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Frenare l’invecchiamento del cervello
© Eight Photo/www.shutterstock.com Frenare l'invecchiamento del cervello
Allo studio la molecola miR-29, che controlla la maturazione cerebrale
La collaborazione che ha visto coinvolte due istituti pre- lule di tessuti come cervello, cuore, muscolo, vasi, ed in diverse stigiosi come l’Università di Firenze insieme alla Scuola specie animali come nell’uomo, nel topo e nei pesci. Nella corNormale Superiore di Pisa, ha fatto in modo di poter teccia cerebrale, la presenza di questa molecola miR-29 aumenta così individuare una molecola in grado di inibire la pla- di 30 volte nel passaggio tra la fase dell'infanzia e quella dell'età sticità neurale man mano che si va avanti con l'età. Lo studio che adulta. È dimostrato che nessun’altra molecola, tra le centinaia tra l’altro ha visto coinvolto il Dipartimento di Ricerca Traslazio- di microRna presenti nella corteccia cerebrale, ha mostrato un nale dell'Università di Pisa, l'Istituto di Neuroscienze del Cnr e incremento così elevato nel passaggio tra le due fasi. l'Università di Leeds, ha avuto una cassa risonanza di carattere Responsabile sperimentale di questo studio è la Dott.ssa Deinternazionale, tanto da essere pubblicato sulla prestigiosa rivi- bora Napoli, perfezionanda in Neuroscienze della Scuola Norsta scientifica “Embo Reports”. «Comprendere i meccanismi che male, che in questa ricerca è stata coadiuvata dai perfezionandi inducono la comparsa di questi freni molecolari potrebbe avere Leonardo Lupori e Sara Bagnoli. Lo studio è stato coordinato molteplici implicazioni, facilitando, ad esempio, il recupero delle dal professor Tommaso Pizzorusso del dipartimento Neurofarfunzioni cerebrali dopo traumi» questo è una dei punti fonda- ba dell'Università di Firenze e dal professor Alessandro Cellementali su cui si è incentrata la ricerca. rino del Laboratorio di Biologia Bio@Sns Gli studi ci hanno dimostrato con il tempo che la capacità di ricevere ed elaborare La ricerca ha dimostrato della Scuola Normale di Pisa. «I nostri dati ci hanno suggerito che miR-29 controlla la stimoli cognitivi è tipica, negli esseri umani, come l'inibizione della maturazione della corteccia cerebrale - spiesoprattutto durante due fasi ben determinate della vita, quella dell'infanzia e quella dell'amolecola restituisca ga il prof. Pizzorusso -. Inibendone la sua azione abbiamo effettivamente verificato dolescenza. Questa capacità invece è dimo- plasticità al cervello un aumento della plasticità neurale». «Una strato che tende a diminuire con il continuo analisi molecolare approfondita condotta in avanzare dell'età e quindi con il progredire collaborazione con l'Università della Californella fase adulta. I ricercatori del Laboratorio “Bio@Sns” della nia a Irvine e con l'Istituto Leibniz di Jena per gli studi sull'inScuola Normale e del Dipartimento Neurofarba dell'Università vecchiamento ha inoltre dimostrato come i meccanismi di questa di Firenze si sono a lungo interrogati su quale potesse essere il plasticità indotta siano identici a quelli che si osservano durante procedimento capace di determinare questo impoverimento ed il periodo adolescenziale - aggiunge Alessandro Cellerino -. Comhanno così realizzato uno studio in grado di individuare come prendere i meccanismi che inducono la comparsa di questi freni maggiore responsabile della perdita di plasticità del cervello una molecolari potrebbe avere molteplici implicazioni: facilitando, particolare molecola di microRna. Si è così potuto dimostrare che ad esempio, il recupero delle funzioni cerebrali dopo traumi». inibendo la presenza di questa molecola in un soggetto adulto, il Per avvalorare maggiormente la correttezza di questa ipotesi, i cervello torni a mostrare la stessa plasticità di quando era più gio- ricercatori hanno inoltre effettuato test specifici trattando dei vane. La molecola in oggetto si chiama “miR-29”, ha una forma topi adulti con una molecola capace di agire come inibitore del che assomiglia ad una forcina ed è possibile ritrovarla nelle cel- miR-29. (M. M.).