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La Lega Navale Italiana organizza il convegno
La Lega Navale Italiana organizza il convegno “Mare al Centro”
L’importanza della cultura marittima al Centro di Alti Studi Difesa
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di Antonello D’Avenia
Il nome dato al convegno tenuto a Roma al Centro Alti Studi della Difesa (CASD) non lascia dubbi sull’importanza che la strategia marittima debba rivestire per l’Italia: “Mare al centro”, sintesi della rotta da seguire per essere competitivi in campo ambientale, economico e geopolitico. L’evento organizzato in collaborazione con il CASD nelle giornate del 22 e 23 settembre è stato ideato, realizzato e condotto grazie allo spirito proattivo e all’energia del Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana (LNI), ammiraglio di squadra (a) Donato Marzano. Il ricco programma è stato diviso in tre sessioni: la prima, improntata al mare quale risorsa per lo sviluppo economico in un’ottica comunitaria e di alleanze internazionali; la seconda, volta a sottolineare l’importanza del mare in un ambiente da preservare e rispettare; la terza, tesa ad aumentare il legame tra mare e sport. L’evento di condivisione è stato coerente con la mission che si prefigge la Lega Navale Italiana, fondata a La Spezia nel 1897, che come si legge sul suo sito: “Ha lo scopo di diffondere nel popolo italiano, in particolare fra i
giovani, l'amore per il mare, lo spirito marinaro e la conoscenza dei problemi marittimi, agli effetti della partecipazione dei cittadini allo sviluppo ed al progresso di tutte le forme di attività nazionali che hanno sul mare il loro campo ed il loro mezzo di azione”. Durante la prima giornata si è registrato l’intervento del sottosegretario alla Difesa senatore Stefania Pucciarelli: “Questo convegno rappresenta un prezioso momento di incontro e confronto per promuovere l'importanza del mare quale risorsa strategica per il Paese. Si tratta, infatti, di un tema che nell'attuale panorama globale - giustappunto definito Secolo Blu - merita profonda attenzione, intimamente legati come siamo alla dimensione marittima”. Inoltre è stato sottolineato l’importanza di fare sintesi tra le varie componenti istituzionali, accademiche e private: "Una moderna ed efficace gestione dell'azione dello Stato sul mare richiede innanzitutto un sempre più stretto coordinamento interministeriale, a cui deve aggiungersi la capacità dei dicasteri di dialogare e fare sistema con tutti gli stakeholder di settore, per promuovere insieme una politica consapevole, in grado di valorizzare la vitale rilevanza della dimensione marittima per il nostro futuro”. Altro importante intervento è stato quello del vice ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, sen. Teresa Bellanova, che ha ringraziato la Lega Navale per quanto fa per la diffusione quotidiana della cultura del mare e della vicinanza del suo dicastero a tutto il Sistema-Mare a cui ha garantito sostegno ed impulso con interventi ed investimenti. Inoltre il vice ministro, ha avuto modo di sottolineare: “Ringrazio la Marina Militare per la sua presenza visibile e invisibile nelle acque territoriali e nell’alto mare a tutela della sicurezza delle navi, dei loro equipaggi e delle linee di commercio e anche della tanta umanità che mettono in campo di fronte a quello che spesso transita nel nostro Mediterraneo”. Ha partecipato al convegno anche il ministro per le Disabilità Erika Stefani che ha ringraziato la Lega Navale Italiana per le sue iniziative sociali e l’importanza dello sport per l’inclusione solidale. Presente anche il capo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio Cavo Dragone a dimostrazione dell’importanza della Forma Armata nel difendere gli interessi nazionali che gravitano attorno al cluster marittimo.
Roma, 22 e 23 settembre, convegno “Mare al Centro. A sinistra il presidente della LNI, ammiraglio (a) Donato Marzano; il sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli. A destra in alto il vice ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova. A seguire il ministro per le Disabilità Erika Stefani.