Marzo 2018

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Parrocchia di Bovolone

n°230

parrocchia

// Editoriale

a cura di Don Damiano

LA QUARESIMA: TEMPO OPPORTUNO PER...

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ER CHI?

Il contesto sociale in cui viviamo appare sempre meno contrassegnato dalla cristianità. È diminuita drasticamente la pratica cristiana da parte di quanti la vivevano per abitudine, per obbligo. Ora ognuno deve rispondere, con piena consapevolezza e libero da qualsiasi tipo di condizionamento, all’istanza di conversione che la Chiesa richiama ogni anno nel tempo forte di Quaresima. È un’opportunità rivolta a quanti, nell’oggi della storia e in una società altamente secolarizzata, desiderano vivere, soprattutto in famiglia, una vita cristiana adulta, ricca di valori, coerente con la professione di fede che proclamano. Per questi cristiani la Quaresima, tempo strutturato dalla Chiesa primitiva fin dal IV secolo, si presenta come una sosta nel vivere quotidiano per scoprire quanto, durante il cammino, il fascino di tante sirene hanno allontanato da Dio e reso sterile la novità del Vangelo, e ritornare ad abbeverarsi alle sorgenti della vita nuova ricevuta con il battesimo.

essere (mente, volontà, cuore) secondo l’invito di san Paolo: “Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto” (Rm 12,2). Tempo di Quaresima, per farci prossimo non a parole ma con gesti concreti di carità; in primo luogo farci prossimo con coloro che fanno parte della famiglia. Tempo di Quaresima, come laboratorio e palestra per affinarci nella delicata arte dell’amare, per vivere la “differenza cristiana”, consapevoli che si è alternativi non quando si grida, ma quando si vive nel quotidiano la passione per ciò che si fa. È così che si diventa sale della terra, luce nelle tenebre o pizzico di fermento nella massa.

• Digiuno Il digiuno ci prepara alla vita nuova di Cristo. Lavora il campo del nostro corpo per la semina di Dio. La Quaresima vuole rendere il nostro fisico, la nostra anima, la terra intera ricettivi alla vita divina che irromperà a Pasqua e che già possediamo con il battesimo: “non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.

• Ascolto della parola di Dio e preghiera La preghiera, come il digiuno, è una pratica comune a molte religioni e culture, è iscritta nella stessa natura dell’uomo secondo gli insegnamenti degli antichi: "gli uccelli volano, i pesci nuotano e... l’uomo prega”. Ma si rivela anche l’arte più difficile da apprendere perché significa dare del tu a Dio e chiamarlo Padre.

• Elemosina È importante, in quaresima, riscoprire il valore dell’elemosina, dell’intervento immediato, che non pretende di risolvere tutto, ma fa quello che è possibile al momento.

• Silenzio, il deserto

Senza silenzio non può sussistere la preghiera, non può esistere il digiuno, che E PAROLE DELLA QUARESIMA lavora il campo del nostro corpo per la Quali mezzi offre la comunità crisemina di Dio; non si possono compiere stiana, in questo periodo, per permetle opere di misericordia che suppongono tere ad ogni battezzato un cammino un’accoglienza incondizionata dell’altro di autenticità, di liberazione, di even- frutto di una profonda spoliazione di sé tuali “correzioni di rotta”? Sono quelle che allarga il cuore.

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pratiche penitenziali molto care alla grande tradizione biblica, cristiana e ER CHE COSA? Tempo di Quaresima, allora, per patristica della Chiesa: il digiuno, la imparare a discernere tra tanti voci, preghiera, l'elemosina, il silenzio, il quella di Dio che ci parla nel tessuto perdono. Sono pratiche che racchiudella vita quotidiana, per ascoltare la dono una saggezza secolare, espesua parola conservata nel Vangelo, rienze di vita collaudate, tesori inestimabili, frutti certi per illustrare le quali per confrontarci con essa. Tempo di Quaresima, per una con- sono stati versati fiumi di inchiostro versione che raggiunga tutto il nostro in ogni epoca storica.

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// MARZO 2018

ita V

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• Perdono Chiedere perdono, come anche dare il perdono (per-donare), non sono azioni spontanee e naturali; sono valori prettamente cristiani, sono gesti creatori, innovativi che richiedono coraggio. Li possiamo vivere solo se riusciamo a far emergere in noi la vita nuova.

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2 Vita Parrocchiale 2017 // Comunità

ARTICOLI a cura di Sirio Bedoni

Nella preghiera non siamo da soli «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt. 18.20). Quante volte abbiamo letto questo versetto? Eppure, le parole di Gesù Cristo ci portano a riflettere su aspetti della nostra vita che spesso rischiano di essere trascurati.

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artiamo focalizzandoci su «due o tre riuniti» nel Suo nome e proviamo a riformulare: se Noi siamo riuniti nel Suo nome, il Signore è tra di noi. Ecco, da queste parole si ricava l’importanza e la potenza della preghiera comunitaria. Gesù è la Carità, è l’Amore che tutto pervade. Questo Amore però non può essere confinato solo in noi stessi e così, nei momenti di preghiera comunitaria, la singola invocazione allo Spirito Santo o la singola lode al Signore divengono inno collettivo a Dio e momento di autentico amore fraterno. Potremmo dire che l’Amore nella preghiera comunitaria ha due direzioni: una verticale, verso il Signore, ed una orizzontale, verso i nostri fratelli e sorelle a cui ci uniamo nelle loro gioie e nel loro dolore. L’importanza della preghiera e – potremmo dire – della vita comunitaria per i cattolici è costantemente ricordata in diverse preghiere. Pensiamo a due delle preghiere più importanti, ossia il Padre nostro e l’Ave Maria. [Caro lettore prova a recitare le due preghiere lentamente facendo attenzione alle parole che pronunci]. Nella prima diciamo «Padre nostro […]. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male…»; così nell’Ave Maria leggiamo «… prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte». Con queste preghiere – e così in molte altre – anche se recitate in solitudine non preghiamo solo per noi stessi, ma ricordiamo a Dio anche gli affanni della vita dei nostri fratelli e delle nostre sorelle.

danza, per l'edificazione della comunità» (1Co. 14,12). Osserviamo adesso un altro aspetto: il «dove». Nel versetto, il riferimento al luogo è chiaramente generico, potremmo allora leggerlo come: in qualsiasi luogo voi vi troviate a pregare, Io sarò con voi. Tuttavia non possiamo trascurare il fatto che in alcuni luoghi possiamo godere della concreta e reale presenza di Gesù Cristo. Pensiamo alla chiesa o alla cripta quando è esposto il Santissimo. In questi luoghi, anche se in quel momento non si sta pregando, il Signore è lì presente.

Il caso fu così complesso e importante che si giunse ad adire la Corte di Giustizia europea. Nella sentenza “Latusi e altri c. Italia” del 2011 sono riportate le doglianze della sig.ra Latusi, la quale lamentava la lesione del diritto di insegnamento ed educazione dei propri figli a causa delOra che abbiamo analizzato il ver- la presenza del Crocifisso nell’aula setto nelle sue parti proviamo a ri- scolastica. Ebbene, dette doglianze considerarlo congiuntamente. Qual vennero in toto rigettate dalla Corte. è il principale luogo – e momento Nella motivazione della sentenza – in cui ci riuniamo nella preghiera si possono leggere alcuni passaggi e possiamo godere della presenza particolarmente pregevoli. Il primo del Signore? La Santa Messa, in par- richiama le argomentazioni del Goticolare quella della domenica. Ecco, verno italiano, il quale precisava che dunque, l’importanza della Messa «questa presenza [del crocifisso] è domenicale. Non solo è fondamen- l'espressione di una "particolarità tale nel rapporto personale con Dio, nazionale" caratterizzata soprattutnon solo il III Comandamento ce ne to dagli stretti rapporti tra lo Stato, il fa precetto, la Santa Messa domeni- popolo e il cattolicesimo, attribuibili cale è il luogo e il momento in cui i all’evoluzione storica, culturale e tercristiani diventano comunità. ritoriale dell'Italia così come ad un

Gesù ci ha detto «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato» (Mt 28,19-20). Questo è il cosiddetto mandato missionario o di evangelizzazione. Per realizzare il c.d. mandato, oltre alla Parola di Dio, i cristiani si sono avvalsi di diversi simboli, su tutti il Crocifisso. Simboli Indubbiamente anche la preghieche ogni giorno ci ricordano di apra personale è importantissima, ma partenere alla stessa comunità e di questa non è mai fine a se stessa. Si cui non potremmo mai fare a meno. legge in San Paolo «Quindi anche Nel corso dei secoli ogni nazione voi, poiché desiderate i doni dello è stata luogo di evangelizzazione. AlSpirito, cercate di averne in abbonwww.parrocchiabovolone.it

cuni stati più di altri hanno goduto di una forte influenza della fede cattolica fin dalla propria fondazione, tanto che potremmo dire che fondano i propri valori su quelli cristiani. Tra questi indubbiamente l’Italia, che fino al 1984 riconosceva la religione cattolica quale fede di stato. Della questione “laicità dello Stato italiano” se ne è già trattato nel giornalino parrocchiale del marzo 2017, ora affronteremo una questione che tutt’ora pare non risolta e che continua a dividere l’opinione pubblica. Si tratta della presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche. Controversia che dovrebbe già essersi conclusa nel 2011 dopo aver percorso tutte le vie legali.

profondo e antico radicamento dei valori del cattolicesimo. Mantenere i crocifissi in questi luoghi equivale quindi a preservare una tradizione secolare». Secondo il Governo «il diritto dei genitori al rispetto della loro "cultura familiare" non deve pregiudicare né quello della comunità di trasmettere la sua né quello dei ragazzi di scoprirla». Il secondo passaggio è del giudice maltese G. Bonello che affermava «una corte europea non deve essere invitata a rovinare secoli di tradizione europea. Nessun tribunale, e certamente neanche questa Corte, deve rubare agli Italiani una parte della loro personalità culturale.


Vita Parrocchiale 2017 […] Nella tradizione europea, l'educazione (e, a mio avviso, i valori che sono la dignità umana, la tolleranza e il rispetto della persona, senza i quali penso non possa esserci alcuna base duratura per la tutela dei diritti

RUBRICHE 3 umani) ha le sue radici, storicamente, soprattutto nella tradizione cristiana. Vietare nelle scuole pubbliche, senza considerare i desideri della nazione, l'esposizione di un simbolo rappresentativo di questa tradizione – o di

fatto di qualsiasi altra tradizione religiosa – ed esigere che lo Stato persegua un programma non pluralista ma laico, rischia di farci scivolare verso il terreno dell'intolleranza».

Verso la Pasqua Erica Bassi Sabato 3 Marzo

20:45 Sala Blu, casa "Bartolomeo Pezzo" Erica Bassi nel suo libro consiglia le 3P per affrontare il cancro: Persone, Provvideza e Preghiera

La Croce Sabato 17 Marzo

21:00 Chiesa di San Biagio Poesie e preghiere sulla Croce a cura de: "I Batraci", accompagnati dalle musiciste Simonetta Paladini e Chiara Miglioranzi (Clarinetto e Violino)

Don Antonio Sabato 10 Marzo

17:00 Chiesa San Biagio Don Antonio scattolini, esperto in Teolofia e arte presenterà la croce nell'arte

Passione di Maria Sabato 24 Marzo

20:45 Chiesa San Giuseppe Il gruppo GardArt presenta uno spettacolo che diventa preghiera

Parrocchia di Bovolone

Mogli e Mamme per vocazione

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// Rubrica

a cura di Angiolina Pasini

la voce di papa francesco Sono davvero grato di poter condividere questo momento con voi che, “siete scesi dal divano e vi siete messi le scarpe”. Grazie!

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onsidero molto importante incontrarci, aiutarci a guardare in avanti! Perché la fede provoca nei giovani sentimenti di avventura, che invita a viaggiare attraverso paesaggi incredibili, per niente facili; ma a voi piacciono le avventure e le sfide! Tranne a quelli che non sono ancora scesi dal divano. Voi che siete specialisti, mettetegli le scarpe! Nel mio lavoro come vescovo, ho potuto scoprire che ci sono molte buone idee nei cuori e nelle menti dei giovani. E’ vero, voi siete inquieti, cercatori, idealisti. Il problema l’abbiamo noi adulti, quando ascoltiamo queste

possono arrivare molto filtrate, non dalle compagnie aeree, ma da quelli che le trascrivono. Per questo, è stato organizzato l’Incontro dei giovani, in cui voi sarete protagonisti: giovani di tutto il mondo cattolici e non cattolici, cristiani e di altre religioni, e giovani che non sanno se credono o non credono: tutti. Per ascoltarci, direttamente, perché è importante che voi parliate. A noi spetta aiutarvi perché siate coerenti con quello che dite. E dite quello che pensate. Nella settimana di incontro prima della Domenica delle Palme, in cui verranno [a Roma] delegazioni di giovani da tutto il mondo, per aiutarci a far sì che la Chiesa abbia un volto giovane.

inquietudini dei giovani, e diciamo: “Pensa così perché è giovane; presto maturerà”. Ma dietro il “presto maturerà”, si nasconde il “presto si corromperà”. Attenti a questo! La vera maturità significa portare avanti i sogni, le vostre aspirazioni, insieme, discutendo tra di voi, ma sempre guardando avanti. Vorrei annunciarvi che ho convocato il Sinodo sulla fede e il discernimento in voi giovani, e inoltre l’Incontro dei giovani; perché il Sinodo lo facciamo noi vesco- Discorso di Papa Francesco Incontro con i giovani Maipú Cile Mercoledì17 vi, riflettendo sui giovani; ma io ho gennaio 2018 paura dei filtri, perché a volte le opinioni dei giovani per arrivare a Roma

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4 Vita Parrocchiale 2017

ARTICOLI

A matevi gli uni gli altri

come io ho amato voi [Gv 15,9-17]

Lo spirito della Associazione della Piccola Fraternità di Bovolone, si fonda sul messaggio del Vangelo “amatevi gli uni gli altri”. Nella sua opera, la P.F. trae forza dalla Eucaristia che è pane spezzato, dall’esempio dei santi quali la beata Maria Pia Mastena fondatrice dell’Istituto “Il Santo Volto” a cui appartengono le nostre Suore. Nella persona che bussa alla porta della Piccola Fraternità si vede il volto di Gesù, credendo che “ogni cosa che avete fatto ad uno di questi fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Papa Francesco nella prima giornata dei poveri ci ha ricordato che “ Siamo chiamati a tendere la mano ai poveri, a incontrarli, guardarli negli occhi, abbracciarli, per far sentire loro il calore dell’amore che spezza il cerchio della solitudine. La loro mano tesa verso di noi è anche un invito ad uscire dalle nostre certezze e comodità, e a riconoscere il valore che la povertà in sé stessa costituisce” La nostra Piccola Fraternità cerca di fare questo.

Attività della Piccola Fraternità 1. Distribuzione generi alimentari: il lunedì e il mercoledì mattina dalle 9.00 alle 11.00 o portando borse di viveri alle famiglie. Si danno mensilmente circa 150 pacchi di generi alimentari e i 2/3 sono dati a famiglie originarie di Bovolone. 2. Distribuzione vestiti: che vengono raccolti, sistemati a dati a quanti li chiedono. 3. Centro di ascolto: aperto il martedì e giovedì mattina e che accoglie e segnala richieste di lavoro. 4. Casa dei ragazzi: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00 un gruppo di ragazzi delle medie, circa 15, assistito da tre educatori, svolge i compiti scolastici ed altre attività formative. 5. Pranzo con gli anziani: una domenica al mese, per creare fraternità e vicinanza agli anziani. Vengono circa 50 anziani. 6. Ospitalità a situazioni di emergenza segnalate dal Comune, per breve periodo

Come aiutare la Piccola Fraternità

• 5 x 1000: per sostenere le attività e la casa nelle sue necessità. Il codice fiscale della Piccola Fraternità da mettere nella dichiarazione dei redditi è 01972700239 • Con la raccolta alimentare di sabato 24 marzo Solo in quel pomeriggio passeranno degli adolescenti a riprendere il sacchetto che si trova nel giornalino parrocchiale di marzo, in cui potete mettere gli alimenti che volete. Abbiamo riscontrato grande generosità che è stata colta dagli adolescenti. • Servizio volontario: C’è sempre bisogno di una mano per le varie attività. Potete venire o telefonare al n.045 7100882. • Con la visita alla casa è importante conoscere e rendersi conto del bene della Piccola Fraternità grazie all’impegno di tutti i Bovolonesi.

Diciamo Grazie: a quanti fanno servizio di volontariato in P. F. sistemando i vestiti che vengono portati, distribuendo cibo a chi lo chiede, ascoltando richieste di lavoro, preparando da mangiare; a tutti coloro che portano generi alimentari e vestiti, fanno offerte, si interessano delle varie attività, al Comune che sostiene la Casa dei Ragazzi, al Banco Alimentare, a quanti aiutano per la raccolta di cibo il sabato delle Palme; alle Suore che con pazienza e cuore aprono le porte e aiutano quanti chiedono un aiuto ed al comitato direttivo che si incontra ogni 15 giorni per verificare e programmare.

Grazie www.parrocchiabovolone.it


Vita Parrocchiale 2017

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re ad ogni costo. Abbiamo la pretesa di trasformare le pietre in pane con la nostra intelligenza e tecnologia, escludendo Dio dal nostro orizzonte. E siamo riusciti a trasformare il pane avere energia sufficiente.... E poi c'è in pietre. sempre un avversario con cui fare i Buttati giù, che gli angeli ti sosterconti. E che usa tutti i mezzi per farci ranno. È la tentazione del successo, fuori. della bella figura da fare ad ogni coÈ così anche per noi: abbiamo sto, ma senza anima, senza serietà, debolezze interiori da superare, e un senza sostanza vera, senza impegno tremendo avversario che ci assedia. serio di vita. È il fascino del look, delMa se riusciamo ad affrontare e su- la facciata, la fiera delle vanità nelperare la prova, diventiamo più forti la quale siamo immersi tutti e dalla e siamo contenti. quale siamo tentati, tutti. 1. Quanto è importante la preghiera per Tutto questo di darò, se prostrato Ma bastano le nostre energie? affrontare le tentazioni quotidiane? C'è una spaccatura dentro di noi. mi adorerai. Avere. Avere tanti soldi, ppena eletto Papa, Giovanni Pa- Gli antichi dicevano: “vedo le cose tanto potere, tante cose. Ma per otolo II mandò a chiamare un fale- migliori e le approvo; ma seguo le tenere questo, bisogna vendere l'agname polacco che lavorava a Roma peggiori”. E San Paolo: “C'è in me il nima... A chi? A Mammona, direbbe per allestire nella cappella privata desiderio del bene, ma non la capa- Gesù.... Ma, alla fine, questo “mamuna piattaforma in legno, sopra il fre cità di attuarlo” (Rom 7,18). Questo è mona” è qualcuno di preciso, che ha do marmo del pavimento, perché il problema: la nostra fragilità. E, in in mano tutti i beni di questo mondo. Woitila passava ore intere coricato a questa fessura, si infiltra sempre un Perchè li ha usurpati, ovviamente. terra con le braccia aperte come in estraneo, un serpente, dice la Genesi. croce. Nella processione del Corpus Un leone ruggente, dice San Pietro, Domini del 2004 il Papa non cammi- che va in giro, cercando chi divorare. nava più. Gli fu fissata una sedia sulla La preghiera è una legge. Un giorvettura per la processione, davanti no Gesù raccontò una parabola “sulall’altare con l’Ostensorio del SS.mo. la necessità di pregare sempre, senza Poco dopo la partenza il Papa chiestancarsi mai” (Luca 18,1). E prima di se al cerimoniere di potersi inginocaffrontare la tremenda prova dell'archiare. Con delicatezza gli fu risporesto, del processo, della condanna e sto che il percorso era accidentato e della morte, Gesù dice ai suoi amici: che era meglio aspettare. Poco dopo “Vegliate e pregate per non entrare il Papa ripetè: Voglio inginocchiarmi. nella prova”. Lui ci entra e deve afGli fu suggerito di attendere un tratfrontare una lotta furibonda, a santo di strada più sicuro. Pochi minuti gue (suderà sangue...). La affronta, e dopo il Papa esclamò con determine esce vittorioso. Gesù parla di nenazione: Qui c’è Gesù, per favore! Cosa c'entra il digiuno e la penitenza? cessità della preghiera, e la comanNon era possibile replicare. Pochi vere troppe cose è pericoloso. da ai suoi amici. Non è un optional. istanti, in ginocchio, aggrappato Non riusciamo più a districarci. Vuol dire che, con le sole nostre riviolentemente all'inginocchiatoio. Ci sembra che tutto sia necessario, e sorse, siamo destinati a soccombere. Fu costretto a sedersi di nuovo. Ma che senza il cellulare ultimo tipo, o il fu una toccante dimostrazione della tablet, o che so io, non si possa vivesua fede nella preghiera. re. Con il rischio di perdere davvero l'essenziale, ciò che dà senso alla noLe tentazioni quotidiane. La dostra esistenza. È come avventurarsi manda dà per scontato che la nostra in una foresta intricata, una giungla vita normale è sottoposta alla tentache ha cancellato e confuso il sentiezione. Ma cosa vuol dire tentazione? ro. Se non si comincia a fare un po' In greco peirasmòs significa semplidi pulizia ed eliminare il sovrappiù, cemente “prova”. Come quando l'alnon ci si muove più, non si vede più lenatore mette alla prova l'atleta per la strada, e ci si perde... vedere se è in grado di raggiungere risultati ottimali nella sua disciplina, 2. Le tentazioni di gesù come si declinano se supera l'avversario, se impiega oggi nella nostra quotidianità? meno tempo nella corsa, se supera i' a questi sassi che diventino l'asticella.... Nella prova, l'atleta può pane. È la ricerca del benessebloccarsi, sentirsi insicuro, o non

// Quaresima

a cura di Don Silvio

RIFLESSIONI PER QUESTO TEMPO DI QUARESIMA

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6 Vita Parrocchiale 2017

ARTICOLI

// Giovani

a cura dei giovani

Pellegrinaggio giovani Torino Ecco il nostro pellegrinaggio giovani a Torino. 4 giorni alla scoperta delle realtà più straordinarie della città: luoghi di carità, aiuto e condivisione sbocciati dalla fede dei giovani.

PARROCCHIA SANTO VOLTO:

accolti come a casa

SERMIG:

giovani verso gli ultimi Il Servizio Missionario Giovani (Sermig) nasce a Torino nel 1964 da Ernesto Oliviero e da un gruppo di giovani che vogliono concretizzare un sogno: eliminare la fame e le grandi ingiustizie nel mondo. Nel 1983 il Sermig, grazie all’aiuto gratuito di migliaia di persone, trasforma il vecchio arsenale militare di Torino in un arsenale di pace: una casa aperta notte e giorno per chi è in difficoltà. Il Sermig per noi è stata la prima tappa del nostro viaggio, e con i giovani volontari della struttura abbiamo vissuto una giornata, condividendo momenti di preghiera, di servizio e di tempo libero.

Luca De Guidi e Francesco Ghiedetti

// Rubrica

L'accoglienza alla parrocchia del Santo Volto è stata fantastica; la giornata è iniziata con una riunione tutti assieme (ragazzi veronesi e torinesi) con Don Michele che ci fa spiegato il significato che sta alla base della preghiera più importante ovvero il Padre Nostro e per finire siamo andati tutCOTTOLENGO: ti a messa oltre a giocare per tutto il poil coraggio dei fragili meriggio. Donarsi e accogliere, ecco i principi della Tutti insieme abbiamo assistito al concerto realtà del Cottolengo. della Hope Generation per poi concludere Bambini, anziani, disabili con difficoltà questa bellissima giornata con una pizza e motorie e psicologiche vengono accolti una serata insieme. senza riserve. I ragazzi della del Santo Volto erano molto Ma c'è dello straordinario: un signore senaperti con noi "estranei", così tanto che i za arti, lì ha scoperto la forza e la gioia che giochi del pomeriggio preparati da loro nascono in lui ogni qual volta si mette al non erano serviti, perché sembrava come servizio per il prossimo. se ci conoscessimo da una vita. Nel Cottolengo la gioia nel donarsi è straQuesto giorno per noi è stato fantastico ordinaria, perché ognuno può donare qualperché ci siamo potuti confrontare e relacosa nella sua povertà, anche le suore di zionare con ragazzi diversi e per fortuna è clausura che in una vita di preghiera e serandato tutto bene. vizio aiutano le persone in difficoltà.

Greta Galbier e Anna Vaccari

Francesco Pomari e Luca Boninsegna a cura di Rita Rossato

Rita Ti consiglia un libro // Titolo:

Padre quotidiano

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urante le riprese del film "l’america" il regista Amelio riceve da Ethem, padre del giovane albanese che recita nel suo film, una proposta sconcertante: "Fino ad oggi è stato figlio mio. Da domani sarà figlio tuo" E' insieme un ordine e una preghiera ed ha il potere di risvegliare in lui le tracce di un'antica ferita, l'assenza di un altro padre, il suo, conosciuto troppo tardi. Amelio racconta come abbia deciso di adottare quel ragazzo, onorando l'atto d'amore di un padre pronto a separarsi da suo figlio per dargli un futuro meno incerto. Sospeso tra due culture (Albania e Italia) Padre quotidiano rievoca gli anni in cui si aprì la stagione delle migrazioni via mare, che continua a riversare sulle coste italiane il suo carico di dolore e di morte. Qui una vicenda personale diventa simbolica e scava a fondo fino a raggiungere un'emozione che ci coinvolge tutti. Buona lettura,come sempre RR www.parrocchiabovolone.it


Vita Parrocchiale 2017

INFORMAZIONI 7

#BibleTime

Sante Messe

I Giovani della Bibbia - SAMUELE

Vespertina del Sabato sera:

19:00

Festive:

• Sua madre, Anna, lo consacrò al Signore e lo lasciò vivere presso l’anziano sacerdote Eli nel tempio di Silo. • Samuele visse in un tempo di violenza e diventa un ponte tra l’epoca dei giudici e la monarchia. È lui a consacrare il primo re d’Israele, Saul, e in seguito anche Davide. • Da bambino, nel silenzio della notte, accolse la chiamata di Dio, che gli rivelò la sua vocazione a diventare giudice e profeta in mezzo al popolo ebraico. Dove nella Bibbia: Primo libro di Samuele, capitoli da 1 a 15.

7:30 - 9:00 - 10:15 - 11:30 - 18:30

Feriali:

7:30 - 19:00

Libreria parrocchiale Lunedì: 10:00 - 12:00; 16:00 - 18:30 Martedì: 9:00 - 12:00; 15:30 - 18:30 Mercoledì: 9:00 - 12.00; 15:30 - 18:30 Giovedì: 9:00 - 12.00; 15:30 - 18:30 Venerdì: 9:00 - 12.00; 15:30 - 18:30 Sabato: 9:00 - 12:00; 16.00 - 18:30 Domenica: 8:30 - 12:00; 16.00 - 18:15

Confessioni

Eventi di Marzo Da non perdere Mer 7

21.00 Adorazione Eucaristica Comunitaria

Dom 11

Ritiro Cresimandi

Dom 18

15.30 Cresime

Sab 24

Raccolta alimentare per la Piccola Fraternità

Settimana Santa - Quaresima 2018

Dom 25

12.30 Pranzo Giovani

Gio 29

16.00 “Dono per i poveri” per elementari e medie 21.00 Missa in Coena Domini 22.00 Worship 24.00 Adorazione nottura

Ven 30

15.00 Via Crucis 21.00 Celebrazione della Passione del Signore

Sab 31

21.00 Veglia Pasquale

Seminario Per un Si da Dio Dal 13 al 15 aprile 2018 si terrà a Giazza il seminario Per un sì da Dio: per scoprire che l’Amore non è solo sentimento, ma trova nella relazione con Gesù, il significato della vita degli sposi ulteriori informazioni:

I nostri sacerdoti sono presenti nei seguenti giorni dalle 16:00 alle 19:00: Lunedì: don Alberto Martedì: don Giorgio Mercoledì: don Damiano Giovedì: don Fabio Venerdì: don Elio

Redazione Giovani per la Comunicazione: Andrea Castellini, Chiara Merlin, Edoardo Ferrarini, Edoardo Ghidetti, Elena Segala, Enrico Vincenzi, Federico Bertoni, Francesca Padoanello, Ismaele Turco, Micaela Modenese, Mirco De Fanti, Silvia Pagliarini, Sirio Bedoni, Veronica Fraccaroli Grafica e impaginazione: Bordoni Edoardo Collaboratori: Rita Rossato, Angiolina Pasini.

Contatti Telefono: 045 7100063 Indirizzo: Via Carlo Alberto, 2 Bovolone VR E-mail: vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it Sito Web: www.parrocchiabovolone.it

www.parrocchiabovolone.it/evangelizzazione/seminari/un-si-dio/

Social Media

Esercizi Spirituali il cpag propone gi esercizi spirituali giovani dal 27 aprile al 1 maggio a San Zeno di Montagna: Un tempo forte per fermarsi all'ascolto della Parola di Dio, un tempo forte per ri-orientare la propria vita al mistero di Dio ulteriori informazioni e iscrizioni: www.giovaniverona.it/articolo/esercizi-spirituali/17

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Stampa Mediaprint.srl www.parrocchiabovolone.it


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Battesimi

Battesimi BOLDRINI EDOARDO di Massimiliano e Morari Elisa BORTOS ALEX GEORGE di Catalin e Bortos Jana Giorgiana XHAFA SAMUEL di Erlind e Xhafa Suela XHAFA EMMA di Erlind e Xhafa Suela

Matrimoni

Defunti

AAA Cercasi A giugno iniziano i campi estivi per i nostri ragazzi e ragazze e, come ogni anno, chiediamo gentilmente la collaborazione di mamme e papà (ma anche di nonni e nonne volenterose) disposti a darci una mano a Giazza, per rendere il soggiorno dei nostri ragazzi più agevole e sereno. 11-17 Giugno 2a Media 18-24 giugno

1a Media

25 giugno- 1 luglio

5a Elementare

2-8 luglio

4a Elementare

10-20 luglio

Campo Anziani

22-28 luglio

Adolescenti

se qualcuno volesse rendersi disponibile per dare una mano, può contattare il numero 339/2724531 e chiedere di Donata. Grazie in anticipo per la gentile collaborazione.

L'Angolo dei Bambini Il gioco di Geremia 4 1

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SIGNORETTO ROSA Tanti auguri di Buon Compleanno!

Defunti TONON MARIA di anni 84 MORINI LAURETTA di anni 85 VISENTINI LUCIANA di anni 91 ZAVARELLA MARIA di anni 90 VENTURI NELLA MARIA di anni 92 CONTADO NOVELLINA di anni 85 BISSOLI DORINA di anni 95 GUANDALINI MIRANDA di anni 77 ZIVIANI SANTE di anni 88 MOZZO MARIA di anni 93 SCAPPINI CLOTILDE di anni 89 ZANINI REMO di anni 85 FERRARI DARIA di anni 96 QUAGLIA RICCARDO di anni 26 GIACON GIOVANNI di anni 82 PATUZZO GIOVANNI di anni 87

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1. Vi viene deposto il corpo di Gesù

9. Si fa di venerdì durante la Quaresima

2. Segue il Sabato Santo

10. Mosè aprì le acque del …

3. Colore della Quaresima

11. (orizzontale) L’apostolo che tradì Gesù;

4. Non si canta durante la Quaresima

(verticale) il primo apostolo che arriva al

5. Trascrisse le tavole della legge

sepolcro;

6. Il Mercoledì delle … dà inizio alla

12. Gesù la fa nel cenacolo con i suoi

Quaresima

discepoli

7. Periodo che precede la Pasqua

13. Gesù ci passa quaranta giorni

8. Anni passati nel deserto dagli Ebrei

14. Domenica ... che precede la Pasqua

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