Marzo 2014

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n° 195 - Marzo 2014

Vita Parrocchiale Editoriale:

Quaresima di Carità

“Avevo fame e mi avete dato da mangiare… ero nudo e mi avete vestito” Carissimi, Con queste parole, Gesù si rivolge ai suoi discepoli per accendere in loro il fuoco dell’amore, di quell’amore sul quale saranno giudicati al termine della vita. Le esigenze dell’amore di Gesù spesso le avvertiamo come impossibili, abbiamo provato e riprovato ma non riusciamo. E forse ci viene da lasciar perdere e vivere in una insignificante mediocrità. Ma Gesù continuamente ci chiama ad imitarlo, a vivere questo amore. Ogni anno, in Quaresima, viene evidenziato l’aspetto di penitenza, di digiuno in vista di riuscire a rinnovare in noi l’amore. Gesù, attraverso la spiritualità della Quaresima, vuole riaccendere in noi il desiderio di Lui, di un amore pieno e autentico. La volontà di bene di Gesù è di incoraggiamento per noi, per la nostra conversione. Gesù non smette di

Contatti:

Sito Web:

incaricati della parrocchia passeranno per la raccolta. Quando noi viviamo il vangelo, Gesù ci ricolma di grazie spirituali. Fare il bene agli altri significa sempre fare il bene anche a noi. Accogliamo questa occasione per Qui in Parrocchia abbiamo una fare del bene più poveri. casa, la Piccola Fraternità, dove Buona Quaresima. ogni giorno, in maniera silenziodon Paolo sa, si cerca di vivere l’amore di Gesù dando da mangiare agli affamati e da vestire agli ignudi. Tante sono le persone che bussano alla porta del Piccola Fraternità e il loro numero sta aumentando. Domenica 6 Aprile avere fiducia in noi e nelle nostre capacità. Gesù, con il suo amore, ci attira a sé per poter vivere del suo amore fino a diventare capaci di riconoscerlo e di amarlo nella persona dei poveri.

Anche quest’anno tutti possiamo diventare strumento di Gesù con la annuale raccolta di cibo sabato 12 aprile. Questa raccolta di cibo diventa un modo concreto per vivere la carità di Gesù. Preparate, nel primo pomeriggio, la sporta fuori dalla porta della vostra casa, degli

www.parrocchiabovolone.it

Telefono:

045 7100063

Dalle 8.30 alle 12.30 è possibile visitare la Piccola Fraternità.

e-mail:

vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it


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Settimana delle Vocazioni

A cura di Micaela

Vocazione alla vita consacrata: due testimonianze La vita consacrata è un dono del Signore. Certi che Gesù continua a chiamare uomini e donne sulla sua strada, la sera del 29 gennaio abbiamo potuto riflettere su questo tema grazie alle testimonianze di due persone che hanno dedicato interamente la loro vita a Cristo.

Suor Daniela – Suore del Santo volto “La vita consacrata è anzitutto vita vera. Il Signore ci chiama costantemente, ma non sempre riusciamo a cogliere i suoi messaggi. Se però lo facciamo allora cambia qualcosa. Tutti abbiamo bisogno di essere amati e solo Gesù lo può fare in modo infinito. Dio mi ha chiamata per come sono, mi ha resa parte di sé e mi ha dato tutto ciò come un regalo che non ho ancora finito di scoprire. Gesù c’è sempre e non mi molla, anche quando mi chiede di fare i salti mortali. Mi ha sfidato a fare cose che non credevo essere capace e ho imparato che seguirlo vuol dire fidarsi e condividere le sue scelte. Gesù si è sacrificato, ma chiede anche sacrificio. La vita consacrata non è fare, è stare. Gesù chiama e sceglie chi ama, ma stare con Lui significa anche portare la propria croce ogni giorno. La vita consacrata è da percorrere con coraggio, è il vaso spezzato con dentro il profumo di Dio da donare agli altri (Cfr. Lc 7,36-37).”

Fra Giorgio da Vigasio - Fratelli di San Francesco Vorrei raccontare la mia storia, per mostrare quello che il Signore ha fatto nella mia vita. Fin da piccolo ho sognato di farmi una famiglia. Sognavo di fare il pediatra e di avere una moglie con cui condividere l’impegno del donarsi agli altri. All’università ho cominciato ad interrogarmi su che cosa volesse dire essere veramente cristiano. Spesso sentivo dire che essere un vero cristiano voleva dire incontrare il crocifisso risorto, ma non capivo cosa volesse dire, così per scoprirlo ho cominciato ad andare a messa tutti i giorni. Quando lo cerchi il crocefisso risorto si fa trovare e allora si vede la differenza. Più passava il tempo e più mi accorgevo di stare bene con Gesù, finché non mi sono trovato in un convento di frati e ho capito che il Signore mi voleva lì. All’inizio ho rifiutato questa chiamata, ma poi mi sono arreso all’evidenza: Gesù mi voleva tutto per sé. La vita consacrata è proprio questa esclusività del rapporto con Gesù. È uno stare, un essere totalmente donato a Cristo.”

Vocazione alla vita Sacerdotale

Chiedilo a ... Cardinal Angelo Comastri L’ intervista del prossimo numero per il tema “Vocazione alla vita sacerdotale” sarà rivolta al cardinale Angelo Comastri. Manda la tua domanda in canonica o alla redazione di Vita Parrocchiale, attraverso il canale che ti è più comodo:

Messaggio facebook.com/parrocchiabovolone

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e-mail vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it


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40 Anni di servizio come organista

Antonio Santinato ha festeggiato il 2 febbraio la ricorrenza dell’attività iniziata nel 1974. La mia passione per alcuni strumenti a tastiera è nata all’età di 13 anni, quasi per gioco, poi decisi di iscrivermi ad un corso per pianoforte e l’anno successivo il parroco di allora, Don Sisto Valle, m’invitò ad accompagnare il canto di un gruppo di bambine alla messa delle 11:15.

Volendo migliorare mi iscrissi alla Scuola Diocesana di Musica Sacra S.Cecilia di Verona e dopo sette anni di studi mi diplomai . Nel contempo a 16 anni ero già inserito come tastierista nell’allora nascente coro “Io con voi” che animava la messa delle 10:00; oltre a ciò mi prestavo anche per suonare alla messa delle 11:15 e a quella della domenica sera (la foto mi ritrae in quel periodo). Negli anni successivi ho avuto varie esperienze nel campo musicale all’interno della parrocchia: sono stato organista della corale S.Biagio, ho seguito il Coro del Sabato (ora Voci di Gioia) per parecchi anni, ho fondato il gruppo Conjunctio Vox ed altro. Ora che sono in età un po’ avanzata la mia attività si è un po’ limi-

La Voce del Papa

ai A cura di Angiolina Pasini

(Papa Francesco per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali)

Ho notato che la fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia, la quale per vocazione, dovrebbe contagiare il mondo con il suo amore e contribuire a far maturare quello spirito di servizio e di condivisione che edifica la pace. Spesso ciò non accade, perché aumenta il numero delle famiglie divise e lacerate, non solo per la fragile coscienza del senso di appartenenza, ma anche per le condizioni difficili in cui molte di esse sono costrette a vivere, fino al punto di mancare degli stessi mezzi di sussistenza. Si rendono perciò necessarie politiche appropriate che sostengano, favoriscano e consolidino la famiglia! Capita, inoltre, che gli anziani siano considerati un peso, mentre i giovani non vedono davanti a sé prospettive certe per la loro vita. Anziani e giovani sono la speranza dell’uma-

nità. I primi apportano la saggezza dell’esperienza, i secondi ci aprono al futuro. È saggio non emarginare gli anziani, è bene investire sui giovani. La pace è inoltre ferita da qualunque negazione della dignità umana, prima fra tutte dall’impossibilità di nutrirsi in modo sufficiente. Quanto cibo viene sprecato ogni giorno in molte parti del mondo, immerse in quella che ho più volte definito la “cultura dello scarto”. Oggetto di scarto sono spesso gli stessi esseri umani, che vengono “scartati” come fossero “cose non necessarie”: bambini vittime dell’aborto o utilizzati come soldati o fatti oggetti di mercato in quella tremenda forma di schiavitù moderna che è la tratta degli esseri umani.

tata: suono alla messa domenicale delle 11:30 e seguo il coro polifonico di Villafontana. Posso dire che questa mia esperienza di volontariato certamente è stata una cosa positiva, mi ha aiutato a crescere ed a maturare permettendomi di fare qualcosa per gli altri e per la parrocchia. A volte penso anche a tutte le persone con cui ho collaborato e che certamente porterò sempre nel cuore. Tanto ho dato ma tantissimo ho ricevuto. Spero vivamente di proseguire questa mia attività fino a quando mi sarà possibile ma spero anche che i giovani che si dedicano alle attività di volontariato siano sempre di più.

Non può trovarci insensibili il dramma delle moltitudini costrette a fuggire dalla carestia o dalle violenze e dai soprusi. Molti di essi vivono come profughi o rifugiati in campi dove non sono più considerate persone ma cifre anonime. Altri, con la speranza di una vita migliore, intraprendono viaggi di fortuna, che non di rado terminano tragicamente.

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Settimana dell’ Annuncio Dal 28 aprile al 3 maggio 2014, ripeteremo la “settimana dell’annuncio”, passando di casa in casa con le persone che si renderanno disponibili a questa evangelizzazione. È ancora una volta portare nelle nostre case l’annuncio dell’amore di Dio che passa per la Croce di Gesù, sostenuti dalla forza dello Spirito Santo e quest’anno diciamo anche: “accompagnati da Maria”, che ci aiuta a cercare, incontrare e stare nell’amore di Gesù. È un momento di incontro tra persone, di annuncio, di preghiera. É il modo per dire che la comunità cristiana è viva e partecipa della vita di tutti.

ia A cura di Don Giorgio

Viene fatta dopo Pasqua, tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, per ridire a tutti la gioia della fede nella Risurrezione di Gesù ed il nostro attaccamento a Maria. Ci prepareremo così alla grande Processione del 13 maggio, in cui vogliamo Consacrare Bovolone a Maria, essendo l’anno settantesimo da quando è stato fatto il voto. Ci auguriamo che sia davvero un “incontro” di credenti nel nome del Signore e di condivisione fraterna della fede e della speranza in Gesù che accompagna i tanti momenti della nostra

vita. Chiediamo disponibilità di persone a compiere questo annuncio e chi lo desidera ne parli con i sacerdoti. A chi viene a portare questo annuncio, non si danno soldi e nemmeno li chiedono e portano un distintivo dato dai sacerdoti per essere identificati. Maria Stella dell’Evangelizzazione, ci aiuti a vivere con fede e comunione fraterna questa iniziativa parrocchiale per crescere insieme nella fede.

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Noi Giovani Protagonisti Quest’anno noi ragazzi del clan, i più “vecchi” del gruppo scout con un’età tra i 16 e i 20 anni, parteciperemo a un importantissimo evento nazionale che si svolgerà la prima settimana di Agosto. Il lavoro per giungere al grande incontro occuperà tutto l’anno 2013-2014 ed è chiamato Capitolo. Ovvero dobbiamo, attraverso l’esperienza di un’azione vissuta da protagonisti, generare relazioni e legami sul nostro territorio. Lo scopo è costruire nuovi scenari di futuro, a partire dal contesto che oggi viviamo.

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Il nostro gruppo ha deciso di concentrarsi sul rapporto giovani – Bovolone, cercando di rendere il paese più attraente per i giovani d’oggi, perchè se noi giovani abbiamo a cuore

A cura del gruppo Scout di Bovolone

il nostro paese allora faremo il possibile per migliorarlo e renderlo un luogo dove è bello crescere e mettere radici.

Prima di tutto abbiamo deciso di chiedere ai ragazzi dai 15 ai 25 anni cosa desiderano a Bovolone attraverso un questionario che distribuiremo (disponibile anche su Facebook alla pagina “Liberare il futuro di Bovolone”).

capiremo cosa i giovani vorrebbero in questo paese e lavoreremo per renderlo possibile. Invitiamo tutti a sostenere quest’attività partendo dalla compilazione del questionario da parte dei ragazzi dai 15 ai 25 anni. Noi siate passivi a questa iniziativa, smettiamola di lamentarci e prendiamo in mano il nostro futuro. NOI GIOVANI PROTAGONISTI.

Dai risultati del indagine

Compila il questionario online Attraverso il codice QR o visitando la pagina Facebook: Liberare il futuro di bovolone Per altre info visita il sito web: www.scoutsbovolone.org


SPECIALE: I NOSTRI PATRONI

La chiesa della nostra parrocchia è intitolata a san Giuseppe, mentre la vicina vecchia chiesa del paese, ora adibita ad oratorio, è dedicata a san Biagio. Si può dire, quindi, che san Biagio e san Giuseppe siano i nostri patroni. Molti di noi sanno che san Biagio è venerato come protettore della gola e che san Giuseppe è stato il papà terreno di Gesù. Ma conosciamoli più da vicino!

Lo sapevate che Di lui non si sanno molte cose sicure, non più di quello che riportano gli evangelisti Matteo e Luca. Da molte loro leggendarie notizie presero però le distanze personalità autorevoli quali San Girolamo, Sant’Agostino e San Tommaso d’Aquino. Vale la pena riportare una leggenda che circolò intorno al suo matrimonio con Maria. In quella occasione vi sarebbe stata una gara tra gli aspiranti alla mano della giovane. Quella gara sarebbe stata vinta da Giuseppe, in quanto il bastone secco che lo rappresentava sarebbe improvvisamente e prodigiosamente fiorito. Questo a significare come dal ceppo inaridito del Vecchio Testamento fosse rifiorita la grazia della Redenzione. Il nome Giuseppe è di origine ebraica e sta a significare “Dio aggiunga”, ovvero “aggiunto in famiglia”.

San Giuseppe

Giuseppe è l’ultimo patriarca che riceve le comunicazioni del Signore attraverso la via dei sogni.

Lasciò probabilmente Gesù poco prima che iniziasse la vita pubblica, spirando serenamente tra le sue braccia. Non a caso viene venerato anche quale patrono della buona morte. È il protettore di padri, carpentieri, lavoratori, moribondi, economi, procuratori legali, pionieri, senzatetto. Pio IX lo istituì patrono della Chiesa universale. Viene inoltre pregato contro le tentazioni carnali. La sua festa solenne è fissata il 19 marzo, ma è festeggiato anche in campo sociale il 1° maggio quale patrono di artigiani e operai.

Lo sapevate che Si conosce poco della sua vita. Non conosciamo la data della sua nascita, ma sappiamo che era medico e vescovo della comunità di Sebaste, in Armenia, al tempo della “pax” costantiniana, ovvero nel periodo in cui si concesse la libertà di culto ai cristiani nell’Impero romano. Si narra che operò numerosi miracoli. Tra gli altri, guarì prodigiosamente un bimbo a cui si era conficcata una lisca nella trachea: ecco perché ancora oggi viene invocato contro i mali della gola, tramite la speciale benedizione liturgica con due candele incrociate (anticamente si usava olio benedetto).

San Biagio

Morì martire intorno al 316, durante le persecuzioni dei cristiani nel corso dei contrasti tra gli imperatori Costantino (Occidente) e Licino (Oriente). Catturato dai Romani, fu picchiato e scorticato vivo con pettini di ferro usati solitamente per cardare la lana, ed infine decapitato per aver rifiutato di abiurare la propria fede in Cristo.

C’è una sua statua anche su una guglia del Duomo di Milano, la città dove in passato il panettone natalizio non si mangiava mai tutto intero, riservandone sempre una parte per la festa di san Biagio. E tuttora si vende a Milano il “panettone di san Biagio”, che sarebbe quello avanzato durante le festività natalizie. Si tratta di un Santo conosciuto e venerato tanto in Occidente, quanto in Oriente. Il suo culto è molto diffuso sia nella Chiesa Cattolica che in quella Ortodossa. Ciò è confermato dalla frequenza del suo nome nella toponomastica italiana e non solo.

Fonte: www.santiebeati.it

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Una testimonianza dal seminario Giovanni

Con tanta contentezza il 24/25/26 Gennaio 2014 sono ritornata a Giazza dove ho partecipato al seminario “GIOVANNI”. È qui che, insieme ad altri amici di Gesù, ho compreso che instaurare il regno di Dio, la missione di Gesù in questo mondo, è anche la missione dei Suoi discepoli, di coloro che il Maestro chiama e rende capaci. Insieme abbiamo imparato che la fratellanza può vivere e crescere nel cuore di ciascuno di noi, grazie al nutrimento che ci viene dall’ascolto della Parola. Siamo tutti fratelli e sorelle, siamo fiori unici e diversi, cresciuti nello stesso giardino, quello del Signore. Gli uni per gli altri siamo amici e pellegrini che, lungo strade diverse e tortuose, cercano di arrivare in tempo all’ appuntamento con Gesù, pur rallentati dal peso delle nostre valige

ricolme di peccato, contraddizioni e fatiche. Di tanto in tanto è bene fermarsi e scuotere via dalla nostra vita tutto quello che si è depositato, ma che non ci serve per giungere al nostro incontro con il Re dei Re. Quando Gesù entra dentro di noi, il nostro punto di vista cambia. Gesù è l’unico Maestro capace di fare ordine e di dare luce alle cose più vere. All’improvviso il senso della vita muta, un vero e proprio scompiglio in fondo al cuore. Di Gesù me ne sono innamorata per davvero, è un amore che cresce e che mette radici, giorno dopo giorno, nell’intimo del mio cuore. Solo Gesù sa darci una forma nuova, solo Lui sa modellarci e trasformarci. E’di Gesù e per Gesù che siamo chiamati a vivere, a spogliarci dei nostri tanti impegni, ad uscire da noi stessi ed

ascoltare Maria nostra madre che ci dice: “Fate quello che vi dirà” Gv 2,5. È per grazia divina che saremo resi capaci di fare ciò che da soli non riusciamo e, se talora ci sembra di sapere quello che siamo, non ci è dato di sapere quello che possiamo diventare. Solo Gesù sa darci la forza di rendere concreta la nostra scelta di seguirlo con gesti ed azioni di servizio, con uno stile di vita conforme al Suo. È nel silenzio della preghiera adorante, dialogo sorgivo che non finisce mai, che abbiamo compreso che le cose più vere sono quelle che non si vedono, quelle in cui crediamo con il cuore, l’anima della nostra vita. Gesù è il sole luminoso del nostro cammino di discepoli e a motivo della Sua grazia trasformerà la nostra vita, ci renderà capaci di illuminare chi incontreremo lungo la strada. Dal fondo del cuore auguro ad ognuno di voi di riscoprire presto quanto “è bello stare vicino a Dio” (Sal 73,28). Ringrazio don Paolo e tutta l’equipe per averci accolti, per tutto il bene che ci hanno donato, per la gioia che oggi irradia i nostri cuori e per averci accompagnati più vicino a Gesù. Grazie.

Rita consiglia un libro

A cura di Rita Rossato

TITOLO: Viaggio nella Cappella Sistina AUTORE: Alberto Angela EDITORE: Rizzoli Chi non ha sentito parlare della Cappella Sistina? Chi, andando a Roma, non l’ha visitata? Certamente molti di noi l’han fatto. Forse quasi tutti, magari velocemente e un po’ frastornati dalle tante cose viste nella medesima giornata. L’ultima fatica di Angela ci dà la possibilità di “visitarla” con calma, di leggerla tutta. Con il linguaggio divulgativo che lo ha reso celebre, infatti, ci accompagna in un viaggio in cinque tappe a scoprire come ha preso forma questo capolavoro dell’umanità. Attraverso la storia del Rinascimento e dei pittori che hanno contribuito alla sua creazione, ma anche attraverso aneddoti e cose curiose che ce la faranno amare sempre di più.

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Buona Lettura!

CALENDARIO Marzo 2014

Gesù trasforma la nostra vita

A cura di Albarosa


16:00 Battesimi

21:00 GxC

17:30 Gruppo Buon Samaritano 19:00 S.Giovani per l’ evangelizzazione 19:00 Friends 3

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21:00 GxC

19:00 S.Giovani per l’ evangelizzazione

19:00 Friends 3

19:00 Friends 3 Comunione ammalati 9:30 Incontro genitori 4 elem. 19:00 S.Giovani per 11:30 Corso di Spiritualità per- l’ evangelizzazione sone singole 20:30 Gruppo 15:00 Grest Invernale Missionario Sala Verde

30 IV Domenica Quaresima 31

15:30 Cresime

11:30 GxA

Comunione ammalati

23 III Domenica Quaresima 24

19:00 S.Giovani per Comunione ammalati l’ evangelizzazione 9:30 Educazione alla fede 19:00 Friends 3 0 - 6 anni in Teatro 16:00 Corso Fidanzati conv.7

16 II Domenica Quaresima 17

15:30 Prima Confessione

11:30 GxA

9 I Domenica Quaresima

19:00 Friends 3

19:00 S.Giovani per l’ evangelizzazione

18:30 Festa di Carnevale

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Lunedì

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Domenica

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18

Sante Messe ore: 7:30 - 15:00 - 21:00

Le Ceneri

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Venerdì

19:00 Laboratorio della fede

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Adulti e Famiglie Eventi Comunitari

Bambini e Ragazzi Adolescenti e Giovani

Seminario di Vita Nuova

Campiscuola

Pellegrinaggi e Seminari

Seminario di Vita Nuova

20:30 Catechiste II - III 20:45 Incontro Adolescenti 10:15 Animatori Ado elementare e II media 21:00 Giovani per i Giovani 14:30 Prove Musical Ado 21:00 Animatori Battesimi 22:00 Adorazione Giovani

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20:45 Incontro Adolescenti 21:00 Giovani per i Giovani 22:00 Adorazione Giovani

15:00 Prove Cresimandi e confessioni 21:00 Confessioni genitori dei Cresimandi

10:15 Animatori Ado 14:30 Prove Musical Ado 15:00 Penitenziali I media

15:00 Prove Cresimandi

16:00 Penitenziali V elem.

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Ritiro animatori e giovani

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Uscita Giovani x i Giovani

14:30 Prove Musical Ado

10:15 Animatori Ado

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Sabato

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20:00 Gruppo Studio Giovani 21:00 Segreteria Giovani 20:30 Catechiste IV - V elementare e I media

19:00 Laboratorio della fede 21:00 Incontro CFE

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Comunione ammalati 20:00 Gruppo Studio 19:00 Prove Worship Giovani 20:45 Ado x Ado 20:30 Catechiste IV - V 21:00 Formazione accoliti elementare e I media e ministri Eucaristia 22:00 Adorazione Giovani

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Giovedì

a cura di Paolo Santinato

19:00 Laboratorio della 20:30 Catechiste II - III 16:00 Penitenziali IV elem. 10:15 Animatori Ado elementare e II media 19:00 Prove Worship fede 11:30 Formazione Giovani 21:00 Adorazione Diocesi: Preghiera giovani 14:30 Prove Musical Ado Eucaristuca Comunitaria 21:00 Worship

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Mercoledì

Legenda del calendario

20:30 Catechesi UNITALSI

18:30 Rosario Genitori con figli in cielo

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Carnevale

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Martedì

CALENDARIO Marzo 2014

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15: me

21: sal


Battesimi

Matrimoni Defunti Foto

News

Battesimi

Seminario di Vita nuova Giovani

BASON KEVIN di Mirco e Veronese Elisa DONATO LEONARDO di Enrico e Nadali Valentina SPREA CATERINA di Diego e Fadini Carlotta TONIOLO EVAN di Denis e Tesini Lisa

Sperimentare la salvezza di Dio mediante un incontro personale con Gesù risorto, e una nuova effusione dello Spirito, che lo ha fatto nascere di nuovo. Gv 3, 5 - 8 "In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito".

Guzzo Natalia

Buon 90° Compleanno

Signoretto Rosa

Aperto a tutti i Giovani dai 18 ai 35 anni

Iscrizioni in Canonica

Dal 28 al 30 Marzo

Casa Emmaus Giazza

Buon 90° Compleanno

Defunti

ZANOLINI LEONELLO di anni 80 GRELA GIOVANNI di anni 73 PICCOLBONI LINA di anni 59 POLETTO SILVANO LUIGI di anni 65 POLTRONIERI SILVINO di anni 76 ZORZI ANNI MARIA di anni 88 VERGANGI REMO di anni 82 FARINAZZO DINO DOMENICO di anni 85 PADOVANI VANDA di anni 93 TURRINI ALDO di anni 90 FERRARI LUCIANA di anni 88 FRIGO RINA di anni 92 CARDINI LISETTA di anni 85

Giovani per la Comunicazione

Altre info su www.parrocchiabovolone.it

Riferimenti ai Vangeli Domenica 2 Marzo:

Mercoledì 5 Marzo:

Domenica 9 Marzo:

Domenica 23 Marzo:

Domenica 16 Marzo:

Domenica 16 Marzo:

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,24-34

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 4,1-11

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 17,1-9

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 4,5-42

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 9,1-41

Collaboratori

Bordoni Francesco, De Guidi Maria, Ferrarini Edoardo, Venturi Giulia, Padoanello Francesca, Modenese Micaela, De Guidi Francesco, Pagliarini Silvia, Santin Luca , Vincenzi Enrico, Volpi Matteo

Paolo Santinato, Rita Rossato Angiolina Pasini

Bordoni Edoardo

MediaPrint srl

Grafica e impaginazione:

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,1-6.16-18

Stampa

Centro Direzionale e Filiale di Bovolone Via Roma, 2 Tel. 045 6992211 - Fax 045 6901023 bovolone@bancaveronese.it www.bancaveronese.it


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