OVO N° 6

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OVO Direttore Editoriale: Riccardo Caracciolo; Ideatore e Curatore: Massimo Tonietti; Staff di Direzione: Simona Chiavacci; Tania Magnani, Massimo Tonietti; Progetto grafico: Alexandra Barbieri, Tania Magnani; Curatore “Firenze in Contemporanea”: Nicola Cecchelli Curatore “Hamelin”: Andrea Angeloni Hanno collaborato: Marcello Accanto, Andrea Angeloni, Benedetta Bianchi, Alessandra De Bianchi, Elena Magini, Giorgio Edoardo Pinto, Alessandra Petrelli, Rossella Tesi e Serena Vanzaghi.

www.iovo.it

info@iovo.it - m.tonietti@iovo.it - n.cecchelli@iovo.it supplemento de IL FREE PRESS del 26-05-10 aut. trib. n. 5633 del 25-02-08 - distribuzione gratuita Edito da: Publigest srl, via G.B. Amici n° 20, 50131 Firenze, Tel +39 055 571359 / Fax 055 582746 / Cell 327 5303110 Stampa: Filograf - Forlì

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arte - dentro al conteMporaNeo H 30 - QUALE MONUMENTO... di Lorenzo Bruni

giugno 2010: il nuovo da non perdere...

arte - dentro al conteMporaNeo H 38 - RESOCONTO - NO - WHERE / NOW - HERE-

arte - dentro al conteMporaNeo H 42 - STATE OF MIND. MINIMAL ART / PANZA COLLECTION

arte - PERCORSI H 52 - GLORIA FRIEDMANN -WUNDERKINDERPETER BAUHUIS -SIMULTANEA-

arte - BELVEDERE H 58 - PAOLETTI <> FRANCHI & PINZI

LA LIBERTÀ OLTRE OGNI LIMITE Dal 03 giugno al 30 luglio 2010 Eleonora D’Andrea Arte Contemporanea Via Vincenzo Gioberti n°14, Prato MEC ART Arte oltre la fine della pittura Dal 04 giugno al 24 luglio 2010 Frittelli Arte Contemporanea Via Val di Marina n°15, Firenze OPERA GRAFICA DI LINDA GOODMAN Dal 07 giugno al 07 luglio 2010 Fondazione Il Bisonte Via San Niccolò n°24/r, Firenze UN MONDO APP-ARTE Dal 11 giugno al 20 giugno 2010 Galleria del Teatro Romano Via Portigiani n°34/36, Fiesole (Fi) LE DIVE E LA MODA Dal 16 giugno al 29 agosto 2010 Aria Art Gallery Borgo Santi Apostoli n°40, Firenze

BETWEEN ART AND LIFE Dal 18 giugno al 16 luglio 2010 Palazzo Pitti Piazza Pitti n°1, Firenze FESTIVAL DELL’ARTE Dal 19 giugno al 20 giugno 2010 Galleria I.A.C. Via della Croce n°41, Impruneta (Fi) THE NOISE OF SILENCE Dal 21 giugno al 31 luglio 2010 Ken’s Art Gallery Via San Niccolò n°23/r, Firenze CHOSIL KIL Dal 26 giugno al 22 luglio 2010 Galleria Enrico Astuni Piazza Duomo n°37, Pietrasanta (LU) POSTMONUMENT Dal 26 giugno al 31 ottobre 2010 XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA Sedi varie, Carrara (Ms)

MUSICA - hamelin H 62 - Primus - Suck on this!

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Per ogni informazione sulle inaugurazioni consultare la Guida al Contemporaneo nelle pagine successive. OVO | H 5



CONTEMPORANEAMENTE Dal 3 luglio al primo agosto 2010 VERNISSAGE

sabato 3 luglio alle ore 19:00 Artisti:

Arcangelo Luca Caccioni Marco Gastini Franco Guerzoni Mirco Marchelli Paolo Serra

Piazza Duomo n°22 - Via Garibaldi n°16, 55045 Pietrasanta (Lu) Tel. +39 0584 71799 pietrasanta@marcorossiartecontemporanea.com www.marcorossiartecontemporanea.com


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Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea

L’

Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea è costituita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell'arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, promozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’A.N.G.A.M.C ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale é quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amministrativo; promuovere dibattiti e conferenze su temi di interesse per gli associati. Il delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini cell. 335 7054800

ARTE DEL XX° SECOLO

Sede: Via Garibaldi n°29, 51016 Montecatini Terme (Pt), Tel. e Fax +39 0572 73468; Biglietti: ingresso libero; Web: galleria@artexxsecolo.191.it www.artexxsecolo.com

GALLERIA ENRICO ASTUNI

Chosil Kil; 26/06/10 – 22/07/10; Autore: Chosil Kil; Curatore: Emanuele Guidi; Vernissage: sabato 26 giugno ore 18:00; Sede: Piazza Duomo n°37, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. e Fax +39 0584 71760; Orario: tutti i giorni 10:30 OVO | H 10

– 13:00 17:00 – 20:30; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriaastuni.it www.galleriaastuni.com

GALLERIA BIAGIOTTI PROGETTO ARTE

Start Point 2010; 28/05/10 – 16/06/10; Autori: Chiara Fucci, Giorgio Guzman, Silvia di Muzio, Alberto La Penna e Kumiko Suzuki • Sandra Tomboloni; a seguire sino a luglio (date in fase di accertamento); Autore: Sandra Tomboloni; Sede: Via delle Belle Donne n°39r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 214757; Orario: dal martedì al sabato 14:00 -

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19:00; Note: contattare la galleria per informazioni più precise sul calendario espositivo relativo alla mostra di Sandra Tomboloni; Web: galleria@florenceartbiagiotti.com

20.00 (per tutti gli orari e i giorni non specificati su appuntamento al numero +39 340 8596967); Biglietti: ingresso libero; Web: gallery@elexpo.it www. elexpo.it

FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA

GALLERIA DELLA PINA ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Via Garibaldi n°37, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel +39 0584 792635 / Fax +39 0584 792459; Orario: tutti i giorni escluso il lunedì 10:00 – 13:00 15:30 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: flora.bigai@iol.it www.florabigai.com

GALLERIA CARINI & DONATINI

Atmospheres; 08/05/10 – 04/06/10; Autore: Francesco Nonino; Curatrice: Emanuela Betti; Sede: Piazza Duomo n°11, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 792871 / Fax +39 0584 792871; Orario: dal giovedì alla domenica 16:00 - 20:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@dellapinaarte.com www.dellapinaarte.com

Guerra e Pace; 22/05/10 - 11/07/10 c/o Casa Masaccio Arte Contemporanea; Autore: Gian Marco Montesano; Curatore: Valerio Dehò; Sede: Via Gruccia n°192/b, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. e Fax +39 055 943449; Orario: tutti i giorni escluso il sabato e la domenica 09:30 - 12:30 15:00 - 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@carinidonatini.com www.carinidonatini.com

SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

ELEONORA D’ANDREA ARTE CONTEMPORANEA

FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA

La libertà oltre ogni limite; 03/06/10 – 30/07/10; Autore: Raffaello Ossola; Vernissage: giovedì 3 / sabato 5 giugno dalle 17:30 alle 20:30; Sede: Via Vincenzo Gioberti n°14, 59100 Prato, Tel. e Fax +39 0574 574670 / Cell. +39 340 8596967; Orario: lunedì e venerdì 16:00 - 19:00, sabato 10:30 - 13:00 16.00 -

Sede: Via Ghibellina n° 164r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190; Orario: tutti i giorni escluso la domenica 09:30 – 12:30 15:30 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: info@santoficara.it www.santoficara.it

MEC ART –Arte oltre la fine della pittura; 04/06/10 – 24/07/10; Autori: Gianni Bertini, Bruno Di Bello, Elio Mariani, Mimmo Rotella, Aldo Tagliaferro; Curatore: Francesco Tedeschi; Vernissage: venerdì 4 giugno alle ore 18:00; Catalogo: Silvana Editoriale, disponibile in galleria; Sede: Via Val di Marina n°15, OVO | H 11


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50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:30 – 19:30, lunedì, domenica e festivi aperto su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@frittelliarte.it www.frittelliarte.it

GALLERIA GIRALDI

Sede: Piazza della Repubblica n°59, 57123 Livorno, Tel. +39 0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 – 13:00 17:00 – 20:00, domenica su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriagiraldi.it www. galleriagiraldi.it

ARMANDA GORI CASA d’ARTE

Personale di Lucio Del Pezzo; 20/05/10 - 30/06/10; Autore: Lucio Del Pezzo; Sede: Viale della Repubblica n°64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901; Orario: apertura al pubblico solo su appuntamento, contattare i numeri telefonici indicati; Biglietti: ingresso libero; Web: studiomarchi@tin. it www.armandagoriarte.it

GUASTALLA CENTRO ARTE

POP ITALIA evoluzioni; 15/05/10 30/07/10; Autori: Franco Angeli, Enrico Baj, Tano Festa, Piero Gilardi, Mimmo Rotella, Mario Schifano e Emilio Tadini; Catalogo: disponibile on-line; Sede: Via Roma n°45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 OVO | H 12

813514; Orario: dal lunedì al venerdì 10:00 – 13:00 16:30 – 20:00, sabato 10:00 – 13:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@guastallacentroarte.com www.guastallacentroarte.com

GALLERIA d’ARTE MENTANA

Le Personali in Collettiva; 08/05/10 – 02/06/10; Autori: Angele Audibert Beltramo, Marialuisa Sabato, Roswita Schablauer, He Sì en e Liliana Rossini; Sede: Piazza Mentana n°2/3/4r; 50122 Firenze, Tel e Fax +39 055 211985; Orario: dal lunedì pomeriggio al sabato 11:00 – 13:00 16:30 – 19:30, chiuso domenica e lunedì mattina; Biglietti: ingresso libero; Web: galleriamentana@galleriamentana.it www.galleriamentana.it

GALLERIA OPEN ART

La coscienza del tempo – On the rim of time; 08/05/10 – 24/07/10 c/o Galleria Open Art; 08/05/10 – 30/06/10 c/o Palazzo Pacchiani (orario lun./sab. 15:00 – 20:00); Autore: Paul Jenkins; Curatore: Mauro Stefanini; Catalogo: a cura di Mauro Stefanini con la collaborazione dell’artista e Suzanne Donnelly Jenkins. Testo a cura di Beatrice Buscaroli, edizioni Gli Ori – Galleria Open Art; Sede: Viale della Repubblica n°24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808; Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 – 20:00, sabato 10:30 – 12:30 16:00 – 20:00 o su appuntamento, chiuso domenica e festivi; Patrocinio: Comune di Prato; Biglietti: ingresso libero; Web: galleria@openart.it www. openart.it

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GALLERIA SUSANNA ORLANDO

Sede: Via Carducci n°10, 55042 Forte dei Marmi (Lu), Tel. e Fax +39 0584 83163; VETRINA: Via Sauro n°3, 55045 Pietrasanta (Lu); Orario: dal martedì al venerdì 10:30 - 12:30 16:00 - 20:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriasusannaorlando. it www.galleriasusannaorlando.it

GALLERIA POGGIALI & FORCONI

Upcoming; 10/04/10 – 16/07/10; Autori: Davide Bramante, Enzo Cucchi, Giovanni Frangi, Thomas Gillespie, David Lachapelle, Luigi Ontani, Luca Pignatelli e Gilberto Zorio; Sede: Via Della Scala n°35a · Via Benedetta n° 3r, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406; Orario: dal martedì al sabato 10:00 - 13:00 15:30 - 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@poggialieforconi.it www.poggialieforconi.it

CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Via Santa Giustina n°21, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 469490 / Fax +39 0583 471464; Web: info@claudiopoleschi. com

GALLERIA IL PONTE

I sei scalini sono la musica; 23/04/10 – 16/07/10; Autore: Giuseppe Chiari; Curatori: Andrea Alibrandi e Enrico Pedrini; Sede: Via Di Mezzo n°42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892; Orario: dal lunedì al venerdì

15:30 – 19:00, sabato su appuntamento, chiuso i festivi; Biglietti: ingresso libero; Note: l’esposizione è realizzata in collaborazione con l’Archivio Giuseppe Chiari; Web: info@galleriailponte.com www.galleriailponte.com

GALLERIA LA SUBBIA DI PAOLA RAFFO

Sede: Via Barsanti n°11, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71647; Orario: tutti i giorni 10:00 – 12:00 17:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: gallerialasubbia@gmail.com

TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE

Maestri Moderni e Contemporanei. Antologia scelta 2010; Sedi: Lungarno Cellini n°13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020; Orario: tutti i giorni tranne il sabato e la domenica 09:00 – 13:00 15:30 – 19:30. Chiuso per ferie periodo natalizio e agosto; Biglietti: ingresso libero; Note: esposizione collettiva di maestri storicizzati di livello nazionale e internazionale che si arricchisce di una scelta di giovani artisti contemporanei presentati come nuove ed emergenti proposte. Parte dell’esposizione sarà itinerante nelle varie sedi della Tornabuoni Arte, a Milano, a Portofino, a Forte dei Marmi e a Venezia protraendosi per gran parte del 2010. Per ulteriori informazioni contattare la galleria; Web: info@tornabuoniarte.it www.tornabuoniarte.it OVO | H 13


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> > altri spazi AORISTÒ - RISTORANTE SOPRA IL GLOBO

Eternal Sunshine; 20/04/10 – 30/06/10, Autore: Federico Gori; Sede: Via De’ Buti n°11, Pistoia, Tel. 0573 26506 / Fax 0573 307620; Note: in contemporanea alla mostra personale dell’artista Eternal Sunshine al Museo Archeologico di Cortona (Ar); Web: info@aoristo.it www. aoristo.it

ARIA ART GALLERY

Le dive e la moda (in occasione di Pitti Immagine); 16/06/10 - 29/08/10; Autori: Angelo Frontoni; Curatrice: Elisabetta Bruscolini; Catalogo: disponibile in sede; Sede: Borgo Santi Apostoli n°40, 50123 Firenze, Tel. +39 055 216150 / Fax +39 055 4641406; Orario: dal martedì al giovedì 10:30 - 13:30 15:00 - 19:30, venerdì e sabato 10:30 - 13:30 15:00 20:00, domenica 15:00 - 20:00 e lunedì su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Note: La mostra, in collaborazione con European School of Economics www. uniese.it, si completa con l'esposizione di tre abiti di scena, contemporanei all'epoca delle foto, provenienti dall'archivio della famosa sartoria AnnaMode Costumes www.annamodecostumes.com di Roma e realizzati per alcuni tra i più importanti set cinematografici; Web: info@ ariaartgallery.com www.ariaartgallery. com

GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI

Wunderkinder; 13/05/10 – 19/06/10; OVO | H 14

Autore: Gloria Friedmann; Sede: Via del Sole n°15r, 50126 Firenze, Tel. +39 055 6802066; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: galleriabagnai@tin.it www.galleriabagnai.it

BASE / PROGETTI PER L’ARTE

6 proposte (una scultura sociale); 27/05/10 – 15/07/10; Autore: Erwin Wurm; Sede: Via San Niccolò n°18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281; Orario: dal martedì al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina); Biglietti: ingresso libero; Patrocini: associazione BASE X BASE e Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Web: info@ baseitaly.org www.BaseItaly.org

XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara

POSTMONUMENT; 26/06/10 – 31/10/10; Autori: Carl Andre, Giorgio Andreotta Calò, Huma Bhabha, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Carlos Bunga, Cai Guo-Qiang, Valentin Carron, Maurizio Cattelan, Marcelo Cidade, Nemanja Cvijanović, Sam Durant, Urs Fischer, Yona Friedman, Cyprien Gaillard, Antony Gormley, Thomas Houseago, Daniel Knorr, Terence Koh, Liu Jianhua, Paul McCarthy, Yerbossyn Meldibekov and Nurbossyn Oris, Ohad Meromi, Gustav Metzger, Deimantas Narkevicius, Kristina Norman, Damián Ortega, Santiago Sierra, Rirkrit Tiravanija, Kevin van Braak, Yelena

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Vorobyeva e Viktor Vorobyev, Gillian Wearing, Artur Żmijewski • (Parte storica) Libero Andreotti, Aldo Buttini, Leonardo Bistolfi, Arturo Dazzi, Lucio Fontana, Liu Kaiqu, Arturo Martini, Fausto Melotti, Dymitr Szwarc, Adolfo Wildt; Curatore: Fabio Cavallucci; Catalogo: Silvana Editoriale; Vernissage: sabato 26 giugno 2010 (preview per la stampa venerdì 25 giugno 2010); Sede: Carrara (Sedi varie); Info: per ogni informazione su orari, biglietti e programma espositivo • Responsabile ufficio stampa: Lara Facco Cell. + 39 349 2529989 • Addetto stampa: Elena Del Becaro Tel. + 39 0585 641548 press@ labiennaledicarrara.it • Media Relations: Rosi Fontana, Kura Tel. + 39 050 9711343 info@rosifontana.it; Patrocini: La XIV Biennale Internazionale di Scultura è organizzata dal Comune di Carrara, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e dalla Cassa di Risparmio di Carrara, con il sostegno della Regione Toscana e della Provincia di Massa e Carrara ed in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, l’Apt di Massa-Carrara, il gruppo Internazionale Marmi Macchine e l’associazione Amici dell’Accademia di Belle Arti di Carrara; Web: biennaledicarrara.info@ gmail.com www.labiennaledicarrara.it

FONDAZIONE IL BISONTE PER LO STUDIO DELL’ARTE GRAFICA

Opera Grafica di Linda Goodman; 07/06/10 – 07/07/10; Autore: Linda Goodman; Vernissage: lunedì 21 giugno alle ore 18:30; Sede: Via San Niccolò n°24/r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 2342585 / Fax +39 055 2346768; Orario: tutti i giorni 09:00 – 13:00 14:00 – 19:00; Note: visite guidate alla collezione e alla stamperia calcografica della fondazione; Biglietti:

ingresso libero; Web: staff@ilbisonte.it www.ilbisonte.it

CUCO CUCINA CONTEMPORANEA

Sede: Via del Melarancio n°4r, 50123 Firenze, Tel. +39 347 5217260; Orario: dal lunedì al sabato 11:00 – 15:00 18:00 – 23:00 (aperto a pranzo e a cena); Note: cucina creativa e giovani artisti in esposizione; Web: www.cucofirenze.blogspot. com

EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea

Dynamo Project; 01/05/10 – 10/06/10; Autore: Michelangelo Consani; Curatori: Lorenzo Giusti e Arabella Natalini • E’un miracolo; 05/05/10 – 10/06/10; Autore: Marco Mazzoni; Curatore: Lucia Giardino; Sede: Viale Giannotti n°81/83/85, 50126 Firenze, Tel +39 055 628 7091; Orario: mercoledì, giovedì, sabato e domenica 11:00 – 19:00; venerdì 11:00 – 22:00; lunedì e martedì chiuso; Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura, Assessorato alle Attività Produttive, Quartiere 3, Regione Toscana; Ufficio Stampa: Davis & Franceschini tel. +39 055 234 7273; Note: possibilità di prenotazione visite guidate in italiano e in inglese; Web: info@ex3.it www.ex3.it

EXMARMI

Unknown Subject; 03/07/10 – 12/08/10; Autori: Thomas Gillespie; Curatore: Marina Fokidis; Catalogo: a cura di Lorenzo Bruni; Vernissage: sabato 03 luglio alle ore 19:00; Sede: Via Nazario Sauro n°52, 55045 Pietrasanta (Lu), Cell. +39 333 8073318; Orario: dal martedì alla OVO | H 15


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domenica 18:00 - 24:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@exmarmi.it www. exmarmi.it

PALAZZO FABRONI

ARTE DEL XX SECOLO NELLE COLLEZIONI DELLE FONDAZIONI BANCARIE DI VENEZIA E PISTOIA • 1910 – 2010: un secolo d’arte a Pistoia; 23/05/10 – 25/07/10; Curatrice: Lara-Vinca Masini; Catalogo: GLI ORI editori contemporanei • Venezia e il secolo della Biennale; 23/05/10 – 25/07/10; Curatore: Enzo Di Martino; Catalogo: Allemandi; Sede: Via Santa n°5, 51100 Pistoia, Tel +39 0573 371817; Orario: dal martedì alla domenica 10:00 – 18:00; Biglietti: intero 5.00€ - ridotto 3.00€ (possibilità di biglietto cumulativo con i musei del sistema museale pistoiese); Enti Promotori: Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione di Venezia; Ufficio Stampa: Ambra Nepi Comunicazione Tel. +39 055 244217 - +39 055 2021485 - +39 348 6543173, ambranepicomunicazione@gmail.com info@ambranepicomunicazione.it www.ambranepicomunicazione.it; Web: www.fondazionecrpt.it www. fondazionedivenezia.org

For Gallery – Photo Art Research

David Kassman Solo Show; 18/06/10 – 31/07/10; Autore: David Kassman; Curatori: FOR Gallery; Vernissage: Giovedì 17 Giugno ore 18:00-21:00 Sede: via dei Fossi 45r, 50123 – Firenze, Tel +39 055 094 6444 /Fax +39 055 094 6445; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 – 13:00 15:30 – 19:30. Chiuso la domenica. Biglietti: ingresso libero. Note: per informazioni sul programma espositivo contattare la galleria. Web: for@forgallery.it www. forgallery.it OVO | H 16

FRASCIONE ARTE

Football Portraits; 11/06/10 - 11/07/10; Autori: Frank-O, Renato Guttuso, Mina Papatheodorou Valyraki, Lorenzo Perrone; Vernissage: venerdì 11 giugno ore 18:00; Sede: via Maggio n°60/r, 50125 Firenze, Tel. e Fax +39 055 23 99 205 / Cell. +39 320 2166205; Orario: lunedì 15:00 – 19:30, dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:30; Ufficio stampa: Ester Di Leo + 39 348 3366205; Biglietti: ingresso libero; Web: info@frascionearte.com www.frascionearte.com

FYR ARTE CONTEMPORANEA

Time’s Diary; fino al 15/07/10; Autore: Gao Yang; Curatori: Rosanna Ossola e Maurizio Vanni; Sede: Borgo Albizi n°23, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2343351; Orario: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:30 (in altri orari previo appuntamento); Biglietti: ingresso libero; Web: foyer@fyr.it www.fyr.it

GALLERIA GENTILI

To a Degree, Rational; 15/05/10 – 30/06/10; Autori: Lucinda Childs, Susan Howe, Mark Lewis, Sol LeWitt, Barbara Probst e James Welling; Sede: Via del Carmine n°11, 59100 Prato, Tel +39 0574 606986 / Fax +39 0574 443704 / Skipe galleriagentili; Orario: dal martedì al sabato 14:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Note: con progetti in collaborazione di James Welling/Susan Howe e Lucinda Childs/Sol LeWitt/Philip Glass; Web: info@galleriagentili.it press@galleriagentili.it www.galleriagentili.it

GALLERIA I.A.C. -Impruneta Arte Contemporanea-

Festival dell’Arte –installazioni, perfor-

guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A Cura di Serena Vanzaghi

mance, poesia visiva, spray art-; 19/06/10 – 20/06/10; Autori: Bencini, Bertuzzi, Chiarini, Correnti, De Rose, Di Castri, Distefano, Fresu, Garrapa, Murat, EDFcrew: Umbertostaila, Lopez, Joke, METOOcrew: La kilo, Duman; Curatore: Consiglio Direttivo Associazione Art-Art; Vernissage: sabato 19 giugno alle ore 18:00; Sede: Via della Croce n°41, 50023 Impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522; Orario: dal martedì alla domenica 16:30 - 19:30; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: inpiaz@alice.it +39 339 7854375; Patrocini: Comune di Impruneta, Associazione Art-Art; Web: artart@artartimpruneta.it www.artartimpruneta.it

KEN’S ART GALLERY Dir. Walter Bellini

“Mermaids and more…” -sculture e disegni-; 15/05/10 – 15/06/10; Autore: Luigi Galligani; Curatore: Walter Bellini; Catalogo: disponibile in galleria • The Noise of Silence -personale di pittura e installazioni-; 21/06/10 – 31/07/10; Autore: Miljan Suknovic; Curatore: Walter Bellini; Catalogo: disponibile in galleria; Vernissage: lunedì 21 giugno alle ore 18:00; Sede: Via San Niccolò n°23/r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 242895 - 333 8248366 / Fax. +39 055 2268894; Orario: tutti i giorni 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00 escluso festivi; Biglietti: ingresso libero; Note: la mostra di Miljan Suknovic si svolgerà a Firenze e a Capoliveri (Isola d’Elba); Web: info@kensartgallery.com www.kensartgallery.com

L.u.C.C.A. -Lucca Center of Contemporary Art-

STATE OF MIND - Minimal Art / Panza Collection; 10/04/10 ­ 27/06/10; Autori: Lawrence Carroll, Lies Kraal, Timothy

Litzmann, Emil Lukas, Christiane Löhr, Jonathan Seliger, Seàn Shanahan e Roy Thurston; Curatore: Maurizio Vanni; Catalogo: edito da Carlo Cambi Editore; Sede: Via Della Fratta n°36, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 571712 / Fax +39 0583 950499; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 19:00, domenica 11:00 – 20:00, aperto il 1° maggio 10:00 – 19:00 e il 15 maggio 10:00 – 24:00; Biglietti: intero 7.00€ - ridotto 5.00€; Patrocini: Regione Toscana, Provincia e Comune di Lucca, Fidam, Apt Lucca, Associazione degli Industriali della Provincia di Lucca, Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Lucca, Confartigianato Lucca e Confesercenti Lucca; Note: un evento realizzato in collaborazione con Opera Art Advisoring; Web: info@luccamuseum. com www.luccamuseum.com •

Lu.C.C.A. LOUNGE / Lu.C.C.A. UNDERGROUND

Paradigmi; 22/05/10 – 27/06/10; Autore: Maria Cristina Finucci; Sede: Via della Fratta 36, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 571712 / Fax +39 0583 950499; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 19:00, domenica 11:00 – 20:00 (possono variare, verificare sempre telefonicamente); Biglietti: ingresso libero; Web: info@luccamuseum.com www.luccamuseum.com

CASA MASACCIO - Centro per l’Arte Contemporanea-

Guerra e Pace; 22/05/10 - 11/07/10 in collaborazione con Galleria Carini & Donatini; Autore: Gian Marco Montesano; Curatore: Valerio Dehò; Sede: Corso Italia n°83, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel +39 055 9126283; Orario: dal martedì OVO | H 17


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A Cura di Serena Vanzaghi

al sabato 16:00 – 19:00, domenica e festivi 10:00 – 12:00 16:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: casamasaccio@ comunesgv.it www.casamasaccio.it

MISA LA CERRATA MUSEO INTERNAZIONALE IN PROGRESS DI SCULTURA ALL’APERTO

Ipotesi Dinamica; 30/05/10 - 05/06/10; Autori: Sabato Angiero, Claudia Ballesio, Brunivo Buttarelli, Tommaso Cascella, Lucilla Catania, Alessandro D’Ercole, Enzo Esposito, Nicola Evangelisti, Alba Folcio, Giua, Giovanni Grigolini, Marco Guarino, Adriano Leverone, Carlo Lorenzetti, Lorenzo Malfatti, Alessandro Marrone, Szymon Oltarzewski, Andrea Piotto, Salvatore Sava, Leonhard Schloegel, Stefano Soddu, Daniele Statera, Paolo Torri e Silvano Zanchi • In permanenza Gea e la luce una scultura di Brunivo Buttarelli; Ente organizatore: Ellequadro Events S.r.l. - Tel: +39 010 2474544 - +39 347 4372991 / Fax +39 010 2474475; Catalogo: curatela e testo critico dell’Arch. Tiziana Leopizzi; Sede: Azienda Agricola La Cerreta (Località Lacaioli 61), 06061 Castiglione del Lago (Pg), Tel. +39 075 951002 www. relaislacerreta.com; Orario: per i visitatori su appuntamento, per gli ospiti della struttura tutto il giorno; Biglietti: ingresso libero; Web: @ellequadro.com www. art-misa.com

M.N.A.F. MUSEO NAZIONALE ALINARI PER LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA

ANSIA D’IMMAGINI ­ Italo Zannier fotografo 1952-1976; 17/04/10 ­ 13/06/10; OVO | H 18

Curatore: Angelo Maggi; Sede: Piazza Santa Maria Novella n°14, 50123 Firenze, Tel. +39 055 216310; Orario: dal lunedì al giovedì 15:00 ­19:00, martedì 10:00­ 15:00, venerdì, sabato e domenica 10:00­ 19:00, chiuso il mercoledì; Biglietti: Intero 9.00€ (mostra + museo), ridotto 7.50€ e tutti i lunedì 6,00€; Web: mnaf@alinari.it; www.alinarifondazione.it

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI

Paolo Canevari - Nobody Knows; 20/03/10 – 01/08/10; Autore: Paolo Canevari; Curatore: Germano Celant; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: tutti i giorni tranne il martedì 10:00 – 19:00, da mercoledì 8 giugno fino a fine luglio, tutti i mercoledì ore 10:00 – 23:00; Biglietti: 5.00€ intero 4.00€ ridotto; Info: Comunicazione/Ufficio Stampa - Ivan Aiazzi, Silvia Bacci, Tel. + 39 0574531828, i.aiazzi@centropecci. it s.bacci@centropecci.it, Ufficio Stampa - Studio Pesci, Via San Vitale n°27, 40125 Bologna, Tel. + 39 051 269267 / fax + 39 051 2960748, www.studiopesci.it info@ studiopesci.it; Patrocini: per la lista completa degli enti promotori consultare il sito; Web: info@centropecci.it www. centropecci.it •

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI -Sale espositive CID/Arti Visive-

GIANNI PETTENA –Nuove acquisizioni per la collezione del museo-; 20/03/10 – 01/08/10; Autore: Gianni Pettena;

guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A Cura di Serena Vanzaghi

Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: tutti i giorni tranne il martedì 10:00 – 19:00, da mercoledì 8 giugno fino a fine luglio, tutti i mercoledì ore 10:00 – 23:00; Biglietti: ingresso libero; Note: visite guidate gratuite il sabato e la domenica alle ore 17:00 •

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI -Spazio Progetti-

THOM PUCKEY | JAN VAN DER PLOEG –The Prato Project. Una doppia personale congiunta-; 30/05/10 – 09/01/11; Autori: Thom Puckey, Jan Van der Ploeg; Catalogo: Edizioni Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: tutti i giorni tranne il martedì 10:00 – 19:00, da mercoledì 8 giugno, fino a fine luglio, tutti i mercoledì ore 10:00 – 23:00; Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Regione Toscana, Comune di Prato, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, ASM S.p.a., CariPrato, Gruppo Consiag, Unione Industriale Pratese, Aeroporto di Firenze

PALAZZO PITTI

Between Art and Life; 18/06/10 – 18/07/11; Autore: Andrea Zittel; Curatore: Alberto Salvadori; Sede: Piazza Pitti n°1 (Galleria del Costume e Sale della Meridiana), 50125 Firenze, Tel. +39 055 23885 / Fax +39 055 2388699; Orario: 08:15 – 18:50 nei mesi di giugno, luglio, agosto; Biglietti: intero 7.00€ - ridotto 3.50€ (per ogni ulteriore informazione contattare lo spazio); Patrocini e collaborazioni: Osservatorio Arti Con-

temporanee Ente Cassa di Risparmio di Firenze e della Fondazione Pitti Immagine Discovery in collaborazione con il Polo Museale Fiorentino. Il progetto si avvale della collaborazione con le gallerie Andrea Rosen di New York, Massimo De Carlo di Milano e Sadie Coles di Londra; Web: www.entecarifirenze.it www. pittimmagine.com

MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEA

Contemporaneamente; 03/07/10 – 01/08/10; Autori: Arcangelo, Luca Caccioni, Marco Gastini, Franco Guerzoni, Mirco Marchelli e Paolo Serra; Vernissage: sabato 3 luglio alle ore 19:00; Sede: Piazza Duomo n°22 • Via Garibaldi n°16, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 71799 / Fax +39 0584 71699; Orario: orario estivo tutti i giorni 11:00 – 13:00 18:00 – 00:30; Biglietti: ingresso libero; Web: pietrasanta@marcorossiartecontemporanea.com www.marcorossiartecontemporanea.com

GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

UN MONDO APP-ARTE -mostra collettiva-; 11/06/10 – 20/06/10; Curatori: Giovanni Faccenda e Simone Gianassi; Vernissage: venerdì 11 giugno alle ore 18:30; Sede: Via Portigiani n°34/36, 50014 Fiesole (Fi), Tel. +39 333 6060636; Orario: tutti i giorni 16:00 – 19:30 21:00 – 23:00; Patrocinio: Comune di Fiesole; Biglietti: ingresso libero; Note: la galleria è lieta d’annunciare il suo primo anniversario; Web: info@galleriadelteatroromano.com www.galleriadelteatroromano. com OVO | H 19


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MAPPA DEL CONTEMPORANEO - FIRENZE

A - ARIA ART GALLERY Borgo Santi Apostoli n°40 B - GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI Via Salutati n°4/r C - BASE / PROGETTI PER L'ARTE Via San Niccolò n°18r D - GALLERIA BIAGIOTTI ARTE CONTEMPORANEA Via delle Belle Donne n°39r OVO | H 20

E - GALLERIA IL BISONTE Via San Niccolò n°24/r F - For Gallery Photo Art Research Via dei Fossi 45r G - EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea Viale Giannotti n°81/83/85 H - SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Via Ghibellina n° 164r I - FRASCIONE ARTE Via Maggio n°60r L - FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA Via Val di Marina n°15 M - FYR ARTE CONTEMPORANEA Borgo Albizi n°23 K - KEN’S ART GALLERY Via San Niccolò n°23

B N - GALLERIA I.A.C. Impruneta Arte Contemporanea Via della Croce n°41, Impruneta O - GALLERIA d’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4r P - MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI PER LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA Piazza Santa

Maria Novella 14° Q - PALAZZO PITTI Piazza Pitti n°1 R - GALLERIA POGGIALI & FORCONI – Via Della Scala n°35a - Via Benedetta n° 3r S - GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n° 42/b T - ART GALLERY RENASSANS Via Ghibellina n°152/r

U - C.C.C.S. - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina – Palazzo Strozzi – Piazza Degli Strozzi n°1 V - GALLERIA DEL TEATRO ROMANO – Via Portigiani n°34/36, Fiesole Z - TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Lungarno Cellini n.13/a OVO | H 21


Eleonora D'Andrea Contemporanea

Eleonora D’Andrea Contemporanea

LA LIBERTA' OLTRE OGNI LIMITE

inaugurazione mercoledi 26 maggio 2010 dalle 17.30 alle 20.30

personale di Raffaello Ossola dal 3 giugno al 30 luglio 2010

Via Luigi Settembrini, 26 (primo piano) 20124 Milano cell. 340.8596967

... senza passare dal via

Via Vincenzo Gioberti n°14, 59100 PRATO

INAUGURAZIONE

Orari: martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 16.00 alle ore 20.00

personale di GAETANO FRACASSIO dal 26 maggio al 31 luglio 2010

giovedi 3 giugno 2010 / sabato 5 giugno 2010 dalle 17.30 alle 20.30

La storia di Gaetano Fracassio diventa l’indice primario per la comprensione del carattere della sua arte: per lui la ricerca artistica pare essere dettata da un’esigenza prioritaria che è esplorazione eclettica e trasversale di generi, tecniche ed espressioni [...]

Raffaello Ossola, Percorso interiore, acrilico su tela, 100 X 120cm, 2010. Courtesy l’artista e Eleonora D’Andrea Arte Contemporanea, Milano e Prato.

Rimane un inutile compendio porre in lui una differenza netta tra pittura, fotografia, scultura, installazione: la distinzione di generi sradicherebbe la sua coesa azione artistica che rimane lucidamente efficace in ogni esternazione, in ogni scelta e in qualsiasi contaminazione e sovrapposizione. Il suo eclettismo si trasferisce anche nella scelta dei materiali che spaziano nelle infinite possibilità offertegli dalle sostanze: carta, cartoni, legno, metallo, oggetti ready-made si fondono e confondono gli uni negli altri adombrando qualsiasi scala di grado generalmente accettata per le opere d’arte. Fracassio unisce tutto e somma ogni cosa guardando diritto allo scopo, piega le differenze al servizio unitario occorrente alla sua idea: fa indossare a ciascun’opera il costume più consono per l’occasione, un abito che aiuta, compiacendolo, tanto l’autore quanto il pubblico. I suoi oggetti sono strumenti scenici per trascrivere un teatro dell’assurdo e del paradosso che, nella carica emotiva e coinvolgente, diventa quan-

to mai ricco di verità e realtà. Il suo lavoro di artista si potrebbe inquadrare come un surrealismo sinceramente autentico, genuino, lontano da artificiose e retoriche metafisiche o austeri intellettualismi, ma sempre carico di conoscenze vere Conoscenze che si manifestano con la spontaneità d’immagini lasciate trasparire come elementi-frammenti di una memoria permeata in oggetti comuni e, proprio per questo, aperti a una condivisione allargata e partecipata, perché facilmente riscontrabili nell’esperienza di ciascuno. [...] Matteo Galbiati Libro edito da Carlo Cambi Editore a cura di Eleonora D’Andrea Contemporanea Testi critici: Matteo Galbiati e Emanuele Beluffi Ufficio stampa ED Contemporanea Fabio Giannarini - Cell. +39 347 3779641


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“The noise of silence” Pitture ed installazioni di

MILJAN SUKNOVIC Dal 21 Giugno al 31 Luglio 2010

Inaugurazione: Lunedì 21 Giugno 2010, ore 18.00 Orari di Galleria: 10-13/15-19 escluso festivi

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dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Quale monumento...

di Lorenzo Bruni

Che cosa possiamo considerare oggi “un monumento” e quale deve essere la sua funzione sociale in quanto opera d’arte? “L’opera d’arte è da sempre la visualizzazione o la sintesi immanente dei codici che regolano quella società in cui viene prodotta”. Quest’affermazione di Ernst Gombrich, citata in occasione del suo omaggio allo scomparso Aby Warburg, tiene conto del valore che riconosciamo solo retroattivamente a un’opera d’arte o alla sua funzione di ricordare il passato, mentre la sfida degli artisti ultimamente è sulla rappresentazione del tempo e sullo stimolare un dialogo comune di riflessione sul futuro collettivo. Il 2011 è il centocinquatesimo anniversario dell’unità d’Italia. La figura che campeggia sui manifesti appesi ovunque, per ricordarci questo grande evento, è quella di Giuseppe Garibaldi. Il ritratto in questione, o meglio la composizione scenica dell’immagine, sembra affermare che l’Italia è unita e gli italiani sono tali perché accomunati dagli stessi codici culturali e da ideali comuni. Oggi, in piena crisi politica, queste “constatazioni” divengono affermazioni retoriche e grottesche e Garibaldi appare un individuo che ha voluto mettere per forza assieme gli italiani. Se questa è la prima sensazione che OVO | H 30

emerge anche in risposta alla condizione dell’attuale stato sociale e dei suoi metodi di riattivazione dell’identità collettiva, non dobbiamo dimenticarci che la figura di Garibaldi è una presenza concreta nelle piazze italiane da quando l’Italia è tale. La scultura che lo rappresenta, solitamente, è nella posa di guardare verso il futuro ricordandoci da sempre che, come cittadini, dobbiamo agire quotidianamente per rifondare la nostra identità. E’ nel passaggio dalla rappresentazione di una singola figura alla concretizzazione di una memoria collettiva che la scultura diventa monumento e solo se questa memoria rimane tale il monumento non ritorna a essere semplice scultura (come ne è piena la storia dell’arte e le storie delle città italiane). Il monumento punta a ricordare l’identità collettiva di quel dato luogo pubblico, come notava anche Antonio Negri in “Le verità nomadi”. I monumenti sono segnali di ricordo o di controllo e infatti sono sempre stati accompagnati, come le bandiere, da un’aggressione forte di costruzione o di distruzione per sostituirli ad altri. L’URSS, e gli altri stati che ne facevano parte, ha visto negli ultimi cinquanta anni una totale idolatrazione e successivamente distruzione e abbandono del monumen-

dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

to. Proprio quando pensavamo che il gioco di repulsione/attrazione per il monumento come elemento di potere fosse solo parte del passato, abbiamo assistito in tutto il mondo alla distruzione delle statue dei Buddha in Afganistan, del crollo delle torri gemelle e poi alla scena da parte dei militari americani della rimozione della scultura di Saddam Hussein obbligata a inginocchiarsi. Quest’azione/immagine è stata costruita perfettamente per anticipare la rimozione del potere “dell’ultimo dittatore” attraverso la sua scultura, in assenza dell’impossibilità di trovarlo fisicamente. Per questo, forse, la presenza di Garibaldi sui manifesti appare lontana ai cittadini o simile a un documentario, ma è anche indicativa dell’odierna attitudine a operare sulle piazze virtuali di internet e della comunicazione globalizzata e non su quelle fisiche. La domanda da farsi, in questo presente dell’informazione, è quale “situazione” può sostituire la funzione che aveva il monumento nelle piazze nel novecento. Se osserviamo l’evoluzione dell’arte del secolo appena conclusosi, gli artisti hanno sempre lavorato sull’idea di antimonumento, proprio per reagire a un’impostazione ideologica di potere imposto dall’alto, per andare a toccare direttamente la coscienza e lo stato di reattività del cittadino. Per questo e non a caso l’ondata dell’arte concettuale, le esperienze degli happening, il Fluxus coincidono, anticipano e amplificano le rivolte studentesche degli anni sessanta/settanta. L’idea era più forte della forma e più forte delle regole burocratiche su cui

si fondava la società e per questo gli artisti puntavano a un’idea d’azione diretta nella realtà sociale come gesto in opposizione alla morale vigente. La situazione attuale invece è quella di una realtà senza futuro né ideologie e l’azione di opposizione, oramai, è solo una forma retorica. Per questo è necessaria una riflessione su quali nuove presenze, o meglio dinamiche, possano permettere una riflessione sulla ricostruzione dell’identità culturale collettiva. Questa consapevolezza è stata raggiunta lentamente nel corso degli anni novanta tramite le opere di una serie di artisti che ci hanno fatto presente quanto il monumento sia fatto prima di tutto dalle persone, dalla loro consapevolezza del reale e dalla loro capacità di dialogare tra di loro. Nel primo decennio degli anni duemila gli artisti ci hanno fatto notare con grande forza che la domanda da porsi, adesso, non è tanto se i monumenti sono attuali e da quale parte stanno, chi li impone o chi li deve destrutturare, ma quale presenza può assolvere l’uso del monumento. In un momento nel quale il concetto di stato nazionale è venuto meno si deve ripensare a un’idea di futuro comune da riformulare collettivamente. Per questo oggi, in assenza di monumenti vivi nella memoria dei cittadini, gli artisti invece di pensare a un’opposizione rispetto al potere ipotizzano nuovi “monumenti”. Alla fine il monumento non è tanto l’oggetto o la scultura in sé o l’essere posto su un piedistallo, ma il sentirlo e quindi viverlo come elemento attiOVO | H 31


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

vo all’interno di quella data società. Possiamo ipotizzare adesso che il monumento, rispetto ad altre epoche, deve essere qualcosa non solo legato alla memoria ma anche un qualcosa di propositivo rispetto alla percezione delle persone che attraversano quello spazio pubblico e riflettono sulla sua natura. Non dobbiamo dimenticarci, però, che il monumento a livello generale è comunque rappresentato da una scultura e che questa occupa uno spazio diverso rispetto a quello dello spettatore/cittadino. Il novecento è stato, sintetizzandolo, un progressivo tentativo di rendere compresente lo spazio dell’arte e quello della vita procedendo ad allargare lo spazio della scultura allo spazio in cui era ospitata o collocata inglobando così lo spettatore nelle sue dinamiche e allo stesso tempo facendosi toccare dalla realtà. Da Constantin Brâncuşi con la base che diviene parte integrante della forma scultorea, a Vito Acconci con le performances in spazi modificati, attraversati dagli spettatori. Questo continuo tentativo da parte degli artisti di rendere compresente lo spazio praticato e lo spazio rappresentato però da che movente è animato? “La scultura contemporanea sembra veramente ossessionata dall’idea di passaggio. […]. Queste immagini del passaggio portano a compimento la mutazione inaugurata da Rodin: trasformano la scultura, medium statico e idealizzato, in un medium temporale e materiale. Pongono in ogni caso sia lo spettatore che l’artista in un atteggiamento di umiltà elementare di fronte alla scultura (e al mondo), e ci permettono di cogliere la profonda reciprocità che ci lega -artisti e spettatori- all’opera”. Quest’affermazione di Rosalind Krauss sintetizza perfettamente quanto il concetto di passaggio sia fondamentale per capire il rapporto tra gli artisti del novecento e la loro riformulazione del concetto di scultura, di opera e di spazio della vita. Le ricerche artistiche attuali producono opere che si pongono come il momento successivo a questa teoria, ovvero che non puntano a testimoniare il passaggio della forma, la sua trasformazione, ma quello delle persone all’interno dello spazio dell’opera, che porta

inevitabilmente a mutarla e a mutarsi vicendevolmente. Opera intesa come momento di condivisione. Partendo da alcune opere realizzate negli ultimi dieci anni possiamo ipotizzare che la nuova idea di monumento risiede nella capacità di rappresentare un “gesto” vivo all’interno della società, un gesto non necessariamente plateale o in opposizione, ma che faccia da detonatore di una nuova riflessione su cosa sia la realtà, come la percepiamo e come vi reagiamo. Un gesto può essere considerato scultura? La risposta è sì. Questo anche perché in un mondo immateriale basato sulle comunicazioni a distanza e in cui una macchina può riprodurre qualsiasi forma dobbiamo considerare come scultoreo non solo la forma finale ma il processo e il movente che vi è dietro: il progetto. Per accedere a questo progetto o intenzionalità più generali, abbiamo a disposizione i singoli oggetti minimi o effimeri che ne sono la diretta testimonianza e che sono frutto di gesti precisi rispetto a un contesto specifico, il quale viene sia riletto sia modificato allo stesso tempo. Il chiodo d’oro conficcato da Cris Martin in vari luoghi a lui cari nel mondo, mettendo sullo stesso piano spazi d’arte e spazi della sua vita personale, evidenzia che la differenza tra spazio collettivo e spazio privato deve essere riformulata tenendo conto della nuova influenza dei mezzi d’informazione. L’anello realizzato appositamente dal figlio di Pawel Althamer, per la collettiva a Via Nuova nel 2008 per essere smarrito nella città di Firenze, evocava all’interno dello

spazio della mostra la presenza della vita che si manifesta evento dopo evento anche in quel momento fuori da quelle mura attraverso le foto della camminata dell’artista in città alla ricerca del posto adatto dove affidare l’anello al caso. Maurizio Cattelan con l’opera Ninnananna nel 1993 espone i detriti dell’attentato al P.A.C. di Milano, causati da un’autobomba, su piedistalli all’interno di una tela chiara formato cuscino e impilati uno sull’altro. Il riferimento al non voler guardare e rifugiarsi in un sonno per non pensare da parte degli italiani diveniva in quel caso la materia viva per visualizzare un muro concreto d’indifferenza o creare un muro concreto attorno cui creare un nuovo dibattito. Il custode di un museo che canticchia “questo è buono...” di Tino Sehgal, nella collettiva al Museo Ludwig di Colonia "I promise it's political" nel 2002, faceva interrogare gli spettatori se buono fosse riferito alla scultura di Robert Morris nella sala, al museo o a quel momento specifico vissuto dal custode. Cezary Bodzianowski, che per la mostra alla Tate Modern “The world is a stage” del 2007, misura per tutta la giornata la copia della riproduzione del teatro di Shakespeare al museo creando delle relazioni molto forti tra ruolo del museo, mondo dello spettacolo e luoghi di consenso o di svago in generale fino a farci domandare a cosa serve una mostra oggi? L’apparizione fantasmatica dell’artista Trisha Donnelly a cavallo vestita da “simil napoleone” fuori dello spazio vuoto, dove le persone erano arrivate per assistere alla sua mostra a New York, invece è un modo senza reOVO | H 33


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

torica per ridare senso ai monumenti equestri presenti in tutte le parti del mondo e interrogarsi sempre senza retorica su chi e in base a quali azioni possiamo considerare un eroe. Il progressivo svuotarsi della galleria Yvon Lambert a Parigi nel 2007 dalle innumerevoli biciclette contenute al suo interno per la mostra di Jonathan Monk, attraverso l’abbandono quotidiano per strada di ognuna di esse sprovviste di lucchetto sul marciapiede di fronte allo spazio espositivo, l’artista metteva ben in evidenza la necessità di tenere vivo il rapporto tra spazio dell’arte e quello della vita. L’autobus ricoperto di pellicola argentata portato a spinta dal basso della collina da una massa di persone del luogo, su richiesta di Sislej Xhafa, fino a collocarlo all’entrata del museo di Istanbul per la Biennale del 2001, era una riflessione magica nella sua apparizione ma anche terribile sul mondo diviso ancora in classi e sulla fiducia cieca delle classi abiette in coloro che dovrebbero “agire per il bene comune”. La scultura da “arredamento urbano” di un autore sconosciuto vandalizzata e poi riparata a fine mostra in diretta da Nedko Solakov per la mostra Sonsbeek 2001, era l’unico modo per creare attenzione sulla sua esistenza in quel dato luogo che era passata inosservata fino a quel momento come spesso accade alle opere o eventi d’arte agli occhi del grande pubblico, anche se sono eventi nati appositamente per coinvolgere in maniera diretta lo spettatore/cittadino. La fila di persone che attendono nient’altro che loro stessi di Roman Ondák realizzata nel parco di sculture OVO | H 34

in occasione di Frieze Art Fair a Londra nel 2004, opera che in maniera leggera e con grande ironia porta in evidenza il problema della burocrazia attuale che invece di regolare le relazioni tra le persone li rende astratte. Una scatola di cartone al centro di una stanza che contiene una persona che rimane chiusa in quel contenitore dietro retribuzione per la durata della mostra di Santiago Sierra, è una critica sia al modello capitalista sia alla scultura minimalista. Rossella Biscotti, con l’opera Le teste in oggetto realizzate per la Nomas Foundation a Roma nel 2009, riprende la riflessione sul ready made in arte per riattivare e relazionarsi con le tracce del passato, per riflettere sul futuro collettivo. Luca Francesconi con l’opera Abbassare le montagne del 2005 presenta su tre piccoli piedistalli tre piccoli sassi a punta. Queste sono tre cime di montagne prese dall’artista stesso, con cui evoca l’importanza di un gesto e il potere dell’immaginazione collettiva nell’ipotizzare delle azioni future nel reale. Matteo Rubbi per la mostra appena inaugurata alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo fa distribuire per la città di Torino, in vari punti di ritrovo come i bar, la copia del quotidiano La Stampa del 6 maggio 1961 dove il titolo che campeggia recita “oggi a Torino, cent’anni dopo la proclamazione dell’unità, Gronchi inaugura Italia ‘61”. Con un gesto semplice l’artista crea un forte cortocircuito tra la percezione del passato e la creazione mitica del futuro legata ancora allo slancio modernista, dando più importanza al singolo cittadino

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Luca Francesconi, Abbassare le montagne, cime di montagna, dimensioni variabili, 2005. Veduta della mostra Chateau de Tokyo/Palais de Fontainebleau (2008) a cura di Marc-Olivier Wahler. Courtesy Galleria Umberto Di Marino, Napoli.

che deve per prima cosa districarsi in questo miraggio o banale errore (un giornale di quasi quarant’anni fa ma che dice più o meno le stesse cose di oggi) per ripensare a tutti quelli che si trova quotidianamente di fronte senza percepirli come tali. Queste non sono solo delle opere, ma dei progetti. Si tratta di gesti che fanno cambiare l’idea dello spazio collettivo e la possibilità di interagirvi e di immaginarlo. Queste appena descrit-

te non sono forme e materiali contro il tempo, bensì opere, o meglio interventi, che sintetizzano o evocano una dimensione temporale diversa. Forse è di questo che parlava Peter Handke nel suo omaggio alla durata. Ovvero di un gesto o di un evento capace di toccare delle memorie collettive/personali, in grado di farle confluire tutte come materiale nuovo e genuino in un istante che si fa infinito e nuova fonte progettuale per il futuro. Questi OVO | H 35


artisti attraverso l’intensità di un istante, materializzano e fanno coesistere la processualità del tempo della nostra fruizione, il tempo della memoria di quel dato oggetto che si presenta a noi e il tempo desiderato che crea quel vuoto e vertigine nel condividere quella data esperienza con altre persone attraverso il racconto. Il paradosso di questi gesti appena descritti è che non sconfiggono il tempo ma si fanno monumenti collettivi nel rendere infinito l’istante, della fruizione e del racconto, e quindi vivo il tempo. Pensando anche alle opere, o meglio ai dispositivi per creare nuove storie e memorie, citate in questo testo la risposta è ancora più evidente che un gesto può farsi scultura. La domanda successiva, invece, è se questo gesto può anche divenire immediatamente riconoscibile come presenza forte da tutti e non solo dalla cerchia del mondo dell’arte. Proprio da questa riflessione più pratica che teorica credo che parta il progetto della Biennale di Scultura ideata da Fabio Cavallucci per la città di Carrara. Adesso dobbiamo solo attendere in futuro come la società muterà il suo modo di comunicarsi e identificarsi e come gli artisti contribuiranno a questa riflessione a livello attivo.

Lorenzo Bruni è critico d’arte e curatore indipendente, vive e lavora a Firenze.


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-RESOCONTONO - WHERE / NOW - HERE a cura di Saretto Cincinelli e Alessandro Sarri Casa Masaccio Arte Contemporanea, San Giovanni Valdarno (Ar) fino al 16 Maggio 2010 Fra luogo e non luogo. Nel cuore del Valdarno uno sguardo sull'orizzonte artistico toscano e internazionale. Video, foto, scultura ed installazione. Le lenti distorsive dell'arte e la difficile messa a fuoco di spazi fisici e interiori. Un percorso attraverso visioni suggestive e inquietanti... In nessun luogo e, insieme, qui e ora. Il paradosso evocato dal titolo della mostra rimanda alla difficoltà di approcciarsi alla produzione artistica contemporanea in base a categorie geografiche. Difficoltà che si riflette nel contenuto dell'esposizione. Il progetto, infatti, sarebbe dovuto consistere in un'esplorazione dello scenario artistico della Toscana. Il risultato è invece uno sguardo aperto anche a percorsi che si dipartono da diversi orizzonti culturali, nella consapevolezza dell'impossibilità di individuare oggi situazioni artistiche non solo tipicamente regionali ma anche nazionali. Così in No - Where / Now - Here s’intrecciano esperienze di ricerca eterogenee per provenienza geografica ma anche, e soprattutto, per strumenti e metodi utilizzati. E' posto in posizione volutamente “introduttiva” il video tra spettatore e superficie

di Giovanni Oberti (Bergamo, 1982). Il materiale di partenza dell'opera sono le riprese delle telecamere di sorveglianza di un palazzo nobiliare adibito a museo. L'autore gioca sul fraintendimento dello spazio che realmente lo spettatore si accinge a percorrere e quello delle sale contenuto nel filmato. Nella prima sala Bleak (2006), cortometraggio di Sigurdur Gudjònsson (Reykjavík, Islanda 1975), trasporta in uno scenario di degrado e squallore. Un inquietante personaggio, vestito di stracci, si aggira in uno spazio claustrofobico per stanze in disuso e fatiscenti. Un viaggio attraverso una devastazione forse più mentale che fisica, dentro un inconscio lacerato e grottesco. Sempre al piano terra la videoproiezione Hashima Japan (2002) di Michael Von Hausswolff (Linköping, Svezia 1956) e Thomas Nordanstad (Gothenburg, Svezia 1964). Il film mostra la

Nella pagina a fianco: Daniela De Lorenzo, Senza titolo, feltro, dimensioni ambientali, 2009. Courtesy l’artista e Centro per l’Arte Contemporanea Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno (Ar). Foto di Lucia Baldini. OVO | H 38


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Galleria del Teatro Romano )LHVROH $57,67, ,1 3(50$1(1=$ Piero Dorazio - Cesare Berlingeri Giorgio Celiberti - Marcello Scuffi Mario Schifano - Lido Bettarini Mimmo Paladino - Sergio Scatizzi Janax - Marco Lodola Athos Faccincani - Salvatore Magazzini

Sigurdur Gudjónsson, Bleak, video dvd, durata 18’, 2006. Courtesy l’artista e Centro per l’Arte Contemporanea Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno (Ar).

devastazione operata dal tempo sulla gigantesca cittĂ dormitorio di Hashima, costruita contestualmente all'impianto di estrazione di carbone della Mitsubishi e abbandonata a seguito della sua chiusura. Orizzonte apparente (2009), inedito di Paolo Meoni (Prato, 1967) che verte, come nelle opere precedenti, sull'idea di luogo e finisce, come quelle, per essere una riflessione sulle modalitĂ stesse della visione. Partendo dall'immagine fotografica preesistente di un paesaggio urbano, l'artista esegue una ripresa da un'inusuale prospettiva di scorcio e, giocando con la mancata messa a fuoco del soggetto, esprime l'indecidibilitĂ dell'esperienza visiva. PiĂš labilmente connessi all'idea di luogo e non luogo sono le creazioni di Cristiana Palandri (Firenze, 1977). Un ciclo di OVO | H 40

lavori che prevedono progressive manipolazioni, operate su oggetti di uso comune, che tendono a un processo metamorfico infinito. Daniela De Lorenzo (Firenze, 1959), infine, tra gli artisti esposti è quella che maggiormente sfrutta il poliedrico strumento dell'installazione. La sua scultura in feltro color cremisi, raffigurante il busto fasciato di un corpo umano di spalle, è, infatti, inserita in uno spazio sonoro molto suggestivo. L’intera esposizione si traduce, allora, come un tragitto attraverso luoghi artificiali, frutto di visioni mancate, stratificate o ostentatamente neutre, che sospendono il tempo ordinario e l'usuale spontaneitĂ del nostro abitare lo spazio. Giorgio Edoardo Pinto

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6(/(=,21( ( 35202=,21( $57,67, (0(5*(17, (9(17, 0(6( ', *,8*12 Mostra Collettiva LINEA_ART (dal 29/05 al 09/06/10) Vernice ore 18:00 Mostra Collettiva UN MONDO APP-ARTE (dal 11/06 al 20/06/10) Vernice ore 18:30 Mostra Personale INCANTI di NATURA (dal 24/06 al 07/07/10) Vernice ore 18:30


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

STATE OF MIND. MINIMAL ART / PANZA COLLECTION a cura di Maurizio Vanni Lu.C.C.A. -Center of Contemporary Art-, Lucca dal 10 aprile al 27 giugno 2010 L’estetica riduzionista rivisitata dai linguaggi della contemporaneità... Al Lu.C.C.A otto installazioni appartenenti alla celebre collezione di Giuseppe Panza di Biumo, magnate dell’arte recentemente scomparso, propongono un serrato dialogo con le forme primarie del minimalismo storico. State of Mind coinvolge otto artisti della collezione Panza: Lawrence Carroll, Lies Kraal, Timothy Litzmann, Cristiane Löhr, Emil Lukas, Jonathan Seliger, Sean Shanahan e Roy Thurston. L’esposizione intende favorire un dialogo tra espressioni linguistiche strettamente contemporanee attraverso una riflessione comune sul linguaggio minimalista: un codice formale caratterizzato da unità elementari primarie, da strutture aperte e sequenze seriali, dall’impiego di materiali industriali, per mezzo di un atteggiamento riduzionista che esalta l’oggettualità dell’opera e la sua elementarietà espressiva. Nell’installazione proposta da Lawrence Carroll (Melburne, Australia 1954), ad esempio, l’artista produce delle figure solide lignee, ricoperte da tela impressa da olio e cera. Trattasi di oggetti minimali aggettanti sulla parete che sembrano, anzitutto, reiterare l’“interezza” propugnata da Morris, per mezzo di opere che estendono le proprie relazioni fuori da sé trasformandole in funzioni dello spazio e OVO | H 42

favorendo in tal modo il coinvolgimento diretto dello spettatore; secondariamente è da sottolineare la rievocazione che essi fanno dell’idea di “oggetto specifico”, teorizzata da Judd: un oggetto ibrido che non sia più pittura né scultura, scevro da illusionismo pittorico e da relazionalità. I volumi creati da Carrol, forme scultoree di matrice pittorica, di fatto, vengono percepiti dallo spettatore attraverso modalità diverse e singolari, secondo il posizionamento sulla parete e dell’interazione con lo spazio. Jonathan Seliger (New York City, New York 1955), invece, viene meno alla spersonalizzazione minimalista, creando lavori tridimensionali che riproducono fedelmente oggetti appartenenti al nostro vissuto e alla produzione di massa: qui la riappropriazione delle dinamiche minimaliste funziona infondendo al linguaggio seriale e alle geometrie ripetute contenuti bassi, desunti dal contesto commerciale di uso quotidiano. La fruizione richiesta è però identica, gli oggetti non si pongono allo spettatore nella loro singolarità, non vi sono relazioni

Jonathan Seliger, Two Half Pints, olio, resina alchidica, acrilico, pasta per modellare, soluvar, epossidico su cotone, 6 X 6 X 11cm - 6 X 13 X 23cm, 1994. Courtesy Collezione Panza di Biumo, Varese. Fotografia di Alessandro Zambianchi Simply.it Srl, Milano. significanti all’interno dell’opera. Gli otto artisti presenti in mostra aderiscono tutti, pur in modo eterogeneo, alle forme del minimalismo storico, le quali sono di volta in volta riproposte attraverso analogie formali o snaturate, mantenendo tuttavia un simile impianto concettuale. In maniera analoga agli ambienti creati negli anni Sessanta da Morris, Judd, Flavin e Andre, l’esperienza fenomenologica favorita dalle sperimentazioni minimaliste rimane il denominatore comune delle installazio-

ni presenti in mostra. Gli artisti della collezione Panza ripropongono la medesima esperienza, per mezzo di lavori che dialogano strettamente con lo spazio che li ospita, il quale assurge a componente attiva delle opere presentate: la sede espositiva diviene così un luogo reale, che lo spettatore è chiamato a esperire fisicamente, grazie alla percezione diretta delle qualità primarie delle forme e dei materiali delle istallazioni presentate. Elena Magini OVO | H 43


ANGELO FRONTONI -LE DIVE E LA MODAMostra di fotografia e costumi di scena a cura di Elisabetta Bruscolini Aria Art Gallery, Firenze dal 16 giugno al 29 agosto 2010 La moda non smetterà mai di vestirsi di cinema, parola di OVO. Questo mese, nella Firenze culla-del-fashion, la sinergia tra queste due arti approda nelle sale di Aria Art Gallery per mettere definitivamente le carte in tavola. Attraverso gli sguardi delle dive, ma non solo, potrete cogliere tutto quel che c'è dietro ad un ciak. Siete pronti?

Angelo Frontoni, Catherine Deneuve, stampa vintage. Courtesy Collezione privata.

Nel corso della storia il cinema è stato capace di dettar legge in fatto di stile attraverso suggestivi fotogrammi, e di imprimere a fuoco determinate icone nell'immaginario collettivo. E’ proprio questa la direzione in cui si muove il ciclo di mostre dedicato al mondo del cinema e della moda che, in concomitanza con il prossimo evento curato da Pitti Immagine Discovery, arricchirà l'offerta culturale fiorentina. Il quartier generale di questa suggestiva esposizione sarà Aria Art Gallery di Borgo Santi Apostoli che aprirà le porte a tutti i fashion&cinema addicted dalle ore 18 del 16 giugno fino al 29 agosto. Insomma, quasi un'intera estate per assaporare e conoscere anche il fenomeno del divismo attraverso lo studio attento dei costumi e degli accessori usati davanti alla cinepresa. Saranno esposte per l’occasione venti fotografie di Angelo Frontoni (Roma, 1929 - 2002), famoso fotografo di cinema, in cui sono ritratte altrettante dive italiane e internazionali durante le riprese di alcuni film. Colte in atteggiamenti concentrati tra un ciak e

l’altro o rilassate durante un momento di sospensione, l’esposizione ricrea l’atmosfera suggestiva e intima di un set cinematografico. Ma se pensate che un concetto di questa portata passi soltanto attraverso le fotografie d'autore, è qui che vi sbagliate. A questo primo nucleo d’immagini si affiancheranno, infatti, in un’altra sala dello spazio espositivo, una selezione di alcuni originali di Frontoni in cui il celebre stilista delle dive, Emilio Schuberth, è ritratto nel suo atelier. Per chi non ne fosse a conoscenza, stiamo parlando del primo vero protagonista dell’alta moda italiana, colui che è stato definito, senza esagerare, il sarto della Dolce Vita. Frontoni e Schuberth, in qualità di testimoni della storia del cinema, della moda e del costume, ritrassero e vestirono rispettivamente le più grandi icone del tempo. La mostra si completa con l’esposizione di tre abiti di scena provenienti dall’archivio della famosa sartoria AnnaMode Costumes di Roma. Tutto questo per dire che il seducente binomio tra moda e cinema coniuga due mondi in cui arte e spettacolo, cultura e mercato riescono a dialogare. Matrimonio d'amore, dunque? Certo, ma occorre intendersi. Se ci riferiamo a simboli e trends, come l'impermeabile alla Humphrey Bogart, possiamo affermare che non esiste veicolo di promozione e di diffusione più efficace e prepotente del cinema. Un mezzo capace di innescare una vera e propria attrazione feticistica e di pilotare in una sorta di transfert emotivo. In quest’ambito la European School of Economics offre un corso per Costumisti in collaborazione con InMedia Tuscany e AnnaMode Costumes. Il corso, con inizio a Settembre presso la sede di Firenze, ha l’obiettivo di evidenziare sinergie e

Angelo Frontoni, Gina Lollobrigida nell’atelier di Emilio Schuberth, stampa vintage. Courtesy Collezione privata.

ambiti d’interesse paralleli tra diverse ricerche estetiche, spesso trascurate dalla critica. Alessandra Petrelli In collaborazione con

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dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

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VIAGGIO – 2010 28 maggio 1960 – 15 luglio 2010



PERCORSI , Vedere l’arte nello spazio di una galleria. A cura di Alessandra De Bianchi

PERCORSI , Vedere l’arte nello spazio di una galleria. A cura di Alessandra De Bianchi

GLORIA FRIEDMANN -WUNDERKINDERPETER BAUHUIS -SIMULTANEAGalleria Alessandro Bagnai, Firenze dal 13 maggio al 19 giugno 2010 La Galleria Alessandro Bagnai si accentra e si sdoppia... proponendo da un lato Gloria Friedmann con una riflessione sul rapporto tra evoluzione umana e naturalità, dall’altro l’arte di Peter Bauhuis da portare con sé ogni giorno. Il tutto contornato dalle opere di altri importanti artisti/designers... L'arte contemporanea dovrebbe popolare quei luoghi pubblici, quelle vie del centro dove possiamo incontrarla, imbatterci nelle sue creazioni, per renderci conto quanto essa ci appartenga. Questa è stata la scelta della Galleria Bagnai, che ha deciso di aprire la sua nuova sede nel cuore pulsante di Firenze. Un nuovo spazio espositivo, inaugurato il 13 maggio scorso, si avvicina a noi e viene ad abitare gli spazi paralleli di Via del Sole e di Via della Spada, per aprire un dialogo tra arte, design, e tutti coloro che, passeggiando, diventeranno spettatori del fenomeno artistico. Nella parte prettamente dedicata all'arte, troviamo le opere dell’artista tedesca ma francese di adozione, Gloria Friedmann (Kronach, Germania 1950). Due sculture, simili ma disgiunte, aprono il varco della riflessione sul rapporto tra uomo e natura. La struttura di acciaio, che le sorregge come uno scheletro artificiale, è celata dalla massa d'argilla che le ricopre e che ne modella le sembianze umane. E già qui potremmo interrogarci OVO | H 52

sul rapporto tra l'attaccamento alla terra e il progredire dei nostri mezzi a disposizione, tecnologici e non, e che, nel loro sovrapporsi, creano un connubio tra elementi presenti in natura e materiali ricreabili dall'uomo. La scultura di donna tiene tra le braccia una sfera, che riecheggia il globo terrestre, La matrix (2009). Il senso del sorreggere il peso della storia, del cammino dell'uomo, è reso ancora più esplicito da Cosmopolite (2009) una figura maschile che porta sulle braccia un cumulo di libri, tomi che trattano di ecologia, di evoluzione umana, di storia e natura e del loro intreccio. Entrambe le sculture hanno uno sguardo introflesso e introspettivo, che non è rivolto al loro giogo, e nemmeno ricerca empaticamente un dialogo con l'esterno. Fra esse, quindi, come dicevamo, non c'è connessione, ma solo un parallelismo imperscrutato, che siamo noi fruitori portati a ricomporre. Riflessione e visione sembrano dunque intrecciarsi, per farci assaporare il senso

Gloria Friedmann, Karaoke, acrilico e pappagallo su plexiglass, 70 X 100cm, 2009. Courtesy l’artista e Galleria Alessandro Bagnai, Firenze.

di un cammino distorto, quello percorso dall'uomo, che però non dimentica le proprie radici. Ad arricchire il tutto, poi, non manca la pittura. Apparentemente, questi quadri dalle tinte vivaci sembrano distaccarsi dalla naturalità quasi cupa dell'argilla. In realtà, anch'essi ci parlano di natura, della sua forza dirompente, della sua vitalità incancellabile. A rendere più eloquente tutto ciò, contribuiscono i pappagalli impagliati, poggiati direttamente sul supporto: un animale che fa eco all'uomo, instaurando un'ennesima connessione tra regno umano e habitat terrestre. Queste composizioni s’intitolano, infatti, Karaoke, per dare il senso di una riproduzione della nostra voce. Interessante è poi oltrepassare una semplice soglia, per vedere come l'arte

rivendichi la sua interdisciplinarità, il suo essere in grado di costituire un punto d'incontro, un crocevia della creatività umana. L'arte diviene spazialità allargata quando si concretizza ad esempio in un gioiello, o in un'opera di design, che può coesistere con il nostro corpo o con gli usi che facciamo delle nostre abitazioni. Anche qui, un artista tedesco, Peter Bauhuis (Friedrichshafen, Germania 1965), impreziosisce l'ambiente con una mostra di gioielli, in oro e argento. Pezzi unici, dalle forme rotondeggianti, che mantengono una certa familiarità con i materiali naturali. Del medesimo artista, è presente anche una serie di vasi, frutto della fusione tra argento puro e argento sterling, che rende il loro colore cangiante, fatto di sfumature che ne nascondo OVO | H 53


PERCORSI , Vedere l’arte nello spazio di una galleria. A cura di Alessandra De Bianchi

Peter Bauhius, Senza titolo, fusione d'argento puro e argento sterling, dimensioni variabili, 2010. Courtesy l’artista e Galleria Alessandro Bagnai, Firenze.

l'artificialità. Il titolo della mostra è Simultanea. Per volere dell'ideatrice, Antonella Villanova, creazioni di design dialogano apertamente con opere d'arte canonica, per dirci che tra i vari settori della produzione umana non dovrebbe sussistere separazione. Per questo, troviamo in mostra anche le opere di noti aritsti/designers, da Johanna Grawunder (San Diego, California 1961) a Franco Albini (Robbiate, Como 1905 - Milano 1977), da Nanda Vigo (Rho, Milano 1940) a Betty Woodman (Norwalk, Connecticut 1930), da Vittorio Corsini (Cecina, Livorno 1956) a Rosalba Balsamo (Napoli 1967) e Marco Paoli (Tavarnelle Val di Pesa, Firenze 1959). Fotografie in bianco e nero che ritraggono fiori, bracciali che sembrano sculture, mensole, poltrone, lampadari, vasi... sono questi i lavori presenti che non riOVO | H 54

nunciano ai mezzi avanguardistici forniti dalla tecnologia pur mantenendo il senso manuale del lavoro artigianale. Che cosa sia l'arte può dircelo proprio quest’allargamento di prospettive. Una galleria dovrebbe essere, proprio come in questo caso, una focalizzazione su tutte le dimensioni aperte dal fenomeno artistico, senza differenziazioni tra quadri, sculture o creazioni rivestite di un significato pratico, che le rende usufruibili e non solo contemplabili a livello estetico. È l'eredità che ci ha lasciato il nostro Novecento, ma anche il senso, tutto contemporaneo, di una nuova epoca, che sta oltrepassando e rinnovando la post-modernità. Arte, uomo e natura, ecco l'intreccio che il ruolo di fruitori ci porta a comprendere, abbattendo i confini tra arte e non-arte. Alessandra De Bianchi

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BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi

BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi

PAOLETTI <> FRANCHI & PINZI Figure fantasmatiche che danzano al ritmo della pittura... Forme che dischiudono complesse riflessioni sull’abitare l’esistenza: Gerardo Paoletti percorre il proprio immateriale interiore limitando, e catturando, una gestualità vorace e un colore prorompente.

Daniele Franchi.: Conoscendo il tuo lavoro dagli inizi, ciò che trovo in Eudaimon (2010) sono ricerche, evoluzioni o continuità ? Gerardo Paoletti: Potrei rispondere con un’altra domanda: l'uomo trova nella sua incompiutezza un segno della sua libertà? Credo che questa incompiutezza, espressa di conseguenza in una ricerca illimitata, sia indissociabile dalla coscienza che se ne possiede. Tra tutti i viventi solo l'uomo conosce la propria finitezza e per questo si trova nella situazione più disperata, ma, mediante la sua libertà, trova l’esigenza per lo slancio che lo solleva. D.F.: Il video mi è sembrato una trasposizione in digitale della tua pittura. L’uso di questo medium amplifica la pittura o crea lavori a sé stanti, non legati a essa? G.P.: L'intangibilità della materia pittorica rende questa trasposizione un vago ricordo di quello che potrebbe essere accaduto. L'uso del video, infatti, trasporta in questo caso il mio lavoro verso una nuova astrazione, lo concretizza in un’irrealtà... OVO | H 58

Bianca Pinzi: Nel video c’è una doppia gestualità: quella del tuo segno-colore, come sempre impetuoso, e quella lirica del danzatore. Trovo che da entrambe affiori un denso substrato spirituale, dove il livello comunicativo è molto alto... G.P.: Nell'Antico Testamento è espressa la condizione tragica dell'uomo: “[…] i suoi giorni sono come l'erba, fiorisce come i fiori del campo, quando vi passa il vento non è più, e il posto che occupa non gli è più noto”. Questa caducità è annientata dalla potenza espressiva dell'uomo, che attraverso i suoi tentativi di vita riesce a produrre cose straordinarie come lo Stabat Mater di Rossini (ndr: tale area è usata dall’artista come componente base dell’installazione), che in questo caso “ho rubato” per spingere il video oltre i limiti naturali dell'immagine, verso, come dici tu, una spiritualità “donata”. B.P.: La figura umana, in passato, è apparsa nelle tue opere, ma in Eudaimon (2010) non è dipinta: vive nella performance di un danzatore proiettata sulla tela. Figura e astrazione pittorica sono

Gerardo Paoletti, Colonna sonora, acrilico steso ad aerografo su PET + LED, 10 X 10 X 40cm, 2010. Courtesy l’artista.

sullo stesso piano. Viene da pensare che il tuo segno si sia spesso sviluppato attorno a riferimenti antropomorfici... G.P.: L'astrazione è uno strumento. In un quadro qualcosa si rappresenta e qualcos’altro si presenta. In questo modo la visione si divide, si lacera tra vedere e guardare, tra occhio e sguardo; è come se davanti a noi qualcosa si rappresentasse poiché ricordata, e qualche altra cosa si presentasse in quanto dimenticata o sconosciuta. È in questo rapporto tra memoria-oblio-inconoscibile che l'immagine si manifesta al nostro occhio e si nasconde al nostro sguardo, si lascia catturare e nello stesso tempo ci cattura. D.F.: Vedi nell’ambiente che ti ospita una

tua estensione, un universo che si svela, o una limitazione? G.P.: In un’installazione proietto l'estensione del mio ego, che si manifesta e vive dentro una gabbia, la quale comprime tutta l'espressività in un luogo sospeso tra l'essere libero e l'essere catturato...

Daniele Franchi e Bianca Pinzi collaborano con il Centro d’Arte Contemporanea Villa La Magia di Quarrata (Pt). Vivono e lavorano tra Firenze e Quarrata. Gerardo Paoletti è nato a Prato nel 1974, vive a Montale (Pt) e lavora tra Quarrata e Firenze. OVO | H 59



hamelin. A cura di Andrea Angeloni

hamelin. A cura di Andrea Angeloni

Primus Suck on this! Non venite a dirmi che non avete mai sentito i Primus, non vi credo. Vi suggerisce niente la strofa -I’m going down to South Park, I’m gonna have myself a time…-? Ebbene si, la scanzonata sigla di “South Park”, capolavoro animato firmato da Tray Parker e Matt Stone, è opera del trio californiano formato dal cantante bassista Les Claypool, dal chitarrista Bryan “Brain” Mantia e dal batterista Lerry “Lel” LaLonde. Il loro progetto musicale benché sia nato nel 1984, periodo di esplosione del movimento trash metal della “Bay Area”, è caratterizzato da una profonda impronta funk e da una verve autoironi-

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ca che spesso sconfina nel demenziale. “Suck on this!” è un album registrato dal vivo a Berkeley nel 1989 e rappresenta la prima uscita discografica della band, che ha esordito in studio solo l’anno successivo con “Frizzle Fry”. Originari della località di El Sobrante, i Primus si differenziano in tutto e per tutto dalle centinaia di band loro conterranee e contemporanee: anti-divi per eccellenza salgono sul palco con vestiti improbabili e copricapo al limite del ridicolo. I tentativi da parte dei critici di inquadrare la loro musica in un genere ha prodotto bizzarre definizioni come “funk metal” o “trash funk”, la più interessante è stata fornita dagli stessi componenti della band, convinti di suonare “pshychedelic polka”. La figura del frontman Les Calypool ha dell’incredibile: una voce che ricorda quella di un cartone animato coabita con un vero e proprio mostro del basso, il modo in cui percuote le quattro corde del suo strumento non solo rappresenta un autentico marchio di fabbrica per la band, ma è stato (ed

è tuttora) fonte d’ispirazione per oltre una generazione di bassisti funk e alternative rock. La opener del live è “John the Fisherman”, per i primi trenta secondi può anche sembrare una qualsiasi canzone trash metal, ma appena allo “slap” di basso si aggiunge la filastrocca del cantato è chiara a tutti l’atmosfera che si respira ai concerti dei Primus, e la voglia di saltellare diventa irrefrenabile. Nelle successive “Groundhog’s Day” e “The Heckler” emerge come nelle costruzioni musicali del trio chitarra e basso spesso si invertono i ruoli, formando ritmiche inusuali che sovvertono i canoni della composizione convenzionale. La funk-ballata del giornalista “Pressman” e l’acido puro di “Jellikit” contribuiscono a rendere imprevedibile un live già frammentato dai numerosi virtuosismi del batterista. “Tommy the Cat” è un autentico scioglilingua ai confini del rap, reso inimitabile dai break di basso e dalla grande quantità di effetti che gonfiano la chitarra. “Pudding Time” è una canzone corposa, le ritmiche martellanti e le parole berciate a squarciagola nel finale fanno venire in mente la musica che avrebbero prodotto, oltre dieci anni più tardi, elementi come “System of Down” e “Limp Biskit”. I fortunati presenti a Berkeley Square nel 1989, oltre ad aver assistito ad un concerto di musica piuttosto strana, avranno udito moltissime storielle divertenti (le liriche dei Primus sono vere e proprie perle di narrativa), come quella della furiosa cavalcata “Harold of the Rocks” che ospita gli assolo di basso e chitarra e si chiude con un lun-

ghissimo e teatrale interlude. “Frizzle Fry” per i Primus del 1989 costituiva l’indiscusso cavallo di battaglia: una prima metà di ritmo travolgente e una seconda trascinante grazie al ritornello fatto apposta per essere cantato in coro dal pubblico, che con ogni probabilità non avrà dimenticato di aver preso parte a questo spettacolo inarrivabile. L’esperienza Priumus è vivamente raccomandata agli amanti del funk, ai fanatici delle quattro corde e a tutti coloro che apprezzano validi musicisti che sanno fare dell’autoironia il loro cavallo di battaglia. Coloro a cui non dovessero andare a genio non devono preoccuparsi, si troverebbero in sintonia con il motto della band, che letteralmente recita: “We’re Primus, we suck!”. Andrea Angeloni

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DISTRIBUZIONE OVO Arezzo... GALLERIA CARINI & DONATINI Via Gruccia n°192/b (San Giovanni Valdarno) CASA MASACCIO CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA Corso Italia n°83 BOLOGNA..... CULTURALIA Vicolo Bolognatti n° 11 CARRARA... XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA Piazza Cesare Battisti n°1 Teatro degli Animosi Ferrara... ARTELALTROVE Via De' Romei n° 38 FIRENZE... M.N.A.F. Museo Alinari Piazza Santa Maria Novella n°14/ar ANGELS Via Del Proconsolo n°29/r APT Firenze Via Cavour n°1/r Via Manzoni n°16 Aereoporto “ A. Vespucci” ARIA ART GALLERY Borgo Santi Apostoli n°40 BARAKA CAFE’ Via Di Novoli n°75 B-SIDE’ Lungarno Santa Rosa n° 2 GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI

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Via del Sole n°15/r BASE/ PROGETTI PER L’ARTE Via San Niccolò n°18/r GALLERIA BIAGIOTTI Via Delle belle donne n°39/r BIBLIOTECA DELLE OBLATE Via Dell’Oriuolo n°26 BIBLIOTECA NAZIONALE Piazza Dei Cavalleggeri n°1 BRAC Via Dei Vagellai n°18/r CAFFE’ DELUXE Piazza Indipendenza angolo Via XXVII Aprile CAFFE’ sant'ambrogio Piazza Sant'Ambrogio CAR RENT c/o Garage “La Stazione” Via Luigi Alamanni n°3/a C.C.C.S. CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA STROZZINA Palazzo Strozzi, Piazza Degli Strozzi n°1 HOTEL CELLAI Via XXVII Aprile n°14-52/r GALLERIA CIVICO 69 -ART CAFE’Via Ghibellina n°69/r CUCO - CUCINA CONTEMPORANEA Via del Melarancio n° 4r CUCULIA Via Dei Serragli n°1-3/r DA TOMMY Via Forlanini n°8/r DERB Via Faenza n°21/r DOLCE VITA Piazza Del Carmine n°6/r DUBLIN PUB Via Faenza n°27/r EL COLORE DEL MEXICO Piazza Di Parte Guelfa n°2/r FRASCIONE ARTE Via Maggio n°60r EX 3 CENTRO PER L’ARTE

CONTEMPORANEA Viale Giannotti n°81/83/85 FOR GALLERY Via dei Fossi n° 42r FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA Via Val Di Marina n°15 FYR ARTE CONTEMPORANEA Borgo Albizi n°23 GALLO CEDRONE Via Verdi n°28/r GOLDEN VIEW OPEN BAR Via Dè Bardi n°54-64/r FONDAZIONE IL BISONTE Via Di San Niccolò n°24/r GALLERIA I.A.C. Via della Croce n°41 (Impruneta) KEN’S ART GALLERY Via Di San Niccolò n°23/r LA CITE’ Borgo San Frediano n°20/r MARACANÀ Borgo Tegolaio n°27/r MUSEO MARINO MARINI Piazza San Pancrazio PALAZZO MEDICI RICCARDI Via Cavour n°1 MELBOOKSTORE Via Dei Cerretani n°16 GALLERIA D’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4 r MULAS Via Panzani n°40/r NOBILIS Via Pietrapiana n°82/r OIBÒ Via Dei Benci n°53/r OPERA ET GUSTO Via Della Scala n°17/r GALLERIA POGGIALI & FORCONI Via Della Scala n°35a Via Benedetta n° 3r

GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n°42/b PALAZZO PITTI Piazza Pitti n°1 PENNY LANE Via Verdi n°53/r POP CAFè Piazza Santo Spirito PREMIERE Via Circondaria n°43/r RENESSANS ART GALLERY Via Ghibellina n°152/r ROOS Viale V. Veneto n°96-98 GALLERIA SAN GALLO Via Frà Giovanni Angelico n°5/r SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Via Ghibellina n°164/r SO Largo Bargellini n°2 GALLERIA DEL TEATRO ROMANO Via Portigiani n°34/36 (Fiesole), TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Lungarno Cellini n°13/a UFFICI COMUNE FIRENZE Borgo Santa Croce n°29/r (Piazza Stazione) GALLERIA VARART ARTE CONTEMPORANEA Via Dell’Oriuolo n°47-49/r

Livorno.. BLOB ART C.so Amedeo n°118 GALLERIA GIRALDI Piazza della Repubblica n°59 GUASTALLA CENTRO ARTE Via Roma n°45 IL PECCATO -RESTAURANT & WINE BAR- C.so V. Emanuele II n°64 (Piombino) Lucca.. GALLERIA ENRICO ASTUNI Piazza Duomo n°37 (Pietrasanta) FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°37 (Pietrasanta) GESTALT GALLERY Via Stagio Stagi n°28 (Pietrasanta) CARLA CASTELLANA ARTE DESIGN Via Stagi n° 19 (Pietrasanta) CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEA Via Santa Giustina n°21 GALLERIA SUSANNA ORLANDO Via Carducci n°10 (Forte dei Marmi) MARCO ROSSI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°16 (Pietrasanta)

GALLERIA d’ARTE “LA SUBBIA” Via Barsanti n°11 (Pietrasanta) Lu.C.C.A. CENTER OF CONTEMPORARY ART Via della Fratta n°36 Pistoia... AORISTÒ -RISTORANTE SOPRA IL GLOBOVia dei Buti n°11 Agenzia per il Turismo di Pistoia Piazza del Duomo n°4 ARTE DEL XX SECOLO Via Garibaldi n°29 (Montecatini Terme) PALAZZO FABRONI Via Santa n°5 Prato... ELEONORA D’ANDREA CONTEMPORANEA Via delle Badie n°108 GALLERIA GENTILI Via del Carmine n°11 ARMANDA GORI CASA d’ARTE Viale della Repubblica n°64/66/68 GALLERIA OPEN ART Viale Della Repubblica n°24 CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI Viale Della Repubblica n°277

Riferimenti alle immagini riprodotte nelle pagine d’intestazione ai servizi:

Foto in copertina: Massimo Tonietti, Untitled, stampa lambda, 40x50 cm, 2010. Courtesy l'artista H 9 – Guida al Contemporaneo: l’immagine riprodotta è una veduta satellitare della città di Firenze, ottenuta grazie al software Google™ Heart. H 24 – Immagine riprodotta sulla pagina pubblicitaria del ristorante Il Peccato: Luca Leonetti, Accidia, china su carta, 29,6 X 42cm, 2010. Courtesy l’artista. H 29 – Dentro al Contemporaneo: l’immagine riprodotta è una veduta satellitare del World Trade Center durante il crollo delle Twin Towers, 11/09/2001. H 51 – Percorsi: Gloria Friedmann, La matrix, terracotta, tessuto, metallo, 57 X 65 X 175cm, 2009. Courtesy l’artista e Galleria Alessandro Bagnai, Firenze. H 57 – Belvedere: Gerardo Paoletti, Eudaimon, videoinstallazione con la collaborazione del danzatore Michele Simonetti, dimensioni variabili, 2010. Courtesy l’artista. H 61 – Cover di Animals Should Not Try to Act Like People, EP/DVD del gruppo statunitense dei Primus, pubblicato nel 2003 dalla Interscope Records® insieme alla etichetta discografica del bassista Les Claypool, la Prawn Song Records®. OVO | H 67



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