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Tennis, la nuova star è Sinner

“There’s a new kid in town, everybody loves him” cantavano gli Eagles nel novembre del 1976. Un mese dopo, l’Italia festeggiava il successo storico nella Coppa

Davis di tennis. Erano gli anni di Corrado Barazzutti, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, epigoni di un movimento in grande spolvero.

Oggi il “new kid in town”, giovane volto nuovo del tennis italiano e mondiale si chiama Jannik Sinner, classe 2001, altoatesino di nascita e monegasco d’adozione, slalomista mancato e fuoriclasse in erba. Poche settimane fa, Sinner è diventato il più giovane italiano di sempre a conquistare un titolo Atp (a 19 anni, 2 mesi e 29 giorni), battendo in finale a Sofia il canadese Vasek Pospisil in tre set. Una crescita esponenziale, quella dell’enfant prodige di

San Candido, ora numero 37 al mondo: due anni fa era 551esimo, dodici mesi fa 78esimo e fresco vincitore delle Next Gen ATP Finals a Milano. I quarti del Roland Garros a Parigi (ko con Nadal) e la finale a Colonia (vinta da Zverev) sono stati l’antipasto del successo nell’ATP 250 di Sofia.

Quanto in alto potrà arrivare Sinner?

Considerato il talento e i margini di crescita, questo dipenderà in gran parte da lui. C’è chi alla sua età, 19 anni e tre mesi, aveva fatto meglio. Ma ad un Rafa Nadal che era secondo nel ranking ATP e aveva vinto già 11 titoli, fa da contraltare un Roger Federer ancora all’asciutto, così come Marat Safin e

Gustavo Kuerten. Intanto a fine 2020 l’altoatesino ha consolidato il suo strapotere nella

TTT, la virtuale Top 10 maschile dei teen-ager: al secondo posto, numero 127 assoluto, c’è un altro italiano, il classe 2002 Lorenzo

Musetti, vincitore degli Australian Open

U18 lo scorso anno e finali agli US Open di categoria due anni fa.

Il successo di Sinner a Sofia è stato l’ennesima istantanea di un anno d’oro per i ragazzi italiani del tennis. E la graduatoria ATP racconta un altro record, sottolineato dal por-

TENNIS, LA NUOVA STAR È SINNER Altoatesino classe 2001, è il più giovane italiano ad aver vinto una finale Atp

tale UbiTennis: era dal 5 dicembre 1977 che come testa di serie n. 7 al Roland Garros e non trovavamo quattro italiani tra i primi 40 o addirittura n. 6 nel torneo newyorkese. Fabio nello specifico tra i primi 37. All’epoca i quat- Fognini non è riuscito a bissare le meraviglie tro “moschettieri” erano Corrado Barazzutti del 2019, il suo anno migliore con successo a (numero 11), Adriano Panatta (23), Paolo Montecarlo e nono posto ATP, anche a causa Bertolucci (30) e Zugarelli (37). Oggi abbia- dell’operazione alle caviglie e della positività mo Matteo Berrettini al Covid-19, a ottobre. (10), Fabio Fognini (17), Lorenzo Sonego Cresciuto esponenzialmente Miglior risultato stagionale: gli ottavi agli (33) e Jannick Sinner due anni fa era il 551esimo Australian Open. (37). Il totale delle classifiche dei quattro al mondo, ora è al 37 posto A rendere indimenticabile il 2020 italiani è 97, meglio ri- e può crescere ancora sportivo di Sonego è spetto a quello di fine stato invece il 6-2, 6-1 1977 (102). su Novak Djokovic a

Dopo aver raggiunto le ATP finals di Vienna, peggior sconfitta di sempre per un Londra lo scorso anno, grazie all’ottavo posto leader ATP, che ha fatto del torinese il sesto nel ranking Matteo Berrettini ha solo sfiorato tennista italiano ad aver battuto un numero il bis, venendo inserito come riserva. Iniziato uno mondiale, nell’era della classifica comsotto una cattiva stella - problema muscola- puterizzata. C’erano riusciti in precedenza re, poi stop all’attività per Covid - il 2020 lo Barazzutti con Nastase nel 1974 a Monaco di ha visto raggiungere gli ottavi agli US Open Baviera, Panatta con Connors nel ‘75 a Stoce i quarti agli Internazionali d’Italia e partire colma e nel ‘77 a Houston, Pozzi con Agassi

© B. Stefanov/www.shutterstock.com nel 2000 al Queen’s, Volandri con Federer a pio. Il numero uno Novak Djokovic cercava Roma nel 2007 e Fognini con Murray tre anni il sesto titolo per eguagliare Roger Federer, fa, sempre nella Capitale. Prima di quest’im- mentre Rafa Nadal era chiamato a sfatare il presa Sonego aveva vinto il titolo italiano a tabù per eliminare uno dei pochi “0” del suo Todi, grazie al successo in finale su Andrea palmares. Entrambi hanno superato la fase a Arnaboldi, e raggiunto gli ottavi al Roland gironi, il serbo alle spalle di un effervescente Garros di Parigi, mi- Daniil Medvedev nel glior prestazione in carriera a livello Slam. Il movimento tennistico gruppo Tokyo 1970, lo spagnolo preceduto Con un altro curioso italiano attraversa da Dominik Thiem - primato: il 19-17 su Taylor Fritz, nel terzo una nuova primavera finalista lo scorso anno con Stefanos Tsitsipas set dei sedicesimi, è con molti atleti che brillano - nel girone Londra il tie-break più lungo 2020. Ed è stato prodella storia del torneo. prio Thiem, in un’eChiudono la stagione nella Top 100 mondia- pica semifinale di tre ore, a interrompere il le anche Stefano Travaglia, Salvatore Caruso cammino di Djokovic, rimontando da 0-4 nel (76) che grazie ai quarti di Sofia ha guada- tie-break del terzo set. Nadal è invece caduto gnato sei posizioni, Marco Cecchinato (80) e con Medvedev, dopo aver servito per il set. E Gianluca Mager (99). proprio il russo ha completato l’opera in fina-

Dal 15 al 22 novembre Londra ha ospita- le, infliggendo a Thiem la seconda sconfitta to le ATP finals di tennis, con i migliori otto di fila in finale (due set a uno) e laureandosi tennisti delle classifiche di singolare e di dop- “Maestro” del 2020. (A P.)

2021, avvio a rischio

L’emergenza Covid rischia di condizionare l’inizio della prossima stagione tennistica internazionale. L’ATP, l’associazione che riunisce i professionisti del tennis maschile di tutto il mondo, ha infatti informato i giocatori che ci sarebbero difficoltà riguardo alle date di arrivo previste per i giocatori e i loro team in Australia, in vista dei tornei di preparazione agli Australian Open. Il programma prevede l’arrivo verso la metà di dicembre più di 500 giocatori nello stato di Victoria, dove sono in programma i tornei a Sydney, Brisbane, Perth, Hobart, Adelaide e Canberra prima dell’inizio a Melbourne dell’Australian Open (dal 18 al 31 gennaio). I giocatori dovrebbero mettersi in quarantena – due settimane, secondo le norme vigenti in Australi - e allenarsi lì prima del via della stagione. Un eventuale ritardo potrebbe mettere a rischio l’intera organizzazione, considerato che i primi tornei dovrebbero iniziare all’inizio di gennaio.

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