Numero 27 Anno 2015

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Numero 27/2015 - Anno 5

P E R I C OL O P UB B L I C O I lavoratori della funzione pubblica scendono in piazza a Roma mercoledĂŹ 29 luglio "Al centro il cittadino e il riconoscimento delle professionalitĂ " pagine 2-3

In primo piano Provincia di Pistoia, sciopero e flash mob dei precari pagina 4 Call center People Care (Guasticce), c'è l'ok alla ripartenza pagina 5 Dal 21 al 30 agosto la Festa Cgil di Massa Carrara: il programma pagine 8-9 In aumento i suicidi dei poliziotti: l'appello di Marco Noero pagine 14-15

La Newsletter settimanale

22-07-2015


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Editoriale di Alice D'Ercole

(Segretaria Generale Fp Cgil Toscana)

Un nuovo contratto e un'altra idea di servizio pubblico La FP CGIL il 29 luglio sarà in piazza davanti al Ministero della Funzione Pubblica, insieme alle categorie di CISL e UIL, per chiedere l'apertura immediata del confronto per il rinnovo contrattuale e per rivendicare una riforma della pubblica amministrazione che metta al centro i servizi ed il cittadino e che riconosca la professionalità delle lavoratrici e lavoratori. Il diritto al contratto è un diritto irrinunciabile, sancito anche dalla sentenza della Consulta che ha affermato, come noi riteniamo da molto tempo, l'illegittimità del blocco. Oggi, a distanza di sei anni dall'ultimo rinnovo contrattuale, è il momento dell'apertura di una nuova stagione che veda il giusto riconoscimento economico e professionale per le lavoratrici e lavoratori pubblici. Questa deve essere la leva per far avanzare i servizi pubblici e la loro qualità. Abbiamo presentato le piattaforme unitarie all'inizio del mese di luglio

in tre grandi assemblee, ed il 29 luglio segneremo un nuovo passo nella mobilitazione che proseguirà e si intensificherà in autunno. In questi sei anni oltre ai mancati rinnovi contrattuali i Governi hanno perpetrato la strada delle "non riforme" della Pubblica Amministrazione, degli annunci spot e dei tagli che non hanno prodotto alcun efficientamento e semplificazione, non hanno individuato gli sprechi e non hanno investito in innovazione e qualità, ma hanno avuto come unici risultati quelli di una Pubblica Amministrazione più disorganizzata, servizi pubblici depauperati in termini di qualità e quantità ed un pubblico impiego più povero e demotivato. La FP CGIL ha costruito un'idea diversa in questi anni. L'ha costruita con le delegate e delegati e con le lavoratrici e lavoratori, ha messo in campo piattaforme, campagne ed iniziative per il rilancio dei servizi pubblici, per la riorganizzazione della pubblica amministazione, per la valorizzazione delle tante competenze e professionalità del mondo del lavoro pubblico. Un'idea di servizi pubblici come bene comune di questo Paese, come leva di maggiore equità; un'idea di pubblico in cui i processi di riforma siano frutto del confronto con le organizzazioni sindacali, cioè con chi i servizi li garantisce ogni giorno e ne conosce i punti di forza da valorizzare e le sacche di inefficienza e spreco su cui intervenire.

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La manifestazione Mercoledì 29 luglio scende in piazza a Roma la funzione pubblica

Pubblico impiego in piazza per l'apertura immediata della stagione dei rinnovi contrattuali e una vera riorganizzazione della Pa che passi attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa hanno indetto una manifestazione nazionale a Roma per mercoledì 29 luglio davanti Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Funzione pubblica, a partire dalle ore 10. Un'iniziativa per dare continuità alla mobilitazione messa in campo in questi ultimi mesi dai sindacati di categoria di Cgil Cisl e Uil: dalla presentazione delle piattaforme per i rinnovi alle tre grandi assemblee di inizio luglio passando per la sentenza della Consulta sull'illegittimità del blocco della contrattazione. Alla base della rivendicazione di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa il rinnovo dei contratti, dopo sei anni di blocco, "per dare ai lavoratori il giusto riconoscimento economico e professionale e per far ripartire la vera innovazione con servizi veloci, avanzati e di qualità". Nelle intenzioni dei sindacati c'è, infatti, il contratto subito per i milioni di lavoratori: "Negli ultimi sei anni ai contratti bloccati si sono aggiunte situazioni inaccettabili che hanno ingessato ogni possibilità di cambiamento: produttività ferma, sviluppo professionale a zero, innovazione organizzativa

assente, offerta di servizi sempre più ridotta". Ma anche la riorganizzazione del sistema pubblico: "per farlo dobbiamo riaprire la contrattazione per cambiare una (non) riforma della Pubblica amministrazione che, dietro gli annunci, porterà vantaggi solo a chi ha interesse ad una Pa volutamente disorganizzata, a scapito del lavoro che produce la vera ricchezza del Paese. Come appare chiaro, per stare solo agli ultimi fatti, nel testo del decreto ministeriale sulla mobilità dei dipendenti che è confuso, farraginoso ed estremamente pericoloso. Ecco perché vogliamo il tavolo sui contratti". Mercoledì 29 luglio, con la manifestazione nazionale di Roma, i sindacati segneranno quindi un nuovo passaggio di una mobilitazione che "proseguirà e si intensificherà in autunno per rivendicare il diritto al contratto e per una riforma della Pa che tuteli i servizi e che riconosca il ruolo e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori". L'ANALISI DI SERENA SORRNTINO “Continuiamo a sostenere che il diritto al contratto è sacrosanto ­ commenta Serena Sorrentino, segretario nazionale Cgil, ai microfoni di RadioArticolo1 ­, perché il contratto sottrae il lavoratore al ricatto e al potere unilaterale dell'impresa. Questo vale nel privato, dove stiamo contrastando il Jobs Act proprio su quelle misure che danno più potere alle imprese nella gestione unilaterale della prestazione lavorativa (penso al tema delle mansioni dei controlli a distanza). Ma vale anche nel sistema pubblico. Abbiamo visto nel disegno di legge scuola il preside manager, che può disporre non soltanto dei lavoratori ma anche dell'organizzazione della didattica". LEGGI TUTTO

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Pistoia Flash mob dei precari della Provincia "Senza di noi servizi a rischio"

GUARDA IL VIDEO Non si arrendono i lavoratori precari della Provincia di Pistoia che continuano a vedere il loro lavoro, ma anche i servizi ai cittadini, appesi a un filo. Per questo martedì 21 luglio intorno alle 10, oltre 40 dipendenti del servizio lavoro, della formazione professionale, della programmazione e i lavoratori dei centri dell'impiego della provincia hanno scioperato e presidiato l'entrata della prefettura di Pistoia in piazza Duomo. Uno sciopero e un presidio per protestare contro la preoccupante situazione dell'ente, contro i disservizi causati dai continui tagli.

Ma anche per la sempre più vicina scadenza dei contratti dei lavoratori dei centri per l'impiego, che rischiano di non essere rinnovati. In piazza Duomo, bandiere alla mano, i dipendenti hanno chiesto un incontro con il prefetto. "Vogliamo difendere i nostri posti di lavoro ­ spiega Aurora Mazzoli, dipendente del centro per l'impiego di Quarrata e precaria da 7 anni ­ siamo tutti formati, e tutti di un'età compresa fra i 40 e i 50 che ci rende più difficilmente ricollocabili sul mercato del lavoro". Ma non è solo questo il motivo: "Vogliamo anche far conoscere ai cittadini i servizi di cui ci occupiamo, ora sono a rischio, e dei quali ci è stata data la responsabilità amministrativa ­ continua Mazzoli ­ come i servizi di formazione, tirocinio, garanzia giovani, Giovanisì, voucher e rapporti con le aziende". Tutti canali importanti che, se a questi dipendenti pubblici non venisse rinnovato il contratto "verrebbero a mancare per un bel po' alla cittadinanza, perché chi se ne dovrà occupare dovrà anche essere formato". Intorno alle 12, una ventina di dipendenti sono stati ricevuti dal capo di gabinetto Roberto Caiati. Un incontro durato circa un'ora. LEGGI TUTTO

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Livorno Call center People Care, firmato a Roma l'accordo per la ripartenza avanti". IL VERBALE DI RIUNIONE in data 22 luglio 2015 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto una riunione riguardante la situazione dei lavoratori ex People Care del call center di Guasticce. Presenti alla riunione:

Vertenza People Care (call center di Guasticce), ha detto oggi il presidente della regione Enrico Rossi: "Si gira pagina. Oggi a Roma, alla presenza del mio collaboratore Gianfranco Simoncini, abbiamo firmato il verbale dell'accordo per la ripartenza delle attività del call center di Guasticce. Nei prossimi giorni Comdata avvierà i colloqui per assumere 120 lavoratori a settembre e altri 45 a novembre. La Regione sosterrà queste assunzioni con gli incentivi. Con i Comuni di Livorno e Collesalvetti, attraverso la Spil (la società proprietaria dell'immobile che ospiterà le attività del call center) abbiamo risolto i problemi della sede. Per ora abbiamo salvato 165 posti di lavoro. Resta l'amarezza, ma continueremo il nostro impegno per trovare soluzioni per le lavoratrici e i lavoratori che non saranno assunti da Comdata. Nessuno resterà da solo in questa battaglia giusta e sacrosanta in difesa del lavoro, delle famiglie e del territorio livornese". Ha aggiunto il segretario della Camera del lavoro di Livorno, Maurizio Strazzullo: "Grazie all'azione degli Enti Locali e di Spil e alla disponibilità di Comdata, che ha messo in campo investimenti sulla struttura, l' operazione di reinsediamento del call center a Guasticce va

• Ministero dello Sviluppo Economico, nelle persone del Dott. Giampietro Castano e dell’Avv. Michela Porcaro, • Regione Toscana, nella persona del Consigliere del Presidente Gianfranco Simoncini, • Provincia di Livorno, nella persona del delegato Lorenzo Bacci, • Comune di Livorno, nella persona dell’Assessore Francesca Martini, • Comune di Collesalvetti, nella persona del Sindaco Lorenzo Bacci, • Comdata S.p.A., nelle persone della Dott.ssa Amalia Bigatti e del Dott. Luca Mattana, • le OO. SS. nazionali e territoriali di categoria SLC­ CGIL, FISTEL­CISL e UILCOM­UIL, unitamente alle RSU. Premesso che ­ La Società People Care S.r.l. in data 23 dicembre 2014 ha avviato una procedura di licenziamento collettivo di tutto il personale in seguito all’aggravarsi dello stato di crisi che ne ha caratterizzato l’ultimo anno di attività. Alla fine del mese di maggio 2015, all’esito della procedura di mobilità, sono stati collocati in mobilità 341 lavoratori. LEGGI TUTTO

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La manifestazione Gli edili in piazza incalzano il Governo. E' boom su twitter manifestazione unitaria. “I lavoratori lo gridano con forza: ‘Ricostruiamo Roma’, perché nella sola Capitale si sono bruciati 50 mila posti di lavoro dall’inizio della crisi, nella maggior parte dei cantieri non si paga lo stipendio da mesi e la legge Fornero impedisce agli edili di andare in pensione. Tutto questo è inaccettabile in una città che avrebbe invece la necessità di essere letteralmente ricostruita". LEGGI TUTTO

Riduzione dell’età pensionabile, rafforzamento della sicurezza sul lavoro, lotta al lavoro nero e precario, rilancio degli investimenti. Queste le richieste degli edili sabato scorso in piazza a Roma per la manifestazione nazionale indetta da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Il corteo è partito da Piazza Santi Apostoli con lo slogan “Oggi X domani” (che su twitter è entrato nella top ten degli hashtag più usati del giorno) e si è concluso coi comizi dei segretari generali delle sigle di categoria e delle confederazioni Camusso, Furlan e Barbagallo. Uno striscione con lo slogan “Ricostruiamo Roma” campeggiava davanti al Colosseo dove si è svolta la

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Firenze Ex Seves, appello della Cgil: "Le banche sostengano il rilancio" sbloccando, ma va superata la fase di stallo. Un passo, pare, è stato fatto da Fidi Toscana, un altro lo deve fare il mondo del credito, agganciandosi alle garanzie di Fidi Toscana. Il terzo va fatto con il prodotto: perso il marchio Seves, la capacità produttiva si rilancia con quei lavoratori”, hanno aggiunto i due sindacalisti, proponendo per una seconda fase un tavolo di confronto agli imprenditori e alle istituzioni. Marasco ha tenuto a ricordare anche la grande mobilitazione in questi anni dei lavoratori (in conferenza stampa erano presenti anche esponenti della Rsu): fiaccolate, cene, un “masterchef” dentro la fabbrica così come musica e teatro, uno stand in piazza Repubblica, presìdi, cortei, incontri con la curia e con la politica, il count down verso la chiusura dell'azienda proiettato su Palazzo Vecchio. “Questa vertenza insegna che mobilitarsi paga, la Seves non è mai finita nel dimenticatoio e la lotta ha coinvolto la città. Ora serve l'ultimo passo”, ha concluso Marasco.

Due anni e mezzo fa, lo spegnimento del forno. Lo scorso maggio, la messa in mobilità dei 56 lavoratori rimasti. Poche settimane fa, la speranza di un rilancio attraverso una start up di una cordata di imprenditori che, secondo le parole del sindaco Dario Nardella, riavvierebbero la produzione di mattoni di vetro a Firenze con i lavoratori Seves. “E oggi siamo qui a fare un appello al mondo del credito affinché sostengano il rilancio della ex Seves”, hanno spiegato martedì in conferenza stampa presso la CALENZANO Camera del lavoro il segretario generale Mauro Fuso e il segretario generale della Filctem Cgil Firenze Bernardo Marasco. “La sensazione è che la situazione si stia

TNT, SCIOPERO CONTRO I LICENZIAMENTI LEGGI TUTTO n. 27 - 22 luglio 2015


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La festa Dal 21 al 30 agosto l'evento Cgil a Ca' Michele (Bonascola, Carrara) Karaoke e piano Bar

Lunedì 24 agosto dalle ore 21 Concerto – spettacolo “Il lavoro dei Canti. Gente di marmo e d'anarchia” Alessio Lega e Davide Giromini

Martedì 25 agosto ore 21 presentazione del rapporto Ires sull'economia di Massa­ Carrara ore 21,30 Tavola Rotonda “Il lavoro negli accordi: un piano per il Venerdì 21 agosto ore 18,30 Cocktail d'apertura XIV Festa provinciale CGIL Massa Carrara Saluto di Paolo Gozzani, Segretario Generale CGIL Massa Carrara e di Angelo Zubbani, Sindaco di Carrara

rilancio del territorio” Intervengono: Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana Dalida Angelini, Segretaria Generale Cgil Toscana Alessandro Volpi, Sindaco di Massa Paolo Gozzani, Segretario Generale CGIL Massa Carrara

Sabato 22 agosto

Angelo Zubbani, Sindaco di Carrara

ore 18,30 presentazione del Libro “Fra l'Arno e la strada” partecipa l'autore Manuele Marigolli Introduce: Maurizio Brotini, Segretario Confederale Cgil Toscana

Narciso Buffoni, Presidente Provincia Massa Carrara Modera: Aronne Angelici, caporedattore Il Tirreno Massa Carrara

Mercoledì 26 agosto Domenica 23 agosto

ore 9:00/17:00

ore 18,30 PRESENTAZIONE dei DVD della CINETECA DI BRUNO DELL’AMICO e del PROGETTO di RECUPERO curato da Evandro e Lia DELL’AMICO

Introduce Fabrizio Rocca, Segretario generale FLC Lucca e Partecipano:

Evandro Dell'amico

Paolo Gozzani, Segretario Generale CGIL Massa Carrara

Nando Sanguinetti, Anpi Carrara

Alessandro Rapezzi, Segretario Generale FLC Toscana

Nino Ianni, Anpi Massa Introduce: Paola Freschi, segretaria confederale Cgil Massa­

dalle ore 21

delegati FLC Lucca e Massa Carrara Massa Carrara

Partecipano:

Carrara

La buona scuola siamo noi !!! Attivo generale dei quadri e

Anna Fedeli, Segretaria Nazionale Flc ore 21,30 Esibizione scuola di ballo latino americano con i maestri Cinzia e Andrea

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La festa Tra gli ospiti Rossi e Camusso Come sempre gastronomia e musica Venerdì 28 agosto ore 21 Intervista a Susanna Camusso, Segretaria Generale CGIL Nazionale Sabato 29 agosto ore 18,30 presentazione del Libro “Eravamo come voi. Storie di ragazzi che scelsero di resistere” partecipa l'autore Marco Rovelli Introduce: Florio Mariani, Segretario confederale Cgil Massa Carrara Giovedì 27 agosto ore 18,30 Tavola Rotonda “Lavori gravosi ed indicizzazione delle pensioni. Riforma Fornero una legge da cambiare!!!” Intervengono: Carla Cantone, Segretaria Generale Spi­Cgil Nazionale Walter Schiavella, Segretario Generale Fillea­Cgil Nazionale Isa Zanzanaini, Segretaria confederale Cgil Massa­ Carrara Modera: Marzio Pelù, Caporedattore La Nazione Massa­Carrara ore 21 Tavola Rotonda “Legalità e lavoro” Intervengono: Gianna Fracassi, Segretaria confederale Cgil Nazionale Maurizio Pascucci, cooperativa Corleone in fiore Matteo Bartolini, Presidente Arci Massa­Carrara Paolo Gozzani, Segretario Generale CGIL Massa Carrara Franco Chiriaco, Segretario Generale CGIL Lucca

ore 21 Concerto di Marco Rovelli presentazione Album “Tutto inizia sempre” accompagna al Violoncello Lara Vecoli Domenica 30 agosto ore 18.30 “Lavoro non ti lasciamo solo” Intervengono: Serena Sorrentino, Segretaria Confederale CGIL Nazionale Nicola Del Vecchio, Segretario Organizzativo Cgil Massa Carrara Sebastiano Salaro, Resp. Filcams Massa Carrara Federico Agostini, Resp. Ufficio disabilità CGIL Massa­ Carrara ore 23:00 Grande Festa di chiusura con ­ tra gli altri ­ Alessio Gramolati Estrazione Lotteria

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Ammortizzatori Naspi, poche richieste. Appello Inca: "Serva una campagna informativa" di mobilità alle precedenti, l'Inps registra una diminuzione del 29% in meno, rispetto al mese di maggio 2014", prosegue il comunicato. "Secondo il nostro parere, tale forte diminuzione è ascrivibile alla novità del nuovo ammortizzatore sociale che ha cambiato i requisiti di accesso; ragion per cui, molti lavoratori e lavoratrici che hanno perso il lavoro, presenti soprattutto nelle piccole imprese, potrebbero non esserne a conoscenza. Quindi, riteniamo opportuno che, sotto la gestione dell'Inps e del ministero del Lavoro, si attui una campagna informativa sul nuovo ammortizzatore sociale. Ricordiamo, infatti, che dopo essere stati licenziati, si hanno solo 68 giorni di tempo per richiedere la Naspi, e se non lo si fa, si perde un diritto che non è più recuperabile" ­ rileva ancora l'Inca, che da tempo ha avviato una campagna informativa/formativa rivolta ai propri operatori, ai delegati di categoria, ai lavoratori e alle lavoratrici, ma ritiene obbligatorio più impegno divulgativo a livello istituzionale. LEGGI TUTTO

“L'Inps ha pubblicato un comunicato stampa sull'andamento, a giugno 2015, della cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, dai cui dati si deduce una flessione delle richieste rispetto allo stesso mese di un anno fa. Il calo più sensibile viene rilevato per la cigo, che rispecchia l'andamento degli ordinativi delle imprese, mentre la TRAMVIA FIORENTINA riduzione è notevolmente più contenuta per la cigs, che è normalmente sinonimo di una crisi strutturale, quindi più grave, e risulta significativa del fatto che la forte crisi economica e produttiva che ha investito da oltre sette anni il nostro Paese non sia ancora finita". Così il patronato Inca Cgil, in una nota. "Ci interessa maggiormente commentare i primi dati pervenuti sulla Naspi (la nuova assicurazione sociale per l'impiego), entrata in vigore dal 1° maggio per i licenziamenti involontari successivi alla data di entrata in vigore, mentre per i licenziamenti fino al 30 aprile erano ancora in vigore l'Aspi e la mini Aspi. Fin LA FILLEA: "CONDIZIONI DI LAVORO qui, sono pervenute all'Inps solo 28.078 domande di INACCETTABILI, I RITARDI CRESCONO" Naspi, mentre le domande di Aspi e mini Aspi ammontano a circa 53.000. Sommando le domande LEGGI TUTTO n. 27 - 22 luglio 2015


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Arezzo

Oltre la centrale a biomasse Puntando sull'agroalimentare commissario per attivare la centrale, per la Cgil, e non solo, quest’atto è arbitrario e non coerente con i pronunciamenti istituzionali e persino dello stesso Tar… staremo a vedere. Una cosa è certa, i Lavoratori (oltre 30) sono entrati in mobilità e l’Eridania (la committente dell’ex zuccherificio) non può levarsela solo con l’idea della centrale che, ripeto, nessuno vuole. La nostra idea è puntare sulle aziende bio e Ipg che rappresentano una risorsa enorma per il territorio e che, certamente, con l’eventuale insediamento di una centrale a bio masse di quelle dimensioni avrebbero, per il loro tipo di produzione, vita dura. Il territorio pensiamo che dovrebbe sfruttare questa loro importante presenza per coordinarla con l’attività commerciale e turistica, chi lo fa ha successo. Inoltre la Valdichiana detiene il primato toscano per la produzione di

di ALESSANDRO MUGNAI (segretario generale Camera lavoro Arezzo)

frutta, solo che questa viene raccolta e portata via tutta. E’ mai possibile non poter consorziare queste realtà con un sito produttivo di stoccaggio e trasformazione di questi prodotti della terra? Come

In questi giorni imperversa giustamente la vertenza Cantarelli. Tutto il possibile per salvare posti di lavoro in un azienda in crisi, la Filctem Cgil obiettivamente sta dando il massimo e ora va visto se la dichiarazione d’interesse dell’imprenditore aretino Rinaldi può veramente diventare opportunità. Dobbiamo senza dubbio difendere il

potete vedere la nostra proposta non inventa o propone qualcosa di impossibile ma solo un progetto “con e per il territorio”. Se i nostri amministratori, se le istituzioni e associazioni imprenditoriali, si mettessero a cooperare sviluppando le proposte dei sindacati, insieme con questi presupposti probabilmente per la Valdichiana vi

lavoro esistente. Ma come Sindacato, a mio avviso, abbiamo anche

sarebbe sul serio una svolta.

l’obbligo di lavorare al dibattito e alle azioni capaci di far sí che si creino anche opportunità per nuovi posti di lavoro. In questi ultimi anni il lavoro si è “perso“, pensate che nella provincia di Arezzo in soli 5

Alcune mosse (bio mosse) sono necessarie: – che i piccoli produttori bio e Ipg siano messi in condizioni di coordinarsi dato che l’unione fa la forza, noi su questo siamo convinti

anni è scomparso l’equivalente di 17.000 posti a tempo pieno! (rilevato da dati INAIL). Ora, in Valdichiana – per la precisione a Castiglion Fiorentino – il vecchio, controverso e discusso progetto della centrale a biomasse a sostituzione dell’ex zuccherificio Sadam,

assertori delle reti d’impresa; – che i Sindaci della vallata si riuniscano per fare il punto sulla riconversione della ex sadam e si cominci a lavorare su idee alternative (la nostra ci piace, non siamo gelosi e comunque siamo

non solo non piace alla maggioranza della popolazione, ma è stato confermato non idoneo dalla sentenza del Tar. Perchè progettare contro il territorio quando “con e per il territorio” possiamo trovare soluzioni alternative?

aperti ad altre soluzioni); – che sia successivamente convocata la Regione, la Provincia, la Eridania, tutti i Comuni interessati oltre che le parti sociali. Eridania incontrerà il sindaco di Castiglion Fiorentino, bene! Ma da

La Cgil di Arezzo, a gennaio, abbiamo presentato un progetto alternativo alla centrale e che va incontro ad una grande vocazione della vallata: l’agro alimentare. Sarebbe il così detto uovo di colombo,

solo quel Comune può far poco, quindi servono azioni collettive con obiettivi a più lungo raggio. La politica deve rimettersi al lavoro per creare lavoro. Solo così, solo cooperando potremo assicurare

ma non è così scontata la possibilità. Il governo ha indicato un

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opportunità per questa vallata.


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Pisa Dagli affitti privati a quelli pubblici La carta dei servizi del Sunia

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Gli appuntamenti Al via le "Giornate della legalità" a Paestum con studenti e Cgil dell'associazione 'Da Sud', Danilo Chirico. La mattina di sabato 25 luglio sarà dedicata a una riflessione interna, cui parteciperanno i segretari confederali Nino Baseotto e Gianna Fracassi. Quest'ultima, alle ore 21, incontrerà Rosario Cantelmo, Procuratore capo di Avellino, e Davide Mattiello, membro della Commissione antimafia e relatore della legge d'iniziativa popolare "Io riattivo il lavoro", un'occasione per fare il punto sulla legge e per approfondire le tematiche che legano corruzione, mafie, affari e politica. Nell'ultima delle giornate della Legalità, il 26 luglio, dopo una discussione sul fenomeno della corruzione nello sport (alle 18) e a conclusione della tre giorni, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso racconterà, insieme ad alcuni dirigenti sindacali territoriali, delegati e studenti 'storie di illegalità nel lavoro e buone pratiche.

Da venerdì 24 luglio, prenderà il via a Paestum il campeggio studentesco 'Revolution Camp', organizzato dalle Associazioni Studentesche Udu ­ Unione degli Universitari e Rete degli Studenti Medi. Nei primi tre giorni, fino a domenica 26, si terranno CULTURA 'Le giornate della Legalità', promosse dalla Cgil nazionale, per rilanciare il percorso intrapreso quest'anno dalla confederazione con la campagna 'Legalità una svolta per tutte' (qui il programma completo). Tante le iniziative previste nello spazio verde adiacente al Lido Nettuno (via Laura mare, 53, Paestum – Capaccio). Si comincia venerdì, alle ore 21, con un incontro sul tema 'ruolo dell'informazione e lotta alle Mafie', a cui parteciperanno il giornalista de l'Espresso, Giovanni Tizian, e il direttore di Telejato Pino Maniaci, che per il loro impegno straordinario e le loro inchieste hanno subìto minacce LA MOBILITAZIONE UNITARIA da parte della criminalità organizzata, il DEI LAVORATORI MIBACT vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Claudio Fava, e il portavoce LEGGI TUTTO

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Il caso

"Poliziotti malati di stress, i suicidi aumentano": denuncia del Silp Cgil

I morti per suicidio nella Polizia di Stato ormai non si contano più. E tutto avviene nel silenzio assordante del Dipartimento della Pubblica sicurezza. Una strage, per la quale nessuno si prende il disturbo d’interrogarsi sul perché tale fenomeno accada e, soprattutto, cosa fare per evitare che continui”. È un urlo silenzioso, com’è nello stile responsabile del Silp Cgil, quello lanciato dal segretario nazionale Tommaso Delli Paoli riguardo lo stress lavoro correlato dei propri colleghi. Dall’inizio dell’anno si sono tolti la vita, con la propria pistola d’ordinanza, dieci poliziotti (senza contare quelli avvenuti nelle altre forze di polizia). Servono, allora, maggiori controlli della catena di comando e l’apertura di sportelli di ascolto che, garantendo l’anonimato, consentano a ogni operatore di esternare il proprio stato emotivo. Per il Silp Cgil, il ministero dell’Interno tende colpevolmente a minimizzare l’impatto dello stress sul lavoro in polizia. A ogni nuovo caso, spiega Delli Paoli, i vertici del Viminale “associano tale insano gesto a vicende personali riconducibili alla sfera privata e familiare, senza mai avviare indagini interne per appurare se le motivazioni possano essere

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causate da disagio lavorativo o vessatorio da parte del superiore gerarchico”. Spesso si guarda il poliziotto “in modo asettico, sottovalutando il peso della responsabilità che grava sulla sua funzione nel produrre la necessaria sicurezza per i cittadini, tra l’altro avendo a disposizione pochi mezzi e strumenti”. La situazione dei poliziotti italiani è veramente al limite della sopportazione. “Turni di servizio estenuanti, spesso senza neanche le previste 11 ore di interruzione tra due turni per il recupero psicofisico; l’umiliazione di vivere in ambienti malsani e privi di ogni requisito di legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”. A questo si aggiungono “uno stipendio da fame che ci relega sotto la soglia della povertà e che non permette di far vivere la propria famiglia in modo dignitoso”, e poi “straordinari non pagati, missioni e trasferte rimborsati con inaccettabili ritardi, indennità pagate dopo anni”. Il segretario nazionale Tommaso Delli Paoli sottolinea anche le frustrazioni cui sono soggette le forze dell'ordine. Come quelle di veder scarcerato il colpevole di un reato “dopo aver rischiato la propria vita per assicurarlo alla giustizia”, oppure di sentirsi “additare come picchiatori” soltanto per il fatto di “fronteggiare situazioni di ordine pubblico a protezione dei palazzi istituzionali”. O ancora il dover “operare di fronte a chi rivendica migliori condizioni di vita, quali i disoccupati o chi difende il posto di lavoro”, oppure “quando si deve strappare un bambino al genitore non affidatario o, peggio ancora, quando si deve avvisare un genitore della morte del proprio figlio a seguito di un incidente stradale o evento criminoso”. Tutte situazioni emotivamente stressanti, che il poliziotto si trova ad affrontare nel corso della sua giornata. LEGGI TUTTO

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Il caso

Un fenomeno grave ma silenzioso Ora va aperta una discussione quindi contribuire a poter analizzare in tutti i suoi aspetti. Il fenomeno va studiato sotto il profilo sociale, psicologico. Il sindacato ha l'obbligo/dovere di denunciare la mancanza di supporti legislativi od omissioni ed inosservanza di leggi, le quali ­ realizzate dal legislatore con l’obiettivo di tutelare la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione ­ non possono ancora essere patrimonio ad appannaggio degli Operatori della Polizia di Stato e di tutto il Comparto Sicurezza. Fatti di cronaca anche recenti hanno messo in evidenza come l'equilibrio psicologico dell'operatore di Polizia sia spesso sotto forte pressione a causa del fatto di operare spesso a fronte di situazioni particolarmente delicate, alle quali non segue successivamente alcun tipo di supporto psicologico.

di MARCO NOERO (segretario generale Silp Cgil Toscana) Vorrei concentrare l’attenzione sul tema riguardante il fenomeno dei suicidi in Polizia, che si moltiplicano, riproponendo il più generale malessere sociale esistenziale che riguarda direttamente gli Operatori alla sicurezza di tutti i cittadini, e quindi come donne ed uomini in divisa inseriti in una società complessa come quella attuale. Occorre evidenziare questo tema tentando di approfondire un fenomeno grave quanto silenzioso, ma che ritengo fondamentale far salire in superficie e

L'assoluta mancanza di monitoraggi e/o strumenti di carattere psicologico idonei, che possano accompagnare l'Operatore di Polizia nell'arco della sua carriera, è da ritenersi un presupposto importante che non può non essere oggetto di sollecito approfondimento, meritevole di proposte di carattere legislativo e professionale a favore e/o supporto per l'Operatore medesimo. Nei prossimi giorni la struttura Toscana si renderà promotrice di iniziative nel tema in discussione nei confronti della dirigenza degli Uffici territoriali, e nelle prossime settimane chiederà il supporto delle Confederazione e della segreteria nazionale allo scopo di mettere in campo specifiche e forti iniziative di sensibilizzazione rispetto ad un tema la cui discussione non è più rinviabile oltre.

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Il periodico E' uscito il secondo numero del 2015 di Panorama Silp: focus su Grosseto E' uscito il secondo numero del 2015 di Panorama Silp, il giornalino/newsletter del Silp Cgil Toscana. In questo numero: il focus sulla criminalitĂ organizzata e l'illegalitĂ a Grosseto (interventi del prefetto,del questore, del sindaco, di Renato Scalia e del segretario della Camera del lavoro Claudio Renzetti), l'intervista di saluto ad Alessio Gramolati, il benvenuto a Dalida Angelini, l'editoriale di Marco Noero, i contributi del Silp Cgil nazionale, il piano per l'edilizia sociale ai poliziotti e le ultime novitĂ previdenziali. SFOGLIA

n. 27 - 22 luglio 2015


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Artigianato/1 Un buono sui libri scolastici per i figli dei lavoratori (da Ebret)

n. 27 - 22 luglio 2015


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Artigianato/2 San.Arti, dalla sanità integrativa alla maternità: scopri le occasioni

Lavoratrice, lavoratore lo sai che con San.Arti se hai un contratto da artigiano nei seguenti comparti: dell’Area Meccanica, Installazione di impianti, Orafi, Argentieri ed affini, Odontotecnici; dell’Area Chimica/Ceramica; dell’Area Legno/Lapidei; Alimentare e della Panificazione; Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere; dell’Area Comunicazione; CCNL dell’Area Tessile/Moda hai come diritto contrattuale l'accesso alle prestazioni della sanità integrativa la quale ti rimborsa i tickets sanitari o ti consente di avvalerti di strutture sanitarie convenzionate a carico

del fondo? Lo sai che hai diritto ad una visita odontoiatrica gratuita all'anno ed anche ad un check up? Lo sai che dopo il 50° anno di età hai diritto ad una serie di esami per la prevenzione personalizzati per uomini e donne? Lo sai che hai a disposizione un pacchetto maternità del valore di 1000 euro? Se non sai tutto ciò e vuoi saperne di più, o lo sai ma non sai come fare a beneficiare di tutto ciò, rivolgiti presso la sede della CGIL della tua zona. LEGGI TUTTO

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LA BATTAGLIA Jobs Act e controllo a distanza, la Cgil si mobilita La protesta a base di ironia e flash mob GUARDA IL VIDEO

LEGALITA' Viaggio nel campo anti mafia di Cerignola Giovani e anziani al lavoro per riconsegnare un bene alla collettivitĂ

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La rubrica LAVORO SUBORDINATO, E' LEGITTIMO APPORRE IL PATTO DI PROVA Come noto, il patto di prova è la clausola contrattuale con cui

assegnate mansioni diverse da quelle contemplate dal patto o se

datore di lavoro e lavoratore stabiliscono un periodo di tempo

il recesso è fondato su un motivo non attinente all’esperimento

(che nel rapporto a tempo indeterminato non può superare i 6

della prova, o comunque illecito o discriminatorio.

mesi o il diverso termine stabilito dal contratto collettivo) durante

Il caso in esame è piuttosto peculiare e riguarda il recesso

il quale ciascuno dei due può recedere liberamente dal rapporto,

intimato da un’Azienda Sanitaria per mancato superamento della

senza obbligo di preavviso né di motivazione.

prova nei confronti di un lavoratore con il quale aveva già

È peraltro altrettanto evidente come, nella maggioranza dei casi,

intrattenuto un rapporto di collaborazione professionale.

il principale (se non unico) interessato all’apposizione di tale

Con la sentenza n. 8934 del 5/5/2015, la Cassazione, in accordo

clausola sia il datore di lavoro, il quale vuole verificare le capacità

con quanto già aveva fatto la Corte d’Appello nella sentenza

del lavoratore. Il patto di prova deve avere forma scritta e

impugnata, ha ritenuto che, date le rilevanti differenze tra i due

specificare il contenuto delle mansioni che verranno affidate al

rapporti intercorsi tra le parti (il primo di natura autonoma e con

lavoratore. Ove sia sprovvisto di tali caratteristiche, esso non

impegno orario ridotto, il secondo da dipendente a tempo pieno,

spiega i suoi effetti, con conseguente invalidità del recesso

con incarico dirigenziale e attribuzione di rilevanti responsabilità

intimato per mero esito negati della prova.

e

Parimenti, il licenziamento è invalido, ancorché intimato durante

l’apposizione di un patto di prova al momento dell’assunzione era

il periodo di prova, se il lavoratore non è stato posto nelle

da considerarsi pienamente giustificata dalla necessità, per la

condizioni di dimostrare le sue capacità (ipotesi che può

datrice, di valutare le capacità professionali e umane del

verificarsi, ad esempio, ove il recesso intervenga a breve

lavoratore in relazione alle nuove funzioni assegnategli.

distanza dall’inizio del rapporto), se al lavoratore sono state

LEGGI TUTTO

poteri

di

coordinamento

a cura dello Studio Rusconi

del

lavoro

di

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it n. 27 - 22 luglio 2015

altri

colleghi),


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NonSoloToscana

Nardò, migrante sfruttato muore La Flai: "Nei campi lavori disumani" Un migrante campo, vengono spostati, in tarda mattinata, a sudanese di lavorare in un altro campo fino al pomeriggio 47 anni è inoltrato". I lavoratori vengono sottoposti a pesanti stato colto da sforzi fisici, per 12­13 ore di fila, sotto il sole cocente: un malore una vera e propria condanna a morte. Spesso sono i letale mentre caporali a gestire gli spostamenti di questi lavoratori raccoglieva sul territorio, a seconda delle esigenze. pomodori. Flai "Sono anni – continua la nota – che la Flai Cgil Cgil Lecce: i denuncia irregolarità nei contratti e braccianti nell’organizzazione del lavoro e sono anni che vengono chiediamo la necessità di controlli da parte degli costretti a organi ispettivi della Direzione territoriale del lavoro, lavorare per dell’Inps e delle forze dell’ordine: controlli che, a 12 ore al giorno in condizioni disumane. "Si tratta, nostro parere, sono attualmente inadeguati e praticamente, di una condanna a morte" insufficienti". "La morte del lavoratore sudanese nei campi di I sindacati hanno messo da tempo a disposizione raccolta sta destando, giustamente, scalpore e uno strumento per favorire l’emersione di irregolarità sdegno nell’opinione pubblica e ci pesa non poco nel lavoro: il ‘Protocollo sulla raccolta dei prodotti sottolineare che non avremmo mai voluto leggerne la stagionali nell’area nord ovest della Provincia’, notizia. Perché le morti sul lavoro si possono evitare sottoscritto da ConfAgricoltura, Coldiretti, Cia e Flai e, da molti anni, la nostra organizzazione sta Cgil, Fai Cisl e Uila Uil. LEGGI TUTTO svolgendo un’instancabile attività sindacale nelle campagne della zona di Nardò, di concertazione con L'ALLARME le parti datoriali e di denuncia a tutti i livelli istituzionali. Passi avanti in questi anni sono stati fatti, ma la strada da percorrere è ancora troppa e decisamente in salita". Così in un comunicato la Flai Cgil di Lecce sulla tragica vicenda che ha visto la morte di un bracciante sudanese di 47 anni colto da un malore letale mentre raccoglieva pomodori vicino Nardò. Non è la prima morte né sarà l'ultima, denuncia il sindacato, visto che "i lavoratori vengono spesso LA CGIL: "IL GOVERNO DIMENTICA utilizzati anche per più di dodici ore al giorno, 50MILA ESODATI" adottando il seguente sistema: ci sono squadre di braccianti che iniziano a lavorare alle 5 del mattino e LEGGI TUTTO che, quasi sempre, una volta finito il lavoro in un n. 27 - 22 luglio 2015


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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana IL

LAVORO ESODATO: DEL

LE

LAVORO

IDEE E LE ESPERIENZE DELLA

METROPOLITANA DI

MILANO

CAMERA

A cura di: Paola Bentivegna (prefazione di Graziano Gorla). Parole chiave: pensioni ­ esodati ­ Elsa Fornero. Casa editrice: Ediesse Pubblicato in: maggio 2015. Pagine: 85. ISBN: 978­88­230­1964­5 Gli esodati sono lavoratori, che a seguito della riforma pensionistica del 2011, la cosiddetta Fornero, si sono trovati senza stipendio e senza possibilità di andare in pensione. Per fare fronte a questo problema è nato in Camera del Lavoro di Milano, città storicamente laboratorio sociale, uno Sportello per gli Esodati che ha tentato di risolvere questa ennesima ingiustizia. Lavoratori, sindacalisti e professionisti si sono messi al servizio per aiutare coloro che senza colpa si sono trovati in una situazione di paradossale difficoltà.

PASSAGGI

DI STAGIONE

Autore: Massimo Paci. Parole chiave: sinistra ­ Prodi ­ politica ­ governo Berlusconi ­ Berlusconi. Casa editrice: Carta Bianca/Ediesse Pubblicato nel: maggio 2015. Pagine: 151. ISBN: 978­88­230­1959­1 Massimo Paci, professore emerito di Sociologia economica alla Sapienza, già presidente dell’Inps, autore di studi pionieristici nell'ambito della sociologia del mercato del lavoro, si racconta in questo libro e, raccontando di sé e della sua esperienza fuori dall’università, ci restituisce un ritratto della politica e dell’amministrazione pubblica italiana, per poi aprirsi a uno sguardo più intimo sul mondo che ci circonda. Si raccontano qui tre stagioni della vita del protagonista: le prime due costituiscono nel loro insieme un «Diario pubblico», mentre la terza è propriamente un «Diario privato».

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con... L'arcipelago delle Eolie: le sette meraviglie del Mediterraneo

DAL 25 LUGLIO AL 1° AGOSTO E DA OGNI SABATO FINO AL 17 OTTOBRE (DURATA SOGGIORNO: UNA SETTIMANA) A PARTIRE DA 890 EURO (Volo di linea Firenze/Catania/Firenze, hotel tre stelle a mezza pensione, escursioni, guida) 1° GIORNO: VULCANO O LIPARI Partenza per Catania da Firenze aeroporto Vespucci. Ritrovo dei partecipanti e partenza con volo di linea per Catania, arrivo e partenza con transfert privato al porto di Vulcano o Lipari, sistemazione in hotel. Tempo libero a disposizione per attività escursionistiche e/o balneari. In serata cocktail di benvenuto. Cena in hotel.

2° GIORNO: PANAREA / STROMBOLI Prima colazione in hotel. In tarda mattinata ore 11h00 o primo pomeriggio ore 14.00 in base al periodo del viaggio. Partenza in motobarca per Panarea. Passaggio per le famose baie di Cala Junco, sopra la quale si trova il villaggio preistorico di Capo Milazzese risalente al 1.500 a. C. e Cala Zimmari, con possibilità di sosta bagno. Continuazione del giro dell’isola costeggiando i numerosi isolotti e scogli nei pressi di Panarea. Attracco al porto del paese. Tempo libero a disposizione alla scoperta degli splendidi scorci e delle caratteristiche stradine del villaggio. Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza in motobarca per l’isola di Stromboli. Giro dell’isola in motobarca. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

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In viaggio con... La tua vacanza ideale? La puoi scoprire spedendo un semplice sms

MANDA UN SMS AL NUMERO 333足7775848 CON SCRITTO "PROMOTURISMO" E VERRAI INDIRIZZATO A UN FORM ONLINE DA COMPILARE (2 DOMANDE) DA LI' RICEVERAI OFFERTE DI VIAGGIO CALIBRATE SULLE TUE ESIGENZE

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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO

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In breve

Carrara, Fiom e Cgil contro Nca: "L'azienda non rispetta gli impegni. Che vuole fare?" «Nca faccia impresa senza ricatti. Siamo fortemente preoccupati per quanto ci è stato illustrato in Regione dopo l`incontro che consigliere del presidente in materia di lavoro Simoncini e il sindaco Zubbani hanno tenuto nei giorni scorsi con la Dirigenza dell`azienda»: lo sostengono Fiom e Cgil di Carrara che in una nota rimarcano che «purtroppo, l`aria che tira nell`esposizione fatta è ancora una volta quella della volontà aziendale di non rispettare accordi e impegni presi con il territorio e i lavoratori; a tal proposi­ to riportiamo un passaggio della mozione presentata in Consiglio comunale del 30 giugno scorso ed è proprio sulle riflessioni che tale passaggio pone che crediamo che il Consiglio straordinario convocato per oggi, debba assumere una posizione chiara in merito a come Nca intenda rapportarsi col territorio, e su ciò che il territorio intende tollerare visto il persistere dei difficili rapporti di convivenza con l`azienda e di rispetto da parte di quest`ultima nei confronti degli ex lavoratori Nca". LEGGI TUTTO

Alla Camera del lavoro di Siena i parlamentari hanno ascoltato le richieste dei pensionati Lunedì scorso i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil Pensionati e Confederali di Siena, nell’incontrare i Parlamentari eletti nel territorio senese, hanno ribadito la necessità di intervenire sulla Legge Fornero per apportare le necessarie modifiche non solo a favore degli attuali pensionati ma, nell’equilibrio e nell’equità generale del sistema pensionistico, anche delle nuove generazioni e del futuro previdenziale dei lavoratori di oggi e di domani. Nella sede della Camera del Lavoro di Siena sono infatti intervenuti i Deputati eletti nel territorio senese per un confronto in merito alla trasformazione in legge del decreto­legge 65, quello che dà applicazione alla sentenza della Consulta. Il punto su cui i sindacati insistono maggiormente è la necessità di “eliminare i danni causati dal blocco, non tanto chiedendo indietro la totalità degli arretrati, ma tramite un ricalcolo delle pensioni com’era prima che la Fornero lo modificasse”. Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito la necessità di un sistema previdenziale che guardi ad una maggiore giustizia sociale, che possa tutelare prima di tutto i redditi più bassi e le fasce dei pensionati socialmente in difficoltà. Intanto continua il dialogo dei sindacati dei pensionati SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL con il Governo. Il tavolo di giugno con il Ministro del welfare Giuliano Poletti è stato molto positivo. LEGGI TUTTO

Livorno, la Filt: "Il porto cresce ma la qualità delle condizioni dei lavoratori no" La Filt CGIL di Livorno condivide i giudizi positivi espressi in merito alla crescita dei traffici del Porto di Livorno, ma denuncia alcuni casi in cui l’aumento dei traffici non ha significato il miglioramento delle condizioni dei lavoratori: "Intendiamo denunciare come al trend positivo dei traffici del porto e ai ritorni economici per le aziende, non corrisponda un riconoscimento per i lavoratori, che stanno contribuendo a questi risultati, e come non si abbia notizia di volontà di consolidamento e incremento dell’occupazione, d’obbligo vista la crescita. A ciò, si aggiungono le difficoltà per i lavoratori di alcune aziende che non pagano puntualmente il salario dovuto ai lavoratori. Abbiamo, insieme a Cisl e Uil, inoltrato una richiesta d’incontro urgente alle associazioni datoriali al fine di richiamare le imprese al rispetto del Contratto Collettivo Nazionale, oggi messo in discussione da alcuni soggetti imprenditoriali portuali e abbiamo richiesto di poter affrontare per il settore Ro­Ro la questione dei carichi di lavoro eccessivi per singolo lavoratore e quindi, conseguentemente, della salute e sicurezza dei lavoratori portuali, che ormai è una vera e propria emergenza. Come rappresentanti dei lavoratori, intendiamo il porto come un’unica grande impresa e riteniamo che i modelli di riferimento positivi nelle relazioni industriali debbano necessariamente essere esportati alle imprese che non si evolvono". LEGGI TUTTO

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