Numero 39 Anno 2015

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Numero 39/2015 - Anno 5

E R M A NE NT E Sabato sciopero e presidio a Firenze dei lavoratori toscani per il Contratto di Distribuzione Cooperativa, Federdistribuzione e Confesercenti pagine 2-3 In primo piano La lotta alle disciminazioni, lo spauracchio gender: il caso-Massa pagine 4-5 Nuovo ruolo per Alessio Gramolati nella Cgil nazionale pagina 7 A Grosseto rumeno 19enne muore col trattore, rabbia Cgil pagina 12 "Lavoro e lavori": dibattito a Firenze con Serena Sorrentino pagina 13

La Newsletter settimanale

04-11-2015


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O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Editoriale di Cinzia Bernardini

(segretaria generale Filcams Cgil Toscana)

No alla riduzione di salari e diritti Sabato 7 novembre i 300mila lavoratori della Grande distribuzione, i 60mila della Distribuzione

salariale e le grandi aziende, private e multinazionali, e le grandi cooperative non lo vogliano

Cooperativa e i 10 mila di Confesercenti in tutta Italia faranno sciopero per il mancato rinnovo

fare. E' poco credibile e sostenibile, per questo diciamo “basta scuse”. Noi siamo pronti ad

del CCNL. In Toscana sono 20mila i lavoratori della GDO e più di 10mila quelli della

affrontare il confronto con la consueta responsabilità, per arrivare ad un rinnovo che abbia un

Cooperazione. Sono oramai 22 mesi che i tre Contratti nazionali sono scaduti. Le trattative

progetto contrattuale condiviso per dare stabilità alle imprese e all'occupazione, ma riteniamo

non hanno fatto avanzamenti significativi e Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL

necessario un cambio di passo da parte delle associazioni, per riavviare un negoziato che

nazionali hanno proclamato, a fine settembre, due giornate di sciopero generale per il 7

non abbia come unico obiettivo quello di colpire il costo del lavoro. Perché, se non è

novembre e il 19 dicembre in quei comparti. Le OO.SS., unitariamente, avevano presentato

accettabile per le aziende private, lo è ancor meno per le Cooperative, anche per i loro valori

una Piattaforma unica, uguale per le quattro associazioni di settore, Confcommercio,

fondanti, tra i quali la difesa dell’occupazione, del salario e dei diritti dei propri collaboratori.

Federdistribuzione, Confesercenti e Cooperazione, nella consapevolezza del difficile contesto

Valori che appartengono a quella distintività cooperativa che ha contribuito alla solidità

sociale ed economico del Paese e delle difficoltà proprie e comuni di tutto il settore, anche alla

economica delle cooperative stesse, e che ha permesso loro di rispondere alla crisi meglio

luce del calo dei consumi registrato negli ultimi anni. Poi, quella che sembrava la svolta; alla

delle aziende private e multinazionali. Anche per questo chiediamo alla Cooperazione di

fine di marzo 2015, dopo una lunga e difficile trattativa, si è arrivati al rinnovo del CCNL con

andare rapidamente al rinnovo del Contratto, perché la distintività sia anche contrattuale,

Confcommercio, dimostrazione di come i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali siano riusciti

distintività non solo verso i soci e sui prezzi, ma anche verso le lavoratrici ed i lavoratori che

a fare sintesi e a trovare i giusti equilibri per dare una risposta salariale e normativa ai quasi 2

sono parte fondamentale del mondo cooperativo; ed è grave che anche le cooperative

milioni di addetti del commercio. A fronte di questo importante rinnovo, le OO.SS. avevano

toscane (Coop Centro Italia, Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno) con comunicati, riunioni del

chiesto a Federdistribuzione, Cooperazione e Confesercenti di riprendere i tavoli di confronto

personale e colloqui individuali, tentino di screditare le posizioni delle Organizzazioni

per andare alla sottoscrizione dei CCNL in tempi brevi; ma prima Federdistribuzione, poi la

Sindacali e soprattutto di limitare la partecipazione allo sciopero. Comportamenti che fino ad

Cooperazione e per ultima Confesercenti, seppur con modalità diverse, hanno fatto proposte

oggi avevamo conosciuto solo nel commercio privato. Così come sono ancora più

inaccettabili che, nei fatti, impediscono il rinnovo del contratto.

inaccettabili le richieste di Federdistribuzione, dopo che le loro aziende associate hanno, in

Tutte e tre le associazioni chiedono un arretramento dei diritti normativi e una diminuzione del

questi anni, disdettato i Contratti Integrativi (Metro, Pam, Carrefour, Ikea, Auchan) e aperto

costo del lavoro:

procedure di riduzione del personale che hanno avuto ricadute pesanti sulle condizione

­ Federdistribuzione attraverso la cancellazione degli scatti di anzianità, la diminuzione dei

economiche e di qualità del lavoro dei dipendenti, nonostante l’azione dei sindacati volta a

permessi retribuiti, l’aumento della flessibilità dell’orario, norme di riduzione dei livelli retributivi

trovare soluzioni. In Toscana sono state fatte e si stanno effettuando molte centinaia di

e indisponibilità a riconoscere l’aumento salariale con le stesse modalità del CCNL

assemblee in tutte le aziende aderenti a Federdistribuzione e alla Cooperazione, che hanno

Confcommercio ed altre richieste tese a destrutturare il Contratto.

visto la sentita e attiva partecipazione di tantissime lavoratrici e tantissimi lavoratori, per

­ la Cooperazione attraverso il peggioramento delle condizioni normative ed economiche dei

condividere e confermare le ragioni dello sciopero. Vogliono il rinnovo del Contratto nazionale,

nuovi assunti, la diminuzione del costo dell’ora lavorata, la riduzione delle maggiorazioni per il

che tuteli il loro potere di acquisto, che confermi salario e diritti, ma anche vogliono affermare

lavoro straordinario, domenicale e festivo, supplementare e notturno, il peggioramento del

il valore del Contratto nazionale, come insieme di regole normative ed economiche a tutela di

trattamento economico della malattia, interventi peggiorativi per le cooperative minori,

tutti i lavoratori, opponendosi all’attacco al CCNL che il governo e le associazioni padronali

deroghe al CCNL per il Sud, ribadendo la pregiudiziale del recupero del differenziale di costo

stanno facendo. Tante lavoratrici e tanti lavoratori si ritroveranno sabato mattina, 7 novembre,

tra il contratto della cooperazione e quello del commercio privato.

davanti alla Prefettura di Firenze, insieme ai sindacati, per manifestare. Saremo tanti e

­ Confesercenti attraverso un ulteriore peggioramento complessivo delle tutele economiche e

determinati per quella che è solo la prima tappa di una grande mobilitazione per i diritti, il

normative, con la richieste di deroghe al CCNL su base dimensionale.

salario e per la conquista del Contratto nazionale.

Richieste, anche diverse, ma con l’obiettivo comune della diminuzione dei diritti e del costo del

P.s.: si invitano tutti gli iscritti della CGIL ad astenersi dal fare la spesa sabato prossimo, per

lavoro e per questo inaccettabili e poco giustificabili, anche perché è quasi paradossale che le

manifestare, anche così, la vicinanza ed il sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori delle Grande

aziende del piccolo commercio abbiano rinnovato il Contratto e riconosciuto l’aumento

Distribuzione e della Cooperazione.

n. 39 - 04 novembre 2015


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L'agitazione Distribuzione, cooperazione e Confesercenti: sabato è sciopero Sabato 7 novembre i lavoratori della Grande distribuzione, della Distribuzione Cooperativa e di Confesercenti in tutta Italia faranno sciopero (indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil) per il mancato rinnovo del Contratto nazionale. In Toscana sono 20mila i lavoratori della GDO e piÚ di 10mila quelli della Cooperazione: per sabato 7 novembre, in occasione dello sciopero, i sindacati li convocano a Firenze per un presidio sotto la Prefettura di via Cavour a partire dalle 9,30. LEGGI TUTTO

n. 39 - 04 novembre 2015


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Il caso

"Che c'è di male se è la principessa, per una volta, a salvare il principe?" Che c'è di male se è una

dunque non in tv o pubblicità. Sono emersi dati

principessa, per una volta,

allarmanti. I protagonisti delle storie sono quasi sempre

a

maschi, le femmine sono minoranza e hanno ruoli

salvare

un

principe, “La

secondari. E già qui c'è distorsione con la realtà. Sulla

principessa e il drago”? E

rappresentazione, gli stereotipi impazzano. Gli uomini

che c'è di male se un

lavorano sempre; fanno 50 diverse professioni, tutte

bimbo sogna di avere una

affascinanti: re, poeta, cavaliere, scienziato, artista,

bambola, come in “Una

direttore d'orchestra, eccetera; sono forti, coraggiosi,

bambola

Alberto”?

egoisti, virtuosi, saggi, impudenti. Le donne svolgono 15

Non ditelo alla coppia di

mestieri: i più gettonati sono maestra, strega, fata,

genitori di Massa Carrara

principessa,

che ha deciso di ritirare la

pettegole, invidiose. E' come se dicessimo ai bimbi

come

nella

per

favola

casalinga.

Sono

docili,

servizievoli,

che

maschi che da grandi potranno fare tutto, mentre alle

frequentava, e di iscriverla a un istituto cattolico. Motivo:

bimbe si prospetta di fare al massimo la maestra o ruoli di

in classe venivano raccontate queste due “favole

fantasia”.

gender”. Il racconto delle favole, insieme a laboratori di

Un ritratto non più calzante con la realtà?

teatro e danza, fa parte del progetto Liber* Tutt*,

“Sconvolge l'anacronismo, la realtà non è questa, ha già

finanziato dalla Regione Toscana e rivolto agli alunni dai

superato questa rappresentazione, anche se l'Italia è un

5 ai 18 anni (con seminari anche per gli insegnanti). Lo

paese arretrato sulle parità di genere. Un ritratto

scopo dell'iniziativa, coordinata dalla Provincia e dalla

scoraggiante, deprimente. La scelta di questi libri

Fondazione Toscana spettacolo,

insieme a diversi

compete a insegnanti e prèsidi, ma a scriverli sono gli

Comuni e a 35 scuole, è di insegnare ai bambini il valore

editori scolastici, che forse su queste tematiche vanno

delle diversità, con una riflessione sulle pari opportunità e

avanti per inerzia e con pigrizia, senza porsi certi

sul tema degli stereotipi legati alla differenza di genere.

problemi. Se i libri di testo sono così, nell'editoria per

Irene Biemmi, pistoiese, ricercatrice pedagogica,

l'infanzia c'è invece più vivacità su questi temi, si veicola

autrice di libri per l'infanzia, curatrice della collana

un immaginario più variegato su femminile e maschile,

'Sottosopra'

nonché

allargando le rispettive progettualità. Per le bimbe

collaboratrice di Liber* Tutt*, ha condotto uno studio

innanzitutto, ma gli stereotipi colpiscono anche i bimbi: se

su un campione di 350 storie raccolte nei libri di

continuiamo a dir loro che per essere maschio non devi

lettura delle scuole elementari, per analizzare la

piangere, o che devi risolvere i problemi con le mani,

rappresentazione degli stereotipi di genere (i risultati

forse si fa altrettanto danno che dire alle bimbe di essere

dello studio sono contenuti nel libro 'Educazione

docili e remissive. Questi approcci sono molto importanti

sessista.

delle

anche per la prevenzione della violenza di genere: per

elementari', Torino, 2011). Che modelli sono venuti

molti ancora oggi è legittimo che l'uomo usi violenza sulla

fuori?

donna, è normale in un clima di sessismo per cui l'uomo

“Abbiamo analizzato i modelli maschili e femminili che

si sente autorizzato”.

passano nei libri scolastici, in un contenitore 'protetto',

SEGUE A PAGINA 5

figlia

di

sette

anni

dalla

(Edizioni

Stereotipi

di

scuola

elementare

Giralangolo)

genere

nei

libri

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Il caso

Combatti discriminazioni e stereotipi e ti accusano di fare "gender" bimbo vuole una bambola, non può essere un modo per essere

SEGUE DA PAGINA 4

domani un buon papà? La realtà è già lì, perché non

Il caso di Massa Carrara: che effetto fa?

rappresentarla?".

“Siamo dentro il clima dello spauracchio della cosiddetta ideologia gender, una invenzione linguistica, efficace ahimè. Non è il primo caso che capita, i genitori hanno paura, c'è una fobia collettiva, ci chiedono: 'ma fate gender?', che è in effetti una domanda senza senso ma sta diventando un vero e proprio tormentone... E' stata fatta deliberatamente confusione tra educazione alla parità di genere ed educazione sessuale, che sono cose diverse. Gender è un termine inglese che significa 'genere', maschile o femminile. La parola in italiano ha un preciso significato, parla della costruzione sociale tra ruoli maschili e femminili, è una questione culturale: se nasce un maschietto mettiamo il fiocco azzurro, se nasce una femmina mettiamo quello rosa. Il sesso invece è una differenza biologica, di natura. Dietro chi agita lo spauracchio gender, che richiama anche al transgenderismo per incutere ancora più timore, spesso c'è omofobia, e magari la volontà di fare la guerra a chi vorrebbe le unioni civili anche tra persone dello stesso sesso. Siamo un Paese poco consapevole e un po' ignorante su questi temi, e c'è chi ci marcia, dicendo che si incentivano i bimbi all'omosessualità o che si vogliono neutralizzare le differenze tra maschi e femmine. Niente di più falso. Si vuole educare alla parità di diritti tra uomo e donna, al rispetto e alla valorizzazione delle

Come si risponde all'offensiva di chi grida al gender? “Non basta rispondere a chi parla solo per slogan, non conosce le cose di cui si ragiona e fa propaganda. Bisognerebbe tornare a far chiarezza sulle parole: no alle discriminazioni, sì alle pari opportunità, sì all'abbattimento degli stereotipi. Serve una strada differente, utile e rassicurante per le famiglie, che racconti la realtà e i presupposti del progetto educativo che si sta portando avanti: come dire che è giusto che anche una bimba possa aspirare a diventare scienziata o ingegnera, e che un bambino abbia

diritto

di

piangere,

senza

dover

essere

additato

come 'femminuccia'. Noi lo facciamo con una conferenza spettacolo,

'RosaCeleste',

progettata

con

l’attrice

Daniela

Morozzi, prodotta da Occupazioni farsesche, anche grazie alla collaborazione del Coordinamento Donne di Cgil Toscana. In un'ora di spettacolo, in cui la ricerca scientifica si unisce all’immediatezza del linguaggio teatrale, cerchiamo di rivolgerci alle famiglie, vittime di questo clima di ambiguità e confusione, spiegando che gli stereotipi limitano bimbi e bimbe verso la scelta di strade preconfezionate, precludendo loro tante altre possibilità. E mostriamo come tante rappresentazioni siano già superate dalla realtà di tutti i giorni”.

differenze, alla lotta agli stereotipi che limitano lo sviluppo

IL COMMENTO

della personalità, sia dei bambini che delle bambine”.

Il presidente della Regione Enrico Rossi e la Cgil Toscana hanno difeso il progetto Liber* Tutt*, mentre alcune forze politiche lo hanno attaccato duramente. “Il presidente Enrico Rossi ha fatto un gesto forte in difesa del progetto,

e

anche

molto

efficace:

in

un

video

ha

letto

integralmente la fiaba de “La principessa e il drago”, per smascherare le idiozie di chi ha fatto polemica, senza neppure conoscere la fiaba in questione. Prendiamo anche l'altra favola sotto accusa, ”Una bambola per Alberto”. Chi si scandalizza oggi se un babbo cambia il pannolino o porta a giro in passeggino il

ANGELINI: "SI' AL PROGETTO LIBER* TUTT*, NO ALLE IPOCRISIE"

proprio bimbo? Nessuno, ma allora perché scandalizzarsi se un

n. 39 - 04 novembre 2015

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Commercio "La festa non si vende, si vive" I sindacati: no al lavoro per i Santi lavoro, del commercio, per città più vivibili, all’insegna della cultura e non del solo consumo, per una maggiore contrattazione in difesa dei più deboli, per la difesa dei valori civili e religiosi. Per contrastare le scelte unilaterali che alcune aziende attuano, hanno proclamato LO SCIOPERO E L’ASTENSIONE DAL LAVORO PER L’INTERA GIORNATA DEL 1° NOVEMBRE. La festa non si vende, si vive. Per un Lavoro e un consumo sostenibile, per contrastare le scelte fatte dal Governo e tenere alta l'attenzione sul tema delle liberalizzazioni.

Le Organizzazioni Sindacali di categoria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil regionali ribadiscono la contrarietà alle aperture degli esercizi commerciali nelle Festività e ne chiedono il rispetto del significato e del valore sociale. Le liberalizzazioni degli orari e le aperture domenicali e festive attuate in questo ultimi L'INIZIATIVA anni, non hanno portato nessun beneficio all’occupazione, nessun aumento dei consumi, ma hanno aumentato la precarietà e l’assenza di ogni regola minima di concertazione sulla programmazione delle aperture e degli orari di lavoro, come le recenti aperture NON STOP H24 stanno a dimostrare. Riconfermano la contrarietà alla liberalizzazione degli orari commerciali prevista dall’art.31 del decreto legge “salva­Italia” e chiedono la modifica di tale legge. Esprimono nuovamente la volontà di normare, con il LAVORATORI APPALTO AUTOSTRADE confronto fra le parti sociali e Istituzionali, la materia IN PRESIDIO CONTRO I TAGLI delle aperture domenicali e festive e degli orari, demandando ai territori E ALLA CONTRATTAZIONE LEGGI TUTTO la loro definizione, per un modello sostenibile del n. 39 - 04 novembre 2015


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La nomina Gramolati va a Roma ad occuparsi delle politiche industriali della Cgil E' stato il responsabile nazionale dell'organizza zione, il segretario nazionale Nino Baseotto, qualche giorno fa, a comunicare al mondo Cgil che Alessio Gramolati, nell'ambito dell'area contrattazione, aveva assunto l'incarico di responsabile del coordinamento delle politiche industriali della CGIL nazionale. E' toccato poi al segretario nazionale responsabile dell'area contrattazione, Fabrizio Solari, delineare i contorni del lavoro che è stato affidato al già segretario generale della Cgil Toscana. Ad Alessio Gramolati è stato affidato il compito di costruire l'osservatorio nazionale sulle aziende innovative, il comitato scientifico di valutazione industriale e il data base che sistematizzerà le riorganizzazioni aziendali più significative ivi compresi i cambi degli assetti proprietari. Il comitato scientifico di valutazione industriale, già sperimentato da alcuni sindacati europei, è una novità assoluta per il nostro paese. Nulla di simile risulta fino ad oggi attivato sia a livello istituzionale che associativo e la Cgil ritiene possa contribuire a qualificare ed affinare ulteriormente la sua azione.

PAPA A PRATO, LA LETTERA DI SINDACATI E IMPRENDITORI

Una lettera aperta a Papa Francesco scritta in occasione della sua visita in città il prossimo 10 novembre è stata sottoscritta da Camera di Commercio, Unione Industriale Pratese, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Confcooperative, Lega delle cooperative, Coldiretti, Cgil, Cisl e Uil. E' un messaggio indirizzato al Pontefice che annuncia un patto di convivenza e prossimità tra le categorie sociali ed economiche affinché si continui ad affermare il "buon lavoro a Prato", che ­ si sottolinea ­ deve essere fonte di dignità per tutti, ed è considerato fattore chiave attraverso cui costruire integrazione. Su invito e con il coordinamento della Diocesi di Prato, attraverso l'Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro, sindacati e le associazioni datoriali del mondo produttivo del distretto hanno riunito la loro voce per presentare al Santo Padre il vero volto di una città che ancora oggi fa del lavoro il suo carattere distintivo. LEGGI TUTTO

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Nidil A Pisa nasce la nuova struttura e sarà guidata da Daniela Fabbrini lavoro ed i nostri obiettivi a quante più persone Si è costituito possibili – commenta Daniela Fabbrini – con formalmente il campagne di comunicazione mirate a coinvolgere CGIL NIDIL di tutte quelle persone, davvero moltissime, che vivono Pisa. NIdiL è la una condizione di lavoro spesso intermittente, categoria frammentata, al di fuori dei tradizionali percorsi firmataria del contrattualizzati, ai quali vogliamo rivolgerci per CCNL dei costruire un percorso comune di tutela dei diritti." lavoratori in somministrazione, SIENA contratto che dà diritti e tutele ai lavoratori dipendenti delle agenzie per il lavoro e che prestano la loro attività presso aziende utilizzatrici. NIdiL contrasta l'utilizzo improprio delle P. Iva e dei contratti di lavoro parasubordinato (co.co.pro., collaborazioni occasionali, mini co.co.co., partite iva individuali, associazioni in partecipazione, cessione di diritti d'autore, ecc.) e contratta diritti e tutele adeguate quando i contratti rispondono invece a chiare scelte del lavoratore. La formalizzazione della nascita del nidil pisano è avvenuta presso la camera del lavoro cittadina alla presenza di Sabina Di Marco, responsabile organizzativa nazionale nidil, al coordinatore regionale nidil Alessio Branciamore, al responsabile organizzativo CGIL Pisa Massimo Basilei e al Segretario Generale CGIL di Pisa Gianfranco Francese. Eletta all'unanimità segretaria generale "PRECARI A CORTE", SPETTACOLO NIDIL Daniela Fabbrini, da anni impegnata nella E DIBATTITO CON TREVES costruzione di un percorso rivolto all'ascolto e all'inclusione dei lavoratori non strutturati. "Il nostro primo impegno sarà quello di far conoscere il nostro LEGGI TUTTO n. 39 - 04 novembre 2015


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Federconsumatori Banca Popolare di Vicenza, a Prato incontro per tutelare clienti e soci offrire un pacchetto di 100 azioni BPV, corrispondente a ca. €. 6.250,00, pregiudiziale all’ottenimento, senza avere adeguate informazioni sul rischio finanziario rappresentato dalle prospettive di valore futuro e, essendo non quotate, sulle prospettive di liquidità ovvero di vendibilità delle azioni stesse. LE FEDERCONSUMATORI DI PRATO E DELLA TOSCANA PROMUOVONO UNA INIZIATIVA PUBBLICA PER DISCUTERE CON I CITTADINI AZIONISTI DELLA BANCA POPOLARE DI VICENZA IN GENERALE LE INIZIATIVE PIU’ OPPORTUNE PER MEGLIO TUTELARE GLI INTERESSI DEI SOCI CONSUMATORI. L’ASSEMBLEA PUBBLICA SI SVOLGERA’ IL 6 NOVEMBRE ALLE ORE 17,00 PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO ­ VIA DEL ROMITO 71 ­ PRATO. Saranno presenti: rappresentanti della Federconsumatori, della Consulta Giuridica Nazionale e Regionale, il Vice Presidente Federconsumatori Nazionale Sergio Veroli.

Gli azionisti, dopo il comunicato del Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza dell’8 Aprile 2015 si sono trovati in possesso di azioni svalutate di colpo del 23% rispetto al valore di acquisto. Grande è l’amarezza dei risparmiatori possessori di titoli BPV, i quali a seguito di tale notizia, oltre alla potenziale perdita di capitale hanno subito la “beffa” di vedere aumentare nel tempo il valore delle azioni Banca Popolare di Vicenza, quando le altre Banche Popolari hanno visto chi più IL VADEMECUM chi meno, diminuire i valori delle loro quotazioni. La “beffa” è ancor più evidente in quanto i risparmiatori clienti BPV sono stati chiamati a sostenere gli aumenti di capitale, con la prospettiva di potenziamento e/o acquisizioni di altre banche al solo fine, ad oggi sospetto, che tali operazioni siano state utilizzate a tamponare necessità di bilancio. La imminente trasformazione in Spa che dovrebbe avvenire nel 2016 e la successiva quotazione in borsa non lascia certo maggiore fiducia sulle prospettive di recupero da parte degli azionisti anzi le previsioni sono orientate alla negatività. In questa SCANDALO VOLKSWAGEN, drammatica situazione ancora più grave è la ADIBITO UN PRONTUARIO PER I CITTADINI situazione per tutti coloro che avendo chiesto un fido, un prestito e/o un mutuo ipotecario, si sono visti

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Livorno Energia e ammortizzatori, chimici e metalmeccanici scendono in piazza occupazionale. Ritengo inoltre che sia necessario salvaguardare i lavoratori con l’ampliamento degli ammortizzatori sociali in modo da permettere l’inizio di un percorso di riqualificazione, formazione ed occupazione. Il prossimo 5 novembre faremo un presidio davanti alla Prefettura per chiedere un incontro e chiamare i parlamentari del nostro territorio ad un atto di responsabilità verso la propria terra e verso i lavoratori, per garantire sviluppo ed occupazione”. A seguire l’intervento di Stefano Santini per la segreteria filctem cgil e Rsu Ineos “Le Rsu della mia azienda parteciperanno all’iniziativa di protesta: la questione del costo dell’energia va messa al centro perché indissolubilmente legata al lavoro”. Vincenzo Renda per Uil ribadisce che “la questione energia è fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e dell’occupazione” così come Claudio Valacchi Rsu Arcelor Mittal che sostiene l’importanza della discussione sul costo dell’energia. LEGGI TUTTO

L’energia è indissolubilmente legata al lavoro, gli ammortizzatori sociali sono necessari per iniziare un percorso di riqualificazione ed occupazione. Servono progetti seri, adesso, ed il Governo deve dare risposte. Questo in estrema sintesi il messaggio VAL DI CORNIA lanciato a gran voce dall’attivo dei delegati unitari di metalmeccanici e chimici­eletrici di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Filctem Cgil , Femca Cisl e Uiltec Uil che si è tenuto presso l’Auditorium di Piazza del Mercato a Rosignano. Il 5 novembre presidio di fronte alla prefettura dalle 17. “Ci troviamo di fronte ad una drammatica situazione derivante dalla crisi, c’è bisogno di uno sforzo ulteriore e di un’accelerazione su temi importanti come energia e ammortizzatori sociali” commenta nel suo intervento introduttivo all'attivo Fabrizio Musto segretario Filctem Cgil Livorno. “Sulla questione LAMI (CGIL TOSCANA): "TIMORI energetica credo che si debba discutere seriamente PER LE CAVE DI CAMPIGLIA" sul suo costo ed elaborare un piano energetico valido per il Paese che possa guardare allo sviluppo LEGGI TUTTO n. 39 - 04 novembre 2015


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Lucca

Profetti e Costabile responsabili della Cgil in Versilia e Garfagnana avviare nuovamente un confronto sul progetto di rilancio del tessuto produttivo, sul tema della contrattazione sociale e sulla questione delle pensioni: "Si tratta di tematiche che il governo Renzi intende dichiaratamente lasciare da parte ­ prosegue Chiriaco ­ ed anche la legge di stabilità esprime un disegno collettivo nitido, volto ad accorpamenti suscettibili di mettere in discussione il ruolo del sindacato sul territorio. Rispetto a queste questioni però, la Cgil resta un baluardo radicato tra i cittadini, impegnato ogni giorno nella ricerca di soluzioni a problemi concreti. Pensiamo alla situazione vissuta dalla Kme: la Fiom sta portando avanti una procedura di confronto adeguata, volta a conservare l'attuale struttura occupazionale ed a salvaguardare la produzione, convertendola in altre forme (la coltivazione di fiori, come noto)". Quello che al segretario proprio non va giù, semmai, è l'atteggiamento espresso dalla politica negli ultimi tempi, con particolare riferimento al caso di Viareggio. LEGGI TUTTO

Enrico Profetti e Maria Rosaria Costabile sono i nuovi responsabili di zona per la Cgil, rispettivamente per le Camere del lavoro della Versilia e della Garfagnana. L'annuncio ufficiale è stato dato il 29 ottobre alla presenza del segretario della Camera del lavoro di Lucca, Franco Chiriaco. L'occasione è stata propizia per illustrare i contorni di una sfida che si preannuncia complessa e per replicare al fuoco incrociato dell'ala interna "dissidente", rappresentata da ultimo dalle posizioni espresse da Lamberto Pocai, Massimiliano Bindocci e Mauro Rossi. In particolare, la scelta di una raccolta firme per un FIRENZE congresso straordinario viene definita "priva di senso e poco opportuna" perché si sovrapporrebbe a quello ordinario già previsto. Inoltre le le pesanti accuse legate alla volontà di rafforzare posizioni personali tramite l'unione delle Camere del lavoro di Lucca e Massa sono rispedite al mittente. "Da oggi i segretari confederali sono anche responsabili di zona ­ prende la parola Chiriaco ­ ed in questa fase stiamo dando attuazione ai dettami congressuali. Ieri c'è stato un incontro a Viareggio IL SILP DENUNCIA IL DEGRADO per presentare Profetti nella nuova veste, mentre il 5 DELLE STRUTTURE IN USO ALLA POLIZIA novembre se ne terrà uno in Garfagnana". L'obiettivo dichiarato è quello di recuperare un rapporto LEGGI TUTTO GUARDA IL VIDEO costante con le istituzioni e le associazioni locali, per n. 39 - 04 novembre 2015


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Grosseto

Incidente sul trattore, muore 19enne Pagni e Renzetti: "Inaccettabile" anni, di origine romena, Constantin Litia. Lavorava in un oliveto vicino Civitella Marittima (GR), era da solo, il suo corpo è stato trovato stamattina, nessuno che lo avesse cercato prima. Questo stillicidio di morti è inaccettabile, la colpa non è mai del destino cinico e baro. Per quanto riguarda i ribaltamenti dei trattori quasi sempre si registra la non osservanza delle norme di sicurezza. Se fossero a norma con roll bar e cinture molte vite potrebbero essere salvate. La Regione attraverso il servizio prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro deve aumentare i controlli e renderli cogenti. Il governo deve smetterla con la riduzione dei fondi per la sanità, pena l'azzeramento dell'attività di prevenzione che al contrario dovrebbero essere aumentata". "In provincia di Un giovane di 19 anni, di origine romena, Constantin Litia, ha

Grosseto si continua a morire di lavoro. Ancora una volta un

perso

accaduto

incidente in agricoltura, ancora una volta è accaduto a un

presumibilmente nella tarda serata di ieri, in un podere nei

lavoratore di origini non italiane: Costantin, aveva 19 anni":

pressi di Civitella Marittima. Il corpo è stato ritrovato solo

parole del segretario generale della Cgil di Grosseto, Claudio

stamani mattina, intorno alle 7 dal proprietario dell'azienda,

Renzetti, dopo il ribaltamento del trattore a Civitella dove ha

che ha dato l'allarme chiamando il 118. Secondo una prima

perso la vita il 19enne rumeno. "Il tributo di sangue è un dato

ricostruzione dei fatti da parte dei tecnici della prevenzione sui

di fatto. La Cgil non vuole rassegnarsi". LEGGI TUTTO

la

vita

in

un

incidente

sul

lavoro,

luoghi di lavoro della Asl 9, il giovane stava lavorando in un oliveto con il trattore quando è scivolato con il mezzo in un

IL CONVEGNO

avvallamento del terreno di circa 2 metri di profondità. Il trattore si è ribaltato, schiacciandolo. Sul posto, insieme ai sanitari del 118 e ai tecnici della prevenzione sui luoghi di lavoro, anche i carabinieri e i vigili del fuoco. Il giovane lavorava per un'azienda agricola di Roccastrada ed era stata regolarmente assunto. Ma il ragazzo, secondo quanto riferito dai militari, ieri non sarebbe dovuto andare all'oliveto perché stava piovendo e la ditta avrebbe bloccato i lavori. Sull'incidente avvenuto in un oliveto in maremma che è costato la vita ad un giovane trattorista di 19 anni, Monica Pagni segretaria della Cgil Toscana con delega alla sicurezza nei luoghi di lavoro ha rilasciato la seguente dichiarazione stampa: “La strage dei morti sul lavoro in agricoltura in questo

CAPORALATO, MILLE BRACCIANTI SFRUTTATI NEL TERRITORIO

2015 continua. E se spesso è toccato a persone anziane finire sotto un trattore, questa volta la vittima è un giovane di 19

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L'appuntamento

"Lavoro e lavori": il 19 novembre dibattito a Firenze con Sorrentino

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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil

Venerdì 6 novembre ore 21.00: RBR dance company in Indaco (regia Cristiano Fagioli e Gianluca Giangi Magnoni). RBR DANCECOMPANY dopo il successo ottenuto con “Giulietta e Romeo, l'amore continua”, propone uno nuovo spettacolo del tutto innovativo. Grazie al supporto di speciali effetti video e particolari fondali, saranno creati scenari mistici e surreali. Con la regia di Cristiano Fagioli, i danzatori di bella presenza scenica e ottima tecnica classica, si alterneranno sul palcoscenico apparendo e scomparendo, moltiplicandosi magicamente, grazie ad uno studio accurato di luci e proiezioni che incanterà il pubblico. PREZZO INTERO €25,30 PREZZO RISERVATO €19 Sabato 7 novembre ore 21.00: Tieffe Teatro Milano, Federico Buffa in Le Olimpiadi del 1936 di Federico Buffa, Emilio Russo, Paolo Frusca, Jvan Sica. Dopo lo straordinario successo televisivo del programma “Federico Buffa racconta Storie Mondiali”, trasmesse su Sky, il noto cronista e commentatore sportivo è al suo debutto teatrale.

Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936, racconta una storia di sport e di guerra: una storia fatta di tante storie e dentro altre storie. Queste storie sono raccontate all’interno di un luogo senza tempo, un luogo dimenticato, sospeso tra il sogno e la realtà. Le raccontiamo con le parole di chi c’era in quei giorni esaltanti e tremendi, le raccontiamo con lo stile narrativo incalzante di Federico Buffa, le raccontiamo con la musica e le canzoni evocative di un’epoca in bilico tra il sogno e la tragedia, le raccontiamo con le immagini “rivoluzionarie” di Leni Riefensthal. PREZZO INTERO €25,30 PREZZO RISERVATO €19 Venerdì 13 novembre ore 21.00: Sosia & Pistoia presenta Giobbe Covatta in La commediola di Giobbe Covatta Tanti illustri personaggi hanno letto e commentato la Divina Commedia del grande Dante Alighieri. Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri. Purtroppo è stato reperito solo l’inferno e non in versione completa. Dopo un lavoro di ripristino si può finalmente leggere questo lavoro dimenticato che ha affinità ma anchedifferenze con l’opera dantesca. L’idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma è più affine alla poesia napoletana. Poi il poeta ha immaginato l’inferno come detenzione non per i peccatori ma per le vittime. PREZZO INTERO €25,30 PREZZO RISERVATO €19 Info: Biglietteria tel.055/362067, fax 055/331108, mail biglietteria@teatropuccini.it

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L'incontro "JobArt, lavoro la Grande Bellezza" Dibattito Camusso-Franceschini TUTTE LE PAROLE DELLA SEGRETARIA

Botta e risposta tra il leader della Cgil, Susanna Camusso e il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, sul dl Colosseo. L'occasione del confronto è stata un convegno organizzato dal sindacato su Turismo e cultura. "Troviamo che un decreto d'urgenza ­ ha sottolineato Camusso ­ sia uno schiaffo". Per il numero uno della Cgil il provvedimento varato dal governo è stato dettato esclusivamente dalla logica di "impedire ai lavoratori di un certo settore di organizzarsi per difendere i loro interessi". Dietro, a giudizio di Camusso, c'è "una visione miope e di breve periodo e c'è un'idea tutta repressiva del lavoro". Lo "schiaffo" arrivato con il decreto Colosseo provocherà poi "un danno ­ ha avvertito il leader della Cgil ­ che si pagherà in termini di disaffezione al lavoro". Di tutt'altro avviso il ministro dei Beni culturali, che ha difeso la scelta del governo Renzi. "Non è stato tolto né il diritto dello sciopero né il diritto di fare assemblee. Si fanno semplicemente in modo diverso", ha detto il ministro ricordando che proprio questa mattina c'è stata un'assemblea al Colosseo che comunque è rimasto aperto al pubblico. "Si concilia il diritto dell'utente e il diritto dei lavoratori: è una conquista di civiltà, non toglie o comprime i diritti dei lavoratori", ha concluso.

"Nel settore del turismo bisogna abolire i voucher”. A dirlo è il segretario generale Cgil Susanna Camusso, intervenendo oggi a Roma all'incontro “Viaggio in Italia. Il lavoro: la grande bellezza”, che chiude la campagna della Filcams Cgil “#JobArt con la cultura si cresce”. “C’è qualche decina di migliaia di lavoratori che a causa dei voucher sono scomparsi dal normale rapporto di lavoro, con un destino contributivo da paura e l'impossibilità di farsi riconoscere la stagionalità, quindi il regime di tutele”. I voucher venduti, ha aggiunto Camusso, sono “quasi 70 milioni, dei quali 11 milioni nel turismo. Nel 2009 erano 193 mila. Ma come fa un paese che vuole fare del turismo il suo volano di rilancio, se poi la modalità fondamentale è quella di un lavoro accessorio E casuale, senza formazione né specializzazione, ma che pensa solo: ti sfrutto il più possibile al minor costo possibile?". Riguardo il rinnovo del contratto, Camusso ha ricordato che “si è parlato tanto dell'Expo e della ripresa del settore, ma il contratto non viene rinnovato. I profitti non vengono redistribuiti, e questo è un grande tema di politica economica”. Il segretario generale Cgil è anche intervenuta sul cosiddetto "decreto Colosseo", cioè il decreto legge che equipara luoghi culturali e musei ai servizi pubblici essenziali. “Uno schiaffo a lavoratori e sindacati” ha detto: “Il governo affrontato il tema senza sapere cos'è un'assemblea e cosa uno sciopero. L' idea alla base della normativa è tutta repressiva”. Il decreto, ha concluso Camusso, è “un danno che si pagherà con la disaffezione, perché il lavoro non viene valorizzato, come non è valorizzato il patrimonio culturale. Invece di agire con un decreto, sarebbe stato meglio organizzare una seria discussione sul sistema di governance”.

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L'appuntamento

"Work's anatomy": laboratorio alla Camera del lavoro di Firenze WORK'S ANATOMY ­ Ri­creare il valore sociale del lavoro. La CGIL di Firenze resta aperta anche la sera

lavoratrici e lavoratori, disoccupate/i, studentesse e universitari, attraverso proposte pratiche di creazione drammaturgica. La finalità del laboratorio è quella di far

La CGIL organizza un Laboratorio creativo, aperto e gratuito,

emergere il potenziale creativo di questo dialogo, con

articolato su incontri quindicinali condotti dall'attrice e autrice

l'obiettivo di una scrittura collettiva sui temi del lavoro.

Elisa Porciatti a partire da lunedì 26 ottobre 2015 ore 21

Il laboratorio aprirà una riflessione attiva, mirata a inquadrare

presso il PLAS – Camera del Lavoro di Firenze, Borgo de'

le criticità dell'esperienza quotidiana del lavoro (o del non

Greci 3.

lavoro).

WORK'S ANATOMY – Ri­creare il valore sociale del lavoro è

Ogni partecipante sarà artefice di una trasformazione piccola

un laboratorio creativo aperto e gratuito, finalizzato a

e contemporaneamente contribuirà a produrre una

pensare­immaginare­realizzare nuove azioni e relazioni tra

testimonianza artistica del nostro tempo. Elisa Porciatti è autrice e interprete di UMMONTE, monologo in cui, a partire dalla sua esperienza di ex dipendente della banca e da numerose interviste tra i lavoratori, prende vita un'indagine narrativa che si sofferma sulle vite piccole e concrete che muovono Siena e la "sua” banca, e che le vale la Menzione Speciale al Premio Scenario 2013: “tra ironia e commozione ripensa con originalità il teatro di narrazione, per cercare, nell'apparente semplicità delle forme, una coralità di personaggi, raccontati con astrazione e musicalità”. Già co­autrice e interprete di Senza Lear (vincitore del Premio Lia Lapini 2009) di M.A.E.S.T.A' e FAR­A­DAY, si è diplomata attrice al Centro Internazionale La Cometa di Roma ed è laureata in Economia. Info: 342 1452903 ­ 346 9682863 ­ 348 0264860. info@plasfirenze.it. Evento facebook: https://www.facebook.com/events/966233196767164/ CALENDARIO ORIENTATIVO DEGLI INCONTRI: 13 incontri il secondo e quarto lunedì del mese, a partire dal 26 ottobre presso il PLAS della Camera del Lavoro di Firenze (B.go de' Greci 3): 26 ottobre ­ 9 novembre ­ 23 novembre ­ 14 dicembre 2015. 11 gennaio ­ 25 gennaio ­ 8 febbraio ­ 22 febbraio ­ 14 marzo ­ 4 aprile ­ 18 aprile ­ 9 maggio ­ 23 maggio 2016

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Artigianato/1 Un buono sui libri scolastici per i figli dei lavoratori (da Ebret)

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Artigianato/2 San.Arti, dalla sanità integrativa alla maternità: scopri le occasioni

Lavoratrice, lavoratore lo sai che con San.Arti se hai un contratto da artigiano nei seguenti comparti: dell’Area Meccanica, Installazione di impianti, Orafi, Argentieri ed affini, Odontotecnici; dell’Area Chimica/Ceramica; dell’Area Legno/Lapidei; Alimentare e della Panificazione; Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere; dell’Area Comunicazione; CCNL dell’Area Tessile/Moda hai come diritto contrattuale l'accesso alle prestazioni della sanità integrativa la quale ti rimborsa i tickets sanitari o ti consente di avvalerti di strutture sanitarie convenzionate a carico

del fondo? Lo sai che hai diritto ad una visita odontoiatrica gratuita all'anno ed anche ad un check up? Lo sai che dopo il 50° anno di età hai diritto ad una serie di esami per la prevenzione personalizzati per uomini e donne? Lo sai che hai a disposizione un pacchetto maternità del valore di 1000 euro? Se non sai tutto ciò e vuoi saperne di più, o lo sai ma non sai come fare a beneficiare di tutto ciò, rivolgiti presso la sede della CGIL della tua zona. LEGGI TUTTO

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube SAN CASCIANO Laika Caravans, firmato l'accordo: 30 stabilizzazioni Migliora anche l'integrativo Intervista ad Alessandro Corti (Rsu Fiom) GUARDA IL VIDEO

L'ANGOLO SPI Le truffe agi anziani non conoscono crisi Per difendersi arriva il manuale "Non ci casco"

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La rubrica IL LICENZIAMENTO PER RITORSIONE, LA LEGITTIMITA' E L'ONERE DELLA PROVA Il licenziamento per motivo di ritorsione è un atto di recesso dal rapporto di

posto alla base dello stesso, ai sensi dell’art. 1345 c.c. e dell'art. 1418 c.c..

lavoro adottato dal datore di lavoro in conseguenza di comportamenti del

Sempre la prevalente giurisprudenza (v. ad es. Cass. 18 marzo 2011, n°

lavoratore che il primo non ha gradito. In tali ipotesi, in sostanza, l'atto di

6282) ha ritenuto che, la fattispecie di cui si discute, debba essere

recesso ha un'unica funzione per il datore di lavoro, quello della “vendetta”

ricondotta entro il divieto di licenziamento discriminatorio ­ sancito dall'art. 4

o rappresaglia. Si tratta, dunque, di una reazione ingiustificata ad una

l. n. 604 del 1966, dall'art. 15 l. n. 300 del 1970 e dall'art. 3 l. n. 108 del

condotta lecita del lavoratore, con la conseguenza che non può parlarsi di

1990 ­, suscettibile di interpretazione estensiva. Gli effetti del licenziamento

licenziamento ritorsivo allorquando il dipendente si sia reso colpevole di una

ritorsivo sono pertanto gli stessi stabiliti dall'art. 18 dello Statuto dei

serie di comportamenti che abbiano comportato un'irrimediabile lesione del

lavoratori, a prescindere dal numero di dipendenti occupati presso

rapporto fiduciario che sta alla base del rapporto lavorativo. Il licenziamento

l’impresa. Non si discosta da tale orientamento la recente sentenza della

ritorsivo è mascherato dal datore di lavoro sotto le sembianze di un

Suprema Corte n.14928/2015, la quale, chiamata a pronunziarsi sul caso di

licenziamento “tipico” (per esempio, di un licenziamento per giustificato

una lavoratrice licenziata con preteso motivo ritorsivo, oltre a ribadire i

motivo oggettivo, o di un licenziamento disciplinare) ma, nella sostanza,

concetti sopra espressi, ha precisato che l'onere della prova della esistenza

come detto, esso costituisce reazione ingiustificata ad un comportamento

di un motivo di ritorsione del licenziamento, e del suo carattere

lecito del dipendente che lo ha reso, per qualche motivo, scomodo in

determinante nella formazione della volontà datoriale di recedere, grava sul

azienda. L'orientamento della giurisprudenza di gran lunga prevalente

lavoratore. La stessa sentenza ha concluso per la non censurabilità della

afferma che il carattere ritorsivo del licenziamento determina la nullità del

pronuncia impugnata della Corte di appello con cui si escludeva che la

provvedimento stesso in quanto nullo (illecito) è il motivo determinante

lavoratrice avesse soddisfatto siffatto onere. LEGGI TUTTO

a cura dello Studio Rusconi

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NonSoloToscana

Fondo amianto, è mobilitazione L'11 novembre presidio al Ministero risorse economiche utilizzate, che “non rispondono alle reali esigenze della platea interessata”, ed avendo carattere episodico non si configurano come un sostegno continuativo del reddito del malato e dei suoi familiari. Inoltre, aggiunge Iannilli, “più in generale non ci convince l’idea che con una quota ‘una tantum’ si possano risarcire i danni prodotti dall’amianto”. Poco chiare, poi, sono le modalità con cui sono stati ricostruiti i dati dei malati di mesotelioma attuali e futuri. “Da un lato si sostiene che i beneficiari sono tutti coloro che sono inseriti nel Registro dei mesoteliomi, dall’altro lato si chiede a tutti di comprovare l’origine della malattia” riprende il responsabile Cgil: “Questa mancanza di chiarezza obbligherà gli interessati ad avanzare una richiesta di accesso al Fondo, aprendo quindi la strada a numerosi contenziosi giudiziari”. Nella lettera ufficiale, infine, i sindacati sottolineano che il decreto “umilia le attese delle persone malate di mesotelioma". LEGGI TUTTO

L’allargamento del Fondo amianto alle vittime ambientali è una buona notizia. Ma è l’unica. Il decreto ministeriale del 14 settembre scorso, che eroga una prestazione assistenziale “una tantum” (per gli anni 2015, 2016 e 2017) ai malati di mesotelioma per esposizione ambientale o familiare, non incontra il favore di Cgil, Cisl e Uil. Che hanno preso carta e penna e scritto al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, annunciando una mobilitazione unitaria per mercoledì 11 novembre a Roma (assieme all’Anmil e alle associazione di esposti e loro congiunti Afeva e Aiea), con un presidio che si terrà dalle ore 10 alle 16 presso il ministero del Lavoro. Il provvedimento del governo prevede l’assegnazione L'INTERVISTA di un contributo una tantum di 5.600 euro, in via sperimentale per il triennio 2015­2017, ai malati di mesotelioma che abbiano contratto la patologia per comprovata esposizione ambientale o familiare (perché figli, coniugi, conviventi di lavoratori impiegati nell’utilizzo di amianto). I beneficiari, calcolati sulla base dei dati Inail, sono complessivamente 5.140 (di cui 3.200 per il 2015, e 970 per 2016 e 2017), l’ammontare complessivo è di quasi 29 milioni di euro. “Pur esprimendo soddisfazione per la misura, essendo stata questa una nostra battaglia, dobbiamo CAMUSSO E IL FILM "LA LEGGE però rimarcare il nostro dissenso al decreto” spiega DEL MERCATO": "RENZI LO GUARDI" Claudio Iannilli, responsabile per la Cgil nazionale della vertenza amianto. La prima critica riguarda le LEGGI TUTTO n. 39 - 04 novembre 2015


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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana FEMMINILE E MASCHILE NEL LAVORO E NEL UNA NARRAZIONE DIFFERENTE

DIRITTO

A cura di: Maria Dolores Santos Fernandez. Parole chiave: differenze di genere ­ ruolo sociale ­ lavoro ­ pari opportunità ­ legislazione. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: giugno 2015. Pagine: 292. ISBN: 978­88­230­1983­6 Due professoresse e tre professori di Diritto del lavoro, una giudice del lavoro, una dottoranda e una studentessa: donne e uomini che partono dalla loro differenza sessuale per raccontarsi al lavoro e avanzare proposte, narrandoci le loro capacità e competenze, nonché affetti, parole, socialità e attenzione per gli altri. Relazioni da cui ricavare felicità ma anche disagio, piccole vittorie, acquisizione di consapevolezza di sé. Ci addentriamo così nelle contraddizioni che nascono dal portare un corpo al lavoro.

L’ORO

NERO CHE NON SI ESTRAE: IMMIGRATI E PETROLIO IN

BASILICATA,

PROBLEMI E RISORSE

A cura di: Giovanni Casaletto (presentazione di Angelo Summa) Parole chiave: immigrazione ­ Basilicata ­ estrazioni petrolifere ­ diritti di cittadinanza. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: giugno 2015 Pagine: 137. ISBN: 978­88­230­1990­4 Le migrazioni di massa sono oggi il prodotto di una intricata dinamica capitalistica, politica e locale. L’immigrazione appare da un lato come un processo ineluttabile e inarrestabile, e dall’altro è studiata come fenomeno dai risvolti locali. L’indagine condotta in Basilicata tra le imprese, i lavoratori e il sindacato aiuta a comprendere la portata effettiva, le problematiche e le potenzialità celate nella popolazione straniera residente.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con... Nel borgo di Rango e a Verona per bancarelle e mercatini natalizi

DAL 28 AL 29 NOVEMBRE DAL 5 AL 6 DICEMBRE DAL 12 AL 13 DICEMBRE A PARTIRE DA 179 EURO (viaggio andata e ritorno in pullman, hotel 3 stelle a Riva del Garda a pensione completa, accompagnatore, assicurazioni) 1° GIORNO: TOSCANA / RANGO Partenza per i Mercatini di Natale da Firenze Prato Pistoia e tantissime città toscane. Ritrovo dei Signori partecipanti nei luoghi ed orari convenuti. Sistemazione in pullman e partenza per Riva del Garda, pranzo in ristorante. Proseguimento per Rango, piccolo borgo contadino, con le sue case addossate , collegate da portici, corridoi e corti

interne, con una caratteristica struttura architettonica rustica di montagna che assomiglia ad una fortificazione. Pomeriggio a disposizione per visitare le bancarelle allestite nelle case del borgo antico. Trasferimento in hotel in zona lago di Garda. Sistemazione. Cena e pernottamento. 2° GIORNO: VERONA / TOSCANA Prima colazione in hotel e partenza per Verona. Tempo libero per visitare i mercatini che si tengono nel centro storico della città. In piazza dei Signori vengono allestite le casette in legno del Christkindlmarkt. Ad attendere i visitatori ci saranno circa 60 bancherelle che propongono prodotti tipici tradizionali artigianali come oggetti e giocattoli in legno, addobbi in vetro e ceramica. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

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In viaggio con... Praga, il gioiello dell'Est Europa per il ponte di martedì 8 dicembre

DAL 5 ALL'8 DICEMBRE A PARTIRE DA 375 EURO (viaggio andata e ritorno in pullman, hotel 4 stelle a mezza pensione completa, accompagnatore, visite, assicurazioni) 1° GIORNO: TOSCANA / PRAGA Al mattino ritrovo dei partecipanti e partenza per Praga, pranzo libero lungo il percorso. Arrivo e sistemazione in hotel per la cena e pernottamento. 2° GIORNO: PRAGA Prima colazione. Incontro con la guida per la visita della città: Piazza Venceslao, l’Orologio astronomico, la Cattedrale di San Vito, la Chiesa di Nostra Signora, il Ponte Carlo, il Quartiere Ebraico e

Sinagoga. Pranzo libero. Pomeriggio tempo a disposizione per la visita ai mercatini di Piazza Venceslao e Piazza della città Vecchia. Rientro in hotel per cena e pernottamento. 3° GIORNO: PRAGA Prima colazione. Incontro con la guida per la visita al Castello e Mala Strana. Pranzo libero e resto della giornata per vivere la magica atmosfera del Natale fra le bancarelle dei caratteristici mercatini. Al termine rientro in hotel per la cena ed il pernottamento 4° GIORNO: PRAGA / TOSCANA Prima colazione e partenza per il rientro. Soste lungo il percorso e pranzo libero. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

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In viaggio con... La tua vacanza ideale? La puoi scoprire spedendo un semplice sms

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In breve

Nella tragica classifica delle morti sul lavoro la Toscana è seconda dietro alla sola Lombardia Denunciano come RLST Firenze Pisillo Domenico, Rocco Filippo e Sichei Lorenzo: "Lunedì scorso ancora una morte in un cantiere edile della Toscana, al Bargino nel comune di san Casciano, un operaio edile di 59 anni dipendente di una ditta di Calenzano, nelle prime dichiarazioni si parlava di possibile infarto, in realtà non risulta esserci ancora certezza e contiamo che si arrivi rapidamente a fare chiarezza sulle cause, prima di escludere anche la possibilità di un eventuale infortunio. Sottolineiamo, purtroppo ancora una volta, che i dati INAIL riportano che nei primi otto mesi dell'anno (il periodo preso in esame) gli infortuni mortali sul lavoro, sono in sensibile aumento, la Toscana è seconda per numero di eventi luttuosi dietro solo alla Lombardia. Diciamo con forza che in generale questo è insostenibile, siamo convinti che si possa fare di più, che si debba investire maggiormente sulla cultura della sicurezza sul lavoro, affinché, si possa fare una efficace prevenzione sui rischi da infortunio e sulle malattie professionali, anche queste in aumento". LEGGI TUTTO

Arezzo, ex lavoratori Ciet davanti al tribunale: "Nè soldi nè spiegazioni, e pagamenti in ritardo" Lunghi anni tra procedure concorsuali, cassa integrazione, cessioni di rami d’azienda e (infine) amministrazione straordinaria. Manca ancora la parola fine nella storia che riguarda la travagliata vicenda degli ex lavoratori Ciet. Ieri mattina una delegazione dei vecchi dipendenti ha manifestato davanti al tribunale di Arezzo insieme ai rappresentanti sindacali della Fiom Cgil di Arezzo. Le ragioni del sit in riguardano i ritardi nei pagamenti dei crediti accumulati dai lavoratori negli anni. Una situazione che coinvolge e tocca da vicino circa seicento persone, tutte quelle che facevano parte del gruppo. “Si tratta di una vicenda molto delicata – ha specificato Alessandro Tarchi della Fiom Cgil – vogliamo ricordare che l’amministrazione straordinaria aveva indicato date precise per il pagamento dei crediti vantati dai lavoratori. Stiamo parlando di 600 persone di tutto il gruppo, distribuite tra Toscana, Marche, Liguria, Campania. Lavoratori che devono riscuotere quanto loro dovuto per saldo ferie, tredicesime, quattordicesime ed altre voci della busta paga. Le date indicate non sono state rispettate. La Fiom Cgil ha anche scritto, nel mese di ottobre, al Tribunale di Arezzo. I lavoratori non hanno i loro soldi e noi non abbiamo spiegazioni. Chi ha vissuto i vari step ed è adesso approdato ad Econet, dopo il passaggio in Tte, ha dovuto rinunciare all’anzianità maturata". LEGGI TUTTO

Sanità, indetto lo sciopero generale dei medici del servizio pubblico per il 16 dicembre La protesta è stata indetta per il prossimo 16 dicembre da tutte le sigle sindacali contro il mancato finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale e contro il “grave e perdurante disagio ai cittadini da politiche orientate esclusivamente ad una gestione contabile del Servizio sanitario nazionale“. Ma quella di ospedalieri, medici di famiglia e pediatria vuole anche essere una risposta ai recenti provvedimenti varati dal governo Renzi in tema di Sanità e ai pesanti tagli al settore che questa estate ha scatenato la reazione anche delle amministrazioni regionali. “A Governo e Regioni – scrivono i rappresentanti dei lavoratori – chiediamo attenzione per la salute dei cittadini e consapevolezza delle pesanti e negative ripercussioni sulle liste di attesa, sull’integrazione ospedale e territorio, sulle condizioni di lavoro, sulla qualità e sicurezza delle cure, sulla sperequazione esistente nell’esigibilità del diritto alla salute e nei livelli di tassazione, che derivano da un progressivo impoverimento del servizio pubblico”. Le sigle sindacali aggiungono che bisogna “mettere fine alla intollerabile caccia alle streghe che prevede, panacea di ogni problema legato all’erogazione delle prestazioni sanitarie, sempre e solo sanzioni e multe a carico dei Medici, capri espiatori delle colpe di decisori politici ed amministratori miopi e inadeguati”. LEGGI TUTTO

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