Gennaio 2013

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S O M M A R I O

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SPETTACOLO, MODA, CINEMA 10

Si “SALDI” chi può

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L’angolo del cinema e dei libri

ATTUALITÀ 12

Coppie di Fa�o, da Vicenza uno spiraglio. L’Italia fanalino di coda per i diri�i civili

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Albano diventa lustro per la sanità locale con l’approvazione della convenzione per la donazione di organi e tessuti.

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San Valentino: origini e tradizioni della festa più romantica dell’anno

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Quando la violenza sulle donne diventa femminicidio

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Tra�amenti innovativi per il controllo degli acufeni

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Tu�o quello che c’è da sapere sul “Redditometro” in vigore dal 1° marzo 2013

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La rivoluzione dell’informazione nell’era dei “Social Media”

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Fare impresa in tempo di crisi

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Codice di autoregolamentazione Ele�orale

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22 Numero 33 - anno III Gennaio 2013 Registrazione tribunale di Velletri 2/2010 del 22.01.2010

Copertina: spazio elettorale autogestito Committente: Francesco Cavola

Editore Blink di Ottavia Lavino Direttore Responsabile Ottavia Lavino Progetto grafico e impaginazione BLINK Stampa Eurografsud Via delle Grotte, 11 00040 Ariccia Roma - Tel. 069344741 Redazione NONSOLOROSA Vicolo Bellonzi, 30 00049 Velletri - RM - Tel. 06.961.55.428 redazione@nonsolorosa.it

Hanno collaborato: Servizi

Francesca Di Belardino Luca Masi Ottavia Lavino Maria Rita Cappucci

Rubriche

Barbara Gazzabin Carlo Carones Claudia Manzato Daniele Ciani

Distribuzione gratuita

Salvo accordi scritti la collaborazione a questo periodico e da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.In questo caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione. E vietata la riproduzione anche parziale di grafica, immagini, testi e spazi pubblicitari realizzati da NONSOLOROSA. La redazione non risponde delle eventuali variazioni a dati/orari e prezzi degli eventi pubblicitari.


Intervista a Daniele Ognibene, 31 anni assessore a Velletri

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Liste pulite, litigi, immagini... ma pochi contenuti

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Giorgia Meloni inaugura la sede veliterna di “Fratelli d’Italia”

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“Tornare a lavorare tra le persone per ricostruire il nostro Lazio”

RUBRICHE 8

Medicina Naturale: Tosse che tormento!

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Archite�iamoci: C’è crisi? Arrediamo la nostra casa spendendo poco...

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L’Arte Enogastronomica: il tappo di sughero, breve storia

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L’Arte e i suoi infiniti mondi segreti: ritra�i d’Autore

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Lavori in corso: un occhio al mondo del lavoro

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E D I T O R I A L E

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solo rosa

Il Direttore Ottavia Lavino redazione@nonsolorosa.it

POLITICA

foto di Emanuela Sambucci

NON

NONSOLOROSA GUARDA AL TERRITORIO Care amiche e cari amici, nonostante fosse prevista la fine del mondo, per fortuna, siamo ancora qui. Non so voi, ma per me, il 2012 è stato davvero un anno difficile, ma anche colmo di cambiamenti positivi, soddisfazioni, gioie e momenti straordinari da ricordare. Purtroppo anche il 2013 non si prospetta migliore del precedente, difatti la situazione socio-economica del nostro bel Paese è quella che è, cioè in fase di stallo. Sebbene qualcuno dica che la crisi economica cominci a invertire la rotta, le previsioni per questo anano appena iniziato non sono per nulla confortanti. Alle famiglie italiane si chiedono ancora sacrifici e rinunce. Ciò nonostante è impossibile chiudersi a guscio e non fare nuovi progetti, pur razionalizzando le già esigue risorse. Noi di NONSOLOROSA siamo cariche di energia positiva e di entusiasmo, abbiamo tanti nuovi programmi da realizzare e intendiamo farlo impegnandoci al massimo. Cerchiamo tutti quanti di guardare avanti, e di riflettere a fondo prima di andare a votare! Ed ecco ora i cambiamenti che ci riguardano da vicino. Mentre negli anni precedenti NONSOLOROSA si è impegnata a dedicare i suoi spazi ad argomenti che riguardavano soprattutto temi generici, al pari delle altre importanti riviste, oggi mi pongo un preciso obiettivo: quello di dare maggiore risalto al territorio dei Castelli Romani, dove, il mensile è distribuito. Un nuovo progetto per dare vita ad un giornale più caratterizzato nel territorio e con una nuova veste grafica, che, ci auguriamo sia di vostro gradimento. Intanto l’augurio che faccio a tutti voi è di continuare con passione, coraggio e ottimismo la strada che avete intrapreso negli anni passati con la convinzione che il 2013 sia un anno migliore di come ce lo dipingono. Ma soprattutto Vi auguro un anno ricco di amore, qualsiasi forma di amore, perché, in un mondo così pieno di incertezze, l’unica certezza che ci rimane davvero sono i sentimenti.

Buon anno a tu�i!

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Intervista a Daniele Ognibene, 31 anni assessore a Velletri

“Sono libero da vincoli e penso che il futuro sia un dovere” Mi candido per aiutare la mia generazione a uscire dal tunnel della crisi Tra i tanti impegni di una campagna elettorale complessa e veloce, Daniele Ognibene, 31 anni, assessore nel Comune di Velletri, trova il tempo per un’intervista che rincorriamo da qualche giorno. Il telefono non smette di vibrare, un colpo d’occhio di Ognibene per valutare se necessario rispondere subito o rimandare. Una chiacchierata preliminare per capire come va la campagna elettorale che risente anche del meteo che non è proprio benevolo in questi giorni. Partiamo subito con la domanda più scontata che ci consente di rompere il ghiaccio e avventurarci alla scoperta di un personaggio poliedrico.

Perché ti candidi?

Credo che la mia generazione abbia bisogno di un impegno diretto e non possa più delegare ad altri la gestione della cosa pubblica, i giovani hanno bisogno di una rappresentanza diretta di uno che conosce i loro problemi. Mi ritrovo perfettamente nelle parole di Beppe Servegnini che domenica scorsa dalle colonne del Corriere della sera ha descritto, con rara lucidità, il disagio dei giovani e la distanza che la politica mostra di avere nei loro confronti. Il caso del mancato voto dei ragazzi che sono impegnati nel programma Erasmus sono la misura di quanto lontani siano i problemi dei giovani dalla politica attuale. La mia candidatura nasce anche in seguito agli scandali che si sono verificati in Regione che hanno coinvolto la maggioranza ma anche la minoranza che è stata colpevolmente distratta da quello che accadeva anche sotto i loro occhi.

Quali aspe�ative hai dalla campagna ele�orale?

Io non ho aspettative dalla campagna elettorale, ho tante aspettative dalla nuova gestione della Regione Lazio, l’approccio di Nicola Zingaretti mi pare corretto. La mia aspettativa è quella di avere una Regione trasparente guidata da una classe dirigente competente e onesta.

Senti la responsabilità di essere ele�o al Consiglio regionale dopo oltre 40 anni dall’ultimo veliterno?

Sento questa responsabilità oltre Velletri, guardiamo alla prospettiva di un nuovo assetto territoriale e il mio impegno è quello di favorire un dialogo sempre più costruttivo tra la provincia e Roma in quell’ottica di sistema che è alla base del progresso della Regione Lazio.

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Quali saranno i primi provvedimenti che proporrai?

Prima di avanzare qualsivoglia provvedimento è necessario distinguere la vecchia politica dalla nuova politica. Per prima cosa avvierò tutte le pratiche


necessarie per rinunciare al vitalizio, una prassi inaccettabile da parte dei cittadini. Mio padre ha lavorato 40 anni prima di prendere la pensione e credo sia giusto così, non posso più avallare che un consigliere regionale prenda un vitalizio dopo cinque anni di attività politica. Questa è una mia scelta personale, poi mi adopererò per l’abolizione totale dei vitalizi e anche per la cancellazione del contributo per i gruppi consiliari. Tutto questo è in linea con la posizione nazionale dove spero venga presto abolito il finanziamento pubblico per i partiti.

Cosa rimproveri al precedente gruppo consiliare del Partito democratico?

Il silenzio su alcune scelte, la distanza esorbitante tra loro e i territori, la difficoltà di comunicare direttamente con i cittadini e l’assenza totale di una strategia sui temi cruciali della nostra regione: ambiente, rifiuti, sanità, cultura, sociale e diritto allo studio.

Quali le indicazioni programmatiche?

Lavorerò sullo sviluppo delle politiche energetiche e ambientali della Regione Lazio, mi occuperò di mobilità sostenibile, a Roma e nei territori della provincia per facilitare lo spostamento dei tanti pendolari che ogni giorno viaggiano verso la capitale per lavoro. Riduzione del divario digitale delle imprese e dei cittadini con iniziative concrete e mirate senza troppi sprechi e proclami. Una seria revisione delle società regionali che debbono essere ridotte e le risorse risparmiate vanno destinate alle imprese per sostenerle nel loro sviluppo, per farle aumentare in competitività con le imprese di altri paesi. Poi c’è il terzo settore che è stato gestito con una mentalità assistenziale, l’approccio che prevediamo di avere lo abbiamo sintetizzato in quattro parole: “il welfare delle alleanze”, un’alleanza tra pubblico e privato, un’alleanza tra la Regione e gli enti locali, un’alleanza tra gli operatori del settore e gli utenti finali. Insieme per costruire un percorso per riuscire a raggiungere nel Lazio uno standard in linea con le grandi democrazie del nord Europa.

Quanto c’entra Ma�eo Renzi con la Qualcuno ritiene che la tua tua candidatura? Molto, gran parte del mio entusiasmo è tornato grazie a Mat- candidatura sia debole perché non hai teo Renzi che ha riportato quel giusto dinamismo e la voglia di confrontarsi su argomenti politici concreti. Spero che que- uno “sponsor” politico di spessore

sto entusiasmo sia andato oltre i sostenitori di Renzi e che abbia contaminato positivamente il mio partito. Basta con le lottizzazioni del territorio e le correnti per la mera gestione del potere attraverso forme piramidali di consenso. Il modo nuovo al quale mi riferisco è quello di non attendere che il “capo bastone” ti dica cosa devi fare. Purtroppo nella lista del Pd ce ne sono tanti che dovranno attendere la telefonata prima di prendere decisioni, io non sarò tra questi. Ho scelto come musica di accompagnamento di questa mia campagna una canzone di Francesco De Gregori tratta dal suo ultimo album dal titolo “La ragazza del ’95” , in un passo recita: “Oggi è un giorno perfetto per volare, oggi penso che il futuro sia un dovere”. Se lo crediamo veramente, la mia generazione ha il dovere di impegnarsi per riappropriarsi di quel futuro, non possiamo delegare nessuno. Il futuro lo dobbiamo scrivere noi, non posso immaginare che la generazione che mi ha preceduto politicamente, quella che ha condannato la mia generazione alla precarietà, possa risolvere gli stessi problemi che ha creato.

Daniele Ognibene è una candidatura nuova, chi non ti conosce perché dovrebbe votarti?

Prima di votarmi farebbe bene a conoscermi e non avrà difficoltà a farlo, sono presente su tutti i mezzi di comunicazione ma, soprattutto, sono disponibile a incontralo e raccontargli chi sono, quali esperienze politiche ho maturato e quanto entusiasmo ho per questa straordinaria esperienza. Poi, sono certo, mi voterebbe per portare una ventata di novità alla Regione Lazio.

Veramente sono orgoglioso di non averlo, posso lavorare liberamente e non attendere “ordini” da nessuno, anzi mi auguro che presto tutti si liberino da questi legami e possano esprimersi autenticamente nella loro azione politica. Semmai devo rispondere ai cittadini con i quali non m stancherò mani di confrontarmi, a essi posso deputare le mie scelte e non a qualche ex consigliere regionale. Inoltre mi trovo nettamente in disaccordo con i sindaci in carica che si sono candidati, dimostrano di svolgere il loro mandato solo come trampolino di lancio verso seggi più qualificati. Delle loro comunità non se ne interessano altrimenti dovrebbero spiegarmi perché rimandarle alle urne dopo poco tempo dalle loro elezioni. Il partito non avrebbe dovuto consentire ciò proprio in questa nuova stagione che sta per iniziare e, anzi, sono certo che gli elettori ne sapranno tenere conto.

Una critica simile però può essere mossa anche a te?

Assolutamente no! Il mio mandato di assessore è a termine e non è la stessa cosa di un sindaco, quando verrò eletto ci sarà qualcuno che svolgerà il mio lavoro di assessore, qualcuno del gruppo in piena continuità con il mio programma che è poi quello del sindaco di Velletri che mi ha delegato. La mia è un’opportunità coerente con l’impegno e con il lavoro svolto, negli altri casi siamo davanti a degli individualismi che no dovrebbero più trovare casa nel mio partito. Un rapido saluto e subito inforca gli auricolari e inizia a richiamare tutte le persone che lo hanno cercato durante l’intervista. Ottavia Lavino

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Medicina Naturale Dott.ssa Claudia Manzato clamanzato@alice.it provvisamente è Aconitum: la tosse è secca , compare spesso di notte e può dare sensazione di soffocamento. Si consiglia una somministrazione frequente ( anche ogni mezz'ora) 3-4 granuli alla 9CH. Un altro rimedio importante è Bryonia da somministrare se la tosse compare dopo aver preso freddo, è secca e dolorosa, è aggravata dal minimo movimento e peggiora se l'ambiente è troppo caldo.Il paziente presenta sete di grandi quantità di acqua. Sempre 3-4 granuli alla 9CH dapprima in maniera ravvicinata poi diradando le somministrazioni. Il sintomo, invece, che ci suggerisce di somministrare Drosera, è un formicolio alla gola che può scatenare una tosse così violenta tanto da causare il vomito. Gli attacchi di tosse sono così intensi che tolgono il respiro. C'è peggioramento stando al caldo, bevendo e stando distesi. Nella fase produttiva della tosse la scelta del rimedio si orienta su altri medicinali omeopatici quali Ipeca, Antimonium tartaricum, Pulsatilla . Il primo è indicato per un tipo di tosse convulsiva, violenta e ostiInverno: tempo di malanni. Tra questi sicuramente la nata che tende a maturare. Prevale la nausea e può esserci votosse é fra i primi a "guastarci" le giornate e soprattutto può renmito mucoso. Antimonium tartaricum si presta per quei dere le notti interminabilmente lunghe! In effetti la tosse, sopazienti che hanno grandi quantità di catarro e che quando inprattutto quella secca, può essere molto fastidiosa e irritante e spirano fanno udire rantoli mucosi bronchiali. Pulsatilla, infine mettere a dura prova il sistema nervoso! Si tratta di un atto rié per quella tosse che si presenta secca di notte e grassa di flesso evocato dalla stimolazione dei recettori tussigeni localizgiorno con espulsione di catarro giallo.Anche la fitoterapia ci zati, rispettivamente, nella faringe, laringe, trachea e grossi aiuta offrendo piante preziose quali il Timo (Thymus vulgaris) bronchi. Altro non è che un meccanismo di difesa adottato per l'Eucalipto (Eucalyptus globulus)e il Pino (Pinus sylvestris) note eliminare sostanze irritanti quali polveri, pollini batteri. Spesso per le loro propietà balsamiche, fluidificanti ed espettoranti prela tosse secca “matura” e diviene grassa con secrezione di casenti spesso in formulazioni sciroppose indicate per la tosse tarro da parte delle mucose irritate. Ciò si rende necessario al grassa. A queste aggiungiamo la Piantagine (Plantago lanceofine di inglobare e facilitare l'eliminazione dei batteri e dei virus. lata), la Grindelia (Grindelia robusta) e l'Elicriso apprezzate per I rimedi omeopatici, se scelti con cura, e se somministrati temle loro caratteristiche di mucoadesività e di protezione nei conpestivamente, possono far regredire i sintomi in breve tempo. Il primo rimedio a cui pensare quando la tosse compare im- fronti delle mucose irritate.

Tosse che tormento!


Liste pulite, litigi, immagini... ma pochi contenuti Una campagna ele�orale che stenta ad appassionare i ci�adini

Sta entrando nel vivo la campagna elettorale che nel Lazio avrà l’appendice anche delle elezioni regionali anticipate determinate dal fallimento della giunta Polverini caduta sotto i colpi degli scandali e dell’inadeguatezza della classe dirigente messa dal centro destra nel 2010. Una campagna elettorale che ancora non lascia il segno, fatta più di tv che non di contatti con la gente, complice anche la stagione che certo non aiuta con giornate di pioggia e freddo com’era prevedibile quando sono state pianificate le elezioni a febbrai. Sicuramente sarà una campagna più sobria, almeno per la parte relativa alle elezioni regionali, le adunate oceaniche nei migliori ristoranti del territorio sono un vecchio ricordo, si spera, e i candidati dovranno contendere il voto direttamente con confronto e dialogo, come dovrebbe essere poiché scritto in costituzione. Resistono ancora alcuni feudi dove la gestione del potere, a volte clientelare, ha creato delle reti che saranno smantellate dall’ondata di cambiamento ma che sono ancora belle vigili, soprattutto in alcuni territori. Lo dimostrano le candidature dei sindaci in carica che non hanno esitato un istante a entrare il lista pur consapevoli che in casi di elezione dovranno dimettersi e far decadere le giunte che guidano. Parliamo di sindaci eletti pochi mesi fa sulla promessa di un programma quinquennale, residui di una politica fatta di personalismi e di ambizioni che stridono con le aspettative dei cittadini. Sul fronte nazionale avevamo avuto la speranza che questa volta fosse diverso, almeno in termini di programmi e di confronto e invece assistiamo allo stesso teatrino di sempre dove anche gli ultimi arrivati assumono quel piglio arruffone e confuso durante i rotocalchi televisivi. Rattrista sentire il prof. Monti fare affermazioni di taglio populista, certo lontane dalla menate di Berlusconi ma pur sempre sopra le righe di una personalità che, comunque andranno le cose, merita il rispetto del Paese. Il magistrato Ingroia ha smesso i panni ipocriti che indossava sotto la tunica ed è uscito fuori con la sua natura massimalista e integralista che lo sta ponendo

ai confini del dialogo politico. Certo è una scelta per catturare quel voto di sinistra estrema che però è lontano anni luce dal 2013, anno in cui si svolgono queste elezione. Prima lo capirà e meglio sarà per tutti, in caso contrario, se avrà il consenso, allora la mia analisi sarà ampiamente superata dai fatti con mia sorpresa, ma credo di essere in buona compagnia. La vicenda delle liste pulite che ha visto il Pd e il Pdl impegnati in selezioni dolorose e improbabile che hanno escluso personaggi da sempre chiacchierati. I commenti dei giornali si sono sprecati e ho faticato a farmi un’idea su una situazione grottesca e surreale fin quando non ho sentito il commento, durante una breve intervista, del senatore a vita Emilio Colombo che evocando i suoi tempi coloro che erano stati condannati erano i primi della classe perché le loro condanne erano quelle del fascismo e in galera vi erano finiti per difendere la libertà e il Paese. il saggio senatore non ha aggiunto altro perché, per dirla come Eduardo, i “mariuoli” non erano manco contemplati, proprio non venivano presi in considerazione. Sul fronte delle elezioni regionali si assiste a un gran movimento di posizionamenti ma ancora poca sostanza, emerge solo un segnale inquietante che è dato dai padrini che molti candidati ostentano. Mi spiego meglio, dopo gli scandali gran parte dei consiglieri uscenti (tutti quelli del centro sinistra per esempio) non sono stati ricandidati per dare un forte segnale di cambiamento. Una bella notizia che però è macchiata dal fatto che a essere candidati sono esponenti della stessa corrente politica con tanto di sponsor politico. Una sorta di mquillage che fa temere l’arrivo di seconde linee che, ben che vada, dovranno attendere gli ordini dello sponsor prima di agire. Una sensazione che spero venga dissipata da una realtà fatta di candidati autonomi in grado di avanzare proposte all’altezza delle aspettative dei cittadini. Luca Masi

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Si “SALDI” chi può

Speciale Saldi

Nonostante la crisi e le vacanze natalizie appena trascorse all’insegna dell’austerità, è giunto puntuale come ogni anno il momento dei saldi invernali. Partiti in tutt’Italia il cinque gennaio, (tranne che a Napoli con qualche giorno di anticipo) i saldi si confermano come il marcatore prediletto dagli statisti per stilare un rapporto sullo stato dei consumi, che mai come in questo inizio 2013, sembra decisamente preoccupante. Tuttavia dopo il primo week end di saldi si registra un calo contenuto degli acquisti. Le vendite tengono grazie soprattutto alla presenza dei turisti che hanno premiato in particolar modo i negozianti situati nei centro storico delle città d’arte. Senza dubbio i consumatori hanno un budget abbastanza ristretto e ciò li porta a razionalizzare i propri acquisti, scegliendo solo lo stretto necessario. Oltre ai numeri, alle statistiche, i saldi sono soprattutto un’occasione per acquistare capi di alta qualità, scarpe, accessori e quant’altro a prezzi ridotti. Per tutte le lettrici di Nonsolorosa una guida speciale per l’acquisto dei capi della collezione autunno-inverno 2012-2013 all’insegna del gusto e delle convenienza. Con i saldi giunge inevitabilmente il momento di darsi a sedute di shopping sfrenato per non farsi scappare il capo d’abbigliamento adocchiato da mesi che giace scontato sotto i nostri occhi desiderosi di averlo ad ogni costo. Anche le maison più prestigiose per far fronte alla crisi si sono concesse sconti da capogiro, a questo punto risulta impossibile non lasciarsi tentare da un capo d’alta moda magari scontato al 50 per cento.

Una guida completa per darsi allo shopping sfrenato all’insegna del gusto e della convenienza

Ma prima di vedere i capi “must have” per i saldi invernali ecco per voi qualche regola per prepararsi a dovere ai grandi acquisti.

1) Fare la spesa nel proprio armadio. Svuotiamolo, mettiamo i vestiti sul letto, disfiamoci degli abiti che non ci vanno più bene o non abbiamo mai utilizzato, cerchiamo di capire cosa ci serve davvero. 2)Prima di andare a fare shopping, facciamo una lista dettagliata dei capi indispensabili, e anche dei negozi che preferiamo visitare. 3)Si raccomandano acquisti mirati, capi basici. 4) Fissare un budget. Alto o basso che sia, deve essere realistico, per evitare delusione e frustrazione, o peggio ancora di svuotare il conto corrente. 5) Non fermarsi al primo negozio, ma visitarne diversi e confrontare i prezzi esposti 6) Non lasciarsi ingannare da sconti che superano il 50% del costo iniziale. Nessuno regala niente.


Cosa comprare con i saldi e indossare tu�o l’anno

Speciale Saldi

La soluzione migliore in tempo di crisi è optare per i capi abbinabili con tutto, utilizzabili anche quando le mode passeggere se ne saranno andate. Ecco una rapida guida per acquistare e scegliere capi must have da prendere in saldo e da indossare tutto l’anno. Un blazer, una camicia maschile, un LBD (Little Black Dress), una gonna nera, un trench color cammello, i maxi pullover. E ovviamente gli accessori; le decoltè basiche da indossare in qualunque momento dell’anno e un paio di mocassini, gioielli senza tempo, una clutch. Magari un gioco di colore: giallo e verde smeraldo saranno i colori del 2013. Da non sottovalutare il cardigan di cotone: si porta in primavera, si porta anche adesso sotto un cappotto caldo, si abbina a piacere con dei sottogiacca pesanti o delle canotte leggere. Via libera alle camicie: scollate, abbottonate, maschili, trasparenti, proposte outfit inverno 2103 lunghe o corte… La camicia resta e resterà sempre un capo di abbigliamento versatile: con i jeans per un look casual; con la giacca per un appuntamento di lavoro; con la gonna per un look sexy; usata aperta come coprispalle per una serata primaverile. Non fatevi mancare i jeans, le gonne e i vestitini di seta: con i giusti abbinamenti, diventano eleganti o anche sportivi, e soprattutto possono essere indossati in ogni stagione. E poi i jeans sono intramontabili: dovremmo averne varie tipologie e in diverse forme, perchè non bastano mai. E se poi compriamo un denim dress, beh, uniamo l’utile al dilettevole: un mix tra jeans, camicia e vestito estremamente versatile. Maria Rita Cappuccio

calendario saldi ABRUZZO 5 gennaio – 3 marzo BASILICATA 2 gennaio – 2 marzo CALABRIA 5 gennaio – 28 febbraio CAMPANIA 2 gennaio- 31 marzo EMILIA ROMAGNA dal 5 gennaio per 60 gg. FRIULI V.G. 5 gennaio – 31 marzo LAZIO 5 gennaio – 15 febbraio LIGURIA dal 5 gennaio per 45 giorni LOMBARDIA dal 5 gennaio per 60 giorni MARCHE 5 gennaio – 1 marzo MOLISE dal 5 gennaio per 60 giorni PIEMONTE dal 5 gennaio per 8 settimane PUGLIA 5 gennaio – 28 febbraio SARDEGNA dal 5 gennaio per 60 giorni SICILIA 2 gennaio – 15 marzo TOSCANA dal 5 gennaio per 60 giorni UMBRIA dal 5 gennaio per 60 giorni VALLE D’AOSTA 5 gennaio – 31 marzo VENETO 5 gennaio – 28 febbraio


Coppie di fa�o, da Vicenza uno spiraglio

L’italia fanalino di coda per i diri�i civili

Le coppie di fatto, siano esse etero o omosessuali, sono da sempre una spina nel fianco per la politica italiana, che sulle tematiche etiche viene messa in grande difficoltà dall'influsso della Chiesa cattolica. Sancire un diverso tipo di famiglia, non più regolata dal matrimonio civile o religioso, è un obiettivo ambizioso ma forse più a portata di mano di quanto non sia apparso in passato. Arriva da Vicenza il primo passo nella direzione dei diritti civili: è stato il sindaco vicentino Achille Variati a predisporre prima un'attestazione anagrafica per le coppie di fatto e poi a garantire il diritto di assistenza ai pazienti anche da familiari legati da vincoli affettivi. Nella Ussl di Vicenza, quindi, è possibile ottenere informazioni sui pazienti ricoverati anche se non si è mogli, mariti o figli del degente ma semplici conviventi. Un caso unico in tutta Italia, dove vige la severa legge sulla privacy che impedisce ai medici di dare informazioni sui malati a persone non legate da vincoli di sangue (o di legge): un piccolo passo di civiltà nei confronti di una categoria vituperata, ignorata ma esistente che è quella delle famiglie di fatto. Nella sola Vicenza, che conta 115.000 abitanti, nei primi sette mesi sono state iscritte all'anagrafe delle famiglie di fatto 34 coppie, tra cui 5 gay. Sempre in Veneto, ma stavolta a Padova, l'ospedale si è aperto alle "famiglie arcobaleno", permettendo a due mamme omosessuali di avere accesso all'area nido del nosocomio: è bastato cambiare la dicitura sui braccialetti di riconoscimento, da "madre" e "padre" a "partner". Gesti che appaiono piccoli ma sono pietre miliari sulla

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strada del riconoscimento di famiglie diverse, affettività diverse e diversi modi di intendere la genitorialità. Il tema dei diritti civili per le coppie di fatto è uno dei più "caldi" della campagna elettorale: la strumentalizzazione è sempre dietro l'angolo, ma il fatto che si trovi tempo e modo di discutere di diritti civili e non solo di spread e recessione è un segnale indubbiamente positivo. E' appena il caso di ricordare che il 16 marzo del 2000 il Parlamento Europeo ha adottato la Risoluzione sul Rispetto dei Diritti Umani della UE, che “chiede agli Stati membri di garantire alle famiglie monoparentali, alle coppie non sposate e alle coppie dello stesso sesso parità di diritti rispetto alle coppie e alle famiglie tradizionali, in particolare in materia di legislazione fiscale, regime patrimoniale e diritti sociali”. Sono passati dodici anni da allora, ma nel nostro paese non sono ancora state adottate misure effettive per garantire la parità dei diritti auspicata dal Parlamento Europeo: l'Italia è rimasta fanalino di coda in Europa, insieme alla Grecia, alla Romania ed altri paesi dell'Est, nel riconoscimento dei diritti civili. La speranza delle famiglie di fatto italiane, che sono un popolo sommerso di più di 2 milioni di cittadini, è riposta nelle prossime elezioni politiche: l'auspicio è che con l'istituzione di un nuovo governo politico si possa tornare a guardare ai temi etici e al rispetto dei diritti civili, come d'altronde già accade da anni in tutto il resto d'Europa. Francesca Di Belardino


Giorgia Meloni inaugura la sede veliterna di “Fratelli d’Italia”

IL CORAGGIO DI DARE VITA AD UN NUOVO CENTRODESTRA In tantissimi hanno partecipato all’incontro con Giorgia Meloni lo scorso 19 gennaio all’interno della storica sezione veliterna di Palazzo Romani (zona San Martino) ora la casa del movimento politico Fratelli d’Italia – centrodestra nazionale. A ricevere la giovane leader nazionale del neo costituito gruppo vi erano il presidente Luigi Cellucci, il Consigliere Comunale Giancarlo Righini, nonché vice-presidente del Consiglio Autonomie Locali in Regione Lazio, militanti e simpatizzanti del nuovo movimento. Precisa come al solito la Meloni che ha ribadito la voglia di dare una scossa al centro-destra nazionale, regionale e locale, dove i principi primari devono essere merito, onestà e partecipazione. Molto determinato anche il Consigliere Righini che parla di voglia di condivisione con la base e di bisogno assoluto di meritocrazia. “I cittadini hanno voglia di partecipare alle scelte – evidenzia Giancarlo Righini – non si può e non si deve decidere tutto dentro quattro mura, le primarie non ci sono state ma dimostreremo il prossimo 24 e 25 febbraio che tanta gente sostiene e segue Giorgia Meloni e tutta la nostra comunità. Crediamo fortemente che la meritrocrazia debba essere il punto cardine della politica e su questo si basa Fratelli d’Italia-centrodestra nazionale”. La parola è passata poi alla fondatrice del movimento stesso. “Valeva la pena avere il coraggio di dar vita a un movimento che – evidenzia con forza Giorgia Meloni – non fosse la riedizione di qualcosa che è già stato, e mi riferisco ad An, ma soprattutto di creare qualcosa di simile a quel che avremmo voluto fosse il Pdl, ma non è stato. La sottoscritta, La Russa o Crosetto non correvamo rischi di candidature ma ci rimetteremo in gioco con Fratelli d’Italia-centrodestra nazionale perché crediamo nelle sfide, vogliamo rappresentare il nuovo centrodestra italiano. Io personalmente non voglio più stare in Parlamento per diritto divino, se prendo i voti ci torno, altrimenti io in qualche maniera me la cavo. Per come Monti ha governato l'Italia, senza che fosse stato indicato dagli italiani –

aggiunge la fondatrice di Fratelli d’Italia – centrodestra nazionale –, contando sul sostegno delle forze politiche e su una solidarietà istituzionale senza precedenti, sarebbe stato più serio mantenere un ruolo 'tecnico', piuttosto che utilizzare il lavoro fatto da chi lo ha sostenuto, nel bene e nel male, per un suo personale interesse elettorale. È troppo facile mettersi in gioco solo – conclude la Meloni – con la garanzia di una poltrona, ora che è Senatore a Vita”. Presente anche Francesco Lollobrigida, prossimo candidato al Senato della Repubblica, da sempre amico di Velletri e di moltissimi dei presenti in sala. “Ho scelto Fratelli d’Italia perché merito, partecipazione e rapporto con il territorio – evidenzia Lollobrigida – sono valori imprescindibili per chi crede in un partito strutturato e capace di interpretare le istanze della maggioranza degli italiani. Il Pdl non è riuscito in questi anni ad essere tutto ciò, evitando di investire nelle forme di confronto per la selezione della classe dirigente: dai congressi alle primarie, passando per la scelta delle candidature. Dal congresso fondativo in poi, i ruoli di partito sono stati relegati solo a poco più che incarichi rappresentativi, senza che – conclude Francesco Lollobrigida – si fossero messi a disposizione degli stessi gli strumenti basilari per fornire punti di riferimento organizzativi ai tanti militanti e iscritti”. Luigi Cellucci nel suo intervento ha ribadito la partecipazione della base nelle scelte del gruppo veliterno e la voglia di intitolare la sezione al compianto Franco Ercoli, lo stesso presidente Cellucci, insieme a Chiara Ercoli, ha poi consegnato una targa ricordo della serata proprio alla Meloni. La serata si è conclusa sulle note dell’Inno d’Italia, cantato con orgoglio e partecipazione da tutti i presenti.

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Architettiamoci Arch. Carlo Carones car.arch@libero.it

C'È CRISI? ARREDIAMO LA NOSTRA CASA SPENDENDO POCO.... Come abbiamo già trattato in precedenti articoli in questo periodo storico molte realtà economiche stanno risentendo della crisi che stà attraversando il nostro paese, in particolar modo il mercato immobiliare e tutte le attività satelliti ad esso. Proprio per questo motivo ora la tendenza al risparmio è un dato di fatto in quasi tutte le realtà, e non per ultimo il settore dell'arredamento della casa stà subendo un deciso rivoluzionamento di tendenza. Una grossa fetta del mercato dell'arredamento oggi è presa dalle società dette del “low cost e della produzione su larga scala" a volte a scapito della qualità, ed anche per questo che molti oggetti che abbiamo nelle case ed utilizziamo nel quotidiano vengono re-interpretati in oggetti di design e di arredamento casalingo. Gli oggetti ed i materiali vengono reinventati per realizzare altri oggetti, dando così allo stesso una notevole rilevanza identitaria. In questo numero proverò a dare dei consigli pratici sul come arredare le nostre case cercando di risparmiare il più possibile. Vi consiglio innanzitutto di puntare sulla multifunzionalità, ovvero acquistare mobili che in un unico blocco possano svolgere più funzioni, è di certo un grande vantaggio sia per lo spazio che si viene ad occupare, che per risparmiare sull’acquisto di diversi mobili. Un unico pezzo dunque per soddisfare varie necessità. Basta un po' di creatività ed un pò di spirito d’iniziativa per non rinunciare al piacere di abbellire e rinnovare gli ambienti domestici. A tal proposito posso suggerire alcuni modi per variare l’arredo o l'apparenza delle stanze in modo veloce, come ad esempio: � Scegliere per divani e poltrone una tonalità neutra, ad esempio bianco o beige, così da poter modificare velocemente l’aspetto della stanza semplicemente cambiando i colori

dei copri cuscino o di altri accessori. � Acquistare oggetti nei negozi dell’usato o nei mercatini delle pulci dove si possono trovare sorprese interessanti, questo richiede molta attenzione primo nel saper scegliere negozi e bancarelle giusti in cui fare affari e non per ultimo il sapergli dare una giusta importanza e collocazione all'interno della propria casa. � Dipingere una parete o parte di essa, la parete di un armadio o di un mobile che magari non ci piace più, non limitando la propria fantasia con vernici, pittura e giochi di colore. Basta una riverniciata a un mobile, o una porzione di parete che cambia colore per dare nuova vita e luminosità ad una stanza. Sperimentare nuovi abbinamenti di schemi, colori e composizioni, in questo modo anche gli oggetti più semplici o all'apparenza inutili potranno acquistare nuova vita. � Eliminare mobili oppure oggetti superflui così da creare uno nuovo spazio più essenziale. � Sfruttare l'illuminazione. Le luci possono essere determinanti nel trasformare l’atmosfera e l’aspetto di una stanza. Basta cambiare il tipo di lampada o lampadario, sperimentare nuove soluzioni led o a basso consumo, modificare l’intensità e l’orientamento delle luci per dare nuova vita ad un ambiente. Sebbene oggetti o arredi acquistati con sconti su internet e ribassi rappresentino per molti un ottima opportunità per arredare la propria casa, non bisogna lasciarsi incantare troppo dalle cosi dette occasioni e bisogna quindi valutare attentamente la qualità dei mobili che si vanno ad acquistare. Credo sempre nella filosofia dello “spendi bene oggi per risparmiare domani”. È una garanzia di risparmio sui lunghi periodi.

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Albano diventa lustro per la sanità locale con l’approvazione della convenzione per la donazione di organi e tessuti. L’assessore ai servizi sociali Cassabgi ha espresso la sua grande soddisfazione per un’iniziativa di alto valore morale e civile

Venerdì 11 gennaio presso la sede dell’Assessorato ai Servizi sociali di Albano, è stata sottoscritta ufficialmente, in presenza delle principiali autorità istituzionali locali, la convenzione per la donazione di organi e tessuti stipata dal Comune di Albano in collaborazione con l’ASL RMH, i servizi demografici e l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico). “Sono veramente soddisfatto sia come medico che come amministratore del raggiungimento di questo obiettivo” ha affermato l’assessore ai servizi sociali Fauzi Cassabgi responsabile della sottoscrizione della convezione delegata dal sindaco di albano Nicola Marini. Intento a ribadire il significato etico e sociale di questa convenzione, che promuove una sensibilizzazione riguardo alla donazione di organi e tessuti, l’assessore Cassabgi ha illustrato in collaborazione con la dott.ssa Margherita Camarda il funzionamento di questo importante servizio. La convenzione si pone un obiettivo fondamentale: quello di promuovere l’informazione, costituendo un punto di raccolta unico dove i cittadini possono manifestare la volontà di donare organi e tessuti ai fini del trapianto.

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A tal proposito, dal canto suo il comune si impegna a pubblicizzare questo servizio, di promuovere, patrocinare e fornire supporto pratico a iniziative, condotte dall’ AUSL RMH, che hanno l’obiettivo fondamentale di sensibilizzare la cittadinanza alla cultura della donazione, intesa come assunzione di responsabilità e gesto civile e altruista nei confronti della salute altrui. Riguardo alla distribuzione e conoscenza del servizi l’assessorato s’impegna a fornire gratuitamente tutte le informazioni all’interno del proprio sito web, in bacheche comunali e in quelle di pubblica affissione distribuite nel territorio. Il comune, in collaborazione con l’Ufficio delle relazioni con il pubblico e l’assessorato ai servizi sociali si occuperà anche di raccogliere le dichiarazioni di consenso dei cittadini in merito alla donazione. Dopo la consegna della carte d’identità, i cittadini saranno informati dall’anagrafe su quando e come compilare il modulo prestampato fornito dal Ministero della Sanità. Dopo la compilazione, al cittadino viene rilasciato una copia, mentre l’originale viene conservato in un’apposita cartella nel rispetto della privacy. Con scadenza mensile i moduli verranno consegnati alla AUSL, per la registrazione sul Sistema Informativo Trapianti. La Convenzione avrà la validità di un anno dalla stipula e sarà tacitamente rinnovabile. Durante l’incontro è stato presentato anche il P.U.A Punto Unico di Accesso voluto dal dott. Pierluigi Vassallo con l’approvazione dell’assessore Cassabgi. Nato dal protocollo d’intesa tra i comuni di Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio e Nemi, il P.U.A avrà come sede quella del Distretto Sanitario RMH, ritenuta più idonea, in quanto raggiungibili con i mezzi pubblici e priva di barriere architettoniche. Maria Rita Cappucci


San Valentino: origini e tradizioni della festa più romantica dell’anno Anche quest’anno puntuale arriva San Valentino, meglio conosciuto come giorno interamente dedicato all’amore e agli innamorati. Diventata ormai inevitabilmente una festa commerciale, dove dolciumi, fiori, mini fughe low cost e gioielli ne fanno da padroni, questa giornata è legata ad una ricorrenza molto particolare, che si insinua tra il sacro e il profano. L'originale festività religiosa prende il nome dal santo e martire cristiano San Valentino da Terni, e venne istituita nel 496 da Papa Gelasio I, andando a sostituirsi alla precedente festa pagana delle Lupercalia, riti dedicati perlopiù alla fertilità e non all'amore romantico celebrati il 15 febbraio. San Valentino, detto anche San Valentino da Terni, è stato un vescovo romano, martire. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e successivamente dalla Chiesa anglicana, è considerato patrono degli innamorati. Sono molte le leggende entrate a far parte della cultura popolare su miracoli ed altri episodi straordinari legati alla vita del santo. Una di origine statunitense, narra come un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati. Un'altra versione di questa storia narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci gesti d'affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell'espressione “piccioncini”. La festività di San Valentino è stata diffusa in primo luogo dai monaci Benedettini, primi custodi della basilica dedicata al santo di Terni e diffusa attraverso i loro mo-

nasteri prima in Italia, poi in Francia ed Inghilterra. Soprattutto nei paesi di cultura anglosassone, il tratto più caratteristico della festa di San Valentino è lo scambio di “valentine”, bigliettini d'amore spesso sagomati nella forma di cuori stilizzati o secondo altri temi tipici della rappresentazione popolare dell'amore romantico (la colomba, l'immagine di Cupido con arco e frecce, e così via). La diffusione di questa tradizione ha alimentato la produzione industriale e commercializzazione su vasta scala di biglietti d'auguri dedicati a questa ricorrenza. La Greeting Card Association ha stimato che ogni anno vengano spediti il 14 febbraio circa un miliardo di biglietti d'auguri, numero che colloca questa ricorrenza al secondo posto, come numero di biglietti acquistati e spediti, dopo Natale. Maria Rita Cappucci

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Il Centro di psicologia di Gro�aferrata ora è anche “Creativa-mente”: fotografia, pi�ura, yoga della risata e danza libera

Riparte l’a�ività gratuita del CESVIPE con una novità Come è solito fare con cadenza semestrale, il Centro di Sviluppo Integrato della Persona di Grottaferrata, a partire dalla metà di gennaio, ha dato il via al nuovo calendario di open day e incontri gratuiti che si protrarrà fino all’8 giugno prossimo. Il Centro di psicologia castellano, coordinato dalla psi-

cologa e psicoterapeuta Eleonora Paoletti coadiuvata da una equipe di esperti, propone un ricco programma di appuntamenti a costo zero che si ispira al tipo di approccio integrato e polispecialistico del proprio modo di intendere il benessere psico-fisico e relazionale delle persone. L’intento del Centro è quello di rimettere in moto il naturale processo che conduce al recupero ed al mantenimento dell’equilibrio personale degli individui mediante l’unione della sfera psicologico-emotiva con quella somatica. Difatti tra le oltre 50 date messe a disposizione di tutti gli interessati si trovano sia attività “fisiche” quali l’Hatha yoga, il Qi gong, il Tai chi chuan, la Bioenergetica, i massaggi e il movimento creativo della “danza della vita” sia incontri a tema sulle problematiche affettive quali i fallimenti nelle relazioni amo-

rose, le dipendenze (incluse quelle da gioco e internet), le ossessioni e la “fame emotiva”. Non mancano incontri sulla famiglia come quelli sulle “Costellazioni”, l’autostima dei propri figli, i disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa). Alimentazione e dieta, prestando attenzione a “perdere peso senza perdere il sorriso”. Medicina naturale. Ma la novità assoluta di questa prima sessione del 2013 degli incontri gratuiti del Cesvipe è rappresentata dalla nuova sezione del Centro dedicata alle attività creative. E’ possibile conoscere il “Creativa-mente” grazie all’ open day del corso di fotografia, dello yoga della risata e della danza libera e alle lezioni aperte a tutti di acquerello e pittura country. E per finire una new entry tutta al femminile: “Se ti piaci, piaci: Moda, make-up e autostima”. Per partecipare alle attività gratuite è necessario prenotare entro le 24 ore precedenti secondo le modalità che si trovano sul sito all’indirizzo www.cesvipe.it.

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Gli abusi contro le donne aumentano, ricercarne i motivi e le soluzioni diventa fondamentale per arginare un fenomeno in crescita sopra�u�o tra le mura domestiche

Quando la violenza sulle donne diventa femminicidio L’India ultimo teatro di una delle piaghe sociali che da tempo immemore colpisce il mondo intero. Stiamo parlando della violenza sulle donne, che spesso e volentieri si trasforma anche in brutale “femminicidio”, un crimine compiuto con estrema efferatezza non solo da estranei, uomini deviati, ma spesso e volentieri da familiari, padri di famiglia, persone molto vicine alle vittime. Proprio alle soglie delle festività natalizie una ragazza indiana a Nuova Delhi è diventata l’ennesimo atroce simbolo della strage, che si sta perpetuando ogni giorno di più senza sosta contro le donne. Protagonista una giovane studentessa di 16 anni che si è ritrova ta su un bus che non la porterà verso la destinazione desiderata, bensì tra le braccia sudice e violente di un destino infame, segnato da uomini bianchi completamente ubriachi che hanno abusato di lei, picchiandola e poi gettandola come un rifiuto in mezzo alla strada. Operata più volte, la ragazza è risultata subito senza speranza, la morte arriverà poco dopo a porre fine a questo incubo. Immediata la reazione di tutta l’opinione pubblica indiana e mondiale con cortei, fiaccolate, dichiarazioni d’ indignazione per l’avvenimento e di sostegno per la giovane vittima che hanno inondato i Social Network. La violenza sulle donne è una fenomeno sempre esistito, tuttavia dagli ultimi episodi di cronaca internazionale, sembra aver preso un piega ancora più violenta, per togliere la dignità e distruggere un genere. Per questa ragione è stato ribattezzato con il termine ancora più brutale di “femminicidio”, neologismo coniato in

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Messico dopo la morte di 500 donne e la scomparse di altre 500 a Ciudad Juarez. Espressione questa che purtroppo, ben si addice anche all’Italia di oggi, dove muore una donna ogni tre giorni. Nel mondo, l’aggressione da parte di un uomo è la prima causa di morte delle donne, fra i 16 e i 44 anni. In Italia - nel 2012 - sono già più di cento. Una vera e propria strage, per la quale, mesi fa, il nostro governo è stato redarguito dalle Nazioni Unite che, pur riconoscendo gli sforzi attraverso l’adozione di leggi e politiche in favore delle donne e della prevenzione, afferma come questi risultati non abbiano portato ad una diminuzione sensibile delle violenze. Cosa fare per arginare questo fenomeno così in crescita, ma soprattutto, dove nasce la violenza, in che ambiti si consuma e dove trovano le vittime modo di esprimersi, per affrontare questo atroce dolore?

Quando la violenza si scatena all’ombra del focolare

Fermate dell’autobus, della metropolitana, donne che tornano a casa, che si recano al lavoro, all’università in tutti gli orari del giorno, le violenze sessuali di solito colgono di sorpresa nelle situazioni più disparate, il carnefice si nasconde dietro l’angolo nei momenti più inaspettati per colpire le vittime senza alcuna difesa. Ma la violenza può generarsi lentamente, giorno dopo giorno, tra le mura domestiche, palesata da comportamenti minacciosi, telefonate insistenti e gesti morbosi e violenti che di affettuoso e familiare hanno ben poco. Si parla di uomini feriti, di partener


che vedono le loro donne allontanarsi; è a questo punto che la violenza arriva come la reazione folle di un uomo che non si sente più padrone, non è più in grado di esercitare il suo dominio e decide così di uccidere, violentare e mortificare in tanti modi possibili la donna per negargli la sua autonomia e libertà. Oltre alla paura, spesso le donne riescono a tirar fuori il coraggio, la voglia di reagire, di confessare queste violenze, di denunciare il carnefice, anche se era lo stesso uomo che fino a poco tempo fa le faceva sentire al centro del mondo. Ed è proprio in occasione dell’ultima giornata internazionale contro la violenza sulle donne il 25 novembre 2012, che la regista Francesca Archibugi ha realizzato il suo documentario “Giulia ha picchiato Filippo” fatto di interviste-testimonianze di donne vittime di violenze domestiche. Il cortometraggio è un'iniziativa voluta e finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Violenza e Social Network: la ragazza che denuncia i suoi stupratori su Twi�er

“Grazie per avermi rovinato la vita”: con un tweet Savannah Dietrich, una minorenne di 16 anni, ha attaccato i due ragazzi che l’avevano violentata tempo prima e che avevano pubblicato le foto dello stupro. Sfidando la decisione del tribunale, che l’aveva costretta – dopo aver condannato i due ragazzi per abuso sessuale – a non parlare del fatto. Una decisione considerata dalla ragazza e dai suoi legali come una limitazione della sua libertà d’espressione. Questo è la chiara testimonianza di come il web e in particolar modo i Social Network possono diventare non solo complici delle violenze, ma anche mezzi di comunicazione atti a denunciare gli abusi in modo plateale e molto spesso efficace per scuotere le coscienze e il polverone dell’opinione pubblica. La tecnologia può togliere la privacy rendere la vita impossibile alla vittime di violenza, ma allo stesso modo può dar voce alle stesse vittime. A proposito di nuove tecnologie, non solo il web ma anche il mondo delle applicazioni ha dato il suo contributo per aiutare le donne in difficoltà: è giunta in Italia dagli Stati Uniti Hollaback un’applicazione che consente agli utenti di segnalare le molestie in tempo reale geolocalizzandoli su una mappa.

Centri di accoglienza per le vi�ime di violenza e stalking

Il significativo aumento delle violenze e abusi sulle donne, ha incrementato anche lo sviluppo di centri di accoglienza e di

aiuto sparsi in tutta Italia. Nel Lazio sono stati istituiti e finanziati dalla Regione, dieci centri antiviolenza per il sostegno, soccorso e ospitalità delle donne, vittime di violenza e maltrattamenti. Questi centri di accoglienza oltre a Roma, sono dislocati a Valmontone e nelle provincie di Latina, Frosinone e Viterbo. Dal 2006 il Dipartimento per le Pari Opportunità ha attivato il 1522, un numero pubblico gratuito e attivo 24 ore su 24, per tutti i giorni dell'anno riservato alle donne vittime di violenza. Il servizio fornisce una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati attivi a livello locale. Dal 2010, i casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnicooperativa condivisa con le forze dell’ordine. Maria Rita Cappucci


“Tornare a lavorare tra le persone per ricostruire il nostro Lazio” Tra poco saremo chiamati ad esercitare la vera sovranità popolare. Possiamo scegliere il nostro futuro. Possiamo scegliere qual è la strada che vogliamo intraprendere. Possiamo ricominciare da dove ci siamo fermati oppure cambiare rotta superando il bipolarismo politico di questi ultimi anni e scegliendo una vera alternativa. Noi siamo quell’alternativa. Per prima dobbiamo aggredire la disoccupazione perché gli ultimi dati ISTAT dimostrano una realtà davvero inquietante. E’ impossibile che i giovani di oggi siano gli unici dopo tante generazioni ad avere un futuro meno florido di quello dei loro genitori. La precarietà di questi ultimi tempi non destabilizza le persone solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista personale perché limita la loro crescita e li demotiva a credere che qualcosa ancora può cambiare. Il paese è fermo e solo con il lavoro possiamo farlo ripartire. C'è bisogno di una politica responsabile che rifugga le contrapposizioni di parte e proponga piani strutturali e concretamente realizzabili per risolvere l'emergenza lavoro. Questo non vuol dire scelte autoritarie, compiute senza tenere conto delle diverse posizioni, ma neanche inutili tavoli di concertazione, interessati a difendere singoli privilegi piuttosto che a ricercare l'interesse generale. Abitando poi in una città come Roma viene spontaneo riflettere anche sul tema dei trasporti che devono ricominciare ad essere motivo di crescita e non di ritardo. I mezzi pubblici dovrebbero rappresentare un servizio certo ai quali i cittadini possono affidarsi ciecamente e non un enorme punto di domanda dovuto a ritardi, guasti, cattiva manutenzione e scarsa organizzazione. E’ opportuno occuparsi della la sanità. Mancanza di posti letto e attrezzature specifiche, scarsa assistenza, precariato dei dipendenti sanitari che entrano in sciopero, chiusura di ospedali per mancanza di fondi. Dobbiamo cambiare ripartendo prima di tutto da una capillare ed eccellente organizzazione della sanità sul territorio e sullo sviluppo dell’associazionismo per troppo tempo lasciato da parte e non valorizzato per quello che realmente è. “Io sono certo che tutto questo si possa fare tornando a lavorare tra le persone, è un grande lavoro, ne sono consapevole ma per questo mi ricandido, per questo insieme alla presidente Bongiorno voglio tornare per ricostruire il nostro Lazio.”

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L’Arte Enogastronomica

Il Tappo di sughero

Daniele Ciani cianidaniele@tiscali.it

Breve storia

Quanti tappi sono stati “sparati “durante le passate feste? Ma perchè si usa il sughero per chiudere le bottiglie? La più antica testimonianza sull'uso del sughero come tappo, è un'anfora scoperta in Atene, risalente al V° secolo A.C. Le anfore vinarie che dovevano viaggiare nelle stive delle navi, avevano normalmente dei tappi di sughero. Esse venivano riempite al massimo, per evitare che il contenuto fosse troppo sballottato durante il viaggio ed il sughero veniva poi fissato con l'ausilio di pece o di gesso e come dice Tibullo, “Chio solvite vincla cado” precisando, cosi, che il tappo era assicurato con una cordicella che bisognava strappare per aprire l'orcio di vino di Chio. Una sorta di gabbietta che oggi usiamo per le bottiglie di vino spumante, oppure uno dei primi marchingegni progenitore del cavatappi. Testimonianza del diffuso uso del sughero per sigillare i recipienti destinati a portare vino per lunghi viaggi, ci è venuta dal ritrovamento di una nave romana ad Albenga. Alcune delle 10.000 anfore che furono trovate all'interno erano ancora sigillate dal tappo di sughero ed hanno dato la possibilità di assaggiare un vino di 2000 anni. I piccoli recipienti usati per la mescita, non avevano alcun tipo di tappo, al massimo un pezzo di tessuto per evitare

che oggetti estranei o insetti, cadessero nel vino. Altra testimonianza dell'uso del tappo di sughero nei secoli scorsi, ci viene dal ritrovamento di una cantina con bottiglie perfettamente sigillate e con il contenuto ancora non avariato, risalenti a circa cinque secoli fa, quando i primi olandesi si insediarono sull'isola di Giava. Questi ritrovamenti non devono stupire perchè conosciamo bene le proprietà e le qualità del sughero, che la scienza e la tecnica di oggi hanno portato ad una perfezione tale da diventare un mezzo insuperabile per chiudere recipienti contenenti un prodotto vivo come il vino. Il sughero ha proprietà fisiche che non si riscontrano in nessun altro materiale: Comprimibilità, flessibilità e coefficiente d'attrito, impermeabilità, resilienza (capacità di recupero dimensionale nel tempo, dopo una compressione, che continua ad esercitare pressione contro il vetro tale da impedire colature e scambi gassosi con l'esterno). Dopo il terzo secolo D.C., la sostituzione delle anfore con ricipienti di legno, fece dimenticare un pochino il sughero, fino alla seconda metà del XVII secolo, quando il monaco benedettino dell'abbazia di Hautviller, nella regione di Reims, inventò lo Champagne. Egli prese l'idea di sostituire i vecchi tappi fatti di legno avvolti con canapa oliata, dai pellegrini che, provenienti dalla Spagna, venivano in visita all'abbazia, portando con se le borraccie chiuse ermeticamente con il sughero. Quella di usare le bottiglie di vetro chiuse ermeticamente da un tappo di sughero, fù proprio una vera rivoluzione in campo enologico. Bottiglia e sughero hanno fatto si che il vino, fino ad allora merce deperibile da consumare in brevissimo tempo, potesse allungare la sua vita, dandoci la possibilità di godere delle molteplici variazioni organolettiche che ne derivano.

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Tra�amenti innovativi per il controllo degli Acufeni Che cos’è l’acufene?

L’acufene è la percezione di un suono in assenza di una stimolazione sonora. Può essere descritto dal paziente come un fischio, un sibilo, un fruscio, uno scricchiolio, ecc.

L'acufene è frequente?

E’ un sintomo comune che colpisce circa il 10-15% della popolazione. Nella maggior parte dei pazienti l'acufene si accompagna a disturbi del sonno, ansia e depressione.

Da cosa è causato l'acufene?

L’acufene può essere causato da otite, otosclerosi, timpanosclerosi, malattia di Meniere, trauma acustico, sordità improvvisa, neurinoma del nervo acustico, presbiacusia, ecc. Diverse patologie organiche e metaboliche come ipertensione arteriosa, diabete mellito, alterazioni tiroidee, ipercolesterolemia possono associarsi all’acufene. Altre patologie comuni come disfunzioni dell’ articolazione temporo-mandibolare o cervicale possono essere responsabili di acufene.

Come si valuta il paziente con acufene?

L’inquadramento del paziente con acufene viene effettuato inizialmente da uno specialista in otorinolaringoiatria e audiologia mediante questionari standardizzati ed esami strumentali come l'esame audioimpedenzometrico, l'acufenometria, le otoemissioni acustiche. Altre indagini necessarie possono essere i potenziali evocati uditivi, la risonanza magnetica, la TAC, l'ecodoppler vasi epiaortici, la valutazione dell'articolazione temporo-mandibolare, le prove vestibolari, ecc.

Quali terapie sono indicate per il paziente con acufene?

Molti tipi di trattamento sono stati proposti negli anni per la gestione dell’acufene con risultati spesso variabili. Tra i farmaci, buoni risultati si possono ottenere con l'utilizzo di antiossidanti. Le categorie di farmaci attualmente più utilizzate ed efficaci sono quelle per il controllo di ansia, depressione e disturbi del sonno che spesso si associano al problema degli acufeni. La Tinnitus Retraining Therapy (TRT), ovvero terapia di riprogrammazione dell’acufene, rappresenta uno dei più diffusi ed efficaci trattamenti per il controllo degli acufeni. Dopo la fase diagnostica in cui il paziente viene inquadrato mediante tests ed esami strumentali, seguono le fasi riabilitative mediante il counseling e l’arricchimento sonoro. Il counseling cognitivo–comportamentale ha come obiettivo la produzione di un cambiamento, ovvero modificare la percezione dell’acufene quale sintomo invalidante per arrivare al ripristino del proprio stile di vita. L’ arricchimento sonoro prevede una stimolazione sonora erogata da piccoli generatori di suono indossabili oppure da apparecchi acustici speciali in caso di sordità ed attraverso generatori ambientali. Tra le terapie innovative il Tinnitus Phase Out è un trattamento riabilitativo sonoro non invasivo indicato nei casi di acufene tipo fischio o sibilo continuo. Il trattamento prevede l'invio di un suono opposto a quello dell'acufene (in controfase) per 30 minuti al giorno. E' controindicato in caso di sordità e di intolleranza ai suoni forti.


L’angolo del Cinema e dei Libri

Muccino racconta tu�o “Quello che sa sull’amore”

Ormai è cosa nota da cineasti e appassionati del grande schermo che le commedie romantiche di Gabriele Muccino toccano in profondità il cuore e i sentimenti. “Quello che so sull’amore” è il suo terzo film americano. Anche stavolta alla stregua del regista filostatunitense una folta schiera di grandi divi da Dennis Quaid, a Jessica Biel e Catherine Zeta Jones. Una commedia romantica che racconta di un fascinoso ex calciatore che torna a casa per rimettere in piedi la sua vita. Con la speranza di ricostruire il rapporto con il figlio, si ritrova ad allenare la squadra di calcio del bambino. Il calciatore pensa ancora alla sua ex moglie, ma i tentativi di diventare finalmente "adulto" si scontrano con le attenzioni delle altre donne che tentano di sedurlo in ogni istante. Nonostante la stroncatura della critica americana, il film non è mai volgare e i tanti divi coinvolti sono bravi e genuini come la solito.

Daniel-Day Lewis è Abramo Lincoln il presidente che cambiò la storia degli Stati Uniti

Steven Spielberg dirige un film da Oscar, sul sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America, Abraham Lincoln. Basato sul best seller Team of Rivals, “Lincoln” è incentrato sullo scontro politico tra il presidente e i potenti uomini del suo gabinetto per l'abolizione dalla schiavitù degli afroamericani alla fine della Guerra civile. In un paese diviso dal conflitto e scosso dai grandi venti del cambiamento, Lincoln persegue una linea di pace e unità. Grazie alla sua moralità e alla feroce determinazione le scelte del presidente muteranno il destino delle generazioni a venire. Ad intrepretare il presidente che ha cambiato per sempre il corso della storia, attorniato da un cast di stelle, è un superlativo Daniel Day-Lewis, con un’interpretazione che già odora di Oscar!

La Montalcini si racconta nei suoi libri

La grande eredità della professoressa Rita Levi Montalcini è raccontata anche nei suoi scritti. Così, a poco tempo dalla sua scomparsa, vogliamo ricordare questa grande donna attraverso alcuni dei tanti libri che ha scritto. Dal best-seller “L’elogio dell’imperfezione”, tradotto in tutto il mondo, a “Cronologia di una scoperta” che racconta la genesi della scoperta che le è valsa il Nobel per la medicina nel 1986. Ma la scienziata era anche molto attenta al problema della donna e del suo ruolo nella società come dimostra nei suoi due libri “Le tue antenate” ed “Eva era africana”. Maria Rita Cappucci

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L’Arte e i suoi infiniti mondi segreti

Barbara Gazzabin bgazzabin@tiscali.it

Ritra�i d’Autore

La vita artistica di Sergio Gotti è un lungo sguardo appassionato per ripercorrere sul filo di una memoria ancora recente, forse mai immaginata eppure vissuta intensamente, tutti i suoi sogni e il suo amore per la pittura in un'intensa parabola di luce, nel tentativo sempre presente di cogliere il legame con una natura di cui è corpo ed anima, incanto e principio di qualcosa che a poco a poco cresce nel cuore. Animato da una fantasia inesauribile e palpitante l'Artista sa celarsi dietro i tratti fiabeschi di una prospettiva di gusto ancestrale su tematiche che si sviluppano in work in progress sul filo dell'amore per i silenzi ovattati di una città ferita, la sua amata Velletri, di cui ritrae gli angoli più suggestivi, per poi assumere contorni via via più inUomo scultura in cartone tensi volti ad esprimere la meraviglia sempre rinnovata dinanzi a spazi dove il colore diventa materia incandescente. E' il Tempo del Mito: Omero, Esiodo, Platone ci raccontano di Oceano e Teti, di Caos e Gea e poi ancora di Urano, Crono, Eros e mille altri in una lirica corale che trascende e rimbalza nella notte dei tempi. E' la favola del mondo che si perde lontano nello spazio alla ricerca di un quando, un dove, un perché che dia significato alla vita che nasce dal nulla e si rigenera dalla morte stessa in nuova vita. Una scintilla di luce come strumento ermeneutico e forza vitale nel ritorno alle origini per il Ciclo della “Madre Terra” come viatico di purificazione per dar voce ai sentimenti primordiali, quelli autentici, veri, in un gioco continuo di sovrapposizioni, di intermezzi lucidi in un carosello di intense emozioni che ribaltano dal sogno alla realtà per conquistare una verità più profonda dalla stesura vibrante dove miti ed eroi compongono la trama degli elementi primordiali: Terra, Acqua, Aria e Fuoco. Qui la poesia pittorica di Sergio Gotti si libra sulle ali del vento abbandonandosi al sogno per poterla respirare. Il suo universo figurativo, intriso di animismo,diventa più archetipo in un'ambientazione scenografica dove l'enfasi lascia il posto al racconto didascalico, che si sprigiona dal “Dedalo” delle mille vie possibili in quel lungo corridoio della vita come multiproiezione sensoriale e dell'anima. Armoniche trapunte giocate di volta in volta sulla forma

gestuale della pennellata materica a comporre magiche sinfonie, note di un pentagramma a Cavallo scultura in cartone disegnare tutta la fluidità eterea di un'arpa eolica librata nel vuoto per disvelare il mondo e gli arcani misteri di cui l'uomo è partecipe copia conforme o vittima sacrificale, ma pur sempre alacre, inventivo e geniale, sia nella penombra di una caverna ancestrale che nelle danze rituali della caccia fino alle sue creature più moderne: le macchine con tutti i non sensi che comportano. Con una risoluzione immaginosa, l'occhio dell'Artista corregge e trasfigura, stendendo uno strato linfatico di improbabilità, frammenti di vita che si aprono fra interstizi di mistero. Gli stessi che ritroviamo nei colori delle culture per il “Ciclo Etnico” e nello “Zodiaco” fino a “Dedalo” per una maturazione introspettiva alla ricerca di due mani intrecciate che aprano un varco nel labirinto di una mente irretita e diano un senso ai mille inganni di fantasmi dagli occhi senza futuro, persi nelle vie tortuose dei dubbi e delle paure. L'attenzione è ora tutta concentrata sull'io e i suoi incantesimi, le ossessioni, gli incubi fino ad arrivare al baricentro, al fulcro, nella zona di mistero che si paventa come un orrido abisso e in cui trova invece uno squarcio di luce che riporta il naufrago alla riva, sicuro ap-

Senza Titolo, tecnica mista su legno, cm 156x120

prodo di cieli limpidi. Tutte le aporie del reale trovano ora corpo e materia in estese campiture di fantasmagoriche scene sospese in una magica tridimensionalità. Una presa

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L’Arte e i suoi infiniti mondi segreti nutrito di idee e di passioni ritrovate nella natura e nella storia, figlio di un passato che non si può negare o amputare perché è trama e ordito della nostra coscienza. Tutto ciò fa pensare per Gotti un destino lungo e sicuro di rivelazioni, grazie all'originalità dell'ispirazione, all'abilità tecnico-espressiva, alla forza visionaria per cui ha già raccolto innumerevoli premi e consensi di pubblico e di critica. Nel suo già cospicuo medagliere infatti, si annovera un elenco indefinibile di Collettive a cominciare dal suo esordio nel 1987 a Londra e Dusseldorf, per poi proseguire, attraverso tutta una serie di I° Premi dedicati al Ciclo delle “Vedute di Velletri”, con “Omaggio a Chagall” per l'Accademia di Romania e con il Simposio di Arti Figurative a Zagabria in Croazia. Siamo alla metà degli anni '90 ed è qui che si corona di maggiori successi la carriera dell'Artista con una prestigiosa Personale al Festival dei Due Mondi a Spoleto nel '96 e al seguito con l'importante Mostra Personale all'Anthony L.Rhea Galleries di Denver in Colorado per il Ciclo pittorico della “Madre Terra” affascinato dalla Mitologia su un terreno già fertile nutrito di Archeologia e soprattutto di Paleontologia e Preistoria ce lo porteranno ad una serie di opere sulle Culture umane per il Ciclo “Etnico” e nel 2007 alla realizzazione magistrale di scenografie e ideorami per il nuovo Museo di Geopaleontologia e Preistoria di Velletri di cui ha curato l'intero allestimento. Un lavoro veramente encomiabile che ha siglato il suo costante impegno nel sociale dando lustro alla nostra Città che lo ha insignito nel 2011 del titolo di Cittadino Onorario iscritto nell'Albo d'Oro dei Benemeriti di Velletri. Al contempo la sua escalation di successi lo vede esporre ripetutamente a Città di Castello in Umbria, per il Premio “Solstizio d'Estate”, all'Agorà Gallery di New York, alle Mostre di Arte Contemporanea di “Smeraldarte” in Sardegna e poi ancora al Carousel du Louvre a Parigi, a Dubai negli Emirati Arabi e in Cina. Un'attività frenetica ed entusiasmante, per un complesso e ricco iter creativo, di cui quanto detto è solo un brevissimo accenno, correlato anche da sceneggiature che lo hanno visto realizzare l'Opera Logo per il Premio Nazionale Teatrale “Edoardo De Filippo” nel 2003 e numerosi altri allestimenti teatrali. Senza titolo, tecnica mista su legno, cm 52x107

di possesso di nuove volumetrie affatto in contrasto bensì parallele al figurativo di sempre in una spontanea libertà espressiva, ricca ed inesauribile dove la coerenza dell'indagine, il linguaggio degli spazi, l'impaginazione delle scene pittoriche compongono legami interni fatti di ritmo, silenzio, pathos. Ciò fa di Sergio Gotti un asceta laico proteso in un tempo senza limiti, tra l'astratto e l'eterno presente, alla ricerca di quello stato di grazia in cui finalmente l'io e il mondo combacino, quando nulla si attende e tutto è già compiuto nell'irradiarsi del visibile come in una sorta di mistica immanenza. Il mondo di Gotti è costellato di epifanie, covate nel silenzio del suo atelier, nei suoi spazi, nella sua quiete, dove ogni oggetto è sacro e custodito come un'umilissima reliquia. La sua storia si dipana al pari di una mappa, un regesto del vissuto fatto di memoria e pittura vibrante come un sisma, toccante Senza titolo, tecnica mista su legno, cm 120x74 nella consegna delle emozioni. E' un combattente moderno

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Tu�o quello che c’è da sapere sul “Redditometro” in vigore dal 1° marzo 2013

Pensato per contrastare l'evasione fiscale, perme�erà all'Agenzia delle Entrate di tenere so�o controllo reddito reale e dichiarato degli italiani. Dopo tanto clamore mediatico e politico, è stato pubblicato il 4 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale il cosiddetto Redditometro, provvedimento che attraverso parametri ben precisi, perfeziona il meccanismo di controllo del tenore di vita degli italiani. Concepito come nuovo, e si auspica più efficace meccanismo per combattere l’evasione fiscale, il Decreto Ministeriale è stato presentato il 20 novembre e

Come funziona il Redditometro Il sistema si applicherà a partire dall'anno d’imposta 2009; da quel momento il Fisco prenderà in considerazione 100 voci di spesa rilevanti, 11 tipologie di famiglie, 5 macroaree geografiche. Il Redditometro incrocerà i diversi fattori per stabilire se la dichiarazione dei redditi è fedele oppure no. Oltre agli eventuali beni di lusso, auto di grossa cilindrata o barche, analizzerà anche le spese considerate quotidiane: quelle per il cellulare o la palestra o la baby sitter dei figli, gli alimentari e i giocattoli, le scommesse online, l'assicurazione per l'auto e la retta per l'asilo nido. Le singole voci di spesa terranno conto delle cinque aree geografiche in cui è stata divisa l'Italia fiscale e delle 11 tipologie di famiglie, che abbracciano un po' tutte le situazioni, dai single alle famiglie numerose, dai nuclei monoparentali alle coppie di anziani soli.

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permetterà, a partire dal primo marzo 2013 all’Agenzia delle Entrate, di incrociare le dichiarazioni dei redditi dei contribuenti con le spese effettivamente sostenute. L’obiettivo: smascherare le situazioni economiche in cui il redito annuale dichiarato non è coerente con il tenore di vita tenuto dal soggetto stesso.

Redditest: un redditometro fai da te In attesa i cittadini possono testare questo meccanismo sul sito dell'Agenzia delle Entrate dove è disponibile il software del Redditest. Si tratta di un sistema, simile al funzionamento del Redditometro, che permette al contribuente di auto-testare la propria coerenza tra redditi dichiarati e spese sostenute. Se il risultato è una luce verde significa che c'è coerenza tra reddito e spese, mentre se si tratta di una luce rossa significa che sono presenti incongruenze.

Cosa succede se si accende la luce rossa?

Se il fisco verifica che le spese travalicano il reddito dichiarato di una percentuale superiore al 20%, il contribuente ha il diritto di difendersi spiegando da dove deriva l'incongruenza. In altri termini, l’utente deve provare che l'ammontare delle spese a lui attribuite è del tutto fuori misura. Oppure che quegli acquisti sono stati finanziati in altri modi, dunque con redditi diversi da quelli posseduti nell'anno, ovvero esenti o comunque "legalmente esclusi dalla formazione della base imponibile". Maria Rita Cappucci


Ai vip piace cingue�are. A loro rischio e pericolo!

Le star sono “NUDE” su Twi�er Ormai lo sanno tutti: nel dorato mondo dei vip, il social network più di moda è Twitter. Passati i tempi del boom di Facebook, adesso ogni Very Important Person che si rispetti ha il suo profilo Twitter e cinguetta a ripetizione sui temi più disparati, pubblica foto personali e risponde ai tweet di amici, nemici e fan. E bisogna dire che Twitter ha semplificato, e di molto, il lavoro dei giornalisti di gossip: basta dare un'occhiata al social network dell'uccellino blu per scoprire un mondo di pettegolezzi, litigi e nuove storie d'amore. Il tutto messo a disposizione dell'impietoso occhio del pubblico. Iniziamo dal caso di Capodanno: il litigio via Twitter fra il serioso giornalista Enrico Mentana e la moglie (quasi ex) Mi-

chela Rocco di Torrepadula. Ad essere sinceri, non si può parlare di un vero litigio: si è trattato più che altro di uno sfogo a senso unico, da Michela a Enrico, che non ha risparmiato insulti e accuse pesanti. “Auguri di un 2013 libero e felice, in cui i giovani comincino a lottare davvero per scardinare un mercato del lavoro che nega i loro diritti”, twittava innocentemente a Capodanno Mentana. Sono bastate queste parole a scatenare il delirio: “Che belle parole... peccato siano solo parole. Hai lasciato moglie e figli a Pinzolo per festeggiare con i tuoi amici Vip” , ha attaccato la Rocco di Torrepadula, continuando poi: “della numerosa prole, non ha nessuno accanto. Solo lui e 4 amici vecchi di merda. ma potenti”, e ancora “Buon anno! Il peggio deve ancora venire!", per poi concludere: “Non sono a Cortina. Nemmeno a San Moritz. non a Crans Montana. Sola con i miei figli.E tu con DDV & co. w la fami-

Gossip

glia. w i giovani!”. Per una storia d'amore che finisce, ce n'è un'altra che -forse- sta iniziando: parliamo di quella fra Antonella Clerici e l'attore Lorenzo Crespi. Anche in questo caso, il gossip si è scatenato grazie ad alcuni segnali lanciati su Twitter: a quanto pare Antonella e Lorenzo non fanno che chiacchierare e retwittarsi a vicenda. A questo aggiungiamo la fine ormai certa della storia fra la Clerici e il compagno Eddy Martens.... e il pettegolezzo è servito. C'è anche chi ha scoperto a sue spese la potenza dei social network: parliamo di Elisabetta Canalis, che ha subito l'hackeraggio del suo profilo e si è vista pubblicizzare, a sua insaputa, un prodotto dimagrante direttamente sul suo account. Sono in molti però ad usare il profilo Twitter come canale pubblicitario, efficace e soprattutto economico: cosa c'è di meglio di twittare uno scatto sexy per alzare le proprie quotazioni e conquistare le prime pagine dei giornali patinati? La lista delle star che hanno fatto arrossire l'uccellino blu di Twitter è lunghissima: tra questi Winsor Harmon, il Thorne della soap Beautiful, e l'italiniassima Cecilia Capriotti. Entrambe hanno regalato ai loro follower una galleria di scatti osè, che hanno fatto letteralmente impennare la loro popolarità. Su Twitter dunque gli amori nascono e finiscono, si allentano i freni inibitori e si scoprono altarini di ogni genere (lo sapevate che Lady Gaga fuma spinelli nella vasca da bagno? O che Guendalina Canessa è andata in vacanza senza il marito Daniele Interrante? Basta seguire i loro profili Twitter per scoprirlo): sono finiti i tempi in cui le star si circondavano di un alone di mistero che le rendeva irragiungibili e desiderate. Oggi tutto è pubblico, dai vizi alle virtù: un tanto al chilo, come nei mercati rionali. Francesca Di Belardino

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Lavori in corso

Un occhio al mondo del lavoro

NONSOLOROSA vi segnala qualche opportunità lavorativa: tentar non nuoce, soprattutto in questi momenti di crisi! Pfizer assume a Roma i

A.A.A Dentisti cercas

Vitalnzia e cercate un impiego? Siete laureati in Ortondo atrici, cializzata in servizi odontoi dent, azienda iberica spe estese Italia. Le ricerche sono cerca 25 dentisti in tutta studi poltrona, responsabili di anche ad assistenti alla tiosulenti commerciali, recep odontoiatrici, direttori, con edere trativi. Per candidarsi, acc nist e impiegati amminis ent' sul sito ufficiale. all'area 'Lavorare in Vitald

Il colosso farmaceutico Pfi zer ricerca laureati in discip line scientifiche a Milano, Ro ma e Catania: posizioni dis po nibili nelle aree safety, financ e e supply chain. Per quant o riguarda la zona di Roma, il candidato ideale è laurea to in Ecomia e Commercio, ha cinque anni di esperienza e ottima padronanza del pa cchetto Office. Candida tur e sul sito www.pfizer.com

ureati

apre ai la ti ti s re P e i it s o p e D La Cassa

l'area Finanza tratti di collaborazione nel con i ert off i: stit Pre e siti no privilegiati reati alla Cassa Depo laureati in Economia (saran per ui loq Opportunità per giovani lau col ai rte ape o egneria ma, mentre le porte son ica, Scienze Statistiche e Ing Fis a, atic e nel settore Risorse Umane tem Ma ), ivo itat anziario, politico, quant del sito cassaddpp.it gli indirizzi specialistici: fin la sezione "lavora con noi" nel CV il re eri ins i ars did can tematica e gestionale. Per

NONSOLOROSA declina ogni responsabilità per l'eventuale cambiamento di date o regolamenti inerenti i concorsi pubblici, nonché ogni contatto con le aziende che offrono lavoro. Questa rubrica è da intendersi puramente al servizio del lettore, che dovrà incaricarsi delle necessarie verifiche sulle aziende offerenti.


La rivoluzione dell’informazione nell’era dei “Social Media”

Dal Papa a Mario Monti, i grandi personaggi pubblici si raccontano su Twi�er scatenando il diba�ito sul rapporto tra informazione e Social Network Un vero e proprio Big Bang, una rivoluzione senza precedenti che ha stravolto il rapporto tra l’opinione pubblica e l’informazione. Questo è ciò che sta rappresentando l’irrompere dei Social Network in una posizione sempre più rilevante nel modo di fruire e ricevere informazione. I principali quotidiani nazionali hanno un profilo su Twitter o Facebook, i leader politici, i ministri al vertice della nostro governo illustrano programmi, fanno dichiarazioni, dibattono non più solo in aula o davanti alle telecamere, bensì scelgono il mondo dei Social Network per comunicare con i propri “followers”, il nome degli utenti che seguono su Twitter i profili dei personaggi pubblici. Questo fenomeno, soprannominato dagli esperti di comunicazione “Social Media”, rappresenta tutte quelle tecnologie e applicazioni del web che permettono agli utenti di pubblicare, condividere e scambiarsi contenuti on line, che siano essi video, audio, immagini o contenuti testuali. I Social Media rappresentano un cambiamento fondamentalmente nel

modo in cui la gente apprende, legge e condivide informazioni e contenuti. Oltre ad essere strumenti d’informazione relativamente a basso costo, i Social Media differiscono rispetto ai media tradizionali anche riguardo ad altri parametri come l’accessibilità, la fruibilità, la velocità e l’istantaneità dell’informazione. Tra le tipologie più note emergono senza dubbio i Social Network o Microblogging, come Twitter e Facebook. Ultima testimonianza del rapporto sempre più stretto tra i Social Network e l’informazione, è lo scambio di domande e risposte tra il premier uscente Mario Monti e un vasto gruppo di utenti su Twitter. Il professore, in piena campagna elettorale, ha scelto il noto Social Network per rispondere alle domande dei futuri elettori, illustrando le proposte del suo nuovo partito. Questo è solo uno dei tanti personaggi pubblici che utilizzano i Social Network per fare informazione, esprimendo il loro pensiero in modo conciso e circostanziale (un Tweet deve essere obbligatoriamente di 140 caratteri). A tal proposito, la corsa alle prossime elezioni politiche, ha decisamente aumentato la presenza dei leader politici su Twitter. Tra i più attivi social dipendenti al primo posto per il PD, si conferma Matteo Renzi, seguito da Bersani, nel PDL al vertice è Alfano, mentre per l’UDC molti Tweet arrivano dal leader Pierferdinando Casini. Oltre alla sfera nazionale, Twitter sta assumendo sempre più peso nella comunicazione politica globale, basti pensare “all’Election Day” delle ultime Presidenziali americane, diventato l’evento politico più twittato. Perfino il Pontefice Benedetto XVI, ha stupito tutto il mondo decidendo di crearsi un profilo su Twitter per rispondere alle domande dei suoi followers che sono già arrivati a numeri da brivido. Maria Rita Cappucci

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Sportelli unici, agenzie regionali e siti web: come i Castelli Romani tentano di aiutare i ci�adini imprenditori

Fare impresa in tempo di crisi

Come ormai abbiamo appreso dolorosamente in questi tempi di crisi, il tessuto imprenditoriale italiano è costituito da piccole realtà: imprese a conduzione familiare, con meno di 15 dipendenti, con poche possibilità di dedicarsi a sviluppo ed innovazione e quindi destinate a subire la ganasce della recessione molto di più rispetto a realtà imprenditoriali più articolate. In campagna elettorale i politici di diversi schieramenti promettono aiuto, sostegno e sgravi fiscali: soprattutto promettono di rilanciare l'economia semplificando l'accesso all'impresa e dando slancio alle start up. C'è da augurarsi che all'indomani del

Pino Rossi

voto queste non si rivelino le classiche promesse da marinaio. Nel territorio dei Castelli Romani le amministrazioni comunali hanno cercato, nel loro piccolo, di fare qualcosa per aiutare i giovani ad iniziare un'avventura da imprenditori. Il momento è difficile, ma solo l'ottimismo e lo spirito di iniziativa delle nuove generazioni possono aprire spiragli verso la crescita. Ad Albano Laziale è stato inaugurato poche settimane fa lo sportello "Fare Impresa", che ha l'obiettivo di accompagnare ed assistere chi vuole iniziare un progetto imprenditoriale autonomo. L'iniziativa è dell'assessore alle politiche occupazionali Pino Rossi, il quale ha affermato: "In questo momento storico è necessario dare risposte concrete che possano aiutare i cittadini nella ricerca non solo di un lavoro, ma di un approccio al mondo lavorativo in generale, dando giusti suggerimenti ed aiuti per concretizzare le proprie idee". Lo Sportello offre informazioni su licenze e autorizzazioni amministrative, sull'accesso a finanziamenti pubblici e privati, consulenze personalizzate tramite i social network ed organizza seminari formativi sulla gestione d'impresa. Tutti i servizi sono gratuiti: vale la pena di visitare la pagina Facebook "Sportello Fare impresa Albano".

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Ricorderete tutti l'iniziativa promossa dal governo Monti, quella che prometteva che l'avvio di una start up sarebbe costato solo 1 euro: sappiamo che le cose non sono andate precisamente così e che la burocrazia continua ad essere una piovra ruba-soldi, tempo e speranze. Ma per chi volesse provare ad usufruire degli aiuti statali, esiste il sito impresainungiorno.gov.it: su questa pagina web è possibile cercare e trovare lo sportello SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) della propria città. Sul sito suap.asproma.it è disponibile lo sportello unico per le attività produttive delle Colline Romane, che comprende i comuni di Capranica, Castel Gandolfo, Castel San Pietro, Colleferro, Colonna, Gavignano, Genazzano, Genzano di Roma, Gorga, Lanuvio, Lariano, Monte Porzio Catone, Nemi, Olevano, Cave, San Cesareo e Segni. I residenti in questi comuni possono dunque accedere all'area riservata del sito e scaricare direttamente la modulistica che occorre. Stesso discorso per i comuni di Velletri e Frascati, che includono lo sportello Suap negli uffici comunali già esistenti: occorre visitare i siti dei singoli comuni e rivolgersi alla persona indicata come referente. Ricordiamo infine il Bic Lazio, agenzia regionale nata esclusivamente per "sostenere lo sviluppo del territorio attraverso la nascita di nuove imprese e il potenziamento di quelle già esistenti": anche in questo caso è sufficiente visitare il sito e seguire le indicazioni per "crea un'impresa". Le offerte variano dall'orientamento imprenditoriale alla redazione del business plan, passando per un variegato pacchetto di formazione per futuri imprenditori. C'è anche la possibilità di prendere un appuntamento con un consulente o di consultarlo via web. E' la politica, in primis, a dover offrire all'impresa -nascente, avviata o in difficoltà- l'aiuto e il sostegno per superare indenni questo momento di crisi e di recessione. E' solo con lo sviluppo di politiche mirate che gli imprenditori potranno tornare ad essere il traino dell'economia, incentivando i consumi in un circolo virtuoso che ci permetterebbe di affrontare il 2013 con uno spirito diverso e più ottimista. Le elezioni saranno dunque un momento fondamentale: chi salirà al governo, per usare le parole del premier Monti, dovrà affrontare innanzitutto questa fondamentale sfida. Ne va della sopravvivenza del Paese stesso. Francesca Di Belardino


Eventi

CONCERTI DAVID GUETTA 2 Febbraio 2013 PALAZZO DEI CONGRESSI - ROMA

THE JACKSONS 11 Febbraio 2013 ATLANTICO - ROMA

RAF 2 Febbraio 2013 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA - ROMA

NEGRITA 21 Febbraio 2013 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA - ROMA

ARISA 7 Febbraio 2013 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA - ROMA

TWO DOOR CINEMA CLUB 23 Febbraio 2013 ORION - ROMA

TEATRO IL ROMPIBALLE CON G. TOGNAZZI fino al 20 gennaio 2013 TEATRO SALA UMBERTO - ROMA LA BAITA DEGLI SPETTRI fino al 27 gennaio TEATRO AMBRA JOVINELLI - ROMA IL DIAVOLO CUSTODE VINCENZO SALEMME fino al 29 gennaio 2013 TEATRO OLIMPICO - ROMA

COME TU MI VUOI CON LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE 26 gennaio 2013 TEATRO ALBA RADIANS ALBANO LAZIALE BEN HUR - 2 febbraio 2013 TEATRO ALBA RADIANS - ALBANO LAZIALE ASSOLO DI COPPIA CON ROBERTO CIUFOLI 23 febbraio 2013 TEATRO ALBA RADIANS - ALBANO LAZIALE

MOSTRE PAUL KLEE E L'ITALIA fino al 27 gennaio GALLERIA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA ROMA

WILLIAM KENTRIDGE. VERTICAL THINKING 3 marzo 2013 MUSEO MAXXI ROMA

GUTTUSO. 1912-1921 fino al 10 febbraio COMPLESSO DEL VITTORIANO ROMA

CLASSICO E CLASSICISMO. ANTONIO CANOVA A ROMA fino al 7 aprile 2013 MUSEO PALAZZO BRASCHI ROMA

L'ITALIA DI LE CORBUSIER fino al 17 febbraio MUSEO MAXXI ROMA

BRUEGHEL. MERAVIGLIE DELL'ARTE FIAMMINGA fino al 2 giugno 2013 CHIOSTRO DEL BRAMANTE ROMA

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I NOSTRI PUNTI DI DISTRIBUZIONE VELLETRI

Benito al Bosco Via Morice, 96 Casale della Regina Via Vecchia Napoli, 9 Caffetteria Leda, c.so della Repubblica 11 Bar Jolly, Corso V. Emanuele, 78/80 Bar presso Clinica Madonna delle Grazie, Bar Caffetteria Ginnetti, Piazza Cairoli 33 Bibenda Cafè, Via Appia Sud, 28 Km 42,900 Snack Bar Zi Checco, Via Lata, 22/24 Bar Alterego Viale Salvo D’Acquisto, 10/a Torrefazione Caffè VIDILI C.so Della Repubblica 252 Bar Cairoli (Cafarotti) Piazza Cairoli, 7 Il Gabbiano Bar-Spaghetteria, P.za XX settembre,12 El Barrio Cafè, C.so della Repubblica, 249 Caffetteria Mastrostefano Sandro, Via dei Volsci,35 Caffetteria La dolce vita, Corso della Repubblica, 167 Vini e Caffè, Via Guido Nati, 39 Coffee Break, Via Lata 269 TANI CAFFÈ, Via Delle Mura, 3 BUFFETT STAZIONE, stazione F.S. Caffè del Bargello, viale Oberdan GREEN BAR, Via Del Comune, 72 Circolo Colle Degli Dei via Colle Carcagno 31/20 Comune di Velletri, Piazza C.O. Augusto, 1 Tribunale, Piazza Giovanni Falcone Clinica Madonna delle Grazie,V.le Salvo D’Acquisto, 67 Cinema Augustus, Via Filippo Turati Libreria Candido, Via Zauli Sajani, 14/16 Libreria Mondadori, Via Pia, 9 Carrefour Market, Via Lata, 169 Carrefour Market, Via Appia, km 43 Carrefour Market, Via Appia, km 40,400 Carrefour Market, Via Ariana, Valmontone Carrefour Market, Via Valmontone, Artena CONAD, Via Delle Mura CONAD, Via Fontana della Rosa COOP, Via S. Giovanni Vecchio 1 Banca Popolare del Lazio, Via M. delle Fosse Ardeatine, 9 Banca Popolare di Aprilia, Viale Oberdan, 33 Dani Dibi Center, Via Ragazzi del’99, 6 Ok Acconciature, Largo Mario Ciancia, 3 Istituto di bellezza Tropical Center, via XXIV maggio 6 Beauty Center Graziano, Via Colombo Romani Enzo Felici Hair Mode, C.so della repubblica 123 Sabrina, Via Luigi Novelli,18 Federica Fashion Dream, Via Lata, 37 Modacapelli Via Menotti Garibaldi Parrucchieri Tres Chic, Via delle Mura 10 Body 2000, Piazza XX settembre, 10 Nicol, Viale G. Oberdan Nicol, Corso della Repubblica 3 Store, Via Lata 27 Farmacia Romani, Piazza Cairoli, 2 Farmacia Oberdan, Viale Salvo D’Acquisto, 16 Farmacia Artemisia, Via Lata, 251 Studio medico 3R, Piazza Cairoli, 30 Studio medico Minerva, Piazza Metabo, 8 SAPA DENTAL, Studio Medico, V.le R. Margherita, 7 MEDICARS, Centro Medico Polispecialistico, P.zza Garibaldi, 9 Edicola Barletta, Piazza Cairoli Edicola Manciocchi, Via Cir. Di Ponente Edicola Gatta, Via Lando Conti Edicola Carini, Piazza Cairoli Edicola Stazione F.S. ACI via Delle Mura, 5 PIT (Punto Informazioni Turistiche), Piazza garibaldi Il Biglietto, Via Eduardo De Filippo, 99 Nuovo

LARIANO

Banca Popolare del Lazio, Via Napoli 6 Comune di Lariano Piazza Santa Eurosia MILLENIUM, Via delle Cerreta, Lariano Io e le donne, Via Sausset les Pins, 41

GENZANO

Caffetteria del Centro, Piazza IV novembre Bar La dolce Vita, Piazza T. Frasconi, 19 Royal Cafè, Via Italo Belardi, 38 Gran Caffè Nazionale, Piazza T. Frasconi, 1 BAR MATCH, Via Lenin, 56/58 Comune di Genzano, Via Italo Belardi, 1 COOP, Via Emilia Romagna, 102 Carrefour Market, Via Giorgio Amendola 2/4 CONAD, Via Appia Vecchia, 2 Dr Fabio Del Pidio V. E. Imbastari, 18 Edicola Mar.ca distribuzione, Piazza Cina Expert, Via Nenni, 1 Palestra Matrix, Via del Lavoro 3Store, Via Garibaldi, 8 Capellimania, Via XXV aprile, 33 Farmacia Dr Carafa Emidio, via I. Belardi, 1 Pharmamedical, Via Saragat, 1 ECOMED 2000 Poliambulatorio Specialistico, Via Roma, 14 U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico), Via Italo Belardi, 81

LANUVIO

Bar Centrale, Piazza C. Fontana, 17 Bar Menelik, Piazza C. Fontana, 9 Parrucchiere Stefania, Via Gramsci, 153 Comune di Lanuvio, Via Roma, 20

NEMI

Bar dei Pini, Piazza Roma, 3 Comune di Nemi, Piazza del Municipio, 9 Incantesimo del Lago, C. V. Emanuele, 24 Bar Locanda Specchio di Diana, Corso Vittorio Emanuele P.I.T. (Punto Informazioni Turistiche) Ass.ne Fortur, Piazza Roma

ALBANO

Comune di Albano Piazza Della Costituente 1 Cafè e dintorni Via Della Rotonda, 6 Bar Fortini C.so Matteotti, 16 Caffetteria C.so Matteotti, 206

Caffè Carones, Piazza Mazzini, 1

Gran Caffè Renzelli, Via Nettunense, 49/53 U.R.P (Ufficio Relazioni con il Pubblico), C.so G.Matteotti 117

ARICCIA

Bar Centrale Piazza di Corte Comune di Ariccia, P.zza S. Nicola snc CONAD, Via Crocefisso (angolo via Rufelli) zona Comaschi P.I.T. (Punto Informazioni Turistiche), Via Appia Nuova

GROTTAFERRATA

Associazione Viva & Musica, Piazzo di Poggio Tulliano, 23 Comune di Grottaferrata P.za Eugenio Conti, 1 Carrefour Market Via Vittorio Veneto, 2 Bar Pasticceria Alice Corso del Popolo, 11 Bivio in piazza Via Domenichino, 11 Parrucchiere EMILIO SILVAGNI, Via Renato Castellani, 22 (sopra la GS) Barbara Laudadio Parrucchiera Corso del Popolo, 18 CESVIPE, Psicologia e benessere, Via F. Kennedy, 1

FRASCATI

Comune di Frascati P.za G. Marconi 3 Banca Popolare del Lazio Via Guglielmo Marconi, 16 Libreria Mondadori Piazza del Gesù, 18 Gran Cafè Roma Piazza Roma, 3-4-5 Gelateria Bar Belvedere Piazza Roma, 1 Bar dei Glicini Piazza Roma, 18 Bar Torlonia Piazza G. Marconi, 15 Bar degli Specchi Via Cesare Battisti, 3 Bar Eden Cafè Via Cesare Battisti, 22 Gelateria Tris Piazza San Pietro, 4 3Store, Via Bezzecca,12 Centro diagnostico Ajani, via Ajani 32 Grand Hotel Villa Tuscolana, via Del Tuscolo, Km 1,500 I.A.T. (Informazione Assistenza Turistica), Piazza Marconi, 1

CISTERNA DI LATINA

Studio medico Cianciosi, P.zza Amedeo di Savoia 8 Carrefour Market, Via Appia Nuova, Cisterna di Latina


CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE ELETTORALE Elezioni del 24-25 Febbraio “BLINK di Ottavia Lavino” nella sua qualità di proprietario ed editore della testata giornalistica “NONSOLOROSA” nell’ambito della propria autonomia ed in esecuzione delle leggi vigenti e degli emananti regolamenti di attuazione, per la raccolta di propaganda elettorale per le elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 e per eventuali tornate di ballottaggio, porta a conoscenza degli utenti il seguente Codice di Autoregolamentazione: 1 – Nei trenta giorni consentiti dalla legge 10/12/1993 n. 515, l’Editore raccoglierà inserzioni elettorali da pubblicare sul mensile “NONSOLOROSA” secondo le regole sotto-indicate. 2 – Le inserzioni di propaganda elettorale dovranno essere relative a: a) annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze e discorsi, b) pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi, delle liste, dei gruppi di candidati e dei candidati; c) pubblicazioni di confronto tra i candidati. Tutte le inserzioni dovranno recare la seguente dicitura: “Propaganda elettorale” Non saranno accettate inserzioni pubblicitarie elettorali pure e semplici e cioè le pubblicazioni esclusivamente di slogan positivi o negativi, di foto o disegni, di inviti al voto non accompagnati da adeguata, anche se succinta, presentazione politica dei candidati e/o di programmi e/o di linee, ovvero non accompagnati da una critica motivata nei confronti dei competitori. Per tali inserzioni vi è un espresso divieto legislativo. (art.2 legge 515/93). 3 – La richiesta di inserzione elettorale dovrà essere rivolta direttamente alla testata, contattando via e-mail all'indirizzo redazione@nonsolorosa.it o al numero telefonico 06/96155428 Cell. 349/7402001. 4 – Le richieste di inserzioni elettorali, con gli specifici dettagli relativi alla data di pubblicazione e le eventuali posizioni di rigore, etc., dovranno pervenire (anche in formato elettronico e via e-mail) di norma quattro giorni prima della data richiesta per la pubblicazione. 5 – Le tariffe secondo quanto disposto dall’art.3 del Regolamento del Garante, saranno le seguenti :

Copertina

1000,00

Seconda di Copertina

700,00

Terza di copertina

700,00

Quarta di copertina

700,00

Quinta di copertina

700,00

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550,00

Il materiale dovrà essere inviato già pronto per la pubblicazione in formato JPG, GIF, PNG, SWF. Non si praticano sconti quantità, né altri sconti. Non saranno riconosciute in alcun modo le commissioni d’agenzia. Il pagamento dovrà essere effettuato contestualmente all’accettazione dell’ordine di pubblicazione. Il mancato adempimento comporterà automaticamente la mancata accettazione di pubblicazione. 6 – In osservanza delle regole di cui alla legge 10/12/93 n. 515 e degli emendamenti regolamenti in attuazione, al fine di GARANTIRE LA POSSIBILITÀ DI ACCESSO IN CONDIZIONI DI PARITA’ e l’equa distribuzione degli spazi tra tutti i soggetti interessati che ne abbiano esigenze informative o precedente carico pubblicitario di altra natura, spazio sufficiente all’esaurimento delle inserzioni regolarmente pagate, verrà attuata la seguente procedura: a) l’Editore comunicherà ai richiedenti l’eventuale mancanza di disponibilità alla pubblicazione per la data o le date indicate. L’Editore concorderà con l’inserzionista i tempi e gli spazi, se diversi da quelli richiesti, per la pubblicazione in altra data; se ciò non fosse possibile l’Editore procederà ad una riduzione proporzionale degli spazi richiesti onde garantire l’accesso a tutte la categorie interessate. b) Analogamente, qualora dovessero verificarsi fenomeni di accaparramento di spazi, l’Editore si riserva, per garantire concretamente la possibilità dell’accesso in condizioni di parità nonché l’equa distribuzione degli spazi tra tutti i soggetti che ne abbiano fatta richiesta, di ristabilire una pari condizione per i richiedenti, procedendo nel modo indicato nel precedente punto a). 7 – La vendita sarà effettuata presso l’Editore. Nei testi degli avvisi pubblicitari dovrà apparire il “COMMITTENTE RESPONSABILE SIG. (persona fisica)…” (come da art.3, 2° comma, legge 10/12/93 n. 515). Gli ordini, come da art.3 legge 10/12/93 n.515, dovranno essere effettuati (e quindi firmati ) da: a) i segretari amministrativi o delegati responsabili della propaganda, previa la loro identificazione ed attestazione della qualifica; b) i candidati o loro mandatari. Qualora il committente della propaganda elettorale a favore di uno o più candidati sia un gruppo, un’organizzazione, un’associazione di categoria, un movimento, un partito, etc., occorre la preventiva autorizzazione (scritta ) del candidato o del suo mandatario. La fattura andrà emessa a: segretari amministrativi o delegati responsabili della propaganda; candidati o loro mandatari; organizzazione/associazione di categoria, etc., previa autorizzazione, come sopra indicato. 8 – L’Editore dovrà rifiutare richieste di propaganda elettorale da parte di Enti della Pubblica Amministrazione (come da art. 5 legge 10/12/93 n. 515). Per tutto quanto non meglio specificato si farà riferimento alla normativa vigente.

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