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Giro d’Italia in barca a vela: la Marina Militare

Giro d’Italia in barca a vela: la Marina Militare trionfa

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Emozioni a gonfie vele al Marina Militare Nastro Rosa Tour

di Mariarosaria Lumiero

Regatando da Nord a Sud, da Sud verso Nord, il Marina Militare Nastro Rosa Tour ha fatto tirare sospiri di sollievo ed esplodere di felicità. Iniziato il 25 agosto e terminato il 26 settembre, il giro d’Italia a vela organizzato da Difesa Servizi S.p.a. Marina Militare e SSI Events, ha navigato lungo le coste più belle della nazione, emozionando tra fatiche e gioie. Otto le tappe. Genova, Civitavecchia, Gaeta, Napoli, Brindisi, Bari, Marina di Ravenna ed infine Venezia: poli di cultura marinesca che hanno accolto i Beneteau Figaro 3, i trimarani Diam 24 ed i kite foil, osservando durante gli arrivi e le partenze, le acrobazie tra cielo e mare. Equipaggi che hanno tenuto con il fiato sospeso e con l’adrenalina dei veri campioni, hanno accettato sfide senza mai risparmiarsi. L’inaugurazione a Genova e da lì un palinsesto ricco di eventi ma, a farla da padrone, le regate, che hanno visto salire sul podio atleti di caratura internazionale. Il 25 settembre, nell’Arsenale Militare di Venezia, è stato assegnato l’Hempel Double Mixed Offshore World Championship. A trionfare sulla base dei risultati delle frazioni d’altura svolte tra Brindisi, Bari, Marina di Ravenna e Venezia, sono stati il navigato Pietro D’Alì e la tre volte campionessa europea J/70, Claudia Rossi. Il binomio italiano, Team ENIT, ha anticipato l’equipaggio della Marina Militare con Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi, che hanno conquistato la tappa conclusasi a Marina di Ravenna, e Team Belgium Red Dolphins Volvo, Sophie Faguet e Jonas Gerckens, confermatisi ai massimi livelli durante il corso di tutto il tour. Si chiude il cerchio dei successi del Marina Militare Nastro Rosa Tour con team France – YCSL (Yacht Club Sestri Levante), per le gare inshore, e con Lorenzo Boschetti e Irene Tari, per il kite foil. Ammirazione per il team tutto al femminile Luna Rosa, circolo canottieri Aniene, ed il suo commodore Maelle Frascari. Per la Marina Militare i premi non sono finiti. E’ stato assegnato il

Momenti della regata e dei festeggiamenti degli atleti della Marina Militare sottocapo di seconda classe Andrea Pendibene e sottocapo di seconda classe Giovanna Valsecchi.

Trofeo Amerigo Vespucci messo in palio dal capo di Stato Maggiore della Difesa e attribuito al migliore equipaggio rappresentante le Forze Armate. Ad aggiudicarselo è stato il Diam 24 della Marina Militare, condotto da Uberto Crivelli Visconti, Francesco Linares e Giulio Calabrò. “Il Marina Militare Nastro Rosa Tour ci ha permesso di toccare otto porti storici italiani, la storia della cultura marinaresca – ha dichiarato Francesco Linares – ovunque abbiamo attinto a tutti gli insegnamenti della Marina. Durante le regate in adriatico, in equipaggio con Giulio Calabrò ed Uberto Crivelli Visconti, con i quali ho regatato per la prima volta, ho subito trovato il feeling giusto che ci ha permesso di ottenere risultati da podio. Siamo stanchi, ma entusiasti. Vogliamo dire grazie all'ammiraglio di squadra Giuseppe Berutti Bergotto che ci ha voluto e sostenuto, all'Ufficio Marivela e Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione (Upicom) che non ci hanno mai lasciato soli, soprattutto nelle difficoltà”. Conclude entusiasta “Queste vittorie non sono nostre, ma della Marina Militare che ci ha insegnato a fare squadra e dato l'opportunità di esserci”. Gli fa eco l’instancabile Andrea Pendibene che, tra difficoltà tecniche last minute e tre punti rimediati alla testa durante la pulitura della carena (un colpo al foil), afferma “Soddisfazione al cubo perché io e Giovanna Valsecchi siamo equipaggio al cento per cento Marina Militare. Essere secondi a un mondiale a casa nostra, girando l'Italia, è un'emozione unica. Dal lato umano questa esperienza ci ha cambiato la vita, perché non eravamo abituati a questo format innovativo: navigare ventiquattro ore vuol dire mettere a sistema e far fruttare la nostra formazione targata Marina Militare. Con Giovanna da subito ci siamo divisi i compiti e non c'è mai stato un problema che non abbiamo saputo gestire assieme. Un grazie immenso alla Marina Militare e a tutte le persone invisibili che lavorano dietro a un progetto importante come questo, perché ogni imbarcazione, per poter mollare gli ormeggi e dare la possibilità allo skipper di rendere al meglio, deve avere il supporto di professionalità che non si vedono, ma sono fondamentali”. Una gara sportiva arricchitasi di frangenti istituzionali, con la presenza del Sottosegretario della Difesa Stefania Pucciarelli che, oltre a visitare il villaggio Paese Italia, è salita a bordo del Diam 24 Marina Militare ed ha “regatato” con il team Crivelli – Calabrò – Linares all’interno dell’Arsenale. La presenza della nave Scuola Amerigo Vespucci ormeggiata, per l’occasione durante la tappa di Civitavecchia, è stato il marchio a fuoco in termini di emozioni. L’arrivo alle nove del mattino non ha svegliato la città, perché la popolazione trepidante era lì ad attenderla, fotografarla, ammirarla in tutta la sua maestosa ed intramontabile eleganza ma, tra gli attimi indimenticabili del Marina Militare Nastro Rosa Tour, resterà indelebile nei ricordi l’ammaina bandiera. Un momento solenne per la Marina, un momento di poesia patriottica per le persone che con voce sommessa intonavano l’Inno di Mameli.

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