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Gli italiani “Parigini” che fanno piangere il Barça
Non è un segreto che gli italiani altrove hanno sempre saputo farsi valere. Succede anche sul pianeta calcio, anche se sono cambiate un po’ le motivazioni: un tempo si andava via a fine carriera, per cercare nuovi stimoli o fare esperienze diverse, mentre oggi si inseguono anche i trofei più prestigiosi negli anni migliori della propria carriera. Nel Paris Saint-Germain degli emiri qatarioti ci sono tre italiani - un romano, un abruzzese e un vercellese di sangue ivoriano - che inseguono la Champions League e che hanno messo le loro firme su un’impresa eclatante: il 4-1 al Camp Nou di Barcellona, nell’andata degli ottavi di Champions League. Sono Alessandro Florenzi, ex capitano e poi esubero della Roma; Marco Verratti, a Parigi da nove stagioni; Moise Kean, arrivato lo scorso ottobre in prestito dall’Everton, che nel 2019 lo aveva acquistato per 27,5 milioni dalla Juventus.
Verratti è ormai un pilastro del Paris Saint-Germain, che lo acquistò nel 2012 dal Pescara, fresco vincitore del campionato Serie B. Con i francesi ha totalizzato oltre 330 presenze, segnando nove reti, compresa quella al Barcellona che lo consacrò in Champions League. Intanto ha giocato un Mondiale con l’Italia, ne ha mancato un altro con Ventura ma poi è diventato un punto di riferimento per la giovane e rinnovata Nazionale di Mancini. Al Barcellona lo legava, però, anche un ricordo drammatico (sportivamente parlando), ovvero il 6-1 del marzo 2017 con il quale i catalani ribaltarono il poker secco dell’andata, eliminando il Psg. Si è riscattato mettendo la sua firma su decisive azioni difensive e offensive, come l’assist illuminante di prima per Mbappé nell’azione del pareggio.
Per il Barcellona, Alessandro Florenzi sta diventando un vero e proprio spauracchio. Diventato di troppo nella sua Roma, il pendolino della capitale è andato in prestito prima al Valencia e ora al Paris Saint-Germain, con cui a gennaio ha vinto il primo trofeo da professionista: la Supercoppa francese. Ma già con la maglia giallorossa l’esterno romano aveva regalato dispiaceri agli spagnoli. Il 16 settembre 2015 emozionò lo stadio Olimpico con un pallonetto da centrocampo che impietrì Ter Stegen. Due anni e mezzo dopo, eliminò il Barça con la Roma, vincendo con un secco tris al ritorno dopo il 4-1 dell’andata al Camp Nou. Stavolta, nella reggia di Messi, ha imbrigliato Griezmann e innescato l’azione del 2-1 che ha indirizzato la partita.
Kean ha qualche anno in meno e nel Psg delle stelle sta imparando a sfruttare le occasioni, come l’infortunio di Neymar che lo ha “lanciato” titolare a Barcellona. Il gol a Ter Stegen si somma ai 10 in campionato e alla doppietta in Champions League al Basaksehir, che gli ha permesso di diventare il più giovane italiano ad andare in gol alla prima da titolare in Champions League. Un record tolto a un campione del calibro di Alessandro Del Piero. Il Psg apprezza, l’Everton apprezza, la Juve vorrebbe riprenderlo. E intanto il ct azzurro Mancini gongola: agli Europei 2021 l’Italia può candidarsi a un ruolo da protagonista, anche grazie ai suoi... francesi. (A. P.)
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Marco Verratti con la maglia del Paris Saint-Germain.