COPIA OMAGGIO
VELLETRI Federalismo demaniale: Servadio firma l’Accordo di valorizzazione dell’ex Convento del Carmine
GENZANO “Infiorata” trionfa al Vinitaly 2014
ARICCIA Mensile di attualità, pol
itica, cultura, gossip,
Papa Francesco scrive al Sindaco
spettacolo e sport
Anno IV - N. 48 - Aprile 2014 - Mensile - Registrazione Tribunale di Velletri 2-2010 del 22.01.2010 - Distribuzione gratuita
Sicilia: l’isola da scoprire per l’Estate 2014 Una storia lunga decenni: Città Metropolitana di Roma Capitale, ci siamo!
ALBANO il Sindaco Marini completa la Giunta: entrano tre donne in squadra
Speciale Moda
Blu e arancione: il connubio perfetto per l’Estate 2014
Intervista a
Tullio De Piscopo
“Sono felice di questo mio ritorno, sono ancora giovane, fresco, tuosto”
SOMMARIO EDITORIALE 5
Vengo via con te
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ATTUALITÀ 15
Luce e gas: bollette più leggere per la famiglie italiane
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Venti anni di reclusione per l’uomo che sfigurò il volto dell’ex fidanzata
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Sicilia: l’isola da scoprire per l’Estate 2014
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Una storia lunga decenni: Città Metropolitana di Roma Capitale, ci siamo!
Il Senato cambia volto e anche nome
EVENTI E SPETTACOLO 6
Tullio De Piscopo: “Sono felice di questo mio ritorno, sono ancora giovane, fresco tuosto”
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Alfiero Alfieri. Da anni calca le scene di tutto il mondo, ma l’affetto del pubblico capitolino l’ha sempre ricondotto verso la sua casa natale
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Roma celebra Frida Kahlo, una delle artiste messicane più famosa del ‘900
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Mostre, Eventi, Concerti e Teatro
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Federalismo demaniale: Servadio firma l’Accordo di valorizzazione dell’ex Convento del Carmine
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Gli auguri a Eugenio Scalfari tra presente e futuro
GENZANO 20 Comunicazione diretta tra cittadini e amministrazione: è ora attivo “Alert System”
POLITICA 30
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“Infiorata” trionfa al Vinitaly 2014
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Servizio di pulizia nelle scuole dimezzato, il Sindaco scrive al premier Renzi
ARICCIA 21 Papa Francesco scrive al Sindaco ringraziandolo per i doni e l’accoglienza in occasione degli esercizi spirituali e benedice la comunità di Ariccia ALBANO 26 Il Sindaco Marini completa la Giunta: entrano tre donne in squadra
RUBRICHE 16
Aspettando Brasile 2014 È azzurro il cielo sopra Berlino
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Vengo via con te Adotta un cane
TERRITORIO
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VELLETRI 12 SPRAR: il Comune di Velletri aderisce al progetto di accoglienza per rifugiati
FaceAbook Alessio Dimartino
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Novecento d’Amore Grace Kelly e Ranieri di Monaco
MODA 10
Blu e arancione: il connubio perfetto per l’estate 2014
Editore Blink di Ottavia Lavino Direttore Responsabile Ottavia Lavino
Numero 48 - anno IV Aprile 2014 Registrazione tribunale di Velletri 2/2010 del 22.01.2010
Progetto grafico e impaginazione BLINK Stampa Eurografsud Via delle Grotte, 11 00040 Ariccia Roma - Tel. 069344741 Redazione NONSOLOROSA Vicolo Bellonzi, 30 00049 Velletri - RM - Tel. 06.961.55.428 redazione@nonsolorosa.it
Hanno collaborato: Servizi Daniele Ognibene Maria Rita Cappucci Luca Masi Ottavia Lavino Silvia Bottacchiari Rubriche Daniele Ognibene e Alessandro Lombardo Gabriele Santoni Maria Rita Cappucci Silvia Bottacchiari
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CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER LA PROPAGANDA ELETTORALE Modalità dell’offerta e tariffe per l’accesso agli spazi destinati ai messaggi politici per le
ELEZIONI EUROPEE ED AMMINISTRATIVE DEL 25 E 26 MAGGIO 2014 “Blink di Ottavia Lavino” nella sua qualità di proprietario ed editore della testata giornalistica “NONSOLOROSA” nell’ambito della propria autonomia ed in esecuzione delle leggi vigenti e degli emananti regolamenti di attuazione, per la raccolta di propaganda elettorale per le elezioni europee ed amministrative del 25 e 26 maggio 2014 e per eventuali tornate di ballottaggio, porta a conoscenza degli utenti il seguente Codice di Autoregolamentazione: 1–Nei trenta giorni consentiti dalla legge 10/12/1993 n. 515, l’Editore raccoglierà inserzioni elettorali da pubblicare sulla rivista “NONSOLOROSA” secondo le regole sotto-indicate. 2- Le inserzioni di propaganda elettorale dovranno essere relative a: a) annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze e discorsi, b) pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi, delle liste, dei gruppi di candidati e dei candidati; c) pubblicazioni di confronto tra i candidati. Tutte le inserzioni dovranno recare la seguente dicitura: “Propaganda elettorale”. Non saranno accettate inserzioni pubblicitarie elettorali pure e semplici e cioè le pubblicazioni esclusivamente di slogan positivi o negativi, di foto o disegni, di inviti al voto non accompagnati da adeguata, anche se succinta, presentazione politica dei candidati e/o di programmi e/o di linee, ovvero non accompagnati da una critica motivata nei confronti dei competitori. Per tali inserzioni vi è un espresso divieto legislativo. (art.2 legge 515/93). 3- La richiesta di inserzione elettorale dovrà essere rivolta direttamente alla testata, contattando via e-mail all’indirizzo redazione@nonsolorosa.it o al numero telefonico 06/96155428. 4- Le richieste di inserzioni elettorali, con gli specifici dettagli relativi alla data di pubblicazione e le eventuali posizioni di rigore, etc., dovranno pervenire (anche in formato elettronico e via e-mail) di norma quattro giorni prima della data richiesta per la pubblicazione. 5- Le tariffe secondo quanto disposto dall’art.3 del Regolamento del Garante, saranno le seguenti:
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foto di Emanuela Sambucci
Editoriale
Vengo via con te
Il Direttore Ottavia Lavino redazione@nonsolorosa.it
È nato Giacomo! Tanti auguri io Fiocco a papà Giorg onora e mamma Ele rosa ne di Nonsolo dalla redazio
A partire da questo numero, Nonsolorosa, per festeggiare i suoi quattro anni di vita, si arricchisce di una nuova rubrica, “Vengo via con te”, redatta in collaborazione con il Canile Comunale di Velletri. Penso che il modo più significativo di continuare questa meravigliosa avventura editoriale sia quello di dare spazio anche ad azioni sociali, utili alla comunità in cui viviamo, facendo emergere le eccellenze che esistono nel nostro territorio. Qualche settimana fa, incontrando Carol, una vecchia amica che oggi è la responsabile dell’Ufficio Tutela Animali del Comune di Velletri, e sentendola parlare con entusiasmo del nostro canile e dell’amore che gli amici a quattro zampe riescono a trasmettere, ho pensato di poter dare il mio contributo inserendo nel nostro magazine una rubrica interamente dedicata a questi meravigliosi animali, che, per destino, si sono ritrovati senza più qualcuno che possa prendersi cura di loro. Il canile comunale di Velletri è una bella realtà cittadina, ma poco conosciuta. In ogni caso però, i nostri amici vivrebbero decisamente meglio se fossero accolti da famiglie che, in maArchitettiamoci niera consapevole e amorevole, se ne possano prendere cura. Il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer diceva: “Chi non ha mai posseduto un cane, non può sapere che cosa significhi essere amato”. Lo scrittore francese Daniel Pennac ci ricorda invece che “Quando si sceglie di vivere con un cane, è per sempre. Non lo si abbandona. Mai. Mettetevelo bene in testa, prima di adottarne uno”. Queste due frasi legano perfettamente e fanno comprendere quale sia il nostro intento: donare amore a questi straordinari compagni di vita e far comprendere che l’affidamento è una cosa serissima, impegnativa e che ci unisce indissolubilmente ai nostri amici a quattro zampe. Mi auguro di contagiarvi con il mio entusiasmo e la mia passione, la stessa che mi spinge a dedicare attenzione a questi amici bisognosi d’amore! Il Direttore
Velletri lo aspettava da quasi 30 anni
“Sono felice di questo mio ritorno, sono ancora giovane, fresco tuosto” Velletri lo aspettava da quasi 30 anni. Vi era ancora il vecchio palco del Teatro Artemisio, erano i tempi del grande jazz, quando furono ospiti prima di lui Chat Baker e altri fenomeni del jazz. Era il periodo della grande musica ai Castelli Romani, in particolare nella città di Velletri. Il concerto con Tullio De Piscopo era previsto per il novembre del 2012, durante la stagione di riapertura del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, ma una grave malattia lo ha allontanato per qualche tempo dal palcoscenico. Tullio però è stato più forte e potente, come la sua musica; il suo carattere, la sua fede e la sua energia positiva, hanno vinto la battaglia sul male e lo abbiamo potuto riabbracciare. L’amore del pubblico, che sembrava essersi fermato agli anni ‘80, non l’ha mai abbandonato, trascinato dalla sua musica e dalla sua energia. Lui ha sempre saputo ricambiare, con la sua enorme disponibilità e la sua sensibilità l’affetto del suo pubblico, lo stesso che lo ha fatto commuovere nel corso della serata. Tullio è un artista che ha sempre saputo conciliare la qualità con l’enorme popolarità, restando sempre il ragazzo di Napoli, sempre pronto ad abbracciare i suoi fan. Nonsolorosa lo ha intervistato in esclusiva per noi.
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Tullio ritorni a Velletri, sul palco del Teatro Artemisio, dopo circa 30 anni, nel frattempo questo luogo meraviglioso ha visto la riapertura ed è stato dedicato ad un grande del cinema Italiano, Gian Maria Volonté. Per noi è emozionate questo tuo ritorno, tu come lo vivi visto i tanti amici che hai in questo territorio? Che meraviglia, difatti quando sono entrato non lo riconoscevo più. Io mi ricordavo il vecchio Teatro Artemisio. È un’emozione stare qui, anche per la stima che ho sempre nutrito per Gian Maria Volonté, sono contento che il teatro sia stato intitolato a lui, lo meritava. Sono felice di questo mio ritorno, sono ancora giovane, fresco, “tuosto”. Entrando oggi pomeriggio in teatro, l’ho trovato tutto rinnovato, con il palco rifatto, ma era bellissimo anche allora. E’ bello suonare dove sai che ci sono tante persone che ti amano. Io dovevo essere tra voi alla fine di novembre del 2012, ma non sono potuto venire perché sono stato molto male. Ma sono qua ancora, grazie a “chella bella Maronna”, alla grande “Mamma celeste”.
Sappiano che tra poco uscirà un tuo libro, ce ne puoi parlare? Il libro si intitola “Tempo” e sarà presentato il 10 maggio al Salone del Libro di Torino. Racconto la mia vita, la mia storia, le mie vicissitudini. Scrivere quello che mi è accaduto è stata una sorta di liberazione. Quello che mi è successo non lo ha saputo nessuno, neanche i giornalisti, lo scopriranno attraverso la lettura di questo libro. Man mano che le scrivevo me ne innamoravo sempre più, una storia incredibile che inizia nel 2012 e poi flashback nel 1946, per parlare di chi erano i miei genitori, la mia famiglia. Per raccontare tutta la mia vita, la mia storia. Hai suonato con i più importanti musicisti e cantanti italiani e con molti artisti internazionali, hai attraversato generi diversi e hai un seguito popolare che è duraturo nel tempo. Allora esiste la possibilità di coniugare la qualità con la popolarità? Certamente, ma devi rinunciare a qualcosa. Coniugando la qualità con la popolarità devi evitare lo show
BIOGRAFIA
Tullio De Piscopo in concerto al Teatro Artemisio “Gian Maria Volonté”
business, i lustrini, le guardie del corpo, il rumore. Devi essere puro, devi essere vero. Qualsiasi cosa tu faccia deve tendere alla qualità assoluta, lo devi fare con impegno e cercando sempre di migliorare. Qual è l’artista con cui hai collaborato che ti ha regalato più emozioni? Uno di questi è indubbiamente Astor Piazzolla, con il suo “Libertango”. Con lui ho collaborato in 10 album. Pensa, ho realizzato 10 LP con questo straordinario artista. Mi ha dato tantissimo, tanta, tanta grande musica.
Dal 9 maggio in tutte le migliori librerie e su www.hoepli.it “Tempo! La mia vita” di Tullio De Piscopo, Hoepli Editore
Nasce a Napoli il 24 febbraio del 1946. Famoso batterista e percussionista italiano, affermato jazzista. Nella sua lunga carriera si è distinto anche come cantautore. L’amore per la musica gli viene trasmesso dal padre, anch’egli batterista e percussionista del teatro San Carlo di Napoli. Nella sua carriera ha collaborato con i più importanti musicisti e cantanti italiani e internazionali, da De Andrè ad Adriano Celentano, da Astor Piazzolla a Eumir Deodato, da Mina a Manu Chao, da Chet Baker fino a Max Roach e Gerry Mulligan, solo per citarne alcuni. Le amicizie, non solo artistiche, più consolidate, sono con i partenopei Pino Daniele, Tony Esposito e James Senese. Nel 1988 partecipò a Sanremo e vinse il Festivalbar con Andamento Lento, ancora oggi una delle più famose canzoni di De Piscopo. È insegnante di batteria alla Scuola NAM (Nuova Audio Musicmedia) di Milano. Vive ormai stabilmente a Milano.
Ti dico alcuni nomi, tu aggiungi un aggettivo per descriverli: James Senese: grande amico, direi un Fratello. Pino Daniele: immenso poeta Tony Esposito: un pittore della musica perché con le sue percussioni colora tutto. Ottavia Lavino
Tullio De Piscopo con Ottavia Lavino
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Spazio elettorale a pagamento
Alle lezioni europee sostengo Simona Bonafè e Goffredo Bettini In Europa serve “Rinnovamento e Competenza”
Le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, sono un crocevia fondamentale per i destini dell’Europa e dell’Italia. Nuove e vecchie forme di populismo si affacciano sulla scena politica andando a toccare le deboli corde dei cittadini provati dalla crisi facendo credere loro che l’Europa e l’Euro sono responsabili di quanto sta accadendo. Analisi superficiali che servono a condizionare il voto di quanti vivono nella disperazione con promesse semplici e futili. Niente di nuovo, è avvenuto già in passato, è avvenuto nella vicina Grecia e ovunque il vento di anti europeismo sta soffiando con il rischio di spazzare via le conquiste fondamentali che, proprio grazie all’Europa, abbiamo fatto in questi 70 anni di pace. Distinguo nettamente l’Europa di Spinelli da quella tecnocratica di Bruxelles; la prima è fonte d’ispirazione della mia azione politica, la seconda va cambiata, migliorata, semplificata. Per questo motivo invito a votare per il Partito democratico che con l’adesione al Partito socialista europeo, ha fatto una scelta
di campo netta e condivisa che darà forza a coloro che vogliono, come me, l’Europa migliore. Per esercitare questo ruolo, ognuno di noi può fare molto, innanzitutto andare a votare, l’astensionismo è utile alle destre radicali così come ai movimenti vacui. E poi scegliere i candidati migliori che dovranno rappresentarci. Il mio personale slogan è “Rinnovamento e Competenza”, un mix in grado di portare quel cambiamento necessario poggiato su basi solide; la giusta sintesi che trovo nei candidati Simona Bonafè e Goffredo Bettini. Simona è giovane e rappresenta il cambiamento, da sempre al fianco di Matteo Renzi con il quale ha condiviso la passione per la politica e la volontà di rinnovamento del Paese nel segno dell’impegno. Sono certo che anche in Europa sarà animata dalla stessa voglia di fare. Goffredo rappresenta la storia del Pd, la sua visione di un partito al servizio della persona supera ogni steccato ideologico e segna la strada verso il futuro, il suo “Campo
Fausto Servadio, Sindaco di Velletri
democratico” è un manifesto costituente della buona politica. In ultimo, sono certo, che votare per il Partito democratico è anche il modo migliore per confermare a Matteo Renzi la fiducia per quello che sta facendo e per dare stabilità all’Italia alla vigilia dei grandi appuntamenti che dovranno rilanciarci sul palcoscenico internazionale come la guida del Consiglio dell’Unione Europea nel prossimo semestre e l’Expo 2015. Fausto Servadio Sindaco di Velletri
“Partita finita quando arbitro fischia” Se scioglieva il suo cane giocava meglio di Perdomo e la palla in porta entrava solo se Dio voleva. Se vinceva era un vincitore se perdeva un perditore. Con lui Gullit era un cervo che usciva da montagna, Lombardo un pendolino uscito da galleria e non conosceva 8
Mazzone perché lui solo Cagliari e Ascoli. Più bravi di lui solo quelli che stavano sopra in classifica. Preferiva perdere una partita 6 a 0 che sei partite 1 a 0. Per lui la tattica era Pagliuca palla a Vierchowod, Mancini, Vialli, Gol. Con lui la partita o si vinceva, o si perdeva o si pareggiava, qualche volta si prendevano 4 gol con gli avversari che superavano la propria metà campo solo tre
volte e il rigore c’era solo se l’arbitro lo fischiava. Boskov è stata la mia infanzia, perché mi divertiva questo allenatore che con una frase riusciva a sintetizzare uno stato d’animo e la polemica finiva sempre in un sorriso. Oggi la partita è finita, l’arbitro ha fischiato, ma in fondo, dopo pioggia viene sole. Daniele Ognibene
Speciale Moda
Blu e il connubio perfetto p
Se il Radiant Orchid è il colore dell’anno 2014 e lo vedremo declinato in mille sfumature per moltissimi capi di abbigliamento e makeup, per l’estate 2014 i colori da avere necessariamente nell’armadio per essere al passo con le ultime tendenze saranno sicuramente il blu e l’arancione. Li abbiamo già visti sulle passerelle delle migliori griff e sui red carpet internazionali e l’effetto che donano è davvero affascinante: un mix tra eccentricità ed eleganza, due nuances quasi distoniche tra loro ma che, Borsa Chloè e mocassino Bottega Veneta se accostate, rivelano grinta e nel contempo raffinatezza. Gli stilisti affermano che il blu è il nuovo nero e, nonostante le antiche creRenato Balestra
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Gucci
arancione: o per l’estate 2014 denze lo neghino, sta bene davvero un po’ con tutto. L’arancione, che vira al color ocra, al dorato o al giallo, è per eccellenza un colore estivo ma non basta indossare un capo che ricordi questa Borsa Miu Miu tonalità per avee mocassino Alexander McQueen re un look fresco e glam. E’ importante mixare nel giusto modo tessuti e sfumature per non scadere nella banalità. Nonsolorosa ha scelto per voi i migliori abbinamenti direttamente dalle sfilate dell’alta moda. Ora scegliete quello che fa per voi e buona estate! Silvia Bottacchiari Paola Frani
Mila Schon
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Territorio Velletri
SPRAR: il Comune di Velletri aderisce al progetto di accoglienza per rifugiati
Presentato a Velletri, presso la Sala Consiliare del palazzo comunale, il progetto SPRAR - “Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”-. Ad illustrare le modalità di svolgimento del progetto l’assessore ai servizi sociali Alessandra Modio, il Sindaco Fausto Servadio e il Presidente del Consorzio Casa della solidarietà Cosimo Zurlo. Innanzitutto è doveroso spiegare cosa s’intende con il termine “rifugiato”. Nella Convenzione di Ginevra del 1951 è contenuta la definizione più esauriente per tale concetto che recita testualmente: “Il rifugiato è colui che, temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese”. In Italia, secondo i dati del 2012, i rifugiati erano oltre 60000, collocando la nostra nazione al 6° posto fra i paesi europei dopo Germania, Francia, Regno Unito, Svezia e Olanda. Le richieste d’asilo annuali non conoscono diminuzioni e arrivano in Italia principalmente da Afghanistan, Somalia, Nigeria, Pakistan, Eritrea e Costa d’Avorio. IL bando relativo al suddetto progetto è stato emanato dal Ministero degli Interni per il triennio 20142016: in totale gli enti coinvolti sono 415 di cui 375 Comuni, 30 Province e 10 Unioni comunali. Il Comu12 ne di Velletri, con grande van-
to dell’Assessore Modio e del Sindaco, fa parte dei suddetti enti e quest’anno contribuirà ad ospitare 50 unità, di cui 25 singoli e 25 nuclei familiari. Il servizio offerto non avrà costi per l’amministrazione comunale poiché il progetto è finanziato per buona parte dal Fondo Nazionale per i Servizi e le Politiche dell’Asilo e per la restante parte dal Consorzio Casa della solidarietà. Il centro che verrà attivato a Velletri tra poche settimane secondo il servizio SPRAR sarà un centro di seconda accoglienza e vedrà coinvolti solo i rifugiati Ordinari (la fascia di persone compresa tra i 18 e i 40 anni) e lascerà per ora ad enti più specializzati le categorie di “Minori non accompagnati” e “Vulnerabili”. Essendo la prima esperienza il Comune ha scelto di procedere per gradi per iniziare l’accoglienza nel miglior modo possibile. Gli ospiti residenti a Velletri avranno quindi già affrontato la prima accoglienza e avranno la possibilità di iniziare un inserimento nella nostra città grazie a corsi di insegnamento della lingua italiana, di inserimento al lavoro e avranno, oltre all’assistenza sanitaria, uno sportello di consulenza psicologica che li aiuterà ad affrontare le difficoltà del vivere in un Paese diverso dal proprio e la lontananza dai propri familiari. L’Assessore Modio ha tenuto a riportare i ringraziamenti dall’Alto Commissariato per le Nazioni Unite ai comuni aderenti al progetto, poi-
Il Sindaco Fausto Servadio, L’Assessore ai Servizi Sociali Alessandra Modio e il Presidente del Consorzio “Casa della Solidarietà” Cosimo Zurlo
ché, scegliere di far parte di un’iniziativa simile, è un gesto nobile ma non sempre visto di buon occhio dai cittadini stessi. Il Sindaco, soddisfatto dell’iniziativa, ha spiegato che ha voluto partecipare al progetto SPRAR perché quella dell’immigrazione è una realtà di fatto cui non ci si può sottrarre. Gli immigrati ci sono, a Velletri come in altre città italiane, e spesso vivono in condizioni disagiate, di subaffitto e in locali superaffollati. Organizzare un centro di accoglienza potrebbe essere un primo passo per evitare episodi di delinquenza, spesso dovuti alla disperazione in cui famiglie straniere cadono a causa della mancanza di aiuti concreti. Il Sindaco ha inoltre manifestato la speranza che altri comuni possano seguire l’esempio di Velletri compiendo una scelta certamente coraggiosa e lungimirante. Le iniziative a favore dei rifugiati potrebbero portare infatti nuovo lavoro per molti cittadini, dagli operatori sanitari, agli insegnanti di lingua ai tecnici specializzati in vari settori. Silvia Bottacchiari
Territorio Velletri Comunicato stampa
Federalismo demaniale: Servadio firma l’Accordo di valorizzazione dell’ex Convento del Carmine
Primo caso nel Lazio, tra i primi dieci in Italia
Il Sindaco Fausto Servadio pone la firma sull’Atto
Velletri è la prima città della Regione Lazio, e tra le prime dieci d’Italia, a sottoscrivere un Accordo di valorizzazione di un edificio di pregio che è l’ex Convento del Carmine. La firma dell’atto è stata apposta martedì 8 aprile dal sindaco di Velletri, Fausto Servadio e dal direttore regionale del Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo (Mibact) arch. Federica Galloni alla presenza dei rappresentanti della Regione Lazio (dott. Roberto Ricci), della Provincia di Roma (dott. Roberto Del Signore), Agenzia del demanio (ing. Renzo Pini). Con la firma dell’Accordo si avvia il passaggio dell’edificio a patrimonio comunale in pochi mesi, non appena saranno espletate le procedure d’ufficio per finalizzare la complessa procedura avviata su iniziativa del Comune di Velletri oltre un anno fa. Un’intuizione dell’amministrazione che pone Velletri
in testa alla classifica dei comuni virtuosi che stanno dimostrando di andare incontro al proprio futuro in alleanza con le amministrazioni centrali. Un particolare ringraziamento il sindaco lo ha riservato all’arch. Giambattista Greco che ha curato tutta la pratica con competenza e pazienza cercando di apportare anche un contributo costrittivo laddove la norma presentava diverse interpretazioni. L’arch. Greco è un volontario, membro dell’ufficio di staff del sindaco, che mette a diposizione della comunità il suo tempo e le sue conoscenze. Elemento che rafforza ancora di più lo straordinario risultato raggiunto dal Comune di Velletri che riesce a mettere a fattor comune le intelligenze e gli strumenti per un arricchimento di tutta la comunità. Come noto l’edifico dell’ex Convento del Carmine è oggetto dei lavori di riqualificazione, finanziato dell’Unione europea (Plus) che lo faranno diventare “Casa delle culture e della musica”, un centro polivalente e innovativo che offrirà grandi opportunità ai giovani di Velletri. Una visione strategica che il sindaco di Velletri rivendica proprio alla luce dei risultati che si stanno ottenendo e che si otterranno grazie alla collaborazione tra cittadini e istituzioni.
Corsi di primo soccorso
“Il primo soccorso” è il l’aiuto che si dà ad una persona in difficoltà, ferita, che ha avuto un improvviso malore, oppure a chi ha subìto un trauma o un infortunio, prima che intervenga un esperto (medico o infermiere), o che arrivi l’ambulanza. L’unico modo per affrontare il primo soccorso con tempismo e con il massimo impegno è la formazione, vale a dire essere preparati a gestire un’eventuale emergenza. Sapere cosa fare e cosa non fare può aiutare a non esporre noi e gli altri a inutili e pericolosi rischi. L’obiettivo dei corsi di primo soccorso è proprio quello di istruire del personale non qualificato su come mantenere stabili le condizioni dell’infortunato nell’attesa dell’arrivo di soccorsi competenti ed esterni. Il gruppo Apollo 11, da sempre sensibile a certe tematiche, avvalendosi di personale qualificato a livello internazionale e con supporto di medici specializzati , organizza mensilmente corsi BLS-D e PBLS-D secondo il decreto legge G.U. 18/03/2011 (corsi di primo soccorso pediatrico e per adulti).
I corsi si svolgono di sabato mattina dalle 08.00 alle 13.00 presso le sede Apollo11 di Velletri. Lariano e Latina Per info e prenotazioni rivolgersi ad Apollo 11 Group sicurezza a 360°. VELLETRI: Via Lata 107/109 tel. 06.961.52.075 LARIANO: Via Napoli 121/123 tel. 06.976.09.391 LATINA: Via Piave km 68,800 tel. 0773. 47.24.82
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Territorio Velletri
Gli auguri a Eugenio Scalfari tra presente e futuro Il sindaco mostra i lavori del Plus: Convento del Carmine, circonvallazione di Ponente e area delle Stimmate
Eugenio Scalfari riceve in dono dal Sindaco una foto di Velletri del 1933 ed un quadro del Mastro Claudio Marini
Una giornata da ricordare quella di sabato 12 aprile per i veliterni che hanno voluto assistere alla visita guidata ai cantieri del progetto Plus e poi partecipare alla festa per i 90 anni di Eugenio Scalfari, cittadino onorario. Il pomeriggio inizia in via Sant’Anatolia quando l’assessore Luca Masi e il dirigente Maurizio Sollami, accolgono l’assessore regionale Concettina Ciminiello in rappresentanza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, per verificare lo stati di avanzamento dei cantieri che compongono il progetto Plus. Una breve illustrazione sui lavori e sulla funzione che avrà la nuova circonvallazione di Ponente per ridurre il traffico nel centro urbano. Subito dopo, a fare gli onori di casa, il sindaco Fausto Servadio presso il Convento del Carmine, aperto eccezionalmente per l’occasione e già affollato dai tanti veliterni che non hanno voluto mancare all’invito dell’amministrazione. Puntuale come sempre, Eugenio Scalfari, è arrivato al Convento accompagnato dall’amico Amleto Galoppo, insieme con la moglie e le figlie. Scalfari si è soffermato all’ingresso dell’edificio per ammirare il cortile, affollato di gente intenta a osservare lo stato dei lavori e la conserva14 zione degli affreschi dopo gli
interventi di messa in sicurezza degli stessi. Il prof. Marco Nocca ha illustrato a Scalfari gli elementi salienti dell’edificio inquadrandolo nel contesto storico che parte dal XVI secolo fino ai giorni nostri. Curiosa e attiva anche la presenza di S.E. mons. Vincenzo Apicella che ha intavolato anche delle ricche discussioni sulle scene bibliche raffigurate negli affreschi, richiamandone il significato e stimolando la reazione di Scalfari. La comitiva si è poi trasferita nell’area delle Stimmate, dove il sindaco ha illustrato le schede del progetto e accompagnato Scalfari all’interno dei ruderi del Tempio Volsco che sarà riqualificato con un opera architettonica che restituirà, in chiave moderna, l’edifico alla collettività. Ultima tappa e più significativa, la festa per i 90 anni di Scalfari che si è celebrata nella sala delle Lapidi, gremita di veliterni. Atmosfera informale per una festa che ha voluto rimarcare il legame tra Velletri e Scalfari iniziato nel lontano 1949 quando il papà di Eugenio, grazie ad una vincita milionaria, acquistò una casa a Velletri tramite l’annuncio di
Eugenio Scalfari e Ottavia Lavino
un giornale. Scalfari ha risposto lucidamente e con ironia alle domande di Maura Dani in veste di presentatrice e ha raccontato anche alcuni aneddoti che hanno divertito i presenti compresa la telefonata di Matteo Renzi per gli auguri di compleanno. Amico di lunga data, il senatore Luigi Zanda, non ha voluto far mancare la sua vicinanza a Scalfari e a Velletri, città che frequenta per motivi personali e politici da molto tempo. Dopo gli auguri, i regali: una foto di Velletri del 1933, riprodotta su tela da Luxardo e un quadro di Claudio Marini illustrato dallo stesso autore. E per finire il taglio della torta e meraviglioso buffet divinamete allestito da Benito Morelli (Il Casale della Regina e Benito al Bosco).
Il taglio della torta
Luce e gas: bollette più leggere per la famiglie italiane
Da aprile sono scattate le nuove tariffe che prevedono flessioni dell’1,1% e del 3,8%, per un risparmio totale di 52 euro all’anno a famiglia Visto il periodo dell’anno e soprattutto in tempi di crisi profonda, questa notizia potrebbe somigliare molto ad un “pesce d’aprile”. Ma state certi che non è così. La primavera, oltre a regalarci giornate più luminose e miti, forse riuscirà anche nell’ardua impresa di portare nelle tasche degli italiani qualche soldo in più. Da martedì primo aprile infatti sono state messe in atto le nuove tariffe di luce e gas che prevedono flessioni rispettivamente dell’1,1% e del 3,8%, per un risparmio totale di 52 euro a famiglia (6 per l’elettricità e 42 per il gas) su base annua. Lo ha deciso l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico nell’aggiornamento dei prezzi di riferimento per il trimestre aprile-giugno 2014, con particolare riferimento al “consumatore-tipo” servito in tutela. In diminuzione del 3,9% rispetto al mese precedente anche il Gpl distribuito a mezzo reti. Per il cliente-tipo servito in tutela, le nuove condizioni stabilite dall’Autorità si tradurranno in una minore spesa di 6 euro su base annua per l’energia elettrica e di 46 euro per il gas», portando «il risparmio sulla bolletta del metano a un totale di circa 140 euro negli ultimi 12 mesi». Un risultato «particolarmente significativo», reso possibile dalla riforma del gas approvata nel 2012 dall’Autorità. Doppio calo delle bollette da aprile, quindi. Vediamo nel dettaglio su cosa e soprattutto come risparmieranno le famiglie italiane.
calo del 2,8% dei costi di acquisto dell’energia elettrica all’ingrosso (la cosiddetta componente materia prima), in parte attenuato dalla necessità di incrementare le componenti per la commercializzazione (+0,2%) e per i meccanismi di riequilibrio dei costi di perequazione, ovvero i conguagli per i servizi di rete (+1%). Nel dettaglio, da aprile, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 18,975 centesimi di euro per kilowattora, in riduzione di 0,214 centesimi di euro, tasse incluse, rispetto al trimestre precedente. La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 512 euro così ripartiti: 253 euro (pari al 49,43% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio; 110 euro (21,43%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge; 81 euro (15,80%) per i servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura); 68 euro (13,34%) per le imposte che comprendono l’Iva e le accise. L’insieme degli oneri di sistema è cresciuto dell’11% nell’ultimo anno raggiungendo il 21,5% della bolletta elettrica. Una famiglia tipo, quindi, su una spesa annua di circa 512 euro spenderà 110 euro solo per gli oneri di sistema. Sulla tariffa elettrica che scatterà dal primo aprile, in flessione dell’1,1%, pesa comunque un ulteriore aumento proprio degli oneri di sistema, pari allo 0,5%, in particolare di quelli relativi alla messa in sicurezza degli impianti nucleari disattivati.
La riduzione della bolletta per quanto riguarda l’elettricità, è legata alla forte discesa dei prezzi del gas utilizzato nella produzione termoelettrica dopo la riforma del 2012: alla diminuzione ha infatti contribuito sostanzialmente il
Per quanto riguarda il metano, prosegue la flessione, che ha portato un risparmio sulla bolletta a un totale di circa 140 euro negli ultimi 12 mesi. Un risultato particolarmente significativo, reso possibile dalla riforma del gas approvata nel 2012 dall’Autorità. La diminuzione della spesa
Energia elettrica: scende il prezzo delle materie prime e la bolletta è meno salata
per il gas da aprile è frutto del forte calo (-5,4%) dei prezzi della materia prima, solo in parte controbilanciato dall’incremento dell’1,6% della cosiddetta “assicurazione” per la stabilità dei prezzi (la componente CPR), introdotta dall’Autorità per incentivare la rinegoziazione dei contratti a lungo termine e per ridurre la volatilità delle bollette a fronte di rischi tipici dei mercati spot come le variazioni di prezzo o di volume. Da aprile, il prezzo di riferimento del gas sarà 83,01 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Per il cliente tipo, la spesa sarà di circa 1.162 euro su base annua, così suddivisa: 440,28 euro (pari al 37,89% della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse; 418,80 euro (pari al 36,04% per le imposte che comprendono le accise (18,42%) l’addizionale regionale (2,44%) e l’IVA (15,18%); 167,46 euro (14,41) per la distribuzione e la misura; 68,48 euro (5,89%) per la vendita al dettaglio; 38,36 euro (3,30) per il trasporto; 28,70 euro (2,47%) per la gradualità nell’applicazione della riforma del gas e la rinegoziazione dei contratti pluriennali di approvvigionamento. Maria Rita Cappucci
Gas: 140 euro in meno per le famiglie
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Aspettando Brasile 2014 Aspettando Brasile 2014
Daniele Ognibene Daniele Ognibene e Alessandro Lombardo e Alessandro Lombardo redazione@nonsolorosa.it redazione@nonsolorosa.it
ÈÈazzurro azzurro ililcielo cielosopra sopra Berlino Berlino
Corea eeGiappone 2002 Corea Giappone 2002 quando tra espulsioni e gol annullati “…più giù di così non si poteva andare, più di c’è cosìsolo nondasi scavare…” poteva andare, in “…più basso digiù così can-più in basso di così c’è solo da scavare…” cantava nel 2002 Daniele Silvestri, mentre tava nel Silvestri, l’Italia del 2002 Trap Daniele tra l’acqua santa mentre e un l’Italia del Trap tra l’acqua santa e un gioco ai limiti del ridicolo, cominciava gioco ailalimiti a scavarsi fossadel nelridicolo, mondialecominciava dei torti a scavarsi la macroscopici fossa nel mondiale dei torti arbitrali, così da rendere arbitrali, così macroscopici da rendere la rassegna calcistica una buffonata plala rassegna calcistica una buff onata planetaria. Lenetaria. eliminazioni eccellenti al primo tureliminazioni eccellenti al primo turnoLesono quelle dell’Argentina e della no sono e della Francia chequelle fanno dell’Argentina da preludio al monFrancia che fanno da preludio mondiale più controverso degli ultimialanni. diale più controverso degli ultimi anni. Organizzato per la prima volta in Asia Organizzato per la prima volta in e da due Paesi, Corea e Giappone,Asia il e da due Giappone, mondiale delPaesi, 2002 Corea sarà la erivincita del il mondiale Ronaldo. del 2002 sarà la rivincita Fenomeno L’ arbitro Byrondel Fenomeno Ronaldo. arbitro Moreno, che sarà molti L’anni dopoByron arMoreno, sarà molti anni dopo èarrestato per che spaccio di stupefacenti, per spaccio stupefacenti, il restato killer dell’Italia nei di quarti di finale, è il killer dell’Italia nei quarti di finale,
Germania 2006 Germania 2006 “Arriva il pallone, lo mette fuori CANNA-
“Arriva pallone,insiste lo mettPodolski, e fuori CANNAVARO! Poiil ancora CANVARO! Poi ancora insiste CANNAVARO! CANNAVARO!” Podolski, Così descriNAVARO! CANNAVARO!” veva Fabio Caressa l’arcigna Così difesadescridel veva pallone Fabio Caressa l’arcigna difesaundel futuro d’oro. Del Piero come futuropiazzerà pallone d’oro. Del Piero comeIlun fulmine poi il colpo di grazia. fulmine piazzerà poi il colpo di grazia. vecchio Westfalenstadion è espugnato. Il vecchio è espugnato. L’Italia è inWestfalenstadion finale. Le notti magiche, atL’Italia è in fi nale. Le nott i magiche, tese 16 anni, sono quelle tedesche. Il gi-attesepassato 16 anni, sono quelle tedesche. Il girone con tranquillità. Agli ottavi rone passato con tranquillità. Agli ott l’Australia, guidata Guss Hiddinks, cheavi l’Australia, guidata Guss Hiddinks, che quatt ro anni prima ci aveva fregato alla quattdella ro anni prima ci aveva fregato alla guida Corea del Sud, viene piegata della Corea delfuturo Sud, viene piegata dalguida rigore di Tott i e dal eroe mundal rigore di Tott i e dal futuro eroe dial Fabio Grosso, che allo scaderemunsi dial Fabio Grosso, allo ingenuo. scadere si procura un rigore nettoche quanto rigoreUcraina netto quanto ingenuo. Aiprocura quarti launpratica la risolvono Ai quarti pratica Ucraina la gol. risolvono Zambrott a elaLuca Toni con due Poi a econtro Luca iToni con due gol. IlPoi la Zambrott semifinale padroni di casa. semifi nalesu contro casa. Il golla di Grosso assisti padroni di Pirlo di scatena gol di Grosso su assist di Pirlo scatena il Fabio nazionale nell’urlo che riporta il Fabio nazionale che riporta l’Italia indietro di 24 nell’urlo anni, quando Tarl’Italia indietro di 24 anni, quando Tardelli mise il punto esclamativo nel triondelli il punto esclamativo nel trionfomise mondiale dell’82. fo mondiale dell’82. 16 16
tra con espulsioni e gol (inquando continuità quello che gli annullati azzur(in continuità con quello che gli azzurri subirono nelle tre partite precedenti) ri subirono nelle tre precedenti) renderà alla Corea delpartite Sud vita facile. alla Coreadel del Sud vita Il renderà gol del calciatore Perugia Ahnfacile. fu Il gol del calciatore del Perugia Ahn fu solo l’epilogo di un mondiale disastrodi amaro un mondiale disastroso,solo resol’epilogo solo meno dal vulcanico so, reso solo meno amaro dal vulcanico presidente del Perugia Luciano Gaucci presidente Perugia Luciano che, il giornodel dopo, licenziò Ahn, Gaucci attriche, il giorno dopo, licenziò attribuendogli la responsabilità di Ahn, aver robuendogli la Italiano. responsabilità di aver rovinato il calcio Italiano. Lavinato Corea,il acalcio “colpi” di Moreno, arriveLa Corea, a “colpi” di Moreno, arriverà fino alle semifinali piegata poi dalla rà fi no alle semifi nali piegata poi dalla Germania e nella “finalina” dalla sorGermania e nella “fi nalina” dalla sorpresa Turchia di Hakan Sukur e Ilhan presa Turchia di Hakan Sukur e Ilhan Mansiz. La finale è “ Il mito della forza Mansiz. La fidel nalemito”. è “ Il mito della forza contro la forza La solidità tecontro la forza deldalla mito”. La solidità desca verrà piegata creatività Bra-tedescadi verrà piegata dalla creatività Brasiliana Ronaldo assistito da Rivaldo siliana di Ronaldo assistito da Rivaldo e Ronaldinho. e Ronaldinho.
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CURIOSITÀ:
Ronaldo Ronaldo
CURIOSITÀ: Nel mondiale del 2002 ci sarà la partita con Nel mondiale del 2002 ci ben sarà16. la partita il record di cartellini gialli, Nella con il record di cartellini gialli, ben 16. Nella sfida tra Germania e Camerun, l’arbitro Lopez sfida tra Germania e Camerun, l’arbitroInLopez Nieto diventerà il protagonista assoluto. Nieto diventerà il protagonista una partita senza grossi scossoni assoluto. e vinta In una partita senza grossi scossoni e vinta facilmente dalla Germania, lo spagnolo facilmente Germania, Lopez Nieto sidalla distinguerà per lo unaspagnolo sequenza Lopez di Nieto si distinguerà per una sequenza assurda cartellini gialli, e addirittura due assurdarossi, di cartellini gialli, e addirittura due cartellini senza che la dinamica della cartellini rossi, senza che la dinamica della partita lo richiedesse. partita lo richiedesse.
L’Italia Campione del Mondo L’Italia Campione del Mondo
In finale contro la Francia, il rigore di In finale contro la Francia, il rigore di Zidane sembra rompere l’incantesimo sembra rompere l’incantesimo maZidane da calcio d’angolo spunta l’eroe tama da calcio d’angolo che spunta tuato, Marco Materazzi, troval’eroe il pa-tatuato,Ma Marco trova il pareggio. forseMaterazzi, più del golche sarà imporreggio. Ma forse più del gol sarà importante la sua provocazione ai danni dello tanteZidane la sua provocazione dannisupdello stesso che durante i ai tempi stesso Zidane che durante i tempi plementari decise di dare una “bottsupa” decise di darenazionale una “bott diplementari testa e stendere il Marco ala” di testaL’uscita e stendere il Marco nazionale tappeto. mesta di Zizou vicino al tappeto. L’uscita ilmesta di Zizou vicino alla coppa sembra preludio alla vitt oalla coppa sembra il preludio alla vittoria. L’istrionico “allenATTORE” Domeria. L’istrionico “allenATTORE” Domenech, seguendo l’oroscopo del giorno nech, seguendo l’oroscopo del decise di non schierare Trezeguet giorno perdecise di non Trezeguet perché il suo segnoschierare zodiacale sembrava ché il suo segno sembrava funestato dalle stelle,zodiacale ma l’espulsione dalle stelle, ma l’espulsione difunestato Zidane cambierà le carte in tavola. di Zidane cambierà le carte in tavola.
Evidentemente le carte cambiate non Evidentemente le carte cambiate non infl uirono sulle stelle, perché il povero infl uirono sulle stelle, perché il povero Trezeguet sarà l’unico a sbagliare dagli Trezeguet l’unico a sbagliare dagli undici metri.sarà L’Italia sfata il tabù dei undiciancora metri.con L’Italia il tabù rigori, Fabiosfata Grosso, ulti-dei rigori, ancora con Fabiodal Grosso, ultimo tiratore scelto, voluto Marcello mo tiratore scelto, voluto dal Marcello Lippi che gli chiede di essere il cecchino Lippirispett che gliando chiede di essere cecchino finale, il segno delildestino fi nale, rispett ando il segno del destino che in precedenza lo aveva individuato che in precedenza lo aveva individuato come l’eroe dell’ultimo secondo… È azcome dell’ultimo secondo… È azzurro il l’eroe cielo sopra Berlino. zurro il cielo sopra Berlino.
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CURIOSITÀ:
CURIOSITÀ: La Germania cercherà di sfatare il tabù Italia, Labattuta Germania cercherà di sfatare il tabù di Italia, mai in incontri durante i mondiali mai battuta in incontri durante calcio, ospitando la semifi nale neli mondiali fortino di ospitando la semifi nale nel fortino delcalcio, Borussia Dortmund, il Westfalenstadion, delconosciuto Borussia Dortmund, il di Westfalenstadion, oggi con il nome Signal Iduna oggiNelle conosciuto congiocate il nomedalla di Signal Iduna Park. 14 partite nazionale Park. Nelle 14 partite dalla tedesca nell’impianto delgiocate Borussia, lanazionale tedesca ènell’impianto del Borussia, Germania risultata sempre imbattuta,la sempre imbattuta, 13Germania le vittorie èe risultata un solo pareggio nel 1977 13 leilvittorie un solo pareggio nel 1977 contro Galles.eL’impianto, inaugurato per contro il Galles. L’impianto, inaugurato per il mondiale del 1974, rimase una roccaforte il mondiale del rimase unacontro roccaforte inespugnabile fino1974, alla semifi nale inespugnabile fino allagli semifi nalea contro l’Italia. Saranno proprio azzurri far l’Italia. Saranno proprio gli azzurri a far cessare questo record incredibile. cessare questo record incredibile.
Venti anni di reclusione per l’uomo che sfigurò il volto dell’ex fidanzata Violenza sulle donne, ancora una volta. Così il giudice di Pesaro ha deciso per l’ex fidanzato di Lucia Annibali, troppo geloso come tanti altri In pochi minuti la sua vita è cambiata. L’aggressione, poi l’acido e un viso non suo. Lucia Annibali, avvocato di 37 anni di Pesaro ha ricominciato, più forte di prima, una vita nuova a dimostrazione del fatto che dopo una caduta precipitosa e inesorabile ci si può rialzare e affrontare la quotidianità a testa alta. “Vado avanti” la frase che Lucia ha ripetuto più volte “Vado avanti come sempre”. Una gelosia senza controllo e la mancanza di rassegnazione per una storia ormai finita hanno spinto Luca Varani, anche lui avvocato di 37 anni, al folle gesto. Premeditato per giunta. Ha organizzato un agguato in piena regola in quell’Aprile 2013, mandando in avanscoperta due aggressori albanesi armati di acido per colpire la giovane donna. Trovatasi nell’androne di casa lei non è riuscita ad opporre l’adeguata resistenza ai due malviventi e il liquido corrosivo le ha deturpato il viso, provocandole
gravissime ustioni anche agli occhi. A un anno da quella tragica sera la sentenza dal Gup di Pesaro Maurizio di Palma: 20 anni di reclusione per il Varani, accusato di stalking e tentato omicidio e 14 per i due albanesi complici dell’aggressione. Una pena esemplare, un punto fisso per dire “stop alla violenza sulle donne” e stavolta, forse, la certezza della pena. La difesa ha annunciato che chiederà ricorso in appello ma nel frattempo una prima vittoria è stata raggiunta. “Non c’è niente che possa ripagarmi”, ha affermato la Annibali, “ma adesso penso solo a godermi un po’ la vita”. E lo fa con una serenità sconvolgente. Niente rancore, solo il ricordo di una triste vicenda che tutto sommato le ha insegnato ad essere ottimista nei confronti della vita. Ringrazia tutti Lucia, i suoi familiari, gli amici e soprattutto i medici che le hanno dato il coraggio di sopportare un volto diverso, sconvolto. Diceva a se stessa:
“Lucy, sei adulta, sopporta quello che c’è da sopportare e sono fiera di averlo saputo fare senza fiatare. Lì in reparto sentivo che urlavano dal dolore. Quando avevo voglia di piangere mi saliva una rabbia … Non è giusto soffrire per non aver fatto niente, non è giusto che io sia costretta a vivere così”. Proprio così, non è giusto ed è opportuno che esempi come quello di questa giovane donna siano tenuti sempre a mente. Lottare, lottare per la propria vita e la propria dignità dovrebbe essere al centro di ogni nostro pensiero ed è necessario farlo con la consapevolezza che non si è soli. L’amore non c’entra niente con la violenza, è un modo malato di dimostrare affetto che spesso viene mascherato. Lucia ci insegna che arrendersi non serve. Ci vuole ottimismo e soprattutto la consapevolezza di essere importanti per il prossimo come lei è stata e sarà per molte donne. Silvia Bottacchiari
Vengo via con te
CANILE COMUNALE DI VELLETRI Via di Carano Orari apertura al pubblico: Lunedì - Giovedì 9,30 - 13,30 Domenica 8,30 - 12,30
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Recapiti telefonici: Ufficio diritti animali 06.96158492
Canile Comunale di Velletri ass.veliterna.tutela.del.cane@gmail.com La scelta di adottare un cane comporta impegno, sacrificio e responsabilità. Molti canili sono costretti a ritirare ogni anno migliaia di cani vittime di decisioni troppo affrettate prese da parte di proprietari che si sono resi conto, solo in seguito, troppo tardi, cosa comporta avere un cane. Adottando un cane dobbia-
Canile Comunale 06.96453459 - 338.7034771 mo ricordare che ci impegniamo ad occuparci di un essere vivente che dipenderà interamente da noi. Ecco perché, prima di decidere, bisogna pensarci attentamente, altrimenti sarà proprio il nostro amico a quattro zampe a pagarne le conseguenze. Ma, se saremo pronti ad offrirgli l’affetto e le cure di cui ha bisogno, sarà
per noi una fonte inesauribile di gioia ed un fedele compagno di vita. Crediamo che l’adozione sia importante e per questo motivo, a partire da questo numero di Nonsolorosa, segnaleremo le adozioni pubblicando le foto e le storie dei cani ospiti nel Canile comunale di Velletri in attesa di essere adottati.
HEIDI
SOFFICINO 30 CM AL GARRESE, 14 KG, CRESCIUTO IN CANILE NON TROVA CASA! Sofficino: abbandonato a novembre in uno scatolone ancora non riesce a trovare casa! Un cucciolo di appena 8 mesi, che sebbene pesi 14 kg è alto 30 cm al garrese! È alto come un cane di taglia piccola, ma pesa come un cane di taglia medio-piccola perchè è basso, lungo e... ciccione! Un salsicciotto con le zampe, sembra un bulldog! Ogni mattina ci aspetta davanti alla porta del box con un muso appeso che non finisce mai... dopo mesi passati in canile sta iniziando a diventare timido con le persone, se non esce ora non uscira’ mai piu’! guardate i suoi occhi pieni di tristezza, senza speranza... UNA MANO SUL CUORE PER QUESTO PICCINO, LUI SE POTESSE LO FAREBBE PER CHIUNQUE!
Chippato, vaccinato, sverminato, sterilizzato Convive con altri cani ed è molto socievole con i 4 zampe. Adottabile solo al centro-nord Italia previa visita di preaffido. 18
SETTERINA DI 10 MESI, 16 KG. CRESCIUTA IN CANILE! BELLISSIMA, ANCORA NESSUNA FAMIGLIA PER LEI! Heidi: abbandonata dentro ad una scatola insieme a 7 fratelli. Due di loro hanno subito trovato la loro famiglia, per Heidi e gli altri 5 ancora nulla. Vivace, simpatica, affettuosa, fin da piccola era dotata di una bellezza particolare... Mutevole nelle espressioni come nel colore del manto, che al tramonto con i riflessi del sole calante diventa dorato, per poi rivelare di nuovo le sfumature arancione chiaro che ha sulla schiena... HEIDI È UN PICCOLO GIOIELLO, RAZZA METICCIA, BELLEZZA PURA! Heidi ora ha 10 mesi, simil setterina di taglia media, pesa 16 kg e questa è la sua taglia definitiva.
Chippata, vaccinata, sverminata, sterilizzata. Adottabile solo al centro-nord Italia previa visita di preaffido.
Sicilia: l’isola da scoprire per l’Estate 2014 La costa orientale della “Trinacria” tra storia, cultura e divertimento
Il mare di un azzurro mozzafiato, i reperti archeologici ad ogni angolo della strada e il sole che riscalda corpo e mente: la Sicilia è uno dei posti più belli d’Italia e offre le più svariate possibilità per una vacanza da sogno, pur restando ad una manciata di kilometri da casa. Nonsolorosa vi mostra in questo numero, a cavallo tra la primavera e l’estate, le più belle immagini del versante orientale dell’isola più affascinante d’Italia: da Taormina a Catania, da Lentini all’Etna, lasciatevi incantare dalle bellezze di questa terra e la vostra vacanza vi resterà nel cuore.
Lentini
E’ una città dal sapore antico la cittadella a pochi km dal Mar Ionio. Famosa per la festa di Sant’Alfio (9-11 Maggio), patrono della città, per la quale ogni anno migliaia di visitatori fanno tappa in Sicilia, ha dato i natali a Jacopo da Lentini, considerato il padre del sonetto, e al filosofo sofista greco Gorgia. Numerosi B&B e Agriturismi offrono in questa località pernottamenti a prezzi agevoli nel cuore della Magna Grecia con dei panorami pari, se non superiori, a quelli delle più famose località marittime internazionali.
Catania
Alle pendici dell’Etna sorge il Capoluogo di Provincia orientale della Trinacria, uno dei più popolosi di tutta Italia. Le diverse dominazioni che si sono succedute in questo luogo, dai Greci, agli Arabi, ai Normanni, hanno creato un patrimonio artistico, architettonico e culturale multi sfaccettato. A contribuire alla creazione di un tale paesaggio eterogeneo sono stati inoltre i ter-
L’Etna innevato
remoti e le eruzioni vulcaniche che più volte hanno distrutto o coperto la città di colate laviche. Sulla Porta Ferdinandea si può leggere, a tal proposito, “Melior de cinere surgo”ossia “Rinasco dalla cenere più bella”. Da visitare certamente lo stile barocco del suo centro storico, dichiarato dall’ UNESCO “patrimonio dell’umanità”, senza tralasciare, per un po’ di sano divertimento, i numerosissimi locali presenti sulla costa per allietare le calde sere d’estate.
Lentini, Festa di Sant’Alfio
Taormina
Ambita in antichità dagli Arabi e, secoli dopo, dai Borbone, Taormina resta ancora oggi una città dal fascino particolare. In particolare durante la bella stagione è sede di numerosi eventi mondani, concerti di musica classica e leggera, spettacoli all’aperto. Lo scenario, poi, è davvero surreale: tra i resti di antiche costruzioni greche sorge il Teatro Antico, uno spettacolo di architettura romana costruito intorno al II secolo d.C. in un punto panoramico da cui si può “dominare” il Mar Ionio e l’Etna con un solo sguardo. Silvia Bottacchiari
Catania, piazza Duomo
Taormina, Teatro greco
Territorio Genzano Territorio Genzano Comunicato stampa Comunicato stampa
Comunicazione Comunicazionediretta direttatra tracittadini cittadiniee amministrazione: èèora attivo “Alert System” amministrazione: ora attivo “Alert System” Gabbarini: “Tramite questo strumento sarà possibile raggiungere Gabbarini: “Tramite questo strumento sarà possibile raggiungere una grande quantità di cittadini in tempi molto brevi e questo ci permetterà una grande quantità di cittadini in tempi molto brevi e questo ci permetterà di evitare alla popolazione momenti di disagio” di evitare alla popolazione momenti di disagio”
Flavio Gabbarini, Sindaco di Genzano Flavio Gabbarini, Sindaco di Genzano
Sul sito istituzionale del Comune di Sul sito èistituzionale del Comune Genzano ora disponibile un formdi Genzano è ora disponibile un form che permette ai cittadini di inserire permett e ai citt di inserire il che proprio numero diadini telefono, sia il proprio numero di telefono, fisso che cellulare, per ricevere in-sia fisso che cellulare, per ricevere formazioni. “Alert System” è infattini formazioni. “Alert System” è infatti un nuovo servizio attivato dall’Amun nuovo servizio attivato ministrazione comunale con dall’Aml’obietministrazione comunale l’obiettivo di trasmettere ai con cittadini, tivo di trasmett ere ai citt tramite messaggi vocali o sms, adini, notramite messaggi o sms, di notizie in tempo reale vocali su situazioni tizie in tempo reale su situazioni emergenza e necessità: servizi didi emergenza e necessità: servizi di Protezione civile, trasporti pubblici, Protezione civile, trasporti viabilità, eventi e iniziative pubblici, e tutto e iniziative e tutt ciòviabilità, che saràeventi ritenuto rilevante per la o ciò che sarà ritenuto rilevante per la cittadinanza. cittadinanza. “Tramite questo strumento – ha detdetto“Tramite il Sindacoquesto Flaviostrumento Gabbarini––ha sarà to il Sindaco Flavio Gabbarini – sarà possibile raggiungere una grande possibile raggiungere una molto grande quantità di citt adini in tempi quantità di citt adini in tempi brevi e questo ci permetterà di molto evibrevi e questo ci permetterà di evi-
tare alla popolazione momenti di tare alla popolazione momenti disagio e problematiche varie. Undi disagio e problematiche varie. il Un esempio su tutti – ha proseguito esempio su tutt–i –è ha proseguito il primo cittadino rappresentato primo citt adino – è rappresentato dagli allerta-meteo, anche se il serdaglipotrà allerta-meteo, anche se ilper servizio essere utile anche vizio potrà essere utile anche per comunicare modifiche temporanee comunicare modifi che temporanee della viabilità, appuntamenti istidella viabilità, appuntamenti istituzionali importanti e quant’altro. tuzionali importanti e quant’altro. Un’informazione tempestiva, dunUn’informazione tempestiva, dunque, a servizio dell’intera cittadique, a servizio dell’intera citt adinanza”. nanza”. Nel modulo presente sul sito web Nel modulo sito web del Comune dipresente Genzano,sul facilmendel Comune di Genzano, facilmente raggiungibile dalla homepage te raggiungibile dalla System”, homepage tramite il banner “Alert tramite il banner sarà possibile inserire“Alert ancheSystem”, un insarà possibile inserire ancheessere un indirizzo email così da poter dirizzo email così da poter sempre aggiornati su tutte le essere attisempre aggiornati su tutte le attività svolte dall’Amministrazione vità svolte dall’Amministrazione comunale. comunale.
Comunicato stampa Comunicato stampa
“Infi orata” trionfa alalVinitaly 2014 “Infi orata” trionfa Vinitaly 2014 Il vino dell’azienda agricola Fratelli Cavalieri riceve la Gran Menzione:
Il vino dell’azienda agricola Fratelli Cavalieri riceve la Gran Menzione: aveva già vinto “La selezione del Sindaco 2012” aveva già vinto “La selezione del Sindaco 2012” Trionfa il vino di Genzano al ViniTrionfa il vino“Infi di Genzano al Vinitaly di Verona: orata” 2012, il taly di Verona: “Infi orata” 2012, il vino bianco Lazio IGT dell’azienbianco IGT ha dell’aziendavino agricola F.lliLazio Cavalieri vinto da agricola F.lli Cavalieri ha il premio “Gran Menzione” al vinto 21° il premio “Gran Menzione” al 21° concorso enologico internazionale concorso enologicoVini internazionale 2014, nella categoria tranquilli 2014, nella categoria Vini tranquilli a denominazione di origine e a ina denominazione di –origine e a2,indicazione geografica gruppo dicazione geografi ca – gruppo vini bianchi prodotti nella vendem- 2, vini bianchi prodotti nella vendemmia 2012 e precedenti. mia 2012 e precedenti. L’azienda agricola dei Fratelli CaL’azienda Cavalieri non agricola è nuova dei ai Fratelli riconoscivalieri non è nuova ai riconoscimenti per il vino che produce: nel menti per ilvinto vino che nel 2012 aveva unaproduce: medaglia 2012 aveva vinto una medaglia d’oro e una d’argento al cond’oro e una d’argento al con20 corso enologico internazionale 20 corso enologico internazionale
“La selezione del Sindaco 2012”, “La selezione del Sindaconazio2012”, promosso dall’associazione promosso dall’associazione nazionale Città del Vino con i vini Rùtilo naleorata. Città del Vino con i vini Rùtilo e Infi e Infi “E’ unorata. premio – ha commentato “E’ un premio ha commentato il sindaco Flavio –Gabbarini – che il sindaco Flavio Gabbarini – che conferma l’eccellenza vitivinicola conferma l’eccellenza vitivinicola del nostro territorio. L’azienda dei del nostro territorio. L’azienda dei Fratelli Cavalieri da anni ormai Fratelli Cavalieri da anni ormai ha raggiunto alti livelli di qualità raggiunto altiche livelli di qualità e ha i riconoscimenti arrivano die i riconoscimenti che arrivano mostrano, puntuali, come il lavorodimostrano, puntuali, come il lavoro fatt o bene con passione e valorizfatt o bene con passione e valorizzando il territorio premia sempre. zando il territorio premia sempre. Auguriamo ai fratelli Cavalieri di Auguriamoa airicevere fratelli Cavalieri continuare riconosci-di continuare a ricevere menti di così alto livello”. riconoscimenti di così alto livello”.
Territorio Genzano Comunicato stampa
Servizio di pulizia nelle scuole dimezzato, il Sindaco scrive al premier Renzi
Trenta lavoratori si sono visti diminuire orario e stipendio senza alcuna ragione
“Signor presidente, mi permetto di disturbarla per metterla al corrente di una situazione penosa nel Comune che amministro e che riguarda le ditte e cooperative che svolgono il servizio di pulizia nelle scuole”: inizia così la lettera che il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, ha scrit-
to al presidente del Consiglio Matteo Renzi per sottoporgli la questione dei lavoratori impiegati per le pulizie negli istituti scolastici. La lettera, inviata anche al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, fa seguito alla delibera del consiglio comunale 11 del 27 marzo 2014 con la quale si sollecita il sindaco e la giunta a farsi carico presso le istituzioni della situazione di questi lavoratori. Si tratta di trenta operatori con contratto part-time che lavorano in
regime di terziarizzazione, ovvero impiegati in cooperative e ditte che dopo la proroga condivisa con sindacati e ministero del Lavoro si sono visti dimezzare l’orario di lavoro e, di conseguenza, il salario nonostante ci fosse la copertura finanziaria. “Conosco il suo impegno nei confronti dei lavoratori, in special modo quelli precari e poco retribuiti – scrive ancora il sindaco –. Le chiedo quindi di intervenire affinché vengano rese disponibili adeguate risorse a favore degli istituti comprensivi, così da garantire un servizio di pulizia adeguato nelle scuole e dare ai lavoratori la certezza di un salario dignitoso”.
Territorio Ariccia Comunicato stampa
Papa Francesco scrive al Sindaco ringraziandolo per i doni e l’accoglienza in occasione degli esercizi spirituali e benedice la comunità di Ariccia È ancora vivo il ricordo nella comunità di Ariccia della gradita presenza di Papa Francesco per gli esercizi spirituali della Quaresima che si sono svolti a marzo presso la casa Divin Maestro. Per l’occasione il Sindaco Emilio Cianfanelli, a nome di tutta la Città, donò una stampa raffigurante la sanguigna del Bernini, affresco conservato presso Palazzo Chigi, che ritrae un uomo col bambino
emblema dell’amore paterno verso il figlio. Il Santo Padre, riferisce chi era presente, lo ha guardato stupito affermando “E’ un quadro pieno di tenerezza!” e poi ha osservato che non c’è quadro della Madonna con il Bambino in cui la Madonna sia così vicina al Bambino stesso. Vivo è anche il ricordo del Pontefice che con una lettera manifesta al Sindaco e a tutta la Città “il grato ricordo della recente presenza in codesta
accogliente località”. E ancora Papa Francesco si rivolge al Sindaco “manifestandoLe viva gratitudine per il premuroso gesto e per i sentimenti di venerazione e di affetto che lo hanno suggerito” e mentre chiede di pregare per la Sua persona e per il Suo Universale ministero di Successore di Pietro, invoca “su di Lei e su quanti Ella rappresenta doni abbondanti di grazia, di serenità e di pace” e volentieri invia il Suo benedicente saluto. 21
Libri
a
face book
Richieste di amicizia Louis-Ferdinand CÉLINE
Gabriele Santoni info@blinkpubblicita.com
Franz KAFKA
Alessio Dimartino Nato a: Roma, il 19 maggio 1982
Foto
Mappa
Alessio Dimartino ha condiviso lo stato di Gabriele Santoni
Studi: Maturità scientifica
Il libro di Alessio Dimartino ti trascina in un vortice in cui la distinzione tra giusto e sbagliato, tra lecito e illecito, sono puramente convenzione. E certe notti le convenzioni vanno abbandonate per prendere la vita come viene, anche se le conseguenze possono sembrare devastanti.
Sito internet: www.alessiodimartino.com Lavoro: Rappresentante di strumentazione chirurgica Precedenti esperienze lavorative: Tutti Vivemmo a Stento – Perrone Lab editore, 2010 Il Professore Non Torna a Cena – Giulio Perrone editore, 2012
Il Venerdì di Repubblica Dimartino […] mette in scena una storia psichedelica, con l’aiuti degli ansiolitici, dell’alcol e delle canne consumati dal protagonista la notte del suo suicidio. C’è Posto fra gli Indiani è un romanzo ambizioso, virtuosistico con continui passaggi tra prima, seconda e terza persona.
Mi piace
Il Sole 24ore Ecco un romanzo che piacerà ai detrattori della Grande bellezza. Perché C’è posto tra gli indiani, ultima fatica letteraria di Alessio Dimartino, uno che ha “più traslochi alle spalle che capelli in testa”, è piuttosto una via crucis nei meandri più desolati della sempre istrionica capitale immorale.
Citazioni preferite Anche sul trono più alto del mondosi è sempre seduti sul proprio culo (Montaigne)
Eventi 22 2
Candidato al Premio Strega 2014 Torino, Salone Off, venerdì 9 maggio
Panorama Dimartino, romano doc, tratteggia con bravura una capitalelontana dal consueto immaginario, ma forse per questo ancora più vera e viva. C’è posto tra gli indiani è una sorta di Grande bellezza pop, o pulp, o underground, da leggere in un fiato, meglio se di notte.
Da anni calca le scene di tutto il mondo, ma l’affetto del pubblico capitolino l’ha sempre ricondotto verso la sua casa natale Una vita passata nel teatro, quello romano, viscerale come il suo carattere istrionico e divertente. Cresciuto al fianco di Aldo Fabrizi, Alfiero Alfieri è il detentore della cultura romana. I suoi spettacoli sono sempre un successo, il Marchese del Grillo, in scena anche a Velletri, è l’emblema della sua comicità, della sua capacità di creare un rapporto empatico con il pubblico. Da anni calca le scene di tutto il mondo, ma l’affetto del pubblico capitolino l’ha sempre ricondotto verso la sua casa natale. Solo raramente lo si è visto in apparizioni cinematografiche e sempre grazie a Carlo Verdone, perché il suo habitat naturale è il palcoscenico, che calca come un mattatore assoluto. In esclusiva per i lettori di NonSoloRosa Alfiero Alfieri ci racconta del suo amore per il teatro. Lei è considerato l’emblema della romanità, il suo nome è legato indissolubilmente alla Città Capitolina, ma nel corso della sua vita ha cercato anche nuove sfide, nuovi inizi, lasciando per periodi più o meno lunghi Roma. Ha provato a vivere all’estero, dove ha riscontrato enorme successo ma è sempre ritornato in Italia. Perché? Perché? Ma un romano con sangue romano non poteva star lontano dalla sua amata Città, dal suo fantastico Pubblico che da sempre mi segue con sincero affetto che contraccambio di tutto cuore. Certamente questo sviscerato amore per Roma
e per il Teatro Romano mi ha un po’ condizionato ed ecco perché nonostante il notevole successo ottenuto anche all’estero non sono riuscito a star lontano da Roma. Oggi molti giovani che intendono percorrere la strada dello spettacolo, scelgono un percorso non sempre condivisibile. Iniziano con i reality, passano alla tv, poi cinema e infine il teatro come ultima tappa, quasi per darsi un tono, per cercare il rispetto della critica. Questo percorso non è stato il suo, che da allievo di Aldo Fabrizi ha dedicato la sua vita al teatro. Un tempo i grandi attori si formavano nel teatro e poi si avvicinavano ad altre arti. Cosa pensa dei giovani nel mondo dello spettacolo e del futuro del teatro in Italia? E soprattutto, a Roma, esiste l’erede di Alfiero Alfieri? Se oggi i giovani scelgono altre vie per avere notorietà, secondo me, senza voler essere retorico, è colpa del radicale cambiamento della cultura. Purtroppo non si da più il dovuto e giusto valore al teatro, i giovani non vedono grandi possibilità di carriera nel teatro e allora, come giustamente ha detto lei, seguono altre vie, per poi giungere al teatro per inquinarlo. S’intende non voglio fare di un erba un fascio… ma un fascetto si!! Ci sono dei bravissimi attori giovani e mi auguro per loro che il teatro riacquisti la dignità che merita. Se ci sarà un mio erede? Credo di si , sarebbe veramente triste far morire il teatro dialettale romano. Ma ricordo sempre le parole di Aldo Fabrizi:
BIOGRAFIA Alfiero Alfieri nasce a Roma il 6 ottobre 1942 Allievo di Aldo Fabrizi, inizia la sua carriere grazie a Checco Durante che lo assume come suggeritore, ma, folgorato dalla sua capacità attoriale, presto lo promuove a giovane attore. In seguito formerà una sua compagnia teatrale per poi tornare in quella di Checco Durante come capo comico, regista e direttore artistico. Negli anni novanta apre anche una scuola di teatro al fine di tutelare e valorizzare il teatro dialettale romano. Nel 1992 vince il premio Paolo Stoppa e il Premio Roma Vive e nel 1996 il premio Personalità Europea. Ha promosso la cultura romana anche fuori dai confini nazionali, vivendo per circa un anno in Australia. Sono moltissime le commedie di successo messe in scena da Alfiero Alfieri, le più note sono: “Il Marchese del Grillo”, “Mastro Titta”, “L’Avaro”, “Er Malato immaginario”, “Er don Abbondio del Roma”, “Tre mariti e porto uno”. “talenti si nasce non ci si diventa”. Ma sono convinto che qualche talento ci sia, anche vicino a me. Ogni suo spettacolo è sempre un successo di pubblico e di critica, quindi non possiamo non chiederle quali sono i progetti futuri. Torno a ringraziarla per i suoi graditi apprezzamenti e debbo riconoscere che la mia passione e l’amore per il teatro sono stati sempre meravigliosamente ripagati. A Ottobre, terminata la stagione estiva, debutterò a Roma con “Se chiamava Rugantino”, un nuovo musical dal titolo promettente. Visto che fino ad ora non avuto la possibilità, non certo per motivi artistici, a buon intenditor poche parole, finalmente potrò interpretare la parte che è stata del mio grande maestro Aldo Fabrizi, “Mastro Titta”. Ottavia Lavino
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Roma celebra Frida Kahlo, una delle artiste messicane più famosa del ‘900
Mistica, ribelle, passionaria, un insieme di caratteristiche dirompenti che hanno fatto di lei una delle icone indiscusse della cultura messicana del ‘900. Anticipatrice del movimento femminista, l’artista Frida Kahlo è ormai diventata un mito globale: i suoi dipinti così pieni di tragicità e intensità sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo non solo dagli intenditori, ma anche dai comuni mortali; perché in fondo lei era questo, una donna comune, dal talento straordinario, che ha fatto della sua esistenza travagliata e passionale un’opera d’arte. L’arrivo di Frida Kahlo a Roma alle Scuderie del Quirinale è considerato un evento artistico-culturale di grande importanza per l’Italia, che ospita per la prima volta oltre 40 straordinari capolavori, tra cui il celeberrimo “Autoritratto con 24
collana di spine e colibrì” del 1940, per la prima volta esposto in Italia. La mostra romana approfondisce la produzione di Frida Kahlo concentrandosi soprattutto sul tema dell’autoritratto, elemento fondamentale dell’opera dell’artista messicana sia per il numero delle volte a cui vi fece ricorso, sia per il significato culturale che esso riveste. Con i suoi dipinti Frida ritraeva se stessa al centro della scena con svariati volti, esprimendo così la sua personalità eclettica e passionale. Spine, ossessioni, e demoni: questi sono gli ornamenti dei suoi autoritratti. Con il suo volto intenso e imperfetto, le sue labbra carnali, i suoi
occhi obliqui, scuri, ombreggiati da folte sopracciglia, unite come ali di uccello, Frida appare ammaliante, ipnotica, quasi bella. Il suo sguardo ci fissa, ci attraversa come se, ritratto dopo ritratto, storia dopo storia, trasparisse il desiderio dell’artista di esser in qualche modo riconosciuta, guardata, tanto che Frida di sé dirà: “Io dipingo autoritratti perché sono spesso sola e perché sono il soggetto che conosco meglio”.
Chi era Frida Kahlo
Magdalena Carmen Frieda, nata il 6 luglio 1907 a Coyoacán. Fin dall’adolescenza manifesta una forte personalità e uno spirito indipendente e passionale, riluttante verso ogni convenzione sociale. Studentessa di medicina alla prestigiosa Escuela National Preparatoria, i suoi progetti cambiarono a 18 anni quando l’autobus su cui viaggiava fece un incidente e una sbarra di ferro la trafisse. Dopo varie operazioni e mesi d’ospedale, l’attese una lunga convalescenza durante la quale iniziò a disegnare e a dipingere. Nacque così una passione per l’arte forte quanto il suo prodigioso talento. Dopo una vita di forti passioni, anche politiche, di sofferenza, vissuta in parte all’ombra dell’ingombrante marito Diego Rivera, illustre pittore che sposo nel 1929, il trionfo arrivò con la mostra “Autoritratto con collana di spine e colibrì”, 1940
>>>>>>> Mostre/Feste “FRIDA KAHLO” dal 20 Marzo Scuderie del Quirinale - Roma FESTA DEL CARCIOFO ALLA MATTICELLA 21 e 22 Aprile - Velletri “LIBERO PONTE” FESTIVAL DEL PONTE DELLA LIBERAZIONE dal 25 al 27 Aprile - Monte Porzio Catone PEDALI DI PRIMAVERA: CICLOTURISTICA DEL LAGO DI NEMI 27 Aprile - Genzano di Roma VITA DA PRINCIPI! IL FASCINO INDISCRETO DI UNA DINASTIA 26 Aprile Palazzo Chigi - Ariccia VISITA GEOLOGICA “ALLA SCOPERTA DEL VULCANO” 27 Aprile Tuscolo - Monte Porzio Catone “APOTEOSI. DA UOMINI A DEI. IL MAUSOLEO ADRIANO” fino al 27 Aprile Castel Sant’Angelo - Roma SAGRA DELLE FAVE COL PECORINO ROMANO 1 Maggio - Filacciano (Roma)
Concerti
personale allestita in una galleria messicana nel 1953. I dottori non volevano partecipasse all’inaugurazione perché troppo malata, ma lei insistette così Rivera la fece sistemare su un grande letto a baldacchino al centro della galleria. Prima di morire nell’estate del 1954 scrisse sul suo diario: “spero che l’uscita sia gioiosa e di non tornare più”. Maria Rita Cappucci
“JESUS CHRIST SUPERSTAR” Musiche dal vivo eseguite dai Negrita dal 18 Aprile Teatro Sistina - Roma 1° MAGGIO DEI CASTELLI 3^ EDIZIONE Palabandinelli - Velletri FILIPPO PANTIERI CLAVICEMBALO 10 Maggio Palazzo Sforza Cesarini - Lanuvio PFM PREMIATA FORNERIA MARCONI 12 Maggio Teatro Brancaccio - Roma ROBY FACCHINETTI 13 Maggio Auditorium della Conciliazione - Roma DIRE STRAITS LEGENDS 14 Maggio Auditorium della Conciliazione - Roma “TRISTANO E ISOTTA, EROS A TANATHOS: UNA FIAMMA SENZA TEMPO” film concerto 17 Maggio Auditorium della Conciliazione - Roma GIORGIA 17 Maggio Palalottomatica - Roma NOEMI 23 Maggio Auditorium della Conciliazione - Roma GIANNI MORANDI 24 Maggio Palalottomatica - Roma
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Teatro “BENE MIO, CÒRE MIO” Testo di Eduardo De Filippo dal 12 Aprile Teatro Prati - Roma “LA VERA STORIA DI ETTORE MAJORANA” dal 20 Aprile al 26 Maggio Teatro Flavio - Roma “L’ARTE DELLA COMMEDIA” 30 Aprile Teatro Artemisio Gian Maria Volonté - Velletri “UOMO TRA GLI UOMINI” – IL MUSICAL 1 e 2 Maggio Auditorium della Conciliazione - Roma “GALLEGGIO, ANNEGO, GALLEGGIO” Compagnia di danza Atacama 3 Maggio Teatro Artemisio Gian Maria Volonté - Velletri “IL MALATO IMMAGINARIO” di Moliere dal 6 al 25 Maggio Teatro Eliseo - Roma BALLO E CONCERTO DI TARANTELLA 10 Maggio Teatro Artemisio Gian Maria Volonté - Velletri “KAFKA SULLA SPIAGGIA” Dacru Company 12 Maggio Teatro Artemisio Gian Maria Volonté - Velletri
Territorio Albano Comunicato stampa
Il Sindaco Marini completa la Giunta: entrano tre donne in squadra Il Sindaco Marini completa la Giunta che guiderà l’Amministrazione nell’ultimo anno di mandato. Il nuovo assetto si era reso necessario alla luce delle dimissioni di tre Assessori e, soprattutto, in virtù di un nuovo equilibrio politico amministrativo che garantirà una piena tenuta della Coalizione di Centro-sinistra al Governo della Città. Tra le novità principali della nuova Giunta c’è la nomina di due donne. Si tratta di Anna Di Matteo alle Attività Produttive e Politiche Comunitarie e Maria Gregoria Di Maglie alle Politiche del Lavoro e Giovanili, Trasporti e Gemellaggi. Affiancheranno Alessandra Zeppieri (confermata alla Pubblica Istruzione e Scuola Materna; Indirizzo e Controllo Società Partecipate; Biblioteche); Fauzi Cassabgi (confermato alle Politiche Sociali con l’aggiunta di una delega specifica alla Sanità) e Claudio Fiorani (confermato alle Politiche Ambientali; Politiche Energetiche; Mobilità Sostenibile; Ville e Giardini; Ville Storiche; Musei). Al Vice Sindaco Maurizio Sementilli restano Lavori Pubblici, Manutenzioni. Carlo Colantonio all’Urbanistica ed Edilizia Privata, mentre Pino Rossi è il nuovo Assessore al Bilancio, Patrimonio e Tributi. Nicola Marini, Sindaco di Albano: «Siamo molto soddisfatti della composizione della nuova Giunta. Le nuove nomine portano a tre il numero
di Assessori donna che arricDi seguito la nuova comp chiscono con la loro capacità, osizione professionalità e sensibilità la della Giunta: qualità della squadra di Governo della Città. Ci è semMaurizio Sementilli: vice sindaco; lavori brato inoltre corretto dare pubblici; manutenzioni; viabilità; pubblicontinuità al lavoro svolto, ca illuminazione. con la conferma degli AssesFauzi Cassabgi: politi che sociali; sanità. sori che hanno ben lavorato Carlo Colantonio: urba nistica; edilizia priin Assessorati delicati come vata. servizi sociali, pubblica Maria Gregoria Di M aglie: politiche del istruzione, lavori pubblici e lavoro e giovanili; trasp orti e gemellaggi. ambiente. Così come siamo Anna Di Matteo: attivi tà produttive; polisicuri che i nuovi Assessori tiche comunitarie. all’urbanistica e al bilancio, Claudio Fiorani: Po litiche Ambientali; oltre che le nuove nomine Politiche Energetiche; Mobilità Sostenibial femminile faranno un le; Ville e Giardini; Ville Storiche; Musei ottimo lavoro». Continua Pino Rossi: bilancio; pa trimonio; tributi. il Sindaco: «la politica è Alessandra Zeppieri: pubblica istruzione un sistema in continuo e scuola materna; indiri zzo e controllo sodivenire e, per garantire cietà partecipate; biblio teche. uno stabile assetto amministrativo, a volte occorre avere la necessaria elasticità e capacità di trovare un punto di Con questo nuovo assetto della sintesi che dia equilibrio complessiGiunta – conclude il Sindaco –siamo vo. Per questo motivo ringrazio tutti pronti ad iniziare l’ultimo anno di i partiti politici e le liste civiche che mandato con grande serenità, con fanno parte della maggioranza per lo stesso entusiasmo che fino ad ora aver dimostrato un grande senso di abbiamo messo in campo e con una responsabilità. In questi anni molti squadra motivata. Abbiamo sempre sono stati i tentativi di far “cadere” cercato di fare le migliori scelte per il l’Amministrazione e lasciare la Città bene della nostra Città. Siamo pronti senza una guida con tutto ciò che ne a ripresentarci alle elezioni amminisarebbe conseguito. Abbiamo dimostrative della Primavera 2015 con le strato grande coesione e, anzi, ogni carte in regola per ottenere per altri volta ne siamo usciti rafforzati. cinque anni la fiducia dei cittadini».
Una storia lunga decenni: Città Metropolitana di Roma Capitale, ci siamo! La legge è stata approvata, nelle prossime settimane le prime elezioni e poi lo statuto La parola “Città Metropolitana” compariva negli articoli 117 1 118 della Costituzione già dai primi anni ‘90 e c’è voluto quasi mezzo secolo per approvare la legge attuativa cosa che è avvenuta lo scorso 7 aprile con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della L. 56 sul riordino degli Enti locali comprese le tanto bistrattate provincie. Decenni di discussioni che hanno formato due fazioni, favorevoli e contrari alla Città Metropolitana soprattutto per quella di Roma Capitale che indubbiamente presenta la maggiore complessità rispetto agli altri territori che si presentano più omogenei come Napoli o Milano. E Velletri non è rimasta a guardare, la vivacità affonda le radici nella sua storia quando era Provincia marittima e svolgeva la funzione di capo luogo del territorio, ruolo scemato dalla fondazione di Latina. Negli anni ‘80 venne ipotizzata la possibilità di costituire una provincia di Velletri in quel periodo che portò alla formazione di nuove e inutili provincie in altre regioni italiane. Più recentemente si registra la ferma presa di posizione dei Consiglio comunale di Velletri, unico nel Lazio, a deliberare un ordine del giorno che rivendicava un ruolo per i territori avverso Roma Capitale che l’allora decreto voluto da Monti, aveva messo a repentaglio aprendo il mercato degli enti locali. Si ricorderà come quel decreto, previsto
nel Salva Italia, dapprima svuotò le provincie delle sue funzioni politiche e poi le mise in concorrenza con dei parametri oggettivi come il territorio e la popolazione. Gli appetiti “egemonici” presero forma e il dibattito fu quello se rimanere nella galassia di Roma o andare sotto la provincia di Latina con in dote una parte importante di territorio e di popolazione. L’allora presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, tentò d’intavolare una trattativa con Velletri, avanzando delle proposte lusinghiere se Velletri avesse aderito alla nuova e più ampia provincia di Latina. Poi il decreto Monti naufragò sotto i colpi della Corte di Cassazione e siamo arrivati all’estate del 2013 quando prende forma la proposta dell’allora ministro agli Affari regionali Graziano Delrio oggi sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri e padre putativo della legge 56 che, appunto, porterà il suo nome. La prima bozza era ancora molto sbilanciata verso le grandi città, in particolare su Roma Capitale, prevedeva che la prima zona interessata fosse quella coincidente con il Comune di Roma e con quelli confinanti e un complesso meccanismo di adesione che avrebbe determinato una Città Metropolitana a macchia di leopardo. In altre parole un pasticcio! Grazie all’intervento dei sindaci e dei parlamentari del territorio, la proposta è stata revisionata fino a giungere al testo definitivo che prevede la piena coincidenza della Città Metropolitana di Roma Capitale con il territorio della vecchia provincia di Roma, ovvero i 121 comuni. E come da buona tradizione italica, dopo trent’anni di discussioni sterili adesso l’assemblea costituente che in gergo si chiamerà “Conferenza statutaria” dovrà redigere lo statuto in soli tre mesi poiché la legge detta
tempi molto serrati. Questa l’agenda: entro il 30 giugno 2014 elezione della Conferenza statutaria; entro il 30 settembre 2014 redazione della bozza di statuto ed elezione del Consiglio metropolitano; entro il 31 dicembre 2014 approvazione dello statuto e partenza effettiva della Città Metropolitana con le regole date. L’elezione dei membri della Conferenza statutaria e del Consiglio comunale avviene all’interno degli eletti, dunque potranno votare solo sindaci e consiglieri comunali dei 121 comuni e dei municipi di Roma. Gli eletti non percepiranno alcun compenso per le funzioni che svolgeranno per la Città Metropolitana. Una bella scommessa che cade in un periodo di forte affollamento d’impegni e con la scarsa consapevolezza di molti cittadini che non hanno ancora percepito l’entrata in vigore della legge, men che meno gli effetti e le ricadute che avrà lo statuto sulla loro attività quotidiana. Tuttavia il tema più importante non è il calendario ma la sostanza delle funzioni che saranno delegate alla Città Metropolitana che per ora sono i titoli di un articolato di legge e che nello statuto debbono prendere forma e sostanza con delle regole ben precise che debbono indicare quali funzioni andranno decentrate ai comuni, in che termini. Non da meno è il ruolo della Regione Lazio che dovrà anche esprimere una propria indicazione nel merito e dunque convitato di pietra della Conferenza statutaria. Una scommessa che non si può perdere e per questo l’unica strada possibile è quella dell’impegno di tutte le forze politiche a guardare al bene dei territorio e non al colore della casacca politica che indossano. Luca Masi 27
Novecento
d’Amore a cura di Silvia Bottacchiari
Grace Kelly e Ranieri di Monaco: l’amore reale che conquistò il mondo Ne aveva conosciuti di uomini importanti, affascinanti e famosi ma forse ci volle davvero solo un principe per eguagliare la sua regale bellezza. Una giovane attrice americana ma già popolare e amata da tutti, esile, biondissima, con un’eleganza composta, raffinata, che tradiva a tratti un po’ di malinconia e sensualità velata. Grace Kelly era così, un’icona di stile fin da subito, fin dai primissimi film e lui, il principe Ranieri, posato e dall’aria triste ma rassicurante. Fu forse proprio quel savoirfaire da uomo maturo a far innamorare il “cigno di Hollywood” e già dopo i primi incontri non vi erano dubbi: quella sarebbe stata la storia d’amore più sognata e ammirata non solo dalla gente di Monaco, ma 28 dal mondo intero.
Dall’incontro a Palazzo Grimaldi al matrimonio da sogno
Proveniente da una famiglia molto agiata della Pennsylvania, con origini irlandesi e due genitori, John Kelly e Margaret Mayer, dinamici ed intraprendenti, Grace mostrò fin da giovanissima un grande interesse per il mondo del cinema e già dall’età di 22 anni iniziò a lavorare come indossatrice. Inizialmente fu ostacolata dalla famiglia nel percorso mondano, ma il successo che riuscì a riscuotere fin da subito fece cambiare idea a tutti. Era una delle più belle attrici mai apparse sullo schermo, dicevano. Nel 1951 la prima parte nel film “14esima ora”, poi nel western “Mezzogiorno di fuoco” e subito dopo l’inizio della carriera
con Alfred Hichcock. Il regista la soprannominò “Ghiaccio bollente” per quell’aria austera e nel contempo sensuale che aveva. Per lui Grace recitò in tre film, l’ultimo dei quali diede una svolta alla sua vita. In “Caccia al ladro” del 1955 le scene furono girate interamente in Costa Azzurra: lì il giovane principe monegasco rimase folgorato da cotanta bellezza e iniziò un lungo corteggiamento epistolare. Nel frattempo la fama dell’attrice cresceva in modo esponenziale e nel 1954 arrivò per lei anche l’Oscar come migliore attrice protagonista nel film “Ragazza di campagna” di George Seaton. Ma fu un giornalista francese, Pierre Galante, ad assecondare una scintilla già scoccata tra i due. Scelse come
location per un servizio fotografico proprio Palazzo Grimaldi: Grace era agitata, quasi infastidita in previsione di una lunga e forse noiosa visita attraverso le 250 stanze della casa reale; Ranieri attento, galante e sicuro di sé in ogni mossa. Lui, del resto, era abituato alle attrici: aveva lasciato da non molto tempo Gisèle Pascal, l’attrice francese passata alla storia come “donna sterile” e che mai avrebbe potuto dare un erede al futuro sovrano di Monaco. Così l’affascinante principe accompagnò Grace nella tenuta di famiglia.
sembrava improvvisamente accelerata. L’attesa della prima figlia, Carolina, e l’anno seguente del secondogenito Alberto resero quei i due novelli sovrani raggianti, almeno all’apparenza. Il popolo di Monaco ormai amava la principessa Grace, come era solito chiamarla, ma lei si sentiva spaesata in un Paese non suo: non parlava il francese e conosceva pochissime persone. Decise così di dedicarsi ad azioni umanitarie e di beneficenza che la resero, neanche a dirlo, ancora più popolare e ammirata. “Non mi considero completa-
La noia e l’insofferenza svanirono tra una chiacchiera e l’altra e restò solo un colpo di fulmine che rese i due inseparabili. Il fidanzamento ufficiale fu dichiarato il 5 gennaio 1956 e quello stesso anno fu l’ultimo per la carriera da attrice della bella futura sovrana. Con la commedia musicale “Alta società” Grace diede infatti addio alle scene. Ad aprile, poi, il matrimonio: regale, degno di ogni aspettativa. La cerimonia in chiesa durò tre ore e fu filmata dalla Mgm che trasmise 31 minuti di quel sogno in tutto il mondo. Da sogno anche l’abito da sposa, considerato ancora oggi uno dei più belli di sempre: 110 metri di seta bianca, merletti e perle dal sapore antico facevano risplendere Grace, ormai divenuta Sua Altezza Serenissima.
mente realizzata come attrice, almeno non tanto da essere ricordata per le cose che ho fatto. Vorrei invece essere ricordata come persona rispettabile e gentile, altruista” – diceva. Sostenne il marito che aveva ereditato un Principato in cattive condizioni finanziarie ed educò i figli in modo rigido, rispettando i valori cattolici che avevano insegnato a lei. Dopo sette anni la nascita dell’ultima figlia, Stephanie, nel ’65. La fiaba della principessa attrice, tuttavia, era destinata ad un triste epilogo. L’amore della sua gente non bastò a placare quell’animo agitato e preoccupato per gli scandali in cui vennero coinvolti i figli. Prima Carolina, bella come lei, irrequieta e piena di amori, poi la più piccola, costantemente presente sui giornali di gossip. Il velo della tristezza sembrava essere di nuovo calato sul volto della Kelly. Vani i tentativi di interesse all’ar-
La vita a corte, i figli e quella tragica curva
Al ritorno dalla luna di miele la vita
te, alla poesia e di nuovo al cinema, quell’amore che l’aveva portata così in alto e nel cuore delle persone. Il 13 settembre 1982 la tragedia. Quella curva, il “gomito del diavolo” nel
paesino di Cap d’Ail in Francia fu la fine. Era al volante della sua auto e con lei c’era solo Stephanie. Aveva dovuto lasciare il posto sul sedile posteriore per gli abiti da indossare in un ricevimento a Palazzo Grimaldi la sera stessa. Così niente autista, lei stessa guidò per quelle stradine montane, le stesse in cui molti anni prima aveva recitato con Cary Grant in “Caccia al ladro”. Forse l’eccessiva velocità, forse la mente immersa in pensieri tristi ancora una volta e poi il dirupo. Aveva solo 52 anni. Morì lasciando un vuoto incolmabile in quel piccolo ma ormai famosissimo Principato. La tristezza scese di nuovo su quella famiglia così ammirata e forse invidiata. Ranieri proseguì la sua vita fino ad 81 anni, portando a termine i compiti lasciati in sospeso dalla moglie. Poi, nel 2005 la sua scomparsa pose fine definitivamente alla favola più bella degli anni ’50. 29
È uno degli argomenti più discussi nei palazzi del potere, una delle riforme più importanti che senza dubbio muterà radicalmente il volto della politica italiana. Stiamo parlando della riforma del Senato, fortemente voluta dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, annunciata dallo stesso Premier insieme al Ministro per le riforme e rapporti col parlamento Maria Elena Boschi al termine di un consiglio dei ministri che ha confermato il via libera del governo al disegno di legge di riforma costituzionale che dovrebbe portare alla riforma del senato e del titolo V della Costituzione italiana. “È finito il tempo dei rinvii”, ha detto Renzi. La riforma del senato è “una grandissima svolta per la politica e le istituzioni”. Tra gli obiettivi fondamentali della nuova riforma emerge senza dubbio la volontà da parte del Presidente del Consiglio di superare il “bicameralismo perfetto” mettendo il Senato di fronte a 4 paletti: no alla fiducia, no al voto sul bilancio, no all’elezione diretta per i senatori, no all’indennità. Per questa ragione la riforma in questione è stata anche definita abolizione del Senato in quanto, anche se materialmente Palazzo Madama resterà in piena attività, i suoi compiti saranno notevolmente ridotti. “Non so se ci sarà il lieto fine, ma questo è un buon inizio”, ha detto Renzi che intende superare ed evitare qualsiasi battuta di arresto ad un riforma che lui stesso definisce fondamentale per proseguire il cammino di un Paese che funzionerebbe solo se il Senato venisse in parte cancellato. Vediamo quindi i punti salienti della riforma cercando di capire tempi e 30 modi in cui verrà realizzata.
Il Senato cambia volto e anche nome
Ecco nel dettaglio tutti i punti della nuova riforma COSA PREVEDE LA RIFORMA DEL SENATO Con l’abolizione del Senato, così come lo conosciamo oggi, a Palazzo Madama siederanno al massimo 150 senatori. Ma non si tratterà di senatori eletti e non riceveranno nessuna retribuzione. Del Senato faranno parte gli ex presidenti della repubblica e i senatori a vita e alcuni rappresentanti delle regioni e dei comuni. Sarà composto da 148 persone: 21 nominati dal Presidente della Repubblica e 127 rappresentanti dei consigli regionali e dei comuni. A comporre la nuova assemblea delle autonomie, questo dovrebbe essere il nuovo nome del senato, dovrebbero essere 108 sindaci dei comuni capoluogo, 21 presidenti di regione e 21 esponenti della società civile. Tutti rigorosamente senza stipendio e che restano in carica per un solo mandato. Il Ddl prevede una rappresentanza di tutte le regioni italiane. Ma c’è “la disponibilità a esaminare una composizione proporzionale al numero degli abitanti di ciascuna regione”, ha detto Maria Elena Boschi. Riguardo ai poteri costituzionali e governativi, con questa riforma il Senato non sarà più un organo legislativo con pieni poteri. La Camera cioè potrà approvare delle leggi senza che siano approvate anche dal Senato. Quest’ultimo sarà un organo consultivo e voterà le modifiche alle leggi. Al Senato non
sarà chiesto di votare né la legge di bilancio, né la fiducia al governo. Le riforme costituzionali, invece, continueranno a dover essere approvate da tutti e due i rami del Parlamento, inoltre il senato avrà invece voce in capitolo sulla legge di stabilità e si occuperà di legislazione regionale e dei rapporti con l’Europa. Riguardo la questione risparmio, il Senato, in seguito alla riforma, non sarà più considerato organo elettivo e pertanto i senatori non riceveranno un’indennità e soprattutto uno stipendio pari a quello attuale. I TEMPI DELLA RIFORMA E L’ITER DA SEGUIRE Il processo di approvazione di una legge costituzionale è molto lungo
“Italicum”, istruzioni per l’uso: ecco cosa prevede la nuova legge elettorale
e prevede che la legge sia approvata con una maggioranza semplice da entrambi i rami del Parlamento una prima volta. Poi, a distanza di tre mesi, lo stesso testo deve essere di nuovo approvato da tutte e due le Camere con una maggioranza qualificata, cioè dai due terzi. Se questa maggioranza non viene raggiunta si devono aspettare ancora tre mesi. In questo periodo di tempo un quinto dei membri di una delle due Camere o 500mila elettori o cinque consigli regionali, possono chiedere che sia indetto referendum costituzionale per approvare o respingere la riforma. Nel referendum costituzionale non è richiesto di raggiungere il quorum. Se nei tre mesi di pausa la richiesta di referendum non viene presentata, la legge viene approvata automaticamente. La strada segnata è ancora una volta quella dell’intesa personale tra Renzi e Berlusconi che per il momento sembra reggere e che dovrebbe fare in modo che si arrivi ad avere i due terzi della maggioranza indispensabili per una riforma di questo tipo. Si tratta infatti di una riforma costituzionale che andrà incontro al referendum confermativo se non sarà votata da almeno due terzi del Parlamento Maria Rita Cappucci
Strettamente legato alla riforma del Senato è la questione della nuova legge elettorale, altro punto focale del governo Renzi. Tutti ne parlano ma in realtà cosa preveda veramente la nuova legge lo sanno in pochi. Ecco una breve spiegazione in proposito, per avere giusto le idee un po’ più chiare tra una votazione e altra. Partiamo dal nome: le leggi elettorali italiane hanno il vezzo della desinenza in “um”; dunque dopo il “Mattarelum” e “Porcellum” ecco che arriva “Italicum”. Entrando più nello specifico l’Italicum, è una riforma elettorale che, pur non piacendo a molti, sembra al momento la miglior sintesi possibile tra i desideri dei vari partiti. Voluta dal Presidente del consiglio Renzi, che ha trattato personalmente con Berlusconi, leader dell’opposizione, sopravvissuto ai 200 emendamenti presentati dalle diverse forze politiche e ribattezzato “Italicum a metà”, il nuovo sistema elettorale si applicherà solo alla Camera, in attesa che il Senato, come è nelle intenzioni del Premier, sparisca. Se ciò non avvenisse prima delle prossime elezioni, gli italiani andrebbero a votare con due diverse leggi elettorali, una valida alla Camera, una al Senato. A quel punto il rischio paventato da molti costituzionalisti sarebbe quello di avere due maggioranze diverse nelle due Camere e dunque una situazione di ingovernabilità. ECCO COME FUNZIONERÀ IL NUOVO SISTEMA DI VOTO Più simile al Porcellum e dai più critici ribattezzato “Porcellinum”, Italiucm resta un sistema proporzionale ma con molte correzioni in senso maggioritario, il che consente di allungare all’infinito il dibattito su cosa veramente sia. Riguardo allo sbarramento, per entrare in Parlamento le forze politiche devono raggiungere una determinata soglia: l’8% se si presentano da sole; il 4,5% se in coalizione; mentre la coalizione dovrà raggiungere almeno il 12% dei voti. Una delle novità più importanti è il ballottaggio previsto nel caso in cui nessuno raggiunga il 37% necessario per accedere al premio di maggioranza e governare. In quel caso si va allo spareggio tra i primi due partiti o coalizioni che hanno ricevuto maggiori consensi. In questo caso il premio di maggioranza scende da 340 a 325 seggi. Riguardo alle preferenze, non ci sono più, sono state bloccate, gli elettori non possono esprimerle; i candidati potranno presentarsi presumibilmente in massimo di otto collegi (candidature multiple). Il Parlamento ha 45 giorni di tempo dopo le elezioni per ridisegnare i collegi e le nomine. La coalizione o partito vincitore che supera la soglia del 37% ottiene 340 seggi. E le quote rosa? Ancora incerto il via libera alla parità di genere. Al momento la legge non lo prevede e finora non sono stati approvati emendamenti in questo senso. 31