Numero 37 Anno 2015

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Numero 37/2015 - Anno 5

L ' UNI ONE F A L A S C UOL A Sabato a Firenze assemblea di personale e studenti: "PiÚ valore al nostro mondo" Intanto 16 prèsidi fiorentini lanciano un documento e un blog pagine 2-3 In primo piano Pensioni, in centinaia sotto le Prefetture toscane coi sindacati pagine 4-5 "Partite Iva i nuovi operai": l'appello alla Cgil pagina 6 Cna, lavoratori in piazza: "GiÚ le mani dal Contratto" pagina 7 "Work's anatomy": laboratorio in Camera del lavoro a Firenze pagina 14

La Newsletter settimanale

21-10-2015


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Editoriale di Gabriella Bresci (Flc Cgil Toscana)

La scuola va valorizzata e non umiliata Viste le risorse che il Governo intende finalizzare per rinnovo dei contratti pubblici

formazione e da rendicontare. E’ escluso il personale assistente tecnico

bloccati dal 2009, è evidente che in realtà non intende rinnovarli. Le risorse

amministravo e, incomprensibilmente, sono esclusi dal “bonus” i docenti precari

stanziate nella Legge di stabilità, infatti, comportano un aumento medio in busta

impegnati, non meno degli anni passati, a garantire il funzionamento del sistema

paga di circa di circa 7 euro netti. Una cifra inaccettabile e offensiva della dignità

scolastico, con minori garanzie e preclusione di pari diritti. La “Buona Scuola” e

dei lavoratori pubblici e non rispettosa della sentenza dello scorso giugno con la

l’attuazione della Legge di stabilità del 2015, in vigore nella scuola dallo scorso

quale la Corte Costituzionale ha sancito l’illegittimità del blocco della

1° settembre, stanno accentuando le criticità delle scuole, a partire da alcuni

contrattazione collettiva nel pubblico impiego. Allo stesso modo il Governo

aspetti di ingestibilità causati dalla riduzione del personale ATA e dalle limitazioni

risponde al Tribunale di Roma, che lo scorso 16 settembre, a seguito del ricorso

delle supplenze su questi profili. E’ questo un ulteriore modo di umiliare il

presentato dalla FLC CGIL, ha ordinato alla Presidenza del Consiglio e all’Aran

personale, l’impossibilità di nominare un supplente significa che il lavoro svolto

di avviare "senza ritardo" la contrattazione collettiva per il comparto della scuola,

non è importante: esserci o non esserci è la stessa cosa. Si dimentica così

dell’università, ricerca, AFAM e relative aree dirigenziali. Si tratta di un atto di

l’apporto fondamentale di questo personale per il funzionamento, l’erogazione

ignoranza o di arroganza del Governo?

dei servizi tecnico amministrativi, la vigilanza, la sorveglianza e l’ausilio agli

Quello che è certo è che si tratta di un ulteriore schiaffone ad una categoria che

alunni disabili.

in questi anni, in perfetta solitudine e ben al di là degli obblighi contrattuali, si è

In questo contesto prendono ancora più forza le iniziative unitarie programmate

prodigata per sorreggere la traballante impalcatura scolastica. Dal 2007, anno in

per il mese di ottobre attraverso momenti specifici che evidenziano le emergenze

cui è stato siglato l’ultimo contratto della scuola per la parte normativa, la scuola

riferite ai diversi profili professionali operanti nella scuola. La prima si è svolta lo

ha subito profonde trasformazioni che hanno portato a una forte riduzione sia di

scorso 15 ottobre presso l‘ITIS Galilei a Roma e ha visto protagonisti i dirigenti

personale che di risorse economiche, a fronte però di un aumento di carichi di

scolastici. Si tratta degli stessi dirigenti dei quali la legge sulla Buona Scuola

lavoro e di responsabilità di tutto il personale, peggiorando l’erogazione del

snatura le funzioni che sono attribuite dall’autonomia scolastica, trasformandoli in

servizio, compresa la qualità dell’offerta formativa. Tutti gli interventi sulla scuola,

manager, anziché in leader di una comunità educante, gli stessi dirigenti ai quali

compresa la legge sulla “Buona Scuola”, hanno unilateralmente modificato in

si attribuisce un riconoscimento economico per l’aumento di responsabilità che in

peggio le condizioni dei lavoratori. gi nella scuola siamo in presenza di una

realtà è pari nemmeno alla metà della somma sottratta negli anni precedenti alla

emergenza salariale, dopo l’ultimo irrisorio aumento del Contratto del 2009

categoria. La mattina del 22 ottobre si terrà un sit in davanti al MIUR centrato

(talmente irrisorio che la FLC Cgil non lo firmò) è stata cancellata l’utilità di

sulle problematiche del

quattro anni ai fini della progressione retributiva di anzianità: 2010, 2011, 2012 e

giornata di mobilitazione nazionale, articolata in iniziative promosse a livello

2013. In concreto, il personale ha rinunciato al salario accessorio per pagarsi gli

regionale atta a rivendicare il rinnovo contrattuale. In Toscana, l’iniziativa unitaria

scatti di anzianità. E’ stato bloccato anche il riconoscimento economico

è articolata con l’Assemblea unitaria delle RSU e dei delegati della Toscana che

dell’incremento della vacanza contrattuale, una vacanza che ormai ha superato i

si terrà dalle 10 alle 12 presso aula Battilani dell’Università di Firenze in via

limiti della decenza. Oggi ad una perdita salariale che è intorno al 9% il Governo

Santa Reparata 65, alla quale seguirà una marcia aperta a tutti per concludersi

risponde con una cifra offensiva che umilia tutto il personale docente e ATA. La

con un lancio di palloncini.

“Buona Scuola”, a differenza di quanto il Presidente del Consiglio e il ministro

Per questo anno scolastico si tratta della prima iniziativa regionale unitaria alla

Giannini vorrebbero fare credere, non comporta nessun aumento retributivo,

quale seguiranno altre forme di mobilitazione, perché non ci può essere

nemmeno per personale docente. Ad esempio, i 500 euro ­ dei quali il ministro

miglioramento della qualità della scuola senza valorizzare in termini salariali e

Giannini ha esaltato l’arrivo in busta paga dei docenti ­ non sono salario ma una

professionali il lavoro del personale. Pertanto, continueremo la legittima

somma a disposizione esclusivamente per spese specifiche legate alla

rivendicazione per la riconquista del CCNL.

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personale ATA. Infine, il 24 ottobre è prevista una


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La resistenza Sabato il mondo dell'istruzione si mobilita: assemblea e flash mob

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dell'assemblea (intitolata “L'unione fa la scuola, più valore al lavoro nella scuola”) ci sarà un flash mob sul Ponte alle Grazie alle 13; il tema del flash mob saranno i dadi, simbolo del caso che ormai governa la scuola toscana: mi chiamano a insegnare? Le graduatorie sono definitive? Sarò assunto? In che provincia? Tutte domande che il personale si fa e restano senza risposte per via delle incertezze della Legge 107. Nel corso della conferenza stampa, i sindacati hanno fatto il punto sulle criticità aperte sulla scuola toscana: 1) Nuove graduatorie supplenze La prossima settimana avremo l'entrata in vigore delle nuove graduatorie di istituto: ci sarà in tutte le scuole un “giro di valzer” di supplenti. Infatti ad oggi le numerose supplenze in essere, dove sono state fatte, avvengono con la formula “fino all'avente (diritto) titolo” in quanto le graduatorie non sono ancora definitive. LEGGI TUTTO

L'Istituto nautico che non può fare nautica (succede a quello di Marina di Carrara, dove manca l'assistente tecnico per far uscire gli studenti in barca perché la Legge di Stabilità impedisce la sostituzione). La professoressa che dopo 36 mesi di supplenza non potrà essere più assunta. I vincoli di spesa che impediscono le nomina dei supplenti, la mancanza di LA NOVITA' professori di matematica (i neolaureati a luglio, fuori dalle graduatorie, con la semplice messa a disposizione si trovano a fare una supplenza annuale) e di sostegno. Storie di ordinario caos nelle scuole toscane che sono state oggetto di una una conferenza stampa (organizzata da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda) oggi nella sede di Cgil Toscana a Firenze. Nell'occasione è stata presentata l'assemblea unitaria delle Rsu e dei delegati della Toscana di sabato 24 ottobre a Firenze (aula Battilani Università di Firenze, via Santa Reparata 65), dove 16 DIRIGENTI SCOLASTICI FIORENTINI interverranno anche studenti e genitori e si parlerà di LANCIANO UN DOCUMENTO E UN BLOG Legge 107, organici, lavoro Ata, contrattazione di istituto e Contratto nazionale. Al termine LEGGI TUTTO n. 37 - 21 ottobre 2015


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La mobilitazione Pensioni: centinaia ai presìdi unitari toscani per cambiare la legge Fornero

GUARDA IL VIDEO Cgil, Cisl e Uil hanno promosso oggi in Toscana una mobilitazione per cambiare la legge Fornero sulle pensioni. Ci sono stati e sono in corso presìdi unitari in ogni capoluogo con centinaia di persone davanti alle Prefetture (con volantinaggi di materiale informativo e incontri coi prefetti; a Massa il presidio ­ iniziato stamattina e previsto fino alle 18 ­ ha avuto luogo davanti al Teatro Guglielmi). Per essere presenti ai presìdi, i lavoratori delle cave hanno proclamato uno sciopero di otto ore nella giornata. A Firenze c'è stata anche la protesta dei “nonni edili”: lavoratori dell'edilizia in pantofole antinfortunistiche e vestaglie di ciniglia per dire che “non si può lavorare in cantiere fino a 67 anni, a quell'età bisogna fare i nonni”. Queste le richieste dei sindacati al Governo: abbassare l'età di accesso alla pensione reintroducendo una vera flessibilità in uscita e un intervento sui lavoratori precoci, anche per favorire il turnover e incrementare l'occupazione giovanile; trovare una soluzione definitiva per gli esodati e per l'effettiva applicazione dell'Opzione donna; riconoscere un diverso trattamento di accesso per tutti coloro che svolgono lavori gravosi (cavatori, edili,

lavori notturni...). La giornata del 15 ottobre in Toscana ha fatto parte di un'agitazione nazionale in cui Cgil, Cisl e Uil lanciano una vertenza previdenziale per chiedere al governo di individuare soluzioni adeguate ai molteplici problemi aperti dalla legge Fornero. In particolare è urgente una modifica strutturale che abbassi l'età di accesso alla pensione, reintroducendo una vera flessibilità in uscita e intervenendo sui lavoratori precoci. Ciò anche per favorire il turn over, quindi per incrementare l'occupazione giovanile, che nonostante i primi segnali di ripresa dell’economia resta stagnante a livelli da vero dramma generazionale. Va inoltre varata la settima salvaguardia per i lavoratori esodati, e consentita l'applicazione dell'opzione donna, misure entrambe che non hanno bisogno di nuove coperture, così come vanno sanati alcuni tra i più macroscopici “errori” della legge Fornero, come quelli sui macchinisti dei treni e su ‘quota 96’ della scuola.

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La mobilitazione I "nonni edili" sfilano a Firenze A Lucca e Massa lo sciopero in cava

IL VIDEO DI FIRENZE

IL VIDEO DI MASSA

IL VIDEO DI LIVORNO

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L'intervento Cara Cgil, ti presento i nuovi operai: le Partite Iva Mi chiamo Francesca Lupo, ho 37 anni e sono una

colpevolezza che continua a essere il criterio alla base delle nostre imposte. Non

libera professionista iscritta all’Ordine degli

sanno se evadiamo, ma lo presumono, e ci trattano di conseguenza. Fra contributi e

Architetti di Firenze. All'ingresso nella professione,

tasse paghiamo oltre il 50% del fatturato. E dobbiamo sostenere da soli formazione,

mi sono appassionata alle attività di Iva Sei

organizzazione del lavoro, assicurazioni obbligatorie, strutture, strumenti, tempi

Partita, mirate a portare all’attenzione pubblica il

morti, investimenti. La Costituzione dice che “il lavoratore ha diritto a una retribuzione

problema delle false partite Iva negli studi di

proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro”. Ma la mia esperienza negli anni

architettura e ingegneria. Io non ero una falsa

mi dice che di due fatture emesse, una resta non pagata. Un cliente su due non mi

partita Iva, ero e sono una partita Iva povera, ma la questione mi toccava. Per

paga e sa che può permetterselo. Dovrei fargli causa. Ma la mia fattura tipo è di circa

giustizia sociale, e per solidarietà. Partecipare alla Consulta delle Professioni durante

1.000 euro. Rinunciare a 1.000 euro ogni 2.000 che mi sono meritata mi costa

questi anni ha significato confrontarmi con gli altri autonomi, dagli archivisti agli

sempre meno che incaricare un avvocato di difendere i miei diritti. Quel pezzo di

avvocati ai traduttori, e scoprire che sotto l’apparente frammentazione delle carriere,

Costituzione, purtroppo, non è per me. Questa non è cittadinanza. I nostri contributi li

delle competenze, delle Casse, degli Albi e delle tassazioni, avevamo problemi molto

paghiamo noi. Le nostre Casse professionali ci impongono dei versamenti minimi

simili. Avevo un bagaglio di diffidenza verso il sindacato: quasi tutti i miei colleghi

annui non commisurati ai nostri redditi ma a cifre 5 o 6 volte superiori. Alcune Casse

erano stati respinti sulla soglia della Camera del Lavoro perché erano autonomi. E

invece ci impongono un’aliquota contributiva unica che taglia le gambe ai piccoli

quelli che venivano accolti li si compativa e assisteva come se fossero precari. Però

redditi, senza darci granché in cambio. Non pagare i contributi causa l'interdizione a

qualche pioniere c'era anche lì dentro. Col tempo ho avuto sempre più chiaro che

esercitare in proprio. E se si è studiato tanti anni per una professione e si perde

con l’aiuto delle competenze del sindacato potevamo tutti avere un altro raggio

l’abilitazione la soluzione è emigrare o andare a lavorare per un altro professionista.

d'azione rispetto a quello delle associazioni di base. Mi era anche abbastanza chiaro

Come ci siamo ridotti a questo? Io penso che ciò accade perché tutto il sistema degli

che il sindacato aveva bisogno di noi, se non voleva perdere il contatto col mondo

autonomi è fondato sull’assenza di diritti. In tempi di vacche grasse, il riposo, la

del lavoro contemporaneo. Ma è tempo vi dica di cosa stiamo parlando. Di quante

malattia e la maternità avevano la parvenza di privilegi e chi poteva se li è comprati

Francesche ci sono. I professionisti come me si definiscono anche autonomi

accantonando grandi fatturati. Ma se te li devi comprare, semplicemente, non sono

cognitivi, per distinguerli da commercianti e artigiani. Sono circa 3 milioni e mezzo fra

diritti. C’è una cosa che mi turba del Jobs Act: il diritto al lavoro è stato messo in

iscritti a Ordini e non. Contribuiscono al Pil per circa il 18%. I redditi medi dei titolari

vendita. Mi turba la cosa in sé, ma soprattutto mi turba pensare che la nostra

di partita Iva individuale oscillano fra i 15mila e i 18mila euro all’anno. Un reddito di

assenza di diritti sia stata usata contro chi li aveva, per farli apparire dei privilegi. Di

18mila euro lordi non può essere in alcun modo un mezzo di sostentamento, non dà

questo passo un giorno qualcuno potrà dire: “gli autonomi hanno sempre fatto senza

riconoscimento professionale né dignità. Manca un proporzionamento della fiscalità:

una vera indennità di malattia. Allora potete farcela tutti". Invece i nostri diritti di

il mio lavoro mi deve fruttare letteralmente meno di 5mila euro o più di 70mila per

persone e lavoratori sono gli stessi e vanno salvaguardati con strumenti adatti al

garantirmi un reddito netto appena decente. Niente vie di mezzo. Eppure la media,

nostro lavoro, in modo da proteggere anche quelli altrui. Non voglio essere usata né

abbiamo detto, è 18mila euro. Il regime agevolato – almeno fino a oggi – si può

per dimostrare che c’è gente che sopravvive senza welfare, né per far sembrare

applicare solo in casi limitati e per i primi anni di attività: è strutturalmente inadeguato

“privilegi” i diritti degli altri. Con la crisi e il prosciugarsi delle risorse si sono svelate le

alla crisi dei nostri redditi. È così che tanti di noi chiudono la partita Iva, e rinunciano

brutture “sommerse” – il vero sommerso è (anche) questo – del sistema. Non ci

all’alta formazione acquisita cambiando lavoro. O peggio rinunciano alla permanenza

basta auspicare il ritorno dei grandi redditi e fingere che non sia successo niente:

in Italia ed emigrano. Di nuovo: cittadinanza negata. Non c’è bisogno di specificare

vanno sanate le storture, vanno estesi e garantiti i diritti agli individui. A prescindere

che non è per pigrizia che guadagniamo poco, o per indisponibilità a rimboccarci le

dalla loro forma lavorativa. Noi più di tutti abbiamo un bisogno vitale di

maniche: siamo già flessibili al massimo. E non c’è più bisogno di specificare che

rappresentanza, ma il sindacato ha bisogno di imparare a rappresentarci. Non fosse

l’evasione fiscale non basta a spiegare queste cifre, del tutto realistiche. L'evasione

altro che per superare una delle tante guerre fra poveri che noi, però, non vogliamo

non è giustificabile, mai. Ma non è giustificabile nemmeno la presunzione di

combattere.

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Lo sciopero Cna, palloncini rossi contro il taglio ai salari. "Giù le mani dal contratto"

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lavoro applicato (Terziario) e che dal 1° gennaio 2016 verrà applicato invece il contratto dei Grafici artigiani. Questa operazione provocherà una pesante riduzione salariale (fino a 2.500 euro in meno l'anno) e normativa, ma sopratutto il disconoscimento delle mansioni e della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, vero valore dell'Associazione. “E' un atto molto grave volto, in realtà, a far pagare il costo della crisi e delle difficoltà delle CNA alle lavoratrici e ai lavoratori, che sono invece il valore aggiunto, la colonna portante dell'Associazione, come ben sanno gli associati CNA. Le lavoratrici e i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali hanno sempre affrontato tutte le problematiche di equilibrio economico che in alcuni territori vengono poste, ma chiedono il rispetto del proprio lavoro attraverso il mantenimento del CCNL del Terziario”, hanno detto i sindacati, che sulla questione chiedono un incontro alla Regione e intendono organizzare un confronto coi soci di CNA, mentre il 16 novembre è previsto un nuovo sciopero.

Tanti lavoratori toscani di CNA hanno partecipato venerdì scorso al presidio a Firenze di fronte alla sede, in occasione dello sciopero indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Toscana. Un'agitazione dovuta al fatto che le CNA della Toscana, senza dichiararne le motivazioni, hanno BARGA comunicato ai sindacati la disdetta del contratto di

KME CESSA LA PRODUZIONE DI RAME RICONVERTE E NON LICENZIA LEGGI TUTTO n. 37 - 21 ottobre 2015


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Trasporti Tpl toscano in mano ai francesi? Cgil e Cisl: "Conta il Piano industriale"

Francesi sì, francesi no. Quelli di Ratp, il colosso transalpino dei trasporti che con Autolinee Toscana (controllata da Ratp Dev Italia) si sono aggiudicati il terzo round della gara sul controllo del tpl toscano battendo, per ora, il consorzio Mobit (14 aziende toscane) guidato da Busitalia, azienda di Ferrovie al 100% che controlla il 70% di Ataf Gestioni, l'azienda che gestisce il servizio su gomma a Firenze. Ratp quindi, anche se ancora manca la certificazione dell'ultimo capitolo, per ora tiene la coppa con una sola mano. Una situazione sulla quale i sindacati glissano: "La gara è gara e su questo non esprimiamo valutazioni", spiega alla 'Dire' Daniele Quiriconi, membro della segreteria di Cgil Toscana. Diverso, invece, se si parla del domani, di come cioè dovrà essere impostato il ragionamento una volta chiusa questa partita: "Le garanzie che danno i francesi di Ratp? Le giudicheremo quando vedremo il piano industriale e quindi la qualità del servizio" sottolinea Quiriconi: "ricordo che nel bando c'è l'obbligo dell'assunzione e del mantenimento delle condizioni economiche dei lavoratori". Non solo, il sindacalista ripercorre un passaggio di una vicenda lunga ora in vista del traguardo. Un punto non da poco visto che "alla fine del 2012 ha fatto da cuore alle ragioni su cui abbiamo espresso parere favorevole al processo di riorganizzazione e alla gara cosi' come e' stata concepita". Si tratta di "un accordo grazie al quale la

Regione si impegna a stanziare 81,5 milioni di euro, parte dei quali collocati nella fase di start up, per garantire processi di formazione, riqualificazione o ricollocazione di alcune tipologie lavorative all'interno dell'azienda". Quiriconi lo definisce "un paracadute che, nel caso di difficoltà, garantisca comunque di non lasciare a casa nessuno. Perche' quando si va a fare un'operazione di questa complessita' si creano ragionevolmente delle sovrapposizioni, non tanto per quel che riguarda gli autisti, ma sulle funzioni amministrative e di officina". Sulla stessa linea della Cgil si colloca anche la Cisl Toscana: "Il nostro primo interlocutore è la Regione Toscana. Indipendentemente da chi vinca ­ sottolinea Stefano Boni, segretario generale del sindacato regionale ­ gli accordi che abbiamo sottoscritto vanno rispettati perché sono stati sottoscritti dalla Regione, da tutti i Comuni, dalle Province ed erano alla base del capitolato di gara". E il 'patto' prevede "il mantenimento dei livelli occupazionali, del reddito e l'applicazione del contratto di riferimento".

IL CASO

FONDAZIONE DON GNOCCHI, PROTESTA CONTRO LA DISDETTA DEL CONTRATTO

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Lucca

Camera del lavoro, Chiriaco difende fusione con Massa: "Iter trasparente" scioglimento delle categorie e, di conseguenza, alla unificazione delle due camere. "La raccolta firme per impedire di giungere a questo obiettivo ­ tuona il segretario generale ­ è un atto forzato che evidentemente cela interessi altri. E' stato addirittura detto che le camere del lavoro chiuderanno: nulla di più falso. Noi stiamo agendo per rafforzare una posizione, mentre altri fanno passare messaggi falsi e destabilizzanti". L'aspetto che a Chiriaco preme maggiormente è quello del merito e, una ad una, il segretario maneggia tutte le questioni bollenti del momento sbrogliandole in scioltezza, a partire dal caso Massimiliano Bindocci: "Il ritiro della delega a Bindocci ­ argomenta ­ non rappresenta un vero e proprio caso. La segreteria può nominare dei responsabili su diversi argomenti e, in questo caso, si è trattato di una nostra decisione ispirata ai modelli organizzativi territoriali della Cgil Toscana. Sono state seguite tutte le procedure previste". LEGGI TUTTO

La fusione delle camere del lavoro di Lucca e Massa è un progetto importante di rappresentanza di lavoratori e territori e nessuna camera verrà chiusa": così il segretario generale Cgil Lucca Franco Chiriaco, intervenuto stamani (16 ottobre) su molte questioni incandescenti sul futuro del sindacato. Al suo fianco anche la segretaria provinciale Cgil e nuova portavoce Mariarosa Costabile e l'altro segretario confederale Enrico Profetti. La Cgil rivendica un percorso che ha ricevuto critiche anche pesanti e torna a delinearne la bontà: PISA "Abbiamo deciso già nel dicembre 2013 ­ spiega Chiriaco ­ di avviare questo percorso di fusione tra le due camere del lavoro. I due territori hanno settori omogenei e possono sviluppare insieme diversi temi: dalla lavorazione del marmo al turismo, dalla nautica alla manifattura meccanica. Si tratta di un discorso che si lega al superamento delle province, in un'ottica di rilancio globale del territorio. Invece siamo stati accusati di scarsa democrazia, quando il processo di integrazione è stato votato dagli iscritti Cgil, senza nessun atto di imperio". INCHIESTA SULLA MAFIA, FRANCESE: Chiriaco rivendica un cammino all'insegna della trasparenza e del rispetto dello statuto, enucleando "LEGALITA' BASE DEL LAVORO" poi i passaggi successivi: si passerà per le assemblee ed i congressi, poi si provvederà allo LEGGI TUTTO n. 37 - 21 ottobre 2015


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La ricorrenza L'Inca ha festeggiato i 70 anni con un convegno a Firenze

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L'accordo

Ok al nuovo contratto per i chimici Sui minimi aumento medio di 90 euro all'inflazione: a partire dal 2017, nel giugno di ogni anno, si riscontrerà lo scostamento di inflazione relativo all'anno precedente tra il consuntivo Istat e la previsione utilizzata in fase di rinnovo. “Poiché eravamo consapevoli di rappresentare il punto più alto della contrattazione nel paese, abbiamo accettato (e vinto) la scommessa ­ fanno rilevare soddisfatti Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem­ Cgil, Femca­Cisl, Uiltec­Uil – di fare il contratto in tempi brevi". IL COMMENTO DI CAMUSSO: "BEN FATTO" Dopo una lunga trattativa durata tutta la notte, la mattina di giovedì 15 ottobre, alle 9,00, tra le "Ben fatto”. Così il segretario generale della Cgil, associazioni imprenditoriali Federchimica, Susanna Camusso, commenta l’ipotesi di accordo Farmindustria (entrambi associate a Confindustria) e per il rinnovo del contratto del settore chimico­ i sindacati Filctem­Cgil, Femca­Cisl, Uiltec­Uil è stata farmaceutico. LEGGI TUTTO siglata l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 2016­2018 del settore chimico­farmaceutico (più di 171.000 i lavoratori interessati, impiegati in quasi PISTOIA 3000 imprese, il 90% delle quali piccole e medie), oltre due mesi prima della scadenza naturale del 31 dicembre 2015. L'intesa sottoscritta prevede un aumento medio sui minimi di 90 euro (cat. D1), distribuiti in tre “tranche”: la prima di 40 euro dal 1 gennaio 2017; la seconda, 35 euro dal 1 gennaio 2018; la terza, 15 euro dal 1 dicembre 2018. In sostituzione della tranche di incremento del trattamento contrattuale mensile prevista dal vigente ccnl per il mese di ottobre 2015, sarà erogato un E.d.r. (Elemento distinto della retribuzione) di pari importo: tale importo sarà erogato fino al 31 GIBUS VERSO LA CHIUSURA dicembre 2016, per poi cessare definitivamente. LA CGIL NON CI STA Ma la vera novità dell'intesa è la verifica annuale dei minimi agli eventuali scostamenti rispetto

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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil

Da martedì 20 a domenica 25 ottobre/ore 21.00 (domenica ore 16.45): Magnoprog e ErreTiTeatro30 presentano Biancaneve (regia: Maurizio Lombardi, musiche originali: Claudio Corona Belgrave) Lo spettacolo prende spunto dalla fiaba originale di Biancaneve, fiaba nordica di grande effetto drammaturgico. La regia fresca e divertente punta ad approfondire e rivisitare anche in chiave comica il racconto e renderlo adatto ad ogni fascia d’età: le invenzioni sceniche, le canzoni originali appositamente composte per l’occasione, i balletti e i continui rimandi al contemporaneo ne fanno uno spettacolo spassoso da godere insieme a tutta la famiglia o con gli amici, ideale per una serata all’ insegna del divertimento e un modo per ritornare a teatro sotto una nuova veste. Questo nuovo progetto con la regia di Maurizio Lombardi vi delizierà con continui ribaltamenti di fronte e piccole sorprese. Uno spettacolo assciurato per tutti, sia per i grandi sia per i piccini. PREZZO INTERO €17,20 PREZZO RISERVATO €12

Giovedì 29 ottobre e venerdì 30 ottobre ore 21; domenica 1° novembre ore 16:45: RQS Spettacoli s.a.s. presenta Ficarra & Picone in Apriti cielo di Ficarra & Picone. Il desiderio di sentire di nuovo il calore delle risate del pubblico, e' stata la molla per la costruzione di questo nuovo testo. Come i precedenti lavori, anche questo, e' costituito da quadri, che, a loro volta, rappresentano la vita quotidiana con i suoi paradossi al limite dell'assurdo. I due comici, prendendo spunto dalla vita di tutti i giorni, piena di cronaca nera, politica, religione e tanto altro, ci offrono, con la leggerezza che li contraddistingue, una riflessione divertente sulla nostra società e sulla nostra nazione, regalandoci uno spettacolo dai colori forti ancora una volta scritto e interpretato da Ficarra & Picone. PREZZO INTERO €27 PREZZO RISERVATO €22 Venerdì 6 novembre ore 21.00: RBR dance company in Indaco (regia Cristiano Fagioli e Gianluca Giangi Magnoni). RBR DANCECOMPANY dopo il successo ottenuto con “Giulietta e Romeo, l'amore continua”, propone uno nuovo spettacolo del tutto innovativo. Grazie al supporto di speciali effetti video e particolari fondali, saranno creati scenari mistici e surreali. Con la regia di Cristiano Fagioli, i danzatori di bella presenza scenica e ottima tecnica classica, si alterneranno sul palcoscenico apparendo e scomparendo, moltiplicandosi magicamente, grazie ad uno studio accurato di luci e proiezioni che incanterà il pubblico. PREZZO INTERO €25,30 PREZZO RISERVATO €19 Info: Biglietteria tel.055/362067, fax 055/331108, mail biglietteria@teatropuccini.it

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Pistoia Ottobre-novembre, ciclo di eventi sul filo rosso tra la lettura e lavoro

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L'appuntamento

"Work's anatomy": laboratorio alla Camera del lavoro di Firenze WORK'S ANATOMY ­ Ri­creare il valore sociale del lavoro. La CGIL di Firenze resta aperta anche la sera

lavoratrici e lavoratori, disoccupate/i, studentesse e universitari, attraverso proposte pratiche di creazione drammaturgica. La finalità del laboratorio è quella di far

La CGIL organizza un Laboratorio creativo, aperto e gratuito,

emergere il potenziale creativo di questo dialogo, con

articolato su incontri quindicinali condotti dall'attrice e autrice

l'obiettivo di una scrittura collettiva sui temi del lavoro.

Elisa Porciatti a partire da lunedì 26 ottobre 2015 ore 21

Il laboratorio aprirà una riflessione attiva, mirata a inquadrare

presso il PLAS – Camera del Lavoro di Firenze, Borgo de'

le criticità dell'esperienza quotidiana del lavoro (o del non

Greci 3.

lavoro).

WORK'S ANATOMY – Ri­creare il valore sociale del lavoro è

Ogni partecipante sarà artefice di una trasformazione piccola

un laboratorio creativo aperto e gratuito, finalizzato a

e contemporaneamente contribuirà a produrre una

pensare­immaginare­realizzare nuove azioni e relazioni tra

testimonianza artistica del nostro tempo. Elisa Porciatti è autrice e interprete di UMMONTE, monologo in cui, a partire dalla sua esperienza di ex dipendente della banca e da numerose interviste tra i lavoratori, prende vita un'indagine narrativa che si sofferma sulle vite piccole e concrete che muovono Siena e la "sua” banca, e che le vale la Menzione Speciale al Premio Scenario 2013: “tra ironia e commozione ripensa con originalità il teatro di narrazione, per cercare, nell'apparente semplicità delle forme, una coralità di personaggi, raccontati con astrazione e musicalità”. Già co­autrice e interprete di Senza Lear (vincitore del Premio Lia Lapini 2009) di M.A.E.S.T.A' e FAR­A­DAY, si è diplomata attrice al Centro Internazionale La Cometa di Roma ed è laureata in Economia. Info: 342 1452903 ­ 346 9682863 ­ 348 0264860. info@plasfirenze.it. Evento facebook: https://www.facebook.com/events/966233196767164/ CALENDARIO ORIENTATIVO DEGLI INCONTRI: 13 incontri il secondo e quarto lunedì del mese, a partire dal 26 ottobre presso il PLAS della Camera del Lavoro di Firenze (B.go de' Greci 3): 26 ottobre ­ 9 novembre ­ 23 novembre ­ 14 dicembre 2015. 11 gennaio ­ 25 gennaio ­ 8 febbraio ­ 22 febbraio ­ 14 marzo ­ 4 aprile ­ 18 aprile ­ 9 maggio ­ 23 maggio 2016

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Artigianato/1 Un buono sui libri scolastici per i figli dei lavoratori (da Ebret)

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Artigianato/2 San.Arti, dalla sanità integrativa alla maternità: scopri le occasioni

Lavoratrice, lavoratore lo sai che con San.Arti se hai un contratto da artigiano nei seguenti comparti: dell’Area Meccanica, Installazione di impianti, Orafi, Argentieri ed affini, Odontotecnici; dell’Area Chimica/Ceramica; dell’Area Legno/Lapidei; Alimentare e della Panificazione; Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere; dell’Area Comunicazione; CCNL dell’Area Tessile/Moda hai come diritto contrattuale l'accesso alle prestazioni della sanità integrativa la quale ti rimborsa i tickets sanitari o ti consente di avvalerti di strutture sanitarie convenzionate a carico

del fondo? Lo sai che hai diritto ad una visita odontoiatrica gratuita all'anno ed anche ad un check up? Lo sai che dopo il 50° anno di età hai diritto ad una serie di esami per la prevenzione personalizzati per uomini e donne? Lo sai che hai a disposizione un pacchetto maternità del valore di 1000 euro? Se non sai tutto ciò e vuoi saperne di più, o lo sai ma non sai come fare a beneficiare di tutto ciò, rivolgiti presso la sede della CGIL della tua zona. LEGGI TUTTO

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube L'INTESA Al Ministero si è firmato l'accordo che salva la Esaote di Firenze Intervista a Daniele Calosi (Fiom Firenze) GUARDA IL VIDEO

LA BATTAGLIA Lavoratori toscani delle Province in protesta Spiraglio per la Polizia Intervista a Alice D'Ercole (Fp Cgil Toscana)

GUARDA IL VIDEO

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La rubrica IL PROTRARSI DEL DEMANSIONAMENTO NON E' ACQUIESCENZA DEL LAVORATORE Deve escludersi che il protrarsi nel tempo di una situazione illegittima, quale

riferimento alle mansioni "equivalenti". Ci interessa invece soffermarci su un

il demansionamento del lavoratore accertato dal giudice di merito, possa

aspetto particolare, cogliendo lo spunto offertoci dalla richiamata pronuncia,

essere inteso come acquiescenza del lavoratore alla situazione imposta dal

che è il valore da attribuire al contegno del lavoratore. La domanda è: può un

datore (cui compete il potere organizzativo del lavoro), essendo indisponibili

atteggiamento, diciamo passivo o acquiescente del lavoratore in qualche

gli interessi sottesi ai limiti allo ius variandi datoriale, ovvero come prova

modo dare formale copertura ad una violazione perpetrata dal datore di

della sua tollerabilità. Una recente sentenza della Cassazione Sezione

lavoro, nel caso in esame, ad un demansionamento? La risposta ­ netta ­

Lavoro, la n. 14332 del 10.7.2015, ci offre l'occasione di parlare di una tra le

della Suprema Corte è negativa. In maniera ancora più chiara già lo aveva

più ricorrenti tematiche nel vasto orizzonte dei problemi lavorativi, ovvero il

detto la stessa Corte in molte altre pronunce, anche recenti. Prendiamo ad

c.d. demansionamento. Per molto tempo, in materia di attribuzione delle

esempio le sentenze n. 18431 e la n. 16896/2015, nella quale si legge: "il

mansioni al lavoratore, ha operato la disciplina dettata dall'art. 2103 codice

protrarsi nel tempo di una situazione illegittima, quale il demansionamento

civile nella versione formulata dal legislatore dello Statuto dei Lavoratori. Il

del lavoratore accertato dal giudice di merito, non può infatti essere inteso né

principio, ben noto, secondo il quale il lavoratore deve essere adibito alle

come acquiescenza del lavoratore alla situazione imposta dal datore (cui

mansioni per le quali è stato assunto, a quelle superiori che abbia

compete il potere organizzativo del lavoro), essendo indisponibili gli interessi

successivamente acquisito o a quelle considerate "equivalenti", è stato

sottesi ai limiti allo ius variandi datoriale, né come prova di tollerabilità,

modificato con il d.lgs. n. 81 del 15 giugno 2015, entrato in vigore il 25

potendo essere proprio la protrazione della situazione di illegittimità rilevante

giugno 2015. Non possiamo, per ragioni di spazio, addentrarci nell'esame

per fondare le ragioni che giustificano le dimissioni (Cass. 13 giugno 2014 n.

della nuova disciplina, intervenuta ­ tra l'altro ­ con l'eliminazione del

13485). LEGGI TUTTO

a cura dello Studio Rusconi

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NonSoloToscana

Rinnovo dei Contratti, Martini: "Confronto sì, muri di gomma no" minimo in Italia già esiste, ed è quello determinato dai minimi contrattuali. Se davvero vuole tutelare i salari minimi, e non è ­ come noi riteniamo ­, interessato solo ad abbassare il livello dei salari, il presidente del Consiglio intervenga per applicare e rispettare i ccnl, e rinnovi quelli del pubblico impiego, fermi da sei anni, dove non può cavarsela con i 200 milioni inseriti nella Legge di stabilità 2016. Se questa è la prospettiva, noi reagiremo per difendere la funzione del contratto nazionale”. “La moltiplicazione dei contratti ­ da 400 ad oltre 700 ­, avvenuta negli anni della crisi, è l’espressione più evidente della crisi della rappresentanza datoriale – ha detto il sindacalista –. Per molto tempo, abbiamo parlato della necessità che i sindacati si misurino e si contino per sapere chi tutelano, ma il problema è analogo, se non più accentuato, per la parte datoriale. Un contratto nuovo nasce sempre da una scissione avvenuta all’interno delle organizzazioni d’impresa". LEGGI TUTTO

“Aggiornare il sistema contrattuale non riguarda solo Confindustria, ma anche altre associazioni datoriali. E non è un'operazione al ribasso dei parametri salariali, come intende fare Squinzi, perché non è di questo che il Paese ha bisogno, se vuole rilanciare lo sviluppo. Per noi, riformare i contratti vuol dire ammodernare il sistema delle relazioni industriali, al cui interno confronto, partecipazione e contrattazione siano considerate delle risorse”. Così Franco Martini, segretario confederale Cgil, ai microfoni di Italia LA LEGGE DI STABILITA' Parla, la rubrica quotidiana di RadioArticolo1. “L’intesa dei chimici – ha spiegato il dirigente sindacale – conferma che la posizione da noi assunta non era né lunare nè velleitaria. Non siamo fuori dalla realtà e nemmeno una banda di pirati all’assalto, quando diciamo che i contratti si fanno con il buon senso. In quell’accordo, è stato trovato il giusto equilibrio, che risponde a due obiettivi: salvaguardare il ruolo contrattuale come strumento di tutela del potere d’acquisto dei salari, nello stesso tempo consentendo alle imprese di gestire con un minimo di flessibilità i processi di crisi”. LA CGIL DA' I VOTI: “Il salario minimo legale proposto da Renzi – ha "MANOVRA DA QUATTRO MENO" continuato l’esponente Cgil – è un attacco alla funzione del contratto nazionale. Peraltro, un salario

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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana NEOLIBERISMI E AZIONE PUBBLICA IL CASO ITALIANO Autore: Giulio Moini. Parole chiave: welfare state ­ rappresentanza sindacale ­ neoliberismo ­ crisi economica. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: maggio 2015. Pagine: 237. ISBN: 978­88­230­1943­0 L’attuale crisi economica e finanziaria globale ha stimolato un intenso dibattito scientifico, oltre che politico, sulle cause della crisi stessa e sulle possibili risposte. In questo quadro si è aperto un confronto sulle politiche orientate al mercato e alla competitività, con particolare riferimento alle caratteristiche e al destino del paradigma di azione pubblica di tipo neoliberista, che si è imposto nel mondo a partire dalla metà degli anni settanta del secolo scorso e che dura fino ad oggi.

PRATICARE LA DIFFERENZA DONNE, PSICHIATRIA E POTERE Autrice: Assunta Signorelli (a cura di Dario Stefano Dell’Aquila e Antonio Esposito, prefazione di Renate Siebert). Parole chiave: psichiatria ­ donne ­ Basaglia. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: maggio 2015 Pagine: 269. ISBN: 978­88­230­1958­4 Il sapere non è fatto per comprendere, ma per prendere posizione, diceva Michel Foucault. Questo libro raccoglie la sintesi di un lavoro teorico e operativo lungo oltre quarant’anni nei servizi di salute mentale. Una riflessione sul proprio agire quotidiano di medico e psichiatra di una donna che, dall’esperienza triestina, ha messo alla prova il suo saper fare. La salute di una persona con sofferenza psichica è conquista della persona, non dono dello psichiatra.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con... Da Macchu Picchu fino alle isole Il Perù che ti lascia senza fiato

DAL 12 AL 26 NOVEMBRE A PARTIRE DA 2.990 EURO

guardia,pranzo incluso,visita museo larco herrera,cena libera,pernottamento guida in italiano.

(volo da Roma con scalo a Masrid, Firenze, voli interni, pernottamenti, escursioni, assicurazione)

3° GIORNO: LIMA / PARACAS Partenza ore 9,00 arrivo a Paracas ore 12,30 13,00 Pranzo libero, nel pomeriggio visita della riserva naturale di Paracas,spiagge colorate ,mille sfumature del deserto, mare allo stato primitivo , panorami incomparabili in una natura selvaggia e unica a fare da sfondo a questa escursione tra deserto e mare. Pernottamento a Pisco.Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. . 4° GIORNO: PARACAS / NAZCA Sveglia ore 6,30, visita delle isole Ballestas: (motoscafi collettivi e guida bilingue inglese­ Spagnolo). SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

1°GIORNO: ITALIA / LIMA Ritrovo dei partecipanti presso l’aeroporto di Roma e partenza con volo di linea per Lima. Arrivo nel pomeriggio a Lima. Trasferimento in hotel. Pernottamento 2° GIORNO: LIMA Prima colazione in hotel. City tour di lima: visita plaza san martin,jiron de la uñion.chiesa della mercede.plaza de armas,monastero e catacombe di san francisco,parque de la muralla,cambio della

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In viaggio con... Ultima chiamata per l'Expo a Milano in due gite in pullman da un giorno

GITA DA UN GIORNO SABATO 24 OTTOBRE E LUNEDI' 26 OTTOBRE A PARTIRE DA 46 EURO

Partenza da Pistoia, Agliana, Prato, Campi Bisenzio e Firenze con pullman gran turismo dai luoghi convenuti direzione Milano. Arrivo ed ingresso all’area espositiva. Intera giornata a disposizione per la visita dei vari padiglioni che si sviluppano su un area di oltre un milione di metri quadri di terreno.

(viaggio in pullman, assistente, assicurazioni) La grande esposizione mondiale ha aperto i battenti il primo maggio 2015 e chiuderà il 31 ottobre 2015, con la partecipazione di ben 147 paesi ufficiali. Il tema dell’esposizione è: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Un vero e proprio viaggio intorno al mondo attraverso i sapori e le tradizioni dei popoli della terra.

Rientro previsto con partenza dall’Expo alle ore 18.00 circa e arrivo in tarda serata nei luoghi di partenza. La quota non comprende pranzo ed extra in genere e il biglietto ingresso all’Esposizione (28€ a persona o tariffa scontata del 30% per soci coop da verificare) SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

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In breve

Ospedale Serristori (Figline), i sindacati chiedono chiarezza sugli obiettivi del Patto territoriale CGIL CISL UIL di Firenze, unitamente alle rispettive organizzazioni dei lavoratori del comparto sanità e dei pensionati, hanno avuto un incontro con l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi e con il sindaco di Figline V. Giulia Mugnai per fare il punto sulla situazione e sule prospettive dell’ospedale Serristori di Figline. L’assessore ha confermato il ruolo essenziale del presidio ospedaliero Serristori nel territorio, smentendo qualsiasi ipotesi di dismissione o di riduzione delle attività sanitarie. I dati confermano infatti il volume e la qualità dei servizi che l’ospedale svolge per i cittadini che insistono su un’ampia area territoriale. In questo quadro vengono confermati gli impegni per la continuità e il potenziamento delle attività, a partire dal DH oncologico. L’assessore ha inoltre confermato l’attivazione della chirurgia oculistica, come attività di riferimento di un’ampia zona del territorio. CGIL CISL UIL hanno confermato che il punto di riferimento devono rimanere gli impegni sottoscritti nel patto territoriale del dicembre 2013. LEGGI TUTTO

"Floramiata, ora chiarezza sui metodi": la Cgil ringrazia l'impegno della Regione e chiede lumi Dopo avere chiesto attenzione daparte delle istituzioni, ed averla ottenuta, i rappresentanti di Cgil Siena e Amiata attendono di conoscere quale sarà la copertura messa a disposizione per venire incontro ai lavoratori che dall'oggi al domani si trovano senza lavoro. «Diamo atto alla Regione di, aver riconfermato grande attenzione ed operato velocemente per mettere a disposizione della procedura concorsuale della Floramiata Servizi un ammortizzatore sociale che altrimenti non sarebbe stato possibile utilizzare ­ Si tratta di capire a questo punto il grado di copertura che verrà messo a disposizione con questo strumento ma non abbiamo mai dubitato del fatto che la Regione si sarebbe impegnata al massimo per non lasciare soli i lavoratori e il territorio amiatino». La vicenda ora rimane concentrata sulla stessa procedura anche in ordine ai criteri con cui sia stanno facendo e si faranno le assunzioni nel periodo di transizione definito necessario per provare a trovare una soluzione imprenditoriale futura per Floramiata. "Chiediamo massima trasparenza per quelle assunzioni e fin da ora rivendichiamo la necessità che qualsiasi eventuale soluzione imprenditoriale che si dovesse palesare possa essere conosciuta concludono dalla Cgil ­ e se ne possa apprezzare il piano industriale in particolare per verificarne le ripercussioni occupazionali". LEGGI TUTTO

Ondulati Giusti (Altopascio): scioperi in arrivo dopo il no dell'azienda alla Cig in rotazione Stato di agitazione alla Ondulati Giusti di Altopascio. Scioperi sono in arrivo dopo il no dell`azienda all`utilizzo della cassa integrazione a rotazione del personale. Un`opzione avanzata in seguito al calo di lavoro registrato su una delle tre linee produttive, a cui i sindacati avevano risposto proponendo di utilizzare a turno i dipendenti, spalmando così la riduzione di stipendio sul maggior numero possibile di lavoratori senza intaccare le esigenze aziendali. «Prima dell`incontro del 7 ottobre sia alla Rsu che alle organizzazioni sindacali ­ dico­ no in comunicato congiunto Fistel Cisl e Slc Cgil ­ i dirigenti e i responsabili aziendali e del Gruppo Pro­Gest avevano rassicurato sull`adozione della rotazione del personale considerato uno strumento normale da adottare per la cassa integrazione». Poi però c`è stato il dietrofront. «I rappresentanti aziendali ­ prosegue la nota dei sindacati ­ hanno tagliato corto dicendo che questo è il mandato ricevuto dalla proprietà della Pro­Gest e che non era possibile fare diversamente», questo, viene sottolineato, nonostante i sindacati abbiano ribadito come molti lavoratori siano perfettamente in grado di ricoprire posizioni su più linee e su più postazioni, e che quindi non c`erano giustificazioni per negare la rotazione del personale. «Di fronte a questo rifiuto, i lavoratori hanno condiviso la posizione di sindacati e Rsu", conclude l`intervento. LEGGI TUTTO

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