi ha più anni ed esperienza di te. Mi dispiace tanto, non è più il mio calcio, quello in cui ho sempre creduto, quello nel quale gioca chi merita, a prescindere dalla carta di identità o dalla provenienza. Nel calcio di adesso la cultura del lavoro viene meno, non è più rispettata, ci sono tanti giovani che rispon-

■ L’INTERVISTA / A tu per tu con Ledian Memushaj, protagonista della promozione sfiorata dal Pescara ed ex del VdA

Calcio

«In Valle troppo disinteresse intorno al calcio» AOSTA - Stagione 2008-2009, serie D, il Valle d’Aosta dell’allora presidente Ettore Menicucci si salva ai play out sconfiggendo 4-1 in trasferta il Cirié nella partita di ritorno degli spareggi. In quella squadra, allenata da Stefano Sottili, gioca un centrocampista di 22 anni, Ledian Memushaj (foto con Paul Pogba). Che abbia classe lo si capisce subito, in mezzo al campo è lui a dettare legge. E sarà lui a prendere per mano la squadra, traghettandola sino alla permanenza in serie D. Ora Memushaj, dopo essere passato alla Paganese e quindi al Chievo Verona, è il capitano del Pescara, squadra che ha appena perso, immeritatamente, lo spareggio per la serie A contro il Bologna. Una carriera ricca di soddisfazioni per il talentuoso centrocampista albanese, che ha raggiunto anche le 10 presenze in nazionale. Ledian era di proprietà del Lecce, ma in caso di salvezza vi era l’accordo del riscatto obbligatorio da parte del Pescara e dunque il cartellino è ora tutto abruzzese. Il calciomercato lo propone come uno dei pezzi pregiati anche per squadre di serie A, ma Memushaj ha i piedi ben piantati a terra e, anche in vacanza, per ora pensa solo al suo Pescara.

Di quella tribolata stagione al Valle d’Aosta qual è il ricordo più bello ed invece la delusione più grande? Ricordo la stagione al VdA solo in modo positivo. In mezzo a mille difficoltà societarie riuscimmo a salvarci grazie al grande gruppo nello spogliatoio. Non mi sono mai spiegato come, con una squadra del genere, dovessimo giocare per mantenere la categoria. Oltre al sottoscritto vi erano giocatori come Tiago Oliveira, Santiago Sogno, e in panchina, dopo l’esonero di Giorgio Benedetti, mister esperto e conoscitore della categoria, un signore che si chiama Stefano Sottili, arrivato ad allenare in serie B. In ogni caso la salvezza ce la siamo meritata. Per di più quell’anno ho conosciuto la mia attuale compagna e, dunque, non posso che ricordarmi positivamente quell’esperienza. Dopo la salvezza 2008-2009 il Valle d’Aosta è sparito e negli anni successivi la nostra regione non ha mai avuto una squadra di spicco, a parte un anno in Lega Pro con il Saint-Christophe. Cosa manca per fare il salto di qualità? Qualche tempo fa mi domandavo come, con sponsor del calibro della Regione e del Casinò, la Valle d’Aosta non riuscis-

se a sfondare nel calcio. Evidentemente c’è sempre stato disinteresse, i soldi non fanno la felicità e non creano squadre di calcio se ai vertici societari non vi sono le persone giuste. E’ comunque una domanda difficile a cui dare una risposta precisa; ai miei tempi poche compagini di serie D avevano partner come i nostri. Eppure i risultati non sono mai arrivati. Il Pescara ha giocato una stagione al di là di ogni più rosea aspettativa. Pensava, da capitano, di arrivare a una “traversa” dalla serie A, visto il legno colpito da Melchiorri in pieno recupero che avrebbe significato promozione? Il Pescara è nato per giocarsi i playoff, ma con venti giocatori nuovi e parecchi infortuni la stagione è iniziata male. Con il passare dei mesi, però, abbiamo acquisito la sicurezza e la mentalità vincente. E’ una cosa assurda non andare in serie A senza mai perdere una gara negli spareggi, ma il Bologna si è classificato prima di noi in campionato e ha sfruttato il vantaggio. Il cambio del mister? Con Baroni non andavamo male, ma l’arrivo di Oddo ci ha dato un’ulteriore spinta che ci ha permesso di sfiorare la promozione.

dono agli allenatori, che pretendono tutto senza aver ancora dimostrato quasi nulla. Sempre più giovani valdostani seguono le tracce tue e di Paolo De Ceglie, vestendo le maglie dei settori giovanili di società importanti. Che consiglio ti senti di dare a loro e alle loro famiglie? Alle loro famiglie dico che hanno davanti tanti sacrifici, ma che devono rischiare se vogliono dare un futuro diverso ai loro figli. Ai ragazzi consiglio di non mollare mai, sapendo che qualsiasi cosa faranno, qualcuno metterà loro i bastoni tra le ruote. A questo si risponde soltanto lottando ogni giorno con tutto quello che si ha dentro. Tu sei sempre molto legato alla Valle e ci torni spesso. Cosa pensi del momento del nostro calcio dopo una stagione con più ombre che luci e con alcune società che rischiano di scomparire? Non è un bel momento, ma onestamente non lo è mai stato. Mi ricordo che anche quando era piccolo la situazione era difficile. Certo, c’erano più società e più tesserati, perché la passione era più alta. Adesso i giovani hanno sempre meno voglia di giocare e di impegnarsi, i genitori fanno meno volentieri sacrifici per portarli al campo e le società vedono il numero dei dirigenti assottigliarsi. È un fenomeno comune a tutta l’Italia, ma noi, in più, paghiamo i numeri risicati della nostra regione. ■ Davide Pellegrino

Flash

Roisan: master portieri

E’ arrivata l’ora del grande salto in serie A, vista l’ottima stagione appena conclusa, in cui fra l’altro si è classificato decimo nella top 15 dei centrocampisti del campionato cadetto? Sono del Pescara e penso solamente al Pescara. Le voci le sento, fanno piacere, ma fra il dire e il fare c’è di mezzo un oceano. Il Pescara non può giocare in B; questa squadra, se manterrà lo scheletro di questa stagione, l’anno prossimo giocherà per la promozione. Abbiamo giocatori di categoria superiore e, da capitano, sarà un onore provare a cercare questa gioia insieme ai nostri tifosi. Non chiudo la porta a eventuali offerte, ma in questo momento mi godo le vacanze e poi, a meno di colpi di scena, mi ritufferò nel mondo biancoazzurro del mio Pescara. ■ Alessandro Rossi

Primo master per portieri Roisan. E’ l’iniziativa che andrà in scena da lunedì 3 a venerdì 7 agosto nel campo di Rhins a Roisan. Il corso per giovani portieri prevede un programma a base di esercitazioni su base coordinativa, applicando la tecnica di base, unito a qualche preziosa nozione di tattica. L’iniziativa è aperta ai ragazzi nati dal 1999 al 2008 e si svolgerà dalle 17.30 alle 19.30 per un massimo di 15 iscritti. I partecipanti saranno coperti da assicurazione per tutta la durata del corso e dovranno presentare il certificato di visita medica sportiva. A ogni iscritto sarà consegnato un kit con t-shirt e cappellino, mentre a fine corso verrà rilasciato un attestato di frequenza con tanto di foto ricordo. Le iscrizioni vanno effettuate entro venerdì 24 luglio; per informazioni è possibile contattare il 331-2879299.


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■ mercato / Lo Charva chiude per Berthod; l’Aosta Sarre alza bandiera bianca e scompare; colpo PDHA, ecco Alberto Destrotti

L’Aygreville si REGALA Matteo Baldi Scatenato il Saint-Vincent Châtillon: sicuri Miassot e Joly, probabili Pession, Salvadori e Matteo Marchetto aosta - Una settimana di botti, di mercato sicuramente, ma anche a livello societario. Era nell’aria, ma ora c’è anche l’ufficialità a condannare l’Aosta Sarre; il sodalizio del presidente Mauro Cusano ha infatti deciso di alzare bandiera bianca, come spiega l’ormai ex ds Luca Cusano: «Chiudiamo, non ci sono più le condizioni per andare avanti - dichiara Cusano -. Purtroppo, non siamo riusciti a stringere alcun tipo di accordo, non c’è stato interesse. Dispiace, perché in questi anni abbiamo anche fatto bene, ma non ci sono alternative: ringraziamo i ragazzi, ma è inutile continuare l’agonia». I botti sul fronte mercato arrivano dall’Eccellenza, dove l’Aygreville ha sostanzialmente chiuso la pratica arrivi mettendo le mani su Matteo Baldi, attaccante ex St-Chri VdA e reduce da 21 reti nel Bellinzago. «Era quello che ci serviva, possiamo dichiarare chiuso il capitolo arrivi - esclama il ds Simone Zoppo -. La rosa è competitiva e in più avremo la possibilità di dare spazio a qualche giovane, raccogliendo i frutti del lavoro». Fa la voce grossa lo Charva, che prende Andrea Berthod dall’Aygre, conferma (a meno di clamorosi e improbabili sviluppi) Denis Mazzei e Fabiano Lorusso e rimane alla finestra per il discorso portieri: se Michael Vezzani deciderà di cambiare aria, ecco pronto un ex Valleé d’Aoste, Alessio Dinaro. Ancora incertezze, invece, in casa Vallée d’Aoste, dove in settimana si terrà la riunione decisiva per capire se continuare o optare per una sorta di “anno sabbati-

co”. In Promozione il PDHA sistema l’attacco, perché dopo la conferma di Sterrantino, incamera l’ufficilità dell’arrivo dal Quart di Alberto Destrotti, già contattato a Natale. «In settimana chiuderemo il cerchio anche su altre trattative - anticipa Walter Barbero -, rimanendo sempre in attesa di sciogliere il nodo portiere legato a Stephan Celesia, alla ricerca di un contratto all’estero». Attivissimo il St-

Vincent Châtillon in 1ª Categoria. Sicuro l’arrivo di Erik Miassot dallo Champdepraz, in casa granata sembra essere molto vicino anche l’approdo di Luca Pession e Mattia Salvadori. Manca solo l’ok definitivo per Daniel Joly dello Charva, con il quadro che potrebbe essere completato anche dall’approdo alla corte di Girelli di Matteo Marchetto. I Red Devils Verrès continuano l’opera di costruzione della

rosa chiudendo con gli ex verrezziesi Arena, Bonin, Morelli e Salvatore Pentimalli. Scendendo in Seconda, buone notizie giungono dallo Champdepraz; la dirigenza, nella riunione di sabato, ha deciso di andare avanti, nonostante le voci di “chiusura”: «All’ultimo abbiamo optato per continuare l’avventura - rivela Ivan Clerino -. Abbiamo confermato il mister Simone Frassy e ora allestiremo la squa-

dra per centrare una salvezza tranquilla, senza puntare a chissà quale obiettivo». Qualcosa si muove in casa Sanson, dove pare conclusa la trattativa con Salvatore Furfaro; intanto, spunta anche il nome di Alfredo Zefilippo, per il quale però manca ancora qualche dettaglio. A livello di ripescaggi, sono tre le squadre interessate. Il Quart sta valutando la possibilità di guadagnarsi il ritorno in 1ª e, nel frattem-

Giovanile: doppio ottavo posto per le rappresentative Giovanissimi e Allievi aosta - Due ottavi posti. Questo il bottino delle rappresentative del comitato provinciale di Aosta, Allievi e Giovanissimi, che sono scese in campo nel weekend per l’assegnazione del Trofeo per Rappresentative Provinciali e Distrettuali 2015. Buona la prova della compagine Allievi che, bella prima fase, si piazza sì al terzo posto del triangolare, ma riesce a battere ai calci di rigore Torino (4-2, 00 dopo i tempi supplementari), mentre deve arrendersi per 1-0 alla selezione di Novara, che si prende così il secondo posto. Nella seconda fase, Cuneo si aggiudica il titolo, mentre Aosta arriva al secondo posto della Coppa Valle d’Aosta (per le terze dei gironi), perdendo 10 con V.C.O. e vincendo 1-0 con Pinerolo. Un solo sorriso ai rigori nella seconda fase, invece, per i Giovanissimi, che chiudono all’ultimo posto il girone di qualificazione perdendo 4-2 con Novara dopo i rigori e 3-0 con Torino. Nella seconda fase, Vercelli si aggiudica torneo e Trofeo Piemonte Valle d’Aosta, mentre Aosta chiude penultima perdendo 3-2 ai rigori con Asti (0-0) e vincendo 5-3 (1-1) ai penalty con Ivrea. ■ r.g.

po, continua a muoversi. Confermato il portiere Marco Mancuso, il presidente Pallua è ora alla ricerca di un attaccante (si parla di Luca Amato e Michael Demasi), ma tiene anche gli occhi aperti alla ricerca di un difensore da affiancare a Pont. Il Montjovet punta al rispescaggio in Seconda e si muoverà «solo quando sapremo con certezza la categoria» spiega la dirigenza. Stessa strada sarà seguita dallo Chambave. Molto attiva è l’Aosta 511 che, dopo l’annuncio del nuovo tecnico Renzo Drudi, si sta muovendo alla ricerca di pedine per vincere il campionato. Oltre ai contatti con Sangineto, Accatino e Rosson, gli aostani hanno chiuso con il portiere Michel Colosimo. Dal CGC Aosta potrebbero arrivare anche Fabio Rocca e Federico Auddino; proseguono i contatti con Christian Bianchi, Simone Chierici e Marco Pellicanò. CALCIO A 5 Movimenti in casa Aosta511 anche nel calcio a 5. Riconfermato Tiago Calli, i gialloblu cercheranno di trattenere a tutti i costi Gabriel Carvalho, giovane talento che ha attirato l’interesse di molti pretendenti. Partirà l’italo-brasiliano Mauricio Paschoal, al pari del portiere Roberto Gozi, che d’accordo con la società ha deciso di cercare una nuova destinazione. In entrata, il sodalizio del presidente Fea è in trattativa con due giovani (classe ‘96 e ‘98) dell’Orte, neopromosso in Serie A; inoltre, potrebbe tornare Matteo Bellafiore. ■ Alessandro Bianchet

La rappresentativa Giovanissimi

La rappresentativa Allievi

Calcio a 5: la ‘30 ore’ agli Acculturati Football Club settimo vittone - Alla fine la spuntano gli Acculturati Football Club per 5 a 1 con una bella e combattuta finale giocata colpo su colpo contro i forti avversari del Bar Comola. Finisce così la decima edizione della 30 ore di calcetto, l’ormai tradizionale appuntamento di calcio a cinque organizzata da Oscar Mascia e dal suo staff sul campo sportivo di Settimo Vittone. Un ennesimo successo di squadre, di tifo e di allegria. La novità di quest’anno è stata l’aver messo in calendario anche il torneo giovanile dove, seppur le squadre iscritte fossero solo 4, i giovani calciatori si sono dati battaglia copiando ed emulando i loro idoli o i loro amici più grandi impegnati sui campetti vicino al loro. Insomma una grande festa per tutti che quest’anno è stata allietata da due splendide giornate di sole. I giocatori si sono dati appuntamento a mezzogiorno di sabato, iscrizione, foto di rito e inizio delle partite per continuare fino alla sera di domenica solo con pause tra una partita e l’altra di qualche ora. Oscar Mascia, presidente dell’Associazione ASD M10 Sport, si dice soddisfatto della due giorni: «è andato tutto benissimo, abbiamo avuto bel tempo, ben 29 squadre, la partecipazione di molti ragazzini che si sono organizzati in squadre e tanti amici e collaboratori per far vivere la festa a tutti. Un ringraziamento di cuore voglio farlo a tutto lo staff senza il quale una manifestazione così non potrebbe esistere». Infine, per la cronaca, dietro le prime due formazioni, gli Acculturati Football Club e il Bar Comola, il terzo posto se lo aggiudicano i Gunners che hanno avuto la meglio ai rigori sui Levabolli. Miglior giocatore del torneo va a Davide Soster, premio al simbolo del torneo al mitico portiere Franco Zarlottin. Per i giovani vittoria del quintetto chiamato Team Tee. E alla fine, terminata la finale, un grande arrivederci al prossimo anno, nella speranza che una così bella e sentita manifestazione possa al più presto tornare in Valle d’Aosta. ■ Maurizio Pitti

Bimbi

Acculturati Footbal Club

AS Chicco

Bar Comola

Village

Team Tee

Lo staff


s p o rt va r i

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■ pallacanestro / Max Polin commenta una stagione nera

«E’ stato raggiunto il punto più BASSO Per risalire serve unità»

Dopo la retrocessione lo storico capitano pensa di dire basta aosta - Massimiliano Polin, per tutti gli aficionados “Max”, è, insieme, storia e presente del basket valdostano. Dopo innumerevoli stagioni, ha accettato, crediamo di buon grado, di tornare a calcare i parquet della serie C regionale. E lo ha fatto da protagonista, difendendo a attaccando sotto le plance, con apprezzabile disinvoltura, a dispetto dei suoi 43 anni. Merito di un fisico che ha saputo conservare integro e di una serietà e di un impegno che gli fanno onore. Non si contano le occasioni, nella disgraziata annata appena conclusa, in cui, unico vero lungo di ruolo, ha stoppato, lottato e compattato i suoi, infondendo loro dignità e orgoglio, da autentico capitano. Ha goduto, in virtù della sua esperienza e causa le carenze nel reparto lunghi della Moretti, di ampio minutaggio, che ha gestito con oculatezza, forzando e distribuendo le energie durante gli incontri, risultando, spesso, l’ultimo ad arrendersi nelle, purtroppo, tante partite perse. E’ stato l’anima profonda dei gialloneri, pur svolgendo un ruolo poco appariscente, ma sostanziale per qualità e quantità. Dopo una stagione intensa e, infine, raggelata da cocente delusione (ricordiamo che la Moretti ha gettato la spugna in gara 5 dei playout contro la Lettera 22 Ivrea, retrocedendo in serie D), è naturale domandargli come vede il suo futuro, il futuro di un atleta con un grande avvenire dietro le spalle. «Credo che al novanta per cento smetterò, gli anni iniziano a farsi sentire. Poi, ci sarà sempre spazio per qualche tiro

tra amici, forse, chi lo sa, disputare un torneo parecchio inferiore alla C, vedremo». I ricordi sono tanti, dopo una lunga militanza. «Certo. Si parla di una ventina di anni, tra serie C1 e C2. Abbiamo raggiunto traguardi importanti, giocando campionati di vertice in C, con la promozione in C nazionale». Cosa ti è rimasto dentro e che porterai per sempre con te? «Ho passato anni divertenti, incontrato persone

aosta - Ultime battute per l’intensa stagione del basket giovanile rossonero. TORNEO D’ESTATE Bella esperienza per la formazione Under 13 Elite de Le Restò che si è classificata al quinto posto al Torneo d’estate all’Eurocamp di Cesenatico. I ragazzi di Andrea Frison, nel girone eliminatorio, hanno superato il Saronno B (54-22) e l’Accademy Perugia (39-31), nonostante gli umbri abbiano giocato spesso a zona, e sono stati superati dal Mantova (37-29). Nei quarti i castellani sono incappati nella forte Robur Saronno A, campione lombarda U13 uscendo sconfitti (45-36) più che onorevolmente grazie alle brillanti prestazioni di Lorenzo Trabbia e Matteo Farina. Nella semifinale quinto-ottavo posto Cuneaz e compagni hanno sconfitto (45-37) il Casorate, mentre nella finalina hanno avuto la meglio (27-13) sulla Stamura Ancona. Oltre a disputare le partite del torneo i ragazzini di Frison hanno potuto svolgere degli allenamen-

piacevoli di grande spessore sia umano che professionale. Per me il basket è stata una seconda famiglia, avendo iniziato a sei anni, un ambiente sano e positivo, di cui voglio ricordare particolarmente Santo Brunello e Ilio Catani, per me riferimenti significativi, senza dimenticare gli altri dirigenti e compagni». Qualche considerazione sulla stagione passata e sul futuro della Moretti. «Eravamo consapevoli, fin

dall’esordio, che la salvezza sarebbe stata un mezzo miracolo, per l’organico di cui disponevamo. Però abbiamo dato tutti il massimo, portando la Lettera 22 fino a gara-5. Ivrea si è dimostrata più organizzata, con giovani interessanti e si è salvata. Giusto così. Riguardo al futuro, diciamo che occorre, adesso, assorbire il colpo, piuttosto pesante, in quanto la società è abituata a categorie più alte. E’ ancora

Capitan Max Polin è stato uno degli ultimi a tirare i remi in barca in questa sfortunata stagione

presto per esprimersi». Allarghiamo il campo al contesto generale del basket valdostano, al movimento inteso in senso lato, un movimento che non appare in splendido stato di salute. «Le nuove leve, per crescere ed emergere, devono giocare in campionati competitivi. Alcuni buoni elementi ci sono, penso a Pietrini, Massone, qualche giovane dell’Eteila nel giro delle Nazionali. Ma, ripeto, se il li-

■ basket giovanile / Due finali nazionali e ruolo di capitano per il play di Biella

Stagione da RICORDARE per Federico Massone ti con Mattia Ferrari e Stefano Pillastrini, coach del Legnano di Lega Silver e della De Longhi Treviso, neopromossa in Lega Gold. LE RESTO’:Trabbia L. 50; Farina 44; Cuneaz 40; Deramo 22; Morandi 12; Schena 13; Olivieri 15; Meroi 6; Sergi 2; Amail 2; Franco 8; Pugliese 7; Lallinaj 9. Coach Frison. FINALI NAZIONALI U17 Finali nazionali amare per la Banca Sella Biella del play-guardia aostano Federico Massone. I lanieri, infatti, sono finiti

in un terribile girone eliminatorio comprendente le fortissime Tesi Group Pistoia, Granarolo Virtus Bologna e Umana Reyer Venezia, tutte e tre classificatesi nei primi 4 posti finali. Nella kermesse di Treviso, Biella ha perso nell’ordine contro la Tesi Group Pistoia (6355 Massone 8 punti con 4/9 al tiro e 8 rimbalzi), Granarolo Virtus Bologna (93-64 Massone 6 p. con 3/7 al tiro) e Umana Reyer Venezia (80-73 Massone ben 27 p. con 10/17 da 2, 4/9 da 3, 3/4 nei liberi e 7 rimbalzi). Si è co-

sì conclusa la stagione più che positiva di Massone, che ha potuto partecipare nel suo primo anno fuori valle a ben due finali nazionali giovanili, nelle quali ha fatto una gran bella figura, risultando spesso tra i migliori in campo; grazie al suo impegno, inoltre, Federico è stato promosso a capitano. TROFEO BULGHERONI La talentuosa Marta Gritti, tesserata per Sarre Chesallet ed Eteila Under 13, ha partecipato la scorsa settimana a Bormio con la rappresentativa Piemonte-Valle d’Aosta al 26° Trofeo Bulgheroni. Nel girone eliminatorio il Piemonte-VDA ha ceduto alle fortissime Toscana (69-36) e Lombardia (77-34) e ha sconfitto la Liguria (51-48) con Marta Gritti che si è ben distinta realizzando 11 punti. Nella semifinale 5°-8° posto, il Piemonte-VdA ha superato (54-26)

vello non è stimolante, diventa difficile alzare l’asticella e i più talentuosi sono costretti a “emigrare”. Dal punto di vista dei Senior, siamo al punto più basso, la serie C dovrebbe rappresentare il minimo per Aosta. Sarebbe auspicabile una squadra unica, con l’obbiettivo di tornare in serie C, la frammentazione non aiuta. Ma, forse, è ancora presto per questa ipotesi». ■ Alain Muller

il Trentino e nella finale 5°-6° ha battuto (55-42) il Friuli Venezia Giulia, risultato più che soddisfacente per la formazione del coach Enrico Pio Loco. JAMBOREE FEMMINILE Si è conclusa domenica 7 giugno in piazza Arbarello a Torino l’intensa stagione del Caffé Giuliano (foto), formazione Under 13 femminile dell’Eteila. Dopo aver alzato al cielo la Coppa Piemonte, le ragazze di Pietro Catalfamo si sono concesse una “gita” al Jamboree in rosa, manifestazione organizzata dal settore Minibasket del Comitato FIP di Torino, che ha coinvolto un centinaio di ragazze del 2003-2004 proveniente da Valle d’Aosta e Piemonte. Divise in nove squadre, le cestiste si sono date battaglia in un torneo di 3vs3 sprint, con premi uguali per tutte. Per il Caffé Giuliano sono scese in campo Schayen Cambula, Laura Fazari, Alessia Leo,Valentina Figliorelli, Beatrice Longhi e Melissa Genestrone. ■ Gabriele Peloso

■ sport invernali / Esclusa dalle squadre nazionali, l’atleta del CSE punta a tornare protagonista dopo una stagione falcidiata dagli infortuni

Elisa Brocard: «Farò da CHIOCCIA, ma con un occhio alla Coppa» aosta - Un’annata a dir poco sfortunata, falcidiata da infortuni e contrattempi, condita ora con l’immancabile esclusione dalla lista delle squadre nazionali. Fattori che potrebbero stendere tantissimi atleti, ma non sembra proprio il caso di Elisa Brocard, che a 30 anni si prepara a rimettersi in discussione nelle file del Centro Sportivo Esercito, trovando nuovi stimoli anche da un ruolo di “chioccia” che sembra particolarmente gradire. Questo, però, non deve essere inteso come un segno di resa, visto che l’atleta di Gressan, pur con meno pressioni, punta a far parlare ancora di sé. Nelle liste diramate da poco il tuo nome non risulta inserito tra quelli dei nazionali, ti aspettavi questa esclusione? Quali sono le tue sensazioni? L’esclusione non è stata sicuramente una sorpresa. In qualche modo me l’aspettavo, visto che praticamente quest’anno non ho gareggiato. Prima degli infortuni le poche gare corse non sono andate bene, poi c’è stata la caduta del 26 dicembre che ha dato la mazzata. A quel punto della stagione, poi, diventa dif-

ficile recuperare la forma, anche se ho cercato di ingranare per i Mondiali. Il mancato inserimento, insomma, non è stato un fulmine a ciel sereno, anche perché si parlava già di restringere le squadre. Una stagione sfortunata dicevamo, ma oltre agli infortuni c’è qualche altro aspetto che ti ha frenata? Gli infortuni hanno davvero inciso tanto, perché la caduta è stata solamente il più evidente. A fine stagione, ad esempio, ho scoperto che la stanchezza di inizio anno e a cavallo tra gennaio e febbraio era dovuta a una ricaduta nella mononucleosi. Non lo sapevo, ma dentro di me sentivo che qualcosa non andava, anche se non trovavo una motivazione per la scarsa resa. Poi ora è arrivato il verdetto di uno specialista. A questo, poi, si è aggiunta anche una lacerazione muscolare all’anca, scoperta anche questa per caso dopo che continuavo ad avere male. Insomma, soprattutto la prima è una di quelle limitazioni che una persona normale non nota nemmeno, ma per un’atleta possono fare tutta la differenza

Elisa Borcard in azione con la tuta della nazionale

del mondo. Il tuo rapporto con l’azzurro è stato caratterizzato da continui alti e bassi, ti mancherà un po’? E’ vero, sicuramente un po’ mancherà, ma sono sempre andata a fasi alterne. Dopo l’ingresso da Aspirante nel 2000, negli anni da Senior è stato un continuo entrare e uscire, elemento che non aiuta, come non aiutano i continui cambi alla

guida tecnica che ci sono stati nel corso di questi anni. Serve un po’ di continuità per rendere al meglio, ma mi sembra che adesso con le nuove leve si lavori decisamente meglio. Ora a livello fisico come stai? Il problema all’anca si è risolto abbastanza velocemente e fortunatamente anche la lacerazione all’anca è diventata sopportabile. Ora ho solo un proble-

mino al tallone, ma dovrò imparare a conviverci dosandomi negli allenamenti, anchne perché gli acciacchi dell’età (ride) cominciano a farsi sentire. Come imposterai la stagione? L’esclusione dalla nazionale rischia di abbatterti o può dare nuovi stimoli? In realtà l’avventura che si prospetta quest’anno mi stimola molto. Ovviamente il mio sguardo è sempre rivolto al circuito di Coppa del Mondo, anche al Tour de ski, ma non è più un assillo. Voglio dedicarmi anche a qualche gara lunga e voglio contribuire a far crescere i giovani del Centro Sportivo Esercito; le mi eseprienze in Coppa le ho fatte, poi ovvio che punti alle qualificazioni, ma ho voglia anche di nuove sfide. Intanto, la preparazione sta funzionando bene: l’arrivo di Simone Paredi, François Ronc Cella e la conferma di Valerio Théodule rappresentano un giusto mix tra cambiamento e continuità. Ci voleva un allenatore giovane; ha tutte le qualifiche che servono e ha solo bisogno di farsi un po’ di esperienza. Insomma, si prospetta un bel team, in cui io e Fabio Pasini saremo i “vec-

chi”. Se la cosa mi pesa? Assolutamente no, anzi mi rende orgogliosa: le giovani possono fare molto bene e io ho tanto da poter dar loro. Quali sono gli obiettivi per il prossimo inverno? Non mi voglio sbilanciare né fare pronostici. Ovviamente il primo in ordine di tempo è il Tour de Ski, ma non ho chissà quali mire. E’ l’obiettivo principale, ma non l’unico: voglio assolutamente arrivare a fare gare sulle lunghe distanze, una cosa nuova tutta da scoprire. Cosa ne pensi delle giovani leve rossonere, reduci da una grande stagione? Le vedo davvero molto bene. Francesca Baudin si è comportata in maniera egregia e De Fabiani... beh è andato alla grande. Questo però è solo l’inizio perché penso che possano crescere ancora. Lo stesso si può dire per Greta Laurent: è giovane, ho visto quanto si impegna e credo che il lavoro le darà ragione, se unito a un pizzico di fortuna. Credo che a livello regionale siamo forse i più forti: speriamo che se ne accorgano anche ai piani alti. ■ Alessandro Bianchet


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CARRETTI

TOUR DI FIOLET

Federico e Claudio Vietti subito in pole a La Magdeleine

A Gabriel Madonna il Memorial Therivel di Senin

LA MAGDELEINE - Federico e Claudio Vietti, i campioni in carica del campionato regionale di carretti con cuscinetti a sfera, hanno iniziato la stagione 2015 della specialità così come avevano concluso la precedente. Vincendo. Nella prova inaugurale della stagione, andata in scena ieri - domenica 21 giugno sulle strade di La Magdeleine, l’equipaggio di Sarre (foto della premiazione) è riuscito a completare la prima tappa del circuito regionale in 4’17”77, relegando alle sue spalle sul podio Yro Porliod-Moreno Philippot (4’19”56) e Alber-

ST-CHRISTOPHE - Ennesima perla stagionale per il giovane Gabriel Madonna, che sabato sui terreni di gara del Croux di Senin, a St-Christophe, si è aggiudicato l’edizione 2015 del Memorial Gilberto Therivel, prova valida come 7ª e penultima tappa del Tour di Fiolet, il circuito individuale che si concluderà il 19 settembre sui campi regionali di Brissogne col Trofeo Italo Letey. In un simile contesto, da segnalare che sabato lo speciale trofeo degli Alpini quinquennale non consecutivo è stato assegnato alla sezione di casa, quella di St-Christophe (foto).

to Branche-Nadir Bionaz (4’20”10), con a seguire Darwin e Lucio Salvoldi (4’20”82) e Simone Giancono-Daniele Iacovelli (4’21”22) a completare la prima cinquina della classifica Senior, categoria che ha visto al via 19 carretti. In campo Juniores prima affermazione stagionale per i fratelli Samuel e Darwin Salvoldi in 4’24”08, mentre tra le donne a imporsi è stato l’equipaggio composto da Elisa BionazPaola Busso in 4’55”58. La seconda delle sei tappe del campionato valdostano è prevista l’11 e 12 luglio a La Thuile.

Questi i podi di categoria. SERIE A: 1° Gabriel Madonna 45, 2° Ezio Gemelli 43, 3° Ezio Marguerettaz 39. SERIE B: 1° Edi Chenal 41, 2° Ferruccio Cerisey 30, 3° Michel Denarier 30. SERIE C: 1° Emanuele Gex 38, 2° Carmelo Scarfò 34, 3° Andrea Zanivan 33. SERIE D: 1° Gianni Villanova 32, 2° Michel Jacquin 31, 3° Salvatore Impieri 30. FEMMINILE: 1ª Valentina Bal 16, 2ª Annie Chanoine 12, 3ª Valentina Torello 9. JR A: 1° Emanuele Glarey 22, 2° Mattia Berger 21. JR B: 1° Simone Gemelli 15, 2° Simone Boch 11, 3° François Chamonin 10.

■ PALET / La coppia di Saint-Vincent sempre più in vetta nella A; in D Collomb-Silvani senza avversari

Brunaz-Hérin centrano il TRIS di vittorie Martucci e Cignetti si impongono in B; il comando è sempre nelle mani di Massensini e Poli BRISSOGNE - I campionati a coppie sono giunti alla 4ª tappa, che si è svolta a Issogne per la A, a Châtillon per la B, a StChristophe per la C e a Morgex per la D. Vediamo come si è conclusa categoria per categoria. CATEGORIA A Terza vittoria per Giuseppe Brunaz-Vittorio Hérin che in finale hanno superato la formazione composta da Elio Dallod (Marmore) ed Erik Orsières (Châtillon). Hanno alzato bandiera bianca in semifinale: Gilles Pinet-Giuseppe Favre (Issogne-Arnad) e Aldo ColmarIvan Dublanc (Issogne). Hanno dovuto accontentarsi dei due punti previsti per i quarti di finale: Denis Gyppaz-Marco Seris, Pierre Ducly-Sandro Forétier, Lando Costabloz-Renato Challancin e Valerio Pace-Luigi Manella. Al comando della classifica con 29 punti, frutto di tre primi posti e di un quarto posto, rimangono Brunaz-Hérin. Il drappello degli inseguitori è guidato con 15 punti da Valerio PaceLuigi Manella e da Maicol Massensini-Demis Dublanc. CATEGORIA B Delle 26 coppie che sono scese in campo, la più brava è stata quella composta da Matteo

Petanque

Flash

Torneo dei Bar, Mochettaz batte Reale Mutua Martedì scorso, 16 giugno, si è svolta, per il girone A, la terza tappa del torneo dei bar di petanque, caratterizzata dallo scontro di vertice tra Hôtel Mochettaz e Reale Mutua. A vincere è stato, per 3 a 2, il Mochettaz che in tal modo ha agganciato al vertice (4 punti cadauna) l’avversaria. Nell’altro incontro successo per 4 a 1 della pizzeria La Renouille (primi due punti) sulla Sant’Orso, ancorta a quota zero. Domani sera, martedì 23 giugno, quarta tappa: Hôtel Mochettaz-Bocciofila Sant’Orso e Bocciofila Gignod maschile-Reale Mutua, con riposo della pizzeria La Renouille. Per il girone B, invece, i due incontri in programma Miramonti-Bocciofila Gignod femminile e Toni Bar-Foyer Prenoud sono stati rinviati al 30 giugno a causa della pioggia. Domani sera, martedì, terza giornata con Miramonti-Foyer Prenoud e Toni Bar-Bocciofila Gignod femminile.

I partecipanti alla gara di St-Christophe della categoria C, i cui risultati - per motivi indipendenti dalla nostra volontà - non sono stati forniti

CATEGORIA D

BOULE VALDOTAINE

Linda Cerise vince a St-Marcel e si conferma in testa alla classifica ST-MARCEL - E’ Linda Cerise la vincitrice della penultima prova del campionato di boule valdôtaine, andata in scena sabato 20 giugno a St-Marcel. La vincitrice (6+15) ha avuto la meglio su Vilma Vetticoz (6+14) e Remo Bancod (6+13). Fuori dal podio Enrico Verthuy (6+10), seguito da Gildo Davisod (4+13), Virginia Corso (4+12), Egidia Berger (4+11), Onorino Piccot (4+10), Mauro Hugonin (4+9), Gilda Borettaz (4+8), Antonio Mammoliti e Bruna Oberto. A una prova dalla fine del campionato, Linda Cerise guida la classifica generale con 33 punti, seguita da Remo Bancod a 32, Albino Demé e Onorino Piccot a 30, Carletto Desandré e Alberto Lavoyer a 29.

Martucci e Jonathan Cignetti di Pontey con al 2° posto Federico Poli e Mauro Massensini. In 3ª posizione, battuti in semifinal, Mauro Crétier-Bruno Perruquet ed Ezio PéteyAndrea Blanc. Non sono andati oltre i quarti di finale Ugo e Mauro Berga, Luca FossonLeo Perron, Corrado Costabloz-Jean Paul Voulaz e Thierry Castellano-Luciano Tessarin. Al comando della classifica, con 16 punti, i colori di Châtillon difesi da Mauro Massensini e Federico Poli. Hanno vinto i colori locali, difesi da Gabriel Pareyson e Davide Pesenti, che in finale hanno superato i leader della classifica Gerard Collomb-Thierry Silvani (Valdigne). Al 3° posto, a pari merito, Cristian Dufour-Valter Lezin e Fabio SerisJonathan Tourel. In testa con 30 punti ci sono i giovanissimi Collomb-Gerard. QUINTA TAPPA Si svolgerà sabato 27 giugno a Quart per la A, a Issogne per la B, a Doues per la C e a Châtillon per la D. Giovedì, nel frattempo, si terrà il Trofeo Collin a Pontey (gara a coppie fisse) e domenica il Trofeo La Goille a Maën di Valtournenche. ■ Riccardo Savoye

I premiati dell’appuntamento di sabato a St-Marcel

■ TSAN / I fratelli Perret e Alex Gaspard battono nella ‘campé bella’ i vincitori 2014 Remy Péaquin, Flavio Priod e Michel Viérin Popolari

Il Grand Prix al Col d’Arlaz sorride ai beniamini di casa CHALLAND-ST-ANSELME - Sono stati i padroni di casa della squadra ‘Quinçod’ composta dai fratelli Fabrizio e Fabio Perret e da Alex Gaspard, già terzi nel 2014, a essersi aggiudicati il 7° Grand Prix di tsan al Col d’Arlaz. Sulle 31 terne in gara nella speciale ‘campé bella’, competizione di attacco e difesa, battuti in finale i vincitori dello scorso anno Remy Péaquin, Flavio Priod e Michel Viérin, con disco rosso in semifinale per Davide Pasqualon, Simone Favre e Ma-

nuel Chasseur da una parte e per Luca Champion, Manuel Danna e Jean Pierre Théodule dall’altra. Per quanto riguarda il prologo di sabato, la super sfida tra la rappresentativa del direttivo dell’Assotchachòn Valdoténa Tsan e le vecchie glorie Over 45 di questo sport popolare ha sorriso piuttosto nettamente alla prima delle due selezioni, con la gara della paletoù individuale d’antan - ovvero al primo tentativo - che in campo assoluto maschile ha visto

l’affermazione di Michel Isabellon con 185 metri nei tre tentativi, seguito nell’ordine da Mirco Volget con 184 e da Gilles Roux con 176. Per quanto attiene alla paletoù d’antan più lunga, questa è stata siglata dall’enfant du pays Fabrizio Perret (84), mentre in campo femminile e Juniores - categorie in cui la paletoù si è svolta in modo tradizionale - le vittorie sono andate a Karen Fosson per le donne e Henri Vacquin per i giovani. Nella speciale paletoù a coppie

femminile e Juniores, infine, affermazioni rispettivamente di Adele Vout e Sylvie Grosjacques e di Erik Marquis e Didier Colombin. «Siamo estremamente soddisfatti di come si è svolta la due giorni al Col d’Arlaz», ha commentato ieri sera, domenica, a fine manifestazione Fabio Perret, il presidente della sezione tsan di Challand-St-Anselme, che ha promosso la due giorni in collaborazione con la Pro loco. ■ p.b.

Flash

Morra, Perratone e Doveil vincono a Cogne E’ stata la coppia composta dal padrone di casa Giorgio Perratone e da Giovanni Doveil di Pont-St-Martin a essersi aggiudicata il torneo a baraonda organizzato al camping ‘Lo stambecco’ di Valnontey, a Cogne. Tra i 31 partecipanti, piazza d’onore per Davide Gerard-Ottavio Bastrentaz, con gradino più basso del podio per Giancarlo Stevenin e Walter Gerard. Prossimo impegno previsto domenica 28 giugno - alle 21 - a St-Pierre. Pollein, domenica la Paletoù de la Renoille

Foto di gruppo per i partecipanti alla 7ª edizione del Grand Prix di tsan organizzato al Col d’Arlaz

E’ in programma sabato 27 giugno, con inizio delle qualificazioni alle 11, la 7ª edizione della ‘Paletoù de la Renoille’, manifestazione sia a squadre che individuale maschile, femminile e Juniores che si terrà alla Grand Place di Pollein. Prevista la consegna di riconoscimenti ai primi tre classificati di ogni gara e ricchi premi a sorteggio. Info: 348 3267302 (Mathieu), 331 9943242 (Sara).


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LETTERE

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lunedì 22 giugno 2015

INVIATE LE VOSTRE LETTERE A: l.mercanti@gazzettamatin.com

Rispetto del Patto di stabilità, merito della giunta uscente di Saint-Pierre A seguito dell’articolo comparso sul vostro settimanale “Gazzetta Matin” del 15 giugno 2015, a titolo:”Sorpresa: niente sforamento del Patto di stabilità”, corre l’obbligo specificare che, l’aver ottemperato ai requisiti necessari al permanere del Comune di Saint-Pierre nel Patto di stabilità, per l’anno 2014, risulta ancora atto amministrativo di competenza dell’uscente Amministrazione, così come tutto quanto portato avanti sino alla data delle elezioni. La stessa, forse in forma prudenziale e su specifiche indicazioni degli Uffici, con i quali si è proceduto ad un monitoraggio oculato delle risorse in entrata ed uscita, ha provveduto, già a partire dal mese di novembre 2014, a porre in essere tutte le strategie ritenute necessarie ad evitare lo sforamento del Patto stesso. Il risultato dell’importante lavoro svolto si è poi formalizzato in fase di conto consuntivo. Quanto evidenziato risulta dovuto alla cittadinanza tutta e per un corretto dovere di informazione. Ringraziamo per voler pubblicare tale precisazione. ■ L’ ex giunta del Comune di Saint-Pierre Gentili ex amministratori, mi sembra ovvio che la paternità dei conti sia della precedente am-

ministrazione, quindi vostra. A Cesare quel che è di Cesare. “Sei bravo a...scuola di calcio”, un sogno infranto

Egregio direttore, i nostri figli hanno partecipato alla sezione regionale del “Sei bravo a… scuola di calcio”, sono state spiegate loro le regole tecniche di svolgimento dei 3 giochi previsti e i rispettivi obiettivi e poi via… tutti in campo per cimentarsi. Sono seguiti per diversi mesi di allenamento specifici e mirati a cui i nostri bambini hanno partecipato con assiduità, impegno e determinazione per cercare di arrivare primi totalizzando più punti e poter così vincere il premio: giocare a Coverciano, proprio sul campo dove si allena la Nazionale… un sogno. L’impegno e la costanza quasi sempre ripagano e i nostri ragazzi arrivano in finale. Il sogno e Coverciano sembrano vicini. La finale molto combattuta, ma meritata, si conclude con un punteggio a favore dei nostri figli e con il fischio finale letteralmente deflagrano gioia e pura felicità, è una festa, esultano, cantano, si abbracciano, il sogno si è realizzato e Coverciano li attende. A pochi giorni dalla partenza il sogno si infrange: una Sua “errata corrige” nel Comunicato Ufficiale n.90 giunge per avvisare che i nostri bambini non possono partecipare per un susseguirsi di errori. De-

lusione, smarrimento, sconcerto, incredulità questo abbiamo letto sui volti dei nostri ragazzi che alla loro giovane età ancora non sanno che in questo paese la meritocrazia, la ragionevolezza e il buon senso non si trovano più, nemmeno nello sport, dove vincono sempre gli esposti, i cavilli, le errata corrige. L’esperienza del “Sei bravo a… scuola di calcio” rimarrà indelebile nel loro cuore e nella loro memoria, come prima grande esperienza di vita: ho insegnato loro che nonostante abbiano vinto sul campo con correttezza e lealtà sportiva, qualcun altro sta godendo del loro premio a causa di “meri errori di comunicazione”, infrangendo così il loro sogno. E pensare che il Comunicato Ufficiale n. 1 riporta tra i principi fondamentali “l’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente in maniera prioritaria quanto riportato dalla “Carta dei diritti dei bambini” (New York – Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 20/11/1989) e dalla “Carta dei diritti dei ragazzi allo sport” (Ginevra 1992 – Commissione Tempo Libero O.N.U. )” … forse solo per riempire le pagine del sito web di belle parole. Il tempo è scaduto ed è necessario concludere: gli unici a non aver commesso errori in questo “pasticcio” sono i nostri bambini, ma gli unici a pagarne a caro prezzo le conseguenze!

Con ossequio, ■ I genitori dei bambini del 2004 dell’Aosta 511 (seguono 17 firme) Cari genitori, nella vostra considerazione finale c’è il nocciolo della questione. Ovvero: che per colpa degli errori degli adulti, a rimetterci sono sempre i bambini. Errori ce ne sono stati parecchi.In primis l’Aosta 511, che la scorsa stagione ha perso il titolo di Scuola calcio per non aver rispetatto il regolamento Figc. E poi la Figc stessa, che non si è accorta che l’Aosta 511 non avrebbe potuto partecipare alla manifestazione proprio perché priva dei requisiti, per poi a giochi fatti, pubblicare l’errata corrige che di fatto ha cancellato il risultato sul campo e i sogni dei bambini. Cosa insegna questa vicenda? Che le società sportive devono fare maggiore attenzione ai regolamenti e li devono rispettare senza se e senza ma, altrimenti si incorre in sanzioni che, in casi come questi, danneggiano i bambini. Dall’altra parte che, evidentemente, chi è preposto al controllo delle regole non lo fa sempre con la massima attenzione. Putroppo, la buona volontà non è sufficiente, vi vuole anche professionalità. Sono certo che avete saputo trovare le parole giuste per rincuorare i vostri figli, i quali, forti dei lori 11 anni,avranno ancora tante occasioni in futuro per realizzare i loro sogni. L’importante è - come dice Sergio Pellissier, bomber del Chievo (in-

tervista a pagina 56) - «non mollare mai e non fermarsi di fronte ai primi ostacoli». Vi saluto Cosa si potrebbe fare con i vitalizi dei consiglieri regionali 170 milioni di euro. E’ questa la cifra che ogni anno spendiamo per i vitalizi degli ex consiglieri regionali. 170 milioni che si potrebbero invece utilizzare per servizi e strutture per i cittadini, e che quindi “Nuociono gravemente a….”. E’ con questo fil rouge che Cittadinanzattiva ha lanciato ieri, nel corso della festa contro gli sprechi SpreKO, in corso alla Rocca Albornoziana di Spoleto, la campagna con cui si chiede la effettiva e definitiva abolizione dei vitalizi. Con alcuni esempi nei settori della scuola, dei servizi pubblici locali, della sanità e della giustizia, Cittadinanzattiva vuole rendere concretamente “misurabile” l’entità della spesa per i vitalizi dei consiglieri regionali, e spiegare, usando una immagine che richiama alla memoria un pacchetto di sigarette, a cosa il vitalizio nuoccia gravemente: • Scuola: con 170 milioni di euro si possono costruire 34 nuove strutture scolastiche in muratura, antisismiche e energeticamente a norma. • Trasporto pubblico locale: con 170 milioni si possono mettere in circolazione sui binari 19 nuovi convogli con locomotiva e 8 carrozze per il trasporto dei

viaggiatori pendolari • Sanità: con 170 milioni di euro si potrebbero comprare: più di 80 macchine per la PET o più di 100 macchine per la RM o circa 340 macchine per la TAC • Giustizia: nel 2014 per l’edilizia penitenziaria sono stati spesi 38 milioni di euro (¾ in meno del 2013). Per le attività di reinserimento dei detenuti 6 milioni. “I vitalizi dei consiglieri regionali, oltre ad essere un istituto illegittimo, rappresentano un privilegio del tutto indifendibile”, ha dichiarato Laura Liberto, responsabile della rete Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva.”Di fronte allo smantellamento del sistema di welfare ed ai continui tagli ai servizi pubblici, i milioni di euro destinati ogni anno dalle regioni per sostenere i vitalizi dei consiglieri regionali sono uno schiaffo per tutti i cittadini, che non possono né debbono accontentarsi di simboliche riduzioni dei costi della politica. Con questa campagna prosegue il nostro impegno per porre fine allo scandalo dei vitalizi che continuano a prosciugare i già dissestati bilanci regionali. Chiediamo alle Regioni di rispettare ed applicare correttamente leggi dello Stato già in vigore, con il passaggio per tutti i consiglieri regionali, compresi quelli rieletti e cessati dal mandato, al sistema previdenziale contributivo”. ■ CittadinanzAttiva Valle d’Aosta


lunedĂŹ 22 giugno 2015

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lunedì 22 giugno 2015

CIELO

VENTO SOLE

Oggi in Valle d’Aosta

I

n prevalenza soleggiato, nel pomeriggio presenza di banchi di nubi alte a tratti estese e addensamenti in montagna. Temperature: in rialzo. Venti: a 3000 metri moderati in ulteriore rinforzo dalla sera; brezze nelle valli con episodi di foehn dal pomeriggio nel settore occidentale.

Tendenza successiva Martedì 23 n parte nuvoloso al mattino Inuovi poi schiarite anche ampie, addensamenti nel pomeriggio in particolare presso il Piemonte, deboli precipitazioni sparse possibili anche a carattere di rovescio.

da mercoledì

S

i conclude la fase instabile. Per il resto della settimana soleggiato e più caldo con formazione di cumuli pomeridiani.

Accadde oggi E’ il 173° giorno dell’anno. La Chiesa ricorda San Giovanni Fisher, San Tommaso Moro e San Paolino di Nola. 776 A.C. - A Olimpia, in Grcia, prende il via la prima edizione dell’Olimpiade, che consiste in una singola gara di corsa, lo station, su un rettilineo in sabbia di 192,28 metri collocato all’interno di un edificio denominato “stadion”. 1633 - A causa delel forti pressioni dell’autorità pontificia, Galileo Galilei processato e condannato dal Sant’Uffizio, viene costretto all’abiura della teoria eliocentrica e confinato ad Arcetri. 1946 - La neonata Repubblica Italiana vara la legge di amnistia per i reati politici messa a punto dal ministro della Giustizia Palmiro Togliatti. 1983 - Scompare a Roma la quindicenne Emanuela Orlandi, figlia di un commesso della prefettura della Casa ponficia. 1987 - A Los Angeles muore l’attore, ballerino e cantante, Fred Astaire, interprete dei principali musical di successo.

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

NEBBIA

TEMPORALE

Il sole

sorge oggi alle 5.36 e tramonta alle 21.30

VENTO

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 11.40 e tramonta alle 00.36

Situazione generale

L

a discesa di un nucleo depressionario verso l’Europa centrale causerà un modesto incremento dell’instabilità nella giornata di martedì, in seguito il tempo sarà determinato da un rialzo della pressione atmosferica, tale situazione sembra poter perdurare per il resto della settimana.


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