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Tre Mondiali Optimist per entrare nella storia

[ MARCELLO MERINGOLO ]

Grazie a Marco Gradoni, la classe Optimist, per la prima volta da sempre ottiene un riconoscimento internazionale senza precedenti, ovvero l’assegnazione del premio come miglior velista mondiale dell’anno. Un segnale chiaro e inequivocabile, aver assegnato questo premio a Marco e a tutto il settore giovanile, una vittoria che ci riempie di gioia, consapevoli di aver dato una mano in questi anni alla sua crescita sportiva. La sua decisione di provare a vincere il terzo mondiale consecutivo, era stata criticata da qualcuno, soprattutto da chi non conosce l’atleta e il suo pensiero. Dopo averlo visto a meno di un mese dalla vittoria del secondo mondiale a Cipro, dove Marco lavorava con un’intensità tale, degna di un grande campione che deve essere portato da esempio nelle tante scuole vela nazionali, ero convinto che ce la saremmo giocata. Vincere il terzo titolo sapevamo non sarebbe stata una passeggiata, la barca resta la stessa, tu cresci e devi sempre cercare di avere più feeling possibile con la stessa nonostante qualche chilo e cm in più. In più la vittoria individuale/team Race è la ciliegina su una grandissima torta! La sera dell’assegnazione, ho saputo grazie a mamma Anna (presente a Bermuda, ormai il portafortuna ufficiale), papà Luigi a casa e Walter Cavallucci, praticamente in diretta ed è stato difficile dormire le ore successive. Nella mia mente continuava a riecheggiare quel “the Winner is Marco Gradoni”, certamente indimenticabile, realizzando pian piano che il suo nome sarebbe rimasto per sempre su quel trofeo accanto a nomi importantissimi della vela internazionale. I ringraziamenti che ho ricevuto dalla famiglia di Marco li porterò sempre con me, come i ricordi di questi anni in cui con lo stesso Marco e i suoi amici abbiamo costruito qualcosa di veramente bello. Oltre ai risultati lo spirito che

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ci ha accompagnato in ogni trasferta ci ha fatto vivere al meglio ogni esperienza nei più difficili campi di regata del mondo. Abbiamo imparato prima a perdere e poi a vincere, e ogni volta avevamo sempre la borsa pronta per la prossima sfida. Come sempre accade, il percorso in questa classe finisce, e i ragazzi crescono con altre barche per diventare poi patentati e molti di loro laureati, ma quello che si vive in questi anni si ricorda per sempre. In questi anni, abbiamo lavorato tanto e ricevere un simile riconoscimento è stato veramente fantastico e premia la nostra struttura di Classe con il Cavalier Foletti in prima linea, che grazie a lui abbiamo continuato dopo il 2009 a fare attività internazionale, nonostante il taglio dei fondi da parte della FIV. Tanto merito va al Tognazzi Marine Village e all’allenatore Simone Ricci, che in questi anni hanno costruito una squadra forte e organizzata, non puntando solo su Marco come qualcuno ha insinuato in maniera sciocca.

Grazie Marco, e avanti con la tua carriera, noi tiferemo sempre per te, ma soprattutto segui il tuo istinto e lascia perdere certi commenti inutili che servono solo a perdere tempo per leggerli.

Noi ripartiamo per il 2020, senza Marco in squadra, ma certo che tramite le varie applicazioni seguirai sempre i tuoi amici come hai fatto durante la trasferta di Berlino!

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