Gennaio 2018

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Parrocchia di Bovolone

n°228

// GENNAIO 2018

ita V

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parrocchia

fava, si arrabbiava ma non riusciva a smuovere il vaso di un millimetro. Gli chiese il padre: “Hai usato proprio tutte le tue forze?”. “Sì”, rispose il bambino. “No”, ribattè il padre, “perché non Buon anno a voi fedeli di Bovolone che iniziate con speranza e nel nome del Signore il 2018. mi hai chiesto di aiutarti”. bbiamo visto tanti servizi televisi- capace. Cerchiamo, quindi, di vivere Iniziamo un nuovo anno con tutta vi sull’anno trascorso con le cose in un clima di desiderio perché dob- la nostra voglia di spostare e cambiabelle e quelle tristi, abbiamo cantato biamo essere riempiti.” re in meglio il nostro mondo e quello Dobbiamo avere santi desideri: il “Te Deum” l’ultimo giorno dell’anno che è attorno a noi. Non possiamo per dire grazie al Signore e vogliamo • Il santo desiderio della pace nel farlo da soli, ma sempre con l’aiuto del iniziarlo affidandoci alla Vergine Mamondo che però nasce già dai Signore e delle persone cha abbiamo ria che è Madre di Gesù e Madre nonostri cuori. accanto. Dobbiamo avere l’umiltà di stra. • Il santo desiderio di portare amore chiedere aiuto e di metterci insieme, Ogni famiglia avrà fatto un bilanattorno a noi, di seminare sorrisi e così costruiremo grandi cose. cio dell’anno trascorso e ci si ritrova mani che aiutino. uniti a ricordarlo con una lacrima o • Il santo desiderio che tutti senLa Madonna a cui siamo tano la gioia di essere figli di Dio con un sorriso. Si guarda avanti, con devoti, ascolti le nostra grida, Padre, della presenza dello Spirito il desiderio che qualcosa di nuovo o consoli le nostre lacrime, ci che illumina e consola, di Gesù di migliore accada, non con senso fadoni il sorriso di camminare accanto che ci parla con il suo talista, ma con la voglia di qualcosa nella speranza e con Lei ci Vangelo. di grande e di bello, sempre. La vita rallegriamo della Grazia del è anche nelle nostre mani, nella no- • Il santo desiderio di stare bene Signore che pur silenziosa è nella salute del corpo e dello spiristra volontà, nel nostro cercare un forte e abita in ciascuno di noi. to, affrontando ogni situazione. bene vero e giusto. Speranze, desideri, attese. Dobbiamo desiderare le cose • Il santo desiderio di armonia ed Con affetto e l’augurio di ogni sanamore nelle nostre famiglie, tra grandi. to desiderio, Buon 2018 sposi e tra genitori e figli. Sant’Agostino dice: “L’intera vita del fervente cristiano è un santo de- • Il santo desiderio di avere lavoro e di aspirare a realizzare i talenti e la siderio. Ciò che poi desideri, ancofantasia ricevuti. ra non lo vedi, ma vivendo di sante aspirazioni ti rendi capace di essere • Il santo desiderio di ascoltare, condividere ed essere in comunioriempito quando arriverà il tempo della visione. Se tu devi riempire un ne con tutti, senza sentirci soli. recipiente e sai che sarà molto ab- • Il santo desiderio di diventare bondante quanto ti verrà dato, cerchi persone nuove. di aumentare la capacità del sacco, • Il santo desiderio di realizzare le dell’otre o di qualsiasi altro contenitoaspirazioni che portiamo in noi. re adottato. Ampliandolo lo rendi più capace. Allo stesso modo si comporta Un racconto così dice: “Un padre Dio. Facendoci attendere, intensifica guardava il suo bambino mentre ceril nostro desiderio, col desiderio dila- cava di spostare un vaso di fiori molto ta l’animo e, dilatandolo, lo rende più pesante. Il piccolino si sforzava, sbuf-

// Editoriale

a cura di Don Giorgio

SIAMO AMATI DA DIO

A

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2 Vita Parrocchiale 2017 // Lourdes

ARTICOLI a cura di Elisabetta

Una lettera dal Mozambico Carissimi come va? Sono don Alessio Lucchini, sono passati anni da quando ho lasciato la vostra comunità, vi scrivo per un saluto e per raccontare come va la vita da questa parte del mondo.

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ui a Namahaca (Mozambico), dove sono insieme a 3 suore della Sacra Famiglia di Leopoldina Naudet, stiamo bene e dall'8 novembre abbiamo accolto 4 persone (don Manuele, don Francesco, Michela e Arianna) che condividono l'impegno missionario nell'attività pastorale e nella promozione umana. La situazione politica qui sembra un po’ migliore, dopo un periodo prolungato di tensione politica sfociata anche in confronti armati tra esercito e opposizione e attentati che hanno fatto vittime soprattutto nella parte centrale del paese (più di 800 km da noi), le parti in causa si sono accordate per un allentamento della tensione e soprattutto per una soluzione politica delle questioni in causa. Purtroppo però sono accaduti 2 eventi tristi e preoccupanti. Il primo, il giorno in cui si celebravano gli accordi di pace del 1992, il 4 di ottobre, è stato ucciso il presidente del municipio di Nampula, la capitale della nostra provincia. Sembra di poter risalire ad una motivazione politica perché era un uomo che stava lavorando per il bene comune e diceva le cose in modo chiaro e netto, scomodo a molti dentro il suo partito e fuori. La polizia sta indagando. In Nampula i cittadini hanno fatto proteste e manifestazioni pacifiche, per chiedere verità e giustizia rapidamente. In alcuni momenti la polizia ha represso con la forza le manifewww.parrocchiabovolone.it

stazioni, senza una reale motivazione per l'uso della forza. Il secondo è accaduto a Macimboa da praia, il 5 di ottobre, località all'estremo nord prossimo al confine con la Tanzania, credo più di 400 km da dove siamo noi. Un gruppo di 30 persone armato di macete e fucili ha preso d'assalto i comandi di polizia di quel comune creando il panico. Sono morte alcune persone tra polizia (4?), attaccanti (10?), e civili (2?) e alcuni feriti. Erano vestiti alla maniera araba, ma non è ancora chiaro quale sia stato il motivo di questo attacco. Dalle prime indagini ed informazioni sembra che fosse un tentativo di creare instabilità, senza però poter risalire a nessun gruppo internazionale di terroristi, vedremo l'evolversi delle indagini. Purtroppo anche le informazioni non sono molte e soprattutto sono pochi i canali che garantiscono una certa serietà ed equità nel presentare le notizie. Noi stiamo bene e qui a Namahaca e Nacala non ci sono segnali preoccupanti, molta di più è la tristezza per un paese e un popolo che desi-

dera e cerca pace, ma è sempre ricacciato in un clima di tensione per colpa di alcuni approfittatori ed esagitati! Ritornando alla nostra piccola realtà, nel mese di ottobre abbiamo celebrato la giornata mondiale delle missioni. Ogni comunità della parrocchia (71) ha celebrato con la liturgia della Parola la domenica e nel mese a seguire gli animatori delle comunità porteranno le offerte raccolte per inviarle alle Pontificie Opere Missionarie. Arriveremo forse a 15 o 20 €, ma come l'obolo della vedova del vangelo, non è importante per la quantità ma per la fede. È importante educare i cristiani di qui a non essere solo pronti a ricevere ma a saper dare secondo le loro possibilità. È con questo criterio che stiamo ristrutturando la chiesa, il tetto, che aveva bisogno urgente e le pareti esterne. È in pratica l'unico edificio di culto in muratura di tutta la parrocchia, lo potremmo paragonare alla cattedrale per la nostra parrocchia di quasi 1500 km², costruito nei primi anni '50, non ha mai ricevuto un intervento serio di ristrutturazione, se non dopo la guerra civile nel '90, quando il governo ha restituito alcuni beni della chiesa che erano stati nazionalizzati. Alla fine tutta l'opera costerà più di 50 mila euro, di questi circa 2000 sono frutto dello sforzo e della collaborazione dei cristiani della nostra parrocchia, il resto viene dalla generosità della chiesa di Verona. Purtroppo però il lavoro non sarà completo, mancherà l'interno, al quale ci dedicheremo quando Dio vorrà! Un caro abbraccio e un saluto a tutti i parrocchiani, la preghiera ci aiuti a vivere la comunione dell'impegno missionario della nostra chiesa di Verona. Colgo l’occasione per augurarvi una buona festa per il patrono di san Biagio.


Vita Parrocchiale 2017 // Impresa Orante

RUBRICHE 3 a cura di Pietro e Lorella Fosca

METTI AL LAVORO LA PREGHIERA! Conosciamo Impresa orante – uno spazio di preghiera e intercessione perché l’economia locale ritrovi slancio creativo e coraggio.

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mpresa Orante nasce ufficialmente a Torino il 20 febbraio 2015, non a caso, il primo venerdì di Quaresima, da un’intuizione di M.Chiara Martina, imprenditrice e sotto la guida spirituale di d.Danilo Magni, Giuseppino del Murialdo: portare la preghiera sul luogo di lavoro, come antidoto alla crisi economica incalzante ed in particolare la preghiera del Rosario, da recitare una volta alla settima-

Dal novembre scorso , ogni secondo martedì del mese alle ore 19:00, anche a Bovolone si celebra una Santa Messa secondo le intenzioni di Impresa Orante, ovvero tutte le intenzioni legate al mondo del lavoro e dell’economia, anche quelle che alcune persone ci affidano di volta in volta. Pregheremo per l’intercessione di Maria e dei nostri santi Patroni, San Giuseppe e San Biagio affinché l’economia del nostro paese possa rinascere e ridare prosperità al nostro na. L’appuntamento fisso è rivolto a territorio. chiunque senta la necessità di troCome diceva S. Leonardo Murialvare conforto o più semplicemente do, “L’uomo che prega è l’uomo più creda nella potenza della preghiera. potente del mondo”. E’ questo l’augurio che rivolgiamo a tutti gli abiNoi abbiamo aderito a questa tanti di Bovolone, riscoprire e metteproposta già nel settembre 2015. re al lavoro la preghiera. Ogni settimana recitiamo il Rosario nella nostra azienda con un gruppo di amici e qualche imprenditore della zona. Con il tempo la nostra espe-

// Rubrica

a cura di Angiolina Pasini

la voce di papa francesco Signor Direttore Generale,Distinte Autorità,Signore e Signori,

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a realtà odierna domanda una maggiore responsabilità a tutti i livelli soprattutto per tutelare il diritto di ogni essere umano a nutrirsi a misura dei propri bisogni, partecipando altresì alle decisioni che lo riguardano e alla realizzazione delle proprie aspirazioni, senza doversi separare dai propri cari. È in gioco la credibilità dell’intero sistema internazionale. La morte per fame o l’abbandono della propria terra è notizia quotidiana, che rischia di provocare indifferenza. Quanti mancano del lavoro e dei beni essenziali e si vedono costretti a lasciare la loro terra, esponendosi a molte e terribili forme di sfruttamen-

rienza settimanale si è rivelata occasione per “rallentare” e riprendere in mano quel tempo rubato dalla frenesia di tutti i giorni per generare la creatività e il coraggio necessari ad affrontare questo momento difficile che sta attraversando il mondo del lavoro.

to? Valorizzare la tecnologia al servizio dello sviluppo è certamente una strada da percorrere, purché si arrivi ad azioni concrete per diminuire gli affamati o per governare il fenomeno delle migrazioni forzate. La relazione tra fame e migrazioni può essere affrontata solo se andiamo alla radice del problema. Gli studi condotti dalle Nazioni Unite, come pure da tante Organizzazioni della società civile concordano nel dire che sono due gli ostacoli principali da superare: i conflitti e i cambiamenti climatici.Occorrono buona volontà e dialogo per frenare i conflitti, e bisogna impegnarsi a fondo per un disarmo graduale e sistematico, previsto dalla Carta delle Nazioni

Unite, come pure per porre rimedio alla funesta piaga del traffico delle armi. Quanto ai cambiamenti climatici, ne vediamo tutti i giorni le conseguenze. È pertanto necessario lo sforzo per un consenso concreto e fattivo se si vogliono evitare effetti più tragici, che continueranno a gravare sulle persone più povere e indifese. Siamo chiamati a proporre un cambiamento negli stili di vita, nell’uso delle risorse, nei criteri di produzione, fino ai consumi che, per quanto riguarda gli alimenti, vedono perdite e sprechi crescenti. Non possiamo rassegnarci a dire “ci penserà qualcun altro”. Visita di Papa Francesco alla sede della FAO a Roma per la Giornata Mondiale dell’alimentazione. Lunedì, 16 ottobre 2017.

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4 Vita Parrocchiale 2017

ARTICOLI

Consiglio delle Chiese Cristiane di Verona Cattolica Romana Evangelica Luterana Evangelica Valdese Ortodossa Romena Ortodossa Russa

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI 18 - 25 GENNAIO 2018 Potente è la tua mano, Signore. (Esodo 15,6)

GIOVEDÌ 18

CHIESA DI CADIDAVID

Piazza Roma, 3 CELEBRAZIONE ECUMENICA DI APERTURA

SABATO 20

CHIESA DI S. DOMENICO Via del Pontiere, 30 PREGHIERA ECUMENICA NELLO STILE DI TAIZÉ Gruppi giovani di Taizé

DOMENICA 21

CHIESA DI S. ELIA E S. ZENO Viale Palladio CELEBRAZIONE ECUMENICA Ortodossi romeni e Luterani

LUNEDÌ 22

CHIESA ABBAZIALE DI MAGUZZANO

Giornata del dialogo ebraico-cristiano Il Libro delle Lamentazioni DOMENICA 14 GENNAIO Sinagoga, ore 15 (Via Portici, 3)

Via Maguzzano, 4 (Lonato) CELEBRAZIONE ECUMENICA Gruppi SAE di Verona e Brescia

MERCOLEDÌ 24 TEMPIO VALDESE

Via Duomo (ang. via Pigna) CELEBRAZIONE ECUMENICA Valdesi e Cattolici

GIOVEDÌ 25

CHIESA DI S. NICOLA IL TAUMATURGO Vicolo S. Salvatore Vecchio, 9 CELEBRAZIONE ECUMENICA Ortodossi russi e Luterani

Tutte le celebrazioni sono alle 20:30

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Vita Parrocchiale 2017 // Famiglie

5 a cura di Davide Avanzo

“IL PERDONO GUARISCE” Sabato 18 novembre Padre Damiano Puccini, missionario maronita in Libano, ha fatto visita alla nostra Parrocchia consentendoci di vivere una grande testimonianza di amore e perdono.

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n momento iniziato con la celebrazione delle 19, concelebrata con Don Giorgio, per poi continuare alle 20 in teatro dove ha raccontato la sua esperienza missionaria. Padre Puccini per l’occasione parte da lontano, spiegando come il Libano sia tanto terra sacra, citata più volte nella Bibbia, quanto un luogo dimenticato e poco riconosciuto dai cristiani d’occidente. Si sposta poi in un presente che sembra già impalpabile passato prossimo: la guerra in Iraq. Un conflitto dove 1.000.000 di cristiani sono stati perseguitati e lasciati in uno stato di completo abbandono. La denuncia è forte: dietro ai proclami mediatici cui purtroppo ci siamo assuefatti vi sono realtà molto più complesse che, non godendo di grandi attenzioni, rendono invisibili gli elementi su cui gli eventi bellici incidono realmente: la vita e la dignità delle persone, specie le più povere. Quei poveri che Padre Damiano accoglie e aiuta da 14 anni tra i sobborghi di Beirut e la costa di Damour, dove affronta quotidianamente situazioni di grandi sofferenze, fatte di tanti cristiani braccati e scacciati

dalle loro terre, costretti a fuggire o a vivere in situazioni drammatiche. Molto spesso non ci sono tetti, cibo, vestiti, acqua per queste persone. Esistenze annullate al punto che non si registrano più i nuovi nati. Miserie che non risparmiano nessuno, nemmeno i mussulmani e i gruppi estremisti che trovano casa anche nella terra dei cedri. Il sacerdote completa il quadro impietoso e ci racconta del tremendo esodo dei siriani flagellati dalla guerra. Ad oggi il solo Libano “ospita” 2 milioni di persone su una popolazione autoctona di 4 milioni. Rifugiati di fortuna, che non trovano altra accoglienza se non quella di associazioni come “Ouì por la vie” (Sì per la vita), che il Padre gestisce con un gruppo di amici. Un’organizzazione che bussa alla porta del povero, andando nelle strade e nelle case più emarginate per aiutare gli ultimi nei loro bisogni fondamentali, indipendentemente dalla loro nazionalità, classe o religione, puntando sui più deboli, sulle donne, sui giovani, così che possano agire come membri attivi nella società, nella convinzione che un grammo di prevenzione vale più di un chilo di cura. I volontari puntano talmente tanto su questo “sì alla vita” da destinarvi, oltre a tempo e energie, un terzo del loro stipendio mensile. È da questo momento che Padre

Damiano ci regala speranza, sottolineando i risultati raggiunti con l’attività di “Ouì per la vie”. In particolare ci parla del Per-dono nel suo senso più profondo, quello in cui ci doniamo completamente all’altro, e di come queste persone riescano a convivere tra di loro nella comprensione reciproca, nonostante i contrasti, le sofferenze, gli odi più indotti che reali. Resta indelebile nel cuore dei presenti la foto di una donna cristiana, a cui è stata falcidiata la famiglia, mentre imbocca un anziano signore membro della milizia che aveva trucidato i suoi stessi familiari. Un’immagine che è testimonianza completa di come nello spazio di carità tra noi e l’altro ci possa essere molto più di un semplice gesto di premura. Uno spazio che necessita anche di aiuti concreti. Il motivo per cui il sacerdote conclude coinvolgendoci nella vicenda di Hind, una ragazza a cui è stato diagnosticato un terribile cancro cerebrale. Il primo step di cure è stimato in 9.000 euro, una cifra improponibile per Hind e chi le sta vicino. In quei luoghi infatti non esiste un sistema sanitario mutualistico e anche la singola medicina va pagata. Padre Damiano chiude il suo intenso intervento stimolato da alcune domande del pubblico, invitandoci a fare del perdono vera grazia del Signore da vivere e condividere quotidianamente. Parole che sono un tesoro di cui lo ringraziamo con tutto il cuore. Contatti per informazioni: 3335473721 (solo sms); info@ouipourlavielb.com

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6 Vita Parrocchiale 2017

ARTICOLI

// Fotogallery

23a rassegna del presepe artigianale Qualche foto della rassegna, vi ricordiamo che sarà aperta fino al 14 Gennaio 2018

// Rubrica

a cura di Rita Rossato

Rita Ti consiglia un libro // Titolo:

La favola di Natale

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n bambino di nome Albertino parte la notte della vigilia di Natale per andare dal suo papà prigioniero in un paese lontano. Con lui la nonnina, il cane euna lucciola con la sua luce. Durante il loro viaggio vengono aiutati da una locomotiva che li porta fino ad un ponte che però è saltato; poi incontrano una gallina padovana che indica loro il cammino che è costellato di incontri buoni e cattivi. L'avventura di Albertino è popolata di sogni,paure e poesie: Una favola toccante scritta da Guareschi e letta per la prima volta la vigilia di Natale del 1944 a un gruppo di compagni rinchiusi con l'autore in un campo di concentramento in Polonia. Ed è anche la storia di quegli uomini che la ascoltarono e che proprio grazie a queste parole riuscirono a mantenere viva la speranza del ritorno. Buona lettura,come sempre RR

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Vita Parrocchiale 2017

#BibleTime I Giovani della Bibbia - Giuseppe • Giuseppe aveva circa 17 anni quando fu venduto come schiavo dai suoi fratelli. In Egitto viene denunciato ingiustamente dalla moglie di Potifar e imprigionato per lunghi anni. • Dio lo dotò del potere di fare dei sogni e anche di saperli interpretare e, grazie a questo dono fu nominato viceré d’Egitto, contribuendo a preservare non solo l’Egitto, ma tutto il popolo d’Israele. • Giuseppe si presenta come un potente esempio di uno, che fin dalla sua giovinezza, ha vissuto potentemente per Dio per tutta la vita. Giuseppe rimane fedele e, in tutti i momenti della sua vita, continua a camminare con Dio. Dove nella Bibbia: Libro della Genesi, dal capitolo 37 al capitolo 50

INFORMAZIONI 7 Sante Messe Vespertina del Sabato sera:

19:00

Festive:

7:30 - 9:00 - 10:15 - 11:30 - 18:30

Feriali:

7:30 - 19:00

Libreria parrocchiale Lunedì: 10:00 - 12:00; 16:00 - 18:30 Martedì: 9:00 - 12:00; 15:30 - 18:30 Mercoledì: 9:00 - 12.00; 15:30 - 18:30 Giovedì: 9:00 - 12.00; 15:30 - 18:30 Venerdì: 9:00 - 12.00; 15:30 - 18:30 Sabato: 9:00 - 12:00; 16.00 - 18:30 Domenica: 8:30 - 12:00; 16.00 - 18:15

Confessioni Eventi di Gennaio Da non perdere Sab 6

Epifania

Dom 7

11.30 Battesimi

Mer 10

21.00 Adorazione Eucaristica comunitaria

Sab 20

20.00 Serata a tema al circolo NOI

Mar 16 Mar 23 Mar 30

20.30 Serata Giochi in Scatola

Calendario Mariano 2018 01 Gennaio

02 Febbraio

25 Marzo

31 Maggio

09 Giugno

15 Agosto

22 Agosto

08 Settembre

21 Novembre

08 Dicembre

Maria Madre di Dio Purificazione della Beata Vergine Maria. Annunciazione del Signore Visitazione della Beata Vergine Maria Immacolato cuore di Maria Assunzione di Maria al Cielo La regalità di Nostra Signora Nascita della Vergine Maria Presentazione della Vergine Maria Immacolata concezione

I nostri sacerdoti sono presenti nei seguenti giorni dalle 16:00 alle 19:00: Lunedì: don Alberto Martedì: don Giorgio Mercoledì: don Damiano Giovedì: don Fabio Venerdì: don Elio

Redazione Giovani per la Comunicazione: Andrea Castellini, Chiara Merlin, Edoardo Ferrarini, Edoardo Ghidetti, Elena Segala, Enrico Vincenzi, Federico Bertoni, Francesca Padoanello, Ismaele Turco, Micaela Modenese, Mirco De Fanti, Silvia Pagliarini, Sirio Bedoni, Veronica Fraccaroli Grafica e impaginazione: Bordoni Edoardo Collaboratori: Rita Rossato, Angiolina Pasini.

Contatti Telefono: 045 7100063 Indirizzo: Via Carlo Alberto, 2 Bovolone VR E-mail: vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it Sito Web: www.parrocchiabovolone.it

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Battesimi BAZZANI ANDREA di Bazzani Alessandro e Olivato Miriam ZAFFANI LEONARDO di Zaffani Alberto e Zago Tatiana ZAFFANI VIOLA di Zaffani Alberto e Zago Tatiana

Battesimi Novembre

Defunti PATUZZO MARINA di anni 91 BARCA UMBERTO di anni 80 CICOLIN VINCENZINA di anni 91 SCAVAZZINI NIVES di anni 73 TIENI IDA di anni 97 MORETTI ANTONIO di anni 82 TAROCCO ADORINO di anni 90 BALZANELLI REMIGIO di anni 72 MASSAGRANDE PAOLO di anni 56

Battesimi Dicembre Sede Amministrativa: Via Roma, 2 - Bovolone (Vr) Sito Web: www.bancaveronese.it Telefono: 045 6992211 Fax: 045 6901023 Email: info@bancaveronese.it


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