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Numero 44/2015 - Anno 5
QUA T T R O A NNI D OP O Il 13 dicembre 2011 la strage di Firenze: viaggio nel presidio medico e nella scuola aperti in Senegal anche da Cgil Toscana. Le iniziative di ricordo pagine 2-3 In primo piano Cgil, Cisl, Uil Toscana a Enrico Rossi: "Confronto o mobilitazione" pagina 4 Apre un tratto della variante di Valico, l'allarme Filt pagina 6 Pensioni, il 17 dicembre l'attivo dei quadri a Firenze con Camusso pagina 7 La battaglia contro i tagli ai patronati, dalla Toscana a Roma pagine 10-11
La Newsletter settimanale
09-12-2015
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Editoriale di Maurizio Brotini
(segreteria Cgil Toscana)
Un presidio medico e una scuola per spezzare le catene dell'odio L'uccisione di due giovani uomini provenienti dal Senegal, Mor Diop e Samb Modou, in piazza Dalmazia a Firenze per mano di un frequentatore di Casa Pound, quattro anni fa. Lasciano mogli e figli, lasciano due intere comunità. Perché la memoria non andasse perduta, a dimostrazione che Firenze e la Toscana sanno e hanno voluto essere vicini e solidali alle famiglie delle vittime, la Regione Toscana, l'Arci Regionale, la Fondazione Il cuore si scioglie e la Cgil Toscana hanno promosso due progetti di solidarietà concreta contro razzismo ed indifferenza per i villaggi di origine di Diop e Modou. Promossi su richiesta dei due villaggi: un luogo dove nascere senza rischiare troppo di morire ed una scuola, strumento straordinario di
le donne del villaggio e della zona. Come i futuristi russi
crescita e di libertà. Spezzando il rischio di una catena di odio, una lezione straordinaria. Non tutti i bianchi uccidono gli uomini di colore, non tutti gli uomini di colore di fede islamica o meno reagiscono con l'odio ed il terrore alle ferite inferte per secoli al continente africano dal mondo occidentale. Abbiamo visitato i due villaggi accolti in maniera festosa e pacifica, come strumento di un volere che gli uomini non possono comprendere: da ciò che è stato tolto, un bene grande è stato dato. Un senso del sacro di natura animista Abbiamo assistito ad un rito animista che mutava nel suo farsi in uno strumento di battaglia culturale contro pratiche legate al parto pericolose per le madri ed i nascituri: alle invocazioni magiche ed ai metodi della tradizione inefficaci e pericolosi le donne che recitavano per noi l'indicazione
durante la rivoluzione bolscevica, pitturando i treni, addentrandosi nei più reconditi paesaggi della Siberia a parlare ai contadine ed alle contadine di educazione sessuale e di contraccezione. Una città, Dakar, umida, intrisa di idrocarburi malamente combusti, coperta dalla sabbia del deserto, il mercato, le periferie. Due villaggi, un'isola. Gorée, l'isola degli schiavi, proprio davanti a Dakar. La “porta del viaggio senza ritorno” della Maison des esclaves, il luogo durante il quale per centinaia di anni
e primordiale. Potente.
sostituivano
terminare. Uno strumento pedagogico per indirizzare tutte
di
rivolgersi
alle
moderne
tecniche della prevenzione e della medicina, da trovarsi proprio nel presidio medico che avevamo contribuito a
portoghesi, olandesi e spagnoli hanno fatti schiavi milioni di africani spediti nelle Americhe. Si racconta che Nelson Mandela, visitandola, si fosse ritirato nell'anfratto più cupo e inaccessibile, e vi fosse rimasto per lunghi minuti, piangendo. Visitatela, informatevi, fatevi raccontare dalle guide del luogo quale fosse il trattamento riservato per centinaia di anni a uomini, fanciulle, bambini africani dall'uomo bianco. E fatene tesoro.
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La ricorrenza Sabato e martedì due iniziative in ricordo della strage di Firenze delle classi V del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci e dell’Istituto d’Istruzione Superiore Leonardo Da Vinci, per ricordare Samb Modou e Diop Mor, uccisi dalla follia razzista in piazza Dalmazia, il 13 dicembre 2011. Interventi di: Mohamed Ba, scrittore e drammaturgo; Roberto Bianchi, professore associato di Storia contemporanea – Università degli Studi di Firenze; Lorenzo Ballini, responsabile settore Immigrazione ARCI Firenze; Carla Bonora, segreteria CGIL di Firenze; Gianluca Lacoppola, presidente Sez. ANPI G. Di Vittorio; Diye Ndiaye, presidente dell’Associazione dei Senegalesi di Firenze e circondario. Il 13 dicembre del 2011 un folle frequentatore di Casa Pound uccise a Firenze, in piazza Dalmazia, due ragazzi del Senegal, Mor Diop e Samb Modou. Perché la memoria non andasse perduta e a dimostrazione che Firenze e la Toscana sono vicini e solidali alle famiglie delle vittime, la Regione Toscana, l'Arci Regionale, la Fondazione Il Cuore si scioglie e la Cgil Toscana hanno promosso due progetti di solidarietà concreta per i villaggi di origine di Diop e Modou: la costruzione di una maternità e di una scuola. Un tentativo di risarcire ciò che risarcito non può essere. Una piccola importante cosa per le vedove ed i figli, un gesto di solidarietà contro razzismo ed indifferenza. Il prossimo 15 dicembre a Firenze presso il Cinema Alfieri (Via dell'Ulivo, 6), a partire dalle ore 10.30, si ricorderà l'accaduto e si parlerà dei progetti di cooperazione. SABATO APPUNTAMENTO A RIFREDI Sabato 12 dicembre, alle ore 9.30, presso il Teatro Circolo SMS Rifredi (Firenze), c'è "Piazza Dalmazia quattro anni dopo": Arci Firenze incontra gli studenti
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La nota unitaria Cgil, Cisl, Uil Toscana a Rossi: "Confronto o mobilitazione"
“Chiediamo al Presidente della Regione Enrico Rossi: ritiene che il confronto con le organizzazioni sindacali sia un valore per tenere assieme sviluppo equità e coesione sociale, oppure un fastidioso orpello del passato? Sia chiaro che per quel che siamo e per chi rappresentiamo nella nostra regione non assisteremo inerti a tale negativa scelta e se necessario saremo pronti a mobilitazioni”. Si rivolgono direttamente a Enrico Rossi Cgil, Cisl e Uil della Toscana, dopo la riunione delle segreterie regionali, al termine della quale viene condivisa una rinnovata “tensione unitaria”. “Solo l'unità delle organizzazioni sindacali spiegano Cgil, Cisl, Uil Toscana e quindi dei lavoratori e delle lavoratrici, riuscirà ad imporre alla politica scelte che guardino al mondo del lavoro”. “Tensione unitaria” che parte sì da temi nazionali (la condivisione del ruolo positivo del sindacato per la tenuta del Paese a fronte di insopportabili campagne denigratorie, la condanna dei tagli ai patronati, la battaglia per il rinnovo del contratto del comparto pubblico e l'importanza della manifestazione del giorno 28 novembre dei lavoratori a Roma, i temi del fisco, della lotta all'evasione e delle politiche per il Mezzogiorno, nonché un rilancio del Testo Unico su
rappresentanza e rappresentatività) ma si configura anche in Toscana: “Vogliamo irrobustire questa tensione unitaria a livello regionale, iniziando con l’assemblea generale dei delegati al Nelson Mandela Forum a Firenze il 17 dicembre sulla previdenza e proseguiremo con una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e nel territorio, coinvolgendo cittadini, lavoratori e pensionati per avere risposte celeri e positive alle nostre richieste, in tema di welfare, sviluppo, lavoro e sanità”. Proprio sul fronte della sanità, Cgil, Cisl e Uil Toscana esprimono “concordemente una valutazione negativa sulle modalità con le quali si sta procedendo alla modifica del sistema socio sanitario della nostra regione; mancano completamente momenti di confronto strutturato ed istituzionale nei quali far valere le nostre idee e le nostre ragioni, previsti dalle stesse norme regionali attualmente vigenti”.
PRATO
STRAGE MACROLOTTO 2 ANNI DOPO: INTERVISTA A FABBRIZZI
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Massa Carrara
I sindacati aprono la vertenza del territorio: iniziative di lotta
Venerdì nella sede del consiglio comunale di Massa si è svolto l'Attivo di Cgil Cisl Uil di Massa Cararra per lanciare una vertenza territoriale: "Il nostro territorio soffre, tanti gli impegni disattesi, siamo pronti a mobilitarci". Segue il sindacati:
testo
della
piattaforma
unitaria
dei
"A dieci mesi dal nostro ultimo attivo unitario, nel quale avevamo proclamato lo stato di agitazione, ci ritroviamo oggi a fare un bilancio di quello che abbiamo chiesto e di cosa è stato ottenuto. Lo diciamo subito: il bilancio è ampiamente deficitario. Il documento che avevamo prodotto è ancora attuale, solo alcune azioni nel campo del risanamento idrogeologico sono state adottate, per giunta imposte dalle tristi vicende che hanno caratterizzato la nostra provincia. Avevamo ribadito la necessità di un accordo di programma per la nostra provincia, individuando le cose da fare e chiedendo ai vari organismi istituzionali competenti di individuare un percorso fattibile e finanziamenti certi: nulla di tutto questo è stato fatto. Avevamo
chiesto l’apertura di Tavoli Istituzionali per affrontare insieme i nodi irrisolti, le difficoltà strutturali che necessitano l’impegno di tutti. Ad un inizio promettente è seguita una sorta di latitanza progressiva culminata in una assenza imbarazzante. Da anni assistiamo in settori produttivi e del terziario ad un progressivo abbandono del nostro territorio di quote significative di potere decisionale: imprese pubbliche e private continuano a spostare altrove i loro centri decisionali. La conseguenza è un progressivo indebolimento non solo economico ma anche nel peso politico della provincia di Massa Carrara e il suo isolamento dal contesto regionale e nazionale. Da un punto di vista pratico, delle cosiddette cose da fare, dieci mesi fa abbiamo chiesto cose concrete. Vediamo cosa è successo". LEGGI TUTTO
PREFETTURE
SALVE LE SEDI TOSCANE A RISCHIO ESULTA LA CGIL
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Trasporti Variante di Valico, apre un tratto La Filt protesta: "Operai insufficienti" della Filt Cgil Toscana , garantire la riscossione dei pedaggi e il pronto intervento in caso di bisogno. Ma anche,
banalmente
la
manutenzione
degli
impianti
antincendio". I sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono in agitazione dal 30 novembre scorso e il 15 dicembre si siederanno al tavolo in prefettura a Firenze per cercare un accordo sui numeri con Autostrade per l'Italia. "Se non ci sarà l'accordo partiremo con gli scioperi ha detto Gambacciani ma nel rispetto della legge 146". Che significa dopo l'Epifania.
L'INTERVISTA
Alle 6,30 di sabato 5 dicembre, i veicoli che da Firenze hanno viaggiato verso Bologna lungo l'A1 all'altezza di Barberino di Mugello sono stati dirottati sulla variante di Valico che percorreranno su 3 corsie fino ad Aglio. Sei chilometri in tutto, un antipasto rispetto ai 59 chilometri di cui si comporrà l'intera bretella che dovrebbero essere invece aperti il 22 dicembre prossimo. E comunque entro l'anno, così come promesso dal premier Matteo Renzi in
GIANFRANCO CONTI TRACCIA LA LINEA DEI PROSSIMI IMPEGNI
occasione un anno fa della cerimonia per l'abbattimento
GUARDA IL VIDEO
dell'ultimo diaframma di una delle 17 gallerie che compongono
il
percorso.
"Un'opera
strutturale
fondamentale su cui sono stati investiti milioni di euro ha
IL CASO
detto il segretario generale della Filt Cgil di Firenze, Andrea Gambacciani ma che non produrrà ricadute positive sul territorio dal punto di vista occupazionale". Autostrada ha deciso infatti di dislocare lungo il tracciato 19
operai,
realizzando
due
caselli
completamente
automatizzati e prevedendo una postazione di pronto intervento solo a Firenze Nord. Troppo poco per i sindacati che chiedevano l'impiego di 117 nuovi operai. "Che
MARINA CARRARALA SPEZIA, BARONTINI ATTACCA LA REGIONE
dovranno gestire e manutenere le 1000 telecamere piazzate nelle gallerie ha spiegato Alessio Ammannati
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L'evento
A Firenze gli attivi interregionali dei quadri sulle pensioni
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Commercio GDO, Coop e Confesercenti: sarà ancora sciopero il 19 dicembre Per tutta la mattinata del 3 dicembre, a partire dalle 9,30, si è svolto l'Attivo regionale dei delegati di Filcams Cgil della Distribuzione cooperativa (hotel Albani, via Fiume 12, Firenze): presenti oltre 200 delegati di Coop Centro Italia, Unicoop Tirreno, Unicoop Firenze e di alcune piccole cooperative toscane. L'iniziativa era in preparazione dello sciopero nazionale unitario del 19 dicembre (con manifestazione a Milano; oltre al mondo cooperativo, riguarda anche Federdistribuzione e Confesercenti) per protestare contro le associazioni datoriali che mirano a togliere salario e diritti in fase di discussione del nuovo Contratto di lavoro (sciopero analogo c'è stato anche il 7 novembre).
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L'accordo
Intesa su Sicurezza nei porti toscani Rassegna.it intervista Roberto Bardi coordinamento. “Il protocollo rappresenta un risultato importante, fortemente voluto dalla Cgil e dalla Filt. Un risultato non scontato, se solo consideriamo che dalla scadenza del primo accordo, nel giugno 2012, sono occorsi ben tre anni per il suo rinnovo”. Così Roberto Bardi, responsabile del Dipartimento Salute e sicurezza della Cgil Toscana, commenta l’intesa che sarà siglata ufficialmente il 22 dicembre. “Il fulcro dell’accordo – spiega Bardi – sta nel perseguire l’obiettivo di elevare in modo strutturale e permanente i livelli di sicurezza nelle attività portuali. Obiettivo che si realizza, in primo luogo, con la riaffermazione del ruolo degli Rls di sito e della loro agibilità. Da sottolineare, inoltre, l’impegno delle istituzioni a realizzare azioni organiche e congiunte di prevenzione, ma anche delle imprese, che della stessa prevenzione devono essere soggetti attivi”. Ancora più importante, come appunto rimarca Bardi, è l’istituzione dei cinque Rls di sito produttivo (uno per i porti di Carrara e Piombino, tre per Livorno). LEGGI TUTTO
I porti sono strutture molto complesse. La natura di numerose attività e la compresenza di più imprese li rendono luoghi ad alto margine di rischio. Adesso gli addetti di Carrara, Livorno e Piombino hanno uno strumento in più: è stato infatti firmato uno specifico Protocollo d’intesa “per la pianificazione degli interventi sulla sicurezza del lavoro”. Un vasto programma (siglato da Regione, Autorità portuali, enti locali, sindacati, Confindustria e altri organismi pubblici), centrato sul forte sostegno all’azione degli Rls e sull’istituzione dei Rappresentanti dei lavoratori PIOMBINO per la sicurezza di sito produttivo (Rlss), sull’accrescimento dei livelli di formazione di tutto il personale, sul consolidamento della vigilanza, dei controlli e della qualificazione delle imprese. Il Protocollo intende anzitutto valorizzare i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls), con l’elezione in ogni azienda (in una giornata individuata dalle parti stipulanti il protocollo per l’intera portualità). Ai Rappresentanti verrà consegnata copia del Documento di valutazione dei SIDERURGIA, LA GIORNATA rischi, il loro mandato durerà tre anni e sarà DELLA MANIFESTAZIONE rinnovabile. A ciascun Rls aziendale sono altresì riconosciuti permessi retribuiti nel limite massimo di GUARDA IL VIDEO 32 ore annue per partecipare a riunioni periodiche di
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La battaglia Inca e Caaf falcidiati dai tagli Selfie, petizione e mobilitazione
Manda un twitter a Renzi: #PiùTagliMenoDiritti. E' l'invito dell'Inca alle cittadine e i cittadini che non vogliono
media, offre agli autenti la possibilità di richiedere
rinunciare all'assistenza gratuita previdenziale e socio
informazioni su specifici argomenti e situazioni oltre alla
assistenziale
possibilità di richiedere un contatto diretto con l'ufficio INCA
offerta
dai
Patronati,
duramente
compromessa dalla riduzione delle risorse ad essi destinati prevista nella legge di Stabilità. Anche se il Senato ha ridotto il taglio da 48 a 28 milioni di euro, per l'Inca resta
più vicino. IL LINK LA BATTAGLIA DEI CAAF
ancora forte la preoccupazione rispetto alle conseguenze che inevitabilmente ricadrebbero sulla tenuta dell'unica
Prosegue
rete di solidarietà vicina alle persone.
campagna in difesa
LA CAMPAGNA "SELFIE"
la dei
Caf, i centri di assistenza
Evitare che vengano intaccate le tutele previdenziali e
fiscale.
socioassistenziali garantite gratuitamente dai patronati ed
La
impedire il licenziamento di migliaia di operatori: sono
legge
questi gli obiettivi della campagna “#iocimettolafaccia
stabilità
#xidiritti”, lanciata sul sito www.tituteliamo.it dai Patronati
governo, che
d’Italia (Acli, Inas, Inca e Ital).
è
L’iniziativa mira a coinvolgere tutti i cittadini, che potranno postare i loro selfie a sostegno della richiesta di annullare i tagli previsti dalla Legge di stabilità..
di del ora
all’esame del Senato, prevede infatti un taglio ai finanziamenti dei compensi ministeriali ai Caf di 40 milioni nel 2016, 70 milioni per il 2017 e per il 2018 e 100 milioni dal 2019. "E’ un vero e proprio attacco all’attività di tutela
IL NUOVO SITO DI INCA TOSCANA
sociale svolta da questi nei confronti dei cittadini". E' da oggi online il nuovo sito dell'INCA Toscana! Oltre ad una nuova veste grafica molto gradevole e intuitiva, il sito
FIRMA LA PETIZIONE CONTRO I TAGLI
offre nuove funzionalità che facilitano la navigazione e la condivisione delle notizie attreverso i principali social
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La battaglia Da Pistoia a Livorno: metterci la faccia per sostenere il servizio
LA GIORNATA NAZIONALE
SOTTO MONTECITORIO MONTA LA PROTESTA LEGGI TUTTO
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Firenze "Badanti e badati", la ricerca di Ires e Cgil: ecco chi sono e che chiedono lavoratori impegnati nell’assistenza, anche favorendo nuove forme di attivazione e organizzazione del lavoro, ma anche un’azione tesa ad individuare e sostenere nuovi percorsi e modalità di assistenza e sostegno alle persone anziane”. I NUMERI
“Regolarizzare e valorizzare le assistenti alla persona: questo significa promuovere l'associazione di queste lavoratrici e dei lavoratori prevedendo percorsi formativi di qualificazione con un corrispondente ampliamento dell'assetto contrattuale. E anche sviluppare nuove forme di assistenza che possano offrire un ventaglio più ampio di opportunità: assistenza domiciliare, condomini solidali, rete territoriale di cura leggera”: sono le richieste agli enti locali della Cgil di Firenze, emerse durante il seminario aperto di stamani al Teatro Affratellamento di Firenze “Badanti e badati Quale futuro per l'assistenza dell'anziano?”. “Si tratta di un fenomeno in cui il sindacato è stato coinvolto, sia sul versante delle lavoratrici e dei lavoratori, sia nei servizi agli utenti, datori di lavoro. Situazione complessa di rappresentanza e tutela hanno spiegato dalla Cgil di Firenze . Il tema è davvero delicato e di interesse generale e richiede da parte degli attori istituzionali e sociali un impegno deciso di progettazione e innovazione che risponda ai diversi e crescenti bisogni di cura e assistenza di una popolazione anziana in forte crescita. Per il sindacato significa un impegno diretto per la tutela delle lavoratrici e dei
Nella provincia di Firenze dal 2009 al 2013 (ultimo anno con dati Inps presenti) le badanti passano da 4.184 a 5.435; mentre invece le colf da 10.502 a 7.826. Secondo i dati dell'Ufficio Vertenze della Camera del lavoro di Firenze riguardanti le controversie tra badanti e datori di lavoro, complessivamente, dal 2011 al 2014, le vertenze sono state 429. Le cause principali: lavoro nero, differenze salariali tra quanto pattuito e quanto effettivamente corrisposto, licenziamento unilaterale. Nell'85% dei casi la controversia si conclude con transazione che accontenta sia la lavoratrice che il datore di lavoro. LA RICERCA Uno spaccato della condizioni di badanti e assistiti nel fiorentino viene dallo studio “Il lavoro di cura a Firenze e nella provincia” realizzato da Ires Toscana (curato da Alberto Tassinari), commissionato da Cgil Firenze (e presentato stamani al seminario “Badanti e badati”) per avere una fotografia del fenomeno. Tramite questionari anonimi, sono state intervistate 80 tra domestiche e badanti (tutte straniere) e 100 assistiti (per quelli non autosufficienti ha risposto un famigliare). Questi sono i quadri che emergono (lo studio è interamente scaricabile dal sito di Cgil Toscana). LEGGI TUTTO
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Massa Carrara
La vicenda Ilva e i rischi apuani Dibattito coi lavoratori e Gramolati
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Michael Braun presenta il suo libro su Angela Merkel a Firenze
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Il seminario Acqua e gas, lavoratori e governance Lo stato dell'arte e il futuro
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Il dibattito Stasera Camusso a Firenze a parlare dell'ultimo libro di Luciano Gallino
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Livorno Aamps, oggi e domani sciopero "Salvaguardare lavoro e servizio" un confronto serio e onesto con l’Amministrazione Comunale e l’azienda per trasformare le buone intenzioni in accordi, che salvaguardino fattivamente tutti i lavoratori dell’igiene ambientale della città di Livorno, precari e non".
PERMESSI SOGGIORNO: SEDI CGIL ATTIVATE PER I RIMBORSI
Sono in sciopero, oggi e domani (9 e 10 dicembre) i 550 lavoratori di Aamps, l'azienda del Comune di Livorno (controllata al 100%) che si occupa della raccolta dei rifiuti. I due giorni di astensione dal lavoro, proclamati da Fp Cgil e Fiadel, erano stati confermati sabato scorso, al termine del tavolo in prefettura, quando il Comune ha ribadito di avere tutte le intenzioni di andare avanti sulla strada tracciata per l'azienda dei rifiuti: quella del tribunale fallimentare. A causa della protesta, risulteranno garantiti "solo i servizi minimi essenziali", hanno avvertito i sindacati. La questione Aamps sarà oggetto di un consiglio comunale, venerdì, con le comunicazioni del sindaco Filippo Nogarin in vista dell' assemblea straordinaria dei soci Aamps, in programma sabato 12. Intanto, il consiglio comunale ha chiesto alla Giunta di aprire un tavolo di trattativa con le imprese creditrici e i sindacati, per capire il punto di caduta del concordato e solo allora, eventualmente l’esito fosse positivo, di renderlo operativo. "Aver guadagnato tempo è stata una conquista che i lavoratori si sono guadagnati pacificamente scrive in una nota la Fp Cgil di Livorno ora ci auguriamo
A seguito di un ricorso presentato dalla CGIL Nazionale, la Corte di Giustizia Europea ha emesso una importante sentenza contro la discriminazione nei confronti degli stranieri. L'organo di giustizia europeo ha definito il contributo aggiuntivo da 80 a 200 euro, che dal 2012 è richiesto in Italia per il rilascio e rinnovo del Permesso di Soggiorno (decreto 304/20011), sproporzionato e di ostacolo alle finalità di integrazione e accesso ai diritti da parte dei cittadini stranieri previste dalle norme europee. Il Tribunale Amministrativo del Lazio dovrà ora esprimersi sulla richiesta di annullamento del provvedimento di legge tenendo conto del parere importante contenuto nella sentenza della Corte di Giustizia Europea dello scorso 2 settembre.
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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil Attraverso musica composta e scomposta, musica da camera e da balcone, Beatles e Vasco Rossi, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista: presuntuoso, permaloso, sfortunato, odiato, e, raramente, amato. PREZZO INTERO €25,30 PREZZO RISERVATO €19
Venerdì 11 dicembre ore 21.00: Banda Osiris in Le dolenti note. Il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti. Con Sandro Berti (mandolino, chitarra, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere), Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba). Dopo essersi addentrata in modo irreverente nei meandri del complesso universo delle sette note, aver abbattuto i rigidi accademismi e le barriere dei generi musicali, intrecciando, tagliando e cucendo musica classica e leggera, jazz e rock, il furore dissacratore della Banda Osiris si concentra, in questo nuovo spettacolo, sul mestiere stesso di musicista. Prendendo spunto dall’omonimo libro, la Banda Osiris trasforma le pagine scritte in un viaggio musicalteatrale ai confini della realtà. Con l’abilità mimica, strumentale e canora che li contraddistingue, i quattro protagonisti si divertono con ironia a elargire provocatori consigli: dal perché è meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica, da quali siano gli strumenti musicali da non suonare a come eliminare i musicisti più insopportabili.
Mercoledì 30 dicembre ore 21.00: Occupazioni Farsesche presenta (in collaborazione con Regione Toscana Sistema regionale per lo spettacolo dal vivo) Il canto della regina Melissai (Le api) di Riccardo Sottili. Con Daniela Morozzi, Lino Spadaro. Sene e luci: Beatrice Ficalbi. Regia: Riccardo Sottili. Dai classici della poesia e della filosofia fino ai giorni nostri, senza dimenticare la letteratura, la società delle api ha fornito sempre metafore, esempi, ispirazione per gli uomini. Ora emblema di operosità, castita e pulizia, ora esempio di organizzazione, efficienza e produzione, l’uomo ha considerato e continua a considerare le api un modello da imitare. Ma cosa succederebbe oggi (con tutto quello che oggi, sulle api, grazie alla scienza sappiamo), se l’uomo per assurdo si mettesse davvero a vivere come le api? Succederebbe una cosa tanto semplice, quanto impossibile, ossia, l’uomo dovrebbe rassegnarsi a vivere secondo Natura e non più secondo Cultura. E non sarebbe né facile, né divertente. O magari chissà… neppure poi così difficile e noioso. Del resto si sa, la Natura è per sua natura sorprendente! PREZZO INTERO €25,30 PREZZO RISERVATO €19 Info: Biglietteria tel.055/362067, fax 055/331108, mail biglietteria@teatropuccini.it
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L'appuntamento
A Firenze si presenta il libro di Maurizio Landini su Di Vittorio
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Artigianato San.Arti, dalla sanità integrativa alla maternità: scopri le occasioni
Lavoratrice, lavoratore lo sai che con San.Arti se hai un contratto da artigiano nei seguenti comparti: dell’Area Meccanica, Installazione di impianti, Orafi, Argentieri ed affini, Odontotecnici; dell’Area Chimica/Ceramica; dell’Area Legno/Lapidei; Alimentare e della Panificazione; Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere; dell’Area Comunicazione; CCNL dell’Area Tessile/Moda hai come diritto contrattuale l'accesso alle prestazioni della sanità integrativa la quale ti rimborsa i tickets sanitari o ti consente di avvalerti di strutture sanitarie convenzionate a carico
del fondo? Lo sai che hai diritto ad una visita odontoiatrica gratuita all'anno ed anche ad un check up? Lo sai che dopo il 50° anno di età hai diritto ad una serie di esami per la prevenzione personalizzati per uomini e donne? Lo sai che hai a disposizione un pacchetto maternità del valore di 1000 euro? Se non sai tutto ciò e vuoi saperne di più, o lo sai ma non sai come fare a beneficiare di tutto ciò, rivolgiti presso la sede della CGIL della tua zona. LEGGI TUTTO
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube FIRENZE Cambio di appalto ai musei civici Battaglia Filcams: "I lavoratori non siano disconinui" GUARDA IL VIDEO
L'ANGOLO SPI Recupero dell'evasione fiscale da parte dei Comuni In Toscana dati desolanti La denuncia dei pensionati
GUARDA IL VIDEO
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La rubrica L'AUTORITA' GIUDIZIARIA NON PUO' ENTRARE NEL MERITO DEI CONFLITTI SINDACALI L'autorità giudiziaria non ha il potere di entrare nel merito
lavoratori avevano quindi proposto ricorso per Cassazione
dei conflitti sindacali per stabilirne torti e ragioni, al di fuori
deducendo che la pronuncia gravata avrebbe omesso di
delle diverse ipotesi di condotte reprimibili ex art. 28 St.
valutare
Lav., solo nella misura in cui il datore di lavoro limiti o
addebitata, atteso che essi si erano limitati ad aderire ad
impedisca l'esercizio di libertà e attività sindacali e del diritto
uno stato di agitazione sindacale proclamato in risposta ad
di sciopero: quest'ultimo è un intervento a mera tutela del
un contegno a loro dire illegittimo e ritorsivo del Comune
conflitto, che doverosamente prescinde dalla fondatezza o
di Gavirate, colpevole, una volta ottenuta ragione dalla
meno delle rivendicazioni che ne siano all'origine.
Commissione di garanzia dallo stesso adita, di non aver
E’ quanto ribadito dalla Suprema Corte di Cassazione, con
comunicato ai lavoratori e agli altri dipendenti in sciopero, la
la sentenza della Sezione Lavoro n. 17288 del 28 agosto
necessità di svolgere i turni di lavoro straordinario contro i
2015 (Pres. Roselli, Rel. Manna).
quali era stato proclamato lo stato di agitazione.
La vicenda riguardava alcune sanzioni disciplinari irrogate
Ebbene, la Corte ha rigettato il ricorso proprio ritenendo di
ad agenti di polizia municipale per aver partecipato a
non poter entrare nel merito delle ragioni da cui era derivato
scioperi indetti in violazione della l. n. 146 del 1990, che
lo sciopero, tanto più che in questo caso la Commissione di
disciplina modalità e procedure di attuazione dello sciopero
garanzia aveva già dichiarato l'illegittimità dello stato di
nei servizi pubblici essenziali.
agitazione, talché i singoli lavoratori non potevano opporvisi
Il Tribunale di Varese aveva confermato le sanzioni e la
esercitando una forma di autotutela individuale che
Corte d'Appello (di Varese) aveva poi rigettato i ricorsi
l'ordinamento non consente.
avanzati dai lavoratori avverso la sentenza. Gli stessi
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l'elemento
a cura dello Studio Rusconi
soggettivo
della
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
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NonSoloToscana
Obbligazionisti Banca Etruria, la Cgil scrive una lettera ai parlamentari
La svalutazione dei crediti in sofferenza confluiti nella Bad Bank è stata al centro dell’attenzione anche nazionale della Cgil, l’analisi approfondita ed i confronti con altri casi hanno evidenziato un’anomalia: la svalutazione dei crediti in sofferenza è stata dell’82,45%. Già perché con il decreto salva banche del governo i crediti deteriorati sono stati valutati circa al 17,65%. Una svalutazione tale non si era mai registrata. Il piazzamento sul mercato di questi crediti servirà per coprire il fondo di risoluzione che ha permesso la costituzione della sana Banca Etruria Spa, con i prestiti di alcune banche big italiane. In questo contesto si inserisce la proposta della Cgil, inviata in forma urgente di parlamentari perché possa essere inserita, come emendamento, nel decreto salvabanche, che sarà votato entro pochi giorni all’interno della legge di stabilità 2015. La Cgil vede come unico strumento utile a recuperare ulteriori crediti per restituire soldi agli obbligazionisti, quello di innalzare la soglia del 17,65% al 25%. Otto punti in più di rivalutazione dei crediti in sofferenza permetterebbero di recuperare
liquidità ulteriore e ridare indietro ai possessori delle famigerate subordinate, i loro risparmi. Un meccanismo studiato senza intaccare soldi pubblici così come impone l’Unione Europea e di conseguenza la Banca d’Italia. “E’ il momento delle azioni concrete. La protesta non serve e per la giustizia bisognerà attendere. Oggi bisogna tutelare i risparmiatori e i dipendenti. La Cgil di Arezzo ha inviato una lettera a tutti i parlamentari eletti nei collegi aretini formulando una proposta concreta che è in grado di sostenere risparmiatori e dipendenti, senza dividere questi due “corpi sociali” che spesso finiscono per sovrapporsi”. Alessandro Mugnai ha illustrato così la proposta della Cgil. Lo ha fatto insieme a Claudio Viti, Segretario della Fisac e a tre rappresentanti Cgil in seno alla Rsa di Banca Etruria: Federico Marcantoni, Riccardo Fois e Maria Agueci. Il perno del ragionamento Cgil – come ha evidenziato Marcantoni – è la valutazione delle sofferenze: "questa è estremamente ridotta rispetto alle prospettive di recupero, 1,5 miliardi su 8,5 miliardi di valore nominale, pari al 17,65%. La nostra proposta è di incrementare questa percentuale tra gli 8 e i 12 punti. E comunque per un valore almeno pari a quello nominale delle obbligazioni subordinate alle quali non verrebbe più assicurato il pagamento delle cedole periodiche e il regolare ammortamento alla scadenza dei titoli”. Tra le proposte c’è anche quella che focalizza l’attenzione sulla gestione della Bad Bank sulla quale c’è un fitto alone di mistero visto che non si conosce la sua ragione sociale, la sua sede legale, se e chi ci lavorerà. Questo quello che si auspicano i rappresentanti della Rsa: "una gestione della Bad Bank da parte del personale delle nuove banche con un numero adeguato di addetti". LEGGI TUTTO
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana FEMMINISMO
E PROCESSO PENALE
Autrice: Ilaria Boiano. Parole chiave: violenza di genere donne carceri Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: settembre 2015 Pagine: 244. ISBN: 9788823019638 È in corso un’ampia riflessione giuridica sulle norme penali volte a punire la violazione del diritto delle donne di vivere libere dalla violenza, ma essa rimane ancora distante dai luoghi di riproduzione dei rapporti tra i sessi e, forse ancor di più, dalle donne che tentano di destrutturarli nelle loro singole vite. Questo libro prova ad accorciare tale distanza domandandosi, attraverso la narrazione dei casi concreti decisi dalle autorità giudiziarie nazionali e internazionali, se e in che misura il diritto possa rappresentare un possibile strumento di trasformazione della vita delle donne.
IL
LAVORO
CAMPO DI GRANO CON CIMINIERA IN ITALIA NEL SECONDO LUNGO DOPOGUERRA: IL SANNIO
A cura di: Rossella Del Prete, Amerigo Ciervo, Gaetano Cantone (prefazione di Susanna Camusso, presentazioni di Norma Pedicini e Giuseppe Marotta) Parole chiave: Sud migrazioni Mezzogiorno lavoro dopoguerra donne Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: luglio 2015 Pagine: 257. ISBN: 9788823019805 Tra gli anni Sessanta e Settanta il Sannio ha subìto, in poco più di un decennio, una repentina trasformazione passando da società prevalentemente agricola a società postindustriale. In questo volume si ripercorre la storia di questo rapido mutamento attraverso la lente di ingrandimento del lavoro.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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con inizio nel tipico quartiere della Ribeira, in pieno centro storico di questa città particolare e patrimonio mondiale dall’UNESCO. Qui in mezzo ad antiche case a maioliche arrampicate sulla collina, avremo la possibilità di visitare l’interno della Chiesa di San Francisco, nel suo splendido barocco dorato e il Palazzo della Borsa in stile neoclassico. La mattinata terminerà con una sosta in una tipica cantina di vino Porto, visita tecnica incluso l’assaggio di questo vino particolarmente apprezzato. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento della visita del centro città. 3°GIORNO: PORTO / COIMBRA Prima colazione in hotel a Porto e partenza per percorso nella Valle del Douro. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
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In breve
Nuovo sciopero a Firenze in Ataf: niente bus il 12 dicembre, giorno della Leopolda di Renzi uno sciopero di 24 ore per 12 dicembre, contro "l'arroganza e il menefreghismo dell'azienda di fronte alle nostre sempre più drammatiche condizioni di lavoro. E' quanto annuncia la Rsu di Ataf. Lo sciopero si svolge in concomitanza con la presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi a Firenze, per la sua convention alla stazione Leopolda. I Cobas di Ataf annunciano, in una nota, che parteciperanno alla manifestazione, con concentramento alle ore 15:30, contro le politiche del Governo, che muoverà verso la Stazione Leopolda. "Il 12 dicembre come lavoratori saremo ancora in sciopero contro l'arroganza e il menefreghismo dell'azienda di fronte alle nostre sempre più drammatiche condizioni di lavoro. Comune ed azienda hanno cercato di salvarsi la faccia con 'proclami di accordi' che sono solo rimasti sulla carte. Ancora una volta avevamo ragione: non sarebbe bastato un pugno di autisti portati in distacco a migliorare il servizio". Secondo gli esponenti Cobas "è impossibile avere un giorno di ferie, un'ora di permesso, sapere se riesci a far festa in orario". LEGGI TUTTO
Cooperativa "Terra, uomini, ambiente" (Lucca): si cercano ammortizzatori sociali, appello di Lami Questa mattina si è svolto un incontro tra le categorie di appartenenza, la Cgil Toscana, Istituzioni, Azienda e Regione Toscana, rispetto alla crisi che sta attraversando la cooperativa “Terra, uomini, ambiente” con sede a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca). Al centro della riunione è stato messa l'esigenza di strumenti di ammortizzatori sociali, che saranno ricercati dai soggetti sopracitati, sapendo che la Cooperativa conta circa 200 dipendenti. “Nello stesso momento è stato richiesto all'azienda di presentare un piano industriale che riguarderà il prossimo futuro, e che possibilmente si cerchi un rilancio della stessa azienda anche attraverso fusioni con altre realtà. Ci siamo dati appuntamento nei prossimi giorni per mettere sul tavolo il risultato delle ricerche effettuate, mentre a livello locale ci saranno a breve incontri delle organizzazioni sindacali con la stessa azienda. Ci troviamo di fronte all'ennesima azienda in crisi della nostra regione, la ripresa per ora la vedono solo a Palazzo Chigi”, ha spiegato Mirko Lami di Cgil Toscana. Ma come lavora questa cooperativa? La Cooperativa Terra Uomini Ambiente, in questi anni ha realizzato una profonda ristrutturazione produttiva ed innovazione orientando l'impresa verso le pluriattività che valorizzano le "professionalità forestali" facendole divenire competenze ed energie fondamentali di un nuovo sviluppo imprenditoriale. LEGGI TUTTO
Don Gnocchi, venerdì sarà sciopero nazionale In Toscana è stop a Scandicci e Marina di Massa Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero nazionale per l’intera giornata con manifestazioni territoriali che in Toscana si terranno a partire dalle ore 10,00 davanti alle strutture di Scandicci e Marina di Massa per chiedere alla Fondazione il ritiro della disdetta e l’apertura di un confronto serio e rispettoso del Contratto Nazionale. Non è ricorrendo a un contratto più basso e scaricando sulle spalle dei lavoratori tutto il peso dei costi che si pone rimedio ad una situazione debitoria pesante della struttura. Altre sono le cause e vanno ricercate in scelte sbagliate, cattiva gestione e forti ritardi nella capacità di programmazione. Sui lavoratori si è già abbattuto l’accordo di crisi che li ha visti regalare dal 2013 ben 80 ore annue di lavoro e due giorni di ferie procapite senza retribuzione. Bene, il ringraziamento dell’Azienda che in questi due anni ha risparmiato oltre 5 milioni di euro è stata la disdetta del Contratto per passare ad un Contratto meno oneroso che prevede il passaggio da 36 a 38 ore settimanali a retribuzione invariata. Noi diciamo no a scelte che continuano a gravare solo e soltanto sui lavoratori e agiremo con tutti gli strumenti e in tutte le sedi per tutelare i diritti che la proprietà vuole calpestare. "È arrivato il momento di dire basta a sacrifici che gravano solo sui lavoratori", dicono i sindacati. LEGGI TUTTO
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