HABITAT NUOVI MODI DI ABITARE
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05 maggio 2016 via del ghirlandaio 3r, firenze
HABITAT NUOVI MODI DI ABITARE
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elaborati degli studenti della facoltà di architettura di firenze laboratorio di progettazione dell’architettura II - prof. giovanni polazzi (tutor: g. d’amico, l. fioravanti, a. mannocci, a. laganà, t. pecchioli, l. scollo) mostra a cura di oks architetti (eugenio salvetti e luca scollo)
HABITAT / nuovi modi di abitare
habitat ‹àbitat› s. m. [verbo lat., 3a pers. sing. del pres. indic. di habitare «abitare» (quindi propriam. «esso abita»)] 1. In biologia, l’insieme delle condizioni ambientali in cui vive una determinata specie di animali o di piante, o anche un singolo stadio del ciclo biologico di una specie; con sign. più ristretto, in botanica, l’area nella quale una pianta trova le condizioni ambientali favorevoli al suo sviluppo. 2. Per estens., in ecologia, ambiente, condizioni generali di un insediamento urbano, e il complesso delle strutture, naturali e artificiali, che lo caratterizzano.
I lavori che seguono sono il risultato di un esercitazione svolta dagli studenti della facoltà di architettura di firenze, del laboratorio di progettazione architettonica II. Scopo dell’esercitazione è stato quello di indagare sul tema, del tutto nuovo e personale, dell’abitare. Un esperimento compositivo libero e soprattutto concettuale, dentro i limiti rigidi di un appartamento recentemente realizzato*. Un esperimento per confrontarsi sulla società di oggi, sulle sue virtù e sulle sue contraddizioni, attraverso la ricerca di immagini, idee e le suggestioni personali degli studenti.
(*) casa f+m. grosseto. 2015 / oks architetti
01 I CINQUE ELEMENTI / guido bacci
Il Wu Xing (denominato anche i cinque elementi), è un concetto tipico della cultura cinese che viene utilizzato in svariati campi dalla medicina tradizionale cinese alle arti marziali. Il termine elemento non è corretto é più opportuno chiamarle fasi; verosimilmente preso in prestito all’antica teoria occidentale dei quattro elementi. I 5 elementi sono: Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua.
02 SHOJI HOUSE / clarissa ballanti
Ho pensato di suddividere gli spazi interni con pareti scorrevoli in parte chiuse ed in parte aperte, avendo cosÏ la possibilità di modificare l’ambiente in base alle esigenze del momento. E’ possibile difatti suddividerlo con spazi tradizionali ma anche aprirlo in modo da avere un unico grande open space.
03 IL SILENZIO, PESANTE COME UN COLPO / andrea battagli
Il concept utilizzato è stato preso dal mare , dove vige il silenzio. E proprio per questo che il silenzio , pesante nell’aria , rappresenta i blocchi che formano dei canocchiali visivi per l’interno , come se il committente volesse scrutare l’esterno senza farsi vedere.
04 L’ABITAZIONE COME LUOGO DI TRANSITO / arianna bellomio
Le persone oggi, sono sempre in movimento, e per questo ho guardato all’abitazione come un luogo di passaggio, in cui si entra per riuscirne quasi subito, seguendo quel percorso di azioni quotidiane che caratterizzano una vita frenetica. Per questo ho differenziato gli ambienti della casa: colori stimolanti laddove la persona deve solo “passare” per poi uscire, colori calmi e rilassanti dove invece si deve “fermare”.
05 K-SPAZIO / laura benini
Il K-Spazio è un formalismo matematico, virtuale, utilizzato per spiegare l’acquisizione di un’immagine nell’imaging a risonanza magnetica. Questo spazio è fatto di assi cartesiani: elementi intangibili ma che comunque delimitano un luogo. Unica regola: ai margini della griglia la geometria si fa più’ dettagliata, il resto è lasciato a libera interpretazione a libero riempimento. Il K-Spazio rappresenta una realtà ma a tutti gli effetti non lo è.
06 EMTPY AND FULL SPACE / paolo bonfanti EMPTY AND FULL SPACES
Paolo Bonfanti Si può osservare, come conseguenza del postulato di monotocità razionale, che nel primo caso le dimensioni del triangolo dovrebbero essere soggette ad una riduzione per consentire allo stesso di restare inscritto nel quadrato, per cui la situazione che massimizza il rapporto fra le aree è quella in cui il triangolo sia ruotato si 15°.
07 MICROLIFE / carlotta brungiu
Nel progetto si cerca di ricreare un habitat naturalistico. L’abitante avrà sempre la possibilità di essere in contatto con la natura, la quale si presenta ai suoi occhi sotto forma di diverse colonne di vetro, apribili, che al loro interno ospitano varie specie vegetali.
08 PAROLE IN LIBERTÀ / mattia buzzichelli
Parole in libertà è uno stile letterario introdotto dai futuristi, in cui le parole che compongono il testo non hanno alcun legame sintattico-grammaticale fra loro, ed io ho voluto fare un parallelo con l’architettura cercando di spiegare il mio concetto di abitare in maniera libera,senza regole.
09 LIGHT - SHAPED HOUSE / francesca cantale
Il progetto si basa sul concetto di abitazione legato unicamente al fattore illuminazione. Analizzando gli effetti della luce diurna è possibile rendersi conto di quali siano le aree più o colpite dalla luce durante l’arco di una giornata tipo. La forma assunta dall’abitazione nel suo interno deriva proprio dal sovrapporsi delle diverse condizioni di luce.
10 STATICITÀ E DINAMISMO / veronica capecchi
Il progetto nasce dall’analisi del dinamismo e della staticità, e di come l’una sia creatrice dall’altro. La linea nasce dallo spostamento del punto. La forma che viene a crearsi, è la manifestazione significante di una realtà, è tensione di forze, e solo in rapporto al suo sottofondo invisibile può essere compresa.
11 THE WALK LINE / caterina carloni
Il perimetro dell’ appartamento è la struttura portante mentre le pareti interne sono spazi flessibili e mobili in base alle necessità. I muri interni non sono una chiusura ma un qualcosa che articolano l’ organismo della casa, in base a questo nascono dei percorsi interni che collegano ogni stanza tra di loro. Il punto di partenza è una singola linea che si dirama in più percorsi alternativi , da qui il titolo “Walk the line”.
12 RIFLESSO E TRASPARENZA / markeliana cepa
Per il mio progetto mi sono ispirare all’acqua, in particolare alla trasparenza e al riflesso che essa genera; infatti gli ambienti sono divisi da pareti trasparenti ad eccezione del bagno che invece è suddiviso da una parete specchiata, con una trama che ricorda il movimento dell’acqua. Le pareti perimetrali invece sono ricoperte di specchio in modo da generale riflessi e movimenti.
13 ENIGMA / lisa chiti
La società di oggi è composta de un elevato numero di individui con diversi modi di pensare. Per questo la associo ad un labirinto nel quale è estremamente complesso orientarsi senza uno studio minuzioso dei particolari. L’edificio realizzato vuole “impersonare” tale concetto.
14 SCORE HOUSE / giaginto cicatiello
Le pareti scorrono su dei binari che ricordano la partitura: si può così controllare e gestire attraverso lo slittamento dei muri l’intera organizzazione delle pareti che concorrono alla realizzazione degli ambienti interni. Non vi è quindi una predisposizione fissa ma è il proprietario che compone la sinfonia.
15 GRAVITÀ ZERO / jlenia ciliberti
Il progetto nasce dalla volontà di voler abbattere la forza di gravità attraverso l’illusione ottica. Lo scopo è di rappresentare l’ambiguità del nostro tempo con prospettive invertite e architetture irreali che disorientano l’uomo ma, al tempo stesso, affascinano e inducono alla ricerca di ordine ed equilibrio.
16 DIALOGO DEGLI ELEMENTI / anna laura ciubini
Il progetto nasce dall’accurata analisi della struttura dell’alveare. Celle esagonali irregolari, che compongono, le normali funzioni dell’abitare. Un percorso completamente visto dall’interno, fatto di elementi geometrici ripetuti, assemblati e comunicanti tra loro grazie a semplici fessure nelle pareti.
17 INTERIOR MONOLOGUE / irene corti
Interior monologue nasce dall’idea di un spazio concepito come i pensieri di una persona che sono mutevoli nel tempo e creano un ambiente surreale dove niente è definito chiaramente
18 ZEN HOUSE / giulia de matteis
Nel mio progetto ho voluto ricreare un ambiente che si rifacesse ai suoni e alla tranquillitĂ del giardino Zen. Gli ambienti sono percorribili solo attraverso pedane di legno sotto le quali si trova della ghiaia. Le zone che richiamano la natura sono i balconi e il divisorio tra le due principali stanze dove si possono appendere vari tipi di piante.
19 ILLUSION LED-HOUSE / alessandra di carlo
L’ del progetto consiste nel dare vita, in un ambiente openspace, ad una suddivisione spaziale virtuale determinata da una combinazione di luci a led poste nei vertici di una maglia reticolare a soffitto. Questa soluzione permette di oltrepassare il concetto tradizionale di casa abbattendo ogni barriera fisica (e reale). Concede una grande libertà di immaginazione mantenendo allo stesso tempo un riferimento visivo ed ideale.
20 THE ART HOUSE / benedetta diddi
L’idea del progetto si basa sulla realizzazione di uno spazio centrale che rappresenta il luogo in cui l’artista realizza i suoi dipinti interpretato come un cubo vetrato circondato da uno spazio verde e da pareti esternamente specchiate per creare un effetto di isolamento dal mondo circostante in cui l’artista da sfogo alla sua fantasia in totale libertà.
21 MODUS VIVENDI / daphne fabbri
La vita attuale non può essere racchiusa in quattro rigide mura. Le nuove tecnologie, le nuove tendenze hanno creato un nuovo “modus vivendi” che si basa sulla produttività; di conseguenza l’uomo è in continuo movimento per inseguire impegni ed interessi.
22 FINITO NELL’INFINITO / benedetto fattoi
Il progetto vuole concretizzare un idea concettuale volta alla creazione di uno spazio fisico, costante e presente, all’interno di un “guscio” infinito e privo di riferimenti. La scalinata disomogenea crea un cammino scansionato verso questo, ed il pavimento ligneo, riporta alla naturale coscienza terrena e naturale. Infine, l’estrusione dei “tagli puntinati” scansiona e suddivide la volumetria interna, creando giochi di luci e ombre.
23 ABITARE TAIJITU / federico fiaschi
Il mio progetto prende come riferimento il Taijitu che è la rappresentazione del concetto dello yin e dello yang, concezione presente nelle due religioni cinesi: Taoismo e Confucianesimo. Ho rappresentato, con un percorso ascendente, la ricerca dell’equilibrio che questa filosofia richiede.
24 SEE YOURSELF / paola giovanna formiggini
Lo specchio in letteratura, nelle favole, a volte è considerato un oggetto magico. Questo concetto astratto ha ispirato il mio progetto. Più in particolare, ho fatto riferimento ai riti popolari secondo i quali lo specchio è un grande occhio, che duplica la realtà, attraverso il quale scopriamo la nostra identità e la nostra anima.
25 VERDE ALLE ORIGINI / lorenzo galeotti
Più le nostre vite diventano virtuali, più sentiamo il bisogno di avere un contatto fisico col mondo reale. Per questo motivo ho scelto di presentare un ambiente privo di ogni contatto con il mondo tecnologico e cercando di annullare completamente la presenza del l’operato umano. L’abitazione si pone l’obbietto di ritrovare noi stessi nell’ambiente e di capire che non è solo l’innovazione l’unica via percorribile.
26 NO LIMIT / marta generali
La fusione concettuale fra l’ambiente esterno e l’interno della casa crea uno spazio fluido e trasparente che trasmette un senso di libertà. Questo percorso naturale anima la casa rendendola suggestiva e non è costituito da delimitazioni. Tutto è in relazione con tutto. Niente è limitato da niente.
27 ECLECTIC HOUSE / daniele giugni
L’eclectic House è un’abitazione ideata per un antiquariocollezionista, essa presenta ampie sale per l’esposizioni articolate da pavimentazioni geometriche. L’idea “dell’accumulo” ricalca le ispirazioni di Piranesi che, tramite l’uso della luce e l’unione di linguaggi architettonici differenti, crea degli ambienti che generano la sensazione del Sublime.
28 FLUIDI CHE CAMBIANO LO SPAZIO / elia gonfiotti
Il pensiero di partenza è la capacità dei fluidi di plasmare gli spazi e gli ambienti nei quali scorrono, come i letti dei fiumi o la lenta erosione dei ghiacciai. Lo spazio interno si sviluppa seguendo questo concetto ed è delineato dal naturale disporsi dei fluidi all’interno dell’ambiente.
29 CONCLUSUS / aldo keqi
Un percorso che attraverso tappe simboliche ricrea uno spaziotempo di tipo riflessivo. Il percorso affronta temi come la ricerca dell’infinito, conoscenza contemplativa, l’isolamento. La casa assimila in sè idee derivanti da opere di Pistoletto e Palladino.
30 CASA ORTO / alessandro magonzi
L’idea progettuale con cui si sviluppa questa casa contemporanea è l’orto, rivisitato in un ambiente indoor e fruibile a livello familiare sia per la coltivazione di prodotti “terra-stomaco” che come svago in momenti di relax.
31 C’EST LA VIE / daniela malzone
L’idea progettuale fa riferimento all’albero della vita di G.Klimt, in quanto l’albero viene usato dall’uomo come modello di confronto, di identità, di crescita. La suddivisione interna è costituita da un’unica parete che richiama l’idea di un ramo, il quale crea un percorso all’interno delle mura simbolo del percorso vitale dell’uomo.
32 PROSCENIO / rosanna massaro
La casa non deve esser vissuta solo da chi la abita; deve anche saper accogliere altre persone. Diventa “proscenio�: contatto tra platea e attori, tra dimensione collettiva e dimensione individuale. Unico ambiente che risale verso il perimetro diventando spazio privato.
33 L’ORDINE COSMICO / francesca mecacci
La vita contemporanea delle persone è diventata frenetica e caotica, per questo nella casa di un individuo è necessario avere un distaccamento da ciò che c’è fuori. In alcuni paesi, dunque, la ragnatela rappresenta l’ordine cosmico contrapposto al Caos, grazie alla perfezione millimetrica della tela. La suddivisione interna della casa avviene tramite l’intreccio di vere e proprie ragnatele disposte in modo verticale.
34 ASHTAG / davide mele
Un appartamento in polemica con la vita Social contemporanea, la suddivisione degli spazi interni riprende la forma di un ashtag. La stanza centrale, con una forma regolare è quella piÚ facilmente vivibile e arredabile è il cuore della vita sociale; le altre invece irregolari e spigolose entrano in secondo piano.
35 SFUMATURE / rachele melluzzi
Ho pensato l’abitazione come un ambiente unico da attraversare in un percorso chiuso in cui gli spazi funzionali si susseguono con un ordine che va dal piÚ pubblico al piÚ privato.
36 CONNESSIONI D’ARTE / abdelhamid misdak
La mia idea di progetto è ispirata alle opere d’arte di Burri, nelle quali lui riporta la plastica e i sacchi bruciati, io ho pensato di riportarlo e renderlo più sottile e fluido all’interno della mia struttura, inoltre ho inserito dei pannelli che riportano le sue opere.
37 UN VUOTO CON LA VITA INTORNO / alberto nanni
Rappresentazione dei valori e della fisicità dell’abitazione moderna. Un’assenza di proporzioni che mette in risalto la pochezza del vivere la casa contemporanea, luogo di passaggio e non più di arrivo. Quanto vale l’abitazione in una vita così frenetica?
38 INSIDE / simone natali
L’idea è stata quella della prima casa, che tutte le persone (e non solo) abitano, ovvero l’utero materno. Da questa riflessione ho voluto definire uno spazio che richiamasse protezione attraverso linee curve che seguono il profilo di una donna in dolce attesa.
39 PRINCIPI FONDAMENTALI / laura pagnotelli
Si tratta di un progetto che parte proprio dall’inizio, da quelle che sono “le rette generatrici del piano”. Se le orizzontali sono simbolo della donna, le verticali rappresentano l’uomo, i quali insieme sono principio fondante e creatore di una nuova vita. Così questi due creano i più e i meno, anch’essi posti come essenza dell’essere.
40 RAZIONALITÀ E LIBERTÀ / duccio pecci
L’idea del progetto nasce dalla contrapposizione tra la razionalità dell’esistente e la creatività del “nuovo” Così come, in crontrapposizione, sono le stesse linee rette rispetto a quelle curve. Viene così a crearsi e manifestarsi l’inevitabile conflitto interiore che colpisce ciascuno di noi tra la ragione e la libertà!
41 INTERIOR NATURE / samuele piacentini
La natura non più parte che avvolge ma che crea la struttura stessa. La divisione di spazi non è più limitata a pareti ma a piccoli sistemi naturali che fanno si che l’uomo possa convivere con essa, non più ricercandola all’esterno o riportandola con dei semplici ornamenti ma avendola proprio nella sua casa, nella struttura abitativa parte stessa della casa.
42 PERCORSI LOGICI / caterina picchioni
La casa interpretata come la veloce e schematica vita di oggi, segue dei percorsi che portano alle principali funzioni della casa. Essa non ha barriere tra i vari spazi funzionali, e si mostra come un open space suddiviso soltanto dai diversi livelli del pavimento che distinguono le varie funzioni abitative.
43 L’ABITA-BIRINTO / camilla piergiovanni
L’idea di questo progetto nasce dalla volontà di una casa open space, che si può modificare a seconda delle proprie necessità grazie a pannelli di vetro e legno che scorrono su delle guide. I pannelli, a seconda della loro posizione, vanno così a formare una sorta di labirinto che si modifica ogni volta.
44 TETRIS / leonardo pinzi
La casa è ispirata al noto gioco: al suo interno ha le tessere colorate del Tetris, disposte in modo da sembrare che cadano dall’alto verso il basso. La parte alta della casa è più di un “utilizzo pubblico”, mentre la parte bassa è la zona “privata”. Le tessere sono di diversa altezza in base ad una differente utilità: tutto fa dare un’idea di uno spazio semiaperto.
45 LESS IS MORE / maria sofia quaresima
Ho creato delle pareti “invisibili� che trasformano la casa: diventano parte della pavimentazione quando si vuole creare uno spazio aperto e, possono distaccarsi da terra (muovendosi su doppi binari pavimentati) quando si vuol dar vita a nuovi vani.
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L’ABITAZIONE CON LO SPOSTAMENTO DEGLI SPAZI COLORATI / hossein rahimi
La mia idea progettuale è un’abitazione che oltre alla sua bellezza, ha capacità di spostare e cambiare gli spazi, quando sarà necessario. Per quello ho pensato alle pareti divisori mobili in vetro che c’è dentro l’acqua e le bolle d’aria con la luce di diversi colori.
47 L’ONDA: MOVIMENTO E CONTINUITÀ / matteo ricci
Partendo dall’idea di movimento dello spazio e delle forme, ho scelto come tema il movimento del mare, continuo e perpetuo. Ho rivolto la mia ricerca a forme smussate e inusuali sia in alzato che in pianta, più appropiate a descrivere e richiamare l’idea di onda marina, caratterizzata da casualità di forma e movimento, rendendo lo spazio a mia disposizione il meno statico possibile.
48 UNDERGROUND / maria claudia rossi
Il famoso e unico Underground di Londra è un sistema efficiente e pittoresco di collegamenti della città. All’interno del progetto vengono riprese e rielaborate le sue interconnessioni, con le caratteristiche linee colorate, come struttura e suddivisione della casa, interpretando l’abitazione come una metropoli viva.
49 RAPPORTO SPAZIALE CIRCOLARE / marina arns rosso
L’idea è quella di affrontare la convivenza collettiva all’interno della abitazione, come il rapporto tra gli spazi interni variano a secondo della cultura e dello stile di vita. Il progetto nasce dalla ricerca di abitazioni indigene, che hanno un rapporto di spazio circolare espresso sia nella forma, come nel rapporto spaziale interno dove tutte le camere si aprono ad un ambiente collettivo.
50 IL NAUTILUS / eleonora santi
L’idea dell’abitare è ben rappresentata nella sezione della conchiglia. Analizzandola si nota come essa descriva un percorso, con i setti che separano nettamente ogni parte. Nel nicchio le pareti di madreperla delimitano le camere che l’animale occupa, così come accade nelle nostre residenze.
51 IL RESIDENTE È L’AUTORE DEL PROCESSO / iara schmitt
L’idea è quella di affrontare la convivenza collettiva all’interno della abitazione, come il rapporto tra gli spazi interni variano a secondo della cultura e dello stile di vita. Il progetto nasce dalla ricerca di abitazioni indigene, che hanno un rapporto di spazio circolare espresso sia nella forma, come nel rapporto spaziale interno dove tutte le camere si aprono ad un ambiente collettivo.
52 COMPOSIZIONE / lorenzo toci
Un appartamento dalle forme semplici e lineari dove le funzioni abitative si sviluppano su vari piani sfalsati attorno a una corte centrale vetrata. La struttura degli spazi interni si ispira all’ opera di Piet Mondrian “Composition�.
53 ARNIA / francesco trovatelli
L’arnia è una cassetta artificiale che viene utilizzata per allevare api domestiche. Il Progetto è vincolato da un perimetro regolare che internamente viene stravolto dalla tipica orditura esagonale degli alveari. Lo spazio che si viene a creare è costituito da varie cellette non completamente chiuse ma tutte collegate tra loro come in una grotta o in un formicaio.
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NON SFORZARTI DI CAPIRLO, DEVI SOLO IMMAGINARLO / alice tuveri
Il labirinto è io simbolo delle infinite strade che l’uomo nella vita è costretto a intraprendere. Il compito della strada è quello di guidarci a trovare quello che alla fine di essa c’è. Non dobbiamo capire quale strada dobbiamo percorrere, dobbiamo solo immaginare cosa si trova alla fine di essa.
55 THE WAY HOME / emanuela vannuccini
The way home: la rappresentazione del viaggio, lungo, tortuoso, pieno di scelte, che ogni uomo compie, durante la sua vita e quotidianamente, alla ricerca di uno posto sicuro; un posto in cui sentirsi a casa.
56 I VERI ABITANTI DELLO SPAZIO / giovanna zani
I colori sprigionano energie recepite in modo differente da ognuno di noi, producendo gioia piuttosto che tristezza e euforia piuttosto che spossatezza. Per questo motivo ognuno potrĂ vivere una casa diversa.
STUDENTI 01 guido bacci / i cinque elementi
31 daniela malzone / c’est la vie
02 clarissa ballanti / shoji house
32 rosanna massaro / proscenio
03 andrea battagli / il silenzio, pesante come
33 francesca mecacci / l’ordine cosmico
un colpo 04 arianna bellomio / l’abitazione come luogo di transito
34 davide mele / ashtag 35 rachele melluzzi / sfumature 36 abdelhamid misdak / connessioni d’arte
05 laura benini / k-spazio
37 alberto nanni / un vuoto con la vita intorno
06 paolo bonfanti / emtpy and full spaces
38 simone natali / inside
07 carlotta brungiu / micro life
39 laura pagnotelli / principi fondamentali
08 mattia buzzichelli / parole in libertà 09 francesca cantale / light-shaped house 10 veronica capecchi / staticità e dinamismo 11 caterina carloni / the walk line 12 markeliana cepa / riflesso e trasparenza 13 lisa chiti / enigma 14 giaginto cicatiello / score house 15 jlenia ciliberti / gravità zero 16 annalaura ciubini / dialogo degli elementi 17 irene corti / interior monologue 18 giulia de matteis / zen house 19 alessandra di carlo / illusion led-house 20 benedetta diddi / the art house 21 daphne fabbri / modus vivendi
40 duccio pecci / razionalità e libertà 41 samuele piacentini / interior nature 42 caterina picchioni / percorsi logici 43 camilla piergiovanni / l’abita-birinto 44 leonardo pinzi / tetris 45 maria sofia quaresima / less is more 46 hossein rahimi / l’abitazione con lo spostamento degli spazi colorati 47 matteo ricci / l’onda: movimento e continuità 48 maria claudia rossi / underground 49 maria arns rosso / rapporto spaziale circolare
22 benedetto fattoi / finito nell’infinito
50 eleonora santi / il nautilus
23 federico fiaschi / abitare taijitu
51 iara schmitt / il residente è l’autore del
24 paola giovanna formiggini / see yourself
processo
25 lorenzo galeotti / verde alle origini
52 lorenzo toci / composizione
26 marta generali / no limit
53 francesco trovatelli / arnia
27 daniele giugni / eclectic house
54 alice tuveri / non sforzarti di capirlo, devi
28 elia gonfiotti / fluidi che cambiano lo spazio
solo immaginarlo
29 aldo keqi / conclusus
55 emanuela vannuccini / the way home
30 alessandro magonzi / casa orto
56 giovanna zani / i veri abitanti dello spazio