Ovo n°011

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OVO

arte e cultura contemporanea

GUIDA AL CONTEMPORANEO L’attuale geografia artistica di Firenze e oltre... il RAGAZZO DI BOTTEGA Un ragazzaccio di Firenze, tra battisteri e Joe Di Maggio... di Simone Innocenti DENTRO AL CONTEMPORANEO INTERVISTA A SERGIO TOSSI di Elena Magini BELVEDERE CARLO FEI <> FRANCESCO GALLUZZI OMNIVORUS INTERVISTA ALLO CHEF MASSIMO NERI di Antonella Digilio 16MM PORCO ROSSO • UNA VITA TRANQUILLA di Giulia Ceccanti e Chiara Scovacricchi

n. 011


La galleria ha sempre lavorato, dal 1998 a oggi, direttamente con artisti storici viventi molto importanti acquistando le opere dagli artisti stessi e dedicandosi prevalentemente a esposizioni personali con catalogo.

Artisti trattati in permanenza dalla galleria: Eugenio Carmi, Ugo Carrega, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Turi Simeti, Emilio Isgrò

Bruno Lucchi, Umberto Mariani, Lamberto Pignotti, Concetto Pozzati, Tino Stefanoni e Ben Vautier.

Diretta da Armanda Gori e Aldo Marchi; Anno di fondazione: 1998; Sede legale: Via S. Anna n°9, 59100 Prato; Sede espositiva: Viale della Repubblica n°64/66/68, 59100 Prato; Tel.: + 39 0574 604801; Cell.: +39 338 5924449; Fax: + 39 0574 604901; Web: www.armandagoriarte.com; Mail: studiomarchi@tin.it OVO | H 3


INDICE

La redazione di ovo dedica il numero dell'anniversario all'amico Lorenzo Pizzanelli

il ragazzo di bottega 26 .........................

OVO Direttore Editoriale: Riccardo Caracciolo; Ideatore e Curatore: Massimo Tonietti; Caporedattore: Nicola Cecchelli; Staff di Direzione: Simona Chiavacci, Tania Magnani e Massimo Tonietti; Progetto grafico: Alexandra Barbieri e Tania Magnani; Curatrice “Guida al Contemporaneo”: Serena Vanzaghi; Curatore “Dentro al Contemporaneo”: Nicola Cecchelli; Curatrice “Belvedere”: Rossella Tesi; Curatore www.iovo.it: Stefano Gaz; Collaboratori: Andrea Angeloni, Benedetta Bianchi, Giulia Ceccanti, Federica Cirri, Alessandra De Bianchi, Antonella Digilio, Linda Giusti, Simone Innocenti, Deborah Machiavelli, Elena Magini, Chiara Natali, Alessandra Petrelli, Chiara Scovacricchi e Livio Taddei.

supplemento de IL FREE PRESS del 08-12-10 aut. trib. n. 5633 del 25-02-08 - distribuzione gratuita Edito da: Publigest srl, Piazza delle Cure n°5, 50133 Firenze, Tel +39 055 011 99 77 / Fax +39 055 011 99 81 / Cell +39 327 5303110 Stampa: Tipografia Il Bandino Bagno a Ripoli (Fi)

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dentro al contemporaneo 30 .........................

INTERVISTA A SERGIO TOSSI di Elena Magini

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NEL VOLTO DEL DISEGNO di Linda Giusti

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44 ......................... DOCUMENTATION ON RUBBERTREE 1993 di Elena Magini

www.iovo.it

info@iovo.it - m.tonietti@iovo.it - n.cecchelli@iovo.it

Un ragazzaccio di Firenze, tra battisteri e Joe Di Maggio... di Simone Innocenti

belvedere

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CARLO FEI <> FRANCESCO GALLUZZI

52 .........................

INTERVISTA ALLO CHEF MASSIMO NERI di Antonella Digilio

omnivorus 16mm

64 ......................... PORCO ROSSO • UNA VITA TRANQUILLA di Giulia Ceccanti e Chiara Scovacricchi

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dicembre 2010 SACRO UMANO CORPO S

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Dal 04 Dicembre al 06 Gennaio 2011

Fyr Arte Contemporanea Borgo Albizi n°23, Firenze

UNA VISIONE DI PACE – 23a EDIZIONE CONCORSO MONDIALE “UN POSTER PER LA PACE”

Galleria I.A.C. Via della Croce n°41, Impruneta (Fi)

Dal 04 al 12 Dicembre 2010

VALORI DI CONTINUITà

Galleria d’Arte Mentana Piazza Mentana n°2/3/4r, Firenze

NATALIZ-ART

Galleria del Teatro Romano Via Portiagini n°34/36, Fiesole (Fi)

Dall’11 Dicembre 2010 al 18 Gennaio 2011

s

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Dall’11 Dicembre 2010 al 02 Gennaio 2011

MERRY XMAS AND HAPPY NEW YEAR TO ALL OF YOU Dall’11 Dicembre 2010 al 07 Gennaio 2011 m

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M

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UMBERTO MARIANI

Armanda Gori Casa d’Arte Viale della Repubblica n°64/66/68, Prato

APPARENTI CIRCOSTANZE

Galleria Biagiotti -Progetto ArteVia delle Belle Donne n°39/r, Firenze

GUARDAMI: RITRATTO E AUTORITRATTO

Galleria I.A.C. Via della Croce n°41, Impruneta (Fi)

Artypo

Frittelli Arte Contemporanea Via Val di Marina n°15, Firenze

Dal 14 Dicembre al 25 Febbraio 2011

Dal 15 Dicembre 2010 al 20 Gennaio 2011

Dal 18 Dicembre 2010 al 06 Gennaio 2011

S

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Dal 18 Dicembre 2010 al 19 Febbraio 2011

COLLETTIVA NEO POP Dal 18 Dicembre al 31 Gennaio 2011

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Ken’s Art Gallery Via San Niccolò n°23/r, Firenze

Gestalt Art Gallery Palazzo Guiscardo Via Stagio Stagi n°28, Pietrasanta (Lu) – Via Provinciale Vallecchia n°16, Pietrasanta (Lu)




guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea

L’

Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea è costituita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell'arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, promozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’A.N.G.A.M.C. ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale é quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amministrativo; promuovere dibattiti e conferenze su temi di interesse per gli associati. Il delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini cell. 335 7054800

GALLERIE ASSOCIATE DELEGAZIONE TERRITORIALE TOSCANA A.N.G.A.M.C.

GALLERIA BIAGIOTTI -PROGETTO ARTE-

Apparenti Circostanze; 15/12/10 – 20/01/11; Autore: Andrea Facco; Vernissage: mercoledì 15 dicembre alle ore 18:30; Sede: Via delle Belle Donne n°39r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 214757 / Fax +39 055 214757; Biglietti: ingresso libero; Orario: dal martedì al sabato 14:00 19:00; Web: galleria@florenceartbiagiotti.com www.artbiagiotti.com

FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA

Mostra collettiva di artisti della galleria; Sede: Via Garibaldi n°37, 55045 OVO | H 12

Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 792635 +39 0584 792635 / Fax +39 0584 792459; Orario: 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30, domenica mattina e lunedì chiuso; Biglietti: ingresso libero; Web: flora.bigai@iol.it www.florabigai.it

GALLERIA CARINI & DONATINI

Doppio legame: Double bind - c/o Casa Masaccio Arte Contemporanea; fino al 09/01/11; Autori: Lek M. Gjeloshi, Helidon Gjergji, Venera Kastrati, Armando Lulaj, Alban Muja, Scafisti Scafati (Ngucaj & Begiraj), Artan Shabani, Alketa Xhafa, Driant Zeneli, fani Zguro; Curatori: Valerio Dehò e Andi Tepelena; Sede: Via Gruccia

guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

n°192/b, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. e Fax +39 055 943449; Orario: tutti i giorni escluso il sabato e la domenica 09:30 - 12:30 15:00 - 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@carinidonatini.com www.carinidonatini.com

ELEONORA D’ANDREA ARTE CONTEMPORANEA

Nel volto del disegno; fino al 23/01/11; Autore: Omar Galliani; Curatori: Francesca Baboni e Stefano Taddei; Sede: Via Vincenzo Gioberti n°14, 59100 Prato, Tel. e Fax +39 0574 574670 / Cell. +39 345 2816111; Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 19:00, sabato 10:30 - 13:00 16.00 - 20.00 (per tutti gli orari e i giorni non specificati su appuntamento al numero +39 345 2816111); Biglietti: ingresso libero; Web: gallery@elexpo.it www. elexpo.it

GALLERIA DELLA PINA ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Piazza Duomo n°11, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 792871 / Fax +39 0584 792871; Orario: dal giovedì alla domenica 16:00 - 20:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@dellapinaarte.com www.dellapinaarte.com

SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Sede: Via Ghibellina n° 164r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190; Orario: tutti i giorni escluso la domenica 09:30 – 12:30 15:30 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: info@santoficara.it www.santoficara.it

FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA

Artypo; 18/12/2010 – 19/02/2011; Autore: Mimmo Rotella; Curatore: Francesco Sardella; Sede: Via Val di Marina n°15, 50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:30 – 19:30, lunedì, domenica e festivi aperto su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@frittelliarte.it www.frittelliarte.it

GESTALT ART GALLERY

Collettiva NeoPop; 18/12/2010 – 31/01/2011; Autori: Andy, Anonymous Art, M. Caccia, Dast, Francolino, L. Giardino, E. Gobbo, Yito, R. Messina, Mister G., Orticanoodles, M. Rotondi, C. Sonda, TvBoy, G. Veneziano; Catalogo: disponibile in galleria; Vernissage: sabato 18 dicembre alle ore 17:30 c/o Palazzo Guiscardo, Via Provinciale Vallecchia 16, Pietrasanta (Lu); Sede: Via Stagio Stagi n°28, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 790900 / Sede2: Palazzo Guiscardo Via Provinciale Vallecchia n°16, 55045 Pietrasanta (Lu); Orario: dal giovedì al sabato 16:00 – 19:30, domenica 16:00 – 20:30; Note: collettiva di artisti pop italiani che si articola in un percorso che inizia dalla galleria Gestalt Gallery e si conclude presso Palazzo Guiscardo; Ufficio Stampa: Gestalt Gallery press@gestaltagallery.it; Biglietti: ingresso libero; Web: info@gestaltgallery.it www.gestaltgallery.it

GALLERIA GIRALDI

A carte scoperte; fino al 29/01/11; Autore: Giuseppe Uncini; Curatore: Giorgio Bonomi; Sede: Piazza della Repubblica n°59, 57123 Livorno, Tel. +39 OVO | H 13


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 – 13:00 17:00 – 20:00, domenica su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriagiraldi. it www.galleriagiraldi.it

16:30 – 19:30, chiuso domenica e lunedì mattina; Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Mentana ufficiostampamentana@hotmail.com; Biglietti: ingresso libero; Web: galleriamentana@galleriamentana.it www.galleriamentana.it

ARMANDA GORI CASA d’ARTE

GALLERIA NUMERO 38

UMBERTO MARIANI; 14/12/10 – 25/02/11; Autore: Umberto Mariani; Curatore: Federico Sardella; Vernissage: martedì 14 dicembre alle ore 21:00; Sede: Viale della Repubblica n°64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901; Orario: apertura al pubblico solo su appuntamento, contattare i numeri telefonici indicati; Biglietti: ingresso libero; Web: studiomarchi@tin. it www.armandagoriarte.com

SHE SHOOTS or BEING SHOT; fino al 20/12/10; Autori: Tina Winkhaus, Sarah Binotto, Eleonora Rossi, Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Pattie Boyd, Marc Canter, Luca Gaddini, Eva Sauer, Regina Josè Galindo, Filippo Brancoli Pantera, Alyssia Lazin; Curatore: Alessandro Romanini; Sede: Via del Battistero n°38, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 491104 ; Orario: dal martedì al sabato 10:00 - 13:00 / 16:00 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: info@gallerianumero38.com www. gallerianumero38.com

GUASTALLA CENTRO ARTE

GALLERIA OPEN ART

Franco Gentilini nel centenario della nascita; fino al 22/01/11; Autori: Franco Gentilini; Curatrice: Laura Turco Liveri; Sede: Via Roma n°45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 813514; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 - 13:00 / 16:30 - 20:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@guastallacentroarte.com www.guastallacentroarte.com

GALLERIA d’ARTE MENTANA Valori di Continuità; 11/12/10 – 18/01/11; Autori: artisti del Gruppo Mentana e del ‘900 Italiano; Vernissage: sabato 11 dicembre alle ore 18:00; Sede: Piazza Mentana n°2/3/4r; 50122 Firenze, Tel e Fax +39 055 211985; Orario: dal lunedì pomeriggio al sabato 11:00 – 13:00 OVO | H 14

SILVANO BOZZOLINI; fino al 10/01/11; Autore: Silvano Bozzolini; Curatore: Mauro Stefanini; Catalogo: a cura di Mauro Stefanini, con testo di Beatrice Buscaroli; Sede: Viale della Repubblica n°24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808; Orario: dal lunedì al venerdì 16:30 – 20:00, sabato 10:30 – 12:30 / 16:00 – 20:00, chiuso domenica e festivi; Biglietti: ingresso libero; Web: galleria@ openart.it www.openart.it

GALLERIA SUSANNA ORLANDO

Sede: Via Carducci n°10, 55042 Forte dei Marmi (Lu), Tel. e Fax +39 0584 83163; VETRINA: Via Sauro n°3, 55045 Pietrasanta (Lu); Orario: tutti i giorni 10:30

guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

– 13:00 17:00 - 24:00, orario vetrina: visibile 24 ore su 24; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriasusannaorlando.it www.galleriasusannaorlando.it

BARBARA PACI GALLERIA d'ARTE

Sede: Via Fra’Giovanni Angelico n°5r, 50121 Firenze, Tel. +39 055 0517157 / Fax +39 055 0517518 ; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:30 15:00 – 19:00, chisuo domenica e lunedì; Biglietti: ingresso libero; Web: info@sangalloartstation.it www.sangalloartstation.it

GALLERIA POGGIALI & FORCONI

Sculture Analogie, fino al 13/02/11; Autore: Luca Pignatelli; Sede: Via Della Scala n°35a - Via Benedetta n° 3r, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406; Orario: dal martedì al sabato 10:00 - 13:00 15:30 - 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@poggialieforconi.it www.poggialieforconi.it

CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Via Santa Giustina n°21, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 955707 / Fax +39 0583 471464; Web: info@claudiopoleschi.com

GALLERIA IL PONTE

SCATTI RITROVATI. Claudio Abate per Gino De Dominicis – Ciclo Close Up nell’ambito di Florens 2010; fino al 10/12/10; Autore: Claudio Abate; Curatore: Costantino D’Orazio; Coordinamento Scientifico: Manuela Capaneto; • GIANNI COLOMBO – Retrospettiva 1959/1990; fino al

21/01/11; Autore: Gianni Colombo; Curatore: Mauro Panzera; Sede: Via Di Mezzo n°42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892; Orario: dal lunedì al venerdì 15:30 – 19:00, sabato su appuntamento, chiuso i festivi; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriailponte.com www.galleriailponte.com

SAN GALLO ART STATION

Il Canto della Terra; fino al 06/01/11; Autore: Tsibi Geva; Curatrice: Martina Corgnati; Catalogo: Skira; Sede: Via Fra’Giovanni Angelico n°5r, 50121 Firenze, Tel. +39 055 0517157 / Fax +39 055 0517518 ; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:30 15:00 – 19:00, domenica e lunedì solo su appuntamento; Ufficio Stampa: Anna Pampaloni a.pampa@katamail.com; Biglietti: ingresso libero; Web: info@sangalloartstation.it www.sangalloartstation.it

GALLERIA LA SUBBIA DI PAOLA RAFFO

Sede: Via Barsanti n°11, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71647; Orario: tutti i giorni 10:00 – 12:00 17:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: gallerialasubbia@gmail.com

TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE

Sede: Lungarno Cellini n°13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020; Orario: tutti i giorni tranne il sabato e la domenica 09:00 – 13:00 15:30 – 19:30. Chiuso per ferie periodo natalizio e agosto; Biglietti: ingresso libero; Web: info@tornabuoniarte.it www.tornabuoniarte.it OVO | H 15


DRINK LIKE A VIKING

DUBLIN PUB

Special Beer Guinness alla spina Via Faenza, 27 r - 50123 Firenze Tel./Fax + 39 055.2741571 orario 17,00 - 02,00 - www.dublinpub.it


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

> > altri spazi AORISTÒ RISTORANTE SOPRA IL GLOBO

Icona. Hopes for a grand future or nostalgia for an heroic past; fino al 11/12/10; Autore: Nathalie Nienkemper e Massimo Ricciardo; Curatore: Paolo Emilio Antognoli; • Intense et Profond; 14/12/10 – 29/01/11; Autore: Giovanni Ozzola; Vernissage: martedì 14 dicembre 2010 alle ore 20:30; Sede: Via De’ Buti n°11, 51100 Pistoia, Tel. +39 0573 26506 / Fax +39 0573 307620; Note: mostra in collaborazione con Galleria Continua di San Gemignano; Web: info@aoristo.it www.aoristo.it

ARIA ART GALLERY

Silente; fino al 12/12/12; Autore: Karen Wilberding Diefenbach; Sede: Borgo Santi Apostoli n°40, 50123 Firenze, Tel. +39 055 216150 / Fax +39 055 4641406; Orario: dal lunedì al sabato 10:30 13:30 15:30 19:30, domenica su appuntamento; Biglietti: ingresso libero; Web: info@ariaartgallery. com www.ariaartgallery.com

GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI

Sede: Via del Sole n°15r, 50126 Firenze, Tel. +39 055 6802066; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; info@galleriabagnai.it www.galleriabagnai.it OVO | H 18

BASE / PROGETTI PER L’ARTE

Thomas Bayrle; fino al 19/12/10; Autore: Thomas Bayrle; Sede: Via San Niccolò n°18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281; Orario: dal martedì al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina); Biglietti: ingresso libero; Patrocini: associazione BASE X BASE e Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Web: info@baseitaly.org www. BaseItaly.org

FONDAZIONE IL BISONTE PER LO STUDIO DELL’ARTE GRAFICA

Sede: Via San Niccolò n°24/r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 2342585 / Fax +39 055 2346768; Orario: tutti i giorni 09:00 – 13:00 14:00 – 19:00; Web: staff@ilbisonte.it www.ilbisonte.it

CUCO CUCINA CONTEMPORANEA

Sede: Via del Melarancio n°4r, 50123 Firenze, Tel. +39 347 5217260; Orario: dal lunedì al sabato 11:00 – 15:00 18:00 – 23:00 (aperto a pranzo e a cena); Note: cucina creativa e giovani artisti in esposizione; Web: www.cucofirenze.blogspot.com

guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

EX3 -Centro per l’Arte Contemporanea-

Onomatopoeia part I; fino al 09/01/11; Autore: Charles Avery; Curatori: Arabella Natalini; Sede: Viale Giannotti n°81/83/85, 50126 Firenze, Tel +39 055 628 7091; Orario: dal mercoledì alla domenica 11:00 – 19:00, venerdì fino alle 22:00, chiuso il lunedì e il martedì; Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura, Assessorato alle Attività Produttive, Quartiere 3, Regione Toscana; Ufficio Stampa: Davis & Franceschini tel. +39 055 234 7273; Web: info@ex3.it www. ex3.it

FOR GALLERY -Photo Art Research-

Sede: Via dei Fossi n°45r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 0946445; Web: for@ forgallery.it www.forgallery.it

FRASCIONE ARTE

Sede: Via Maggio n°60r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 2399205; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00, lunedì 15:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@frascionearte.com www.frascionearte.com

FYR ARTE CONTEMPORANEA

SACRO UMANO CORPO; 04/12/10 – 06/01/11; Autori: Leonardo Maniscalchi; Vernissage: sabato 4 dicembre 2010 alle ore 18:00; Sede: Borgo Albizi n°23, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2343351; Orario: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:30 (in altri orari previo appuntamento); Biglietti: ingresso libero; Web: foyer@fyr.it www.fyr.it

GALLERIA GENTILI

My Target Is Your Eyes; fino al 23/12/10; Autore: Marius Engh; Sede: Via del Carmine n°11, 59100 Prato, Tel +39 0574 606986 / Fax +39 0574 443704 / Skipe galleriagentili; Orario: dal martedì al sabato 14:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: info@galleriagentili.it www. galleriagentili.it

GALLERIA I.A.C. -Impruneta Arte Contemporanea-

Una visione di pace – 23a Edizione Concorso Mondiale “Un Poster per la Pace” Lions International; 04/12/10 – 12/12/10; Autori: studenti Terze Medie A,B,C Istituto Primo Levi di IMpruneta; Vernissage: sabato 4 dicembre alle ore 17:00, presenta Maria Pratesi; ▪ GUARDAMI: ritratto e autoritratto; 18/12/10 – 06/01/11; Autori: collettiva d’inverno SOCI ART-ART – Ospite d’onore Paolo Staccioli; Vernissage: sabato 18 dicembre alle ore 17:00; Curatore: Consiglio Direttivo Associazione Art-Art Sede: Via della Croce n°41, 50023 Impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522; Orari: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: inpiaz@alice.it +39 339 7854375; Patrocini: Comune di Impruneta; Web: artart@artartimpruneta.it www.artartimpruneta.it

KEN’S ART GALLERY -Dir. Walter Bellini-

La Sonata per l’Orto – Mostra personale ispirata alla raccolta di poesie di Ferruccio Mazzanti; fino al 10/12/10; Autore: Paolo Matina; • Merry Xmas OVO | H 19


guida al contemporaneo, L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi

and Happy New Year to all of you; 11/12/10 – 07/01/11; Sede: Via San Niccolò n°23/r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 242895 - 333 8248366 / Fax. +39 055 2268894; Web: info@kensartgallery.com www.kensartgallery.com

CASA MASACCIO -Centro per l’Arte Contemporanea-

Doppio legame: Double bind; 13/11/10 – 09/01/11; Autori: Lek M. Gjeloshi, Helidon Gjergji, Venera Kastrati, Armando Lulaj, Alban Muja, Scafisti Scafati (Ngucaj & Begiraj), Artan Shabani, Alketa Xhafa, Driant Zeneli, fani Zguro; Curatori: Valerio Dehò e Andi Tepelena; Sede: Corso Italia n°83, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. +39 055 9126283 +39 055 9126283; Note: evento realizzato in collaborazione con Galleria Carini & Donatini; Orario: dal martedì al sabato 16:00 – 19:00, domenica e festivi 10:00 – 12:00 16:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: casamasaccio@ comunesgv.it www.casamasaccio.it

PALAZZO MEDICI RICCARDI

Black Light; fino al 15/01/11; Autore: Carlo Fei; Sede: Via Cavour n°1, 50129 Firenze, Tel. +39 055 2760340; Orario: tutti i giorni escluso il mercoledì 10:00 – 18:00; Biglietti: intero 7,00 euro intero, 4,00 euro ridotto (il biglietto consente anche la visita alle altre sale di Palazzo Medici Riccardi); Web: www.provincia. fi.it

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI

MICHAEL LIN -The color is bright the OVO | H 20

beauty is generous-; fino al 13/02/11; Autore: Michael Lin; Curatori: Marco Bazzini e Felix Schober; Catalogo: Edizioni Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: 10:00 – 19:00 tutti i giorni tranne il martedì; Biglietti: 5,00 euro intero, 4,00 euro ridotto; Patrocini: con la partecipazione di Atelier Bow-Wow, in collaborazione con Council Cultural Affaire; Info: Comunicazione/Ufficio Stampa - Ivan Aiazzi, Silvia Bacci, Tel. + 39 0574531828, i.aiazzi@centropecci. it s.bacci@centropecci.it, Ufficio Stampa - Studio Pesci, Via San Vitale n°27, 40125 Bologna, Tel. + 39 051 269267 / fax + 39 051 2960748, www.studiopesci.it info@studiopesci.it; Note: visite guidate gratuite solo con biglietto d’ingresso ogni sabato e domenica alle ore 17:00, visite guidate su prenotazione per gruppi: edu@centropecci.it, tel. 0574 531835-531840; Web: info@centropecci.it www.centropecci.it •

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI -Spazio Progetti-

THOM PUCKEY | JAN VAN DER PLOEG –The Prato Project. Una doppia personale congiunta-; fino al 09/01/11; Autori: Thom Puckey e Jan Van der Ploeg; Catalogo: Edizioni Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: 10:00 – 19:00 tutti i giorni tranne il martedì e dal 9 al 22 agosto, da mercoledì 9 giugno, fino

a fine luglio, tutti i mercoledì ore 10:00 – 23:00; Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Regione Toscana, Comune di Prato, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, ASM S.p.a., CariPrato, Gruppo Consiag, Unione Industriale Pratese, Aeroporto di Firenze.

GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

IDE-ART – Mostra collettiva; fino al 09/12/10; Autori: Isacco Quirici, Alessandro Ciappi; Curatore: Simone Gianassi; • NATALIZ-ART – Mostra collettiva itinerante; 11/12/2010 – 02/01/2011; Autori: Adam Glinski, Cristina Falcini, Franco Castelvecchio, Paola Imposimato, Paola La muraglia, Stefano Mariotti; Curatore: Simone Gianassi; Catalogo: sarà realizzato il calendario 2011 con le opere degli artisti partecipanti; Vernissage: sabato 11 dicembre 2010 alle ore 18:00, interverrà il Prof. Pier Francesco Listri; Note: le opere degli artisti saranno esposte anche presso il Luxury Hotel il Salviatano; • ARTCOLLECTION – Mostra doppia personale; 08/01/2011 – 27/01/2011; Autori: Giampaolo Talani, Alessandro Reggioli; Curatore: Simone Gianassi; Catalogo: disponibile in galleria; Vernissage: sabato 8 gennaio 2011 alle ore 18:00, interverrà il Prof. Giampaolo Trotta; Sede: Via Portigiani n°34/36, 50014 Fiesole (Fi), Tel. +39 055 599626 – Drawing Room: Piazza Mino 9, 50014 Fiesole (Fi); Orario: tutti i giorni dalle 16:00 alle 20:00; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: info@galleriadelteatroromano.com, Tel. +39 055 599626, Direttore Artistico: +39 333 6060636; Web: www.galleriadelteatroromano.com


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MAPPA DEL CONTEMPORANEO - FIRENZE

A - ARIA ART GALLERY Borgo Santi Apostoli n°40 B - GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI Via del Sole n°15r C - BASE / PROGETTI PER L'ARTE Via San Niccolò n°18r D - GALLERIA BIAGIOTTI ARTE CONTEMPORANEA Via delle Belle Donne n°39r OVO | H 22

E - GALLERIA IL BISONTE Via San Niccolò n°24/r F - CUCO CUCINA CONTEMPORANEA Via del Melarancio n° 4r G - EX3 - Centro per l’Arte Contemporanea Viale Giannotti n°81/83/85 H - SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Via Ghibellina n° 164r

I - FOR GALLERY –Photo Art Research- – Via dei Fossi 45r, 50123 Firenze, L - FRASCIONE ARTE Via Maggio n°60r M - FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA Via Val di Marina n°15 N - FYR ARTE CONTEMPORANEA Borgo Albizi n°23 K - KEN’S ART GALLERY Via San Niccolò n°23

O - GALLERIA I.A.C. Impruneta Arte Contemporanea Via della Croce n°41, Impruneta P - GALLERIA d’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4r Q - MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI PER LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA Piazza Santa Maria Novella 14°

R - PALAZZO PITTI Piazza Pitti n°1 S - GALLERIA POGGIALI & FORCONI – Via Della Scala n°35a Via Benedetta n° 3r T - GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n° 42/b U - SAN GALLO ART STATION Via Fra' Giovanni Angelico 5r V - C.C.C.S. - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina – Palazzo Strozzi

Piazza Degli Strozzi n°1 X - GALLERIA DEL TEATRO ROMANO – Via Portigiani n°34/36, Fiesole Y - TETHYS GALLERY -Fine Art Photography-; – Via Maggio n°58r, 50125 Firenze Z - TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Lungarno Cellini n.13/a OVO | H 23



IL RAGAZZO DI BOTTEGA. A cura di Simone Innocenti

IL RAGAZZO DI BOTTEGA. A cura di Simone Innocenti

Un ragazzaccio di Firenze, tra battisteri e Joe Di Maggio... Sandro Chia è uno degli artisti che hanno reso grande Firenze. Una città, nella quale è nato il 20 aprile 1946, “con la quale ho un rapporto ottimo anche se non ci vado troppo spesso”. La sua vita è divisa tra Miami, Roma e a Castel Romitorio, a Montepulciano. Ed è in queste città che l’artista - uno dei rappresentanti della Transavanguardia - vive e lavora. “Al momento sto preparando un grande murale a Miami nello stadio del Marina Baseball – anticipa l’artista fiorentino –. Nel 2012 questo stadio, che prevede la realizzazione di appartamenti e centri commerciali, sarà costruito”. Che cosa ha pensato di fare in America lo spiega lui stesso: “Ho pensato di realizzare un qualcosa che travalichi la pittura. Ci saranno miei disegni con vecchie fotografie di grandi campioni del baseball come Joe Di Maggio”. L’artista, che ha esposto alla Biennale di Parigi e di San Paolo e in diverse edizioni della Biennale di Venezia, dice di essere pronto ad affrontare questa nuova sfida. E si gode, intanto, il successo di un’altra sfida, che è stata aperta al pubblico nel mese di novembre nella chiesa di Santa Maria Nuova, a Villa, una frazione del Comune di Terranuova Braccioli. Nell’edificio, su progetto dell’architetto svizzero Mario Botta, particolare risalto lo assume la grande vetrata interna, realizzata proprio da Chia e composta da trentotto pannelli che, raffigurando decine di volti, avvolge tutta la navata. “È stato un lavoro difficile ma affascinante

al tempo stesso”, spiega l’artista che è ormai sulla breccia del mondo dell’arte da quasi quarant’anni. Ovvero da quel lontano 1971 in cui esordì con una prima personale alla galleria «La Salita» di Roma. Da allora di tempo ne è passato. Anche se quel "manipolo di ragazzacci...", come ha definito lo stesso Chia lui e i suoi compagni di arte (Francesco Clemente, Mimmo Paladino, Enzo Cucchi e Nicola De Maria) riuscì a cambiare il corso dell’epoca artistica sfidando la critica militante. Come? Proponendo un ritorno al “quadro-quadro” e alla “pittura-pittura” con un recupero della bidimensionalità della tela. Colore e volume. Ma soprat-

In questa pagina: Sandro Chia, Senza Titolo, olio su tela, 41 X 51cm, 2001. © Sandro Chia. OVO | H 26

Sandro Chia, Senza Titolo, olio su tela, 163 X 229cm, 2002. © Sandro Chia.

tutto contenuto e arte figurativa. L’uomo continua a lavorare. E ad avere riconoscimenti internazionali e nazionali. Chia è uno dei pochi profeti in patria, insomma. La riprova? nel 2003, quando lo Stato italiano ha acquisito tre importanti opere per la collezione permanente

del Senato della Repubblica a Palazzo Madama. Simone Innocenti collabora con Il Nuovo Corriere Fiorentino e con L'Espresso. Vive e lavora a Firenze.

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dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Una conversazione con Sergio Tossi per ripercorrere il primo anno di EX3… uno spazio eclettico che, grazie a un articolato programma di attività espositive, workshop, seminari, concerti ed eventi collaterali è divenuto una realtà imprescindibile nel coevo panorama culturale fiorentino…

Elena Magini: EX3 ha recentemente festeggiato il suo primo anno di attività. Qual è il bilancio di questa esperienza? Sergio Tossi: Credo di poter dire che il bilancio è assolutamente positivo, considerando anche le varie difficoltà che abbiamo incontrato. In primis sul versante economico, dal momento che il nostro budget è limitato e con quello dobbiamo fare i conti quotidianamente; in secondo luogo perché questa è un’esperienza che ha avuto un precedente alcuni anni fa, ma che in realtà è nuova per la città, in un clima diverso rispetto a quello degli anni scorsi. Ci siamo dati un obbiettivo importante, che era quello di diventare un punto di riferimento per l’arte contemporanea a Firenze, e credo che ci siamo riusciti. Con molte cose da migliorare, ma con una grande quantità di lavoro alle spalle per un periodo breve come quello di dodici mesi di attività. E.M.: Quale ti sembra essere stata la risposta di Firenze a EX3? Esiste un reale legame con la città? S.T.: Mi sembra che la risposta sia stata molto buona. Il Centro è frequentato abitualmente da persone di eterogenea provenienza. Inoltre stiamo cominciando a entrare nel circuito turistico della OVO | H 30

città… chi è interessato all’arte contemporanea mette anche EX3 tra i luoghi da visitare e questo è un dato positivo, anche considerando che stiamo in una zona periferica. Vorremmo riuscire a far spostare le persone, sia quelle di Firenze, sia provenienti da altri luoghi… che non si accontentino di quello che si può vedere nel centro storico di Firenze, che rimane comunque meta imprescindibile. E.M.: E quale è stato il riscontro dagli addetti ai lavori? S.T.: Diverso a seconda delle mostre e degli eventi che si sono succeduti. Non vorrei sembrare eccessivamente ottimista, ma mi sembra che la risposta anche dagli addetti ai lavori sia stata molto positiva. Ovviamente è fondamentale essere considerati a livello nazionale. EX3 è uno spazio che ormai viene indicato anche in altre città come punto di riferimento dell’arte contemporanea delle ultime generazioni, e questo ovviamente è motivo di orgoglio. Poi ci sono state anche critiche, che accettiamo come motivo per impegnarci ancora di più e per migliorarci. Non pensiamo di aver fatto tutto in modo perfetto… E.M.: Rispetto a quelli che erano gli au-

Tayo Onorato & Nico Krebs, Grow Homes, veduta dell’installazione, 2009. Courtesy gli artisti ed EX3 Centro per l’Arte Contemporanea, Firenze.

spici di un anno fa, cosa non è stato fatto e cosa vi proponete di cambiare? S.T.: Credo che rispetto al programma e agli obbiettivi siamo perfettamente in linea. Con dei cambi di programmazione, specialmente sulle mostre singole, ma che fanno riferimento a problemi tecnici o economici. Mi riferisco a un progetto d’installazione-mostra che avevamo con un architetto inglese molto importante, Wil Alsop, per il quale eravamo anche abbastanza avanti, ma che per motivi di costi abbiamo dovuto accantonare. Alsop ha capito perfettamente quali erano i problemi e ci auguriamo di poterlo riprendere più avanti. Al di là di episodi come questo, direi che abbiamo centrato tutti gli obbiettivi, e forse abbiamo

fatto anche qualcosa in più, cercando di cogliere al volo alcune occasioni che ci si sono presentate. Penso ad esempio allo spettacolo di Laurie Anderson che abbiamo ospitato lo scorso novembre, per il quale abbiamo fatto uno sforzo organizzativo importante, ma che valeva sicuramente la pena fare. Cerchiamo di tenere fede alla programmazione annuale, inserendo anche altre opportunità, in particolare eventi collaterali che si possono tenere nelle pieghe delle mostre, che invece necessitano di una programmazione più lunga. E.M.: In una tua precedente intervista hai dichiarato che una delle prerogative di EX3 sarebbe stata quella di una certa OVO | H 31


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Michelangelo Consani, Dynamo, veduta dell’installazione, 2010. Courtesy l’artista ed EX3 Centro per l’Arte Contemporanea, Firenze.

“onestà intellettuale”. Cosa intendevi e in che modo credi che EX3 lo sia stato? S.T.: Con onestà intellettuale mi riferivo al fatto che nelle nostre proposte avremmo cercato di essere molto sinceri con noi stessi e con gli altri, assumendoci la responsabilità del nostro operato. Molto spesso alcuni curatori mostrano attenzione verso quello che viene imposto o ritenuto fattibile dal sistema, che le riviste o l’intellighenzia imperante considerano adeguato. Noi vorremmo essere più indipendenti, cercare di fare delle proposte nuove. Chiaramente ci possono essere artisti al momento sulla cresta dell’onda e interessanti anche per noi, ma l’idea è quella di cercare di una programmazione non scontata e singolare. Mi viene in OVO | H 32

mente la mostra dei Tonk, Tayo Onorato & Niko Krebs, artisti pressoché sconosciuti e che invece sono stati una scelta vincente, che anche noi abbiamo pienamente scoperto strada facendo. Ma è un rischio che abbiamo corso volentieri, così come la mostra di Simon Roberts, fotografo inglese poco noto in Italia, ma di grandissima qualità. Oppure ospitare la mostra-performance di Michelangelo Consani, non direttamente scelto da noi, ma da una giuria internazionale, e sul quale non potevamo avere direttamente un imprimatur. Anche su questo ci siamo assunti le nostre responsabilità, perché credevamo fortemente e crediamo tutt’ora alla necessità di un premio per i giovani artisti toscani.

dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Charles Avery, Untitled (View of the Port at Onomatopoeia), matita e inchiostro su carta, 240 X 510cm, 2009-2010. Courtesy l’artista ed EX3 Centro per l’Arte Contemporanea, Firenze.

E.M.: C’è una mostra o un artista al quale sei particolarmente affezionato? S.T.: E’ una domanda veramente molto difficile. Ogni mostra richiede un coinvolgimento e una partecipazione particolare, direi quindi che sono ugualmente affezionato a ogni esposizione che abbiamo presentato, come credo tutto lo staff. Per quello che riguarda il rapporto che poi è nato, una consonanza d’idee anche extralavorative, debbo dire che la mostra inaugurale di Julian Rosefeldt, oltre ad avermi regalato una particolare emozione, allo stesso tempo ha dato vita anche a un rapporto umano e personale. E.M.: EX3 è una sorta di struttura ibrida tra spazio espositivo e luogo di aggrega-

zione. Non si rischia così di perdere una caratterizzazione specifica dello spazio? A chi si rivolge principalmente EX3? S.T.: Si rischia tantissimo, ed è un lavoro che richiede una grande attenzione per non perdere un necessario equilibrio. Allo stesso tempo credo che oggi uno spazio rivolto alle giovani generazioni di artisti non possa che essere pensato così com’è EX3. A me piace moltissimo che il centro sia vivo e che sia frequentato da persone diverse, che cercano cose diverse. Se posso augurarmi qualcosa è che questa interdisciplinarietà diventi ancora più forte. La nostra mission principale è quella di fare mostre di arte contemporanea, ma il secondo motivo del nostro esistere è quello di tenere vivo questo luogo, di farlo diOVO | H 33


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Meccanossile, impossibile da gestire con le attuali risorse, per puntare a rafforzare ciò che è già esistente e si sta mettendo in luce in città. Possiamo senza dubbio migliorare per quanto concerne l’idea di una comunicazione comune, ma mi sento di dire che da fuori città si colgono segnali che stiamo lavorando bene, che Firenze non è più la cenerentola delle città d’arte in fatto di contemporaneo.

Laurie Anderson, Delusion (L’Inganno), performance tenutasi il 13 novembre 2010 a EX3 Centro per l’Arte Contemporanea, Firenze. Evento organizzato da Nuovi Eventi Musicali in collaborazione con Florens 2010, Gruppo Cultura Impresa Confesercenti di Firenze, EX3 Centro per l’Arte Contemporanea e Assessorato alla Cultura e Contemporaneità del Comune di Firenze.

ventare uno spazio fruibile quotidianamente, che non si limiti al lavoro delle inaugurazioni o degli eventi principali. E questo modo di lavorare, credo sia l’unico possibile per riuscirci. E.M.: Mi sembra che a Firenze, realtà medio-piccola, sia comunque riscontrabile, soprattutto negli ultimi tempi, la presenza di numerose iniziative nel campo dell’arte contemporanea. Credo tuttavia che ciò che realmente manca sia un sistema di comunicazione e collaborazione tra i vari soggetti coinvolti e una continuità in questo senso. EX3 come si pone in relazione a questa tendenza fiorentina? S.T.: Mi permetto di dissentire leggerOVO | H 34

mente sulla questione della comunicazione e della collaborazione. Si può fare di più, ma credo che rispetto ad alcuni anni fa la situazione sia nettamente migliorata. Noi in quest’unico anno di lavoro abbiamo collaborato con numerosi soggetti che lavorano sul contemporaneo, il tentativo è quello di cercare di aprirsi e fare il possibile. Bisogna però sfatare questo mito della grande collaborazione, ma trasmettere all’interno e al di fuori della città l’idea che esiste a Firenze una sorta di “museo diffuso”, che va a colmare e talvolta anche a migliorare quella che potrebbe essere la proposta di un unico grande museo. Trovo giusto che si sia abbandonato l’idea della grande struttura quale il

E.M.: Hai gestito per anni una galleria privata, che cosa ti ha spinto a confrontarti con un’esperienza tanto diversa? S.T.: Ho fatto cose molto diverse nella mia vita da un punto di vista professionale, il lavoro di gallerista è stato sicuramente molto importante e impegnativo, qualche volta divertente, a volte drammaticamente difficile. Avevo voglia di fare un’altra esperienza, affrontare lo stesso mondo da un punto di vista diverso, mettendo a disposizione le mie competenze acquisite in quasi venti anni di lavoro nel sistema dell’arte. Per il futuro, so che fare il direttore di uno spazio come quello di EX3 ha un inizio e una fine… Mi auguro di poter continuare ancora qualche anno, poi chissà… E.M.: Parlaci della futura programmazione e anticipaci i progetti più interessanti, sia in relazione all’attività espositiva che alle attività collaterali… S.T.: Sia l’attuale mostra personale di Charles Avery, Onomatopoeia part I, che la collettiva di scultura che abbiamo in programma a febbraio sono eventi importanti e impegnativi, a cui abbiamo e stiamo tuttora lavorando alacremente. Seguirà il ritorno alla doppia perso-

nale con i lavori di Marzia Migliora e Salla Tykkä: un’artista italiana la prima, giovane ma con un nutrito curriculum, finlandese la seconda, molto conosciuta nel mondo dell’arte contemporanea, ma praticamente inedita in Italia. Assieme alle mostre porteremo avanti alcuni progetti collaterali, tra cui una collaborazione con lo Schermo dell’Arte, che vedrà la riproposizione a cadenza settimanale di alcuni film già presentati durante le precedenti rassegne; un programma didattico e di visite guidate per Scuole, Università e pubblico generico, e infine, per i nostri sostenitori, EX3 tour: viaggi organizzati nei luoghi dell’arte contemporanea, con particolare attenzione all’enogastronomia. E.M.: La prima missione che vi eravate proposti è quella di non far rimanere EX3 uno spazio provvisorio. Ci riuscirete? S.T.: Anche questa è una bella domanda. Sì, credo che ci riusciremo. Mi pare di cogliere da parte dell’amministrazione di Firenze, che è il nostro primo sostenitore, un sostanziale apprezzamento. Credo inoltre che lo spazio si stia conquistando un’attenzione che non potrà venire disattesa, sia se saremmo noi dell’associazione Extre Toscana Contemporanea a portare avanti il progetto, sia che se ne occupi qualcun altro dopo il prossimo bando di gara. C’è stata una sorta di punto di non ritorno, e penso davvero che EX3 ce la farà... Elena Magini è storica dell’arte, vive e lavora a Firenze. Sergio Tossi è nato nel 1955 a Crema (CR). Vive e lavora a Firenze. OVO | H 35


KEN’S ART GALLERY & FUNKY KITCHEN

Galleria del Teatro Romano Fiesole

ARTISTI IN PERMANENZA

Pietro Dorazio – Cesare Berlingeri - Giorgio Celiberti Marcello Scuffi – Mario Schifano Mimmo Paladino Sergio Scatizzi – Janax - Marco Lodola – Athos Faccincani – Vinicio Berti Salvatore Magazzini Maurizio Monti - Stefano Mariotti - Ugo Nespolo STIAMO SELEZIONANDO ARTISTI PER I PROSSIMI EVENTI

La Galleria del Teatro Romano sarà presente alla INTERNATIONAL FAIR CONTEMPORARY ART INNSBRUCK dal 03 al 06 febbraio 2011 Per informazioni contattare la segreteria contattare della Galleria. Sasha Foster e Walter Bellini accanto alla “Sirena con specchio” di Luigi Galligani

augurano Buon Natale e Buon anno KEN’S ART GALLERY dir. Walter Bellini

EVENTI DEL MESE DI DICEMBRE 2010 Mostra Collettiva IDE-ART Isacco Quirici – Alessandro Ciappi 27 novembre – 09 dicembre 2010 Vernice : 27 novembre 2010 ore 18:00 Interverrà la dr.ssa Barbara Angiolini

Sede: Via Portigiani 34/36 Drawing Room: Piazza Mino 8/b Città di Fiesole Tel/fax: 055 599626

Mostra collettiva itinerante NATALIZ-ART Le Opere saranno in esposizione anche presso **Luxury Hotel il Salviatino**

Orario: Tutti i giorni : 16:00 – 20:00 Ingresso libero

Espongono: Adam Glinski – Cristina Falcini Franco Castelvecchio – Paola Imposimato Paolo Lamuraglia – Stefano Mariotti

Direttore Artistico: Tel 333 6060636 Ufficio Stampa / Relazioni Esterne

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La Galleria del Teatro Romano organizza mostre ed eventi rivolte oltre che ad Artisti storicizzati, anche ad Artisti che vogliono proporsi in un contesto artistico contemporaneo internazionale. Per informazioni contattare la segreteria della Galleria.

Tel 333 6740215 - 328 6355360 www.galleriadelteatroromano.com info@galleriadelteatroromano.com

11 dicembre 2010 – 02 gennaio 2011 Vernice : sabato 11 dicembre 2010 ore 18:00 Interverrà il Prof Pier Francesco Listri “Art-Collection” – 08 - 27 Gennaio 2011 GIAMPAOLO TALANI – ALESSANDRO REGGIOLI

Interverrà il Prof. Giampaolo Trotta


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

NEL VOLTO DEL DISEGNO

a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei Eleonora D’Andrea Contemporanea, Prato dal 20 novembre 2010 al 23 gennaio 2011 Tra sacralità e provocazione, tra tradizione e attualità. Gli inconfondibili tratti somatici dell’arte di Omar Galliani ci accompagnano a esplorare gli innumerevoli volti del disegno...

Il primo mezzo di comunicazione utilizzato dall’uomo, prima ancora dello strumento orale, è stata la rappresentazione grafica: brevi linee stilizzate, tracciate con pigmenti naturali su superfici duttili. Ancora oggi le prime relazioni con il mondo esterno avvengono, fin dalla fanciullezza, attraverso la sperimentazione del segno: prima ancora del colore, si esperisce attraverso il disegno. Se esiste, quindi, una testimonianza della specie che non è mai stata abbandonata dai suoi albori fino ai nostri giorni, quella è appunto il disegno. Ma se nell’antichità è stata espressione della massima eccellenza e del genio artistico per antonomasia, nell’immaginario contemporaneo e popolare è andata progressivamente perdendo il suo appeal, e la sua pratica è stata, tutt’al più, relegata a scenari artistici di formazione accademica o a lontani ricordi d’infanzia, soppiantata, com’è, da accessori tecnologici dalle prestazioni sempre più iperrealistiche e complesse. Eppure, quando il disegno a matita è tec-

nicamente impeccabile ed è sublimato da intensità poetica e coinvolgimento sincero, non esiste esperienza più profonda e partecipativa; esattamente la stessa sensazione che proverete visitando la personale del noto artista emiliano, di fama internazionale, Omar Galliani (Montecchio Emilia, Reggio Emilia 1954) – Nel Volto del Disegno – realizzata site specific per i rinnovati locali della galleria pratese di Eleonora D’Andrea Contemporanea. Il volto al centro dell’essere. Ovali femminili di languida sensualità, sacre effigi di moderna ambiguità, colte tra le ciglia socchiuse di un tempo sospeso. La nera grafite tracciata sul ruvido dorso ligneo delle tavole di pioppo, supporto caro a tutta la produzione artistica del Maestro, scarnifica le carni di questi profili, ulteriormente esasperati dalle modanature della superficie nodosa, rarefatti in morbidi chiaroscuri e sfumature nebulose, memori della più alta tradizione leonardesca.

Nella pagina a fianco: Omar Galliani, Nuovi Santi, pastelli e matita su tavola di pioppo, 100 X 100cm, 2010. Courtesy Eleonora D’Andrea Contemporanea, Prato. OVO | H 38


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

Omar Galliani, Nuovi Fiori, tecnica mista su tavola, 100 X 100cm, 2009 (dettaglio). Courtesy Eleonora D’Andrea Contemporanea, Prato.

L’assoluta modernità di questo nuovo ciclo grafico si rivela proprio nel pieno controllo del contenuto e nell’equilibrio compositivo delle parti: le sfumature caliginose che accompagnano in perfetta alternanza il segno deciso, netto e denso dei contorni e delle campiture, evocano reminescenze di antiche tradizioni rinascimentali, abilmente ricontestualizzate, mediante il recupero di un repertorio OVO | H 40

figurativo facilmente riconoscibile e concorde con l’immaginario attuale della grazia femminile. Iconografia sacra ed ispirazione profana si compenetrano qui con squisita sottigliezza, lasciando alla libertà soggettiva la possibilità di perdersi tra infiniti meandri onirici. Linda Giusti


OVO ZOOM

OVO ZOOM

SILVANO BOZZOLINI Catalogo a cura di Mauro Stefanini Testo critico di Beatrice Buscaroli Galleria Open Art Via della Repubblica n°24, Prato fino al 10 gennaio 2011

Una finestra sulla storia dell’astrattismo italiano, per comprendere l’apporto che anche la nostra nazione seppe dare quel fervore lontano dalla figurazione, che dagli inizi del secolo scorso invase tutta Europa. «Considerando come possa essere realizzata in pittura un’idea, un fatto, dei sentimenti da un pittore per sua natura “freddo” come personalmente mi classifico: prima ricevo ed ascolto certe vibrazioni interiori, che mi permettono di sentire la “necessità” di fissarne immediatamente l’emozione su carta, tela, legno ed altra materia; in seguito non ho più quella pressante potenza intuitiva. Deve allora intervenire il ragionamento per coordinare, dare forma a linee e colori ed al pensiero che guida la soluzione ultima di ciò che devo esprimere in una determinata sintesi di racconto». Queste parole, riportate nel catalogo da Sara Meloni e risalenti a una mostra del 1972, ben esemplificano la poetica di Silvano Bozzolini (Fiesole, Firenze 1911 – Poggibonsi, Siena 1998): un pittore che ha segnato il percorso italiano nell’ambito dell’arte astratta, ma la cui importanza è stata spesso trascurata. Alla galleria Open Art di Prato, è ora in atto una sua personale proprio per farci

e dove è molto forte la geometrizzazioa ritrarre l’universo di percezioni intene. Colori, squadrature e circolarità geriorizzate. La sua evoluzione lo portò a ometriche, molto spesso realizzate con distaccarsi dai dettami ideologici delle Nato a Kansas City, Missouri, nel 1923, Jenkins si è formato presso l’Art Student League di New York, in paril collage, lo accompagneranno per tutti avanguardie, per acquisire una propria ticolare con il pittore Yasuo Kuniyoshi. Accostatosi al fervore dell’espressionismo astratto americano, assiduo gli maturò anni ’80 fino agliunico ultimi istanti della costruzione attra-Jenkins amico di Jacksonintimità Pollock eeattento all’operacromatica, di Mark Rothko, il suo stile, e riconoscibile, sua mostra vita. a Parigi fu nel 1954, allo studio versodianche di espressione in più di mezzo secolo attività,vari dopomezzi l’esperienza europea. La prima L’impulso creativo fu per questo artista pittura, come xilografia, Facchetti e quellaoltre a NewlaYork, nel 1956, alla la Galleria MarthailJackson. irrefrenabile, autobiografico quindi, ma collage, la linoleografia e via dicendo. anche segnato dai fervori A primordiale partire soprattutto trasferimento Ispirato dalla forza del colore dal e al suo stendersi sulla tela bianca, l’artista fortemente accosta la naturalezza del culturali e internazionali suo tempo. a Parigi nel 1947, la sua andò arricgesto espressionista alla misura europea dellaarte storia e della tradizione, cercando una risoluzionedel all’interno di Interessante, sicuramente, è ripercorrechendosi di varie influenze; e Parigi fu una feconda e iniziale contraddizione di opposti. re con questa della storia anche il etrampolino di frequentazione lancio per la della sua cultura Mediata dalla conoscenza dalla continua orientale, la mostra pittura diparte Jenkins si pone italiana edell’astrattismo. famameditazione oltralpe, che solo di tra riflesso in come unica e assoluta in equilibrio natura ee storia, presente passato, istinto e ragione. esplorare la vasta produzione artistica Alessandra De Bianchi seguito giungerà anche in Italia. di quest’uomo toscano, ma parigino di La mostra inizia con i primi oli su tela adozione. realizzati alla fine degli anni ’40, dove Il suo percorso artistico è stato segnato è ancora forte la costruzione formale fortemente dalle influenze post-cubiste, con il patrocinio di dello spazio. Nelle opere degli anni ’60 GALLERIA OPEN ART e dunque geometriche e concretiste, possiamo invece notare una maggiore Viale della Repubblica, 24 Palazzo Pacchiani caratteristiche del secondo dopoguerra. potenza cromatica, per poi arrivare alle 59100 Prato Viasperimentazioni G. Mazzini, 65 Un’esigenza, quella dell’astrazione, sentel. 0574 538003/fax 0574 537808 degli anni ’70, dove galleria@openart.it - www.openart.it tita però come impulso soggettivo teso 59100 Prato fanno la loro comparsa i primi collages

In questa pagina: Silvano Bozzolini, Senza titolo, olio su carta intelata, 30x30 cm, 1991. OVO | H 42

In questa pagina: Silvano Bozzolini, Nom: ceruleum blancs, tecnica mista su tela, 60x60 cm, 1992. OVO | H 43


dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

dentro al contemporaneo. A cura di Nicola Cecchelli

DOCUMENTATION ON RUBBERTREE 1993 Base/Progetti per l’Arte, Firenze dal 27 ottobre al 10 dicembre 2010 Thomas Bayrle con Documentation on Rubbertree 1993 ripercorre le fasi di analisi e costruzione dell’immagine. Prendendo le mosse da un suo precedente lavoro e documentandone lo sviluppo, l’artista ne amplia la portata riflessiva e pone così l’accento sulla permanenza di significato nella creazione artistica...

L’intervento proposto da Thomas Bayrle (Berlin, Germania 1937), pensato specificatamente per lo spazio di Base/Progetti per l’Arte, propone due diversi video che documentano i gesti e movimenti agiti su un albero di gomma. Il lavoro Gummibaum (Albero della Gomma), effettuato dall’artista con la collaborazione di Daniel Kohl nel 1993, documenta il procedimento di realizzazione di pattern grafici sulle foglie della pianta: le azioni compite favoriscono una relazione con gli stessi movimenti, ritmicamente ripetuti, dell’albero della gomma. Contestualmente ai video del progetto, nell’esposizione sono documentati i supporti tecnici impiegati da Bayrle: fotocopie, matrici di stampa, fotografie, carte da parati, foglie di caucciù, tutti resti materiali del progetto che vengono investiti di un’ulteriore valenza semantica, in relazione alla sopravvi-

Thomas Bayrle, Stills from rubber tree 1993/94, 35mm film, 16mm film, 6 min. In collaborazione con Daniel Kohl. Courtesy l’artista e Base/Progetti per l’Arte, Firenze.

venza del valore dell’atto creativo con il passare del tempo. Lo spettatore viene di fatto messo di fronte alla messa in scena dello stesso processo costituti-

In questa pagina: Thomas Bayrle, Documentation on Rubbertree 1993, veduta dell’installazione, 2010 (dettaglio). Courtesy l’artista e Base/Progetti per l’Arte, Firenze. OVO | H 44

vo del lavoro, che si qualifica di fatto come opera in sé. Anche in questa installazione, come usualmente nei lavori di Bayrle, ripetizione e serialità, rapporto tra elemento singolo e sua accumulazione, sono portato di una riflessione più ampia sul rapporto tra consumo di massa, individualismo e collettività, percezione e rappresentazione. Considerato una delle figure seminali della Pop Art tedesca, Bayrle propone sin dagli anni Sessanta lavori estremamente eterogenei - incisioni, collages fotografici, disegni, sculture, modelli ispirati alle piste per automobili giocat-

tolo e carte da parati “psichedeliche” – in cui è tuttavia centrale un’attitudine all’impiego d’immagini “popolari” accostate a moduli decorativi e organizzazioni geometriche. Appropriandosi della sintassi visiva tipica della Pop Art, Bayrle ne decostruisce però la struttura e il valore semantico: la reiterazione dell’iconografia degli oggetti della cultura di massa, associate a pattern pittorici di origine geometrica, carica l’immagine ottenuta di una dimensione spaziale e architettonica, non avulsa da toni d’indagine sociale e politica. Elena Magini

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BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi

BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi

CARLO FEI <> FRANCESCO GALLUZZI L’algido sole della Val di Luce è immortalato dagli scatti di Carlo Fei, che con potenti chiaroscuri trasfigura i paesaggi montani in mitologici luoghi della mente... Dove? Negli spazi di Palazzo Medici Riccardi fino al prossimo 15 gennaio… Le foto realizzate nei paesaggi montani di Val di Luce sull’Appennino toscano si affacciano in spazi tra i più istituzionali del fiorentino Palazzo Medici Riccardi. Nel Museo dei Marmi, nella Cappella dei Magi affrescata da Benozzo Gozzoli, negli appartamenti monumentali (in particolare, nella camera oggi riservata al Presidente della Repubblica, camera dove a suo tempo fu ospitato anche Adolf Hitler, nel suo soggiorno fiorentino stigmatizzato tra l’altro da una poesia dell’umbratile Eugenio Montale ne La bufera). Carlo Fei (Firenze, 1955) lascia insinuare le proprie visioni in questo concentrato di memorie storiche e artistiche, cercando di far emergere una relazione di suggestioni visive ed emozionali che non hanno la pretesa (e la presunzione) del “dialogo con la Storia” - e del resto, le stesse fotografie (al di là della loro collocazione) non “dialogano” col paesaggio di Val di Luce, abbandonandosi piuttosto alla sua potenza con una sorta di dedizione visiva, d’innamoramento per le sue peculiari luminosità d’altitudine. Come le fotografie hanno chiesto ospitalità alla luce delle montagne, ora la chiedono alle sale del Palazzo-Museo (una riflessione sul concetto d’ospitalità sembra essere uno dei temi determinanti della mostra). Con una sorta di calembour verbovisivo attorno al concetto di luminosità, le immagini di Fei si adeguano al gioco di OVO | H 48

luce e ombra degli ambienti monumentali (e già i pittori rinascimentali studiavano la disposizione naturale della luce negli spazi destinati ad accogliere le loro opere, adeguando a questa le proprie luminosità fittizie) quasi come ospiti in apparenza desiderosi di non farsi notare, impegnati invece a far sì che la loro presenza esalti ed espliciti i caratteri del luogo in cui si trovano, evitando di sottolineare e di imporre clamorosamente la propria astanza e di costringere lo spazio ad adeguarsi; ma in ciascuna foto compare uno sprazzo di luce, colto in Val di Luce, che, a dispetto della discrezione voluta per l’allestimento, diventa protagonista della stanza che lo accoglie, impone una sorta di “basso continuo” che determina il motivo e il tono di percezione dello spazio da parte del visitatore. E’ un anamorfismo concettuale imposto al modo di abitare fisicamente la relazione tra ambiente e memoria storica quello che la mostra di Carlo Fei mette in scena, lasciando che dalla collocazione spaziale venga a galla un grado zero della fotografia, capace di depotenziare il proprio convenzionale essere riproduzione di oggetti per diventare invece condizionamento della percezione di oggetti. L’elaborazione di nuove leggi dell’ospitalità, tema centrale per l’arte contemporanea da quando si sono superate le tradizionali concezioni espositive fondate sulla

Carlo Fei, Black Light, veduta dell'allestimento, Palazzo Medici Riccardi, 2010 (dettaglio). Courtesy Carlo Fei©.

neutralità del white cube. In questo senso, è paradigmatica l’installazione videosonora proposta nelle sale del Museo dei Marmi. Accompagnata dalla registrazione di un brusio di folla bisbigliante (vero rumore di fondo ovattato ma presente), scorre su un monitor la proiezione continua del passaggio di un punto-luce che attraversa orizzontalmente lo schermo. Quello che la fotografia in fin dei conti è ridotta appunto al suo “grado zero”, impressione e traccia del passaggio della luce, viene esibito nella propria nudità essenziale e

senza pretesti, occasione nel frattempo per offrire una sorta di “voce” alle statue di epoca romana conservate nel museo. Probabilmente, la dichiarazione più esplicita dell’idea di fotografia proposta da Carlo Fei, che è il vero e proprio soggetto di questa mostra. Francesco Galluzzi è docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Carlo Fei è nato nel 1955 a Firenze, dove vive e lavora. OVO | H 49



Giovanni Ozzola in collaborazione con la Galleria Continua di San Gemignano

14/12/10- al 29/01/11

vernissage: martedì 14 dicembre ore 20,30 martedi/sabato 12.00 - 23.00 • domenica 17.00 - 23.00 • lunedi chiuso

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Massimo Neri Aoristò Ristorante Sopra il Globo:

l’anima di un creativo che si racconta. La parola ad uno chef d’eccezione tra arte, cucina dell’arte e arte della cucina...

“Poche cose tengono le persone annodate alle radici della propria identità come la ripetizione dei gesti in cucina. Le due attività, mangiare e impegnarsi per farlo come si deve, costituiscono i due atti primitivi di relazione” Pietro Gaglianò

Omnivorus

Una riflessione artistica sullo spaziotempo attraverso la memoria fotografica del viaggio e della cucina. Pura contemporaneità ad Aoristò, nel centro storico a Pistoia. Antonella Digilio: Di qualunque natura esso sia, ogni processo creativo si sviluppa da un’ispirazione. E da questa muove per far venire alla presenza il nuovo. Nel caso di Massimo come si arriva alla messa in forma di un piatto? Massimo Neri: Dal titolo allo svolgimento si tratta di una suggestione... che si estrae dal “molteplice”. Spesso accade che l’evento in programma costituisca il punto di partenza per, che mi suggerisca, cioè, delle associazioni di pensiero. Dunque in cucina si sviluppano le idee, nutrendosi del vissuto... Il viaggio, da sempre, è stato il mio mezzo privilegiato di ricerca e scoperta. A.D.: Come e quando e perché la cucina è diventata la tua forma d’espressione per eccellenza, se lo è...? M.N.: La mia forma d’espressione per eccellenza non so. Ho cominciato a cucinare per gli amici, loro mi suggerirono di crederci... In realtà ho studiato architettura. Da cui la mia passione per l’arte. Ciò che mi dà più gusto, infatti, nel mio lavoro, oltre al cucinare in valore assoluto, è sovrintendere al tutto. Provo un divertimento assoluto in occasione delle mostre: parlare con i curatori, avere a che fare con gli artisti e le loro opere, decifrarne i sensi per poi tradurli e “metterli nei piatti”... Mi rappresenta piuttosto il binomio artecucina. La mostra dovrebbe far vivere la sensazione del viaggio, del “portarsi via il mangiare”, come si fa attraverso la memoria di un vissuto di viaggio. Po-

trei dire, in sintesi, di incarnare l’idea. Vincenzo invece impersonifica il gusto. Io ho girato il mondo, Vincenzo le cucine. La sua esperienza è preziosa. A.D.: Ecco, se dovessi descrivere l’essenza dell’essenza del tuo fare cucina, sinteticamente, ad una persona “che è a digiuno” dei tuoi menu, che parole useresti? M.N.: L’essenzialità. Pochi elementi, sempre, che non devono assolutamente uniformarsi. Al contrario: pochi elementi con una identità forte da raccontare. Adoro sintetizzare e nella sintesi fare esplodere di senso le parti. Il “Parago(ne)” - nato dal titolo tra l’altro - ad esempio, è un piatto composto da un pezzo di parago rosolato e da un altro pezzo congelato, tagliato e disposto sopra a fette. Attraverso il nome del piatto, sintetico che più di così non si può perché di parago si tratta e di nient’altro, si racconta la storia del paragone (tra le due forme della stessa sostanza). In genere i piatti vivono di caratteristiche a contrasto tipo cotto-crudo, bianco-nero... Alla base della mia ricerca costante di essenzialità c’è il mio background di architettura, come sinonimo di studio della struttura. Non a caso questa sostanzia la mia passione per la cucina, la mia passione da sempre per l’arte, in special modo minimale, come quella di Fontana. A.D.: Tornando al motore del tuo fare artistico, a questo intimo rapporto arte-cucina che vive in te, che genere di processo dialettico tra le due “ti guida” nella pratica? M.N.: A volte credo di procedere “attingendo” da input sedimentati durante i miei studi sull’arte. Secondo OVO | H 55


Omnivorus

me non esiste decorativismo fine a se stesso. Lavoro sull’estetica attraverso la disposizione degli elementi. L’assoluto è procedere per sottrazione, togliere, sempre. E lo faccio traendo ispirazione dall’evento in occasione del quale cucino. Così è accaduto, per esempio, alla Galleria Continua (San Gimignano, Siena), in occasione della mostra del Pistoletto, che mi ha fatto portare in tavola carne di cavallo. Un altro esempio una mostra di Boldini a Montecatini: una signorina vestita di nero che indossava una collana di perle mi ha suggestionato con i suoi colori, suggerendomi l’invenzione di un piatto

a base di baccalà mantecato con nero di seppia. Bianco-nero. Anche il colore è determinante, a partire dal ristorante nella sua materialità. Non a caso qui da Aoristò i tavoli sono neri, le tovaglie bianche e l’illuminazione massimizza il colore della portata. A.D.: E cosa a proposito del legame cucina-cultura territoriale? L’Espresso la dice lunga sulle tue sperimentazioni: lumache popcorn e topinambur, garganelli e peperoni con gelato al basilico, piccione e pesche al pepe di Sechuan... La toscanità di maniera è sorpassata eccome all’Aoristò, un ristorante che

In questa pagina e nella successiva: Nathalie Nienkemper & Massimo Ricciado, Icona. Hopes for a grand future or nostalgia for an heroic past a cura di Paolo Emilio Antognoli, dal 09 novembre al 11 dicembre 2010. Courtesy gli artisti e Aoristò Ristorante Sopra il Globo, Pistoia. OVO | H 56


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è contemporaneità, nelle forme come nella sostanza dei piatti. Contemporaneità, fondamentalmente, direi che sia l’equivalente di ricerca... M.N.: è indubbio che in cucina debba essere rispettato un certo legame con il territorio. Ma confesso che sarei molto più contento se non esistessero confini. Il sapore del riconoscimento non riguarda lo spazio: a New York ci si può ricordare di un pasto a Pistoia e viceversa... sì alla toscanità sempre e comunque, ma credo piuttosto nel fascino del saper ricordare quel qualcosa che ha lasciato il segno durante un viaggio, del reinventarlo attraverso contaminazioni più o meno azzardate servendosi di prodotti locali. Contemporaneità significa interpretazioni, echi, mescolanze. E come interpretarla la contemporaneità se non rispondendo alla necessità che da sempre sento, viaggiare... Ed ecco che Massimo mi guida verso la cucina di Aoristò, dove una manciata di istanti sono bastati per imprimere a fuoco nella mia memoria un Profumo, di non so che cosa confesso, difficile a restituirsi a parole... Dunque mi invita a non perdermi il progetto degli artisti Nathalie Nienkemper e Massimo Ricciardo: Hopes for a grand future o nostalgia for a heroic past (Speranze di un grande futuro o nostalgia per uno storico passato), in esposizione fino all'11 dicembre negli spazi di Aoristò a Pistoia. Il racconto di un cuoco davanti a una tavola imbandita, l’evidenza degli anni '70, una posa statica “da eroe” della cucina, foto di viaggio e di famiglia, memorie che riportano in vita l’istanOVO | H 58

te. Cibo e emozioni, vita. Nel profondo anche la migrazione europea del dopoguerra, una cucina che viaggia con le persone, in realtà l’archivio fotografico familiare di uno degli artisti che ispirano lo chef. Le serigrafie argentate da grattare, e sotto frasi, immagini, storie da scoprire. Nathalie Ninkemper si esprime attraverso la fotografia, di quel genere che narra, che fa rivivere la pura realtà delle cose passate, Massimo Ricciardo lavora principalmente con i materiali d’archivio e attraverso le performences culinarie legate alle cose raccontate. “Contemporaneo è colui che riceve in pieno viso il fascio di tenebra che proviene dal suo tempo” (Giorgio Agamben): un progetto, quello di Nienkemper e Ricciardo, di una contemporaneità tale da sbaragliare i concetti di spazio e tempo. Quanto il genio di Massimo Neri tra cucina, viaggio e memoria. Antonella Digilio

Antonella Digilio è critica d'arte. Vive e lavora a Firenze. Massimo Neri è nato nel 1966 a Ponte Buggianese (PT), vive e lavora a Pistoia.

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Comunicato stampa

SIMONE ARMELANI Intervento site-specific LA ZONA FRANCA

Libreria BRAC Firenze, Via dei Vagellai 18r www.libreriabrac.net info@libreriabrac.net +39 055 0944877 Rassegna: VISITORS IN EXPERIENCE. MISURATO, AMPLIFICATO, RAPPRESENTATO… I take the space A cura di: Fiammetta Strigoli Inaugurazione: Sabato 11 Dicembre 2010 ore 18,00 Periodo: 11 Dicembre / 11 Gennaio 2011 Orario: da lunedì a sabato 11,30- 24,00. Domenica 11,30-14,00 Ingresso libero Con l’installazione site-specific di Simone Armelani “La zona franca”, prosegue il progetto del ciclo VISITORS IN EXPERIENCE. MISURATO, AMPLIFICATO, RAPPRESENTATO… I take the space a cura di Fiammetta Strigoli e in collaborazione con l’Associazione PROMERE, in cui artisti toscani della nuova generazione propongono differenti modalità di relazione con lo spazio della Libreria Brac, a Firenze, in

via dei Vagellai 18 rosso. La zona franca si inaugura sabato 11 dicembre alle ore 18.00, in atto fino all’11 gennaio 2011. L’intervento si configura come indicativo di una ricerca che si misura con il luogo, ed è realizzato nello spazio circoscritto della corte della libreria BRAC dedicato a momenti d’incontro e consultazione di testi, dove convivono oggetti, architettura e testimonianze di natura. L’obiettivo è ri-leggere il luogo, il contesto in sé, e conferire a esso un’ulteriore determinazione estetica combinando realtà, immaginario e artificio. Armelani lo fa con una visione surreale, lirica, proponendo al fruitore un’esperienza percettiva, di spaesamento emozionale, poiché gli elementi di cui si avvale (luce, specchi), concorrono a ridefinire l’esistente e sollecitano la trasposizione della fisicità del reale su un piano mentale. Tre lampadari irradiano la luce che dialoga con una serie di specchi posti in verticale, a livello del suolo. La luce è rapita, riflessa, dagli specchi, gli stessi specchi che imprigionano e riflettono l’intorno (cose e persone) diffondendo e oggettivando l’idea di mutamento, di continuo “passaggio”. Simone Armelani (1970) è artista che opera su registri estetici differenti: mixed media, video e installazioni. Nelle installazioni dà vita ai suoi interventi, alle sue sperimentazioni artistiche, impiegando elementi e materiali come acqua, zucchero, legno, ferro, superfici riflettenti, natura e luce, senza nasconderne le caratteristiche così come accade con i meccanismi di cui si avvale. Monica Zanfini Comunicazione Ufficio Stampa-Eventi Via dell’Osservatorio 36 - 50141 Firenze Tel. 055 452567 . Mob. 338 8060156



16mm

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Hayao Miyazaki - Porco rosso - Kurenai no buta

come l’Italia fascista degli anni trenta, sono riconoscibili alcuni dei temi più cari all’autore: il sortilegio e la metamorfosi, il volo, il mondo dell’infanzia. Come spesso accade nei film di Miyazaki, è proprio la bambina a tenere insieme il senso stesso della storia, e la sua forza. L’ingenuità, l’irruenza, l’ottimismo, la meraviglia che non è mai orrore (anche di fronte a un uomo mutato in maiale) sono nello sguardo della bambina e diventano un filtro anche per lo spettatore del film.

CLAUDIO CUPELLINI

Una vita tranquilla

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orco rosso è il sesto film realizzato da Miyazaki, prodotto da Studio Ghibli e distribuito per la prima volta in Giappone diciotto anni fa. Marco Pagot è un asso dell’aviazione, un fuoriclasse alla guida del suo idrovolante, un personaggio di altri tempi, sopravvissuto per miracolo alla prima guerra mondiale, ma vittima di uno strano sortilegio. Costretto a vivere con il muso di porco ma sempre da spirito libero (“meglio essere un maiale che un fascista”), accampato in una minuscola isola della Dalmazia, dà la caccia ai pirati del mare in lungo e in largo per l’Adriatico.

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Finché un pilota americano non decide di prendere le difese degli sconclusionati malviventi riuscendo ad avere la meglio su Porco rosso, benché solo per un guasto al motore. Il mitico idrovolante, sempre al centro di mille scorribande, ha bisogno di una revisione, ed è così che la storia si sposta a Milano – che appare trasognata e insolita ma anche realistica – in una piccola officina sui Navigli. Saranno tutte le donne della famiglia Piccolo a prendersi cura del velivolo, prima fra tutte l’intraprendente nipotina, Fio, abile con i motori e innamorata degli aeroplani. Anche se inseriti in un contesto insolito,

Certo rimane di sottofondo la malinconia del protagonista, irrimediabilmente romantico nel suo impermeabile col bavero alzato, mentre fuma sigarette e beve whisky al bancone di un bar. Ripensa al passato e lo rimpiange. Ma niente nell’universo di Miyazaki è definitivo, così come nessuno è buono o cattivo. Le cose possono prendere pieghe inaspettate ed è così che andrà, anche questa volta, nella dimensione epica di un tempo fuori dal tempo. Il film è un esplicito omaggio a Marco Pagot, milanese, ultimo discendente di un’intera famiglia di autori e produttori di disegni animati. Giulia Ceccanti

opo il goloso ma leggero Lezioni di Cioccolato, Claudio Cupellini torna a dirigere un dramma che si svolge sempre tra i fornelli, quelli di un ristorante-albergo italiano in Germania, usati stavolta come copertura da un uomo del sud dal passato misterioso, che vuole rifarsi una vita. Possibilmente tranquilla. Non ci riesce Rosario – interpretato da un grande Toni Servillo che si aggiudica con questa pellicola il premio come miglior attore al Festival del Cinema di Roma – disturbato nel suo piano semi-perfetto per costruirsi una vecchiaia serena. Una vita tranquilla è un film che parla di camorra in un modo inedito e doloroso, affatto didascalico. E’ un’opera ben costruita dal punto di vista della sceneggiatura (non facile impiantare espressioni tedesche nella parlata napoletana) e della fotografia: i boschi fitti intorno Francoforte, uniti al rigore di cittadine vuote e ordinate, comunicano un senso di quiete apparente, su cui sembra gravitare l’ombra nera di un passato impossibile da cancellare. Chiara Scovacricchi OVO | H 65


DISTRIBUZIONE OVO Arezzo... • GALLERIA CARINI & DONATINI Via Gruccia n°192/b (San Giovanni Valdarno) • CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA CASA MASACCIO Corso Italia n°83 (San Giovanni Valdarno) firenze... • M.N.A.F. Museo Alinari Piazza Santa Maria Novella n°14/ar • ANGELS Via Del Proconsolo n°29/r • APT Firenze Via Cavour n°1/r Via Manzoni n°16 Aeroporto “ A. Vespucci” • ARIA ART GALLERY Borgo Santi Apostoli n°40 • ART&CLOTHES Via dell’Agnolo n°50r • GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI Via del Sole n°15/r • BASE/ PROGETTI PER L’ARTE Via San Niccolò n°18/r • GALLERIA BIAGIOTTI Via Delle belle donne n°39/r • BIBLIOTECA DELLE OBLATE Via Dell’Oriuolo n°26 • BIBLIOTECA NAZIONALE Piazza Dei Cavalleggeri n°1 • BRAC Via Dei Vagellai n°18/r • CAFFE’ DELUXE Piazza Indipendenza angolo Via XXVII Aprile OVO | H 66

• CAnapone Via Mazzetta n°5/a • CAR RENT c/o Garage “La Stazione” Via Luigi Alamanni n°3/a • C.C.C.S. CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA STROZZINA Palazzo Strozzi, Piazza Degli Strozzi n°1 • HOTEL CELLAI Via XXVII Aprile n°14-52/r • GALLERIA CIVICO 69 -ART CAFÉVia Ghibellina n°69/r • CUCO CUCINA CONTEMPORANEA Via del Melerancio n° 4/r • CUCULIA Via Dei Serragli n°1-3/r • DERB Via Faenza n°21/r • DOLCE VITA Piazza Del Carmine n°6/r • DUBLIN PUB Via Faenza n°27/r • ETRARTE via De’ Serragli n°113/r • EX 3 CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA Viale Giannotti n°81/83/85 • FRASCIONE ARTE Via Maggio n°60r • FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA Via Val Di Marina n°15 • FOR GALLERY -Photo Art ResearchVia dei Fossi 45r, 50123 • FYR ARTE CONTEMPORANEA Borgo Albizi n°23 • GOLDEN VIEW OPEN BAR Via Dè Bardi n°54-64/r • FASHION PROJECTS

Via de' Serragli n°7/r • FONDAZIONE IL BISONTE Via Di San Niccolò n°24/r • GALLERIA I.A.C. Via della Croce n°41 (Impruneta) • LA CITÉ Borgo San Frediano n°20/r • MARACANÀ Borgo Tegolaio n°27/r • MUSEO MARINO MARINI Piazza San Pancrazio • PALAZZO MEDICI RICCARDI Via Cavour n°1 • MELBOOKSTORE Via Dei Cerretani n°16 • GALLERIA D’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4 r • BOX OFFICE MURATE Via Delle Vecchie Carceri • OIBÒ Via Dei Benci n°53/r • OPERA ET GUSTO Via Della Scala n°17/r • PALAZZO PITTI Piazza Pitti n°1 • GALLERIA POGGIALI & FORCONI Via Della Scala n°35a - Via Benedetta n° 3r • GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n°42/b • PREMIERE Via Circondaria n°43/r • ROOS Viale V. Veneto n°96-98 (Greve in Chianti) • GALLERIA SAN GALLO Via Frà Giovanni Angelico n°5/r • SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Via Ghibellina n°164/r • SO Largo Bargellini n°2 • GALLERIA DEL TEATRO ROMANO Via Portigiani n°34/36 (Fiesole), • TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Lungarno Cellini n°13/a • UFFICI COMUNE FIRENZE Borgo Santa Croce n°29/r (Piazza Stazione) • GALLERIA VARART ARTE CONTEMPORANEA Via Dell’Oriuolo n°47-49/r • TETHYS GALLERY -Fine Art PhotographyVia Maggio n°58r lIVORNO... GALLERIA GIRALDI Piazza della Repubblica n°59 GUASTALLA CENTRO ARTE Via Roma n°45 IL PECCATO -RESTAURANT & WINE BARC.so V. Emanuele II n°64 (Piombino) lucca... • FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°37 (Pietrasanta)

• CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEA Via Santa Giustina n°21 • GALLERIA SUSANNA ORLANDO Via Carducci n°10 (Forte dei Marmi) • MARCO ROSSI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°16 (Pietrasanta) • GALLERIA d’ARTE “LA SUBBIA” Via Barsanti n°11 (Pietrasanta) • Lu.C.C.A. CENTER OF CONTEMPORARY ART Via della Fratta n°36

prato... • ELEONORA D’ANDREA CONTEMPORANEA Via Vincenzo Gioberti n°14 • GALLERIA GENTILI Via del Carmine n°11 • ARMANDA GORI CASA d’ARTE Viale della Repubblica n°64/66/68 • GALLERIA OPEN ART Viale Della Repubblica n°24 • CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI Viale Della Repubblica n°277 • IL TEATRINO DELLE BRICIOLE Piazza Duomo n° 51

pisa... • PALAZZO INQUILINI Via IV Novembre n° 52 (San Miniato) pistoia... • AORISTÒ -RISTORANTE SOPRA IL GLOBOVia dei Buti n°11 • Agenzia per il Turismo di Pistoia Piazza del Duomo n°4 • PALAZZO FABRONI Via Santa n°5 • PALAZZO PANICHI Via Marzocco n°2, ang. Piazza Duomo

Riferimenti alle immagini riprodotte nelle pagine d’intestazione ai servizi:

H 11 – Guida al Contemporaneo: l’immagine riprodotta è una veduta satellitare della città di Firenze, ottenuta grazie al software Google™ Heart. H 47 Belvedere: Carlo Fei, Senza Titolo, stampa plotter, 87 X 120cm, 2007-2010. Courtesy Carlo Fei©. H 51 – Omnivorus: Nick Veasey©. H 63 – 16mm: Alfred Hitchcock indica la casa di Norman Bates nel trailer di Psycho (1960), immagine pubblicata in occasione del 50° anniversario della pellicola. OVO | H 67


personale di

Umberto Mariani

dal 14 dicembr e 2010 al 25 febbr aio 2011

Viale della Repubblica n째66, 59100 Prato +39 335 303142 | +39 338 5924449 Fax +39 0574 604901

studiomarchi@tin.it - www.armandagoriarte.com


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