COPIA OMAGGIO
26 e 27 maggio 2013
Mensile di attualitĂ , pol
Anno III - N. 37 - Maggio 2013 - Mensile - Registrazione Tribunale di Velletri 2-2010 del 22.01.2010 - Distribuzione gratuita
itica, cultura, gossip,
Speciale elezioni comunali a Velletri
spettacolo e sport
Quando, come si vota e quali sono i nomi dei sei candidati sindaco e le rispettive liste
www.donnaoro.com
Concessionario ufficiale
SOMMARIO
10 38 8 36 Daniele Ognibene: “Il nostro obiettivo:
ATTUALITÀ
una città che rinasca adesso!”
10
Il culto della Madonna delle Grazie
18
Banca Popolare del Lazio: cresce il credito concesso a imprese e famiglie
29
Il 19 maggio torna la 14ª “Racefor the cure”
33
Convegno Slow Food: “Buono, pulito e giusto”
RUBRICHE
38
L’incidente sul lavoro di Velletri archiviato in tutta fretta: in fondo era “solo” un “operaio rumeno”
20
Viaggi Il grande Nord: nel regno dei fiordi norvegesi
26
FaceAbook Viola Di Grado
28
L’Arte e i suoi infiniti mondi segreti L’arte orafa di Mario Cipriani
32
Arte enogastronomica La porchetta di Ariccia
34
Appuntamento con il ginecologo “Saper perdere”. L’incontinenza urinaria e la consapevolezza delle donne
MODA
POLITICA 6
12
Speciale elezioni comunali a Velletri. Quando, come si vota e quali sono i nomi dei sei candidati sindaco e le rispettive liste Fausto Servadio «Sindaco per Velletri», il sindaco si propone per i prossimi cinque anni
16
Salvatore Ladaga: “Il partito è unito e compatto per fare politica al servizio dei cittadini”
22
Orlando Pocci: “Disponibilità, coerenza e amicizia, queste le doti che mettiamo al servizio dei cittadini”
30
Marcello Pontecorvi: “Chiediamo fiducia e consenso per dare continuità al nostro impegno preso con i cittadini”
14
Lezioni di stile targate Giulia Bizzoni
28 Editore Blink di Ottavia Lavino Direttore Responsabile Ottavia Lavino
Numero 37 - anno III Maggio 2013 Registrazione tribunale di Velletri 2/2010 del 22.01.2010
Progetto grafico e impaginazione BLINK Stampa Eurografsud Via delle Grotte, 11 00040 Ariccia Roma - Tel. 069344741 Redazione NONSOLOROSA Vicolo Bellonzi, 30 00049 Velletri - RM - Tel. 06.961.55.428 redazione@nonsolorosa.it
4
Hanno collaborato: Servizi Barbara Gazzabin Luca Masi Maria Rita Cappucci Daniele Ognibene Rubriche Barbara Gazzabin Daniele Ciani Gabriele Santoni Pietro Saccucci
Distribuzione gratuita
Salvo accordi scritti la collaborazione a questo periodico e da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.In questo caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione. E vietata la riproduzione anche parziale di grafica, immagini, testi e spazi pubblicitari realizzati da NONSOLOROSA. La redazione non risponde delle eventuali variazioni a dati/orari e prezzi degli eventi pubblicitari.
foto di Emanuela Sambucci
Editoriale
Il Direttore Ottavia Lavino redazione@nonsolorosa.it
Elezioni comunali 2013 Introdotta la doppia preferenza di genere Architettiamoci
Cari lettori, i prossimi 26 e 27 maggio si voterà per rinnovare oltre 500 Consigli Comunali. Tra cui anche Velletri. Queste elezioni passeranno alla storia per la novità della doppia preferenza di genere, grazie alla legge 215 del 2012. Ecco di che si tratta. Questa legge assicura nei comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti la presenza di almeno un terzo di candidati di sesso femminile, storicamente sottorappresentato. Si ha quindi la facoltà di potere esprimere due preferenze, (apporre due cognomi), purché la seconda preferenza sia a favore di un candidato di sesso diverso dal primo, pur sempre appartenenti alla stessa lista. Per farla breve: all’interno della stessa lista puoi scegliere di votare un uomo e una donna. Consiste in questo la doppia preferenza. Questa novità modifica sostanzialmente la modalità di voto e i suoi effetti, ed ha un valore culturale straordinario, ragion per cui è necessario che l’elettorato sia bene informato. Purtroppo, la campagna informativa non è stata adeguata, col risultato che, cosa significhi doppia differenza di genere, rimane tema per i soli addetti ai lavori. In realtà, finalmente, se applicata, questa legge consente a noi donne una giusta e paritaria rappresentanza politica. Evviva quindi la doppia preferenza, strumento utile a valorizzare il prezioso contributo delle donne nella vita pubblica. Tutto ciò premesso, invito tutti gli elettori e le elettrici ad esprimere la doppia preferenza. Uniamoci, diffondiamo e “sfruttiamo” questa possibilità al fine di far sentire maggiormente la voce di noi donne. Con l’occasione, porgo i miei più sentiti auguri a tutti i candidati, in particolare alle donne in lizza per il rinnovo dei Consiglio Comunale della nostra città. Più in generale, mi auguro che il nuovo Consiglio Comunale sappia interpretare le esigenze dei cittadini tutti, per la crescita socio-economica e culturale del nostro territorio. Affettuosamente Il direttore
26 e 27 maggio 2013: speciale
elezioni comunali a Velletri
Quando, come si vota e quali sono i nomi dei sei candidati sindaco e le rispettive liste È iniziato il conto alla rovescia per le elezioni comunali 2013 nel Lazio e anche a Velletri. Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ha fissato per i giorni di domenica 26 e lunedì 27 maggio 2013, la data di svolgimento delle consultazioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali. L’eventuale turno di ballottaggio è previsto invece per domenica 9 e lunedì 10 giugno 2013. Il cambio della legge elettorale dei Comuni, introduce la “doppia preferenza di genere”, cioè apporre non uno, ma due cognomi di candidati della stes-
sa lista di un uomo e di una donna. Si tratta di una conquista della legge 215/2012, la normativa volta appunto a riequilibrare la rappresentanza di genere nei consigli comunali e regionali, approvata in modo bipartisan dallo scorso Parlamento. “L’elettore - recita l’articolo 49, la principale modifica al regolamento sul decentramento amministrativo, approvata in Consiglio comunale, in attuazione della legge 215/2012 - potrà esprimere il proprio voto tracciando un segno sul contrassegno della lista prescelta, con facoltà di esprimere una o due preferenze, per non più di due candidature della lista da lui votata.
Nel caso di espressione di due preferenze, esse dovranno riguardare candidature di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza”. Provvisto di una commissione elettorale chiamata a vigilare, il nuovo DDL sanziona anche con la nullità tutte quelle liste in cui il numero delle donne (anche degli uomini) è inferiore ad un terzo. Per la Giunta Comunale, il nuovo DDL prevede che sia il sindaco a nominare la giunta nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi. Maria Rita Cappucci
Guida al voto per i comuni con più di 15.000 abitanti Nei Comuni con più di 15.000 abitanti si vota con una sola scheda, per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali. Ciascun candidato alla carica di Sindaco sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia. Sulla scheda saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano. Il cittadino chiamato alle urne può esprimere il proprio voto in tre modalità differenti.
1
Tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest’ultima appoggiato.
2
Tracciando un segno sul simbolo di una lista, eventualmente indicando anche la preferenza per uno dei candidati alla carica di Consigliere appartenenti alla stessa lista, e tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto “voto disgiunto”.
3
Tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate.
6
Viene eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Nel caso in cui nessun candidato raggiunga questa soglia, si tornerà a votare nel secondo turno elettorale, per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti. Al secondo turno viene eletto sindaco il candidato con il maggior numero di voti. Per stabilire la composizione del Consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti nel secondo. In pratica, se la lista o l’insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.
Fausto Servadio
Sei candidati sindaco e 14 liste: così i cittadini veliterni si preparano ad eleggere il nuovo primo cittadino
Salvatore Ladaga
Paolo Trenta
Fabio Taddei
Paolo Felci
Sabato 27 aprile si è aperta ufficialmente, con la presentazione dei sei candidati a sindaco e delle rispettive liste, la campagna elettorale per le nuove elezioni amministrative a Velletri , che si concluderà, come di norma e regola un giorno prima delle votazioni. I partiti hanno fatto le loro scelte, le coalizioni si sono riunite per stilare le liste che conterranno i nomi dei futuri consiglieri e assessori. Restano ormai pochi giorni per sfidarsi e conquistare il consenso dei cittadini veliterni. A tal proposito Nonsolorosa ha preparato per tutti gli elettori veliterni, uno speciale interamente dedicato alle elezioni nel comune di Velletri, con i sei candidati sindaco e le relative liste. Per il Partito Democratico, confermato il nome del sindaco uscente Fausto Servadio, sostenuto da cinque liste: Pd, Sinistra per Velletri, Movimento Popolare veliterno, Gente Nuova e Velletri Progresso. Le liste che sostengono il sindaco uscente sono costituite rispettivamente da 24 candidati per il Pd, Sinistra per Velletri e Movimento Popolare, mentre Velletri Progresso e la lista civica Gente Nuova, hanno 20 e 21 candidati ciascuna. Dallo schieramento opposto, dal Pdl emerge con chiarezze l’accordo assoluto tra le parti sul nome di Salvatore Ladaga che potrà contare sull’appoggio di ben sei liste: Popolo della Libertà, Fratelli d’Italia, La Destra, Laboratorio di Idee per Velletri, Noi per Velletri, Cittadini Protagonisti. Per il Movimento Cinque Stelle, scende in campo come sindaco Paolo Trenta che ha presentato una lista di 24 candidati. Ufficializzata la canditura di Fabio Taddei per le liste Movimento Velletri Libera e Diritti e Libertà Centro Democratico. Liste individuali per Casapound con Paolo Felci sindaco e la lista Cuore Nuovo per Velletri a supporto di Fabio Pontecorvi. I giochi sono ormai fatti, i 42.00 cittadini veliterni aventi diritto al voto, dovranno destreggiarsi tra sei candidati sindaco abbinati rispettivamente a quattordici liste in competizione per l’elezione di 24 consiglieri.
Fabio Pontecorvi 7
Candidato sindaco FAUSTO SERVADIO Pd Bagaglini Valter, Cestrilli Gianfranco, Ciafrei Giulia, Ciarla Massimo, Crocetta Luigi, Cugini Giuliano, De Marchis Maria Paola, Di Lazzaro Augusto, Ferrante Marcella, Fiocco Giorgio, Guglielmi Carlo, Leoni Roberto, Manciocchi Rolando, Modio Alessandra, Morsa Anna, Ognibene Daniele, Pallocca Massimo, Pocci Orlando, Pontecorvi Marcello, Ponzo Sabina, Rossi Danilo, Solinas Sara, Treggiari Emanuela, Trenta Romina. Sinistra per Velletri Argenti Francesca, Betti Antonia, Bonanni Fabio, Ciammella Martina, Ciocchetti Roberta, Cipriani Eligio, Clementi Sandro, Collacchi Maria Eleonora, De Pace Pierluigi, Giraldi Ester , Manzo Vincenzo, Marinelli Gian Luca, Marziali Pierluigi, Monti Maria Domenica, Morassut Massimo, Palumbo Alessia, Pennacchi Stefano, Romanelli Antonio Filippo, Salvatelli Livio, Salvucci Gianfranco, Svettini Elio, Tittarelli Patrizia, Tonarelli Francesca, Trapletti Simone. Velletri Progresso Dani Vera, Bagaglini Alberta, Bizzoni Paolo, Caprio Carla, Castrichella Ermanno, Cioccari Marco, Costantini Marco, Foggia Marco, Lemma Chiara, Mammucari Licurgo, Marinelli Giordano, Marsella Paolo, Mascolino Elisa, Melucci Ilaria, Nardi Marcello, Petrilli Roberta, Petronelli Nadia, Pirolozzi Antonio. Gente Nuova Andreoli Ilaria, Avallone Caterina, Cedroni Mariarita, D’amore Michela, Frezzolini Silvia, Lencio Irene, Marconi Barbara, Mariani Tamara, Moruzzi Carla, Rossi Debora, Schiavetta Fulvia, Alera Filippo, Antonini Antonello, Antinori Matteo, Andreozzi Sergio, Bagaglini Daniele, Blasi Francesco, Cavola Francesco, Pecchi Francesco, Tartaglia Temistocle. Movimento Popolare per Velletri Cugini Rolando, Favetta Romano, Ciarcia Marilena, De Felice Gianluca, Moscariello Flavio, Tagliaferri Antonio, Monaco Elisabetta, Scifoni Sandro, Di Piro Monica, Esposito Vincenzo, Pistolesi Marilena, Pivari Marina, Frioni Simonetta, Rossi Alessia, Cerquetti Andrea, Crespi Giorgia, Irimiea Ion, Rossi Ilaria, Giorgi Gabriele, Mancini Alessia , Montegiorgi Sara, ZeppierI Lorena, Malaponti Graziella, Bigi Alessandra.
8
Candidato sindaco SALVATORE LADAGA Popolo della Libertà Cerini Gianni, Borri Gianni, Nardini Francesco, Camporeale Cecilia, Candidi Fabrizio, Cavola Valentina, Ciarla Leonardo, D’agapiti Andrea, Dal Borgo Antonietta, Di Nicolò Anna Maria, Favale Rossano, Galante Loredana, Isabella Paola, Leporoni Sara, Marcucci Fernando, Martini Pamela, Palma Giuseppe, Priori Alessandro, Proietto Mirella, Sciarra Stefano, Tetti Maria Grazia, Valeri Giulia, Zamboni Manuela, Zottino Gloria. La Destra Storace Felci Fausto, Grecco Paolo, Balestro Simone, Cerasti Renato, Coculo Alberto, Colella Cristian, D’Agosto Francesco, Del Mastro Ivan, De Paolis Alessio, De Romanis Stefano, Di Stazio Barbara, Fagnani Orietta, Falabella Fontana Francesco, Ferraro Giovanni, Leoni Caio, Mariani Giorgia, Marinelli Emanuela, Pucci Francesco, Repetta Sabina, Romaggioli Gaetano, Rosini Luca, Rossi Giacomo, Scifoni Claudia, Sambucci Silvia. Laboratorio Idee Velletri Bacchiocchi Massimo, Andreoli Stefano, Bagaglini Walter, Bahmanyar David, Boccabella Sonia, Caracci Fabiana, Carbone Domenico, Cedroni Alberto, Colangelo Carlo, Corsetti FlAvio, Favale Claudia, Greci Giorgio, Guidi Daniele, Lautizi Chiara, Leoni Matteo, Mancini Valentina, Manetta Ester Rita, Mele Luigi, Micale Maria, Montagna Davis, Montellanico Mauro, Priori Bruno, Quattrocchi Andrea, Saragoni Roberta. Fratelli d’Italia D’Andrea Fabio, Quaglia Carlo, Pennacchi Maurizio, Sarappa Vincenzo, Bartoli Cristina, Di Tullio Ilaria, Favale Verdiana, Gloria Paola, Illiano Rosanna, Marinelli Consuelo, Papa Emilia, Pennacchini Mariangela, Picerno Lucia, Siham Aadil, Trionfera Valentina, Vega Giorgi Isabella, Cagioli Alberto, Di Luzio Dario, Felci Andrea, Giorgi Nicola, Manciocchi Claudio, Piracci Emilio Giuseppe, Rocchi Massimo, Simonetti Cristian. Noi per Velletri Iannuzzi Riccardo, Antonetti Mauro, Bonacquisti Emilia, Braghini Sabrina, Brugnacca Stefani,a Calcagni Patrizia, Calicchia Piero Ceccacci Emidia, Cedroni Emanuele, Cupellaro Federica, Dell’Ertole Nadia, Di Giuliomaria Sergio ,Di Stazio Mauro, Fabbri Fernando, Galli Luigino, Leoni Fabio, Magni Elisabetta, Mancini Patrizio, Mariani Alberto, Rosati Aldo, Rulli Daniele, Sterpinetti Ivan, Vannettelli Augusto. Cittadini Protagonisti Bonanni Silvio, Cafarotti Ivano, Cerini Franco, Cinelli Piera, De Santis Franco, Fabri Michela, Galli Alessandro, Gabbarini Giorgia, Gratta Mauro, Gravante Emanuel, Morelli Ombretta, Ortolani Giampiero, Peccolo Roberto, Sorbano Sindaci Priscilla, Spaziani Giulia, Taddei Davide, Trivelloni Gian Luca, Tulli Giuseppe, Abbafati Carla, Sottile Paola, Lombardo Ciro, Laudazzi Ornella.
Candidato sindaco FABIO TADDEI Movimento Velletri Libera Bagaglini Vincenzo, Barbu Elena, Battistini Augusto ,Belli Vasco, Bianchini Roberta, Bizzoni Daniele, Cantalini Luca, Castrichella Sergio, Ceccarelli Ilaria, Cugini Ilario, D’alessio Silvia, D’ottavio Tiziano, Fanelli Sonia, Giannini Massimiliano, Iacobellis Andrea, Mancini Christian, Manna Michela, Propersi Marina, Renna Antonio, Rosiello Francesco, Serangeli Fausto, Taddei Sergio, Tommasini Claudio, Tosto Rosita. Centro Democratico Altrini Giorgio, Angeloni Alfredo, Bagaglini Umberto, Baietti Edoardo, Borro Fabio, Falco Giuseppina Zaira, Fardella Angelo, Farhani Jamel, Franco Serenella, Grassi Marco, Gregorini Mauro, Isca Fabio, Mancini Graziano, Mangiapelo Paola, Margnelli Debora, Meoli Tamara, Mezzoprete Claudio, Romagnoli Emanuele, Sambucci Federica, Sciotti Pierluigi, Taddei Tatiana, Trezza Ilaria, Varlese Sara, Veronese Mario.
Candidato sindaco PAOLO TRENTA Movimento 5 Stelle Caiola Alessandra, Caiola Emanuele, Carnevali Daniele, Carteny Vincenzo, Cortese Umberto, Costantini Fiammetta, De Angelis Barbara, Falcone Giancarlo, Favale Monia, Fecondo Benito, Lana Francesca, Lodolo Stefania, Petrizzelli Luigi, Mattoccia Antonio, Michetti Sergio, Morra Salvatore, Fagioli Patrizio, Piervergili Massimo, Ragazzoni Roberto, Riganti Lorena, Spagnoli Giusepp,e Spallotta Paolo, Valeriani Andrea, Von Puttkamer Romana.
Candidato sindaco FABIO PONTECORVI
Candidato sindaco PAOLO FELCI Casapound Terrusa Emanuele, Angeloni Michele, Bagaglini Graziano, Bartolucci Ilaria, Borro Andrea, Boscolo Simone, Candidi Francesca, Canini Massimo, Cascapera Cristian, Catese Daniele, Cavaterra Marco, Ferrante Carrante Manola, Germini Simona, Giorgi Federico, Iannicola Miriam, Leoni Daniele, Mancini Giulia, Mancini Luca, Mariani Simone, Morè Andrea, Pagnozzi Angelo, Quattrocchi Francesca, Roberti Desirè, Vecchi Ileana.
Cuore Nuovo per Velletri D’andrea Alessio, Cellini Gianluca, Monteferri Maria, De Angelis Fulvio, Gasbarri Gabriele, Caporro Sara, Esposito Daniele, Carapellotti Marco, Nicosanti Annalisa, Zolfo Michele, Peretti Angelo, Ernesti Federica, Capriscione Enrico, Giudi Massimiliano, Di Giovanni Francesca, Bessi Livio, Pontecorvi Marco, Bianchini Cinzia, Orsolini Alessio, Petrilli Andrea, Iacampo Emanuela, Hodaj Adriana, Petrilli Fabio, Canini Renato.
L’agenzia Allianz RAS di Velletri cerca collaboratori. Entra nel team! Sei giovane, dinamico, determinato e orientato a svolgere una professione autonoma? Mandaci il tuo curriculum, avrai la possibilità di emergere professionalmente in un ambiente di lavoro sereno e stimolante. L’annuncio è rivolto a persone di ambo i sessi. Gli interessati sono invitati a proporre la propria candidatura, Xdc Vjidg^ooVo^dcZ heZX^ÑXV Va igViiVbZcid YZ^ YVi^ V^ hZch^ del d.lgs. 196/03, tramite fax al numero 06 9628371, email: velletri@allianzras.it o presentandosi in agenzia. AGENZIA DI VELLETRI di Fernando Cancellieri & C. S.r.l. Via Martiri delle Fosse Ardeatine, 3 - 00049 Velletri (RM) Tel. 06 9610171 - Fax 06 9628371 - email: velletri@allianzras.it
Il culto della Madonna delle Grazie Tra tutte le Cappelle che ornano la Basilica di San Clemente, una spicca per “gaiezza e varietà di forme“: è quella dedicata alla Madonna delle Grazie, di cui ne custodisce l’immagine, voluta dal popolo veliterno come Santuario votivo e sede degna di un culto millenario. L’origine della tavola lignea si perde nella notte dei tempi ed è avvolta nel mistero più fitto. Per anni si è creduto che fosse una icona bizantina di un anonimo artista greco in fuga dalla distruzione iconaclasta e giunta miracolosamente a noi nell’VIII° secolo per essere donata al Vescovo Giovanni II°, ma studi più recenti e attendibili ne attribuiscono la paternità ad un pittore della Scuola Senese o a quella orvietana del 1300 proveniente da Ninfa distrutta da un incendio. E se prima del 1600 non si dà per certa l’esistenza di una Cappella o di un altare a lei dedicato, da una 10 rara testimonianza del 1595 si
apprende che l’immagine, ancora affiancata da due ante a sportello con le effigi dei 4 Santi protettori di Velletri: San Clemente, San Ponziano, San Gerardo e Sant’Eleuterio, era sistemata sotto un baldacchino a ridosso di un pilastro della navata centrale e successivamente nel 1636 deposta nell’attuale sito. E’ comunque certo che già allora l’immagine “Portentosissima” aveva reso la Basilica di San Clemente uno dei Santuari più rinomati del Lazio, tanto da voler costruire per Lei la Cappella più sontuosa e vedere il suo capo e quello del Bambinello cinto dalle due corone auree, dono del Conte Alessandro Sforza, per decreto del Capitolo Vaticano nel 1682. Un anno tragico per la popolazione afflitta dalla carestia per una grave siccità che però miracolosamente, proprio durante la processione dei ceri, smise d’incanto per intercessione della Madonna.
La Madonna delle Grazie, amorevolmente sorretta dai portatori, illumina con il suo sguardo rasserenante ogni vicolo, ogni piazza, ogni angolo, ogni cuore, ogni anima della sua tanto amata città e la città la ringrazia con la sua infinita devozione
La Madonna infatti concede “Grazie” e venerarla vuol dire essere preservati da malattie, pestilenze, lutti, terremoti, siccità, guerre e “inenarrabili calamità”. A Lei i devoti ricorrono per i mali incurabili e le indigenze più gravi e per sua intercessione si avverano molte preghiere. La quantità di ex voto
Foto della processione dei ceri 2013 di Elio Svettini
che ornano la Cappella e che costituiscono il “Tesoro della Madonna” ne testimoniano i miracoli avvenuti e quando nel 1806 la città fu scossa per ben 28 secondi da un tremendo sisma, senza stranamente dover piangere vittime, la popolazione e tutta l’Amministrazione dell’allora Provincia Marittima le dedicò un autentico tripudio: una festa tutta per Lei la prima domenica di Maggio. La sera precedente, dopo un’intensa e suggestiva giornata di preghiera davanti alla Vergine esposta sul Sagrato, una miriade di fedeli
a piedi scalzi e con grandi ceri votivi, con la solenne partecipazione di tutte le Autorità religiose, civili e militari e le confraternite al gran completo, si recano in processione per l’intero percorso cittadino, intonando canti e preghiere. La Madonna delle Grazie, amorevolmente sorretta dai portatori, illumina con il suo sguardo rasserenante ogni vicolo, ogni piazza, ogni angolo, ogni cuore, ogni anima della sua tanto amata città e la città la ringrazia con la sua infinita devozione. Barbara Gazzabin
Via del Comune, 31 - 00049 Velletri (Roma) Negozio: 06.963.29.59 - Tel./Fax 06.963.86.83 Cell. 360.730661 11
Il Sindaco dona, a nome della Città di Velletri, il candelabro artistico in occasione dei 400 anni della solenne Processione dei Ceri in onore della Madonna delle Grazie
Fausto Servadio «Sindaco per Velletri», il sindaco si propone per i prossimi cinque anni
Classe 1950, imprenditore di successo e nonno di cinque adorati nipotini. Fausto Servadio oggi non ha bisogno di aggiungere altro alla sua presentazione, è sindaco da cinque anni con successo, ha raddrizzato una città che era allo sbando, ha rimesso a posto i conti e ha quasi eliminato l’enorme fardello di debiti che aveva ereditato dal centro destra. Un’evoluzione che si è capita bene sabato scorso quando è salito sul palco e con voce ferma e lessico chiaro si è presentato ai cittadini per chiedere il secondo mandato. Forte sostenitore del lavoro di squadra, Servadio ha saputo districare una situazione amministrativa molto complessa mettendo ordine a molti settori. Arriva alla scadenza naturale del mandato forte della sua determinazione e anche della convinzione che il lavoro da svolgere è ancora molto e che sarà nella stessa direzione, dunque in continuità con i cinque anni appena trascorsi. Punto fermo è il rispetto dei conti pubblici che sarà mantenuto per confermare quella affidabilità che Velletri ha riconquistato pro12 prio con Servadio come atte-
stano i lusinghieri risultati del bilancio. Sono nel 2012 si registra un avanzo di amministrazione di 4 milioni di euro. Nel 2008 la situazione era diametralmente opposta: il conto della tesoreria comunale era in rosso per oltre 11 milioni di euro e si pagavano interessi passivi per circa 1 milione di euro ogni anno. Oggi la stessa cassa ha una dotazione di 13 milioni di euro. Lo stesso Servadio ha commentato questi numeri con il rammarico di non poter spendere i soldi disponibili come sarebbe opportuno ma che s’impegnerà a farlo non appena il governo autorizzerà i comuni a spendere i fondi in cassa per dare nuova vitalità all’economia. Il successo di Servadio tuttavia non va ricercato solo nella sua competenza e nel suo impegno bensì nell’amore che ha manifestato di avere per la sua città che ha difeso in ogni consesso anche andando contro le logiche politiche del suo stesso partito, come nel caso della Città Metropolitana quando ha dimostrato di avere quel coraggio che a tanti suoi concittadini era mancato. E come non ricordare le sue battaglie per la sanità, è stato schedato
dalla Digos durante una manifestazione davanti alla Giunta regionale e anche quando ha abbandonato la riunione in aperto contrasto con il capo di gabinetto della Polverini che con arroganza aveva derubricato i problemi di Velletri ai tempi della chiusura del San Raffaele. Gesti che fanno di Fausto Servadio il “Sindaco per Velletri” come recita lo slogan scelto dalla campagna di comunicazione. Tocca agli sfidanti dimostrare di essere capaci di contrastare una forte personalità come quella di Servadio e di argomentare un programma in grado di dare dignità a Velletri. Il sindaco uscente non deve fare alcuno sforzo, per lui parlano i fatti, semmai dovrà concentrare le sue energie per far capire che il cammino verso il futuro di Velletri è irreversibile e che l’unica strada possibile è quella intrapresa. I veliterni sapranno ben scegliere a chi affidare ancora una volta il timone della città, consapevoli che la tempesta della crisi è ancora in atto e che per avere certezze c’è bisogno di competenza, impego e quella passione per Velletri che Servadio ha già dimostrato di avere.
spazio elettorale a pagamento
Competenza, impegno ma… soprattutto amore per la sua Città
Lezioni di stile targate Giulia Bizzoni Camicia con gilet Jeans a vita alta nero Ankle Boot con zeppa nera pelle Collana turchese a più fili Tracolla 2.55 nera
donna total de
nim
i outfit ideale aperitiv eca e serate in discot
Personal shopper, stylist e consulente d’immagine: tre figure professionali nel campo della moda dai ruoli molto differenti ma che hanno una cosa in comune: la capacità di valorizzare tanto un abito, quanto e soprattutto chi lo indossa. Curare la propria immagine, non è più solo una prerogativa delle modelle o dei personaggi pubblici, sempre più di frequente donne e uomini comuni sentono il bisogno di affidarsi a qualcuno che professionalmente possa rivoluzionare il loro look o semplicemente guidarli negli acquisti e nella scelta dei capi che più valorizzino la propria figura. Molti negozi, dalle firme più costose a quelle low cost, si dotano di un personal shopper, sostanzialmente un consulente per gli acquisti che guida i clienti ad acquistare capi d’abbigliamento. Il personal shopper, come del resto anche lo stylist, deve possedere una perfetta conoscenza delle varie tipologie di fisico, per consigliare abbinare abiti, accessori e quant’altro possa valorizzare pregi e difetti. Lo stylist ha le stesse capacità e competenze del personal shopper, ma il suo ruolo è molto più ampio e dettagliato. Si occupa di realizzare gli outfit per servizi di moda per le riviste più famose perCamicia jeans chiara tanto deve avere anche Jeans blu scuro una conoscenza approfondita della storia Espadrillas in denim della moda. A racchiuHand bag in denim e borchie dere le capacità dello Bangles oro e colori vari stylist e del personal Occhiali vintage shopper, il consulente d’immagine, è una figura professionale che va al di là
Look fresco e colorato da aperitivo
14
Gilet mutlicolor righe / T-shirt trasparente nera Gonna metà coscia paillettes rosa antico Hand Bag rossa / occhiale nero Ankle Boot con zeppa nera
Da una vera esperta di staylist, tutti i consigli per essere trendy ed originali in ogni occasione
della moda, Vestito chiffon e jersey e ingloba tutverde bottiglia ta la gestione Borsa spalla tracolla della figura delle pelle e borchie persona. Egli forniBallerina pelle e borchie sce un servizio dedicato al miglioramento dell’aspetto attraverso il Bangles bracciali grandi modo di vestirsi, muoversi e presentarsi. A mostrarci concretamente cosa significa lavorare in questo settore della moda, una giovanissima stylist veliterna, Giulia Bizzoni. Diplomata all’Accademia del Lusso, Giulia si dedica a questo lavoro anima e corpo, collaborando con dei negozi per cui crea degli outfit originali e trendy. Appassionata di fotografia, Giulia collabora anche nella realizzazione di servizi fotografici di moda per negozi della zona, dove si occupa di creare lo stylist più adatto a valorizzare la modella, ma soprattutto il marchio che viene pubblicizzato. Su questo numero di NonSoloRosa, i nostri lettori e soprattutto lettrici, potranno sbizzarrirsi tra diversi outfit creati da Giulia, appositamente per l’estate, per essere glamour e sentirsi a proprio agio in ogni momento della giornata. Negli outfit proposti da Giulia, spiccano alcuni must della stagione estiva come i bangles, le borchie, il tronchetto, le maxi t-shirt con stampe tessuti leggeri, occhiali vintage e il total denim! Per esser sempre aggiornate sulle creazioni di Giulia, basta cliccare mi piace sulla pagina facebook Styling di Giulia.Bizzoni. Buon Camicia jeans chiara divertimento! T-shirt bianca con stampa Jeans boy friend Maria Rita Polacchino in denim Cappucci Occhiali da sole
outfit da ser
a
outfit uomo total denim 15
Spazio elettorale a pagamento
Sulle pagine di Nonsolorosa parla il candidato a sindaco del centro destra Salvatore
Il partito è unito e compatto per fare politica al servizio dei cittadini
Creare dei centri d’ascolto per i cittadini. Questo è uno dei nostri obiettivi principali se dovessimo essere a capo della prossima amministrazione 16
“Noi siamo gente di parola e quello che promettiamo manteniamo”. Questo lo slogan di Salvatore Ladaga, candidato sindaco del centro destra per le prossime elezioni comunali a Velletri. Partendo dal suo programma elettorale, con al centro una politica al servizio dei cittadini, passando per la situazione nazionale fino a spiegare le ragioni della sua candidatura, il candidato del Pdl parla dei suoi obiettivi, delle difficoltà di ricompattare tutto il partito intorno alla sua candidatura, ma anche della speranza di vincere, per mantenere le promesse fatte e ridare ai cittadini il giusto ascolto di cui hanno bisogno. Tra gli obiettivi fondamentali del suo programma c’è una politica al servizio dei cittadini; in che modo intende portare avanti questo compito? Intanto questa è una cosa facile da dire ma non altrettanto da mettere in atto. Il momento che stiamo attraversando è molto particolare, l’economia ristagna e soffre, per questo, a mio avviso, andarsi ad impegnare su questioni che hanno un coinvolgimento al livello di costi e di bilanci che superino le nostre reali possibilità, rischia di farci perdere credibilità. Inizialmente pensiamo di fare la differenza su cose che non costano nulla e che riguardano anche atteggiamenti e comportamenti che rispecchino una maggiore vicinanza ai bisogni reali dei cittadini. Spesso e volentieri anche l’ascolto stesso potrebbe bastare a far sentire le persone al centro dell’impegno della politica, così come dovrebbe essere sempre. Creare dei centri d’ascolto per i cittadini, questo è uno dei nostri obiettivi principali se dovessimo essere a capo della prossima amministrazione. Ho detto a tutti i miei candidati che ci dobbiamo rapportare con un sorriso nei confronti di chiunque, anche di chi ci ha contestato e ci contesta.
Ladaga
Ritornando al nostro programma, questa è la parte meno dispendiosa, in cui dobbiamo uscire dalle stanze per metterci a diretto servizio con la gente. Abbiamo l’emergenza della gestione del quotidiano, proponendo delle iniziative che possono dare sollievo, certamente ciò non significa ignorare le grandi questioni, mi riferisco all’economia l’unica forza che genera lavoro, che deve assolutamente ripartire senza discriminazioni e clientelismi. Dopo tante consultazione il Pdl si è riunito intorno alla sua candidatura. Riuscirete a mantenere questo accordo anche dopo la sua eventuale elezione? Il lavoro difficile è stato già fatto. La gente di Velletri chiedeva a questa città, che è di Centro Destra, di partecipare a questa difficile competizione tutti uniti. D’altro canto voglio riconoscere che erano tutte legittime le condizioni degli altri aspiranti alla candidatura a sindaco. La scelta del mio nome è dettata soprattutto dal consolidamento di un ragionamento che parte da lontano, fatto da varie componenti del partito. Grazie anche e soprattutto all’appoggio della Destra e Fratelli d’Italia, tutto il Centro Destra ha trovato nuova unione e consolidamento. Ci tengo a ribadire che la nostra non è un’operazione di potere, tutti quelli che partecipano all’interno della nostra coalizione, devono avere giusta visibilità e rappresentanza. Noi siamo gente di parola quando ci prendiamo un impegno lo manteniamo. La cosa che più mi soddisfa è l’entusiasmo con cui il nostro comitato si è ricompattato. In questi giorni stanno venendo meno anche tutti i problemi interpersonali del passato, questo è di buon auspicio ci fa ben sperare e ci dà quasi la certezza che vinceremo queste elezioni.
Banca Popolare del Lazio: cresce il credito concesso a imprese e famiglie Aumentano impieghi (+2,24%) e raccolta (+4,13%). Utile 9,5 milioni
“La Banca Popolare del Lazio continua a sostenere l’economia locale senza limitare il credito: prosegue infatti il trend positivo degli impieghi, che, dopo un aumento del 5,9% nel 2011, quest’anno sono aumentati del 2,24%. Questa è la riprova che la banca continua ad erogare finanziamenti anche in questo periodo di crisi e nonostante il lamentato credit crunch.” Il direttore generale Massimo Lucidi commenta con soddisfazione il bilancio del 2012 appena approvato dall’assemblea dei soci che si è tenuta a fine aprile a Velletri. L’utile netto dell’esercizio 2012 è stato di 9.519.537 euro, con un incremento del 3,52% rispetto all’anno precedente, pari a 323.361 euro. La raccolta da clientela è aumentata del 4,13%, raggiungendo la consistenza di euro 1.4 miliardi di euro; per gli impieghi l’incremento del 2,24% ha portato l’ammontare complessivo a 1,3 miliardi di euro. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2012 era di 257.847.560 euro, il 4,51% in più rispetto a dodici mesi prima. 18 Il Patrimonio di Vigilanza ri-
Mastrostefano e Lucidi
sulta pari ad euro 257,9 milioni, esprimendo un tier 1 capital ratio del 17,63% e un total capital ratio del 19,12%. “La Banca Popolare del Lazio - ha dichiarato il presidente Renato Mastrostefano – ha continuato a lavorare tenendo sempre presente la sua funzione principale, cioè quella creditizia, oltre a quella sociale, ugualmente vitale per l’istituto. La
presenza capillare sul territorio e la vicinanza non solo fisica ai clienti dimostrano l’impegno dell’istituto nel sostenere l’economia regionale ed affiancare i piccoli operatori che nella BPLazio trovano un partner qualificato e al tempo stesso un ambiente familiare.” “Mi fa piacere evidenziare come – ha proseguito Mastrostefano - in un periodo in cui le imprese lamentano
Assemblea 2013
difficoltà nell’accesso al credito, la nostra banca abbia invece aumentato i finanziamenti alle imprese e alle famiglie, sostenendo di fatto l’economia locale e valorizzando quel rapporto con il territorio, che è una delle ragioni fondanti della Banca Popolare del Lazio.” La politica di funding attuata dalla Banca per contrastare le tendenze al rialzo del mercato, ha comportato un aumento generalizzato del costo della raccolta, influendo negativamente sulla determinazione del margine d’interesse, che rispetto all’esercizio precedente si è ridotto del 3,6%. L’apporto delle commissioni nette da servizi, aumentate del 10,6% rispetto all’esercizio precedente, ha
compensato tale decremento e, unitamente al positivo risultato dell’attività d’intermediazione finanziaria, ha prodotto un margine di intermediazione superiore del 7,3% rispetto al precedente esercizio. Per fronteggiare il rischio di insolvenza del credito è stato necessario effettuare consistenti accantonamenti, per un ammontare di 16,1 milioni, con un aumento di 5,7 milioni, pari al 54.4%. rispetto all’esercizio precedente, così determinando un risultato netto della gestione finanziaria di 71 milioni che incrementa di 243 mila euro rispetto all’esercizio 2011 . “Abbiamo appena ricevuto la comunicazione – ha concluso Ma-
strostefano – che alla Banca Popolare del Lazio è stato assegnato il premio “Creatori di Valore”, nell’ambito della quindicesima edizione del ‘Milano Finanza Global Award’. Tale importante riconoscimento è andato al nostro istituto per la seconda volta, avendolo già vinto nel 2009. Ricevere nuovamente questo riconoscimento, in particolare in un contesto segnato dalle difficoltà che il mercato finanziario ed economico mondiale stanno attraversando, è sicuramente una grande soddisfazione, oltre che di riferimento per i soci e tutto il personale della Banca Popolare del Lazio”. Ufficio stampa BPL
19
Viaggi
Questo viaggio propone un’immersione nella Norvegia più autentica con la navigazione lungo la storica Hurtig-ruten, la “rotta veloce” percorsa quotidianamente dal Postale dei Fiordi che collega Bergen, nella regione dei fiordi, a Kirkenes, nell’estremo nord al confine con la Russia. 34 Porti in una settimana: la spettacolare regione dei fiordi, importanti città come Trondheim e Tromsø, piccoli villaggi di pescatori, le pittoresche isole Lofoten con ripide montagne a strapiombo sul mare, il massiccio di Capo Nord, punto più settentrionale del continente europeo e tappa mitica per i viaggiatori di ogni epoca. E poi la linea del Circolo Polare Artico, superata la quale si entra nell’area caratterizzata da straordinari fenomeni come il sole di mezzanotte (da metà maggio a metà agosto) e l’aurora boreale (da settembre ad aprile). In alcuni porti il tempo di sosta è limitato, in altri la sosta è più lunga, con tempo a disposizione per una visita indivi-
20
foto web
Marco Rossetti info@gejservice.it gamejobservice@gmail.com
Il grande Nord: nel regno dei fiordi norvegesi
duale o per partecipare all’escursioni a terra organizzate dallo staff di bordo. La storica rotta del Postale dei Fiordi assume inoltre un significato particolarmente familiare: ogni giorno, da oltre cent’anni, l’arrivo della nave scandisce ed anima la vita quotidiana delle comunità costiere; durante la navigazione non sarà difficile incontrare coppie di sposi dirette al matrimonio, famiglie che viaggiano tra i porti della costa, ma anche assistere al trasporto di latte e generi alimentari nelle località più remote. A bordo l’atmosfera è informale ed amichevole, i membri dell’ equipaggio prestano servizio da molti anni, conoscono perfettamente le navi e le acque e forniscono con piacere informazioni e curiosità sulle località toccate dalla crociera. Oggi Hurtigruten è una grande flotta che comprende moderne navi da crociera che conservano un’atmosfera romantica con interni in teak e mogano, oggetti in ottone ed opere di famosi artisti locali ispirati
dai colori, dalle luci e dagli abitanti della costa. Con una velocità di crociera di sedici nodi, dai ponti e dagli ampi saloni panoramici potrete assaporare il vostro viaggio, fare nuove conoscenze, oppure per godere in tutta tranquillità le piacevoli e sottili sensazioni suscitate dalla costa norvegese. Prima della crociera il programma include un pernottamento a Bergen, il naturale punto di accesso alla regione dei fiordi norvegesi che tra la fine del XIV e il XVIII secolo è stato un importante porto della Lega Anseatica. Oggi un geloso custode delle proprie origini vichinghe e di mirabili espressioni artistiche ed architettoniche.
Spazio elettorale a pagamento
Sulle pagine di NonSoloRosa parla l’assessore Orlando Pocci, candidato al Consiglio Comunale a sostegno di Fausto Servadio
“Disponibilità, coerenza e amicizia, queste le doti che mettiamo al servizio dei cittadini” Tracciamo un bilancio di 5 anni di amministrazione Servadio. Quali sono state le conquiste e quali le difficoltà? Senza dubbio ci siamo trovati di fronte ad una situazione molto difficile da gestire, ma siamo stati perfettamente in grado, con tanto lavoro e impegno, di risollevare le sorti, in primo luogo economiche del nostro comune, anche se c’è ancora tanto altro lavoro da fare. Nel mio settore di competenza, l’edilizia e urbanistica, mi posso ritenere più che soddisfatto per avere preso molti provvedimenti, volti a migliorare la funzionalità dell’urbanistica e dell’edilizia cittadina. Basti ricordare il riordinamento del piano regolatore, lo sviluppo di nuove aree abitative e la riqualificazione del centro storico. In cinque anni di duro lavoro al servizio dei cittadini, abbiamo cercato in tutti i modi di dare nuova luce alla nostra città, con interventi di riqualificazione a livello di infrastrutture, con lo sviluppo di nuove aree abitative, sempre facendo in modo di contenere i costi. Valorizzare l’ambiente in cui viviamo e le sue peculiarità, ripartire dall’occupazione: questi due elementi imprescindibili del nostro operato passato presente e futuro. Abbiamo risollevato le sorti di una città in preda al panico tra debiti, costi elevati di gestione, viabilità inesistente e senza manutenzione e soprattutto mancanza di decoro urbano. Proprio dai nostri risultati vogliamo ripartire per continuare nel nostro impegno e ridare un volto ancora più luminoso e senza ombre a questa città in via d’espansione. 22
Quale programma elettorale propone in vista di una sua eventuale ricandidatura a fianco di Servadio? Come tutti gli altri candidati al consiglio comunale, sostengo a pieno il programma elettorale realizzato e condiviso da tutto il Partito Democratico, a sostegno della candidatura a sindaco di Fausto Servadio. I nostri obiettivi futuri partono senza dubbio da tutta una serie di provvedimenti presi e realizzati nel corso di questa amministrazione. Partendo dal settore urbanistico, l’amministrazione si impegnerà a fornire nuove soluzioni abitative, soprattutto in base alle esigenze di giovani coppie e nuclei familiari in via di sviluppo. Risulta importante sottolineare che, nell’attuazione dei provvedimenti urbanistici, verranno ridotti progressivamente il consumo del suolo e promossa la manutenzione dell’edilizia già esistente, favorendo così il decoro urbano ed extra urbano. Al primo posto tra i nostri obiettivi c’è ovviamente un rilancio del settore edilizio, grazie, sia alla riqualificazione e al recupero tanto del patrimonio edilizio esistente quanto di quello
Punto essenziale del nostro programma è quindi l’individuazione di un piano strategico di sviluppo urbanistico per rintracciare i problemi, le opportunità, e gli obiettivi del nostro territorio ridefinendo così lo sviluppo delle politiche urbanistiche. Non dimentichiamo il centro storico, fiore all’occhiello della nostra città!
che si andrà a creare. Per riqualificazione si intende puntare sull’adeguamento sismico delle abitazioni e sull’utilizzo di nuove fonti energetiche. Punto essenziale del nostro programma è quindi l’individuazione di un piano strategico di sviluppo urbanistico per rintracciare i problemi, le opportunità e gli obiettivi del nostro territorio ridefinendo così lo sviluppo delle politiche urbanistiche. Non dimentichiamo il centro storico, fiore all’occhiello della nostra città: intendiamo attuare un cambio di destinazione d’uso dei locali del centro urbano per favorire la rivitalizzazione delle attività commerciali, di artigianato e turismo. Parte integrante del programma sono i provvedimenti di manutenzione, ampliamento e miglioramento del cimitero. Ripartiamo da tutto questo per continuare nel nostro operato assicurando ai cittadini disponibilità coerenza e amicizia.
Dedicato anche a tutte le mamme del mondo che non ci sono più
A mia madre C’era il sole dicono quella mattina di maggio che in spalle ti portarono via Per noi pioveva Pioveva sul tuo giardino sulle foglie tese dell’arancio sul bianco spento delle camelie in boccio La pioggia martellava i petali delle tue rose bucava i nostri cuori Madre l’infinito s’è sciolto nel pianto muta è la sera finito il giorno il cielo chiaro delle tue pupille Torni sempre, madre tornano i meriggi le antiche fiabe le movenze tue braccia come ali avevi Torna la voce la carne rosea come di bambina l’azzurro perenne dello sguardo tuo i baci tuoi e l’ultimo, a fior di labbra,
un bacio, l’ultimo, l’ultimo battito del cuore tuo nel silenzio di pietra Le mani in petto, fredda, immobile, bellissima, adagiata dentro un solco di dolore Tutto piange Dov’è più il bel tempo, madre? L’eco del canto tuo sulle pendici d’oro? E i germogli? e le promesse? Nevica nei nostri cuori nei nostri pensieri sui rami gonfi di gemme. Ma dov’è primavera? E più passan le ore più ci manchi E mentre impalpabile ci vegli (ora ombra della sera ora canto tra i rami sempreverdi alito odoroso di vento) la vita va e scava Addolcisce l’amaro il tuo ricordo unguento d’ambra sulle mie ferite Ti odo chiara nella lontananza, madre forma della mia solitudine Brilla nella notte il tuo sorriso E la tua mano ancora tesa vedo Rita Elle
“Non è il Governo per il quale mi sono battuto”
L’arduo compito di Enrico Letta che ha però le idee chiare e rischia di farcela
I rappresentanti del nuovo governo
“Questo non è il governo per il quale mi sono battuto e questo non è il mio presidente del Consiglio dei ministri ideale”. A dirlo è stato Enrico Letta dando una lettura della delicata fase politica che stiamo vivendo in questa complessa e difficile stagione che sembra non terminare mai. Il risultato elettorale sommato alla crisi di autorevolezza della politica non ha lasciato alternative a formare un governo tra i maggiori partiti italiani: Pd e Pdl con la partecipazione anche della Lista Monti. Il pasticcio del Partito democratico nella scelta del presidente della Repubblica, la perenne confusione determinata dal Pdl sempre più dipendente da Berlusconi e la grave crisi economi-
Enrico Letta
ca non hanno lasciato scampo. È uscito fuori un governo con ministri giovani, molti alla prima esperienza e questa potrebbe essere una buona notizia se la scelta è stata fatta per apportare energie nuove. Al contrario, se la mancata presenza dei big è da ricondurre alla strategia di non volersi esporre, allora la notizia è drammatica perché dà la cifra che la politica non ha capito la lezione che viene dal Paese. Personalmente sono ottimista, credo che la squadra di governo sia figlia dell’effettiva volontà di mettere in campo azioni efficaci per contrastare la crisi e la serietà di Enrico Letta ne dovrebbe essere una garanzia. Sicuramente tenterà e i primi atti da Premier sembrano essere
di buon auspicio anche se avrà un bel da fare per trovare una sintesi tra le due dissonanti anime che sostengono il suo Governo. Entrare nel merito delle singole personalità è esercizio pericoloso, saprei cosa dire di Emma Bonino e anche di Beatrice Lorenzin, non sarebbero analisi dello stesso tenore e comunque non utili in questa fase dove è necessario che tutti abbiamo una visione comune che è il bene dell’Italia. Una nutrita presenza di donne e un ministro di colore (sempre donna) sembrano essere un buon segnale, speriamo solo che non sia di facciata. Il Pd ha la responsabilità più grave, deve imprimere un programma di governo coerente e arginare le richieste del Pdl, nettamente più efficaci dal punto di vista elettorale, meno per la stabilità del Paese. Tuttavia è inutile soffermarci sulle differenze, così hanno deciso gli italiani e tra la patrimoniale e la restituzione dell’Imu, dovrà essere trovata la sintesi migliore. Per buon senso direi che l’Imu potrebbe restate per le abitazioni di pregio, anche se prime case, tecnicamente basterebbe aumentare la detrazione a 500 o 600 euro e il gioco sarebbe fatto. Esattamente come proponeva il Pd anche se nessuno lo ha capito. E, in ogni caso, l’Imu non è il problema principale anche se nell’immaginario, grazie anche a una campagna capillare ed efficace, ha assunto un ruolo centrale. È sul lavoro che Letta dovrebbe dare subito delle risposte e lo può fare dando piena applicazione alle decisioni già prese dal Governo Monti, ovvero il pagamento delle aziende che vantano credito dallo Stato in tutte le sue articolazioni. Decine di miliardi di euro che darebbero ossigeno alle imprese che potrebbero assumere, avviare piani di manutenzione e di sviluppo di nuovo lavoro. Luca Masi
25
a
Face book
a
face book
Richieste di amicizia Irvine WELSH
Gabriele Santoni info@blinkpubblicita.com
Amélie NOTHOMB
Björk
Viola Di Grado Data di nascita Catania, 4 giugno 1987 Studi Laurea in lingue orientali Università di Torino Progetto Erasmus a Leeds Lavora presso Edizioni E/O come scrittrice Precedenti esperienze lavorative Trenta Acrilico Settanta Lana Vive a Roma
Foto
Mappa
Mi piace
Eventi Viola Di Grado ha condiviso lo stato di Gabriele Santoni
Ho fatto un viaggio incredibile leggendo Cuore Cavo di Viola Di Grado. Il viaggio della vita dopo la morte, un percorso in equilibrio su un binario sottilissimo. Un libro che ti lascia pensare al “dopo”, grazie a una freschezza narrativa e ad alcune trovate originali e conturbanti, come a una storia di vita nuova. Non parla di anima, spirito, fantasmi o presenze, ma racconta un percorso di rinascita. Che lei chiama Morte.
Messaggio da Il Mucchio “È brava Viola, è originale, autentica, riconoscibile. La sua penna racconta il fascino della malinconia, la bellezza della tristezza, il linguaggio incomprensibile dell’anima” 26
20 maggio 2013 Salone del libro di Torino
Citazioni preferite “Vivo come in una casa estranea, vista in sogno, in cui forse sono morta, in cui serbano per sé un che di strano, nel languore serale, gli specchi.” (A. Achmatova) “Sono solo una delle mie molte bocche, E quella che resterà immobile per prima. Sono il riposo tra due note che sempre sono in discordia, Poichè la nota della morte vuol scavalcare ma nell’oscuro intervallo, riconciliate, Restano e tremano.”
(Rilke.)
Messaggio da Il Manifesto “La ventitreenne Viola Di Grado, con Settanta acrilico trenta lana, ci dà una formidabile prova di scrittura: entro la rappresentazione di un mondo cupo e lacerato, tra malessere, degradazione, desiderio, rabbia verso il mondo che rovinosamente precipita”.
L’Arte e i suoi infiniti mondi segreti
L’arte orafa di Mario Cipriani Barbara Gazzabin bgazzabin@tiscali.it
Lungo l’antica via Corriera, nel bel sto al centro contornato di mezzo di Corso della Repubblica, tra filigrana, pietre preziose e palazzi d’antan e botteghe variopinte, perle. Una fattura squisisi apre la nicchia d’autore del maestro ta, orgoglio dell’artista e Mario Cipriani, veliterno doc ed orafo della Città intera. Ma non finisce qui, perdi professione. La riservatezza e l’esché da menzionare ci senzialità sono una prerogativa della sono anche le sua persona e dell’ambiente in cui due corone d’oro delavora: un piccolo boudoir molstinate alla Madonna delle to elegante ed accogliente, con Grazie e al Bambinello, relaboratorio annesso, in cui fanalizzate nel ‘94 in sostituziono bella mostra autentiche rarità, ne delle antiche frutto della sua maestria. L’amore corone coniate per l’arte orafa di tutti i per volontà del tempi l’ha portato ad Conte Alesapprofondire tecniche sandro Sforza lontane nel tempo come e trafugate da lo sbalzo, l’incisione, il Napoleone. modellato, il cesello ed Particolarmente belli i basin particolare gli smalsorilievi in argento dei 4 ti che gli hanno dato tanta notorietà Santi Protettori di Velletri per aver continuato una tradizione nelle nicchie a smalto e i che si stava perdendo nel tempo, così busti dei due cherubini su come anche l’utilizzo di pietre dure, sfondo a smalto blu con per contrasto cromatico sulle gemme pietre preziose a caboupiù preziose, come l’onice. Ciò gli ha con. Sono il dono di un consentito sia di restaurare che di fedele che ha voluto creare gioielli antichi di particolare Riproduzione in scala della Crux Veliterna mantenere l’anonimadonata al Papa Benedetto XVI° to, così come anche la bellezza: parure di persona che ha comcorallo dalle forme missionato come ex voto l’ultima opeesotiche, anelli in smalto e diamanti, ra fatta dal Maestro e deposta ai piedi collane di perle e brillanti e orecchini della Madonna delle Grazie proprio delle più svariate fogge, ma sempre in in questi giorni, in occasione del 400° stile classico e severamente a mano. anniversario della “Processione dei La sua maggiore notorietà però l’ha ceri” come testimonia la Delibera Coacquisita con gli oggetti di Arte Samunale del 1613. “Viva Maria” è il gricra, a cominciare dall’opera più predo di invocazione dei veliterni a Colei gevole: una riproduzione in scala a che protegge la Città e “Mater divinae tre quarti della Crux Veliterna donagratiae ora pro nobis” è la scritta in oro ta al Papa Benedetto XVI° in occasioche campeggia sulla base d’argento ne della sua visita nel 2007. L’opera è brunito che sorregge la composizione. stata realizzata in smalti cloisonnè a Per realizzarla il maestro si è ispirato colori, divisi da un filino in oro al teatro olimpico del Palladio con una con i quattro Evangelisti e il Cri28
Mario Cipriani nel suo studio con l’opera realizzata in occasione del 400° anniversario della processione dei ceri
visione prospettica in quattro sezioni di sfondo raffiguranti i luoghi simbolo della Città: la Cattedrale di San Clemente in oro giallo con le tegole in oro rosso, il Municipio in oro bianco e giallo per riprendere le strutture in peperino, la Torre del Trivio in oro rosso e Porta Napoletana in oro giallo, su bozzetto approvato dal Vescovo Mons. Vincenzo Apicella che ha voluto contribuire donando una parte dell’oro necessario. Il tutto su lastre sagomate, traforate, martellate e incise a mano pezzo per pezzo per poi essere assemblate in un unicum, partendo dal bozzetto che si rifà ai mosaici paleocristiani di San Vitale e di Santa Maria in Trastevere con l’iconografia classica dell’Angelo che porge su un vassoio la Città a protezione dei Santi. Un effetto ottico di grande suggestione che farà la gioia dei veliterni ancor più sicuri, se ce ne fosse bisogno, della protezione della Madonna. Come si può constatare l’attività del maestro è incessante e continua, anche se con grande dispiacere si è chiusa, dopo una lunga parentesi, una manifestazione a cui tenevamo tutti molto “ L’oro dei Castelli” che, per la sua unicità, richiamava molti visitatori, con l’augurio che la nuova Amministrazione Zingaretti voglia farci un pensierino per incentivare le nostre eccellenze.
Il 19 maggio torna la 14ª “RACE FOR THE CURE”
L’evento benefico per la lotta ai tumori del seno più partecipato al mondo Roma, 21 febbraio 2013. Non solo una corsa della domenica mattina ma un vero festival in tre giorni dedicato alla salute, allo sport e al benessere con l’obiettivo di sostenere la lotta ai tumori del seno. Questo
Le madrine della manifestazione: Rosanna Banfi e Maria Grazia Cucinotta
è la “Race for the Cure”, che tornerà dal 17 al 19 maggio a Roma per la sua attesissima 14ª edizione, caratterizzata dalla consueta corsa e passeggiata di solidarietà e di raccolta fondi di 5 km della domenica mattina. Forte del successo che la manifestazione raccoglie ovunque con oltre 150 appuntamenti annuali tra Stati Uniti, Europa, Asia e Africa, la “Race” di Roma rappresenta un evento attesissimo che ha conquistato lo scorso anno lo scettro dell’edizione più partecipata al mondo con i suoi 52.000 iscritti. Cos’é la Race For The Cure Organizzata dalla Susan G. Komen Italia sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il
contributo dello sponsor nazionale Johnson & Johnson, la “Race for the Cure” avrà anche quest’anno come madrina Maria Grazia Cucinotta insieme con Rosanna Banfi, che ha affrontato e superato proprio questa malattia. Le vere protagoniste della manifestazione sono infatti le “Donne in Rosa”, migliaia di donne che partecipano alla corsa o alla passeggiata indossando una maglietta e un cappellino rosa per dimostrare un atteggiamento aperto, coraggioso e positivo nei confronti della malattia. Un messaggio di speranza per le altre donne che combattono contro il tumore del seno ed un momento di condivisione di grande importanza per affrontare il percorso di cura. Perché una corsa contro i tumori del seno I tumori del seno sono le neoplasie maligne più frequenti nelle donne e sono in continuo aumento. I dati epidemiologici indicano che 1 donna su 9 sviluppa un tumore del seno, con gravi ricadute sulla famiglia e sul mondo del lavoro. In Italia si registrano oltre 47.000 nuovi casi all’anno (uno ogni 15 minuti) e, sebbene le possibilità di guarigione siano alte soprattutto quando la diagnosi è precoce, quasi 12.000 donne ogni anno perdono la
loro battaglia contro la malattia. Per questo la Komen, attraverso i fondi raccolti con la “Race for the Cure” (oltre 6.000.000 di euro dal 2000 ad oggi), contribuisce ogni anno al finanziamento di decine di progetti di prevenzione, educazione alla salute del seno e supporto alle donne operate, ideati e svolti da associazioni di volontariato di tutta Italia. Proprio a settembre 2012 hanno preso il via ben 33 progetti in 13 regioni, che portano a 189 il totale di quelli svolti dal 2000 ad oggi. Tre giorni di salute, sport e benessere La “Race for the Cure” di Roma si svolgerà tra le meraviglie della cosiddetta “Passeggiata Archeologica” dal 17 al 19 maggio per una tre giorni ricca di iniziative per tutta la famiglia. Tra queste, stage di apprendimento di discipline sportive, laboratori educativi e iniziative concrete di prevenzione. Inoltre, stand degli sponsor e un’attrezzatissima area giochi per i bambini. Alla corsa della domenica mattina, che si snoderà sul suggestivo percorso che toccherà il Circo Massimo, il Colosseo e le Terme di Caracalla, si potrà partecipare con una donazione minima di 13 euro che darà diritto a ricevere, secondo disponibilità, la t-shirt esclusiva della manifestazione, il pettorale e la borsa gara con gli omaggi degli sponsor. Informazioni ed iscrizioni (anche via web con carta di credito) su www.raceforthecure.it 29
Spazio elettorale a pagamento
Sulle pagine di NonSoloRosa parla il vicensindaco e assessore
Marcello Pontecorvi,
candidato al consiglio comunale a sostegno di Fausto Servadio
“Chiediamo fiducia e consenso per dare continuità al nostro impegno preso con i cittadini” Tracciamo un bilancio di 5 anni di amministrazione Servadio. Quali sono state le conquiste e quali le difficoltà? Senza dubbio la situazione che ci siamo trovati ad affrontare è stata tragica. Gestire i disastri lasciati da anni di malgoverno dell’amministrazione di Centro Destra, insieme ovviamente al dilagarsi della crisi nazionale, ci ha messo a dura prova. Tuttavia, grazie al nostro impegno e lavoro al servizio della gente, abbiamo restituito credibilità e trasparenza all’istituzione comunale, di fronte a tutta la comunità cittadina. È perciò con grande soddisfazione che, nonostante le difficoltà finanziare a cui abbiamo dovuto far fronte, posso tracciare un bilancio più che positivo di questi 5 anni di amministrazione Servadio, in cui sono stato Assessore e Vicesindaco. Tra i risultati più soddisfacenti me ne preme sottolineare alcuni: il risanamento della situazione finanziaria e del bilancio dell’ente comunale, la riqualificazione del territorio ed il recupero di una migliore viabilità della città e l’avvio di un programma di interventi infrastrutturali destinati a modificare e a rendere migliore il volto della 30
nostra città. Mi riferisco in particolar modo ai nuovi impianti di illuminazione pubblica, alla riqualificazione del verde pubblico e dell’arredo urbano. Punti forti del nostro lavoro sono stati anche il turismo, con tante iniziative specifiche volte alla valorizzazione delle peculiarità del nostro territorio, e lo sport, con tanti eventi ed operazioni di manutenzione per migliorare gli impianti sportivi comunali: basta ricordare l’apertura del palazzetto dello sport Spartaco Bandinelli. Quale programma elettorale propone in vista di una sua eventuale ricandidatura a fianco di Servadio? Il mio programma elettorale è esattamente lo stesso deciso e proposto dalla coalizione del Partito Democratico, che sosterrà in queste nuove amministrative la candidatura di Servadio. Se i cittadini dovessero rieleggerci, metterò a diposizione dell’amministrazione le mie competenze ed esperienze sviluppate in questi anni, per portare avanti, tanto i progetti già iniziati, quanto le nuove sfide, a cui ci troveremo di fronte. Certamente adesso dopo cinque anni di emergenza è giunto il momento di programmare un
nuovo modello di sviluppo incentrato soprattutto sull’occupazione, sulla valorizzazione del nostro territorio, quindi sul turismo, sul parco dei Castelli Romani, e la tutela del nostro verde. Per questo intendo continuare a sostenere il nostro sindaco ed il programma di coalizione che tutti insieme abbiamo costruito e condiviso. Agli elettori quindi, chiediamo fiducia e consenso per dare forza e continuità al nostro impegno.
Punti forti del nostro lavoro sono stati anche il turismo, con tante iniziative specifiche volte alla valorizzazione delle peculiarità del nostro territorio, e lo sport, con tanti eventi ed operazioni di manutenzione per migliorare gli impianti sportivi comunali
Arte Enogastronomica
La Porchetta di Ariccia IGP foto web
Crosta consistente, croccante, colore marrone e gusto sapido Daniele Ciani cianidaniele@tiscali.it
rimanere tale anche dopo la cottura e l’asportazione del tubo. La cottura avviene in forno ,già riscaldato, ad una temperatura tra 160° e 280° per un tempo compre-
Queste sono le maggiori ed invitanti caratteristiche organolettiche della preparazione suina più famosa della tradizione gastronomica Italiana. Accreditate fonti storiche fanno risalire la nascita della porchetta di Ariccia al popolo dei Prisci Latini, che aveva l’abitudine di festeggiare la nascita della Lega Latina con una festa annuale, in cui i sacerdoti, che erano esperti macellai, offrivano in sacrificio al Dio Marte, suini e cinghiali che vivevano allo stato brado e in gran numero nei boschi di querce e castagni che circondavano la zona dove oggi sorge la città. Non sappiamo se le cose andarono esattamente così, comunque con certezza la porchetta è una pietanza ormai internazionale, la cui storia risale sicuramente all’Impero Romano. Pare che fosse il piatto preferito dell’imperatore Nerone, famoso per il palato raffinato e per i sontuosi banchetti. Ma veniamo a noi. Per preparare una porchetta intera serve un suino di sesso femminile di razze definite come da disciplinare di produzione e che 32 al momento del conferimento
allo stabilimento di produzione, già eviscerato e depilato, abbia un peso tra i 60 e 90 Kg. La carcassa viene quindi disossata manualmente ad eccezione della testa che rimane integra e vengono asportate le carni in eccesso a livello dei prosciutti, della spalla e del filetto per garantire un’adeguata e uniforme cottura della porchetta. Si passa poi alla salatura, con sale marino fino, in proporzione di 1530 gr per Kg di carne, si lascia riposare e si procede prima ad un massaggio manuale per eliminare il sale in eccesso e poi alla speziatura con pepe nero macinato, aglio e rosmarino nella quantità di 150-250 gr per 100 Kg di materia prima. La carcassa cosi preparata viene legata e cucita intorno ad un tubo di alluminio alimentare o acciaio inox, allo scopo di favorire un’omogenea trasmissione del calore durante la cottura, anche all’interno. La legatura e cucitura con spago di fibra naturale, avviene con andamento circolare per tutta la lunghezza in modo da compattare la carne e conferire alla porchetta la forma originaria della carcassa che deve
so tra le 3 e 6 ore dall’immissione, in modo da ottenere la formazione dell’appetitosa crosta croccante ed è importante il raffreddamento lento e graduale che va da 5 a 15 ore ad una temperatura tra i 10° e 30°, per favorire lo scolo di grasso e liquidi residui, togliere altra umidità e cosentire alla porchetta di avere una crosta croccante, un colore omogeneo e la conservabilità anche nei giorni successivi. I produttori della “Porchetta di Ariccia “ I.G.P. hanno mantenuta invariata negli anni la tradizione artigiana della preparazione, tramandando di generazione in generazione, con professionalità, l’arte di condire, aromatizzare, legare e predisporre la porchetta per la cottura al forno, dandoci la possibilità di godere nell’addentare un super panino con pane casareccio , fettine di morbida porchetta e striscioline di croccante crosta.
“Buono, pulito e giusto”
Questo il motto dell’associazione Slow Food che ha tenuto lo scorso 27 aprile a Velletri presso la Cantina Sperimentale un interessante convegno sull’alimentazione Sabato 27 aprile alle ore 16:30 si è tenuto presso la cantina sperimentale di Velletri un interessante seminario dedicato all’alimentazirne. Il convegno è stato organizzato dall’associazione Slow Food che da quasi un trentennio opera su tutto il terriotorio nazionale ed internazionale grazie all’intuizione del suo fondatore Carlo Petrini, al fine di promuovere l’interesse legato al cibo come portatore di piacere, cultura, tradizioni, identità, e uno stile di vita, oltre che alimentare, rispettoso dei territori e delle tradizioni locali. L’iniziativa è stata aperta dall’intervento della fiduciaria di Velletri e Genzano, Eleonora Cortina, la quale ha ricordato il motto dell’associazione: buono, pulito e giusto. Buono relativamente al senso di piacere derivante dalle qualità organolettiche di un alimento, ma anche alla complessa sfera di sentimenti, ricordi e implicazioni identitarie derivanti dal valore affettivo del cibo; pulito ovvero prodotto nel rispetto degli ecosistemi e dell’ambiente; giusto, che vuol dire conforme ai concetti di giustizia sociale negli ambienti di produzione e di commercializzazione. Termita l’introduzione della fiduciaria Eleonora Cortina, la parole è passata al Prof. Matteo Giannattasio medico e agronomo, docente di
“alimenti e salute del consumatore” presso l’università di Padova. Nella sua interessante relazione, il prof. Giannattasio, ha spiegato i motivi di una corretta e sana alimentazione e dato ai parteciapanti gli strumenti necessari per riconoscere l’alimento di qualità. “La strada da seguire - ha detto Giannattasio - è quella della scuola nutrizionista di Salerno”. Oltre a sfatare molte delle convinzioni ormai consolidate nel pensiero comune, il Prof. Giannattasio ha ricordato che, per una corretta alimentazione, bisogna soprattutto seguire il buon senso e la tradizone e abbinare sempre un costante movimento. Molte sono state le domante rivolte al professore, che con ironia e competenza ha spiegato come si può mangiare di qualità contenendo i costi e spesso anche risparmiando. Il convegno è terminato con l’impegno di continuare le attività in difesa del territorio e dei prodotti tipici, infatti è volontà di Slow Food sviluppare relazioni, attività e iniziative con e fra le comunità del cibo, formate da tutti i soggetti che operano nel settore della produzione e della trasformazione del cibo. Daniele Ognibene
Prof. Giannattasio
33
Appuntamento con il ginecologo
Primario Divisione di Ginecologia ed Ostetricia Ospedale San Filippo Neri di Roma
p.saccucci@sanfilipponeri.roma.it
Care lettrici, questa volta trattiamo di un argomento spesso misconosciuto o addirittura celato, l’incontinenza urinaria femminile. E lo facciamo partendo da alcuni numeri: 1 donna su 4 è affetta da incontinenza urinaria. Nel complesso, infatti, si tratta di una condizione più frequente del diabete, della depressione e persino dell’ipertensione. 1 donna su 10 (11,4%) riferisce perdite urinarie tra le over 40 in Italia. In genere le donne non ci stanno a “perdere”, eppure da questi numeri l’incontinenza urinaria femminile sembrerebbe ancora oggi un problema largamente trascurato, nonostante sia molto ben trattabile e spesso completamente curabile. L’imbarazzo che l’accompagna può indurre alla reticenza nei confronti delle altre donne e persino nei confronti del proprio medico, al quale si chiede aiuto solo nel 20% dei casi. Inoltre si possono avere anche ripercussioni di tipo psicologico, occupazionale, relazionale, fisico e sessuale. In molti casi (20% circa) il problema viene “tamponato” con l’utilizzo di pannolini/pannoloni assorbenti di protezione. Fortunatamente nel corso degli ultimi anni si sono apportate notevoli innovazioni tecniche sia in ambito diagnostico che chirurgico che hanno suscitato un crescente interesse tra le donne e tra gli operatori sanitari, anche non specialisti del settore. La perdita involontaria di urina può manifestarsi a seguito di aumenti improvvisi della pressione addominale come quando si ride, si tossisce, si salta, si corre, si sollevano pesi (incontinenza urinaria da sforzo), 34 oppure in concomitanza di un
“Saper perdere”
L’incontinenza urinaria e la consapevolezza delle donne
bisogno impellente e improvviso di urinare (incontinenza urinaria da urgenza). L’incontinenza da sforzo è frequente nelle donne che hanno partorito. Del resto la gravidanza e il parto, ma anche l’obesità, l’invecchiamento dei tessuti, la carenza di estrogeni tipico della menopausa, la perdita di peso, il fumo, l’assunzione eccessiva di caffeina e di alcol, rappresentano fattori determinanti in maniera variabile nell’insorgenza del problema. In genere è sufficiente lo studio dei sintomi e l’esame clinico della paziente da parte di uno specialista esperto (ginecologo o urologo) per eseguire una diagnosi corretta, ma in seconda battuta possono essere necessari esami speciali come l’urodinamica, che registra con cateteri il funzionamento vescicale, o la cistoscopia, che permette l’esplorazione diretta con telecamera della cavità della vescica mediante uno strumento di pochi millimetri introdotto in vescica attraverso l’uretra (permette di identificare patologie ed anomalie della vescica e dell’uretra). Sulla base della diagnosi ci si può orientare in prima istanza verso un trattamento di tipo non invasivo. Per esempio la riabilitazione e la rieducazione della vescica e dei muscoli del perineo (Chinesiterapia, Biofeedback, Elettrostimolazione, Stimolazione Magnetica), viene in genere eseguita ambulatorialmente da ostetriche o fisioterapiste specializzate. Il trattamento farmacologico si basa essenzialmente su molecole (antimuscarinici) assunte per via orale capaci di ridurre l’attività della parete muscolare vescicale (detrusore). Esistono poche controindicazioni assolute all’uso di questi farmaci (tra queste
il glaucoma, patologia oculare), ma diversi effetti collaterali, tra i quali la stitichezza e la secchezza della bocca, meno evidenti tra le molecole di ultima generazione. Purtroppo questi farmaci sono ad oggi a totale carico della paziente e non dispensati dal SSN. La scelta tra i trattamenti non chirurgici e quello chirurgico dipende dal tipo, dalla severità dell’incontinenza, nonché dall’età della paziente e dal suo stato di salute generale. La procedura chirurgica, indicata per l’incontinenza urinaria da sforzo, si svolge per via vaginale, quindi senza dover aprire l’addome. Essa prevede il posizionamento sotto l’uretra di una banderella di materiale protesico senza tensione (TVT, TVT-O, Monarc, Ajast…), oppure impianti in uretra, tramite iniezione, di materiali diversi (silicone, acido ialuronico...), in anestesia locale. Il tasso di successo di questa chirurgia è oggi molto alto (fino al 90%). Nel caso di incontinenza urinaria da urgenza molto grave si può ricorrere all’impianto chirurgico di un pacemaker vescicale (neuromodulazione sacrale). In tempi di “spending review” la revisione della spesa sanitaria dovrebbe passare anche per l’incontinenza urinaria, che non può essere affrontata solo con le protezioni come salvaslip e pannoloni e che a volte richiede soluzioni permanenti e più efficaci. Un’attenzione particolare va poi rivolta alla preparazione degli operatori sanitari e al sostegno del principio della qualità dei servizi delle strutture sanitarie in termini di prevenzione, riabilitazione e cura.
foto web
Prof. Pietro Saccucci
Spazio elettorale a pagamento
Sulle pagine di NonSoloRosa parla l’assessore Daniele Ognibene, candidato al Consiglio Comunale a sostegno di Fausto Servadio
Il nostro obiettivo: una città che rinasca adesso!
Questi cinque anni sono stati senza dubbio difficili, ma grazie al nostro impegno, siamo riusciti a portare a casa tanti risultati, tutti volti a ridare un nuovo volto a questa città
36
Tracciamo un bilancio di 5 anni di amministrazione Servadio. Quali sono state le conquiste e quali le difficoltà? Questi cinque anni sono stati senza dubbio difficili, ma grazie al nostro impegno, siamo riusciti a portare a casa tanti risultati, tutti volti a ridare un nuovo volto a questa città. Tante sono state le difficoltà che ci siamo trovati ad affrontare, prima fra tutte, il risanamento del punto di vista economico delle casse del comune, ma soprattutto ci siamo trovati a risollevare una città in ginocchio dal punto di vista delle infrastrutture, dei servizi, dei trasporti e quant’altro. Tra le conquiste che vorrei ricordare, in cima alla lista spicca senza dubbio la riapertura del teatro Artemisio. Restituire finalmente questo palcoscenico dopo ben 25 anni, ci ha permesso così di riprendere l’attività artistica di un teatro che per ben 150 anni, ha saputo dare tanto a questa città. Con mia enorme soddisfazione abbiamo finalmente sistemato la Biblioteca Comunale e il suo Fondo Antico, così da poter mettere al sicuro un patrimonio storico e culturale, in cui è custodita la memoria della nostra città. A tal proposito, siamo riusciti a prolungare l’orario di apertura al pubblico del Fondo Moderno, permettendo così una maggiore fruizione del servizio da parte di tutta la cittadinanza. Altro punto importante del mio/ nostro lavoro è la riapertura di Villa Bernabei, diventato uno spazio multifunzionale per attività culturali. Tra le altre conquiste, voglio ricordare la ripresa e riqualificazione della Volsca Ambiente, con l’annessa partenza di provvedimenti come: la raccolta differenziata dei rifiuti, l’apertura dell’isola ecologica e l’avvio del progetto di compostaggio domestico. Tra gli ultimi, ma non certo per importanza, l’apertura del Centro Cottura per far usufruire ai
bambini di un servizio di mensa efficiente e qualitativamente elevato e la nascita della Consulta Giovanile, strumento di aggregazione per i giovani della nostra città. Quale programma elettorale propone in vista di una sua eventuale ricandidatura a fianco di Servadio? Senza dubbio il mio programma elettorale si rispecchia totalmente in quelle del Pd a sostengo della candidatura a sindaco di Fausto Servadio. Tra gli obiettivi prossimi che vorrei maggioramene mettere in risalto ce ne sono diversi, ma alcuni sono legati da un filo conduttore: il rispetto e la cura dell’ambiente, grazie al potenziamento del sistema Bike Sharing (in fase di installazione le prime postazioni), con la realizzazione di ulteriori postazioni e l’aumento delle biciclette elettriche; il completamento del servizio di raccolta differenziata porta a porta; la realizzazione di una seconda isola ecologica, insieme anche ad un impianto di trattamento per i rifiuti organici. Tra i progetti più legati alla cultura, voglio ricordare la sistemazione dell’area archeologica delle Stimmate, con il relativo potenziamento del sistema museale cittadino. Sicurezza, opere pubbliche, servizi e agricoltura. Questi gli altri punti cardine del nostro programma, che si concretizzeranno grazie al potenziamento del progetto “Velletri Sicura”, con l’istallazione di telecamere nelle zone ancora sprovviste, il completamento delle opere pubbliche già avviate, quali il convento del Carmine e la Circonvallazione di Ponente, l’azzeramento del divario digitale, promuovendo le iniziative atte a far giungere l’ADSL sull’intero territorio veliterno, e la creazione e promozione di un polo agricolo alimentare nella zona dei Cinque Archi, da destinare allo sviluppo vitivinicolo di qualità e al settore olivicolo.
La morte di Nicolae resterà solo un numero buono per le statistiche
L’incidente sul lavoro di Velletri archiviato in tutta fretta: in fondo era “solo” un “operaio rumeno”
L’incidente di via San Francesco dove ha perso la vita Nicolae Popa, ci ricorda una delle più gravi tragedie del nostro tempo: le morti sul lavoro, anche se in un periodo di crisi come quello che viviamo le fa passare in secondo piano poiché l’emergenza occupazionale copre ogni altro problema. La voce forte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è alzata millanta volte ma ha sortito pochi effetti. Nel 2012 sono state 509 le persone che hanno perso la vita sul lavoro, un numero devastante, quasi due ogni giorno. Certo le statistiche stanno migliorando da qualche tempo, ma questa non è una buona notizia poiché la riduzione delle morti bianche dipende dal numero dei lavoratori che sono sempre meno e non dal rispetto delle norme di sicurezza. Le responsabilità dello Stato sono nella mancata applicazione delle direttive che pure ci sono, leggi ben fatte ma che nessuno rispetta o aggira con grande facilità. Tuttavia esiste anche una forte co-responsabilità di quei datori di lavoro che non prestano attenzione nella speranza di farla franca o per mancanza di un’adeguata cultura della sicurezza del lavoro. Tanto mica succede a me? Un pensiero ricorrente che è alla base di molti degli inciden38 ti e così è stato anche a Velletri.
Le indagini sono ancora in corso, stabiliranno esattamente le responsabilità di quello che è accaduto. A farne le spese sono i più deboli, Nicolae aveva bisogno di lavorare e lo ha fatto con dedizione, in buona fede magari senza essere consapevole dei rischi o forse si, ma il bisogno di lavorare era superiore. Supposizioni, forse, ma quello che è successo richiede attenzione da parte di tutti, non solo davanti al telo bianco del povero Popa per poi attendere l’ennesimo incidente per ripercorrere il sentiero stucchevole della retorica. Se poi a morire è un “rumeno” o un “marocchino”, l’incidente è buono solo per le statistiche e per la contabilità dei morti; molti organi di stampa (quasi tutti per la verità) hanno “dimenticato” di dare un nome al morto quasi come fosse un dettaglio superfluo. Eppure eravamo alla vigilia della Festa del Lavoro, riconosciuta in tutto il mondo. Tranne qualche eccezione, nessuno ha pensato di sacrificare un momento per ricordare Nicolae che ormai appartiene al passato, qualche titolo di giornale, anche di secondo piano; non una foto, un ricordo dell’uomo, un pensiero per la sua famiglia, la sua comunità. Se
Installazione dello scorso primo maggio realizzata dall’artista G. A. Benvenuto a Milano per ricordare i morti sul lavoro
era sposato, se aveva figli, se lo sta piangendo una mamma, non lo sapremo mai, non interessa al grande circo della comunicazione. In fondo era un “operaio abusivo rumeno”, il più basso gradino della scala sociale, qualcosa che non presenta alcun interesse. Invece di cogliere l’occasione per riflettere insieme, per continuare quel processo d’integrazione necessario per una pacificazione sociale, abbiamo registrato con fastidio l’incidente e derubricato velocemente, giusto il tempo di qualche post o qualche cinquettio. Parole vuote se non sostenute da una vera convinzione che il lavoro è sacro, anche se a perdere la vita è un “rumeno”, esattamente come era sacro quando a Marcinelle morirono gli “italiani”. Luca Masi
Maggiori informazioni su tassi, condizioni, coperture assicurative sono evidenziate nei contratti dei singoli prodotti e servizi
! " $ ! ! # !) ' ! $$ ! % ! # ! ! ! " " ! $ ! ' & ( ' ! '