Gazzetta Matin del 31 agosto 2015

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LA QUALITÀ AL PREZZO INASPETTATO - INTERVISTA AL SINDACO FULVIO CENTOZ

ARNAD - BILANCIO DELLA FESTA DEL LARDO

«I primi 100 giorni condizionati dal Caso D’Anna»

«Il bel tempo ha fatto registrare il tutto esaurito»

AOSTA - Primi 100 giorni di governo targato Fulvio Centoz (foto) e nuova maggioranza Pd-Uv-Sa-Fa fortemente «condizionati dal caso del segretario generale Donatella D’Anna», ammette il neo sindaco, che spiega le ragioni della sua scelta e traccia un bilancio.

ARNAD - Dopo il calo dello scorso anno, dovuto al maltempo, edizione soddisfacente quella di quest’anno della Festa del Lardo, che ha registrato il tutto esaurito, con presenze stimabili su un più 25-30%.

■ a pagina 21

■ alle pagine 6-7

■ TURISMO / Dopo un 2014 in forte calo, una stagione in netta ripresa

ESTATE DA INCORNICIARE: +25% Gli albergatori: «adesso è necessario investire in promozione» AOSTA - Dopo il disastro della stagione estiva del 2014, causa soprattutto il maltempo, quando all’appello manca solo la prima quindicina di settembre, un primo bilancio regala numeri da incorniciare: + 25% le presenze e tutto esaurito a cavallo di Ferragosto. Gli albergatori, soddisfatti, chiedono «l’intervento della finanza regionale per investire in promozione».

CALCIO

MOUNTAIN BIKE

Aygre e Charva partono con il turbo ko il Vallée d’Aoste

Expo Night Aosta

Martino Frued centra il tris alla GranParadisoBike

■ a pagina 44

■ a pagina 57

folla come a Sant’Orso

■ a pagina 3

■ CASO SOCIALE / Un cinquantenne invalido e senza lavoro

«Costretto a vivere al cimitero» Quart, l’uomo dorme da tre settimane nella sua auto QUART - Cinquant’anni, invalido (ha la protesi a una gamba) e senza lavoro. Detta così, sembra una storia come ce ne sono altre di questi tempi di crisi, se non fosse che, proprio perché in una situa-

zione d’emergenza, da tre settimane la sua casa è diventata il cimitero di Quart, di fronte al quale dorme in auto. ■ a pagina 13

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«Eventi come l’inaugurazione della Skyway, il Tor des Géants e gli eventi culturali al Forte di Bard hanno influenzato la nostra visibilità»

«Gli albergatori hanno investito, si sono indebitati per ammodernare le strutture; ora la finanza regionale investa sulla promozione»

Un momento del trekking a cavallo dalla Val Vény al Col de la Seigne ai piedi del Monte Bianco

■ TURISMO / E’ molto soddisfacente il primo bilancio degli albergatori sulla stagione estiva

Operatori contenti: +25% L’appello degli albergatori: «la finanza regionale investa sulla promozione» AOSTA - «Il sold out nella settimana di Ferragosto e risultati molto buoni ovunque. Sin dal mese di giugno le presenze sono state significative e senza dubbio a fine stagione registremo un incremento di presenze. Pur nella necessità di aspettare i dati ufficiali, il Centro Studi Adava ha valutato un 20-25% di aumento rispetto allo scorso anno. Certo, il dato va letto alla luce della condizione favorevole creata dalla meteo ma anche considerando che l’estate 2014 è stata una delle peggiori degli ultimi vent’anni. Lo scorso anno ipotizzare lo stato di calamità fu una provocazione, ma giugno e luglio di pioggia hanno reso disastroso il bilancio di tanti operatori». Il presidente degli albergatori valdostani Alessandro Cavaliere traccia un primo bilancio di questa stagione estiva che si avvìa al congedo; «molto interessante sarà l’esito del lavoro di raffronto che il nostro Centro Studi sta effettuando con le altre località alpine nostre concorrenti – commenta Cavaliere – il trend regione segue l’orientamento nazionale rilevato da Federalberghi che indica la sensazione di insicurezza

legata ai conflitti e ai disordini in molti Paesi, come motivo di scelta di mete domestiche». Sono ritornati gli italiani, insieme alle ormai consolidate presenze di vacanzieri stranieri. «Vorrei anche sottolineare come la recente grande visibilità della nostra regione abbia giocato a favore del prodotto VdA - spiega Cavaliere - penso all’inaugurazione della Skyway e alle oltre 80mila persone che già si sono godute l’ottava meraviglia del mondo e al premier Renzi che in due occasioni, indipendentemente da ‘dove’ ha scelto la Valle d’Aosta; ma anche alla ‘fama’ sui mercati esteri portata dal Tor des Géants, alla straordinaria potenzialità del Forte di Bard e agli eventi culturali. Sui mercati esteri, tradizionalmente legati al turismo della neve, il Tor des Géants ha portato turisti in Valle al di là dell’evento; la cassa di risonanza offerta dai social e dai racconti porta in Valle gli atleti a provare parti del tracciato, insieme alle famiglie o agli amici. E in questo caso, le presenze sono completamente slegate dalla meteo». Fisiologicamente, dopo il Ferra-

Il presidente Adava Alessandro Cavaliere

gosto e in attesa dell’inizio dell’anno scolastico, la Valle si svuota e le presenze sono limitate ai week-end... «Il calo di presenze è fisiologico e proprio per questo dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare a prodotti alternativi in grado di creare un’attrattiva, posizionandoci magari attraverso eventi legati alla vendemmia, così come ben hanno saputo fare i nostri colleghi del Trentino. Ci sono eventi destagionalizzati come le cantine aperte a Cogne

o i vignerons a Courmayeur che sono primi significativi esempi; noi dovremo essere bravi a creare eventi legati alle mostre, alla vendemmia, al benessere, in grado di diversificare l’offerta, perchè sia originale e slegata delle condizioni meteorologiche. Riuscire a creare le occasioni per sei o sette week-end lunghi sarebbe già un grande passo». Cosa manca ancora alla Valle d’Aosta? «A inizio estate, è stata presentata la relazione sullo stato dell’economia; è emerso che negli ultimi quindici anni, il 70% delle aziende alberghiere si è rinnovato, con l’obiettivo di offrire un prodotto riqualificato, con standard di qualità elevati. Gli albergatori si sono indebitati, hanno scommesso sull’industria del turismo. Ecco, ciò che ci aspettiamo adesso è che la finanza regionale scommetta anch’essa sul turismo, abbiamo bisogno di una promozione più efficace per mantenere e incrementare quanto fino a oggi di buono abbiamo saputo fare. Non possiamo fermarci, le località concorrenti alpine ci fagociterebbero». ■ Cinzia Timpano

TURISMO EQUESTRE

In sella, trekking SLOW per godersi il territorio AOSTA - 35 km tra boschi, prati, laghi, mandrie al pascolo, 1100 metri di dislivello positivo per arrivare, dalla Val Veny, a Courmayeur, fino al Col de la Seigne, quota 2516 metri. Un viaggio nella natura che offre paesaggi mozzafiato, nel quale non sono mancati la visita all’allevamento di capre della famiglia Zerga e la degustazione di formaggi da loro prodotti e una sosta alla Casermetta, giusto sotto al Col de la Seigne. Tutto questo è il trekking a cavallo che il Comitato regionale Fitetrec (Federazione italiana turismo equestre) ha organizzato per la stagione estiva. Il trekking pilota si è tenuto a inizio agosto in Val Veny e ha impegnato venti binomi cavallo-cavaliere. «Un’occasione per mettere in primo piano il turismo equestre – commenta la presidente del comitato regionale FitetrecAnte VdA, Veronica Revel – quale mezzo privilegiato per promuovere sia il territorio, si un turismo lento, ecocompatibile e sostenibile». I responsabili della sezione valdostana si sono messi al lavoro, puntando su un turismo slow da praticare in sella che persegue il duplice obiettivo di avvicinare il turista al cavallo, ma anche di promuovere le peculiarità naturalistiche, storicoculturali ed enogastronomiche del territorio; un turismo slow che esalta la lentezza, la natura e l’incontro con le genti di montagna. La Federazione sta portando avanti anche due progetti transfrontalieri con Francia e Svizzera: il Tour du Mont-Blanc e la Route D’Artagnan, sulle tracce del leggendario moschettiere.

■ TURISMO GREEN / L’esempio dei Natura Valp che lavora in Valpelline

«Protagonisti del nostro terroir» AOSTA - «A parte la batosta dovuta alla chiusura per frane sulla strada di Oyace direi che non possiamo lamentarci». Daniele Pieiller gestisce il rifugio Crete Sèche ed è il presidente di Natura Valp, l’associazione che ha riunito residenti, allevatori, agricoltori, artigiani e operatori turistici della Valpelline con l’obiettivo di collaborare e dare gambe a un progetto di ampio respiro che consenta a tutta la comunità di essere protagonista dello sviluppo di quella zona, secondo i principi del turismo sostenibile. Pieiller risponde così alla riflessione sul boom che a livello nazionale sta caratterizzando il turismo green, slow, sostenibile o responsabile che dir si voglia, un’occasione di turismo che riscopre il piacere di un contatto continuo e autentico con la natura, che rispetta l’ambiente e la cultura e che riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto a essere protagonista dello sviluppo del proprio territorio. «La settimana di Ferragosto è stata compromessa dalle frane; chi è rimasto isolato per una notte è scappato via non appena possibile; chi doveva arrivare ha disdetto – commenta Pieiller – per fortuna

In Salita

Daniele Pieiller, presidente di Natura Valp; i trekking con gli asini sono una delle tante attività proposte nella Valpelline

il resto della stagione è stato ed è fonte di soddisfazione. Gli stranieri rimangono lo zoccolo duro del turismo green: olandesi e belga in primis chiedono attività all’aria aperta, escursioni, trekking, ma anche via ferrata e arrampicata. Con molto piacere abbiamo notato il ritorno di alcune famiglie che sono state qui per il Natale, chiedono 4/5 giorni di escursioni al di fuori dei soliti circuiti. A livello generale, la richiesta è sempre per luoghi incontaminati, creste sconosciute, luoghi per vivere il contatto più autentico con la montagna. Sono tornati anche gli italiani, ma i periodi di vacanza più lunghi, anche dieci giorni, so-

no ancora appannaggio degli stranieri». Natura Valp punta molto sul fatto che la Valpelline offre la vallata più lunga, senza impianti, eccetto il piccolo skilift di Ollomont. «L’aumento della clientela italiana si nota già da qualche anno – si sa di solito gli italiano seguono un po’ le mode. Non abbiamo strutture alberghiere particolarmente grandi, ma l’occupazione è buona un po’ ovunque. Anche per settembre le prime indicazioni sono favorevoli, anche in settimana ci sono delle prenotazioni; certo con l’inizio delle scuole, abbiamo perlopiù prenotazioni per i week-end». ■ c.t.

LUISA VUILLERMOZ

Direttrice Fondation G. Paradis

LORENZO BORETTAZ

Presidente Associazione Lo Doil

ELIO DALLOD

Giocatore palet

In Discesa Sembrava sul viale del tramonto, invece la Fondation Grand Paradis, con alcuni cambiamenti, ha saputo rivitalizzare il Grand Paradiso Film Festival, oggi evento che ha registrato circa 10 presenze. Complimenti. Dopo l’edizione sottotono dello sxcorso anno causa maltempo, la 46esima edizione va in archivio con un + 2530% di presenze. Un risultato che premia l’impegno dei tanti volonari che lavorano per la riuscita della sagra più importante della Valle. Già campionissimo di tsan (dieci scudetti), adesso lo è anche di palet. Suo, infatti, il titolo di campione d’Italia in categoria A conquistato a Polignano, nel Modenese, in finale contro l’altro valdostano, Valerio Pace.

LUCA ZUCCOLOTTO

Consigliere comunale Aosta

RISTORANTE DA FU

Saint-Vincent

FRANCESCA CANEPA

Trailer

E’ stato costretto a rassegnare le dimissioni dal consiglio di amministrazione del G.B. Fesstaz di Aosta per incompatibilità. Zuccolotto, infatti, è consigliere comunale della cittò di Aosta, eletto lo scorso maggio. Attapirato. Carne e pesce scaduti da un anno scoperti da polizia locale e Usl in un ristorante cinese, il Da Fu, di Saint-Vincent. Locale trovato in pessime condizioni igieniche e chiuso, con titolare, un cinese, denunciato. Ultra-Trail du Mont-Blanc amaro per la campionessa della Valdigne, la quale si è dovuta ritirare a causa di una crisi ipoglicemica che l’ha costretta a rallentare la corsa con conseguente fatale abbassamento della temperatura corporea. Peccato.


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fare · andare · scoprire · assaggiare

LUNEDÌ 31 AGOSTO COGNE. Ore 17.30: piazza E. Chanoux, “Vivere la Piazza... L’anteprima della settimana” con l’accompagnamento musicale di Carlo Benvenuto. GRESSONEY-SAINT-JEAN. Ore 11: villaggio walser di Alpenzu, Festa di San Grato. SAINT-RHÉMY-EN-BOSSES. Ore 8-13: Colle del Gran San Bernardo, seconda giornata di pesca e premiazione della cattura dell’esemplare di maggior peso. MARTEDÌ 1 SETTEMBRE NUS. Ore 14.50-6: Saint-Barthélemy, visita guidata diurna all’osservatorio astronomico. Ore 20.50-23: Saint-Barthélemy, visita guidata notturna all’osservatorio astronomico. Prenotazione da effettuare all’osservatorio. VERRÈS. Ore 15: centro storico e piazze, giochi per bambini a cura di “I legningegno”; ore 17.30: premiazione del terzo torneo di pinnacola; ore 18.30: piazza René Challant, concerto della Filarmonica di Verrès e cena per le vie del borgo; ore 21: tombolata di Saint Gilles e intrattenimento comico con Sergio Giuffrida. MERCOLEDÌ 2 SETTEMBRE ANTEY-SAINT-ANDRÉ. Ore 21: sala della biblioteca, conferenza “La scultura muliebre di Promiod”. ISSOGNE. Ore 18 e 21: castello, “La stravaganza”, ultimo appuntamento di Châteaux en musique. Concerto dei Armoniosa Italian Baroque Ensemble con Francesco Cerrato, violino solista. NUS. Ore 14.50-16: Saint-Barthélemy, visita guidata diurna all’osservatorio astronomico. Ore 20.50-23: Saint-Barthélemy, visita guidata notturna all’osservatorio astronomico. Prenotazione da effettuare all’osservatorio.

Rievocazione storica dell’assedio napoleonico al Forte di Bard

do Forum d’histoire de la Basse Vallée. GRESSONEY-LA-TRINITÉ. Ore 10.30: baby park Passo dei Salati, “Sapori d’alta quota”, mercatino e degustazione di prodotti dell’Alto Piemonte e visita naturalistica guidata. LA THUILE. Ore 7: località La Joux, festa del Rutor, partenza del corteo; ore 11: messa e nel pomeriggio passeggiata ai piedi del ghiacciaio. MONJOVET. Ore 9: area sportiva, festa patronale, torneo di calcio “Pernel-Remigio”, sfilata alpini con fisarmonica, messa, aperitivo: ore 12.30: apertura ristorante, pomeriggio di ballo liscio (ingresso libero); ore 19: cena a base di grigliata mista; ore 22: serata danzante con la discoteca “Disco Evolution” musica Revival (ingresso libero). NUS. Ore 16.15 e 18: Saint-Barthélemy, viaggi virtuali nel cosmo al Planetario di Lignan. PONT-SAINT-MARTIN. Ore 10.30-12 e 14.30-19: Casaforte “I Castel”, apertura straordinaria con animazione. SAINT-VINCENT. Ore 15: piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, concorso di cocktail. TORGNON. Ore 11.30: località gilliarey, messa e pranzo tradizionale per la “Féta di Montagnard”. VALGRISENCHE. Ore 9-18: località Mondagnes, Batailles de reines. VERRAYES. Ore 10: località Rapy, campionati italiani di skiroll in salita. VERRÈS. Ore 8-18: centro storico, mercatino dell’occasione e dello scambio.

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE NUS. Ore 14.50-16: Saint-Barthélemy, visita guidata diurna all’osservatorio astronomico. Ore 20.50-23: Saint-Barthélemy, visita guidata notturna all’osservatorio astronomico. Prenotazione da effettuare presso l’osservatorio. PRÉ-SAINT-DIDIER. Ore 15.50: località Semanaz, visita e degustazione al magazzino della Fontina. TORGNON. Ore 17-18: biblioteca, “I racconti di una volta”, lettura animate. VENERDÌ 4 SETTEMBRE AOSTA. Ore 16-19: campetto dell’Oratorio della Cattedrale, mercato collettivo contadino “La terra che ride”. FÉNIS. Ore 17-20: frazione les Crêtes 11, “Aperitivi in serra”, mercato di prodotti alimentari biologici e tradizionali. MONJOVET. Ore 19: area sportiva, apertura ristorante specialità “Gran fitto misto di pesce”; ore 22: serata danzante in compagnia dei coscritti del ‘87-’97 (ingresso libero). NUS. Ore 14.50-16: Saint-Barthélemy, visita guidata diurna all’osservatorio astronomico. Ore 20.50-23: Saint-Barthélemy, visita guidata notturna all’osservatorio astronomico. Prenotazione da effettuare presso l’osservatorio. SARRE. Ore 18-23: frazione la Remise 31, “Promenade du lac”, il primo “lake food” della Valle d’Aosta. TORGNON. Ore 21: chiesa parrocchiale, concerto d’organo con Federico Ragionieri. VERRÈS. Ore 14-18: centro storico, serata supereroi: il ritorno dei Avengers (con musica dal vivo). SABATO 5 SETTEMBRE BARD. Ore 10-14: Forte di Bard e borgo, “Napoleonica” l’armata di riserva di Napoleone a Bard, rievocazione storica. Il borgo e il Forte di Bard ospitano rispettivamente l’accampamento francese e austro-piemontese con animazioni che coinvolgono direttamente il pubblico. COURMAYEUR. Ore 9-19: centro, fiera enogastronomica dei prodotti valdostani “Lo matsòn”. COURMAYEUR. Ore 11: Jardin de l’Ange, anteprima “Les vignerons”, presentazione dell’edizione 2016. MONJOVET. Ore 19: area sportiva, festa patronale, apertura ristorante con specialità funghi; ore 21: gara di Belote a baraonda; ore 22: serata danzante in compagnia dei coscritti del ‘97 (ingresso libero). NUS. Ore 8: agriturismo Maison Rosset, pedalata dell’amicizia; arrivo a Saint-Rhémy-En-Bosses alla casa Don Angelo Carioni. NUS. Ore 16.15 e 18: Saint-Barthélemy, viaggi virtuali nel cosmo al Planetario di Lignan. POLLEIN. Ore 11-19: area di servizio Les Halles, degustazione al Pit Stop Expo. SARRE. Ore 18-23: frazione la Remise 31, “Promenade du lac”, il primo “lake food” della Valle d’Aosta. VERRÈS. Ore 14: “Pedalando e curiosando... tra gusti e sapori” passeggiata in bicicletta direzione Issogne poi Arnad e ritorno. VERRÈS. Ore 15-19: centro storico, “Sportivamente insieme”, pomeriggio all’insegna dello sport per adulti e bambini. VERRÈS. Ore 19: “Cantinsieme Silvio Prola 2015”, rassegna corale del coro Verrès. DOMENICA 6 SETTEMBRE AOSTA. Ore 9-20: piazza Chanoux, Portici e Via Xavier de Maistre, mercato “Le grenier en place”. AOSTA. Area Abbé Henry, “Uispiadi”, giornata dedicata allo sport. BARD. Ore 7- 17: Forte di Bard e borgo, “Napoleonica” l’armata di riserva di Napoleone a Bard, rievocazione storica. Il borgo e il Forte di Bard ospitano rispettivamente l’accampamento francese e austro-piemontese con animazioni che coinvolgono direttamente il pubblico. CHALLAND-SAINT-ANSELME. Ore 13.30: Bataille des chèvres (battaglia delle capre). CHAMOIS. Ore 9.30: piazza Livio Rigollet, festa degli Alpini. DONNAS. Ore 15.30-17.30: chiesa di San Lorenzo, “Dai signori di Bard ai signori di Pont-Saint-Martin”, secon-

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■ arnad / Per il sindaco oltre 50 mila presenze,

TUTTI PAZZI PE In alto coda agli chalet dei produttori e a destra momenti di musica spontanea

Cristina COMPAGNONI inviata a La Keya

Aline e Yvette al miele

L’azienda agricola Challancin e Vuillermin

arnad - Numeri da capogiro per l’edizione numero 46 della Festa del Lardo che si è svolta questo weekend ad Arnad con tante novità e un incremento del 20-30% sulle presenze, un vero successo come sottolinea Lorenzo Borettaz, presidente del Comitato organizzatore “Lo Doil”: «Quest’anno il tempo è stato clemente e ci ha regalato un fine settimana magnifico, a differenza dell’anno scorso con la pioggia che ci aveva un po’ penalizzato. Contare tutta questa gente è sempre difficile, ma penso di poter azzardare che il traguardo dell’anno scorso sia stato sicuramente superato. Tante le novità dell’edizione di quest’anno, a partire dal cen-

tro di raccolta delle stoviglie posto al centro esatto della radura di località La Keya dove ogni anno gli estimatori dell’unico lardo D.o.p. d’Europa si danno appuntamento per degustarlo ed acquistarlo direttamente dai produttori. «Abbiamo voluto ridurre al massimo i rifiuti, e lo abbiamo fatto con questo punto raccolta dove tutti i piatti vengono lavati, disinfettati e riutilizzati. Abbiamo chiesto alla Cooperativa Leone Rosso se voleva partecipare all’organizzazione e ci hanno mandato alcuni dei profughi ospitati a Verrès, che si sono offerti volontari che hanno mostrato grande entusiasmo, un modo per favorire la socializzazione. Purtroppo, visto l’enorme afflusso di domenica non abbiamo potuto garantire questo servizio anche in questa giornata, ma comunque possiamo ritenerci soddisfatti se alla fine dei primi 3 giorni gli unici sacchi di rifiuti erano quelli dell’umido, decisamente pochi in ogni caso: la gente apprezza il lardo e non lo avanza!». Soddisfazione anche tra i produttori che, nelle loro caset-

te di legno, hanno venduto e fatto assaggiare ogni sorta di prelibatezza: non solo lardo, ma anche miele, erbe e oli essenziali, castagne, gelati tutti rigorosamente del territorio, come i formaggi di capra della società agricola Challancin e Vuillermin di Arnad, o il genepy, grande ospite di quest’anno insieme all’olio pugliese D.o.p. Terre d’Otranto. «Ogni anno ospitiamo due prodotti a denominazione d’origine protet-

ta, uno valdostano e uno italiano, in modo da creare una sorta di scambio tra regioni e tra eccellenze» prosegue Borettaz. «Altra grande novità di quest’anno è lo stand del pane di segale, panificato sul posto 24 ore su 24, una prelibatezza che sta avendo ottimi risultati». I commenti «Tantissima gente: molti si fermano, chiedono informazioni,


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Alcuni momenti della 46ª edizione della Festa del Lardo Dop di Arnad alla Keya; qui a sinistra le erbe aromatiche di Maria Rosa Bonel

IO dico che...

, per Borettaz: «impossibile quantificarle»

Anna: «Sono diversi anni che vengo con la mia famiglia ad Arnad, apposta per il lardo. Gli scorsi anni eravamo più concentrati sulla parte culinaria, quest’anno abbiamo portato anche i nipotini e quindi abbiamo “scoperto” l’area giochi con i gonfiabili e gli animali. Un’ottima idea e una soluzione fantastica per distrarre i bimbi quando iniziano ad annoiarsi».

ER IL LARDO L’area de La Keya presa d’assalto dai visitatori e a destra e in basso alcune dimostrazioni dei Travail d’un cou

alcuni comprano» è il commento di Maria Rosa Bonel dell’Associazione Valle d’Aosta officinale, che raccoglie i produttori di erbe aromatiche e piante officinali. «Sono quindici anni che partecipo, e anche se non espongo prodotti culinari noto che le persone tornano ad essere sensibili e curiose verso le piante e le loro proprietà». Oltre al grande protagonista della manifestazione e a tutti gli altri pro-

dotti enogastronomici, largo spazio è stato dato alle attività che hanno fatto da cornice all’evento, come le animazioni e i laboratori per i bambini, l’esposizione di artigianato, gli spettacoli teatrali, le escursioni sul territorio e lo zoo, una vera e propria calamita per grandi e piccini. Musica e can-

ti non potevano poi mancare, con orchestre diverse per ogni serata che hanno allietato e fatto ballare tutti fino a notte inoltrata. Tanti i residenti ma ancora di più gli avventori venuti da fuori Valle apposta per il lardo; il giudizio resta comunque unanime: «il lardo di Arnad è sempre trop-

po buono, come si fa a non venire?» afferma una coppia di Alba, così come due amiche di Palestro (Pavia) che hanno fatto scorta e si godono il sole del pomeriggio. Molto apprezzata l’area giochi con gonfiabili e animazioni per i bambini: «abbiamo ricevuto moltissimi complimenti per questo aspetto della festa» conferma Borettaz. «Tanti genitori ci hanno detto che non a tutte le sagre si trovano aree appositamente pensate e riservate al gioco dei bambini. E poi, con un tempo così bello e un prato così ben curato, a chi non viene voglia di correre o sdraiarsi sull’erba?». Parole confermate dalle tante persone che hanno scelto un angolino di verde, chi all’ombra per una breve siesta, chi al sole per rinvigorire la tintarella prima della fine dell’estate.

Tiziana: «Faccio parte dell’Associazione “Lo Doil” che organizza la festa e tutti gli anni avevamo uno chalet dove vendevamo il lardo. Quest’anno per problemi personali non abbiamo potuto ripetere l’esperienza ma sono venuta lo stesso a dare una mano e anche a godermi la festa “dall’altra parte”, come visitatrice! E devo dire che è una bella festa, che valorizza i prodotti del nostro territorio, tanti e buoni!». Samantha e Tonietta: «Siamo qui da questa mattina alle 9! Abbiamo fatto scorta di lardo: da noi c’è ma non è così buono, con tutte queste erbe aromatiche e questa lavorazione. Squisito! Sono diversi anni che veniamo, ci godiamo una domenica un po’ diversa mangiando bene e rilassandoci». Tiziana e Federica: «Siamo presenti da 3-4 anni con lo stand per i celiaci: offriamo le stesse cose che offrono gli altri, quindi lardo, salumi, polenta, salsiccia e dolci, con la differenza che è tutto senza glutine e la cosa riscuote sempre più successo visto che il numero di celiaci aumenta. Ci sembra giusto che anche chi è intollerante al glutine possa partecipare ad una sagra enogastronomica, dove si va per mangiare. Alla festa del Lardo non sono tagliati fuori!».

La Filarmonica di Arnad


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Per le foto di folla e delle vie, grazie a Giorgia Grizi per Duedipicche

■ aosta / Si è conclusa con successo e con soddisfazione dei commercianti la settimana d di Laura G.VINAJ aosta - Cinque stazioni musicali con altrettanti generi, un aperitivo itinerante, vie addobbate con nastri colorati, musica al Teatro Romano con l’evento organizzato da Duedipicche, sconti e occasioni speciali offerte dagli esercenti, meteo amica, folla e soddisfazione generale. Ieri, domenica 30 agosto, si è conclusa ad Aosta la 7Expo, la settimana di Expo VdA en ville, culminata sabato 29 con la Expo Night, ‘evoluzione’ della serata rossonera e con ‘Commercianti in festa’ che sabato e domenica ha coinvolto gli operatori commerciali del centro storico. I commenti riguardo alla kermesse sono positivi anche se la grande partecipazione – hanno fatto notare diversi commercianti – è stata perlopiù ‘autoctona’, i turisti sembrano essere stati pochi ma la gente non è mancata e qualcuno ha paragonato il«pienone» alla veillà di sant’Orso. «E’ stata una bella iniziativa con una buona partecipazione soprattutto di valdostani - ha commentato Stefania Ostinelli del negozio Stefy’O. I turisti, e in particolare quelli che venivano dalle valli laterali, non sapevano nulla dell’evento». Come spiegano alcuni commercianti, i volantini pubblicitari sono arrivati a manifestazione iniziata e, in alcuni negozi, non sono proprio mai giunti. L’aggiungersi poi di eventi, in itinere, con una comunicazione obbligatoriamente ristretta nei tempi, come nel caso di Aspettando la Désarpa e La petite ferme che si sono tenute ieri in piazza Chanoux e sono state rese note ai più solo sue giorni prima, ha un po’ disorientato i commercianti, nelle vesti di divulgatori, così come i fruitori della manifestazione, convinti di veder sfilare le mucche nel Centro storico. «La giornata di oggi (domenica, ndr) è una presentazione delle varie Désarpa che si terranno prossimamente in Valle» - ha spiegato Edi Henriet

Expo Night: folla in città come n Graziella e Davide, MCS

Ivana e Gabriele, Atelier du Chocolat

La folla in piazza Chanoux (foto Giorgia Grizi)

Bruna della Boutique Ivat

Chatra e Lisa di Altri Valori

Marisa della profumeria Modus

dell’Arev. Positivi comunque nell’insieme, i commenti per l’esito della manifestazione, non solo dal presidente di Expo, Claudio Restano, che ha definito questa replica dei sette giorni milanesi, «un risultato importante che ha portato molta gente ad Aosta» - ma anche per gli operatori del settore. «Bisognerebbe organizzare eventi simili nel corso di tutta l’estate - ha detto Renato Galli di Swit Shop. Anche per Claudia e Laura Zanetta dell’omonimo negozio il calendario è da rivedere «e forse, hanno aggiunto le due sorel-

Renato di Swit Shop, Angie e Stefania di Stefy ‘O

le - bisognerebbe concentrare ‘Commercianti in festa’ su un giorno solo anziché su due. Perché, la domenica, il tenore dell’evento scende, dal momento che non è previsto nessun tipo di intrattenimento che faccia da corollario alle offerte dei commercianti», - ha aggiunto Galli. Buono per tutti il sabato con un intenso movimento di persone e affari leggermente so-


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di eventi 7Expo; tanti valdostani hanno risposto ‘presente’, un po’ meno i turisti

nella notte di Capodanno

EdiHenriet, FulvioBorbey, AlexChamois e PierreClos dell’Arev

Tabita, Laura e Claudia della Pelletteria Zanetta

Diego del Petit Bar

Michela, Laboratorio Latini

Amina e papà Mauro, Caffè Italia

Monica di Anima & Corpo

Teresa di Marella

Silvio e Cinzia di Goblin

pra la media. «C’era molto ‘passeggio’ e anche la notte si è popolata - ha detto Davide Pocetta di MCS. Abbiamo lavorato con un orario di apertura ampliato e con ritmi più sostenuti rispetto a un normale sabato dell’anno». Soddisfazione anche tra gli esercenti molto impegnati soprattutto dopo il calare del sole. «In orario serale solitamente

siamo chiusi - ha detto Mauro Bodro del Caffè Italia - ma è valsa la pena tenere aperto». «Noi abbiamo allestito un banchetto esterno di sangria e spritz che ha avuto un bel riscontro» - ha aggiunto Diego Gal del Petit Bar, mentre per Michela Latini del Laboratorio Latini hanno spopolato le «crêpes valdostane a km zero nel pieno rispetto della filosofia di Expo».

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DISINFESTAZIONI - DERATTIZZAZIONI

di Grisetti geom. Bruno


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Le ballerine di pole dance Sonia e Monica con la titolare di Clé Ketty Pilati e il suo staff, Giulia Aiello e Epp Õun

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Lo staff di Kakaò: Claudia Martino, Renzo Martino, Mariana Ibanescu e Daniele Ammazzagatti

■ viale conte crotti / Aosta, «boom» di visitatori e di affari per il decimo ‘Siamo fuori tutti’

La via batte ogni RECORD Rossella SCALISE inviata in viale Conte Crotti

aosta - Luci, musica, tanto cibo e una marea umana venerdi 28 agosto, dalle ore 16 fino a tarda notte, hanno acceso l’ormai decennale festa che anima viale Conte Crotti, quest’anno è stata inserita nella settimana valdostana dedicata a Expo e sotto il cappello, come accade da tre edizioni della kermesse ‘Commercianti in festa’ di Confcommercio e Chambre. ‘Siamo fuori tutti’ è stato un successo su ogni fronte, grazie all’associazione commercianti del viale che si è autotassata per l’occasione e alla Regione che ha contribuito economicamente alla riuscita dell’evento. I negozi, aperti fino a notte inoltrata, espongono nei banchetti di fronte alle loro attività molti prodotti in saldo, suscitando la curiosità dei presenti, che girano entusiasti per trovare l’occasione giusta. I commercianti sorridono, sono felici per gli affari conclusi e per la positività che si respira. Ketty Pilati, proprietaria del negozio di trucco e cosmetica Clé, svela di avere «inaspettatamente finito tutti i prodotti esposti nel giro di qualche ora, non mi aspettavo tanto clamore e sono davvero contenta. Aosta per una settimana non è stata più la stessa, dovremmo organizzare molti più eventi come questi. Le persone hanno voglia e necessità di svagarsi e divertirsi». Non solo make up e abbigliamento ma anche tanta musica grazie alle quattro postazioni dj, al gruppo Compagnie Country Dance, alla band Villa Siberia e all’esibizione delle bellissime ballerine di pole dance Monica e Sonia, ottimo cibo e fiumi di cocktail grazie ai bar presenti sul viale. Ce n’è davvero per tutti i gusti, da Kakaò, per esempio, il cibo ci porta direttamente in Oriente, grazie al riso orientale, «che

Cristina ierace di ‘Acconciature Luna’ e la dipendente Alessia Chenal

Rosy Renda e Rosanna di Bisci di Makò

Acquisti da Encode; in primo piano Pamela, titolare dell’attività insieme alla sorella Romina

Mihaela Crismariu, commessa di Ricci 2000

Paola Centomo, commessa di Panperfocaccia davanti alle invitanti torte poi prese d’assalto dai più golosi Il pubblico che ha assistito allo spettacolo di pole dance

Una pausa gustosa della serata ‘Siamo fuori tutti’

Angela, commessa della profumeria di Annamaria

Roy Sabatino alla sangria, buona e coreografica

L’esibizione di Sonia e Monica

Dj Alessandro

abbiamo preparato per l’occasione - spiega Renzo Martino, titolare insieme alla sorella Claudia - e che ha avuto un grande successo, siamo davvero soddisfatti. C’è tantissima gente e la voglia di fare festa è palpabile». Basta fare pochi passi ed ecco che dalla Cina passiamo alla più caliente Spagna per goderci una fresca sangria, un buon bicchiere latino che Roy Sabatino offre a 2,50 euro ai visitatori assetati mentre la moglie Cristina Ierace, titolare del negozio Acconciature Luna, e Alessia Chenal regalano coroncine in stile hippie, da applicare sui capelli. Nessuna lamentela e tanti sorrisi, per una notte tutti sono d’accordo e il denominatore comune è solo uno: divertimento. «La festa del Viale è sempre un’ottima occasione per attirare la clientela e per presentare i propri prodotti, ogni commerciante tira fuori il meglio di sé e nonostante la stanchezza siamo sempre felici di animare questa zona di Aosta che ci è tanto cara - spiega Rosanna Bisci, titolare del negozio di abbigliamento Makò e referente dell’associazione che riunisce gli operatori commerciali del Viale. «Siamo ormai alla decima edizione e in questa edizione ho notato un numero davvero impressionante di visitatori».


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■ PREOCCUPAZIONE / Nuova ondata di furti; dopo il maxi colpo alla Monterosa, il presidente della Regione e prefetto, Augusto Rollandin, lancia l’allarme

«Ecco a che punto siamo arrivati in Valle d’Aosta»

Paesi del Grand Combin battuti a tappeto dai ladri, segnalati a Gignod, Allein, Doues e St-Oyen, dove hanno svaligiato un’intera palazzina Il pick-up della Monterosa Ski utilizzato dalla banda che ha messo a segno il ‘colpo’ a Champoluc; il mezzo si trova ora sotto sequestro a Verrès, in attesa che i carabinieri possano effettuare accertamenti tecnici alla ricerca di indizi utili alle indagini

da parte dei carabinieri. «Da come ci sembra si siano mossi, i ladri conoscevano bene la zona, quindi o sono del posto o hanno studiato il ‘colpo’ nei minimi dettagli, visto che anche l’area di Bourg, a Montjovet, dove hanno abbandonato il pick-up, non sembra proprio scelta a caso. Diciamo che volevano dare meno nell’occhio

possibile», fanno sapere gli inquirenti. Raid di furti nel Grand Combin Una serie preoccupante di furti, quella perpetrata nei giorni scorsi nel comprensorio del Grand Combin, dopo che a inizio settimana erano state prese di mira alcune attività

La finestra dalla quale i malviventi sono entrati in una casa a Buthier di Gignod, dopo aver sradicato un’anta e smontato l’inferriata

commerciali del centro storico di Aosta. Già, perché ‘visite’ di malviventi sono state segnalate a Buthier di Gignod, ad Allein, Doues e St-Oyen, dove i ladri - in pieno giorno - sono entrati indisturbati in tutti e tre gli appartamenti di una palazzina. Uno dei furti, come anticipato poc’anzi, è stato compiuto «tra

le 10 e le 11 di giovedì» a Gignod, nell’abitazione dei titolari dell’agriturismo ‘Lo Couis’ di Buthier. «Purtroppo è stata la seconda volta nell’arco di un anno che ci sono entrati in casa», premette Ivana Margueret, che aggiunge: «Sono entrati da una finestra sul retro, sradicando un’anta e smontando addirittura l’inferriata, prima di intrufolarsi all’interno». Al rientro in casa, i coniugi Pomat-Margueret si sono trovati di fronte a una «vera e propria devastazione - ricordano -. Tutto era sottosopra, con armadi e cassettiere che in alcuni casi sono stati completamente ribaltati, con i cassetti smontati». Al di là del (magro) bottino, i malviventi - «mio marito si è accorto soltanto dopo di due soggetti, uno alto e magro, l’altro più tarchiato, visti imboccare un sentiero verso il bosco», dichiara Ivana Margueret - hanno danneggiato seria-

La scena che si sono trovati di fronte i coniugi Pomat-Margueret al loro ingresso in camera da letto: una «vera e propria devastazione»

Cronaca

AOSTA - «E’ una notizia incresciosa. Questo ci fa capire a che punto siamo arrivati anche in Valle». A dichiararlo, venerdì nel corso della consueta conferenza stampa di giunta, nelle sue funzioni di presidente della Regione e di prefetto, è stato Augusto Rollandin. Una dichiarazione che ha tutte le sembianze di un vero e proprio grido d’allarme sulla recrudescenza dei furti nella nostra regione, culminati nella notte tra giovedì e venerdì nello spettacolare ‘colpo’ perpetrato negli uffici della Monterosa Ski a Champoluc, da dove è stata letteralmente sradicata dal muro una cassaforte con dentro incassi per 60 mila euro. Nessuna traccia della banda, composta da almeno quattro persone, con il pick-up utilizzato per trasportare la cassaforte - veicolo a sua volta rubato nei locali degli impianti di risalita di località Frachey - ritrovato parcheggiato nella serata di venerdì lungo la stradina che porta a località Bourg di Montjovet, sotto il ponte dell’autostrada. Secondo i carabinieri, che in questi giorni metteranno sotto la lente i filmati delle telecamere installate sia a Champoluc, davanti ai locali della società, sia nei centri abitati attraversati dalla strada regionale della val d’Ayas, oltre che le celle telefoniche che ‘agganciano’ nella zona, la banda avrebbe utilizzato il pick-up per raggiungere il fondo Valle, prima di salire su un altro mezzo - con tanto di cassaforte al seguito così da rendere più difficile la loro eventuale individuazione

Incidente aereo a Casale, tra i feriti anche tre valdostani Tragedia sfiorata, quella avvenuta nel primo pomeriggio di sabato, attorno alle 14.30, all’aeroporto ‘Cappa’ di Casale Monferrato, molto conosciuto tra gli appassionati di paracadutismo. Appena decollato, forse a causa di un’avaria al motore a elica, il carrello dell’Smg-92 Turbo Finist è andato a urtare la recinzione di delimitazione del piccolo campo di aviazione, finendo il suo volo nei campi circostanti. Fortunatamente nessuno degli 11 occupanti - tra i quali tre valdostani, padre e due figli (uno minore) della provincia di Torino ma di casa a Chamois dove la famiglia gestisce un b&b - è rimasto ferito in modo grave. Sull’accaduto l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta, a maggior ragione considerando che l’Smg92 Turbo Finist aveva appena passato la revisione giovedì. Tenta di scassinare uno sportello bancomat, denunciato Poco più di un mese fa, ad Aosta, in compagnia di un amico, aveva provato a scassinare uno sportello bancomat, prima di darsela a gambe levate una volta appurata l’impossibilità di entrare in possesso del contante contenutovi all’interno. Gli agenti della Questura di Aosta, grazie ai filmati del sistema di videosorveglianza della banca, nei giorni scorsi hanno denunciato A.P., 23enne aostano, accusato di danneggiamento. Più nel dettaglio, la Squadra mobile è giunta alla sua identificazione anche grazie al lavoro di ricerca delle telecamere installate nelle zone limitrofe. Una volta notificatagli la denuncia, di fronte agli agenti ha ammesso le sue responsabilità. Investe poliziotto in bici, ancora nessuna traccia dell’automobilista pirata «Al momento ancora nulla, evidentemente non ha avuto alcun rimorso di coscienza». Commentano così dalla Squadra mobile della Questura di Aosta lo stato delle indagini volte all’individuazione del pirata

mente l’alloggio, a partire dalla finestra sfondata. Nell’ipotetica mappa del Grand Combin, furti sono stati segnalati - come detto - anche a Doues, dove in pieno giorno «poco dopo mezzogiorno, quando in casa non c’era nessuno» - i soliti ignoti sono entrati in un’abitazione, arraffando soldi e monili d’oro, prima di dirigersi molto probabilmente ad Allein, in frazione Dayllon, dove i carabinieri hanno avuto notizia di un’effrazione in una seconda casa. Da quanto appreso, in quest’ultimo caso sono stati rubati capi di abbigliamento e alcune giacche, mentre ha dell’incredibile quanto accaduto giovedì a St-Oyen, dove i ladri sono entrati in tutti e tre gli appartamenti di una palazzina. Anche in questo caso, a sparire sono stati soldi e monili d’oro conservati in casa dai proprietari, assenti al momento del ‘colpo’. Pressappoco alla stessa ora dei furti, più di una persona ricorda di avere notato un uomo aggirarsi in paese: «Era un giovane che cercava informazioni su un b&b mai sentito prima d’ora, ho verificato e in Valle d’Aosta non esiste proprio. Penso abbia suonato anche al citofono di altri residenti, io l’ho mandato via», racconta una signora di St-Oyen. A tal proposito gli inquirenti ribadiscono: «In caso di presenze più o meno sospette sul territorio, non esitate a chiamare le forze dell’ordine. Meglio una chiamata in più che la scoperta di un furto che poteva essere evitato». ■ Patrick Barmasse

della strada che - il 21 agosto scorso - ha investito sulla strada statale 26 a Morgex il sostituto commissario Valter Martina, 55 anni, in sella alla sua bicicletta. All’altezza della farmacia e della gelateria del paese, Martina era stato investito da un’utilitaria di colore chiaro, che aveva poi ingranato la marcia dirigendosi a tutta velocità verso Aosta. Sottoposto a intervento chirurgico per la riduzione della frattura al femore, ora sta meglio. Centauro si schianta contro il guard rail e perde un braccio Grave incidente motociclistico, quello avvenuto mercoledì, poco prima delle 21.30, sulla strada provinciale 69 che collega Ivrea a Lessolo, in Canavese. Giacomo Arnaldo Stefanini, 51 anni il prossimo 18 settembre, originario di Ivrea ma residente a Champorcher, a un certo punto - in prossimità della rotonda tra Fiorano e Salerano - ha perso il controllo della sua Yamaha 600, sbattendo violentemente contro il guard rail. Immediatamente soccorso dal 118, dopo alcune ore di degenza all’ospedale di Ivrea, è stato trasferito al Cto di Torino. L’uomo, dopo essere stato sottoposto giovedì mattina a un «intervento chirurgico di regolarizzazione» del braccio destro, amputato nello schianto contro le barriere a bordo strada, è fuori pericolo. Aosta, rogo in un alloggio Le fiamme, sprigionate da una bombola, hanno ben presto avvolto l’intero appartamento. Fortunatamente nessun componente della famiglia all’interno è rimasto ferito in modo grave, soltanto una donna ha dovuto ricorrere alle cure mediche sul posto per una lieve ustione a un braccio. E’ quanto accaduto venerdì - poco dopo mezzogiorno - in via Berthet, al Quartiere Dora di Aosta, dove è andato completamente distrutto un alloggio posto all’ultimo piano di una palazzina. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Polizia locale e 118.


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■ caso sociale / Senza lavoro e senza una gamba, un 50enne ha deciso di voltare pagina e di venire in Valle d’Aosta: «La realtà, però, è dura»

«Invalido, sono costretto a vivere al cimitero» Da tre settimane dorme in macchina, nel parcheggio del campo santo di Quart; il sindaco Giovanni Barocco: «Al lavoro per una soluzione» di Patrick BARMASSE quart - Ogni sera, si siede sul muretto che delimita il parcheggio del cimitero, si smonta la protesi della gamba sinistra, e dopo averla riposta sul sedile posteriore della sua automobile, si accuccia sul sedile anteriore - lato passeggero per trascorrere la notte. E’ questa la tutt’altro che ordinaria routine che caratterizza l’attuale vita di Melchiorre Lo Piccolo, 50enne di origine palermitana, che da tre settimane è costretto a vivere al cimitero del Villair di Quart. O meglio: a dormire nella sua auto parcheggiata in prossimità del cancello di ingresso del campo santo, «così se devo bere o sciacquarmi la faccia ho la possibilità di entrare e utilizzare l’acqua della fontanella vicina alle tombe, sai qua a Quart per fortuna il cancello del cimitero lo lasciano aperto anche di notte», esordisce. Melchiorre Lo Piccolo non vuole elemosinare o compatire. «Vorrei soltanto che qualcuno potesse credere in me, dandomi la possibilità di guadagnarmi da mangiare, e con questo anche una sistemazione più dignitosa - confessa -. Sai, qui al cimitero del Villair mi sento protetto, non ho paura delle persone che vi riposano dentro. Bisogna piuttosto avere paura delle persone che potrebbero piombare da fuori, so che è già stato bersaglio di diversi furti di rame». La storia Melchiorre Lo Piccolo, trasfe-

ritosi con la sua famiglia a Genova quando era poco più che bambino, conclusa la scuola a indirizzo professionale decide di provare a sbarcare il lunario da sé, aprendo una sua ditta di impiantistica idraulica. «Gli affari sono andati via via migliorando, avevo importanti commesse - racconta -. Posso dire che il lavoro andava molto bene, fino a qualche anno fa, quando a mettermi in ginocchio, più che la crisi, è stata la mia gamba». Già, perché la vita di Melchiorre Lo Piccolo è stata segnata indelebilmente da un incidente. «Quando avevo 17 anni sono rimasto vittima di una caduta con la Vespa. Portato in ospedale a Genova, all’epoca erano riusciti a salvarmi la gamba, anche se, a distanza di anni, ho scoperto tutto d’un tratto che questa stava andando in necrosi. E’ stato l’inizio del-

OMICIDIO MILLIERY: per Lugo Perez si profila la richiesta di giudizio immediato

di invalidità («290 euro al mese») che riceve da Genova. Tutti sono a conoscenza della sua situazione, dall’amministrazione comunale di Quart ai servizi sociali. «Sono stato io stesso ad avvisarli che mi sarei stabilito presso il cimitero del Villair, in attesa di poter trovare di meglio. Spero che le rassicurazioni fornitemi dalle istituzioni possano trovare presto riscontro precisa -. Mi sto sbattendo non poco per trovare lavoro, il fatto è che quando mi vedono, subito cambiano espressione, dicendo che sarò eventualmente ricontattato. Macché, mai nessuno l’ha fatto, eppure una volta montata la protesi alla gamba posso fare di tutto. Non cerco né elemosine né compassione, voglio soltanto riguadagnarmi una sistemazione dignitosa. D’altra parte penso di averne diritto, anche se forse in questo momento tutti sono più concentrati a curare i migranti. E’ là che c’è il business, almeno questo si legge su tutti i giornali».

aosta - Le anticipazioni della perizia svolta dal medico legale di Genova, Armando Mannucci, consegnata sul tavolo del sostituto procuratore Luca Ceccanti, lasciano poco spazio a dubbi: è del pensionato 78enne di La Salle, Elio Milliery, il sangue rinvenuto sulle mani e dietro le unghie del 34enne cubano Osmany Lugo Perez (foto). Lo dice l’esame del DNA. Milliery fu ucciso la sera dell’8 maggio scorso - poco prima delle 22 - in una scarpata della strada poderale di accesso alla sua baita di frazione Liaey, a La Salle, a pochi metri dal ponte sulla Dora, trafitto da numerosi fendenti in tutto il corpo. Per quell’omicidio è tuttora in carcere Lugo Perez, il giovane cubano arrestato la sera stessa dell’omicidio, dopo essere stato rintracciato un’ora dopo dai carabinieri mentre camminava lungo una stradina a qualche chilometro di distanza dal luogo del delitto. A spingere il 34enne a compiere l’omicidio volontario - secondo la Procura - sarebbe stata una lite scoppiata tra i due per motivi di gelosia legati all’ex donna del cubano, che Milliery ultima-

A rappresentare la posizione delle istituzioni a riguardo della vicenda, è il sindaco di Quart e presidente dell’Unité des communes Mont Emilius, Giovanni Barocco: «Confermo che siamo a conoscenza della questione. Di concerto con le assistenti sociali sul territorio abbiamo preso in carico la situazione, che so essere monitorata quotidianamente. Ciò premesso, posso assicurare la mia massima attenzione affinché possa essere trovata presto una soluzione».

di una persona che mi è stata vicina fino a qualche mese fa. La realtà, però, è dura». L’arrivo in Valle

Melchiorre Lo Piccolo da tre settimane dorme davanti al cimitero del Villair

la fine», ammette, visibilmente commosso. Il 13 maggio del 2014 i medici genovesi optano per l’amputazione dell’arto. «Da quel giorno la mia vita è cambiata - spiega -. Se da una parte è migliorata dal punto di vista delle mie condizioni di salute, dall’altra

ha toccato il fondo dal punto di vista lavorativo e dei rapporti sociali. Ho quindi deciso di voltare pagina (dopo essersi lasciato alle spalle anche un passato a tratti turbolento, ndr), guardando alla Valle d’Aosta come possibile regione dalla quale ripartire, anche grazie alla presenza

Arrivato nel novembre del 2014, nonostante qualche lavoretto saltuario, dopo una breve permanenza in una struttura per bisognosi a St-Vincent («da dove me ne sono andato perché qualcuno tra gli ospiti iniziava a farmi sentire di troppo»), si trova ora costretto a dormire in macchina, nel parcheggio di un cimitero, lavandosi in Dora, lungo la fascia fluviale dietro al campo degli sport popolari di Villefranche, dove non è raro vederlo scaldare i suoi pasti quotidiani con un cannello da idraulico. «Là c’è una panchina e una fontana con l’acqua più tiepida rispetto a quella del cimitero», sostiene ancora Melchiorre, che al momento tira avanti grazie a una piccola pensione

mente frequentava. Era stata la stessa ragazza, poco prima dell’omicidio, a telefonare al 112 per riferire della violenta lite in atto tra Osmany Lugo Perez ed Elio Milliery. Al loro arrivo, gli uomini dell’Arma dei carabinieri avevano scovato il corpo del pensionato ormai privo di vita, riverso a terra in una pozza di sangue. L’arma del delitto non è mai stata ritrovata, «molto probabilmente Lugo Perez l’ha lanciata nelle acque della Dora», sostengono gli inquirenti. Interrogato più volte, Lugo Perez ha ammesso di avere litigato con Elio Milliery, sostenendo però di non ricordarsi di averlo ucciso. Una serie di dichiarazioni «parzialmente confessorie», aveva dichiarato all’indomani dell’ultimo interrogatorio il pm Luca Ceccanti, con i risultati di quest’ultima perizia che sembrano avere chiuso il cerchio attorno al giovane cubano, nei confronti del quale ora si potrebbe prospettare la richiesta di giudizio immediato da parte della Procura con l’accusa di omicidio volontario.

Le istituzioni


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■ la salle / Presa dal panico, la donna, una 55enne della Valdigne, aveva proseguito la sua corsa fino a casa; è accusata anche di fuga e omissione di soccorso

Investe e uccide una turista belga: valdostana indagata per omicidio colposo

Il tratto di strada statale 26 dove è avvenuta la tragedia

la salle - E’ stata rilasciata alle prime ore di venerdì dai carabinieri del Comando Stazione di Morgex, con una denuncia in stato di libertà per omicidio colposo, fuga e omissione di soccorso, l’automobilista 55enne residente nella Valdigne che poco dopo le 21.30 di giovedì ha investito con la sua vettura uccidendola - una turista ungherese di 52 anni residente in Belgio, Patricia Gerard. La tragedia è avvenuta sulla strada statale 26, in frazione Villaret di La Salle, «proprio davanti al ristorante pizzeria presente poco dopo l’imbocco della strada per Derby»,

hanno fatto sapere gli inquirenti. La donna alla guida della sua auto di colore scuro, una Fiat Grande Punto, in stato di choc a seguito dell’incidente, in un primo momento aveva tirato dritto in direzione Courmayeur, «ma appena individuata ha raccontato tutto» ai carabinieri. Da qui la decisione del sostituto procuratore Luca Ceccanti - di concerto con i militari dell’Arma - di non sottoporla a misura cautelare. Sul luogo della tragedia, allertati dal marito della turista ungherese, che ha assistito alla scena, è intervenuto immediatamente il 118,

anche se vane si sono rivelate tutte le operazioni volte a salvare la vita della donna, il cui corpo - dopo il nullaosta arrivato dal magistrato di turno - è stato ricomposto nella camera mortuaria del cimitero di La Salle. Secondo quanto emerso, i coniugi residenti in Belgio stavano scendendo con la loro auto in direzione Aosta, alla ricerca di una struttura ricettiva dove pernottare. A un certo punto, vista una piazzola presente proprio di fronte al ristorante pizzeria di frazione Villaret, il marito ha accostato la vettura, con la moglie che - scesa dal-

l’abitacolo - ha attraversato la strada statale 26 per andare a chiedere informazioni al locale aperto dall’altra parte della carreggiata. In quel momento, però, nella corsia di marcia verso Courmayeur, è sopraggiunta l’auto guidata dalla 55enne della Valdigne, che l’ha centrata in pieno, non lasciandole scampo. Presa dal panico, l’automobilista ha proseguito la sua corsa verso casa, dove è stata rintracciata poco dopo dai carabinieri. Una volta aperta la porta, è scoppiata in lacrime e ha raccontato tutto agli inquirenti. ■ pa.ba.

■ St-Vincent / Nel ristorante ‘Da Fu’ di via Perret, frequentato quasi soltanto da clienti cinesi del Casinò; disposta la sua chiusura immediata

Puzza terribile, scoperti carne e pesce scaduti da un anno

Giovedì il blitz di Polizia locale e servizi preposti dell’USL: «Locali in condizioni igieniche pessime» st-vincent - Carne e pesce scaduti anche da un anno, o poco meno, visto che le date riportate su alcune confezioni riportavano inequivocabilmente la scritta «2014». Per non parlare poi di quelli in pessimo stato di conservazione e senza le prescritte indicazioni di tracciabilità, oltre a vari prodotti non meglio identificati e a tre grandi contenitori con uova in una sorta di salamoia per aumentarne il periodo di conservazione. Sono queste alcune delle irregolarità più gravi dai punti di vista igienico-sanitario e della sicurezza alimentare, riscontrate giovedì dalla Polizia locale di Châtillon St-Vincent e dal Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Azienda USL della Valle d’Aosta durante un’ispezione protrattasi per ben sei ore all’interno del ristorante pizzeria ‘Da Fu’ di Xu Kaifu, in via Perret a St-Vincent. Da quanto potuto apprendere, il locale sembrava essere frequentato quasi esclusivamente da clienti cinesi del Casinò, all’esterno non è neppure presente il menù, mentre è stata conservata la vecchia insegna del ristorante ‘Da Sandro’, che ha però cessato l’attività un paio di anni fa. «Ultimamente avevamo ricevuto diverse segnalazioni verbali, più recentemente anche una scritta, sugli odori insop-

Il ristorante di St-Vincent al centro del fatto di cronaca

portabili che provenivano dal ristorante, sicuramente resi ancora più forti in questo periodo, col caldo estivo», riferisce Nicola Casavola, comandante della Polizia locale, che aggiunge: «Di concerto con l’Azienda USL, abbiamo dunque organizzato un’ispezione, nel corso della quale abbiamo anche riscontrato locali in condizioni igieniche pessime, la mancanza di uno spogliatoio per il personale e bagni senza le dotazioni prescritte dalle normative». Per la verifica delle carni, al controllo ha preso parte anche un veterinario del Servizio igiene della produzione alimenti di origine animale, con l’USL a porre sotto sequestro quelli non conformi, dal peso pari ad almeno 130 chilogrammi, che sono stati collocati in due congelatori nel locale cucina e sigillati. In un simile contesto, è stata disposta l’immediata chiusura del locale, venendo inoltrata la relativa notizia di reato alla Procura della Repubblica di Aosta per le eventuali determinazioni del caso. «La riapertura dell’attività - precisa il comandante Casavola - potrà avvenire soltanto una volta che saranno ripristinate le corrette condizioni igienico-sanitarie, compresa la realizzazione degli adeguamenti strutturali prescritti». ■ p.c.


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■ tra la gente / Le opinioni a proposito di case chiuse, droghe leggere e unioni civili

Contrari alle droghe leggere liberalizzate Idee chiare sui «PECCATI da LEGALIZZARE» simone

«Guai a liberalizzare le droghe leggere» Simone, 20 anni: «Liberalizzare le droghe leggere? Procurerebbe sicuramente degli effetti negativi sui giovani che già adesso ne abusano. Purtroppo ho alcuni amici che ne fanno uso e vedo le conseguenze sulla loro memoria, la capacità di linguaggio e di elaborazione delle idee. Se dovessero legalizzarle la situazione non potrebbe che peggiorare. Per quanto riguarda i matrimoni gay non sono certo io a dover giudicare, le persone sono libere di sposarsi con chi vogliono e impedirlo sarebbe come tornare indietro ai tempi delle dittature. Certo che il discorso cambia quando si parla di adozioni perché si mette di mezzo la vita di un’altra persona. Riaprire le case chiuse invece credo possa essere positivo, sarebbe un modo per togliere dalle strade tutte le prostitute in modo da dare loro uno luogo sicuro in cui esercitare, un modo per regolarizzarle e, soprattutto, per assicurare condizioni igieniche adeguate».

adriano

aosta - Qualcuno li ha ribattezzati i ‘quatto peccati da legalizzare’; qualcuno tira in ballo l’etica, la moralità, la legge, la religione. Di fatto riapertura delle case chiuse, legalizzazione delle droghe leggere e unioni civili (insieme all’eutanasia) sono i temi di scottante attualità sui quali il legislatore dovrà presto pronunciarsi. La raccolta firme per abrogare la legge Merlin che nel 1958 chiuse le case di tolleranza è ancora in corso; in materia di unioni civili, nei giorni scorsi la Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia, obbligandola a introdurre il riconoscimento legale per le coppie dello stesso stesso; ancora fumosa anche la questione della liberalizzazione delle droghe leggere; l’intenzione di mettere mano all’impianto normativo che regola la materia delle sostanze stupefacenti è di vecchia data; a oggi, esiste un intergruppo parlamentare composto da 120 Parlamentari di diversi schieramenti che dovrebbe produrre, a breve, una sintesi tra le diverse proposte di legge. Tre temi di grande attualità sui quali abbiamo ascoltato il parere dei valdostani. Ecco il loro pensiero. Le interviste sono a cura di Ursula FERRARI

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«Più sicurezza per chi decide di prostituirsi» Anna, 44 anni: «La questione della legalizzazione delle droghe leggere mi vede indecisa, da una parte se si riuscisse a controllare il mercato sarebbe un modo per togliere alla mafia una parte del suo fatturato che andrebbe nelle casse dello Stato, ma dall’altra queste sostanze rimangono comunque pericolose per i loro effetti sulle persone. Una coppia è una coppia, a prescindere dal sesso, e l’Italia dovrebbe rendersene conto per essere al passo con altri paesi. Le relazioni sono tra le persone e, quindi, non solo tra uomo e donna. Parlando di diritti delle persone una donna deve poter decidere di intraprendere la strada della prostituzione, con la certezza della propria sicurezza e di poter esercitare in un luogo pulito e controllato e pagando le tasse come tutti i lavoratori. Tutto ciò porterebbe a diminuire la violenza e lo sfruttamento di queste donne».

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«Matrimonio solo tra uomo e donna»

«Sì alle case chiuse, resti un fatto privato»

«Favorevole a matrimoni e adozioni»

Adriano, 50 anni: «Secondo me non si dovrebbero legalizzare le droghe leggere, già troppe persone ne fanno uso e la legalizzazione porterebbe solo ad un aumento del consumo soprattutto da parte dei giovani che rischiano di prendere il vizio e, così, rovinarsi. Matrimoni gay? Non mi piace vedere due uomini insieme, non credo sia una cosa naturale. Il matrimonio è sacro e dovrebbe essere solo tra uomo e donna, anche per una questione di pudore. Per quanto riguarda la riapertura delle case chiuse sono d’accordo, sarebbe un modo per controllare la prostituzione e ridurre lo sfruttamento delle donne che tra l’altro, sarebbero obbligare a pagare le tasse che andrebbero ad aumentare le entrate dello Stato».

Domenico, 60 anni: «Assolutamente no, non sono d’accordo alla legalizzazione delle droghe leggere. I giovani ne abusano già troppo adesso, legalizzarla non avrebbe senso e si rovinerebbero ancora di più le nuove generazioni, offrendo loro una scorciatoia impunita per procurarsela. Le coppie gay non le condivido, ma le accetto, ognuno è libero di fare ciò che crede sia meglio, basta rispettare anche le opinioni diverse. Per quanto riguarda la riapertura delle case chiuse sono d’accordo: ci sono troppe donne sulla strada e di sera non è un bello spettacolo. Quindi, la riapertura delle case chiuse potrebbe nascondere agli occhi di tutti il fenomeno che diventerebbe così una questione privata».

Sara, 26 anni: «Se adesso la droga viene vista come una trasgressione forse liberalizzarla porterebbe a un aumento della coscienza verso queste sostanze; ma ci devono essere delle regole ben chiare per poter applicare questa nuova libertà. Inoltre, si toglierebbe potere alle organizzazioni criminali e ci sarebbero dei nuovi introiti per lo Stato. Sono assolutamente d’accordo anche con i matrimoni gay, l’amore non ha sesso e sono d’accordo anche per quanto riguarda le adozioni, l’importante è dare una famiglia amorevole al bambino, non importa di che sesso siano i genitori. Anche la riapertura delle case chiuse toglierebbe potere e denaro alla mafia che gestisce il mercato della prostituzione, e si assicurerebbe un maggior controllo delle malattie e delle condizioni igieniche in generale».

andrea

naomi

«Stare insieme a chi si ama è un diritto» Naomi, 22 anni: «Lo Stato non è preparato a gestire un mercato così grosso come quello delle droghe leggere, che ora è in mano al crimine organizzato che di certo non vuole rinunciare ai suoi introiti. Non credo che sia una soluzione legalizzare le droghe, anzi, le cose peggiorerebbero solo. Per quel che riguarda i matrimoni gay molti paesi hanno già regolarizzato le unioni omosessuali senza incontrare particolari problemi quindi, credo che anche in Italia si possa fare. Poter stare insieme alla persone che si ama, che sia di sesso opposto o dello stesso sesso deve poter essere un diritto. Anche per le case chiuse dobbiamo allinearci agli altri paesi europei, aprire gli occhi e fare qualcosa per togliere dalle strade le prostitute. Anche qui in valle purtroppo si vedono spesso in strada e sicuramente non è una bella pubblicità per la nostra regione. Inoltre riaprendo le case chiuse si avrebbero dei vantaggi economici e si combatterebbe lo sfruttamento di queste ragazze».

giorgia marica

«Legalizzare? Non cambierebbe le cose» Giorgia Marica, 47 anni: «Legalizzare o no? Non cambierebbe nulla, se vuoi comprare la droga lo puoi fare anche ora e senza troppi problemi, se invece una persona non ne vuole fare uso continuerà a non comprarla anche se questa è legale. In ogni caso, rimarrebbe un problema. La libertà è un diritto di tutti e, quindi, se una persona vuole sposarsi con un’altra dello stesso sesso dev’essere libera di farlo, basta che non manchi mai il rispetto per gli altri. Allo stesso modo ognuno è libero di fare la professione che vuole, se una donna vuole prostituirsi è libera di farlo ma bisogna creare dei luoghi appropriati e controllati in modo da regolarizzare il lavoro e assicurare le condizioni igieniche».

«Sulle case chiuse, basta fare i moralisti» Andrea, 45 anni: «Prima di pensare di legalizzare le droghe bisognerebbe mettere in chiaro delle regole, fare campagne di informazione e consapevolezza. E’ un discorso delicato da affrontare con tante incognite e credo sia opportuno fare tutte le valutazioni del caso prima di intraprendere una decisione del genere. Gli omosessuali hanno diritti e doveri come qualsiasi persona, e di conseguenza le coppie gay devono avere gli stessi diritti delle coppie etero e se vogliono sposarsi devono essere liberi di farlo e nessuno può impedirlo. Anche sulla questione delle case chiuse bisogna smetterla di fare i moralisti, la prostituzione c’è sempre stata e continuerà ad esserci, con o senza le case chiuse. Tanto vale offrire un luogo pulito e controllato in cui le donne possano esercitare la loro professione e in cui persone che non hanno possibilità di avere relazioni possano riuscire ad avere dei rapporti».


regione

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■ reportage / Al parco Abbé Henry di Aosta, tra i migranti

«NESSUNO risponde al nostro CIAO, ma noi vogliamo restare QUI»

Sogni e speranze di quattro giovani dal Gambia di Cinzia TIMPANO aosta - «Tu dici ciao, ma quasi tutti girano la testa e non ci considerano». «Ci guardano male, non rispondono al nostro saluto». Lamin ha 22 anni e arriva dal Gambia. E’ uno dei migranti arrivati in Valle nelle scorse settimane; dal Gambia alla Libia, fino a Lampedusa, poi in Valle d’Aosta. «It’s cold», fa freddo – spiega ridendo. Come lui Ibrahim, Cham e Mohammed, giovani arrivati dalla Sicilia o da Lampedusa in cerca di un’occasione di vita migliore. Parlano tutti un ottimo inglese e sorridono alle domande un po’ impacciate della sottoscritta che rispolvera la lingua inglese. Da qualche settimana, nel tardo pomeriggio, il parco Abbé Henry di Aosta è diventato luogo di incontro per tanti giovani migranti, che giocano a pallone, corrono o si allenano agli attrezzi a disposizione nel parco; qualcuno se ne sta un po’ più appartato, nella zona del laghetto a riposare, ma quasi tutti corrono o giocano a calcio. Intorno alle 19 le squadre sono in campo; una por-

‘Riscaldamento’ prima della partitella ufficiale, giovedì nel tardo pomeriggio, al parco Abbé Henry

ta improvvisata con due sottili rami, attrezzati di pettorine fuxia, si aspetta il fischio di inizio. Mohammed ha 26 anni, arriva dal Gambia dove ha concluso la high school, la scuola superiore; «in Gambia lavoravo, trasportavo persone o cose con le barche. Vorrei trovare un lavoro e rimanere qui – spiega – non voglio andare in Francia o in Inghilterra». Ibrahim ha 19 anni, ha frequentato la primary school, le elementari; in Gambia faceva il carpentiere; «vorrei trovare un

lavoro e rimanere qui – commenta – vorrei giocare a calcio, sono bravo». Alla domanda «Racism?» risponde di sì, «ti guardano male, con diffidenza e non ti dicono neanche ciao». Cham ha 22 anni, è arrivato a Lampedusa dal Gambia dove faceva l’elettrauto. «Mi piacerebbe stare qui, trovare un lavoro, ma io voglio tornare in Gambia, quella è la mia terra, là c’è la mia famiglia». Lamin ha 22 anni, in Gambia faceva l’autista; «mi piacerebbe trovare un lavoro, anche io

vorrei rimanere qui». «Io invece vorrei portare qui la mia famiglia» - gli fa eco Ibrahim. Per tutti la storia è la stessa; la ricerca di un’occasione migliore passa attraverso la Libia; ma lì la situazione è a un passo dal baratro, bisogna imbarcarsi, senza sapere la destinazione. Così è stato per il gruppo di giovani, quasi tutti dal Gambia e qualche senegalese e alcuni pachistani, arrivati chez-nous. Secondo le statistiche nazionali l’Italia non è più appeti-

Jacinthe, giovedì al parco Abbé Henry, con Mohammed, Ibrahim, Cham e Lamin, in una pausa prima di riprendere ad allenarsi

l’opinione aosta - Jacinthe è una giovane franco-italiana (foto qui sopra); arriva da Torino, è in Valle da poco tempo, lavora in ospedale. «Un pomeriggio ero qui, sonnecchiavo al sole e Mohammed si è avvicinato e mi ha detto ciao. Così abbiamo iniziato a parlare e da qualche settimana, ci ritroviamo qui, esco con alcuni di loro. Hanno voglia di chiacchierare, di sapere e di raccontare. Ma nessuno offre loro l’occasione. La gente li schernisce, li evita, neanche li saluta. Sento i commenti di alcune ragazze, ‘adesso le rubano il braccialetto’, per non dire di peggio - sono davvero senza parole. Mi guardano come se fossi matta, solo perchè sto qui a chiacchierare. Non si tratta di disgraziati, banditi o chissà cosa, sono ragazzi giovani, istruiti che hanno solo voglia di parlare, di conoscere persone, così come avviene di norma. Cambia qualcosa il fatto che abbiano la pelle nera?»

bile per i migranti, che utilizzano le nostre coste come tappe di avvicinamento ai Paesi dove vogliono vivere: Francia, Inghilterra, Germania. La statistica non sembra valere per coloro che sono arrivati nella nostra regione, giovani dal Senegal e dal Gambia che vogliono restare. Vogliono restare qui. Eppure sembrano dare fastidio; lo confermano le decine di giovani migranti riuniti al parco Abbé Henry che si sentono messi da parte. Suscitano diffidenza, sono spesso additati come fannulloni, parassiti, come soggetti pericolosi. Niente di più falso. Non sono ladri, non sono delinquenti, non fanno del male a nessuno e siccome la leg-

ge non consente loro di lavorare, sono a spasso in cerca di qualcuno che risponda al loro saluto. Fanno sport, qualcuno sogna il mondo del calcio professionistico, altri sperano in un lavoro dignitoso. Conoscono qualche parola di italiano, le formule di saluto, ‘come stai’, ‘vieni a mangiare’. Studiano la nostra lingua due ore alla settimana, così come previsto nel progetto di accoglienza. Forse un po’ poco, ma cominciano ad articolare le prime elementari frasi correttamente. Al di là dei luoghi comuni e dei falsi buonismi, sono alla ricerca di un’occasione di vita migliore. E’ giusto che possano provarci.

■ stage-1 / L’esperienza a Gazzetta Matin di Valentina Romagnoli ■ stage-2 / Un mese in redazione per lo studente Dimitri Dufour

«Seguire le orme di famiglia? Forse...» «Chissà se i miei temi miglioreranno» aosta - Sin da piccola il mondo del giornalismo mi affascinava, mio padre e mio zio lavorano entrambi da tempo in questo campo e per me era un po’ come “un sogno realizzato”, qualcosa che potesse arricchire e soddisfare una persona. Qualcosa che non solo avesse l’interessante obiettivo di tenere informato “il mondo” (anche in piccolo come nella mia esperienza), ma che richiedesse la curiosità e la continua voglia di rinnovarsi necessarie per realizzare il fine stesso. Sono dunque sempre stata attratta dal mondo dei media, che ho sentito spesso criticare e a volte, raramente, lodare e non mi sono lasciata scappare l’occasione quando ho avuto la possibilità di partecipare allo stage. Prima di iniziare, molti dei miei conoscenti/amici a cui raccontavo l’avventura in programma dal 4 al 29 agosto, scettici commentavano «Tranquilla, passerai le giornate a fare fotocopie...» oppure «Preparati a fare tanti caffé», il che aveva ucciso tutte (o quasi) le mie aspettative. Fortunatamente si sbagliavano: ambientarsi non è stato per nulla difficile, l’atmosfera è più informale di quanto pensassi, ovviamente in senso positivo, ed ho capito che nel mondo del giornalismo ciò è fondamentale perché tutti i redattori possano esprimere le proprie proposte e idee in libertà, senza sentirsi giudicati, di modo che sia più facile collaborare per un unico obiettivo. In queste quattro settimane le esperienze sono state tante e tutte diverse: dall’assistere a uno show cooking (con tanto di degustazione!), all’appuntamento settimanale della giunta regionale, passando per le interviste al telefono (ottima medicina per la timidezza) e alla partita Toro-Vercelli in tribuna stampa. Arrivata alla fine di questa piccola grande avventura posso di-

re di esserne soddisfatta, ho dovuto affrontare e superare piccole difficoltà, ho avuto l’occasione di catapultarmi per 25 giorni nel famigerato “mondo del lavoro”, dove ho potuto conoscere personalità molto diverse tra loro come quelle dei miei tutor-giornalisti, i quali trovo ancora un po’ illecito chiamare “colleghi”, che si sono dimostrati ottimi maestri, pazienti e disponibili. In base a questa esperienza, posso dire con sicurezza che non credo mi mancherà la scuola e non vorrò di certo tornare indietro, una volta termina-

ta e una volta iniziato il mio vero percorso nel mondo del lavoro, che, perché no, contemplerà anche la possibilità di diventare giornalista, magari però in campo artistico o di moda. ■ Valentina Romagnoli

aosta - L’unico della sua scuola in una redazione giornalistica? Eccomi qua. Quando si è presentata l’oppurtunità di passare un mese come stagiaire alla Gazzetta Matin non ho esitato e ho subito dato il mio nome. Dal 4 al 29 agosto ho potuto far parte di una vera redazione giornalistica e capire quanto sia complicato creare un settimanale. I primi giorni sono stati quelli più tecnici: ho cominciato subito a interpretare i comunicati stampa e a trasformarli in veri e propri articoli che poi vedevo pubblicati a mio nome prima sul web e poi sul giornale. Il caso vuole, vista la mia grande passione per il cinema, che durante la prima settimana

PRANZO TUTTI I GIORNI SERATE A TEMA

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abbia assistito alla conferenza di presentazione del Gran Paradiso Film Festival, che ho poi personalmente trattato sul giornale presentandone il tema, gli eventi e i lungometraggi in concorso. Non l’unica uscita per sperimentare il lavoro sul campo però: nel corso dello stage, dopo essere stato ad intervistare gli espositori della Foire d’Été, ho fatto anche parte del pubblico dello show cooking in piazza Chanoux, oltre alla conferenza di presentazione di “7EXPO: La semaine EXPOVdA en ville” e alle diverse conferenze di politica a palazzo regionale, che si sono rivelate estremamente complicate (almeno per me, che di politica non ci capisco granché). I miei “colleghi” hanno sempre trovato il tempo di risolvere ogni mio dubbio e si sono fidati di me, mandandomi prima a intervistare don Luigino, parroco di Pollein (dove abito) e poi alla Cena in Bianco per i 10 anni di gestione del Café de la Place di Fulvia Dalbard, sempre di Pollein. Di ritorno dal campo, in redazione sono tutti concentrati per trovare le parole giuste

e spesso si sente solo il rumore delle tastiere che vengono battute, oltre alle decine di interviste telefoniche che anche io ho fatto per avere qualche informazione in più su un evento da presentare. Di martedì regna la calma assoluta, che pian piano lascia il posto alla frenesia del fine settimana, quando il giornale deve essere impaginato con gli articoli di tutti e mandato in stampa entro la domenica sera. Il lavoro svolto qui alla Gazzetta Matin mi ha permesso di scoprire l’affascinante mestiere del giornalista e si è dimostrato non solo molto interessante, ma anche davvero utile: a scuola spesso i miei temi di italiano non erano tra i migliori, chissà se adesso miglioreranno? Aspettando di scoprirlo, la mia esperienza in redazione continuerà: mi è stato proposto di diventare collaboratore della Gazzetta e credo proprio che accetterò. ■ Dimitri Dufour


REGIONE

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■ COMBAT / Domenica prossima, prima eliminatoria d’autunno a Valgrisenche

Cobra e Cristal, Girod fa il bis BRUSSON - Destinazione Fontainemore. Vanno a due allevatori fontenemoreins i bosquet in palio ieri, domenica 30 agosto a Brusson, per l’ultima eliminatoria estiva del concorso regionale. In prima categoria (22 bovine iscritte) ha vinto Cobra di Nello Girod di Fontainemore che in finale ha avuto la meglio su Suisse di Lea Boch di Saint-Christophe che oltre al titolo di vice regina, si consola con quello di regina del peso, ben 710 kg. Terze quarte sono Volga di Stefano Peretto di Pont-Saint-Martin e Bima di Barbara Ghirardo di Chambave. In seconda categoria (36 bovine partecipanti) ha la meglio Bijou di Aurelio Vercellin di Fontainemore su Tarzan di Stefano Barailler di Verrayes. Terza e quarta piazza sono appannaggio delle compagne di stalla Drapeau e Biscotte di proprietà di Nello Girod di Fontainemore.

In terza categoria (37 mucche iscritte) vince Cristal di Nello Girod di Fontainemore che in finale batte Corona di Gimmy Dujany di Châtillon. Terze-quart sono Tormenta di Marco Demoz di Challand-Saint-Anselme e Violenza dei fratelli Grimod di Aosta. Loterie de Reines Abbinata al concorso regionale, la ricca loterie des reines, organizzata dall’associazione Amis des reines; in palio, un montepremi del valore di 30 mila euro e 45 premi. I biglietti costano due euro; il primo premio è una automobile Panda Easy 1.2; secondo premio un’Ape cross e terzo premio uno scooter elettrico Sfybee. Tra gli altri premi, una stufa a pallet (compreso un bancale di pellet), buoni acquisto da 200 euro al Gros Cidac, un divano, buoni acquisto da spendere in diversi punti vendita, utensili quali motosega, tassellatore e aspirapolvere e molti altri.

La regina di Seconda categoria è Bijou di Aurelio Vercellin

Festa intorno a Cobra di Nello Girod, regina di Prima categoria

Anche il bosquet di terzo peso va a Nello Girod di Fontainemore, per merito di Cristal

■ BATAILLES DES CHÈVRES / Prossimo appuntamento il 6 settembre a Challand-St-Anselme

BIRBA regina della notte ad Arnad

ARNAD - Appuntamento in notturna per la Batailles des chèvres, sabato 29 agosto, nell’arena di Arnad, in occasione della Festa del Lardo. 28 gli allevatori partecipanti per un totale di 11 capre. A primeggiare sul peso Bomba, 89 kg, di William Bosonin di Donnas. In prima categoria (21 capre oltre i 67 kg) ha vinto Birba, davanti alla compagna di stalla Pepe, di William Bosonin di Donnas. Al terzo/quarto posto Castagna dei fratelli Berthod di Doues e Luna di Paola Bertolin di Verrès. In seconda categoria (21 capre tra i 59 e i 67 kg) successo di Grinta di Paola Bertolin di Verrès davanti a Baga-Bletta di Christian Cuneaz di Valpelline. Si sono fermate alle semifinali Bisa e Samba, rispettivamente di Gerard Zigliani di Arnad e Henry e Desy Vuillermin di Brusson. Trentuno le capre iscritte per la terza categoria. Il bosquet è andato a Castagna di Ludovina Foudon di Nus ai danni di Moustique di Gerard Zigliani di Anrad. Al terzo/quarto posto Marina di Christian Cuneaz di Valpelline e Monella di Alex Chamois di Nus. Infine tra le piccole Bime (38 le iscritte) suggesso di Tango di Alex Chamois di Nus, davanti a Malice di William Bosonin di Donnas. Si qualificano anche Tormenta e Poison di Alex Chamois al terzo/ quarto posto e Moretta e Fulmine dei fratelli Berthod di Doues e, ancora una volta, di Alex Chamois. Il prossimo appuntamento è per domenica 6 settembre a Challand-Saint-Anselme.

LE AZIENDE PARTECIPANTI

Dagli alimenti agli agricosmetici AOSTA - Con la propria postazione, alla vetrina meneghina di Expo saranno presenti numerose aziende di casa nostra: Lo Copafen di Chambave e l’azienda La Borettaz di Gressan per i formaggi e la fontina Dop; Erik Tognan di Pollein con le mele e i succhi di mela. La Douce Vallée di La Magdeleine con prodotti lavorati dai piccoli frutti, ad esempio composte, marmellate e aceti; Montiflor di Champorcher con le erbe officinali e gli agricosmetici. Sarà presente anche Maison Bertolin di Arnad, con il lardo e altri salumi, esclusivamente a scopo promozionale, non con finalità commerciali. I fornitori per il tagliere valdostano che verrà offerto ‘al vassoio’ per il pranzo e per la cena sono: Arev, per la carne valdostana (che sarà la protagonista principale dei piatti creati per l’occasione dagli chef); La Maison di Petit Paradis di Brissogne con il miele; La Bonne Vallée di Donnas per i dolci; Gli aromi dell’Envers di Chambave con le erbe e degli aromi; la Maison Agricole Manuel Teppex di Aymavilles e la Cave des Onze Communes di Aymavilles per i vini. La cucina sarà gestita dall’agriturismo Maison Rosset di Nus.

■ EVENTO / Oggi, 31 agosto, allo stand Coldiretti, formaggi, mele, piccoli frutti, salumi ed erbe officinali

A Expo, lunedì il GUSTO è VALDOSTANO AOSTA - «Gli espositori sono stati portati a valorizzare il cibo e il territorio attraverso esperienze straordinaria, ma nella maggior parte dei casi, basate su manifestazioni multimediali con un contatto con il cibo molto relativo. Noi abbiamo voluto quali protagonisti i ‘veri’ agricoltori e i ‘veri’ prodotti del territorio, con la possibilità tangibile, per i visitatori, di conoscere e apprezzare le nostre eccellenze». Così, il direttore di Coldiretti valdostana Ezio Mossoni annuncia la giornata di promozione dei prodotti e del territorio che si terrà a Milano, allo stand istituzionale Coldiretti (Cardo, ingresso Merlata), quest’oggi lunedì 31 agosto. Per i sei mesi di Expo, infatti, Coldiretti mette a disposizione delle regioni il proprio stand, per promuovere i prodotti del Bel Paese. Lunedì 31 toccherà alla Valle d’Aosta. Vi saranno quattro postazioni per promuovere le erbe officinali, i formaggi, i salumi e i prodotti tra-

Lo stand di Coldiretti a Expo Milano

sformati della frutta, dalle marmellate ai succhi ecc... Sarà anche allestito un punto di distribuzione gratuito di mele e succo di mele, oltre a degustazioni gratuite rallegrate dall’esibizione di un gruppo folkloristiche, guidate dagli stessi titolari o collaboratori delle aziende partecipanti (vedi box qui a sinistra). Al roof garden, pranzo e cena ‘a vassoio’, offriranno le migliori eccellenze del territorio, con le dop e la carne valdostana in prima fila. Ai visitatori di Expo verrà distribuito un pieghevole con indirizzi, contatti e informazioni utili relative alle imprese del circuito ‘Campagna amica’ in modo che eventuali contatti non si esauriscano nella giornata di Expo ma possono avere uno sviluppo futuro. ■ c.t.


E C O N O M I A & L AVO RO

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■ credito / Banca d’Italia chiede l’iscrizione entro l’11 ottobre e un progetto industriale per il quinquennio che porti a una gestione di 150 milioni di euro

Confidi verso la fusione, ma con consorzi interregionali aosta - Non è ancora tempo per il Confidi unico regionale, auspicato più volte soprattutto dal presidente della Regione Augusto Rollandin, già nel 2010, ma qualcosa si sta muovendo. Il provvedimento di maggio della Banca d’Italia ha smosso le acque imponendo ai vari organismi di garanzia l’accreditamento a Bankitalia entro l’11 ottobre 2015, presentando una richiesta di autorizzazione per l’intermediazione finanziaria e un progetto industriale che, entro il quinquennio, preveda la gestione di un patrimonio credibile di 150 milioni di euro. Cifra che attualmente nessun organismo consortile di garanzia valdostano raggiunge. Le strade sono due: o la fusione tra diversi Confidi o l’elaborazione di un progetto credibile di ampliamento del patrimonio. Sono quattro i Confidi valdostani che stanno lavorando in que-

sta direzione. Per Confidi agricoltori il problema non sussiste, come spiega il presidente Giuseppe Balicco: «Aderiamo già ad Agrifidi, il Confidi nazionale di Coldiretti, organismo già vigilato. In Valle d’Aosta agiamo in maniera autonoma, ma facciamo comunque riferimento a loro». Anche Confidi Cts (commercio, turismo e servizi) guarda oltre confine regionale. «Come già annunciato all’assemblea dei soci - spiega il presidente Pier Lugi Genta - Confcommercio ha invitato tutti i Confidi d’Italia alla fusione. Con il Piemonte stiamo lavorando a un grande Confidi del Nord-Ovest che avrà sede ad Aosta e che intende estendersi anche in Liguria. Credo che un soggetto di questo tipo possa dire la sua per far fronte a diverse situazioni. Il nostro progetto industriale va oltre alla consulenza alle imprese, intendiamo fornire service alle imprese e alle banche a medio credito. Siamo stati un po’ osteggiati dal mon-

do politico, ma o ci ampliamo o non ce la facciamo». Altro discorso per Confidi Valle d’Aosta che riunisce industriali e albergatori e Valfidi (Cna, Confartigianato e Aava) che, una volta completata l’iscrizione, avvieranno un progetto industriale che prevede, nell’arco del quinquennio, la fusione dei due organismi. «Faremo richiesta per proseguire l’attività di intermediazione e presenteremo un piano industriale che persegue due strade - spiega Pericle Caglaro, presidente Confidi Valle d’Aosta -: una crescita del volume delle intermediazioni e, per raggiungere la quota dei 150 milioni di euro, il progetto di fusione con Valfidi da qui a 3/4 anni». «Stiamo lavorando in quella direzione - conferma Roberto Ploner, direttore di Valfidi -, da soli non ce la faremmo, siamo orientati all’aggregazione con forme e modi da definire». ■ Erika David

■ expo en ville / Porta Praetoria e all’Arco d’Augusto luoghi per il palato

Il gusto segue il DECUMANO Le quattro dop, i vini Doc, il génépy e le erbe officinali, protagonisti ad Aosta di Simonetta PADALINO aosta - Profumo di lavanda, di miele, di timo ma anche di génépy, le erbe officinali in tutte le sue declinazioni in piazzetta di Porta Pretoria, mercoledì scorso. L’evento rientra nell’ambito di 7Expo: la semaine de ExpoVdA en ville. «La scelta di dislocare gli eventi nel capoluogo è voluta con l’intento di animare la città - spiega Carla Stefania Riccardi, coordinatore del Dipartimento del Turismo - di coinvolgere tutta la rete e farla parlare seguendo il Decumano. Non ci siamo limitati a portare la Valle d’Aosta a Expo ma anche Expo ad Aosta: il cibo, resta il protagonista di questi eventi ma accompagnato da musica, cinema e cabaret» - conclude Riccardi. Le erbe officinali alla Porta Praetoria Tra le aziende protagoniste dell’appuntamento ‘Erbe officinali e benessere in musica e cabaret’, Barbara Ghirardo con gli Aromi dell’Envers di Chambave e Annalisa Obert della Rosa delle Alpi di Ayas che hanno presentato i loro prodotti a base di erbe del territorio. Barbara, tra le altre cose confeziona dei bellissimi sacchettini profu-

Laura delle terme di Champoluc

Annalisa e Barbara con i loro cosmetici

mati da inserire nella biancheria per esempio, soprattutto con la lavanda che anche all’aria aperta profuma moltissimo, ma anche con timo e menta, mentre Annalisa che coltiva erbe officinali ma anche génépy le trasforma in prodotti di bellezza naturali come creme per il viso e balsamo labbra. L’evento che ha attirato molti curio-

I sommelier dell’Ais

La degustazione all’Arco d’Augusto

si anche durante il concerto serale è stato anche l’occasione per le Terme di SaintVincent e delle neonate Monterosa Terme di Champoluc di presentare i propri servizi, la particolarità di queste ultime è che possono accedervi anche i bambini. Aperitivo e cinema all’Arco d’Augusto

Location suggestiva ed atmosfera quasi irreale, per ‘Apero-film all’Arco’ di giovedì sera, dovuta soprattutto alla chiusura al traffico dell’area dell’Arco d’Augusto e alla sua magnificenza, ma anche per il programma della serata. I partecipanti hanno potuto degustare alcuni vini Doc valdostani accompagnati per l’occa-

sione dalle quattro DOP nostrane, Fontina, Fromadzo, Lardo di Arnad e Jambon de Bosses. I vini degustati sono stati Blanc de Morgex (Maison Vevey Albert); Petite Arvine (La Source); Torrette (Les Crêtes); Cornalin (Clos Blanc); Muscat Chambave (La Crotta di Vegneron) e Donnas (Cave de Donnas). La degustazione è stata guidata da Alberto Levi dell’Associazione Italiana sommelier. In seguito è stato proiettato il film ‘Sideways – In viaggio con Jack’ di Alexander Payne, vincitore nel 2005 del Premio Oscar come migliore sceneggiatura non originale e del Golden Globe come migliore commedia e sceneggiatura.

La degustazione dei génépy

GIUNTA

regionale

Nuovi criteri per l’ERP Buone notizie per chi aspetta che gli venga assegnato un alloggio di edilizia residenziale pubblica. Nella seduta di venerdì 28 agosto il governo regionale ha individuato i criteri per la formulazione di un programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. La Regione potrà beneficiare di risorse statali per un milione e 90 mila euro, di cui 152 mila euro per i piccoli interventi e 938 mila euro per la seconda linea che prevede interventi più corposi. «Sulla base di un decreto ministeriale ha sottolineato l’assessore all’Edilizia pubblica residenziale Mauro Baccega - la Regione può utilizzare le risorse statali per interventi di piccola entità per rendere subito disponibili alloggi Erp sfitti; la seconda, invece, è rivolta ad interventi di ripristino di alloggi e di manutenzioni straordinarie per una spesa massima ad alloggio di 50 mila euro». Le misure riguardano i comuni ad alta tensione abitativa che sono, oltre ad Aosta, Châtillon, Morgex e Verrès.

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Fonte: Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione: CENTRO PER L’IMPIEGO DI AOSTA Tel. 0165 271311 - 32374 - CENTRO PER L’IMPIEGO DI MORGEX Tel. 0165 809681 CENTRO PER L’IMPIEGO DI VERRES Tel. 0125 929443

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UNITÉ DES COMMUNES VALDOTAINES MONT-CERVIN: 1 addetto ai servizi ausiliari Cat. A Pos. A (ausiliari). Requisiti: essere iscritti agli elenchi di collocamento mirato tenuti dal Centro per il diritto al lavoro dei disabili e degli vantaggiati in qualità di disabili; in possesso dei requisiti per l’accesso ai pubblici impieghi; essere in possesso della patente di guida di tipo B e disponibilità alla guida di un furgone tipo Fiat Ducato. Per candidarsi è inoltre necessario esibire il documento nuovo Isee ordinario o , qualora ne ricorrano le condizioni, Isee corrente in corso di validità rilasciato nel 2015. Contratto a tempo determinato per 7 mesi (indicativamente dal 1/10/2015 al 30/04/2016). Prove da sostenere: francese scritto e orale, prova pratica del furgone

PRÉ-ST-DIDIER

COMUNITA’ MONTANA VALDIGNE MONT BLANC - Microcomunità di Pré-Saint-Didier: 1 operatore socio sanitario Cat. B pos. B2. Contratto a tempo determinato fino al 01/11/2015, 35 ore settimanali. Richiesto diploma di istruzione di 1° grado (licenza media inferiore), possesso della patente di guida B e uso del mezzo proprio, buone capacità culinarie. Indispensabile possesso della qualifica di operatore socio sanitario. Prove da sostenere: prova scritta e orale di francese; eventuali prove teorico-pratiche inerenti le mansioni da svolgere.

PONTEY

UNITÉ DES COMMUNES VALDOTAINES MONT-CERVIN - Microcomunità di Pontey: 1 operatore socio sanitario Cat B. Pos B2 o assistente domiciliare. Requisiti: essere in possesso dei requisiti per l’accesso ai pubblici impieghi; essere in possesso della patente di guida di tipo B. Titolo di studio: qualifica di operatore socio sanitario o assistente domiciliare. Contratto a tempo determinato dal 7 al 30 settembre 2015, 35 ore settimanali a turnazione. Prove da sostenere: francese scritto e orale.


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■ CASINÒ / Il commento lapidario del segretario regionale della Cigl, Domenico Falcomatà sul documento Scordato-Sommo

«Cose già dette e già scritte. Ma dov’è il piano industriale?» Per il sindacato le disdette dei contratti non sono risolutive, Gaillard: «ma l’azienda conferma di cercare un’alternativa» di Teresa MARCHESE SAINT-VINCENT - Un documento che in certe parti è un déjà vu, tanti sogni senza obiettivi temporali, e che si sofferma molto sui costi del lavoro e poco sulla parte del rilancio della Casa da Gioco, che invece dovrebbe essere la conditio sine qua non. Un documento che così com’è non basta e che deve essere sviluppato. Questa in sintesi la prima impressione del segretario regionale della Cgil, Domenico Falcomatà sul “Programma di lavoro” presentato dal neo direttore generale Gianfranco Scordato e dall’amministratore unico Lorenzo Sommo: «questo documento dice oggi molte cose di carattere generale, già dette, già scritte e già ipotizzate. La mia speranza è che nei prossimi incontri i nuovi manager sostituiscano questo programma (che sembra più un promemoria) con un piano industriale che affronti proposte concrete, tempi di realizzazione e preveda un monitoraggio che avvenga ogni tre-quattro mesi. Deve esserci un’inversione di tendenza sul lato dei ricavi». Un documento che, in alcuni passaggi, sembra anche essere una sorta di avvertimento per i sindacati e i lavoratori. «Nelle attuali condizioni economiche e finanziare della società non vi sono alternative se non il raggiungimento nel 2016 e il mantenimento nel

L’incontro con i sindacati

2017 dell’equilibrio di bilancio. L’alternativa è il forte rischio di implosione della nostra organizzazione» avverte la dirigenza, oppure ancora: «Al fine di stabilizzarne gli effetti nel tempo, la riorganizzazione va accompagnata da un nuovo modello contrattuale e di relazioni interne. Da questo punto di vista è prioritario introdurre norme e prassi che consentano di allineare l’autonomia imprenditoriale nella gestione delle attività e dell’organizzazione a quella riconosciuta dalle stesse parti sociali agli imprenditori operanti in altri settori affini». Un po’ come dire fateci lavorare in autonomia: «Ci può stare questo - aggiunge Falcomatà -, ma spero che valga anche per la politica».

Lorenzo Sommo e Gianfranco Scordato

Cercare di dare uno stop alle disdette dei contratti, perché l’azienda risparmierebbe sì 11 milioni di euro, somma non risolutiva se accanto non c’è un cambio di marcia sugli introiti. Questo in sintesi il tema su cui vogliono fare il punto i sindacati che mercoledì 19 agosto hanno incontrato i vertici della Casa da Gioco. «È stata l’occasione per fare il punto della situazione e darci un metodo di lavoro. L’azienda ci ha confermato di voler trovare una soluzione alternativa alle disdette» spiega Vilma Gaillard presente per la Cgil. Un dietrofront? «Una retromarcia no. Da quello che han-

La ricetta contro «l’implosione dell’organizzazione» ta tutta nelle ultime righe di un S documento di sette pagine la strategia della nuova dirigenza per

il futuro della Casa da Gioco. Se non si raggiunge l’equilibrio di bilancio nel 2016, per poi mantenerlo nel 2017, l’organizzazione rischia l’implosione, occorre intervenire sulla gestione per un aumento dei ricavi (almeno per 11 milioni di euro) e la riduzione dei costi. Sul fronte dei ricavi la dirigenza chiede uno sforzo al resort, perché dai proventi del gioco arriva il 92% dei ricavi, dai servizi alberghieri solo l’8%.

«Dobbiamo chiedere al resort di continuare a crescere in una logica di eccellenza e di efficienza scrivono Sommo e Scordato -. Ma è evidente che solo il rilancio del nostro prodotto di riferimento ci può consentire una significativa ripresa dei ricavi. A tal fine, è essenziale la riqualificazione del prodotto e dell’offerta dei servizi. Così come è necessario promuovere l’incremento degli introiti lordi anche a fronte di investimenti importanti di vendita e di marketing». Per quanto riguarda l’intervento sui costi, «vuol dire inevitabilmen-

te intervenire sul costo del personale che rappresenta più del 71% del totale» spiega la dirigenza, perché «gli altri costi sono rigidi, in parte variabili e in parte imprevedibili». Intervenire sul personale significa «un intervento sulle retribuzioni e nel breve/medio termine un intervento sugli organici». «Il contenimento strutturale dei costi operativi è anche il presupposto necessario per un rafforzamento della posizione competitiva della società nel tempo», conclude il documento. ■ e.d.

no lasciato intendere i vertici ci potrebbe essere uno stop, ma non una sospensione alle disdette» precisa Gaillard. Sembra che si voglia dare una limatura anche agli stipendi dei vertici. Nell’ultimo bilancio l’ex amministratore unico è costato all’incirca 260 mila euro all’anno, Scordato percepirà 180 mila euro («comprese le premialità», aveva assicurato il presidente della Regione, Augusto Rollandin in conferenza stampa di giunta a metà luglio) a cui aggiungere eventuali benefits. L’amministratore unico, Lorenzo Sommo 50 mila euro. In totale le due figure apicali dovrebbero costare almeno quanto l’a.u. precedente, Luca Frigerio, se non qualcosa di più. Ma su questo argomento Vilma Gaillard Cgil non si sbilancia: «Di questo nell’incontro del 19 agosto non se n’è parlato. È chiaro che prima o poi si affronterà anche l’analisi dei costi dei manager. Però anche se ci fosse un aumento e si vedessero i risultati, questo aspetto potrebbe essere superato. Ho notato da parte dei nuovi vertici una voglia di cambiare marcia. Dal primo settembre si ripartirà con gli incontri». Per Gaillard ora contano solo i lavoratori: «Vogliamo sapere che cosa effettivamente i vertici vogliono fare di questo Casinò! Noi abbiamo bisogno di un’idea chiara».

■ SOLDI / È il calcolo presentato dall’Osservatorio di Federconsumatori

Rientro: attesa stangata da 1.760 euro Nel 2014 esportazioni valdostane in crescita del 6% AOSTA - Bisogna calcolare il corredo scolastico, la seconda rata della Tasi e della Tari, la rata del riscaldamento e le varie bollette e, tralasciando le spese correnti per alimentazione e abbigliamento, si arriva a una “stangata” di circa 1.760,23 euro. É il costo del rientro in città e alla quotidianità, per chi le vacanze ha potuto permet-

tersele, calcolato dallOsservatorio nazionale Federconsumatori senza specificare nel dettaglio gli aumenti delle varie voci. «Nonostante una diminuzione dei costi dell’energia, che si ripercuote leggermente su bollette e riscaldamento - si legge in una nota di Federconsumatori Valle d’Aosta - nei mesi di settembre, ottobre e no-

SINDACATI

All System, Statti: «Serve dialogo» AOSTA - Le dichiarazioni di Mauro Giannini, dirigente della sede di Aosta della All System, l’azienda specializzata in vigilanza, che due settimane fa ha visto una decina di suoi lavoratori protestare per inadempienze contrattuali, non sono piaciute a Roberto Pau, referente di Sinalv, la sigla sindacale che tutela i lavoratori che hanno inscenato la protesta. «Giannini dice che non ci sono inadempienze, ma il 24 luglio ha dovuto pagare 10 mila euro per me e altri tre lavoratori proprio perché non sono riconosciute pause, rimborsi chilometrici - dice Pau -. Non è vero che ho fatto 90 giorni di malattia in 12 mesi, erano 77 per lombosciatalgia aggravata dall’accanimento della società. Infine sì, è vero che ho racimolato iscritti negli ultimi mesi. I lavoratori hanno preso coraggio dopo il mio reintegro, ma molti hanno ancora paura di perdere privilegi». Sinalv non è una sigla riconosciuta dall’azienda in quanto non firmatario di un tipo di accordo. A livello nazionale su 2.600 dipendenti conta 31 iscritti e in Valle una quindicina su 60 dipendenti circa. Getta acqua sul fuoco Raffaele Statti (UilTuc), sindacato, insieme a Savt più rappresentativo in seno all’azienda. «Non dico che la situazione sia idilliaca, problemi ce ne sono e io personalmente ho portato avanti 7/8 vertenze, ma abbiamo fatto accordi, ci hanno pagato il dovuto e tutto rientra nella normale dialettica sindacale. Noi cerchiamo di far rispettare i diritti con l’obiettivo che l’azienda vada avanti. Su quello che non va si discute, ma occorre una certa flessibilità, come in tutte le cose, l’importante è continuare a dialogare. Io sono per il confronto e non per le carte bollate e gli avvocati a ogni problema». ■ er.da.

vembre, le famiglie dovranno comunque sostenere pesantissimi costi». L’Osservatorio ha calcolato circa 788,70 euro per la scuola (libri e metà corredo), 117.03 per la Tasi e 143 per la Tari, 455 euro per le bollette di acqua, luce, gas e telefono, 256,50 per la rata del riscaldamento. «Un grave colpo per i bilanci delle famiglie che si ripercuoterà pesantemente sui consumi e sull’intero sistema produttivo. Il potere d’acquisto delle famiglie è ai minimi storici (13,4% dal 2008) e tali costi non potranno che incidere sempre di più negativamente sulla domanda di mercato». Esportazioni: +6,1% per la Valle d’Aosta Una nota positiva arriva dal Rapporto annuale sul commercio estere dell’Ice, l’agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, che rende noto come nel 2014 le esportazioni valdostane siano di circa 608 milioni di euro, con una crescita del 6,1% rispetto al 2013. A fare da traino la metallurgia (342 milioni di euro, +7,3%), bene anche i macchinari e le apparecchiature con +18,5% e un volume di affari di 42 milioni di euro, calano invece autoveicoli e bevande (-6,5% e -12,6%). I mercati di riferimento rimangono Francia dove però si registra un calo -8,4%, Svizzera (+1,7%) e Germania (+8,3%). Boom delle vendite negli Stati Uniti con +80,7%, bene la Cina con + 5,6% e +10,1% nel Regno Unito. ■ Erika David

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■ evento / Domenica 6 settembre, al parco Abbé Henry, un pomeriggio con giochi d’antan e discipline sportive

Spazio alle UISPIADI, lo sport come strumento di salute aosta - Una giornata dedicata alla promozione dello sport come strumento di salute, possibilmente all’aria aperta. Un’occasione per cimentarsi in una disciplina sportiva nuova e perchè no divertirsi con i giochi d’antan. Tutto questo sono le Uispiadi, l’appuntamento promosso per il quarto anno dalla sezione regionale della Uisp. Domenica prossima, 6 settembre, a partire dalle 15, all’area verde Abbé Henry di regione Tzambarlet sarà possibile provare diverse discipline, grazie alla collaborazione delle società affiliate alla Uisp che allestiranno una picco-

la grande isola dello sport. Si potranno provare l’equitazione, ma anche la moutain bike e il nordic

walking. Ci saranno anche il tiro con l’arco, la scherma, il touch rugby e non mancheranno la gin-

nastica, la danza, le arti marziali, l’atletica e altro ancora. «Durante la giornata, saranno pre-

■ aps / Entro ottobre l’Azienda invierà le cartelle per regolarizzare i pagamenti

«L’imposta non è un optional» Tanti (troppi) esercenti si ‘dimenticano’ di pagare per la pubblicità Aosta - Un fenomeno generalizzato, che riguarda negozi e imprese artigiane e sembra essere piuttosto diffuso. Imposta di pubblicità, questa sconosciuta verrebbe da dire, visto il quadro stilato da APS e Confcommercio nell’ambito dell’incontro servito per aggiornare gli attori interessati sulle verifiche condotte in materia di pagamento, appunto, dell’imposta. «Il fenomeno è molto più diffuso di quello che si possa pensare - spiega il vice presidente di Confcommercio Giuseppe Sagaria - con tante realtà che non pagano l’imposta di pubblicità e continuano ad accumulare arretrati, alcuni anche di dieci anni, trovandosi poi a dover affrontare dei conguagli monstre». Conguagli che, in media, sfiorano anche gli 800 euro, riguardando però solamente gli ultimi cinque anni presi in considerazione. «E va ancora bene che la legge consente di andare indietro nei controlli solamente di cinque anni, perché altrimenti alcune realtà

GIUNTA comunale

Flash

Commissione edilizia finalmente nominata

Beppe Sagaria, Confcommercio

si troverebbero a dover pagare cifre ben più salate - continua Sagaria. Dobbiamo sensibilizzare chiunque abbia a che fare con questa imposta affinché si presenti negli uffici dell’APS per regolarizzare la propria posizione, tanto chi non l’ha pagata lo sa benissimo ed è inutile tergiversare, tanto più che ora c’è anche la possibilità di dilazionare il pagamento». Ma come mai tanta noncuranza nei confronti del balzello? Non veniva consegnata la richiesta da parte del-

Nella riunione di venerdì 28 agosto la Giunta del capoluogo ha nominato la Commissione edilizia del comune di Aosta che rimarrà in carica sino a quando non sarà rinnovata la composizione della stessa da parte degli organi amministrativi, consiglio e giunta. Ne fanno parte l’architetto Marco Curighetti, il geometra Simone D’Anello, l’architetto Margherita Garzino, il geometra Marino Guglielminotti Gaiet, gli architetti Massimo Laurent e Mauro Rosini e l’ingegner Giuseppe Zinghinì.

l’APS? «Assolutamente sì, anzi, i dirigenti di APS ci hanno assicurato che ogni anno inviano ai diretti interessati il prospetto delle cose da pagare com-

preso di arretrati - conclude Giuseppe Sagaria - semplicemente si tendeva a far finta di niente evidentemente». Tornando all’incontro tra APS, Confcommercio e il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, l’azienda pubblici servizi ha comunicato che entro la fine di ottobre si procederà all’invio delle cartelle relative agli anni passati, consentendo però una piccola agevolazione. Come detto, infatti, i commercianti e gli interessati potranno sfruttare una dilazione nei pagamenti, regolarizzando la propria posizione all’ufficio dell’APS nello sportello “AmicoinComune” di piazza Chanoux 6, il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14 e il giovedì dalle 8.30 alle 18. Chi non avesse provveduto al versamento dell’imposta 2015 entro il 28 febbraio, potrà provvedere con un atto di ravvedimento a regolarizzare la propria posizione, prima del ricevimento dell’avviso di messa in mora. ■ al.bi.

CANTIERI TELCHA: un’altra settimana di viabilità rivoluzionata aosta - Nuova settimana, nuovi cantieri in città e viabilità ancora rivoluzionata. Martedì scorso si è riunito il gruppo di coordinamento Telcha, al quale hanno partecipato anche il comandante della polizia locale Fabio Fiore, l’assessore all’Ambiente Delio Donzel e il dirigente del Settore Ambiente e Igiene Urbana Marco Framarin. «I lavori di Telcha stanno procedendo secondo il programma previsto e in maniera celere – evidenzia l’assessore Delio Donzel – e inoltre l’apertura dei prossimi cantieri avverrà solo in seguito all’apertura al traffico veicolare delle vie attualmente impegnate da altri cantieri, quali corso Battaglione e il tratto di corso Saint Martin de Corléans. Le prossime modifiche alla circolazione sono state valutate con estrema attenzione dagli uffici e tecnici preposti e impattano certamente sulla città. Chiediamo la collaborazione della cittadinanza in questa delicata fase della città di Aosta e riconosciamo l’importante impegno dei nostri dipendenti comunali e di Telcha. Stiamo anche sostituendo in concomitanza con i cantieri per il teleriscaldamento importanti tratti di acquedotto comunale , e abbiamo la possibilità di effettuare altri interventi importanti come è stato il riprestino di tutto il canale di derivazione di Via Monte Vodice». Le modifiche in vigore da lunedì 31 all’11 settembre Corso Saint-Martin de Corléans: lungo il tratto di strada compreso tra l’intersezione con via Chaligne e l’intersezione a rotatoria formata dalle vie Monte Grivola, delle Regioni e Capitano Chamonin; nella stessa via, revoca del doppio senso di circolazione e istituzione del senso unico di marcia con direzione est ovest per tutti i veicoli;luci lampeggianti tra via Monte Solarolo e corso Saint-Martin de Corléans. Per tutti i veicoli in attestazione da via Adamello,

via Petigat e via Fiollet su corso Saint-Martin de Corléans è obbligatorio fermarsi e dare la precedenza con stop; l’obbligo di svolta a destra lungo quest’ultimo, ad Ovest delle rispettive intersezioni e quindi il divieto di effettuare l’intersezione a rotatoria presente con senso di marcia verso Est per quanto attiene la via Adamello; In via Monte Vodice, inversione del senso unico di marcia per tutti i veicoli e la conseguente creazione del senso unico di marcia con direzione Sud-Nnord da piazza della Repubblica sino all’intersezione a rotatoria formata da corso Saint Martin de Corlèans e via Adamello, con obbligo di fermarsi e dare la precedenza (stop) in attestazione sulla rotatoria; il conseguente obbligo, in ingresso sulla rotatoria, di proseguire alternativamente diritto verso via Adamello o a sinistra verso corso Saint-Martin de Corléans, con direzione Ovest. In via Cesare Battisti, è revocato il doppio senso

riapre la cittadella aosta - Buone notizie per i giovani e l’associazionismo giovanile. Dopo tre mesi chisura, riaprirà martedì 8 settembre la Cittadella dei Giovani con la gestione affidata all’associazione temporanea di imprese formata da Consorzio Trait d’Union, L’Eubage e Quintetto Srl. L’attesa riapertura della struttura chiusa dallo scorso 31 maggio, slitta di una settimana rispetto alle previsioni per consentire gli ultimi lavori di sistemazione e di riordino degli spazi esterni, oltre alla pulizia e all’imbiancatura degli interni. Secondo quanto riferito dalla portavoce dell’Ati e componente della nuova gestione, Luisa Trione, «sarà fin da subito possibile usufruire delle aule, degli spazi comuni, del bar e del teatro». La riapertura della Cittadella sarà ufficialmente festeggiata con una due giorni di eventi in programma il 26 e 27 settembre.

di circolazione per tutti i veicoli , con istituzione del senso unico di marcia con direzione Est-Ovest (via Monte Vodice- via Giorgio Elter); divieto di sosta, con rimozione forzata, ambo i lati per tutti i veicoli; obbligo di fermarsi e dare la precedenza (stop), per tutti i veicoli in fase di svolta a sinistra in attestazione su via Giorgio Elter; In via Giorgio Elter, divieto di sosta, con rimozione forzata, per tutti i veicoli, nel tratto compreso tra via Cesare Battisti e via Capitano Chamonin (sono esclusi dal divieto gli stalli di sosta situati all’interno della zona alberata, adiacenti al ristorante ‘Caesar’); obbligo di fermarsi e dare la precedenza (stop), per tutti i veicoli provenienti da via Giorgio Elter, lato Nord, in attestazione sull’intersezione con via Maggiore Cavagnet. In via Monte Solarolo, è disposta la chiusura al transito per tutti i veicoli del tratto di strada compreso tra via Abbé Gorret e corso Saint-Martinde-Corléans, con relativo divieto di sosta amboe rimozione forzata per tutti i veicoli; l’inversione del senso unico di marcia e contestuale creazione del senso unico di marcia Nord-Sud lungo il tratto di strada compreso tra via Gorret e l’intersezione con via Tourneuve e via Monte Pasubio, con obbligo di svolta a destra o sinistra e l’obbligo di fermarsi e dare la precedenza (stop) all’altezza dell’intersezione ai veicoli percorrenti via Monte Solarolo con senso di marcia opposto ed ai veicoli fuoriuscenti da via Tourneuve; l’obbligo di svolta a destra o a sinistra, per tutti i veicoli provenienti da piazza della Repubblica, in attestazione sull’intersezione con via Tourneuve e via Monte Pasubio; In via Monte Pasubio (tratto a Est di via Monte Vodice), obbligo di fermarsi e dare la precedenza (stop), e di svolta a destra o di proseguire diritto lungo il tratto di via Monte Pasubio a Ovest di via Monte Vodice., in attestazione su via Monte Vodice, obbligo di svolta a destra o a sinistra verso via Cesare Battisti o via Monte Vodice son senso di marcia Sud-Nord, con creazione di idonea corsia delimitata con regolare segnaletica stradale gialla provvisoria per la svolta a destra e il conseguente divieto di proseguire diritto ed obbligo di precedenza alla prioritaria via Monte Vodice per tutti i veicoli transitanti con normale senso di marcia nel tratto ovest di via Monte Pasubio.

senti i medici di Missione Sorriso Valle d’Aosta, la sezione regionale dell’Aido e Les Amis du Coeur – commenta il presidente del comitato Uisp regionale Carlo Finessi – e saranno presenti anche i musicisti di Tamtando che allieteranno il pomeriggio e faranno anche provare le percussioni. Nel pomeriggio dedicato allo sport, sarà possibile divertirsi con i giochi d’antan: tiro alla fune, corsa nei sacchi e una piccola gimkana pensata per i più piccoli. Nel malaugurato caso di maltempo, la manifestazione sarà annullata».

notizie in breve Domenica 6 settembre torna Le Grenier en place Mostra mercato di san Grato, Le Grenier en place, atto numero 15. Si terrà domenica prossima, 6 settembre, la mostra mercato organizzata dall’amministrazione comunale in occasione del santo Patrono. Dalle 9 e fino alle 20, sul lato Est di piazza Chanoux, sotto i portici del municipio e in via Xavier de Maistre una quarantina di espositori (in calo rispetto alle precedenti edizioni) proporrà oggetti di antiquariato, quadri, stampe, pizzi, ricami, composizioni di fiori secchi, oggettistica decorata con tecniche differenti, fai da te, pasta e sale, oggetti in legno e ferro. Mercoledì 2 la messa per la Madonna di Polsi Sarà celebrata mercoledì 2 settembre, alla chiesa di sant’Anselmo (ore 18.15) la messa in onore della Madonna della Montagna di Polsi. Si tratta di un santuario mariano sull’Aspromonte, in Calabria, nel comune di San Luca, in un ambiente impervio, luogo di grande devozione ma pare, anche luogo di importanza assoluta per la ‘ndrangheta che proprio a Polsi si riunirebbe per discutere di strategie criminali. La folta comunità calabrese residente in Valle è particolarmente devota alla Madonna di Polsi; l’invito di don Ivano Reboulaz è di partecipare alla messa, ribadendo che le attività illegali e criminali nulla hanno a che vedere con la fede cristiana: «Vi sono a Polsi aspetti geografici, devozionali, spirituali e socioculturali che trovano riscontro anche nei piccoli santuari dedicati alla Vergine Maria nelle montagne della Valle d’Aosta; sono santuari mariani che si raggiungono perlopiù a piedi, penso a Cunéy di St-Barthélemy e a Verdonaz di Oyace e spesso con processioni che partono nella notte, come al Miserin di Champorcher, senza dimenticare la processione notturna da Fontainemore a Oropa che si ripete ogni cinque anni». Iscrizioni alla scuola musicale della Banda di Aosta Sono aperte le iscrizioni ai corsi della scuola musicale della Banda municipale di Aosta per l’anno 2015/2016, aperte ad adulti e bambini di tutte le età; oltre al corso di propedeutica musicale a indirizzo strumentale (6-10 anni), sono previsti i corsi principali di strumento (contrabbasso a corda, corno, flauto, clarinetto, oboe, fagotto, tromba, trombone, saxofono, bassotuba, eufonio, batteria, percussioni e basso elettrico) ma anche corsi complementari di armonia (tradizionale, moderna e jazz) e di storia della musica, oltre a speciali corsi di pianoforte. E’ possibile anche essere seguiti durante la preparazione dell’esame per la licenza di solfeggio. Per informazioni è possibile contattare la segreteria, al numero 371/1431471. Selezioni per il corso da bagnini di salvataggio Sono aperte le iscrizioni al corso per bagnini di salvataggio organizzato dalla sezione valdostana della Società Nazionale di Salvamento che ha certificato in Italia oltre 90 mila bagnini, 100 dei quali sono in Valle d’Aosta. Il corso avrà inizio sabato 26 settembre mentre la preselezione si terrà alla piscina di Aosta mercoledì 23 settembre alle ore 20. Informazioni e iscrizioni al numero 348-4461914; pagina Facebook Società nazionale di salvamento – sezione Valle d’Aosta. Lunedì 7 la messa per san Grato in Cattedrale Il Vescovo Monsignor Lovignana celebrerà lunedì 7 settembre, san Grato, l’Eucarestia per il patrono della città di Aosta e della diocesi (ore 9.30) in Cattedrale; la celebrazione proseguirà con la processione delle reliquie del Santo per le vie del centro storico e la benedizione alla città. Alle 17, sempre in Cattedrale, Monsignor Lovignana presiederà i Vestri Solenni. Com’è ormai tradizione, domenica 6 settembre, alle 20.30, dalla chiesetta di Pila, partirà la Route dei giovani verso l’eremo di San Grato, presieduta dal Vescovo della Diocesi. Geologia in piazza per spiegare i rischi geologici Cos’è la geologia? Quali sono i rischi geologici ai quali è esposto il mio territorio? Il mio comune ha un piano di Protezione Civile? Conosco i corretti comportamenti da assumere in caso di un evento geologico che colpisca il luogo in cui vivo, lavoro o transito abitualmente? Sono le domande alle quali cercheranno di rispondere i geologi che domenica prossima, 6 settembre, saranno protagonisti dell’iniziativa ‘Georischi, li (ri)conosco e mi difendo), organizzata dal Consiglio nazionale dei Geologi e al quale hanno aderito anche i professionisti dell’ordine regionale presieduto da Stefania Notarpietro. Secondo il Catasto Dissesti regionale, il 100% dei comuni valdostani è interessato da dissesti; il 96,23% del territorio regionale è a rischio frane; il 9,07% è a rischio alluvioni e il 44,76% è a rischio valanghe. Appuntamento in piazza Chanoux dalle ore 10. Torneo di belote: vincono Lexert e Cheney Sono Valentino Lexert e Renzo Cheney i vincitori della gara di belote di venerdì 28 agosto del torneo Tous Sports VdA organizzato da Mauro Castori al bar della bocciofila CCS Cogne e al bocciodromo comunale Giusto Grange. In vetta alla classifica troviamo sempre Girolamo Furfaro con 150 punti, tallonato dal fratello Giorgio a quota 126; stabile, in terza posizione, Augusto Palmet a 120 punti; tra le ladies, è sempre prima Marilena Menabreaz, ventunesima in classifica generale a quota 67 punti. Da questa settimana, in vista della volata finale, l’appuntamento raddoppia; si giocherà domani sera, martedì primo settembre e venerdì 4 settembre, alla bocciofila del CCS Cogne in via Elter. Appuntamento alle 21.


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■ 100 giorni / A tu per tu con il sindaco Fulvio Centoz

«Il Caso D’Anna ha condizionato i primi tre mesi di governo» aosta - Il sindaco Fulvio Centoz è in carica dal 15 maggio scorso. Già primo cittadino di Rhêmes-Notre-Dame, da segretario regionale in carica del Pd di fede renziana è stato il principale promotore della doppia alleanza RegioneComune di Aosta con Uv, Sa e Fa (ora Creare VdA), sostituendo il Pdl. Cento giorni di nuovo governo sono trascorsi non senza problemi. Primo

di Luca MERCANTI Sindaco Centoz, 100 giorni di nuovo governo cittadino immagino tutti o quasi incentrati sulla questione segretario generae. «Guardi, di cose ne sono state fatte, ma è inutile negare che il Caso D’Anna ha condizionato parecchio i primi tre mesi di governo». Non si è parlato di altro. «E’ vero, però solo a livello politico e mediatico, perché ai cittadini sta più a cuore come e cosa si fa per la città». Il Caso D’Anna, però, ha rischiato di paralizzarla la città. Perché si è incaponito? «Non mi sono incaponito. La nomina, che ricordo essere fiduciaria, è stata fatta secondo l’interpretazione della legge. Conosco e stimo la dottoressa D’Anna, condividiamo una certa filosofia di lavoro e la sua nomina era indirizzata a mettere in pratica questo credo». Per esempio? «Tra le intenzioni c’era e c’è quella di semplificare la macchina organizzativa comunale, passan-

su tutti, il polverone generato dalla nomina del nuovo segretario generale, di sua facoltà sì, ma effettuata con un’interpretazione della nuova legge sugli enti locali, secondo la quale Aosta, date le sue dimensioni, non è tenuta ad associarsi con altri comuni. Da qui la scelta di nominare già a metà giugno quale segretario generale Donatella D’Anna in sostituzione di Ste-

do attraverso la razionalizzaziome. Eliminare il doppio livello dirigenziale porterebbe anche a un risparmio (circa 40 mila euro il costo aggiuntivo per due dirigenti, ndr), inoltre i due super dirigenti andavano incaricati entro 60 giorni dall’insediamento della nuova giunta, perché se non revocati sarebbero restati al loro posto. Eliminare il primo livello era possibile, perché uno dei due dirigenti è in età pensionabile (l’architetto Graziella Benzoni, ndr) e l’altro è il segretario uscente (Stefano Franco, ndr). Donatella D’Anna avrebbe coordinato tutti gli altri». Quindi il passo indietro non lo avete fatto per questo motivo? «Non solo. Non è stato fatto perché credevano e crediamo ancora nella nostra corretta interpretazione della legge». Ma così la D’Anna ha perso il posto di lavoro. «Vedremo come andrà a finire. I legali della dottoressa D’Anna sono molto fiduciosi sull’esito del suo ricorso. Avrebbe anche potuto dimettersi, ma ha scelto di an-

fano Franco. Un atto che ha ricevuto la diffida della presidenza della Regione e un procedimento che si è chiuso con la cancellazione dall’Albo dei segretari comunali della stessa D’Anna. Secondo la legge regionale, Centoz avrebbe dovuto attendere la nomina dei segretari comunali dei comuni minori associati prima di effettuare la sua.

dare avanti, perché le dimissioni sarebbero state un’ammissione di colpa. Avendo ammesso una colpa, avrebbe avuto più di una difficoltà a difendersi in giudizio». Non negherà comunque che una partenza a suon di carte bollate per un nuovo sindaco è tutto fuor che opportuno. «Infatti non lo nego. Però rimango dell’opinione che la scelta è stata fatta onestamente e per migliorare le cose». Intanto sembra averle peggiorate, almeno per quanto riguarda i rapporti con i colleghi della giunta, i quali a Gazzetta Matin hanno parlato di immobilismo. «La nostra è una maggioranza giovane; chi poteva pensare soltanto sei mesi fa che saremmo stati qui? Tra i colleghi di giunta è stato avviato il confronto, ma è chiaro che c’è bisogno di un po’ di tempo per conoscersi». Sono state dette, tra le tante, due cose. Prima: che lei ha nominato in fretta e furia la Fidata D’Anna perché inesperto per il salto che la attendeva; seconda: che la strenua difesa della nomina è una sorta di prova di forza, un un

voler dimostrare all’Uv che il Pd conta non solo a Roma. «Che Rhêmes-Notre-Dame non sia Aosta è più che ovvio. E proprio per questo c’era bisogno di una persona - nel caso D’Anna - con la quale si condividevano già parecchie cose, senza dover così ripartire da zero. I cittadini hanno bisogno di risposte celeri e non di lungaggini». E sul braccio di ferro con Rollandin? «Ma quale braccio di ferro! Se mi cimentassi a farlo, sarei perdente in partenza. Rollandin è un politico esperto e capace, io in confronto sono un pivello che ha solo da lavorare e imparare». Sviolinata e dichiarazione d’amore allo stesso tempo. «Né una né l’altra cosa, ma solo la realtà dei fatti. E parlo di fatti che hanno scritto la storia politica valdostana degli ultimi decennni. C’è forse qualcuno oggi in grado sostituirlo? Io non vedo nessuno». Voi ci avete provato inutilmente per un anno e mezzo, insieme a Uvp, Alpe, M5S e qualche unionista. «Ma non ci siamo riusciti. E vuo-

le sapere perché?» Certamente. «Perché Rollandin non lo puoi sconfiggere se fai una politica tutta contro di lui. Per un anno e mezzo abbiamo fatto questo, ma nel recente passato hanno fatto la stessa cosa i Louvin, i Perrin, poi i Caveri e i Viérin. Niente di più sbagliato. Idem per l’Uv. Ha organizzato un sistema - e non necessariamente con accezione negativa - tale sul territorio che non lo smantelli promettendo cambiamenti, se a fare le promesse sono per lo più le stesse persone che poco prima quel sistema lo promuovevano». Entrando in maggioranza in Regione e ad Aosta, avete così deciso di combattere dall’interno. «Abbiamo capito che il braccio di ferro non portava da nessuna parte e non faceva gli interessi dei cittadini. Abbiamo così deciso di partecipare, di collaborare portando il nostro contributo». Considerate come sono andate le cose, rifarebbe tutto? Pausa di riflessione... «Bella domanda... Probabilmente sì»..

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ao s ta

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■ garderie apeluna / Un bel progetto per bimbi e famiglie

Riciclare è un po’ creare aosta - I cartocci di tetrapak del latte diventano simpatiche gallinelle; ritagli di stoffa si trasformano in topolini; le cialde della macchinetta del caffè diventano bijoux; i vasetti dello yogurth si trasformano in pupazzetti da appendere all’albero di Natale; le bottiglie di plastica diventano fiori in un prato ricicloso oppure simpatici polipetti. ‘Dire, fare, creare, riciclare’ è l’esposizione allestita dalle educatrici alla garderie comunale ApeLuna di via Valli Valdostane, atto conclusivo del progetto di educazione all’ambiente e al riciclo dei rifiuti che ha fatto compagnia ai bambini iscritti alla struttura e agli utenti dell’iniziativa ‘tempo per le famiglie’. Protagonista del progetto è Esprit, un folletto curioso che nel suo viaggio di scoperta porta con se tre bidoni ricicloni: Fantastica, che si mangia la plastica, Quarta, a caccia di carta e Petro, ghiotto di vetro... Strada facendo, altri amici si aggiungono al gruppo, grazie alla bacchetta magica che Esprit ha ricevuto in dono da una fata del mare e al materiale trovato tra i rifiuti perchè «con Esprit si fa, si rifà con quel che si ha»: la renna strenna (da un rotolo di carta igienica vuoto e un sughero), la volpe beniamina (una foglia autunnale), il pinguino Arturo (un cartoccio e una cannuccia), il topolino Scheggia (ritagli di stoffa). «Ogni mese, un nuovo perso-

La coordinatrice Federica Breuvé mostra la foto storia del progetto che ha per protagonista il folletto; qui sotto le gallinelle e più a destra i compagni di avventura di Esprit

naggio si è unito alla tribù di Esprit – commenta la coordinatrice della garderie Federica Breuvé – abbiamo pensato di restituire il senso del progetto offrendo ai bambini

e alle famiglie i manufatti, le foto e i personaggi che abbiamo incontrato e conosciuto nel corso del progetto. Piccoli gesti quotidiani, presi come occasione di gioco e di scoperta,

possono davvero contribuire a costruire una solida educazione ambientale, che si fortifica in famiglia e a scuola, via via che i bambini crescono. Le famiglie sono state prezio-

se: Federico, il papà di un bimbo che frequenta la garderie ci ha donato un pannello sonoro formato da pentole e altri metalli di recupero; una mamma, Stefania, ha ideato le gallinel-

le con i cartocci del latte. Da casa, i bambini hanno portato bottiglie di plastica e giornali da riporre nei bidoni ricicloni all’ingresso. I bambini della scuola dell’infanzia di Porossan ad esempio ci hanno donato un prato ricicloso coloratissimo mentre grazie al progetto Labeau, abbiamo creato i topolini con i ritagli di stoffa». Sul sito www.gazzettamatin. com, la photogallery completa dell’esposizione e le foto delle famiglie dell’ApeLuna. ■ c.t.

■ impianti sportivi /Ai campi del Montfleury, allenamenti di VdA e Aosta 511 e partite di quest’ultima

Scuole e società sportive: il Puchoz è per TRE aosta - Le scuole, la società sportiva Centro Giovani Calciatori Aosta e il Vallée d’Aoste. Per la stagione sportiva che tra qualche settimana esordirà, lo stadio Mario Puchoz sarà ‘affare’ dei tre soggetti sopra citati. Lo ha stabilito la determina dirigenziale che stabilisce la concessione degli impianti sportivi di proprietà dell’amministrazione comunale. «Qualche mese addietro abbiamo accolto le richieste di chi ha espresso il desiderio di giocare a calcio negli impianti del comune di Aosta - spiega l’asses-

sore allo Sport Carlo Marzi - abbiamo incontrato i responsabili delle società e ascoltato le loro richieste. Poi, abbiamo chiesto dettagli ulteriori per compilare il calendario orario e lì si era evidenziato il sovraffollamento dei campi del Montfleury e la grande disponibilità allo stadio cittadino. Abbiamo quindi cercato di alleggerire il Monfleury in modo da rendere omogenea l’occupazione degli impianti. La scelta è stata semplice, soprattutto perchè l’utilizzo degli impianti comunali deve essere anche un veico-

lo per la promozione dello sport quale corretto stile di vita. Quale veicolo migliore quindi le scuole e le società, come ad esempio il CGC che ha un gran numero di giovani e giovanissimi tesserati?». Il Vallée d’Aoste giocherà al Puchoz le gare del campionato di Eccellenza mentre per gli allenamenti utilizzerà i campi del Montfleury. Il Centro Giovani Calciatori Aosta sarà di casa al Puchoz sia per gli allenamenti, sia per le partite mentre l’Aosta 511 utilizzerà i campi di località Montfleury

sia per i due allenamenti settimanali che per le partite casalinghe della domenica. Le scuole potranno usare il campo e i campi di allenamento dello stadio Puchoz. «L’approccio è stato laico - conclude l’assessore Marzi - attraverso gli impianti della città promuoviamo la pratica sportiva, garantendo ai giovani atleti e alle società residenti nel capoluogo, la possibilità di utilizzare gli impianti comunali». ■ c.t.


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MONT BLANC

■ COURMAYEUR / Sabato 5 settembre eccellenze enogastronomiche in mostra in via Roma

LO MATSÓN, una merenda dai sapori autentici

Non solo sapori a Lo Matsón, in alto i profumi dei saponi naturali di Umberto Fazzi e a destra la pasta fresca di Gabirella Verra

COURMAYEUR - Bandite le merendine preconfezionate del supermercato, benvenuto il prodotto unico guidati dal palato: Lo Matsón, “merenda” in patois, riempirà per la sedicesima volta il centro storico di Courmayeur sabato 5 settembre, dalle 9 alle 19, e incanterà i visitatori in un viaggio di sapori tradizionali con 57 banchi espositivi rigorosamente valdostani. Organizzato dal Comité de Courmayeur con la collaborazione del Comune e dell’assessorato regionale all’Agricoltura e alle Risorse Naturali, Lo Matsón è un mercato di eccezione, un ventaglio di profumi, colori e gusti creato dai produttori e dalle aziende locali che avranno modo di mostrare

i frutti della nostra terra, raccolti grazie al lavoro professionale e passionale che combina di materia prima e tecnica che porta ai speciali prodotti valdostani. Una serie di prodotti che va dai vini e dai formaggi fino ai dolci e al cioccolato, passando per le erbe officinali valdostane, con le quali creare creme e prodotti di bellezza, quella che verrà proposta ai visitatori, che ogni anno non danno alcuna impressione di diminuire. Il mercatino agroalimentare offrirà quindi un’ampia scelta di prodotti tra i quali perdersi per un sabato di shopping alternativo. ■ Dimitri Dufour

■ I 100 GIORNI DI LA THUILE / Il sindaco traccia un bilancio positivo nonostante alcuni intoppi

Ferraris, viabilità tra i temi caldi dell’autunno La minoranza: «Massima attenzione sul Planibel e ora concentriamoci sulla Coppa del Mondo» LA THUILE - Prima di essere operativi al 100% i nuovi amministratori di La Thuile hanno dovuto attendere il responso del Tar sul ricorso presentato dalla lista Comunità e accoglienza, che voleva vederci chiaro sui 5 voti di scarto usciti dalle urne. «In realtà non abbiamo avuto grandi rallentamenti, quello che andava fatto lo abbiamo fatto e per i progetti a medio o lungo termine, un mese in più non cambia molto spiega il sindaco Mathieu Ferraris tracciando un bilancio dei primi tre mesi di amministrazione -. La risposta del Tar (che ha deciso di non entrare nel merito bocciando il ricorso, ndr) è stata un via libera ulteriore. Amministrare La Thuile è un’esperienza molto motivante, la squadra è affiatata e lavora bene». A mettere alla prova i neo amministratori è stat subito l’organizzazione dell’imminente stagione estiva. «Al di là degli appuntamenti organizzati da “terzi” non c’era un calendario di eventi definito, ci siamo messi subito al lavoro su quello. Direi che ce la siamo cavata abbastanza bene, complice anche il bel tempo. Ci siamo poi concentrati sulle manutenzioni che si possono fare d’estate, e sull’appalto per la refezione scolastica, mentre quest’autunno sposteremo l’attenzione sui temi più caldi: ci sono tutti gli appalti per lo sgombero neve da rivedere, gli appalti per la stagione invernale, le luminarie, gli eventi e poi la programmazione della prossima stagione estiva perché la nostra idea è lavorare un anno per l’altro». All’attenzione dell’amministrazione anche alcuni grossi temi di difficile soluzione che richiederanno tempo, risorse e energie. «Prima di tutto in-

tendiamo concentrarci sulla viabilità del paese che, tagliato a metà dall’attraversamento della Statale 26, è sempre stata piuttosto problematica». Ci sono stati intoppi particolari che non vi aspettavate? «La questione dell’occupazione abusiva dell’alpeggio comunale ci ha creato qualche difficoltà, ma nulla di troppo preoccupante». Come sono i rapporti con l’opposizione? «Abbiamo una minoranza abbastanza attiva, per il momento c’è un buon rapporto, ma non abbiamo ancora affrontato temi scottanti. Lunedì (oggi, ndr) daremo una risposta alla loro interpellanza sull’incompatibilità della vice sindaco Barbara Frigo».

Mathieu Ferraris

I 100 giorni della minoranza «Prima delle elezioni l’amministrazione di Carlo Orlandi aveva proposto di fare una unica lista, la proposta non fu accettata perché si riteneva fon-

Christian Manfredi

damentale che ci fosse un’opposizione. Siamo riusciti ad accontentarli - commenta Christian Manfredi -. Voglio che sia chiaro che se ci verranno fatte proposte (non ancora pervenute), o se saremo invitati intorno a un tavolo di lavoro per ini-

ziare una strategia di sviluppo del nostro paese, siamo a completa disposizione». L’opposizione tende dunque una mano alla maggioranza, non dimenticando però che «il nostro compito è anche controllare l’operato dell’amministrazione, quindi sarà del tutto normale vedere consiglieri della minoranza negli uffici del comune». Manfredi ricorda il risultato delle elezioni e cpme i 5 voti di scarto significhino un paese spaccato a metà che occorre riunire, anche se non nasconde che un oensioero al ricorso in appello contro il responso del Tar è stato fatto. «Ultimamente veniamo considerati Comune “caldo” - aggiunge -. Se questo aggettivo è riferito all’interpellanza sul-

l’incompatibilità della vice sindaco c’è ben poco da scaldarsi. Abbiamo fatto riferimento alla legge e chiediamo quali azioni l’amministrazione intende adottare. Invece di discutere su alcune tensioni - continua il capogruppo -, vorrei spostare l’attenzione sul futuro del Planibel, e di tutti gli esercenti che ci lavorano, non sapendo cosa li aspetterà. Come minoranza faremo di tutto per evitare che una parte dei residence venga trasformata in appartamenti. Ora - conclude Manfredi - dobbiamo prepararci ad un evento importante , la Coppa del Mondo femminile di sci alpino nel 2016, che aprirà al mondo una finestra su La Thuile e l’intera Valle d’Aosta». ■ Erika David

■ MORGEX / Lo chef Agostino Buillas ha reinterpretato i prodotti delle aziende locali; prima sfida del lancio delle fontine

L’estate sta finendo e si fa festa con il Fontinaboabotzon MORGEX - Serata eno-gastronomica chic, cibo stuzzicante, vino eccellente: il mix giusto per salutare la bella stagione e prepararsi per l’autunno. La Festa di fine estate organizzata dall’azienda agricola di Ermes Pavese si è svolta sabato 29 agosto a La Ruine Morgex, un modo per avvicinare appassionati e curiosi alle realtà locali. Protagonisti i vini Blanc de Morgex et de La Salle di produzione dell’azienda vitinicola Ermes Pavese e i prodotti caseari provenienti dalle aziende Lo Tolley di Silvano Bizel e Les Ecules di Mathieu Grosjean. Buffet di specialità di montagna elaborato con grande abilità dallo chef stellato Agostino Buillas, la fontina esaltata in ogni portata dall’antipasto al dolce. Durante la manifestazione si è tenuto anche il primi “Fontina-

boabotzon” una sfida gogliardica a chi lancia più lontano una forma di fontina (la fontina non è vera ma il peso sì). Vincitori della sfida: nella categoria maschile con un lancio di 11,13 metri Luca Blanchet nella categoria femminile con un lancio di 5,40 Arianna Torricelli. Premiata anche la fontina più gradita dai partecipanti Fillette d’Alpage. «L’idea è nata quattro anni fa da una festa familiare tra Bizel, Grosjean e me, da qui si è allargata - spiega Ermes Pavese - un’iniziativa privata in collaborazione con

VALDIGNE IN BREVE Courmayeur, cambia la precedenza in uscita dall’autostrada

Da venerdì 28 agosto l’automobilista in uscita dall’autostrada A5, in salita, a Courmayeur, deve fermarsi allo stop e dare la precedenza agli automobilisti in arrivo dalla Statale 26. La strada statale ha sempre il diritto di precedenza sulle altre arterie, autostrada compresa, in questo caso era stata fatta un’eccezione, per i maggiori volumi di traffico in uscita dalla A5, in quanto ancora non esisteva il tratto fino ad Entrèves. Con l’apertura del secondo tratto di autostrada non esiste più questo tipo di problema, per questo motivo l’Anas ha disposto il ripristino del di-

lo chef Agostino e le altre due aziende che forniscono le prime fontine provenienti dagli alpeggi del periodo estivo, una serata divertente stare insieme coinvolgendo alcuni attori del territorio l’anno scorso abbiamo avuto un bel ritorno di immagine anche per il paese». ■ Angela Bellin

Alcuni momenti della festa di fine estate a La Ruine

Per informazioni visitate il sito

ritto di precedenza della statale. La Rav raccomanda ai viaggiatori «di prestare la massima attenzione alle modifiche della precedenza di circolazione apposte con le opportune segnalazioni, integrate da dispositivi a luce lampeggiante». Pré-Saint-Didier, corso d’intaglio in biblioteca

Scade venerdì 11 settembre il termine per iscriversi al corso di intaglio su legno organizzato dalla biblioteca di Pré-Saint-Didier. Il corso si articola in 20 lezioni, ogni giovedì dalle 20.30 alle 23, a partire dal 5 novembre. Info e iscrizioni 0165-87031.

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unitÉ des communes

VA L DI G NE

m o n t b la n c

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■ la thuile / Tra le novità di Chocolathuile 2015, la presenza di tre cantine che proponevano particolari abbinamenti

Il cioccolato incontra il vino la Thuile - Se è vero che dolcezza e originalità sono ormai di casa a Chocolathuile è anche vero che questa bella iniziativa non smette di certo di stupire, proponendo sempre delle gustose novità. Dalle classiche tavolette ai cioccolatini aromatizzati, dalle torte ai liquori, tante sono state le particolarità che hanno colpito i numerosi visitatori. «Il sole e i maestri cioccolatieri sono stati i protagonisti di Chocolathuile 2015. La presenza dell’assessore Renzo Testolin all’inaugurazione e la grande affluenza di pubblico

Sopra l’inaugurazione con l’assessore Renzo Testolin e a destra Sandra Vauterin e Caterina Fallì

nei tre giorni di questa grande festa del cioccolato testimoniano quanto la scoperta dei territo-

ri passi anche attraverso le esperienze enogastronomiche» commenta Dario Bandito, asses-

sore al turismo del Comune di La Thuile. «La novità di questa edizione è l’inserimento di tre

cantine vitivinicole della valle Grosjean, Barrò e Curtaz che hanno presentato una selezione di vini in abbinamento ai piatti proposti nell’area ristorativa di Chocolathuile dai tre ristoranti presenti: Les Granges - Le Coq Au Vin Chalet Eden - La Brasserie du Bathieu». Spazio anche al cioccolato nelle sue forme più inaspettate: grande successo hanno riscosso la scultura in cioccolato di Giulio Jacquemod, dedicata alla Coppa del Mondo, e i saponi e i burri labbra a base di burro di cacao e cioccolato di Sandra Vauterin: «Questa è la mia prima edizione di

Chocolathuile -racconta Sandra -. Sono molto entusiasta di questa esperienza: anche se non posso fare paragoni con gli anni passati c’è comunque tanta curiosità da parte dei visitatori». Soddisfazione anche da parte di Stefano Collomb, uno degli organizzatori storici di Chocolathuile: «Quest’anno c’è stata una buona affluenza, anche grazie al bel tempo. Tra gli espositori che vengono da tutta Italia ci sono qualche novità e molte conferme. Per la prossima edizione stiamo organizzando con l’Office du Tourisme di La Rosière per poter avere dei contatti di maîtres chocolatiers francese e far crescere ancora Chocolathuile». E per concludere in bellezza questa dolcissima tre giorni non poteva mancare la tanto attesa lotteria di Chocolathuile: oltre al primo premio, che consisteva in ben 8 kg di Cremicam, una squisita crema spalmabile al cacao e nocciola, sono stati distribuiti altri 40 premi, tutti in cioccolato. ■ Federica Boscardin

Pere ricoperte di cioccolato e in basso la scultura di Giulio Jacquemod rappresentante la Coppa del Mondo

Valdigne Mont Blanc

Flash

Courmayeur, Skyway cambia orari Da oggi, lunedì 31 agosto cambieranno orari e tariffe per la salita a Punta Helbronner con l’innovativa Skyway Monte Bianco. La prima partenza sarà posticipata dalle 7 alle 8.30 e l’ultima discesa sarà invece anticipata dalle 17 alle 16.35. Gli orari rimarranno in vigore fino al primo novembre. Le tariffe saranno di 40 euro per l’andata/ritorno Pontal d’Entrèves – Punta Helbronner e 21,50 euro per l’andata/ritorno Pontal d’Entrèves – Pavillon. Per l’acquisto on line del biglietto con eventuale prenotazione dell’orario di salita e per le altre informazioni occorre consultare il sito www. montebianco.com.


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■ IDROELETTRICO / Dopo lo scenario prospettato nella perizia legata alla centrale CVA, che ha incassato l’ok di Avise e Valgrisenche

Nuova ripartizione dei sovracanoni, Arvier si mette di traverso

Il sindaco Mauro Lucianaz: «Il mio comune non può essere l’unico costretto a fare sacrifici, qualcosa deve essere rivisto» AVISE - In tempi di crisi, si sa, non si butta via nulla, anzi se si può recuperare qualcosa da canali di finanziamento nuovi e alternativi, ben venga. Già, perché l’amministrazione comunale di Avise rivendica una parte della quota del 75% del sovracanone idroelettrico annuale della centrale CVA che - fino al 2013 - veniva ripartito solamente tra i comuni di Arvier e Valgrisenche, con la Regione a cui spetta la quota fissa del 25% della somma, che per l’anno 2014 è ammontata complessivamente a 299.489 euro. «Un diritto scordato per 59 anni», titolò Gazzetta Matin sul numero del primo dicembre 2014, in cui demmo conto della decisione dell’amministrazione di Avise di conferire un incarico tecnico finalizzato all’individuazione di una nuova ripartizione delle quote del 75% del sovracanone idroelettrico annuale. Una nuova ripartizione che, oltre a Valgrisenche e Arvier, contemplasse finalmente anche Avise, la cui esclusione dal 1955 a oggi - almeno ufficialmente - non è mai stata motivata dagli uffici preposti. «Da qui la decisione di provare a chiedere quanto reputiamo sia un nostro diritto, e che ha portato nelle settimane scorse all’acquisizione della perizia tecnica commissionata nell’autunno 2014», spiega il sindaco di Avise, Maria Romana Lyabel. Tra le diverse ipotesi messe nero su bianco nella perizia,

La centrale CVA ad Avise; nel riquadro a sinistra Maria Romana Lyabel, qui sopra Mauro Lucianaz

c’è quella del 75% del sovracanone annuale così ripartito: il 50% a Valgrisenche e il 25% ciascuno ad Arvier e Avise. Uno scenario che le giunte comunali di Valgrisenche e Avise hanno già preso atto con soddisfazione. «Se fosse per noi, la convenzione po-

trebbe essere firmata già entro fine settembre», ammette Lyabel. Il problema è che tale prospettazione non sembra proprio andare giù ad Arvier, «l’unico comune costretto a fare dei sacrifici, stando almeno a questa proiezione», afferma il primo cittadino Mauro Lu-

cianaz, che aggiunge: «Nulla di personale contro Avise, per carità, il fatto è che sono chiamato a fare gli interessi della mia comunità». Secondo quanto appreso, Arvier contesta il fatto che soltanto dopo 59 anni Avise abbia deciso di rivendicare la sua

quota. «Molto probabilmente una serie di misure compensative furono disposte all’epoca della realizzazione della centrale idroelettrica sul suo territorio, stiamo svolgendo approfondimenti - confessa Lucianaz - anche perché, se firmassimo questa convenzione, oltre al danno ci sarebbe pure la beffa, visto che siamo proprio noi a essere maggiormente condizionati dall’opera di presa dell’impianto di Avise, che prelevando l’acqua più in alto rispetto alla nostra centralina comunale, di fatto ci penalizza. Se in più dobbiamo vedere dimezzato il nostro introito legato alla ripartizione del sovracanone, ecco che qualcosa pensiamo debba essere rivisto», conclude il sindaco di Arvier. ■ Patrick Barmasse

INTROD: a Les Combes il campo organizzato dall’Azione Cattolica

I partecipanti al campo organizzato dall’Azione Cattolica della diocesi di Aosta a Les Combes di Introd dal 22 al 26 agosto scorsi

■ GRAND PARADIS / Primo bilancio positivo per il progetto ‘Gio.Ge.Gio.’

Giovani-territorio, binomio che piace

L’orto didattico allestito dai ragazzi in un terreno all’interno dell’istituzione scolastica Maria Ida Viglino di Villeneuve

VILLENEUVE - Un primo bilancio positivo, quello tracciato nell’ambito del progetto ‘Giovani generazioni in gioco - Gio. Ge.Gio.’ realizzato dalla cooperativa L’Esprit à l’Envers con il gruppo tecnico di zona del sub ambito 1. L’iniziativa, approvata e sostenuta per l’80% della sua spesa dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta nell’ambito del bando promosso nel corso del 2014, per la restante quota del 20% dovrà essere coperta attraverso raccolte fondi e donazioni per promuovere la cultura del dono, motivo per cui gli organizzatori fanno sapere che - chiunque volesse sostenere il progetto - può contattare i numeri 0165 921813/346 6933165 oppure perfezionare direttamente una donazione sul conto della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta indicando come causale «sostegno del progetto giovani generazioni in gioco». Primo bilancio positivo, dicevamo. E’ prevista il prossimo 12 settembre la festa dello sport all’area verde Parc Chavonne di Villeneuve, che vedrà coinvolte tredici as-

sociazioni sportive legate al territorio della Grand Paradis. Il progetto, nato dal confronto - in particolare - tra le istituzioni scolastiche Maria Ida Viglino e Valdigne Mont Blanc, dal mese di gennaio ha previsto incontri di sensibilizzazione sul fenomeno sociale delle migrazioni, mentre nel marzo scorso è scattato

‘Sport per tutti’, i laboratori sportivi che hanno permesso ai ragazzi di cimentarsi nelle diverse specialità, senza dimenticare l’orto didattico realizzato dai ragazzi all’interno dell’istituzione scolastica di Villeneuve, la cui gestione si sta protraendo anche nel periodo estivo. ■ p.b.

COGNE

AAA cercasi finanziatori per Maison Grappein In applicazione della deliberazione numero 15 approvata dal consiglio comunale di Cogne nella seduta del 21 maggio 2014, è stata avviata una campagna di raccolta fondi - promossa direttamente dall’amministrazione della cittadina ai piedi del Gran Paradiso - per poter acquistare e conseguentemente avviare a recupero strutturale e valorizzazione architettonica Maison Grappein, la casa dell’orologio per intenderci. Il modulo di adesione è disponibile sia sul sito istituzionale del Comune di Cogne sia in municipio o presso l’Office du tourisme di Cogne e il Consorzio degli operatori turistici. L’offerta minima è di 100 euro. Si rende noto che il decreto legge 83/2014 prevede la detraibilità fino al 65% sulle erogazioni liberali per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici.

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Grand Paradis

Flash

Arvier, Teatro del Mondo Quattro giorni di laboratorio residenziale ad Arvier. E’ quanto previsto dal 5 all’8 settembre sul tema ‘Fabula, alla ricerca di miti, tipi e archetipi’. Info su contenuti e iscrizioni: teatromondo@ gmail.com, 335 6776383. Sarre, corsi di vannerie e scultura La biblioteca comunale di Sarre comunica che sono riaperte le iscrizioni per i corsi di tecniche artigianali di tradizione. A inizio ottobre - indicativamente - scatteranno i corsi di vannerie - tenuto da Aldo Bollon - e di scultura - tenuto da Florindo Padula. Le iscrizioni in biblioteca si ricevono entro il prossimo 9 settembre. Cogne, cappelle e oratori sul territorio Mercoledì, grazie alla guida Roberta Bordon, a Cogne è stata organizzata una bella passeggiata alla scoperta di alcune cappelle e diversi oratori sul territorio (foto), alcuni dei quali recentemente recuperati.


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G R A ND PA R A DIS

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■ i 100 giorni di sarre / La rassicurazione del nuovo sindaco Massimo Pepellin, che aggiunge: «Impegnati nel rilancio del campo sportivo»

«L’ingresso Est di La Grenade non verrà abbandonato»

Dall’opposizione, Ugo Curtaz rilancia: «Fondamentale creare le basi per una viabilità lungo la fascia fluviale, parallela alla statale» sarre - «Un’esperienza finora positiva, in cui anche nelle critiche ho sempre cercato di vedere il loro lato costruttivo». Questo il commento iniziale del nuovo sindaco di Sarre, Massimo Pepellin, protagonista di uno dei ribaltoni più clamorosi delle ultime elezioni comunali, con l’Union Valdôtaine relegata per la prima volta all’opposizione a Sarre. «In questi primi cento giorni diciamo che sono stati tre i risultati raggiunti, oltre ovviamente alla gestione ordinaria del territorio - spiega Pepellin -. Il primo è stato senz’altro l’assegnazione allo Stade Valdôtain del campo sportivo comunale di La Remise, area che vogliamo assolutamente rilanciare e nell’ambito della quale si inserirà il secondo bando che intendiamo lanciare in autunno, quello per la gestione dell’area sport e loisir per la quale abbiamo già avuto qualche manifestazione di interesse. Il secondo - prosegue Pepellin è consistito nell’approvazione della nuova convenzione (che verrà firmata giovedì, ndr) per la realizzazione delle due rotonde sulla strada statale 26, quelle di Maillod e Sainte-Hélène, dopo il diniego dell’Anas in riferimento al progetto di La Grenade». A riguardo del nuovo piano per la «sicurezza e razionalizzazione del traffico in statale», Pepellin rassicura: «L’ingresso Est di La Grenade, in ogni caso, non l’abbiamo abbandonato. Stiamo valutando con l’Anas la migliore soluzione progettuale per poter mette-

re in sicurezza anche quel punto, garantendo nel contempo la possibilità di dare corso a quanto contenuto nel Piano regolatore (vedi sviluppo dell’insediamento commerciale a Sud, tra la statale e la fascia sul lungo Dora, ndr)». Il terzo risultato raggiunto, secondo il neo primo cittadino, risiede «nell’avvio del piano biennale di sostituzione e manutenzione dei giochi nelle scuole e delle attrezzature nei parchi giochi pubblici», mentre nell’ambito della futura convenzione con St-Pierre «stiamo lavorando per riempire di contenuti concreti la convenzione-quadro già approvata». Per quanto attiene alla deliberazione di intenti licenziata a suo tempo dalla Giunta re-

Massimo Pepellin

Ugo Curtaz

gionale, che concedeva ai residenti di Sarre la possibilità di fare riferimento al bacino di Aosta per scuola e distretto socio sanitario, Pepellin commenta stringato: «Stiamo lavorando per dare corso alla delibera di indirizzo adottata dal-

la Regione». Interpellato in merito ai primi 100 giorni in amministrazione, il capogruppo di minoranza, Ugo Curtaz, afferma: «Dopo così poco tempo non è facile tracciare un bilancio dell’attività della maggioran-

za, soprattutto se si considera che praticamente tutte le opere pubbliche avviate sul territorio sono state pianificate dalla Giunta Vallet. Detto questo - aggiunge - noi continueremo a vigilare in maniera attenta e puntuale, così come abbiamo fatto per l’assegnazione del campo sportivo comunale, dove la presenza di un solo concorrente in gara ha evitato al Comune un quasi certo ricorso al Tar, con tutte le conseguenze del caso. Motivo per cui speriamo vivamente in un nostro maggiore coinvolgimento in quella che sarà la predisposizione del bando per l’assegnazione della seconda parte dell’impianto, quella esterna al campo di calcio per intenderci».

AVISE, escursione solidale di EMERGENCY nel vallone di Vertosan Una quarantina di persone hanno aderito all’invito di Emergency Aosta di partecipare al trekking solidale nella comba di Vertosan, con il pranzo consumato alla trattoria Lo Grand Baöu; il ricavato dell’escursione sarà devoluto al Programma Italia di Emergency

Per quanto riguarda l’altro punto caldo sul tavolo in questi mesi, quello della revisione del piano rotonde, Curtaz è categorico: «Continueremo a fare pressione sull’amministrazione in quanto l’ingresso Est di Sarre non deve essere abbandonato per due ragioni: la prima è la sicurezza di pedoni e automobilisti, la seconda è legata allo sviluppo lungo la fascia fluviale di una viabilità che possa dare respiro alle diverse attività artigianali presenti lungo la statale. Per non parlare poi del futuro trasferimento in zona del supermercato Conad, le cui conseguenze in termini di aumento del traffico l’amministrazione non può ignorare». ■ Patrick Barmasse

Sarre

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La sezione ricreativa della Polisportiva Sarre-Chesallet ripropone i corsi di local gym e di cardiofitness presso le palestre delle scuole di Sarre Capoluogo e del Montan. Per la local gym le lezioni si terranno in autunno il lunedì e giovedì (18.50-19.40) e il lunedì e venerdì (20-20.50); per il cardiofitness il martedì (18.45-19.45) e il venerdì (18.45-20). Novità costituita dal power energym X, tutti i martedì e giovedì (19.4520.30). Info e iscrizioni - dall’8 settembre - in palestra a Sarre il martedì e giovedì (18-20) oppure al 349 2379904.


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unité des communes

G R A ND COM B IN

■ allein / Consumati cinquecento chili di patate novelle

Trifolle per tutti i gusti

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IO dico che... Diego e Cleto: «Ci siamo detti, andiamo a vedere questa festa, anche per cambiare un pò, visto che siamo di Arnad e oggi c’era la sagra del lardo e poi, confesso, qui non c’ero mai stato» dice Cleto.

Nadia CAMPOSARAGNA inviata a Champlan Allein - Cinque quintali di patate del territorio novelle, per la 21esima Fëta di trifolle conclusasi domenica 30 agosto. Soddisfatti, degli oltre 400 partecipanti, gli organizzatori e la presidente della pro loco Monica Collomb «solo un leggero calo forse per le manifestazioni concomitanti, ma in linea con i numeri della scorsa edizione». Tre giorni di musica, danze, elezione di Miss e Mister coscritto 2015, uscita in mountain bike e la messa officiata da don Pio Hérin, che hanno fatto da contorno alla protagonista, la patata, cucina-

Da sinistra: Annabel, Alysée, Stéphanie, André e Sofia; miss e mister coscritto Mélanie Crétier di St-Christophe e Daniel Diémoz di Doues

ta davvero per tutti i gusti. Finita in gnocco o fritta o in tartiflette più che in insalata, ha avuto il culmine nella Sorsa di Allein e nella de-

licata torta. Tanti i golosi e gli affecionados delle sagre come il gruppo di Gressan «Veniamo da anni, un modo per approfittare di trovar-

Yannick e Christiane: «Sono di qui - dice Yannick - e ho sempre dato una mano. E’ una bella festa, fatta bene - dice la neo coscritta di Etroubles - e tartiflette e torta di patate, mai assaggiate prima, le ho apprezzate»

ci tutti insieme». Molto apprezzato il rapporto qualità e prezzo, ma soprattutto l’organizzazione da tutti trovata ineccepibile.

Mauro, Silviana di Fénis e Leontina di Sarre : «Sono stata obbligata da mia suocera a venir qui! - dice Silviana - ma in verità le sagre mi piacciono, mio marito è un mangione e da buona valdostana sono contenta che ci siano piatti della tradizione da preservare e da far conoscere».

Edoardo, Matteo e Assunta di Saint-Christophe

Estetica Shangri-la

UNGHIE, BELLEZZA E BENESSERE

Da sinistra: la giovane Elena e i bikers in pausa pranzo Michele, Ettore e Luca; nella foto in alto il gruppo dei volontari

In arrivo da Gressan Elena, Lucia, Rico, Giuseppe, Paola, Carlo, Giulio, Franco e Gemma

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Da sinistra: Antonella e Eros di Allein e Flavia e Giancarlo di Sarre; i vigili Aldo, Rinaldo, Edi, Christian e Erik

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UNITÉ DES COMMUNES

GRAND COMBIN

lunedì 31 agosto 2015

■ VALPELLINE / Replica stizzita del sindaco Maurizio Lanivi ai vicini di Ollomont: «Poco corretto parlare di vicende altrui nel proprio consiglio comunale»

La centrale sull’acquedotto infiamma la vallata Intanto la minoranza attacca: «La condotta sarà privata, assurdo che possa essere usata come garanzia con le banche»; dall’amministrazione: «Non è vero» VALPELLINE - La vicenda legata al progetto di realizzazione di una centralina idroelettrica sulle condotte degli acquedotto comunale di Valpelline sembra proprio aver ultimamente infiammato il clima nel comprensorio. A riprova di questo, d’altra parte, non si è fatto attendere il commento del sindaco di Valpelline, Maurizio Lanivi, piuttosto stizzito dal fatto che nel consiglio comunale straordinario del 19 agosto scorso a Ollomont, si sia fatto più volte riferimento alla querelle in atto nel suo comune. «Onestamente trovo poco corretto, politicamente e sul piano dei rapporti personali, che durante il consiglio comunale di Ollomont siano state tirate in ballo vicende altrui», ha precisato il primo cittadino di Valpelline, realtà che condivide con Ollomont una centrale sul Buthier d’Ollomont, gestita dalla società mista SIVO Srl. La vicenda di Valpelline secondo la minoranza «La condotta dell’acquedotto è demaniale accidentale pubblica e deve continuare a esserlo, non possiamo accettare che venga posta da un privato a garanzia del suo stesso investimento. Non è proprio accettabile». Parole al vetriolo, quelle di Paolo Gachet, capogruppo di opposizione in consiglio a Valpelline, nel commentare la situazione relativa alla convenzione firmata dall’amministrazione comunale con la società CEAB Srl di Doues per la realizzazione di una nuova centrale idroelettrica privata sull’ac-

quedotto comunale (con relativo intervento di posa di una condotta nuova di zecca a spese del privato stesso). «Niente contro le centraline sugli acquedotti, io stesso ci lavoro in questo settore», premette Gachet, di professione ingegnere, che però puntualizza: «Il discorso qua è un altro: nella convenzione doveva esserci scritto che la nuova condotta dell’acquedotto di Valpelline rimaneva di proprietà dell’ente pubblico, come lo è quella attuale, e non - come invece si legge - che soltanto alla scadenza della concessione idroelettrica (in capo alla CEAB Srl, ndr) la proprietà della condotta verrà trasferita gratuitamente

Maurizio Lanivi

Paolo Gachet

al Comune». Tra i diversi problemi, secondo la minoranza, «c’è il fatto che, stando così le cose, in futuro la condotta potrebbe essere per assurdo anche pignorata da ter-

zi, motivo per cui nutriamo dei forti dubbi sulla legittimità» dell’approvazione della convenzione da parte del consiglio comunale di Valpelline. Una questione assai sentita nel

Grand Combin, quella del progetto di realizzazione di una centralina sull’acquedotto di Valpelline, se è vero che medesime iniziative sono in rampa di lancio - con i dovuti distinguo anche a Ollomont, Bionaz e Gignod. «Si tratta di un pericoloso precedente», avverte Paolo Gachet, che in riferimento alla recente richiesta di parere legale inoltrata al Celva dalla Giunta comunale di Valpelline, sostiene: «E’ assurdo che lo si chieda a convenzione ormai firmata», e conclude: «L’amministrazione non racconti frottole con la storia del bypass. La nuova condotta dell’acquedotto sarà privata fino al termine della concessione idroelettrica.

PROGETTI ANALOGHI NEL COMPRENSORIO

Ollomont: «Opportuno capirne di più»; Bionaz: «Tutelati gli interessi pubblici» OLLOMONT - La querelle relativa agli effetti che potrebbero scaturire dalla convenzione siglata tra Comune di Valpelline e CEAB Srl di Doues interessa più amministrazioni nel comprensorio, prima fra tutte quella di Ollomont, che ha in agenda un analogo progetto da realizzarsi sulle condotte dell’acquedotto del Berrio. Con il via libera alla costruzione di una nuova centrale sull’acquedotto del Berovard grazie all’attualizzazione di una convenzione già in essere con l’imprenditore Fabrizio Merlet, nonostante ci sia chi abbia sollevato più di un dubbio sulla realizzazione di un’opera pubblica senza l’indizione di alcuna gara a evidenza pubblica, sul Berrio la partita rimane ancora aperta. «Come minoranza abbiamo chiesto di poter congelare l’iter di questa seconda centrale fino al prossimo consiglio di ottobre (richiesta

accettata, ndr) - spiega la capogruppo di opposizione a Ollomont, Alexia Benato -. Per la centralina sul Berrio ci pare opportuno capire prima come si risolverà la vicenda di Valpelline, che potrebbe essere speculare alla nostra, anche se a Ollomont, al momento, nessun privato è stato ancora individuato. La nostra speranza è che l’opera rimanga in capo all’amministrazione, e visto che si è già aspettato parecchio, a questo punto l’auspicio è che si aspetti ancora un po’, il tempo di mandare in funzione l’impianto sul Berovard così da poterne utilizzare gli utili (circa 130 mila euro l’anno, ndr) prima di tutto per sostituire la condotta ormai obsoleta dell’acquedotto del Berrio. Se poi ci dovessero essere margini anche per la centrale, ben venga, a patto che rimanga pubblica». In merito al progetto di una micro centra-

lina sull’acquedotto tra le vasche di Berrier e Crêtes a Bionaz, intervento in fase di appalto dopo l’indizione di un «bando europeo», il sindaco Armando Chentre spiega: «Si tratta di una finanza di progetto legata anche alla realizzazione della pista di skiroll. Il raggruppamento incaricato ha firmato una convenzione con un disciplinare dettagliato e preciso, proprio per tutelare gli interessi dell’ente pubblico, in questo caso il Comune, che rimane proprietario delle condotte. Il privato avrà degli obblighi inerenti alle loro gestione e manutenzione, ma la loro proprietà rimane comunale», conclude. Per quanto riguarda Gignod, nulla è stato ancora definito in merito al progetto di centralina sull’acquedotto inserito nel programma elettorale. ■ pa.ba.

■ BOCCE / A Doues, nel memorial Favre-Abram la vittoria è andata a Nicco; ora c’è attesa per il torneo delle frazioni

A Blanc-Ariagno il trofeo in ricordo di tre «amici» DOUES - Sono stati Emilio Blanc di Valpelline e Mario Ariagno di Roisan i vincitori del primo dei due tornei di bocce che hanno vissuto le loro battute finali sabato a Doues. Blanc e Ariagno si sono imposti nella competizione in memoria di Silvio Bionaz, Renato Cerise e Alfonso Créton, lasciandosi alle spalle Joël Ronc di Allein e Claudio Péaquin di Oyace, Fabio Favre di Doues e Aldo Bredy di Valpelline, con quarti Enrico Cerise di Allein e Angelo Vaudan di Oyace. Per quanto riguarda il trofeo in ricordo di Lucio Favre e Lorenzo Abram, ad aggiudicarsi la gara individuale è stato Cristian Nicco di Roisan, con Fabio Favre e Carlo Marguerettaz - entrambi di Doues - a completare il podio. Quarto Enrico Cerise di Allein. Archiviate le due prove che hanno animato la seconda metà di questo mese, nella seconda e nella terza settimana di settembre la stagione estiva delle bocce a Doues si concluderà con l’atteso torneo delle frazioni, giunto quest’anno alla sua terza edizione. ■ p.b.

Nelle foto a fianco e sotto a sinistra i finalisti dei trofei in memoria di Silvio Bionaz, Renato Cerise e Alfonso Créton e di Lucio Favre e Lorenzo Abram

ROISAN: festa per la centenaria Alice Cuatto Festa grande, nei giorni scorsi, alla microcomunità di Roisan, che ha ospitato i festeggiamenti per i 100 anni di Alice Cuatto, nata il 27 agosto 1915 a Chiusa di San Michele, in provincia di Torino; la nonnina è stata attorniata dall’affetto dei suoi parenti e del personale di servizio in microcomunità

Questo è grave, anche perché nella relazione di progetto si è sempre e solo parlato di sostituzione della condotta e non della costruzione di un ipotetico bypass». La replica del sindaco Interpellato in merito alla querelle, il sindaco Maurizio Lanivi tiene a precisare: «La convenzione è stata firmata nel 2013, quindi quando in carica c’erano altri amministratori, non il sottoscritto. Detto ciò, mi preme sottolineare come l’acquedotto comunale che scende dal vallone di Arpisson avrà una sorta di bypass all’interno del quale scenderà l’acqua turbinata in centrale, mentre quella non turbinata continuerà a scendere all’interno dell’attuale condotta, che tra l’altro sarà soggetta a un intervento di manutenzione straordinaria a cura della società privata», spiega, aggiungendo: «Le opere di presa, il tratto di collegamento col bypass e il tratto finale dell’acquedotto saranno sempre di proprietà comunale così come il tratto ‘bypassato’ rimarrà in loco e di proprietà del Comune». Quindi conclude: «Ricordo che l’operazione porterà parecchi vantaggi per Valpelline, tra i quali la manutenzione della condotta attuale, l’esecuzione di un tratto di acquedotto in località Les Prailles, la realizzazione di un tratto per servire gli alpeggi del vallone di Foillou, il progetto di una centrale a idrogeno per le scuole e la nuova sala polivalente e almeno il 7% degli utili della futura centralina». ■ Patrick Barmasse

Grand Combin

Flash

Gignod, riapre la piscina di Variney Venerdì 4 settembre riaprirà al pubblico la piscina comunitaria di Variney. «Dopo la pausa estiva, utilizzata per un ulteriore accurato restyling tecnologico, impiantistico ed estetico, la struttura sarà a disposizione di tutti i valdostani e dei turisti», si legge in una nota dell’Apnea National School di Nicola Brischigiaro, società che ha in gestione la struttura dall’Unité des communes du Grand Combin. La struttura sarà aperta per il nuoto libero sette giorni su sette, dalle 12 alle 21.30 e il sabato dalle 9 alle 21. Le iscrizioni ai corsi e a tutte le attività didattiche apriranno martedì 8 settembre. Gignod, asilo nido L’Unité des communes du Grand Combin ha approvato alcune modifiche al regolamento dell’asilo nido comunitario di frazione Chez Roncoz, a Gignod, affinché possa essere agevolata l’accessibilità al servizio da parte delle famiglie con bambini di età compresa tra 9 mesi e 3 anni. Più nel dettaglio, sono stati introdotti tempi part-time al 40%, 60% e 80%, oltre al tempo intero, così da poter soddisfare le esigenze di tutte le famiglie richiedenti, fino a un massimo di 18 unità. Potranno frequentare la struttura anche minori residenti in comuni non appartenenti all’Unité des communes du Grand Combin, le cui famiglie dovranno però corrispondere la quota massima.


lunedì 31 agosto 2015

St-Christophe

Flash

Uscita per Expo 2015 sabato 26 settembre E’ in calendario sabato 26 settembre un’uscita all’Expo 2015 a Milano. Il programma prevede la partenza del gruppo dal parcheggio di Bret, zona antistante la caserma dei vigili volontari, alle ore 8, pranzo e giornata liberi, ritorno con partenza da Milano alle ore 18. Quota di partecipazione massima, da ricalcolare in base al numero di iscritti 50 euro. Le iscrizioni si raccolgono fino a giovedì 10 settembre allo 0165 542808, compilando il modulo di iscrizione e inviandolo anche per mail (biblioteca@comune.saint-christophe.ao.it) o fax 0165 542921. Priorità ai residenti.

unité des communes

MONT EMI L IUS

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■ i 100 giorni di jovençan / Il sindaco Vally Lucianaz alle prese con la burocrazia

«Agire è più complicato del previsto» Dall’opposizione Raphaël Desaymonet: «necessario confrontarsi sui temi caldi» Jovençan – «Per me sicuramente è una novità, ho dovuto, e devo, ancora imparare tante cose». A parlare è Vally Lucianaz, nuova nel ruolo di sindaco di Jovençan a cento giorni dalla sua elezione. Prosegue: «non sono stati mesi facili, ci sono alti e bassi: è comunque interessante». Lucianaz non si è pentita di essersi messa in gioco perché, spiega: «è un’esperienza di vita. Giudicare l’operato di un’amministrazione da fuori è facile, agire lo è un po’ meno visto che bisogna fare i conti con una burocrazia assillan-

stato ma puntiamo nel proseguio a lavorare insieme per il bene di tutto il paese». Parlando del programma di legislatura puntualizza: «ho avuto l’intera estate, essendo io insegnante, da dedicare alla programmazione, ho trascorso ore e ore in ufficio. La squadra si impegna e vedremo di concretizzare quanto promesso ai nostri concittadini». Vally Lucianaz

Raphaël Desaymonet

Minoranza: «siamo in attesa del dialogo»

te che ostacola, spesso, i progetti le cui tempistiche si allungano». Dei

rapporti con la minoranza dice:«fanno il loro mestiere, qualche attrito c’è

«Cinque anni in maggioranza permettono di lavorare meglio anche dagli

Saint-Marcel, Mange Alpage a Fontana Frèide

Il gruppo che ha partecipato al trekking che li ha portati all’alpe Fontana Frèide dove è stato servito un pranzo a base di prodotti locali

■ pollein / Il parroco don Ottobon cerca vecchie foto della facciata

Restauri alla cappella di Grand Pollein pollein - La parrocchia di San Giorgio ha deciso di restaurare, dopo quella di Santa Barbara a Chenaux, la cappella di Grand Pollein. I lavori, già in fase di realizzazione (foto), stanno procedendo per il restauro della facciata, deteriorata da 50 anni di sole, pioggia e neve. «L’affresco dello Sposalizio della Vergine è a malapena riconoscibile, per questo stiamo cercando qualcuno che possa aiutarci a ripristinarlo con qualche vecchia foto che documenti lo stato originale del dipinto. Sulla facciata, oltre all’affresco, sono presenti altre decora-

zioni che sono state rifatte più volte, come hanno dimostrato le indagini statigrafiche» spiega il parroco don Luigino Ottobon. Il restauro di Santa Barbara era stato agevolato da finanziamenti della Regione che non verranno concessi per la cappella di Gran Pollein: «cerchiamo di fare il possibile, cominciando dalla facciata, che ha bisogno di essere ripristinata soprattutto nell’ultimo strato di intonaci e colore che si stavano scrostando a vista d’occhio». La fondazione della cappella di Grand Pollein è legata a un lascito testamenta-

rio dei coniugi Jean-Pantaléon Truc e Andrée Praneuf nel 1747. Nel 1751, anno in cui si conclusero i lavori di costruzione, un gruppo di abitanti del villaggio giurano di contribuire alla manuntezione della cappella e chiesero la consacrazione dell’edificio. Gli ultimi lavori di restauro risalgono al 1991 quando recorda don Ottobon«rifacemmo il tetto. Non sappiamo ancora quando termineremo i lavori di restauro ma la chiesetta è comunque agibile e ogni domenica alle 8.45 vi celebriamo la messa». ■ Dimitri Dufour

scranni di minoranza, interpretando meglio il ruolo che non è solo di contrapposizione». E’ l’analisi di Raphaël Desaymonet, già presidente del consiglio nella passata legislatura, capogruppo dell’opposizione. Della maggioranza dice «siamo sempre in attesa di un confronto sui grandi temi. Vorremmo potere discutere sulle grandi decisioni da prendere senza trovare tutto pronto e impacchettato in Consiglio». Si riferisce Desaymonet alle associazioni di servizi con Gressan «per le quali era meglio aspettare». Non va giù alla minoranza l’assegnazione dell’avanzo d iamministrazione.«Avrem mo voluto una maggiore attenzione per i parcheggi di località Rotin». Ricordiamo che i 500 mila euro di avanzo sono stati impegnati per la manutenzione del territorio tra cui la sistemazione della strada di Veugne Plana, i lavori sull’acquedotto e su alcuni immobili comunali. Non piace a Desaymonet che la sua lista sia etichettata come ‘ex maggioranza’. «In Jovençan 2.0 sono l’unico rimasto dell’amministrazione precedente, gli altri stanno con Lucianaz: sono loro la continuità della vecchia maggioranza». ■ Danila Chenal

Quart

Dal Rotary Aosta un pullmino per i ragazzi di Ollignan

QUART - Il presidente del Rotary Club di Aosta, Roberto Perret, ha consegnato mercoledì 26 agosto, nel pomeriggio, il nuovo pullmino Opel Vivaro Combi, con tanto di optional e un anno di assicurazione inclusa, a Gianfranco Trevisan presidente della Fondazione Sistema Ollignan onlus di Quart (foto), la comunità che accoglie persone con disabilità.

Fénis, bocce gemellate con La Plombière Fenis - Sabato di festa, sabato 29 agosto, a Fénis per la settima edizione del gemellaggio tra la locale società di bocce e il club francese Boule Franche di La Plombière. La giornata è iniziata con l’aperitivo e il pranzo al quale hanno partecipato i rappresentanti dell’amministrazione comunale castellana. Nel pomeriggio la comitiva si è trasferita al campo di Fénis, dove si sono giocate due partite con formazioni miste franco-italiane affidate al sorteggio. Nel tardo pomeriggio chiusura con i discorsi dei presidenti dei due sodalizi Silvio Piccot e Daniele Gombert e del sindaco di Fénis, Mattia Nicoletta, seguiti dalla premiazione e dalla cena di congedo. Il gemellaggio è stato fortemente voluto nel 2009 da Luigino Ducourtil (zio dei giocatori Mauro e Guido, ora scomparso), emigrato in Francia all’età di 23 anni. In foto. Accosciati da sinistra: Rino Cerise, Mattia Nicoletta, Fabio Cerise, Patrick Cerise, Henry Perron, Roberto Macori e Rosaldo Borettaz. In piedi da destra: Cesare Nouchy, Marcello Vigon, Erik Terraz, Ivo Chevrier, Silvio Piccot, Jean Noel Terraz, André Laissus, Daniele Gombert, Onorino Piccot, Jean Claude Desbuy, Roberto Voyat e Felix Gombert.


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unité des communes

MONTE CE RV INO

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■ i 100 giorni di st-vincent / Mario Borgio punta il dito contro i conti in rosso del Comune

«Mancano i soldi: dobbiamo fare sistema» Dall’opposizione Maurizio Castiglioni: «l’amministrazione non sa da che parte andare» Saint-Vincent - «Abbiamo trovato un Comune senza soldi, peggio di quanto pensassimo senza contare le difficoltà a costituire una squadra amministrativa che affronti i problemi che ci sono». A sottolinearlo è Mario Borgio tornato alla guida di SaintVincent nel maggio scorso, riferendosi allo sforamento del patto di stabilità con tanto di conti in rosso e alle legge regionali sulle associazioni di servizi e dei segretari comunali di fronte alle quali esprime perplessità. Non si dà, tuttavia, per vinto il primo cittadino che ribadisce: «sono altri tempi rispetto a quelli in cui ho amministrato. Allora i fondi si trovavano e li ho spesi per ristruttare il paese che ne aveva bisogno. Oggi la sfida è nuova: il comune possiede le infrastrutture, l’obiettivo è rilanciarlo e per farlo sono necessarie le idee e la collaborazione di tutti». Borgio insiste sulla necessità di investire «in cose che non costino un centesimo» e cita «l’ottima risposta degli operatori turistici e commerciali in occasione del passaggio del Giro d’Italia quando hanno ricevuto il plauso dagli orgnaizzatori per l’allestimento a tema delle vetrine» e ancora «il nuovo corso del Consorzio turisti-

co, rivoluzionato nei ranghi e l’apertura di dialogo con il Casinò». E’ fiducioso Borgio che parla di «corrispondenza di intenti con la cittadinanza. Se non verrà meno la credibilità reciproca andremo lontano. L’inizio è positivo ed è un primo passo per uscire dalla crisi: un paese che si offre nella sua globalità è vincente». Prossima tappa per il primo cittadino «creare una struttura con collaboratori di estrema fiducia». Regna l’immobilismo La minoranza consiliare, per bocca dell’ex asses-

Mario Borgio

Maurizio Castiglioni

sore Maurizio Castiglioni, denuncia l’immobilismo: «le delibere di giun-

ta si contano sulla punta delle dita di una mano: l’amministrazione non

sa da che parte andare». Non nega Castiglioni le criticità di bilancio «che erano note ma accanirsi su questo non fa bene a nessuno: un atteggiamento più equilibrato sarebbe auspicabile». Non è ottimista sul turismo: «Borgio ha rispolverato una delibera del 2003 e ha imposto lo stop alle musica nelle vie dalle 23.45. Una decisione incomprensibile per una cittadina turistica. Se i privati non avessero sopperito alla carenza di manifestazioni sarebbe mancata l’animazione estiva. L’unico evento di un certo richiamo è

stato ‘Il torneo dei bar di calcio a 5’ sui campetti dell’oratorio organizzato dal giovane Emiliano Di Martino: se questo è il nuovo corso siamo fuori strada». Conclude Castiglioni: «non vedo elemnti incoraggianti. Ci opporemo a un’amministrazione falsamente civica, che ha distribuito i posti di potere con il manuale Cencelli alla mano, cercheremo di stimolarla all’azione alla ripresa dei lavori consiliari, coinvolgeremo la popolazione e chiederemo scelte trasparenti su tutto». ■ Danila Chenal

■ chatillon / Dal ‘95 consigliere della scuola media del Don Bosco trasferito a Chieri St-Vincent

Gli ex allievi salutano Giorgio Marzaro

CHATILLON - Il salesiano Giorgio Marzaro (foto), classe 1939, consigliere della scuola media dell’Istituto Don Bosco di Châtillon dal 1995, lascia la sede storica per trasferirsi nella Casa salesiana di Chieri. A ricordarlo con gratitudine gli ex allievi. «Giorgio ha rivestito all’interno del Don Bosco il delicato ruolo di consigliere ma anche di docente di religione. Schiere di valdostani hanno potuto conoscere una persona esigente che pretendeva ma sapeva riconoscere i meriti di ciascuno. In molti hanno ricevuto da lui l’incarico di addetto alla campanella, di assistente in refettorio nel servizio ai tavoli e nell’assistenza in studio. Molti ex allievi in casa avranno ancora la tessera del gruppo di animazione pastorale “New Boys” o del Savio Club curato con impegno e attenzione da Giorgio. Di lui ricordiamo il dinamismo durante le ricreazioni e le partite di calcio con i suoi magici palleggi di testa e l’impegno profuso per l’organizzazione delle vacanze estive nella Casa salesiana di Alassio». Lasciano la sede del Don Bosco di Châtillon anche il catechista don Guido Dutto e il preside don Fabrizio Gallarato.

Flash

In piazza per Fido E’ in calendario per sabato 12 settembre dalle 19.30 alle 24 in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto l’iniziativa ‘Regalateci un nuova vita per non farci morire in perrera’ per dare una speranza ai cani del canile. Alla serata di beneficenza si esibiranno le band Sem The Dog, Philippe Milleret and Folk’n Roll Band, l’intrattenimento musicale sarà garantito dai dj Rinox e Raphaël. Durante la serata ci sarà una sfilata di ‘pelosi’.


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MONTE CE RV INO

■ breuil cervinia / Una giornata a Le Grillon

Sapori d’alpeggio

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IO dico che... Samantha e Martina di Cervinia: «Bella giornata: abbiamo mangiato benissimo e c’è stata tanta gente. C’erano anche un vitellino e i cavalli e mia figlia è stata contentissima».

Carlotta MAQUIGNAZ inviata a Perrères

BREUIL CERVINIA (valTOURNENCHE) - Solo una breve passeggiata di un quarto d’ora tra i pascoli di Perrères per avere come ricompensa un pranzo a km 0 a base di polenta e spezzatino, una scelta di formaggi con toma d’Antey e Fontina, sanguinacci, salame, pane nero e come dolce yogurt e crostata. Questo il menù, di produzione interamente artigianale, proposto ai numerosi visitatori, turisti e locali, che hanno raggiunto l’Alpage “Le grillon” di Annamaria Pession, nella giornata di sabato 29 agosto sotto i raggi di un sole ancora estivo in occasione della manifestazione “La découverte de l’alpage”. La presenza dei volontari della pro loco in cucina e tra i tavoli, le note dei “Walser Blaskapelle” - gruppo folkloristico musicale di Gressoney – e le bancarelle con prodotti tipici hanno caratterizzato questa giornata all’insegna della scoperta e riscoperta della dimensione dell’alpeggio e della vita rurale. La presenza dei cavalli dei “Cavalieri del Cervino”, dei vitellini della stalla e dei rapaci imbalsamati a scopo illustrativo presentati dal Corpo Forestale, è stata la gioia dei più piccoli. «Ce ne fossero di più di giornate così – commenta soddisfatto Laurent Viérin, gestore dell’alpeggio aggiungendo – è stata un’ottima occasione per far conoscere

Foto di gruppo per i conduttori dell’alpe e gli organizzatori

Paola e Antonella di Valtournenche: «Bellissimo evento che, oltre a far conoscere ai turisti la dinamica dell’alpeggio e la vita dura di chi ci lavora, è anche un momento di aggregazione per le famiglie del posto. Siamo venute anche noi per scoprire cose nuove su questa realtà, nonostante siamo valdostane».

Da sinistra: i cuochi Angelo, Bruno, Marco e Palmiro e i musici

Un gruppetto di volontarie della pro loco

Santino e Patrizia di Mortara, ma fedelissimi frequentatori della Valtournenche, con l’amica Elvira: «E’ la prima volta che veniamo: siamo rimasti meravigliati. L’organizzazione è davvero efficiente: ci sono stand per far conoscere gli animali valdostani e banchetti con prodotti tipici. Ne abbiamo approfittato per comprare della ricotta».

il nostro lavoro che è un mestiere duro che avrebbe bisogno di un maggiore supporto». Dello stesso parere anche Sabrina Marcellan, con la mam-

ma Fiorella: «Siamo stati davvero contenti di aver avuto questa possibilità per presentare i nostri prodotti, frutto del nostro impegno quotidiano».

■ breuil cervinia / Crescono i numeri della corsa goliardica

Gli ‘attapirati’ de l’Oriondé

BREUIL CERVINIA (Valtournenche) - Paolo Dardanello, Florian Barmasse e don Paolo Papone sono stati i primi tre a tagliare il traguardo della quarta edizione della goliardica gara di corsa in montagna trofeo Tapiro dell’Oriondé alla quale hanno partecipato 50 concorrenti ai quali si sono aggiunti organizzatori e simpatizzanti per un totale di 60 persone. Nel 2012- anno del debutto ai nastri di partenza erano in 14. Ad attendere i partecipanti della mitica scalata ai 2800 metri del rifugio, tappa obbligatoria per gli alpinisti che vogliono salire sul Cervino, una mega polentata con tanto di antipasti valdostani, carne e dessert. Il premio: fatica, sudore ma tanto divertimento. Al meno veloce è stato consegnato il Tapiro. Alle spalle dei tre primi si sono piaz-

zati: Marie Claire Déjanoz, Alex Graziana, Daniele Pession, Enrico Vuillermoz, Jordan Pession, Giovanni Bernardi, Matteo Perron, Tiziano Bisazza, Luca Amadio, Franco Pettiti, Arside Amadio, Vittorio Perrone, Paola Marquis, Pietro Casolari, Raffaele Bozzi, Mauro Barzago, Nicola Cornero, Michela Giusti, Domenico Stefanetti, Lorenzo Planet, Gabriele Casalini, Paolo Tagliabue, Patrizia Lavra, Franco Lombardo, Alessandra Ferroni, Jeremy Pession, Genova Camilla, Maura Fabian, Ismaele Gorelli, Monica Casolari, Nicoletta, Franco Bici, Antonella Feder, Lucilla Girolami, Cecilia, Paolo Motta, Laura Bici, Monica, Silvia Di Dedda, Rino Pascarella, Miriam, Rosy Luna, Susanna e Lucilla Testa, Alberto Girolami (e-bike).


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Lutto

Châtillon, l’ultimo saluto allo stimato Giuseppe Bari CHATILLON Chiesa parrocchiale gremita sabato 29 agosto per le esequie di Giuseppe Bari (foto), 68 anni, presidente della sezione locale dell’Avis, membro del direttivo Tennis Club Châtillon StVincent, di cui era stato presidente, e veterano dell’associazione dei volontari del soccorso castiglionesi. L’anziano era stato trovato morto nella serata di mercoledì 26 nella piccola scarpata sotto via Martiri della Libertà nella quale era caduto battendo la testa. Don Andrea Marcoz lo ha ricordato così nell’omelia. «Beppe è una persona che ha fatto tanto, prima nel soccorso e poi nel volontariato, nel silenzio, senza gran cassa ma con tante piccoli gesti, tanti piccoli aiuti a tante persone, aveva una grande capacità di ascolto. Lascia un grande vuoto che sarà difficile da colmare nella nostra comunità». A esprimere cordoglio per l’improvvisa scomparsa anche il vice-sindaco Jean-Claude Daudry: «siamo particolarmente colpiti da questo lutto perché Giuseppe, oltre a essere una persona socialmente impegnata, sempre disponibile ad aiutare gli altri, era il papà di Federica, e il genero di Luca, due nostri stimati dipendenti comunali». Bari lascia la moglie Marina, la figlia Federica, il genero Luca, la nipotina Caterina e la sorella Maria Ida. ■ da.ch.

MONTE CE RV INO

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■ saint-vincent / A rilevarlo Roberta Péaquin e Daniele e Carlotta Boero

Nuovi gestori per il bocciodromo Inaugurazione sabato 5 settembre con la medaglia d’oro paralimpica Silvia Parente SAINt-VINCENT - Il bocciodromo di Saint-Vincent, riaperto nel 2012 dopo importanti interventi di ristrutturazione, ha un nuovo gestore. L’appuntamento è per sabato 5 settembre, alle ore 17.30, con la presentazione ufficiale. Un evento durante il quale Roberta Péaquin, Daniele Boero e la sorella Carlotta illustreranno come intendono valorizzare la struttura comunale. «Le potenzialità sono grandi», spiega Daniele, che apprezza i grandi spazi a disposizione. «Il nostro progetto prevede lo sviluppo di attività sportive, con particolare attenzione ai giovani e ai disabili», continua Daniele, che è anche guida sciistica per non vedenti. «L’ampia terrazza può essere impiegata soprattutto nei mesi estivi per attività all’aperto, mentre sto valutando la possibilità di trasformare, durante l’inverno, i campi di bocce scoperti in piste di pattinaggio sintetiche. Soprattutto, mi sta a cuore offrire ai disabili la possibilità di praticare attività sportive. Per questo motivo, il giorno dell’inaugurazione esporremo una kbike, che consente di portare i disabili ovunque, anche sui sentieri di montagna. E poi, ci saranno due ospiti eccezionali: Silvia Parente, me-

Da sinistra, Daniele Boero, Roberta Péaquin, Carlotta Boero e, in primo piano Amanda, figlia di Carlotta

VErrayes

A Champagne, rivendita giornali da Pellissier In foto la piccola Nicole, Arianna, Lorena, Loredana e Lorella Pellissier

Verrayes - Il market da Pellissier offre un nuovo servizio ai suoi clienti: ha aperto l’angolo di rivendita dei quotidiani; sottolinea Lorella Pellissier: «L’intenzione è di fornire un servizio quando le altre rivendite vicine sono chiuse».

daglia d’oro paralimpica in slalom gigante ipovedenti a Torino 2006 e Alessia Refolo, campionessa mondiale di arrampicata sportiva nella categoria B2 di Paraclimb. Due grandi atlete, che rimarranno con noi anche domenica 6 settembre, quando si cimenteranno in una prova di bocce per non vedenti, una novità assoluta che contiamo di sviluppare per primi». L’entusiasmo di Daniele è condiviso da Roberta, che aggiunge: «In cucina, grazie a Carlotta vorremmo non solo proporre piatti tradizionali, ma anche organizzare serate a tema gastronomico. Sarà importante valorizzare il campo di bocce che, come avviene da anni per il Tango Festival, si potrà coprire anche in altre occasioni per organizzare manifestazioni. Uno dei nostri obiettivi è portare le famiglie, che qui potranno trovare attività adatte a tutti». Soddisfatta anche Susy Vout, presidente della bocciofila, che commenta: «Sono persone entusiaste e competenti, con tante idee e molti contatti. Le bocce, ovviamente, avranno un ruolo importante. Da parte del direttivo c’è la volontà di collaborare con il massimo impegno». ■ Paolo Ciambi

■ Torgnon / In piazza Frutaz apprezzata quinta edizione di Dolcissimo

I turisti si prendono per la gola Danila CHENAL inviata a Torgnon TORGNON - “Dolcissimo Torgnon”, la fiera annuale dedicata ai dolci ha dispensato, domenica 30 agosto, sull’assolata piazza Frutaz assaggi golosi per tutti. Un evento ristretto, con una quindicina di espositori, «perché spiega l’assessore comunale al Turismo Stefano Perrin - è dedicato esclusivamente ai produttori valdostani». Perrin manifesta poi soddisfazione per l’andamento della stagione estiva: «è stata ottima tanto da lasciarci pieni di stimoli per lavorare alla stagione invernale prossima». Secondo gli espositori gli affari girano. Attira i visitatori il nuovo souvenir dolce della Valle d’Aosta il Matterhorn - simile a un pandoro ma con la forma del Cervino - della pasticceria Sweet Side Cervinia - e a confermarlo è Cristina: «è un prodotto che sta andando bene». Contenti dell’andamento della mattinata pure Sonia e Corrado in rappresentanza del figlio Nicola Del Negro dell’omonima azienda di Saint-Pierre. Per Elena dell’azienda Akuolina di Verrès è la prima volta in fiera. «Ho avviato da poco l’attività ed è un modo per farsi conoscere. Non mi lamento: la gente si ferma ad assaggiare e compra». Elena è specializzata in biscotti «tutti prodotti con materie prime di qualità valdostane e piemontesi». Promuove le crostate dai sapori innovativi Susanna dell’azienda Mauro Tes-

IO dico che... Riccardo e Pietro di Torgnon: «le manifestazioni danno una mano al turismo. Quest’anno il bel tempo ci ha aiutati anche se la crisi si sente ancora e i momenti critici non sono superati».

Da sinistra Sonia e Corrado dell’azienda Nicola Del Negro e Elena, con il figlio Samuele, di Akuolina

Elisabetta e Serena: «Le iniziative danno animano il paese rendendolo vivo e Dolcissimo ci fa conoscere le produzioni locali» dicono all’unisono le due amiche, la prima torinese e la seconda milanese ma entrambe assidue frequentatrici della località . saro di Pont-Saint-Martin. Alcuni avventori sono indecisi se prendere quella alle mele renette e noci, oppure alle more e alle mandorle con l’essenza di viole o ancora quella ai mirtilli e alle nocciole «perché sono tutte deliziose» esclamano. Il miele non conosce crisi e lo dimostra il banco di Monica super affollato della cooperativa Lo Dzet di La Magdeleine.

Dall’alto in senso orario Susanna dell’azienda Mauro Tassaro, Monica di Lo Dzet e Cristina per Sweet Side

Edy con il figlio Matthias di Torgnon: «Gli venti attirano turisti e non solo; fortunatamente la stagione turistica è andata bene. Sono un artigiano edile e il bel tempo ha fatto la differenza anche per me».


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■ i 100 giorni di verrès / Bilancio positivo del sindaco, nonostante l’emergenza immigrati

Giovenzi, al lavoro su polo scolastico e castello

La minoranza: «Non siamo qui per rompere le scatole, ma per lavorare insieme e trovare una soluzione» verrès - «Ho scoperto un mondo nuovo di cui non conoscevo molto, ma nel quale mi sono buttato con entusiasmo e adesso, dopo tre mesi, continuo a lavorare con ancora più entusiasmo». Nemmeno l’emergenza migranti affrontata a meno di un mese dalla sua elezione, ha demotivato Alessandro Giovenzi, giovane sindaco di Verrès, che traccia un bilancio positivo dei primi 100 giorni di incarico. «È stato un periodo positivo, la squadra è affiata e c’è un bel gruppo di lavoro». La maggioranza si è trovata a governare con soli 10 voti di scarto rispetto alla lista avversaria guidata da Sabina Thoux e uno dei principali obiettivi del sindaco, dopo l’esito delle elezioni, era proprio ricompattare il paese. «Ci sono sensazioni positive dalla popolazione e dalle associazioni. Il periodo estivo è stato ricco di iniziative organizzate da Pro loco, Comune e dai comitati del paese, sono tutte andate benissimo. Ho incontrato i vari organizzatori e il confronto è stato positivo; chiedono una maggior collaborazione da parte del Comune, cosa che è nelle nostre intenzioni e che già stiamo facendo».

Una volta insediata la maggioranza ha subito messo mano, come da programma, alla pulizia del paese «abbiamo voluto dare una risposta immediata per poi seguire vari progetti che sono sul tavolo - dice ancora Giovenzi - come il polo scolastico unico, il miglioramento dell’accessibilità al castello dove vorremmo portare un’esposizione permanente». Se da un lato sembra che dal paese arrivino risposte positive, non si può dire altrettanto dei rapporti con l’opposizione. «La minoranza continua ad avere nei nostri confronti un atteggiamento ostruzionista, ma i rapporti non sono tesi» dice il sindaco. I 100 giorni della minoranza La valutazione che Sabina Thoux, capogruppo di minoranza, fa dei primi mesi di attività amministrativa non è altrettanto positiva di quella del sindaco. «Nelle prime settimane di insediamento abbiamo visto nuovamente la spazzatrice meccanica sulle strade, cosa che non si vedeva più da un po’ - spiega -, ed effttivamente all’inizio strade e parchi gioco sono stati ripuliti, ma poi è stato di nuovo lasciato tutto an-

Montjovet, fine estate con sette giorni di festa in occasione del patrono Montjovet - Fine estate col botto a Montjovet in occasione della festa patronale che organizza, da venerdì 4 a domenica 13 settembre, una serie di appuntamenti che coinvolgeranno grandi e bambini come ormai da 39 anni. Si comincia venerdì 4 alle 19 con il gran fritto misto di pesce e le iscrizioni al torneo di ping pong. La serata continua con i coscritti classe 1997, che in collaborazione con la Dea Service e gli Art of Stylerz, vi faranno saltare e ballare fino a notte fonda. Sabato 5 settembre alle 19 la serata inizierà con l’11ª Sagra del fungo, che culminerà con il torneo di belote. Alle 22 la notte si colora: questa volta i coscritti propongono uno sgargiante Color Party. Domenica 6 la festa inizia dal mattino: alle 9.30 gli Alpini saranno protagonisti della sfilata in paese, accompagnati dalla Filarmonica di Monjovet. Dopo l’aperitivo ed il pranzo, alle 14 il pomeriggio è danzante per gli amanti del ballo liscio e sportivo per i ragazzi dai 7 ai 16 anni di età, che grazie agli istruttori Individual Soccer School, potranno perfezionare la loro tecnica calcistica (prova gratuita su prenotazione). La serata continua e dopo Grigliata mista questa volta i coscritti propongono un viaggio nel tempo, con la Discoevoluzione revival. La festa proseguirà anche la settimana successiva, martedì 8 alle 11.30 con un aperitivo al Ristorante Napoleon e il pranzo a tutti gli ultrasettantenni offerto dalla Polisportiva. Il pomeriggio è ancora una volta danzante per gli amanti del ballo liscio e alle 14.30 i Coscritti classe 1997 propongono un intrattenimento per bambini (in caso di maltempo rinviato a domenica 13). Alle 19 inizia una serata speciale con cena a base di rane fritte, volo delle lanterne cinesi e serata danzante con Miriam e Marco. Venerdì 11 la serata è mediterranea, con la cena a base di Paella, a seguire i Coscritti ci faranno ballare ancora, con la Discoevoluzione. Il sabato è sportivo: alle ore 9 inizierà il 28° torneo di calcio dei Pulcini, a seguire la gara di Palet Trofeo Gianni Costabloz. Ancora una volta la serata è speciale con la Sagra delle lumache, i coscritti animeranno anche questa serata. La festa si conclude domenica 13 settembre con il torneo di calcio “Pernel Remigo” per Veterani, un pomeriggio danzante sulle note del liscio, un aperitivo speciale in compagnia dei coscritti, cena a base di bollito misto e conclusione ballando con Miriam e i Coscritti. Durante le serate sarà aperto il Parco divertimenti fratelli Grimaldi per bambini e ragazzi. «I volontari sono circa settanta, speriamo nel bel tempo soprattutto, solitamente è una festa che riscuote discreto successo, ci auguriamo di arrivare ai seimila partecipanti» ha dichiarato Ivan Priod, uno degli organizzatori dell’evento, facente parte della Polisportiva Montjovet. ■ Valentina Romagnoli

Alessandro Giovenzi

Sabina Thoux

dare e quiesto ci dispiace, soprattutto per le aree per i bambini che versano in condizioni disastrose con problemi di sicurezza di alcuni giochi e ce-

stini dell’immondizia che strasbordano». La lista civica guidata da Toux aveva indicato nel proprio programma elettorale alcuni pun-

ti fondamentali da affrontare tra i quali, oltre alla pulizia e al decoro del paese, figurava anche la viabilità. «Ci sono alcune vie particolarmente problematiche dove mancano parcheggi o ci sono problemi di sicurezza per i pedoni. Inoltre in tre mesi non sono ancora stati in grado di fare un appalto per la refezione scolastica concedendo una proroga alla ditta che se ne occupava. Sono problemi per i quali volendo le soluzioni si trovano. Noi siamo lì per collaborare». Se raccogliere le segnalazioni dei cittadini e farsene portavoci è una parte del lavoro che dà maggiori soddisfazioni ai consiglieri di minoranza, il compito di vigilanza sull’operato del-

l’amministrazione ne dà un po’ meno. «Il nostro sistema elettorale annulla totalmente l’incisività delle minoranze, per questo i nostri interventi si focalizzano sul rispetto delle normative, cosa per cui siamo tacciati di fare ostruzionismo - sottolinea la consigliera -. Abbiamo fatto richiesta di libero accesso agli atti e, dopo un mese e mezzo non abbiamo ancora avuto risposta...» Con l’autunno sui banchi del Consiglio comunale approderanno alcuni temi caldi a suon di interrogazioni e interpellanze. «Non lo facciamo per rompere le scatole- conclude Thoux -, ma per lavorare insieme e trovare una soluzione». ■ Erika David


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■ verrès / Nell’ambito della festa patronale, la rassegna corale dedicata a Silvio Prola

La ricca settimana in onore di Saint-Gilles

La colleggiata di Saint-Gilles aperta alle visite guidate

verrès - È stato lo spettacolo “Fiabe nel bosco”, giovedì 27 agosto, nell’area verde di via Primo Maggio, a inaugurare la serie di eventi programmati per la festa patronale di Saint-Gilles, a Verrès. «È la prima volta che si utilizza quest’area per attività ludiche», sottolinea il vicesindaco Alessandro Rossi. I festeggiamenti proseguiranno domani, martedì 1° settembre, con i giochi per bambini nel centro storico, il 3° Torneo Saint-Gilles di pinnacola e la messa alle 18, alla quale seguirà il concerto della Filarmonica di Verrès, la cena per le vie del borgo, la tombola e lo spettacolo con il comico Sergio Giuffrida, di Colorado Cafè. «Abbiamo cercato di portare la gente in piazza e di regalare anche un’ora e mezzo di buonumore», commenta il sindaco Alessandro Giovenzi. Un’altra giornata densa di appuntamenti sarà sabato 5 settembre, con la manifestazione “Pedalando e curiosando tra gusti e sapori”, una passeggiata ciclistica a tappe fra Verrès, Issogne e Arnad. Nel cen-

tro storico, invece, terrà banco “Sportivamente insieme”, con attività ludiche, sport, fitness e divertimento per adulti e bambini. «Sono alcuni anni che proponiamo questo evento», ricorda Rossi, «e in questa edizione abbiamo deciso di rinnovarci con alcune novità, come i giochi da tavolo e l’equitazione. Oltre alla Pro loco sono coinvolte molte altre associazioni sul territorio, grazie alle quali riusciamo a offrire un ricco calendario di manifestazioni». La giornata si concluderà con la rassegna corale “Cantinsieme a... Silvio”, in memoria di Silvio Prola, scomparso il 27 maggio scorso. «Era membro di quasi tutte le associazioni coinvolte nella festa patronale», ricordano sindaco e vicesindaco. Legate alla festa patronale sono anche la mostra pittorica “Rencontre”, dal 1° al 20 settembre in via Duca d’Aosta e le visite guidate alla prevostura di Saint-Gilles, che si concludono oggi, lunedì 31 agosto. ■ Paolo Ciambi

■ verrès / Tutto esaurito sulle tavole preparate dagli abitanti

Sant’Agostino col botto Verrès - Un migliaio di piatti e tazze decorati con il tema di quest’anno da Mario Sposito sono andati a ruba in poco tempo, segno di un successo oltre le aspettative per la festa di Sant’Agostino, venerdì 28 agosto. Sono stati avvistati addirittura pullman in arrivo da Piemonte e Liguria «È andata benissimo conferma un’entusiasta Lara Broggian, referente del comitato -. Il bel tempo ci ha assistiti e in tanti hanno partecipato, circa un migliaio. Il banco giallo con prodotti specifici per le persone con

Alcuni momenti della festa in alto uno dei due ingressi, qui sopra alcuni degli abitanti in costume e un punto degustazione

■ ayas / L’azienda agricola di Riccardo Rosa Rei ha aperto le porte dell’alpeggio

L’Agrifoglio in festa a Massuquin Due momenti della festa: il pranzo al capannone e i balli del pomeriggio; sotto a destra il titolare dell’azienda agricola L’Agrifoglio, Riccardo Rosa Rei

Foto Giuseppe Grosso

Ayas - Dopo mesi di attività Riccardo Rosa Rei, classe 1989, ha deciso di festeggiare gli sforzi e l’avvio della sua nuova attività imprenditoriale con una festa all’alpe Massuquin, sulla montagna di Antagnod. Il giovane allevatore ha da poco avviato l’azienda agricola L’Agrifoglioper la lavorazione del proprio latte in azienda, a km zero. Giovedì 27 ha aperto la porta dell’alpeggio intermedio a un centinaio di persone che sono salite per gustare le specialità proposte e ballare con l’orchestra di Loris Gallo. I prodotti, rigorosamente a km0, sono stati i veri protagonisti: yogurt, budini, panna cotta, formaggi freschi, come reblec e primo sale, ricotta e gli stagionati, come le tome aromatizzate alle erbe di montagna. ■ r.g.

Precisazione

Champdepraz, il sindaco interviene sul piano regolatore Riceviamo e pubblichiamo la precisazione del sindaco Jury Corradin a proposito del piano regolatore. «La giunta comunale dell’amministrazione precedente, governata dal sindaco Luigi Berger, ha sviluppato il piano regolatore in modo ottimale, sia sotto il profilo della zonizzaizone che delle norme tecniche di attuazione, andando a migliorare l’assetto generale del territorio del comune di Champdepraz; inoltre, l’amministrazione dell’ex sindaco Luigi Berger, ha portato avanti una serie di interventi mirati alla mitigazione del rischio inerente gli ambiti inedificabili, fascia rossa e gialla per rischio frane ed inondazioni, cercando di sopperire agli errori progettuali commessi dal professionista che si occupò della redazione della cartografia degli ambiti inedificabili, incaricato dalla giunta comunale insediatasi dall’anno 2000 al 2010. Mi duole dover sottolineare che la giunta insediatasi dall’anno 2000 al 2010, oltre ad aver approvato in giunta comunale una cartografia degli ambiti inedificabili molto penalizzante per il territorio ed i cittadini del comune di Champdepraz, in dieci anni non è stata in grado di completare l’iter di approvazione del nuovo piano reoglatore; istruttoria completata quasi per intero, ed in soli cinque anni, dalla giunta comunale governata dal sindaco Luigi Berger. L’attuale giunta comunale, consapevole degli errori commessi dall’anno 2000 al 2010 in merito alla redazione ed approvazione della cartografia degli ambiti inedificabili del piano regolatore, ha deciso di continuare il lavoro di mitigazione del rischio iniziato dall’amministrazione comunale uscente del sindaco Luigi Berger, per cercare di ridurre le fasce di rispetto rosse e gialle che attualmente penalizzano il territorio di Champdepraz».

Challand-Saint-Victor, la fine dell’estate si festeggia in sella Challand-Saint-Victor - Festa riuscita con successo sabato al maneggio Wild Horses di Denise Thiebat in frazione Nabian a Challand-Saint-Victor. Nel pomeriggio i provetti cavallerizzi hanno avuto l’occasione di sperimentare una breve prova a tempo con ostacoli. Trenta circa i partecipanti di età compresa tra i 13 e i 18 anni. Ma è stata l’occasione anche per i più piccoli di provare l’ebrezza di una passeggiata a cavallo, supportati da Denise Thiebat (in foto a destra) alla regia di questa festa da tre anni. Dopo la gimkana e una passeggiata in carrozza, è stata la volta della cena, cui hanno preso parte 70 commensali. Grigliata, polenta e dolci, preparati da Enrico Herbet e dalla famiglia Thiebat. Poi dulcis in fundo un breve spettacolo con l’accensione del fuoco in mezzo al campo e abbigliamento a tema. Obiettivo della festa? «Trascorrere una giornata insieme a contatto con la natura e avvicinare così molti al mondo dei cavalli. Ringrazio tutti i partecipanti». ■ t.m.

alcune allergie alimentari è stato apprezzato. Bisogna imparare a conoscerlo e a fidarsi, ma pensiamo di riproporlo i prossimi anni». Tutto esaurito sulle tavole allestite dagli abitanti della via, dallo stuzzichino salato all’ultimo dolce, non è avanzato nulla. ■ er.da.


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■ I 100 GIORNI DI PONT-ST-MARTIN / I commenti di Marco Sucquet e Alfredo Vuillermoz

«Senza infamia e senza lode» Pochi progetti e interventi e tanto lavoro ‘burocratico’ per convenzioni e modificare lo Statuto PONT-SAINT-MARTIN - «Positivi. Per ora non c’è stato grande spazio per i progetti, perchè il lavoro amministrativo di preparazione è tanto ma la via è tracciata». «Senza infamia e senza lode, ma non ho motivo di criticare questi primi cento giorni; certo un po’ di operatività in più ci sarebbe piaciuta». Parole e musica del primo cittadino di Pont-Saint-Martin Marco Sucquet le prime e del capogruppo di minoranza Alfredo Vuillermoz le seconde, per dare un giudizio ai primi 100 giorni di amministrazione. «Ero già stato vice sindaco – commenta Sucquet – ma è stato necessario comunque un contatto più stretto con la macchina organizzativa, è stato necessario conoscere gli uffici ancora prima di pensare al programma di legislatura. Quel che è certo è che non ci siamo risparmiati e non ci risparmieremo; il lavoro organizzativo è enorme; siamo impegnati a perfezionare le convenzioni quadro con il comune di Donnas, per continuare a dare servizi ai cittadini all’altezza, per garantirne l’accesso e la qualità. Il confronto è continuo – spiega – e questo grande impegno sul fronte burocratico, che certamente è meno evidente agli occhi dei cittadini, serve per impostare al meglio il lavoro di tutto il consiglio». In questi primi 100 giorni, in diverse occasioni, Lei ha ribadito la necessità di mettere da parte le bandiere poli-

se e la gestione del calore delle strutture comunali, passando dal gasolio al metano, per l’efficienza energetica, la questione delle risorse economiche e del rispetto ambientale». La minoranza? «Ho più volte sottolineato la necessità di collaborare – spiega – spero si possa lavorare bene per il bene della nostra comunità». La minoranza Marco Sucquet

tiche e concentrarsi sul bene della comunità. «Proprio così – commenta Sucquet – non è uno slogan elettorale, queste parole rappresentano effettivamente il mio pensiero. Soprattutto in questo tempo di grandi incertezze e non solo dal punto di vista delle risorse, credo che l’unico obiettivo da raggiungere sia il benessere della comunità. L’impegno politico è questo: mettersi a servizio, lavorare per il bene dei ponsammartinesi, non certo per convenienze economiche o personali». Qualche primo risultato? «Abbiamo iniziato il lavoro di revisione dello Statuto e Regolamento comunale mentre sono iniziati e si concluderanno nei prossimi giorni, prima dell’inaugurazione dell’anno scolastico, i lavori di restyling della scuola media. Tra gli imminenti progetti, i lavori di riqualificazione dei giardini pubblici che sono un po’ il foyer della comunità ponsammartine-

«Io arrivo dal mondo del volontariato – commenta Alfredo Vuillermoz, capogruppo di minoranza - e a tutta questa ‘ufficialità’ non ero abituato, ma è un’esperienza positiva anche calarsi in questa realtà. In questi primi 100 giorni, al di là della questione legata alla presunta incompatibilità del vice sindaco (la minoran-

Alfredo Vuillermoz

za aveva sollevato dubbi, considerato che Ornella Badery è coordinatore del Dipartimento regionale Personale e Organizzazione) il mio giudizio è positivo. Non ho particolari lodi né critiche da fare. Stiamo lavorando alla modifica dello Statuto e regolamento comuna-

PONTBOSET

Domenica 6 la corsa di san GRATO PONTBOSET - Sarà abbinato alla corsa di San Grato il primo memorial Paolo Guarda, in programma domenica prossima, 6 settembre a Pontboset, nell’ambito della festa patronale di san Grato. La partenza è fissata di buon mattino, alle 8.30 in piazza Don Bois; la gara si snoderà per 13 km con un dislivello di 900 metri, lungo il tracciato preparato dall’Hône Running Team. Il primo premio consiste in un’opera di Ezio Bordet, il secondo premio in una cassa di vini di Maison Anselmet mentre il terzo classificato si aggiudicherà un cesto di gourmandises. Organizzano il comune di Pontboset, il comune di Champorcher e dalla famiglia Guarda, per ricordare la prematura scomparsa di Paolo, avvenuta lo scorso anno. Il costo dell’iscrizione, compreso il pranzo è di 5 euro, compreso il pranzo, in programma alle ore 13 e aperto a tutti (al padiglione di località Gomb). I festeggiamenti per il santo Patrono proseguiranno lunedì 7 con la messa (ore 9.30) e il pranzo comunitario al padiglione della pro loco.

le, attraverso la Commissione appositamente creata; grandi temi non sono ancora arrivati in consiglio, ma anche in vista della nuova Unité des Communes, il lavoro burocratico di preparazione è tanto. Noi non siamo in Consiglio per alzare le barricate; siamo pronti a condividere le iniziative della maggioranza se queste guarderanno al bene della nostra comunità. In caso contrario allora sì che ci opporremo, ma non abbiamo certo in mente di fare ostruzionismo a prescindere. La situazione socio-economica in tutta la regione è complessa e Pont-Saint-Martin non sfugge a certe difficoltà. Attraverso servizi e sinergie è certamente possibile fare qualcosa per aiutare le famiglie e consentire loro di rimettersi sulla carreggiata. Questa deve essere la nostra priorità, il benessere della comunità». Avete affrontato la questione Feletti... «Pensi che io sono l’unico, in consiglio, ad aver lavorato alla Feletti, per 13 anni; è una questione complessa sulla quale mi sento di condividere quanto espresso dal Sindaco; l’amministrazione comunale può fare ben poco, considerato che siamo davanti a una trattativa tra privati; possibili acquirenti paiono esserci, tutto dipenderà da cosa il tribunale deciderà per il concordato preventivo; noi auspichiamo naturalmente che lo stabilimento possa tornare produttivo». ■ Cinzia Timpano

Notizie in breve

Flash

Viabilità modificata sulla SR per Perloz Per qualche giorno, modifica alla circolazione sulla strada regionale per Perloz. Per consentire i lavori di sostituzione di una tubazione fognaria, è stato istituito il senso unico alternato, regolato da un impianto semaforico mobile, nel comune di Pont-Saint-Martin, in località Fontaney, a partire da quest’oggi, lunedì 31 agosto e sino a venerdì 4 settembre, dalle 8 alle 18. Corsi di artigianato Fino a giovedì 3 settembre sarà possibile iscriversi ai corsi di artigianato organizzati dal comune di Pont-SaintMartin per l’anno 2015/2016. Il corso di intaglio e quello di scultura saranno tenuti da Ornella Cretaz mentre quello di tornitura sarà tenuto da Stefano Bottan. Chi è interessato dovrà presentare la domanda di partecipazione compilata insieme a una fotocopia del documento di identità all’Ufficio Protocollo, oppure per e-mail all’indirizzo info@comune. ponsaintmartin.ao.it. I corsi sono riservati ai residenti nella nostra regione e verranno realizzati solo se si raggiungerà il numero previsto di iscrizioni; inizieranno nel mese di ottobre, per un totale di 50 ore di corso, con frequenza due volte alla settimana. I corsi si intaglio e scultura si terranno al Palais des Services mentre il corso di tornitura si terrà alla Maison du Boulodrome; la quota di iscrizione è di 80 euro. Informazioni ai numeri 0125-830611 oppure 0125-830617.

■ DONNAS / Bella sera e buon pubblico per l’iniziativa della biblioteca

Poesia e musica sotto le stelle

Da sinistra, Flavia Lombardi, Simone Torino, Maria Luisa Bandiera, Rosalia Dematteis, Loredana Faletti, Salvatore Armando Santoro, Giulio Gasperini, Umberto Druschovic, Mario Badino; alle loro spalle i bibliotecari Fulvio Vergnani e Maria Rosa Vivaldo

DONNAS - Versi declamati e note di flauti incantati: ecco gli ingredienti della magica serata ‘Poeti sotto le stelle’, organizzata dalla biblioteca di Donnas giovedì 27 agosto. Un numeroso pubblico ha assistito alle esecuzioni musicali del gruppo di flauti Les flûtes enchantées, da ‘Over the rainbow’ a ‘Summertime’ di George Gershwin a ‘Eine Kleine Nachtmusik’ di Wolfgang Amadeus Mozart, e alla lettura di numerosi poeti provenienti da Valle d’Aosta e Canavese. La serata, come ha sottolineato Fulvio Vergnani, bibliotecario di Donnas, che segna la ripresa delle attività della biblioteca, è stata voluta dal poeta Salvatore Armando Santoro, sindacalista per tanti anni e amante della poesia, residente a Donnas e presidente del Circolo culturale Mario Luzi a Montieri, in provincia di Grosseto: «sono molto contento di aver avuto modo di tenere questa manifestazione nella mia regione – ha esordito Santoro, continuando poi a parlare di poesia – il poeta vive una beatitudine che lo sublima rispetto al mondo ma al tempo stesso vuole essere un ‘grillo parlante’ che alimenta la coscienza di chi lo legge». Proprio perché la poesia, oltre a evocazione e immaginifico, è anche contemporaneità, racconto dei fatti e della realtà: «Il poeta ha la virtù – ha continuato Santoro – di estraniarsi dal mondo, vivendo le cose diversamente da come le vivono gli altri, con la sua sensibilità particolare. Il poeta – ha concluso Santoro – non scrive per la fama né per i soldi ma lo fa per tra-

smettere emozioni in modo naturale e diretto». Tanti sono stati i poeti a declamare i loro versi: Giulio Gasperini, Simone Torino e Mario Badino, autori di End Edizioni, Flavia Lombardi, Maria Luisa Bandiera, Loredana Faletti, e Rosalia Dematteis e Umberto Druschovic, che hanno letto anche poesie di altri poeti assenti, tra cui Serenella Venturini, Attilia Henriet, Piera Dunoyer e Gisèle Bovard. ■ g.g.

DONNAS

in biblioteca

I ricami di Monia Pramotton in esposizione Broderie, suisse, punto antico, punto croce, punto giorno, ricamo d’assia, punto filza, hardanger, reticello... Sono varie tecniche di ricamo, protagoniste della micro esposizione che sarà allestita alla biblioteca di Donnas a partire da domani, martedì primo settembre e fino al 28 settebre nell’ambito del ciclo di piccole mostre ‘5 o 6 opere di...’ e che intende dare risalto agli artisti e artigiani donnaziesi. Protagonista dell’esposizione è Monia Pramotton che ha cominciato a ricamare dieci anni fa, frequentando il corso da Carla Dondeynaz alla merceria Porté di Pont-Saint-Martin e che continua a frequentare. Così ha imparato varie tecniche e vari punti e si cimenta su diversi tessuti, soprattutto lino e fili contati. Realizza per sé, per amici e conoscenti piccoli centrini ma anche tendaggi, asciugamani e tovaglie, ricami su vestiti, set per la scuola e l’asilo e biancheria per la casa.


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UNITÉ DES COMMUNES

WA L S E R

■ ISSIME / Sarà utilizzato un avanzo di amministrazione di 140 mila euro

Via alle piccole manutenzioni

Confermate le convenzioni con Gaby per scuola primaria e dell’infanzia ISSIME - Approvazione di una variazione di bilancio significativa, scuole e uffici associati: sono questi i temi importanti discussi durante la seduta del consiglio comunale di Issime che si è tenuta mercoledì scorso. L’avanzo di amministrazione di 140 mila euro servirà per alcuni piccoli interventi sul territorio. Spiega il sindaco Christian Linty: «in sede di consiglio abbiamo messo in conto, per quanto riguarda la sezione investimenti, il rinnovo di alcuni mezzi comunali tra i quali il motocarro e il tagliaerba». Nessuna novità invece sul

fronte scuola: «abbiamo riconfermato le due convenzioni per la gestione in forma associata con il comune di Gaby - continua il primo cittadino - per la scuola primaria e per la scuola dell’infanzia, per i prossimi due anni. Abbiamo anche approvato la convenzione con il comune di Gressoney-SaintJean per quanto riguarda la compartecipazione alle spese di gestione dell’asilo nido, in modo che le nostre famiglie possano continuare a usufruire di questo importante servizio socioeducativo rivolto ai più piccoli, ma di vitale importanza

Il sindaco Christian Linty

per le famiglie che lavorano e non hanno una rete familiare che possa aiutarli. La

convenzione è stata protratta fino all’avvento dell’Unité des Communes». La convenzione quadro per l’esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi comunali all’interno della comunità montana ha chiuso la seduta del consiglio. «Il comune di GressoneySaint-Jean - chiosa Christian Linty - è stato designato come comune capofila nella gestione degli uffici unici associati che comprendono la polizia locale, l’ufficio tributi, l’ufficio tecnico, gli operai i servizi di ragioneria e le biblioteche». ■ m.p.

Gressoney-St-Jean: musica e tradizione per i bimbi del nido Sigo Sago

Bel pomeriggio in compagnia del Gruppo Folcloristico di Lillianes, che sabato 29 agosto, ha fatto visita ai bimbi del nido Sigo Sago di Gressoney-SaintJean. L’incontro rientra nell’ambito del progetto «Marcondirondirondello» incentrato sullo sviluppo della dimensione sonora tramite la scoperta delle tradizioni e delle piccole realtà musicali del territorio

■ GRESSONEY-SAINT-JEAN / Asilo nido e garderie per quattro comuni

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L’ADDIO della ‘sua’ Saint-Jean al barone Giorgio Beck-Peccoz GRESSONEY-SAINT-JEAN - Si sono svolti mercoledi’ 26 agosto nella chiesa parrocchiale i funerali di Giorgio Beck Peccoz, spentosi a soli 68 anni; era il figlio terzogenito del barone Carletto che era mancato a 93 anni nel 2007. La dinastia dei Beck-Peccoz ha una notevole importanza in paese; sono infatti loro le più importanti proprietà, sia di case che di terreni. Aveva proseguito la grande tradizione impartita dal padre Carletto e dal nonno Egon, cioè la caccia; del resto il museo della Fauna a Saint Jean dell’avo, il prozio Luigi colui che portò la Regina Margherita nella Valle di Gressoney - è la dimostrazione della tradizione familiare. «Aveva una grande passione per la caccia - confida il fratello Antonio - per qualche tempo si era dedicato all’antiquariato, con negozi sia a Gressoney che a Torino, poi gli ultimi anni li ha dedicati alla sua passione, otto mesi per preparare e quattro per cacciare». Allievo ufficiale degli Alpini, era stimato dai suoi superiori, ma la carriera militare non gli interessava; lui amava Gressoney, la valle, i boschi e la caccia. Un ambientalista, a suo modo, che ultimamente con una speciale sedia si appostava al limitare del bosco e osservava i caprioli. Fino che la salute glielo ha permesso, andava spesso in visita dal fratello Federico che a Kuhbach, in Baviera, dirige la birreria che produce la omonima birra, ospite d’onore alla festa di giugno; oppure dall’altro fratello Paolo, forse un po’ più lontano dall’ambiente montano; si occupa di tiroide ed è Professore Ordinario di Endocrinologia all’Università di Milano. Il quarto fratello, Antonio segue le orme di tutti coloro che amano la natura incontaminata; le sue battaglie per la difesa dell’Alpe Cortlys sono ormai diventate famose, e la sua predilezione per quell’angolo di paradiso occupa buona parte del suo tempo. Negli ultimi tre mesi Giorgio ha sofferto; il male incurabile lo aveva debilitato, ma la sua più grande soddisfazione è stata quella di aver vissuto sino all’ultimo nella sua casa di Sendre. Gressoney-Saint-Jean ha partecipato commossa, mercoledì, alle esequie. Il barone Beck-Peccoz lascia la moglie Maddalena Garcea, il figlio Egon con la moglie Francesca Fossati e il piccolo Ludovico. ■ Franco Ormea

Agriturismo

Convenzione approvata, ora al lavoro La Maison du Lord GRESSONEY-SAINT-JEAN - Come molti altri, anche il comune di Gressoney-Saint-Jean ha accelerato per approvare le convenzioni quadro per le funzioni associate ad altri comuni e dare così il via libero all’Albo dei segretari comunali di perfezionare le nomine dei professionisti che seguiranno i diversi comuni. Il consiglio si è riunito in seduta straordinaria; commenta il primo cittadino Luigi Chiavenuto: «sarà un continuo turbillon, è presto per comprendere sino in fondo come si svilupperanno certe questioni, ma la legge parla chiaro». Tema unico è l’esercizio in ambito territoriale sovra comunale, mediante uffici associati tra i comuni che costituivano la vecchia Comunità montana Walser Alta Valle del Lys, cioè Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean, Gaby e Is-

Il sindaco Luigi Chiavenuto

sime. La legge regionale del 5 agosto dello scorso anno ha stabilito nuove normative per quanto attiene gli affari generali,la segreteria,la contabilità i servizi di tutta l’area tecnica e quelli relativi alla polizia locale. La convenzione è stata presentata per l’approvazione al consi-

glio nella seduta del 25 agosto. Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité sono già associati per quanto riguarda il servizio di asilo nido e garderie , ora si tratta di approvare una bozza di convenzione con gli altri paesi della nuova Unité des Communes Walser, cioè Gaby e Issime. Se le due Gressoney partecipano in maniera percentuale, con gli altri comuni il versamento delle quote sarà in base al numero di utenti. Gli amministratori hanno approvato l’accantonamento del credito Iva derivante dalla realizzazione della Casa Capriata e hanno detto sì alla fruizione del servizio di mensa per il personale ispettivo, dirigente e docente delle scuole, dipendente regionale, per l’anno scolastico che sta per iniziare. ■ fr.or.

Apertura Estiva

Antica residenza inglese ai piedi del Mont Avic nel cuore del Parco Naturale a Champdepraz Propone cucina tipica tradizionale valdostana e pernottamenti

NOTIZIE IN BREVE

Blaskapelle e gara di bike, ultimi appuntamenti prima del TOR GRESSONEY-SAINT-JEAN - Si avvia alla conclusione il ricco calendario di eventi estivi approntato dal Consorzo Turistico Monterosa; quest’oggi, luendì 31 agosto e il prossimo fine settimana sono in programma gli ultimi due appuntamenti, prima dell’atteso evento che attraverserà il comprensorio: il sesto Tor des Géants. Lo scorso fine settimana è stato interamente dedicato ai piccoli ospiti e residenti con lo spettacolo ‘Il castello incantato’, in piazza Tache a Gressoney-La Trinité e con la dimostrazione dei vigili del fuoco, ieri pomeriggio a Colletesand, sempre a La Trinité. Quest’oggi, lunedì 31 agosto, GressoneySaint-Jean anticiperà le celebrazioni per san Grato, con la messa alle ore 11 a Al-

La Maison du Lord è raggiungibile soltanto a piedi! penzu, seguita dall’intrattenimento musicale della Blaskapelle (foto). Fine settimana all’insegna dello sport a La-Trinité con la gara enduro di bike in notturna, sabato 5 e domenica 6 settembre. Partenza dalla seggiovia Punta Jolanda alle ore 21.

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AG E N DA

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Un messaggio speciale per... Sebastien Belfrond Giuseppe Padamo Lorenzo Armenghi Guido Cossard Denis Piccot Luciano Arizio Erick Bazzani Sara Belley Abele Blanc Matteo Bravi Paolo Truchet Simona Jocalalz René Cavilli Margot Charbonnier Eric Chatrian Franco Cossard Ylenia Cutano Simone Frazzetta Michael Lattanzi Michel Macrobio Chantal Godio Manuel Talarico Roberto Menegazzi Kim Nicoli Alain Belfrond Federico Pellegrino Sandy Petitjacques Fabrizio Sapone Erika Raso Jessica Savini Fabio Favre Genny Vacchiero Elena Viberti Fabio Théodule Arianna Nitri Leandro Piccolo

31 Agosto 31 Agosto 31 Agosto 31 Agosto 31 Agosto 4 Settembre 5 Settembre 5 Settembre 2 Settembre 3 Settembre 3 Settembre 3 Settembre 6 Settembre 4 Settembre 3 Settembre 1 Settembre 4 Settembre 3 Settembre 3 Settembre 2 Settembre 2 Settembre 2 Settembre 4 Settembre 6 Settembre 6 Settembre 1 Settembre 4 Settembre 5 Settembre 5 Settembre 3 Settembre 3 Settembre 6 Settembre 1 Settembre 1 Settembre 1 Settembre 1 Settembre

Anniversario

LG PRESSE SRL Regione Borgnalle, 12 - 11100 Aosta P.IVA E C.F.: 01141020071 CAP. SOCIALE € 100.000 - Iscr. REA: AO70736 REDAZIONE Centro Direzionale “I Prismi” Regione Borgnalle, 12 Tel. 0165 231711 (centralino) E-mail: segreteria@gazzettamatin.com Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 9/02 del 20/05/02 Direttore responsabile: l.mercanti@gazzettamatin.com

Luca Mercanti

Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta, è stata una bellissima festa! Lo staff di Salirod ringrazia tutti per la numerosa partecipazione

Tanti auguri! Il 30 e 31 agosto sono nate le mie due stelle Angela e Alberto. Tanti auguri da papà Gigi

Patrick Barmasse Alessandro Bianchet Danila Chenal Erika David Davide Pellegrino Cinzia Timpano

Redazione: p.barmasse@gazzettamatin.com a.bianchet@gazzettamatin.com d.chenal@gazzettamatin.com e.david@gazzettamatin.com d.pellegrino@gazzettamatin.com c.timpano@gazzettamatin.com

Roberta Prodoti

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Tanti auguri!

Felicitazioni Auguri a Pietro, un grande uomo nello sport e nella vita. Donna Teresa e gli amici.

Fiocco azzurro

Auguri a Marcello e Clara per i loro 65 anni di matrimonio. Donato, Manuela, Maria e Amato

Buon compleanno!

Domenica 23 agosto, in un ‘atmosfera mistica che ha emozionato tutti i parenti e amici, EDITH e FABRIZIO si sono scambiati la promessa di percorrere insieme la strada della loro vita! A loro vanno gli auguri più sinceri affinché la pace e la felicità di quel giorno li accompagni per sempre. Alberto, Deborah, Michele e Roberto

Mamma Vanessa, papà Antonio e i fratellini James e Steven sono felici di accogliere Nathan Giovanni

Un messaggio speciale per... L’Ecole de Football Saint-Christophe ringrazia l’amministrazione comunale per la preziosa ospitalità e dà l’appuntamento a prestissimo per una nuova stagione sportiva Non te l’aspettavi vero? Auguroni di buon compleanno da tua moglie Denise


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Lo Stambecco d’Oro va al britannico Tom Mustill

per il Batman del New Mexico

Nadia CAMPOSARAGNA inviata a Cogne

È

lui il più bello e più votato nelle diverse sedi di proiezione (Cogne, Ceresole Reale, Champorcher, Rhêmes-Saint-Georges e Villeneuve) e come vincitore a Cogne. Natural World: the bat man of Mexico (Regno Unito, 2014) trionfa nella sezione del Concorso Internazionale aggiudicandosi, nella serata di sabato 29 agosto, alla Maison de la Grivola, il 19° Trofeo Stambecco d’Oro – Premio Fondazione CRT, pari a 5.000 euro. Girato da Tom Mustill il film documentario narra di Rodrigo, l’uomo dei pipistrelli del Messico in una storia che ha affascinato sia per i contenuti che per la fotografia. Secondo Arab sands di Brando Quilici (Italia, 2014), sui sedu-

Organizzatori e staff del festival e in alto un fotogramma del film vincitore

centi deserti, seguito da Alexandre, fils de berger di Anne, Erik e Véronique Lapied (Francia, 2014), sul dodicenne pastore che si occupa in estate di oltre mille pecore insieme al

...Pillole di cultura... Châteaux en musique, al Castello di Issogne il gran finale

Si conclude mercoledì 2 settembre, alle 18 e alle 21, con l’appuntamento al Castello di Issogne, l’edizione 2015 di Châteaux en musique che ha coinvolto cinque castelli (Sarre, Sarriod de la Tour, Introd, Verrès e appunto Issogne) con altrettanti appuntamenti con la musica da camera. L’appuntamento conclusivo è dedicato a “La stravaganza”, titolo dell’opera numero 4 di Antonio Vivaldi. A interpretarla l’Armoniosa Baroque Ensemble, formazione di tredici musicisti fondata nel 2012 tra i quali spicca la giovane violinista valdostana Corinne Curtaz. Ingresso al castello 5 euro, prenotazione obbligatoria aò 348-3976575 tutti i giorni dalle 8 alle 13. Expo 2015: l’Istituto musicale a Palazzo Italia

È un trio di percussionisti dell’Istituto musicale di Aosta a rappresentare la Valle d’Aosta nell’ambito dell’iniziativa “Vivaio Talenti” a Palazzo Italia il 27 e 28 agosto. Christian Chouquer, Andrea Dejeronimis e Emanuel Laurenzio hanno deliziato il pubblico con pezzi della tradizione classica e contemporanea. Oltre a un pezzo per due marimbe composto dal loro insegnante, il maestro Daniele Vineis, che ha anche arrangiato il brano di Mendelssohn-Bartholdy per due marimbe a sei mani, i ragazzi hanno eseguito la famosa “Toccata e Fuga” di Bach, trascritta per due marimbe proprio da uno dei tre musicisti, Christian Chouquer. Sul palco, insieme ai musicisti, una trentina di strumenti a percussione di vari tipi e dimensioni: dalle due marimbe a piccoli bonghi, una batteria e tamburi vari. I tre ragazzi suonano tutti gli strumenti ma nelle esibizioni a Expo Milano 2015 Chouquer e Dejeronimis hanno suonato la marimba e Laurenzio la batteria. Il trio si è formato proprio per partecipare all’iniziativa Vivaio Talenti.

padre Fernand. Il premio Trofeo Stambecco d’Oro Junior è stato assegnato a Life on the reef – episode 1 di Nick Robinson (Australia, 2014). Miglior cortometraggio, invece, Maly Cou-

steau di Jakub Kouril (Repubblica Ceca, 2014), La giuria tecnica, composta da Danilo Mainardi, Bruno Bassano, Marco Albino Ferrari, Ezio Torta e Paolo Lazzarin ha assegnato

il Premio Parco Nazionale Gran Paradiso a Natural world: the bat man of Mexico, mentre due sono stati i premi a Planet der Spatzen: Premio Progetto Natura e Premio Lipu –

Mario Pastore; il Premio WWF Italia, infine, è èandato a Walking under water di Eliza Kubarska (Polonia, Germania, Regno Unito, 2014). «Siamo molto soddisfatti degli oltre 10mila spettatori - dice Luisa Vuillermoz direttore della fondation Gran Paradiso e direttore artistico insieme a gabriele caccialanza del GPFF - un ringraziamento particolare va proprio a questo pubblico caloroso che è la forza del Festival, presente non solo alle proiezioni principali, ma a tutte le iniziative collaterali organizzate». «Un festival sempre più consolidato sul territorio - prosegue Gabriele Caccialanza ideatore nel 1984 dello Stambecco d’Oro - un’edizione arricchita dalle conferenze e dal livello qualitativo, mediamente alto, dei film proiettati».

INCONTRO - La guardaparco colpita da un fulmine nel 2000 ha raccontato la sua rinascita

Milena Bethaz, la gioia di vivere COGNE - «A volte mi dico, menomale che è successo a me, che avevo un fisico forte e sono riuscita a reagire e di questo ne vado fiera». A parlare con orgoglio e molta commozione è Milena Béthaz, guardaparco nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, laureata in Scienze naturali, che il 17 agosto 2000 venne colpita da un fulmine a 3.000 metri nel colle di Entrelor in alta Val di Rhêmes. Milena, gravissima, sopravvisse. ll suo collega e tutor Luigi Fachin, con lei per il servizio di pattuglia, morì. Dopo anni di riabilitazione e di incredibile forza d’animo, Milena è riuscita a riappropriarsi di una vita che troppo spesso ci mette alla prova. Proveniente da una famiglia di sportivi e skyrunner (suo fratello Marco è atleta), vinse un campionato mondiale un mese prima dell’incidente a 28 anni. Durante la serata di premiazione del GPFF, le è stato riservato un omaggio con un filmato nel quale si racconta e viene ripercorsa

Milena con la sorella Clara

la sua vita e un video in cui si vede la sua ascensione in vetta al Gran Paradiso l’11 luglio scorso, non ipotizzabile in tempi passati. «E’ stata Luisa Vuillermoz a dirmi un giorno che ci sarei potuta

riuscire e così a volte l’impossibile diventa possibile. Dico a tutte le persone che hanno problemi, che devono reagire perché lottando i risultati si ottengono». Milena, è poi salita sul palco della Maison

de la Grivola per un dialogo insieme a Marco Albino Ferrari direttore di Meridiani Montagne. Un lunghissimo applauso ha accolto la sua profonda commozione. «In inverno vivo a Sarre - ha raccontato -, in estate invece sono a Valgrisenche. Lavoro part-time e dedico il tempo libero alla riabilitazione e allo sport, per me da sempre, molto importante. Quando sono in ufficio mi occupo di censimento di animali marcati, ma da quest’anno sono molto contenta di essere di nuovo uscita sul territorio, ho ripreso servizio in quota ad Orvieilles, è un lavoro che mi piace tantissimo». A fine intervista ha ricevuto un paio di bastoncini da Luisa Vuillermoz: «Mi servivano proprio - sorride e guardando Luisa - aspetto altre proposte». Giù dal palco una domanda sulla serata a lei dedicata: «Una cosa bellissima, sono stata emozionata più io del pubblico». Grande donna, grande Milena. ■ na.ca.


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Sandro Boniface - Le bouque qui son-e

Rinaldo Doro

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L’Orage e Trouveurs Valdotèn

MUSICA - Edizione da record per il festival di musica trad, «oltre ogni aspettativa»

Ététrad, maturità col botto Danze e a destra il Coro Moro

Gressan - Sarà merito delle melodie, del fascino di strumenti antichi e rari, della bella ambientazione, con la benedizione di un’enorme luna piena, dell’energia di chi fa delle proprie tradizioni un modo per unire gli animi anziché per dividere: sarà l’alchimia fra questi pochi o fra tanti altri elementi a fare di Etétrad 2015 un successo. Alla Cave Des Onzes Communes e sul palco dell’area verde Les Iles di Gressan, dove sono state allestite una zona cam-

ping e un mercatino di prodotti tipici e artigianali, si sono succeduti gruppi locali e d’oltreconfine. Le danze si sono svolte sulle note di Folkestra, Chemin de Fer, Stygiens, Les Accordeons et les Tambours de Cogne, dei piemontesi Lou Dalfin, I Tre Martelli e Rinaldo Do-

ro, dei francesi Djal, La Godinette e Mister Klof, per citarne solo alcuni; sabato sera le sonorità dell’Orage a contatto con le melodie dei Trouveurs Valdoten hanno riacceso la scintilla di canti e valori della Resistenza, presenti nel repertorio dei Bella Ciao ieri se-

ra. Note d’Africa italiane con i Tamtamdo hanno incontrato note d’Italia africane con il Coro Moro, composto da dieci ragazzi provenienti dall’Africa che hanno trovato ospitalità nelle valli di Lanzo, riscoprendo i canti popolari del Piemonte. Novità di quest’anno è stata l’iniziativa “in quota” che ha visto ieri esibirsi fra il prato di San Grato e Pila il duo di chitarre Misticanza e i Frères de Sac. Ateliers di musica d’insieme e danze popolari sono stati ospitati dalla Maison Gargantua

di Gressan, mentre al castello Tour de Villa si sono tenute conferenze e presentazioni di libri, oltre all’esposizione di strumenti musicali della tradizione alpina “Lo Bouque que Son-e”, curata e accompagnata dalle generose e magiche spiegazioni musicali di Sandro Boniface. Grande soddisfazione fra gli organizzatori che già pensano all’edizione 2016. «Siamo andati oltre ogni aspettativa e pronostico - commenta Paolo Dall’Ara, presidente dell’Associazione Etetrad, - il pubblico ha partecipato con grande entusiasmo, dimostrando interesse per la proposta artistica e per le nuove iniziative, come le letture en plein air di “Leggere in

vetta”. I gruppi si sono succeduti come da programma, offrendo momenti ricchi di contenuto. Speriamo di poter mantenere la collaborazione con il comune di Gressan in vista delle prossime edizioni». «Ricominciare dopo un “anno sabbatico” non è mai facile - commenta Vincent Boniface, direttore artistico - ma è stata una riuscita incredibile. Concerti di altissimo livello e un pubblico così numeroso sono il segnale che dovevamo proprio ripartire. Fondamentale è stato l’aiuto di tutti i volontari, a cui va ogni ringraziamento possibile; adesso partiamo da qui per fare ancora meglio il prossimo anno». ■ Miriam Begliuomini

RASSEGNA - Con il reading poetico di sabato sera si conclude Leggere in vetta

LA THUILE PIAZZA CORRADO GEX

Il valore aggiunto dei libri FESTA DELLA BIRRA VALDOSTANA

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SABATO SETTEMBRE DALLE 17 ALLE 01

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DOMENICA SETTEMBRE DALLE 10 ALLE 18

Festa della birra valdostana articolata su due giorni per promuovere la cultura della birra artigianale e locale e per sensibilizzare i consumatori nei confronti di un consumo consapevole del prodotto. Durante le due giornate saranno aperti gli stand di diversi birrifici valdostani, dove si potrà degustare birra artigianale non filtrata, senza additivi per la conservazione. Saranno presenti, inoltre, gli stand dei ristoratori di La Thuile, dove si potranno trovare prodotti tipici della zona.

aosta - Con la partecipazione al Festival Ététrad, all’Arena verde di Gressan, si è chiusa la lunga estate di Leggere in Vetta, il progetto della casa editrice End Edizioni che da un paio di estati porta i libri a ogni altitudine e in luoghi fuori dall’ordinario, come racconta l’editrice Viviana Rosi: «Il nostro progetto è sicuramente faticoso e impegnativo, ma ci dà tantissime soddisfazioni. In particolare – ammette Viviana Rosi – riteniamo di avere il grande merito, condiviso anche con gli altri editori di cui abbiamo e vendiamo i libri, di andare in luoghi dove l’offerta culturale è molto limitata se non inesistente o addirittura in posti eccezionali, come abbiamo fatto quest’anno nei due centri cinofili Arca di Noah e Yagolandia». Luoghi remoti, lontani dai centri ur-

Una presentazione en plein air al rifugio Chaligne

bani, «luoghi dove la gente si rilassa e riesce a parlare anche di libri», come ha spiegato ancora Viviana Rosi, in occasioni di manifestazioni ed eventi. Anche quest’anno la formula scelta ha premiato sia per partecipazione di pubblico che per vendite: «Questa edizione di Leggere in Vetta era più legata alle presentazioni di libri e al confronto diretto con gli

...Pillole di cultura...

Birrifici:

Acquerello, a San Grato personale di Boccarella

Ristoratori: LA BRASSERIE DU BATHIEU LA CRÈCHE LE COQ MAF LES GRANGES

INFO LA THUILE OFFICE DU TOURISME 0165 884179 CONSORZIO OPERATORI TURISTICI LA THUILE 0165 883049

Lo spazio espositivo della Galleria d’Arte San Grato in Via de Tillier, 49, ospiterà dal 5 all’11 settembre la personale del pittore Alessandro Boccarella dell’Associazione artisti valdostani che dopo un corso di disegno, anni fa, è stato allievo degli artisti Franco Grobberio e Pasqualino Fracasso. «L’acquerello mi piace per la sensazione di purezza che dà il pigmento e per la semplicità del supporto che lo ospita - spiega il pittore -. Amo una stesura più satura del colore e i miei soggetti sono quelli che mi danno un’immediata emozione». All’inaugurazione, prevista per le 17,30, ci sarà un momento poetico affidato alla voce di Claudia Camedda e Umberto Druschovic, mentre lunedì 7 settembre alle 18, un aperitivo musicale in compagnia della corale Les Hirondelles allieterà il pubblico. In mostra, si potranno ammirare una ventina di acquerelli, qualche matita e china, tra paesaggi, nature morte e pittura figurativa. Ingresso libero, tutti i giorni (10-12/15-19).

autori: un corpo a corpo che ha premiato anche in termini di vendita. In più – ha sottolineato Viviana Rosi – oltre alle collaborazioni strette coi partner dell’anno scorso, quest’anno abbiamo stretto rapporti con altre realtà del territorio: segno che si sta sempre più comprendendo che portare libri nei luoghi diventa un valore aggiunto. Da questo punto di vista – ha concluso – c’è molta più sensibilità nei privati che non nelle istituzioni». Per tutta l’estate la macchina di End Edizioni ha viaggiato da una parte all’altra della Valle, presentando i suoi ma anche gli autori di altre case editrici, salendo dai 1600 metri dell’Hostel La Batise di Bionaz ai 1700 dell’Hotel Ristoro Vagneur a Vens e ai 1900 metri del Rifugio Chaligne di Gignod, ma anche ospiti della Maison Bruil di Introd e della Cremerie Caffè di La Thuile, passando da Cogne a La Magdeleine; ma partecipando anche a sagre e feste di paese, come alla Fëta di Teteun di Gignod, a dimostrazione del fatto che un libro, in fondo, è sempre ben accetto. ■ gi.ga.


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FESTIVAL - Panoramica sulla televisione di ieri e di oggi con le Signorine Buonasera a La Montagne en Rose

L’annunciatrice? Figura obsoleta ayas - «Signori e signore buonasera» iniziava così l’intervento delle annunciatrici dei programmi, prima Rai e in seguito anche Mediaset, conosciute come “signorine buonasera” e diventate vere e proprie icone della tv italiana. Il centro congressi MonterosaTerme di Champoluc venerdì 28 agosto ne ha riunite tre sul palco, Maria Giovanna Elmi, Rosanna Vaudetti e Alessandra Canale, in occasione del Festival La Montagne en Rose. Aneddoti, storie divertenti, riflessioni sulla tv di oggi e l’avvento dei social sono stati alcu-

Alessandra Canale, Maria Giovanna Elmi, il presentatore Luciano Caveri e Rosanna Vaudetti

ni dei temi affrontati dai tre volti della televisione, invitate ad Ayas da Enrico Montrosset, ideatore,

Ricerca, un’antologia per i pensatori delle Alpi con Inceptum CLXXX

La Cène, scultura in legno dell’artista valdosatno Parfait Lanaz

saint-vincent - Inceptum CLXXX è il nuovo lavoro di Lorena Isabellon, scrittrice, illustratrice disegnatrice di Saint-Vincent, che ha sviluppato questa nuova raccolta con una piccola antologia dedicata alla Valle d’Aosta “Austères penseurs et patriotes des Alpes: grandes âmes d’apôtre”. Inceptum CLXXX è un’analisi comparativa riferita ai progressi compiuti in 180 anni, riferita a due epoche caratterizzate da grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche e tecniche di rilievo: il Settecento, un secolo di profonde trasformazioni e il Novecento, l’età contemporanea, il tempo che sentiamo più vicino. L’antologia raccoglie una selezione di oltre 900 lungimiranti precursori tra letterati, artisti, filosofi, scienziati e protagonisti della cultura materiale. Il lavoro può essere considerato interattivo, alcune categorie sono indicate con la voce: “nessuna nota di rilievo” e l’autrice invita a partecipare al completamento della ricerca colmando le voci mancanti. Per poter visionare il lavoro completo ed eventualmente partecipare al completamento dell’antologia basta registrarsi nell’apposita sezione del sito dell’autrice www.lorenaisabellon.com alla voce “scrittrice”. «Narrando la vita degli altri, le raccolte pubblicate in questo sito, ci invitano a meditare sulla nostra; racconto e catalogo l’essenza di una personalità, riporto a nuova luce nomi di donne e uomini che sono riusciti a dare una regìa alla propria vita, a sottrarla al caso, o meglio ad offrire all’imprevisto il minor margine possibile...una costante ricerca per il dovere civile di coltivarne la memoria». scrive così a presentazione di questo lavoro nel suo sito Lorena Isabellon, pensiero che ben sintetizza la passione che la scrittrice dedica al grande lavoro di ricerca e di approfondimento della storia e dei suoi protagonisti. ■ Simonetta Padalino

...Pillole di cultura...

Arte e Carità, artiginato delle Ande in mostra Aosta - L’artigianato tipico delle Ande, gli arredi, la maglieria, la tessitura, saranno riuniti nella mostra “Arte e carità” realizzata dall’Associazione Don Bosco 3A per Operazione Mato Grosso, allestta nel Priorato di sant’Orso dal 12 al 27 settembre 2015. I manufatti sono eseguiti da ragazze e donne povere che, dopo la formazione professionale raggiunta con la frequenza gratuita nei “talleres”, entrano a far parte di una cooperativa (Familia de Artesanas) che dà loro la possibilità di svolgere nei propri paesi nativi un lavoro dignitoso che non è in contrasto con la cura della famiglia e della terra. La mopstyra rimarrà aperta nel giorni feriali dalle 15.30 alle 19.30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 20.30. L’apertura sabato 12 settembre.

promotore e organizzatore della rassegna dedicata alle abilità delle donne, in collaborazione con

il comune di Ayas. I riflettori sono stati tutti per le incontenibili annunciatrici che hanno

raccontato vari aneddoti. Tra gli altri, Maria Giovanna Elmi ha raccontato come «inconsapevole di essere in diretta, mi stavo sistemando il top. Fui subissata il giorno seguente da telefonate colme di apprezzamenti». Celebre l’annuncio in diretta con il fiatone di Alessandra. «Nonostante il fiatone, però, andò avanti a presentare la programmazione, dimostrando una grande professionalità», ha sottolineato l’acuta Rosanna Vaudetti, la quale invece ha posto al centro dell’attenzione come «la televisione rifletteva i sogni degli italia-

ni» ma che con l’avvento dei social media sia «diventata di più una televisione della realtà». Un pubblico attento e divertito ha ascoltato con attenzione i racconti delle tre icone della televisine italiana che fu. In molte reti televisive questa figura, l’annunciatrice, sembra quasi scomparsa. Oggi ci sono ragazze molto giovani, tutto fuor che de personaggi. «È una figura obsoleta - ha sentenziato Vaudetti -. L’unica rimasta è Emanuela Folliero (Rete4, ndr)». ■ Teresa Marchese


C U LT U R A & S P E T TAC O L I

42

lunedì 31 agosto 2015

NAPOLEONICA Bonaparte torna al Forte

BARD - Prima di arrivare a Waterloo e perdere la storica battaglia, 200 anni fa, finendo in esilio, Napoleone Bonaparte attraversò le Alpi e passò da Bard. Con l’Armée de Réserve assediò il Forte, nel maggio del 1800. Per il terzo anno con Napoleonica il Forte di Bard ricorderà quei giorni di assedio con una grande rievocazione storica, 215 anni dopo il Forte e il Borgo ospiteranno ancora una volta l’accampamento francese e quello austro-piemontese. «Questa edizione, nell’anno delle celebrazioni legate al bicentenario di Waterloo, sarà particolarmente ricca - spiega Augusto Rollandin, poresidente dell’Associazione Forte di Bard - con l’allestimento di ambienti d’epoca, scene di battaglia, parate militari che vedranno impegnati ben 300 figuranti». L’appuntamento è alle 11 di sabato 5 settembre, in Piazza d’Armi, con l’apertura solenne dell’evento: alzabandiera, parata militare e coscrizione obbligatoria. Rievocazione suggestiva quel-

la serale, l’attacco notturno al Forte, che prevede l’utilizzo di cannoni da 3 e da 5 metri, truppe di fanteria e granatieri. Al termine dell’attacco, Piazza di Gola, dove sarà allestito un merca-

Sabato 5 settembre

tino a tema storico con oggettistica napoleonica, accoglierà il Gran Bal des Citoyens: il pubblico potrà assistere e partecipare a balli tradizionali. Domenica 6 settembre Napoleonica pro-

seguirà con la battaglia finale, col raggruppamento delle truppe nella fortezza e la resa delle truppe austropiemontesi. Non solo il Borgo e il Forte però quest’anno saranno assediati: a Ca-

sa Challant verrà allestita una mostra di cimeli napoleonici; a Casa Ciuca troverà spazio la Taverna Storica, calata nella tipica atmosfera ottocentesca. Per la prima volta la manifestazione

Il programma della due giorni

Ore 10: Borgo e Forte, apertura al pubblico degli accampamenti e delle taverne. Ore 10: Piazza di Gola - Forte, mercatino a tema storico con oggettistica napoleonica; Casa Challant – Borgo, apertura mostra cimeli napoleonici. Ore 11: Piazza d’Armi - Forte, parata militare, alzabandiera dei piemontesi; salve di artiglieria francese (Curlet) e austriaca (Bastioni Forte), coscrizione obbligatoria. Ore 15: Bard, Escursionismo Storico, itinerario guidato da Bard ad Albard con visita al campo militare di appostamento. Ore 15.30: Hône, Area Rencontre, rientro a Bard delle truppe e salve di artiglieria dal ponte medievale sulla Dora Baltea e dai Bastioni del Forte. Ore 17: Casa Challant - Borgo, déjeuner sur l’herbe: un quadro vivente del-

la società civile dell’epoca, il tempo libero della borghesia, un momento di svago mondano, con musiche storiche e itineranti a cura di Esprit Follet; Piazza Cavour – Borgo, dimostrazione medicina militare. Ore 20: Piazza di Gola - Forte, musiche storiche e danze franco-provenzali. Ore 21: Dal Borgo verso il Forte, tentativo di passaggio nel borgo e attacco notturno al Forte; scontri nelle contrade del borgo, bombardamento e fucileria da e verso il Forte. Ore 22: Piazza di Gola – Forte, Gran Bal des Citoyens, balli tradizionali con il coinvolgimento degli spettatori, accompagnati dall’esibizione di suonatori di strumenti e musiche della tradizione franco-provenzali. Domenica 6 settembre Ore 07: Sveglia al campo. Ore 10.30: Borgo e Forte, apertura al

pubblico degli accampamenti e delle animazioni permanenti, sfilate in costume; Piazza di Gola - Forte, mercatino a tema storico con oggettistica napoleonica; Casa Challant - Borgo, apertura mostra cimeli napoleonici. Ore 10.45: Piazza d’Armi - Forte, gare abilità per fucilieri. Ore 11: Area Rencontre - Hône, Corsa delle Teste, antico addestramento delle truppe. Ore 11.30: Forte e Hône - stazione ferroviaria, dimostrazione Telegrafo Chappe. Ore 15: Dal Borgo al Forte, attacco finale al Forte. Al termine raggruppamento delle truppe in fortezza, firma della resa delle truppe austro-piemontesi, ammainabandiera e alzabandiera francese. Ore 17: Piazza d’Armi - Forte, parata finale.

coinvolgerà anche il vicino comune di Hône: sabato 5, alle 15.30 e domenica 6, alle 11, all’area della Rencontre (di fronte al municipio, in loclaità Raffort) alcuni cavalieri daranno dimostrazione della Corsa delle Teste, l’antico addestramento delle truppe. Sabato 5, alle 15, verrà promosso l’escursionismo storico sulle tracce delle truppe napoleoniche. E ancora, domenica 6, alle 11.30, verrà presentato il Telegrafo di Chappe, con il quale verranno trasmessi messaggi tra l’area antistante la stazione ferroviaria e il Forte. Napoleonica, «seguita da migliaia di persone, uno degli eventi di maggiore successo tra quelli promossi dal Forte di Bard» come evidenziato da Gabriele Accornero, consigliere delegato del Forte, offre quindi due giornate gratuite e dense di iniziative che offriranno al pubblico un’esperienza coinvolgente ed immersiva, dove tutto, dagli abiti d’epoca ai cannoni, riporterà agli inizi del XIX secolo. ■ Dimitri Dufour

LIBRI - End Edizioni arricchisce la collezione con le poesie di Rachele Milano

Vetro, poesie da centellinare come vino AOSTA - Versi come il vetro quelle di Rachele Milano, che possono offuscare la vista, ferire e tagliare. In “Vetro”, la raccolta di poesie dell’autrice valdostana, edita da End, non c’è un filo conduttore, c’è solo la voglia di raccontare il proprio mondo attraverso delle parole cariche di significato o scelte semplicemente per il loro suono e per il rumore che queste producono «uscendo dalla bocca». «Prendete questo libro come se fosse una buona bottiglia di vino - ha spiegato la Milano mercoledì sera alla presentazione che si è tenuta al Café Librairie di piazza Roncas -, lasciatelo in un luogo di passaggio e ogni tanto, magari di sera, apritelo e centellinatelo». “Vetro” è stato per l’autrice lo strumento che le ha permesso di raccontare se stessa e far salire dall’oltretomba quelle parole che spesso spaventano, ma

che sono fondamentali per raccontare il suo “io”. Dalle poesie più recenti a quelle più lontane nel tempo si ripercorrono delle istantanee di vita dell’autrice, come nel “capitolo” “Il bar dei burberi barboni”, in cui la Milano racchiude delle cartoline di viaggio fra addii, partenze in treno, saluti e rimpianti. Attratta dalla luna e dalla sera l’autrice svela ai lettori piccoli episodi e segreti della sua vita esponendosi in prima persona, ma senza rivelare troppo delle persone collegate a lei, come “libro”, il gatto nero che non è di nessuno se non di se stesso e che non è difficile incrociare in quel centro città panorama delle poesie di Rachele. ■ Alessandra Borre

L’editrice Viviana Rosi e l’autrice Rachele Milano

L’iniziativa della community Instagramers VdA e di Gazzetta Matin

LA VALLE D’AOSTA VISTA ATTRAVERSO INSTAGRAM Pubblicate le foto con l’hashtag #igersvalledaosta; ogni lunedì pubblicheremo le migliori quattro Da sinistra le roselline con Emilius di @francofal e igerani rossi di @_sausage_

Qui accanto lo scatto di @elisagram e a destra la cavalcata in bici di @ aostavalleyfreeride

AOSTA - Non sono ancora molti gli instagramers affezionati alla community igersvalledaosta che hanno approfittato delle nuove funzioni previste dagli sviluppatori nell’aggiornamento del 26 agosto della app, cioè la possibilità di supportare foto e video in formato orizzontale e verticale. Il classico formato quadrato di Instagram la fa da padrone, dunque nelle foto selezionate questa settimana. Si comincia con il Mont Emilius che fa da sfondo a delle roselline di montagna. Lo scatto, preso da Blavy, è di Franco Falzoni (@francofal), di Cilavegna (Pavia), che ha utilizzato una Nikon reflex per rielaborarla con il filtro Snapseed, il preferito di Franco. Ancora una panoramica con fiori, questa volta ad Arcesaz di Brusson, con i gerani rossi in primo piano. «Impossibile non immortalare un panorama del genere. Al mattino appena sveglio, vista dal balcone super curato in pieno stile valdostano dalla mia amica Conny. Aria fresca e pura, silenzio surreale, un vero Paradiso, totale relax! Adoro i paesaggi e gli scorci valdostani» spiega l’autore dello scatto, Lorenzo De Pirro (@_sausage_) di Monte Argentario. Per immortalare il momento Lorenzo ha utilizzato un iPhone 4 rielaborando l’immagine con Vscocam e un filtro «che voglio tenere segreto!». Una bastardina che corre con un pezzo di legno in bocca in un prato fiorito è il «perfect moment» catturato da Elisa Pella (@elisagram) che consiglia di dare un’occhiata alla sua nuova storia su Steller. A chiudere la carrellata di questa settimana lo scatto di Massimo Bubba per @aostavalleyfreeride che ritrae una cavalcata in bici dal Col Fetita al Col de Bard. Sullo sfondo si possono vedere Grivola, Grand Paradiso e il ghiacciao del Rutor. Per chiudere gli instagramer da seguire: @cristinachatrian per @francofal e @girallovo per @_sausage_. ■ Giuseppe Giorgi (@mrjoy)


lunedì 31 agosto 2015

Foto Luisa Aureli

MTB

a pagina 52-53

a pagina 56-57

PALET

a pagina 60

L’ULTRASETTIMANA Oggi lo zoom sui Giovanissimi dell’Aygreville a pag. 49

TOR DES GEANTS: i 146 aspiranti giganti valdostani AOSTA - Sono 146 gli aspiranti giganti valdostani. Martedì l’organizzazione ha ufficializzato i pettorali degli 815 concorrenti che saranno protagonisti della sesta edizione dell’ultra maratona valdostana in programma dal 13 al 20 settembre. I valdostani al via

Le immagini su puramente indicative

Franco Collé, Giancarlo Annovazzi, Pietro Orlando, Andrea Maneglia, Massimo Pica, Enzo Benvenuto, Mirko Angelo Billet, Giorgio Macchiavello, Attilio Luboz, Sergio Ascenzi, Roberto Duclair, Luca Mercalli, Marino Serrajotto, Paolo Comune, Alessia Maria Filippa, Gennaro Patierno, Filippo Garin, Stefano Mosca, Ermes Trucco, Adolfo Lantermoz, Pierre Lazier, Yannick Joly, Antonio Gerard,

NEW BALANCE FANTOM FIT N2

Patric Berguet, Diego Gyppaz, Jordan Pession, Massimiliano Kratter, Christian Burtolo, Valentino Pession, David Oreiller, Massimo Martini, Solange Herren, Roberto Paoloni, Claudio Gosetti, Valter Viot, Davis Ottobon, Andrea Bastrentaz, Aldo Polo, Andrea Gallizioli, Yuri Bic, Stefano Patrocle, Angelo Milazzo, Andrea Vincenzo Orrù, Matteo Chatrian, Luciano Magnin, Fabio Croatto, Stefano Carrel, Alida Foudon, Mauro Fiou, Walter Zanetti, Dino Nolly, Nicola Mora, Matteo Noussan, Corrado Mosconi, Marco Amerio, Luca Tamone, Eligio Pramotton, Davide Mappelli, Sandro Bal, Ildo Chabod, Fabrizio Pavon, Susanna Pession, Erik Machet, Luca Charruaz, Marco Lepri, Aldo Perruquet, Claudio Communod, Jean Claude Cavor-

BROOKS CASCADIA 10

MIZUNO RIDER 18

sin, Gabriele Collé, Simone Soldà, Marino Roveyaz, Federico Massa, Francesca Perseghin, Antonio Ricciardiello, Rocco Cauteruccio, Evelina Sessa, Fabrizio Galloni, Gildo Andrea Petitjacques, Christophe Savoye, Sara Perin, Manuela Tonelli, Mauro Lamotte, Orlando Thiébat, Sandro Grisenti, Marco Savoye, Gianpiero Bari, Edy Franchi, Piero Sarvadon, Emanuele Ottaviano Bellot, Mario Brunod, Andrea Maurice Passuello, Enrico Guidetti, Paolo Sarvadon, Mauro Buccella, Luciano Paolo Herren, Igor Rubbo, Alessandro Calisti, Luigi Colabello, Gabriel Ganis, Ennio Nicco, Sergio Borbey, Laurent Vicquéry, Remo Ducly, Sonia Locatelli, Giuseppe Grange, Mauro Stevenin, Alessandro Pusceddu, Marco Gaida, Jules Pession,

BROOKS GLYCERIN 13

NIKE PEGASUS 31

Alessandro Ascoli, Claudio Scrimieri, Marco Susanna, Stefano Cerise, Viviana Verthuy, Giovanni Giuseppe Bracotto, Andrea Medici, Augusto Rollandin, Bruno Brunod, Paola Balbis, Giuseppe Baroli, Giorgio Noel Courthoud, Giorgio Mondardini, Pierino Stacchetti, Ennio Barocco, Augusto Vevey, Uwe Eichert, Nicola Di Francesco, Christian Voyat, Marco Mori, Cristina Tasselli, Vittorio Sassolini, Luciano Mangano, Ernesto Ciocchetti, Sergio Minoggio, Danilo Giuseppe Petitjacques, Andrea Plat, Ermando Ivan Jaccond, Michele Zenato, Fabrizio Roscio, Davide Scarpellini, Ivo Perrin, Paolo Diemoz, Vilmo Impérial, Abele Blanc, Maurizio Fari, Marco Belfrond. ■ d.p.

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CALCIO

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lunedì 31 agosto 2015

■ ECCELLENZA / Con un gol per tempo i rossoblu piegano i granata; da domani in prova Pignatelli ECCELLENZA

Vuillermoz-Cusano, lo Charva PASSA a Santhià SANTHIA’ CHARVENSOD

0 (0) 2 (1)

MARCATORI: 37’ pt XavierVuillermoz; 32’ st Cusano. SANTHIA’ (4-3-3): Cerutti, Filippazzo, Ferla, Pella (40’ st Manco), Salierno, Lanza, Bruniera, Bellinghieri (1’ Eron), Ravetto, Barcellos, Comotto (10’ st Ammar). All.: Mellano. CHARVENSOD (4-3-2-1): Vezzani, Didier Vuillermoz (3’ st Subet), Sirigu, Berthod (30’ st Fossà), Xavier Vuillermoz, Lorusso, De Cello, Antonacci, Pal-

lante, Cusano, Dayné (15’ st Rovira). All.: Fermanelli. ARBITRO: Chiara Bellosono di Torino. AMMONITI: Didier Vuillermoz, Berthod, Lorusso, Antonacci, Cusano, Dayné, Lanza. SANTHIA’ - Buona la prima per lo Charvensod. I gialloblu, con un gol per tempo, hanno sbancato Santhià, dimostrando il giusto cinisco e un’ottima organizzazione difensiva, confermata dagli zero gol incassati in tre gare ufficiali. Privo dello squalificato Ierace e dell’infortunato

Barbiero (domani la risonanza darà il verdetto definitivo, ma si teme la lesione al crociato del ginocchio sinistro), Fermanelli ha schierato a centrocampo Berthod, Cusano e Antonacci, con De Cello e Dayné a sostenere Pallante. Il match si è sbloccato nel finale del primo tempo alla prima vera occasione della gara: punizione di Cusano, Lanza e Xavier Vuillermoz saltano assieme, la palla rimane lì, il più lesto a catturarla è il valdostano, che non perdona Cerutti. Nella ripresa il San-

thià prova ad alzare il baricentro, ma lo Charva alza l’intesità, non rischia nulla e chiude i conti in contropiede a 13’ dalla fine con un sinistro di Cusano, assistito alla perfezione dalla destra da Pallante. Per quanto riguarda il mercato, da martedì inizierà ad allenarsi con lo Charvensod Enrico Pignatelli, talentuoso centrocampista aostano classe ‘98 cresciuto nella Juventus, nell’ultima stagione nella Primavera della Pro Vercelli. ■ d.p.

GIRONE A

1ª giornata - Andata

Squadra

Aygreville - Volpiano . . . . . . . . . .4 - 0 Borgomanero - Borgaro . . . . . . . . .0 - 1 Città di Baveno - Virtus Verbania . . .1 - 1 Ivrea Banchette - Orizzonti Utd . . . .1 - 3 Jr Biellese - Vallée d’Aoste . . . . .2 - 0 Juventus Domo - Stresa. . . . . . . . . .1 - 2 No.Ve. - Alpignano . . . . . . . . . . . . .0 - 0 Omegna - Varallo Pombia . . . . . . . .1 - 1 Santhià - Charvensod . . . . . . . . .0 - 1

Prossimo turno Alpignano - Jr Biellese . . . . . . . . . . . . . Borgaro - Santhià . . . . . . . . . . . . . . . . . Orizzonti Utd - Città di Baveno . . . . . . . Stresa - Ivrea Banchette . . . . . . . . . . . . Charvensod - Juventus Domo . . . . . . . Vallée d’Aoste - Omegna . . . . . . . . . . Varallo Pombia - Borgomanero . . . . . . . Virtus Verbania - Aygreville . . . . . . . . Volpiano - No.Ve. . . . . . . . . . . . . . . . . .

■ ECCELLENZA / L’Aygreville schianta con un poker nel finale del primo tempo il Volpiano

Tre punti, ma POCHI sorrisi La preoccupazione per l’infortunio a Matteo Baldi è più grande della gioia per il 4-0 ai torinesi Alessandro ROSSI Inviato al Rini VILLENEUVE - Inizio più soft, per l’Aygreville, non poteva esserci in questa nuova stagione nel torneo di Eccellenza. Il Volpiano salito al Rini di Villeneuve ha messo in campo una serie di giovani che hanno retto per mezz’ora, per poi cedere di schianto a una squadra più quadrata, più esperta, più tonica, insomma più tutto. I piemontesi visti ieri, a meno di rinforzi sul mercato, paiono una delle serie pretendenti alla retrocessione in Promozione, mentre la compagine di casa ha messo in mostra un buon undici e una discreta intesa, seppur di fronte non avesse certo una squadra di alto rango. Mister Benedetti aspetta ancora Cuneaz e Noro e, purtroppo, molto probabilmente dovrà inventarsi qualcosa di nuovo nel reparto offensivo se l’infortunio occorso a Baldi si rivelerà grave come apparso subito. Il fantasista ex StChri VdA, sul finale di primo tempo, nell’azione che ha portato al rigore del 4-0, ha girato male il ginocchio, uscendo dal campo portato a spalle dai compagni. Una brutta tegola, unico neo in una giornata, per il resto, sino troppo facile. Si comincia con i locali schierati con la difesa a 4 comandata da Rega, in mezzo Mar-

Calcio

chesano e Pramotton, con Glarey, Furfori e Marchetto a supportare l’unica punta Baldi. Il Volpiano risponde con un 4-3-3 nel quale Amoruso pare davvero l’unico a poter inventare qualcosa di positivo. I padroni di casa partono a razzo, al 5’ Furfori mette alto su centro di Marchetto, all’8’ è proprio Marchetto a provarci, ma il suo destro termina a lato. Il Volpiano regge l’urto, al 14’, su azione di corner, svetta Rega, ma la palla sfiora solamente l’incrocio dei pali. I piemontesi, dopo il 20’, iniziano a non uscire più dalla propria metà campo e per il gol basta aspettare ancora qualche minuto. Fa le prove generali Furfori che, al 24’, lanciato da Rega e solo davanti al portiere, sbaglia la mira del pallonetto. La rete che spezza il match giunge al 31’: l’azione parte da Risso che, da sinistra, serve il taglio di Glarey; perfetta sponda per l’accorrente Pramotton che, con un missile di destro, fa secco D’Auria. Il vantaggio galvanizza i locali, mentre gli ospiti smettono praticamente di giocare. Passano 3’ ed è raddoppio: Baldi calcia di sinistro, D’Auria respinge, l’azione prosegue con Furfori che cerca il cross da destra, ma Antoniotti è sfortunato e devìa nella sua porta. Al 36’ ci prova Baldi, diagonale a lato, al 37’ la punta di casa fa viaggiare Fur-

Damiano Furfori trasforma con sicurezza il calcio rigore del definitivo 4-0

fori, che scaraventa in rete un potente diagonale di destro. Non è finita: al 41’ fallo in area su Baldi, che si infortuna al ginocchio, e Furfori mette a referto la doppietta personale realizzando il penalty. Nella ripresa poco da segnalare, Gini non corre mai pericoli e l’Aygreville controlla sfiorando in alcune occasioni il poverissimo. Al 3’ D’Auria è superlativo sul solissimo Glarey, al 9’ Marchetto sfiora l’incrocio con un sinistro a giro, al 13’ Furfori si fa negare da D’Auria la tripletta personale. La gara si chiude al 34’, quando ancora Furfori cerca il terzo gol con un destro a giro, ma l’estremo ospite dice di no.

AYGREVILLE VOLPIANO

4 (4) 0 (0)

MARCATORI: 31’ pt Pramotton; 34’ pt aut. Antoniotti; 37’ pt e 41’ pt rig. Furfori. AYGREVILLE (4-2-3-1): Gini, Milani, Risso, Spinardi, Marchesano, Rega, Glarey (22’ st Thomain), Pramotton, Baldi (43’ pt Soster), Furfori, Marchetto (29’ st Carpentieri). All.: Benedetti. VOLPIANO (4-3-3): D’Auria, Ferrero, Retegno (7’ st Salerno), Gelain, Antoniotti, Taramino, Trovato, Capusotto, Pititto (39’ st Farronato), Amoruso, D’Agostino (27’ st Francone). All.: Conta. ARBITRO: Lazar di Ivrea. NOTE: recupero 2+3, terreno in ottime condizioni, giornata di sole. Maurice Glarey: «E’ stato un ottimo inizio di campionato, peccato per l’infortunio a Baldi, unico neo di questa domenica. Siamo una buona squadra, quadrata e ricca di qualità in tutti i reparti. Il mio obiettivo? Trovare spazio fra i titolari e ripagare della fiducia di mister e società con grandi prestazioni».

Aygreville Orizzonti Utd Stresa Jr Biellese Charvensod Borgaro Omegna Città di Baveno Virtus Verbania Varallo Pombia Alpignano No.Ve. Ivrea Banchette Juventus Domo Vallée d’Aoste Borgomanero Santhià Volpiano

P.ti 3 3 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0

G 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Partite V N 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

P 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1

Reti F S 4 0 3 1 2 1 2 0 1 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 1 3 1 2 0 2 0 1 0 1 0 4

LE NOSTRE PAGELLE

Gini fa il turista, Pramotton segna, Glarey cresce Gini s.v.: con ombrellone, sdraio e bibita sarebbe stata la domenica perfetta. Milani 6: presidia la sua fascia con grande autorità. Risso 6.5: si prende parecchie responsabilità, affonda con continuità e mette al centro parecchi palloni interessanti. Spinardi 6: pomeriggio di assoluto relax per il centrale rossonero. Marchesano 6: il neo capitano ramazza palloni in mezzo al campo, prova anche la conclusione, ma la mira fa difetto. Rega 6: vedi Spinardi, non un pericolo in tutto i 90’. Glarey 6.5: inizia col braccino, poi prende coraggio e sale di tono; suo l’assist per il vantaggio, nella ripresa spreca la palla del 5-0. Dal 22’ st Thomain s.v. Pramotton 7: sblocca la gara con un destro di rara potenza, quindi si mette al servizio della squadra e fa il suo senza sbavature. Baldi 6.5: dai suoi piedi nasce l’azione del raddoppio, poi assiste Furfori sul 3-0 e si procura il rigore del 4-0. L’infortunio al ginocchio, non lieve, è la nota stonata di giornata. Dal 43’ pt Soster 6: entra a gara chiusa e si mette in mostra con tanto movimento. Furfori 7.5: procura l’autorete del 2-0, quindi ne insacca due, di cui uno dal dischetto. Man of the match. Marchetto 7: salta costantemente Retegno, è in forma smagliante, gli manca solo il gol. Dal 29’ st Carpentieri s.v.

■ ECCELLENZA / Granata sconfitti dalla Jr Biellese, in vantaggio dopo appena 45 secondi di gioco Flash

Coppa Italia: il derby è dello Charvensod Primi gol nel triangolare tutto valdostano della Coppa Italia di Eccellenza. Dopo lo 0-0 tra Charvensod ed Aygreville, il secondo derby in programma ha regalato tre reti al pubblico di Gressan. Mercoledì lo Charva ha regolato 3-0 il Vallée d’Aoste, portandosi al vertice del girone. I gialloblu hanno sbloccato il risultato con un rigore di De Cello (fallo di Giannini su Fossà) e prima del riposo hanno raddoppiato con un’inzuccata dell’ex Lorusso su corner di Cusano. Nella ripresa a firmare il 3-0 è stato proprio il fantasista, ben servito da De Cello. Da segnalare il grave inforunio patito da Babiero. Mercoledì 9 settembre l’Aygreville ospiterà il VdA e dovrà vincere con quattro gol di scarto o con tre, ma segnando comunque più di tre reti.

Un autogol a FREDDO taglia le gambe al VdA JR BIELLESE LIBERTAS VALLEE D’AOSTE

2 (2) 0 (0)

MARCATORI: 1’ aut. Bonel; 41’ pt Ferrari. JUNIOR BIELLESE (4-3-3): Fusetto s.v., Danieli 6, Cagliano 7, Quarna 6.5, Ramella 6 (32’ st Curtolo s.v.), Giordano 6, Giunta 6.5,Vanoli 6.5, Ferrari 6.5 (23’ st Curatolo s.v.), Marazzato 6 (10’ st Mancuso 6), Coppo 6.5. All.: Roano. VALLEE D’AOSTE (4-4-2): Costantino 6, Scala 6, Angiulli 6 (38’ st Manfredi s.v.), Lombardo 5.5, Bonel 5, Grenier 6, Mazzei 5, Furfaro 6, Giordano 5 (32’ st Framarin s.v.), Caputo 6, Zlouri 5.5 (23’ st Di Fresco s.v.). All.: Rizzo. ARBITRO: Barbato di Torino. AMMONITI: Ramella, Giordano, Giunta, Di Fresco, Mazzei. NOTE: pomeriggio di sole, terreno in buone condizioni, corner 2-3, recupero 0+4; allontanato per proteste al 27’ st il tecnico di casa Roano.

Il tirocross di Marazzato che verrà deviato in porta da Bonel (a destra con il numero 3)

BIELLA - Sconfitta all’inglese per il Vallée d’Aoste, che esce battuto 2-0 dal Pozzo-Lamarmora. I granata, con l’organico ancora da completare, non hanno demeritato, ma hanno dovuto inchinarsi ai padroni di ca-

sa, bravi a capitalizzare al meglio il vantaggio ottenuto nelle primissime fasi di gioco. Mister Alberto Rizzo poco prima del via deve sostituire Bisi con Giordano e schiera dall’inizio il portiere Costantino e il difen-

sore centrale Lombardo, tesserati proprio in extremis, ma la partenza dei suoi è ad handicap. Manco un giro di lancette, infatti, e i granata si trovano a inseguire: Marazzato quasi dalla riga di fondo centra un

pallone teso, Bonel, bel appostato nel cuore dell’area piccola, sbaglia il rinvio e spedisce la palla nella sua porta. Gli ospiti accusano il colpo e al 15’ Costantino è bravo nel dire di no al colpo di testa ravvicinato di Giordano. Il pericolo scuote il VdA, che al 21’ riesce ad andare in gol con un’inzuccata di Lombardo, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Alla mezz’ora il conto delle reti non convalidate si pareggia, con Coppo che si vede negare dalla bandierina alzata dell’assistenza la gioia del 2-0. Il raddoppio è rimandato di appena 9’: centro di Coppo per Ferrari, che di testa non lascia scampo a Costantino. In apertura di ripresa i valligiani potrebbero riaprire il match, ma Grenier non sfrutta il liscio di Danieli e spara alle stelle un pallone invitante. E sempre il furetto granata al 27’ si vede annullare una rete per offside dal direttore di gara. ■ Lorenzo Casadei


CALCIO

lunedì 31 agosto 2015

D’Agosto fa dannare gli ex compagni; Menegazzi lucido e determinato Marino 5.5: commette un grave errore sul primo gol Quinci.Tava. e appare insicuro in più di un’occasione. Dal 1’ st Caresio 6: dà sicurezza all’intero reparto. Meraglia 6: migliora in personalità rispetto alla gara contro il Bollengo Albiano di mercoledì scorso. Borrione 6: uno dei tanti ex della sfida, bada al sodo, dalle sue parti non è così facile passare. Della Rosa 6.5: a centrocampo recupera molti palloni, finisce in crescendo. Dal 21’ st Alessi 6: entra a dar manforte al reparto facendo da diga. Berger 5.5: nel primo tempo rischia in un paio di occasioni di combinare la frittata. Moretto 6: il capitano dei valdostani è attento

45 LE PAGELLE DEL P.D.H.A.

e concentrato. Non bada a fronzoli ed è autore di una prova di sostanza. Dotelli 6.5: dinamico e aggressivo, tampona qua e là le azioni offensive del Quinci.Tava., contribuendo a fare densità in mezzo al campo. Menegazzi 7: una sua magistrale punizione vale l’1-0 dei padroni di casa. “Mene” gioca con grande carattere e tanta lucidità, distribuendo la sfera al compagno messo meglio. Sterrantino 5.5: sbaglia un gol nel primo tempo facile facile, nella ripresa non riesce a trovare il guizzo. Borettaz 6.5: realizza il rigore decisivo con freddezza. D’Agosto 7.5: il migliore in campo. Segna una rete e ne procura un’altra. E’ uno stantuffo imprendibile per i suoi ex compagni.

Il Pont Donnaz Hône Arnad

■ PROMOZIONE / Nel “quasi-derby” valido per la Coppa Italia i valdostani si impongono in rimonta

Il Quinci.Tava. rivitalizza il P.D.H.A. Stefano Massari: «Passi avanti rispetto a Bollengo»; Mirko Monetta: «Dovevamo gestire meglio il vantaggio» Loris PONSETTO Inviato al Crestella DONNAS - Dopo la sconfitta 2-1 a Bollengo, il Pont Donnaz Hône Arnad si riscatta superando davanti al pubblico amico per 32 il Quinci.Tava. “Quasi-derby” sempre molto sentito e deciso da uno dei tanti ex in campo, Gabriele D’Agosto, che ha segnato il 2-2 e ha messo lo zampino nel 3-2 procurandosi il rigore trasformato da Borettaz. Pont Donnaz Hône Arnad e Quinci.Tava. vengono schierati in campo con uno speculare 4-3-1-2 a rombo: i padroni di casa, rispetto alla gara di Bollengo confermano per 8/11 la formazione, con le sole novità rappresentate da Marino in porta, Borrione in difesa e Della Rosa a centrocampo al posto rispettivamente di Caresio, Vitale e Destrotti. Attacco dei locali composto da due ex, D’Agosto e Sterrantino, supportati sulla trequarti dall’ottimo Menegazzi, mentre a centrocampo giostrano Dotelli, Della Rosa e Borettaz, con Meraglia e Borrione sulle fasce, oltre al duo centrale composto da capitan Moretto e Berger. Sull’altra spon-

P.D.H.A. QUINCI.TAVA.

MARCATORI: 21’ pt Menegazzi; 29’ pt Coscia; 42’ pt Bonacci; 13’ st D’Agosto; 22’ st rig. Borettaz. P.D.H.A. (4-3-1-2): Marino (1’ st Caresio), Meraglia, Borrione, Della Rosa (21’ st Alessi), Berger, Moretto, Dotelli, Menegazzi, Sterrantino, Borettaz, D’Agosto. All.: Massari. QUINCI.TAVA. (4-3-1-2):Vernetti, Bonacci, Dalbard (10’ st Zenerino),Vanore, Capussela,Vercellinatto, Cau, Blanchietti (25’ st Boero), Coscia (25’ st Pinet), Sardino, Mabritto. All. Mirko Monetta. ARBITRO: Azzaro di Aosta. AMMONITI: Meraglia, Berger, Borettaz, Bonacci,Vanore. NOTE: giornata soleggiata e calda, terreno in perfette condizioni, spettatori 100 circa; angoli 3-2, recupero 1+4. da Mirko Monetta deve fare a meno di Sartoretto e Iachi in difesa, Aimoboot a centrocampo e Monti in avanti, e propone in attacco così l’ex Sardino

LE PAGELLE DEL QUINCI.TAVA.

Il Quinci.Tava.

3 (1) 2 (2)

VETERANI

Il Saint-Christophe sesto nel torneo di Douvaine

metà del primo tempo quando dalla sua mattonella preferita dal limite dell’area, Menegazzi disegna una traiettoria su punizione che non dà scampo a un Vernetti non esente da colpe. Incassato il gol, il Quinci. Tava. si getta in avanti e prima del riposo ribalta il punteggio: prima Coscia approfitta di un erroraccio di Marino e pareggia i conti, poi sul finale di tempo Bonacci sorprende l’intera retroguardia di casa e porta avanti il Quincitava. Negli spogliatoi mister Massari suona la carica e la squadra appare più propositiva e determinata. A fare la differenza è D’Agosto, che segna il 2-2 al 13’ e al 22’ si procura il rigore che permette a Borettaz di decidere la sfida. La parola ai mister

Trasferta francese per i Veterani del St-Christophe, che sabato hanno preso parte al torneo di calcio a 7 di Douvaine. I valligiani si sono piazzati al sesto posto; Ermanno Cerquetti (primo a destra nella foto) ha ricevuto il premio come miglior portiere.

in coppia con Mabritto; tra le linee Coscia e centrocampo composto da Blanchietti, Capussela in posizione di playmaker e Cau, mentre nel pacchetto ar-

retrato assieme a Vercellinatto c’è Vanore, con Bonacci e Dalbard sulle fasce e il portiere titolare Vernetti tra i pali. Sono gli ospiti a partire con il

piglio giusto e a sfiorare per primi il vantaggio con Sardino il quale, per ben due volte, manca incredibilmente il bersaglio grosso. La gara decolla a

«Abbiamo fatto dei passi avanti sul piano del gioco rispetto a Bollengo - afferma Massari -. Ora concentriamoci sul campionato che inizia con una trasferta difficile a Venaria». L’aostano Monetta spiega: «Non si possono prendere gol come quelli della ripresa, dovevamo gestire meglio il vantaggio maturato nella prima frazione».

Capussela geometrico, Zenerino ingenuo, a Mabritto manca soltanto il gol Vernetti 5.5: ha qualche responsabilità in occasione del primo gol segnato dai padroni di casa. Bonacci 6.5: prova di determinazione e abnegazione. Gioca in un ruolo non suo, ma in cui si può adattare e va anche in gol, firmando l’illusorio 2-1. Dalbard 6.5: il terzino valdostano gioca con personalità e attenzione. Dal 10’ st Zenerino 5: causa ingenuamente il rigore del 2-3. Vanore 5.5: sul 2-2 concede troppo spazio a D’Agosto, ma anche nel suo caso, quello di difensore centrale non è il suo ruolo naturale. Capussela 6: geometra nel primo tempo, poi nella ripresa cala sul piano fisico e il Quinci.Tava. ne risente.

Vercellinatto 6.5: difensore roccioso sempre attento, dalle sue parti non è così facile passare. Cau 6.5: al debutto con la nuova casacca, l’ex Ivrea gioca da interno di centrocampo riuscendo a dispensare quantità e qualità. Blanchietti 5.5: inizia con il piglio giusto, poi sparisce alla distanza, soprattutto in fase di palleggio. Dal 25’ st Boero 5.5: non incide. Coscia 6: realizza il gol dell’1-1 e si dà da fare sulla trequarti. Dal 25’ st Pinet 5.5: non si nota. Sardino 5.5: sbaglia due reti che alla fine avrebbero potuto dare un altro esito al match. Mabritto 6: spazia su tutto il fronte d’attacco, gli manca soltanto il gol.


calcio

46

06-09-2015 - 1ª GIORNATA - 13-12-2015

24-09-2015 - 4ª GIORNATA - 07-02-2016

lunedì 31 agosto 2015

13-09-2015 - 2ª GIORNATA - 24-01-2016

20-09-2015 - 3ª GIORNATA - 31-01-2016

BSR GRUGLIASCO RIVAROLESE

BOLLENGO A.

CITTA’ DI RIVOLI

BORGARETTO

CASELLE

MATHI LANZESE

BORGARETTO

VENARIA

BSR GRUGLIASCO VENARIA

CITTA’ DI RIVOLI

PRO COLLEGNO

BRANDIZZO

LASCARIS

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BOLLENGO A.

LASCARIS

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MATHI LANZESE

QUINCI.TAVA.

CITTA’ DI RIVOLI

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QUINCI.TAVA.

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SPORTING ROSTA

LASCARIS

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SPORTING ROSTA BOLLENGO A.

P.D.H.A.

BSR GRUGLIASCO

QUINCI.TAVA.

PRO COLLEGNO

UNION V.D.S.

BRANDIZZO

PRO COLLEGNO

CASELLE

SPORTING ROSTA BRANDIZZO

VENARIA

P.D.H.A.

RIVAROLESE

UNION V.D.S.

UNION V.D.S.

27-09-2015 - 5ª GIORNATA - 14-02-2016

04-10-2015 - 6ª GIORNATA - 21-02-2016

MATHI LANZESE

P.D.H.A.

11-10-2015 - 7ª GIORNATA - 28-02-2016

BOLLENGO A.

QUINCI.TAVA.

BORGARETTO

PRO COLLEGNO

BOLLENGO A.

PRO COLLEGNO

BORGARETTO

BOLLENGO A.

BRANDIZZO

CITTA’ DI RIVOLI

CASELLE

BRANDIZZO

BRANDIZZO

QUINCI.TAVA.

CASELLE

P.D.H.A.

BSR GRUGLIASCO BORGARETTO

CITTA’ DI RIVOLI

RIVAROLESE

BSR GRUGLIASCO LASCARIS

CITTA’ DI RIVOLI

VENARIA

PAVAROLO

CASELLE

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VENARIA

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MATHI LANZESE

LASCARIS

UNION V.D.S

P.D.H.A.

LASCARIS

MATHI LANZESE

BOLLENGO A.

P.D.H.A.

CITTA’ DI RIVOLI

MATHI LANZESE

BRANDIZZO

PRO COLLEGNO

MATHI LANZESE

QUINCI.TAVA.

PAVAROLO

RIVAROLESE

CASELLE

PRO COLLEGNO

PAVAROLO

RIVAROLESE

SPORTING ROSTA

SPORTING ROSTA P.D.H.A.

UNION V.D.S.

BORGARETTO

QUINCI.TAVA.

RIVAROLESE

VENARIA

UNION V.D.S.

UNION V.D.S.

VENARIA

SPORTING ROSTA

SPORTING ROSTA BSR GRUGLIASCO

18-10-2015 - 8ª GIORNATA - 06-03-2016

BSR GRUGLIASCO

25-10-2015 - 9ª GIORNATA - 13-03-2016

01-11-2015 - 10ª GIORNATA - 20-03-2016

08-11-2015 - 11ª GIORNATA - 03-04-2016 BOLLENGO A.

P.D.H.A.

BSR GRUGLIASCO QUINCI.TAVA.

BORGARETTO

BRANDIZZO

BSR GRUGLIASCO

LASCARIS

CITTA’ DI RIVOLI

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CITTA’ DI RIVOLI

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P.D.H.A.

PRO COLLEGNO

CITTA’ DI RIVOLI

SPORTING ROSTA

QUINCI.TAVA.

MATHI LANZESE

P.D.H.A.

RIVAROLESE

BOLLENGO A.

MATHI LANZESE

BSR GRUGLIASCO

RIVAROLESE

MATHI LANZESE

PRO COLLEGNO

RIVAROLESE

SPORTING ROSTA BORGARETTO

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RIVAROLESE

UNION V.D.S.

SPORTING ROSTA

QUINCI.TAVA.

VENARIA

UNION V.D.S.

CASELLE

PRO COLLEGNO

VENARIA

VENARIA

CASELLE

SPORTING ROSTA LASCARIS

VENARIA

MATHI LANZESE

QUINCI.TAVA.

UNION V.D.S.

BRANDIZZO

PRO COLLEGNO

BOLLENGO A.

BRANDIZZO

BRANDIZZO

BSR GRUGLIASCO CITTA’ DI RIVOLI

BORGARETTO

PAVAROLO

LASCARIS

BORGARETTO

CASELLE

PAVAROLO

BOLLENGO A.

P.D.H.A.

15-11-2015 - 12ª GIORNATA - 10-04-2016

22-11-2015 - 13ª GIORNATA - 17-04-2016

PAVAROLO

29-11-2015 - 14ª GIORNATA - 24-04-2016

06-12-2015 - 15ª GIORNATA - 01-05-2016

BSR GRUGLIASCO PRO COLLEGNO

BOLLENGO A.

BSR GRUGLIASCO

BSR GRUGLIASCO PAVAROLO

BOLLENGO A.

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BORGARETTO

BORGARETTO

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BORGARETTO

BORGARETTO

P.D.H.A.

LASCARIS

QUINCI.TAVA.

BRANDIZZO

P.D.H.A.

CITTA’ DI RIVOLI

QUINCI.TAVA.

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P.D.H.A.

PAVAROLO

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MATHI LANZESE

CITTA’ DI RIVOLI

RIVAROLESE

BRANDIZZO

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P.D.H.A.

RIVAROLESE

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UNION V.D.S.

SPORTING ROSTA CASELLE

PAVAROLO

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SPORTING ROSTA MATHI LANZESE

PRO COLLEGNO

SPORTING ROSTA

UNION V.D.S

MATHI LANZESE

PRO COLLEGNO

UNION V.D.S.

UNION V.D.S.

BOLLENGO A.

QUINCI.TAVA.

CASELLE

VENARIA

BOLLENGO A.

QUINCI.TAVA.

SPORTING ROSTA

VENARIA

BRANDIZZO

RIVAROLESE

VENARIA

■ calcio a 5 / Ottin & C. vincono la prima edizione; premi speciali a Nicolò Bertucci e Marta Perruquet

Chez Sapin frazione REGINA di Fénis

Chez-Sapin

Fenis - Gol e divertimento a Fénis, dove venerdì sera si è giocata la prima edizione del Torneo delle Frazioni. La manifestazione, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Fenusma, ha celebrato nel migliore dei modi l’inaugurazione del campo polivalente rimesso a nuovo. Cinque le squadre al via (tutte con l’obbligo di avere sempre in campo una donna), che si sono sfidate in un girone all’italiana con gare di sola andata. Al termine di una serata piacevole, a vincere è stata la formazione della frazione Chez Sapin, che ha conquistato dieci punti, frutto di tre vittorie e un pareggio. Al secondo posto si è piazzata Barche con 8, seguita da Tillier con 6, Perron-Pleod con 4 e Pommier con 0. Due i premi speciali assegnati: a Nicolò Bertucci (classe 2001) della frazione Pommier (giocatore più giovanile) e Marta Perruquet della frazione Tillier (miglior giocatrice di sesso femminile). CHEZ SAPIN: Richard Tillier, William Ottin, Giovanni Palmitessa, Andrea Chasseur, Ambra Chasseur, François Perron. ■ r.g.

Barche

Tillier

Perron-Pleod

Pommier


calcio

lunedì 31 agosto 2015

47

■ 1ª categoria / Nel secondo match di Coppa Piemonte i Red Devils Verrès beffati nel recupero dal Briga

HARAKIRI valdostano negli ultimi minuti

La squadra di Cretaz, avanti 2-1 a 4’ dal termine, raggiunta e superata dai novaresi; domenica via al campionato BRIGA RED DEVILS VERRES

3 (1) 2 (0)

MARCATORI: 2’ pt e 46’ st Primatesta; 29’ st Donato; 41’ st Kevin Bonin; 43’ st Coscia. BRIGA (4-4-2): Amodei, Lapidari, Anselmi (45’ st D’Amico), Ammirato, Gallo, Uccelli, Cardani (25’ st Massara), Forzani, Primatesta, Valsesia (18’ st Coscia), Galeazzi. All.: Giromini. RED DEVILS VERRES (3-4-3): Prola, Arioli, Lorenzo Bonin, Arena (15’ st Donato), Zunino (21’ st Porro), Gagliardi, Pentimalli, Perucchione, Kevin Bonin, Mascia, Avetta (1’ st Fraschetto). All.: Cretaz. ARBITRO: Domanico di Chivasso. AMMONITI: Ammirato, Galeazzi, Donato, Fraschetto. BRIGA NOVARESE - I Red Devi-

Kevin Bonin

ls Verrès perdono in maniera rocambolesca a Briga e salutano la Coppa Piemonte di Prima Categoria. Nel secondo match del triangolare valido per il primo turno, i valdostani hanno sciorinato una buona prestazione, ma proprio sul più bello si sono fatti infilzare due volte dai padroni di casa, passando, negli ultimi 5’, dalla vittoria alla sconfitta. Pronti-via e sono

proprio gli uomini di Giromini a passare in vantaggio con Primatesta. I Red Devils Verrès non si scompongono e nella seconda metà della ripresa capovolgono la situazione con i centri di Donato e Kevin Bonin. Sembra fatta, ma gli ultimi minuti sono fatali agli ospiti, colpiti al 43’ da Coscia e al 1’ di recupero ancora da Primatesta. Nel terzo e ultimo match in

programma, il S.V.C. ospiterà il Briga; il match dovrebbe essere anticipato a mercoledì 9 settembre. Le altre valligiane Ad aprire il programma del triangolare di Coppa era stato il derby valdostano tra Red Devils Verrès e St-Vincent Châtillon. A Issogne è stato già calcio vero, con tanto agonismo e nessuno disposto a cedere

un millimetro all’avversario. Il risultato si è sbloccato nel primo tempo con Miassot, ma prima del riposo i padroni di casa hanno pareggiato con Bonin. Nella ripresa i Red Devils Verrès hanno messo la freccia grazie al neo acquisto Donato; a firmare il definitivo 22 è stato Joly sugli sviluppi di un corner di Salvadori. Espulsi Blanchietti e Lauro tra i locali, Voyat tra gli ospiti.

Il Fenusma, unica valdostana a non prendere parte alla Coppa Piemonte, in settimana ha disputato una sola amichevole. I blucerchiati hanno reso visita al CG Sanson, vincendo con un perentorio 8-0. In evidenza Toppo con quattro centri; nel tabellino del marcatori sono entrati anche Money, Mileto, Statti e Comé. ■ Davide Pellegrino

■ giovanissimi / La Charva a Novarello

Amichevole di prestigio novara - Venerdì speciale per i Giovanissimi 2001 dello Charvensod. I talentini valligiani, quest’anno affidati a Daniel Vaida, sono stati invitati a Novarello per giocare un’amichevole contro i pari età cinesi dello Jangsun, società che milita nella massima divisione del suo paese. A stabilire il contatto è stato Claudio Fermanelli, mister della prima squadra gialloblu e da due anni supervisore tecnico dei 2001 del club del presidente Massimo Lattanzi, grazie all’amicizia che lo lega a Roberto Cevoli, ex difensore di Reggiana e Torino, attuale allenatore della formazione cinese. Per la cronaca il match si è concluso con il successo per 5-0 dello Jangsun. CHARVENSOD: Jordi Sarteur, Didier Rollet, Lorenzo Antonin, Mattia Di Francescantonio, Stefano Canova, Marco Ceriani, Simone Caminiti, Salvatore Fazari, Michael De Fazio, Luca Romeo, Francesco Conforto, Raimondo Pepellin, Philip Jorrioz. Allenatore: Claudio Fermanelli. ■ r.g.

06-09-2015 - 1ª GIORNATA - 13-12-2015

24-09-2015 - 4ª GIORNATA - 07-02-2016

Claudio Fermanelli con i Giovanissimi dello Charvensod a Novarello

13-09-2015 - 2ª GIORNATA - 24-01-2016

20-09-2015 - 3ª GIORNATA - 31-01-2016

AGLIE’

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RED DEVILS VERRES BOSCONERESE

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27-09-2015 - 5ª GIORNATA - 14-02-2016

04-10-2015 - 6ª GIORNATA - 21-02-2016

11-10-2015 - 7ª GIORNATA - 28-02-2016

AGLIE’

VALLE CERVO

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AGLIE’

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LIVORNO F.

FENUSMA

FENUSMA

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FENUSMA

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RED DEVILS VERRES AGLIE’

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RED DEVILS VERRES VALLE CERVO

VALLE CERVO

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VALLORCO

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18-10-2015 - 8ª GIORNATA - 06-03-2016

25-10-2015 - 9ª GIORNATA - 13-03-2016

FC BIELLA

01-11-2015 - 10ª GIORNATA - 20-03-2016

08-11-2015 - 11ª GIORNATA - 03-04-2016

AGLIE’

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AZEGLIO

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AGLIE’

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LA ROMANESE

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RED DEVILS VERRES

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LIVORNO F.

FC BIELLA

RED DEVILS VERRES FC BIELLA

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RED DEVILS VERRES COLLERETTO G.P.

VALLE CERVO

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S.V.C.

S.V.C.

VALLORCO

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COLLERETTO G.P.

15-11-2015 - 12ª GIORNATA - 10-04-2016

22-11-2015 - 13ª GIORNATA - 17-04-2016

AZEGLIO

29-11-2015 - 14ª GIORNATA - 24-04-2016

06-12-2015 - 15ª GIORNATA - 01-05-2016

AGLIE’

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AZEGLIO

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COLLERETTO G.P.

COLLERETTO G.P.

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FC BIELLA

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LIVORNO F.

VALLE CERVO

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LIVORNO F.

VALLORCO

RODALLESE

RED DEVILS VERRES

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VALLORCO

LA ROMANESE

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LA ROMANESE

AGLIE’

RED DEVILS VERRES AZEGLIO

VALLE CERVO

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RED DEVILS VERRES CHIAVAZZESE

VALLE CERVO

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S.V.C.

VALLORCO

FC BIELLA

S.V.C.

VALLORCO

COLLERETTO G.P.

CHIAVAZZESE

LA ROMANESE


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lunedĂŹ 31 agosto 2015


CALCIO

lunedì 31 agosto 2015

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■ ZOOM / Il gruppo dei 2002 dell’Aygreville vuole confermare quanto di buono fatto nella categoria Esordienti

Gli Aquilotti PRONTI a spiccare il volo

Mister Nicola Turato: «Ragazzi che sanno ascoltare e hanno voglia di imparare»; Stephane Berthod: «Lavoriamo per ottenere i regionali» di Davide PELLEGRINO GRESSAN - Vacanze ormai in archivio anche per i piccoli talenti del calcio valdostano. Molte società hanno già iniziato la preparazione in vista della prima fase della stagione. I 2002 dell’Aygreville hanno concluso la seconda settimana di lavoro agli ordini di Nicola Turato. L’esperto tecnico aostano torna in prima linea dopo due anni dietro le quinte e lo fa prendendo per mano un gruppo che negli anni dell’attività di base ha fatto parlare molto di sè. Dalla rosa che nell’ultima stagione ha ottenuto ottimi risultati (non ultimo il successo nel Trofeo Topolino oltre al secondo posto nel Memorial Livio Forma) non fa più parte il bomber Carmelo Sterrantino, approdato alla Juventus, mentre dal St-Vincent Châtillon è arrivato il difensore Jonathan Silvestro. «Ho a disposizione un buon gruppo, formato da ragazzini che sanno ascoltare e che hanno voglia di fare cose nuove - spiega mister Nicola Turato, che anni fa ha cominciato la sua avventura all’Aygreville proprio dalla categoria Giovanissimi fascia B -. Con loro ci sono tutti i presupposti per divertirmi e questa è la cosa più importante per me: se i ragazzi che alleno mi seguono, prendo entusiasmo e riesco a dare il meglio. Numericamente siamo a posto, in rosa c’è quasi tutto, forse manca una punta centrale, ma quella si può sempre trovare. Spero che si crei il giusto feeling con i ragazzi, in modo da sfruttare in maniera proficua il ciclo biennale che abbiamo di fronte». Tra un paio di settimane si inizierà a fare sul serio con le prime gare della fase di qualificazione. «Non bisogna essere ossessionati dal risultato - continua Turato -, ma per la loro crescita sarebbe importante centrare la qualificazione ai regionali. Quello, infatti, è un campionato più stimolante, nel quale si trova un agonismo superiore e ci sono valori tecnici superiori: tutto questo ti permette di avere maggiori stimoli e di allenarti con una concentrazione sempre al massimo. Come ho detto, questo è una rosa interessante, che a mio parere deve crescere sul concetto di gruppo: tutte le giocate vanno fatte insieme, bisogna abituarsi a ragionare sui movimenti senza palla e sulla comunicazione, fattori indispensabili nel calcio “dei grandi” nel quale sono sbarcati adesso. Proprio per questo sto proponendo loro molti lavori di “insieme”, che sviluppino in concetto del gioco di squadra. La tattica, a questi livelli, conta poco e credo che partiremo con il 4-4-2 o il 4-3-3, puntando sulle giocate semplici e sulla palla a terra; dalla metà campo in su cer-

cherò di invogliarli a cercare l’uno contro uno». La qualificazione alla fase regionale è ben fissa nella mente di uno dei veterani del gruppo. «Stiamo lavorando con grande intensità per essere pronti e riuscire a ottenere il pass per il campionato più importante - afferma Stephane Berthod, centrocampista e tifoso juventino, che ha come modello Andrea Pirlo -. In questi anni, nonostante facessimo parte dell’attività di base, abbiamo giocato tante volte fuori Valle e siamo abituati al confronto con le squadre piemontesi, che è sempre molto stimolante. La posizione che prediligo è quella in mezzo al campo, con il compito di impostare il gioco. Il nostro segreto? Il grande rispetto per i compagni, la capacità di aiutarci sempre e di mantenere i piedi per terra, non credendoci mai più bravi di quanto siamo». Uno dei due portieri in rosa è arrivato da un solo anno, ma si è inserito al meglio nello spogliatoio rossonero. «Ho iniziato nel settore giovanile del CGC Aosta, poi, all’inizio della passata stagione, sono arrivato all’Aygreville - racconta Mattias Campanile, tifosissimo del Napoli e, non a caso, estimatore di Pepe Reina -. Nei primi anni da Pulcini giocavo in difesa, poi un giorno il portiere si è rotto il polso e il mister ha mandato me in porta: mi sono innamorato del ruolo e non l’ho più lasciato. All’inizio della partita sono sempre un po’ teso, poi mi sciolgo e cerco di fare il meglio: mi piace molto poter aiutare i compagni e salvare il risultato. Sono a mio agio nel gioco con i piedi e so di dover migliorare molto nell’attacco della palla quando mi tuffo». La rosa PORTIERI: Mattias Campanile, Emile Boniface. DIFENSORI: Edoardo Antonin, André Cerise, Nicolas Cheli, Giorgio Cotrone, Samuel Mascaro, Alessandro Moro, Matteo Mugione, Luca Panizzi, Matteo Ravelli, Jonathan Silvestro, Albert Viérin. CENTROCAMPISTI: Gabriele Adorni, Stephane Berthod, Daniel Cavallero, Stephane Bethaz, Mattia Raffa, Davide Todaro. ATTACCANTI: Etienne Boniface, Alessandro Girotti, Davide Lombardini, Michelangelo Mammoliti, Aaron Monteleone. Attività di base Oggi, lunedì 31 agosto, scatterà la stagione degli Esordienti 2003 e 2004, mentre le tre annate dei Pulcini (2005-20062007) cominceranno gli allenamenti il 7 settembre. La segreteria dell’Aygreville (0165 251111-336 693885) è attiva tutti i giorni dalle 17 alle 19 al campo di Gressan

MEMORIAL PEDRONI

Dieci squadre in campo a Chambave CHAMBAVE - Spettacolo assicurato, da mercoledì 2 a domenica 6 settembre, a Chambave, dove è in programma la 15ª edizione del Memorial Mario Pedroni. La manifestazione, organizzata dalla società biancoverde per ricordare il suo grande presidente, coinvolgerà dieci squadre. Mercoledì e giovedì scenderanno in campo i Veterani per la fase di qualificazione animata da St-Christophe, Olimpia Gressan, Chambave, Fenusma, Monte Cervino e Circolo Casinò. Venerdì e sabato si giocheranno le semifinali del tabellone dei dilettanti: Aosta 511-Chambave e Grand Paradis-CG Sanson. Domenica le finali. In tutte le serate è previsto un ricco servizio ristorante. ■ r.g.

I Giovanissimi 2002 dell’Aygreville presenti all’allenamento di giovedì pomeriggio al Comunale di Gressan


CALCIO

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lunedì 31 agosto 2015

■ 2ª CATEGORIA / Nulla da fare per CG Sanson e Champdepraz Andrea MANFRIN Inviato al Montfleury AOSTA - A una settimana dall’avvìo della stagione (domenica il derby Quart-Champdepraz valido per la Coppa Piemonte alzerà il sipario in attesa del debutto del campionato previsto per il 13 settembre), quattro squadre valdostane di Seconda Categoria si sono ritrovate ai campi comunali di regione Montfleury per l’Aosta Cup, utile test per verificare il lavoro svolto. La manifestazione originariamente era un quadrangolare e, infatti, in mattinata si sono giocate le semifinali, con il Montjovet che ha battuto l’Aosta 511 per 1-0 (a segno Neal Bosonin) e il CG Sanson che ai rigori ha piegato lo Champdepraz (0-0 il risultato sul campo). Quest’ultima formazione, a causa delle tante assenze e di qualche acciacco accusato in partita, ha poi dato forfait e nel pomeriggio si è giocato un triangolare. Il Montjovet (al quale era stata assegnata la vittoria nel torneo del mattino in virtù del successo conquistato nei tempi regolamentari) ha pareggiato 1-1 con l’Aosta 511 (Calli per i locali, Martina per gli ospiti) e 0-0 con il CG Sanson, che poi ha vinto la lotteria dal dischetto. Nell’ultimo match l’Aosta 511 ha sconfitto la squadra dell’alta Valle 2-0 (Sangineto e Gjini) vincendo il triangolare. «E’ andato tutto bene - commenta soddisfatto Andrea Paonessa dell’Aosta 511 -. Grazie al Comune di Aosta che ci ha permesso di utilizzare il campo in anticipo».

Vincono Montjovet e Aosta 511

Barzagli: «Puntiamo al massimo»; Frassy: «Vogliamo migliorarci» LE ROSE DELLE PROTAGONISTE DELL’AOSTA CUP AOSTA 511 PORTIERE: Michael Colosimo. DIFENSORI: Tommaso Arizio, Xmaon Gjini, Mathias Lucianaz, Fabio Rocca, Samuele Sangineto, Francesco Voce. CENTROCAMPISTI: Lorenzo Armenghi, Federico Auddino, Thiago Calli, Christian Capello, Jacopo Carere, Paolo Di Clemente, Andrea Fonte, Robert Giambra, Paolo Gullone, Natale Raffa, Salvatore Sangineto, Francesco Signorato. ATTACCANTI: Simone Carlotto, Christian Dell’Ovo, Dayen Estedadishad, Lorenzo Gagliano, Salvatore Puglisi. CG SANSON PORTIERI: Cristian Lucà, Marco Montefiori.

DIFENSORI: Gianluca Soldano, Christian Scali, Simone Adriano, Gianluca Marchetto, Simone Dosso, André Grange, Davide Cauteruccio, Stefano Pozzolini. CENTROCAMPISTI: Giuseppe Cordì, Luca Pozzolini, Matteo Manenti, Alfredo Zefilippo, Alberto Bagnasco, Luca Perotti, Matteo Marchetto. ATTACCANTI: Niccolò Vittoni, Federico Guedoz, Julien Spatari, Salvatore Furfaro, Patrick D’Anello, Federico Péaquin. CHAMPDEPRAZ PORTIERI: Samuel Pendezza, Ibrahim Ben Youssef. DIFENSORI: Richard Borettaz, Stefano Bosonin, Rosario Sanfedele, Daniele Surroz, Andrea Tessaur, Simone Giansetto. CENTROCAMPISTI: Gabriele Lesto, Fa-

bio Sarteur, Robin Yoccoz, Simone Melada, Richard Vuillermin, Marcello Cesaracciu, Lorino Prelaz. ATTACCANTI: Luca Cauteruccio, Didier Duguet, Simone Borettaz, Matteo Bosonin. MONTJOVET PORTIERI: Michel Pernel, Andrea Torchia. DIFENSORI: Nicola Picciariello, Marco Gamba, Luca Spalla, Luca Gamba, Francesco Dattolo, Danilo Lo Piccolo, Paride Lantermo, René Priod, Jean Luc Porté. CENTROCAMPISTI: Giuseppe Gallo, Davide Termine, Nicolas Cramarossa, Gioele Giacometti, Gennaro Memoli, Federico Bertoldo, Daniel Pavia, Jean Pierre Voyat, Sonny Martina. ATTACCANTI: Neal Bosonin, Marvin N’Doye, Ivo Cheraz, Matteo Spalla, Martino Ara.

varci in fretta, poi vedremo fin dove potremo arrivare». Piedi ben ancorati per terra in casa-Montjovet. «Per questa prima stagione in Seconda sono arrivati tanti giovani – afferma Marco Bozzetti -. Il nostro unico obiettivo, essendo neo-promossi e per giunta ripescati, è quello di mantenere la categoria». Tante le novità nei padroni di casa, a cominciare dal mister. «Abbiamo appena iniziato un lavoro quasi da zero, visto che ci sono solo cinque o sei giocatori dell’anno scorso - dice Renzo Drudi -. Il gruppo è molto giovane e mi piace, sto lavorando sulla mentalità e sulla filosofia di gioco. L’obiettivo è quello di salvarci facendo crescere il collettivo». Il CG Sanson non gioca a nascondino. «Puntiamo a far bene - ammette Federico Barzagli -. Sono due anni che arriviamo secondi e a questo punto vogliamo ottenere il massimo. Non sarà facile, ma noi dobbiamo fare il nostro, senza guardare in casa d’altri. La rosa è quasi immutata, quindi molto competitiva, a giudicare sarà però il campo».

Il parere dei mister «In estate abbiamo cambiato molto - spiega mister Simone Frassy - e sul mercato cercheremo di fare ancora qualcosa. L’obiettivo è quello di migliorarci. Prima di tutto vogliamo sal-

Il CG Sanson con mister Federico Barzagli, il presidente Giovanni Di Lallo e il preparatore atletico Marco Albarello; a fianco lo Champdepraz allenato da Simone Frassy

13-09-2015 - 1ª GIORNATA - 13-12-2015 AOSTA 511 CASTELLAMONTE ATLETICO PONT CHAMPDEPRAZ CG SANSON P.V.F. GRAND COMBIN JR SALASSA MONTJOVET VALCHIUSELLA GRAND PARADIS LA VISCHESE QUART BAJO DORA 20-09-2015 - 2ª GIORNATA - 07-02-2016 BAJO DORA CG SANSON CHAMPDEPRAZ GRAND COMBIN JR SALASSA AOSTA 511 LA VISCHESE MONTJOVET P.V.F. GRAND PARADIS QUART CASTELLAMONTE VALCHIUSELLA ATLETICO PONT

27-09-2015 - 3ª GIORNATA - 14-02-2016 AOSTA 511 CHAMPDEPRAZ ATLETICO PONT LA VISCHESE CASTELLAMONTE JR SALASSA CG SANSON QUART GRAND COMBIN VALCHIUSELLA MONTJOVET P.V.F. GRAND PARADIS BAJO DORA

04-10-2015 - 4ª GIORNATA - 21-02-2016 BAJO DORA MONTJOVET CG SANSON CASTELLAMONTE CHAMPDEPRAZ JR SALASSA LA VISCHESE GRAND COMBIN P.V.F. ATLETICO PONT QUART GRAND PARADIS VALCHIUSELLA AOSTA 511

11-10-2015 - 5ª GIORNATA - 28-02-2016 AOSTA 511 LA VISCHESE ATLETICO PONT BAJO DORA CASTELLAMONTE CHAMPDEPRAZ GRAND COMBIN P.V.F. JR SALASSA VALCHIUSELLA MONTJOVET QUART GRAND PARADIS CG SANSON

18-10-2015 - 6ª GIORNATA - 06-03-2016 BAJO DORA GRAND COMBIN CG SANSON MONTJOVET LA VISCHESE JR SALASSA GRAND PARADIS CASTELLAMONTE P.V.F. AOSTA 511 QUART ATLETICO PONT VALCHIUSELLA CHAMPDEPRAZ

25-10-2015 - 7ª GIORNATA - 13-03-2016 AOSTA 511 BAJO DORA ATLETICO PONT CG SANSON CASTELLAMONTE VALCHIUSELLA CHAMPDEPRAZ LA VISCHESE GRAND COMBIN QUART JR SALASSA P.V.F. MONTJOVET GRAND PARADIS

01-11-2015 - 8ª GIORNATA - 20-03-2016 BAJO DORA JR SALASSA CG SANSON GRAND COMBIN LA VISCHESE VALCHIUSELLA MONTJOVET CASTELLAMONTE GRAND PARADIS ATLETICO PONT P.V.F. CHAMPDEPRAZ QUART AOSTA 511

08-11-2015 - 9ª GIORNATA - 03-04-2016 AOSTA 511 CG SANSON ATLETICO PONT MONTJOVET CASTELLAMONTE LA VISCHESE CHAMPDEPRAZ BAJO DORA GRAND COMBIN GRAND PARADIS JR SALASSA QUART VALCHIUSELLA P.V.F.

15-11-2015 - 10ª GIORNATA - 10-04-2016 ATLETICO PONT CASTELLAMONTE BAJO DORA VALCHIUSELLA CG SANSON JR SALASSA MONTJOVET GRAND COMBIN GRAND PARADIS AOSTA 511 P.V.F. LA VISCHESE QUART CHAMPDEPRAZ

22-11-2015 - 11ª GIORNATA - 17-04-2016 AOSTA 511 MONTJOVET CASTELLAMONTE P.V.F. CHAMPDEPRAZ CG SANSON GRAND COMBIN ATLETICO PONT JR SALASSA GRAND PARADIS LA VISCHESE BAJO DORA VALCHIUSELLA QUART

29-11-2015 - 12ª GIORNATA - 24-04-2016 ATLETICO PONT AOSTA 511 BAJO DORA P.V.F. CG SANSON VALCHIUSELLA GRAND COMBIN CASTELLAMONTE MONTJOVET JR SALASSA GRAND PARADIS CHAMPDEPRAZ QUART LA VISCHESE

06-12-2015 - 13ª GIORNATA - 01-05-2016 AOSTA 511 GRAND COMBIN CASTELLAMONTE BAJO DORA CHAMPDEPRAZ MONTJOVET JR SALASSA ATLETICO PONT LA VISCHESE CG SANSON P.V.F. QUART VALCHIUSELLA GRAND PARADIS


S P O RT VA R I

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■ PALLAVOLO / Jean Gadina parla del Bruno Tex che si raduna oggi con novità sia in campo che in panchina

«A Pileri abbiamo chiesto di CREARE atleti»

Il direttore sportivo gialloblu: «Arbaney è un figlio dell’Olimpia, mi auguro che il suo sia un arrivederci» cherà di più dell’Arbaney atleta? La consapevolezza e l’autorità con la quale si imponeva sull’avversario. Il passaggio da atleta a coach indubbiamente è complicato e condivido la sua necessità di allontanarsi dalla sua “famiglia sportiva” per crescere e completare questo percorso. Non credo sia un addio, preferisco fargli gli auguri per un proficuo lavoro nella nuova sociatà e salutarlo con un arrivederci a presto». Perso il “totem” gialloblu per eccellenza, la scelta è caduta su Pierdomenico Pileri, un

passato all’Olimpia e poi alcuni anni da coach alla Cogne, prima nel settore giovanile e poi in serie C. «Abbiamo scelto Pileri, parlandone anche con Arbaney, per la sua conoscenza della pallavolo maschile, la sua esperienza e il suo bagaglio tecnico - continua Gadina -. Pier conosce la pallavolo e la sa giocare molto bene; credo, inoltre, che abbia delle buone capacità nell’insegnare. Alla serie C non serve solo un tecnico che sappia allenare, ma un coach che abbia pazienza e volontà di far apprendere i giocatori,

che, nel nostro caso, sono giovani e poco esperti (fatto salvo per alcune importanti certezze) e hanno bisogno di una guida che lavori principalmente sulla tecnica e nel creare atleti. Questo è proprio il punto nodale: creare atleti, a livello fisico, tecnico, ma ancor prima comportamentale, ed è l’obiettivo principale di Pileri. Il mio auspicio è che si lavori con serenità. Credo che ogni componente della squadra si debba fissare un obiettivo e proporsi di raggiungerlo, me compreso, naturalmente. La classifica non mi

interessa, quando avrò certezza che il gruppo possiede il potenziale giusto per dire la sua, allora ci potremo porre degli obiettivi di classifica». Il Bruno Tex continua anche a lavorare sul vivaio. «Il nostro settore giovanile si comporrà dell’Under 17 che raccoglierà ragazzi di più età - conclude Gadina -. Non abbiamo sufficiente movimento per ipotizzare una Under 15, tuttavia sarà nostra cura adoperarci per partecipare al campionato Under 13 in collaborazione con la Scuola di Pallavolo, con la qua-

GREEN VOLLEY: Ussignurr, che campioni sotto rete ad Antey

Jean Gadina

le continua il percorso intrapreso la scorsa stagione per i maschietti che avranno uno spazio a loro dedicato e saranno seguiti da un tecnico dell’Olimpia, Andrea Grosjacques, che è il referente assieme a Barbara Ballot. Tutti nostri contatti e il dettaglio dell’attività è pubblicato sul sito internet della società. L’U17 sarà affidata ai tecnici David Alfonso Carvallo e Alessia Mussone e sarà seguita dalla responsabile Alessia Capelli». La rosa

Michel Macrobio, Jean Paul Priod e Laura Ploner

Alessio Boi, David Alfonso Bustos Carvallo e Ramona Treves

ANTEY-ST-ANDRE’ - Domenica intensa al centro sportivo di Antey, dove la 2ManySport ha organizzato, in collaborazione con Katia Tamone e Fabio Matteot-

che in finale ha sconfitto i Comodini, ovvero Alessio Boi, Ramone Treves e David Alfonso Bustos Carvallo. Terzo gradino del podio per i Nastro a Nastro

Sport

Flash

AOSTA - E’ un’Olimpia profondamente rinnovata, quella che si ritrova oggi, lunedì 31 agosto, per il primo allenamento stagionale agli ordini del neo tecnico Pierdomenico Pileri, che avrà come vice l’ex capitano Stefano Genola. In estate la società ha cambiato molto, sia a livello di coach che di giocatori, con alcuni addii (Fedi, Henri Bianchi, Mascotto e Trucco), bilanciati da ritorni in gialloblu (Carvallo, Mastrolorenzi e Cremascoli) e da “promozioni” dal settore giovanile (i baby Cassone e Parma sono però aggregati alla prima squadra soltanto per gli allenamenti, ma per il momento non verranno convocati per gli impegni ufficiali). Inevitabile che il discorso con il direttore sportivo Jean Gadina cominci dall’addio di Michel Arbaney. «Nel momento in cui si affronta il tema-Arbaney, credo che si parli di un atleta, di un allenatore e di un figlio dell’Olimpia - esordisce il DS del Bruno Tex -. La sua decisione di lasciare la società per affrontare nuove sfide e per completare il suo passaggio da atleta ad allenatore è più che comprensibile, anche se è innegabile che alla squadra mancheranno la sua tecnica e il suo carattere con cui ha sempre affrontato ogni sfida. Abbiamo vissuto anni intensi, con lui ho condiviso a pieno il desiderio di vincere. Michel ha sempre avuto la mentalità giusta ed è questo che lo ha portato a centrare più di un obiettivo. Cosa mi man-

Atletica: i 70 anni della Cogne Era il 6 settembre del 1945, quando venne stipulato - grazie alla passione e alla lungimiranza del «geometra» Antonio Boscariol - l’atto ufficiale di costituzione della sezione atletica dell’Unione sportiva Cogne, polisportiva dell’allora società siderurgica aostana. Da quel giorno 70 anni sono trascorsi, nel mezzo - tra i diversi risultati conseguiti dal club aziendale del capoluogo - l’assegnazione nel 1995 da parte del Coni della prestigiosa stella d’oro al merito sportivo. L’attuale consiglio direttivo dell’Atletica Cogne, per festeggiare tale ricorrenza, sabato 5 settembre ha previsto l’organizzazione di un meeting al campo scuola Ettore Tesolin di Aosta, con l’inizio delle prove fissato alle 12.30. Il programma tecnico sarà articolato in gare per tutte le categorie, partendo dagli Esordienti per arrivare fino alle categoria assolute. Equitazione: bene Barrovecchio Impegno svizzero per Alberto Barrovecchio. L’agente della polizia locale di Aosta, con la cavalla olandese di nove anni Beauty, ha partecipato a Verbier a un importante concorso ippico internazionale al quale hanno preso parte due ori olimpici individuali di Hong Kong e Londra Eric Lamaze e Steve Guerdat, oltre al grandissimo Nick Skelton e Laura Kraut. Il valdostano, nelle quattro giornate di gara, ha ottenuto due percorsi netti e solo otto penalità nel gran premio internazionale conclusivo a una stella. Nel dettaglio, Barrovecchio si è piazzato decimo venerdì nella categoria a difficoltà progressive a tempo e quindicesimo giovedì sempre con due percorsi netti nella categoria a due fasi. Calcio tavolo: Hélene Boniface convocata per i Mondiali Grande soddisfazione per l’Asd Calcio Tavolo Aosta. Hélène Boniface è stata convocata per difendere i colori dell’Italia ai prossimi Campionati Mondiali Individuali

ti, il terzo appuntamento estivo con il green volley. A vincere è stata la squadra Ussignurr composta da Michel Macrobio, Jean Paul Priod e Laura Ploner,

(Gianluca Filippa, Massimo Petitjacques e Manuela Agnello), quarti i Les B (Elio Desayeux, Barbara Mauris, Luca Yon e Sara Barsanti).

PALLEGGIATORE: David Alfonso Carvallo, Marco Cassone, Lorenzo Parma. SCHIACCIATORI: Andrea Grosjacques, Andrea Bertoni, Christian Mammoliti, Luca Vercellone, Paolo Cremascoli, Stefano Varvello, Laurent Bianchi, Alessandro Gallo. CENTRALI: Nunzio Valentino, Marco Pagani, Ruggero Mastrolorenzi, Stefano Ricci. LIBERO: Riccardo Solera. ■ Davide Pellegrino

in programma a San Benedetto del Tronto. L’ex grande calciatrice valdostana si è messa in mostra in questa stagione piazzandosi seconda in Coppa Italia e vincendo il torneo regionale di Aosta nella categoria Cadetti. Bocce: vince Anna Christille Anna Christille ha vinto la settima tappa del campionato regionale amatori organizzato dall’US Acli. La gara, andata in scena a Châtillon, era valida anche come qualificazione agli italiani; si è giocato secondo la formula delle tre partite a baraonda. Anna Christille è stata accompagnata sul podio da Sergio Péaquin e Carlo Traini. Seguono: Mary Treves, Susy Vout, Remo Bancod, Gino Porliod, Ferdinando Daniele, Elisa Bulla, Girolamo Altare, Oreste Cantamessa, Valter Giacchè e Anna Vesan. Triathlon: bravo Davide Bajo Trasferta francese per i portacolori del Valle d’Aosta Triathlon, impegnati nel fine settimana a Passy nel Triathlon du Mont Blanc. Nella gara Sprint (340 atleti al via) ottimo sesto posto di Davide Bajo (foto), primo tra gli Junior; bene anche Matteo Bozzato, 8° assoluto e 2° Junior. Da segnalare la prova di Pietro Fares, 29° assoluto (6° M1) e capace di far segnare il sesto tempo nella frazione di corsa; 110° Leonardo Bajo, 219° Marco Simoncini. In campo femminile 5ª Sofia Gigliotti (1ª Youth B) e 9ª Lisa Pasteur (2ª Youth B); 72ª Alessandra Gamba (15ª M2). A livello giovanile, secondo e terzo posto per Rossana Christillin e Ared Suma nella categoria Ragazzi e 11° di Pietro Cerrato tra i Cuccioli. Un piccolo incidente in bici ha costretto al ritiro Cecilia Simoncini.

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MTB: il Lys in evidenza Buoni risultati per i giovani talenti del Club Sportivo Lys, che sabato hanno preso parte al 1° Gran Premio San Bernardo a San Raffaele Cimena. Tra gli Esordienti primo anno successo di Davide Balmino, che si è piazzato quarto assoluto anche considerando gli Esordienti del secondo anno. Vittoria, sempre tra gli Esordienti primo anno, anche per Lucrezia Balbo. Tra i G2 si è imposto Kristian Blanc, con terzo Pietro Megetto e sesto Fabio Mania; tra i G5 prima Lara Balmino, secondo Denis Mania e quarto Simone Borgato.

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lunedì 31 agosto 2015

I volontari che hanno atteso gli ultimi passaggi sabato mattina a Courmayeur

Un selfie dei volontari presenti al ritiro dei pettorali

■ colore / Emozioni e impegno dei duecento valdostani che hanno svolto il ruolo di volontari nell’UTMB

La grande gara di chi AIUTA gli atleti Dario: «Bello fare parte di un evento così importante»; Michela: «Mi sono già segnata per l’anno prossimo» Michela BORGIS Inviata a Courmayeur courmayeur - Senza di loro non si riuscirebbe a mandare in scena una rassegna di eventi così importante come l’Ultra-Trail du MontBlanc. Sono, manco a dirlo, i volontari. In totale la grande kermesse franco-svizzero-italiana può contare su circa duemila “benevoles”, duecento dei quali rossoneri. I valdostani sono stati impegnati da martedì 25 a domenica 30 agosto, dedicando energie e tempo alla riuscita della settimana dedicata al trail mondiale attorno al Monte Bianco. Dall’allestimento per le partenze per la TDS e la CCC, fino all’assistenza per il passaggio dei concorrenti dell’UTMB, dislocati su tutto il territorio di Courmayeur, non si sono risparmiati, occupando spesso le ore serali e del primo mattino per la riuscita delle gare. Il tutto, ovviamente, conciliando la passione per l’aiuto agli atleti con gli impegni familiari e

Un gruppo di “benevoles” rossoneri davanti al Forum

Il “medical team” pronto ad accogliere gli atleti al Forum Sport Center di Courmayeur

lavorativi. Dario Sannicolò, responsabile dei volontari di Dolonne, era presente fin dalla prima edizione. «Ho visto gli inizi di questa gara - racconta -, quando era ancora una staffetta con 300 partecipanti. Adesso è una delle competizioni più sentite in assoluto, di quelle top a livello mondiale e di sicuro

atleta. L’anno scorso ho anche fatto da accompagnatore al Tor de Géants». Silvia Compagnoni, invece, è al suo quinto anno tra le fila dei volontari, spinta dalla «passione per la montagna e per questo tipo di manifestazioni. Senza contare che un evento del genere porta molto turismo in paese, quindi alla fine si dà una mano an-

tra le più conosciute e apprezzate. E’ bello farne parte». Anche Augusto Palmet può definirsi un veterano dei volontari dell’UTMB. «Ho seguito questo evento dalla sua prima edizione dice -. Gli anni scorsi avevo un impegno di circa 30 ore, questa volta “solo” di 20. Mi piacciono molto queste corse, anche se non sono un

che a Courmayeur come località». Sandra Xausa, Michela Michelone, Antonella Grieco ed Enrica Peri sono o alla prima o alla seconda esperienza sul versante dei “benevoles”. «Ci divertiamo - affermano in coro - e con questa attività possiamo stare insieme, elemento per noi sempre importante. La passione per la mon-

tagna ci spinge a stare sveglie tutta la notte qui a Dolonne. È molto bello vedere questi atleti arrivare sfiniti, ma sempre con il sorriso. Grazie a questo evento abbiamo avuto la possibilità di conoscere molte persone». E c’è chi come Michela aggiunge: «Io mi sono già segnata per l’anno prossimo!».

■ zoom / Il convegno Nutrisport ha puntato il dito sull’importanza di corrette abitudini a tavola

Alimentarsi bene, per andare forte e vivere meglio

Foto Giuseppe Di Mauro

Sopra le giovani Sophie Sisto Luboz e Margherita Lucato; a fianco i “veterani” Enrico Romano e Claudio Cheraz

Entusiasmo al Bertone in attesa degli atleti

courmayeur - Il mondo dello sport visto a 360° a Courmayeur dove, oltre all’UltraTrail du Mont-Blanc, venerdì 28 e sabato 29 agosto, è andato in scena il convegno Nutrisport. Un evento (organizzato dalla Delegazione Ordine Nazionale Biologi del Piemonte e Valle d’Aosta) nell’ambito del quale, grazie a vari interventi di esperti nel campo della medicina e dell’alimentazione moderati dalla dottoressa Maria Teresa Caselli (commissario della delegazione piemontese-valdostana dell’O.N.B.), si è cercato di spiegare come la prestazione di uno sportivo non si costruisca solo attraverso duri allenamenti, né si esaurisca nel percorrere nel minor tempo possibile il percorso di gara. Ampio spazio, non a caso visti gli appuntamenti agonistici concomitanti, venerdì è stato concesso agli sport di endurance in alta quota e alle loro conseguenze sul fisico dei partecipanti. La parte del leone, a livello di scenografia lungo la quale si è sviluppato l’interessante convegno, l’ha fatta ovviamente il Tor de Géants, su cui si sono concentrati molti degli studi esposti, per poi chiudere con un intervento che ha mostrato l’importanza

Un momento del convegno, a sinistra il neurologo Guido Giardini

dell’alimentazione per un atleta. La nutrizione è stata poi il piatto forte di sabato, affrontata sotto numerosi aspetti: dall’alimentazione vegetariana nella pratica di ultra trail al reintegro dei fluidi nell’attività sportiva, questi solo alcuni dei temi toccati. «Qui in Italia non c’è ancora l’abitudine di mettere in relazione il cibo con la gara sportiva - ha spiegato la dottoressa Maria Teresa Caselli -. Da questo punto di vista, dobbiamo riconoscere che all’estero sono decisamente più avanti di noi. L’alimentazione vuol dire molto in termini di performance sportiva, ma an-

che, e soprattutto, a livello di salute. Tanti tra coloro che praticano sport di endurance soffrono spesso di problemi gastrointestinali, perché non si alimentano correttamente e, quindi, non assimilano le sostanze nutritive necessarie». Reintegrare correttamente gli elementi che si consumano durante lo sforzo fisico non è così semplice. «Spesso gli atleti di sport di endurance sono in “depressione calorica” - ha detto il dottor Marco Ivaldi -, perché assumono il 70-80% di quello di cui avrebbero bisogno. È difficilissimo gestire l’apporto calorico duran-

te lo sforzo, in parte perché diventa complicato su lunghe distanze portarsi dietro il necessario, in parte perché dopo un po’ si ha la nausea dei vari integratori». Tor de Géants sotto la lente d’ingrandimento anche con il dottor Guido Giardini, un neurologo che ha studiato gli effetti della privazione di sonno in alcuni concorrenti delle passate edizioni della gara di endurance valdostana. «I fenomeni più pericolosi sono quelli legati alle allucinazioni e all’ipersonnia che sopravvengono durante lo sforzo - ha dichiarato Giardini durante il suo intervento -, ma in generale non si sono riscontrate particolari riduzioni del mantenimento dell’attenzione negli atleti». ■ mi.bo.

Maria Teresa Caselli


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■ giovani leve / Ieri a Dolonne una trentina di partecipanti al Mini Eco Trail du Mont Blanc

L’entusiasmo dei bambini ha CHIUSO il sipario

Alcuni dei giovani atleti sulla linea di partenza

courmayeur - La meravigliosa settimana attorno al Monte Bianco si è chiusa ieri a Courmayeur con il Mino Eco Trail du Mont Blanc, manifestazione riservata ai piccoli dai 6 ai 12 anni che rientra in un progetto amico dell’ambiente. Alla corsa non competitiva sui sentieri di Dolonne hanno preso parte una trentina di giovani leve, compresi sei atleti diversamente abili accompagnati dai volontari dell’Ecole du Sport. Al termine della corsa premi uguali per tutti (grazie alla collaborazione di Grivel, L’angolo Pizza al Taglio, Skating Club, Favre Giocattoli e Tabaccheria Luboz) sotto lo sguardo attento dei testimonial Enzo Benvenuto, Giuseppe Grange (Team Grivel) e Simona Morbelli (Team Salomon). Cinque le categorie previste (2 km per i nati fino al 2005, km per i più grandi), da notare che in tre casi le bambine hanno fatto meglio dei maschietti. Tra i Super Pulcini (2009) i migliori tempi sono stati fatti segnare da Giulia Framarin (19.07) e Lorenzo Cirina (19.08). Tra i Pulcini (2007-2008) maschili ha svettato Tomma-

so Broglio (14.04) su Emile Domaine (15.43), Jacopo Jorioz (16.01), Michael Bron (21.08) e Francesco Lesage (22.36). Al femminile prima Lisa Francesia Boirai (13.22) davanti a Gaia Boano (13.38), Vittoria Romano (18.14) e Matilde Lattanzi (25.58). Tra le Lepri (20052006) best crono al maschile di Federico Longo (13.18) seguito da Simone Jorioz (13.57), Nikolas Fragnelli (17.46) e Lorenzo Grosso Ciponte (17.50); nella prova in rosa acuto di Margherita Ravagnani (12.20) su Luisa Micheletti (16.31) e Federica Costantino (21.27). La categoria Piccoli Trailer (2003-2004) ha visto l’affermazione di Carlo Umberto Ravagnani (21.04) e Greta Boano (31.31) rispettivamente davanti a Jacques Domaine (24.07) e Milena Micheletti (41.46). Per quanto riguarda gli Special Olympics, infine, primi Mirko Pascale (19.06) e Stefania Moro (29.14); il podio è completato da Fabio Fazari (33.05) e Andrea Grivon (33.13) da una parte e da Sandra Fosson (43.20) e Giulia Salluard (59.40) dall’altra. ■ d.p.

■ le gare / Il francese Thévenard bissa il successo del 2013 nell’UTMB, la CCC parla statunitense e neozendalese

Valdostani PROTAGONISTI, ma niente podi Giuliano Cavallo primo italiano nella Courmayeur-Champex-Chamonix; rossoneri a ridosso del podio nella PTL chamonix - Con una dimostrazione di forza, il francese Xavier Thévenard ha concesso il bis a due anni di distanza, conquistando nuovamente l’UltraTrail du Mont-Blanc. Il transalpino è arrivato a Chamonix dopo 21h09’15”, lasciando a quasi 50’ lo spagnolo Luis Alberto Hernando Alzaga (21h57’17”), con terzo lo statunitense David Laney (21h59’42”), che per pochi secondi ha spinto fuori dal podio l’altro atleta a stelle e strisce, Seth Swanson (22h00’10”). Nella gara femminile, dopo un buon avvìo, la valdostana Francesca Canepa è stata costretta al ritiro sul Col de la Seigne. La vittoria è andata alla francese Nathalie Mauclair (25h15’33”) davanti alla spagnola Uxue Fraile Azpeitia (26h29’35”) e alla svizzera Denise Zimmermann (27h33’51”). CCC Gli americani hanno marchiato a fuoco l’edizione 2015 della Courmayeur-Champex-Chamonix. La sorellina minore dell’UTMB è stata vinta dallo statunitense Zach Miller in 11h53’32”, che ha preceduto di 13’24” il connazionale Tim Tollefson e di 23’15” il francese Nicolas Martin. Ottima la prestazione del valdostano Giuliano Cavallo,

settimo a 58’17” e primo azzurro al traguardo. Da segnalare anche il 49° posto di Luca Davide Thomain (15h26’43”), il 52° di Fabrizio Chaberge (15h39’23”)e il 74° di Mikael Mongiovetto (16h24’44”). Al femminile a sventolare sul gradino più alto del podio è stata la bandiera neozelandese grazie all’impresa di Ruth Charlotte Croft, capace di far segnare il settimo tempo assoluto (12h54’53”); seconda piazza per l’americana Magdalena Boulet (14h02’04”) e terza per la spagnola Laia Canes (14h43’07”). Bene la rossonera Sonia Glarey, 8ª a 2h33’18” dalla vetta e unica rossonera tra le prime cento. Il grande caldo ha giocato un brutto scherzo a due atleti, che si sono sentiti male nel primo pomeriggio di venerdì e sono stati trasportati agli ospedali di Chamonix e Aosta. Le loro condizioni sono rapidamente migliorate. TDS Il catalano Pau Bartolo e la svizzera Andréa Huser sono stati sommersi dagli applausi, mercoledì sera in place du Triangle de l’Amitié, al termine dell’impresa che ha consentito loro di vincere la Sur les Traces des

to bene i valdostani, visto che la nostra regione ha piazzato due formazioni a ridosso del podio: quarti Cesare Clap-Loris Vuillen-Giuseppe Ouvrier (127h50’07”) che difendevano i colori dell’Allianz assicurazioni Vallée d’Aoste e quinti Claudio Roullet-Francesco BotteroRené Juglair (127h50’10”). Giovedì è stata la volta della penultima arrivata nel firmamento dell’UTMB. La OrsièresChampex-Chamonix (53 km, 3.300 metri di dislivello positivo) è stata vinta dallo spagnolo Marc Pinsach Rubirola, capace di arrivare al traguardo in 5h21’28”. Ad accompagnare l’iberico sul podio ci hanno pensato i francesi Sylvain Court (5h23’25”) e Germain Grangier (5h38’27”). In evidenza si è messo il valdostano Mattia Roncoroni, settimo assoluto a 22’08” dal vincitore; tra i primi cento ha chiuso anche Igor Rubbo, 77° in 7h32’46”. In campo femminile tripletta francese, con successo di Cecilia Chiron in 6h41’53” su Cécile Lefebvre (6h42’19”) e Caroline Benoit (6h42’43”); sul versante rossonero, da segnalare il 53° posto di Stefania Carboni in 9h18’56”.

Martedì e mercoledì il proscenio è stato dedicato alle nuove leve del trail. Il francese Robin Juillaguet ha vinto la prima edizione della #Youth Chamonix Courmayeur, l’ultima nata nell’ambito dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc. La gara, dedicata ai giovani dai 16 ai 22 anni, è stata divisa in due eventi: un prologo di 2100 metri martedì pomeriggio a Chamonix e un mini trail di 15 chilometri con un dislivello positivo di 1.200 metri mercoledì mattina a Courmayeur. Robin Juillaghuet si è imposto in entrambe le prove (1h39’48”), precedendo, nella graduatoria generale, il connazionale Paul Mathou (1h43’40”) e lo svizzero Roberto De Lorenzi (1h46’11”). Il miglior valdostano è stato Alberto Cheraz dei Courmayeur Trailers, settimo assoluto e terzo tra gli Juniores (2h02’46”); 10° Luca Atzori Pennard (Courmayeur Trailers) in 2h08’04”, 19° Massimiliano Bencini (Courmayeur Trailers) 2h35’41” e 33° Andrea De Cassan (Courmayeur Trailers) 3h02’50”. Tripletta francese in rosa grazie a Sarah Fleury in 2h47’35, Noemie Bucamp (2h58’13”) e Laure Bollenbach (3h10’19”). ■ Davide Pellegrino

Michela Salvadori

Cristina Galassi

causa dei problemi lavorativi. Il percorso era bello, duro, tecnico, proprio come piace a me; sono stato sicuramente avvantaggiato dal fatto di conoscere bene il tracciato. Correre lungo i sentieri che conosco fin da bambino e davanti a tanta gente che mi conosce è stato molto emozionante; proprio a questo proposito, ci tengo a ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto con un grandissimo tifo. In futuro mi piacerebbe riuscire a fare la CCC, mentre per ora all’UTMB non ci penso, è decisamente troppo lunga». La prima valdostana della TDS è un volto noto dell’imprenditoria e della politica di Aosta. «Ho iniziato a fare i trail soltanto l’anno scorso, trascinata dalle mie amiche - spiega Cristina Galassi -. L’anno scorso mi sono costruita il punteggio e quest’anno mi sono iscritta alla TDS. E’ stata un’avventura, bellissima, emozionante; queste sono esperienze uniche, che

richiedono una preparazione fisica importante e una grande carica agonistica e mentale. In competizioni così lunghe e difficili è importante saper dosare le proprie forze. Non mi aspettavo di andare così bene, anche se mi ero preparata molto e la base ce l’avevo, ma le incognite sono sempre tante. La prossima settimana sarò al Collontrek, poi cercherò qualcosa in autunno e quindi passerò allo scialpinismo. L’anno prossimo il mio obiettivo è quello di partecipare all’UTMB». Nelle prime cento della stessa gara ha chiuso Michela Salvadori. «Mi hanno insegnato che nessun sogno è mai troppo grande e il bello dei sogni è che qualche volta si avverano - commenta la 39enne di Aymavilles -. Giovedì ho realizzato il mio sogno di quest’estate 2015 e per farlo ho usato prudenza, cuore, testa e tanta determinazione. Sono al settimo cielo». ■ d.p.

OCC I valdostani Cheraz, Bencini, Atzori Pennard, De Cassan

Ducs de Savoye. Lo spagnaolo (sesto alla Tarawera Ultramarathon 2015 di 103 km, primo alla CCC 2014) è stato in testa dal primo all’ultimo dei 119 km previsti (7.250 i metri di dislivello positivo), completando la sua fatica in 14h26’40”. Sul podio sono saliti anche i francesi Cyril Cointre (14h43’02”), Lionel Trivel e Antoine Guillon, terzi a pari merito (15h00’03”). Primo italiano in classifica generale, il valdostano Ugo Perucca, 41° in 19h32’33”; tra i primi cento ha chiuso anche Fabio Cargnan, 89° in 20h56’54”. Praticamente perfetta la prova in rosa di Andréa Huser (vincitrice in questa stagione dello Swiss Irontrail e seconda all’Eiger Ultra-Trail), prima donna e 13ª assoluta in 16h35’29”; al-

le sue spalle si sono piazzate la spagnola Cristina Bes Ginesta (17h04’52”) e la francese Juliette Blanchet (17h52’20”). Per quanto riguarda i colori rossoneri, da segnalare il 54° posto di Cristina Galassi in 27h23’27”, l’87° di Michela Salvadori in 27h57’19” e l’88° di Eleonora Serafin in 29h57’20”. PTL La più massacrante delle prove in programma (300 km, 26.000 metri di dislivello positivo) ha visto il successo delle Stelle Filanti provenienti dal Belgio. Stéphan Berno e Isabelle Ost si sono imposti in 118h39’01”, tenendosi alle spalle Thibaud Gueyffier-François Le Targat (121h44’13”) e Heiti HallikmaJaakko Soivo (126h34’11”). Mol-

#YCC

■ sala stampa / Alberto Cheraz: «Bello correre in casa»; Cristina Galassi: «L’anno prossimo voglio l’UTMB»

Cavallo: «Sono contento», Canepa: «Che peccato» chamonix - Francesca Canepa non fa drammi per il ritiro nell’UTMB. «Se vogliamo guardare il lato positivo - spiega la campionessa della Valdigne -, ho sprecato poche energie e non ho così compromesso la partecipazione al Mondiale della 100 km. Sicuramente mi dispiace tantissimo, a maggior ragione se poi guardo come è andata a finire la competizione, ma non mi rimprovero nulla. Peccato, perché poteva essere la gara che mi cambiava la stagione: per la prima volta stavo benissimo e mi sentivo

a posto su tutto. Alla base vita di Les Chapieux sono arrivata in crisi ipoglicemica e disidratata; visto che il regolamento vieta di portar via le bevande energetiche, ho bevuto tantissimo prima di uscire e sono ripartita a bomba per riprendere le due atlete che mi avevano passato. Al termine della discesa sono caduta all’ingresso della poderale, battendo il ginocchio, ma mi sono rimessa in moto senza problemi. Lungo la salita verso il Col de la Seigne, ho inziato ad avvertire nausea e malessere, così ho

Marco Dalbard, Daniele Nicco e Maurizio Pitti al via dell’UTMB

deciso di rallentare, impostando un’andatura da trekking, tanto la gara era ancora lunghissima. Così facendo, però, mi sono raffreddata e, nonostante io abbia indossato due giacche, sono arrivata al colle in condizioni pessime e, una volta nella tenda medica, sono svenuta». Settimo assoluto e miglior italiano al traguardo. Giuliano Cavallo è stato indubbiamente uno dei protagonisti della Courmayeur-Champex-Chamonix. «E’ un risultato che mi gratifica molto - afferma Giu-

Giuliano Cavallo in gara

liano Cavallo -. Mai come quest’anno tenevo a questa gara, soprattutto perché avevo un conto in sospeso con Chamonix. Dopo l’intervento al piede dello scorso anno, questa mi sembrava la distanza giusta. Sono partito con calma, all’inizio ero intorno alla 34ª posizione, ma sapevo che il caldo sarebbe stato un fattore decisivo in una gara lunga e impegnativa come questa. Guardando la lista dei partenti, essere riuscito a battagliare con i primi è una grande soddisfazione. Purtroppo ho rotto un bastoncino nella prima salita al Col Sapin e questo inconveniente mi è costato caro fino a Champex. Dentro di me avevo una grande voglia di fare bene e ho dato tutto lo stesso e nell’ultima salita ho patito un po’, ma ho cercato di dosare le forze perché volevo regalare a me e alla mia famiglia l’emozione dell’arrivo a Chamonix che, infatti, mi ha ripagato dei sacrifici fatti». Due giorni speciali li ha vissuti Alberto Cheraz. Il 18enne talento della Valdigne è stato uno dei protagonisti dell’#YCC. «Sono molto contento del settimo posto che ho ottenuto - racconta Alberto -, anche perché è stato molto difficile allenarmi al meglio per questo impegno a


PODISMO

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lunedì 31 agosto 2015

■ COGNE / Il valdostano e la cuneese si sono aggiudicati il recupero del Tour del Gran Paradiso

Il sabato D’ORO di Vitalini e Giardino Un centinaio di atleti si sono presentati al via della gara rinviata domenica 9 agosto a causa del maltempo Luigi PEROSINO Inviato a Cogne COGNE - Marco Vitalini e Lara Giardino hanno vinto sabato a Cogne il recupero del Tour del Gran Paradiso, rinviato domenica 9 agosto a causa del maltempo. Ovviamente l’organizzazione - uno ‘staff’ esperto e preparato quello delle Fiamma Gialle aostane - si aspettava una maggiore affluenza di presenze nella gara che salutava il suo trentennio di vita. Ma tant’è, molte cose sono cambiate ed il pestarsi i piedi non rappresenta più una novità. I richiami spuntano come i funghi in un bosco umido dopo una soleggiata e il povero podista, che in tempi non lontani si predisponeva l’elenco degli impegni a inizio stagione, ora si gratta la testa sfogliando la margherita per la scelta di ogni appuntamento. La Valle d’Aosta è territorialmente una piccola realtà e ne risente in maniera esponenziale e quello che dispiace è che gli organizzatori, che riversano sforzi e denaro per organizzare una manifestazione, vengono spesso ripagati in maniera del tutto inadeguata. E dopo questo malinconico prologo diamo i giusti onori a chi questa gara l’ha corsa. In campo maschile è stato un bel duello fratricida fra due canotte verdi della Cogne, nel quale ha prevalso Marco Vitalini (52.13) sull’Amatore Marco Agostinacchio (52.46).

Michelle Quendoz e Axelle Vicari

Marco Agostinacchio, Marco Vitalini e Fabrizio Cheillon

CORSA IN MONTAGNA

La Valle d’Aosta in evidenza nel Memorial Partigiani Stellina

La rappresentativa valdostana a Susa

SUSA - Partecipazione valdostana al 27° Memorial Partigiani Stellina, gara internazionale andata in scena in Val di Susa, valevole anche per la Coppa delle Alpi per rappresentative regionali. In un simile contesto, con le formazioni rossonere maschile e femminile del selezionatore Renzo Bosonetto a chiudere rispettivamente 4ª e 5ª, sugli 11 km degli uomini - vinti dal bergamasco Alex Baldaccini in 1h 06’13”, con l’atleta di Nus, Xavier Chevrier, 4° in 1h 07’25” con la canottiera dell’Atletica Valli Bergamasche - da segnalare l’ottimo 10° posto assoluto di Juan Orozco Sanchez in 1h 11’40”, con 18° Enzo Mersi in 1h 14’20” e 19° Silvio Balzaretti in 1h 14’22”, tutti e tre inseriti in rappresentativa con i colori della Monterosa. Gli altri valdostani in gara: 24° Erik Benedetto in 1h 17’15”, 31° Andrea Patrucco in 1h 20’44”, 32° Fabrizio Attardi in 1h 21’17”, 39° Emanuele Coda in 1h 24’32” e 61° Silvio Enrico in 1h 37’19”. Tra le donne affermazione della campionessa del Gruppo sportivo Forestale, Antonella Confortola, in 1h19’16”, con le valdostane inserite in rappresentantiva, Elisa Arvat del Pont-St-Martin, Chantal Vallet e Giulia Collavo della Sant’Orso, a chiudere rispettivamente 13ª in 1h 29’25”, 17ª in 1h 33’02” e 20ª in 1h 36’47”. Nella gara Juniores, infine, vittoria del promettente atleta della Calvesi, Henri Aymonod, in 56’54”, con i suoi compagni di club Andrea Dellavalle e André Aymonod a chiudere nell’ordine 3° in 58’44” e 4° in 59’17”.

Sul terzo gradino del podio è salito l’ingegnere della bassa Valle Fabrizio Cheillon in 54.17 per la gioia della mamma Manuela Thiebat indimenticata protagonista del podismo femminile. E’ sempre bella la competizione organizzata da Domenico Quattrone, grande promoter e preciso programmatore, meglio ancora se lo scenario offerto dal meteo gli dà una mano così come è avvenuto nella splendida località valdostana, una vera bomboniera. In campo femminile la vittoria è sfuggita alle atlete di chez-nou, costrette alla resa dalla maiuscola prova della cuneese Lara Giardino, atleta di alto livello (1.00.58), che ha preceduto la Master ‘A’ Chantal Vallet (S.Orso 1.02.34) e Federica Barailler (Zerbion 1.02.52). Nelle Master ‘B’ in 1.09.50 ha prevalso Paulina Pallares della S.Orso sulla compagna di squadra Flavia Giovara (1.10.14) e Federica Teppex (Calvesi 1.15.15). Nelle rimanenti categorie hanno messo in bacheca la vittoria il Veterano Savino Quendoz (S.Orso 55.36), il Pioniere Nicodemo De Masi (Monterosa 1.04.55) e il Superpioniere ligure Alfonso Gifuni (1.02.12) seguito da Mario Casu (S.Orso 1.11.57). Le vittorie in campo giovanile sono state appannaggio di Alessio Turino e Silvia Paris (Esordienti), Andrea Gradizzi e Axelle Vicari (Ragazzi), Pietro Perego e Chantal Girod (Cadetti).

■ ARNAD / I due alfieri della Monterosa vincono il Tor Fehta dou Lar

Sanchez e Terrazzino in TRIONFO BEER, FOOD AND MUSIC MUSICA LIVE TUTTI I VENERDÌ SERA SABATO NOTTE DJ SET CUCINA ESPRESSA FINO A TARDA NOTTE

PUB HOTEL RISTORANTE NIGRA FRAZ. BERRIAT 13 MONTJOVET - FABIO 348 8636829

ARNAD - Juan David Orozco Sanchez ed Elisa Terrazzino hanno vinto giovedì ad Arnad la 16ª edizione del Tor Fehta dou Lar. La manifestazione, organizzata dall’Atletica Monterosa e inserita nel calendario canavesano della Uisp, ha come ogni anno fatto centro, richiamando oltre trecento atleti ai nastri di partenza. «Siamo soddisfatti - ammette Renzo Bosonetto -. Al momento non credo che ci siano i presupposti per un ritorno della nostra gara nel calendario valdostano: la federazione in Valle attua dei parametri economici che non esistono in nessun’altra regione italiana e che ci obbliga ad andare avanti sulla strada della collaborazione con la Uisp canavesana». Come detto, a vincere a livello assoluto sono stati due gioielli di casa. Tra gli uomini Juan David Orozco Sanchez ha trionfato in 21’45”, precedendo Stefano Ghenda (22’55”) e Julien Baudin del Pont-St-Martin (23’22”); seguono, fino al decimo posto, Pierre Yves Oddone (23’41”), Matteo Peracchione (23’56”), Erik Benedetto (24’00”), Paolo Boggio (24’21”), Savino Quendoz (24’27”), Claudio Babodi (24’33”) e Michael Zagato (24’39”). Tra le donne successo di Elisa Terrazzino in 27’00” (33° riscontro assoluto) sulla coppia della Calvesi formata da Samia Soltane (27’23”) e Roberta Cuneaz (28’00”). Nelle prime dieci posizioni in rosa si sono piazzate anche Valeria Poli (28’17”), Maria Antonietta Di Napoli (29’20”), Mirella Bioletti (29’36”), Rosita Ferrara (29’45”), Valentina Roberto (29’46”), Annalisa Mazzarello (30’44”) ed Esmeralda Toffano (30’54”).

I podi giovanili

ESORDIENTI C MASCHILE: 1° Damiano Morello 1’28”, 2° Fabio Canova 1’30”, 3° JeanMarc Pellissier 1’33”. FEMMINILE: 1ª Valentina Pellicanò 1’34”, 2ª Fabiola Milano 1’50”, 3ª Carole Clerin 1’54”. ESORDIENTI B MASCHILE: 1° Pietro Gallo 2’38”, 2° Tommaso Gallo 2’41”, 3° Matteo Peraglie 2’45”. FEMMINILE: 1ª Isolde Duclair 2’55”, 2ª Elena De Vincenti 3’09”, 3ª Lucrezia Bonel 3’22”. ESORDIENTI A MASCHILE: 1° Gabriel Challancin 2’33”, 2° Alessio Turino 2’25”, 3° Alessio Turino 2’44”. FEMMINILE: 1ª Silvia Paris 2’34”, 2ª Alice Gaggini 2’46”, 3ª Cecilia Rol-

le Capra 2’49”. RAGAZZI MASCHILE: 1° Andrea Gradizzi 4’22”, 2° Jean Xavier Villanese 4’35”, 3° Emanuele Glarey 4’49”. FEMMINILE: 1ª Alessia Martini 5’08”, 2ª Giorgia Deval 5’23”, 3ª Martina Turino 5’58”. CADETTI MASCHILE: 1° Davide Fary 12’24”, 2° Pietro Perego 12’30, 3° Mathieu Bonin Turcotti 12’51”. FEMMINILE: 1ª Chantal Girod 13’49”, 2ª Chiara Lorenzi 14’38”. ALLIEVI MASCHILE: 1° Issam Badri 13’45”, 2° Stefano Gatti 13’49”, 3° Christian Quendoz 15’19”. FEMMINILE: 1ª Valentina Beccari 16’26”, 2ª Sarah Scaglione 20’29”. ■ d.p.

Juan David Orozco Sanchez, Stefano Ghenda e Matteo Peracchione

Samia Soltane, Elisa Terrazzino e Roberta Cuneaz


c o r s a i n m o n tag na

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■ trail / Vittoria in extremis al Gran Paradiso Trail; sui 22 km si affermano Brunod e Pellissier

Maxim Ioan, DISCESA funambolica dopo essere rimasto in testa per buona parte della corsa, è stato costretto a vedersi ‘saltare’ dal rivale nelle battute conclusive, chiudendo attardato di appena 2’19”. «E’ stata una gara faticosa anche per il caldo - ha commentato Maxim Ioan nel parterre di arrivo -. Ho cercato fino all’ultimo il successo, sono andato a tutta, la discesa è la mia ‘malattia’». Sul terzo gradino del podio assoluto, prima donna, ecco piombare la «guardiaparco volante» di Ceresole Reale, Raffaella Miravalle, che ha portato a compimento la sua fatica in 8h 11’33”. «Non posso dire di avere fatto la gara della mia vita, ma sono comunque contenta, visto che nel finale avevo male ai piedi», ha spiegato l’atleta che difende i colori dell’Atletica Monterosa. A seguire inserimenti nella prima decade d’élite della classifica, composta da 54 concorrenti, per Nicola Poggi in 8h 43”39”, il belga Wannes Lybaert in 9h 03’26”,

Dennis Brunod

Francesco Suquet

Jessica Gérard

Elisabetta Negra

Granta Parey Tor

Il portacolori della Polisportiva Mont Avic, Dennis Brunod, non sembra proprio avere avversari, almeno non sulle distanze ridotte dei trail organizzati quest’anno, dove le sue eccellenti qualità da skyrunner riescono a fare la differenza. Ed è così che - sui 22 km per 1.300 metri di dislivello positivo - Brunod è riuscito a ‘staccare’ il riscontro cronometrico finale di 2h 10’57”, vale a dire 9’43” in meno del secondo classificato Pierre Yves Oddone. «E’ andata molto bene, il percorso era davvero bello - ha dichiarato all’arrivo il vincitore -. All’inizio ho lasciato andare gli altri avanti, i primi dieci minuti ho faticato un po’, dopodiché ho cercato l’allungo e sono rimasto tutto solo». A completare il podio ci ha pensato il savonese Corrado Romarino in 2h 23’09”, con Alfonso Bracco in 2h 23’14”, Fabrizio Roux in 2h 29’23”, Nadir Vuillermoz in 2h 30’56”, Denys Capponi in

2h 34’40”, Yari Pellissier in 2h 37’58”, Nazzareno Salvati in 2h 38’43” e Jarno Venturini in 2h 39’03” a stabilirsi nella prima decina della graduatoria, composta da 215 concorrenti classificati. In campo femminile successo dell’alpina Gloriana Pellissier in 2h 42’38”, tempo che l’ha collocata al 15° posto assoluto, con alle sue spalle Jessica Gérard dell’Atletica Cogne in 2h 58’37” e Katia Perratone dell’Atletica Zerbion in 3h 04’00”. «Ci tenevo a fare questa gara è stato il commento di Gloriana Pellissier una volta tagliato il traguardo -. All’inizio non ho forzato il ritmo, poi sono andata via via in crescendo. In futuro vorrei dedicarmi con maggiore assiduità a qualche prova di questo genere». Per quanto concerne le singole categorie, vittorie di Brunod tra i Senior, Capponi tra i Veterani 1, Piero Pellegrino tra i Veterani 2, Pellissier tra le Senior e Gérard tra le Veterane 1. ■ Patrick Barmasse

Gloriana Pellissier seguita dal marito Massimo Junod

Pierre Yves Oddone

Nadir Vuillermoz

Fabio Tormena

Luca Raga

Andrea Anselmi

fotoservizio Alexis Courthoud e Stefano Jeantet

Rhêmes-Notre-Dame - Ennesima perla stagionale, quella conquistata dal piemontese di origini rumene Maxim Ioan, che dopo aver già vinto quest’anno - tra gli altri - il Trail della Becca di Viou e il MonteRosa Walser Trail, ieri - domenica è riuscito a mettere un altro trofeo nella sua bacheca stagionale. E questa volta proviene direttamente dal cuore del Parco nazionale del Gran Paradiso. Già, perché Ioan è riuscito a imporre la sua legge anche sulla distanza lunga dell’edizione 2015 del Gran Paradiso Trail, gara di 55 km per 3.800 metri di dislivello positivo, domata nel crono finale di 7h 48’56”. L’atleta tesserato per la Podistica Valle Varaita, che così come in altre occasioni ha fatto la differenza nella discesa finale, recuperando il ritardo accumulato nei tratti in salita, ha relegato alle sue spalle Paolo Rossi, anch’egli piemontese, tesserato per la Podistica Valchiusella, che

Il simpatico gesto di sfida tra Paolo Rossi e Maxim Ioan all’arrivo

Luca Lillaz in 9h 07’31”, Patrick Sacchetto e Saverio Bosc in 9h 32’07”, Francesco Suquet in 9h 32’42” e Nicola Di Francesco in 9h 37’54”, con la britannica Claire Shelley in 10h 13’22” (16ª assoluta) ed Elisabetta Negra in 10h 34’26” (21ª) a salire sui restanti

due gradini del podio rosa assoluto. Per quanto riguarda le singole categorie, affermazioni di Ioan tra i Senior, Rossi tra i Veterani 1, Giordano Donà tra i Veterani 2, Shelley tra le Senior e Miravalle tra le Veterane 1.

Andrea Tropiano

■ fuori valle / Tra gli Juniores, dopo la 3ª prova; in campo assoluto bene le staffette di P.S.Martin e Monterosa

Titolo tricolore di società per l’Atletica Calvesi Pian delle Betulle (Lecco) - Titolo italiano di società Juniores, quello conquistato dai giovani portacolori dell’Atletica Sandro Calvesi, che dopo il bottino di punti portato a casa nelle prove tricolori individuali del 7 giugno a Ortisei, in provincia di Bolzano, e del 2 agosto a Levico Terme, in provincia di Trento, nei Campionati italiani a staffetta di ieri - domenica 30 agosto - a Pian delle Betulle, in provincia di Lecco, sono riusciti a contenere l’estremo tentativo di rimonta dei coetanei dell’Atletica Trento, che benché siano riusciti a piazzare sul gradino più alto del podio nazionale Juniores una loro formazione, nella speciale classifica per club alla fine sono stati costretti alle spalle del sodalizio aostano per

quattro lunghezze. Nella prova a staffetta di ieri, domenica, gli Juniores della Calvesi, i gemelli Henri e André Aymonod, hanno chiuso al 4° posto finale, con più staccati i compagni di club Andrea Dellavalle e Jean-Marc Perrier. Nella medesima categoria in gara anche Matteo Siletto del Pont-St-Martin, che ha però preso parte alla prova come individualista. Passando alla competizione assoluta, con le staffette composte da tre atleti ciascuna, ad aggiudicarsi il titolo italiano è stato il terzetto del Corrintime composto dai gemelli Martin e Bernard Dematteis e da Antonio Toninelli davanti all’Atletica Valli Bergamasche del valdostano Xavier Che-

vrier insieme a Luca Cagnati e Alessandro Rambaldini. In un simile contesto, da segnalare l’ottima 6ª piazza assoluta sulle tre frazioni da 8 km ciascuna (per 600 metri di dislivello) conquistata dal Pont-St-Martin, con Julien Baudin, Alessandro Nicco e Massimo Farcoz, astro nascente della corsa in montagna azzurra, che sono riusciti in qualche modo a sopperire alla defezione della punta di diamante Erik Rosaire. Le altre staffette valdostane all’arrivo: 9ª quella dell’Atletica Monterosa composta da Michael Mercandino, Silvio Balzaretti e Juan Orozco Sanchez e 24ª quella del Pont-St-Martin con Davide Vacchiero, Andrea Pè e Matteo Savin. ■ p.b.

I portacolori del Pont-St-Martin di scena in provincia di Lecco


m o u n ta i n b i k e

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Alessandro Fantone

Christian Giangrasso

Christophe Tercinod

Corrado Alberti

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Didier Quinson

Valentino Sartori

■ g.p. giovanissimi / Quarta vittoria ad Arnad per i rossoverdi; gara posticipata di un’ora per un problema con l’assistenza medica

Il Lucchini.com TORNA a comandare Giulia Challancin: «La salita ha fatto selezione»; Fabien Borre: «L’attesa è stata noiosa, poi è andato tutto bene» Michela BORGIS Inviata ad Arnad

bikers si sono dati battaglia sui campi della bassa Valle. Condizioni ideali, dunque, per lo svolgimento di una gara. Peccato per il disguido organizzativo, che ha ritardato più di un’ora la partenza con i piccoli G1 già schierati in griglia, a causa della mancanza di un medico che assicurasse la propria presenza per tutto lo svolgimento della competizione, senza doversi allontanare per un eventuale intervento richiesto dalla vicina festa del lardo. Risolto l’intoppo tutto si è svolto regolarmente per la gioia dei piccoli ciclisti. «Mi sono un po’ annoiato nell’attesa - dice Fabien Borre -, ma la gara è andata bene, la salita non era così dura». Anche Sofia Guichardaz è soddisfatta: «Sono

contenta, la salita non è stata troppo difficile». Lorenzo Stirano ha lottato fino alla fine per la vittoria: «Ho gestito la gara - afferma - per non rischiare di scoppiare». Giulia Challancin è alla sesta vittoria stagionale: «Mi sono divertita il percorso non era dei più difficili, ma la salita ha fatto selezione». «È stata dura - racconta Sophie Limonet -, ma mi è piaciuta questa gara».

Roger Vairetto

quella conquistata sabato 29 agosto nella sesta tappa del Grand Prix Giovanissimi ad Arnad. Il vélo club del presidente Ivo Buschino si è nuovamente aggiudicato la classifica per società con 992 punti, precedendo i soliti Lupi (688 punti) e l’Orange Bike Team (658 punti). Grazie a questa prova il Lucchini si riporta in testa alla classifica generale con 5630 punti, solo 264 di vantaggio sui diretti inseguitori i Lupi di Sarre, più distanti gli altri vélo club. I giochi, quindi, sono ancora aperti e si deciderà tutto nell’ultima tappa, che andrà in scena ad Antagnod il 13 settembre. Con la festa del lardo a fare da sfondo e il caldo del primo pomeriggio, più di 170 giovani

Emilie Tussidor

Erik Hérin

Heidi Cianciana

Margot Dayné

arnad - Quarta vittoria stagionale per il Cicli Lucchini.com

G1 FEMMINILE: 1ª Rebecca Cametti (Orange), 2ª Elisa Giangrasso (Orange), 3ª Sofia Albertazzi (Lucchini). G1 MASCHILE: 1º Fabien Borre (Lucchini), 2º Ruben Erik Vitulli (Lupi), 3º Matteo Garin (Pila Black Arrows).

G2 FEMMINILE: 1ª Sofia Guichardaz (Lucchini), 2ª Gaia Caffaro Rore (Orange), 3ª Émilie Tussidor (Courmayeur). G2 MASCHILE: 1º Kristian Blan (Lys), 2º Rémy Oreiller (Diavoli), 3º Mattia Agostinacchio (Pila Bike). G3 FEMMINILE: 1ª Anna Pellegrino (Bisalta Bike), 2ª Gaia Gorret (Orange), 3ª Matilde Chatrian (Pila Black Arrows). G3 MASCHILE: 1º Giuseppe Abbate (Lupi), 2º Simone Bloise (Scuola MTB Roma), 3º Enea Allegri (Lucchini). G4 FEMMINILE: 1ª Nicole Truc (Lucchini), 2ª Matilde Albertazzi (Lucchini), 3ª Rebcca Garin (Pila Black Arrows). G4 MASCHILE: 1º Étienne Grimod (Pila Bike), 2º Rémy Latella (Lucchini), 3º Gabriel Borre

(Lucchini). G5 FEMMINILE: 1ª Elisa Rosset (Courmayeur), 2ª Lara Balmino (Lys), 3ª Beatrice Parini (Lupi). G5 MASCHILE: 1º Lorenzo Stirano (Lucchini), 2º Martin Bonfanti (Lupi), 3º Alessio Cino (Lupi). G6 FEMMINILE: Giulia Challancin (Pila Bike), Sophie Limonet (Courmayeur), Clara Pellegrino (Bisalta Bike). G6 MASCHILE: 1º André Philippot Pila Bike), 2º Davide Panegos (Pila Bike), 3º Marco Gozzi (TX Active Bianchi).

Etienne Grimod

Fabiana Cassetto

Gabriele De Pieri

Giuseppe Abbate

Hervé Noussan

Hervé Quinson

Kristian Blanc

Lorenzo Théodule

Luca Reale

Michele Bova

Michelle Santinato

Pierre Chatrian

Rebecca Garin

Remy Oreiller

I podi di categoria


s p e c i a l e g r a n pa r a d i s o b i k e

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Michael Pesse inseguito da Pippo Lamastra

Il forcing di Paolo Viérin, a destra nella foto

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Mattia Luboz precede Giulio Valfrè

■ la gara / Il trentino vince la terza edizione di fila; tra le donne esulta Giulia Gaspardino

La TRIPLETTA di Martino Fruet Michela BORGIS Inviata a Cogne cogne - Martino Fruet cala il tris e si aggiudica la 15ª edizione della Gran Paradiso Bike, svoltasi ieri, 30 agosto, a Cogne. Il trentino del Carraro Team, già vincitore nel 2013 e 2014, si è riconfermato anche sul nuovo percorso della gran fondo valdostana, che da quest’anno è stata inserita nel circuito di Coppa Piemonte di mountainbike. Alle sue spalle chiudono il colombiano Diego Arias Cuervo e l’enfant du pays Giuseppe “Pippo” Lamastra. In campo femminile la giovane Giulia Gaspardino si è imposta sulla vincitrice dell’anno scorso Roberta Gasparini e Costanza Fasolis. Sono stati circa 600 i bikers che alle 10.30 sono scattati dalle griglie di partenza per affrontare i 43 km del nuovo e più tecnico tracciato. Fino a Lillaz erano in quattro al comando: Martino Fruet, Die-

Fotoservizio Paolo Rey

Il podio della classifica assoluta femminile

Il podio maschile con i piccoli tifosi di Pippo Lamastra

go Arias Cuervo, Michael Pesse e Giuseppe Lamastra. Da lì in poi il trentino ha aumentato il ritmo fino a staccare uno a uno gli avversari e chiudere la gara in 1h 45’57’’. A completare il podio, come detto, Diego Arias Cuervo (1h 47’46’’) e “Pippo” Lamastra

Martucci (1h 55’49’’). Tra le donne, quindi, Giulia Gaspardino (2h 16’02’’) si impone su Roberta Gasparini (2h 19’13’’) e Costanza Fasolis (2h 21’37’’). Vittoria per Nicoletta Meli (2h 27’11’’) nelle donne Master, seguita da Barbara Piralla (2h 27’43’’) e Karin Tosato

(1h 49’19’’). Finisce quarto Michael Pesse (1h 51’20’’), battendo in volata Andrea Cina (1h 51’20’’). Alle spalle della coppia valdostana troviamo Matias Armando (1h 51’51’’), Michele Piras (1h 53’44’’), Marco Rebagliati (1h 53’57’’), Davide Gilardo (1h 54’06’’) e Francesco

(2h 41’37’’). Da sottolineare tra gli Junior l’ottima prova di Dominique Sitta (1h 56’44’’), primo di categoria e 12º assoluto, che precede Federico Mandelli (1h 59’26’’) e Luca Cibrario (2h 00’24’’). Davide Clerici (2h 02’42’’) si aggiudica la vittoria negli Under23, davanti

a Davide Pinato (2h 02’47’’) e Luca Cina (2h 04’43’’). Tra gli Élite Master, dietro a Michele Piras troviamo Marco Rebagliati e Luca Rostagno (1h 56’01’’). Davide Gilardo s’impone nei Master1, precedendo Mattia Luboz (1h 58’18’’) e Ivan Negro (2h 05’54’’). Alesandro Rostagno (2h 04’38’’) si porta a casa la vittoria nei Master2, davanti a Ivan Nicco (2h 06’41’’) e Massimiliano Perona (2h 06’56’’). Luca Rovera (2h 01’09’’) è il più veloce tra i Master3, seguito da Massimiliano Perchinelli (2h 03’01’’) e Paolo Vierin (2h 04’45’’). Nei Master4, il gradino più alto del podio va a Claudio Castelletti (2h 02’35’’), che precede Carmelo Cerrutto (2h 03’36’’) e Alfonso Parodi (2h 05’52’’). Vittoria per Massimo Rizzi (2h 03’50’’) nei Master5, davanti a Corrado Cottin (2h 04’43’’) e Roberto Radaelli (2h 06’06’’). Infine, nei Master6 vince Mauro Giacometti (2h 11’45’’), seguito da Roberto Davo (2h 13’15’’) e Mario Suraci (2h 18’50’’).

■ sala stampa / Luboz: «Gara dura, ma divertente»; Pesse: «E’ stato importante prendere punti»

Lamastra: «Un terzo posto che vale una vittoria» cogne - Ancora una volta “Pippo” Lamastra si è messo in mostra in casa, salendo nuovamente sul podio. «Oggi arrivare terzo è una grande vittoria per me - commenta - perché chiudere dietro a due grandi come Fruet e Cuervo è un’enorme soddisfazione. Ho attaccato nella salita decisiva ed è andata bene. Un grazie a tutti quelli che mi hanno fatto il tifo, alla mia famiglia e ai bimbi del mio corso. In più, è davvero bello riuscire a portare una gara di questo livello a

casa mia». Michael Pesse è da qualche anno un altro dei protagonisti di questa manifestazione: «Fino a Lillaz eravamo in quattro al comando, poi Fruet ha allungato e io pian piano ho perso contatto anche dagli altri due. Da Gimillian ho fatto la gara insieme ad Andrea Cina, con cui mi sono giocato il quarto posto in volata. Alla fine è andata bene, era importante arrivare nei primi cinque per prendere punti e ce l’ho fatta».

L’arrivo del valdostano Corrado Cottin

Andrea Cina è soddisfatto: «Sono contento, sono partito con calma per non scoppiare. Purtroppo non sono riuscito a spuntarla in volata, ma va bene così. Questa resta sempre una gara molto dura. Davvero molto bello questo nuovo percorso». Anche Mattia Luboz ha apprezzato la novità di questa edizione: «Quest’anno la gara era più dura, ma il tracciato era anche più vario e divertente. Oggi è andata bene, sono partito con calma per gestirmi».

Dominique Sitta è stato autore di una buona prova: «Sono contento della gara di oggi, anche se non mi aspettavo grandi cose. Questa è una competizione che mi piace e il nuovo tracciato è decisamente più da bikers». Sfortuna, invece, per Leonardo Mona, costretto al ritiro: «Purtroppo ho rotto il cambio in fondo alla discesa di Gimillan, quando ero messo abbastanza bene. Ho finito lo stesso la gara, ma non come avrei potuto». ■ mi.bo.

La fatica sul volto di Luca Cibrario

Andrea Peroni e Davide Rizzi in posa lungo il percorso

Simone Pont impegnato in un tratto in salita


CICLISMO

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■ LA GARA / Nell’ultima prova del Circuit

Simone Roveyaz doma le rampe verso Chevrère e il TRIONFO è tutto suo

Simone Roveyaz in azione sulle dure rampe della ChampdeprazChevrère di ieri, domenica; nel riquadro il presidente del Velo Zerbion, René Thuégaz

Relegato a 1’25” il campione uscente Paolo Ramella (37’59”) e Alex Ducret (38’02”) a completare la prima decade d’élite della classifica composta da 74 corridori all’arrivo. In campo femminile, invece, si è registrata la sorprendente affermazione della giovane Ilaria Veronese, 31ª assoluta in 42’02”, in grado di staccare sulle rampe verso Chevrère niente meno che colei che fino a ieri - domenica - sembrava imbattibile. Lisa De Cesare ha chiuso la sua fatica al 36° posto assoluto in 42’33”, con Lorenzina Rosset sul terzo gradino del podio in 47’04”. Nelle restanti categorie da segnalare i successi di Stefano Giraudo tra i Debuttanti (40’39”), Carlo Champvillair tra i SuperGentleman A (40’03”) e Leonardo Pietrocola tra i SuperGentleman B (46’54”).

Mario Forlin, unico corridore di casa

Leonardo Pietrocola

del Velo Zerbion, René Thuégaz, afferma soddisfatto: «C’è stata un’ottima adesione, grazie anche alla splendida giornata di sole che ha completato degnamente il circuito valdostano. E’ stata una bella giornata di festa per tutto l’ambiente, siamo contenti dei commenti positivi ricevuti. Speriamo proprio che questo circuito continui a proporre belle giornate come quella odierna, sarà la prossima sfida. Intanto ci corre l’obbligo ringraziare la famiglia Berger per la buona grigliata organizzata a fine gara». ■ Patrick Barmasse

Simone Roveyaz, ancora lui. «La gara di oggi (ieri, domenica, per chi legge, ndr) è stata

la ciliegina sulla torta di una splendida stagione di gare - afferma raggiante il corridore di Courmayeur -. Libero da qualsiasi pressione, ho fatto la mia gara, divertendomi sin dall’inizio. Poco dopo il capoluogo siamo rimasti in due, io e Andrea Timo, che già conoscevo dalla gara di Oropa di quest’anno. In quell’occasione mi aveva battuto, oggi stavo meglio di lui e il mio ritmo lo ha fatto salta-

re nel finale. Adesso mi godo il successo e le vacanze, dopo una stagione che mi ha regalato molte soddisfazioni. Un grazie di cuore lo voglio rivolgere agli organizzatori per l’impegno che hanno messo nel portare avanti questo bel circuito», conclude Roveyaz. Dal canto suo, il suo principale antagonista per l’affermazione finale nel Circuit du Grimpeur 2015, il giovane Edoardo Boscardin, che ha concluso al 5° posto l’ultima ascesa della stagione, ottenendo il medesimo piazzamento di una settimana fa alla cicloscalata Gressan-Pila, commenta: «Non sono deluso per la gara odierna, anche se pensavo di poter fare un po’ meglio. Sicuramente ho pagato un po’ di stanchezza per i tanti impegni agonistici ravvicinati a cui ho partecipato. Speriamo che il Circuit possa continuare a regalare a tutti noi occasioni per confrontarci su queste belle salite della nostra regione». Per quanto riguarda l’organizzazione della settima e ultima tappa del Circuit du Grimpeur 2015, che dopo la Ussel-Bellecombe dell’11 luglio, la QuartSt-Barthélemy del 19, la LillazLayché di St-Marcel del 26, la Brosso-Cavallaria del 2 agosto, Le défi du Col Tzecore del 16 e la Gressan-Pila del 23, ieri domenica - ha proposto la dura salita che da Champdepraz porta a Chevrère, il presidente

Lorenzina Rosset

Lucio Giovannini

Remo Gorraz

Virginio Pinato

Foto Marcello Zorzini

CHAMPDEPRAZ - Simone Roveyaz mette il punto esclamativo sul Circuit du Grimpeur 2015. Il corridore di Courmayeur ieri, domenica - si è aggiudicato la sua sesta affermazione stagionale nel circuito regionale degli scalatori sulle sette gare in calendario. Nettissima la sua superiorità sulle rampe che dal capoluogo di Champdepraz che hanno portato gli atleti ai 1260 metri di quota di Chevrère, alle porte del Parco del Mont Avic. Nove chilometri e mezzo di salita per 850 metri di dislivello - che Roveyaz ha coperto nel crono finale di 33’56”. Nel 2011 Fabio Aru - in questi giorni protagonista sulla strade della Vuelta in Spagna - si aggiudicò sul medesimo percorso la cronoscalata conclusiva del 48° Giro della Valle d’Aosta nel tempo di 28’48”. Alle spalle di Roveyaz, in 35’21”, ha concluso il pluricampione uscente del Circuit, il Veterano valsesiano Paolo Ramella, per quello che a tutti gli effetti è stato un passaggio di consegne. Sul terzo gradino del podio è finito Roberto Napolitano in 35’22”, preceduto al fotofinish sul traguardo proprio da Ramella, con a seguire Valerio Beltrami (1° Junior in 35’28”), Edoardo Boscardin (1° Cadetto in 35’34”), Luca Alberti (35’43”), Yuri Droz (36’08”), Massimo Giangrasso (1° Gentleman in 36’46”), Marco Rosso

Classifiche del Circuit Le classifiche finali del Circuit du Grimpeur 2015 verranno ufficializzate nei prossimi giorni, anche se - dopo la settima e ultima tappa di Chevrère - si conoscono già i nomi dei vincitori delle diverse categorie: Mathieu Podio del Cicli Benato nella 17-20 anni, Edoardo Boscardin delle Aquile nella 2130 anni, Simone Roveyaz delle Aquile nell’assoluta e nella 3135 anni, Paolo Trione del Velo Zerbion nella 36-40 anni, Paolo Ramella del Velo Valsesia nella 41-45 anni, Massimo Giangrasso delle Aquile nella 46-51 an-

Massimo Riva e Davide Zambon dettano il ritmo in testa al gruppetto

ni, Lorenzo Baldon delle Aquile nella 52-58 anni, Carlo Champvillar del Courmayeur Mont Blanc nella 59-64 anni, Sebastiano Garza del Cicli Castagnone nella 65 e oltre e Lisa De Cesare della Polisportiva Cervinia tra le donne. Sala stampa

Piero Barmasse

MOUNTAIN BIKE

Coppa Italia in Alto Adige, la rappresentativa chiude 4ª CASIES (BOLZANO) - Nuovo appuntamento con la Coppa Italia di cross country riservata alle categorie Esordienti e Allievi, quella andata in scena ieri - domenica 30 agosto - a Casies, in provincia di Bolzano, su di un tracciato molto tecnico. La Valle d’Aosta ha completato la prova al 4° posto con 136 punti, a pari merito con la Liguria, nella speciale classifica capeggiata dalla Lombardia (174) sulla Provincia autonoma di Bolzano (160) e il Veneto (142). Per quanto riguarda le competizioni a livello individuale, doppietCarlo Champvillair

ta valdostana nelle Esordienti 1 per merito di Sylvie Truc del Cicli Lucchini davanti ad Alessandra Piccolo del Pila Bike Planet. Nelle Esordienti secondo anno 3ª e 4ª piazza per Camilla De Pieri del Cicli Lucchini ed Elisa Muratori dei Diavoli di Sarre. Negli Esordienti 1, 5° e 6° posto per Lorenzo Russotto dei Lupi VdA e Filippo Latella del Cicli Lucchini, con 17° Alberto Bor ancora del Cicli Lucchini. Negli Esordienti secondo anni 3° Andreas Vittone del Cicli Lucchini, con 14° Mathieu Montovert e 28°

Federico Serpone dei Lupi VdA. Negli Allievi 1, 3° Fabio Signorino del Cicli Lucchini, 21° Luca Pieiller dei Diavoli di Sarre, 27° Roberto Vassoney e 28° Davide Trossello dei Lupi VdA, mentre negli Allievi secondo anno 6ª posizione per Simone Masoni dei Lupi VdA. «Abbiamo trovato davvero un bel percorso - ha commentato Herik Del Degan, responsabile tecnico della rappresentativa rossonera -. La squadra ha risposto bene, siamo in linea con i nostri risultati», ha concluso. ■ r.g. Sandro Empereur


s p o rt va r i

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■ tennis / Il St-Christophe in finale di serie D2; a Champdepraz si impone Irvin Da Broi

La terra è d’oro per Giuliato e Campigotto st-vincent - Il torinese Alessandro Giuliato e la valdostana Francesca Campigotto hanno vinto ieri sui campi del Resort & Casinò l’Open Nazionale St-Vincent organizzato dal locale tennis club. Nel tabellone maschile il portacolori dello Sporting Borgaro (2.4) ha travolto in finale l’aostano tesserato per Le Pleiadi di Moncarlieri, Laurent Bondaz (2.5) per 6/1 6/2. Derby casalingo nell’atto conclusivo del torneo in rosa, con Francesca Campigotto (2.4) che ha sconfitto 6/2 6/0 la com-

pagna di club Monica Cantele (2.8). L’edizione 2015 è stata rattristata dall’improvvisa scomparsa di Giuseppe Bari, ex presidente del Tennis Club Châtillon St-Vincent che era ancora nel direttivo della società (il suo ricordo a pagina 32). Campionati a squadre Inizia bene la seconda fase del campionato a squadre di D2 per il St-Christophe. I valdostani ieri hanno sconfitto 4-2 i torinesi dei Ronchi Verdi, passando il primo turno. I punti sono stati

firmati da Erik Montegrandi e Alessandro Sacco in singolare e dai doppi formati da D’Achille-Sacco e Fabbri-Montegrandi. Domenica il St-Christophe se la vedrà a Grugliasco contro il Beppe Viola con in palio la promozione in D1. Sempre a StChristophe sono aperte fino a giovedì alle 18 le iscrizioni al 4° Torneo

Heineken che scatterà sabato 5 settembre; per informazioni telefonare al 338 6224825. Memorial Marquis Irvin Da Broi ha vinto l’edizione 2015 del Memorial Gabriele Marquis di tennis. In finale il giocatore aostano ha sconfitto 6/2 6/3 Andrea Pettenon; in semifinale i due finalisti si

I quattro finalisti con l’assessore comunale Lucia Riva

erano sbarazzati rispettivamente di Michel Borettaz (presidente del locale tennis club e in foto al centro con i finalisti) per 6/3 6/4 e di Erik Concas per 6/7 6/4 6/3. Prima dell’atto conclu-

sivo è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Giuseppe Bari, che come ogni anno aveva preso parte alla manifestazione. ■ d.p.

■ golf / Padre e figlio di Cervinia vincono i titoli valdostani di Prima Categoria

Maquignaz PIGLIATUTTO Carlotta MAQUIGNAZ Inviata a Cervinia valtournenche - Filippo e Federico Maquignaz profeti in patria. E’ stato un venerdì d’oro per i due portacolori del Golf Club del Cervino, che hanno conquistato il titolo valdostano di Prima Categoria nel netto e nel lordo. La Valle d’Aosta Cup è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche ottimali, con sole e assenza di vento, hanno accompagnato i 74 giocatori lungo il percorso in tutto l’arco della giornata. Nel netto Filippo Maquignaz ha preceduto il compagno di club Giovanni Vulcano e Lauro Bionaz del Les Iles. In Seconda Categoria successo di Henry Pession del Cervino su Davide Merlet del Val d’Ayas e Attilio Celesia del Les Iles, mentre il titolo di Terza l’ha vinto Massimo D’Amato del Val d’Ayas tenendosi alle spalle il compagno di sodalizio Andrea Viot e Ro-

berto Jacquemod Pane del Les Iles. I premi speciali hanno riguardato Carlotta Comé del Cervino (1ª Ladies), Giulio Scopacasa dell’Arsanières (1° Juniores), Ivo Rasia del Les Iles (1° Seniores); la graduatoria riservata agli “Ami-

ci” è stata vinta da Claudio Cuzzi del Cervino su Alessandro Marinelli del Castelgandolfo e Lorenzo Fiorillo dell’Acquasanta Roma. Sala stampa Volti soddisfatti e clima

disteso durante la premiazione, come testimonia Lauro Bionaz, terzo in Prima Categoria: «Vengo sempre volentieri a questa gara: è un ambiente che mi piace. Mi sento come a casa mia. Nonostante l’età - aggiunge sorriden-

do - credo di aver ottenuto un ottimo risultato». In casa Maquignaz, parla Filippo (campione nel netto di Prima) figlio di Federico, vincitore nel lordo: «E’ stata una bella giornata, ho giocato bene, ero in forma. Il campo era perfetto». Al-

Foto di gruppo per i premiati dei campionati valdostani individuali

le sue spalle si è piazzato Giovanni Vulcano, anche lui di Cervinia: «E’ andata benissimo. Si poteva fare di più, ma nel golf si dice sempre così in fondo». Soddisfatto anche Massimo D’Amato, trionfatore in Terza Categoria: «Oggi sono andato oltre le mie previsioni: meglio di così non si poteva fare. Sono stato in compagnia di ottimi amici e ho vinto. Certo, Cervinia non delude mai». Carlotta Comé ha primeggiato tra le Ladies, ma fa autocritica: «Pensavo di giocare meglio, per fortuna sono riuscita a recuperare nelle ultime nove buche». Contento a metà anche Giulio Scopacasa, primo Juniores, che sintetizza il suo pensiero in un chiaro: «Potevo giocare meglio». Chiusura affidata al sorriso del vincitore tra i Seniores. «E’ stata una giornata bellissima - ammette Ivo Rasia -: sono soddisfatto del risultato».

■ golf / Scopacasa e Farinet vincono all’Arsanières; a Gressoney primi i Cesare e i Bonandrini ■ petanque / Doppio appuntamento a Gignod

A Courmayeur sorridono Dominidiato e Comé Variney in grande spolvero aosta - Nuovamente ricca la settimana sui green della Valle d’Aosta. Cervino Federico e Filippo Maquignaz ancora a segno nella domenica di Cervinia nella Coppa Hotel Europa. Il papà si è imposto nel netto su Alessandro Marinelli, il figlio ha primeggiato nel lordo. In Seconda successo di Luca Font su Gherardo Cardani, in Terza di Gianfranco Mantello su Marino Vuillermoz; prima Ladies Lidia Pellissier, primo Senior Alessandro Pozzi. Sabato si è giocata la Coppa Saint-Hubertus. Nel netto a segno Carrel-Garin su Sandi-Berlier e Bertolino-Loiodice; nel lordo successo di Marinelli-Fiorillo. Ezio Lavevaz nel netto (davanti a Romano Vigna) e Sandro Laval nel lordo hanno vinto martedì a Cervinia la Coppa Hotel Bucaneve. In Seconda Categoria si è imposto Ennio Pastoret su Matteo Bertolino, in Terza ha primeggiato Emilio Monticelli su Lucilla Testa; prima Ladies Elena Chiodini, primo Senior Marino Vuillermoz. Courmayeur L’intensa settimana di Courmayeur si è chiusa ieri, domenica, con la tappa del circuito nazionale Kia Golf Cup 2015.

In Prima Categoria successi di Matteo Dominidiato (nel netto su Daniele Collomb e Patrik Berthod) e Ottavio Comé (nel lordo). In Seconda si è imposto Nicola Perretta su Elliot Perretta e Vittorio Grotta; primo Seniores Luigi Caccia, prima Ladies Orietta Pisano Pozzolino, primo Kia Riccardo Grande Stevens. Sempre ieri si è giocata la Coppa Studio Courmayeur, vinta nel netto da Nicola ed Elliot Perretta (secondi Patrik BerhodAndrea Nicola, terzi Giuseppe Mazzara-Fabiana Rossi) e nel lordo da Matteo Dominidiato-Lucia Audisio. Sabato, invece, si era giocata la Coppa The Clubs House, andata a Patrik Berthod-Umberto Biglia di Saronno (davanti a Gianluca Trionte-Stefano Macori e a Mattia Milanesio-Maria Pia Valperga) nel netto e a Pasqualino De Luca-Luca Liore nel lordo. Premi speciali: Guido Marcoz-Donatella Chierico (Seniores), Fabrizio Jesi FerrariAnnelies Poetsch (misto), Carlotta Comé-Marie Hélène Maccari (Ladies), Francesco e Ludovico Comé (Juniores). Nono appuntamento del circuito “9 al cubo” giovedì a Courmayeur. In Prima Categoria successo di Marcel Comé su Andrea Arnaldi, con primo lordo Pasqualino De Luca. In Seconda centro di Virgilio Co-

luzzi su Antonio Musa; prima Ladies Giuseppina Ciano, primo Seniores Roberto Frola, prima Master Antonietta Mestieri, primo Juniores Filippo Martelli. La settimana a Courmayeur si era aperta con il 54° Camoscio d’Oro - Trofeo Marone Cinzano, gara patrocinata dalla federgolf andata in scena su due giorni. In campo maschile successo di Rodolfo Pesatti davanti ad André Morelli e Ivo Letey; nel netto vittoria di Patrik Berthod su Fulvio Orselli. Tra le donne si è imposta Andreina Pupa D’Angelo che ha preceduto Carlotta Comé; nel netto a segno Diletta Mascheroni. Premiati anche Giulio Scopacasa (primo Juniores), Graziano Dominidiato (primo Seniores), Lorenzo Quagliotti e Silvia Formenti (primi della seconda giornata). Gignod Giulio Scopacasa nel netto (davanti a Roberto Fiabane e Domenico Scopacasa) e Loris Farinet nel lordo hanno vinto ieri all’Arsanières il Trofeo Enoteca L’Uva e un Quarto. In Seconda Categoria successo di Flavio Spalla su Giorgio Gagliardi e Dino Rollet, in Terza si è imposto Xavier Avoyer su Roberto Jacquemod Pane e Alberto Riconda; prima Ladies Susy Cuneaz, primo Seniores

Franco Marguerettaz. Bella esperienza in Veneto per un giovane talento del Golf Club Arsanières. Yannick Farinet, di soli 7 anni, ha conquistato un più che soddisfacente 14° posto alla US Kids andata in scena sul green del Golf Club della Montecchia. Alla manifestazione internazionale riservata agli Under 12, hanno preso parte 280 giocatori, tra i quali il campione mondiale e quelle europe della categoria Under 7; il valdostano si era qualificato grazie alle prestazioni al Royal Park e a Gignod. Yannick ha chiuso il primo giro sulle nove buche con 47 colpi (+11) e il secondo con 41 (+5).

gignod - Intenso fine settimana all’insegna della petanque a Gignod, dove il Club Variney ha mandato in scena due importanti competizioni. Sabato si è cominciato con il Torneo Papagrand, che ha richiamato la bellezza di 68 coppie. Il successo ha strizzato l’occhio ai valdostani del Variney Gabriele Ronc e Osvaldo Devoix, che nell’atto conclusivo hanno sconfitto Luc Camelique e sua moglie France Quiblier, portacolori del Club Petanque Leman. In semifinale si erano arresi i francesi Maurice Mo-

ri-Antoine Stampone e gli italiani Andrea Chiappello-Giovanni Mac. Ieri, domenica, si è giocato il 10° Memorial Sergio Tercinod, dedicato a un personaggio fondamentale per lo sviluppo e la diffusione della petanque in Valle d’Aosta. La vittoria è andata ai genovesi Mauro Rinaudo e Luca Zocco, che in finale hanno piegato la resistenza del valdostano Andrea Dalmasso e di Fabio Brondino. Ko nel penultimo turno Silvio e Mauro Lovera e Marco e Serana Sacco. ■ r.g.

Gressoney Il fine settimana si è chiuso ieri con la disputa del Trofeo Birra Menabrea a coppie. Nel netto si sono imposti Pietro e Valter Cesare, imitati nel lordo da Andrea e Tommaso Bonandrini. Sabato è stata la volta della finale del Free Golf Hotel, che ha sancito la vittoria di Federico Girivetto (1ª Categoria) e Claudio Caldi (2ª Categoria). Giovedì si è giocata la Coppa Agis, che nel netto ha visto il successo di Etta Bechis Tamagno-Ugo Gaidano e nel lordo l’affermazione di Andrea Bonandrini-Federico Girivetto. ■ r.g.

I protagonisti del Memorial Sergio Tercinod finito ieri sera


S P O RT P O P O L A R I

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■ TSAN / Ha preso forma il 62° Trofeo autunnale, al via nel fine settimana del 12 e 13 settembre; 44 le squadre iscritte

Il sorteggio regala una SERIE A dall’apparente equilibrio VERRAYES - Quarantaquattro squadre iscritte, una in meno rispetto al 2014. Ha preso forma martedì scorso, 25 agosto, il 62° Trofeo autunnale di tsan, torneo che scatterà ufficialmente nel fine settimana del 12 e 13 settembre per concludersi il prossimo 25 ottobre, data designata per la disputa della finalissima della massima divisione di questo sport popolare. Nove le squadre al via in serie A (defezioni di Mon-

tjovet II, St-Christophe I e Challand S.A. II), 10 in B (forfait di Chambave II e Fénus III) e 5 in C (pause forzate per Challand S.A. IV, Brusson II, Valtournenche II e Challand S.V. II). Il primo turno di tutte le categorie in gara - come anticipato poc’anzi - si terrà tra il 12 e 13 settembre, a eccezione delle quattro formazioni inserite nel gruppo B di serie A, la cui stagione autunnale prenderà il via soltanto domenica 20

settembre. In sede di commento tecnico, nella prima fase del Trofeo autunnale ormai alle porte - per quanto riguarda la massima divisione - pare profilarsi una situazione dall’apparente equilibrio, almeno sulla carta, se è vero che i campioni in carica dello Challand-St-Anselme I del capitano Giulio Malcuit (foto) e

i campioni primaverili del Verrayes I sono finiti nella poule B, mentre la finalista primaverile Montjovet I e la semifinalista Châtillon I nella poule A. Ai punti, in ogni caso, il raggruppamento B pare essere un po’ più complicato, con soltanto il Pollein I che sembra partire con una marcia in meno rispetto alle altre avver-

sarie dirette. La prima giornata SERIE A. GIRONE A: Brisma I-Châtillon I, St-Vincent I-Fénus I, riposa Montjovet I. GIRONE B: Verrayes I, Challand S.A. I, Chambave I, Pollein I. SERIE B. GIRONE A: Pollein II-Quart I, Challand S.V. I-Brusson I, riposa Montjovet III. GIRONE B: Fénus IIVerrayes II, Valtournenche I-Emarèse I, riposa Châtillon II.

SERIE C: St-Vincent II-Verrayes III, St-Christophe IIChalland S.A. III, riposa Montjovet IV. FEMMINILE: Brisma-StVincent, Pollein-Challand S.A., St-Christophe-Quart, Verrayes-Fénus. JUNIORES A: Verrayes-Brisma, Valtournenche-Châtillon, Brusson-Montjovet. JUNIORES B: Fénus-St-Christophe, Quart-Chambave, Emarèse St-Vincent-Challand S.A. ■ pa.ba.

■ PALET / Assegnati a Polinago i titoli tricolore; nella massima serie il giocatore del Marmore vendica la sconfitta in finale del 2014

Dallod-Perron-Silvani CAMPIONI italiani

Il presidente Roberto Vuillermoz sulle assenze: «Chi c’era si è divertito anche per chi non è venuto» POLINAGO - Elio Dallod, Alex Perron e Thierry Silvani sono i nuovi campioni italiani di Palet. A incoronarli è stata la kermesse tricolore andata in scena sabato a Polinago, in provincia di Modena. Alla manifestazione, organizzata per la sesta volta dalla sezione emiliana (la seconda con tutte le categorie al via), hanno preso parte complessivamente 54 giocatori, 36 provenienti dalla Valle d’Aosta e 18 di casa. La pattuglia rossonera è stata quasi dimezzata dalle defezioni che l’hanno ridotta di 28 unità. «Sul momento le tante rinunce mi hanno amareggiato - commenta il presidente dell’associazione regionale Roberto Vuillermoz -. Nessuno ha spiegato i motivi, semplicemente non sono state date le adesioni, penso che un po’ sia dovuto alle ferie e un po’ ai costi della trasferta a Polinago. Nessuno ci ha detto nulla, quindi non penso sia una forma di protesta nei confronti del direttivo, anche perché, se devono essere campionati italiani, non puoi pensare di giocarli sempre a casa tua. E’ stata una bellissima trasferta, nel corso della quale abbiamo trovato un’organizzazione eccezionale e un’ottima compagnia: certo, eravamo in pochi, ma quelli che sono venuti si sono divertiti anche per quelli che sono rimasti a casa. Comunque mi dispiace, perché questa era una delle poche occasioni per uscire dai confini regionali e conoscere altre culture e far conoscere la nostra, fattori molto importanti negli sport tradizionali, che si chiamano così proprio per mantenere le proprie peculiarità e condividere quelle degli altri, magari “rubando” gli aspetti più belli». I risultati In categoria A il successo è andato a Elio Dallod della sezione del Marmore. Il giocatore di Antey, vice campione in carica, si è vendicato

Fotoservizio Alessandro Marchetto

Elio Dallod celebra la vittoria nel campionato italiano della categoria A

in semifinale di Carlo Personnettaz, che dodici mesi fa l’aveva sconfitto nell’atto conclusivo. Nella finalissima Dallod non si è poi fatto fregare dalla tensione, travolgendo 21-5 Valerio Pace di Châtillon, che era arrivato a giocarsi il match decisivo per il titolo superando Giuseppe Brunaz di St-Vincent. Nei quarti finale erano stati sconfitti Luigi Manella del Grand Paradis, Erik Orsières di Châtillon, Vittorio Hérin di St-Vincent e Renato Dal Bosco di Issogne. Il campione di B arriva da Valtournenche e ha 24 anni. Alex Perron in finale ha sconfitto 21-16 Manuel Massensini di Pontey; in semifinale i due giocatori si erano rispettivamente sbarazzati di Eddy Laurencet di Châtillon e di Federico Poli di Châtillon. Quinta piazza a pari merito per Carlo Bich di Valtournenche, Andrea Blanc di Nus, Mauro Massensini di Pontey ed Ezio Pe-

Alex Perron festeggiato dopo la premiazione della categoria B

tey di Verrayes. La stagione perfetta di Thierry Silvani si è completata a Polinago. Il talentino della Valdigne, già vincitore del campionato a coppie di categoria D con Gerard Collomb e del titolo primaverile di serie D di fiolet con il Morgex, si è laureato campione italiano di C-D. Silvani in semifinale ha vinto il derby con Gabriel Pareyson e poi ha sconfitto 21-17 Silvio Chuc del Gressan Cogne, che a sua volta aveva appena sconfitto Christian Leo Dufour. I quarti di finale erano stati fatali ad Andrea Machet di Valtournenche, Bruno Montrosset del Gressan Cogne, Gerard Collomb della Valdigne e Matteo Perron di Valtournenche. Sala stampa «A distanza di un anno mi sono rifatto, ma non è

stato facile - esordisce soddisfatto il rappresentante della polizia locale di Antey-St-André -. I campionati italiani sono sempre una gara particolare e questa è la ricompensa di tutti i sacrifici che faccio. Da giovane ho giocato al palet, poi sono passato allo tsan e con la maglia dello Châtillon ho vinto dieci titoli di serie A. Quattro anni fa ho smesso e sono tornato al palet: ogni settimana vado due volte a Châtillon per allenarmi con Carlo Personnettaz, uno sforzo notevole, ma se non ci si impegna non si possono ottenere i risultati. Questo titolo lo voglio dedicare ai miei figli Nicholas e Luana e alle nipotine Micol e Noela». Il giallonero Alex Perron è giustamente contento del risultato ottenuto. «Nella prima partita ho subito dovuto giocare con Carlo Bich, che è il mio socio nel campionato a coppie - spiega il dipendente della CVA -. In finale sono partito maluccio, ma mi sono ripreso e alla fine ho conquistato il titolo. Onestamente questa mattina non pensavo al gradino più alto del podio, anche se puntavo ad arrivare in semifinale. Vincere quaggiù è ancora più speciale, perché dà maggiormente l’idea del campionato italiano. L’anno prossimo in A sarà molto più dura, ma per ora mi godo questa soddisfazione. La vittoria voglio dedicarla alla sezione di Valtournenche: siamo un bel gruppo, ci sono tanti giovani e ci sproniamo sempre a migliorare». «E’ una stagione d’oro - ammette il 16enne di Morgex, che frequenta l’Institut Agricole Régional -. Non me l’aspettavo, c’erano degli avversari forti, ma alla fine ce l’ho fatta; ho capito che avrei vinto soltanto quando ho fatto l’ultimo punto della finale. Mi piacciono sia il fiolet che il palet e sono determinato a continuare a praticarli entrambi». ■ Davide Pellegrino

La premiazione del giovane talento Thierry Silvani, campione in CD

BOCCE

BOCCE

A giocatori di Cretaz-Collina il Torneo delle Frazioni di St-Marcel

Sorride il Team Asfalto Corse

ST-MARCEL - La formazione Cretaz e Collina ha vinto il Torneo delle Frazioni di bocce di Saint-Marcel. Alla manifestazione, che si è conclusa lunedì 24 agosto, ha coinvolto otto quadrette composte da 32 residenti nel comune della media Valle. In finale Cretaz e Collina ha sconfitto Sinsien. La formazione vincitrice era composta da Mario Favre, Maria Cornia, Cesarino Blanc e Corrado Lantelme.

ST-CHRISTOPHE - Il Team Asfalto Corse ha vinto il 3° Trofeo Carrozzeria Alpina di bocce che si è concluso a St-Christophe. Rudy Betemps, Egidio Navillod e Renato Tartin (in foto al centro) hanno battuto in finale Sergio Torgneur, Fabio Testolin e Ivo Daudry. In semifinale si era conclusa l’avventura di Giorgio Betemps-Rino Piccot-Severino Chabloz e di Davide Pinet-Paolo Cout-Raffaele Moneta. ■ r.g.

I protagonisti del Torneo delle Frazioni di Saint-Marcel che si è concluso lunedì


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TRIBUNALE DI AOSTA - AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE. Procedura esecutiva 65/13 – professionista delegato Avv. Fulvio Zhara Buda AVVISA

che il giorno 10 novembre 2015 alle ore 11,15 si procederà alla vendita senza incanto davanti al professionista delegato presso il Tribunale di Aosta, via Ollietti n. 1 del seguente bene immobile

COMUNICA

che in caso di esito negativo della vendita senza incanto, il giorno 17 novembre 2015 alle ore 11,15, si procederà alla vendita con incanto davanti al professionista delegato presso il Tribunale di Aosta del seguente bene immobile. In Comune di Saint Pierre (Ao), via Piccolo San Bernardo n. 27, nel condominio denominato “La Tour”: LOTTO UNICO: piena proprietà a) Appartamento al secondo piano della superficie commerciale di circa 59,35 mq, composto da ingresso, soggiorno, camera, bagno, cucina, soggiorno, con annessa cantina al piano interrato censito al Catasto Fabbricati del Comune di Saint Pierre al Foglio 36, particella 605, sub. 15 - Cat. A/3 - classe 2 - vani 3 - rendita euro 278,89 – strada statale 26 – piano S1, 2. L’Attestato di Prestazione Energetica AC E-H674-318-s-001 emesso in data 5 giugno 2014 qualifica l’appartamento in classe “D” Epgl 192.0 kWh/m2. b) Autorimessa al piano sotterraneo della superficie commerciale di circa 10 mq censita al Catasto Fabbricati del Comune di Saint Pierre al Foglio 36, particella 605, sub. 32 - Cat. C/6 - classe U – 10 MQ - rendita euro 37,18 – strada statale 26 – piano S1. Il CTU non ha rinvenuto difformità tra lo stato dei luoghi interni e la planimetria catastale. Prezzo base: Euro 39.000,00 (trentanovemila virgola zero zero), offerta minima in aumento pari ad euro 2.000,00 (duemila virgola zero zero). Per modalità di partecipazione e ulteriori informazioni rivolgersi al professionista delegato ai nn. 0165.548095 – 349.0631321 - zharabuda@tiscali.it. La perizia e l’avviso integrale sono consultabili sul sito Internet www.asteimmobili.it. Avv. Fulvio Zhara Buda

NOME INDIRIZZO TEL

VENDITE GIUDIZIARIE TRIBUNALE DI AOSTA www.tribunale.aosta.it e www.astalegale.net oppure 848.800.583 Abitazioni e box AOSTA (AO) - FRAZIONE BIOULA, 22 - LOTTO 1) IMMOBILE con accesso diretto dalla strada comunale e si sviluppa SU DUE PIANI, al piano secondo interrato l’autorimessa e al piano primo seminterrato l’alloggio. L’edificio presenta struttura verticale in calcestruzzo armato, tetto in CA e manto di copertura in tegole, serramenti in legno con antoni per il primo piano seminterrato e a metallo o legno per il secondo piano seminterrato. Catastalmente l‘alloggio è identificato al Fg. 26, mappale n.412, sub. 13 e comprende un soggiorno - cucina, un disimpegno, un bagno e una camera con annesso ripostiglio ( 52,65 mq.) oltre a marciapiede e area verde ad uso esclusivo e tettoia (18,86 mq.). L’unità immobiliare risulta allacciata alla rete idrica e alla fognatura comunale ed è dotata di impianto elettrico, igienico-sanitario, di riscaldamento a radiatori con impianto autonomo. L’autorimessa (19,64 mq.) che si presenta con finiture al grezzo delle pareti e del solaio, pavimento in battuto di cls e dotata di impianto elettrico - catastalmente identificata al Fg. 26, mappale n.412, sub. 16. Valore di perizia Euro 148.400,00. Prezzo base Euro 76.400,00. Vendita senza incanto 20/10/15 ore 11:30. Eventuale vendita con incanto 26/10/15 ore 11:30. G.E. Dott. P. De Paola. Professionista Delegato alla vendita Avv. Alessandra Favre tel. 0165261844. Custode Giudiziario Istituto Vendite Giudiziarie Aosta tel. 0165061070. Rif. RGE 71/2013 AA265907 CHATILLON (AO) - FRAZIONE ISSORIE, 1 - LOTTO UNICO - In fabbricato a tre piani fuori terra più uno interrato, ALLOGGIO AL PIANO TERRA con annessa cantina al piano interrato, composto da cucina, due camere e bagno. Nel complesso la struttura risulta solida ma la tipologia architettonica in atto è in pessimo stato di conservazione. Dati catastali Fg. 23 n. 157 sub. 1, cat A/4, classe 1, vani 3,5. Valore di perizia Euro 79.000,00. 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Inoltre, il centro della località di Courmayeur dista a circa 1,5 km ed è facilmente raggiungibile sia a piedi che in auto o con i mezzi pubblici. Il complesso è composto da n.4 alloggi (uno al piano seminterrato, uno al piano terra e 2 ai piani primo e secondo) e si presenta in discreto stato di manutenzione e conservazione. L’unità immobiliare oggetto della presente è posta al piano seminterrato ed è composto da cucina/soggiorno, bagno e n.2 camere da letto. Identificazione catastale: - Fg.41 part.lla 677, sub.8, zona censuaria 2, cat.A/2, classe 1, consistenza 4 vani, rendita € 877,98. Valore di perizia Euro 193.500,00. Prezzo base Euro 124.000,00. Vendita senza incanto 20/10/15 ore 11:10. Eventuale vendita con incanto 26/10/15 ore 11:10. G.E. Dott. P. De Paola. Professionista Delegato alla vendita Avv. Fabio Fantini tel. 0184261844. Custode Giudiziario Istituto Vendite Giudiziarie Aosta tel. 0165061070. Rif. RGE 14/2014 AA265910 FENIS (AO) - FRAZIONE FAGNAN, 26 - IMMOBILE COSTITUITO DA UNA PARTE DI CASA STORICA di più piani (Fg. 1 n.302 sub.18) e da area di pertinenza (Fg. 1 n.302 sub.5 e Fg. 1 n.302 sub.6). L’edificio confina a sud con la strada comunale, ad est con il mappale 291 di proprietà di terzi (l’altra metà dell’edificio) e a nord ed est con il terreno di pertinenza. Accesso carrabile dalla strada comunale o dall’area privata situata a nord; tale spazio è servito da una strada pedonale e da un accesso carrabile. La parte di fabbricato che comprende il subalterno 18, oggetto di perizia, è costituita da metà di un volume storico articolato su tre piani oltre il sottotetto, di tipologia tradizionale muratura in pietra, tetto con struttura in legno e copertura in lose e finiture in legno. L’unità abitativa oggetto della presente è composta da:disimpegno e una stanza posti sul lato a valle dell’edificio e parte della camera è posta sul lato opposto; computa una superficie totale di mq. 45. Ingresso ai vani tramite scala esterna a servizio del primo piano. Valore di perizia Euro 28.000,00. Prezzo base Euro 15.000,00. Vendita senza incanto 20/10/15 ore 09:10. Eventuale vendita con incanto 26/10/15 ore 09:10. G.E. Dott. P. De Paola. Professionista Delegato alla vendita Notaio Enrico Sebastiani tel. 0165261844. Custode Giudiziario Istituto Vendite Giudiziarie Aosta tel. 0165061070. Rif. RGE 91/2013 AA265911 SAINT-MARCEL (AO) - FRAZIONE PRARAYER, 60 - IMMOBILE al piano seminterrato composto da: camera, deposito, bagno, cantina e corte esterna. Al PT : zona giorno e cucina, comprese in unico ambiente. Al P1 : due camere con bagno e balcone. Collegamento tra i vari livelli garantito da scale a chiocciola: una posta a nord ed una a sud del fabbricato. Appezzamento di terreno nelle vicinanze dell’immobile con basso fabbricato e parte di orto. Occupato senza titolo. Valore di perizia Euro 114.500,00. Prezzo base Euro 30.400,00. Vendita senza incanto 20/10/15 ore 11:20. Eventuale vendita con incanto 26/10/15 ore 11:20. G.E. Dott. P. De Paola. Professionista Delegato alla vendita Avv. Alessandra Favre tel. 0165261844. Custode Giudiziario Istituto Vendite Giudiziarie Aosta tel. 0165061070. Rif. RGE 74/2011 AA265904 VERRES (AO) - VIA GIARDINI, 39 - PIENA PROPRIETÀ DI UN’ UNITÀ IMMOBILIARE posta al piano primo di un condominio denominato “Castello” ubicato in zona residenziale. L’appartamento che ha un’altezza di m.2,65 e si estende per mq. 78,29, è composto da ingresso-corridoio, soggiorno, cucina, n. 2 camere da letto, ripostiglio, bagno e cantina di mq.4,98. Contraddistinto al catasto fabbricati del comune di Verrès al Fg.6, part.1255, sub. 5, cat.A/2, cl.2, consistenza 5 vani, rendita € 766,94 – AUTORIMESSA di mq. 7,98, ubicata nella parte sud del condominio e contraddistinta al catasto fabbricati del comune di Verrès al Fg. 6, part.777, sub.30, cat.C/6, cl.2, rendita € 50,61 – Quota di 1/13 di una CANTINA ubicata al piano seminterrato dell’edificio principale, utilizzata come locale comune a tutti i condomini. Contraddistinta al catasto fabbricati del comune di Verrès al Fg. 6, part.1255, sub.15, cat.C/2, cl.1, consistenza 69 mq, rendita € 178,18. Proprietà per 1/13. Valore di perizia Euro 128.982,38. Prezzo base Euro 83.200,00. Vendita senza incanto 20/10/15 ore 11:40. Eventuale vendita con incanto 26/10/15 ore 11:40. G.E. Dott. P. De Paola. Professionista Delegato alla vendita Avv. Alessandra Favre tel. 0165261844. Custode Giudiziario Istituto Vendite Giudiziarie Aosta tel. 0165061070. Rif. RGE 22/2014 AA275914 Immobili industriali e commerciali, strutture turistiche AOSTA (AO) - FRAZIONE BIOULA, 22 - LOTTO 2) Unità comprendente un DEPOSITO CON BAGNO (143,26 mq.) avente altezza media 2,80 mt., i quali risultano dotati di impianto elettrico e acqua calda sanitaria mediante boiler elettrico, il tutto contraddistinto al Catasto al Fg. 26, mappale n.412, sub. 20. Valore di perizia Euro 114.600,00. Prezzo base Euro 59.200,00. Vendita senza incanto 20/10/15 ore 11:30. Eventuale vendita con incanto 26/10/15 ore 11:30. G.E. Dott. P. De Paola. Professionista Delegato alla vendita Avv. Alessandra Favre tel. 0165261844. Custode Giudiziario Istituto Vendite Giudiziarie Aosta tel. 0165061070. Rif. RGE 71/2013 AA265908


LETTERE

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lunedì 31 agosto 2015

INVIATE LE VOSTRE LETTERE A: l.mercanti@gazzettamatin.com

L’invasione dei drughi Egregio direttore, non ci sono più dubbi ormai sul fatto che in Italia sia in atto l’invasione dei “ Drughi “ e anche Aosta non ne è esente. Girano indisturbati per le vie del centro a gruppi di dieci e a volte di dodici elementi dotati dei più sofisticati telefonini presenti sul mercato; sono tutti giovani di sesso maschile e madre natura li ha forniti di possenti cariche ormonali che nessuno osa dirci in che modo vengono gestite da questi individui. Nell’immaginario collettivo dovrebbero riportarci con la mente alla scena di un film in cui il criminale Alex Burgess capo dei drughi violenta la moglie dello scrittore Frank Alexander: in realtà oramai ad Aosta si vive come se fossimo dentro al film “ Arancia Meccanica “, ma nessuno, tantomeno la Chiesa cat-

tolica, osa dirlo, sarebbe politicamente scorretto. ■ Giovanni Faggionato, Aosta

A pagina 16 di questa edizione troverà un approfondimento sul tema.0 La saluto.

Gentile Faggionato, i “drughi” erano i componenti della banda di Arancia Meccanica (“A Clockwork Orange”, film del 1971 diretto da Stanley Kubrick). Sinceramente, non trovo similitudini con i gruppi di ragazzi di colore ospitati anche in Valle d’Aosta in questi tempi di disperazione. Non mi risulta sia successo niente di tutto quello che lei ipotizza e non vedo perché debba succedere. Danno forse fastidio a qualcuno? Non mi sembra. Inoltre,le sembra un problema abbiamo telefonini di ultima generazione? A me no. Se hanno pagato migliaia di dollari per scappare dai loro paesi in cerca di una vita migliore, non trovo strano possano possedere uno smartphone da qualche centinaio di euro.

«La nomina del dottor Veglio a direttore generale dell’Azienda Usl è quella giusta» A maggio chiedevamo pubblicamente un nuovo manager di alto livello che sapesse anche ascoltare i cittadini valorizzando le iniziative civiche utili a migliorare i servizi sanitari della Valle d’Aosta ed oggi, con la nomina del Dottor Veglio a direttore generale dell’AUSL VdA, possiamo affermare che anche la nostra istanza è stata accolta. Abbiamo avuto modo di conoscere il Dottor Veglio come direttore sanitario e possiamo affermare, con ragionevole sicurezza, che uno dei suoi punti di forza è pro-

prio il saper ascoltare i cittadini e valorizzarne le proposte. Avere oggi al comando un manager con le idee chiare e contestualmente vicino ai cittadini è conditio sine qua non per riuscire a portare avanti l’indispensabile riorganizzazione dei servizi sanitari regionali. Ecco perchè la nomina di Veglio è per noi anche un forte messaggio politico: è la dimostrazione concreta che se i cittadini si impegnano direttamente nella gestione della cosa pubblica, le scelte logiche e di buon senso sono a portata di mano molto di più di quanto si possa immaginare. ■ Giovan Battista De Gattis, segretario CittadinanzAttiva Valle d’Aosta Quattro referendum, otto sì Lavoro, scuola, ambiente e demo-

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crazia: quattro referendum dove votare otto sì. Il valore nazionale di questi temi è indubbio, ma penso che anche per la particolarità della realtà valdostana si dovrebbe riflettere sul fatto che ci sono ragioni prettamente “locali” per firmare e per votare questi referendum. Innanzitutto l’impianto generale di queste riforme e l’effetto combinato della legge elettorale + riforme costituzionali rilanciano un centralismo romano e statale che a mi pare più una involuzione che una soluzione. E’ logico pensare che un Governo centrale, senza contrappesi e meccanismi di garanzia efficaci ed eletto con sistema fortemente sbilanciato, sarà un interlocutore più difficile per una piccola regione come la nostra per la quale occorrerà, nei prossimi anni, uno slancio forte di sviluppo, di investimenti e di cambiamento. Non ci salverà l’autonomia “vassalla” alla quale ci siamo abituati in questi anni, quella fatta di accordi partitici (Berlusconi prima, Renzi poi…), di scambi e favori di facciata, di mediazioni senza prospettive, di cambi di fronte in nome del potere. Questa impostazione non è stata sufficiente a preservarci dalla crisi e non ci riuscirà neanche domani. Non ci salverà, di certo, un “Senato delle autonomie” privo di veri poteri e di competenze. Non servirà una vecchia, e ormai consunta, cultura “autonomista” di vecchio stampo. Non si tratta quindi, a mio avviso, di rispolverare i vecchi “refrain” dell’attacco alle autonomie, della difesa delle nostre prerogative o, peggio, dell’identità del “popolo valdostano” ma di coinvolgere e informare i cittadini (con i referendum ma anche con altre iniziative) sui rischi di una architettura statuale non più basata sulle comunità locali e sulla partecipazione ma su una logica leaderistica e contemporaneamente fare leva sulle energie vive della nostra Valle e su una rinnovata idea federalista che possa essere proponibile anche al resto del paese. Sarebbe importante che i partiti valdostani progressisti e di sinistra prendessero seriamente in mano questi referendum facendoli loro e costruendoci sopra un pensiero comune capace di dire qualcosa anche sul futuro politico della nostra regione e del paese intero. Dall’altra parte anche quella parte del Partito Democratico Valdostano che ha condiviso le critiche di merito sui singoli temi dei referendum (in alcuni casi parola per parola) dovrebbero riflettere su quale atteggiamento tenere. Se non si schiereranno con nettezza a favore di questi referendum (che non sono contro qualcuno ma contro qualcosa) rischiano di pagare un prezzo molto alto dal punto di vista politico Solo attraverso una assunzione di responsabilità collettiva e nuove e più avanzate forme di partecipazione di tutti i cittadini possiamo sperare di diventare, finalmente, un paese normale. Questi referendum sono una occasione per fare qualcosa. ■ Fabio Protasoni, Aosta «Grazie di cuore al sindaco di Morgex e al suo staff» Gentile direttore, da alcuni anni, con il mio gruppo della parrocchia di Saint Martin di Aosta, partecipo a qualche mercatino di “Bric a’ brac” con oggetti recuperati nelle nostre case o donati da amici, conoscenti e benefattori. Uno dei più interessanti e proficui è quello di Morgex dove, oltretutto, abbiamo sempre ricevu-

to accoglienza gratuita e grande gentilezza. Caricate, il sabato, due auto con le cose più belle (Morgex è una piazza esigente e raffinata!), grande è stata la nostra delusione di fronte al maltempo di domenica: nonostante le previsioni avevamo sperato...... Alle 7.30 mi sono comunque diretta verso la Valdigne con i mie amici Rita e Franco Merighi, anche solo per avvertire di persona della nostra rinuncia e ringraziare chi ci aveva offerto, come gli altri anni, una così bella accoglienza. Grandi sono stati il nostro stupore e la gioia quando abbiamo visto arrivare nella zona a noi destinata il sindaco in persona con la responsabile signora Denise ed un loro collaboratore che ci hanno consegnato due banchi, due sedie e, soprattutto uno splendido gazebo che ci ha permesso di stare al coperto e di esporre la nostra merce. Il ricavato della giornata non è stato all’altezza degli scorsi anni, quando il sole “spaccava le pietre”, ma è una somma che ci permette di far fronte alle richieste più urgenti fino alla prossima festa del patrono della nostra parrocchia, in novembre, dove organizzeremo esposizione al mercatino e banco di beneficenza. Grazie di cuore al sindaco Graziola, alla splendida Denise e al suo staff: un piccolo grande gesto di attenzione ha reso felici noi e ha generato la possibilità di un aiuto concreto per chi si trova nel bisogno. ■ Elena Nitri, Aosta «Università della Valle d’Aosta, dieci anni di dialoghi appassionati» Egregio direttore, mi permetto di chiedere ospitalità al suo giornale per rivolgere un sentito ringraziamento alla Valle d’Aosta, dove dal 2005 al 2015 ho servito come professore universitario, potendo partecipare al lancio e poi alla prima evoluzione del corso di Laurea in Scienze Politiche. Come studioso del diritto romano e del diritto privato, ho incontrato molte centinaia di studenti valdostani e spero di avere lasciato qualche buon ricordo in alcuni di loro, discutendo di istituzioni politiche di un mondo lontano, che tuttavia plasmò la piana di Aosta, duemila anni or sono, e ancora influenza il modo in cui pensiamo il diritto, la politica, il nostro vivere in una società organizzata. A partire dall’anno accademico che si apre tra poche settimane, l’insegnamento che mi onoro di avere tenuto scompare. Lascia il posto all’analisi della politica, che in tempi di cultura digitale e minore simpatia verso le materie storiche e giuridiche, sicuramente è più smart e saprà fornire i prossimi studenti di non minori basi culturali e critiche. Mi rimangono nel cuore i dialoghi appassionati, anche con qualche studente che non è più fra noi, la collaborazione con più di un collega, la simpatia e il rispetto assicuratomi dalla gran parte degli interlocutori trovati lungo la strada. Un pensiero grato va al professor Pietro Passerin d’Entrèves, che in qualità di Rettore mi accolse dieci anni or sono, e all’allora coordinatore del corso di studi, professor Edoardo Greppi. È stato un decennio proficuo e prezioso, per il quale esprimo gratitudine, nel salutare queste montagne, che non mi hanno fatto sentire troppo la nostalgia delle mie. ■ Michele A. Fino


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lunedì 31 agosto 2015

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lunedì 31 agosto 2015

CIELO

VENTO SOLE

Oggi in Valle d’Aosta

P

revalentemente soleggiato con addensamenti cumuliformi pomeridiani. Non si esclude la possibilità di foschie mattutine nelle valli. Velature in graduale aumento della serata. Temperature: in lieve calo in quota. Venti: a 3 mila metri deboli; brezze nelle valli.

Tendenza successiva Martedì 1

N

uvoloso con precipitazioni sparse, generalmente di debole intensità, localmente moderate. Temperature: in calo, più marcato nei valori massimi nelle valli.

da mercoledì

N

uvoloso alternato a schiarite e precipitazioni intermittenti, generalmente di debole intensità. Le temperature saranno in graduale diminuzione.

Accadde oggi E’ il 243° giorno dell’anno. La Chiesa ricorda San Raimondo Nonnato. 1867 - A Parigi, dove era nato, muore 46enne tra le braccia della madre e dopo una lunga agonia a causa della sifilide lo scrittore e poeta Charles Pierre Baudelaire. L’anno prima era rimasto paralizzato sul lato destro del corpo per un ictus. 1887 - L’inventore americano Thomas Alva Edison riceve il brevetto per il “Cinetoscopio”, un apparecchio che permette di visualizzare immagini in movimento. 1943 - Le forze americame bombardano Pisa per mettere fuori uso le fabbriche adibite a produzione bellica. Vengono rasi al suolo numerosi quartieri della città. Pesante il bilancio umano, con almeno un migliaio di vittime. 1997 - Nel sottopasso dell’Alma, a Parigi, finisce in tragedia la corsa in auto della principessa Diana d’Inghilterra e del compagno Dodi Al Fayet per sfuggire ai paparazzi. nell’incidente d’auto entrambi perdono la vita.

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

NEBBIA

TEMPORALE

Il sole

sorge oggi alle 6.46 e tramonta alle 20.17

VENTO

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 21.08 e tramonta alle 10.05

Situazione generale

C

ondizioni stabili, soleggiate e calde ancora per oggi, lunedì 31 agosto. Successivamente, la discesa di una saccatura da nord lambirà le Alpi apportando un aumento della nuvolosità associato a un calo delle temperature e a precipitazioni, generalmente deboli, per buona parte della settimana.


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