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ARCHEOLOGIA, ANCORA SORPRESE A SELINUNTE
Un nuovo ritrovamento nel sito della provincia di Trapani conferma l’immensa storia e cultura della Sicilia e del XIX secolo, ragione per la quale si presuppone sia stata distrutta o coperta in un tempo remoto. È per questo che l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, ha annunciato che «siamo sempre più certi che bisogna sostenere nuove missioni di scavo, e Selinunte sarà tra le priorità: il nostro impegno è quello di riportarla alla luce nella sua complessità e interezza»
La posizione della struttura sulla sponda occidentale del Gorgo Cottone indicherebbe un collegamento con il traffico navale del porto orientale: potrebbe essere una struttura di contenimento sul fiume, le pareti di una darsena per le barche o addirittura la base di un ponte sul fiume, tutte ipotesi avanzate dagli archeologi in attesa di studi più approfonditi. Inoltre, Dieter Mertens, direttore dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, ha confermato che si tratta di una parte integrante dell’impianto urbano della città greca. Dunque, il ritrovamento di questa maestosa costruzione ha suscitato un grandissimo interesse e potrebbe rivoluzionare la conoscenza della topografia della città di Selinunte.