Ottobre 2018

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Parrocchia di Bovolone

n°233

parrocchia

// Editoriale

a cura di Giorgio

Il saluto di Don Giorgio Cari amici di Bovolone, un abbraccio e un sorriso a tutti voi, con cui in qualche modo e nelle più svariate situazioni, ho avuto un incontro, una parola, una gioia o una sofferenza condivisa.

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l prete in una parrocchia ha questo compito di “essere vicino e di stare con la sua gente, per il loro bene spirituale e materiale” che diventa l’introdurre all’incontro con l’amore e la misericordia di Gesù, in una esperienza di Chiesa che è comunione e che “in uscita”, va incontro a tutti. Sei anni trascorsi a Bovolone sono pochi, ma ringrazio la Provvidenza del tempo trascorso con voi, delle tante persone incontrate, dei tanti avvenimenti vissuti, dello stare insieme con gioia attorno ad un buon risotto nelle contrade o in parrocchia, dei saluti scambiati per le strade, degli incontri al supermercato o al mercato, delle lacrime e sofferenze condi-

// OTTOBRE 2018

ita V

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Quindi ricomincio da dove sono partito, dalla parrocchia di San Giorgio in Braida dove sono nato e che mi ha visto crescere e diventare prete, anche se per me ora è una novità da conoscere ed incontrare.

Vi rassicuro che non ho chiesto di lasciare Bovolone, ma è stata una decivise, dei sorrisi nei momenti felici del sone del Vescovo sia per me che per battesimo, delle prime confessioni e don Damiano. Ora il vescovo vi ha fatcomunioni, dell’emozione nelle proto dono di due preti, che sono giovacessioni della Madonna e dell’Eucani, ricchi di entusiasmo e desiderosi ristia, delle Messe domenicali, degli di entrare nella vitalità pastorale della incontri con i vicini, delle benedizioparrocchia per continuare il bene che ni nelle case… quanti ricordi, quanti si sta compiendo, e di portare la loro visi, quante emozioni e talora anche sensibilità e ricchezza umana e sacerqualche fatica e stanchezza. E tutto dotale. Accoglieteli e ascoltateli con quello che ci ha unito è stata la nostra amore e poi camminate insieme tra preghiera e quella di Gesù “io prego di voi e insieme con Gesù. per loro perché sono tuoi, custodiscili nel tuo nome perché siano una Vorrei lasciarvi due impegni e due atcosa sola come noi” (cfr Gv 17, 9-11). tenzioni, per crescere insieme nella Quante volte ho sentito dire: “Ti ricorcomunione della fede e della carità: do nella preghiera…” e questo rallegra Eucaristia domenicale e devozione a il cuore e ti fa sentire parte della vita Maria, per crescere nella fede. di una persona e di una famiglia e fa Attenzione alla famiglia e attenzione crescere in tutti il senso di essere una alla vita sociale per creare unità e cocomunità. munione Grazie, grazie, grazie di quanto vissuto con voi in questi sei anni. Per Ricordandovi tutti nella me è stato un dono che mi ha fatto preghiera, vi affido a Maria crescere e vivere. Dio vi ricompensi! Madre nostra e state sempre uniti a Gesù Cristo suo figlio. Ora per me è giunto il momento di Buon cammino ecclesiale, mettermi da parte e di vivere la stabuona anno pastorale e con gione dell’essere anziano, visto che affetto un grande abbraccio a ho superato i 65 anni, ma come dicetutti. va un saggio “voglio aggiungere vita ai giorni e non giorni alla vita” e con il monaco Antonio che diceva “il segreto della vita consiste nel ricominciare ogni giorno”. Seguici su:


di Bovolone 2 VitaParrocchia Parrocchiale 2017 www.parrocchiabovolone.it volone.it parrocchiabo

// Editoriale

ARTICOLI

ita V a cura di Giorgio

Il saluto di don Damiano È difficile concentrare in poche righe tutto quello che mi verrebbe da dire in questo momento. Emozioni, pensieri, riflessioni si affollano nella mente e nel cuore e non riescono a tradursi in parole. Provo a ripetere quanto sto dicendo a chi sto incontrando in questi giorni, tentando di rispondere alla domanda “come stai?”.

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nnanzitutto sto bene e sono contento. Ho accolto la richiesta del vescovo in obbedienza per rispondere in modo concreto e vero a quella promessa fatta il giorno della mia ordinazione. Andare nella comunità parrocchiale di Domegliara, Ponton, Volargne e Ceraino è la risposta a quella chiamata che ti chiede di non fermarti a quello che vuoi, ma confidare che quello che Vuole Lui è il luogo nel quale riscoprire d’essere amato da quello Amore che mi ha originato nella mia vocazione. Questo però non mi risparmia dal vivere questo momento con una grande tristezza nel cuore. www.parrocchiabovolone.it

Voi siete stati per me questo immenso dono che il Signore mi ha concesso giorno dopo giorno, in questi cinque anni. Non c’è stato un solo attimo di questo periodo nel quale Dio mi abbia privato di questo dono. Qui con voi a Bovolone, sono cresciuto in umanità, in capacità di accogliere, nell’incontro profondo con il Signore. E voglio innanzitutto chiedere scusa a Dio e a voi per tutte le volte che ho dato per scontato questo dono, dimenticandone la gratuità, quando ho fatto prevalere il mio carattere, quando mi sono concentrato più sulla meta che sulla strada e sulla bellezza di percorrerla insieme, quando non sono riuscito a tenere il passo di tutti, quando ho preteso anziché atteso, quando ho taciuto quando dovevo parlare e quando ho parlato e dovevo tacere, quando, accecato dall’entusiasmo di alcuni, ho trascurato la timidezza di altri e per tutte le volte che ho risposto con la permalosità. Ma sopratutto voglio ringraziare Dio e ciascuno di voi per tutto ciò che ho ricevuto. Arrivando in questa comunità ho imparato a mettere, almeno a provarci, il Signore per primo, ad affidarmi a

Lui a scegliere la strada che porta a incontrarli di più e a farlo conoscere. In questi anni mi sono sentito come l’argilla in mano al Vasaio, pronto a lasciarsi modellare come a Lui piace, certo molto spesso si crede di avere la forma adeguata, ma il Signore va ben oltre. Costruire relazioni in questi anni è stata una bellissime avventura e in questi giorni di scatoloni e di traslocchi la sto gustando fino in fondo quando camminando per strada si incontra gli sguardi di chi hai confessato, o con cui hai parlato oppure benedetto la casa o semplicemente incontrato in quel luogo… e nasce un saluto. Costruire famiglia vuol dire sentirsi a casa, ed è questo che sento in questi giorni. Desidero sopratutto dire grazie al Signore della fiducia mi avete dato permettendomi di sostare qualche istante nel sacrario del vostro cuore attraverso i colloqui, le confessioni, gli abbracci, le lacrime di gioia e quelle di dolore, le domande, i dubbi, i desideri e i sogni. E un grazie speciale va sicuramente ai sacerdoti con cui abbiamo condiviso la vita in canonica. Questi anni hanno segnato la mia vita di prete imparando ad esserlo veramente, sono arrivato qui impaurito dalla “grande bovolone”, riparto con le lacrime sul viso e con il cuore gonfio perché ho scoperto qui cosa vuol dire vocazione. Grazie ancora di tutto e buon cammino!


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RUBRICHE 3

Grazie www.parrocchiabovolone.it


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ARTICOLI

adolescenti delle superiori. A partire dal 2016 il Vescovo mi ha chiesto di diventare Pro-Rettore del Seminario Minore e Vice-Rettore della comunità dei giovani (dalla II alla V supedue splendidi nipotini, Davide di 7 riore), incarico che ho terminato con anni e Giulia di 2; ho ancora la nonagosto 2018. na materna con una bella età, ma abE ora sono pronto a diventare parbastanza in salute. roco moderatore della vostra comuNel 2000 sono entrato in Senità cristiana, insieme a don Marco. minario all’età di 28 anni, dopo le scuole superiori, il servizio militaChiediamo al Signore la re e sei anni di lavoro in banca. Nel grazia necessaria per iniziare 2007 sono diventato prete con altri questo nuovo ministero 7 compagni di classe e ho iniziato il che speriamo all’insegna mio primo ministero come vicario della collaborazione e della ono nato a Verona il 20 marzo parrocchiale di Isola della Scala. comunione. A tutti voi, 1972 e ho trascorso gli anni della Nel settembre del 2008 il vescovo parrocchiani, chiediamo mia infanzia e giovinezza nella par- mi ha trasferito in Seminario Minodi accompagnarci con la rocchia di Quinto di Valpantena nel- re chiedendomi di continuare una vostra preghiera perché la quale sono cresciuto come uomo collaborazione domenicale con Isola insieme possiamo anche oggi e come cristiano. della Scala che ho terminato qualche annunciare Gesù Cristo, Via, A Quinto vivono ancora i miei geni- settimana fa. Verità e Vita. tori, Giuseppe e Anna. In Seminario per 8 anni ho svolto Ho un fratello, Federico, sposato con il ministero di Padre Spirituale degli

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presentazione don Cristiano

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presentazione don Marco

“È

Gesù che cercate quando sognate la felicità”. È una frase che San Giovanni Paolo II disse durante la Giornata mondiale della gioventù del 2000 a Roma. In queste parole riconosco il cammino della mia vita con il Signore. Da quella GMG ad oggi ho avuto tante conferme di come questa frase sia vera. Dall’adolescenza ho sempre dedicato molto tempo alla mia parrocchia, a Lugagnano, come animatore e volontario in molti ambiti. Dopo il diploma però sentivo il bisogno di fare scelte più alte. Portare avanti tante cose non

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era più sufficiente. Avevo bisogno di una svolta, che mi aiutasse a rinunciare a qualcosa. Conoscendo un seminarista mi sono reso conto di come la vita sacerdotale fosse possibile anche per me. Da lì ho intrapreso un cammino di riflessione che mi ha portato ad entrare in seminario a 23 anni. Sette anni dopo, nel 2012, sono stato ordinato presbitero, e ho iniziato il mio ministero nelle parrocchie di Caprino, Lubiara, Pazzon e Pesina, dove ero già presente come diacono. Lo stesso anno sono stato incaricato anche della pastorale giovanile vicariale, che ho portato avanti fino ad oggi. Questi primi anni di ministero sono stati ricchi di esperienze e di incontri, dei quali sono grato al Signore. Soprattutto ho avuto il dono di essere accanto a due parroci saggi e generosi, don Carlo Motta e don Carlo Cristani, con i quali ho vissuto in questi anni. Ora si apre questa nuova esperienza nella comunità di Bovolone, con don

Cristiano, don Fabio e i sacerdoti collaboratori. Da subito ho colto una comunità accogliente, piena di risorse ed entusiasmo pastorale. Un ringraziamento grande va a don Giorgio e don Damiano, che hanno retto la parrocchia in questi anni e che ci hanno aiutato ad inserirci nella vita pastorale della comunità. Il Signore Gesù, che ci chiama oggi a camminare insieme, saprà indicarci la strada per essere sempre fedeli al suo vangelo e alla sua chiamata. Con gioia e riconoscenza, facciamoci guidare dalla sua volontà, consapevoli che è la vera strada per la felicità di ciascuno di noi.


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// Giovani

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a cura di Anna Chiara

Viaggio missionario in Sri lanka Ciao, mi chiamo Anna Chiara De Guidi e vorrei raccontarvi l’esperienza che Alessia Petrafesa, Anna Pagliarini e io abbiamo vissuto quest’estate.

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della diversità del clima molto caldo e umido e delle abitudini alimentari (il cibo super piccante) che distingue Nella seconda settimana invece, i nostri due paesi, ma sono stati giorabbiamo potuto trascorrere dei gior- ni splendidi che sicuramente ci porni di riposo al mare e dedicarci alla teremo nel cuore. visita di varie località come l’orfanoÈ stata un’esperienza unica trofio degli elefanti di Pinnawala, le arricchita da tantissime Nella prima settimana abbiamo piantagioni di tè, il tempio buddista emozioni, dal servizio per il aiutato la gente della comunità di di di Colombo, la città di Kandy e la citprossimo e che consiglio a Kempitiya Estate nella costruzione tà di Galle. chiunque. della loro chiesa e siamo stati ospitati dalle famiglie della parrocchia Sono stati 15 giorni molto intendi Rambukkana con cui abbiamo si e talvolta non molto facili, a causa

al 21 luglio al 4 agosto noi e un’altra ventina di persone abbiamo partecipato al viaggio missionario in Sri Lanka, organizzato dal Centro Pastorale Giovanile della Diocesi di Verona, per aiutare una piccola comunità a costruire la propria chiesa.

stretto un rapporto profondo e di cui tutt’ora sentiamo la mancanza.

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Un' Estate con gli Scout

ARTICOLI Unisci i giochi che non si fermano dalla mattina alle 8.00 fino alla sera alle 23.00 con le attività di costruzione utilizzando pali e codini, con la bicicletta con cui pedalerai tra Austria e Italia e con le storie di bambini, di senza tetto e di vittime di mafia con cui condividerai le tue prossime giornate. Il risultato? I nostri Campi Estivi! Tra Luglio e Agosto noi scout siamo partiti per luoghi diversi dell’Italia (e non solo) suddivisi nelle varie branche, cioè in quattro gruppi (L/C, E/G, noviziato e R/S) che radunano determinate fasce d’età ognuna con uno stile e delle attività specifiche. Noi L/C quest’anno abbiamo passato le Vacanze a Branco di Serravalle, piccola frazione del comune di Varano de Melegari (PR). Robin Hood ci ha invitati a seguirlo e a far parte dell’allegra brigata di Sherwood e così, tra cacce notturne, giochi con l’acqua, costruzione di archi, giochi nel torrente e visite a castelli, abbiamo appreso che è bello vivere in amicizia, con Gesù e con i fratellini e sorelline del Branco. La sana competizione e la collaborazione tra noi lupetti ci ha aiutato a scoprire la bellezza dello stare insieme valorizzata dalle nostre differenze. Il contatto con la natura ci ha permesso di assaporare la bellezza del creato e sentire la presenza costante di Dio.

Mentre noi E/G del reparto Mistral abbiamo piantato le tende a Limes, in val Breguzzo (TN) per vivere con Dante un’avventura all’Inferno. Dopo i primi giorni passati a costruire il nostro campo (tavoli, ripari per la pioggia, …) ci siamo immersi nei gironi dove con i TRADITORI abbiamo cercato di vivere il perdono, mentre con i GOLOSI abbiamo riscoperto l’importanza del non sprecare. E poi le missioni di squadriglia, le gare di cucina, i cerchi attorno al fuoco. Quante parole servirebbero per raccontare quello che abbiamo vissuto insieme, per descriverne la bellezza! Straordinarie opportunità per diventare migliori di quello che siamo lungo la difficile strada della scoperta, dell’autonomia e della responsabilità. Nel frattempo noi R/S vivevamo il nostro Campo di Servizio ospiti della Comunità Missionaria di Villaregia a Nola (NA), dove abbiamo avuto modo di metterci in gioco conoscendo interessanti realtà e offrendo il nostro aiuto in case di riposo, mense e molto altro. Sono stati per tutti noi dei giorni molto intensi caratterizzati dalla gioia di poter essere vicino a chi ne aveva bisogno. Ed è proprio questo che siamo orgogliosi di portarci a casa: la consapevolezza che è la gioia con cui si compie un gesto di generosità verso l’altro a renderlo un servizio verso il prossimo, prima ancora della voglia che si ha o dell’impegno che ci si mette per fare del bene. www.parrocchiabovolone.it


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Camposcuola 4a Elementare

Camposcuola 5a Elementare

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Campo Adolescenti

CampoNonni

Grest 2018: I Croods www.parrocchiabovolone.it

ARTICOLI


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Viaggio Diocesano in Terra Santa Pure la Chiesa desidera mettersi in ascolto della vostra voce, della vostra sensibilità, della vostra fede; perfino dei vostri dubbi e delle vostre critiche. Fate sentire il vostro grido, «Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare, perché sono giovane». Ma il Signore mi disse: lasciatelo risuonare nelle comunità e «Non dire: Sono giovane, ma va da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò. fatelo giungere ai pastori.” Non temerli, perché io sono con te per proteggerti». (Ger 1,6-8). I giovani sono fondamentali Ed ecco quindi che tutte le inizianella vita della Chiesa, ecco perché dedicare loro un Sinodo. tive, tutti i dati raccolti e i contributi raccolti sono stati messi insieme e gennaio 2017 papa Francesco ha in un contesto sempre più incerto. sintetizzati nel documento Instruannunciato che nell’ottobre di La Chiesa con questo sinodo vuomentum Laboris, documento che quest’anno si sarebbe celebrato un le rinnovare la sua fiducia nei giovaSinodo dedicato al tema “I giova- ni e chiedere proprio a loro “Secondo guiderà i nostri vescovi durante i ni, la fede e il discernimento voca- te, che cosa il Signore chiede alla Sua lavori del Sinodo. Rilevanti sono tre zionale”. Ma che cos’è un sinodo? E Chiesa?” e “Che cosa chiedi tu alla verbi riconoscere, interpretare, scegliere. perché celebrare un sinodo dedicato Chiesa?”.

// Giovani

a cura di Micaela

I GIOVANI, LA FEDE E IL DISCERNIMENTO VOCAZIONALE

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proprio ai giovani? La parola sinodo significa cammino (odos) insieme (syn). È uno stile e un metodo fatto di ascolto, dialogo e confronto per comprendere come Chiesa chi siamo e dove stiamo andando e questo assume un significato particolare quando si parla di mondo giovanile. Un mondo che cambia e si trasforma rapidamente,

Nel documento preparatorio del Concilio papa Francesco esorta i giovani: “Un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità. Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito che vi suggerisce scelte audaci, non indugiate quando la coscienza vi chiede di rischiare per seguire il Maestro.

Preghiamo quindi perché il Sinodo sia oltre che un’occasione di riflessione anche un’occasione di speranza per i giovani e per la Chiesa per riscoprire la bellezza della vita a partire dalla relazione con Dio.

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// Giovani

ARTICOLI

a cura di Emanuele De Santis

Cavernicoli sapienti Tra le attività dell’Estate della Parrocchia di Bovolone è stato proposto un progetto di aiuto allo studio estivo per tutti i bambini delle elementari e delle medie: “La Caverna della Nonna”, nome nato prendendo spunto dalla simpatica vecchietta della famiglia dei Croods, film che ha caratterizzato il GREST.

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’idea alla base era quella di proporre un servizio per tutta la cittadinanza, a basso costo, quindi facilmente accessibile, di qualità, perché condotto da giovani preparati in tutte le materie scolastiche, e che andasse a soddisfare le necessità delle famiglie sia di trovare un’attività estiva per i propri figli che di supporto allo studio durante le vacanze.

studio successivo.

Un piccola ricreazione a metà mattina precedeva un secondo momento di compiti che finiva alle 11:20 quando, messi i libri e gli astucci nelle cartelle, ci si riuniva per divertirsi insieme in giochi inclusivi, cioè dove nessuno veniva escluso e in cui non c’erano vincitori o sconfitti dato lo scopo finale di stare insieme per creE la risposta da parte delle fami- are legami d’amicizia; ci si poteva, in glie è stata splendida: 5 settimane, tal modo, ritrovare a saltare la corda, 69 bambini iscritti, una media di 40 a rincorrersi, a giocare con la palla o presenze al giorno e 25 animatori al più classico fazzoletto bandiera. chiamati ci hanno fatto capire che qualcosa di utile è positivo è stato I sapienti animatori sono stati la fatto. forza di questo progetto dato il loro comune desiderio sia di far del bene Dal 25 Giugno al 27 Luglio, dal ai più piccoli che di insegnare creanLunedì al Venerdì, ci si ritrovava alle do con loro un rapporto educativo 9:00 davanti al bar dei Preti dove, di fiducia reciproca trasmettendogli dopo l’arrivo dei piccoli, ci si spo- i valori dell’amicizia e della fatica stava nella grande aula della Piccola quotidiana, dell’essere responsabili e Fraternità per iniziare la mattinata dell’impegno costante come uniche con un allegro bans: cantare, ballare, modalità per crescere in modo comripetere delle parole e mimare i gesti pleto. degli animatori davano la giusta caEssi, inoltre, hanno dimostrato di rica a tutti per affrontare il tempo di avere grande fantasia e nel motiva-

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re allo studio, anche quando questo si faceva più difficile, e nel proporre bans e giochi facendo in modo che nessuno si sentisse messo da parte o non accettato dal gruppo. Quello che ci ha colpito, in conclusione, sono stati soprattutto i sorrisi sia di chi partecipava al progetto, dai bambini agli animatori fino ai sacerdoti e alle suore che passavano a trovarci, sia di coloro che ci affidavano i bambini, i genitori che felici ci ringraziavano per ciò che stavamo facendo: nulla di speciale ma solo una proposta semplice nella quale gioco e divertimento si univano allo studio e all’impegno e dove la gioia vista e provata da tutti ci ha convinto che anche quest’anno la scommessa è stata vinta, nella Speranza che la Nonna possa tornare in futuro.


Vita Parrocchiale 2017 // Evangelizzazione

11 a cura di Riccardo Tessari, Sirio Bedoni

LA POLITICA HA BISOGNO DI VANGELO Siamo ormai abituati a leggere o ascoltare interventi – compreso questo – dichiarazioni, omelie, proclami in cui si sottolinea l’importanza che i cattolici tornino ad impegnarsi in politica. Questo evidentemente è dovuto a due fattori, ossia che attualmente non si vedono cattolici (veri) in politica e che – cosa non automatica – se ne senta il bisogno.

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enza voler dedicare troppo tempo alla prima questione, anche se sarebbe interessante tornare indietro di qualche decennio e ragionare su quali conseguenze nefaste abbia avuto la scelta esclusivamente religiosa fatta da settori importanti del laicato cattolico, è molto interessante concentrarsi sulla seconda.

Perché si sente il bisogno, non solo in ambienti parrocchiali o curiali, di avere i cattolici tra i piedi? Che fine hanno fatto tutti i discorsi sull’ingerenza vaticana, sull’illuminato stato laico e blablabla…?

i suoi limiti, sta portando avanti da più di due millenni. Questa relazione si basa su un’origine comune, su un amore da cui tutto parte e a cui tutto mira a tornare. Un amore che condiziona inevitabilmente anche la nostra presenza rispetto all’altro e ci stimola ad interessarci del bene dell’altro, di qualsiasi altro, del bene comune insomma. Questa tensione è fondamentale in politica ed è necessaria affinchè l’impegno pubblico sia veramente disinteressato o, meglio, sia interessato al bene comune. Ci permette, infatti, partendo da un concetto fraterno di relazione, di sentire sulle nostre spalle la responsabilità verso ciò che ci succede intorno e ci spinge a usare le nostre energie per cambiarlo in meglio.

li rimasti, che sta insegnando instancabilmente a testimoniare la Verità attraverso la relazione, a conquistare le folle attraverso l’esempio e a parlare al cuore dell’uomo partendo da un semplice sorriso. Ebbene, ispirarsi al metodo usato da lui sarebbe un ottimo metodo per chi ha responsabilità politiche per tornare a conquistare la fiducia della propria gente. Tutto questo fa ben sperare nel futuro, poiché nonostante non si sappia quale forma di impegno utilizzare, a quale partito iscriversi, a chi affidarsi, se parlare con questi o fare un accordo con quelli, il mondo ha bisogno di sentire parlare di speranza e di Vangelo, anche in politica. Ha bisogno di ricette e soluzioni che nascano ispirandosi alla parola di un tale che per l’uomo si è fatto mettere in croce. Con buona pace di progressisti, laicisti e menti illuminate varie.

Le ragioni di questo bisogno sono semplici da individuare e sono legate sostanzialmente a tre fattori o, meglio, a tre F: A questa riflessione, si collega • l’altra F, ossia la fragilità. Mai come • frammentazione; in questi e nei prossimi anni, il tema • fragilità; della fragilità è e sarà dirimente. La • Francesco. fragilità di persone che, non essendo state educate a costruire relazioPartendo dalla prima, è innegabi- ni, saranno sole; la fragilità di sistemi le come la nostra epoca sia caratte- socio-economici che, non considerizzata da una contraddizione lam- rando l’uomo nella sua piena dignità pante: viviamo, in un mondo pieno e bellezza, continueranno a vacillare di connessioni, nel quale non è mai o crollare; la fragilità di un ambienstato così facile e veloce comunicare, te che, non essendo custodito e vama non siamo più capaci di costrui- lorizzato ma solo sfruttato, perderà re relazioni vere. O, meglio, non sia- il suo equilibrio. Tutti questi temi mo più capaci di trovare ragioni per sono alla base dell’impegno sociale stare assieme, per essere comunità. cristiano, basti vedere le molte opeQuesto accade a tutti i livelli, dalla re educative e assistenziali collegate famiglia alla nazione. Le infinite pos- alla Chiesa oppure basta approfonsibilità di crearci un universo virtuale dire il grande dibattito che è stato on demand, personalizzato, perfetto recentemente sviluppato ai massimi ci ha reso incapaci di condividere livelli della Chiesa sul tema dell’ecoassieme ad altri la voglia di miglio- logia integrale. Sarà necessario, oltre rare o cambiare il mondo reale, che nella società, che i cattolici si attiviè di natura imperfetto. In un conte- no anche nella politica, ossia dove si sto di questo tipo risulta quanto mai è chiamati a prendere le decisioni e rivoluzionario il concetto di relazio- ad assumersi le responsabilità. ne, di comunità, che il Cristianesimo Infine la terza F, Francesco, uno ha insito e che la Chiesa, con tutti dei pochi leader carismatici mondia-

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12 Vita Parrocchiale 2017 // Ofm

ARTICOLI a cura di Adriana Bazzani

“SIGNORE...FA DI ME UNO STRUMENTO…” Domenica 29 aprile 2018, la comunità parrocchiale di Bovolone e la fraternità francescana locale hanno vissuto una Grande gioia per la Professione di Vita Evangelica perpetua nell’Ordine Francescano Secolare di: Agnese, Antonietta, Claudio, Maria, Marianna, Maria Rosa, Natalina.

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opo un periodo di formazione, ritiri e discernimento, durante la Santa Messa delle ore 11:30, hanno potuto rinnovare, con la Grazia del Signore, le promesse battesimali, consacrandosi al servizio del Suo Regno, vivendo il Vangelo nell’OFS, seguendo l’esempio di San Francesco d’Assisi.

La S.Messa è stata celebrata da Frà Fabio Spiller e Frà Paolo Dozio entrambi formatori e assistenti del percorso e discernimento (un grazie anche a don Giorgio Marchesi parroco di Bovolone e concelebrante).

fraternità, parenti, amici e fedeli, con i quali si è condiviso anche il pranzo svolto in Piccola Fraternità (un grazie alle suore del Santo Volto). Desideravamo condividere con tutta la comunità e fraternità la GIOIA immensa, la COMMOZIONE e la GRAZIA di quel momento, chiedendo preghiere e vicinanza, affinché ognuno di noi possa, ricordando quel giorno e fissando il Crocifisso dire: “Signore, fa di me uno strumento della tua pace…”

Presenti oltre ai membri della fraternità locale, altri fratelli OFS di altre

Prime Comunioni

Jolly foto

Cresime

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Vita Parrocchiale 2017

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14 VitaAnagrafe Parrocchiale Parrocchiale 2017 Aprile - Settembre

ARTICOLI

Battesimi

Battesimi MAGGIO BOVOLENETA ALESSIA di Tommi e Nali Elisa BOVOLENTA FRANCESCO di Denis e Lucchi Elisa COSTANTINI GIACOMO di Francesco e Vani Francesca FIORIO MARIA CHIARA di Christian e Melotto Roena TREVISANI LUCA di Franco e Garzon Irene GIUGNO BRUNELLI ASIA MICHELLE di Luca e Redolfi Angela BRUNELLI LUKAS LIVIO di Luca e Redoli Angela BRUNELLO LIDIA di Damiano e Mirandola Elena BUFFO LUCREZIA di Alessandro e Lucerini Eleonora DA COMO NOEMI di Luca e Lancerotto Eleonora SIGNORETTO TIAN MING di Marco e Cappelletti Anna FRATE DARIO di Andrea e Marinelli Margherita ISOLANI SOFIA di Francesco e Scognamiglio Paola ZAFFANI GIACOMO di Nicola e Cagali Gloria LUGLIO LEARDINI LEONARDO di Matteo e Bissoli Beatrice LUNARDI ETHAN di Matteo e Cagnon Giulia AGOSTO FAVALLI CECILIA di Andrea e Segala Valentina

Matrimoni

Matrimoni APRILE VINCENZI Enrico SEGALA Elena AIO Enrico TITA Barbara TURIN Davis RUDELLA Elena MAGGIO SANTINATO Francesco POZZI Barbara BRONZATO Alberto MARCHIELLA Eleonora GIUGNO SEGALA Nazzareno CORDIOLI Emily CASAROTTI Davide GONZO Tery DAVÌ Alessandro FORMIGARI Marta DE MORI Mirco COCOZZA Anna ROSI Davide GIANELLO Stefania PIZZOLI Andrea CAUCCHIOLI Valentina LUGLIO PADOVANI Patrizio DE CONTI Mascia BONFANTE Alex SPINELLI Emanuela AGOSTO SIMULA Mario MORIN Annabelle NADALI Massimo GREZZANI Alberta SOPRANA Loris CANTIERO Marianna

Defunti

VIDALI GIOVANNI di anni 82 MARCONI PIERINA di anni 87 APRILE - MAGGIO RUDELLA FLAVIO di anni 57 FIORINI ENRICO di anni 63 GIUGNO POZZANI ESTERINA di anni 77 BEVERARI CESIRA di anni 81 BRAGANOLO LEARDINA ASSUNTA di anni 69 LOVATO NORMA di anni 88 MAZZON MARIA ANTONIETTA di anni 62 PICCOLI CLAUDIA di anni 67 CONTADO ADELINA di anni 89 RIZZOTTI FAUSTO di anni 74 MENEGHINI MARCO di anni 54 BELLANI LINO di anni 84 ZANARDI FLAVIO di anni MASSAGRANDE LUIGINO di anni 85

// Rubrica

a cura di Rita Rossato

Rita Ti consiglia un libro // Titolo:

L'ultimo spartito di Rossini

La scrittrice di questo libro parte da un "mistero" irrisolto: perchè Rossini smise di scrivere le sue opere musicali quando aveva solo 37 anni? aveva le folle d'Italia e Parigi ai suoi piedi,era osannato dai critici,era adorato dalle donne di mezza Europa ed era famoso anche per le sue capacità culinarie per cui era ricercato nei salotti e nelle cucine di tutte le case che contavano alla sua epoca. Nella sua ricerca la Bandelli si imbatte in particolari curiosi e divertenti,sconosciuti e misteriosi... . Ne nasce un libro intrigante come un giallo e ricco di particolari come una biografia mai letta. Una lettura piacevole.

Buona lettura,come sempre RR www.parrocchiabovolone.it

Defunti

FORNASARI UGO di anni 87 MAROCCHIO MARTINO di anni 61 BISSOLI LEONARDO di anni 17 FOSSATO RENATA di anni 98 BIANCHINI ADRIANO di anni 80 QUAGLIA IRENE ROSA di anni 39 LUGLIO MODENESE ALBERTO di anni 45 BORDONI ALESSANDRO di anni 39 ZULIANI GIANCARLO di anni 64


Vita Parrocchiale 2017

#BibleTime I Giovani della Bibbia - Maria • Maria, in giovanissima età è la promessa sposa di Giuseppe, quando riceve la visita dell’arcangelo Gabriele, che le annunciava che avrebbe concepito il Figlio di Dio. • Maria rimane vicino a Gesù durante vari momenti della sua vita pubblica e sotto la croce di suo Figlio viene affidata all’apostolo Giovanni, diventando così la Madre di tutti i credenti. • L’accettazione di Maria della volontà del suo Signore e la sua completa fedeltà alla missione che le è stata affidata da Dio sono un modello per tutti i credenti. Inoltre, Maria è il simbolo di Israele fedele, che aspetta da Gesù il vino della Nuova Alleanza. Maria è vista come la mediatrice di grazie presso Gesù Cristo, dal momento che è stata lei a far compiere a suo figlio il primo miracolo della sua vita pubblica. Maria anche dopo la morte di Gesù, rimane la persona più importante a cui gli apostoli fanno riferimento. È infatti riunita con loro in preghiera nel momento della Pentecoste Dove nella Bibbia: Maria, in giovanissima età è la promessa sposa di Giuseppe, quando riceve la visita dell’arcangelo Gabriele, che le annunciava che avrebbe concepito il Figlio di Dio. Maria rimane vicino a Gesù durante vari momenti della sua vita pubblica e sotto la croce di suo Figlio viene affidata all’apostolo Giovanni, diventando così la Madre di tutti i credenti. L’accettazione di Maria della volontà del suo Signore e la sua completa fedeltà alla missione che le è stata affidata da Dio sono un modello per tutti i credenti. Inoltre, Maria è il simbolo di Israele fedele, che aspetta da Gesù il vino della Nuova Alleanza. Maria è vista come la mediatrice di grazie presso Gesù Cristo, dal momento che è stata lei a far compiere a suo figlio il primo miracolo della sua vita pubblica. Maria anche dopo la morte di Gesù, rimane la persona più importante a cui gli apostoli fanno riferimento. È infatti riunita con loro in preghiera nel momento della Pentecoste Luca 1 -2 ; Giovanni 19, 26-27, Atti 1, 14

Eventi di Aprile Da non perdere Venerdì 5

Ore 20.45 Primo incontro adolescenti

Sabato 6

Ore 21.00 Preghiera per la missione e per i nuovi parroci

Domenica 7

Ore 10.15 S.Messa ingresso nuovi parroci

Lunedì 8

Riprende Adorazione Eucaristica Cripta lun-ven 8.00-22.00

Giovedì 11

Ore 20.45 Cineforum in Teatro

Sabato 13

Ore 19.00 Messa inizio anno scolastico

Domenica 14

Ore 10.15 S. Messa del mandato di tutte le catechiste

Lunedì 15

Ore 19.00 Primo incontro SGxE e friend

Mercoledì 17

Ore 20.30 Adorazione Eucaristica nei quartieri

Giovedì 18

Ore 15.00 Laboratorio F3

Giovedì 25

Ore 20.45 film in teatro

Sabato 27

Ore 20.30 Testimonianza Corbella

INFORMAZIONI 15 Sante Messe Vespertina del Sabato sera:

19:00

Festive:

7:30 - 9:00 - 10:15 - 11:30 - 18:30

Feriali:

7:30 - 19:00

Libreria parrocchiale Lunedì: 10:00 - 12:00; 16:00 - 18:30 Martedì: 9:00 - 12:00; 15:30 - 18:30 Mercoledì: 9:00 - 12.00; 15:30 - 18:30 Giovedì: 9:00 - 12.00; 15:30 - 18:30 Venerdì: 9:00 - 12.00; 15:30 - 18:30 Sabato: 9:00 - 12:00; 16.00 - 18:30 Domenica: 8:30 - 12:00; 16.00 - 18:15

Confessioni I nostri sacerdoti sono presenti nei seguenti giorni dalle 16:00 alle 19:00: Lunedì: don Alberto Martedì: Cristiano Mercoledì: donFabio Giovedì: don Marco Venerdì: don Elio

Redazione Giovani per la Comunicazione: Andrea Castellini, Chiara Merlin, Edoardo Ferrarini, Edoardo Ghidetti, Elena Segala, Enrico Vincenzi, Federico Bertoni, Francesca Padoanello, Micaela Modenese, Mirco De Fanti, Sirio Bedoni, Veronica Fraccaroli Grafica e impaginazione: Bordoni Edoardo Collaboratori: Rita Rossato, Angiolina Pasini.

Contatti Telefono: 045 7100063 Indirizzo: Via Carlo Alberto, 2 Bovolone VR E-mail: vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it Sito Web: www.parrocchiabovolone.it

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Battesimi

Matrimoni

Defunti

Battesimi FAVALLI MARIA SOLE di Enrico e Bazzani Emanuela GABRIELI GINEVRA di Nicholas e Haxhiu Elona LEATI SOFIA di Enrico e Martinex Marcelino Zuleika Maria MARANA NOEMI di Davide e Spagnolo Martina

Buon 55° Anniversario di Matrimonio

Matrimoni RIGHELE Emanuele SCOLA Vera FARACO Sebastiano MORIN Milena MATTEO Battisti FRANCESCA Bissoli CIATO Nicola SASSI Elena BRESSAN Gianfranco BALZANELLI Michela

Defunti FORGHIERI RENATO di anni90 DAVID ROSA di anni87 PASETTO FRANCA di anni92 STANZEL WERNER di anni75 GOLIA NICOLA di anni79 MAGARINI DISMA di anni90 RENOFFIO EMILIO di anni82 ZAMPERLA PAOLO di anni58 BIGARDI CESIRA di anni94 BISSOLI ZEFFIRO PIETRO di anni87 ZOPPI IVANA di anni84 LORENZINI ADA di anni93 SANTINELLO ANTONIO di anni77

Buon 25° Anniversario di Matrimonio

SEGALA LUIGI E MALVEZZI LUCIA Buon 50 anniversario di Matrimonio

LOVATO URBANO E NIZZARDO MARIA Buon 65 anniversario di Matrimonio

Buon 50° Anniversario di Matrimonio

FREDDO ANTONIA E LEATI GIANCARLO Buon 50 anniversario di Matrimonio

Sede Amministrativa: Via Roma, 2 - Bovolone (Vr) Sito Web: www.bancaveronese.it Telefono: 045 6992211 Fax: 045 6901023 Email: info@bancaveronese.it


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