Catechisti parrocchiali - febbraio 2023 - Estratto

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45 a GIORNATA PER LA VITA

«Per una cultura di vita»

5 febbraio 2023

TEMA: «La morte non è mai una soluzione. “Dio ha creato tutte le cose perché esistano; le creature del mondo sono portatrici di salvezza, in esse non c’è veleno di morte” (Sap 1,14)».

Il Signore crocifisso e risorto – ma anche la retta ragione – ci indica una strada: dare non la morte ma la vita, generare e servire sempre la vita. Ce ne fa cogliere il senso e il valore anche quando la sperimentiamo fragile, minacciata e faticosa. Ci insegna a condividere le stagioni difficili della sofferenza, della malattia, delle gravidanze che mettono a soqquadro progetti ed equilibri, offrendo relazioni intrise di amore, rispetto, vicinanza, dialogo e servizio. Ci esorta a educare le nuove generazioni alla gratitudine per la vita ricevuta e all’impegno di custodirla con cura, in sé e negli altri (cfr. Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente - CEI).

La certezza dell’amore di Dio verso ciascuno di noi, ci apre alla «pienezza di vita, che Dio desidera per i suoi figli», così da vivere «il Vangelo della vita».

Giulia Candiani - Marco Beltrami - Carmelo Gigliuto

DAL PRINCIPIO TI HO AMATO

Paoline, Roma - Cd € 13,00 / Spartito € 10,50

Canti per la Messa con i bambini, adatti per le celebrazioni del Tempo Ordinario. Il filo conduttore è il dialogo tra la persona e Dio: dalla conoscenza delle opere di Dio si passa alla gratitudine del bambino e del ragazzo, fino ad arrivare al cuore dell’esistenza, dove Dio si fa visibile e si lascia toccare nella sua umanità e divinità, e diventa cibo e bevanda di salvezza.

DAL PRINCIPIO TI HO AMATO

Dal principio del tempo ti ho amato, la mia immagine, figlio, sei tu. Ogni attimo della tua vita non temere, io sono con te: non ti lascio, io sono il tuo Dio, rimani con me figlio mio.

Il mio Spirito aleggia sull’acqua, dorme il mondo nell’oscurità, e nel mio cuore il tuo nome è già. Io dipingo le stelle nel cielo, sole e luna disegno nel buio, traccio per te un cammino sicuro. Rit.

Non temere ti sono accanto, sopra l’acqua saprai camminare, neanche il fuoco ti potrà bruciare. Non seguire le vane ricchezze, quando doni raccogli l’amore, il tuo tesoro è dov’è il tuo cuore. Rit.

Tu sei il figlio amato da sempre, in tua madre io ti ho plasmato, nelle mie mani ti ho sollevato. Sei per me il più prezioso tesoro, io ti ho scelto, io sono il tuo Dio, dove sarai io sono con te. Rit. (2)

Editoriale

GRAZIE ALLA VITA GRAZIE PER LA VITA

Carissimi catechisti e catechiste, entriamo nel mese di febbraio, inneggiando alla vita! Il giorno 2 celebriamo la festa della Presentazione di Gesù al Tempio: egli è riconosciuto come Luce del mondo e delle genti; per cui è anche la festa della luce o Candelora, che prevede la benedizione delle candele e la processione con le candele accese all’inizio dell’Eucaristia, per simboleggiare l’uscita dalle tenebre, cioè dall’inverno. Il 5 si festeggia la 45a Giornata per la vita (vedi a lato). I vescovi ci esortano a generare e a servire sempre la vita, e a educare le nuove generazioni alla gratitudine per la vita ricevuta, impegnandosi a custodirla in sé e negli altri.

Il carnevale ci consente di vivere giornate gioiose con i bambini, i ragazzi e i loro genitori, valorizzando la proposta su parole e verbi della vita (pp. 41-III cop.). Essi indossano costumi e maschere che rappresentano personaggi noti o diverse tipologie di lavoro; sono previsti momenti di preghiera, di condivisione e giochi.

Il tempo di Quaresima, che inizia il 22, non è un tempo triste, di sofferenza, ma di amore e di grazia. Lo vivremo, assieme a Gesù, come tempo di incontri, «nutrendoci» della salvezza che egli dona a ogni persona: così, di domenica in domenica, eviteremo, con la sua grazia, l’inganno del tentatore, e ci lasceremo abitare sempre più da lui, parola di Dio, acqua viva, luce, vita piena, Messia-Re, amore-servizio.

Il verbo nutrirsi, collegato alle tentazioni di Gesù, scandisce gli itinerari e ci dà una chiave

relazione a un idolo della nostra società: il mangiare bene. Nutrirsi sì, con un’alimentazione sana e salutare, ma saziare anche la fame dello spirito, un’esigenza che si soddisfa con l’ascolto profondo della parola di Dio. Proprio a suon di parola di Dio Gesù vince il maligno!

Qual è lo strumento forte per liberarci dai lacci del maligno? È il ringraziamento: rendere grazie al Signore per ogni situazione positiva o negativa, che ci fa gioire o soffrire, che ci gratifica o ci umilia. Il ringraziamento spezza la catena con cui il maligno cerca di avvolgerci; creando contrasto con gli altri vuole farci scoraggiare e abbattere, tanto che, a volte, arriviamo a prendercela con il Signore. Il ringraziamento, invece, gli toglie forza, perché ribaltiamo la situazione: valorizziamo ciò che lui usa per allontanarci da Dio e dagli altri, come motivo di lode al Signore, e il suo piano crolla. È l’invito che ci viene anche da san Paolo: «In ogni cosa rendete grazie: questa è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito…» (1Ts 5,18-19). E Paolo ci rassicura: «Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno» (Rm 8,28). Esercitiamoci ed educhiamo i ragazzi all’amore alla vita e al ringraziamento, e la pace del Signore invaderà il nostro essere. Buon cammino nel grazie continuo al Signore!

Catechisti parrocchiali • febbraio 2023 3

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Indice

5 FEBBRAIO 2023 CONFRONTIAMOCI EditorialE Grazie alla vita grazie per la vita .................................. 3 M. Rosaria Attanasio Spazio dialogo Tutto nella Messa? .............................. 6 Tonino Lasconi ITINERARI DI VITA E DI FEDE lE domandE dEi bambini Nutrirsi… di cosa? ............................... 8 B. Corsano - E. Salvatore la parola dEntro la vita Nutrirsi della parola di Dio ............. 10 Emilio Salvatore CElEbrarE la vita in famiglia Il piatto speciale 12 F. Nigro - S. Spedicato - A. Petracchi itinErario pEr i gEnitori «Fame di Dio» 14 Barbara Corsano Seguici e interagiSci

Anna Teresa Borrelli

itinErario pEr i ragazzi Il «cibo» che sostiene nella prova .. 18

Isabella Tiveron

Colora il diSEgno

PERCORSO DI FEBBRAIO

Quaresima:

E.

P. della Peruta - A.M. Pizzutelli

Nutrirsi è uno dei bisogni basilari… In ognuno c’è, però, una fame che va oltre il cibo: fame di conoscenza, di bellezza, di tenerezza…, fame di bene! Nutrirsi si colora di mille sfumature e si riferisce al corpo, ma anche all’anima (Le domande dei bambini);

CatEChiSti:

Gesù, nelle tentazioni, supera la prova della mancanza di cibo non saziando la fame, ma con l’amorosa obbedienza al Padre. Suo cibo è la parola di Dio. La Parola alimenta in noi il modo di vedere e sentire le cose secondo Dio (La Parola dentro la vita); «Non di solo pane vive la persona», ma di parola, di relazione, di dialogo con gli altri, con se stessi e con Dio, fonte della vita! Si propone attività e celebrazione della Parola per scegliere «un’alimentazione sana e buona» (Celebrare la vita in famiglia); l’itinerario per i genitori orienta, con dinamiche, a riscoprire la propria «fame» di Dio e la bellezza di «gustare» la Parola, nutrimento essenziale per noi; per i bambini conduce a scoprire che Gesù non si lascia tentare dal diavolo, ma rimane fedele al Padre; e a ricordare i brani del Vangelo, che danno loro forza; per i ragazzi conduce, tramite attività, a seguire Gesù, ad ascoltare la sua Parola e a imparare da lui come agire per superare le prove della vita.

Colora il disegno: «Nostro cibo è la parola di Dio».

Sussidi: Quaresima: tempo di incontri - Itinerario di vita e di fede, ritmato sulle domeniche di Quaresima, con preghiere e simboli; festa di Carnevale per riscoprire il valore delle parole e dei verbi di vita.

Gli altri contributi focalizzano: tempi e modalità della Messa per i bambini; Vangelo della domenica, con riflessioni, giochi, dinamiche, preghiere; vivere in comunione e collaborare nella Chiesa; il passaggio dai progetti ai processi per una catechesi in stile sinodale; animazione per il 50° di Professione religiosa.

itinErario pEr i bambini Il pane della vita ................................... 16
Nostro cibo è la parola di Dio ......... 20 Redazione SUSSIDI LITURGICI E PASTORALI
tempo di incontri ........ 21
Salvatore - M.R. Attanasio il vangElo dElla domEniCa V a VII domenica del T.O. I Domenica di Quaresima - A ......... 26
E ATTIVIAMOCI SovvEnirE Il «Sovvenire» nel cammino sinodale........................ 34
Laurita
APPROFONDIAMO
Roberto
pronti a rinnovarE! Catechesi in stile sinodale ............... 36
Vanotti in Cammino Con la ChiESa Un cantico d’amore. 50° Professione religiosa di sr M. Rosaria Attanasio ................ 38 Redazione
parole
verbi
vita!
con noi Su
Francesco
fESta di CarnEvalE Carnevale:
e
di
... 41 Matteo Zorzanello
VISUALIZZA LE RUBRICHE ONLINE SU paoline.it Catechisti parrocchiali • febbraio 2023 5

Colora il disegno Redazione

NOSTRO CIBO È LA PAROLA DI DIO

Si consegna a ogni ragazza/o la fotocopia ingrandita del disegno da colorare ispirandosi all’illustrazione del poster. Ognuna/o riporta sul proprio disegno una frase del Vangelo (Mt 4,1-11) o del suo commento, che sente più significativa. Poi la condivide in gruppo.

Scrive, quindi, una preghiera a Gesù che, anche a nome nostro, vince il male e sceglie di obbedire al Padre. Da lui impariamo a nutrirci della Parola per vivere nella gioia e nella pace.

A ogni intervento si risponde: Gesù, con la tua Parola, rendici forti nella prova.

SCARICA L’ALLEGATO
Catechisti parrocchiali • febbraio 2023 20

QUARESIMA

TEMPO DI INCONTRI

La Quaresima, tempo di grazia, è un percorso di vita e di fede, che ci consente di coinvolgerci in molteplici incontri.

Il primo incontro è con se stessi. Viviamo quasi sempre proiettati all’esterno senza darci tempo per ritornare in noi stessi (cfr. Lc 15,17) e ritrovarci, riscoprendo la nostra interiorità con le sue piccole o grandi fatiche. La Quaresima ci invita a fermarci, a riflettere, a scavare dentro di noi.

Il secondo incontro è con Dio. Lo incontriamo in Gesù, Parola che ci parla, Pane che si spezza per noi. La Quaresima ci invita a metterci in ascolto, a decidere di seguirlo, ad accogliere il pane dei pellegrini, nutrimento della nostra esistenza.

Il terzo incontro è con i fratelli e le sorelle, che ci interpellano sempre. La Quaresima ci invita a renderci attenti a chi ci sta accanto, a quelle presenze che, a volte, appaiono invisibili, persone fragili, piccole e povere come noi, ma in cui ci viene incontro Gesù stesso (Mt 24,45).

Il percorso proposto, cadenzato sulle letture delle domeniche, indicate nel poster, mostra come il tempo dei 40 giorni, che prepara alla Pasqua, sia una carrellata di incontri con le figure presentate nel Vangelo domenicale.

I ragazzi sono chiamati, con tutta la Chiesa, a riempire il tempo di Quaresima di esperienze significative di incontro, che rimandano a se stessi, a Dio e agli altri.

Canti: Gabriella Marolda, IL SIGNORE È CON ME, Paoline.

IMPEGNO PER LA QUARESIMA: aiuta i sacerdoti. Dare un’offerta per sostenerli rende testimoni del Vangelo.

Sussidi liturgici e pastorali
DISPONIBILE ONLINE DA FEBBRAIO
Emilio Salvatore - M. Rosaria Attanasio
Catechisti parrocchiali • febbraio 2023 21

1 INCONTRO CON IL TENTATORE

Comprendere la voce giusta

Dal Vangelo secondo Matteo (4,1-11)

Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavo lo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (4,1-4).

Per riflettere. Incontrare il Maligno non vuol dire, come nei film o nei racconti, avere esperienze soprannaturali. Significa semplicemente percepire quella voce sotterranea che gioca sulle nostre insicurezze – mancanza del necessario per vivere, desiderio di successo e di vincere sugli altri, prendersela con Dio – e ci stordisce e ci inganna. Richiede, quindi, l’impegno a rafforzare le nostre scelte di vita. In Quaresima siamo invitati a non aver paura di tali voci e degli errori in cui possiamo cadere. Importante è discernere la via giusta da seguire.

Simbolo. Si realizza una catena fatta di anelli di carta sulla quale ognuno scrive un peccato che gli impedisce di essere libero.

Preghiera. Signore Gesù, trasforma l’inganno del Maligno da motivo di peccato e di confusione, in rafforzamento della nostra libertà, per scegliere il bene. Amen.

Catechisti parrocchiali • febbraio 2023 22 p. 23

INCONTRO CON LA SCRITTURA Ascoltare la parola di Dio

Dal Vangelo secondo Matteo (17,1-9)

Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfi gurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui!…». Egli stava ancora par lando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo» (17,1-4a.5).

Per riflettere. I discepoli, nella Trasfigurazione di Gesù, comprendono il progetto di Dio, rivelato a Mosè nella Legge e reso vivo dai profeti come Elia, ossia il patto di amicizia tra Dio e il suo popolo. In Gesù, trasfigurato e indicato dal Padre come Figlio amato da ascoltare, si sintetizza tutta la Bibbia. Ascoltarlo è ascoltare Dio che parla a ognuno di noi e ci invita a lasciarci illuminare dalla sua Parola.

Simbolo. Si consegna un cartoncino con il disegno delle cuffie e un brano del Vangelo.

Preghiera. Signore Gesù, parola di Dio, che riveli pienamente il Padre, fa’ che ascoltiamo la tua voce nel frastuono del mondo. Amen.

3 INCONTRO CON LA SAMARITANA

Attingere alla presenza dello Spirito in noi

Dal Vangelo secondo Giovanni (4,5-42)

Giunse a una città della Samaria chiamata Sicar… Gesù, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giun ge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere»… La donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva» (4,5a.6-7.9-10).

Per riflettere. Incontrare la Samaritana, una donna vivace, ma segnata dalle ferite della vita, è per Gesù un modo per superare le barriere di sesso, età, cultura… Ma il profeta di Nazaret fa di più: scava nel profondo della vita della donna ed emerge un’anima disponibile, che ha sete di verità e di amore, e le fa dono dell’acqua viva. Anche noi desideriamo tante cose, ma non sempre ciò che dona freschezza e pace al nostro cuore e alla nostra vita.

Simbolo. Si consegna a tutti una piccola borraccia.

Preghiera. Signore, mi sento a volte arido come un deserto. Fa’ scendere su di me l’acqua viva che, come una cascata, mi lavi e mi rinnovi. Amen.

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Catechisti parrocchiali • febbraio 2023 23

damente rivissuto. Di tutto e per tutto ringraziamo il Signore. (don Guido Colombo ssp)

Innumerevoli sono i modi, le opportunità, gli strumenti per incontrare il Signore e, ogni volta che ciò avviene, il nostro cuore si rinnova e si riempie di gioia piena, dando nuovo slancio alla nostra vita cristiana. La presenza di sr M. Rosaria, seppur breve, attraverso la sua dedizione e la sua fervente testimonianza ha consentito a tutti noi, comunità parrocchiale di Santa Maria Maggiore, di fare nostro e condividere il suo cantico d’amore, facendoci scoprire e riscoprire la presenza di Dio nella nostra quotidianità, insegnandoci a fortificare la fede attraverso la preghiera. Il cantico d’amore, di cui ha testimoniato sr M. Rosaria, non solo è scambio amorevole di sguardi, accettazione delle nostre sofferenze, misericordia verso il prossimo e verso se stessi, ma è Gesù stesso, Via, Verità e Vita. Grazie di cuore sr M. Rosaria per le emozioni che ci hai donato e, soprattutto, grazie per aver condiviso con la nostra comunità la gioia per la celebrazione del 50° di professione religiosa.

Un cantico di amore è il tema scelto per connotare la Tre giorni di animazione. Un cantico che celebra l’amore di tutta la Trinità verso di me e verso noi tutti. Un amore trasformante e generativo, che ti prende dalle radici dell’essere e ti invia per annunciare ed essere amore e luce in mezzo agli altri. D’altronde dall’amore di Gesù, che contemplavo sulla croce, nell’aula delle scuole medie e che mi affascinava nel profondo, è scaturita la mia vocazione alla vita religiosa. Un amore che è diventato sem-

pre più stringente, cui non potevo non aderire con tutta me stessa, presa dal desiderio di far conoscere l’immensità dell’amore del Signore a tutte/i. Così, quando ho conosciuto le Figlie di San Paolo, ho colto che il carisma e l’apostolato paolino erano in sintonia con le mie aspirazioni: vivere Gesù Maestro Via, Verità e Vita in tutta la mia persona e annunciare, come comunità, la sua Parola a tutte le genti, fino ai confini del mondo, secondo l’ispirazione ricevuta da Don Alberione e la forza prorompente di san Paolo.

Che meraviglia, che anni di luce e di grazia ho vissuto, presa nell’abbraccio della SS.ma Trinità, tanto da raggiungere persone e comunità, annunciando la parola di Dio tramite gli strumenti di apostolato e la comunicazione diretta in ogni dove: redazione, missioni bibliche, animazione giovanile in Italia, fino a Lampedusa, e in Brasile…

Gli incontri nella mia parrocchia di origine mi hanno dato la grazia di fare memoria di questo grande dono, che si è generato lì, a beneficio di tutti. Quale grande gioia è stata per me, per noi, condividere l’amore di Gesù con i bambini, i ragazzi, i catechisti, i giovani, gli adulti! La grazia del Signore si è toccata con mano… Ci ha coinvolti ed emozionati soprattutto l’Eucaristia di celebrazione del 50°, canto di lode e di rendimento di grazie alla Trinità. Lode al Padre e a Gesù e allo Spirito Santo in eterno! Un grazie di cuore a tutti! (sr M. Rosaria fsp)

Catechisti parrocchiali • febbraio 2023 40

Festa di carnevale

CARNEVALE parole e verbi di vita!

Per la «Festa di carnevale» si invitano i ragazzi a vestirsi in maschera. Si affida loro, in precedenza, una lettera dell’alfabeto e dovranno inventare, costruire, comporre un vestito collegato alla lettera ricevuta. Potrebbe trattarsi di un personaggio noto, il cui nome inizia con quella lettera, oppure di un lavoro, di uno sport, di un’attività o anche di un tessuto che ha attinenza con «la lettera prescelta». È un esercizio che educa ad essere creativi e a dare valore alle parole, alle situazioni e agli ambiti di vita in cui si è coinvolti.

MOMENTO CELEBRATIVO PAROLE DI VITA E DI AMORE

Guida. Nel nome del Padre…

Canto: SIA BENEDETTO DIO (M. Piccotti - G. e G. Tittarelli, È la musica di festa, Paoline)

Introduzione. Sono tante le parole che ogni giorno siamo chiamati a dire, a sentire, a leggere e a scegliere. Ci sono parole e verbi che costruiscono amicizia, che raccontano cose belle, che ringraziano, perdonano o accolgono. Ma spesso ci capita anche di sentire o di pronunciare parole che fanno male, che offendono, che allontanano e feriscono.

Fare festa significa avere a disposizione parole di vita da dire, ascoltare e vivere! Desideriamo, allora, per prima cosa chiedere perdono per i tanti verbi e le parole inutili che abbiamo usato, per metterci in ascolto, poi, di cosa ci propone il Signore attraverso l’esperienza di Paolo di Tarso.

RICHIESTA DI PERDONO

Canto: Ritornello da: SIGNORE, TU SEI NOSTRO AMICO (Francesco Buttazzo, Alla tua festa, Paoline)

Signore, ti chiediamo perdono per le offese, le parole inutili, volgari o cattive che

sono uscite dalla nostra bocca e che hanno ferito, allontanato e reso triste chi era accanto a noi, o chi ci vuole bene. Rit.

Signore, ti chiediamo scusa per i silenzi, le parole non dette, per quando abbiamo ignorato qualcuno, soprattutto chi ci stava antipatico o era semplicemente diverso da noi. Rit.

Scusaci ancora, Signore, per quando abbiamo usato ver bi che avevano come unico soggetto noi stessi, il nostro egoismo, la ricerca solamente di ciò che ci piace e che ci fa co modo. Rit.

Preghiamo insieme: re, a saper ascoltare e capire della vita, che tu ci regali ogni giorno attraverso la parola di Gesù, l’amore di chi ci vuole bene, la bellezza degli amici, delle persone attorno a noi, della natura e di tutto ciò che ci hai donato. Aiutaci a saper scegliere sempre e solo ciò che ci aiuta a costruire un mondo di vita e di amore! Per Gesù, nostro Signore. Amen.

DISPONIBILE ONLINE DA FEBBRAIO Catechisti parrocchiali • febbraio 2023 41

Anno 2022-2023

DOSSIER

Febbraio 2023

#dameaTe inserto da staccare
Io nel mondo

Io

nel mondo.

I giovani ci sfidano con i loro proclami: «La terra sta morendo…»; «Qual è il futuro del pianeta?»… Aiutiamo i ragazzi, al ritmo di tre canzoni, a esplorare il futuro, a prendere come punto di riferimento la Terra e l’umanità: c’è ancora tempo per rinascere e ripartire! (Musica e fede). Questi giovani spesso vivono disagi profondi, che si manifestano in diversi tipi di dipendenza: anoressia, alcolismo, sesso, social… Tutto deriva dal bisogno di amare e di essere amati. È opportuno un percorso di guarigione del cuore, basato sul Vangelo (A tu per tu con…). Il film evidenzia, a partire dall’amore per la natura di un papà e dall’impegno di salvare una specie in pericolo, il feeling che nasce con il figlio e la riunificazione della famiglia (Ciak, si gira). Il fascino della natura emerge anche dal dipinto, che rappresenta la creazione in perfetta armonia, e Adamo ed Eva ospiti e custodi del creato (Bibbia nell’arte). Ispirandosi al Sito del Movimento Laudato si’ si sensibilizzano i ragazzi sui temi dell’enciclica, e si invitano a scrivere storie o a produrle in digitale (Infosfera e Vangelo). Perché il loro impegno non scada nell’adesione al trend del momento, è necessario che «il dentro» sia carico di motivazioni profonde, belle, vere, positive, nella convinzione che la Terra è di Dio e siamo chiamati a rispettarla come un dono da custodire e condividere (Bibbia nella vita). È la grazia che chiediamo per noi e per tutti (Celebrazione). Ed è il contributo che ha dato il santo Scalabrini, soprattutto nel rispetto e nell’aiuto ai migranti (Testimone). «E tu, cerchi di scoprire le meraviglie del mondo, per esserne testimone coraggioso? Scoprilo con il Test».

Attenti ai ragazzi (12-16 anni), che soffrono un senso di solitudine e di abbandono delle famiglie, si intende orientarli a costruirsi un’identità equilibrata e sociale, nella libertà e responsabilità, sulla scia di Gesù e dei suoi amici/testimoni (influencer). L’utilizzo dei diversi linguaggi, che li coinvolge da protagonisti, rende il percorso fruibile nella catechesi, nei ritiri, nei campiscuola, e a scuola.

TEMA: #dameaTe

1. Solo?! Brrr 2. Alla ricerca di me

5. Io nel mondo

3. Mi voglio bene 4. Mi specchio

6. Libertà cercasi 7. Io più gli altri 8. Mi fido di te

… DON DAVIDE BANZATO A tu per tu con… Barbara Corsano ............................................ 3 IO NEL MONDO, IL MONDO IN ME Bibbia nella vita Tonino Lasconi 4 #IOAMOILMONDO! Musica e fede Matteo Zambuto 6 OSPITI E CUSTODI DEL CREATO Bibbia nell’arte Manuela Pitterà 8 DAMMI LE ALI Ciack, si gira Alberto Anile 10 GREEN DREAM Infosfera e Vangelo Marco Sanavio 12 IL POSTO CHE MI PIACE : IL MONDO Test Maria Teresa Panico .................................... 14 LA BELLEZZA DELLA CREAZIONE Celebrazione Francesca Langella 15 IL SANTO DEGLI ULTIMI . GIOVANNI BATTISTA SCALABRINI Testimone Fernanda Di Monte 16 Ragazzi & Dintorni | Catechisti Parrocchiali • febbraio 2023
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indice

Don DAVIDE BANZATO

A tu per tu con…

Ciao don Davide, scegli 3 parole per presentarti ai nostri ragazzi.

R. Uomo, alla ricerca della volontà di Dio, ribelle.

Dopo la fase di distacco da Dio, come vivi ora il tuo rapporto con lui?

R. La sua Misericordia ha avuto pazienza e «viscere materne» per partorire la mia nuova vita, senza abbandonarmi mai e sorprendendomi sempre. Nel silenzio e nell’intimità lui è il mio tutto e mi aiuta a «navigare» nelle tempeste inevitabili della vita, con la guida dello Spirito Santo, con la comunità Nuovi Orizzonti, le amicizie e le persone speciali che mi dona.

Sempre più spesso viene meno il rispetto per se stessi, per l’altro, per l’ambiente: cosa suggerisce l’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, in vista di un’ecologia integrale?

R. Ad Assisi ritrovo la pace che san Francesco, giovane alla ricerca della felicità, ha trovato spogliandosi di sé e vivendo il Vangelo. Una pace con se stessi nella preghiera; con Dio scoprendone l’amore smisurato; con i fratelli e le sorelle, sentendosi parte di un’unica famiglia umana; e con la nostra Casa comune, da abitare e custodire, non come «proprietari», ma come «amministratori», con responsabilità e gratitudine, secondo le indicazioni dell’enciclica Fratelli tutti.

Sei sacerdote della comunità Nuovi Orizzonti e sei impegnato con i giovani segnati da un disagio esistenziale sotto diverse forme: chi/che cosa li può guarire?

R. Chiara Amirante propone un percorso chiamato Spiritherapy: L’arte di amare, un percorso di conoscenza di sé e guarigione del cuore, basato sul Vangelo. Certe ferite del cuore le può sanare solo Colui che è l’Amore e che ci ha creato a sua immagine e somiglianza. Le problematiche più palesi sono la punta dell’iceberg di un disagio molto più profondo e diffuso: anoressia, alcolismo, tossicodipendenza, sesso dipendenza, ludopatia, social dipendenza… derivano dal bisogno di amare ed essere amati. Tutti cerchiamo la felicità. Il problema è quali risposte troviamo per essere felici. Spesso si ricorre a palliativi che ci rendono più infelici, e non diamo ascolto alla parte più profonda e spirituale di noi, che ci caratterizza e ci rende unici. I libri di Spiritherapy indicano un percorso verso la guarigione del cuore, scoprendo le immense potenzialità dello Spirito.

Quale consiglio daresti ai ragazzi per dire no alla «cultura dello scarto» e impegnarsi nella difesa del più fragile e del mondo quale «casa ed eredità comune»?

R. Mi reputo un fratello in cammino, avendo tutti un solo Maestro e Signore. Posso solo offrire la mia testimonianza. La mia vita è cambiata quando ho fatto mio un segreto per la gioia piena, datomi da Chiara: «Il Vangelo ti cambia la vita nella misura in cui provi a viverlo!». Sono partito da qui e, ogni giorno, in questo impegno trovo la forza, la luce e la Grazia per «vincere la mia sordità», il mio cuore indurito, ed essere dono ovunque sia e con chiunque mi trovi. Spesso Chiara ripete: «Vuoi essere felice? Preoccupati di far felice chi hai accanto!».

Ragazzi & Dintorni | Catechisti Parrocchiali • febbraio 2023 3

IL POSTO CHE MI PIACE: IL MONDO

Test

Vivi in un mondo complicato, segnato da guerre, povertà e sofferenza. Vero, ma non solo! Il mondo è anche bellezza e amore, con tanti «tesori nascosti» da scoprire e vivere ogni giorno, e di cui meravigliarsi.

Apri la finestra:

a. e guardi fuori.

b. per lasciar entrare il sole.

c. ed è subito traffico e smog!

«Grazie», «Per favore» sono due espressioni:

a. da usare di continuo.

b. ormai dimenticate.

c. segno di educazione.

Il sorriso è la tua arma vincente?

a. Sì, sorridi al mondo.

b. Solo quando sei felice.

c. No, non hai motivi per sorridere.

da 9 a 14 punti: UNO SGUARDO NUOVO

Questo mondo non ti piace, è troppo caotico, triste, sporco. A volte ti fa paura. Tale considerazione è il punto di partenza ideale per ricominciare a camminare con coraggio per le strade, e per guardare con occhi nuovi e pieni d’amore tutto ciò che ti circonda.

Rosso:

a. sangue.

b. tramonto.

c. fragola.

Le emozioni:

Un battito d’ali di farfalla:

a. è impercettibile.

b. può provocare un uragano.

c. è la primavera che arriva.

a. sono il succo della vita.

b. a volte mettono in imbarazzo.

c. non sono facili da gestire.

Il mondo intorno a te è:

a. affascinante e da scoprire.

b. pieno di trappole e di pericoli.

c. confuso e caotico.

da 15 a 21 punti: METTERSI IN GIOCO

Vale la pena mettersi in gioco per questo mondo grigio e stanco? Non è più comodo rintanarsi nel proprio angolo sicuro? Questi pensieri spesso li fai tuoi, ma provi ad andare oltre, superi i timori, le incertezze e ti rimetti in gioco per trovare il bello, il buono e… il santo.

Un treno:

a. in stazione.

b. passa veloce.

c. conduce lontano.

L’equilibrista:

a. è spericolato.

b. è coraggioso.

c. si impegna per superare i limiti.

da 22 a 27 punti: IL SENSO DEL CAMMINO

Ogni giorno è quello giusto per essere testimone libero e coraggioso dell’amore e della bellezza, che pervadono ogni angolo del mondo. Anche in mezzo alle brutture, che ti circondano, il mondo non ti spaventa, ma lavori per cambiarlo passo dopo passo.

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Ragazzi & Dintorni | Catechisti Parrocchiali • febbraio 2023
Maria Teresa Panico mt.pan@iol.it 14
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LA BELLEZZA DELLA CREAZIONE

Celebrazione

Francesca Langella fransua80@libero.it

Si prepara l’angolo della preghiera: Bibbia aperta, icona di Gesù e una lampada accesa, braccialetti «Siamo tutti connessi». Ci si dispone in cerchio. Se è possibile si propone di vivere la celebrazione all’aperto, a contatto con la natura.

Canto: VOI SIETE DI DIO (Gen - Visualizzazione di don F. Sonzogni): cerca in YouTube

Preghiera. Signore, ti chiediamo il dono del tuo Spirito, che ci rende vivi. Tu hai fiducia in noi e ci affidi il tuo giardino pieno di fiori, di alberi e di piante. Fa’ che lo custodiamo e ce ne prendiamo cura come tu ti prendi cura di noi. Amen.

Catechista. «Lasciate il mondo un po’ migliore di come lo avete trovato»: è l’invito di BadenPowell, fondatore degli Scout, a rispettare il creato e ogni creatura. Dio ci ha posti nel mondo per custodirlo e prendercene cura, come lui si prende cura di noi. Ognuno è chiamato a fare la sua parte con responsabilità e a impegnarsi perché le risorse non siano sprecate. Nel racconto della Genesi contempliamo la bellezza della creazione dell’uomo e della donna, plasmati a immagine e somiglianza di Dio e resi custodi del creato (cfr. Gen 1,26-27).

IN ASCOLTO DELLA PAROLA: Genesi 2,7-9.15-18.21-23

1 Ragazzo. Signore, spesso penso di essere il padrone del mondo e di poter usare le creature e le cose come piace a me, senza rispettarle.

2 Ragazzo. Signore, spesso confondo la libertà col poter fare quello che voglio, senza soppesare le conseguenze delle mie scelte.

3 Ragazzo. Signore, insegnami che tutto è dono tuo: la vita, il creato, la famiglia, gli amici. Fa’ che possa ac-

coglierli come dono e prendermene cura assieme a te e agli altri.

Catechista. Dio fa germogliare nel giardino, in Eden, ogni sorta di alberi belli da vedere e buoni da mangiare, e qui pone l’uomo e la donna. La descrizione del giardino mette in evidenza la premura con cui Dio accompagna i loro primi passi: prepara un luogo magnificamente irrigato, che produce frutti belli e buoni, e lo affida loro, perché lo custodiscano e facciano fruttificare l’opera creatrice di Dio. Dalla nostra esperienza sappiamo che se un nostro conoscente ci affida qualcosa, cui tiene in modo particolare, perché ce ne prendiamo cura per un periodo di tempo, vuol dire che nutre una grande fiducia verso di noi, e questo fa nascere dentro la gioia per la stima ricevuta e la necessità di corrispondere con il massimo impegno (cfr. Campi SE VUOI, «Fare la storia» - Testo Ragazzi).

Gesto. Ogni ragazzo riceve il braccialetto «Siamo tutti connessi» (Gadget Apostoline), o una piccola pianta di cui prendersi cura.

Preghiera. Signore, desideriamo scoprire le meraviglie del creato con te. Tu hai plasmato la nostra vita e l’hai resa bella, molto bella. Ci hai affidato ogni cosa creata da te e ci hai donato tanti amici con i quali camminare insieme. Fa’ che possiamo crescere nell’amicizia con te e nel rispetto gli uni degli altri. Amen.

Canto: SENTO LA GIOIA (M. Danieli - G. e G. Tittarelli, È la musica di festa, Paoline): coreografia sul canale YouTube Paoline

DISPONIBILE ONLINE DA FEBBRAIO
Ragazzi & Dintorni | Catechisti Parrocchiali • febbraio 2023
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Eva presentata ad Adamo, Mosaico, XII secolo, Cattedrale di Monreale

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