Numero 36 Anno 2015

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Numero 36/2015 - Anno 5

T OS C A NA I N P I A Z Z A P E R L E P E NS I ONI Giovedì presìdi di Cgil­Cisl­Uil in ogni capoluogo della regione per cambiare la legge Fornero: l'allarme e le richieste dei sindacati pagine 4-5 In primo piano L'Inca festeggia i 70 anni, domani evento a Firenze pagine 2-3 Dati Inps sull'economia, Quiriconi: "Davvero è oro quel che luccica?" pagina 8 Ad Arezzo è stato ricostituito il Sunia pagina 9 Confindustria vuole abbassare i salari: il ruolo del sindacato pagina 18

La Newsletter settimanale

13-10-2015


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Editoriale Giorgio Cartocci (Inca Cgil Toscana)

70 anni e non dimostrarli: Inca, l'amico di un milione di toscani 70 anni ma non li dimostra: abbiamo deciso di celebrare il settantesimo anniversario dalla fondazione del patronato Inca Cgil (nato l'11 febbraio 1945) domani mercoledì 14 ottobre, con una iniziativa all'hotel Albani di Firenze in cui abbiamo invitato tutta la galassia Cgil, con il presidente dell'Inca nazionale Morena Piccinini. Siamo convinti che le ragioni che portarono Di Vittorio e l'allora gruppo dirigente della Cgil a fondare l'Inca siano ancora attuali, nonostante che da anni siano ricorrenti nelle Leggi di Stabilità i tagli al patronato, contro i quali ci siamo battuti. Senza dimenticare che qualcuno vorrebbe anche cambiare le ragioni fondanti del patronato, rendendo a pagamento prestazioni. Domani vogliamo anche riflettere insieme agli altri segmenti della tutela individuale della Cgil, alle categorie e alla confederazione sul momento che sta attraversando il sindacato, che si trova sotto attacco, e tentare di gettare lo sguardo sul futuro: c'è bisogno di una reazione, se possibile di un aumento della confederalità. E vogliamo anche ringraziare tutti gli operatori dell'Inca che in questi anni hanno sostenuto l'incremento esponenziale di persone che si sono rivolte ai nostri uffici: nel 2014 sono state un milione, con 279mila pratiche aperte: tra queste, 21.844 pensioni (anzianità, inabilità, invalidità), 17.583 domande di accompagnamento, 64.537 sostegni al reddito (Aspi, mini Aspi, disoccupazione agricola, mobilità). Nel 2015, fino a oggi, siamo a 215mila pratiche aperte.

Inoltre, grazie alla sinergia con delegati, Rls e Rlst sui luoghi di lavoro che permette di avere più informazioni e di dare ai lavoratori la possibilità di esigere un diritto a volte inespresso, si registra un aumento di denunce delle malattie professionali: nel 2013 sono state aperte 2.139 pratiche (32% del totale delle denunce presentate all'Inail), nel 2014 sono salite a 2.678 (40% del totale). Su questo fronte, abbiamo attivato progetti specifici legati al territorio (da Firenze a Pistoia, a Lucca e Massa) volti a far emergere situazioni di rischio. Insomma, 70 anni dopo, il solco su cui ci muoviamo resta sempre quello tracciato dalle parole di Di Vittorio: “L'Inca deve andare sempre più avanti per essere sempre più vicino ai lavoratori, fondersi con essi per diventare il consigliere, l'amico e il fiduciario del lavoratore e della sua famiglia”.

n. 36 - 13 ottobre 2015


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L'evento

Domani in via Fiume a Firenze c'è il compleanno del patronato IL PROGRAMMA 9.30: Registrazione dei partecipanti e colazione a buffet 10.00: Introduzione e saluto Giorgio Cartocci (INCA CGIL Toscana) 10.30: Interventi di Segretari regionali categorie confederali CGIL e Responsabili regionali CAAF e UVL e SPI 11.30: Intervento Dalida Angelini (Segretaria Generale CGIL Toscana) 12.00: Consegna riconoscimento ai compagni che prestano l’attività nell’INCA­CGIL da molti anni 12.30: Conclusioni Morena Piccinini (Presidente Nazionale INCA) 13.00: Buffet

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La mobilitazione Pensioni, giovedì la Toscana in piazza per cambiare la Legge Fornero

Cgil, Cisl e Uil promuovono una mobilitazione per cambiare la legge Fornero sulle pensioni. In Toscana i tre sindacati si mobiliteranno giovedì 15 ottobre, con dei presìdi unitari in ogni capoluogo davanti alle Prefetture (ci saranno volantinaggi di materiale informativo, si chiederà un incontro ai prefetti). Per essere presenti ai presìdi, i lavoratori delle cave hanno proclamato uno sciopero di otto ore nella giornata. Queste le richieste dei sindacati al Governo: abbassare l'età di accesso alla pensione reintroducendo una vera flessibilità in uscita e un intervento sui lavoratori precoci, anche per favorire il turnover e incrementare l'occupazione giovanile; trovare una soluzione definitiva per gli esodati e per l'effettiva applicazione dell'Opzione donna; riconoscere un diverso trattamento di accesso per tutti coloro che svolgono lavori gravosi (cavatori, edili, lavori notturni...).

Questo l'elenco delle iniziative: ­ ad Arezzo presidio dalle ore 10 davanti alla Prefettura (con conferenza stampa) ­ a Firenze presidio davanti alla Prefettura dalle 10,30 alle 12,30 ­ a Grosseto presidio davanti alla Prefettura dalle 9,30 alle 13 ­ a Livorno presidio davanti alla Prefettura dalle 16 alle 18 ­ a Lucca presidio davanti alla Prefettura dalle 10 ­ a Pisa presidio davanti alla Prefettura dalle 15 ­ a Pistoia presidio davanti alla Prefettura (ore 9­12) ­ a Prato presidio davanti alla Prefettura dalle 11,30 alle 12,30 ­ a Massa presidio dalle 10 alle 18 davanti al Teatro Guglielmi ­ a Siena presidio davanti alla Prefettura dalle 15,30 alle 17,30

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La mobilitazione Il dossier sulla previdenza: urge cambiare il sistema, rischio povertà

Le pensioni di domani sono a rischio per migliaia di persone, se non si introducono elementi di solidarietà per cambiare il puro calcolo contributivo. Per esempio giovani con lavori discontinui, donne precarie, chi affronta periodi di disoccupazione può avere una pensione molto bassa, per questo è sempre più urgente un intervento di correzione del sistema. E' quanto emerge dal seminario dell'Inca Cgil, dal titolo "Casi emblematici per descrivere il futuro pensionistico di migliaia di persone", che si svolge oggi (8 ottobre) a Roma. L'Inca presenta un dossier, analizzando una serie di casi concreti per dimostrare che il sistema pensionistico italiano ­ così com'è oggi ­ può fare molti danni sulla pelle delle persone. Il seminario è una riflessione, spiega il patronato, "dopo 20 anni dall'introduzione del sistema contributivo di calcolo delle pensioni, sull'adeguatezza o meno dello stesso, non tanto in via generalizzata, ma riflettendo attraverso alcuni casi individuali reali sulle povertà". Si pensa, in particolare, "ai giovani che spesso hanno lavori discontinui, alle donne precarie o che perdono il lavoro in età avanzata, a chi incorre in episodi ripetuti di disoccupazione e si vede accreditata una contribuzione figurativa limitata, a chi percepisce bassi stipendi, a chi si ammala gravemente e non

può più lavorare, magari avendo a carico figli minori". I singoli casi, va specificato, "non riguardano certamente la generalità dei lavoratori e lavoratrici che sono iscritti al sistema contributivo, ma una quota di persone che, già oggi è a forte rischio di povertà; se non si introdurranno dei correttivi assisteremo al peggioramento della situazione in generale". Nei prossimi cinque/sei anni, infatti, "assisteremo alla graduale uscita dal mondo del lavoro di coloro che andranno in pensione con il sistema prevalentemente retributivo, avendo già maturato 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995. Successivamente, la popolazione attiva che si avvicina al pensionamento sarà composta da coloro che avranno diritto al calcolo con il sistema misto (non avendo maturato i 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995) e diventeranno sempre più numerose le fasce di persone per le quali si applicherà il solo calcolo contributivo per la liquidazione delle loro pensioni. Riteniamo che, anche per ragionare in prospettiva, sia utile l’attenzione proprio su questa ultima fascia". I CASI CONCRETI Assegno e pensione di inabilità Maja, 36 anni, nata il 27/5/1979. Anzianità contributiva complessiva pari a n. 356 settimane (6 anni e 10 mesi circa), così composta: ­ dal 1/6/2002 al 31/10/2009 n. 326 settimane da collaboratore familiare; ­ dal 9/12/2009 al 30/6/2010 n. 30 settimane di disoccupazione. Maja si ammala e dall'1 luglio 2010 percepisce l’assegno ordinario di invalidità per un importo di circa €50 lordi mensili, ma non riprende più il lavoro. LEGGI TUTTO

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Il caso

Permesso di soggiorno troppo caro La Cgil: "Rimborsi in tempi brevi" famiglia composta da quattro persone, si troverebbe a pagare 800euro in caso di lungo soggiorno. Purtoppo, dice ancora la Bonora, “né l’UE né la Corte Europea hanno indicato soglie massime adeguate per il pagamento di tale contributo quindi spetterà allo Stato italiano ad usare buon senso nella decisione”. (fonte: RadioCora) ASCOLTA L'INTERVISTA

Nel 2012, CGIL e Patronato INCA hanno presentato un ricorso al Tar del Lazio, impugnando il decreto 304/2011, “contributo per il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno” e chiedendone l’annullamento. Il TAR del Lazio ha ritenuto necessaria la valutazione della compatibilità delle norme italiane con quelle del diritto comunitario, mediante adeguato pronunciamento della Corte di POSTE Giustizia Europea. La sentenza del 2 settembre 2015 della Corte di Giustizia Europea ha definito il contributo aggiuntivo da 80 a 200 euro, che dal 2012 è richiesto in Italia per il rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, sproporzionato e di ostacolo alle finalità di integrazione e accesso ai diritti da parte dei cittadini stranieri previste dalle norme europee. Ora la questione tornerà al Tar del Lazio, il quale si dovrà pronunciare in materia tenendo presente che ormai non ci sono le necessarie basi giuridiche per mantenere tale contributo. Carla Bonora della Camera del Lavoro di Firenze ha I SINDACATI: "TRASFERIMENTI FORZOSI spiegato quanto tale contributo sia spropositato, PER INDURRE A PREPENSIONAMENTO" considerato anche il fatto che non è un contributo ‘cumulativo’ ma a persona quindi, ad es., una LEGGI TUTTO n. 36 - 13 ottobre 2015


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Commercio Attivo delegati Unicoop Firenze: si va verso lo sciopero a novembre Firenze della Toscana, per parlare e spiegare ai lavoratori le ragioni dello sciopero, per far crescere la consapevolezza che in gioco non c'è solo il rinnovo del Ccnl della Cooperazione, ma anche il valore stesso del Contratto Nazionale.

SICUREZZA SUL LAVORO/1

Si è svolto giovedì scorso, presso la sede della CGIL Toscana, l'Attivo delle Delegati e delle Delegate di Unicoop Firenze per discutere e condividere il percorso che porterà allo sciopero generale dei dipendenti delle cooperative di consumo il 7 novembre prossimo. Sciopero proclamato da Filcams, Fisascat e

A MARCO BAZZONI (FIOM FIRENZE) LA MENZIONE DEL PREMIO DI DONATO

Uiltucs Nazionali a seguito della rottura delle trattative per il

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rinnovo del Contratto Nazionale della Distribuzione Cooperativa. L'Attivo ha visto una grande partecipazione, con oltre 120 delegati provenienti da tutte le province della Toscana. Molti si sono detti preoccupati per l'attacco, che da più parti, Confindustria e

SICUREZZA SUL LAVORO/2

Governo, Associazioni Datoriali, si sta portando al Contratto nazionale,

sottolineando

come,

senza

l'insieme

di

regole

normative ed economiche dei Contratti nazionali di categoria, i lavoratori sarebbero più deboli, soli e più poveri. Altri hanno voluto mettere in evidenza come sia molto grave che anche le Cooperative chiedano di diminuire pesantemente il costo del lavoro, andando anche a modificare diritti acquisiti come la Malattia, sottolineando come la Distintività Cooperativa passa anche dalla conferma della distintività contrattuale, che ha permesso, anche ad Unicoop Firenze, di raggiungere risultati positivi nelle vendite e nella produttività, anche in questi anni di crisi dei consumi.

MASSA CARRARA, IL MONITO DI GOZZANI PER LA GIORNATA DELLE VITTIME

L'Attivo dei Delegati ha deciso di mettere in campo una campagna di assemblee in tutti i 103 punti vendita Unicoop

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L'intervento Dati Inps sull'economia: davvero è tutto oro quello che luccica? di DANIELE QUIRICONI (segreteria Cgil Toscana) I dati dell’Osservatorio sulla precarietà diffusi ieri dall’Inps, per quanto non definitivi, consentono di fare una valutazione seria sulle modifiche in atto sul mercato del lavoro anche in Toscana, evidenziando elementi che raramente vengono analizzati. In primo luogo i voucher rappresentano sempre più una modalità sostitutiva al lavoro “normale” e il fenomeno è ormai fuori controllo: 4.963.201 nei primi 8 mesi dell’anno, con una crescita dell’85,5% in un anno (più di tutte le regioni del nord ad eccezione della Liguria), dovrebbero interrogare sull’abuso di una misura della quale si era promesso il superamento, mentre adesso se ne prospetta il “rafforzamento”, almeno ad ascoltare il dibattito politico. Continua il trend positivo delle assunzioni: 240.265 nei primi 8 mesi con un (+7,5%) sul 2014, in linea con una tendenza già in atto prima degli incentivi. Nel 2014 infatti, negli stessi primo 8 mesi, gli avviamenti erano stati 223.581 contro i 212.261 del 2013 quindi con un aumento anche lo scorso anno del 5,3%. Il saldo veramente positivo si mantiene sugli avviamenti a tempo indeterminato con un +36% (75.395), bilanciati però da un corrispettivo aumento dei licenziamenti di lavoratori a tempo indeterminato del 7,9% (71.326 nel 2015 contro i 66.081 del 2014). Poiché nel 2013 erano stati 68.335 si assiste addirittura ad un inversione di tendenza in negativo. Se poi leggiamo l’andamento delle assunzioni con incentivo di cui alla L.190/2014,

si ha la conferma di uno strumento in via di esaurimento che ha avuto il suo picco in aprile (oltre 6.000 assunzioni in Toscana) ed è andato via via prosciugandosi (1.866 ad agosto). Analoga tendenza anche a livello nazionale e anche per le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato. Un interessante spunto di riflessione sulla qualità del lavoro a tempo indeterminato creato è dato, infine, dalla fotografia sulle retribuzioni mensili dei nuovi posti di lavoro che secondo l’INPS si riducono dell’1,3%. In definitiva sembra confermata l’analisi fornita dalla CGIL sin dai mesi scorsi circa il progressivo esaurimento dell’effetto incentivo, rimane la preoccupante crescita dei licenziamenti collettivi e di lavoratori a tempo indeterminato, indice di una crisi ancora non superata, sembrano fuori controllo forme improprie di strumenti di avviamento al lavoro come il voucher, si riducono i salari. Sarebbe utile un confronto di merito serio che purtroppo non ha sedi e luoghi in cui esprimersi.

LO SCIOPERO

IL 16 OTTOBRE SI FERMANO I LAVORATORI DI CNA TOSCANA

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Arezzo

E' stato ricostituito il Sunia Il nuovo segretario è Fabio Buricchi

"Bella giornata l'8 ottobre scorso ad Arezzo ­ spiega Simone Porzio (Sunia Toscana) ­. Dopo anni di decadimento abbiamo ricostituito il Sunia di Arezzo. Questo grazie sopratttutto alla CGIL di Arezzo, alla sensibile lungimiranza, non scontata, del suo segretario generale Alessandro Mugnai che insieme a noi ha compreso quanto possa essere importante per i cittadini la stretta sinergia tra organizzazioni come CGIL E SUNIA. Questo è investire nel futuro per un sindacato forte, rappresentativo, solidale, moderno. Un augurio sincero al neo segretario Sunia Fabio Buricchi, a Stefania, a Sara e alle altre compagne e compagni per gli impegni assunti. Grazie anche Maurizio Brotini di CGIL TOSCANA per il suo costante impegno per far sì che CGIL e SUNIA siano sempre piu riconoscibili come unica entità"

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L'inchiesta La mafia minaccia la Toscana Angelini: "La legalità sia una priorità" denaro di provenienza illecita. Tra gli indagati anche il vice presidente di Unicredit, Fabrizio Palenzona, che respinge ogni accusa, a cui vengono contestati reati finanziari, con l'aggravante di aver agevolato clan mafiosi.. “Lo ripetiamo da tempo e non da soli ­ ha detto Dalida Angelini ­, la Toscana non è terra di mafia, ma la mafia c'è. Le ultime operazioni della Dda di Firenze che vede coinvolti uomini di finanza ed imprenditori, uno dei quali presente in Toscana nel settore edile ed alberghiero, non sono un fulmine a ciel sereno. Altre precedenti indagini ed altre operazioni delle forze dell'ordine avevano dimostrato che le infiltrazioni mafiose in Toscana sono consistenti. Cosa Nostra da tempo non è più solo cosa loro, la battaglia per la legalità è prioritaria anche nella nostra regione e deve rapidamente diventare impegno di tutti. Non c'è progresso economico, politico e sociale possibile nella illegalità e al di al di fuori di regole condivise e rispettate. LE CARTE DELL'INDAGINE

Diceva che per non inchinarsi alla mafia era scappato dalla Sicilia per trovare in Toscana un luogo ideale dove, lui, autoproclamatosi il poeta del mattone, avrebbe potuto fare impresa e creare sviluppo. Più che a capo chino l’imprenditore Andrea Bulgarella, 69 anni, di Erice (Trapani), a leggere le carte della Direzione distrettuale antimafia , con “Cosa Nostra” andava a braccetto. Non con un boss qualunque. Con quello che da anni è indicato come il IL SERVIZIO capo dei capi, Matteo Messina Denaro, di Castelvetrano (Trapani), latitante dal 1993 dopo una vacanza a Forte dei Marmi. Quell’aurea di paladino della legalità per Bulgarella, diploma di geometra, tre esami alla laurea in ingegneria, si sgretola nella rappresentazione, fatta dai carabinieri del Ros, della sua ascesa imprenditoriale finanziata dalle banche alle quali non sempre ha restituito i prestiti ottenuti. Due anni di intercettazioni. Nell’inchiesta della Dda di Firenze, avviata nel 2013 e diretta dai sostituti procuratori Alessandro Crini e Angela Pietroiusti, il costruttore siciliano che a Pisa ha fatto fortuna, è "PRONTO BADANTE", LO SPI: "BENE indagato per associazione a delinquere finalizzata L'ESTENSIONE, ORA CRITERI PIU' EQUI" alla truffa e all’appropriazione indebita con l’aggravante mafiosa e in concorso l’impiego di LEGGI TUTTO n. 36 - 13 ottobre 2015


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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil

Da martedì 20 a domenica 25 ottobre/ore 21.00 (domenica ore 16.45): Magnoprog e ErreTiTeatro30 presentano Biancaneve (regia: Maurizio Lombardi, musiche originali: Claudio Corona Belgrave) Lo spettacolo prende spunto dalla fiaba originale di Biancaneve, fiaba nordica di grande effetto drammaturgico. La regia fresca e divertente punta ad approfondire e rivisitare anche in chiave comica il racconto e renderlo adatto ad ogni fascia d’età: le invenzioni sceniche, le canzoni originali appositamente composte per l’occasione, i balletti e i continui rimandi al contemporaneo ne fanno uno spettacolo spassoso da godere insieme a tutta la famiglia o con gli amici, ideale per una serata all’ insegna del divertimento e un modo per ritornare a teatro sotto una nuova veste. Questo nuovo progetto con la regia di Maurizio Lombardi vi delizierà con continui ribaltamenti di fronte e piccole sorprese. Uno spettacolo assciurato per tutti, sia per i grandi sia per i piccini. PREZZO INTERO €17,20 PREZZO RISERVATO €12

Giovedì 29 ottobre e venerdì 30 ottobre ore 21; domenica 1° novembre ore 16:45: RQS Spettacoli s.a.s. presenta Ficarra & Picone in Apriti cielo di Ficarra & Picone. Il desiderio di sentire di nuovo il calore delle risate del pubblico, e' stata la molla per la costruzione di questo nuovo testo. Come i precedenti lavori, anche questo, e' costituito da quadri, che, a loro volta, rappresentano la vita quotidiana con i suoi paradossi al limite dell'assurdo. I due comici, prendendo spunto dalla vita di tutti i giorni, piena di cronaca nera, politica, religione e tanto altro, ci offrono, con la leggerezza che li contraddistingue, una riflessione divertente sulla nostra società e sulla nostra nazione, regalandoci uno spettacolo dai colori forti ancora una volta scritto e interpretato da Ficarra & Picone. PREZZO INTERO €27 PREZZO RISERVATO €22 Venerdì 6 novembre ore 21.00: RBR dance company in Indaco (regia Cristiano Fagioli e Gianluca Giangi Magnoni). RBR DANCECOMPANY dopo il successo ottenuto con “Giulietta e Romeo, l'amore continua”, propone uno nuovo spettacolo del tutto innovativo. Grazie al supporto di speciali effetti video e particolari fondali, saranno creati scenari mistici e surreali. Con la regia di Cristiano Fagioli, i danzatori di bella presenza scenica e ottima tecnica classica, si alterneranno sul palcoscenico apparendo e scomparendo, moltiplicandosi magicamente, grazie ad uno studio accurato di luci e proiezioni che incanterà il pubblico. PREZZO INTERO €25,30 PREZZO RISERVATO €19 Info: Biglietteria tel.055/362067, fax 055/331108, mail biglietteria@teatropuccini.it

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Pistoia Ottobre-novembre, ciclo di eventi sul filo rosso tra la lettura e lavoro

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Grosseto

"Agromafie e caporalato": il focus dell'Osservatorio Placido Rizzotto

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Artigianato/1 Un buono sui libri scolastici per i figli dei lavoratori (da Ebret)

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Artigianato/2 San.Arti, dalla sanità integrativa alla maternità: scopri le occasioni

Lavoratrice, lavoratore lo sai che con San.Arti se hai un contratto da artigiano nei seguenti comparti: dell’Area Meccanica, Installazione di impianti, Orafi, Argentieri ed affini, Odontotecnici; dell’Area Chimica/Ceramica; dell’Area Legno/Lapidei; Alimentare e della Panificazione; Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere; dell’Area Comunicazione; CCNL dell’Area Tessile/Moda hai come diritto contrattuale l'accesso alle prestazioni della sanità integrativa la quale ti rimborsa i tickets sanitari o ti consente di avvalerti di strutture sanitarie convenzionate a carico

del fondo? Lo sai che hai diritto ad una visita odontoiatrica gratuita all'anno ed anche ad un check up? Lo sai che dopo il 50° anno di età hai diritto ad una serie di esami per la prevenzione personalizzati per uomini e donne? Lo sai che hai a disposizione un pacchetto maternità del valore di 1000 euro? Se non sai tutto ciò e vuoi saperne di più, o lo sai ma non sai come fare a beneficiare di tutto ciò, rivolgiti presso la sede della CGIL della tua zona. LEGGI TUTTO

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube CGIL FIRENZE La prima conferenza stampa della neosegretaria generale Paola Galgani "Aperti al confronto con tutti senza pregiudizi" GUARDA IL VIDEO

LA BATTAGLIA Lavoratori toscani della Polizia provinciale in protesta Le novitĂ dopo il presidio: intervista a Debora Giomi (Fp Cgil Toscana)

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube MONTESPERTOLI Rifiutano il demansionamento e il trasferimento in Nuova Zelanda Licenziati due lavoratori della Navico, la Fiom dĂ battaglia GUARDA IL VIDEO

L'ANGOLO SPI Tagli del governo alla diagnostica, no dei pensionati Intervista a Bruno Calzolari (segreteria regionale)

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La rubrica LA VIOLAZIONE DEL DIRITTO AI RIPOSI E IL RICONOSCIMENTO DEI DANNI Con la sentenza n. 14710/2015 la Cassazione è tornata sulle

La Società proponeva ricorso per Cassazione sulla base di diversi

conseguenze del mancato godimento dei riposi giornalieri e

motivi, tutti rigettati.

settimanali. Il caso specifico riguardava due lavoratori dipendenti da

doglianza secondo cui il danno non poteva essere ritenuto esistente in

un’azienda pubblica di trasporti ai quali, per anni, non erano stati

re ipsa.

concessi i riposi imposti, per i conducenti di mezzi di trasporto urbano

La sentenza, pur affermando che il danno da usura psico­fisica

aventi percorrenza oltre i 50 km, dal Regolamento dell’Unione

appartiene alla categoria del danno non patrimoniale, ha chiarito la

Europea n. 3820 del 1985, alle cui disposizioni fa rinvio anche l’art.

distinzione tra esso ed il danno biologico. Mentre il danno da usura

174 del vigente Codice della Strada. Sia il Tribunale che la Corte

deriva dal protrarsi dell’attività oltre il sesto giorno, il danno biologico

d’Appello avevano riconosciuto il diritto dei lavoratori al risarcimento

(o alla salute o all’integrità psico­fisica) si concretizza, invece, nell’

del danno per l’usura psico­fisica subita. Le Corti, peraltro, avevano

“infermità” che eventualmente derivi al lavoratore da tale usura.

ritenuto tale danno conseguenza automatica della mancata fruizione

Mentre il secondo deve dunque essere provato, il primo ha diretto

dei riposi ed avevano condannato il datore al risarcimento dello

riconoscimento nell’art. 36 Cost. a norma del quale “Il lavoratore ha

stesso. Ciò, senza che i lavoratori avessero dimostrato in concreto il

diritto al riposo settimanale … e non può rinunziarvi”. La mancata

pregiudizio loro derivato dal protrarsi dell’attività lavorativa oltre i limiti

concessione del riposo, dunque, urta direttamente con il precetto

legali. Il danno era stato, infine, quantificato nell’ammontare della

costituzionale, con la conseguenza che la lesione del diritto al riposo

retribuzione maggiorata per lo straordinario festivo per ogni ora di

“espone direttamente il datore al risarcimento del danno non

lavoro prestata nei periodi di riposo non goduti.

patrimoniale”. LEGGI TUTTO

a cura dello Studio Rusconi

In particolare, la Corte non ha accolto la

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

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NonSoloToscana

Confindustria vuole abbassare i salari: il monito di Baseotto solo per dirne una, che il problema della produttività e della competitività delle imprese sia sparito nei ragionamenti di questi signori che rappresentano l'industria italiana”. A Squinzi, che secondo Baseotto, probabilmente non applica nella sua azienda quello che va predicando in questi giorni, occorrerebbe chiedere: “Come pensa di poter scommettere sulla ripresa economica del nostro paese riducendo ancora il potere d'acquisto dei salari, e quindi riducendo ancora i consumi”? Come è possibile “continuare a parlare sempre del costo del lavoro quando invece manca una strategia sull'innovazione, mancano investimenti e le imprese, non tutte ovviamente, non hanno la volontà di rischiare”? Le aziende che hanno puntato sull'internazionalizzazione e hanno giocato davvero la sfida della competitività globale sono “imprese che hanno fatto il loro mestiere, hanno investito e realizzato una politica molto diversa da quella che va raccontando Confindustria”. LEGGI TUTTO

Contratti, il tema è ancora caldo e lo rimarrà sicuramente per tutto l’autunno, con un probabile gioco di sponda Confindustria­governo, e il salario minimo come possibile cavallo di Troia per attaccare pesantemente il contratto nazionale di lavoro. Sul tema è tornato Nino Baseotto, segretario confederale Cgil, nel corso di una sua intervista rilasciata a RadioArticolo1. “Quando Confindustria discute di questi temi – ha detto – ha un solo obiettivo: quello di cambiare la natura dei contratti di lavoro, TURCHIA determinando la possibilità di abbassare i salari. Il gioco, però, è stato smascherato”. Rientra in questo schema anche l’idea, più volte ribadita da Squinzi, che il sindacato sarebbe un “freno”, e che “bisogna abbassare il potere di acquisto dei lavoratoriperché il costo del lavoro sarebbe ormai un problema”. In questa lettura, ha attaccato Baseotto, “il potere di acquisto dei lavoratori, secondo Confindustria, sarebbe cresciuto, ma i lavoratori non ne avrebbero colto gli effetti per colpa delle tasse e per le manovre economiche del LA CGIL CONDANNA L'ATTENTATO governo. Insomma: il responsabile dello sfacelo del ED ESPRIME SOLIDARIETA' AI CITTADINI paese sarebbe il sindacato, con la corresponsabilità del Parlamento e della politica. Confindustria non c'è, LEGGI TUTTO o meglio non ha nessuna responsabilità. È singolare,

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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana FEMMINISMO

E PROCESSO PENALE

Autrice: Ilaria Boiano. Parole chiave: violenza di genere ­ donne ­ carceri Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: settembre Pagine: 244. ISBN: 978­88­230­1963­8 È in corso un’ampia riflessione giuridica sulle norme penali volte a punire la violazione del diritto delle donne di vivere libere dalla violenza, ma essa rimane ancora distante dai luoghi di riproduzione dei rapporti tra i sessi e, forse ancor di più, dalle donne che tentano di destrutturarli nelle loro singole vite. Questo libro prova ad accorciare tale distanza domandandosi, attraverso la narrazione dei casi concreti decisi dalle autorità giudiziarie nazionali e internazionali, se e in che misura il diritto possa rappresentare un possibile strumento di trasformazione della vita delle donne.

IL

CAMPO

DI GRANO CON CIMINIERA

LAVORO IN ITALIA NEL SECONDO LUNGO DOPOGUERRA: IL

SANNIO

A cura di: Rossella Del Prete, Amerigo Ciervo, Gaetano Cantone (prefazione di Susanna Camusso, presentazioni di Norma Pedicini e Giuseppe Marotta) Parole chiave: Sud ­ migrazioni ­ Mezzogiorno ­ lavoro ­ dopoguerra ­ donne. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: luglio 2015 Pagine: 257. ISBN: 978­88­230­1980­5 Tra gli anni Sessanta e Settanta il Sannio ha subìto, in poco più di un decennio, una repentina trasformazione passando da società prevalentemente agricola a società postindustriale. In questo volume si ripercorre la storia di questo rapido mutamento attraverso la lente di ingrandimento del lavoro.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con... La Norvegia dell'Aurora Boreale tra balene, motoslitte e renne

DAL 27 AL 30 NOVEMBRE A PARTIRE DA 1.050 EURO

hotel con un nostro rappresentante di lingua italiana 2° GIORNO: TROMSØ

(volo da Firenze, pullman, tre pernottamenti in hotel 4 stelle, escursione con cani husky, escursione per l'Aurora Boreale, accompagnatore) 1° GIORNO: FIRENZE / TROMSØ Ritrovo dei partecipanti direttamente in aeroporto a Firenze. Disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo di linea (previsti 2 scali). Arrivo a Tromsø e trasferimento in bus SIC regolare in centro. Cena libera. Pernottamento: Clarion The Edge Riunione alle 18:00 (secondo operativo voli sarà possibile assistere alla riunione altrimenti il materiale informativo verrà lasciato in camera) in

Prima colazione in hotel. Al mattino, escursione in slitta trainata dai cani husky (ca. 4 ore). Dopo aver indossato gli speciali equipaggi termici la guida terrà una piccola lezione su come si guidano le slitte trainate dagli husky. Subito dopo il primo incontro con questi festosi esemplari affronteremo 15 km di percorsi tra i paesaggi norvegesi. Una torta al cioccolato ed una bevanda calda verranno serviti durante il tragitto in una tipica tenda Sami. Rientro verso le 14:00 Pranzo e pomeriggio liberi. Alle 18:30 inizia la nostra escursione a caccia di aurore boreali in bus (5­7h di durata). SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

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In viaggio con... Il pullman dell'ultima chiamata per andare a visitare l'Expo a Milano

GITA DA UN GIORNO SABATO 17 OTTOBRE E LUNEDI' 19 OTTOBRE A PARTIRE DA 46 EURO

Partenza da Pistoia, Agliana, Prato, Campi Bisenzio e Firenze con pullman gran turismo dai luoghi convenuti direzione Milano. Arrivo ed ingresso all’area espositiva. Intera giornata a disposizione per la visita dei vari padiglioni che si sviluppano su un area di oltre un milione di metri quadri di terreno.

(viaggio in pullman, assistente, assicurazioni) La grande esposizione mondiale ha aperto i battenti il primo maggio 2015 e chiuderà il 31 ottobre 2015, con la partecipazione di ben 147 paesi ufficiali. Il tema dell’esposizione è: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Un vero e proprio viaggio intorno al mondo attraverso i sapori e le tradizioni dei popoli della terra.

Rientro previsto con partenza dall’Expo alle ore 18.00 circa e arrivo in tarda serata nei luoghi di partenza. La quota non comprende pranzo ed extra in genere e il biglietto ingresso all’Esposizione (28€ a persona o tariffa scontata del 30% per soci coop da verificare). SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

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In breve

Taxi e Comune di Firenze, arriva l'accordo e viene revocato lo sciopero del 21 ottobre Raggiunta un'intesa tra il Comune di Firenze e i tassisti che hanno annunciato la revoca dello sciopero indetto per il 21 ottobre e la ripresa della normale operatività. E' quanto spiega il presidente di Uritaxi Toscana Claudio Giudici. L'intesa, si legge in una nota, riguarda 18 punti. Tra questi "l'eliminazione della geolocalizzazione come mezzo di controllo dei flussi di lavoro" che viene sostituita da una "semplice comunicazione tra l'amministrazione e le cooperative taxi fiorentine dei contingenti in opera"; "l'effettività della lotta a tutte le forme di abusivismo, tra cui anche l'esposizione del tariffario taxi nelle strutture ricettive" e "l'effettività degli interventi capaci di agevolare la fluidità della mobilità pubblica". Per superare il contenzioso tra l'amministrazione comunale e le cooperative dei tassisti, nato su 100 nuove licenze tra permanenti e a titolo temporaneo, l'intesa prevede inoltre "la riduzione dei taxi temporanei da acquistare per le cooperative, da 44 a 34, ma distribuiti su due turni (dunque per un totale 'operativo' di 68 unità)". LEGGI TUTTO

Servizi al nuovo Ospedale delle Apuane: "No a chi propone meno soldi e diritti", dicono i sindacati “Le organizzazioni sindacali esprimono forte preoccupazione in merito all'apertura del Nuovo Ospedale delle Apuane, prevista per le prossime settimane. Ad oggi le trattative che si sono svolte con tutti i soggetti affidatari dei servizi, quali pulizia e sanificazione, lavanolo, guardaroba, sterilizzazione strumentario chirurgico, Ristorazione, non stanno dando un esito positivo alla trattativa”. A dichiararlo sono le segreterie provinciali di CGIL CISL e UIL e delle federazioni di categoria interessate Filcams Cgil Filctem Cgil Fisascat Cisl Uiltucs Uil, al termine dell'ennesima riunione ­ conclusasi con un nulla di fatto ­ tenutasi presso il Centro Direzionale dell'Asl di via Don Minzoni e alla quale hanno partecipato i sindacati, l'azienda sanitaria, il concessionario, le imprese appaltatrici uscenti (quelle che gestivano i servizi all'interno dei vecchi presidi ospedalieri) e quelle che si sono aggiudicate gli affidamenti all'interno della nuova struttura ospedaliera. Unico tavolo che ci sembra dia prospettive positive di mantenimento delle attuali condizioni è quello relativo alla ristorazione. “Nonostante l'esistenza di un protocollo regionale teso a salvaguardare l'occupazione, le proposte messe sui tavoli dalle aziende che svolgeranno i servizi, vedono proposte di riduzione del monte ore individuale (e quindi dei salari”) con percentuali a due cifre". LEGGI TUTTO

Filcams Cgil Livorno, è stata eletta segretaria Pieralba Fraddanni. Succede a Franceschini Filcams Cgil Livorno: Pieralba Fraddanni è stata eletta segretaria generale dall’Assemblea generale della categoria, nuovo organo sancito dalla conferenza di organizzazione. Dopo aver lavorato per anni in prima linea in categoria prende il posto di Franco Franceschini, arrivato al termine del secondo mandato “Essere chiamata a guidare la categoria mi emoziona e mi preoccupa – dice la neo eletta – per il momento di grande crisi che attraversa il nostro Paese, sia economica che politica, e che, sempre più spesso, viene scaricata sulle spalle dei lavoratori. Ringrazio Franco per il lavoro svolto fianco a fianco e per gli ottimi risultati ottenuti insieme in questi anni”. La Filcams è la prima categoria per numero di iscritti attivi e, nonostante la crisi, non ha sofferto un calo di rappresentanza “Nonostante l’attacco alla rappresentanza da parte della politica e del mondo dell’imprenditoria, rivolto particolarmente alla CGIL – prosegue la segretaria – siamo sempre stati e resteremo in prima linea a difendere i tanti mondi del lavoro che la nostra categoria è chiamata a rappresentare”. La Filcams è la categoria che tutela i lavoratori del commercio, del turismo e del terziario: dipendenti di piccole imprese del commercio, stagionali, lavoratori degli appalti, lavoratori che, oggi più che mai, necessitano di rappresentanti che si battano per i loro diritti. LEGGI TUTTO

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