Nº 01 LUGLIO 2016
La T - Shirt che controlla la nostra salute
Da oggi Nivi entra nel mercato delle nuove tecnologie applicate alla sanità
Start Up › Start App Quantic Research
il nuovo ‹‹cervello informatico›› della Nivi
Smart City L’espressione inglese fa parte del linguaggio comune. Ma cosa significa?
Nยบ 01 LUGLIO 2016
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Perché Mirabilis Luigi Nicosia Dopo tanti anni, riprendo l’idea di uscire con una newsletter di Nivi destinata non soltanto ai nostri clienti, ma ad un pubblico più vasto interessato ai temi trattati dal nostro gruppo per favorire un interscambio di idee ed un arricchimento reciproco. Negli anni, il marchio Nivi ha saputo evolversi sia per i prodotti che nei mercati, diversificandosi in maniera sostanziale dal core business originale, sempre mantenendo però una connessione profonda tra i diversi settori e quindi con le diverse tipologie di clienti. Se negli ultimi anni attraverso Nivi Credit siamo stati conosciuti per la notifica delle sanzioni elevate a cittadini stranieri o per il recupero crediti per i pedaggi di molte società autostradali italiane, oggi possiamo vedere questa esperienza come una tessera nel mondo della Smart City dove vogliamo dare il nostro contributo a partire dalla gestione della mobilità. E’ con il prodotto T&C Solution elaborato dalla nostra company romana Quantic Research che affrontiamo questa sfida attraverso una soluzione unica a livello mondiale i cui riconoscimenti cominciano ad arrivare anche da oltre Oceano. Con questa tecnologia affrontiamo le sfide più ardue dai mondi della città intelligente, della logistica, della sicurezza, della telemedicina. Questo nostro fare ci avvicina a tante nuove realtà emergenti frutto dell’intelligenza e dello spirito italiano con le quali ci integriamo per offrire sul mercato soluzioni sempre all’avanguardia. Il nome “Mirabilis” che abbiamo voluto dare alla nostra newsletter vuole essere un riferimento alla tipologia “ammirevole” degli argomenti trattati, delle soluzioni proposte, delle continue sfide. Con Mirabilis non parleremo solo di noi; tratteremo ogni argomento che possa rappresentare un nuovo campo di confronto e un futuro campo d’azione. In ultimo, un ringraziamento particolare a tutti i nostri collaboratori senza il cui impegno, nel lavoro quotidiano nelle società del gruppo, non sarebbe stato possibile questo nuovo traguardo.
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Index Nivi News Il Gruppo......................................................................................................................................6 Quantic Research ll nuovo “cervello informatico” della Nivi, ha sede a Roma Quantic nel Palazzo Colonna............................................................................................................ 7 EMO European Municipality Outsourcing............................................................................................... 8 - 9 La T - Shirt che controlla la nostra salute Da oggi Nivi entra nel mercato delle nuove tecnologie applicate alla sanità.....................................10 -11 N - Parking Con Nivi, N-Parking a Capo d’Orlando e Pescia..........................................................................12 - 13 Eventi...................................................................................................................................14 - 15
World News Firenze diventa più intelligente L’Unione europea premia i progetti di riqualificazione della città con 10 milioni di euro ..................18 - 19 Smart City L’espressione inglese fa parte del linguaggio comune. Ma cosa significa? ......................................20 - 22 L’algoritmo è un editore Addio ai quotidiani?.......................................................................................................................23 L’Italia è il quarto mercato europeo dei social network....................................................... 24 Start up - Start app...................................................................................................................25
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Nivi News Mirabilis 2016 Luglio_ 5
Nivi Group S.p.a. è la Holding del gruppo Nivi proprietaria del “sapere”di tutte le imprese che ne fanno parte. Il marchio Nivi è presente da oltre 55 anni sul mercato italiano ed europeo come sinonimo di affidabilità, competenza e innovazione nel mondo dei servizi per aziende e pubbliche amministrazioni. Negli ultimi anni, tramite un processo di diversificazione delle proprie attività, Nivi Group si sta imponendo nel ramo dell’alta tecnologia informatica con applicazioni nei settori della smart city, della sicurezza e della logistica. In questi settori, attraverso prodotti brevettati ed unici a livello mondiale come il sistema T&C Solution, Nivi Group ha ulteriormente allargato il proprio mercato ai paesi del Centro e Sud America iniziando un percorso di internazionalizzazione proficuo e di successo. Le aziende del gruppo Nivi lavorano in campi diversi, ma lo scambio di esperienze e tecnologie rendono unico il servizio offerto al cliente qualunque sia il settore di appartenenza.
Il Gruppo Nivi Credit Nivi Credit S.r.l., società nata nel 1960, si occupa a livello internazionale di recupero crediti pubblici e privati di origine bancaria e finanziaria con una fitta rete esattoriale in Italia, con corrispondenti di elevato spessore professionale in 140 Paesi nel mondo tramite l’associazione TCM Group Global Debt Collection di cui è rappresentante per l’Italia. Nivi Green Nivi Green S.u.r.l. è la società del gruppo dedicata ai servizi e prodotti tecnologici nei settori della mobilità sostenibile, della smart city e della telemedicina applicata allo sport e ai servizi pubblici attraverso tecnologie particolarmente innovative. Quantic Research Quantic Research S.r.l., con sede a Roma, è il cervello informatico del gruppo. Si occupa di ricerca e sviluppo in ambito tecnologico per la gestione e rappresentazione di big data. Mirabilis 2016 Luglio_ 6
Nivi Gestiones Espana Nivi Gestiones Espana S.L., società leader in Spagna con sede a Madrid, opera nel settore della notifica all’estero delle sanzioni al codice della strada elevate dalle principali amministrazioni pubbliche spagnole, nonché da tutti i comuni aderenti alla FEMP (Federazione Spagnola delle Municipali e Provincie) a cittadini stranieri. Nivi Gestiones Mexicana Nivi Gestiones Mexicana S. de R. L. de C.V., società con sede a Città del Messico, ha come mission lo sviluppo dei progetti inerenti a T&C Solution nel settore della sicurezza e della logistica per conto di organismi del governo messicano. Fanno parte del Gruppo Nivi anche Nivi Usa con sede a Chicago, Nivi UK Management con sede a Londra e Nivi City con sede a Lugano.
Quantic Research Il nuovo “cervello informatico” della Nivi
Apre a Roma la nuova Società di Ricerca e Sviluppo QR - Quantic Research che fa parte della Holding Nivi Group SpA, con l’obiettivo di proporre al mercato idee e soluzioni innovative, facili da usare, per sviluppare una serie di prodotti e servizi Made in Italy ad alto valore tecnologico. La nuova società, che ha sede nello storico Palazzo Colonna, permetterà di avere maggiori opportunità commerciali, tecnologiche e di crescita dell’intero gruppo multinazionale con un focus preciso per ogni industria, considerando che le soluzioni Nivi Group sono applicabili a tre settori diversi di mercato: services, technology e security. Il team di professionisti multidisciplinare, con competenza ventennale nell’ambito della progettazione e realizzazione di sistemi informativi rivolti al settore della Pubblica Amministrazione e delle imprese, si troverà a gestire progetti all’avanguardia di notevole complessità.
“Facciamo tante cose perché investiamo almeno l’80% in ricerca e sviluppo - ha dichiarato Il presidente di Nivi Group, Luigi Nicosia - Siamo contenti di aver aggiunto un nuovo settore HT all’attività tradizionale del gruppo che rappresenta un traguardo ulteriore in un piano strategico di sviluppo a medio-lungo termine”. Applicazione centrale della Quantic è T&C Solution, il sistema informatico che consente di monitorare il territorio, la rete, le infrastrutture viarie ed i complessi urbani ed extraurbani (stazioni, aeroporti, musei, luoghi di culto, edifici pubblici). Pensata per supportare le istituzioni a livello centrale e periferico, le Forze dell’ordine e qualsiasi organizzazione nel controllo e nella gestione del territorio, la soluzione consente di incrementare il livello di sicurezza pubblica, migliorare la vivibilità urbana e la qualità di vita dei cittadini. Il sistema, mediante l’uso di un unico tavolo interattivo integrabile con i software già in uso, consente di:
• visualizzare la mappa del territorio ed evidenziare le aree d’interesse • segnalare in maniera semplice ed immediata le criticità • gestire in maniera efficace ed efficiente le segnalazioni ricevute • pianificare gli interventi • inviare agli operatori alert in tempo reale per un intervento tempestivo sul territorio
Per sapene di più: mirabilis@nivi.it Mirabilis 2016 Luglio_ 7
EMO European Municipality Outsourcing In Italia, nell’ ultimo anno, sono arrivati circa sessanta milioni di turisti stranieri e, secondo un’indagine a campione della Banca d’Italia, uno su tre visita il Bel Paese in auto. Se si considerano questi dati, comprendiamo l’impatto economico negativo causato dal non pagamento delle contravvenzioni stradali. Si calcola che ben il 15% delle sanzioni per eccesso di velocità sia a carico di auto straniere, a fronte di un 5% di traffico di auto con targa non italiana; a pagare, quindi, è solo una minima parte. Secondo il quotidiano l’Alto Adige del 22 febbraio 2016, a Bolzano ad esempio - città italiana in cui viene stilato, in proporzione ai cittadini italiani, il maggior numero di verbali a stranieri - il 41,3% la fa franca e le multe diventano, di fatto, carta straccia. Oltre ai comuni, anche le autostrade sono vittime dei furbi d'oltrealpe; dal 2010 al 2014 i passaggi gratis sono aumentati del 28,2%, da 418 mila ai 536.000 casi (inchiesta di Quattroruote, settembre 2015).
Da questa constatazione nel 2005 nasce European Municipality Outsourcing, E.M.O., divisione della Nivi dedicata alla notifica, riscossione e al recupero crediti delle sanzioni elevate per violazioni al Codice della Strada dalle polizie locali e dalla Polizia stradale nei confronti di cittadini alla guida di auto straniere oppure di auto italiane ma noleggiate da stranieri. I primi comuni ad aderire all’iniziativa furono quelli di Fiesole, Arezzo, Figline Val d’Arno e Viareggio ma adesso sono ben 600, tra cui le città di Firenze, Milano, Lucca, Siena, Padova.
La Divisione EMO offre alle Amministrazioni pubbliche i servizi in outsourcing di: 1. Gestione operativa di tutte le fasi procedurali previste dalle varie convenzioni internazionali, quali: • reperimento dei dati dei proprietari dei veicoli presso le autorità preposte e dei dati dei locatari tramite una comunicazione diretta con le società di autonoleggio • normalizzazione degli indirizzi • traduzione nella lingua del trasgressore • predisposizione e stampa degli atti 2. Notifica nel paese di appartenenza nel rispetto delle normative vigenti 3. Riscossione da parte dell’Amministrazione interessata con mezzi e modalità idonei per cittadini stranieri 4. Recupero tramite lo svolgimento di tutte le attività volte ad ottenere il pagamento della sanzione da parte dei trasgressori che non hanno dato seguito alla notifica, e avvalendosi della collaborazione di studi legali e società di recupero crediti convenzionate.
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Con l’adesione all’associazione internazionale TCM Group, Total Credit Management Group International, Nivi offre i suoi servizi anche ai paesi esteri intraprendendo il recupero delle sanzioni effettuate a carico di cittadini italiani. L’Italia infatti non è un eccezione; anche in Francia ad esempio, il 25% delle sanzioni è a carico di non francesi. La divisione E.M.O. propone ai clienti un servizio in outsourcing articolato in differenti elementi. Il punto di partenza è rappresentato dalla gestione operativa della pratica che va dal reperimento dati, alla loro normalizzazione, alla traduzione. Segue la fase della notifica nei tempi previsti dal Codice della Strada, procedendo poi alla riscossione e recupero della sanzione tramite la rete locale di corrispondenti, tra cui studi legali e società partner del paese di appartenenza del guidatore.
Il servizio prevede che le Amministrazioni Pubbliche possano, in tempo reale, monitorare e supervisionare l’intero ciclo di lavorazione attraverso un sito web protetto, senza la necessità di acquistare nessun software dedicato. Questo servizio è negli ultimi anni diventato ancor di più strategico; adesso infatti l’Europa è passata al contrattacco. Fino ad ora, a causa della difficoltà del reperimento dei dati anagrafici, era difficile da parte della parte lesa intraprendere un’azione di recupero di queste sanzioni a causa della differenza di legislazione e dei diversi comportamenti delle nazioni europee. Davanti a casi di estrema collaborazione, come quelli della Germania e dell’Austria ma anche dell’ extra comunitaria Svizzera, ci sono altri paesi che non vedono di buon occhio lo sguardo di estranei in casa propria.
In attesa di un unico codice della strada valido per tutti i paesi europei, con il programma sulla sicurezza Stradale 2011/2020, l’UE ha deciso di colmare questo vuoto legislativo che tanto rendeva felici i soliti furbetti. Secondo le finalità della direttiva europea 2011/82/UE, recepita in Italia con il Decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 37, “intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale”, verrà creata un’agenzia unica, una sorta di Ufficio generale della motorizzazione, per cui le polizie locali potranno accedere per verificare i dati sia dei guidatori che delle auto. La procedura prevede anche che si debba inviare al guidatore una lettera di contestazione nella sua lingua. All’inizio, la contestazione riguarderà soltanto un gruppo ristretto di otto infrazioni, individuate dalla Commissione: eccesso di velocità; mancato uso delle cinture di sicurezza; mancato arresto davanti a un semaforo rosso; guida in stato di ebbrezza; guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti; mancato uso del casco protettivo; circolazione su una corsia vietata (bus, taxi, emergenza, cantieri, ecc.); uso indebito di telefono cellulare o di altri dispositivi di comunicazione durante la guida. Ma sono iniziate già le prime defezioni. Danimarca, Irlanda e Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord) non hanno aderito alla direttiva 2011/82/UE. Nivi, con E.M.O., anche in questo nuovo scenario che rende più facile il recupero delle sanzioni, è al fianco delle Amministrazioni Pubbliche con i suoi servizi sempre all’avanguardia grazie alla personalizzazione delle nuove tecnologie sulle esigenze del cliente.
Attraverso un sito web protetto, l’Amministrazione può seguire, controllare e supervisionare in tempo reale tutte le fasi della procedura, in particolare: • constatare il reperimento del dato anagrafico dei proprietari dei veicoli con targa straniera e dei locatari residenti all’estero • visualizzare il verbale e la corrispondente relata di notifica • visualizzare le comunicazioni inviate • verificare l’invio e la ricezione degli atti • accedere a tutti i contatti intercorsi con il trasgressore Per sapene di più: mirabilis@nivi.it Mirabilis 2016 Luglio_ 9
Ormai i wearable devices, cioè tutti quei dispositivi dotati di microprocessore interno che possono essere indossati dall’utente, sono entrati nell’uso quotidiano. Basta andare in una giornata qualsiasi in una qualsiasi palestra, piscina, parco, per vedere atleti e signori in pancetta indossare fasce elastiche collegate ad orologi da polso, cellulari e tablet che rilevano la frequenza cardiaca, magari registrando anche il numero dei passi o i colpi di pedale.
Il fitness però non è il solo settore interessato allo sviluppo delle sempre più sofisticate applicazioni indossabili. La vera frontiera è rappresentata dalla medicina dove, infatti, già negli anni sessanta fece la sua comparsa uno dei primi esempi di sensori indossabili, il monitor Holter per il rilevamento e registrazione di eventuali scompensi cardiaci che permise di ridurre a pochi decine di grammi uno strumento che pesava ben 40 kg.
L’International Data Corporation (IDC), istituto di ricerca marketing USA specializzato in IT, ha stimato che nel 2018 vi saranno in tutto il mondo più di 111 milioni di wearable devices mentre in Italia si assisterà ad una crescita del 67% rispetto al 2013.
Adesso, grazie ai progressi nel settore IT e in modo particolare nella sensoristica, possono essere monitorati ed elaborati con sempre maggiore precisione un numero superiore di parametri vitali primari.
La T - Shirt che controlla la nostra salute Da oggi Nivi entra nel mercato delle nuove tecnologie applicate alla sanità L’idea innovativa è semplice, a dirsi. Inserire sensori miniaturizzati nei tessuti conduttivi di abiti facilmente indossabili, trasduttori che a loro volta devono trasmettere gli impulsi a centrali remote di controllo. Da sottolineare che l’impatto della maglietta per il paziente, sia da un punto di vista di comodità che di sicurezza, deve essere nullo, non superiore alla sensazione di indossare una normale vestito aderente. La t-shirt prodotta dalla XEOS di Brescia, azienda partner della Nivi, corrisponde in pieno a questi parametri e utilizza un sistema software Re.S.Co. (Remote System Control). Il suo tessuto è infatti di facile gestione: manipolabile, resistente ai lavaggi, all’usura e antibatterico. Re.S.Co. sistema costruito in maniera modulare organizzato su tre componenti principali:
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maglietta per il rilevamento di segnali biometrici;
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dispositivo elettronico per l’elaborazione e la comunicazione dei dati;
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T&C Solution per la gestione e la visualizzazione dei dati.
Fiera su Wearable Tech a Torino il 14 e il 15 novembre 2016. Medicina, sport, lavoro, moda sono i settori di applicazione della nuova frontiera dello smart texile e delle tecnologie indossabili.
Questo nuovo wearable device si inserisce nel filone della tele medicina e consente cambiamenti rivoluzionari nell’ organizzazione dell’assistenza socio sanitaria, settore in cui la ricerca sta procedendo a velocità incredibile con l’obiettivo di offrire una migliore qualità dei servizi agli utenti. Infatti la possibilità di monitorare a distanza lo stato di un paziente, consente di razionalizzare l’assistenza. Un’ulteriore conquista è rappresentata dalla applicazione di algoritmi ai dati raccolti in modo da prevedere lo stato di salute e la comparsa di eventuali crisi. Parametri vitali base rilevati •
ECG fino 6 derivazioni
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Onda respiratoria
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Accelerazioni e rotazioni busto
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Temperatura ambientale e corporea
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GPS
Parametri derivati
L’utilizzo della T-shirt è inoltre applicabile al mondo dei lavori pericolosi in cui gli addetti devono svolgere mansioni che magari comportano responsabilità nei confronti di terzi. Piloti, autisti di mezzi pubblici, forze dell’ordine, vigili del fuoco sono categorie da cui dipende la vita di decine, se non di centinaia, di persone; in questi casi l’accertamento dello stato di buona salute del lavoratore è fondamentale. Il completamento ottimale della “maglietta della salute 2.0” è dato dalla T&C Solution, il nostro sistema di raccolta e rappresentazione mediante interfaccia touch multi utente dei dati che permette la visione, il controllo, e gestione simultanea di più situazioni in contemporanea. Questa soluzione hardware e software consente inoltre di confrontare i dati raccolti in tempo reale con la cartella clinica del paziente e, allo stesso tempo, indica gli operatori disponibili in grado di intervenire.
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Frequenza Cardiaca Frequenza Respiratoria Intervallo RR Postura sui tre assi Livelli di attività Stima dispendio energetico Tempi di recupero In futuro si aggiungeranno altri parametri derivati.
Per sapene di più: mirabilis@nivi.it Mirabilis 2016 Luglio_ 11
Con Nivi, N Parking la rivoluzione nella gestione parcheggi Capo d’Orlando e Pescia sperimentano le nuove soluzioni Nivi Group gestisce dal 1 aprile 2015 il parcheggio a pagamento nel centro urbano, ed in estate anche sul lungomare, di Capo d’Orlando dove ha installato un innovativo sistema “intelligente” senza nessun costo aggiuntivo per gli utenti.
Il sistema integrato, infatti, permette in tempo reale di individuare l’effettiva occupazione degli stalli di parcheggio e la loro regolarità di pagamento. La presenza o meno di un veicolo, rilevata attraverso un sensore, viene immediatamente trasmessa via wireless al parcometro di riferimento che, a sua volta, passa l’informazione al server che gestisce il tutto. Ciò consente di individuare più facilmente eventuali infrazioni mentre i cittadini hanno l’opportunità di visualizzare su un computer o un telefonino la mappa di tutti i posti liberi a disposizione. I pagamenti potranno essere effettuati, oltre che nel modo consueto con le monete alla colonnina, anche con sms, smart card e carta di credito; negli smartphone sarà possibile installare una app e caricare un credito da sfruttare ogni qualvolta si utilizza il parcheggio. Il rinnovo del tempo di sosta può essere effettuato anche da una delle colonnine presenti nel centro urbano, digitando solamente il numero di riferimento del proprio stallo o sempre mediante telefonino tramite sms. Il contratto prevede l’offerta di un “bonus” di 5 minuti ad ogni automobilista, dal momento del parcheggio, per una sosta rapida senza pagare o per cercare la colonnina presso la quale eseguire il pagamento dello stallo. Un sistema simile, a partire dal 21 dicembre dell’anno scorso, è stato introdotto anche nel comune di Pescia dove sono stati installati 260 sensori in 8 luoghi della città compreso Collodi.
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Parcometro Collegamento GPRS - UMTS Modalità di pagamento: 1. Contanti 2. Carte ricaricabili 3. SMS 4. Carte di Credito
fig.1 Schema di funzionamento N - Parking
Gli addetti al controllo e gli utenti privati accedono alle informazioni in modo semplice e rapido
Gli utenti tramite dispositivi mobile o PC (connesso ad internet) accedono al sistema e possono: ricercare e visualizzare i parcheggi liberi; effettuare ricariche; pagare la sosta direttamente on-line
Server principale per la gestione di tutti gli Smart Parking installati in una determinata area
AREA N - PARKING
VMS
Pannelli installati in città attraverso i quali è possibile visualizzare i posti liberi
Sensori wireless: installazione sotto l’asfalto Profonditá di’installazione: 15 – 30 mm dalla superficie Batteria: Li-SOC12 a lunga durata
Per sapene di più: mirabilis@nivi.it Mirabilis 2016 Luglio_ 13
Dal 6 al 17 marzo del 2016, Nivi Credit ha partecipato a TCM Group - Total Credit Management Group International che ha come motto “Money knows no border, neither do we”. L’incontro annuale è un momento fondamentale di studio e confronto tra agenzie selezionate a livello internazionale che si occupano di International Debt Collection and Recovery Service. Nel campo del management del credito e del rischio, TCM Group International è il numero uno mondiale con 167 uffici in 145 paesi. Nivi Credit ha confermato il successo dello scorso anno classificandosi tra le prime tre migliori aziende di recupero crediti del gruppo. Nivi anche questa volta si è distinta per il lavoro svolto ed è stata premiata dopo un’attenta analisi degli indici quantitativi e qualitativi di ciascun membro. Il riconoscimento testimonia l’impegno e la professionalità della nostra azienda e rappresenta il nuovo punto di partenza per le nuove sfide che il mercato globale ci propone. L’appuntamento di Dubai segue il World Congress che si è tenuto a Firenze nell'aprile 2015 e organizzato da Nivi Credit, associata dal 2010 e socio esclusivo per il territorio Italiano.
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Eventi Da aprile anche la città svizzera di Gruyères ricorre ai servizi di EMO - European Municipality Outsourcing la divisione di Nivi Credit che da più di dieci anni offre alle amministrazioni pubbliche il recupero delle sanzioni per violazione del codice della strada emesse a carico di cittadini residenti all’estero. La splendida cittadina medievale si aggiunge alle altre 600 municipalità in Italia, Spagna, Olanda che già ricorrono ai servizi della Nivi.
Luigi Nicosia e il direttore generale Giulio Marsili il 28 aprile sono stati ricevuti dall’ambasciatore d’Italia all’Avana s.e. Carmine Robustelli. I rapporti tra i due paesi sono storicamente ottimi; a Cuba è presente una nutrita schiera di piccoli e medi imprenditori italiani attivi soprattutto nel settore del turismo e dell’edilizia, ma dopo le recenti aperture del governo cubano l’interscambio è destinato a crescere in modo notevole.
Nell’ambito del progetto “smart destination” - per un turismo intelligente - Nivi, assieme ad una delegazione di Confesercenti Toscana, ha incontrato il 10 maggio i responsabili della Città Metropolitana di Nizza nel settore IT per confrontarsi sulle soluzioni tecnologiche della Nivi, in modo particolare T&C Solution. Nizza è una delle città all’avanguardia in Europa nel campo della Smart City. Nell’ambito del progetto “Connected Boulevard” sono stati impiegati più di 200 sensori e dispositivi sparsi nella città per mettere in relazione oggetti, persone, processi e dati. Il fine ultimo è di monitorare e gestire in tempo reale la mobilità, il sistema semaforico, i parcheggi, l’illuminazione pubblica, la qualità dell’aria ed i servizi al cittadino da parte dell’amministrazione pubblica.
Il 12 maggio, Nivi Credit come ogni anno era presente alla sesta edizione della Giornata UNIREC sui servizi a tutela del credito. In questa occasione è stato presentato il Rapporto Annuale “Ethics & Economics. Dall’inadempimento del debitore al valore sociale del recupero crediti”. UNIREC , “Unione nazionale imprese a tutela del credito”, è l’associazione dei principali operatori del settore che rappresentano l’85% del mercato nazionale del recupero crediti. I temi trattati nel convegno, arricchiti dal contributo di ospiti e relatori di rilievo, hanno spaziato da una panoramica sull’andamento del comparto attraverso la condivisione e l’analisi dei dati del VI Rapporto Annuale, ai temi del comportamento debitorio dei consumatori a livello europeo, alla responsabilità sociale delle aziende di recupero credito.
Dal 30 maggio al 1 giugno si è tenuto a Firenze il congresso annuale dell’associazione Major City dedicato quest’anno a “City Renaissance in the Digital Age”. Nel suggestivo chiostro del convento della Calza, Nivi Green ha potuto mostrare nel suo stand T&C Solution che è stata anche presentata agli operatori durante una sessione dei lavori. Major City è un’organizzazione indipendente che riunisce gli enti locali, i centri di ricerca, le Università, e le aziende impegnate nel miglioramento del governo locale attraverso l’utilizzo dell‘Information Technology. (Nella foto il Sindaco di Firenze Dario Nardella in visita al nostro stand)
EMO - European Municipality Outsourcing parteciperà con uno stand proprio alla 35° edizione delle Giornate della Polizia Locale che si terrà a Riccione dal 15 al 17 settembre presso il Palazzo dei Congressi. Circa 2500 partecipanti tra comandanti, ufficiali e agenti di polizia municipale, dirigenti, amministratori e funzionari degli Enti Locali avranno l’occasione di incontrarsi, discutere, sviluppare nuove progettualità e conoscere le principali novità tecnologiche a supporto dell’attività quotidiana degli operatori del settore.
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World News
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Firenze diventa più intelligente L’Unione europea premia i progetti di riqualificazione della città con 10 milioni di euro Un investimento da 10 milioni di euro per rendere più smart tre aree della città. Firenze ha vinto il bando europeo “Replicate” (Renaissance of Places with Innovative Citizenship And Techcology) finanziato nell’ambito del Programma Horizon 2020 SCCC1 Smart Cities and Communities. Ed è l’unica città italiana scelta assieme a San Sebastian in Spagna e Bristol in Inghilterra. Il progetto si realizzerà a partire da quest’anno nei quartieri di Novoli, Cascine e Piagge su tre macro aree tecnologiche: miglioramento dell’efficienza energetica, mobilità sostenibile, innovazione tecnologica. Il Comune di Firenze avrà il compito di coordinamento mentre l’Università di Firenze - il DISIT Lab (Distributed Systems and Internet Technology Lab) del dipartimento di Ingegneria dell’informazione diretto dal professor Nesi - ha il compito di rendere operative le tecnologie nel campo dell’ICT e dei sistemi interfaccia; Cnr, Enel Distribuzione, Mathema, Telecom Italia -Tim, Thales, Spes sono i partner privati. “Firenze vince un bando importante e diventa la prima città italiana ‘faro’ nella pianificazione - ha commentato l’assessore Lorenzo Perra - (…) Firenze diventa così un modello di riferimento per i bandi successivi dell’Unione europea. Siamo molto felici di questo primato e dell’opportunità di realizzare nella nostra città un progetto di queste dimensioni. Vogliamo implementare strumenti attrattivi per i cittadini intervenendo su vari aspetti (…) fino alla semplice panchina che diventerà un luogo in cui ricaricare il telefono, collegarsi a internet e ascoltare la musica”. Mirabilis 2016 Luglio_ 18
"È un progetto selezionato dall’Unione europea come il numero uno per le smart city", ha detto il sindaco Dario Nardella. "Con ‘Replicate’ siamo i primi in Italia, un dato di cui andiamo fieri anche perché grazie a questa vittoria otteniamo un finanziamento di sette milioni e mezzo di euro, al quale si aggiungono tre milioni dei partner privati. Un aiuto importante per continuare a puntare su mobilità sostenibile, risparmio energetico e su reti di strutture intelligenti come l’illuminazione pubblica a led, la videosorveglianza, il sistema wi-fi. " Grazie a tutti questi interventi - ha concluso il sindaco - Firenze ridurrà di 8 mila tonnellate le emissioni di anidride carbonica all’anno, a tutto vantaggio della salute e del risparmio economico sulla bolletta del gas, della luce e dell’acqua”. Le azioni di efficientamento (orribile neologismo ormai entrato nell’uso comune) riguardano la riqualificazione energetica con un sistema per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua per 300 appartamenti per un totale di 20 mila metri quadri, 700 abitanti e una riduzione del 30% della domanda di energia; il teleriscaldamento con una riduzione del 50% dei consumi e del 55% delle emissioni di CO2 all’anno; le reti intelligenti con un sistema ‘no black out’ attraverso 5 cabine primarie, 325 secondarie per 92.000 abitanti, 42.000 utenti e una riduzione di 3100 tonnellate di CO2 all’anno. Sulla mobilità sostenibile il progetto porterà all’installazione di 180 colonnine di ricarica (di cui 40 nel distretto) con una riduzione di 250 tonnellate di CO2 all’anno. La terza azione riguarda l’innovazione tecnologica su illuminazione, isole e reti intelligenti. Un intervento da 1000 nuovi punti luce a led, sensori digitali, gestione autodiagnostica e manutenzione, con una riduzione di 3500 tonnellate di CO2 l’anno. In più, panchine e cassonetti intelligenti, sensori per irrigazione e rilevamento del traffico su strada. In una seconda fase, sperimenteranno le azioni anche le città di Essen, Losanna e Nilufer in Turchia; non solo, il progetto in tutta la sua estensione sarà osservato anche in America Latina e Cina.
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“Smart city” ormai è un termine entrato nell’uso quotidiano. Meno chiaro però il suo significato, e poco ci dice la semplice traduzione, “città intelligente”. Quello che subito ci viene in mente è un mondo dove le applicazioni informatiche pervadono gli ambiti di vita, ma come? Per dare una prima risposta è necessario confrontarsi con tre dati demografici: l’aumento della popolazione mondiale, il suo invecchiamento percentuale e assoluto, e in fine il fenomeno della crescente urbanizzazione. Nel 2025 vi saranno infatti 8 miliardi di abitanti sulla terra; nel 2050, i 2/3 della popolazione del pianeta vivrà nelle città - all’inizio dell’Ottocento erano solo il 5% - e ogni anno l’Unicef calcola che 60 milioni di persone si trasformino in nuovi cittadini e si assisterà ad un crescente invecchiamento della popolazione del pianeta che vedrà ben 2 miliardi di ultra ottuagenari. Allo stesso tempo, la domanda di energia aumenterà del 37% ed il 64% del traffico si svolgerà in aree urbane con il risultato che nel 2050 il numero dei chilometri percorsi triplicherà con conseguenze devastanti per l’ambiente e la qualità della vita dell’umanità. La città è dunque il nuovo ecosistema “naturale” dell’uomo dove egli vive, lavora e produce più dell’80% del PIL. Ma le metropoli sono anche sinonimo di inquinamento, di servizi inefficienti, di traffico caotico, di scarsa qualità della vita; tutti fattori che significano spreco di risorse, costi insostenibili per lo Stato e perdita di tempo per i cittadini. E quindi conseguenti, ma di non facile raggiungimento, sono gli obiettivi delle nuove politiche sociali ed economiche: in un epoca di risparmio di denaro pubblico, per non dire di tagli alla spesa, diventa per paradosso necessario aumentare la qualità dei servizi ai cittadini. Da queste premesse sorge la necessità di trasformare il nostro habitat in qualcosa di “intelligente”.
Smart City L’espressione inglese fa parte del linguaggio comune. Ma cosa significa? Una città inizia a diventare “smart” quando si trasforma in una digital city, campo di applicazione dell’information and communication technology. Una definizione non banale la troviamo in un report della cassa Depositi e prestiti Smart City. Progetti di sviluppo e strumenti di finanziamento’. “La Smart City è una proiezione astratta di comunità del futuro, un perimetro applicativo e concettuale definito da un insieme di bisogni che trovano risposte in tecnologie, servizi e applicazioni riconducibili a domini diversi: smart building, inclusion, energy, environment, living, mobility, education, health e molto altro ancora. Tali tecnologie, servizi ed applicazioni non costituiscono di per sé né singolarmente né collettivamente una smart city, se non vengono integrate in una piattaforma che assicuri interoperabilità e coordinamento, ma soprattutto la definizione di appropriati strumenti di governance e finanziamento, elementi essenziali alla realizzazione della visione politica e sociale costitutiva della Smart City”. La città può evolversi da contenitore passivo di fenomeni determinati dall’applicazione delle nuove tecnologie a moltiplicatore di possibilità, sistema attivo dove le persone dialogano con gli oggetti. Città trasformata in “infrastruttura tecnologica e immateriale” che diventa a sua volta un nuovo bene comune quasi per inerzia, ma che per dispiegare tutte le sue potenzialità ha bisogno di aiuto e indirizzo e quindi necessita dell’intervento della mano pubblica. Nuovi servizi significano inoltre immediatamente nuovi mercati. Infatti secondo il rapporto “Smart Cities Market - Worldwide Market Forecasts and Analysis (2014 - 2019)”, edito da MarketsandMarkets, il mercato globale delle città intelligenti è previsto in crescita: dai 410 miliardi dollari nel 2014 a 1.100 miliardi di dollari entro il 2019 con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 22,5%. Mirabilis 2016 Luglio_ 20
Stanziati 3,5 miliardi di euro necessari per costruire la rete, da qui al 2020, in 7.300 comuni abitati da 18 milioni di italiani. Il 9 febbraio lo Stato e le Regioni hanno trovato un accordo che prevede il nuovo piano di installazione della banda larga in fibra ottica in Italia per la copertura delle zone cosi dette bianche, aree “a fallimento di mercato” cioè giudicate non interessanti dagli operatori privati ma che potranno dotarsi di reti grazie ai fondi pubblici. La Regione Toscana ha deciso un primo stanziamento di 29,2 milioni rispetto ai 253 previsti per l'intera operazione dedicati ai primi 11 comuni che permetteranno a scuole, edifici pubblici, aree industriali ed almeno il 70 per cento delle abitazioni di essere dotate di banda larga. Criterio di selezione di queste aree bianche è stato il rapporto tra il numero di imprese industriali e aziende agricole e la popolazione. Ecco i comuni: Santa Croce sull'Arno, Pomarance e Bientina (Pisa); Roccastrada, Capalbio e Castel del Piano (Grosseto); Altopascio e Porcari (Lucca); Cerreto Guidi (Firenze); Campo nell'Elba (Livorno); San Marcello Pistoiese (Pistoia).
Lo Smart City Index 2014: le aree tematiche
fig. 2
La struttura della Smart Region
fig. 3 Mirabilis 2016 Luglio_ 21
Ecco che, a questo punto, l’aggettivo “smart” si delinea attraverso tre modalità: a seconda del numero di domini sociali coperti, della capacità di visione della governance e del miglioramento della qualità della vita dei cittadini (fig.1, pag.15). Tutti parametri per mezzo di cui è possibile valutare la smartness di una città, costruire indici e stilare classifiche al fine di fornire indicazioni concrete agli amministratori, agli investitori e ai cittadini in generale.
Il Ministero dello sviluppo economico stanzia 65 milioni di euro per lo sviluppo della città intelligente. Il finanziamento sarà dedicato all’attivazione di due misure: la prima riguarda la promozione di infrastrutture HT e servizi energetici efficienti e connessi nelle aree urbane, la seconda prevede l’attivazione di appalti pre-commerciali di grandi dimensioni.
E infatti, Between* vede la smart city come risultato di un architettura di livelli. Al primo gradino si trova l’infrastruttura formata dalla diffusione, capillarità e velocità delle reti che trasmettono dati (banda larga, ultra larga, wi-fi, Smart Grid, illuminazione pubblica); al secondo livello, la sensoristica (ambientale, infrastrutture, video ecc.); al terzo si trovano le piattaforme di rilascio e trasmissione dati o Delivery platform. Il quarto livello è il risultato finale di questa possente organizzazione, quello in cui gli utenti ultimi possono usufruire dei servizi: app e portali nei diversi settori, dalla sanità ai trasporti. In poche parole, la nuova realtà urbana sarà il prodotto dell’integrazione di tecnologie digitali e reti diffuse nello spazio fisico, segnando il trionfo dell’Internet of Everything (fig. 3, pg. 21). Molto possono e devono fare le azioni pubbliche per lo sviluppo della smart city; innanzitutto, come abbiamo appena detto, sviluppare le infrastrutture, cioè le reti. Se pensiamo che ancora oggi molte zone d’Italia non sono raggiungibili da nessun segnale, o che la velocità di trasmissione spesso è inesistente, capiamo quanta strada ci rimane da percorrere.
Un altro obiettivo fondamentale da raggiungere è rappresentato dal mettere ordine nello sviluppo di protocolli di interscambio dati. La mano pubblica può anche finanziare direttamente progetti, strada già intrapresa infatti dall’Unione Europea con il Programma Horizon. Bisogna però ricordarsi sempre che mentre l’efficienza si può sempre migliorare e quantificare, l’innovazione può essere favorita, sollecitata, premiata, ma è in primo luogo frutto di un genio culturale che sorge e da i suoi frutti in un contesto favorevole. * Società di consulenza strategica nell’information technology fondata nel 1998 da Francois de Brabant e che realizza da 11 anni l’Osservatorio sulla Banda Larga e da 5 anni l’Osservatorio Piattaforme sui servizi digitali; inoltre ha ideato e coordina City+, il progetto di Smart City in ambito Assinform e quindi Confindustria Digitale.
LINK UTILI Agenzia per l’Italia digitale http://www.agid.gov.it/ Cassa depositi e prestiti http://www.cdp.it/ http://www.cdp.it/studi/report-monografici/smart-city.html Smart exhibition http://www.smartcityexhibition.it/ Smart city index di Between http://www.trail.unioncamere.it/writable/documenti/Between _SmartCityIndex2013.pdf Città di Firenze http://firenzesmartcity.org/
Mirabilis 2016 Luglio_ 22
“L’algoritmo è un editore”. Questo è il titolo di un articolo uscito sul Wall Street Journal il 13 aprile scorso, frase che lascia pochi dubbi a proposito dell’interconnessione di fenomeni pur diversi che, grazie alle nuove tecnologie, dischiudono orizzonti destinati, come in questo caso, a cambiare il mondo dell’informazione. L’autore, lo scienziato politico Jeffrey Herbst nonchè direttore del museo virtuale Newseum a Washinghton, sostiene infatti che
"la diffusione delle notizie sui nuovi media e l’utilizzo da parte dei grandi provider di algoritmi matematici per il montaggio e costruzione delle stesse a secondo dei gusti dei clienti, stanno cambiando profondamente ed in modo strutturale il panorama dell’informazione". Secondo il think tank americano esperto di problemi sociali e opinione pubblica Pew Research Center, quattro adulti su dieci in America adesso si informano attraverso Facebook ed un uno su dieci su Twitter.
L’algoritmo è un editore. Addio ai quotidiani? Fra i millennial” si legge nel rapporto, ”Facebook è assolutamente la più comune e principale fonte di notizie e informazione su argomenti politici e istituzionali”. Herbst nota a ragione che “le implicazioni di questa rivoluzione, come si capisce, sono significative per l’ecosistema dell’informazione e la nostra democrazia”. Per i social network la spinta a svolgere la funzione di quotidiano è dettata da evidenti motivi economici. Tenere un utente più a lungo sulle sue pagine significa maggiore introiti pubblicitari, e quindi tanto più è personalizzata la notizia e maggiore sarà, si suppone, il tempo che il visitatore dedicherà al social. Tutto ciò è uno straordinario cambiamento da quando un editore di vecchio stampo confezionava il proprio giornale. A lui solo stava il compito di selezionare i fatti, trasformarli in notizia, darne una gerarchia e presentarle al pubblico dei lettori. I differenti social media da Facebook
a Twitter, a quelli creati da Google stanno attenti a non assumere e rivendicare il ruolo di editore, e ripetono sempre il leitmotiv che essi non svolgono il ruolo di giornali, cioè non sono produttori di notizie. Come ha ripetuto a Business Insider il creatore di Facebook, Mark Zuckemberg “penso che la piattaforma sia il centro del nostro prodotto, che le persone la usino per condividere e consumare media, ma noi stessi non siamo un’azienda di media”. E questa è la filosofia delle aziende cosi dette OTT Over the Top -, organizzazioni che stanno sopra la rete come Google, Facebook e così via, aggregatori e distributori di contenuti cognitivi prodotti da altri. Ma stanno veramente così le cose? Diverse sono le obiezioni e Herbst le solleva tutte. Innanzitutto, organizzare, classificare, personalizzare informazioni è di per sé produrre una notizia e non importa essere semiologi come
Umberto Eco per capirlo. In secondo luogo, come dice il proverbio, “l’appetito vien mangiando” e già i social media stanno assumendo personale per pulire e dare una nuova veste alle notizie passate dagli utenti. Per di più, i nuovi media stanno lanciando campagne, su segnalazione sempre degli utenti, in favore o contro questo o quel fatto, tutte azioni iniziate a fin di bene e per fini nobili - contro la pornografia, il terrorismo ecc. -, ma che si possono con tranquillità trasformare in operazioni di censura. In ultimo, la figura stessa del giornalista sta cambiando. Quando in giro per il mondo ci sono milioni di testimoni oculari di eventi, che postano in rete in tempo reale immagini, descrizioni ed impressioni, che aprono dai posti più impensabili numeri impressionanti di blog, è chiaro che la funzione del reporter cambia. E infatti un elaboratore di notizie estratte dal web, che lavora in un ufficietto a casa sua, che scava nella rete, fa qualcosa di simile e diverso dal lavoro di redazione e da un giornalista “sul campo”. Herbst è chiaro nella sua conclusione. In questa nuova era, è di estrema difficoltà costruire barriere tra editoria, nuovi media e gruppi pubblicitari. Quello che certo è che anche gli algoritmi hanno a che fare con la vita associata, quindi con la democrazia e che l’azione di Google, di Facebook e degli altri social non è neutrale. Mirabilis 2016 Luglio_ 23
UTENTI DEI SOCIAL NETWORK PER PAESE /MILIONI E PERCENTUALE/ 2014
2015
2016
2017
2018
2019
UTENTI DEI SOCIAL NETWORK
L’Italia è il quarto mercato europeo dei social network. E i social sono donna Secondo l’istituto di ricerca statunitense eMarketer, dati ripresi da itEspresso, giornale online del gruppo francese Net Media Europe, le donne italiane trainano il mercato dei social media mentre l’Italia rappresenta il quarto mercato europeo dei social network.
Germania
34.0
35.3
36.4
37.3
38.0
38.6
UK
33.6
34.9
36.1
37.2
38.0
38.7
Francia
25.0
26.1
27.1
28.0
28.7
29.3
Italia
21.6
22.5
23.3
23.9
24.5
25.0
Spagna
18.1
19.3
20.2
20.7
21.2
21.6
Paesi Bassi
10.2
10.5
10.6
10.7
10.7
10.8
Svezia
5.5
5.6
5.7
5.7
5.8
5.9
Danimarca
3.1
3.2
3.3
3.3
3.4
3.4
Norvegia
3.0
3.0
3.1
3.2
3.3
3.3
Finlandia
2.9
2.9
3.0
3.1
3.1
3.2
23.3
24.5
25.6
26.5
27.2
27.9
180.2
187.7
194.3
199.5
203.9
207.7
Altri EUROPA
CRESCITA IN PERCENTUALE DEGLI UTENTI SOCIAL NETWORK Spagna
6,4%
6,4%
4,9%
2,2%
2,2%
1,9%
Francia
4,8%
4,3%
3,7%
3,3%
2,6%
2,0%
Italia
4,2%
4,2%
3,8%
2,6%
2,4%
2,2%
UK
6,8%
4,0%
3,6%
2,8%
2,3%
1,9%
Germania
5,5%
3,8%
3,0%
2,5%
1,9%
1,5%
Danimarca
4,4%
3,4%
2,5%
1,2%
1,2%
1,0%
Finlandia
5,6%
2,8%
2,7%
2,1%
2,0%
1,8%
Norvegia
3,5%
2,7%
2,6%
2,5%
2,4%
2,1%
Paesi Bassi
2,5%
2,3%
1.1%
0,8%
0,8%
0,7%
Svezia
6,1%
2,0%
1,7%
1,5%
1,5%
1,3%
Altri
6,9%
5,1%
4,4%
3,5%
2,9%
2,5%
5,6%
4,2%
3,5%
2,6%
2,2%
1,9%
EUROPA
Utenti di internet su qualsiasi device, che usano un social network almeno una volta al mese. Fonte: eMaker, Luglio 2015/www.eMaker.com
Nel complesso, solo il 13.4% degli uomini e il 10.5% delle donne usa un social network professionale, mentre il 57.5% delle donne e il 54.9% degli uomini è attivo su un social network personale. Dati che crescono se cambiano le fasce di età; infatti il 17,2% delle donne e il 19,4% degli uomini, entrambi fra 25 e 34 anni, frequenta siti come LinkedIn e Xing. eMarketer stima che l’audience mensile dei siti di social networking in Italia raggiungerà quota 23.3 milioni nel 2016, contro i 22.5 milioni nel 2015. La crescita è modesta, solo a una cifra, ma è l’incremento maggiore in Europa, dove invece il mercato dei social network è ormai relativamente maturo.
Start up
Start app
http://www.aipoly.com/
La scelta della prima app è dovuta alla sua importanza sociale sancita anche dal ricevimento dei tre fondatori, tra cui l’italiano Alberto Rizzoli, da parte del Presidente della Repubblica Mattarella il 3 marzo scorso. La soluzione, elaborata e studiata nella Silycon Valley, infatti permette di riconoscere l’oggetto inquadrato dal cellulare e dirà ad alta voce di cosa si tratti dando la possibilità ai non vedenti di orientarsi nello spazio. Per ora, Aipoly riconosce 1000 oggetti della vita quotidiana, presto saranno 6000, ed è disponibile in 6 lingue. Da segnalare che la app è stata finanziata grazie alla Singularity University, centro di formazione californiano, nato nel 2008 negli ex locali della NASA e diventata celebre in Italia dopo la visita del Presidente del Consiglio Renzi nel 2014.
https://www.supermercato24.it/
Supermercato24, una piattaforma che permette di farsi portare a casa la spesa. Ci si registra online, si sceglie il proprio supermercato di fiducia, si selezionano i prodotti ed entro la giornata si riceve la spesa a casa. Il tratto distintivo di questa start-up è che si appoggia a fattorini che si occupano di fare la spesa e di portarla davanti alla porta di casa del destinatario. Tra i finanziamenti ricevuti ci sono quelli dei soci di U-start. Nata in Italia e già attiva in diverse provincie del centro e nord, entro l’anno arriverà in Francia, Germania e Regno Unito
http://www.checkapp.it/takes2care/
Per la cura del paziente c’è Takes2Care, piattaforma mobile per il monitoraggio della situazione terapeutica, fornendo in questo modo al medico un utile controllo dopo la prescrizione. La soluzione è in grado di soddisfare le esigenze di informazioni (file/dati/audio/video) di privacy e security, di verifica dell’identità del paziente, di accertamento dell’assunzione di farmaci, di monitoraggio dell’effetto biologico e di parametri vitali, di data survey, di interpretazione automatizzata dei dati sulla base dei criteri stabiliti dal medico curante per ogni specifico paziente e così via.
http://www.goeuro.it/
GoEuro è l’innovativo motore di ricerca di viaggio in grado di combinare treno, aereo, autobus e auto in un’unica ricerca. Tutti i dati sono in tempo reale e convergono direttamente dai più di 300 operatori di trasporto come Alitalia, Ryanair, Easyjet, Trenitalia, Italo, Marino Autolinee, Eurolines, ecc. Attraverso GoEuro, si è in grado di decidere il modo più adatto per raggiungere la destinazione desiderata, considerando anche i tempi necessari per i collegamenti da e verso l’aeroporto o la stazione di partenza e arrivo. Al contrario degli altri motori di ricerca-viaggi con i quali è possibile prenotare solo voli e alloggi, con GoEuro l’utente ha a disposizione più di 300 milioni di collegamenti tra le grandi città ed i piccoli centri.
https://www.wooga.com/games/
Wooga è una startup con sede a Berlino che si occupa di social gaming ed è uno dei produttori di maggior successo per quanto riguarda il mondo dei giochi per Facebook grazie a titoli come Bubble Island, Diamond Dash, Monster World e Happy Hospital. Wooga ha notato che i giocatori da dispositivo mobile che fanno il login per rimanere connessi con gli amici su Facebook sono più propensi a spendere, precisamente di 8 volte, rispetto a coloro che non accedono al social. Avere il gioco su più di una piattaforma, secondo Wooga, genera maggiore interazione tra gli utenti. Complessivamente, più di 70 milioni di persone hanno giocato a Diamond Dash da quando ha fatto il suo debutto su Facebook nel marzo del 2011, mentre 20 milioni hanno scaricato la versione iOS del gioco. Con il lancio a breve su Android, Wooga si aspetta che queste cifre crescano ulteriormente.
https://www.hoteltonight.com/it/
Hoteltonight è una app non nuova ma che sta prendendo piede in Italia. Permette infatti di prenotare alberghi last minute con un risparmio fino al 70%; il meccanismo è semplice, i gestori inseriscono le camere invendute all’ultimo minuto, ma si possono trovare pacchetti anche per una settimana, ed il cliente sceglie e prenota con un click..
http://www.startupover.com/
Non sempre start up è sinonimo di successo. Ecco allora un sito per l’analisi dei fallimenti, del come e perché i sogni naufragano nel confronto con la realtà, dura. Fino ad un consiglio sinceramente un po’ ovvio contro il disastro. Quale azienda non crolla? “Quella che produce un prodotto-servizio 10 volte meglio della concorrenza, o ad un costo 10 volte più basso, o con un offerta 10 volte superiore di funzioni aggiuntive, o con un team che è 10 volte migliore della concorrenza”. Sito comunque utile per analisi e confronti. Mirabilis 2016 Luglio_ 25
Mirabilis by NiviGroup Periodico Trimestrale/anno I/luglio 2016 Registrazione Tribunale di Firenze n. 6027 del 22 giugno 2016 Direttore Editoriale: Leonardo Tirabassi Comitato di Redazione: Luigi Nicosia, Alessandro Michaelsson, Roberto Tummolo Grafica: Karolina Sadowska Foto copertina: Giulia Pianigiani Sede Nivi Group S.p.a. Via O. da Pordenone, 20 50127 Firenze, Italia tel. 055344031 Fax 0553440494
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