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Numero 45/2015 - Anno 5
A NNI D OP O Gli auguri di Cgil Toscana, Dalida Angelini e Susanna Camusso: "Le nuove sfide: la Carta dei Diritti del lavoro e le consultazioni degli iscritti" pagina 2 In primo piano Nuovo Statuto dei lavoratori, assise a Firenze il 12 gennaio pagina 3 Oltre 2mila al Mandela Forum per le pensioni pagina 5 Presentato il protocollo per la sicurezza nei porti toscani pagina 10 Personale sanitĂ e Contratto edili artigiani, due buoni accordi pagine 12-13
La Newsletter settimanale
22-12-2015
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Editoriale di Susanna Camusso
(segretaria generale Cgil nazionale)
Le nuove sfide: la Carta dei Diritti del lavoro e le consultazioni interne Care compagne e cari compagni, un altro anno volge al termine ed il pensiero è già rivolto agli impegni, alle scelte dell'anno nuovo. Lavoro e diritti sono il nostro imperativo: la Carta dei Diritti Universali del Lavoro, la consultazione delle iscritte e degli iscritti sono la sfida che lanciamo per il lavoro “buono”. Una sfida culturale e sindacale per il paese, una sfida per noi stessi. Il nostro impegno e la nostra passione sono la nostra forza, le energie necessarie per costruire nel presente un futuro migliore per superare la rassegnazione e la sfiducia dei tanti e dei giovani soprattutto. A questo è rivolto il nostro sguardo. Ad ognuno di voi e alle vostre famiglie, augurio un Natale sereno, un meritato riposo e un davvero buon 2016!
n. 45 - 22 dicembre 2015
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La novità Ecco il nuovo statuto dei lavoratori della Cgil: assise a Firenze a gennaio
Il 12 gennaio 2016 alle ore 9:30 (termine previsto ore 14:00) si terrà presso l'OBIHALL di Firenze (nella foto: via Fabrizio De André, angolo lungarno Aldo Moro) la riunione di tutte le Assemblee generali delle Camere del Lavoro toscane insieme all'Assemblea generale della CGIL Toscana sul lancio del "Nuovo Statuto dei Lavoratori". L'iniziativa sarà conclusa da Serena Sorrentino della Segreteria CGIL Nazionale. Il nuovo Statuto dei lavoratori è pronto. La bozza del testo è stata votata, pressoché all’unanimità, dal direttivo della Cgil. Questo l’argomento dell’intervista rilasciata a RadioArticolo1 dal segretario confederale Nino Baseotto. “Noi pensiamo che in Italia ci sia bisogno di rifondare il diritto del lavoro – ha esordito il dirigente sindacale –, che in questi anni è stato via via compromesso e poi smantellato da troppi interventi legislativi che si sono accumulati nel tempo. C’è bisogno di rimettere in piedi una giurisprudenza del lavoro degna di questo nome: a tal fine, abbiamo messo all’opera alcune delle migliori teste giuridiche del Paese, che hanno lavorato e
discusso assieme a noi, comprendendo le nostre esigenze e impostazioni. Da qui è scaturita la Carta dei diritti universali del lavoro, ovvero il nuovo Statuto dei lavoratori, che vuole essere una proposta di legge, che nelle sue linee essenziali sarà portata alla consultazione degli iscritti, proprio perché è una cosa troppo importante per essere approvata solo dal direttivo Cgil”. “Il nostro obiettivo di fondo è quello di ricomporre il mondo del lavoro – ha detto l’esponente Cgil –, facendo un salto di qualità anche nella concezione del diritto del lavoro, che riguarda tutti, a prescindere dalla forma in cui è svolto, quindi tutelando anche il lavoro autonomo, non solo quello subordinato e parasubordinato. La proposta che i nostri giuristi hanno elaborato ha l’ambizione di essere di rango costituzionale, tesa a ricostruire i principi fondamentali del diritto del lavoro ha aggiunto Baseotto . A cominciare dall’articolo 18 della legge 300/1970, che interveniva a tutela della parte più debole, cioè il lavoratore, e che è stato letteralmente scardinato dagli ultimi interventi legislativi, con l’affermazione di princìpi che supportano la parte prevalente, quella del datore di lavoro. Con il nostro testo, noi puntiamo a ripristinare il principio fondamentale del diritto del lavoro, e con esso anche tanti altri princìpi, per ridare all’Italia una legislazione del lavoro degna di questo nome”. “Il nostro documento, composto da una novantina di articoli – ha spiegato il sindacalista –, avanza anche delle proposte per disciplinare con regole nuove settori importanti come la democrazia e la rappresentanza sindacale, e quindi estendendo a tutti gli accordi interconfederali sottoscritti in questo anno, a partire dal Testo unico. LEGGI TUTTO
n. 45 - 22 dicembre 2015
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Il caso
Disabile muore solo e nel disagio a Firenze. L'appello di Adriano Turi E' indispensabile dar voce a questa morte silenziosa, proprio per dovere nei confronti di Roberto, il quale ha lottato fino alla fine per una vita indipendente, per una vita che voleva vivere fino in fondo nonostante la sua disabilità, ma soprattutto nel rispetto del suo pensiero e modo di vivere”. I funerali di Roberto Guerri si svolgeranno domani mercoledì 23 dicembre al cimitero di Sollicciano alle ore 9. "SCUOLA TOSCANA IN CONFUSIONE" I SINDACATI SCRIVONO AI PARLAMENTARI
Roberto Guerri, una persona con grave disabilità che si muoveva solo con la carrozzina elettrica (la guidava con una mano tramite il joystick), è stato trovato morto nella sua abitazione (una casa popolare) di Firenze il 13 dicembre scorso, in una situazione di drammatico disagio. Roberto era da settimane in una condizione di solitudine, tanto che i vicini di casa più di una volta hanno dovuto chiamare il 118 (gli è anche stato proposto un ricovero che Roberto sembra aver rifiutato). Il 13 dicembre una vicina di casa, preoccupata, ha richiamato il 118 che è intervenuto insieme ai carabinieri e ai Vigili del Fuoco, trovando Roberto morto sulla carrozzina in uno stato di totale degrado. “Come è accaduto questo? Come e quando è morto Roberto? Sono domande a cui è doveroso dare risposte”, è la richiesta di Adriano Turi del Coordinamento delle politiche della disabilità di Cgil Toscana. Che aggiunge: “Bisogna sia fatta chiarezza, per fare in modo che fatti come questo non succedano ancora.
"La fretta nell'approvazione della legge sulla Buona Scuola e l'attuazione delle norme restrittive sul personale ATA (Ausiliario, Tecnico, Amministrativo) fanno sì che oggi le scuole si trovino in una situazione 'confusionale' che non ha precedenti": è l'allarme che lanciano Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda Toscana che hanno scritto una lettera al presidente e all'assessore regionale della Toscana. In particolare sono le nuove norme restrittive sul personale ATA, introdotte dalla Legge di Stabilità dello scorso anno ed entrate oggi in vigore, che stanno mettendo in ginocchio le scuole, come ad esempio è stato segnalato dall'Istituto Comprensivo di Stazzema, da quello di Borgo a Mozzano, da quello di Levane e dal "Don Milani" di Castelfranco Pian di Scò. LEGGI TUTTO
n. 45 - 22 dicembre 2015
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L'attivo Al Mandela Forum per le pensioni "O si cambia o si va in piazza" Cgil, Cisl e Uil. "Allora aggiunge il primo messaggio che lanciamo oggi, a Firenze, Torino e Bari, è che noi non ci scoraggiamo. Noi continuiamo perché pensiamo che il governo sbagli a non affrontare la riforma delle pensioni, perché così facendo continua ad aumentare la disoccupazione giovanile". Nel pubblico impiego, inoltre, "si va a un blocco del turnover che lo porta addirittura al 25%. Vogliamo dire con forza che c'è un momento in cui bisogna smettere di lavorare e riposarsi. La prima mancanza di coraggio del governo è quella di non affrontare il tema dei giovani. Il secondo punto è definire cos'è il lavoro". LEGGI TUTTO
GUARDA IL VIDEO "Cambiare le pensioni Dare lavoro ai giovani”: è il titolo dell'attivo interregionale di quadri e delegati di Cgil, Cisl e Uil che si è svolto al Mandela Forum di Firenze (piazza Enrico Berlinguer) la mattina di giovedì 17 dicembre dalle 9,30. Le conclusioni sonob state affidate a Susanna Camusso (segretaria generale Cgil), i lavori introdotti da Maurizio Petriccioli (segretario confederale Cisl) e presieduti da Francesca Cantini (segretaria generale Uil Toscana). C'erno 3mila persone tra delegati e pensionati (quasi un migliaio i toscani, il resto da Emilia Romagna, Umbria, Lazio e Marche), e alcuni di loro prenderanno la parola dal palco. L'iniziativa del Mandela Forum fa parte della mobilitazione unitaria sulle pensioni: non è più rinviabile una riforma, questa volta equa e solidale, del sistema pensionistico. "Con le modalità che ormai conosciamo scopriremo solo dopo il voto cosa c'è dentro la Legge di Stabilità. Diamo per scontato che non ci saranno le risposte che chiediamo sulle pensioni". Lo afferma il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, durante il suo intervento a Firenze all'attivo interregionale di
n. 45 - 22 dicembre 2015
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Filcams Coop e GDO, 1.500 toscani a Milano per lo sciopero per il Contratto
Alta l'adesione allo sciopero di sabato del commercio (indetto dai sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil su GDO, Coop
e
Confesercenti)
e
molto
partecipata
la
manifestazione di Milano alla quale hanno partecipato 1.500 toscani per dire no alla riduzione di diritti e salario. La percentuale di astensione dal lavoro ha raggiunto l'80%
nella
distribuzione
cooperativa,
5060%
nei
supermercati PamPanorama e nei negozi Zara e Coin. I punti vendita sono stati aperti con l'uso di lavoratori interinali assunti in questi ultimi tempi anche in previsione dello sciopero di oggi. C'è stata anche qualche scorrettezza di troppo. Unicoop Tirreno, ad esempio, gli interinali li ha assunti negli ultimi due giorni tanto da indurre i sindacati a valutare la possibilità di una azione per comportamento antisindacale. Nei punti vendita aperti si è comunque operato con poche casse aperte e con i reparti serviti (gastronomia) chiusi
n. 45 - 22 dicembre 2015
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Filcams Commercio: astensione dal lavoro a Natale, S. Stefano e 1째 gennaio
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Trasporti Grande partecipazione ai presìdi pro-legalità della Filt Toscana di costo in grado di determinare la congruità delle tariffe per le eventuali assegnazioni del lavoro esternalizzato ed in appalto, e che vedano al centro dei costi di gestione in primo luogo la piena applicazione del Contratto Nazionale di Lavoro”. A Firenze il presidio si è svolto alla Mercafir (la CFT ha dichiarato di sostenere “l'iniziativa a favore della legalità promossa dalla Cgil”). A Livorno (Stagno) hanno espresso il loro sostegno all'iniziativa anche i lavoratori degli appalti Eni. A Grosseto e Massa (dove era presente il segretario generale della Camera del lavoro Paolo Gozzani) le delegazioni Filt sono state ricevute dalla Prefettura, che si è detta disponibile a
GUARDA IL VIDEO "I diritti non si appaltano”: grande partecipazione dei lavoratori ai presìdi organizzati dalla Filt Cgil sabato scorso in nove luoghi della Toscana per chiedere alla Regione Toscana una legge regionale sugli appalti nella logistica, dire no alle false cooperative e promuovere azioni con le istituzioni per il contrasto alle illegalità (l'iniziativa ha ricevuto il sostegno di Legacoop Toscana e Legacoop Servizi Toscana). Il quadro del settore è complesso: si adombrano contratti non applicati, false cooperative, ribasso dei prezzi, infiltrazioni malavitose, corruzione e illegalità diffuse che costano carissimo (fanno aumentare il costo complessivo degli appalti nella misura del 20%). E sugli appalti si scarica l’abbattimento dei costi di fornitura e dei costi di gestione, dequalificando il lavoro e non applicando il Contratto Nazionale di Lavoro. Secondo la Filt Cgil, “i fenomeni di illegalità si devono combattere attraverso la riformulazione di regole, con leggi adeguate ad una nuova regolamentazione legislativa a livello nazionale e regionale sugli appalti pubblici e privati. Regole che abbiano alla base centri
portare avanti percorsi comuni sulla tutela della legalità (anche a Lucca c'è stato un presidio davanti alla prefettura). A Foiano della Chiana (dove si svolgeva l'iniziativa per Arezzo e Siena) è stato aperto un banchino fuori dall'Outlet (la vicepresidenza della Provincia aretina ha mandato un messaggio dove si esterna disponibilità ad azioni comuni contro le illegalità), ad Empoli si è svolta una conferenza stampa in Camera del lavoro, a Prato il presidio ha avuto luogo all'interporto con il segretario generale della Camera del lavoro Alessandro Fabbrizzi, mentre a Pisa è stato fatto un volantinaggio.
n. 45 - 22 dicembre 2015
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Il periodico E' uscito Panorama Silp: Livorno al centro dell'ultimo numero
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n. 45 - 22 dicembre 2015
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La firma Accordo in Regione per la sicurezza nei porti: "Risultato importante"
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di Livorno, Marina di Carrara e Piombino, ponendo fine a un lungo percorso durato circa tre anni nel quale, come organizzazioni sindacali di categoria Filt e confederale Cgil, abbiamo profuso tantissime energie anche nel contrastare alcune filosofie per noi incomprensibili. La materia della sicurezza sui luoghi di lavoro non può essere considerata un optional alle pratiche del lavoro, e là dove questa cultura non viene assimilata o introdotta non potrà mai esserci qualità d'impresa e/o crescita professionale. La nostra Regione deve tenerne di conto: tanti sono stati gli anni nei quali ci siamo confrontati per il rinnovo del protocollo dei porti, troppi sono i rinvii sull'affrontare l'argomento negli altri settori dove manca uno strumento del genere e sui quali bisogna intervenire velocemente. Non risolveremo completamente il problema? Forse, ma avremo comunque fatto ciò che ci impone l'etica di un Paese civile”. COSA DICE L'ACCORDO
Firma del Protocollo regionale sulla Salute e la Sicurezza nei porti toscani, oggi in Regione la presentazione del testo. La dichiarazione di Monica Pagni della segreteria di Cgil Toscana: “Il protocollo rappresenta un risultato importante, fortemente voluto dalla Cgil e dalla Filt. Un risultato non scontato, se solo consideriamo che dalla scadenza del primo IL PROGETTO accordo, nel giugno 2012, sono occorsi ben tre anni per il suo rinnovo. Il fulcro dell’accordo sta nel perseguire l’obiettivo di elevare in modo strutturale e permanente i livelli di sicurezza nelle attività portuali. Obiettivo che si realizza, in primo luogo, con la riaffermazione del ruolo degli Rls di sito e della loro agibilità. Da sottolineare, inoltre, l’impegno delle istituzioni a realizzare azioni organiche e congiunte di prevenzione, ma anche delle imprese, che della stessa prevenzione devono essere soggetti attivi. Sulla sicurezza, ora ci aspettiamo lo stesso impegno da parte delle istituzioni anche negli altri settori”. La UNA SCUOLA E UN AMBULATORIO dichiarazione di Riccardo Barontini della Filt Cgil NEI VILLAGGI DI DIOP E SAMB Toscana: “Siamo finalmente giunti al rinnovo del Protocollo alla Salute e sicurezza dei tre porti toscani
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La vertenza
Anche il lusso piange: sciopero alla Braccialini di Scandicci
Non tutto il lusso vola a dispetto della crisi. La Braccialini Spa, una delle maison del lusso fiorentino solo pochi giorni fa comunicava il rafforzamento della stabilimento”. Oggi è stato indetto uno sciopero con propria presenza in Medio Oriente e Russia e di voler inizio alle 12,00 fino al termine della giornata puntare sul mercato cinese. Oggi l'azienda della lavorativa davanti alla Direzione Lavoro Presidio di pelletteria si è seduta intorno ad un tavolo di crisi a Firenze in concomintanza con lo svolgimento del Firenze: venerdì scorso la direzione aziendale, nel tavolo di crisi. corso di un incontro, ha annunciato alle organizzazioni sindacali la necessità di ricorrere alla L'ANGOLO SPI cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale stante il continuo calo del fatturato. LA CRISI La nuova situazione di crisi del brand con sede a Scandicci, che occupa attualmente 176 lavoratori, a meno di un anno dalla fine del contratto di solidarietà e della riduzione del personale, viene definita dai sindacati come "assolutamente preoccupante". "I lavoratori spiegano in una nota FilctemCgil e FemcaCisl chiedono con forza alla proprietà un piano industriale che dia effettiva prospettiva di continuità e di tutela occupazionale, e le risorse per gli investimenti necessari per avere un rilancio dello
LE CONQUISTE IN LEGGE DI STABILITA' E I PIANI PER IL 2016
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Sanità Personale, accordo sindacati-Regione "Avanzano i diritti dei lavoratori" dei servizi erogati dal sistema sanitario toscano; parallelamente viene prevista la proroga e la stabilizzazione del lavoro precario in sanità. Un'intesa che arriva insieme al recepimento in legge delle richieste avanzate dal sindacato, a partire dalla costituzione dei dipartimenti, con funzioni gestionali, infermieristicoostetrico e delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione”, spiegano Alice D'Ercole (Fp Cgil Toscana), Marco Bucci (Cisl Fp Toscana) e Mario Renzi (Uil Fpl Toscana). Aggiungendo: “Le Segreterie Regionali di CGIL CISL e UIL Funzioni Pubbliche esprimono soddisfazione per i risultati raggiunti con questo accordo e per il recepimento delle richieste del sindacato nell'articolato di legge, apprezzando la disponibilità della giunta regionale e del consiglio regionale. Questa intesa è frutto di un buon lavoro del sindacato che dimostra che è possibile fare avanzare i diritti dei lavoratori quando il confronto con le controparti è costruttivo”.
Dopo un confronto serrato è stato sottoscritto l'accordo tra CGIL CISL UIL Toscana Funzioni LO SCIOPERO Pubbliche e l'Assessore regionale alla Sanità che tutela il personale del comparto nel passaggio alle nuove ASL: tutela della sede di lavoro e dei livelli retributivi del personale, costruzione di un modello di relazioni sindacali rispettoso del contratto nazionale a tutti i livelli decisionali, garanzia delle risorse della produttività. IL COMMENTO “L'accordo non solo garantisce il personale nel passaggio alle nuove ASL ma costruisce punte di avanzamento sui diritti dei lavoratori della sanità toscana attraverso la definizione dei fabbisogni di personale per il prossimo triennio ai fini della tenuta
AGITAZIONE DEI MEDICI, ADESIONE AL 75%
n. 45 - 22 dicembre 2015
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Fillea Edili artigiani, firmato il Contratto regionale. "Buon compromesso" riescono ad essere determinanti a conferma dell'importanza che rivestono. Chi oggi vuole abbandonare la propria missione giustifica chi attacca il nostro ruolo e la nostra importante capacità di tutela collettiva”. Nella sostanza l'accordo riconosce un premio mensile a tutti i lavoratori del settore (in media di circa 25 Euro) con l'importante principio dell'ultrattività rispetto alla vigenza contrattuale (in sostanza non scade fino a firma di un altro contratto). Previsti poi l'aumento delle indennità di mensa e trasporto, 2 giorni di congedo per il padre in occasione della nascita del figlio in più rispetto a quanto già previsto dalla legge. Inoltre, per tutti coloro che sono iscritti alla CERT (Cassa Edile Regionale Toscana), sono state inserite ulteriori prestazioni extracontrattuali come rimborso delle rette degli asili nido. LEGGI TUTTO
I Segretari Generali di FilleaCGIL, FilcaCISL e FenealUIL della Toscana (Giulia Bartoli, Ottavio De Luca ed Ernesto D'Anna) esprimono “soddisfazione” per la firma del Contratto regionale degli Edili Artigiani, che interessa circa 14.500 persone in Toscana. “Le Parti sociali tutte hanno dimostrato grande senso di responsabilità sostengono Bartoli, De Luca e VARIANTE DI VALICO D'Anna provato ad interpretare il settore e i suoi mutamenti anche attraverso il contratto e con questo determinato miglioramenti delle condizioni economiche e sociali dei lavoratori. L'assunzione di questa responsabilità dimostra che quando i 'corpi intermedi' svolgono il loro mestiere di rappresentanza consapevoli del ruolo che gli viene attribuito da lavoratori e imprese, focalizzando l'attenzione sulla realtà, quella del crollo del potere d'acquisto, quella dell'aumento della povertà e della disoccupazione, quella della necessità di qualificare il sistema combattendo illegalità ed evasione, rafforzando gli interventi sulla sicurezza, non concentrandosi BENATI PONE DUE DOMANDE esclusivamente sulla riduzione dei costi pur non AL PREMIER RENZI dimenticando le condizioni in cui versa il settore da anni nel più totale abbandono delle istituzioni,
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La battaglia Tagli ai patronati, scenario nuovo che si apre dopo la mobilitazione
GUARDA IL VIDEO La legge di stabilità 2016 si chiude con una sostanziale riduzione del danno ai patronati, ai quali verranno sottratti 15 milioni di euro dal fondo, anziché i 48 previsti nella prima stesura della manovra. “Resta una cicatrice – commenta Morena Piccinini, presidente dell’Inca – che non si cancella e che si aggiunge ai tagli già sopportati negli anni scorsi. Tuttavia, non possiamo sottacere il valore di questo risultato, ottenuto, anche questa volta, solo grazie alla grande mobilitazione dei cittadini e dei parlamentari che ci hanno sostenuto in questa battaglia”. Comunque, l’emendamento licenziato dalla commissione Bilancio della Camera, da sottoporre all’aula e poi al Senato in terza lettura per l’approvazione definitiva, consegna ai patronati uno scenario nuovo con il quale fare i conti. Al taglio di 15 milioni, si aggiungono gli effetti dei decreti attuativi della riforma, pubblicati con sei mesi di ritardo a novembre, proprio mentre era in corso la discussione parlamentare sulla manovra finanziaria di fine anno. “Un tempismo quanto meno sospetto – incalza Piccinini –, quasi a dire che i tagli al fondo patronati fossero giustificati dalla previsione di una
riorganizzazione dell’attività di tutela che dovrebbe valorizzare il ruolo e la funzione di questi istituti, senza fissare le regole con cui da adesso in avanti dovranno operare”. Scongiurato il taglio di 48 milioni di euro, che per i patronati avrebbe significato la chiusura di molti uffici e il conseguente licenziamento di migliaia di lavoratori, ora bisogna affrontare i problemi derivanti dai decreti che cambieranno comunque le modalità di svolgimento dell’attività di tutela previdenziale e socioassistenziale di questi istituti. “È una sfida che accettiamo – afferma la presidente dell’Inca –, ma a condizione che il ministero si renda finalmente disponibile a un confronto serio e di merito, che finora ci è stato negato, e che non venga snaturata la missione dei patronati, che resta quella di rappresentare un presidio di solidarietà fondamentale per l’esercizio dei diritti previdenziali e socioassistenziali dei cittadini”. I cinque decreti applicativi prendono spunto dall’impegno contenuto nella legge 190/14 (legge di stabilità 2015), teso ad attribuire ai patronati la possibilità di svolgere in Italia e all’estero una serie di attività più ampie rispetto a quelle finora espletate. Fin qui si tratta di poco più di un annuncio, “ma in ciascun provvedimento – avverte Piccinini – ci sono insidie pericolosissime che, se gestite male, rischiano di minare nel profondo il principio della gratuità della tutela, perché non specificano, come invece avrebbero dovuto fare, quali sono le regole da rispettare per evitare che si crei il caos nello svolgimento delle attività di tutela. ’Inca non intende rinunciare ad alcuni valori fondamentali, che restano la solidarietà e l’uguaglianza dei cittadini nell’accesso alle prestazioni cui hanno diritto per legge, ma il confronto con il ministero, non più rinviabile, non può svolgersi con la minaccia di altri tagli". LEGGI TUTTO
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Pistoia In che stato di salute è la sanità ? Dibattito con Saccardi il 14 gennaio
n. 45 - 22 dicembre 2015
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Servizi Aumenti nelle bollette Publiacqua, l'allerta della Federconsumatori relazione ai servizi usufruiti. Da essa emerge che vi sono 39.178 utenze che pagavano servizi non resi e 18.097 che non pagavano servizi ricevuti. LEGGI TUTTO
PERMESSI SOGGIORNO: SEDI CGIL ATTIVATE PER I RIMBORSI
Grande attenzione e cautela nel consiglio di Federconsumatori, Adiconsum e Adoc Toscana a fronte delle notizie rimbalzate nei giorni scorsi in diversi organi di informazione circa l’imminente arrivo di bollette da parte di Publiacqua. Con esse verrà chiesto, a circa 18.000 utenti Publiacqua, un aumento tariffario e relativi conguagli per non aver pagato i servizi di fognatura e depurazione usufruiti per gli ultimi 5 anni. Innanzitutto, spiegano Federconsumatori Toscana, Adiconsum Toscana e Adoc Toscana, occorre ribadire e precisare che questi utenti nella quasi totalità erano assolutamente ignari di non pagare un servizio di cui usufruivano. Essi hanno continuato a pagare regolarmente le fatture in cui era ben segnalata la comunicazione “utenza non servita da impianto di depurazione, non è in corso nessuna attività di progettazione, realizzazione, completamento o attivazione come da programma di cui all’art 3 del 30 settembre 2009”. Publiacqua informa che questo adeguamento si è reso necessario a seguito di una approfondita analisi del sistema infrastrutturale e georeferenziazione dei contatori, che ha evidenziato una discordanza tra tariffa effettivamente applicata e quella dovuta in
A seguito di un ricorso presentato dalla CGIL Nazionale, la Corte di Giustizia Europea ha emesso una importante sentenza contro la discriminazione nei confronti degli stranieri. L'organo di giustizia europeo ha definito il contributo aggiuntivo da 80 a 200 euro, che dal 2012 è richiesto in Italia per il rilascio e rinnovo del Permesso di Soggiorno (decreto 304/20011), sproporzionato e di ostacolo alle finalità di integrazione e accesso ai diritti da parte dei cittadini stranieri previste dalle norme europee. Il Tribunale Amministrativo del Lazio dovrà ora esprimersi sulla richiesta di annullamento del provvedimento di legge tenendo conto del parere importante contenuto nella sentenza della Corte di Giustizia Europea dello scorso 2 settembre.
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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil PREZZO INTERO €25,30 PREZZO RISERVATO €19
Mercoledì 30 dicembre ore 21.00: Occupazioni Farsesche presenta (in collaborazione con Regione Toscana Sistema regionale per lo spettacolo dal vivo) Il canto della regina Melissai (Le api) di Riccardo Sottili. Con Daniela Morozzi, Lino Spadaro. Sene e luci: Beatrice Ficalbi. Regia: Riccardo Sottili. Dai classici della poesia e della filosofia fino ai giorni nostri, senza dimenticare la letteratura, la società delle api ha fornito sempre metafore, esempi, ispirazione per gli uomini. Ora emblema di operosità, castita e pulizia, ora esempio di organizzazione, efficienza e produzione, l’uomo ha considerato e continua a considerare le api un modello da imitare. Ma cosa succederebbe oggi (con tutto quello che oggi, sulle api, grazie alla scienza sappiamo), se l’uomo per assurdo si mettesse davvero a vivere come le api? Succederebbe una cosa tanto semplice, quanto impossibile, ossia, l’uomo dovrebbe rassegnarsi a vivere secondo Natura e non più secondo Cultura. E non sarebbe né facile, né divertente. O magari chissà… neppure poi così difficile e noioso. Del resto si sa, la Natura è per sua natura sorprendente!
Martedì 5 gennaio ore 16.45 e 21, mercoledì 6 gennaio ore 16.45: ENTR’ARTe/Compagnia MDTeatro presenta Il Mago di Oz dal capolavoro di L. Frank Baum. Adattamento e regia Italo Dall’Orto, musiche originali Gionni Dall’Orto, costumi Giuseppe Palella, scenografie Tommaso De Donno, animazioni Video di Matteo Gazzarri. Dopo il successo del nostro Piccolo Principe presentiamo Il mago di Oz, ancora una favola per grandi e bambini, un adattamento capace di incantare giovani e emozionare tutti quei grandi che sono cresciuti fantasticando sulle pagine del più celebre romanzo dello scrittore di L.Frank Baum: “The Wizard of Oz”. La regia è curata da Italo Dall’Orto che interpreta la parte di Oz, mentre la parte della giovane protagonista, Dorothy, è affidata ad una bambina di talento capace di rapire il pubblico, trascinandolo in un viaggio di avventure e colori. Sarà accompagnata nel suo viaggio di ritorno a casa da tre personaggi: lo Spaventapasseri, l’Uomo di Latta e il Leone e insieme a loro incontrerà altri personaggi della storia che saranno interpretati in un rocambolesco girotondo da Erika Giansanti, attrice e violista e dai ballerini professionisti del Centro Studi Danza e Movimento di Firenze. La scenografia di sole proiezioni e grandi atmosfere di luci lascia spazio a colorati e magici costumi. Le musiche originali di Gionni Dall’Orto, ispirate all’intramontabile motivo di “Over the Rainbow”, accompagnano le coreografie di Deanna Losi. PREZZO INTERO €17,20 PREZZO RISERVATO €13 Info: Biglietteria tel.055/362067, fax 055/331108, mail biglietteria@teatropuccini.it
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Artigianato San.Arti, dalla sanità integrativa alla maternità: scopri le occasioni
Lavoratrice, lavoratore lo sai che con San.Arti se hai un contratto da artigiano nei seguenti comparti: dell’Area Meccanica, Installazione di impianti, Orafi, Argentieri ed affini, Odontotecnici; dell’Area Chimica/Ceramica; dell’Area Legno/Lapidei; Alimentare e della Panificazione; Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere; dell’Area Comunicazione; CCNL dell’Area Tessile/Moda hai come diritto contrattuale l'accesso alle prestazioni della sanità integrativa la quale ti rimborsa i tickets sanitari o ti consente di avvalerti di strutture sanitarie convenzionate a carico
del fondo? Lo sai che hai diritto ad una visita odontoiatrica gratuita all'anno ed anche ad un check up? Lo sai che dopo il 50° anno di età hai diritto ad una serie di esami per la prevenzione personalizzati per uomini e donne? Lo sai che hai a disposizione un pacchetto maternità del valore di 1000 euro? Se non sai tutto ciò e vuoi saperne di più, o lo sai ma non sai come fare a beneficiare di tutto ciò, rivolgiti presso la sede della CGIL della tua zona. LEGGI TUTTO
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube IL LIBRO Angela Merkel spiegata agli italiani da Michael Braun L'evento organizzato da Cgil e Ires Toscana GUARDA IL VIDEO
IL CONVEGNO Acqua e gas: tariffe, governance e lavoro in Toscana Le richieste e le riflessioni del sindacato
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube SANITA' Don Gnocchi, sciopero nazionale con presìdi toscani La Fp Cgil: "No al peggioramento del Contratto" GUARDA IL VIDEO
IL CASO Gli "esodati" dello spettacolo senza lavoro né pensione L'allarme lanciato da Slc e Inca Firenze
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La rubrica IL LICENZIAMENTO ORALE SECONDO LA CASSAZIONE Quanto stabilito dalla recente sentenza della Corte di Cassazione n.
forma scritta, ovvero dalla comunicazione, anch’essa in forma scritta, dei
22825/2015,
motivi ove non contestuale”, con la possibilità di adire l’autorità giudiziaria nei
il
licenziamento
intimato
oralmente
deve
ritenersi
giuridicamente inesistente e, come tale, non richiede di essere impugnato
successivi 180 giorni.
nel termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione, stabilito dall’art. 6
Sennonché, le pronunce dei Tribunali non si potevano ritenere condivisibili in
della L. n. 604 del 1966 (così come modificato dall’art. 32 della L. n. 183 del
quanto la mancata adozione della forma scritta per il licenziamento e per la
2010).
comunicazione dei motivi comporta l’inefficacia di tale recesso (cfr. C. Cass.
L’importanza di tale pronuncia può essere meglio compresa se messa in
n. 16250/2012) e non la nullità dello stesso.
relazione con alcune sentenze dei Tribunali di merito (cfr. ordinanza del
Senza contare che ritenere sussistente un onere di impugnazione creerebbe
Tribunale di Firenze del 2/10/2013; ordinanza del Tribunale di Roma del
non poca confusione in merito al momento a partire dal quale far decorrere i
24/11/2014), secondo le quali il licenziamento orale costituirebbe invece una
60 giorni giacché nella fattispecie in esame non sussiste la “ricezione della
particolare ipotesi di licenziamento nullo cui sarebbe applicabile il termine di
comunicazione in forma scritta”, dalle quali decorre il termine di decadenza.
impugnazione stragiudiziale previsto dall’art. 32 della L. n. 183/2010.
Proprio a tale ultima ricostruzione aderisce la Corte di Cassazione nella del
sentenza qui in commento, la quale ha ritenuto che, “in caso di licenziamento
licenziamento, prevista dall’art. 6 della L. n. 604/1966, è stata oggetto di
orale, mancando l’atto scritto da cui il legislatore del 2010, con espressa
rivisitazione prima ad opera della L. n. 183/2010 (c.d. Collegato Lavoro) e
previsione, fa decorrere il termine di decadenza, il lavoratore può agire per
poi della L. n. 92/2012 (c.d. Riforma Fornero) in base alle quali, nelle ipotesi
far valere l’inefficacia del licenziamento senza l’onere della previa
di invalidità del licenziamento, il lavoratore è tenuto ad impugnare in via
impugnativa stragiudiziale del licenziamento stesso”.
stragiudiziale (con qualsiasi atto scritto) a pena di decadenza entro 60 giorni
Il licenziamento orale rimane dunque impugnabile entro il termine di 5 anni.
che decorrono dalla “ricezione della comunicazione del licenziamento in
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Come
noto,
la
disciplina
relativa
ai
termini
di
impugnazione
a cura dello Studio Rusconi
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La rubrica IL DIRITTO DI DIFESA DEL LAVORATORE NEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE L'art. 7, 5° comma della L. n. 300/1970 prevede che le sanzioni più
il datore di lavoro deve consentire la difesa del lavoratore, anche se
gravi del rimprovero verbale possano essere irrogate soltanto dopo
richiesta oltre il predetto termine di legge, a patto che la sanzione
5 giorni dal ricevimento della lettera di contestazione dell'addebito.
non sia stata ancora adottata.
Nel
proprie
Secondo la Corte infatti, nel caso di procedimento disciplinare, il
giustificazioni per iscritto o in forma orale, eventualmente con
termine di cinque giorni per l’esercizio di difesa del lavoratore non è
l'assistenza dell'organizzazione sindacale cui aderisce o conferisce
di decadenza, ma segna unicamente il momento a partire dal quale
mandato.
il datore di lavoro può esercitare il potere di irrogare la
Ove le giustificazioni non siano rese entro il predetto termine
sanzione/licenziamento; per cui se le giustificazioni – scritte o orali
l'azienda sarà libera di procedere all'applicazione della sanzione.
che siano – sono tardive, ma arrivano comunque prima che il
Il termine di 5 giorni ha natura inderogabile, nel senso che esso
datore di lavoro abbia adottato la sanzione, quest’ultimo ha
deve sempre essere rispettato, anche quando il lavoratore abbia
l’obbligo di tenerne conto e
presentato le proprie giustificazioni prima della scadenza del
dell’esercizio di difesa”.
termine stesso (in questo senso Cassazione 22 aprile 1997, n.
La Corte pertanto conclude affermando che, ancorché il termine di
3498; 7 settembre 2000, n. 11806 e da ultimo 22 febbraio 2002, n.
cinque giorni dalla ricezione della contestazione disciplinare (…)
2610).
non sia stato rispettato dal lavoratore, tuttavia la sanzione
Ma cosa accade se le giustificazioni sono fornite dal lavoratore oltre
disciplinare è illegittima se, prima della sua inflizione, il datore di
il termine dei 5 giorni?
lavoro abbia ricevuto la manifestazione di volontà del lavoratore di
Lo ha chiarito recentemente la Corte di Cassazione nella sentenza
essere sentito a sua discolpa e l’abbia ignorata”.
n. 23140 del 12 novembre 2015, con la quale ha affermato che
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suddetto
termine
il
lavoratore
può
fornire
le
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“di dar corso al richiesto diritto
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NonSoloToscana
Ammortizzatori sociali, i sindacati a Poletti: "Che succede nel 2016?" Ministero e con l’Inps, secondo i tre segretari, dovrà essere la verifica sullo stato di applicazione per il 2016 dei Contratti di solidarietà di tipo B; sullo stato di applicazione per il 2016 della cassa e della mobilità in deroga; la verifica della cassa straordinaria in essere rispetto al venir meno della causale di cessazione di attività; si dovrà poi discutere anche il tema dei 90 giorni lavorativi quale condizione legata all'uso di ammortizzatori e annessi problemi dell'edilizia, nonché dell’emanazione del Decreto Ministeriale così come previsto dall'art.16 del DL.148/15 in merito alla definizione dei criteri di esame delle domande di concessione delle integrazioni salariali ordinarie.
LANDINI A FIRENZE HA PRESENTATO IL SUO LIBRO SU DI VITTORIO
Cgil, Cisl, Uil chiedono un incontro urgente con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti per discutere lo stato di attuazione delle nuove norme sugli ammortizzatori sociali. Non si hanno infatti informazioni su quello che potrà succedere nei primi mesi del nuovo anno che è alle porte e migliaia di lavoratori rischiano di rimanere senza copertura. I motivi dell’urgenza del confronto vengono spiegati in una lettera indirizzata a Poletti dai segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil, Serena Sorrentino, Gigi Petteni e Guglielmo Loj. Oggetto dell’incontro con il
Presentato dal segretario generale Fiom Maurizio Landini, il libro ripercorre le tappe principali della vita del sindacalista Giuseppe Di Vittorio. Il segretario generale dei metalmeccanici della Cgil si sofferma a riflettere sui contributi chiave lasciati da Di Vittorio.
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana PREVENIRE I TUMORI PROFESSIONALI UNA PRIORITA' PER LA SALUTE SUL LAVORO Autori: Marie Anne Mengeot, Tony Musu, Laurent Vogel. Parole chiave: tumore malattie professionali lavoro Eternit. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: giugno 2015. Pagine: 140. ISBN: 9788823019713 Nell’Unione europea, ogni anno, circa un milione e duecentomila persone muoiono di cancro. Si stima che tra 65.000 e 100.000 di queste morti siano direttamente causate dalle condizioni di lavoro, mentre molti altri tumori sono dovuti all’inquinamento ambientale provocato dalle attività delle imprese.Non si tratta di fatalità. Sono morti che possono essere evitate.Salvo in pochi casi, come la condanna e poi l’annullamento del processo all’ex proprietario dell’Eternit, i tumori professionali non vanno in prima pagina.
IL
DIRITTO DI MIGRARE
Autore: Catherine Wihtol de Wenden (prefazione di Enrico Pugliese) Parole chiave: immigrazione emigrazione diritti universali di cittadinanza Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: 2015 Pagine: 78. ISBN: 9788823019577 Basato su una vasta documentazione sulla portata e le caratteristiche delle attuali migrazioni internazionali, il libro affronta in maniera originale una tematica spinosa: il diritto di migrare. Cioè non solo il diritto di uscire dal proprio paese ma anche il diritto di avere un rifugio o semplicemente di cercarsi una collocazione (un lavoro, una nuova vita) in un paese diverso. Da tempo ormai nelle moderne democrazie il diritto di emigrare è in generale riconosciuto. E di questo diritto i paesi del Nord del mondo si fanno anche paladini.
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In breve
Comune di Firenze, presidio dei dipendenti che chiedono certezze sul salario Circa cento dipendenti del Comune di Firenze hanno protestato ieri, in contemporanea con i lavori del Consiglio comunale, di fronte a Palazzo Medici Riccardi, attuale sede dell'assemblea. Il presidio è stato convocato dalla rsu di Palazzo Vecchio. "Chiediamo l'immediato ritiro delle lettere di messa in mora, l'immediato pagamento della produttività del 2014, la sottoscrizione dei progetti del 2015, la costituzione del fondo 2015 e il blocco dei processi di esternalizzazione dei servizi comunali", ha spiegato il responsabile rsu Stefano Cecchi. "Da parte del Comune finora è mancata qualsiasi risposta, qualsiasi presa di posizione. Vogliamo rispetto". Una delegazione di lavoratori è stata poi ricevuta dai capigruppo in Consiglio comunale e dall'assessore al personale Federico Gianassi. "il direttore generale li convocherà entro le prime due settimane di gennaio per affrontare la questione ha annunciato Gianassi che è molto complessa, ma che noi vogliamo affrontare con rigore e serietà". LEGGI TUTTO
Siena, accordo alla Gsk (ex Novartis): "Nessun licenziamento, solo uscite volontarie" Spiegano Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL Siena: "Dieci giorni di intensa attività sindacale e un paziente lavoro di reciproco ascolto e lento avvicinamento delle diverse posizioni hanno permesso il raggiungimento di un primo accordo per gestire gli esuberi recentemente dichiarati da GSK Vaccines. L’elemento saliente è dato dalla volontarietà dei 127 lavoratori nel poter decidere se aderire o meno ad una delle diverse soluzioni individuate con l'accordo. Le possibili scelte vanno dalla ricollocazione in attività diverse rispetto a quelle di provenienza (ma sempre interne a GSK) alla riduzione dell’orario settimanale tramite un parttime incentivato economicamente, dal prepensionamento diretto dei lavoratori che potrebbero raggiungere i requisiti previdenziali tra il 2016 e il 2021 alle uscite volontarie con incentivo economico. Soluzioni che hanno riscontrato la soddisfazione e il plauso dei tantissimi lavoratori riunitisi nei giorni scorsi in assemblea, fermo restando che, pur essendo un valido accordo, non tutti i problemi legati alla riorganizzazione preannunciata da GSK per le attività dei siti senesi sono risolti. L'intenzione dichiarata dalla multinazionale britannica di voler cedere le attività legate allo sviluppo della ricerca che interessano 170180 persone sarà argomento dei prossimi confronti sindacali, affinché vengano fornite tutte le garanzie a salvaguardia". LEGGI TUTTO
Muore sul lavoro in una segheria di Massa I sindacati proclamano sciopero provinciale Cgil MassaCarrara, Cisl Toscana Nord sede di Massa Carrara e Uil Area Nord Toscana hanno proclamato uno sciopero generale provinciale di otto ore per la giornata di martedì 15 dicembre in occasione dei funerali di Stefano Mallegni, morto due venerdì fa in una segheria di Massa. "Si tratta della terza morte negli ultimi mesi che colpisce il nostro territorio, e a questo stillicidio noi diciamo basta. La scelta di proclamare lo sciopero generale provinciale vuole essere un modo per manifestare da un lato tutta la nostra vicinanza alla famiglia, l'ennesima colpita da un grave lutto, e allo stesso tempo occasione per tutti affinchè si apra una riflessione seria sul tema della sicurezza". "Come organizzazioni sindacali aggiungono i sindacati molto avremmo da dire sulla necessità di adottare un'organizzazione del lavoro che metta al centro il controllo e la prevenzione. Abbiamo protocolli che vengono sistematicamente inapplicati e le sanzioni economiche forse non sono lo strumento sufficente affinchè si metta al centro la sicurezza e l'incolumità di chi lavora. Non è più accettabile una simile situazione nella quale assistiamo alla tendenza delle controparti a non voler più istituire momenti di confronto condivisi che permettano un'analisi compiuta sui rischi derivanti da condizioni e da pratiche di lavoro sempre più rischiose". LEGGI TUTTO
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