2015
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INDICE LA REDAZIONE BACKSTAGE EDITORIALE Bianco Nordico ARTE E LETTERATURA - Le infinite domande di Jostein Gaarder (quando la filosofia è una favola) DESIGN - La Sauna nei paesi Scandinavi VIAGGI - Un viaggio in Islanda LIFESTYLE - Pesca Sportiva in Scandinavia
Layout: Cover © Photo Silvia Montis
ANIMALI E NATURA - Le terre dei lupi RICETTA FASHION GLAM - Una contemporanea delle Nevi
Regina
FASHION VINTAGE - La Lingerie (seduzione e segreti) HANDMADE - La tecnica del Arm Knitting (un caldo abbraccio)
Mensile illustrato sullo stile di vita nordico, vintage, country, shabby chic e provenzale. Una finestra sul mondo vista e interpretata da una redazione Italiana. Nordic Lifestyle Magazine è una pubblicazione visibile gratuitamente, sul portale ISSUU
FILM - Frozen (il regno di ghiaccio)
http://issuu.com/nordic_lifestyle
COLLABORANDO CON P.L. EVENTI TRADIZIONI - Una tradizione tutta Italiana: La Befana
© Copyright Tutte le fotografie presenti nel magazine, di cui non verrà citato il nome dell’autore, sono immagini tratte dal web. Le foto realizzate dalla redazione e quelle date in con- cessione da terzi al nostro Magazine, sono coperte da Copyright, pertanto ogni utilizzo è vietato, se non con il consenso della redazione o del proprietario dello scatto.
RICETTE Speciale Buon Compleanno Nordic Lifestyle Magazine LA REDAZIONE SI RACCONTA PHOTO GALLERY
Claudia Fois Silvia Montis
Editing Italiano:
Emma Fenu
Editing Inglese:
Giuseppina Pisu Antonio Coni Simona Tocco Flavia di Luzio
Collaboratori:
Donatella Bucci Cesca *QB
Nordic Lifestyle Magazine - Gennaio 2015
3 Foto: Silvia Montis
La redazione... Caporedattrice
Silvia Montis
“Il mio nome d’arte è Sylvié. Ho 39 anni, sposata, nata in Brianza e vissuta in diverse parti d’Italia. Sono cresciuta in Sardegna, dove ho trascorso tutta la mia infanzia e adolescenza. Diplomata al Liceo Artistico di Cagliari, ho frequentato corsi specialistici a Firenze e Treviso, nel ramo della grafica pubblicitaria. Negli anni ho maturato diverse esperienze nel campo pubblicitario, nell’arte, nell’editoria e nel commercio. Da tempo mi occupo di Creative Solutions, idee e soluzioni creative per privati e per il business (http://facebook.com/sylviestagingcreativesolutions). Dedico il mio tempo libero a un progetto legato al vintage e al riciclo, in un laboratorio itinerante, Jana Old Style, dove nascono idee, cambio destinazione d’uso e collezionismo di antichi cimeli dallo stile Rétro, Country e Shabby (http:// facebook.com/janaoldstyle). Sono una persona sensibile, aperta, sognatrice e molto testarda ma fondamentalmente dolce. Amo i contrasti e spesso questi emergono nella mia dualità di “romanticismo fantasy” e “gothic mood”. Questo è ciò che sono: una creativa poliedrica, una che abbraccia la vita, pienamente, con tutte le sue infinite sfumature. Mi piace leggere, amo fotografare, dipingere, scrivere e cucinare. Sono appassionata di culture nordiche e celtiche, da anni studio tradizioni e culti che hanno legami con il paganesimo e cristianesimo, analizzando le numerose similitudini culturali tra il Nord Europa e la Sardegna. Su tali argomenti ho pubblicato un romanzo nel 2012 (http://facebook.com/laprofeziadellunistizio). Sono una ragazza con la “valigia in mano”, dai miei viaggi cerco sempre di trarre insegnamento, aprire la mente e farmi ispirare. Da qualche anno vivo a Copenhagen con mio marito. Una città che ho amato dal primo giorno. Da questa esperienza, e dopo l’incontro di persone splendide che hanno creduto nel mio grade sogno, è nato a Gennaio 2014 il progetto editoriale Nordic Lifestyle Magazine, l’attuale rivista online gratuita che dirigo, lavorando fianco a fianco con un meraviglioso staff.
Viceredattrice Emma Fenu
Ho 37 anni e non ho propensione verso le categorizzazioni. Chi sono io? Una sintesi di note contrastanti: dolce e polemica, sognatrice e ironica, idealista e consapevole, chiacchierona ed empatica, passionale ed introspettiva. Sono laureata in Lettere e Filosofia e ho conseguito un Dottorato in Storia delle Arti. Ho vissuto in Medio Oriente e ora abito a Copenhagen. Scrivo per lavoro e per passione, insegno Lingua Italiana agli stranieri, tengo un Corso di Scrittura creativa, recensisco libri e intervisto scrittori, mi occupo di Storia delle Donne, di Letteratura e di Iconografia. Amo le simbologie, le domande dalle infinite risposte, la moda, lo stile vintage e shabby chic, le favole, i gatti, le serate trascorse a leggere e sferruzzare accessori in lana e la magia del Natale. Ecco i miei blog ed alcuni dei siti per cui collaboro: http://www.libreriamo.it/.../pensieri-e-parole-in-valigia... http://emmaswoolcreations.blogspot.dk http://www.passionelettura.it/ http://www.iovo.it/ http://www.cosebellemagazine.it
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Nordic Lifestyle Magazine - Gennaio 2015
Writers Barbara Piras
Giuseppina Pisu
“Ho 37 anni, vivo e lavoro in Sardegna, vicino Cagliari. Sono una persona solare, semplice e sensibile. Ho lavorato per anni nel settore immobiliare. Amo fare lunghe passeggiate immersa nella natura, mi dedico alla cucina, amo fare torte, mi piace godermi il mare e il sole della mia amata terra, adoro stare in compagnia degli amici e della famiglia. Mi piace aiutare gli altri, in questo sono molto portata e sto frequentando un tirocinio per assistente domiciliare. Il mio sogno nel cassetto? Fare il cammino di Santiago e andare in Messico. Amo la natura, gli animali, leggere e gustarmi le cose semplici della vita”.
“Sono nata a Cagliari per
caso e vivo a Copenhagen. Ho passato l'infanzia tra vecchi libri, stoffe variopinte e il profumo dei fiori d'arancio del giardino di famiglia. Ho vissuto in Germania ed Estonia e mi sono laureata a Cagliari. Dal 2012 mi occupo del progetto Ombraluna Vintage ( www.ombraluna.com e www.facebook.com/ OmbralunaVintage ) e dal 2013 collaboro con il regista italiano Giovanni Coda. Mi piacciono i vecchi cappelli, i foulard, il vintage, i gatti e i cappuccini. Adoro viaggiare e acquisto sempre un anello in ogni città che visito. Ho sempre con me ago e filo, e un quaderno per fermare i miei pensieri”.
Antonio Coni “Ho 27 anni e vengo dalla Sardegna. Attualmente vivo a Copenhagen. Studio economia e informatica all’Università SDU e mi ritengo abbastanza soddisfatto del corso di studi che sto seguendo, nonostante sia difficile e impegnativo. Lavoro come cameriere in un ristorante di Italiani. Non é il massimo della vita però ci si adatta alle esigenze. Le mie passioni più grandi sono: la pallavolo, la pesca, le lingue straniere (parlo e scrivo in inglese, tedesco, spagnolo e sto studiando il danese), viaggiare, uscire, cucinare e stare in buona compagnia. Ho la passione per lo stile nordico e in particolar modo Interior Design”.
Claudia Fois
“Ho 32 anni, vivo in Sardegna, mi piace tutto ciò che esprime creatività e spontaneità, la fotografia e la grafica. Appassionata di saponi naturali, con un’amica, porto avanti un laboratorio chiamato Art’&’Janas ( http://artejanas.blogspot.it/ ) e (https://www.facebook.com/ artejanas ).
Simona Lasi
“Ho 35 anni, vivo e lavoro in Sardegna. Niente a che fare con le mie passioni. Amo il vintage, gli anni 50, i pois, il pizzo, e tutto ciò che a che fare con ago, filo, bottoni e stoffe, e, soprattutto, adoro cucinare per chi amo. Sono lieta di poter collaborare, con le mie ricette, con Nordic Lifestyle Magazine”. Questo è il mio blog: conlefarfallenellostomaco.blogspot.com
Flavia Di Luzio
“Nata nel 1985 a Chieti e cresciu-
ta a Pescara, ho conseguito una laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Bologna, specializzandomi poi in lingua finlandese e nell’insegnamento della lingua e della cultura italiane a stranieri. Attualmente lavoro come traduttrice freelance, faccio parte della redazione del sito www.bifrost.it e collaboro con le case editrici www.vocifuoriscena.it e www.liberiter.it Nel tempo libero mi piace uscire con gli amici, ascoltare musica, andare al cinema, leggere e disegnare. Amo gli animali, la natura, credo molto nell’attivismo e nel volontariato”.
Simona Tocco
“Ho 38 anni, lavoro come Manager presso una Firm che si occupa di edifici storici, piccoli mu-
sei e appartamenti, dove alcuni artisti hanno vissuto. Attualmente mi occupo del funzionamento di Handel House, il compositore tedesco, dell’appartamento di Jimi Hendrix e della cura e la protezione delle opere d’arte che si trovano in questi posti. Sono una mamma single di due bambini. Nata e cresciuta in Sardegna, ho vissuto a Torino, Dublino e ora, da 11 anni, a Londra. Per passione pitturo mobili in legno, prediligendo lo stile Provenzale, Scandinavo e Shabby “. Lieta di collaborare con Nordic Lifestyle Magazine.
Nordic Lifestyle Magazine http://issuu.com/nordic_lifestyle
6 Foto: Claudia Fois
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Estro, qualità, passione e cura per i dettagli rendono uniche le nostre creazioni artigianali SITO WEB: www.animathempora.it FACEBOOK: https://www.facebook.com/pag…/Animathempora/391011937648595…
http://nordiclifestyle.weebly.com/
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"Se vuoi fare un passo
in avanti
devi perdere l'equilibrio
per un attimo..." (Massimo Gramellini)
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"Come spesso capita con le piĂš belle avventure
della vita,
anche questo viaggio
cominciò per caso." (Tiziano Terzani)
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Quando si pensa ai Paesi Nordici, a paesaggi innevati e freddi, si pensa spesso a luoghi difficili in cui vivere, territori aridi e disagiati, dove la neve può creare problemi di tipo pratico e di viabilità. Quando giunsi in Scandinavia due anni fa, mai e poi mai avrei pensato che sarei potuta andare in bicicletta sulla neve o che non avrei affatto sofferto il freddo. Un abbigliamento tecnico, scarpe da neve, un pò di spirito di avventura ed eccomi, tra le vie di Copenhagen, a fotografare le bellezze bianche che una capitale scandinava può offrire. Scorgo, tra le vie, bambini con il loro slittino che si lanciano in divertenti discese, accompagnate da sonanti risate, come se non avessero mai visto la neve, come se ogni volta fosse la loro prima volta. Il sole, debole e tiepido, riflette sulla coltre bianca creando bagliori suggestivi che mi incantano. Ma è verso sera che la mia emozione cresce, quando un tramonto amaranto squarcia il cielo e dipinge la neve di rosa. Così il bianco diventa sfondo di una variopinta opera d'arte che scalda il cuore. L'inverno non mi fa più paura. Le terre nordiche hanno un non so che di suggestivo che mi rapisce e subito mi rendo conto che, contrariamente a ciò che ho sempre pensato, i candidi fiocchi hanno il potere di trasformare tutto in qualcosa di caldo, accogliente, avvolgente e luminoso. Le finestre delle case, prive di tende e persiane, sono come tante fiaccole accese che ravvivano strade e vicoli, in un'esposizione scrupolosa di pendagli, candele e ogni sorta di oggetto personalizzato che caratterizza l'abitazione. Il carattere di queste terre estreme lo si scorge proprio dalle case, ben riscaldate, con il pavimento in legno e arredate in modo che il buio delle giornate invernali venga rallegrato dalla luce interna. Un contrasto questo, tra il dentro e il fuori, che crea il giusto equilibrio rendendo questi luoghi una meta ambita per chi decide di cambiare vita o di fare un viaggio alternativo, uno di quelli che non si dimentica facilmente. Questo mese vi conduciamo proprio in queste terre candide, tra Scandinavia e Alaska, al raggiungimento del nostro primo anno insieme. Buona lettura quindi e buon Compleanno al Nordic Lifestyle Magazine.
di Silvia Monti
is
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When you think about of Nordic countries with cold and snowy landscapes, it is common to believe that they are difficult places to live in, uncomfortable territories, where snow can create problems of mobility. When I arrived in Scandinavia two years ago, I never thought that I could ride a bike on the snow or that I would be able to stand the cold. With technical clothing, strong shoes, spirit of adventure and here I am, in the streets of Copenhagen, catching with my camera the beauty that this white Scandinavian capital can offer. I see children on the streets with their sledges, jumping into fun slopes, laughing as they see the snow for the first time. The tepid sun creates on the white blanket suggestive flashes that fascinate me. But it is in the evening, when an amaranth sunset paints the snow pink, that my excitement grows. The white background becomes a colorful artwork that warms the heart. I'm not afraid of the winter anymore. Nordic countries have something special that fascinates me and contrary to what I have always thought, the white flakes have the power to turn everything into something warm and cozy. The windows of the houses are always full of candles and sparkling pendants, like torches that brighten the streets. The main character of these extreme lands can be seen from the houses, well heated, with wooden floor and light furnitures. This contrast between the inside and the outside creates a right balance and make these places a popular destination for those who decide to change their lives or those who desire an unforgettable vacation. This month we will guide you all through these white lands, from Scandinavia to Alaska, while achieving our first year together. Happy reading and happy birthday Nordic Lifestyle Magazine!
traduzione a cura di Giuseppina Pisu 13 Fotografie: Silvia Montis
ARTE E LETTERATURA
Bianco Nordico
Le infinite domande di Jostein Gaarder Quando la Filosofia è una Favola di Emma Fenu
“Il tempo ci rende adulti. E il tempo fa sì che antichi templi crollino e che isole ancora più antiche sprofondino nel mare. […] Ma qualcosa, dentro di me, sa che c'è ancora un Jolly in giro per il mondo. Sarà lui a far sì che il mondo non si addormenti. In qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, potrebbe spuntare un minuscolo giullare coperto di campanelli”. L’enigma del Solitario
mi porta a richiudere le ante, per il troppo freddo e per il vento polare che fa volare i miei carteggi come fiocchi di neve in balia di una bufera. Tuttavia lo spettacolo non finisce: attraverso i vetri, ormai disappannati, rivolgendo lo sguardo verso il basso, scorgo orme umane e strisce di ruote di bici che, istante dopo istante, creano un reticolato fitto di direzioni di viaggio. Ognuno per la sua strada, con i suoi pensieri, con le sue domande. Ma se pensate alla Scandinavia soltanto come la terra del gelo, delle coltri immacolate, delle slitte tintinnanti di un popolo di Babbi Natale e dei boccali di birra che si scontrano in brindisi dal suono gutturale…vi sbagliate. Questo, infatti, è anche il luogo magico delle fiabe, dove gli eredi di Andersen non hanno mai perso l’innocenza del sogno e la caparbietà di cimentarsi con interrogativi ancestrali.
Se, oggi, voglio assaporare l’atmosfera del nord, mi basta dischiudere le mie finestre che, in queste mattine di inverno, si rigano di arabeschi di gelo, e ammirare i tetti innevati di Copenhagen, sormontanti dall’ombra scura di tronchi neri e maestosi, che si stagliano su un cielo di luce bianca. Dopo pochi minuti, però, il buon senso
Sono già partita per il Nord, mille volte, prima di mettervi fisicamente piede, due anni orsono. Ho viaggiato in compagnia di Jostein Gaarder, scrittore norvegese, precisamente di Oslo, a cui si devono svariate opere, la più celebre delle quali è “Il mondo di Sofia”. Mi è stato necessario stringere un suo libro fra le mani e tenere l’orec-
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chio teso, nel silenzio del crepuscolo, per captare l’eco delle infinite domande. Se volete immergervi in questa storia, seguite il mio esempio, ovunque voi siate. Ascoltate. “Chi siamo?” “Da dove veniamo?” “Dove andiamo?”. Alcuni di voi avranno già sprigionato innumerevoli riflessioni, saettanti come zoccoli di renne sul bosco del pensiero; altri avranno deglutito, perplessi, come chi si arrischia ad affrontare a remi il mar Baltico; altri vorranno un sorso di gløgg, per iniziare a ragionare. Eppure avete già compiuto il grande passo. Avete scoperto il piacere della Filosofia, figlia prediletta dello stupore, che si nutre di domande e non si sazia di risposte.
“Una risposta non merita mai un inchino: per quanto intelligente e
giusta ci possa sembrare, non dobbiamo mai inchinarci a una risposta. Chi si inchina si piega. [...] Non devi mai piegarti davanti a una risposta. [...] Una risposta è il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre”. C’è nessuno? Forse, e lo ignorate ancora, siete i protagonisti di un libro e “qualcuno” scrive le vostre storie o forse “qualcuno” cerca di mettersi in comunicazione con voi, da fuori o da dentro il vostro universo. Lo scoprirete. Sappiate, finora, che, se formulate bene la domanda: “C’è nessuno?”, potreste scorgere un bambino appeso ad un albero di mele, a testa in giù, con cui dialogare sul senso della vita. Continua… >>
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ARTE E LETTERATURA
“Siamo l'enigma che nessuno decifra. Siamo la favola racchiusa nella propria immagine. Siamo ciò che continua ad andare avanti senza arrivare mai a capire”. Maya 16
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17 Foto: Clauxdia Fois
Bianco Nordico
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19 Foto: Claudia Fois
DESIGN
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La sauna nei Paesi Scandinavi di Simona Tocco
Bagni turchi, bagni romani, centri benessere e SPAs, nei Paesi Scandinavi è la Sauna a fare da padrona. E sempre stata parte della quotidianità scandinava e finnica in particolare. Famiglie intere fanno sauna, ma anche gruppi di amici e business partners o aspiranti tali. Le temperature si aggirano tra i 70 e I 90 gradi, con qualche temerario che azzarda ai 100 gradi. Quando I finnici cominciarono a viaggiare ed emigrare portarono con se anche
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la tradizione della sauna; oggi si hanno vari design, saune elettriche (nel mercato dal 1938), infrared, a carbone etc. La maggiore parte delle persone preferisce fare una doccia tiepida/calda prima di entrare in sauna. Una volta dentro ci si siede sulle panche poggiando su un asciugamano, l’ideale sarebbe sdraiarsi sulla panca. Un altro asciugamano si poggia sulla testa o viso cosi da regolare la temperatura corporea.
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Le saune moderne sono dotate anche di termostato. I russi usano una vera e propria protezione per il viso, chiamata “banya”. Le signore preferiscono proteggere anche I capelli cosi da non farli inaridire troppo. La sauna è un momento per rilassarsi, chiacchierare se in compagnia, purificarsi e de-stressarsi; una delle meraviglie scandinave che tutti noi adoriamo! La sauna è ormai presente in tanti centri sportivi e in tanti saloni di bellezza nel nord Europa, in nazioni non scandinave. Anche il mercato dei prodotti da usare, soprattutto naturali, prima, durante e dopo la sauna si è evoluto e il commercio è soprattutto di prodotti naturali a base di erbe e Sali dal Mar Baltico.
State attenti però, mi raccomando, prima di provare rivolgetevi ad un medico per un consulto; persone affette da patologie respiratorie (asma ad esempio) e/o soggette ad abbassamenti della pressione sanguigna, non possono praticare alcuni tipo di sauna.
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DESIGN
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The sauna ritual by Simona Tocco
Turkish baths, Roman baths and SPAs are presents everywhere but in Scandinavia is the sauna that still rules on all them all; it’s a traditional and almost daily ritual for some. Family members do take them together, friends and even business partners. Temperature ranges between 70 and 90 degrees; some can stay in a 100 degree heated room. When the Finns began to travel and emigrate brought the tradition of the sauna with them; today there are various models with several and different designs: electrical saunas (the first one was sold in 1938), infrared, coal sauna and the ever traditional dry sauna. The majority of people do prefer to take a warm shower before entering the room. Once inside people would sit on the benches covered with a towel, the ideal would be to lie down on the bench itself. Another towel rests on the head or
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face as it helps to adjust the body temperature and protect the face from the heat. Some modern sauna rooms also have a thermostat. The Russians use a protection for the face called "banya" and generally ladies prefer to protect their hair so that it doesn't dry up too much. The sauna is a time for relaxation, a time for spending time with friends, a purifying and destressing experience; a Scandinavian ritual that we all love!
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VIAGGI
Bianco Nordico
Un viaggio in Islanda di Donatella Bucci
“Buongiorno, mi chiamo Pottaskefill, se volete potete anche chiamarmi “gratta pentole”. sono uno dei Jólasveinar, se preferite un Elfo di Natale della mia magnifica Islanda.Ho ben 12 fratelli, uno che ama leccare la schiumetta del latte, uno che ama leccare i cucchiai, insomma non vi voglio annoiare con un lungo elenco ma siamo una vera gang di furfantelli. Non siamo belli come potete immaginare siano gli Elfi, con fluenti capelli biondi e fisici longilinei, anzi siamo scapigliati e stortignacoli ma i bambini, e non solo, ci amano tanto da lasciare, il 12 dicembre, una scarpa sul davanzale della finestra in modo che ognuno di noi possa riempirla di dolcetti...” Dopo una premessa del genere come non pensare seriamente di andarli a scovare a casa loro questi tredici essere misteriosi? Sono molti i viaggi che ho fatto, parecchi dei quali mi hanno lasciato ricordi, forti emozioni che mi hanno rubato una fetta di cuore, ma il paese che mi ha trasmesso la più magica delle energie è forse l'Islanda. Un'energia segreta che solo con l'avventurarsi per le impervie vie di lava, tra paesaggi lunari o davanti alle possenti e ribol-
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lenti pozzanghere colore anice, si può trovare. Un’energia sprigionata dal clima, dai colori, dal cielo, dalle notti stellate, dalle albe che sembrano pennellate da volteggianti fate, un’energia che anche dopo anni ti pervade e ti obbliga a pensare di dover tornare. Un paese dai mille contrasti, una terra fatta di fuoco e ghiaccio che dietro ogni curva riserva sorprese stupefacenti, una terra che può sembrare ai più ostile ma che ti riempie gli occhi di forti e uniche immagini. Una terra di contorni indefiniti dove i ghiacciai perenni si fondono alle aree vulcaniche con un'esplosione di colori degna del maggior pittore impressionista. Saranno forse questi 13 personaggi, questo popolo nascosto delle foreste, che fa si che ci si innamori profondamente della loro terra? Difficile da dirsi ma se si pensa che gli islandesi arrivano addirittura a modificare la viabilità di alcune strade e si battono per difender l'habitat naturale dei piccoli Elfi vuole dire che tanto fantastici questi strani e bruttini esseri non lo sono. Un viaggio nel tempo quello in Islanda perché percorrendo queste vie tra un silenzio assordante, ti rendi conto di percorrere luoghi rimasti incontaminati nel tempo... del resto non è da qui che Jules Verne partì per il suo famoso viaggio al centro della terra?
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“Discendi nel cratere dello Jokull di Sneffels che l'ombra dello Scartaris viene a lambire prima delle calende di luglio, viaggiatore ardito, e perverrai al centro della Terra...â€? (da Viaggio al centro della terra di Jules Verne) e questo è quello che avrei voluto fare io.
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LIFESTYLE
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Pesca Sportiva in Scandinavia di Silvia Montis
Per gli amanti della pesca sportiva la parola d'ordine è sicuramente immergersi nel relax totale che la natura può offrire. Che sia in mare, in lago o sull'argine di un fiume, la pesca non è solo attesa ma è concepita come una vera e propria forma di meditazione, spezzata solo dalla bellezza sublime dei paesaggi che si snodano tutt'intorno e dall'adrenalina provocata dal tocco di un pesce che rimane incastrato all'amo. Sicuramente per un animalista accanito non dev'essere uno sport molto tollerato ma sappiate che i VERI pescatori sportivi hanno a cuore l'habitat in cui praticano la loro “arte della guerra” e rispettano con molta attenzione le regole dettate dai vari enti che garantiscono la salvaguardia della riproduzione delle varie specie, ributtando in acqua le taglie piccole e i pesci protetti. Chi non rispetta le regole è chiamato “pescatore della domenica” ovvero coloro che pescano occasionalmente facendo razzia anarchica solo per passare il tempo. Detto questo vorrei condurvi in una tra le zone più suggestive e affascinati in cui poter praticare questo sport: i Paesi Scandinavi. Terre fredde e innevate, tramonti mozzafiato, albe stellate e aurore boreali, mari
violenti e cieli dalle nuvole veloci rincorse dal vento, laghi e fiumi circondati da verdi intensi in estate e candide curve innevate in inverno, a seconda delle stagioni. Non è però una meta adatta a tutti, soprattutto d'inverno, con le temperature rigide costantemente sottozero. Stare fermi ad aspettare in circostanze così estreme non è semplice, solo i temerari e appassionati non rinunciano ad una battuta mentre nevica, impossessandosi dell'energia che queste lande offrono ai loro visitatori. Con un clima così rigido è consigliabile recarsi, nella postazione scelta, durante le ore del giorno più “calde” dalle 11.00 alle 15.00 e possibilmente quando si intravede un cielo chiaro e un po’ di sole se pur debole. L'abbigliamento adatto è sicuramente quello termico e waterproof. Che tipo di pesca praticare in questi Paesi del nord? La Norvegia si tuffa nel mare blu profondo dell'oceano e mette a dura prova i pescatori sportivi che, per ovvi motivi, prediligono avventurarsi tra i suoi numerosi laghi e fiordi, più riparati e pescosi. In questa Nazione è presente un massiccio allevamento di Salmoni e Trote Salmonate.
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zona di pesca in Danimarca attrezzatura da pesca a spinning paratura per pesca alle aringhe attrezzatura da spinning mare per trota o merluzzo cucchiaino da spinning pesca a mosca sgombri aringhe
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31 Fotografie: Silvia Montis
LIFESTYLE
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In Svezia, tra boschi di abeti e larici che si perdono a vista d'occhio, è un susseguirsi di fiumi, ruscelli e laghetti in cui poter praticare la “pesca a spinning”, una tra le tante tecniche di pesca sportiva. In Finlandia, molto simile alla Svezia come conformazione del territorio, è molto praticata la pesca in laghi e acque salmastre. Si possono trovare particolarmente trote di mare e salmoni atlantici in molti corsi d'acqua. In Danimarca, luogo in cui vivo, ho potuto constatare che ci sono molti luoghi pescosi. Dai pontili, per la pesca in mare, e ai laghetti artificiali, per quella praticata sulle acque interne. Da mio marito, pescatore sportivo da anni, ho appreso alcune nozioni che voglio condividere. Sembrerebbe
che le acque della Danimarca siano tra le migliori per la pesca con lenza. Tra i più pescati sicuramente, in mare, i merluzzi, le aringhe, gli sgombri e le aguglie di grossa taglia, mentre in acque interne trovate il luccio, la trota e il persico. Tra le tecniche più usate c'è la pesca a mosca e quella a spinning. Non dimenticate che per praticare questo sport è essenziale il patentino, tra i 18 e i 65 anni infatti si deve essere in possesso di una licenza di pesca. In Danimarca è scaricabile e rinnovabile comodamente online (https:// www.fisketegn.dk/) fate poi attenzione ai numerosi laghi naturali o ruscelli i cui diritti spesso appartengono a privati o associazioni di pesca. Per pescare in queste acque, oltre alla licenza, servirà il permesso annuale che potete richiedere all'ufficio turistico locale (http://naturstyrelsen.dk/)
COME CUCINARE LA TROTA SALMONATA Se avete appena pescato o comprato una trota salmonata il mio consiglio è di farla arrosto, alla griglia o in forno. Potete insaporirla con spezie e farla al cartoccio, da mettere poi in forno, inserendo nella pancia un pomodoro secco, dei rametti di rosmarino e un pezzetto di lardo. Dopo avvolta in nella carta stagnola cuocete in forno. Se invece desiderate farla alla brace, il mio consiglio è cospargere il pesce di sale fino in modo che durante la cottura la pelle non si attacchi alla griglia e il pesce diventi saporito. La cottura alla brace necessita di tempi di cottura più lenti e lunghi. Un'altra alternativa è al forno in una teglia con le patate, insaporite sempre con rosmarino e pomodori secchi, olio di oliva e un pizzico di sale. Ad ogni modo provate a servire la trota a tranci, con un contorno di verdure cotte. Per me è la fine del mondo. Buon appetito!
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9. trota di mare 10. merluzzo 11. persico
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Un ultimo segreto che vi voglio svelare: non augurate mai buona pesca, non potete immaginare quanto siano scaramantici i pescatori, sarebbero capaci di riporre tutta l'attrezzatura e rinunciare alla loro battuta, solo per questo vostro innocente augurio.
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ANIMALI E NATURA
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Le terre dei lupi di Claudia Fois
I lupi sono da sempre animali affascinanti, sono però una specie selvatica, non potrebbero vivere in famiglia. Per cui se come tanti sin da bambini avete sognato di averne uno, abbandonate l’idea. Mantenete però viva la speranza di vederne almeno uno un giorno. Vi basterà andare in Canada, in Alaska, in Russia o nell’Europa settentrionale. Solitamente si associano i lupi agli Indiani d’America, a climi caldi quindi, invece Il loro mantello invernale è molto resistente al freddo. Possono vivere in zone aperte a temperature di −40°, la loro tecnica per combattere il freddo è di mettere il muso tra le zampe posteriori in modo da coprire la faccia con la coda. Affinché un branco possa sopravvivere necessita di due leader, un maschio e una femmina che sono gli unici che possono accoppiarsi e procreare. I leader sono i più forti e i più autorevoli. Sono loro che tengono unito il branco, organizzano e guidano la caccia e, se qualcuno non si attiene alle regole viene allon-
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tanato, o nel peggiore dei casi, ucciso. Può capitare che un lupo lasci il branco, il più delle volte quando raggiunge la maturità sessuale o se viene mandato via dal branco; in entrambi i casi troverà un compagno/ a e formerà un nuovo branco. Solo in casi rari, soprattutto i maschi, possono subentrare in un nuovo branco. Se c’è stata la perdita del precedente leader o se l'adottato è un animale immaturo di 1-3 anni che non può fare concorrenza con la coppia dominante. In caso contrario, i soggetti che tentano l’inserimento in un nuovo branco, vengono uccisi dagli altri componenti. Ogni membro del branco ha un compito ben preciso, la difesa e la cura dei cuccioli. Nella caccia c 'è chi fa stancare la preda, chi la accerchia, chi sferra l 'attacco finale. La loro comunicazione avviene con dei movimenti ben precisi del corpo. Il momento migliore per organizzare la caccia è nelle notti di luna piena, quando essa regala una visuale migliore, ecco perché i lupi ululano alla luna piena. Lo fanno per radunare il branco prima di mettersi in marcia.
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Foto: Laura Pani
“Ascoltateli. I figli della notte... quale dolce musica emettono�. (Dracula di Bram Stoker)
Foto: Valentina Digiampetro
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Foto: Cesca *QB
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Stufato vegetale Preparazione
Ingredienti: * * * * * * * *
una verza una carota una costa di sedano una cipolla due patate fagioli borlotti 250 gr. olio evo aglio (opzionale)
Sminuzzare carote cipolle e sedano e soffriggerli nell'olio. Aggiungere l'aglio schiacciato e continuare a far rosolare bene. Affettare finemente la verza. Tagliare a dadini le patate. Aggiungere al soffritto verza, patate e fagioli. Aggiungere acqua in quantitĂ tale da coprire tutti gli ingredienti, salare e chiudere con il coperchio. Cuocere per 45 minuti (mescolando ogni tanto). Lasciar riposare per 15 minuti e servire con aggiunta di pepe a piacere.
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Bianco Nordico
FASHION GLAM
Una contemporanea Regina delle Nevi di Emma Fenu
Come resistere al fascino magnetico dei colori delle terre dell’estremo Nord, al bagliore argenteo dei ghiaccio, al candore assoluto delle distese innevate, al celeste freddo di cieli attraversati da luci di cristallina purezza? Impossibile, soprattutto in pieno inverno! Prepariamoci, allora, ad accogliere, anche all’interno del nostro armadio e nei cassetti della nostra consolle deputata al trucco, gli spunti necessari per acquisire un’eleganza glaciale ed eterea, capace di trasformarci in una Regina delle Nevi, se pure in versione casual e confortevole. Da cosa iniziare? Da un must, ossia un maglione in lana a trecce, realizzato in un morbido tono di bianco latte. Marilyn docet: non è un capo mortificante, ma, se portato con sensualità, rende estremamente femminili. Tuttavia vi invito ad osare molto di più e a indossare un outfit total white, sfidando lo stereotipo secondo il quale i colori chiari sono destinati alle stagioni calde e che, per illusione ottica, regalano indesiderati centimetri attorno alla vita o ai fianchi. Quello che conta e fa la differenza è il taglio e il modello del vestiario, che deve valorizzare le nostre forme, esaltandone i pregi e occultando eventuali imperfezioni. E, dunque, bianco sia! Se il vostro incarnato è olivastro, prediligente nuances calde, accostando anche dettagli beige; se, invece, avete una pelle diafana, conce-
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detevi toni freddissimi, viranti all’argenteo. Per affrontare le temperature rigide è necessario un capo spalla di qualità e un paio di stivali che assicurino un comfort immediato: i brand che vi segnalo in merito, rispettivamente Herno e Ugg, sono molto noti e sanno coniugare tendenze modaiole con le esigenze che conseguono alle intemperie stagionali. La borsa non può non richiamare il motivo dominante, magari aggiungendo un tocco sfizioso e divertente, per esempio tramite due pom pons in ecopelliccia. E, infine, veniamo al momento del make up, nel quale, come un pittore provetto, potremo intingere pennelli su una tavolozza e creare inedite sfumature che sottolineino i nostri lineamenti e esaltino lo sguardo, la curva del sorriso e le movenze delle mani. Le proposte di Pupa per il 2015 fanno davvero al caso nostro, in quanto ispirate addirittura alla magia estasiante dell’aurora boreale, in cui il bianco del paesaggio innevato si tinge di rosa, lilla, viola e turchese, riflettendo lo spettacolo del cielo. Il look che vi suggerisco in questa occasione non può definirsi low cost, tuttavia esistono sul mercato moltissime varianti, ispirate ai capi originali, che vi consentiranno un indiscutibile risparmio. Buon inverno, ragazze. Siate le Regine della vostra favola.
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www.fixdesign.it www.herno.it www.qvc.it www.uggaustralia.eu www.pupa.it www.pupa.it www.pupa.it
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45 Foto: Francesca Guerrini
Bianco Nordico
La lingerie Seduzione e segreti di Giuseppina Pisu
Lasciarsi avvolgere da candida seta e pizzi leggeri. Volutosi abbracci di delicate stoffe che accarezzano la pelle e la lasciano scoperta appena. Centimetri impalpabili. Trasparenze tenui. Ancora piccoli sussurri di raso a contatto di cute. E' solo a partire dalla fine del 1800 che la lingerie acquista una diversa posizione all'interno del guardaroba femminile e smette di essere considerata un mezzo di seduzione solo ad uso e consumo delle donne di piacere. La legittimità del suo impiego diventa sempre più crescente anche grazie alla passione e all'amore per i delicati indumenti della famosa Lady Duff Gordon, pioniera di stile, paladina della nuova libertà femminile, fiera rediviva di avventure lontane. Per lei la lingerie rifletteva la reale intimità femminile e dava un idea, seppur vaga, di quella che era l'animo segreto della donna. L'altra metà della luna. Ogni donna cela un'altra sé tra le pieghe di una sottoveste, tra i pizzi di un corsetto leggero. Finalmente libera tra i nastri di raso di una guepiere che avvolge. Se la rigorosa regola dell'accoppiamento con l'abito indossato ancora vale, considerato che il bianco è un colore sempre molto amato e mai fuori moda, unire una candida lingerie a un caldo maglione di lana bianca, è una mossa vincente e un must da non minimizzare. La seduzione non passa mai di moda.
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FASHION VINTAGE
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Lingerie Seduction and secrets by Giuseppina Pisu
Being enveloped by white silk and light lace. Luscious hugs of delicate fabrics that caress the skin and leave it just unveiled. Light centimeters. Tenuous transparencies. Small whispers of satin by skin contact. It is only from the end of the 1800 that the lingerie obtains another position in the female wardrobe and ceases to be seen as a tool of seduction reserved for the “women of comfort”. The legality of its use increases thanks to the passion and love for the delicate garments of the famous Lady Duff Gordon – a pioneer of style, a champion of the new female freedom, a proud survivor of distant adventures. From Duff's point of view the lingerie reflected the real intimacy of a woman and it gave a vague idea of her secret soul. It showed the dark side of the moon. Every woman hides another self in the folds of a petticoat, between the laces of a fine corset. She is finally free within the satin ribbons of a wrapping corset. If the strict rule of matching clothes is still valid, given that white is a color always loved and never out of fashion, then wearing a white lingerie under a white warm wool sweater is a winning move and a must to consider. Seduction never goes out of fashion
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Quando due Avvocati, di nome Valentina, sognano la pasticceria. I nostri sponsor di questo mese non si conoscono e abitano a chilometri di distanza. Eppure hanno davvero tanto in comune, non solo il nome! Leggete e scoprirete…
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a fluer du Chat è il sito, con blog, di Valentina De Micheli, una donna dolce e determinata, mamma di due splendidi gemellini, appassionata di shabby chic e di composizioni floreali e amante dei gatti. Pur esercitando la professione di avvocato da anni, non ha rinunciato al suo sogno, esprimendo la propria creatività e bravura sia negli allestimenti, realizzati soprattutto con fiori freschi, sia nella magia del cake designer, dove arte e bontà si sposano in una torta capace di lasciare senza fiato, prima, e con un gusto paradisiaco, dopo!
Di Emma Fenu Foto: Valentina de Micheli
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CONTATTI Valentina de Micheli, Milano. BLOG: http://lafleurduchat.blogspot.dk/
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S
weetie è il progetto di Valentina Masala, una donna sognatrice ma, al contempo, con i piedi per terra, che, qualche anno fa, dopo il Dottorato, decide di scegliere la sua passione e di mettere in un cantuccio la carriera d’avvocato, per diventare, previa preparazione, una pasticcera. Tanta passione e creatività, accompagnate da eccellenza, competenza tecnica e pianificazione, permettono a Valentina di eccellere: una volta viste e, soprattutto assaggiate, le torte, i pasticcini e le altre bontà, capirete i motivi del suo distanziarsi dalla massa, coniugando ricette italiane e francesi.
Foto: Valentina Masala
Di Simona Tocco
CONTATTI Valentina Masala, Cagliari BLOG: mysweetiebakery.blogspot.it
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Bianco Nordico
HANDMADE
La tecnica del “Arm Knitting” Un caldo abbraccio di Simona Lasi
Diciamo sempre che la stagione più romantica e poetica sia l’autunno, ma volete mettere un caminetto scoppiettante, e il buon profumo del pane abbrustolito? Oserei affermare che l’inverno è la stagione più calda e più intima. Inutile dirlo, il freddo ci mancava. Le temperature miti di uno strano dicembre hanno finalmente lasciato il posto all’inverno, quello di una cioccolata calda sul divano con un buon libro, o di un tè caldo con un’amica in una sfiziosa sala da tè. Passeggiare diventa d’obbligo per scaldarsi nelle uscite pomeridiane, quando l’aria fresca accarezza le guance. Ben coperte, e vestite “a cipolla” per evitare i fastidiosi malanni di stagione. Magari non come faceva mia mamma, che tra cuffia, sciarpa e cappuccio, ero fortunata se mi lasciava uno spiraglio per vedere dove mettevo i piedi, ma magari un po’ più fashion, accostando al nostro caldo piumino una sciarpa o un collo di lana, magari handmade.
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Ultimamente sta prendendo piede una simpatica (e veloce!) tecnica, l’arm knitting, che altro non è che fare la maglia utilizzando le nostre braccia, al posto dei tradizionali ferri da maglia: sì, avete capito proprio bene! Le vostre braccia diventeranno i ferri dove far correre la lana, e, in men che non si dica avrete il vostro caldissimo collo, o la vostra sciarpa! Non c’è bisogno di essere degli assi, basta avere le basi del lavoro a maglia. In rete è pieno di tutorial, ed io, non potevo non buttarmi a capofitto in questo nuovo turbine creativo! Ho deciso di far somigliare la mia creazione ad una palla di neve, ed ho usato vari tipi di lana, cinque fili (gomitoli di diverse grammature), uno molto grosso bianco, uno molto grosso azzurro pastello, uno bianco voluminoso con delle applicazioni simili ai dei mini pom poms, e due finissimi melange, come se dovessero sembrare dei riflessi azzurri e grigi.
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Foto: Paolo Maccioni
Ho iniziato il mio lavoro con una semplice “catenella” da 10/12 punti, e ho lavorato la maglia per sei “bracciate” fino ad arrivare ad una lunghezza di circa 30/35 cm, ho chiuso la maglia, e ho unito le due estremità dell’anello utilizzando la stessa lana, legando e nascondendo i nodi all’interno delle maglie, per finire ho “guarnito” con due bei bottoni azzurri del diametro di 4 cm. Nonostante la lavorazione ariosa, è come indossare un caldo abbraccio: il collo tiene caldo e ha un bel colpo d’occhio, sembra di avere una palla di neve, o una meringa attorno al collo! Vi invito a provare questa tecnica, che, credetemi, vi permetterà di avere l’accessorio giusto per ogni occasione!
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FILM
Frozen Il regno di ghiaccio di Silvia Montis
Dato che siamo in tema di Paesi freddi, ghiaccio e neve, voglio parlarvi di un film di animazione che, a mio avviso, almeno una volta nella vita tutti devono vedere. Non perché narra di lande innevate, di regni ottocenteschi, di troll, di magia e manipolazione degli elementi. In verità anche per questo, ma soprattutto perché parla di amicizia, di amore tra sorelle, di coraggio e di temerarietà. Uno di quei film che si gusta in tranquillità, la sera accanto al focolare, sorseggiando una bevanda fumante perché a vedere tutto quel ghiaccio il corpo ci suggerirebbe la ricerca di un nido caldo.
“Se non facciamo qualcosa moriremo congelati” Uscito nel 2013, Frozen è un cartone della Walt Disney ispirato alla fiaba “La regina delle nevi” di Hans Christian Andersen. Racconta di due sorelle, figlie di una famiglia reale Scandinava, molto legate sin da piccole. La maggiore, Elsa, ha un misterioso potere e riesce a manipolare la neve e il ghiaccio. Fin da piccola gioca con questa sua attitudine e nessuno le impedisce di usarla finché, involontariamente, durante i loro soliti giochi, Elsa ferisce gravemente la sorellina Anna. Quello che per la famiglia era un dono e una benedizione, si tramuta presto in una grande maledizione e
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decidono così, sotto consiglio dei Troll, di segregare la figlia allontanandola dal mondo e cancellando dalla mente della piccola Anna il ricordo di avere una sorella. Ne rimarrà ignara per molto tempo. Poi la morte dei genitori e la festa di incoronazione per il regnante successivo, scatenerà qualcosa di imprevedibile.
“So come far finire l'inverno” “dobbiamo solo sopravvivere alla bufera” Un momento di incredibile tensione e azione che non voglio raccontarvi, lasciandovi così gustare al meglio questa incredibile opera animata. La lotta tra il male e il bene, la ricerca della luce nel buio, in un cuore ormai gelido e spento, questi sono i fili che vivacizzano la storia. E l'amicizia, con Olaf, un pupazzo di neve con il quale le due sorelle giocavano da bambine e che per magia ha cominciato ad animarsi.
“Olaf, ti stai sciogliendo!” “Vale la pena sciogliersi per qualcuno” Le due sorelle si ritrovano così, faccia a faccia, a sfidarsi e a capire se il vero amore sia più forte di qualunque paura.
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“Volevi sacrificarti per me!” “Io ti voglio bene” “L'amore scioglierà... l'amore, ma certo! l'amoreee” “Sapevo che ce l'avresti fatta” 53
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LIBRI
Stralci dell'intervista a Fabrizio Carbone, autore di “Selvaggia Susi” recensione
Ho, oggi, il grande onore di intervistare Fabrizio Carbone, noto e stimato giornalista, che, dopo essersi occupato di cronaca nera e attualità, ha dedicato, con indefessa passione e professionalità, oltre un ventennio di carriera a argomenti connessi all’ambiente e alla salvaguardia della natura. Ha curato, infatti, svariati programmi per Rai3, tra cui Geo, Geo&Geo e il Viaggiatore, e si è impegnato, in prima persona, in numerose associazioni di fama internazionale, come WWF Italia, Legambiente e Lipu. Ricopre, inoltre, la carica di direttore responsabile di Greenpeace News, la rivista dell’omonima associazione, apolitica, che promuove la tutela del pianeta. Il suo ultimo libro, “Selvaggia Susi”, edito dalla Darwin Pandion Edizioni, è ambientato in Finlandia, terra in cui Fabrizio Carbone trascorre gran parte della sua vita. Con sapiente bravura, lo scrittore racconta la storia di un legame profondo fra una cucciola di lupo, la cui madre è stata uccisa dai cacciatori, e una coppia di ambientalisti italiani.
di Emma Fenu Emma: Benvenuto Fabrizio, ti ringrazio di esserti reso disponibile per un’intervista per Passione Lettura e di aver creato un clima di stima reciproca, consentendomi subito di darti del tu. Come ho in precedenza anticipato ai nostri lettori, il tuo “Selvaggia Susi” ci conduce nella fiera bellezza delle terre del nord. Come descriveresti la terra della Finlandia e i suoi abitanti? Cosa colpisce di più un visitatore straniero che si accinge a scoprine il fascino? Fabrizio: Grazie a te, Emma. La Finlandia è un paese di 188 mila laghi e di sterminate foreste, appena più grande dell’Italia ma con soli 5.4 milioni di abitanti. E’ uno straordinario mix di natura forte (un terzo della Finlandia è situato sopra il circolo polare artico), di tecnologia avanzata, di ottima qualità della vita e di capacità di futuro. Dico questo premettendo che il paradiso in terra non esiste, ma quassù forse è molto vicino. Per quanto mi riguarda il rapporto con la natura selvaggia, è la molla che mi ha fatto scegliere questo paese come mia seconda patria. Dipingo animali dal vivo e questo è l’unico luogo che conosco dove è possibile disegnare un orso, tranquillamente nascosto in un capannino di osservazione. I finlandesi (ci sono anche due minoranze: gli svedesi a sud e i sami/lapponi a nord) sono persone riservate, timide, solitarie, silenziose, molto vere e incapaci di mo-
Greenpeace News: http://issuu.com/greenpeace.italia/docs/gpn113/ http://www.pandion.it/
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Sito web: www.passionelettura.it Pagina fb: www.facebook.com/ PassioneLettura?fref=ts Gruppo fb: www.facebook.com/ groups/passionelettura/?fref=ts
strare la loro immagine diversa dalla realtà. Amano, ad esempio, pescare d’inverno facendo un buco nel ghiaccio e rimanendo per ore fermi ad aspettare l’abboccata in maniera assolutamente zen. Naturalmente l’amicizia per loro è sacra (non come quella che si richiede su FB). Il fascino: sicuramente le luci, i colori netti, la pulizia dell’aria, le nuvole, le albe e i tramonti, la neve nei lunghi periodi in cui accompagna la vita quotidiana, il freddo che può sfiorare i 40 sotto zero a fine gennaio o ai primi di febbraio ma che è vissuto usando i migliori accorgimenti che la tecnologia offre. L’aurora boreale, oggi diventata addirittura tra i giapponesi il solo e unico motivo per visitare la Finlandia. Emma: Davvero un paradiso, la cui magia trapela anche solo attraverso le tue parole. Ma la Finlandia ha anche un lato oscuro, nei lunghi inverni o nelle sentenze senza appello? Fabrizio: Se ci riferisce al buio c’è da dire che è uno stereotipo da leggenda metropolitana. D’inverno, oltre il circolo polare artico, il
sole non sorge per due mesi appena, ma è tutto bianco e bastano le stelle e la luna per dare al tutto un’atmosfera di luci soffuse e magiche. Al risorgere del sole le giornate si allungano in modo, per noi mediterranei, difficile da capire, fino a quando a metà giugno ci sono 24 ore di sole per molte settimane. Poi le giornate, lentamente, si accorciano. C’è, sembrerebbe incredibile, più luce in tutto l’arco dell’anno lassù che nel nostro “paese do sole”. Esiste una parola finlandese “kaamos” che descrive le atmosfere invernali quando “la luce non è luce e il buio non è buio”. Le condanne senza appello, immagino si riferiscano al protestantesimo come religione che impone una vita senza confessione e compromessi. Certo per noi mediterranei che ci diciamo cattolici, anche se non professanti, è dura dover essere “sempre” responsabili di ciò che si fa nel vivere collettivamente ( quindi niente o quasi corruzione, niente o quasi speculazione edilizia, evasione fiscale, abusivismo, mancanza di rispetto per il bene comune). Ma il senso di responsabilità collettivo è il collante che fa della Finlandia un paese unito e consapevole. Altri lati oscuri sono generalmente considerati il bere e i suicidi. Per quanto riguarda il primo punto è veContinua… >>
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ro: i finlandesi come del resto quasi tutti i cosiddetti nordici, dai tedeschi in su, bevono tra venerdì sera e sabato sera birra a fiumi e ora anche vino, per non parlare di vodka e superalcolici. Ma se lo fanno poi non guidano anche perché i controlli sono ferrei e chi sgarra è perduto. Da noi si beve e si guida allegramente. Per i suicidi se si vanno a vedere le statistiche fornite dall’UE (la Finlandia è entrata in euro insieme a noi) la media annua per abitante non si discosta da quella degli spagnoli, dei greci, degli italiani (oggi in aumento data la crisi). Emma: In realtà, Fabrizio, la mia domanda non conteneva specifiche attese di risposta. Volevo stuzzicare un amante della Finlandia chiedendogli di trovare in essa un lato oscuro, che alberga in ogni paese e in ogni uomo, e avere l’occasione di sfatare, tramite il tuo intervento, alcuni falsi miti sul nord Europa, dato che io vivo in Danimarca, sicuramente diversa dalla tua seconda patria, poiché meno a nord e senza atmosfere “kaamos”, ma comunque distante dalla cultura mediterranea. Soffermiamoci, ora, sul concetto di relazione e comunicazione, così meravigliosamente analizzato nel tuo libro. Cosa rende un incontro l’inizio di un rapporto empatico? Come si supera il muro della diffidenza? Fabrizio: Relazione e comunicazione. Per me un incontro con persone o animali diventa empatico quando immediatamente scatta una scintilla di comunanza, di appartenenza alla stessa storia. Mi spiego: considero tutti gli animali allo stesso rango di noi umani. In un
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mondo assolutamente antropocentrico mi ritengo ai margini di questo modo d’essere che, a mio avviso, sta rovinando il Pianeta. La natura, se la si conosce, si ama. Questo semplice concetto è alla base della mia vita. Non posso dire conoscere la natura in toto, dovrei vivere cento e più vite, ma la studio continuamente e non mi delude sia pure con tutte le sfaccettature e le interconnessioni possibili. Penso che il muro di diffidenza scomparirebbe tra gli umani se tutti avessero la possibilità di viaggiare e di conoscersi. Emma: Infine, Fabrizio, come ci si sente nella bocca di un lupo? Meno al sicuro che in una stretta di mano umana? Fabrizio: Dire in bocca al lupo per un esame, un futuro lavoro, l’uscita di un libro è qualcosa che non vorrei mai sentirmi dire. Se succede rispondo sempre viva il lupo vivo. Questo perché “crepi”, la risposta che tutti devono obbligatoriamente dare, è una risposta talmente brutta e violenta e si rifà a questo concetto atavico che il lupo è un pericolo, un demone, una bestia feroce. Solo se si conoscesse con quanta fatica, quante peripezie e quanta capacità di adattamento la specie lupo sia riuscita ad arrivare fino ai giorni nostri senza estinguersi si starebbe per forza dalla parte del progenitore di tutti i cani del mondo. Il lupo è un animale schivo, terrorizzato dall’uomo tanto da evitarlo. Certo nella bocca di un lupo, o di un pitbull o di un pastore tedesco, non ci si dovrebbe sentire bene se stringe forte. Una stretta di mano umana può essere generosa e vera, a volte assolutamente falsa.
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http://www.visitdenmark.it/it/denmark/copenhagen-fashion-festival-gdk589556
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EVENTI
a cura di Flavia Di Luzio
Benvenuti a Rauma!
Situata nella regione di Satakunta e fondata nel 1442, Rauma è la terza città più antica della Finlandia. Questa località pittoresca e affascinante è molto popolare per il suo dialetto “colorito”, per la tradizione dei merletti a tombolo e per i magnifici edifici variopinti della Vecchia Rauma, la più grande città in legno dei Paesi nordici dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Rauma offre attrazioni per tutti i gusti, come il resort Poroholma, dove potete rilassarvi e godervi splendidi panorami, il Kontio Café, rinomato per le ottime ciambelle alla vaniglia, e il negozio di alimentari Lumo, che vende gustosi prodotti provenienti da coltivazioni biologiche locali. Tra gli eventi più interessanti ricordiamo la Pitsiviikko (“Settimana del merletto”) che, con la fantastica Mustan pitsin yö (“Notte del pizzo nero”), ogni anno intrattiene i visitatori con musica, danza e piatti tipici.
Welcome to Rauma!
Located in the Satakunta region and founded in 1442, Rauma is the third oldest municipality in Finland. This picturesque and amazing town is very famous for the "colourful" dialect spoken by its inhabitants, for its tradition in bobbin lace-making and for the magnificent and multi-coloured buildings of Old Rauma, that is the largest unified wooden village in the Nordic countries and one of Unesco's World Heritage Sites. Rauma offers attractions for all tastes, such as the Poroholma resort, where you can relax and enjoy wonderful panoramas, the Kontio Café, renowned for its excellent vanilla doughnuts, and the Lumo grocery store, that sells tasty food products from local organic farms. Among the most interesting events, I would mention the Pitsiviikko ("Lace week") that, with its fantastic Mustan pitsin yö ("Night of the black lace"), annually entertains visitors with music, dance and typical dishes. Continua… >>
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Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.visitfinland.com/it/ articolo/splendida-rauma
For further information, visit: http://www.visitfinland.com/article/ beautiful-rauma
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EVENTI Copenhagen Fashion Festival, that will be held in the Danish capital from January 28 to February 1, is a must both for fashion fans and professionals. The event, that undoubtedly has a great cultural value, represents an important showcase for new talents and includes exhibitions, street parties, mini concerts, competitions, trend shows and a lot of shopping. The festival will be open to all and will blow your mind! For further information, visit: http:// www.visitdenmark.co.uk/.../ copenhagen-fashion... http:// www.copenhagenfashionfesti val.com Il Copenhagen Fashion Festival, che si terrà nella capitale danese dal 28 gennaio al 1° febbraio, è un appuntamento imperdibile sia per gli appassionati di moda che per i professionisti del settore. L'evento, senza dubbio di grande valenza culturale, costituisce infatti un'importante vetrina per i nuovi talenti e include esposizioni, party in strada, mini concerti, contest, sfilate e tanto shopping. Il festival è aperto a tutti e vi regalerà un'esperienza indimenticabile! Per ulteriori informazioni, visitare: http:// www.visitdenmark.it/.../ copenhagen-fashion... http:// www.copenhagenfashionfesti val.com
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a cura di Flavia Di Luzio The beauty of Norwegian Lapland and cinema of quality? This is Tromsø International Filmfestival, that will be held in the town of the same name from January 12 to 18! The event is a very important meeting place for the northern European film community and includes a wide variety of films, such as horror movies, musicals, historical documentaries and naturalistic shorts. This festival takes place every year in the heart of the town centre and represents an excellent opportunity to know more about the local, national and international film production. For further information, visit: http://www.visitnorway.com/ uk/product/?pid=230453 http://www.tiff.no/en
La bellezza della Lapponia norvegese e cinema di qualità? Ecco a voi il Tromsø International Filmfestival, che si terrà nella località omonima dal 12 al 18 gennaio! L'evento costituisce un importantissimo punto d'incontro per tutti i cineasti del Nord Europa e presenta una grande varietà di film, spaziando dal genere horror al musical, ai documentari storici e ai cortometraggi naturalistici. Il festival viene organizzato ogni anno nel cuore della città e rappresenta un'ottima opportunità per conoscere meglio la produzione cinematografica locale, nazionale e internazionale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.visitnorway.com/ it/product/?pid=230453 http://www.tiff.no/en
Are you fond of the television series "Wallander"? Ystad is waiting for you! This beautiful Scanian town, characterized by medieval, pastel-coloured half-timbered houses, offers in fact conceptual guided visits and tours where you can try to solve the famous Swedish inspector's murder cases. Furthermore, you'll have the opportunity to see most of the city and its popular historic attractions, such as St. Knut's square, the 12th century Grey Friar's monastery and adjacent St. Petri church and museum. Highly recommended! For further information, visit: http:// www.visitsweden.com/.../ southern.../wallanders-ystad
Siete fan della serie televisiva “Wallander”? Ystad vi aspetta! Questa bella località della Scania, caratterizzata da casette medievali in legno e dai colori pastello, offre infatti tour e visite guidate a tema in cui cimentarsi per risolvere i casi di omicidio del famoso ispettore svedese. Inoltre avrete l'occasione di visitare praticamente tutta la città e le principali attrazioni storiche, tra cui la piazza di Sankt Knut, il monastero francescano del XII secolo e l’adiacente chiesa di Sankt Petri con relativo museo. Consigliatissimo! Per ulteriori informazioni, visitare: http:// www.visitsweden.com/.../ Svez.../Ystad--Kurt-Wallander
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Italian flolklore: La Befana
“Hey little kid! Did you behave this year? Have you hanged your candy´s sock on the fireplace?” “La Befana is coming tonight either with candies or coal!” La Befana, the old lady, flies high in the sky riding a worn broom on the night between the 5th and the 6th of January and she lands on the kids´ house roofs, sneaks in through the chimneys or the opened windows and fills up the children´s socks which have been hanged the night before. The children can´t wait until the following morning to see what she brought them during the night and, depending on the contempt of the socks, they can see if they behaved good or bad. The origins of this Italian legend are not very clear but, the most credited one, let us believe that one night, three Wise men were in search of the Christ child when they decided to knock on the old lady´s door to ask for directions. When she opened the door, holding her worn broom, she looked at the three men and she felt a little bit unsure about what these men really were looking for so, with the excuse that she was busy with the housekeeping, she decided not to help them. After they had left, she regretted her decision and decided to go after the kind men but unfortunately she did not find them. Feeling very sorry for her decision, the old woman stopped every child on her way and gave him a treat with the hope to find the real Christ child. This recurrence occurs every year on the Eve of the Epiphany and marks the end of the Christmas season.
“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte con le toppe alla sottana viva viva la Befana!”
TRADIZIONI
Una tradizione tutta Italiana: La Befana
Signore e signori ma soprattutto bambini, siete stati buoni durante l´anno? La cara e vecchia Befana é pronta a sfrecciare nei cieli a bordo della sua scopa magica per portarci come ogni anno tanti dolcetti e ahimé, per i più sfortunati e monelli, tanto carbone. Ricordo ancora oggi l´Epifania di quando avevo all´incirca sei anni. La notte del 5 di gennaio appesi accuratamente la mia calza della Befana vicino all´albero di Natale e andai a dormire tutto felice con la convinzione di ritrovarla l´indomani mattina piena di caramelle, cioccolati e ogni bontà. Al mio risveglio, l´amara sorpresa. La calza mi fu riempita di carbone, a mia insaputa zuccherato, e fu cosi che scoppiai in un pianto isterico e sprofondai in un mare di delusione. In quegli attimi successivi alla scoperta pensai: “é vero, sono un bambino vivace ma non più di tanto o per lo meno, non sono cattivo”. I miei genitori, artefici di questo scherzo, dispiaciuti nel vedermi piangere e allo stesso tempo stremati dal rumore assordante del mio pianto, subito dopo mi diedero un´altra calza, questa volta quella vera, quella colorata ma soprattutto quella buona. Mi asciugai le lacrime e, come se nulla fosse successo poco prima, incominciai a scartare le caramelle e qualche ora dopo scoprii per puro caso mordendo quei pezzetti di carbone nero che non era altro che zucchero. A distanza di vent´anni credo alla Befana esattamente come allora. Mi spiego meglio. Non lascio la finestra socchiusa con la speranza che lei si intrufoli in casa mia durante la notte però, aspetto sempre che qualche mio amico o parente mi regali una calza con i dolci. Si sa, con gli anni si crede sempre meno alle leggende ma la voglia di abbuffarsi, quella non passa mai. Buona Epifania a tutti.
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Foto: Antonio Coni
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Ricette di Simona Lasi
ING Nordic Lifestyle compie un anno, il suo primo anno di vita. Un primo anno di vita intensa, tutta in crescita, un passetto dopo l’altro. Un obiettivo dopo l’altro è riuscito ad andare avanti, sta diventando grande, muove i suoi primi passi nel mondo, e fortunatamente, ha imparato presto le sue prime parole. Fiumi di parole, dall’arte alla letteratura, viaggi in terre fredde e lontane, in lungo e in largo, toccano le montagne e le coste, conoscendo nuovi orizzonti e sperimentando nuovi sapori, sconosciuti a noi mediterranei, ma subito amati. Sfogliando le sue pagine ci sentiamo viaggiatori, ci sentiamo eroi forti, o elfi in boschi incantati… Diventiamo mille persone, viviamo più vite e sogniamo in più mondi… Che dire del nostro piccolo Nordic Lifestyle Magazine, se non che è una forza della natura! Ho avuto un’idea! Festeggiamolo questo primo compleanno: ci sarà allegria, ci saranno sorrisi, e, sì! Ci sarà la torta! Ho pensato ad un “Red Velvet Cake”, la più classica, la più sexy delle torte di compleanno, direi anche storica, visto che è molto diffusa nei libri di cucina della comunità nera d’America, in particolare nel Sud e nel Midwest: è, infatti il dolce che viene preparato in occasione della festa di “Juneteenth”, ricorrenza che celebra la fine della schiavitù. Vogliamo prepararla insieme? Non sarà difficile, e il risultato è assicurato!
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2 uo 250 1/2 2 cu 110 300 1 fia 120 120 1 cu 1 cu 1 cu
ING
250 250 1 fia 350 125
GREDIENTI PER LA BASE:
ova 0 gr. di farina 00 per dolci 2 cucchiaino di sale ucchiai di cacao amaro 0 gr. di burro 0 gr. di zucchero aletta di vaniglia 0 gr. di latte 0 gr. di yogurt bianco ucchiaio di aceto bianco ucchiaino di bicarbonato ucchiaino di colorante rosso in gel
GREDIENTI PER LA FARCIA:
0 gr. formaggio fresco tipo Philadelphia 0 gr. di mascarpone aletta di vaniglia 0 ml. di panna da montare 5 gr. di zucchero a velo
Nordic Lifestyle Magazine - Gennaio 2015
Red Velvet Cake Preparazione Prepariamo la base. Accendiamo il forno statico a 180°. In una terrina comoda mescoliamo il latte con lo yogurt (volendo, e trovandolo, potrete utilizzare 240 ml di latticello). Una volta incorporato bene aggiungiamo un cucchiaino di colorante rosso in gel e mescoliamo fino ad ottenere un colore uniforme. In una terrina setacciamo la farina con il cacao e il sale. Lavoriamo le uova con lo zucchero per circa 15 di minuti, aggiungiamo il burro ammorbidito a temperatura ambiente, un po’ alla volta. A questo punto uniamo il composto di latte e yogurt, lentamente e poco per volta, al composto di uova, zucchero e burro, alternandolo con la farina, sale e cacao. Continuiamo a lavorare fino ad amalgamare bene il composto. All’ultimo momento uniamo l'aceto e il cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere. Dobbiamo essere veloci: non appena inizia a fare la schiuma e a salire lo versiamo subito nell’impasto e incorporiamo bene. Inforniamo per 35 minuti, in una teglia da 20/22 cm imburrata e infarinata, al termine dei quali facciamo la prova stecchino. Sformiamo e facciamo raffreddare completamente la torta, che taglieremo e farciremo il giorno seguente. Per la farcia: Montiamo la panna e la facciamo riposare in frigo. Con le fruste elettriche amalgamiamo in una terrina mascarpone, formaggio fresco, zucchero e vaniglia. A questo punto uniamo la panna montata, mescolando dal basso verso l'alto per non smontarla. Montiamo la torta Tagliamo la torta in tre dischi, e guarniamo con la farcia ottenuta: siate generose, basterà per farcire i due strati interni, e guarnire il top della torta. Questa torta non va mai bagnata, la sua consistenza è perfetta al naturale.
67 Foto: Simona Lasi
Per il tuo compleanno Ti ho comprato l’estate, un sommergibile e un motel un gatto volante, un annaffiatoio di cristallo, un fischietto, ti ho comprato una zucca, un albero di giuggiole, nove tipi di pane, ti ho comprato un pesciolino d’oro e un tamburello, ti ho comprato un cappotto verde e delle scarpe di corallo, un letto a cinque piazze e mezzo, una casetta dalle finestrelle che sorridono. Ti ho comprato una spada di liquirizia, un topo infrangibile, una banana parlante e ti ho comprato un misuratore di sciocchezze, ti ho comprato diecimila biglie, delle nacchere fosforescenti, un’ora di tuoni e fulmini, una falce di zucchero, ti ho comprato una scala coi pioli di cioccolato e uno scoiattolo di lapislazzuli vivo. Ti ho comprato dodicimilia paia di calze a righe colorate, una gonna svolazzina e una collezione completa di pozzanghere, ti ho comprato una canna da pesca di pongo. Ti ho comprato una mina anticretino, un abbonamento per fare colazione con me per cent’anni, uno zombi a molla, una scatola di fiammiferi, un cestino di lamponi. Ti ho comprato un piccolo specchio nel quale potrai vedere quanto sei bella. Non sono mai stato un granché bravo a fare i regali. Però questa volta secondo me qualcosa che ti piace c’è. (Guido Catalano)
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Nordic Lifestyle Magazine - Gennaio 2015
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Speciale BUON COMPLEANNO NORDIC LIFESTYLE MAGAZINE
Il Nordic Lifestyle Magazine compie un anno. Eh si, un anno è già trascorso, tra grandi sfide e piacevoli soddisfazioni. La redazione è cresciuta, è mutata, si è sviluppata e ha trovato il suo equilibrio, sono nate amicizie, abbiamo riso e abbiamo superato prove enormi, abbiamo realizzato un sogno e ci prepariamo per fare il grande salto. Vi abbiamo raccontato la cultura nordica dal punto di vista di una redazione prevalentemente mediterranea e il fascino dello stile di vita scandinavo, quello che alcuni di noi vivono quotidianamente. Molti di voi forse si chiederanno com'è nata l'idea di questa rivista. Il sogno della Caporedattrice nasce prima di tutto nella sua mente, dopo aver maturato negli anni varie esperienze e una grande passione nel campo della grafica editoriale, sognando da sempre di lavorare per un giornale. Questa passione si è poi sposata con l'ardente fascino per le culture e le terre nordiche che da sempre l'hanno stregata. Un binomio questo che non sarebbe bastato senza l'incontro di una grande mente e un valido supporto, quello della Viceredattrice. Due facce della stessa medaglia che, con tenacia e caparbietà, hanno eretto i pilastri di questo splendido magazine, reclutando, selezionando e donando massima fiducia ad un teem di validissimi professionisti che compongono oggi la redazione. Dopo un anno di piacevole rodaggio, Nordic Lifestyle si presta a spiccare il volo, pronto ad arrivare a tutti i nostri lettori che con affetto continuano a sostenerci. Il nostro obbiettivo per il nuovo anno è il totale bilinguismo e la realizzazione del cartaceo come possibile scelta parallela alla visione gratuita online. Continueremo a farvi sognare e a raccontarvi nuove storie, seguiteci numerosi perché questa splendida avventura è solo all'inizio. Buona lettura a tutti e buon Compleanno Nordic Lifestyle. di Silvia Montis
Un anno! E’ già trascorso un anno? Allora si festeggia! L’esperienza di viceredattrice e writer per Nordic Lifestyle Magazine è stata, per me, appassionante sia dal punto professionale che, soprattutto, umano. Abbiamo definito la Redazione la nostra “fucina”, perché in essa nuove idee vengono ogni giorno forgiate in parole ed immagini, con la collaborazione di ciascuno. Silvia mi ha coinvolta in tale progetto quando era ancora in fieri, solo un nome e un sogno da realizzare: abbiamo iniziato a stilare programmi e selezionare tematiche, mese per mese, ma anche pregustato quanto avremo scritto a lungo termine; mi sono impegnata nell'editing, supervisionando ogni articolo, paladina nella guerra contro i refusi; ho scritto con la mente, ma soprattutto con il cuore; ho assistito alle maratone di impaginazione, in cui le grafiche hanno speso alcune notti per regalare a noi e a voi, come gli elfi la vigilia di natale, un dono, ogni mese. Il mio grazie è per tutti, dallo strepitoso staff agli entusiasti lettori che ci seguono con affetto e interesse.
"È difficile che un sogno si realizzi se lo teniamo chiuso in un cassetto". Vittorio Deriu 70
Emma Fenu
Nordic Lifestyle Magazine - Gennaio 2015
Non avrei mai immaginato che un sogno potesse trasformarsi in qualcosa di così magico: uno scrigno colmo di amicizie, grandi prove, esperienze e soddisfazioni. Ciò che conservo di questo viaggio appena cominciato sono i bellissimi rapporti umani e la profonda condivisione. Come per il più prezioso dei tesori, custodisco in me la speranza che il nostro magazine arrivi ai cuori di tutti, possa crescere e festeggiare molti compleanni. Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno permesso che il sogno si trasformasse in realtà.
"Anche noi siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni" Shakespeare Silvia Montis
Un impetuoso incontro-scontro di emozioni. Potrei descrivere così la mia esperienza su Nordic Lifestyle Magazine. Una formale proposta di collaborazione, la mia, accompagnata da una piccola speranza e dalla voglia di scrivere e raccontare di quella che è la mia grande passione da sempre: il vintage. Un caloroso abbraccio come risposta, quello di tutta la redazione, pronta ad accogliere con entusiasmo ed energia ogni idea e proposta, in un divenire di storie, racconti segreti e sorrisi. Un grazie di cuore a tutti i miei compagni di avventura che come me, condividono l'amore per la scoperta e il gioco, armati di carta, penna e tanto amore. Un grazie infinite a tutte le nostre lettrici e ai nostri lettori che ci seguono con passione e dedizione. A voi tutti dedico questo nostro primo anno. Il primo di una lunga serie. Con amore, Giuseppina.
“Coloro che sognano ad occhi aperti conoscono molte cose che sfuggono a quanti sognano solo dormendo.” E. A. Poe
Giuseppina Pisu
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Speciale BUON COMPLEANNO NORDIC LIFESTYLE MAGAZINE
Catapultata in un nuovo mondo, è così che é iniziata la mia esperienza nel Nordic Lifestyle Magazine. Perché é così che iniziano solitamente le mie più grandi esperienze. A conferma che nulla arriva per caso e che tutte le esperienze ci insegnano qualcosa. L'insegnamento più bello che mi ha dato ogni singola persona in questa redazione é stato quello di amare la lettura. Grazie.
"Ci sono sogni grandi e sogni piccoli, e ci sono sogni folli. E per essere folli ci vuole una certa personalità" Hero Claudia Fois
La mia avventura con Nordic Lifestyle Magazine è iniziata quasi per caso durante una conversazione con Silvia Montis, mia amica virtuale da diversi anni. Dopo aver parlato della nostra passione comune per le culture nordiche e dei piani per il futuro, ecco arrivare la sua bella quanto inaspettata proposta: “Flavia, ti piacerebbe far parte della redazione di NLM?”. Ho accettato subito con entusiasmo e tuttora penso che sia la scelta migliore che potessi fare. Collaborare con NLM è per me qualcosa di straordinario, perché non ho trovato solo colleghi ma veri e propri amici. Sarò felicissima di continuare a far parte di questa grande famiglia e di contribuire con la mia creatività alla crescita di questo meraviglioso progetto.
“Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”. Paulo Coelho Flavia di Luzio
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Nordic Lifestyle Magazine - Gennaio 2015
Un anno, il primo anno e i mesi sono volati. E` un percorso entusiasmante, pieno di sorprese e si impara sempre. Ringrazio Nordic Lifestyle per avermi dato questa opportunità e per avermi fatto conoscere un team fantastico. Dear Nordic, I wish you many more anniversaries and a bright future. Grazie a tutti voi che leggete e seguite, siete fantastici. Dai miei bambini, un bellissimo NUMBER 1. Happy 1st birthday.
Simona Tocco
Tutto ció che fatto con amore, passione e dedizione porta a degli ottimi risultati. Entrai a far parte di questo progetto dopo alcuni mesi dalla sua nascita e subito mi trovai in sintonia con le mie collaboratrici e con le tematiche trattate. I paesi scandinavi ma in particolare la Danimarca mi hanno sempre affascinato e incuriosito e dunque, dopo aver trascorso alcuni mesi leggendo il magazine, pensai che questo sarebbe stato un ottimo spunto anche per me per ampliare le mie conoscenze e integrarmi al meglio nel paese ospitante. Sono passati circa dieci mesi da quel giorno. Dieci mesi di risate, passioni condivise, lezioni di vita, battibecchi, scontri ma soprattutto dieci mesi di NOI. Questo mese il magazine festeggia il suo primo anniversario e questo é il mio omaggio per voi colleghi ma soprattutto per voi lettori che ci supportate e credete in noi: “Idag er det Nordic Lifestyle fødelsdag, hurrá hurrá hurrá! Det sikkert længe leve må, som et blad alle vil få.”
Antonio Coni
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Speciale BUON COMPLEANNO NORDIC LIFESTYLE MAGAZINE
Sembra quasi impossibile sia passato un anno… un anno all’apparenza tanto lungo o semplicemente corto a seconda di come si percorre il suo tempo, ma io devo dire che questo tempo in Nordic Lifestyle Magazine sia stato speciale, ricco di tante emozioni, condivisioni; è volato nei cieli nordici tra uccellini cinguettanti e boschi abitati da svariati animali; si è catapultato da una festa per bambini ad un party tra amici, per non parlare di quanto si è gustato i svariati piatti nazionali, internazionali, nordici, caldi, freddi e dolci! Che dire di pìù: sono entrata in redazione in punta di piedi, sotto consiglio della mia più cara amica Silvia Montis, non sapevo esattamente dove sarei arrivata ma dentro sentivo che sarebbe stata una bella crescita per me. Con l’inesperienza di una principiante e l’entusiasmo di una bambina mi ci sono buttata a capofitto ed alla fine vi confido che amo dedicarmi a questo magazine. Grazie a voi cari lettori che siete sempre più curiosi! Grazie a tutta la redazione in cui ho scoperto grandi persone, ognuna con il proprio dono, che adoro! Grazie al Nordic a cui auguro un meraviglioso compleanno ripetibile per altri tantissimi anni. Buon 1° Compleanno!
“Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.“ Marcel Proust
Barbara Piras
Tutto per gioco, o per passione, così ho cominciato la mia esperienza qui al Nordic Lifestyle Magazine. La nostra viceredattrice mi propose di scrivere della mia grande passione per la cucina, e ho colto l’occasione al volo. Mi sono messa d’impegno, ho provato a farmi guidare dai fili di una redazione sempre interessata, sognatrice, complice e desiderosa di crescere, ed eccomi qua: ho iniziato a chiacchierare con voi di ricette, poi sono arrivate altre sfide e poi, mai ultimo, handmade “l’altra” mia grande passione. Auguro al nostro Magazine di crescere, di crescere tanto, di continuare a sognare e a darci tante soddisfazioni. Auguro al nostro Magazine di crescere, di crescere tanto, e continuare a farvi sognare e darvi tante soddisfazioni. Io cercherò sempre di fare del mio meglio. Sempre mettendo a disposizione le mie “farfalle nello stomaco”.
“Il sogno è vedere le forme invisibili della distanza imprecisa”. Fernando Pessoa
Simona Lasi
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"Una grande fotografia è la piena espressione di ciò che si sente su ciò che viene fotografato, nel senso più profondo, ed è quindi una vera espressione di ciò che si sente sulla vita nella sua interezza" (Ansel Adams)
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“Il mondo in una foto” è un gruppo nato su facebook, fondato da Silvia Montis e amministrato da Claudia Fois, a cui aderiscono fotografi e fotoamatori da tutta Italia e non solo. In questo spazio virtuale si condividono scorci del proprio mondo, della vita, dei sentimenti e delle emozioni che attraverso la fotografia prendono il volo. Non ha nessuna pretesa di tipo professionale o di riconoscimento e la gran parte degli iscritti sono appassionati che si dilettano e condividono i propri scatti liberamente. Da questa condivisione e bellissimo scambio è nata l’idea di portare, con il permesso dei proprietari e la scelte personale e indiscutibile dalla redazione, le foto del gruppo nel magazine Nordic Lifestyle. Creando così una galleria fotografica mensile a tema.
Foto di Francesca Lentis
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Nordic Lifestyle Magazine - Gennaio 2015
Photo Gallery
Volete partecipare alla Photo Gallery mensile di Nordic Lifestyle? Iscrivetevi al gruppo IL MONDO IN UNA FOTO www.facebook.com/ groups/ Ilmondoinunafoto Leggete il regolamento e postate le foto, seguendo il tema proposto di volta in volta. Ricordate di scrivere, come titolo, “una foto per il magazine”, poichè questo ci consentirà di inserire le foto selezionate.
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Foto di Giulietta Luise
Nordic Lifestyle Magazine - Gennaio 2015
Photo Gallery
Foto di Francesca Cuzzocrea
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Nordic Lifestyle Magazine http://issuu.com/nordic_lifestyle
Tutti i diritti riservati Š Foto sfondo by Claudia Fois