3 minute read

Donne emancipate e donne dignitose

Next Article
Gender

Gender

Azzurra Bellini

Una giovane insegnante e scrittrice emergente ci invia una sua riflessione - o forse, meglio, un’invettiva - sulla donna. Molti la considererebbero “oscurantista, medievale, sessista, bigotta” e quant’altro. Noi la pubblichiamo volentieri: anche noi siamo un po’… medievali!

Advertisement

Il sistema preferisce la manager sottomessa alla carriera e ai soldi piuttosto che la madre "sottomessa" al bene della famiglia.

Si parla tanto della donna “emancipata”. Pochi sanno

che le femministe sono state in realtà pedine del

Femminismo, pestilenza creata e finanziata da poteri forti, da uomini spietati e astuti, con lo scopo di demolire le tegole del tetto familiare, di tassare anche il lavoro femminile e di annichilire l’autorità maschile, fondamentale per una società forte. Divide et impera. Come disse un saggio, mezze donne e mezzi uomini sono più gestibili. Si governa solo su mezzo popolo in perenne attrito. La donna “liberata” dalla sua femminilità viene sacralizzata da una propaganda mediatica martellante che vuole spingere le giovani all’emulazione di questo modello nichilista che, al di là della coscienza e della morale, va contro le sante leggi di Dio, contro la nobile natura femminile e infine contro la vita stessa. Dopo aver abbozzato questa triste figura, mutilata nel rifiuto del suo intimo essere, preferirei parlare della donna dignitosa. Trovo fuori luogo, in Occidente, considerare “liberata” la donna da un giogo inesistente: ha

sempre lavorato (in campagna, come maestra, come

infermiera) e viaggiato. L’ideologia malata che considera la donna schiava forse si riferisce al “tremendo” ruolo “subalterno” di rispettare il marito, prendersi cura dell’uomo che si ama, della casa e di crescere gli uomini e le donne di domani, compito fondamentale per il quale essa è pure, fra l’altro, stata creata. Di certo il sistema preferisce la manager sottomessa alla carriera e ai soldi piuttosto che la madre “sottomessa” al bene della famiglia. La seconda non farà educare i figli da Tv, tablet e ingranaggi vari, non preparerà in fretta cibi precotti per il guadagno di multinazionali e case farmaceutiche. Gran brutto incubo per il sistema la casalinga o la lavoratrice part-time che mette al primo posto mariti e figli. La donna vuole essere rispettata, eppure non si rispetta. L’accusa continua agli uomini è infondata. Gli uomini son galantuomini con le donne serie, pulite e dignitose. È in corso un lavaggio del cervello appositamente destinato alle donne, e molte sono già al risciacquo. La donna che si nutre di trivialità vantandosene, piena di tatuaggi, piercing, che non si depila, che si sente più femmina a fare la grottesca caricatura del maschio, non va “contro” il sistema, ma gli va incontro! Quale paura fa al mondo la donna che mette Dio al primo posto, quella che respira la devozione, che fa della preghiera la sua palestra quotidiana, che fa di Gesù il suo pane e della Madonna la sua ispirazione! L’amore della donna dignitosa non ha scadenza, essa ama fedelmente il marito fino all’ultimo sussurro di vita, si dedica a lui senza sentirsi serva o sfruttata, perché il solo vero potere della donna è l’amore. Dio, famiglia e bontà, queste le lanterne che accendono il valore della vera donna, che san Paolo ha disegnato, parlando delle qualità della donna gradita a Dio. L’imperialismo oligarchico ammorbato colpevolizza gli uomini, ha coniato il termine “maschilismo” per denigrare il vero uomo autorevole, chiama “sessismo” la santa differenza fra i sessi, “violenza” l’esercizio dell’austerità maschile. La Chiesa cattolica è l’imputata di tutti gli psicoreati che hanno da sempre nobilitato la civiltà umana. Il modernismo, benedetto come emancipatorio, invece è giunto ad annullare anche l’identità sessuale, ha calpestato Dio e i suoi dogmi, ha lasciato sotto i suoi piedi l’aridità del deserto e questo cimitero lo ha chiamato progresso. Dai media si può ben comprendere quali tipi di uomo e donna siano graditi ai sicari dell’umanità: uomini effeminati, casalinghi, donne aggressive. Uomini e donne che devono aver orrore e terrore dell’altro sesso. Concludo ribadendo che la donna che terrorizza il sistema è quella che ha Dio, decoro sulla lingua, decenza nel vestire e dignità nel comportarsi: che sorpresa, eh? 

Mezze donne e mezzi uomini sono più gestibili. Si governa solo su mezzo popolo, in perenne attrito.

This article is from: