Gazzetta Matin del 28 dicembre 2015

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LA QUALITÀ AL PREZZO INASPETTATO Editoriale

BCCV - I VERTICI: NESSUNO A CASA

CORTE DEI CONTI - 500 MILA EURO DA RISARCIRE

2015, un anno tra inaugurazioni e un welfare che inizia a far acqua

VARATO IL PIANO ANTI ESUBERI

LA GIUNTA VIERIN A GIUDIZIO

AOSTA - «Non lasceremo a casa nessuno, ma siamo obbligati a crescere». Così i vertici di BBCV i quali parlano di banca solida e affidabile.

AOSTA - Per il fallimento dell’ex Palagagliardi la giunta regionale targata Dino Viérin dovrà risarcire circa 535 mila euro.

■ a pagina 24

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di Luca MERCANTI

I

l 2015 è stato un anno strano. Per la verità però, lasciarmelo alle spalle un po’ mi dispiace. Strano, perché siamo passati dall’euforia e l’orgoglio per momenti indelebili come l’inaugurazione della SkyWay, la nuova funivia del Monte Bianco, e delle celebrazioni per i 150 anni della conquista del Cervino o ancora per il ricordo dei 50 anni dell’apertura del traforo del Monte Bianco, fino allo sconforto per una crisi che sembra non avere fine, con settori produttivi letteralmente in ginocchio come quello delle costruzioni. Un anno in cui il governo regionale si è dato un’assestata con l’ingresso in maggioranza del Pd, ma anche con la Politica di Palazzo che si è arrampicata sugli specchi in difesa dei propri privilegi economici, lasciando in brache di tela i sindaci eletti a maggio e subito alle prese con mille difficoltà e responsabilità, a fronte di un tozzo di pane o poco più. Un anno in cui il settore del turismo ha fatto letteralmente il botto sia in inverno che in estate, nonostante i gravi problemi di mobilità per i quali rischiamo l’emarginazione: autostrada per soli ricchi, progetto aeroporto messo in naftalina e ferrovia - la tratta Aosta - Pré-Saint-Didier chiusa, probabilmente

per sempre. Un 2015 che ha segnato il punto più basso mai toccato (speriamo) sia dal Casinò de la Vallée - con tanto di cambio ai vertici e l’ennesimo aiuto pubblico per cercare di farlo ripartire - che dal welfare, fino a ieri fiore all’occhiello a “prezzo autonono” e da oggi più vicino ai non invidiabili standard nazionali. Ci lasciamo alle spalle un anno in cui la nostra enogastronomia sembra essere diventata adulta e in cui alcuni settori produttivi hanno capito che se fanno rete ce la possono fare. Diamo l’addio a un anno sportivo a due facce: da una parte gli exploit dei campioni dello sci Brignone, Pellegrino e De Fabiani; dall’altra la presa d’atto che gli sport di squadra - calcio in testa - sono in coma forse irreversibile: mancano soldi, strutture, ma soprattutto dirigenti capaci. Che 2016 dobbiamo aspettarci? Beh, per dirla come il presidente della Regione, Augusto Rollandin, un 2016 di speranza. Speranza che la Valle d’Aosta possa uscire dalla crisi, cavalcando l’onda della mini ripresa in atto nel Paese, i cui segnali si avvertono anche da noi. Ma per riuscirci - e questo è il mio augurio per il 2016 - è che tutti i valdostani giochino di squadra: uniti si vince. Sempre. Auguri!

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■ TURISMO / In tutte le località appuntamenti da non perdere

CAPODANNO SOLD OUT Ma a preoccupare è gennaio: prenotazioni praticamente nulle e turisti russi in calo del 70% AOSTA - Nonostante la carenza di neve, anche quest’anno per le festività di fine/inizio anno la valle d’Aosta registrerà il tutto esaurito. Operatori soddisfatti, ma allo stesso tempo preoccupati, perché a fronte del sold out di questi giorni si registrano anche prenotazioni quasi nulle per gennaio, con un calo dei turisti russi di circa il 70%. ■ Servizi a pagina 3

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L’Amministrazione fa retromarcia: la scuola di Chesallet chiuderà Stop al terzo polo e famiglie infuriate ■ a pagina 30

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Aspettando il 2016...

■ FESTIVITÀ / In quasi tutte le località turistiche della Valle

Capodanno verso il TUTTO ESAURITO

Ma per gennaio le prenotazioni sono quasi nulle All’appello manca il 70% circa della clientela russa di Luca MERCANTI AOSTA - La Valle d’Aosta saluta il 2015 e dà il benvenuto al nuovo anno con il pieno di turisti. Tutto esaurito - a parte qualche località minore - negli alberghi, cone le seconde case, che resteranno perlopiù aperte sino all’Epifania. La carenza di neve non ha, per il momento, provocato disdette o perdita di posti di lavoro, come invece

è avvenuto in Piemonte dove, dei 1500 addetti agli impianti di risalita delle 55 stazioni, 700 sono rimasti a casa proprio a causa della carenza di neve. E non ci sono stati neppure inviti ai residenti di non andare a sciare per lasciare le piste ai turisti, come invece ha fatto André Plaisance, sindaco di Saint-Martin de Bonneville, in Savoia, comune di cui fanno parte Val Thorens e Les Ménui-

Avif, FERRUCCIO FOURNIER: io vedo il bicchiere pieno almeno per un terzo AOSTA - Un po’ filosofo e discretamente ottimista il presidente dell’Associazione valdostana impianti a fune, Ferruccio Fournier: «nella mia lunga esperienza con gli impianti di risalita e i comprensori sciistici ho visto anche la prima vera nevicata della stagione il 17 febbraio. Per certi versi vedere le piste in mezzo al paesaggio autunnale sui toni del marrone è sconfortante, ma questa è la situazione, non possiamo farci molto. All’estero e sulle Dolomiti, lo scenario è lo stesso, non possiamo che aspettare la neve. Vedo il bicchiere se non mezzo pieno, almeno pieno per un terzo. Gli impianti di innevamento artificiale ci permettono comunque di tenere aperti i comprensori, Cervinia funziona al meglio, La Thuile ha il collegamento aperto con La Rosière e Gressoney con la Valsesia; certo qualche stazione piccola soffre, ad esempio il Col de Joux.Ma la neve arriverà, come sempre». ■ c.t.

res, stazioni de Les Trois Vallées, il comprensorio più grande d’Europa. Turisti in aumento Secondo Federalberghi, se a Natale sono stati 6,6 milioni gli italiani in viaggio, per Capodanno saranno poco di meno (6,2), ma ben 600 mila in più rispetto al 2014. La buona notizia è che, a causa anche del rischio attentati in Europa, l’80% dei vacanzieri italiani resterà nel proprio Paese e di questi, oltre il 35% andrà in montagna, confermando questa destinazione come la più amata del periodo. Dopo Capodanno la Valle si svuota «Anche quest’anno andiamo verso il tutto esaurito un po’ ovunque», anticipa Alessandro Cavaliere, presidente dell’associazione Albergatori della Valle d’Aosta. Il prosieguo della stagione sembra però una incognita, se è vero che già dal 3 gennaio la Valle sembra destinata a svuotarsi. «Per gennaio è tutto fermo - confida Cavaliere - e all’appello mancano soprattutto i clienti russi di medio livello, perché penalizzati dalla svalutazione del Rublo. Questa clientela, negli ultimi anni, permetteva agli albergatori di lavorare

Pila, seggiovia Leissè sabato 26 dicembre ore 11: come si può notare in alto il termometro segna + 6° C. Oltre alla carenza di neve, sono le alte temperature - più primaverili che autunnali, a creare problemi agli addetti, i quali non riescono a mettere in funzione a pieno regime i cannoni

bene a nel periodo post festività natalizie. Con la loro defezione, quantificabile in un calo del 70%, le cose si complicano un po’, an-

Maestri di sci, BEPPE CUC: c’è grande voglia di sci, speriamo arrivi la neve AOSTA - «Che ci sia una gran voglia di sci è innegabile; la richiesta per i professionisti della montagna è tutt’altro che negativa, certo che se la neve arrivasse...». Non fa drammi il presidente dei Maestri di sci della Valle d’Aosta, Beppe Cuc, il quale spiega come «grazie agli impianti di innevamento programmati, in quasi tutte le località il minimo indispensabile è garantito, certo che in occasione del maggiore afflusso di turisti che ci aspettiamo e auspichiamo la situazione si fa più critica, ma la neve arriverà. La meteo non è stata particolarmente benevola con noi negli ultimi anni, ma nonostante le piste praticabili siano state in numero esiguo, nel lungo ponte dell’Immacolata, i maestri hanno lavorato bene. Le premesse per una stagione perfetta c’erano tutte, anche a causa delle tensioni internazionali, adeso speriamo che la neve arrivi al più presto». ■ c.t.

In Salita

LAURA THEDY

presidente Consorzio Gressoney Monte Rosa

In Discesa L’albergatrice di GressoneyLa Trinité ha il compito arduo - insieme ai suoi collaboratori - di traghettare il Consorzio verso nuove sfide, scommettendo esclusivamente sulla promozione e meno sugli eventi. Il lavoro da fare è tanto. In bocca al lupo.

Costituita da poco, l’associazione nata con l’obiettivo di recuperare la Casa dell’Orologio di Cogne ha già incassato due prestigiose adesioni: quelle di Katia MAURO Ricciarelli e Federico LonCANIGGIA NICOLOTTI ghi, a testimonianza della direttore dinamicità della onlus. Grappein Médecin

ALEXIA ANGELINI ginnasta

che perché la clientela italiana non farà ritorno in Valle in massa prima dell’avvio delle settime bianche di febbraio».

Dopo un 2015 d’oro, con l’esordio da protagonista nel campionato di serie A2, la 15enne di Charvensod compie il grande balzo e approda alla GAL Lissone, uno dei colossi della ginnastica italiana. Complimenti!

PATRIZIA CARRADORE

portavoce ‘Creare VdA’

ROBERTO CUNÉAZ

vice sindaco di Sarre

FRANÇOIS VIÉRIN fondista

A un anno e mezzo dalla sua costituzione - era il giugno 2014 - e ad appena 5 mesi dal suo tentativo di rilancio, l’ambizioso progetto politico nato sulle ceneri di Fédération Autonomiste - scompare dalla scena politica valdostana e i suoi aderenti confluiscono nell’Union Valdôtaine. Decisione sicuramente sofferta, quella di decretare la chiusura della scuola primaria di Chesallet. Il problema è stato semmai il come è stata gestita la vicenda: una maggiore chiarezza, sin da subito, avrebbe forse smorzato la rabbia dei genitori. Nella team sprint di Fiera di Primiero che ha regalato a Pellegrino-Noeckler il quinto titolo tricolore consecutivo, il forestale valdostano ha visto sfumare il sogno di una bella medaglia di bronzo proprio nell’ultima frazione.


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Oceano Indiano e Maldive rimangono mete predilette per chi sceglie di passare al caldo il Capodanno; anche Cuba rimane meta prediletta per chi sceglie il mare in inverno

■ verso capodanno / Tanti valdostani hanno scelto di salutare il 2015 al caldo

Brindisi di mezzanotte ai TROPICI

Dopo gli attentati terroristici a Parigi, battuta d’arresto per le mete europee aosta - Capodanno al caldo per i valdostani, che scelgono i tropici per salutare il 2015 e dare il benvenuto al nuovo anno. I dati delle agenzie di viaggi parlano chiaro: quelli che hanno deciso di partire per le feste sono molti, un’impennata rispetto all’anno scorso soprattutto per le destinazioni all’estero, come spiega Renato Henriod dell’agenzia Cip Tours di SaintVincent: «Le mete calde sono le più gettonate, Oceano Indiano e Maldive in testa. Non abbiamo quasi nessuna prenotazione per l’Italia che è invece meta dei turisti stranieri, e c’è stata una drastica battuta d’arresto per l’Europa. Le destinazioni a lungo raggio la fanno da padrona questo inverno». Complici gli attentati di Parigi di novembre, le cancellazioni non si sono fatte attendere: «Nell’immediato abbiamo registrato quasi 200 cancellazioni, senza ripiegamenti su altre mete. La paura era molta, ma la gente dimentica anche in fretta quindi ora si ha una lieve ripresa ma rispetto agli scorsi anni le capitali europee ne hanno risentito parecchio». «Sono 30 anni che organizziamo viaggi e pullman per Parigi - commenta Patrizio Trevisan, titolare dell’agenzia viaggi Valair di Aosta. «Certo, nella prima fase, quella più irra-

Dicembre 2015 27 Domenica | Ore 21.00 Valtournenche Chiesa Parrocchiale Tradizionale

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con i “JOY GOSPEL CHOIR”

28 Lunedì | Ore 21.00 Breuil-Cervinia Chiesa Parrocchiale Tradizionale

Concerto di Natale

con i “QUINCY BLUE CHOIR”

28 Lunedì | Mercoledì 30 Breuil-Cervinia Plan Maison

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Villaggio con animazione

29 Martedì | Ore 21.00 Breuil-Cervinia Cinéma des Guides Proiezione del film

“Chasing Shadows” prodotto da Warren Miller

Adrenalina, emozioni e paesaggi mozzafiato in un film dedicato agli amanti del freeride

30 Mercoledì | Ore 21.30 Valtournenche Centro paese

Tradizionale fiaccolata

dei Maestri di Sci e delle Guide Alpine, per salutare il 2015. Segue spettacolo

pirotecnico

e musica con DJ

31 Giovedì | Ore 20.00

Renato Henriod, Cip Tours

zionale, è normale che la paura prenda il sopravvento, ma poi ci si ferma a ragionare e si capisce che con il livello di sicurezza che c’è negli aeroporti non c’è proprio nulla

da temere. Se ci si fa prendere dal panico non si esce più di casa. E se invece dei soliti 10 pullman per Parigi quest’anno ne sono partiti di meno, abbiamo organizzato tour alternativi come, per esempio, a Monaco di Baviera». Un Capodanno che si festeggia lontano anche per i clienti della Valair quindi, che hanno scelto per lo più i mari dei Caraibi e l’Estremo Oriente. Di parere non molto diverso Michela, dipendente dell’agenzia Le Bouquet di Châtillon: «Le capitali europee sono state frequentate di più durante il ponte dell’Immacolata, soprattutto grazie ai viaggi organizzati per visitare i vari mercatini di Nata-

Anche Londra ha patito per la paura attentati

FESTEDEL

LE

CERVINO

Gli attentati di novembre hanno raffreddato le partenze per Parigi

le. Gli attentati di Parigi hanno senz’altro determinato una battuta d’arresto nella prima parte del mese, ma comunque i nostri clienti hanno preferito cambiare meta piuttosto che rinunciare del tutto alle vacanze. Per l’Epifania partiranno invece quelli che a Natale e Capodanno sono rimasti a casa per questioni lavorative». Una Befana al mare, dunque, e boom di prenotazioni anche per le vacanze di Carnevale: «Anche a febbraio le mete preferite sono le stesse di Capodanno, con l’aggiunta delle Canarie. Le Seychelles, Cuba e Giamaica rimangono comunque i grandi classici» - prosegue Henriod. «Per quanto ri-

guarda le crociere, stanno andando molto bene: abbiamo prenotazioni fino ad ottobre del prossimo anno». Buoni, pacchetti e idee originali per attrarre nuova clientela anche alla Valair: «Stanno andando molto di moda i pacchetti e i buoni viaggio da regalare. Abbiamo pensato di inserirne alcuni all’interno di simpatiche bottigliette del latte, stile ‘messaggio in bottiglia’, che potranno essere usati tutto l’anno, un’idea simpatica che ci permette di ‘spalmare’ il lavoro anche nei periodi di bassa stagione quando magari le prenotazioni hanno un calo fisiologico». ■ Cristina Compagnoni

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dei Maestri di Sci e delle Guide Alpine per dare il benvenuto al 2016. Segue spettacolo

Valtournenche Centro Congressi

Concerto delle corali

per il nuovo anno

5 Martedì | Ore 21.00 Breuil-Cervinia Cinéma des Guides Proiezione del film

“Cervino, la Montagna del Mondo” di Nicolò Bongiorno.

piromusicale

Breuil-Cervinia Centro paese

New Year 2016

grande festa di capodanno con animazione e musica a cura di Top Italia Radio

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■ gli appuntamenti / Concerti, fiaccolate e tante occasioni di svago

Aspettando l‘anno nuovo LUNEDÌ 28 DICEMBRE BREUIL-CERVINIA. Ore 21: chiesa Parrocchiale S.Maria Regina della Valle d’Aosta, concerto dei Quincy Blue Choir. BIONAZ. Ore 18, bar ristorante Lac Lexert, passeggiata sotto le stelle alla scoperta di antiche storie e leggende. CHAMOIS. Ore 21: chiesa parrocchiale, concerto natalizio del coro “La Valle del Cervino”. COGNE. Ore 21: sala consiliare del municipio, conferenza ‘Acqua nell’universo, alla ricerca di nuovi mondi’ con Paolo Calcidese. COURMAYEUR. Ore 18: Jardin de l’Ange, presentazione del libro “Possa il mio sangue servire, uomini e donne della Resistenza”. GRESSAN. Ore 21: chiesa di Pila, conecrto del fisarmonicista Oleg Vereshchagin. GRESSONNEY-LA-TRINITE. Ore 17: piazza Tache, concerto Alpenhorn dei Walser Blaskapelle. GRESSONEY-ST-JEAN. Ore 18.30: Wohnplatz, presentazione del libro di Giacomo Poretti ‘Al Paradiso è meglio credere’ con don Ugo Casalegno. LA MAGDELEINE. Ore 18: La Torretta, presentazione del calendario 2016, mostra e premiazione concorso fotografico ‘La Magdeleine… magie di luce’. SARRE. Ore 20.45: chiesa parrocchiale di Saint-Maurice, concerto di Natale con ‘Les Enfants du Grand Paradis’ e ‘Les Notes Fleuries du Grand Paradis’. MARTEDÌ 29 DICEMBRE ANTEY-ST-ANDRE. Ore 21: area centro sportivo-polivalente, fiaccolata, distribuzione di vin brûlé, cioccolata calda e panettone. AOSTA. Ore 18: store Valgrisa, incontro su “Freeride 2.0. La ricerca della traccia perfetta” . AOSTA. Ore 21.30: teatro Giacosa, spettacolo teatrale della compagnia Palinodie ‘Ballad to Shakespeare’. BREUIL CERVINIA. Ore 21: cinéma des Guides, proiezione del film ‘Adrenalina, emozioni e paesaggi mozzafiato’, dedicato agli amanti del freeride. CHALLAND-ST-ANSELME. Ore 21: chiesa parrocchiale, concerto dei cori “Bouton d’or” e “Nota collettiva”. CHAMPORCHER. Ore 17: località Chardonney , degustazione e vendita del pane

pré-saint-didier

Le Terme aspettano le TRE FATE in BIANCO e Terme di Pré-Saint-Didier hanno pensato a un CapoL danno declinato... in bianco. «Ogni anno la prima nevicata segna un passaggio di tempo, imbianca la natura e

addormenta i suoni. Quella prima povere di neve dà inizio a un nuovo inverno, a un nuovo anno; non si sa quanta neve arrivi, si sa però che delle imponenti donne bianche e lucenti sono responsabili dei disegni dei fiocchi di neve e della loro caduta. L’arrivo delle fate della neve è un segno propiziatorio; la neve che fanno cadere cancella il vecchio e crea un manto soffice e puro sul qual ricominciare. Saranno proprio tre grandiose fate delle nevi a dare il benvenuto al nuovo anno, a bordo delle vasche termali». Così le terme descrivono la loro offerta per Capodanno; uno spettacolo lucente e benaugurale, accompagnato da un white dinner e da trattamenti white beauty. Il costo è di 250 euro a persona, prenotazioni al numero 0165-867272, info@termedipre.it.

Ad Aosta Capodanno NON soltanto in piazza aosta - Come anticipato da Gazzetta Matin, ci sarà il Capodanno in piazza Chanoux, ma queesta volta «coinvolgerà anche tutto il centro» - spiega la vice sindaco Antonella Marcoz nella conferenza di presentazione dell’evento che partirà alle 17 di giovedì 31 gennaio. «A differenza degli anni passati, abbiamo dovuto fare di necessità virtù, con poche risorse (16.300 euro) siamo anche riusciti a estendere i festeggiamenti al resto del centro». Alla guida dell’organizzazione ci sarà Arte in Testa, con la regia di Luca Addario e Luca Pivot: «L’inizio è previsto per le 17 - spiega Addario - quando in sette punti della città (via Edouard Aubert, Place des Franchises, Croce di Città, Via de Tillier, via Porta Praetoria e via Sant’Anselmo) cominceranno i dj set promossi da alcuni locali della città. Alle 17.30, in piazza Chanoux, comincerà lo spettacolo di magia con il duo IziMagic, in attesa del tramonto, quando verranno accesi dei nero e pane natalizio. COGNE. Ore 17.30: sala consiliare municipio, concerto de ‘Lou Tintamaro’ de Cogne. COURMAYEUR. Ore 18: arena Forum Sport Center, grande show sul ghiaccio con Carolina Kostner e i nomi più prestigiosi della scena mondiale di pattinaggio. CHARVENSOD. Ore 19: Capoluogo, Traditen – Il gioco tra passato e presente, cultura, enogastronomia, tradizione nelle vie del borgo. ETROUBLES. Ore 18: sala consiliare municipio, presentazione del libro ‘Estranea’ di Margherita Barsimi. GABY. Ore 17.30: salone Palatz, racconto teatralizzato “A scuola di... Babbo Natale”. GRESSONEY-LA-TRINITE. Ore 17: sala consiliare, incontro ‘Impariamo a riciclare’. GRESSONEY-ST-JEAN. Ore 11: snow park Weissmatten, animazione e giochi sulla neve per bambini dai 4 ai 12 anni. ISSIME. Ore 18.30: sala polivalente z’Lannsch Hous, Da Issime all’Antartide fotografie e racconti di Nicola Linty. MORGEX. Ore 21: auditorium, Ugo Lucio Borga presenta “Il sudario di latta”, taccuini di guerra. ST-RHEMY-EN-BOSSES. Ore 20: Castello di Bosses, prima serata di degustazione del Vallée d’Aoste Jambon de Bosses DOP nell’ambito della rassegna ‘Il Re è Crudo’. VILLENEUVE. Ore 21: chiesa parrocchiale, concerto d’organo a cura di Paolo Bougeat. MERCOLEDÌ 30 DICEMBRE AOSTA. Ore 21.30: teatro Giacosa, spettacolo teatrale della compagnia Palinodie ‘Ballad to Shakespeare’. BIONAZ. Facile escursione immortalando con scatti fotografici i paesaggi selvaggi della vallata. CHAMOIS. Ore 17.30: sala del municipio, degustazione di prodotti tipici. COGNE. Ore 17: Maison Gérard-Dayné , percorso espositivo di prodotti tipici artigianali e gastronomici. COURMAYEUR. Ore 18.30: piazza Abbé Henry, “Le Stelle del Monte Bianco”, celebrazioni per gli 80 anni della nascita della Scuola di Sci

proiettori che faranno della facciata dell’Hôtel des Etats un bellissimo spettacolo». Conclusa la prima parte, l’appuntamento è nuovamente per le 22.30, quando dal balcone dell’Hôtel des Etats partirà un altro dj set: «Poi alle 23.15 distribuiremo una serie di palloncini gonfiati a elio con un led fisso all’interno, che poi libereremo in aria - continua Addario - sarà sicuramente un bello spettacolo, che si concluderà con brindisi e panettone». Visto l’apporto di alcuni commercianti, arriva anche il parere positivo di Pierantonio Genestrone, presidente di Confcommercio: «Siamo qui per sancire ancora una volta il trait d’union con l’amministrazione comunale - spiega Genestrone - nonostante le difficoltà economiche, continuiamo a darci una mano. Dobbiamo renderci conto che è finita un’era, per cui dobbiamo impegnarci tutti a dare vitalità ad Aosta con i pochi soldi a disposizione».

Monte Bianco. COURMAYEUR. Ore 18: frazione Dolonne, preparazione e distribuzione del pane nero, accompagnato da lardo e fontina. GABY. Ore 21.15: Salone Palatz, concerto della filarmonica Regina Margherita. PRE-SAINT-DIDIER. Ore 918: piazza Vittorio Emanuele II, Foire des Glaciers, mostra-mercato di artigianato tipico valdostano. SARRE. Ore 10.30: festa pa-

tronale di Saint-Joconde al Montan, messa e vendita all’incanto di prodotti locali. GIOVEDÌ 31 DICEMBRE AOSTA. Ore 17: Capodanno nelle vie del centro. BREUIL CERVINIA: Ore 19: vie del centro, Capodanno in musica ai piedi del Cervino. BIONAZ. Ore 17, passeggiata tra i boschi della vallata per salutare il 2015 e incon-

trare il 2016. BIONAZ. Ore 22: passeggiata notturna per giungere al brindisi di fine anno e di inizio del nuovo. BRUSSON. Ore 18: piazza del municpio, spettacolo di artisti di strada. In caso di maltempo lo spettacolo si sposta al salone delle manifestazioni. COGNE. Ore 23: piazza Chanoux, Capodanno in piazza. COURMAYEUR. Ore 24: sulla terrazza circolare di Punta Helbronner, brindisi di mezzanotte con champagne, davanti alle grandi vetrate con vista sul Monte Bianco; dalle 23 in poi, musica e dj set. COURMAYEUR. Ore 22: Jardin de l’Ange, dj set in compagnia di Dj Gabriel e Dj Jacopo. COURMAYEUR. Ore 19-24: Courmayeur Forum Sport Center, Capodanno dei bambini a cura dell’associazione culturale Lo Tatà. GRESSONEY-LA-TRINITE. Ore 23.45: piazza Tache, per Capodanno dj set Gianluca Bello, Zuzzi e dj Qom. GRESSONEY-ST-JEAN. Ore 22.45: Obre Platz, musica dal vivo con The Atomix, revival rock e dj Set con Acer0&Simo. LA THUILE. Ore 23: Capodanno in piazza Capoluogo. (segue a pagina 9)


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(segue da pagina 7) SAINT-VINCENT. Ore 21: nelle vie del centro storico Veglione di Capodanno. VENERDÌ 1 GENNAIO COGNE. Ore 18.30: piazza Chanoux, accensione di lanterne volanti: un pensiero per il nuovo anno. LA MAGDELEINE. Ore 12: zona impianti sportivi, gara di pupazzi di neve. SARRE. Ore 15.30: palestra della scuola ‘Cirillo Blanc’, Tombolone di Capodanno. SABATO 2 GENNAIO ANTEY-ST-ANDRE. Ore 21: chiesa parrocchiale, concerto del coro ‘’La Vallée du Cervin’’. AYAS. Ore 21: Monterosa terme di Champoluc, omaggio a Nino Rota e Ennio Morricone. BRUSSON. Ore 18: piaz-

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Elegante in oro e nero oppure più informale ripla offerta, per celebrare il nuovo anno, al Saint-VinT cent Resort & Casinò. Giovedì sera, Capodanno in oro e nero alla Brasserie, con una prelibata ed elegante cena (350

euro a persona). Anche al Grand Hôtel Billia sarà organizzata una raffinata cena di Capodanno (260 euro a persona), mentre più informale sarà la cena di Capodanno servita al ristorante Gaya della Sala Evolution, con menu (insalatina di mare con agrumi, pennette vodka e caviale, fritturina di mare, panettone con cioccolata calda e fiocca e due calici di vino della casa) a 40 euro a persona. La sera del 31, com’è tradizione, il Casinò offrirò ai clienti presenti nelle sale da gioco, il brindisi di mezzanotte; anche alla sala Evolution sarà possibile aspettare l’arrivo del nuovo anno, con musica dalle 22.30 e dj set e zampone e lenticchie offerto dopo le 2.30 e colazione alle 5.30. Dopo cena, dalle 23, sarà possibile prenotare un tavolo per 4/5 persone a 80 euro, compresa una bottiglia di Cà del Bosco, con spiedino di frutta e cioccolato; allo stesso tavolo, ordinando Champagna Mumm (120 euro), saranno servite lenticchie e zampone di buon auspicio, con lambrusco, alle 2. Info e prenotazioni, 0166-5231.

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Fiaccole e fuochi d’artificio per salutare il 2015 arà la fiaccolata junior a Champorcher S quest’oggi, lunedì 28 dicembre, a inaugurare le iniziative aspettando Capodan-

no, alla partenza delle funivie in frazione Chardonney, alle ore 17- Falò di fine anno a Cogne; in piazza Emilio Chanoux, la scuola di sci Gran Paradiso curerà l’accensione del falò con distribuzione di dolci e di bevande. Domani, martedì 29 dicembre, fiaccolata ad Antey (ore 21), seguita dalla distribuzione di vin brulé, cioccolata calda e panettone. Sulla pista di Estoul, fiaccolata anche a Brusson, con ritrovo davanti alla scuola di sci alle 20.30. Anche a Gressoney-La-Trinité, alle 21, via alla fiaccolata a partecipazione libera, da sant’Anna a Staffal; la serata si concluderà con uno spettacolo pirotecnico. Mercoledì 30 fiaccolata a Brusson; ritrovo al foyer du fond alle 20.30 per la distribuzione delle fiaccole; fiaccolata anche ad Antagnod (ore 21) e a Champoluc, con vin brulé per ritemprarsi. Fiaccole accese anche a Champorcher, alle 18, discesa dala partenza delle

za del municipio, spettacolo di cabaret, magia, burlesque, circo. CHARVENSOD. Ore 21: chiesa parrocchiale, concerto di Natale con il Coro Polifonico di Aosta. COGNE. Ore 17: Maison de la Grivola, concerto di Synfonica, Orchestre de Chambre de la Vallée d’Aoste. GRESSONEY-ST-JEAN. Ore 21: chiesa San Giovanni Battista, conecrto coro gospel ‘Quincy Blue Choir’. ST-OYEN. Dalle ore 10: festa patronale con santa messa, nel pomeriggio gara di belote e scala 40 e in serata concerto in chiesa parrocchiale con il Coro Saint-Roch di Fénis diretto dal maestro Piermario Rudda. VALPELLINE. Ore 17: chiesa parrocchiale, santa mes-

funivie a Chardonney, vin brulé, the caldo e panettone all’arrivo; fiaccolata anche a Gressoney-Saint-Jean, alle 21, da Weissmatten con spettacolo pirotecnico conclusivo e piccolo rinfresco. Vigilia di san Silvestro con fiaccolata anche a La Thuile (ore 18.30), Pila (ore 17, seguita dallo spettacolo Dancing Fire & Fly Angel). Anche a Torgnon e Valtournenche fiaccolate con spettacolo pirotecnico finale (ore 21). Chamois, Cogne e La Thuile, saluteranno il 2015 con le fiaccolate giovedì 31. A Chamois, musica dal vivo dalle 23, arrivo della fiaccolata in piazza a mezzanotte, accensione del falò e brindisi con vin brulé, panettone e cioccolata calda. A Cogne, cottura e distribuzione del mécoulin al forno consortile (ore 17) e fiaccolata dei bambini. Anche a La Thuile, la fiaccolata è riservata ai più piccoli (ore 17.30). Cervinia rimanda la fiaccolata al primo giorno del nuovo anno, con partenza dal campetto di Crétaz e conclusione con lo spettacolo piromusicale (ore 21)

forte di bard

Alla Fortezza tra eleganza, arte e cultura leganza, arte e cultura. E’ l’offerta per il Capodanno al ForE te di Bard, che offre una serata, giovedì 31 dicembre, declinata nelle suggestive atmosfere della pittura fiamminga e

olandese, protagoniste della mostra Golden Age. Si chiama Golden Age Galà il veglione che inizierà alle 19.30 nelle sale delle Cannoniere, seguito dalla visita alla mostra. Alle 21, la cena sarà servita al ristorante La Polveriera con brindisi a mezzanotte e visita alla mostra World Press Photo e deejay set (110 euro a persona, prenotazione obbligatoria). L’altra proposta Golden riguarda soltanto l’after dinner, con ingresso a partire dalle 22.30, ingresso al Forte e visita alla mostra World Press Photo con brindisi di mezzanotte e dj set (25 euro a persona). E’ prevista anche una proposta Golden Age Plus, con aperitivo, visita alla mostra e cena placée in una sala riservata della fortezza (150 euro a persona). Sarà possibile pernottare all’elegante Hôtel Cavour et ses Officiers; durante tutta la serata, open bar nella suggestiva cappella del forte. Dress code: abito elegante e dettagli in oro. Info e prenotazioni, 0125-833886, mail a eventi@fortedibard.it.

sa di inizio anno con le cantorie di Allein, Doues, Roisan e Valpelline. VALTOURNENCHE. Ore 17: sala consiliare del municipio, presentazione del libro “Tra Cielo e Terra” di Maria Adele Mander. DOMENICA 3 GENNAIO BRUSSON. Ore 21: salone delle manifestazioni, Guido Nobilucci racconta “In viaggio sulla Via Francigena – da Canterbury a Roma”. COURMAYEUR. Ore 20.45: Forum Sport Center, “Il Natale di Elsa e Anna”, spettacolo su ghiaccio dedicato alle eroine del film animato Frozen. GRESSONEY-LA-TRINITE. Ore 17: piazza Tache, animazione per bambini. MORGEX. Ore 21: Tour Archet, Incontro con l’autore: Davide Jaccod presenta “Valle d’Aosta”. OLLOMONT. Ore 20.30: chiesa parrocchiale, concerto di Natale ‘Il tempo della speranza’. SAINT-DENIS. Ore 17: ostello Lavesé, concerto ‘’Magie d’inverno’ e merenda. TORGNON. Ore 20.30: chiesa parrocchiale, concerto del Coro Polifonico di Aosta.


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■ caso balicco / Sarebbero quelle più pregiate, stoccate in un magazzino nel quale sono state riscontrate anche violazioni igienico-sanitarie

Il giudice ha deciso: «Una parte delle Fontine va distrutta» aosta - Una parte, circa la metà, delle forme di Fontina poste sotto sequestro al presidente di Coldiretti VdA e del Comité Amis des Batailles de Reines, Giuseppe Balicco, devono essere dissequestrate per permetterne la distruzione. E’ quanto deciso dal gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, a seguito della camera di consiglio scaturita dall’udienza del 18 dicembre scorso, convocata in ordine alla richiesta avanzata dai servizi preposti dell’Azienda USL in merito al dissequestro (per permettere la distruzione) delle oltre 500 forme di Fontina sequestrate il 16 settembre da Corpo forestale e Azienda USL.

Appresa la notizia, il diretto interessato - Giuseppe Balicco - commenta: «E’ chiaro che se da una parte dispiace essere venuti a conoscenza del fatto che il giudice ha optato per un dissequestro parziale delle Fontine ai fini della loro distruzione, devo in ogni caso ammettere che al momento, insieme al mio legale, non abbiamo ancora preso una decisione in merito», spiega, riferendosi chiaramente - senza però mai citarla esplicitamente - all’eventualità di un ricorso avverso la decisione del gip del Tribunale di Aosta. Per quanto riguarda l’altra parte delle Fontine sequestrate, invece, «il disse-

questro è stato disposto per poter permettere a chi di dovere di poter svolgere opportune campionature del prodotto, proprio quello che noi abbiamo sempre chiesto, ma che in realtà vorremmo che si potesse estendere anche a quelle forme per le quali è stato al momento deciso il disseque-

stro per la distruzione», dichiara ancora Balicco, ribadendo: «Se violazione c’è stata nella mia condotta, questa è stata solamente di ordine amministrativo». Le forme di formaggio erano state stoccate in due distinti magazzini presenti nella parte alta del territorio di StBarthélemy, a Nus, entrambi nelle disponibilità del presidente del Comité Amis des Batailles de Reines, che in riferimento alle voci che - a seguito di questa vicenda - vedrebbero in qualche modo minata la fiducia riposta in lui in seno alla Coldiretti VdA, taglia corto: «Non mi sembra proprio, anche perché in tempi non sospetti fui proprio

io a proporre le mie dimissioni al fine di potermi difendere senza se e senza ma. Il fatto è che non vennero ravvisati i presupposti per accettarle». Da quanto appreso, le forme di Fontina per le quali è stato deciso il dissequestro per la distruzione sarebbero quelle più pregiate, provenienti dal magazzino poco sopra il Foyer de Fond di Porliod, nel quale - oltre alla mancanza delle necessarie autorizzazioni, così come d’altra parte accertato anche per quello di proprietà all’Alpe Vayoux - sarebbero state riscontrate alcune violazioni a livello igienico-sanitario. ■ pa.ba.

■ corte dei conti / Intervista a Claudio Chiarenza, il cui incarico in Valle scadrà il 31 dicembre

Spese dei gruppi consiliari e fallimento Palagagliardi Passaggio di consegne tra vecchio e nuovo procuratore di Patrick BARMASSE aosta - In fin dei conti, sperava di rimanere in Valle d’Aosta, il procuratore regionale della Corte dei Conti, Claudio Chiarenza (foto), in servizio negli uffici al primo piano del palazzo di piazza Roncas, ad Aosta, dal novembre 2009, la cui assegnazione sessennale andrà in scadenza il prossimo 31 dicembre. Al suo posto, a decorrere dal primo gennaio 2016, arriverà Roberto Rizzi, magistrato contabile presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Sicilia. Per Chiarenza, procuratore dalle requisitorie piuttosto pungenti, in particolare quando costretto a confrontarsi con violazioni amministrativo-contabili palesi, niente conferma ad Aosta. Non ne fa un dramma, però. «In Valle mi sono trovato bene - esordisce -. Devo dire che, complice la dimensione piuttosto contenuta della realtà di riferimento, ho riscontrato sin da subito le condizioni giuste per poter espletare il mio incarico con serenità. Se l’abbia poi esperito al meglio, questo non lo so», scherza il procuratore, che in riferimento ai fascicoli ‘caldi’ che lascia sulla scrivania ad Aosta, dichiara con diplomazia: «Quali sono i più importanti? Quelli che il mio suc-

cessore riterrà più interessanti». Certo è che Roberto Rizzi nell’ufficio aostano troverà - tra le altre - un’istruttoria già avviata relativamente alle spese dei gruppi consiliari dal 2009 al 2012, filone contabile del processo penale (in attesa della fissazione dell’appello a Torino) che in primo grado vide l’assoluzione di tutti e 27 gli imputati, e un giudizio bell’e che pronto per la discussione in udienza, ovvero quello scaturito dalla sentenza civile di condanna della Regione a risarcire un milione 71 mila euro alla società Centro Fieristico e Congressuale VdA nell’ambito della sua procedura fallimentare. Più nel dettaglio, fermo restando lo stralcio della quota di danno più importante (535.500 euro) perché contestata al già deceduto assessore all’industria tra il 1994 e 1995, Demetrio Mafrica, le altre posizioni (una decina) legate alla Giunta regionale dell’allora presidente Dino Viérin

approderanno in aula nel 2016. Claudio Chiarenza, già vice procuratore generale della Lombardia, ritiene che nei suoi sei anni di mandato in Valle d’Aosta «i tre giudizi che si sono rivelati più impegnativi sono stati quelli legati agli scavi in Dora tra Donnas e PontSt-Martin (condanna del coordinatore regionale Raffaele Rocco al pagamento di 261.175 euro, ndr), alla costituzione della società mista MBE Energie per la costruzione di una centrale idroelettrica in realtà mai realizzata (ex amministratori comunali di Courmayeur in carica nella legislatura dal 2002 al 2007 e amministratori della società mista condannati al pagamento di 226.060 euro, ndr) e alla nomina illegittima di un dirigente in seno all’ARER (giudizio sospeso in attesa della definizione del procedimento davanti al giudice del lavoro, ndr)». Per quanto riguarda la condanna più

altisonante, però, questa è certamente da ricondurre al trenino di Cogne, con il progettista e direttore dei lavori, Alberto Devoti, condannato al pagamento di 13 milioni di euro. Gli altri 17 contestati dalla Procura, però, sono rimasti sul groppone della collettività. «Fa parte del sistema normativo che caratterizza il nostro giudizio di responsabilità - replica Chiarenza . Non basta ravvisare una condotta illegittima ai fini della condanna, serve che sussistano i presupposti della colpa grave o del dolo». Insomma, l’attività del procuratore regionale Claudio Chiarenza ha cercato di seguire i flussi del denaro pubblico, con particolare riferimento al suo corretto utilizzo nella gestione e nomina del personale e nei lavori pubblici di amministrazione regionale ed enti locali. In un simile contesto, c’è un però: le società partecipate, mai realmente toccate dall’attività della Corte dei Conti. «Premettendo che serve una precisa notizia di danno per poter esperire la nostra attività, l’attuale normativa societaria non conferisce specifica giurisdizione alla Corte dei Conti sulle società partecipate, a eccezione di quelle in house», precisa il procuratore, che a riguardo conclude: «Può darsi che prima o poi ci arriveremo».

■ traforo monte bianco / Polacchi in ingresso in Valle: nascosti in auto oltre 100 orologi e un set completo per lo scasso

to che uno degli occupanti aveva precedenti internazionali per furto, essendo tra l’altro stato denun-

ciato appena un mese fa in Veneto - insieme agli altri due suoi compagni di viaggio - per possesso di attrezzi atti allo scasso e resistenza a pubblico ufficiale. A quel punto è stato disposto un controllo più approfondito della vettura: occultati sotto il pianale del bagagliaio, sono stati rinvenuti più di un centinaio di orologi, dei quali i tre personaggi sottoposti a controllo non hanno saputo spiegarne la provenienza. La merce, dal valore complessivo di poco inferiore ai 20 mila euro, probabile provento di furto visto che alcuni orologi avevano anco-

ra attaccato il cartellino del prezzo, era stata posizionata accanto a un set completo per lo scasso,

Flash

Cade da cascata di ghiaccio, muore giovane torinese Non ce l’ha fatta Fabio Salerno, lo scalatore trentenne di Carignano, in provincia di Torino, elisoccorso poco dopo le 14.30 di sabato nell’alta Valpelline, dopo essere caduto dalla cascata di ghiaccio Maîtresse des chamois, vicino alla Diga di Place Moulin. E’ deceduto nella sala urgenze del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto Parini di Aosta a causa dei gravissimi traumi riportati nella caduta, soprattutto quelli derivanti dall’impatto contro uno spuntone di roccia. Il giovane scalatore, il primo della cordata composta da altri due suoi compagni, a un certo punto - forse a causa della perdita di un appiglio - è precitato per diversi metri nel vuoto, sotto gli occhi dei suoi amici, che hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto è intervenuto l’elicottero del Soccorso alpino valdostano con équipe medica a bordo: elitrasportato all’ospedale Umberto Parini di Aosta, le condizioni dello scalatore torinese erano parse subito gravissime. Fermato con 4 etti di cocaina in auto, arrestato Ha patteggiato 4 anni di reclusione e 12 mila euro di multa, Gentian Bushaj, 33 anni, albanese residente a Quart, arrestato all’alba del 21 dicembre all’ingresso di St-Vincent. Sulla sua auto i carabinieri hanno scoperto 4 etti di cocaina. Auto in fiamme, non si esclude il dolo

Fermati tre professionisti internazionali del FURTO courmayeur - Sono stati fermati nella serata di sabato, nell’ambito di un servizio a contrasto dell’immigrazione clandestina e della criminalità transfrontaliera da parte degli agenti della Polizia di Frontiera in servizio al Traforo del Monte Bianco, tre cittadini polacchi - W.R., 50 anni, S.S., 38, e A.B., ragazza di 25 anni - che sono stati poi denunciati per ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso. Più nel dettaglio, i poliziotti - effettuando il controllo dei passeggeri di una vettura in ingresso in Valle d’Aosta - hanno riscontra-

Cronaca

composto da tuta ignifuga, maschera, guanti, mazze, cacciaviti e scalpellini vari, e ad alcuni strumenti da orefice come lenti di ingrandimento, monocolo e bilancino di precisione. I tre soggetti sono stati pertanto sottoposti ai rilievi fotosegnaletici del caso e deferiti alla Procura della Repubblica di Aosta per i reati di ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso, mentre gli orologi rinvenuti sono stati sequestrati in attesa dell’individuazione del commerciante vittima del furto. ■ p.b.

Non si esclude il dolo dietro l’incendio che nella notte tra mercoledì e giovedì ha distrutto la Smart parcheggiata in Passage du Verger, ad Aosta, di proprietà della titolare del ristorante Osteria dell’Oca, nella piazzetta del Cavallo Bianco. I vigili del fuoco sono intervenuti attorno alle 2.30, ma l’auto era ormai completamente avvolta dalle fiamme. Il rogo ha danneggiato in modo non grave anche il cancello sul retro del ristorante.

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■ alpe /Lo ammette il presidente del Movimento, Alexis Vallet, all’indomani dell’eliminazione del numero dei due mandati

«Correre senza i big sarebbe un suicidio» Alberto Bertin e Loris Sartore contrari: «non ci devono essere professionisti della politica»

aosta - Niente più limite di due mandati per gli eletti di Alpe: lo ha deciso con 33 voti a favore, 5 contrari e 6 astenuti il Congresso di Alpe che sdogana così la professionalizzazione della politica. Ribatte il presidente del movimento autonomista Alexis Vallet: «Avremmo condannato Alpe a giocare con il settore primavera: molto bello ma è ora di smettere di fare regali a questa maggioranza. Non viviamo sulla luna, in una Regione con 130 mila abitanti le persone contano. Nel 2018, anno delle elezioni regionali, senza Patrizia Morelli, Alberto Bertin e Albert Chatrian, che tante battaglie hanno portato avanti, sarebbe un suicidio politico. E’ una questione di buon senso». Non ritiene Vallet di sacrificare le nuove leve sull’altare della continuità. «Il movimento punta a conquistare dieci seggi in Consiglio Valle: o cambiamo marcia o rimaniamo irrilevanti. Puntiamo a costruire una lista per avere i voti per perseguire quel cambiamento di cui andiamo parlando. Io voglio che l’azione di Alpe sia incisiva. Mi metto tra le nuove leve e dico che la politica va fatta a testa bassa partendo dal territorio, organizzando eventi ed essendo presenti. Il rinnovamento va guadagnato non arriva dal

cielo e non esiste solo Palazzo regionale». Non nega il presidente Vallet il malcontento di alcuni di fronte al venire meno di un pilastro del movimento. Non è stato votato l’ordine del giorno per chiedere di non modificare tale limite. «Se non ci fosse discussione al nostro interno saremmo un altro partito. La modifica dello Statuto, ricordo, è stata votata a larghissima maggioranza». Concede Vallet: «la manovra non è simpartica ma è realistica, fatta in un’ottica di mantenere gli eletti e rimpolparne le fila. Il sistema si cambia vincendo le elezioni». Le voci contro Il consigliere regionale Alberto Bertin si limita a dire:

Alexis Vallet

Loris Sartore

Alberto Bertin

«non avrei cambiato lo Statuto, il limite dei mandati era un elemento che caratterizzava il partito; è stato un congresso prenatalizio un po’ improvvisato». E’ più loquace il capogrup-

po in Consiglio comunale Loris Sartore. «Non avrei modificato lo Statuto - commenta - per due motivi. Da sempre sono convinto che non ci debbano essere professionisti della politica e

due mandati sono più che sufficienti per servire la comunità e il limite era uno dei tanti punti distintivi del movimento, ritengo inopportuno cambiare lo Statuto in vista delle consultazio-

Lega Nord, firme contro il centro di accoglienza nell’ex hôtel Lanterna aosta - Al presidio (foto) in Place des Franchises ad Aosta, allestito dalla Lega Nord il 23 dicembre, sono state raccolte 357 contro l’utilizzo dell’ex Hôtel Lanterna di Saint-Pierre come centro di accoglienza per migranti, «così come sciaguratamente ipotizzato dal Ministero dell’Interno» commenta il Carroccio. Dell’argomento si parlerà in Consiglio comunale questa sera, lunedì 28 dicembre, a Saint-Pierre dove la minoranza chiederà conto alla maggioranza delle iniziative che intende intraprendere per scongiurare il pericolo. In occasione del presidio i leghisti hanno raccolto le domande delle imprese valdostane affinché queste possano accedere ai finanziamenti al tasso dell’1% da prelevare sul fondo in gestione speciale presso Finaosta.

ni elettorali del 2018». Ammette Sartore che «l’elettorato si affeziona ai nomi» ma fa rilevare che «nel direttivo di Alpe ci sono molte persone valide; ci sarebbero le energie ma è più facile raccogliere i consensi sui nomi che sulle idee. Così vince la vecchia politica». Per Sartore «è bene puntare a un maggior numero di eletti» ma si chiede «è necessario riproporre gli stessi nomi per ottenere consensi?». La divergenza di vedute non incrina i rapporti con i vertici di Alpe. «Per fortuna all’internio del movimento c’è una vivace dialettica. Continuerò con entusiasmo il mio lavoro di consigliere comunale» conclude Sartore. ■ Danila Chenal


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politica

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■ conferenza fine anno / E’ l’ingresso del Pd in maggioranza il fatto politico di rilevanza del 2015

E’ la ripresa la speranza per il 2016 Elementi di fiducia sono nella tenuta del turismo e della capacità produttiva regionale AOSTA - La sostanziale tenuta del turismo e della capacità produttiva, i segnali di ripresa, seppure timidi, la ripartenza dell’agricoltura con il nuovo Piano di sviluppo rurale, il sistema di welfare che, seppure rivisto, riesce a garantire i servizi e la ripresa del dialogo tra le forze politiche sono alcuni degli elementi emersi nella consueta conferenza stampa di fine anno dell’esecutivo e della presidenza del Consiglio della Valle d’Aosta (foto). Per il capo dell’esecutivo Augusto Rollandin «un anno politicamente caratterizzato dalle elezioni comunali, che hanno portato tante donne e giovani ad integrare le fila dei consigli municipali, e dall’ingresso in maggioranza del Pd che ha reso il governo più solido, segnando un rinnovato impegno, da parte di tutti, a lavorare per raggiungere le finalità individuate». «La nota positiva di quest’anno - ha aggiunto - è la volontà di tutti di superare la crisi, che ci affligge dal 2008. Non è tutto risolto ma ci sono segnali di ripresa». Consiglio unito sull’autonomia Ha puntato sulla ripresa «del dialogo tra le forze politiche» il presidente del Consiglio Marco Viérin e «sull’intensa attività di indirizzo e di sensibilizzazione a sostegno del-

la nostra Autonomia. Così come molto forte e puntuale è stata l’azione propositiva portata avanti per trovare soluzioni innovative volte ad avviare un nuovo percorso di autonomia finanziaria della nostra Regione». Il presidente Viérin ha concluso: «la congiuntura economica ancora non aiuta il rilancio della nostra regione. Ma io credo che il Consi-

glio Valle, nell’ambito di un confronto dialettico, anche molto vivace, e di un lavoro serio e puntuale nei diversi organismi che compongono la nostra Assemblea – l’Aula, le Commissioni, la Conferenza dei Capigruppo –, in questo 2015, abbia lavorato per affrontare e interpretare le istanze che provengono dalla nostra comunità». ■ d.c.

■ creare Vda / Nato sulle ceneri di Fédération autonomiste nel giugno del 2014, sparisce dalla scena politica

Il movimento di Lavoyer e Carradore confluisce nell’Uv AOSTA - Finisce il percorso politico di Creare VdA (foto): il movimento, nato alla fine del mese di giugno del 2014 sulle ceneri di Fédération autonomiste - il movimento fondato nel 1998 da Claudio Lavoyer -, è confluito nell’Union valdôtaine. L’annuncio è del 24 dicembre. «Condividendo e approvando gli appelli all’unità degli autonomisti» e «al fine di non disperdere un importante patrimonio di idee, persone e esperienze», Creare Vda «manifesta la disponibilità e la volontà di aderire all’Union valdôtaine». E’ quanto si legge in un comunicato firmato da Patrizia Carradore, portavoce di Creare Vda, e da Ennio Pastoret, presidente dell’Union valdôtaine. Non si tratta di «fusione

za che rafforza l’azione intrapresa nelle recenti elezioni comunali di Aosta, dove Creare VdA ha contribuito, con un buon risultato, al successo della coalizione». Tonelli, voce critica

- puntualizza Carradore ma di un’adesione volontaria» al Leone rampante. A Creare avevano aderito alcuni rappresentanti dell’ex Pdl come l’attuale assessore comunale Andrea

Paron e l’Udc di Piero Vicquéry. Fédération autonomiste era rimasta orfana nel 2013 dell’attuale consigliere regionale Leonardo La Torre, eletto in Consiglio proprio nella lista dell’Uv. Dal

2001 al 2003 Fédération aveva formato insieme a Stella Alpina il movimento Autonomiste-Autonomistes per poi tornare a correre da sola. Per i vertici dei due partiti è «un percorso di coeren-

Molto critico René Tonelli, coordinatore di Creare fino a sei mesi fa. «Sono deluso e amareggiato. Il progetto che avevo ideato è naufragato in modo becero. Il desiderio di occupare posizioni di potere è troppo forte e per fare ciò si scende a compromessi, si lasciano da parte le idee per concentrarsi sulle strategie e sulle alleanze. E’ la solita logica spartitoria». Puntualizza Tonelli: «non ho nulla contro l’Union, è il metodo che non condivido». ■ da.ch.


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PANETTONE O PANDORO? no!

Matterhorn Il dolce delle Vette

IL SOUVENIR GUSTOSO DELLA VALLE D’AOSTA Innovativo sia nella forma che nel gusto. In una sola parola: Matterhorn. E’ il dolce nato da una delle numerose idee di Sweet Side, la rinomata pasticceria, cioccolateria, sala da thè e bar di Cervinia, che si dedica anima e cuore per soddisfare i palati più fini, sempre alla ricerca di qualcosa di originale, meglio se unico. L’unicità di Matterhorn, oltre alla sua forma che si rifà proprio alla Gran Becca, la esaltano gli ingredienti, tutti rigorosamente a km zero. 750 grammi di bontà, grazie alla farina di segale, alle mele candite, al miele, alle noci e al lievito madre. Ingredienti sapientemente amalgamati tra loro da maestri pasticceri, che fanno di Matterhron un goloso souvenir gastronomico della Valle d’Aosta. Sweet Side non è solo Matterhorn: è anche delicate confetture, miele di montagna, thè pregiati e stuzzicanti aperitivi.

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Alimentazione

■ io mangio valdostano / A Doues, il punto della situazione sul progetto del Celva

Un bambino su cinque è sovrappeso

Il menù scolastico è stato alleggerito e sono stati coinvolti i produttori locali doues - «In Valle d’Aosta un bambino su 5 è sovrappeso o obeso. Una percentuale fra le più basse d’Italia ma che bisogna cercare di abbassare per evitare che questi disturbi aprano la porta a patologie più gravi». Lo ha detto la dottoressa Anna Maria Covarino, responsabile dell’Ambulatorio nutrizionale del Servizio Igiene e Alimenti dell’azienda Usl, in occasione della prima tappa alla scoperta delle applicazioni nelle varie comunità del progetto «Io mangio Valdostano», lo scorso 15 dicembre a Doues. Il progetto del Celva, attivo dal 2011 in tutta la regione, promuove un’alimentazione sana e prevede la creazione di menù per mense scolastiche, microcomunità e pasti a domicilio, partendo dai prodotti locali.

Anna Maria Covarino

Héléne Viérin

Erik Tognan

Alessio Nicoletta

«Un’iniziativa che qui abbiamo accolto con entusiasmo solo da quest’anno - spiega l’assessore comunale Flavia Abram - e che abbiamo personalizzato escludendo dal menù ricette tipiche troppo pesanti e concentrandoci sui prodotti locali, aiutando così anche a far girare l’economia chez-nous».

Un passo in più che ha portato l’istituzione scolastica di Doues, affiancata dalla Covarino, a modificare il menù proposto dal progetto «Io mangio valdostano», che reinterpretato ha preso forma «come un puzzle spiegano Covarino e Abram - dopo un lavoro di ricerca dei produttori durato tutta

l’estate». Durante l’incontro le aziende agricole coinvolte - il Caseificio Valpelline, La Contrée de Comboé di Hélène Vierin, l’azienda Erik Tognan, Au potager de Grand-Mère dei fratelli Nicoletta e l’alimentari Noutra Bouteucca - hanno spiegato come arrivano i prodotti sulla tavola

dei bimbi che, a partire dalla mattinata, si sono intrattenuti con laboratori didattici sulla tradizione alimentare valdostana. Al termine del dialogo i genitori, insieme ai figli, hanno testato con mano le pietanze della refezione con una degustazione curata da Noutra Bouteucca. ■ Sara Sergi

■ tra i genitori / Pur con qualche perplessità, le famiglie sono soddisfatte delle proposte alimentari per i loro figli

Il parere dei bambini: «la cuoca cucina meglio della mamma» doues - Prevale la soddisfazione dei genitori per il nuovo menù, ma rimane qualche perplessità legata alla difficoltà di alcuni bambini «a variare la loro dieta, passando dal polpettone dell’anno scorso alle insalate di cavolo e rape rosse di quest’anno», spiegano alcune mamme. Nei primi tre mesi di adozione del nuovo regime alimentari molti bambini si sono comunque adattati, come spiega Mary, la mamma di Hervé: «per mio figlio all’inizio è stato un po’ difficile, ma a forza di assaggiare si è abituato e adesso chiede che a casa gli cucini le stesse pietanze della mensa». Il nuovo regime alimentare ha dato sollievo anche Kristopher ed Erika, genitori di Joshua, a cui un anno fa è stata diagnosticata la celiachia. «Per nostro figlio, che è sempre stato un entusiasta del cibo, è stata dura cambiare abitudini - spiegano Kristopher ed Erika - ma adesso, grazie alla collaborazione di tutti è riuscito a tornare alla normalità». Joshua ha un suo menù specifico che comporta però pochissimi cambiamenti rispetto a quello degli altri e grazie al quale può «sentirsi integrato, mangiando molti degli alimenti comuni ai suoi compagni, non sentendosi diverso», continua Erika. Contenta anche Laura, la mamma di Aline, che, da sempre abituata a un’alimentazione sana, «si trova benissimo a mensa, tanto che a scuola va ghiotta di cibi che a casa non mangia», racconta. Esperienza simile per Didier, che «prima mangiava molto poco, quasi niente, ma grazie a questo nuovo menù ha iniziato ad amare tutto dal primo giorno di scuola e qui adora cibi a cui a casa nemmeno si avvicina» - spiega la mamma Nadia. Per Claudine, la mamma di Emilie e Nicole, c’è moltissima soddisfazione ma anche un po’ di spiritosa invidia: «Per quanto la mamma faccia, per le mie piccole non è mai buono come quello della cuoca della scuola» - ha precisato con il sorriso. sa.se.

I genitori ascoltano l’intervento della dottoressa Anna Maria Covarino

Mamma Nadia con Didier

Claudine con Emilie e Nicole

A destra, si degustano le polpette preparate con i ceci; a sinistra merenda con la pizza

Laura, mamma di Aline, con il fratellino

Kristopher, papà di Joshua


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■ natale in ospedale / Al “Parini” e al “Beauregard” di Aosta

Se la musica fa sorridere Riscuote molti consensi tra i degenti, l’iniziativa dell’azienda Usl di Carol DI VITO aosta - «Festeggiare il Natale è un diritto di tutti, anche di chi è malato ed è costretto a passare le festività in ospedale». In questo, i due presidi ospedalieri del Parini e del Beauregard hanno avuto un occhio di riguardo per i propri pazienti, facendo sì che non mancassero loro la tipica allegria, la magia e il clima festoso propri del periodo natalizio attraverso l’iniziativa del ‘Natale insieme in ospedale’. L’evento, che è stato organizzato dall’azienda Usl della Valle d’Aosta, ha avuto un preciso programma dal carattere musicale: a partire dalle 14, i degenti dei vari reparti ospedalieri del Parini sono stati allietati da L’Echo de L’Envers, dal Coro Monte Cervino e dai Bazar Café, mentre al Beauregard ci hanno pensato i Trouveur Valdotèn a strappare dei sorrisi ai pazienti. Una volta posizionati lungo il corridoio o in uno spazio che non desse fastidio, i gruppi hanno ini-

Il Coro Monte Cervino

ziato a esibirsi e a mostrare la propria bravura; molti dei degenti non sono usciti dalle

camere e hanno ascoltato solamente dall’interno, mentre altri si sono fatti avanti e han-

I Trouveur Valdotèn

L’Echo de l’Envers

I Bazar Café

no partecipato attivamente alle performances. C’è stato anche chi è restato ad ascoltare con attenzione per poi ridare all’esibizione i meritati applausi, come nel caso di Rita e Girolamo, «proprio una bella idea quella di portare della musica dentro gli ospedali; è la prima volta che vi assistiamo e dobbiamo dire che ci ha fatto molto piacere distrarci un attimo dai nostri pensieri. Non c’è niente da fare, la musica tira su di morale! Perché non proporre iniziative del genere più spesso?» Uno dei gruppi che partecipa da anni al Natale in ospedale è il Bazar Café: «questo è il terzo anno per noi, ed è sempre un piacere portare allegria presso gli ospedali - dice la cantante Elisabetta Padrin. Le feste sono un diritto di tutti e la musica che le accompagna è un veicolo di emozione e di gioia, in particolare se iniziamo a parlare dell’ambito della degenza: bisognerebbe ascoltarne di più e promuovere maggiormente eventi come quello di oggi».

star bene

I BUONI PROPOSITI Ottavo appuntamento con la rubrica ‘Star bene’ curata dall’ostetrica Selvaggia Perrone. Chi fosse interessato in particolare a qualche argomento, può segnalarlo per un approfondimento, scrivendo a perrone.ostetricia@gmail.com.

di Selvaggia PERRONE

er l’ultimo appuntamento del 2015 con la rubrica P «star bene», perché non promettere di fare più attenzione a noi stesse?

Tra i propositi per il nuovo anno invito tutte le donne a fare un elenco di piccoli piaceri e necessarie attenzioni che, a partire da gennaio, dovrete rivolgere a voi stesse. Iniziando, ad esempio, ad ascoltare bisogni come il desiderio di spazio, tempo e cura. Cura verso la nostra femminilità, il nostro corpo e la nostra psiche. Un antico sapere può tornarci utile : «mens sana in corpore sano». Fate vostro questo principio secondo cui la salute fisica è responsabile della serenità mentale. Perciò attenzione all’alimentazione, non solo dopo le abbuffate natalizie, ma per tutto l’anno dobbiamo ricordarci che il cibo è responsabile di alcuni fastidi intimi, aiutando la proliferazione di microorganismi poco simpatici che tante donne conoscono fin troppo bene. Cura dell’intimità: secchezza, prurito, bruciore non devono più essere ignorati, così come il dolore al rapporto o piccole perdite in caso di sforzi. Non importa l’età che avete, è sempre un buon momento per chiedere a noi professionisti un consiglio! Movimento: scegliete quel che più vi piace tra danza, tennis, yoga o nuoto. Non è necessario essere campionesse o cercare la forma fisica perfetta. Infatti, fare del movimento, è di fondamentale importanza per conservare una buona salute mentale: l’attività fisica e l’incontro con altre persone può diventare una valvola di sfogo insostituibile. Tempo per te: chiamate un’amica, trovatevi per un caffè, una tisana o semplicemente una passeggiata; fate sì che questo appuntamento si ripeta ogni settimana. Vi farà molto bene staccare dal quotidiano, ricevere consigli, confronto e sostegno, e anche la vostra amica ve ne sarà grata. Forse queste possono sembrare delle banalità, ma non è così facile rispettare ognuno di questi punti. Possiamo iniziare uno alla volta, aggiungendo un pezzetto ogni mese, tanto da arrivare ad aver come abitudine anche l’attenzione verso i piccoli disturbi intimi o le curiosità per i quali l’ostetrica è a disposizione. BUONE FESTE!

FABIO CENTO © 2014 - LGPRESSE

All’ospedale Beauregard, l’albero della speranza L’albero della speranza; il 23 gennaio, al ristorante Pezzoli, l’associazione ha organizzato una cena solidale per raccogliere fondi e continuare ad aiutare 47 famiglie bisognose d’aiuto Un alberello pieno di messaggi d’auguri, disegni e piccoli manufatti è stato donato al reparto di Pediatria dell’ospedale Beauregard dall’associazione ‘Tutti Uniti per Ylenia’, nata dall’esperienza di mamma Sonia e della piccola Ylenia, che ad appena un anno di vita è stata trapiantata di cuore. L’albero della speranza porta con sè pensieri, addobbi e disegni fatti dai bambini per i bambini.

FIDAS: benedetto il nuovo labaro dei donatori

Ci �ono tant� cos� importanti nell� vit� L� prim� è mangiar� un buon gelato possibilment� al Bacio (di Nus) L� altr� non l� conosco

Pasticceri� aosta - È ‘Donatori di sangue - Donneurs de sang bénévoles’ la scritta del nuovo labaro della Fidas. L’acquisto del vessillo rettangolare a frange dorate è stato possibile grazie a una sottoscrizione tra amici, donatori e volontari della Fidas e ha visto la sua presenta-

zione ufficiale il 19 dicembre al salone Ducale del Municipio di Aosta. Il labaro è stato poi benedetto da Monsignor Franco Lovignana mercoledì scorso,alla Cappella dell’ospedale Parini di Aosta, dopo la messa celebrata per i degenti e gli operatori sanitari.

Gelateri�

Nus (AO) - Via Circonvallazione Sud 39


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Auguri di buone feste e felice anno nuovo


regione

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la campagna del ministero

«MA CHE SEI SCEMO? IL FUMO FAMMALE»

Dieci anni fa la legge SIRCHIA Oggi, addìo ai pacchetti da 10

aosta - Ma che sei scemo? E’ l’attore comico Nino frassica il protagonista della campagna di informazione contro il tabagismo pensata dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che a immagini shock e spot aggressivi ha scelto l’ironia, ‘Ma che sei scemo? Il fumo fammale’ farà rabbrividire i puristi della lingua di Dante ma è certamente un messaggio diretto ed efficace e strappa un sorriso. Come dire, la prevenzione può passare anche attraverso il buonumore.

aosta - 40 anni fa – era l’11 novembre 1975, in Italia entrò in vigore la legge numero 584 che vietava il fumo sui mezzi di trasporto pubblico e in alcuni locali come ospedali, cinema, teatri, università, musei e biblioteche. Fu il primo passo verso una regolamentazione del consumo di tabacco e di sigarette nel Paese. Nel 1986, il ministor della Sanità Costante Degan presentò un disegno di legge che tentava di introdurre il divieto anche a ristoranti e luoghi di lavoro, ma il progetto venne messo da parte. Bisognerà aspettare il 2003 perchè la proposta di Degan diventi realtà grazie alla legge Sirchia, dal nome dell’allora ministro del governo Berlusconi, Girolamo Sirchia, diventata definitiva e implementata nel gennaio 2005. Nel 2012 il decreto legge n. 158 ha introdotto il divieto di vendita delle sigarette ai minori di 18 anni, innalzando il limite dei 16 anni che è rimasto in vigore per circa 80 anni, dal Decreto Regio del 1934. Il divieto di fumo nelle scuole è stato sancito fin dal 1975, ma limitato alle aule scolastiche (di ogni ordine e grado). Con la legge n. 3/2003 il divieto è stato di fatto esteso a tutti gli ambienti interni alla scuola. Con il decreto legge n. 104 del 2013 si estende il divieto di fumo anche all’esterno della scuola, purché di pertinenza della scuola stessa. Il recente decreto del ministro Beatrice Lorenzin introduce il divieto di vendita delle sigarette elettroniche ai minori di 18 anni; inasprisce le sanzioni per la vendita delle ‘bionde’ ai minor addirittura arrivando a revocare la licenza per i tabacchi; vieta la vendita on line; abolisce i pacchetti da dieci sigarette e vieta il fumo in auto in presenza di minori e di donne in gravidanza.

■ tabagismo / Il 38% dei fumatori ha tentato di smettere

Fuma il 25% dei valdostani aosta - Un valdostano su quattro è fumatore e questo nonostante il fumo di tabacco sia riconosciuto essere tra i principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose patologie cronico-degenerative, in particolare a carico dell’apparato respiratorio e cardiovascolare e sia il maggior fattore di rischio evitabile di morte prematura. I dati arrivano dal sistema di sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia). Nella nostra regione, l’abitudine al fumo è più alta nella fascia d’età 25-34 anni mentre oltre i 50 anni la prevalenza diminuisce. Pur in aumento, è più basso il numero delle donne fumatrici, rispetto agli uomini, 22% rispetto al 29%. La prevalenza è più alta tra le persone con livello di istruzione medio o basso; l’abitudine al fumo aumenta con l’aumentare delle difficoltà economiche. I fumatori abituali dichiarano di

10% sta ancora tentando e soltanto l’8% è riuscito nel tentativo. Chi ha tentato di smettere di fumare nell’ultimo anno lo ha fatto da solo nel 90% dei casi; il 4% ha ha fatto uso di farmaci e solo l’1% ha partecipato a corsi o incontri. In Europa e nel mondo fumare una media di 12 sigarette al giorno; tra questi, il 24% ne fuma più di 20, classificandosi come forte fumatore. Il 38% dei fumatori ha tentato di smettere nell’ultimo anno ‘da fumatore’. Il 73% ha fallito; il 12% sta tentando e il 15% è riuscito a smettere (da almeno 6 mesi, al momento dell’intervista. La media nazionale è simile, 39%, ma è inferiore la percentuale di successo: l’82% non è riuscito a smettere, il

un po’ di storia

Il tabacco rappresenta un grave problema per la salute nel mondo intero; i fumatori sono circa un miliardo, l’80% dei quali vive in Paesi a basso e medio reddito. A livello mondiale, l’Organizzazione mondiale della Sanità ha stimato che il consumo di tabacco uccide sei milioni di persone ogni anno e la cifra potrebbe raggiungere gli otto milioni entro il 2030. In Europa il fumo uccide ogni anno 700 mila persone, dato che

rende il consumo di tabacco il principale rischio evitabile per la salute. Milioni di cittadini europei soffrono di malattie correlate al fumo, tra cui cancro, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie. I dati dell’OMS dicono che il 50% dei fumatori muore in media 14 anni prima e chi fuma è affetto per più anni da condizioni precarie di salute nel corso della vita. In Italia Secondo i dati del ministero, i fumatori in Italia sono circa 10,3 milioni su 52,3 milioni di abitanti di età superiore a 14 anni. I tabagisti sono uomini (24,5%), come dire 6,2 milioni e 14,8% donne, 4,1 milioni. Il 70% dei consumatori inizia a fumare prima dei 18 anni di età; il 94% comincia prima dei 25 anni. Le morti attribuibili al tabagismo sono, ogni anno, tra 70 e 83 mila. ■ c.t.

Giro di vite anche sulle sigarette elettroniche


REGIONE

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■ CONCERTO / Un gruppo di liceali si è esibito alla casa circondariale

Un miracolo in CARCERE

La musica, strumento di unione, con una quarantina di detenuti

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GIUNTA REGIONALE

Allô Nuit PROROGATO sino a febbraio 80 euro per vigili del fuoco e forestali AOSTA - Il servizio a chiamata notturna, Allô Nuit, è stato prorogato per i mesi di gennaio e febbraio. Lo ha deliberato l’esecutivo della Valle d’Aosta nella seduta di giunta di venerdì scorso; il servizio nei comuni del comprensorio della Plaine sarà garantito dalla società Svap e dal raggruppamento Vita. Nelle scorse settimane, Gazzetta Matin aveva anticipato la notizia della sospensione del servizio e sulla riorganizzazione di alcune corse, considerati i tagli dei finanziamenti in bilancio regionale. Aveva minimizzato il presidente della Svap, concessionaria del servizio, Mirko Dayné, soprattutto sul servizio a chiamata Allôbus; «salta il servizio a chiamata ma saranno potenziate le linee di trasporto pubblico extraurbane» - ha dichiarato Dayné riferendosi alle corse delle linee 7 e 6 per Sarre e per Roisan. Sanità, scuola e patto di stabilità

Studenti, volontari, detenuti e autorità al termine dell’apprezzato concerto nella casa circondariale di Brissogne

BRISSOGNE - La musica è uno strumento di comunicazione. Ma è anche uno straordinario strumento di unione. Lo sanno bene i ragazzi dell’Orchestra del Liceo musicale di Aosta che lunedì scorso hanno vissuto una emozionante esperienza, esibendosi per una quarantina di detenuti della Casa circondariale di Brissogne. Organizzato dalla Presidenza del Consiglio regionale e dall’istituzione classica, artistica e musicale di Aosta, con il supporto della casa circondariale, il concerto è stato una parentesi di emozioni, ben descritte dagli studenti. Giulia, Corinne e Giorgia concordano: «noi pensavamo di fare un regalo ai detenuti e invece lo hanno fatto loro a noi. A fine concerto si sono alzati per applaudirci, è stato meraviglioso. Siamo orgogliose di aver partecipato, non lo dimenticheremo mai. Abbiamo anche avuto l’opportunità di conoscere la realtà del volontariato in carcere».

Emozionante anche il commento del detenuto Said; «è come un miracolo – ha detto – ringraziamo questi ragazzi e la scuola perchè hanno avuto il coraggio di venire in un posto così, regolandoci una giornata diversa dalle altre. Per una

volta non ci siamo sentiti detenuti, ma esseri umani che si godevano uno spettacolo con altri esseri umani». Accompagnati dalla dirigente scolastica Anna Maria Traversa e dagli insegnanti (Davide Mancini, Efisio Blanc, Ma-

RICEVIAMO DAI DETENUTI E PUBBLICHIAMO

(...) Voi ragazzi ci avete donato momenti di gioia, di spensieratezza, ci avete fatto sorridere…il sorriso, per chi vive in questa cruda dimensione è raramente visibile sui nostri volti, soprattutto il vero sorriso che viene liberato quando l’animo è sereno. Voi, cari ragazzi, siete riusciti a farci uscire e a farci sorridere, perché sentivamo, vedevamo la vostra passione e il vostro fare con il cuore. Non c’era solo un talento in ognuno i voi, che già da solo avrebbe suscitato forti emozioni; voi avete superato questa soglia e avete permesso alla serenità di entrare fra queste mura di cemento e di ferro e lo avete fatto tutti uniti tutti insieme. Siete stati semplicemente stati fantastici. Alle vostre parole dette al microfono per l’intervista: «E stato bello e quasi non vogliamo andarcene» - noi rispondiamo «è stato stupendo e quasi vogliamo venire via con voi». Vi abbracciamo con un grosso grazie e con la speranza di potervi rivedere in altre occasioni, vi salutiamo con un semplice ciao. ■ la redazione di ‘Pagine Speciali’

ria Lucrezia Raffelli, Sandra Balducci, Lorenzo Barbera, Monica Spatari e Federico Ragionieri) i ragazzi hanno presentato musiche di Bach, Donizzetti, Vivaldi, Bartok e alcuni brani della tradizione natalizia. Gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa sono: Alexia Melina (Classe 1A); Edoardo Emilio Milleret, Gaia Prete (Classe 1B); Matilde Armenghi, Simone Cane, Alessia Menegolo (Classe 2A); Elisabetta Gianotti (Classe 2B); Elisa Aral, Adele Hadda Bonvicini, Michel Chenuil, Marco Engaz, Matteo Giacone, Asia Guzzon, Martina Ledda, Alessio Pressendo (Classe 3A); Edoardo Bandirola, Giulia De Francesco, Giulia Giovinazzo, Flavia Giuliano, Martina Luccini, Michele Mammoliti, Christel Marcoz, Michela Panella, Lorenzo Plataroti, Martina Talarico, Melita Vuillermin, Matteo Yon, Alice Zoja (Classe 4A); Giulia Battaglia, Giorgia Gorret, Corinne Hugonin (Classe 5A).

Gli assessorati all’Istruzione e cultura e Sanità, salute e politiche sociali hanno siglato un protocollo d’intesa con l’azienda Usl della Valle d’Aosta per la «definizione delle prassi di collaborazione per i casi di disabilità, le situazioni di disagio evolutivo e i disturbi specifici dell’apprendimento in ambito scolastico». Nell’illustrare il provvedimento il presidente della giunta Augusto Rollandin ha sottolineato come «il problema sia delicato e debba essere monitorato; il disagio è un fenomeno in crescita che è stato sottovalutato». Tra gli altri provvedimenti adottati dal governo della Valle d’Aosta l’approvazione della disciplina del patto di stabilità degli Enti locali della Regione che prevede il divieto di assunzioni per i Comuni che l’hanno sforato tranne Aosta per la quale è stata fatta una deroga. Via libera dall’esecutivo al progetto definitivo per il lavori di allargamento e sistemazione della strada regionale di Valgrisenche, nel tratto Capoluogo-Bonne per un impegno di spesa di 900 mila euro. «Con questo provvedimento si portano a termine gli interventi programmati». Vigili del fuoco e Forestali Analogamente a quanto previsto dallo Stato attraverso la Legge di Stabilità per i corpi di Polizia e per i vigili del fuoco, il Governo regionale ha stabilito di riconoscere un contributo straordinario al Corpo Forestale valdostano e ai Vigili del fuoco della Valle d’Aosta. Si tratta di un contributo pari a 960 euro su base annua, da corrispondere in quota, a partire dalla prima retribuzione utile e in relazione al periodo di servizio prestato nel 2016, parimenti all’attribuzione introdotta da parte dello Stato. Il provvedimento sarà oggetto di un disegno di legge che il Governo regionale porterà al più presto all’attenzione del Consiglio regionale. ■ re.ga.

■ COMPAGNONS / Nel 2016 si celebrerà il ventennale dell’Associazione

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AOSTA - La consueta retrouvaille per lo scambio degli auguri è stata l’occasione per i Compagnons Batailles de moudzon régional per presentare il calendario delle batailles per il 2016. Commenta il presidente dei Compagnons Gerardo Bénéyton; «siamo una piccola grande famiglia – spiega – animata da una grande passione per i combats. Abbiamo numerosi giovani allevatori e questo per noi è un motivo di vanto. Lo scorso anno sono state circa 1200 le manze partecipanti ai combats con circa 600 allevatori coinvolti. Quest’anno cade il ventennale delle batailles; abbiamo in serbo qualche sorpresa e abbiamo avuto anche il conforto dal presidente della Regione Augusto Rollandin che ha spiegato che ci sopporterà e supporterà – scherza Beneyton. Anche quest’anno sono 16 le eliminatorie che inizieranno nel mese di marzo e si concluderanno il 30 ottobre, ad Aosta, con il Trophée Ville d’Aoste. I festeggiamenti ufficiali per celebrare il ventennale sono in programma l’11 no-

vembre. Le eliminatorie. Si comincia sabato 12 marzo con una doppia eliminatoria, a Châtillon e a Donnas. Sabato 19, un altro doppio appuntamento a Nus e a Chambave; il sabato successivo, 26 marzo, appuntamento a Quart e a Fénis. Sabato 2 aprile combats a Saint-Christophe e ad Arpuilles mentre sabato 9 è in calendario una sola eliminatoria a Brissogne, così come il 16 gennaio sarà

una uno solo l’appuntamento ad Aymavilles. Mercoledì 20 aprile appuntamento a Issime mentre sabato 23 doppio combat a Verrayes e a Bionaz. Domenica 24 aprile, eliminatoria nella comunità montana Valdigne mentre il 7 maggio, ultimo appuntamento di primavera a Etroubles. Dopo la pausa estiva e prima del Trophée Ville d’Aoste, ultima eliminatoria il 22 settembre a Cervinia. c.t.

SOCIETE DE LA FLORE

Dal Molin riconfermato presidente AOSTA - E’ Ermanno Dal Molin (foto) il riconfermato presidente della Société de la Flore Valdôtaine. Suo vice è stato riconfermato Francesco Prinetti. Gli altri componenti del direttivo sono Massimo Bocca, Maurizio Bovio, Maurizio Broglio, Giovanni Maffei, Pietro Passerin d’Entrèves, Chantal Trèves, Maria Carla Zunino. Revisori dei conti sono Mauro Bassignana e Marco Marcoz mentre probiviri sono stati nominati Eric Avondet e Bibiana Joly. La Société de la Flore Valdôtaine è stata fondata nel 1858 dai canonici Georges Carrel e Edouard Bérard; i suoi obiettivi sono lo studio e la divulgazione delle Scienze Naturali e della geografia fisica della Valle d’Aosta, promuovendo la difesa e la conservazione dell’ambiente naturale.


E c o n o m i a & l avo ro

lunedì 28 dicembre 2015

Economia

Flash

Federdistribuzione: il 40% incrocia le braccia Il 40% dei lavoratori, contro il 64% dello scorso 7 novembre, ha incrociato le braccia sabato 19 nella seconda giornata di sciopero indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, e Uiltucs per protestare contro l’immobilismo di Federdistribuzione che, da due anni, tentenna sul rinnovo del CCNL, con i sindacati che accusano l’associazione di essersi resa «indisponibile a erogare aumenti salariali, così come previsto dal recente rinnovo del CCNL Confcommercio» ponendo inoltre la necessità «ai fini di un presunto recupero di produttività, di determinare un grave arretramento rispetto ad alcuni istituti, intervenendo su automatismi, permessi retribuiti, distribuzione dell’orario di lavoro e sospensione dell’incidenza di tredicesima e quattordicesima». «La manifestazione di Milano è andata molto bene spiega Isabelle Buillet di Filcams Cgil Valle d’Aosta -, con migliaia di persone in piazza per richiedere a gran voce il contratto di lavoro nazionale, in cui sono sanciti anche i doveri, non solamente i diritti». In Valle, come detto, l’adesione è stata del 40% su una “platea” di circa 300 addetti: «La crisi si fa sentire - continua Buillet - e il fatto che le giornate di sciopero siano defalcate dallo stipendio di certo non aiuta lavoratori che faticano ad arrivare alla fine del mese. Il momento, però, è grave, perché questi lavoratori si sentono messi in secondo piano rispetto, ad esempio, agli iscritti di Confcommercio che vedono riconosciuti tutta una serie di aumenti salariali e di diritti. In un momento come questo, comunque, il 40% di adesione è un grande risultato. A maggior ragione, poi, emerge il caso-Carrefour, che ha persino disdetto il contratto integrativo: bisogna sedersi a un tavolo e trattare, anche perché bisogna finalmente capire che se non si permette alla gente di consumare il paese non riparte». Confindustria: ottimismo tra gli imprenditori Fine d’anno all’insegna di un pizzico di ottimismo per gli imprenditori valdostani, come rivela l’indagine previsionale di Confindustria in riferimento al primo trimestre 2016. «I dati raccolti a fine anno - conferma il presidente Paolo Giachino - dicono che gli imprenditori valdostani hanno una visione cautamente ottimistica. Insomma, anche per l’economia valdostana sembrano aprirsi opportunità che bisognerà saper cogliere affinché questi segnali si trasformino in stabili e positivi dati congiunturali». L’ottimismo è spinto soprattutto dalla produzione e dagli ordini (anche per esportazioni). Infatti, diminuisce sensibilmente la quota di imprenditori che hanno una scarsa visibilità (meno di un mese) in materia di carnet ordini (dal 45.5% al 22.73%), con un conseguente balzo di coloro che dispongono di ordinativi anche oltre i tre mesi. Buone notizie dal dato relativo al grado medio di utilizzo degli impianti (65,83% contro il 72,11%) e dagli investimenti programmati, che vede il saldo passare dal -3,23% allo 0% attuale, anche se continua a prevalere la quota di imprenditori che non prevedono di realizzare investimenti. Continua il trend positivo degli incassi, con il 54% degli imprenditori che riceve i pagamenti in linea con i tempi stabiliti e i giorni di medi di attesa che si attestano a quota 68. Buone prospettive anche in termini di crescita, che per il prossimo trimestre, pur rimanendo negative, lievitano dal -11,54% al -8,33%. Aumento in doppia cifra per i nuovi ordini per le esportazioni: dallo 0% dello scorso trimestre, si arriva al 20% attuale, con il settore manifatturiero a trainare. Un lieve incremento si ritrova anche per gli investimenti (24.14% degli imprenditori dichiara di voler ampliare capacità produttiva), mentre coloro che non ci pensano calano dal 53% al 45%. Segnali confortanti anche dall’andamento occupazionale (6.67%), anche se si tratta per lo più di sostituzioni di personale, con la propensione all’utilizzo della cassa integrazione che rimane alta, con il 77% degli imprenditori a dichiare la possibilità di usarla. La tendenza è confermata dai dati congiunturali INPS: le ore autorizzate in novembre tornano a livelli pre-crisi, con il numero di ore di CIG ordinaria ridotto della metà rispetto allo scorso anno.

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■ la ricerca / Quarto posto della nostra regione per incidenza sul tessuto economico

Startup: la Valle sfiora il podio

Nicola Rosset: «Realtà in crescita e a bassa mortalità, ma la sperimentazione comporta rischi» aosta - La Valle d’Aosta ai piedi del podio nella speciale classifica delle startup. Questi i dati che emergono dalla ricerca di Unioncamere, che in qualche modo celebra lo scollinamento delle 5 mila realtà imprenditoriali italiane, in una categoria in cui la parte del leone la fa la Lombardia (una startup su cinque si trova qui), anche se la percentuale di incidenza in rapporto alle società di capitali parla di un Trentino Alto Adige in fuga col suo 0.91%, tallonato da Friuli Venezia Giulia (0.56%), Marche (0.55%) e, appunto, Valle d’Aosta (0.53% su 2.268 società di capitali registrate al terzo trimestre 2015). Questo, insomma, il panorama nazionale, fatto di sette nuove realtà ogni giorno, dal grande potenziale e dalla grande rendita in prospettiva, ma che in media producono bilanci in rosso (6 su 10), occupano poco più di 20 mila persone per una produzione media di 131 mila euro annui. Queste, inoltre, hanno una mortalità bassissima, dovui numeri

Le startup registrate nel terzo trimestre

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Il presidente della Chambre Nicola Rosset

ta principalmente ad alcuni fattori: l’accesso al credito è facilitato, il capitale di rischio specializzato spesso ritarda la scomparsa e prolunga l’agonia delle “startup zombie” e, in più, l’85% delle aspiranti novità non supera nemmeno lo scoglio del fundraising. Qui Valle d’Aosta Insomma, un mercato tutt’altro che semplice che, in Valle d’Aosta, conta su 12 realtà registrate a settembre 2015, in lieve aumento sui mesi passati (11 al secondo trimestre e 10 nel primo). Queste sono imprese legate, prevalentemente, a sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico e che, dal punto di vista della natura giuridica, sono per lo più società a responsabilità limitata e srl nella variante sem-

plificata. Basso il capitale sociale, che si aggira intorno ai 50 mila euro, per aziende che lavorano principalmente nei servizi alle imprese e nel manifatturiero (apparecchiature elettriche). A livello occupazionale, inoltre, le 12 startup valdostane occupano fino a quattro addetti, con un trend produttivo (tranne che in un caso) in crescita. I bilanci? Non tutti sono disponibili, ma tra questi ne spicca uno in particolare, che sfonda quota 500 mila, sfiorando il milione di euro. «Bisogna sempre tenere conto della quantità assoluta spiega il presidente della Chambre Nicola Rosset -, fatto che da noi incide tantissimo, visto che una chiusura o un’apertura possono fare grande differenza a livello statistico. In ogni caso, possiamo dire che le startup sono una realtà che sta

prendendo piede anche nella nostra Regione. La bassa mortalità? E’ un concetto relativo per questo tipo di aziende, fatte per attecchire immediatamente, oppure per dare risultati a lungo termine. Prima di farle morire, comunque, ci si pensa bene, perché i risultati possono sempre arrivare: certo, se ci fosse il 100% di tentativi andati a buon fine vorrebbe dire che non si è sperimentato abbastanza, perché la sperimentazione comporta rischio». Le startup valdostane Ecco l’elenco della startup iscritte nel registro Startup innovative: Ambiti Limite s.r.l. (Pont-Saint-Martin), Dudag s.r.l.s. (Pont-Saint-Martin), Ise-Net (Aosta), Made in Valley s.r.l.s. (Aosta), Mdlab (Saint-Christophe), MynaProject.org (Torino), Mindset s.r.l. (Quart), Società industriale rinnovabili s.r.l. (Courmayeur), Thallosjet s.r.l. (Pont-Saint-Martin), Techgea s.r.l. (Pont-Saint-Martin), Felik s.r.l. (Aosta). ■ Alessandro Bianchet i numeri

Incidenza in rapporto alle società di capitali

0.53%


E C O N O M I A & L AVO RO

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■ IL CASO / Il nuovo business plan agirà su costi ed efficienza: «Non lasceremo a casa nessuno, ma siamo condannati a crescere»

BCCV, varato il piano ANTI-ESUBERI Dopo il mezzo milione di euro in uscita per salvare Banca Etruria & C., il presidente Linty afferma: «Il nostro istituto stabile e affidabile» pea e Bankitalia - la necessità di portare quest’anno a 13 milioni di euro l’ammontare degli accantonamenti sui crediti deteriorati. Una cifra più che raddoppiata rispetto ai 6 milioni del 2014, che pur non potendo essere computata a utile nel bilancio in chiusura al 31 dicembre, non preoccupa i vertici aziendali. «Laddove l’utile netto di esercizio per il 2015 dovesse chiudere con un segno negativo, aspetto comunque estemporaneo dovuto anche alla recente richiesta del Governo avanzata nell’ambito del decreto salvabanche, mi preme sottolineare come gli oltre 53 milioni di euro di patrimonio vadano proprio a garantire la stabilità e l’affidabilità dell’ente, anche alla luce di una nostra politica gestionale improntata al rafforzamento patrimoniale», spiega ancora Linty, che in riferimento alle risultanze emerse dal verbale redatto dagli ispettori della Ban-

Il direttore generale della BCCV, Maurizio Barnabé, e il presidente Marco Linty

ca d’Italia, precisa: «Nessuna sanzione è stata comminata né al sottoscritto, né al direttore generale, ai componenti del cda e al collegio sindacale, e questo perché è stata riconosciuta la bontà del nostro operato, nell’ambito del quale alcun conflitto di interesse è stato ravvisato». In un simile contesto, anche a seguito del milione di euro che la BCCV ha immesso nel 2015 nel fondo solidaristico attivato per il soccorso di altre

IL TROVA LAVORO

Fonte: Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione: CENTRO PER L’IMPIEGO DI AOSTA Tel. 0165 271311 32374 - CENTRO PER L’IMPIEGO DI MORGEX Tel. 0165 809681 CENTRO PER L’IMPIEGO DI VERRES Tel. 0125 929443

OFFERTE DI LAVORO PRIVATE RISTORANTE / PIZZERIA IN AOSTA: 1 barista - cameriera/e di sala. Contratto a tempo determinato con trasformazione a tempo indeterminato. Orario a tempo pieno. Richiesta esperienza lavorativa nel settore, possesso patente b - automunito. Per candidarsi telefonare al 320-5397869.

AOSTA

PIZZERIA D’ASPORTO: 2 Addetti/e alla consegna di pizze a domicilio. Contratti a tempo determinato, part time dalle 18 alle 22. Richiesta esperienza lavorativa nel settore, possesso della patente B. Per candidarsi telefonare, preferibilmente il mattino, al 328-6310275.

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BAR RISTORO SULLE PISTE DA SCI -”LA TANA DEL LUPO”: 1 aiuto cuoco. Richieste specifiche competenze maturate in percorsi di formazione o istruzione in ambito ristorativo alberghiero. Contratto per la stagione invernale 2015-16 dal 23/12/2015 al 11/04/2016. Orario a tempo pieno con offerta di vitto. Caratteristiche del canidato: è necessario aver maturato esperienze professionali in posizioni analoghe ed essere motivati al lavoro in ristoro sulle piste da sci. Per candidarsi telefonare o inviare Cv via fax al numero 0125-307354. Cv via e-mail a: c.carratino@gmail.

LA SALLE

RISTORANTE IN LA SALLE: 1 cameriere di sala. Contratto a tempo determinato dal 23/12/2015 al 06/01/2016 con offerta di vitto e alloggio. Per candidarsi: telefonare al 339-7503581.

LA SALLE

FAMIGLIA PRIVATA: 1 collaboratrice familiare referenziata. Richiesta buona conoscenza della lingua italiana e il possesso di patente B. Contratto a tempo determinato con offerta di alloggio. Per candidarsi contattare il 347-4626321.

LA SALLE

RISTORANTE IN LA SALLE: 1 lavapiatti. Richiesta buona conoscenza della lingua italiana. Contratto a tempo determinato dal 25/12/2015 al 10/01/2016 senza offerta alloggio. Richiesto possesso di patente b e automunito. Per candidarsi contattare il 348-7025035.

POLLEIN

CENTRO ESTETICO DI POLLEIN: 1estetista. Contratto a tempo determinato con orario a tempo pieno. Candidato deve essere in possesso della qualifica di estetista, con esperienza lavorativa nel settore, in possesso della patente b e automunita. Per candidarsi telefonare allo 0165-516045.

PONT-ST-MARTIN

AZIENDA SPECIALIZZATA FORNITURA DI PRODOTTI E SERVIZI INFORMATICI: 1 operatore di help desk con compito di monitorare l’infrastruttura Hardware/Software dei clienti e di offrire assistenza informatica attraverso “Remote Control”. Richiesta buona conoscenza dell’ambiente operativo Windows e dei principali programmi informatici di videoscrittura, fogli di calcolo, posta/internet oltre che dei protocolli di rete B. Buona conoscenza della lingua francese, capacità di interagire con clientela di madrelingua francese. Contratto a tempo determinato dal 01/01/2016, orario part time a 21 ore settimanali. Candidato deve essere iscritto negli elenchi del collocamento mirato in qualità di disabile, in possesso del diploma di maturità. Costituiranno requisiti preferenziali precedenti esperienze in ambito Active Directory e supporto agli utenti e il possesso della patente di guida di tipo B. Per candidarsi: inviare Cv via email all’indirizzo: dirittoallavoro@regione.vda.it

SAINT-VINCENT

HOTEL POSTA: 1 cameriere/a di sala/bar. Contratto stagionale con possibilità di proroga a tempo indeterminato. Il candidato ideale è in possesso di una qualifica o un diploma di maturità, ha una buona conoscenza della lingua inglese e padronanza della lingua italiana, ha esperienza nel profilo professionale e una buona conoscenza dei principali strumenti informatici dell’ufficio, è automunito/a. Per candidarsi inviare Cv a e.mail_lavoro@hotelpostavda.it.

co Linty. Più nel dettaglio, una delle novità di rilievo risiederà nel piano anti-esuberi disposto a seguito del risultato scaturito dal conteggio matematico che rapporta il volume delle masse amministrate (+5% rispetto al 2014) al numero di dipendenti (127). «Fermo restando che non vogliamo chiudere nessun sportello, e questo perché reputiamo che il nostro debba continuare a essere un servizio dovuto alla Valle d’Aosta e ai valdostani - spiega il direttore generale Maurizio Barnabé -, è chiaro che come istituto di credito siamo condannati a crescere, e vogliamo farlo senza andare oltre Pont-St-Martin». Con i sindacati già incontrati il 2 dicembre scorso, «la nostra idea

è quella che tutti, anche i dipendenti, debbano tirarsi su le maniche, ora più che mai». In poche parole, all’orizzonte si profila - tra le altre - una politica degli orari più calibrata a un incremento del tempo destinato agli investimenti e alla consulenza, con rimodulazione degli orari di aperura di alcune agenzie. «Non lasceremo a casa nessuno, ma d’ora in avanti è ipotizzabile che, in certe agenzie, chi fa cassa al mattino, possa dedicarsi alla consulenza al pomeriggio», sostiene ancora Barnabé, che conclude: «A fronte di una richiesta di ulteriore attenzione del tessuto economico e sociale valdostano nei nostri confronti, siamo condannati a dare di più per crescere». ■ Patrick Barmasse

CHIUSURE

Natale da dimenticare per l’emittenza di Valle d’Aosta e Piemonte AOSTA - Natale da dimenticare per l’emittenza di Piemonte e Valle d’Aosta. Alla mezzanotte del 31 dicembre, infatti, chiuderanno i battenti quattro storiche emittenti come Rete Canavese, Editrice 21 Network, Studio Nord e Rete St-Vincent, che vanno ad aggiungersi a Tele Torino e Aujourd’hui Vallee, come appreso da una nota diffusa dall’editore Mauro Pagliero. «La mancata applicazione delle norme e il mancato rispetto delle leggi di alcuni pubblici funzionari ha spudoratamente privilegiato solo alcune emittenti locali - spiega Pagliero -, magari sponsorizzate dal politico di turno, sacrificando gli sforzi e gli investimenti di mol-

ti altri imprenditori indipendenti». A rincarare la dose ci pensa la redazione di Rete Canavese che in un documento stigmatizza l’atteggiamento di «una classe politica che in modo bipartisan non sa governare, una giustizia lenta e non sempre giusta e una burocrazia e funzionari spesso al servizio di pochi anziché della collettività hanno vanificato gli sforzi fatti negli anni e prosciugato ogni risorsa economica». «Abbiamo finito - conclude il direttore, Elso Merlo - e andiamo per la nostra nuova strada, che sarà ancora tv, sarà in Canavese e per il Canavese, sarà ancora la tv del Canavese e della Città Metropolitana».

T T E E F R F I A

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Banche di credito cooperativo in Italia, il cda dell’istituto di credito valdostano è ora alle prese con la predisposizione del nuovo piano industriale 2016-2018, che «dovrebbe essere approvato in via definitiva nel mese di gennaio», prevede il presidente Mar-

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AOSTA - Le mani del Governo nelle tasche della Banca di credito cooperativo valdostana. Per decreto. Ammonta a poco meno di mezzo milione di euro l’esborso «straordinario e imprevisto» richiesto alla BCCV dal Consiglio dei Ministri del 22 novembre scorso nell’ambito del decreto varato per salvare «quattro istituti bancari (Banca Marche, Banca popolare dell’Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara e CariChieti, ndr) che non sono Banche di credito cooperativo», tiene a precisare in via preliminare il presidente dell’istituto di credito valdostano, Marco Linty. Un 2015, quello che si sta per chiudere per la BCCV, in qualche modo caratterizzato dall’ispezione operata dal 25 maggio al 5 agosto scorsi dalla Banca d’Italia, che ha condiviso con lo stesso istituto valdostano - anche alla luce della mutata normativa tra Banca centrale euro-

OFFERTE DI LAVORO PUBBLICHE

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AOSTA

REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA Dipartimento personale e organizzazione - struttura dirigenziale programmi per lo sviluppo regionale: 1 istruttore dei programmi di sviluppo categoria D. Requisiti: essere in possesso dei requisiti di accesso ai pubblici impieghi. Titolo di studio: possesso di una delle seguenti classi di laurea magistrale: LMG/01 Giurisprudenza, LM-52 Relazioni Internazionali, LM-56 Scienze dell’Economia, LM-62 Scienze della politica, LM-63 Scienze della Pubbliche Amministrazioni, LM-77 Scienze Economico-Aziendali, LM-81 Scienze per la Cooperazione e lo sviluppo, LM-82 Scienze Statistiche, LM-90 Studi Europei. I candidati con Laurea specialistica devono fare riferimento a quanto previsto dalla tabella di equiparazione allegata al Decreto Interministeriale 9 /07/09 “Equiparazione tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) e lauree magistrali (LM), ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici. ”I candidati in possesso del diploma di laurea vecchio ordinamento devono far riferimento a quanto disposto dall’art. 2 del decreto interministeriale 9/7/09 “Equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) e lauree magistrali (LM), ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici. Periodo di lavoro: da gennaio 2016 fino al rientro del titolare del posto e, comunque, non oltre i 3 anni di assunzione. Orario settimanale: 36 ore da concordarsi con il dirigente competente. Prove da sostenere: prove di selezione, francese scritto e orale. Le prove si svolgeranno a partire dall’11/01/2016 nella struttura Centro unico retribuzioni e fiscale, procedimenti disciplinari, CUG e concorsi - P.zza Deffeyes, 1 - Aosta.

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■ L’INIZIATIVA / Simpatica giornata organizzata da Fondation Barry e commercianti

Via Martinet prova il RILANCIO

Massimo Tamone: «Eventi e manifestazioni per far rinascere una zona storica» Nadia CAMPOSARAGNA Inviata in via Martinet AOSTA - Un primo passo verso la rinascita di una zona duramente colpita dalla crisi e dalla chiusura, negli anni, di negozi che rappresentavano un punto di riferimento. Questo l’obbiettivo della simpatica iniziativa organizzata da Massimo Tamone dell’infopoint della Fondation Barry, con la collaborazione dei commercianti di via Martinet e Piazza Roncas, che ha animato il pomeriggio di mercoledì 23 dicembre, quando i due “babbi Natale” Dario e Alessandra (con il suo cane San Bernardo Arturo), hanno distribuito caramelle e premiato i vincitori del concorso organizzato il giorno dell’inaugurazione dell’infopoint ad inizio mese. Tra i circa 50 bimbi che hanno colorato i disegni di San Bernardo, i vincitori Serena Molinari (terza), Céline Chantre (seconda), Michel Ronco ed Elettra Joyeusaz (primi a parimerito) hanno ricevuto peluche di San Bernardo. Simpatica iniziativa, ma appunto anche importante segnale per risollevare e animare via Martinet. «La volontà è di coinvolgere i commercianti - dice Massimo Tamone portavoce degli stessi e responsabile dell’Info-Point - al fine di rilanciare economicamente e turisticamente via Martinet, tra l’altro storica anche per il passaggio del-

la via Francigena e cardo romano, organizzando eventi e manifestazioni». «Una volta c’erano più negozi alimentari – interviene Daniela cliente dell’info-point – punti dove quotidianamente ci si poteva incontrare e questo certo faceva la differenza». In attesa di future aperture, molto ci sarebbe da fare tra cui «un necessario intervento che valorizzi la via – come affermano Manuela e Luca di Paninartcafé, aperto lo scorso agosto -. Queste feste, comunque, hanno portato un po’ più di movimento rispetto al solito e non solo per l’arrivo dei turisti». Uno dei “babbi”, Dario del negozio “Et les fleurs…

A sinistrai commercianti e i bammbini premiati per il concorso; sopra, Chiara ed Emilie familiarizzano con il dolce Artù

fiorista”, aggiunge che ci vorrebbe anche «una zona blu al semaforo di via Martinet, per

agevolare la sosta. Sosta che si potrebbe estendere anche in Via Tréves, ora ZTL, la re-

golazione della raccolta dei rifiuti non in orario di apertura degli esercizi commerciali

e magari estendere i percorsi fieristici fino a qui, (opinione condivisa da molti n.d.r.). Sarebbe anche importante essere inclusi in qualche modo per altri eventi importanti». Intanto, via Martinet chiama tutti a raccolta per il prossimo appuntamento nel pomeriggio del 5 gennaio, dalle 16 alle 18, quando ci sarà l’arrivo della Befana. A febbraio, poi, i San Bernardo torneranno protagonisti con l’arrivo di cuccioli direttamente dalla Svizzera.

L’indirizzo musicale dell’Eugenia Martinet INCANTA il Giacosa

Festa di Natale in grande stile per gli alunni dell’indirizzo musicale dell’Istituzione scolastica Eugenia Martinet di Aosta, che venerdì 18 dicembre, si sono esibiti sul palco del teatro Giacosa. Alla riuscita dell’evento hanno contribuito anche il coro dell’Istituzione e gli studenti delle quinte elementari della Martinet, con molti alunni emozionati per la prima esibizione davanti a un grande pubblico

Festa grande per la scuola d’infanzia Gianni Rodari

Anche i piccoli della scuola d’infanzia Gianni Rodari hanno augurato buone feste a maestre e genitori, mercoledì 23 dicembre. Prima di lanciarsi sulla merenda di panettonie e pandoro i bimbi hanno sfoggiato le loro doti di canore nel cortile della scuola cantando «A Natale puoi», «Noël en forêt» e «We wish you a merry Christmas».

SAINT-ROCH

L’emozione del TRICOLORE spiegata ai ragazzi AOSTA - Il completamento di un momento da pelle d’oca, quando l’istituzione scolastica Saint-Roch fu scelta, insieme ad altre 25 scuole in Italia, per ricevere la bandiera italiana, in questo caso in piazza Chanoux durante le celebrazioni del 4 novembre. Il momento che vide coinvolto il Generale Simone Giannuzzi del Centro addestramento alpino e il dirigente scolastico Guido Cossard, ha avuto il suo epilogo con un incontro di approfondimento, con tanto di alzabandiera (foto), alla presenza di oltre 300 allievi. La cerimonia è stata semplice e ha visto i ragazzi della scuola secondaria di primo grado seguire il capitano Katia Franz nella ricostruzione della storia della bandiera italiana e della medaglia d’argento al valor civile assegnata agli elicotteristi di Pollein per i soccorsi effetuati in montagna nei primi anni ‘70. Il momento più emozionante è arrivato con l’alzabandiera, quando un allievo di terza media ha intonato gli squilli di ordinanza e altri due hanno issato la bandiera sul pennone, al suono dell’Inno di Mameli. «I nostri ragazzi, troppo spesso impegnati su tecnologia e smartphone, hanno bisogno di stimoli, di simbo-

li e di riferimenti certi - spiega il dirigente scolastico della Saint-Roch, Guido Cossard -. Quale simbolo, meglio del Tricolore, ci restituisce il valore di unità della Nazione. E chi, meglio degli Alpini del Centro di Addestramento possono veicolare i valori più alti della nostra società? Spero che questo sia il primo intervento degli Alpini nei nostri futuri piani formativi, per far capire ai ragazzi che la divisa non va temuta, ma che costituisce una garanzia di valori e di sicurezza». ■ r.g.


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■ il caso / Presentato il piano APS, Federconsumatori all’attacco

STANGATA parcheggi in vista Perplessità sulla cancellazione della gratuità della sosta breve al Parini aosta - Togliere le macchine dal centro per indirizzarle verso i parcheggi periferici. Questo lo scopo della rivisitazione al rialzo della tariffe per la sosta presentata in seconda commissione da Fabio Bressan, dirigente Servizio Mobilità Aps. «Già in Italia la sosta è squilibrata, rispetto all’Europa, per quanto riguarda il rapporto tra parcheggi in superficie e in struttura (57%), ma ad Aosta questo è ancora più evidente, con il 65% dei posti su strada - spiega Bressan -. Questo va rivisto, tenendo conto che parliamo di una città che, dai quattro punti di accesso, ogni giorno vede transitare 135 mila auto (oltre 22 mila alla rotonda di via Roma,

20 mila da corsa Ivrea e Plan Felinaz), il volume di una città quattro volte più grande». Per questo l’idea, che deve passare al vaglio della Giunta, è quella di rivedere l’intero piano tariffario della sosta a pagamento: «Lo scopo è scoraggiare la sosta mordi e fuggi e incoraggiare quella in struttura per recuperare spazio» continua Bressan. Le tariffe dovrebbero cambiare così: gli stalli da 1.50 euro/ ora passano a 2 euro con frazione minima di 1 euro, quelli da 1 euro passano a 1.20 euro con tariffa minima 0.60 euro, mentre quelli da 50 centesimi all’ora passeranno a 0.60 con minimo di 0.30. Al vaglio ci sono altre modifiche: «Stia-

mo ragionando anche sull’eliminazione della fascia gratuita 12-14 - spiega Bressan - optando per l’orario continuato 818 anche per il sabato. Inoltre, per zone centrali attualmente a 50 centesimi, stiamo pensando di portare a 1.20 euro viale della Pace, via Guedoz, via Chaligne, via Adamello, via Torino, via Vevey e via Lucat, completando al contempo le zone blu lungo il Puchoz e la zona che conduce all’Arco». Cambiamenti ci saranno anche per i parcheggi in struttura, con le tariffe portate a 1 euro l’ora, e una fascia notturna 20-6 a 20 centesimi. Nelle intenzioni di APS, poi, c’è anche l’intenzione di eliminare la prima mezz’ora gratuita al

parcheggio Parini, sostituendola con una tariffa a 30 centesimi per il periodo dalle 6 alle 10. «Pensiamo poi di unificare il discorso relativo agli abbonamenti, portando quello del Parini da 60 a 50 euro e aumentando a 50 quelli di via Carrel e della Consolata». Sostanzialmente d’accordo, ma con qualche distinguo, i commissari di minoranza, con Loris Sartore (Alpe) che parla di «buone misure per ridurre il traffico cittadino. La ciclabilità e il trasporto pubblico, però, devono avere la precedenza e il fatto di vedere realizzate le reti ciclabili non prima del 2021 non va in questo verso». Mentre Sara Dosio (Stella Alpina) non toccherebbe «la

Da sinistra: Andrea Paron, Fabio Bressan e Luca Girasole

tariffa per incentivare gli abbonamenti», Patrizia Pradelli (M5S) vorrebbe una «pedonalizzazione a più ampio raggio». Carola Carpinello (Altra VdA) stigmatizza il fatto che, nonostante fosse stato negato, «l’aumento delle tariffe è arrivato puntuale, ma allo stesso tempo anche il taglio dei servizi pubblici». «Mi lascia stranito togliere la mezz’ora di grauità al Parini - esclama Giampaolo Fedi (Alpe) -, ma credo che gli aumenti dovrebbero essere anche maggiori se si vuole effettivamente togliere le auto dal centro». Sulla questione interviene du-

ro Bruno Albertinelli, presidente di Federconsumatori. «Ci lascia stupiti la continua ricerca di soldi prelevandoli dalle tasche dei cittadini esclama -. Questi aumenti rilevanti stupiscono ancora di più in quanto Aosta dovrebbe essere una città turistica che attrae, ma se l’attrazione è una linea ferroviaria disagiata, un aeroporto inesistente, un costo dell’autostrada da orefice, un trasporto su gomma ridimensionato, questa ricerca di contante per la città di Aosta è senz’altro un’ulteriore immagine negativa». ■ Alessandro Bianchet

Giunta: altri 200 mila euro dalla vendita delle case ERP

Il sindaco Fulvio Centoz con gli assessori Marco Sorbara e Carlo Marzi

aosta - Una buona notizia natalizia per le casse del comune di Aosta, che la scorsa settimana ha concluso la vendita di altri due appartamenti di edilizia popolare, che si vanno ad aggiungere ai 64 mila euro incassati per il primo immobile venduto nelle scorse settimane. Le due unità immobiliari, situate in via Colonnello Alessi, porteranno nelle casse aostane 207 mila euro, come spiega l’assessore al Patrimonio Carlo Marzi: «Come preventivato chiudiamo l’anno con la vendita di tre alloggi. Per il primo abbiamo incassato 108 mila euro pagati in un’unica soluzione, mentre per il secondo otterremo 99 mila euro, con un 30% già liquidato e la parte restante rateizzata all’1%. Per il 2016, vedremo di rilanciare ulteriormente il piano vendite, visto che ci sono contatti molto ben avviati con almeno un’altra decina di assegnatari. Inoltre - anticipa Marzi -, per dare ulteriore vigore al progetto, stiamo pensando di creare una struttura ad hoc che si occupi da vicino del piano vendita Erp e del piano alienazioni». Impianti sportivi «Abbiamo rispettato i tempi, prima della fine dell’anno e della scadenza della gestione i bandi pubblici per l’assegnazione dei campi da tennis di piazza Manzetti e del maneggio comunale sono pronti, al pari della proroga concessa agli attuali gestori in attesa dello svolgimento delle gare». Non nasconde la soddisfazione l’assessore allo Sport Carlo Marzi nel dare seguito a quanto fatto per il campo di atletica Tesolin e il bocciodromo comunale che avevano visto l’allungamento delle concessioni agli attuali gestori. «I bandi sono stati presentati in questi giorni attraverso la Centrale unica di committenza dell’Inva - spiega Marzi -, consentendo così di sgravare del pesante lavoro di fine anno gli uffici comunali. In questo modo riusciremo a non chiudere le strutture nemmeno per un giorno o, al massimo, limiteremo al minimo i disagi, chiudendo

solamente per dare corso alle proroghe». Asili nido Smaltiti i rinnovi annuali per le garderie, l’amministrazione comunale ha spostato il mirino sui tre asili nido (via Roma, Massimo Berra e viale Europa), per i quali sono state rinnovate le convenzioni con le cooperative Leone Rosso e Noi & gli Altri con un risparmio complessivo di 137 mila euro. «In questo modo completiamo l’iter spiega l’assessore alle Politiche Sociali Marco Sorbara -. Per le due strutture di via Roma e Massimo Berra, nell’accordo con Leone Rosso risparmiamo 125 mila euro dopo i 100 mila dello scorso anno, mentre per viale Europa (Noi & gli altri) riduciamo i costi ancora di 12 mila euro dopo i 10 dello scorso anno». I risparmi derivano dall’applicazione del rapporto uno a otto «ma anche dalla possibilità di ampliamento dell’utenza, visto che con il discorso del part-time lo stesso “posto” può essere utilizzato da più famiglie - continua Sorbara -. Inoltre, sono state imposte due settimane all’anno di chiusura in cui le famiglie possono darsi una mano». Per quanto riguarda l’età dell’inserimento «pensiamo di puntare alla sperimentazione 6 mesi - 3 anni, anche se all’inizio rimarremo ancorati al 9 mesi 3 anni. Se poi le strutture riusciranno a garantire lo sforzo e la presenza di personale proveremo a cambiare». Nella serata di mercoledì l’assessore ha anche incontrato i genitori della garderie Gatto Blu, per cui è stato assicurato un anno di vita: «E’ stato un incontro positivo; i genitori ci hanno espresso la volontà di ottenere una maggiore flessibilità, unita alla possibilità di dare da mangiare e usufruire di spazi gioco condivisi - conclude Sorbara . Insomma, si va verso l’idea di nido flessibile. Devo segnalare che le cooperative hanno assicurato che, nonostante tutto, sarà garantita la qualità della formazione: un atto doveroso vista la preoccupazione dei genitori». ■ al.bi.


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lunedì 28 dicembre 2015 il progetto

Ciclabile in arrivo ma solo nel 2021

Aosta - Ulteriori 11 km di ciclabile, per raggiungere circa i 20 km, per un costo totale di 4 milioni 850 mila euro (3 milioni dalla programmazione europea 2014-2020 e 1.85 dal piano nazionale per la sicurezza stradale); il tutto, però, non prima del 2021. E’ stato approvato dalla Giunta comunale il progetto che porterà alla realizzazione della tanto agognata pista ciclabile di Aosta. «Il piano nasce dalla scorsa amministrazione per cercare di riunire i vari tratti presenti sul territorio - spiega l’assessore alla Mobilità Andrea Paron . Grazie all’interesse del mio predecessore Falvio Serra, abbiamo agguantato la possibilità di inserirci nella programmazione 2014-2020 dei fondi europei e ora siamo pronti a partire; nel 2016 realizzeremo la progettazione preliminare, nel 2017 quella definitiva e l’esecutiva, per partire con i lavori nell’estate del 2017. Questi dureranno, grosso modo, fino al dicembre del 2021, perché si tratta di fondi ripartiti negli anni, con tempistiche da rispettare». L’intervento sarà diviso in un 80% di opere infrastrutturali e in un 20% di strumenti di completamento, che porteranno al potenziamento del servizio di bike sharing (sei ciclostazioni con anche otto bici elettriche ciascuna) e alla realizzazione di uno scivolo per l’attraversamento della ferrovia, di una ciclofficina e di un’app che favorisca la mobilità. «Rispetto al progetto originario, che prevede la realizzazione del tratto sud Tzamberlet-via Vittime Col du Mont (fino al Carrefour), il tratto via Piccolo San Bernardo-piazza della Repubblica e il collegamento con il Parco Saumont, abbiamo aggiunto alcuni tratti di interesse anche turistico - continua Paron -. Ad esempio, uniremo via Carrel alla Torre del Lebbroso, costeggiando le mura romane, ma anche via Monte Grivola all’area megalitica. Inoltre, raccorderemo il Quartiere Cogne al centro, arriveremo all’Arco d’Augusto passando da via Linty e sfrutteremo il tratto che nascerà con la NUV. Il tutto, sarà completato da una segnaletica leggera, da guide cartacee e da applicazioni digitali». ■ al.bi.

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■ rifiuti / Il servizio di raccolta per gli esercizi commerciali si appresta a essere rinnovato

Porta a porta verso la proroga, ma a pagamento L’assessore Donzel: «E’ la strada giusta, rivedremo solo la raccolta dei cartoni» aosta - La strada sembra tracciata. Il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti sarà riproposto, ma diventerà a pagamento per i commercianti del centro storico di Aosta che hanno usufruito, con buoni risultati, del servizio sperimentale riattivato in fretta e furia dall’amministrazione dopo le modifiche al sistema di raccolta, avvenuta a partire dal primo giugno scorso. «Ci siamo già incontrati con Confcommercio e ora lo fa-

remo anche con CNA, Confindustria e Confartigianato - spiega l’assessore all’Ambiente Delio Donzel -, ma l’intenzione è quella di continuare sulla strada intrapresa, visto che da parte dei commercianti sembra esistere una certa soddisfazione per il servizio». La prosecuzione non sarà a costo zero: «Dobbiamo ancora fare dei conteggi per valutare quale possa essere il costo - ammette Donzel -, cercando anche di capire

se sia più conveniente la tariffa “al chilo” o un calcolo forfettario dei consumi. Fino ad ora il porta a porta è stato una sperimentazione gratuita, ma ora bisogna trovare una soluzione, anche perché non è giusto che il peso del servizio gravi su tutta la comunità. Il sistema funziona e vogliamo portarlo avanti così». Qualche criticità rimane, ma è lo stesso assessore ad ammettere l’intenzione di volervi porre rimedio: «uno

dei pochi crucci è legato alla raccolta dei cartoni, ma stiamo cercando di velocizzare la cosa, chiedendo alla ditta Quendoz un passaggio più rapido ed efficiente e ai negozianti l’esposizione dei materiali giusto in prossimità dell’orario di raccolta». D’altra parte, però, non mancano le note positive: «Già il fatto di non vedere rifiuti in giro, con l’arrivo dei PTR, è una gran cosa conclude Donzel -, a mag-

gior ragione se si pensa che abbiamo già raggiunto l’obbiettivo medio del 65% di differenziata. Ovviamente ci sono ancora aspetti da migliorare, a cominciare dai cassonetti dell’indifferenziata che debordano di rifiuti, ma qui occorre imparare a usare meglio i contenitoridell’umido. Come tutte le cose, però, contiamo che con il tempo e l’abitudine si riesca ad arrivare a regime». ■ Alessandro Bianchet

Scuola Quartiere Cogne: esordio col BOTTO per la Cooperativa IPA3

I giovanissimi studenti della Primaria del Quartiere Cogne

aosta - Bigliettini di carta velina, palline di Natale decorate, alberelli in cartoncino e tanto altro. Gli alunni della primaria del quartiere Cogne hanno lavorato più di un mese per realizzare il loro banchetto di Natale e si sono ritrovati lunedì 21 dicembre nel mercatino rionale di via Mont Fallère.

Per la gioia dei piccoli e delle maestre che hanno promosso il progetto, gli oggetti in vendita sono andati a ruba, aumentando il ricavato che sarà dato in beneficenza. Il progetto - che ha lo scopo di sensibilizzare i bambini per far loro scoprire il vasto mondo del volontariato e la costellazione di associa-

zioni che lo compongono - si è reso possibile grazie alla creazione della cooperativa IPA3, «Insieme per aiutare», che ha coinvolto quasi tutte le classi dell’istituzione. L’anno scorso i bambini hanno deciso di dare il ricavato della vendita a «Casa speranza», votando fra una serie di enti benefici proposti

dalle insegnanti. Quest’anno l’ente da aiutare sarà scelto presto: «L’importante è che i bambini abbiano la possibilità di scegliere e votare fra un ventaglio di associazioni benefiche, così che si rendano conto di quanto sia ampio il mondo del volontariato», spiega Stefania Nappo, maestra del-

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la 3ª A. Lasciando per un attimo il loro banchetto incustodito gli alunni di tutte le classi della primaria, circa un centinaio di bambini, hanno intrattenuto genitori e passanti con canti di Natale, accompagnati dagli insegnanti dell’indirizzo musicale della scuola. ■ Sara Sergi


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UNITÉ DES COMMUNES

VA L D I G N E

■ MORGEX / L’amministrazione comunale ne discute oggi

La Piagne e Parco della lettura le speranze nell’Interreg Alcotra MORGEX - Valorizzare il vigneto de La Piagne e creare un parco della lettura. Questi i piani ambiziosi che caratterizzeranno la seduta del consiglio comunale di Morgex, fissata per lunedì 28 dicembre. Dei piani, dicevamo, anche se forse sarebbe meglio chiamarli desideri, visto che per essere realizzati dovranno vedere approvata la richiesta di adesione ai progetti Interreg Alcotra. Il primo di questi, legato a “Enoturismo route des vignobles alpins” vede in prima fila comune di Morgex, Cervim, comuni di Donnas ed Aymavilles, e Institut Agricole Régional. Lo scopo è quello di unire idealmente alcuni dei principali centri vitivinicoli della Regio-

ne, procedendo alla valorizzazione di determinati vigneti. «Noi vorremmo puntare sul vigneto La Piagne, il più prestigioso del paese, visto che si tratta dell’unico a muro e pilastrini» spiega il sindaco Lorenzo Graziola (foto), che parla poi dell’altro “sogno nel cassetto”, costituito dalla realizzazione di un parco della lettura nell’area della stazione ferroviaria: «In questo caso punteremo al progetto “Famille de la montagne” - continua il primo cittadino -, lasciando l’area, però, utilizzabile per un eventuale ripristino dei treni. Siamo molto legati al discorso del turismo sostenibile per le famiglie e al turismo culturale, perché pensiamo che un paese a

misura di bambino sia meglio di uno a misura di adulto. In questo senso, continueremmo la valorizzazione del lato culturale di Morgex, grazie alla stretta collaborazione con la Fondazione Sapegno, che porta avanti i nostri stessi ideali». La seduta consigliare vedrà poi l’approvazione del regolamento edilizio comunale «che manterrà l’impianto proposto dal Celva», nonché del progetto preliminare per l’installazione dell’illuminazione pubblica in frazione Biolley (lavoro da 22 mila euro IVA esclusa). «Qui è stato realizzato da poco uno parecheggio a servizio della frazione - conclude Graziola -. Dista circa duecento metri dal centro abitato, per cui ci sembrava giusto procedere all’illuminazione della strada». ■ Alessandro Bianchet

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lunedì 28 dicembre 2015

PRE’-SAINT-DIDIER

Tutto pronto per la Foire des Glaciers PRE-ST-DIDIER - E’ tutto pronto per la 27ª edizione della Foire des Glaciers di Pré-Saint-Didier, l’ormai tradizionale antipasto della Fiera di Sant’Orso, che mercoledì 30 dicembre vedrà piazza Vittorio Emanuele II invasa, dalle 9 alle 18, da tantissimi artigiani provenienti da tutta la Regione. Scultura e intaglio su legno, lavorazione della pietra ollare, ferro battuto, cuoio, oggetti per la casa, vannerie, produzione in vetro e rame, utensili per la casa e arredamento; non mancherà proprio niente nel centro di

Pré-Saint-Didier, che per un giorno si trasforma nel cuore pulsante dell’artigianato di chez nous. La giornata, occasione per gustare anche tanti prodotti ed eccellenze dell’enogastronomia valdostana, sarà caratterizzata anche da tanti eventi, grazie all’animazione musicale itinerante di Mile Danna, alle passeggiate in carrozza trainata dai cavalli, ai pony e all’animazione per bambini con tanto di trucca bimbi, baby dance, bolle giganti e sputa fuoco. ■ r.g.

Una vista della piazza di Pré-StDidier invasa dalla Foire des Glaciers

Morgex: il DIGITAL DOME lancia la volata al Capodanno MORGEX - Sarà il Digital Dome, il planetario itinerante inventato dall’ingegnere Yulia Yuzvikova uno dei principali eventi della settimana di Morgex a cavallo del Capodanno. L’attrazione, ospitata dal 27 al 30 ottobre nella cappella di San Giuseppe, con spettacoli alle 16, 17 e 18, consiste appunto in un planetario mobile, che permette a grandi e piccini di avvicinarsi al mondo dello spazio in modo interattivo. «L’idea è nata dopo che i miei figli sono rimasti affascinati visitando alcuni planetari in giro per l’Europa - spiega Yuzvikova -. Il progetto risale a tre anni fa, programmato e realizato da ingegneri russi, che mi hanno permesso di realizzarlo lo scorso anno. In sostanza, si tratta di una cupola, caratterizzata da un sistema di proiezione e un server proprio, in grado di ospitare 24 persone in uno spazio di 5 metri di diametro e 3.5 metri di altezza. Al suo interno, grazie all’uso di due proiettori, è possibile vedere filmati di carattere scientifico, caratterizzandoli con un elevato livello di immersività e interattività. Per l’occasione, in attesa di capire se finalmente questa invenzione potrà essere utilizzata in maniera massiccia per le scuole, proietterò tre filmati: Space Opera (viaggio nel sistema solare, primo filmato di produzione italiana), Back to the moon e Alla conquista dello spazio».

Gli altri eventi La settimana di Morgex, però, presenta tante altre attrazioni, che cominceranno martedì 29 dicembre con il laboratorio di fumetto dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni. Curato dalla Fondazione Sapegno, questo appuntamento si svolgerà dalle 16 alle 18 nel biblio-museo del fumetto della Tour de l’Archet. Sempre il 29, l’auditorium, a partire dalle 21, ospiterà l’incontro con il fotogiornalista Ugo Borga e il suo “Il sudario di latta - Taccuini di guerra”. Mercoledì 30 protagonista sarà la fondazione teatro ragazzi e giovani Onlus che, grazie alla commissione di gestione della biblioteca, metterà in scena, alle 16 all’auditorium, lo spettacolo “Luna delle mie brame”. Sabato 2 gennaio, alle 17, al costo di 5 euro (gratuito per i minori di 12 anni), si terrà la visita guidata alla Tour de l’Archet, seguita in serata (ore 21) da “Tsanten Tsalende, Noël dans les Alpes”, lo spettacolo dei Trouveur Valdotèn che si esibiranno alle 21 nella chiesa dell’Assunzione. L’ultimo evento della settimana è previsto per domenica 3, quando alle 21 alla Tour de l’Archet ci sarà l’incontro con l’autore Davide Jaccod, che presenterà “Valle d’Aosta”, un racconto fatto con le immagini di Enzo Massa Micon e Moreno Vignolini e i testi dello stesso Jaccod. ■ al.bi.

COURMAYEUR

Zone blu più “facili” con EasyPark COURMAYEUR - E’ sbarcata anche a Courmayeur EasyPark, l’applicazione per smartphone che consente di pagare dal proprio device la sosta nelle zone blu. Prima località di montagna ad attivare, mercoledì 23, il servizio, Courmayeur si unisce alla schiera di quasi cinquanta città italiane e oltre 250 comuni europei che danno la possibilità di utilizzare l’app gratuita, compatibile con i sistemi iOS, Android e Windows Phone. EasyPark richiede una semplice registrazione, la scelta di un metodo d’acquisto del credito, ed ecco che la stessa potrà essere usata in tutte le zone che supportano il servizio. «L’adozione di questa possibilità è un ulteriore servizio che diamo ai nostri utenti - spiega Roberto Rota, amministratore unico di CSC -. Al momento è attiva solo per le zone blu del capoluogo, ma con i primi mesi del 2016 l’adotteremo anche per il parcheggio del piazzale della Val Veny; allo studio, poi, c’è l’estensione del servizio ai parcheggi interrati di Viale Monte Bianco e di Piazzale Monte Bianco». Easy Park richiede: il “codice area di sosta” (fornito dall’app attivando la geolocalizzazione gps oppure indicando il codidce del parcometro), il numero di targa del veicolo e l’orario previsto di fine sosta (che potrà essere prolungato o interrotto anticipatamente, anche a distanza). Inoltre, è possibile attivare, prolungare, terminare e pagare la sosta, accedendo all’area riservata del sito www.easyparkitalia.it o attraverso il servizio telefonico allo 089.92.60.100. Gli utenti riceveranno una vetrofania da posizionare sul parabrezza, per rendersi riconoscibili agli ausiliari del traffico, che potranno verificare online la corretta attivazione della sosta. Il servizio può essere pagato o attraverso il pacchetto EasyPark Small (che non prevede costi fissi, ma solo una quota aggiuntiva del 15% a sosta) o EasyPark Large (abbonamento con il gestore dell’App a 2.99 euro al mese).


lunedì 28 dicembre 2015

UNITÉ DES COMMUNES

VA L D I G N E

COURMAYEUR

Niente fiaccolata, il Pane di Dolonne prende la scena COURMAYEUR - Niente fiaccolata. La mancanza di neve miete la sua prima vittima eccellente, facendo saltare, a meno di clamorose novità, l’imperdibile appuntamento con la sfilata di maestri di sci e guide alpine che, per quest’anno, dovranno consolarsi in altro modo (vedi altro articolo in pagina sugli 80 anni della Scuola di sci Monte Bianco). La giornata del 30 dicembre non sarà solo dedicata ai maestri, ma regalerà l’imperdibile appuntamento con la Festa del pane nero di Dolonne, la cui distribuzione comincerà alle 18 nei dintorni del forno frazionale. «Sono oltre vent’anni che prepariamo i pani nel forno del villaggio - spiega Lucia, una delle residenti che porta avanti con forza la consuetudine -. Quanti ne faremo? Dipende un po’ dagli anni, ma negli ultimi tempi la partecipazione è buona, in tanti sono attirati dai nostri pani e creinchen, completati da cioccolata calda e vin brulé». Col passare del tempo, però, qualche problemino emerge: «Ormai siamo rimasti solamente una decina di volontari, ma teniamo duro - esclama Lucia -. Finché possiamo portiamo avanti questa bellissima tradizione, cercando di coinvolgere sempre più i bambini». La settimana di Courmayeur partirà in grande stile martedì 29 con Courmayeur on Ice, l’atteso show di pattinaggio artistico che dalle 18 farà calare la magia sul Forum Sport Center. Lo show, con alcune delle star mondiali della disciplina, vedrà per la prima volta la partecipazione di Carolina Kostner al suo esordio

ai piedi del Monte Bianco. Tanti anche gli appuntamenti di Capodanno. Per prima cosa, si proverà a sfruttare il fascino della Skyway Monte Bianco, la funivia che porta sulle vette d’Europa. Il tutto inizierà con un brindisi sulla terrazza circolare di Punta Helbronner (quota 3.466 metri), mentre nella stazione Pavillon du Mont Fréty (2.200 metri), verrà servita una cena gourmet (accompagnata da vini del territorio). Dalle 23 cominceranno musica e dj set, con il brindisi di mezzanotte servito davanti alle grandi vetrate con vista sul Monte Bianco. Anche il centro di Courmayeur si prepara a salutare in grande stile il nuovo anno, con Treinadan 2016 al Maserati WInter Lounge, ospitato al Jardin de l’Ange. Per l’occasione, i locali di via Roma rimarranno aperti fino a tarda notte, mentre dalle 22 il Maserati Winter Lounge ospiterà il djset curato da Dj Gabriel e Dj Jacopo. Un pensiero va anche ai più piccoli, che si potranno godere il Capodanno dei bambini, organizzato dall’associazione culturale Lo Tatà dalle 19 all’1 negli spazi Ludomania del Forum. I giovanissimi potranno divertirsi tra attività e animazioni a tema. Per smaltire il veglione, sabato 2 gennaio ecco Cosmic Masters, l’animazione itinerante che invaderà le vie del centro di Courmayeur dalle 18. Il tour de force continuerà domenica 3 gennaio con “Il Natale di Elsa e Anna”, lo spettacolo curato dallo Skating Club Courmayeur, che andrà in scena dalle 20.45 al Forum Sport Center. ■ al.bi.

■ COURMAYEUR / Grande festa per la Scuola di sci Monte Bianco

La REGINA compie 80 anni Nata nel 1936, è la realtà più grande d’Italia per numero di soci COURMAYEUR - Ottant’anni di storia e non sentirli, anzi. Già, perché la Scuola di sci Monte Bianco non intenzione di fermarsi e, dall’alto del titolo di scuola più grande d’Italia (con oltre 170 iscritti), continua il suo processo di innovazione per rimanere al passo con i tempi. Fondata nel 1936, la Scuola di sci Monte Bianco vivrà i suoi primi festeggiamenti mercoledì 30 dicembre con “Le Stelle del Monte Bianco”. Saltata la fiaccolata a causa dell’assenza di neve nella parte bassa del comprensorio sciistico, l’appuntamento con le celebrazioni è fissato per le 18 in piazza Abbé Henry, con l’arrivo dei ragazzi dei corsi annuali che sfileranno insieme ai maestri di sci, sulle note di Philippe Milleret e la sua band, con tanto di spettacolo pirotecnico a illuminare la serata. Non mancheranno i piaceri per la gola, con l’aperitivo “Vino Vinile” a cura di Skibox e Cave Mont Blanc. «Diciamo giugno 1936, anche se c’è un po’ di confusione sulla data precisa - spiega Jean Marie Rossi, portavoce della scuola di sci, provando a ricostruire la storia di quella che ormai è un’istituzione -. Tutto è iniziato con la fondazione della scuola di sci estiva, quando un gruppo di pionieri (capitanati da Ottone Bron, padre fondatore e primo direttore tecnico ndr.) ebbe l’idea di fondare la “Scuola di Sci Estiva del Colle del Gigante”. E l’appuntamento del 30 di-

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Una foto di gruppo di alcuni maestri di sci risalente agli anni ‘80

cembre sarà l’occasione per rivivere gran parte di questa storia, attraverso filmati (anche risalenti agli anni ‘60), testimonianze dei fondatori e di coloro che più in generale hanno fatto la storia della sci a Courmayeur e in Valle. Poi, ci ritroveremo a giugno, quando faremo una sorta di “pellegrinaggio” al Rifugio Torino, prima sede della scuola, dove poseremo una targa commemorativa». Una bella responsabilità affrontare un anniversario così importante: «Diciamo che si sente il peso della storia di una scuola che, tra le sue fila, può contare anche famiglie che hanno tre generazioni di maestri ancora in attività - continua Rossi -. Con i 170 soci siamo la scuola più grande in Italia e, nei momenti di maggiore affluenza, raggiungiamo anche i 200 maestri. In-

Per l’autunno 2016 nuovi alloggi ERP in via Chanoux

Al centro la palazzina ARER i cui alloggi verranno sottoposti a recupero

ni abbiamo già realizzato alloggi ad Aymavilles e Arvier, ma dove la richiesta è ancora molto marcata».

somma, un bell’onore portare avanti questo nome, nato grazie a dei pioneri che hanno avuto la folle idea di iniziare a sciare su un ghiacciao. Ricordo che Courmayeur è nata come stazione termale, poi alpinistica, e solo dopo è arrivato lo sci a Punta Helbronner. Inizialmente, poi, era solo estivo, tanto che molti maestri facevano la stagione estiva qui, per poi trasferirsi al Sestriere. Insomma, siamo la terza scuola più antica d’Italia, ma dopo il periodo di difficoltà affrontato una decina di anni fa non vogliamo assolutamente fermarci: l’unico modo, però, è quello di rimanere al passo con i tempi, anche perché un mercato come quello di Courmayeur impone di adeguarsi a tutte le nuove tendenze che possono nascere». ■ Alessandro Bianchet

G R A N D PA R A D I S

■ ST-PIERRE / Dopo il via libera all’intervento di recupero di appartamenti e autorimesse di una palazzina

ST-PIERRE - Via libera all’intervento di recupero di sei appartamenti - con relative autorimesse - in via Chanoux a St-Pierre. A deliberarlo, nel corso dell’ultima seduta dell’anno del consiglio di amministrazione, è stata l’ARER, l’Azienda regionale per l’edilizia residenziale, così come spiegato dalla presidente Patrizia Diémoz. «L’intervento consentirà di reimmettere sei alloggi e sei autorimesse attualmente sfitti nel circuito delle locazioni dell’edilizia residenziale pubblica - commenta -. Questo intervento ricopre per noi una forte importanza in quanto va a completare l’offerta di alloggi pubblici in una parte della Valle subito a ridosso del comune di Aosta, in cui negli ultimi an-

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MONT BLANC

Più nel dettaglio, le unità immobiliari - già di proprietà del Comune di Aosta e acquistate dall’ARER alla fine del

2013 per circa 250 mila euro sono ubicate in un condominio, pertanto l’intervento di recupero - per il quale il cda dell’ARER ha stanziato 235 mila euro - sarà incentrato sulla manutenzione straordinaria interna di carattere edile e impiantistico degli appartamenti, escludendo opere di carattere più generale sull’intera palazzina. L’importo per l’esecuzione dei lavori è stato erogato dalla Regione, con le procedure di affidamento in appalto che saranno avviate già nelle prossime settimane, così da poter giungere all’ultimazione dei lavori verso l’autunno 2016. Le tipologie di alloggi che verranno ristrutturati coprono la fascia dei bilocali e trilocali, ovvero quella al momento di maggiore richiesta.

SARRE

Le iniziative di fine anno della Pro loco ‘Festeggia con noi il 2016’. E’ il nome dato al palinsesto di iniziative e appuntamenti organizzato in occasione delle festività natalizie e di fine anno dalla Pro loco di Sarre in collaborazione con l’amministrazione comunale. Più nel dettaglio, dopo le sante messe della vigilia di Natale celebrate nelle chiese di Saint-Maurice a Sarre e della Madonna della Gioia al Montan, dopodomani - mercoledì 30 dicembre - sarà la volta dell’ormai tradizionale festa patronale di Saint-Joconde al Montan: dopo la messa in programma alle 10.30 nella chiesetta della frazione, ci sarà la vendita all’incanto - tra gli altri - di prodotti tipici locali. Venerdì primo gennaio, quindi, a partire dalle 15.30 nella palestra della scuola ‘Cirillo Blanc’ di Sarre, si terrà il tombolone di Capodanno (1ª estrazione: Play Station 4; 2ª estrazione: TV Led 48” Samsung; 3ª estrazione: iPhone 6s 16GB Vodafone e numerosi altri premi). Martedì prossimo, 5 gennaio, alle 21 nella palestra della scuola ‘Cirillo Blanc’, sarà organizzato un concerto bandistico con le corps philharmonique ‘La Meusecca’ di Sarre. L’indomani, mercoledì 6, alle 15 arriverà la befana nella palestra della scuola ‘Cirillo Blanc’ di Sarre, con giochi e sorprese per i più piccoli grazie anche allo spettacolo ‘Triskell illusionisti falconieri’.

AYMAVILLES: successo di partecipazione al presepe vivente itinerante della vigilia Ottimo riscontro di partecipazione, quello incassato la sera della vigilia di Natale dall’iniziativa che, partita da un gruppo di residenti nella frazione di Vercellod, è stata condivisa dall’amministrazione comunale. Una sorta di presepe vivente itinerante, quello organizzato ad Aymavilles, con diversi residenti che, una volta usciti dalle loro case, si sono messi in marcia verso la piazza del paese, davanti al municipio, per poi dirigersi tutti insieme in chiesa parrocchiale per la messa. All’uscita, quindi, è stato possibile degustare e anche acquistare pane nero e pane dolce prodotti nel forno di Vercellod (le offerte sono state destinate al fondo attivato per la realizzazione della Casa dei Giovani).


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unité des communes

G R A ND PA R A DIS

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■ il caso / Fine della melina: il Comune ha comunicato l’avvio della procedura a partire dal mese di gennaio 2016

«La scuola di Chesallet verrà chiusa» Genitori furiosi: «Manca progettualità, verranno scombinate le assegnazioni delle maestre anche in altri paesi» sarre - «Si tratta di un modo di operare che ci ha lasciati allibiti. Essere venuti a sapere che la mezza apertura comunicata dall’amministrazione comunale al termine della riunione del 4 dicembre, in realtà era un contentino per tenerci buoni per un po’, è davvero troppo». C’è molta rabbia nelle parole di Roberto Bonin, il portavoce dei genitori dei bambini che frequentano il plesso di scuola primaria di Chesallet, a Sarre, dopo l’incontro avuto con il Comune martedì scorso, 22 dicembre, durante il quale gli amministratori hanno rotto definitivamente gli indugi, comunicando la chiusura della scuola. Una procedura, quella che i genitori denunciano essere invece «un’operazione di smantellamento di un plesso di eccellenza, avviata peraltro senza uno straccio di progettualità», che prenderà il via già nel mese di gennaio, con i genitori degli alunni nati nel 2010 - e attualmente frequentanti le scuole materne di Chesallet - che potranno iscrivere i figli alla classe prima elementare in uno dei due plessi scolastici rimanenti (le scuole ‘Cirillo Blanc’ di Sarre Capoluogo o ‘Venance Bernin’ del Montan). Secondo il piano di chiusura del plesso ‘Octave Bérard’ pensato dagli amministratori di Sarre, i bambini attualmente frequentanti le classi 1ª, 2ª, 3ª e 4ª potranno essere iscritti a Chesallet anche per l’anno scolastico 2016/2017, salvo

poi essere tutti trasferiti - nel mese di settembre 2017 - nel plesso ‘Cirillo Blanc’ di Sarre Capoluogo. Insomma, la strada ormai è tracciata. Una strada che, secondo i conteggi presentati dall’amministrazione, una volta chiusa la scuola di Chesallet, porterà a un risparmio di circa 24 mila euro l’anno, «senza dimenticare i costi del servizio scuolabus che ogni anno attiviamo a Chesallet per permettere agli alunni di poter andare in palestra, visto che il plesso ‘Octave Bérard’ è il meno performante anche per via dell’assenza di una palestra», fanno sapere dal municipio, garantendo però il mantenimento dell’unità degli attuali gruppi classe. Una rassicurazione che non sembra bastare

Il plesso di scuola primaria ‘Octave Bérard’ di Chesallet

ai genitori. «E come potrebbe bastarci se non c’è uno straccio di progettualità in tutta que-

sta vicenda?», sbotta ancora Bonin, che aggiunge: «Con la chiusura di un plesso, il rischio

è quello di andare a scombinare le assegnazioni delle maestre anche nelle altre scuole gestite dall’Istituzione JeanBaptiste Cerlogne di St-Pierre. Questo passaggio nessuno l’aveva ancora segnalato, ma il rischio è tangibile». I genitori dei bambini del plesso scolastico di Chesallet hanno già informato della situazione l’assessore regionale all’Istruzione e Cultura, Emily Rini, e il sovrintendente Fabrizio Gentile. «Di certo non ci fermeremo qua, la nostra intenzione è di andare fino in fondo, perché la chiusura della scuola di Chesallet non può essere giustificata dal risparmio di 24 mila euro l’anno quando gli altri due plessi costano il doppio», annunciano. ■ Patrick Barmasse

CHESALLET: spettacolo di Natale per i bambini della materna I bambini della scuola dell’infanzia di Chesallet che hanno animato lo spettacolo di Natale, aiutati dalle infaticabili maestre Laura, Lorena, Maurizia e Viviana

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Grand Paradis

Flash

Sarre, concerto di Natale Concerto di Natale, quello in programma oggi, lunedì 28 dicembre, a partire dalle 20.45 nella chiesa parrocchiale di San Maurizio a Sarre. A esibirsi saranno i cori de ‘Les Enfants du Grand Paradis’ e de ‘Les Notes Fleuries du Grand Paradis’. A seguire a tutti i presenti sarà offerto un rinfresco all’interno della biblioteca comunale. Villeneuve, concerto d’organo Concerto d’organo, quello in programma domani, martedì 29, alle 21 nella chiesa parrocchiale di Villeneuve. La musica d’organo sarà a cura di Paolo Bougeat. Cogne, mostra all’Hôtel Sant’Orso Gianni Bersezio, Cesare Marguerettaz e Bobo Pernettaz. Sono i tre artisti (nella foto insieme a Filippo Gérard) le cui opere saranno visitabili fino al 3 aprile (orario 10-19) nell’ambito della mostra allestita nei locali dell’Hôtel Sant’Orso di Cogne.

G R A ND COM B IN

■ valpelline / Mercoledì nel plesso dell’infanzia e della primaria

Festeggiato l’arrivo di Santa Claus

Festa di Natale per i bambini iscritti al plesso di scuola primaria (foto sotto) e di scuola dell’infanzia (foto sopra), quella organizzata mercoledì dall’amministrazione comunale di Valpelline, che ha festeggiato insieme ai bimbi l’arrivo di Babbo Natale, entrato nelle classi per consegnare un dono a ciascun bambino


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GRAND COMBIN

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â– IL CASO / La preoccupazione dei gestori dei comprensori sciistici e degli operatori turistici della Coumba

ÂŤSenza neve, settore in ginocchioÂť

Sabato aperto il campetto a CrĂŠvacol, a Ollomont lo snow park è fruibile a metĂ FLASSIN (ST-OYEN) - ÂŤFinora non possiamo dire che ci sia stato poco movimento. Magari ce ne fosse stato poco, purtroppo non ce n’è stato proprioÂť. E’ obiettivamente sconsolato, Leo CollĂŠ, gestore del Nouveau Foyer de Fond di Flassin a St-Oyen, in riferimento all’avvio di questa stagione invernale senza neve, nemmeno quella solitamente ‘sparata’ tramite cannoni, almeno non nel comprensorio del Grand Combin. Lo scenario, d’altra parte, è piuttosto desolante. ÂŤStiamo praticamente notte e giorno con il naso all’insĂš, nella speranza che prima o poi arrivi la neve - spiega ancora CollĂŠ -. Il fatto è che le previsioni non portano nulla di buono, almeno non nel breve periodo, e anche le temperature finora non si sono rivelate abbastanza fredde per poter permettere di produrre neve attraverso i cannoni. A questo punto cercheremo di pensare a qualcosa per movimentare un po’ la situazione, organizzando magari pranzi o cene a tema, anche se senza neve lavorare qua diventa veramente un problemaÂť. Con la pista intercomunale dell’alta Valle del Gran San Bernardo al momento idonea soltanto per lo sci d’erba e i tapis roulant dello snow park desolatamente fermi al palo, non sembra andare meglio nemmeno a CrĂŠvacol. ÂŤPurtroppo questo comprensorio patisce giĂ di suo, anche in presenza di neve, la collocazione all’Adret e il sempre forte vento che spira in quota; se

poi aggiungiamo che finora di neve non se n’è nemmeno riuscita a sparare, se non nella parte piĂš bassa, ecco che la desolazione è sotto gli occhi di tuttiÂť, fa sapere un opera-

tore del comprensorio. L’unica nota positiva, da quanto appreso, risiede nell’apertura di sabato del baby La Rosière e della relativa pista riservata ai principianti. Una magra con-

solazione, insomma. Pollice verso (o quasi) anche a Ollomont, dove i gestori delle piste hanno fatto di tutto per riuscire ad aprire almeno l’area giochi. L’obiettivo

LUTTO

Addio a Graziano Bredy, lo storico messo di Oyace E’ spirato all’ospedale Umberto Parini di Aosta, dove si trovava ricoverato da qualche tempo, Graziano Bredy, 61 anni di Oyace (foto), i cui funerali si sono tenuti ieri mattina - domenica 27 dicembre - nella chiesa parrocchiale di San Michele. Era andato in pensione appena due anni fa, il 31 ottobre 2013, dopo aver prestato servizio per quarant’anni all’interno dell’amministrazione comunale del paese. Graziano Bredy me lo ricordo

da quando ero bambino - dichiarò il sindaco di Oyace, Remo Domaine, in occasione del saluto dell’amministrazione al suo dipendente andato in quiescenza -. Una vita lavorativa trascorsa al servizio della propria comunitĂ , sempre pronto a dare una mano al di lĂ di mansioni e orariÂť. Graziano Bredy negli anni partecipò attivamente anche a diverse manifestazioni promosse sul territorio, non ultima la riedizione del carnevale ai piedi della Tornalla.

OYACE: Babbo Natale fa capolino alle scuole In occasione della recita alle scuole di Oyace e Bionaz, Babbo Natale ha fatto la sua comparsa nel salone comunale di Oyace, portando un gradito dono a ogni bambino

è stato quello, per il fondo e la discesa proprio non se ne parlaÂť, afferma Maurizio Lanivi, che aggiunge: ÂŤSiamo riusciti a inaugurare circa la metĂ dell’area giochi, ora la speranza è che le temperature alte non vanifichino in pochi giorni il lavoro fatto. Rendere fruibile almeno lo snow park, d’altra parte, è giĂ qualcosa per le famiglie salite quassĂš in occasione delle festivitĂ natalizie e di fine anno, anche se, oltre all’assenza di precipitazioni, al momento nemmeno le temperature ci stanno aiutando con l’innevamento artificialeÂť. ÂŤUn disastroÂť. CosĂŹ Valter Nicase, vice sindaco di Bionaz, commenta la situazione della pista di biathlon di Dzovennoz Lexert, che - da calendario il 3 gennaio dovrebbe ospitare una gara sprint di Campionato regionale e la settimana dopo una prova di Coppa Italia. ÂŤPer ora i cannoni sono lĂ fuori, fermi, in attesa che succeda qualcosaÂť, sostiene Nicase, che aggiunge: ÂŤLa situazione è critica, anche e soprattutto per gli operatori turistici della vallata, perchĂŠ in questo periodo le persone che scelgono di salire a trovarci, un po’ di neve almeno da calpestare la vorrebbero trovare. Purtroppo i prati completamente spogli non sono un bel biglietto da visita, ma vedendo le previsioni meteo, mi sa che saremo costretti a farcelo andare bene ancora per un po’. Nell’attesa che prima o poi la tanto agognata neve possa finalmente scendere. â– Patrick Barmasse

■DOUES / Nell’ambito del concerto di Natale andato in scena ieri, domenica, nella chiesa parrocchiale

Piccolo Coro e Les jeunes chanteurs protagonisti

Grand Combin

Flash

Etroubles, presentazione libro E’ in programma domani, martedĂŹ 29 dicembre, alle 18 nella sala del Consiglio comunale, organizzata dal Comune di Etroubles e dalla Hever Edizioni, la presentazione del volume ‘Estranea’ di Margherita Barsimi. Oltre all’autrice, saranno presenti all’iniziativa il sindaco di Etroubles, Marco Calchera, l’editore Helena Verlucca e la coordinatrice dell’evento Serenella Venturini. Gignod, corso per fare le calze La biblioteca comunale di Gignod organizza il corso ‘Impariamo a fare le calze’ con l’insegnante Luigina Baratto. Il corso, articolato in cinque incontri dall’11 gennaio all’8 febbraio, dalle 19 alle 20.30 al primo piano della Maison des Associations, prevede un tetto di 15 posti disponibili. Info e iscrizioni (entro l’8 gennaio) al 338 6074548 (ore serali). Gignod, ordinanza a tutela di anziani e cardiopatici Il sindaco di Gignod, Gabriella Farcoz, nei giorni scorsi ha emesso un’ordinanza - con validitĂ fino al 7 gennaio 2016 - recante ‘Divieto di scoppio e accensione di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale’. Una decisione, quella dell’amministrazione di Gignod, assunta ÂŤconsiderato che l’esplosione di giochi pirici e lo scoppio di petardi, possono provocare notevole stress agli anziani, ai bambini e a soggetti cardiopatici e che il fragore dei botti è causa altresĂŹ di evidenti reazioni di spavento da parte degli animali (in relazione alla loro estrema sensibilitĂ uditiva) che li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli cosĂŹ anche al rischio di smarrimento e/o investimento con eventuali incidenti stradaliÂť, si legge nel testo dell’ordinanza, che prosegue: ÂŤSi ritiene quindi opportuno provvedere all’emanazione di apposito provvedimento al fine di tutelare in generale l’incolumitĂ delle persone e degli animaliÂť. Belote, gara a Roisan E’ stato Edy Vermillon (in foto insieme agli organizzatori) a essersi aggiudicato la tradizionale gara di belote al Bar Sport di Roisan, manifestazione andata in scena sabato - giorno di Santo Stefano - con la partecipazione di 48 concorrenti. Edy Vermillon, al termine delle diverse partite che hanno animato il torneo, è riuscito ad affermarsi al cospetto di Lucia Cheillon e Guido Chaussod, saliti rispettivamente sul secondo e sul terzo gradino del podio.

Una chiesa gremita ha assistito ieri pomeriggio, domenica 27 dicembre, al concerto di Natale durante il quale si sono esibiti il Piccolo Coro di Roisan, diretto da Michela GorrĂŠ, giunto tra l’altro al decimo anno di attivitĂ (foto a destra), e Les jeunes chanteurs de la Tour di Gignod, diretto da Marilena Alberti (foto a sinistra). L’evento, organizzato dalla biblioteca intercomunale AbbĂŠ Henry nell’ambito del calendario degli appuntamenti predisposto per le festivitĂ natalizie, si è tenuto nella chiesa parrocchiale di San Biagio di Doues, dove bambini e ragazzi hanno allietato i numerosi partecipanti con canzoni natalizie e non, allegre e dolci, alcune anche molto famose. Dopo il concerto, a tutti i partecipanti è stato offerto un piccolo rinfresco benaugurale all’interno del bar ristorante La Grandze di PĂŠĂŹ, proprio di fronte alla piazza del paese del Grand Combin

GIGNOD: comunitĂ in festa per le maturitĂ civiche

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Consegna delle maturità civiche ai neo diciottenni di Gignod, quella andata in scena nella sala consiliare alla presenza del sindaco, di alcuni consiglieri comunali e dei genitori; ai giovani sono stati consegnati la Costituzione della Repubblica italiana e lo Statuto speciale della Valle d’Aosta

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MONT EMI L IUS

■ charvensod / Approvata all’unanimità una mozione

Decisa la costituzione di un fondo per devolvere le indennità di carica CHARVENSOD - L’amministrazione comunale si è impegnata a sottoscrivere un protoccolo di intesa con la “Fondazione comunitaria Valle d’Aosta” per l’istituzione di un fondo nel quale gli amministratori potranno destinare, volontariamente, le proprie indennità. Lo ha fatto per bocca del sindaco Ronney Borbey nell’ultima seduta del Conisiglio Comunale. Spiega il primo cittadino. «Il fondo sarà aperto anche a donazioni da parte di cittadini per quelle finalità che riterranno meritevoli di donazione». La proposta è arrivata al termine di un’articolata discussione sulla mozione nella quale la minoranza, capitanata da Lorenzo Marcoz, chiedeva l’abolizione dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali. «Le indennità sono quelle previste dalla legge regionale - aveva argomentato il primo cittadino - e il tempo che un consigliere dedica all’amministrazione non può essere quantificato come uno stipendio. Si parla infatti di indenni-

Il sindaco Ronny Borbey

Lorenzo Marcoz, capogruppo minoranza

tà e non di remunerazione, da intendersi come rimborso spese proprio per il tempo dedicato al bene comune». Borbey ha anche comunicato all’opposizione la propria disponibilità, così come quella degli assessori e dei consiglieri di maggioranza, a confrontarsi con i consiglieri di minoranza, anche con scadenze fisse, senza dover sottostare alle tempistiche che il regolamento consiliare prevede per le mozioni - Marcoz e compagni avevano annunciato la

presentazione di una mozione ogni 60 giorni - che riducono il confronto e terminano con una votazione.

St-Christophe, sfornati 2.500 pani a CHAMPAPON

Luciano Fonte, ultimo a destra, con alcuni volontari del Comitato del forno

Saint-CHRISTOPHE - Il consigliere Luciano Fonte ha tracciato il bilancio della ‘settimana del pane’, che ha visto impegnato il Comitato del forno, costituito dallo stesso Fonte, da Marco Boch e Sandro Betemps, al forno comunale di Champapon. Lo ha fatto nell’ultimo Consiglio comunale. «Abbiamo cotto 2500 pani – ha spiegato Fonte – per 50 infornate; alcuni anziani ci hanno chiesto di preparare i pani per loro e così abbiamo fatto, sfornandone 180. Non li abbiamo venduti, ma abbiamo quantificato un costo (1,5 euro per ogni pane e 2,5 per ogni pane dolce, il cosiddetto panettone valdostano) che coprisse le spese vive. Naturalmente se qualche decina di euro è avanzata la impiegheremo per acquistare qualche attrezzatura che manca. Per il prossimo anno, miglioreremo anche la collaborazione con le scuole di Bret e Pallein, organizzando un paio di mattinate durante le quali i bambini potranno venire al forno; quest’anno abbiamo dato disponibilità nel pomeriggio, ma considerata la presenza di un solo insegnante, la partecipazione è stata modesta. Faremo meglio il prossimo anno, coinvolgendo gli studenti in un laboratorio del pane, cosicchè le tradizioni possano mantenersi vive, garantendo anche un bel momento di convivialità». ■ c.t.

Gressan

Flash

A Pila cioccolato protagonista fino al 30 dicembre Fino a mercoledì 30 dicembre cioccolato protagonista sulla piazzaetta Pila 2000: la stazione sciistica ripropone Chocomoments. Ci saranno stand dove gustare e acquistare ogni genere di prodotto a base di cioccolato e, nella struttura chiamata Fabbrica del cioccolato, sono previsti cooking show, lezioni e pasticceria per adulti e laboratori per bambini e le creazioni di maestri cioccolatieri italiani. L’ultimo giorno, il 30, è dedicato al cooking show sulla lavorazione delle praline e al gran finale con il brindisi in piazza. Per festeggiare ci sarà anche un cocktail ad hoc: il chocochupito, il bicchierino di cioccolato con rum e altri liquori. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Gressan e organizzata dal consorzio turistico di Pila.

«L’intento degli amministratori - aveva sottolineato Borbey nella replica - è quello di lavorare per il bene di Charvensod ed è quindi necessario prendersi il tempo per confrontarsi e giungere a delle soluzioni, il più possibile condivise». La mozione proposta da Borbey che dà «mandato al sindaco e al segretario comunale di redigere con la Fondazione un protocollo d’intesa per la determinazione e la gestione del fondo, da sottoporre al Consiglio comunale per l’approvazione» è stata approvata all’unanimità. ■ da.ch.

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Ennio Barocco verso la riconferma alla presidenza della Pro loco QUART - E’ per la serata di lunedì 28 dicembre l’elezione del presidente della Pro loco di Quart per la cui guida è in odore di riconferma l’uscente Ennio Barocco. I circa 70 soci dell’associazione, riunitisi in assemblea all’inizio del mese di dicembre, hanno eletto nel direttivo Piero Danne, Ugo Collé, Roberto Henriod, Donato Nucase, Alberto Bertholin, Carlo Marjolet, Ennio Barocco, Anna Bieller e Erika Florio. In rappresentanza delle categorie economiche sono stati diseganti Edoardo Braga e Piero Ottin. I revisori dei conti saranno Valter Trucco, Carole Courthoud e Valeria Zilio. A rappresentare le associazioni saranno Rudy Blanc, Samuele Rosset, Roberto Clapey, Maurizio Cubito e SalvatoreLiporati. I rappresentanti del Comune sono Elio Joly, Sergio Cabraz, Ezio Acheron e Mauro Orlandi. Il direttivo risulta composto da 23 persone chiamate a eleggere il presidente, il segretario e il tesoriere. Biblioteca, riconferma per Fabrizio Quaglino E’ stato confermato alla presidenza della biblioteca l’uscente Fabrizio Quaglino. Secondo quanto annunciato dal sindaco Giovanni Barocco sarà reso noto a breve il calendario dei corsi.


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unité des communes

charvensod

E’ il gioco il fil rouge di TRADITEN evento che animerà il borgo martedì 29 Charvensod - Il borgo di Charvensod apre le sue porte martedì 29 dicembre dalle 19 per Traditen, la manifestazione a cadenza biennale, il cui il fil rouge dell’edizione 2015 sarà il gioco: il visitatore non sarà solo un semplice spettatore ma potrà essere protagonista dei giochi gestiti e animati dagli attori della Compagnia teatrale Le Digourdì. Le cantine si apriranno per accogliere i visitatori offrendo loro momenti di intrattenimento e di festa. La Pro loco curerà l’aspetto gastronomico; nel percorso sarà possibile gustare minestrone, cotechino e patate e mele con la panna, acquistabili con ticket venduti all’ingresso e nei punti gastronomici. Alcuni produttori locali cureranno “Marché Traditen”, stand di degustazione dei loro prodotti tipici, mentre gli artigiani del legno locali metteranno in mostra le loro opere. I balli tipici con la Gaie Famille di Charvensod, i canti della corale Les Hirondelles, la musica dell’Associazione Etetrad e la festa finale, a cura della Marco e Simon Band, allieteranno i visitatori fino a tarda notte. «Traditen si rinnova sempre - commenta il sindaco Ronny Borbey - non è una semplice veillà ma è un vero e proprio esempio di comunità viva in cui le varie associazioni si mettono in prima linea per accogliere i visitatori e svelare le ricchezze di Charvensod; quest’anno poi le stazioni ludiche permetteranno di sperimentare i giochi di un tempo in un percorso ideale capace di unire ieri con oggi». La societa Svap di Charvensod organizza un servizio navetta gratuito, con partenza dalla Torre piezometrica di Aosta e arrivo al Capoluogo di Charvensod a partire dalle 18.30 fino all’1 di notte.

Anche nel 2015, come già nel 2013, gli alpini saranno in prima fila per la riuscita dell’evento accanto alla Pro loco e all’aministrazione comunale

MONT EMI L IUS

lunedì 28 dicembre 2015

■ quart / Ampliamento Statale 26, è una delle richieste dei commercianti

«Il semaforo del Motor America deve rimanere lì dove si trova»

QUART - Nella riqualificazione della Statale 26, i cui lavori sono stati aggiudicati alla Co.ge.fa. SpA di Torino per 18 milioni di euro, a preoccupare i commercianti dell’Amérique resta in primo piano la riorganizzazione della viabilità. Tra le ultime richieste avanzate c’è quella di non sopprimere il semaforo all’ingresso della zona commerciale (quello all’altezza di Motor America). «E’ un punto delicato da vedere con l’Anas. L’amministrazione comunale cercherà di restare al fianco degli operatori dell’Amérique». A commenta-

Il semaforo di località Amérique

re l’esigenza emersa dalle osservazioni presentate è il sindaco di Quart Giovanni Barocco che in settimana, insieme al primo cittadino

di Saint-Christophe, Paolo Cheney, tornerà a sedere al tavolo di confronto con il capo dipartimento Anas Dino Vurro e l’assessore re-

gionale alle Opere pubbliche Mauro Baccega. «Valuteremo le soluzioni tecniche, l’Anas ha già manifestato la sua disponibilità ad apportare alcune modifiche ma i lavori sono sgià stati appaltati». Conferma Barocco il confronto aperto sul posizionamento delle passerelle o, in subordine, il loro ridimensionamento, sull’accesso alle attività commerciali e sulle dimensioni delle complanari. Ricorda il primo cittadini che «i tempi stringono e che una mediazione dovrà arrivare a breve». ■ da.ch.

Pollein, consegnate le maturità civiche POLLEIN - Hanno ricevuto la maturità civica dalle mani del sindaco Angelo Filippini: Barbara Badarello, Noemi Bosio, Ilaria Brucato, Dimitri Dufour, Simone Falletti, Giulia Liporace, Matteo Macrì, Elisa Mammoliti, Barbara Montaquila, Amal Mzari, Carole Perrier, Arianna Puglisi, Elenoire Michelle Rossi, Chantal Sagaria, Dominique Clément Sitta e Sara Viérin. «L’amministrazione vuole omaggiarvi con una pennetta Usb contenente la Costituzione italiana e lo Statuto speciale della Valle d’Aosta che devono rappresentare un baluardo, una bussola che vi guida verso il futuro» ha sottolineato Filippini

St-Christophe, concerto di Natale

Applaudito concerto natalizio organizzato dalla biblioteca comunale in collaborazione con l’oratorio di Saint-Christophe

Fénis, in 150 per la fiaccolata natalizia

La notte della vigilia di Natale, a Fénis, in 150 hanno aderito con entusiasmo alla fiaccolata organizzata dal neonato “Comité de Noël” che in collaborazione con l’oratorio Filippo Neri, il gruppo degli alpini, i vigili del fuoco volontari e l’amministrazione comunale, ha riproposto una tradizione dimenticata da molti anni ; ad accompagnare la sfilata la banda municipale


lunedì 28 dicembre 2015

unité des communes

MONTE CE RV INO

■ musica/ Successo per il concerto delle classi della scuola media

Gli studenti della scuola Abbé Treves illuminano il NATALE di Saint-Vincent SAINT-VINCENT - Tradizionale concerto di Natale per l’istituzione scolastica Abbé Treves di Saint-Vincent. Tutte le classi della scuola media a indirizzo musicale (Smim) e le classi quarta e quinta della primaria si sono esibite il 23 dicembre, ultimo giorno di scuola, prima delle festività di fine anno, nella Chiesa parrocchiale di Saint-Vincent, concessa dal parroco per l’occasione. Le classi della Smim hanno suonato il proprio repertorio con chitarre, clarinetti, flauti, trombe e pianoforte e hanno accompagnato, in chiusura, il coro degli alunni della scuola primaria. ■ d.c.

Saint-Vincent: la passione per il BOB si mette in MOSTRA

SAINT-VINCENT - Da una rimpatriata a Saint-Vincent di qualche settimana fa tra alcuni protagonisti del bob è nata l’idea di una mostra rievocativa. Accomunato dalla passione per la Formula Uno degli sport invernali, il gruppo di amici ha raccolto immagini fotografiche, cimeli, filmati di repertorio, rassegne stampa e due modelli di bob risalenti a oltre 20 anni fa. L’allestimento della mostra è stato coordinato da Maurizio Gamba e Alessandro Medaglia, che hanno curato anche la convocazione, a rotazione, degli atleti valdostani che hanno scritto nel tempo le più importanti pagine di questo sport per temerari. «Fra i tanti» - riferisce Maurizio Gamba - ricordiamo Livio Barmasse, Tonino Brancaccio. Ezio Canesso, Roberto Crétier, Sergio Grange, Andrea Jory, Sandro Péaquin, Franco Perruquet, Marco Poletto». L’occhio del visitatore è subito attratto dai due bob esposti. Così li descrive Maurizio Gamba: «Uno è sperimentale Abarth e risale alla metà degli anni ‘80’. Ha fatto alcuni test, ma senza particolare successo. L’altro è del 1994 e ha fatto la sua prima gara sulla pista di Cortina. Quella di Cervinia, invece - ricorda Gamba - ha chiuso nel 1991». Alla mostra ha collaborato anche la Redazione RAI di Aosta, che ha messo a disposizione alcuni filmati della propria cineteca. L’esposizione, ospitata nella Galleria Civica di Via Chanoux a Saint-Vincent, rimarrà aperta tutti i giorni sino al 3 gennaio, dalle 14 alle 22. ■ Paolo Ciambi

Verrayes: Chiara, Elisa, Serena, Lucia e Martina CAMPIONESSE di presepi

VERRAYES - Chiara, Elisa e Serena, Lucia e Martina si sono aggiudicate il concorso presepi dell’oratorio Santa Lucia di Diémoz. La premiazione è arrivata al termine di un pomeriggio, quello del 20 dicembre, trascorso tra canti natalizi, messa in scena della favola di Cappuccetto Rosso rivisitata in chiave natalizia e merenda finale. L’evento, che ha coinvolto i bimbi dall’asilo fino alla prima media, è stato propiziato dalle animatrici Alice, Chiara e Veronica che per i canti di sono avvalse del chitarrista Marco.

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Cervinia Icons 150: rivista patinata nei locali del Breuil Valtournenche - Cervinia Icons 150: è la rivista patinata diretta dalla giornalista Fiammetta Benetton, in italiano e inglese, rivolta agli ospiti della località ai piedi del Cervino. E’ una galleria di immagini che mette in risalto le attività offerte dalla vallata del Cervino; pagine dedicate ad alcune strutture aderenti all’iniziativa come alberghi, ristoranti e negozi; interviste a personaggi celebri come l’alpinista Steve House, ambasciatore della Patagonia; il calendario degli eventi in programma per la stagione invernale fino al carnevale storico di febbraio; un ricordo di personaggi celebri che hanno segnato la storia del Breuil come Mike Bongiorno; anticipazioni per le promozioni primaverili. Le copie di Cervinia Icons sono state distribuite nei vari locali di Breuil Cervinia e nelle singole strutture ricettive con lo scopo di far conoscere ai turisti le diverse iniziative, anticipando le novità per la prossima stagione ed incuriosendoli con alcuni aneddoti e curiosità sulla vallata.


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lunedĂŹ 28 dicembre 2015

VALTOURNENCHE 30 DICEMBRE 2015 ore 21.00

CERVINIA

1 gennaio 2016 ore 21.00

FIACCOLATA

DEI MAESTRI DI SCI E DELLE GUIDE ALPINE

SPETTACOLO PIROMUSICALE

capodanno in centro

animazione & musica di

cervinia 31 dicembre

Comune Valtournenche

infoline: Comune di Valtournenche Ufficio Commercio e Turismo 0166/946846 www.comune.valtournenche.ao.it

www.cervinia.it


MONTE CE RV INO

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lunedì 28 dicembre 2015

unité des communes

Cervinia, prima mostra personale dell’artista Claudio Mosele

■ valtournenche / Tensione tra i maestri di sci ai piedi del Cervino

Breuil cervinia - «Sono quadri di vite vissute, scene di famiglia in cui si possono scorgere attimi rubati. Si vede la fatica, il duro lavoro della vita rurale, ma a prevalere è sempre la felicità». A sottolinearlo Claudio Mosele, residente a Quart, nuovo nome nel campo della pittura valdostana, parlando della personale “Testimonianze di vita valdostana” inaugurata domenica 27 dicembre all’Hôtel Bucaneve di Cervinia dove rimarrà aperta tutti i giorni fino al 6 gennaio. Fedeltà, Il cammino della vita, lavandaie, ritratto di famiglia, Cogneins: questi alcuni dei titoli delle sue tele create senza l’uso di pennelli, ma con i soli polpastrelli. “Naif” e “primitiva” sono gli aggettivi che l’artista sceglie per descrivere il suo stile. La galleria è suddivisa in due differenti momenti pittorici che corrispondono a fasi della vita del pittore: “Memorie”, che comprende la produzione dal 1996, anno di esordio al 2000 ed “Il ritorno” dal 2012 al 2015, cioè l’inizio di una nuova spinta artistica dopo un periodo di silenzio. «Il braccio e la testa diventano un tutt’uno quando dipingo: fare un quadro svuota fisicamente ed emotivamente se ci metti l’anima. Sentirmi dire che regalo emozioni è per me la soddisfazione più grande» ha affermato Claudio Mosele (in foto) alla vigilia della sua prima mostra. ■ ca.ma.

RIDE’EM, la quarta scuola di sci Il presidente regionale Beppe Cuc: «nessuna irregolarità nella costituzione» VALTOURNENCHE - «Le divisioni non fanno mai piacere. L’Associazione regionale maestri di sci non gongola ma se ci sono i presupposti di legge per la costituzione di una nuova scuola e i parametri sono rispettati non resta altro che prenderne atto». A parlare è Giuseppe Cuc che commenta l’apertura della nuova scuola di sci Ride’em dopo la fuoriscita di un gruppo di maestri dalla Breuil ski-snowboard-freeride school, guidata da Barbara Hérin. Alla presidenza Angus Mc Neill, vice Matteo Bertolino, e alla direzione Christian Zanolli. Sia Hérin che Zanolli, contattati tramite le rispettive segreterie, non hanno

ritenuto opportuno richiamare per rilasciare dichiarazioni. Non nega Cuc i malumori tra le giubbe rosse ai piedi del Cervino ma taglia corto: «c’è sempre un po’ di tensione quando nasce una nuova scuola» e garantisce «al momento attuale non abbiamo rilevato alcuna irregolarità, la Scia, il documento di comunicazione di inizio attività è a posto: i nomi depositati sono 39 mentre la legge regionale ne prevede 30; la situazione con la vecchia scuola di appartenenza è chiarita e le parti si sono accordate tra loro». Non lo stupisce il fatto che nell’ambiente circoli voce di ricorso ai legali per dirimere

Screzi sulle piste del Breuil

la questione. «Una lettera di un avvocato può starci». Secondo alcune indiscrezioni i creatori di Ride’em avrebbero lasciato

la vecchia sede dopo il 30 maggio, data ultima per andarsene secondo lo Statuto della Scuola del Breuil. Beppe Cuc conclude ricordando che «una quarta scuola per una località come Cervinia non è uno scandalo. Zermatt ne ha dieci e Madonna di Campiglio altrettante». Il direttore della scuola di sci del Cervino - 80 anni di storia alle spalle - Joël Déanoz commenta: «non siamo certo contenti, vogliamo tenerci al di fuori della vicenda ma cercheremo di tutelarci». La quarta realtà è costituita dalla Scuola di sci e snowboard Matterhorn-Cervinia. ■ Danila Chenal

La notte di Natale ad Antey-St-André

Suggestiva rievocazione della nascita di Gesù nella chiesa parrocchiale di Antey

(foto PALLU)

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fatevi trasportare dalle emozioni, non dalle automobili!

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Ristorante

o n n a d o p a C i d ù Men 5 1 0 2 E R B M CE I D 1 3 L E D

VEGLIONE i

Antipast tagionato s o ic r e Ib n •Jamo on riccioli c o ll e lt o c l tagliato a lpeggio di burro d’a croccante n o is a m e n e pa to oi affumica n a d o in z n •Lo n citronette o c la io r a s alla o di crema n ie ip r o t la •Bigné sa di Novara la o z n o g r o g di di porri su vellutata •Capesante

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unité des communes

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E VA N Ç ON

■ brusson / Mercoledì 30 dicembre torna l’appuntamento organizzato dai commercianti già anticipato all’Immacolata

Mercatino ‘tardivo’, formula che vince non si cambia Brusson - Mercatini di Natale che passione! Ritorna a Brusson uno degli appuntamenti più amati del periodo. Il mercatino di Natale si terrà mercoledì 30 dicembre, dopo l’antipasto servito l’8 dicembre, per iniziativa degli operatori turistici, dell’amministrazione comunale e con la collaborazione di ‘Arte e Sapori’. Che la formula mercatino tardivo funzioni è appurato e a darne conferma è anche Armando Berardi, commerciante di Brusson tra gli organizzatori della fortunata iniziativa: «un modo per organizzare un evento senza la necessità di investire chissà quali cifre e al tempo stes-

so creare indotto per il paese. Se le persone, non solo turisti ma anche residenti, partecipano, si lavora bene; quindi ben vengano iniziative di questo tipo, soprattutto ora che la neve si fa desiderare e la preoccupazione è palpabile». Secondo Armando Berardi (e non solo per lui, ndr) il problema non è solo la mancanza di neve: «questo non è l’unico periodo in cui non nevica, anche anni fa è successa la stessa cosa, ma la gente c’era ed era anche numerosa». Non vuole puntare il dito con-

Uno scatto d’archivio del mercatino di Brusson

tro nessuno Berardi: «non è una questione di responsabilità ci mancherebbe altro, ma i tempi sono cambiati, quindi se in località come Cormayeur e Cervinia le presenze ci sono, bisogna cercare di rimboccarsi le maniche e trovare una soluzione per far sì che località come la nostra non vengano tagliate fuori dai grandi flussi turistici. Località come Ayas e Champoluc hanno un centro benessere che crea alternativa, a Brusson bisogna cer-

care di studiare iniziative che portino le persone, non necessariamente in presenza della neve, che sempre più è diventata l’incognita dell’inverno. Ci sono esempi di località di mare dove la presenza turistica è forte anche nel periodo non estivo. Ora è troppo presto per tracciare un bilancio sulle presenze turistiche, tradizionalmente i turisti arrivano dopo Natale, quindi si inizierà ad analizzare l’andamento turistico in questi giorni». Oltre al 30 dicembre, il prossimo appuntamento con i mercatini a Brusson sarà domenica 3 gennaio. ■ te.ma.

■ challand-saint-anselme / Una partecipata veillà aspettando il Natale

Rivivono i mestieri di un tempo di Teresa MARCHESE challand-saint-anselme - La suggestione della sera della vigilia di Natale mescolata con i profumi dei dolci e delle bevande tipiche di quella serata, il presepe vivente e da quest’anno una piccola rievocazione degli antichi mestieri, tanto voluta e organizzata da un piccolo gruppo di volontari cittadini giovedì 24 a ChallandSaint-Anselme. Piccole iniziative in attesa della santa messa. Le temperature miti di questa stagione invernale hanno invogliato un piccolo gruppo di volontari a mettere in scena la rievocazione dei mestieri d’antan, così nel centro storico del paese, nelle adiacenze della chiesa parrocchiale, ecco che è stato acceso il vecchio forno del villaggio , si potevano scorgere anche le addette alla battitura del grano, le giovani donne intente nella preparazione delle tisane, le piccole lavandaie, le maglieriste, il cardatore di lana, i fabbri, i pastori con le pecore, i boscaioli, la vecchia scuola con gli alunni e la professoressa di oggi ma catapultati nel passato e poi dulcis in fundo l’allegria e la spensieratezza dell’osteria addobbata alla maniera di una volta o meglio dove è stata creata la stessa atmosfera. Entusiasti i cittadini che hanno partecipato attivamente a questa iniziativa con circa dodici mestieri, un modo per creare aggregazione e soprattutto trascorrere tutti insieme qualche ora in attesa del Natale. Poi tutto è proseguito come negli anni precedenti con i protagonisti del presepe vivente. Quest’anno a vestire i panni della Sacra Famiglia Alice Rosas, Marco e il piccolo Hervé Pa-

Le battitrici di grano Elisa e Ornella

Fabrizio e Stefania con la piccola Marie, Alex e Alessandra

Dominique e Alessandro, i pastori

La scuola d’antan con la maestra Gemma Landi

Alle tisane Odille, Joelle, Monica e Sonia

Qui sopra, l’osteria di una volta e più a destra, i fabbri al lavoro

squalon. Poi la santa messa officiata da don Domenico. Alla fine della cerimonia, come sempre, la pro loco guidata da Ernesto Sarteur intenta nella distribuzione di cioccolata, thé e vin brulé e nella vendita del tradizionale pane natalizio. Una bella serata trascorsa tra i ricordi del passato e i profumi e i sapori di oggi.

I boscaioli Alberto, Fabio ed Erick; a destra le lavandaie Eloise e Giada


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UNITÉ DES COMMUNES

■ VERRES / L’allestimento di Ezio Minuzzo e Dino Rosso

Il paese... nel presepe VERRES - Il talento e il lavoro certosino di Ezio Minuzzo, Dino Rosso e sua moglie Chiara non passano mai inosservati nel periodo natalizio a Verrès. In effetti, da dieci anni, che nella collegiata di Saint-Gilles, si allestisce un presepe in cui si configurano gli aspetti più significativi del comune, a partire dalla Collegiata stessa e dal castello fino alla stazione ferroviaria. L’allestimento di questo grande progetto prevede un lavoro di tre settimane, e di anno in anno cresce e migliora. «L’iniziativa è stata del parroco precedente, don Carlo Lazzari - racconta Ezio. Ogni anno cerchiamo di completarlo il più possibile, anche perchè è un progetto molto apprezzato

Uno scorcio del certosino lavoro di Ezio Minuzzo, Dino e Chiara Rosso

dai verreziesi, che vorrebbero vedere rappresentata la casa in cui abitano; purtroppo non è semplice accontentare tutti. Dino si occupa di realizzare gli edifici, e sua moglie li dipinge,

mentre io curo l’allestimento del presepe. Le montagne sono fatte di corteccia, pietra e muschi, invece che di plastica, perchè i materiali naturali donano più credibilità al-

l’opera. Per l’anno prossimo sicuramente continueremo quest’attività, ricreando le miniature mancanti del nostro amato comune». ■ Salim Znaidi

VERRES

Concorso per vetrine e balconi illuminati Via ai preparativi per ‘Arriva la BEFANA’ VERRES - ‘Buon Natale in vetrina’ e ‘Illumina il Natale a Verrès’ sono i temi dei concorsi organizzati dall’amministrazione comunale di Verrès. Il primo è riservato ai titoli di esercizi commerciali dotati di vetrina che hanno allestito la vetrina natalizia; non sarà la vetrina ma saranno i balconi a essere giudicati per ‘Illumina il tuo Natale a Verrès’, riservato ai residenti che meglio allestiranno il proprio balcone. A ogni balcone o vetrina da votare è assegnato un numero. Sabato 9 gennaio, al castello, durante la serata di presentazione dei personaggi del Carnevale storico, saranno premiati i primi tre balconi e le prime tre vetrine calssificate. La votazione può avvenire esclusivamente on line agli indirizzi; vetrina@comune.verres.ao.it oppure balcone@comune.verres.ao.it fino al 6 gennaio compreso. Le vetrine da votare: 1 Outlet Grandi Marchi; 2 Abbigliamento ‘Io cresco’; 3 pasticceria La Chatelaine; 4 Abbigliamento Insiede, 5 Erboristeria Il Quadrifoglio; 6 Mobili Paolo Grosso; 7 Valentina Calzature; 8 Astubasty; 9 Casa del Mobile; 10 Oreficeria Aymard; 11 Trussardi Bambina Bijoux; 12 Antichi Sapori; 13 Profumeria Angela; 14 Semplicemente Vestire; 15 Ecoplan service; 16 studio Fotografica Evançon. I balconi da votare: 1 Monica Vigna 2º piano; 2 Elio Bertolin 1º piano; 3 Rosanna Foy 1º piano; 4 Nicoletta Cipriandi; 5 Manuela Manganoni 1º piano; 6 Tiziana Zaniolo 2º piano. La ‘prima volta’ di ‘Arriva la Befana’

ISSOGNE

E’ di Richard il presepe più bello

L’uscita da messa e, nel tondo, Babbo Natale accanto al fuoco

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E VA N Ç O N

ISSOGNE - E’ di Richard Borettaz «per la ricercatezza e la cura dei dettagli» il più bel presepe di Issogne, al concorso dei presepi promosso dalla pro loco. Secondo posto per Francesca Challancin, per «il maestoso presepe molto curato e dettagliato, con alberi ricreati con diverse essenze». Terza piazza per Thomas Servalli, con quattro diverse scene rappresentate in quattro grotte, in un tronco scavato. Menzione speciale per Attilio Borettaz, per l’originale idea: una catasta di legna alla rinfusa, sulla quale sono stati adagiati i personaggi. Un riconoscimento è stato assegnato alla scuola dell’infanzia per il presepe costruito con la collaborazione dei bambini. La notte della vigilia, com’è tradizione, dopo la messa, la pro loco ha offerto cioccolata calda, thé, vin brûlé, panettone e pandoro; per la gioia dei bambini è arrivato anche Babbo Natale.

MONTJOVET: i bambini a scuola di karate

MONTJOVET - Gli alunni della scuola primaria di Ruelle vogliono ringraziare la Polisportiva di Montjovet che, ogni anno, oltre ad organizzare una giornata sulla neve, promuove corsi di avvicinamento a una disciplina sportiva. Si sono appena concluse, con grande successo, le lezioni di karate, condotte magistralmente da Marco e Mauro Cantele, tecnici del Dojo Kun Karate Valle d’Aosta.

CHAMPDEPRAZ: bambini protagonisti del presepe

Sono stati i più piccoli i protagonisti della notte di Natale, perfetti interpreti del presepe vivente che ha impreziosito la messa della vigilia di Natale

Mentre tutti sono concentrati sui festeggiamenti per l’imminente arrivo del 2016... il comune di Verrès pensa già all’Epifania che, da tradizione, tutte le feste porta via! ‘Arriva la Befana a Verrès’ è infatti il titolo della prima edizione della kermesse che si terrà martedì 5 gennaio, promossa e organizzata dall’associazione ‘Creare creando’. Alle 16, ritrovo in piazza Chanoux con un percorso della Befana riservato ai bambini; alle 17, sarà possibile votare la vecchina preferita per il concorso ‘Vota la tua Befana preferita’ tra quelle che sfileranno in piazza. Alle 18 comincerà la staffetta passeggiata alla quale saranno ammesse le Befane e i Befani che indosseranno scialle, gonna e scopa. Le iscrizioni alla staffetta (2 euro di iscrizione) dovranno essere perfezionate entro domenica 3 gennaio da Fotografica Evançon, Acconciature Cristina e Patrizia oppure alla Lavanderia Carla. La kermesse sarà anche l’occasione per la premiazione del concorso fotografico: è sufficiente scattarsi un selfie, pubblicarlo sulla pagina Facebook di Fotografica Evançon e sperare di essere tra i primi dieci scatti ad aver ricevuto il maggior numero di ‘mi piace’ per aggiudicarsi uno dei dieci ricchi premi in palio.


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UNITÉ DES COMMUNES

M O N T RO S E

lunedì 28 dicembre 2015

■ FONTAINEMORE / Escursioni, passeggiate e merenda sinoira, alla scoperta del territorio nonostante la ‘grande assente’

Anche senza neve, la Riserva del Mont-Mars è da scoprire FONTAINEMORE - «Abbiamo aspettato fino all’ultimo per presentare il nostro programma, sperando che la neve venisse a farci visita... e invece non è arrivata... quindi abbiamo ripensato queste vacanze come un inverno alternativo... vi faremo conoscere angoli di territorio che vi dimostreranno che la montagna è bella sempre». Così la Riserva Naturale del MontMars annuncia le iniziative in programma nei prossimi giorni, nonostante la ‘grande assente’. Camminar con gusto: si comincia oggi, lunedì 28 dicembre, con ‘Camminar con... Gusto’, una passeggiata verso Punta Leretta, in compagnia delle guide di trekking Habi-

tat; dopo aver goduto del panorama ai piedi della splendida cresta Nord del Mont Mars, al rientro, ci si fermerà al ristoro Coumarial per una merenda sinoira a base dei prodotti del territorio. La tariffa è di 30 euro a persona; grautio per i bambini di età inferiore a 12 anni, 20 euro per i ragazzi tra 12 e 18 anni. Ritrovo alle 9.30 a Coumarial. Mercoledì 30 dicembre è in programma, ‘Sole le pietre sanno’, una escursione gratuita in compagnia di Federico Chierico, guida escursionistica ed esperto di antropologia alpina, attraverso i villaggi e gli angoli più affascinanti di Fontainemore; il ritrovo è alle 9.30 al Centro Visitatori. Durante la passeggiata è prevista

Esprit Follet Trio: Federico Chierico, Sonia Cestonaro e Rinaldo Doro

anche la visita all’ecomuseo della Media Montagna di Prà dou Sas; al rientro, chi vorrà, potrà fermarsi al ristorante Oropa per una merenda sinoira al costo di 20 euro. Dopo l’escursione, al Centro Visitatori, sarà offerta una parentesi musicale con il concerto dell’Esprit Follet Trio; con la collaborazione dell’associazione Ou Bournel, un’esibizione gratuita di Rinaldo Doro, Sonia Cestornaro e Federico Chierico, per un viaggio musicale fatto di atmosfere, melodie e strumenti antichi delle Alpi occidentali. Appuntamento alle ore 21. Per informazioni e prenotazioni, telefonare a Federico, 340-2736621. ■ c.t.

■ PONT-SAINT-MARTIN / Babbo Natale si è fatto recapitare ai bambini delle scuole

Un pacco regalo... VIVENTE PONT-SAINT-MARTIN - Babbo Natale ha deciso bene di spostarsi dal suo villaggio e raggiungere piazza IV Novembre a Pont-SaintMartin. Per farlo, ha deciso di nascondersi dentro un pacco gigante e farsi recapitare ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria di Pont-SaintMartin Capoluogo e Prati Nuovi Martedì 22 è stata una giornata speciale per i bambini ponsammartinesi che hanno accolto con qualche giorno d’anticipo il vecchietto barbuto e i suoi aiutanti. «Siamo rimasti nella parte coperta dei giardini pubblici, lEspace Rencontre, al mattino con la scuola dell’infanzia, accoglienndo circa 120 bambini mentre al pomeriggio con la primaria i bambini erano 250 - spiega Elisa Lacchio dell’associazione Étoile, tra i responsabili dell’organizzazione dell’evento insieme all’associazione sportiva e ricreativa del Circo Wow. Questa giornata non sarebbe stata possibile senza la collaborazione dell’amministrazione comunale e degli insegnanti delle due scuole». E così i bambini si sono divertiti e svagati con giochi insieme a Babbo Natale, Cip e Ciop, pupazzi di neve, balli di gruppo, sketch e pettacolini. E come gran finale, Babbo Natale è sbucato dall’enorme pacco regalo, portando un regalino e un grande sorriso sul volto di ciascun bambino. ■ Sofia Fregnani

Il mega pacco regalo dal quale è sbucato il vecchietto barbuto

CHAMPORCHER

Due giorni dedicati ai bimbi ue giorni dedicati ai bambini ogD gi, lunedì 28 e domani, martedì 29. Si comincia con lo spettacolo di magia,

oggi pomeriggio, dalla 14.30, all’Espace Champorcher; nel tardo pomeriggio, fiaccolata dei bambini sugli sci grazie alla pro loco e ai maestri di sci. Domani, martedì 29, dalle 11.30, animazione e giochi per bambini ‘Snow magic fun’ alla partenza degli impianti mentre nel pomeriggio, si farà il pane nero dolce in località Chardonney. All’Espace Champorcher, dalle 14.30, spettacolo di bolle e divertimento, ingresso libero.

Alcuni gruppi di bambini ritratti nella classica fotografia con Babbo Natale


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UNITÉ DES COMMUNES

M O N T RO S E

■ PONT-ST-MARTIN / Il Comune pensa di installare una casa dell’acqua

Interventi per 2,3 milioni

La minoranza critica sulle indennità: «questa non è democrazia» PONT-SAINT-MARTIN - Con l’astensione dei consiglieri di minoranza, il consiglio comunale di Pont-Saint-Martin ha approvato una variazione al bilancio di 2 milioni e 300 mila euro, «per far fronte ad alcuni acquisti ma soprattutto a due impegnativi interventi – spiega il sindaco Marco Sucquet – abbiamo in programma un intervento di regimazione delle acque meteoriche a monte di località Stigliano che in caso di forti piogge ha parecchi problemi. Altro intervento importante sarà la riqualificazione dei giardini pubblici e la posa di nuovi giochi a disposizione dei bambini. Abbiamo anche ipotizzato alcuni acquisti come ad esempio un defibrillatore e un impianto di diffusione ma anche messo in programma il potenziamento della rete fognaria». Al di là della variazione al bilancio, il consiglio comunale ha votato le convenzioni per la gestione associata di alcuni servizi. La minoranza Sulle indennità degli amministratori, i consiglieri del gruppo ‘J’aime Pont-Saint-Martin’ hanno proposto «per tutti, un taglio del 10% - commenta il capogruppo Alfredo Vuillermoz, un segnale che ritenevamo importante in un momento di difficoltà generalizzata, a fronte del fatto che attualmente, l’indennità dei componenti della Giunta è al massimo previsto dalla legge mentre il gettone di presenza dei consiglieri

Marco Sucquet

Alfredo Vuillermoz

è circa la metà. E invece niente – spiega Vuillermoz – la maggioranza non ha accettato la nostra proposta. Non è certo un problema di importo, la somma annua del consigliere è di circa 300 euro lordi, ma il fatto che riteniamo inaccettabile è che la maggioranza decida che l’indennità della Giun-

ta è al massimo, mentre quella dei consiglieri è la metà. Ma questa è democrazia?». In sospeso la questione degli orari di apertura al pubblico degli uffici; «in attesa di riorganizzare gli uffici d’intesa con i comuni dell’Unité e di accordare le esigenze di flessibilità espresse». La maggioranza ha

HÔNE

BALFOLK nel salone comunale HÔNE - L’Epifania tutte le feste si porta via. Il comune di Hône ha deciso di salutare le festività in modo originale con la musica francoprovenzale, nello spettacolo organizzato al salone del comune di Hône martedì 5 gennaio (ore 20.45, ingresso libero). A proporre il loro repertorio balfolk saranno i Li Barmenk, gruppo di abitanti di Balme, il più alto villaggio delle Valli di Lanzo, al confine con la Savoia. Proporranno musiche di danza, courenda, brando, walzer, polka, mazurka ridogon e altre melodie tradizionali, delle valli di Lanzo ma da tutto il mondo alpino, dall’Irlanda alla Provenza, passando per i Paesi Baschi... Appuntamento alle 20.45, ingresso libero.

accolto la proposta, cercando una soluzione, in considerazione della nuova riorganizzazione degli uffici con il comune di Donnas. «Per quanto attiene alla mozione circa la centralina sull’acquedotto comunale ho risposto che la competenza è del subATO e che la questione è demandata alla Unité des communes – commenta il sindaco Sucquet – anche se mi sono impegnato in prima persona per portare avanti lo studio di fattibilità». La mozione è stata ritirata. Accolta la mozione per la creazione della casa dell’acqua, argomento oggetto del programma di legislatura di tutti – compatibilmente con le risorse a bilancio e accolta anche la mozione che chiedeva limitatori di velocità sulla strada statale 26 (emendata laddove si parlava di 90 giorni per il progetto); sarà predisposto il progetto per verificarne la fattibilità. All’interpellanza sulle zone alberate, il sindaco ha risposto che valuterà di affidare un incarico per il monitoraggio delle piante «nei giardini pubblici ma anche in altre zone del paese» mentre per la situazione dei wi fi comunali il sindaco ha spiegato «che gli access point sono cinque, in piazza IV novembre, ai giardini pubblici, in municipio, alla stazione e in piazza Primo Maggio e che sarà valutato se implementarli o adottare i necessari accorgimenti perchè funzionino al meglio». ■ Cinzia Timpano

UNITÉ DES COMMUNES

43 NOTIZIE IN BREVE PSM: In biblioteca si parla di emigrazione Émigrés, témoignages d’émigration valdôtaine. E’ il tema del terzo incontro del ciclo dedicato alle migrazioni organizzato dalla biblioteca comunale di Pont-Saint-Martin con la collaborazione dell’amministrazione comunale. Domani, martedì 29 dicembre, in biblioteca, sarà presentato il libro di Michela Ceccarelli ‘Emigrés’ edito da Testolin e verrà anche proiettato il documentario ‘Paris, Val d’Aoste’ di Joseph Péaquin. Sarà l’occasione per ripercorrere la storia dell’emigrazione valdostana, riflettendo sulle trasformazioni sociali ed economiche del nostro tempo, sul sentimento di identità e sul rapporto dei nostri migranti con il territorio di appartenenza e con i luoghi di accoglienza. Perloz: martedì 29 consiglio comunale E’ convocato per domani, martedì 29 dicembre, il consiglio comunale di Perloz. All’attenzione degli amministratori, l’approvazione delle convenzioni per la gestione associata dei servizi, tra i quali i servizi per gli anziani e inabili, la polizia locale, i servizi all’infanzia quali asilo nido e garderie e il servizio di pasti caldi per i meno abbienti. L’assemblea civica è convocata per le 18.30. Champorcher: due mozioni in assemblea civica E’ convocato per questa sera, lunedì 28 dicembre, il consiglio comunale di Champorcher che, nel rispetto dei termini di legge, è chiamato ad approvare le convenzioni per l’esercizio in comune di alcuni servizi. Allordine del giorno, sono iscritte anche quattro iniziative della minoranza consiliare. Attraverso due interpellanze, i consiglieri chiedono informazioni a proposito dei lavori all’impianto di illuminazione pubblica nelle frazioni Petit e Grand Rosier e a proposito dei lavori di manutenzione recentemente eseguiti sul lastricato dei garages in frazione Castello. Le mozioni riguardano invece la nomina del sindaco come consigliere della Monterosa SpA e gli attentati terroristici di Parigi. Appuntamento alle 20.30 nella sala del consiglio. Donnas: il comune alla ricerca di volontari Il comune di Donnas è alla ricerca di volontari per integrare i servizi resi dai dipendenti comunali. I volontari avranno compiti di assistenza pre e post orario scolastico, vigilanza delle aree verdi, edifici scolastici, parchi gioco; apertura di edifici pubblici e palestre e servizi ausiliari del traffico. Chi fosse interessato - (18-75 anni) può recarsi in municipio e presentare la domanda per esser ammesso all’albo dei volontari e degli ausiliari del traffico. Le adesioni dovranno pervenire entro la fine del mese di gennaio 2016. Negli uffici comunali (o sul sito internet) è possibile consultare il regolamento. E’ necessario essere maggiorenni ed essere residenti nel comune di Donnas o nei comuni limitrofi. I cittadini che svolgeranno servizio di volontariato saranno assicurati a spese dell’amministrazione comunale. Bard: si riunisce oggi, lunedì 28, il consiglio comunale Anche il consiglio comunale di Bard si riunirà quest’oggi, lunedì 28 dicembre, per l’approvazione delle convenzioni che regoleranno i servizi associati. L’appuntamento è per le 20.30 nella sala del consiglio comunale.

WA L S E R

■ GRESSONEY-SAINT-JEAN / Laura Thedy è la nuova presidente del Consorzio turistico

«Puntiamo tutto sulla promozione» di Franco ORMEA GRESSONEY-SAINT-JEAN - Il direttivo del Consorzio Turistico Gressoney Monte Rosa ha nominato il presidente, il vice presidente ed esecutivo nella riunione del 21 dicembre. Alla presidenza è stata designata Laura Thedy, albergatrice de ‘Lo Scoiattolo’ di Gressoney-La-Trinité, già vice presidente nel passato direttivo, alla vice presidenza Andrea Martelli, albergatore dell’hôtel ‘Chalet du Lys’ di Gressoney-La-Trinitè, compongono l’esecutivo Daniele Mania, ristoratore ‘2727’ di Gaby e Debora Callegari, albergatrice Hôtel ‘Lyshaus’ di Gressoney-Saint-Jean. Completano il direttivo Arianna Follis e Paolo Maria Viganò, rispettivamente assessori al turismo di Saint Jean e La Trinité, Federico Chierico, in rappresentanza di commercio e varie, Ezio Canepa per le scuole di sci alpino, Renzo Squinobal per le guide, Giorgio Munari per la Monterosa Spa e infine quali auditori, Maria Luisa Perlo (RTA), e Luigi Filippa (scuole di sci di fondo). L’esecutivo non ha perso tempo e nella mattinata del 23 dicembre si è riunito nella sede di Villa Deslex di Saint-Jean, al termine della quale abbiamo avvicinato il presidente Laura Thedy. «L’assemblea dei soci ha deliberato che il futuro del Consorzio - spiega la neo presi-

dente - non sarà più dell’organizzazione di manifestazioni, ma punterà tutte le energie sulla promozione, il vero core businnes». Probabilmente, proprio su questo punto si sono divise le strade del direttore Pier Sandro Maggi e del direttivo uscente. «Il direttore Maggi - commenta Laura Thedy - non era del tutto favorevole alla scelta dell’assemblea e ha preferito fare un passo indietro. Del resto il suo contratto era in scadenza a fine anno e non più rinnovabile nella forma precedente, ora dovremo va-

ce lo permetteranno, e quali incombenze affidargli alla luce delle decisioni prese in sede assembleare». La promozione al centro dell’attenzione e al proposito esiste la volontà di fare sul serio; l’Ati, forma giuridica nella quale il Consorzio Turistico Gressoney Monte Rosa e il ‘fratello’ Consorzio Turistico Valle d’Ayas La neo presidente del Consorzio, Laura Thédy Monte Rosa, si sono uniti insieme per parlutare se incaricare un nuovo tecipare alla realizzazione direttore, qualora le finanze di un progetto specifico,che

è quello della valorizzazione del territorio, «può essere incrementata dalla presenza della Monterosa SpA - conclude il presidente - facendone il cappello». Si sa che chi ‘mette il cappello’ occupa una posizione, prenota un posto, e se a tavola si aggiungesse anche la Valsesia ( dove gli albergatori si stanno orientando su questa linea), il tavolo sarebbe completo, con tutte le forze in campo per un unico scopo: valorizzare un comprensorio che non ha eguali nell’arco alpino.

I bambini di Issime hanno cantato per Babbo Natale E’ arrivato in piazza, a Issime, alla vigilia di Natale, Babbo Natale, atteso da tutti i bimbi di Issime che per l’occasione si sono esibiti, cantando alcuni brani della tradizione natalizia. La mattinata si è conclusa con la distribuzione di dolcetti e caramelle

GABY

Flash

GABY: la ludoteca non va in vacanza Non va in vacanza la Ludoteca di Gaby, che terrà compagnia a tutti i bimbi anche durante il periodo natalizio con due immancabili appuntamenti. Oggi, lunedì 28 dicembre infatti, dalle ore 17 alle ore 19, a Casa Ciamporcero, prenderà vita ‘Natalissimo’, un laboratorio creativo aperto a tutti i bambini dall’età di 4 anni. Il 29 dicembre invece, a partire dalle ore 17,30, al Salone Palatz, sarà la volta dello spettacolo teatrale ‘A scuola di Babbi Natale’, tratto dal libro ‘La scuola dei Babbi Natale’ e curato da Fabrizio Palma. GLT: in Wohnplatz il libro di Giacomo Poretti ‘Al paradiso è meglio credere’ è il titolo del libro di Giacomo Poretti del noto trio ‘Aldo, Giovanni e Giacomo’ che sarà presentato questa sera, lunedì 28 dicembre, alle 18.3o a Wohnplats, a Gressoney-SaintJean, nell’incontro condotto dal parroco don ugo Casalegno. A La-Trinité oggi, musica dei corni delle Alpi in piazza Tache, a partire dalle ore 17 mentre alle 21, tradizionale fiaccoltata dei maestri di sci sulla pista Sant’Anna-Staffal che si concluderà con il dj set e lo spettacolo pirotecnico. I maestri di sci di Weissmatten invece, scenderanno sulla pista Leonardo David mercoledì 30 (ore 21), con brindisi e piccola degustazione e gran finale con i fuochi d’artificio.


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BALLAD to SHAKESPEARE In scena un omaggio al Bardo di PALINODIE AOSTA - ‘Ballad to Shakespeare’, una commedia cantata «che non è un musical, un’opera shakespeariana senza la firma dell’autore, una partitata a più voci che vede in scena dieci anime prelevate dalle opere del bardo intrappolate in un lunapark»: è l’opera che porterà in scena la compagnia Palinodie al Teatro Giacosa di Aosta martedì 29 e mercoledì 30 dicembre alle ore 21.30. Lo spettacolo è stato presentato in una conferenza congiunta con Tida, la compagnia di Marco Chenevier, entrambe selezionate dal bando ‘Funder 35’, promosso da un pool di fondazioni con capofila Fondazione Cariplo. Scritto e diretto da Stefania Tagliaferri e Verdiana Vono, la pièce racconta di dieci personaggi intrappolati in un moderno lunapark, condan-

La compagnia teatrale Palinodie in scena al Teatro Giacosa il 29 e 30 dicembre

nate a ripetere in eterno la loro parte, finché il pubblico non l’avrà realmente compresa. Ballad to Shakespeare è un freak-show in cui Puck, Romeo, Mercurzio, Antonio e Cleopatra, Amleto e Gertrude sono compagni e sudditi dell’onnipotente Titania e delle sue guardie del corpo. I motivi tipici del teatro elisa-

bettiano - travestimenti, inseguimenti d’amore, passionalità esibita, inganno e metateatralità costituiscono la struttura portante dello spettacolo. L’arrangiamento delle liriche su testo shakespeariano è curato da Luisa Zanin e le musiche sono di Francesca Nota. Racconta Vono: «Ballad to Shakespeare mostra

una serie di personaggi diventati ormai ombre di loro stessi: emblemi incontrastati delle passioni umane, protagonisti di un teatro nobile e ricercato, vengono qui indagati nella dimensione dei conflitti quotidiani, trascinati nella contemporanea prigione dell’intrattenimento. Eroi barocchi costretti a portare il loro show

a un pubblico che non li ha ancora capiti, spettacolarizzando le loro personali tragedie, per rispondere alla necessità di esibizione e voyeurismo maturata dal Seicento ad oggi». Compagnie premiate Palinodie e Tida sono tra le 50 giovani imprese teatrali - 180 i partecipan-

ti - fnanziate dal bando Funder35 della Fondazione Cariplo per il triennio 2016-18 con 40 mila euro. «Un blasone di qualità per la Valle d’Aosta» ha commentato in conferenza stampa Marco Chenevier di Tida. Il progetto di Palinodie, ‘Nemo Propheta’, prevede il potenziamento della comunicazione, la formazione di figure professionali interne alla compagnia in materia di organizzazione, gestione e distribuzione attraverso tirocini in realtà anglofone, francofone e in Italia e l’assunzione, dal 2018, di una persona incaricata della gestione amministrativa della compagnia. ‘Teorema della forza viva’, il progetto di Tida, è finalizzato all’assunzione di una figura professionale che si occuperà di fund raising per l’attività della compagnia. ■ da.ch.


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ESPOSIZIONE - Allestimento nello spazio di Finaosta fino al 18 gennaio

Mus e i pittori dell’800 aosta - «Uno spazio lo si è dedicato al grande Italo Mus e poi ai pittori dell’ottocento, rappresentanti del mondo pittorico piemontese. Artisti che, con metodi e impronte diverse, hanno immortalato quella che era la storicità dell’epoca», ha spiegato Marcella Curcio di ‘Io ti presento’, curatrice della mostra Italo Mus e i pittori dell’Ottocento, inaugurata domenica 20 dicembre nello spazio espositivo della Finaosta in Via Festaz con la collaborazione di Spazio Minimo. La modestia dignitosa di Italo Mus (1892-1967) che, nato a Châtillon, contribuì a far conoscere la vita di montagna con tele molto intime e rappresentative di una semplice quo-

A sinistra un visitatore ammira le opere di Mus; in alto: Marcella Curcio, curatrice della mostra, e Marina Mais, a sinistra

tidianità e la scultura di Marco Joly “... che come Mus interpreta personaggi della tradizione e proprio alla tradizione è dedicata questa mostra con la quale finire il 2015

galleria san grato

Mostra sull’architettura rurale in VdA aosta - ‘Architettura rurale in Valle d’Aosta’. E’ il titolo della mostra visitabile fino al prossimo primo gennaio alla galleria d’arte San Grato di via De Tillier ad Aosta, a cura di Antonio Vizzi. L’orario di apertura al pubblico sarà tutti i giorni dalle 11 alle 19. Più nel dettaglio, si tratta di una carrellata di 30 acquerelli di disegni realizzati a china, che ripropongono parte del patrimonio architettonico della Valle d’Aosta per quanto riguarda l’architettura rurale. Alcune delle opere sono state influenzate dai disegni di Marcel Cortelli, contenuti nella vasta produzione letteraria del professor Robert Berton (1909-1998) e liberamente interpretati. Info e contatti: 335 5471698, a.vizzi41@gmail.com.

e iniziare l’anno nuovo”, sono qui affiancate a molte e varie tele come il bellissimo lavoro di un altro grande artista valdostano Francesco Nex, l’acquaforte di Antonio Fon-

tanesi e poi i paesaggi e la pittura di genere di vari pittori del Piemonte tra cui Cesare Maggi con il suo paesaggio montano, Carlo Piacenza, bello il suo Ritorno dal pasco-

lo (1886), Giuseppe Gheduzzi coi suoi Casolari in alta montagna, il Paesaggio innevato di Oreste Pizio, la delicatezza cromatica in un’opera di Alessio Nebbia, Leonardo Roda col suo tratto naturalista e la suoi abili effetti di luce fino al Mercato di Chivasso del to-

rinese Alessandro Lupo. Provenienti tutte da collezioni private, le opere si potranno ammirare fino al 18 gennaio prossimo, tutti i giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19. Giorni festivi apertura solo pomeridiana. Ingresso libero. ■ Nadia Camposaragna

MOSTRA: i paessaggi della Valle d’Aosta immortalati da tre giovani fotografi

Scatti d’autore a Maison Bruil d’Introd I tre fotografi Gaetano Madonia, Alexis Courthoud e Marco Monticone in foto con Gabriele Prato

‘Hey Prof, Matteo Canta’ 40 anni di insegnamento di Antonella Mattei

AOSTA - Da adolescente che detesta la scuola a insegnante che vuole farla amare ai propri alunni. Antonella Mattei (foto) ribalta i ruoli nel libro «Hey Prof, Matteo Canta!», ripercorrendo i suoi 40 anni di insegnamento senza però mai dimenticare i suoi difficili trascorsi da studentessa, quando con nausea e disprezzo frequentava il liceo. Con «la magica arte di saper raccontare a voce bassa», come ha sottolineato il giornalista Giacomo Sado durante la presentazione del libro, lunedì 21 dicembre nella Biblioteca regionale di Aosta, Mattei riesce a toccare temi sensibili senza alzare i toni, mettendo su carta divertenti aneddoti scolastici e profonde riflessioni sui metodi di insegnamento. Temi difficili che vengono trattati con leggerezza in un libro che diventa un elogio alla «buona» professione di insegnante, che parla di ragazzi e si rivolge a loro. Il viaggio fra i ricordi trae ispirazione da Matteo, alunno indisciplinato conosciuto quasi 40 anni fa, quando ancora l’insegnante dell’Istituto tecnico Manzetti era ai suoi primi passi nel mondo del lavoro e della sua formazione. L’alunno indisciplinato non solo ha ispirato l’autrice ma ha cambiato il suo modo di relazionarsi con gli alunni negli anni a venire. «In quell’occasione resistetti all’impulso di sanzionare il ragazzo che cantava in classe – spiega l’autrice – e approcciandomi diversamente lo spiazzai e fui la prima a imparare un nuovo modo di insegnare». L’opera, strutturata come il «Canto di Natale» di Charles Dickens, e illustrata con i disegni di Marco Dalla Paola, riesce a mediare fra la molteplicità dei punti di vista, fra ricordi ed esperienze che sanciscono quella che, a partire dalle persone, potrebbe davvero considerarsi una «buona scuola». ■ Sara Sergi

INTROD - Domenica alla Maison Bruil di Introd i ragazzi di Aosta Panoramica insieme a molti amici e amanti della fotografia hanno alzato il sipario sulla mostra fotografica “Una foto al Museo” organizzata in collaborazione con Tascapan. La mostra che rimarrà aperta fino in primavera è stata allestita dai fotografi Gaetano Madonia, Alexis Courthoud e Marco Monticone, tre giovani ragazzi intraprendenti che nonostante la crisi che sta caratterizzando il periodo attuale non si sono lasciati scoraggiare e hanno avviato il progetto fotografico Aosta Panoramica. Gaetano è l’unico “non valdostano” del gruppo, visto che ha origini milanesi, ma da molti anni frequenta la Valle d’Aosta, dove da alcuni mesi si è trasferito dopo essersi fatto incantare dai bellissimi paesaggi che ama tanto fotografare. Alexis arriva dalla fotografia sportiva e grazie ai suoi due amici si avvicina alla fotografia paesaggistica e proprio in questo campo nel 2013 e 2015 si distingue ottenendo un primo e un secondo posto al concorso fotografico Wiki Loves Monuments. Anche Marco è sempre stato appassionato di montagna e da quando prende in mano la sua prima reflex non smette di catturare i meravigliosi scorci che la Valle d’Aosta ogni giorno ci regala; questo è il team di Aosta Panoramica. La mostra che hanno preparato per i residenti e i turisti amanti delle nostre montagne ha come tema principale i paesaggi meravigliosi della Valle d’Aosta immortalati da punti di vista diversi e mediante l’uso di tecniche fotografiche innovative, utilizzate per dare un tocco in più di originalità a panorami già scattati da moltissime persone. Per tutti quelli che non hanno potuto partecipare all’inaugurazione la mostra rimarrà aperta fino in primavera e sarà visitabile durante l’orario di apertura del museo Maison Bruil. ■ re.ga.


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In trecento al Forte per ascoltare Domenico Quirico sul Medio Oriente

Gabriele Accornero con il reporter Domenico Quirico

BARD - Oltre 300 persone hanno seguito, domenica 27 dicembre al Forte di Bard, l’analisi di Domenico Quirico sulle guerre in Medio Oriente e la crescente affermazione del Califfato. L’inviato speciale del quotidiano La Stampa ha analizzato in maniera attenta e puntuale la complessa situazione geopolitica in cui si sta affermando il Califfato: «E’ il tentaivo di costruire uno stato totalitaristico, che è qualcosa di molto diverso da una dittatura - ha detto Quirico -. La loro preoccupazione non sono le istituzioni politiche ed economiche in senso stretto, ai jihadisti interessa la purificazione degli esseri umani, vogliono eliminare chi è impuro, dividono il mondo musulmano tra chi è puro e chi non lo è. La loro prima missione è la purificazione del mondo musulmano in un contesto mondiale fatto da tanti Islam. Un progetto che si concretizza attraverso la costruzione di un apparato politico, economico e militare». Quirico ha ripercorso poi alcune fasi del suo rapimento e raccontato la sua vita quotidiana accanto ai jihadisti. E ne ha spiegato il ruolo: «Non hanno né paura di uccidere né di morire; hanno cancellato la loro vita precente per entrare in un mondo in cui ognuno di loro è l’esercizio manuale della presenza di Dio nel mondo. Si sentono coloro che aiutano Dio per purificare il mondo». ■ re.ga.

MUSICA - Il gruppo folkloristico impegnato in un progetto didattico

TradizionalMente con la Clicca aosta -I bambibni della scuola primaria di Pallein di Saint-Christophe hanno portato in scena martedì 22 dicembre nel salone polivalente di Brissogne la tradizione legata alle danze e alla musica della Valle d’Aosta. Con il saggio finale si è concluso il progetto pedagogico “TradizionalMente”, ideato dal gruppo folkloristico la Clicca de Saint-Martin de Corléans. Tra ottobre e dicembre, i musici della Clicca hanno organizzato degli incontri seminariali, in cui i ragazzi sono venuti a conoscenza delle usanze e delle tradizioni della regione e ne hanno potuto comprendere l’essenza. «Da qui - spiega il direttore tecnico della Clicca Claudio Vigna - il gioco di parole del nome del progetto “TradizionalMente”, che vuole ricordare il fine ultimo di questo, che è appunto far sì che le nuove generazioni si avvicinino al folklore e ne comprendano il valore identitario, senza percepirlo come una barriera o qualcosa di insolito e stravagante, bensì come qualcosa di alquanto arricchente». La serata di martedì, è sta-

COGNE, Katia Ricciarelli e Federico Longhi nuovi ADERENTI ONORARI dell’associazione Grappein Médecin

cogne - L’associazione Grappein Médecin Onlus, da sabato, giorno di Santo Stefano, ha due nuovi prestigiosi membri onorari: Katia Ricciarelli e Federico Longhi. L’adesione dell’amatissima cantante lirica nonché artista dai molteplici talenti e del baritono valdostano (suo allievo) all’associazione costituita con l’obiettivo del recupero della Casa dell’Orologio, è stata perfezionata in occasione dell’appuntamento di presentazione del volume di Katia Ricciarelli dal titolo ‘Da donna a donna. La mia vita melodrammatica’. «Siamo molto onorati di contare quali primi aderenti ad honorem della nostra associazione, due importanti artisti del mondo della musica di fama internazionale - fa sapere il direttore Mauro Caniggia Nicolotti -. A nome di Médecin Grappein voglio ringraziare Katia e Federico per il bel regalo di Natale che hanno fatto a

Due scatti dell’appuntamento di sabato a Cogne (foto Paolo Rey)

noi e all’intera comunità di Cogne». Un intervento, quello di Caniggia Nicolotti, a cui è seguito quello del vice direttore Claudio Perratone: «Abbiamo apprezzato la loro simpatia e semplicità e la loro ammirevole sensibilità verso un progetto come il nostro che, seppure ri-

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guarda una piccola comunità di montagna, ci ricorda come la salvaguardia del patrimonio culturale sia una responsabilità comune». Per informazioni sull’associazione: 339 3574718, 347 4744329, cogne.grappein@gmail.com ■ p.b.

ta quindi l’occasione per presentare, davanti a un folto pubblico e al corpo docente, il lavoro portato avanti dai 100 ragazzi coinvolti, in una fascia di età tra i 5 e i 10 anni, che si sono cimentati nelle danze del gruppo aostano e hanno accompagnato, con il Fleyé, il suono melodico delle fisarmoniche. Questo strumento in legno, nato dall’estro di un componente della Clicca, è stato infatti l’altro elemento trainante del progetto, molto apprezzato anche dai più piccoli, che con curiosità ne hanno compreso l’origine e la modifica da attrezzo agricolo a strumento musicale. ■ d..c

Due momenti del saggio finale nel salone polivalente di Brissogne


AG E N DA

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Buon compleanno Alessandra Tesio Enrico Granzotto Giada Caregaro Patrik Vergeron Alex Apparenza Nadia Camposaragna Marco Curighetti Marvin N’Doye Simonetta Padalino Claire Campier Lorenzo Raffaelli Terence Tessarin Daniele Scalia Andrea Vizzardelli Fabio Baccoli Francesco Bellissimo Gabriele Caldera Alisée Dal Santo Corrado Salmin

LG PRESSE SRL Regione Borgnalle, 12 - 11100 Aosta P.IVA E C.F.: 01141020071 CAP. SOCIALE € 100.000 - Iscr. REA: AO70736 REDAZIONE Centro Direzionale “I Prismi” Regione Borgnalle, 12 Tel. 0165 231711 (centralino) E-mail: segreteria@gazzettamatin.com

28 dicembre 28 dicembre 29 dicembre 30 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 1º gennaio 1º gennaio 1º gennaio 2 gennaio 2 gennaio 3 gennaio 3 gennaio 3 gennaio 3 gennaio 3 gennaio

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Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 9/02 del 20/05/02

Con imperdonabile ritardo, auguri di buon compleanno ai cuginetti Elodie e Davide, dalla truppa dei grandi (e smemorati) cugini

Direttore responsabile: l.mercanti@gazzettamatin.com

Luca Mercanti Patrick Barmasse Alessandro Bianchet Danila Chenal Erika David Davide Pellegrino Cinzia Timpano

Redazione: p.barmasse@gazzettamatin.com a.bianchet@gazzettamatin.com d.chenal@gazzettamatin.com e.david@gazzettamatin.com d.pellegrino@gazzettamatin.com c.timpano@gazzettamatin.com

Roberta Prodoti

Segretaria: segreteria@gazzettamatin.com

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Buon compleanno

I Neuvins ringraziano Elena Baldon e Ignazio Borbey per aver riportato Babbo Natale nella casa museo di Carlo Tassi

GOAAAALLL! Tanti auguri a Noah che ha spento due candeline, circondato dai suoi amici e da tutti coloro che gli vogliono bene! Auguri ometto!

A Praz di Saint.Barthélemy, per la prima volta il presepe di montagna, allestito da Margherita, Matilda e Wallis. Complimenti!

Un messaggio per... A Praz di SaintBarthélemy, per la prima volta il presepe di montagna, allestito da Margherita, Matilda e Wallis

Max, sei il MIGLIORE!!

Un messaggio per...

Dirigenti e amici della sezione Uisp VdA si sono ritrovati a tavola per scambiarsi gli auguri e gettare le basi per nuovi progetti e idee per l’anno che sta per iniziare

Buon compleanno

Cavaliere BRUNO, 80 anni con i suoi nipoti

Un messaggio per...

I tifosi del Brisma Juniores ringraziano i loro ragazzi per fatto fatto di nuovo brillare la loro stella


lunedì 28 dicembre 2015

TANTI AUGURI

GINNASTICA

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I giovani talenti del CSI Châtillon al PalaBortoletto durante la festa natalizia della società

BASEBALL

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a pagina 59 Oggi il poster dell’Eteila Chez Drink a pag. 58

■ SPORT INVERNALI / In tante discipline gli atleti valdostani stanno trascinando la Nazionale

E’ un AZZURRO sempre più ROSSONERO AOSTA - In attesa di capire nel 2016 se la Valle d’Aosta è davvero «come quelle donne che più le guardi e più ti piacciono», come ha sostenuto l’assessore regionale allo sport e turismo Aurelio Marguerettaz, il 2015 che si appresta ad andare in archivio ci ha detto con certezza che la nostra regione è una grande produttrice di talenti degli sport invernali. L’azzurro che negli ultimi mesi di attività (sommando la fine della passata annata agonistica all’inizio di quella attualmente in corso) ha colorato tante delle principali competizio-

ni a livello mondiale, ha assunto sempre più tinte rossonere. Federica Brignone, dopo l’intervento alla caviglia, ha ritrovato lo smalto di inizio carriera e, a 25 anni, ha dimostrato di saper ammortizzare al meglio la delusione del Mondiale americano, vincendo la sua prima gara in Coppa del Mondo e salendo poi due volte sul podio. Alle sue spalle ha iniziato a stagliarsi la sagoma di Henri Battilani, che si è preso il titolo mondiale Junior di discesa e ha già esordito sul massimo palcoscenico iridato. Se pochi anni fa il fondo

guardava con preoccupazione al dopo-Arianna Follis, le risposte arrivate dai giovani prodotti dell’Asiva hanno spazzato via dubbi e punti di domanda. Federico Pellegrino in pochi mesi è diventato la punta di diamante della Nazionale, ben spalleggiato da Francesco De Fabiani e al femminile, settore un po’ più in difficoltà, Greta Laurent e Francesca Baudin hanno saputo mettersi in mostra. La crisi dell’ultimo mese non deve far cancellare cosa è stata capace di fare la biathleta Nicole Gontier nella stagione

2014-2015, quando ha raccolto un podio individuale in CdM e un bronzo iridato in staffetta. E per completare un quadro bellissimo, non va dimenticato Luca Matteotti, campione del mondo di snowboardcross, che due settimane fa è salito assieme all’ayassino Fabio Cordi sul secondo gradino del podio nella team race di Coppa del Mondo. Oltre alle qualità individuali, senza le quali non si va da nessuna parte, i nostri giovani hanno beneficiato del grande lavoro del comitato Asiva, che, come spesso hanno spiegato loro per pri-

In settimana la giunta regionale del Coni (in foto anche gli ex presidenti Ottoz e Lanivi) ha consegnato a Baudin, De Fabiani, Gontier e Pellegrino i premi che i quattro azzurri non avevano ritirato alla Giornata Olimpica

mi, sfrutta al meglio le dimensioni ridotte del nostro territorio, per permettere ai ragazzi di allenarsi e crescere insieme. Passione, organizzazione e competenza, sono i tre ingredienti del

mix con cui l’Asiva semina, permettendo poi il miracolo di un azzurro che, osservato in trasparenza, ha splendide sfumature rossonere. ■ d.p.


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■ fondo / A Fiera di Primiero il campione di Nus ha regalato alla Polizia il quinto titolo tricolore consecutivo di team sprint

Il POKERISSIMO di Pellegrino-Noeckler

Chicco: «Bello correre nei circuiti cittadini»; al femminile bronzo per Greta Laurent assieme a Lucia Scardoni Fiera di Primiero - E sono cinque. Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler hanno vinto ieri pomeriggio lungo il circuito cittadino di Fiera di Primiero il loro quinto titolo italiano consecutivo di team sprint. I due poliziotti, medaglia di bronzo ai Mondiali di febbraio a Falun, hanno confermato con una prova perfetta la loro supremazia a livello nazionale. Il pomeriggio positivo per la Valle d’Aosta è stato completato dal terzo posto di Greta Laurent, che nella prova femminile, assieme a Lucia Scardoni, ha portato le Fiamme Gialle sul podio alle spalle dei Carabinieri e della Polizia. E oggi, a Pra del Moro di Feltre, si replica con i titoli della sprint individuale, sempre skating. La gara Spettacolo e grande entusiasmo lungo i 400 metri della striscia di neve artificiale riportata in centro a Fiera di Primiero (oltre 1500 metri cubi), con quasi seimila persone che non hanno voluto mancare l’appuntamento con i big nazionali della disciplina. La finale maschile ha visto al via due squadre ciascuno di Esercito e Forestale (nella seconda il valdostano François Viérin ha fatto coppia con Mirco Bertolina), con Polizia e Finanza a completare il lotto dei pretendenti al titolo. Noeckler e Pellegrino hanno impostato una gara di attesa, mettendosi in

Foto Newspower.it

Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler con Babbo Natale

Il podio della prova femminile, la seconda da destra è la gressonara Greta Laurent

fondo al gruppo, tirato prima da Viérin-Bertolina e poi da Scola-Salvadori. Nel settimo giro il primo colpo di scena, con Simone Urbani che ha rotto un bastoncino e ha perso contatto con i primi a causa della mancata sostituzione tempestiva da parte degli uomini della Forestale, impegnati a preparare gli sci per i successivi frazionisti. Al termine della terza frazione (la seconda di Noeckler), l’alpino Fabio Pasini è finito a terra, con il poliziotto altoatesino bravo a evitarlo per poi dare il cambio a Chicco in seconda posizione. Con l’avvicinarsi del traguardo, i big hanno iniziato a fare sul serio e Noeckler è scappato via seguito da Scola e Gabrielli.

gato al secondo posto le campionesse in carica (10’27”57), mentre le due portacolori delle Fiamme Gialle si sono piazzate terze in 10’29”97. Nulla da fare per l’altra valdostana al via, l’alpina Elisa Brocard, quinta assieme ad Alice Canclini in 10’47”89.

Gli ultimi tre giri hanno regalato poche emozioni per l’oro, con Pellegrino dominatore incontrastato (14’26”61), seguito sul traguardo da Enrico Nizzi (14’31”04), bravo a saltare Salvadori (14’32”33), regalando all’Esercito l’argento, con bronzo alla Finanza e medaglia di legno per i forestali Viérin-Bertolina (14’42”48). Tra le donne la gara è vissuta sul testa a testa tra le carabiniere Debora Roncari e Gaia Vuerich e le poliziotte Ilaria Debertolis-Giulia Stuerz, con le finanziere Greta LaurentLucia Scardoni nel ruolo di terze incomode. A mettersi al collo l’oro sono state Roncari-Vuerich, al traguardo in 10’26”54, che hanno così rele-

La sala stampa «Visto questo inizio di stagione, penso che non sarebbe male continuare così - esordisce scherzando Chicco Pellegrino -. Avevo già buone sensazioni nelle prime gare distance, anche se avevo un po’ paura di aver perso qualcosa nella sprint, ma sono rimasto fiducioso nel mio programma di allenamento e, in effetti, ha pagato. Io e Diet-

mar in questi cinque anni abbiamo dimostrato che siamo una coppia importante per il fondo azzurro, non a caso a Falun abbiamo conquistato la medaglia di bronzo ai mondiali. Correre nei circuiti cittadini è sempre molto bello, però c’è un maggior rischio di cadute e Dietmar è stato bravo a evitare Pasini. Anche in Valle avevamo la spettacolare gara in piazza Chanoux ed è un peccato che non ci sia più, ma capisco che il momento che stiamo attraversando non consenta di riproporla perché ci sono cose molto più importanti da realizzare». Inevitabile che il discorso scivoli sul Tour de ski, che scatterà venerdì dalla Svizzera con una

sprint a tecnica libera. Anche quest’anno Chicco non arriverà fino in fondo. «Il problema non è l’ascesa al Cermis - spiega il campione di Nus , ma il fatto che la settimana dopo la fine del Tour c’è un week end di Coppa del Mondo con sprint e team sprint a tecnica libera. Mi auguro, un domani, di spostare così tanto i miei orizzonti da poter sacrificare senza problemi il fine settimana di Coppa che segue il Tour. Per ora devo sfruttare tutte le occasioni a mia disposizione per fare esperienza in vista degli appuntamenti che capitano poche volte nella carriera di un atleta come Mondiali e Olimpiadi». ■ Davide Pellegrino

■ cdm / Venerdì da Lenzerheide scatta il Tour de Ski con una sprint skating

Brignone cerca il RISCATTO a Lienz aosta - Fine 2015 in pista con tanta voglia di riscatto per Federica Brignone. La carabiniera di La Salle affronterà oggi a Lienz, in Austria, il quinto gigante di Coppa del Mondo della stagione. «La gara di Courchevel ormai rappresenta il passato - ha dichiarato Federica alla vigilia della prova austriaca . Nel nostro sport ci vogliono coraggio e rispetto, rispettare permette di non sbagliare, io sbaglio perché ci provo sempre. In questi giorni mi sono allenata parecchio per arrivare a Lienz più forte ancora di prima». Martedì, sempre a Lienz, Brignone sarà impegnata in uno slalom, disciplina che regalerà anche il primo appuntamento del 2016, con la sfida tra i pali stretti sul pendio di Zagabria il 3 gennaio. Tour de ski Il Tour de Ski 2016 prenderà il via il giorno di Capodanno, venerdì 1° gennaio, sulle nevi svizzere di Lenzerheide, dove andrà in scena una sprint a tecnica libera. Sabato 2, stesso posto, è in programma la mass start a tecnica classica: 15 km femminile e 30 km maschile. Domenica 3 si concluderà l’opening svizzero, con l’inseguimento skating (10 km gli uomini, 5 km le donne). Lunedì sarà dedicato al trasferimento in Germania, dove martedì 5 gennaio a Oberstdorf ci sarà lo skiathlon (5 km+5 km femminile, 10 km+10 km maschile), mentre mercoledì 6 spazio alla sprint a tecnica classica. Giovedì, infine, la carovana approderà in Italia, dove venerdì 8 ci saranno la 10 km maschile e la 5 km fem-

minile a tecnica libera; sabato 9 in Val di Fiemme seconda mass start alternata del TdS (10 km in rosa, 15 km in

azzurro) e domenica 10 calerà il sipario con la spettacolare ascesa al Monte Cermis in tecnica libera.

Federica Brignone con i suoi tifosi a Courchevel

sci alpino

Vietti bravo in Coppa Europa Pozza di fassa - Bella prova di Federico Vietti (foto) nello slalom in notturna valido per la Coppa Europa andato in scena lunedì a Pozza di Fassa. La competizione è stata vinta dallo svizzero Marc Gini (1’56”67); il migliore degli azzurri è stato l’alpino laziale Giordano Ronci, 8° in 1’59”12. Federico Vietti del Pila, dopo aver chiuso la prima manche al 25° posto, è stato capace di recuperare dieci posizioni e chiudere 15° assoluto in 2’00”92, crono che gli ha regalato anche il successo tra gli Juniores. Out nella prima manche i tre rossoneri Davide Brignone (Crammont MB), Matteo Vaghi (Chamolé) e Michael Tedde (Cse). «Già nelle gare di Obereggen e San Vigilio mi ero fermato a ridosso dei primi trenta - commenta soddisfatto Federico Vietti -. A Pozza di Fassa ci ho creduto maggiormento e ho preso anche più fiducia, così sono riuscito a fare una buona prima manche. Nella seconda ho cercato di sfruttare la pista liscia, senza però buttare via l’occasione di fare punti in Coppa Europa. Il tracciato era molto tecnico e c’era anche la neve che piace a me, molto ghiacciata». ■ r.g.


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Gli Aosta Gladiators A e B che mercoledì si sono affrontati alla patinoire del capoluogo regionale nel derby valido per il campionato Under 14

■ hockey / Tussidor e compagni rompono il ghiaccio nel campionato nazionale battendo 3-1 l’Appiano

Il primo GRAFFIO dei Gladiators Under 16

Un gol di Gerbi nell’ultimo drittel regala alla squadra rossonera A il derby della categoria Under 14 GLADIATORS B GLADIATORS A

Under 16

2 (2 0 0) 3 (2 0 1)

MARCATORI: 1 Pellegrini, Paillex, Gerbi, Perino e Scala. GLADIATORS B: Edoardo Berti, Simone Comiotto, Nicolò Fanelli, Nicolò Borio, Alessia Terranova, Marta Mazzocchi, Mathieu Scala, Owen Rean, Dennis Perino, Nicolò Masoni, Mattia Raia,Tommaso Madaschi, Alessandro Minniti, Alessandro Pica. Coach: Lorenzo Olivo. GLADIATORS A: Morgan Luisi, Gabriel Montini, Philippe Charles,Tommaso Rossi, Gianmarco Freydoz, Alessio Tirone, Marco Olivo, Filippo Musa, Kevin Paillex, Nicolò Pellegrini, Roberto Biccu, David Cicchetti, Davide Gerbi, Stefano Rosaire, Fabio Pietromica, Stephan Masserano. Coach: Luca Giovinazzo. aosta - Vittoria nel derby e primato per i Gladiators A, che piegano 3-2 i cugini della squadra B e proseguono il loro cammino in vetta al girone della categoria Under 14. Il match pre-natalizio è stato divertenze e combattuto, con la formazione B di Paolo De Luca, guidata in questo ma-

La gioia dell’Under 16 dopo la fine della partita

tch da Lorenzo Olivo, che ha sfruttato al meglio la ghiotta occasione per dimostrare ai compagni più grandi che l’ottima performance contro il Valpellice di qualche settimana prima non era stata un caso. I più grandi, dal canto

loro, hanno sicuramente pagato la voglia di non esagerare contro i compagni più piccoli, oltre al fatto che, probabilmente, la testa era in parte già all’impegno nel campionato nazionale Under 16 di ieri contro l’Appiano. Co-

munque sia ne è uscito un match equilibrato e divertente, che ha riservato tante emozioni nel primo tempo, chiuso sul 2-2 grazie ai gol di Pellegrini e Kevin Paillex da una parte e di Perino e Scala dall’altra. Dopo un secon-

do drittel senza reti, a spezzare definitivamente la parità è stato un acuto di Gerbi nell’ultimo periodo, che ha permesso alla capolista di fare bottino pieno, con gli avversari usciti dal ghiaccio tra gli applausi..

■ zoom / Numeri importanti e buoni risultati per il sodalizio di Valtournenche

Sport

La rapida CRESCITA del Club de Ski valtournenche - Nato nel 2001, il Club de Ski Valtournenche è ormai diventato una realtà dello sci valdostano. Da allora, il sodalizio del presidente Stefano Carrel è andato crescendo e, oggi, arriva a contare circa 150 tesserati, dei quali una piccola parte si dedica al fondo. Con la sede praticamente ai piedi degli oltre 4.000 metri del Cervino, il club ha potuto usufruire del ghiacciaio di Plateau Rosa durante il periodo estivo. «Ci siamo allenati a Cervinia per tutto luglio e agosto - racconta Manuel Carrozza, direttore tecnico del sodalizio, oltre che istruttore nazionale ed ex azzurro -, lavorando soprattutto su gigante e slalom; a settembre siamo stati a Cesenatico per fare un po’ di atletica e acrobatica. Durante l’autunno, prima dell’apertura invernale di Cervinia, ci siamo spostati allo Stelvio per un paio di raduni, così da non perdere il lavoro fatto nei mesi precedenti». Tra le fila del Club de Ski stanno crescendo anche molti giovani protagonisti dello sci rossonero, ma per il momento si resta con i piedi per terra. «Certo, riuscire a far entrare qualche ragazzo in Asiva è un bel traguardo - prosegue Carrozza -, ma l’obiettivo resta quello di far crescere questi ragazzi

nello sport, insegnardo loro a vincere e a perdere come prima cosa, alternando una parte di allenamento serio al divertimento, che non deve mai mancare». A coadiuvare Carrozza nell’avventura giallonera troviamo nei Baby Andrea Origone e Luca Yon (che con Matteo Mainardi gestisce anche il gruppo Ski for Fun), Filippo Chiani e Alberto Melia nei Cuccioli, Franco Carrozza negli Allievi con Nicholas Carrozza che dà una mano anche alla categoria Ragazzi allenata da Manuel, e, infine, Davide Corradi e Julian Mc Neill nei Giovani. Carlo Bich, Sophie Maquignaz e Florence Pession, invece, sono i tecnici dello sci nordico. La parola agli atleti E i giovani sciatori del sodalizio sembrano davvero entusiasti di questo metodo di lavoro. «Scio da quando ho 4 anni - dice Corinne Chatrian - e fin da quando ero piccola mi sono appassionata a questo sport». Anche Sara Herin scia fin da quando era piccolissima: «Mi piace tutto dello sci, in più posso stare con gli amici». Angelica Polli è stata messa sugli a due anni dalla mamma: «E mi è subito piaciuto. Hanno provato anche a farmi fare danza classica, ma non era lo stesso».

Flash

Sci alpino: brava Martina Perruchon

I tesserati

MASCOTTE: Sebastian Mergozzi, Alex Tarateo, Lucia Trovarello, Chérie Delphi Maquignaz, Alex Carrozza, Rafael Piellier, Filippo Francesco Adami, Anna Marraccini, Roberto Belotti, Federico Strazzer, Tommaso Marracini, Giorgio Vittorio Catanese, Giorgia Belotti, Thomas Carrozza, Arianna Montagna, Mattia Belotti. BABY: Anna Donati, Sissy Scalia, Mattia Zavattaro, Mattia Broggi, Riccardo Pizzorni, Luna Moras, Joel Herin, Riccardo Pozzi, Federico Gorret, Matilde Adami, Jacopo Narciso, Andrea De Marco, Margherita Minazzi, Elena Boni, Fracesca Leonardi, Fabrizio Trovarello, Alessandro Pino, Chiara Tirone, Alessandro Bellinaso, Francesca Guglielmi. CUCCIOLI: Roberto Sacchi, Lorenzo Bassanelli, Viola Villani, Chiara Boni, Tommaso Zavattaro, Davide Giovia, Ettore Aldo Durbiano, Aline Chatrian, Varvara Lomovskikh, Eleonora Guglielemi, Arianna Lucat, Roberta Ferrero, Gaia Ludovica Macchi, Alberto Teodoro Bellinaso, Stefano Fadda, Matteo Bonacci, Giulia Marmo. RAGAZZI: Lucia Durbiano, Angelica Polli, Laura Tirone, Santiago Uckmar, Lorenzo

All’ultimo tentativo del 2015, i Gladiators hanno centrato la prima vittoria nel campionato nazionale Under 16. I rossoneri hanno sconfitto ieri allo Tzamberlet l’Appiano per 3-1. I padroni di casa sono partiti forte e sono passati in vantaggio al 12’ con Tussidor; dopo 6’ del secondo drittel è arrivato il pareggio altoatesino, ma prima dell’ultimo riposo Parasacco ha firmato il 2-1. Il terzo tempo si è aperto sui binari dell’equilibrio, ma a 8’ dalla fine Musa ha calato il tris, dando vita a un lungo conto alla rovescia verso la prima, meritatissima, esplosione di gioia della stagione. GLADIATORS: Samuele Della Marra, Morgan Luisi, Samuel La Rocca, Yannick Tussidor, Tommaso Luche, Tommaso Rossi, Antonio Musa, Eric Luberto, Pietro Parasacco, Kevin Paillex, Giulio Blanchet, Mattia Cicchetti, Giorgio Cosentino, Roberto Biccu, Fabio Pietromica. Coach: Luca Giovinazzo. ■ Davide Pellegrino

Un gruppo di tesserati gialloneri delle categorie Children

Quaggetto, Sara Herin, Kristen Herin, Corinne Chatrian, Matteo Consalter, Alessandro Lami. ALLIEVI: Carole Agnelli, Silvie Carrel, Veronica Belumè, Allegra Magnetti, Lara Longo, Jean René Pola, Filippo Macchi, Marta Pession, Maria Sole Lami, Lucrezia Mariutto, Wendy Cappelletti, Susanna Bich, Gabriele Belotti, Thierry Carrel, Heloise Edifizi, Marco Cavalieri. GIOVANI: Lorenzo Boni, Mattia Carrozza, Matvei Lomovskikh, Christelle Chatillard, Matilde Pettiti, Martina Zanaria, Margherita Cornero, Samuele Tamone, Mattia Giannone, Filippo Biagioli, Matteo Lino Belumè, Fabio Fadda, Christian Agnelli, Francesca Gaspard, Sophie Pession, Christian D’Herin, Michele Cazzanelli, Lucrezia Allesina, Samuele Giannone, William Cappelletti, Jean-Jacques Dalle, Gregory Pession,

Benedetta Ariasi, Stephanie Agnelli, Alice Solimano. SKI FOR FUN: Maria Vittoria Marino, Elisa Coletto, Federica Coletto, Pietro Leonardi, Matilde Leonardi, Prisca Sburlati, Camilla Sburlati, Gabriele Moscatelli, Sofia Basso, Mattia Debernerdi, Ludovica De Simone, Giacomo Henry, Chiara Luoni, Vittorio Luoni, Tommaso Abbo, Nicola Abbo, Alberto Dassi. SCI NORDICO: Jean-Luc Perron, Jerome Perruquet, Giulia Belotti, Mathieu Gaspard, Sophie Gorret, Edoardo Merletti, Thierry Perruquet, Emile Chatillard, André Gasperini, Claire Migliore, Emilie Monica Cappelletti, André Cappelletti, Mathieu Chatrian, Sylvie Chatrian, Arnaud Perruquet, Amelie Meynet, Amanda Chatrian, Riccardo Cazzanelli, Julien Chatrian, Anna Bich, Lavinia Loreti, Michele Loreti. ■ Michela Borgis

Anna Hofer ha vinto martedì mattina al Passo Furcia il gigante Fis valido per il Grand Prix Italia Juniores chiudendo la sua prova in 1’44”44 e precedendo l’alpina Roberta Midali (1’45”19) e Roberta Melesi (1ª nel GP in 1’45”40); 4ª e 6ª Sabrina Fanchini (1’45”51) e Martina Perruchon (1’46”21) del Cse; 20ª Ymer Sola dell’Aosta (11ª del GP in 1’47”55), 26ª Benedetta De Martino del Pila (1’47”90), 38ª Federica Imperiale del Courmayeur (10ª Aspiranti in 1’49”70), 41ª Marta Sanfilippo dello Chamolé (1’50”34), 48ª Chiara Giannotti del Courmayeur (1’51”72), 49ª Martina Miceli del Val d’Ayas (1’51”73), 54ª Claudia Nicastro del Crammont (1’52”42), 58ª Carolina Quaranta dello Chamolé (1’52”73). Nel gigante Fis di lunedì, invece, gli alpini avevano fatto doppietta grazie a Roberta Midali (1’43”59) e Sabrina Fanchini (1’43”97); 13ª Martina Perruchon (1’45”85), 25ª Ymer Sola (1’47”10), 31ª Benedetta De Martino (1’48”34), 32ª Federica Imperiale (4ª Aspiranti in 1’48”57), 35ª Malvina Sommo (1’48”70), 47ª Chiara Giannotti (1’50”79), 48ª Martina Miceli (1’51”02) e 53ª Carolina Quaranta (1’52”45).


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■ FONDO / A Cogne il padrone di casa centra la doppietta

L’alpino Mikael Abram GRANDE protagonista sui Prati di Sant’Orso

Mikael Abram ha fatto doppietta sulla pista di casa

Elisa Brocard prima e seconda; bene i fratelli Chanloung COGNE - Mikael Abram è stato l’indiscusso protagonista della due giorni di Coppa Italia andata in scena a Cogne. Il talento rossonero ha regalato al Centro Sportivo Esercito due splendidi primi posti tra gli Juniores. Bene anche la sua compagna di squadra Elisa Brocard, prima nella prova skating e seconda in quella a tecnica classica tra le Senior. Il primo giorno Apertura con l’individuale a tecnica libera (5 km le donne, 10 gli uomini). Tra i Senior in rosa successo proprio di Elisa Brocard (14’00”0) sulla poliziotta Sara Pellegrin (14’01”9) e sulla francese Aurelie Dabudyk (14’05”8), con terza in Coppa Italia Martina Vignaroli, pure lei del CSE (1ª Under 23 in 14’41”9), seguita al quinto posto dalla finanziera gressonara Greta Laurent (14’57”6). Tra gli uomoni la vittoria è andata alla Forestale per merito di Paolo Fanton (24’57”3), che si è tenuto alle spalle il poliziotto Sergio Rigoni (25’29”4) e la coppia del Gruppo Sportivo Carabinieri formata da Fabio Clementi (25’33”3) e Giorgio Di Centa (25’33”5); da segnalare l’ottimo 10° posto dell’alpino Mark Chanloung, terzo Under 23 in 26’50”1. Tra le Juniores acuto dell’alpina Ilenia Defrancesco (14’14”6) sulle forestali Anna Comarella (14’20”0) e Monica Tomasini (14’20”7), con splendida quarta Karen Chanloung del Gressoney (15’08”4); 25ª Flavina Toma del St-Barthélemy (17’31”5). Tra i maschi dominio dell’alpino padro-

ne di casa Mikael Abram (26’03”0), accompagnato sul podio dal cuneese Daniele Serra (26’42”8) e dal finanziere Paolo Ventura (26’45”1); 13° Jean-Luc Perron del Club de Ski Valtournenche (27’53”9), 19° Mathieu Charbonnier del Fallère (28’07”7), 20° Jérôme Perruquet del Club de Ski Valtournenche (28’08”7), 25° Mattia Nicase del Bionaz Oyace (28’29”2), 49° Didier Artaz dell’Amis de Verrayes (30’51”5). La carabiniera Chiara De Zolt Pont (14’38”8) ha vinto tra le Aspiranti, prevalendo sulla forestale Martina Bellini (14’53”7) e su Cristina Pittin delle Fiamme Gialle (15’15”7); buon 11° posto di Alexa Borettaz del Gran Paradiso (16’15”5), 36ª Estelle Charruaz del Gran Paradiso (17’22”6), 48ª Noemi Betemps del Godioz (19’13”0). Nella competizione maschile i Carabinieri hanno calato il

poker con Luca Del Fabbro (27’19”2), Giona Barbacetto (27’47”9), Martin Coradazzi (27’54”9) e Daniele Fauner (28’12”1). Da segnalare le belle prestazioni di Didier Chanoine del Valdigne (9° in 28’42”6) e Cedric Christille del Brusson (11° in 28’47”0); se-

guono: 21° Alessandro Longo del Drink (29’23”6), 23° Matthieu Bianquin del Godioz (29’33”9), 29° Jacques Chanoine del Valdigne MB (30’05”0), 40° Manuel Abram del Gran Paradiso (30’46”6), 46° Fausto Vassoney del Gran Paradiso (30’57”1), 47° Michele Peccoz

Elisa Brocard

Karen Chanloung

del Gressoney (30’57”9) e 49° Daniel Grappein del Gran Paradiso (31’02”2). Il secondo giorno La seconda giornata è stata dedicata alla tecnica classica, con i Seniores impegnati nell’individuale (10 km le donne, 15 km gli uomini), mentre per gli Juniores (10 km al femminile, 15 km al maschile) e gli Aspiranti (7.5 km le ragazze, 10 i ragazzi) c’è stata l’handicap start. Le notizie migliori per la Valle d’Aosta sono arrivate dagli Juniores, con Mikael Abram che ha concesso il bis, imponendosi in 1h03’24”5 davanti al finanziere Paolo Ventura (1h03’56”5) e al cuneese Daniele Serra (1h04’38”8); 18° Jean-Luc Perron (1h07’31”4), 24° Jérôme Perruquet (1h08’02”5), 29° Mathieu Charbonnier (1h08’46”9). Stessa vincitrice del giorno prima anche al femminile, con Ilenia De-

SALA STAMPA

Abram: «Vincere qui è speciale»; Brocard: «Buone sensazioni in skating» COGNE - Mikael Abram sotto l’albero ha trovato due vittorie nella tappa di casa di Coppa Italia. «Vincere fa sempre piacere, farlo in casa è davvero speciale - afferma l’alpino di Cogne -. Correre qui è stato un po’ strano, perché non succedeva da alcune stagioni, ma è stato piacevole, perché lungo la pista c’era tanta gente che conosco a fare il tifo. Le sensazioni erano buone già alla vigilia e ho dato tutto il primo giorno, pensando poi di gestire nel secondo, ma mercoledì stavo bene, così sono andato forte pu-

re in alternato. Un grazie particolare agli skimen, ai tecnici e a tutti gli uomini del Centro Sportivo Esercito, che mi hanno messo nelle condizioni di fare del mio meglio». Abbastanza soddisfatta anche Elisa Brocard. «Martedì è andata bene - esordisce l’alpina di Gressan -, al di là del risultato, ho avvertito buone sensazioni in pattinaggio. Mercoledì, al di là del secondo posto, non ho avuto buone sensazioni. Gli sci avevano un problemino di tenuta e mi sono quindi stancata di più, ma co-

munque mi sentivo meno bene. Probabilmente ho pagato la quarta gara in pochi giorni e la stanchezza è venuta fuori». Sorride pure Karen Chanloung. «E’ andata bene - ammette la talentina del Gressoney -. Sono soddisfatta della mia due giorni. Puntavo a fare due buone gare, ma non mi aspettavo di andare così bene. Adesso continuerò a lavorare duro per accorciare ulteriormente terreno dalle “squadriste” che mi precedono». ■ d.p.

francesco prima in 47’09”0 nonostante il forcing della coppia della Forestale che le era partita alle spalle: seconda ha chiuso Monica Tomasini (47’37”3), terza Anna Comarella (47’38”8), che ha tenuto fuori dal podio un’ottima Karen Chanloung (49’28”6), mentre Flavina Toma si è piazzata 21ª (58’13”8). Tra le Seniores niente bis per Sara Brocard, seconda in 33’26”3 alle spalle di Sara Pellegrini (32’43”6), ma davanti a Debora Roncari (34’30”4). Tra gli uomini sul gradino più alto del podio è salito Mattia Pellegrin (34’40”9), accompagnato dal carabiniere Fabio Clementi (35’12”2) e dal forestale Fabio Fanton (35’12”9); 8° il valdostano François Viérin (37’09”0), 13° Mark Chanloung (5° Under 23 in 38’33”1), 17° Vladimir Cuaz del Gran San Bernardo (40’40”2). Tra gli Aspiranti è continuato il dominio dei Carabinieri, con il successo di Luca Del Fabbro (56’58”1) su Giona Barbacetto (58’21”5), Martin Coradazzi (58’28”1) e Daniele Fauner (58’47”1); 10° Didier Chanoine (1h00’20”2), 19° Alessandro Longo (1h01’32”8), 24° Jacques Chanoine (1h02’07”1), 32° Fausto Vassoney (1h03’01”), 33° Daniel Grappein (1h03’06”), 34° Michele Peccoz (1h03’16”); 46° Manuel Abram (1h05’04”). Nella gara in rosa affermazione di Chiara De Zolt Ponte (39’43”6) sulla forestale Martina Bellini (39’44”5) e sulla finanziera Cristina Pittin (41’06”4); 12ª Alexa Borettaz (43’09”3), 20ª Estelle Charruaz (44’37”5). ■ Davide Pellegrino

Alessandro Longo

Alexa Borettaz

Daniel Grappein

Didier Chanoine

Estelle Charruaz

Flavina Toma

Jacques Chanoine

Jean-Luc Perron

Jérôme Perruquet

Manuel Abram

Mark Chanloung

Mathieu Charbonnier


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■ RUGBY / Ieri sera al Lidò di Sarre la festa degli auguri dei Leoni

L’anno STRAORDINARIO dello Stade SARRE - Una festa per chiudere con il botto un 2015 straordinario, con la speranza che il 2016 sia ancora meglio. Il Lidò di Sarre è stato invaso ieri dai rugbysti dello Stade Valdôtain, dagli atleti della prima squadra ai più piccoli, che si sono ritrovati per gli auguri. Il presidente Francesco Fida fa il punto: «Il bilancio è senz’altro positivo, anche perché con la prima squadra siamo partiti con l’obiettivo salvezza in serie C e, a dicembre, siamo già salvi. Abbiamo disputato una prima parte di stagione straordinaria e, nella seconda, potremo andare a gareggiare con squadre che puntano ai play off per la B. Il bello è che con loro ci troviamo a nostro agio e di sicuro ce la giocheremo. Per il futuro pense-

Sorrisi in casa Stade Valdôtain prima della festa di fine anno al Lido di Sarre

remo a rafforzare questo gruppo fantastico e a crescere sempre più». Il presidente parla poi dei giovanissimi: «Con le altre categorie i numeri sono in crescita, stiamo lavorando bene, merito di allenatori, ex-giocatori e altri che ci stanno dando una mano. In più siamo riusciti a centrare il risultato di avere un campo tutto nostro, una cosa straordinaria». La merenda di fine anno è stata molto apprezzata anche dai più piccoli. «È stato bello vedersi tutti durante le vacanze – dicono Matteo Renna, Mattia Salvemini e Charlotte Toro -, noi siamo un gruppo unito e ci divertiamo molto, anche quando gli allenamenti sono duri». ■ Michela Borgis

■ GINNASTICA ARTISTICA / La campioncina della Gym-Aosta passa alla GAL Lissone di Alessia Praz

Il GRANDE SALTO di Alexia Angelini «E’ un trasferimento importante, che da un lato mi spaventa, ma che dall’altro mi rende entusiasta» AOSTA - Ultima fine di anno con i colori della Gym-Aosta per Alexia Angelini. La talentuosa ginnasta classe 2000 di Charvensod, da 13 stagioni tesserata per il club del capoluogo regionale (al quale era approdata ad appena 3 anni), è in procinto di fare il grande salto passando alla GAL di Lissone, uno dei colossi nazionali, che assieme alla Brixia Brescia ha scritto la storia della ginnastica artistica tricolore, conquistando dodici scudetti negli ultimi venti anni. A Lissone Alexia Angelini raggiungerà Alessia Praz, atleta di Nus che nelle ultime stagioni è diventata una delle colonne del club lombardo, con la quale dividerà l’appartamento. Alexia Angelini avrebbe dovuto rimanere vincolata alla Gym-Aosta fino al 31 dicembre 2016, ma la società le ha concesso senza esitazioni il nulla-osta per un’esperienza che le apre prospettive straordinarie. Alexia, che già da alcune settimane frequenta la palestra di Lissone, dal 2 al 5 gennaio parteciperà a un collegiale sotto la guida di Claudia Ferré, responsabile tecnica della GAL, e poi, fino al termine dell’anno scolastico, si recherà nella cittadina lombarda due o tre volte a settimana, compatibilmente con gli impegni di studio e in funzione di quelli agonistici. Il 12 e 13 febbraio ci sarà la prima prova del campionato di serie A e per Alexia sono ancora in ballo due possibilità: la partecipazione come riserva alla serie A1 proprio con la GAL o il prestito in A2, proprio come nel 2015. Da giugno, invece, Alexia Angelini

Alexia Angelini in azione alla trave; in alto la ginnasta assieme alla presidentessa della GymAosta Giulia Comé

si trasferirà a Lissone e inizierà per lei il secondo e più impegnativo capitolo della sua avventura in una delle squadre di ginnastica più blasonate d’Italia. La talentina rossonera è molto carica. «Da questa nuova esperienza mi aspetto tanto ammetta Alexia -. Non nego che sono spa-

ventata, ma anche tanto entusiasta. Spero di crescere e di farmi notare. Sarà un duro lavoro, ma la volontà non mi manca. Far parte di una nuova squadra come questa fa tremare i polsi, ma mi impegnerò al massimo per non sfigurare. Spero di poter dare qualcosa di utile alla squadra». Prima di lascia-

■ PODISMO / Nuovo successo per l’iniziativa pre-natalizia del Dorando Running Team

Marco Vitaliani (terzo da destra in piedi) con gli altri organizzatori e alcuni dei partecipanti all’iniziativa

GRESSAN - Dieci chilometri di corsa per farsi gli auguri. E’ stato questo il leit motiv di “10.000 mt - Auguri di Buon Natale”, iniziativa che ha richiamato all’area verde Les Iles di Gressan un centinaio di appassionati della corsa. Promotore dell’evento è stato il Dorando Running Team, ovvero sette amici (Massimiliano Kratter - fondatore -, Marco Vitalini, René Cunéaz, Alberto Norbiato, Erik Rosaire, Alex Ascenzi, Marco Ranfone e Jean Paul Perret) che sono tesserati per società diverse, ma hanno in comune la passione per la corsa e nel maggio del 2013 hanno creato sui

social network questo gruppo intitolato al mitico maratoneta azzurro. «Nel dicembre del 2014, al termine della stagione agonistica, avevamo pensato di ritrovarci per correre un allenamento collettivo di 10 km all’area verde di Gressan ed in seguito fare un brindisi - racconta Marco Vitalini -. Così è stato, ma l’invito grazie a un evento creato sulla pagina Facebook, è stato esteso a tutti coloro che ci seguono: amici, appassionati della corsa, professionisti, “tapascioni”, pigroni e tifosi, con l’intento di ritrovarci per condividere una giornata di sport all’aria aperta, percorrendo

10 km al proprio ritmo, con un cappello natalizio e un bel banchetto allestito da tutti i partecipanti ad aspettarci nel dopo corsa. Il risultato è stato sorprendente: circa 60 Babbi Natale presenti. Quest’anno, visto il successo dell’edizione precedente, abbiamo pensato di ripetere l’esperienza con le stesse modalità e le persone presenti all’area verde di Gressan che hanno percorso i 10 chilometri e contribuito al “dolce finale” fatto di torte, salatini e tante altre leccornie con brindisi erano circa un centinaio». ■ d.p.

Podismo: vince Charlotte Bonin Fine anno con vittoria per Charlotte Bonin. La triathleta azzurra, tesserata per quanto riguarda la Fidal per la Calvesi, ha vinto ieri a Trivero la 25ª Classica di San Silvestro.

Flash

Sport

Dieci chilometri di corsa per farsi gli auguri

re la Valle, Alessia si guarda indietro: «Alla Gym devo tanto: è con loro che sono nata sportivamente ed è con loro che sono cresciuta fino a ora. Devo ringraziare tantissimo la mia allenatrice Claudia Iacona che ha creduto in me e mi ha permesso di raggiungere dei buoni risultati. Sono molto dispiaciuta di tutto ciò che è successo in questo ultimo anno e devo ringraziare anche l’Olimpia che mi sta permettendo di allenarmi in attesa del trasferimento definitivo che avverrà probabilmente in estate. Per il momento andrò a Lissone a fare degli allenamenti quando sono a riposo dalla scuola». Alexia Angelini parte per Lissone con l’augurio della sua ormai ex presidentessa. «Siamo molto orgogliosi che una ginnasta cresciuta in una piccola realtà come la nostra abbia raggiunto grandi risultati che le hanno permesso di inserirsi in un club di valore assoluto come la GAL - dichiara Giulia Comé, numero uno della Gym-Aosta -. Siamo sicuri che questa sia un’occasione di crescita per Alexia, a cui auguriamo di proseguire nel migliore dei modi la sua carriera. Sicuramente continueremo a seguirla, a fare il tifo per lei e, se sarà necessario, saremo disponibili ad aiutarla e a sostenerla in questo percorso». ■ Davide Pellegrino

Bocce: Hérin-Arvat a segno Franco Hérin e Costante Battista Arvat hanno vinto ad Aosta la Coppa CCS Cogne, gara a coppie (BD - CC). In finale il duo della Zerbion ha battuto 12-9 Lauro Grange e Claudio Marino del Le Carreau. Nel penultimo turno le due finaliste avevano rispettivamente sconfitto Luca Licata-Arduino Trevisan del CCS Cogne e Philip Larosa-Domenico Pizzolla del La Tesoriera. Bocce: successo di Sergio Péaquin Sergio Péaquin ha vinto al Giusto Grange di Aosta la terza tappa del campionato regionale, valida anche come qualificazione agli italiani, organizzata dagli Amici Bocce US Acli. Il presidente del comitato regionale della Fib ha preceduto Valter Vayr e Gino Porliod. Seguono: Remo Ferrini, Mary Treves, Renata Cremaschi, Giorgio Cremaschi, Lelia Oro, Paolo Bonetti, Anna Vesan, Carlo Traini e Antonio Mammoliti. Al termine della manifestazione, i partecipanti hanno consegnato un apprezzato omaggio floreale all’organizzatrice Anna Vesan per ringraziarla del suo grande e costante impegno.

I protagonisti della Coppa CCS Cogne


s p o rt va r i

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■ karate / Ilaria Cantore, Davide e Martina Delfino bene a Gerenzano

Il Dojokun due volte sul PODIO varese - Ancora buoni risultati per i piccoli talenti del Dojokun Valle d’Aosta, che hanno concluso un 2015 ricco di soddisfazioni prendendo parte alla 16ª edizione del Trofeo Jitakyoei. A Gerenzano, in provincia di Varese, gli atleti del maestro Bruno Politano e dell’istruttore tecnico Paolo Delfino si sono nuovamente distinti, conquistando una vittoria a livello individuale e un secondo posto di squadra. A salire sul gradino più alto del podio è stato Davide Delfino, che ha sbaragliato la concorrenza nella specialità Kata tra le cinture arancio-verde, conquistando un’altra vittoria in questa sua stagione decisamente positiva. Molto bene ha fatto anche il team ros-

I fratelli Davide e Martina Delfino assieme a Ilaria Cantore

sonero composto dai fratelli Davide e Martina Delfino e da Ilaria Cantore: il trio targato Dojokun Valle d’Aosta, infatti, ha conquistato un’ottima seconda piazza nella specialità Kata a squadre. Anche gli altri atleti del Dojokun Valle d’Aosta si sono ben comportati, pur non riuscendo a salire sul podio. «Come istruttore tecnico sono molto soddisfatto della prova dei ragazzi - ha commentato Paolo Delfino -. Continuando a lavorare in questo modo, riusciremo a dimostrare che anche la Valle d’Aosta può imporsi a livello nazionale in una disciplina importante, ma non troppo nota, come quella del Karate». ■ r.g.

■ baseball / Prima uscita ufficiale più che soddisfacente per i più piccoli giocatori del settore giovanile rossonero

I mini-Bugs BRILLANO ad Avigliana

Maurizio Balla: «Siamo sulla strada giusta»; Mathias Rastello: «Ho provato un ruolo nuovo e mi sono divertito molto» avigliana - Prosegue la crescita e lo sviluppo del settore giovanile dell’Aosta Bugs che, oltre alla squadra Ragazzi impegnata nel campionato indoor Western League, ha esordito con il gruppo dei piccoli, la Scuola Baseball Aostana, al quadrangolare del “Torneo di Babbo Natale” disputato ad Avigliana. In campo, in una manifestazione senza classifica, con i colori rossoneri sono stati protagonisti i piccoli neofiti valdostani che hanno potuto cimentarsi per la prima volta in assoluto con delle vere partite di minibaseball indoor dopo alcuni mesi di allenamenti e di giochi propedeutici, seguiti nell’occasione dagli istruttori della Scuola Baseball aostana. Divertimento ed entusiasmo, da parte di tutti i bambini, hanno caratterizzato la giornata che ha visto i valdostani ottenere il loro primo, “storico” successo. Note decisamente positive per tutti gli Aosta Bugs, apparsi molto preoccupati all’inizio degli incontri, ma bravi nel guada-

I piccoli Bugs che hanno brillato nella trasferta pre-natalizia di Avigliana

gnare entusiasmo e voglia di fare durante la manifestazione. Ben guidati in campo da Mathias Rastello, “veterano” del 2006, i “mini-Bugs” hanno dimostrato di aver imparato bene in questi mesi, schie-

rando in campo anche i giovanissimi Gabriel Quintana (2009) e Alberto Sana (2011). Gli Aosta Bugs, la più giovane squadra presente al torneo, hanno perso di un punto (5-6) la sfida d’esordio con

l’Avigliana, per poi vincere 74 ai danni del Settimo Torinese e cedere 5-8 al Vercelli. Un “bravo” a tutti gli esordienti valligiani con in evidenza Mathias Rastello, deciso in battuta, la coppia An-

toni Pajak-Noah Borettaz in chiave difensiva e Andrea Lupato, autore di un singolo da 2 punti. A fine torneo, nello spogliatoio rossonero c’era un giustificato ottimismo. «Mi sono

divertito molto - ha dichiarato Mathias Rastello (foto a pagina 49), nell’occasione prima base dei Bugs -, perchè ho potuto provare un ruolo diverso; ho già giocato anche nella Western League e queste partite erano un poco più semplici e quindi più facili da affrontare». Positivo anche il commento del responsabile giovanile Maurizio Balla. «Da un paio di anni abbiamo puntato sul lavoro con i piccoli - ha commentato uno dei pionieri del baseball di chez-nous -, cercando di insegnare il baseball attraverso attività che sviluppino il gioco, il divertimento e le abilità motorie generali e specifiche e sembra proprio essere la strada giusta per noi». AOSTA BUGS: Rastello Mathias, Quintana Gabriel, Pajak Antoni, Sana Riccardo, Lupato Andrea, Jorioz Riccardo, Sana Alberto, Romeo Federico, Northeast Craig, Borettaz Noah, Sana Federico, Lacaria Francesco. Coach: Maurizio Balla. ■ Davide Pellegrino

■ body building / Al Ludus Maximus di Roma ■ arti marziali / Il Team Astarita Amarit festeggia la trasferta di Leinì e lo stage con il GM Deycha

Terzo Davide Fiorini Battaglia e Nordera strappano APPLAUSI

Davide Fiorini ha conquistato un ottimo terzo posto a Roma, qualificandosi per i campionati italiani

roma - Colori rossoneri in evidenza al Ludus Maximus, la prestigiosa kermesse romana riconosciuta dalla International Federation Body Building. La gara era valida come selezione della squadra azzurra IFBB per le gare internazionali riconosciute dalla federazione, come evento di qualificazione per Mondiali, Europei e Giochi del Mediterraneo e anche per i Campionati Italiani (il cui pass è stato assegnato ai primi cinque della graduatoria). In un simile prestigioso contesto, Davide Fiorini, romano di origine, ma ormai valdostano di adozione, è riuscito a salire sul terzo gradino del podio nella categoria “174”. Fiorini, 31enne che lavora al palazzetto dello sport Amedeo Bortoletto di Châtillon come personal trainer, ha così staccato il pass per il prossimo campionato italiano, tappa fondamentale di avvicinamento per il sogno che è rappresentato dall’Arnold Classic. ■ r.g.

aosta - Trasferta positiva per gli atleti del Team Astarita Amarit Valle d’Aosta, che hanno chiuso il loro anno agonistico prendendo parte (con buoni risultati) al Gladiatrix di Leinì. Simone Nordera ha bagnato il suo esordio in k1 Light conquistando un ottimo pareggio. Nulla da fare, invece, per Marcello Ceseracciu, che nella Thai ha perso un match confuso. Tutto bene per Jessica Battaglia, che ha confermato il suo ottimo momento di forma stravincendo il suo incontro di Kick Boxing senza lasciare mai spazio alla sua rivale. Delusione, infine, per Mike Astarita, che non ha potuto salire sul ring perché il suo avversario non si è presentato all’appuntamento torinese. Stage

Il GM Deycha con i fratelli Jonathan e Mike Astarita e gli altri partecipanti allo stage valdostano

Non ci sono stati soltanto gli incontri, però, nel dicembre del Team Astarita Amarit Valle d’Aosta. Il 13 dicembre, l’Officina del Corpo di Verrès ha ospitato un importante stage di Muay Thai organizzato proprio dal club rossonero. Protagonista indiscusso della giornata è stato il GM Deycha, autentico guru della disciplina, che è venuto per la prima volta in Italia dopo i campionati europei di Ci-

pro. L’unico appuntamento nel Nord Italia di questa icona delle arti marziali del suo paese è stato proprio quello di Verrès. Il GM Deycha viene chiamato il “Maestro che insegna ai Maestri”, è riconosciuto dal governo thailandese e adesso, con la creazione della sua Accademia Marziale, ha l’appoggio anche della World Muay Thai Federation, la federazione mon-

diale della disciplina. «Avere un personaggio come il GM Deycha in Valle, per noi del Team Astarita Amarit VdA, è stata una grande conquista e una immensa soddisfazione ha commentato giustamente soddisfatto Jonathan Astarita, che è Kru (Maestro) ed è referente regionale e di tutto il Nord Italia dell’Amarit Muay Warrior Institute -. In un solo anno di attività sia-

mo riusciti a creare enormi possibilità di sviluppo e questo ci dà un notevole entusiasmo per il futuro. Abbiamo infatti tanti altri progetti in testa per i prossimi anni, sia per il team che per me: personalmente, infatti, adesso sono un professionista e ho davanti a me più di una possibilità di combattere in giro per il mondo». ■ r.g.


calcio

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■ personaggio / Il nuovo estremo difensore dello Charva ha rischiato di smettere di giocare a 14 anni per un grave incidente in moto

Edoardo Goio, il portiere che ha BATTUTO la sfortuna charvensod - Viene da Rovasenda, «il paese del riso», il nuovo portiere dello Charvensod. Per sostituire Michael Vezzani («abbiamo trovato una soluzioni che ha soddisfatto entrambe le parti - afferma il DS Eronne Ruffini -, a Micheal auguriamo il meglio»), partito in direzione Trieste, i gialloblu hanno tesserato Edoardo Goio, classe 1993. Il talentuoso piemontese ha una storia davvero particolare alle spalle. Cresciuto nella Libertas Biella, Goio è poi passato alla Biellese, dove si è messo in mostra ed è stato prelevato dal Canavese per partecipare al campionato nazionale Giovanissimi, ma alla fine

del ritiro, il 1° settembre, mentre era a bordo del suo motorino, è stato travolto da un’auto che procedeva contromano. «Ho riportato la frattura del cranio e di entrambi i polsi - racconta Edoardo -. Sono stato dieci giorni in coma e ho subito diverse operazioni. Per alcuni mesi ho perso l’uso di uno dei due bicipiti e ho temuto di dover semettere di giocare. Ero distrutto, perché credevo di aver perso un treno che non sarebbe più passato». Invece, nella stagione successiva Edoardo ha ripreso a giocatore nella Cossatese e lì ha incontrato Mario Capece, uno dei preparatori dei portieri più apprez-

zati in circolazione (sotto le sue grinfie sono passati, tra gli altri, Marchetti e Mirante). «Lui è stato fondamentale nel mio tornare a essere un giocatore - aggiunge Edoardo -. Grazie ai suoi consigli mi sono gettato tutto alle spalle e sono tornato al Canavese per fare gli Allievi nazionali». Poi il grande salto al Taranto, titolare nella Berretti e due presenze in C1 con Brucato in panchina, quindi tre stagioni da protagonista in serie D (Castellana Castelfoffredo, Santhià e Selargius), per poi scendere nella passata stagione in Eccellenza con il Muravera, dove ha vinto il campionato. In que-

sta prima parte della stagione è stato fermo e si è allenato con il No.Ve. Calcio. «A convincermi ad accettare la chiamata dello Charvensod è stato il DS che avevo avuto a Santhià - spiega Goio -, che mi ha parlato molto bene di società, allenatore e preparatore dei portieri. A me è bastato un allenamento per capire che aveva ragione. Sono qui per fare una buona stagione, voglio prendere pochi gol per aiutare lo Charvensod a centrare i suoi obiettivi e mettermi in mostra in modo da continuare a inseguire il sogno di diventare professionista». ■ Davide Pellegrino

Edoardo Goio

■ zoom / Gli Allievi rossoblu guardano al futuro; mister Giraudo: «Sono bravi ragazzi che regalano soddisfazioni»

Il P.D.H.A. più forte degli imprevisti Alessio Torricelli: «Siamo un bel gruppo e possiamo migliorare ancora»; Jonathan Noro: «Voglio arrivare in prima squadra» Danilo NICOD Inviato al Comunale hone - Una squadra con ottime potenzialità, in grado di affrontare gli imprevisti e con tanta voglia di migliorare. Così si potrebbe definire la formazione Allievi del Pont Donnaz Hône Arnad, che sotto l’albero di Natale ha messo il successo di misura nel derby con il Grand Combin valido per la terza di andata del campionato provinciale. La truppa della bassa Valle ha vissuto una prima parte di stagione a due facce: nella fase di qualificazione è partita molto bene, ma poi infortuni e assenze assortite hanno compromesso la marcia verso la qualificazione ai regionali, con il terzo posto, che quanto meno avrebbe dato diritto allo spareggio, sfumato proprio all’ultima partita. Nonostante i mille problemi, il P.D.H.A. ha reagito in maniera positiva, cominciando con due successi e una sconfitta il campionato provinciale. Nella finestra invernale di mercato sono arrivati quattro giocatori (Paolini, Pastore ed Errati dal St-Vincent Châtillon e Burza dal Bollengo Albiano) a compensare tre partenze. Il pensiero del mister A guidare il gruppo dei 1999 rossoblu è l’esperto Pierangelo Giraudo, sceso di una categoria dopo aver fatto molto bene nelle ultime stagioni al timone della Juniores. «Quella che mi è stata messa a disposizione è una rosa

Giocatori, tecnico e dirigenti del Pont Donnaz Hône Arnad Allievi: il gruppo della bassa Valle guarda al futuro con giustificato ottimismo

nuova, tutta da amalgamare - spiega il preparato allenatore canavesano -. Nell’ultimo mese ci sono state reazioni positive agli insegnamenti che vengono dati nel corso degli allenamenti: sono bravi ragazzi che danno soddisfazione». Il mister entra poi nel dettaglio della prima parte dell’annata agonistica: «Nonostante gli infortuni, che ci hanno costretti a giocare senza una vera punta di ruolo, non abbiamo mai sfigurato. Certo, rimane un po’ di rammarico, perché avevamo iniziato il torneo di qualificazione alla grande, ottenendo ben cinque vittorie. A quel punto, la qualificazione

al campionato regionale era davvero vicina, ma poi non è arrivata. Non abbiamo fatto drammi, perché non era quello l’obiettivo principale della nostra stagione, visto che stiamo lavorando in prospettiva e vogliamo far crescere i ragazzi, in modo che, passo dopo passo, possano essere pronti per la nostra prima squadra. A livello fisico è una buona squadra, a livello tattico bisogna lavorarci sopra, ma sono sicuro che entro la fine del campionato faremo passi avanti. Quest’anno sono partito con un 4-4-2 molto semplice perché avevamo molte assenze; adesso abbiamo introdotto la novi-

tà del trequartista alle spalle delle due punte, ricalcando in qualche modo lo schema della prima squadra, in modo da mantenere un filo logico simile». La parola ai giocatori L’entusiasmo dell’allenatore è trasmesso a tutti i giocatori, in primis al capitano Alessio Torricelli, uno degli attaccanti della squadra. «All’inizio dell’anno era tutto nuovo, ci dovevamo ancora conoscere - spiega il figlio di Moreno, ex campione della Juventus, che del P.D.H.A. è il responsabile del settore giovanile . Ora siamo un bel gruppo e possiamo guardare al futu-

ro con un giustificato ottimismo. Personalmente voglio continuare su questa strada e salire di categoria. Già dal prossimo anno, quando passerò nella Juniores, dovrò affrontare un bel banco di prova». Anche Jonathan Noro, vice capitano della squadra, è ottimista. «Siamo partiti bene, poi abbiamo avuto qualche problema di organico e siamo calati, ma adesso ci siamo ripresi e stiamo migliorando - afferma il terzino destro che tifa per il Milan -. Questa stagione per noi è importante perché poi usciremo dal settore giovanile e passeremo alla Juniores. Personalmen-

te il mio obiettivo è quello di arrivare a giocare in prima squadra». La rosa PORTIERI: Stefano Bianco, André Vuillermoz. DIFENSORI: Jonathan Noro, Andrea Zinutti, Nicolò Romei, Julian Veliu, Patrick Chodakowski. CENTROCAMPISTI: Lorenzo Carlucci, Francesco Ferrero, Riccardo D’Imperio, Lorenzo Ceccarello, Francesco Santin, Giovanni Capone, Christian Paolini, Mika Pastore. ATTACCANTI: Alessio Torricelli, Michele D’Angelo, Paolo Barison, Anwar Errati, Alessandro Burza.

Tanti SORRISI sotto l’albero del St-Vincent Châtillon 2ª Categoria e le formazioni del settore giovanile si sono messe in bella mostra. Su tutti vanno citati gli Allievi 1999 di Yves D’Hérin, che a maggio hanno vinto il loro girone provinciale prendendo poi parte alla Coppa Piemonte,

e gli Allievi 2000 di Dominique Grenier, che in questa prima parte di annata agonistica si sono qualificati meritatamente al campionato regionale, iniziando poi il loro cammino sul prestigioso palcoscenico conquistan-

do una vittoria e tre pareggi. Non bisogna poi dimenticare il grande lavoro che viene svolto nell’attività di base, settore nel quale il StVincent Châtillon può vantare numeri importanti sia tra i Piccoli Amici che tra i Pul-

cini. In questa stagione è stato deciso di estendere la collaborazione con il Fenusma (inizialmente prevista per Giovanissimi e Allievi) anche agli Esordienti, in modo da beneficiare della partecipazione dei blucerchia-

Foto Giancarlo Duce

chatillon - Il PalaBortoletto di Châtillon si è riempito per la festa di Natale del StVincent Châtillon. La società della media Valle ha festeggiato un 2015 positivo, nel corso del quale la prima squadra ha vinto i play off di

Alcuni Piccoli Amici del St-Vincent Châtillon in versione molto natalizia

Due delle squadre dell’attività di base prima della presentazione

ti alla Toro Academy. «E’ stato un anno importante - commenta il presidente Luca Bertuletti -. La nostra è una macchina che funziona bene, anche se ogni stagione cerchiamo di aggiungere qualche pezzo. All’inizio dell’anno in società sono entrate persone nuove, che si sono rivelate molto utili e ci stanno dando una grossa mano a realizzare il nostro progetto» Da quest’estate, poi, abbiamo deciso di puntare su una direzione tecnica per il settore giovanile composta da Massimiliano Iacobucci, Pinuccio Fusero e Andrea Sarteur che sta dando i suoi frutti. Sono molto soddisfatto anche della collaborazione con Giordano Piras della ISS, che ci dà preziose consulenze esterne». ■ d.p.


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lunedì 28 dicembre 2015 I.P.

Spaziosa, facile da guidare e gradevole nell’aspetto: ecco la nuova tre volumi FCA

Gran bel

questa nuova

La nuova Fiat Tipo parte dai concetti di base della vecchia e amata Tipo per evolverli in una 3 volumi dall’estetica compatta, dall’interno spazioso e da un prezzo molto competitivo.

A

ppena arrivata già ha riscosso un grande successo: le prime impressioni sono tutte positive, la linea in particolare è piaciuta subito al grande pubblico che ha preso letteralmente d’assalto la concessionaria NuovaAutoalpina per poter toccare con mano e testare questo gioiellino made in FCA. Così non ho potuto rifiutare l’invito dell’ad Roberto Richetti a fare un test drive full immersion ricco di notevoli soddisfazioni. Sinceramente la cosa che mi piace di più è la parte anteriore: cofano lungo, parabrezza molto inclinato e gruppi ottici interessanti raccordati da un’ampia mascherina che le danno una certa area aggressiva che non guasta mai. Bel design anche per le luci posteriori e la linea del cofano crea una specie di alettone. Nonostante il segmento particolare, il “trevolumi” di stampo classico con il baule separato dall’abitacolo che non è forse il più desiderato dagli italiani negli ultimi anni, l’atmosfera nell’abitacolo della Fiat Tipo è semplice e improntata alla praticità: i portaoggetti sono capienti (specie quello alla base della consolle, che contiene le prese Aux e Usb), i comandi posizionati dove ci si aspetta che siano (tre comode manopole per il “clima” al centro della consolle, schermo del navigatore in alto, in mezzo della plancia)

e il cruscotto è completo e di facile lettura. Stando seduti in posizione di guida, si riesce ad azionare ogni comando del sistema multimediale UConnect o del climatizzatore automatico senza staccare le spalle dallo schienale. Sul volante sono presenti i comandi del Cruise Control, Radio e Telefono. L’abitacolo della Fiat Tipo è ben accessibile e si fa apprezzare per il notevole spazio: dietro, anche i più alti hanno agio per le gambe e aria sopra la testa. Il divano ha la seduta piatta, che lo rende adatto anche a tre persone. Ed è grande pure il baule: 520 litri di capienza, che si può aumentare ripiegando il divano, diviso in due parti (ma, in questo caso, si forma un gradino di una decina di centimetri). Abbastanza bene anche il sedile di guida: è imbottito con cura, largo e dotato di regolazione lombare elettrica. Nel test la Fiat Tipo 1.6 turbodiesel da 120 cavalli si è rivelata facile nella guida e anche divertente. Il motore è brillante: anche nelle marce alte, riprende con vigore oltrepassati i 1300 giri. Il cambio manuale a sei rapporti si manovra senza difficoltà e la frizione non è pesante da premere. La consistenza dello sterzo e la sua precisione infondono sicurezza e, anche se stiamo parlando di una berlina per famiglia, l’agilità non è niente male (contenuto il rol-

Riassumendo Nuova Fiat Tipo 1.6 Turbodiesel 120 CV ABITABILITÀ

MOTORE

CONFORT

CONSUMI

STRUMENTAZIONE

ACCELERAZIONE

ACCESSORI

CAMBIO

CLIMATIZZAZIONE

FRENI

POSTO GUIDA

PREZZO

lio) mentre l’assorbimento delle sospensioni non presta il fianco a critiche particolari. Non male il consumo medio: circa 16 km/l. Va detto, però, che in gran parte si è svolto nel traffico cittadino e su tortuose strade di montagna, dove non ho certo tenuto un condotta molto “risparmiosa”. In generale si percepisce una confortante stabilità di guida. Ho gradito molto il design ed il materiale del volante, ottima sensazione al tatto e poi permette di vedere perfettamente tutto il quadrante, cosa che non capita molto spes-

so, anche su vetture che costano il doppio. La vista posteriore è buona e con la versione Opening Edition Plus c’è la comodissima telecamera posteriore. Insomma, grande, grossa e ben equipaggiata: il tutto a 12.500 euro. La cifra, per la verità, rientra nell’offerta di lancio e cresce fino a 14.500 euro, ma in ogni caso la Fiat Tipo rappresenta una delle proposte più intriganti in questa fascia dimensionale. Sicuramente da prendere in considerazione, da vedere e da provare per chi ha intenzione di cambiare auto con il nuovo anno.


Foto Luca Perazzone

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POSTER SU CARTA PATINATA

Per realizzare il

In alto da sinistra: Roberto Fristachi (coach), Michele Aiello, Davide Plati, Fabio Frassy, Marcello De Leo, Daniel Rossi, Enrico Albanese, Christopher Scaglia, Alex Charles, Massimo Mimotti (direttore sportivo). In basso da sinistra: Mattia Ricci, Marco Franzoso, Stefano Capriglione, Fabio Fracellio, Andrea Citti, Matteo Saivetto, Andrea Vinci, Mikael Mazzoleni, Giovanni Artuso (assistant coach).

L’ETEILA CHEZ DRINK 2015-2016

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s p o rt d i pa l e s t r a

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■ basket / Prima parte di stagione diametralmente opposta per le due valdostane che militano in serie D

Chez Drink da SETTE, Moretti da CINQUE Fristachi: «Nel ritorno vogliamo toglierci altre soddisfazioni»; Renna: «Ci serve un successo per dare la svolta» di Alain MULLER aosta - Il basket valdostano di serie D chiude l’anno solare 2015 (e il girone di andata) in chiaro (Eteila)-scuro (Rouge et Noir). Qui Chez Drink Lo Chez Drink ha collezionato dieci punti, bottino che dovrebbe chiudere con ampio anticipo la questione salvezza, anche se è bene - lo testimonia l’ultima parte del torneo scorso - non abbassare la guardia e mantenere vigile la concentrazione. Le prestazioni dei ragazzi di coach Fristachi sembrano peraltro autorizzare qualche ambizione in più, se pensiamo, ad esempio, alla vittoria con una delle squadre più forti, Settimo, e al successo fuori casa, ottenuto con autorevolezza, contro una delle concorrenti per evitare la zona calda, Trecate. Oggi il margine dell’Eteila sulla penultima, San Mauro, anch’essa regolata, è di otto punti. Il roster 2015-2016 è completo e consente rotazioni utilissime. Il reparto lunghi è di livello assoluto, con Fabio Frassy, più volte fondamentale sia in difesa che in fase di conclusione, Andrea Citti, autore di ventuno punti a Trecate e Matteo Saivetto, un giovane molto interessante che, a dispetto dell’età, ha già acquisito un minutaggio elevato che ne ha esaltato il talento. Talento che Roberto Fristachi non mancherà di affinare. Discreta la prima parte di campionato di Stefano Capriglione. Gli esterni hanno patito una certa timidezza al tiro: i 73 punti realizzati a Trecate potrebbero costituire lo snodo, anche dal punto di vista mentale, per invertite la tendenza. Accanto a Rossi, una sicurezza, è piaciuto Vinci, altro giovane, uni-

ca ala piccola di ruolo, che si è fatto notare per l’impegno e l’autorevolezza contro Vercelli, l’invincibile armata del girone. In regia, il collaudato Davide Plati è parso cresciuto e più consapevole delle proprie potenzialità. Fristachi lo ha felicemente alternato con De Leo, altro giovanissimo (classe 1998), che in molte occasioni si è imposto con la personalità di un veterano: rappresenta il futuro dell’Eteila. Il coach biancoblu è soddisfatto della prima parte della stagione: «Siamo contenti. Abbiamo due punti in più rispetto all’anno scorso nonostante un vigoroso ringiovanimento della rosa. I giovani hanno goduto, complici anche gli infortuni che ci hanno bersagliato, di un minutaggio ampio che hanno dimostrato di meritare. Su tut-

Andrea Vinci

ti De Leo e Vinci, che hanno dimostrato di meritare uno spazio impostante. In conclusione, siamo in linea con l’obiettivo iniziale di una salvezza senza play out. E spero che ci potremo togliere qualche soddisfazione in più, con le migliori che, a parte Vercelli e Ghemme, verranno ad Aosta nel ritorno». Voto Gazzetta: 7.

Domenico Cosentino

Qui Moretti Zero Nuvole scure si addensano, invece, sulla Moretti Zero. Zero come i punti al giro di boa del torneo, con nove sconfitte in nove partite che valgono l’ultima posizione in solitario. In alcune occasioni, è vero, i gialloneri sono andati vicino al successo, ma è mancata la benzina prima della sirena finale. Appare lontana,

al momento, quella “Moretti 3.0” che coach Renna aveva ipotizzato e auspicato in sede di raduno. Già in quell’occasione, avevamo constatato che le certezze erano poche. Il team aveva perso Federico De Riccardis, Jean Marie Chenal (impiegato a mezzo servizio nella stagione passata), senza dimenticare Max Polin e Vincenzo Marsilio. Qualunque squadra avrebbe sofferto il duplice addio dell’asse portante play-centro, ma nel caso della Moretti si trattava anche degli elementi di maggiore talento. Tecnicamente, il reparto lunghi appare in sofferenza (sia Cosentino che Maglione sono sostanzialmente dei numeri 3) e non stanno meglio gli esterni, con pochi punti nelle mani. Oggi assistiamo ad una dicotomia insidiosissima. Da una parte, quel-

termina la fase a gironi con 10 dieci vittorie in altrettante patite disputate. Molto bene anche il Crai CSI Châtillon, secondo nel girone, alle spalle proprio delle cugine aostane. Le castiglionesi hanno fatto vedere buone cose anche nell’Under 14, conquistando il terzo posto; sesta piazza, invece, per la Scuola Pallavolo Aosta. Ancora un terzo gradino del podio per il CSI Châtillon, questa volta con l’Under 13, che si è ben disimpegnata nel torneo piemontese. A livello maschile, l’Under 17 del Bruno Tex Olimpia sta facendo esperienza, dimostrando impegno e voglia di migliorare. ■ mi.bo.

li che abbiamo denominato i “tre tenori”, Domenico Cosentino, pienamente dedito alla causa, lui ala piccola che si presta a vestire anche i panni del play, Lorenzo Maglione e l’acquisto in corsa Mathias Caruso Gamallo, argentino chiamato da quell’America Latina resasi già salvifica sotto le spoglie dell’indimenticato Raul Cardenas, tre giocatori che non sfigurerebbero nella categoria superiore. Alle loro spalle, un nugolo di giovani, alcuni promettenti, che però mostrano un difficile adattamento alla serie D, nonostante l’impegno che non fanno certamente mancare. I giovani devono crescere, è chiaro, e da questo punto di vista Fausto Renna non è secondo a nessuno, ma non è detto che ce ne sia il tempo. Nell’attesa, attualmente le speranze risiedono nel trio Caruso-Cosentino-Maglione (in rigoroso ordine alfabetico) che deve esprimersi costantemente al meglio in tutte le sue componenti, evenienza fisiologicamente non scontata. Coach Renna è tuttavia ottimista: «Siamo consapevoli di ciò che abbiamo fatto, non abbiamo nulla da rimproverarci per il lavoro svolto. Ci è mancato qualcosina: se guardiamo le statistiche, dopo i primi due quarti di ogni incontro, siamo da zone alte della classifica. Non mi sembra che le altre squadre siano superiori. Una vittoria darebbe probabilmente la svolta. Il nostro difetto sta nel farci prendere dallo scoramento quando andiamo sotto, quasi ci convincessimo di non poter recuperare. Dal girone di ritorno mi aspetto di raccogliere quanto seminato con il lavoro serio e quotidiano». Voto Gazzetta: 5.

Armin Nicolet del Monte Emilius

Marta Gritti del Caffè Giuliano

con programmazioni spesso differenti che hanno creato molta confusione in testa agli atleti, già di per sè in difficoltà per problemi fisici e motori. Purtroppo è risaputo che senza una continuità negli anni è difficile costruire un buon settore giovanile e dispiace che il grande impegno del presidente Stella Lippolis e dei suoi collaboratori sia stato in parte vanificato, perché l’Eteila ha purtroppo grandi potenzialità inespresse ed è sperabile che per il futuro Aldo Grattacaso sia lasciato lavorare partendo con un progetto differente sin dalle categorie Aquilotti ed Esordienti, perché tutto lo stupendo serbatoio costruito a fatica (oltre 200 minicestisti) non deve essere disperso banalmente nel difficile passaggio dal minibasket al basket e dovrà produrre delle squadre giovanili vere in grado di ben figurare nei vari campionati. Infine i soliti santoni per cercare di difendere il loro operato, spesso mi dicono che non

contano i numeri, non contano i risultati, perché non riescono a centrarli, ma conta creare dei giocatori per le prime squadre, cosa che condivido in pieno però purtroppo poco suffragata dai fatti, perché a parte qualche giocatore del Monte Emilius (De Leo, Vinci, Mazzoleni) non vedo all’orizzonte nessuno che può nemmeno ambire ad andare in serie D. Peccato che in passato spesso quando allenavo mi era rinfacciato di costruire pochi giocatori pronti per la serie B, dimenticando i vari Padovani, Gyppaz, Ferrari, Polin, solo per citare alcuni dei prodotti della “cantera” della palestra Coni. Vabbé, quelli erano tempi eroici, ma non impossibili da ripercorrere, basta crederci e lavorare di più e soprattutto meglio di quanto fatto finora. Si dice che sopra le nuvole c’è sempre il sereno e perciò anche per il basket valdostano la speranza è l’ultima a morire. ■ Gabriele Peloso

■ VOLLEY giovanile / Buoni risultati per Cogne e CSI nei campionati di fuori Valle

Le rossonere si mettono in MOSTRA in Piemonte aosta - Tempo di primi bilanci per l’attività locale e giovanile dell volley valdostano. Prima Divisione Nel torneo femminile è il Pont-St-Martin a condurre la classifica con 5 punti, due

partite giocate e altrettante vittorie, una con l’Aymavilles e l’altra con l’Evançon. Quest’ultimo occupa la seconda posizione con 4 punti, una sconfitta, proprio con la formazione della bassa Valle, e una vittoria. Segue poi un terzetto formato da ML Costruzioni, St-Vincent e Fenusma, tutte con 3 punti all’attivo. Ancora a zero Crai CSI Châtillon, Aymavilles (con una sola partita giocata) e Grand Combin. Allo stop per le vacanze in Prima Divisione maschile, il Technos Zazy’s Evançon arriva con 9 punti che gli valgono il quinto posto. Under 14

Lorenzo Parma del Bruno Tex

A solo tre giornate dal termi-

ne del campionato sono due le squadre a contendersi la testa della classifica, divise da un solo punto: Crai CSI Châtillon (20 punti) e Scuola Pallavolo Aosta (19 punti). Risultano più attardate le altre formazioni: terza con 11 punti la Gelateria Diana, seguita da Pont-St-Martin (7 punti) ed Evançon (6 punti). Ancora a zero l’Aosta Volley. Fuori Valle Chiude con 11 punti e un sesto posto, l’Under 18 del Framavetri CCS Cogne, che si è confrontata con le migliori squadre del Piemonte nel girone A Eccellenza. Valdostane assolute protagoniste nella categoria Under 16 femminile. Il CCS Cogne

■ BASKET giovanile / Il Rouge et Noir Under 13 è una sorpresa, in difficoltà Hibou e Di Gel

Monte Emilius e Caffè Giuliano BELLE realtà aosta - I campionati giovanili sono quasi alla fine del girone d’andata e approfittando della lunga sosta per le vacanze possiamo tracciare un primo bilancio che purtroppo è nuovamente deficitario in molteplici voci. Prima di tutto bisogna dire che le società hanno iscritto due squadre in meno ai campionati rispetto agli anni precedenti per la scelta assurda di non partecipare al campionato Under 20 nonostante ci fossero tra i vari club diversi giocatori disponibili a giocare, ma come il solito non c’è stato accordo, con il risultato di fare diminuire di botto il numero degli atleti. Poiché qualcuno dice che i numeri di iscritti non conta molto, allora passiamo a esaminare i risultati sportivi. Le note positive non sono molte e arrivano certamente dal Monte Emilius UISP Under 18 Regionale, che è ancora imbattuto dopo sette turni, nonostante abbia dovuto rinunciare all’infortunato Mikael Mazzoleni, assenza ampiamente compensata dall’esplosione di Andrea Vinci, che è diventato devastante in questa categoria (pur essendo solo un 2000), e dal positivo ritorno di Armin Nicolet, il vero collante della squadra. Poi finalmente il gran lavoro svolto dall’ex coach Enrico Pronesti negli anni

precedenti comincia a dare i suoi frutti. Certamente bene ha fatto a diversi giocatori allenarsi e giocare con la serie D dello Chez Drink, dove Roberto Fristachi che è stato bravo a dare loro fiducia. Al secondo livello del piedistallo metto senza dubbio le ragazze del Caffè Giuliano Under 14 che, nonostante le due sconfitte subite, sono seconde e hanno avuto la grande soddisfazione di veder convocate Marta Gritti e Melissa Genestrone nelle rappresentative piemontesi che parteciperanno dal 3 gennaio al 6° Memorial Fabbri a San Arcangelo di Romagna e alla Befana del Basket a Cirié. Tutte le ragazze di Pietro Catalfamo sono migliorate tecnicamente e il contributo della panchina è sempre maggiore, come testimonia il successo di misura a Biella con in evidenza Sophie Trossello e Beatrice Longhi. Senza dimenticare l’atmosfera a dir poco idilliaca che c’è in questa squadra, cosa difficilmente riscontrabili nelle compagini maschili, nelle quali i musi lunghi abbondano. Terza nella mia personale graduatoria metto l’Under 13 Regionale del Rouge et Noir, che occupa forse inaspettatamente il quarto posto. Gli aostani hanno messo in mostra gioca-

tori interessanti come il rapido play Edoardo Regruto Tomalino e la possente guardia Giovanni Maio, tanto che nell’ultimo incontro i ragazzini di Elis Rosset sono stati a lungo in partita contro la capolista Biella. La Savda Under 16 Regionale ha cominciato a capire il credo del suo navigato coach Luigi Frosini, che con zona-pressing e ruoli precisi ha raccolto ultimamente due successi di fila sfruttando soprattutto le buone qualità di Joel Yeuillaz e la maggiore consistenza sotto canestro del lungo Matteo Pajusco, mentre Samuele Lai è ancora molto lontano da uno standard accettabile. L’Under 14 Elite del Raso Noleggi, pur perdendo di pochi punti diversi incontri, ha ampie possibilità di entrare nelle prime sei del girone, che potrebbe garantire la prossima stagione ai ragazzi di Andrea Frison la riconferma nel campionato U15 Elite. I castellani, a parte Lorenzo Trabbia e Matteo Farina, sono molto incostanti come rendimento e spesso hanno improvvisi black out. Dal 2 gennaio il Raso Noleggi parteciperà in Svezia a Lundaspelen alla 38ª edizione di un magnifico torneo internazionale. L’Under 15 Elite della Di Gel, dopo ben 11 giornate è anco-

ra all’asciutto di vittorie. La gravosa partenza di Davide Artuso non è stata minimamente assorbita, con troppi giocatori che hanno palesato dei limiti mostruosi, sia fisici che tecnici. Il nuovo coach Aldo Grattacaso, ha dovuto con molti ripartire quasi da zero, senza ottenere per ora risultati confortanti, a parte il buon impegno generale. L’Under 14 Regionale dell’Algida è in leggera risalita, ha vinto due gare e diverse volte, pur perdendo, è rimasta fino alla fine in partita e alcuni giocatori (Monti, Trecate, Mirabello) hanno ultimamente trovato anche spazio nell’Under 15 Elite. La compagine di Silvia Rosset ha ampi margini di miglioramento e può puntare ad arrivare anche tra le prime sei. L’Under 13 Regionale dell’Hibou Projet è sempre al palo in classifica dopo sei turni di campionato e raramente i ragazzini di Giovanni Artuso sono riusciti a tenere il ritmo delle squadre avversarie che li sovrastano sia fisicamente sia tecnicamente. A mio parere tutte le tre squadre dell’Eteila (solo 2 successi su 24 incontri) sono afflitte dagli stessi problemi e pagano i continui cambi di coach e di responsabile tecnico avvenuti nelle ultime stagioni,


s p o rt p o p o l a r i

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lunedì 28 dicembre 2015

■ palet / Il giocatore di Nus si è imposto nella terza tappa del Torneo Serale

Vince Brulard, comanda Cornaz brissogne - Totalizzando il punteggio complessivo di 7+29, Mirando Brulard di Nus si è imposto nella terza tappa del Torneo Serale disputata martedì scorso; alla manifestazione hanno partecipato 62 giocatori. Alle spalle di Brulard, staccato di un solo punto, si è piazzata Bruno Montrosset del Gressan Cogne, che ha preceduto Erik Orsières di Châtillon. In quarta posizione, a pari merito con 7+24 a testa, ci sono Fabio Henriod di Nus e Albert Cornaz di St-Vincent. Seguono, sempre con tre vittorie ciascuno: Maicol Massensini di Pontey, Beniamino Volget di Nus e Giuseppe Sias di Valtournenche. In zona-premi (ovvero tra i primi 16) troviamo anche: Graziano Comola (Donnas), Paolo

Henriod (Nus), Mauro Arvat (Donnas), Valter Borettaz (Donnas), Michel Cornaz (StVincent), Orlando Blanc (Brissogne) e Ugo Berga (Verrayes). Al comando della classifica generale abbiamo Michel Cornaz con 19+71, con in seconda posizione, a pari merito a quota 19+56, Mirando Brulard e Bruno Montrosset. Quarto, con 19+50, c’è Erik Orsières, quindi Maicol Massensini con 18+34, Giorgio Favre di Nus e Orlando Blanc, entrambi con 17+67. La quarta tappa, sempre articolata sulle tre partite a tempo e sempre organizzata dal direttivo, si svolgerà domani sera, martedì 29 dicembre. ■ ri.sa.

I premiati della tappa di martedì del Torneo Serale in corso di svolgimento al PalaFent

■ palet / Il Campionato Invernale è a metà percorso; sabato successo di Silvani-Joly

Fosson NON MOLLA il primato Riccardo SAVOYE Inviato al PalaFent brissogne - Due nuovi vincitori (Alessio Silvani e Fabio Joly), ma nulla di nuovo in vetta alla classifica (capeggiata sempre da Mirko Fosson) nel Campionato Invernale. La grande kermesse al coperto è arrivata a metà percorso con la quinta tappa, organizzata a Santo Stefano dalle sezioni di Châtillon e St-Vincent, onorata da 104 giocatori (che hanno così stabilito il nuovo record stagionale).

La quinta tappa

A imporsi nella tappa di sabato, anche questa a coppie a baraonda, sono stati Alessio Silvani del Valdigne e Fabio Foly di Arnad, che in finale hanno superato per 166 Valerio Pace di Châtillon e da Sandro Forétier del Gressan Cogne. Si sono arrese in semifinale: Maurizio Gorret (Châtillon)-Franco Bionaz (Quart) e Mirko Fosson (Châtillon)-Bruno Vaser (Arnad). Hanno dovuto fermarsi ai quarti, accontentadosi dei due punti in palio, le seguenti coppie: Giuseppe Chiabot-

to-Davide Pinet, Danilo Bonin-Luciano Chatel, Adriano Perrod-Andrea Vittaz e Fabio Seguin-Mirko Aymonod. La classifica generale

Gli organizzatori della quinta tappa del Campionato Invernale

Al comando della classifica, dopo cinque tappe, c’è il castiglionese Mirko Fosson con 28 punti (un primo, un secondo, un terzo e due quarti posti). In seconda posizione, con 20 punti a testa, c’è Andrea Vittaz del Marmore e Luigi Manella del Grand Paradis (sabato assente). Nell’ordine seguono, sino all’11° posto, Renato Dal Bosco (Is-

sogne) 18, Maurizio Gorret 17, Sandro Forétier 16, Luciano Berthod (Grand Paradis) 15 e, con 14 a testa, Gherard Bosonin (Arnad), Ermes D’Hérin (Quart), Elio Dallod (Marmore) e Loris Péaquin (St-Vincent). Il prossimo turno La sesta tappa, sempre a coppie a baraonda, si svolgerà mercoledì 6 gennaio per l’organizzazione dal direttivo, cui spetterà il compito di verificare se chi si iscrive ha rinnovato la tessera dell’Associazione.

Alessio Silvani-Fabio Joly

Valerio Pace-Bruno Vaser

Sandro Foretier-Mirko Fosson

Franco Bionaz-Maurizio Gorret

Adriano Perrod-Andrea Vittaz

Mirko Aymonod-Fabio Seguin

Davide Pinet-Giuseppe Chiabotto

Danilo Bonin-Luciano Chatel

■ fiolet / Vacanze natalizie di lavoro per il presidente Edi Chenal; l’Avise I, intanto, pensa all’iscrizione in A

«Occorre ricucire i rapporti con alcuni giocatori Mai più una massima categoria a tre squadre» brissogne - Vacanze natalizie di lavoro, o quasi, per i vertici dell’Assotchachòn Valdoténa Fiolet, impegnati in questi giorni nella preparazione di un’importante riunione in programma il prossimo 8 gennaio, la seconda che vedrà coinvolti capitani e giocatori di serie A (la prima si è già tenuta nel mese di novembre). «Diciamo che come Assotchachòn Valdoténa Fiolet stiamo ponendo le basi per cercare di non correre più il rischio di trovarci di fronte a una massima divisione con sole tre squadre, come purtroppo avvenuto in primavera - spiega il presidente Edi Chenal, il cui mandato - il secondo consecutivo da massimo responsabile del movimento - andrà in scadenza nel novembre 2016 -. Quello che posso assicurare sin da ora è che non ci sarà più una serie A come nel 2015, quello

è sicuro. Stiamo lavorando per poter presentarci al via del prossimo Campionato primvarile con una massima categoria composta da almeno cinque organici, e per fare ciò mi sono attivato in prima persona per provare a ricucire gli eventuali strappi che ci sono stati con alcuni giocatori». Al momento di certo c’è - anche se manca ancora l’ufficialità - l’iscrizione alla serie A per il 2016 dell’Avise I, «sezione che dovrebbe essere portata a modello tra i Senior. Questo gruppo di giovani motivati è partito dalla quarta categoria e, procedendo per gradi, è ora giunto alla decisione di provare il grande salto. Così si dovrebbe fare», plaude Chenal, che aggiunge: «A livello regolamentare, anche alla luce del mandato in scadenza a breve, non è nostra intenzione intervenire. Il no-

stro obiettivo sarà piuttosto quello di avviare un’opera di sensibilizzazione dei giocatore sull’opportunità di provare a sistemarsi in squadre della propria sezione prima di guardare altrove per poter giocare. Soprattutto in serie A, reputo sia necessario tornare a essere onorati di scendere in campo con la casacca del proprio paese, e questo vale un po’ per tutti, anche per la Valdigne, il cui bacino di utenza a questo punto meriterebbe una prima squadra nella massima divisione primaverile». In un simile contesto, grande soddisfazione è stata invece espressa da Edi Chenal per l’andamento del settore giovanile di questo sport popolare. «La stagione 2015 ha confermato il grande lavoro fatto da responsabili di sezione e istruttori nei corsi di avviamento introdotti nelle scuole

- spiega il presidente dell’Assotchachòn Valdoténa Fiolet -. Un settore che ormai da anni mantiene un numero di squadre attorno alla quindicina, d’altra parte, testimonia il suo buon stato di salute. Se Avise può essere preso a esempio per i Senior, penso proprio che Morgex possa rivelarsi un modello tra gli Juniores, visto che in questi ultimi anni abbiamo potuto notare che alcuni giovani saliti nelle categorie adulte hanno fatto vedere ottime cose. I giovanissimi scesi in campo nell’ultimo Trofeo Autunnale di serie A ne sono l’esempio». Puntare a ricucire i rapporti con una fetta di giocatori che, per un motivo o per l’altro, nell’ultima stagione non si sono più sentiti coinvolti agonisticamente, tanto da rimanere fermi ai box, almeno nella competizione a squadre.

Edi Chenal tra gli Juniores Thierry Silvani e Gabriel Pareyson

Questo l’ultimo obiettivo del consiglio direttivo in scadenza tra poco meno di un anno, sul cui futuro Edi Chenal sostiene: «Se c’è qualcuno che ha tempo e voglia di mettersi al servizio del fiolet, sappia fin da ora che è il benvenuto. Così come in ogni sezione di questo sport popolare, anche nel suo massimo organo di gestione c’è bisogno di ricambio. Detto questo, in tutta onestà

non ho ancora deciso se ripresentare la mia candidatura o meno. Vedremo, anche alla luce di come andrà la prossima stagione. Dopo 12 anni all’interno dell’Assotchachòn (4 da vice presidente e 8 da presidente, ndr), se ci fosse qualcuno disponibile a impegnarsi per il bene del movimento, di certo sarebbe ben accetto», conclude. ■ pa.ba.


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lunedì 28 dicembre 2015

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Perché la Ferrovia è un bene pubblico Egregio direttore, quando la politica decide di smettere di usare una infrastruttura, sia essa trasportistica o di altro genere, ci si dovrebbe chiedere non solo quali ragioni contingenti, vere o presunte, la giustificano ma anche quali sono i costi in termini di perdita di patrimonio e di opportunità future. La vicenda della linea ferroviaria Aosta – Pré-Saint-Didier è emblematica. Per anni, nonostante le sollecitazioni, le proposte, le petizioni promosse come Pendolari Stanchi e le occasioni perse di investimento (27 milioni di fondi Europei destinati alla linea e dirottati sui Bimodali… oppure i 500 della legge finanziaria di tre anni fa) la Regione ha continuato a disinvestire su questa tratta sia da un punto di vista programmatorio sia da quello politico. Non si ricorda, infatti, nessuna vera azione per chiedere a RFI, a Trenitalia e quindi allo Stato, un serio progetto di ammodernamento e di valorizzazione della linea. Ora che la Regione ha assunto le competenze si chiude. Per carità… una scelta politica legittima, ancorché sbagliata. Ma, allora, perché non rivendicarla? Perché non dire con chiarezza che si ritiene superfluo, inutile, vecchio avere una ferrovia normale che possa, con affidabilità e qualità, portare i cittadini valdostani e gli altri utenti

da un lato all’altro della nostra regione? Perché non dire che si preferisce il trasporto privato sia esso inteso come “mezzo privato”, che come trasporto pubblico in appalto ai privati? Le cifre sui costi del servizio e sulla utenza giornaliera diffuse dall’Assessore raccontano solo una mezza verità. E’ vero che la tratta ferroviaria Aosta – PréSaint-Didier, pur servendo potenzialmente un terzo dei residenti e collegando alcune della più belle località turistiche della Regione, è sottoutilizzata. Ed è vero che così gestita è onerosa. Ma lo è perché la Regione non ha mai spinto affinché si costruisse una vera integrazione tra i diversi tipi di mezzi, si aumentasse qualità e fruibilità in termini di orari, pulizia e comodità e perché, dopo la fine dei buoni benzina, il valdostano non è stato messo nelle condizioni di poter comprendere la validità dell’uso del mezzo pubblico. La mobilità è un diritto e soldi spesi in questo ambito non sono un lusso ma una necessità senza la quale un territorio soffre sia in termini sociali che economici. Dalla ferrovia non passano solo studenti e pendolari ma anche cultura, turismo, merci, opportunità. A parole anche l’Assessore è d’accordo ma la volontà politica reale della Regione è testimoniata dal fatto che nel bilancio appena approvato, sui temi del traporto pubblico, la maggioranza che ci governa ha approvato

un taglio del 25%. Possibile che non trovino i 15 milioni necessari? Qualcuno ha investito del problema il Governo nazionale? Perché non usufruire (realmente questa volta) dei fondi europei? Chiunque dotato di buon senso vedrebbe che nessuno dei problemi di questa linea è insormontabile. Perché allora, nascondersi dietro ad essi? Chiudere la Aosta –Pré-SaintDidier significa chiudere un pezzo di Valle d’Aosta ipotecando le possibilità future anche di chi non prende il treno. ■ Fabio Protasoni, Aosta Gentile lettore, ha perfettamente ragione: non si è mai spinto affinché si costruisse una vera integrazione tra i diversi tipi di mezzi di trasporto. La mobilità è un diritto. Su una cosa non mi trova d’accordo: i soldi spesi, in alcuni casi, sono un lusso. Due esempi su tutti? L’aeroporto e proprio la tratta ferroviaria Aosta - PréSaint-Didier. Fui uno dei primi a scrivere a suo tempo a favore di un aeroporto internazionale. Erano tempi di vacche grasse e sostenevo che «era un lusso che potevamo permetterci e che avrebbe potuto portare beneficio dal punto di vista turistico». Poi i tempi sono cambiati e non oggi, ma ieri, ho corretto il tiro: non possiamo più permettercelo, quindi stop. Stesso discorso per la ferrovia. Sono stato pendolare (studente) dall’alta Valle e ritorno per an-

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ni. La tratta era utilizzata principalmente da studenti, proprio come oggi quando, prendendo per veri i dati forniti dall’Assessorato, a utilizzare quella tratta sono 300-350 persone al giorno. Bene, una ferrovia del genere, tra l’altro neanche più sicura, non ha motivo di funzionare. La questione non è trovare 15 milioni per i lavori, ma a quale scopo. Per 300-350 persone? Non possiamo più permettercelo. La mobilità dell’alta Valle è comunque garantita dal trasporto su gomma. Servizio meno romantico del treno, questo lo ammetto, ma comunque efficace. Si parla di tratta dall’alto potenziale turistico. Non è vero. Il tragitto è per lo più in galleria e fuori terra il treno passa in zone che non permettono di godere del panorama. Una connotazione turistica la si potrà dare con un nuovo progetto, vedasi per esempio la trasformazione della tratta in una pista ciclabile che unirebbe la bassa via all’alta Valle. Magari con un trasporto su gomma (elettrico) parallelo. In questo caso si potrebbe, credo, accedere a finanziamenti europei. Ovviamente, tutto cambierebbe se avessimo un traforo del Bianco ferroviario. In tal caso, diventerebbe strategica non solo la Aosta - Pré-Saint-Didier, ma anche la Aosta - Torino. Ma la realtà è ben altra cosa. Nessun privato al mondo, purtroppo, investirebbe decine e decine di milioni di euro per dare un servizio a una popolazione dai numeri ridotti come quella valdostana e per trasportare qualche turista. Il pubblico, oggi, anche volendo credo non abbia la possibilità di farlo, perché anche se accendesse mutui, il problema resterebbe la sotenibilità: poca utenza per rientrare sia dei costi di gestione che delle rate di mutuo. Sono dell’opinione che politica e cittadinanza abbiano sottovalutato il problema mobilità. Ricordo che fino a qualche anno fa i valdostani contavano sui buoni benzina, beneficio economico che alimentava una cultura legata alla mobilità su gomma. Nessuno si preoccupava, in modo colpevole, della vetustà delle tratte ferroviarie. Se allora avessimo pensato un po’ meno all’auto, avremmo potuto accantonare i denari per rimodernare e forse raddoppiare la Aosta - Torino. A quei tempi le centinaia di milioni di euro alla Valle non mancavano di certo. Quello che abbiamo oggi, purtroppo, è quello che ci meritiamo. La saluto. «Offro i miei ultimi risparmi a chi mi dà un lavoro» Gentile direttore , nessun anello di congiunzione tra chi ha perso il lavoro e il Jobs Act , come lo scrivente che ha perso il lavoro all’età di 56 anni, la riforma del lavoro del governo Renzi non è per tutti gli italiani, la consapevolezza che in queste condizioni siamo in tanti non consola, l’essere discriminati per la propria età è purtroppo una realtà , e poi così facendo è facile essere considerati sovraqualificati e troppo costosi, invece di rappresentare una risorsa per il paese, rappresentiamo un handicap. Così ho deciso fare quest’ultimo tentativo attraverso il Suo giornale: metto a disposizione di chiunque i miei ultimissimi risparmi che sono pari ad € 500 a chi mi darà un’opportunità lavorativa. Questa, anche se è da non considerare proprio affine alla stagione attuale, ma per me è vera-

mente l’ultima spiaggia. Grazie. ■ D.F., Cuneo Asili nido, decisioni da rivedere Egregio direttore, Sono la mamma di un bimbo di due anni che frequenta il nido da un anno. L’iscrizione al nido è stata necessaria per potermi permettere di rientrare al lavoro e anche perchè ritengo molto importante che il bimbo inizi a relazionarsi già da piccolo con altri coetanei. Fino ad ora sono stata molto soddisfatta per come il bambino è stato seguito nel suo percorso di crescita tramite diverse attività che hanno permesso un accrescimento psico-motorio e per i diversi spazi dedicati alla famiglia. Da uno studio della fondazione Agnelli è risultato che frequentare il nido nei primi 1000 giorni di vita sembra essere un investimento sul futuro dei bambini. Sulle loro capacità cognitive, ma anche affettive e psicologiche. Purchè naturalmente la struttura sia valida, accogliente, di alto livello didattico, e non come spesso accade, un baby parking. Inoltre è emerso in modo netto la maggiore preparazione sia in italiano che in matematica dei bambini che nella prima infanzia avevano frequentato un asilo nido. Insomma l’asilo nido come primo luogo dell’ apprendimento. Ora dunque con la variazione del rapporto educatore-bimbi e l’inserimento dei neonati di 6 mesi tutto questo verrà meno, sia da un punto di vista di crescita che di incolumità dei bimbi visto che le educatrici dovranno dare assistenza continua ai piccoli neonati che per ovvi motivi hanno bisogno di assistenza continua. Quindi una riduzione della qualità dei servizi e un aumento dei costi porteranno ad un circolo vizioso dove le famiglie saranno obbligate a rivolgersi a nonni e a baby – sitter e quindi meno rette per i nidi e più offerte da parte di educatrici che sono a casa disoccupate. Nella speranza che queste variazioni vengano riviste prendendo in considerazione non solo i costi ma anche e soprattutto mettendo al centro i nostri bambini che saranno il futuro della nostra regione. ■ Una mamma Gentile lettrice, fino a oggi i valdostani hanno potuto godere di un servizio di alta qualità, grazie anche al rapporto educatore-bambino di 1 a 6, migliore quindi rispetto al resto d’Italia. Capisco le preoccupazioni di molte famiglie che sono condivisibili, perché senza dubbio, con i cambiamenti annunciati, la qualità sarà inferiore. Ma non credo si tratterà di un servizio scadente, anche perché se nel resto del Paese il rapporto è 1 a 8 significa che un po’ di margine forse c’è. Speriamo bene. La saluto. Permessi diritti allo studio, rivedere il criterio di accoglibilità delle domande Al Dipartimento sovrintendenza agli studi e agli organi di informazione Sono un insegnante di Scienze Motorie della scuola media di secondo grado, precario da 15 anni, che, grazie al ruolo di formatore

tecnico nella Federazione Sportiva di competenza, ha avuto la possibilità per il 2016 di iscriversi al “Corso Nazionale Coni per Tecnici di 4° livello Europeo” della Scuola dello Sport del Coni, percorso di studi di specializzazione a numero chiuso (30 posti in tutta Italia) di massimo livello tecnico europeo per quanto riguarda la metodologia dell’allenamento sportivo e relativa specializzazione in ambito giovanile. Ho presentato quindi domanda per i permessi retribuiti riguardanti il diritto allo studio per il 2016, ma questa è stata respinta in quanto assente il versamento di iscrizione (il costo è di 3500 euro) entro la data di scadenza del 16 novembre 2015. Nulla da eccepire in tal senso, la norma è chiara ed è stata scrupolosamente rispettata dall’Assessorato Regionale competente. Purtroppo non ho avuto alcuna possibilità di presentare tale documentazione in quanto il piano formativo della Scuola dello Sport del Coni viene emanato per anno solare e quindi le relative iscrizioni accettate formalmente solo dal 1° gennaio 2016. A nulla dunque è valsa la dichiarazione di iscrizione redatta dalla segreteria della Scuola dello Sport di Roma, né la mia autocertificazione di partecipazione al corso, tra l’altro a frequenza obbligatoria. Non scrivo per perorare una causa personale: io parteciperò comunque a questo corso, che rappresenta in ambito formativo, motorio e sportivo, il massimo grado raggiungibile, una opportunità, legata all’acquisizione di competenze specifiche, irrinunciabile. Considerando poi che non gestisco squadre nazionali né alleno atleti di livello mondiale, sarà sicuramente la scuola, il mio ambito lavorativo, uno dei settori maggiormente interessati dalla mia formazione. Usufruirò dell’aspettativa non retribuita che la mia Dirigente scolastica mi vorrà concedere, rinunciando a due mesi di stipendio, oltre alle spese di viaggi e soggiorni a Roma per sette settimane in un anno. Vi riporto questo episodio, scevro da spirito polemico, per invitarVi a rivedere i criteri e le modalità di accoglimento di tali domande, ad esempio prevedendo delle “ammissioni con riserva”, considerando anche il fatto che in questa occasione sono state accettate 4 domande su un contingente di 15 posti disponibili. Questo per consentire ad altri, più giovani del sottoscritto, in un futuro che appare sempre più difficile soprattutto per loro, in qualunque settore della formazione di qualità, sia essa sportiva, musicale o artistica, di accedere ad alti livelli formativi con l’incentivo del Vostro supporto e attribuire così alle parole “formazione”, “sport”, “studio”“cultura”, ecc..., un valore maggiore rispetto alla data solare di emissione di un bollettino di versamento postale o di un bonifico bancario. Colgo l’occasione per porgere Distinti saluti e augurarvi Buone Feste. ■ Professor Maurizio Balla, Aosta

Gentile professore, ancora una volta, purtroppo, il cittadino si scontra con una burocrazia cervellotica e incomprensibile. In bocca al lupo per il suo corso, sarà molto utile agli studenti che avranno la fortuna di avere un docente come lei.


lunedĂŹ 28 dicembre 2015

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lunedì 28 dicembre 2015

CIELO

VENTO SOLE

Oggi in Valle d’Aosta

S

ereno o poco nuvoloso. Temperature: massime in lieve calo. Zero termico: 2700-3000 metri. Venti: sia a 3 mila metri che nelle valli deboli.

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

NEBBIA

TEMPORALE

Il sole

sorge oggi alle 8.06 e tramonta alle 16.58

Martedì 29 oleggiato con qualche Sdebole velatura di passaggio e aumento della nuvolosità dal pomeriggio. Temperature: massime in calo.

da mercoledì

M

ercoledì abbastanza soleggiato, poi più nuvoloso, ma probabilmente senza precipitazioni di rilievo.

Accadde oggi E’ il 362° giorno dell’anno e la Chiesa ricorda Santi Innocenti. 1895 - Al Grand Café di boulevard des Capucines, a Parigi, i fratelli Lumière proiettano la prima pellicola cinematografica della storia. 1908 - Un terremeto di elevata intensità - stimata in 7,1 gradi della scala Richter - genera una tsunami che distrugge completamente la città di Messina. I morti sono decine di migliaia. Colpita duramente anche Reggio Calabria. 1937 - A 62 anni di spegne a Parigi il pianista Maurice Ravel, compositore del “Boléro”. 1943 - Nel poligonop di Reggio Emilia vengono fucilati dai nazisti, per rappresaglia, i sette figli di Alcide Cervi. Erano tutti antifascisti, di età compresa tra i 22 e i 42 anni. 1947 - Ad Alessandria d’Egitto muore Vittorio Emanuele III. Aveva 78 anni ed era stato re d’Italia dal 1900 al 1946. 1964 - Al ventiduesimo scrutinio, Giusepep saragat viene eletto quinto presidente della Repubblica italiana.

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 20.27 e tramonta alle 10.32

Situazione generale

U Tendenza successiva

VENTO

n robusto campo di alta pressione tende gradualmente ad indebolirsi ma continua a determinare tempo stabile e prevalentemente soleggiato sulla nostra regione, caratterizzato da temperature miti in montagna e inversioni termiche nelle valli, fino a metà settimana. Successivamente, l’infiltrazione di correnti più umide favorirà un aumento della nuvolosità ma probabilmente senza precipitazioni di rilievo.


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