COPIA OMAGGIO
MODA A Capri, Portofino e Taormina l’estate si tinge di glamour
Scarpe senza donne
Mensile di attualità, pol
itica, cultura, gossip,
spettacolo e sport
SPI CGIL e AUSER in piazza per dire no alla violenza
Anno III - N. 40 - Agosto 2013 - Mensile - Registrazione Tribunale di Velletri 2-2010 del 22.01.2010 - Distribuzione gratuita
Grande successo per la 10a edizione del
Festival Internazionale del Folklore L’Italia non va in vacanza?
Un viaggio tra le abitudini dei “vacanzieri low cost” dell’estate 2013
Il ministro Graziano Delrio: “Sono le amministrazioni comunali, con il loro lavoro, a dare risposte alle famiglie e alle imprese”
SOMMARIO
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ATTUALITà
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MODA
L’Italia non va in vacanza? Un viaggio tra le abitudini dei “vacanzieri low cost” dell’estate 2013
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Scarpe senza donne
A Capri, Portofino e Taormina l’estate si tinge di glamour
SPETTACOLO E NEWS
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Grande successo per la 10a edizione del Festival Internazionale del Folklore
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La nuova A.T.S.: “Grazie al teatro Gian Maria Volonté Velletri avrà un nuova identità culturale”
RUBRICHE
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Il cibo e il sol leone
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“Molto di più di un sito istituzionale, il nostro portale sarà il canale di comunicazione principale con i cittadini”
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Libri Enrico Pandiani
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L’Arte e i suoi infiniti mondi segreti Arte nell’orto
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Arte enogastronomica La patata
POLITICA 9
Il ministro Graziano Delrio: “Sono le amministrazioni comunali, con il loro lavoro, a dare risposte alle famiglie e alle imprese”
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Gentiloni, Servadio e Ognibene: dalla condanna Berlusconi al futuro del Governo, dal Congresso del Pd al nuovo assetto territoriale
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Eventi
8 Editore Blink di Ottavia Lavino Direttore Responsabile Ottavia Lavino
Numero 40 - anno III Agosto 2013 Registrazione tribunale di Velletri 2/2010 del 22.01.2010
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Optano per gli appartamenti, bocciano i soggiorni lunghi e prediligono il mare: Nonsolorosa indaga sulle tendenze degli italiani in vacanza e invita a riscoprire le spiagge più belle del litorale laziale con qualche stuzzicante suggerimento.
L’Italia non va in vacanza? Un viaggio tra le abitudini dei “vacanzieri low cost” dell’estate 2013 Mentre il caldo vero e proprio, che fa sognare distese di spiaggia bianca e finissima e mare cristallino è giunto solo da qualche giorno, la crisi, e con essa l’esigenza sempre più di tirare la cinghia, è un fatto che già da tempo tormenta le scelte di questa insolita estate italiana. Le statistiche parlano chiaro: in questa estate low cost andranno in ferie meno della metà degli italiani e chi lo farà si tratterà non più di otto giorni, spendendo meno della metà del 2012. Questo è quanto emerge dallo studio diffuso dal Codacons, che - come ogni anno - diffonde i dati economici e di permanenza sulle vacanze estive degli italiani. Saranno 33 milioni i connazionali che rimarranno a casa, anche a causa dei rincari nel settore dei trasporti. Grazie alla ricerca incessante del risparmio e di soggiorni low cost, si registra un’impennata nella prenotazione di appartamenti in affitto o casa vacanza, alternative concorrenziali rispetto all’hotel. Complice la crisi, diversi siti internet offrono appartamenti e case vacanza per soggiorni minimi di due o tre giorni a prezzi molto contenuti. Il risparmio, se si opta per una vacanza in appartamento come alternativa all’hotel, oscilla dal 40% al 70% e permette di controbilanciare in modo efficace le spese per viaggi e vacanze. Riguardo alle mete, seppur per brevi periodi, gli italiani tendono sempre a scegliere il mare: grande boom per le spiagge della Sicilia che registrano per quest’estate 2013 un afflusso di turisti in discreto aumento. Tuttavia non bisogna andare troppo lontano per trovare acque cristalline, paesaggi naturali suggestivi, strutture balneari efficienti e un buon 6
rapporto qualità prezzo. Anche per questa stagione 2013 il Lazio si è aggiudicato ben cinque bandiere blu. Quattro sono ormai località veterane, Anzio, Sabaudia, Circeo e Sperlonga, più la novità dello scorso anno con il riconoscimento che era andato alla spiaggia di Cala Nave sull’isola di Ventotene. A tal proposito ecco pronta per voi una piccola guida per visitare e conoscere tre delle spiagge e località di mare più belle e ricercate del litorale laziale. Tra spiagge di sabbia bianche attrezzate per tutte le esigenze, ristoranti, locali notturni e borghi di interesse storico artistico da non perdere, Nonsolorosa vi farà immergere nel fascino di una vacanza sorprendentemente piacevole, alla portata di chilometri e perché no, anche di portafoglio. Sabaudia: dove lo sguardo imponente di Circe incontra la geometria razionale della città Sotto lo sguardo attento del promontorio del Circeo, la spiaggia di
Sabaudia Sabaudia, con la sua soffice sabbia dorata, conquista la sesta bandiera
blu. Oltre 15 chilometri di spiaggia, la duna costiera ricoperta di vegetazione tipica della macchia mediterranea, il fondale trasparente, il facile accesso al mare, le strutture e i servizi offerti contribuiscono a rendere Sabaudia un polo di attrattiva turistica. Tra le spiagge più suggestive ricordiamo senza dubbio quella delle Dune, un’ampia distesa di spiaggia libera alternata da stabilimenti che giunge fino a Torre Paola, ai piedi del Circeo. Sabaudia è tipicamente una zona frequentata dai vip, primo fra tutti Francesco Totti che trascorre abitualmente alcuni periodi estivi di vacanza nella sua casa sul litorale pontino. Tanti gli stabilimenti famosi e attrezzati per ogni tipo di esigenza, ricordiamo i più famosi: Le Streghe, Le Sirene, Saporetti… Dopo la spiaggia è sempre gradita una bella cena magari a base di pesce, allora si può scegliere tra i vari locali di Sabaudia situati o sul lungomare oppure al centro della città. San Felice Circeo: il suo promontorio sul golfo di Gaeta tra mare e storia è la quarta volta che San Felice Circeo conquista questo riconoscimento. Un tratto di costa bagnato da un mare trasparente e che vede alternarsi soffice sabbia e più una rigogliosa vegetazione tipica della macchia mediterranea. La zona, parte del Parco Nazionale del Circeo, è decisamente ventosa e in particolari condizioni permette anche il surf, il windsurf e il kitesurf. Ricca l’offerta di spiagge libere che si alternano agli stabilimenti e ai vari locali affacciati direttamente sul mare. La spiaggia è attrezzata in diversi tratti con lettini ed ombrelloni ed offre numerosi servizi e comodità; d’estate affollata, soprat-
San Felice Circeo tutto da famiglie con bambini. Molti i punti di balneazioni liberi, ben curati ma molto affollati nei week end estivi. Se poi si amano i fondali e le immersioni si può sempre andare a rimirare a 18 metri di profondità la statua bronzea del Cristo del Circeo. Oppure, davanti alla Grotta delle Capre, la statua del Volto di Cristo inabissata nel 2010. Noleggiando una barca al porto si può costeggiare il promontorio superando la roccia su cui sorge Torre Fico. Più avanti si incontra la grotta del Presepe e del Calice; a pochi metri si trova la grotta Azzurra dove è possibile entrare con la barca solo con mare calmo. Nella zona chiamata precipizio che scende a picco sul mare, si possono visitare la grotta delle Anfore, dei Prigionieri, della Maga Circe, e la spaccata di Torre Paola, posta sotto l’antica torre papale. Oltre al mare e alle viste culturali San Felice Circeo è ricco di tanti i ristoranti e i locali dove potersi intrattenere all’insegna dell’ottima cucina. Maria Rita cappucci
Sperlonga
Sperlonga è una località turistica che da diversi anni punta la sua attenzione soprattutto al rispetto per l’ambiente. I risultati sono evidenti nelle certificazioni ottenute. Da sedici anni consecutivi viene premiata con l’assegnazione della Bandiera Blu d’Europa, l’importante riconoscimento dato dalla FEE -Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’Educazione Ambientale)-, l’organizzazione internazionale non governativa e non-profit con sede in Danimarca che agisce a livello mondiale e che gestisce la certificazione. Inoltre anche quest’anno le sono state assegnate le “4 vele” della Guida Blu 2013, l’annuale classifica redatta da Legambiente e Touring Club Italiano. Questo riconoscimento nella regione Lazio è proprio solo di tre località, tra le quali Ponza e Montalto di Castro. La trasparenza delle acque e la particolare attenzione alla detersione degli ambienti urbani testimoniano la reale efficienza della perla del tirreno, come viene suggestivamente chiamata nel mondo.
Sperlonga La ricettività e un altro fiore all’occhiello. Strutture alberghiere organizzate, e lidi con molteplici servizi, offrono al visitatore un’ampia gamma di scelta. L’Elaia Garden Hotel, nella parte nuova della città, rappresenta un oasi di relax e benessere. Le camere estremamente multimediali, riportano quelli che sono i colori del borgo attraverso l’interazione dell’artista locale di fama mondiale Francesco Pezzuco.
Sperlonga
La ristorazione fa prevalere quello che è il prodotto locale. Non solo pesce, pescato direttamente dai pescatori del posto, ma anche verdura particolare come il famoso sedano bianco, oppure i pomodorini Torpedino, prodotti solo ed esclusivamente nella piana tra Sperlonga e Fondi. Pasta fatta in casa e frittate particolari ricordano un tempo passato che nella cucina tipica del posto ritorna non senza portare con se gli stessi profumi. In evidenza la cucina ‘trasversale’ del ristorane Al Porticciolo, dove i gestori, originari dell’entroterra realizzano un menù a metà strada tra le loro ricette montane e la spontaneità del luogo. Nel centro storico si esaltano le cucine del Mudajar, dove Andrea, il titolare, con l’aiuto di Susy, la cuoca, si diverte nel cercare un ‘pescato povero’ che diventa, attraverso il gusto e la passione, un originale secondo piatto. Inoltre, non da poco, l’accoglienza, fattore importante per l’ospitalità del posto. Al Bar Trani, invece, Laura e Paolo propongono una cucina che miscela elementi del mare e della terra, attraversati dalla cultura culinaria della cuoca tramandagli dalla nonna. Per il mare ci sono diverse opportunità. La spiaggia di Ponente è quella che guarda a nord della penisola. Qui il Lido di Ulisse, gestito da Alessandra ed Andrea è rivolto soprattutto alle famiglie. Un ristoro accogliente, un bar fornitissimo ed una spiaggia con servizi per i più piccoli. A levante le opportunità sono tantissime. In evidenza, sulla spiaggia denominata di Bazzano, proprio Bazzano Beach dove la domenica pomeriggio si scatena la movida. Feste originali e divertimento assicurato fanno da sfondo ad una ristorazione ottima e ad un mare ‘selvaggio’. Il divertimento notturno è rappresentato soprattutto il venerdì sera da una one night chiamata ‘The Beach Invasion’ dove un gruppo di giovanissimi temerari della notte propongono una innovativa visione della musica moderna. Ospiti internazionali e un particolare dress code contraddistinguono questa location. Da visitare il Museo Nazionale dove vi sono i ruderi della villa dell’imperatore romano Tiberio. Nel borgo marinaro, ogni vicolo rappresenta il passato storico, grazie alla cura e all’attenzione che si è avuta a non far prevalere il progresso sfrenato. Un passaggio obbligato lo merita la Torre saracena chiamata Truglia, vero baluardo del paese che rappresenta Sperlonga nel mondo. 7
Scarpe senza donne
Foto di Laura D’Andrea
SPI CGIL e AUSER in piazza per dire no alla violenza
I cittadini di Velletri e del territorio hanno risposto con grande partecipazione e coinvolgimento all’iniziativa “Scarpe senza donne”, promossa dallo SPI CGIL e dall’Auser del Comprensorio Roma SudPomezia-Castelli, con il patrocinio del Comune di Velletri. Mercoledì 31 luglio piazza Cairoli è stata riempita di scarpe rosse, portate dai partecipanti, per dare vita ad una marcia silenziosa e simbolica di donne assenti. Tutte quelle donne che vengono uccise, ferite, violate, abusate. Un’iniziativa dal grande impatto visivo e dal grande significato che fa parte di una campagna mondiale a cui lo Spi e l’Auser hanno aderito. Una campagna che nasce da un’idea dell’artista Elina Chauvet, che dedicò un’istallazione creata con scarpe rosse, appunto, alle vittime di Ciudad Juarez, città messicana dove, nel 1993, sono state rapite, stuprate ed uccise centinaia di donne. “La Cgil e lo Spi sono da sempre impegnati a combattere ogni forma di discriminazione e violenza - afferma Rosa Carbone, Segretaria Generale SPI Roma Sud-Pomezia-Castelli - Come Spi abbiamo aderito quindi con convinzione a questa campagna, che nasce a seguito dei continui e quotidiani 8
episodi di femminicidio. Un termine che vuole indicare un vero e proprio sterminio di massa di donne che si ribellano ad un tipo di potere che vuole coercizzare e, quando non ci riesce, uccide. La violenza sulle donne è un problema di tutti, è un problema culturale che va affrontato fin dalle scuole con l’educazione al valore della diversità, all’amore ed al rispetto, anche quando l’amore finisce”. Francesco Bene, Segretario dello SPI di Velletri, ha ricordato i tragici numeri, che parlano già di 81 donne vittime di violenza dall’inizio dell’anno nel nostro Paese, mentre Anna Maria Cubeddu, della Segreteria dello SPI Roma e Lazio, ha sottolineato come il problema vada affrontato su vari fronti, a partire da una legislazione che garantisca pene certe per chi commette violenze e da un sistema che aiuti e tuteli le donne che hanno il coraggio di denunciare. L’iniziativa si è conclusa con la lettura di poesie scritte da donne e che parlano di donne, in un clima commosso ed intenso, nella consapevolezza che lo Spi, la Cgil e l‘Auser, andranno avanti nel loro impegno per il contrasto della violenza e per la tutela dei diritti.
Abolizione delle province, patto di stabilità e prossimo congresso del Pd. Questi i temi al centro dell’incontro-dibattito di martedì 30 luglio svoltosi a Velletri
Il ministro Graziano Delrio: “Sono le amministrazioni comunali, con il loro lavoro, a dare risposte alle famiglie e alle imprese”
Nicola Burrini, Graziano Delrio, Simone Caliciotti e Daniele Ognibene
‘’Nonostante il governo abbia ricevuto la fiducia su questo punto, sto sentendo delle resistenze sull’abolizione delle Province. Resistenze legittime ma il cambiamento in questa fase è necessario per la crescita’’. Lo ha sottolineato il ministro agli Affari Regionali e alle Autonomie Graziano Delrio, nel corso del suo intervento al convegno che si è svolto al ‘Teatro Artemisio Gian Maria Volontè’ di Velletri. Organizzato dal Partito Democratico l’incontro tra il ministro e i cittadini ha posto al centro dell’attenzione l’abolizione delle province e l’istituzione dell’area metropolitana, il patto di stabilità e il prossimo congresso con cui il partito di centro sinistra sarà chiamato a scegliere il nuovo segretario. La sala del teatro comunale ha registrato il tutto esaurito, come nelle grandi occasioni ed ha visto la partecipazione non solo dei cittadini ma anche di numerosi amministratori locali tra cui il padrone di casa, l sindaco di Velletri Fausto Servadio, il primo cittadino di Lariano, Maurizio Caliciotti, Piero Ambrosi ex consigliere regionale, l’ex assessore provinciale Aurelio Lo Fazio e numerosi altri consiglieri e delegati dei comuni della provincia di Roma. Per il ministro Graziano Delrio allar-
gare le maglie del patto di stabilità è fondamentale in questo periodo perchè: “Non è con le grandi opere che si danno risposte immediate ai cittadini ma con le iniziative dei comuni che così aiutano le famiglie e le imprese”. Il delegato alle Affari Regionali e alle Autonomie, rispondendo alle domande dei presenti, ha inoltre sottolineato come l’istituzione delle aree metropolitane sarà fondamentale per la tutela di quei territori come Velletri che hanno una loro storia e una loro autonomia: “Saranno i sindaci con le loro amministrazioni al centro del cambiamento istituzionale a cui stiamo andando incontro” Il presidente del Consiglio Comunale Daniele Ognibene, che ha introdotto l’intervento del ministro, si è dichiarato onorato della presenze del delegato del governo Letta: “ Graziano Delrio, come ex sindaco di Reggio Emilia, conosce bene le problematiche degli enti locali e l’importanza che hanno i comuni nella geografia politica”. Per il presidente Ognibene in questa periodo di crisi gli amministratori locali svolgono un ruolo fondamentale di contatto diretto con i cittadini. Per il Partito Democratico si avvicina una stagione importante con l’av-
vicinarsi della data per il congresso con cui saranno rinnovate le cariche dirigenziali, per questo Daniele Ognibene spera che l’iniziativa di Velletri, partecipata ed aperta a tutti sia da esempio ai dirigenti nazionali del partito : “E’ fondamentale avere una mentalità aperta e coinvolgere i cittadini. Il futuro del Partito Democratico dipenderà da questo: aprirsi al confronto e rendere partecipi i cittadini delle decisioni prese e, perchè no, sapersi rimettere in discussione in caso di critiche”. Simone Caliciotti, membro dell’assemblea nazionale del Pd proprio su questo ultimo punto dichiara: “Partecipazione, autonomia e territorio: sono queste le tre parole chiave da cui nasce la nostra idea di Partito Democratico. Di fronte ad un astensionismo dilagante, che rappresenta una vera e propria crisi democratica, abbiamo bisogno di iniziative come questa aperte al contributo di tutti: amministratori, iscritti, simpatizzanti. La sfida è quella di riuscire ad incanalare il dibattito congressuale affinché si presenti ai cittadini un’offerta politica credibile, seria, innovativa ed entusiasmante per attrarre persone”. Per Nicola Burrini, consigliere comunale di Nettuno, iniziative come queste sono fondamentali per rianimare il dibattito tra amministratori e tesserati: “Riforme istituzionali, congressi sono solo due dei temi su cui è fondamentale rilanciare l’azione politica e la nostra idea è quella di rilanciarla dai territori e dalla base del partito. C’è la necessità di tornare ad occupare le piazze, le sezioni, le sale istituzionali, con queste iniziative si deve riscoprire il perché dello stare insieme, il perché siamo un partito”. 9
Grande successo per la 10a edizione del Festival Internazionale del Folklore
Foto di Carlo Picca
Il gruppo dell’Ucraina
La prima edizione delle Giornate del Folklore Internazionale si è svolta a Velletri nel La Colombia 1980. A seguito del notevole successo altre 6 edizioni si sono succedute tra il 1981 e il 1991. Le Giornate del Folklore Internazionale, grazie al lavoro dell’ideatore prof Giovanni Ponzo, fecero registrare un clima di autentico entusiasmo. Durante quelle giornate centinaia di giovani nei loro tradizionali costumi folkloristici sfilarono e si esibirono per le vie della città. Velletri venne addobbata a festa per l’occasione con migliaia di bandierine che da un palazzo all’altro si stagliavano nel cielo in una miriade di colori.
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Soltanto nel 2011 Le Giornate del Folklore Internazionale sono tornate agli antichi splendori con il gruppo folk l orist i co ‘O Stazzo, fondato nel 1975 sempre dal prof. Giovanni Ponzo e che cura l’organizzazione dell’evento. La numerosa entusiastica e coinvolgente partecipazione di pubblico ogni anno è la dimostrazione di come la cultura popolare resti un elemento di interesse e di aggregazione tra popoli di diverse etnie e tradizioni, ma anche di quanto la città di Velletri abbia bisogno di sentirsi “insieme”. Quando ci si ritrova, tutti, nella splendida cornice di piazza Cesare Ottaviano Augusto, a dare il benvenuto a ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, ci si sente in qualche modo come una famiglia che apre la porta della propria casa, superando tante barriere e pregiudizi razziali.
‘O Stazzo
Lo spettacolo folkloristico è un’alchimia, è necessario giungere al cuore della gente per comunicare l’anima di un passato e di un modo di vivere lontano dal nostro ma nel quale riconosciamo elementi comuni. Nel folklore non c’è competizione, quello che si esprime attraverso i canti e i balli è un patrimonio universale dove ognuno di noi può ritrovare la parte più autentica di sé. Il successo della manifestazione del 2013 è stato garantito dai sei gruppi partecipanti: Argentina, Colombia, Martinica, Messico Repubblica Slovacca e Ucraina con grande partecipazione da parte della città. Associazione ‘O Stazzo
Coppia di ballerini argentini
Banca Popolare del Lazio: segnali di risveglio per le pmi
Il Direttore generale Lucidi annuncia nuovi accordi con i settori produttivi
“Il futuro sarà sempre più favorevole per la piccola e media imprenditoria – lo ha dichiarato oggi Massimo Lucidi, direttore generale della Banca Popolare del Lazio, intervistato da Canale 10, emittente TV del Lazio – Le iniziative iniziano a rifiorire e, grazie all’osservatorio della nostra banca tradizionalmente molto vicina al territorio e agli imprenditori locali, stiamo registrando segnali di risveglio nell’economia.”
“Sono ottimista per le prospettive di ripresa economica – ha proseguito Lucidi - o, quanto meno, della fine della pesante crisi che ha colpito i settori produttivi. Ci sono segnali di risveglio, in special modo nel settore manifatturiero e la BPLazio ha impostato importanti accordi nel settore dell’agricoltura, nei comparti agricolo e dei servizi.” Nel corso dell’intervista Lucidi ha inoltre comunicato che sono state condotte iniziative con la BIL, Banca Impresa Lazio, per la ristruttura-
zione dei crediti a favore di clienti, che la banca non ha intenzione di abbandonare in nessun modo. “La Banca Popolare del Lazio – ha concluso il direttore generale - continua a sostenere i suoi clienti e a supportare l’economia locale senza limitare il credito: tant’è vero che il trend dei finanziamenti erogati da BPLazio è continuato ad aumentare, in un contesto generale di limitazione del credito. Certo le pratiche di finanziamento vanno seguite con prudenza e opportune modalità, ma gli imprenditori ci seguono e i finanziamenti vanno a buon fine.” Ufficio Stampa BPL
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Un viaggio di stile nelle località più eleganti della nostra penisola
A Capri, Portofino e Taormina l’estate si tinge di glamour
Maria Callas
Jackie Onassis
Portofino
In partenza per Portofino: scopri tutti i capi più glam da mettere in valigia Set cinematografico di grandi registi come Michelangelo Antonioni, Portofino è la meta chic ideale per chi cerca un posto di mare accogliente, senza dover rifugiarsi per ore in spiaggia. Qui il paesaggio è davvero caratteristico, perché tra i fitti borghi marinari si apre un mare blu intenso. Per una vacanza a Portofino non devono mancare le lunghe gonne che prendono nuova forma quando scende la brezza del mare. Per passeggiare nei vicoli caratteristici del paesino ligure, vicino alle bellezze delle Cinque Terre, potete sbizzarrirvi con abiti, maglie, gonne e quant’altro di più colorato leggero, sbarazzino possibile che avete nel vostro armadio. Da non dimenticare anche un abito o una maglia in stile marinaro, sempre adatto per una città come questa. Per il giorno, evitare se possibile il bikini, e optare per l’eleganza intramontabile del costume intero, da indossare sotto a un abito comodo e fresco, ideale per le passeggiate sul lungomare. I dettagli che completano il look sono senza dubbio: il cappello in paglia e i sandali modello Capri. L’icona di stile che abbiamo scelto per questa location è la cantante greca Maria Callas che trascorreva abitualmente le vacanze 12 tra le spiagge di Portofino.
Capri, Portofino e Taormina: tre località rinomate per essere frequentate da politici, attori di Hollywood, presentatori, personaggi celebri italiani e internazionali che scelgono queste suggestive location per trascorrere lunghi o brevi periodi di relax, lontano, anche se non sempre, dai riflettori e dagli occhi indiscreti. Mare, sole, acque cristalline, paesaggi suggestivi, reperti archeologici, ristornati di lusso, questo e tanto altro hanno da offrire queste tre località dove sono tre le parole d’ordine: stile, eleganza e glamour. Location predilette dai fotografi delle più patinate e famose riviste di moda, queste piccole città che attraversano lo stivale da nord a sud, dalla Liguria, passando per la Campania fino alla Sicilia, sono da sempre una cartina di tornasole per le mode e le tendenze soprattutto estive. Passeggiare per le vie di Capri, degustare un cocktail seduti ad un bar a Portofino o affacciarsi da uno dei tanti belvedere di Taormina spinge qualunque donna a sfoggiare una mise impeccabile: la parola d’ordine è stile. Nonsolorosa vi propone per questo numero tutto estivo, un viaggio da sogno in queste tre località di tendenza, per scoprire come il glamour e l’eleganza si sposano perfettamente con la bellezza dei luoghi nostrani. Maria Rita Cappucci
Meryl Streep
Taormina
Capri
Blu e bianco: colori top per un dress code in stile Capri Capri è sinonimo di tutto ciò che c’è di più raffinato, svolazzante, glamour. Ci vuole quindi un guardaroba all’altezza: vince il capo super ricercato anche in spiaggia, gli abiti da sera sono lunghi e importanti e gli accessori da sogno. Un look da vera diva, che richiami la dolce vita degli anni ‘50 e ‘60. Dire Capri significa pensare immediatamente all’eleganza e lo stile di Jackie Onassis, con i suoi foulard tra i capelli e occhialoni scuri, che fa shopping di tipici sandali artigianali tra i vicoli più caratteristici dell’isola. Oltre alla first lady americana, molte star di Hollywood e nomi noti del jet set hanno trascorso lunghi periodi di relax all’ombra del fascino dei faraglioni e del mare cristallino della costiera amalfitana. Quindi una vacanza sull’isola tiberina richiede un dress code all’altezza. Per un tuffo in qualche romantica caletta ricordatevi un due pezzi ispirato alla fauna marina, un cappello in paglia a tesa larga per proteggervi dal sole e ovviamente un telo in spugna in tinta come quello nei toni del blu. Per l’aperitivo in Piazzetta invece non lasciatevi sfuggire un paio di capri pants, pantaloni corti al ginocchio e tanto amati proprio da Jackie O’. Capri è la patria dello stile marinaro per eccellenza, quindi ricordatevi di potare nella vostra valigia una maglia, una abito a righe bianche e blu da indossare in qualunque momento della giornata. Gli accessori assolutamente da non perdere per essere in sintonia con il vero “Capri style” sono senza dubbio il foulard colorato e gli occhialoni da vera diva con macrolenti e montatura chiara.
Per Taormina torna in auge lo stile coloniale un po’ “Mediterraneo” un po’ “La mia Africa” Rotolando verso Sud… Destinazione Taormina, per andare incontro al caldo e al mare. Richiamate dal fascino storico di quel mix di cultura greca, araba e romana. A metà strada tra ispirazioni cinematografiche e teatrali, con tocchi di pura “sicilianità” e immancabili pezzi summer essential. Abiti dalle tinte calde, come il beje il sabbia, ampi cappelli in stile panama per ripararsi dal sole e maxi bag di paglia per essere in tinta con l’atmosfera mediterranea, questi i must have da non dimenticare se si decide di raggiungere questa splendida meta, dove lo stile coloniale la fa da padrona. In questi luoghi suggestivi, tra il mare cristallino, i monumenti e la sabbia finissima potrete sentirvi un po’ come Meryl Streep nella “Mia Africa”, un’icona di stile e di eleganza intramontabile proprio come questi luoghi di eterna bellezza e fascino.
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Presentata presso la Sala Consiglio la nuova A.T.S. che si occuperà della gestione del teatro Artemisio
“Grazie al teatro Gian Maria Volonté Velletri avrà un nuova identità culturale” Trasformare Velletri in una città del teatro. Questo l’obiettivo coraggioso e a tratti folle che ha portato alla costituzione della nuova A.T.S. associzione temporanea di scopo, che dalla prossima stagione gestirà la programmazione e l’offerta del teatro Artemisio. Riaperto ormai da tempo, il teatro storico di Velletri, intitolato alla memoria di una dei suoi più grandi protagonisti, l’attore e regista Gianmaria Volonté, ha trascorso un periodo denso di iniziative organizzate e gestite dall’amministrazione prima e poi dalle diverse associazioni del territorio veliterno e dei Castelli, che hanno voluto contribuire alla rinascita culturale e artistica di questo luogo storico. “Intenzione di tutta la passata e presente amministrazione, è stata da sempre quella di affidare il teatro ad una gestione continuativa che ideasse un cartellone e lo gestisse al fine di renderlo il simbolo dell’identità culturale della città di Velletri”. Con queste parole l’assessore alla cultura Emanuela Treggiari ha presentato, lunedì 29 luglio, all’interno dell’aula del Consiglio Comunale, la nuova A.T.S. e con essa il Consiglio di Amministrazione che gestirà, al compimento di tutte le pratiche burocratiche, quindi a partire da dicembre, il cartellone, gli spettacoli e tutte le iniziative in programma. “Il teatro Artemisio avrà finalmente una vita autonoma e potrà diventare a tutti gli effetti un teatro di qualità”. La Treggiari ha poi presentato i componenti dell’ l’Associazione Teatro Artemisio, a cui è stata affidata la gestione del teatro. I soci, oltre al Comune di Velletri, sono l’Associazione Culturale 14 Gens Nova, l’Associazione Cul-
turale Artemista e l’Associazione Culturale Compagnia Stabile Teatro della Luce e dell’Ombra. Come da decisione assembleare, sono stati presentati il Presidente dell’Assemblea, Gennaro Duccilli, la Vicepresidente Sabina Barzilai e il rappresentante dei soci nel Consiglio di Amministrazione, Graziano Cedroni. Per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione, esso è costituito da tre membri, i primi due, Vera Dani in qualità di presidente del CDA e Paolo Tosti come consigliere già nominati dall’amministrazione comunale e il terzo, quello di Graziano Cedroni come membro scelto dall’Assemblea dei soci. Il C.d.A. nella sua prima riunione, ha designato come Direttore artistico Luigi Onorato e Direttore amministrativo Gianfranco Cestrilli. Dopo l’intervento della Treggiari, l’assessore alla cultura ha passato la parola ai vari membri del CDA e dell’assemblea costituente prima tra tutti la presidente Vera Dani: “Cercheremo di lavorare in sintonia per dare lustro al nostro teatro”. A seguire le parole di Gennaro Ducilli direttore artistico della compagnia “Teatro della luce e dell’ombra”: “Il teatro è il motore della città e dell’identità culturale, a Velletri in questi anni, proprio per la mancanza di un teatro, è venuta a mancare quella condivisone che risulta essere la base per costruire un’identità artistico-culturale”. “Utilizzeremo tutti i linguaggi possibili per puntare sul pubblico più giovane, perché se le poltrone rimangono vuote il teatro non ha ragione di essere”, queste le parole di Graziano Cedroni che ha invitato, tramite la stampa, associazioni e compagnie di giovani
a proporsi non solo per presentare il proprio prodotto fine a se stesso, bensì per mettere in gioco se stessi, la loro personalità per il bene del teatro e di riflesso della città. Ad entrare più nel dettaglio riguardo alle proposte artistiche, l’intervento del direttore artistico Luigi Onorati che ha sottolineato come verrà scelto un ampio palinsesto che tenga conto di tanti fattori, dal pubblico, alla garanzia di un’offerta eterogenea e anche della vicinanza con altri teatri già affermati della zona. Anche se non è stato ancora redatto un cartellone il teatro Gianmaria Volonté ha offerto due spettacoli in anteprima regionale per l’estate veliterna: il primo appuntamento si è tenuto sabato 20 luglio, con lo spettacolo di danza “Kisetsu no Iro. Il colore delle stagioni”. Mercoldeì 31 luglio è andata in scena la prosa, con la rappresentazione “Fai dell’arte il tuo mestiere. Una lezione di Carlo Ragone su L’opera del mendicante (di John Gay)”. Riguardo alla programmazione futura, la Treggiari ha chiarito che è ancora prematuro pensare ad un cartellone, tuttavia la nuova A.T.S. grazie alla collaborazione dell’amministrazione e delle associazioni presenti sul territorio, si sta muovendo per proporre diversi eventi. Tra metà settembre e ottobre l’Artemisio ospiterà un rassegna nazionale del teatro amatoriale con compagnie di attori emergenti. Prima di concludere la Treggiari e tutto il CDA hanno ringraziato l’amministrazione per il grande atto di coraggio dimostrato nel riaprire un teatro in una stagione molto difficile per la promozione e lo sviluppo della cultura. Maria Rita Cappucci
Libri
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Richieste di amicizia Sandrone Dazieri
Gabriele Santoni info@blinkpubblicita.com
Giorgio Scerbanenco
Enrico Pandiani Data di nascita: Torino 16 luglio 1956 Studi: Università degli Studi di Milano Lavoro: Grafico editoriale Precedenti esperienze lavorative: • Les italiens, instar libri, 2009 • Troppo piombo, instar libri, 2010 • Lezioni di tenebra, instar libri, 2011 • Pessime scuse per un massacro, Rizzoli, 2013-07-28 Vive a: Torino
Enrico Pandiani ha condiviso lo stato di Gabriele Santoni Ho letto Una Donna di troppo. Non è un giallo, tantomeno un noir. è qualcosa di più, è una guida di Torino imbrattata di sangue.
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Eventi 03 agosto 2013 ore 21.00, CESANA (TO), Libreria Grialaltro, via Roma 13
Thriller Magazine Un romanzo del nuovo maestro del noir italiano. Una protagonista irresistibile in una Torino molto diversa da quella “turistica”.
Citazioni preferite La Stampa La tensione sempre alta, i dialoghi cesellati e incalzanti, gli scenari mai scontati, colpevoli di facciata e cattivi travestiti da buoni. 16
l noir per Pandiani è: “Il buio. Un movimento, uno sparo, un rivolo di sangue che attraversa la lama di luce. Lo scalpiccio frenetico di una fuga, la città che scorre e lo sguardo improvviso di una bella donna. Il sapore delle sue labbra, la morbidezza del suo seno. Una violenza improvvisa, un inseguimento e un boccone amaro da inghiottire. Nel finale, un domani incerto”.
Interessante incontro con l’On. Paolo Gentiloni alla festa del Partito Democratico di Velletri
Gentiloni, Servadio e Ognibene: dalla condanna Berlusconi al futuro del Governo, dal Congresso del Pd al nuovo assetto territoriale
Caliciotti, Gentiloni, Favetta, Ognibene e Servadio
Giovedì 1 agosto alla festa del Partito Democratico di Velletri si è tenuto un interessante incontro, coordinato dal Presidente del Consiglio comunale Daniele Ognibene. Hanno partecipato il sindaco Fausto Servadio e Paolo Gentiloni, deputato Pd, uno degli uomini più vicini a Matteo Renzi. Nella giornata più concitata dell’estate, appena un paio d’ore dopo la sentenza Mediaset che ha visto condannato Berlusconi per frode fiscale, il dibattito ha avuto un indirizzo molto preciso: commentare la sentenza e discutere di un nuovo Partito Democratico. Nell’introduzione, Daniele Ognibene, dopo un breve cenno sulla vicenda Berlusconi, ha incentrato la sua riflessione sulle primarie nazionali per la scelta del nuovo segretario: “Un partito che ha compreso le ragioni della sua sconfitta non si chiude a riccio difendendo rendite di posizione che non portano a nulla. Credo che aprirsi al confronto, a tutti i livelli, attraverso lo strumento delle primarie, sia l’unico modo per rilanciare questo partito”. Ognibene ha poi continuato la sua analisi sul ruolo delle amministrazioni locali e sulla riforma delle aree metropolitane: “solo un territorio consapevole delle proprio potenzialità, che sa mettere al centro l’in-
teresse dei cittadini e non la visibilità dei propri politici, potrà trasformare questo riforma epocale in un’opportunità concreta. I comuni devono fare politiche di ambito per risolvere problemi quali rifiuti e trasporti e per creare una politica culturale dei Castelli Romani”. Per chiudere il suo intervento, Ognibene ha auspicato che “questa volta si creino le condizioni per far si che alla guida del partito e del Paese ci possa essere l’unico esponente nazionale che gode di una vasta credibilità, ovvero Matteo Renzi”. La parola è poi passata al sindaco Fausto Servadio che ha sottolineato come la forza del Partito Democratico siano le amministrazioni locali, le uniche ancora in contatto con i cittadini. Servadio ha poi affondato il colpo “101 deputati del partito democratico non hanno votato Prodi Presidente della Repubblica, questo è vergognoso, un trattamento inaccettabile riservato al fondatore dell’Ulivo. Un partito che non mette al centro il valore della solidarietà e del rispetto reciproco non ha vita lunga”. Ha continuato poi Servadio: “credo fermamente che l’unico partito che possa far uscire l’Italia dalla crisi sia solo il Pd ma per farlo c’è bisogno di una nuova classe dirigente e soprattutto che si punti su Matteo Renzi”.
Molto atteso l’intervento di Paolo Gentiloni, che ha commentato con puntualità la sentenza Berlusconi e senza troppi giri di parole: “La condanna di Berlusconi è un fatto politico di enorme rilevanza, in nessun Paese al mondo un leader condannato in via definitiva rimane al suo posto. Le larghe intese non si possono fare con chi, come il Pdl, propone una sfida alle istituzioni”. Continua Gentiloni: “Priorità assoluta a questo punto è la riforma elettorale. Ci sono proposte concrete in Parlamento, prima fra tutte quella del nostro collega Roberto Giachetti, ovvero cancellare il porcellum e ritornare immediatamente al mattarellum, poi lavorare eventualmente per una legge elettorale più articolata. Non possiamo presentarci a eventuali elezioni ancora con questa legge elettorale”. A conclusione del suo intervento Paolo Gentiloni non poteva non soffermarsi sul futuro congresso del Partito Democratico: “Una direzione eletta 4 anni fa sta discutendo come cambiare faccia e natura al Pd, non credo che tutto questo sia il modo migliore per rilanciare il partito. La “ditta”, così la chiamavano i vertici di questi anni, non ha solo ottenuto il risultato elettorale più scarso del ventennio, ma è nettamente peggiorata in termini strettamente organizzativi. Guerre di corrente ovunque, fenomeni degenerativi diffusi, commissariamenti permanenti, doppi incarichi a mai finire, assoluta incapacità del centro a correggere questi difetti. Un disastro. Il rimedio ai malanni del Pd, cresciuti negli ultimi anni, non va cercato nella chiusura ma nel suo esatto contrario. Solo un Pd più aperto, finalmente aperto, può essere anche più corretto, più pulito, più forte”. 17
L’Arte e i suoi infiniti mondi segreti
Arte nell’orto Barbara Gazzabin bgazzabin@tiscali.it
La grande attesa per l’evento “Cult” dell’Estate veliterna ha superato quest’anno ogni pronostico per il successo e la grande affluenza di pubblico della VIIa Edizione di Arte nell’Orto, la manifestazione forse più attesa per tutti quegli scultori ed estimatori dell’Arte che hanno la possibilità di eternare le loro Opere nel “Museo a cielo aperto” di Claudio Marini, artefice e promotore dell’iniziativa. Forse nel 2003, l’anno della fondazione, neppure lui si aspettava tanto clamore, anzi conoscendo la sua riservatezza, forse sperava che sarebbe rimasto un evento di nicchia. Invece a poco a poco è stato costretto ad aumentare gli spazi espositivi, sacrificando il vigneto ormai improduttivo, per far spazio alle numerose richieste di istallazioni. Ecco che le luci sapientemente diffuse illuminano, in una notte limpida e tersa, tutto l’insieme, dando un’immagine surreale dagli effetti sorprendenti. Ma quel che stupisce maggiormente è l’inesauribile genialità creativa con cui si reinventa e si rinnova l’Arte in nome di una bellezza eternata: la Natura in tutte le sue forme e il suo splendore. Una natura che può essere letta in mille modi, dal classico all’astratto all’immaginifico e persino al fantascientifico, ma pur sempre vincente sulla voracità umana. E’ questa la filosofia dell’Arte nell’Orto di Claudio Marini e la sua significazione più profonda. Un’Arte che trae la sua ispirazione dalla terra e alla terra ritorna per restarvi per sempre. Ed è questa la lettura che lo scultore Enzo Lisi, new entry 2013, ha voluto dare alla sua opera dal titolo emblematico “Cacciato dalla porta, rientra dalla finestra” con un omino di legno aggrappato alla 18 finestra della vecchia cantina di
“Cacciato dalla porta, rientra dalla finestra” di Enzo Lisi
“Sagoma” di Stefano Trappolini
Claudio rimessa a nuovo col colore della speranza nel tentativo di rientrare in quella che rappresenta il “contenitore e il contenuto” dell’opera d’arte e della vita stessa. Analogamente la “Sagoma” di Stefano Trappolini, ultimo arrivato della serie, svetta silente dall’alto dei suoi tre metri d’altezza, per guardare il mondo a piccoli passi, lentamente, come un viandante senza meta né pregiudizi, ma con un occhio sempre fermo “all’albero del fico”, metamorfosi della vita per ascoltare i suoni, i fruscii, le voci delle mille genti che hanno raccontato le loro storie sotto le sue fronde. Un modo per riconciliarsi con il mondo nella consapevolezza della sua immensa umanità. Una lettura in perfetta sintonia con tutte le altre opere, una foresta di creazioni di legno, cemento, ferro dalle forme più astruse e originali, leggere come silouettes vegetali, germogli di vita di un altro pianeta in costante dialogo con la terra come la scultura alta 7 metri e mezzo in ferro e vetro dal titolo: ”Albero del sole“ dello scultore Fausto
Roma, con una base artisticamente intarsiata e un’antenna che svetta nel cielo per illuminare il mondo con i suoi 10-100-1000 soli per questo e tutti gli altri mondi possibili. E verso il futuribile è lanciata anche la “Domus“di Vincenzo Pennacchi convertita in astronave pronta a disincagliarsi da un’apparente risacca per salpare verso galassie sconosciute. Sul tema dell’immaginifico svettano pure i “Totem e Totem“ di Roberto Pruneddu in un caleidoscopio di smalti colorati, e ancora “La Nuvola“ di Giorgio Galli, tanto misteriosa quanto inestricabile, “Oltre la porta“ di Sergio Gotti che lascia presagire arcani misteri, “Alberi e alberi“ di F. Pernice con i suoi incredibili 7 guardiani di un piccolo giardino dove far muovere liberamente ogni specie vivente, “La valigia degli angoli retti“ di Giancarlo Soprano in cui riporre i sogni e le speranze, “Il centro della sfera“ di Carmine Muliere e infine “L’organo ad acqua“ di Manfred Vogt. Un insieme di fantastiche realizzazioni in esposizione permanente a ricordare che esiste un’Arte fine a se stessa che non ha mai dimenticato il suo legame intrinseco con la natura di cui è parte e immagine.
i t n e Ev Alessandro Mannarino
7 agosto - Latina Arena Expo
Amichevole di calcio Italia-Argentina
14 agosto - Stadio Olimpico Roma
Maurizio Battista
7 settembre - il Centrale Live/Foro Italico - Roma
Concerti e spettacoli Ale & Franz/Enrico Ruggeri 11 settembre - il Centrale Live Foro Italico - Roma
I Soliti Idioti
13 settembre - il Centrale Live Foro Italico - Roma
Niccolò Fabi
14 agosto - Bassiano
Estate veliterna Dal 7 agosto al 15 settembre Villa Ginnetti - Velletri
VELLETRI TEATRO FESTIVAL
a cura dell’Ass. Artemista e altre Associazioni veliterne Laboratori, prove aperte,stage, spettacoli, danza, musica e recital di poesie dalle ore 16,00 alle 21,00 Sabato 10 agosto Piazza C. O. Augusto - Velletri
CALICI SOTTO LE STELLE
Con apertura e visita del Museo O. Nardini (biglietto ridotto) dalle ore 18,00 alle 24,00 Venerdì 30 agosto e sabato 31 agosto Piazza C. O. Augusto - Velletri
VELLETRI BLUES
a partire dalle ore 21
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
Piazza C.O. Augusto ore 21.00 (ingresso gratuito) Domenica 11 agosto
“Il Principe abusivo” di A. Siani Sabato 17 agosto
“La Migliore Offerta” di G.Tornatore Sabato 24 agosto
“Molto forte incredibilmente vicino” di S. Daldry Mercoledì 28 agosto Corto “Cacio e Pepe” di S. Martin (Scuola Roberto Rossellini) a seguire Classico del Cinema italiano
Arte Enogastronomica
La patata
Daniele Ciani cianidaniele@tiscali.it
E’ un tubero farinoso originario della zona tra Perù, Bolivia e Messico ed era coltivata già dagli Atzechi e Incas. Il nome originale era “papa”, ma fu chiamata patata in Europa per confusione con il tubero dolce, chiamato appunto “patata” nella regione d’origine (in lingua spagnola si chiama ancora così). Fu importata nella seconda metà del 1500 dagli Spagnoli e Portoghesi e fino alla fine del 1700 non ebbe grande fortuna come alimento in quanto molti mangiavono le foglie, i frutti verdi e anche le parti verdi del tubero tutte velenose con conseguenti intossicazioni che gli valsero una fama negativa anzi diabolica. La patata contiene la Solanina un elemento tossico che si concentra nella buccia e dona una colorazione verdastra nel punto di maggiore intensità e che non si elimina neanche con la cottura in quanto ha bisogno di temperature sopra i 240° per scomparire. Fu solo dopo una tremenda carestia in Irlanda, nella seconda metà del 1600, che si iniziò a pensare ad una coltivazione intensiva per il consumo umano. In Italia la sua diffusione avvenne con grande diffidenza e anche nei ricettari dei primi del 1800 ci sono pochi esempi di cucina con patate; basti pensare che durante 20 il Risorgimento gli Austria-
Il sostentamento umano nei periodi di crisi e carestie
ci venivano chiamati in senso dispregiativo “mangiapatate” e solo alla fine di quel secolo entrò a far parte della nostra gastronomia. Fra tutti i prodotti vegetali è sicuramente il più versatile adattandosi ad ogni tipo di cottura sia come contorno che come piatto principale, adottando un piccolo accorgimento In base al piatto da preparare si può scegliere tra 3 specifiche categorie: a pasta gialla con polpa soda, buona consistenza e grana fine per patate preparate in insalata,vapore,umido, arrosto, fritto; a pasta bianca con polpa tenera e farinosa per purè, dolci ,gnocchi; universali con polpa abbastanza
soda, granulazione abbastanza fine per fare più o meno bene tutte le preparazioni. Attenzione! Come contorno al pesce lessato usare sempre patate a pasta bianca. La preparazione è semplice, basta scegliere patate sane, senza germogli, senza macchie verdi, lavarle bene e se non si devono lessare con la buccia, sbucciarle, tagliarle a pezzi e tenerle immerse in acqua fredda sino alla cottura. Possono essere conservate in frigo crude e immerse in acqua fredda per alcuni giorni, ma se cotte è prudente consumarle al più presto perchè non hanno conservabilità e si deteriorano presto. Noi italiani non siamo grandi mangiatori di patate, pur essendo la nostra seconda produzione orticola, il consumo annuo procapite si aggira sui 42Kg mentre in Belgio, che è il maggior produttore in Europa, supera i 200Kg.
Il cibo e il sol leone L’eterno dilemma: che cosa mangiare sotto il sol leone? La risposta è semplice e scontata. Naturalmente verdure a gogò e non solo come invitanti contorni, bensì come piatti unici, carichi di vitamine e sali minerali e poveri di calorie. Cibi saporiti e invitanti che possono diventare gli attori principali della nostra tavola, non solo per chi ha l’angoscia della “prova costume” ma per tutti gli amanti della natura e del benessere. L’estate è la stagione incontrastata degli ortaggi a 5 stelle dai mille profumi, colori, aromi, oltre che di fibre, fitonutrienti e fitoestrogeni. Qualcuno pensa che siano solo ingredienti della “cucina povera” e che in tavola non possa mancare la bistecca alla tournedot o le mazzancolle alla griglia. Pochi sanno invece come la modesta patata o l’umile cipolla possano adattarsi ad infinite variazioni gastronomiche e assumere un’insospettata importanza diventando piatti raffinati e nutrienti. Così succede che le patate, importate dall’America grazie a Cristoforo Colombo, dapprima considerate solo come piante ornamentali per il bel colore lavanda dei suoi fiori, ma anche venefiche e addirittura portatrici di lebbra, siano diventate, grazie al loro “Paladino”, il Parmentier lo chef più rinomato e invidiato alla Corte di Francia, un cibo da “Re” siglandone per sempre il loro trionfo. Più fortunato il ca-
volo immortalato da Marco Porcio Catone nel suo celebre “De Agricoltura”, le cui virtù venivano descritte già due secoli prima di Cristo al tempo degli Scipioni come autentica panacea per tutti i mali. “ E’ perfino curativo- asserisce Catone – non c’è malanno che il cavolo non possa guarire, né ferite che non riesca a cicatrizzare, è anche benefico per le storte, le lussazioni e i reumatismi” oltre che antitumorale secondo le recenti scoperte. Addirittura blasonata è la cipolla venerata come sacra dagli antichi Egizi già nel 4000 a.c. e usata persino per giuramenti solenni, pur essendo totalmente priva di nutrienti e tuttavia dalle eccezionali qualità terapeutiche perchè diuretica, digestiva e molto utile nelle affezioni bronchiali. Ingredienti semplici e alla portata di tutti, da cucinare alla maniera tradizionale, o esotica o in mille altre soluzioni brillanti e saporite, senza dimenticare di accompagnarle con piccole quantità di cereali e di alimenti proteici, con un buon olio d’oliva severamente a crudo che fornisce i preziosi Omega 3 necessari al nostro organismo. Ma ora veniamo al dunque: quali sono i precetti per una cucina estiva di alto gradimento? Innanzi tutto un largo uso di ortaggi e verdure a pinzimonio, prediligendo quelli gialli e arancioni per via del carotene che previene le scottature della pelle e per l’ab-
bondante acqua contenuta. A seguire alimenti a cottura veloce per evitare il calore dei fornelli, magari uova sode con salsa di caviale di olive molto gustose alla maniera degli antichi Romani che non se ne facevano mai mancare “Ab ovo usque ad mala” (dall’uovo alla frutta) e poi tanto pesce, sfatando l’usanza cristiana che lo impone come penitenza per il precetto del “venerdì di magro”. Fresco o congelato il pesce è un amico preziosissimo: costa meno della carne (ma non parliamo di ostriche e di aragoste) e ci fornisce assai di più perché ricco di fosforo e proteine nobili facilmente assimilabili e digeribili cotti alla griglia o in crosta o al cartoccio con le verdure alla julienne. Basta poco e il gioco è fatto. Qualche minuto in più per le “braciole di melanzane alla messinese”, gli arancini e i pomodori di riso, i peperoni ripieni, la caponata e l’immancabile parmigiana per festeggiare una tantum la bontà della cucina mediterranea. Barbara Gazzabin
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Presentato nella Sala Consiglio, il nuovo portale del comune di Velletri dall’assessore Luca Masi
“Molto di più di un sito istituzionale, il nostro portale sarà il canale di comunicazione principale con i cittadini” Coniugare l’efficienza di un portale istituzionale alle nuove esigenze di comunicazione con i cittadini. Questo l’obiettivo principale espresso da Luca Masi durante la presentazione del nuovo portale del comune di Velletri www.comune.velletri. rm.it svoltasi nella sala consiglio martedì 22 luglio. Il sito, illustrato
denza tra il nuovo portale e il decreto legge 33 sull’Amministrazione Trasparente. “Nella sezione amministrazione trasparente - ha spiegato Masi - il cittadino potrà trovare tutte
L’assessore Luca Masi espone il progetto
da Luca Masi, (assessore con deleghe alle politiche giovanili, affari generali, rifiuti, ambiente…) con l’ausilio tecnico di Fernando Pro, referente tecnico del portale, si articola in quattro sezioni, tutte legate all’attività politico-amministrative. Dalla sezione dedicata al comune, all’amministrazione, dalla pagina riservata alla documentazione fino ai link utili, ogni area del nuovo portale è collegata a sua volta con diversi link che conducono la navigazione verso i portali degli uffici comunali per agevolare lo svolgimento delle questioni burocratiche. “Abbiamo rinnovato il sito cercando di lavorare in parallelo tra vecchio e nuovo portale, per garantire l’efficienza della parte informativa di un sito istituzionale e allo stesso tempo agevolare l’interazione con i cittadini anche attraverso i social network”. Queste le parole di Luca Masi, che ha voluto sottolineare alcune novità del sito internet, prima tra tutti la totale rispon22
le informazioni e soprattutto le procedure spiegate passo dopo passo, per compiere qualsiasi tipo di atto ammnistrativo”. Altro elemento di innovazione introdotto nel nuovo portale è una sorta di democrazia nell’inserire informazioni da parte dei dipendenti e degli amministratori, che saranno in grado di gestire i propri contenuti, senza l’ausilio dell’ufficio tecnico. A sottolineare la serietà e professionalità del nuovo portale, l’istituzione di una redazione, che lavora periodicamente per decidere i contenuti da inserire e le linee editoriali da seguire. Per rispondere alle nuove esigenze di comunicazione, il portale del comune è collegato con i principali social network, in particolare con la pagina Facebook ufficiale del comune di Velletri, vestita anch’essa di nuovo. La realizzazione del nuovo portale è solo la grande sintesi di tutta una serie di provvedimenti volti a migliorare l’interazione tra l’ammi-
nistrazione comunale e cittadini, attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Idea in cantiere già da tempo è trasmettere in streaming i consigli comunali grazie ad un sistema di telecamere presenti in aula Consiglio che consentirà di collegare la sala alla piattaforma web. Le sedute in streaming verranno inserite nel sito istituzionale, attraverso un link. Oltre al World Wide Web il comune di Velletri ha incontrato anche il mondo delle applicazioni che sta spopolando grazie alla capillare diffusione degli Smartphone. A tal proposito il comune sta sperimentando alcune applicazioni, una già funzionante quella del decoro urbano, che collega la foto di un disservizio direttamente agli uffici di competenza atti a risolvere il problema. Un’altra AP già attiva è quella del dizionario dei rifiuti, un calendario aggiornato e dettagliato con tutte le informazioni riguardo alla raccolta differenziata, le date e i luoghi dei ritiri. Sempre nell’ambito della comunicazione con i cittadini e con i dipendenti, il comune sta lavorando per raggiungere l’uniformità attraverso la standardizzazione di tutti i modelli burocratici e di tutte le comunicazioni e i bandi, realizzando un unico logo che si costituirà come marchio di fabbrica solo e originale per presentare qualsiasi iniziativa comunale. Maria Rita Cappucci