Osho Times Marzo 2010

www.osho.com

MARZO 2010 – € 5,00 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Varese

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meditazione: il nuovo e l’eterno si incontrano fresco di stampa

all’osho meditation resort le dimensioni della quiete:

verso il silenzio della mente

la fragranza, la visione momenti di luce con osho

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06 Un appuntamento con te stesso!

l’OshoFestival compie dieci anni

A Riccione come a Pune......

08 Osservatorio Cose semplici...

10 Il mondo è in fiamme dice il Buddha... e quel mondo sei tu!

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38 Le dimensioni della quiete: • Consapevolezza e accettazione • Non forzare,trova la via della naturalezza • Anche nella meditazione: giocoso, non serio!

58 La libertà di cambiare

44 Da cuore a cuore

62 Uomo e donna... verso la libera-

Il terapista secondo Osho

48 Ma è davvero depressione?

A tu per tu con alcuni discepoli, Osho mostra ciò che può nascondersi dietro a un “male” molto comune

16 Riccione 2010 la più grande festa della meditazione del mondo

scienza è osservazione, osservazione degli oggetti. Quando ti rivolgi al tuo interno si tratta della stessa osservazione, hai solo fatto un giro di centottanta gradi e stai guardando dentro di te.

Questo è ciò che chiamiamo meditazione. Non c’è bisogno di nessun dio, non c’è bisogno di nessuna Bibbia. Non hai bisogno, come prerequisito, di appartenere a una religione, a un credo. Un ateo può meditare esattamente come chiunque altro, perché la meditazione è solo un metodo per guardare dentro di sé. OSHO

la

Una grande ricchezza di proposte: eventi e conduttori!

25 Ti pervade, danza con te, ti ripulisce e... ti trasforma!

La meditazione e le sue qualità essenziali

27 Passo dopo passo...

Sull’ottuplice sentiero del Buddha con le indicazioni di Osho (prima parte)

32 Guarire nell’acqua L’Osho Aquaprana Ocean Healing Training: un workshop che si fa in acqua... ai Caraibi, ma anche alle terme di Abano, Padova! Ce ne parlano Devapath e Shanti

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verso il silenzio della mente

52 I figli Un dono del divino, non qualcosa da possedere!

56 Osho International

L’arte di accogliere favorevolmente i cambiamenti. di Garimo

zione Prasad e Leela ci parlano del workshop Men’s and Women’s Liberation

66 Le News 70 L’oroscopo di marzo 71 Una profonda armonia con il reale Lascia sparire tutto ciò che è falso!

Meditation Resort di Pune “Questo posto deve lasciare dentro di te un ricordo di pura gioia, di silenzio e bellezza. E di persone che non interferiscono con te, che sono felici se sei felice. Nessuno è invidioso o competitivo, nessuno fa paragoni. Ma dipende tutto da te. Io ho creato lo spazio, qui. Ora tocca a te usarlo, dipende da te.” Osho Le impressioni di alcuni visitatori...

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74 I tesori che hai dentro Non sono difficili da scoprire...

• Ipnosi, inconscio e superconscio, di Gopal • Come il dentro... così il fuori! di Sahaja

76 La vetrina delle novità

MARZO 2010

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a Riccione come a Pune...

un appuntamento con te stesso appuntamento più importante, l’unico incontro che può davvero dare un senso, un significato e un’armoniosa bellezza alla tua vita... quello con te stesso.

Un incontro che può accadere in molti modi, ma che mantiene sempre e ovunque la sua fresca e irrinunciabile fragranza, quella della meditazione... caratteristica dell’atmosfera che si respira all’Osho International Meditation Resort di Pune (vedi articolo a pag. 56); qualcosa di difficile da spiegare usando parole e ragionamenti, ma che viene più facile da comprendere guardando la luce negli occhi di chi lo frequenta, i sorrisi che non si fermano alle labbra, la facilità e la “pulizia” dei rapporti interpersonali, anche fra chi si è incontrato da poco e magari arriva

l’

da parti molto distanti del mondo.

Anche in Italia, ogni anno c’è una grande opportunità per respirare questa fragranza, per questo incontro con te stesso, per questa magia… l’OshoFestival di Riccione dove, guarda caso... “Sembra quasi di essere a Pune!” – non lo dico solo io che da quando ho iniziato ad andarci vedo di organizzarmi in modo da non perdermene neppure un’edizione, ma è un feedback ricorrente fra tutti i partecipanti. Certamente perché chi presenta gli eventi (vedi articolo a pag. 16) lavora anche – o ha lavorato a lungo – al Meditation Resort, ma soprattutto per l’impegno e la gioia di chi partecipa all’esplorazione di quegli spazi della propria interiorità che danno più gusto alla vita, di quei silenzi vibranti di

energia e di creatività che sono i tesori che ci portiamo dentro, la ricchezza del nostro sé più vero... proprio come al Resort il posto al mondo dove è più facile incontrare se stessi!

E quindi mi raccomando non perderti questo appuntamento... vuoi a Pune, vuoi qui a Riccione... e goditi questa grande festa della meditazione!

“

La funzione del maestro è quella di renderti consapevole della tua sete, della tua fame, del tuo profondo desiderio, dell’anelito che hai sempre evitato di guardare in faccia. L’arte del maestro è proprio quella di farti sentire la sete e la fame di raggiungere il tuo essere, perché fino a quando non lo raggiungerai resterai cieco, rimarrai nelle tenebre, subirai la nascita, subirai la morte e subirai tutto ciò che accade tra le due.

Per portarti oltre la sofferenza, per consentirti la libertà del cielo infinito, occorre creare un’intensa urgenza, perché non si sa mai: il domani è così incerto… si devono raccogliere tutte le forze in questo momento, se si vuole fare qualcosa.

Raggiungere il tuo centro non è qualcosa che può essere rimandato. Tutto il resto può essere rinviato, ma non il tuo entrare nel centro del tuo essere, perché è lo scopo stesso della vita... l’unico obiettivo che vale davvero qualcosa.

Ed è la tua stessa sorgente, quindi se fai uno sforzo intenso per cercarla, sei destinato a trovarla. Nessuno può evitare di essere un buddha, può solo rinviare. Puoi rinviare a domani, alla prossima vita, ma prima o poi, in questo secolo o in un altro, non puoi evitare per sempre l’incontro con la tua natura. ...e allora perché non farlo adesso?

OSHO

times

Il mensile dedicato allʼarte della meditazione Registrazione Tribunale di Varese n. 934 del 2.9.2008 Direttore Resp.: Walter Volonté • Sede legale, direzione, redazione e amministrazione: Associazione Oshoba, Via Morazzone 5, 21049 Tradate tel 0331 810042 • Stampato presso: C.S.R. Via di Petralata 157, Roma • Grafica: Shola Carletti www.sholacarletti.com • Arretrati su: www.oshoba.it • Pubblicità: tel 0331 841952 Per i testi di Osho salvo specifiche al piede dei singoli brani: prima pubblicazione Copyright © 1953 Osho International Foundation.

Copyright © tutte le revisioni 1953-2010 Osho International Foundation.

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2010

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Foto: ove non diversamente indicato sono per gentile concessione di Osho International Foundation. L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini e testi di cui non sia stato possibile reperire la fonte. Alcuni articoli sono traduzioni dall’edizione in inglese.

Osho, Osho Signature, Osho Dynamic Meditation, Osho Kundalini Meditation, Osho Nataraj Meditation, Osho Nadabrahma Meditation, Osho Gourishankar Meditation, Osho Mandala Meditation, Osho Whirling Meditation, Osho Mystic Rose, Osho Born Again and Osho No-Mind, sono marchi registrati o marchi di proprietà della Osho International Foundation, usati con il suo permesso.

Osho Times (O.T.) accetta materiali per la pubblicazione inclusi idee, articoli, design, illustrazioni, artwork o fotografie. Chi presenta il suddetto materiale garantisce automaticamente il permesso di pubblicazione senza alcun diritto di restituzione o remunerazione da parte dell’O.T., dei suoi agenti o delegati.

Cose semplici dei modi più semplici per mangiare sano e contribuire allo stesso tempo anche alla salute del pianeta è sostenere l’economia alimentare locale, acquistando il più possibile dalle piccole aziende del proprio territorio, soprattutto quando producono ciò che producono secondo la logica “sostenibile”, in altre parole ecologica.

Questo permette di risparmiare, a livello globale, sui trasporti (e quindi sul consumo di carburanti e il conseguente inquinamento) che costituiscono almeno il cinquanta per cento del costo di un prodotto di importazione, sia questo un vestitino cinese o un avocado brasiliano.

Va da sé che se si decide di vivere una vita più consapevole a livello ecologico, si deve rinunciare a tutta una serie di “esoticherie” alle quali siamo oramai abituati e assuefatti, tanto da non renderci a volte nemmeno conto del fatto che lo sono: dalle arance cilene alle banane israeliane, dagli ananas californiani ai peperoni spagnoli.

Ma se si prende (o si ritrova) il gusto della frutta e della verdura coltivate in modo naturale, il “sacrificio” risulterà assolutamente sostenibile e praticamente indolore!

Vivendo per la maggior parte del mio tempo in India, a Pune, mi sono sempre un po’ rattristata al pensiero di non poter davvero vivere in maniera tanto sostenibile e sana in questo senso, dal momento che, come molti paesi in via di sviluppo, l’India non è veramente regolamentata (ammesso che l’Europa lo sia in maniera efficace) e gli standard sono molto approssimativi e lasciati all’iniziativa imprenditoriale. Inoltre l’alto tasso di corruzione lascia pensare che anche dove i regolamenti ci sono, non necessariamente siano appli-

osservatorio terra

Uno

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cati, controllati e fatti rispettare. Ho sempre consolato il mio rammarico cercando di compensare in altri modi, ad esempio non guidando uno scooter, come molti fanno, per evitare di contribuire ulteriormente all’alto tasso di inquinamento (a parte il fatto che la sola idea mi terrorizza) e facendo il conto di quanto combustibile risparmio ogni inverno vivendo ai tropici (e senza aria condizionata) invece di scaldare un appartamento in Occidente.

Ma, come succede molte volte, l’India, per il suo essere un incomprensibile e affascinante mistero, riesce sempre a stupirmi, positivamente.

Fatta qualche piccola ricerca, cercando di adottare a Pune uno stile di vita sano e sostenibile, ho scoperto che sotto lo stimolo di alcune ONG, nella zona intorno a Pune sono nate numerose fattorie che producono in modo biologico. Tramite passaparola alcune di esse organizzano “appuntamenti volanti” settimanali, a una certa ora, in vari punti della città, per vendere verdure e frutta freschissime. E, sorpresa ancora più grande, alcune fattorie si sono organizzate, sotto la guida di giovani imprenditori progressisti, offrendo “spettacolari” servizi di consegna a domicilio di frutta e verdura, nonché erbe e delikatessen locali: pickles e chutneys fatti in casa e veramente deliziosi. Gli ordini vengono fatti via internet, per le fattorie che offrono un’ampia scelta di prodotti, e addirittura via sms per quelle fattorie che producono invece, ad esempio, solo insalata o solo fragole, per cui basta specificare la quantità desiderata, senza dover compilare grandi elenchi. E i prezzi sono quelli di mercato, garantiti per un anno.

Fatto il mio primo ordine online, alla data di consegna stabilita, tutto quan-

osservatorio

to mi aspettavo, compresi ritardi e pasticci, come spesso succede, fuorché vedermi arrivare a casa, puntualissimo, un giovane ed elegante manager che mi ha presentato la persona che avrebbe da allora in poi effettuato le consegne e mi ha dato una tenerissima borsa di iuta in cui le verdure e la frutta erano amorevolmente avvolte in panni di stoffa e retine di cotone tutti quanti riciclabili e da riconsegnare vuoti alla prossima consegna. I chutney e i pickles erano nel vetro e le uova in semplici contenitori di carta, anch’essi riciclabili. Niente plastica, niente sacchetti, niente confezioni usa e getta di polistirolo.

Devo dire che mi sono commossa, sono rimasta senza parole e mi sono resa conto che il terreno sociale ancora semplice e un po’ primitivo della realtà rurale indiana, unito all’intelligenza e alla lungimiranza di persone consapevoli, può ancora permettere iniziative che in Occidente non sono più nemmeno pensabili o immaginabili.

E da allora, ogni settimana ricevo la mia borsa di iuta piena di tesori e consegno quella vuota con un senso di amore e gratitudine per le persone che si impegnano a creare ricchezza e benessere per se stessi e per gli altri in modo intelligente e “illuminato”.

Grazie Terra, grazie India.

Marga

“Cose molto semplici possono rendere questo mondo molto bello.

A volte le cose semplici possono portarti grandi esperienze, perché l’esistenza non fa alcuna distinzione tra ciò che è semplice e ciò che è grande.” OSHO Per chi desideri maggiori informazioni (in inglese): www.greentokri.com www.gomukh.org/gorus/index.html Tra gli EXTRA online di questo mese su www.oshotimes.it la traduzione di un’intervista a uno degli imprenditori “verdi”

Anche al Resort di Pune Osho International Meditation Resort di Pune, nel corso della sua oramai lunga storia, ha sempre cercato di avere il più possibile prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, affrontando difficoltà di vario genere – l’inaffidabilità dei fornitori, gli alti costi e la difficoltà dei controlli – soprattutto tenendo conto dell’inquinamento generale dell’acqua, quello atmosferico etc.

L’

da cocco. Quando è iniziata la coltivazione, ha riutilizzato molte delle tradizionali tecniche usate in India prima dell’arrivo di fertilizzanti, diserbanti e antiparassitari chimici.

E così ora sia a Meera che a Zorba, i due ristoranti del Resort, si trova sempre una ricca scelta di verdure (carote, zucche, broccoli, fagiolini, cavoli e verze di vario tipo etc.) coltivate in modo naturale e biologico, oltre che... ottime noci di cocco!

Altri fornitori provvedono riso integrale e farina integrale biologici e talvolta anche frutta – mele, arance, banane – se possibile: in questo campo può essere difficile sia procurarsi le grosse quantità necessarie, sia trovare prodotti di assoluta fiducia.

Ma l’attenzione al mangiare sempre più sano continua... e magari, prima o poi, nella lista degli alimenti biologici si troveranno anche i vari tipi di dhal, le lenticchie, che sono alla base dell’alimentazione indiana!

Ma da quattro anni ha trovato un fornitore che ha risolto molti di questi problemi. Si tratta di una fattoria (vedi foto) in una grandissima proprietà nella zona di Pune, molto isolata e con numerosi pozzi propri per l’acqua.

Appartiene a un membro di una famiglia di imprenditori locali con la passione per la natura e il biologico: vuole andarci a vivere quando smetterà di occuparsi delle imprese di famiglia e ha voluto anche costruire “qualcosa che valga davvero” da lasciare ai nipoti!

Per quasi 20 anni dopo l’acquisto della proprietà, la terra è rimasta incolta perché ritornasse allo stato naturale; l’unico intervento è stato piantare 1000 palme

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“Il mondo è in fiamme!” dice il Buddha

quel mondo sei tu...

uddha rinunciò al mondo; è tramandato in tutte le scritture, ma questa notizia non viene data nel vero contesto. Si dice che il Buddha rinunciò al mondo perché era contro di esso; l’idea è che, se non rinunci al mondo non puoi conseguire l’eterno, il trascendente, l’altra sponda. Ciò dà un’interpretazione assolutamente falsa dell’incredibile rinuncia fatta dal Buddha.

Di certo egli rinunciò al mondo, ma non per conseguire qualcosa nel trascendente. Se nella tua rinuncia esiste una qualsiasi motivazione, non sarà vera, non sarà mai abbastanza radicale, non sarà una rivoluzione. Di nuovo si tratta del vecchio business di sempre, della stessa mente trafficona, abituata a barattare: quella rinuncia si fonda sul desiderio, e il desiderio è questo mondo. Il mondo non è formato da oggetti; il mondo è composto da motivazioni, desideri, ambizioni.

Se rinunci al mondo per guadagnare qualcosa, di qualsiasi cosa si tratti – nirvana, illuminazione, moksha, libertà, verità o Dio, di qualsiasi cosa si tratti – se rinunci al mondo per ottenere qualcosa, non si tratta di una rinuncia.

Ecco perché non dirò che il Buddha rinunciò al mondo per conseguire qualcosa. L’idea stessa di ottenere qualcosa è il mondo; l’idea stessa di conseguire qualcosa implica vivere nell’immaginazione, è vivere nel futuro. E un uomo di comprensione vive nel presente, non nel futuro.

In realtà, un uomo di comprensione non rinuncia al mondo; semplicemente, il mondo si stacca da lui, decade, diventa semplicemente irrilevante; perde significato. La sua intuizione è tale per cui riesce a vedere, a scrutare attraverso gli infiniti strati di falsità di tutti i desideri; non lo fa per guadagnare qualcosa: semplicemente, vedendo la futilità del desiderio, il desi-

B

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derio cessa. Questa è vera rinuncia. È ciò che fece il Buddha. Di fatto, dire che lo fece non è corretto. Il linguaggio crea un’infinità di problemi. Quando inizi a parlare dei buddha, il linguaggio non è lo strumento adatto; diventa estremamente inadatto. Dire che il Buddha rinunciò al mondo non è esattamente vero; meglio sarebbe dire che il mondo scomparve dalla sua visione: non si tratta di un’azione ma di un accadimento.

Nel momento in cui divenne consapevole, attento e presente, un testimone; quando vide l’assurdità del desiderio, il desiderio cessò spontaneamente. Non si tratta di un’azione; come puoi continuare a desiderare, se ne vedi l’assurdità? È sufficiente comprendere, non è affatto necessaria alcuna pratica. La gente fa pratica solo perché non comprende.

Si tratta di vedere, si tratta di comprendere la tua vita, le sue motivazioni inconsce. Ciò che conta è comprendere l’oscurità in cui stai vivendo; e il miracolo è questo: se riesci a comprendere l’oscurità in cui stai vivendo, all’improvviso ecco la luce, poiché comprendere è luce.

Il Buddha è stato profondamente frainteso, non solo dai suoi nemici, anche dai suoi amici; anzi, gli amici l’hanno frainteso più dei nemici. I nemici possono essere perdonati, gli amici no.

In questi venticinque secoli a milioni l’hanno seguito sulla base di un’errata comprensione. Il primissimo passo è sbagliato. Il monaco buddhista non è riuscito a comprendere ciò che realmente il Buddha sta indicando. Ha scordato completamente la luna che il dito del Buddha sta indicando; si aggrappa al dito, lo adora, è diventato ossessionato dal dito. Ha scordato completamente che il dito è solo un mezzo per indicare la luna: scorda il dito e guarda la luna! Se non riesci a scordarti il dito, non puoi guardare la luna.

continua a pag 12

Migliaia e migliaia di commentari

sono stati scritti su questi splendidi sutra; ma se il primo passo è sbagliato, tutto va a rotoli. Il primo passo sbagliato fatto da tutti i commentari è stato affermare che il Buddha rinunciò al mondo. Non è vero: il mondo semplicemente cadde, smise di avere per lui un qualsiasi significato.

Il Buddha parla di meditazione, non di preghiera. Nella sua visione la preghiera non ha alcuna cittadinanza. Il Buddha non parla mai di Dio, perché sa benissimo che Dio è stato manufatto dall’uomo, vuoi per paura vuoi per avidità; sa che Dio è il maggior desiderio dell’uomo ed è a causa sua che l’uomo resta in catene, non diventa mai una luce a se stesso, resta un perenne mendicante, sempre dipendente, uno schiavo.

Il Buddha vuole che voi diventiate imperatori, non mendicanti; vuole che siate liberi da qualsiasi proiezione: Dio, il paradiso, l’altro mondo, tutto questo è incluso nelle vostre proiezioni. Il Buddha vuole che ti liberi dalla mente in quanto tale, perché in questo consiste essenzialmente la meditazione: entrare nel mondo della nonmente. È qualcosa di estremamente sottile, di incredibilmente abissale; non è facile comprenderlo.

Il Buddha non ha rinunciato al mondo, bensì alla sua illusione su di esso. E anche questo è stato un accadimento, non un’azione. Allorché la rinuncia giunge come un accadimento ha in sé un’incredibile bellezza, poiché in essa non esiste alcuna motivazione; non è un mezzo per ottenere qualcos’altro. È totale; hai chiuso con il desiderio, con il futuro, con il potere, il denaro, il prestigio, perché ne hai vista la profonda futilità.

Vedere è trasformazione.

Il mondo è in fiamme…

Cosa intende il Buddha con “in fiamme”? Intende l’angoscia. Ciò che Soren Kierkegaard intende con ango12 OSHO TIMES

scia, ansia, disperazione, infelicità è ciò che il Buddha vuol significare con quelle fiamme: è un simbolo. Tutti sono in fiamme, perché tutti sono divisi, dissociati, schizofrenici. Tutti sono in fiamme perché nel mondo esiste un’ansia profonda... In ogni cuore esiste un’angoscia spaventosa, data dal non conoscere se stessi, l’angoscia data dal non sapere da dove veniamo e dove stiamo andando, né chi siamo e in cosa consiste questa vita. Qual è il significato della vita? Questa è la nostra angoscia e la nostra agonia. La vita sembra così futile, così assolutamente priva di significato, una ripetizione meccanica: ogni giorno continui a fare e rifare sempre le stesse, a che scopo?

L’angoscia è data dal fatto che l’uomo si sente solo un frutto del caso, qualcosa del tutto privo di significato. E un uomo non può vivere senza sperimentare un qualche significato, senza sentire di contribuire al mondo con qualcosa di valido, senza sentire che l’esistenza ha bisogno di lui, che non è un fenomeno del tutto insignificante, che non è accidentale, che la vita richiede la sua presenza, che sta adempiendo qualcosa di incredibilmente significativo. Se non si arriva a sentire tutto questo, si resta in fiamme.

Il Buddha dice: Il mondo è in fiamme!

E fortunati sono coloro che riescono a comprenderlo, non solo dal punto di vista intellettuale ma anche esistenzialmente. Non riesci a vedere che la tua vita non è altro che angoscia?

Ebbene, ci sono solo due vie per liberarsi da questa angoscia, da questo fuoco. La prima è coinvolgersi così profondamente con le cose insignificanti da riuscire a dimenticarsene, in questo modo l’angoscia non può sollevare la testa, perché sei troppo occupato: vivi l’intera giornata preso dal denaro, dal potere, dal prestigio, rincorri delle ombre e, quando la sera torni a casa, sei così mortalmente stanco che ti addormenti. E anche allora sei impegnato nei tuoi sogni, che non sono altro se non i riflessi

della tua giornata: è lo stesso gioco che persiste nel sonno.

La gente trascorre così tutta la sua vita. Le persone non riescono a stare sedute in silenzio neppure per pochi minuti. E l’intero approccio buddhista sostiene che, se non riesci a stare seduto in silenzio per ore consecutive, senza fare nulla – essere semplicemente – non saprai mai chi sei e non andrai mai oltre la tua angoscia. Dunque, la prima strategia è tenersi occupati, impegnati in qualsiasi cosa, non importa cosa, l’unico scopo implicito è poter tenere represso il supremo interrogativo della tua vita. Non ti resta tempo per affrontarlo.

La gente viene da me, e io dico loro di meditare. Mi dicono: “Ma non ne abbiamo affatto il tempo”. Eppure sono le stesse persone che stanno sedute per ore in un cinema, per questo hanno tempo… sono le stesse persone che giocano a carte e a scacchi, e se le interroghi ti diranno: “Giochiamo solo per ammazzare il tempo”. Il tempo sta uccidendo te, e tu pensi di ammazzare il tempo? Nessuno ci è mai riuscito. È il tempo che uccide tutti!

Eppure, quando dici a queste persone di meditare, la risposta immediata è: “Ma dove trovare il tempo per meditare?” e non lo dicono coscientemente, è una reazione del tutto inconsapevole. Non stanno bleffando, sono loro a essere raggirati. Non tentano di ingannarti, sostenendo di non avere tempo; lo sentono veramente, lo pensano, credono realmente di non avere il tempo per meditare.

Il mondo è in fiamme e tu stai ridendo?

Il mondo è in fiamme e tu giochi a carte? Giochi a scacchi? Il mondo è in fiamme e tu leggi un thriller? Il mondo è in fiamme e tu non fai altro che chiacchierare? Il mondo è in fiamme e tu vai al cinema?

E ricorda: tu sei il mondo di cui il Buddha sta parlando!

il ricercatore

la necessità di una attenta presenza Consapevolezza vuol dire vivere con una presenza attenta, un testimone.

Quando cammini per strada, puoi camminare consapevolmente: sei attento e presente, in profondità sei consapevole che stai camminando; sei cosciente di ciascun movimento. Sei cosciente degli uccelli che cantano sugli alberi, del sole che spunta e occhieggia attraverso le foglie, dei suoi raggi che ti toccano, del calore, dell’aria frizzante, della fragranza dei fiori che si schiudono. Un cane inizia ad abbaiare, un treno passa, tu stai respirando… osservi ogni cosa. Non escludi nulla, nulla è estraneo alla tua presenza attenta; assorbi in te ogni cosa.

Il respiro che entra, il respiro che esce… osservi qualsiasi cosa accada.

Non è concentrazione, perché nella concentrazione ti focalizzi su una cosa e dimentichi tutto il resto. Quando ti stai concentrando non ascolti il ronzio delle api o il canto degli uccelli: vedrai solo ciò su cui ti stai concentrando. La concentrazione è restringere la propria consapevolezza su un unico punto. È ottima nel tiro con l’arco: hai un bersaglio, e devi vedere solo quello, dimenticandoti di ogni altra cosa.

Quando parlo di consapevolezza, non intendo l’attenzione necessaria nel tiro con l’arco; parlo di un fenomeno totalmente diverso: una consapevolezza allargata, non concentrata; perché la concentrazione stanca, crea tensione e, prima o poi, si ricade nell’inconsapevolezza. Nulla che stanchi può essere sostenuto a lungo.

La consapevolezza dev’essere rilassata, deve equivalere a un aprirsi: sei semplicemente aperto a tutto ciò che accade. Io ti sto parlando, il treno sta passando, in lontananza un cuculo lancia il suo richiamo… e tu sei consapevole di ogni cosa. Sei aperto a

tutte le dimensioni del tuo essere; sei semplicemente aperto e vulnerabile, sei allerta, presente e attento, non sei addormentato.

Questa è consapevolezza, e il suo opposto è l’inconsapevolezza: non sei affatto aperto, sei chiuso; vivi in una sorta di sonno, un sonno metafisico. Nel corso dei secoli tutti i buddha hanno lottato contro il sonno metafisico.

Esiste una profonda ubriacatura metafisica. Da un’infinità di incarnazioni si è trasformata in un peso enorme che grava su di te. Hai vissuto inconsapevolmente così a lungo che lo sforzo di vivere consapevolmente anche solo per pochi minuti sembra enorme.

Ami, ed è qualcosa di inconscio, per cui diventa gelosia, possessività. Non è più amore, perché l’amore non può essere inconsapevole. Ti fai degli amici solo per creare dei nemici. Guadagni denaro per essere felice, ma quando ne avrai guadagnato a sufficienza, non sarai altro che in fascio di nervi, vivrai in preda all’ansia, a una tensione spasmodica: in tutto questo non vi è alcuna felicità. Insegui il potere, la fama, e un giorno, se fai sforzi strenui, di certo avrai successo. Diventi famoso ma, a quel punto, ti rendi conto che, diventando famoso, non hai realizzato nulla. Tutti ti conoscono, non c’è altro.

Tutti conoscono il tuo nome, ma come potrà renderti felice questa cosa? Hai il potere, ma cosa ne farai?

Nelle mani di un uomo inconsapevole tutto diventa acido, amaro, velenoso, tutto si rivela stupido: dagli un consiglio intelligente e, inevitabilmente, cadrà nelle mani sbagliate.

Non puoi essere saggio se non diventi consapevole, se non spezzi questa vecchia abitudine di funzionare in modo inconsapevole: devi deautomatizzarti!

Tu sei inconsapevole, anche se credi di essere cosciente… è come vedere un sogno in cui si pensa di camminare sulla piazza del mercato. Nel sogno sei sveglio, ma essere svegli nel sogno, è solo parte del sogno: tu sei incosciente.

Ferisce dover accettare di essere inconsapevoli, di vivere nel sonno, inconsci. Ma la prima azione, se si vuole essere consapevoli, è accettare questo: “Io sono incosciente”. Quella stessa accettazione stimola in te un processo di risveglio.

I brani di queste pagine sono tratti da: Osho, Il mondo è in fiamme, Urra Edizioni, quinto volume dei commenti al Dhammapada, testo fondamentale del buddhismo.

Altri libri di Osho pubblicati dalle Edizioni Urra/Apogeo: La mente che mente La saggezza dell’innocenza L’avventura della verità Una risata vi risveglierà (i primi quattro volumi dei commenti di Osho al Dhammapada) Cogli l’attimo (meditazione, metodi, esercizi, testi e stratagemmi per trovare l’armonia dentro di sé) Pioggia a ciel sereno (la via femminile all’illuminazione, commenti ai canti di Sahajo) Scolpire l’immenso Il velo impalpabile (discorsi su Il giardino cintato della verità del mistico Sufi Hakim Sanai)

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festival OSHO 16 OSHO TIMES

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l’OshoFestival compie dieci anni

Per celebrare vi diamo il meglio, anche se sembra impossibile darvi di più di quanto vi diamo oramai da dieci anni: meditazioni di Osho, una ricca scelta di eventi... e tanta gioia di vivere!

Questa edizione – sempre a Riccione, nella splendida cornice dell’Hotel Le Conchiglie, proprio di fronte alla spiaggia – come le precedenti, vedrà arrivare un migliaio di persone entusiaste provenienti da tutta l’Italia e da numerosi paesi europei. Il programma offre un’ampia scelta di workshop ed eventi dedicati al corpo, alla mente e alle emozioni, guidati dai migliori groupleader e terapisti (i dettagli nelle pagine seguenti) del mondo di Osho: professionisti che hanno alle spalle non solo una lunga esperienza nel loro campo di lavoro specifico, ma anche decenni di meditazione.

Grande varietà (più di venti!) anche nell’offerta delle sedute individuali che si possono sperimentare. E anche per chi partecipa per la prima volta – è un feedback che ci viene dato tutti

Meditazione, movimento, musica… un’occasione unica per gustare i vari sapori del mondo di Osho gli anni – la possibilità di un meraviglioso incontro con se stesso e con gli altri: insieme a tante persone che meditano è facile scoprirsi più veri, ritrovare l’amore per se stessi, entrare in contatto con le proprie potenzialità inespresse, tesori nascosti... la propria saggezza interiore.

Il sapere proviene dall’esterno, la saggezza affiora interiormente. Il sapere è fatto di nozioni prese in prestito, la saggezza è originale. La saggezza è la tua intuizione nell’esistenza – non l’intuizione del Buddha, né l’intuizione di Atisha o la mia – è la tua intuizione, l’intuizione assolutamente tua nell’esistenza. Quando sarai in grado di vedere, senza che la polvere del sapere offuschi lo specchio della tua anima, quando la tua anima sarà priva di tutta la polvere del sapere e sarà solo uno specchio, rifletterà ciò che è. Questo è la saggezza. Il riflesso di ciò che è, è saggezza. Osho

riccione 2010

RICCIONE2010

la più grande festa della meditazione al mondo

una grande ricchezza di proposte Giovedì 14,30 - 15,00

Benvenuto al gioco dell’esistenza Un caldo benvenuto al Festival con una breve presentazione degli eventi, seguita da un rilassamento guidato che ti porta nel presente.

Giovedì 15,00 - 16,00

Stop Dance Meditation

anando Ha un’esperienza trentennale nella pratica e nel lavoro con le meditazioni di Osho e con le sue tecniche di trasformazione. Per anni ha lavorato a stretto contatto con Osho e ha sviluppato un approccio amorevole e gioioso che rende facile a chiunque avvicinarsi alla dimensione della meditazione. Tiene numerosi workshop e seminari in tutto il mondo. È autrice del libro La forza del sì – Imparare ad accettare se stessi e gli altri per ritrovare armonia, equilibrio e la propria energia vitale, Urra Ed. e ha creato anche meditazioni guidate, disponibili su CD (sia in inglese che in italiano)

Una tecnica molto semplice e divertente: danzare con musiche scatenate e fermarsi di colpo per sentire di essere “qui e ora”.

dano le nuvole che passano in cielo.

Nel momento in cui vedi che tu non sei i pensieri, bensì lo spazio in cui essi fluttuano, comprendi il fenomeno della consapevolezza.

Questa tecnica è una meditazione guidata creata da Anando usando parole di Osho: un’opportunità per provare quello spazio in prima persona. È anche disponibile in Cd, presso Oshoba, con una traccia in inglese e una in italiano (con la voce di Chetana).

Sabato 9,30 - 11,00

Inner Sky meditation

Comprendere e guarire le nostre reazioni emotive

“I nostri pensieri sono proprio come nuvole”, dice Osho, “non hanno radici né dimora”. Vivono solo dell’attenzione che noi diamo loro: se togliamo attenzione ai nostri pensieri e la portiamo invece sullo spazio nel quale essi fluttuano, questi cominciano a scomparire. Lui chiama lo spazio nel quale i pensieri fluttuano ‘il cielo interiore’: un vasto spazio dentro di noi pieno di pace, dal quale possiamo osservare tutto ciò che ci accade senza lasciarci coinvolgere dai drammi; guardiamo semplicemente, proprio come si guar-

Contrariamente a quello che normalmente si crede, le nostre reazioni emotive non nascono dal cuore, ma dalla mente: sono reazioni fisiche che proviamo nel corpo e che sono state scatenate dai nostri pensieri. In questo workshop avremo l’opportunità di vedere, se siamo abbastanza coraggiosi e onesti, che non è stato il nostro cuore a essere ferito in certe situazioni, bensì il nostro ego; vedremo che il problema non è l’altro ma il fatto che le sue azioni, o parole, scatenano ferite o idee negative che risalgono alla

Venerdì 10,00 - 11,00

MARZO 2010

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nostra infanzia. Sperimenteremo consapevolmente come funziona dentro di noi questo meccanismo inconscio e impareremo a gestire le emozioni che da esso scaturiscono. Seguirà un rilassamento guidato per iniziare a guarire le ferite dell’infanzia che ci portiamo dentro. Se risaniamo le convinzioni infantili che hanno guidato la nostra vita fino a oggi, potremo crescere e diventare adulti. E da adulti si ha una prospettiva molto diversa riguardo a questo genere di situazioni e conseguentemente anche meno reazioni emotive.

doni unici che aspettano solo di essere riconosciuti. Si tratta unicamente di spostare l’attenzione e riappropriarcene. E poi di scegliere di focalizzarci sui nostri punti di forza anziché sulle nostre cosiddette debolezze. Il cuore è la chiave di questo: la mente non è in grado di compiere un tale cambiamento perché è attaccatissima alle vecchie convinzioni che fanno parte dell’ego. Ma il cuore riesce facilmente a vedere e apprezzare la tua bellezza assolutamente unica! E in questo workshop scoprirai che, quando riesci a vederla anche tu, cambierà enormemente ciò che provi verso di te e il tuo modo di relazionarti con il mondo.

Venerdì 14,30 - 15,30

Focalizzarsi sul terzo occhio

Una divertente serata di danza e giochi per incontrare gli altri... e alcuni momenti per tornare a te stesso.

L’immaginazione al servizio del reale: accumula energia e sentila come una cascata di luce.

“L’attenzione tra le sopracciglia, lascia che la mente preceda il pensiero. Lascia che la forma si riempia con l’essenza del respiro fino alla sommità della testa e lì piova come luce. L’attenzione che ne conseguirà ti farà sperimentare per la prima volta uno strano fenomeno: percepirai i pensieri scorrere di fronte a te, diventerai un testimone. Sarà come essere di fronte a uno schermo cinematografico: i pensieri scorrono e tu sei un testimone. Quando la tua attenzione è focalizzata nel centro del terzo occhio, diventi subito il testimone dei tuoi pensieri”. Osho

Domenica 14,30 - 15,40

Sabato 14,30 - 15,30

L’evento del cuore

Osho Satsang: musica e silenzio

Tutti ci portiamo dietro delle convinzioni su noi stessi che limitano la nostra gioia, il nostro successo, le nostre relazioni: la convinzione di non essere meritevoli, che la felicità è per gli altri ma non per noi, che la vita è dura, che non avremo mai quello che desideriamo, che non siamo degni d’amore o di essere accettati così come siamo. Queste convinzioni non sono consce, ma guidano la nostra vita dall’inconscio. Dobbiamo solo diventare consapevoli delle vecchie convinzioni inconscie e iniziare a rimpiazzarle con qualcosa di un po’ più reale: le nostre qualità interiori. E tutti abbiamo a disposizione talenti e

Musica, humming, silenzio e voce di Osho… e raggiungi le profondità della meditazione. Musica dal vivo di Marco, creata apposta per questa meditazione.

Sabato 21,30

Dance & Games

18 OSHO TIMES

shunyo e marco Shunyo è una profonda conoscitrice di meditazioni di diverse tradizioni, grazie agli oltre trent’anni passati accanto a Osho, a Pune. Ha sviluppato un gran numero di tecniche basate sui commenti di Osho al Libro dei Segreti e da dieci anni conduce in tutto il mondo workshop e training.

Marco, artista di talento, ha composto musiche per queste e altre meditazioni. Ha al suo attivo una ricca produzione di CD (vedi meditantra.com e oshoba.it). Tutte le loro meditazioni a Riccione saranno accompagnate da musica dal vivo di Marco

Domenica 11,30 - 13,00

Assorbi i sensi nel cuore “O beata, quando i sensi sono assorbiti nel cuore, raggiungi il centro del loto” (dal Libro dei Segreti). Da bambini “sentiamo”, ma crescendo “sentiamo” meno e pensiamo di più. Osho dice che i nostri sensi sono morti ed essere più sensibili è parte dell’immergersi nella meditazione. In questa tecnica sperimentiamo con l’udito e il tatto.

riccione 2010 Anando in Italia - 2010 Andiamo dalla testa al cuore, all’essere. “Il cuore è il loto. Ogni senso è solo l’apertura del loto, petali del loto.

Come prima cosa cerca di mettere i sensi in relazione col cuore; poi, pensa sempre che ogni senso sprofonda nel cuore e viene assorbito in esso. Solo quando queste due cose si saranno saldamente assestate, i sensi inizieranno a esserti d’aiuto: ti condurranno al cuore, che diventerà un loto”. Osho Le meditazioni Focalizzarsi sul terzo occhio e Assorbi i sensi nel cuore sono tratte dalle indicazioni di Osho nel commento al Vigyana Bhairava Tantra (il Libro dei Segreti). Sono anche disponibili su CD con la musica di Marco.

Sabato 16,00 - 17,00

Uno spazio di condivisione e domande, con Shunyo e Anando

Marzo 27 Quanto Ami Il Tuo Lavoro?

Marzo 28 Costellazioni Familiari OshoLeivi (GE), Chetana Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it Aprile 22 – 25 Osho Miasto (SI) Amore per Se Stessi Tel 0577 960133 oshomiasto@oshomiasto.it

Agosto 14 – 15 OshoLeivi (GE), Chetana Ferragosto con noi (con Shunyo e Marco) Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it Agosto 19 – 26 OshoLeivi (GE),Chetana Training di Costellazioni Familiari l (con Svagito) Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it

Ottobre 30 – Novembre 1 Maggio 15 – 16 OshoLeivi (GE), Chetana Amore per Se Stessi Intensivo Costellazioni Familiari OshoLeivi (GE), Chetana Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it Giugno 5 – 11 Mediterraneo Festival Crociera Nirodh, tel: 038.109.1542 Luglio 3 – 4 OshoLeivi (GE), Chetana L’Alchimia delle Emozioni Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it Luglio 25 – Agosto 1 Valfabbrica (PG) Vacanze con una Differenza (con Shunyo e Marco) Tel 075 9010158 info@torracce.com Agosto 4 – 8 Osho Miasto (SI) 5 Giorni di Transformazione (con Shunyo) Tel 0577 960133 oshomiasto@oshomiasto.it

Novembre 13 – 14 Liberi di Essere (con Siddho) Milano, Oshoba Tel 0331 841952 oshofestival@oshoba.it www.oshoba.it Novembre 21 OshoLeivi (GE) Chetana Costellazioni Familiari Tel 347.944.5514 mapremchetana @libero.it

Anando La forza del sì URRA EDITORE

Shunyo in Italia - 2010 30 Aprile – 2 Maggio Passion for Meditation * OshoLeivi (GE), Chetana Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it

siddho e anurag Siddho, laureata in Scienze Psicologiche e Sociali, ha una formazione in Programmazione Neurolinguistica, Ipnosi Ericksoniana, Star Sapphire Energywork e si è specializzata in Costellazioni Familiari-Sistemiche.

Con Osho dal 1978, pratica la meditazione come approccio fondamentale alla vita e al lavoro. Da molti anni conduce workshop e training, in Italia, Europa e all’Osho International Meditation Resort di Pune.

Anurag, laureato alla Bocconi, esperto di dinamiche organizzative e lavorative, è consulente e formatore azien-

7–11 Maggio Ritiro di Vipassana OceanicLove, Lecco, Gayatri & Vijen gayatri@oceaniclove.it tel 329.984.1477 21–23 Maggio Montebaranzone (MO) Passione per la Meditazione * Tel. 340.814.1708 rajaosho@virgilio.it

26–31 Luglio Valfabbrica PG Vacanze con una Differenza * (con Anando) Le Torracce, tel 075.901.0158 info@torracce.com 4–8 Agosto Osho Miasto (SI) 5 Giorni di Trasformazione Tel 0577 960133 oshomiasto@oshomiasto.it 14–16 Agosto OshoLeivi (GE), Chetana Ferragosto con noi * (con Anando) Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it

28 Maggio – 2 Giugno Ritiro di Vipassana OshoLeivi (GE), Chetana Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it

11–12 Settembre Osho Miasto (SI) Meditation Intensive * Tel 0577 960133 oshomiasto@oshomiasto.it

5–11 Giugno Mediterraneo Festival Crociera Nirodh, tel: 038.109.1542

14–19 Settembre Osho Miasto (SI) Osho Meditation Training Tel 0577 960133 oshomiasto@oshomiasto.it

9–11 Luglio Osho Miasto (SI) Passione per la Meditazione * Tel 0577 960133 oshomiasto@oshomiasto.it

24–26 Settembre OshoLeivi, Chetana Morire dal Vivere (con Tarika) Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it

* Con musica dal vivo di

Veet Marco

3–8 Dicembre OshoLeivi (GE), Chetana Ritiro di Vipassana Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it 31 Dic. – 2 Gennaio OshoLeivi (GE) Capodanno con una differenza * Tel 347.944.5514 mapremchetana@libero.it

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dale. Nel suo lavoro utilizza le Costellazioni Sistemiche nei seminari e all’interno di organizzazioni.

mo può essere gioia e condivisione.

Al termine, incontro coi partecipanti del gruppo L’Uomo Tantrico.

Sabato 16,00 - 17,00

Venerdì 9,30 - 11,00

La leggerezza dell’essere - Siddho

L’armonia nascosta - con Siddho

Attraverso un evento di ipnosi, porteremo guarigione e accettazione a situazioni passate che spesso ci impediscono di vivere appieno l’avventura della vita. Alcuni eventi della vita hanno creato ferite o provocato piccoli traumi che determinano sensazioni nel presente, che ci fanno percepire il presente distorto da queste esperienze passate. Ma all’interno del nostro inconscio ci sono anche tutte le risorse per portare guarigione e comprensione a quegli eventi così da poter percepire il presente e la vita in modo neutro e pulito, con fiducia e meraviglia, che sono le qualità naturali del nostro vero sé.

Incontreremo noi stessi, il nostro ritmo naturale, il nostro gioire senza una motivazione esterna, per il semplice piacere di “sentirsi” da dentro.

Soltanto da questo spazio l’incontro con l’altro può essere qualcosa di nuovo, ricco e pieno di sorpresa.

La paura in amore è la ripetitività, la piattezza, lo scontato... ma la soluzione non deve essere cercata nell’altro, come spesso facciamo, ma solo in noi stessi, nella capacità di essere così tanto nel qui e ora, che l’altro diviene solo un’opportunità per esprimere la nostra creatività interiore. Essere creativi infatti non è solo dipingere o cantare o scolpire... essere creativi è la capacità di fare di ogni momento il momento migliore, più appagante che puoi per te stesso. E la qualità necessaria è la risonanza con ciò che c’è, senza volere qualcosa di più, di diverso da ciò che sta accadendo. Il paradosso è che il qui e ora contiene il massimo di ciò che puoi desiderare!

Sabato 11,30 - 13,00

Donne allo “specchio” - con Siddho Un workshop per sole donne, per incontrarsi nell’essere, al di là di competizione e gelosie, riconnettendosi alla “forza” naturale del tuo essere donna, e alla forza positiva di tante donne insieme. Il sociale, le religioni, i condizionamenti, hanno fatto della donna qualcosa di stereotipato e come via d’uscita la donna ha tentato di competere con l’uomo e di diventare simile a lui. Ma la donna è un tempio di grazia, di bellezza, di amore, intelligenza e intuizione... È un essere unico e completo e non ha bisogno di perdere le sue qualità naturali per essere qualcun altro!

Da questo spazio l’incontro con l’uo20 OSHO TIMES

Domenica 10,00 - 11,00

La creatività al servizio del cuore con Siddho & Anurag Useremo le costellazioni lavorative per osservare alcune dinamiche inconsce che possono interferire nelle scelte di un lavoro appropriato, o che impediscono un rapporto appagante nella propria attività lavorativa. Le difficoltà nel campo lavorativo hanno radici nella propria storia personale, a volte nel non aver valorizzato esperienze passate, a volte ricercando nel lavoro solo qualcosa che può essere trovato nell’ambito affettivo-familiare. Portando chiarezza a ciò che è, alla realtà della propria anima, si sviluppa il potenziale creativo nascosto o la capacità di scelta e di discernimento; e il tutto al servizio di sé e della propria crescita.

devapath Guida workshop e training in tutto il mondo, anche in Italia, a Miasto. È fondatore, insieme a Dwari e Bodhi Ray, della Osho Diamond Breath School. Per il programma delle sue attività vedi: www.diamondbreath.de Ha appena pubblicato un libro in italiano con Urra Editore (vedi pg. 30)

Giovedi 16,30 - 17,45

Il respiro del Drago Lascia che il grande potere del respiro risvegli il fuoco della tua energia.

Lascia che bruci le tue ansie e le tue tensioni e rivitalizzi il tuo spirito.

Entra in connessione con la madreterra e il padre-cielo per ripulire la tua mente, equilibrare le tue emozioni e aprire il tuo cuore per volare nel mistero della vita. Il respiro del Drago è una grande tecnica per sintonizzarsi con la visione di Osho di “Zorba il Buddha”: libera la tua energia e rafforza il tuo essere interiore.

Venerdì 15,00 - 17,00

Respiro tantrico e Guarigione tantrica Impara a respirare pienamente per liberare e trasformare la tua energia sessuale! È la chiave per la guarigione interiore. Il gioco, il piacere e la passione sono i tuoi migliori amici per goderti la vita e il tuo viaggio verso l’amore e l’estasi. Sull’onda di una respirazione profonda e naturale ti liberi da un atteggiamento negativo verso la vita e ti apri all’amore per te stesso e all’arte dell’intimità. Impara ad aprire il flusso di energia vitale e liberati di vecchie paure per consentire una guarigione tantrica.

riccione 2010 Tarika - 2010

Videha - 2010

in Italia: 23 – 25 Aprile Self Love Milano, ShantiSaburi, 25 – 26 Settembre Morire dal vivere Osho Leivi (con Shunyo) 2 – 6 Ottobre Nel Centro del Ciclone Osho Miasto

all’estero: 24 – 28 Marzo Primal St.Petersburg, Russia 19 – 23 Maggio Who Is In and Marathon Kaunas, Lituania (con Sw. Anam) 11 – 13 Giugno Self Love OWOKUN, Istanbul,Turchia

9 – 11 Aprile Ocean of Remembrance Varazze (SV) 23 – 25 Aprile Ocean of Remembrance Atene, Grecia 16 – 22 Maggio Ocean of Remembrance Sufi camp Hulai Mountain, Taiwan

29 Agosto – 12 Settembre The Wind of Emptiness Sufi-Zen camp Issykul lake, Kyrghizstan 20 – 24 Ottobre Sufi. The Way of the heart Beijing, Cina 12 – 17 Dicembre Shebu-Arus Mevlana Celebration Konya, Turchia

9 – 13 Giugno In search of Simurgh Jaroslav, Russia 18 – 20 Giugno In search of Simurgh Istanbul, Turchia 30 Giugno – 4 Luglio Sufi. The way of the heart OshoMiasto (SI) 12 – 14 Agosto Miasto Osho Festival OshoMiasto (SI)

Altre informazioni sul lavoro di Tarika www.free4being.com

informazioni su www.yasufi.org (in inglese)

Sabato 11,30 - 13,00

Upadhi

Shurta

L’Uomo Tantrico

dal programma 2010

dal programma 2010

Workshop per soli uomini, per riscoprirti uomo tantrico! Spostati dalla competizione alla collaborazione, dallo stressarti al divertirti!

Giocare, condividere e far festa con gli amici! La visione di Osho del Tantra apre una nuova porta alla tua esperienza: impara ad avere fiducia nella tua energia maschile e nella tua forza creativa e preparati a una nuova avventura nell’incontro con l’altro sesso!

Al termine, incontro con le partecipanti del gruppo Donne allo specchio.

Domenica 11,45 - 13,00

La gioia di guarire le relazioni La forza dell’amore e della meditazione portano guarigione, chiarezza e gioia nel tuo modo di relazionarti. Vai oltre la paura dell’intimità e scopri il tuo potenziale nell’arte delle relazioni giocose. Impara a fare delle tue rela-

Inizio della Formazione in Armonizzazione Energetica Metodo Osho Prana Healing 25–29 Agosto Modulo 1° Osho Arihant Varazze 019918766 office@oshovarazze.com 27–28 Novembre/18–19 Dicembre Modulo 1° Olos Roma 067848111 info@accademiaolos.it 4–8 Dicembre Modulo 1° Osho Miasto 0577 960133 oshomiasto@oshomiasto.com Costellazioni Familiari 20–21 Marzo & 2–3 Ottobre Olos Roma 067848111 info@accademiaolos.it 11–12 Settembre Firenze, 3397147353 gh.susanna@gmail.com 25–26 Settembre Riva del Garda, 3299753692 atmoa@libero.it Guarire I Traumi 29 Aprile–2 Maggio A O.C.S. Maiolo (Pu) info@oshocircleschool.it 15–18 Luglio Osho Miasto oshomiasto@oshomiasto.com Energia Sensibilità Intuizione 4–8 Agosto Osho Miasto 0577 960133 oshomiasto@oshomiasto.com

www.oshoprana.it & www.accademiaolos.it

Marzo 6–7 Aprile 10–11 Maggio 8–9 Roma presso la Scuola La scatola dell’Arte Via dei Latini 28 (zona San Lorenzo) Marzo 20–21 Poggibonsi (SI) Centro benessere Biosfera www.biosferabenessere.it Marzo 27–28 Seveso (MI) Aprile 30 – Maggio 1–2 Montemassi (GR) Seminario residenziale Centro di Meditazione La Magia Maggio 21–24 Mezzovico - Svizzera seminario residenziale Centro AquaMarina, Via Cantonale www.centro-aquamarina.ch Maggio 29–30 Modena presso il Centro Agorà Via Barchetta, 444 (loc. Tre Olmi) www.ilgiardinosulfiume.com Luglio 24–30 Prepranda (SV) Seminario residenziale estivo Gennaio 2-6 2011 Osho Miasto, Frosini (SI)

info su www.movimentidanzesacre.it MARZO 2010

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zioni una celebrazione dell’amore e dell’armonia! Abbandona i vecchi drammi della gelosia e della dipendenza e lascia volare il tuo cuore.

“L’amore dovrebbe essere come respirare. Dovrebbe essere solo una tua qualità: ovunque ti trovi, con chiunque tu sia o anche se sei da solo, l’amore in te trabocca...” Osho

videha Iniziato nell’ordine dei Sufi Mevlevi, ha incontrato Osho nel 1980. Conduce workshop e campi di meditazione sufi in tutto il mondo: al Resort di Pune, in Cina, a Taiwan, a Konya, Turchia, la patria di Rumi, il grande mistico sufi. Per ulteriori informazioni vedi: www.yasufi.org

usato in tutte le tradizioni mistiche.

Nella via sufi è anche un metodo per aprire la nostra natura individuale e per lasciare emergere l’essenza del cuore. Un respiro che può aprirci su un mondo infinito.

Sabato 9,30 - 11,00

Sufi Whirling La “danza roteante” dei Sufi simboleggia e rappresenta l’unità dell’uomo con l’esistenza; un movimento attraverso cui dissolviamo noi stessi in un mondo al di là della mente, un mondo dove il cuore svanisce nel lago silenzioso dell’essere. Una danza universale, ricca di significato e simbolismo: ricordare la “presenza” al centro dell’esistenza. Questa danza dei Dervisci è una profonda esperienza meditativa.

Sabato 15,00 - 16,30

Guarigione Sufi

Venerdì 11,30 - 13,00

Accendi la tua vita!

Sciupiamo così tanto tempo nel chiederci come agire meglio o che cosa stiamo sbagliando. Non siamo quasi mai incoraggiati a vedere cosa desideriamo fare, di cosa abbiamo bisogno e che cosa ci rende felici. L’evento è focalizzato sulla ricerca di che cosa ci illumina. E quando l’hai scoperto, puoi iniziare a portare questa luce nella tua vita di tutti i giorni.

Sabato 14,30 - 15,30

Vieni più vicino… Lasciami spazio.

Essere adolescente La transizione dall’infanzia all’età adulta è piena di gioia intensa e profondo dolore. La chiamiamo adolescenza: non più bambino, ma non ancora adulto… l’età di mezzo. Ecco come incontrare il tuo adolescente interiore e dare sostegno a questa parte meravigliosa.

Guarire vuol dire diventare nuovamente un’unità. Utilizzando l’energia del suono, attraverso la voce e il respiro e il potere della fiducia e dell’amore, risvegliamo in noi il processo di integrazione chiamato guarigione.

venerdì 11,30 - 13,00

Sufi Zikhr Zikhr vuol dire ricordare. Lo Zikhr è un metodo essenziale della via sufi, una profonda meditazione per penetrare ed esplorare i diversi aspetti del nostro essere. Attraverso l’uso della voce e del respiro, associati al movimento, si arriva a un’espansione delle diverse qualità della coscienza umana. Un ponte estatico e incredibilmente potente per immergersi e scomparire nel nostro silenzio e, al tempo stesso, incontrare gli altri intimamente e allegramente.

Un processo e un’atmosfera in cui l’amore fiorisce nella meditazione. venerdì 16,00 - 17,00

Il respiro Sufi Un ponte per unire la nostra natura umana alla natura divina. Un veicolo 22 OSHO TIMES

upadhi tarika Ha un Master in psicologia e più di 30 anni di esperienza nel campo della terapia, orientata soprattutto verso il decondizionamento. Conduce, fra gli altri, The Freedom Process (AFH), a Pune e Colonia, e l’Osho Therapist Training in vari centri di Osho nel mondo. Per ulteriori informazioni vedi: www.free4being.com

Con Osho dal 1980 ha co-creato il metodo di Armonizzazione Energetica - O.P.H. che insegna in Italia e nel mondo. È direttrice didattica dell’Accademia Olos. Si è formata anche a Sedona (Arizona) con l’Osho Accademy e a Bolzano con Bert Hellinger.

Sabato 10,00 - 11,00

Esperienza sensoriale dell’energia Ogni organismo emette oscillazioni che informano un altro organismo del suo stato attuale; ciò innesca in entrambi l’avviarsi di processi per rimanere in armonia.

meditazioni attive di meditazioni attive di Osho sono tecniche che partono da dove si trova la mente dell’uomo d’oggi, cioè dall’azione, per arrivare dove il silenzio, la pace, il rilassamento, possono succedere spontaneamente.

Queste meditazioni attive, oltre ad aprire nuovi spazi interiori, sono pure divertenti, durano generalmente un’ora e sono

le

facilitate da apposite musiche che, oltre a creare il giusto sostegno, ne scandiscono le varie fasi. Si possono fare da soli o in gruppo.

Per poterne valutare pienamente le proprietà si consiglia di fare la stessa meditazione per almeno tre giorni consecutivi, e poi se apprezzata continuare arrivando almeno a cicli di 21 giorni.

MEDITAZIONE DINAMICA: la tecnica più essenziale di Osho e la più famosa, pulisce l’inconscio e alleggerisce dai pesi interiori. È la meditazione attiva del mattino; la giornata avrà tutto un altro sapore. Molto energetica. Istruzioni in videoclip mpeg. (cod. M 01) MEDITAZIONE KUNDALINI: ideale al tramonto. Scuotersi, danzare, restare immobili… e il silenzio diventa uno spazio interiore naturale. La meditazione “più amata dagli italiani” divertente e potente. Libera l’energia, allenta le tensioni.

Con videoclip. (cod. M 04) MEDITAZIONE NATARAJ: la danza come meditazione, ovvero “perdersi per ritrovarsi”. Nella prima parte di 40 minuti la danza a occhi chiusi è totale. Nel silenzio e immobilità che seguono la danza diventa interiore. Istruzioni in videoclip mpeg. (cod. M 02) MEDITAZIONE NADABRAHMA: tranquilla tecnica tibetana usata per centrarsi (ideale anche nelle convalescenze); mezz’ora di suoni a labbra chiuse e una serie di lenti movimenti ci aiutano a percepire noi stessi come pura energia.

Istruzioni in videoclip mpeg. (cod. M 03) MEDITAZIONE WHIRLING: la tradizionale danza roteante dei Sufi. Si ruota su se stessi con gli occhi aperti per 45 minuti e poi ci si ferma. Perdendosi totalmente nel vorticare si può scoprire il proprio centro… (cod. M 273) MEDITAZIONE MANDALA: è una tecnica estremamente attiva. Crea un cerchio di energia che porta a centrarsi in se stessi in modo naturale. Molto energetica. Con videoclip. (cod. M 1590) MEDITAZIONE GOURISHANKAR: dopo 15 min. di respirazione particolare e 15 min. di osservazione della luce, il magico entra nella vita di tutti giorni come per incanto. Con videoclip. (cod. M 272)

puoi sperimentare queste meditazioni a

RICCIONE2010

MEDITAZIONE NO DIMENSIONS: di origine gurdjieffiana è divisa in 3 fasi, la prima di mezz’ora con movimenti nelle 4 direzioni è seguita da 15 minuti di whirling e da 15 minuti di silenzio. (cod. M 584) MEDITAZIONE CHAKRA SOUNDS: con l’uso di suoni particolari e nella giusta sequenza si armonizzano e si esplorano i 7 chakra. Con videoclip. (cod. M 590) Su cassetta anche la versione guidata. (cod. M 15) MEDITAZIONE CHAKRA BREATHING: per diventare consapevoli dei 7 chakra ed energizzarli usando diversi tipi di respirazione. Con videoclip. (cod. M 05) Su cassetta anche la versione guidata. (cod. M 06)

tutte le istruzioni le trovi su www.oshoba.it e nel libro Meditazione: la Soglia Interiore € 6,20

LE MEDITAZIONI SONO DISPONIBILI SU CD VENDUTI PER CORRISPONDENZA DA OSHOBA A € 17,50 CAD.

IL VIDEOCLIP CON LE ISTRUZIONI IN FORMATO MPEG È VISIBILE SU QUALUNQUE COMPUTER WIN/MAC - MEDITAZIONI SU CASSETTA SOLO EURO 7,50

Anche l’essere umano vive tutto questo. Con una tecnica di meditazione e un esercizio specifico avrai la possibilità di sperimentare il campo d’energia attorno a te e agli altri. “Energia è verità. Puoi sentirlo qui e ora: sei energia, gli uccelli che cantano negli alberi sono energia, gli alberi che vanno verso il cielo sono energia; le stelle che si muovono, il sole che sorge ogni giorno. Ogni cosa è energia. E l’energia non è né buona né cattiva. L’energia è sempre neutrale”. Osho

sità. Ogni movimento va a sviluppare e a metterci in contatto con qualità diverse quali la volontà, il silenzio, la bellezza, la connessione tra il femminile e il sacro.

trovare un luogo dentro di te dove sentirti al sicuro. Da quella prospettiva ti sarà possibile acquisire la giusta distanza per guardare tutto ciò che accade all’esterno, inclusa la tua mente, senza sentirti coinvolto e senza lasciarti intrappolare: sarà come osservare pensieri, emozioni e azioni della vita di qualcun altro.

e ancora Divine Healing

chetana shurta Ha studiato e praticato danza moderna, si è occupata di terapia del respiro, gestalt e astrologia. Dall’incontro, nel ‘91 a Pune, con le Danze Sacre di Gurdjieff, ha approfondito e abbracciato questa tecnica. Oggi conduce gruppi di Movimenti e Danze Sacre in Italia e in Svizzera, seguendo l’insegnamento della Clymont Society (USA), la scuola fondata da J. Bennett, discepolo diretto di Gurdjieff.

Giovedì 21,30 - 23,00

Movimenti e Danze Sacre di Gurdjieff Le Danze e i Movimenti aiutano ad acquistare maggior consapevolezza della mente, del corpo e delle emozioni, liberandoci da quegli automatismi inconsapevoli che ci intralciano nel nostro vissuto quotidiano.

I movimenti si indirizzano all’insieme del nostro essere attraverso molti mezzi differenti.

Ciò spiega la loro sorprendente diver24 OSHO TIMES

Ha ricevuto la sua formazione come conduttrice di Meditazioni e di Terapie Meditative all’Osho International Meditation Resort di Pune; dirige il Centro di Meditazione Osho Leivi, in Liguria (www.osholeivi.com). È la voce italiana di molte meditazioni guidate come Il Cielo Interiore e L’Arte di Restare Centrati nelle Tempeste della Vita (CD allegato al libro di Osho La Paura, comprenderla e dissolverla) e altre. Si occupa anche della traduzione per la sottotitolazione dei DVD di Osho in Italia.

Sabato 11,30 - 12,30

Parlare al corpo La Terapia Meditativa creata da Osho basandosi su un’antica tecnica tibetana. Guidati in un profondo stato di rilassamento, riusciamo a creare una connessione profonda con la nostra mente inconscia che permette di entrare in un rapporto di ascolto e di amore con il nostro corpo, per comprendere e dissolvere comportamenti o sintomi indesiderati.

Domenica 11,45 - 12,45

Gestire la paura Una meditazione guidata ispirata sulla visione e sulle intuizioni di Osho, che ti aiuterà ad andare oltre la paura e a

Venerdì e Sabato 7,30 - 8,30 con il team della Scuola O.D.H.A. Esercizi corporei semplici ed efficaci, ispirati ad antiche tecniche orientali.

Per ricontattare il respiro, sciogliere le articolazioni e mantenersi in salute. www.scuolaodha.com

Humaniversity AUM Meditation con Somraj e Eshti Domenica 8,00 - 11,00 La famosa meditazione “sociale” messa a punto da Veeresh, terapista e fondatore della Humaniversity in Olanda, su suggerimento di Osho. Un viaggio in 12 fasi che permette di riconoscere ed esprimere tutte le proprie emozioni (dalla gioia al dolore, dall’amore all’odio…), di fluire e sciogliersi nella danza e nel movimento, da soli o insieme agli altri, per riuscire ad assaporare il silenzio e la meditazione, riconoscendo il buddha che è dentro ciascuno di noi!

riccione 2010

Soulsysma melting event con Arshad e OCS Staff Venerdì 21,30 - 23,00 Un “energy-event” coinvolgente, profondo e divertente, sullo scioglimento delle separazioni: da noi stessi, dagli altri e dal pianeta. Una serata di socializzazione, meditazione e armonia con la natura. Dopo una breve introduzione, un momento di sintonia con la natura e di gratitudine. Da qui, interazione semplice ed amorevole tra le persone, quindi uno spazio di silenzio e infine ringraziamenti reciproci.

(Per conoscere meglio Arshad e il suo lavoro vedi Osho Times Febbraio 2010)

un assaggio del Meditation Resort Venerdì e Sabato 19,00 - 20,00

Osho Evening Meeting La Meditazione della sera definita da Osho “un dissolversi nell’oceano della consapevolezza”: un’opportunità unica per sperimentare l’essenza della meditazione. Con video-discorso di Osho sottotitolato in italiano (dai DVD di pag. 83)

...e con Garimo: Giovedì 21,30 – 23,00

Qualità interiori per la vita e il lavoro Comprendi, nella pratica, quanto sia facile migliorare la tua giornata lavorativa, e

utilizzarla per la vita e la meditazione, non solo per guadagnarti da vivere.

Questi sono i metodi che rendono così efficace e seguito il Programma Residenziale all’Osho International Meditation Resort di Pune... provali!

Venerdì 21,30 – 23,00

Come meditare nella vita quotidiana Sei un neurologo o un netturbino? Una velina o una violoncellista? Puoi sempre trovare una meditazione – o due, o tre – da includere nella tua vita di tutti i giorni... niente più scuse tipo “Non ho tempo per meditare!”. È facile aggiungere la qualità della meditazione in quello che stai già facendo!

Vieni a scoprire come funziona...

ti pervade, danza con te, ti ripulisce

e ti trasforma!

meditazione non è controllo, perché il controllo crea tensione e la meditazione si basa sul rilassamento.

La meditazione ha alcune qualità essenziali, a prescindere dalla tecnica. Sono requisiti fondamentali che si applicano a qualunque metodo.

Prima di tutto il rilassamento: nessun conflitto con la mente, nessun controllo della mente, nessuna concentrazione.

Secondo, l’osservazione – in uno

la

stato di consapevolezza rilassata – di tutto ciò che accade, senza alcuna interferenza... un semplice osservare la mente, in silenzio, senza giudizi, senza opinioni. Questi sono i cardini della meditazione: rilassamento, osservazione, assenza di giudizio.

Piano piano scende su di te un grande silenzio. Ogni movimento in te cessa. Ci sei ma non nel senso di “Io sono”, ma come puro e semplice spazio.

Vi sono ben centododici tecniche di

meditazione. Di tutte queste ho detto qualcosa. Sono tecniche diverse, a livello di struttura, ma tutte hanno gli stessi requisiti fondamentali: rilassamento, osservazione e un atteggiamento non giudicante.

Nel Vigyan Bhairava Tantra, Shiva parla di centododici tecniche di meditazione. Se ne potrebbero inventare altre – io stesso ne ho inventate molte altre – basta che ci siano gli ingredienti fondamentali. Si possono modificare le tecniche a seconda del

Quando sei incredibilmente felice con te stesso, felice e beato di essere così come sei, e tutte le tue energie danzano all’unisono, quando sei un’orchestra di tutte le tue energie, è presente il divino. Questa sensazione di unità totale è l’essenza del divino. Dio non è una persona che esiste da qualche parte, ma l’esperienza delle tre energie che entrano in un’unità tale da far sorgere “il quarto”. E il quarto è ben più della somma totale delle parti! 2

periodo storico, delle persone che vi partecipano, ma queste tre qualità essenziali non possono mancare: rilassamento, osservazione e un atteggiamento di non giudizio. Di fatto, l’unico modo di meditare è proprio questo, tutte le altre sono variazioni sul tema.1 La meditazione non è qualcosa che si può afferrare, devi semplicemente lasciare che accada... perche sia lei a prenderti! La meditazione non è qualcosa che devi fare; la meditazione è qualcosa per la quale devi attendere! È qualcosa che arriva, che arriva da sé, come una brezza: non la puoi forzare, non la puoi gestire, non la puoi avere su ordinazione. Nulla che abbia un valore si può avere su ordinazione. Non si può ordinare il divino. Lo stesso vale per la meditazione. Il satori , il samadhi, l’illuminazione, il nirvana, dio, non si possono avere su ordinazione. Il solo pensarlo è stupido. Non è possibile ordinare, solo ricevere. Certo! Ricevere. Puoi invitarla, puoi attendere con pazienza.

Tutte le volte in cui ti senti felice, 26 OSHO TIMES

colmo di gioia, in pace con te stesso, in armonia, siedi in silenzio e aspetta. Aspetta e basta! Non devi fare nient’altro.

La meditazione non è un’azione. Devi solo aspettare. Rilassarti e aspettare.

Stenditi, siediti, stai in piedi – come ti senti più comodo – e aspetta. Aspetta, vigile, e presto udirai i sussurri, i passi silenziosi di qualcosa che si sta avvicinando sempre di più. Presto percepirai qualcosa entrare nel tuo cuore, nel tuo essere. Non la puoi vedere, ma c’è. La puoi sentire, come una fragranza che ti pervade le narici, come una luce. Lascia la finestra aperta. Basta che tu faccia questo: lascia la finestra aperta e quando sorge la luce, quando le nuvole si sono diradate e il sole è alto nel cielo, i suoi raggi potranno penetrarti. Con la meditazione puoi solo “non fare”.

Lascia la finestra aperta, lascia gli occhi aperti, mantieniti sveglio e lei arriva. Certo che arriva. Immediatamente, inizierà a nascere dentro di te.

Come una benedizione. Non la puoi forzare, non la puoi manipolare. Una meditazione manipolata non avrà alcun valore. Quando fai la Meditazione Dinamica o la Kundalini o la Nadabrahma, non si tratta di vera e propria meditazione: ti stai solo sintonizzando. Succede come con i musi-

Ecco perché insisto molto affinché danziate e usiate la musica, perché solo nella danza riuscirete a sentire che voi, il vostro corpo e la vostra mente state funzionando all’unisono. E tutte queste parti operano in sintonia, la gioia è infinita e la ricchezza che ne consegue è immensa. 2

La consapevolezza è energia allo stato più puro; l’energia mentale non è altrettanto pura, l’energia corporea è ancora meno pura. Il corpo è troppo inquinato e anche l’energia mentale non è totalmente pura. La consapevolezza è energia totalmente pura.

Ma potrai conoscere questa consapevolezza solo se con queste tre energie creerai un cosmo e non un caos. 2

cisti indiani, se li hai mai visti. Per mezz’ora o anche di più, vanno avanti semplicemente ad accordare i loro strumenti. Muovono le manopole, allentano o stringono le corde, il percussionista controllerà il suo tamburo, se è perfetto oppure no. Per mezz’ora continuano così. Questa non è musica, è solo preparazione. La Kundalini non è veramente una meditazione, è solo una preparazione.

Accordi i tuoi strumenti. E quando sei pronto… stai fermo, in silenzio. A quel punto inizia la meditazione. Ci sei, totalmente. Ti sei risvegliato saltando, ballando, respirando, gridando; sono tutti stratagemmi che ti rendono un po’ più sveglio di quanto tu sia normalmente. Quando ti sei risvegliato, aspetta. Aspettare è meditazione: aspettare in uno stato di totale consapevolezza. E allora arriva, scende dentro di te, ti pervade, gioca con te, danza con te, ti pulisce, ti purifica, ti trasforma! 3 TESTI DI OSHO TRATTI DA:

1. The Great Zen Master Ta Hui #14 2. Il libro della consapevolezza, Edizioni del Cigno 3. I Say Unto You, Vol 2 #6

la mappa

prima parte Ottuplice Sentiero è la Via del Buddha. È diviso in otto parti, ma si tratta di divisioni arbitrarie, esclusivamente a fini pratici.

La Via è una: non vi sono divisioni reali. È stata segmentata in più parti affinché la si possa comprendere più facilmente. E questo è fondamentale: se riesci a comprendere gli otto passi, il Sentiero si aprirà di fronte a te. Tu sei già in cammino, ma non ne sei consapevole; la tua mente vaga. Ma il Sentiero è di fronte a te, perciò cerca

L’

di comprendere questi otto passi più a fondo che puoi.

Il primo passo: la giusta visione.

Tutti gli otto passi del Sentiero hanno a che fare con l’esattezza: la giusta visione, la giusta intenzione, la giusta parola, la giusta condotta, la giusta sussistenza, il giusto sforzo, la giusta presenza mentale e l’ultimo, il giusto samadhi. Prima di intraprendere il cammino, è necessario comprendere cosa si intende qui per “giusto”, perché il termine sanscrito samyak è talMARZO 2010

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mente importante, talmente pregno di significato, che non può essere tradotto. Tradurlo con “giusto” rende molto poco l’idea, per svariate ragioni.

In primo luogo, la parola “giusto” rimanda immediatamente al suo contrario, a ciò che è sbagliato. Il termine samyak invece non ha mai questa accezione; samyak non vuol dire opposto a ciò che è sbagliato. Il concetto di “giusto” del Buddha non si oppone a ciò che è sbagliato, perché, dice Buddha: “Vi sono molte cose sbagliate, ma solo una cosa è giusta, pertanto come può ciò che è giusto opporsi a ciò che è sbagliato?”.

Ci sono tante malattie, ma la salute è una sola, altrimenti la parola salute avrebbe molteplici significati. C’è chi ha la tubercolosi e poi guarisce, chi ha il cancro e poi guarisce, chi ha l’influenza e poi guarisce.

Ma non si tratta di tre tipi di salute differenti. Le malattie erano differenti, ma la salute che si riacquista è una e ciò che è uno non può opporsi ai tanti. Lo stesso vale per il concetto di giusto e sbagliato. Solo una cosa è giusta, ma vi sono milioni di cose sbagliate. Se ne possono sempre inventare di nuove.

Non puoi però inventarti quel che è giusto, non dipende da te. Se sei nel giusto, sei in sintonia con il tutto. Anche la salute ha queste caratteristiche: quando sei in sintonia con il tutto ti senti bene. Una musica fluisce tra te e l’universo, senza ostacoli. Provi benessere. Non c’è rumore, tutto è in armonia. Se sei in sintonia con l’universo, sei nel giusto e ti senti bene. Se la sintonia si spezza, commetterai molti sbagli, senza sosta, all’infinito. E potrai sempre inventarne di nuovi.

L’umanità ha inventato molte nuove malattie che prima non esistevano.

Nelle antiche scritture, le scritture ayurvediche, molte malattie non vengono nemmeno citate. La gente pensa che non lo siano perché l’ayurveda non era una scienza e per questo non era in grado di fare quelle diagnosi. È falso.

L’ayurveda diventò una scienza a tutti 28 OSHO TIMES

gli effetti, ma quelle malattie non esistevano e come si poteva diagnosticare qualcosa che non esisteva? Non avevano fondamento nella realtà.

C’erano alcune malattie riservate ai ricchi, a chi era molto ricco: erano le cosiddette malattie “da re”. La tubercolosi era definita una malattia reale.

Non era una malattia comune. Oggi il mondo intero è diventato “reale”, il mondo intero è malato di ricchezza, di agiatezza. L’agio ha reso molte cose disponibili, anche molte nuove malattie. Il cancro è una malattia nuova. Ti ammali di cancro solo quando la mente è preoccupata, quando la preoccupazione diventa una ferita. E attorno a quella sottile ferita della psiche, nel corpo si crea una malattia corrispondente. Ecco cos’è il cancro: ecco perché sembra incurabile. Per curare il cancro, non si può partire dal corpo.

Può essere curato solo partendo dalla mente, perché è qui che ha fondamentalmente origine. Ogni epoca ha le proprie malattie, ogni epoca ha i propri vizi e ogni epoca inventa i propri peccati. Ma la virtù non appartiene a nessuna epoca, è senza tempo. La santità non ha nulla a che vedere con i periodi storici, con il tempo. Non è storica, è esistenziale.

Buddha dice che è giusto ciò che non è una tua invenzione. Esiste già. Se ti allontani da ciò che esiste sei nel torto, se ti avvicini, sei nel giusto. Più ti avvicini e più sei nel giusto. Un giorno, quando sarai tornato a casa, sarai perfettamente giusto. I termini samyak e samadhi hanno entrambi la stessa radice, sam. Il samyak è il passo da compiere verso il samadhi, se non comprendi il termine samyak, non potrai comprendere il samadhi.

Sette quindi sono i passi che conducono alla meta suprema. Samadhi significa: ora tutto è in sintonia con l’esistenza. Non vi è più alcuna stonatura.

Ora la musica è perfetta. Ma nella tua lingua non esiste un termine più adatto di “giusto” e quindi lo devi comprendere. Nell’accezione buddhista del

termine, “giusto” significa: in equilibrio, centrato, radicato, armonioso, tranquillo, tutte queste cose insieme.

Ma è il principio di base che va compreso, anche se una traduzione è impossibile. Ricorda, non ha nulla a che vedere con sbagliato. Sbagliato è un’invenzione dell’uomo, il giusto è divino: la giustizia non è qualcosa che devi fare, sei nato nel giusto; il torto invece deve essere fatto, agito: non sei venuto al mondo nel torto, ogni bambino nasce in armonia.

Ecco perché i bambini sono così belli.

Hai mai visto un bambino brutto? Non esiste. Tutti i bambini sono belli, ma non si può dire lo stesso per tutti gli adulti. Qualcosa quindi non ha funzionato, perché tutti i bambini sono belli. Hanno una grazia, un’eleganza incredibile che non ha nulla a che vedere con l’esercizio, perché non hanno tempo di praticare alcunché. Vengono al mondo senza essersi esercitati: semplicemente esistono, così gioiosi, tranquilli, armoniosi. Sono circondati da una tale grazia, come se l’esistenza intera li proteggesse. Poi, a poco a poco, imparano i modi degli adulti e cadono nel torto. Diventano brutti. I loro occhi meravigliosi possono diventare orribili; il loro bel volto può mutarsi in quello di un criminale; il loro corpo armonioso può perdere ogni grazia. Per non parlare della loro bella intelligenza.

Ogni bambino nasce intelligente, è così che vanno le cose. Un bambino intelligente crescendo può diventare stupido, meschino. Queste sono le conquiste dell’umanità.

Il torto è una conquista dell’uomo, la giustizia è divina. Non devi far nulla per ottenerla. Devi solo smettere di creare torti, come hai fatto finora.

Quando sei nel giusto, non te ne accorgi. Ecco perché te lo ripeto: non è una questione di combattere l’ingiustizia.

Quando sei nel giusto sei semplicemente naturale. Non senti dentro di te alcuna sensazione di grandezza. Non ti senti un santo: se ti senti così è perché hai ancora qualcosa di sbagliato den-

la mappa

tro di te. Perché un no ti stona dentro, non permette alla musica di fluire.

“Giusto” significa equilibrato, disteso, centrato: non ti senti estraneo all’esistenza. Ecco quel che significa giusto: sei a casa. L’esistenza è la tua famiglia.

Non sei uno straniero, un alieno. In Occidente, e anche in Oriente, la mente moderna parla continuamente di alienazione, è ossessionata dall’alienazione: quell’uomo è diventato un outsider, quell’uomo è diventato uno straniero… sembra che siamo tutti sulla Terra per puro caso. Gli esistenzialisti hanno il termine giusto per questa condizione: dicono che siamo stati gettati su questa Terra. Gettati? Buttati! Espulsi!

Puniti! E l’esistenza ci è nemica. E puoi provarlo: talmente tante malattie mortali… talmente tante frustrazioni, fallimenti. La gente continua a dire che l’uomo propone e dio dispone.

E quindi l’umanità naturalmente è condannata, condannata fin dall’inizio: viene al mondo piena di desideri senza alcuna possibilità di realizzarli, mai. Come può un’esistenza del genere essere la tua famiglia? Come puoi sentirti a casa?

Sei nel giusto quando inizi a sentirti a casa e niente ti è precluso, niente ti è estraneo.

Buddha dice che se tu esisti, allora sei sbagliato, perché dovunque tu sia, sei separato dall’esistenza. Se tu non esisti, sei nel giusto. Comprendi questo paradosso: è uno dei più belli che siano mai stati concepiti.

“Quando esisti sei sbagliato. Il tuo esistere è uno sbaglio” dice Buddha. È quella stessa separazione, quell’io sono, a creare una barriera. Non ti fondi, ti congeli, sei come un pezzo di ghiaccio. Sei morto. Sei chiuso. Sei limitato. Se inizi a fonderti, inizi a sentire: “C’è l’esistenza e io ne sono solo una parte”. A quel punto ti rilassi, ti lasci andare, ti dissolvi. E sei nel giusto. Quando non esisti sei nel giusto.

Questi otto passi sono solo un’indicazione per arrivare, passo dopo passo, a trovare quell’incredibile coraggio, il

coraggio supremo, che ti spinge a fare il salto quantico nel quale semplicemente ti dissolvi. Quando l’ego scompare, nasce il Sé universale.

Il primo passo è la giusta visione.

Buddha dice di astenerti da ogni opinione nell’osservare, altrimenti non vedrai mai la realtà. Osserva le cose senza alcuna filosofia, senza alcun pregiudizio, senza alcuna dottrina, credo, sacra scrittura. Osserva e basta. Guarda le cose come sono. Sii concreto: non inventare nulla. Se osservi qualcosa con un pregiudizio, vedrai proprio quella cosa, questo è il problema.

Se sei già pieno dei tuoi preconcetti, troverai proprio quelli, perché la mente è così creativa, così fantasiosa, così abile nell’autoipnotizzarsi, che può creare qualunque cosa in cui crede. Buddha dice di osservare la realtà senza alcun credo, perché credere è un ostacolo.

Ti sarà capitato… se sei nato indù, significa che sei stato condizionato fin dall’infanzia da altri indù, che sei una vittima dell’induismo.

E lo stesso vale per i musulmani, per i cristiani, per gli ebrei, per i giainisti, per i comunisti: l’intera umanità è vittima di questa o quella scuola di pensiero, di questo o quel pregiudizio, di questa o quella dottrina.

Se sei nato indù, condizionato a certi dogmi, e ti metti a meditare, inizierai ad avere visioni di Krishna o di Rama, dipende da quel che ti hanno insegnato, dall’immagine che è stata impressa, scolpita nella tua mente, ma di certo non vedrai mai Cristo. L’immagine di Cristo apparirà a un cristiano, a un buddhista apparirà l’immagine del Buddha, a un giainista apparirà l’immagine di Mahavira. Maometto non potrà mai apparire a un giainista, impossibile, impensabile. Nemmeno in sogno Maometto apparirà a un giainista. Ma cosa succede veramente allora? Questi Buddha, questi Mahavira, questi Cristo, appaiono per davvero o è la tua religione a crearli? Sono le tue credenze che danno vita alle loro immagini.

A un comunista non appare nessuno: crede che tutte le religioni siano sciocchezze, l’oppio dei popoli, un veleno mortale di cui disfarsi il prima possibile. Ecco perché a lui non arriverà alcuna immagine. Dipende da te. Se credi in qualcosa, quel credo si muterà in sogno e se sei particolarmente sensibile e ricettivo, quel sogno può avere più fondamento della realtà… e di fatto nella vita questo succede tutti i giorni, anche alle persone non religiose.

Di notte fai un sogno e mentre sogni ti sembra così reale. Hai fatto sogni per tutta la vita e ogni mattina li cancelli, come se non fossero reali. La notte successiva, però, sogni di nuovo e ancora quel sogno ti sembra reale. I sogni si nutrono di credenze. Se la tua fede è grande, i tuoi sogni si alimenteranno di quella fede, riverseranno la loro energia nella tua fede fino a portarla nella realtà e inizierai ad avere delle visioni.

Buddha non è favorevole ad alcuna visione e dice: “Ciò che esiste non ha bisogno di visioni. Occorre solo che sia visto chiaramente”. La tua mente non ha bisogno di sogni, grandi sogni di grandi santi, inferni o paradisi. Quelle sono tue creazioni.

Giusta visione significa: non avere pregiudizi, non avere credenze, non avere opinioni di sorta. Difficile. La

MARZO 2010

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via del Buddha è ardua, lui è troppo esigente. Sembra quasi un’impresa sovrumana. Ma è possibile ed è l’unica strada verso la verità.

Se hai un’opinione, imporrai la tua opinione alla realtà. È quello che fai sempre: se sei venuto da me con l’opinione che “quest’uomo è buono”, te ne andrai convinto che “quest’uomo è buono”. Se sei venuto da me con l’opinione che “quest’uomo è cattivo”, te ne andrai proprio con questa convinzione. Ciò che credi troverà sempre quello che vuole trovare: credere è molto selettivo. Dipende dal modo in cui osservi la realtà. Puoi osservare la stessa cosa, ma non vederla nello stesso modo. Se mi ascolti con fiducia, mi ascolti in un modo. Se mi ascolti in malafede, mi ascolti in un altro.

Se mi ascolti da discepolo, mi ascolti in un altro ancora. Se mi ascolti solo come un estraneo, da visitatore – accidentalmente, se sei venuto con un amico – mi ascolterai in modo diverso. Dico le stesse cose, ma come le interpreti dipende da te. Il modo giusto di ascoltare sarebbe quello di ascoltare come se tu non esistessi: né a favore né contro, senza pregiudizi, ascoltare e basta. Se riesci a vedere le cose senza alcuna idea in testa, secondo Buddha hai la giusta visione.

La giusta visione non ha bisogno di nessuna teoria. Ecco perché Buddha dice: “Non fatemi domande teoriche”.

Non afferma mai né che dio esiste, né che non esiste. Non ne parla mai in alcun modo perché una teoria non ha senso. Cerca solo di aprirti gli occhi.

Dice che per conoscere la verità hai bisogno degli occhi… proprio come è impossibile insegnare a un cieco cosa sia la luce, per quanto ci provi. Non potrai insegnargli nulla della luce: certo, puoi continuare a insegnargli un sacco di cose e lui potrebbe anche apprendere tutte le informazioni che gli trasmetti, ma comunque, in realtà, non potrà mai concepire cosa sia la luce. Semplicemente non può comprenderlo.

Buddha continuava a dire: “Non sono 30 OSHO TIMES

un filosofo, sono un medico. Vorrei curare i tuoi occhi interiori e il primo passo è la giusta visione”. Giusta visione significa in realtà una mente scevra da opinioni. Se hai un’opinione sarà sicuramente sbagliata. Se non hai alcuna opinione sei semplicemente aperto, chiaro. La tua finestra allora è completamente aperta, non ci saranno ostacoli: sarai in grado di vedere tutto ciò che ti si presenta. Buddha non parla mai di quel che vedrai, parla solo di come curare la tua cecità, di come uscirne.

Se qualcuno passa dal tuo partito al partito opposto è un traditore, ma se dal partito opposto passa al tuo è un convertito. Se un indù diventa cristiano, per gli indù sarà un infedele, ma per i cristiani sarà un convertito. E se un cristiano diventa indù, gli indù gli daranno il benvenuto: ha compreso, ha trovato la verità! Ma per i cristiani, rimarrà un traditore. Se vivi di opinioni non potrai mai vedere la verità dei fatti. Le tue opinioni saranno sempre una barriera: ti saranno d’intralcio, distorceranno la realtà, non ti permetteranno di vedere le cose per quel che sono. E il divino è ciò che è. In realtà se davvero vuoi conoscere la verità, devi abbandonare ogni opinione.

Questa è la prima rinuncia che insegna Buddha: “Abbandona tutte le credenze e troverai la giusta visione”. Le credenze sono tutte sbagliate. Che siano indù, cristiane, musulmane, sono tutte sbagliate. Un uomo senza credenze, un uomo senza opinioni, un uomo che non ha pensieri a cui aggrapparsi, è come uno specchio: riflette la realtà.

Una cosa ti sembra perfettamente giusta fino a quando si adatta a te, come se tu fossi la pietra di paragone della verità, come se tu fossi il criterio della verità. E appena qualcosa inizia a non andare più bene per te, diventa sbagliata. È un approccio errato e non ti porterà mai alla verità. Se qualcosa non è in accordo con le tue opinioni, non aver fretta di concludere che è sbagliata, visto che non va bene per te. Non deve andarti bene per forza. Il divino

non deve essere in accordo con te. La realtà non deve andarti bene per forza.

L’uomo dotato di giusta visione, quando qualcosa non va bene per lui, cercherà di cambiare se stesso piuttosto che negare la realtà dei fatti.

Se provi dolore, se la realtà fa male, se non ti senti a posto, sei tu che non vai, non la realtà. L’uomo che non ha opinioni non troverà mai alcun conflitto tra se stesso e la realtà. Sarà sempre in armonia con la realtà e la realtà con lui, proprio come un guanto calza sulla mano. Questa è la giusta visione.

Il secondo passo è la giusta intenzione.

La nostra vita è tesa a un risultato, orientata verso un obiettivo, viviamo con un’intenzione, con un desiderio.

“Se le cose vanno in un certo modo sono felice, altrimenti non lo sono”.

Ecco il motivo di tanta frustrazione.

Buddha dice che le tue intenzioni sono la causa della tua frustrazione: le tue intenzioni vanno contro la realtà, per questo sei frustrato.

Lascia andare le tue intenzioni, liberati dai desideri e vivi momento dopo momento la realtà, dovunque essa ti porti. Diventa un pezzo di legno alla deriva: lasciati portare dalla corrente e non sarai mai frustrato. La frustrazione ha sempre origine da un conflitto tra te stesso e la realtà. E ricorda, sarà sempre la realtà a vincere. Non puoi competere con la realtà. Nessuno può vincere contro il divino: non è possibile, non accadrà mai. Puoi vincere soltanto “insieme” al divino. Quando hai successo, ricorda, è perché in qualche modo, senza accorgertene, ti sei messo dalla sua parte. Avere successo significa semplicemente questo: senza saperlo devi esserti messo dalla parte del divino, ecco perché hai avuto successo.

Se fallisci, significa che inconsciamente ti sei messo contro di lui. Il fallimento è un segnale, proprio come il successo.

Chi ha imparato ad abbandonare ogni intenzione, non ha alcun desiderio per se stesso. Dice esattamente quel che Gesù disse sulla croce:

L’AVVENTURA INTERIORE “Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà”. Si arrende. Buddha non ha alcun concetto di dio. Rispetto a Gesù, il suo approccio è più scientifico. Gesù è più poetico. Dio è poesia, una bellissima poesia. Buddha non è un poeta, è molto matematico e dice: “Non occorre parlare di dio. Solo una cosa devi comprendere: lascia andare ogni intenzione. Proprio quando non hai alcuna intenzione hai l’intenzione giusta”. Devi tenere a mente questo paradosso in tutti gli otto passi.

Giusta intenzione significa che non hai nessuna intenzione. A quel punto l’universo scorre attraverso di te. A quel punto l’esistenza soddisfa le sue intenzioni attraverso di te. Diventi un veicolo.

Cosa sono le tue preghiere? Le tue preghiere sono le tue intenzioni, i desideri che vorresti realizzare. Cosa sono le tue preghiere? Le tue preghiere sono sempre contro il divino. Osserva l’assurdità: stai pregando dio, ma di fatto la tua preghiera è contro di lui, altrimenti non avresti motivo di pregare. Sei malato: se ti fidassi di dio, sapresti che questo è il suo volere. Lo accetteresti. A quel punto la tua preghiera sarebbe soltanto di gratitudine. Non mendicheresti affatto, semplicemente lo ringrazieresti: “Grazie per avermi fatto ammalare. Grazie, perché ne avevo bisogno.

Forse non lo capisco, ma so che tu mi dai quello di cui ho bisogno, nel momento in cui ne ho bisogno”.

Non vai al tempio, in chiesa o alla moschea a chiedere aiuto. Se lo fai, ti metti contro dio. Quel che è già accaduto non può essere successo contro la volontà dell’universo, qualunque cosa sia. Se ti trovi ad attraversare un momento buio, è perché ne hai bisogno.

Proprio così. Il divino ti dà esattamente quello di cui hai bisogno. Ma quando preghi, ti lamenti, sei scontroso, brontoli. Dici: “Non va bene niente, è tutto uno sbaglio. Metti a posto le cose, altrimenti non crederò più in te, altrimenti ti rinnegherò, diventerò ateo.

Se sei dio, fai quello che ti chiedo. Se

non lo fai, smetterò di pregarti”.

Forse la tua preghiera è una specie di ricatto? Lodi dio soltanto per persuaderlo a soddisfare le tue richieste?

Buddha dice che la persona veramente religiosa non ha alcun desiderio personale e questa è la giusta intenzione.

Non conduce una sua vita privata, non ha una vita separata, fluisce con l’universo, è tutt’uno con l’universo.

Non ha obbiettivi separati, non ha un destino separato. Il destino del Tutto è il suo destino.

A quel punto diventa santo. Chi è privo di intenzioni, vive certamente momento per momento: non può aver proiezioni nel futuro. Agisce rispondendo alle necessità del momento, in sintonia. È spontaneo e responsabile Quando uso la parola “responsabile”, la intendo nel suo senso originario: capace di rispondere, in grado di rispondere e di rispondere con totalità, perché non vi sono intenzioni personali. Dire semplicemente “sì!”, e dirlo totalmente. Non vi è alcun bisogno di trattenere niente.

Il suo “sì” non sarà riluttante. Sarà come un fiore che sboccia… e diffonderà il suo profumo nell’esistenza.

L’uomo con la “giusta intenzione” vive una vita priva di tensioni. Osserva il termine “intenzione”, contiene la parola tensione. Ogni intenzione genera tensione. È composta da due parole: “in” e “tensione”.

Quando la tua realtà interiore è tesa, c’è in-tenzione. Quando la tua realtà interiore è rilassata, quando non vi è tensione, non stai andando da nessuna parte, non stai rincorrendo nulla, non insegui nulla, sei solo quieora, rilassato, quello stato di non tensione o di non intenzione è quel che Buddha definisce la giusta intenzione.

Improvvisamente allora l’universo inizierà a scorrere dentro di te… diventi come un bambù vuoto, diventi un flauto. (continua su Osho Times di APRILE )

TRATTO DA:

Osho, The Discipline of Transcendence, Vol. 4 #1

Proposte di Pritamo per il 2010 Il Corpo Tantrico (per tutti) •Brescia, Bodymindcenter 10 aprile, 8 maggio, 19 giugno, 3 luglio •Bergamo -11 aprile, 9 maggio, 20 giugno, 4 luglio •Lecco, OceanicLove - 21sera 22-23 maggio; 12sera 13-14 novembre Incontro settimanale di Meditazione •Bergamo - il martedì e il mercoledì ore 21-23 Meditazione: il supremo benessere •Bergamo - una domenica pomeriggio al mese Iniziazioni all’Osho Neo-Reiki 1º, 2º e 3º Livello Rivivere le vite passate •Bergamo - 18sera 19-20 giugno Osho Mystic Rose •Bergamo (in montagna) - 9-29 agosto Autoipnosi e Meditazione •Lecco, OceanicLove - 17sera 18-19 settembre Parlando al corpo e alla mente •Bergamo - dal 3 giugno per 7 sere Pritamo offre sessioni individuali su Il Corpo Tantrico, Rivivere le Vite Passate, Il Tocco Energetico: Armonizzazione e Lettura dei Chakra PER INFORMAZIONI: PRITAMO - OSHO INFORMATION CENTER BERGAMO tel. 392-2714222 – fiduciaoic@hotmail.it

Osho Meditation Center Padova 26 – 28 Marzo Awakening of Love (Risveglio all’amore)

con Sambhavo

(il gruppo si svolge a Milano)

30 Aprile – 02 Maggio La Gioia della Vita

Danze, respiro ed estasi, Salsa – risveglio energetico

con Shanti

(il gruppo si svolge a Milano)

20 – 23 Maggio Guarigione Tantrica in Acqua Calda

Imparando l’Arte di Fidarsi e Lasciarsi Andare

Con Devapath e Shanti

(il gruppo si svolge in acqua calda nella splendida cornice delle Terme Euganee Padova)

Via Someda 34, Zona Salboro, Padova Tel.: 049.8011501 - 339.3179183 info@osholove.it www.osholove.com MARZO 2010

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guarire nell’acqua L’Osho Aquaprana Ocean Healing Training è un workshop molto particolare.

Si fa in acqua, ai Caraibi... ma anche alle terme di Abano, Padova.

Ce ne parlano Devapath e Shanti che lo conducono

DEVAPATH E SHANTI

DEVAPATH: Il principio è quello di usare gli elementi naturali, in questo caso l’oceano o le acque termali, per entrare in intimità con la vita, con noi stessi. Si lavora insieme a un partner al quale dobbiamo affidarci e di cui ci prendiamo cura. Il lavoro nell’acqua ci insegna a lasciarci andare, a fidarci, che è una delle cose più difficili, perché significa arrenderci alla vita, entrare in intimità con la vita, senza la garanzia di alcuna protezione. In questo senso l’acqua è una grande insegnante, perché non oppone resistenza.

Ti lasci andare nell’acqua e perdi il senso del tuo corpo, la normale sensazione di avere un corpo, perché diventa leggero; è tutto diverso prima avevi un corpo e all’improvviso senti solo l’energia, il tuo corpo è energia, il tuo partner ti tiene e tu dipendi totalmente da lui, da cosa fa di te!

Preferiamo farlo ai Caraibi, in Messico, perché c’è un elemento in più che è la forza della natura, le onde, il movimento naturale della marea. E questo è molto potente, incredibile, 32 OSHO TIMES

per la maggior parte delle persone che provengono da un contesto civilizzato, iperprotetto; a un certo punto si accorgono di come hanno perso questo senso di fare parte della natura, cercando di rendere tutto quanto il più sicuro possibile. Si ritrovano in mezzo alle onde e la prima reazione è quella di combattere, di proteggersi. E poi in qualche modo accade, si impara a rilassarsi, a lasciarsi andare nelle braccia del partner che ti culla tra le onde, che ti muove sulle onde, sotto l’acqua, ti accarezza… È un sentimento molto profondo, perché ci riconnette con lo spazio prenatale, al tempo in cui il nostro corpo si stava formando, insieme al sistema nervoso, le emozioni, lo spirito. Per molti di noi quello è stato un periodo cruciale perché le nostri madri non erano rilassate, ma circondate dallo stress della vita quotidiana. Di certo non meditavano né creavano pace e rilassamento intorno a loro, ma erano piuttosto occupate, a volte scioccate dalla vita familiare, i litigi e ogni genere di stress. Possiamo dire

che quel periodo è il periodo in cui abbiamo imparato a proteggerci e non avere più fiducia. E poi è arrivato il trauma della nascita e poi l’infanzia e tutto ciò che comporta… ritornare a quel periodo è un lavoro molto delicato, molto sottile… e l’oceano è un luogo fantastico per farlo.

E in questa fase del lavoro si respira normalmente, perché si è insieme alla natura, dopo di che si va nella sala in cui si tiene il gruppo e lì entriamo in una sessione di respiro, usando la tecnica tipica dell’Osho Diamond Breath, il respiro Transenergetico, grazie alla quale il “materiale” inconscio a cui ci siamo connessi possa arrivare alla superficie. E non c’è analisi, né condivisione, semplicemente c’è uno spazio in cui tutto ciò può essere portato alla luce e in cui le tensioni possano liberarsi. E dopo ci si stente incredibilmente rilassati… è un’esperienza che va fatta almeno una volta nella vita e non è qualcosa che si dimentica facilmente… per noi è davvero uno dei diamanti del nostro lavoro perché è così facile e al tempo

workshop

Devapath e Shanti, insieme a Dwari e Bodhi Ray fanno parte del Team che ha creato l’Osho Diamond Breath, il training basato sul respiro che si profila su tre diversi livelli: il lavoro sul respiro e sul corpo, il lavoro sulla relazione attraverso il respiro, Tantric healing, e il lavoro nell’acqua, Osho Aquaprana Ocean Healing Training. Il Training include la Summer Multiversity e la Mystic Rose che si tengono a Miasto durante l’estate. Per maggiori informazioni sulla scuola di respiro vedi: www.diamondbreath.de

scio, di se stessi, di ciò che potrebbe venire fuori lasciandosi andare. E da questo lavoro quindi nasce molta fiducia, a vari livelli.

Tra i partecipanti si crea un legame molto bello, molta intimità… e poi si fa colazione, pranzo e cena tutti insieme, sulla terrazza… è un lavoro molto dolce…

SHANTI: Un ruolo molto importante in questo lavoro è quello svolto dall’ambiente,

al di là del lavoro e di ciò che accade in sala gruppo. La natura e anche la cultura messicana, che un po’ come quella indiana, è più rilassata, più portata a godersi la vita, al lasciare andare le preoccupazioni, celebrare comunque la vita, al di là di ciò che accade. E poi il cibo, i colori, i sapori, i profumi…. Questa qualità ci arriva dalle persone che si prendono cura dello spazio e che cucinano per noi; creano davvero un’atmosfera molto diversa, molto particola-

Quei nove mesi nel grembo materno stesso così intenso perché porta

alla superficie molte paure, molte di più che gli altri esercizi, ma anche molta, molta guarigione.

Non c’è bisogno di saper nuotare, tutti possono farlo… molti Taiwanesi partecipano ai nostri corsi e hanno molta, molta paura della natura, perché vivono in una terra che è molto selvaggia… tifoni, terremoti e quindi sono terrorizzati dal potere della natura. La maggior parte di loro non sa nemmeno nuotare, hanno molta paura del mare. E durante questo lavoro imparano a fidarsi dell’acqua e a lasciarsi andare tra le braccia del partner, perdono la paura dell’acqua, che secondo me è paura dell’incon-

rappresentano l’evoluzione totale, ma in forma “compressa”. Comincia nell’acqua di mare, il grembo ha le stesse condizioni dell’acqua di mare, il liquido amniotico. Nel grembo l’evoluzione ricomincia da capo, naturalmente in miniatura... ma l’intera storia deve essere ripercorsa di nuovo, perché l’embrione ne conserva memoria, non può essere altrimenti. Attraverserà lo stesso processo, ma in un tempo più corto. Per l’ameba ci sono voluti milioni di anni prima di passare dal mare alla terra. Quest’uovo all’interno del grembo ci metterà una settimana, ma in quei sette giorni ripercorrerà la stessa evoluzione, gli stessi passaggi. Quei nove mesi sono un’evoluzione “compressa”! Il tuo corpo contiene l’intera evoluzione e a livello atomico ha una sua memoria. Chi desidera entrare in meditazione deve prima comprendere questa memoria fisiologica. Non combattere contro questa memoria, o sarai ancora più disturbato.

Collabora, non c’è altro modo. Fa che il corpo sia completamente a suo agio, non creare tensioni tra te e il corpo. Puoi combattere, ma se vincerai, la tua stessa vittoria sarà una sconfitta: tra te e il tuo corpo non ci sarà più un ponte, diventerai insensibile... quando diventi meditativo, diventi più meditativo, ora non riesci nemmeno a concepire quanto sensibili sono i tuoi organi...

Se vai contro il tuo corpo, in un certo senso stai andando contro l’universo: è un universo in miniatura. La tua relazione è con l’universo, il tuo ponte con l’universo, tutto accade attraverso il corpo che è solo una stazione intermedia...

TRATTO DA:

Osho, Io sono la soglia, Ed. Mediterranee

MARZO 2010

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re. Questo ha un impatto molto

forte soprattutto per la gente che viene dal Nord Europa, spezza davvero il loro condizionamento. E inoltre facciamo le meditazioni di Osho sulla spiaggia, la Dinamica all’alba e la Kundalini al tramonto, come ai tempi in cui Osho teneva i campi di meditazione all’aperto.

Tutto questo contribuisce veramente a creare questo senso di rilassamento, di divertimento, di benessere in cui si lasciano andare le difese, le protezioni e questo si sente poi durante il lavoro, ha un forte impatto.

DEVAPATH: il posto è una spiaggia molto bella a Sud di Cancun. È una baia in cui l’ac-

qua è piuttosto calma, le onde sono molto leggere. Ed è circondata dalla barriera corallina, la seconda più grande del mondo! Quindi è naturalmente protetta…

SHANTI: È una zona in cui la natura è selvaggia, ma mite al tempo stesso, naturalmente mite… il mare è turchese, un turchese indescrivibile e la sabbia è fatta di conchiglia, completamente bianca, come la madreperla. Naturalmente non ci sono squali, ma nemmeno molti pesci, proprio perché la barriera corallina impedisce loro l’ingresso. E per questo suo essere un luogo naturalmente protetto, ad esempio, le tartarughe vengono a

deporre le uova; una volta ci siamo trovati circondati da piccoli di tartaruga appena usciti dall’uovo. Bellissimo! A volte si vedono i pesci volanti, le mante giganti. È bellissimo anche per chi ama fare immersioni, è davvero un’atmosfera speciale…

DEVAPATH: Facciamo questo lavoro anche in Italia, alle terme di Abano, vicino a Padova. È un’esperienza diversa.

Non c’è il forte impatto della natura, naturalmente, ma c’è l’acqua calda, alla temperatura del corpo, non ci sono onde, è un ambiente totalmente sicuro, senza sfide, diciamo, e questo naturalmente aiuta a un altro livello a connettersi con se stessi.

l’arte della respirazione Devapath, autore di La potenza del respiro, Urra Editore, medico e psicoterapista, ha incontrato Osho e la meditazione nel ‘79 e da allora: “Il coraggio di essere me stesso, di aver fiducia nella vita e di non cercare più la conoscenza razionale ma l’esperienza diretta, ha cambiato la mia vita. Trasformare la qualità della vita è diventato lo scopo della mia vita personale e professionale”. Gran parte del suo lavoro è basato sul respiro e negli anni ha sviluppato il Diamond Breath (il Respiro del Diamante).

Il nostro respiro è come il più bel diamante della nostra vita. Esso fa risplendere la sua luce sul nostro corpo, sulla nostra mente, sul nostro cuore e sul nostro spirito, per mantenerci in salute, amorevoli e gioiosi. Da qualsiasi lato si guardi nella nostra vita, si troveranno le migliaia di sfaccettature del diamante del respiro che invia onde di luce nella nostra esistenza. Il potere del respiro ha portato nella mia vita parecchia gioia e molta trasformazione interiore.

Ecco perché questo libro è diventato una piccola lettera d’amore al mondo della respirazione consapevole, profonda e naturale... è sconvolgente rendersi conto ogni giorno un po’ di più, quanto in realtà sia ricco questo mondo della respirazione. È incredibile quanto possa cambiare in meglio la nostra vita. Sinceramente per me il respiro è il diamante più dimenticato, più potente e più prezioso della nostra esistenza! (dalla prefazione) 34 OSHO TIMES

Nel libro presenta e illustra dieci tecniche collegate a questo suo metodo: respirare con consapevolezza, oltre lo stress, per la guarigione interiore, con piacere, nel tantra, per rilassare la mente, per gestire le emozioni, nella propria bellezza, con l’oceano della vita, nell’amore e nella meditazione.

L’anima di una sana respirazione Con i suoi movimenti di innalzamento e abbassamento, il diaframma massaggia con ogni respiro, tutte le aree e gli organi del corpo. Il suo massaggio elimina il materiale di scarto, sostiene il flusso sanguigno, rilassa le tensioni e ci mantiene aperti ed energici; permette così una buona circolazione del sangue e una buona saturazione dell’ossigeno nella microcircolazione di ogni tessuto del corpo. Nella medicina cinese è risaputo che le tensioni del corpo o degli organi, sono spesso in relazione con problemi di stress fisico e psicologico non risolti. È interessante notare come nel diaframma si incontrino, in una struttura biologica, la dimensione fisica e quella psicologica. Sono coinvolti in questo, due differenti sistemi muscolari: uno lo possiamo usare consapevolmente per attivare la respirazione e rilasciare lo stress; l’altro lavora a livello inconscio e autonomo, ci fa cioè respirare e rilasciare stress, senza neanche rendercene conto. Psicologicamente parlando, il diaframma e la respirazione sono un punto di contatto fra il conscio e l’inconscio. È per questo motivo che il movimento, come

workshop

Questo lavoro con l’acqua è versatile… la prima volta l’ho fatto a Pune, quando è stata aperta la piscina.

Faceva un po’ freddo. Non si sente freddo se si nuota e basta, ma quando ci si rilassa nell’acqua si comincia a sentire freddo. Ma quel periodo a Pune è stato molto utile nello sviluppare questo lavoro. Io personalmente ebbi un’esperienza molto forte.

Durante il lavoro il mio partner mi spingeva sott’acqua, con la testa in giù e i piedi in su, un po’ come succede al bambino nel grembo, che si ritrova spesso a testa in giù. Quindi durante l’esercizio il mio partner mi teneva così e ebbi un’emozione fortissima, ma nessuna espressione. Era solo la presenza di una forte emozio-

ne… ed è così che probabilmente ci si sente nel grembo materno: emozione senza espressione…

Un’altra cosa molto bella di quel periodo a Pune è che facevamo questi esercizi in piscina e la piscina era aperta a tutti, non solo a noi e mentre facevamo questo lavoro la gente che prima faceva chiasso diventava silenziosa, centinaia di persone e noi del gruppo eravamo una cinquantina, tutti in silenzio, senza che noi avessimo chiesto nulla. Era come se tutti fossero stati contagiati da questa atmosfera da grembo materno, molto sensibile, delicata… Un’altra cosa molto particolare di questo lavoro è che ti porta a sentire quella zona molto particolare che sta tra la

di massaggio, del diaframma, sostiene il nostro benessere fisiologico tanto quanto quello psicologico, prevenendo il manifestarsi di malattie. Nel petto, il movimento del respiro prodotto dal diaframma, massaggia i polmoni, il cuore e la ghiandola del timo. (dal libro) Ecco, fra le varie consigliate, l’esempio di una piccola meditazione per rilasciare le tensioni del diaframma; può essere fatta in piedi, da seduti o sdraiati: Stadio 1: 5 minuti – respirazione alternata Gioca, alternando la respirazione: per cinque minuti continua a respirare prendendo un respiro nella pancia e quello successivo nel petto. Gioca con il diaframma, mobilitando tutti i muscoli di questa area, facendo muovere i due grandi spazi della respirazione, la pancia e il petto.

Facendo così potresti risvegliare delle sensazioni, relative alle contrazioni presenti nel diaframma, che potrai rilasciare nella fase successiva.

Stadio 2: 5 minuti – scuotere il diaframma Ora impara ad agitare il diaframma facendolo vibrare. Con la bocca aperta, scuoti il diaframma con brevi e veloci espirazioni e inspirazioni. Lascia che il ritmo della respirazione diventi un po’ caotico e lascia che anche il tutto resto del corpo si muova seguendo il caos di questa respirazione. Poi tira un po’ fuori la lingua e ansima come un cane; questo rilascerà ancora più tensioni dal diaframma.

Stadio 3: 5 minuti - sentire il movimento della respirazione Poi rilassa la respirazione. Appoggia le mani sulla parte inferiore della cassa toracica e ascolta il morbido movi-

vita e la morte. Il 50% degli embrioni non sopravvive, è una area molto precaria, fragile, davvero tra la vita e la morte, anche perché non sei ancora nato, non sei ancora vivo, sei davvero a metà…

SHANTI: Sì, questo lavoro porta davvero in uno spazio particolare… ci sei e non ci sei, il corpo diventa energia, beatitudine totale, senti che la vita non è nelle tue mani, sei come un contenitore aperto, è un totale let-go, niente volontà, niente sforzo, galleggi e basta… questa è meditazione...

mento di ogni respiro. Visualizza l’ampio diaframma che si sta muovendo sotto le tue mani, orizzontalmente all’asse del tuo corpo. Immaginalo mentre si muove armoniosamente in su e in giù, come le ali di un aquila che vola alta nel cielo.

Sta massaggiando, pulendo e rigenerando tutto il tuo corpo. Sta toccando anche il tuo plesso solare portando calore e luce nel corpo, rilasciando sensazioni di depressione e connettendo delicatamente la respirazione della pancia con quella del petto.

Stadio 4: 5 minuti – rilassamento Siediti o sdraiati per cinque minuti. Goditi in tutto il corpo il rilassamento, la freschezza e la delizia. Lascia fluttuare la respirazione liberamente e armoniosamente. (dal libro)

Intervista di Marga

Devapath La potenza del respiro Dieci meditazioni dell’Osho Diamond Breath® per arricchire la tua vita URRA EDITORE

MARZO 2010

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la

A volte pensiamo di dover trovare il posto “giusto” per meditare... che sia silenzioso, calmo, quieto... Ma la vera quiete nasce da dentro e nessun rumore la può disturbare...

38 OSHO TIMES

quiete ha molte dimensioni: la prima è il silenzio, la seconda è l’assenza di movimento. La mente è movimento ed è anche rumore. La mente si muove costantemente e non si ferma mai. Una mente immobile è una contraddizione in termini, perché dove c’è assenza di movimento, non c’è più mente; e se c’è mente c’è movimento.

Conosciamo il significato di movimento nel mondo esterno: muoversi da un posto all’altro, da A verso B, se non c’è spazio, non ci può essere movimento. Il movimento interiore non è nello spazio, ma nel tempo. Se non c’è tempo, non puoi muoverti interiormente. All’interno, il tempo è lo spazio: nel tempo, da un secondo passi a un altro secondo, da oggi passi a un altro giorno, da qui passi a qualche altro posto, da ora ad allora. Se osservi la tua mente ti accorgi che si muove sempre verso ricordi del passato o desideri futuri.

Hai a disposizione sempre e solo un unico momento e non ti puoi muovere all’interno di questo attimo: non puoi andare da nessuna parte e la mente esiste solo nel movimento. Per questo la mente non usa mai il presente; torna indietro nel passato, lì ci sono tanti posti dove andare, c’è l’intero passato; oppure si sposta nel futuro e il futuro non è altro che la proiezione del passato. Hai fatto esperienza di molte cose, le vuoi ancora, oppure desideri evitarle: ecco in cosa consiste il futuro. Il passato e il futuro sono territori vasti, ti ci puoi spostare facilmente; nel presente, non c’è modo di muoversi, essere nel presente significa assenza di movimento. Questa è la seconda dimensione della quiete, se riesci a stare nel quieora, sarai assolutamente calmo, immobile. Non puoi fare nient’altro, non c’è altra possibilità che essere immobile.

Raggiungere la quiete in questa seconda dimensione significa fare uno sforzo per vivere momento per momento; allora sarai in pace e silenzio-

speciale

so. Dentro di te non ci saranno tremori, né indecisioni, non ci sarà movimento. Tutto diventa un lago di silenzio profondo.

Mi senti parlare; se ascolti semplicemente sei in uno stato di nonmente, ma se ascolti e cerchi di capire, allora ti perdi quello che sto dicendo. Il presente è una cosa così sottile e delicata, che può sfuggirti con un solo movimento della mente.

Se ascolti, allora semplicemente ascolta! Non pensare a cosa sto dicendo, non cercarne il significato, perché nel presente non riuscirai a fare entrambe le cose, ascoltare è sufficiente; se sei semplicemente attento sei nel presente e ascoltare diventa una meditazione.

Mahavira ha affermato che se riesci ad ascoltare nel modo giusto non hai bisogno di praticare nient’altro. Raggiungerai tutto quello che deve essere raggiunto, perché ascoltare è una cosa importantissima. E una volta che ne conosci il segreto sarai in grado di applicarlo ovunque: allora mangiare diventerà meditazione, camminare diventerà meditazione, dormire diventerà meditazione. In qualsiasi situazione, senza alcun movimento verso il passato o il futuro, sarai in meditazione.

Qualsiasi cosa tu stia facendo, ricordati solo di rimanere nel presente mentre la fai. Inizialmente dovrai fare uno sforzo e anche sforzarsi è un ostacolo, perché lo sforzo ti porta nel futuro. Ma all’inizio devi sforzarti, poi nel secondo stadio, dovrai fare uno sforzo-senza sforzo; e finalmente nel terzo stadio lo sforzo scompare e tu sei nel presente.

Stai camminando su una strada: cammina e basta, non fare nient’altro, sii totalmente in quello che stai facendo e non lasciare che la mente si muova verso un’altra situazione. Questa è una bellissima esperienza, perché improvvisamente il presente irromperà nel tuo mondo fatto di sogni.

Il mondo reale si manifesterà e se

anche vivrai quest’esperienza per un solo momento, non sarai più la stessa persona. Conoscerai qualcosa che è quieora. Continui a perdertelo solo a causa di un’abitudine meccanica e non c’è altro da fare che cercare di non essere meccanici.

Appena porti tutta la tua consapevolezza a un’abitudine meccanica, questa si ferma. Un’abitudine meccanica prende vita dalla tua inconsapevolezza e in questo caso la forza di volontà non serve a niente, soltanto la consapevolezza funziona! Con la forza di volontà cominci a combattere l’abitudine. Quando dico fatelo con consapevolezza, significa non combattete, datele il vostro totale sostegno.

State camminando sulla strada: date il vostro pieno supporto al camminare, diventate uno con l’atto di camminare, siate consapevoli di cosa sta succedendo, rimanete nel momento, non permettete alla mente di andare da un’altra parte, la mente si muove a causa di vecchie abitudini, riportatela indietro. Se la mente vi porta in un altro posto, non dite: “È impossibile, non ce la farò mai”. No! Riportatela indietro e riprovateci, prima o poi inizierete ad avere dei momenti in cui assaggerete il gusto del presente.

In questa dimensione, la quiete significa nessun movimento della mente nel passato o nel futuro. Nessun movimento! Rimanete nel presente.

Potete capirlo intellettualmente, pensare che è una cosa giusta, ma la comprensione intellettuale non servirà, dovrete farlo! Pensarlo non serve.

Non pensate, sentite! Il sentire è sempre nel presente e il pensare non è mai nel presente. La mattina, quando la mente è fresca dopo una notte di riposo e il corpo è rilassato, fermatevi per cinque minuti a sentire e poi uscite dal letto; ma rimanete consapevoli che state uscendo dal letto, fate ogni passo in completa consapevolezza.

Andate in bagno e fatevi la doccia e continuate a essere attenti alle sensazioni: sentite l’acqua della doccia che

vi cade addosso, sentite ogni goccia su di voi, dimenticate tutto il resto, restate sotto la doccia e sentite il presente, anche la doccia del mattino può diventare una profonda meditazione. Mentre l’acqua vi cade addosso, sentitevi in profonda comunione con la natura, rimanete così per qualche minuto cercando di prolungare questo sentire… state facendo colazione, state mangiando, cercate di continuare a sentire. Presto verrà un momento in cui sarete nel presente tutto il giorno, in cui sarete capaci di rimanere nel presente e una volta che questo succederà, conoscerete finalmente la quiete.

Questa è la seconda dimensione.

C’è anche una terza dimensione. Il silenzio è la prima dimensione, la seconda è l’assenza di movimento e la terza è l’assenza dell’ego. La terza è la più profonda.

Il Buddha ha detto che a meno che tu non cessi di esistere non riuscirai a fermare la mente, il problema sei tu, tu sei il rumore, tu sei il movimento. A meno che tu non scompaia completamente, non potrai ottenere una pace perfetta. Il Buddha dice: “Lascia cadere quest’esistenza fondata sull’io”.

Ma come farla cadere? E se non c’è un’io, chi la lascerà cadere?

Lasciarla cadere significa andar dentro di te a trovare l’io, per vedere dov’è, se c’è davvero o no… e tutti quelli che sono andati dentro a cercarlo, non l’hanno mai trovato! Solo chi non è mai andato dentro, chi non l’ha mai cercato, crede nell’io, crede che esista. Nessuno ha mai trovato che esista qualcosa come un io.

Quando avete un attimo di tempo, in qualsiasi momento, cercate di scoprire dov’è questo io. Non c’è bisogno di andare al tempio; per esempio se state viaggiando in treno, chiudete gli occhi e cercate di scoprire dov’è questo io.

Nel corpo? Nella mente? Dov’è? Mantenete una mente aperta e cercatelo dentro di voi. Seduti in auto, o sdraiati sul letto, quando avete qualche attiMARZO 2010

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mo per chiudere gli occhi fatelo e domandatevi: “Dov’è questo io, dove sta?”. Cercate dentro di voi in ogni possibile angolo, cercate con una mente aperta… e non vi troverete da nessuna parte, troverete un’esistenza silente, ma non un io.

Non pensate che sia una cosa difficile, non lo è! Anche se chiudete gli occhi adesso e cercate: “Dove sono io?” non vi troverete, troverete un cuore che batte, il vostro respiro, molti pensieri che fluttuano nella mente, potreste trovare un sacco di

cose, ma non troverete un io, non troverete un ego.

Questa terza dimensione è l’assenza dell’ego, quando uno si rende conto che non c’è, arriva la quiete, l’immobilità. Non puoi essere in tensione, non riesci a essere altro che fermo, silente: se non c’è l’ego non ci può essere il rumore interiore. Tutto lo spettacolo sparisce.

Queste sono le tre dimensioni della quiete interiore: il silenzio come assenza di suono, il silenzio come

assenza di movimento della mente, il silenzio come assenza dell’ego.

Comincia con una qualsiasi di queste tre e seguiranno anche le altre due, oppure puoi lavorare con tutte e tre insieme, allora tutta la faccenda diventerà più veloce.

Ma non continuare a pensare, perché il pensiero è movimento, il pensiero è rumore, il pensiero è l’attività dell’ego. Smetti di pensare e comincia a fare, solo il fare aiuta, solo il fare può rendervi esistenziali, solo attraverso il fare c’è il salto e l’esplosione. 1

Consapevolezza e accettazione nel

tuo mondo interiore, cerchi sempre di dimenticare i problemi che non puoi risolvere e focalizzi la mente su quelli che sei in grado di risolvere, per questo motivo il tuo malessere viene nascosto in profondità. Alla fine non ti rendi neanche più conto della sua esistenza e continui a combattere falsi problemi. La prima cosa verso la quiete interiore è trovare qual è la radice dei tuoi problemi, dei tuoi conflitti, della tua tensione, trovarne... la radice!

Senza pensare a una soluzione, deve essere una semplice scoperta: nessun pensiero su come risolvere, nessun’idea su come cambiare, trova il problema principale della tua mente, diventane consapevole, ma non pensare a cambiarlo, perché nell’attimo in cui pensi a come cambiare, perdi l’occasione di esserne semplicemente consapevole.

C’è rabbia, c’è avidità, c’è sessualità; non pensare a come cambiare, a come trascenderli, sono lì, siine consapevole e se lo sei davvero, li trascenderai. La consapevolezza stessa è trascendenza.

Una consapevolezza costante della vostra mente dissolve la vostra avidità, la vostra rabbia, la vostra sessualità, il vostro odio, la vostra gelosia. Scompaiono automaticamente, senza sforzi per mandarli via, non c’è l’intenzione di dissolverli, nessun desiderio di farli sparire: sono lì e ti aiuta di più l’accettazione che la volontà di farli sparire. Accetta la tua rabbia, esiste, accettala e siine consapevole, queste sono le due cose, accettazione e consapevolezza: se rifiuti 40 OSHO TIMES

la rabbia, non sei in grado di essere consapevole. Non puoi incontrarla direttamente, solo quando la incontri faccia a faccia, si dissolve, solo se incontri la sessualità faccia a faccia, la sua energia viene rilasciata in una dimensione diversa. Incontra la tua mente e accettala.

Gli insegnamenti negativi, basati sul combattere, sul condannare, hanno creato questo tipo di mondo: la terra intera è un grande manicomio e ognuno è sul punto di diventar matto.

La salute è sempre basata sull’accettazione.

Ecco il segreto.

Se un matto riuscisse ad accettare totalmente la sua pazzia, guarirebbe all’istante. Qualsiasi cosa, se è completamente accettata, si trasforma in un fenomeno diverso.

Il conflitto si dissolve attraverso l’accettazione, in questo modo conservi l’energia che prima era sprecata nel combattere e tu ti rafforzi. Con questa forza e questa consapevolezza andrai più in alto della tua mente, allora avrai sia l’accettazione della mente che la consapevolezza della mente. E la terza cosa: muoviti nel mondo, vivi in questo mondo, partendo non dalla periferia, ma dal tuo centro.

Se riesci a mantenere una distanza fra te e le tue azioni – e non è difficile, con la consapevolezza è la cosa più facile – allora sarà toccata solo la periferia, non il centro e se il centro non viene toccato, prima o poi scoprirai un punto di profonda quiete, di immobilità, che non è soltanto il tuo centro, ma il centro, il punto centrale dell’esistenza intera. 2

speciale

Non forzare! trova la via della naturalezza

Il Maestro Venerabile Ko Hsuan, dice: “Se un uomo si arrende al potere del Tao, trascende il cambiamento”.

L’unico insegnamento del Tao è vivere la vita in modo naturale; il Tao insegna l’assenza di potere, ma in questa assenza c’è una forza immensa, c’è il potere dell’esistenza, la potenza del Tutto; non il tuo potere, non il mio: non è il potere di un essere umano.

Non sei l’autore, non sei l’architetto: sei solo un testimone, un osservatore.

Allora in te si manifesta la purezza.

Sorge una quiete immensa, non qualcosa di forzato dall’esterno.

Questo è ciò che cercano di fare i tuoi cosiddetti religiosi in tutto il mondo: vogliono creare la purezza imponendola. Se la forzate, la purezza diventa un fenomeno innaturale, coltivato, diventa solo repressione. La repressione è una cosa brutta: crea una divisione interna, vi rende schizofrenici.

Una purezza coltivata darà sicuramente origine a una dualità, a una schizofrenia dentro di te, perché non hai compreso qualcosa, l’hai semplicemente negata; non se n’è andata,

sta solo aspettando di prendersi la rivincita e troverà il modo di vendicarsi: se non le permetti di entrare dalla porta principale entrerà dalla porta sul retro. Quando guardi le stelle di notte, quelle stelle meravigliose, hai mai pensato a cosa succede alle stelle di giorno? Non se ne vanno, dove potrebbero andare? Sono sempre lì, presenti, ma senza lo sfondo dell’oscurità non le puoi più vedere. Il buio della notte crea il contrasto e più scura è la notte e più le stelle sono luminose. In una notte di luna piena non brillano tanto, ma quando non c’è la luna, le stelle diventano meravigliose.

Lo stesso vale per il vero silenzio; tutto ciò che solitamente ti distrae, diventa lo sfondo. Il cane che abbaia, il rumore del traffico, qualcuno che urla, i bambini che piangono o che corrono, la moglie che prepara il pranzo in cucina, tutto questo diventa lo sfondo e approfondisce il tuo silenzio, perché non ti stai concentrando, non stai forzando, sei semplicemente rilassato. Le cose succedono, ma non ti toccano, sei assolutamente centrato, senza sforzo.

Il Tao insegna la naturalità senza sforzo; non crede nello sforzo come lo Yoga. Il Tao e lo Yoga sono com-

pletamente opposti. Questa è la ragione per cui lo Yoga non si è sviluppato in Cina. Il Buddha è stato accettato in Cina, per la semplice ragione che la sua dottrina afferma che devi essere naturale, che la tua meditazione deve essere senza sforzo e non deve essere imposta dall’esterno, deve sorgere dal tuo centro più profondo. Non deve essere un fiore di plastica, ma una vera rosa. 3

Cani che abbaiano...

Devi aver osservato che se cerchi di stare in silenzio, ogni piccola cosa diventa un disturbo, una distrazione.

Solo un cane che abbaia... lui non è consapevole che stai cercando di meditare e non ha niente contro la meditazione: non è un antico nemico che sta cercando di vendicarsi per qualche karma passato. Si diverte ad abbaiare, è la sua meditazione, magari sta facendo la Meditazione Dinamica! Sembra che lui sia più al passo con i tempi di te, tu stai facendo la Vipassana e lui fa la Dinamica!

Ma ti disturba; lui non è disturbato dalla tua Vipassana, ma tu sei disturbato dalla sua Meditazione Dinamica per la semplice ragione che stai cerMARZO 2010

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cando di forzare il silenzio, sei innaturale. Hai solo dipinto su di te un sottilissimo strato di quiete: nel tuo profondo ci sono migliaia di cani che abbaiano e quando sentono il cane che abbaia all’esterno, anche loro hanno grande urgenza di abbaiare.

La distrazione viene dai tuoi cani interiori, non da quello all’esterno: il cane all’esterno non ha alcuna responsabilità.

Se il tuo silenzio è naturale, il cane che abbaia non sarà una distrazione, potrebbe perfino accentuare la tua immobilità, potrebbe diventare uno sfondo alla tua quiete. È così che succede. 4

La luce interiore Ricordati che la vera stella è dentro di te e puoi raggiungerla solo se sei totalmente silenzioso. Se rimane anche solo un piccolo sussurro, sarà già un ostacolo, basterà per creare un muro.

Solo il silenzio è la porta, solo il silenzio è salute; di fatto il solo modo d’essere sani è essere in silenzio.

L’intera arte della meditazione è di essere in completo silenzio. Ogni altra cosa è solo un mezzo per aiutarti ad arrivare al silenzio. Potrebbe essere la musica, la danza, o altro, ma di base tutti questi metodi ti portano pian piano a una quiete interiore e quando tutto è silenzioso, quando il chiacchiericcio interiore è scomparso e non c’è più rumore di fondo, più nessun fumo, non c’è più nessuna nebbia creata dalla mente, allora sorge la stella. Allora, avvertirai chiaramente la tua luce interiore, la tua stella interiore. 5

TESTI DI OSHO DI QUESTE PAGINE TRATTI DA:

1.

2.

3.

4.

5.

6.

The Ultimate Alchemy Vol 2 #8 q.1 The Ultimate Alchemy Vol 2 #7 Tao: The Golden Gate Vol 1 # 9 Tao: The Golden Gate Vol 1 #9 Turn On, Tune in, and Drop the Lot, #13 I segreti del risveglio, Bompiani Editore

42 OSHO TIMES

anche nella meditazione

Giocoso, non serio Dice Shiva: “O diletta, gioca.

L’universo è una conchiglia vuota in cui la tua mente si diverte all’infinito”.

La tua mente gioca all’infinito: l’intera realtà è simile a un sogno in una stanza vuota. Mentre mediti, devi guardare la tua mente che si diverte, del tutto simile a bambini dall’energia straripante che giocano, tutto qui. I pensieri saltano, giocano… È un semplice gioco, non prenderlo sul serio; anche se affiora un pensiero cattivo, non sentirti in colpa. Oppure, se è presente un pensiero elevatissimo – vuoi metterti al servizio dell’umanità e trasformare il mondo intero, portando il paradiso sulla Terra! – non costruirti un grande ego, non pensare di essere diventato importante: è solo la mente che si diverte. Talvolta scende, talvolta sale. Sii giocoso. Avere l’atteggiamento di chi gioca significa apprezzare l’attività in sé e per sé. Non ci sono calcoli o ricerca di profitto. Guarda un uomo d’affari: qualunque cosa stia facendo, valuta il profitto, ciò che ne guadagnerà. Viene un cliente: non è una persona, ma solo un mezzo. Cosa puoi ricavarne? Come puoi sfruttarlo?

Essere giocosi è una delle basi più profonde di tutti i processi meditativi.

Ma noi abbiamo una mentalità affaristica, siamo stati educati così; pertanto, anche mentre meditiamo, siamo alla ricerca del fine, del risultato. E qualsiasi cosa accada, sarai insoddisfatto. Il silenzio e la felicità sono

molto vaghi, non puoi possederli né mostrarli a nessuno. La mente affaristica affronta la meditazione con tutta la sua cultura: che profitto posso trarne? L’uomo d’affari non è giocoso; e se non sei giocoso, non puoi essere meditativo. Sii sempre più giocoso, spreca tempo a giocare; sarà sufficiente giocare con i bambini. E se non c’è nessuno, puoi saltare e ballare da solo nella stanza. Divertiti. Se nella vita sei giocoso, puoi esserlo anche dentro di te, con la tua mente. In questo caso, comportati come se stessi guardando qualcosa alla tv: non sei coinvolto, sei solo uno spettatore, qualcuno che guarda. Guarda e divertiti. Se sul tuo schermo compare una donna nuda, non dire che non va bene, che un diavolo ti sta giocando un tiro; non c’è nessun diavolo che ti sta tentando: guardala come se fosse sullo schermo di un cinema. E sii giocoso, di’ a quella donna: “Aspetta”; non cercare di mandarla via: più ci proverai, più tornerà. Le donne sono complicate! E non seguirla; se la segui, sarai nei guai.

Non seguire e non lottare: questa è la regola. Semplicemente, guarda e sii giocoso… osserva, senza farti disturbare. Lasciala in attesa; se ne andrà da sola, così come è venuta: viaggia per conto suo. Non ha alcun rapporto con te, è solo qualcosa nella memoria. Giocaci… Se riesci a essere giocoso con la mente, molto presto cadrà, perché può esistere solo se sei serio.

La serietà è il punto di contatto, il ponte. 6

dacuoreacuore il terapista secondo Osho

per

me non c’è niente di più terapeutico dell’amore.

Le tecniche possono aiutare, ma il vero miracolo avviene attraverso l’amore. Ama le persone che partecipano ai gruppi e sii una di loro, senza ritenerti superiore o migliore.

Le persone hanno dei problemi, soffrono di debolezze umane. Ma anche tu sei umano e sbagliare è assolutamente umano. Senza alcuna condanna, ma con immenso amore, aiutali ad aprirsi e ciò è possibile solo se ti apri anche tu; condividendo i tuoi segreti, le tue debolezze, la tua vulnerabilità puoi rendere gli altri più coraggiosi, più amorevoli e più fiduciosi nei tuoi confronti. La tua fiducia provoca la loro fiducia e quando 44 OSHO TIMES

vedono che sei aperto, innocente e disponibile, cominciano ad aprirsi. È una reazione a catena.

Un gruppo di terapia può certamente creare un po’ meno confusione, un po’ di chiarezza.

Ma un gruppo non è la fine, è solo l’inizio. È una preparazione per la meditazione, proprio come la meditazione è una preparazione per l’illuminazione. Se capisci la semplice aritmetica delle cose, non troverai alcuna difficoltà e potrai godere mag-

giormente del gruppo, perché con te il gruppo andrà più in profondità. E nel gruppo non sarai solo un insegnante, ma anche uno studente.

Al-Mustafa, il profeta di Kahlil Gibran, fa un’affermazione molto bella. Quando qualcuno chiede: “Parlami dell’imparare...” lui dice: “Poiché hai chiesto, parlerò. Ma ricorda, io parlo e nello stesso tempo ascolto insieme a te”.

Ama coloro che partecipano al tuo gruppo. Amali così come sono, non come dovrebbero essere. Hanno sof-

terapia

ferto tutta la vita a causa dei loro leader religiosi, politici, sociali, teologici, filosofici, dai quali erano amati solo in quanto seguaci e perché agivano secondo le loro idee.

Il terapista non è una persona che può curare i problemi psicologici della gente. Può solo creare un’atmosfera piena d’amore, nella quale le persone possono liberare le loro immagini inconsce represse, le loro allucinazioni e i loro desideri senza la paura di essere derisi, ma con l’assoluta certezza che tutti proveranno per loro amore e amicizia. L’intero gruppo dovrebbe funzionare come situazione terapeutica.

Porta amore, apertura, sincerità...

Prima che le persone comincino ad aprire le porte del cuore... e le stanno tenendo ben chiuse così che nessuno possa vedere i loro problemi. La funzione primaria di uno psicoterapista

è di aprire il proprio cuore e mostrare che anche lui è umano, come loro.

E soffre delle stesse debolezze, delle stesse passioni, dello stesso desiderio di potere, dello stesso desiderio di denaro. Soffre di angosce e ansietà, ha paura della morte. Apri il tuo cuore totalmente.

Più profondamente vai dentro te stesso, più profondamente puoi raggiungere il cuore dell’altro. È esattamente la stessa cosa... perché il tuo cuore e il cuore dell’altro non sono due cose distinte. Se comprendi il tuo essere, comprendi l’essere di ogni individuo.

E allora vedi che anche tu sei stato stupido, anche tu sei stato ignorante, anche tu sei caduto molte volte, anche tu hai commesso molti crimini contro te stesso e contro gli altri; e se altre persone lo stanno ancora facendo, non hai bisogno di condannarle.

Devono solo diventare consapevoli

ed essere lasciate a se stesse, non devi forgiarle secondo un certo modello.

Allora essere un terapista diventa una gioia, perché arrivi a conoscere l’interiorità dell’uomo, che è uno dei posti più segreti in cui si nasconde la vita. E conoscendo gli altri, conosci di più anche te stesso. È un circolo vizioso, non c’è altro modo di dirlo, ma non vorrei usare la parola “vizioso”. Permettetemi di coniare un’espressione: “circolo virtuoso”. Tu ti apri ai tuoi pazienti, ai partecipanti e loro si aprono a te. Ciò ti aiuta ad aprirti di più e di conseguenza anche loro si aprono di più.

Un meditatore comincia indagando nella propria soggettività, dall’interno, e diventa consapevole di immensi tesori, inesauribili tesori. Solo allora puoi smettere di dominare te stesso e di dominare gli altri. Non ce n’è bisogno. Da quel momento tutti i

terapia spirituale Lo zen e l’arte di fare terapia è il nuovo libro di Svagito, dopo Le radici dell’amore, che era focalizzato sulle Costellazioni Familiari. In questa nuova opera l’autore tratta nei dettagli la “terapia spirituale” cioè quell’approccio che vede nella meditazione il suo fondamento essenziale.

Molti dei moderni approcci terapeutici si riferiscono alla consapevolezza come a un importante aspetto della guarigione e questo appare come un riconoscimento indiretto e alquanto tardivo da parte di ricercatori e psicologi occidentali del ruolo fondamentale che la meditazione riveste. In realtà, essere consapevoli significa essere in grado di acquisire coscienza del proprio corpo e della propria mente... l’essenza della meditazione. (dalla prefazione) Svagito esamina il funzionamento della mente umana, soprattutto in rapporto alla natura del desiderio, e le dinamiche di relazione, a partire dalla relazione genitore-figlio per arrivare a quella uomo-donna e alla relazione tra maschile e femminile interiori. Alle caratteristiche della mente, proiettata inevitabilmente nel passato o nel futuro, viene contrapposta la dimensione meditativa del-

l’essere e della presenza, una dimensione che rappresenta in sé una forza di guarigione. Passa poi ad analizzare la conduzione di una seduta di terapia che riesca a non focalizzarsi soltanto sui problemi ma che sappia anche sostenere il processo di crescita del paziente nutrendo il suo Svagito essere. Presenta infine tre Lo zen e l’arte di fare terapia approcci terapeutici diURRA EDITORE versi nei quali ha una profonda esperienza: Pulsation, Energywork e Costellazioni Familiari, mostrando come una stessa tematica possa essere vista da varie angolazioni. Un bravo terapeuta, secondo Svagito, è capace di non adottare un’unica ottica interpretativa, MARZO 2010

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tuoi sforzi saranno diretti a rende-

re gli altri consapevoli della propria individualità, della propria libertà, della fonte immensa e inesauribile di beatitudine, appagamento, pace.

Per me, se la terapia prepara il terreno per la meditazione, allora si muove nella direzione giusta... il terreno per i pazienti e il terreno per i terapisti, entrambi. La terapia, a un certo punto dovrebbe diventare meditazione. La meditazione a un certo punto diventa illuminazione. E avere questo potenziale immenso e rimanere un mendicante...

Talvolta, quando penso agli altri, mi sento molto triste. Nessuno è un mendicante, ma si comporta come se lo fosse e non vuole abbandonare il suo stato di mendicante, perché ha paura che sia tutto quello che ha. Ma se non lo abbandona, non scoprirà mai di essere un imperatore e che il suo impero è dentro.

Ricorda continuamente: la terapia è incompleta. Anche la terapia più perfetta è solo il primo passo. Senza il secondo, è priva di significato. Perciò lascia i pazienti al punto in cui cominciano a muoversi verso la meditazione. La tua terapia sarà completa solo quando i tuoi pazienti cominceranno a meditare. Crea un immenso desiderio di meditazione nei loro cuori e dì loro che anche la meditazione è solo un passo, il secondo passo. E se non porta all’illuminazione è anch’esso incompleto.

L’illuminazione è il culmine di tutti questi sforzi! Chiarisci il fatto che la terapia finisce dove comincia la meditazione e la meditazione finisce dove comincia l’illuminazione.

Naturalmente l’illuminazione è un gradino che non porta da nessuna parte. Semplicemente svanisci nella consapevolezza universale, diventi una goccia di rugiada su una foglia

ma di decidere di volta in volta quale tecnica sia più indicata per un certo paziente o una certa situazione.

Due tipi di amore Un uomo e una donna che sono in relazione possono esperire due qualità di amore: la prima è essere “in amore“, condividendo gli stessi desideri, gli stessi interessi – ad esempio avendo una reciproca attrazione sessuale o la stessa ambizione sociale. Se la coppia dipende interamente da questo tipo di legame, la sua felicità sarà di breve durata. Sappiamo tutti con che rapidità i desideri possono cambiare e quanto è inarrestabile il flusso della mente e il suo bisogno di scegliere costantemente nuovi oggetti di desiderio... Ma se la mente cerca forme sempre nuove di stimolo per non annoiarsi e provare eccitazione, non riuscirà mai a trovare un reale appagamento. Di conseguenza, la soddisfazione in relazioni simili dura poco ed è seguita dalla noia e dalla delusione quando i partner iniziano a rendersi conto che l’altro non può dare loro l’appagamento sperato. L’altro modo di essere “in amore” è più un evento spontaneo che il risultato del desiderio. Proviene dalla connessione con se stessi e se anche l’altro è connesso a sé, la propria gioia si espande, come se due “felicità” diventassero una.

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di loto che scivola nell’oceano. Ma è l’esperienza più grande. Dà significato, senso, alla vita. Ti permette di diventare parte dell’universo dal quale il tuo ego ti teneva separato.

Devi solo muoverti nella giusta direzione. Una volta individuata la giusta direzione, ogni cosa può diventare un gradino verso uno stato di consapevolezza più elevato. Aiuta i pazienti a comprendere i loro problemi il meglio possibile, ma spiega loro che anche se questi problemi verranno risolti, rimarranno le stesse persone.

Domani ricominceranno a creare gli stessi problemi, forse in un modo diverso, con un colore diverso.

Perciò la terapia dovrebbe essere solo una via alla meditazione. Allora la terapia ha immenso valore. Diversamente è solo un gioco mentale.

TRATTO DA: Osho, The Great Pilgrimage: From Here to Here #14

La maschera sociale Il livello conscio della mente, a cui appartiene il nostro “normale” comportamento sociale, viene in genere visto sotto una luce positiva. È il primo livello, quello più superficiale, che ci consente di mostrare, ad esempio, un atteggiamento benevolo verso il mondo o un comportamento rilassato o disposto all’ascolto mentre in realtà nascondiamo sentimenti molto diversi. Ben presto impariamo ad avere un atteggiamento negativo verso tutti i nostri impulsi e ci convinciamo sempre più che sono sbagliati e vanno nascosti. Questo secondo livello, quindi, è di solito pieno di negatività. È un po’ come un contenitore dei rifiuti che si va riempiendo sempre più con lo scorrere della vita. Tuttavia, il nostro controllo sul primo livello, quello conscio, è debole e vi si possono rapidamente aprire delle falle che mettono in mostra la negatività sottostante. (da capitoli diversi dell’opera) Un libro per tutti coloro che aspirano a integrare terapia e meditazione, sia come mezzo per accrescere la propria comprensione personale, sia per avere maggiore chiarezza nel loro lavoro con le persone.

Perfezionista Ho una sola cosa da dirti. È arrivata l’ora di abbandonare l’idea di essere perfetto. È questa l’unica causa della tua infelicità. Nessun può essere perfetto: nel momento in cui sei perfetto non puoi esistere. La perfezione non esiste sulla Terra, sulla Terra può esistere solo l’imperfezione. E quando questa idea di perfezione si impadronisce del cuore delle persone, le fa impazzire. Cominciano a volere l’impossibile in ogni campo e, dato che non riescono a ottenerlo, diventano infelici. Hanno aspettative molto alte, che non possono essere soddisfatte; quando vedono queste loro aspettative insoddisfatte pensano che la vita stia passando loro accanto, stia sfuggendo tra le dita. Diventano depressi e ogni giorno la depressione aumenta, perché ogni giorno un altro po’ di vita se ne va. Essere un perfezionista è essere sull’orlo della nevrosi. Tutti i perfezionisti sono nevrotici, chi più chi meno: cambia solo il livello di nevrosi. Ecco cosa hai tentato di fare: vuoi essere perfetto in ogni cosa, vuoi essere “totale”. Non puoi permetterti alcun errore, non puoi permetterti neppure uno sbaglio. E, dato che non puoi permetterti di fare errori, non puoi permetterlo neanche agli altri.

Questa diventa una barriera per l’amore: non puoi amare nessuno perché le tue aspettative sono tali che nessuno può soddisfarle. E così hai sprecato quarant’anni di vita. È ora di imparare una cosa: a prendere la vita con leggerezza. Vivila tran48 OSHO TIMES

A tu per tu con alcuni discepoli, osho mostra ciò che può nascondersi dietro a un “male” molto comune

quillamente, con tutte le sue limitazioni e imperfezioni. Goditela. Ed ecco che accade un paradosso: quando incominci a goderti la vita con tutte le sue imperfezioni, è quasi perfetta… ma sto dicendo quasi! È perfetta al novantanove virgola nove per cento. Quell’uno per cento di imperfezione rimane. Questo è l’unico modo in cui si può vivere, ma

accade solo quando permetti che la vita sia così com’è, quando non pretendi troppo. Non c’è bisogno di pretendere: accetta qualsiasi cosa accada. Se cerchi la donna perfetta non la troverai mai. Se cerchi una cosa che sia perfetta, sarai solo infelice, ecco tutto: troverai solo infelicità, in quantità sempre maggiori.

In Oriente un tempo c’era una superstizione secondo la quale i re non costruivano i loro palazzi in modo perfetto. Lasciavano che una parte del palazzo restasse imperfetta… per ingannare dio, capisci? Il palazzo non è ancora perfetto, quindi dio lo lascia stare, lascia che resti in piedi. È ancora in costruzione. Se il palazzo fosse perfetto, potrebbe crollare: questa era una superstizione, ma c’è un granello di verità. Quando una cosa diventa perfetta, crolla.

Ecco perché i buddha scompaio-

psiche

L’esistenza è ricca di compassione, è per questo che permette ogni genere di limitazioni, di imperfezioni e allo stesso tempo continua a elargire doni di tutti i tipi.

no dal mondo. Quando una persona diventa un buddha, quella è l’ultima volta in cui sarà qui; non ritornerà più.

Rilassati, prendi le cose con leggerezza. L’esistenza non è così dura come ti immagini, è compassione, amore.

L’esistenza è ricca di compassione, è per questo che permette ogni genere di limitazioni, di imperfezioni e allo stesso tempo continua a elargire doni di tutti i tipi. Comincia a gioire. Hai cercato troppo a lungo di migliorarti... adesso dimenticati della crescita e del perfezionamento. Comincia a vivere e a gioire. 1

introverso Non mi sembra che sia depressione, penso che tu stia dando un’interpretazione sbagliata a ciò che ti succede. È solo un bisogno di meditazione, solo un bisogno di essere da solo, di essere da solo con te stesso, all’interno di te stesso. Tu sei una persona molto introversa e ti stai sforzando di essere estroverso: è questo a creare il problema.

Non sono per niente depressioni. Alle volte hai un grande bisogno di stare con te stesso, di stare semplicemente da solo. Se questo bisogno non viene soddisfatto, ti sentirai depresso. Se non lo fai ti viene a mancare qualcosa, ma tu stai trascurando questo bisogno per te fondamentale.

È come se a una persona molto estroversa venisse detto di continuare a fare Zazen. Si sentirà molto depressa. Sentirà di essere quasi sul punto di impazzire. Si chiederà cosa stia succedendo.

Vuole incontrare gente, andare al pub o al ristorante e parlare con la gente e poi magari al cinema e girare di qua e di là. “Ci sono mille cose da fare” si chiederà, “cosa sto facendo qui seduto in silenzio? Come si può rimanere seduti in silenzio?”.

Ha bisogno di attività, vuole incontrare gente, vuole muoversi. Si troverà in grande difficoltà: dovrà continuare a reprimersi solo per poter restare ferma.

La stessa cosa accade a una persona introversa se cerca sempre di uscire e parlare e vedere gente e fare cose…

Non sei un estroverso. Se comprendi chi sei allora tutto diventa più facile.

Quindi va benissimo: quando riesci a stare con le persone, bene, ma non sforzarti. Va benissimo anche se non vuoi vedere nessuno, è assolutamente OK. È a questo che serve questo posto: dobbiamo permettere che ognuno sia ciò che è. È assolutamente OK… dillo anche alla tua ragazza.

E goditi questo stare da solo. Non c’è niente di sbagliato. Che c’è di male nello stare con se stessi? Che c’è di male nel rimanere a occhi chiusi?

Tutti i grandi meditatori nascono da una situazione come la tua… puoi diventare un grande meditatore! La tua è un’interpretazione sbagliata, lasciala perdere. Comincia a gioire e dopo un mese fammi sapere! 2

paura di volare Non c’è niente di sbagliato nella tua energia. C’è solo qualcosa di bello che vuole accadere e tu non stai permettendo che accada, da qui la depressione. È una depressione benefica.

Non tutte le depressioni lo sono. È un tipo di depressione che accade quando la tua energia vuole decollare e

non può farlo a causa della paura. Sai che questo adesso è possibile, ma per via delle vecchie abitudini ti attacchi al passato: è per questo che ti senti depresso, triste.

La porta è aperta, l’invito è arrivato e tu non puoi entrare a causa dei tuoi attaccamenti. È la paura dell’uccellino al primo volo: lui sa di avere le ali, sa che altri uccelli possono volare e godersi il sole e il vento e il cielo; e sa che anche lui potrebbe goderseli, una voce nel profondo gli dice: “Questo è un tuo diritto di nascita”, ma la paura… Poiché non hai mai volato prima, non ha mai lasciato la sicurezza del nido, rimane attaccato al nido.

La tensione dipende dal fatto che sa di poter dispiegare le ali, eppure si attacca al nido, per paura di perdere questa sicurezza. Ma il nido deve essere abbandonato. Non è più un nido ora: è diventato una tomba. È questa la tua situazione: la tua energia è pronta a compiere un grande salto, sii felice. Non è una depressione negativa, ha in sé qualcosa di veramente positivo. 3 TESTI DI OSHO TRATTI DA: 1. Won’t you join the dance #10 2. The No Book #11 3. The Rainbow Bridge #21

(sono tutti diari di darshan, colloqui a tu per tu con i discepoli)

Bisogna usare l’opportunità.

Sì, è un’occasione d’oro, pur sapendo perfettamente che è dolorosa...

Non devi accasarti nella sofferenza, nell’infelicità, nel dolore.

Devi continuare a cercare!

MARZO 2010

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nella terra di nessuno...

Uscire dalla depressione, Urra Edizioni, di Ruediger Dahlke medico e psicoterapeuta, specializzato anche in medicina naturale e omeopatia.

Il tema della depressione è sempre più in primo piano... affrontare il viaggio in quest’incubo notturno dell’anima offre davvero molte possibilità di crescita personale. La psicoterapia mi ha fatto assistere a tante esperienze incoraggianti, raccontate da pazienti che dal loro viaggio nell’oscurità non solo sono riemersi e hanno ripreso la vita di un tempo, ma si sono ritrovati molto più maturi e felici. (dalla premessa) La depressione è un viaggio spirituale attraverso la terra di nessuno tra la vita e la morte. La si potrebbe definire l’inferno dei nostri tempi.

Un livello di stress insopportabilmente alto o l’impossibilità che l’individuo intraprenda il cammino dell’autorealizzazione portano il cervello emozionale a concludere che la situazione è disperata e che l’intelletto non è in grado di trovare una soluzione accettabile per la vita comune. In questo probabilmente si sbaglia e compie una valutazione errata.... Si arriva a questo sbaglio perché il livello di stress è salito a un livello senza eguali in tutto il corso dell’evoluzione, tanto che il sistema non lo riconosce. Probabilmente l’essere umano potrebbe anche tollerarne uno maggiore, ma gli mancano semplicemente i giusti termini di riferimento. (dal libro) L’autore analizza i fattori individuali e collettivi che portano a ritirarsi nello stato depressivo e spiega come si possono far uscire dall’ombra le immagini dell’inconscio e abbandonare vecchi schemi che ne sono alla radice con una serie di esercizi pratici che aiutano a liberare le energie vitali bloccate, a riconquistare sicurezza e a tornare a svolgere un ruolo attivo nell’organizzazione della propria vita.

E nel contempo propone questo libro anche come: un tentativo omeopatico di rendere giustizia alla depressione e

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persino di padroneggiarla per mezzo dell’arte che lei e la malinconia hanno saputo ispirare.

La poesia e la lirica di artisti come Rilke, Eichendorff e Dostoevskij sono spesso scaturite da stati d’animo depressi. E la tristezza è il pendant naturale della gioia.

Chi non riesce a essere triste non riesce nemme- Ruediger Dahlke no a essere felice. Sareb- Uscire dalla depressione be comunque utile stabi- Sentieri di luce nel buio dell’anima lire un confine tra una URRA EDITORE sana sensazione di abbattimento morale e stati depressivi veri e propri. Così come la malinconia è uno dei tanti stati d’animo e non una patologia, lo stesso si potrebbe affermare della “saudade” dei portoghesi, vale a dire una condizione psicologica di lieve tristezza, caratterizzata da un nostalgico rimpianto e dallo struggente desiderio di partire per paesi lontani, quello stesso desiderio che ha messo le ali a grandi navigatori come Vasco da Gama, spingendoli ad affrontare il grande mare sconosciuto senza sapere dove finisse e dove li avrebbe condotti. Sia in questa brama di viaggio sia nella malinconia e nella depressione stessa, è spesso percepibile un profondissimo desiderio, quasi sempre sopito, di trovare la strada verso il vero obiettivo della propria vita. I navigatori lo hanno cercato concretamente da un angolo all’altro del pianeta, i poeti e i letterati nel mondo intellettuale e i ricercatori spirituali a ogni livello. Hesse, che ricercò il senso della vita prima in India e infine dentro se stesso, riuscì nel suo intento e grazie alla scrittura individuò il proprio percorso spirituale in modo sempre più preciso. Ad altri artisti, invece, ciò non fu mai concesso. (dal libro)

dal sito dove trovi lʼintero catalogo di musiche con centinaia di titoli da tutto il mondo, Oshoba è lieta di presentare alcuni dei suoi

D EUTER

MUSIC FROM THE WORLD OF OSHO

N ADAMA

CD cod. M 114 € 11,90 PREZZO SPECIALE Flauto e tastiere: musica di qualità che dolcemente crea rilassamento... e la mente si acquieta.

IN WONDER

CD cod. M 26 € 11,90 PREZZO SPECIALE Musica del mondo di Osho, brani registrati dal vivo durante le meditazioni alla sua presenza, in India.

HEART TO HEART

A L G ROMER K HAN

D EUTER

T ERRY O LDFIELD

D HECHEN S HAK -D AGSAY

MONSOON POINT

CD cod. M 935 € 12,50 PREZZO SPECIALE Una base elettronica al di là del tempo, dolcissimi canti devozionali indiani. Affascinante.

KOYASAN

CD cod. M 69 € 12,50 PREZZO SPECIALE Sonorità di ispirazione giapponese per ritrovare il contatto con il cuore. Per massaggi e meditazioni.

YOGA HARMONY

CD cod. M 111 € 12,50 PREZZO SPECIALE Dolce flauto, campanelli e tastiere, ideale per lo yoga e perfetto per altre attività terapeutiche.

SHI DE

K LAUS W IESE

M ILAREPA

D EVA P REMAL

D HYAN M AKARAND

TOUCH OF SILENCE

CD cod. M 319 € 17,50 60 minuti di puro suono di campane tibetane senza interruzioni.

Buon supporto alla meditazione.

SONGS OF AWAKENING

CD cod. M 1257 € 18,00 Canzoni nate nel buddhafield di Osho. Musicisti ispirati: quando il cuore trabocca d'amore.

LOVE IS SPACE

CD cod. M 585 € 18,00 Mantra dolcissimi ben musicati per arrivare dritti dritti al cuore.

E rilassarsi in modo gioioso.

TOUCH OF LOVE

A UTORI V ARI

P REM J OSHUA

S HASTRO

J AMES A SHER

CD cod. M 250 € 17,50 Fusione di elettronica e chill-out con musiche meditative. Un invito a liberare la danza che è in noi!

DANCE OF SHAKTI

CD cod. M 1376 € 17,50 Elementi world e ritmi occidentali ben fusi tra loro. Ritmo moderno tutto da ballare, in chiave indiana.

TANTRIC HEART

CD cod. M 1868 € 17,50 Melodie sensuali, atmosfere dal sapore orientale, un perfetto sottofondo per i momenti di intimità.

SHAMAN DRUMS

EARTH BLUE

CD cod. M 912 € 11,90 PREZZO SPECIALE Pianoforte, sintetizzatore e suoni della natura. Musica d'ambiente direttamente dal cuore.

bestseller

CD cod. M 129 € 17,50 Musica tibetana e una voce davvero unica. Melodie che sciolgono e risvegliano l’energia del cuore.

CD cod. M 144 € 17,50 Buona musica per rilassarsi, con raffinatezze sonore di piacevole ascolto. Ideale per il massaggio.

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ORIENTICA 2

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Ritmi coinvolgenti, sound aborigeni ed africani, didjeeridù.

i figli Un dono del divino, non qualcosa da possedere!

il

padre sa: “Io vivrò in mio figlio. Io morirò, presto sarò sepolto, ma mio figlio ci sarà e i miei desideri saranno realizzati”. Il padre impone, “trapianta,” quei desideri nella consapevolezza del figlio: “Tu devi soddisfarli: se li soddisferai io sarò contento. Se li soddisferai avrai pagato il tuo debito verso tuo padre, altrimenti mi avrai tradito”.

Il padre fa di tutto per modellare il figlio in base ai propri desideri; dimentica che il figlio ha una propria anima, una propria individualità, che il figlio ha la propria sfera interiore da portare a piena fioritura. Il padre impone le sue idee e comincia a distruggere il figlio.

Crede di amarlo... invece ama solo la propria ambizione. E ama anche il figlio perché diventerà uno strumento nelle sue mani, il mezzo per realizzare i propri desideri.

Non possono farne a meno, perché hanno progetti, ambizioni e desideri irrealizzabili e vogliono realizzarli, vogliono continuare a vivere attraverso i figli. È naturale che taglino, che modellino, che potino, che diano una forma ben precisa ai loro figli. E i figli ne escono distrutti. Se sulla Terra non nascerà un nuovo essere umano che ami col solo fine di amare, questa distruzione sarà inevitabile. Se non si 52 OSHO TIMES

concepisce un nuovo modo di essere genitori... ami tuo figlio per la pura gioia di vederlo vivere; lo ami come un dono del divino. Lo ami perché il divino ha voluto benedirti donandoti un figlio. Ami tuo figlio perché è vita; è un ospite venuto dall’ignoto che ha fatto il nido in casa tua, nel tuo essere, che ha scelto te come suo nido. Tu sei infinitamente riconoscente e grato alla vita per tutto questo e ami questo bambino. E se lo ami veramente, non gli imporrai le tue idee.

L’amore non impone mai idee all’altro, né tanto meno ideologie.

L’amore dà libertà.

Tu non lo conformerai in nessun modo. Se tuo figlio vuole diventare un musicista, non tenterai di dissuaderlo, anche se sai perfettamente che fare il musicista non fa arricchire nessuno, per cui sarà sempre povero, non sarà mai un Henry Ford. Oppure il ragazzo vuole essere un poeta e tu sai che resterà povero in canna. Lo sai, ma lo accetti perché lo rispetti.

L’amore rispetta sempre l’altro. L’amore è semplice gratitudine.

Rispetti tuo figlio, perché se il divino desidera realizzarsi in quel modo attraverso di lui, lo accetti. Non interferisci, non intralci il suo cammino.

Non dici: “Così è sbagliato. Io conosco meglio la vita, ho vissuto... men-

tre tu non sai niente della vita e delle sue esperienze. Io conosco il valore del denaro. La poesia non ti darà soldi. Piuttosto dedicati alla politica, o per lo meno fai l’ingegnere o il medico”. E il bambino invece vuole diventare un taglialegna o un ciabattino o essere un semplice vagabondo; vuole godersi la vita... sedersi ai piedi di un albero, stendersi sulla spiaggia e girovagare per il mondo.

Se ami, non interferisci; gli dici: “Va bene, vai pure, con la mia benedizione. Datti da fare a cercare la tua verità.

Sii quello che vuoi essere, non intralcerò il tuo cammino. Non ti importunerò con le mie esperienze, perché sono mie e tu non sei me, non sei una mia imitazione; e non devi esserlo.

Non devi imitarmi; io ho vissuto la mia vita, tu vivi la tua. Non voglio farti carico delle mie esperienze non vissute; non voglio farti carico dei miei desideri insoddisfatti. Ti lascerò senza pesi. E ti aiuterò: sii quello che vuoi essere; avrai ogni mia benedizione e ti darò tutto il mio aiuto”.

I bambini nascono attraverso di voi, ma appartengono al divino, appartengono al Tutto. Non possedeteli, non crediate che vi appartengano... come potrebbero appartenervi?

continua a pag 54

Il VOICING© è un approccio che opera nel campo della comunicazione verbale. In particolare da una visione innovativa delle possibilità vocali, soprattutto della voce cantata, e del loro utilizzo nell’ambito terapeutico e spirituale. Il canto infatti è il linguaggio delle qualità Essenziali dellʼEssere.

Quando una voce è scarna, ridotta e tesa riflette un individuo rinchiuso dentro condizionamenti limitanti.

Attraverso il VOICING© ci si muove al di là di questi condizionamenti, al di là delle paure e dei giudizi, sfidando quello che è il nostro sistema di idee e credenze e affidandoci alla saggezza del cuore.

Questo percorso aiuta a ritrovare un senso profondo di Essere e offre degli strumenti per interagire ed esprimersi nel mondo, senza inibizioni ed esitazioni ma con l’autenticità, l’immediatezza e la responsabilità di sè che scaturiscono quando siamo in contatto profondo con la nostra unicità.

Ci si riappropria così della nostra vera voce. Si aprono nuovi campi di creatività, con un senso di dignità di essere, di amore, di potere e di celebrazione che sono i presupposti per una comunicazione più completa e efficace.

Questo approccio è particolarmente utile a coloro che devono usare molto la voce e completa le conoscenze terapeutiche sul respiro, il corpo, le emozioni e lʼEssenza.

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Osho, come posso evitare di commettere gli stessi errori?

Cerca semplicemente di capire quegli errori. Se capisci perché sono stati commessi, non li commetterai. Rendersi conto di una verità opera una trasformazione: la verità rende liberi.

Basta capire i motivi per cui i tuoi genitori ti hanno rovinato. Le loro intenzioni erano buone, ma la loro consapevolezza non lo era altrettanto; non erano persone consapevoli. Certo, volevano che tu fossi felice, desideravano per te ogni felicità. Ecco perché volevano che diventassi una persona

ricca, rispettata; ecco perché hanno represso i tuoi desideri, li hanno recisi, ti hanno plasmato, ti hanno imposto dei modelli e delle strutture...

Hanno fatto tutto quello che hanno potuto. Le loro intenzioni erano buone: volevano che tu fossi felice, anche se non si rendevano conto di quello che facevano; anche se loro stessi non avevano mai saputo cosa fosse la felicità. Erano persone infelici e inconsapevoli. Le loro intenzioni erano buone... non sentirti in collera

con loro. Hanno fatto quello che potevano. Compiangili, ma non essere arrabbiato con loro. Non provare rancori! Erano impotenti, erano in trappola. Non avevano conosciuto la felicità, ma credevano che l’uomo felice fosse una persona ricca. Hanno lavorato per questo tutta la loro vita. I loro sogni erano buoni, le intenzioni erano buone, ma erano persone infelici e inconsapevoli, per questo ti hanno fatto del male. Ora sii consapevole.

Cerca la felicità. Scopri come essere felice. Medita, prega, ama. Vivi con passione e intensità!

TRATTO DA: Osho, I figli: una nuova visione, NSC Editore

l’importanza fondamentale degli affetti In Il bambino non è un elettrodomestico, l’autrice – laureata in Filosofia teoretica e in Psicologia clinica, con alle spalle una lungo lavoro nei centri di Salute Mentale sul territorio – prende spunto dalla propria esperienza di “primipara matura” e di collaboratrice nei corsi di preparazione al parto, per constatare quanto il nostro tipo di società ignori e trascuri gli affetti, persino in un ambito come quello della maternità.

Mischiata fra le donne incinte, anonima osservatrice nel pubblico delle gravide, mi resi conto che nei corsi di preparazione al parto si dava una quantità di informazioni sulla nascita, sul puerperio, si insegnavano tecniche di respirazione e di rilassamento, si insisteva sull’importanza dell’allattamento, ma senza che tutto ciò fosse in qualche modo giustificato, supportato dalla trasmissione di una conoscenza del carattere affettivo della vita umana, intrinsecamente connesso alla corporeità. Mi accorgevo cioè, con stupore, che non veniva fatto alcun accenno alla straordinaria trasformazione fisica ed emotiva che subisce ognuno di noi, bambino, nel nostro lento formarci attraverso il cammino faticoso e graduale che ci porta dalla simbiosi alla separazione e alla difficile conquista dell’autonomia. Mi sembrava, insomma, che venissero suggerite norme igieniche o indicazioni di comportamento non sufficientemente sostenute o giustificate da una comprensione filosofica o psicologica della natura umana. (dal libro) Proprio da questa “avventura”, raccontata in modo ironico e aneddotico ma nel contempo con grande rigore intel54 OSHO TIMES

lettuale, prende spunto l’evoluzione del suo lavoro come “esperta di maternità”(quasi trent’anni di lavoro in ospedale) e nella formazione affettiva del personale di varie ASL; lavoro sul quale si basa quest’opera, che tratta l’esperienza emotiva della gravidanza e del parto – da parte dei tre protagonisti: madre, bambino, padre – e poi del puerperio e del cammino verso l’autonomia del bambino. Inoltre un’analisi delGiuliana Mieli la situazione attuale dal Il bambino non è punto di vista filosofico e un elettrodomestico psicologico e alcune propoGli affetti che contano ste di cambiamento. per crescere, curare, educare Un’opera che non vuole URRA EDITORE essere un saggio per addetti ai lavori, nonostante la ricchezza e l’ampiezza della bibliografia che la supporta, ma “piuttosto un viaggio attraverso l’esperienza lavorativa e affettiva della mia vita che mi ha fatto comprendere ciò che qui espongo”, come dichiara l’autrice.

Oceanic

Love

Circolo ARCI

La casa degli amici in meditazione. È un luogo di pace, circondata da una natura splendida e selvaggia. È uno spazio condiviso con una forte connessione con la natura e gli animali. Qui hai la possibilità di esplorare e conoscere la meditazione insieme ad altri amici.

Qui si può venire per: vacanze e rilassarsi in natura, meditazioni, gruppi di crescita personale e seminari, concerti ed eventi, sessioni individuali di Aura Soma e Tarocchi.

23-25 Aprile: Nature Spirit - celebrare i cicli della natura, con Anand Vijan e Anand Nirava 1-2 Maggio: Danza Africana con percussioni dal vivo, con Mama Diop 7-12 Maggio: Ritiro di Vipassana, con Shunyo e Marco 21-23 Maggio: Il corpo tantrico, con Pritamo 26-30 Maggio: Learning Love II - amore, fiducia e libertà, con Tabish 4-6 Giugno: Il risveglio alla passione, con Nirava 5 Giugno: evento di campane di cristallo, con Samayaa 25-27 Giugno: Autostima e spiritualità, con Siddhakam 2-4 Luglio: Men’s camp, con Sudhiro

OceanicLove Circolo ARCI - Lecco - tel. 329.984.1477

mail: info@oceaniclove.it

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Risposte Lavorando nel Resort sono entrata in contatto più profondo con me stessa, vivendo il lavoro in un’atmosfera unica in cui mi interrogo costantemente, con un’enorme opportunità in termini di comprensione di me. Arrivano risposte a domande per lungo tempo rimaste insolute.

Parte fondamentale di questo processo è partecipare ogni giorno alla meditazione serale: lì dove tutto trova integrazione, tutto ritorna nella sua giusta dimensione. Per me è il momento di raccoglimento alla fine della giornata di lavoro, di rigenerazione, il momento dell’ascolto e del silenzio.

Vismaya

Osho International Meditation Resort di Pune, India “Questo posto deve lasciare dentro di te un ricordo di pura gioia, di silenzio e bellezza. E di persone che non interferiscono con te: sono felici se sei felice. Nessuno è invidioso o competitivo, nessuno fa paragoni. Ma dipende tutto da te. Io ho creato lo spazio, qui.

Ora tocca a te usarlo, dipende da te...” Osho

le impressioni di alcuni visitatori...

56 OSHO TIMES

Una sottile connessione interiore che collega qui tutti i meditatori in una totalità. È una sincronicità, è un’orchestra: ognuno di noi suona uno strumento diverso, ma in armonia. E più sei in armonia con gli altri, più ti avvicini al tuo spirito, perché l’armonia ti porta più vicino a te stesso.

Fiducia

Contentezza Qui si respira solo aria di contentezza… Sei felice semplicemente guardando un albero! La gente è molto accogliente, solare e disponibile: se fai un sorriso a una persona ti contraccambia subito.

A casa mi porto tanta pace e tranquillità dentro e il ricordo del silenzio di questo posto: anche se, ad esempio, quando si mangia ci sono persone che parlano o ridono… il silenzio non si perde! E poi l’importanza di trovare davvero più spazio nella mia vita di tutti i giorni per fare meditazione.

Sundari in visita al Resort nel 2008 per aver vinto il concorso all’OshoFestival e poi, quest’anno, in una mail a un’amica:

Vivi pienamente la tua vita, al massimo, il più profondamente possibile, perché solo a quel punto, mai prima, accade la trasformazione.

Un uomo nuovo – con un canto nel cuore, in libertà, in amore, nella gioia, in celebrazione – è possibile, in realtà è assolutamente necessario.

In questi giorni abbiamo deciso di partire per Pune: non vedo l’ora... il regalo più bello che ho ricevuto dall’esistenza è stata la permanenza di 15 gg al Resort: non li potrei mai dimenticare...

Ancora oggi basta che chiuda gli occhi per un istante e di nuovo sono nella pace e nel silenzio che solo lì ho ascoltato e percepito, allora mi sono detta che ci volevo ritornare... ed ecco finalmente organizzata la partenza: oggi è il mio compleanno... brinda con me alla vita, sono felice di essere nata e di essere qui in questo momento.... attenta e consapevole!

Progressivamente è aumentata dentro di me la fiducia in quello che succede: anche quando in questi giorni c’erano momenti in cui qualcosa non funzionava, si incriccava e si incastrava dentro di me, non mi ha mai abbandonato la sensazione che “va bene così!”... ma realmente. Sì, proprio una sensazione reale. E questo per me è il regalo più grande che anche in questa visita al Resort si è manifestato: per la parte che posso vedere e per tutto ciò che non riesco a vedere, comunque c’è questa fiducia.

Avikal

Un’esplosione Ho oltrepassato il cancello ed è stata come un’esplosione, davvero incredibile; non mi ero resa conto di quanto, negli anni precedenti, piano piano avessi represso la mia gioia, la mia espressività; e nel momento in cui sono entrata… bum! È stato incredibile!

Shivam

Shivam

MARZO 2010

57

La libertà di cambiare Le novità al Meditation Resort e l’arte di accogliere favorevolmente i cambiamenti da un’intervista di Veera a Garimo

che Osho rappresenta? Ovviamente nel linguaggio di oggi! Dopo tutto il linguaggio è un processo in continua evoluzione e vogliamo davvero raggiungere tutti quanti. Cercando di fare proprio come Osho ha sempre fatto: adattando la propria voce a quella della generazione che aveva davanti.

ome fanno le persone ad arrivare a Osho e al Resort, al giorno d’oggi?

Non credo sia molto diverso rispetto al passato. Succede ancora che le persone rimangano incuriosite da un libro di Osho, oppure che arrivino qui su suggerimento di qualcuno che c’è già stato. Il mondo di Internet è senz’altro una novità. È davvero sorprendente ricevere email da gente che naviga in rete e si imbatte in un video di Osho su youtube o su www.osho.com, dove si trovano anche le spiegazioni e i video delle meditazioni di Osho.

Succede che riceviamo anche email di questo tipo: “Caro Osho, grazie per questa meditazione. È fantastica. Ho provato a meditare in passato, ma non sono mai riuscito a farlo per un tempo sufficientemente lungo. Questa tecnica funziona davvero bene per me e continuerò a praticarla...”. È un fenomeno che per me spiega la ragione per cui Osho è nato in un periodo storico come questo. Grazie ai nuovi sistemi multimediali, in teoria è possibile raggiungere ogni essere umano della terra, in modo semplice e diretto.

E comunque la gente che viene qui oggi è più o meno la stessa di prima.

Quel che è diverso, certamente, è che ogni nuova generazione ha un modo unico di esprimersi. Come coordinatori siamo molto consapevoli di quanto abbracciare e amare il cambiamento sia un’arte. Ad esempio, in che modo presentiamo oggi il Resort e ciò

Qualcuno dice che il Resort è diventato troppo incentrato sul wellness e si domanda se l’energia non sia diventata troppo superficiale, con molte persone che passano semplicemente qualche giorno a rilassarsi in piscina e a meditare un po’, dopo aver sorseggiato un cappuccino, e poi se ne vanno. Cosa ne pensi? Forse non esistono più quella brama e quel bruciante desiderio di trasformazione interiore di una volta?

Beh, sai, io sono qui davvero da tanto tempo. Se credi che qualcuno venga qui solo per “consumare” un po’ di meditazione, ti posso garantire che è sempre stato così. Almeno da che ci sono io. Quando sono venuta qui la prima volta, per molti aspetti era più facile di adesso. Allora potevi semplicemente entrare, senza alcuna condizione. Non era necessario fare il test dell’Aids e non indossavamo le tuniche bordeaux o bianche come Osho ci ha poi detto di fare. Agli inizi non dovevi nemmeno pagare l’ingresso, fino a che Osho non ci ha detto chiaramente che la gente che voleva meditare doveva pagare – come per qualsiasi altra cosa nella vita – e che questo posto doveva essere autonomo finanziariamente e non dipendere da qualche donazione.

Oggi è davvero facile rispettare tutte le varie indicazioni? Non credo. E non credo nemmeno a chi afferma che devi soffrire prima di trovare la tua strada fin qui. Venire qui non implica necessariamente avere un duro percorso alle

C

58 OSHO TIMES

Garimo

è con Osho da 35 anni e per molto tempo ha lavorato alla Osho Multiversity. Attualmente è una dei coordinatori del dipartimento Osho Multimedia.

Sarà all’OshoFestival di Riccione (dal 15 al 18 aprile) presentando vari eventi (vedi pag. 25). spalle. Ma sono sicura al cento per cento che non sarà sempre tutto facile per chi decide di guardarsi dentro.

Il punto è: nell’attimo in cui rivolgi lo sguardo dentro te stesso devi fare i conti con tutti i tuoi condizionamenti.

E allora ti rendi conto di quali meccanismi di difesa hai usato per renderti la vita “facile”. Piano piano le tue convinzioni, le tue idee, inizieranno a vacillare. Non importa quanto è facile o difficile arrivare ad attraversare questa porta, è quando inizi a guardarti dentro che hai fatto davvero il primo passo. È sempre stato così.

E vorrei aggiungere qualcosa sull’idea del benessere e del relax: già quando si trovava negli USA, Osho parlava di un posto dove la gente avrebbe potuto facilmente trascorrere una specie di vacanza di meditazione. È allora che è stata pronunciata per la prima volta la parola “resort” e già all’epoca avevamo cominciato a costruirlo.

Immediatamente dopo il suo ritorno a Pune, Osho ha riparlato di questo progetto (si veda per esempio The Hidden

continua a pag 60

RESORT Attività Tour virtuale Cibo Viaggi Guesthouse Programma Residenziale Domande frequenti

ogni volta unico, nuovo...

MULTIVERSITY Terapie Meditative Corsi Training Sessioni individuali Programma annuale MULTIMEDIA STORE Libri eBooks Audiolibri DVD Musica e regali BIBLIOTECA Tutti i discorsi di Osho MAGAZINE Intuizioni Approfondimenti Lifestyle La visione di Osho Abbonamenti newsletter Osho Times Stampa internazionale MEDITAZIONE Meditazioni Attive (con videoclip) L’Arte dell’Ascolto Tanti altri metodi Dove meditare Un sito in 13 lingue

.com

Splendor #21). E un anno prima di

lasciare il corpo, Osho ci ha dato una serie di indicazioni specifiche che avremmo dovuto seguire, tipo indossare una tunica bordò nel Resort durante il giorno e una bianca all’incontro di meditazione serale.

C’è un video molto divertente in cui Anando viene da noi in Buddha Hall con una lista: la lista arrivava da Osho e conteneva tutte le cose che voleva fossero fatte e anche indicazioni per il futuro. E in cima alla lista c’era la costruzione di una piscina olimpionica! Il video è tanto divertente perché ci stavamo letteralmente piegando in due dalle risate: ci sembrava un’idea talmente fuori dal mondo, nessuno se lo sarebbe mai potuto immaginare.

Ma tutti gli sviluppi successivi di fatto sono stati proprio suggeriti da Osho, che ci ha spiegato in dettaglio cosa, come e perché doveva accadere. E noi l’abbiamo fatto e ancora, anche oggi, ci stiamo lavorando.

Osho ha personalmente stilato un elenco che conteneva tutti i miglioramenti da apportare al Resort, così come desiderava che fosse fatto dopo che avrebbe lasciato il corpo. E questa lista è ancora alla base di tutto quanto capita quaggiù e la sua gente la applica alla lettera. A un certo punto però la lista finirà. Cosa accadrà allora?

Lasciami citare Osho: “Sarò attuale tra 200 anni!”. E dice anche: “Non pensate che se avete ascoltato le mie parole una volta le avete ascoltate davvero”.

Credo che sia molto più importante occuparsi della propria trasformazione personale che non del lavoro che accade là fuori. Tuffarci in continuazione in questa piscina di consapevolezza e fare della meditazione la nostra priorità. Solo allora, ne sono convinta, avremo l’intelligenza necessaria per continuare questa meravigliosa eredità di Osho. Ed è ancora talmente viva e continua a riproporsi in modi sempre nuovi... Forse non ne abbia60 OSHO TIMES

mo neppure scalfito la superficie.

Davvero, se osservi, se consideri quel che Osho ha detto e fatto, qui sarai in grado di riconoscere ovunque la sua visione.

Ma sul piano pratico a un certo punto sarà stato costruito tutto. E dopo?

Torna tra dieci anni e vedrai! Penso che non arriveremo mai alla fine.

Bada, però, io posso solo vedere il prossimo passo, chi riesce a pianificarne altri venti? Ma, cambiamenti a parte, fondamentalmente non vedo una reale differenza rispetto al passato: cambia la forma, ma il processo iniziato da Osho è lo stesso.

Come adattate il programma della Osho Multiversity alle esigenze in costante cambiamento dei visitatori?

Decidete di orientarvi su certe tendenze terapeutiche o particolari metodi di rilassamento? E come si accordano tutte le novità con il lavoro di Osho?

A questo proposito, Osho ci ha lasciato alcune indicazioni davvero importanti. La cosa fondamentale è che tutte le proposte siano incentrate sulle sue meditazioni. Raccomanda anche di offrire alla gente tutto quello che la gente chiede, in modo che non debba andare altrove. Il motto è: “Integrate tecniche nuove perché portano gente nuova. Senza giudicarle!”. Importantissimo è tutto il lavoro sul decondizionamento, ossia la pulizia dall’imprinting sociale, come il lavoro sul respiro e sul corpo e le terapie che trattano le tematiche della famiglia e dell’infanzia. E le Terapie Meditative di Osho, che agiscono direttamente sulla nostra energia, sono sempre più seguite.

Prestiamo molta attenzione al fatto che Osho non venga travisato. Questo significa che nessuno può copiare le sue parole, o il suo lavoro, firmandoli poi col proprio nome. Si chiama copyright. Un altro tema riguarda il trademark rispetto alle meditazioni.

Ci sono persone che dicono: “Beh, sì,

la meditazione dinamica è fantastica, ma quest’uomo è morto ormai da vent’anni e penso che si dovrebbe fare qualcosa di diverso nella terza fase: tutto questo saltare non è più di moda... meglio una serie di Pilates”.

Credetemi, c’è gente che lo fa.

Osho dice: “Non date le mie meditazioni per scontate. Se non riuscite a farle come dovrebbero essere fatte, passate a un’altra tecnica. E se qualcuno le vuole cambiare, dovrà metterci il suo nome”.

Penso che Osho sia molto, molto di più di quel che immaginiamo.

Descrive in modo così brillante come ha iniziato tutto da solo e poi la gente ha cominciato ad arrivare.

A un certo punto dice: “Mi dissolverò nella mia gente”. E ancora: “Questo si svilupperà oltre ogni vostra immaginazione”.

La parola “Osho” non si riferisce solo a lui come persona, ma comprende le sue tecniche e un determinato approccio alla vita. C’è molto, molto di più.

E così se una persona se ne sta in piscina e non conosce il termine “Osho” in sé, magari partecipa alla meditazione serale qualche volta e lì incontra la persona che ha dato inizio a tutta questa faccenda qui... o va in libreria e trova l’autore che ha scritto tutti questi magnifici testi: si stabilisce spontaneamente una connessione.

Lasciamo che le persone trovino da sole la propria strada. Penso che sia la modalità più intelligente. Vuol dire libertà.

L’altra settimana ho letto una traduzione da un discorso in hindi nel quale qualcuno rivolge a Osho una domanda sull’illuminazione e proprio a questo riguardo Osho parla del rispetto che ha per ogni essere umano “in cammino”. Questo è il valore più grande che vogliamo mantenere in questo posto. E questo vale anche per chi viene qui in vacanza per due settimane “solo” per un po’ di relax in piscina.

(Tratto da Osho Times, edizione tedesca)

OSHOLeivi Osho Information Center di Leivi – Chiavari (GE) Per informazioni e prenotazioni: Chetana 347-9445514

...delicato, dolce, calmo… all’improvviso dentro di te svanisce tutto il chiasso e rimane solo l’essenziale… …si sta bene a Osho Leivi.

In un modo particolare!

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AUTOIPNOSI E MEDITAZIONE GUARIRE I TRAUMI con Gopal SOMATIC EXPERIENCING

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24 (h. 21) - 26 Settembre

con Shunyo e la musica dal vivo di Veet Marco

MORIRE DAL VIVERE

15-16 Maggio

29 Ottobre - 1 Novembre

COSTELLAZIONI FAMILIARI

AMORE PER SE STESSI

con Shunyo e Tarika

con Anando

dal PROGRAMMA 2010

con Anando 28 Maggio (h.21) - 2 Giugno 21 Novembre (dalle 10 alle 18)

RITIRO DI VIPASSANA QUANTO AMI IL TUO LAVORO? con Shunyo

27 Marzo (dalle 10 alle 18) 28 Marzo (dalle 10 alle 18)

COSTELLAZIONI FAMILIARI

con Anando

COSTELLAZIONI FAMILIARI

con Anando

23 Luglio - 1 Agosto

3 (h.21) - 8 Dicembre

TRAINING DI IPNOSI

RITIRO DI VIPASSANA

con Premananda e Prabodhi

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14 - 15 Agosto FERRAGOSTO CON NOI

con Anando, Shunyo e Marco 19 - 26 Agosto TRAINING DI COSTELLAZIONI FAMILIARI (I parte)

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Un nuovo centro per le Arti Meditative nell’isola greca più vicina all’Italia

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Maggio: Satori con Ganga Giugno: Qi Gong con Chandrakala Giugno: Corso avanzato di Movimenti di Gurdjieff Luglio: Mystic Rose con Jagran Luglio: Movimenti di Gurdjieff con Vasanti Agosto: Tantra-Mantra con Deva Premal, Miten e Rafia Agosto: Gurdjieff Movements Intensive con Jivan Settembre: Move4Life! Feldenkreis con Nikhila Sett. e Ottobre: AirYoga Teacher Training Programma completo e altre info su:

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uomo e donna...

verso la liberazione Men’s and Women’s Liberation è uno degli ultimi workshop creati da Osho, insieme a Nomind, Mystic Rose e Born Again.

Prasad e Leela parteciparono entrambi alla prima edizione (guidata da Hasia e Yogi) e dopo qualche anno iniziarono a condurlo.

Il gruppo che propongono a Miasto è praticamente la versione originale, così come è nata sotto la guida di Osho: uomini e donne lavorano separatamente, ma in contemporanea, sotto la guida dei due rispettivi “leader”

Leela: Condurre questo workshop a Miasto è meraviglioso perché il posto ha una così lunga e solida “tradizione” di meditazione che l’atmosfera è veramente di grande sostegno.

Il libro che Osho ha indicato come “base” del lavoro è The Secret of Secrets in cui Osho espone i principi maschile e femminile, Yin e Yang, Anima e Animus.

Molte persone fanno il gruppo per migliorare la propria vita relazionale e si accorgono che quando l’interiorità è in armonia, questo si riflette all’esterno e quindi c’è più rispetto e apprezzamento dell’altro, si riesce a dare valore a ciò che l’altro è e c’è il 62 OSHO TIMES

Principio maschile: energia, luce, movimento, azione, creatività, è orientato verso lʼesterno Principio femminile: ricettività, spazio, amore, silenzio, riposo, pace, è orientato verso lʼinterno

riconoscimento dei doni che porta nella nostra vita. Cambiare l’atteggiamento all’interno di noi stessi porta sempre a dei cambiamenti molto potenti anche al di fuori.

Il gruppo è quindi in un certo senso terapeutico, perché può essere d’aiuto nel comprendere, e quindi sciogliere, i nodi che assillano gli uomini e le donne nella loro relazione, ma è soprattutto un gruppo di meditazione, molto potente…

Prasad: Uomini e donne hanno “problemi”, questioni diverse da affrontare sul loro cammino, ma il processo è lo stesso: armonizzare il principio

maschile e femminile dentro se stessi.

Quindi sia le donne che gli uomini sono portati a esplorare queste due parti dentro di sé, fino a toccare l’essenza stessa del principio maschile e di quello femminile. Si procede, strato dopo strato, attraverso i condizionamenti e le idee che abbiamo su cosa significa essere un uomo e cosa significa essere una donna. In questo modo si arriva sempre più in profondità, all’essenza dei due principi e oltre, in uno stato di profonda meditazione che include e trascende ogni dualità.

In questo senso è una profonda esperienza di meditazione: toccare lo spazio che è oltre la dualità, in cui gli

uomini e donne

gila Women’s Liberation, un bellissimo lavoro sull’energia maschile e femminile, dentro e fuori, ricettività e accoglienza, forza e potere. Giocando con l’energia ho riconosciuto i tanti aspetti del mio essere femminile e maschile, come questi non siano in contrapposizione ma possano convivere insieme piacevolmente, se do loro il giusto spazio e ossigeno.

Ho fatto esperienza di cos’è realmente il “rilassamento profondo”, di come questo sia la condizione fondamentale affinché la consapevolezza e la meditazione possano accadere senza sforzo e senza azione. Ho provato accettazione e tanta gratitudine, innanzitutto per me stessa e per il magnifico lavoro che ho fatto fino a ora per essere quella che sono.

sakshin Rilassamento, “nutrimento”... e anche divertimento!

Un’occasione per esplorare le qualità del maschile e del femminile interiori, in un’atmosfera di supporto e rispetto. La presenza di soli uomini ha favorito la creazione di un clima di sostegno che ho percepito più profondo rispetto ad altri gruppi misti. Nel pratico, questi otto giorni, mi hanno portato una sensazione di maggiore integrità, una conoscenza più profonda dei punti di forza e debolezza del maschile e del femminile in me, una visione più definita delle mie potenzialità, l’acquisizione di una semplice procedura per creare più chiarezza nei momenti di difficoltà.

i feedback di alcuni partecipanti

bali vibhakara Lavoro fondamentale per la mia ricerca: attratto dal fatto di saperne di più sul maschile e sul femminile, ho subito avvertito, addentrandomi nel processo, l’importanza di comprendere come i due principi opposti funzionavano nelle diverse aree della mia vita, il perché restavo spesso intrappolato nell’uno o nell’altro senza poterli vivere simultaneamente.

In un certo qual modo stavo anche bene, ma era come un accontentarmi, mi portavo addosso un vestito stretto: mancanza di libertà perché ancora distante dal mio centro. Uno dei tanti doni che ho scoperto è stata la capacità di stare faccia a faccia con i pensieri, le convinzioni, metterli in discussione e allo stesso tempo nutrirmi di questa passione per il vero, riconoscere i miei meriti e valorizzarli. E poi tante risate per quel che pensavo di essere in quanto uomo, l’arrivo dell’intelligenza intuitiva, l’espansione della creatività come opzioni per scelte fatte con chiarezza... oggigiorno continuo a osservare tante menzogne che fanno le valige e io le saluto con amorevolezza. Quanto mi son voluto bene e quanto continuo a volermene, un’esperienza “tremenda”: che potere! che libertà! che amore!

È stato molto bello come donna esplorare e onorare i contenuti e i valori del maschile insieme a tantissime altre donne che mi hanno aiutato a vederne le mille e più sfaccettature. Pensavo di fare un percorso terapeutico – ferite, dolori, emozioni – e invece è stato un tuffo nella meditazione. “Osservare, osservare, osservare”: credenze, sensazioni, emozioni… quel che c’era; e accettare e includere nel cuore. L’esplorazione è stata profonda, intensa eppur leggera e gioiosa. Ho riso tantissimo delle mie paure e ho pianto anche molto per i tanti aspetti delicati che sono emersi. Sono uscita dal gruppo con molto più amore per il maschile, onorata dalla sua presenza e dalla ricchezza di tutti i suoi aspetti che si manifestano nel mio essere. Mi sento più integra, è avvenuto dentro di me il riconoscimento e l’unione del maschile e femminile... due braccia dello stesso corpo, uniche e diverse, indispensabili entrambe… e sento che questa forza e integrità persistono ancora oggi, nonostante siano passati quasi 2 anni dal workshop. E poi, non ultimo, ho visto e ho goduto della ricchezza e dell’abbondanza e del calore (in tutte le sue forme) di tutte le donne, le mie amiche che hanno fatto il viaggio con me.

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opposti diventano complementari e

non c’è più conflitto. La loro natura non è quella del conflitto, ma quella dell’equilibrio e dell’armonia.

Da un punto di vista terapeutico, ciò che entrambi – uomini e donne – scoprono è che le loro relazioni con il sesso opposto non sono che il riflesso della loro relazione interiore tra la parte maschile e la parte femminile.

Questa comprensione può veramente trasformare la vita di coppia, la relazione con l’altro sesso, senza fare niente direttamente sulla relazione. Nel gruppo non ci focalizziamo per niente sulla relazione, il fuoco è sempre su se stessi, ma se metti a posto la tua relazione interiore, questo si riflette potentemente all’esterno.

Leela: Il libro, “The Secret of Secrets”, è tutto sulla circolazione della luce, dell’energia, e sull’integrazione dei principi maschile e femminile dentro di sé. Nel libro Osho parla delle difficoltà che un meditatore incontra quando è troppo nel maschile o troppo nel femminile. Comprendere questo può dare molti strumenti per arrivare a una meditazione più profonda, attraverso il bilanciamento delle energie.

La difficoltà per il meditatore è che se diventa troppo femminile, si addormenta, diventa pigro. E se diventa troppo maschile invece disperde la propria energia al di fuori e non arriva mai alla centratura. Quando queste due parti diventano bilanciate, invece, c’è abbastanza energia per essere consapevoli, svegli, attenti, allerta, che è l’aspetto maschile della meditazione, e al tempo stesso centrare se stessi nel vuoto passivo del silenzio, della ricettività, della pace, dello spazio, che è il femminile.

Prasad: Il libro è incredibile, soprattutto il capitolo in cui definisce le due energie… Osho le descrive con un’incredibile chiarezza… nel mondo si parla tanto di maschile e femminile e 64 OSHO TIMES

ci sono molti libri sull’argomento, ma niente è paragonabile al modo in cui Osho ci porta a comprenderli… “distilla” veramente l’essenza del maschile e del femminile. È un dualismo essenziale che si riflette in ogni ambito dell’esistenza e una volta compreso come i due principi agiscono nella tua vita, tutto diventa più chiaro e va in equilibrio da solo, in un certo senso.

Questa dualità è un movimento che può descrivere l’intero universo, per questo è molto importante comprendere bene cosa sono dentro di sé.

Leela: Alla fine del gruppo gli uomini e le donne si ricongiungono ed è un’opportunità per portare rispetto, riconoscimento, apprezzamento e valorizzazione ai due principi e anche ai rappresentanti del proprio e dell’altro sesso. È un momento molto importante del gruppo e apre la strada, per i partecipanti, verso il portare queste comprensioni e qualità nella propria vita di tutti i giorni, nelle proprie relazioni, non solo con il partner, ma anche con la famiglia, gli amici, i colleghi.

Prasad: Dall’anno scorso abbiamo iniziato a fare una seconda parte del gruppo che è un’occasione per ritrovarsi e andare più in profondità nell’esplorazione, ma il gruppo tradizionale è completo in se stesso.

leela La serie di discorsi “The Secret of Secrets” è stata pubblicata in italiano come I libri del fiore d’oro (Bompiani Editore) e anche in una serie di quattro volumetti: Il Cuore Celeste, Lo Splendore dell’essere, La luce nell’Abisso e Il Sacro Fuoco, NSC Editore, tutti reperibili su www.oshoba.it Su www.oshotimes.it tra i contenuti EXTRA del numero di Marzo l’intero capitolo in cui Osho descrive i due principi e l’mp3 dell’intervista (in inglese) Leela e Prasad (ancora con il nome di Waduda e Wadud) sono autori del libro: L’alchimia della trasformazione, Urra Editore

Leela: In realtà molti dei partecipanti hanno rifatto il gruppo tante volte… è un gruppo così meditativo che si può rifare molte volte, ogni volta è diverso, porta nuove e più profonde comprensioni.

Prasad: Ed è così bello – tanti uomini e tante donne che si ritrovano tra loro – è un’atmosfera molto speciale, molto potente…

Intervista di Marga

prasad

uomini e donne

Animus e Anima “Segreto del fiore d’oro” Lu Tsu dice: L’anima è femminile (yin), è la sostanza della consapevolezza.

Ma al suo fianco vi è l’animus, in cui alberga lo spirito.

nel

L’animus è il principio maschile, yang.

In ogni essere è presente l’anima.

“Anima” significa il principio femminile, il principio passivo, il principio inattivo, la donna, yin… è la sostanza della consapevolezza. Non è la consapevolezza in sé, ma la sostanza senza la quale la consapevolezza non può esistere. È il contesto, è la dimora della consapevolezza: senza di essa, la consapevolezza non può esistere.

La donna… e ricorda che dicendo “donna”, non intendo solo la donna, intendo il principio femminile.

Il principio femminile è radicato nella materia, è radicato nel corpo. Invece l’uomo sogna.

L’uomo è un sognatore. Il principio maschile è il principio che fa sognare.

Nessuna donna riesce a capire perché gli uomini siano tanto interessati ad andare sulla Luna. Sembra una cosa tanto sciocca!

La donna è pratica, radicata alla terra. È terrena. Il principio maschile assomiglia al cielo e il principio femminile assomiglia alla Terra. L’uomo sogna, fa progetti, desidera e anela a raggiungere cose sconosciute. L’uomo è incline all’avventura, è pronto a rischiare la propria vita per qualsiasi sogno si impadronisca di lui.

Sia nell’uomo che nella donna, l’anima deve essere soggiogata. Come

mai? Perché è la forma, è il corpo, è la materia. Lo spirito deve essere il padrone, lo spirito deve elevarsi al di sopra del corpo. Lo spirito deve fare in modo che il corpo lo segua, non deve accadere il contrario. Perciò non importa che tu sia un uomo o una donna: nella tua interiorità, l’anima deve diventare seguace dell’animus, perché solo l’animus può indagare e ricercare e, se il femminile lo segue, l’animus può riuscire a penetrare in profondità nella realtà.

Il fattore realizzante è la donna. Il fattore sognante è l’uomo. Nella ricerca del divino o della verità, l’uomo deve essere il condottiero e la donna deve essere la seguace. Nella tua interiorità, l’animus deve diventare il maestro e l’anima deve diventare il discepolo e, ricordalo ancora, non importa che tu sia un uomo o una donna…

Il principio della calma è femminile, il principio dell’irrequietezza è maschile, ne conseguono le rotondità e la bellezza della donna e il costante stato febbrile dell’uomo; ma, per crescere, devi avere in te il principio dell’irrequietezza, perché la crescita significa cambiamento.

La crescita ha bisogno che in te si sciolga il principio statico. La donna che c’è in te è congelata, deve sciogliersi affinché tu possa diventare un fiume.

Ma il fiume ha anche bisogno della protezione delle sponde, che sono statiche, ricordalo. Se il fiume non ha sponde, non raggiungerà mai l’oceano; e se il fiume è congelato, non raggiungerà mai l’oceano: perciò il fiume deve sciogliersi, diventare acqua e tut-

tavia deve avere il supporto delle due sponde, che sono statiche. L’uomo perfetto è colui che ha usato la sua parte dinamica come fiume e la sua parte statica come sponde. Questo è l’equilibrio perfetto. In questo caso hai usato il tuo animus per crescere e hai usato la tua anima per rendere la tua crescita un fatto definitivo e non solo un fenomeno transitorio.

Tutto il mio impegno consiste in questo: liberare il vostro animus dalla morsa dell’anima. Dopo che il vostro animus si sarà liberato dalla morsa dell’anima, potrete usare anche l’anima, ma non prima. Ecco perché insisto tanto sul metodo della Meditazione Dinamica. Solo di rado suggerisco alle persone la meditazione Zazen o Vipassana e solo quando vedo che il loro animus fluisce. Allora possono usare la propria anima.

Vipassana e Zazen sono metodi per l’anima, meditazioni femminili. La danza Sufi, la Meditazione Dinamica, la meditazione Nataraj, sono metodi per l’animus. Prima devi diventare un fiume, solo in seguito potrai usare le tue sponde come protezione.

Il frutto sacro non è maschile, né femminile. Il frutto sacro matura solo nell’interezza. Quando l’anima e l’animus si sostengono a vicenda come le due ali di un uccello, allora si sprigiona l’eros, si sprigiona il logos e si sprigiona l’intuizione.

Allora cominci a volare nel cielo, rimanendo tuttavia radicato alla terra.

TRATTO DA:

Osho, Il cuore celeste, NSC

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uomini... e altri animali rande interesse sui media italiani – ne hanno parlato praticamente tutti – per una notizia che arriva dall’Inghilterra: una coppia di cigni della riserva naturale di Slimbridge, ha divorziato, lasciando i custodi del parco allibiti, in quanto è una circostanza che si era verificata soltanto un’altra volta negli ultimi quarant’anni.

I due cigni – parte di una comunità di 4000 cigni tenuti sotto osservazione dai ricercatori della riserva – erano emigrati insieme la scorsa primavera verso il nord della Russia, dove hanno passato la bella stagione. All’inizio dell’inverno era tornato il maschio insieme a un’altra partner e questo aveva fatto pensare che la compagna originaria fosse morta, dal momento che i cigni sono monogami e fedeli: cambiano partner solo per morte del loro compagno. Ma dopo pochi giorni i ricercatori hanno visto arrivare la femmina, anche lei con un nuovo partner. Le due nuove coppie vivono ora molto vicine l’una all’altra, ma i due ex non danno segni di riconoscersi o di avere alcun rapporto speciale tra loro. I ricercatori pensano che la causa della separazione possa essere legata al fatto che dopo due anni insieme i due non avevano ancora avuto un bebè, un cignetto.

G

Nella stessa onda naturalistica, sul sito della BBC, troviamo un titolo un po’ scandalistico che si ripromette di “smascherare l’uccello più promiscuo” per presentare i risultati di una ricerca di alcuni biologi americani. I professori Chris Elphick dell’Università del Connecticut e Christopher Hill dell’Università del South Carolina hanno studiato l’impatto ambientale sui comportamenti riproduttivi dei passeri caratteristici della zona palustre della costa atlantica degli Stati Uniti (Ammodramus caudacutus) scoprendo che 66 OSHO TIMES

il 95% delle femmine, durante lo stesso periodo riproduttivo, si accoppia con più di un maschio, dando alla luce nidiate in cui i piccoli hanno spesso padri diversi. Il Professor Elphick spiega che questo comportamento potrebbe dipendere dall’alto “rischio ambientale” dovuto ai ricorrenti allagamenti del territorio che spesso provocano la distruzione dei nidi. “Se perdono un nido devono immediatamente accoppiarsi di nuovo, se vogliono che la nuova nidiata sopraviva” e quindi le femmine – in questa specie i maschi non partecipano né alla costruzione del nido né all’allevamento dei piccoli –

non hanno il tempo di scegliere un maschio dalle caratteristiche genetiche ottimali: accoppiandosi con numerosi maschi diversificano il patrimonio genetico, diminuendo il rischio di ritrovarsi con un’intera nidiata di pulcini deboli o malati.

Tutto sommato niente di particolarmente sexy, come il titolo delle BBC vuol farci credere... tutto questo interesse verso cigni in crisi di coppia e passerotte un po’ “allegre”, ha evidentemente più a che fare con la mente umana che non con gli animali in sé.

Le leggi di natura sono semplicemente orientate alla propagazione della specie nel modo più efficiente possibile, tutto il resto è solo per “far notizia”!

pale (eoliche)... di boutique uone notizie sul fronte ecologico: in Italia il 20% dell’energia elettrica (dati del 2009) arriva da fonti rinnovabili – vento, sole, biomassa, acqua – con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente.

Nonostante l’incoerenza delle politiche governative al riguardo e le difficoltà burocratiche, il fotovoltaico, ad esempio, da un anno all’altro è aumentato di oltre 4 volte! Ma si tratta ancora di un’incidenza minima, anche perché è l’idroelettrico ad avere un peso determinante sul totale delle rinnovabili, oltre i 2/3! E questo è un settore che ormai presenta poche possibilità di sviluppo, anzi: il cambiamento climatico, secondo le previsioni, potrebbe portare a una diminuzione delle precipitazioni e quindi a carenze idriche.

E ben vengano anche le iniziative di sapore un po’ eco-chic come revolutionair: le micro pale eoliche prodotte da Pramac e progettate dal guru del design Philippe Starck.

Le dimensioni limitate delle pale ne permettono l’installazione nei giardini

B

o sui tetti di abitazioni private, ma anche per strada, ad esempio in alcune rotatorie. Per coprire il consumo medio di una famiglia, ne servono tre, con una spesa un po’ inferiore rispetto ai pannelli fotovoltaici: circa 12.500 euro in tutto... e poi ci sono anche gli incentivi pubblici. È chiaro che c’è bisogno del vento!

Speriamo di vederne presto nei giardini o sui tetti di ville e villette: costano meno di una Mini, sono oggetti di design e se si vive in una zona ventosa... alla bolletta dell’Enel non ci si pensa più!

Ma per quanto piccoli passi vengano fatti ogni giorno, il campo dell’ecologia a livello globale è ancora una zona molto critica: negli ultimi cinque anni i consumi sono saliti del 28%; tra il 1950 e il 2005 la produzione di metalli è sestuplicata, il consumo di petrolio è aumentato di otto volte e quello di gas naturale di quattordici.

E tutto questo in una situazione di grandissima disparità: in media ogni anno un europeo usa 43 chilogrammi di risorse, un americano 88 e un

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abitante del Bangladesh... un po’ meno di due cani pastore tedesco in un paese ricco! È così anche a livello di inquinamento: il 7% più ricco della popolazione mondiale (500 milioni) causa il 50% delle emissioni globali di CO2, mentre i 3 miliardi più poveri (quasi la meta del mondo!) appena il 6%. È evidente che c’è tutto un bagaglio di abitudini da considerare e cambiare, e bisogna mantenere costante l’attenzione su questi temi. dati da Worldwatch institute:“State of the World 2010”, notizie da www.ilsole24ore.com e www.repubblica.it/

viva la mamma! na ricerca del Karolinska Institutet di Stoccolma, Svezia, pubblicata su Acta Pediatrica, afferma che il parto cesareo può indurre alterazioni del DNA nei globuli bianchi del neonato.

Gli scienziati hanno analizzato campioni sanguinei prelevati dal cordone ombelicale, appena dopo il parto e nei giorni successivi, e hanno misurato i livelli di “metilazione” del DNA – un importante meccanismo biologico durante il quale il DNA si modifica e alcuni geni vengono attivati o disatti-

U

strane conseguenze el 2020 circa ventiquattro milioni di uomini cinesi in età da matrimonio non potranno trovare una moglie, in gran parte a causa della politica del “un solo figlio”, in atto dagli anni ’80, che ha portato all’aborto selettivo nei confronti dei feti femmina. Questi i risultati di uno studio condotto dall’Accademia di scienze sociali cinese e pubblicato sui giornali cinesi. Lo squilibrio di genere porterà probabilmente, nelle prossime decadi, a matrimoni intergenerazionali, cioè molti uomini sposeranno donne più vecchie di loro, afferma lo studio.

Il partito comunista cinese circa trent’anni fa, impose la legge che una famiglia potesse avere soltanto un figlio, per paura che la nazione non sarebbe stata in grado di sostenere il preoccupante tasso di crescita della popolazione; secondo i media cinesi, questa politica avrebbe prevenuto quattrocento milioni di nascite. Nelle città alle coppie è assolutamente proibito avere più di un figlio, a meno che entrambi i coniugi siano figli unici.

Nelle campagne è permesso avere un secondo figlio in determinate circostanze. Queste regole sono meno

N

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categoriche nei confronti delle minoranze etniche.

I modi in cui la legge viene applicata sono diversi, ma normalmente prendono la forma di multe salatissime. In alcune zone della Cina si è ricorsi alla sterilizzazione obbligatoria.

A causa della tradizionale preferenza nei confronti di un erede maschio, molte famiglie sono ricorse all’aborto delle bambine, secondo alcune associazioni che si occupano di diritti umani.

All’interno della nazione sono molte le pressioni affinché la legge venga abolita, ma il governo afferma che la manterrà in vigore almeno per altri dieci anni, periodo in cui circa duecento milioni di cinesi si affacceranno all’età della riproduzione. Il ministro Zhang Weiqing, ha dichiarato che abbandonare questa politica in questo momento porterebbe a “seri problemi e a ulteriori pressioni sullo sviluppo sociale ed economico”.

La popolazione cinese si aggira intorno a 1.3 miliardi e cresce al tasso dello 0,6%. Ci si aspetta dunque che nel 2050 i cinesi saranno 1.6 miliardi. (dal China Daily)

vati, a seconda delle risposte ambientali – rilevando delle differenze tra bambini nati col parto normale e bambini nati con il cesareo.

“La ragione dell’alterazione del DNA potrebbe essere dovuta all’alto livello di stress che i neonati subiscono durante questa procedura”, spiega Mikael Norman, uno degli scienziati coinvolti nella ricerca; mentre nel parto fisiologico lo stress cresce gradualmente, nel cesareo i bambini sono “impreparati” e i livelli di stress possono diventare troppo elevati; e continua: “Il parto cesareo è stato associato ad aumento del rischio di allergie, diabete e leucemia. Riteniamo che le condizioni alterate di nascita imprimano dei cambiamenti nelle cellule immunitarie, cambiamenti che si manifestano più tardi nel corso della vita”.

Uno studio importante che dovrebbe funzionare da campanello d’allarme specialmente in situazioni dove il cesareo è utilizzato indiscriminatamente, come purtroppo succede in Italia.

Siamo i primi in Europa e anche se le linee guida dell’OMS lo prevedono per un massimo del 20% dei parti, la media italiana è del 35%, con punte del 47% nel sud Italia e addirittura del 68% in alcune cliniche private. Questo di fronte al 13% in Olanda, 19% in Francia e 24% in Germania.

In Italia il cesareo si pratica soprattutto “per comodità”, vuoi del medico che così ha la situazione sotto controllo, vuoi della partoriente alla quale viene offerto come l’unico modo per avere un parto indolore.

Contro il dolore l’alternativa all’intervento chirurgico esiste, si chiama “anestesia epidurale” e consiste nella somministrazione continua e graduale di piccole quantità di analgesici a livello locale. Questo permette un parto nei tempi naturali e senza perdita di coscienza da parte della parto-

osho times news

riente. L’epidurale è utilizzata dal 90%

delle partorienti americane, dal 60% delle francesi, dal 70% delle inglesi e dal 38% delle spagnole... ma in Italia solo dal 3,7 %!

Dovrebbe far parte delle normali pratiche del servizio sanitario, ma le aziende sanitarie non riescono a organizzarsi per problemi di fondi e di mancanza di stanziamenti pubblici.

L’epidurale viene offerta solo in pochi ospedali, spesso al costo di migliaia di euro, altrove solo in presenza di requisiti particolari e persino... solo dalle 8 alle 20, come denunciano alcuni siti dedicati all’argomento...

LEELA uno dei tanti “misteri” italiani!

Un’altro mistero, sempre in tema di mamme e bambini, è che in Italia tante donne rinunciano ad allattare perché al 58% di loro viene detto che non hanno latte a sufficienza, anche se questa carenza, secondo gli esperti, dovrebbe riguardare soltanto il 2% dei casi...

Insomma saremo anche un popolo di mammoni, ma sembra proprio che in Italia per le mamme, e i bambini, non ci sia molto amore!

(Notizia da www.salute.agi.it, dati da un’inchiesta del 2007 di Altroconsumo)

spegni la luce ripete anche quest’anno, ormai alla quarta edizione, l’Earth Hour: luci spente in tutto il mondo dalle 20,30 alle 21,30 (ora locale) di Sabato 27 Marzo! È un’iniziativa lanciata anni fa dal WWF di Sydney per portare consapevolezza allo spreco enorme di energia elettrica che ogni giorno erode inesorabilmente le fonti energetiche non rinnovabili e contamina il pianeta con assurdi carichi di inquinamento!

Questa specie di ola del buio, che raccoglie adesioni da privati, da enti e da città, ha inizio in un arcipelago nell’Oceano Pacifico, le Chatham Islands, al largo delle coste neozelandesi e attraversa tutto il mondo – Sydney, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi, Roma, Parigi, Rio de Janeiro, New York,

Si

Las Vegas, San Francisco – suscitando sempre un grande impatto mediatico: l’anno scorso, ad esempio, è stato Francesco Totti, l’ultimo “re” di Roma a spegnere le luci del Colosseo!

Magari è il caso di prepararsi al grande evento... spegnendo un po’ di luci e lucine (ne abbiamo sempre troppe accese in casa!) anche prima del 27 Marzo.

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TANTRA: DALLA SEPARAZIONE ALL’ESSERE IN AMORE – Milano Vivere la sessualità con il piacere, la gioia e la libertà di essere in amore, attraverso la meditazione, lasciando andare il passato e la mente che mente 27–28 marzo: La Verità nel Tantra: Comunicazione e Ascolto 22–23 maggio: La Visione Tantrica 26–27 giugno: Unione Tantrica AUM MEDITATION – Milano 20.3, 1.5, 5.6, 3.7 MASCHILE E FEMMINILE: UNIONE MISTICA L'equilibrio tra le polarità maschile e femminile è alla base del successo in tutte le relazioni, prima fra tutte quella con se stessi 13–14 febbraio Donna interiore, Uomo interiore 10–11 aprile L’alchimia del femminile e del maschile 12–13 giugno Equilibrio perfetto IL SEGRETO DELLA TRASFORMAZIONE: Guarigione corpo-mente-anima – ogni giovedì ore 21 TRANCE DANCE RITUALS – Milano 19.3, 30.4, 4.6, 2.7 SESSIONI INDIVIDUALI – Milano Percorsi di Counseling, individuali e di coppia; Massaggio Osho Rebalancing; Reiki; Meditazione e Rilassamento; Rilascio Emozionale; Recupero dell’Anima (sciamanesimo); Divinazione attraverso le carte sciamaniche

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Oroscopo

1 – 31 marzo 2010

di Janani

Luna Nuova: 15 marzo ore 21:02 GMT a 25º Pesci

Ariete

21 marzo - 19 aprile

Toro

jani05@libero.it – 338/6320411

Luna Piena: 30 marzo ore 2:27 GMT a 9º Bilancia 20 aprile - 20 maggio

Gemelli

21 maggio - 21 giugno

Un mese di profonda riflessione: in questo viaggio interiore attingerai chiarezza e comprensione soprattutto per quanto riguarda le relazioni significative. Marte, il tuo pianeta, ti aiuterà a essere riflessivo ma anche propositivo, creando armonia in te e intorno a te. Muoviti con saggezza e senza enfatizzare dubbi ed emozioni.

Marzo sarà ricco di comunicazione e sensibilità che faranno di te un valido collaboratore. Mostrerai un lato insolito del tuo carattere, meno razionale e più creativo. Se saprai ascoltarti con fiducia, il mese sarà abbondante di progetti che svilupperai con successo anche nei prossimi mesi.

Una forte determinazione ti porta a cambiare alcuni atteggiamenti rispetto al lavoro o al tuo modo di proporti. Saprai fare una mediazione fra la razionalità e l’intuizione, manifestando equilibrio e un’ottima capacità organizzativa. Riuscirai a interagire con gli altri con semplicità, in perfetta sintonia con l’ambiente intorno a te.

Cancro

Leone

Vergine

22 giugno - 22 luglio

Un mese di grandi progetti e di volontà per realizzarli. Hai bisogno di voltare pagina in molte situazioni, alimentando tutto quello che ti dà il coraggio di esprimere le idee e i sentimenti. Giove, in un altro segno d’acqua, favorisce l’ottimismo e ti conduce verso traguardi che nonostante la paura saprai affrontare e raggiungere.

23 luglio - 22 agosto

È un momento particolare con attimi di incertezza e di grande comprensione.

Anche se alcune situazioni ti sfuggono nel loro significato, tutto accadrà in modo dinamico e costruttivo. Il consiglio delle stelle è di agire con naturalezza e osservare le risposte ottenute poiché avrai un forte impatto sugli altri.

23 agosto - 22 settembre

Mese ricco di contatti, incontri, attività sociali e risultati economici. Il messaggio delle stelle è di approfittare delle occasioni che la vita ti offre per iniziare, consolidare o aprirti a nuove prospettive relative al lavoro e alla vita affettiva.

Non lasciarti fuorviare dalle apparenze e segui sempre l’indicazione del cuore.

Bilancia 23 settembre - 23 ottobre Scorpione 24 ottobre - 21 novembre Sagittario

22 novembre - 21 dicembre

I pianeti in questo mese saranno molto stimolanti al livello della quotidianità, spingendoti a superare il timore di iniziare nuovi percorsi di vita o professionali. Marte, in un segno affine al tuo, ti darà la determinazione e la consapevolezza necessarie per comprendere come agire, guidandoti con integrità.

È un mese interessante per la forza emotiva e mentale che ti accompagnerà. Si stanno rafforzando in te qualità che possiedi ma che spesso tieni nascoste o tendi a controllare. I pianeti ti sostengono nelle iniziative rivolte a fare conoscere il tuo lavoro, invitandoti a partecipare laddove hai più paura di essere.

Si preannuncia un tempo di stabilità sia interiore che nei riguardi del mondo esterno. La sicurezza che senti ti stimolerà a cambiare il tuo ambiente di vita o di lavoro, rinnovando lo spazio nel quale vivi o lavori. Le stelle ti chiedono di investire l’energia in azioni pratiche e creative per ottenere i risultati che desideri.

Capricorno 22 dicembre - 19 gennaio

Acquario 20 gennaio - 18 febbraio

Pesci

Sei determinato a costruire una nuova identità e a mostrarti per ciò che sei nelle relazioni importanti e nell’amicizia.

La trasformazione che stai vivendo ti conduce verso un differente modo di vedere la realtà, incoraggiandoti a proseguire sul cammino intrapreso. Non fermarti in vecchi schemi di pensiero e condividi più che puoi.

Alcuni pianeti ti stanno portando verso successi concreti sia personali che economici. Sarai protagonista in molte occasioni e nonostante alcuni momenti di insicurezza emotiva o di impulsività, Saturno renderà tutto ciò che nasce solido e proiettato in un tempo scorrevole, pieno di incontri interessanti.

Giove al tuo fianco ti regalerà un periodo fortunato. Gli astri ti suggeriscono, nei primi giorni del mese, di passare sopra alle incomprensioni che potrebbero sorgere nel contatto con gli altri.

Marzo sarà un mese di risultati ottenuti grazie alla fiducia che è una qualità del tuo segno di nascita.

19 febbraio - 20 marzo

meditazione

Una profonda armonia con il reale Lascia sparire tutto ciò che è falso! innegabile... è uno dei problemi più significativi di ogni meditatore.

Ci sono cose che svaniscono con l’approfondirsi della tua meditazione. Tutto ciò che è falso se ne andrà, tutto ciò che è illusorio non esisterà più, tutto ciò che hai proiettato, aspettato, o sognato non avrà alcuna presenza reale. Tuttavia rimarrà ancora qualcosa che non è un tuo sogno, che non è una tua proiezione, che non è la creazione della tua mente: questo è l’innegabile. In altre parole, il reale rimarrà e solo ciò che è falso si dissolverà.

Il meditatore deve imparare due cose: primo, a diventare capace e ad avere la forza di lasciar scomparire ciò che è falso. Ma questo non è un grosso problema. Ogni mattina, quando ti svegli, lasci che i sogni svaniscano. Non ti ci aggrappi; per quanto dolci possano essere stati, non ci pensi su nemmeno per un attimo. Dopo due o tre secondi cominci già a dimenticare e dopo pochi minuti è come se non fossero mai esistiti. Non piangi perché nel sogno è morto qualcuno e non ti senti triste se nel sogno hai fatto bancarotta. Nel momento in cui ti svegli, tutto ciò che è accaduto nel sogno diventa privo di significato.

Perciò il falso, nel momento in cui viene riconosciuto come tale, non costituisce più un problema. Ma sorgerà un altro problema, che è molto più vasto, molto

l’

Ogni volta che incontri qualcosa di innegabile in mezzo alla confusione, vuol dire che hai osservato te stesso costantemente, ma senza sforzarti di meditare.

Questa “innegabilità” è, di per se stessa, meditazione: se ti spingi oltre e fai uno sforzo per osservare te stesso, te ne allontanerai ancora di più.

Quando ti trovi davanti all’innegabile, non muovere la mente, non pensare di osservare te stesso.

Il patriarca ha detto: “Quando non c’è alcuna discriminazione, la luminosità del vuoto risplende da sola”.

Ta Hui, maestro Zen

più profondo: il reale permane. Finora, poiché eri perso nelle illusioni, non eri consapevole del reale. Improvvisamente diventi consapevole del reale; ora devi scendere a patti con il reale.

Il mondo esterno rimane lo stesso mondo, la stessa gente, anche se le tue proiezioni non ci sono più. Pensavi che qualcuno fosse una persona molto bella, o un grande saggio, o un uomo molto religioso: se erano solo tue proiezioni, svaniranno, ma la persona che tu consideravi bella, religiosa o illuminata rimarrà. Ora dovrai affrontare la sua realtà. E l’unica maniera per affrontare la realtà è la creazione di una profonda armonia con il reale: non puoi evitarlo, è inevitabile, non puoi farlo scomparire in alcun modo.

Ciò che poteva essere disperso, è svanito; il novanta percento del tuo mondo sarà svanito e questo novanta percento era una tua proiezione.

Ma il dieci percento non è una tua proiezione e devi entrare in totale armonia con questo.

Ta Hui fa un’affermazione molto significativa. Ordinariamente essere in armonia significa “muoversi” con qualcosa, non opporvisi. Ma Ta Hui rivela una dimensione più profonda dell’armonia che non è un “andare con” né un andare contro. Anche nell’andare con, c’è una certa riluttanza: ti consideri ancora come un’entità separata, che sta muovendosi con la corrente, che non lotta più con la corMARZO 2010

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rente. Ma tu ci sei ancora e il tuo stesso essere diventa una resistenza. L’idea stessa che stai andando con la corrente è sufficiente a disturbare l’armonia.

Ta Hui sta sottolineando una verità fondamentale e solo un uomo che ha fatto questa esperienza può fare un’affermazione del genere. Altrimenti è molto semplice, chiedi a chiunque: “andare con” significa essere in armonia e andare contro significa essere in disaccordo.

Ma Ta Hui dice: “Anche ‘andare con’ è un disaccordo, molto sottile, molto nascosto, perché ti consideri ancora come separato. La reale armonia nasce quando non ti muovi né ‘con’ né ‘contro’. Lasciati possedere dalla realtà.

Lasciati sopraffare da ciò che è innegabile e troverai immensa pace”.

Questi sutra sono fondamentali per ogni meditatore. Ogni volta che incontri qualcosa di innegabile in mezzo alla confusione, vuol dire che hai osservato te stesso costantemente, ma senza sforzarti di meditare.

Primo: la meditazione deve avvenire senza sforzo da parte tua, perché ogni sforzo è della mente e per la mente è impossibile raggiungere la meditazione. Perciò se stai facendo uno sforzo, la sforzo stesso diventa una barriera che ti impedisce di raggiungere lo spazio che desideri raggiungere.

La meditazione è semplicemente la pura comprensione che puoi osservare la mente senza fare alcuno sforzo e ricorda, l’osservare non è uno sforzo, è una tua naturale capacità. Lo sforzo è qualcosa che devi fare; l’osservare è qualcosa che non devi fare.

E già lì. È il tuo stesso respiro, il battito del tuo cuore, solo che non l’hai mai guardato.

Ta Hui dice che la meditazione deve avvenire senza sforzo e tutti i meditatori del mondo hanno raggiunto questa comprensione. Perché lo sforzo creerà un disturbo e chiamerà in causa la mente, perciò con lo sforzo non c’è meditazione, ma solo mente. Assenza di sforzo, assenza di mente... e una con72 OSHO TIMES

sapevolezza spontanea che non è frutto del tuo lavoro. Tu semplicemente la scopri: è la tua intrinseca natura.

Perciò questa è la prima cosa sulla meditazione. E la seconda cosa che Ta Hui vuole ricordarti è che la meditazione non deve essere qualcosa da fare per un’ora ogni mattina o, come fanno i musulmani, cinque volte al giorno.

Ogni religione ha un’ora diversa per la meditazione, ma l’idea di avere un momento speciale per la meditazione indica che per il resto del tempo sei non-meditativo.

Un’ora di meditazione e ventitré ore di non-meditazione... credi che ci sia qualche speranza che la meditazione alla fine vinca? Quelle ventitré ore laveranno via tutto ciò che pensi di fare in meditazione.

Inoltre, un uomo che vive per ventitré ore in uno stato non-meditativo, come può diventare meditativo improvvisamente per un’ora? Non è possibile.

Sarebbe come dire che un uomo è malato per ventitré ore al giorno e per un’ora all’improvviso diventa perfettamente sano per poi tornare ad ammalarsi, come se la cosa fosse nelle sue mani, che quando decide di diventare sano, diventa sano e quando è il momento di ammalarsi, si ammala.

La meditazione è la tua salute interiore. Per ventitré ore al giorno sei malato, spiritualmente malato, pieno di rabbia, odio, gelosia, competitività, violenza e improvvisamente per un’ora diventi un Gautama il Buddha; come fai? Non è possibile.

Tutte le religioni hanno continuato a ingannare la gente. Poiché la gente desidera avere qualcosa di spirituale, hanno inventato un giocattolo – fai questo per un’ora e sarai in meditazione – ma non hanno considerato la realtà psicologica del fenomeno.

Non si accorda con la natura delle cose, non è possibile farlo in questo modo. O sei meditativo per ventiquattr’ore al giorno o sei non-meditativo per ventiquattr’ore al giorno, la scelta è tua. Ma non puoi divide-

re la tua vita in due parti: essere meditativo al tempio e non-meditativo nel negozio o in ufficio.

Gautama il Buddha e le persone che durante i secoli lo hanno capito, insistono sul fatto che la meditazione accompagna ogni azione, è presente in tutto ciò che fai. Ti segue come un’ombra. Scorre nella tua coscienza come una corrente sotterranea.

Puoi trovarti nel mezzo della piazza, puoi trovarti al tempio, puoi trovarti in qualunque luogo e il tuo silenzio interiore rimane intatto, imperturbabile. Questa è la sola vera meditazione.

Non ci sono sforzi da fare, ma solo una comprensione da risvegliare. Se c’è rabbia, osservala. Non tentare di respingerla, rimani un semplice spettatore, come se non fosse un affare che ti riguarda. Se c’è odio, osservalo. E queste sono nuvole molto passeggere; se riesci a rimanere un semplice osservatore, dopo pochi minuti saranno svanite. Se ne andranno da sole.

Non respingerle, perché più le respingi, più le rendi reali. Più le respingi, più ti abbassi al loro livello.

Non lottare, limitati a osservare. Non c’è niente di male nel fatto che siano lì. La rabbia non può fare alcun male se non ti identifichi con lei; solo in quel caso potresti fare qualcosa che può fare del male a qualcuno. La rabbia in se stessa non può fare niente; è assolutamente impotente, è solo un’idea. Lasciala lì e osserva...

La meditazione deve essere solo un osservare, allora è possibile averla per ventiquattr’ore al giorno. Questa è la sola autentica meditazione. Con questa meditazione arriverai all’inevitabile. Tutto ciò che è illusione svanirà.

Ma non tutto nell’esistenza è illusione. Ciò che non è illusione, è innegabile e cosa farai con l’innegabile?

Forse non ci hai mai pensato.

Questa stessa innegabilità è meditazione.

TRATTO DA: Osho, The Great Zen Master Ta Hui #24

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i tesori che hai dentro non sono difficili da scoprire... ipnosi, inconscio e superconscio Osho ha una visione molto ampia dell’ipnosi. Può essere impiegata per risolvere e “dissolvere” i problemi, ma soprattutto per andare più in profondità nella meditazione. Spesso la gente mi chiede la differenza tra ipnosi e meditazione e come si combinano tra loro. Sono diverse, ma si accordano davvero molto bene. Iniziamo dall’ipnosi, che spesso porta le persone a

uno stato di rilassamento profondo talvolta simile al sonno: non si tratta però del sonno a cui siamo normalmente abituati di notte, ma di uno stato diverso di consapevolezza, molto benefico e salutare, dal quale si può uscire davvero “rinnovati”. Nel rilassamento profondo dello stato ipnotico, possiamo connetterci con la nostra mente inconscia e farne conoscenza: possiamo iniziare a guidarla in modo che ci aiuti, farcela amica. Lei vuole proteggerci e aiutarci, ma spesso ricorre a

mezzi antiquati per farlo, come se ancora fossimo bambini. Attraverso l’ipnosi, la mente inconscia diventa più consapevole, più matura, e questo può aiutarci in modo molto creativo a migliorare la nostra vita quotidiana.

Ho posto a Osho molti quesiti sull’ipnosi, scrivendogli, quando ho iniziato a condurre gruppi di ipnosi meditativa; traendo le domande proprio da quelle esperienze e, rispondendo a una di esse, Osho afferma che possiamo persuadere la mente a cambiare in

come il dentro... così il fuori! di quindici anni fa stavo partecipando, nel Meditation Resort di Pune, al workshop Treasures of Superconscious (Tesori del superconscio) guidato da Gopal. Un’esperienza bellissima: le varie tecniche di rilassamento, ipnosi e meditazione utilizzate nel gruppo, mi permettevano di raggiungere stati di quiete e “ricchezza” interiori mai prima esplorati. E così un pomeriggio ho voluto mettermi alla prova...

Nella zona commerciale di MG Road, non troppo lontana dal Resort, c’è un vecchio mercato, parte all’aperto e parte in una struttura coperta che risale probabilmente ai tempi dell’impero britannico; ogni tanto lo frequentavo, mi piaceva curiosare fra le cose in vendita anche se presto diventava un’avventura estenuante: affollatissimo di bancarelle e clienti, con moto e biciclette che arrivavano da tutte le parti, zigzagavano fra la gente a velocità folle

più

74 OSHO TIMES

e rischiavano di travolgerti, immondizia e rigagnoli di acqua sporca per terra, clacson, grida dovunque... ogni venditore che ti chiamava e ti voleva come suo cliente, mendicanti che ti assillavano da ogni parte... un caos nel quale dopo un po’ era difficile non perdersi!

Quel pomeriggio, subito dopo il workshop, decisi di andare al mercato proprio per vedere come la forza interiore che sperimentavo durante il gruppo, questa mia profonda calma, mi avrebbe accompagnato in quell’ambiente.

Fu praticamente un miracolo: nessun mendicante... nessun balzo improvviso per evitare la moto o la bicicletta che rischiava di mettermi sotto, nessun fastidio per i richiami dei venditori e il rumore... La calma che avevo dentro si rispecchiava anche fuori: andavo dove volevo, attento a tutto ciò che mi circondava, ma senza farmi condizionare, senza entrare in reazione. Era semplicemente

una situazione con la quale interagivo, nella quale fluivo: di mendicanti naturalmente ce n’erano come al solito, ma non mi disturbavano, delle tante moto e biciclette me ne accorgevo per tempo.

E anche la prova più dura, quel “negozio” di macellaio dal quale avevo sempre girato ben al largo dopo averlo visto per caso – un’esposizione di teste di capra e mosche che avrebbe trasformato chiunque in un vegetariano di stretta osservanza – be’, non mi provocava più tutto quel disgusto, anche se di sicuro non mi fermai ad ammirarne la vetrina!

Quell’avventura in MG Road fu davvero un’esperienza che ancora oggi è ben viva nella mia memoria e che continua a ricordarmi come raggiungendo i tesori che abbiamo dentro anche il mondo fuori cambia...

Sahaja

esperienze

Gopal conduce workshop di ipnosi e meditazione in tutto il mondo, anche in Italia.

Dal suo profondo amore per la dilruba, un antico strumento indiano ad arco, che talvolta suona anche durante i gruppi, sono nati 2 CD Mystic journey e Depth of my heart disponibili presso Oshoba.

modo amorevole: si tratta di una persuasione gentile, delicata, ma è comunque un mezzo potente per acquisire più padronanza della nostra mente; così facendo, la mente diventa più positiva, più creativa, e da questo spazio è molto più semplice trascenderla e contattare il testimone consapevole dentro di noi.

L’ipnosi è un ponte verso uno stato di meditazione più profondo. Rilassiamo la nostra mente a tal punto che possiamo davvero convincerla ad abbandonare i vecchi schemi e a impiegare la sua energia per immergerci ancora più a fondo nella meditazione.

Nei miei gruppi le persone amano molto il lavoro di ipnosi. Ogni volta che arriva il momento di iniziare il rilassamento ipnotico, mi sorprende notare quanto volentieri la gente si affretta a distendersi!

Sì, è certamente un’esperienza piacevole sentire che si sta scendendo sempre più in profondità in modo così semplice, rilassato e sicuro. All’inizio sono io a guidare il processo, ma in un secondo tempo le persone imparano a condursi da sé e a trasmettersi i giusti

“messaggi ipnotici”. Si imparano i rudimenti dell’autoipnosi e successivamente si può usare liberamente quel processo personalizzandolo a seconda della situazione in cui ci si trova.

Dopo il rilassamento guidato si ritorna a uno stato di piena consapevolezza e ci sediamo in meditazione. Seduti in silenzio, non usiamo alcun tipo di ipnosi: abbiamo attraversato il ponte e ora siamo davvero in meditazione.

Spesso la gente mi dice che in questo modo meditare diventa facilissimo: il corpo-mente è rilassato, l’inconscio sostiene la meditazione e si entra in uno stato più profondo. E questo spazio di meditazione può diventare una corrente sotterranea che ci accompagna per tutta la giornata.

Solo quando la gente ha imparato a rilassarsi nell’inconscio – dice Osho rispondendo a un’altra delle mie domande – è possibile creare un processo di gruppo che tramite l’ipnosi conduce al superconscio. Nell’ampia visione di Osho, l’inconscio diventa talmente consapevole da scomparire: non rimane alcun punto oscuro e allora è possibile aprirsi ai tesori del super conscio. In ultima analisi, quindi, l’ipnosi e la meditazione possono davvero essere usate per risvegliarci.

All’inizio, l’ipnosi si rivela di grande aiuto, perché ci permette di entrare in meditazione più facilmente. E per meditazione non intendo soltanto il sedersi in silenzio, ma il ricordarci di quello spazio di silenzio e di pace che abita dentro di noi nonostante le sfide che la società ci impone.

Condividere le meditazioni di Osho è sempre stato per me un enorme privilegio. La sua guida è sempre stata talmente incoraggiante e le tecniche che ci ha regalato per aiutarci a trasformare le nostre vite sono così belle... e tutto in maniera molto semplice e scherzosa.

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LA SAGGEZZA DELL’INNOCENZA

Essere una luce a se stessi e vivere l’unica vera virtù: la libertà. Dhammapada 2. € 8,00 cod. L 28

L’AVVENTURA DELLA VERITÀ

I MAESTRI RACCONTANO

Storie di saggezza hindu, sufi, tao e zen. € 9,40 NUOVA EDIZIONE cod. L 46

LA LEGGENDA DELLE SABBIE

Fino a quando non sarai tu a sapere, non saprai mai nulla. Dhammapada 3. € 8,50 cod. L 43

UNA RISATA VI RISVEGLIERÀ

Il messaggio del Buddha è una pratica in grado di liberare l’uomo dall’infelicità.

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IL MONDO IN FIAMME

La saggezza del deserto bisbigliata all’uomo € 6,50 NUOVA EDIZIONE cod. L 307

Un invito a comprendere la vita e soprattutto le sue motivazioni inconsce. Dhammapada 5 € 16,00 NOVITÀ cod. L 148

Le sette tappe della realizzazione. € 6,50 NUOVA EDIZIONE cod. L 211

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Gli aneddoti, la vita e gli insegnamenti. € 10,80 cod. L 122

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YOGA: LA SCIENZA DELL’ANIMA

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IL VELO IMPALPABILE

Unio Mystica 3, chiude la serie dei discorsi sul mistico Sufi Hakim Sanai. € 15,00 cod. L 25

LA VERA SAGGEZZA

Commento a storie e aneddoti dei Chassidim. € 8,50 cod. L 708

IL SEGRETO

Una introduzione al mondo dei Sufi. € 13,50 NUOVA EDIZIONE cod. L 210

LE ONDE E L’OCEANO

Il mondo dei Sufi. Seconda parte de Il Segreto. € 13,50 cod. L 599

LA PORTA SULL’ETERNITÀ

Terza parte de Il Segreto. € 13,50 cod. L 60

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Testo di rottura su dogmi e superstizioni cristiane. € 18,00 cod. L 269

VI PARLO DI GESU’

LASCIATE CHE I MORTI SEPPELLISCANO I PROPRI MORTI

Cosa diceva realmente Gesù. € 15,00 NUOVA EDIZIONE

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IL SEME DELLA RIBELLIONE

Commenti ai vangeli apocrifi di S.Tommaso. vol I° € 12,00 cod. L 303 vol II° € 12,00 cod. L 304 vol III° MAGGIO 2010 cod. L 140

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L’ESPERIENZA DELLA MEDITAZIONE I SILENZI DELL’ANIMA

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PHILOSOPHIA PERENNIS

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I TAROCCHI ZEN DI OSHO

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meditazione ti aiuta a sviluppare le tue qualità intuitive: diventa molto chiaro cosa ti renderà completo, cosa ti aiuterà a fiorire. E qualunque cosa sia, sarà diverso per ogni individuo… questo è il significato della parola “individuo”: ognuno è un essere unico; e cercare, scoprire la tua unicità è una grande emozione, una grande avventura. Una qualità che non può esserti imposta, una qualità che può solo essere aiutata a crescere dentro di te. Non è come un fiore di plastica che può esserti dato dall’esterno, è una vera e propria rosa… e per questo devi essere molto attento, molto consapevole.

Più intelligente sei, e più desideri essere semplicemente te stesso, qualunque cosa tu sia. OSHO

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i discorsi di osho

sono in programma a

RICCIONE2010

un invito al silenzio Amore & odio ...verso un amore che non ha opposti “L’amore è una tua qualità intrinseca. Nasce con te, proprio come l’odio. Quello che ti insegno è: sii consapevole...”

DVD Durata 106 min. cod. L 18 € 18,00 Infinito Records Ed.

L’innocenza è pura intelligenza Un cuore capace di provare meraviglia “Nel mondo innocenza e intelligenza sono state di vise...viste in maniera diametralmente opposta...”

DVD Durata 99 min. cod. L 82 € 18,00 Infinito Records Ed.

Discorsi di Osho registrati dal vivo, selezionati tra le mi gliaia che ha tenuto in pubblico, di fronte a un’audience internazionale di ricercatori e amici. Non sono “insegnamenti”, né una filosofia da immagazzinare come conoscenza, piuttosto sono parte di un grande esperimento per creare un silenzio interiore nell’ascoltatore.

ASCOLTARE QUESTI DISCORSI È UNA MEDITAZIONE Trova la tua voce interiore e poi seguila senza paura DVD Durata 103 minuti cod. L 132 € 18,00 Infinito Records Editore

Su un unico CD audio in formato MP3 una serie di 10 discorsi di Osho dedicata allo Yoga di Patanjali. “Lo Yoga non è una religione né una filosofia. Ha a che fare con la totalità del tuo essere, con le tue radici.

Con Patanjali impariamo a conoscere le leggi supreme dell’essere: le leggi della sua trasformazione... Per

questo definisco lo Yoga una scienza.”

Yoga: the mystery beyond mind, Infinito Records ed.

CD audio MP3 Durata: 16 ore cod. L 21 € 16,50 I discorsi sono in inglese, tradotti in italiano nel libro Yoga della comprensione interiore, Mondadori ed. promo libro+CD solo €221,50 invece di 26,00

“Quando eri un bambino molto piccolo e la tua voce era molto esile, appena un germoglio, è stata coperta da fesserie di ogni genere. E adesso continui a portare in te tutte quelle fesserie dimenticando la piantina che è la tua vita, che è ancora viva, che aspetta di essere scoperta da te.

Scopri la tua voce, poi seguila senza timore.

Ovunque ti porterà, là c’è la mèta della tua vita, là

si trova il tuo destino. È soltanto là che troverai soddisfazione, appagamento. È solo là che fiorirai.

La società non vuole che voi diventiate individui, vuole che siate cristiani, bravi cristiani, bravi ebrei, bravi hindu, ri spettabili; ma non vuole che diventiate individui perché gli individui si muovono, agiscono, vivono in libertà!”

OSHO

Giusto o sbagliato?

Non puoi essere sicuro di ciò che fai perché non sei ancora sicuro di ciò che sei DV D Durata 105 minuti cod. L 170 € 18,00 Infinito Records Ed.

“Nella tua inconsapevolezza dividi la vita in due, in giusto e sbagliato. La tua suddivisione è arbitraria. Pertanto quello che pensi sia giusto lo fai, e quello che pensi sia sbagliato non lo fai. Ma ciò che è sbagliato è una parte indivisibile di ciò che è giusto, quindi prima o poi si vendicherà. Inizierai a sentirti in colpa perché hai fatto questo e non quello, perché hai scelto questo e non quello, che

forse era la cosa giusta.

Non puoi essere sicuro di ciò che fai perché non sei ancora sicuro di ciò che sei. L’essere viene prima, e, una volta che l’essere è stato realizzato, ogni azione è giusta, non importa più quello che fai.

Pertanto la mia enfasi non è sull’azione.

La mia enfasi è sull’essere: scopri il tuo essere.

Prima devi essere, poi l’azione giusta viene di conseguenza.”

OSHO

Tutti e 5 i DVD di questa pagina possono esser visti sia in italiano che in versione originale inglese

Serie completa di 9 discorsi di Osho dedicati allo Zen ora disponibile su un unico CD in formato MP3. “All’improvviso diventi consapevole di una musica che ti circondava da sempre... il tuo cuore pulsa allo stesso ritmo del cuore del tutto”.

Ancient Music in the Pines CD audio MP3 Durata: 13 ore cod. L 812 € 16,50

I discorsi sono in inglese tradotti in italiano nel libro L’Antico Canto dei Pini edizioni Psiche promo libro + CD solo € 26,50 invece di 31,50 ATTENZIONE: per tutti i CD MP3 verifica che il tuo im pianto audio sia compatibile con questo formato.

Osho commenta gli insegnamenti dello Zen e introduce, alla fine del discorso, una meditazione guidata, Gibberish & Let Go, allo Una storia scopo di condurre l’ascoltatore a fare esperienza di ciò di cui d’amore con parla durante i suoi discorsi: presenza, silenzio interiore, nonl’esistenza mente, qui e ora. Questa meditazione guidata da Osho è presen- Da qualche parte te anche come traccia audio autonoma. l’oceano della “Da qualche parte l’oceano della vita ti sta chiamando: la tua sete vita ti sta di felicità ne è la prova. Se sai dove stai andando, allo stesso tempo chiamando... saprai anche da dove provieni, perché è lo stesso luogo, quello da dove proveniamo e dove siamo diretti. È un cerchio completo, si DVD raggiunge di nuovo lo stesso punto, la stessa eternità, lo stesso cosmo. L’unica cosa che serve è andare in profondità dentro di te, Durata 140 minuti realizzare il cielo interiore, la libertà che lo accompagna e la fra- cod. L 61 € 18,00 Infinito granza del trascendente. Può accadere in un minuto! Può accaRecords ed. dere in una frazione di secondo! Dipende solo da quanto è intenso lo sforzo per raggiungere il tuo centro.” OSHO

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“Come darti un assaggio della meditazione, è stata la ragione fondamentale del perché ho parlato per più di 35 anni. Potrei andare avanti a parlare in eterno. Non importa cosa dico. L’unica cosa che importa è 82 OSHO OSHO TIMES TIMES 82 che ti do la possibilità di essere silenzioso, cosa che all’inizio tu trovi difficile fare per conto tuo”. Osho