O I G G M@
p r i mo
www.tosc.cgil.it
Numero 09/2015 - Anno 5
UNA NUOV A C A S A D E I L A V OR A T OR I Bagno di folla per Camusso all'inaugurazione della Camera del lavoro di Certaldo Dalla Shelbox alla scuola, voce a chi resiste: "Meno male che c'è la Cgil" pagine 4-5 In primo piano Voto Rsu nel pubblico, Fp e Flc restano primo sindacato pagina 2 Pelletteria, un convegno per valorizzare il modello toscano pagine 6-7 La semplificazione fiscale che non c'è: l'intervento di Marigolli pagina 12 "La forza delle donne" in mostra alla Cgil di Firenze pagina 13
La Newsletter settimanale
11-03-2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Editoriale di Alice D'Ercole e Alessandro Rapezzi (Segretari Generali Fp e Flc Cgil Toscana)
Nel voto Rsu del pubblico la Cgil resta primo sindacato Nelle elezioni per il rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego e nei comparti della conoscenza, la scorsa settimana, hanno votato in Toscana circa 110mila persone, il 70% degli aventi diritto. Un dato importante nonostante l’ostinato accanimento del maltempo che comunque si è fatto sentire, visto che un leggero calo della partecipazione c’è stato. Certo nulla al confronto dei dati registrati nel voto politico (ricordate l’Emilia Romagna), segno che la democrazia rappresentativa non è da archiviare, piuttosto da coltivare ed estendere. Non fosse che per questo, dovremmo gioire di questo risultato tutt’altro che facile e scontato. C’è poi un secondo dato importante: la CGIL si conferma il primo sindacato in Toscana. Certo, subiamo una flessione rispetto al 2012, in parte prodotta dalla contrazione dei votanti e in parte dalla riduzione degli spazi contrattuali, elemento che logora il sindacalismo confederale a vantaggio dei sindacati professionali e corporativi. Così come non possiamo sottovalutare che i risultati del voto non sono omogenei e dovranno essere letti e valutati caso per caso. Ad ogni buon conto, per dirla con i numeri. In attesa dei dati definitivi di Aran, 42mila (circa il 40%) hanno scelto la Cgil. A livello regionale Fp Cgil Toscana si conferma nel complesso maggioranza assoluta nelle autonomie locali e di gran lunga prima lista nella sanità e nelle funzioni centrali.
E, nel comparto scuolaricercauniversitàAfam, Flc Cgil Toscana resta il primo sindacato, con punte del 60% in ogni ateneo. Sono anche questi risultati importanti, che premiano le battaglie in difesa dei servizi pubblici e del lavoro pubblico, veri beni comuni. Un grazie va a chi ha dato fiducia alla Cgil e anche ai tanti che hanno lavorato ai seggi per rendere possibile questa grande dimostrazione di democrazia. L'esito del voto ci consegna una grande responsabilità: e insieme agli oltre 2mila delegati eletti la eserciteremo ancora con più forza.
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Arezzo
Lo sportello anti-mobbing fa 2 anni 83 le richieste di sostegno e aiuto
Ha compiuto due anni “Articolo 4”, lo sportello di assistenza e aiuto gratuito ai lavoratori vittime di mobbing, stress, burnout e depressione dovuta alla perdita di lavoro o al pensionamento, organizzato dalla Cgil di Arezzo. A realizzarlo è l’Associazione In Costruzione, costituita da psicologi e psicoterapeuti, coadiuvata dall’Inca e dal Dipartimento Salute e sicurezza della Camera del lavoro. In questi due anni di attività lo sportello ha registrato 83 richieste di consulenza e sostegno. La maggior parte (61 per cento) riguarda casi di mobbing percepito: situazioni in cui il lavoratore ha avvertito come tale il comportamento di superiori e colleghi, indipendentemente dalla veridicità totale o parziale di quanto effettivamente accaduto, che vanno quindi affrontate con interventi mirati e personalizzati. I restanti casi riguardano situazioni di disagio dovute alla perdita di lavoro (13 per cento); difficoltà individuali o circostanziali nella gestione delle relazioni all’interno del contesto lavorativo, con conseguente stress, sintomatologie ansiose o somatizzazioni vere e proprie (8 per cento), sindromi di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e derealizzazione personale, meglio note come “burn out” (6), depressione conseguente a pensionamento (1). Vi è infine un 11 per cento di drop out, ossia di lavoratori che hanno interrotto la terapia prima che
essa finisse. Nel complesso sono stati affrontati 74 casi, con risoluzione del problema (nel senso che il lavoratore non percepisce più il disagio per cui si è rivolto allo sportello) in una media di sei incontri. “Da tempo ormai chi si rivolge alle nostre sedi, per pratiche o per richieste di informazioni varie, denuncia anche apertamente la solitudine che prova negli ambienti lavorativi” spiega Marco Rossi, dirigente Cgil e Presidente del Comitato consultivo provinciale Inail. “A farne le spese maggiori – continua – sono i lavoratori dipendenti e i disagi aumentano quando bisogna ritrovare un’occupazione, vengono imposti cambiamenti di mansioni o si arriva all’età pensionabile”. Secondo Rossi, un “servizio di questa natura rientra perfettamente tra quelli che un sindacato deve offrire per stare sempre vicino ai lavoratori e ai loro problemi. Temo che con l’avvento del Jobs Act di questo servizio ci sarà ancora più bisogno, proprio perché le condizioni che hanno creato la necessità di offrire questo servizio, con i provvedimenti governativi aumenteranno a dismisura”. Tutti i disagi curati dallo sportello indicano chiaramente un responsabile: il modello organizzativo del lavoro. “Quello attuale è caratterizzato da incertezza, diversità di condizione, scarsa formazione, tempi di produzione insostenibili, ansia da prestazione, competizione, precarietà” spiega Benedetta Ricci, psicoterapeuta e responsabile di Articolo 4: “nel momento in cui il lavoratore si sente minacciato dal sistema lavoro, che invece dovrebbe offrirgli garanzie, assume inevitabilmente un atteggiamento difensivo, di chiusura o aggressivo. Questo non solo esaspera l’individualismo, ma va a creare tensioni tali da scatenare inevitabilmente disagi verso l’esterno o implosione verso se stessi”. LEGGI TUTTO
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Certaldo
Festa alla nuova Camera del lavoro Dai delegati le storie di "resistenza" non so proprio chi mi potrà assumere». Mary Ninci della Polaris, ex Allegri di Vinci: «Da 200 dipendenti, un marchio riconosciuto in Italia e all'estero adesso siamo a lavoro in 15, con
40
dipendenti
in
cassa
integrazione. All'interno
dell'azienda è sempre più difficile tenere uniti i lavoratori, mentre la proprietà ci ha accusato di essere dei sabotatori. Solo grazie ai delegati Cgil siamo qua, il suo valore non va sminuito». Paolo Prosperi, delegato dell'Asl 11: «Il lavoro è ciò che unisce e dopo 3 anni siamo riusciti a riportare la Un grande momento di festa a fianco dei lavoratori e di tutte le aziende che sono in crisi. Con questo spirito e voglia di stringersi attorno a un sindacato come la Cgil che si è inaugurata venerdì scorso la nuova Camera del lavoro di Certaldo, in via XX Settembre, alla presenza del segretario nazionale Susanna Camusso. Al taglio del nastro un emozionato, quanto protagonista di tante battaglie come Marcello Masini, 90 anni, persona molto amata a Certaldo. La nuova sede viene considerata come la casa dove i cittadini potranno trovare risposte e non un muro di gomma dove rimbalzeranno. Un’operazione voluta fortemente dalla Cgil ma soprattutto dalla sezione locale dello Spi che adesso vede al timone il pimpante Aladino Giorni. Dopo l'emozione però, di fronte a un multisala Boccaccio, addobbato per l'occasione con bandiere e tanti volti, dalle istituzioni sino a tutti i livelli provinciali e regionali del sindacato, si è lasciato spazio alle parole di chi il lavoro l'ha perso amaramente, di chi lotta per avere diritti e di chi vede nella ultima riforma del lavoro una vera e propria mazzata alla dignità e crescita personale. Una storia fra le tante che ha commosso la platea è stata quella della Shelbox di Castelfiorentino con il delegato Fiom, Massimo Simoncini: «Due anni la nostra azienda di case mobili falliva e adesso, la vita fa strani giri, si inaugura una nuova camera del lavoro. Gli imprenditori interessati si sono dimostrati incapaci, adesso il curatore fallimentare metterà in vendita il prossimo mese i locali. E' finita. È adesso a 53 anni
nostra organizzazione in maggioranza assoluta nelle elezioni per il rinnovo della Rsu dell’azienda. Ora ripagheremo la fiducia dei lavoratori». Grazia Taraini, delegato alla scuola dell'istituto comprensivo di Vinci: «Stiamo perdendo molti diritti e quel poco che riusciamo a mantenere resta in vita grazie al contratto nazionale. Gli stipendi sono fermi dal 2007». Sabatino De Lucia, delegato della Rsu del Comune di Vinci: «La politica mette discredito sul sindacato, ma se guardiamo il mio caso l'affluenza alle elezioni per il rinnovo della Rsu è al 90%. Pensiamo al maltempo che ha distrutto case e divelto i pini. Si potrebbe collaborare con le università per far studiare le piante e far ripartire il lavoro, ma ancora non si riesce a realizzare questi accordi». Il segretario Susanna Camusso ha preso parola nel finale per rispondere a tutti gli interventi: «Dobbiamo festeggiare questo momento, segno di quanto le persone possano avere bisogno di un sindacato. Siamo di fronte a milioni di lavoratori disoccupati, disorientati, senza un futuro e con migliaia di giovani con le valigie in mano. Il premier Renzi sta facendo di tutto per aumentare le disuguaglianze, dividere i lavoratori e poi dar vita al Jobs Act che attribuisce alle imprese maggiori libertà per licenziare. Bisogna assumere e puntare sull'istruzione. Questo Paese non ha bisogno di eroi, perché questo rappresenterebbe una comunità in sofferenza. Serve un nuovo statuto dei lavoratori e maggiore credibilità nella contrattazione, momento difficile ma non c'è altro strumento». Sulla nuova Camera del lavoro: «Questa è la casa dei lavoratori» (da iltirreno.it).
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Certaldo
"C'è tanto bisogno del sindacato" E Camusso riceve i lavoratori Biotech
La Segretaria Generale della CGIL Susanna Camusso ha incontrato venerdì a Certaldo la RSU NUOVA LEGGE SUGLI APPALTI della Siena Biotech. Arrivata nella cittadina di Boccaccio per una serie di eventi organizzati dalla Cgil Empolese Valdelsa, Susanna Camusso si è soffermata con i rappresentanti dei cinquanta lavoratori che dal 13 febbraio occupano lo stabilimento senese per non fermare l’attività di ricerca, nonostante l’azienda sia in liquidazione dal 22 dicembre scorso e sia già stata aperta la procedura di licenziamento collettivo. La RSU ha illustrato alla Segretaria della CGIL tutta la vicenda dell’azienda e dei lavoratori. La società Siena Biotech, controllata interamente dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, è sempre stata una realtà produttiva all’avanguardia, con altissime professionalità, occupandosi di individuare anche cure farmacologiche per pazienti affetti da malattie neurodegenerative e rare. I rappresentanti sindacali hanno espresso a Susanna Camusso tutte le loro preoccupazioni per il futuro del personale e delle loro famiglie. La Segretaria Generale ha rassicurato la IL CAMPER DELLA RACCOLTA FIRME RSU sull’impegno nazionale diretto a coinvolgere il IN SEDE CGIL TOSCANA E A CAREGGI Ministero competente.
05
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Il convegno
"Il lavoro buono produce cose belle" Il modello toscano sulla pelletteria
GUARDA IL VIDEO "Stiamo lavorando per definire il protocollo che le imprese in prima persona dovrebbero firmare, col quale si obbligano a mettere a disposizione tutti i dati e le informazioni sulla loro attività". Lo ha affermato Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive della Regione Toscana, a proposito delle attività compiute nell'ambito del protocollo regionale sulla legalità nella filiera della pelle. "A breve ha aggiunto Simoncini, a margine del convegno sul "Solo un buon lavoro produce cose belle", organizzato da Filctem e Cgil Toscana ci sarà un incontro a cui parteciperanno gli organi di controllo"Supportiamo le imprese sane fino alla morte, abbandoniamo le imprese malsane": questo l'appello di Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze: "Siano denunciate tutte le aziende che lavorano in maniera impropria ha aggiunto sui reati ambientali e del lavoro dobbiamo attivare tutte le forze di controllo". Bassilichi ha ricordato che la Camera ha aderito al protocollo per la legalità nella filiera della pelle: "Farà da riferimento per tutti". "Faremo di tutto perché questo protocollo abbia successo, perché può servire portarlo in giro e farlo copiare: certe volte la copiatura può essere una cosa utile". Lo ha affermato Emilio Miceli, segretario generale nazionale della Filctem
Cgil. "Ci sono buone prassi che non possono essere azzoppate perché le lobby di questo paese provano a far fare un passo indietro a tutti noi", ha detto Miceli, secondo cui "questo paese è sul crinale: da un lato c'è l'esigenza di una moralità diversa, e dall'altro l'idea della deroga, di costruire attraverso il sotterfugio una condizione di regressione ulteriore del paese. Con un po' di presunzione proviamo a iscriverci nel primo elenco". Bernardo Marasco (Filctem Firenze) ha aggiunto: "Lo sfruttamento è intollerabile, continueremo a chiedere trasparenza.
Ora ci sono 50 sfumature di grigio e un nero incombente". Alessio Gramolati ha spiegato: "La tragedia di Prato ci ricorda i rischi del lavoro, il protocollo dice che c'è una altra possibilità, anche in Bangladesh come abbiamo visto dopo il caso Rana Plaza". Francesco Gesualdi ha tuonato: "I consumatori facciano pressione sulle imprese per lavoro e prodotio di qualità e certificati, no a facili autocertificazioni. Proposta: fare un marchio di riconoscimento per le imprese virtuose sul lavoro". Secondo Sandro Bonaceto (Confindustria), "i paletti del protocollo sono legalità e etica, non servono bollini ma una visione comune. Mai più un altro caso Prato, la pelletteria in Toscana è strategica per polo del lusso". IL CASO BANGLADESH GUARDA IL VIDEO
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Il convegno
La Cgil: "Il lavoro nero è una forma di estorsione. Il Jobs Act va cambiato" governo della velocità non produce soluzioni. Scuola, per i precari mancano soluzioni concrete: siamo nella lunga stagione degli annunci. Lavoro: agenzia nazionale sarebbe un disastro. eviterei di parlare di tesoretti. Jobs Act: effetti moltiplicati per donne. Toscana non ne sia laboratorio dopo le elezioni". LEGGI TUTTO/1 LEGGI TUTTO/2 IL PROTOCOLLO: DI COSA SI TRATTA "Se si vuole fare questa operazione di determinare una filiera che ha caratteristiche di qualità e diritti nel lavoro, l'autocertificazione non basta". Lo ha detto Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, intervenendo al convegno a Firenze sul protocollo regionale di intesa sul tema della legalità nella filiera toscana della pelle, sottoscritto da Confindustria, Cna, Regione, sindacati confederali di categoria e Camera di Commercio. Secondo Camusso, che ha comunque lodato il protocollo, con la sola autocertificazione "non sei in grado di evitare che, se entra un tarlo, proceda la tarlatura anziché la qualificazione. Se vuoi indicare che hai una filiera di buon lavoro deve subentrare un terzo che lo determina". In merito alla proposta del governatore Enrico Rossi di una fiera internazionale della pelle in Toscana, per la leader della Cgil "dobbiamo ragionare sul fatto che anche quelli sono luoghi dove esibire il 'buon lavoro', non solo bei prodotti finali". LE BATTUTE ALLE AGENZIE Camusso: "Senza il buon lavoro non c'è impresa che tenga. Abbassando costo del lavoro, tagliando i diritti, non si fa prevenzione all'illegalità. Va difesa la parte sana del sistema delle imprese, il lavoro nero è una forma di estorsione, serve anche la contrattazione. Il
Una filiera di qualità, sempre più tracciabile, trasparente e sostenibile. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa per la legalità e qualificazione della pelletteria in Toscana, firmato lo scorso 23 dicembre dal presidente della Regione Enrico Rossi e dai rappresentanti di Confindustria, Cna e dai sindacati di settore Filtem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil. Un'alleanza che vede insieme istituzioni, imprenditori e organizzazioni sindacali e che punta alla ulteriore valorizzazione di un settore di punta dell'economia toscana, per volume di esportazioni e qualità delle lavorazioni, numero di addetti e di imprese e che vede concentrarsi in Toscana alcuni fra i più conosciuti marchi a livello mondiale. L'intesa non a caso vede la luce in un settore che è stato fra i primi a investire fortemente sul fronte della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, esprimendo anche grazie a questo un forte dinamismo e capacità di innovazione. Oggi i tempi sono maturi per un ulteriore salto di qualità, con una scelta che si basa sulla condivisione con il territorio di un programma che ha per obiettivo la trasparenza e la legalità e che può costituire un ulteriore fattore di competitività e promozione del made in Italy sui mercati internazionali. Si tratta di un passo fondamentale per facilitare il controllo, contrastare illegalità, contraffazioni, concorrenza sleale. LEGGI TUTTO
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Lo sciopero Venerdì i porti toscani si sono fermati Livorno-Piombino adesione del 90% Mise stralciato dal Governo. I lavoratori portuali toscani sono mobilitati anche per ottenere il rinnovo del "Protocollo alla salute e sicurezza" dei porti di Livorno/Carrara/Piombino, scaduto da oltre 2 anni. Lo sciopero nazionale di venerdì è stato di 24 ore dell'intero settore portuale e di 12 ore per i servizi tecnico nautici.
FILLEA FIRENZE, FLASH MOB PER LA LEGGE SUGLI APPALTI
Dalle rilevazioni emerge una altra adesione allo sciopero nazionale dei porti in Toscana: 90% a Livorno e Piombino, 70% a Carrara. I lavoratori di buon ora si sono ritrovati ai vari varchi ed hanno attuato dei presidi. IL COMMENTO DEL SINDACATO La Filt Cgil Toscana ha definito lo sciopero nazionale dei porti di venerdì una tappa tappa irrinunciabile per ottenere un confronto vero col governo. I lavoratori oggi incrociano le braccia contro il blocco il blocco economico del contratto e perché pretendono trasparenza e chiarezza su tutto quello che si muove intorno ad una delle infrastrutture più importanti del paese. Al momento non si conoscono i contenuti della bozza di riforma dei porti. Cgil Cisl Uil di categoria "vogliono mantenere un sistema di regole certe per lo sviluppo portuale e la tutela del lavoro, che ad oggi non si trovano nei vari provvedimenti che si stanno inseguendo, compreso quello in discussione alla commissione industria del Senato che ripropone il ddl sulla concorrenza del
Lo striscione "Cantieri di qualità", giovedì scorso, è stato srotolato da un gruppo di lavoratori edili in Piazza della Signoria a Firenze, che hanno così partecipato al flash mob nazionale promosso dalla FILLEA CGIL (contemporaneamente in 100 piazze e cantieri d'Italia) per sostenere la campagna di proposta di legge popolare della CGIL per una nuova normativa sugli appalti. Anche a Firenze è evidente che in troppi casi la gestione degli appalti per la costruzioni di grandi e piccole opere è bloccata o in grossa difficoltà. A Firenze la storia è emblematica: grandi opere non realizzate oppure costruite in tempi “biblici” e/o quasi tutte arenate puntualmente nei tribunali; oppure piccole opere poco finanziate, nel restauro. LEGGI TUTTO
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Cgil informa Col Jobs Act spuntano nuove forme di part time: il ventaglio di opzioni dell’articolo 4, che il datore di lavoro possa «richiedere al lavoratore lo svolgimento di prestazioni di lavoro supplementare in misura non superiore al 15% delle ore di lavoro settimanali concordate». Il lavoro straordinario, invece, è consentito solo per le forme di part time verticale e misto (questa regola non è cambiata rispetto a prima). Ci sono, invece, delle novità relative alle clausole flessibili ed elastiche, attraverso le quali il datore di lavoro può variare l’orario concordato (comunicandolo con un anticipo di due giorni). In particolare, questa variazione, nel caso in cui non sia regolamentata dal contratto collettivo, non può superare il 25% dell’orario precedentemente pattuito. Le clausole flessibili ed elastiche possono riguardare, per tutti i tipi di parttime, la variazione della collocazione temporale della prestazione, mentre solo per quelli di tipo verticale o misto, l’aumento della prestazione lavorativa. I contratti collettivi fissano condizioni e modalità. LEGGI TUTTO
PartTime alternativo al congedo parentale Il contratto parttime è a tutti gli effetti un contratto di lavoro dipendente, che prevede un orario di lavoro inferiore a quello previsto dal tempo pieno. Può essere a tempo indeterminato o a termine. Deve essere stipulato in forma scritta, con puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell’orario con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all’anno. Può essere di tipo orizzontale (riduzione LA NOVITA' orario giornaliero), verticale (riduzione orario settimanale o mensile), o misto. Contratto di lavoro parttime: diritti e obblighi Lavoro supplementare e straordinario: come nella legislazione precedente, solo nel caso di parttime orizzontale è possibile una prestazione supplementare rispetto all’orario concordato, previo consenso del lavoratore. I contratti collettvi nazionali di lavoro stabiliscono il numero massimo di ore supplementari, e le conseguenza nel caso in cui il tetto venga superato. Qui c’è una novità: nel caso in cui non ci siano regole specifiche previste dal IL CONGEDO PARENTALE contratto nazionale di riferimento, prima il limite SI ALLARGA FINO AI 12 ANNI massimo era quello del tempo pieno, mentre il decreto di Riforma Contratti prevede, al comma 5
LEGGI TUTTO
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Il servizio Ballarò viene dalla Cgil a Firenze "Poletti, cambiate la legge Fornero"
GUARDA IL VIDEO Ballaró (Rai Tre) il 3 marzo scorso in collegamento a Firenze dalla Cgil per parlare di pensioni (in studio il ministro Poletti). Gaetano, operaio vetro, futuro esodato: "Ministro, dopo 40 anni di lavoro usurante niente pensione?". Angelo, operaio stradale: "A 67 anni facciamo le punture di voltaren per lavorare, ministro Poletti venga in cantiere con noi". Angela, insegnante: "Dovevo andare in pensione ma la Fornero me l'ha impedito, mi sento presa in giro dallo Stato". "Io, restauratrice quasi 50enne, come posso stare altri venti anni sui ponteggi per avere una pensione, ministro Poletti?". Poletti ha risposto: "La legge Fornero è fatta male, va trovata una risposta". Ok ministro: quale? La aspettiamo da tempo.
NAUTICA
DOMANI A VIAREGGIO DIBATTITO BRACCINIQUIRICONICECCARELLI LEGGI TUTTO n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Lucca
Coltello alla gola del sindacalista La sentenza ci sarà il 19 maggio figlio di Calsabianca, Domenico (socio dell`azienda), che è presente all`incontro, si avvicina e da dietro gli mette le mani intorno al collo. Anche in questo caso Canale lo allontana bruscamente. La difesa. Subito dopo l`esplosione del caso, l`amministratore unico della Yacht System Marcello Umbre ammette l`aggressione, che viene confermata da un verbale. Ma smentisce la presenza del coltello. Affermando, inoltre, che i protagonisti dell`episodio si sono sentiti telefonicamente, quasi come per appianare la questione. Ieri Il Tirreno ha cercato di contattare l`azien da, senza riuscirci. Il processo e la sentenza. La Cgil, Finisce in tribunale la vicenda dell'aggressione coltello alla gola ai danni
però, ha intenzione di andare fino in fondo. E così scatta la denuncia in
di un sindacalista della Cgil, che secondo quanto raccontato dagli
commissariato a Viareggio, per poi rendere pubblica la vicenda con un
stessi rappresentanti dei lavoratori avvenne nel 2013 nella Camera del
comunicato stampa di allarme su quanto accaduto. Si ritiene, infatti, di
lavoro di Viareggio. Una vicenda per cui due persone Piero Calsabianca
non dover tacere un episodio che evidenzia un peggioramento nelle
e il figlio Domenico, rispettivamente dipendente e socio dell`azienda di
relazioni sindacali e nei rapporti tra azienda e lavoratori. La Procura della
arredamento navale Yacht System sono finiti a processo per minacce
Repubblica apre un fascicolo e chiede (e ottiene) il rinvio a giudizio di
aggravate. Scaturite, secondo quanto si afferma nella denuncia del
Piero e Domenico Calsabianca. Ieri in tribunale a Lucca si è tenuta la
sindacato a cui la pubblica accusa ha dato credito, per un mancato
seconda udienza del processo (in cui il sindacato si è costituito parte
accordo sul pagamento di alcuni arretrati agli operai. L`aggressione.
civile), durante la quale sono stati ascoltati i testimoni dell`accaduto: oltre
L`episodio, che fu denunciato pubblicamente dalla Cgil, destò grande
a Canale, che è parte offesa, i due sindacalisti Gabriele Ciucci e Claudio
clamore. Siamo nell`aprile 2013: nella sede del sindacato si tiene una
Vezzoni. La sentenza è attesa per il 19 maggio.
trattativa tra la Yacht System, azienda navale con sede a Bozzano, e i rappresentanti dei lavoratori. Nel mirino c`è la cassa integrazione
LA POSIZIONE DEL DIRETTIVO CGIL
ordinaria, chiesta e ottenuta dall`azienda, che i dipendenti affermano di non ricevere da gennaio. La Yacht System è impegnata nel cantiere di
Il
Sanlorenzo ad Ameglia (La Spezia): assieme ai rappresentanti della Cgil
dell`aggressione, «nel ribadire la più ferma condanna del grave fatto,
provinciale, infatti, c`è anche un esponente del sindacato spezzino,
rinnova la solidarietà ai compagni coinvolti, e si impegna a mantenere
Roberto Canale. Canale, che è segretario provinciale della Fillea a La
l`obbiettivo di promuovere iniziative sindacali a salvaguardia dei diritti dei
Spezia, avanza la richiesta di versamento degli arretrati per i lavoratori
lavoratori
impegnati ad Ameglia. E afferma che in caso non si provveda a pagare
occupazionale, dalla negazione dei loro diritti sociali e contrattuali
gli operai scatterà un decreto ingiuntivo. Di fronte a Canale secondo
fondamentali. La precarizzazione dei rapporti di lavoro, soprattutto nel
quanto raccontano i sindacalisti c`è il contabile dell`azienda, Piero
sistema degli appalti, dei subappalti, nella quale s`inquadra anche
Calsabianca. Che sempre secondo quanto riporta la denuncia si alza
l`episodio del 19 aprile 2013, ha trasformato il lavoro salariato in nuovo e
dal tavolo della trattativa e tira fuori un coltello. La lama viene puntata
più feroce lavoro servile, in lavoro sempre più nero, producendo una
alla gola di Canale, che però rivela lo stesso sindacalista con un
selvaggia intermediazione di manodopera, taglio dei salari e ad un
movimento del braccio la allontana. Anche Piero Calsabianca viene
generalizzato impoverimento dei lavoratori in tutti i settori produttivi. Di
allontanato, ma la tensione è tutt`altro che svanita. Volano parole grosse,
fronte a fenomeni degenerativi così gravi, occorre una risposta chiara di
i sindacalisti parlano di minacce di morte. Canale sostiene che anche il
tutta la Cgil».
consiglio
direttivo
delle
n. 09 - 11 marzo 2015
della
aziende
del
Cgil,
a
settore,
proposito
colpiti
della
dalla
vicenda
grave
crisi
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
L'intervento Tra il dire e il fare... La semplificazione fiscale che non c'è
di MANUELE MARIGOLLI (presidente Caaf Cgil Toscana) Gli uomini e le donne, fedelissimi del Presidente del Consiglio, ogni qual volta si trovano a parlare di fisco di fronte ad una telecamera, fanno dichiarazioni di buon senso e con maestria comunicativa, cercano di rendere meno amara agli italiani la pillola del pagamento delle imposte. Costoro, fra un sorriso ed una battuta, dichiarano che con il governo Renzi finalmente il rapporto fra il cittadino e il fisco, in questo benedetto Paese è stato, “vivaddio”, semplificato. Annunciano in forma solenne: “finalmente il 730 arriverà a casa precompilato”. I contribuenti tirano un sospiro di sollievo, almeno eviteranno file e perdite di tempo per fare il proprio dovere di cittadini che pagano le imposte. Nulla di tutto ciò è vero. La comunicazione impone le sue regole e le sue bugie. A casa non suonerà nessun postino per consegnare una busta con dentro il modello 730 già fatto. In quella busta al massimo ci sarà un PIN o
meglio un mezzo PIN (la rimanente metà va richiesta tramite internet al sito dell'Agenzia delle Entrate). Con il numero così completo il contribuente a partire dal 15 aprile, potrà accedere on line al proprio “cassetto fiscale” e dopo aver letto un manuale d'istruzione di non so quante decine di pagine, accertare la correttezza o meno dei dati che l'Agenzia delle Entrate ha inserito: cud, spese assicurazioni, mutui per acquisto o ristrutturazione ecc. Verificare se i dati contenuti sono da integrare, in riferimento al complesso sistema delle detrazioni e deduzioni fiscali. La prima è una riduzione dell'imposta, la seconda una riduzione dell'imponibile del reddito su cui l'imposta agisce. Solo dopo aver superato questo tragitto ad ostacoli inviare sotto la propria responsabilità il tutto all'Agenzia delle Entrate. Con queste brevi premesse è chiaro, come l'acqua di sorgente, che l'auspicata semplificazione fiscale è ancora lontano dall'essere realizzata. Noi rimaniamo fiduciosi, ma è evidente che non è sufficiente che le cose siano annunciate per vederle realizzate concretamente. Dal punto di vista comunicativo una volta che una cosa è stata detta è già vecchia quando viene fatta. Ma noi siamo di una generazione a cui piace vedere e toccare le cose, siamo più interessati ai fatti che non ai discorsi. In questo caso va a pennello il vecchio adagio che recita: “fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare”. Perciò ai lavoratori, ai pensionati, che difficilmente si sapranno orientare nel “semplificato mondo fiscale” della Nuova Era Renziana, ci permettiamo di dare un consiglio, prendete l'appuntamento e rivolgetevi ad un Caaf per il disbrigo delle pratiche fiscali. A onor del vero, per partigianeria dichiarata, meglio se l'appuntamento lo prendete al Caaf della Cgil Toscana.
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
La visita A Firenze Camusso inaugura la mostra sulle donne in Camera del lavoro mostra. «Penso che mai come in questo periodo bisogna dare buoni esempi e credere fortemente nella parità di genere – ha aggiunto l’assessore alla Cultura della regione Toscana Sara Nocentini – Mi auguro che certi episodi di discriminazione non solo diminuiscano ma vengano sostituiti dalla creazione di nuove opportunità reali in tutti i campi per il mondo femminile. Credo che la nostra regione, in tutti i settori, porti alla valorizzazione della realtà donne e certe iniziative, certe esposizioni, servono per lanciare GUARDA IL VIDEO «Abbiamo avuto una stagione in cui l’occupazione femminile è cresciuta in molti settori sia perchè abbiamo difeso luoghi di lavoro sia perchè abbiamo affermato l’ingresso delle donne in tanti. In questa stagione stiamo invece
assistendo
a
una
regressione
rispetto
alla
disoccupazione, ma anche a nuove forme di segregazione del lavoro femminile». Il segretario generale della Cgil Susanna
Camusso
ha
partecipato
venerdì
chiari
messaggi
e
riportino
al
centro
messaggi
all’inaugurazione di una mostra allestita in Borgo dei Greci
fondamentali come il rispetto anche nel lavoro delle
a Firenze ed intitolata ‘La Forza delle donne’ dedicata al
donne». LEGGI TUTTE LE AGENZIE SU CAMUSSO
mondo del lavoro al femminile. «Abbiamo affermato la volontà di parità di condizioni che però gli stessi dati ci dimostrano subire ancora di molto quei pregiudizi nei
IL CONVEGNO
confronti del lavoro delle donne» ha aggiunto e concluso il segretario generale della Cgil intervenendo a margine della
SABATO A PISTOIA SI DISCUTE DI AMIANTO CON GRAMOLATI LEGGI TUTTO n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Sunia "Occupiamoci di casa": il 18 marzo seminario a Firenze a pi첫 voci
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Il caso
"Fantasmi" dei musei e del Maggio Presidio da Nardella e Franceschini ministro per i Beni culturali Dario Franceschini. Nell'ambito dell'iniziativa, organizzata dalla Cgil che ha anche indetto uno sciopero in teatro di 3 ore e mezzo, i manifestanti espongono uno striscione con la scritta 'Mangio Fiorentino', corredata di disegni di bicchieri di vino e vivande. "A Firenze oggi si parla di investimenti in spazi culturali, come anche l'ipotesi di istituire un museo dedicato a Zeffirelli, ma tutto tace sul futuro del Maggio ha spiegato il sindacalista Silvano Ghisolfi dunque chi mangia sugli investimenti culturali a Firenze? Perché non si punta anche sul Maggio? Perché il nuovo teatro, tanto decantato, ha meno posti di quello vecchio 1700 rispetto a 2000"?. «La norma prevede che nessuno resterà
GUARDA IL VIDEO
senza posto di lavoro e grazie allo strumento che è la società Ales Girotondo dei 'lavoratori fantasma' venerdì di fronte a Palazzo
del ministero verranno assorbiti in altre istituzioni culturali della
Vecchio a Firenze, in occasione della partecipazione del ministro
città». Lo ha detto il ministro Franceschini prima dell’incontro con
per i Beni culturali Dario Franceschini a un convegno sulle
una delegazione dei lavoratori del Maggio sulla situazione del
normative Art Bonus nel palazzo comunale. Al presidio di protesta
personale in esubero] «La norma prevede che nessuno resterà
partecipano alcune decine di dipendenti dei musei statali fiorentini,
senza posto di lavoro e grazie allo strumento che è la società Ales
con indosso costumi e maschere bianche. Sugli abiti è scritto
del ministero verranno assorbiti in altre istituzioni culturali della
'lavoratori fantasma' e in tanti espongono cartelli con indicato il
città». Lo ha detto il ministro Franceschini prima dell’incontro con
museo per cui lavorano. Scopo della manifestazione, come
una delegazione dei lavoratori del Maggio sulla situazione del
spiegano esponenti di Cgil e Uil che prendono parte alla protesta, è
personale in esubero. LEGGI TUTTO
esporre al ministro Franceschini "le nostre critiche alla riforma del Mibact, una riorganizzazione che non tiene in alcun conto i diritti dei
L'ATTIVO
lavoratori del settore". "Siamo una realtà fantasma, completamente ignorata dalla riforma hanno spiegato alcuni dei partecipanti alla protesta ma allo stesso tempo garantiamo il buon funzionamento dei musei. Non siamo lavoratori statali ma siamo legati ad una concessione scaduta dal 2006 e da allora viviamo in precarietà. Nel 2010 è stata siglata un'intesa che garantiva il mantenimento dell'occupazione ma ancora non sappiamo quale sarà il nostro futuro. Dopo la riforma chiediamo a Franceschini il riconoscimento della clausola sociale e garanzia dei livelli occupazionali e il mantenimento dei nostri livelli contributivi e contrattuali". C'era anche un presidio dei lavoratori del Maggio musicale fiorentino,
FONDAZIONI LIRICOSINFONICHE, APPELLO SLC PER IL TEATRO FIORENTINO
oltre al girotondo dei 'lavoratori fantasma' dei musei statali fiorentini, di fronte a Palazzo Vecchio dove era in corso un convegno cui partecipa, insieme al sindaco Dario Nardella, il
n. 09 - 11 marzo 2015
LEGGI TUTTO
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
La campagna
"Lavoro, non ti lasciamo solo" Al via il tesseramento Cgil 2015
Iscriversi alla CGIL vuol dire entrare a far parte attivamente della più grande e articolata organizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, con i suoi circa 6 milioni di iscritti e le sue centinaia di sedi. Perché iscriversi? Perché la CGIL è il sindacato di chi ha un lavoro, di chi lo ha ma precario, di chi non lo ha e lo cerca e dei pensionati; perché la CGIL svolge un ruolo di protezione dall’incondizionato funzionamento del mercato, difendendo i diritti individuali e collettivi contro i soprusi e le ingiustizie. Con la sua presenza
rappresentanza degli interessi delle persone che assume valori generali, sociali, insieme alle rivendicazioni contrattuali e di categoria. La confederalità è un valore dirimente, rappresenta la solidarietà tra lavoratori, precari, pensionati nel loro costante processo di emancipazione. Solo l’azione collettiva, infatti, può porre un argine all’individualismo imperante. Per questi motivi la CGIL è la casa comune per i lavoratori, per i giovani e per i pensionati. Il valore dell’iscrizione passa anche attraverso l’offerta di servizi e tutele alle persone che cercano una risposta ai problemi che incontrano nell’attività lavorativa, nei rapporti con il fisco, in campo previdenziale, nella tutela della salute o nell’accesso ai servizi sociali alla persona. In tutti questi casi, e in generale per tutto ciò che riguarda l'esigibilità dei tuoi diritti, il “Sistema Servizi” della CGIL ti può efficacemente aiutare. Oggi più che mai rafforzare il sindacato è importante per arginare e contrastare gli attacchi contro i lavoratori, contro i giovani e contro i pensionati. COMPILA IL MODULO
LIVORNO
nei luoghi di lavoro, nel territorio e tra i cittadini, la CGIL opera per la ricostruzione delle solidarietà, ovvero l’integrazione di parti della società, attraverso la pratica quotidiana, l’impegno concreto di rappresentanza e l’attività capillare di contrattazione e negoziazione. Iscriversi è una scelta importante, soprattutto, perché la CGIL difende e persegue la “confederalità”, cioè quella forma originale della
NIENTE ACCORDO PER "PEOPLE CARE" SLC: "LA MOBILITAZIONE PROSEGUE"
n. 09 - 11 marzo 2015
LEGGI TUTTO
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Il seminario Esperti a confronto sul Ttip: pro e contro del mercato unico Ue-Usa
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil della proiezione. Così non era. In fondo non sono più Falcone né Borsellino l’architrave di questo racconto teatrale. Anche loro sono un pretesto per misurarci con il vero oggetto del conflitto: che è nient'altro che la verità". PREZZO INTERO € 23 PREZZO RISERVATO € 17,00
Venerdì 13 marzo ore 21: BAM teatro (con il sostegno del Comune di Cagliari e di XXXVII Cantiere Internazionale D'arte di Montepulciano, Festival L'Opera Galleggiante) presenta NOVANTADUE: Falcone e Borsellino, 20 anni dopo, di Claudio Fava; testo ineditonovità italiana; regia di Marcello Cotugno “A teatro dice Claudio Fava , cercando le parole per dire e per immaginare. Partendo proprio da loro, Falcone e Borsellino: non più ingessati nel ricordo ma di nuovo tra noi, in un tempo presente. I due giudici ripensano alle cose accadute, ascoltano le vite degli altri, osservano questi vent’anni di cose torbide, di frasi lasciate a metà, di trattative e di baratti... E intanto mettono in scena la loro allegria e la loro agonia, la voglia di vivere e l’attesa della fine. Attorno si percepisce un paese pigro e perbene, educato a recitare Ave Maria in memoria dei propri eroi. E adesso che vengono allo scoperto le storie marce di quell’estate del ‘92, il paese non ci sta: siamo cresciuti pensando che tutte le cose accadute fossero dolorose ma limpide, semplici come in un film. E che a noi toccava solo battere le mani alla fine
Sabato 14 marzo ore 21: Terry Chegia presenta MICROBAND in CLASSICA “FOR DUMMIES” (musica classica per scriteriati) di e con Luca Domenicali e Danilo Maggio. Dopo un corteggiamento lungo quanto la sua strepitosa carriera, Microband decide infine di dedicare un intero spettacolo alla musica classica, e lo fa alla sua maniera, con le sue irresistibili gags, le sue magiche invenzioni e quella vena di comica follia che tanto li ha fatti apprezzare dai pubblici dei teatri europei e da quello dei più prestigiosi Festival internazionali. PREZZO INTERO € 20,70 PREZZO € 18,00 Giovedì 19 marzo ore 21: Diaghilev presenta GENNARO CANNAVACCIUOLO in L’INVISIBILE CHE C’E’, di Antonio Grosso e con Antonio Grosso, Antonello Pascale, Roberta Azzarone. Scene Alessandra Ricci; costumi Adelia Apostolico; regia Paolo Triestino. Una commedia sul dolore. Può apparire contraddittorio, ma con questa nuova opera Antonio Grosso riesce a farci ridere pur affrontando un tema drammatico qual è la morte di un figlio. Lo spettatore fluttua piacevolmente attraverso emozioni che sono intense e contrastanti. PREZZO INTERO € 25,30 PREZZO RISERVATO € 19
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube PISTOIA Il commento di Quiriconi sul caso BredaHitachi "Troppi entusiasmi in giro, prima vediamo gli impegni" GUARDA IL VIDEO
L'INIZIATIVA "Il turismo che può trascinare l'economia" La Filcams ha organizzato "Job Art" a San Miniato (Pisa)
GUARDA IL VIDEO
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
La rubrica LICENZIAMENTO DISCIPLINARE: SE IL FATTO SI VERIFICA SOLO IN PARTE, C'E' REINTEGRA Con sentenza del 23 gennaio 2015, il Tribunale di Prato ha fornito chiarimenti su
accertato che il fatto contestato non esiste nella sua dimensione oggettiva
cosa debba intendersi per “insussistenza del fatto contestato” ai sensi dell’art.
(condotta, evento e/o nesso eziologico tra la prima e il secondo).
18, comma 4, Stat.lav. Come noto, infatti, la norma statutaria, a seguito della
Il Tribunale di Prato, intervenuto dopo questa pronuncia della Cassazione, ne
c.d. Riforma Fornero, limita l’applicazione della tutela reale – in caso di
precisa il contenuto. Anzitutto, specifica che, affinché il fatto possa ritenersi
licenziamento disciplinare – a sole due ipotesi: quando il fatto (contestato)
“sussistente”, esso deve essere considerato “nella sua complessità materiale”,
rientra tra le condotte punibili con una sanzione conservativa sulla base delle
nel senso che non basta che si siano effettivamente verificate le circostanze
previsioni dei contratti collettivi ovvero dei codici disciplinari applicabili; qualora il
riportate nella contestazione, ma è necessario – in primo luogo – che
fatto (contestato) non sussista.
quest’ultima descriva in maniera completa il fatto storico e – in secondo luogo –
Di recente, di questa tematica si è peraltro occupata la Corte di Cassazione, la
che quanto descritto sia provato. Di conseguenza, anche qualora sia dimostrata
quale ha affermato che “la tutela della reintegrazione trova spazio in relazione
in giudizio la verificazione del fatto riportato nella contestazione, se in
alla verifica della sussistenza/insussistenza del fatto materiale posto a
quest’ultima sono state omesse alcune circostanze del fatto storico, deve
fondamento del licenziamento, verifica che si esaurisce nell’accertamento,
ritenersi integrata la prima fattispecie giustificante la reintegrazione ex art. 18,
positivo o negativo, dello stesso fatto condotto senza margini per valutazioni
comma 4, Stat.lav. (“insussistenza del fatto contestato”).
discrezionali” (Cass., 6 novembre 2014, n. 23669). Con queste parole, la
Ed è esattamente quanto è accaduto nel caso di specie, in cui al lavoratore era
Suprema Corte mostra di aver accolto la c.d. teoria del fatto materiale,
stato contestato di aver proferito espressioni ingiuriose all’indirizzo di un proprio
ovverosia quell’orientamento secondo cui l’espressione “insussistenza del fatto
superiore, senza citare (nella contestazione stessa) il precedente diverbio tra i
contestato” (ai sensi dell’art. 18, comma 4, Stat.lav.) deve essere intesa nel
due. Ritenuto che l’istruttoria avesse fatto emergere un fatto (in parte) diverso
senso di inesistenza del fatto nella sua sola componente materiale. La
da quello addebitato (in quanto includente elementi ulteriori), il Tribunale ha
conseguenza di ciò è che il lavoratore illegittimamente licenziato per giusta
ritenuto la contestazione effettuata “insussistente nella sua complessità”.
causa o giustificato motivo soggettivo potrà ottenere la reintegra solo ove sia
LEGGI TUTTO
a cura dello Studio Rusconi
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
ww.avvrusconi.it
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
NonSoloToscana
Lotta all'evasione fiscale, possibile recuperare 14 miliardi di euro miliardi di sommerso, 2025 miliardi di economia informale (quella in cui beni e servizi sono legali, ma forniti da operatori non ufficiali e con processi produttivi e transazioni economiche non contabilizzate, ndr) e 7080 miliardi di economia illegale. Considerando il volume d'affari, il mancato gettito è 85100 miliardi l'anno. Lo studio mostra il "risparmio" nella spesa media di una famiglia di 4 persone che attinge al circuito non ufficiale per i bisogni principali (mangiare, vestire, abitare, curarsi e così via): sul circuito ufficiale spende 2.845 euro medi contro i 1.735 del circuito non ufficiale. Questo "risparmio" aumenta al Nord (40%), scende leggermente al Centro (39%) e al Sud (37%). Nella loro opinione gli italiani sono consapevoli dell'evasione fiscale: per l'86% è un fenomeno molto diffuso, l'84% giudica inefficaci le azioni di contrasto messe in campo finora. Alla domanda sul contrasto all'evasione, il 72% chiede di intensificare controlli e sanzioni. LEGGI TUTTO
In Italia l'economia "non osservata", ovvero il combinato tra economia sommersa, informale e illegale, si può quantificare in 250290 miliardi di euro l'anno. E' quanto emerso dalla ricerca "L'economia non osservata", a cura dall’Associazione Bruno Trentin in collaborazione con l’Istituto di ricerca Tecnè e il Centro Europa Ricerche (Cer), presentata oggi (10 marzo) in conferenza stampa a Roma (ascolta la presentazione su RadioArticolo1). Lo studio fornisce l'analisi della situazione e delinea una proposta: dal BANCHE "Tax gap", la differenza tra imponibile della fiscalità nazionale e gettito effettivo, si possono recuperare 14 miliardi di euro con dispositivi di contrasto più efficaci. Queste risorse aggiuntive vanno destinate a due interventi: da una parte l'estensione del bonus a lavoratori dipendenti e pensionati incapienti (7,3 miliardi), dall'altra un ampliamento degli investimenti per aumentare l'occupazione (6,3 miliardi). Proposta che, nelle stime del Cer, porterebbe un aumento del Pil dell'1,2% in quattro anni, un calo POPOLARI SPA: A CHI GIOVA? dell'indebitamento di 4,5 miliardi e 144mila occupati L'ANALISI DI BECCHETTI (TOR VERGATA) in più (qui la sintesi della ricerca). Per l'istituto della Cgil, ogni anno il valore economico LEGGI TUTTO non dichiarato si divide in questo modo: 160185
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana CENT’ANNI
DI
CAMERA DEL LAVORO ITINERARI STORICI
A
DEL MOVIMENTO SINDACALE CROTONESE
CROTONE:
(19142014)
Autore: Christian Palmier (presentazione di Raffaele Falbo e Elena Lattuada, prefazione di Gloria Chianese). Parole chiave: storia del sindacato storia sindacato Mezzogiorno lavoro Crotone Calabria. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: gennaio 2015. Pagine: 213. ISBN: 9788823019249 La storia locale è diventata negli ultimi decenni un terreno molto frequentato e produttivoCrotone ha un rilievo particolare perché attraverso la sua storia, che è insieme agricola e industriale, è possibile leggere le trasformazioni del Mezzogiorno soprattutto in età repubblicana. Questo libro ci restituisce dunque un pezzo di storia locale che è anche una storia del nostro Sud e dell’Italia.
LO
RECLUSE SGUARDO DELLA DIFFERENZA FEMMINILE SUL CARCERE
Autori: Grazia Zuffa e Susanna Ronconi. Parole chiave: reclusione genere donne diritti umani carcere. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: novembre 2014. Pagine: 315. ISBN: 9788823018990 Le donne sono una percentuale minoritaria dell’intera popolazione detenuta italiana, appena il 4%.Questa loro scarsa presenza, invece di rappresentare la garanzia di maggiori opportunità e miglior gestione degli istituti che le ospitano, si traduce troppo spesso in invisibilità e irrilevanza. Questo libro si basa su interviste a donne detenute nelle sezioni femminili delle carceri di Sollicciano, Empoli e Pisa, e nasce dal desiderio di indagare la soggettività delle donne detenute e dare ad esse voce, senza assecondare visioni «patologizzanti».
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
In viaggio con... Uzbekistan, la mitica via della seta che porta fino a Samarcanda
DAL 26 MARZO AL 2 APRILE AL COSTO DI 1.590 EURO (volo e voli interni, hotel 4 stelle a pensione completa, pullman, accompagnatore dall'Italia, assicurazioni, ingressi, pasti nelle escursioni) 1° GIORNO: BOLOGNA/TASHKENT Ritrovo dei partecipanti presso l’aeroporto di Bologna e partenza con volo di linea della Turkish Airlines per Tashkent, con cambio ad Istanbul. 2° GIORNO: TASHKENT Arrivo all’aeroporto di Tashkent. Incontro con gli
assistenti e trasferimento in hotel. Pranzo in hotel. Visita della città vecchia: la madrasa Kukeldash, Khast Imam, la madrasa santa, la moschea Tillya Sheyks e il mausoleo Kafal Shashi, la Barak Khan. Sistemazione in hotel per cena e pernottamento. 3° GIORNO: TASHKENT/URGENCH/KHIVA Prima colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto e partenza con volo di linea per Urgench. All’arrivo partenza per Khiva. Giornata dedicata alla visita della più antica e meglio conservata cittadina sulla “via della seta”. Si visiteranno: la madrasa Mohammed Amin Khan, il minareto Kelte minor, la fortezza Kunya. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
In viaggio con... La tua vacanza ideale? La puoi scoprire spedendo un semplice sms
MANDA UN SMS AL NUMERO 333足7775848 CON SCRITTO "PROMOTURISMO" E VERRAI INDIRIZZATO A UN FORM ONLINE DA COMPILARE (2 DOMANDE) DA LI' RICEVERAI OFFERTE DI VIAGGIO CALIBRATE SULLE TUE ESIGENZE
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
In viaggio con... Dai ponti agli assaggi di primavera nel nuovo catalogo Toscana Turismo
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
SOCIAL NETWORK
SEGUICI
SULLA PAGINA FACEBOOK https://www.facebook.com/cgil.regionale.toscana SCRIVICI A: tgalgani@tosc.cgil.it nbisogni@tosc.cgil.it
SUL PROFILO TWITTER https://twitter.com/cgiltoscana
LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
In breve
Siena, Fisac lancia un appello: "No alla chiusura della filiale locale della Banca d'Italia" Il vertice della Banca d’Italia ha deciso di smantellare la rete territoriale prevedendo un piano di chiusure di altre 22 Filiali entro il 2018; tra queste è compresa anche la Filiale di Siena. La FISACCGIL non intende rassegnarsi al ridimensionamento del ruolo pubblico della Banca d’Italia la cui presenza diffusa sul territorio costituisce un imprescindibile riferimento per tutte le realtà economiche e finanziarie del Paese. Ciò è ancor più vero in una fase profondamente critica come quella che stiamo vivendo, nella quale la vicinanza ai cittadini, attraverso la fornitura di servizi di qualità assume più valore, accanto al presidio alla legalità che la Banca d’Italia ha sempre assicurato. Riteniamo quindi che le altre Istituzioni e gli attori economici presenti sul territorio senese debbano farsi parte attiva sin da subito per evitare questa chiusura che sicuramente contribuirebbe all’impoverimento complessivo del locale tessuto economicosociale ed istituzionale. La FISAC CGIL di Siena, in linea con gli indirizzi a livello nazionale, intende intraprendere iniziative. LEGGI TUTTO
Società Agricola Valtiberina, Flai Arezzo: "Dal cda conferme alle nostre preoccupazioni" Venti giorni di tempo prima di arrivare all'assemblea dei soci. Questo il tempo che il Cda della SAV di Sansepolcro si è presa per esplorare di nuovo il campo alla ricerca di nuovi imprenditori disposti ad investire nella società e capaci di aprire canali di finanziamenti dalle banche che fino ad adesso hanno risposto no all'attuale compagine societaria. “Prendiamo atto del percorso che il Cda della Società Agricola Valtiberina ha deciso di intraprendere per tentare di trovare una soluzione alla crisi aziendale ormai conclamata – hanno dichiarato i Segretari della Flai Cgil di Arezzo Giusi Angheloni e Luca Gabrielli. Giudichiamo quanto deliberato dal Cda un tentativo estremo e non di semplice attuazione. Ci auguriamo che vada in porto, ma allo stesso tempo siamo realisti e riteniamo indispensabile tentare anche altre soluzioni. Per prima cosa chiediamo di riattivare il tavolo di crisi aperto presso il Comune di Sansepolcro in merito alla vertenza SAV, per capire se si possono esplorare anche soluzioni alternative. La Commissione Attività Produttive deve essere convocata nel più breve tempo possibile mettendo in pratica, finalmente, quanto condiviso nell'ultimo incontro, cioè coinvolgendo quegli imprenditori locali o limitrofi che in tempi non sospetti avevano manifestato interesse in merito all'acquisto o alla partecipazione in quota capitale nella SAV". LEGGI TUTTO
Furto alla sede della Cgil di Pisa: forzate le porte sul retro e aperta la cassaforte Furto alla Cgil di viale Bonaini a Pisa: i I ladri hanno colpito nel fine settimana, forzando gli accessi sul retro per non destare allarme. Una volta entrati avrebbero puntato direttamente alla cassaforte, che una volta aperta ha permesso loro di rubare alcune centinaia di euro per poi fuggire. Le indagini della polizia sono in corso e al momento la Cgil mantiene il riserbo astenendosi dal commentare. Dalle prime indicazioni fornite agli inquirenti sembra però escludersi un gesto dimostrativo ai danni del sindacato. LEGGI TUTTO
n. 09 - 11 marzo 2015
p r i mo
O I G G @ M CG I L T OS C A N A
...
in evidenza
Tutte le novitĂ su CUD, congedi parentali, indennitĂ di disoccupazione, pensioni, personale scuola ... CLICCA QUI
8
n. 09 - 11 marzo 2015