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b imont h ly i l l ustration mag
CRISTINA DAURA SIMONE MASSONI dinara mirtalipova STEFANO MARRA andrea antinori ilaria grimaldi Elisa Mearelli MARION barraud sacco & vallarino steph Marshall
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«Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni» «A book is not an isolated being: it is a relationship, an axis of innumerable relationships» Jorge Luis Borges, Altre inquisizioni
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A cura di Federico Caruso
«Noi non siamo che copertine di libri,
«We're nothing more than dust jackets
il cui solo significato è proteggerli dalla polvere»
for books»
(Fahrenheit 451, Ray Bradbury)
(Fahrenheit 451, Ray Bradbury)
California, anni '50 del Novecento. Doveva fare
California, 1950s. It must have been extremely
un gran caldo quando nella mente di Ray Bradbury
hot when Ray Bradbury started to imagine
si palesò l'immagine di una pagina che prende
a burning page. Pyres of books burned
fuoco. Pire di libri appiccate da implacabili vigili
by implacable firemen, who use flame-throwers
del fuoco, che invece di idranti usano lanciafiamme
instead of fireplugs, with the aim of turning
per restituire alla polvere tutto ciò che è stato
to dust any printed page. Tales, lives, characters,
stampato. Storie, vite, personaggi, idee:
ideas: not any single word printed on paper
non una parola impressa su carta deve continuare
can exist. After the writer’s block, here comes
a esistere. Dopo il blocco dello scrittore, quello
the reader’s one.
del lettore. A community of homeless people, outsiders, Una comunità di barboni, gente ai margini,
living along the river and between the lines
che vive lungo il fiume, tra le righe della società.
of society. You do not see them, but they are
Non li vedi eppure ci sono. La loro soluzione
there. They fight terror by eating books. Oral
al terrore è mangiarseli, quei libri. Il rifugio della parola
tradition and memory are the shelter of the
scritta è nell'oralità, nella memoria. Imparare,
written words. Learn, chew, learn. Each person
masticare, imparare. Ognuno sceglie un libro,
chooses a book and memorize every line of it.
ne trascrive ogni riga dalla carta alla mente.
The book becomes part of their body, it lives,
Il libro diventa parte dell'organismo, vive, sopravvive,
survives, changes. It will no longer be the book
cambia; non sarà più come prima, ma continuerà
it used to be, but it will exist.
a essere. «It's not books you need, it's some of the things «Non sono i libri che vi mancano, ma alcune
that once were in books. The same things could
delle cose che un tempo erano nei libri. Le stesse
be in the 'parlor families' today. The same infinite
cose potrebbero essere diffuse e proiettate
detail and awareness could be projected through
da radio e televisori. Ma ciò non avviene.
the radios, and televisors, but are not. No, no it's
No, no, non sono affatto i libri le cose che andate
not books at all you're looking for! Take it where
cercando. Prendetele dove ancora potete trovarle,
you can find it, in old phonograph records, old
in vecchi dischi, in vecchi film e nei vecchi amici;
motion pictures, and in old friends; look for it
cercatele nella natura e cercatele soprattutto
in nature and look for it in yourself».
in voi stessi». We asked the illustrator how they would Abbiamo chiesto agli illustratori come lo salverebbero
have saved that book from the invisible flames
loro, quel libro, dalle fiamme invisibili dell'oblio.
of oblivion. Their answers are in the following
Nelle immagini seguenti le risposte.
illustrations.
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Tosca Bua / Gogol&company
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Anna Aprea
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CRISTINA DAURA
13 SIMONE MASSONI 19 dinara mirtalipova 25 STEFANO MARRA 31 andrea antinori 37 ilaria grimaldi 43 Elisa Mearelli 51 MARION barraud 57 sacco & vallarino 63 Steph Marshall
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cristina daura Nationality | Spanish Place | Barcelona Zodiac | Gemini Soundtrack | Massman - Philip Glass Working tools | Ink, Neocolor, Adobe Photoshop
www.behance.net/cristinadaura cristinadaura.blogspot.com.es
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Nel disegno a doppia pagina lo sguardo si perde
In the design on the double page your eye gets
tra i dettagli, che affiorano man mano
lost in the details that emerge as it explores
che lo sguardo esplora la tavola. C'è un parallelo
the illustration. Is there a parallel between
con l'esperienza della lettura di un libro,
this and the experience of the reading of a book,
dove la storia ha bisogno di tempo e attenzione
where the story requires time and attention
per svelarsi?
to be revealed?
Volevo nascondere degli elementi per me
In this illustration I intended to hide elements
importanti e lasciare che il lettore li incontrasse
that are important to me and leave the reader
poco a poco. Volevo che non fosse un'illustrazione
to find them little by little. I wanted that it would
da guardare una volta, ma che si creasse un gioco
not simply be an illustration to look at once,
illustrazione-lettore, come nei libri che sfogliavo
but to create a game between illustrator and reader.
da piccola. Mi sono sempre piaciute le illustrazioni
I always liked the illustrations that explained
che ti spiegano molte cose in uno stesso spazio,
to you a thousand and one things in the same space,
l’horror vacui che soddisfa chi voglia immaginare
a “horror vacui” or a fear of a vacuum which satisfies
ogni genere di storia che potrebbe realizzarsi
the curious who want to imagine every type of story
in quello spazio. È importante offrire qualcosa
that could happen in that space.
in più di una semplice illustrazione.
I believe it is important to offer something more than a simple illustration.
C'è un richiamo al diluvio universale nella tavola "notturna"?
Is there a reference to The Great Flood
Intendevo legare un elemento chiave come l'acqua/
in the illustration “Night”?
mare con l'oscurità. Ho vissuto a Barcellona
In the illustration “Night” I intended to tie together
e il mare è importante nel mio quotidiano.
the key element of water and the sea with darkness.
Sento il bisogno di trovare il mare, l'acqua, che,
I lived all my life in Barcelona and the sea
in fondo, è l'elemento più importante. È anche
is something important in my daily life. We feel
vero che, cresciuta in ambiente cattolico, le storie
the need to find the sea, the water which is
della Genesi sono state importanti per me.
fundamentally the most important element. It is also
Il diluvio universale è una delle mie storie preferite.
true that growing up in a Catholic environment the stories of Genesis were always important
Sembra esserci una forte opposizione uomo/
for me, above all when I was young The Great Flood
natura nei tuoi disegni. In che modo si collega
was always one of my favourite stories.
questo con il tema del libro e di come "salvarlo"? La lettura ha un sapore migliore nella natura.
There seems to be a strong opposition between
La zona di Barcellona è piena di boschi: pini
man and nature in your work. How do you connect
mediterranei, cinghiali e uccelli; dunque non
this with the theme of the book and how to “save it”?
posso immaginare qualcosa di personale come
For me reading has a better flavour in a natural
un buon libro senza pini intorno. Credo sia un buon
environment. The area of Barcelona where I grew
luogo per ritrovarsi con le letture dimenticate
up is full of forests; Mediterranean Pines, wild
o dell’infanzia. Inoltre si respira meglio. Per questo
boar, birds, so I cannot imagine something as
mi piace che il mio lavoro sia vincolato dal verde.
personal as reading a good book without being surrounded by pine trees. I think it is a good place to rediscover forgotten books or stories from when you were young. And you breathe much better. For this reason I like that my work is near a natural environment and above all green.
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simone massoni Nationality | Italian Place | Florence Zodiac | Taurus Soundtrack | Porcelain - Red Hot Chili Peppers Working tools | Pens and Brushes, Digital and Analog
www.sketchthisout.com
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Le tue linee demarcano e fondono
The lines both demarcate and blend
al tempo stesso gli elementi; come si
the elements at the same time; how
rovescia il rapporto soggetto-oggetto?
do you break-down the subject-object
(mi riferisco alla figura 2)
relationship? (I refer to Figure 2)
Più che rovesciarsi si fonde, diventa
More than breaking it down, it melts,
a tutti gli effetti un (s)oggetto.
it becomes in effect a subject/object
Sono stato letteralmente rapito
in one. I was literally taken by the idea
dal concetto di assimilare il libro,
of absorbing a book, to absorb it
assimilarlo in maniera viscerale, inglobarlo
in a visceral manner, to incorporate it
per renderlo eterno attraverso
to make it eternal in a process that goes
un processo che va oltre l'idea classica
beyond the classical idea of memory.
di memoria. Few colors, no shade; the design unites Pochi colori, nessuna sfumatura;
and the color separates?
il disegno unisce e il colore separa?
That is a very interesting reading,
È una lettura molto interessante, anche
though perhaps ‘separate’ is too strong
se forse separare è un concetto troppo
a concept. I would use ‘distinguish’.
forte. Io userei piuttosto distinguere.
The illustration is of the individual who
Il disegno è l'individuo che diventa
becomes one with the book they are
tutt'uno con il libro che sta leggendo.
reading. The book no longer exists as
Il libro non esiste più come oggetto
a separate object from its surroundings
separato da ciò che lo circonda ma
but maintains its essence, rather,
mantiene la sua essenza, meglio,
its identity, even in the new form that
la sua identità, anche nella nuova forma
encompasses it. A little like when you
che lo ingloba. Un po' come quando si
combine two liquids with different
uniscono due liquidi con densità diverse.
densities.
In due lavori compaiono i libri:
Two of the works include books:
l’altro potrebbe essere un disegno
could the other work be a book cover?
di copertina?
My passion has always been divided
La mia passione si è sempre divisa
between what is pure illustration
tra ciò che è pura illustrazione e ciò
and what belongs to the world of design.
che appartiene al mondo del design.
I love how a symbol tells a whole story,
Mi piace come una semplice icona
in the same way that a photograph
descriva un'intera storia, allo stesso
or a painting can.
modo di come può farlo una fotografia
So to answer your question: yes, it could
o un quadro.
be a cover design, but not necessarily.
Quindi per rispondere alla tua domanda: sì, potrebbe essere un disegno di copertina, ma non necessariamente.
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dinara mirtalipova Nationality | Uzbek Place | Born in Tashkent, Uzbekistan, currently living in Cleveland, OH, USA Zodiac | Virgo Soundtrack | Gorod Zolotoi - Akvarium Working tools | Color pencils, Adobe Photoshop
www.mirdinara.com mirdinara.blogspot.com
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Dinara Mirtalipova crede davvero che sia possibile trasformare un libro in un disegno. Prima di tutto, un libro è qualcosa che si lega all’immaginazione. E qualche volta l’immaginazione è una cosa troppo personale ed è impossibile descriverla con le sole parole. L’arte grafica può essere il mezzo più appropriato per mostrare quello che l’immaginazione potrebbe significare. Per entrare nei disegni di Dinara Mirtalipova è importante essere consapevoli di questo. «Volevo semplicemente mostrare come la gente ordinaria stia ancora vivendo la sua immaginazione» dice Dinara. «Tutto riguarda noi adulti che ancora crediamo nei mostri e nelle creature delle favole. Anche se non siamo più dei ragazzini, alcuni di noi hanno ancora queste bestie immaginarie dentro i loro cuori».
Dinara Mirtalipova really believes that it is possible to turn a book into an illustration. First of all, a book is something related to imagination. And sometimes imagination is something too personal and it is impossible to describe it just by words. Graphic art could be the most appropriate medium in order to show what imagination could be. You should be aware of it if you really want to go into what Dinara Mirtalipova is drawing. «I just wanted to show how ordinary people are still living their imagination» Dinara says. «It is about the grown-ups (us adults) who still believe in fairy tale monsters and creatures. Even though we are not little kids anymore, some of us still carry those imaginary beasts in their hearts».
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stefano marra Nationality | Italian Place | Eboli (Salerno) Zodiac | Libra Soundtrack | Can I kick it - Tribe Called Quest Working tools | Computer, Adobe Illustrator
www.stefanomarra.it
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stefano marra nu速ant
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I libri sono un rifugio contro il "diluvio tecnologico"? Assolutamente si. Avverto costantemente l'esigenza di immergermi nella lettura alla "vecchia maniera", proprio perché il diluvio tecnologico ti trascina come un fiume in piena. Quando poi apri un libro, inizi a rallentarti, la tua mente si distende e riesci ad avvertire il mondo in maniera diversa. La via di salvezza per il libro sono i lettori stessi? Certo, una delle ragioni per cui il libro sopravvive è perché le persone ricercano il "contatto fisico" col libro, e questo verrà difficilmente sostituito da qualsiasi supporto tecnologico. Nelle due illustrazioni a pagina singola sembra che ci sia uno scambio per cui due persone entrano in contatto attraverso il libro. La prima ci si "adagia" e la seconda ha l'aria di essere investita dalla luce della scoperta. È questo che volevi raccontare? Si, e sono molto contento che i concetti siano stati percepiti, è la cosa più importante.
Are books a refuge from the “technology flood”? Absolutely, yes. I constantly feel the need to immerse myself in “old fashioned” reading, precisely because the technology flood will drag you along like a raging river. When you open a book, it starts to subside, your mind relaxes and you can experience the world in a different manner. Is the road to salvation for books the readers themselves? Certainly, one of the reasons the book survives is because people are looking for “physical contact” with the book, and this will be very difficult to substitute with any technological support. In the two illustrations on the single page there seems to be an exchange in which two people come into contact through a book. The first is lying down and the second has the air of being hit by a flash of inspiration. Is this what you wanted to relate? Yes, and I am very happy that these ideas have been understood, it is the most important thing.
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andrea antinori Nationality | Italian Place | Bologna Zodiac | Pisces Soundtrack | Memory Lane - H2O Working tools | China, Colored pencils
andreantinori.altervista.org
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Libri migranti: torneranno con la bella stagione? (lavoro 1) La distribuzione dei co-librì purtroppo è limitata al continente americano, e anche se migreranno non torneranno qui. Ad ogni modo ho saputo con sorpresa che negli ultimi anni le migrazioni primaverili di questi uccelli verso il Nord America si sono anticipate di ben 12-18 giorni. Libri zavorra: il peso della cultura è indispensabile per muoversi e sapere dove andare? (lavoro 2) Parlando di mongolfiere, una zavorra tradizionale dovrebbe pesare circa 15 kg quindi per utilizzare un libro a tale scopo più che del peso della cultura credo sia meglio tener conto del suo peso effettivo. In ogni caso sono quasi certo che le zavorre tradizionali svolgano molto bene il loro compito e che quindi siano più adatte. Cosa serve per coltivare i libri/la lettura? (lavoro 3) Purtroppo quando si ottiene la carta da un albero, compresa quella dei libri, la lavorazione dovrebbe portare alla morte della pianta, di conseguenza credo non sia più possibile proseguire con la sua coltivazione. Però sarebbe interessante trovare una soluzione al problema, libri che possono continuare a essere anche piante, alimenterebbe anche la lettura all'aria aperta che è pur sempre una bella esperienza che si dovrebbe provare una volta nella vita.
Migrant Books: Do they will come back with nice weather? (illustration 1) Co-librì (a play on words with co-books and hummingbird) distribution is unfortunately just for the American continent, and even if they will migrate, they will not come back here. Anyway I surprisely got that in last years the hummingbirds spring migration to North America has been anticipated of 12-18 days. Ballast Books: Is culture weight very important to move yourself knowing where to go? (illustration 2) Speaking of hot-air balloons, a traditional ballast should be about 15 kg, so using a book as a ballast we should consider more the actual book weight than “the weight of culture”. In any case, I'm almost sure that conventional ballasts do their job very well and so they are more appropriate. What do you need to cultivate books/ reading? (illustration 3) Unfortunately when you transform tree to paper, including paper for books, the process lead plants to death, therefore it is no longer possible to continue with its cultivation. It would be interesting to find a solution to this issue. Books that could still to be plants too, it would even increase outdoor reading, that is still a great experience, something you should try at least once in your life.
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ilaria grimaldi Nationality | Italian Place | Naples Zodiac | Gemini Soundtrack | Everybody's got to learn sometimes - Beck Working tools | Paper, Ink, Digital colour
www.ilariagrimaldi.it
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Perché l’uomo sopra a tutti invece
Why is the man using a mobile phone
di leggere usa un telefono cellulare?
instead of reading? What did you want
Che cosa volevi comunicare
to communicate with this illustration?
con questa tavola?
Actually in the first sketch he did not
In realtà nella bozza iniziale non aveva
have a mobile phone. Then I decided
il cellulare. Poi è uscito fuori anche
to add it. Nowadays it is difficult
il telefonino. Ormai in metropolitana
to find somebody reading a book
è molto più difficile trovare qualcuno
in the subway, but everybody is holding
che legga un libro, ma tutti (io per prima)
a mobile phone, myself included,
hanno in mano un cellulare, come
as if it were a prosthesis.
una protesi. In the illustration with two people Nel disegno dove ci sono due persone
hugging each other I think that one
che si abbracciano vedo una persona
of them is dying to tell the other one
che muore dalla voglia di raccontare
about the book he just read.
a un'altra persona il libro che ha letto.
As if to save a book from oblivion
Come se per salvare un libro dall’oblio
the first thing you have to do is telling
sia importante per prima cosa raccontarlo
somebody about it. Am I right?
a un’altra persona. Vedo giusto?
Correct, I think this is essential, at least
Esatto. Credo che sia fondamentale,
for me. An important part of us is made
almeno per me. Noi siamo molto
of what other people told us. A movie,
di quello che ci viene raccontato,
a book, a memory linked to somebody
se raccontato bene. Un film, un libro,
important for us becomes part of what
un ricordo legato a qualcuno
we are and what we can share with
di importante nella tua vita fa parte
other people. It is like in ‘2046’
di quello che abbiamo da dare agli altri
by Wong Kar Wai: «Do you know how
e di quello che siamo. Mi viene in mente
they used to keep a secret a long time
la scena del film 2046 di Wong Kar Wai:
ago? They went in the woods, picked
«Sai come facevano un tempo per tenere
a tree, made a whole in it and whispered
un segreto? Andavano in un bosco,
their secret into it. Then they closed
sceglievano un albero, ci facevano
it with mud and by doing so it would
un buco e sussurravano dentro il loro
remain a secret forever».
segreto. Poi con il fango chiudevano il buco e così il segreto rimaneva
Is there a leitmotiv in your illustrations
per sempre».
or each one of them is an independent story?
C’è un filo narrativo dietro i tuoi disegni
I think that the characters know
oppure si tratta di storie separate?
each other…
Credo che i personaggi si conoscano tra di loro…
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Elisa Mearelli Nationality | Italian Place | Morciano di Romagna Zodiac | Virgo Soundtrack | Spiegel im Spiegel - Arvo Pärt Working tools | Paper, Oil, Pencil, Drypiont
meaelisa.altervista.org
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leonardo dossena nu速ant
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Elisa Mearelli nu速ant
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Scrittura è natura o è una sovrapposizione
Oggi si tatuano molte lettere sul corpo;
rispetto a quello che esiste?
la consideri scrittura o tratto grafico?
L'origine della scrittura è, ovviamente,
(mi riferisco a uomo)
nella natura. Analizzando per esempio,
L'idea del tatuaggio ha, per me, prima
una tra le più antiche forme di scrittura,
di tutto un aspetto decorativo.
quella geroglifica, si può notare
Naturalmente, ogni tatuaggio ha, per chi
come questa abbia attinto la gran parte
decide di farlo, un valore estremamente
dei segni ideografici presenti al suo
simbolico. Il fatto di imprimere sulla pelle
interno dall'ambiente naturale
delle parole ha un valore doppiamente
che gli antichi egizi vedevano nel loro
forte, prima di tutto bisogna considerare
quotidiano. Naturalmente l'uomo
il senso delle parole che sono scritte,
evolvendosi e creando società sempre
ma anche il valore che quelle parole
più complesse, ha modificato la scrittura
hanno per chi se le è tatuate. In questo
rendendola sempre più semplice
caso, l'uomo ha tatuata addosso
e pratica distaccandosi così da questo
la Bibbia, il libro più stampato al mondo,
primo modello. Comunque, ancora oggi,
impresso sulla pelle senza possibilità
sono visibili le origini naturali del segno
di essere cancellato. Mi fa pensare anche
grafico, prendiamo ad esempio caratteri
ai marinai che si tatuavano scritti e simboli
come la s che può ricordare un serpente,
religiosi per proteggersi dal "grande
la o che può ricordare il sole.
mare blu".
Ovviamente il fatto che oggi si scriva sempre meno a mano, prediligendo
Dove può salvarsi la natura? Nelle spire
la scrittura digitale dove ad un tasto
di una conchiglia che ne rimanda l’eco?
è attribuita una lettera, ci allontana
Ho scelto la conchiglia come mezzo
dalle origini della scrittura, che viene così
su cui salvare la scrittura per l'enorme
schematizzata e portata al suo scheletro.
significato simbolico attribuito fin
Prima c'era la mano che faceva
dall'antichità; dalla tradizione Hindu
un segno, oggi c'è un dito che batte
alle società tribali africane, la conchiglia
su una tastiera. Perciò la scrittura
ha sempre avuto un grande valore
non può sovrapporsi alla natura, si è
rituale, sia per il suono prodotto che
scremata, schematizzata, ma un uomo
per la sua forma. Inoltre, provenendo
che scrive è, ancora oggi, una "natura"
dal mare - ambiente che, sebbene
che lascia il suo segno.
esplorato, rimane tutt'oggi estraneo all'uomo - è avvolta da un alone misterioso. Il gesto di accostare una conchiglia all'orecchio per sentire "il suono del mare" ci riporta all'infanzia, un periodo in cui vedevamo il mondo con stupore. Portando all'orecchio una conchiglia decorata con la scrittura, si potrebbe ascoltare la storia dell'uomo, è come se la scrittura venisse filtrata dalla natura.
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Is writing part of Nature or is it
Nowadays many letters are tattooed
superimposing what exists already?
on bodies, do you consider it a sort
Nature is the origin of writing. If you
of writing?
analyze one of the oldest kind of writing,
To me tattoos have mainly a decorative
the hieroglyphics, you will notice that
purpose. To people who decide
many of its symbols is coming from
to have themselves tattooed, they
the natural environment. Then human
also have a symbolic value. When words
beings evolved and created more
are tattooed on a body, they have
and more complex societies, and they
a double meaning: the meaning
also changed the way they wrote.
of the words themselves and the meaning
Writing became more simple, sensible
that those words have to the person
and detached from the original model.
who had them tattooed on his/her body.
Anyway still today you can see traces
In this illustration a man is tattooed
of the graphic sign’s natural origin,
with the Bible, the most frequently
for example the letter ‘s’ reminds you
printed book in the world. It reminds
of a snake, the letter ‘o ‘ of the sun.
me of the sailor men who used to have
The fact that nowadays we use more
themselves tattooed with religious
and more digital writing (one key, one
symbols to protect themselves from
letter) instead of hand writing is moving
the big blue sea.
us away from the origin of writing. In the past there was a hand making a sign,
Where can writing find a shelter?
now there is a finger pressing a key.
In the coils of a shell which sends
So now writing cannot superimpose
back its echo?
Nature, it has been filtered, schematized,
I chose a shell as a way to save writing
but a human being writing something
because of the huge symbolic meaning
is – always – Nature leaving its mark.
assigned to it since the ancient times. From the Hindu tradition to the African tribes the shell has always had a big ritual value, both because of its sound and its shape. Moreover, since it comes from the sea, an environment which human beings have not explored and understood completely yet, it has a mysterious halo. The gesture of putting a shell to our ear to listen to the sound of the sea reminds us of our childhood, a time when we used to stare at the world in wonder. By putting a shell decorated with words to our ear we could listen to the story of men, as if writing is filtered by Nature.
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MARION barraud Nationality | French Place | Paris Zodiac | Balance Soundtrack | RĂŞveur - Alain Souchon Working tools | Pen, Watercolor, Brush, Pencil
www.behance.net/marionbarraud marion-mmm.blogspot.fr
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Qual è il ruolo del bianco nel tuo stile? Mi piace che i miei disegni respirino. Bisogna che il bianco circoli, che faccia vivere i personaggi. Più una tavole è semplice, più è, per me, gradevole da guardare. Lo trovo distensivo per lo sguardo, come una boccata d'ossigeno. Qual è il ruolo dell'uomo nei confronti dei libri nei tre disegni? Il suo ruolo è di diffondere al massimo quelle opere. Assimilarle, averle in sé, e poi distaccarsene affinché prendano il volo. Cosa c'è di meglio che condividere ciò che ci ha nutriti e fatti crescere? Dove vengono portati i libri per essere salvati? I libri non sono trasportati nel senso letterale del termine. I libri sono dentro di noi, vivono nel nostro spirito anche se non ci sono più fisicamente. Nella mia visione propongo anche dei semi magici che possano far crescere dei capolavori. Ci si può al contempo vedere la rappresentazione del proverbio “coltivare il proprio orto”. Arricchirsi, mantenere il proprio essere dando vita a dei libri.
What is the role of the white in your style? I love that my drawings breathe. The white needs to circulate, that makes the characters live. For me the more simple a drawing is, the more pleasing it is to look at. I find it soothing for the eyes like a breath of fresh air. What is the role of man in respect to the books in the three designs? The role of man is to disseminate the works as much as possible. Assimilate them, have them as a part of themselves, and then set them free so that they can take flight. What could be better than to share what one has nurtured and made grow? Where are the books taken to be saved? The books are not transported in the literal sense of the term. The books are inside of us, living in our spirit even if they are no longer there physically. In my vision I propose also the magic seeds that can make masterpieces grow. You can see at the same time the representation of the saying "looking after your own backyard". Enriching yourself, maintaining one’s being, giving life to books.
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sacco & vallarino mauro sacco & elisa vallarino Nationality | Italian Place | Vercelli - Varazze Zodiac | Virgo - Aries Soundtrack | Capriccio n°5 by Nicolò Paganini, played by Salvatore Accardo Not because our work is virtuoso, it is because violin sound is music, but also word Working tools | Mix
www.saccovallarino.it cercandonelretrobottega.blogspot.it
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Cosa accade foglio dopo foglio? (lavoro 1) È il ritmo che scandisce il nostro quotidiano. Foglio dopo foglio portiamo a termine i lavori, leggiamo i libri, scriviamo con le lettere. Dalla scrittura alle lettere in libertà, quale è il ruolo della presenza umana nei vostri lavori? È il fermacarte, il sasso per non farle volare via. La figura umana è narrativa in ogni suo gesto. Il segno tipografico o calligrafico muta da elemento di un codice ad elemento decorativo. Cambia il suo valore comunicativo in estetico. L'uomo è il racconto. Anche gli uomini si possono cancellare come la scrittura, ma poi: parlano ancora? (lavoro 3) Si, alcuni cantano, molti ripetono, qualcuno pensa altri foglio dopo foglio… http://fogliodopofoglio.blogspot.it/ questo è un blog che abbiamo creato apposta al termine del lavoro. Si tratta di un libro formato da due fogli realizzato a mano partendo dal concetto di dittico. Da questo materiale siamo partiti per realizzare le tavole per Nurant e qui ci piaceva che i fruitori delle nostre immagini tornassero creando un percorso che parte sulla cartae finisce sul web.
What is going to happen after “foglio”? (Sheet) (illustration 1) That’s the rythm of our everyday life. Sheet after sheet we complete our works, we read our books, we write our letters. From writing to “letters said without thought”, what is human being presence in your works? It’s the paper holders, the rock that does not let them go. The human figure is narration in any of his gesture. Typographic or calligraphic sign changes form code sign to a decoration elelment. Changes his comunicational and aesthetical value. The man is the story. Men can be erased like writings, but then.. do they still talk? (illustration 3) Sure, some of them sing, most of them repeat, some of them think, sheet after sheet. http://fogliodopofoglio.blogspot.it/ This one is the blog we made on pourpose at the end of the job. It is a book hand made by putting together 2 sheets using the dipthyc idea. From this work we started conceiving illustrations for Nurant magazine, we liked thinking our images users could create a path that starts on paper and ends on web.
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Steph Marshall Nationality | British Place | London, UK Zodiac | Aries Soundtrack | Map of the Problematique - Muse Working tools | Screenprinting
www.stephmarshall.co.uk
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Preservare è nascondere?
La Terra che hai disegnato (e la Terra
Sì, parte della mia soluzione era
stessa) sembra esistere secondo livelli
di evitare la distruzione fisica dei libri
di sedimentazione. Se scavi, trovi ciò
stessi. Amo i libri in quanto oggetti,
che giace sotto la superficie (il passato).
non solo come fonti di conoscenza
Si può dire lo stesso per la memoria?
e piacere, e quindi non volevo che
Il problema a quel punto non è più dove
la loro salvezza fosse a costo della loro
archiviare la conoscenza, ma piuttosto
esistenza fisica. L'idea di nasconderli
come far riemergere le memorie
al centro della terra è stata accidentale.
dal passato?
In quei giorni, per un altro progetto,
Questo è il motivo per cui ho incluso
stavo guardando molti film di fantascienza
la mappa tra le mie tavole. Mentre
e le immagini di tutti quei pianeti mi
nascondo i libri, voglio assicurare
fluttuavano intorno alla testa. Volevo
che ci sia un modo per recuperarli.
sperimentare sia con la forma sferica
Comunque, l'esistenza di tale mappa
del pianeta, sia con gli strati che lo
non significa che trovare i libri sia
compongono, e così mi sono bloccata.
semplice; chiunque li cerchi dovrebbe
Riguardando le immagini verso la fine
farsi largo tra i vari livelli ed esplorare
del progetto, mi ha incantato come
differenti combinazioni di percorsi
i libri sembrino quasi essere stati
prima di arrivare alla meta.
“consumati” dalla terra – la nozione di “consumo” ha molto a che vedere con la storia di Fahrenheit 451. La loro ubicazione al centro della terra è anche interessante; laggiù formano uno strato centrale strutturale che supporta il resto del pianeta – forse una metafora della rilevanza e importanza di libri e letteratura nella nostra società. A chi è rivolta la mappa? Non è stata creata per uno specifico gruppo di persone o singoli individui, piuttosto mi piace pensare che esista per coloro che vogliano usarla, e che vogliano farlo nel modo in cui essa è intesa: una mappa verso una fonte di conoscenza, apprendimento, saggezza e piacere. Mi piace pensare che coloro che la userebbero con propositi di distruzione o altri motivi malvagi siano incapaci di vederla o trovarla.
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To preserve is to hide?
The Earth you drew (and Earth itself)
Yes, part of my solution was to avoid
seems to exist as layers of sediment.
the physical destruction of the books
However, if you dig you find what lies
themselves. I love books as objects,
underneath the surface (which is
not just sources of knowledge
the past). Could the same also be
and enjoyment, and therefore didn’t
said for our memories? The issue
want their salvation to be at the cost
becomes not about where to store
of their physical existence. The idea
the knowledge, but rather how to
of hiding them at the centre of the Earth
retrieve the old memories and bring
was more of an accident. At the time
them back from the past?
I was sent the brief for this project,
That’s why I included the map as one
I’d been watching a lot of science fiction
of my images. By concealing the books,
films and had countless images
I wanted to ensure that there would
of planets floating around in my head.
be a way to retrieve them should they
I really wanted to experiment with the
be required. However, the existence
spherical shape of our planet as well as
of such a map doesn’t mean that
the layers that form it, so the idea stuck.
locating the books would be
When revisiting the images towards
straightforward; anyone seeking
the end of the project, it struck me how
them would need to negotiate a path
the books almost seem to have been
through these layers and explore
consumed by the Earth- the notion
different combinations of various
of ‘consuming’ being significant within
routes before they were able to reach
the novel itself. Their situation at the
their goal.
centre of the Earth is also interesting; they now form a central structural layer supporting the rest of the planetperhaps a metaphor for the significance and importance of books and literature to our own society. To whom is the map addressed to? It wasn’t created with a specific group of people or any individuals in mind, rather I like to think that it exists for those who wish to use it, and wish to use it as it was intended; as a map to a source of knowledge, learning, wisdom and pleasure. I like to think that those who would wish to use it for the purposes of destruction or other malicious motives would be either unable to see it or find it.
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il grande incendio The great fire
Quella scatola di vetro e plastica sul mobile urla senza sosta. Personaggi bizzarri si alternano a gran velocità tra un pianto e una risata, tra uno tsunami e un dibattito tra politici. Vivono tutti lì dentro, in un mondo di cristalli liquidi e plasma dove la sola unità di misura è il pollice. La regola dice che non possiamo vivere in una casa grande, fatta di tanti metri quadrati: costerebbe troppo; ma possiamo tranquillamente avere per pochi soldi una reggia virtuale, dove la solitudine non esiste, dove c'è sempre qualcuno pronto a raccontarci qualcosa a qualunque ora del giorno e della notte. Il risultato è stare in un monolocale semi-arredato con al centro un grande televisore che ci consiglia come vestire domani mattina. Loro invece, sulle mensole poco più a destra, riposano silenziosi assorbendo luce e ingoiando polvere. I personaggi che li abitano restano in attesa, educati e composti. E quando finalmente ci sdraiamo sul divano, in attesa che il tecnico della tv arrivi ad aggiustare il segnale, ne apriamo uno, e con un po' di diffidenza sfogliamo le prime pagine, allora improvvisamente il tempo non ha più valore e ci ritroviamo immersi nella storia, accarezzando e annusando la carta e l'inchiostro. Ci addormentiamo così, sognando di volare in groppa a un cane gigante, di vivere su un' isola deserta e di morire in battaglia. Ogni giorno c'è qualcuno che cerca di negarci la libertà di conoscere e di sapere. Dal tasto di spegnimento che abbiamo tutti dietro la nuca dipendono la fantasia, i sogni, i desideri. Possiamo però scegliere da quale parte stare. In questo grande incendio noi abbiamo un' arma: i libri. Da libraia per bambini ho la fortuna, ma anche la grande responsabilità, di dar loro gli strumenti per difendersi e non alienarsi. Hanno bisogno di esempi e credo che i personaggi delle storie che leggono possano far loro da guida per esplorare con curiosità e coscienza il mondo che li circonda. Ora scusatemi, suonano alla porta! Forse è il tecnico della tv...
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TEXT BY TOSCA BUA gogol&company bookseller www.gogolandcompany.com
That box of glass and plastic on the stand screams without end. Bizarre characters alternate at great speed between a sob and a laugh, between a tsunami and a debate between politicians. They all live here inside, in a world of liquid crystal and plasma where the only unit of measure is the thumb. The rule is that we cannot live in a large house, of many square metres: it would cost a lot; but we can easily have, for little money, a virtual palace, where loneliness does not exist, where there is always someone ready to tell us something at whatever hour of the day or the night. The result is to be in a semi-furnished studio apartment with a large television in the centre that tells us how to dress tomorrow morning. They instead, on the shelves a little to the right, wait silently fading and gathering dust. The characters which inhabit them stay, waiting, polite and composed. And when finally, while lying on the lounge, waiting for the TV technician to come and adjust the signal, we open one, and with a little diffidence flick through the first pages, then suddenly time passes and we find ourselves immersed in the story caressing and smelling the paper and ink. So we fall asleep dreaming of flying on the back of a giant dog, of living on a desert island and of dying in battle. Every day there is someone who looks to deny the freedom to learn and to know. Our imagination, dreams and desires depend on the off-switch that we all have at the back of our necks. We can however, choose what side to take. In this great fire we have a weapon: books. As a librarian for children I have the fortune, but also the great responsibility, to give them the tools to defend themselves and yet not to alienate them. They need good examples and I believe the characters they read about in stories can guide them to explore with curiosity and consciousness the world that surrounds them. Now please excuse me, the doorbell is ringing! Perhaps it is the television technician...
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Leggere è come pregare Reading is like praying
Leggere è un gesto di attenzione è di ascolto, è come pregare, occorre trovare lo spazio interiore per accogliere altre voci, farsi scegliere da altre vite, vedere col cuore, radicarsi in altri mondi, accogliere, con ogni fibra del nostro essere, quel viaggio che lega un altro uomo - che sia l'autore di un articolo, di un saggio, di un romanzo - alla vita. Entriamo nella mente di Adriano, nel cuore di un serial killer, di una spia del KGB, di un samurai o di una prostituta. Si tratta di un'esperienza di completezza che definirei carnale perché le storie ci trasformano, diventano sangue, gesto, capacità di sguardo. Leggendo il cuore si accende, gli occhi vedono nuove vie di fuga, i nervi vibrano e siamo così pienamente vivi. In questo senso leggere è vivere, produrre in noi esperienza, creare un rapporto tra la realtà e l'intelligenza, tra l'intelligenza e l'immaginazione. Questo intreccio, che si radica in noi con la stessa intensità di un’esperienze diretta, ci consente di vedere e di sentire con gli occhi degli altri, assimilare l'arte, la scienza, la religione, l'intera cultura. Sillaba dopo sillaba, possiamo entrare in quella meravigliosa mente comune che è la Conoscenza. Cosa possiamo fare per salvare questa esperienza che si chiama leggere? Non servono i saloni del libro, né le applicazioni di augmented reality stampate sulle pagine, né sono utili gli e-book e gli e-reader. Tutto può servire ad aumentare temporaneamente gli acquisti, ma il gusto della lettura, quello proprio no. La lettura è separazione, o meglio, sconnessione. Sì, perché l'unica cosa che possiamo fare per salvare i libri e noi stessi è sconnetterci, fare il vuoto, separarci e accedere a quel culmine sensoriale dentro cui possiamo creare una relazione con le parole. Frastornati di cose da fare, da vedere, da pensare sappiamo ormai soltanto ascoltare le voci del nostro ego, che spinge per affermarsi e dominarci. Il nostro è un mondo 'distrattivo': siamo decodificatori di informazioni, e questo ci dà una falsa impressione di conoscenza. Ma la conoscenza è un gesto creativo che comincia da lontano, quando un adulto prende un bambino in braccio e gli dice: C’era una volta…
Anna Aprea nu®ant
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TEXT BY Anna Aprea
Reading requires attention and the capability of listening, it is like praying, you need to find some space within you to receive other voices, be chosen by other lives, see things through your heart, settle down in other worlds, accept this journey that ties another human being – the author of an article, an essay, a novel - to life. We enter Adriano’s mind, the heart of a serial killer, of a KGB spy, of a samurai or of a prostitute. It is a physical experience, because these stories change us, they become blood, gesture, glance. While reading, our heart turns on, our eyes see new ways out, our nerves vibrate and we feel fully alive. This is why reading is like living, making an experience, creating a relationship between reality and intelligence, between intelligence and imagination. This experience which we live with the same intensity as a direct experience, allows us to see and feel things with somebody else’s eyes, to assimilate arts, science, religion, the whole culture. Syllable by syllable, we enter the common mind, also called Knowledge. What can we do to save the reading experience? Book exhibitions, augmented reality applications, e-books and e-readers do not really help. They can only temporarily increase the sales, but for sure not the pleasure of reading. Reading is separation, or better disconnectedness. Yes…disconnection is the only thing which can save books and ourselves, we have to create an empty space, separate ourselves from the world and enter that physical experience which allows us to create a relationship with words. Since we have too many things to do, to see, to think about we can only listen to our own voice, which is trying to dominate us. Our world is distracting: we decode information and we believe that we have reached Knowledge. But Knowledge is a creative experience which starts when an adult take a child in his arms and says: "Once upon the time…"
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COVER: SIMONE MASSONI
NURANT BIMONTHLY ILLUSTRATION MAG IDEAZIONE: SERGIO CARUSO / NICOLA IANNIBELLO DIRETTORE RESPONSABILE: FEDERICO CARUSO REDAZIONE: SERGIO CARUSO / NICOLA IANNIBELLO / SONIA MION / FEDERICO CARUSO / MARCO CALINI / Filippo Cicciù / TOSCA BUA / Anna Aprea ART DIRECTION & PROGETTO GRAFICO: WWW.VENTIZERONOVE.IT TRADUZIONI: MICHELA BRUSETTI / Paola Tursi / Emma Barron / Daniela Marchitto ANNO DI CREAZIONE 2011 THANKS TO: LIBRERIA GOGOL&COMPANY / www.gogolandcompany.com INFO: INFO@NURANT.IT / WWW.NURANT.IT AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI MILANO NUM. 443 DEL 3 AGOSTO 2011 TUTTE LE OPERE CONTENUTE IN QUESTO MAGAZINE SONO PROPRIETÀ DEI RISPETTIVI AUTORI. TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. ©
stampato da MAD Srl, Concorezzo (MB) www.madprint.it
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