OshoTimes - maggio 2008

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MAGGIO 2008 – € 5,00

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per un BENESSERE totale AMORE per te stesso


festival

OSHO l a

g r a n d e

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m e d i t a z i o n e

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aprile

2009

centro congressi

Hotel Le Conchiglie

Io continuo a insegnare l’amore e la meditazione, insieme. L’amore è parte del maya, dell’apparenza; la meditazione è parte della realtà, parte del divino. Io continuo a insegnare entrambi. Dico: “Ama”, in modo che tu possa fare una profonda esperienza del corpo, in modo che tu possa diventare consapevole dell’anima che vi è nascosta dietro. E dico: “Medita”, in modo che tu possa arrivare alle profondità più intime della tua anima. Lasciali esistere insieme: non creare alcuna dicotomia fra le due cose. Io ti porto la più grande sintesi che è possibile realizzare: la sintesi dell’amore e della meditazione. E ti insegno a crescere in entrambe le direzioni. OSHO

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Chi c’era nel 2008 ha detto: • Un viaggio per ricontattare la mia anima. • Mi sono sentita a casa... ho trovato il mio spazio e, come ogni anno, energia a mille! • Un’ondata di amore, giocosità ed energia da lasciar pulsare all’infinito. • Un’esperienza energizzante, divertente, profonda, entusiasmante, rigenerante, illuminante. • Non aver paura di lasciarsi andare alle emozioni della vita rispettando il proprio cuore e lo spazio degli altri. • Sono anni che non vado al Resort di Pune e ne ho molta nostalgia... Qui ho sentito di nuovo la stessa energia. • Un momento di apertura, spazi di condivisione e di silenzio, dove posso tornare a me stessa e alla mia verità. • È stato come tornare a casa: ho ritrovato la bellezza della meditazione, la totalità nel muovermi e danzare...


star bene... ...è

qualcosa che tutti vogliamo, ma perché allora è così difficile? Siamo bombardati da una miriade di messaggi del genere “fai questo e fai quello... e starai benissimo!” che alla fine ci confondono. Ci sforziamo di seguire prima questa dieta e poi quella, secondo la moda del momento, e spesso ci ritroviamo solo più frustrati. Corriamo in palestra – aerobica, step o pilates – per mantenere il nostro corpo in forma... e finisce troppo spesso che anche tutto questo diventa parte delle tantissime cose che “dobbiamo” fare nel corso di giornate sempre più frenetiche, in cui resta pochissimo spazio per noi stessi. Siamo così stressati e occupati che anche ciò che dovrebbe darci benessere finisce per diventare un peso... Non c’è da sorprendersi se non stiamo bene! Nelle pagine che seguono un invito a invertire la tendenza, a cambiare l’approccio: cominciare da noi stessi, trovando il tempo per guardarci dentro e il modo di ascoltarci, riscoprendo una comunicazione con noi stessi che ci porti a scoprire una “disciplina” che nasca da dentro e non da qualche idea esterna, e ad avere maggior fiducia in noi piuttosto che nelle tante mode del momento. Insomma: conoscere di più se stessi come chiave per stare sempre meglio. Così il benessere non è solo un semplice “essere in forma” a livello fisico, ma qualcosa che coinvolge tutto il nostro essere a livelli sempre più profondi e che ci permette di fiorire nella nostra individualità, al di là di mode, modelli e regole. E in questo percorso lo strumento principale non è più un metodo, un tipo di alimentazione, un genere di massaggio tra cui scegliere, ma ciò che, fra tutto il rumore di quello che ci hanno detto, che ci hanno insegnato, che pubblicizzano, che ci hanno fatto credere sia vero, ci per-

mette di sentire noi stessi, la nostra vera voce – che non grida, che è “silenziosa” – e cioè la meditazione. Che non significa sedersi in qualche strana posizione tentando di stare immobili, ma può consistere in una varietà di tecniche piacevoli che permettono di riscoprire la fonte della nostra energia vitale, coinvolgendoci a tutti i livelli (corpo, mente, emozioni) per essere sempre più consapevoli di noi stessi e poter scegliere davvero cosa è bene per noi. Ecco perché in questo numero oltre che di cibo, massaggi, sonno, sensi, stress, esercizi fisici, etc. si parla anche di tecniche di meditazione e di come arrivare ad un benessere veramente totale. Senza però dimenticare che tutto inizia dal corpo…

Ascoltate il vostro corpo: ha una profonda saggezza. Se lo ascoltate, sarete sempre nel giusto. Se non lo ascoltate e continuerete a forzare le cose, non sarete mai felici: sarete malati, a disagio e sarete sempre disturbati, disorientati, sconvolti. Dovete sperimentare il vostro corpo, i suoi modi, cosa gli va bene, cosa è giusto per voi. Una volta che l’avrete trovato, vi sarà facile lasciargli spazio e non sarà una forzatura... non c’è lotta, non c’è sforzo. Non seguite la disciplina di qualcun altro, perché nessuno è come voi, per cui nessuno può dirvi cosa può andar bene per voi. Ecco perché vi do solo una disciplina, cioè la consapevolezza... la libertà! Osho

in questo numero Pag. 4

Per un benessere totale

Pag. 10 Risveglia i tuoi sensi Pag. 15 Alla scoperta della sorgente Pag. 17 Spina dorsale... e dintorni Pag. 21 Massaggio Ayurvedico Yoga Pag. 24 Mangio troppo! Pag. 26 Una dieta a base di consapevolezza Pag. 31 Dormo poco e male Pag. 35 Stress Pag. 37 Il benessere è totalità Pag. 39 Amore per te stesso Pag. 44 Vivere veramente Pag. 49 Una svolta alla tua vita Pag. 53 Risate e lacrime Pag. 59 Riconoscimento, accettazione... Pag. 62 L’essenziale e l’accidentale Pag. 67 Oroscopo MAGGIO 2008

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Per un b T

utti i problemi sono psicosomatici, perché il corpo e la mente non sono due entità. La mente è la sfera interiore del corpo e il corpo è la sfera esteriore della mente; quindi, ogni cosa può iniziare nel corpo e poi entrare nella mente, o viceversa, partire dalla mente e poi entrare nel corpo. Non esiste alcuna divisione, non ci sono compartimenti stagni.

CORPOMENTE: UN’UNITÀ DELLA QUALE BISOGNA TENERE CONTO SE SI VUOLE ARRIVARE A STAR BENE VERAMENTE

Quindi, tutti i problemi hanno due estremi: possono essere trattati attraverso la mente, oppure attraverso il corpo. E finora, nel mondo, si è agito così: alcuni credono che tutti i problemi siano limitati al corpo… curano il corpo e ovviamente hanno successo nel cinquanta per cento dei casi. Sperano che, con il perfezionarsi della scienza, il loro successo aumenterà: ma il loro successo sarà sempre limitato al cinquanta per cento dei casi: non ha nulla a che vedere con lo sviluppo delle conoscenze mediche. Esiste, poi, l’altro fronte, che pensa che tutti i problemi siano mentali. Anch’essi sono in errore, come il primo gruppo. Anch’essi hanno successo nel cinquanta per cento dei casi; e anche loro pensano che, prima o poi, il loro successo si estenderà sempre di più. Non è possibile: il cinquanta per cento è il loro limite. A mio avviso, ogni problema dev’essere trattato partendo contemporaneamente da entrambi i lati. Dev’essere attaccato su entrambi i fronti, dev’essere un attacco duplice: solo in

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corpomente

enessere totale questo caso, un uomo può essere curato al cento per cento. E quando la scienza medica giungerà alla sua perfezione, opererà così. Il primo fronte è il corpo, perché il corpo è la soglia della mente. E poiché il corpo è materiale, è facile manipolarlo. In primo luogo, il corpo deve essere liberato da tutte le infrastrutture accumulate... se hai vissuto per tanto tempo con la sensazione di essere debole, questa idea dev’essere penetrata nel corpo, nella sua stessa struttura. Come prima cosa, dev’essere rimossa da quel punto e, al tempo stesso, la tua mente dev’essere ispirata, in modo tale che inizi a elevarsi, iniziando a sbarazzarsi di tutti quei pesi che la schiacciano e la opprimono. Per secoli, all’uomo sono state dette cose che negano la vita a ogni livello. Perfino torturare il proprio corpo è stata una disciplina spirituale. Cammini, mangi, bevi: tutte queste cose indicano che tu sei un corpo e che esso forma, con la tua consapevolezza, un’unità organica. Non puoi torturare il tuo corpo e, al tempo stesso, elevare la tua consapevolezza. Il corpo dev’essere amato, devi essergli intimamente amico. È la tua dimora, devi ripulirla da ogni sporcizia, devi ricordare che è continuamente al tuo servizio, giorno e notte. Perfino mentre dormi, il corpo continua a essere al tuo servizio, digerisce, trasforma il cibo in sangue, elimina le cellule morte, immette nuovo ossigeno... e tu sei profondamente addormentato! Il corpo fa tutto ciò che necessita alla tua sopravvivenza, per tenerti in vita,

sebbene tu gli sia così profondamente ingrato, da non averlo mai ringraziato. Al contrario, le religioni ti hanno insegnato a torturare il tuo corpo: è tuo nemico, te ne devi liberare insieme a tutti i suoi attaccamenti! Anch’io so che tu sei molto di più del tuo corpo e che non è necessario avere attaccamenti. Ma l’amore non è attaccamento, la compassione non è attaccamento. Amore e compassione sono assolutamente necessari al tuo corpo… e migliore sarà il tuo corpo, maggiori saranno le possibilità che la tua consapevolezza si evolva. Il mondo ha bisogno di una forma di educazione completamente nuova, che introduca, fondamentalmente, ogni singolo essere umano nei silenzi del cuore; in altre parole, nel regno della meditazione. In questo modo, tutti impareranno ad avere compassione del proprio corpo; e questo perché, se non si ha compassione del proprio corpo, non si potrà nemmeno averne per quello degli altri. Si tratta di un organismo vivente che non ti ha fatto alcun male: sin dal concepimento e fino all’istante in cui morirai, ti servirà fedelmente. Farà qualsiasi cosa tu voglia, perfino le cose più impossibili, non ti disubbidirà mai! Sembra inconcepibile che si possa creare un meccanismo altrettanto ubbidiente e altrettanto saggio. Se diventi consapevole di tutte le funzioni del tuo corpo, resterai stupito. Non hai mai pensato a ciò che fa: è un vero miracolo, un vero mistero, ma tu non lo hai mai osservato da vicino. Non hai mai pensato di fare

IL PRIMO PASSO Per un meditatore, per un ricercatore, qual è il primo passo del suo viaggio? Il corpo è il primo passo, ma è stato trascurato… non solo in certi periodi di tempo, ma per migliaia di anni. La trascuratezza è di due tipi. Ci sono quelli che indulgono nei piaceri e che trascurano il benessere del corpo. Le loro esperienze di vita si riducono a mangiare, bere e vestirsi. Hanno trascurato il corpo, ne hanno fatto un cattivo uso, hanno guastato il loro strumento. Se uno strumento musicale – per esempio una veena – è guasto, non può creare musica. E solo dalla veena del corpo può sgorgare la musica della vita. L’altro tipo comprende coloro che hanno trascurato il corpo… hanno torturato il corpo, lo hanno represso, hanno nutrito ostilità verso il corpo. Né coloro che indulgono nei piaceri materiali, né gli asceti che torturano il corpo hanno compreso la sua importanza. 1

amicizia col tuo corpo... e poi pretendi di amare gli altri. Non potrai mai farlo, in quanto anche gli altri sono, per te, solo dei corpi. Il corpo è il più grande mistero dell’intera esistenza. Ed è un mistero che si deve amare e al tempo stesso va scrutato a fondo, così come vanno osservati intimamente i modi in cui esso opera. MAGGIO 2008

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Il corpo è la soglia, il corpo è la pietra miliare. Qualsiasi educazione che non tocchi questo argomento e quello della consapevolezza, non solo è assolutamente carente, ma è anche estremamente dannosa, poiché continuerà a essere distruttiva. Solo la fioritura della tua consapevolezza ti potrà impedire di distruggere e ti fornirà, al tempo stesso, una profonda spinta a creare; a creare più bellezza e più benessere nel mondo. L’uomo ha bisogno di un corpo migliore, più sano. E l’uomo ha bisogno di maggiore consapevolezza, di un essere più cosciente. Così come ha bisogno di ogni sorta di comfort e di lusso, quanti l’esistenza è pronta a fornirgli. L’esistenza è pronta a darti il para-

diso qui e ora, ma tu continui a rimandare... Non solo, il corpo conosce anche le priorità da rispettare. Questo essere continuamente all’erta sulle diverse funzioni, è un lavoro di incredibile intelligenza... quando ti ferisci, il corpo arresta alcune funzioni: diventa prioritario guarire quella ferita. Immediatamente, i globuli bianchi accorrono per ricoprire la ferita, in modo tale che non rimanga aperta. Solo allora, all’interno, il sottile e invisibile lavoro del corpo riprende. La scienza medica sa che non siamo ancora altrettanto saggi quanto il corpo. I medici più famosi hanno ammesso che noi non possiamo curare il corpo: si cura da solo, noi lo possiamo solo aiutare. Al

massimo, le nostre medicine possono fornire un aiuto, ma la vera cura viene dal corpo stesso. Ed è una meraviglia come questo accada: è un lavoro incredibilmente sofisticato! Un amico scienziato che lavora sulle funzioni del corpo umano mi ha detto che, se volessimo riprodurre tutte quelle funzioni, avremmo bisogno di un laboratorio che si estende per almeno due chilometri quadrati e di macchine e di computer... E anche in quel caso, non potremmo essere certi di riuscirci. Come prima cosa, dentro di te, unisciti al tuo corpo e poi unisciti all’intera esistenza. E il giorno in cui il battito del tuo cuore sarà sincronizzato con l’universo e con il suo pulsare, avrai scoperto la religiosità, non prima! 2

La giusta prospettiva È importante partire con le giuste basi nel nostro rapporto con il corpomente…

Dal corpo… e oltre È necessario prendersi cura del corpo. Non si dovrebbe condannarlo perché l’esistenza lo ha scelto per noi come casa nella quale vivere. Rispetta il tuo corpo, ama il tuo corpo, abbi cura del tuo corpo. Le cosiddette religioni hanno creato molta contrapposizione tra l’uomo e il suo corpo. È vero che non sei il tuo corpo, ma questo non vuol dire che tu debba essere contro il corpo: il corpo è un amico. Il corpo ti può portare all’inferno, ma il corpo può anche portarti in paradiso. È semplicemente un mezzo. È neutrale: ovunque tu voglia andare, è pronto. È un meccanismo di immensa complessità, bellezza, ordine. Più si comprende il proprio 6 OSHO TIMES

corpo e più si prova un sentimento di meraviglia, di rispetto. Cosa dire poi dell’intero universo? Anche questo piccolo corpo ha in sé così tanto di miracoloso. Io chiamo il corpo il tempio del divino. Una volta che la tua attitudine verso il corpo cambia, diventa più semplice volgersi all’interno, perché il corpo si apre nei tuoi confronti. Ti permette di entrare, comincia a rivelarti i suoi segreti. Questo è il modo in cui, all’inizio, si venne a conoscenza di tutti i segreti dello Yoga. Questo è il modo in cui si venne a conoscenza di tutti i segreti del Tao. Lo Yoga non è nato dalla dissezione anatomica di un cadavere. La scienza medica moderna pone le sue basi sui cadaveri e la loro disse-


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pune, india


zione. E in questo c’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato.

Albert Einstein ha delle qualità che un cadavere non ha, non può avere. Un poeta muore: il corpo è lì ma dov’è la poesia? Un genio muore: il corpo è lì ma dov’è la sua genialità? Il corpo del genio e il corpo dell’idiota sono uguali. Sezionando il corpo non potrai sapere se apparteneva a un genio o a un idiota, a un mistico o a qualcuno che non è mai stato consapevole di nulla di misterioso, di trascendente in tutta la sua vita. Sarà impossibile perché ti stai limitando a cercare nella “casa” e l’essere che viveva lì ora non c’è più. Ti stai limitando a studiare la gabbia ma l’uccellino è già volato via… e studiare la gabbia non è studiare l’uccellino. Il corpo ha il divino in sé. La vera strada è andare dentro te stesso e osservare il tuo corpo da lì, dal profondo del tuo essere. E allora è una gioia incredibile vedere le sue funzioni, il suo ticchettio. È il più grande miracolo che sia mai avvenuto nell’universo. Tutto il resto è meno complicato del corpo umano. Così pensa al tuo corpo come a un tempio, perché è un tempio. E rispettalo perché custodisce qualcosa di immenso valore. È un contenitore che custodisce un diamante eterno! 3

Non identificarti Osserva te stesso da lontano: la distanza esiste, ti basta fare un solo tentativo e la sentirai. Tu sei anche “altro”. Quando sei malato è come se il corpo di qualcun altro fosse malato. Fai tutto quello che è necessario ma non essere troppo preoccupato, perché la troppa preoccupazione è una malattia più grande di quella del corpo. Se hai la febbre vai dal dottore, prendi le medicine, prenditi cura del corpo… e questo è tutto. Perché essere così tanto preoccupati? Perché farsi venire un’al8 OSHO TIMES

tra febbre che nessun dottore può curare? La febbre del corpo può essere curata, ma se tu diventi troppo preoccupato crei un altro tipo di febbre. Quella febbre è più profonda, nessun dottore può farci niente. E questo è il problema: il corpo può rimettersi presto, ma l’altro tipo di febbre invece continua. L’altra febbre può andare avanti e potresti sentire che il corpo è ancora malato. La malattia scompare dal corpo, ma non dalla mente, la mente la fa continuare. È successo molte volte. Puoi creare molte malattie, non perché il corpo sia malato, ma perché la mente ne porta il seme. Così, una volta che hai avuto una malattia, la mente ne porta il seme e continua a proiettarlo ripetutamente. Le tue malattie ti aiutano a mantenere l’ego. Senti che sta succedendo qualcosa... e non si tratta di beatitudine, o di estasi, ma di tristezza e “nessuno ha un’emicrania come la mia.” Ti senti superiore e tutti gli altri sono inferiori. Se sei troppo preoccupato per te stesso ricordati: questa preoccupazione esagerata ti soffocherà. 4

Dalla casa… all’eterno Il corpo è limitato, la mente è limitata, ma la consapevolezza che risiede dietro il corpo e la mente è pressoché oceanica. È infinita, smisurata, ma non la guardiamo mai. Continuiamo a guardare attraverso il corpo; e lì c’è limitazione. Guardiamo attraverso la mente; e lì c’è limitazione. Una volta che riconosciamo che non siamo il corpo, né la mente, tutte le limitazioni scompaiono. E solo quando arrivi a uno stato di nonlimitazione potrai trovare la beatitudine, non prima. Come può un uomo essere in beatitudine mentre è costretto nei suoi limiti? La beatitudine è possibile solo quando tutte le limitazioni scompaiono e ci sono

due limiti: il corpo e la mente. Così, pensa a te stesso sempre meno come a un corpo: sei in un corpo, ma non sei il corpo. Rispetta il corpo, ama il corpo, abbi cura del corpo, ma non identificarti con esso. È semplicemente la casa nella quale stai vivendo e hai vissuto in così tante case, non è la prima. Hai cambiato molte case. Hai continuato a viaggiare da una specie all’altra. E la stessa cosa si può dire della mente. Guarda la mente, osserva la mente, usa la mente, ma non ti ci identificare mai. Pensa a lei come ad uno strumento: è un computer, estremamente bello, molto utile, ma non pensare che tu sei la mente, altrimenti soffrirai. Pensa a un uomo che vive in una casa e comincia a pensare di essere la casa: soffrirà. Un giorno la casa prende fuoco e lui pensa di essere morto. Un uomo che vive in una casa, ma si ricorda di non essere la casa… anche se la casa prende fuoco, non sentirà che sta morendo: può trovare un’altra casa. Magari ci sarà qualche problema, ma non sofferenza, qualche inconveniente, ma non sofferenza. E la stessa cosa succede per la mente. Hai avuto molte menti, le menti cambiano continuamente. Anche nella stessa vita, avrai molte menti: un giorno la mente la pensa in un modo, un altro giorno in un altro… un’altra mente... e cambia in continuazione, ma tu rimani immutato. Tu sei l’elemento eterno dietro tutto questo cambiamento, ricordatelo; ricordatelo sempre di più. E questo porterà i primi bagliori di beatitudine. E poi, piano piano, questi bagliori diventeranno permanenti. Questo è uno schema per sviluppare un nuovo stile di vita, usa questo schema. 5 BRANI DI OSHO TRATTI DA:

1. 2. 3. 4. 5.

Ricominciare da Sé Mondadori Editore La meditazione che cura Red Edizioni Hallelujah # 18 And the Flowers Showered # 10 What is, Is, What Ain’t, Ain’t # 25


in libreria

QUELL’OSCURO INTERVALLO È L’AMORE Edizioni Giunti Demetra

TU SEI IL MONDO “L’amore è il solo atto cosciente possibile. Nella vita di un uomo esistono tre possibilità di diventare consapevoli. La nascita, ma è già accaduta, la morte, ma non è prevedibile, per cui potrebbe trovarti inconsapevole... resta l’amore: non mancare questa opportunità, non mancare questo incontro!”. Osho Amore… l’esperienza forse più cercata e più negata dell’essere umano, un sentiero in cui ci si perde mille volte. Solo facendo esperienze dirette e personali, solo tentando e ritentando, è possibile cogliere il senso dell’amore: il suo essere un nettare, malgrado e grazie alle migliaia di amarezze. Questo libro aiuta a vedere le più comuni “illusioni” sull’amore, ciò che gli chiediamo di essere e fare, e alle quali l’amore, proprio per sua natura, non potrà mai corrispondere; e al contempo a liberarci dai luoghi comuni e a imparare a non costringerlo all’interno di equilibri e convenzioni che ci impediscono di vivere le nostre potenzialità. Solo così l’amore, unito alla meditazione, diventa l’esperienza esistenziale più vitale e più estatica. “Devi addentrarti nell’amore, devi entrare in relazione, in modo da poter poi tornare a te stesso. L’amore è essenziale. Devi perdere te stesso, per riconquistarti. L’amore è la sola possibilità di perdere se stessi totalmente. L’amore è un obbligo per la crescita spirituale. L’amore funziona come uno specchio. È estremamente difficile conoscere se stessi, a meno che non si sia visto riflesso il proprio volto negli occhi di qualcuno che ci ama”. Osho

Edizioni Giunti Demetra

Osho ci ricorda l’unicità dell’individuo e le sue responsabilità: “All’infuori di te, il mondo non esiste… l’individuo è l’unica realtà. Il mondo altro non è che una collettività di individui, pertanto, di qualsiasi cosa si tratti, è una creazione degli individui. Se è qualcosa di deforme, tu hai contribuito alla sua bruttura. Non puoi gettare la responsabilità su qualcun altro, devi assumertela in prima persona”. In questo libro troverete le risposte di Osho a molte domande che toccano temi fondamentali della vita di ognuno: come realizzare il proprio potenziale, uscire dall’autodistruzione, essere ordinari (che non significa mediocri!), vivere bene la propria confusione, lasciarsi guidare dalla felicità… e tanti tanti altri. Osho affronta argomenti quali l’innocenza, il coraggio, il giudicare, il divino e la materia, il fine della vita… riportandoci alla realtà della nostra vita, al di là di ideologie, ideali e illusioni, e nel contempo spronandoci a cercare più in profondità per scoprire quel tesoro che si nasconde in ognuno di noi e che ci connette al tutto. Lo strumento principale? Vivere nel qui e ora: “Lascia che te lo ripeta ancora: nell’esistenza non ci sono mete, esistono solo momenti e l’arte consiste nello spremere l’attimo, tutto il suo nettare, qui e ora. E via via che i momenti continuano ad arrivare nelle tue mani, continua a spremere tutto il nettare che l’esistenza ti offre. Il mio intero insegnamento consiste proprio in questo: essere semplicemente qui e lasciare che tutta la beatitudine dell’esistenza si riversi in te”.

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Risveglia i tuoi sensi! E la strada verso un rapporto più sano e più profondo con il mondo che ci circonda, e con noi stessi, diventa un viaggio meraviglioso... Ce ne parla Shunyo sensi ci collegano al mondo che ci circonda, elaborando per noi le informazioni, e sono anche porte verso il nostro mondo interiore: possono essere utilizzati come meravigliose occasioni, “tecniche”, per la meditazione. Osho ci spiega come ormai, dopo averli repressi per vite e vite, siamo praticamente scollegati da loro. Ma non tutto è perduto... ci sono modi per ristabilire nuovamente una connessione, diventare un fluire di energia e diventare consapevoli di chi, all’interno, riceve le informazioni.

I

Nel commento alle tecniche di meditazione del Vigyan Bhairava Tantra (il Libro dei Segreti), la summa millenaria della saggezza indiana, Osho spiega: “I sensi non sono altro che porte, mezzi, strumenti, ricettori; e tu ci sei nascosto dietro. Mentre ascolti musica, non ti dimenticare… rammenta la consapevolezza che sta nascosta dietro. Sii vigile! Quando vedi qualcuno... Prova: puoi guardarmi con gli occhi e quando dico “con gli occhi” intendo che non sei consapevole di essere nascosto dietro di essi. O puoi guardarmi attraverso gli occhi, e quando dico “attraverso gli occhi”, questi si trovano semplicemente tra me e te. Tu stai dietro gli occhi e guardi attraverso di loro, proprio come se qualcuno guardasse attraverso una finestra o degli occhiali: avvertirai un 10 OSHO TIMES

mutamento di qualità. La tua attenzione cambia; gli occhi si trasformano in semplici porte e questa diventa una meditazione. Quando ascolti, ascolta attraverso le orecchie, restando consapevole del tuo centro interiore. Quando tocchi, tocca attraverso la mano e ricorda colui che è nascosto dentro. Da qualsiasi senso puoi avere la sensazione del centro interiore e ogni senso è diretto al centro interiore”. I sensi, dunque, possono anche essere rivolti verso l’interno... E Osho ci dice che: “all’interno troverete una fragranza, il profumo dell’atman, dell’anima”. Questo mi ricorda una storia della sua infanzia che ha raccontato una volta. Suo padre aveva invitato a casa un mistico sufi, pensando che forse poteva aiutarli: da ragazzo Osho faceva una vita molto attiva – scorribande nei dintorni con gli amici, lunghe nuotate nel fiume... persino tuffi dal ponte della ferrovia! – ma passava anche intere giornate seduto nella sua stanza senza fare assolutamente nulla, a meditare, e questo infastidiva e preoccupava i suoi genitori. Il sufi arrivò, entrò nella stanza di Osho e iniziò a girare intorno annusando le pareti. Il padre disse: “Mio dio, l’ho invitato per vedere se ti poteva mettere in testa un po’ di buon senso... ma mi sembra più strano di te”. Dopo aver annusato le pareti della camera il mistico si avvicinò a Osho

Shunyo è una profonda conoscitrice di meditazioni di diverse tradizioni grazie agli oltre trent’anni passati all’Osho International Meditation Resort di Pune. Ha sviluppato varie tecniche basate sul Libro dei Segreti di Osho, e negli ultimi dieci anni conduce workshop e training in tutto il mondo. Sarà presente a Meditando 2008, il Festival di Meditazione a Verbania, sul Lago Maggiore, dal 27 al 29 giugno, dove guiderà diversi eventi.

e iniziò a annusare anche lui. Era troppo... e il padre di Osho si lamentò col sufi dicendo che gli aveva chiesto di venire perché il suo ragazzo era un po’ eccentrico, ma adesso, comportandosi così, rinforzava questa eccentricità! Il mistico rispose: “Sento un profumo nella stanza e posso sentire anche il profumo del ragazzo: è la fragranza del silenzio. Dovreste sentirvi fortunati, benedetti, ad avere un figlio simile. Questa sala è piena della sua presenza. Non disturbatelo quando medita”. Esplorare i nostri sensi può essere un viaggio senza fine; da sensazioni materiali fino alla sensazione più raffinata: la fragranza del silenzio.


muoversi

muoviamo poco, confinati in lavori sedentari, e spesso finiamo per passare il tempo libero davanti alla TV o al computer. E gli effetti si fanno sentire a ogni livello. Abbiamo molto più bisogno di movimento di quanto crediamo, non solo per “mantenere la linea” o per conquistare una invidiabile forma fisica, ma soprattutto perché muoversi conferisce tutto un altro tono alla nostra individualità. E cosa c’è di più multiforme e completo, come movimento, della danza? Sensi e musica uniti in un’attività che conferisce al corpo qualcosa di speciale, qualcosa che riesce a raggiungere strati profondi dell’essere e costituisce un ponte privilegiato di connessione con la vita! Nelle pagine seguenti Navanita, che ha dedicato la sua vita alla danza e che da molti anni tiene workshop in tutto il mondo, ci racconta come ballare possa essere un mezzo per liberare energie depresse e compresse, e ricondurci alla nostra fonte interiore di gioia, vitalità, saggezza, estasi... E non si tratta solo di parole: Navanita più di 10 anni fa ha avuto un grave incidente, ma la sua passione per la danza l’ha portata a recuperare l’uso delle gambe nonostante la diagnosi pessimistica dei medici.

Ci

...alla scoperta della sorgente il movimento è vita...

il cuore... nei piedi!

T

utta la mia vita è danza: è il mio amore, il mio sentiero e la mia professione. Il puro diletto di osservare il corpo e l’anima che ballano in armonia, quando il dentro e il fuori sono uniti… l’estasi di osservare il corpo e l’essere, la sorgente

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NAVANITA

di vita, che si lasciano andare, si muovono e beatamente rispondono al ritmo e alla musica, interiori ed esteriori, della vita. La danza è un modo di abbracciare corpo, mente e anima, di sentire se stessi, di esprimere tutto quanto e connettersi essenzialmente con la totalità. Vi racconto una storia… Il giorno prima di un workshop di 4 giorni che mi apprestavo a condurre, mi sono seduta su una panchina e di fronte a me stava una donna decisamente più vecchia di me. Ci siamo presentate e subito ha iniziato con “Mi sento bloccata. Sono depressa e a volte prendo in considerazione l’idea del suicidio… Seguo un percorso di creDIMENTICA TUTTO, NON SIAMO QUI PER RAGGIUNGERE NULLA, MA SOLO PER GODERCI I MOMENTI CHE ABBIAMO A DISPOSIZIONE. E SE IMPROVVISAMENTE SCOPRI CHE IL DIVINO STA BALLANDO CON TE, ALLORA È UN’ALTRA COSA... TU NON LO STAVI ASPETTANDO, CERCANDO, MA LA TUA DANZA ERA COSÌ BELLA, COSÌ TOTALE, COSÌ INTENSA CHE CHI BALLAVA È SCOMPARSO... IN QUEI MOMENTI TROVERAI IL DIVINO CHE BALLA ACCANTO A TE... E NON FARNE UNA COSA GROSSA “IL DIVINO BALLA CON ME!” PERCHÉ SE FAI TANTO RUMORE, POTRESTI NON RITROVARE PIÙ LA STESSA DANZA... STARAI LÌ AD ASPETTARE E A CONTROLLARE DA CHE PARTE ARRIVA IL DIVINO. E NON ARRIVA MAI COSÌ... OSHO 12 OSHO TIMES

scita e meditazione da tanto tempo, ma ora credo di avere perso tutta la beatitudine che avevo”. Dopo una pausa risposi, fidandomi di ciò che usciva dalla mia bocca e che ancor prima era un sentire della pancia dissi: “Ma ci credi davvero o è solo un’idea?”. Anche la sua risposta fu semplice: “Al momento non mi è possibile altro che essere infelice”. “Mhhh… ma ti piace?” sentii che poteva accettare questo genere di domanda! E infatti rise e io con lei. Ci guardammo negli occhi e potei intravedere un lampo farsi strada nei suoi… Uh! Sparito, aveva deciso che era meglio nasconderlo e abbassò la testa lamentandosi. “Beh, hai fatto in fretta” dissi ridendo ancora. Lei mi guardò di nuovo e di nuovo sorrise e quel lampo era ancora nei suoi occhi. Disse ancora alcune cose come “sono depressa” e io chiesi se c’era almeno qualcosa che le piacesse fare. “Oh sì, mi piace ballare” rispose con vitalità. Io sorrisi e le suggerii di unirsi al gruppo. “No” rispose, “sono troppo vecchia. E poi sono troppo depressa per ballare”. Io le dissi: “Osserva questa parola che usi, depressa… perché questa parola si appiccica come un’etichetta su alcune persone? Se pensi alla parola de-pressa… è chiaro che c’è qualcosa sotto pressione, pressato dentro, compresSOLO VIVENDO IL TUO CORPO TI AVVICINERAI AL DIVINO, NON C’È ALTRO MODO... PERCHÉ IL DIVINO HA PRESO CORPO IN TE, E IL CORPO È SEMPRE BELLO. LA MENTE NON È MAI COSÌ BELLA, LO È SOLO QUANDO SEGUE IL CORPO. IL CORPO HA LA SUA SAGGEZZA, SA COME BALLARE... PERCHÉ LA MATERIA SA COME DANZARE CON L’IGNOTO... OSHO

PER QUESTO INSISTO SEMPRE SULLE MEDITAZIONI DANZATE. NON È SOLO UNA DANZA ESTERIORE. L’ESTERNO NON È CHE L’ALLENAMENTO PER L’INTERNO. DANZI FUORI, CONTINUI A BALLARE AL DI FUORI E UN PO’ ALLA VOLTA NASCE UNA DANZA INTERIORE E POI CONTINUI A BALLARE DENTRO E AVVICINARTI SEMPRE DI PIÙ AL TUO CENTRO PIÙ INTIMO, IL VERO NUCLEO DELL’ESSERE. IMPARA A BALLARE FUORI, COME UN ALLENAMENTO, UNA DISCIPLINA, COSÌ CHE LA DANZA INTERIORE POSSA ACCADERE. È UN UMORE, UN’ATMOSFERA… LA DANZA È UN’ATMOSFERA, NON HA NIENTE A CHE FARE CON ALCUNA ATTIVITÀ. È UN’ATMOSFERA, UN FRIZZARE INTERIORE DI BEATITUDINE, UN PALPITARE INTERIORE DI ESTASI. OSHO so: potrebbe essere la tua sorgente di vita, il divertimento, la creatività. E sbloccarlo dovrebbe essere facile. Dai all’energia de-pressa lo spazio di fluire, di diventare es-pressa”. Le suggerii di provare… almeno un giorno. E di nuovo lei mugugnò: “Oh no, mi deprimerei ancora di più a vedere come tutti danzano bene, meglio di me… e poi mi sento davvero persa”. “Ok, è davvero un grosso problema!” le dissi guardandola negli occhi e ridemmo insieme. Era di buon umore. Me ne andai, lasciandola sola. Ora toccava a lei fare un passo. L’indomani si iscrisse… e mi chiedevo come sarebbe andata. La musica iniziò e quella “vecchia signora” tutta irrigidita cominciò a trovare la sua strada. Presto un sorriso cominciò a formarsi sul suo viso e il suo corpo sembrava uscire da un lungo sonno. Durante il giorno le diedi qualche piccolo consiglio che lei apprezzò e presto realizzò che l’età e la forma fisica non contano.


un invito al silenzio Serie completa di 9 discorsi di Osho dedicati allo Zen ora disponibile su un unico CD in formato MP3. “All’improvviso diventi consapevole di una musica che ti circondava da sempre... il tuo cuore pulsa allo stesso ritmo del cuore del tutto”. Ancient Music in the Pines CD audio MP3 Durata: 13 ore cod. L 812 € 16,50

I discorsi sono in inglese tradotti in italiano nel libro L’Antico Canto dei Pini edizioni Psiche promo libro + CD solo € 26,50 invece di 31,50

Discorsi di Osho registrati dal vivo, selezionati tra le mi gliaia che ha tenuto in pubblico, di fronte a un’audience internazionale di ricercatori e amici. Non sono “insegnamenti”, né una filosofia da immagazzinare come conoscenza, piuttosto sono parte di un grande esperimento per creare un silenzio interiore nell’ascoltatore.

ASCOLTARE QUESTI DISCORSI È UNA MEDITAZIONE ATTENZIONE: per tutti i CD MP3 verifica che il tuo impianto audio sia compatibile con questo formato.

Una storia d’amore con l’esistenza Da qualche parte l’oceano della vita ti sta chiamando... DVD Durata 140 minuti cod. L 61 € 18,00 Infinito Records ed.

L’innocenza è pura intelligenza Un cuore capace di provare meraviglia DVD Durata 99 minuti cod. L 82 € 18,00 Infinito Records Editore

3 DVD CON VIDEO ORIGINALI IN INGLESE SIA DOPPIATI CHE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO La serie completa dei discorsi di Osho dedicata al Sutra del Cuore di Gautama il Buddha è ora disponibile su un unico CD. Sono dieci discorsi registrati dal vivo, rimasterizzati in MP3 ad alta qualità audio. “Questi sono i sutra più importanti della grande letteratura buddhista. Per questo son chia-

Su un unico CD audio in formato MP3 una serie di 10 discorsi di Osho dedicata allo Yoga di Patanjali. “Lo Yoga non è una religione né una filosofia. Ha a che fare con la totalità del tuo essere, con le tue radici. Con Patanjali impariamo a conoscere le leggi supreme dell’essere: le leggi della sua trasformazione... Per

mati Sutra del Cuore, sono il punto nevralgico, il cuore del messaggio del buddha”. The Heart Sutra CD audio MP3 Durata: 16 ore cod. M 539 € 16,50 I discorsi sono in inglese tradotti in italiano nel libro Il Sutra del Cuore, Cigno ed. promo libro + CD solo € 27,50 invece di 34,50

questo definisco lo Yoga una scienza.” Yoga: the mystery beyond mind, Infinito Records ed. CD audio MP3 Durata: 16 ore cod. L 21 € 16,50 I discorsi sono in inglese tradotti in italiano nel libro Yoga della comprensione interiore, Mondadori ed. promo libro+CD solo €221,50 invece di 26,00

Osho commenta gli insegnamenti dello Zen e introduce, alla fine del discorso, una meditazione guidata, Gibberish & Let Go, allo scopo di condurre l’ascoltatore a fare esperienza di ciò di cui parla durante i suoi discorsi: presenza, silenzio interiore, nonmente, qui e ora. Questa meditazione guidata da Osho è presente anche come traccia audio autonoma. “Da qualche parte l’oceano della vita ti sta chiamando: la tua sete di felicità ne è la prova. Se sai dove stai andando, allo stesso tempo saprai anche

da dove provieni, perché è lo stesso luogo, quello da dove proveniamo e dove siamo diretti. È un cerchio completo, si raggiunge di nuovo lo stesso punto, la stessa eternità, lo stesso cosmo. L’unica cosa che serve è andare in profondità dentro di te, realizzare il cielo interiore, la libertà che lo accompagna e la fragranza del trascendente. Può accadere in un minuto! Può accadere in una frazione di secondo! Dipende solo da quanto è intenso lo sforzo per raggiungere il tuo centro.” Osho

“La prima e più impor- cemente ‘intelletto’. Ti può tante parte dell’intelli- far diventare un grande genza è l’innocenza. Nel intellettuale, ma non tramondo innocenza e intel- sformerà la tua vita, né ti ligenza sono state divise, renderà aperto ai misteri non solo divise, ma viste dell’esistenza... in maniera diametral- L’innocenza da sola dimente opposta l’una al- venta ignoranza, l’intellil’altra. Se l’intelligenza genza da sola diventa furrimane innocente è la bizia. Quando sono unite cosa più bella che ci sia, non sono né ignoranza né ma se si contrappone al- furbizia, ma semplice ril’innocenza diventa solo cettività, apertura, un cuofurbizia, nient’altro. Non re capace di provare meraè intelligenza. Nel mo- viglia davanti alle cose più mento in cui l’innocenza semplici della vita.” Osho scompare, l’intelligenza Questi 3 DVD possono perde la sua anima, di venta un cadavere che è esser visti sia in italiano che meglio chiamare sempli- in versione originale inglese

“L’amore è una tua qualità intrinseca. Nasce con te, proprio come l’odio. Quello che ti insegno è: sii consapevole. Quando nascono in te odio, rabbia, passione, compassione, qualunque cosa, sii consapevole e fai che tutto nasca dalla consapevolezza. Il miraAmore & odio colo è che la consapevolezza, senza che tu debba dire o fare ...verso un amore alcunchè, trasforma quanto di sgradevole c’è in te in qualcosa di che non ha opposti stupendo. La consapevolezza è una forza trasformatrice. Per esempio, se sei consapevole della rabbia, questa scompaDVD rirà. Se sei consapevole dell’amore, diventerà più forte. Se in te Durata 106 minuti c’è odio e ne diventi consapevole, scomparirà, si dissiperà. Scocod. L 18 € 18,00 prirai che la nuvola di odio è scomparsa e al suo posto ha lasciato una qualità opposta, un misto di compassione, gentilezza, Infinito Records ed. amorevolezza...” Osho

CATALOGO COMPLETO SU WWW.OSHOBA.IT

“Come darti un assaggio della meditazione, è stata la ragione fondamentale perché ho parlato per più di 35 anni. Potrei andare avanti a parlare in eterno. Non importa cosa dico. L’unica cosa che importa è 13 OSHO TIMES che ti do la possibilità di essere silenzioso, cosa che all’inizio tu trovi difficile fare per conto tuo”. Osho


La danza è altro… È appartenere a

una tribù che danza. E la gioia sembrava uscire da quel luogo in cui era de-pressa… era diventata una bomba di umorismo, tutto il gruppo rideva e scherzava con lei. Rimase un altro giorno. Era più radicata… stavamo ballando ed esplorando la zona del cuore e il suo battito quando all’improvviso esplose: “Io non ce l’ho il cuore!”. “Davvero?” dissi e poi continuai “Deve essere da qualche parte! Magari cerca da qualche altra parte, non nel solito posto dove si trova il cuore, nel petto”. In quel momento sentii che qualcosa si mosse in lei, la sua energia si stava espandendo… non era stata rifiutata o giudicata nel suo abituale atteggiamento di dichiarare in qualche modo: “C’è qualcosa che non va in me”. L’avevamo ascoltata e le avevamo suggerito un’alternativa creativa. C’era un silenzio… molto pieno: una calma vitale e il gruppo era completamente presente. Lei stava “cercando” in tutto il suo corpo, e intanto si accorgeva di non essere sola, era inclusa, era parte del gruppo mentre cercava di sentire se stessa. All’improvviso la sua attenzione andò ai piedi… e qualcosa le parlò da dentro il suo corpo. Sembrava arrivare da quello spazio in cui era stata de-pressa... che ora sembrava avere meno pressione, come se qualcosa si stesse liberando. “Sembra che il mio cuore sia nei piedi” sussurrò e poi lo ripeté con una voce molto più forte, a lungo dimenticata… “Il mio cuore è nei piedi!”. Stava rivendicando qualcosa che le apparteneva di diritto! Un grande sorriso illuminò il suo volto. E la sua gioia contagiò tutto il gruppo.

DAYA

D

aya ci presenta altri esercizi di Osho Divine Healing, questa volta focalizzati sulla colonna vertebrale. Gli esercizi dell’ODH sono ispirati ad antiche tecniche di meditazione cinesi e giapponesi e adattati ai bisogni e alla realtà dell’uomo d’oggi. Portando a un benessere totale, attivano e armonizzano il chi – l’energia vitale – lungo i meridiani del

PRIMA DI INIZIARE QUESTI ESERCIZI ASSICURATI CHE:

# non sarai disturbato; # ti senti a tuo agio: un luogo ben

# Corri sul posto per 5 minuti # Esercizi di respiro dell’Osho Divi-

ventilato se pratichi in un posto al chiuso e non troppo ventilato o umido se sei all’aperto; # i vestiti siano comodi e ampi per permetterti di muoverti in libertà, e adeguati alla temperatura dell’ambiente che ti circonda.

ne Healing (vedi OTI giugno 2006 pag.18) # Picchiettare leggermente su tutto il corpo per “aprire l’energia dei meridiani”: con un pugno morbido inizia a picchiettare la spalla sinistra scendendo verso l’interno del braccio e tornando su nella parte esterna del braccio e poi giù lungo tutta la parte sinistra del corpo fino ai piedi tornando su dall’interno delle gambe fino alla spalla, poi lo stesso dall’altra parte del corpo. Ripeti 3 volte.

GLI ESERCIZI SI PRATICANO A CORPO “CALDO”, PUOI SCALDARLO IN DIVERSI MODI:

Navanita Harris, australiana guida workshop di danza anche in Italia. Per maggiori informazioni www.navanita.net

14 OSHO TIMES

corpo, i percorsi energetici presi in considerazione dalla medicina cinese su cui ad esempio si trovano i punti stimolati nell’agopuntura. La spina dorsale può essere considerata il “fulcro” del corpo, come il tronco di un albero. Ogni funzione del corpo, motoria, fisiologica, psicologica, si riflette nella spina dorsale. Anche l’alimentazione: quello che decidi di mangiare influenza gli organi e di conseguenza la spina dorsale e la relativa muscolatura. E le emozioni che attraversi, i pensieri con cui ti identifichi li ritrovi “scritti” nelle tensioni, o meno, della spina dorsale e della muscolatura che la sostiene. E ancora... il tuo sonno, la qualità del tuo riposo e di dove dormi, la ritroverai nella maggiore o minore rigidità della schiena, che comprende anche la spina dorsale. E viceversa, ripristinando la flessibilità della tua spina dorsale questa qualità si rifletterà nella vita quotidiana: questi esercizi sono un modo semplice non solo di ottenere una postura dritta e rilassata, ma anche di sviluppare un’apertura verso il nuovo e una maggiore chiarezza interiore per arrivare a un benessere che non si limiti al corpo. E così, come la pianta di bambù che danza nel vento, potrai danzare nell’esistenza.

# Per 3 o 4 minuti muoviti e stirati gentilmente come un gatto dopo una lunga pausa al sole.


muoversi

SCHIENA DRITTA E RILASSATA... MA NON SOLO

SPINA DORSALE... E DINTORNI GLI ESERCIZI Ogni esercizio va ripetuto almeno 3 volte ricordandosi di essere sempre consapevoli del respiro.

POSIZIONE ZERO Da cui si parte e a cui si ritorna alla fine di molti esercizi (foto 1)

Posizione eretta di base, cioè gambe divaricate, con i piedi paralleli alla stessa larghezza delle spalle. Peso del corpo sui talloni: le dita dei piedi se è necessario possono anche muoversi. Ginocchia rilassate e bacino flessibile: hai come la sensazione che la tua “coda” (sacro-coccige) sia infilata tra le gambe. Schiena dritta, spalle aperte, mascella rilassata. Mano destra sopra la sinistra con le palme rivolte verso il basso. Rimani in questa posizione per un momento e porta la tua totale attenzione a come si sente il corpo in questa posizione e poi mantieni questa presenza nel corpo per l’intera durata degli esercizi.

2 RILASCIO DELLA TENSIONE NELLE SPALLE Nell’inspirazione porta le spalle più in alto possibile, vicino alle orecchie, mentre anche le mani si alzano lungo i fianchi fino ad arrivare sotto le ascelle (foto 2). Nell’espirazione lasciale cadere di colpo, come due sacchi di riso (foto 3).

1 ROTAZIONE DELLA TESTA E DELLE SPALLE FOTO – Piega la testa in tutte le direzioni e fai delle smorfie con il viso per rilasciarne le tensioni. – Ruota le spalle davanti e indietro prima tutte e due insieme e poi in alternanza.

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Gli esercizi di Osho Divine Healing sono una delle “classi” mattutine offerte con una certa regolarità all’Osho International Meditation Resort di Pune (spesso guidate da Daya). Vengono offerti tutti gli anni anche all’Osho Festival di Riccione. FOTO

3

2


3 TORSIONE DELLA

5 ROTAZIONE DELLE

SCHIENA

GINOCCHIA

Parti dalla posizione zero e con braccia rilassate e occhi aperti, inizia a far oscillare dolcemente le braccia da sinistra verso destra e lascia che la spina dorsale partecipi alla torsione (foto 4). Inspira a sinistra ed espira a destra. Aumenta gradualmente l’oscillazione e la velocità delle braccia che vanno sempre più verso l’alto (foto 5) e poi scendono (foto 6) alla fine lascia che il corpo si fermi gradualmente da solo. (È un esercizio da fare con attenzione e presenza!).

Piedi uniti, mani sulle ginocchia, piega le ginocchia e falle ruotare prima in un senso e poi nell’altro (foto 9). Blocca le ginocchia, tendi le gambe e mostra la lingua più che puoi, e nel contempo emetti anche un suono (foto 10).

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4 ROTAZIONE DEL BACINO Parti dalla posizione zero e ruota il bacino portando la tua attenzione alle anche (la cresta iliaca). Ruota in cerchi e aumenta l’ampiezza dei cerchi. Poi disegna (con le anche) degli otto piccoli e grandi (foto 7). Se ti serve tieni le braccia in alto per aiutarti nel movimento (foto 8).

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muoversi 8 STIRAMENTO

6 ALLINEAMENTO E BILANCIAMENTO DELLA COLONNA Piega le ginocchia e aprendole verso l’esterno abbassati fino a sederti sui talloni mentre stai sulla punta dei piedi (foto 11), poi inspira e porta le braccia verso l’alto unendo le mani sopra la testa (foto 12), quando espiri porta le mani verso il basso sempre unite lungo la linea centrale del corpo (foto 13) e rimani per qualche momento nella posizione con le mani che riposano sulle ginocchia a palme aperte rivolte verso l’alto (foto 14).

Ritorna alla posizione zero, poi inspirando porta le mani fino al cuore con le palme rivolte verso l’alto espirando gira le palme verso il basso e mentre le mani scendono (foto 15), il corpo va verso l’alto alzandosi sulla punta dei piedi (foto 16). Rimani nella posizione per qualche secondo e torna poi nella posizione di partenza.

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7 SEDUTO SUI TALLONI Dalla posizione precedente chiudi le ginocchia, distanzia i piedi (alla stessa larghezza delle spalle) e, rimanendo accovacciato, porta la testa in avanti il più possibile verso il petto.

ANCHE IN VIDEO

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L’intera serie di esercizi è disponibile, presso la scuola Osho Divine Healing Arts, nel video Healing Exercises (nelle versioni in italiano e in inglese). www.scuolaodha.com

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A questo punto rimani poi per un po’ a occhi chiusi con le braccia rilassate lungo il corpo. MAGGIO 2008

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Una disciplina millenaria “Ogni Yoga è, per la sua natura, una nuova nascita; è una nascita fuori della vita ordinaria, della vita materiale mentalizzata, in una superiore coscienza spirituale, una più grande e divina esistenza”. Con queste parole il grande maestro indiano Sri Aurobindo, descrive il processo di rinascita a cui va incontro il vero praticante yoga, colui che è deciso a imboccare il percorso spirituale verso un piano più alto di consapevolezza. Attraverso lo yoga il praticante trova il suo centro e, trovandolo, vive in armonia e percorre il cammino su questa Terra con coerenza e gioia: “Armonia è yoga”, è scritto infatti nella Bhagavad Gita, uno dei testi antichi indiani più importanti. Lo yoga è un cammino spirituale, non religioso… è un cammino del corpo e per il corpo, ma insieme molto molto di più. In Occidente siamo abituati a pensare allo yoga come a una pratica che ha lo scopo di indurre il relax, di aiutare a respirare meglio e a concentrare la mente: un’interpretazione assolutamente riduttiva, se non distorta, degli scopi e del cuore dello yoga che, attraverso la meditazione, mira piuttosto allo stato di non-mente (l’esatto opposto della concentrazione) e alla fusione con il Tutto. Proprio alla vera essenza di questa millenaria arte del vivere è dedicato il libro di Alice Ki, edito da Giunti, dal titolo Yoga per il terzo millennio, dal quale è tratta la citazione iniziale. “Tutta la vita è yoga,” spiega ancora Aurobindo “se desideriamo diventare entità integrali, persone non scisse, occorre superare la concezione di vita esteriore e vita interiore, ma ogni istante della giornata è utile per il nostro progresso”. È questo 18 OSHO TIMES

il grande messaggio di questa disciplina millenaria il cui nome in sanscrito significa unire, legare assieme (Alice Ki spiega che la radice jug è la stessa che si ritrova nella parola coniugale) e che quindi mira alla fusione tra mente e corpo. In pratica si tratta di un difficoltoso ma bellissimo cammino dell’anima verso la sorgente da cui tutto deriva, un cammino fatto di discese e di risalite, di difficoltà e imprevisti, di ferite che fanno male e grandi conquiste: come in tutti i percorsi di purificazione, anche qui il praticante si troverà a combattere, e poi ad accettare e integrare, il lato ombra della sua personalità e i “demoni” interiori che offuscano la vera natura della mente. Prove che vale la pena affrontare se la grande conquista del praticante è, come promette lo Yoga Sutra e come spiega l’autrice, la “completa prevalenza delle qualità di bontà, disponibilità, dedizione agli altri, padronanza dei sensi, e l’attitudine alla contemplazione e alla comprensione dell’anima come di qualcosa di completamente diverso dalla natura esteriore”.

Alice Ki Yoga per il terzo millennio Edizioni Giunti Demetra

Ayurveda è uno dei sistemi di benessere più antichi del mondo, alla pari dello Yoga. Si basa su conoscenze complesse e spazia fra diete, uso di erbe, aromi, oli, polveri e speciali massaggi. La parola “ayurveda” significa scienza della vita, o della longevità, e risale a testi sanscriti che hanno più di 5000 anni. Più che una “scienza medica” in senso occidentale si tratta di un approccio complessivo al benessere e alla salute, come descrive anche Osho: “In India la scienza medica si sviluppò circa cinquemila anni fa. E vi stupirà sapere che la chirurgia che abbiamo oggi, è descritta nei dettagli da Sushrut, uno dei più grandi chirurghi orientali, in testi che risalgono a cinquemila o settemila anni fa. Ma venne abbandonata… l’India rinunciò a questa intera scienza e sviluppò un approccio completamente diverso, l’ayurveda, cioè la scienza della vita. È qualcosa di estremamente rilevante: in Occidente si parla di medicina e la medicina si limita a mettere a fuoco la malattia. Ma la salute non ha nulla a che vedere con la medicina. La medicina lascia intendere che l’intera scienza si dedichi alla cura delle malattie. L’ayurveda si pone come scienza della vita: ti aiuta non a curare la malattia, ma a prevenirne l’avvento. Ti mantiene a un livello di salute tale da rendere impossibile la malattia. L’Occidente e l’Oriente differiscono su questa questione: se l’uomo è una macchina, oppure un’entità spirituale con una sua integrità organica”. E l’ayurveda infatti si pone come obbiettivo l’armonia di corpo, mente e spirito. In Oriente le proprietà terapeutiche del massaggio sono sempre state riconosciute. Tradizionalmente in India le madri massaggiano i figli anche di pochi mesi come parte della routine giornaliera, spesso con oli curativi. E ora anche in Occidente viene rivalutato il massaggio dal punto di vista terapeutico.

L’


massaggio

Ayurvedico

UN MASSAGGIO CHE HA LE SUE RADICI NELLA MILLENARIA STORIA DELL’INDIA

Yoga

Il massaggio ayurvedico yoga è un “lavoro” sul corpo unico ed estremamente potente: profondo e stimolante, usa non solo il tocco e ma anche la pressione di mani e piedi per aiutare muscoli e articolazioni a liberarsi dalle tensioni e dai blocchi. È un sistema completo in cui allungamenti (stretching) ispirati allo yoga, vengono usati combinati al respiro, per rendere il corpo più aperto, così che il prana, o energia vitale, circoli più liberamente, e per riallineare la struttura ossea, garantendo una maggiore flessibilità. Il metodo lavora proprio sui punti di contatto fra muscoli e articolazioni per arrivare a rilasciare i blocchi. L’intensità di questo lavoro è progressiva ed arriva a lavorare sempre più profondamente… stretching di apertura, stimolazione profonda del tessuto muscolare e massaggio, camminata sul corpo (massaggio con i piedi della schiena e delle gambe). È un massaggio profondo dei tessuti che lavora anche attraverso la pelle, il più grande organo del corpo umano, utilizzando l’olio, così da poter dissolvere lo stress accumulato

nel corpo, rilassare le tensioni muscolari e riportare i muscoli al loro naturale stato armonico. Il massaggiare verso il cuore conferisce a questo tipo di massaggio una particolare fragranza meditativa e aiuta a migliorare il flusso di energia pranica. Tutto un lavoro che funziona da catalizzatore in modo che il corpo intero inizi ad armonizzarsi e guarire se stesso. GLI EFFETTI SONO MOLTEPLICI: • Scioglie lo stress nei muscoli, causa di poca flessibilità o rigidità. • Porta a un rilassamento profondo e a una conseguente maggiore chiarezza. • Fornisce più flessibilità nella pratica dello yoga e di qualsiasi disciplina sportiva o di fitness. • Aumenta l’equilibrio e il campo del movimento. • Libera facilmente da sciatica e da dolori al collo e alle spalle. È un ottimo trattamento riabilitativo post-trauma per ristabilire la fluidità e riportare il corpo in armonia. Migliora la circolazione del sangue e del sistema linfatico, stimolando anche il sistema immunitario.

Un approccio olistico cco cosa ci racconta TARUNA che, dopo aver lavorato per anni come chirurgo otorinolaringoiatra in un grande ospedale di Nagpur (India), conduce ora corsi e training di Massaggio Ayurvedico Yoga all’Osho International Meditation Resort di Pune, oltre a offrire sedute individuali.

E

I Che cosa ti ha attratto verso il massaggio ayurvedico yoga? Avevo subìto tre importanti operazioni e il mio corpo non si era ancora ripreso del tutto. Accettai il con-

MAGGIO 2008

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siglio di un amico e provai a ricevere

un massaggio di questo tipo. Mi resi conto immediatamente di come il massaggio abbia un approccio più olistico rispetto alla medicina e alla chirurgia che intervengono solo sul corpo; va più in profondità, non soltanto al livello fisico, ma succede qualcosa di più a livello interiore: porta il corpo e la mente in armonia. Dopo i massaggi mi sentivo meglio a livello fisico e avevo un atteggiamento più positivo nei confronti della vita. Ora sono anni che pratico questo tipo di massaggio e, visto che ho studiato medicina per tanto tempo, sono in grado di vedere quanto lavori scientificamente sul corpo. Andando in profondità e stimolando i muscoli, scioglie tutte le tensioni e poi gli stretching yoga “aprono” il corpo ancora di più. Ci sono alcuni limiti quando pratichi lo Yoga da solo: se prima ricevi dei massaggi ayurvedici potrai spingerti più lontano senza il rischio di farti male.

I Perché la gente viene da te a ricevere massaggi? Le cause più frequenti sono mal di schiena cronico, dolori al collo, problemi alle spalle, problemi ai legamenti del ginocchio. Il massaggio in quanto molto rilassante, è utile anche in casi di insonnia, mal di testa e contro lo stress. Non mi manca assolutamente il mio vecchio lavoro di chirurgo: è molto bello vedere la gente completamente rilassata. Fare questi massaggi per me è come una meditazione profonda… mi sento molto grata. Sento un cerchio di energia tra me e chi riceve e questo è molto bello. Ho la sensazione di non essere lì separata: sto semplicemente fluendo insieme all’altra persona. I Tu insegni anche massaggio e automassaggio, ayurvedico per le donne? È una antica tecnica tradizionale indiana che utilizza movimenti leggeri

sul collo, sulla testa, sui punti sottili di energia del torace e sulle braccia… e alla fine c’è un lavoro approfondito, ma sempre leggero e rispettoso, sull’area del petto, dove si usa anche l’olio. Massaggiare la zona circostante ai tessuti e i tessuti stessi del seno aiuta a mantenere in salute il sistema riproduttivo femminile e anche a ristabilire l’equilibrio ormonale. Le donne alle quali l’ho insegnato e lo praticano mi dicono di aver riscontrato un miglioramento tangibile delle problematiche legate al ciclo mestruale, miglioramento della forma e del tono del seno, e anche ammorbidimento di cicatrici postoperatorie. Questo massaggio dà una sensazione di profondo e intimo nutrimento e aiuta a costruire una relazione positiva, amorevole e sensuale con le qualità femminili del tuo corpo. E inoltre riduce il rischio di smagliature durante la gravidanza, l’allattamento o perdita/aumento di peso… e anche il rischio di cancro al seno.

Il grande universo dei massaggi arte del massaggio è un’arte antica e istintiva, connaturata all’essere umano: pensiamo al gesto naturale e spontaneo di abbracciare qualcuno che soffre facendogli sentire, attraverso il contatto fisico di un abbraccio, che “noi ci siamo”; o a quello di premere le mani contro le tempie quando cerchiamo conforto dal mal di testa. Il tatto, fra tutti i sensi, è quello che ci pone maggiormente in comunicazione con gli altri a livello profondo, permettendoci di dare e sentire ciò che più di ogni altra

L’

20 OSHO TIMES

cosa ci aiuta a vivere bene e a sopravvivere, l’amore, quel contatto energetico tra noi e gli altri che “scalda” e “nutre”: l’affetto di una madre per il figlio, che si manifesta con carezze e abbracci; la passione di un uomo per una donna, che trova il suo sfogo in un bacio o in una carezza. Il massaggio attinge dunque a un universo fatto di comunicazione non verbale, di frasi non dette, ma di verità “sentite” attraverso la pelle, dove il tatto del massaggiatore è la prima dote da sviluppare per percepire i bisogni e i blocchi energetici dell’altro. Sentimento e tecnica, dun- pagina 22


OSHOMiasto Istituto per la Meditazione e la Crescita Spirituale

L’ISTITUTO OSHO MIASTO è un’associazione riservata ai soci. Situato in una posizione bellissima sulle dolci colline tra Siena e il mare, offre un vasto programma di gruppi di crescita e di consapevolezza corporea, di espressione artistica e di meditazione, e specifici training in varie discipline. La meditazione e l’approfondimento della conoscenza di sé sono il punto focale di tutte le attività.

LA VITA DELL’ISTITUTO è scandita da 3 meditazioni quotidiane: Osho Dynamic, Osho Kundalini e Incontro di Meditazione Serale. Oltre che per partecipare ai gruppi e alle meditazioni, è possibile venire a Miasto per sperimentare la vita della comune. Per avere informazioni sul programma delle attività potete consultare il nostro sito oppure richiedere l’invio del catalogo annuale.

La meditazione è un’avventura, la più grande avventura che la

mente possa intraprendere. Meditazione è semplicemente essere

senza fare nulla: senza azioni, senza pensieri, senza emozioni. Sei semplicemente e questo è pura gioia.

Osho

Ass. di Promozione Sociale

Pod. San Giorgio, 16 - 53031 Casole d’Elsa (Siena) tel. 0577 960124/133 oshomiasto@oshomiasto www.oshomiasto.it


di tutti i tipi… Ogni massaggio è un invito a essere a proprio agio nel corpo. Ci conduce a uno stato di equilibrio e di grazia, è il naturale complemento della saggezza del corpo. Una seduta con un operatore che ha anche esperienza di meditazione, il cui tocco nasce da uno spazio d’amore, accettazione e presenza, può diventare una danza di energia, ci aiuta a sentire la nostra vitalità a un livello profondo.

Osho Rebalancing

que. Insieme. Massaggio. Il manuale completo introduce

alla scoperta di questo universo, con un vasto apparato fotografico e tavole anatomiche dedicate alle principali tecniche massoterapiche: dal linfodrenaggio allo shiatsu, dalla riflessologia al massaggio occidentale, dal massaggio estetico a quello infantile e all’automassaggio. Tra le tecniche di derivazione orientale troviamo lo shiatsu che, più che un banale massaggio, è un’arte vera e propria, l’arte di “risvegliare” l’energia bloccata che scorre nelle “autostrade energetiche” del nostro organismo, quei famosi meridiani o canali nei quali scorre il ki (l’energia). Di derivazione occidentale è invece il linfodrenaggio, tecnica che permette all’operatore di drenare la linfa, quindi di aiutare la disintossicazione del corpo con evidente beneficio non solo per la nostra salute e la nostra bellezza (utilissimo per combattere cellulite, edemi, borse sotto gli occhi ecc.) ma anche, vantaggio non da poco, per la nostra serenità psicologica. Trucchi, segreti e consigli, corredati da valide mappe zonali, inoltrano il lettore anche nell’interessantissimo mondo della riflessologia, che permette di ripristinare l’equilibrio perduto attraverso pressioni sul piede o sulla mano. 22 OSHO TIMES

®

Osho Rebalancing è un lavoro profondo sui tessuti che include tecniche di joint-release e esercizi di consapevolezza del corpo. Attraverso il tocco profondo usato in queste sedute possono tornare a livello cosciente ricordi di esperienze passate e si può diventare consapevoli di schemi di chiusura e di tensione che sono stati “immagazzinati” nel corpo. In questo modo sei connesso direttamente a ciò che senti, senza l’interferenza della mente. Attraverso l’espressione, la comprensione e l’accettazione, puoi lasciare andare questi blocchi e dare il benvenuto a una nuova spontaneità e vitalità. ®

Riflessologia Plantare La riflessologia è un’antica tecnica usata dai nativi americani, dagli antichi egizi e dai cinesi come metodo di guarigione. È basata sul principio che sui piedi ci siano “riflessi” che corrispondono a ogni organo, ghiandola e parte del corpo. Stimolando questi riflessi aiutiamo il corpo a guarire e a ritornare in un armonioso equilibrio. La riflessologia può essere di enorme aiuto per una grande varietà di malattie come allergie, squilibri ormonali, problemi di schiena, insonnia, problemi alle orecchie, sinusiti, disturbi digestivi, mal di testa ed emicranie.

Un libro che accompagna fin dentro la tecnica massoterapia e “traghetta” verso l’ultima qualità, la più importante, richiesta nel massaggio: l’amore. Perché, come dice Osho, citato a pagina 81 del volume: “Il massaggio è qualche cosa che diviene progressivamente più profondo, più elevato. Il massaggio è un’arte sottile. Non si tratta soltanto di abilità, ma piuttosto di amore. Dapprima impari la tecnica e in seguito la dimentichi. Percepisci e crei dei movimenti attraverso questi sentimenti. Quando conosci profondamente il massaggio, il novanta per cento del lavoro si fa attraverso l’amore e il dieci per cento attraverso la tecnica”. Massaggio. Il manuale completo Edizioni Giunti Demetra


massaggio Core Integration

Zen Shiatsu

Questa potente e profonda tecnica di massaggio unisce riallineamento posturale, consapevolezza ed educazione del movimento. Riporta il corpo a uno stato di equilibrio naturale attraverso un profondo lavoro sui tessuti, lo stretching, il movimento delle giunture e la rieducazione del corpo. Una scadente connessione verticale è la principale causa dei dolori cronici e dello stress nel corpomente. Core Integration migliora la connessione verticale delle principali parti del corpo: testa, spalle, torace, pelvi e gambe, ripristinando la flessibilità, il rilassamento muscolare e il flusso dell’energia.

Uno stretching gentile, piacevole e lento, ma saldo e deciso; il tocco e la pressione sul corpo di pollici, mani, talloni e ginocchia, ti aiuteranno a liberare i blocchi nel flusso del ki, la forza vitale, lungo le linee energetiche del corpo, i meridiani. Questi blocchi possono essere percepiti come dolore, debolezza o stanchezza. Portando lentamente il corpo in uno stato di profondo rilassamento, inizierà un processo di autoguarigione.

Bellezza naturale Un bel viso rilassato! Il Kobido è un massaggio del viso tradizionalmente utilizzato per offrire alle imperatrici del Giappone un lifting facciale naturale. Utilizza una combinazione di tocco delicato e tecniche di digitopressione per rilassare il viso e la mandibola e portare alla luce la bellezza della persona. Pone l’accento sulla prevenzione dei problemi più che sulla cura di quelli esistenti. Esalta la bellezza della persona, elimina le tossine dal viso e riequilibra l’energia vitale. Il Kobido lavora con i punti dell’agopuntura e combina massaggio superficiale, massaggio profondo e

l’uso innovativo di tecniche di pressione applicate alla muscolatura profonda. Gli stadi sono tre: pulizia, lenimento ed energizzazione. Le tecniche di massaggio provvedono alla pulizia e al lenimento, preparando i tessuti. L’ultimo stadio, l’energizzazione, produce l’effetto di un lifting naturale, senza l’uso di aghi come nell’ago-

Queste sono solo alcune delle tecniche di massaggio e “lavoro sul corpo” che vengono offerte (come training, corsi e sedute individuali) alla Osho Multiversity di Pune. Per un panorama completo consulta la sezione Multiversity di osho.com

puntura, e senza gli effetti collaterali di un intervento di chirurgia estetica. Tutti trovano le sessioni molto rilassanti… Un cliente mi ha detto: “È raro che qualcuno mi tocchi dolcemente il viso per un’intera ora. È una sensazione di grande intimità, è come ritornare bambini, con la mamma che ti accarezza…”. I clienti uomini, vengono per liberarsi da tensioni alla mandibola. Osho dice che il 90% delle nostre tensioni è nella faccia. Le donne sono più interessate al rilassamento, molto salutare per i tessuti del viso e per minimizzare i segni dell’invecchiamento, un antirughe naturale.” Da un’intervista con Vipal, che insegna Kobido all’Osho International Meditation Resort di Pune. MAGGIO 2008

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mangio troppo! Una situazione molto comune, ai giorni nostri. Osho fornisce spunti di riflessione da molte angolature diverse PAURA DI MORIRE E MANCANZA D’AMORE Osho, continuo a mangiare... voglio smettere, ma mangio in continuazione! Cosa posso fare? Si tratta di una volontà superficiale. Esiste uno schema interiore che spiega quel desiderio di mangiare in continuazione. Per cui, anche se riesci a smettere per qualche giorno, poi riprendi con molto più gusto. E acquisti più chili di quanti ne avevi persi facendo una dieta. E la cosa si protrae per anni: il problema non è mangiare di meno. Come mai mangi tanto? Il corpo non ne ha bisogno, per cui vuol dire che nella tua mente il cibo sostituisce qualcosa. Forse hai paura di morire. La gente che ha paura di morire, mangia di più, perché ha la sensazione che il cibo sia il fondamento stesso della vita. Più mangi e più sei vivo: questa è l’aritmetica della mente. Se non mangi, muori: digiunare equivale alla morte, mentre mangiare equivale ad avere una maggiore vitalità. Per cui, se hai paura della morte, mangi di più. Oppure il cibo può diventare un sostituto dell’amore, in quanto il bambino, 24 OSHO TIMES

nei primi giorni di vita, associa il cibo all’amore. La prima cosa di cui il bambino diventa consapevole è la madre: il cibo viene dalla madre insieme all’amore. Amore e cibo entrano nella sua consapevolezza di pari passo. Per cui cibo e amore diventano una cosa sola. Nella mente del bambino, si associano. E quando il bambino riceve amore, riduce il cibo, perché tutto quell’amore rende inutile il cibo. E quando non esiste l’amore, mangia di più, perché deve conservare un equilibrio. E se non esiste affatto amore, dovrà riempirsi la pancia. 1

ENERGIA SESSUALE E AMORE Se non permetti alla tua energia sessuale di fluire correttamente, inizi a essere ossessionato dal cibo. Il cibo e il sesso sono polarità che si bilanciano a vicenda. Se sei troppo “sessuale”, il tuo interesse per il cibo scompare; se lo sei troppo poco, il tuo interesse per il cibo sarà praticamente un’ossessione. Dunque, rispetto al cibo non puoi fare nulla direttamente; se ci provi, ti troverai continuamente in difficoltà. Per qualche giorno potrai sforzarti e stare

attento a ciò che mangi, ma poi il problema tornerà e si vendicherà. Devi lavorare sulla tua energia sessuale. Ama il tuo corpo: inizia da qui. Impara a godere del tuo corpo: è un fenomeno meraviglioso, un dono incredibile. Danza, canta, senti e tocca il tuo corpo. Ricorda: se non lo ami, non permetterai a nessun altro di amarlo. Anzi, in quel caso se una persona cercherà d’amarti, ti sembrerà ridicola, sciocca, stupida. Ti chiederai cosa vede mai in te, visto che tu non ci vedi niente! Se non inizi a vedere la bellezza del tuo corpo, non sarai mai in grado di accettare l’amore di qualcun altro. Quindi, inizia ad amare il tuo corpo e non lasciarti sfuggire tutte le opportunità che incontri di essere amorevole, di abbracciare, di tenere qualcuno per mano. Non appena inizierai a focalizzarti nell’amore, il tuo problema con il cibo si risolverà automaticamente. Essere in amore è un’esperienza incredibile, continuare a rimpinzarsi di cibo è un’esperienza estremamente triste. Non perché il cibo sia qualcosa di brutto: è bello quando mangi la quantità di cibo che sei in


il cibo

grado di assimilare. Se mangi in eccesso è qualcosa di nauseante. Viceversa, la cosa bella dell’amore è che non è mai in eccesso. Nessuno può amare in eccesso, non ci sono limiti all’amore; e questo perché quando mangi, ingurgiti qualcosa, quando ami, dai, condividi. È un fenomeno che ti alleggerisce: più dai e più la tua energia scorre; diventi un fiume, non sei più una pozza stagnante. Ecco cos’hai fatto: hai trasformato la tua energia in una pozza stagnante. Spezza quegli argini! Senza ragione, ti stai lasciando sfuggire qualcosa di meraviglioso che l’amore, e solo l’amore, ti può dare, e nel contempo soffri a causa di questo problema con il cibo, mangiando in eccesso! 2

IL POTERE DELLA MENTE Il corpo non va mai agli estremi, è la mente che va agli estremi. Cercate di capire. Questa è la ragione per cui nessun animale va mai agli estremi, altrimenti sarebbe in condizioni disastrose! Gli animali non hanno nessuno che dica loro che cosa devono o non devono fare. Non hanno un Mahatma Gandhi o altre “grandi anime” che gli dicono: ”Attento, non mangiare troppa erba. Oggi fai digiuno, oggi è l’undicesimo giorno di luna”. Hai mai visto un animale che mangia troppo? Vai nella foresta e osserva attentamente, vedi qualche animale che ha mangiato troppo? Vedi qualche animale che sta facendo digiuno? Non hanno la mente, quindi non vanno agli estremi. Un animale mangia solo quello di cui ha bisogno. E questo succede spontaneamente. Non c’è nessuna mente. La mente disturba. La mente ti fa mangiare troppo. La mente dice: “Dai, prendi un’altra di queste bontà, senti che buon sapore”. E se ascolti il corpo, lo stomaco ti sta dicendo: “Per favore, ho mangiato abbastanza, adesso stai esagerando”. Il corpo è naturale e spontaneo. Tutti i difetti e i disturbi sono nella mente.

MANGIARE TROPPO È UN MALE, COME LO È MANGIARE TROPPO POCO: SONO ENTRAMBI DEGLI ESTREMI. LA NATURA VUOLE CHE TU SIA EQUILIBRATO, DEVI VIVERE NEL MEZZO SENZA MAI ANDARE A UN ESTREMO: ANDARCI SAREBBE UNA NEVROSI. DUNQUE VI SONO DUE TIPI DI NEVROSI, RISPETTO AL CIBO: COLORO CHE CONTINUANO A MANGIARE, SENZA MAI ASCOLTARE IL PROPRIO CORPO CHE CONTINUA A URLARE: “SMETTI!” E COLORO CHE DIGIUNANO, MENTRE IL CORPO URLA: “HO FAME!” ENTRAMBI SONO NEVROTICI, ENTRAMBE SONO PATOLOGIE CHE RICHIEDONO UNA CURA. OSHO La mente non ascolta. La mente dice: “Assaggiane ancora un po’. Prendine ancora un po’, che differenza può fare? Se lo stomaco sarà disturbato, che importanza può avere?”. Lo stomaco dice basta, ma tu non lo ascolti. Cerca di capire la mente. La mente è la causa degli estremi. Il corpo risponde sempre nel modo giusto. Ma la mente dell’uomo è molto ingannevole: ti fa raggiungere gli estremi. La mente ti fa mangiare troppo e il giorno dopo stai male. Allora la mente dice: “Ora digiuna, si dovrebbe digiuQUANDO MANGI TROPPO SEI IN ANSIA, PERCHÉ IL CORPO È APPESANTITO E QUANDO NON MANGI, SEI IN ANSIA PERCHÉ IL CORPO HA FAME. IL TUO CORPO NON È IL PADRONE, NÉ È IL SERVITORE: È UN TUO AMICO… SII ANCHE TU AMICO DEL TUO CORPO! SIA CHI MANGIA TROPPO SIA CHI DIGIUNA ECCESSIVAMENTE È INTRAPPOLATO IN UN MECCANISMO PERVERSO: SONO SORDI, NESSUNO DEI DUE ASCOLTA CIÒ CHE IL CORPO STA DICENDO. OSHO

nare un giorno al mese. O un giorno alla settimana, è ottimo per la salute. Ora devi digiunare”. E il corpo dice: “Ho fame, dammi da mangiare”. Ma la mente dice di digiunare. Pian piano le attività assurde della mente distruggono la sottile sensibilità del corpo. Fino a quando il corpo non dice più nulla. Quando non viene ascoltato, pian piano diventa muto. 3

DIGIUNARE E MANGIARE CON GIOIA Se qualche volta hai la sensazione che digiunare sia naturale, se non te lo imponi come una legge, come un principio, come una filosofia da seguire, come una disciplina, ma è una sensazione naturale, allora va benissimo. Però, ricorda sempre che il digiuno è al servizio del mangiare con gioia: ti permette di tornare a mangiare con gioia. Il digiuno è un mezzo, non è il fine, ed è qualcosa che accadrà di rado, occasionalmente: se sei perfettamente consapevole mentre mangi, se godi del tuo cibo, non mangerai mai in eccesso e dunque non avrai mai bisogno di digiunare. 2

UN’OFFERTA AL DIVINO Se mangi meditativamente, con amore, rispettosamente, il tuo cibo sarà di per sé un’offerta al divino, in quanto il divino è dentro di te. È sufficiente mangiare con gusto, con gratitudine. Il cibo ti dà la vita, ti rende vitale, diventerà il tuo sangue e le tue ossa, sii grato: senza, non saresti vivo, sii grato per il cibo che mangi. E se mangi in silenzio, in modo meditativo, senza che la tua mente corra in tutte le direzioni, se sei totalmente presente e la tua attenzione è assoluta, i tuoi gesti diventano un’offerta: stai offrendo il tuo cibo al divino, poiché tu non sei altro che le mani del divino, il suo strumento. Dunque non nutrirlo in eccesso, altrimenti sarà il divino ad avere il mal di stomaco e non lasciarlo digiuno, altrimenti sarà il divino a essere affamato! 2 MAGGIO 2008

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Una dieta... a base di consapevolezza! insisto molto sulla consapevolezza, non sulle diete. Mangia bene, goditi pienamente ciò che mangi e ricorda che questa è la regola: se non ti godi il tuo cibo, ne mangerai di più, per compensare. Se ti godi ciò che mangi, mangerai di meno, perché non avrai bisogno di compensare alcunché. Se mangi lentamente, assaporando ogni boccone, masticando con calma, verrai totalmente assorbito da ciò che mangi. Mangiare dovrebbe essere una meditazione. Io non sono contro il gusto, perché non sono affatto contro i sensi. Essere sensibili significa essere intelligenti, significa essere vivi. Le vostre cosiddette religioni hanno tentato di desensibilizzarvi, di rendervi ottusi. Sono contrarie al gusto, vorrebbero desensibilizzarvi completamente la lingua, in modo che non possiate assaporare nulla. Ma quello stato è sano, naturale: la lingua non sente i sapori solo quando siete malati, se avete la febbre; quando siete sani, la lingua è sensibile; è viva, pulsa di energia. Io sono del tutto favorevole al gusto: mangia bene, assapora, il gusto: è divino. Ecco perché io non insegno alcuna dieta, insegno solo la consapevolezza. Mangia ogni cosa in piena consapevolezza, mangia con spirito meditativo e non mangerai mai né troppo né troppo poco. La persona religiosa sa quando e dove si deve fermare: deve essere frutto della tua consapevolezza, non di un insegnamento specifico. Se ti dicessi quanto devi mangiare, sarebbe pericoloso, poiché si tratterebbe sempre di una media. Qualcuno è molto magro e qualcuno è molto grasso, se stabilissi quanto

io

26 OSHO TIMES

mangiare, per qualcuno sarebbe troppo e per qualcuno troppo poco. Dunque, io non insegno affatto regole rigide, vi do semplicemente un senso di consapevolezza. Ascolta il tuo corpo: ciascuno di voi ha un corpo diverso; inoltre, ci sono energie di tipo diverse e impegni di tipo

diverso. Qualcuno è professore all’università e non usa molto il proprio corpo: avrà dunque bisogno di una specifica quantità di cibo. Qualcun altro è un operaio e avrà bisogno di molto più cibo: una disciplina rigida sarebbe comunque pericolosa. Non è possibile stabilire regole universali. 2

E in pratica...? Una tecnica dal Vigyana Bhairava Tantra (Il Libro dei Segreti) ”Quando mangi oppure bevi, diventa il sapore del cibo o della bevanda, e siine ricolma.” Mangiamo da sempre, altrimenti non potremmo vivere, ma lo facciamo inconsapevolmente, da automi. Ma se non vivi il sapore, ti stai solo rimpinzando. Mangia lentamente e sii consapevole del sapore, solo se mangi lentamente ne puoi essere cosciente. Non trangugiare, non aver fretta: se il sapore è dolce, diventa la dolcezza. Allora potrai sentirlo in tutto il corpo, non solo in bocca, non solo sulla lingua. Il sapore si diffonderà come onde. Se non assapori, diventi sempre meno sensibile, per cui sarai sempre meno in contatto con il tuo corpo, con le tue sensazioni. Ti limiterai a vivere seguendo la testa e questo produrrà una divisione interiore. Quando assapori sei più sensibile, quindi più vivo e di conseguenza più vita entrerà nel tuo essere interiore. Sarai più aperto. Ogni insensibilità è un male, perché è come difenderti dalla vita e così te la lasci sfuggire. Anche bevendo… quando bevi dell’acqua, sentine la freschezza. Chiudi gli occhi e bevi lentamente, assapora. Diventa quella freschezza che entra in te attraverso l’acqua, che sta diventando parte del tuo corpo. Lascia che si diffonda in tutto te stesso. In questo modo la tua sensibilità può aumentare e tu puoi diventare più vivo e più vitale. Siamo tutti frustrati, ci sentiamo vuoti e continuiamo a ripetere che la vita è vuota, priva di significato. Ma noi stessi ne siamo la causa: non facciamo nulla per colmare quel vuoto. Viviamo con un’armatura che ci circonda. Abbiamo paura di essere vulnerabili, per cui ci difendiamo da ogni cosa e diventiamo tombe, morti viventi. Il Tantra invita a essere vivi, perché la vita è divina. Non esiste altro dio all’infuori della vita stessa. Sii più vivo e sarai più divino. Sii totalmente vivo e per te non esisterà morte alcuna. 4


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del mondo di Osho nate dal suo lavoro e dai suoi libri, elaborate negli anni da chi ha fatto della meditazione il fulcro della propria vita. Tecniche da fare anche da soli (se guidate sono in italiano) con musiche create appositamente. I dettagli su:

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cibi invitanti o cibi risonanti?

O PERDERE PESO Consigli di Osho a chi usa la tecnica di “ricordare a se stessi il linguaggio dimenticato di parlare alla mente e al corpo” per perdere peso: Come prima cosa, di’ alla mente che stai per trasmettere al corpo un messaggio e che sarà lei a doverlo comunicare. A quel punto di’ semplicemente al corpo che se perde cinque chili di peso per te sarebbe l’ideale e confermagli che tu digerisci normalmente. Non tirare in ballo il cibo, non è affatto necessario: di’ semplicemente al corpo che è necessario perdere cinque chili. E quando raggiungerai quel peso, di’ al corpo di conservarlo, confermagli che non è più necessario perdere altri chili, né guadagnarne”. 5

28 OSHO TIMES

gni giorno, prima di mangiare, medita. Chiudi gli occhi e senti di cosa ha bisogno il corpo, qualunque cosa sia! Non hai ancora visto il cibo, stai semplicemente sentendo il tuo essere, ciò di cui ha bisogno il tuo corpo, ciò che desideri, che ti è assolutamente necessario. Il Dott. Leonard Pearson definisce questi cibi “cibi risonanti”, cibi che emettono un sottile “mormorio”, una sottile vibrazione. Vai e mangiane quanto ne vuoi, ma limitati a quello. Gli altri cibi vengono definiti “cibi invitanti”: ti interessano solo quando li vedi. Perciò si tratta di una cosa mentale, non è un tuo bisogno. Se ascolti solo i cibi “risonanti”, ne puoi mangiare quanto vuoi e non ne soffrirai mai, perché ti sazieranno. Il corpo desidera semplicemente ciò di cui ha bisogno, non desidera nient’altro. Questo ti sazierà e una volta conosciuto l’appagamento, non cercherai altro cibo. Il problema si manifesta solo se ti nutri di cibi “invitanti”: li vedi, ti stuzzicano e li mangi. Ma non possono darti soddisfazione, perché il corpo non ne ha bisogno. E non traendone soddisfazione, non ti saziano. Perciò mangi di più, ma per quanto mangi, non ti senti mai sazio, perché non ne avevi bisogno fin dall’inizio. Se rie-

sci a soddisfare il primo tipo di desiderio, il secondo scompare. Ti ci vorrà qualche giorno, qualche settimana forse, per imparare a sentire ciò di cui hai bisogno. E non badare a quello che dicono gli altri. Se desideri del gelato, mangia il gelato. Mangiane finché ne hai voglia e improvvisamente scoprirai cosa significa sentirsi appagati. Una volta conosciuto l’appagamento, non sentirai più il desiderio di abbuffarti. È l’insoddisfazione che ti porta a riempirti sempre di più e senza alcun risultato. Ti senti pieno, ma insoddisfatto, da qui nasce il problema. Perciò riscopri innanzitutto ciò che è naturale. Perché abbiamo solo dimenticato: è tutto lì nel corpo. E poi un’altra cosa: quando mangi, mastica molto bene. Non ingoiare tutto in fretta, poiché il cibo è un piacere orale, è la bocca che deve gustarlo. Perché allora non masticarlo di più, gustarlo di più? E per rendere il gusto ancora più intenso, fai tutto ciò che puoi. Quando mangi qualcosa, prima annusa. Gustane l’aroma, perché metà del gusto sta nell’aroma. Perciò annusa il cibo, guardalo. Anche se gli altri pensano che sei matto, non curartene. Guardalo. Toccalo con gli occhi chiusi, accostalo alla guancia. Gustalo in tutti i modi, inalane l’aroma. Poi prendine un boccone e masticalo, godendone pienamente; fanne una meditazione. Una piccolissima quantità di cibo ti basterà e ti farà sentire molto più soddisfatto. Fai una prova per tre settimane e vedrai. 6

TESTI DI OSHO TRATTI DA:

1. Yoga: la scienza dell’anima, Mondadori 2. La meditazione che cura, Red 3. Death is Divine #4 4. Il Sentiero del reale (carte dal Vigyan Bhairav Tantra) Lo Scarabeo 5. L’arte dell’equilibrio, (col CD di “Parlare alla mente e al corpo”) Bompiani 6. The Shadow of the Whip #3


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Yoga pratico Jayadev Jaerschky pratica lo yoga da oltre venticinque anni e ha completato la sua formazione negli Stati Uniti, in Europa e in India. Tiene regolarmente seminari e conferenze sullo yoga in numerosi Paesi – Europa, India, Egitto, Russia e negli Stati Uniti – ed è il co-direttore della Scuola Europea di Ananda Yoga, riconosciuta a livello internazionale. La sua attività principale si svolge nel centro Ananda nelle vicinanze di Assisi, in Umbria, dove si dedica tra le altre cose alla formazione di nuovi insegnanti di yoga. Da questa lunga esperienza, unita ai consigli e ai rimedi tratti dagli insegnamenti di Paramhansa Yogananda e del suo discepolo diretto Swami Kriyananda, è nata l’idea di una serie di volumi in cui Jaerschky propone gli antichi insegnamenti dello yoga come una soluzione naturale, semplice ed efficace, ad alcuni dei disturbi più comuni del nostro tempo.

Jayadev Jaerschky Vincere l’insonnia Giunti Demetra Ananda Edizioni 30 OSHO TIMES

“Una volta ero una persona piena di rabbia, sempre in lotta con il mondo e con tutti,” scrive Jaerschky nell’introduzione a Vincere lo stress. “Un po’ alla volta lo yoga mi ha reso calmo e amichevole, più felice dentro. Ero molto intellettuale, ma lo yoga mi ha insegnato la bellezza di una vita vissuta nel cuore. Ero un ateo convinto, ma lo yoga mi ha aiutato a riconoscere l’esistenza di una realtà superiore… Il mio augurio è che l’antica saggezza dello yoga possa portare al lettore ciò che merita: una vita vissuta con gioia, piacere e benessere”. Stress e insonnia sono i due argomenti scelti per le prime due “lezioni” di Jaerschky. Il metodo usato è semplice e immediato. A una parte introduttiva che cui spiega come lo yoga, e in particolare l’Ananda Yoga, possano aiutare il lettore nella soluzione del suo problema, segue una selezione delle posizioni più adatte. Così per esempio scopriamo che Balasana, la posizione del Bambino, è particolarmente utile alle persone stressate che possono trarre giovamento anche dalla posizione del Cobra, capace di rilassare la spina dorsale, dove si concentrano molte tensioni, e rinfrescare la mente con spirito positivo. Per ogni posizione Jaerschky illustra le varianti e le possibili controindicazioni sperimentate in lunghi anni di pratica, insegnando anche come organizzare una seduta e quali meditazioni eseguire.

Jayadev Jaerschky Vincere lo stress Giunti Demetra Ananda Edizioni


vita moderna

sonno e benessere, un rapporto inscindibile

dormo poco e male... N

ello sviluppo della civiltà umana la cosa che è stata maggiormente danneggiata è il sonno. Dal giorno in cui l’uomo scoprì la luce elettrica, il suo sonno cominciò a essere fortemente disturbato. E più gadget sono arrivati nelle mani dell’uomo più ha pensato che il sonno fosse una cosa inutile, nella quale sprecava troppo tempo: si pensa che il tempo trascorso nel sonno sia completamente sciupato, quindi minor tempo l’uomo dedica al sonno, meglio è. Alla gente non viene in mente che il sonno dà uno speciale contributo ai processi vitali più profondi. Alcuni pensano che sia tempo sprecato, perciò minor tempo dedicano al sonno, meglio è. Hanno calcolato che, se una persona dorme otto ore, perde un terzo della giornata. Se questa persona vive sessant’anni, ha sciupato vent’anni della sua vita: su un ammontare di sessant’anni di vita, ha usato per vivere solo quarant’anni. Hanno distrutto nell’uomo la capacità

di dormire e, con l’assassinio del sonno, tutti i centri vitali più profondi hanno ricevuto una scossa, sono stati disturbati e in ultima analisi sradicati. L’uomo non si è neppure accorto che la causa nascosta di tutte le malattie e di tutti gli squilibri apparsi nella sua vita è la mancanza di sonno. La persona che non riesce a dormire bene non può avere una vita sana. Il sonno non è una perdita di tempo. Le otto ore di sonno non sono tempo sprecato, al contrario, grazie a quelle otto ore si ha la capacità di stare svegli per sedici ore; altrimenti non saremmo in grado di stare svegli tutto quel tempo. Durante quelle otto ore in te si accumula energia vitale, la tua vita si rigenera, i tuoi centri nel cervello e nel cuore si acquietano e la tua energia vitale scaturisce dal tuo centro nell’ombelico. Durante quelle otto ore di sonno, ridiventi una cosa sola con la natura e con l’esistenza: ecco perché ti rivitalizzi. Se non riesce a dormire, una persona continua a perdere la propria energia

vitale, senza riuscire a rigenerarla: si inaridisce letteralmente. E noi siamo un’umanità arida, proprio perché in noi si sono chiuse le porte da cui riceviamo, mentre si sono aperte sempre più le porte dalle quali perdiamo ogni cosa. Il sonno deve rientrare nella vita umana. Di fatto, per la salute mentale dell’umanità non esiste alternativa, né altra soluzione. Il sonno dovrebbe essere obbligatorio per legge! Inoltre è bene comprendere un’altra cosa: la giusta dose di sonno è diversa per ogni persona. Non deve essere uguale per tutti, perché il corpo ha bisogni diversificati, da persona a persona, secondo l’età e in base a molte altre variabili. Per esempio, un neonato dorme ventiquattr’ore al giorno: il suo corpo sta ancora crescendo. Poi comincia a dormire diciotto ore, poi quattordici… Piano piano il suo corpo matura e il piccino dorme sempre meno. Alla fine si stabilizza su un tempo che va dalle sei alle otto ore.

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Un vecchio dorme di meno, gli possono bastare cinque, quattro, perfino tre ore, perché il corpo di un vecchio ha smesso di crescere. Non ha più bisogno di dormire tante ore ogni giorno, poiché ormai la sua morte si sta avvicinando. La morte ha bisogno che il sonno diminuisca; la vita ha bisogno di un sonno profondo. Ecco perché un vecchio, a poco a poco, dorme sempre meno e un bambino dorme di più. Se i vecchi si aspettassero dai bambini lo stesso comportamento sarebbe pericoloso... Una volta un bambino mi disse: “Mia madre è molto strana: la sera, quando non ho per niente sonno, mi costringe ad andare a letto e al mattino, quando ho tanto sonno, mi costringe a svegliarmi. Non capisco perché devo dormire quando non ho sonno e devo svegliarmi quando ho

rima della diffusione della TV nessuno passava 5 ore a fissare una sorgente di luce. Gli scienziati dicono ora che il sistema nervoso cambia a causa di tutte queste ore passate a fissare una sorgente di luce. 5 ore di forti raggi luminosi che raggiungono la tua testa… il sonno ne sarà disturbato. Nelle società primitive il sole sorge, la gente si alza. Il sole tramonta e la gente va a dormire. C’è un ritmo naturale legato alla luce. Ora viviamo con troppa luce. Gli occhi non sono fatti per tutta quella luce. Il sistema nervoso ne è disturbato. Diventa sovraccarico. 2

P

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sonno! Tu che spieghi tante cose alla gente, puoi spiegare questa a mia madre?”. Voleva che aiutassi sua madre a capire che la sua pretesa era assurda e contraddittoria. Non ci rendiamo conto che i bambini spesso vengono trattati come vecchi e che, crescendo, devono cominciare a vivere in base a un’infinità di regole stabilite nei libri. Forse non sapete che le ricerche più recenti affermano che non ci può essere un’ora fissa, uguale per tutti, per il risveglio mattutino. La vostra regola dovrebbe essere: svegliatevi quando sentite che il risveglio è sano per il vostro corpo. Normalmente accade al sorgere del Sole, ma è possibile che a voi non accada. Questo non deve né spaventarvi, né preoccuparvi. Ciascuno di voi dovrebbe scoprire qual è la sua migliore dose di sonno. Ciascuno di voi dovrebbe fare esperimenti con il lavoro, con il sonno e con la dieta, per tre mesi, per scoprire quali siano le regole più sane, più pacifiche e più estatiche, adatte a lui. Ciascuno di voi dovrebbe creare le proprie regole. Non esistono due persone uguali, perciò nessuna regola è applicabile a tutti. Ogni volta che qualcuno tenta di applicare una regola uguale per tutti ottiene effetti negativi. Ogni persona è un individuo. Ogni

persona è unica e incomparabile. Ciascun uomo è uguale a se stesso e sulla faccia della Terra non esiste un altro uomo uguale a lui. Perciò nessuna regola prestabilita può essere valida per lui, fino a quando non scoprirà quali siano le regole del suo processo vitale. 1 durante la luna piena non riesci a dormire, allora è meglio non dormire. Perché non cantare, giocare, ballare? A chi importa di dormire? Non è una notte fatta per dormire. È una notte per ballare, celebrare… E il giorno dopo, esausto, potrai dormire. Se invece non riesci a dormire, ma ti sforzi, diventa un inferno. 4

Se

gente non riesce più a dormire di notte, ha dimenticato come si fa. Non riesce a dormire senza pillole. Tutti sono diventati così attivi... la mente si muove così tanto! Si va a letto la sera, ma la mente ha dimenticato persino che il sonno esiste. Continua a pensare… fa calcoli, conta, fa piani: gli acquisti di domani, il mercato di domani, il mondo di domani. Resta assorbita dai suoi piani. In questo modo la notte si perde. 3

La

TRE PUNTI... O

gni persona deve trovare il proprio sentiero di meditazione. Ogni persona deve camminare sulle proprie gambe e creare un sentiero per il suo viaggio spirituale. Non esiste alcuna superstrada precostruita su cui devi semplicemente incamminarti; non esiste in nessuna parte del mondo. Il cammino del viaggio spirituale assomiglia a un sentierino, ma non è già esistente: devi crearlo tu camminando e si estenderà fino a quando tu continuerai a percorrerlo. E più tu andrai avanti più si svilupperà in te la comprensione del viaggio che deve ancora venire. Quindi, dovete tenere in mente questi tre punti: la giusta dieta, la giusta quantità di lavoro e il giusto sonno. Se la vostra vita rispetterà questi tre punti, per voi aumenteranno le possibilità di apertura dela soglia della vita spirituale. Se vi avvicinerete a questa soglia, essa si aprirà e vi accadrà una cosa assolutamente unica, qualcosa che non avete mai sperimentato nella vita di ogni giorno. 1



il sonno arriva... quando tu non ci sei!

sonno è assenza di sforzo. Quando ti rilassi e basta, senza fare niente, un po’ alla volta “naufraghi” nel sonno. Non puoi nuotare verso il sonno, vai alla deriva! Non puoi sforzarti di dormire. Coloro che soffrono di insonnia hanno i loro rituali. Fanno cose per fare sì che il sonno li raggiunga! E lì è dove sbagliano, dove le cose vanno male. Come puoi costringere il sonno a venire? Più cerchi di sforzarti e più sei presente, sveglio, cosciente, e il sonno è sempre più lontano. Cosa fai quando vuoi dormire? Non fai niente. Semplicemente aspetti, in una disposizione al riposo. Permetti al sonno di raggiungerti, non puoi pretenderlo. Non puoi dirgli: “Vieni!”. Con gli occhi chiusi, al buio, con la testa sul cuscino, aspetti semplicemente… e aspettando cominci ad andare alla deriva. Come le nuvole che fluttuano, un po’ alla volta naufraghi, dalla mente conscia alla mente inconscia. Perdi il controllo. Devi perdere il controllo, altrimenti non potrai dormire perché la parte che controlla è la mente conscia. Deve lasciare andare, permettere… Il controllo deve essere lasciato andare completamente. Poi, non sai quando, come e perché, il sonno ti raggiunge. Solo al mattino diventi consapevole del fatto che ti sei addormentato e che hai dormito bene. 5

Il

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Il sonno arriva quando tu non ci sei e hai smesso ogni sforzo. Quando non provi più ad addormentarti e te ne sei dimenticato completamente. Ogni attività è contro il sonno. Se provi a dormire… è ciò che fanno tutte le persone del mondo che soffrono di insonnia: provano a dormire. Provano un mucchio di trucchi: contano le pecore, fanno la meditazione trascendentale, recitano mantra e migliaia di altre cose per cercare di dormire perché non sanno che colui che fa è la barriera. Il sonno arriva quando tu non ci sei… A volte questi mantra sembrano essere d’aiuto, perché recitare un mantra un po’ alla volta ti stufa, ti annoia. Questo è il meccanismo del mantra: ti annoia. Nella noia anche lo sforzo per addormentarsi cessa. All’improvviso il sonno arriva. Il sonno arriva quando non ci sei! 6 Molte persone soffrono di insonnia perché hanno paura di addormentarsi, il sonno appare come un abisso, una cosa senza fondo. Ma l’abisso è anche divino e quando senti che il divino è presente lo hai accettato. Allora sprofondi nella sorgente originale del tuo essere. E la qualità del sonno sarà diversa. E quando ti svegli al mattino ricorda che è il divino che si sveglia. Tutto il giorno sarà diverso… 7

una tecnica! entri nel modo giusto nello stato di meditazione prima di addormentarti, l’intero sonno si trasforma. Il sonno può diventare una meditazione, perché ha certe regole. La prima regola è che l’ultimo pensiero della sera diventerà il pensiero centrale nel sonno e sarà il primo pensiero al tuo risveglio. Se alla sera ti sei coricato in uno stato di collera, durante la notte la tua mente e i tuoi sogni saranno pieni di collera e al mattino, al tuo risveglio, scoprirai che il tuo primo sentimento e il tuo primo pensiero saranno la collera. Qualsiasi cosa portiamo a letto con noi alla sera, rimarrà con noi per tutta la notte. Ecco perché vi dico che, se dovete portare con voi qualcosa nel sonno, è meglio che portiate la meditazione, in modo che tutto il vostro sonno ruoti intorno alla meditazione e intorno alla sua pace. Piano piano, vedrete che nel giro di pochi giorni i sogni spariranno e che il vostro sonno assomiglierà a un fiume profondo. Quando al mattino vi sveglierete da un sonno profondo, dalla profondità di questa meditazione serale, i vostri primi pensieri saranno di pace, di beatitudine e d’amore. 1

Se


vita moderna

stress invece di combatterlo, prova a usarlo in modo creativo!

stress non è sempre qualcosa di sbagliato, può anche essere usato in maniere incredibili. Non è necessariamente qualcosa di negativo, ma se lo consideriamo tale ci crea dei problemi. Lo stress in se stesso può essere usato come punto di partenza, può diventare una forza creativa. Ma di solito ci hanno insegnato che lo stress è una brutta cosa, e quindi quando ti trovi in una qualsiasi situazione stressante, ti spaventi. La tua paura così rende la situazione ancora più stressante: non è d’aiuto. Per esempio, c’è una qualche situazione in borsa che ti sta creando dello stress. Nel momento in cui senti che c’è tensione, stress, ti spaventi, pensi che non dovrebbe essere così, pensi: “Devo rilassarmi”. Ma cercare di rilassarti non ti aiuterà, perché non ci riesci. Lo stress c’è e tu cerchi di rilassarti e non puoi: stai rendendo il problema ancora più complicato. Quando c’è stress, usalo come energia creativa! Per prima cosa, accettalo; non è necessario combatterlo. Accettalo, va benissimo. Ti sta solo dicendo che c’è qualcosa che non va nel mercato azionario, potresti perderci molti soldi, fallire… Lo stress è solo un’indicazione che il corpo si sta preparando a combattere. Puoi provare a rilassarti. Puoi anche prende-

Lo

re dei tranquillanti: ma così vai contro il corpo. Il corpo si sta preparando ad affrontare una certa situazione, una sfida che ti trovi davanti: goditi quella sfida! Persino se a volte non riesci a dormire di notte, non occorre che ti preoccupi. Fai qualche esercizio fisico, usa quell’energia che sta emergendo: cammina su e giù, vai a fare una corsa, o una lunga passeggiata, progetta ciò che devi fare, ciò che la mente vuole fare. Invece di cercare di dormire – impossibile – usa la situazione in modo creativo. Ti sta solo dicendo che il corpo è pronto ad affrontare il problema. Non è il momento di rilassarti: potrai rilassarti in seguito. In effetti, se hai vissuto il tuo stress con totalità, il rilassamento accadrà automaticamente: puoi solo arrivare fino a un certo punto di tensione, poi il corpo si rilassa automaticamente. Se vuoi rilassarti a metà percorso, si creano dei problemi: il corpo non può rilassarsi a questo punto. È come un centometrista olimpionico che si sta preparando, pronto, in attesa del segnale della partenza, quando scatterà, veloce come il vento. È in tensione: non è questo il momento di rilassarsi. Se prende un tranquillante, non combinerà nulla nella gara. E se cerca di rilassarsi, magari con qualche tecnica, perderà sicuramente.

Deve usare questo stress: è energia che si raccoglie, che sta raggiungendo il punto di ebollizione. Il corridore sta diventando sempre più forte, pieno d’energia: ora deve trattenere questo stress e usarlo come energia, come carburante. Prova anche tu: se sei in una situazione stressante, non andare fuori di testa, non spaventarti. Entra nello stress, usalo per lottare. È un’energia straordinaria e più la usi, più ne avrai a disposizione… Quando accade e sei in una situazione del genere, combatti, fai tutto ciò che devi fare, entraci come un forsennato. Lascia che accada, accettalo e dagli il benvenuto. È una buona cosa, ti prepara alla lotta. E quando lo avrai usato fino in fondo, rimarrai sorpreso di come arriverà un grande rilassamento, un rilassamento che non sarai stato tu a creare. Magari non hai dormito per due o tre giorni e poi non riuscirai a svegliarti per quarantott’ore… ma va benissimo! 8 TESTI DI OSHO TRATTI DA: 1. Ricominciare da sé, Mondadori Editore 2. The First Principle #10 3. Death is Divine #3 4. Don’t Just Do Something, Sit There #14 5. Just Like That #7 6. Come Follow to You Vol. 3 #6 7. I Segreti del Risveglio Bompiani Ed. 8. Don’t Bite My Finger, Look Where I’m Pointing #6

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osho resort

Il benessere è totalità

ABBIAMO CHIESTO A GARIMO, DIRETTRICE DELLA MULTIVERSITY, DI RACCONTARCI COME RISPONDE ALLE ESIGENZE DI BENESSERE DEL GRAN NUMERO DI VISITATORI DELL’OSHO INTERNATIONAL MEDITATION RESORT DI PUNE

redo che il benessere abbia a che fare con la persona nella sua totalità. E per ogni persona questo può significare qualcosa di diverso… c’è qualcosa che non le fa sentire “intere”, totali e per questo vengono alla Multiversity, per cercare di trovare i pezzi mancanti di sé, per comprendere cosa si frappone fra loro e il benessere. Per alcune persone il lavoro da fare è sul corpo, quindi abbiamo un’enorme varietà di sessioni di massaggio e lavoro sul corpo: dalle tecniche orientali, quelle per cui l’India è particolarmente apprezzata, come il massaggio ayurvedico e il massaggio indiano della testa, alle tecniche occidentali di lavoro terapeutico sul corpo, dal massaggio olistico (sviluppato a Esalen) al massaggio svedese e, naturalmente, le tecniche nate qui, come l’Osho Rebalancing che è un lavoro molto profon-

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Il benessere è totalità do sui tessuti. Poi le tecniche dell’estremo oriente, come il massaggio taiwanese, tailandese, lo shiatsu e così via. E questo solo per iniziare… Molta gente viene qui per prendersi una vacanza dalla vita stressante delle città, quindi la combinazione di meditazioni quotidiane, spa e piscina, sessioni di massaggio, è davvero un “pacchetto” esplosivo! La Multiversity offre anche alle 7.30, dopo la Meditazione Dinamica, corsi mattutini orientati verso il benessere che vanno dallo yoga alle arti marziali. Queste ultime hanno un’impostazione Zen, non sono combattimenti tipo kung-fu, anche se offriamo a volte anche corsi di autodifesa per donne. Sono cose come il tai-chi, chi-kung, tiro con l’arco, in cui l’arte marziale diventa l’arte di centrarsi nella propria interiorità, di trovare la pace dentro, il punto di calma nel proprio corpo, qualcosa che diventa un’ancora in cui ci si sente radicati. Quando ti senti bene dentro di te e impari a muoverti insieme agli “strattoni” che la vita ti dà! Questo genere di esercizi sono meravigliosi in questo senso. Offriamo anche corsi di Movimenti di Gurdjieff, che sono meditazione in movimento, al suono di una musica appositamente creata, insegnati da Gurdjieff, un mistico dello scorso secolo. Ma per alcuni lo stress arriva dalla mente, o magari da un carico emotivo che pesa sul cuore, più che dal corpo, quindi in questi casi consigliamo un diverso percorso. Abbiamo corsi dall’approccio diverso, a seconda delle persone e dei bisogni. Alla fine è la persona a decidere cosa la fa sentire “intera”, integra, totale: quando ci si rilassa, quando si riesce a godersi la vita, quando c’è l’energia per vivere la propria vita, il proprio lavoro, tutto quanto. Quindi persone diverse hanno bisogno di metodi diversi. Per 38 OSHO TIMES

alcuni la terapia tradizionale, che lavora sulle emozioni, alla fine è un mezzo verso il benessere… perché se ad esempio nella tua vita di relazione o sul lavoro ti trovi continuamente a reagire e a entrare in conflitto, o a trovarti sempre nelle stesse situazioni spiacevoli, di certo non lo si può definire benessere. Magari è a causa di qualcosa che è accaduto nell’infanzia, che ti ha fatto smettere di essere te stesso… i genitori, gli insegnanti o qualsiasi cosa sia. E una sessione, o una serie di sessioni di terapia, ti aiuta a liberarti da quelle cose, a portare consapevolezza negli schemi ripetitivi della tua vita in modo da disfartene. Anche questo è benessere… anche se la chiamiamo terapia. E poi ci sono i workshop, una grande varietà. Cominciano alle 9 del mattino e durano fino alle 16, per dare il tempo di andare all’Osho Kun-

dalini Meditation, alle 16.15 e poi all’Evening Meeting. Ci sono corsi che durano da un giorno a tre mesi. E naturalmente offriamo training per chi vuole imparare delle tecniche terapeutiche o di massaggio. A volte la persona arriva qui con un generale senso di malessere non bene identificato… in quel caso, dopo il Welcome Morning – un miniworkshop introduttivo offerto a tutti coloro che vengono per la prima volta, in cui viene spiegato tutto quello che c’è a disposizione al resort, in modo da dare un primo orientamento – offria-

mo sedute individuali e gratuite di counselling. La persona si incontra con un counsellor che conosce molto bene il nostro programma e la indirizza nella giusta direzione. Comunque molta gente viene qui non spinta da un malessere, ma semplicemente perché vuole di più dalla vita e vuole scoprire qualcosa di nuovo. Poi naturalmente ognuno ha il suo angolino oscuro che può definire “il mio problema”, “qui mi sento bloccato”, “qui non mi sento vivo”... E in questo ambiente, dove chiunque può essere se stesso e non deve fingere di essere diverso, ci si siede per qualche minuto con una persona che ti dice qualcosa di nuovo... qualcosa da provare. Alla fine comunque gli esseri umani non sono poi così diversi gli uni dagli

altri, nel senso che ciò che non funziona in noi è collettivo, è qualcosa che ha spesso a che fare con la società in cui siamo cresciuti… c’è chi arriva dall’Italia, chi arriva dalla Cina, chi dal Giappone. Naturalmente le abitudini sono diverse, ma tutti arriviamo prima o poi al punto di riconoscere dove la società ci limita nell’essere noi stessi, anche se in modi differenti. E la Multiversity ti aiuta proprio nell’andare a scoprire quel punto. Poi che sia la Primal o il massaggio profondo… sono solo strumenti diversi per arrivare allo stesso punto di consapevolezza.


osho resort

amore per te stesso La salute… Se ami te stesso tratti il tuo corpo con cura e rispetto. Amore per se stessi non vuole dire indulgere! Vuol dire essere sensibile ai messaggi del tuo corpo che ti dicono cosa mangiare e cosa bere, quando muoverti e quando riposare, quando metterti le calze di lana e quando togliertele. Il corpo è una guida più affidabile di qualsiasi orologio e calendario.

Emozioni Le tue emozioni sono degli avvertimenti che qualcosa sta succedendo dentro di te: forse un ricordo del passato, o qualche ansia per il futuro hanno bisogno della tua attenzione. Normalmente noi giudichiamo e condanniamo le nostre emozioni. Questo le spinge a nascondersi e da lì diventano dei “terroristi” interiori, che nei momenti più inaspettati balzano

fuori e attaccano noi e gli altri. Quando accetti le tue emozioni come parti intrinseche dell’essere umano, riesci a vederle più chiaramente. Questa capacità di guardare ciò che accade senza giudicarlo è in se stessa un processo alchemico. Quando cominci a osservare e a “stare” con le tue emozioni, cioè senza per forza esprimerle a qualcuno o reprimerle o cercare di cambiarle, diventi consapevole di dove sono localizzate nel tuo corpo e di che effetto hanno sulla tua salute. Per esempio puoi sentire una tensione, una costrizione, le mani che sudano, la bocca secca, dei pruriti… Tanti disturbi fisici sono espressioni di problemi emozionali. Quando diventi consapevole di ciò che c’è dentro di te, invece di far finta che tutto vada bene, allora sei in grado di rispondere in maniera appropriata. Continua a pag 42

UN PASSO FONDAMENTALE VERSO IL BENESSERE. CE NE PARLA GANDHA, CHE GUIDA DA ANNI DIVERSI WORKSHOP AL RESORT DI PUNE, FRA CUI ANCHE UNO CHIAMATO APPUNTO “APRIRSI ALL’AMORE PER SE STESSI” Ogni bambino nasce con un grande rispetto per se stesso. Ogni bambino conosce il suo valore, il suo valore intrinseco. Non vale perché è come Buddha o come Krishna o come Cristo, sa di valere perché è, perché è l’essere. Questo è abbastanza! E ogni bambino ama se stesso, rispetta se stesso. Siete voi che gli insegnate esattamente l’opposto. Prima distruggete tutto ciò che c’è di bello in lui e poi lo rendete assolutamente falso. Perché viene fatto questo? Perché solo le persone false possono essere schiave, solo le persone false possono seguire gli stupidi uomini politici, solo persone false possono diventare vittime di preti completamente ignoranti. Se le persone sono vere, non possono essere sfruttate, non possono essere oppresse. Osho MAGGIO 2008

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Immagini dall’Osho International Meditation Resort di Pune: una vastissima gamma di attività che vedono il benessere inteso come qualcosa di totale, che coinvolge corpo, mente, emozioni e spirito.

Varietà Dalle diverse tecniche di meditazione alle “classi” in Buddha Grove alle sedute individuali, ai workshop e training della Multiversity, dal programma “lavoro come meditazione” al semplice godersi il tempo libero… in questa atmosfera unica al mondo tutto si focalizza sulla consapevolezza, sulla meditazione, sulla gioia di vivere.

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Il Resort si sviluppa su un’area di 16 ettari, con giardini lussureggianti e svariate costruzioni: ci sono anche due ristoranti vegetariani con standard igienici a livello occidentale, bar, cybercafè, agenzia di viaggi e cambio, deposito valori… oltre a una Guesthouse per un soggiorno sempre più confortevole.

Novità per l’estate 2008 alcune compagnie hanno in programma voli diretti dall’Europa all’aeroporto di Pune. Altrimenti l’aeroporto più vicino rimane quello di Mumbai e da lì ci sono sia voli interni (meno di mezz’ora su Boeing 737) che minibus climatizzati dall’aeroporto o taxi privati (tre/quattro ore di autostrada).

Incontri Da soli o in compagnia… un posto dove ti è possibile incontrare persone di oltre 100 paesi diversi e scoprire inaspettate affinità e sintonie. Ma soprattutto un posto dove, al di là della frenesia del mondo, oltre i ruoli e i condizionamenti, diventa facile incontrare specialmente… te stesso!

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Tante domande... Solo un uomo che ama se stesso può meditare, altrimenti non fai che scappare da te stesso, evitare te stesso. Chi vuole andare in profondità nella propria oscurità, nel suo fango? Chi vuol entrare nell’inferno che tu credi di essere? Vuoi tenere tutto questo nascosto dietro bellissimi fiori e cerchi sempre di scappare da te stesso. Ecco perché la gente cerca costantemente compagnia. Non riescono a stare con se stessi, vogliono stare sempre con gli altri. Osho da pag 39

Pensieri Più diventi amico del tuo corpo e delle tue emozioni e più diventa facile diventare amico della mente e del suo continuo chiacchierare. Quando smetti di combatterla, puoi usarla in modi più creativi ed efficienti. Dopo tutto dove andresti senza una mente? Via via che diventi più rilassato con te stesso, puoi anche osservare più profondamente i suoi meccanismi. Puoi apprezzare il suo aiuto o riconoscere dei contenuti che sono come giornali già letti, pensieri e opinioni di altre persone…e quasi del tutto vecchi e datati.

La meditazione Alcune persone evitano la meditazione perché quello che trovano dentro di sé non è piacevole: che sia la irrequietezza del corpo, o i suoi bisogni e desideri; o la crudezza delle emozioni, o i pensieri aggressivi della mente. Quando comprendi che qualsiasi sia la situazione... quella è la situazione, la meditazione diventa ciò che in realtà è: uno stato di consapevolezza senza giudizio, un porsi come semplice testimone, distaccato, di fronte a tutto ciò che ti accade. 42 OSHO TIMES

C

SE AMO ME STESSO, NON DIVENTO EGOISTA? Passi la vita intera a cercare persone che ti amino. Non ti sembra ora di cominciare a darti da solo ciò di cui hai bisogno?

C SE AMO E ACCETTO ME STESSO COME FARÒ A MIGLIORARE? Quando ami te stesso, automaticamente scegli il meglio e lasci perdere abitudini e situazioni che non vanno bene per te!

C

MA ALLORA COSA DIRE DELL’AMARE GLI ALTRI? Qualsiasi cosa non ami in te stesso cerchi di nasconderla agli altri. E ciò che nascondi diventa una barriera a una reale intimità. Se non ami te stesso, anche la tua capacità di amare gli altri e di ricevere amore rimane limitata. Cominci a dubitare che qualcun altro possa amarti veramente. O credi che se lo fanno è solo perché non ti conoscono fino in fondo.

C

COME POSSO AMARE ME STESSO SE CI SONO COSÌ TANTE COSE SBAGLIATE DENTRO DI ME? Le cose “sbagliate” dentro di te sono le strategie che hai imparato per sopravvivere. Non sono realmente ciò che sei. Via via che ti connetti di più con il tuo senso interiore di chi sei, la tua essenza, il tuo sé Una persona che è diventata capace di un profondo amore per se stessa diventa capace di amare gli altri. Se non riesci ad amare te stesso, come puoi amare gli altri? Deve prima succedere dentro di te. Le persone cercano di amare gli altri, senza rendersi affatto conto che non amano neanche se stesse. Come puoi amare gli altri? Non puoi condividere ciò che non hai. Osho

Accetta i tuoi limiti, accetta le tue imperfezioni. Questo è ciò che significa essere un essere umano! E accetta te stesso come sei con gioia, non perché non puoi fare altrimenti. L’esistenza ti accetta... e allora accetta te stesso, ama te stesso! Lascia che sorga una grande ondata di amore per te stesso. E da quell’amore comincerai a diventare creativo; una persona che ama se stessa diventerà sicuramente creativa. Osho autentico – qualsiasi sia il modo in cui lo vuoi chiamare – riconoscerai che meriti di amarti e di essere amato, solo perché esisti, per nessun’altra ragione al mondo!

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PERCHÉ MI SENTO BENE QUANDO FACCIO QUALCOSA PER GLI ALTRI, MA NON RIESCO A PENSARE A ME STESSO? Questo è il condizionamento che abbiamo ricevuto quando eravamo bambini: non pensare a te stesso, aiuta gli altri. Ma non funziona! Di solito le persone che lo fanno accumulano risentimento verso gli altri per tutto ciò che fanno per loro, o si ammalano e si esauriscono, che è in fondo un strana strategia per ricevere l’amore e l’attenzione che in primo luogo hanno rifiutato di dare a se stessi.

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CHE DIFFERENZA FA NELLA MIA VITA SE AMO ME STESSO OPPURE NO? Il modo in cui ti relazioni con te stesso ha un effetto sul modo in cui ti relazioni con gli altri, sul modo in cui fai il tuo lavoro, sul modo in cui ti prendi cura della tua salute, sul modo in cui esprimi o reprimi la tua sessualità, sul modo in cui dai e ricevi… cambia tutto! Gandha


Multiversity pune, india Un ponte dalla terapia alla meditazione Ecco un piccolo estratto dal nostro programma estivo 2008. Per il programma completo e le date di inizio dei corsi e dei training consulta:

www.osho.com/multiversity Ipnosi e de-ipnosi: un aiuto alla meditazione “Meditazione e ipnosi possono fondersi. In realtà sono due metà di un tutto.” (Osho). Qualche esempio dei corsi offerti: Self-Hypnosis for Meditation, Dehypnosis and Self-Hypnosis.

Tantra Il segreto del Tantra è accettare di abbracciare la vita, risvegliarti, giocare e deliziarti della tua energia vitale. Apriti alla tua vitalità: quando ti apri totalmente ai tuoi sensi, la consapevolezza fiorisce. Qualche esempio dei corsi offerti: Tantra Experience, Tantra for Women Tantric Meditation, Watching the Fire, MaleFemale Polarity.

Le terapie meditative Processi rivoluzionari creati da Osho: OSHO Mystic Rose, piangere e ridere per arrivare al silenzio, Osho l’ha definita forse la cosa più essenziale e fondamentale da lui inventata, l’innovazione più importante dai tempi della Vipassana 2500 anni fa. OSHO Born Again, rivivere semplicemente la freschezza e l’innocenza della tua infanzia, senza entrare in questioni psicologiche; OSHO No Mind, usare una tecnica precisa, il gibberish (una consapevole “follia” verbale) per liberarti di tutta la spazzatura accumulata nella mente; OSHO Reminding Yourself of the Forgotten Language of Talking to Your BodyMind, come connettersi in modo amichevole col corpomente per contattare la tua mente inconscia.

Koan: Who is in e Satori Due potenti corsi residenziali, in silenzio e isolamento, che usano la tecnica zen dei koan alla ricerca della verità che è sempre al centro del nostro essere. Una ricerca appassionata, totale, che può portare a esperienze di nonmente e a scoprire la gioia di essere nel momento.

Training residenziale di Lavoro come Meditazione La OSHO Multiversity offre tutto l’anno un training residenziale di 2 mesi per persone che vogliono imparare a rendere il lavoro una gioia, e a usarlo come strumento per la crescita personale e la meditazione.

OSHO Meditation Training Per chi vuole sviluppare capacità e sicurezza nel presentare le meditazioni di OSHO agli altri e per chiunque desideri andare più in profondità nella propria meditazione.

Massaggio Ayurvedico La tradizionale arte del massaggio indiano, cinquemila anni di esperienza che combinano l’arte medica dell’Ayurveda con la scienza dello Yoga. Qualche esempio dei corsi offerti: Ayurvedic Yoga Massage Training: Basic Skills, Ayurvedic Yoga Massage Training: Back, Neck & Shoulders.

Creatività “Quando è un prodotto della meditazione, creatività significa condividere la tua gioia, condividere la beatitudine che ti pervade.” (Osho). Qualche esempio dei corsi offerti: Disappear into the painting, ART with Heart, Finding your Voice-Finding your Song, Sound to Silence-Silence to Song. Per ulteriori informazioni: Osho Multiversity, Osho International Meditation Resort, 17 Koregaon Park, Pune 411001, India multiversity@osho.net tel 0091 20 6601 9999 int. 312 Se hai bisogno di un traduttore dallʼinglese informaci in anticipo


vivere veramente! crisi è evidente: tutto ciò che abbiamo, e che dovrebbe dare valore, significato, pienezza e felicità sta rivelando i suoi limiti. I dati degli ultimi anni, con i quali l’Istituto Nazionale di Statistica ci illustra chi siamo, cosa vogliamo, come viviamo sembrano confermare ciò che individualmente si percepisce con sempre maggior chiarezza: inquietudine, ansia, un senso di vuoto. Ciò che forse è meno evidente è l’opportunità che ogni stato di crisi porta con sé. Altre culture l’hanno capito da millenni; per esempio, in cinese l’ideogramma “crisi” si compone di due parti: “pericolo”, in origine raffigurato con la stilizzazione di un uomo sull’orlo di un precipizio, e “opportunità” in quanto ogni pericolo nasconde un’occasione: è un punto di svolta. Tutto dipende dalla messa a fuoco: di certo seguendo la rotta tracciata dal genere umano in tanti millenni, siamo prossimi all’estinzione. E non lo dicono i mistici, qualche visionario o un profeta di sventure; è la scienza a parlare chiaro e siamo noi stessi a confermarlo, con i nostri comportamenti votati all’autodistruzione e all’incoscienza, dettati da istinti ingovernabili e fondati su infiniti analfabetismi che impediscono di vedere ciò che si è, il nostro valore e soprattutto il significato del nostro esistere. D’altra parte, paradossalmente e malgrado ogni nostro sforzo, noi non

La

OSHO Ventidue Chiavi per scoprire te stesso Giunti Demetra Editore

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Videha, curatore dei libri di Osho in italiano, ci parla dell’ultima novità editoriale possiamo annullare ciò che siamo e ciò cui l’esistenza aspira attraverso di noi: una scintilla di consapevolezza, attraverso la quale la vita ha coscienza di sé e si anima. Quindi, la buona notizia è questa: in qualsiasi momento, possiamo scegliere di vivere, sintonizzarci su ciò che è vivo, coltivando una prospettiva in grado di mutare il fosco scenario che alimenta ombre e tempeste tali da giustificare una vita vissuta all’interno di prigioni ideologiche, fondamentaliste, biologiche; relegati negli anfratti più oscuri di quella caverna psicologica da cui nei secoli tanti “maestri di realtà” ci hanno sollecitato a uscire. Qualcuno potrebbe obiettare: “Ma io sono già vivo!” e il tanto fare, l’arrabattarsi, la fretta e la furia del mondo potrebbero confermarlo e chiudere il discorso. Ebbene, la prima verità da riconoscere è proprio questa: noi non siamo vivi semplicemente perché non siamo presenti... a noi stessi, al nostro agire, all’esistenza. La semplice nascita non fa di noi degli


la novità

CHIAVE 3 Tu sei responsabile Quando vedi qualcosa che ti crea infelicità, lasciala perdere subito, abbandonala immediatamente; non trattenerla neppure per un istante. Questo è coraggio: coraggio di vivere, di rischiare, il coraggio dell’avventura. E solo le persone coraggiose un giorno verranno premiate con il tutto, con un’esplosione di luce, d’amore, di beatitudine, di sublimi benedizioni. La totalità dell’esistenza esploderà nel loro essere. 1

esseri umani: occorre uscire alla vita, percepire le proprie potenzialità, manifestare la propria scintilla, creare il proprio destino, realizzare se stessi. E tutto questo dev’essere qualcosa di concreto, di costante e soprattutto di consapevole. È uno slancio che oggi risulta più facile, proprio perché è sostenuto dallo spirito del tempo. E forse non è un caso che l’esistenza abbia dato voce al reale significato che noi tutti incarniamo, con lucidità e chiarezza. Osho è quella voce: per suo tramite, l’esistenza ci invita a essere ciò che siamo, a dispiegare le nostre ali in tutte le dimensioni nelle quali siamo chiamati a vivere; ma, soprattutto, a prendere coscienza di un’evidenza che rende ridicola l’intera commedia umana: malgrado tutto, noi possiamo solo essere ciò che siamo. Per quanto ci sforziamo di allontanarci da noi stessi, alla fine possiamo soltanto risplendere, testimoniando così lo splendore del mondo. Anche nello stato di cose attuale è evidente: per quanto ci si sforzi di conservare l’illusione di essere separati da tutto e da tutti, un “io” in perenne lotta per sopravvivere, e per quanto ci

CHIAVE 11 si chiuda nella sensazione di mancanza e di bisogno, subendone tutte le conseguenze (isolamento, infelicità, abbandono, paure, ansie e angosce) comunque noi partecipiamo all’infinito, comunque siamo uniti alla totalità che rende viva questa esistenza. Il secondo passo richiede quindi un semplice riconoscere questa evidenza. A questo punto diventa possibile cogliere ed elaborare i tanti stimoli dati da Osho per coltivare la propria presenza consapevole: nelle 380 pagine di questo libro sono raccolte un insieme di intuizioni che possono aiutare a sintonizzarsi con le dimensioni nelle quali si manifesta il nostro slancio vitale. Ma, per non tornare a perdersi e per ritrovare se stessi, è bene ricordarsi che tutto ciò che siamo ha un centro di gravità, un punto di origine del quale è fondamentale riprendere coscienza e possesso per iniziare a mettere salde radici nell’esistenza. Pertanto, per fare un buon uso di questi contenuti, è bene partire da questo invito di Osho: “Ricordati qual è il tuo

CHIAVE 22 Essere amore L’unico metodo per immergersi nel divino è l’amore. Se puoi essere follemente in amore, tutto diventa possibile, perché solo in amore non si è più incatenati alla terra. All’improvviso la legge di gravità viene sostituita dalla legge della grazia: nulla ci tira più verso il basso, si viene elevati; da qui l’euforia che ogni amore porta con sé. Solo in amore si scompare, e quello è un fattore indispensabile per permettere l’avvento del divino. Quando l’amore è presente, tu non ci sei più…1

L’arte della presenza La meditazione è la più grande benedizione possibile, per suo tramite tutto il resto diventa possibile. Gesù dice: "Prima cercate il regno di dio, poi tutto il resto vi sarà dato in sovrappiù". Ma come cercare il regno di dio? All’infuori della meditazione non esiste altra via, poiché quel regno è dentro di te e la meditazione è la metodologia che ti porta all’interno del tuo essere. Quando sei dentro di te, hai tutto ciò che ti occorre. Sei pienamente appagato: quella è la vera benedizione. La meditazione ti rende disponibile il tuo tesoro interiore. 1

spazio interiore. Ricordati semplicemente. Non c’è niente da raggiungere, nulla che tu debba diventare. Tu sei già ciò che hai cercato in tutte le tue esistenze, in diversi modi, lungo sentieri diversi. Ma non avevi mai guardato all’interno. Guarda dentro di te, ogni volta che ne hai il tempo... riconosci il sentiero. Torna e ritorna semplicemente nello spazio interiore, così che si dissolva la tua paura di scomparire: inizierai a provare piacere nell’essere un nessuno e a ricordarti di quel linguaggio dimenticato”. Senza poi dimenticare che paradossalmente l’unico modo per riuscire a essere se stessi è trascendere se stessi, come spiega Osho: L’essere umano è un paradosso: può essere un uomo solo quando supera se stesso. L’essere umano non nasce come tale: è solo un’opportunità; si può esserlo, ma si può anche mancare quella realizzazione. E la maggioranza della gente se la lascia sfuggire. MAGGIO 2008

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CHIAVE 16 Essere se stessi Se non diventi un buddha non avrai affatto vissuto… Infatti non avrai conosciuto la squisita poesia della vita, l’incredibile musica dell’esistenza. Non avrai conosciuto la celebrazione celestiale che continua ad accadere ininterrotta, dall’eternità; non avrai conosciuto la danza delle stelle. Tutta questa beatitudine è per te! Tutti questi fiori e tutti questi canti e tutte queste stelle sono per te. Tu sei degno di cogliere miracoli a piene mani. 1

Il motivo principale è proprio que-

sto: quelle persone pensano di essere già “umane”. No, nessuno nasce in quanto uomo: la forma è presente, ma non l’anima; il corpo è presente, ma lo spirito manca. Ebbene, così come si trova, l’uomo deve trascendersi in continuazione. Proprio in quella trascendenza, l’essere umano diventa veramente un uomo: quello è il paradosso. Trascendendo continuamente se stesso, si consegue la propria realtà. Lo definisco un paradosso perché l’essere si disvela solo attraverso il divenire: non darti mai per scontato, per acquisito... ecco dove milioni di persone sono bloccate. Una rosa nasce in quanto rosa, non l’uomo! Un cammello nasce in quanto cammello, non l’uomo. L’uomo ha in sé una caratteristica speciale: è nato in quanto superamento, in quanto energia trascendente, non esiste una fine alla sua crescita, può continuare a

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evolversi... è un processo infinito. Friedrich Nietzsche ha detto: “Sfortunato sarà il giorno in cui l’uomo non guarderà più oltre se stesso, allorché l’uomo sarà soddisfatto e appagato di sé, allorché la freccia dell’aspirazione umana non tenderà più verso una stella ignota, allorché l’uomo penserà: ‘Questo è tutto ciò che è possibile’”. Sono totalmente d’accordo con Friedrich Nietzsche: quello sarà il giorno più sfortunato. Purtroppo quel giorno è sempre esistito per la maggioranza degli uomini; solo alcuni hanno trasceso: i Buddha, i Cristo, i Lao-tzu, gli Zarathustra. Diventa dunque un uomo che vive in una perenne trascendenza. Fa’ in modo che ogni sorgere del sole veda l’accaderti di qualcosa di nuovo; vivi in una perenne crescita. Non sentirti mai appagato rispetto alla tua crescita interiore: per ciò che concerne la dimensione interiore, vivi in un perenne scontento! La gente vive a testa in giù: con ciò che è futile, non essenziale, triviale, è perennemente insoddisfatta; mentre è estremamente appagata di se stessa. Questa è una percezione capovolta. Accontentati di ciò che è inutile: non importa quanti soldi hai, accontentati. Se appaga i tuoi bisogni primari, quel denaro è sufficiente. Accontentati della casa che hai, se ti dà un riparo, è sufficiente. Ma non sentirti mai appagato, per ciò che concerne la tua anima interiore, poiché può contenere l’intera esistenza, il divino! È previsto che lo contenga, è creata per quello... una realtà inferiore potrà solo essere una condizione di miseria e di infelicità. Non è necessario che il viaggio per realizzare se stessi sia arduo, penoso e doloroso. Il mio sforzo è rendere l’intero viaggio della vita qualcosa di così bello da annullare qualsiasi distinzione rispetto alla meta: la meta non è qualcosa di separato dal viaggio, ne è semplicemente il culmine naturale; il viaggio non dev’essere qualcosa di

massacrante, laddove la meta è gioia squisita. Il viaggio dev’essere una gioia travolgente, così come la meta è una gioia trascendente; l’attesa di quella fioritura dev’essere estatica quanto la fioritura stessa; e visto che entrambe le cose sono possibili, perché non averle tutte e due? Il paradiso non dovrebbe essere qualcosa di remoto, posto altrove, perso da qualche parte nell’ignoto; il paradiso dovrebbe dispiegarsi via via lungo tutto il cammino. 2

CHIAVE 13 Dal sapere alla saggezza Le nostre menti sono estremamente immaginifiche: nell’immaginazione sei libero di fare qualsiasi cosa. Di fatto, la realtà sarà sempre e comunque, inevitabilmente diversa da qualsiasi tua immaginazione; e, ogni volta che l’immaginazione e la realtà si scontrano, è l’immaginazione che ne risulta annientata, è inevitabile; non può che essere così! Prova a non alimentare la mente: non aspettarti nulla, altrimenti non darai mai al reale alcuna opportunità di manifestarsi… resta aperto… sii semplicemente aperto a ciò che accade. Solo così potrai acquisire una giusta visione delle cose. Altrimenti, vivrai sempre imprigionato all’interno delle tue aspettative circondato dalla tua mente e qualsiasi cosa arriverai a conoscere non avrà mai nulla a che vedere con la realtà. 1

BRANI DI OSHO TRATTI DA: 1. Ventidue Chiavi per scoprire te stesso Giunti Demetra Editore

2. The Beloved Vol 2 # 3


meditazioni attive di meditazioni attive di Osho sono tecniche che partono da dove si trova la mente dell’uomo d’oggi, cioè dall’azione, per arrivare dove il silenzio, la pace, il rilassamento, possono succedere spontaneamente. Queste meditazioni attive, oltre ad aprire nuovi spazi interiori, sono pure divertenti, durano generalmente un’ora e sono

le

facilitate da apposite musiche che, oltre a creare il giusto sostegno, ne scandiscono le varie fasi. Si possono fare da soli o in gruppo. Per poterne valutare pienamente le proprietà si consiglia di fare la stessa meditazione per almeno tre giorni consecutivi, e poi se apprezzata continuare arrivando almeno a cicli di 21 giorni.

MEDITAZIONE DINAMICA: la tecnica più essenziale di Osho e la più famosa, pulisce l’inconscio e alleggerisce dai pesi interiori. È la meditazione attiva del mattino; la giornata avrà tutto un altro sapore. Molto energetica. Istruzioni in videoclip mpeg. (cod. M 01) MEDITAZIONE KUNDALINI: ideale al tramonto. Scuotersi, danzare, restare immobili… e il silenzio diventa uno spazio interiore naturale. La meditazione “più amata dagli italiani” divertente e potente. Libera l’energia, allenta le tensioni. Con videoclip. (cod. M 04) MEDITAZIONE NATARAJ: la danza come meditazione, ovvero “perdersi per ritrovarsi”. Nella prima parte di 40 minuti la danza a occhi chiusi è totale. Nel silenzio e immobilità che seguono la danza diventa interiore. Istruzioni in videoclip mpeg. (cod. M 02) MEDITAZIONE NADABRAHMA: tranquilla tecnica tibetana usata per centrarsi (ideale anche nelle convalescenze); mezz’ora di suoni a labbra chiuse e una serie di lenti movimenti ci aiutano a percepire noi stessi come pura energia. Istruzioni in videoclip mpeg. (cod. M 03) MEDITAZIONE WHIRLING: la tradizionale danza roteante dei Sufi. Si ruota su se stessi con gli occhi aperti per 45 minuti e poi ci si ferma. Perdendosi totalmente nel vorticare si può scoprire il proprio centro… (cod. M 273) MEDITAZIONE MANDALA: è una tecnica estremamente attiva. Crea un cerchio di energia che porta a centrarsi in se stessi in modo naturale. Molto energetica. Con videoclip. (cod. M 1590) MEDITAZIONE GOURISHANKAR: dopo 15 min. di respirazione particolare e 15 min. di osservazione della luce, il magico entra nella vita di tutti giorni come per incanto. Con videoclip. (cod. M 272)

MEDITAZIONE NO MIND (cod. M 14) MEDITAZIONE MYSTIC ROSE (cod. M 17) MEDITAZIONE GOLDEN FLOWER (FIORE D’ORO) (20 min. cod. M 21 € 4,90)

ISTRUZIONI ALLEGATE

TRE MEDITAZIONI DISPONIBILI SOLO SU CASSETTA

MEDITAZIONE NO DIMENSIONS: di origine gurdjieffiana è divisa in 3 fasi, la prima di mezz’ora con movimenti nelle 4 direzioni è seguita da 15 minuti di whirling e da 15 minuti di silenzio. (cod. M 584) MEDITAZIONE CHAKRA SOUNDS: con l’uso di suoni particolari e nella giusta sequenza si armonizzano e si esplorano i 7 chakra. Con videoclip. (cod. M 590) Su cassetta anche la versione guidata. (cod. M 15) MEDITAZIONE CHAKRA BREATHING: per diventare consapevoli dei 7 chakra ed energizzarli usando diversi tipi di respirazione. Con videoclip. (cod. M 05) Su cassetta anche la versione guidata. (cod. M 06)

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Meditazione il supremo benessere meditazione è l’unica cura per tutte le malattie a cui l’uomo è soggetto… una sola medicina. E vi devo ricordare che le parole meditazione e medicina provengono dalla stessa radice. La medicina è per il corpo e la meditazione è per l’anima. Entrambe portano salute. 1

La

Osho, la meditazione può essere uno strumento utile per stare in salute? È la cosa migliore, perché offre un assaggio della vita eterna. Ti conduce nel tempio del tuo essere che non ha mai conosciuto nessuna morte e nessuna malattia. E quando ti identifichi con questo, con ciò che realmente sei, la tua resistenza alle malattie e perfino alla morte diventa incredibilmente potente. Sì, la meditazione può essere di grande aiuto per la salute. Ogni ospedale o clinica dovrebbe avere una sezione speciale per la meditazione. Chiunque sia in ospedale dovrebbe anche meditare. Oltre a chiedere le medicine, dovrebbe anche chiedere di meditare. 2 La meditazione porta un incredibile benessere, un grande aumento della salute interiore. Senza la meditazione l’uomo è malato. Qualcosa in lui manca, non è completo. Senza la meditazione l’uomo non è sano perché in lui non c’è armonia interiore, è una folla di pensieri che non ha centro. E il benessere può nascere solo quando sei centrato, radicato. L’uomo senza meditazione è come un albero che è stato divelto dal terreno. Quando ti inoltri nella meditazione diventi radicato di nuovo nell’esistenza. L’esistenza è il nostro terreno, il nostro nutrimento. E quando sei in 48 OSHO TIMES

sintonia con l’esistenza, c’è grande gioia, grande salute, grande benessere. Cominci a sentire una bellissima musica sorgere dentro di te. Una melodia, un senso, sorge nella tua vita. 3

Le meditazioni di Osho Le Meditazioni Attive sono state create scientificamente da Osho nel corso di vari anni proprio per le esigenze dell’uomo contemporaneo, per il quale è molto difficile rimanere seduto immobile e in silenzio – come richiedono le tecniche meditative classiche – a causa delle tensioni accumulate nel nostro sistema corpomente: prima di poter entrare in contatto con la nostra fonte interiore di consapevolezza abbiamo bisogno di rilasciarle. Ed ecco allora la Meditazione Dinamica, sicuramente la più famosa fra le tecniche di Osho, ormai usata in tutto il mondo e consigliata anche da medi-

ci e psicoterapeuti (vedi Osho Times monografico dell’Aprile 2007), un modo veramente potente di dare inizio alla giornata con un bel po’ di carica in più. E poi la Meditazione Kundalini, consigliata nel pomeriggio, un modo morbido, ma molto efficace, di rilasciare tutto lo stress accumulato durante il giorno… E poi Nataraj, Mandala, Gourishankar, Nadabrahma, etc. Su osho.com (anche in italiano), nella sezione meditazioni è possibile trovare una descrizione completa delle varie meditazioni, brevi videoclip (in diversi formati) e interessanti brani di Osho sulla meditazione in generale. BRANI DI OSHO TRATTI DA: 1. Bodhidharma: The Greatest Zen Master #11 2. Socrates Poisoned Again After Twenty-five Centuries #20 3. Fingers Pointing to the Moon #31


esperienze

Una svolta alla tua vita Anando ha un’esperienza trentennale nella pratica e nel lavoro con le meditazioni di Osho e con le sue tecniche di trasformazione. Per anni ha lavorato a stretto contatto con Osho, e ha sviluppato un approccio amorevole e gioioso che rende facile a chiunque avvicinarsi alla dimensione della meditazione. Tiene numerosi workshop e seminari in ogni parte del mondo. Sarà presente a Meditando, il Festival di Meditazione a Verbania, sul Lago Maggiore, dal 27 al 29 giugno, dove guiderà diversi eventi.

Recentemente ho trovato questa cosa che avevo scritto tanti, tanti anni fa e ho pensato con piacere a come è cambiata la mia vita da allora… Ho appena letto un articolo su un giornale, lo copio parola per parola: “La meditazione fa sì che il cervello rilasci nel corpo le endorfine, gli ormoni della crescita e la melatonina, che rafforzano il sistema immunitario e lo aiutano a prevenire e a combattere le malattie. Aiuta anche a risolvere i piccoli problemi di tutti i giorni, cancella lo stress, la tensione, l’ansia, la rabbia, la depressione e l’insonnia”. Mio dio è la risposta a tutte le nostre

Anando ci racconta il suo primo incontro con le meditazioni di Osho preghiere, anzi, chi ha bisogno di dio se la meditazione fa tutte quelle cose? E se questo è vero, come mai non meditano tutti? Beh, la realtà non è proprio ciò che si pensa. Certo, questi saranno davvero gli effetti della meditazione, ma solo dopo un bel po’ di lavoro. E chi vuole lavorare duramente quando c’è l’alternativa dei farmaci? La meditazione è l’ultima risorsa, dopo che tutto il resto è fallito. Quando la crisi della nostra vita ha davvero raggiunto il fondo. Perché è così… vaga. Voglio dire, come può essere che semplicemente sedendomi in silenzio riesca a risolvere i miei grandi problemi! Impossibile. Meglio cercarsi uno psicoanalista o provare col Valium o qualche altra soluzione che sai che funziona perché… beh, milioni di persone la usano!

OSHO DYNAMIC MEDITATION

La meditazione poi ha anche un problema di “immagine”. È associata a personaggi famosi e progressisti che hanno già una vita facile, stelle del MAGGIO 2008

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OSHO DYNAMIC MEDITATION

cinema e gente simile… facile meditare se hai milioni di dollari, ah ah.

Ma i miei problemi, beh, sono tutta un’altra cosa. Ma siccome tutto il resto è stato un fallimento... perché ho provato e fatto tutto ciò che avrebbe dovuto rendermi felice e ancora non lo sono, sono pronta a provare anche questo. Così vado a provare qualcosa che viene pubblicizzata come Osho Dynamic Meditation. Mi sembra giusto, sono anch’io una persona dinamica, o almeno lo ero… arrivo e do un occhiata in giro. Mmm, nessuna sedia dove sedersi e neanche cuscini sul pavimento. Mi sembra una situazione un po’ “povera.” Poi arriva uno e ci spiega che non staremo seduti per niente. Cosa?! Un’ora in piedi! E non si tratta di stare in piedi fermi. Prima si deve respirare profondamente, intensamente e in maniera caotica per dieci minuti, usando il 50 OSHO TIMES

corpo intero per pompare fuori l’aria. Questo dovrebbe servire a risvegliare certe energie assopite dentro di noi, scoperchiando emozioni represse e blocchi energetici nel corpo. Molto bene, di blocchi e di repressioni ne ho un bel po’.

andare da qualche parte. E la mia probabilmente mi porterà fuori da questo posto se non cominciamo subito… Tutto questo si suppone che porti a una grande pace che scende su di noi… sì, buonanotte... ma questo qui ha le allucinazioni?

Poi dovremmo lasciare che questa roba repressa esploda, voglio dire letteralmente gridare, piangere, picchiare cuscini e torcere il collo a delle coperte… e anche questo mi suona promettente! Ci sono delle persone alle quali mi piacerebbe mettere le mani addosso… Fin qui tutto bene.

E alla fine, conclude il tipo, si balla e si celebra la nostra nuova energia. Beh caro mio, non verrà mai abbastanza presto per questo corpo così stanco…

Poi si deve saltare su e giù per dieci minuti con le braccia alzate, gridando “Hu”. Mi sembra un po’ strano, spero che qui in giro non ci sia nessuno che conosco. Apparentemente l’idea sarebbe quella di stancare talmente la mente, così da farla star zitta. Se fosse davvero così facile! Veniamo avvertiti che la mente cercherà di farci fermare (ci puoi scommettere che la mia lo farà, amico!), ma noi dobbiamo cercare di ignorarla e “sfondare” il muro del controllo che la mente ha su di noi. Ci viene promesso che scopriremo degli strati profondi, delle riserve di energia, che di solito non usiamo, tipo quando gli atleti raggiungono quello che chiamano “la zona”. Ho i miei dubbi, ma mi sembra piuttosto interessante e di sicuro è molto più facile che correre per ore e ore. Poi arriva improvviso uno “stop!”, e dobbiamo bloccarci completamente nella posizione in cui siamo, fermi come delle statue. Sempre più strano, ma che m’importa…. se non altro è parecchio intrigante. Apparentemente tutta l’energia che è stata mossa nei primi tre stadi si muove verso l’interno quando facciamo questo stop, perché l’energia non può fermarsi, deve

Un’ora più tardi sono sbalordita! Non semplicemente meravigliata, bada bene, ma proprio… stupefatta. In realtà, non mi sento per niente male, anzi. La mia mente si è certamente acquietata... a dir poco! E oserei affermare che il mio corpo si sente… piuttosto leggero e sciolto. Stavo per dire gioioso, ma questo non può essere vero. Credo di essere in un qualche stato di shock che mi fa sentire, beh, quasi felice. So che avrò un mucchio di doloretti vari dopo tutto questo movimento, ma… mi sa che domani ci provo di nuovo.

Rileggendo questo dopo molti anni, capisco che quella prima esperienza non proprio spettacolare era l’inizio di tutta un’altra vita per me. Ci sono ritornata. E poi ancora e ancora e ancora… E dopo un po’ ho notato che avevo un corpo nuovo, un’energia nuova, una nuova postura e anche un’attitudine completamente nuova verso la vita. Naturalmente ci sono stati alti e bassi da allora, ma se guardo indietro posso dire che è stata la cosa migliore che abbia mai fatto (beh, a parte lasciare mio marito, che è stata una delle prime cose che ho fatto con la mia ritrovata energia!). Anando


a un maestro Zen

t a n t i t r u cchi inutili! di fronte

lo zen Osho, se pote ssi essere, an che solo per un attim o, dietro i tu oi occhi, durante il disc orso del matti no! Ma come ti sembr iamo? Voi tutti mi se mbrate dei bu ddha che fanno finta di non esserlo... a parte quei pochi che non sanno di es sere dei buddha e così fanno finta di esserlo. Se guardassi con i miei oc chi ti sor- vo che sa prenderesti. C resti stato cont i sono qui du ento, visto che e tipi di continui persone: quel a ripetere: ‘V li che, la mag oi siete dei gioranza, buddha fanno finta di , siete dei bu non essere dei ddha e potete buddha, diventarlo e una minoran in questo prec za che fa finta iso istante!’ E di esser- adesso ar lo. Entrambi rivo proprio a sbagliano! Pe di rti che sono rc hé siete diventato tutti dei budd un buddha!”. ha. Sia che tu faccia Il maestro finta di una cosa, o dell’al prende il ba stone e lo tra, non minaccia: cambia nulla. “Guarda che ti picchio. Ti picchio fino a quando non la Un discepolo smetti con questa st arriva dal suo oria del budd maestro di qui! Prim ha! Fuori Zen e gli dice: a di tornare bu “Ora mi sono tta via querealizza- sto budd to! Adesso so ha!”. di essere un bu dd ha Il maestro si ar !”. rabbia molto e rispon- Perché se de: “Fuori di pensare di no qui!”. n essere un Il discepolo er buddha è sbag a arrivato sper liato, lo è altr ando dav- quando vero che il m ettanto cominci a pens aestro lo prem are di esserlo! iasse, lo Tu sei un “riconoscesse” buddha, non ha . E il maestro i bisogno di invece si pensare di era veramente esserlo. arrabbiato. E ra stato Il fatto stes arrabbiato an so di pensarlo che in preced dimostra che enza, ma ti stai nu mai a tal punt ovamente sbag o. liando. QuanE il discepolo do lo si compr gli chiede: “C ende, semplicem osa ho si rilassa e fatto? Perché ente ci si diventa del ti arrabbi tant tutto ordinao? Crede- ri, norm ali, e allora no n c’è alcun biso gno di parlarne . Mi chiedi: Se, anche solo per un attimo potessi essere dietro i tuoi occhi, durante il discorso del mattino! Ma come ti sembriamo? Mi sembrate splendidi: prov ate i trucchi poss ibili, vi nascon tutti dete, vi camuffate... ma tutto inva no , perché qualunqu e cosa faccia te, non servirà a null a. Si et e d ei b u d d h a. R im an et e d ei buddha. TRATTO DA : Osho, The W isdom

of the Sands,

Vol. 2 #9

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semplicemente. Se sei pronto a scivolare sempre più profondamente dentro di te, restando in un profondo rilassamento… non è una vittoria, è solo un ricordarsi che la ‘buddhità’ è la tua natura”. Con queste parole Osho spiega l’essenza dello Zen, che più che una pratica spirituale è un modo nuovo di vivere e di vedere la realtà. Il nucleo più profondo dello Zen è imparare a vivere nel “qui e ora”: la felicità tanto agognata è a portata di mano e non ci resta che accoglierla. In fondo si tratta di un balzo, il più coraggioso che mai possiamo compiere: abbandonare la tentazione di vivere tra passato e futuro, tra ciò che è stato e ciò che sarà, per afferrare la magia del momento che “è”. Si tratta di un grande risveglio di consapevolezza, perché la distrazione non solo ci attanaglia, ma sembra essere diventata parte integrante dei nostri comportamenti: siamo qui e vorremmo essere altrove, laviamo l’insalata e pensiamo al lavoro da sbrigare in ufficio, lavoriamo e con la mente siamo già a domani, alla riunione di lavoro o all’appuntamento amoroso tanto atteso. Il punto è che nel frattempo istanti, minuti e ore di vita sono trascorsi nella disattenzione e quindi nella dimenticanza della nostra vera natura: la ‘buddhità’. Lo Zen arriva nelle nostre vite per scuoterci dal letargo che intorpidisce l’anima e il corpo: “Sveglia, sveglia” dice il maestro Zen, “dentro di te è celata la natura del Buddha, tu sei già un essere perfetto e illuminato”. La “sveglia” Zen è rappresentata dalla meditazione: è attraverso la pratica costante della meditazione seduta (Zazen) che si consegue l’illuminazione improvvisa, quel momento in cui riconosciamo la nostra essenza originaria e la natura cosmica come un tutt’uno. Che cosa significa? Significa che in quell’istante di non-pensiero veniamo trasportati oltre le opposizioni dualistiche (bene e male, giusto e sbagliato) che ci imprigionano: “L’illuminazione è sempre improvvisa” spiega Osho “tutto ciò che è graduale appartiene alla mente e l’illuminazione è al di là della mente. Così non puoi crescere fino ad arrivare all’illuminazione, semplicemente ci salti dentro”. 52 OSHO TIMES

Un aiuto per comprendere in che cosa consista lo stato della non-mente e quale sia la strada maestra per raggiungerlo, viene dal volume di Ma Anand Tea Pecunia e Daria Restani, Zen. La nostra essenza in tre lettere, dal quale sono ripresi i due passi di Osho citati. Nel libro, oltre alla meditazione, sono ampiamente illustrati i paradossali koan Zen, indovinelli apparentemente illogici, che il Maestro Zen sottopone all’allievo per aiutarlo a oltrepassare il pensiero intellettuale, accompagnando talora questa pratica con altri metodi non-verbali (famoso quello della bastonata che serve a distogliere l’allievo dal pensiero speculativo). Spiegano le autrici: “La saggezza non si attinge riflettendo bene sull’argomento proposto, ma intuendola in modo diretto nella mente illuminata”. Alla soluzione del koan l’allievo arriverà non tramite speculazioni filosofiche, ma semplicemente con il raggiungimento del satori, l’intuizione che gli farà percepire la totale insostanzialità dei fenomeni. Le autrici ci propongono una scelta ampia di koan Zen, come quello che il maestro Hakuin ama proporre ai suoi discepoli: “Qual è il suono dell’applauso fatto con una mano sola?”. Dopo vani tentativi, la risposta giusta arriva in un lampo: “Vecchio pazzo” dice l’allievo al Maestro “non puoi neanche applaudire con due mani e pretendi di farlo con una mano sola”. La realtà ultima è infatti indifferenziata: in essa non esistono mani e dunque nemmeno gli applausi. Ma Anand Tea Pecunia e Daria Restani ci accompagnano in un viaggio dritto al cuore dello Zen, insegnandoci come questa pratica così antica e così profonda possa ancora oggi, e forse soprattutto oggi, riportarci a noi… diventando parte integrante della nostra vita quotidiana. Ma Anand Tea Pecunia e Daria Restani Zen. La nostra essenza in tre lettere Edizioni Giunti Demetra

Lo Zen e la vita quotidiana

“Lo Zen sei tu,


emozioni

risate e lacrime Siamo stati educati a tenercele dentro… ma non ci fa bene!

“il riso fa buon sangue” lo dice anche il proverbio e molti recenti studi medici hanno dimostrato che ridere rinforza il sistema cardiovascolare e quello immunitario e aiuta ad evitare lo stress. Anche piangere fa bene, esprimere la propria tristezza e il proprio dolore al di là dei condizionamenti della nostra infanzia: “Sempre a piangere per nulla!”, “Non piangere come una femminuccia” sono frasi che un po’ tutti si sono sentiti dire. E molto spesso ci teniamo dentro lacrime e dolore, che poi in qualche modo “inacidiscono”; e anche molte risate, in quanto ridere ci sembra poco serio, esagerato, in molte situazioni. Alla fine degli anni ‘80 Osho ha sviluppato una “terapia meditativa”, un processo innovativo che parte proprio da questi due elementi per portarci al silenzio della meditazione: la Osho Mystic Rose.

Che

Ce ne parla Yoga Prem che negli ultimi dieci anni ha guidato tantissime Mystic Rose all’Osho International Meditation Resort: Ho iniziato a partecipare alla Mystic Rose nel 1988, quando questa terapia meditativa fu introdotta da Osho per la prima volta. Poi sono stata invitata più volte come assistente e infine ho fatto il training per poterla condurre. Quando nella vita trovi qualcosa che ami veramente, la tua passione, è un tale regalo!

Amo molto questo processo. La mia vita è diventata molto più gioiosa. E quando c’è qualcosa di triste le lacrime sono lì pronte, senza sforzo, così non accumulo niente, non lascio niente a metà. Anche le persone che incontro sono influenzate da questo mio spazio: la risata apre le porte dell’esistenza e tutto il mondo diventa amichevole. Non mi sento mai estranea da nessuna parte. La Osho Mystic Rose è un processo di tre settimane, tre ore al giorno, la prima settimana si ride, la seconda si piange e la terza si osserva. Va oltre la mente: la tua mente semplicemente non funziona quando ridi o quando piangi. Ogni volta che sei totale in qualcosa, la mente si ferma. Se non hai mai espresso la tua risata totalmente, se hai sempre dovuto ingoiare le tue lacrime, questo ha avuto un’influenza su tutta la tua vita. Una volta che ti liberi e vedi quanto questo ti abbia “costipato” emozionalmente, ti puoi rilassare. È come accendere la luce in una stanza buia: il buio scompare. La bellezza sta nel fatto che questa comprensione avviene da sola. È chiamata terapia meditativa e porta in tutto quello che si fa la qualità della meditazione e dell’essere dei testimoni distaccati. Quello che emerge nella profondità della risata, delle lacrime e del silenzio è oltre ogni possibile spiegazione. Ha un effetto così profondo, che le persone parlano della loro vita “prima e dopo la Mystic Rose!”. Non c’è ana-

lisi, né terapia nel processo. Ci sei semplicemente tu: la tua vita, la tua risata, il tuo dolore. In questo semplice processo si chiudono molti cerchi. La Mystic Rose, al Meditation Resort, si tiene in un luogo particolare: Chuang Tzu. È come essere contemporaneamente in un palazzo e in una giungla: le enormi vetrate si affacciano su un bel giardino selvaggio... e l’ambiente stesso è un aiuto. È sorprendente. Gente di tutte le età, di tutte le taglie, di tutte le nazionalità, di ogni fede – o senza! – chiunque viene catturato, al di là dei condizionamenti individuali. La prima settimana la risata ti trascina come un’onda, uno tsunami, che cresce momento per momento. Man mano che le persone si perdono completamente nella risata, diventano sempre più libere, si “alleggeriscono” in qualche modo. Questo apre le porte per poter lasciare andare poi tutte le emozioni profondamente represse di tristezza e di dolore. E così nella seconda settimana, si piange. Per aiutare le lacrime, mettiamo anche della musica scelta apposiMAGGIO 2008

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Tutto quello di cui questo mondo ha bisogno è una buona pulizia del cuore e di tutte le inibizioni del passato. La risata e il pianto possono farle entrambe. Le lacrime porteranno fuori tutta l’agonia che è nascosta dentro di te e la risata porterà via tutto quello che ti impedisce di essere estatico. Una volta che lo scoprirai, ne sarai immensamente sorpreso: come mai nessuno ne aveva mai parlato prima d’ora? C’è una ragione: nessuno ha mai voluto che l’umanità avesse la freschezza, la fragranza e la bellezza di una rosa. Osho

tamente. Ci sono così tanti cuori che possono essere toccati dalla musica… è come avere un filo conduttore. Dopo tutta la pulizia avvenuta con la risata e con il pianto, siamo pronti per la terza settimana, che si chiama “l’osservatore sulla collina”. Si tratta di tre ore seduti in silenzio con due pause di quindici minuti in cui si danza. Anche nella danza portiamo la qualità dell’osservare, distaccati. Questi piccoli momenti di azione aiutano a scrollarsi di dosso ogni sonnolenza e a portare la qualità dell’osservare anche nell’azione. Quando le persone vanno oltre i propri limiti nella risata e nel pianto, il risultato finale è una nuova freschezza dell’essere. Molti partecipanti si dicono l’un l’altro: “Sai che la tua faccia è veramente cambiata dall’inizio del gruppo!”. Anche quando c’è qualcuno che all’inizio sembrava portare un grosso peso sulle spalle… alla fine del corso li vedi ballare, “volare” e traboccare di energia d’amore! L’effetto che questo processo ha sul tuo essere profondo, continuerà a lavorare nel corso di tutta la vita. Quando c’è la Mystic Rose, tutti se ne accorgono: i partecipanti, che normalmente siedono insieme durante il pranzo, durante la prima settimana sono così gioiosi e frizzanti, che è 54 OSHO TIMES

CHUANG TZU

impossibile non notarli. Questa è una cosa interessante. Questo è un processo nel quale sei veramente da solo con te stesso, eppure nello stadio della risata e del pianto, non importa di che nazionalità tu sia, o che età tu abbia, si sente una forte connessione con gli altri partecipanti. Anche se non parli una parola di inglese o della lingua dell’altra persona, la tua risata e le tue lacrime creano un ponte. Essere emozionalmente aperti e vulnerabili accanto a un perfetto estraneo crea un implicito legame che non è così facile da dimenticare.

Sono contrario alla serietà: è una malattia spirituale. La risata è salute spirituale. Per una persona che non sa ridere, le porte del buddha sono chiuse. Per me la risata è uno dei valori più alti. Nessuna religione ci ha mai pensato. Le religioni hanno sempre insistito sulla serietà, e a causa di questa insistenza il mondo intero è psicologicamente malato. Osho

La terza settimana è un regalo. Dopo essere passati attraverso così tanto lavoro di base con la risata e il pianto, si è veramente pronti a permettere alla meditazione di accadere. La bellezza di questo stadio è nell’osservare e nel silenzio gioioso. Non più buddha dalla faccia seria! Ma stare seduti in un silenzio… che ride, che danza, che ama, che fluisce!

La rosa mistica, il nostro vero essere, non fiorisce nei giardini, nelle foreste o sull’Himalaya. Fiorisce nella tua consapevolezza. È un altro nome, un nome simbolico, dello schiudersi della bellezza della consapevolezza, con fragranza, con delicatezza, con gioia, con una danza. Osho

All’Osho Resort di Pune la Mystic Rose si tiene ogni mese (www.osho.com). Viene offerta anche in Italia, ad esempio a Miasto (www.oshomiasto.it)






riflessioni

“LA REALTÀ NON È MAI UN PROBLEMA, SONO SOLO LE IDEE SULLA REALTÀ A CREARE IL PROBLEMA”. OSHO

riconoscimento, accettazione, azione TRE PASSI VERSO IL BENESSERE INTERIORE. CE NE PARLA DEVENDRA

C’è

una sete, una ricerca in noi, c’è qualcosa che desideriamo trovare, uno spazio interiore. E il processo di crescita interiore gira tutto attorno a questa ricerca. Ma se è vero che non possiamo trovare ciò che non abbiamo, forse non possiamo nemmeno iniziare a cercare se non ne abbiamo un sentore... come un’esperienza dimenticata. Ogni bambino, quando viene al mondo, porta il paradiso in terra, ma noi gli saltiamo addosso e distruggiamo lui e il suo paradiso. Ogni bambino perde il paradiso ed è per questo che tutti lo stiamo cercando. Se non lo avessimo conosciuto, come faremmo a cercarlo? Ogni bambino ha conosciuto qualcosa che è andato perduto, per questo si mette a cercare. Abbiamo perduto le nostre capacità interiori, abbiamo perduto il nostro regno interiore. 1 Osho Cerchiamo di scoprire quello spazio che abbiamo conosciuto e di capire cosa è accaduto... quando lo abbiamo perso e cosa fare per ritrovarlo,

qual è il cammino da compiere. Ecco alcune indicazioni sui passi necessari e la scienza interiore che li governa. Tutti noi nasciamo con una sensibilità totale, il neonato sente tutto, non perde nulla. La mente a poco a poco si sviluppa e attira la nostra attenzione verso l’esterno, sulla mamma: quando abbiamo fame la mamma ci nutre. Ogni bisogno del bambino viene soddisfatto da qualcosa che arriva dall’esterno. Un po’ alla volta tutta la nostra attenzione si sposta verso l’esterno e finiamo per cercare fuori da noi ciò che ci serve, in ogni nostra esperienza. L’esperienza è dentro e noi cerchiamo fuori! E poi arrivano l’educazione e i condizionamenti e tutto quanto viene catalogato come buono o cattivo, giusto o sbagliato – nel corpo, nel pensiero, nelle emozioni – cosa e come dovremmo essere e come no. Ci sentiamo obbligati a presentarci con un’immagine ideale e nascondiamo quello che non va. In questo modo si crea una facciata sociale – la personalità – e la parte che rimane inespressa va a depositarsi nell’inconscio: MAGGIO 2008

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non vogliamo vederla e continuiamo a spingerla sempre più in giù. Ma l’esistenza, la natura, non ha idea di cosa sia giusto o sbagliato. Tutto quello che la vita ci ha dato esiste: amore e odio, rabbia e paura, tristezza e felicità. La personalità cerca di vivere cose che non esistono e di evitare e negare gran parte di ciò che esiste, che è la nostra natura. Che fare, allora? Comincia a guardare le cose senza dar loro un nome, senza etichettarle, senza dire “buono” o “cattivo”, senza dividerle. Limitati a guardarle e a permettere loro di restare lì, davanti a te, senza pronunciare giudizi, condanne o apprezzamenti di qualunque tipo. Lasciale lì, nude e crude. 2 Osho

1

Primo passo: riconoscimento Il nostro modo di vivere non è solo innaturale, ma è anche un processo di negazione di ciò che giudichiamo “non giusto” nel corpomente.

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E questo ci porta a vivere nelle difficoltà e a non riconoscerlo nemmeno. Difficoltà nel corpo: stress, disagi, malattie, tensioni. Difficoltà mentali: ansia, infelicità. Basta un nonnulla a scatenare esplosioni di emotività. È uno stato di sofferenza e visto che non si può vivere costantemente nel dolore, per impedirlo diventiamo insensibili e smettiamo di riconoscere la nostra realtà interiore. Diventiamo inconsapevoli, inconsci, ma una volta diventati inconsapevoli cancelliamo sia il bene sia il male e quasi smettiamo di vivere. Il primo passo del viaggio interiore consiste nel riconoscimento della realtà, qualunque essa sia. Per riuscirvi dobbiamo riportare l’attenzione dall’esterno al nostro corpomente. Spostarci da ciò che ha causato il dolore a dove si è localizzato nel corpo, alle sensazioni che ci dà e naturalmente ci vuole il coraggio di riconoscere ciò che non ci piace. Qualsiasi luogo io voglia raggiungere devo partire da dove sono, non si può cominciare da nessun’altra parte. Riconoscere la realtà significa scopri-

re dove si è, lo stato di fatto: solo da lì è possibile cambiare. Il riconoscimento, nel processo di crescita, ha la stessa importanza che la giusta diagnosi ha nella malattia: rappresenta l’inizio della cura.

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Secondo passo: accettazione

Una volta avvenuto il riconoscimento della realtà esistente si rende necessario un secondo tipo di coraggio: quello di accettare ciò che è.

Io cerco solo di renderti più consapevole, in modo tale che quando ti trovi in difficoltà non cerchi di scappare. La speranza è un nemico. Non sperare, non sognare qualcosa di diverso dalla realtà. Se sei triste, la tristezza è la realtà. Resta lì, con la tua tristezza, guardala in faccia e lasciala esistere. All’inizio sarà un’esperienza molto difficile…. Guarda, osserva e non giudicare. Presto quell’amara esperienza non sarà più tanto amara. Presto da questo difficile incontro emergerà la realtà. 3 Osho


riflessioni

Il motivo per cui non riconosciamo, e neghiamo i fatti, sono i giudizi sulle cose che in base al nostro condizionamento non sono giuste. Nel riconoscere la realtà è molto probabile che proveremo vergogna di noi stessi, ci sentiremo male: “non dovrei essere così”. È il senso di colpa, che è assolutamente inutile per la crescita: invece di farci sentire meglio, ci fa sentire ancora peggio! Il secondo passo richiede un’accettazione di ciò che è, di ciò che si è, priva di giudizi, l’atteggiamento giusto non è una rassegnazione impotente, ma un accogliere la realtà come un fatto: chi sono io per negarla? E poi anche se la nego non sparirà! Un riconoscimento pulito e un sì a qualunque cosa ci sia, un approccio ordinario, umano: “Va bene rimanere con qualunque cosa ci sia dentro di me”. Quando accettiamo le cose è facile osservare, facile fare cambiamenti, facile collegarsi con la realtà. Un atteggiamento amichevole ci permette di sentire la realtà, viverla, prendere confidenza, mentre un atteggiamento critico, un’opposizione e il tentativo di liberarsi di qualcosa non aiutano a vedere davvero, a essere testimoni di ciò che è. Con l’accettazione, la realtà interiore diventa un fatto, una situazione. Non un problema, ma uno stato da modificare e trasformare.

3

Terzo passo: azione Dopo il riconoscimento e l’accettazione, è possibile passare all’azione che trasforma la condizione interiore.

Devendra è laureato in legge e scienze alle università del Rajastan e di Jodhpur (India). Da anni con Osho, si è specializzato in Conflict Management, Change Management, Conscious Communication, Ipnoterapia (American Board of Hypnotherapy) e lavoro sul respiro. Guida workshop e corsi in vari paesi del mondo.

Hai una conoscenza esistenziale dei tuoi problemi , ma rispetto alla soluzione hai solo una mera conoscenza intellettuale: è questo il problema. Hai bisogno di conoscere anche la soluzione in maniera esistenziale. La consapevolezza contiene tutte le religioni del mondo, tutti i testi sacri del mondo, tutto quello che è stato detto dagli illuminati. Questa semplice parola li contiene tutti. 4 Osho Osho ha creato molti strumenti da sperimentare e da usare e tutti i metodi risalgono a un’unica sorgente: la consapevolezza. Qualunque tecnica di meditazione, processo, lavoro che porti alla consapevolezza rappresenta l’azione giusta verso il cambiamento e la trasformazione.

Molti strumenti: Terapia, Ipnosi, Meditazione Corsi, workshop e terapie sono utili per la fase del riconoscimento, soprattutto se creano situazioni in cui uno si trova faccia a faccia con la realtà: il riconoscimento è immediato. Le varie terapie che ci portano al riconoscimento, utilizzano principi diversi che si applicano a tipi diversi di persone. A questo livello siamo tutti diversi l’uno dall’altro: l’uomo dalla donna, gli occidentali dagli orientali e persino le diverse nazionalità: tedeschi e italiani, brasiliani e russi, indiani e cinesi, giapponesi e israeliani, ecc. Ognuno può esplorare il tipo di processo che si rivela efficace per lui e che lo aiuta a comprendere ciò che gli accade dentro. L’ipnosi è molto utile per fare amicizia con la mente inconscia. Un approccio amichevole che non crea conflitti interiori: conduce alla comprensione e al cambiamento dolce, crea accettazione e armonia molto facilmente e in questo modo diventa un sostegno interiore al processo di crescita. Le tecniche di meditazione mirano al

risveglio della consapevolezza, che è la chiave: alla luce della consapevolezza i nodi interiori si sciolgono, l’inconscio si trasforma in conscio.

Le meditazioni attive Le meditazioni attive sono metodi straordinari per l’uomo moderno, lo aiutano a liberarsi di tutte le tensioni che ha accumulato, lo stress nel corpo o le emozioni inespresse. Ci permettono di sciogliere ciò che è diventato disordine e malattia dentro di noi e ci donano una profonda esperienza di silenzio e consapevolezza. Lo facciamo attraverso una tecnica di meditazione di un’ora che ci porta al silenzio, al rilassamento e alla consapevolezza. La fase successiva consiste nel portare quel silenzio, rilassamento e consapevolezza nelle attività quotidiane, a casa, al lavoro, quando si è da soli e quando si interagisce con gli altri. Così la meditazione si allarga fino a coprire le intere ventiquattro ore.

TESTI DI OSHO TRATTI DA:

1. Tao: The Pathless Path Vol 2 # 5 2. Yoga: The Alpha and the Omega Vol 8 # 8 3. Yoga: The Alpha and the Omega Vol 4 # 9 4. Dhammapada: The Way of the Buddha Vol 4 # 8

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L’ E S S E N Z I A L E E L’ A C C I D E N TA L E

RIFLESSIONI DI SUBHUTI, GIORNALISTA E SCRITTORE INGLESE, SU COME INVECCHIARE BENE PUÒ ESSERE L’OCCASIONE PER MATURARE!

È IL GIORNO DELL’ADSL! “Toc, toc, toc…” C’è un rumore insistente fuori dalla mia camera, che si trova nel giardino di una villa vecchio stile in Koregaon Park, Pune. In principio non ci faccio molto caso, a parte classificare il suono come “generico rumore di fondo” che uno si aspetta di sentire se sta seduto a lavorare a un tavolo di fronte a una finestra aperta in una città indiana. “Toc, toc, toc…” Il rumore continua. Guardo fuori, oltre lo schermo illuminato del mio portatile che ronza dolcemente e vedo un piccolo uccello marrone con una lunga coda, appollaiato sullo specchietto di una macchina. “Toc, toc, toc…” L’uccello ha preso in antipatia l’immagine che vede nello specchietto della macchina e, non sapendo che non è altro che il riflesso di se stesso, 62 OSHO TIMES

sta attaccando “l’intruso”. Non contento di guardare verso il basso, prende il volo e frulla le ali davanti allo specchio, becchettandolo furiosamente, cercando di trovare un punto d’appoggio che gli fornisca una posizione di assalto migliore. Sto quasi per sorridere, da una posizione di umana superiorità, alla stoltezza di questo uccellino quando la mia mente salta indietro di qualche ora alle danze del mattino in Buddha Grove, il grande, bellissimo spazio aperto nel bel mezzo dell’Osho Meditation Resort… Sono le undici e un quarto e mi muovo seguendo il ritmo insieme ad altri cinquanta danzatori in tunica bordeaux, godendomi il sole del mattino, la musica ritmata e l’atmosfera di celebrazione spontanea e a ruota libera che sembra generarsi dovunque si radunino dei meditatori. Sono di umore leggero, senza pro-

SUBHUTI

blemi… mentre ballo da solo, sentendomi connesso con tutti ma senza cercare la compagnia di qualcuno in particolare. È più o meno a questo punto che la mia attenzione è attratta da un tipo che balla al bordo della pista a distanza ravvicinata di una bionda dai capelli ondulati. Non si toccano, ma l’energia sfrigola fra di loro mentre lui si sporge in avanti, dando tutta la sua attenzione alla donna con un messaggio del tipo: “Io-sono-così-fico-e-tusei-così-fortunata-bimba!” del quale lei gioisce in maniera evidente. Lui non balla bene, è grosso, tozzo e non particolarmente bello, ma decisamente ha la capacità di emettere un certo magnetismo animale e fare in modo che sia ben accolto, perché la donna sta ridendo, girando su se stessa e orbitando intorno a lui come una falena intorno a una fiamma. Il mio umore cambia. Sto ancora bal-


consapevolezza

Maturità è sapere che non c'è niente che si possa fare. Maturità è accettare l'esistenza per quella che è: yatha bhutam. Maturità è non desiderare che le cose siano diverse. Maturità è rilassarsi in tutte le cose. Immaturità è conflitto, lotta. Quando la parte lotta con l'intero c'è immaturità. Quando la parte arriva a essere in sintonia con l'intero, in armonia con l'intero, non per sconfitta, ma per comprensione, c'è maturità. Non c'è niente che si possa fare. Comprenderlo è maturità. E anche che nulla è importante. Lascia che questa cosa penetri nel tuo cuore: nulla è importante, ogni cosa va bene così com'è; questa è maturità. Se non capisci queste cose rimani infantile. Quando desideri sei infantile. Ogni desiderio è una lamentela nei confronti dell'esistenza. Ogni desiderio è scontentezza per come sei, per quello che sei. E ogni desiderio ha nella sua scia la frustrazione, perché non può essere esaudito. Il desiderio porta con sé il futuro e disturba il presente. 1

lando, ma ora mi sto guardando intorno, vagliando la situazione in cerca di donne attraenti con cui connettermi. È piuttosto facile in un contesto così libero e amichevole e presto mi ritrovo a ballare di qua e di là, flirtando con questa bionda o quella bruna. Mi rendo conto che anche lui sta andando in giro, offrendo la sua marca di testosterone del tipo “bim-bum-bameccomi-qua” a una varietà di donne. Sono sicuro che si è accorto di me proprio come io di lui, ma nessuno dei due riconosce la presenza dell’altro. È il gioco del “re della pista da ballo” giocato da due contendenti che negano che ci sia una competizione fra loro. Ma adesso non mi sento più così bene. La leggerezza del mio umore se n’è andata, mi sento stranamente vuoto dentro e quando mi fermo per capire il perché, è piuttosto ovvio: non sto

facendo ciò che voglio, non sto fluendo con la mia energia. Andando indietro al momento in cui mi è cambiato l’umore, riconosco che c’è stato un cambiamento così veloce che non sono riuscito ad accorgermene. Appena ho visto l’altro che ballava mi sono sentito geloso e impoverito, come se il suo modo di essere sexy, mi derubasse del mio potere di attrazione. Non sono riuscito semplicemente a prender nota del suo modo di divertirsi e continuare felicemente a ballare a modo mio, godendomi la libertà di essere solo. Ho dovuto provare a me stesso, e a lui, che anch’io potevo “attirare le ragazze”! Sono le 11 e 30 di mattina. Ci sono ancora circa quindici minuti di musica e ballo… e mi sembrano tanti perché sento di non poter reggere questa commedia ancora per molto. Non voglio. È stancante far finta di divertirsi. E a questo punto si fa strada in me un altro aspetto della situazione: quest’uomo avrà poco più di trent’anni, mentre io ne ho 62. È appena arrivato, mentre io ho trent’anni di meditazione alle spalle: e se non riesco ora a usare la mia consapevolezza pazientemente coltivata per evitare una semplice abitudine alla competizione maschile, quando mai sarò capace di farlo? A un tratto l’altro si trasforma in uno specchio e vedo una scelta chiara: posso combattere con questo riflesso di me stesso, o semplicemente godere di ciò che vedo, senza esserne acchiappato e coinvolto. Qualcosa in me si rilassa, rinuncio alla gara, chiudo gli occhi, torno a me stesso e immediatamente il piacere di ballare ritorna. Quando riapro gli occhi l’altro se n’è andato. Lo specchio è vuoto. E questa è la ragione per la quale, poche ore dopo, non sorrido con aria di superiorità all’uccellino marrone che sta martellando con il becco il suo nemico illusorio nello specchietto della macchina. Annuisco invece con simpatia fraterna e mi sento immensamente

Sono le undici e un “quarto e mi muovo seguendo il ritmo insieme ad altri cinquanta danzatori in tunica bordeaux, godendomi il sole del mattino, la musica ritmata e l’atmosfera di celebrazione spontanea e a ruota libera che sembra generarsi dovunque si radunino dei meditatori.

sollevato quando, finalmente annoiato dalla sua battaglia unilaterale, vola dai suoi amici che stanno cinguettando rumorosamente su un albero vicino. Qualunque persona che sia un meditatore e sopra i cinquanta conosce la differenza tra maturare e invecchiare. Invecchiare succede al corpo: è un processo irreversibile che è fuori dal nostro controllo. Maturare invece, richiede coraggio intelligenza e perseveranza ed è interamente nelle nostre mani. Il che mi ricorda di un film interessante uscito una quindicina d’anni fa, che si chiamava “Il giorno della marmotta” con Bill Murray nella parte di un cinico e attempato reporter televisivo. Questo film fece dei buoni incassi, offrendo allo stesso tempo un commento ironico su una delle sfide più grandi per gli esseri umani: la capacità MAGGIO 2008

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Il tempo da solo non genera saggezza. Sì, porta molte esperienze, ma le esperienze da sole non creano saggezza. La saggezza è un fenomeno totalmente diverso. Non sorge attraverso le esperienze del mondo esterno… Accade quando ti centri nel tuo essere, quando diventi radicato nel tuo essere, quando diventi integro, quando non sei più una folla e diventi un’anima cristallizzata. 2

di imparare dalle lezioni della vita e diventare più saggi, più maturi. Murray, mandato dalla sua emittente a fare un servizio sulla festa annuale del “Giorno della marmotta” in una vicina cittadina di campagna, viene catturato da una magica anomalia spazio-temporale ed è condannato a vivere in continuazione, ancora e ancora, sempre lo stesso giorno, svegliandosi con lo stesso annuncio radiofonico: “È il giorno della marmotta” fino a quando non riesce a sbloccare le sue emozioni, una svolta che gli permette di aprirsi all’amore. Mi viene in mente questo film di Murray in questo particolare momento della mia vita perché, appena mi sveglio la mattina, una voce mi annuncia: “È il giorno dell’ADSL!” Sì, sono approssimativamente le 8 e 55 di mattina qui nella stupenda Koregaon Park e sembra che stia entrando in un momento decisivo nella mia lotta, di ormai quattro settimane, per ottenere una connessione internet veloce per il mio portatile. Dico a me stesso di non eccitarmi troppo perché questo è già successo prima: sono stato in questa altalenante situazione “sto per essere connesso” – ora sì, ora no, giorno dopo giorno – come un amante eccitato confinato in uno stato permanente di preliminari da una partner timida e sfuggente. Nei miei sforzi di “consumare”, sono arrivato a conoscere quasi l’intero staff dell’ufficio di Pune della BSNL, 64 OSHO TIMES

la compagnia telefonica governativa che è l’unico operatore di ADSL in questa zona. Conosco la signora nella sezione finanziaria che mi assicura – ora che tutti i miei arretrati sono stati pagati di aver mandato fax e email all’ufficio ADSL per autorizzare la riconnessione. Conosco il capo ufficio che è perennemente “fuori ufficio”, conosco la persona che si occupa degli impianti, il fattorino, i tecnici. E so anche, attraverso una profonda esperienza personale, che nessuna di queste persone è riuscita a ridarmi la connessione ADSL che avevo prima di partire da Pune sette mesi fa. Ogni giorno parlo con queste persone, parlo con Mustafà, il mio factotum, che pazientemente visita questi uffici al posto mio. Parlo con incorporee voci femminili su linee etichettate seduttivamente come: “ADSL Helpline”. Dovunque sento il segnale di occupato. Guardo la fila ordinata di piccole lucine verdi che brillano sul mio router Netgear, capolavoro della tecnica, che dicono che tutto va bene. Ma niente ADSL. Anche oggi niente di diverso. La telefonata lungamente attesa che dice che sto per essere connesso si rivela di nuovo un falso allarme. Il tecnico responsabile di zona viene da me col suo assistente – due vecchi gentiluomini in bicicletta – ma non possono far niente… eccetto tendere la mano con educazione per ricevere il bakhshish, la dovuta mancia. Niente ADSL. Fallimento. Mi ristendo sul letto. Sapere che a solo poche centinaia di metri dalla mia stanza, dietro un invisibile confine high-tech, compagnie di internet private come la Tata, Reliance e Airtel danno ai miei vicini delle linee superveloci, in modo del tutto efficiente e senza problemi, potrebbe, a questo punto farmi andare fuori di testa. Ma stranamente, sorprendendo me stesso, sono di buonumore. Sono in pace col mondo anche se la ragione

mi dice che dovrei avere un attacco isterico. Perché? Mi interessa saperlo. Non sarà perché nel mio cuore fiducioso, so che domani sarà un altro “È il giorno della marmotta!” e che uno di questi giorni, come la liberazione di Bill Murray, avrò finalmente la connessione? Forse. Ma andando più in là con la ricerca, trovo un’altra ragione, più profonda… Scopro un segreto che ho nascosto a me stesso. In questo momento della mia vita, io non ho bisogno dell’ADSL. Più in là quando il mio lavoro di scrittore freelance prenderà quota, mi servirà, ma per ora non ho bisogno di una connessione internet a casa. In realtà mi piace il mio rituale mattutino di finire la colazione al Resort e poi passeggiare piano fra gli alberi fino al cyber cafè e aspettare il partecipante al programma “Lavoro come Meditazione”che viene ad aprire. Siccome è giovane, bello e italiano… la mattina è sempre in ritardo e finisce la colazione davanti alla porta, mentre si affanna a cercare le chiavi. Una volta entrato, sbrigo i miei affari su internet in pochi minuti – qui l’ADSL c’è – e poi me ne vado. L’avere a che fare con la burocrazia in India è un tale mistero, che mi fornisce delle intuizioni gratuite sulla mia stessa psiche, come se tutti gli sforzi per modernizzare questa nazione altro non siano che una facciata, che nasconde l’eterna ricerca della saggezza spirituale. Ed ecco l’ultima delle rivelazioni: la mia saga dell’ADSL è in realtà “non essenziale.” Ho notato che invecchiando – e specialmente durante questa mia ultima visita in India – la capacità di distinguere fra l’accidentale e l’essenziale nella mia vita, sta aumentando. Per accidentali intendo esattamente quelle cose che tendono a occupare il mio tempo, a darmi qualcosa da fare, come competere con giovani pieni di testosterone sulla pista


Shunyo & Anando Informazioni su

www.lifetrainings.com

Shunyo

Anando

9 – 11 Maggio Ritiro di Vipassana OshoLeivi, GE, Chetana tel: 347.944.5514 mapremchetana@libero.it

1 – 4 Maggio Aprirsi all’Intimità Osho Miasto, SI, tel: 0577.960.124 oshomiasto@oshomiasto.it

13 – 15 Giugno Passione per la Meditazione * Montebaranzone (MO) tel: 0536.895330 rajaosho@virgilio.it cell. 340.814.1708

17 – 18 Maggio Cambiare il modo in cui vivi la tua vita Le Torracce, PG, tel: 075.901.0158 info@torracce.com

20 – 22 Giugno Il Viaggio Interiore, Spiral II * OshoLeivi, GE, Chetana tel: 347.944.5514 mapremchetana@libero.it

24 – 25 Maggio – Dalla Testa al Cuore OshoLeivi, GE, Chetana tel: 347.944.5514 mapremchetana@libero.it

27 – 29 Giugno Meditando: Festival di Meditazione * (insieme ad Anando) Verbania, Oshoba tel: 0331.841.952 oshofestival@oshoba.it

* Con musica dal vivo di

Veet Marco

30 Maggio – Dinamiche Familiari 31 Maggio – 1 Giugno Capire l’Uomo, Capire la Donna Rani, AG, tel: 339.370.520 sakit.rani@alice.it 8 Giugno – La Giornata del Sì Yuki, TO, tel: 011.935.9939 info@ecoluogo.it

maggio

22 - 25 Relax & self care Benessere corpo, mente e spirito con OCS Staff

1-4 Residenziale di meditazione con Attilio Satyam Piazza 22 - 25 Tantric Training 2-4 1 Le Radici: chi sono io? Breathwork Counse- con Pujarin ling - Nascita: ritorno alle 26 maggio - 1 giugno origini con Keli Training Tantsu 9 - 11 con Harold Dull Corso di esoterismo contemporaneo per ricercatori. Anno zero, Parte prima con Arshad 13 - 15

giugno

Osho Circle school

16 - 18 Tantsu a-b-c un nuovo modo di stare con gli altri con Harold Dull

Astrosophia Linguaggio della Coscienza con Ameedo

20 - 22 Osho Inipi Circle 16 - 18 Solstizio d'Estate Reiki 1 corso per il primo livello con Suveera con Arshad

c e n t ro d i m e d i t a z i o n e _ c o m u n e _ s c u o l a d i r i c e rc a i n t e r i o re

Majolo (PU) via dei Tigli, 410 tel. 0541 926227 fax 0541 846506

www.oshocircleschool.it MAGGIO 2008

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mi accorgo “ Quando che nessuno viene a sedersi con me, mi viene un attimo di tristezza indesiderata. Ma perché? Ho appena passato l’intero pomeriggio da solo, e godendomelo, perché ora mi fa male?

di ballo o lanciarmi in futili assal-

ti all’azienda telefonica nazionale indiana. Per essenziali voglio dire quelle cose che mi portano più vicino al mio essere, alla mia sorgente interiore, alla mia “casa”. Il passaggio da accidentale a essenziale è di solito preceduto da una sensazione di difficoltà, perché mi sposto da uno stato di relativa sonnolenza e incoscienza verso uno stato di veglia e talvolta “quando la sveglia suona” e mi prende di sorpresa, un’onda di shock mi attraversa tutto il corpo… Sono le 5 e 25 di giovedì pomeriggio e sono andato a prendere un tè al Resort, aspettandomi di trovare buona compagnia e interessanti pettegolezzi. Come tutti i giorni finita la meditazione Kundalini decine di persone si riversano fuori dall’Osho Auditorium, vado al selfservice a prendermi qualcosa da bere e uno snack, poi mi dirigo verso i tavoli dove siedo da solo, aperto e disponibile, mentre aspetto un contatto umano. Quando mi accorgo che nessuno viene a sedersi con me, mi viene un attimo di tristezza indesiderata. Ma perché? Ho appena passa66 OSHO TIMES

to l’intero pomeriggio da solo, e godendomelo, perché ora mi fa male? Faccio un respiro profondo e guardo tristemente dentro la mia tazza di chai, mi rilasso e cerco di capire. Non mi ci vuole molto tempo. Chiaro! Non è l’essere solo che fa male. È l’aspettativa di essere con altri che mi porta fuori dal momento presente, nel futuro, nell’accidentale. E quando le aspettative non vengono soddisfatte il ritorno all’essenziale è un po’ una scossa. Questo ping-pong interiore di passare dall’accidentale all’essenziale può succedere dovunque, ma qui, nel campo di energia meditativa a Pune, c’è un intensità che amplifica tutto, sia il piacevole che lo spiacevole. È questo che rende la mia connessione con l’essenziale così “accidentato”: in ogni momento posso essere riportato a me stesso e confrontarmi col fatto che senza rendermene conto, mi ero staccato dalla realtà. Ma, esteriormente, niente veramente cambia. Non sto dicendo, per esempio, che dei consapevoli ricercatori sul sentiero spirituale non dovrebbero competere per l’attenzione femminile mentre ballano, o che non dovrebbero avere l’ADSL. Non sto dicendo che sia ora di andare in un monastero e contemplare la futilità e la vacuità di tutti gli attaccamenti terreni. No, proprio per niente. Sto solo dicendo che quando sono in contatto con l’essenziale nella mia vita, queste attività giornaliere hanno una qualità completamente diversa. Non mi frustrano e non mi deludono più. Invece, si evolvono da sole, a modo loro. Per esempio, oggi devono venire da me due tecnici per internet – uno per l’ADSL e l’altro per il modem – e nel momento che ricevo le loro chiamate di scuse, mi rendo conto che sapevo già che non sarebbero venuti. Il che mi sembra assolutamente giusto. Il mio sentirmi bene è indisturbato e mi sto divertendo a giocare questo gioco. In ogni modo, non devi essere sopra i

Non preoccuparti della vecchiaia. È la tua maturità, hai semplicemente vissuto tutte le esperienze. Sei cresciuto grazie a tante esperienze per cui ora non hai più bisogno di tornare a ripeterle in continuazione. Questa è trascendenza. Dovresti essere felice... e io vorrei che il mondo intero comprendesse questa gioia: è un nostro diritto di nascita accettare con profonda gratitudine la vecchiaia e il suo consumarsi finale nella morte. Se non vivi tutto questo con grazia, se non riesci a riderne, se non riesci a scomparire nell’eterno lasciandoti alle spalle una risata, non hai vissuto nel modo giusto. 3 60 per essere in contatto con l’essenziale, ma di certo aiuta: il mio corpo rallenta e la mia mente non è più quella macchina calcolatrice “affilata come un rasoio” di una volta, così mi ci vuole molto meno tempo per diventare consapevole di quando uso energia inutilmente sforzandomi di raggiungere mete accidentali. La stanchezza nell’inseguire i desideri arriva più velocemente. E l’attaccamento a una immagine sociale cool svanisce più velocemente. Sono le 10 e 35 di domenica mattina e sto attraversando il Resort per andare al Plaza cafè quando un amico mi acchiappa per le spalle e dice: “Ti ho visto ballare con tre donne in contemporanea al party di ieri sera… gran marpione!”. A quanto pare è toccato a me stavolta fare da specchio ai giochi di qualcuno. Gli stringo il braccio con affetto e ci salutiamo con una risata. La vita è bella… finché dura. E domani è il giorno dell’ADSL! TESTI DI OSHO TRATTI DA: 1. Il Canto della Meditazione, Oscar Mondadori 2. Cogli l’attimo, Urra/Apogeo Edidore 3. La mezza età: un nuovo inizio, Edizioni del Cigno


Oroscopo

1 – 31 maggio 2008

di Janani

Luna Nuova: 5 maggio ore 12:19 GMT a 15º Toro

Ariete

21 marzo - 19 aprile

Toro

jani05@libero.it – 338/6320411

Luna Piena: 20 maggio ore 2:12 GMT a 30º Scorpione

20 aprile - 20 maggio

Gemelli

21 maggio - 21 giugno

Mese stimolante e produttivo. La fiducia nei tuoi obiettivi ti ha portato buoni risultati economici e soprattutto ti ha dimostrato un modo nuovo di vivere e di lavorare. Creatività e collaborazione sono due qualità che ti accompagneranno nelle prossime settimane. Non essere troppo severo con te stesso e concediti anche la spensieratezza che ti distingue.

Il Sole nel tuo segno unito a Venere e Mercurio ti dona un’insolita leggerezza e buonumore con i quali illuminerai le persone e le situazioni intorno a te. La forza e la volontà saranno le ali con cui volerai verso nuovi orizzonti. L’unica cosa da equilibrare sarà l’impazienza. Affronta le situazioni con maggior flessibilità.

Avrai modo di vedere la realtà con occhi nuovi. Prima del tuo compleanno metterai in ordine molte situazioni del passato e soprattutto riconoscerai la tua bellezza e il tuo valore. Non lottare contro le apparenze e lasciati guidare dall’inaspettato. Saturno ti sta portando verso il tuo centro, la tua essenza.

Cancro

Leone

Vergine

22 giugno - 22 luglio

Affascinante e determinato, lascerai da parte la timidezza e la paura, per guidare chi ti chiederà consigli. Utilizza la creatività per manifestare la tua visione, per dare forma alle sfumature dell’intuizione e per comunicare te stesso agli altri fino in fondo. Ricordati di ridere e di mantenerti aperto alla gioia.

23 luglio - 22 agosto

Fino al 20 Maggio passerai attraverso vari stati d’animo, a volte confusi altre volte inquieti. Stai cercando di dare slancio e verità alle cose che fai per espandere le tue aspirazioni. Muoviti in armonia con il cambiamento e chiedi il supporto delle persone che ami o degli amici. Creare insieme rende tutto più profondo e stimolante.

23 agosto - 22 settembre

Maggio ti aiuterà a realizzare moltissimi propositi. Sole, Mercurio e Venere dal Toro ti daranno energia, chiarezza e la possibilità di vivere relazioni appaganti. Il tuo modo di comunicare dovrebbe essere meno severo: ricorda che la vita sa già cosa è meglio per te. Coltiva la fiducia nei tuoi meriti e nella tua verità.

Bilancia 23 settembre - 23 ottobre Scorpione 24 ottobre - 21 novembre Sagittario

22 novembre - 21 dicembre

Nelle prime due settimane del mese dovrai organizzare meglio il lavoro e chiarire a te stesso obiettivi e aspirazioni. Hai bisogno di dare ai tuoi impegni quotidiani un tocco di magia e di leggerezza. Riscopri quella follia sensibile che ti appartiene e che ti avvicina naturalmente al cuore delle persone.

Sarai sollecitato in molte occasioni ad apparire in pubblico, prendere posizione, illustrare i tuoi programmi, portare a termine i nuovi progetti. Essere visibile e protagonista ti farà scoprire quanta voglia di creare e di condividere c’è in te. Come un vulcano pronto a ridestarsi ti muoverai ricco di entusiasmo e di passione.

Prenderanno forma alcune iniziative per le quali ti sei impegnato con determinazione. Collaborazioni e aiuti anche economici arriveranno da più fonti e tu riprenderai a credere in te stesso. Continua a guardare al futuro con gli occhi di un bambino e vedrai un orizzonte senza nubi né barriere.

Capricorno 22 dicembre - 19 gennaio

Acquario 20 gennaio - 18 febbraio

Pesci

Vivace, attivo, sensibile. Maggio ti vedrà agire con intensità e compassione. Difese e rigidità nell’esprimere emozioni e affetto ti abbandoneranno e tu mostrerai un aspetto insolito della tua personalità. Scoprirai che la saggezza si nasconde in gesti semplici e in un cuore puro. Vedrai sbocciare con facilità l’amore e la comprensione.

Lentamente scioglierai alcune ombre e paure che da due mesi velano la tua anima. Rinforzato nel corpo e sereno nella mente, guarderai la vita con un’attitudine diversa. Hai smesso di lottare a tutti i costi e ora sai osservare e muoverti nel momento. Questo ti donerà una grande forza e ti rivelerà una verità fondamentale.

Mese sereno, dedicato alle relazioni e alla condivisione. Non tenere niente di segreto, comunica, poiché le tue intuizioni, i tuoi sentimenti e le tue idee possono veramente illuminare gli altri. In alcuni momenti potresti evitare il coinvolgimento emotivo, chiudendoti nel silenzio. Concediti anche il piacere di essere amato.

19 febbraio - 20 marzo


news sono quel che mangio? olte relazioni si rompono a causa di faccende delicate come i soldi o il sesso. Per alcuni la “faccenda delicata” potrebbe essere… il grano! È successo a Shauna James, 41 anni, di Seattle (USA), che si è sentita dire dal proprio fidanzato: “Mi piace troppo il pane per stare insieme a te…”. Questo perché Shauna è allergica al glutine, una proteina che si trova in alcuni cereali tra cui appunto il grano.

M

Per questo motivo rifiutare il cibo del partner significa in qualche modo rifiutare il partner. “Un po’ tutti pensiamo che se mangiamo la stessa cosa siamo la stessa cosa e che se non lo facciamo non siamo più uniti” sostiene. Secondo Susan Jaffe, una psichiatra di New York che si occupa di terapia di coppia, invece, essere incapaci di accettare le differenze alimentari è indice di difficoltà a un livello molto più profondo. Ma sia la Zerbe che la Jaffe concordano sul fatto che mangiare insieme è un rituale importante in ogni relazione e entrambe consigliano alle coppie “interalimentari” di

una bella novità Mangiare insieme è sempre stato uno dei rituali di corteggiamento più diffusi ed è anche un po’ una metafora della relazione; in un mondo in cui ormai molte persone si definiscono, e si identificano, rispetto a quello che mangiano, le differenze a quel livello possono influenzare molto il corso di una relazione. In effetti, anche solo teoricamente, sembra difficile una storia d’amore fra un “vegano” (la fazione più spinta dei vegetariani, che non mangiano nulla di origine animale, nemmeno il miele) con un “carnivoro” amante di costolette alla griglia e bistecche al sangue! Per alcuni è una questione etica, per altri estetica. Per alcuni è una questione di edonismo, per altri d’abitudine. Per alcuni è una questione di salute, per altri di religione, ma sicuramente viviamo in un mondo che è sempre più pluralista dal punto di vista alimentare. E ci sono molti risvolti psicologici! Secondo Kathryn Zerbe, una psichiatra specializzata in disordini alimentari all’Oregon Health and Science University di Portland il cibo ha una forte connessione inconscia con l’amore. 68 OSHO TIMES

Osho Times si specializza e rilancia con un’operazione editoriale a lunga gittata, forte di una nuova sinergia con una casa editrice torinese: CDA&VIVALDA. Il progetto propone una serie di numeri monografici su tematiche d’attualità e di approfondimento su Osho, la sua visione, il suo lavoro e le sue proposte esistenziali. Il primo è un libro di 136 pagine: Mai

L’

trovare il modo di condividere… almeno una portata! Qui certamente la creatività aiuta: ad esempio Mr Ahern, cuoco di professione, da quando ha una fidanzata allergica al glutine ha allargato molto la sua gamma di ricette, creando gustosi piatti che anche lei può mangiare! (da www.nytimes.com)

Mangiare insieme è diventare fratelli… Essere fratelli significa aver bevuto lo stesso latte, avere condiviso la stessa madre. La madre è il primo cibo. E il cibo è un simbolo d’amore… prima arriva il cibo e poi l’amore! Osho

nato, mai morto. Una biografia di Osho raccontata anche attraverso le sue parole, le foto dell’epoca e le tante testimonianze di chi gli era vicino negli anni in cui diffondeva in tutto il mondo la sua visione. E senza dimenticare la fioritura attuale del suo “lavoro”. Oltre a essere in vendita nelle librerie sarà allegato come parte integrante del numero doppio luglio/agosto dell’Osho Times che gli abbonati riceveranno ai primi di luglio. Un’iniziativa che siamo sicuri sarà gradita e certo di maggior spessore del cd discorso che gli anni scorsi sostituiva il numero di agosto.

al primo posto nche se c’è poco da vantarsi: il record mondiale dell’Italia è nei consumi di acqua minerale! Nel 2006 ce ne siamo bevuti quasi 12 miliardi di litri, con l’inevitabile contorno di 6 miliardi di bottiglie di plastica la cui produzione richiede (dati Legambiente) 480 mila tonnellate di petrolio e provoca l’emissione in atmosfera di 624 mila tonnellate equivalenti di anidride carbonica, senza parlare poi dei consumi e dell’inqui-

A

Una campagna per usare di più l'acqua del rubinetto (da www.altreconomia.it se vuoi)


L’AVVENTURA INTERIORE

OSHOLeivi Osho Information Center di Leivi – Chiavari (GE) Per informazioni e prenotazioni: Chetana 347-9445514

Proposte di Pritamo per il 2008 Il Corpo Tantrico (per tutti) Brescia - BodyMindCenter (mensile) Osholove, Padova 22 Giugno OceanicLove 15 – 16 Novembre Il Corpo Tantrico per le donne Bergamo, Brescia (bimensile) Iniziazioni all’Osho Neo-Reiki 1° 2° 3° livello Dalla Risata al Silenzio Bergamo (mensile) Incontro settimanale di Meditazione Bergamo - il Giovedì ore 21-23 Rivivere le Vite Passate OceanicLove 10-11 Maggio Autoipnosi e Meditazione OceanicLove 11-12 Ottobre Pritamo offre sessioni individuali su Il Corpo Tantrico, Rivivere le Vite Passate, Alleggerire l’infanzia, Il Tocco Energetico, Armonizzazione e lettura dei Chakra PER INFORMAZIONI: PRITAMO - OSHO INFORMATION CENTER BERGAMO tel.392-2714222 - fiduciaoic@hotmail.it

Una fresca oasi rilassante sulle colline del lussureggiante entroterra ligure, immersa nel verde della natura del Tigullio, con vista sulla vallata che discende verso il golfo di Portofino

Aneesha Dillon La Pulsazione Tantrica URRA edizioni

Dal programma segnaliamo:

Training di Costellazioni Familiari con Svagito e Anando per la prima volta insieme in Italia dal 19 al 27 Luglio 2008 P R O G R A M M A

C O M P L E T O

S U

www.osholeivi.com

2008 Aneesha in Italia L’Energia è Gioia 13-17 Agosto - Osho Miasto oshomiasto@oshomiasto.it tel. 0577 960124/133 Sessioni Individuali di Pulsation 19-25 Agosto - Osho Miasto oshomiasto@oshomiasto.it

Benvenuto a Osho Afroz - Grecia Il centro di meditazione Osho Afroz è situato nella bellissima valle di Eressos, nell’isola greca di Lesbo. Immerso nel verde, circondato da montagne e collinette, a soli 2 Km dalla spiaggia, è il posto ideale per combinare meditazione e vacanze. Negli anni si è creato ad Osho Afroz un ambiente accogliente e affidabile per chi vuole meditare, rilassarsi, e godersi la rigogliosa ener-

gia della natura circostante. Nella Buddha Hall all’aperto, protetta e ombreggiata da una grande quercia, nella sala di meditazione, costruita in pietra, nel giardino o al bar, la meditazione può diventare un gioco di armonie e incontri interiori, danza e celebrazione, creatività e rilassamento. Un’esperienza unica, un posto speciale, un modo diverso di passare le vacanze per ri-crearsi veramente in totale equilibrio.

www.afrozmc.gr Osho Afroz Meditation Center: Post Restande Eressos - 81105 Lesvos Island - Grecia Tel. +30.22530.53666 Cell. +30 6937245038 e-mail: oshoafroz@yahoo.com

Pulsazione Tantrica per Coppie 27-31 Agosto - Osho Miasto oshomiasto@oshomiasto.it Osho Pulsation 18 (21:00) - 23 Novembre - TheCampus oshocampus@oshocampus.it tel. 045 6350786

Aneesha a Osho Afroz Isola di Lesbo, Grecia Tantric Pulsation Luglio 27-31 - Osho Afroz oshoafroz@yahoo.com www.afrozmc.gr Osho Pulsation Basic Training Settembre 3-19 - Osho Afroz oshoafroz@yahoo.com

MAGGIO 2008

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news namento legati al trasporto, prati- creato un vero e proprio bisogno camente tutto su strada. Uno spreco di risorse, ma certamente un grosso affare: più di 2 miliardi di euro nel 2006, per un settore che ha ben 304 marche diverse di acqua minerale ed è basato su martellanti campagne pubblicitarie (nel 2005 le varie aziende hanno investito ben 124 milioni di euro), ma soprattutto sulla sfiducia nell’acqua potabile fornita dai vari comuni, peraltro non giustificata dai dati reali forniti da vari enti tra cui anche alcuni organismi indipendenti. Un meccanismo basato sulla paura di bere, e di dare ai propri cari, acqua “non buona”, che ha

indotto a livello generale. Nel giro di vent’anni, mentre i dati parlano di un miglioramento delll’acqua potabile fornita dai comuni, il consumo di quella minerale è triplicato! E nel frattempo solo un terzo dei suddetti sei miliardi di bottiglie di plastica riesce a essere riciclato, con un ulteriore danno ecologico. In tutta Italia molte le iniziative per aumentare l’informazione sull’acqua del rubinetto e incrementarne il consumo (anche nei locali pubblici) e sul sito di Legambiente un bel dossier al riguardo.

un po’ meglio... embra che in Italia siano in diminuzione le emissioni di CO2, il gas responsabile dell’effetto serra e del riscaldamento globale. È una benvenuta inversione di tendenza: fino al 2005 erano in continuo aumento, poi a iniziare dal 2006 hanno iniziato a calare, prima dell’1,2% (rispetto al 2005) e poi dello 0,5% nel 2007 (rispetto al 2006). Ma queste 9,3 milioni di tonnellate di CO2 equivalente in meno negli scorsi due anni sono sì una buona notizia ma non bastano se consideriamo che l’obiettivo previsto all’interno dell’Unione Europea, per rispettare gli accordi di Kyoto, è quello di un taglio di 100 milioni di tonnellate entro il 2012! La non applicazione dell’accordo di Kyoto ha un costo: 5 milioni di euro al giorno di multa per l’Italia, e quindi l’impegno di tutti a fare di più ha un riscontro economico non indifferente! Ben venga allora l’iniziativa recentemente portata avanti dal mensile specializzato Quattroruote per l’impegno sottoscritto da grosse aziende, italiane e multinazionali, nei campi più

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svariati a ridurre nel 2008 del 10% le emissioni della loro flotta aziendale; alle prime 10 firmatarie, l’iniziativa si chiamava 10x10, se ne stanno aggiungendo molte altre ancora: ditte di trasporti come la Tnt Express, società di servizi come Autogrill, Autostrade, fornitori di prodotti di largo consumo come Squibb, Coca-Cola, Johnson&Johnson, banche e così via. Tutte aziende che necessitano di una forte mobilità, ma si sono date l’obiettivo di inquinare meno, e anche naturalmente consumare meno carburante! Per il momento sembra che le difficoltà maggiori all’interno di questo piano si trovino nella percezione diffusissima dell’auto azienda-

stop! utti fermi. All’improvviso. Qualsiasi cosa o movimento stessero facendo: stop! Come ‘congelati’ all’istante…” Sono happening di massa: 200 persone nel “Frozen Grand Central” (c’è il video su youtube.com) in una stazione di New York, e qualche decina nel “Frozen Termini” alla Stazione di Roma. Una moda che sembra diffondersi in tutto il mondo… un po’ come quella degli “abbracci gratis” di qualche anno fa. Un appuntamento dato via blog, un passaparola via

“T

le non tanto come strumento di lavoro, ma come status-simbol: insomma sono in pochi ad accettare di avere auto con motori più piccoli o di guidare delle “strane” ibride (benzina/elettriche)… Certo se fosse già disponibile la nuova LifeCar, il prototipo sportivo sviluppato dalla inglese Morgan, con motore a idrogeno a “zero emissioni”… sarebbe tutta un’altra cosa. Lo status e l’immagine sarebbero salvi: chi non vorrebe farsi vedere al volante di una simile “belva”? Peccato che nessuno sia sicuro se arriverà alla produzione… e così questo prototipo dal costo di 1,9 milioni di sterline (il progetto è stato finanziato anche dal governo inglese) sembra un’ulteriore operazione per crearsi un’immagine “verde”. Sembra ci sia bisogno di un bel po’ di attenzione, e anche di educazione, a tutti i livelli, per riuscire a portare tutto questo apparire in secondo piano rispetto all’essere! (tratto da www.repubblica.it e www.ilsole24ore.com)


osho times news

news sms e i partecipanti si incontrano

in un luogo pubblico e molto frequentato per una performance che di sicuro attira l’attenzione dei passanti. Magari lo fanno semplicemente per protestare contro le “frozen minds”, le menti congelate dell’uomo della strada, come si legge su alcuni dei blog, ma a vederli viene da pensare alla tecnica meditativa dello “Stop!” cioè fermarsi totalmente, immobili, “congelati”. È sta-

ta molto usata, dal mistico russo Gurdjieff e anche inserita da Osho all’interno della Meditazione Dinamica, per arrivare a livelli di consapevolezza più profondi e a esperienze di nonmente. Ce n’è anche una tecnica in versione più “ballerina” chiamata appunto Stop Dance (è anche disponibile un CD con la musica di Veet Marco per praticarla). “Danza giocosamente, perditi totalmente nella danza e quando la musica

si interrompe, ti fermi! Per alcuni minuti immobile come una statua, consapevole di qualsiasi cosa succeda dentro e fuori di te. Poi la musica riprende e tu danzi nuovamente… Si danza e ci si ferma per alcune volte e quando la musica svanisce ti sdrai in silenzio”. Chissà se in quei cinque minuti di assoluta immobilità anche i partecipanti ai “frozen happening” hanno avuto un qualche assaggio di nonmente?

nuvole nel cielo meditazione guidata basata su una tecnica di Osho che aiuta a trovare l’immensa pace e il profondo silenzio che esistono dentro di noi. Anando e Chetana (foto) hanno inciso un CD (in inglese e italiano disponibile presso Oshoba con musica creata appositamente da Sambodhi Prem) con questa nuova tecnica intitolata Il Cielo Interiore. “Non eravamo sicure che avrebbe funzionato” ha detto Chetana. “È vero che durante i gruppi le persone sono abituate a sentire le nostre voci alternate, inglese e italiano, ma un CD strutturato in que-

Una

sto modo è qualcosa di decisamente inusuale. Invece riceviamo molti commenti positivi, piace moltissimo… e c’è addirittura chi usa questa meditazione per migliorare il proprio inglese!”. La tecnica inizia con un rilassamento guidato che porta l’ascoltatore in uno spazio profondissimo dal quale può osservare pensieri, problemi, emozioni e tutto quello che fa parte della sua vita in quel momento, senza venire catturato dall’aspetto drammatico. E così può essere semplicemente un osservatore che guarda passare le nuvole in cielo.

2.000.000 e più! video di Osho in internet – su youtube.com e video.google.com – hanno appena superato i due milioni di visite. Osho International è presente in questi canali video da un anno e al momento si possono vedere circa 40 brevi estratti dai videodiscorsi di Osho, oltre a video informativi sull’Osho International Meditation Resort di Pune, brani scelti sulla meditazione, istruzioni sulle tecniche di meditazione, interviste e la presentazione della Multiversity. Sono video di dieci minuti al massimo che possono anche essere ripro-

I

dotti in altri siti web, e così se ne trovano a migliaia su MySpace e FaceBook, tanto per fare due esempi! Le selezioni proposte sono un bel mix di brani scelti tra i più diversi: dai discorsi più “provocatori” a quelli più divertenti… ed è interessante leggere i commenti che i visitatori lasciano sui vari siti: “È veramente bello il modo in cui riesce a scherzare su verità così profonde…”, “Osho è proprio divertente! Ed è anche sorprendentemente impassibile, mantiene la faccia tutta d’un pezzo anche quando spara barzellette a raffica…

“Osho dice che i pensieri sono come nuvole,” spiega Anando, “non hanno radici, vivono solo dell’attenzione che noi gli diamo. Se togliamo l’attenzione dai pensieri e la diamo invece allo spazio nel quale fluttuano, loro iniziano a scomparire. E dice anche che nel momento in cui ti rendi conto che tu non sei i pensieri bensì lo spazio nel quale essi passano, hai compreso cos’è la consapevolezza”.

mi piace quello che dice sul fatto che ama ‘disturbare’ la gente… per farla pensare… che non è qui per consolare la gente… ma per offrire delle sfide!”, “Anche soltanto guardarlo mi fa sentire rilassato”. E adesso c’è anche Osho International Podcast. Se hai un iPod o un iPhone puoi scaricare una selezione di Osho Podcast, in formato video e audio, direttamente da iTunes Store, è un servizio a iscrizione gratuita. Gustarsi qualche minuto di video di Osho è veramente una minidose di meditazione… un piccolo intervallo che ti rende pronto a ripartire nelle tue attività con più energia. MAGGIO 2008

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SICOOL Società Italiana Counselor e Operatore Olistico Registro di Categoria Professionale per: Counselor Olistici Operatori Olistici Scuole di formazione Scuole di specializzazione Singoli corsi Iscritta regolarmente al CNEL – Consiglio Nazionale dell’economia e del Lavoro Registrata presso il COLAP – Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali In patnership con FAIP, AICO, ANCORE, come Comitato Italiano Counseling riconosciuto dalla NBCC e dall’EAC www.sicool.it info@sicool.it telefono 339.5928896 giovedì e venerdì 9.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00 MAGGIO 2008

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Vivi da buddha! 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Commentando gli insegnamenti del maestro Zen Dogen, Osho spiega come incamminarsi su quattr’ore, come un buddha – ramquesta strada Esprimere la via tutto il giorno significa praticare la via tutto il giorno. Vi ho detto che siete tutti dei buddha. A malincuore, l’avete accettato. Nel profondo di voi stessi, sapete chi siete. C’è chi è medico, qualcuno è avvocato, c’è chi guida il risciò: “Un buddha che guida il risciò? Dio mio, non è mai accaduto”. Ma dato che sono io a dirlo e che mi amate e che avete fiducia in me, dite: “Ok!”. Ora, almeno dentro questa Meditation Hall in ogni caso, non vi sarà permesso di portare il risciò. E poi che male c’è a essere un buddha? Ma una volta fuori di qui, inizierete a ripensarci: “Dove sto andando? Ma io sono un buddha? E allora cosa sto facendo, sto fumando una sigaretta?”. Immaginatevi un po’, un buddha che fuma una sigaretta? Inconcepibile. Se volete conoscere la vostra essenza, dovete esprimerla in ogni momento, per tutta la giornata, in ogni più piccolo gesto. Non importa anche se state guidando il risciò, potete farlo con profonda compassione, con amore, con rispetto per il passeggero, con attenzione alle altre persone nel traffico. Sto rendendo la buddhità semplice e allo stesso tempo molto complicata. È molto facile starsene seduti sotto l’albero della bodhi nella posizione del loto e dichiarare al mondo: “Sono un buddha”. La realtà dei fatti però, si vede quando ve ne state sedu74 OSHO TIMES

ti vicino a vostra moglie, sempre preoccupati: “Non si sa mai quando inizierà a brontolare”. Quindi, se davvero possiamo esprimere la nostra buddhità anche in un solo giorno, quel singolo giorno sarà più prezioso di un’infinità di vite vuote. Ecco perché vi dico, ogni sera, che questi pochi momenti sono i momenti più preziosi della vostra vita. E ogni sera, quando così tanti buddha viventi si radunano qui, in questo posto, questo posto diventa il più importante del mondo, la capitale spirituale del mondo. Perché da nessuna parte esistono tante persone che meditano insieme. Da nessuna parte tante persone scavano sempre più in profondità fino a ritrovare la sorgente stessa dell’esistenza, l’eternità, l’immortalità. Dogen ha ragione. Anche se possiamo vivere per un solo giorno, solo venti-

mentando continuamente a noi stessi che ogni nostro gesto dovrebbe essere quello di un buddha – quel singolo giorno diventerà per noi più prezioso di migliaia di vite. E se potete farlo per un solo giorno, chi vi impedisce di farlo tutti i giorni? Se potete essere dei buddha qui, perché non potete essere dei buddha da qualunque altra parte? Basta semplicemente rimanere presenti, avere rispetto per l’esistenza, essere amorevoli; basta sentirsi totalmente soddisfatti dei fiori, degli uccelli, degli alberi, delle stelle. Vi è stato regalato un universo talmente meraviglioso e non gli prestate mai attenzione. Non siete mai grati per questo. Avete a disposizione tutta la meraviglia dell’esistenza e ve ne state a leggere un giornale ingiallito di terza mano che avete già letto questa mattina. E dato che non avete nient’altro da fare, lo leggete di nuovo. Ma capite che state andando incontro alla morte? A ogni istante che passa, la morte si avvicina sempre di più. Vi siete procurati qualcosa da portare con voi quando morirete? A parte la meditazione, non potete portare con voi nulla di ciò che possedete. Dovrete abbandonare tutto quello che è fuori di voi. Solo il fuoco interiore… se lo avete trovato, se ne siete diventati consapevoli, allora non ci sarà morte per voi. Ma se non ne siete consapevoli, anche voi penserete, come pensa la gente, di essere morti. Se sapete esattamente chi siete, non morirete mai. Ma voi non entrate mai in profondità nel vostro spazio interiore. Avete


Breathwork in Italia GLI

O P E R AT O R I

reathwork, che significa lavoro (interiore) con il respiro, è l’evoluzione del Rebirthing. L’unione della respirazione consapevole/circolare a tecniche di counseling, meditazione, rilascio emozionale, tocco corporeo, è il veicolo per accedere allo spazio interiore, da dove nasce la guarigione. È un profondo processo di introspezione e di comprensione di sé che crea armonia tra Benedetta Dupré corpo-mente-spirito e Tecniche di Respiro - Osho aiuta a risolvere difficoltà Rebalancing - Master Reiki Naturopatia - Personal comportamentali, relazioTrainer nali e di valutazione di sé.

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Opera a Milano (saltuariamente a Cremona) cell. 347 5848827 beadolphin@hotmail.com

Candida Shreya Mantini

Dakshina Orsi Psicologa, Humaniversity Therapist, BreathWork Counseling da 18 anni e ha insegnato a centinaia di persone. Sessioni individuali: riceve su appuntamento a Varese e a Luino. Vive e lavora come direttore esecutivo a Osho Gautama Multiversity cell. 338-6005769 info@d-orsi.it sito personale: www.d-orsi.it sito Scuola: www.insightformazione.it sito Gautama: www.gautama.it

Sessioni individuali di Respiro Consapevole e Counseling, Seminari di crescita personale, Ritiri di Consapevolezza e di Meditazione Opera in Toscana: Firenze, Pisa, Carrara (MS), S. Sepolcro (AR), Siena e anche: Dolomiti Bellunesi Alta Val Cordevole cell. 347.0561427 shreya@studiolistici.it www.studiolistici.it

Anna Mango Ma Deva Trisha Breathworker, Educatrice, Counselor a mediazione corporea, Facilitatrice tecniche Bioeneregetiche, conduce incontri di gruppo e individuali. Responsabile Didattico di Fiume Azzurro – Artipsicofisiche A.P.S. Studio Pedagogico Olistico per la Crescita Personale Genova Tel e fax 010 413731 cell: 349 8096336 www.artipsicofisiche.it info@artipsicofisiche.it fiume-azzurro@libero.it


semplicemente dimenticato che esi-

ste uno spazio immenso che vi attende e che quella è la vostra vera casa. Tutti i nostri sforzi qui, in sala di meditazione, sono sforzi diretti a riportarvi alla vostra vera casa, che non sarà bruciata su una pira funeraria, che rimarrà vostra per l’eternità, in forme diverse o senza forma alcuna. Quella è la vostra buddhità. Ma per ricordarvene costantemente, dovete applicarvi con un po’ di disciplina. La disciplina è semplice: ricordate sempre che tutto è un miracolo, tutto è ineffabile. Se sarete in grado di comprendere questo silenzio, desidererete trovare spazi in cui potrete tornare ancora a essere silenziosi. Se riuscirete a toccare la sorgente della vita dentro di voi, sentirete il desiderio… durante la

giornata, in ogni momento libero, mentre sorseggiate una tazza di te… sentirete il desiderio di guardare dentro di voi, di vedere se ancora sgorga dentro di voi quella sorgente di vita. Vi abituerete, piano, piano, all’eternità del vostro essere. Che voi lo sappiate o meno, esiste. Quell’unico giorno è un tesoro troppo prezioso per paragonarlo a un bel gioiello. Gli antichi saggi lo custodivano gelosamente, più del loro stesso corpo e della loro stessa vita. Dobbiamo pensare semplicemente che un bel gioiello e una gemma rara, anche se dovessimo perderli, li potremo riacquistare, ma che un solo giorno, in cent’anni di vita, una volta perduto, non tornerà mai più.

let go!

BRANI DI OSHO TRATTI DA:

Dogen, the Zen Master: A Search and a Fulfillment #7

Alla fine del discorso Osho conduce gli ascoltatori in una meditazione guidata... per fare esperienza diretta del loro buddha interiore

In silenzio, chiudi gli occhi, senti il tuo corpo immobile, come fosse congelato e raccogli tutta la tua consapevolezza all’interno, sempre più in profondità. Nelle profondità del tuo essere, sei il buddha. E questo buddha diventerà tutta la tua vita. Ogni tua espressione, ogni tuo gesto deve sorgere da questo centro. Questo centro è il centro della trasformazione. Per secoli, ogni ricercatore lo ha cercato. Questa è l’antica via. Su questa via, migliaia di persone si sono risvegliate. Non ci sono ostacoli, se non la paura. La paura dell’ignoto… lasciala andare. Corri incontro all’ignoto senza alcuna paura: è il tuo stesso essere. Non incontrerai nessun altro sulla via…. non hai nulla da temere. Questa sera, questo istante è benedetto da diecimila buddha che sono tornati a casa. Rilassati… let go, lasciati andare… Distaccati dal corpo, distaccati dalla mente, come fossero morti... così rimarrà solo il pulsare della tua coscienza! Quello sei tu. Quello sono io. Quella è l’essenza stessa dell’esistenza. 76 OSHO TIMES

Ricordate che non un solo istante vi tornerà indietro: ciò che è perduto, è perduto per sempre. Spremete il succo da ogni momento. Quel momento passerà; ma il succo, l’esperienza, il mistero, la sua fragranza vi avvolgeranno. E ogni giorno sarà sempre più profondo, si farà sempre più consistente. Arriverà un giorno in cui non avrete paura di dichiarare che siete un buddha. Verrà da solo, spontaneamente, un’illuminazione improvvisa, e direte: “Mio dio – che cosa ho fatto fino ad oggi? Sono un buddha e l’intero universo è la mia dimora. Proprio come io ho bisogno di lui, lui ha bisogno di me”.

Solo un piccolo assaggio di questo silenzio, una breve esperienza di questa bellezza, di questa verità e piano piano tutta la tua vita si trasformerà, senza che tu neppure te ne accorga. Nei tuoi gesti, inizierai a esprimere la tua buddhità, la tua compassione, il tuo amore, la tua bellezza. Fai tua questa immensa esperienza, fai in modo che sia tua, che ti appartenga. Perché dovrai viverla. Non sono un filosofo. E non sono un prete. Sono un uomo tremendamente innamorato della vita, dell’esistenza. Tutto ciò che voglio dirvi è solamente che se io posso diventare un buddha, non c’è alcuna ragione perché anche voi non possiate diventarlo. Abbiamo solo corpi diversi, ma abbiamo tutti la stessa anima. Se la mia anima è diventata una fiamma, questo mi dà il potere di dirvi che anche voi vi incendierete. E questo fuoco sarà eterno. Ricordatevelo in ogni vostro gesto, in ogni vostra espressione. Ricordate di non comportarvi in alcun modo che sia disdicevole per un buddha. Questa piccola disciplina vi condurrà alle qualità più squisite del vostro essere, le farà rifiorire.


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O SHO TAO: THE THREE TREASURES CD Audio MP3 € 18,00 (cod. M295) DISCORSI ORIGINALI DI OSHO IN INGLESE

Nella serie di discorsi: “Tao the three Treasures”, Osho fa sua la visione di Lao Tzu (il grande mistico vissuto in Cina nel VI secolo a.C., fondatore del taoismo e autore del “Tao Te Ching”) e la integra, rendendola più comprensibile all’uomo contemporaneo. L’effetto che ne deriva conduce l’ascoltatore nel mondo di Lao Tzu e contemporaneamente dispiega l’esperienza di verità di Osho. Il cofanetto comprende 2 CD MP3 per un totale di oltre 50 ore di ascolto! L’intera serie è in corso di pubblicazione in italiano su libro. Già disponibili i primi due volumi: Tao i tre tesori (Edizioni Mediterranee). In arrivo a breve il terzo volume e a seguire... l’ultimo. ––––––––––––––––––––––––

O SHO APPUNTI DI UN FOLLE pp 140 € 10,00 (cod. L192)

Un’esperienza indimenticabile: ci si siede ai piedi del Maestro, e si vola con lui... si indossa la sua leggerezza, la sua semplicità e si osserva la vita dall’alto di quelle vette... chiacchierando di amore e bellezza, rilassamento e risate, relazione tra uomo e donna, follia e morte. Il tutto intessuto da uno dei più squisiti commenti del mantra tibetano Om Mani Padme Hum. Un intimo contatto con la verità. –––––––––––––––––––––––––

O SHO L’ARTE DELL’EQUILIBRIO

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Una antologia di discorsi di Osho sul corpo, il suo equilibrio, i suoi disturbi e le sue potenzialità. E una meditazione guidata su CD, per “ricordare a se stessi il linguaggio dimenticato con cui parlare alla mente e al corpo”. La scienza medica moderna solo di recente ha iniziato a riconoscere ciò che i saggi e i mistici hanno sempre saputo, cioè che la mente e il corpo non sono due entità separate, bensì un tutt’uno profondamente interconnesso. La mente può influenzare le condizioni del corpo, così come le condizioni del corpo possono influenzare la mente. –––––––––––––––––––––––––

A VIKAL E. C OSTANTINO SENZA MASCHERA

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Chi c’è dietro la maschera che siamo costretti a indossare per funzionare nel mondo? Chi siamo veramente, se liberati dal condizionamento ricevuto dalla famiglia e dalla società? Il libro affronta queste tematiche e offre comprensioni e tecniche per realizzare che dietro la propria personalità c’è un oceano di potenzialità. L’autore fornisce elementi di comprensione che sostengono l’individuo nel processo di liberazione dalla tirannia del giudice interiore e nell’assunzione di responsabilità per la propria vita. Attraverso tecniche di meditazione, esplorazione e visualizzazioni, apre la porta alla possibilità di fare l’esperienza diretta del proprio “Sé” autentico.

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À VIT NO

O SHO L’AMORE NEL TANTRA

J. P REKOP - B. H ELLINGER SE SAPESTE COME VI AMO

O SHO UNA VERTIGINE CHIAMATA VITA

In questo libro sono raccolti i discorsi più esplicativi che Osho tenne sul tema dell’amore, del sesso e del Tantra in particolare. Solo nella piena accettazione di desiderio e voluttà, di sesso e amore, e nella loro naturale espressione, dice Osho, è possibile percorrere la via che porta alla trascendenza, a un’intima comunione con la somma estasi che l’Oriente conosce come illuminazione. Ricollegandosi ai principi della filosofia e della pratica tantrica, Osho individua nel sesso, e più in generale nell’amore, il cammino della liberazione personale e universale. –––––––––––––––––––––––––

Le Costellazioni Familiari e la Terapia dell’Abbraccio per aiutare i bambini difficili. Alcuni bambini rappresentano una sfida particolare per l’ambiente che li circonda. La sofferenza, che spesso è alla base di comportamenti anomali o distruttivi, è spesso infatti causata da irretimenti sistemici che vengono portati alla luce tramite le Costellazioni Familiari. La Terapia dell’Abbraccio interviene invece facilitando l’integrazione emozionale del vissuto fino a giungere alla riconciliazione delle persone interessate. –––––––––––––––––––––––––

Deliziosi e illuminanti scorci sulla vita di Osho basati su aneddotti che Osho stesso raccontò nei suoi discorsi. Difficile dare forma alla biografia di chi ha sempre detto di aver vissuto “come una nuvola bianca” e che ha sempre avuto a fuoco “le verità senza tempo”, piuttosto che “la cronaca” delle sue gesta. Osho ha sempre detto che la sua biografia andava ricercata nell’insieme della sua opera, nelle centinaia di libri in cui sono raccolti i suoi discorsi e nella vita della gente che egli ha toccato. Ma i lettori rimarranno divertiti dal suo senso dell’umorismo, colti di sorpresa dalla sua spregiudicatezza e dalle sue affermazioni, saranno sconvolti dalla

pp 96 € 12,00 (cod. L110)

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pp 324 € 9,50 (cod. L02)

O SHO LA MIA VIA

pp 432 € 15,49 (cod. L189)

In questa serie di discorsi Osho risponde a domande postegli dal primo gruppo di ricercatori provenienti dall’Occidente, e giunti a lui attratti da una visione che essi intuiscono risolutiva al “problema uomo”, cui noi facilmente riduciamo la nostra esistenza. Gli interrogativi mettono a fuoco l’equilibrio su cui l’Occidente moderno fonda la propria esistenza, le risposte chiariscono i motivi di tanti disagi, frutto proprio di quell’equilibrio falsato. E Osho si MAGGIO 2008

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spazio per l’indirizzo sul retro dilunga a parlare di felicità e infelicità, essere in relazione e solitudine, ego e consapevolezza, energia e sesso, amore e preghiera, logica e follia, meditazione e abbandono all’esistenza, illuminazione e rapporto maestro-discepolo. Ma egli utilizza interrogativi e tematiche principalmente per far capire che la vita non è un problema da risolvere, ma un mistero da vivere. –––––––––––––––––––––––––

À VIT NO

O SHO OLTRE LE FRONTIERE DELLA MENTE

O SHO IL SEGRETO

B YRON K ATIE - S TEPHEN M ITCHELL AMARE CIÒ CHE È

La mente, fondamento di tutte le nostre esperienze, è il limite entro il quale confiniamo la nostra consapevolezza, la nostra idea di noi stessi; ed è il filtro all’interno del quale crediamo di percepire la realtà, pagandone il prezzo, in termini di tensioni, disagi, somatizzazioni, malattie dell’anima che neppure immaginiamo aver origine qui! Osho mette in luce l’assurdità della nostra identificazione con la mente, e le potenzialità che si schiudono al ricercatore allorché osa addentrarsi nelle dimensioni che si stendono dentro di lui, oltre quelle frontiere illusorie. –––––––––––––––––––––––––

Un’ introduzione al mondo sufi. Il Sufismo è un sentiero d’amore e di devozione, il Sufi è un uomo ‘senza spazio’ e ‘senza tempo’: un viandante in cammino alla ricerca del Vero. Il sentiero che percorre è la via del cuore, che presuppone il contatto devoto con un Maestro. “Qual è il segreto di un fiore, qual è la bellezza del povero giglio, qual è la sua ricchezza? La sua immensa ricchezza è dovuta al fatto che vive sempre nel qui e ora. Conosce solo il tempo presente. Non conosce nulla del passato e nulla del futuro. Ricordati, se sei interessato al futuro, finirai sempre per rimanere attaccato al passato.” –––––––––––––––––––––––––

Se volete sostituire il dolore con la gioia e il sorriso, trasformare la depressione in leggerezza, ritrovare la libertà, arrivare a comprensioni nuove e profonde sulla vita, questo libro straordinariamente semplice fa per voi. Passo dopo passo, attraverso esempi chiari e illuminanti, saprete come usare efficacemente un processo rivoluzionario: 4 domande che, applicate a un problema specifico, mettono in grado di vederlo sotto una luce completamente diversa. Un efficace processo di indagine grazie al quale si può scoprire come anche le convinzioni più stressanti riguardo la vita, gli altri o se stessi possono mutare radicalmente, mentre l’esistenza si trasforma in modo irreversibile.

pp 160 € 13,00 (cod. L223)

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In questa nuova serie di discorsi, Osho approfondisce il commento del Dhammapada, l’opera buddista più popolare in Oriente, il cui impatto millenario conferma il suo valore universale, soprattutto oggi in quanto, secondo Osho, dal punto di vista della ricerca del Vero, la crisi di valori che stiamo attraversando ci offre concrete opportunità di realizzazione: “Dal punto di vista della ricerca i tempi sono maturi: possiamo indagare nel Reale con totalità e onestà di intenti, poiché nessuna professione di fede ci ostacola più”. –––––––––––––––––––––––––

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i Centri diOsho in Italia PIEMONTE OSHO INFORMATION CENTER HAIKU Via Italia 41 - 10071 BORGARO TORINESE - TO Tel.011.4702711 Jivan Aapti Airaldi, Prem Khalid Gallo natura.haiku@alice.it Incontri settimanali con le meditazioni di Osho. Danza creativa-espressiva (percorso per bambini). Corsi di alimentazione naturale/vegetariana. Corsi di erbe officinali.

OSHO INFORMATION CENTER La via delle nuvole bianche Regione Renecco 17 - 13896 NETRO - BI Tel. 015.65577 - Anugrah, Kalika & Friends www.laviadellenuvolebianche.it nuvole.bianche@alice.it In un luogo immerso nella natura offriamo serate e campi di meditazione, rituali di purificazione, gruppi di crescita e sessioni individuali.

OSHO NEO-REIKI INFORMATION CENTER Ma Prem Amala Roldi - 26900 LODI Tel. & fax 0371.431043 – premamala@libero.it Informazioni lun-ven dalle 18 alle 20. Corsi di Osho Neo-Reiki livello Iº, II e III e sessioni individuali. Corso di disegno e pittura dei Mandala.

OSHO GAUTAMA MULTIVERSITY Alpe Pianello - 21010 DUMENZA - VA Tel 0332-517054 0332-517032 333-6006327 info@gautama.it - www.gautama.it Dall’87, comune, Centro di Meditazione e Multiversity per lo sviluppo personale e la formazione professionale. Immersa in bosco di querce, betulle e larici, nel silenzio della natura incontaminata sopra il Lago Maggiore, è lo spazio ideale per la meditazione. Offriamo vasta gamma di training, gruppi e intensivi residenziali, tra cui: Humani versity Tourist Program, Centro Benessere con programmi personalizzati, Humaniversity Therapist Training, vacanze in meditazione. Richiedi invio gratuito del programma. OSHO INFORMATION AND NEO-REIKI CENTER

LOMBARDIA SHANTISABURI OSHO INFO CENTER Via Montalbino 9/2 - 20159 MILANO Tel 02-36564469 333-4397776 viamontalbino9@yahoo.it - www.shantisaburi.it Meditazioni, eventi serali, corsi, campi di meditazione, gruppi di crescita, feste e celebrazioni, sessioni individuali. Un luogo dove incontrarsi, meditare, celebrare... insieme.

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OSHO INSTITUTE FOR NEO REIKI AND MEDITATION “CUORE DI LUCE” Via Maccarata 18 – 60030 S.TA MARIA NUOVA-AN Tel.0731-246362 – 3200971720 e-mail: mapanthmegha@tiscali.it Master Reiki Ma Panth Megha, Swami Deva Asava

OSHO PRANA HEALING INSTITUTE (ACCADEMIA OLOS) Podere Avere - 53031 COLLE VAL D’ELSA – SI Ma Veet Upadhi Tel. 338.1600595 info@oshoprana.it www.oshoprana.it – www.accademiaolos.it

Meditazioni giornaliere di Osho. Iniziazioni al l’Osho Neo Reiki. Sessioni di Disegno UmanoAnalista Ma Panth Megha. Sessioni e seminari di Yoga. Trance Dance “Live Percussion”. Meditazione settiminale di Vipassana. Campi di meditazione con musica dal vivo. Danze e giochi.

Training di formazione degli operatori in tutta Italia. L’Istituto offre seminari di perfezionamento per una continuità di supporto agli operatori riconosciuti. Forniamo l’elenco degli operatori italiani e non.

VILLAGGIO GLOBALE OSHO INSTITUTE - ACCADEMIA DI SCIENZA, ARTE E CONSAPEVOLEZZA Villa Demidoff – 55021 BAGNI DI LUCCA – LU Tel 0583.86404 – info@globalvillage-it.com www.globalvillage-it.com Un’antica villa nel verde della Toscana dove passare un weekend o una vacanza. Un centro di crescita e

82 OSHO TIMES

Per un elenco dei Centri di Osho in Italia e nel Mondo: www.osho.com/centers Per gli aggiornamenti sulle attività dei Centri di Osho in Italia: www.oshoamici.it

LAZIO OSHO KIVANI M.C. Via S. Genesio 11/13 (P.le delle Provincie) 00162 ROMA e-mail: o.kivani@mclink.it - www.kivani.com Tel. 06.4460120 – Fax 06.4463618 Meditazioni, Yoga, Danza Orientale. Sessioni di: Shiatsu, Fiori di Bach, Reiki, Aurasoma, Bioenergetica, De-Ipnosi, PNL, Terapia del respiro. Feste.

OSHO INFORMATION CENTER Via Venanzio Fortunato 54 - 00136 ROMA Tel. 06.35347572 ilio@consorti.eu Informazioni sul mondo di Osho.

BASILICATA OSHO KAIVALYA MEDITATION CENTER Vico Giumella 1 - 75100 MATERA Prem Chandrika 3206434643 Prem Dhiren 3494994386 www.kaivalya.it e-mail: kaivalya@kaivalya.it Il Centro si trova sul limitare dei Sassi, incastonato come un gioiello nel centro storico. Tecniche di Meditazione di Osho, Humaniversity AUM, Arti marziali (Kempo e Do-in), Hatha e Kundalini Yoga, TaiChi, Naturopatia, Quantum Energy, Costellazioni Familiari, Campi Sciamanici, Rebirthing, seminari e sessioni individuali di Reiki. Sessioni individuali di Fiori di Bach, Riflessologia Plantare, Shiatsu, Linfodrenaggio, Massaggio Ayurvedico, Tarocchi Zen, Numerologia. E’ disponibile uno spazio meditativo immerso nella campagna per gruppi residenziali.

PUGLIA OSHO BODHIDHARMA M.C. Str. Pr. Torre a Mare - Noicattaro Parco Evoli 5/A - 70016 NOICATTARO BA Sw. Bodhi Antonio - dellaglioantonio@gmail.com Cell. 348.3883047 Fax 080.5563637 Meditazioni di Osho, weekend residenziali, gruppi di consapevolezza energetica del cor po, eventi serali; pratica, seminari e scuola di Chi-Neng QiGong; Reiki, Rebirthing di gruppo e individuale, Massaggio Ayurvedico. Sessioni in di viduali di: Integrazione Neuro-emo zio nale, Flo riterapia, Medicina olistica, Chiniesologia medica applicata, Omeopatia omotossicologica.

SICILIA OSHO SAMMASATI M.C. Via Mascagni 13 - Ciraulo – 90030 ALTOFONTE - PA Paragyan, Majido Tel/fax 091.6649093 sammasati@infcom.it Posizione panoramica tra i giardini della Con ca d’oro. Casa vacanza, bed&breakfast. Campi di meditazione. Corsi di musica e di ceramica. Training di Bodywork ed Energywork e incontri per la pratica dei trattamenti. Sessioni: Rebalancing, Craniosacrale, Counseling, Reiki, Prana-healing e lettura dell’energia. Spazio per gruppi residenziali. Libri di Osho. Promuove corsi di meditazione all’interno delle case di reclusione.


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