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Riforestiamo
pPerché limitarsi a semplici campagne di comunicazione quando si può fare molto di più? È la riflessione scaturita a margine di un incontro avvenuto con Michelle Moscardo e Benedetto Fucci, rispettivamente senior sales manager e founder del progetto che questo mese ci ha aiutato a calcolare la carbon footprint di Nunziare Magazine e a compensarne l’impatto.
Il loro progetto si chiama ViviEco ed è legato a Tea Web, agenzia comasca che pianifica e sviluppa campagne di responsabilità sociale e ambientale d’impresa, implementando progetti tracciabili e trasparenti per aziende green oriented.
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Come nasce Vivi Eco?
«Occupandoci di comunicazione e progetti digitali già con Tea Web, a un certo punto, abbiamo capito che per molte aziende la sostenibilità è un labirinto ampio e complesso in cui spesso diventa difficile orientarsi. Ci sono imprese che già agiscono in ottica eco-sostenibile ma non sanno come dare voce ai loro progetti e altre, invece, che non sanno proprio da dove cominciare. Noi aiutiamo le PMI a strutturare strategie di sostenibilità reali: dallo sviluppo alla comunicazione».
Da dove partite?
«Individuiamo punti di forza e criticità delle aziende e le accompagniamo in un percorso di responsabilità sociale e ambientale coerente che consentirà loro di posizionarsi, in modo chiaro ed efficace, nel panorama del mercato di riferimento, migliorando reputazione e fidelizzazione dei clienti. Il primo step è sempre quello dell’analisi, l’obiettivo verso il quale cerchiamo di portare le aziende è quello di limitare, ridurre e compensare le emissioni di CO2 legate alle loro attività, per questo motivo, si effettua una valutazione scientifica preliminare del carico ambientale e si restituisce poi un piano di assorbimento».
Ovvero?
«Sviluppiamo un report che consente di quantificare le reali emissioni prodotte e per riassorbirle proponiamo un progetto di riforestazione e manutenzione del verde che va, di pari passo, con iniziative di comunicazione cross-mediali e virali che consentono di valorizzare l’impegno positivo messo in campo dall’azienda».
Dove vengono piantati gli alberi?
«Aderendo al progetto di riforestazione portato avanti da ViviEco diventa possibile riforestare in Italia, ripopolando alcuni terreni che si trovano vicino al Parco del Ticino, nel Parco Regionale Spina Verde e in Molise, regione che ci vede al fianco degli ulivi abbandonati. Riforestare infatti non significa solo piantare alberi, la questione è molto più complessa e, spesso, la cura diventa più importante della messa a dimora perché consente di proteggere un territorio da fattori esterni che ostacolano la crescita degli alberi».
Che tipo di riscontro state ottenendo da questo nuovo modo di comunicare?
«Nonostante alcuni ostacoli culturali ancora da superare crediamo molto in questo progetto. La sostenibilità non si realizza con slogan e dichiarazioni, ma con azioni tangibili e questa lo è. Si tratta di una comunicazione attiva e molto più coinvolgente, che mette le imprese di fronte alla possibilità concreta di fare uno sforzo in più e produrre un effetto di sensibilizzazione a catena. Avere cura dei luoghi che amiamo non toglie nulla al business, semmai, aggiunge. Ed è quello che accade ogni volta che portiamo a termine un progetto: amministratore delegato e team, coinvolti in prima persona, si rendono conto di quanto sia utile tutto questo e la vivono come l’esperienza aziendale più bella mai vissuta. Coinvolgere i vertici per noi è fondamentale perché li mette in condizione di sviluppare consapevolezze in più».
Cosa succede sul posto?
«ViviEco non ama l’adozione a distanza. Come accennato, preferiamo di gran lunga trascinare sull’area a noi assegnata gli attori aziendali per coinvolgerli in un’esperienza di team building con le “mani in pasta” e nella massima trasparenza. Al loro arrivo trovano l’area già pulita e dotata di buche di circa 40 cm, insieme posizioniamo le piantine e le avvolgiamo in una retina di protezione».
L’ASviS ha stimato che l’Italia avrà bisogno di circa 227 milioni di alberi per arrivare al traguardo 11 dell’Agenda 2030. Voi che cifra vi siete fissati?
«Dipende da quante aziende saremo in grado di tirare con noi in questa straordinaria avventura. I fondi a disposizione del nostro
Paese sono pochi, siamo nettamente indietro e siamo già stati sanzionati per non aver raggiunto le cifre stabilite, proprio per questo, abbiamo bisogno di più iniziativa da parte dei privati. Per quanto ci riguarda, l’obiettivo a breve termine è riuscire ad arrivare almeno a quota mille nel Parco Spina Verde di Como. Le aziende purtroppo non sempre sono disposte a sposare questa causa perché non ritengono sia compito loro, ecco perché ViviEco si avvale dell’utilizzo di diversi strumenti per cercare di sensibilizzare, educare e informare il più possibile un pubblico trasversale».
Quali sono?
«Il nostro fiore all’occhiello è Radio ViviEco, una stazione radio che ci consente di raccontare, spiegare e coinvolgere progetti e imprenditori dal cuore green, ma a breve partirà anche un programma tutto dedicato ai bambini che, attraverso giochi e attività ludiche, potranno imparare a vivere sostenibile».
Quanto è importante comunicare la sostenibilità della propria azienda?
«Ormai è fondamentale, basti pensare che a breve il bilancio di sostenibilità aziendale diventerà obbligatorio allargando a 50mila società in Europa e 6mila PMI italiane la platea di soggetti tenuti a redigere questo report. Chi non si adegua, non solo diventa poco competitivo, ma rischia di essere tagliato fuori e perdere la fiducia dei propri stakeholder».
Dunque… meglio iniziare a prepararsi!
«Sì, avere in azienda o affidare a una società esterna la responsabilità del green marketing diventerà indispensabile.
Questo è un campo che non può essere lasciato nelle mani di chi finora ha fatto altro e si improvvisa attraverso un cambio “furbo”, quindi mettetevi subito alla ricerca».
Che consiglio possiamo dare a chi deve partire da zero nella sua comunicazione green?
«Comunicate informando: i contenuti non servono a vendere - o meglio -, vendere è davvero l’ultimo processo di un ingranaggio molto più articolato. Siate utili e consentite alle persone di comprendere in maniera semplice i reali vantaggi delle vostre azioni sostenibili».
ViviEco è un progetto nato in Tea Web Sviluppa piani di riduzione di CO2 personalizzati e campagne comunicative di valore
Per saperne di più www.vivieco.com
Imprenditore capace di anticipare le sfide della contemporaneità, Giovanni Bo lega la fortuna della sua azienda al territorio in cui opera.