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INFLUENZA, È BOOM
Numeri Record In Italia
Monitoraggio InfluNet: dal 2000 mai una stagione simile E la curva fatica a scendere: le possibili ragioni del fenomeno simil-influenzali, appena 15mila in meno rispetto alla settimana precedente. Dal rapporto si conferma peraltro la persistenza di virus influenzali: in particolare, dei 661 campioni esaminati dai laboratori che compongono la rete InfluNet, il 16,2% (107) è risultato positivo al virus influenzale. Una percentuale sovrapponibile a quella della settimana precedente, in cui ad essere risultato positivo era stato il 16,7% dei campioni. Per entrare ancora di più nello specifico, fra i tipi di virus influenzali, quelli prevalenti in questa fase sono quelli di tipo B, che si erano visti in maniera meno insistente nella prima parte della stagione. Queste anomalie, secondo gli esperti, potrebbero essere in parte riconducibili alle particolari condizioni create dalla pandemia, visto che per due anni non si è praticamente assistito alla circolazione di virus influenzali. Ciò ha fatto sì che una larga fetta della popolazione fosse suscettibile all’infezione. Altro aspetto da considerare quello legato ad un’altra parte della popolazione - i bambini molto piccoli - che non aveva mai fatto conoscenza di questi virus e ha contribuito in maniera decisiva alla diffusione dei contagi. (D. E.).