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Notizie Pro Vita & Famiglia
Persona e mistero. L’antropologia di Romano Guardini Mirko Ciminiello
Il nostro collaboratore Clemente Sparaco ha scritto un interessante libro dal titolo: Il mistero del vivente concreto. Indagando l’uomo con Romano Guardini (Aracne editrice).
Il mistero del vivente concreto è un libro sull’antropologia di Romano Guardini, il grande teologo e filosofo italo-tedesco morto nel 1968. Guardini ha voluto indagare la persona nella molteplicità delle sue tensioni e delle sue dimensioni, ma sempre nel vivente concreto, a livello di quell’individuo personale che esiste come “io”. Nessuna astrazione, infatti: egli coglie la persona nella sua ineffabile complessità perché non è possibile racchiuderla in un concetto o in una definizione. Resta, quindi, sempre una sproporzione fra l’astrattezza del pensato, o anche del detto, e la concretezza del vivente. Ed è già qui il mistero. Ma un mistero ancora più grande è dentro l’uomo. Qui la sproporzione è fra quello che egli è e quello che aspira ad essere. Essa è sperimentabile nell’esperienza della parzialità di ogni soddisfazione, in quanto egli si ritrova a rincorrere una verità e una felicità che sembrano sempre sfuggire. Essa è sperimentabile ancora nel fatto che vive oppositivamente la sua stessa esistenza, in quanto cerca la verità, ma non disdegna la falsità; vede il bene, ma fa il male; è mortale e finito, ma aspira, anzi, pretende l’infinito.
Clemente Sparaco, docente di filosofia e storia in un liceo scientifico e dottore di ricerca in etica, ha al suo attivo diverse pubblicazioni in ambito filosofico e collabora con riviste specializzate del settore.