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Le antiche papier peints protagoniste del grande cinema nella Firenze anni ‘60 A cura di Michele Gentini e Andrea Ovaleo Pandolfo

14 Gennaio - 6 Marzo 2011 Un progetto in collaborazione con Un ringraziamento a Borgo SS Apostoli, 40/r FIRENZE - 055 21 61 50 - info@ariaartgallery.com


La galleria ha sempre lavorato, dal 1998 a oggi, direttamente con artisti storici viventi molto importanti acquistando le opere dagli artisti stessi e dedicandosi prevalentemente a esposizioni personali con catalogo Artisti in permanenza in galleria:

in permanenza dalla galleria: Eugenio Artisti Carmi,trattati Ugo Carrega, Bruno Lucchi, Umberto Mariani, Giuseppe Del Pezzo, Bruno Lamberto Concetto Lucchi,Pignotti, Umberto Mariani,Pozzati, EugenioChiari, Carmi,Lucio Ugo Carrega, Turi Simeti, Emilio Isgrò Lamberto Tino Stefanoni Ben Vautier Pignotti,e Concetto Pozzati, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Artisti trattati in permanenza dalla galleria:

Turi Simeti, Emilio Isgrò

Eugenio Carmi, Ugo Carrega, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Turi Simeti, Emilio Isgrò

Tino Stefanoni e Ben Vautier.

Bruno Lucchi, Umberto Mariani, Lamberto Pignotti, Concetto Pozzati, Tino Stefanoni e Ben Vautier.

Tino Stefanoni, acrilici acrilici su x 36 Tino Stefanoni, sutela, tela,cm. 3636 X 36cm

Saremo presenti a Bergamo Arte Fiera dal 14 al 17 gennaio Diretta da Armanda Gori e Aldo Marchi; Anno di fondazione: 1998; e ad Arte Cremona 26 al galleria la personale Sededal legale: Via28 S.febbraio. Anna n°9, In 59100 Prato; di Umberto fino al 25 Sede espositiva: VialeMariani della Repubblica n° febbraio. 64/66/68, 59100 Prato;

Tel.: +39 0574 604801; Cell.: +39 338 5924449; Fax: +39 0574 604901; Web: www.armandagoriarte.com; Mail: sudiomarchi@tin.it Diretta da Armanda Gori e Aldo Marchi; Anno di fondazione: 1998; Sede legale: Via S. Anna n°9, 59100 Prato;

DirettaSede da Amanda Gori e Aldo Marchi; Anno di fondazione: 1998; espositiva: Viale della Repubblica n°64/66/68, 59100 Prato; Sede604801; legale: Cell.: Via S.+39 Anna 9, 59100Fax: Prato; Tel.: + 39 0574 338n°5924449; + 39 0574 604901; Web: www.armandagoriarte.com; studiomarchi@tin.it Sede espositiva: Viale della Repubblica Mail: n° 64/66/68, 59100 Prato; Tel.: + 39 0574 604801; Cell.: +39 338 5924449; Fax: + 39 0574 604901; Web: www.armandagoriarte.com; Mail: studiomarchi@tin.it

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OVO Direttore Editoriale: Riccardo Caracciolo; Ideatore e Curatore: Massimo Tonietti; Caporedattore: Nicola Cecchelli; Staff di Direzione: Simona Chiavacci, Tania Magnani e Massimo Tonietti; Progetto grafico: Alexandra Barbieri e Tania Magnani; Curatrice “Guida al Contemporaneo”: Serena Vanzaghi; Curatore "Il ragazzo di bottega": Simone Innocenti; Curatore “Dentro al Contemporaneo”: Nicola Cecchelli; Curatrice “Belvedere”: Rossella Tesi; Curatori www.iovo.it: Andrea Angeloni & Stefano Gaz; Collaboratori: Benedetta Bianchi, Giulia Ceccanti, Federica Cirri, Alessandra De Bianchi, Antonella Digilio, Linda Giusti, Deborah Machiavelli, Elena Magini, Chiara Natali, Alessandra Petrelli, Chiara Scovacricchi e Livio Taddei.

www.iovo.it

info@iovo.it - m.tonietti@iovo.it - n.cecchelli@iovo.it supplemento de IL FREE PRESS del 08-01-2011 aut. trib. n. 5633 del 25-02-08 - distribuzione gratuita Edito da: Publigest srl, Piazza delle Cure n°5, 50133 Firenze, Tel +39 055 011 99 77 / Fax +39 055 011 99 81 / Cell +39 327 5303110 Stampa: Tipografia Vanzi Colle Val d'Elsa


INDICE

26 .........................

il ragazzo di bottega Giampaolo Talani tra l'uomo e l'artista di Simone Innocenti

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dentro al contemporaneo 30 .........................

INTERVISTA A MASSIMILIANO GIONI di Nicola Cecchelli

......................... 30

38 .........................

SCULTURE ANALOGIE di Elena Magini

......................... 38

44 .........................

VIAGGIO IN ITALIA di Alessandra De Bianchi

......................... 44

48 .........................

belvedere CHOU CHING-HUI <> ROSSELLA TESI

omnivorus

52 .........................

CUCO Cucina Contemporanea di Alessandra De Bianchi

64 .........................

L’ESPLOSIVO PIANO DI BAZIL di Giulia Ceccanti

16mm

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......................... 52

......................... 64


gennaio 2011 NEL VERDE DORATO DI ATON: VIAGGIO TRA LE LUCI E I COLORI D’EGITTO Dall’08 al 16 Gennaio 2011

Galleria I.A.C. - Impruneta Arte Contemporanea - Via della Croce n°41, Impruneta (Fi)

ART COLLECTION MOSTRA DOPPIA PERSONALE Dall’08 al 27 Gennaio 2011

Galleria del Teatro Romano Via Portigiani n°34/36, Fiesole (Fi)

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ART-eARTh-heART Dall’11 al 14 Gennaio 2011

Galleria Civico 69 Via Ghibellina n°69/r, Firenze

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8½ Dal 13 Gennaio al 06 Febbraio 2011

Stazione Leopolda V.le Fratelli Rosselli n°5, Firenze

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CARTE Dal 14 Gennaio al 06 Marzo 2011

Aria Art Gallery Borgo Santi Apostoli n°40, Firenze

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PAR ERREUR. MIMMO ROTELLA ARTYPO Dal 15 Gennaio 2011

Frittelli Arte Contemporanea Via Val di Marina n°15, Firenze

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WE LOVE LEBOWSKI un progetto di Ciboideale Dal 22 al 30 Gennaio 2010

EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea Viale Giannotti n°81/83/85, Firenze

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CLICK ART – MOSTRA FOTOGRAFICA Dal 29 Gennaio al 17 Febbraio 2011

Galleria del Teatro Romano Via Portigiani n°34/36, Fiesole (Fi)

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CRISTIANO BATACCHI. LUOGHI DEL SILENZIO – Dipinti 2007/2010 Dal 15 Gennaio al 04 Febbraio 2011 PINO DEODATO. IL CIRCO DELL’ARTE Dal 15 Gennaio al 28 Febbraio 2011

Galleria Civico 69 Via Ghibellina n°69/r, Firenze Claudio Poleschi Arte Contemporanea, Via Santa Giustina n°21 Chiesa di San Matteo Piazza San Matteo n°3, Lucca



OVO 2011 • STUDIO++ - CIRCA UGUALE A cura di Pietro Gaglianò

Circa Uguale Concept

Circa Uguale è un progetto, nato per la copertina di OVO, che si pone come sviluppo delle nostre riflessioni sulle potenzialità del web e sulle sue relazioni con la realtà. Il progetto si basa sull'utilizzo di una nuova tecnologia chiamata Realtà Aumentata che permette di associare a un'immagine bidimensionale un contenuto multimediale custodito in internet. Questo strumento è stato lo spunto per trattare due temi: il primo parla delle dinamiche di relazione tra reale e virtuale come forma dell'identità contemporanea della nostra società, mentre il secondo tema, già iniziato con un altro lavoro attivo su internet intitolato Domani è un altro giorno (2009), parte dalla considerazione del web come dimensione spazio temporale autonoma capace di preservare le testimonianze dell'uomo sottraendole alla degenerazione del tempo. Circa Uguale è un lavoro che prevede di riportare sulla copertina di OVO un segno grafico (chiamato in linguaggio tecnico marker), che rappresenta il simbolo usato in matematica per indicare l'approssimatività di un'equazione. Il marker viene letto da un'applicazione internet che vi sostituisce la ripresa diretta del cielo di Firenze. Per attivare l'applicazione, si dovrà accedere alla pagina www.studioplusplus.it/ovo e porre la copertina davanti ad una web cam collegata al proprio computer. In questo modo al posto del marker apparirà il cielo di Firenze. Il cielo è un collante che unifica lo spazio e ne dà un'immagine diffusa attraverso la luce che filtra. Noi lo abbiamo scelto perché pensiamo sia un collegamento visivo tra tutta la gente che vive a Firenze o in generale in un luogo, oltre ad essere un riferimento al reale riscontrabile inequivocabilmente. Lo abbiamo scelto anche perché ci sembrava interessante spargere possibili frammenti di cielo per la città attraverso una rivista che con Firenze ha un legame molto forte. Il fruitore che davanti ad una web cam rivedrà sulla copertina quello stesso cielo che vede fuori dalla sua finestra, entrerà a far parte del lavoro in quanto esplicita la triangolazione che lega l'arte, la sua rappresentazione e l'osservatore. Questo tipo di rapporto è sempre legato alla condizione contemporanea dell'uomo, alle evoluzioni tecnologiche che condizionano/migliorano la sua vita le quali si confrontano sempre con i temi atavici dell'esistenza. Ma nel nostro tempo questo rapporto, attraverso internet ha iniziato a proporre uno scambio continuo tra reale e virtuale in cui le due dimensioni si condizionano reciprocamente fino a raggiungere punti di intersezione dai quali è difficile distinguere realtà e immagine, ma è importante partire per osservare e tentare di capire. Noi consideriamo la Realtà Aumentata come una grande potenzialità espressiva, una porta che apre una connessione diretta tra realtà e rappresentazione, tra spazio fisico e spazio virtuale. Associamo a questa tecnologia, al peso della sua dipendenza dal media tecnologico e al tipo di rapporto che stabilisce con la realtà, la capacità di evidenziare una condizione esistenziale dell'uomo contemporaneo. Studio ++ OVO | H 8



OVO 2011 • STUDIO++ - CIRCA UGUALE A cura di Pietro Gaglianò

Pietro Gaglianò Critico d’arte e studioso dei linguaggi della contemporaneità, contestualmente agli studi di Architettura ha approfondito la conoscenza e l’analisi della cultura visiva contemporanea in tutti suoi aspetti. I suoi principali campi di indagine riguardano i rapporti tra le pratiche dell’arte visiva e i sistemi teorici della performing art; il contesto urbano, architetettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche contemporanee; l’applicazione delle arti alle questioni dell’emergenza geopolitica, dell’intercultura, dei diritti umani. Attualmente è residente al Teatro studio di Scandicci, in collaborazione con la Compagnia Krypton e con la Fondazione Scandicci Cultura per la cura e l’ideazione di progetti multidisciplinari. Tra gli altri, ha scritto saggi sul lavoro di Enzo Cucchi, Nan Goldin, Loris Cecchini, Paolo Chiasera, Giacomo Costa, Loredana Longo, Maura Banfo, Giancarlo Cauteruccio, Virgilio Sieni, Giovanni Ozzola, Alessandro Mencarelli, Marcello Maloberti, Liliana Moro, Motus, Teatro Sotterraneo. Suoi testi sono stati pubblicati in cataloghi di mostre personali o collettive (editi da Electa, Editoria e Spettacolo, Titivillus, Gli Ori, Maschietto, Shine). Svolge attività didattica presso enti di formazione pubblici e privati. Partecipa in qualità di relatore a tavole rotonde e conferenze sullo stato delle arti, sul confronto tra i linguaggi, sulla specificità delle pratiche curatoriali e della critica d’arte.

Studio ++

Studio ++ è un collettivo di tre artisti nato a Firenze nel 2006. I suoi componenti, Fabio Ciaravella (1982), Umberto Daina (1979) e Vincenzo Fiore (1981), si formano alla facoltà di Architettura dove si incontrano e iniziano un percorso che coniuga all'impostazione progettuale la ricerca artistica attraverso i media contemporanei e le nuove tecnologie, con un particolare interesse verso le potenzialità del web. I lavori del collettivo tendono a creare dispositivi dinamici che affrontano i temi dello spazio, dell'identità e della forma visti come entità in trasformazione. Nel 2008 è stato selezionato per il concorso ITALIAN WAVE, indetto dalla fiera d'arte contemporanea Artissima di Torino, rivolto ai giovani artisti italiani senza galleria. Nel 2009 ancora selezionati per Networking, progetto diretto ai giovani artisti toscani emergenti. Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all'estero tra cui: VISIONIDICITTA', nell'ambito di Florence 2010, istituto Russel Newton, Scandicci a cura di Pietro Gaglianò; ATTENTION! BORDER CROSSING, Biennale di Mosca, Winzadov Contemporary Art Center, Mosca a cura di G.L.O.W. Platform; Niente da vedere tutto da vivere, Biennale di Carrara, Istituto del Marmo Pietro Tacca, Carrrara, a cura di Lorenzo Bruni; Italian Classic, KaBe contemporary, Miami (FL) a cura di Valerio Borgonuovo, Officinedellumbria e Premiata Officina Trevana, Palazzo Lucarini, Trevi, a cura di M. Coccia, M. Martinetti, M. Predicatori e a quasi tutte le edizioni del progetto Private Flat di Firenze. Tra le mostre personali: Spot #02, STUDIo, Pistoia, a cura di Pietro Gaglianò; Display, Museo Marino Marini, Firenze, a cura di Alberto Salvadori, Tensioni Rinviate, Galleria 42contemporaneo, Modena, a cura di Valerio Borgonuovo; Italian Wave, Artissima 15, Torino, a cura di A. Bellini e C. Alemani. Il collettivo fa parte dell'archivio S.A.C.S. di Palazzo Riso, Palermo e di quello della Fondazione Bavilacqua La Masa di Venezia. Attualmente il collettivo collabora con le gallerie 42 contemporaneo di Modena e con la Ka.Be. contemporary di Miami. I componenti del collettivo vivono e lavorano a Firenze. OVO | H 10



guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea

L’

Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea è costituita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell'arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, promozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’A.N.G.A.M.C. ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale é quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amministrativo; promuovere dibattiti e conferenze su temi di interesse per gli associati. Il delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini cell. 335 7054800

GALLERIE ASSOCIATE DELEGAZIONE TERRITORIALE TOSCANA A.N.G.A.M.C.

GALLERIA BIAGIOTTI -PROGETTO ARTE-

Apparenti Circostanze; fino al 20/01/11; Autore: Andrea Facco; Sede: Via delle Belle Donne n°39r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 214757 / Fax +39 055 214757; Biglietti: ingresso libero; Orario: dal martedì al sabato 14:00 - 19:00; Web: galleria@florenceartbiagiotti.com, www.artbiagiotti.com

FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Via Garibaldi n°37, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 792635 +39 0584 792635 / Fax +39 0584 OVO | H 12

792459; Orario: 10:00 - 13:00 / 15:30 19:30, domenica mattina e lunedì chiuso; Biglietti: ingresso libero; Web: flora. bigai@iol.it www.florabigai.it

GALLERIA CARINI & DONATINI

Doppio legame: Double bind - c/o Casa Masaccio Arte Contemporanea; fino al 09/01/11; Autori: Lek M. Gjeloshi, Helidon Gjergji, Venera Kastrati, Armando Lulaj, Alban Muja, Scafisti Scafati (Ngucaj & Begiraj), Artan Shabani, Alketa Xhafa, Driant Zeneli, fani Zguro; Curatori: Valerio Dehò e Andi Tepelena; Sede: Via Gruccia n°192/b, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. e Fax +39


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

055 943449; Orario: tutti i giorni escluso il sabato e la domenica 09:30 - 12:30 15:00 - 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@carinidonatini.com www. carinidonatini.com

ELEONORA D’ANDREA ARTE CONTEMPORANEA

Nel volto del disegno; fino al 23/01/11; Autore: Omar Galliani; Curatori: Francesca Baboni e Stefano Taddei; Sede: Via Vincenzo Gioberti n°14, 59100 Prato, Tel. e Fax +39 0574 574670 / Cell. +39 345 2816111; Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 19:00, sabato 10:30 13:00 16.00 - 20.00 (per tutti gli orari e i giorni non specificati su appuntamento al numero +39 345 2816111); Biglietti: ingresso libero; Web: gallery@elexpo.it www.elexpo.it

GALLERIA DELLA PINA ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Piazza Duomo n°11, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 792871 / Fax +39 0584 792871; Orario: dal giovedì alla domenica 16:00 - 20:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@dellapinaarte.com www.dellapinaarte.com

PALAZZO DUCALE DI MASSA;

Parleau. Attraverso l’acqua; fino al 18/01/2011; Autore: Simon Raab; Curatori: Alessandro Romanini e Maurizio Vanni; Catalogo: disponibile; Sede: Palazzo Ducale di Massa, Piazza Aranci, 54100 Massa, Tel. +39 0585 816632; Orario: dal martedì alla domenica 10:00 13:00 15:30 – 19:30, chiuso il lunedì e 1 gennaio 2011; Patrocini: Provincia di Massa Carrara, Comune di Massa, Comune di Carrara; ; Info: timecode@alice.it

SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Sede: Via Ghibellina n°164r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190; Orario: tutti i giorni escluso la domenica 09:30 – 12:30 15:30 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: info@santoficara.it www.santoficara.it

FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA

Par Erreur. Mimmo Rotella Artypo; dal 15/01/11; Autore: Mimmo Rotella; Curatore: Federico Sardella; Sede: Via Val di Marina n°15, 50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:30 – 19:30, lunedì, domenica e festivi aperto su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@frittelliarte.it www.frittelliarte.it

GESTALT ART GALLERY

Reality Pop; fino al 31/01/2011; Autori: Andy, Anonymous Art, M. Caccia, Dast, M. Delgado, Francolino, G. Giannoni, L. Giardino, E. Gobbo, Orticanoodles, M. Rotondi, C. Sonda, TvBoy, G. Veneziano; Catalogo: disponibile in galleria; Sede: Via Stagio Stagi n°28, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 790900 / Sede2: Palazzo Guiscardo Via Provinciale Vallecchia n°16, 55045 Pietrasanta (Lu); Orario: dal giovedì al sabato 16:00 – 19:30, domenica 16:00 – 20:30; Note: collettiva di artisti pop italiani che si articola in un percorso che inizia dalla galleria Gestalt Gallery e si conclude presso Palazzo Guiscardo; Ufficio Stampa: press@gestaltagallery.it; Biglietti: OVO | H 13


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

ingresso libero; Web: info@gestaltgallery.it www.gestaltgallery.it

GALLERIA GIRALDI

A carte scoperte; fino al 29/01/11; Autore: Giuseppe Uncini; Curatore: Giorgio Bonomi; Sede: Piazza della Repubblica n°59, 57123 Livorno, Tel. +39 0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 – 13:00 17:00 – 20:00, domenica su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@ galleriagiraldi.it www.galleriagiraldi.it

ARMANDA GORI ARTE

UMBERTO MARIANI; fino al 25/02/11; Autore: Umberto Mariani; Curatore: Federico Sardella; Sede: Viale della Repubblica n°64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901; Orario: apertura al pubblico solo su appuntamento, contattare i numeri telefonici indicati; Biglietti: ingresso libero; Info: La galleria sarà presente a Bergamo Arte Fiera dal 14 al 17 gennaio e ad Arte Cremona dal 26 al 28 febbraio; Web: studiomarchi@ tin.it www.armandagoriarte.com

GUASTALLA CENTRO ARTE

Franco Gentilini nel centenario della nascita; fino al 22/01/11; Autori: Franco Gentilini; Curatrice: Laura Turco Liveri; Sede: Via Roma n°45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 813514; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 - 13:00 / 16:30 - 20:00, chiuso il lunedì mattina; Biglietti: ingresso libero; Web: info@guastallacentroarte.com www.guastallacentroarte.com

GALLERIA d’ARTE MENTANA

Valori di Continuità; fino al 18/01/11; OVO | H 14

Autori: artisti del Gruppo Mentana e del ‘900 Italiano; Sede: Piazza Mentana n°2/3/4r; 50122 Firenze, Tel e Fax +39 055 211985; Orario: dal lunedì pomeriggio al sabato 11:00 – 13:00 16:30 – 19:30, chiuso domenica e lunedì mattina; Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Mentana ufficiostampamentana@ hotmail.com; Biglietti: ingresso libero; Web: galleriamentana@galleriamentana.it www.galleriamentana.it

GALLERIA N°38

Sede: Via del Battistero n°38, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 491104 ; Orario: dal martedì al sabato 10:00 - 13:00 / 16:00 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: info@gallerianumero38.com www.gallerianumero38.com

GALLERIA OPEN ART

SILVANO BOZZOLINI; fino al 30/01/11; Autore: Silvano Bozzolini; Curatore: Mauro Stefanini; Catalogo: a cura di Mauro Stefanini, con testo di Beatrice Buscaroli; Sede: Viale della Repubblica n°24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808; Orario: dal lunedì al venerdì 16:30 – 20:00, sabato 10:30 – 12:30 / 16:00 – 20:00, chiuso domenica e festivi; Biglietti: ingresso libero; Web: galleria@ openart.it www.openart.it

GALLERIA SUSANNA ORLANDO

Sede: Via Carducci n°10, 55042 Forte dei Marmi (Lu), Tel. e Fax +39 0584 83163; VETRINA: Via Sauro n°3, 55045 Pietrasanta (Lu); Orario: tutti i giorni 10:30 – 13:00 17:00 - 24:00, orario vetrina: visibile 24 ore su 24; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriasusannaorlando.it www.galleriasusannaorlando.it


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

BARBARA PACI

Sede: Piazzetta del Centauro n°2, Piazza Duomo n°25, 55045 Pietrasanta (Lu) , Tel. / Fax +39 0584 792666; Biglietti: ingresso libero; Web: info@barbarapaciartgallery.com www.barbarapaciartgallery.com

GALLERIA POGGIALI & FORCONI

Sculture Analogie; fino al 13/02/11; Autore: Luca Pignatelli; Sede: Via Della Scala n°35a - Via Benedetta n° 3r, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406; Orario: dal martedì al sabato 10:00 - 13:00 15:30 - 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@poggialieforconi.it www.poggialieforconi.it

CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEA

PINO DEODATO. Il Circo dell’Arte; c/o Chiesa di San Matteo, Piazza San Matteo n°3, Lucca; 15/01/11 – 28/02/11; Autore: Pino Deodato; Curatore: Enrico Mattei; Catalogo: disponibile in galleria; Vernissage: sabato 15 gennaio alle ore 18:00; Sede: Via Santa Giustina n°21, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 955707 / Fax +39 0583 471464; Orario: dal lunedì al venerdì 10:00 – 13:00 15:30 – 19:00; chiuso la domenica e il sabato solo su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@claudiopoleschi.com

GALLERIA IL PONTE

GIANNI COLOMBO – Retrospettiva 1959/1990; fino al 21/01/11; Autore: Gianni Colombo; Curatore: Mauro Panzera; Sede: Via Di Mezzo n°42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892; Orario: dal lunedì al ve-

nerdì 15:30 – 19:00, sabato su appuntamento, chiuso i festivi; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriailponte. com www.galleriailponte.com

SAN GALLO ART STATION

Il Canto della Terra; fino al 06/01/11; Autore: Tsibi Geva; Curatrice: Martina Corgnati; Catalogo: Skira; Sede: Via Fra’Giovanni Angelico n°5r, 50121 Firenze, Tel. +39 055 0517157 / Fax +39 055 0517518 ; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:30 15:00 – 19:00, domenica e lunedì solo su appuntamento; Ufficio Stampa: Anna Pampaloni a.pampa@ katamail.com; Biglietti: ingresso libero; Web: info@sangalloartstation.it www. sangalloartstation.it

GALLERIA LA SUBBIA DI PAOLA RAFFO

Sede: Via Barsanti n°11, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71647; Orario: tutti i giorni 10:00 – 12:00 17:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: gallerialasubbia@ gmail.com

TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE

Maestri Moderni e Contemporanei – Antologia scelta 2011; Sede: Lungarno Cellini n°13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020; Orario: tutti i giorni tranne il sabato e la domenica 09:00 – 13:00 15:30 – 19:30. Chiuso per ferie periodo natalizio e agosto; Biglietti: ingresso libero; Web: info@tornabuoniarte.it, www.tornabuoniarte.it OVO | H 15


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

> > altri spazi Sede: Via Ghibellina n°38r, 50122 Firenze, Tel. +39 328 7156628; Biglietti: ingresso libero; Web: federi.ivanaj@tin. it www.ivanaj.com

Autore: Maurizio Savini; Sede: Via del Sole n°15r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 6802066; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriabagnai.it www.galleriabagnai.it

AORISTÒ - RISTORANTE SOPRA IL GLOBO

BASE / PROGETTI PER L’ARTE

Collettiva di artisti della galleria; fino al 13/01/11; • CARTE; 14/01/11 – 06/03/11; Curatore: Michele Gentini e Andrea Ovaleo Pandolfo; Vernissage: venerdì 14 gennaio 2011 alle ore 18:00; Sede: Borgo Santi Apostoli n°40, 50123 Firenze, Tel. +39 055 216150 / Fax +39 055 4641406; Orario: dal lunedì al sabato 10:30 – 13:30 15:30 – 19:30, domenica su appuntamento; Note: esposizione di carte da parati del XIX secolo prodotte artigianalmente in Oriente; Biglietti: ingresso libero; Web: info@ariaartgallery.com www.ariaartgallery.com

GALLERIA CIVICO 69

Intense et Profond; fino al 29/01/11; Autore: Giovanni Ozzola; Sede: Via De’ Buti n°11, 51100 Pistoia, Tel. +39 0573 26506 / Fax +39 0573 307620; Note: mostra in collaborazione con Galleria Continua di San Gimignano; Web: info@aoristo.it www.aoristo.it

GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI

Il dissenso di un uomo; dal 20/01/11; OVO | H 16

Sede: Via San Niccolò n°18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281; Orario: dal martedì al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina); Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Associazione BASE X BASE e Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Web: info@baseitaly.org www. BaseItaly.org

ART-eARTh-heART; 11/01/11 -14/01/11; Autore: Mauro Falsini – MELYS (collezione cashmere fw 2011/12); Vernissage: martedì 12 gennaio alle ore 18:30; • Luoghi del silenzio – dipinti 2007/2010; 15/01/11 – 04/02/11; Autore: Cristiano Batacchi; Vernissage: sabato 15 gennaio 2011 alle ore 17:30; Sede: Via Ghibellina n°69/r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 6288933 / 392 3215070; Orario: dal martedì al venerdì 10:00 – 14:00 16:00 – 19:00, sabato 16:00 – 20:00, chiuso domenica e lunedì; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: Pink&Chic Communication; Web: galleriacivico69@ gmail.com www.civico69.com


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

FONDAZIONE IL BISONTE PER LO STUDIO DELL’ARTE GRAFICA

Sede: Via San Niccolò n°24/r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 2342585 / Fax +39 055 2346768; Orario: tutti i giorni 09:00 – 13:00 14:00 – 19:00; Web: staff@ilbisonte.it www.ilbisonte.it

CUCO CUCINA CONTEMPORANEA

Sede: Via del Melarancio n°4r, 50123 Firenze, Tel. +39 347 5217260; Orario: dal lunedì al sabato 11:00 – 15:00 18:00 – 23:00 (aperto a pranzo e a cena); Note: cucina creativa e giovani artisti in esposizione; Web: www.cucofirenze. blogspot.com

EX3-Centro Per L’arte Contemporanea-

Onomatopoeia part I; fino al 06/01/11; Autore: Charles Avery; Curatori: Arabella Natalini; Sede: Viale Giannotti n°81/83/85, 50126 Firenze, Tel +39 055 628 7091; Orario: dal mercoledì alla domenica 11:00 – 19:00, venerdì fino alle 22:00, chiuso il lunedì e il martedì; Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura, Assessorato alle Attività Produttive, Quartiere 3, Regione Toscana; Ufficio Stampa: Davis & Franceschini tel. +39 055 234 7273; Web: info@ex3.it www. ex3.it

FRASCIONE ARTE

Sede: via Maggio n°60r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 2399205; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:00

– 19:00, lunedì 15:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@frascionearte.com www.frascionearte.com

FYR ARTE CONTEMPORANEA

SACRO UMANO CORPO; fino al 06/01/11; Autori: Leonardo Maniscalchi; Sede: Borgo Albizi n°23, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2343351; Orario: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:30 (in altri orari previo appuntamento); Biglietti: ingresso libero; Web: foyer@fyr. it www.fyr.it

GALLERIA GENTILI

Progetto in occasione di Arte Fiera Bologna; 28/01/11 – 31/01/11; Autori: Carlo Guaita, Heimo Zobernig, Ignacio Uriarte, Jose Dàvila, Marius Engh, Monica Martinez, Olaf Metzel; • Only the shadow knows; 05/02/11 – 31/03/11; Autore: Jose Dàvila; Vernissage: sabato 5 febbraio alle ore 18:00; Sede: Via del Carmine n°11, 59100 Prato, Tel +39 0574 606986 / Fax +39 0574 443704 / Skipe galleriagentili; Orario: dal martedì al giovedì 14:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriagentili.it www.galleriagentili.it

GALLERIA I.A.C.

Impruneta Arte Contemporanea-; GUARDAMI: ritratto e autoritratto; 18/12/10 – 06/01/11; Autori: collettiva d’inverno SOCI ART-ART – Ospite d’onore Paolo Staccioli; • Nel verde dorato di Aton: viaggio tra le luci e i colori d’Egitto; 08/01/11 – 16/01/11; Autori: Gianni Bandinelli, Paolo Fontani, Paolo Luzzi, Fiorella Noci; Vernissage: sabato 8 gennaio 2011, presenta Laura CapoOVO | H 17


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

ni; Curatore: Consiglio Direttivo Associazione Art-Art Sede: Via della Croce n°41, 50023 Impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522; Orari: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: inpiaz@alice.it +39 339 7854375; Patrocini: Comune di Impruneta; Web: artart@artartimpruneta.it www.artartimpruneta.it

CASA MASACCIO -Centro per l’Arte Contemporanea-

Doppio legame: Double bind; fino al 09/01/11; Autori: Lek M. Gjeloshi, Helidon Gjergji, Venera Kastrati, Armando Lulaj, Alban Muja, Scafisti Scafati (Ngucaj & Begiraj), Artan Shabani, Alketa Xhafa, Driant Zeneli, fani Zguro; Curatori: Valerio Dehò e Andi Tepelena; Sede: Corso Italia n°83, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. +39 055 9126283 +39 055 9126283; Note: evento realizzato in collaborazione con Galleria Carini & Donatini; Orario: dal martedì al sabato 16:00 – 19:00, domenica e festivi 10:00 – 12:00 16:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: casamasaccio@ comunesgv.it www.casamasaccio.it

PALAZZO MEDICI RICCARDI

Black Light; fino al 15/01/11; Autore: Carlo Fei; Sede: Via Cavour n°1, 50129 Firenze, Tel. +39 055 2760340; Orario: tutti i giorni escluso il mercoledì 10:00 – 18:00; Biglietti: intero 7,00 euro intero, 4,00 euro ridotto (il biglietto consente anche la visita alle altre sale di Palazzo Medici Riccardi); Web: www.provincia. fi.it OVO | H 18

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI

MICHAEL LIN -The color is bright the beauty is generous-; fino al 13/02/11; Autore: Michael Lin; Curatori: Marco Bazzini e Felix Schober; Catalogo: Edizioni Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: 10:00 – 19:00 tutti i giorni tranne il martedì; Biglietti: 5,00 euro intero, 4,00 euro ridotto; Patrocini: con la partecipazione di Atelier Bow-Wow, in collaborazione con Council Cultural Affaire; Info: Comunicazione/Ufficio Stampa - Ivan Aiazzi, Silvia Bacci, Tel. + 39 0574531828, i.aiazzi@centropecci. it s.bacci@centropecci.it, Ufficio Stampa - Studio Pesci, Via San Vitale n°27, 40125 Bologna, Tel. + 39 051 269267 / fax + 39 051 2960748, www.studiopesci.it info@studiopesci.it; Note: visite guidate gratuite solo con biglietto d’ingresso ogni sabato e domenica alle ore 17:00, visite guidate su prenotazione per gruppi: edu@centropecci.it, tel. 0574 531835-531840; Web: info@centropecci.it www.centropecci.it

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI -Spazio Progetti-

THOM PUCKEY | JAN VAN DER PLOEG –The Prato Project. Una doppia personale congiunta-; fino al 30/01/11; Autori: Thom Puckey e Jan Van der Ploeg; Catalogo: Edizioni Centro per


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: 10:00 – 19:00 tutti i giorni tranne il martedì e dal 9 al 22 agosto, da mercoledì 9 giugno, fino a fine luglio, tutti i mercoledì ore 10:00 – 23:00; Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Regione Toscana, Comune di Prato, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, ASM S.p.a., CariPrato, Gruppo Consiag, Unione Industriale Pratese, Aeroporto di Firenze.

GALLERIA PTAH

Sede: Via Maggio n°53/r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 218359; Web: galleriaptah@gmail.com www.galleriaptah.com

GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

ART-COLLECTION – Mostra doppia personale; 08/01/2011 – 27/01/2011; Autori: Alessandro Reggioli e Giampaolo Talani; Curatore: Simone Gianassi; Catalogo: disponibile in galleria; Vernissage: sabato 8 gennaio 2011 alle ore 18:00, interverrà il Prof. Giampaolo Trotta; • CLICK-ART – Mostra Fotografica; 29/01/11 – 17/02/11; Autori: artisti vari; Curatore. Simone Gianassi; Vernissage: sabato 29 gennaio 2010 alle ore 18:00, interverrà il critico d’arte Dott.ssa Barbara Angiolini; Sede: Via Portigiani n°34/36, 50014 Fiesole (Fi), Tel. +39 055 599626 – Drawing Room: Piazza Mino 9, 50014 Fiesole (Fi); Orario: tutti i giorni dalle 16:00 alle 20:00; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: info@ galleriadelteatroromano.com, Tel. +39

055 599626, Direttore Artistico: +39 333 6060636; Web: www.galleriadelteatroromano.com

STAZIONE LEOPOLDA

8½; 13/01/11 – 06/02/11; Autori: Darren Almond, Pawel Althamer, John Bock, Maurizio Cattelan, Martin Creed, Tacita Dean, Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Urs Fischer, Peter Fischli & David Weiss, Paul McCarthy, Paola Pivi, Anri Sala e Tino Sehgal; Curatore: Massimiliano Gioni; Sede: V.le Fratelli Rosselli n°5, 50144 Firenze; Orario: tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00; Ufficio Stampa: Lara Facco tel. +39 02 80688223 / Mob. +39 338 6075380 press.fondazionenicolatrussardi.com; Note: La Fondazione Nicola Trussardi apre i festeggiamenti del Centenario del Gruppo Trussardi l’11 gennaio con l’inaugurazione della mostra 8½, a cura di Massimiliano Gioni e realizzata in collaborazione con la Fondazione Pitti Discovery; Web: www. fondazionenicolatrussardi.com

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MAPPA DEL CONTEMPORANEO - FIRENZE

A - ARIA ART GALLERY Borgo Santi Apostoli n°40 B - GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI Via del Sole n°15r C - BASE / PROGETTI PER L'ARTE Via San Niccolò n°18r D - GALLERIA BIAGIOTTI ARTE CONTEMPORANEA Via delle Belle Donne n°39r OVO | H 20

E - GALLERIA IL BISONTE Via San Niccolò n°24/r F - CUCO CUCINA CONTEMPORANEA Via del Melarancio n° 4r G - EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea Viale Giannotti n°81/83/85 H - SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Via Ghibellina n° 164r

I - FOR GALLERY –Photo Art Research- – Via dei Fossi 45r, 50123 Firenze, L - FRASCIONE ARTE Via Maggio n°60r M - FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA Via Val di Marina n°15 N - FYR ARTE CONTEMPORANEA Borgo Albizi n°23 K - KEN’S ART GALLERY Via San Niccolò n°23


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O - GALLERIA I.A.C. Impruneta Arte Contemporanea Via della Croce n°41, Impruneta P - GALLERIA d’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4r Q - MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI PER LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA Piazza Santa Maria Novella 14°

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R - PALAZZO PITTI Piazza Pitti n°1 S - GALLERIA POGGIALI & FORCONI – Via Della Scala n°35a Via Benedetta n° 3r T - GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n° 42/b U - SAN GALLO ART STATION Via Fra' Giovanni Angelico 5r V - C.C.C.S. - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina – Palazzo Strozzi

Piazza Degli Strozzi n°1 X - GALLERIA DEL TEATRO ROMANO – Via Portigiani n°34/36, Fiesole Y - TETHYS GALLERY -Fine Art Photography-; – Via Maggio n°58r, 50125 Firenze Z - TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Lungarno Cellini n.13/a OVO | H 21


Satyajit Ray, un regista dalla passione creativa

museo marino marini fondazione marini san pancrazio firenze

RIVER TO RIVER. FLORENCE INDIAN FILM FESTIVAL SATYAJIT RAY: UN REGISTA DALLA PASSIONE CREATIVA FOTOGRAFIE DI NEMAI GHOSH FINO ALL' 8 GENNAIO 2011


La decima edizione del Festival River to River. Florence Indian Film Festival, fondato e diretto da Selvaggia Velo, con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India di Roma, e sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana-Mediateca Regionale all’interno dei Cinquanta Giorni di Cinema Internazionale a Firenze, avrà inizio venerdì 3 dicembre alle 18.00 al Museo Marino Marini con la bellissima mostra fotografica Satyajit Ray: un regista dalla passione creativa di Nemai Ghosh, il fotografo di scena di Ray. La mostra accompagna i film della retrospettiva su Satyajit Ray ed è organizzata in collaborazione con l’Indian Council for Cultural Relations di Nuova Delhi. Di seguito, alle 20.00 al Cinema Odeon, si svolgerà l’apertura ufficiale del Festival, con la proiezione in prima europea dell’Opening Film Iti Mrinalini, ultimo capolavoro dell’acclamata regista bengalese Aparna Sen. Satyajit Ray: un regista dalla passione creativa Il fotografo professionista che aspiri ad essere un artista della macchina fotografica spesso sceglie l’arte come astrazione, nella scelta di un tema come elemento di tensione dove il soggetto offre una cornice che si sovrappone all’ambiente nei lavori più limitatamente referenziali fino a quando questi non si accumulino e arrivino a proiettare una visione, spesso filosofica o ideologica. Nella maggior parte dei casi, un progetto che inizia a livello di documentazione si sviluppa in una visione, acquisendo una forza propria che cresce fino a padroneggiare la percezione e la scelta finale del fotografo. Nemai Ghosh, inizialmente arrivato a Satyajit Ray come documentarista, stabilì con lui un rapporto di fiducia personale che gli permise di avere libertà di movimento e libero accesso alla sua sfera privata, oltre che alle situazioni pubbliche, fino a quando Ray arrivò a identificarlo come il suo Boswell con la macchina fotografica! Ma, anche quando l’obiettivo di Ghosh immortalava il maestro nei suoi momenti di silenziosa meditazione o al lavoro nel suo studio, sui set simulati in studio oppure in esterni, con i suoi stretti collaboratori, i suoi attori e i suoi tecnici o in una folla anonima come tante, deve avere avvertito il supertesto che ne emergeva e li avvolgeva, quello del processo creativo. La realizzazione di un film illustra il processo creativo in un modo che pochi settori della creatività possono eguagliare, per il semplice fatto che si tratta di una modalità di creazione che coinvolge la soggettività e la collettività in eguale misura. Laddove l’arte incontra l’industria e in ultima istanza si definisce in termini di industria, il regista, in quanto artista creativo, viene trascinato contemporaneamente in direzioni diverse. Ma nonostante ciò il regista ha bisogno di concepire la propria visione con una chiarezza così esemplare e di trasmetterla con tale capacità comunicativa, che la sua visione originaria trova una luminosità sufficientemente potente da controllare e determinare la dinamica formale della realizzazione. Per Ray, l’uomo alto dai lineamenti nettamente cesellati (come appare nelle fotografie di Ghosh), la cui personalità creativa era un amalgama tra pittore, musicista, regista e scrittore, l’atto creativo aveva inizio con la scrittura del copione, che si sovrapponeva alla sua visualizzazione sotto forma di sketch per le architetture di scena, i costumi, il trucco, le facce e i gesti che immaginava e l’arrangiamento della musica. Nei mille umori di questo artista della regia catturati in questa serie di fotografie, prende vita un rigoroso processo immaginativo e innovativo, emotivo e intellettuale. Nemai Ghosh registra per i posteri, in un modo di cui è capace soltanto la macchina fotografica, quella meticolosa, minuziosa creatività che distingueva ogni film di Ray, catturando nell’immobilità delle pose, i semi della mobilità delle immagini in movimento che ne sarebbero sgorgate, attraverso una dinamica interna che era il contributo finale del regista creativo. Samik Bandyopadhyay – Critico cinematografico e teatrale


Dal 15 gennaio 2011



IL RAGAZZO DI BOTTEGA. A cura di Simone Innocenti

Per la verità è questo ma anche quello. Perché Talani, l’uomo che marchiò la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella a Firenze con un affresco dedicato al grande limbo dei viaggiatori, è un artista che sa farsi scrittore, ma anche presentatore televisivo… Poliedrico, l’uomo che ha scelto nella sua San Vincenzo l’incavo di una casa marina come atelier, sta portando avanti due progetti che – stranamente – sembra abbiano poco a che fare con la sua pittura pratica e onirica. Giampaolo Talani (San Vincenzo, Livorno 1955) da un lato sta lavorando per la Rai che sta aspettando di avere un progetto televisivo che è il sequel de La Rosa dei Venti, il format tv che mischiava l’arte e che ebbe successo sul piccolo schermo. E dall’altro lato, invece, sta conducendo – in gran segreto, quasi fosse un cospiratore della tavolozza – un percorso che

lo porterà da Firenze a New York per i 500 anni della fondazione dell’America. “Come sa bene la statua della Libertà è stata fusa in una fonderia fiorentina...”, dice ammiccando Talani. Beh, nessuno lo sa bene ma la sua forza resta proprio questo: accennare, ammiccare, giocarci sopra. L’uomo è differente dall’artista. L’uomo è un labronico, che sfumacchia qualche sigaretta e tiene nel suo studio massime d’altri pittori. Gioca sullo sberleffo, ricorda di quando affrescò la chiesa di San Vincenzo Ferreri senza nessun permesso da parte della Soprintendenza. Ma l’uomo è anche l’artista

Giampaolo Talani, Quattro ombre rosse, olio su tavola, 100 X 200cm, 2005. Courtesy l’artista. OVO | H 26


IL RAGAZZO DI BOTTEGA. A cura di Simone Innocenti

che, sempre nella sua casa, si circonda alle pareti di quadri di Talani: sono talmente enormi che sembrano incubi, quando non è giornata, o totem, quando invece c’è il sole. Per la verità: le sue opere, viste da un occhio terzo, restano una sorta di sospensione del tempo, come se il metronomo impegnato a scandire il ritmo di un jazz (di solito Talani questo ascolta) si congelasse per un attimo. Le sue figure restano ovattate e disperate, anche se lui nega recisamente. “Sono un pittore che dipinge la speranza”, chiosa l’uomo arruffando capelli e concetti come fossero colori da scoprire. Il marinaio, che poi è il titolo dell’opera che fa bella vista sul porto di San Vincenzo, è un signore che conosce bene il mare ed è forse l’uomo che ossessivamente abita le tele di Talani. A prima vista, fascinazione letteraria a parte, potrebbe sembrare una specie di bussola che serve a dipanarsi nello zentih e nel nadir della pittura di Talani. In realtà è un punto interrogativo. La domanda che si fa bellezza e che si veste a festa. Feste improvvise, a volte delicate, a volte eternamente tristi. Simone Innocenti collabora con il Nuovo Corriere Fiorentino e con L'Espresso. Vive e lavora a Firenze.

Giampaolo Talani, L’ombra delle rose, olio e tempera su tela, 90 X 180cm, 2005. Courtesy l’artista. OVO | H 27


FRANCESCO MARIA TESTA IMMAGINARIO Per Francesco Maria Testa la macchina fotografica è stata uno strumento di lavoro ed una passione fin dal 1957. Il suo personalissimo modus operandi si è sviluppato intorno al traguardo di inquadrare e scattare la foto “definitiva”, con un solo scatto e senza elaborazioni di riquadratura o correzione a posteriori. Eppure, a questo approccio, virtualmente realista, corrisponde la scelta di isolare il trascendente, la geometria che origina le cose, i significati isolati dalle forme così come Charlie Parker (da lui amatissimo) era capace di portare in luce la dimensione metafisica elaborando uno standard Jazz di Tin Pan Alley. Con Francesco Maria Testa il surreale emerge dal reale, congelato in una sospensione del tempo e dello sguardo, solo attraverso una inquadratura ed uno scatto. Singolo. Non ripetuto. Individuale come l’individualismo dell’autore. Una singola pennellata trasferita sulla stampa per raccontare in modo diretto uno sguardo d’artista, così come faceva Parker con la sua musica, che solo lui poteva suonare, ma tutti possono comprendere, entrando nella sua mente. Dice di lui Lara Vinca Masini: “E’ chiaro che la sua vocazione è sempre stata il fare pittura. Ma ama la pittura da troppo tempo ed è troppo scrupoloso... a un certo momento della sua vita ha scoperto la fotografia, che si serve di uno strumento tecnologico: un clic ed è tutto... Ma quando si entra più profondamente nella composizione, nell’inquadratura, nel taglio delle immagini, nella scelta del rapporto tra i colori, non si può non cogliere anche la sua profonda partecipazione emotiva e la sua progettualità pittorica. E’ chiaro che Francesco Maria Testa nella fotografia ha scoperto anche il mezzo per poter realizzare il sogno della sua pittura.”

Exibitions

Berlino 7 gennaio - 8 febbraio 2011 Walter Bischoff Galerie Immaginaria Arti Visive Gallery 121 Linienstr. - 10115 Berlin (D) tel. +49 (0) 30 60924258

Firenze 19 Febbraio - 20 Marzo 2011 Immaginaria Arti Visive Gallery Via Guelfa n. 22/ a r - 50129 Firenze (I) tel. +39 055 2696851

Wiesbaden 15 Aprile - 21. Maggio 2011 Galerie Nero Nerostr. 9 - D-65183 Wiesbaden Tel.: 0611 - 1725911 www.galerie-nero.de

Per comunicare con l’autore: francescomariatesta@gmail.com http://web.me.com/v.testa/FMT/ Francesco_Maria.html

www.galleriaimmaginaria.com



dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Nel 2011 ne fanno 100!!! Nell’anno del suo centenario il Gruppo Trussardi è l’ospite speciale di Pitti Immagine Uomo 79... con un calendario ricco di eventi dove non poteva mancare l’arte contemporanea, così come un’intervista a un orgoglio italiano all’estero come Massimiliano Gioni non poteva mancare sulle pagine di OVO... Nicola Cecchelli: Dal 2002 è direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi di Milano, oggi “associate director” e “director of exhibitions” del New Museum of Contemporary Art di New York con il quale collabora da quattro anni e sempre nel 2010 ha diretto l’ottava edizione della Biennale di Gwangju... quanto è dura mantenere livelli di eccellenza su scala internazionale? Massimiliano Gioni: NON CREDO di avere ricette segrete. Per quanto banale possa sembrare, l’unica cosa da fare è lavorare un sacco e abituarsi presto a pensare su una scala internazionale, sin dall’inizio... N.C.: Negli spazi della Stazione Leopolda di Firenze, dal 13 gennaio, la Fondazione dedica la prima esposizione collettiva a tredici artisti presentati con mostre personali e progetti d’arte pubblica, cresciuti nel corso degli ultimi otto anni di attività. La invito a fare un bilancio di questa esperienza... M.G.: In realtà, la Fondazione Trussardi si è sempre distinta per aver rifiutato di fare bilanci: a ogni nuova mostra è come

se ricominciassimo da zero, scegliendo nuovi artisti e nuovi spazi espositivi. Io e Beatrice Trussardi concordiamo sull’idea che il modo migliore per presentare l’arte di oggi sia proprio questa idea di costante rinnovamento: cosi è nato il concetto di un museo mobile, di un’istituzione destinata a reinventarsi a ogni apparizione. Quindi l’idea di bilancio ci sta un po’ stretta, anche in occasione di questo centenario abbiamo cercato di fare qualcosa che non avevamo mai provato prima: una grande mostra collettiva che raccoglie tutte le opere prodotte e realizzate in questi anni di lavoro. Potrebbe apparire come una manovra autocelebrativa, ma, in realtà, è piuttosto una nuova occasione per provare a misurarsi con un progetto inedito, con qualcosa che non abbiamo mai fatto. Se poi proprio devo parlare delle esperienze passate, direi che la soddisfazione più grande ce l’ha data il pubblico, che in questi anni è cresciuto in maniera davvero notevole, diventando sempre più numeroso e più affezionato. L’ultima mostra di Paul McCarthy è arrivata

Nella pagina a fianco: Martin Creed, EVERYTHING IS GOING TO BE ALRIGHT (Work n°560), neon bianco, 0.5 X 14.35m, 2006. Courtesy Fondazione Nicola Trussardi, Milano. Fotografia di Marco De Scalzi. OVO | H 30



dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

a 40.000 spettatori in meno di un mese, per un artista certo famosissimo ma ancora scomodo, ruvido... N.C.: Perché tale esposizione s’intitola proprio 8½? M.G.: E’, come si capisce chiaramente, una citazione tratta da Fellini, il cui film 8½ evoca immediatamente immagini oniriche e sfilate circensi. In fondo, questa mostra ha qualcosa di vagamente carnevalesco: l’esposizione è segnata da un gusto grottesco, irriverente, che è poi il gusto di molta arte di oggi. E poi, ovviamente, 8½ è anche un grandissimo film sull’atto creativo, sulla difficoltà e la grandezza di essere artisti: il film racconta, dunque, la difficoltà di inventare nuovi sogni. E’, sostanzialmente, il dramma che tutti gli artisti vivono ogni giorno e, proprio per questo, ci piaceva celebrare con quel titolo il lavoro quotidiano dei molti artisti con cui abbiamo lavorato. Infine, naturalmente, 8½ è anche il numero di anni da quando la Fondazione Trussardi ha deciso di portare l’arte in piazza, ovvero di non avere una sede espositiva fissa ma, seguendo una linea evidentemente opposta, di cercare nuovi luoghi espositivi per ogni nuova mostra. Quest’anno quindi celebriamo i cento anni di Trussardi e gli 8 anni e mezzo della rinnovata Fondazione Trussardi. N.C.: In un’intervista rilasciata a Barbara Casavecchia de La Repubblica il 10 giugno 2008, sosteneva che “[...] un museo sia innanzi tutto un software,

non un hardware. Un modo di fare mostre, non un contenitore vuoto”. Concetto interessante che sintetizza la strategia applicata dalla Fondazione Trussardi: nessuna sede fissa ma progetti espositivi itineranti per la città di Milano. Questa tattica caratterizza, come abbiamo detto, la vostra realtà... pensa che sia possibile immaginare in un futuro prossimo che tale attitudine divenga generalizzata, intendo estesa anche al livello delle gallerie d’arte private? M.G.: Di sicuro è una strada che altre grandi istituzioni stanno già percorrendo, basta pensare a Art Angel a Londra o Creative Time e Public Art Fund a New York o, ancora, a West of Rome a Los Angeles. Non so se possa essere una strategia vincente anche per le gallerie private, che, in realtà, hanno bisogno di una sede fissa per poter essere facilmente raggiunte dai clienti. Ma c’è da dire che oggi, in misura sempre maggiore, le gallerie lavorano all’interno delle fiere e sono quindi già mobili e decentrate. Potremo anche pensare al modello Gagosian, che apre gallerie in ogni città: la galleria è unica ma ha infinite succursali in tutto il mondo. N.C.: Se lei dovesse delineare gli ingredienti imprescindibili per la ricetta di una pratica curatoriale a livello internazionale, che cosa mi direbbe? M.G.: Non credo di essere un grande cuoco, ma un ottima forchetta sì... forse la ricetta è che bisogna cercare di vedere e sapere tutto, provare tutto...

Nella pagina a fianco: Paul McCarthy, Static (Pink), silicone e acciaio, 164 X 271 X 324cm, 2004-2009. Courtesy Fondazione Nicola Trussardi, Milano. Fotografia di Roberto Marossi. OVO | H 32



dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

N.C.: Che consigli darebbe a un giovane curatore che voglia intraprendere la carriera, non allontanandosi necessariamente dall’Italia e, in caso contrario, perché dovrebbe obbligatoriamente farlo? M.G.: Ormai non penso abbia più molto senso contrapporre l’Italia all’estero: chiunque voglia fare questo mestiere, o qualsiasi altro lavoro, deve essere pronto a viaggiare e operare ovunque. Quindi, direi che l’unico consiglio che ho da dare è quello di iniziare a viaggiare presto e il più possibile. OVO | H 34

N.C.: Vorrei concludere con una domanda particolare: se, fantasticando, decidesse oggi di aprire una galleria, dove lo farebbe? E come? Come sarebbe, insomma, Massimiliano Gioni gallerista? M.G.: In realtà non ho mai desiderato avere una galleria. O meglio, con Maurizio Cattelan e Ali Subotnick, abbiamo gestito una galleria ma era la Wrong Gallery, una galleria sbagliata, ovvero una galleria che non faceva mercato, che non vendeva e non comprava. Il bello di gestire fondazioni e musei è che si ha il lusso di mettere l’arte a di-


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

sposizione di tutti, senza preoccuparsi del mercato e di chi compra. Per questo, per il momento, direi che lavorare in una galleria, o aprire una galleria, non rientra nei miei interessi. Se proprio dovessi, vorrei essere un gallerista come William Copley o come René Block, talenti eccentrici che hanno gestito piccole gallerie leggendarie e poi sono

diventati grandi curatori o stranissimi pittori... Nicola Cecchelli è caporedattore della rivista OVO Arte e Cultura Contemporanea. Vive e lavora a Firenze. Massimiliano Gioni è nato nel 1973 a Busto Arsizio (VA), vive e lavora a New York.

In queste due pagine: Peter Fischli & David Weiss, Parts of a Film with Rat and Bear, still da video, 54 min., 2008 Italia e Giappone. Camera: Pio Corradi; Musica: Stephan Wittwer. Prodotto con il supporto della Fondazione Nicola Trussardi, Milano. Peter Fischli & David Weiss©. Courtesy Galerie Eva Presenhuber, Zurigo, Sprüth Magers, Berlino Londra e Matthew Marks Gallery, New York. OVO | H 35



Galleria del Teatro Romano Galleria Romano Galleriadel del Teatro Teatro Romano Città di Fiesole

Città Fiesole Romano Galleria deldi Teatro Città di Fiesole PROMOZIONE ARTISTI EVENTI 2011

Città di Fiesole ARTISTI

PROMOZIONE ARTISTI - EVENTI 2011

IN PERMANENZA

ARTISTI IN PERMANENZA

Pietro Dorazio – Cesare Berlingeri - Giorgio Dorazio – Cesare Berlingeri - Giorgio Celiberti PROMOZIONE - EVENTI 2011 ARTISTI IN PERMANENZA La Galleria del ARTISTI Teatro Romano organizza mostre Pietro Celiberti Marcello Scuffi – Mario Schifano Scuffi – Mario Schifano Mimmo Paladino ARTISTI - EVENTI 2011 Marcello La Galleria del Teatro organizza ARTISTI IN PERMANENZA edPROMOZIONE eventi rivolte oltre cheRomano ad Artisti storicizzati, Pietro Dorazio – Cesare Berlingeri - Giorgio Celiberti Sergio Scatizzi – Janax Marco Lodola – Athos Mimmo Paladino Sergio Scatizzi – Janax La mostre Galleria Teatrorivolte Romano organizza mostre eddeleventi oltre che ad Artisti anche ad Artisti che vogliono proporsi in unMarcello Pietro Scuffi Dorazio –Mario CesareSchifano Berlingeri - GiorgioPaladino Celiberti Mimmo Faccincani – –Vinicio Berti - Salvatore Magazzini La Galleria del Teatro Romano organizza mostre Marco Lodola – Athos Faccincani – Vinicio ed storicizzati, eventi rivolte oltre che ad Artisti storicizzati, Marcello Scuffi –Janax Mario-Mariotti Schifano Mimmo Paladino anche ad Artisti che vogliono contesto artistico contemporaneo internazionale. Sergio Scatizzi – Marco Lodola – Athos Maurizio Monti Stefano Ugo Nespolo ed eventi rivolte oltre che ad Artisti storicizzati, Sergio Berti -Scatizzi Salvatore Magazzini Maurizio – Janax Lodola –MonAthos anche ad Artisti che vogliono proporsi un Per informazioni contattare Art promoter alinnumero proporsi in un contesto artistico contempo– Vinicio Berti - - Marco Salvatore Magazzini anche ad Artisti che vogliono proporsi in unFaccincani Faccincani – Vinicio Berti - Salvatore Magazzini contesto artistico contemporaneo 3286355360 oppure internazionale. scrivere a:Maurizio ti - Stefano - Ugo Monti - Stefano Mariotti - Ugo Nespolo contesto artistico contemporaneo internazionale. raneo internazionale. Maurizio Monti -Mariotti Stefano Mariotti -Nespolo Ugo Nespolo PerPer informazioni contattare Art promoter numero info@galleriadelteatroromano.com Perinformazioni informazioni contattare Art promoter al numero EVENTI DEL MESE DI GENNAIO 2011 contattare Art al promoter

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Ufficio Stampa / Art promoter Ufficio Stampa promoter Direttore Artistico: Tel/ iArt 333 6060636 ORARIO: Tutti giorni : Tel 333 6740215 - 328 6355360 Tel– 333 6740215 328 6355360 16:00 20:00 libero Ufficio Stampa / Ingresso Art -promoter www.galleriadelteatroromano.com www.galleriadelteatroromano.com Telinfo@galleriadelteatroromano.com 333 6740215 - 328 6355360 info@galleriadelteatroromano.com

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La Galleria del Teatro Romano sarà presente alla CLICK-ART –*********** Mostra Fotografica INTERNATIONAL FAIR CONTEMPORARY

*********** Inaugurazione 29Romano Gennaio sarà 2011 presente ore 18:00 alla La Galleria delSabato Teatro La Galleria delART TeatroINNSBRUCK Romano sarà presente alla INTERNATIONAL FAIR CONTEMPORARY dal 03*********** al 06 febbraio 2011 INTERNATIONAL FAIR ART INNSBRUCK La Galleria del presente alla CONTEMPORARY ARTsarà INNSBRUCK dalTeatro 03 al Romano 06 febbraio 2011 INTERNATIONAL CONTEMPORARY dal 03 al FAIR 06 febbraio 2011 ART INNSBRUCK


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

SCULTURE ANALOGIE a cura di Marina Fokidis

Galleria Poggiali & Forconi, Firenze

dal 28 novembre 2010 al 13 febbraio 2011 “Sculture Analogie” si qualifica come lavoro di decontestualizzazione e manipolazione del materiale iconografico del passato, volto ad una rilettura del presente. L’affiancamento di immagini storiche ad altre di derivazione contemporanea e la riconfigurazione del valore intrinseco del media proposti, conducono lo spettatore all’interno dell’archivio personale di Pignatelli... La personale in corso alla Galleria Poggiali & Forconi propone venti grandi lavori inediti dell’artista, i quali favoriscono una riflessione su immagini appartenenti all’iconografia classica (scultorea, architettonica e pittorica), e quindi, più in generale sulla storicità culturale e il possibile legame con il presente. Nella serie Sculture Luca Pignatelli (Milano, 1962) presenta alcune immagini di statue antiche, attraverso una loro ricollocazione mediale: queste perdono la natura scultorea per acquisirne una propriamente fotografica, in cui però l’artista mescola diversi livelli di senso, grazie all’impiego di un fondale nero di carta intelaiata, su cui le figure si stagliano. Formalmente la materialità scultorea viene smentita dalla fragilità e

dalla qualità effimera del supporto cartaceo, il quale attribuisce alle immagini un nuovo orizzonte di significazione. Le immagini sono desunte da un bagaglio iconografico condiviso, una sorta di archivio personale dell’artista ma ugualmente appartenente a ciascuno di noi; tuttavia, l’operazione effettuata Pignatelli è una sorta di riqualificazione ontologica dell’immagine stessa, attraverso la riproposizione di uno slittamento di senso, una sorta di ibridazione semantica tra il medium scultoreo e quello fotografico. Nella serie Analogie la ricorrenza di elementi iconografici appartenenti alla cultura occidentale e in particolare a quella storica, viene piegata attraverso una metodologia operativa di deconte-

Nella pagina a fianco: Luca Pignatelli, Ercole Malibu, tecnica mista su carta intelaiata, 156 X 223cm, 2010. Courtesy l’artista e Galleria Poggiali & Forconi, Firenze. OVO | H 38



dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Luca Pignatelli, Gruppo di Dioscuri da Locri, Napoli, tecnica mista su carta intelaiata, 183 X 207cm, 2010. Courtesy l’artista e Galleria Poggiali & Forconi, Firenze.

stualizzazione di immagini del passato, atta ad una comprensione più profonda della cultura contemporanea. La reinterpretazione delle forme storiche viene qui praticata attraverso il percorso di analogia, l’estensione cioè delle proprietà specifiche di un immagine, attraverso il suo accostamento ad altre che presentino valori di somiglianza: una simmetria non tanto fisica quanto esperienziale, volta ad uno sguardo ulteriore sulla realtà del presente. Lo stesso Pignatelli interrogato sulla sua relazione con le immagini che propone dichiara: “Il mio modo di reinterpretare OVO | H 40

il repertorio antico è come un andare in visita a un lontano parente: sappiamo che la persona che abbiamo davanti è cambiata, ma in testa abbiamo il ricordo di come era tanto tempo fa. Per me invece ripetere è importante. Nel riproporre modelli e tipologie preesistenti a me, io mi incrocio con loro e faccio da ponte verso altri luoghi”. L’uso di forme iconografiche desuete nella contemporaneità si qualifica pertanto per Pignatelli come possibile strumento conoscitivo della realtà e della contemporaneità. Elena Magini


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"PASSAGGIO a PRATO" con opere di Alberto Moretti e Paolo Meloni fino al 31 gennaio 2011 in via Pomeria, 71 - Prato




dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

VIAGGIO IN ITALIA

SGUARDI INTERNAZIONALI SULL’ITALIA CONTEMPORANEA a cura di Ludovico Pratesi e Benedetta Carpi De Resmini Palazzo Fabroni, Pistoia

dal 14 novembre 2010 al 30 gennaio 2011 Da un leitmotiv epocale allo sguardo incuriosito, critico e cronachistico, che gli artisti non italiani riservano al nostro paese.Un viaggio disincantato per mettere in evidenza la faccia contemporanea del Bel Paese… Mentre la stampa e i governi sono focalizzati sulle rivelazioni di Wikileaks, a Pistoia le opinioni sul paese Italia vengono date dagli artisti, che con il loro linguaggio immaginifico hanno il dono di ritrarre. È stata infatti inaugurata, il 13 novembre scorso, la mostra Viaggio in Italia, che riunisce le opere, riprese da recenti esposizioni, di trentatre artisti stranieri. I curatori, Ludovico Pratesi e Benedetta Carpi De Resmini, hanno compiuto una rivisitazione post-moderna dello storico Grand Tour, che obbligava i giovani rampolli e gli intellettuali di tutta Europa a recarsi nel Bel Paese, per apprendere dal vivo la meraviglia del glorioso passato artistico. Il tutto si svolge nelle sale settecentesche di Palazzo Fabroni: uno dei pochi baluardi storico-espositivi che riman-

gono all’arte contemporanea. La mostra si articola in cinque sezioni, creando un mix esaustivo di mezzi artistici e temi narrati. Nella prima sezione, Paesaggi tra natura e memoria, c’è la fotografia Audience 1 (2004) di Thomas Struth (Geldern, Germania 1954): opera che ribalta il punto di vista che solitamente si ha in un museo, per ritrarre gli sguardi inebetiti dei visitatori. Nella sezione Architettura e ideologia, colpisce la fotografia Shed (2006) di Thomas Demand (Monaco, Germania 1964), che immortala la ricostruzione in cartone di un angolo dell’ambasciata nigeriana a Roma, teatro di un misterioso furto diplomatico. È davvero impossibile ravvisare nell’immagine realistica l’artificialità di un modello costruito, e subito dopo distrutto, dall’artista stesso. Nella terza sezione, Alla ricerca di un’identità, sono molte

Nella pagina a fianco: Thomas Demand, Shed, C-Print/Diasec, 177 X 200cm, 2006 (part.). Courtesy Sprueth Megers, Berlino e Londra. Thomas Demand©, VG Bild-Kunst, Bonn / SIAE, Roma. OVO | H 44



dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Thomas Struth, Audience 01 – Florenz 2004, C-Print, 178 X 286,5cm, 2004 (part.). Photo credit line: Thomas Struth©, 2004.

le opere che meriterebbero la nostra attenzione verbale. Colpisce, però, la sensibilità della fotografia di Jeff Wall (Vancouver, Canada 1948). Ossuary headstone (2009) si sofferma su un particolare dimenticato del cimitero di Ragusa: un’antica tomba, attorniata da mattoncini rossi, divelti e ammuffiti. La quarta sezione è Uno sguardo politico e, tra omaggi a Pasolini, spicca Dan Perjovschi (Subiu, Romania 1961). Una presentazione powerpoint ci fa vedere gli schizzi che l’artista ha fatto su un taccuino, girando per Firenze nel 2004 e ironizzando sulla nostra condizione socio-politica. La quinta sezione, Una OVO | H 46

risata vi seppellirà, è dedicata al lato fanfarone del popolo italiano. Nell’ultimo angolo ci sono le immagini ritoccate dall’artista-biologo Carsten Höller (Bruxelles, Belgio 1961). I soggetti sono le giostre dei Luna Park della costa adriatica, rese sfuocate e fosforescenti per destabilizzare la nostra percezione. Veniamo così a sapere che l’Italia è il primo produttore di attrazioni per parchi di divertimento al mondo. Con questa scoperta, finisce il nostro tour immaginifico per quel volto dell’Italia che, molto spesso nostro malgrado, mostriamo all’esterno. Alessandra De Bianchi



BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi

Negli spazi dell’Istituto degli Innocenti, il silenzio dei bambini del villaggio del Fiume della Pecora Gialla parla, attraverso i loro occhi e gli scatti del fotografo taiwanese Chou Ching-hui, dei loro sogni e delle loro aspirazioni... Rossella Tesi: Nella tua attività di fotoreporter hai ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, durante tutta la tua ricerca artistica, fino all’ultimo progetto da te elaborato con i bambini. In quest’ultimo emerge con chiarezza l’influenza della tecnica della manipolazione fotografica, pratica ormai assai diffusa tra molti artisti. Nel tuo lavoro, la tecnica della manipolazione ha aggiunto qualcosa di nuovo, lasciando tuttavia intatto il tuo stile. Quali sono dunque i motivi alla base delle scelte tecniche con cui hai creato questo lavoro? Che significato assume la scelta del colore e del formato? Chou Ching-hui: Ho scelto il grande formato innanzitutto per ottenere un’estrema qualità fotografica. Inoltre, quel procedimento di lavoro mi ha permesso di riflettere su quello che stavo facendo, riflessione certamente più difficile da fare nell’estrema facilità, nell’automatismo, dello scattare in digitale. Per quanto riguarda il colore, devo dire che, seppure i miei lavori sono principalmente conosciuti nella veste del bianco e nero, sono sempre stato interessato ad esso, nonostante abbia spesso la sensazione di non saperlo controllare. Per questo ho passato molto tempo a OVO | H 48

studiare le immagini, scannerizzando, scegliendo i materiali di stampa, alla ricerca di una sensibilità a metà strada tra fotografia e pittura... con l’intento di trasformare a colori le idee e i sogni dei bambini. R.T.: Cosa l’ha spinto a passare quasi tre anni in un villaggio rurale del Fiume della Pecora Gialla, nella parte povera della Cina, in mezzo a bambini praticamente abbandonati dai genitori, partiti per lavorare nelle nuove fabbriche attorno alle grandi città? C.C.-h.: Sono andato per documentare il sogno di un grande filantropo taiwanese che aveva voluto dare la possibilità a questi bambini di avere un futuro migliore, regalando a ciascuno di loro un computer, un mezzo molto lontano dalle loro esperienze. I bambini hanno saputo usare questo mezzo, loro sconosciuto, con un estremo candore. Sono stato colpito dalla loro spontaneità, dall’energia dei loro sogni. Per questo sono rimasto in quel villaggio, per conoscerli meglio e fargli capire che le aspirazioni dei ragazzi, come i loro disegni, sono le stesse in tutto il mondo. R.T.: Fare i ritratti ai bambini è stato dif-


BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi

Chou Ching-hui, Wild aspirations III-21, C-Print, 92 X 126 cm, 2006-2007. Courtesy l’artista.

ficile? Come è riuscito ad instaurare un rapporto con loro? C.C.-h.: Ho iniziato a scattare dapprima senza chiedere ai bambini niente di particolare, ma lasciandoli liberi di esprimersi. Subito dopo lo scatto, mostravo loro l’immagine…, così il lavoro ha acquistato la forma di un gioco. Soltanto dopo sono passato al grande formato, un procedimento più impegnativo. I bambini mi seguivano nelle varie fasi del lavoro, mentre cercavo di renderli partecipi, spiegandogli di tanto in tanto i passaggi da compiere…. ad esempio, dicevo loro che la pellicola non poteva essere esposta alla luce…e

così via. Allora i bambini dicevano che quella era una “foto importante”... Per scattare le foto mi sono avvicinato molto ai bambini fino a che si potessero vedere riflessi nell’obbiettivo, attento ad evitare che qualche ombra apparisse sulla loro pelle. Volevo ottenere uno sguardo profondo, una nuova luce nei loro occhi, rivelatrice e specchio delle loro aspirazioni. Rossella Tesi è critica d’arte e curatrice indipendente, vive e lavora a Firenze. Chou Ching-hui è nato nel 1966. Vive e lavora in Taiwan. OVO | H 49


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Cucina Contemporanea L’arte del cucinare, tra tradizione e sperimentazione, per dare al palato la sua parte estetica e agli occhi il sapore di menù vicini al design contemporaneo… Se una sera vi aggirate per le vie del centro vicino alla stazione, dove siete soliti passare distratti, e avete voglia di scoprire un posto insolito per le abitudini fiorentine, potete addentrarvi nel CUCO. Ad accogliervi troverete Martin Leon, artista e grafico pubblicitario di origini venezuelane, insieme a Stefano Bencini, chef che ha alle spalle un’importante esperienza nell’ambito della cucina toscana, ricercata e apprezzata anche a livello internazionale. Martin ha architettato la struttura e il concept del posto, ispirandosi allo stile dei locali americani, dove, agli spuntini veloci del frenetico mondo contemporaneo, viene spesso concesso un ambiente curato e chic quanto basta. Vi troverete così su un pavimento in linoleum color acqua marina, che ha sostituito il cotto originale per evitare l’effetto di usurata trattoria; per il resto domina il bianco degli arredi di design, e il verde pastello per le parti espositive. Il tutto è corredato dall’esposizione permanente di alcune opere, prove-

nienti da una galleria valenciana, e dalle opere di Martin stesso. A questo tocco artistico, si aggiunge un ciclo di mostre, a cadenza mensile, che porta in scena originali artisti contemporanei. A gennaio ci sarà Gioacchino Turù, che correderà lo stile ricercato del CUCO con le sue particolarissime opere: un mix di pentole e collage dal titolo beffardo Valanga nel cassetto. Il giorno del vernissage, martedì 11 gennaio, l’artista allieterà inoltre gli avventori esibendosi con la sua partner musicale Vanessa V. e regalando un assaggio sonoro del loro pop, irriverente e anti-convenzionale. Dopo la parte concessa all’occhio, entriamo nel vivo dell’aspetto culinario, che sicuramente è in grado di stuzzicare gli appetiti rinvigoriti dal periodo natalizio. Nel menù entra in gioco Stefano, che lo studia ogni giorno nei minimi particolari. Prima di tutto avviene la selezione degli ingredienti, rigorosamente stagionali, poi si passa alla creazione, laboriosa e particolareggiata, di pietanze OVO | H 55


Omnivorus

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Omnivorus

ben radicate nella tradizione toscana, ma che non rinunciano ad un tocco di contemporaneità. La varietà può spaziare da una terrina di fegatini – tanto amati nella nostra regione – impreziositi da una gelatina di vin santo, passando per crostini con formaggio caprino, pomodoro secco e melanzane, ricoperti da mosto cotto, fino ad arrivare alla ricercatezza di una fetta d’arancia abbinata alla finocchiona – altro leitmotiv della nostra cucina – e al caprino francese, con crema di aceto balsamico come condimento. Tutto questo per iniziare. Proseguendo, ecco servito uno sformato di cavolfiore e patate, seguito da un polpettone in crosta, con insalata di pere, formaggio,

finocchio e melanzane grigliate. Per finire un cheesecake con sostrato di pere, adorato dal pubblico femminile. Buon vino rosso come imprescindibile accompagnatore. CUCO è un locale versatile: ideale per una pausa pranzo, azzeccato per un aperitivo tra pochi intimi o per una cenetta esclusiva, ma senza esagerazioni fuori tema, che sono un po’ il rischio della nouvelle cuisine. La posizione, un minimo svantaggiata, lo rende promotore di una rinascita di quei luoghi di Firenze dimenticati dagli autoctoni. Arte, cucina e contemporaneità: ecco, forse, la ricetta giusta. Alessandra De Bianchi

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Prosegue presso la Libreria il ciclo espositivo HistoriaNaturalis, a cura di Valentina Muscedra. Il primo intervento della serie è dedicato alla Botanica: i prossimi appuntamenti saranno dedicati alla Zoologia e all’Antropologia. La Brac, contenitore di libri e delle conoscenze in essi custodite, dà spazio a una serie di installazioni ispirate ai capitoli di un’ipotetica Historia enciclopedica sulla Natura. Il progetto HistoriaNaturalis nasce da un’idea di Valentina Muscedra che, con la collaborazione di specialisti in diverse discipline artistiche contemporanee (video, danza, design, grafica), nel corso dei prossimi mesi trasformerà gli spazi della Libreria Brac.

Disegno di Sergio Leone per Botanica

Primo capitolo di questa Historia è la Botanica, la disciplina che indaga gli organismi del mondo vegetale, per la quale Valentina Muscedra e Ilaria Brogi hanno immaginato e realizzato un’installazione luminosa. Il cortile interno della Brac accoglierà un prato artificiale fatto di fili d’erba in gomma colorata e retroilluminata. La luce, elemento indispensabile per innescare il processo di fotosintesi clorofilliana, qui sfuma il colore, modifica la consistenza apparente della gomma e suggestiona la percezione. Via dei Vagellai 18r (Firenze) www.libreriabrac.net info@libreriabrac.net +39 055 0944877



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JEAN-PIERRE JEUNET

L’esplosivo piano di Bazil (Micmacs à tire-larigot)

Bazil è un inguaribile sognatore e ha un pessimo rapporto con le armi. Da bambino perde il padre a causa di una mina nel deserto marocchino e da adulto diventa vittima di una pallottola vagante salvandosi per miracolo. Si ritrova così senza lavoro e senza casa; vivendo per strada scopre per caso qual è la fabbrica di armi causa di tutti i suoi mali e sempre per caso si imbatte in un gruppo di eccentrici rigattieri-clochard che lo accolgono nella loro “caverna” e OVO | H 64

lo aiutano a vendicarsi. Bazil entra così in un mondo pieno di bizzarrie di ogni genere, nel quale si trova subito a suo agio. La contorsionista, l’uomo cannone, il dattilografo che parla per proverbi, la ragazza che sa calcolare a occhio qualsiasi cosa, lo scultore muto di marionette, sono i personaggi un po’ macchiettistici e un po’ border-line che si dimostrano subito solidali con Bazil e che proprio sulla solidarietà di gruppo


16mm

fondano tutta la propria forza. Ognuno nel gruppo ha il suo ruolo, ognuno è utile allo svolgimento dell’intricato piano di vendetta che ricorda tanto quello messo in opera da Amélie Poulain contro il perfido ortolano. Jeunet confeziona una storia piena di piccole idee che si incastrano le une con le altre, un elogio alla stranezza e alla mitezza di un microcosmo dove si combatte contro la prepotenza e tutto è costruito con materiali di recupero. L’ingenuità di Bazil e dei suoi amici clochard è il punto di forza rispetto alla grettezza irriducibile dei due magnati dell’industria bellica. Così la commedia di Jeunet acquista una valenza fortemente pacifista pur rimanendo nel classico registro fiabesco del regista, sottolineato anche dalla fotografia calda e rassicurante di Tetsuo Nagata. Lo stupore infantile è uno dei caratteri principali di questo cinema, come mostrano le domande che frullano in testa al protagonista di tanto in tanto: Puoi ubriacarti mangiando waffle? Le zebre sono bianche con le strisce nere o nere con le strisce bianche? Può una donna stare dentro a un frigorifero? Tuttavia nel “favoloso” mondo costruito da Jeunet, dove comandano la fantasia e il caso, dove un manipolo di squinternati può avere la meglio sui signori della guerra, risulta davvero forzato il riferimento ai bambini mutilati dalle mine, quasi come un tentativo in extremis da parte del regista-sceneggiatore di dare profondità a un film che è interamente leggibile come puro divertissement. Insomma il fascino naif da favoletta, che nel mondo di Amelie evocava genuinità e freschezza e rassicurava gli

animi non troppo cinici, sembra essersi dissipato nel mondo dello sfortunato Bazil, depotenziato proprio nel tentativo di volerlo ancorare alla dura realtà. Curiosa e inaspettata la citazione iniziale da The Big Sleep (1946) di H. Hawks, che Bazil segue parola per parola come farebbe un bambino con un cartone animato. Giulia Ceccanti OVO | H 65


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Via de' Serragli n°7/r • FONDAZIONE IL BISONTE Via Di San Niccolò n°24/r • GALLERIA I.A.C. Via della Croce n°41 (Impruneta) • LA CITÉ Borgo San Frediano n°20/r • MARACANÀ Borgo Tegolaio n°27/r • MUSEO MARINO MARINI Piazza San Pancrazio • PALAZZO MEDICI RICCARDI Via Cavour n°1 • MELBOOKSTORE Via Dei Cerretani n°16 • GALLERIA D’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4 r • BOX OFFICE MURATE Via Delle Vecchie Carceri • OIBÒ Via Dei Benci n°53/r • OPERA ET GUSTO Via Della Scala n°17/r • PALAZZO PITTI Piazza Pitti n°1 • GALLERIA POGGIALI & FORCONI Via Della Scala n°35a - Via Benedetta n° 3r • GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n°42/b • PREMIERE Via Circondaria n°43/r • ROOS Viale V. Veneto n°96-98 (Greve in Chianti) • GALLERIA SAN GALLO Via Frà Giovanni Angelico n°5/r • SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA


Via Ghibellina n°164/r • SO Largo Bargellini n°2 • GALLERIA DEL TEATRO ROMANO Via Portigiani n°34/36 (Fiesole), • TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Lungarno Cellini n°13/a • UFFICI COMUNE FIRENZE Borgo Santa Croce n°29/r (Piazza Stazione) • GALLERIA VARART ARTE CONTEMPORANEA Via Dell’Oriuolo n°47-49/r • TETHYS GALLERY -Fine Art PhotographyVia Maggio n°58r lIVORNO... GALLERIA GIRALDI Piazza della Repubblica n°59 GUASTALLA CENTRO ARTE Via Roma n°45 IL PECCATO -RESTAURANT & WINE BARC.so V. Emanuele II n°64 (Piombino)

lucca... • FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°37 (Pietrasanta) • CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEA Via Santa Giustina n°21 • GALLERIA SUSANNA ORLANDO Via Carducci n°10 (Forte dei Marmi) • MARCO ROSSI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°16 (Pietrasanta) • GALLERIA d’ARTE “LA SUBBIA” Via Barsanti n°11 (Pietrasanta) • Lu.C.C.A. CENTER OF CONTEMPORARY ART Via della Fratta n°36 pisa... • PALAZZO INQUILINI Via IV Novembre n° 52 (San Miniato)

pistoia... • AORISTÒ -RISTORANTE SOPRA IL GLOBOVia dei Buti n°11 • Agenzia per il Turismo di Pistoia Piazza del Duomo n°4 • PALAZZO FABRONI Via Santa n°5 • PALAZZO PANICHI Via Marzocco n°2, ang. Piazza Duomo prato... • ELEONORA D’ANDREA CONTEMPORANEA Via Vincenzo Gioberti n°14 • GALLERIA GENTILI Via del Carmine n°11 • ARMANDA GORI CASA d’ARTE Viale della Repubblica n°64/66/68 • GALLERIA OPEN ART Viale Della Repubblica n°24 • CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI Viale Della Repubblica n°277 • IL TEATRINO DELLE BRICIOLE Piazza Duomo n° 51

Riferimenti alle immagini riprodotte nelle pagine d’intestazione ai servizi: Riferimenti alle immagini riprodotte nelle pagine d’apertura ai servizi: H 11 – Guida al Contemporaneo: l’immagine riprodotta è una veduta satellitare della città di Firenze, ottenuta grazie al software Google™ Heart. H 29 Dentro al Contemporaneo: Pawel Althamer, Balloon, nylon, poliestere, acrilico, corde, elio, 366 X 671 X 2100cm, 2007. Courtesy l’artista, Foksal Gallery Foundation, Varsavia, Galerie Neugerriemschneider, Berlino e Fondazione Nicola Trussardi, Milano. Fotografia di Cecilia Alemani. H 47 Belvedere: Chou Ching-hui, Wild aspirations III-2, C-Print, 92 X 129cm, 2006-2007. Courtesy l’artista. H 63 16mm: Michelangelo Antonioni e Maria Schneider sul set di Professione Reporter (1975). OVO | H 67


Ha brevissima durata lo stupore scaturito dall’incontro con una nuova applicazione tecnologica. Sempre più breve, mano a mano che le nuove applicazioni emergono rapide, a distanza ravvicinata l’una dall’altra, con un tiepido éclat, per poi entrare nell’uso comune. Walter Benjamin, negli anni Trenta del secolo scorso, commentando le conseguenze culturali della riproducibilità dell’opera d’arte, osservava che “[…] nel giro di lunghi periodi storici, insieme con i modi complessi di esistenza delle collettività umane, si modificano anche i generi della loro percezione sensoriale”. Era, all’epoca, anche un problema di carattere cultuale, e condizionato dalle egemonie politiche di opposta ispirazione che dell’arte e del culto facevano dispositivo di propaganda. Oggi bisogna valutare gli effetti della trasferibilità della percezione dell’opera d’arte, dell’accessibilità (garantita, ma anche mediata, dalle tecnologie) al suo “hic et nunc”. Non è la prima volta che Studio ++ mette in crisi l’individuazione della quiddità di cose e processi della realtà. Impiegando tecniche e saperi già disponibili, Studio ++ dà vita a situazioni che sfiorano il paradosso, e apre domande sulla sostanza specifica del mondo e sul modo in cui viene percepito, sul trasferimento dell’ “opera” nello spazio e nel tempo, e sulla sua capacità elastica, e sulla sua fragilità. Circa Uguale è un nuovo episodio, non banale, emerso da un percorso che sorprende per la sua linearità (a questo punto del discorso, e della storia del gruppo, è necessario evidenziare che Studio ++, interpretato come identità unitaria, ma costituita da tre persone, infrange qualsiasi valutazione sulla durata delle formazioni artistiche, sulla loro sensatezza, e sulla loro coerenza). Come nei lavori più riusciti (brillanti per adamantina intelligibilità), anche in Circa Uguale vengono dichiarati senza esitazioni i termini e le condizioni di partecipazione all’indagine culturale e sensoriale che viene proposta. Le tecnologie e gli hardware sono di comune diffusione (computer, connessione internet, web cam), e le istruzioni sono semplici da seguire (connessione all’indirizzo www.studioplusplus.it/ovo, posizionamento della copertina della rivista presso la web cam, accesso immediato alla visione in diretta di una porzione di cielo fiorentino). Il tutto va sotto il nome enfatico e suggestivo di Realtà Aumentata, una tecnologia che consente di associare a un’immagine bidimensionale un contenuto multimediale presente su Internet. L’immagine, indispensabile per accedere alle visioni on line, è una sorta di codice: in gergo si chiama marker, ma Studio ++ preferisce un altro nome, lo chiama “porta”. Un tocco arcano, o un po’ vintage. In linea con la scelta di continuare a utilizzare un’immagine semplice e in bianco e nero (mentre la “realtà aumentata” consente oggi di usare come marker una forma qualsiasi). Una scelta che contiene la predilezione per l’analisi schietta dei meccanismi, e anche, ancora, lo stupore della prima scoperta. Pietro Gaglianò


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