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Il rispetto della disabilità, questione di civiltà

Il rispetto della disabilità, questione di civilità

di Emanuele Scigliuzzo

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Un’idea nata per favorire il rispetto di una norma di civiltà che non può essere ignorata

Il capo di prima classe Cosimo Di Maria, inventore del dispositivo per contrastare l’uso improprio dei parcheggi per i disabili. A seguire il rendering del dispositivo. R ecitava così un bigliettino anonimo lasciato su una vettura posteggiata dal proprietario, senza diritto, in un parcheggio per persone con disabilità: “Se vuoi proprio prenderti il mio posto, allora prenditi anche la mia invalidità.” La mancanza di questa basilare forma di civiltà, è un episodio che si verifica purtroppo troppo spesso. La condizione di disabilità, già gravosa per chi ne è colpito, non merita certo un ulteriore aggravio con la mancanza di rispetto da chi, credendosi furbo, approfitta di un parcheggio libero. Proprio dopo aver assistito a uno di questi episodi, capo Di Maria Cosimo, inventore per passione, ha escogitato un dispositivo con l’obiettivo di scoraggiare comportamenti simili o eventualmente di facilitare il controllo da parte delle Forze dell’ordine. L’invenzione, regolarmente brevettata e realizzata con l’indispensabile supporto dell’ingegnere Giuseppe Mingolla, della Agitec Technology di Francavilla Fontana, consiste nell’evoluzione di un cartello stradale normalmente utilizzato per indicare la presenza di un posto riservato alle persone disabili. Il congegno, può trovare un uso anche meno nobile ma pur sempre pratico, per il rispetto di un qualsiasi passo carrabile. Basterebbe dotare i cartelli in questione di una telecamera, collegata con la centrale delle Forze di polizia locale, per segnalare le eventuali irregolarità commesse, attraverso il numero di targa. Il congegno inoltre è dotato di un avvisatore luminoso che dopo una frazione di tempo prestabilita e scelta dall’utente, inizierà a emettere un avviso; contemporaneamente o posticipato, secondo le intenzioni dell’installatore, sarà attivato un segnale acustico o vocale indirizzato a eventuali guidatori “sbadati”. Solo dopo questi passaggi si attiverà la segnalazione presso le locali Forze dell’ordine che potranno elevare le sanzioni previste dalle normative vigenti. Grazie alla possibilità di elaborare le immagini su cloud, il congegno, che per la maggior parte del tempo dovrebbe essere a riposo, avrà un consumo bassissimo delle batterie di cui è dotato, che potranno essere alimentate attraverso la corrente elettrica o pannello solare. “Per ora il congegno contro gli automobilisti incivili è in fase di perfezionamento – afferma Di Maria – ma appena avrò terminato di sistemare tutto, potrò cedere il brevetto a un’azienda che lo vorrà produrre e mettere in commercio. Spero cosi di non dover più assistere a incresciosi atti incivili come quello che ha fatto scattare la molla per realizzare questa idea”. L’attenzione verso le persone con disabilità e l’inclusione sociale, sono valori che le donne e gli uomini della Marina sentono fortemente. Spesso infatti, la Forza armata scende in campo o dà vita a iniziative per sostenere persone colpite da disabilità o con disagio sociale. Tra le tante, la campagna di nave Italia che ogni anno molla gli ormeggi a favore di numerosi progetti condotti da onlus italiane, ma anche straniere. Il capo di prima classe Di Maria Cosimo, con questa iniziativa, ne è certamente testimone.

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