Numero 38 Anno 2015

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Numero 38/2015 - Anno 5

L OT T A P E R M A NE NT E Gibus, azienda del settore delle tende da sole, vuole chiudere il sito pistoiese ma i 32 lavoratori non ci stanno: la mobilitazione e il summit di domani pagine 2-3 In primo piano Agitazione-scuola: assemblea regionale e flash mob a Firenze pagine 4-5 L'Unità intervista Camusso: "La manovra non cambia verso" pagina 6 "Zara sorda alla nostre richieste": l'intervento di Filcams Firenze pagina 7 Province, è protesta: in Toscana passa la legge sul riordino pagina 20

La Newsletter settimanale

28-10-2015


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Editoriale di Marco Ballati (Fillea Cgil Pistoia)

La battaglia dei lavoratori Gibus per difendere il posto di lavoro Alla Gibus di Casalguidi (Pistoia), azienda leader nelle tende da sole, la dirigenza annuncia ai sindacati, circa una settimana fa, di voler chiudere lo stabilimento pistoiese al 31 dicembre e di voler accentrare tutta la produzione a Padova, dove c'è la sede della società. Motivo della volontà della chiusura? Ufficialmente, la necessità di ridurre i costi per recuperare redditività. Una situazione inaccettabile: il 20 ottobre i 32 lavoratori, riuniti in assemblea, proclamano lo stato di agitazione e avviano pacchetti di ore di sciopero con presidio davanti ai cancelli dall'indomani. La protesta poi sale di tono, e non può essere altrimenti: giunge infatti la notizia che l'azienda ha inviato autisti per trasferire dei camion carichi di prodotti finiti, sostituendo i camionisti adibiti a Pistoia, in sciopero. Da lì sindacati e lavoratori decidono di

iniziare quindi un presidio permanente davanti ai cancelli per impedire il trasferimento dei prodotti: anche la notte c'è chi rimane in azienda. Dopo altre giornate convulse, e alcuni incontri con la dirigenza, finalmente domani tutte le parti in causa, dai sindacati all'azienda fino alle istituzioni, si incontreranno. Dopo giorni di surreale attesa di una posizione aziendale sul metodi, si apre dunque finalmente la trattativa, richiesta dai lavoratori che restano in stato di agitazione. C'è la disponibilità della dirigenza ad aprire un tavolo e questo è già qualcosa di positivo: ma noi proseguiremo comunque lo sciopero e il presidio ad oltranza, fino a che non ci sarà da parte dell'azienda qualcosa di più concreto. Per Casalguidi la Gibus è una realtà fondamentale e va difesa, sull'esempio della grande mobilitazione che stanno mettendo in campo i lavoratori.

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Pistoia Sciopero e presidio permanente "No alla chiusura del sito Casalguidi" dalle nostre decisioni, e che ci convocheranno tra una settimana o dieci giorni, perché ancora ad oggi non hanno ben chiaro quello che hanno intenzione di fare". I sindacati hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione, con lo sciopero e l'assemblea permanente. Poi, irappresentati della Gibus hanno richiamato i sindacalisti, dando la disponibilità ad un nuovo incontro, già fissato per domani mattina nello stabilimento di Casalguidi (Pistoia). A riferirlo sono gli stessi rappresentanti sindacali: "L'azienda ha dato la disponibilità ad aprire un tavolo e questo è già qualcosa di positivo. Noi proseguiremo comunque lo sciopero e il presidio ad oltranza fino a che non ci sarà da parte dell'azienda qualcosa di più concreto. Comunque interpretiamo positivamente questo primo passo". Intanto, la Regione ha convocato sempre per domani i vertici della Gibus per fare il punto sulla situazione dell'azienda di Casalguidi (Pistoia). Al tavolo saranno presenti anche il Comune e la Provincia di Pistoia.

Proseguono lo sciopero e l'assembla permanente all'interno del sito produttivo Gibus di Casalguidi (Pistoia). Ieri i vertici dell'azienda, leader nel settore delle tende da sole, che una settimana fa ha annunciato di voler chiudere lo stabilimento pistoiese al 31 dicembre (in 32 resterebbero senza lavoro) e di voler accentrare tutta la produzione a Padova, dove c'è la sede della società, hanno incontrato i sindacati e il sindaco di Serravalle Pistoiese, Patrizio Mungai. FIRENZE E sempre ieri sono arrivati i camion da Padova per caricare la merce già pronta, da consegnare ai clienti. Fuori dai cancelli, oltre agli operai e i sindacati, c'erano le forze dell'ordine. "L'azienda ­ ha riferito Marco Ballati (Fillea­Cgil) ­ ci ha detto che la priorità sono le merci da ritirare dallo stabilimento di Casalguidi, e che in merito a come vogliono procedere, che è stata la nostra richiesta, rispetto alla riorganizzazione che prevede la chiusura di questo sito produttivo, ci hanno detto che ancora ad oggi non sono in grado di dirci in che modo la faranno, e che forse saranno in grado di dircelo la A "CAVALLI" 70 ESUBERI prossima settimana". "L'azienda ha ribadito di AGITAZIONE ALL'OSMANNORO caricare la merce presente in magazzino ­ ha aggiunto Daniele Vaccaro (Filca­Cisl) ­ a prescindere LEGGI TUTTO GUARDA IL VIDEO n. 38 - 28 ottobre 2015


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Scuola

Prof, studenti, genitori, Ata Assemblea del personale toscano

GUARDA IL VIDEO DELL'ASSEMBLEA Continua a livello nazionale e locale la mobilitazione di lavoratori e sindacati del mondo della scuola: a Firenze sabato si è riunita l'assemblea unitaria (indetta da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda) delle Rsu e dei delegati della Toscana (aula Battilani dell'Università di Firenze, via Santa Reparata 65), dove sono intervenuti anche studenti e genitori. Si sono denunciate le criticità delle scuole toscane e si è parlato di Legge 107, organici, lavoro Ata, contrattazione di istituto e Contratto nazionale. Al termine dell'assemblea (intitolata “L'unione fa la scuola, più valore al lavoro nella scuola”) ha avuto luogo un flash mob sul Ponte alle Grazie alle 13; il tema del flash mob sono stati i dadi, simbolo del caso che ormai governa la scuola toscana: mi chiamano a insegnare? Le graduatorie sono definitive? Sarò assunto? In che provincia? Tutte domande che il personale si fa e restano senza risposte per via delle incertezze della Legge 107. Durante il flash mob è stata resa nota la ripartizione su base provinciale delle ultime 3.291 stabilizzazioni previste per Novembre/Dicembre dalla riforma della cosiddetta “Buona scuola”. Di questi 3.291, “la maggior parte sta

già lavorando con una supplenza annuale, quindi non raggiungeranno la sede assegnatagli con il ruolo e la situazione si stabilizzerà solo col prossimo anno scolastico. Noi chiediamo che tutti questi posti siano comunque coperti con ulteriori supplenze annuali, altrimenti di che potenziamento si parla?”, hanno detto i sindacati. Se poi si va a vedere le principali tipologie di insegnamento a cui saranno destinati questi posti, si nota che sulle 1.435 assunzioni nelle scuole superiori toscane, 334 saranno destinate a cattedre di diritto o economia, mentre a matematica ne andranno solo 60. Per le scuole medie toscane, sui 424 posti previsti, 282 andranno alle discipline musicali e artistiche, mentre spiccano le zero assunzioni su matematica. “Possiamo affermare ­ hanno aggiunto i sindacati ­ che in questa seconda tranche di assunzioni si è privilegiato lo 'smaltimento' delle graduatorie dei precari più affollate. Sulle zero assunzioni in matematica, si conferma l'assenza di candidati e quindi la possibilità che esisteva di assumere i precari dalla seconda fascia”. Durante il flash mob, i sindacati hanno riferito dell'incontro avuto col prefetto di Firenze ieri sulle criticità della scuola toscana: il prefetto si è impegnato a segnalarle al Governo.

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Scuola

A Firenze il corteo e il flash mob Dalla classe alla piazza, è protesta

IL VIDEO DEL FLASH MOB

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L'intervista Camusso a l'Unità: "Questa Legge di Stabilità non cambia verso" contabile. Non è questa una scelta di sinistra? «Per me invece siamo ancora dentro lo schema di austerità di Monti e di chi l'ha preceduto»

«La manovra? Partiamo dalle cose che ci piacciono, che sono poche e così facciamo prima». Susanna Camusso non ha perso il gusto della battuta di fronte alle carte della Legge di Stabilità posate sul tavolo del quarto piano di Corso d'Italia, proprio a fianco della bambola di pezza che l'Auser fabbrica per conto dell'Unicef. Sostanzialmente, al di là delle misure più o meno criticabili e rivedibili (la Cgil si prepara a fare pressing sul Parlamento), la segretaria della Cgil ritiene che la manovra si muova nel solco di quelle che l'anno preceduta, che non ci sia un salto di qualità, «un cambiamento di verso», dice sorridendo, rispetto a scelte che oramai da un decennio a questa parte escludono gli investimenti pubblici come motore (se non esclusivo almeno fondamentale) per far viaggiare la ripresa. Troppa fiducia data (e per Camusso anche mal riposta) alle imprese, alla possibilità cioè che in Italia sarà il mercato privato a trainare il Paese perché «gran parte del nostro sistema imprenditoriale ha smesso da tempo di investire preferendo la rendita». Trovo strano, Camusso, che Ia Cgil non veda come questa legge di Stabilità sia in netta discontinuità rispetto al passato. La lancetta è spostata sulla crescita, attraverso l'uso della flessibilità sui conti pubblici, e non sul rigore

Monti non ha la stessa sua opinione per lui è una manovra spendacciona che sposta i pagherò al futuro. «Il punto é che quella flessibilità in più, che spero l'Italia possa ottenere in Europa, non viene usata per fare un bel po' di investimenti soprattutto nel Meridione. Al contrario si resta nell'idea che la ripresa è delegata alle imprese nella speranza che saranno loro a determinare il cambiamento». Se non parto da chi produce e crea posti di lavoro, da chi devo partire? «Purtroppo però i fatti ci dicono che negli ultimi 10 anni il sistema imprenditoriale s'è ritratto da tutto, ha venduto i suoi migliori gioielli produttivi e non ha fatto innovazione e ha utilizzato le risorse messe a disposizione fin dalla "Tremonti Uno” fino agli ultimi provvedimenti del governo per incamerare in rendita». Ora però sostenere la crescita è indispensabile e quindi serve aiutare i consumi. O no? «Sostenere la crescita per noi è prima di tutto fare investimenti che generino occupazione. Siamo sempre nella stessa logica dell'austerità, le interpretazioni cambiano, ma rimaniamo legati alle compatibilità date dalla Ue. E' qui che viene a mancare il tema della giustizia sociale». Per la prima volta il governo vara un misura strutturale contro la povertà e per l'inclusione sociale. di quasi a 1,7 miliardi. «Bene le risorse per il sociale, ma...». LEGGI TUTTO

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L'intervento Il caso Zara, sorda alle richieste anche dopo l'incidente del 7 ottobre

di MARCO PESCI e FRANCESCA BATTISTINI (Filcams Cgil Firenze) Tutelare la sicurezza sul lavoro dei lavoratori è un dovere, ma questo è considerato ancora oggi un costo e non un investimento. Gli Rls sono visti come “nemici” e non interlocutori preziosi. Se poi parliamo di lavoratori in appalto, la situazione peggiora ulteriormente: manodopera di seconda scelta, poco formata e per nulla informata, sono gli ultimi anche nel diritto alla salute. Scaricare sui lavoratori in appalto i lavori più pesanti e pericolosi è la prassi, anche in multinazionali come Zara. Lo dimostra l’incidente del 7 ottobre scorso a Firenze, che ha visto un lavoratore in appalto portato d'urgenza al pronto soccorso. L'incidente dice chiaramente che siamo ancora lontani dall'avere la consapevolezza che i lavoratori in appalto hanno gli stessi diritti dei dipendenti della committente, e che la loro esposizione al rischio è maggiore se la filiera di produzione non è costantemente controllata e verificata, anche attraverso gli strumenti condivisi che la contrattazione ci offre. Le aziende appaltanti dovrebbero operare al meglio e preventivamente al fine di scongiurare un infortunio,

poiché quando interferiscono due attività, quella dei prestatori in appalto e la propria, la carenza o assenza di supervisione incrementa sistematicamente il rischio. Il committente e l'appaltatore devono cooperare nell'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro e coordinarsi negli interventi, eliminando i rischi derivanti dalle interferenze tra i lavoratori delle imprese coinvolte. Ma se l'appalto è instaurato senza che vi sia un reale e responsabile controllo da parte della “stazione appaltante”, possiamo trovarci dinanzi alle più disparate situazioni, tutte purtroppo con un finale già scritto. Nel caso di Firenze, l'assenza di queste azioni positive si è palesata attraverso una serie di passaggi. Nell’aprile scorso è stato sottoscritto per la prima volta il contratto integrativo aziendale per i dipendenti di Zara Italia: come ben sa chiunque ha seguito la trattativa, la questione degli appalti è stata da subito lo scoglio più grande da affrontare, e purtroppo progressivamente il tema è stato espulso dal confronto. Successivamente, in occasione di più incontri tenutisi a livello territoriale, abbiamo sollevato critiche alla gestione degli appalti da parte di Zara e nella conduzione degli stessi da parte delle aziende appaltatrici (quasi sempre cooperative spurie, con ampie deroghe ai Ccnl nei propri regolamenti interni). La multinazionale è stata sorda alle nostre richieste, e la consapevole quanto scellerata scelta di non mettere in atto le azioni positive necessarie ha prodotto l'amaro l'epilogo cui abbiamo assistito, che solo per un caso fortuito ha provocato feriti e non vittime. Non è pensabile, come Zara sostiene, che gli obblighi normativi e contrattuali siano posti esclusivamente in capo alle aziende in appalto, trattandosi perlopiù di cooperative composte da soggetti deboli e svantaggiati, prevalentemente extracomunitari con permesso di soggiorno temporaneo, quindi estremamente ricattabili.

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Livorno Energia e ammortizzatori: chimici e metalmeccanici si mobilitano e posizioni ed illustreremo nel dettaglio le modalità della manifestazione del 5 novembre, l’altra iniziativa in programma, che si terrà a Livorno”.

PIOMBINO/1

53 MILIONI PER IL RILANCIO ROSSI: "ORA ACCELERARE" Energia e ammortizzatori sociali: il 30 ottobre l’attivo dei delegati unitari Cgil Cisl e Uil dei metalmeccanici LEGGI TUTTO e dei chimici/elettrici. Il 5 novembre una manifestazione a Livorno. Questo è quanto si è deciso durante un incontro che si è tenuto tra le PIOMBINO/2 segreterie unitarie di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Filctem Cgil , Femca Cisl e Uiltec Uil sui temi legati alla questione energetica e degli ammortizzatori sociali. “Abbiamo discusso ed analizzato insieme le problematiche relative alla questione energetica e degli ammortizzatori sociali che accomunano le nostre categorie e migliaia di lavoratori nella nostra Provincia, questioni indissolubilmente legate allo sviluppo; gli ammortizzatori sociali servono a connettere il lavoro, l’energia è determinante per mantenerlo ed attrarre nuovi imprenditori” spiegano. “Abbiamo deciso di organizzare due iniziative: il 30 I SINDACATI AD AFERPI: ottobre a Rosignano presso l’Auditorium di Piazza "APERTURE INSUFFICIENTI" del Mercato si terrà un attivo dei delegati unitario, qui analizzeremo la situazione, approfondendo tematiche

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L'opportunità "La legge del mercato" esce al cinema Per gli iscritti Cgil biglietto scontato

Giovedì 29 ottobre uscirà nei cinema LA LEGGE DEL MERCATO di Stéphane Brizé, con Vincent Lindon ­ Palma d’oro per la miglior interpretazione all’ultimo Festival di Cannes. Per tutti gli iscritti CGIL il biglietto del cinema per questo film costa meno! I tesserati, esibendo la tessera alle casse dei cinema, avranno diritto di accedere col prezzo del biglietto ridotto corrispondente del giorno. Il protagonista de La legge del mercato, Thierry ( Vincet Lindon), è un uomo di 51 anni che, dopo 20 mesi di disoccupazione, inizia un nuovo lavoro che lo porterà presto a confrontarsi con un profondo dilemma. Cosa è disposto a sacrificare per non perdere il proprio lavoro? "Ho scelto ­ ha dichiarato il regista Stéphane Brizè ­ di osservare la brutalità dei meccanismi e dei rapporti dominanti nel nostro mondo, sovrapponendo l’umanità di un uomo senza sicurezza lavorativa, alla violenza della nostra società".

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SESTO FIORENTINO

POSTE, PRESIDIO PER SALVAGUARDARE IL CMP LEGGI TUTTO

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Pisa Comprensorio del cuoio, l'economia dice che è tornato il lavoro povero Benvenuti. Contratti a tempo determinato – Stavolta rispetto al 2014 il dato diminuisce: 5.570 lo scorso anno, 174 in meno quest’anno. Più stabili in questo caso le donne, “a cui si ricorre più spesso per lavori più precari”, afferma Benvenuti. Il dato che emerge è la riduzione del lavoro somministrato incluso nei determinati. Si passa da 4.507 a 2.704. Si presume che si sia pensato a rinnovare o a recidere i contratti precedenti a tempo determinato. Apprendistato – Male l’apprendistato con una Dietro la timida ripresa dei dati occupazionali nel riduzione che quasi annulla il dato: da 337 a 142. comprensorio del cuoio, l’analisi dei dati offre delle “L’occasione di formazione viene a mancare, e non si prospettive non così rosee. Tania Benvenuti compensa del tutto con i tirocini”, commenta il (segretaria Cgil zona del cuoio) ha esposto oggi, segretario. venerdì 23 ottobre, gli ultimi dati provenienti dal Centro per l’impiego di Santa Croce sull’Arno tra Altri contratti, tirocini e Garanzia giovani – In lieve gennaio e agosto 2015, nei cinque comuni di zona ribasso gli altri contratti. LEGGI TUTTO del Pisano (San Miniato, Montopoli, Santa Croce, Castelfranco e Santa Maria a Monte). “Dal 2013 ad L'AGITAZIONE NAZIONALE oggi – commenta Benvenuti – c’è un aumento di persone disponibili a lavorare che si sono iscritte al centro per l’impiego, in maggior numero donne. Parlando delle assunzioni nel 2015 sono stati fatti 8.718 contratti ma solo 8.141 persone sono state assunte”. Nell’analisi è stato possibile scorporare il dato in base al tipo di contratto e al genere del lavoratore, non riguardo al comparto occupazionale. Contratti a tempo indeterminato – Rispetto al 2014 si è passati da 722 contratti a 1.400, un raddoppio che ha coinvolto sia uomini che donne. “Merito del Jobs Act che aiuta chi stabilizza i contratti. È necessario però controllare alla fine dei 3 anni previsti dalla legge se il dato rimane stabile”, commenta

LAVORATORI DEL PUBBLICO IMPIEGO IN PIAZZA IL 28 NOVEMBRE

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L'inizitiva Distribuzione, coop e Confesercenti Il 7 novembre sarĂ sciopero unitario

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L'allarme

Sunia Firenze: "Affittare al nero sarà più facile: c'è un regalo agli evasori" Dopo alloggi in affitto, oltre il 40% per cento sarebbero l’innalzamento pagati a nero, con un’evasione fiscale complessiva a quota 3000 calcolata in 1.800.000 euro. Il fenomeno riguarda euro per i soprattutto studenti, turisti stranieri, lavoratori contanti, pendolari e famiglie. segue un’altra Molti sono gli espedienti usati, ‘continua Laura perla in regalo Grandi’, per fuggire al fisco: il nero totale (nessun all’evasione. contratto), il nero parziale (contratto, con canone Infatti la legge effettivo non dichiarato), il contratto irregolare (con di stabilità disposizioni contra legem). Un arsenale di irregolarità sdogana il che ogni giorno viene messo in campo per sfuggire versamento alle maglie del fisco e che sottopone migliaia di degli affitti in inquilini ad una situazione di irregolarità vessatoria nero, ed insopportabile. cancellando Tale fenomeno è frutto di una cultura dell’impunità, l’obbligo di che andrebbe debellata e governata con pagare i canoni con metodi tracciati, come bonifici o provvedimenti politici diametralmente opposti a quelli assegni. Lo prevede la Legge di stabilità 2016 del intrapresi dall’attuale governo. governo Renzi. "Una misura che, come afferma il segretario del Sunia Firenze Laura Grandi, rischia IL CONVEGNO ulteriormente di spalancare le porte al nero". IL DIETROFRONT Uno spiacevole giro di danza, un dietrofront pericoloso, rispetto a quanto aveva introdotto il governo Letta con la legge di Stabilità 2014, che prevedeva l’obbligo di pagare gli affitti, con metodi che, escludendo il contante, ne assicuravano la tracciabilità. Si voleva infliggere un colpo agli affitti in nero e frenare un giro d’affari miliardario. Ma a distanza di due anni, questo provvedimento viene velocemente archiviato, facendo una scelta politica non comprensibile se non come stimolo all’evasione fiscale. Il mercato degli affitti irregolari a Firenze è sempre stato florido e assai praticato, dove su circa 70 mila

LA FILCAMS FIORENTINA RAGIONA SU JOBS ACT E RINNOVO CONTRATTI

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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil con “Giulietta e Romeo, l'amore continua”, propone uno nuovo spettacolo del tutto innovativo. Grazie al supporto di speciali effetti video e particolari fondali, saranno creati scenari mistici e surreali. Con la regia di Cristiano Fagioli, i danzatori di bella presenza scenica e ottima tecnica classica, si alterneranno sul palcoscenico apparendo e scomparendo, moltiplicandosi magicamente, grazie ad uno studio accurato di luci e proiezioni che incanterà il pubblico. PREZZO INTERO €25,30 PREZZO RISERVATO €19

Giovedì 29 ottobre e venerdì 30 ottobre ore 21; domenica 1° novembre ore 16:45: RQS Spettacoli s.a.s. presenta Ficarra & Picone in Apriti cielo di Ficarra & Picone. Il desiderio di sentire di nuovo il calore delle risate del pubblico è stata la molla per la costruzione di questo nuovo testo. Come i precedenti lavori, anche questo, è costituito da quadri, che, a loro volta, rappresentano la vita quotidiana con i suoi paradossi al limite dell'assurdo. I due comici, prendendo spunto dalla vita di tutti i giorni, piena di cronaca nera, politica, religione e tanto altro, ci offrono, con la leggerezza che li contraddistingue, una riflessione divertente sulla nostra società e sulla nostra nazione, regalandoci uno spettacolo dai colori forti ancora una volta scritto e interpretato da Ficarra & Picone. PREZZO INTERO €27 PREZZO RISERVATO €22 Venerdì 6 novembre ore 21.00: RBR dance company in Indaco (regia Cristiano Fagioli e Gianluca Giangi Magnoni). RBR DANCECOMPANY dopo il successo ottenuto

Sabato 7 novembre ore 21.00: Tieffe Teatro Milano, Federico Buffa in Le Olimpiadi del 1936 di Federico Buffa, Emilio Russo, Paolo Frusca, Jvan Sica. Dopo lo straordinario successo televisivo del programma “Federico Buffa racconta Storie Mondiali”, trasmesse su Sky, il noto cronista e commentatore sportivo è al suo debutto teatrale. Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936, racconta una storia di sport e di guerra: una storia fatta di tante storie e dentro altre storie. Queste storie sono raccontate all’interno di un luogo senza tempo, un luogo dimenticato, sospeso tra il sogno e la realtà. Le raccontiamo con le parole di chi c’era in quei giorni esaltanti e tremendi, le raccontiamo con lo stile narrativo incalzante di Federico Buffa, le raccontiamo con la musica e le canzoni evocative di un’epoca in bilico tra il sogno e la tragedia, le raccontiamo con le immagini “rivoluzionarie” di Leni Riefensthal. PREZZO INTERO €25,30 PREZZO RISERVATO €19 Info: Biglietteria tel.055/362067, fax 055/331108, mail biglietteria@teatropuccini.it

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Pistoia Ottobre-novembre, ciclo di eventi sul filo rosso tra la lettura e lavoro

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L'appuntamento

"Work's anatomy": laboratorio alla Camera del lavoro di Firenze WORK'S ANATOMY ­ Ri­creare il valore sociale del lavoro. La CGIL di Firenze resta aperta anche la sera

lavoratrici e lavoratori, disoccupate/i, studentesse e universitari, attraverso proposte pratiche di creazione drammaturgica. La finalità del laboratorio è quella di far

La CGIL organizza un Laboratorio creativo, aperto e gratuito,

emergere il potenziale creativo di questo dialogo, con

articolato su incontri quindicinali condotti dall'attrice e autrice

l'obiettivo di una scrittura collettiva sui temi del lavoro.

Elisa Porciatti a partire da lunedì 26 ottobre 2015 ore 21

Il laboratorio aprirà una riflessione attiva, mirata a inquadrare

presso il PLAS – Camera del Lavoro di Firenze, Borgo de'

le criticità dell'esperienza quotidiana del lavoro (o del non

Greci 3.

lavoro).

WORK'S ANATOMY – Ri­creare il valore sociale del lavoro è

Ogni partecipante sarà artefice di una trasformazione piccola

un laboratorio creativo aperto e gratuito, finalizzato a

e contemporaneamente contribuirà a produrre una

pensare­immaginare­realizzare nuove azioni e relazioni tra

testimonianza artistica del nostro tempo. Elisa Porciatti è autrice e interprete di UMMONTE, monologo in cui, a partire dalla sua esperienza di ex dipendente della banca e da numerose interviste tra i lavoratori, prende vita un'indagine narrativa che si sofferma sulle vite piccole e concrete che muovono Siena e la "sua” banca, e che le vale la Menzione Speciale al Premio Scenario 2013: “tra ironia e commozione ripensa con originalità il teatro di narrazione, per cercare, nell'apparente semplicità delle forme, una coralità di personaggi, raccontati con astrazione e musicalità”. Già co­autrice e interprete di Senza Lear (vincitore del Premio Lia Lapini 2009) di M.A.E.S.T.A' e FAR­A­DAY, si è diplomata attrice al Centro Internazionale La Cometa di Roma ed è laureata in Economia. Info: 342 1452903 ­ 346 9682863 ­ 348 0264860. info@plasfirenze.it. Evento facebook: https://www.facebook.com/events/966233196767164/ CALENDARIO ORIENTATIVO DEGLI INCONTRI: 13 incontri il secondo e quarto lunedì del mese, a partire dal 26 ottobre presso il PLAS della Camera del Lavoro di Firenze (B.go de' Greci 3): 26 ottobre ­ 9 novembre ­ 23 novembre ­ 14 dicembre 2015. 11 gennaio ­ 25 gennaio ­ 8 febbraio ­ 22 febbraio ­ 14 marzo ­ 4 aprile ­ 18 aprile ­ 9 maggio ­ 23 maggio 2016

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Artigianato/1 Un buono sui libri scolastici per i figli dei lavoratori (da Ebret)

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Artigianato/2 San.Arti, dalla sanità integrativa alla maternità: scopri le occasioni

Lavoratrice, lavoratore lo sai che con San.Arti se hai un contratto da artigiano nei seguenti comparti: dell’Area Meccanica, Installazione di impianti, Orafi, Argentieri ed affini, Odontotecnici; dell’Area Chimica/Ceramica; dell’Area Legno/Lapidei; Alimentare e della Panificazione; Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere; dell’Area Comunicazione; CCNL dell’Area Tessile/Moda hai come diritto contrattuale l'accesso alle prestazioni della sanità integrativa la quale ti rimborsa i tickets sanitari o ti consente di avvalerti di strutture sanitarie convenzionate a carico

del fondo? Lo sai che hai diritto ad una visita odontoiatrica gratuita all'anno ed anche ad un check up? Lo sai che dopo il 50° anno di età hai diritto ad una serie di esami per la prevenzione personalizzati per uomini e donne? Lo sai che hai a disposizione un pacchetto maternità del valore di 1000 euro? Se non sai tutto ciò e vuoi saperne di più, o lo sai ma non sai come fare a beneficiare di tutto ciò, rivolgiti presso la sede della CGIL della tua zona. LEGGI TUTTO

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube PISTOIA Convegno "La mezzadria nel Novecento" Interviste ai protagonisti e agli ospiti GUARDA IL VIDEO

MASSA L'ospedale unico al centro dell'osservazione Lo Spi esprime preoccupazione sui servizi

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La rubrica E' POSSIBILE TACERE LA GRAVIDANZA AL MOMENTO DELL'ASSUNZIONE Non rappresenta motivo di licenziamento il fatto che una

gravidanza (già conosciuto dalla dipendente al momento

dipendente non dichiari il proprio stato di gravidanza in

dell’assunzione). Il Giudice di primo grado, adito dalla

fase di assunzione. Questo è quanto ha stabilito la Corte

lavoratrice, rigettava il ricorso della stessa per non aver

di Cassazione con sentenza n. 13692/2015, chiamata a

depositato

pronunciarsi sulla legittimità di un licenziamento per

all’impugnazione

giusta causa intimato ad una dipendente che non aveva

dall’art. 6 della L. n. 604/1966. La Corte d’Appello di

informato il datore di lavoro della propria maternità al

Messina, accogliendo il ricorso depositato, riformava la

momento della stipula del contratto di assunzione. Più in

sentenza di primo grado e dichiarava la nullità del

particolare, nella recente sentenza qui commentata, il

licenziamento intimato per violazione della legge n.

Giudice di legittimità ha precisato che per la dipendente

1204/1971 (prevista a tutela delle lavoratrici madri).

non esiste alcun obbligo di informazione in tal senso

Ricostruzione, quest’ultima, confermata anche dalla

poiché un tale vincolo pregiudicherebbe la tutela delle

Corte di Cassazione, la quale, dichiarando nullo e

lavoratrici madri e sarebbe contrario al principio di parità

inefficace il recesso datoriale, ha condannato la ditta a

di trattamento previsto dalle norme comunitarie.

risarcire

Ma andiamo per gradi. Nel caso in esame, il datore di

corrisponderle le retribuzioni che avrebbe maturato sino

lavoro aveva licenziato una propria dipendente non

al compimento dell’anno di età del bambino.

appena aveva avuto conoscenza del suo stato di

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la

il

causa del

danno

a cura dello Studio Rusconi

nei

sei

mesi

licenziamento

subito

dalla

come

n. 38 - 28 ottobre 2015

previsto

lavoratrice

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

successivi

e

a


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NonSoloToscana

Province, lavoratori ieri in protesta In Regione ok alla legge sul riordino Polizia provinciale, e il governo metta risorse per i servizi". LEGGI TUTTO

LA MANIFESTAZIONE

"Province, no alla mobilità selvaggia e ai tagli al sistema delle autonomie". Dietro queste parole Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno promosso ieri una giornata di mobilitazione con iniziative in tutti i territori (nella foto, LIVORNO) 'a difesa del lavoro e dei servizi pubblici'. La mobilitazione, spiegano i sindacati, “mette al centro il processo di riordino 'incompiuto'

IL 21 NOVEMBRE LA FIOM IN PIAZZA A ROMA

delle province, a partire dai tagli previsti dalla legge di

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Stabilità per gli enti locali fino al decreto sui criteri generali per la mobilità dei dipendenti pubblici, e i rischi connessi alla tutela del lavoro e dei servizi ai cittadini”. Un processo di riordino, aggiungono Cgil Cisl e Uil di categoria, “incompiuto

SANREMO

e che rischia di impantanarsi definitivamente per la riduzione pesante di risorse agli enti locali, così come previsto

dalla

legge

di

Stabilità,

che

si

abbatterà

pesantemente sul lavoro e sull'offerta di servizi ai cittadini”. IL MODELLO TOSCANO Ok ieri alla legge sul riordino delle Province: la Regione Toscana cambia pelle, non più solo ente di legislazione e programmazione ma anche ente che gestirà direttamente molte funzioni; e cambierà il suo rapporto con i cittadini. "Da gennaio sarà percepita in modo diverso" sottolinea convinto l'assessore alla presidenza e ai rapporti con gli enti locali,

ASSENTEISTI IN COMUNE, LA FP CGIL SOSPENDE I PROPRI ISCRITTI

Vittorio Bugli. La Fp Cgil Toscana: "Ora risposte per la

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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana GLI

APPALTI PUBBLICI DI SERVIZI

A cura di: Veronica De Nisi. Parole chiave: appalti ­ servizi pubblici ­ legislazione Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: giugno 2015 Pagine: 151. ISBN: 978­88­230­1969­0 I frequenti episodi di cronaca hanno reso immediata, nell’opinione pubblica, l’associazione tra appalti pubblici e corruzione, infiltrazioni criminali, scarsa efficienza e proliferazione del lavoro nero, quest’ultimo in particolare nei servizi. Per una corretta interpretazione del fenomeno, per una valutazione dei costi e rischi economici e sociali connessi, per un’individuazione efficace degli interventi da attuare in risposta, sembra necessario conoscere l’articolata disciplina che regolamenta gli acquisti pubblici. Il presente volume vuole fornire al lettore uno strumento con cui districarsi all’interno del labirinto normativo.

A NORD, A SUD DEL MEDITERRANEO ALLA RICERCA DEL SENSO PERDUTO Autrice: Marcella Delle Donne (prefazione di Alessandra Broccolini) Parole chiave: migrazioni economico­politiche ­ poesie ­ Paesi Mediterranei. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: giugno 2015 Pagine: 185. ISBN: 978­88­230­1979­9 A Nord e a Sud del Mediterraneo ci conduce il percorso dell'autrice. Charlie Hebdo segna a Nord una tragica frattura. A Sud irrompe il silenzio urlato di un'umanità negata. Uomini, donne, bambini, soldati e civili vittime di guerre, violenze e discriminazioni, dalla Palestina alla Slovenia, dal Rwanda ai rom, ai curdi, avanti e indietro nel tempo: dal "lutto rimosso" delle violenze sugli ebrei romani, a quel "cimitero chiamato Mediterraneo" dei naufraghi di oggi.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con... "Lucca comics and games:" la tappa imperdibile per chi ama il fumetto

GITA DA UN GIORNO IL 29­30­31 OTTOBRE E IL 1° NOVEMBRE AL COSTO DI 14 EURO (DA PISTOIA O MONTECATINI) O DI 20 EURO (DA FIRENZE O PRATO) (viaggio andata e ritorno in pullman dai luoghi stabiliti, non compreso nel prezzo il biglietto d'ingresso) Lucca Comics and Games 2015, rombano i motori per il viaggio nell'universo del fumetto, del gioco intelligente, della crossmedialità e del divertimento. E' tutto pronto, o quasi, per l'invasione della città da parte di un numero di visitatori che si annuncia già

da record. In prevendita, infatti, sono stati già venduti oltre 116mila tagliandi, almeno 17mila dei quali per più di una giornata, che quindi prevedono anche un importante indotto per l'accoglienza nelle strutture ricettive della città. E per offrire il meglio anche quest'anno lo staff di Lucca Comics, presidente Francesco Caredio e direttore Renato Genovese in testa, hanno cercato, e trovato, il meglio di quello che offre il panorama mondiale del settore. Tante le novità, nelle diverse sezioni della manifestazione e nuovi spazi per garantire un migliore flusso dei presenti in tutto il centro storico. La manifestazione si allarga, infatti, anche nell'area di porta San Donato, con due sezioni distaccate dei Games e una biglietteria proprio all'esterno dell'accesso della città. Nuovi spazi anche all'ex Cavallerizza. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

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In viaggio con... Firenze, Prato, Montecatini, Pistoia Gli orari delle navette speciali

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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50

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In breve

Associazione vicina a neofascisti dentro la Coop: la Cgil di Firenze attacca, l'azienda chiarisce Sabato scorso all'interno del negozio Coop di Piazza Leopoldo a Firenze era presente un'associazione 'Progetto Firenze Dinamo' legata a gruppi neofascisti presenti in città. La CDLM E la Filcams CGIL di Firenze ritengono grave aver ospitato siffatta associazione da parte di una cooperativa legata al territorio e ai valori dell'antifascismo, dell'accoglienza, della solidarietà. Auspichiamo un immediato chiarimento da parte della direzione della Coop. Stessa denuncia è stata fatta da Prc e Anpi Firenze. La replica dell'azienda: "Si è trattato di un increscioso equivoco. L'associazione dinamo stava manifestando all'esterno del punto di vendita di piazza leopoldo, dopo un po' sono entrati nel negozio e hanno chiesto al box informazioni l'autorizzazione ad entrare, gli addetti al box hanno equivocato pensando si trattasse dell'associazione Dynamo camp di limestre e hanno consentito l'ingresso. Appena resosi conto dell'errore hanno subito fatto uscire l'associazione. Ci scusiamo per l'errore è il frainteso non dipendenti dalla volontà della cooperativa". LEGGI TUTTO

Valtiberina, nel voto per la Rsu di Aboca otto lavoratori su dieci hanno scelto la Flai “8 lavoratori su 10 hanno votato Cgil. Un risultato che testimonia il buon lavoro che la Flai e la confederazione hanno fatto in questa azienda. E che conferma la fiducia nei confronti del nostro sindacato”. Luca Gabrielli e Giusi Angheloni, della Segreteria provinciale Flai Cgil, commentano così l’esito delle elezioni per il rinnovo della Rsu di Aboca. I votanti sono stati 419 e 346 voti sono andati alla Cgil. “Siamo soddisfatti di questo risultato per diversi motivi. Abbiamo mantenuto una fortissima rappresentatività nonostante un leggero calo dei votanti in relazione alle presenze al lavoro, soprattutto nelle coltivazioni esterne. E’ interessante, dal nostro punto di vista, aver potuto eleggere due nostri delegati in settori strategici quali l’apicoltura e gli informatori scientifici”. Uno sguardo al futuro. “Siamo convinti che la Rsu sia un interlocutore fondamentale in un’azienda in continua crescita ed espansione, sia in termini territoriali che di produzioni. In questa fase di gravissima crisi economica, che colpisce duramente la Valtiberina, Aboca continua ad essere un punto di riferimento grazie alla sua costante capacità d’innovazione scientifica e produttiva e di penetrazione in nuovi mercati. Una strategia che ha immediati riflessi positivi sull’occupazione: in quattro anni gli addetti sono passati a 450 a 686”. LEGGI TUTTO

Bilancio di genere del Comune di Siena: prosegue l'impegno delle donne dello Spi Il Coordinamento donne pensionate della Lega SPI CGIL Comunale di Siena, alla presenza anche di donne e uomini della Segreteria provinciale e comunale SPI, ha incontrato mercoledì scorso l’Assessora alle pari opportunità del Comune di Siena Tiziana Tarquini e la responsabile dell’Ufficio pari opportunità e politiche di genere Daniela Peccianti. L’incontro è stato organizzato per approfondire la conoscenza del Bilancio di genere 2015 di cui l’Amministrazione comunale di Siena si è recentemente dotata a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale della Carta europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale e regionale, nonché ai sensi della Legge regionale n.16 sulla cittadinanza di genere. “Il confronto è stato davvero prezioso ­ sottolinea il Coordinamento delle pensionate CGIL senesi ­ perché ciò di cui abbiamo parlato, scambiandoci reciprocamente informazioni e riflessioni, si è rivelato un contributo innovativo e di forte elaborazione soprattutto per la contrattazione sociale nei territori, con particolare accezione a Siena”. “Il nostro impegno nel sostenere, partecipare ed essere propositive rispetto al Bilancio di Genere ­ concludono le donne dello SPI CGIL ­ proseguirà anche nella fase di stesura del Piano Attuativo e della sua successiva applicazione, con l’obiettivo di contribuire a colmare disparità e disuguaglianze". LEGGI TUTTO

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