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Numero 14/2015 - Anno 5
DA "STRANIERI" A S I ND A C A L I S T I
MercoledĂŹ in Cgil Toscana seminario sui rapporti tra sindacato e immigrazione Al centro, le storie dei protagonisti. Brotini: "Occasione di riflessione" pagine 2-3
In primo piano "Uniti contro l'austeritĂ ": il convegno col sindacato greco pagina 4 Il turismo si ferma per il rinnovo del Contratto nazionale pagina 5 Scuola in fermento: assemblee e sabato in piazza a Roma pagina 9 "Il Piano del lavoro in Toscana": l'intervento di Gramolati pagina 11
La Newsletter settimanale
13-04-2015
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Editoriale di Maurizio Brotini
Segreteria regionale Cgil Toscana
Da migranti a sindacalisti Le loro storie e il ruolo della Cgil Mercoledì 15 aprile dalle ore 9.30 alle ore 14.00 svolgeremo una iniziativa nel Salone Placido Rizzotto della CGIL Toscana a Firenze sul tema dei rapporti tra i lavoratori migranti e la nostra organizzazione. Lo faremo cercando di dare un minimo di profondità storica alla riflessione, in quanto il movimento operaio fin dai tempi della Prima Internazionale si è arrovellato teoricamente ed organizzativamente sulla questione, oscillando tra internazionalismo e chiusura xenofoba, marcatamente nei periodi di crisi economica e sociale. I quesiti e i problemi che possono sembrare nuovi hanno infatti attraversato e costeggiato tutta la storia delle organizzazioni operaie, come ci illustrerà la professoressa Maria Grazia Meriggi, docente presso l’Università di Bergamo e fondatrice della Società degli storici del lavoro. Lo faremo riflettendo su come i membri della nostra organizzazione guardano al fenomeno migratorio, su quali siano gli atteggiamenti e i comportamenti concreti. Se, insomma, la nostra comunità ha retto e regge nei propri valori di solidarietà ed inclusione a fronte del dilagare nella crisi di spinte xenofobe e fascistoidi. Porterà il suo contributo di ricerca sul campo Alberto Tassinari, ricercatore dell’IresCGIL, collaboratore dell’Università di Firenze ed esperto di tematiche migratorie. Lo faremo ascoltando la viva voce di un numero significativo di migranti che non solo hanno scelto la nostra organizzazione come strumento di tutela e di
rivendicazione, ma che svolgono una funzione di direzione politica, sia essa nelle categorie, nei servizi, nelle Rsu/Rsa. Qual è stato il loro percorso, come hanno incrociato la CGIL, perché l’hanno scelta, come vivono il loro ruolo, cosa potremmo fare di più e meglio. I loro nomi sono Osmani Abedin (Fillea CGIL Pisa), Ndiaye Babacar (Fillea CGIL Arezzo), Ditila Hako (Inca CGIL Pistoia), Sofia Hurtado (FP CGIL Firenze), Arian Malvataj (Fillea CGIL Siena), Sall Mamadou (Filctem CGIL Firenza), Rexhep Paja (Fillea CGIL Livorno), Josefa Quesada (Rsa Az. Agricola Antinori Flai CGIL Livorno), Marlena Stesik (Rsu Sodexo Filcams CGIL Pisa). Una riflessione che riguarda tutta l’organizzazione, alla quale parteciperà il compagno Kurosh Danesh del dipartimento Nazionale. Una riflessione che si ponga l’obiettivo di includere, rappresentare, organizzare tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici, indipendentemente dal loro paese di origine, con la consapevolezza della complessità che questo richiede. Perché questa è la CGIL.
n. 14 - 13 aprile 2015
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Il seminario Dall'Albania all'Est dell'Europa fino all'Africa: si apre un mondo C'è Mamadou, partito 20 anni fa dal Senegal e ora delegato in un'azienda chimica fiorentina. C'è Rexhep, arrivato in barca dall'Albania e ora attivo nella categoria degli edili, nonché laureando in Scienze Politiche. E c'è Marlena, origine polacca, che trova lavoro in Italia, si iscrive alla Cgil perché crede nell'uguaglianza e conquista la fiducia delle sue colleghe italiane fino a rappresentarle nella Rsu. Sono solo tre delle nove storie che saranno protagoniste del seminario “Cgil e Migranti Includere, organizzare, rappresentare”: appuntamento mercoledì 15 aprile nella sede di Cgil Toscana in via Pier Capponi 7 a Firenze (ore 9,3014,00).
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Il convegno
"Grecia chiama Europa": sindacati uniti contro le politiche d'austerità società”. Stoimenidis ha spiegato: “Per i lavoratori e il popolo in Grecia è una situazione molto difficile dopo cinque anni di forte austerità che ha colpito i diritti dei lavoratori e tagliato gli stipendi, rendendo la vita delle persone molto complicata. Penso che dobbiamo cooperare e lottare insieme per una Europa sociale dove sono le persone a prendere le decisioni e non gli interessi e i gruppi finanziari. La Grecia è terra di una sperimentazione di un modello di austerità che dalla periferia può spostarsi al centro dell'Europa. I sindacati europei devono “Grecia chiama Europa”: seminario mercoledì scorso nella sede di Cgil Toscana sul tema dell'esigenza del contrasto alle politiche europee di austerità a favore di una Europa sociale. In qualità di oratori, sono intervenuti Alessio Gramolati e Maurizio Brotini (Cgil Toscana), Fausto Durante (Cgil nazionale), Giulio Ghellini (Università di Siena), Fabio Giovagnoli (Ires Toscana) e Andreas Stoimenidis del sindacato greco Gsee. “Oggi la situazione sociale greca è ben più grave di quando la crisi ebbe inizio, e le persone che non avevano responsabilità di quella crisi stanno molto peggio di quanto non stiano le persone che quella crisi l'avevano provocata. Questo elemento di ingiustizia è uno dei punti cardine con cui leggere la crisi, e su cui il sindacato dovrebbe trovare una maggiore unità a livello europeo. La Grecia non va lasciata sola”, ha detto Alessio Gramolati. Ha aggiunto Fabio Giovagnoli (presidente Ires Toscana): “L'esperienza greca, ancora da valutare alla luce dei risultati che il nuovo Governo potrà ottenere nello sfibrante negoziato attualmente in corso con i vertici UE, BCE, può rappresentare un punto di riferimento concreto per le potenzialità di una politica alternativa a quella del contenimento del debito solo col rigore da applicare alle classi più svantaggiate della
resistere all'espropriazione di salari e di diritti che mina il modello sociale. Non permettiamo che ci dividano, con la solidarietà dobbiamo combattere insieme per una Europa sociale”.
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L'agitazione "Lavoratori deboli e precari" Il turismo si ferma per il Contratto Cenerentola. E' uno dei pochi settori con l'occupazione in crescita: in Toscana è salita di circa il 5% nell'ultimo anno. La scusa della crisi qui non regge, anche per questo serve un rinnovo del Contratto nazionale”, ha detto in conferenza stampa presso la sede di Cgil Toscana Salvo Carofratello (segretario generale Fisascat Cisl Toscana). “In questo settore si tratta di lavoratori che guadagnano al massimo poco più di mille euro al mese, lavoratori spesso precari, a parttime, molti dei quali donne e migranti. Lo sciopero non è che l’inizio di un percorso di mobilitazione che si muoverà in concomitanza non solo dell’Expo ma anche del Giubileo straordinario”, ha aggiunto Fabio Ammavuta (Filcams Cgil Firenze).
Mercoledì 15 aprile, a pochi giorni dall'apertura di Expo e a pochi mesi dal Giubileo straordinario, in Toscana e nel resto d'Italia il turismo si ferma: scioperano addetti di mense, bar, ristoranti, alberghi, PROTOCOLLO ANCISINDACATI: "COMUNI, NO ALL'AUMENTO DI TASSE" agenzie di viaggio. Un'agitazione proclamata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per il rinnovo del Contratto nazionale, che è scaduto da due anni e interessa un milione di lavoratori (circa 100mila toscani): per poterlo rinnovare le controparti chiedono di peggiorare le condizioni dei lavoratori su temi importanti come malattia (riducendo i giorni di copertura), permessi e scatti d'anzianità (da tagliare), clausola sociale (da non prevedere). I sindacati protestano anche per i nuovi parametri dell'ammortizzatore sociale Naspi (che danneggia tantissimi stagionali toscani: meno mesi di copertura e importo tagliato del 25/30%). Mercoledì 15 aprile i Si tratta di un accordo quadro che ogni municipio potrà poi lavoratori toscani del settore sono dunque chiamati a declinare come meglio crede. In sostanza Anci Toscana, sfilare alla manifestazione di Roma in piazza Cgil, Cisl e Uil hanno siglato un'intesa sui bilanci 2015 che Santissimi Apostoli (le altre due sono a Milano e prevede in sostanza di fare fronte comune nei confronti Taormina). Il 15 aprile coincide anche con la giornata del governo per assicurare la tenuta finanziaria degli enti di protesta globale per i diritti dei lavoratori dei fast locali. Tanti gli obiettivi contenuti nell'accordo: non food. “Il turismo è uno dei comparti principali aumentare la pressione fiscale e combattere l’evasione; dell'economia italiana, anche se per la politica è una monitorare la situazione dell’Isee. LEGGI TUTTO
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L'assemblea
A Firenze assise nazionale Rls Fiom "L'importante è la salute"
GUARDA IL VIDEO
SCARPERIA
ROSSS NON RINNOVA LA CASSA CALOSI SU TUTTE LE FURIE LEGGI TUTTO
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Commercio Dopo Pasqua e Pasquetta, 25 aprile e Primo Maggio: meglio stare a casa Le Organizzazioni Sindacali di categoria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Regionali ribadiscono la NETTA CONTRARIETA' ALLE APERTURE DEI NEGOZI PER LE PROSSIME FESTIVITA' CIVILI E
RELIGIOSE E CHIEDONO IL RISPETTO DEL SIGNIFICATO E DEL VALORE SOCIALE DI DETTE FESTIVITA'. La liberalizzazioni degli orari e delle aperture domenicali e festive si sono rivelate negative, non hanno realizzato quegli obiettivi che il Governo avevano “venduto”. Filcams, Fisascat e Uiltucs, riconfermano la necessità di modificare la Legge sulle liberalizzazioni, esprimendo un giudizio negativo sull'operato del Governo che ad oggi vede la discussione sulla proposta di Legge ferma al Senato. Esprimono nuovamente la necessità di rimettere la materia delle aperture domenicali e festive e delle aperture commerciali, alle competenze Regionali e Comunali attraverso il confronto fra le parti Sociali. Per questo PROCLAMANO LO SCIOPERO E L’ASTENSIONE DAL LAVORO PER L’INTERA GIORNATA PER LE PROSSIME FESTIVITA’ DI PASQUA, PASQUETTA, 25 APRILE, PRIMO MAGGIO. Cinzia Bernardini (Filcams Cgil Toscana), alla luce delle polemiche di questi giorni, tiene a precisare che “la nostra posizione è sempre stata ed è che non vanno sacrificati i valori di Pasqua, Pasquetta e 25 aprile, così come Natale, Santo Stefano e Capodanno in altri periodi dell'anno, sull'altare di un consumo che tra l'altro, come dimostrano i dati, diminuisce. E riesce solo a peggiorare le condizioni di lavoro soprattutto delle tante donne occupate nel commercio. Queste festività vanno onorate".
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Arezzo
"Formazione e sviluppo in artigianato" Una due-giorni di approfondimento Ore 15.00 Sistemi di formazione continua in EU, mercato del lavoro e fabbisogni formativi Giuseppe CROCE – Professore Associato. Dipartimento di Economia e Diritto Università la Sapienza Roma Ore 16.15 Coffe break Ore 16.30 Welfare contrattuale e bilateralità nel sistema italiano delle relazioni industriali Salvo LEONARDI – Ricercatore Associazione Bruno Trentin Ore 17.30 La contrattazione nel sistema artigiano Claudio SALA – Responsabile Ufficio Artigianato CGIL Nazionale Progetto
FOR.SI.
nazionale
ARTIGIANATO:
FORMAZIONE
SEMINARIO
SVILUPPO
CONTRATTAZIONE (Organizzazione Cgil, associazione Bruno Trentin, Fondartigianato), 14/15 aprile 2015 , hotel
Ore 18.00 – Dibattito Ore 19.00 – Conclusioni – Franco MARTINI Segretario Confederale CGIL Nazionale Ore 20.00 Cena residenziale
Minerva, via Fiorentina 4, Arezzo. La formazione continua strumento a sostegno dello sviluppo socio economico per le imprese e i lavoratori.
La qualità dell’offerta e dei
servizi formativi che accompagnano le imprese nel loro posizionamento strategico e competitivo ed i lavoratori nel miglioramento delle loro competenze e occupabilità, necessitano di disporre di reti del sapere capaci di trasferire
le
conoscenze
e
sviluppare
capacità
e
15 APRILE ORE 09.20 – Ripresa lavori seminario Ore 09.45 – Formazione professionale e contrattazione Maria Cristina CIMAGLIA – Professoressa a contratto di diritto del lavoro presso la Facoltà di Scienze Politiche Sociologia Comunicazione dell’Università Sapienza di
apprendimento.
Roma
PROGRAMMA
orientare lo sviluppo locale
Ore 10.45 – Modelli e tecniche di analisi del territorio per Elena BATTAGLINI – Ricercatrice Associazione Bruno
14 APRILE
Trentin
Ore 14.30 Apertura e presidenza seminario:
Ore 11.45 – Formazione per lo sviluppo, ruolo di
Ore 11.30 Coffe break
Daniele QUIRICONI – Segretario Regionale Cgil Toscana Simona MARCHI – Associazione Bruno Trentin ORE 14.45 – Il progetto FOR.SI.: origini e struttura del progetto complessivo, obiettivi del seminario Associazione BRUNO TRENTIN
Fondartigianato, Tiziana BARACCHI – Responsabile Area Valutazione e Monitoraggio Qualitativo Fondartigianato Ore 12.15 – Conclusioni – Fulvio FAMMONI – Presidente Associazione Bruno Trentin Ore 13,00 – Pranzo di saluto
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Scuola
Assemblee a Scandicci ed Empoli e poi sabato tutti in piazza a Roma I sindacati organizzano il 15 APRILE 2015 un'ASSEMBLEA PROVINCIALE NON STOP DALLE ORE 8,00 ALLE 17,00 presso il Cinema Aurora di Scandicci e il 16 APRILE 2015 un' ASSEMBLEA TERRITORIALE NON STOP dalle ore 8,00 alle 16,30 presso il Liceo Pontormo di Empoli. L’iniziativa sarà il momento opportuno per discutere con tutto il personale della scuola degli effetti dirompenti che il DDL 2994 di riforma della scuola avrà sul sistema scolastico attuale. L'evento sarà anche l'occasione per mettere a conoscenza il personale delle iniziative unitarie programmate nel breve periodo e lancerà la GRANDE MANIFESTAZIONE UNITARIA a Roma, prevista per il 18 aprile prossimo, nella quale le OO.SS. chiederanno un cambio di direzione del Governo e radicali modifiche al DDL.
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La manifestazione "Pronti a occupare le Province" Rinnovo Contratto P.A., niente soldi maltrattando i lavoratori che si tagliano spesa e sprechi, così si tagliano i servizi ai cittadini", ha precisato il leader della Cgil Susanna Camusso presente alla manifestazione. “Grande prova di unità, una bella giornata di democrazia in difesa dei servizi pubblici, della dignità e professionalità di chi lavora al servizio delle proprie comunità. Le lavoratrici e i lavoratori di Province e Città metropolitane non si rassegnano alla riforma che non c'è, rilanciano la mobilitazione chiedendo l'apertura immediata di un tavolo per governare il riordino”. Con una nota "Non ci stiamo a chiudere i servizi. Ci convochino. Senza risposte si torna a occupare" . Lo afferma il segretario generale della Fp Cgil, Rossana Dettori, concludendo il suo intervento alla manifestazione dei lavoratori delle Province in piazza Santi Apostoli l'11 aprile, a Roma. Intervento che si era aperto con un minuto si silenzio per ricordare le vittime della strage al Tribunale di Milano. "Per quello che abbiamo visto ha aggiunto la dirigente sindacale nel Def non ci sono le risorse per il rinnovo del contratto del pubblico impiego". Per questo "siamo pronti a una mobilitazione che si ricorderanno". "Non è unitaria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl commentano la manifestazione tenutasi per la prima volta insieme. “Il Governo e le Regioni non hanno scuse: non possono più mettere la testa sotto la sabbia. Hanno fallito. Dopo 5 anni di interventi spot la riforma è nel caos. Senza un percorso partecipato che tenga insieme occupazione, qualità dei servizi e riconoscimento delle professionalità dei lavoratori la nostra mobilitazione tornerà a crescere, nei posti di lavoro e tra i dipendenti, ma soprattutto tra i cittadini e nelle piazze del Paese, per spiegare quale disastro si stia mettendo in atto”. LEGGI TUTTO n. 14 - 13 aprile 2015
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L'intervento Il Piano del lavoro in Toscana e l'azione contrattuale contro la crisi di ALESSIO GRAMOLATI (Segretario generale Cgil Toscana) Costruire un bilancio dell’iniziativa promossa in Toscana dalla Cgil sul Piano del lavoro è cosa utile, ma complessa. La prima ragione sta nella continua evoluzione (o complicazione) del quadro di riferimento, dei luoghi dove si determinano i processi decisionali e degli stessi interlocutori. Cominciamo dalla trasformazione relativa ai centri decisionali delle politiche di sviluppo. Con la crisi si sono ridotte molte autonomie del decisore finanziario e creditizio. Monte dei Paschi di Siena è la testimonianza più evidente di tutto questo, ma la dissoluzione non riguarda solo la banca senese, dal momento che tutti gli istituti di credito locali, ultima la Banca di Credito Cooperativo dell’Etruria, sono passati di mano e le funzioni di direzione e di decisione sono state trasferite fuori dalla Toscana. Questo ha avuto pesanti conseguenze sull’economia regionale, caratterizzata da imprese poco capitalizzate, che prima della crisi potevano contare su un sistema bancario discrezionale e non selettivo nei criteri di erogazione del credito: basti pensare che il solo Mps era presente in almeno il 50% delle imprese toscane. Il primo effetto di questa dissoluzione è stata la riduzione degli impieghi nel territorio rispetto alla raccolta e anche il ridimensionamento del ruolo di molti attori economici locali; il che è andato a vantaggio del ruolo delle imprese multinazionali meno dipendenti negli investimenti dal sistema bancario locale, mentre sostanzialmente invariato
appare quello delle imprese cooperative. L’altro punto da richiamare, sicuramente il più difficile da affrontare, è che questi anni di crisi hanno prodotto un’esponenziale crescita delle disuguaglianze che ha riguardato il mercato del lavoro e i redditi, ma anche le imprese e i territori. Ancora oggi, il rischio di una frattura nel modello di coesione sociale della Toscana è tutt’altro che scongiurato. Le iniziative della Cgil per l’attuazione del Piano del lavoro e per favorire investimenti e occupazione si sono mosse in questo contesto e con l’obiettivo di produrre un’azione selettiva che aggredisse le disuguaglianze, nella consapevolezza che il risultato non si sarebbe colto con un meccanico ritorno alle condizioni preesistenti, non solo perché alcune di quelle condizioni non torneranno (ruolo delle banche), ma perché il vecchio modello non era scevro da debolezze e palesi contraddizioni. Si è trattato quindi di dare un indirizzo strategico a una politica di ripresa, aggredendo i limiti e le contraddizioni, causati dalla crisi e dal modello precedente, tenendo anche conto del fatto che in questa fase il paese ha di fronte possibilità nuove per la crescita. La sostanziale parità eurodollaro, la caduta del prezzo del greggio, l’iniezione di liquidità da parte della Bce, migliorano infatti la cornice macroeconomica europea. Al tempo stesso, va sottolineato il fatto che queste “esternalità positive” agiscono per tutti i paesi continentali e, nel caso dei costi energetici, addirittura su scala globale. Tutto ciò può dare una spinta all’intero sistema. Quanto di questa spinta sarà intercettata dai singoli paesi dipenderà però dalle rispettive capacità competitive. Sarà quindi il livello di specializzazione a dirci quante opportunità sapremo intercettare e questo nell’attuale contesto lo si determina con investimenti e innovazione. Ogni scorciatoia o diversivo può risultare persino dannoso. LEGGI TUTTO
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Piombino Il Piano industriale di Cevital. La Cgil: "Priorità è tutelare l'occupazione" all'indomani della firma del contratto definitivo verrà effettuato l’ordine per il primo forno elettrico, da realizzare con 115 milioni d’investimento, mentre durante questi lavori verrà ordinato il secondo forno elettrico, con altri 166 milioni di investimento complessivo. Il primo passo sarà riattivare i tre laminatoi per consentire di dare lavoro a molti degli attuali addetti; poi, dopo un periodo di cassa integrazione, partirà il riassorbimento e la formazione di altri lavoratori per provvedere allo smantellamento dell'altoforno e dei vecchi impianti; liberata e bonificata l'area, altri operai saranno riassorbiti dal nuovo polo alimentare e dalla piattaforma logistica prevista dal progetto. Per la produzione invece si passerà dalle 430000 tonnellate nel 2016 con il primo forno, per arrivare tra 20172018 alla produzione di 2 milioni tonnellate con i due forni elettrici a pieno regime. LEGGI TUTTO
GUARDA IL VIDEO Ancora 20 giorni si dovranno aspettare per un piano industriale più dettagliato e definitivo per la ex Lucchini, facendo slittare la firma del contratto definitivo d'acquisto agli inizi di giugno. Ma a detta di tutti è positivo il giudizio sull'incontro di ieri (9 aprile) al Mise, in cui Cevital ha presentato al governo e ai sindacati i suoi programmi di ripresa della siderurgia alla ex Lucchini. Alta era l'apprensione alla vigilia SIENA dell'incontro, soprattutto dopo il fallimento del progetto di riaccensione dell'altoforno ventilato nei mesi addietro dalla nuova proprietà e in vista della scadenza in questi degli ammortizzatori sociali per molti lavoratori. Ma ieri il presidente Issad Rebrab e l'amministratore delegato Farid Tidjani hanno presentato in una ventina di pagine il loro progetto al viceministro Claudio De Vincenti, che proprio ieri Matteo Renzi ha nominato nuovo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ma che potrebbe mantenere la delega dello Sviluppo economico. Per la parte siderurgica, i piani sono in pratica quelli illustrati già più volte, ma GUGGIARI: "MPS E BIOTECH, ora sono stati accompagnati dalla quantificazione DOVE E' LA COMUNITA' LOCALE?" degli investimenti e dalla previsione dei tempi per la realizzazione: 17 milioni saranno subito destinati per LEGGI TUTTO un revamping dei treni di laminazione, poi n. 14 - 13 aprile 2015
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Il premio "Un tempio per la pace": al via il concorso letterario con don Ciotti
Esce il bando della decima edizione del Premio Letterario Firenze per le Culture di Pace, organizzato
dall'Associazione Un Tempio per la Pace insieme al Comune di Firenze, alla Città Metropolitana di Firenze e alla Regione Toscana. Si partecipa al premio con testi inediti in prosa, come racconti, diari, lettere, testimonianze, saggi, il cui contenuto deve essere incentrato su un'esperienza di pace. La scadenza della presentazione degli scritti è il 15 giugno 2015. I testi vincitori saranno pubblicati in un volume diffuso nella maniera più ampia in biblioteche e scuole e attraverso letture pubbliche. Una sezione del premio è dedicata alle opere edite. Sono poi previsti un premio speciale Una Vita per la Pace e uno per Un Progetto di Pace. Il Premio Letterario Firenze per le Culture di Pace 2015 è dedicato al Dalai Lama, massimo punto di riferimento per la pace, la non violenza e il rispetto dei diritti umani. Il presidente del premio è Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, impegnata nella lotta contro le mafie, in nome della giustizia e della civiltà. La giuria della sezione letteraria è coordinata da Marco Marchi, docente di Letteratura Moderna e Contemporanea all'Università di Firenze, ed composta da Maria Carla Bonafè, Bianca Maria Bruscagli, Elena Gori, Maurizio Novigno, Lucia Paoli, Paola Pelli, Mario Primicerio, Marco Romoli, Vanna Van Straten. I vincitori delle varie sezioni saranno premiati in Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento nel dicembre 2015. Saranno allora presentati i testi vincitori, che daranno vita a una pubblicazione a cura della Regione Toscana dal titolo Racconti per la Pace, l'edito prescelto, i premi conferiti per Una Vita per la Pace e Un Progetto di Pace. Durante la cerimonia saranno eseguite composizioni musicali scritte appositamente dal Dipartimento di Musica Contemporanea di Fiesole. PER MAGGIORI INFORMAZIONI CLICCA QUI
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Spi Toscana Una delegazione a Marzabotto a 70 anni dalla Liberazione
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Lucca
"Pop Economix": da dove viene la crisi e dove va. Allegramente (?)
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Cinema E' in corso la rassegna della Filcams sul lavoro all'Alfieri di Firenze Anche quest’anno insieme ad Anemìc, la Filcams CGIL di Firenze e della Toscana danno vita alla Rassegna Cinematografica “CIAK SUL LAVORO”, nella convinzione che di lavoro si debba parlare utilizzando tutti i linguaggi, compresi quelli artistici e culturali che nel Cinema trovano la propria sintesi. Parlare di lavoro al tempo del Jobs Act è per il Sindacato, per la Filcams CGIL, essenziale per far emergere le mistificazioni che questa falsa riforma contiene. Parlare del Jobs Act vuol dire parlare della precarietà che aumenta e non diminuisce, delle differenze tra lavoratori che si moltiplicano, dell’attacco alla dignità dei lavoratori che potranno, con queste nuove “vecchie” norme, essere video controllati, demansionati, e licenziati senza un giusto motivo. Di questo vogliamo parlare, per far conoscere e provare a modificare queste norme sbagliate, facendo proposte concrete per mettere davvero al centro il lavoro e le persone, i giovani, le donne, i precari, i pensionati. La Filcams rappresenta le lavoratrici ed i lavoratori del commercio, degli appalti, delle pulizie, dei servizi, del turismo, settori che più di altri subiscono la crisi perché più deboli e precari; ogni giorno proviamo a sostenerli, a non lasciarli soli difendendo e tutelando il lavoro, perché il lavoro è realizzazione e riconoscimento, e un lavoro senza diritti, un lavoro a qualsiasi condizione, non ha dignità, non ha libertà. Le storie dei film di quest’anno parlano anche di questo, parlano del lavoro delle donne messo in discussione, non riconosciuto; del lavoro che non finisce perché la pensione è sempre più un miraggio; del lavoro conteso, senza solidarietà, che divide e contrappone gli uni agli altri, e ne parlano con il linguaggio dell’Arte e della Cultura, con le grandi professionalità di registi e attori e con i talenti che il cinema italiano possiede. La Filcams CGIL attraverso il sostegno a questa rassegna cinematografica, prova a parlare di lavoro in modo non convenzionale, nuovo e diverso, aperto, convinta che il Cinema, i personaggi, le storie raccontate possano informare, far comprendere, acquisire consapevolezza per riflettere ed agire. Cinzia Bernardini (Filcams Cgil Toscana)
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La partita Ttip, le ragioni del no: sabato mobilitazione, venerdì dibattito Cgil
GUARDA IL VIDEO DEL SEMINARIO TOSCANO Il prossimo 18 aprile sarà la giornata mondiale di mobilitazione contro i trattati di libero scambio. In vista dell'appuntamento, associazioni della società civile, sindacati, agricoltori, giovani, donne, movimenti local e semplici attivisti hanno lanciato un appello 'per fermare le trattative sulla liberalizzazione degli scambi commerciali e degli investimenti e al fine di promuovere un'economia che serva allo sviluppo dei popoli e del pianeta'. "Negli scorsi decenni, infatti – afferma Fausto Durante, responsabile Area politiche europee e internazionali della Cgil nazionale –, accordi segreti su commerci e investimenti sono stati imposti sotto la pressione delle grandi corporazioni e dei governi, calpestando i diritti di tutti e danneggiando l'ambiente". L'appello alla mobilitazione arriva mentre a livello mondiale il Wto sta proseguendo i negoziati 'tecnici', applicativi dell'accordo sulle 'Trade facilitations', raggiunto a Bali, come preludio al proseguimento del Doha round, avviato nel 2001, mentre i paesi 'più avanzati' stanno spingendo per la definizione di nuove regole globali, attraverso accordi bilaterali o plurilaterali. "Gli Usa, in particolare – continua Durante –, sono attivi su più fronti attraverso il Tpp, l'accordo Trans
Pacifico, raggiunto con altri undici paesi (Cina esclusa), e grazie al Ttip, l'accordo di partenariato transatlantico su investimenti e commercio, siglato con l'Unione europea". Su quest'ultimo negoziato, la Cgil, assieme alla Ces e al sindacato americano, hanno già espresso chiaramente le proprie posizioni, finalizzate ad evitare l'ulteriore compressione della democrazia grazie a formule come la 'cooperazione regolatoria' e a meccanismi di disputa investitoristati , così come a vedere sotto attacco i diritti ambientali, sociali e del lavoro e gli stessi livelli occupazionali generali e settoriali. "Com'è noto – dice ancora Durante –, la Commissione europea, su mandato del Consiglio Ue, cioè dei governi dell'Unione, è molto attiva sul piano dei trattati commerciali e d'investimento e, accanto al negoziato Ttip, sta conducendo altre importanti e pericolose trattative bilaterali, come quelle sugli investimenti con la Cina, o plurilaterali: è il caso del Tisa sui servizi; mentre ha appena siglato l'accordo Ceta con il Canada, 'cavallo di Troia per il Ttip, che, a breve, dovrà essere posto alla ratifica di Consiglio e Parlamento europei". Per questo, la Cgil invita tutte le proprie strutture a partecipare alla giornata di mobilitazione del 18, con peculiari iniziative o in raccordo con altre associazioni e movimenti (campagna Stop Ttip, consumatori, associazionismo ecologista, ecc).In previsione dell'evento, sempre la Cgil ha organizzato un'iniziativa seminariale ('Ttip, le ragioni del no') a carattere nazionale per il 17 aprile, presso la sede della Confederazione (Roma, Corso Italia, 25, Sala Santi), dalle ore 9,30 alle 13,30. La relazione introduttiva sarà a cura di Leopoldo Tartaglia, della Fondazione Di Vittorio ('Il Ttip nel contesto degli accordi commerciali. Le posizioni della Cgil e del sindacato'). LEGGI TUTTO
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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil
Venerdì 17 aprile ore 21: SOSIA E PISTOIA presentano ANTONIO CORNACCHIONE in CRONACHE SESSUALI di Antonio Cornacchione. Dopo il rapporto Kinsey che svelò al mondo tutte le abitudini sessuali degli americani negli anni ’60, Antonio Cornacchione prova a scrivere il suo rapporto sulle abitudini sessuali degli italiani. Si parte dagli anni ’70 per capire se la rivoluzione sessuale di quegli anni si è compiuta, se ha finalmente portato la felicità che prometteva o se invece ha alimentato soltanto frustrazione in quanto creatrice di illusioni. Le domande sono semplici e dirette: se il sesso è la felicità dell’uomo moderno, allora le persone più felici della terra sono gli attori porno? L’orgasmo è un diritto? E c'entra qualcosa Berlusconi? PREZZO INTERO € 25,30 PREZZO RISERVATO € 19 Venerdì 24 aprile ore 21: Centrale Fies con Operaestate Festival Veneto presenta MARTA CUSCUNÀ in E' BELLO VIVERE LIBERI! (un progetto di teatro civile per un'attrice, 5 burattini e un pupazzo). Ideazione, drammaturgia, regia di Marta
Cuscunà. Lo spettacolo si ispira alla biografia di Ondina Peteani scritta dalla storica Anna Di Giannantonio, (Edizioni IRSML FVG 2007). Ondina che, a soli 17 anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese. Ondina partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d'Italia grazie alla collaborazione con i gruppi partigiani sloveni nati già nel 1941 per opporsi all'occupazione fascista dei territori Jugoslavi. Il suo percorso inizia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo dove, con straordinario anticipo, fioriscono anche i valori di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. A 18 anni, Ondina diventa staffetta partigiana e comincia ad affrontare le missioni più impensabili, perfino entrando a far parte di un commando speciale per l'eliminazione di un famigerato traditore: Blechi. La sua vicenda però, è stravolta bruscamente nel '43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell'incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l'unica risposta possibile: Resistenza! Perché è bello vivere liberi! PREZZO INTERO € 23 PREZZO RISERVATO € 17 IMPORTANTE: Per usufruire delle tariffe scontate, è necessario esibire la tessera CGIL. La biglietteria è aperta il venerdì ed il sabato dalle 15:30 alle 19:00. I biglietti potranno anche essere prenotati scrivendo a: biglietteria@teatropuccini.it concordando le modalità di ritiro e pagamento.
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube VIAREGGIO "Jobs Act: il mondo del lavoro senza tutele" Dibattito organizzato dalla Cgil GUARDA IL VIDEO
L'ANGOLO SPI Il 730 a casa? Un bluff L'invito dei pensionati: "Rivolgetevi al Caaf"
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La rubrica LA DIFFERENZA TRA INSULTO E CRITICA LEGITTIMA La Corte di Cassazione, con sentenza n. 1939 del
o i terzi condividano e facciano proprie le critiche
3.2.20015 ha spiegato, nell’ambito della scriminante
espresse
del diritto di critica, i confini tra cronaca e critica
sufficiente che tali critiche, pur colorandosi di
distinguendo questa dall’insulto.
oggettiva intensità espressiva ed evocativa, abbiano
Secondo la Suprema Corte costituisce ius receptum
seguito un itinerario di pensiero improntato a logica e
il principio secondo il quale distinzione tra il diritto di
coerenza rispetto a quanto accaduto (oltre che a
critica e l’insulto deve compiersi sul presupposto per
logica e coerenza con la propria storia personale).
cui la prima deve essere argomentata, in modo non
Il carattere distintivo del diritto di critica rispetto alla
futile né palesemente pretestuoso (onde celare
cronaca e all’insolenza, secondo la Corte, si attesta
maldestramente
pertanto sul fronte della veridicità limitata, intesa
aggressione
una verbale),
gratuita
ed
ingiustificata
attraverso
un’efficace
come
dal
oggettiva
dichiarante,
esistenza
risultando
del
fatto
viceversa
posto
a
spiegazione che renda manifesto, così al destinatario
fondamento delle proprie personali considerazioni,
come a terzi, le ragioni poste a fondamento delle
con piena libertà di espressioni delle proprie opinioni
espressioni usate.
purché non gratuite o pretestuose.
Non è, di conseguenza, necessario che il destinatario
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a cura dello Studio Rusconi
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
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NonSoloToscana
Jobs Act, la Ue frena sul controllo a distanza. Già effetti sui call center generale Cgil è “una domanda di politica giusta, cui la Fiom dà la risposta sbagliata”. Secondo Camusso, infatti, “c’è una domanda di politica e di lavoro come riferimento, ma questa necessità deve avere una risposta da parte della politica, non diventare l'ambiguità di cosa fa il sindacato. Bisogna scegliere che gioco si vuole giocare. L’esperienza ci dice che sostituendoci alla politica facciamo male quello che dobbiamo fare”. Il tesoretto da 1,6 miliardi emerso nel corso della presentazione del Def dovrebbe andare "agli investimenti all'occupazione". Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. A chi gli chiedeva di commentare il fatto che non ci saranno né tagli né tasse, Camusso ha risposto: "In questi casi sarei come San Tommaso, aspetterei la legge di stabilità per vedere se davvero ci sono le risorse". "Questo Def, per come è impostato, dà per scontato il mantenimento degli attuali livelli di disoccupazione, continuando a riproporre la ricetta dei tagli e dell'austerity", sottolinea Camusso.
Il Jobs Act non crea nuovi posti di lavoro. La posizione della segretaria generale Cgil sulla “grande riforma” del governo Renzi è nettissima: “I dati Istat dicono che il tasso è zero. È una finzione dire che una norma produce posti di lavoro, semmai può distruggerli ma non crearli. Non si crea lavoro con la riforma”. Lo ha detto domenica 12 aprile a Tgcom24, secondo quanto riporta l’agenzia Dire, definendo il Jobs Act come uno “specchietto per le allodole”. Per LA FIRMA Camusso “riduce i diritti, si investe sul rendere i lavoratori più ricattabili, una via di competizione al ribasso. È il secondo governo che interviene sullo Statuto dei lavoratori, ma la disoccupazione resta significativa. Non è vero che diminuire le tutele aumenta l’occupazione”. La segretaria generale, infine, sottolinea anche che nel provvedimento “non c’è l’abolizione delle perverse forme di precarietà, il grande annuncio non è stato rispettato”. Nell’intervista realizzata da Tgcom24 si è anche parlato dell’iniziativa politica assunta dal leader della Fiom Cgil. I rapporti con Maurizio Landini, ha detto CONTOTERZISMO, OK AL RINNOVO Camusso, sono “come sempre dialettici, in qualche DEL CONTRATTO. AUMENTO DI 93 EURO caso conflittuali e in altri casi no”. Riguardo il suo progetto di “coalizione sociale”, per la segretaria
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana RAPPORTO
SUI DIRITTI GLOBALI
2014:
DOPO LA CRISI, LA CRISI
A cura di: Associazione SocietàINformazione (prefazione di Susanna Camusso e don Luigi Ciotti). Parole chiave: rapporto quadri statistici politica informazioni diritti globali associazioni analisi. Casa editrice: Rapporti Pubblicato nel: 2014. Pagine: 160. ISBN: 9788823018938 Il Rapporto sui diritti globali, che da 12 anni propone analisi e documentazione sulla globalizzazione in una chiave di lettura dell’interdipendenza dei diritti, è un volume unico a livello internazionale per ampiezza dei contenuti e dei temi trattati. La struttura del Rapporto è articolata in macrocapitoli tematici in cui viene documentata la situazione relativamente all’anno in corso e vengono delineate le prospettive. L’analisi e la ricerca sono corredate da cronologie dei fatti, da schede tematiche, da quadri statistici, da un glossario e non solo.
NON
TOGLIETEVI IL CAPPELLO:
IN UN ATTO.
OMAGGIO
A
AZIONE SCENICOMUSICALE GIUSEPPE DI VITTORIO
Autore: Ignazio Pepicelli. Parole chiave: sindacato Giuseppe Di Vittorio Cgil. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: novembre 2014. Pagine: 68 ISBN: 99788823019041 La singolare vicenda umana, sindacale e politica di Giuseppe Di Vittorio (Cerignola, 1892 Lecco, 1957) si muove intera nella rivendicazione del diritto al lavoro. La prematura morte del padre lo fa bracciante per necessità a sette anni, e gli mostra il massacrante lavoro di servi più che lavoratori. E comprende che il riscatto dei contadini attraversa sì la rivendicazione ma meglio percorre la via della consapevolezza. Il testo teatrale qui pubblicato è azione scenico musicale in un atto tutta incentrata sulla necessità di tale consapevolezza.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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In viaggio con... Per non dimenticare mai: Polonia e Slovacchia nei campi di sterminio
DAL 16 AL 21 MAGGIO AL COSTO DI 590 EURO (viaggio in pullman, accompagnatore, hotel 3/4 stelle, pasti, guida, assicurazioni, ingressi, tasse di soggiorno) 1° GIORNO: ITALIA/SLOVACCHIA (BRATISLAVA) Ritrovo dei partecipanti nei luoghi convenuti, partenza da Firenze, Prato Pistoia e non solo... Sistemazione in pullman GT e partenza in direzione Valico del Tarvisio e dell'Austria. Soste lungo il percorso, pranzo libero durante il viaggio. Arrivo in serata in hotel in Slovacchia loc. Bratislava. Assegnazione delle camere, cena e pernottamento.
2° GIORNO: BRATISLAVA/CRACOVIA Dopo la prima colazione in hotel carico dei bagagli e incontro con la guida per la visita guidata della mattina di Bratislava, centro economico, culturale, politico e scientifico della Slovacchia e in seguito alla notevole crescita economica del paese ed al suo ingresso nell'area dell' Euro è una città in costante trasformazione. Sede del Parlamento e del Presidente della Slovacchia, nonché dell'esecutivo. Ospita molte Università, centri di cultura, musei, teatri e gallerie d'arte ed altre importanti istituzioni culturali. Pranzo in ristorante a Bratislava. Nel pomeriggio, dopo pranzo, partenza in pullman per la Polonia in direzione Cracovia. Arrivo in serata. Assegnazione delle camere, cena e pernottamento. SEGUE A PAGINA 24
DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it
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In viaggio con... L'esperienza di Auschwitz e Birkenau e la struggente bellezza di Cracovia
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SEGUE DA PAGINA 23 (pullman da Firenze per Roma, volo, hotel 4 stelle pensione completa, spostamenti e guida) 3° GIORNO: CRACOVIA/AUSCHWITZ Prima colazione in hotel. Incontro con la guida per la visita guidata al Campo di sterminio di Auschwitz. Pranzo in ristorante. Pomeriggio visita guidata del Campo di sterminio Birkenau. 4° GIORNO: CRACOVIA Prima colazione in hotel. Visita guidata della città di Cracovia: la Collina del Wawel, il Castello reale e la Cattedrale, il quartiere Ebraico: Kazmier e il ghetto
Ebraico, Podgoze e la fabbrica di Schindler. 5° GIORNO: CRACOVIAMINIERE DI SALEBRNO Prima colazione in hotel. Visita guidata alle vicine miniere di sale di Wieliczka, una delle più antiche miniere di sale al mondo ed ancora funzionante. Pranzo in ristorante. Partenza per Brno. Sistemazione in hotel cena e pernottamento. 6° GIORNO: BRNOITALIA Dopo la prima colazione in hotel carico dei bagagli in pullman e partenza per il rientro. Soste durante il tragitto. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50
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In breve
Tpl, i sindacati chiedono chiarezza ad Ataf sulla partecipazione alla gara regionale Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Faisa hanno fatto sapere di aver avviato le procedure di raffreddamento nei confronti di Ataf Gestioni Srl. In vista della gara regionale per l'affidamento del trasporto pubblico su gomma, le organizzazioni sindacali chiedono chiarezza all'azienda che gestisce il Tpl nell'area fiorentina. Infatti, da quanto riscontrato nella visura camerale, "Ataf Gestioni Srl ha ceduto le sue quote di Mobit, cioè la Scarl che parteciperà alla gara regionale, alle aziende proprietarie Busitalia e a Cap, rinunciando praticamente a partecipare alla gara". Da qui l'ipotesi delle parti sociali: "Probabilmente la proprietà ha deciso di spacchettare Ataf a breve e di andare a gara solamente con le loro aziende principali. Ataf così rischia di sparire". In un'azienda, concludono, "dove il capitale sociale cala sempre più, il servizio è lasciato in condizioni mai cosi' difficili, pretendiamo chiarezza sulle sue reali intenzioni dell'azienda. Pretendiamo, inoltre, interventi veloci anche dal Comune di Firenze a tutela del servizio". LEGGI TUTTO
Prato, la Cgil chiede mobilitazione straordinaria e più controlli contro gli infortuni sul lavoro "A Prato, in due mesi, ci sono stati due morti e un ferito grave. Vogliamo dire chiaro e con forza che è una situazione intollerabile". E' la presa di posizione di Lorenzo Pancini della segreteria Cgil di Prato. "Non può essere che, di fronte alla crisi, il diritto alla salute divenga un diritto minore scrive Pancini in una nota come se il rischio di malattia o di infortunio professionale fosse in qualche modo connesso e dovuto, da considerare come un rischio intrinseco". "Le cadute dall’alto prosegue nell’ambito delle causali di morte e infortunio professionale, hanno sempre rappresentato un punto di criticità, a causa di una scarsa percezione del rischio. Dopo l’evento climatico straordinario del 5 marzo scorso si sono create le condizioni di interventi straordinari in numero fuori dal comune, particolarmente nei capannoni industriali; questo ha trasformato una situazione già problematica in una vera e propria emergenza"."E’ necessario rispondere con un cambiamento da subito è il giudizio di Pancini In questa fase si rende necessario passare da un’opera di sensibilizzazione ad un piano concreto e incisivo di vigilanza e controllo (anche a vista) da parte degli organi preposti. Bisogna impedire, in ogni modo, che ci si muova sui tetti con faciloneria, senza le necessarie assicurazioni che, se correttamente usate, sono in grado di salvare la vita". LEGGI TUTTO
Castiglion Fiorentino, agli ex zuccherifici scatta la mobilità per tutti gli addetti Il 30 giugno, al termine della cassa integrazione che "le leggi vigenti non consentono di prorogare ulteriormente", Eridania Sadam produttrice di zucchero del Gruppo Maccaferri avvierà "la procedura di mobilità per 162 lavoratori, dipendenti presso i siti ex saccariferi di Castiglion Fiorentino nell'Aretino, Celano, nell'Aquilano, Fermo, nel Fermano, e Jesi nell'Anconetano". Lo comunica, in una nota, lo stesso gruppo emiliano. A giudizio di Eridana Sadam, le motivazioni "che determinano la situazione di eccedenza del personale sono connesse al drastico ridimensionamento del settore bieticolosaccarifero italiano imposto dai regolamenti comunitari di settore del 2006, in Italia si è, infatti, passati da 19 a quattro zuccherifici, e all'impossibilità di attuare, ad oggi, i progetti di riconversione relativi ai suddetti siti, previsti dagli accordi di riconversione e dagli accordi sindacali sottoscritti. Benché, in tutti questi anni, Eridania Sadam si sia prodigata fattivamente per attuare tali progetti viene aggiunto tutti gli sforzi compiuti sono rimasti senza esito, non essendosi giunti all'ottenimento dei titoli abilitativi necessari al fine di poter realizzare i progetti di riconversione e poter sostenere il ricollocamento dell'attuale organico". Ad ogni modo, chiosa la nota, Eridania Sadam "conferma di perseguire con il positivo completamento degli iter autorizzativi in corso". LEGGI TUTTO
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