DISTRIBUZIONE
L’impatto delle direttive europee sul private insurance Il settore assicurativo deve riorganizzarsi per essere competitivo e in linea con quanto previsto da Idd e Mifid. Come? Se ne è parlato in una tavola rotonda promossa da World Excellence con Aipb. Laura Colnaghi
C
risi economica, perdurante stagnazione dei tassi di interesse ormai livellati sullo zero se non addirittura al di sotto, settore finanziario in rapida trasformazione. In questo scenario si inseriscono le direttive europee Idd (Insurance distribution directive) per le assicurazioni e Mifid 2 per banche e finanziarie, che spingono i rispettivi settori assicurativo e creditizio verso una riorganizzazione delle modalità
di offerta, della distribuzione e delle stesse strutture operative con l’obbiettivo della centralità del cliente e della trasparenza. Inevitabile e prioritaria diviene dunque la rivisitazione dell’offerta assicurativa in modo da rispettare le nuove modalità richieste in sede europea e poter essere, nello stesso tempo, più adeguata e attraente per i clienti private che si fanno portatori di nuove esigenze e che desiderano rendimenti garantiti e sicuri nel tempo.
Se ne è parlato alla tavola rotonda: «Private insurance: scenari relativi alle tendenze di prodotto 2016 e alla nuova direttiva Idd (Insurance distribution directive)» organizzata dall’Associazione Italiana Private Banking (Aipb) con World Excellence, e moderata da Angela Maria Scullica, direttore di World Excellence e Legal, alla quale hanno partecipato Bruno Zanaboni, segretario generale di Aipb; Nicola Alvaro, senior wealth planner di