Osho Times n.291 - Settembre 2022

Page 1

29 S E T T E M B R E 2 0 2 2 –€ 8 , 0 0 P o s t e I t a l a n e s . p . a . S p e d . n A b b o n . P o s t a e D . L . 3 5 3 / 2 0 0 3 ( c o n v . n L . 2 7 / 0 2 / 2 0 0 4 n . 4 6 ) a r t . 1 , c o m m a 1 , D C B V a r e s e times L’ARTE DELLA MEDITAZIONE w w w . o s h o . c o m E N N E A G R A L e 9 s f u m a t u r e d e l l ’ e s s e r e P E D A G O G I A I N T E R I O R E P e r u n a s c u o l a n u o v a

OSHO VIPASSANA ritiro di

con S H U N Y O

La meditazione è pura beatitudine.

Man mano che vai nel profondo, incontrerai spazi sempre più belli, luoghi sempre più luminosi Sono il tuo tesoro silenzi sempre più profondi, che non sono solo assenza di rumori, ma presenza di canzoni senza suono, musicali, vive e danzanti Quando raggiungerai il punto estremo del tuo essere, il centro del ciclone, lì troverai dio, non come persona, ma come luce, come consapevolezza, come verità, come bellezza come tutto quello che l’uomo ha sognato da secoli OSHO

dal 20 (sera) al 25 settembre 2022

PRESSO L’AGRITURISMO LE TORRACCE

Osho: “Tutte le meditazioni sono utili. Sono disponibili centinaia di tecniche, ma l’essenza di tutte le meditazioni è contenuta nella Meditazione Vipassana, che è quella che ha portato all’illuminazione più persone di ogni altra Tutte le altre hanno la stessa essenza, ma in forme diverse: in esse c’è anche qualcosa di non essenziale La Vipassana è pura essenza Non è possibile né togliere né aggiungere nulla per migliorarla ”

OSHOEXPERIENCEUNAPROPOSTA
w w w . o s h o e x p e r i e n c e . i t PER TUTTE LE INFO: 0331 841 952 info@oshoexperience.it “

04 Osservatorio Terra

Omaggio a Upadhi

Credo che ognuno di noi la ricordi principalmente in questo modo: nell’espressione della gioia, ricercata e trasmessa

06 ENNEAGRAMMA

Le nove sfumature dell’essere

Intervista a Satyam

“Molti secoli fa esisteva una scuola misterica medio orientale che studiò a fondo l’animo umano, creando una mappa, l’Enneagramma, che descrive e comprende le nove tipologie fondamentali della perso nalità All’inizio fu tramandata come tradizione orale e si diffuse in tutto il pianeta; fu usata dal maestro Gurdjieff, fino a rispuntare in scuole esoteriche in America Latina ”

12 Libera il tuo essere

Da strati di condizionamento

Seconda parte

“Quando questi sette strati sono stati spezzati, raggiungi lo stato di baka, la vera individualità ” Osho

20

Terre: arte e meditazione

Ceramica a Miasto di Sumito

Un laboratorio d’arte, di ceramica, e meditazione, ispirato ai laboratori di una volta

Speciale yoga

la scienza dell’essere

non resti alla periferia )

parte

Who is in?

rubrica di Pratiti

e possibilità

Novità di Osho in libreria

silenzio nasce la vita

Mondadori

Pedagogia interiore

rivoluzionario metodo educativo

una scuola nuova Di Deva

al secolo Mariangela Di Pasquale

Educazione dei bambini

e fondamenti

Osho

News di Settembre e

I Centri di Osho in Italia

Anandmayee

la fragranza, la visione momenti di luce con osho

Vetrina

La madre di Osho in una delle sue

precedenti Dopo ricerche

Bhagawati ha ricucito la storia

scambi epistolari tra Osho e Anandamayee è nato il libro

di Saggezza”

Dentro e fuori

punto di vista esistenziale

Osho 4 pagine di perle

Settembre

s o m m a r i o R i c o r d a l a d i s t a n z a

itornare in India dopo 4 mesi di Italia in piena follia da Green Pass e poi onda Omicron, mi ha dato un senso molto forte dell’influenza che l’ambiente che ci circonda ha su di noi, al di là del nostro stato interiore.

R

Così come ci attraversano il freddo e il c a l d o d e l l e c o n d i z i o n i a t m o s f e r i c h e , costringendoci a vestirci e a svestirci a seconda dei momenti e delle stagioni, a n c h e l e c o n d i z i o n i d e l l ’ a t m o s f e r a umana intorno a noi possono avere un f o r t e i m p a t t o , i n f l u e n z a n d o i n o s t r i pensieri, le emozioni e persino i nostri atteggiamenti e opinioni nei confronti delle cose O almeno è quel che è suc cesso a me!

E naturalmente, essere in India mi dà anche il senso del valore della distanza da ciò che ci sta intorno Nel mio caso è distanza fisica, ma è pos sibile coltivare una forma di distanza anche da ciò che ci sta vicinissimo. Le cose intorno a noi non cambiano, ma noi possiamo riuscire a viverle in modo diverso, ad esempio non identificandoci col pensiero collettivo e le sue diverse e s p r e s s i o n i p r o o c o n t r o q u a l c o s a . Anche perché non ha una realtà esisten ziale, è fatto solo di pensieri e idee che circolano nell’atmosfera, così come le nuvole di pioggia o i banchi di nebbia... Insomma, India o Italia, il segreto è sem pre la meditazione, cioè l’arte di osser vare senza scegliere, fondando la nostra libertà e anche la nostra pace sulla capacità di non identificarci. Come sempre l’Osho Times può esserci di grande aiuto e questo numero in par ticolare offre bellissimi spunti per colti vare la consapevolezza di ciò che sta dentro e di ciò che sta fuori Buona lettu

Milioni di pensieri ti danno l’illu sione che la mente esista È come una folla: esiste davvero? Riesci a trovare una folla diversa dalle per sone che stanno lì? Ma stanno insieme, la loro unione ti dà la sen sazione che la folla esista, ma esi stono solo gli individui Osserva e troverai i pensieri, non ti imbatterai mai nella mente. E i pensieri esistono separati da te, non sono la tua natura, vanno e vengono, ma tu rimani, persisti. Sei come il cielo: non arriva mai, non se ne va, è sempre lì. Le nuvole vanno e vengono, sono fenomeni momentanei, non eterni. I pensieri non sono tuoi, non ti appartengo no. La mente diventa un problema, perché hai preso i pensieri così profondamente dentro di te che hai completamente dimenticato la distanza... Ricorda sempre ciò che rimane: questa è la tua natura.

OSHO

S E T T E M B R E 2 0 2 2 3
24
Yoga,
(se
Seconda
31
La
Limiti
33
Nel
Oscar
34
Il
per
Ramana
39
Principi
secondo
42 Le
la
48
50
vite
approfondite,
Dagli
“Semi
54
Il
Da
58 L’Oroscopo di

O m a g g i o a U p a d h i

p r e n s i o n i i n t e r i o r i e m o l t o a l t r o . Il suo interesse principale è sempre stato quello di radicare le trasmissio ni di Osho nella sua vita con rinno vato amore.

Se devo dare una definizione, direi che Upadhi è stata una devota intel ligente, divertita dal gioco della vita, amante del piacere e della bellezza, al servizio degli altri con una tale pas sione e sorprendente energia che è riuscita a toccare moltissime anime nel mondo Credo che il suo diletto fosse accom p a g n a r e l e p e r s o n e a r i c o n o s c e r s i nelle loro sfumature di bellezza e ricchezza

parola stessa e che non può riassume r e i n u n t e m p o p a s s a t o u n ’ a n i m a vasta come la sua, che continua a vivere nei cuori di tutti coloro che le sono stati vicino.

Onorata di aver camminato con lei nel fiume della vita, grata di conti nuare a sentirla parte del mio viaggio. La sua canzone risuona, riecheggia con immensa grazia.

Namastè, amata Upadhi Deva Talasi

Upadhi, amatissima Osho Therapist, ha lasciato il corpo a luglio 2022. Talasi, Anunaya e Rohi, amici e colleghi di una vita, la ricordano con affetto.

U n sorriso, poi un altro e un altro ancora…

A volte questo sorriso diventa una risata fragorosa, ti volti e c’è lei, U p a d h i ; a m i c h e v o l e , a p p a g a t a e m e r a v i g l i a t a d e l l ’ i n c o n t r o c h e s t a accadendo.

Credo che ognuno di noi la ricordi p r i n c i p a l m e n t e i n q u e s t o m o d o , nell’espressione della gioia, ricercata e trasmessa.

C o n U p a d h i a b b i a m o c o n d i v i s o m o l t i m o m e n t i , d a l l a r i c e r c a i n s a l a d i m e d i t a z i o n e , a l l a c o d o c e n z a , a l l e v a c a n z e i n s i e m e i n p o s t i m e r a v i g l i o s i , a m o m e n t i d i s c a m b i o s u l l e c o m

Io la ricordo così, entusiasta delle armonie umane che fiorivano alla presenza del Maestro attraverso lei. La sua fragranza, ricca di ciò che ha ricevuto dal bere dalla sorgente, ema nava la dimensione meditativa che profumava di antico, di eterno, di Osho.

La sua vibrazione vivace, luminosa, l e g g e r a , g i o i o s a e p r o f o n d a o g n i tanto veniva veicolata in una fermez za assertiva, affinché si realizzasse con forza ciò che è essenziale nella vita; ed è qui che potevi respirare l’U padhi integra e totale.

Una donna sacra, coraggiosa, amo revole, determinata a far della sua vita un dono per lei e per molti intor no a lei.

Come la ricordo, e come la vedo ora nel mio immaginario, è serena, cir condata dalle forze della natura con il sorriso compassionevole e curioso di colei che ha trovato la serenità e che rimane aperta al viaggio nel giar dino dei miracoli.

Queste sono le mie poche parole per c o n d i v i d e r e c i ò c h e o l t r e p a s s a l a

Q

u a n d o n e l 1 9 9 8 h o i n c o n t r a t o Upadhi e l’Osho Prana Healing (OPH) per me è stato come “tornare a casa” Avevo un’esperienza trienna le quotidiana con il Reiki, ma contat tare i campi energetici è stata gioia e riconoscimento. Gioia per la possibi lità di confermare che siamo molto di più di ciò che è visibile all’occhio e riconoscimento perché tante parti del puzzle di vita vissuta, alcuni giudica ti, si componevano Naturalmente con lei ho conosciuto Osho e l’ho respirato attraverso di lei. Dal 2001 ho camminato al suo fianco ampliando e amplificando lo spazio di gratitudine e presenza: ogni volta il lavoro con l’energia dissolveva veli e mi permetteva di incontrare sempre di più la mia essenza. Grazie Upadhi per aver camminato mano nella mano, prima fisicamente, ora energeticamente.

Patrizia Anunaya Calvelli

D

i f f i c i l e r a c c h i u d e r e l ’ e s s e n z a d i

U p i i n p o c h e r i g h e , d i f f i c i l e descrivere questa bomba di energia, c o s ì c o m e è d i f f i c i l e r i c o m i n c i a r e , continuare, se non fosse per il suo lascito che ha colorato la mia vita, e quella di molti altri… Usando le onde di energia e di amore che ci ha inse gnato a diffondere, so che sarà solo diversa la forma in cui si continuerà

ad averla vicino, il resto sarà uguale. Tengo stretti al cuore tanti ricordi, tante immagini e tra queste tante risate! Affiancarla per tanti anni in giro per l’Italia e per il mondo è stato n o n s o l o l a v o r o , m a u n a v e r a e p r o f o n d a a m i c i z i a , d i q u e l l e c h e anche se non ti senti per un po’, poi r i c o m i n c i s e m p r e d a d o v e a v e v i lasciato. Il destino ci ha dato la pos s i b i l i t à d i e s s e r c i i n a l c u n i d e i momenti più delicati della mia vita e ha costruito un legame indistruttibi le, un’ intimità che ha reso il nostro legame speciale. Per questo c’è dolo re ora, perché si susseguono immagi ni e scene di questi lunghi anni insie me, come in un film Le sono grato per la sua sincerità e l’amore che mi ha dato in tutti questi 24 anni, le sono grato per non avermi mai nega to la verità e avermi fatto crescere trasmettendomi la sua esperienza e facendo di me quello che sono. Le s o n o g r a t o p e r a v e r m i t r a s m e s s o forza, determinazione e consapevo lezza, per avermi insegnato a non avere paura, a vivere il momento. Upadhi era entusiasmo, era presenza, era condivisione, era quel sopracci glio aggrottato che presagiva qualco sa, era quella risata devastante e con tagiosa che veniva dal cuore. Era tra smissione vera e sincera, era quello spazio di meditazione che si espande va portandoti alle stelle. Anzi Upadhi “è” tutto ciò e sempre sarà quell’in contenibile entusiasmo, quell’incon t e n i b i l e a m o r e , q u e l l ’ i n c o n t e n i b i l e gioia che sapeva far vibrare Per cui non solo ci ha lasciato tanto, ma ce lo sta dando ancora e ce lo darà sempre. Basterà chiudere gli occhi, fare un semplice respiro e andare a cercarla in quello spazio del nostro cuore dove si è rifugiata, dove vive, dove sempre sarà. Grazie mia Amata Upi. Grazie, sempre con me! Rohi

N mai

Le en te stato non manifesto Ora diventano visibili, ora diventano invisibili Diventare invisibile è un luogo di riposo Proprio come ogni giorno hai bisogno del sonno profondo della notte per rivitalizzarti, per ridonarti gioventù e freschezza, così hai bisogno della morte alla fine di ogni vita La morte è solo un sonno più profondo, nient’altro Dopo ogni vita il corpo è talmente stanco che occorre un corpo nuovo, una nuova manifestazione dell’essere La vecchia onda scompare, ma l’acqua di quell’onda rimane nell’oceano; si ripresenterà in un’onda nuova. Il vecchio si trasforma continua mente nel nuovo; tu permettigli di farlo Tu permetti semplicemente la vita, lasciati trasportare in profonda fiducia Questa è ciò che chiamo religio sità: questa fiducia Non è una convinzione La convinzione è sempre presente nei dogmi, nei credo, nelle teorie, nelle filosofie, nelle ideologie Ma non si tratta di convinzione, significa avere fiducia nell’esistenza. Proveniamo da essa, è la nostra fonte Non le siamo estranei, le siamo familiari E torneremo alla fonte; è la nostra fonte Uscirne è un bene e tornarvi è un bene Tutto è bene! Sentire ciò porta a gioire: tutto è bene Questo è il significato dell’avere fiducia nel divino, che tutto è bene

O S S E R V A T O R I O T E R R A

O S S E RVATO R I O
S E T T E M B R E 2 0 2 2 5
DA: Osho, I Am That #16 “

E N N E A G R A M M A

Le nove sfumature dell’essere

Marga: Raccontaci qualcosa di te: studi, carriera, interessi, etc. Satyam: Fin da piccolo un desiderio mi ha accompagnato, riaffiorando continuamente sopra ogni altro: tro vare una chiave di comprensione del mondo che portasse pace a me e a

tutte le persone a me care. Mi tuffai nella lettura di tutto quello che mi capitava, per accorgermi presto che lo studio e la conoscenza che deriva no dai libri riescono a dare solo un riflesso della vita, ma non a sostituir si a essa. Mi ritrovai ben presto a sen

tire il limite del mio sforzo, iniziando a intuire che l’esperienza vissuta si rivela una maestra ben superiore alla conoscenza intellettuale. Non riuscii tuttavia a mettere in pratica subito questa intuizione, proseguendo negli studi classici fino a laurearmi in Filo

6 O S H O T I M E S

sofia, con un costante sottofondo di f r u s t r a z i o n e , a c c o m p a g n a t o d a l l a s e n s a z i o n e c h e m a n c a s s e s e m p r e qualcosa.

Marga: Cosa ti ha portato sul cam m i n o s p i r i t u a l e o c o m e p r e f e r i s c i chiamarlo?

Satyam: La lettura dei primi libri di Osho che erano stati tradotti da poco i n I t a l i a , m i a c c e s e u n a f i a m m a nuova. Non solo finalmente qualcu no si poneva come “maestro di vita”, offrendomi un’esperienza diretta, ma asseriva con fermezza che la vera comprensione del mondo non nasce da un’osservazione esterna, ma dallo spostare la propria attenzione all’in terno di se stessi Io, che al Liceo a v e v o i m p a r a t o a d a m a r e f i l o s o f i come Socrate, Eraclito e Pitagora, decisi che questo era l’unico modo per migliorare la mia vita e quella degli altri.

I risultati disastrosi dei movimenti studenteschi di quegli anni, che ave vano fallito nella realizzazione di un sogno che avevo condiviso e che vede vo frantumarsi, creando di fatto una situazione opposta a quella auspica ta, mi spinsero a cambiare decisa mente direzione

Fu allora che intrapresi un lungo viaggio per conoscere Osho e il suo esperimento di vita nella Comune da lui creata a Pune, dopo aver percor so alcune tappe in India e Nepal, che m i p o r t a r o n o a d a v v i c i n a r m i a l m o n d o o r i e n t a l e , i n p a r t i c o l a r e a quello buddhista. Dal primo incon tro con Osho, non ho mai smesso quella ricerca costante dentro di me del “testimone”, o sakshin, quell’os servatore che, in ciascuno di noi, non identificandosi con il proprio c o r p o m e n t e , c i i n d i c a l a n o s t r a natura profonda, vera e infinitamen te superiore a quello che appare ai nostri sensi.

La meditazione come modo di vivere e non come pratica separata dal resto della quotidianità ha costituito la mia

meta Riconoscere Osho come mae stro mi ha portato molti doni, primo fra tutti quello di rinforzare la mia passione e ricerca della verità. Que sto, “verità”, significa il nome che ho ricevuto da lui e lo sperimento giorno dopo giorno. Non si tratta di una Verità con la V maiuscola, qualcosa di assoluto e rigido, ma quello che si rivela vero nel momento, per me, qualcosa di molto semplice e autenti co. Quando la tocco, la percepisco semplicemente come qualcosa di uni versale che si manifesta in miliardi di frammenti individuali per poi riflet tere il tutto, come un ologramma. Un altro regalo di Osho: l’apertura verso ogni strada, la resilienza e l’e clettismo che, unendosi al coraggio di continuare a esplorare senza fer marsi e senza diventare superficiale, si trasforma in uno stimolo a con frontare e unire il meglio di ogni per corso fino a trovare la mia via, unica e irripetibile. Nel frattempo, era il 1990, mentre il mio percorso personale proseguiva, avevo aperto io stesso un centro di meditazione, una decina di anni dopo il primo viaggio a Pune e appena qualche mese prima che Osho lascias se il corpo L’obiettivo principale era quello di condividere le mie esperienze, offren do un luogo e degli strumenti a tutti coloro che fossero assetati di una ricerca simile alla mia. Le proposte riflettevano e riflettono quello che ho vissuto e sperimentato in prima persona.

Marga: Come sei arrivato all’Ennea gramma?

Satyam: Osho ha il grande merito di aver fatto conoscere al mondo l’esi stenza di tanti maestri di ogni tradi zione, alcuni sottovalutati o ignorati. Ne ha trovato i punti comuni e non le differenze, spaziando dall’Oriente all’Occidente, dal mondo antico fino ai contemporanei. Ci ha sempre invi tato a sperimentare ogni tecnica di

meditazione per trovare quelle che funzionano per noi, mettendoci in guardia dal pericolo di imitare i gran di del passato, incoraggiandoci a sca vare fino a trovare la nostra guida interiore, quello che in India si chia ma Sat Guru.

Quindi non mi sono limitato a pra ticare tecniche di meditazione, ma ho continuato a percorrere numerosi sentieri di introspezione, ispirati a varie scuole di psicologia del profon do o a tradizioni orientali che anda vano dalla Programmazione Neuro Linguistica all’Ipnosi Ericksoniana, dal Counseling al Rebirthing e alle Costellazioni Sistemiche, dal Reiki all’uso del Koan Zen. Ognuna delle esperienze fatte mi aveva in qualche modo arricchito e aperto nuovi oriz zonti, nuovi modi di pensare, sentire e agire, fornendomi strumenti pre ziosi sia per me stesso che da offrire poi ad altri.

Mi mancava comunque un ponte che rompesse una barriera tra due percor si: alcuni sottilmente rinnegavano il valore di un lavoro paziente nel pro p r i o m o n d o i n c o n s c i o , a f f i d a n d o tutto al “divino”. Altri continuavano a guardare con sospetto o diffidenza t u t t o q u e l l o c h e n o n r i e n t r a s s e i n canoni tradizionali, riconducibili ai g r a n d i p a d r i f o n d a t o r i d e l l a v o r o dell’inconscio: Freud, Jung e i loro successori L’incontro con il lavoro dell’Essenza, a t t r a v e r s o u n i n s e g n a n t e , F a i s a l Muqaddam, fondatore del Diamond Logos Teachings, mi ha fornito uno strumento formidabile per mettere insieme psicologia e mondo spiritua le, sulla traccia indicata da Osho. Il n u o v o p a r a d i g m a d e l D i a m o n d Logos consiste nella rottura di uno schema mentale che considera l’ego come un nemico da abbattere per p o t e r r e a l i z z a r e l a p r o p r i a n a t u r a divina. Al contrario di vecchie tradi zioni spirituali che pongono l’accento s u l l a d i s s o l u z i o n e d e l l a s t r u t t u r a dell’ego per conseguire la liberazione,

S E T T E M B R E 2 0 2 2 7
M A P P E

o Illuminazione, qui la natura essen ziale dell’individuo coesiste semplice mente a un altro livello rispetto a quella del corpo mente e si tratta solo di riconoscere il nostro ego, senza alcun bisogno di combatterlo, per lasciare emergere il nostro essere indi viduale, o SÉ superiore. Il sollievo di tale nuova prospettiva che pone l’ac cento sulla consapevolezza e l’accet tazione di se stessi, lasciando andare ogni sforzo di una ricerca di scorcia toie inesistenti, mi ha permesso di f a r e u n s a l t o q u a l i t a t i v o n o t e v o l e nella mia vita, aprendo una nuova fase di maturazione.

All’interno di questa nuova mappa d e l l ’ E s s e n z a , l o s t r u m e n t o f o n d a mentale è l’Ennegramma

Marga : C o m e s i s p o s a n o l ’ E n n e a gramma e la mappa dell’Essenza con il lavoro di Osho?

Satyam: Per rispondere uso alcune parole di Osho che sento particolar mente in sintonia con questa visione dell’Essenza: “L’essenziale è la tua individualità; il non essenziale è la tua personalità. In altre parole, l’essenziale è la tua vera anima, il tuo essere; il non essenziale è il tuo ego ( )

La funzione del maestro è educativa; non informativa, educativa. Educati va nel senso originale del termine. Non spetta a lui darti un certo carat tere, perché sarebbe un’imposizione su di te; non spetta a lui renderti c r i s t i a n o , o i n d u i s t a o b u d d h i s t a . Ti deve aiutare a conoscere ciò che puoi essere, perché ciò che puoi esse r e , l o s e i g i à , i n e s s e n z a , n e l t u o potenziale”. 1

Marga: Puoi dire qualcosa sull’En neagramma in sé, anche a livello sto rico, come informazione generale per chi non lo conoscesse?

Satyam: Molti secoli fa esisteva una scuola misterica medio orientale che studiò a fondo l’animo umano, crean do una mappa, l’Enneagramma, che

descrive e comprende le nove tipolo gie fondamentali della personalità. All’inizio fu tramandata come tradi zione orale e si diffuse in tutto il pia neta; fu usata dal maestro di origine georgiana Gurdjieff, fino a rispuntare in scuole esoteriche in America Lati na, per poi esplodere, sul finire del secolo scorso, in una fioritura di studi c h e a t t r a s s e r o s i a g l i a p p a s s i o n a t i della psicologia del profondo, che i Gesuiti, a partire dall’americano Don Riso. I nove enneatipi che compon gono il diagramma a forma di stella a nove punte inscritta in un cerchio, sono molto di più di un insieme di caratteristiche negative dei vari tratti di personalità, dei meccanismi di dife sa e delle strategie e convinzioni che l’ego costruisce per cercare di soprav vivere in un mondo percepito come “altro da sé”. Ogni tipo racchiude in sé delle qualità essenziali che fanno di ciascun individuo un essere unico e i r r i p e t i b i l e . C o n o s c e r e a f o n d o l e caratteristiche della propria persona lità, o del proprio “enneatipo”, apre la strada nel cammino per ritornare alla propria essenza.

Marga: Cosa si intende per ritornare alla propria essenza? Satyam: Quando siamo venuti in que sta realtà manifesta, che chiamiamo m o n d o , e r a v a m o i n t e g r i , e r a v a m o una presenza piena di consapevolezza e di amore. Poi, pian piano, abbiamo perduto il “paradiso”, scollegandoci da parti essenziali della nostra natura e, intorno all’età di sette anni, ci siamo stabilizzati in un modello di personalità costituito da una fitta rete di strategie di sopravvivenza. Ogni bambino si costruisce una struttura rigida chiamata personalità e, con l’aiuto dell’ambiente circostante, si convince che sia la sua vera identità. L’Enneagramma ci aiuta in sostanza a seguire il cammino verso la piena realizzazione delle nostre potenzialità per ridiventare, come dicono i Sufi, “ciò che eravamo prima di iniziare a

nasconderci dietro una maschera” oppure, come dicono i maestri Zen usando un paradosso, “per ritrovare il volto originale, quello che avevamo prima della nascita”

Marga: Come si conciliano la psicolo gia moderna e i percorsi spirituali di crescita ed evoluzione?

Satyam : S e c o n d o m e è f u o r v i a n t e dividere la spiritualità dalla psicolo gia: sono inseparabili. Il lavoro inte riore ci porta faccia a faccia con le nostre ferite e i nostri problemi psi cologici. D’altra parte, a volte, pro prio nel fare esperienza della nostra natura essenziale sorgono i più pesan ti problemi narcisistici. L’ego deriva da un senso di mancanza che sentia mo già nel ventre materno. Il cristia nesimo dice che siamo “nati nel pec c a t o ” . I o q u e l p e c c a t o l o c h i a m o “buco” L’ego si dà un gran da fare per evitare di cadere in quel buco, o anche solo di sentire quel vuoto, quel la mancanza. Cerca di evitarlo, di riempirlo, ci gravita intorno Molti, quando si rendono conto della soffe renza che deriva dal proprio ego, cer cano di amputarlo, ritenendolo non spirituale. Così non può funzionare. D o b b i a m o a p r i r e i l n o s t r o c u o r e , considerando l’ego come un bambino b i s o g n o s o d i a f f e t t o , c e r c a n d o d i capire il suo anelito per aiutarlo a uscire dalla sua confusione L’ego nasce proprio dalla separazione dal SÉ Superiore. Se combattiamo l’ego, troveremo in esso un nemico formi dabile. Possiamo far tesoro delle ric chezze sia dell’Oriente che dell’Occi d e n t e . L a m o d e r n a p s i c o l o g i a d e l profondo e gli antichi percorsi di cre scita “spirituale” non solo non devo no essere contrapposti, ma si possono integrare per un obiettivo comune: l’evoluzione dell’essere umano come individuo e come specie. Io mi sento parte di un gruppo di pionieri che cer cano di tessere insieme introspezione psicologica e percorsi sapienziali. Lo strumento dell’Enneagramma è utile

8 O S H O T I M E S

sicuramente per conoscerci meglio, secondo il principio socratico, ma anche per poterci rapportare in modo migliore con gli altri. Riconoscere nei comportamenti altrui verso di noi la coazione a ripetere e gli schemi coer citivi piuttosto che la cattiva volontà di ferirci o sopraffarci ci dà la possi bilità di trasformare la nostra com prensione in compassione Ci spostia mo dall’ossessione a volerci difendere e p r o t e g g e r e d a p r e s u n t i a t t a c c h i esterni alla capacità di osservare e ascoltare veramente la realtà che ci c i r c o n d a . I n d i p e n d e n t e m e n t e d a l l a visione da cui partiamo, sono convin to che la capacità di vedere la realtà per quello che è costituisca un obiet tivo importante per migliorare noi stessi e il pianeta in cui viviamo.

APPROFONDIMENTI

Bibliografia essenziale

sull’Enneagramma:

Karen Webb, Enneagramma, Armenia

Helen Palmer, L’Enneagramma, Astrolabio

Claudio Naranjo, Carattere e Nevrosi, Astrolabio

Don Richard Riso, Le nove personalità, Armenia

Richard D Riso, Conoscersi con l’Enneagramma, Piemme

Renee Baron Elisabeth Wagele, L’Enneagramma facile facile, San Paolo

A H Almaas, L’enneagramma delle idee sacre, Astrolabio

Satyam Umberto Bidinotto, laureato in Filosofia e Psicologo, è Master Pratictioner in PNL e Ipnosi Ericksoniana. L’incontro con Osho nel 1980 gli ha portato molti doni, primo fra tutti la sua appassionata ricerca della verità. Nel 1990 ha aperto l’OMC di Treviso e da allora conduce gruppi e training.

Per maggiori informazioni sul suo lavoro: flyingsofa.it/

S E T T E M B R E 2 0 2 2 9
M A P P E

EssENzA

Puoi vedere la forma, puoi vedere il corpo il corpo è la forma, la sostan za che circonda l’essenza ma non p u o i v e d e r e l ’ e s s e n z a L ’ e s s e n z a è invisibile agli occhi, irraggiungibile ai sensi. Deve essere percepita immedia tamente, senza alcun tramite. E cos’è l’essenza? L’essenza è il tuo volto originale, senza maschere. L’es senza è ciò che hai portato nel mondo quando sei nato. L’essenza è ciò che era con te nel grembo materno. L’es senza è ciò che ti è stato dato da dio o qualunque altro nome tu dia alla totalità, al tutto, all’esistenza. L’es senza è un regalo per te dall’esistenza.

L a p e r s o n a l i t à è u n d o n o d e l l a società, dei genitori, della scuola, del l ’ u n i v e r s i t à , d e l l a c u l t u r a , d e l l a

civiltà La personalità non sei tu, è una finzione. Continuiamo a rifinire questa perso n a l i t à e a b b i a m o c o m p l e t a m e n t e dimenticato l’essenza E a meno che tu non ricordi l’essenza, avrai vissuto invano, perché la vita reale consiste nell’essenza. Una vita reale è una vita di essenza. Puoi chiamarla “anima”, o “il dio dentro di te”, o quello che vuoi, ma ricorda la distinzione. Non sei gli abiti che indossi, nemmeno quelli psicologici.

L’essenza è ciò che porti nel mondo La personalità è ciò che il mondo

i m p o n e a l l ’ e s s e n z a . I l m o n d o h a molta paura dell’essenza, perché l’es senza è sempre ribelle, l’essenza è sempre individualista E il mondo non ha bisogno di individui, ha biso gno di pecore.

La società richiede obbedienza, la società richiede efficienza Più mecca nico sei e più sei efficiente. Quando sei più vivo, non puoi essere così effi

ciente Una macchina è più efficiente di un uomo. L’impegno della società è di ridurre ogni uomo a una macchi na. E in che modo ridurre un uomo a una macchina? Rendilo sempre più inconsapevole, sempre più simile a un robot. Fa’ che la sua essenza scom p a i a c o m p l e t a m e n t e d a l l a s u a coscienza. Fa’ che diventi perfetta mente finto Fallo diventare un mari to, falla diventare una moglie; un servo, un padrone, questo e quello, ma non lasciarlo mai essere il suo sé essenziale Non permetterlo, perché quel sé essenziale non obbedisce a nessuno tranne che a dio. Non ha altro impegno. Il suo unico impegno è verso la sorgente. Non conosce altri maestri L’uomo moderno sembra più senz’a nima rispetto a qualsiasi altra epoca e la ragione è che la scienza e la tec nologia hanno dato molto al corpo Il corpo è diventato più forte, vive più a lungo. Il cervello è diventato più

Il video corso

P A R T E P R I M A

Enneag ramma, le nove sfumature dell’Essere Riconoscere i nostri tratti caratteristici, con l’aiuto di questa mappa antichissima, che racchiude i nove tipi della personalità umana, ci serve ad accettarci di più e a essere più aperti verso gli altri Questo non è l’unico obiettivo del corso Il sottotitolo “Le nove sfumature dell’Essere” è la chiave della sua particolarità: molto di più di un sistema di conoscenza delle varie personalità Percorrendo la strada a ritroso, ci aiuta a ricollegarci con le nostre qualità essenziali fino a ritrovare la nostra identità essenziale

P A R T E S E C O N D A O t t o b r e 2 0 2 2

Enneag ramma, il movimento delle frecce – corso avanzato –Ogni enneatipo, in situazioni di stress tende a prende re le caratteristiche negative di un altro numero; nella direzione opposta, tende ad evolversi, arricchendosi di qualità di un altro enneatipo Oltre alla parte di insegnamento, anche con l’aiuto di alcune scene di film, ci saranno momenti di condivi sione e spazio per domande e risposte Il corso avanzato di approfondimento è riservato a chi ha partecipato al corso base o ne ha acquistato la regi strazione Tutte le informazioni al seguente sito o s h o ex p e r i e n c e. i t / e v e n t i o n l i n e / e n n e a g r a m m a 2 . h t m l

Tieni d’occhio la newsletter di Oshoexperience per aggiornamenti sul corso oppure chiama

1 0 O S H O T I M E S
(disponibile su videoregistrazione, acquistabile su oshoexperience.it/eventi online/enneagramma.html)
Per info scrivi a: i n f o @ o s h o e x p e r i e n c e. i t
0331 841952

forte, è diventato più erudito Rispet to al corpo e al cervello e il cervello è parte del corpo l’anima è rimasta estremamente scarsa. È stata trascu r a t a , q u a s i i g n o r a t a N e s s u n o s i preoccupa dell’anima. Chi pensa alla propria essenza? Andare in chiesa o al tempio non s e r v e . D e v i e n t r a r e d e n t r o d i t e . D o v r a i t o g l i e r t i l e s c a r p e D o v r a i entrare nella tua nuda essenza. Solo allora sarai in grado di riconnetterti con il cosmo. È da lì che potrai ricon netterti con la realtà 2

EssERE

L’essere è costantemente circondato dal non essere; l’essere esiste nel non essere. L’essere è quasi come un’isola nell’oceano del non essere. L’essere è molto piccolo e il non essere è vasto N o n e s i s t e a l t r o c h e q u e s t a p u r a vastità del non essere e in mezzo a q u e s t o n o n e s s e r e , q u e s t o p i c c o l o essere. Non c’è altro motivo per avere paura: quella sensazione è sufficiente a farti tremare la terra sotto i piedi. Inizi a precipitare in un abisso e dal momento che non puoi individuarla con precisione e dire “ho paura di questo” o “ho paura di quello”, provi ancora più angoscia, perché niente può giustificarla.

La gente va dallo psicoanalista non per essere curata, ma solo per scopri re la ragione della propria infelicità. E la psicoanalisi aiuta immensamen te, non perché sia una cura, ma solo perché fornisce delle spiegazioni E quando una persona crede di cono scere la spiegazione si sente molto meglio. A quel punto le cose sono molto chiare. Ora può esprimerle a p a r o l e , o r a p u ò i n t e l l e t t u a l i z z a r e , razionalizzare.

È qualcosa in cui tutti si imbattono di

tanto in tanto Ed è un bene attraver sarlo, non c’è alcuna necessità di evi tarlo. Se lo eviti, perdi un’opportu nità. Se sei in grado di attraversarlo... all’inizio sembrerà un crollo e molto pericoloso, come se tutto il passato stesse scomparendo, come se stessi morendo. Ma ben presto inizierai a sentirti protetto, al sicuro... proprio nell’insicurezza di tutto ciò Ti rilas serai nel non essere e ogni timore scomparirà. E ciò che in principio sembrava un crollo, si rivelerà alla fine una svolta, una nuova scoperta Attraversalo e non cercare di scoprir ne le cause. Perché la mente ci pro verà. La mente dirà “questo è il moti vo” o “quella è la ragione” per cui ho paura Non c’è alcuna ragione Entra ci dentro ogni notte per quaranta, cinquanta, sessanta minuti. Seduto in silenzio nella tua stanza, permetti a tutto il non essere di inondare il tuo essere. Lascia che l’isola dell’essere scompaia nel non essere. Diventa un nulla. Accetta la paura ed entraci den tro E ne uscirai molto fresco, molto vivo e senza paura Per essere senza paura, devi attraver sare la paura e in particolare questa paura. Nessun’altra paura comune servirà allo scopo Esiste la paura che t i l a s c i i l f i d a n z a t o . È u n a p a u r a molto ordinaria, perché puoi trovare tanti altri ragazzi, non è un granché di paura C’è la paura di non avere abbastanza soldi per vivere, ma puoi s e m p r e f a r e q u a l c o s a a l r i g u a r d o . Queste paure sono molto banali, non sono esistenziali. La gente vive in quelle paure, è per questo che non diventa mai senza paura. Questa è la paura che devi attraversare. Quindi non cercare di trovare una spiegazione, non c’è Entraci Guarda e entraci il più profondamente possi bile. Entraci con tutta la paura, ma entraci. Vai, a dispetto della paura. E ne scaturirà qualcosa di bello, qual cosa di simile a una rosa Il tuo essere diventerà sempre più integrato. Se accetti la sfida del non essere, l’essere

si integra Quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi, la paura c’è e bisogna entrarci. 3

Questi sono i tre strati: pensare, sen tire, essere.

L’essere è il nucleo centrale del tuo essere, nascosto dietro al sentire, per ché è così prezioso, così di valore. Non può stare alla porta d’ingresso!

L’intelletto è la guardia. Il sentire è proprio nel mezzo. Il sentire è più pre zioso, è per questo che non è all’in gresso Il servo di rango più basso è all’ingresso. Ma dal momento che è all’ingresso, l’intelletto può giocarti degli scherzi e la guardia può diven tare il padrone. Tutti devono passare a t t r a v e r s o l a g u a r d i a , q u i n d i t u t t i devono pagare un prezzo, devono c o n v i n c e r l a . T u t t i d e v o n o f a r s e l a amica, adularla. La guardia si fa sem pre più grande E, naturalmente, se la guardia non è convinta, non permette a nessuno di entrare. Questo è il moti vo per cui l’intelletto è diventato così potente

La ragione fondamentale per cui sta all’ingresso è perché è la parte meno importante del tuo essere. Le persone più importanti sono nascoste dietro. Il sentire è più importante, più deli cato. Ha bisogno di protezione, altri menti il mondo avrà un impatto trop po forte. Può essere ferito facilmente, distrutto facilmente; è fragile E die tro il sentire, si nasconde l’essere. È la parte più segreta di te, la più pri vata, dove solo tu puoi entrare. Al livello dell’intelletto tutto il mondo può arrivare e stabilire un contatto

Al livello del sentire solo l’amore e l’amicizia possono arrivare e stabilire un contatto. Al livello dell’essere, sol tanto tu; nemmeno il tuo innamorato può arrivare.

4

TESTI DI OSHO TRATTI DA:

1 Guida Spirituale, discorsi sulla Desiderata, NSC

2 The Secret of Secrets, Vol 1 #3

3. Let Go! #7

4 Beloved of My Heart #11

S E T T E M B R E 2 0 2 2 1 1
PA R O L E

libera il tuo essere

da strati di condizionamenti

SECONDA PARTE

Il maestro Sufi Ajnabi disse: “Scrivi a Mulla Firoz e digli che non ho tempo per intrattenere questa corrispondenza e che quindi non ho nulla da rispondere alla sua lettera”.

Il discepolo, Amini, chiese: “Hai intenzione di farlo arrabbiare con questa tua lettera?”

Ajnabi rispose: “È già arrabbiato per alcuni miei scritti e questo l’ha indotto a scrivermi Il mio scopo, nello scrivere la frase che lo ha fatto arrabbiare, era proprio di fare arrabbiare quelli come lui”

Amini disse: “E questa lettera lo farà arrabbia re ancora di più?”

Ajnabi disse: “Sì. Quando si è arrabbiato per quello che avevo scritto, non ha osservato la sua rabbia, come era mia intenzione facesse. Pensava di osservare me, mentre era solo lui a essere arrabbiato Ora gli scrivo di nuovo per provocare la sua rabbia, in modo che si accor ga di essere arrabbiato. L’obiettivo è che si renda conto che il mio lavoro non è altro che uno specchio in cui vedere se stesso”.

Amini disse: “Le persone comuni pensano sempre che chi scatena la loro rabbia abbia cattive intenzioni”

Ajnabi commentò: “Il bambino può pensare che l’adulto che cerca di toglierli una spina dalla mano sia cattivo. È una giustificazione per provare a impedire al bambino di crescere?”

Amini chiese: “E se il bambino prova rancore contro l’adulto che gli ha rimosso la spina?”

Ajnabi rispose: “Il bambino non prova vera mente rancore, perché qualcosa in lui sa la verità”.

Amini chiese ancora: “Ma cosa succederà se non riuscirà a conoscere se stesso, continuan do a immaginare che gli altri siano motivati da sentimenti personali?”

Ajnabi rispose: “Se non riuscirà a conoscere se stesso, non importerà cosa pensa degli altri, perché non potrà mai avere alcun apprez zamento di come sono realmente”

Amini chiese: “Non sarebbe possibile, invece di provocare la sua rabbia una seconda volta, spiegargli che la lettera originale era stata scritta a questo scopo e dunque invitare Mulla a riconsiderare i suoi sentimenti precedenti?”. Ajnabi disse: “È possibile, ma non avrà alcun effetto, anzi avrà un effetto avverso Se gli spieghi le tue ragioni, lui immaginerà che tu ti stia scusando e questo susciterà in lui dei sentimenti dannosi solo per lui. Quindi, dan dogli delle spiegazioni, effettivamente agiresti a suo danno”

Amini chiese: “Non ci sono eccezioni a questa regola che un uomo deve imparare attraverso la realizzazione del proprio stato e che il suo stato non può essergli spiegato?”.

Ajnabi concluse: “Ci sono eccezioni. Ma se nel mondo ci fossero abbastanza eccezioni da fare la differenza, non avremmo più uomini come Mulla Firoz!”

1 2 O S H O T I M E S

La società ha compiuto la sua opera di corruzione, ora tu dovrai cancellarla. E quando inizierai a udire, vedere, toccare e annusare, allora sentirai l’odore della realtà

Il secondo strato è il condizionamen to: sistemi di credenze sociali, politi che, religiose, ideologiche. I sistemi di credenze ti impediscono di comunica re Se tu sei hindu e io sono musulma n o , i m m e d i a t a m e n t e s i a r r e s t a l a comunicazione. Se tu sei un essere umano e io sono un essere umano, c’è comunicazione, ma se tu sei comuni sta e io sono fascista, la comunicazio ne si interrompe. Tutti i sistemi di cre denze sono distruttivi per la comuni cazione e tutta la vita non è altro che comunicare: comunicare con gli albe ri, comunicare con i fiumi, comunica re con il Sole e la Luna, comunicare con persone e animali. È comunica zione; la vita è comunicazione Il dialogo scompare quando sei gra vato dai sistemi di credenze. Come puoi essere davvero in un dialogo? Sei già troppo pieno delle tue idee e pensi che siano assolutamente vere Quan do ascolti l’altro, è perché sei ben edu cato, altrimenti non ascolteresti. Sai già cos’è giusto, stai semplicemente aspettando che quest’uomo finisca di parlare e poi gli salterai addosso. Sì, potrà esserci un dibattito, una discus sione e un confronto, ma non potrà esserci dialogo Tra due sistemi di cre denze non c’è alcuna possibilità di dialogo. Le credenze distruggono l’a micizia, le credenze distruggono l’u manità, le credenze distruggono la comunione Quindi, se vuoi vedere, udire e ascol tare, dovrai abbandonare tutti i siste m i d i c r e d e n z e . N o n p u o i e s s e r e hindu, non puoi essere musulmano, non puoi essere cristiano. Non puoi permetterti questo genere di scioc chezze; devi essere abbastanza intelli gente da essere privo di convinzioni. Quando sei intrappolato nel tuo siste ma non sei disponibile e l’altro non è disponibile per te. Le persone vivono

S E T T E M B R E 2 0 2 2 1 3
C O N S A P E V O L E Z Z A E quando inizierai a udire, vedere, toccare e annusare, allora sentirai l’odore della realtà OSHO “

come case senza finestre Sì, vi avvi cinate, a volte vi scontrate, ma non vi incontrate mai. Sì, a volte vi toccate, ma non vi incontrate mai. Parlate, ma n o n c o m u n i c a t e m a i O g n u n o è i m p r i g i o n a t o n e i s u o i c o n d i z i o n a menti; ognuno porta la sua prigione intorno a sé. Tutto questo deve essere abbandonato.

Le credenze creano una sorta di auto compiacimento e interrompono l’e splorazione perché si ha paura. Potre sti imbatterti in qualcosa che va con tro le tue convinzioni e a quel punto cosa faresti? Metterebbe in discussio ne l’intero sistema, quindi è meglio non esplorare. Resta confinato in un mondo opaco, morto, definito; non andare mai oltre Ti dà delle cono scenze del tipo “come se”, come se sapessi! Ma non sai niente! Non sai niente di dio, ma hai una certa cre denza che lo riguarda Non sai niente della verità, ma hai una teoria sulla verità. Questo “come se” è molto pericoloso. È una specie di ipnosi. Maschi e femmine, tutti sono stati condizionati, anche se in modi diver si. L’uomo è stato condizionato a essere aggressivo, competitivo, mani polativo, egoista. L’uomo è stato pre parato per un preciso genere di ruolo: essere lo sfruttatore, essere l’oppres sore, essere il padrone. Alle donne sono stati dati sistemi di credenze che le rendono schiave È stato insegnato loro a sottomettersi. È stato dato loro un mondo molto, molto piccolo: la famiglia. Hanno tolto loro la vita dalle mani.

E quando il sistema di credenze si sta bilizza, la donna lo accetta e rimane confinata al suo interno. E l’uomo

accetta il suo sistema di credenze e vi rimane confinato.

Agli uomini è stato insegnato a non piangere; le lacrime non sono virili, quindi gli uomini non piangono Che razza di follia è questa? Piangere a volte ha un grande effetto terapeuti co: è necessario, è utile, alleggerisce. L’uomo continua a caricarsi, perché non può piangere e non può disperar si; è poco virile. E alle donne è stato insegnato a piangere e a disperarsi. È perfettamente femminile, quindi con t i n u a n o a p i a n g e r e e a d i s p e r a r s i anche quando non è necessario: è anch’esso un sistema di credenze. Lo usano come strategia per manipolare. La donna sa che attraverso la discus sione non sarà in grado di battere il marito, ma può piangere: funziona. Quindi questa diventa la sua argo mentazione.

L’uomo è corrotto in un modo: non può piangere. E la donna è corrotta in un altro modo: inizia a piangere e usa il pianto come strategia per domi n a r e P i a n g e r e d i v e n t a p o l i t i c o e quando le lacrime sono politiche per dono bellezza, sono brutte. Questo secondo condizionamento è una delle cose più difficili da elimina re, è molto complesso Hai una certa ideologia politica, una certa ideologia religiosa e migliaia di altre cose con

fuse nella mente Sono diventate così tanto parte di te che non pensi che siano separate da te. Quando dici “sono un hindu”, non dici “ho una fede chiamata induismo”, no Dici “sono un hindu”. Sei identificato con l’induismo. Se l’induismo è in perico lo, pensi di essere in pericolo. Se qual cuno dà fuoco a un tempio pensi di e s s e r e i n p e r i c o l o O p p u r e , s e s e i musulmano e qualcuno dà fuoco al Corano, pensi di essere in pericolo. Questi sistemi di credenze devono essere abbandonati Dopo sorge la comprensione, la disponibilità a esplo rare, l’innocenza. E sei circondato da un senso del mistero, stupore, meravi glia. E la vita non è più una cosa nota, è un’avventura È così misteriosa che puoi continuare a esplorarla, non ha fine. E non crei mai alcuna convinzio ne, rimani in uno stato di “non cono scenza” Su quello stato i Sufi insisto no molto e così anche i maestri Zen e anzi tutti i grandi maestri del mondo insistono su quello stato e se mai sono d’accordo su qualcosa, è quello stato di “non conoscenza”

Resta costantemente nello stato di non conoscenza. Se ti capita di cono scere qualcosa, non farne una convin zione Continua a lasciarlo andare, continua a buttarlo via. Non lasciare che ti circondi, altrimenti prima o poi diventerà una crosta dura e non sarai più disponibile alla vita

Resta sempre come un bambino e allora la comunicazione diventa pos sibile, il dialogo diventa possibile. Quando due persone che sono in uno stato di non conoscenza parlano, c’è un incontro, entrano in comunione. Non c’è alcun ostacolo tra loro.

1 4 O S H O T I M E S
Questi sistemi di credenze devono essere abbandonati Dopo sorge la comprensione, la disponibilità a esplorare, l’innocenza. OSHO
Il vero ragionamento sorge solo quando il falso ragionamento è stato abbandonato
OSHO ”

Sei in grado di capirmi solo se sei in uno stato di non conoscenza, perché io sono in quello stato continuamente. Con me la comunione è possibile, se abbandoni i tuoi sistemi di credenze, altrimenti sbarreranno la strada. Il terzo filtro, il terzo strato, è il falso ragionamento, la razionalizzazione, la spiegazione, il pretesto. Sono tutti presi in prestito Non sono una tua esperienza autentica, ma ti danno una sorta di soddisfazione: pensi di essere un essere molto razionale. Ma non puoi diventare razionale accumulan do argomenti e prove presi in presti to. La vera ragione sorge solo quando sei intelligente. E ricorda, c’è una dif ferenza tra un intellettuale e un uomo intelligente nel senso che intendo io L’intellettuale si nasconde dietro il falso ragionamento. Il suo ragiona mento può essere molto logico, ma

non può mai essere ragionevole La sua ragione è finta, anche se sembra ragione.

Un uomo stava annegando “Aiuto, non so nuotare! Non so nuotare!” gridava.

“ N e m m e n o i o ” d i s s e u n v e c c h i o seduto sulla riva del fiume a mastica re tabacco, “ma non mi metto a urla re per questo!”.

È perfettamente razionale: “Perché urli per questo? Non sai nuotare, nemmeno io. Quindi stai zitto”. Ma tu sei seduto sulla riva e lui è nel fiume; la situazione è diversa, il con testo è diverso. Quando Buddha dice qualcosa, puoi a n c h e r i p e t e r l a , m a i l c o n t e s t o è d i v e r s o . Q u a n d o M a o m e t t o d i c e qualcosa, puoi anche ripeterla esatta

mente, ma non significherà la stessa cosa, perché il contesto è diverso. E ciò che conta è il contesto, non quello che dici. Non è quello che dici, ma chi sei che conta

Donnegan era seduto in confessiona le: “Padre”, gemette, “ho fatto una cosa così brutta che mi butterai fuori dalla chiesa”

“Che cosa hai fatto, figliolo?” chiese il prete.

“Ieri”, disse Donnegan, “mia moglie mi ha eccitato così tanto che l’ho afferrata, le ho strappato i vestiti, l’ho b u t t a t a a t e r r a e a b b i a m o f a t t o sesso”.

“Questo è un po’ insolito” disse il prete, “ma non costituisce motivo di scomunica”.

“Sei sicuro che non mi caccerai dalla chiesa?”.

C O N S A P E V O L E Z Z A

Il quarto strato è l’emotività, il sentimentalismo

“Ovviamente no”.

“Be’” disse Donnegan “dal super mercato ci hanno buttato fuori!”

Tutto dipende dal contesto: chi sei, dove sei. Dipende da quale punto di vista, da quale esperienza, ti esprimi. Io uso le stesse parole che usi tu, ma non hanno lo stesso significato, non possono avere lo stesso significato. Quando le pronuncio, sono io che le pronuncio, quando le pronunci tu, sei tu Le parole sono le stesse, ma poiché provengono da spazi diversi, portano un significato diverso, una connota z i o n e d i v e r s a , s a p o r i d i v e r s i , u n a musica diversa Il falso ragionamento è solo un ragio namento apparente, non è un cono scere. È più per il gusto di trovare scuse, o della discussione. La mente maschile è molto esperta in questo genere di inganno. Questo è il campo della mente maschile. Ha imparato l’arte molto profondamente. Questo filtro è molto, molto forte nella mente maschile.

I l v e r o r a g i o n a m e n t o s o r g e s o l o q u a n d o i l f a l s o r a g i o n a m e n t o è s t a t o a b b a n d o n a t o . E q u a l è i l v e r o r a g i o n a m e n t o ?

Karl Jaspers l’ha definito perfetta mente. Dice che la ragione è apertura, la ragione è chiarezza, la ragione è volontà di unità La ragione usa la logica, i suoi metodi e le sue categorie di comprensione, proprio per tra scenderli. La ragione è l’ultima fiori tura della saggezza.

Ma non il falso ragionamento Atten to! Il falso crea sempre un filtro, men tre il vero diventa sempre una porta.

Il vero è sempre un ponte e il falso è sempre un blocco. Questo terzo strato di falsi ragiona menti è uno dei più grandi disturbi del tuo essere.

Il quarto strato è l’emotività, il senti mentalismo. È una falsa sensazione, tanto rumore per nulla, tanto tram busto La mente femminile è molto esperta in questo. È un po’ vuoto, è solo in superficie. È empatia impoten te, non porta a nulla. Una persona è malata, tu ti siedi al suo fianco e pian gi. Il tuo pianto non l’aiuterà. La tua casa va a fuoco e tu piangi. Neanche questo ti aiuterà. Questo genere di falso sentimento deve essere ricono sciuto, altrimenti non saprai mai cosa sia il vero sentimento. Il vero senti mento è coinvolgimento, impegno. È reale empatia. È azione. Quando senti davvero qualcosa nel tuo cuore, ti trasforma immediata mente, diventa azione. Questo è il cri terio: il tuo sentimento diventa azio ne Se il tuo sentimento rimane solo un sentimento e non diventa mai un’a zione, allora sappi che è falso. Stai ingannando te stesso o qualcun altro. Molte volte le persone vengono a dirmi: “Osho, proviamo tanto amore p e r t e . C a p i a m o q u e l l o c h e d i c i ,

ma ” Quel “ma” distrugge tutto ciò c h e h a n n o d e t t o p r i m a . D i c o n o : “Sentiamo che quello che stai dicen do è giusto, che quello che stai facen do è giusto, ma non possiamo diven tare sannyasin”. Se ritieni che ciò che sto dicendo sia giusto, se ritieni che ciò che sto dicendo sia verità, allora c o m e p u o i e v i t a r e d i d i v e n t a r e sannyasin? È impossibile Il tuo sen timento diventerebbe azione, il tuo s e n t i m e n t o d i v e n t e r e b b e i m p e g n o , altrimenti a che serve?

Non si può mai andare contro il pro prio cuore. Se riesci ad andare contro il tuo cuore, allora devi avere un cuore falso, un cuore bugiardo. Così come il terzo è un campo maschi le, il quarto è un campo femminile

Il quinto strato è costituito dagli istin ti corrotti e avvelenati, dalla repres sione, dalla deturpazione.

Gurdjieff era solito dire che i centri energetici oramai si sovrappongono, sono fuori posto, interferiscono l’uno con l’altro, stanno sconfinando e non si capisce più niente Ogni centro è b e l l o q u a n d o f u n z i o n a b e n e , m a quando inizia a interferire nel funzio namento di un altro, si crea una gran de difficoltà, tutto il sistema diventa nevrotico

Ad esempio, se il centro sessuale fun ziona come centro sessuale, va benis simo. Ma è così represso che per molte persone non è più nei genitali, si è spo stato nella testa. Questo intendo per sovrapposizione. Molti fanno l’amore attraverso la testa, da qui la grande importanza della pornografia, della visualizzazione Anche mentre fai l’a more con la tua donna magari pensi

Non si può mai andare contro il proprio cuore

Se riesci ad andare contro il tuo cuore, allora devi avere un cuore falso, un cuore bugiardo

OSHO

1 6 O S H O T I M E S
È una falsa sensazione, tanto rumore per nulla, tanto trambusto OSHO

a qualche bella attrice, pensi di fare l’amore con lei. In effetti, la tua donna non è esistenziale. È una specie di masturbazione. Non stai facendo l’a more con lei, stai facendo l’amore con qualcun altro che non c’è. Continui a fantasticare nella testa.

La repressione religiosa ha turbato tutti i vostri centri. È persino molto difficile accorgersi che i centri sono separati. E, operando ognuno nel pro prio campo, ogni centro ha perfetta mente ragione. Quando interferisce con un altro campo, sorgono proble mi. Si crea una confusione della tua totalità. Non capisci più nulla. Il sesso può essere trasformato quan do si trova nel suo centro, ma non può essere trasformato dalla testa E ha creato un falso centro nella testa.

Di tanto in tanto, ai santi è concesso di visitare la Terra travestiti Santa Teresa desiderava da tempo f a r e u n a g i t a a H o l l y w o o d , m a Gabriele, che era responsabile del c a l e n d a r i o d e l l e g i t e , p e n s a v a c h e nemmeno un santo sarebbe stato in grado di uscirne indenne dopo aver v i s i t a t o e g l i s t e s s o l a c a p i t a l e d e l cinema.

Alla fine, però, Santa Teresa lo per suase che non le sarebbe successo niente di male e partì sulla prima nuvola in viaggio per la Terra.

Le settimane diventarono mesi senza alcuna notizia dalla Terra, così un giorno Gabriele, molto preoccupato, fece una telefonata a Los Angeles. La connessione fu stabilita, il telefono squillò e alla fine una voce disse:

“ S o n o T e r r y , c h i p a r l a ? … G a b r y , caro! Che meraviglia sentirti...”.

Santa Teresa non è più Santa Teresa, è Terry. E Gabriele non è più Gabrie

le: è Gabry. Hollywood ha corrotto Santa Teresa.

I vostri cosiddetti santi stanno solo evitando il mondo; sono esseri repres si. Se mai ne avessero la possibilità, cadrebbero molto più in basso di te. Si stanno solo trattenendo in qualche modo a causa della paura dell’inferno e dell’avidità per il paradiso. Ma tutto ciò che hai represso a causa della paura o dell’avidità rimane lì. Non solo rimane lì, diventa innaturale, p e r v e r s o , s i s p o s t a n e i r e g n i p i ù profondi della tua coscienza e inco scienza. E poi diventa molto difficile da sradicare.

Gurdjieff era un Sufi Tutto il suo insegnamento viene dai maestri Sufi. Introdusse nel mondo occidentale dei metodi su come delimitare ciascun centro e permettergli di funzionare nel suo campo. La testa dovrebbe funzionare solo per quanto riguarda la ragione e niente altro.

A volte le persone vengono da me e dicono: “Penso di amarti” Penso di amarti! L’amore non ha nulla a che fare con il pensiero. Come puoi pen sare di amarmi? Ma non sanno come operare direttamente dal cuore, per sino il cuore deve passare attraverso la testa. Non riescono a dire sempli cemente: “Ti amo”. Proprio l’altra sera una bella donna italiana ha preso il sannyas Le ho dato il nome Prem Nishanga. Era una donna di cuore, qualcosa di raro. Era così felice che ha iniziato a ballare. Non c’era bisogno di dire niente, lo diceva tutto il suo corpo. È andata in una tale estasi! Ma puoi continuare a d i r l o i n m i l l e m o d i , g r i d a r l o c o n gioia, ma non sarà mai così profondo come andare in estasi Non so cosa stesse dicendo perché lo diceva in ita liano, ma il suo viso, i suoi occhi, le sue mani, tutto il suo corpo lo espri

C O N S A P E V O L E Z Z A programma completo di Shunyo e informazioni su meditantra.com e oshovipassana.com 2 0 ( s e r a ) – 2 5 S e t t e m b r e R I T I R O D I O S H O V I PA S S A N A Le Torracce (PG) Osho Experience tel: 0331 841 952 info@oshoexperience it www oshoexperience it 9 – 1 3 N o v e m b r e L A M A G I A D E L L A M E D I TA Z I O N E * * Osho Miasto tel: 0577 960 124 ufficiogruppi@oshomiasto it www oshomiasto it 3 0 D i c e m b r e – 1 G e n n a i o O S H O F E S TA D I C A P O D A N N O * * Salsomaggiore Terme Osho Experience tel: 0331 841 952 info@oshoexperience it www oshoexperience it ** Con musica dal vivo di V e e t M a r c o Shunyo Il suo training di consapevolezza incominciò vivendo a stretto contatto con Osho per 14 anni, come parte del suo staff personale Ora condivide la sua esperienza attra verso corsi e training in tutto il mondo Il suo libro “I miei giorni di luce con Osho” è stato tradotto in otto lingue

mevano Non c’era bisogno di capire la sua lingua; la lingua era irrilevante. Quando parli con il cuore, non è n e c e s s a r i a a l c u n a l i n g u a . Q u a n d o parli dalla testa, solo la lingua può riuscirci, non c’è altro modo. Guarda e osserva. Lascia che la testa funzioni come ragione, lascia che il cuore funzioni come sentimento, lascia che il centro sessuale funzioni come sesso. Lascia che tutto funzioni nel suo modo. Non permettere che i meccanismi si mescolino l’uno con l’altro, altrimenti avrai istinti corrotti Quando l’istinto è naturale, quando non è un tabù, ma spontaneo, senza alcuna inibizione, c’è una chiarezza nel corpo, un’armonia. C’è come un soave “humming” nel tuo organismo Anche il quinto strato è un campo maschile.

Il sesto strato è la corruzione del l’intuito C’è un fenomeno chiamato “intuito” di cui siamo diventati quasi inconsa p e v o l i . N o n s a p p i a m o c h e e s i s t a qualcosa di simile all’intuito, perché è il sesto strato Gli altri cinque strati sono così spessi che non si arriva mai a sentire il sesto.

L’intuito è un genere di fenomeno completamente diverso dalla ragione La ragione argomenta; la ragione usa un processo per giungere a una con clusione. L’intuito salta: è un balzo quantico Non ha un processo, si arri va alla conclusione semplicemente, senza alcun processo. Sono esistiti molti matematici in grado di risolvere qualsiasi genere di proble ma senza entrare nel dettaglio del pro cesso. Il loro modo di operare era intuitivo. Enuncia il problema e anco ra prima di aver terminato, la conclu sione arriva, senza alcun intervallo di tempo. Lo enunci e nel momento in cui finisci, o anche prima di aver finito, la conclusione arriva. I matematici sono sempre rimasti perplessi davanti a que sti fenomeni bizzarri Come fanno? Un normale matematico, per risolvere lo stesso problema impiegherebbe da

una a tre ore Persino un computer ci metterebbe almeno qualche minuto, ma queste persone non ci mettono nemmeno un istante. Lo enunci e istantaneamente

Quindi, nel campo della matematica, l’intuito è ormai un fatto riconosciu to. Quando la ragione fallisce, solo l’intuito può funzionare. E tutti i gran di scienziati se ne sono accorti: che tutte le loro grandi scoperte non sono fatte dalla ragione, ma dall’intuito. Madame Curie lavorò tre anni su un certo problema e cercò di risolverlo da molte direzioni, senza successo.

Una notte, completamente esausta, si addormentò e decise di... La sua sto ria ricorda quella del Buddha. Quella notte decise: “Ora basta Ho sprecato tre anni e sembra una ricerca inutile.

Devo lasciar perdere” Quella notte la lasciò perdere e si addormentò.

Poi si alzò nel pieno del sonno, andò alla sua scrivania e scrisse la risposta. Quindi tornò a letto e si riaddor m e n t ò . A l m a t t i n o n o n r i c o r d a v a nulla, ma la risposta era lì sul tavolo. E non c’era nessuno nella stanza e anche se ci fosse stato qualcuno, quel la risposta non sarebbe stata possibile per nessuno. Ci lavorava da tre anni ed era una delle più grandi menti di quell’epoca. Non c’era nessuno, ma l a r i s p o s t a e r a l ì P o i g u a r d ò p i ù attentamente: era la sua calligrafia!

Poi improvvisamente il sogno riemer se. Lo ricordava come un sogno nella notte: era seduta alla scrivania e scri veva qualcosa Poi a poco a poco tutto riemerse. Era giunta alla conclu

Libertà dall’io

L’io non conosce libertà Non esiste una libertà dell’io, la sola libertà che esiste veramente è la libertà dall’io. L’io scompare quando sei privo di condizionamenti, perché il tuo io non è che condizionamento, strati e strati di condizionamenti. È come una cipolla: quando ti metti a pelare una cipolla, cosa ti resta in mano alla fine? Quando hai finito di pelarla, quando hai pelato tutta la cipolla, non ti resta nulla in mano, non un io, ma un nulla, shunyata, anatta, un vuoto assoluto per quanto riguarda l’ego. Ma l’ego è molto scaltro. Se lo butti fuori dalla porta, rientrerà dalla finestra e continuerà a dominarti. Ricordati che perfino l’idea “io non ho condizionamenti” può diventare un condizionamento. Il condizionamento è un processo molto sottile. Il famoso psicologo russo Pavlov cerca di spiegare tutto attraverso il condizionamento Dice che tutto è condizio namento e ha ragione per il novantanove virgola nove percento; avrebbe ragione al cento percento se non ci fosse l’eccezione dei buddha I Buddha sono i soli a vivere una vita di consapevolezza incondizionata, perché solo i Buddha vivono una vita in assenza di mente e in assenza di io 2

1 8 O S H O T I M E S

sione da qualche altra porta che non era ragione. Era intuito. Buddha faticò sei anni per raggiunge re il samadhi, ma non ci riuscì. Un giorno abbandonò l’idea di raggiun gerlo. Si addormentò sotto un albero e al mattino accadde. Quando aprì gli occhi era in samadhi. Ma prima bisogna esaurire la ragio ne L’intuito funziona solo quando la ragione è esaurita. L’intuito non ha p r o c e s s o ; s a l t a s e m p l i c e m e n t e d a l p r o b l e m a a l l a c o n c l u s i o n e . È u n a scorciatoia È un lampo Anche il nostro intuito è corrotto. L’intuito dell’uomo è quasi completa mente corrotto. Quello della donna non lo è così tanto, ecco perché le donne hanno quel qualcosa chiamato “sesto senso”. È solo un frammento di intuito. Non può essere dimostrato. State per prendere un aereo e la tua donna dice semplicemente che non ci salirà e che non permetterà nemmeno a te di farlo. Sente che sta per succe dere qualcosa. Pensi che sia una scioc chezza Hai molto da fare, tutto è pia nificato e tu devi andare, ma la tua donna non te lo permette. E il giorno dopo leggi sul giornali che l’aereo è stato dirottato, oppure che si è schian tato e tutti i passeggeri sono morti Una donna non sa dire come fa, non c’è modo. È solo un’intuizione, solo u n a s e n s a z i o n e n e l l e v i s c e r e . M a anche questo è molto corrotto, ecco perché è solo un lampo. Quando tutti gli altri cinque strati saranno scomparsi e avrai lasciato andare le idee fisse perché ti è stato insegnato che la ragione è l’unica porta per giungere a qualsiasi conclu sione quando avrai abbandonato questa fissazione, la fissazione della ragione, l’intuito inizierà a fiorire E non sarà più solo come un lampo, ma una sorgente costantemente disponi bile. Potrai chiudere gli occhi, entrar ci dentro e ottenere sempre la giusta direzione

I creatori del metodo Fischer Hoff man considerano questo processo la

guida Se il processo va davvero in profondità... È molto difficile, perché prima questi cinque strati devono essere attraversati. E non credo che molte persone ne siano capaci, anche se sono in terapia Fisher Hoffman. Ma l’idea è perfettamente giusta: se quei cinque strati sono spezzati, den tro di te sorge qualcosa che può essere d e f i n i t o “ l a g u i d a ” P u o i s e m p r e entrare nell’energia del tuo intuito e trovare il consiglio giusto.

In Oriente lo chiamano il guru inte riore, il maestro interiore Quando il tuo intuito inizia a funzionare, non hai bisogno di chiedere consiglio ad alcun guru esterno.

Intuito è essere in sintonia con se stes si, totalmente in sintonia con se stessi

E d a q u e l l a s i n t o n i a , l e s o l u z i o n i nascono dal nulla.

E il settimo e ultimo strato di falsità

è il falso sé, l’ego; l’idea di essere unico, speciale, eccezionale; l’idea di occuparsi del proprio orticello… Ma non sai chi sei, non sai neanche qual è il tuo orticello

Le idee dell’ego continuano a cor romperti e non riesci ad ascoltare la verità. E questo è un problema ogni giorno.

Questo è l’ultimo strato: un falso senso di sé molto sottile.

Quando questi sette strati sono stati spezzati, raggiungi lo stato di baka, la vera individualità; e quando hai una vera individualità c’è la possibi lità di avere un vero “non essere”. Dalla vera individualità, baka, puoi fare il salto in fana. E allora puoi offrirti a dio Questo è il processo 1

LA PRIMA PARTE NELLO SCORSO NUMERO, LA TERZA E ULTIMA PARTE NEL PROSSIMO NUMERO

La corruzione del seme

Il bambino è il seme e se il seme viene avvelenato e corrotto, non rimane più alcuna speranza di un essere umano libero il sogno di un’umanità di individui liberi non potrà mai avverarsi Ciò che si definisce individualità non è che personalità, qualcosa che i genitori, la società, i preti, i politici e gli insegnanti hanno coltivato in te, deturpando la tua natura. Gli insegnanti dall’asilo all’università sono al servizio degli interessi costituiti, sono al servizio del sistema. Il loro scopo è di integrare il bambino nella società, distruggendolo e storpiandolo in modo che sia funzionale ad essa. C’è una paura di fondo. È la paura che se il bambino non viene condizionato sin dalla sua più tenera età, la società dovrà fare i conti con un essere intelligente, attento e consapevole che farà di tutta la sua vita una ribellione E nessuno vuole dei ribelli, tutti vogliono delle persone obbedienti 2

TESTI DI OSHO TRATTI DA:

1 Sufis: The People of the Path, Vol 2 #5

2. Dal Bambino al Cosmo, Oshoba

S E T T E M B R E 2 0 2 2 1 9
C O N S A P E V O L E Z Z A

T e r r e : a r T e e m e d i Ta z i o n e

Ceramica a Miasto di Sumito

Sono nata a Venezia nel 1961 e ho incontrato Osho nel 1981, a 19 anni, nel periodo in cui da Pune si stava trasferendo in Oregon

L’incontro con lui mi ha cambiato la vita… Avrei dovuto fare l’Accademia di Belle Arti a Venezia, invece decisi di andare a incon trarlo e da quel momento non mi sono più staccata, l’ho seguito ovunque. Trascorsi alcuni mesi al Vivek, il centro di meditazio ne di Milano, poi da lì mi trasferii a Colo nia, in Germania, dove rimasi per molti anni Vivevo nella comune di Colonia per 6 mesi all’anno e per altri 6 mesi in Oregon, a costruire il Ranch. Quegli anni furono anni unici e magici, con un’energia altissi ma Vissi nella totale devozione al maestro e alla comune fino al 1986, quando tutto finì e Osho fu arrestato e mandato via dagli S t a t i U n i t i . C o n t i n u a i a s e g u i r e O s h o durante il terribile periodo del suo arresto fino a quando poté atterrare a Creta e poi dai primi giorni a Bombay fino al suo ritor no a Pune, dove rimasi fino al 1990, quando lascio

il corpo.

Gli ultimi anni vissuti con Osho furono un insegnamento fortissimo e un invito a entra re dentro di me e meditare con enorme intensità

. Lavoravo al “dipartimento creati vo” ed era per me una grandissima fonte di gioia e benessere.

Quando Osho lascio

il corpo tornai a Colo nia per due anni, ma poi le cose cambiarono molto per me: tantissimi amici se ne anda rono e non conoscendo perfettamente la lin gua tedesca, decisi di ritornare in Italia, in Toscana, vicino a Miasto, dove potei ritro

̀
̀
̀
2 0 O S H O T I M E S

CREATIVITÀ

vare gli amici e una natura bellissima Venni in Toscana con un compagno e decidemmo di aprire una scuola di Arti Creative, essendo lui un bravis simo pittore e artista e io un’artista ceramista.

Trovammo un vecchio casolare in affitto, dove c’era tantissimo lavoro d a f a r e . L a r i s t r u t t u r a z i o n e d u r ò molti anni Portammo l’acqua e la luce, trasformando ambienti deca denti e rurali in bellissimi ambienti artistici. Riuscimmo a trasformare un v e c c h i o c a s a l e i n u n ’ o p e r a d ’ a r t e , dove ogni stanza era diversa dall’altra e arredata con mobili fatti a mano e dipinti da noi. L’ambiente era vera mente unico e particolare. Eravamo ai piedi di un villaggio medioevale, a 10 km da Miasto. La scuola di Arti C r e a t i v e n o n f u n z i o n a v a m o l t o , essendo in campagna e un po’ fuori dal mondo, ma riuscimmo a lavorare molto con il turismo: le persone veni vano per ammirare le bellezze della zona e pernottare da noi, in un Agri t u r i s m o d i v e r s o e c a r a t t e r i s t i c o Avevo anche iniziato a dare lezioni e a tenere dei gruppi di ceramica. N e l 1 9 9 6 d i v e n t a i m a m m a d i u n bambino splendido e da lì la mia sto ria di coppia finì e portai avanti da sola il lavoro dell’Agriturismo, la cre scita di mio figlio e il laboratorio di C e r a m i c a . F r e q u e n t a i a n c h e u n a scuola di Counseling e di Arteterapia, a p p r o f o n d e n d o a l t e m p o s t e s s o anche il lavoro artistico. Sentivo l’e sigenza di portare l’arte alle persone, anche a persone che credevano di non avere talento, per gioire e scoprire un benessere e una gioia personali. La scuola di Arteterapia era di imposta zione Steineriana e quindi mi inserì bene nel mondo del lavoro, permet tendomi di lavorare e fare il tirocinio in un Ospedale Steineriano vicino a Colonia, in Germania, con pazienti (bambini e adulti) affetti da problemi psicologici e fisici Successivamente cominciai a lavora re molto con l’Arteterapia e le Medi

tazioni di Osho anche nel mio Agri turismo, scoprendo che l’arte e la meditazione assieme, come le vivo io p e r s o n a l m e n t e , p o s s o n o e s s e r e u n grandissimo arricchimento In que sto momento le sto facendo speri mentare a molte persone e pare pro prio che vivere l’arte con la medita zione, e viceversa, apra in noi uno s p a z i o d i s i l e n z i o p r o f o n d o , i n s e gnandoci a lasciar andare. Nel 2020 c h i u s i l ’ A g r i t u r i s m o , a c a u s a d e l Covid e per problemi personali, e andai a vivere vicinissima a Miasto Da qui comincio ̀ la mia collabora

z i o n e c o n l a C o m u n e . L ’ i d e a d e l l a b o r a t o r i o d i c e r a m i c a , p e r d a r e spazio a qualcosa di nuovo e di arti stico, fu accolta con molto entusia smo dai residenti di Miasto anche se era un momento molto difficile per la Comune.

È così che nacque Terre, un labora torio d’arte, di ceramica, e meditazio ne, ispirato ai laboratori di una volta. Nel Dicembre 2021 tenni a Osho Miasto il mio primo workshop uffi ciale aperto al pubblico Il laboratorio artistico da ̀ una ric chezza in più ̀ al luogo. Le persone sono molto contente, perché oltre che a trovarsi in un posto bellissimo in mezzo alla natura, che offre la meditazione e la ricerca spirituale, possono esprimersi e sperimentare a t t r a v e r s o l a c r e a t i v i t à ̀ c h e , c o m e dice il nostro maestro, “e ̀ la più ̀ gran de ribellione”. I workshop che ho tenuto finora a Miasto hanno susci tato nelle persone una gioia e un’in nocenza pura, scatenando la creati vità ̀ anche in persone che non aveva no mai lavorato con l’argilla. Il silen

zio che accade lavorando l’argilla si esprime da dentro attraverso le mani e dalle mani prende forma nell’ascol to di noi stessi.

Terre è uno spazio che permette di dare energia alla creatività ̀ e alla bel lezza. L’intento e

quello di dar voce a ciò

che e

espressione, colore, musi ca, danza...

In ciascun tipo di attività ̀ possiamo i m p a r a r e a e s s e r e p r e s e n t i e a d approfondire la nostra meditazione. Tutti siamo creativi e tutti possiamo

SUMITO

Mani e testa sono i due poli e se la tua energia si muove attraverso le mani, la testa a poco a poco si placa.

OSHO

S E T T E M B R E 2 0 2 2 2 1
̀
̀
̀

Qualsiasi cosa fai, se la fai con gioia, se la fai con amore, se il tuo modo di farla non è soltanto convenienza, allora sei creativo. Se da quello che fai qualcosa sta crescendo dentro di te, se questo ti dà crescita, allora è spirituale, è creativo, è divino. Più diventi creativo e più diventi divino

OSHO

esprimere bellezza amore e verità

L’atto creativo nasce da un’intuizione e l’intuizione nasce da uno spazio di silenzio interiore. Nel lavoro con l’argilla che propongo n e i m i e i c o r s i l e m a n i d i v e n g o

o espressione della nostra interiorità

e del nostro cuore. Grazie alla meditazione e alla connes sione con noi stessi possiamo speri mentare la nascita di un flusso crea tivo e condividere con altre persone un viaggio nel gioco, nella consape volezza, nella creazione di uno stato di curiosità ̀ , incanto e meraviglia. Possiamo osservare la trasformazio ne di un’emozione e portare presenza attraverso l’ascolto delle nostre mani. Possiamo creare un’opera che riflette noi stessi, dando forma a un oggetto a partire da un materiale grezzo. I laboratori di ceramica e meditazio ne avvengono mensilmente, durante il week end, e ciascun laboratorio propone un tema centrale attorno al quale sperimentarsi in modo creati v o . S o n o i n c a l e n d a r i o c o n t i t o l i come: Il senso del tocco; Crea il tuo Buddha; Ceramica Natura e Arte; Spazio: Scultura, Forma e Armonia. L’Arteterapia che propongo e ̀ basata sulla meditazione ed e ̀ focalizzata sul metterci in contatto con la nostra essenza, aiutandoci a scoprire uno stato di presenza che ci guida al di la

della mente e che ci spinge a creare

spontaneamente e in assoluta liberta

. Qualsiasi cosa creiamo diventa lo spec chio del nostro momento presente L’intento di ciascun corso di Terre e ̀ quello di aumentare la consapevolez za nella vita quotidiana attraverso un atto creativo Quel che varia, ogni mese, e ̀ la foca lizzazione, la modalità ̀ , gli strumenti di lavoro, le tecniche di meditazione attiva, ma non l’intento I corsi che propongo sono un incon tro con la creatività ̀ , intesa come uno spazio rilassato e spontaneo nel quale imparare ad agire in modo naturale e non guidato dalla mente

In ogni corso c’e ̀ un momento dedicato al radicamento nel corpo, perché ́ ciò ̀ permette alla nostra creatività ̀ di espri mersi al meglio Ci sono momenti di condivisione durante i quali abbiamo l’opportunità ̀ di mettere in comune riflessioni e sensazioni sperimentate durante il laboratorio. Non c’e ̀ un obiettivo da raggiungere o un risultato prestabilito: la meta e ̀ il viaggio.

Possiamo approfondire l’ascolto e la fiducia nelle nostre mani.

Fiducia significa andare al di la ̀ delle nostre idee e lasciare che le nostre mani ci guidino nello sperimentare la creta e i suoi doni, seguendo il magico flusso della creatività ̀ . Lavoriamo sul l’ascolto, sul fluire delle nostre mani, sull’importante percezione del tocco, sul senso del tatto Le nostre mani s a n n o p a r l a r e u n l o r o l i n g u a g g i o . Attraverso la meditazione diamo alle nostre mani la liberta ̀ di esprimersi e seguire il loro istinto in un’espressio ne totalmente spontanea. Nel lavoro con l’argilla, il movimento e il ritmo del creare un’opera con le mani porta a un’enorme rilassatezza interiore, come se la Terra ci portasse a se ́ Le m a n i e s p r i m o n o . C o m e g l i o c c h i . Sono il linguaggio dell’essere e nel lavoro con la creta esprimiamo attra verso di loro L’ascolto e l’osservazione delle nostre mani che si esprimono ci può ̀ portare a comprensioni su noi stessi semplici ma illuminanti, importanti per iniziare a fidarci delle nostre intuizioni creative E possiamo approfondire il nostro rapporto con la natura. La natura parla anche attraverso di noi, attra verso le nostre mani e ciò ̀ che realiz ziamo. L’armonia con la natura si crea ascoltando il suo silenzio. Nel celebrare le stagioni, il paesaggio c i r c o s t a n t e , l ’ e s p l o s i o n e d e i c o l o r i i n t e n s i d e l l a b e l l i s s i m a c a m p a g n a t o s c a n a , i m p a r i a m o a r i c o n o s c e r e l’ambiente che ci circonda e a sinto nizzarci con esso.

Nei corsi che propongo, cerchiamo ispirazione nel bosco, all’aria aperta,

Ogni volta che sei in armonia con il ritmo naturale dell’universo sei un poeta, sei un pittore, sei un musicista, sei un ballerino

OSHO

2 2 O S H O T I M E S
̀ .
n
̀
̀
̀

CREATIVITÀ

tra le forme, le linee e i colori che creano composizioni uniche evocan do in ciascuno di noi magie diverse. Quando la natura e la creatività

si incontrano si accendono tutti i nostri sensi, dando origine a una straordi naria sensazione di pienezza, di pre senza e di totalità ̀ . La natura, in tutte l e s u e m a n i f e s t a z i o n i , e ̀ u n ’ o p e r a d’arte incredibile di cui tutti noi fac ciamo parte. Oltre all’argilla utiliz ziamo quel che troviamo in natura: cortecce, pietre, foglie, terra, sabbia e tutto ciò ̀ che incontriamo e che ci attrae nel bosco.

Il lavoro con l’argilla e ̀ un incontro inatteso di spazio, forme e armonia. Creare armonia e ̀ un processo d’a scolto interiore Con l’argilla, dare una forma e cambiare la forma può ̀ essere l’inizio dell’accettazione di un cambiamento, sia esteriore che inte riore Entriamo dentro di noi alla

ricerca di uno spazio che ci permetta di abbandonarci con curiosità

allo s c o n o s c i u t o c h e v u o l e e s p r i m e r s i . Incontriamo forme che si manifesta no naturalmente Lavoriamo in totale liberta ̀ di espressione, in ascolto di noi stessi, attraverso le meditazione attive e specialmente attraverso la danza, che offre anche un esprimersi nello spazio alla ricerca di forme che il corpo vuole assumere. Sperimentia mo cosa significa essere creativi. Cosa significa lasciarsi andare all’ascolto della vita che parla attraverso di noi E quando linee e forme si incontrano possono anche essere diverse lun ghe, larghe, tonde e coesistere in pace, in una loro bellezza armonica. Possiamo percepire e ritrovare l’ar monia dentro di noi e questo crea una dimensione di perfezione nella creati vità

, come in natura. A volte il tutto assume una forma e a volte diventa

senza forma ed entrambe le cose por tano bellezza.

L’incontro con le forme, alla ricerca di armonia, ha un suo ritmo. Analo gamente al respiro, che altro non e ̀ che un alternarsi di attività ̀ e riposo.

L’armonia e ̀ lo spazio nel mezzo tra questi due movimenti: dentro e fuori. L’armonia e ̀ essenziale in un processo creativo: e ̀ un fiume di luce che scorre dall’esterno verso l’interno e vicever sa, sempre in movimento. L’intento e ̀ quello di arrivare a percepire la nostra armonia interiore per dar luce a una scultura esteriore che la mani festi, la rappresenti, la rifletta.

Per maggiori informazioni sul lavoro di Sumito: www oshomiasto it/terre/

TERRE, LABORATORIO D’ARTE, È UNO SPAZIO CHE PREVEDE ANCHE LA POSSIBILITÀ DI LEZIO NI INDIVIDUALI

̀
̀
̀
S E T T E M B R E 2 0 2 2 2 3

Yoga, la scienza dell’essere

(se non resti alla periferia...)

2 4 O S H O T I M E S

S P E C I A L E Y O G A

Prima stavi cercando il sentiero.

OSHO

Nelle mani sbagliate

Lo Yoga è caduto nelle mani sbagliate e non solo di recente, per secoli è stato nelle mani sbagliate.

La colpa originaria deve essere del f o n d a t o r e , d e l l o s t e s s o P a t a n j a l i . Patanjali ha diviso lo Yoga in otto parti La sua divisione è netta, molto scientifica, ma lui non era veramente consapevole della stupidità umana. Ha iniziato con il corpo e questo è il modo giusto per iniziare

La prima parte dello Yoga deve essere fisiologica, perché l’uomo vive sulla circonferenza, nel corpo, quindi il lavoro deve iniziare da lì, solo allora può raggiungere la mente E quando si è andati oltre il corpo e oltre la mente, allora avviene la terza dimen sione, la meditazione.

S e c o n d o P a t a n j a l i l a p r i m a p a r t e appartiene al corpo. Ma non era chia ramente consapevole del fatto che milioni di persone sarebbero rimaste invischiate nella prima parte Quindi l o Y o g a è d i v e n t a t o s i n o n i m o d i “posizioni Yoga”: persone in equili brio sulla testa e che fanno ogni sorta di contorsioni! Questo è diventato s i n o n i m o d i Y o g a N o n è i l v e r o Yoga, è solo la prefazione, la parte introduttiva; e una persona che pensa che l’introduzione sia l’intero libro è idiota Ma Patanjali non ha avvertito la gente. Se avesse avvertito la gente sarebbe stato meglio. Le persone come Patanjali credono nell’intelligenza degli altri, che non esiste! Si fidano La loro fiducia è immensa, la loro fiducia è immensa come lo è la stupidità delle persone!

Rispettano l’intelligenza delle perso ne. Quindi non ha avvertito le perso ne, ma l’avvertimento era assoluta m e n t e n e c e s s a r i o : “ N o n l a s c i a t e v i invischiare nella parte fisiologica”. Se cento persone si interessano allo Yoga, solo una persona uscirà dal piano fisiologico E quella persona rimarrà impigliata nella psicologia. E su cento persone invischiate nella psi cologia, solo una ne uscirà e solo quando esci anche dalla mente inizia il vero Yoga.

La parte fisiologica dello Yoga ti darà g r a n d i p o t e r i f i s i o l o g i c i ; p u ò f a r t i vivere una vita davvero lunga e sana Ma a quella parte fisiologica non dovrebbe essere prestata così tanta attenzione. Sì, un po’ va bene per mantenersi in forma fisicamente, ma solo un po’; altrimenti è una giungla: ci si può perdere nelle sue sottigliezze, nelle sue complessità.

E la seconda parte è ancora più vasta di quella fisiologica Puoi ottenere molti poteri mentali, puoi leggere i pensieri delle persone, ma che senso ha? La tua spazzatura è già così tanta: che senso ha leggere la spazzatura di qualcun altro? Lui è già torturato dalla sua spazzatura e tu leggi i suoi pensieri e pensi di fare qualcosa di grande!

La cosa importante è liberarsi dei pensieri, non leggerli Bisogna libe rarsi dei propri pensieri; che senso ha leggere quelli degli altri?

L a p a r t e f i s i o l o g i c a è o r d i n a r i a , l a p a r t e p s i c o l o g i c a è o r d i n a r i a . Entrambe possono dare potere, ma il potere non è l’obiettivo della medita zione. Il potere è politica, tutti i tipi

di potere sono politica E il potere corrompe tutti i tipi di potere cor rompe incondizionatamente e assolu tamente; corrompe sempre. 1

Unione interiore

Yoga significa uno stato di unione interiore Normalmente l’uomo è frammentato. Non è tutto insieme, non è uno, è molti. Quando tutte le parti funzio nano insieme in armonia e non sono più in conflitto, lo Yoga accade. Yoga significa unione, integrazione. E l’in tegrazione dona potere.

Più una persona è integrata, più è potente Più una persona è disintegra ta, meno è potente, perché le sue ener gie continuano a lottare tra loro e quella lotta tra loro è molto distrutti va Ma è così che vivono le persone, in costante guerra civile: una parte distrugge l’altra.

Il fondamento della religione è met tere insieme tutte queste parti Que sto è in realtà il significato della paro l a “ r e l i g i o n e ” : m e t t e r e i n s i e m e i f r a m m e n t i , l e g a r e i n s i e m e i f r a m menti. Religione significa “legare” e questo è anche il significato dello Yoga. Yoga e religione sono sinoni mi: la scienza di creare un insieme, facendo di te un’unità. E allora si sprigiona un grande potere, un pote re che scaturisce dall’integrità inte riore, dall’individuazione. 2

Individuazione

Yoga significa esattamente ciò che Jung intende per “individuazione”. Yoga significa diventare uno, unito, un’unità, un unisono e anche la paro l a “ i n d i v i d u o ” s i g n i f i c a l o s t e s s o : diventare uno, indiviso. Ma questo accade solo quando continui a lavo rare su molti metodi, perché non esi ste un modo certo per sapere in anti cipo, a priori, cosa ti si addice. Un

S E T T E M B R E 2 0 2 2 2 5
Ora che il sentiero è disponibile, inizi ad andare con tutta la tua energia verso la meta.

Era un uomo raro, nessun’altro è paragonabile a Patanjali. Per la prima volta nella storia dell’umanità, quest’uomo ha portato la religione allo stato di scienza: ha fatto della religione una scienza, basata su leggi nude, senza il bisogno di una fede OSHO

uomo deve brancolare nel buio E qualcosa alla fine andrà bene. Bisogna provare tutte le possibilità a d i s p o s i z i o n e . P o i i m p r o v v i s a m e n t e un giorno, qualcosa si adatta a te. E hai trovato il tuo metodo: la ricerca non ha più il metodo come oggetto. Poi inizi a lavorare sul metodo, inizi a inoltrarti nel tuo destino. Prima stavi cercando il sentiero Ora che il sentiero è disponibile, inizi ad andare con tutta la tua energia verso la meta. Una volta impiegata tutta la tua ener gia per diventare uno, accadrà Que sto è il significato dello Yoga 3

Una scienza pura

Lo Yoga non è “una” religione, ricor dalo. Lo Yoga non è induista, non è musulmano. Lo Yoga è una scienza pura, proprio come la matematica, la fisica o la chimica. La fisica non è cri s t i a n a , l a f i s i c a n o n è b u d d h i s t a . Anche se i cristiani hanno scoperto le leggi della fisica, la fisica non è cri stiana È semplicemente un caso che i cristiani abbiano scoperto le leggi della fisica. La fisica resta solo una scienza. Anche lo Yoga è una scienza: è solo un caso che l’abbiano scoperta gli induisti. Non è induista. È la mate m a t i c a p u r a d e l l ’ e s s e r e i n t e r i o r e . Quindi anche un musulmano può essere uno yogi, così come un cristia no, un giainista, o un buddhista Lo Yoga è scienza pura e Patanjali è il nome più importante per quanto

riguarda il mondo dello Yoga Era un uomo raro, nessun’altro è paragona bile a Patanjali. Per la prima volta nella storia dell’umanità, quest’uomo ha portato la religione allo stato di scienza: ha fatto della religione una scienza, basata su leggi nude, senza il bisogno di una fede.

Le altre cosiddette religioni hanno bisogno di fede Non c’è altra diffe renza tra una religione e l’altra, la dif ferenza sta solo nella fede. Un musul mano ha certe credenze, un induista altre, un cristiano altre ancora La differenza sta nella fede Lo Yoga non ha alcuna fede, non ti chiede di cre dere in nulla. Lo Yoga ti chiede di fare esperienza. Proprio come la scienza r i c h i e d e l ’ e s p e r i m e n t o , l o Y o g a richiede l’esperienza. Esperimento ed esperienza sono la stessa cosa, ma le loro direzioni sono diverse. Esperi mento significa qualcosa che puoi fare fuori; esperienza significa qual cosa che puoi fare dentro. L’esperien za è un esperimento interiore.

La scienza dice: non credere, dubita più che puoi. Ma dice anche, non essere scettico, perché lo scetticismo è a sua volta una sorta di credenza. Puoi credere in dio, puoi credere nel concetto di non dio. Puoi dire che d i o e s i s t e , c o n u n a t t e g g i a m e n t o fanatico e puoi dire il contrario, che dio non esiste, con lo stesso fanati smo Gli atei e i teisti sono tutti dei credenti e la fede non è il regno della scienza. Scienza significa sperimenta re qualcosa, ciò che è; non è necessa ria alcuna fede Quindi la seconda cosa da ricordare è che lo Yoga è esistenziale, esperien ziale e sperimentale. Non è necessaria alcuna fede, non è necessaria alcuna credenza, solo il coraggio di speri mentare. Ed è quello che manca nor malmente. Credere è facile, perché nella fede non sarai trasformato. La fede è qualcosa di appiccicato, qual cosa di superficiale. Il tuo essere non cambia, non attraversi una mutazio ne. Puoi essere un hindu e diventare cristiano il giorno dopo Scambi la Gita per la Bibbia, o puoi scambiarla con il Corano, ma l’uomo che teneva in mano la Gita e che ora tiene in mano la Bibbia, rimane lo stesso. Ha cambiato solo le sue convinzioni L e c o n v i n z i o n i , l e c r e d e n z e , s o n o come i vestiti. Nulla di sostanziale si trasforma: tu rimani lo stesso. Un hindu e un musulmano dentro sono u g u a l i . L ’ h i n d u v a a l t e m p i o , i l musulmano odia il tempio. Il musul mano va alla moschea e l’hindu odia

Esperimento ed esperienza sono la stessa cosa, ma le loro direzioni sono diverse. Esperimento significa qualcosa che puoi fare fuori; esperienza significa qualcosa che puoi fare dentro. L’esperienza è un esperimento interiore.

OSHO

2 6 O S H O T I M E S

la moschea Dentro sono gli stessi esseri umani.

C r e d e r e è f a c i l e , p e r c h é n o n t i è richiesto di fare nulla, solo un vestito superficiale, una decorazione, qual cosa che puoi mettere da parte in qualsiasi momento tu voglia.

L o Y o g a n o n è c r e d e n z a . E c c o p e r c h é è d i f f i c i l e , a r d u o e a v o l t e s e m b r a i m p o s s i b i l e È u n a p p r o c c i o e s i s t e n z i a l e . A r r i v e r a i a l l a v e r i t à , m a n o n a t t r a v e r s o l a f e d e ; a r r i v e r a i a t t r a v e r s o l a t u a e s p e r i e n z a , a t t r a v e r s o l a t u a r e a l i z z a z i o n e C i ò s i g n i f i c a c h e d o v r a i e s s e r e c o m p l e t a m e n t e t r a s f o r m a t o . I t u o i p u n t i d i v i s t a , i l t u o m o d o d i v i v e r e , l a t u a m e n t e , l a t u a p s i c h e d e v o n o e s s e r e c o m p l e t a m e n t e d i s t r u t t i B i s o g n a c r e a r e q u a l c o s a d i n u o v o . S o l o c o n q u e l q u a l c o s a d i n u o v o e n t r e r a i i n c o n t a t t o c o n l a r e a l t à . Quindi lo Yoga è sia una morte che una nuova vita. Così come sei, dovrai morire e se non muori il nuovo non può nascere. Il nuovo è nascosto in te Tu sei solo un seme e il seme deve cadere, essere assorbito dalla terra Il s e m e d e v e m o r i r e : s o l o a l l o r a i l nuovo sorgerà da te. La tua morte diventerà la tua nuova vita. Lo Yoga è sia una morte che una nuova nasci ta. Se non sei pronto a morire, non puoi rinascere. Quindi non si tratta di cambiare convinzioni. Lo Yoga non è una filosofia Dico che non è una religione, dico che non è una filosofia. Non è qualcosa a cui puoi pensare. È qualcosa che dovrai essere, il pensiero non ti aiuterà. Il pensiero accade nella testa Non è veramente profondo, nelle radici del tuo essere; non è la tua totalità. È solo una parte, una parte funzionale; può essere addestrato E puoi discutere logicamente, puoi pensare razional mente, ma il tuo cuore rimarrà lo stes so. Il tuo cuore è il tuo centro più profondo, la tua testa è solo un ramo. Puoi stare senza la testa, ma non puoi stare senza il cuore. La testa non è fondamentale.

Lo Yoga si occupa del tuo essere tota le, delle tue radici. Non è filosofico.

Creatività

Quando dipingi, fai musica, balli o canti, sei in uno stato di Yoga. Nella mia Comune, questo sarà lo Yoga: creare E più crei, più diventi capace di creare. Più crei, più acuta diventa la tua intelligenza. Più crei, p i ù d i v e n t i d i s p o n i b i l e a s o r g e n t i infinite di creatività, cioè a dio Più crei, più diventi un veicolo, un vei colo affinché la magia fluisca attra verso di te.

Per “dio” intendo la magia che ci cir conda Non riesci a sentire la magia che ti circonda in ogni momento, in questo momento? Gli uccelli che can tano e gli alberi assolutamente muti, in uno stato di meditazione Non riesci a vedere la magia dell’adesso, del qui, e la sua bellezza e la benedi zione? Questo è dio!

Dio non si trova nei templi, nelle moschee e nelle chiese Dio si trova solo in compagnia dei Buddha, per ché è solo in compagnia dei Buddha che diventi consapevole dell’esisten za magica Quindi non puoi adorare dio, non

puoi pregare Tutte le preghiere sono false, perché sono rivolte a un dio personale e non esiste un dio perso nale. Non puoi relazionarti con dio, c h i a m a n d o l o “ p a d r e ” , “ m a d r e ” Non è una persona; la relazione non è possibile. Dovrai imparare nuovi modi di pregare e adorare. Essere creativi è adorare. Essere crea tivi è partecipare al grande processo d e l l a c r e a z i o n e e p a r t e c i p a r e a l l a creatività è partecipare a dio. Per un a t t i m o s e i t r a s p o r t a t o . Q u a n d o dipingi non ci sei più; sei diventato s o l o u n a f o r z a c r e a t i v a . Q u a n d o suoni, se non sei solo un tecnico ma un vero musicista, un amante della musica, allora sparisci, l’ego non c’è p i ù A l m e n o p e r q u e i p o c h i r a r i momenti, simili a diamanti, immen samente preziosi, alcune finestre si aprono. Non ci sei più, non come ego. Dio non è una persona, non è un ego E se vuoi incontrare dio dovrai essere qualcosa di simile: un non ego, una non persona. Dio è una presenza. Se vuoi avere una qualche comunione con Dio dovrai imparare a essere solo una presenza e non una persona; vigi le, pienamente vigile, ma senza alcu na idea di “io”. E il modo migliore per far scompari re questo “io” non è attraverso l’au

S E T T E M B R E 2 0 2 2 2 7
4
S P E C I A L E Y O G A

sterità, lo Yoga, il digiuno, no È attraverso la creatività. Insegno lo Yoga della creatività, perché per me q u e l l o è l ’ u n i c o Y o g a . L a p a r o l a “Yoga” significa unione; quando sei creativo sei in uno stato di unione con dio. Stare a testa in giù non ti aiuterà molto, anzi non ti aiuterà affatto. Puoi stare a testa in giù per tutta la vita e farà solo una cosa: ti renderà stupido!

E sto dicendo una verità scientifica, n o n s t o s c h e r z a n d o . S o n o m o l t o serio al riguardo Se rimani a testa in giù per lunghi periodi diventerai stu pido, perché il tuo cervello è costitui t o d a u n s i s t e m a n e r v o s o m o l t o molto delicato. Quei nervi sono così sottili, più sottili dei capelli La tua piccola testa ha milioni di nervi; non p u o i v e d e r l i a o c c h i o n u d o , s o n o molto sottili. Se rimani sulla testa troppo a lungo, il sangue scorrerà verso il basso e in quell’inondazione i nervi saranno distrutti. Gli scienziati dicono che l’uomo ha raggiunto la mente, il cervello, perché sta su due gambe, in posizione eretta Gli animali non hanno ancora rag giunto la mente, perché continuano a rimanere paralleli alla Terra. Le loro teste ricevono troppo sangue, quindi non possono sviluppare sistemi ner vosi sottili. Solo l’uomo è stato in grado di sviluppare un sistema nervo so sottile che può sostenere una gran de coscienza, che può sostenere una grande intelligenza. È molto raro imbattersi in un cosid detto yogi intelligente: non ne ho ancora incontrato uno! Le persone che distorcono i loro corpi e fanno tutti i tipi di trucchi da circo e stanno a testa in giù, possono avere dei bei corpi Molta ginnastica è destinata a darti un corpo più sano, più anima lesco, ma non l’intelligenza. Devo ancora incontrare uno yogi che sia v e r a m e n t e i n t e l l i g e n t e . E u n o d e i motivi è che il loro sistema nervoso, sottile e delicato, è troppo irrorato di sangue. 5

Pranayama o Vipassana?

Osho Puoi darmi una meditazione da fare in aereo?

Siediti in una posizione rilassata e osserva il respiro Ma non cambiarne il ritmo, respira semplicemente, come fai normalmente Osserva semplicemente, seguilo: il respiro entra nella pancia e la pancia si alza Seguilo Poi per un secondo si ferma Fermati anche tu Poi il respiro torna indietro, il viaggio di ritorno, torna anche tu Poi esce Fer mati un secondo Non c’è bisogno di forzare il respiro in alcun modo Non devi fare nulla; devi solo guardare. Se da parte tua c’è un’attività, per quanto lieve, l’osservazione è disturbata Stai totalmente nel non fare E il respiro va da solo, non sei obbli gato a fare nulla Questa è la differenza tra la respirazione buddhista e la respirazione Yoga La respirazione buddhista è bellissima. È il respiro di un testimone, niente da fare La respirazione Yoga è la respirazione di chi agisce Devi fare qualcosa: inspirare profondamente, espirare profondamente, contare, dedicare un certo tempo all’inspirazione, il doppio del tempo all’espirazione E diventa un fare Il respiro buddhista è semplicemente osservare E solo osservare il respiro tranquillizza la mente e l’essere. Provaci, è semplice Chiudi gli occhi e rilassati, dimentica tutto ciò che sta fuori Fallo per un’ora e poi per quindici minuti smetti E in quei quindici minuti puoi fare qualsiasi cosa: cantare una canzone, o un po’ di humming Qual siasi cosa, ma devi fare qualcosa. Se continui a osservare il respiro per più di un’ora, può diventare pesante Puoi farlo quanto vuoi, ma sempre con quin dici minuti di pausa

E arriva il momento in cui improvvisamente senti che non sei tu a respirare Non stai facendo niente, quindi come puoi dire “sto respirando”? Senti semplicemente di “essere respirato”.

2 8 O S H O T I M E S
OSHO ” ››

Se lo fai continuamente, visto che è u n m e t o d o m o l t o p r o f o n d o , è come scavare un buco dentro di te: può diventare troppo Puoi impaz zire o qualcosa del genere, e non va bene in aereo 6

La respirazione Yoga è fare qualcosa pranayama un certo ritmo da creare. Puoi creare un certo ritmo e può essere utilizzato per determinati scopi Puoi avere una salute migliore se riesci a controllare il tuo respiro, perché controllando il tuo respiro, inizi a controllare la tua energia vitale Controllando la respirazione, dando le un certo ritmo, inizi a controllare la chimica del tuo corpo Se inspiri profondamente, a lungo, ed espiri velocemente, avrai una proporzione diversa di ossigeno e anidride carbonica Se inspiri velo cemente ed espiri lentamente, avrai una proporzione diversa di ossige no e anidride carbonica Puoi crea re effetti quasi simili a quelli dell’L SD attraverso la respirazione Ecco p e r c h é K r i s h n a m u r t i è c o n t r a r i o Dice che il pranayama è come la marijuana, perché cambia la chimi ca del tuo corpo Se riesci ad aumentare la quantità di anidride carbonica, perderai cono scenza Sarà un effetto alcolico Se riesci ad aumentare la quantità di ossigeno nel sangue diventerai così

pulsante di vita che avrai una certa euforia, uno stato alterato di coscien za Estatico, quasi folle Buddha è stato fin dall’inizio contrario alla manipolazione, perché attraver so la manipolazione puoi cambiare la chimica Non è niente di spirituale È chimica, e questo è un vecchio truc co dello Yoga

[Osho continua descrivendo come anche solo osservando il respiro possono iniziare a verificarsi sottili cambiamenti, quindi è un’arte da imparare: come osservare e tuttavia non interferire Di questo si occupa la Vipassana È difficile non mani polare, perché l’ego vuole sempre fare qualcosa. Aggiunge di ricordarsi di essere consapevoli del respiro nelle narici, in modo che il respiro condizionato scompaia...]

E quando il respiro è perfettamente naturale, va da solo, viene da solo e tu sei solo un osservatore E arriva il momento in cui improvvisamente senti che non sei tu a respirare Non stai facendo niente, quindi come puoi dire “sto respirando”? Senti semplicemente di “essere respirato”7

Quando inspiri non inspiri solo aria, inspiri vita Senz’aria la vita scompa re La vita esiste attraverso l’aria, è la

parte invisibile dell’aria. Il respiro è come il fiore e la vita è come il profu mo che lo circonda Quando respiri c’è un doppio processo in corso Per questo lo Yoga si è sempre i n t e r e s s a t o m o l t o a l p r a n a y a m a Pranayama significa “espansione del respiro” Più profondo è il tuo respiro, più profondamente diventi vivo; migliore è il tuo respiro, più a lungo sarai in grado di vivere Lo Yoga si è sempre interessato molto a quel segreto L’elisir è nel sistema respiratorio. Si può vivere molto a lungo Gli yogi hanno sempre vis suto più a lungo Non ti sto dicendo di vivere a lungo, perché puoi vivere una vita lunga, ma stupida. La lunghezza non è affatto la cosa importante; intensità e profondità sono importanti Non mi interessa una vita lunga Che senso ha? Se sei stupido è meglio morire prima Gengis Khan una volta chiese a un grande saggio: “Che ne dici, si dovrebbe vivere a lungo? Si dovreb be fare qualcosa per vivere a lungo? La vita è una benedizione o no?” L’uomo disse: “Dipende Ad esem pio, se tu vivessi a lungo, sarebbe ter ribile. Se morissi presto, sarebbe una grande benedizione Se dormissi ventiquattro su ventiquattro sarebbe davvero fantastico, perché ci sareb bero meno problemi nel mondo”

S E T T E M B R E 2 0 2 2 2 9
S P E C I A L E Y O G A ››

Dipende

Ma nello Yoga c’è sempre stato un interesse verso la longevità, come se questo fosse di per sé un obiet tivo Ed è qui che lo Yoga si è perso: è diventato sempre più fisiologico, la sua preoccupazione si è concen trata su qualcosa di irrilevante. Ma il segreto sta lì: nel respiro Il respiro è veicolo di due energie: una è l’aria visibile, l’aria tangibile che contiene l’ossigeno; e da qualche parte intorno all’ossigeno c’è elan vital, prana, che ti rende sempre più vivo, caldo di vita

Osho, spesso mi sento assonnato e indolente…

Quando ti senti assonnato, osserva il respiro e il sonno scomparirà E grazie al respiro, più vita entrerà in te; la tua indolenza scomparirà Il respiro ha sempre funzionato, è una delle tecniche più potenti Guarda il respiro che entra, il respiro che esce In quell’osservare il sonno scomparirà, l’indolenza scomparirà e ti sentirai centrato

Il respiro può essere osservato in due punti: o sulla punta del naso dove l’aria passa quando entra nel corpo, o all’ultimo centro, al centro d e l l ’ o m b e l i c o , d o v e i l r e s p i r o f a muovere la pancia su e giù Questi s o n o i d u e c e n t r i c h e p u o i osservare.

Questa è la differenza tra Yoga e Tao: lo Yoga è il sentiero della volontà e il Tao è il sentiero della resa Lo Yoga dice: respira in que sto modo, fai entrare questa quan tità di respiro dentro di te, tienilo lì per un certo tempo, poi espira profondamente, poi trattienilo per un altro tempo, creando un determi nato schema attraverso la volontà Il Tao dice: lascia che accada R i m a n i s e m p l i c e m e n t e a t t e n t o , silenzioso, disponibile, aperto 8

dhyana lo Yoga supremo

La meditazione è lo Yoga supremo. Tutto ciò che è noto col nome “Yoga” è solo un’introduzione. Le posizioni del corpo, asana, e le tecniche di respira zione servono solo a preparare il corpo. Ma molti si fermano lì e pensano “questo è tutto” e sprecano praticamente tutta la vita in una specie di ginna stica Ottima di per sé, non c’è niente di male in essa fa bene alla salute, dona vitalità, prolunga la vita ma alla fine non ha significato. Che tu viva settant’anni o ottanta non importa, se vivi una vita senza senso. Non importa affatto se sei sano o malato. In fondo solo una cosa conta: se sei stato in grado di conoscere te stesso oppure no, tutto il resto è irrilevante E non sto dicendo di non cercare di stare in salute; sii sano, ma ricorda che non è quello l’obiet tivo. È bello avere un corpo sano, un veicolo sano va sempre bene. Ma è pro prio come l’automobile: hai una bella macchina, in condizioni perfette, ma se non hai una direzione da prendere, persino il motore più perfetto è inutile, ti metterai nei guai. Se continui a correre qua e là senza una direzione, impazzirai. Il corpo è un meccanismo, un meccanismo molto bello; usalo, ma deve essere usato per qualcosa di più elevato.

Il significato arriva sempre dall’alto. Se non ti impegni in qualcosa di più gran de di te, rimarrai privo di significato E dhyana è quel qualcosa più grande di te: più grande della tua mente, più grande di tutti i tuoi sogni e aspettative, più grande di quanto tu possa mai concepire. E quando un uomo si impegna nella meditazione, la vita inizia ad avere un significato. All’improvviso inizi a prendere forma Non sei più una folla interiore, inizi a integrarti: in te sorge un centro. L’unico scopo della meditazione è creare un centro in te. In questo momento sei solo una circonferenza, nessun centro.

Ci sono molti “io”, ma nessun “IO” e ogni “io” a turno finge di essere l’”IO” con la I maiuscola. Quando sei arrabbiato un “io” diventa dominante e quan do ami è un altro “io” che diventa dominante; e non parlano nemmeno tra loro. Quindi ciò che decidi con rabbia si annulla con l’amore e ciò che decidi con amore si annulla nella rabbia. E pensi di avere un “IO”, ma non ce l’hai.

3 0 O S H O T I M E S
›› ›› 32

d i P r a t i t wi ho is in? chi c’è dentro?

Ho da poco scoperto che l’aggettivo “spirituale” deriva dal latino “spiri tus”, cioè soffio, respiro. La spiritua lità è dunque connessa al respiro, cioè a ciò che ci fa essere vivi e grazie al quale possiamo interagire. Anche la parola “ispirazione” ha in sé una parte del respiro, l’inspirazione, l’immettere aria all’interno del nostro corpo: chi si sente ispirato ha inspirato il prana, l’e nergia potente che permea tutto l’uni verso, è perciò più creativo, lucido, ricettivo, presente e consapevole, pronto a dare vita a opere d’arte, rela zioni, nuovi modi per approcciare un’attività. Perciò respirare bene è essenziale per vivere bene, perché il respiro influenza e viene influenzato dalle emozioni e perché condiziona a vari livelli il nostro modo di essere, le nostre qualità e la nostra spiritualità. Bisogna essere lucidi e in pace per accogliere al meglio un insegnamento e, se si respira bene, si è più ricettivi e pronti alla meditazione e agli even tuali messaggi che questa può portare con sé Intorno a noi non c’è il vuoto, c’è l’energia e respirare tale prana ci permette di manifestare le nostre qua lità e i nostri talenti al meglio delle nostre possibilità

Un altro potente alleato al nostro b e n e s s e r e è i l s u o n o ; i n f a t t i , p a r e impossibile, ma la fisica quantistica e l ’ a n t i c a s c i e n z a s a c r a d e l l o y o g a hanno in comune proprio l’idea che sia il suono una delle matrici fonda mentali alla base della vita, fonda

stessa materia vivente E infatti, il potere benefico di alcuni suoni sacri sul nostro sistema mente corpo è con diviso da numerose culture e prati che, sia antiche sia moderne. Quindi, se cerchiamo strumenti pra t i c i p e r p r e n d e r c i c u r a d e l n o s t r o benessere psicofisico, possiamo pro prio focalizzarci sui mantra i suoni spirituali ripetuti in lingua sanscrita che l’antica filosofia indiana dello yoga ha portato fino a noi e sulla respirazione consapevole, chiamata in sanscrito pranayama I mantra liberano la mente, favorendo uno stato meditativo, mentre il pra nayama è l’espansione e il controllo dell’energia vitale in grado di agire sul nostro stato emotivo Il respiro è il ponte che collega la vita alla coscienza, che unisce il corpo ai nostri pensieri. La pratica anche di semplicissimi man tra ci permette di connetterci con il suono sacro della nostra voce ed uti lizzarlo come uno strumento di auto guarigione, traendone benefici tangi bili, immediati e duraturi. La respirazione invece è uno strumen to duttile che possiamo davvero uti lizzare in ogni situazione. Quando siamo bloccati nel traffico, quando siamo sopraffatti dall’ira e vorremmo dire le peggio cose che ci passano per la mente, quando soffriamo seduti sulla poltrona del dentista, quando dobbiamo tenere un discorso davanti a p a r e c c h i i n t e r l o c u t o r i , p o s s i a m o spostare il focus sul nostro respiro e calmarci un attimo, mettere quella

distanza in grado di distaccarci da stress, rabbia, dolore o paura.

Se non respiri completamente, non puoi vivere pienamente [ ] Quindi ascolta il tuo respiro. Quando riesci a percepirlo, ma non riesci a udirlo, allora è tranquillo e silenzioso. E que sto è il modo giusto di essere in sin tonia con l’esistenza, di essere in sin tonia con te stesso, di essere in sinto nia con la realtà. E più è silenzioso, più è profondo 1

Ripetere Om, Om… è semplicemente stupido. Non devi affatto ripetere, devi essere assolutamente silenzioso e posseduto dall’esistenza, e poi è l’esi stenza che ripete in te, in ogni fibra del tuo essere, il suono Om. Ripetere il mantra è un buon inizio, ma vai avan ti Un po’ alla volta non udrai più il suono, ma diventerai il suono. Quella sarà la conclusione del viaggio, sarai arrivato a casa. 2

TESTI DI OSHO TRATTI DA: 1 L’Enciclopedia dell’Uomo Nuovo, Oshoba 2. The New Dawn #27 R E S P I R O E S U O N O S E T T E M B R E 2 0 2 2 2 5

Quando hai un “IO” la tua vita ha ordine, non è più nel caos. Ma nor malmente le persone vivono nel caos, non hanno alcun ordine. E ricorda: l’ordine è vita e il caos è morte. Vivere nel caos non è vivere. Quindi metti tutta la tua energia nella meditazione. Mantieni un obiettivo nella tua visione: che devi creare un centro in te. Con quel centro che sorge, con quel “maestro” che entra in gioco, tutti i tuoi sensi iniziano sem plicemente a seguirti; non è necessario controllarli. Basta la presenza stessa

di quell’”IO” dentro di te; la sua pre senza mette tutto in ordine. Quindi pensa, contempla, medita sempre di più, trova vie e mezzi... E ci sono milioni di vie e mezzi. Una volta fis sato l’obiettivo, troverai le tecniche giuste Quando la tua energia è moti vata, inizia a trovare la sua strada. Io sono qui solo per motivarti, per darti un determinato obiettivo. Una volta che l’obiettivo diventa per te così importante da essere una que stione di vita o di morte, non c’è più paura, nessun problema: troverai la

strada giusta per raggiungerlo L’o biettivo deve solo diventare un desi derio così intenso da essere come una fiamma dentro di te. 9

P e r q u e s t o d i c o c h e l ’ u n i c a c o s a essenziale, il vero nucleo di ogni reli gione, di tutto lo Yoga, di tutti i meto di di ricerca, è la meditazione.

Si dovrebbe mettere da parte tutto ciò che non è essenziale. Puoi usare le cose come trampolini, ma non di più, s o l o c o m e t r a m p o l i n i . N o n d e v i preoccuparti troppo di loro Tutta la tua preoccupazione dovrebbe essere concentrata; dovresti muoverti come una freccia verso la meditazione, solo allora in questa piccola vita, in così poco tempo, con potere ed energia a disposizione e con così tanti problemi che ti circondano, puoi sperare che la freccia raggiunga il bersaglio.

E nel momento in cui conosci qual cosa della meditazione non su di essa, ma il suo vero sapore arriva una grande liberazione, un grande sollievo All’improvviso tutte le ten sioni scompaiono: ansie e angosce non si trovano più.

A volte mi sforzo di trovare un po’ di ansia, ma non ci riesco, semplicemen te non funziona Ci ho provato in tutti i modi possibili, ma arrivo sempre alla stessa conclusione: non funziona. Una volta assaporata la meditazione, è impossibile trovarsi nell’infelicità La beatitudine diventa inevitabile, una doccia naturale, e continua a scendere, come fiori che piovono dal cielo. 1

TESTI DI OSHO DI QUESTE PAGINE TRATTI DA:

1. Nirvana now or never #3

2. Turn On, Tune In and Drop the Lot #19

3 Dance Your Way to God #6

4 Yoga: L’Alfa e l’Omega, Vol 1 #1

Dhammapada:

Il vero nucleo di ogni religione, di tutto lo Yoga, di tutti i metodi di ricerca, è la meditazione.

3 2 O S H O T I M E S
5 The
The Way of the Buddha, Vol. 4 #6 6. Above All Don’t Wobble #3 7 Be Realistic: Plan for a Miracle #16 8 The Secret of Secrets, Vol 1 #15 9. Hallelujah! #12
OSHO ” ››

F O N D A M E N T O

Esiste un suono del silenzio e, una volta udito, si è sentito tutto. Quello è il fondamento dell’esistenza. L’esistenza è formata da quel suono senza suono.

P R O F O N D I TÀ

L a m e d i t a z i o n e è u n r i p o s o p r o f o n d i s s i m o , i l p i ù i n t e n s o p o s s i b i l e . E c o n t i n u a a d a p p r o f o n d i r s i o g n i g i o r n o d i p i ù . A r r i v a u n m o m e n t o i n c u i q u e l l a p r o f o n d i t à m e d i t a t i v a è c o s ì a b i s s a l e c h e n o n r i e s c i p i ù a v e d e r e a l c u n f o n d o , d a n e s s u n a p a r t e : è q u a l c o s a d i i n f i n i t o .

G I O C AT T O L I

Vorrei rivelarti un segreto: tutte le tec niche di meditazione, nessuna esclusa, sono in realtà semplici giocattoli con cui divertirsi; necessari perché la mente continua a chiedere: «Cosa fare?» Dunque le tecniche for niscono qualcosa da fare

PA U S E

In verità, io sto distruggendo le vostre parole con le mie, e vi sto dando con tinuamente la possibilità di ascoltare le pause, i momenti di silenzio.

L I N G U A G G I O

Abbandona la civiltà, lascia andare la cultura e diventa sempre più naturale: q u e s t a d e v ’ e s s e r e l a t u a r e l i g i o n e . T o r n a a d a p p r e n d e r e i l l i n g u a g g i o della natura: parla agli alberi, ai fiumi, alle rocce. Inizia a essere in comunione con la natura… è possibile farlo in mille modi.

un libro da vivere

S O L I T U D I N E

Come scoprire l’essenziale? Il Buddha è rimasto in silenzio per sei anni. Anche Gesù visse in solitudine. I suoi seguaci, gli apostoli, volevano andare con lui; lo seguirono finché, a un certo punto, egli disse: «Fermatevi. Non dovete venire con me. Ora devo stare da solo con il mio Dio». Si ritirò in una regione selvag gia e, quando ne uscì, era del tutto tra sformato: aveva incontrato se stesso.

E R R O R E

NEL SILENZIO NASCE LA VITA

Aprirsi alla voce dell’infinito

OSCAR MONDADORI pagine 264 euro 13,50

C’è un bagliore che affiora, quando tutto si distende nella quiete, quan do le parole vengono a mancare È in quell’attimo che il silenzio esplo de in tutta la sua potenza, in tutta la sua verità Quel silenzio che sempre ci rimane accanto è il fedele compagno di tutte le nostre com prensioni, di tutto il nostro vissuto Perché dunque non dargli spazio? In un’epoca di eccessi può essere il f a t t o r e c h e f a l a d i f f e r e n z a , i n grado di rendere la vita equilibrata, a r m o n i o s a e a p p a g a n t e . Q u e s t o libro è un sostegno, un compagno di viaggio in cui trovare lo stimolo o lo spiraglio giusto per aprirsi a e s p e r i e n z e i n g r a d o d i d o n a r e momenti di comprensione, istanti in cui sentirsi intimamente vivi.

Quando una pianta inizia ad appassire, s a p p i a m o c h e q u a l c o s a n o n v a ; m a quando un uomo si indebolisce sempre di più, giorno dopo giorno, non ci ren diamo mai conto che è stato commesso un errore. Una persona intristisce pro gressivamente, è sempre più infeli ce, eppure non siamo in grado di riconoscere che dev’esserci qualcosa che non va.

P R E G H I E R A

Non tentare mai di fare cose c h e n o n p o s s o n o e s s e r e fatte, e che semplicemente accadono Non cercare mai d i p r e g a r e u t i l i z z a n d o l a volontà: limitati a essere in uno stato d’animo ricettivo, e lascia che accada

M A N O

Il silenzio ha un suono, e una volta udito si è udita ogni cosa. Quel suono è il fondamento della vita: l’esistenza è costituita da quel suono del silenzio. La Bibbia lo definisce “ l o g o s ” , “la paro la”. Lo Zen lo chiama “il battito di una mano sola”.

OSCAR BESTSELLERS SP RITUAL TÀ A p r i r s i a l l a v o c e d e l l i n f i n i t o N e l s i l e n z i o n a s c e l a v i t a S E T T E M B R E 2 0 2 2 33

Pedagogia Interiore

3 4 O S H O T I M E S
il rivoluzionario metodo educativo per una scuola nuova ABBRACCI TRA ALUNNI

Finalmente è uscito il libro tanto atteso da insegnanti, genitori e alunni che sognano una scuola nuova per una nuova umanità, La Pedagogia Interiore, il rivoluzionario metodo educativo per una scuola nuova, di Mariangela Di Pasquale, con la prefazione di Anna Zanardi Cappon.

Racconta l’Autrice

“Questo libro rappresenta per me il coronamento di un intenso percorso di ricerca interiore durato anni, un sogno che ho sempre sentito nel cuore come una missione di vita, una via pedago gica da tracciare e donare al mondo dell’educazione per sostenere il bam bino in tutte le sue fasi di crescita. L’interesse per il mondo della scuola nasce dalla mia esperienza personale di docente. Insegno da oltre venti anni, ho lavorato nella scuola pubblica con ragazzi delle scuole medie e delle scuo le superiori, e in quella privata con tutte le fasce d’età. L’amore per il mondo infantile e ado lescenziale mi ha portato a creare una

nuova metodologia di insegnamento, un nuovo approccio basato sull’empa tia, l’autostima e la conoscenza del proprio sé: la Pedagogia Interiore. Questo metodo pedagogico all’inizio è stato sperimentato all’interno del siste ma scolastico e successivamente è stato elaborato e affinato insieme ai docenti ed educatori che hanno dato vita con me alla Scuola Interiore delle Arti È all’intenso lavoro di questi insegnan ti che devo la creazione del metodo, da sola non avrei mai potuto farcela, ed è anche grazie al loro contributo che questo libro ha potuto vedere la luce. Inseguire il sogno di una scuola che aspirasse alla piena realizzazione del bambino e che abbracciasse il suo mondo interiore, è sempre stato il mio desiderio più profondo.

Nei miei anni di insegnamento mi sono sempre prefissata l’obiettivo di dar vita a una scuola in cui l’appren dimento includesse il benessere e la scoperta della propria interiorità.

La Scuola Interiore delle Arti è stato il più grande esperimento educativo, umano ed artistico che ha permesso di ampliare e sviluppare i contenuti della mia visione pedagogica con centinaia di bambini e ragazzi di tutte le età.

V o l e v o u n m e t o d o e d u c a t i v o c h e fosse davvero funzionale alla scuola, che partisse dai reali bisogni espressi dagli studenti, che fosse in grado di educarli alla conoscenza del proprio sé. Avevo bisogno di studiare e speri mentare quali metodologie fossero funzionali e quali no.

La Pedagogia Interiore è un metodo d’insegnamento finalizzato a soddisfa re in primo luogo i bisogni sociali e psi cologici degli studenti: bisogno di amore, di autostima e di realizzazione del proprio potenziale umano”

SCUOLA

Un nostro articolo sulla Scuola Interiore delle Arti è apparso su Osho Times di Maggio 2012

Munari; da psicologi o ricercatori come Abram Maslow, Carl Rogers, Daniel Goleman, Bert Hellinger, Mar shall Rosenberg e naturalmente Osho e tanti altri maestri che nel corso della storia hanno valorizzato i talenti e le risorse interiori dell’essere umano, osservandolo nella sua completezza. La Pedagogia Interiore guarda negli occhi il bambino, crede in lui e ha piena fidu cia nelle sue infinite potenzialità. Nel libro l’autrice analizza con estre ma lucidità il mondo della scuola di ieri e di oggi, il pensiero dei grandi p e d a g o g i s t i f i n o a l l e t e o r i e d e l l e moderne neuroscienze, e sostiene l’ur genza di creare una riforma scolastica che introduca in tutti gli ordini di scuo la una nuova materia: l’Educazione Interiore delle Arti, in cui per due ore alla settimana si alternano differenti educazioni e arti (Teatro, Cinema, Danza, Musica, Arte Interiore) unite ai quattro pilastri educativi fondamenta li: il Cerchio, la Meditazione, l’Ascolto del Cuore e l’Abbraccio Speciale.

Continua l’Autrice

“L’Educazione Interiore è una discipli na innovativa. Se vogliamo una scuola nuova dobbiamo introdurre nel piano di studi questa materia finalizzata alla conoscenza del proprio se ́ , all’affetti v i t à , a l l ’ a u t o s t i m a , a l l ’ i n t e l l i g e n z a emotiva, mezzi indispensabili per la crescita equilibrata e consapevole del bambino nella società ̀ . Il mio sogno e ̀ che il metodo pedago gico descritto in questo libro possa fare da volano a una rivoluzione della scuo la pubblica ed essere applicato nelle scuole private, affinché bambini e ragazzi imparino a fidarsi di se stessi e delle proprie infinite potenzialità, per poter essere persone serene e felici a scuola e nella vita.

Un metodo educativo rivoluzionario, quindi, che trae origine dai grandi Pedagogisti come Socrate, J.J. Rous seau, Johann Pestalozzi, Rudolf Stei ner, Maria Montessori, Don Lorenzo Milani, Gianfranco Zavalloni, Bruno

Oggi la Pedagogia Interiore e ̀ una for mazione per docenti inserita nella piat taforma del Miur tra le offerte forma tive, nuovi “Maestri Interiori” si stan no formando per aprire scuole private di ogni ordine e grado con questo

S E T T E M B R E 2 0 2 2 3 5

metodo La via e

tracciata e quello che anni fa era solo un piccolo seme, e

divenuto oggi un meraviglioso albero pieno di dolci frutti maturi.

Ora comincia il tempo del raccolto”

Il libro lo trovi su www.oshoba.it.

La bidella mi accolse con un sorriso e mi accompagno ̀ all’ingresso della IIA. “Solo per un mese. E magari mi diver tirò pure!” mi ripetei, ed entrai. Gli alunni mi accolsero con un incuriosito buongiorno.

“ L a p r i m a i m p r e s s i o n e e ̀ q u e l l a che conta” pensai, “sii esigente e autorevole”.

un marchio registrato

Scuola Interiore delle Arti è su facebook Pedagogia Interiore

Un estratto dal libro

DALL’ALTRA PARTE, MA DALLA LORO PARTE

Dicono che il primo amore non si scor da mai. Credo che sia così anche per un insegnante appassionato che cono sce la sua prima classe. E ̀ una storia d’amore. Donare il proprio sapere con passione ed educare alla vita e ̀ il regalo più bello ed entusiasmante che ogni docente possa fare ai propri alunni E ̀ una missione.

Quando per la prima volta varcai da insegnante la porta di quella scuola media, un brivido mi pervase tutta la schiena. Era la stessa scuola che 14 anni prima avevo frequentato da studentessa.

“Sara ̀ solo per un mese, il tempo di tirare su due soldi e ripartire”. Era questo che continuavo a ripetermi salendo le scale che conducevano alla porta della mia prima classe. Non volevo fare l’insegnante Dopo la prima laurea in lettere ero rimasta all’università ̀ per prendermi la seconda nell’ambito artistico, Conser vazione dei Beni Culturali, per lavora re nel mondo dell’arte. Era il dicembre 1999 quando avevo ricevuto la chia mata per quella mia prima supplenza e nel giro di pochi giorni la mia vita era cambiata completamente Avevo salutato gli amici dell’Università ̀ , ed ero partita per l’Abruzzo.

Esigente e autorevole Anni più tardi con le Costellazioni Sistemiche avrei scoperto che questo modello d’inse gnamento lo applicavo perché ricevu to a mia volta dalla mia insegnante di Latino e Greco al liceo: la terribile ed enciclopedica professoressa Cappelli. Colei che mi aveva fatto “tremar le vene e i polsi”.

Così in quel primo momento, davanti ai miei primi alunni, mi cucii addosso la maschera della Cappelli. Mi accorsi che i ragazzi mi osservava no, pronti a cogliere ogni minima sfu matura dei miei comportamenti. “Sara ̀ buona? Dara ̀ molti compiti? Voti alti o bassi?” erano le domande che leggevo nei loro occhi vispi Aprii il registro e con voce ferma feci l’appello. Misi subito le cose in chiaro dicendo quello che pretendevo da loro. Avevano perso già due mesi di scuola perché il loro docente di italia no si era ammalato e la Preside mi aveva chiesto di recuperare, in un solo mese il programma dei contenuti didattici non svolti Bella impresa per una supplente!

I primi giorni volarono così , tra pro grammazioni, griglie, lezioni da prepa rare, mappe e schemi da stilare. Ero scoraggiata e pensavo proprio di non essere all’altezza di questo ruolo edu cativo così importante. Inoltre non riuscivo a trovare il modo giusto di relazionarmi con i ragazzi di quell’età ̀ Fuori recitavo il ruolo dell’insegnante, ma dentro mi sentivo ancora una stu dentessa come loro. Ero “dall’altra parte”, dietro la cattedra, ma mi sen tivo “dalla loro parte”

Questo sentimento duplice, ancora acerbo, di sentirmi docente e allo stes

so tempo ancora studente, sarebbe divenuto un giorno il punto di forza del mio metodo di insegnamento, ma in quel momento non mi era ancora chiaro da che parte dovevo stare, qual era il posto giusto. Arrivo ̀ il giorno del primo compito in classe di italiano. Tema personale. Consegnai la traccia e tutti gli studenti, in silenzio, si misero all’opera Tutti tranne uno Daniele Si distese con le braccia sul compito e sbuffando si mise a guardare fuori dalla finestra. Lo invitai a prendere la penna dall’astuccio e a scrivere “Io non scrivo, io i temi di italiano non li faccio mai” mi disse con aria strafottente. Gli chiesi il motivo e sempre con aria arrogante mi rispose che non li aveva mai fatti, che non sapeva scrivere e che non gli interes sava farlo. Irritata dal suo atteggia mento insistetti, dicendogli che era suo dovere scrivere almeno qualcosa altrimenti avrebbe preso “due”.

“Professore ́ a mo de to e de la scole ‘n me ne freg nu cazz!”, bofonchio ̀ in dia letto abruzzese

A quel punto persi le staffe Mi sentii mancare di rispetto e sminuita nella mia autorità di docente. Avrei dovuto mettergli una nota, tuttavia da stu dentessa avevo sempre ritenuto inef ficace tale metodo e quindi, per prin cipio, avevo deciso che non avrei messo note. Invece in quel momento, con quel ragazzo, non sapendo più ̀ cosa fare, mi spinsi molto più in la ̀ della semplice nota. “Andiamo dalla Preside!” dissi fuori di me, delegando inconsapevolmente alla dirigente sco lastica tutta la mia responsabilità di docente ed educatore, consegnando nelle sue mani tutta la mia autorità sgretolata in mille pezzi.

Mi diressi decisa verso la porta e piena di rabbia urlai a Daniele di seguirmi.

Il mio tono era perentorio. Il ragazzo non replico ̀ e mi segui

dalla preside.

“Perché non gli hai messo una nota?” mi ammonì la dirigente dopo aver sen tito il mio racconto dell’accaduto.

“Perché

non credo nel valore educa

3 6 O S H O T I M E S
̀
̀
è
̀
́

SCUOLA

tivo delle note, secondo me non ser vono a niente”.

“Ah si

?” ribatte

seccata, “e come pensi di educarli se non ti prendi la respon sabilità di usare i mezzi autorevoli di cui dispone un docente?”. La guardai come un cane bastonato.

“Come pensi di educarli?”, mi ripetei in quei pochi istanti in cui la Preside aspettava la mia risposta Non lo sape vo. La verità era che non mi interessa va educarli. Ero li

solo per un mese e non volevo fare l’insegnante. Come Daniele, avrei voluto urlarle: “Senta, a me di lei e di questa scuola non inte ressa niente! Non mi interessano le note ne

tantomeno educare i suoi alun ni!”, ma rimasi impietrita con l’auto stima sotto i piedi

La dirigente mi riconsegno

il registro e mi “obbligo

a mettergli quella nota, sostenendo che il ragazzo mi aveva mancato di rispetto offendendo me e la scuola, e che dovevo prendermi la responsabilità dell’accaduto. Misi quella mia prima nota e dentro mi sen tii fallita Negli occhi di quel ragazzo smarrito percepii la mia fragilità, la mia impotenza, il mio sentirmi inade guata e totalmente fuori posto. Cosa ci facevo in quella scuola? Ero davvero lì solo per “tirare su due soldi?” Chiu si il registro e, delusa, mi incamminai sulle scale per tornare in classe. Il ragazzo mi seguiva in un religioso silenzio All’improvviso mi fermai: “Perché ́ l’hai fatto?” gli chiesi.

“Non doveva finire così ... ” gli urlai quasi disperata.

D a n i e l e m i g u a r d a v a s b i g o t t i t o e perplesso

Poi occhi dentro gli occhi, e il silenzio del cuore ci rubo ̀ tutti i pensieri. All’ombra della umana fragilità ognu no vide se stesso nell’altro, senza più maschere, senza più ruoli. Semplice mente e meravigliosamente noi stessi.

“ I o . . . i o t i v o g l i o b e n e ” s o s p i r a i tutto d’un fiato, con la voce rotta di commozione

Al suono di quelle parole il ragazzo sgrano ̀ gli occhi. Era incredulo. I suoi

S E T T E M B R E 2 0 2 2 3 7
̀
́
̀
́
̀
̀ ”
IL CERCHIO DEGLI ALUNNI MEDITAZIONE HEART CHAKRA INSEGNANTI NAMASTÈ TRA INSEGNANTI

L’uomo potrà salvarsi solo se la società verrà sottratta alla morsa delle scuole, o se, in alternativa, si svilupperanno nuovi tipi di scuole che non possano nemmeno essere definite “scuole”. Solo così l’umanità sarà salva.

OSHO

occhi si riempirono di lacrime e conti nuarono a guardare dritti i miei, inten samente, fino a toccarmi l’anima Sorrise, come un bambino che aspet tava solo quel premio, quel regalo. Quella nota d’amore sconosciuta e attesa da chissà quanto tempo. Sorrise felice, e per qualche brevissimo istante, lungo le scale di quella stessa scuola che mi aveva vista crescere, accadde una magia. Mi abbraccio ̀ , e pianse sulla mia spalla Lo abbracciai con tutta me stessa e respirai con lui, per contenerlo, per fargli sentire che c’ero, che non era solo Ero con lui, un unico cuore, un solo abbraccio “Ti voglio bene”, gli ripetei. Tornammo in classe. Lui prese foglio e penna e tutto trafelato comincio ̀ a scrivere Era la prima volta che scri veva un tema, la prima volta che par lava di se ́ .

Una conquista, e la chiave era stata tutta in quel “ti voglio bene” Finita l’ora del compito mi confesso ̀ che mai nessuno in vita sua gli aveva detto questa frase.

“Com’e ̀ possibile?” esclamai. “Profes sore ̀ a casa mia non si usa dire certe cose”. Mi rispose in dialetto abruzze se. In quel momento mi torno ̀ in mente la domanda della Preside: “Come pensi di educarli?”

“Li educherò con l’amore,” risposi tra me e me sorridendo. “Amore per loro stessi, per gli altri, per la cono scenza, per il sapere, per la poesia, per l’arte, per la vita”

In quel momento ho scoperto chi ero e cosa volevo essere. All’improvviso

mi fu chiaro che l’insegnamento, inte so come educazione, era la mia voca zione, la mia missione

Da quel momento tutto ha preso un senso. Il giusto senso. Ho cominciato ad affezionarmi a quel la mia prima classe, la II A, e ad accor germi che pensavo ad ognuno di loro anche al di fuori della scuola. Pensavo al modo più efficace in cui esporre la lezione del giorno successivo, a trovare una metodologia che riuscisse ad appas sionarli, ma anche a cercare di conosce re il loro mondo, cosi

creazione di questa nuova didattica era l’amore, dovevo partire da li

. Dovevo introdurre nel programma curriculare un pilastro che avevo sco perto essere fondamentale nella for mazione pedagogica degli alunni: l’e ducazione ai sentimenti. L’educazione all’affettività

Lo studio dell’essere umano, i corsi di conoscenza del se

fragile, cosi

vivo. Li amavo. E quell’amore ha cambiato tutta la mia vita Come se la mia anima si fosse preparata per 26 anni a quel tempo in cui ero diventata ciò ̀ che ero, ciò ̀ che avrei voluto essere pur non sapendolo. Fui confermata come supplente per tutto l’anno sco lastico. Ero felice. Impensabile fino ad un mese prima. Ora dovevo cerca re un nuovo metodo d’insegnamento. Il mio metodo

La lezione “in cattedra” non mi inte ressava, non mi bastava. L’ingrediente che sentivo come fondamentale per la

e meditazione che stavo sperimentando nella mia vita in quel periodo, l’amore per il teatro e le arti in genere mi furono di grande aiuto e diedero un enorme stimolo personale e professionale alla crea zione del metodo pedagogico. E più passavano i giorni, più mi rendevo conto che mentre cercavo di insegna re loro qualcosa, in realtà ero io a imparare. I miei alunni mi hanno insegnato ad amare il mondo, l’uma nità. Sono diventati “i miei maestri” e questo ha dato tutto un altro sapore alla mia didattica e al mio modo di fare scuola.

Sono trascorsi più di vent’anni da quel mio primo anno d’insegnamento e quello che e ̀ stato allora il seme del mio metodo e ̀ divenuto oggi un grande albero carico di frutti.

L’Albero della SIA e ̀ la summa di tutta la mia visione pedagogica necessaria per edificare una scuola nuova, in cui ogni bambino possa sentirsi abbrac ciato, incoraggiato, amato.

Un vero Maestro ama i suoi alunni così come sono e crede in ognuno di loro. Sempre.

È dall’altra parte ma dalla loro parte.

L’uomo è un seme, una possibilità, una potenzialità, una speranza, una promessa. Ma il seme non è ancora un fiore; in potenza contiene milioni di fiori, ma nella realtà non esistono ancora, perché questi fiori devono essere resi manifesti. Nasci portando con te un’essenza che è il tuo vero essere.

OSHO

3 8 O S H O T I M E S
̀
̀
̀
̀ .
́

Principi e fondamenti dell’educazione dei bambini secondo osho

Crea fiducia

La prima cosa, la più importante di tutte, è non imporre modelli ai bam bini Dobbiamo solo aiutarli a essere se stessi: non esiste un ideale a cui devono corrispondere. Devi solo creare intorno a loro un’atmosfera attenta e amorevole, in modo da aiu tarli a fare al meglio qualunque cosa vogliano fare Se li aiuti a farla al meglio, non resteranno imprigionati dal gioco dell’ambizione Non stiamo affatto cercando di fare in modo che nella vita diventino potenti, famosi, ricchi o chissà che altro Il nostro impegno è di aiutarli a essere vivi, autentici, affettuosi,

mobili E l’esistenza si prenderà cura del resto. Bisogna solo creare intorno a loro una fiducia nella vita, in modo che possano avere fiducia nell’esistenza Non devono impara re a lottare: possono rilassarsi.

Sostieni la creatività

Per quanto riguarda l’educazione, aiutali soltanto a essere più creativi. Permetti loro di dipingere o di creare qualunque cosa, ma lascia che siano creativi, lascia che facciano le cose per conto proprio, senza imporre loro i tuoi criteri Ad esempio, quando un bambino dipinge, non imporgli i cri

teri degli adulti, non paragonarlo a Picasso. Se il bambino si è divertito e si è lasciato assorbire totalmente dal dipingere, è più che sufficiente: il suo dipinto è bellissimo! Magari è una forma indefinibile, un pasticcio di mille colori mischiati alla rinfusa, ma non giudicarlo secondo un qualsiasi criterio oggettivo Deve essere così, perché un bambino è semplicemen te un bambino e ha una visione diver sa delle cose

Evita il giudizio e l’imposizione

La questione, dunque, non è stabilire se il suo quadro sia bello o brutto No, non dobbiamo affatto giudicare Non dare giudizi, non costringere il bam bino a sentirsi bene o male rispetto al suo dipinto È sufficiente che sia stato assorbito dalla pittura, perché vuol dire che era in profonda medi tazione, che è entrato totalmente nel dipinto, perdendosi al suo interno: il dipinto è bello proprio perché il pit tore ci si era perso dentro di lui! Aiuta il bambino a perdersi completamen te, così, quando dipingerà per conto suo, saprà come fare; se lo costringi a dipingere, invece, sarà distratto

Rispetta i suoi tempi

Quindi, lascia che il bambino faccia qualunque cosa voglia e aiutalo Puoi aiutarlo in molti modi, anche sul

S E T T E M B R E 2 0 2 2 3 9
EDUCAZIONE

Il nostro impegno è di aiutarli a essere vivi, autentici, affettuosi, mobili E l’esistenza si prenderà cura del resto. Bisogna solo creare intorno a loro una fiducia nella vita, in modo che possano avere fiducia nell’esistenza.

OSHO

piano tecnico: se vuole dipingere, puoi insegnargli a mescolare i colori, a fissarli sulla tela, a usare il pennello Aiutalo in questo modo, sostienilo, fagli da guida... come un giardiniere aiuta l’albero a crescere Non puoi costringere un albero a crescere velocemente, non c’è nulla che tu possa fare in tal senso: ti limiti a pian tare il seme, innaffiarlo, concimarlo e poi aspetti! L’albero accade da solo E mentre accade, lo proteggi, in modo che niente e nessuno gli faccia del male o lo danneggi. Questa è la funzione di un insegnante: deve essere un giardiniere Non devi crea re il bambino, il bambino arriva da solo: il suo creatore è il divino.

Aiutali a gioire

Quando Socrate afferma di essere una levatrice intende proprio questo. Una levatrice non crea il bambino: il bambino esiste già, è pronto a uscire e la levatrice semplicemente lo aiuta Perciò aiuta il bambino a essere creativo, aiutalo a essere gioioso, perché tutto questo è scomparso dalle scuole I bambini sono molto tri sti, e dei bambini tristi daranno vita a un mondo triste Saranno loro ad abi tare il mondo e noi distruggiamo la loro gioia Incentiva la loro gioia e la loro celebrazione, rendili sempre più felici: non c’è nulla di più prezioso!

Non riempirli di spazzatura

A ogni bambino viene imposto di

riprodurre le convinzioni dei suoi genitori e, naturalmente, se la sua mente viene programmata a ricalca re quelle credenze, le riprodurrà! L’imitazione è un modo per distorce r e l e p e r s o n e , p e r p a r a l i z z a r l e , tagliando loro le radici È ciò che accade dalla scuola mater na fino all’università: la chiamiamo educazione, ma non lo è affatto, anzi è esattamente il contrario La parola “educazione” significa tirar fuori qualcosa da dentro la persona, por tare il suo centro fino alla superficie, alla circonferenza, condurre il suo essere da uno stato latente, ine spresso e dormiente alla piena mani festazione, rendendola attiva e dina mica Questa è educazione! Ma non accade questo, anzi,in nome dell’educazione, succede proprio il contrario e le persone vengono riem pite di idee. L’acqua del pozzo non viene mai portata in superficie, nulla viene estratto dal pozzo, anzi, viene riempito di sassi Ben presto l’acqua scomparirà e il pozzo sarà colmo di pietre E il risultato è ciò che definia mo uno studioso, un esperto, un pro fessore, che non sono altro che pomodori ripieni, patate ripiene nient’altro, solo persone ripiene, far cite di ogni genere di immondizia!

Non instillare ambizione e paragoni

L’ambizione non dovrebbe esistere, così come non si dovrebbe mai fare alcun confronto Non paragonare

mai un bambino a un altro dicendo gli: “Guarda, quel bambino ha fatto un quadro più bello del tuo!” È un’a zione orribile, violenta, distruttiva e in questo modo distruggi entrambi i bambini! Quello a cui dici che ha fatto il quadro più bello comincerà a nutrire il proprio ego, convincendosi della propria superiorità, mentre quello che è stato giudicato inizierà a sentirsi inferiore E la superiorità e l’inferiorità sono precisamente le malattie che affliggono l’umanità, perciò evita i paragoni

Sia per te che per gli insegnanti sarà difficile, perché il paragone è profondamente radicato dentro di noi Mai fare confronti! Ogni bambi no deve essere rispettato per ciò che è, deve essere rispettato in quanto essere unico, senza con fronti, senza voti, senza graduatorie Non siamo qui per creare impiegati o altre brutture del genere: il nostro compito è creare uomini e donne!

Insegna loro quel “paio di cose”, senza torturarli

Certo, i bambini avranno bisogno di imparare un “paio di cose” che li aiutino nella vita e noi dobbiamo offrire loro quelle cose, ma poi dovranno scegliere per conto loro Di solito gli insegnanti sono perso ne un po’ sadiche, che amano tor t u r a r e , e i l m o d o m i g l i o r e p e r godersi la tortura è diventare un i n s e g n a n t e . L ’ i n s e g n a n t e è u n aguzzino e per questo genere di persone la scuola rappresenta la situazione in cui praticare la tortura in modo legale

Il colmo è che, per il bene dei loro bambini, i genitori sono d’accordo! Ed è d’accordo anche il governo: sono tutti d’accordo! Si schierano tutti dalla parte dell’insegnante, per ché sta facendo un buon lavoro E i bambini sono così indifesi: li si può torturare a piacimento senza che possano reagire

4 0 O S H O T I M E S

Lo scoPo deLL’educa zIone

L o s c o p o d e l l ’ e d u c a z i o n e è –o quantomeno dovrebbe essere quel lo di aiutarti a cercare e a esplorare l a t u a e s s e n z a , p e r f a r l a c r e s c e r e . L a p a r o l a “ e d u c a z i o n e ” s i g n i f i c a “estrarre”, proprio come si estrae acqua da un pozzo. Ma qualcosa è andato storto e il sistema educativo nel suo complesso sta facendo esat tamente l’opposto: anziché estrarre l’essenza che è in te, ti impone a forza delle cose.

Ciò che ti viene imposto, non è essen ziale e crea la tua personalità L’es senziale è la tua individualità, mentre il non essenziale è la tua personalità.

In altre parole, l’essenziale è la tua vera anima, il tuo essere, mentre ciò che non è essenziale è il tuo ego.

Tutto ciò che sostiene l’ego è non essenziale e tutto ciò che ti aiuta a spogliarti dall’ego è essenziale L’am bizione, l’avidità, il desiderio qua lunque genere di desiderio sono non essenziali.

Uno stato meditativo è essenziale. Il primo passo, la porta verso l’essen ziale, consiste precisamente nell’esse re silenziosi, immobili, semplicemen t e a t t e n t i e c o n s a p e v o l i . Q u a n d o , immerso nel silenzio profondo e asso luto, avrai scoperto ciò che dovresti essere, avrai trovato il tuo destino. A quel punto la vita possiede una dire zione che non è imposta dagli altri, ma scoperta da te La funzione del maestro non è infor mativa ma educativa, e ovviamente uso la parola “educativa” nel senso etimologico del termine Non spetta al maestro darti un carattere, perché si tratterebbe di un’imposizione. Il suo compito non è trasformarti in un cristiano, in un hindu o in un buddhi sta; deve semplicemente aiutarti a scoprire ciò che puoi essere, perché, in essenza, in potenza, lo sei già.

oLtre La scuoLa

L’insegnante è colui che insegna conoscenze prese in prestito. Non sa nulla, non ha provato niente, non è successo a lui, ma ne ha sentito par lare, lo ha letto È abile nel trasmet tere verbalmente, intellettualmente: è in grado di comunicare. L’insegnante perfetto è colui che sa d i n o n s a p e r e L ’ i n s e g n a n t e l o dimentica, tende a dimenticarlo. Ini zia a credere in tutto ciò che insegna agli altri. Non è un semplice imbro glione, imbroglia anche se stesso. Ini zia a vivere in un sonno autoipnotico profondo. Prima convince gli altri e q u a n d o g l i a l t r i s o n o c o n v i n t i , vedendo la loro convinzione, si auto convince A v o l t e c a p i t a c h e u n i n s e g n a n t e abbia un discepolo perfetto e veda m i r a c o l i a c c a d e r e i n l u i . A q u e l punto la tentazione di credere di esse re speciale, straordinario, è grande L’insegnante entra in uno stato di autoipnosi.

Il grande insegnante è colui che inse gna sapendo che “Non è roba mia” Non solo lo sa, ma rende chiaro a tutti che: “Sono solo un interprete, un c o m m e n t a t o r e . H o s t u d i a t o , s o n o uno studioso, un professore Insegno cose di cui non ho esperienza diretta” ed è capace di così tanta consapevo lezza da non dubitarne mai. Anche se gli altri cominciano a credere in lui, lui non crede mai in se stesso se non comincia ad avere esperienze dirette. Nel momento in cui una persona ini zia ad avere esperienze dirette diventa un maestro A quel punto non sono più conoscenze prese in prestito. A quel punto è la sua autentica cono scenza, è la sua saggezza. Ma non tutti i maestri sono in grado di por tare la propria saggezza alle persone, a coloro che sono totalmente igno ranti, o di portare la propria luce a

EDUCAZIONE

coloro che sono ciechi, che vivono nelle tenebre. Il maestro è uno che ha fatto esperienze. È più grande del per fetto insegnante, è un arhata, nella terminologia buddhista: sa, ma non è in grado di trasmettere agli altri. Solo se prima era un insegnante per fetto è possibile che sia in grado di comunicare qualcosa della sua rive lazione. Se non è stato un insegnante perfetto prima, è impossibile, e non ce n’è alcuna necessità. Una persona può entrare direttamente nel mondo dell’essere un maestro; non c’è alcu na necessità che debba arrivarci da insegnante perfetto. Ma se è stato un i n s e g n a n t e p e r f e t t o , n o n c i v o r r à molto tempo prima che diventi un maestro perfetto.

Su cento maestri solo uno è un mae stro perfetto. Novantanove sanno e per certi versi cercano di aiutare le persone, ma i loro modi sono casuali, i loro mezzi primitivi: ciò che inse gnano suona infantile. La loro capa cità di insegnare è molto limitata. Sanno di più, molto di più di ciò che sono in grado di insegnare. Il mae stro perfetto è colui che è capace di comunione.

L’insegnante ideale è colui che è in grado di comunicare. Il maestro per fetto è colui che è capace di comu nione. Ti può aiutare attraverso la comprensione intellettuale, ma que sto non è l’unico modo e non è tutta la strada e non funziona necessaria mente. Ma è anche in grado di impri merti la sua energia, è in grado di imprimerti la sua fiamma Solo a stargli vicino, in sua presenza, qual cosa può trasudare in te. Stargli vici no è sufficiente e tutto ciò che fa ha una sua perfezione.

I brani di Osho in queste pagine sono tratti dal l’Enciclopedia dell’Uomo Nuovo

S E T T E M B R E 2 0 2 2 4 1

volo del tarassaco

Ricordate i soffioni, i fiori tanto amati dai bambini di tutte le epo che? Un soffio sulla corolla bianca e tonda e i suoi semi volano ovunque! Ma anche senza l’aiuto dei bambini, i semi continuano a disperdersi e di recente alcuni ricercatori hanno sco perto in che modo la pianta “decide” di diffondersi.

I semi del tarassaco, questo il nome scientifico del soffione, possono viag giare per chilometri prima di volteg giare infine verso il basso e stabilirsi in un luogo nuovo.

Ogni seme è legato a circa 100 setole che formano una specie di paracadute. Quando i semi si staccano dalla testa del fiore, le setole del paracadute, prendendo un passaggio dal vento, portano i semi lontano.

“Abbiamo notato che il paracadute del tarassaco resta chiuso nelle mat tine nebbiose e che si riapre se il sole fa capolino durante il giorno”, dice Naomi Nakayama, del dipartimento di bioingegneria dell’Imperial Colle ge di Londra, autrice dello studio, p u b b l i c a t o s u l l a r i v i s t a N a t u r e Communications.

Questo paracadute peloso si chiude quando l’aria è umida, il che spesso significa che il vento è debole In con dizioni più asciutte e ventose, i semi dispiegano il paracadute per catturare meglio il vento in modo che i semi pos sano volare liberamente. “Il tarassaco usa un fascio di peli (la struttura simile a un paracadute) per migliorare la resistenza all’aria e favo rire il volo. Ci sono molti piccoli semi che volano in questo modo, quindi il tarassaco non è così unico sotto questo aspetto, ma è sicuramente un esempio iconico”, afferma Nakayama. “A dif ferenza degli insetti o degli uccelli, i semi non hanno bisogno di alcun apporto di energia per volare a lunga distanza, anche centinaia di chilome

tri: usano semplicemente il vento” continua

Lo studio ha rivelato che i paracadute si aprono e si chiudono usando un dispositivo che converte energia e segnali in movimento, senza tuttavia consumare energia.

La parte centrale del paracadute è in grado di rilevare la quantità di umi dità assorbendo le molecole d’acqua p r e s e n t i n e l l ’ a r i a U s a n d o q u e s t i segnali i semi “aprono” il paracadute per volare via, o lo chiudono, restan do dove sono.

“ I l c e n t r o d e l p a r a c a d u t e c a m b i a forma e muove le setole tutte insieme a l l ’ u n i s o n o ” , d i c e N a k a y a m a . “ È fondamentalmente una spugna fatta di cellule vegetali non più viventi, che sono disposte ‘a tubo’ con una cavità vuota all’interno. Il lato interno e il lato esterno si gonfiano con l’acqua in gradi diversi, e questo guida il movimento” Capire come funziona il tarassaco è affascinante per il ruolo chiave che la pianta svolge nell’ambiente.

“Il tarassaco è il fondamento degli eco sistemi. Nutre gli insetti e gli uccelli: le api se ne nutrono più di qualsiasi altra specie”, dice Nakayama. “Quindi, la sensibilità all’ambiente del suo volo è un argomento importante per capire come cambierà la natura nei climi futuri”. Tratto da trehugger.com

Al di là dell’interesse scientifico per l’importante ruolo ambientale che questo fiore semplice e fondamentale riveste, un soffione che spande i suoi semi con generosità e senza attacca mento, volando sulle ali del vento è bello da vedere...

Osserva la natura: è una grande spen dacciona Laddove basterebbe un fiore, ne sbocciano a migliaia… a milioni! Un solo albero ne produce milioni. Cadranno tutti e solo alcuni uno, due, quattro, cinque, dieci, venti, cento potranno diventare alberi a loro volta. Perché così tanti semi? Dio non è avaro. Se ne chiedi uno, lui ne elargisce milioni. Non hai che da chie dere! Gesù ha detto: “Bussa e la porta ti sarà aperta, chiedi e ti sarà dato”. Ricorda, se ne chiedi uno, te ne saran no dati a milioni!

Osho, Ancient Music in the Pines #2

Il mensile dedicato all’arte della meditazione Registrazione Tribunale di Varese n 934 del 2 9 2008

Direttore Resp : Walter Volonté

Sede legale, direzione, redazione e amministrazione: Associazione Oshoba, Via Morazzone 5, 21049 Tradate tel 0331 810042

Stampato presso: FasterPrint Srl

Via dei Tamarindi, 10 00134 Roma

Arretrati e abbonamenti su: www oshoba it

Pubblicità: tel 0331 841952

Consulenze grafiche e fotografiche: P Greco

Per i testi di Osho salvo specifiche al piede dei sin goli brani: prima pubblicazione Copyright © 1953 Osho International Foundation Copyright © tutte le revisioni 1953 2022 Osho International Foundation

Tutti i diritti riservati

Foto: ove non diversamente indicato sono per gentile concessione di Osho International Foundation L’edito re si dichiara disponibile a regolare eventuali spettan ze per quelle immagini e testi di cui non sia stato pos sibile reperire la fonte Alcuni articoli sono traduzioni dall’edizione in inglese o in tedesco

Osho, Osho Signature, Osho Dynamic Meditation, Osho Kundalini Meditation, Osho Nataraj Meditation, Osho Nadabrahma Meditation, Osho Gourishankar Meditation, Osho Mandala Meditation, Osho Whirling Meditation, Osho Mystic Rose, Osho Born Again and Osho No Mind, sono marchi registrati o marchi di proprietà della Osho International Foundation, usati con il suo permesso Osho Times (O T ) accetta materiali per la pubblicazio ne inclusi idee, articoli, traduzioni, design, illustrazioni, artwork o fotografie Chi presenta il suddetto materiale garantisce automaticamente il permesso di pubblica zione senza alcun diritto di restituzione o remunerazio ne da parte dell’O T , dei suoi agenti o delegati

news
4 2 O S H O T I M E S
S E T T E M B R E N. 291 t2022 i m e s Il

o s h o b a . i t - c l a p t z u . i td a l c a t a l o g o o s h o b a e c l a p t z u

c o n t e c n i c h e d i m e d i t a z i o n riprese dalle più grandi tradizio ni spirituali Una pratica quoti diana specifica per ogni giorna ta, ideato per chi aspira a raffor zare la percezione della propri consapevolezza

pp 358 € 14,50 13,78

In queste pagine, Osho sembra non farci mancare nulla: dall'iso l a m e n t o a l l a p a u r a d i l a s c i a r s i andare, dal seguire il richiam dell'amore al perdersi nell'aman te e nell'amore assoluto, dal men d i c a r e a f f e t t o e a t t e n z i o n i donarsi in libertà, dal sogno de l ' i n n a m o r a m e n t o a l m a t u r a insieme, dai bisogni primari sesso e calore al processo di ind viduazione che fa di noi esse i n e s o r a b i l m e n t e s o l i ; d a g l i o atavici tra uomo e donna al ric n o s c i m e n t o d e l l a l o r o n a t u r a c o m p l e m e n t a r i e t à , d a l l a s c i a r a n d a r e a l l ' a m a t o a l l ' a b b a n d o narsi all'esistenza, alla solitudin e alla comunione con il Tutto. Scopri una nuova visione delle relazioni d'amore e metti a fuoco i segreti dello stare insieme!

S t r a t e g i e , s t r u m e n t i e t e c n i c h p e r p o r t a r e l a m e d i t a z i o n e i n tutte le situazioni della quotidia nità, anche nei momenti che di solito non vengono mai associati ad un processo introspettivo. Il percorso è pensato sia per il principiante sia per chi ha già tro vato il tempo per esercizi o prati c h e c h e a i u t a n o a t e n e r s i i n forma, restare sani e ritardare il processo di invecchiamento.

TATAMI ARROTOLABILE

€ 34,00

Il Tappeto Tatami arrotolabile è

u t i l e c o m e b a s e p e r m a t e r a s s i Futon o per trattamenti a domici lio Ideato e studiato anche per chi si approccia al mondo della meditazione

I d e a l e p e r c a s a o p e r s t u d i , s i arrotola facilmente per un mini mo ingombro Leggero e pratico, composto da una stuoia di paglia “igusa” con o r l a t i d a u n a f e t t u c c i a d i e nero resistente e: 200 x 90 cm ore: 0,5 cm

ome ricercatore spirituale che ome terapista al servizio della meditazione Questi rapidi ap unti, tra un discorso di Osho e l’al o, narrano la storia di un cuore he lentamente si schiude al di là ei sentimenti e delle emozioni libro è anche la storia di un m o r e t o t a l e e , n e l l o s t e s s o empo, il tipo di amore più parti colare che possa esistere, quello tra un maestro spirituale ed un suo sincero discepolo.

13,00 12,35

Risvegliare la consapevolezza in 21 giorni!

Qui trovi un percorso di 21 giorni

ECOLOGICO LOTUS PRO 6 MM

44,00 39,60

Il tappetino yoga LOTUS PRO è a n t i s c i v o l o s u e n t r a m b i i l a t i , resistente ed elastico per garanti re una maggiore tenuta Spesso e morbido, è il tappetino da yoga ecologico per eccellenza perché realizzato in schiuma ecologica TPE (*). Nonostante lo spessore di 6 mm e la morbidezza, assicura un ’ottima tenuta anche su posi zioni e Asana verticali, garanten do il massimo comfort sugli eser cizi a terra. È pensato per tutti, sia per chi si approccia per la prima volta al fantastico mondo dello yoga che per chi lo insegna. Spesso e morbido per ginocchia delicate.

Misure: 183 x 60. Spessore: 6 mm

D i s p o n i b i l e i n d i v e r s e t o n a l i t à bicolor Bello, ecologico, stabile, super leggero e conveniente! (*) TPE è l’acronimo di ThermoPla stic Elastomer

S W A N A N D V E E R E S H

IN COMPAGNIA DEL MAESTRO

pp 216 € 13,50 8,10

Un libro avvincente, appassionato e vero, che racconta i passaggi salienti di un genuino rapporto tra Maestro e Discepolo: tra Osho e Veeresh Un testo davvero utile per chi vuole sapere come Osho lavorava con i propri amici/disce poli, e altrettanto utile per chi lavora con le persone e non solo Veeresh, discepolo di Osho dal 1974, terapista e fondatore della H u m a n i v e r s i t y i n O l a n d a , r i c o struisce e riscrive i suoi straordi nari incontri con il Maestro, all’e poca tutti fedelmente registrati, e racconta il suo viaggio interiore.

Osho guida Veeresh passo dopo passo nel percorso di crescita sia

pp 192 € 10,33 9,81

Questo libro, realizzato alla fine di un periodo di intensa attività di Osho (numerosi viaggi in India, conferenze e campi di meditazio ne durante gli anni sessanta), si r i v e l a u n a p a u s a d i r i f l e s s i o n e sulla propria vita e sulla visione che si troverà a tratteggiare negli anni a venire Non è un 'autobio g r a f i a m a q u a l c o s a c h e c i v a molto vicino, è ricco di aneddoti, interessanti e profondi, sul suo passato Osho racconta molto di se stesso e in questo senso il volu me è molto diverso dagli altri Racconta con chiarezza di detta gli la propria vita precedente, in Tibet, 700 anni fa, parla di cosa a c c a d e d o p o l a m o r t e , d e l l e implicazioni della reincarnazio ne, dell'esperienza dell'illumina zione, delle radici esoteriche della religione

O S H O

PICCOLO LIBRO

DELLA VITA REALE

pp 180 € 10,00 9,50

L’essenza della visione di Osho in pillole.

Illuminanti massime che ci spin ››

S E T T E M B R E 2 0 2 2 4 3
O S H O CORSO DI MEDITAZIONE pp 248 €
O S H O DIMENSIONI OLTRE IL CONOSCIUTO
SCONTO 40% SCONTO 10%

Un cipresso millenario

Tanto, tanto tempo fa, quando Sto nehenge era un semplice cerchio di terra e il futuro sito delle piramidi egi zie non era altro che un deserto sfer zato dal vento, un giovane cipresso, al riparo in una gola delle Ande del Sud America, si stava lentamente allungan do verso il cielo. Oggi, questo antico gigante si trova nel Parco Nazionale Alerce Costero in Cile e, secondo nuove stime, potrebbe essere l’albero più antico del mondo. “Alcune specie fanno cose che consi d e r i a m o i m p o s s i b i l i ” , h a d e t t o a S c i e n c e . o r g H a r a l d B u g m a n n , u n dendrocronologo dell’ETH di Zuri go. “Le foreste racchiudono ancora grandi misteri” Questo particolare albero è un cipres so della Patagonia (Fitzroya cupres soides), una specie nota per la sua cre scita lenta e per le sue dimensioni eccezionali Soprannominato il Gran Abuelo (bisnonno), è alto quasi 60 metri, presenta un tronco spesso 4 metri con una circonferenza di 10. Secondo Jonathan Barichivich, uno scienziato ambientale cileno che lavo ra presso il Laboratorio di scienze del clima e dell’ambiente di Parigi, l’albe ro potrebbe avere 5 484 anni Mentre ricerche precedenti sul Gran Abuelo avevano stimato la sua età in o l t r e 3 . 6 0 0 a n n i , B a r i c h i v i c h e r a determinato a effettuare una misura zione più accurata e a puntare i riflet tori internazionali su questa meravi glia naturale. La sua famiglia lavora da generazioni per proteggere la spe cie e fu proprio suo nonno che per p r i m o s c o p r ì i l G r a n A b u e l o n e l 1972. Da allora, tuttavia, il turismo minaccia la vita dell’albero, con oltre 10.000 persone che ogni anno calpe stano le sue radici sensibili Parlando con Newsweek, Barichivich ha affermato che solo il 28% dell’al

bero è ancora vivo, perlopiù nelle radi ci. “Per me, questo albero è come un membro della famiglia. Vederlo così mi spezza il cuore, è come vedere un leone in gabbia allo zoo”, ha detto Nel 2020, poco prima che la pande mia si diffondesse in tutto il mondo, Barichivich e un collega avevano uti lizzato un trapano per recuperare un c a m p i o n e d a l n u c l e o d e l l ’ a l b e r o . Questo processo, chiamato dendro cronologia, consente ai ricercatori di contare i singoli anelli di crescita pre senti in un albero e di misurarne accu ratamente l’età. Il Gran Abuelo è così spesso, tuttavia, che il team è stato in grado di estrarre solo un campione di neanche un metro, producendo 2 400 anelli ravvicinati. Per tenere conto della sezione mancante, hanno utiliz zato modelli statistici e i campioni completi di alberi simili, in modo da poter simulare il tasso di crescita Tale processo, che ha richiesto circa 10.000 simulazioni, ha portato a una stima complessiva di 5.484 anni, con una probabilità dell’80% che l’albero abbia almeno 5.000 anni. Sebbene questa stima sia sorprenden te, altri scienziati del settore si asten gono per ora dal dichiarare il Gran Abuelo l’albero più antico del mondo. Ed Cook, direttore e fondatore del Tree Ring Lab presso la Columbia University, ha detto a Science che il conteggio dendrocronologico com pleto degli anelli è “L’UNICO modo per determinare veramente l’età di un albero”. Altri stanno aspettando un documento dettagliato e rivisto da pari che Barichivich dice di voler pre sentare nei prossimi mesi.

Qualunque sia il risultato, tuttavia, Barichivich afferma che non c’è dub bio che il Gran Abuelo sia un gigante antico che merita la nostra riverenza e la nostra protezione per i decenni o

addirittura i secoli di vita che potrebbe aver ancora davanti a sé.

“L’obiettivo è proteggere l’albero, non fare notizia o battere record”, ha detto a Newsweek. “Non abbiamo fatto un grande buco nell’albero solo per sape re se è il più antico. La sfida scientifica è stimarne l’età senza essere troppo invasivi per l’albero”

Purtroppo l’erogazione di fondi per la protezione degli alberi, e in generale della natura, spesso passa attraverso questo genere di processi: la dimostra zione accademica che un albero sia antico abbastanza per essere tutelato dall’invasione dei turisti, o che un ani male sia sull’orlo dell’estinzione per essere protetto dai cacciatori o altre categorie umane invasive. È triste con

U A L E A B B O N A M E N T O

ABBONAMENTO ANNUALE ITALIA

riviste

1 libro novità di Osho + 1 DVD novità

tessera socio Oshoba per un anno!

più del 50% sul prezzo di coper tina

55,00

8 OPPURE ADOTTA L’OSHO TIMES

la formula sostenitore € 70,00

ANNUALE SVIZZERA

60,00 con inclusi tutti gli allegati

6 MESI ITALIA Solo € 28,00

SOCIO OSHOBA

ALL’ESTERO CON ALLEGATI

news 4 4 O S H O T I M E S
¿
10
+
+
Sconto
con
¡ ABBONAMENTO
¬ ABBONAMENTO
ANNUALE sconto 20% minimo su tutte le music he e i DVD e fino al 70% sui titoli dell’area soci su oshoba it € 15,50 ∞ ABBONAMENTO
Dipende dal Paese: contattaci... VUOI CHE MANDIAMO UNA COPIA OMAGGIO DELL’OSHO TIMES A UN AMICO? Comunicacelo saremo felici di farlo Per abbonar ti vai sul sito oshoba.it o scrivi a oshoba@oshoba.it o telefona allo 0331810042 Q
? times
››

gono a riflettere e aprono nuove p r o s p e t t i v e i n o g n i s i t u a z i o n e della vita reale. Messaggi brevi ma concreti, pieni di vitalità, che ci raggiungono con la forza che solo le parole di un vero maestro possono avere e che ci portano l'essenza di un messaggio radica le e profondo "Nelle tue mani hai solo questo istante di realtà E questo momento non tornerà mai più O lo vivi, oppure lo lasciper sempre non vissuto " Osho

La semplicità, la bellezza e l’inci s i v i t à d e l l e p a r o l e d e l g r a n d e m i s t i c o i n d i a n o , o l t r e a l l a profondità del suo insegnamen to, risaltano nei discorsi di Osho insieme all'attualità senza tempo delle parole di Kabir, un saggio e p o e t a v i s s u t o i n I n d i a n e l X V secolo I suoi versi sono cantati, recitati e, più di recente, letti da milioni di persone in tutta l’India Analfabeta, orfano nessuno sa se fosse musulmano o indù per tutta la vita è rimasto un semplice tessitore È uno dei mistici medie vali più celebri dell'India, già per i l f a t t o d i e s s e r e e g u a l m e n t e venerato sia dagli hindù che dai musulmani

fasce porta tappetino elastiche. Ideale per una pratica intensa, per scuole e studi, ma anche per il trasporto e il viaggio visto il peso e l’ingombro ridotti Anti scivolo e resistente al sudore, vi permette di svolgere l’esercizio delle vostre pratiche yoga e fit ness in piena libertà

R a c c o m a n d i a m o l a s c e l t a d e l tappetino KAILASH PREMIUM per pratiche come Ashtanga Yoga e Vinyasa Yoga, e in generale per tutti gli stili che richiedono tap peti molto resistenti

Misure: 183 x 60 cm Spess 3 mm

O

H O

ESTASI

IL LINGUAGGIO DIMENTICATO

pp 308 € 9,90 9,41

Osho commenta alcuni dei versi p i ù b e l l i d i K a b i r ( t r a d o t t i i n inglese dal Premio Nobel Rabin dranath Tagore) e risponde diret tamente alle domande di alcuni meditatori

€ 22,0O

Il tappeto KAILASH PREMIUM è un tappetino da yoga professionale, ideale per le scuole, con un rap porto qualità/prezzo imbattibile! Sicuro e funzionale, interamente in Pvc, il tappetino Kailash è ela s t i c o e c o m p a t t o , s o n o i n c l u s e

DVD - INTIMITÀ - PERCHÈ NE ABBIAMO PAURA?

VIDEODISCORSO DI OSHO IN INGLESE CON I SOTTOTITOLI IN ITALIANO, 120 MINUTI OFFERTA sconto 20% per tutti, da € 18 a € 14,40 SCONTO SOCI 40% € 10,80

Osho risponde ad una domanda s u l l a p a

Le parole di Osho non sono indi rizzate soltanto a chi gli pone la d o m a n d a , m a a t u t t i n o i c h e vogliamo spezzare le catene del l'ego e vivere secondo la nostra Vera Natura

interessa tutti

che ci può aiutare ad ottenere la libertà di essere

“Tutti hanno paura dell'intimità, che ne siano consapevoli o meno Intimità significa esporsi davanti ad un estraneo Siamo tutti degli estranei l'uno per l'altro, nessu no conosce l'altro Siamo estra nei perfino a noi stessi, perché non sappiamo chi siamo L'inti mità ti porta vicino a un estra neo. Devi abbandonare tutte le tue difese. E la paura è che, se abbandoni le difese, le tue maschere, chissà cosa farà di te questo estraneo.” Osho

S
u r a d e l l ' i n t i m i t à c h e
noi e
noi stessi, veramente
›› se sei abbonato per un anno sei anche SOCIO OSHOBA e hai quindi lo sconto del: 20% su tutti i CD e DVD e fino al 70% sui titoli che trovi nell’area Soci su OSHOBA.IT-40% SOCI OSHOBA o s h o b a . i t - c l a p t z u . i td a l c a t a l o g o o s h o b a e c l a p t z u https://www oshoba it/cat/32/Musica-in-offerta Li trovi tutti su oshoba.it nella categoria “Musica in offerta” ecco il link preciso: 5 0 c% on il di sconto O S H O B A un invito alla meditazione 3 5 0 C D d i g r a n d e m u s i c a

statare quanto la specie umana sia una minaccia per tutte le altre specie viven ti e che persino i tentavivi per riparare i danni non siano a loro volta esenti da ulteriori danni...

La scienza è la via della volontà, come se fossimo qui per conquistare, per conquistare la natura, per conquistare i segreti della natura; come se fossimo qui per imporre la nostra volontà e il nostro dominio sull’esistenza Questo non è solo stupido, è anche inutile. Stupido perché ci creerà un inferno intorno e inutile perché alla fine diven teremo sempre più morti, sempre meno vivi; perderemo ogni possibilità di essere in beatitudine. E, alla fine, dovremo fare marcia indietro, perché si può andare per un po’ sul sentiero della volontà, ma alla fine porterà solo frustrazione e ancora frustrazione. Sarai sconfitto, sempre di più. Ti sen tirai sempre più impotente e intorno a te ci sarà sempre più inimicizia. Dovrai fare marcia indietro, a malincuore, opponendo resistenza, ma dovrai tor

nare. Alla fine nessuno può restare a lungo con un atteggiamento combat tivo, perché con un atteggiamento combattivo non è possibile riposare, non puoi mai rilassarti.

La via della religione è la via dell’amo re. Fin dall’inizio non lotti contro nes suno Il tutto esiste per te e tu esisti per il tutto e c’è un ’armonia interiore. Nes suno è qui per conquistare nessun altro. Non è possibile. Perché come può una parte conquistarne un ’altra? E come può una parte conquistare il tutto? Queste sono nozioni assurde che creano solo incubi, nient’altro. Guarda invece tutta la storia: nascia mo dal tutto e in esso ci dissolviamo, e, nel mezzo, ne facciamo parte in ogni istante. Lo respiriamo, lo viviamo, ed esso respira attraverso di noi, vive attraverso di noi La nostra vita e la sua vita non sono due cose: siamo come onde nell’oceano. 1

La gente parla di conquistare la natu ra, la gente parla di conquistare questo e quello, ma come puoi conquistare la

natura? Ne fai parte. Osserva la follia, la stupidità. Puoi essere in armonia con il tutto, oppure puoi essere in con flitto e in disarmonia. La disarmonia si traduce in infelicità; l’armonia si tra duce in beatitudine. L’armonia si traduce naturalmente in un profondo silenzio, gioia, serenità Il conflitto si traduce in ansia, ango scia, stress, tensione. 2

Ogni cosa arriva nella stagione giu sta. Viene da sé. È sempre stato così e sarà così per sempre. L’esistenza è vasta e non puoi indirizzarla a modo tuo. Devi guardare dove sta andando e seguirla Questa è la differenza tra un ignorante e un saggio. Un ignorante spinge sem pre il fiume secondo una sua idea. Un saggio non ha idee Osserva semplice mente dove scorre la natura e scorre con essa. Non ha un ego che spinge e non ha alcun conflitto con la natura. Non sta cercando di conquistare la natura e comprende la stupidità, che non può essere conquistata. No, si arrende, diventa un ’ombra. Si muove insieme alla natura. È come una nuvo la bianca che si muove nel cielo, senza sapere dove sta andando, ma non se ne preoccupa... Non si preoccupa, per ché dovunque lo porteranno i venti, quella sarà la meta La meta non è un fenomeno fisso. Ovunque ti porti la natura se glielo permetti, se rimani in uno stato di abbandono ovunque ti conduca sarà bellissimo. La meta è ovunque, devi solo permet terla. Ogni attimo è la vetta, devi per metterlo. Semplicemente permettere, lasciare andare, arrenderti... e puoi stare tranquillo: ogni cosa arriva nella stagione giusta. 3

news 4 6 O S H O T I M E S
TESTI DI OSHO TRATTI DA: 1. The Grass Grows By Itself #3 2 A Sudden Clash of Thunder #5 3 The Hidden Harmony #11
››

d a l c a t a l o g o o s h o b a e c l a p t z u

pp 304 € 18,50 17,58

"Ci avviamo verso un insolito pel legrinaggio "

Osho apre questa serie di discorsi su un tema praticamente senza origine: questo, infatti, è il viag gio dell’uomo, è la nostra ricerca, dietro qualsiasi idea della vita si abbia, al di là di qualsiasi proie zione motivi il nostro agire. Attraverso storie, poesie, aned doti più o meno irriverenti, Osho ci accompagna lungo il sentiero della Vita, che è quello di ognuno di noi: è il cammino dell'uomo, la sua vita, la sua ricerca…che ne abbia coscienza o meno. Il libro è corredato da bellissimi disegni nello stile della pittura Zen.

consapevole. Quando nascono in te odio, rabbia, passione, com p a s s i o n e , q u a l u n q u e c o s a , s i i consapevole e fai che tutto nasca dalla consapevolezza Il miracolo è che la consapevolezza, senza che tu debba dire o fare alcunché, trasforma quanto di sgradevole c’è in te in qualcosa di stupendo L a c o n s a p e v o l e z z a è u n a f o r z a trasformatrice Per esempio, se sei consapevole della rabbia, questa scomparirà Se sei consapevole dell’amore, diventerà più forte Se in te c’è odio e ne diventi con s a p e v o l e , s c o m p a r i r à , s i d i s s i perà Scoprirai che la nuvola di odio è scomparsa e al suo posto ha lasciato una qualità opposta, un misto di compassione, genti lezza, amorevolezza ” Osho

SET CON 1 1 BASTONCINI

PER BAMBOO MASSAGE € 43,50

SOLOSU CLAPTZU

U t i l i z z a r e b a s t o n c i n i d i b a m b ù per massaggiare il corpo aiuta a r i l a s c i a r e l e t e n s i o n i m u s c o l a r i più profonde, aumentare la cir colazione sanguigna e il movi mento Non solo, ma aiuta anche a ridurre la cellulite grazie ad una pressione costante e uniforme che si riesce ad imprimere con più facilità

I bastoncini più lunghi di varie l a r g h e z z e s o n o u t i l i z z a t i p e r i l m o v i m e n t o a s c o r r i m e n t o o a rotazione, mentre i bastoncini più piccoli possono essere utilizzati per trattamenti più localizzati

per corrispondenza

ogni acquisto

a € 49

COME

OFFERTA sconto 30% per tutti, da € 18 a € 12,60

SCONTO SOCI 50% € 9,00

“L’amore è una tua qualità intrin seca. Nasce con te, proprio come l’odio. Quello che ti insegno è: sii

BOLSTER

ECO CUSCINO CILINDRICO PER MEDITAZIONE E YOGA

39,50

B O L S T E R B A S I C E C O p e r Y o g a ,

meditazione e Pilates è un bolster multifunzione, fabbricato a ma no, con un rivestimento in ro busto cotone biologico, disponi bile in vari colori e con imbottitu ra in pula di farro biologico La sua misura Large è ideale per fornire supporto durante la pra tica meditazione, Yoga e Pilates: per rimanere seduti comodamen te, per sostenere la schiena, da posizionare sotto le ginocchia e per tanti altri esercizi È completamente sfoderabile, e dotato di pratica maniglia per il trasporto L'imbottitura è in pula di farro biologico, rimovibile gra zie alla fessura sul lato corto

CINTURA TRACOLLA PER TAPPETINO YOGA “YAMALA”

€ 10,50

Y a m a l a i n s a n s c r i t o s i g n i f i c a “doppio, coppia, gemello” ed è proprio la caratteristica di questa c i n t u r a / t r a c o l l a p o r t a t a p p e t i n o yoga Con un solo accessorio puoi trasportare il tuo tappetino per yoga e aiutarti nella pratica La c i n t u r a Y a m a l a è r e g o l a b i l e , a d a t t a a t a p p e t i n i d i t u t t e l e misure e spessori Misure 200 cm x 3 8 cm Anelli metallici 100% cotone

COME PAGARE?

in contrassegno

con carta di credito o con

Pal a oshoba@oshoba.it

bonifico su conto bancario

L030 6950

tramite versamento sul CCP N. 17561218 ad

AssoCIAzIoNe oshoBA

MorAzzoNe 5, 21049 TrAdATe VA

se stai facendo un ordine di libri, musica ecc. puoi includere

nell’ordine

O S H O I SILENZI DELL’ANIMA

pp 272 € 15,00

Osho affronta in modo esemplare i primi capitoli dell’opera di Gibran, introducendo il profeta Almustafa, il suo viaggio e la sua prossima dipartita, e l’eco che questa sua partenza ha sul popolo di Orfalese I temi trattati in questi capitoli sono l'amore, la relazione, l'unione, i figli, la generosità e il lavoro; man giare, bere e vestirsi, la gioia e il dolore

I commenti di Osho che trovi in que ste pagine sono molto toccanti e pieni d'amore

I "Silenzi dell'anima" è il primo di una serie di tre volumi Questi i titoli degli altri due volumi:

I SENTIERI DELL’ANIMA

GLI ABISSI DELL’ANIMA

O S H O
DVD
- AMORE E ODIO VIDEODISCORSO
DI OSHO IN INGLESE CON I SOTTOTITOLI E DOPPIATO IN ITALIANO,DURA TA 106 MINUTI
o s h o b a . i t - c l a p t z u . i t la vetrina continua con centinaia di altri titoli su o s h o b a . i t & c l a p t z u . i t
ORDINARE? vai sul sito: oshoba.it oppure telefona allo 0 3 3 1 - 8 1 0 0 4 2 oppure scrivi una e mail a: oshoba@oshoba.it
8
8
Pay
8
IBAN IT 22
5801 0000 0006 206 8
VIA
8
l’abbonamento
per
superiore
hai un CD o un libro in OMAGGIO scelto tra quelli proposti sul sito OSHOBA vende
spedizioni in tutta Italia e all’estero
SCONTO 50%

i Centri di Osho in Italia

L O M B A R D I A

OSHO TAO ESSENCE INSTITUTE

L’istituto organizza workshop, gruppi e trai ning, sia residenziali che online, per lo svilup po della Consapevolezza e del Benessere Inte riore Una parte essenziale dell'attività consi ste nell’organizzazione di eventi di Meditazio ne, che si svolgono sul territorio nazionale oppure online, in un ’atmosfera di amore, bel lezza e verità e gioia, accessibili a tutti Periodicamente viene inviata una email di informazioni e di approfondimento sui temi delle relazioni, della meditazione e riflessio ni per vivere una vita consapevole L’istituto è stato fondato da Siddho e Anurag, che ne sono gli attuali direttori La sua rete di amici si estende in tutt’Italia e nel mondo. I s c r i v i t i a l l a n e w s l e t t e r : www taoessence it

S c r i v i : info@taoessence.it

T e l e f o n a : +39 351 5372020

JANANI Astrologia Olistica

OSHO SHUNYATA INFO CENTER

Via Privata Dolfin, 12 20155 MILANO Tel: 335 248663 info@shunyata it www.shunyata.it

Shunyata sei tu Ci sono luoghi dell’anima dove naturalmente la verità risuona. È uno di quei luoghi, fuori e dentro di te, dove medita re, incontrarsi, condividere, celebrare, espri mere ed onorare te stesso, riconoscendo la ve rità che sei, per la tua gioia, nel qui e ora. Medi tazioni di Osho, Condivisioni, Cerchi, Seminari, Eventi Serali e Sessioni Individuali. Musica a 432hz e Suono Alchemico® Aura Soma®, Con sapevolezza Relazionale, Emozionale e Corpo rea, Costellazioni Familiari, Tantra e Breatharian Healing Spazio Vegan/Respiriano

OSHO NEO-REIKI

INFORMATION CENTER

Ma Prem Amala Roldi 26900 LODI

Tel 347 8520518 premamala@libero it

I n f o r m a z i o n i d a l l u n e d ì a l v e n e r d ì d a l l e 1 8 a l l e 2 0 . S e m i n a r i d i O s h o N e o R e i k i 1 0 , 2 0 e 3 0 l i v e l l o M e d i t a z i o n e V i p a s s a n a S e s s i o n i i n d i v i d u a l i d i O s h o N e o R e i k i , Z e n S h i a t s u e M a s s a g g i o T e r a p e u t i c o C o r s o d i d i s e g n o e p i t t u r a d e l M a n d a l a .

OSHO NILAY INFO CENTER

creativa e consapevole Seminari, serate, rituali di meditazione, tarocchi, gruppi di crescita, sessioni individuali, rituali nel bosco

O S H O T O R I N O P I E M O N T E

MEDITATION CENTER

Via Antonio Meucci 1 10121 TORINO Shantam Deben, Deva Agni: 339 7699971 / 011 7714441 info@oshotorinopiemonte.it Attività: Meditazioni Attive, Gruppi di cre scita, Eventi giornalieri, Morning Satsang ed Eventi con Osho International

• Cielo di nascita

• Oroscopo di Compleanno

Affinità Relazionali

Transiti Planetari

Corsi di Astrologia Olistica

Consulti e Corsi di Tarocchi

Corsi in Coscienza Creativa

L’Astrologia Olistica considera ogni creatura come espressione della Coscienza Universale Questa energia d’Amore permea ogni cosa ed ogni essere vivente Il Cielo di Nascita, attraverso i ritmi del Cielo e della Terra, conduce alla realizzazione del potenziale umano e divino che ciascu no porta con sé al momento della nascita

Per informazioni: Janani

Via Valle Fiorita, 9 25083 GARDONE RIVIERA BS Tel: 335 248663 info@oshonilay it www.facebook.com/oshonilay Osho Nilay è casa Casa di Luce e Amore Un luogo dove meditare, rigenerarti, nutrirti, prenderti cura dei tuoi bisogni mentre impa ri ad amarti e a riconoscere la meraviglia che sei, aprendo gli occhi sulla Verità di questo istante. Meditazioni di Osho, Condivisioni, Ritiri, Corsi e Training, Eventi Serali e Sessioni Individuali. Crystal Temple e Suono Alchemi co®, Aura Soma®, Consapevolezza Relazio nale, Emozionale e Corporea, Costellazioni Familiari, Tantra e Breatharian Healing Spa zio Vegan/Respiriano.

VENETO

OSHO INFORMATION CENTER VILLAFRANCA Via Rinaldo da Villafranca n 9 37131 VILLAFRANCA DI VERONA - VR Ma Anand Arpita Tel 333 2880965 mail@arpita info www arpita info Siamo nel cuore della città, in una piccola oasi che offre uno spazio riservato, bellissimo e accogliente Meditazioni settimanali e gior nate o week end di gruppi di meditazione, di ricerca e guarigione, e sessioni individuali

OSHO INFORMATION CENTER PADOVA Via Padovane 27 35010 MASSANZAGO (PD) Swami Angelo Pieretti Tel 3482860005 Info: Facebook Swami Angelo Pieretti angelopieretti@yahoo it Abitazione in campagna isolata ed immersa nel verde Giardino zen e orto biologico Luogo d’incontro di amici, di amanti della visione di Osho, di ricercatori del vero Pernottamento informale.

PIEMONTE

OSHO INFORMATION CENTER

La Via delle Nuvole Bianche

Regione Renecco 17 13896 NETRO - BI Masta e Alessia cell 3924681177 www laviadellenuvolebianche it info@laviadellenuvolebianche it In un luogo immerso nella natura offriamo uno spazio aperto a forme di spiritualità

L I G U R I A

OSHO DANCE INFORMATION CENTER

Via Loreto Alta 32/2, 17021 ALASSIO (SV) oshodanceic@gmail com

Facebook: OICROMA ATMO HEERA o FRANCO HEERA CAROLA tel: +393928876596

Meditazioni attive di Osho, Campi di medita zione Sessioni individuali: Tarocchi Esperen ziali, Reiki, Rilassamenti guidati, Counselling, “The Risk to Be” Energywork Organizzazione e pianificazione viaggi a Pune, Osho Resort International Cd e libri di Osho in italiano, inglese e Hindi Una pizza e una risata

o s h o t i m e s n e w s
4 8 O S H O T I M E S
338/6320411 jani05@libero.it

i

Centri di Osho in Italia

TOSCANA

OSHO MIASTO ISTITUTO PER LA MEDITAZIONE E LA CRESCITA SPIRITUALE

Podere san Giorgio, 16 53031 CASOLED’ELSA(SI)

Tel 0577 960124 0577 960133

oshomiasto@oshomiasto.it

Nella splendida natura Toscana, in posizione isolata e protetta, in cima a una collina in mezzo al bosco lontano dalla città

OSHO Miasto offre meditazioni quotidiane, sessioni individuali, lavoro in acqua calda e una vasta gamma di corsi e training, percorsi di ricerca per la tua crescita interiore

Le attività si svolgono da Marzo a Gennaio, puoi trovare tutte le informazioni sul nostro sito oshomiasto.it.

VILLAGGIO GLOBALE OSHO INSTITUTE

ACCADEMIA DI SCIENZA ARTE

E CONSAPEVOLEZZA

Villa Demidoff 55021 BAGNI DI LUCCA - LU Tel. 0583.86404 info@villaggioglobale.eu www villaggioglobale eu Antica villa nel verde della Toscana dove passare un weekend o una vacanza Centro di crescita e meditazione. Scuola triennale di formazione per operatori e counselor olistici Più di 30 gruppi: primal, tantra, satori, potere, ecc Cure naturali, medicina psico somatica, respiro, craniosacrale, massaggi e vasche di acqua termale Visita il sito

OSHO PRANA HEALING INSTITUTE (ACCADEMIA OLOS)

Podere Avere 53031 COLLE VAL D’ELSA - SI Upadhi Tel.338.1600595 upadhi@icloud com www oshoprana it www.accademiaolos.it

Training di formazione degli operatori in tutta Italia. L’Istituto offre seminari di per fezionamento per una continuità di suppor to agli operatori riconosciuti. Forniamo l’e lenco degli operatori italiani e non

CAMPANIA

OSHO INFORMATION CENTER NO MIND

La via delle nuvole bianche

Via San Filippo 8bis 80121 NAPOLI Tel 081 668628 cell 328 1091897 info@nomind it www nomind it Nel centro della città un po ’ di silenzio, di cuore e di meditazione: siamo in zona Mer gellina, ci puoi raggiungere facilmente con m e z z i p u b b l i c i ( M e t r o p o l i t a n a , C u m a n a , etc ) abbiamo due sale di meditazione ed u n a p e r s e s s i o n i i n d i v i d u a l i O f f r i a m o : Meditazioni di Osho, Campi di meditazio ne, AUM Meditation, Gruppi e Percorsi di crescita, Costellazioni Familiari, Iniziazioni all’Osho Neo Reiki, un Corso annuale di Yoga ed Eventi con programmazione men s i l e ( v e d i s i t o ) , S e s s i o n i i n d i v i d u a l i d i vario tipo

SICILIA

OSHO SAMMASATI MEDITATION CENTER

Via Mascagni 13 90046 MONREALE PA

Paragyan, Majido Tel/fax 091 6745880 oshosammasati@libero it www.oshosammasati.com oshosammasati Sicily (facebook)

Posizione panoramica tra i giardini della conca d’oro Casa vacanza, B&B Seminari, eventi, campi di meditazione, mindfullness, Percorsi di Purificazione Training di Yoga, Qi Gong e Bodywork. Spazio per gruppi residenziali.

OSHO SAMADHI MEDITATION CENTER

C da Bonvicino/Mezzebotti 96016LENTINI-SR Rahasyo 3385637988 Shanti 3392475297 samadhi@samadhicenter it www.samadhicenter.it

F B Osho Samadhi Meditation Center

Punto strategico della Sicilia dal quale è possibile godere della meravigliosa vista dell’Etna; immerso nella natura e nel silen zio della campagna; circa 3 ettari di terreno in cui è possibile rilassarsi in totale contatto con la natura Uno spazio aperto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al percorso individuale attraverso la meditazione A pochi km da Catania, ha le condizioni ideali per seminari, trainings di meditazione e gruppi residenziali.

Per un elenco dei Centri di Osho in Italia e nel Mondo: www.osho.com/centers

AnAndmAyee

la madre di Osho in una delle sue vite precedenti

di Bhagawati

Bhagawati

è comunicatrice, scrittrice e autrice, con un debole per il giardinaggio e l’India.

Dopo ricerche approfondite, Bhagawati ha ricucito la storia

I PRIMI ANNI DI VITA DI ANANDMAYEE

Anandmayee (allora Madan) nacque a casa dei suoi nonni materni in un tehsil (un’area all’interno di una città o villaggio che funge da centro amministrativo) chiamato Varora, nel distretto di Chandrapur, nello stato del

5 0 O S H O T I M E S
OSHO E MADAN INIZIO ANNI
‘60

Maharashtra, il 5 novembre 1919

Durante la sua infanzia visse a casa della sorella di sua madre a Mungeli, Chhattisgarh.

Persino in età avanzata era in grado di ricordare la sua vita di allora: era una bambina molto “cattiva”, con una tendenza a indagare a fondo su tutto situazioni e persone che l’a vrebbe successivamente trasformata in una ricercatrice.

Per nascita faceva parte di una comu nità giainista di Shwetamber e, sin dall’età di dieci anni, aveva sviluppa to un interesse verso i sadhu (santoni) tanto da sedere in satsang con loro, e verso la danza, la musica e il canto. Studiò la lingua sanscrita, per impa rare la “saggezza suprema”, l’astro logia e l’Ayurveda.

Inoltre, da quella tenera età in poi, fu ossessionata da un pensiero persi stente, cioè cercare il figlio che era stato separato da lei in una preceden te incarnazione.

Passarono i giorni, i mesi e gli anni. Si sposò e diede alla luce numerose figlie Tuttavia, l’idea che il figlio scomparso l’avrebbe incontrata pre sto non diminuì mai di intensità. Nonostante provenisse da una fami glia conservatrice e tradizionale, era ribelle. Scriveva poesie e in qualità di a s s i s t e n t e s o c i a l e a v e v a a p e r t o u n orfanotrofio nella sua casa a Chan drapur (precedentemente chiamata Chanda) dove si prese cura con suc cesso di circa trecento bambini, con l ’ a i u t o d e l m a r i t o , S h r e e R e k h chandji Parakh.

IL PRIMO INCONTRO CON OSHO

Nel 1960, Jain Mahamandal orga nizzò un festival a Wardha, una città e un consiglio municipale nel distret t o d i W a r d h a , n e l M a h a r a s h t r a . Osho, che viveva ancora a Jabalpur, fu invitato a tenere un discorso e M a d a n K u n w a r P a r a k h , a q u e l punto famosa assistente sociale di Chandrapur, fu invitata e recitare

alcune delle sue poesie Madan aveva 40 anni a quel tempo. Era una mattina benedetta. Madan stava salendo le scale del terzo piano della Bajajwadi, la pensione in cui alloggiavano, quando Osho uscì dal bagno dopo essersi fatto la doccia. Osho la vide prima e poi lei vide lui. Entrambi si guardarono negli occhi per un po’ senza battere ciglio Dallo sguardo sembrò che Osho l’avesse riconosciuta. Per lei fu come se tutto il sangue del suo corpo avesse rag giunto il cuore Solo loro due sanno c o s ’ a l t r o s u c c e s s e i n q u e l p r i m o incontro tra loro! Madan sentì il forte impulso di rive

RICORDI

dere quest’uomo strano, i cui occhi avevano la profondità di migliaia di oceani. Si chiese cosa fare, non sapen d o d o v e a l l o g g i a s s e e s a t t a m e n t e e come fare a incontrarlo, come trovar lo in una folla così grande. N o n r i u s c ì a v e d e r l o d a n e s s u n a parte, ma nutrì la fievole speranza che sarebbe almeno venuto in sala da pranzo Ma neppure qui si fece vede re. Alla fine chiese a una conoscente, Parasmani Mehta, di Indore, dove si t r o v a v a q u e l “ b a b a ” b a r b u t o . L e i rispose: “Oh! È un’incarnazione di Vivekananda. Perché mai dovrebbe venire qui a mangiare con noi?”. Madan non apprezzò affatto le impli

S E T T E M B R E 2 0 2 2 5 1
ANANDMAYEE E OSHO A UNA CERIMONIA

cazioni e pensò: “È anche lui spaven t a t o d a l l e d o n n e , c o m e i v e c c h i sannyasin che pensano che la donna sia la porta dell’inferno?”.

Era determinata a scoprirlo e salì al terzo piano della pensione in cerca di questo grande baba. Arrivata alla terza stanza, vide che la porta era aperta e che Osho era seduto all’in terno Chiese: “Posso entrare?”

“Sì, tu puoi entrare”.

Madan ricordò in seguito che si era sentita un po’ male, perché la sua risposta indicava che le altre persone non avrebbero potuto entrare: solo lei era autorizzata a farlo!

Entrò nella sua stanza e parlarono a lungo. Quando stava per andarsene, Osho le chiese di recitare alcune delle sue poesie. Madan rispose di averlo sentito criticare la poesia nel discorso del giorno prima. Osho confermò, ma insistette: “Voglio ascoltare le tue poesie”. Madan disse che avrebbe recitato le poesie durante l’incontro serale e lo invitò a partecipare. Quella sera, Madan ascoltò il discor so di Osho per 45 minuti: “Un discor so bellissimo; sentii che era ciò che anch’io avrei voluto esprimere”. Più tardi, Madan ricordò: “Dopo il discorso, i poeti si riunirono in un’al tra sala. Erano tutti del posto, tranne me. Avremmo dovuto iniziare il pro gramma secondo alcune regole pre stabilite, ma quando Osho arrivò si sedette e mi chiese di recitare le mie poesie. In quel momento mi ricordai del sistema sociale e delle procedure solite per la recitazione e non mi sen tivo a mio agio a modificarli Ma lui era arrivato all’improvviso, con gran de audacia e autorità e io mi sentii un po’ sopraffatta. Tuttavia, dal momen to che lui lo aveva chiesto, anche gli altri mi incoraggiarono a recitare e in quelle circostanze sconcertanti recitai una poesia sull’amore. Quando ebbi finito, mi chiese di recitarne un’altra. Io esitai, ma lo feci E poi insistette per farmi recitare la terza poesia! Mi sen tivo timida davanti a così tante perso

ne, quindi abbassai gli occhi e recitai anche la terza poesia. Dopo aver ascoltato quest’ultima, si alzò e se ne andò in silenzio nella sua stanza.

Il recital di poesie terminò a mezza notte. Pensai che sarebbe stato in giro al mattino seguente, ma venni a sape re che era già partito con il treno. Comunque l’avevo invitato a venire a Chandrapur e lui aveva risposto che l’avrebbe fatto.

Al ritorno a casa, dissi alla mia fami glia che avevo trovato chi stavo cer cando, ma che fino a quel momento n o n m i a v e v a a n c o r a c h i a m a t o ‘mamma’”.

LE LETTERE

Dal 22 novembre 1960 al 27 agosto 1964, Osho scrisse centinaia di lettere a Madan, alle quali lei rispondeva con delle poesie A volte lei era in ritardo nelle sue risposte, ma Osho r i s p o n d e v a s e m p r e p r o n t a m e n t e . Scriveva lettere a tutte le ore del gior no e della notte, in viaggio, sui treni, persino nelle sale d’attesa Centoventi di queste lettere furono pubblicate con il titolo Kranti Beej, tradotto come Seeds of Revolutio nary Thought (Semi di pensiero rivo luzionario). Per la ristampa del 1994 f u r i b a t t e z z a t o S e e d s o f W i s d o m (Semi di saggezza). Circa altre cento f u r o n o p u b b l i c a t e i n B h a v n a K e Bhojpatron Par Osho.

Osho e Madan si incontravano abba stanza spesso e parlavano a lungo su vari argomenti Osho la ascoltava ed era sempre d’accordo con quello che lei diceva.

M a d a n e s u o m a r i t o d i v e n t a r o n o i m p o r t a n t i b e n e f a t t o r i p e r O s h o , offrendogli molte donazioni per il proseguimento del suo lavoro. La ricca coppia regalò a Osho una mac china da scrivere Olympia, un regi stratore a bobina AKAI, un set di p e n n e s t i l o g r a f i c h e , u n a m a c c h i n a fotografica e un orologio da polso.

Successivamente gli regalarono la sua prima automobile.

I n o c c a s i o n e d e l m a t r i m o n i o d i Susheela, una delle figlie di Madan, Osho partecipò e le regalò un sitar

ANNUNCIO AL CAMPO DI MEDITAZIONE AL MONTE ABU

Ageh Bharti, che partecipò al settimo

c a m p o d i m e d i t a z i o n e t e n u t o s i a l Monte Abu, dal 5 al 13 ottobre 1973, ha scritto:

“ L ’ a v v e n i m e n t o p i ù e m o z i o n a n t e i n q u e s t o c a m p o f u l ’ i n i z i a z i o n e a l s a n n y a s d e l l a m a d r e d i O s h o i n u n a v i t a p a s s a t a . P r e c e d e n t e m e n t e c o n o s c i u t a c o m e M a d a n K u n w a r P a r a k h , O s h o l e d i e d e i l n o m e d i M a A n a n d m a y e e .

L’intera congregazione si era alzata in piedi quando fu annunciato: ‘Oggi la madre di Osho in una vita passata prenderà il sannyas’. La gente comin ciò spontaneamente a ballare e a sal tare in un grande e folle entusiasmo! Io ero dietro e saltavo il più in alto p o s s i b i l e p e r c e r c a r e d i v e d e r e s e Osho le avrebbe toccato i piedi o qualsiasi altra cosa accadesse tra di loro, ma non riuscii a vedere nulla. Quando sentii gli amici in prima fila gridare “Bhagwan Shri Rajneesh ki Jay!” (Viva Bhagwan Shri Rajneesh) gridai anch’io a gran voce, come se avessi visto anche io quello che ave v a n o v i s t o t u t t i g l i a l t r i . P o i m i dimenticai completamente di questo evento.

Quando Madan partecipò al campo di meditazione al Monte Abu nel 1973, Osho le toccò i piedi e dopo le diede il sannyas. In quell’occasione Madan disse: ‘Rajneesh, ora dovresti smettere di condurre i campi’ E Osho smise dopo l’ottavo campo al Monte Abu nel gennaio 1974”.

IL PROGETTO KAILASH

Osho aveva immaginato di fondare una nuova Comune in una fattoria

5 2 O S H O T I M E S

di proprietà di Anandmayee e di suo marito, Parakh. Loro stessi vivevano a Chandrapur e la fattoria si trovava a circa 60 chilometri a Est, a tre ore di macchina all’epoca, in un villag g i o c h i a m a t o S a o l i . O s h o c h i a m ò questo progetto “Kailash” e dopo il campo del Monte Abu nel gennaio 1 9 7 4 , i n v i ò i l p r i m o g r u p p o d i s a n n y a s i n o c c i d e n t a l i d a A n a n d mayee a Chandrapur. Lei li prese sotto la sua protezione. Era un insediamento molto piccolo, letteralmente senza fronzoli, caldo e arido (un vero espediente da maestro, p e r c o s ì d i r e ) c o n l a d i r e z i o n e d i Anandmayee, che insegnava al grup po la cultura indiana, i costumi, il cibo e insegnava loro anche a coltiva re. A volte li lasciava anche a se stessi e ai loro percorsi. I primi sannyasin che vissero a Kailash furono Veena,

K r i s h n a P r e m , D i v y a n a n d a , Y o g i , V i r a g , V e e t r a g , T e e r t h a , S h i v a , Sudha, Gandha, due uomini chiamati Vedant, P r a r t h a n a , C h a y a , C h i n maya, Lalita, Haridas, Priya, Some sh, Bakul, Pratima, Anurag e Astha.

Di recente Gandha, ricordando di aver fatto una passeggiata con Ma intorno a Kailash, ha scritto: “Arri vammo a un campo dove c’erano due serpenti molto grandi, color argento, avvolti l’uno intorno all’altro in un rituale di accoppiamento. Restammo lì per un po’, a guardare Poi Ma mi disse che questo era successo solo un’altra volta, cioè quando lei e Osho avevano fatto una passeggiata insie me! Quell’esperienza ebbe un grande impatto su di me”

Osho continuò a mandare molte altre persone a Kailash fino a quando non si trasferì a Pune, nel marzo 1974, m e n t r e A n a n d m a y e e continuò il suo lavoro n e l l a f a t t o r i a f i n o a l 1977.

Anandmayee ha lascia to il corpo nel marzo 2018, all’età di 98 anni, a Chandrapur.

RICORDI

UNA DELLE LETTERE DI OSHO A MADAN (ANANDMAYEE)

La notte buia e senza luna sta scendendo. Gli uccelli sono tornati ai loro nidi e nell’oscurità c r e s c e n t e s i s e n t e u n grande cinguettio sugli a l b e r i p r i m a c h e s i addormentino. Le lam p a d e s i a c c e n d o n o i n città. Tra poco il cielo sarà costellato di stelle e l a T e r r a l u c c i c a n t e d i lampade. Due minuscole macchie scure di nuvole fluttua no nel cielo orientale.

Non c’è alcun compagno con me, sono tutto solo. Non ci sono pensieri, sono solo seduto. Com’è bello essere seduto! Sembra che il cielo e la galas sia di stelle mi abbiano sommerso Quando non ci sono pensieri, l’esi stenza individuale si fonde con l’esi stenza universale. C’è solo una tenda sottile tra loro, altrimenti ciascuno di noi è l’esistenza

C’è un velo sottile sui nostri occhi e nasconde l’esistenza. Questo velo sot tile è diventato il nostro mondo. Nel momento in cui la sua copertura è rimossa, le porte del regno della bea titudine infinita si spalancano.

Gesù Cristo ha detto: “Bussa e le porte si apriranno”. Io dico: “Dai un’occhiata: le porte sono già aperte” Un uomo stava correndo verso il sole al tramonto. Chiese a un altro uomo: “Dov’è l’Est?”. La risposta arrivò: “Girati e avrai l’Est proprio davanti ai tuoi occhi”.

Tutto è presente: ciò che serve è girare gli occhi verso la direzione giusta. Q u e s t a a f f e r m a z i o n e d e v e e s s e r e dichiarata al mondo intero Anche a v e r l a a s c o l t a t a n e l m o d o g i u s t o significa aver conseguito molto. La fiducia nella divinità di se stessi è metà di quel conseguimento Proprio oggi ho detto a un amico che è venuto a trovarmi: “Il tesoro è già dentro di te, te ne sei semplicemente dimenticato Risveglia il giusto ricor do, ricorda la tua divinità, conosci chi sei. Chiedi a te stesso e fallo in modo che resti solo questa domanda, e che risuoni attraverso tutta la tua mente e il tuo intero essere Poi la sua freccia punterà direttamente al tuo inconscio e una risposta mistica arriverà da sola, proprio davanti a te. Conoscere ciò è conoscere tutto”

Osho, Seeds of Wisdom, Lettera 107, scritta in hindi tra il 1960 e il 1964 (Semi di Saggezza, ed. NSC)

Articolo originale in inglese pubblicato su oshonews.com

S E T T E M B R E 2 0 2 2 5 3
ANANDMAYEE A 98 ANNI

dentro e fuori

il punto di vista esistenziale

Ciò che cambia e ciò che non

La vita vista dall’esterno è solo un flusso: tutto cam bia, niente è costante. Ma vista dall’interno, nulla cambia mai. Il nucleo più intimo del tuo essere è sem pre costante; questo è il centro immobile del mondo in movimento Si dice che Newton abbia detto: “Se riuscissi a tro vare un centro immobile potrei cambiare il mondo intero”. Ma non riuscì a trovarlo, perché cercava nella direzione sbagliata, cercava all’esterno Lì non è possibile trovarlo: niente resta mai uguale, neanche per due istanti consecutivi.

Il cambiamento è la legge. Anche se non lo vedi, le cose stanno cambiando Non solo i fiumi e gli ocea ni, ma anche le rocce e le montagne stanno cambian do: cambiamenti lenti, cambiamenti invisibili, ma il cambiamento accade continuamente. E dove c’è cambiamento c’è morte; il cambiamento non può avvenire senza la morte Cambiamento significa che qualcosa muore e qualcos’altro nasce; una cosa muore, un’altra nasce. Il cambiamento è il passaggio tra la morte e la nascita.

Ma nel profondo di te, dove Newton non ha mai g u a r d a t o , d o v e a l t r i m e n t i l o a v r e b b e t r o v a t o . . . Buddha l’ha trovato, Gesù l’ha trovato, Lao Tzu l’ha trovato, Zarathustra l’ha trovato, perché non New

5 4 O S H O T I M E S

ton? Ma non si è mai guardato den t r o P u ò e s s e r e t r o v a t o s o l o n e l mondo interiore. Più vai in profon dità, più ti allontani dal cambiamen to. E c’è un punto, un singolo punto chiamalo il tuo sé, anima, coscien za, verità da dove esisti, da dove prendi tutte le tue energie vitali. È costante, assolutamente costante. È semplicemente lo stesso, sempre lo stesso Ecco perché tutti vivono un fenome no strano: che se chiudi gli occhi e ti guardi dentro non puoi dire quanti anni hai Giovane, vecchio, non puoi dirlo; vent’anni o ventuno o cinquan ta o sessanta o settanta, non puoi dirlo. Se guardi dentro di te sempli cemente non hai età Sei lo stesso di quando eri bambino Anche se adesso hai ottant’anni!

Nel nucleo più intimo del tuo essere c’è qualcosa che è sempre lo stesso, immobile Quello è il centro dell’esi s t e n z a , i l c e n t r o d e l c i c l o n e . Fuori c’è il ciclone, dentro c’è il centro. E una volta compreso, hai compreso che non c’è morte, per ché ciò che è costante non può fare esperien za della morte; non p u ò n e m m e n o f a r e e s p e r i e n z a d e l l a n a s c i t a . N o n c o n o s c e nascita né morte. È sempre esistito C’è una strana afferma zione di Gesù. Qualcuno gli chiese: “Che ne dici del nostro grande padre, Abra mo?” e Gesù disse: “Prima che Abra mo fosse, io sono”. Ora, c’è un diva rio di almeno tremila anni tra Abra

mo e Gesù, ma la sua affermazione è i m m e n s a m e n t e s i g n i f i c a t i v a D i c e : “Prima che Abramo fosse, io sono”. Indica l’eterno, il senzatempo, l’inte riore, l’immortale.1

Il treno e il fiume

L a v i t a è e s p l o r a z i o n e , l a v i t a è avventura.

O g n i i n d i v i d u o d e v e e s p l o r a r e a modo suo. Non ci sono regole auree: questa è l’unica regola aurea. Non ci sono autostrade con pietre miliari che ti dicono quanto dista la meta N e l l ’ e s p l o r a z i o n e s p i r i t u a l e d e v i camminare e creare il tuo sentiero mentre cammini, attraverso il tuo stesso camminare: non esistono sen tieri già tracciati che devi semplice mente percorrere. Da qui l’incredibi le estasi e l’immensa beatitudine: non s e i c o m e u n t r e n o . C o r r e n d o s u i binari non puoi inoltrarti nella giun g l a , s u l l e m o n t a g n e , o v u n q u e t u voglia… Il treno è prigioniero, un fiume non lo è. Anche lui viaggia a lungo, magari per migliaia e migliaia di chilometri, dall’Himalaya fino a r a g g i u n g e r e f i n a l m e n t e l ’ o c e a n o . Senza mappa, senza istruzioni, senza autisti e nessuno lungo la strada a cui c h i e d e r e i n d i c a z i o n i : “ P e r f a v o r e , potrebbe indicarmi la strada?”, per ché ogni passo è un crocevia. Ma, stranamente, ogni fiume rag giunge l’oceano in estrema libertà, trovando il suo sentiero. 2

Realizzazione

L’eterno è nascosto nel momento e la vastità dell’infinito è contenuta nel l’atomo.

Se ignori l’atomo, pensando che sia solo un atomo, perdi l’infinità stessa!

È s o l o s c a v a n d o n e l l ’ i n f e r i o r e c h e trovi il superiore.

Ogni singolo momento della vita è importante e nessun istante è più o meno prezioso di un qualsiasi altro. Aspettare un momento particolare p e r t r o v a r e l a b e a t i t u d i n e n o n h a senso Se sei consapevole, trasformi ogni singolo istante in beatitudine e se continui ad aspettare l’occasione giusta, ti lasci sfuggire l’opportunità stessa della vita

La realizzazione della vita non si con segue tutta in una volta, in blocco, deve essere scoperta un pezzettino alla volta, in ogni singolo attimo. Un maestro lasciò il corpo e qualcuno c h i e s e a i s u o i d i s c e p o l i : “ C o s a apprezzava maggiormente il vostro maestro?”. Risposero: “Tutto ciò che faceva, in ogni singolo istante”

L ’ o c e a n o è f a t t o d i s i n g o l e g o c c e e l a v i t a c o n s i s t e d i m o l t i m o m e n t i i n d i v i d u a l i

Se diventi consapevole della goccia, arrivi a conoscere l’intero oceano e se hai fatto esperienza del momento, sei arrivato a conoscere la vita intera. 3

Una porta

Se diventi consapevole del presente, si apre una porta, la porta verso l’eter nità. È da lì che la mente entra nella non mente. È da lì che la personalità va al di là della personalità per entrare nell’essenza.

Il presente non fa parte del tempo, il presente fa parte dell’eternità. Il pre sente è quel momento in cui l’eternità incrocia il tempo. Il tempo è orizzon tale, l’eternità è verticale Il punto in cui la linea verticale incrocia la linea orizzontale, quel punto è solo un punto è il presente. E l’arte della meditazione consiste tutta nel vivere n e l p r e s e n t e , n e l l ’ e s s e r e q u i o r a , lasciando andare il passato, lasciando andare il futuro.

S E T T E M B R E 2 0 2 2 5 5
PERLE
Nel nucleo più intimo del tuo essere c’è qualcosa che è sempre lo stesso, immobile OSHO

Quando sei in grado di lasciar andare tutto il passato e tutto il futuro, ciò che rimane è il momento presente, l ’ a d e s s o . E q u e l l o è i l t e m p o , i l momento, lo spazio in cui la rivolu z i o n e a c c a d e I m p r o v v i s a m e n t e l a tua linea orizzontale diventa vertica le, entri nell’eternità, nell’assenza di t e m p o . Q u e l l o è i l m o n d o d e l l a verità, il mondo del reale. Il tempo è il mondo dei sogni, delle fantasie, e nessuno può essere felice nel mondo del tempo. È da incubo. Q u a n d o e n t r i n e l l ’ e t e r n i t à , c e s s a ogni inquietudine, una pace immensa discende su di te; e poi puoi conti nuare a vivere nel mondo del tempo, ma porti quella pace dentro di te, incontaminata dal tempo e dal suo frastuono Il tempo è mente, la medi tazione è non mente. E questo è un totale cambiamento di mondi: dalla m e n t e a l l a n o n m e n t e , d a l t e m p o all’eternità 4

Nelle tue mani

La gioia è luce E la gioia è l’inizio di un grande pellegrinaggio che finisce quando trovi il divino. Quindi vai avanti, senza alcuna paura, perché l’esistenza protegge sempre quelli che si fidano di lei Rilassati, dai te stesso all’esistenza e permetti alla gioia di p r e n d e r e i l s o p r a v v e n t o s u d i t e . Lascia che diventi le tue ali in modo da poter raggiungere le stelle U n c u o r e g i o i o s o è m o l t o v i c i n o alle stelle. Soltanto i tristi, i dolenti e gli infelici vanno verso l’inferno. Creano il loro stesso inferno Le persone gioiose, che cantano, che ballano e che sono in celebrazione creano il loro paradi

consapevole che c’è ancora molto da imparare. Più sai e più intenso diven ta il mistero. Più sai e meno senti di sapere. Conoscendo si aprono nuove porte, si rivelano nuovi misteri

Q u i n d i n o n a c c o n t e n t a r t i m a i d i p i c c o l e c o n o s c e n z e . F i n c h é d i o s t e s s o n o n t i s i r i v e l a , n o n a c c o n t e n t a r t i . L a s c i a c h e c i s i a u n g r a n d e s c o n t e n t o s p i r i t u a l e S o l o c h i è f o r t u n a t o a b b a s t a n z a d a a v e r e i n s é i l d i v i n o m a l c o n t e n t o c h e n i e n t e o l t r e a d i o s o d d i s f e r à r a g g i u n g e l a m e t a . N e s s u n a l t r o 6

Faccia a faccia

5

so con ciascuna delle loro canzoni, ciascuna delle loro danze È nelle tue mani creare il paradiso o precipitare nell’oscurità, nel fuoco dell’inferno. Questi non sono fuori di te, sono entrambi dentro di te Tutto dipende da ciò che scegli di essere. Scegli di essere divino, scegli di essere sempre più in celebrazione, scegli di essere in festa, così sempre più fiori potranno sbocciare nel tuo essere e a v r a i s e m p r e p i ù f r a g r a n z a a t u a disposizione.

È un grande viaggio

L ’ u n i v e r s o è u n ’ u n i v e r s i t à . O g n i istante è una lezione. Ogni frustra zione è una lezione Ogni volta che fallisci impari qualcosa E un po’ alla volta il raggio del conoscere si fa strada. Un pezzettino alla volta si diventa consapevoli, attenti, capaci di non ripetere i vecchi errori Nel momento in cui cominci a imparare ti avvicini a dio. E non fidarti di pic cole conoscenze, non pensare mai di essere arrivato A volte un piccolo apprendimento soddisfa così tanto le persone! E allora si fermano, smetto no di muoversi.

È un grande viaggio, un viaggio eter no Più impari e più sarai capace di imparare. Più impari e più diventerai

Meditazione significa un giro di cen tottanta gradi, dall’esterno verso l’in terno; e nel momento in cui ti ritrovi faccia a faccia con te stesso, inizi a ridere! Ridi di tutta la ridicolaggine della tua ricerca!

Stavi cercando qualcosa che era già dentro di te e nel momento in cui rico nosci il tuo nucleo interiore e la sua beatitudine, l’intera esistenza diventa beata all’istante

Ti sembra infelice perché tu sei infe lice: ti riflette, semplicemente, è uno specchio, ti fa da eco.

Se sei beato, l’intera esistenza è beata e tutti gli alberi si uniscono a te nella danza e tutti gli uccelli cantano con te; tutti gli arcobaleni hanno i tuoi colori e le stelle non sono solo fuori, sono anche dentro.

L a d i s t i n z i o n e t r a d e n t r o e f u o r i s c o m p a r e , s o p r a g g i u n g e u n o s c i o g l i m e n t o … D i v e n t i u n a p a r t e i n t r i n s e c a d e l t u t t o : q u e s t o è l ’ o b i e t t i v o f i n a l e ! 7

5 6 O S H O T I M E S
L’oceano è fatto di singole gocce e la vita consiste di molti momenti individuali
OSHO
Finché dio stesso non ti si rivela, non accontentarti OSHO

L’ospite

La meditazione è semplicemente pre parare la tua casa per l’ospite.

L ’ o s p i t e s t a g i à a s p e t t a n d o s u l l a porta, ma la tua interiorità è così disordinata che non c’è spazio per fare entrare l’ospite.

E l’ospite non è un ospite qualunque, è tutto l’infinito, tutte le stelle, tutto il cielo e l’universo immenso Sta aspettando di entrare, come un ospite, e quindi avrai bisogno di uno s p a z i o i m m e n s o , a v r a i b i s o g n o d i u n o s p a z i o p i ù g r a n d e d e l l ’ i n t e r o universo! Solo così l’universo può essere accolto e la meditazione fa quella magia! Butta via tutta la spazzatura, tutta l’immondizia! Ed è tutta spazzatura,

non ha alcun valore, non ti ha mai d a t o n u l l a , è s t a t a d i s t r u t t i v a , h a s e m p l i c e m e n t e o c c u p a t o l o s p a z i o senza ragione.

E nient’altro può entrare, lo spazio va svuotato, svuotato totalmente. La meditazione è il processo di svuo tare te stesso, lentamente, buttando via pensieri, desideri, ricordi, fanta sie Poi sentimenti, stati d’animo Nel momento in cui sei totalmente uno zero, proprio in quel momento l’ospite entra, senza nemmeno bussa re alla porta, senza nemmeno dire “ s o n o q u i , p o s s o e n t r a r e ? ” . N o n

perde tempo quando sei vuoto! Sei vuoto e l’ospite appare! E quell’ospite è beatitudine, quindi dobbiamo preparare solo una cosa:

una mente vuota, una non mente Questo è ciò che chiamo meditazione: una non mente; e la non mente è lo stato più puro del nostro essere, è coscienza vergine!

E solo in una coscienza vergine dio è possibile.

7

TESTI DI OSHO TRATTI DA:

1. Snap Your Fingers, Slap Your Face and Wake Up! #17

2 L’abc del risveglio, Mondadori

3 I 99 semi dell’universo, Mondadori

Dall’Essenza alla Grazia, Edizioni Oshoba

The Razor’s Edge #7

The Tantra Vision, Vol 2 #3

The Sound of One Hand Clapping #22

4
5.
6
7
PERLE AMORE E CELEBRAZIONEAMORE E CELEBRAZIONE LA GIOIA DI VIVERE CREATIVAMENTE 28 Dicembre 2022 - 1 Gennaio 2023 con Siddho & Anurag INFORMAZIONI: +39 351 5372020 info@taoessence.it | www.taoessence.it

Oroscop

Giove ti offre un mese di equilibrio fisi co ed emotivo Marte potrebbe spin gerti ad agire con impulsività senza tenere conto delle situazioni intorno a te Mantieni un atteggiamento cauto e stai attento anche alle esigenze delle persone con le quali vivi e lavori La calma e la riflessione ti aiuteranno a sviluppare con successo le opportu nità che Giove ti regala

cancro 22 giugno 22 luglio

La pausa estiva ti ha dato modo di osservare le tue abitudini, i desideri e i progetti Hai la necessità di una mag giore armonia psicofisica e senti l’esi genza di nuovi contatti personali Giove e Venere ti spingono a creare nella quo tidianità quello che ti dona benessere È l’armonia fra i tuoi bisogni e quelli di chi ti è vicino che ti dona l’equilibrio che desideri

bilancia 23 settembre 23 ottobre

La fine dell’estate ti prepara all’ingresso del Sole nel tuo segno I pianeti ti accompagnano con determinazione, immediatezza e un pizzico di audacia che ti porteranno a trovare quello che cerchi: un lavoro, una casa, un’amicizia, una relazione importante La posizione di Marte nei Gemelli e di Mercurio nel tuo segno ti proteggono, offrendoti le ali per volare lontano

capricorno 22 dicembre 19 gennaio

Il Sole ti invita a organizzare gli impe gni e gli obiettivi con maggiore preci sione Giove ti sollecita a rinnovare il lavoro e a stabilire nuove finalità Le finanze possono ritornare a crescere se fai chiarezza in te e in quello che vuoi realizzare nella professione e nella vita Urano ti chiede di lasciare andare vec chie ferite per aprirti al nuovo con fidu cia e successo

toro 20 aprile 20 maggio

Il Sole ti propone un fine estate con tante idee da realizzare La tua mente è chiara e le azioni sono pratiche e con crete Le stelle ti consigliano di orga nizzarti creando accordi in famiglia o con i colleghi Urano nel tuo segno ti rende a volte impaziente e altre impre vedibile Questo mese richiede di osservare le sfumature che la natura possiede e di farle tue

leone 23 luglio 22 agosto

Settembre inizia con un’ottima vitalità che dovrai gestire con consapevolezza La comunicazione è la chiave per crea re intesa con gli altri È importante pia nificare gli obiettivi che vuoi realizzare entro poco tempo L’entusiasmo che senti potrebbe farti agire in modo impul sivo, ostacolando la possibilità di suc cesso che le stelle ti offrono Osserva la realtà e poi agisci

scorpione 24 ottobre 21 novembre

Settembre è un mese di armonia inte riore I pianeti ti donano momenti d’in tensa vitalità che esprimerai con un a t t e g g i a m e n t o p o s i t i v o , o t t i m i s t a e aperto a condividere con spontaneità i desideri e il tuo modo di pensare Nel lavoro, nelle relazioni familiari e nella coppia, è importante manifestare il tuo punto di vista per raccogliere il suc cesso e l’intesa affettiva che meriti

acquario 20 gennaio 18 febbraio

S e t t e m b r e p o r t a l ’ a l t e r n a r s i d i s e r e n i t à e m o m e n t i d i t e n s i o n i i n t e r i o r i S a t u r n o n e l t u o s e g n o t e n d e a f r e n a r e l ’ o t t i m i s m o , a f a r t i d u b i t a r e d i q u e l l o c h e s e n t i È i m p o r t a n t e s c a r i c a r e l e t e n s i o n i f i s i c h e e d e m o t i v e c o n i l m o v i m e n t o , i l c o n t a t t o c o n l a n a t u r a e l a c r e a t i v i t à D a i v a l o r e a i r a p p o r t i a f f e t t i v i : i l d i a l o g o c o n c h i a m i è l a c h i a v e p e r r i t r o v a r e l a

gemelli 21 maggio 21 giugno

La ripresa del lavoro e delle attività sociali avviene in modo dinamico Il Sole tende a farti pensare di più , crean do in te inquietudine e ripensamenti Giove e Saturno in buona posizione ti consigliano di muoverti con fiducia, di valutare le situazioni in modo pratico e portando avanti i tuoi programmi senza la fretta di raggiungere velocemente l’obiettivo vergine

23 agosto 22 settembre

Il Sole nel tuo segno ti dona un buon equilibrio psicofisico che è bene man tenere con un modo di essere sempli ce e pratico L’energia che ti circonda è intensa, dinamica e le situazioni potrebbero cambiare in modo inaspet tato Quello che ti permette di muoverti con equilibrio è l’intelligenza e la fidu cia nei tuoi valori più profondi

sagittario 22 novembre 21 dicembre

S e t t e m b r e è d a v i v e r e c o n c a l m a Marte potrebbe aiutarti a sbloccare u n a s i t u a z i o n e f e r m a d a t e m p o e U r a n o a s v i l u p p a r e n u o v i o b i e t t i v i superando i dubbi del passato L’e nergia dei pianeti può essere creativa se sei consapevole di ciò che vuoi rag g i u n g e r e N e l l e a z i o n i c h e m e t t i i n campo, ascolta il tuo cuore e lasciati guidare dall’intuito

pesci

19 febbraio 20 marzo

Il mese inizia con l’esigenza di com prendere quello che in te crea disagio Le stelle t’invitano a rilassare la mente e a trovare pause di silenzio nell’attività quotidiana È bene programmare il lavoro e gli obiettivi con praticità. In questo mese è importante fare ogni cosa senza fretta e osservare ogni gesto in modo consapevole Essere nel qui e ora ti dona equilibrio

stabilità

s e r e n i t à
e
ariete 21 marzo 19 aprile 1 – 30 Settembre 2022 jani05@libero.it – 338/6320411 e su facebook: Le Stelle di Janani
Luna Piena: 10 Settembre ore 10:00 GMT a 18º Pesci Luna Nuova: 25 Settembre ore 21:56 GMT a 03º Bilancia

meditazioni attive di

OSHO

MEDITAZIONE OSHO

DINAMICA: la tecnica più essenziale di Osho e la più famosa, pulisce l’inconscio e al leggerisce dai pesi inte riori È la meditazione attiva del mattino; la giornata avrà tutto un altro sapore...

MEDITAZIONE OSHO

KUNDALINI: ideale al tramonto Scuotersi, danzare, restare immobili e il silenzio diventa uno spazio interiore natura le Una meditazione divertente e potente

MEDITAZIONE OSHO

MANDALA: è una tecnica estrema mente attiva Crea un cerchio di energia che porta a centrarsi in se stessi in modo naturale Molto energetica

leMeditazioni Attive di Osho sono tecniche che partono da dove si trova la mente del l’uomo d’oggi, cioè dall’azione, per arriva re dove il silenzio, la pace, il rilassamento, posso no succedere spontaneamente Si possono fare da soli o in gruppo Per poterne valutare pienamente le proprietà si consiglia di fare la stessa meditazione per almeno tre giorni consecutivi, e poi se apprezzata conti nuare arrivando almeno a cicli di 21 giorni

MEDITAZIONE OSHO

NATARAJ:

la danza come medita zione, ovvero “perdersi per ritrovarsi” Nella prima parte di 40 minuti la danza a occhi chiusi è totale Nel silenzio e immobilità che seguono la danza diventa interiore.

MEDITAZIONE OSHO

NADABRAHMA: tranquilla tecnica tibeta na usata per centrarsi; mezz’ora di suoni a lab bra chiuse e una serie di lenti movimenti ci aiuta no a percepire noi stessi come pura energia

MEDITAZIONE OSHO

NO DIMENSIONS: di origine gurdjieffiana è divisa in 3 fasi, la prima di mezz’ora con movi menti nelle 4 direzioni è seguita da 15 minuti di whirling e da 15 minuti di silenzio

MEDITAZIONE OSHO

GOURISHANKAR:

dopo 15 min di respi razione particolare e 15 min di osservazione della luce, il magico bussa alla tua porta come per incanto

MEDITAZIONE OSHO

CHAKRA SOUNDS: con l’uso di suoni di diverse tonalità e nella giusta sequenza si armonizzano i sette chakra Con videoclip

OSHO DEVAVANI

MEDITATION:

dopo aver ascoltato una musica particolare che crea uno spazio ener getico, diventa un vaso vuoto, un canale, e lasciati “parlare” senza interferire e poi muovere senza interferire

OSHO PRAYER MEDITATION

OSHO GIBBERISH MEDITATION: parole senza senso ripuliscono la mente

MEDITAZIONE OSHO

WHIRLING: la tradizionale danza roteante dei Sufi Si ruota su se stessi con gli occhi aperti per 45 minuti e poi ci si ferma Perdendosi nel vortica re si può scoprire il proprio centro

MEDITAZIONE OSHO

CHAKRA BREATHING: diventare consapevoli dei sette chakra ener gizzandoli con diversi tipi di respirazione Con videoclip

OSHO GOLDEN LIGHT MEDITATION: la meditazione della luce dorata

OSHO HEART MEDITATION: sii una forza di trasfor mazione per l’esistenza Grazie alla pratica di questa tecnica è possibile trasformare l’energia negativa e la sofferenza in positività e compassione

OSHO LAUGHTER MEDITATION: la meditazione della risata...

OSHO MAHAMUDRA MEDITATION: dall’antica tradizione tantrica di Tilopa

59
w w w . o s h o b a . i t t r o v i i C D s u o s h o b a . i t o p p u r e t e l . 0 3 3 1 8 1 0 0 4 2
TUTTI I DETTAGLI SU: Per informazioni: Segreteria dell’evento tel 0331 841 952 info@oshoexperience.it 5 – 6 novembre 2022 a Milano w w w. o s h o ex p e r i e n c e. i t OSHO EXPERIENCE le chiavi per vuna ita Felice OSHO EXPERIENCEUNA PROPOSTA U n e v e n t o d i m e d i t a z i o n e e w o r k s h o p e s p e r i e n z i a l i con Siddho, Anurag & Ojas

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.