NLmagazine - INVERNO 2015/16

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MAGAZINE TR I M ES TR A LE - In ve r no 2 015/ 16

SPECIALE NATALE le tradizioni Natalizie Danesi

INVERNO

Arredare Casa

SCANDINAVO Moda Inverno VINTAGE

LO STILE NORDICO

i 5 marchi scandinavi più trendy

come rendere calda e accogliente una casa, anche in inverno

TIVOLI FUOCHI D’ARTIFICIO E STREET FOOD le brioche di Pippi Calzelunghe

VIAGGI

PHOTO

VINTAGE

INTERIOR DESIGN

ART SHABBY ARCHITETTURA CULTURA

CHIC

STYLE

PROVENZALE EVENTI HOBBY

FASHION

FOLKLORE

COUNTRY FOOD LIBRI GREEN


Nordic Lifestyle Magazine - Inverno 2015/16

© Copyright Tutte le fotografie presenti nel magazine, di cui non verrà citato il nome dell’autore, sono immagini tratte dal web. Le foto realizzate dalla redazione e quelle date in concessione da terzi al nostro Magazine, sono coperte da Copyright, pertanto ogni utilizzo è vietato, se non con il consenso della redazione o del proprietario dello scatto. Mensile illustrato sullo di vita scandinavo.

stile

Nordic Lifestyle Magazine è una pubblicazione visibile gratuitamente, sul portale ISSUU

Foto di copertina: Silvia Montis In questo numero, oltre alla redazione hanno collaborato: writer: Simona Lasi Francesca Cuzzocrea Giulia Oro

Sezione Grafica:   

Claudia Fois Silvia Montis Francesca Lentis

Editing:   

Antonio Coni Anna Canopoli Ida De Santo

fotografie: Giulietta Luise Mirtia Razzi

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SITO WEB http://nordiclifestyle.wix.com/nlmagazine MAGAZINE http://issuu.com/nordic_lifestyle FACEBOOK www.facebook.com/NordicLifestyleMagazine INSTAGRAM instagram.com/nordiclifestylemagazine PINTEREST www.pinterest.com/NLmagazine


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NLM Inverno 2015/16 LA REDAZIONE BACKSTAGE EDITORIALE TRADIZIONI 

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FOOD 

28

Lussekatter

VIAGGI 

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Juldag a Copenaghen (tradizioni natalizie danesi)

Il mercatino di natale di Liseberg a Göteborg

HANDMADE Addobbi natalizi con materiale da riciclo (scacciaspiriti natalizio) 

36

FOOD 

40

LIFESTYLE 

46

Kanelbullar, le brioche di Pippi Calzelunghe

LIFESTYLE 

78

Pippi Calzelunghe

FOOD 

72

Decorazioni invernali

LETTERATURA 

64

Come rendere calda e accogliente una casa, anche d’inverno

HANDMADE 

62

Tivoli, fuochi d’artificio a capodanno

INTERIOR DESIGN 

56

I biscotti di zenzero (peperkage)

Nanna sottozero

FASHION 

Moda inverno vintage

82

EVENTI

88

RECENSIONI

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Direttivo

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Viceredattore

Caporedattrice Silvia Montis “Nata nel 1975, originaria della Sardegna, vissuta in tante città d’Italia e ora in Danimarca, con mio marito. Diplomata al Liceo Artistico e specializzata in grafica pubblicitaria, ho maturato diverse esperienze nel campo pubblicitario, nell’arte, nell’editoria e nel commercio. Da tempo mi occupo di “Creative Solutions” e mi dedico al progetto Jana Old Style, un laboratorio creativo legato alla riscoperta delle antiche tradizioni, al riciclo, al collezionismo di antichi cimeli dallo stile rétro e alla valorizzazione dello stile vintage. http:// facebook.com/janaoldstyle Sono una persona sensibile, sognatrice e testarda, creativa poliedrica che abbraccia la vita pienamente e con tutte le infinite sfumature. Amo fotografare, dipingere, scrivere e cucinare. Sono una grande appassionata di tradizioni nordiche e celtiche, studio le leggende e i culti legati al paganesimo con occhio attento alle similitudini culturali tra il Nord Europa e la Sardegna. Ho scritto e pubblicato diversi libri tra cui http:// facebook.com/ laprofeziadellunistizio. Mi considero una donna con la “valigia in mano”, dai miei viaggi cerco sempre di trarre insegnamento. Vivere a Copenaghen è stato come arrivare a casa. Qui è nato il progetto Nordic Lifestyle Magazine, nel Gennaio 2014, la rivista che dirigo lavorando con un meraviglioso staff”.

Antonio Coni “Nato nel 1987, sono uno studente con la passione per il mondo nordic in tutte le sue sfaccettature. Da quasi due anni vivo in Danimarca, prima nella capitale, Copenhagen, e da qualche mese un po’ più ad ovest dell’isola della Selandia. Studio economia e informatica e a gran fatica la lingua danese che, nonostante sia una lingua fantastica, non è proprio la più semplice del mondo. Il mio tempo libero lo dedico al relax fisico e spirituale, allo sport, alla pesca, alle uscite con gli amici, alla lettura e alle lunghe passeggiate immerso nella natura che mi circonda e che, nonostante i chilometri e la differenza di clima, non mi fa sentire tanto lontano dalla mia amata terra, la Sardegna”.

Claudia Fois “Nata nel 1982, vivo in Sardegna, mi piace viaggiare e tutto ciò che esprime creatività e spontaneità, la fotografia e la grafica. Fotografare è il mio modo di catturare un istante che non avrà più luogo... Appassionata di saponi naturali, porto avanti un mio laboratorio di prodotti per il corpo realizzati artigianalmente www.facebook.com/ dejanalab ”.


NLM Inverno 2015/16

Writers

Francesca Lentis “Nata nel 1976, vivo in Sardegna. Amo la natura, la vita all'aria aperta, le lunghe passeggiate in montagna e prendermi cura del mio orto. Il mio stile è tutto ciò che ricorda i tempi passati, le tazze da tè di una volta, un libro dalle pagina ingiallite, una vecchia cassapanca. Adoro cucinare e creare sempre nuove ricette che potete trovare su https:// www.facebook.com/ crudoecottodifrancescalentis Una mia recente passione è la fotografia, potete trovare qualche mio scatto su https:// www.facebook.com/ photographybyfrancescalentis ”.

Anna Canopoli “Nata nel 1984, vivo in Sardegna dove studio Lingue e Letterature straniere. Amo la natura e la pesca sportiva, adoro stare a contatto col mare e lo rispetto in ogni suo aspetto. Lavoro come baby-sitter nella mia città, dai bambini prendo spunto e energie positive. Quando ho un po' di tempo libero parto all'avventura di nuove città e paesaggi. Ultimamente, impegnata con un socio in un attività di personal gifter www.facebook.com/ toogiftsassari “.

Ida De Santo “Nata nel 1983, vivo in Calabria. Sono laureata in conservazione del patrimonio artistico ma non mi occupo di questo. Sono mamma e moglie a tempo pieno. Sono una nostalgica sognatrice che crede ancora alle favole a lieto fine, una dama d'altri tempi che si emoziona davanti ad un tramonto. Cosa amo? La mia dolce metà e il sorriso della mia bambina, baciarle i piedini, sorseggiare una tazza di tea davanti al caminetto leggendo un libro, il profumo di una torta in forno, un mazzo di rose sul tavolo, il profumo della lavanda, un centrino all'uncinetto. Mi emozionano le piccole cose Mi piace scattare fotografie, spesso anche solo col pensiero, archiviare immagini e idee creative dal web, organizzare feste a tema www.facebook.com/ IlPettirossoAPois -

https:// festedidama.wordpress.com/. “

Anna Marangella “Nata nel 1965, Milanese e felicemente trapiantata in provincia di Verona. Da sempre adoro cucinare, piatti semplici e ricette un po' country... Il comfort food è la mia passione… Vivo in una vecchia casa con un grande giardino perennemente disordinato e "in divenire", insieme a mio marito, i nostri quattro figli e i nostri due cani. Amo tutto ciò che è vecchio, pieno di storia e di fascino, gironzolare per mercatini alla ricerca di tesori, piccoli oggetti vintage e di recupero. Adoro lo stile shabby e tutto quello che è nordico, amo il bianco, il grigio e quella meravigliosa patina che acquista il legno dopo tanti anni. Mi piace dare nuova vita agli oggetti, anche quelli più banali e cerco "il bello" anche dove gli altri non lo vedono. Trovo che siano sempre i dettagli a fare la differenza. Da qualche anno sono riuscita a trasformare la mia passione in un lavoro, prima come food blogger, poi collaborando con siti web e riviste. Organizzo corsi di cucina, laboratori creativi per bambini, allestimenti e buffet per piccoli eventi. http:// ultimissimedalforno.blogspot.it/ https:// www.facebook.com/ ULTIMISSIME-DALFORNO183944921698671

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FB pagine amiche

in Copenhagen Services provided are different, inside and outside house. I'm Handyman and Gardener. This business idea born from my passion: I like helping people and find solutions. So, my company is who you want.

http://shardanservice.wix.com/shardan

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Vivete la magia del Medioevo...

Backers

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C

’era una stella che dan anni fa, in un pomerigg

Tutte le nostre idee, i nostri s raggio, la determinazione sta grande energia, quel giorno na stella e cosĂŹ sei nato tu.

Buon Comple

Nordic Lifestyle Magazi 8


NLM Inverno 2015/16

nzava, quel giorno di due gio freddo d’inverno.

sogni, le speranze, il coe e la tenacia‌ tutta que-

o ha illuminato la tua buo-

eanno

ine!!! La Redazione

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O

gni anno che aperto ricco d poter scrivere di NLmagazine anc mo scritto la nostra fa vinte e di persone inc

2 anni di G

a chi ha creduto in no chi ci ha sostenuti. 10


NLM Inverno 2015/16

arriva è come un libro di pagine bianche in cui e la propria storia e noi che quest’anno abbiaatta di grandi battaglie contrate.

Grazie

oi, ai nostri lettori, a La Redazione

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FB pagine amiche

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FB pagine amiche

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Nordic Inverno

I

l mutare del paesaggio e lo scorrere delle stagioni si alternano incessanti, a volte lente, altre volte più veloci. È giunto ormai l’inverno, gli alberi spogli si piegano ai venti del nord che annunciano l’arrivo dell’imminente freddo. Con esso, fiocchi di neve candidi e leggeri ricoprono città e campagne, trasformando ogni scenario in cartoline da spedire per gli auguri di Natale. Le luci artificiali, lanterne e candele, saranno il mero conforto di giornate ormai brevi e buie, con cui potersi ristorare, tra attimi di caldo accogliente, tra le mura domestiche. Ed è proprio tra queste abitazioni nordiche, dallo stile semplice e accogliente, con il tepore che appanna i vetri di davanzali decorati a festa, che l’inverno si trasforma in una piacevole occasione per ritrovarsi in compagnia di famigliari e amici o per godersi attimi di relax serale in compagnia di un buon libro, sorseggiando bevande calde e mangiando dolci tipici alla cannella. In questa stagione non mancano i momenti di festa e vacanza, occasioni per viaggiare, per visitare luoghi incontaminati, ricchi di piacevoli tradizioni. E che inverno nordico sarebbe senza la magia del natale? Che capodanno sarebbe senza gli incredibili fuochi d’artificio? Che atmosfera sarebbe senza gli arredi giusti, scandinavi, sobri e luminosi? In questo numero vi faremo conoscere un inverno da sogno, incantevole, come solo i Paesi Nordici possono farci vivere. 14

di Silvia Montis Foto sfondo di Francesca Lentis


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Speciale NATALE

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Foto di Mirtia Razzi

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Speciale NATALE

TRADIZIONI di Silvia Montis

TRADIZIONI NATALIZIE DANESI

M

anca poco ormai e l’emozione mi invade come sempre, alla vigilia di quello che io considero il mese più entusiasmante dell’anno, soprattutto da quando vivo a Copenaghen. Già da novembre la città si è vestita di luci e le piazze hanno sfoderato il loro scintillio a intermittenza. Le case mostrano in bella vista davanzali ricolmi di candele e decorazioni. Le caffetterie si riempiono, ogni giorno, di cappotti animati che attendono una comoda ubicazione, per poter sorseggiare un pochino di quel calore liquido che riscalderà l’anima al suono di dolci melodie. Ma è a partire da Dicembre che tutto si fa più affascinante e si può respirare la vera magia del Natale, in ogni vicolo della città. Chi si riversa per le strade lo fa avvolto di tutto punto, in morbide sciarpe di lana colorate con disegni di renne e fiocchi di neve, fermandosi solo per pochi attimi ad ammirare vetrine e ad ascoltare i canti di coraggiosi coristi che, con il freddo pungente, sfidano ogni remora e scaldano i cuori di ogni passante. E sono proprio i Canti di Natale, probabilmente, il vero emblema del “Jul” Nordico, reminiscenza di immagini fiabesche narrate da autori nordici indimenticabili, come Dickens. A Copenaghen, come in tutta la Danimarca, il mese di Dicembre è ricco di incredibili tradizioni e riti pre natalizi che non bisogna assolutamente perdere, se si vuole entrare nel vivo dell’atmosfera. Ecco alcune delle tradizioni danesi più o meno conosciute.

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NLM Inverno 2015/16

Juleøl e J-dag La Juleøl, la birra di natale, in Danimarca è prodotta dalla Tuborg ed è solitamente aromatizzata con liquirizia, caramello o caffè. Per i danesi la sua uscita è un vero e proprio evento che ogni anno, come tradizione vuole, avviene precisamente il 4 Novembre. Da questo giorno, il cosiddetto J-dag, si apre ufficialmente il periodo prenatalizio e fiumi di birra ricopriranno la capitale, città di produzione della Tuborg, abbeverando le gole arse dei danesi e trasformando, come ogni anno, la città in un campo da battaglia fatto di lattine lanciate in strada e di giovani corpi buttati nei vicoli a smaltire la sbornia. Non proprio un bello spettacolo.

bile perché ogni mattina, per 24 giorni, si alzeranno con l’eccitazione di dover scartare un piccolo dono. Questo Julekalender è realizzato solitamente con pacchetti appesi ad un filo teso, agganciato al muro o al davanzale della finestra. I doni sono semplici, dal contenuto soprattutto simbolico. Nulla di costoso o impegnativo, quindi. Anche le più importanti emittenti televisive dedicano il loro Julekalender ai bambini, realizzando un programma apposito in cui ogni giorno, dal 1° dicembre fino alla vigilia, trasmettono cartoni animati a tema natalizio.

Foto: Silvia Montis Foto: Silvia Montis Julekalender Una tradizione molto radicata è la ritualità con cui i danesi attendono l’arrivo del Natale. L’avvento è festeggiato in più modi: c’è quello per gli adulti e quello dedicato ai più piccini. Nel primo caso si tratta di una candela, realizzata spesso con decorazioni, in cui vi sono riportati i 24 giorni del mese. Dal primo dicembre si accende il lume, facendo bruciare la tacca corrispondente al giorno, poi si spegne e si ripete il rito ogni giorno fino alla vigilia. L’avvento per i bimbi è, invece, un momento di gioia incredi-

Julefest Per tutto il mese di dicembre le aziende, le scuole, le associazioni e ogni luogo di lavoro o di ritrovo della vita sociale, organizzano un giorno di festa prima dell’arrivo del natale. In questo giorno di “disinibizione” spesso ci si ritrova inizialmente a cena con i colleghi e poi a superare sbronze dopo aver ballato fino all’alba in qualche discoteca della città. Ad ogni modo, qualsiasi cosa succeda in questo giorno, i danesi hanno una regola importante: ogni cosa viene automaticamente dimenticata il giorno seguente. Un’usanza un pochino troppo vichinga ma che sicuramente può essere anche molto divertente a seconda della compagnia. Continua… >>

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Speciale NATALE

Francobolli Natalizi È danese il primo francobollo natalizio del mondo, emesso il 6 dicembre 1904. Ogni anno si festeggia questo bellissimo onomastico collezionando le nuove uscite e scrivendo ai propri cari, cartoline e lettere di auguri che verranno spedite con questa affrancatura speciale il cui ricavato è dedicato all’aiuto dei senzatetto, in un progetto umanitario chiamato “Le case dei francobolli di Natale”.

Luciadag È il giorno di S. Lucia, si festeggia la notte tra il 12 e il 13 dicembre e simboleggia la festa della luce. Viene festeggiato soprattutto in strutture come ospedali, ricoveri per anziani e associazioni di volontariato, poiché il passaggio delle giovani ancelle che reggono le candele, rappresenta il desiderio di portare un po’ di luce nei cuori di persone bisognose laddove il dolore, la sofferenze e le malattie sono più presenti. Le fanciulle portano le candele tramite una coroncina riposta sul capo, in ricordo della santa, e sfilano per tutta la lunghezza dei corridoi. La leggenda narra che, per aiutare i bisognosi e per poter dare cibo e conforto ai poveri nascosti nelle catacombe, Santa Lucia escogitò un modo per legare le candele su una ghirlanda che mise in testa, così da avere sia la luce che le mani libere. Da qui nasce la suggestiva rievocazione.

Piatto di Natale della Royal Copenhagen Ogni anno la famosissima produttrice di ceramica danese, la Royal Copenhagen, dedica alla sua collezione un piatto a tema natalizio che gli appassionati di tutto il mondo non dovrebbero perdersi. Dipinti a mano, questi sfoggiano paesaggi e scorci nordici caratteristici e fiabeschi. Se proprio non si riesce a collezionarli tutti, nelle case dei danesi si possono ammirare almeno i patti del natale corrispondenti alla data di nascita dei membri della famiglia.

20 Foto di Silvia Montis


NLM Inverno 2015/16

I Nisser

Foto di Claudia Fois

I folletti del natale, i nisser, invadono completamente le case dei danesi per tutto il periodo che precede la vigilia. Non sarà raro, quindi, veder spuntare dal nulla capellini rossi a punta, arrampicati negli angoli più appartati della casa come travi, finestre e pensili, poiché leggenda narra che questi siano stati mandati proprio dal “Babbo” in persona, Julemanden, per controllare le case soprattutto in cui vi è la presenza di bambini, ed informarlo sul comportamento degli umani. Naturalmente se non ci si comporta bene non si meritano i regali ma, soprattutto, si rischia di indispettire i nisser che, essendo parenti stretti degli scandinavi Pixie, folletti dispettosi, sanno essere molto indisponenti. Così, per cercare di farseli amici, le famiglie danesi preparano, durante le feste, il noto julegrød, una pappa di riso alla cannella da lasciare la notte apposta per loro.

Julemanden

Foto di Silvia Montis

Letteralmente “l’uomo del Natale”, Julemanden è molto simile al Babbo Natale occidentale e si dice che ogni anno, a dicembre, esso arrivi con una slitta trainata da renne e porti doni ai bambini buoni. È raffigurato con una veste rossa e bianca, porta uno zaino pieno di regali, ha il viso gentile ricoperto da una folta barba bianca e ha la pancia grossa. È una figura sicuramente legata alle tradizioni pagane dell’inverno fatte di momenti gioiosi, di burla e di scherzi, umorismo che serviva a rendere più mite il periodo del freddo e del buio. Da qui nasce anche il carattere malandrino dei suoi piccoli aiutanti dal cappello rosso a punta, i nisser. Il passatempo migliore di Julemanden pare fosse giocare con la carta, facendo ritagli particolari da appendere poi all’albero di natale. Secondo la leggenda, infatti, quando Julemanden decorò il suo abete con ghirlande fatte di piccole bandiere danesi in carta, gli elfi danzarono intorno all’albero intonando canti natalizi e portando l’atmosfera del natale nella casa come buon auspicio di prosperità e buona fortuna. Da qui nasce anche la tradizione del girotondo intorno all'albero. Continua… >>

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Speciale NATALE

TRADIZIONI

L’albero di Natale Il folclore che ruota attorno all'albero di natale è un vero e proprio rituale che i danesi eseguono con devozione, a partire dalla sua ricerca. A Copenaghen, infatti, arrivano coltivatori da ogni parte del Paese per portare i loro alberi ai mercati perché, ebbene sì, l’albero da queste parti dev'essere rigorosamente vero. Tra le vie del centro le famiglie passeggiano alla ricerca dell’abete perfetto, quello adatto alla propria casa, di un verde intenso e brillante, che sarà protagonista per tutto il periodo di festa. Sarà addobbato principalmente con decorazioni fatte a mano, il momento più divertente per i bambini. Gli addobbi tradizionali che non devono mancare sono la ghirlanda fatta di piccole bandiere, i cuori e le stelline fatte di carta, i biscotti e i cioccolati appesi tra i rami. Per quanto riguarda le luci, l’albero tipico viene illuminato con vere candele di cera, incastrate in appositi porta ceri dotati di pinza e accese solo il giorno di vigilia, dopo cena, quando tutta la famiglia girerà attorno all’arbusto cantando canzoni tradizionali. L’uso delle candele di cera nell’albero è una consuetudine che si sta ormai man mano perdendo, soprattutto in città. Io personalmente ho potuto vederla con i miei occhi, un natale di tanti anni fa, in Jutland, la parte più a nord della Danimarca.

Børn og voksne i

kærlig krans rundt omkring træet vandre, alt under

lysenes festlige glans hånd i hånd med hverandre... (Elith Reument/ J.P.E. Hartmann)

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Foto di Giulietta Luise

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Nordic Inverno

FOOD di Anna Marangella

Ricetta

In Svezia, la mattina del 13 dicembre, si fa colazione con i lussekatter, ovvero i "gatti di Santa Lucia", morbide brioche allo zafferano perfette insieme alla marmellata, in onore di questa festa molto sentita in tutto il Nord Europa.

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Foto: Anna Marangella


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M bollente mezz'ora.

ettere lo zafferano in un bicchiere, scioglierlo nell' acqua e lasciarlo riposare almeno

Mescolare in una ciotola capiente la farina, lo zucchero e il sale. Sciogliere il lievito nel latte tiepido. In una ciotolina sbattere leggermente l'uovo. Formare una fontana nel composto di farina e versare al centro il latte con il lievito e l'uovo. Cominciare ad impastare, unire anche lo zafferano e infine il burro. Lavorare a lungo il composto fino a farlo diventare liscio ed elastico. Formare una palla e metterla a lievitare in una ciotola coprendo con pellicola da cucina. Lasciare riposare un paio d'ore o fino a quando il volume è raddoppiato. Riprendere la pasta, sgonfiarla leggermente e dividerla in 10 pezzi. Formare con ogni pezzo una pallina e lasciare riposare per dieci minuti. Accendere il forno e portarlo a 190 gradi. Da ogni pallina ricavare un cordoncino lungo circa 35 centimetri. Arrotolare ogni cordoncino a "S" mettendo un'uvetta al centro di ogni ricciolo. Disporre le lussekatter su una teglia ricoperta di carta da forno e lasciarle lievitare ancora per una decina di minuti. Spennellare con il rimanente uovo sbattuto insieme a poco latte. Infornare e cuocere per 12-15 minuti, controllando che non colorino troppo.

Ingredienti: 500 grammi di farina Manitoba 1 uovo 80 grammi di zucchero 120 grammi di burro molto morbido 1 bustina di zafferano 2 cucchiai di acqua bollente 200 millilitri di latte appena tiepido 1 pizzico di sale 1 cubetto di lievito di birra 1 tuorlo e qualche cucchiaio di latte per spennellare la superficie

www.ultimissimedalforno.blogspot.it

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Nordic Inverno

Foto: Mirtia Razzi

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Foto: Mirtia Razzi

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Nordic Inverno

VIAGGI

Quando: da metà novembre Dove : P arco divertimenti di Liseberg a Göteborg (Svezia) Come arrivare a Göteborg : Goteborg è la seconda città più grande della Svezia. È dotata di due aereoporti: Il Göteborg-Landvetter (GOT) è il principale e si trova a 25km a est della città. Da qui volano oltre 30 compagnie aeree tra cui la Lufthansa, KLM e Finnair. Il Göteborg City (GSE) si trova, invece, a 10km nord-ovest di Göteborg. Di solito la compagnia low cost Ryanair atterra qui. Come arrivare a Liseberg: Dal centro di Göteborg è comodamente raggiungibile in dieci minuti di auto ma anche con tram e autobus di linea.

Il mercatino di natale di Liseberg a Göteborg di Francesca Cuzzocrea

C’

è un luogo magico in Svezia che da metà novembre si accende di luci natalizie. L’aria che si respira è fredda ma ha il sapore di cannella e spezie. Signore e signori, pronti a venire con me a Göteborg e ad entrare nel suo suggestivo Mercatino di Natale di Liseberg! Situato all’interno dell’omonimo parco giochi, è allestito con oltre 70 casette di legno in cui potrete trovare un ricco assortimento di prodotti artigianali da acquistare come ricordo, dalla biancheria per la casa ai prodotti dolciari locali. Se lo shopping sfrenato per voi non fosse abbastanza, vi elenco una serie di “must” da fare durante la giornata.

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1) Acquistate per la vostra casa e per quella dei vostri amici un TOMTE. Conosciuto in Danimarca come Nisse, è il folletto dispettoso del Natale, vestito di rosso con un cappello a punta e una lunga barba bianca. Nelle leggende popolari si dice che il Tomte sia il protettore della fattoria e degli animali. 2) Provate le PISTE di pattinaggio sul ghiaccio e fate incontrare Babbo Natale con le sue renne ai vostri bambini!

3) A pranzo mangiate le SPECIALITA’ tipiche che trovate nelle bancarelle. Da bere: il Glogg. È un vino speziato con rum, chiodi di garofano, uvetta, cannella, buccia d’arancia e mandorle. È simile al nostro Vin Brulè ma decisamente più forte! Da mangiare: il pane pita (senza lievito) con carne di renna. 4) Nel pomeriggio uscite dal parco e passeggiate lungo i tre chilometri dell’incredibile VIALE DELLA LUCE che attraversa Göteborg dal teatro dell’Opera al porto con migliaia di luci bianche. 5) Se la sera avete ancora fame, provate in uno dei ristoranti lo JULBORD, ovvero il ricco buffet natalizio svedese, che comprende cinque portate da consumare in un ordine ben preciso:

Per ulteriori informazioni sul mercatino di Liseberg, navigate sulla pagina dedicata al Parco divertimenti, nella sezione Natale: http://liseberg.com/en/home/ Amusement-Park/Christmas-areas

1.

Aringa marinata e salmone

2.

Salsiccia di renna, prosciutto al forno e paté vari

3.

Pasticcio di patate, cipolle e sarde al forno con polpette di carne

4.

Formaggi e verdure

5.

Dolci, tra cui i famosi pepparkakor: i biscotti allo zenzero e cannella.

Infine, se dopo cena non siete ancora distrutti da questa intensa giornata ricca di compere, cibo e tradizioni locali, prendete una bevanda al mirtillo al LISEBERG ICE GALLERY&BAR, il bar fatto interamente di ghiaccio.

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Hand

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I TUTORIAL di Francesca Lentis


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Avete mai pensato di creare con del materiale da riciclo i vostri addobbi natalizi? Provate a guardarvi attorno e scoprirete che con alcuni oggetti che avete in casa potrete creare dei graziosi addobbi per il vostro albero di Natale o per decorare la casa e renderla allegra e scintillante per queste feste. Ritagli di stoffa, CD non funzionanti, tappi di sughero, carta colorata o di vecchi giornali, della lana, delle pigne raccolte nel bosco o semplicemente della pasta di formati differenti. Con del semplice materiale realizzerete ghirlande, palle di Natale, dei piccoli pacchetti da appendere all'albero o dei segnaposto con delle pigne colorate.

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Nordic Inverno

HANDMADE

Visto che in Danimarca le stelle sono molto di moda, ho pensato per voi, cari lettori, alla realizzazione di uno scacciaspiriti, adatto non solo al Natale, ma che potrete utilizzare per adornare la vostra casa per tutto il resto dell'anno.

Innanzitutto per creare il vostro scacciaspiriti stampate il modellino per tre volte, in del cartoncino bianco.

Fotografie di Francesca Lentis

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NLM Inverno 2015/16

- Ritagliate le stelle e forate con uno stuzzicadenti una delle punte. - Stendete la colla in tutta la superficie, applicate stelline e brillantini e lasciate asciugare per circa 10 minuti. - Fissate con un piccolo nodo il filo da cucito nel foro. - Con il fil di ferro formate un cerchio e rivestitelo con il nastrino azzurro. - Legate le stelle al cerchio e annodate i ritagli di stoffa alternando i colori. - Ora fissate il nastrino della lunghezza desiderata in quattro punti differenti del cerchio. Fotografie di Francesca Lentis

Il vostro scacciaspiriti è pronto, ora non vi resta altro che scegliere il luogo adatto per appenderlo.

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Nordic Inverno

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NLM Inverno 2015/16

Fotografie di Mirtia Razzi

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Nordic Inverno

Ricetta

I biscotti di zenzero (peperkage)

Un dolce tipi i tanti che p vole natalizi scotti di zen no preparati Natale e son nazioni scan

Questi biscot l'altro! Sono tè o caffè, o strettamente confezionati donati ad am sere utilizzat nostri doni,

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Fotografie di Simona Lasi


ico del Natale nordico, tra possiamo trovare sulle taie imbandite, sono i binzero (peperkage), vengoi nel periodo precedente il no diffusissimi in tutte le ndinave.

NLM Inverno 2015/16

Natale, o, perchĂŠ no? Con le varie forme natalizie, possono essere utilizzati per confezionare un golosissimo calendario dell'avvento: potremo mordere ogni giorno un biscotto diverso.

tti sono buonissimi: uno tira perfetti per accompagnare oppure, rimanendo in tema e natalizio, possono essere in scatoline o bustine, e mici e parenti, possono esti come chiudi pacco per i o per decorare l'albero di

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Nordic Inverno

FOOD di Simona Lasi

La tradizione vuole che siano decorati con la glassa: bianca come la neve! Ma nessuno ci vieta di decorarli con ghirigori di cioccolato fuso, glassa colorata e momperiglia, o lasciarli così, al naturale. Il loro profumo, dolce e speziato, soprattutto durante la preparazione, riempie la casa di spirito natalizio e calore, e tutte queste formine, questo "giocare" con la pasta, e il momento delle decorazioni ci faranno tornare bambini. Ma in fin dei conti il Natale è questo: tornare bambini, tornare a sognare, aspettando il momento di aprire i regali, e di condividere ogni momento con le persone che amiamo.

Ingredienti: 

600g di farina

250g di burro sciolto a bagnomaria

150g di miele

250g di mandorle tritate finemente

2 cucchiai di zenzero in polvere

2 cucchiai di chiodi di garofano tritati

1 cucchiaio di cannella

1 cucchiaio di bicarbonato

Procedimento. Fondete il burro a bagnomaria, fate intiepidire e unite il miele e lo zucchero, aggiungere le mandorle tritate, amalgamate bene. Aggiungete lentamente la farina, e amalgamate per bene per non formare grumi. Lavorate per bene fino a formare un impasto omogeneo. A questo punto aggiungete il bicarbonato e le spezie: zenzero, cannella e fiori di garofano. Mescolate bene, fino a quando l'impasto non si sarà colorato uniformemente. Se l'impasto dovesse sembrarvi troppo duro, aggiungete uno o due cucchiai di latte. Ora la frolla è pronta per formare una palla che riposerà una notte in frigo, avvolta nella pellicola trasparente.

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Trascorsa la notte, tagliate la palla a fette sottili, di circa mezzo centimetro, pareggiate la pasta con l'aiuto del matterello, e, con le formine, create le figure che più vi piacciono. I biscotti vanno cotti a 200' per circa 10 minuti. Lasciate che siano completamente freddi prima di guarnire a piacere.


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CONSIGLIO

Se vorrete preparare i biscotti per decorare l'albero di Natale, o per creare il calendario dell'avvento, vi basterĂ fare un buchino in ogni biscotto prima della cottura, con l'apposito strumento. Non l'avete? Provate delicatamente con una semplice cannuccia!

Fotografie: Simona Lasi 39


Nordic Inverno

LIFESTYLE di Anna Canopoli

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h, la magia del natale! Fin da piccola ho adorato questo periodo dell’anno; tutto assume una forma strana; le lucine mi fanno piombare in un' atmosfera magica, per non parlare dello shopping Natalizio. Tutte le

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grandi città si tingono dei colori natalizi e anche Copenaghen non poteva essere da meno: mercatini, street food, con un regalo ai visitatori che avranno tutte le consumazioni a metà prezzo ed eventi in ogni angolo della città, ma la cosa migliore a mio avviso l’allestimento del parco di Tivoli.

Fotografie: Silvia Montis


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Un' esplosione di luci e di colori, ovviamente tutto accompagnato da profumi e sapori del natale; se chiudo gli occhi e penso a come potrebbe essere una vacanza in quel periodo sento musica e profumo di cannella, freddo e calore al tempo stesso, felicità e voglia di giocare, ebbene si il Natale mi fa tornare proprio bambina! Ovviamente col Natale si avvicina la fine dell’anno e arriva la fatidica domanda tormentone: “cosa facciamo a capodanno?” beh passare la fine dell’anno a Copenaghen ha il suo perché, oltre alla fantastica atmosfera si hanno a disposizione tanti eventi soprattutto al parco di Tivoli che si anima in maniera speciale proprio in questo periodo: bancarelle, mercatini sculture di ghiaccio, decorazioni a tema e luci colorate creano un clima romantico e divertente allo stesso tempo. Il più bello degli spettacoli è senza dubbio quello dei fuochi d’artificio, orario d’inizio 22:00 PM, grandi e piccini si preparano impazienti col naso all’insù pronti per vedere i fuo-

Fotografie di Claudia Fois

chi a ritmo di musica; una magia di colori e suoni, il modo migliore per accogliere il nuovo anno. Immagino questo momento con una nota di romanticismo, un calice di spumante, il conto alla rovescia, pronti per affrontare un nuovo anno pieno di novità e buoni propositi, un brindisi e un buon 2016 ricco di amore e serenità!

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Nordic Inverno

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LIFESTYLE


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THE FIREWORKS FESTIVAL IS DIVIDED INTO TWO DIFFERENT FESTIVALS: CHRISTMAS FIREWORKS AND NEW YEAR FIREWORKS. Christmas Fireworks takes place from 25th to 27th of December and is based on the Christmas colors. New Year Fireworks takes place from 31st of December to 4th January . A show full of emotions, colors and music that fascinates young and older people. Tivoli offers a large choice of food and drinks for the New Year´s Eve to enjoy the evening from the dinner to the fireworks. New Year's Eve: the festival starts with a big firework display at 22:00 AM http://www.tivoligardens.com/en/program/ nytaar Street Food: http://m.aok.dk/…

Foto: Claudia Fois

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Foto: Silvia Montis

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INTERIOR DESIGN di Silvia Montis

Arredare casa

LO STILE NORDICO

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COME RENDERE

IN INVERNO

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li scandinavi, per ovvi motivi, sono sicuramente abilissimi a trasformare l’interno di una casa nel più accogliente degli ambienti, in vista di lunghi e rigidi inverni in cui il buio e la neve sono, per loro, delle costanti da dover esorcizzare. Per questo motivo, da appassionata di culture nordiche, vorrei proporvi delle idee di arredo prendendo ispirazione proprio dalle loro abitudini, che sono principalmente un mix di: analisi di un design essenziale; ricerca della funzionalità; rapporto con il bisogno di luce.

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Nordic Inverno

INTERIOR DESIGN

Per rendere le nostre casa il più possibile calde e confortevoli partiamo, per prima cosa, dalla predilezione per i materiali naturali, come il legno che permette di rievocare il calore stesso della natura. Tra i legnami più utilizzati in Scandinavia troviamo la betulla, la quercia bianca, l’acero e il pino. Nei Paesi Nordici è consuetudine, ad esempio, rivestire il pavimento di tutta la casa, tranne naturalmente il bagno, con un parquet dalle tonalità principalmente chiare, di betulla o pino, lasciato al suo colore naturale oppure dipinto di bianco. Arrediamo poi con mobili principalmente moderni, dalle linee regolari e sobrie, realizzati con legnami chiari, in uno stile minimalista molto attento alla funzionalità. Anche in questo caso i colori da prediligere sono i bianchi e le tonalità luminose che simulano il chiarore del sole, ormai sporadico, per rendere la quotidianità domestica il più possibile armoniosa. Specialmente nelle stagioni invernali, inoltre, ciò che per gli scandinavi crea veramente “atmosfera” è l’utilizzo delle candele, considerata un’abitudine imprescindibile. Grandi o piccole, bianche o colorate, profumate o naturali, disposte su lanterne o porta lumi, non ha alcuna importanza purché siano tante e sistemate in ogni stanza.

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Foto: 1) delikatissen.com 2) by lassen 3) delikatissen.com 4) by lassen

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INTERIOR DESIGN

Se, in generale, gli arredi e gli spazi sono solitamente organizzati in modo essenziale, ciò che gli scandinavi non disdegnano è di “eccedere” con i complementi aggiuntivi e gli accessori, naturalmente prediligendo il design innovativo, tipico, autoctono. Si quindi alle pareti piene di fotografie, ai poster con scritte e disegni d’autore, a targhe retrò, a giornali accatastati in pile sul pavimento, a cucine super accessoriate munite di lavagne e barattoli in vetro e latta. Ultimo dettaglio, non per importanza, cerchiamo di dedicare il giusto spazio ai bambini: camerette e sale adibite al gioco, colorate, accessoriate, ma soprattutto ricche di appositi contenitori e scaffalature aperte. Ed è così, che in pochi semplici passi, vi sentirete catapultati in terre lontane, fredde solo all'apparenza ma capaci di scaldarvi il cuore.

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Foto: 1) manhattan-nest.com 2) vanmariel.nl


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Fotografie: muuto.com

Lasciati ispirare ...

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Fotografie: muuto.com

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INTERIOR DESIGN


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Fotografie: muuto.com

Lasciati ispirare ...

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Foto di Giulietta Luise


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Hand

H A Hand Made Hand Made n Hand D

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H A Hand Made Hand Made n Hand D

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Hand Made

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I TUTORIAL di Francesca Lentis


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Nei paesi nordici, in inverno, le ore di luce sono veramente poche ed il sole, per via del cattivo tempo, si vede raramente. Per questo motivo, diventa indispensabile rendere le case piĂš luminose, calde e accoglienti per sopperire a questa mancanza. Il bianco è il colore che rappresenta piĂš di tutti il freddo e il silenzio e caratterizza maggiormente gli arredi delle abitazioni nordiche. Le idee sono veramente tante, non vi resta che dare sfogo alla vostra fantasia per donare una nuova luce alla vostra casa. Continua‌ >>

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HANDMADE

Cannucce di carta intrecciate a formare dei cuori da appendere, rametti semplicemente incollati ad un bicchiere per farne un particolare portacandela. In commercio si trovano cuori di polistirolo pratici da dipingere o decorare con pizzi, nastri, fiori o con della carta pentagrammata. Un cuore di carta. Per la realizzazione del cuore di cannucce di carta intrecciata, vi occorreranno: fogli di giornale, colla in stick, fil di ferro, uno stuzzicadenti lungo, un tubetto di tempera bianco, un pennellino, fiori per la decorazione. Prima di tutto tagliate il giornale in strisce 20 cm e con l'aiuto dello stecchino arrotolatelo sino a formare delle cannucce. Chiudete incollando con la colla in stick e infilate il fil di ferro all'interno. Date forma al cuore e proseguite intrecciando il resto delle cannucce. Dipingete con la tempera e per completare decorate con dei fiori.

Fotografie di Francesca Lentis 58


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Foto di Francesca Lentis

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Foto: Ida De Santo 60


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Foto: Ida De Santo

Foto: Francesca Lentis

Foto:Giulietta Luise

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LETTERATURA di Ida De Santo

Una reda lucid impe

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decido di a nuto. In ci gianti c'猫 confetto ill Pippi Calze Come mi p na monell mamma h onore di P scrittrice s "particolar Era il 194 ammala d raccontarle da Karin q ma nascon sue avven portare su stare a let stenograf贸 vamente p

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Foto web : Foto web :

http://broedizioni.blogspot.it

https://www.facebo AstridLindgrensVar


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pila di scatoloni di varie dimensioni ara la grande casa dal pavimento di marmo do. Mi siedo su uno di questi con la fronte erlata di sudore e mi riposo un attimo.

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avanti a me la scatola bianca con su scritto “libri cameretta” è socchiusa; aprirla per sbirciarne il prezioso conteima ad una serie di libri dai colori sgarun libricino bianco con una casa rosa lustrata sulla copertina… elunghe! piaceva la buffa storia di quella bambila dai capelli rossi. Quante volte mia ha fatto dei miei capelli delle trecce in Pippi! Questo simpatico romanzo, della svedese Astrid Lindgren, ha una genesi re". 41 quando la figlia di Astrid, Karin, si di polmonite e chiede alla mamma di e la favola di Pippi Calzelunghe. Nasce quindi il buffo nome della protagonista no dalla fantasia di Astrid Lindgren le nture che la stessa autrice decide di riu carta nel 1944 quando, costretta a tto a causa di una caduta sul ghiaccio, ó le buffe avventure di Pippi. Successiprovvide anche ad illustrarlo e lo diede

ook.com/ rld/

in dono alla figlia per il suo decimo compleanno. Fu pubblicato poi nel 1945. Per chi non conoscesse la storia, dalla quale è stata tratta anche una serie TV di successo ancora oggi trasmessa, si narrano le buffe e fantastiche avventure di Pippi, una ragazzina svedese strana, dai capelli rossi acconciati in buffe trecce che sfidano la forza di gravità e vestita di abiti di qualche taglia più grande della sua. Pippi è orfana di madre mentre suo padre è sempre in viaggio, essendo un pirata dei mari del sud. Pippi vive da sola in un piccolo paese svedese in una grande casa dipinta in colori pastello, ”Villa Colle”, o meglio, vive con un cavallo bianco e una scimmietta, il signor Nilson. Ma le sue avventure coinvolgono anche due bimbi svedesi suoi vicini di casa, Annika e Tommy. Pippi ha una forza sovrumana ed è ghiotta di Kanelbullar, delle deliziose spirali dolci alla cannella tipiche della Svezia. Pippi Calzelunghe, Pippi Långstrump in lingua originale, è sicuramente un libro da regalare a ragazzini curiosi e dalla spiccata fantasia ma è una lettura adorabile da fare anche da adulti! Bene, il dovere mi chiama, torno a smistare gli scatoloni del trasloco...

Se volete far immergere i vostri bambini nella fiaba di Pippi una tappa fondamentale è il parco letterario dedicato all'autrice svedese Astrid Lindgren della quale prende il nome. In questo bellissimo posto entrerete nei romanzi della Lindgren ripercorrendo i luoghi delle sue storie e vivendo a stretto contatto con i protagonisti. I numerosi spettacoli teatrali vi riproporranno le avventure narrate nei suoi libri e spesso ne diventerete i protagonisti interagendo con gli attori. Passeggiando per il parco passerete davanti la pittoresca Villacolle e magari Pippi Calzelunghe potrebbe apparire da un momento all'altro. Se non è inseguita da Kling Klang è probabile che si fermi per una chiacchierata o un gioco con voi. Il parco ha anche aree non a tema, come il percorso dove i bambini possono usare la loro immaginazione ed essere chiunque essi vogliano. Neanche a dirlo, i bambini possono giocare dove vogliono nel parco, infatti, quando non ci sono spettacoli i bimbi possono usare i set a loro piacimento; chi non ha sognato di saltare a bordo della Hoppetossa, la barca di papà Efraim Calzelunghe? È possibile, inoltre, soggiornare nel parco grazie alla presenza di un campeggio dotato di accoglienti bungalow, acquistare souvenir a tema nei numerosi negozietti e gustare deliziosi cibi locali nei ristoranti del parco. “Astrid Lindgrens Värld” 598 85 Vimmerby telefono 0492-798 00 http://www.alv.se info@alv.se

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FOOD di Simona Lasi

Ormai conosciamo b scandinavi per i dolci: e meticolose, sapo contrario, delicatissim una sola cosa in com te: la bontà ! Chi b nordiche, sap occasione è bu e che tante sono le dolci. Una in par in Svezia è ded (Kanelbulle al s di pasta b cannella, ad

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Foto di Simona Lasi


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ene l’amore dei paesi : preparazioni lunghe ori forti e decisi, o, al mi. Tante differenze e mune, la più importanben conosce le usanze prà per certo che ogni uona per festeggiare, e giornate dedicate ai articolare, il 4 ottobre, dicata ai “Kanelbullar” singolare), dei rotolini brioche con ripieno di datti sia per colazione che per l’ora del tè.

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FOOD

E non dimentichiamoci che sono anche i dolcetti con cui Pippi Calzelunghe imbandisce la tavola per i festeggiamenti del suo compleanno. “Ora che tutti avevano ricevuto il loro regalo, ci si poteva mettere a tavola, sulla quale troneggiava una immensa quantità di dolci e pasticcini alla cannella. La forma dei dolci era molto curiosa, ma Pippi spiegò che appunto così usavano farli in Cina.” (da Pippi Calzelunghe, Astrid Lindren)

Ingredienti per il panbrioche:

650g farina 250ml latte 100g zucchero Cardamomo (10/15 capsule, estraete i semini neri e riduceteli in polvere) 1 bustina di lievito secco (o un panetto di lievito di birra fresco) 120g burro 1 arancia (servirà solo la scorza grattugiata) 1 uovo 5g sale

La preparazione dei kanelbullar non è velocissima, ma è molto semplice e da tante soddisfazioni!

Vogliamo provarci assieme?

Fotografie di Simona Lasi 66

Se deciderete di utilizzar lievito di birra fresco, lo glierete in 100ml di latte germente tiepido (che togli dal totale), e lo unirete su dopo la prima porzione di fa


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Ingredienti per spennellare: 1 tuorlo 3 cucchiai di latte Granella di zucchero o zucchero o zucchero di canna integrale Oppure: 50g burro fuso

Ingredienti per il ripieno di cannella: 100g burro ammorbidito 50g zucchero Cannella in polvere

re il sciolegierete ubito farina.

Foto di Silvia Montis Procedimento: Per prima cosa aprite le capsule di cardamomo e riducete i semini neri in polvere, con un mortaio, o con un macinino per spezie, ammorbidite il burro (basteranno 20 secondi in microonde, oppure lasciatelo a temperatura ambiente per circa 30 minuti), lavate bene l’arancia e grattugiatene la scorza, mescolate il lievito e la farina. Nella ciotola della planetaria, o in un bacinella capiente, unite l’uovo, il burro ammorbidito, lo zucchero e la scorza dell’arancia grattugiata, il cardamomo ormai in polvere: impastate fino a quando gli ingredienti non saranno amalgamati. Se deciderete di farlo a mano, utilizzate un frusta o un mestolo, dato che sarà tutto molto liquido. Aggiungete a poco a poco la farina con il lievito, facendo attenzione che l’impasto la incorpori bene prima di aggiungere la porzione successiva, una volta finita la farina, impastate bene finché l’impasto non diventerà omogeneo, e, a questo punto, unite il sale e continuate a impastare, fino a quando l’impasto non sarà di nuovo liscio. Mettete a riposare l’impasto in un recipiente chiuso, fino a che non raggiungerà il doppio del volume: dovrebbe impiegarci circa due ore. Nel frattempo lasciate a temperatura ambiente il burro che occorrerà per il ripieno, in modo che quando vi servirà potrete passarlo con un pennello o con una spatola in silicone. A lievitazione ultimata, prendete l’impasto e dividetelo in quattro parti, per evitare di fare dei pezzi troppo diversi tra loro, potrete utilizzare una bilancia, in modo che vengano simili il più possibile. Stendete ogni singolo pezzo a forma di rettangolo, circa 20x30, e procedete in questo modo: stendete un velo di burro molto morbido (dovrà avere la consistenza di una crema) con un pennello o con una spatola, cospargete il burro con lo zucchero, e successivamente con la cannella. Se vorrete potrete decidere di procedere in questo modo per preparare il ripieno: unite burro ammorbidito zucchero e cannella in una terrina, e mescolate fino ad ottenere una crema omogenea. In questo modo potrete mettere più velocemente la farcitura nei rettangoli di pasta brioche. A questo punto arrotolate i rettangoli, e tagliateli in porzioni di circa 1/1,5 cm, disponeteli su una teglia con carta da forno, facendo attenzione nella disposizione, perché si gonfieranno durante la seconda lievitazione. Sbattete il tuorlo con il latte (o fondete 50g di burro), e spennellate tutti i rotolini, cospargeteli con la granella di zucchero (o zucchero o zucchero di canna integrale), e lasciateli lievitare per 60/90 minuti. Fateli cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti. Esistono tante varianti per il ripieno di questo dolce: cioccolato, crema alla nocciola e67 granella, marmellata, tutte tremendamente buone, vedrete che la prossima volta raddoppierete la dose! Se pensate che esageri, provatele, e vedrete che esagererete anche voi!


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“E Annika dichiaro’ che se era vero che in Cina si faceva ( Elisabetta Tiveron, Pippi Calzelunghe, piccola

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Foto di Silvia Montis


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ano dolci cosi’ buoni, da grande ci si sarebbe trasferita�. grande cuoca. Comfort food in salsa svedese )

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o senti quel pungente profumo

di freddo nell’aria, il grigio negli occhi e quei lunghi tramonti?

E’ l’inverno che arriva.

(Steph en Littleword)

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Foto di Silvia Montis


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LIFESTYLE di Ida De Santo

S

e avete intenzione di andare in vacanza nei paesi nordici nel periodo invernale non chiamate la polizia o i servizi sociali se vedete carrozzine o passeggini “abbandonati” per strada. I bimbi al loro interno non sono vittime di genitori crudeli ma stanno semplicemente facendo la “nanna sottozero”. Probabilmente una mamma italiana storcerebbe il naso e si sentirebbe morire a sapere quel cucciolo d’uomo abbandonato al freddo e al gelo. Niente di più sbagliato!

Foto web :

http://relocation.no

Foto di Carmen Jaspersen

Questa pratica viene considerata una vera e propria terapia preventiva per i malanni dei più piccini. Negli anni venti del '900 fu un pediatra finlandese a consigliare questa pratica sostenendo che, facendo dormire all'aria fredda ed esponendo i bimbi ai fievoli raggi solari nordici, li avrebbe preservati dai malanni più comuni favorendo la circolazione e riducendo il rischio di rachitismo che in quegli anni affliggeva la popolazione. Effettivamente i risultati furono evidenti tanto da riscontrare una importante diminuzione del rachitismo in quelle terre. Alcuni ricercatori dell'Università finlandese di Oulu sostengono che facendo dormire all'aria aperta bimbi anche di due settimane di vita li fa riposare meglio e li rende più attivi una volta rientrati in casa. Anche il ministero del lavoro della Finlandia appoggia questa pratica ovviamente con le dovute precauzioni: proteggere i bimbi da pioggia, vento ed insetti e coprirli di vestiti di lana. Per garantire tutto ciò sono in vendita passeggini e carroz-

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Foto di Silvia Montis

zine realizzati con materiali resistenti alle basse temperature e impermeabili per proteggere i bimbi dalle intemperie. Se pensate che comunque i bambini siano lasciati fuori senza curarsi minimamente di ciò che possa loro accadere vi sbagliate, infatti vengono usati dei baby monitor da posizionare nella carrozzina così da tenere sotto controllo il

freddo con il quale convive gran parte dell'anno. Un vecchio proverbio norvegese, usato anche negli altri paesi scandinavi, recita: “non esiste il brutto tempo, solo i vestiti sbagliati”.

sonno al fresco del piccolo nordico. In Svezia, ma anche in altri paesi nordici, sono addirittura le scuole a far praticare la nanna sottozero ai loro iscritti. Sono infatti tantissimi gli asili nido e le scuole materne a far fare il sonnellino pomeridiano in cortile. D'altronde è proprio la cultura nordica a non demonizzare il

Tutto ciò mi fa comunque venire in mente la nostra cultura popolare di inizio ‘900. Le nostre nonne erano, da bambine, sicuramente meno coperte dei nostri figli, accompagnavano spesso le loro mamme in campagna anche nei mesi invernali e facevano anche il pisolino magari sotto un albero di ulivo durante la raccolta delle olive. Oggi il piumino e la copertina non sono mai abbastanza per i nostri bimbi e si evita anche di portarli all'aperto nei periodi invernali preferendo la vitamina D in gocce al posto di quella naturale prodotta dai raggi solari. Tutto ciò mi fa riflettere tanto. Il ritorno al passato, in una società che corre velocemente verso il futuro, non è per forza una chiusura verso la modernità ma semplicemente essere consapevoli che la parola modernità non sempre va a braccetto con la parola benessere.

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Foto di Silvia Montis 74


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Fotografie di Silvia Montis

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oltre H&M i 5 marchi scandinavi pi첫 trendy

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http://www.rossoanticoaperitivo.it

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FASHION di Anna Canopoli

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uando parliamo di moda pensiamo alle sfilate e ai grandi marchi made in Italy, ma anche i paesi nordici stanno andando al passo coi tempi e hanno iniziato non tantissimi anni fa con un brand ormai famoso in tutto il mondo: H&M. Ovviamente questo marchio, che è il più conosciuto, non è l’unico; esistono delle marche nordiche perfette per chi ama essere un po’ retrò e vintage. Le cinque marche più conosciute al momento, sono Farmers Market, Edith & Ella, Sandqvist, Swedish Hasbeens e Marimekko. Farmers Market: I capi sono pensati in perfetto stile scandinavo con tessuti naturali, il marchio è nato dall’idea di una coppia Islandese lui musicista e lei designer. Hólmaslóð 2 - 101 Reykjavík Edith & Ella: I l vintage che mette allegria con le sue stampe vivaci e fuori dall’ordinario, bellissime anche le scarpe in stile con tutto il brand. Købmagergade 7 - 1150 Copenhagen Sandqvist: Creata da tre ragazzi Svedesi che hanno ideato queste bellissime borse ispirandosi alla natura e ai paesaggi della loro infanzia. Risultato: dei meravigliosi classici, numerosi modelli, comprese borse eleganti da donna. Swedenborgsgatan 3 - SE-118 Swedish Hasbeens: M archio di scarpe ispirato ai mitici zoccoli col tacco di legno svedesi, propone una versione moderna dei clogs in numerose colorazioni e modelli. Erottajankatu 15-17 - 00120 Helsinki Marimekko: Famoso per essere stato indossato da Jackie Kennedy è il brand più conosciuto dopo H&M, forme geometriche e colori forti lo caratterizzano. Oltre alla moda donna, uomo e bambino, crea anche articoli per la casa e cartoleria. Aleksanterinkatu 50 - 00100 Helsinki

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Foto web :

http://www.rossoanticoaperitivo.it


Foto web :http://readthetrieb.com

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Copenaghen International Fashion Fair 81 3/5 Febbraio http://ciff.dk/


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EVENTI di Giulia Oro

L’INVERNO SCANDINAVO TRA MUSICA E SCULTURE DI GHIACCIO

L’

inverno in Scandinavia non è solo sinonimo di buio e malinconia. I popoli del nord hanno sempre saputo trovare connessioni con la natura e le sue manifestazioni, creando linguaggi artistici intorno ad essa. La piccola località di Geilo, in Norvegia, celebra la prima luna piena dell’anno con un festival musicale del tutto singolare chiamato Ice Music Festival. Il festival, ideato dal compositore norvegese Terje Isungset, ospita artisti e cantanti che si esibiscono suonando strumenti scolpiti nel ghiaccio naturale. L’evento si svolge all’interno di una grotta ghiacciata situata sulla montagna che domina il parco nazionale di Hallingskarvet. Il ghiaccio con cui vengono intagliati gli

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strumenti viene ricavato puro da laghi o fiumi ghiacciati. L’acqua è quindi l’elemento portante non solo di un processo artistico, ma di un’intera cosmogonia. L’associazione acqua-vita è sempre stata presente in tutte le culture del mondo, intesa come fonte di creazione. Nei poemi omerici la divinità primordiale è Oceano, una divinità acquatica, nella mitologia celtica troviamo elfi e fate come creature protettrici di laghi e fiumi. Uno strumento musicale nato direttamente dall’acqua, quindi, può essere considerato uno strumento vivo, il cui corpo conserva la parte fluida della materia, simbolo e manifestazione della ciclicità. Così, le vibrazioni che si creano all’interno della grotta di Geilo offrono al pubblico l’opportunità di sperimentare un inverno unico, totalmente immerso in un’atmosfera senza tempo, dove l’incrocio tra musica e natura crea intime


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Come raggiungere Geilo: Geilo è situata a metà strada tra Oslo e Bergen, lungo la Bergen Railway, uno dei percorsi ferroviari più affascinanti della Norvegia. Dalla capitale si impiegano circa quattro ore passando per Drammen, Hokksund, Hønefoss, immersi tra altopiani e gallerie. Si parte la mattina dalla Sentralstasjon quando l’oscurità rende l’aria ancora umida e si arriva poco dopo mezzogiorno. Maggiori informazioni sul Festival La prossima edizione di Ice Music Festival si svolgerà dal 21 al 24 Gennaio 2016. Per saperne di più sul festival www.icemusicfesival.no Per maggiori informazioni sulla località di Geilo si consiglia il sito internet www.visitnorway.no Per chi fosse interessato ad approfondire la poetica musicale di Isungset, di seguito il suo sito internet www.isung.no

confessioni. Si dice che Terje Isungset sia l’uomo che fa suonare la natura. Le sue composizioni derivano non soltanto da studi accademici e formazione jazzistica, quanto, piuttosto, da una profonda relazione con i suoni della natura, così che il canto degli uccelli, lo scrosciare del ruscello al disgelo o il frusciare della betulla si fondono tra le note di una scala musicale creando vere e proprie melodie sinestetiche. Se la combinazione di suoni naturali ha caratterizzato la musicalità di

Isungset fin dai primi esordi, l’utilizzo del ghiaccio è rimasto un sogno fino al 1999. In quell’anno viene commissionato al compositore un concerto di trombe, voci e percussioni nello scenario di una cascata ghiacciata. Dopo essersi esibito di fronte ad una tale bellezza naturale, il sogno di poter realizzare una nuova musicalità diventa realtà. Il ghiaccio diventa supporto, strumento, poesia. Successivamente, la Svezia commissiona all’artista un’altra serie di “concerti ghiacciati” presso l’Ice Hotel e le esibizioni diventano live all’interno del Worlwide New Year TV Show nel 2000. Sei anni dopo si svolge il primo Ice Music Festival a Geilo e da lì si ripete annualmente immergendo gli ascoltatori in notti senza tempo in cui arte, musica e natura si fondono in spazi infiniti.

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Grazie ai nostri fan e

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lettori!

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Recensioni

VALUTAZIONE*

a cura di Claudia Fois traduzione a cura di Anna Canopoli

* La nostra è una valutazione personale e nominativa, che comprende varie considerazioni come la qualità, la professionalità, la gentilezza del personale e la nostra esperienza diretta. Le considerazioni fatte non vogliono screditare o elogiare, ma mirano a dare consigli ai nostri lettori.

www.baresso.com

Baresso

Baresso è un Franchising Coffee Shop ben distribuito in tutto il territorio Danese, è quasi impossibile non incontrarne uno mentre si passeggia per le vie di Copenaghen, per cui diventa una tappa quasi obbligatoria. Ha un design molto accattivante che rende il locale accogliente, di solito è abbastanza caotico per la quantità di persone che lo frequenta, ma dispone di più sale distribuite in più livelli. Inizialmente si pensa di fare una sosta veloce per un caffè e un dolcetto, ma in realtà i suoi divanetti sono così comodi che si finisce a passarci ore a sorseggiare thè, cioccolate, gustare muffin, cheescake, le buonissime Kanelbullar e decine di altre opzioni culinarie salate e dolci.

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coffee

Baresso is a Franchising Coffee Shop well distributed in all the Danish territory , it’s impossible not to find one while you're walking on the streets of Copenaghen, so it becomes an almost binding step. It has a endearing design, that makes the bar friendly, It is usually quite chaotic for the amount of people who visit it, but has various rooms distributed in more levels. At the first you think you make a quick stop for coffee and something sweet, but its sofas are so comfortable that you end up spending hours sipping tea, hot chocolate, tasting muffins, cheesecakes, the delicious Kanelbullar and a lot of other

NOI LO ABBIAMO SCELTO COME “SEDE” DEL MAGAZINE Vimmelskaftet 43, 4. sal DK-1161 København K


NLM Inverno 2015/16

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Una foto per il magazine https://www.facebook.com/groups/unafotoperilmagazineNL

“Una foto per il magazine” è un gruppo nato su Facebook, fondato dalla redazione del Nordic Lifestyle Magazine e amministrato da Claudia Fois e Silvia Montis. Aderiscono tutti i fotografi o fotoamatori che intendono condividere con il nostro magazine le proprie foto con lo scopo di essere selezionati per un eventuale inserimento nel magazine. In questo spazio virtuale si condividono scorci del proprio mondo, della vita, dei sentimenti e delle emozioni, purchè in linea con i vari contest proposti di volta in volta e con le tematiche trattate dal magazine. Non importa se non siete dei professionisti, mettersi in gioco vi aiuterà a farvi conoscere e far conoscere i vostri scatti. Leggete il regolamento e postate le vostre foto, la redazione sceglierà quelle adatte e le inserirà nel magazine, secondo il proprio indiscutibile criterio. Buona fotografia a tutti!!

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Nordic Inverno

Nel profilo instagram del NLmagazine troverete le anteprime degli articoli, ma anche istanti inediti del backstage e foto dei paesi nordici, scattate direttamente da noi...seguiteci.

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Nordic Inverno

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incanto quando il percepire l'essenziale

di un'emozione in una foto diventa quel tutto che invade l'anima. (Mena Lamb)

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Foto di Francesca Lentis


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Nordic Lifestyle Magazine

Foto: Silvia Montis

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