Ottobre 2014

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n° 199 Ottobre 2014

V ita Parrocchiale Parrocchia San Giuseppe in Bovolone

www.parrocchiabovolone.it

Editoriale:

Cristo fondamento delle relazioni e della Comunità Carissimi Cristiani di Bovolone, un caro saluto a voi tutti all'inizio di un nuovo anno pastorale, come sempre ricolmo di attività ma che vogliamo abbia il sapore della fede, della carità e della speranza. Abbiamo vissuto il tempo estivo con tante relazioni che non possiamo dimenticare o tralasciare, ma invece dobbiamo coltivarle e renderle più profonde. Passano le cose di questo mondo, ma le relazioni umane lasciano il segno di una comunione che diventa comunità. Così desideriamo che sempre più ci siano relazioni significative che diventino legami per crescere e far crescere. è una necessità costruire legami per vincere le solitudini e dare speranza.

“ Gesù ha voluto creare un legame

forte con noi in modo personale e comunitario attraverso l’ Eucaristia, donandoci il suo Corpo e il suo Sangue, perché diventiamo uno con Lui.

Abbiamo bisogno di comunione fraterna che nasce dalla nostra volontà, ma anche dal dono del Signore. Se siamo veramente uniti a Lui non possiamo far a meno di essere uniti alle persone vicino a noi, ma anche a quelle lontane.

È triste sentire che tra vicini ci si conosce poco, è bello avvertire che ci si interessa delle persone accanto in modo discreto e, se necessario, si è disponibili all’aiuto. Nella nostra parrocchia c’è la presenza bella dei “vicini" e dei responsabili di zona. Sono più di quattrocento! è una possibilità enorme per creare relazioni, conoscenze e sostegni. Viviamo bene questa preziosa realtà e non sprechiamo questo dono e servizio.

to fortemente a vivere la Messa attorno a Gesù Eucaristia per dirgli i nostri grazie, per lanciare le nostre suppliche, per trovarci uniti in un sorriso di fraterno incontro e per dire che stiamo bene con il Signore e con tutti. Un grazie a quanti partecipano alle attività pastorali e a quanti si prestano per i vari servizi in Parrocchia, un caro saluto e un grande abbraccio a tutti voi fratelli e sorelle I vostri Sacerdoti di Bovolone.

Cerchiamo di trovarci insieme la Domenica attorno a Gesù Eucaristia nella nostra Chiesa. è sempre bello e di grande sostegno ritrovarsi, condividere nella preghiera le gioie e le fatiche, lasciarsi condurre dalla Parola del Signore, partecipare al banchetto dell’Eucaristia, salutarsi e ricordarsi gli impegni della settimana. Sogniamo di essere una comunità viva, vivace, in comunione, che sa aiutarsi, che sa vivere delle piccole e grandi relazioni, che sa accogliere, che sa vivere nella carità. Le potenzialità le abbiamo: non sprechiamo i doni del Signore e le opportunità che ci vengono date. Viviamo la gioia dell’incontro con le persone e con Gesù. Questo è un bel programma pastorale! E come pastore di questa comunità vi invi-

Speciale Inserto Storiografico Seconda Parte

Il voto alla Madonna di Fatima


Vita Parrocchiale

Ottobre 2014

Coro Luminose Armonie Ciao a tutti siamo i ragazzi del coro “luminose Armonie” che anima la messa della domenica mattina alle ore 9:00. Grazie alla nostra insegnante Silvia Garavaso siamo

un gruppo molto unito anche se i bambini e i ragazzi che cantano hanno dai 5 ai 13 anni e i ragazzi che suonano la chitarra e tastiera hanno dai 13 ai 15 anni.

I bimbi del coro Quest’anno abbiamo partecipato al concorso canoro della scuola media, dove abbiamo ottenuto il primo posto con grande soddisfazione e con i complimenti della giuria. Durante l’estate animiamo la Messa del grest alle 10.15 insieme ai bambini che fanno i laboratori. Detto questo vogliamo ringraziare la nostra insegnante Silvia per la sua dedizione e il cuore che ci mette perché ogni volta riesca al meglio, ti chiediamo scusa se qualche volta non è andata come speravi a causa dei nostri errori, vogliamo ringraziare anche Luigi Strivieri, sempre pronto dietro al mixer. Grazie a tutti di cuore perché quest’anno è stato davvero fantastico, e speriamo di partire al meglio con il prossimo.

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Lasciate che i bambini vengano a me Con ottobre iniziano le attività parrocchiali e anche noi del gruppo 0/6 anni iniziamo il nostro percorso. Gli incontri si svolgono la Domenica mattina dalle ore 9:45 alle 11:00 ad eccezione di Lunedì 8 dicembre (Festa dell’Immacolata), nel quale si svolgerà nel pomeriggio, e di Domenica 17 maggio 2015, giorno in cui concluderemo con un momento di festa.

“ Da questi incontri sono nate delle buone amicizie tra famiglie perché al centro dei nostri incontri mettiamo sempre Lui, il Signore: è questo che cerchiamo di far vivere anche ai nostri figli.

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I bambini hanno bisogno di noi adulti per sviluppare le loro doti, per raggiungere al meglio la maturità umana e cristiana. Ripetendovi ancora la frase a noi cara “Lasciate che i bambini vengano a me”

Gruppo 0/6 anni

Ecco le date per quest’ anno pastorale:

19 8 18

Ottobre 2014 9:45 -11:00 in Teatro

15

Marzo 2015 9:45 -11:00 in Teatro

Dicembre 2014 nel pomeriggio

17

Maggio 2015 9:45 -11:00 in Teatro

Gennaio 2015 9:45 -11:00 in Teatro

Vi aspettiamo!


Vita Parrocchiale

Rubriche

Lo Sapevate che...

Miracolo Eucaristico di Bolsena

Una rubrica per conoscere i miracoli Eucaristici nel mondo In occasione dell’Anno Eucaristico, indetto dal Papa per le attività pastorali 2014-2015, con questo numero del giornalino inizia una nuova rubrica: ogni mese vi racconteremo la storia di un miracolo eucaristico. Uno di essi è il Miracolo di Bolsena. Ve ne parliamo usando alcune parole chiave...

Quando:

Estate dell’anno 1263 o 1264

Chi:

Un sacerdote boemo, a cui la tradizione ha attribuito il nome di Pietro da Praga, che iniziò a dubitare della reale presenza di Gesù nell'ostia e nel vino consacrati

Dove:

Di ritorno da un pellegrinaggio a Roma, intrapreso dal sacerdote

per pregare sulla tomba di Pietro. Percorrendo la via Cassia, si fermò a pernottare a Bolsena, dove i dubbi di fede lo assalirono di nuovo. Il sacerdote si trovò così a celebrar la messa nella vicina chiesa di Santa Cristina.

Cosa:

Al momento della consacrazione, mentre teneva l'ostia sopra il calice, questa avrebbe iniziato a sanguinare, bagnando il corporale*. Al sacerdote mancò la forza di continuare il rito; pieno di confusione e di gioia, avvolse l’ostia nel corporale e fuggì verso la sagrestia. Durante il percorso alcune gocce di sangue caddero anche sui marmi del pavimento e dei gradini dell'altare. Pietro da Praga si recò subito dal papa Urbano IV, che si trovava a Orvieto, per riferirgli l'accaduto. Il pontefice, allora, inviò a Bolsena il vescovo di Orvieto per verifica-

re la veridicità del racconto e per recuperare le reliquie. Il pontefice riconobbe il miracolo e, per ricordarlo, estese a tutta la Chiesa una solennità chiamata Corpus Domini, nata nel 1247 nella diocesi di Liegi per celebrare la reale presenza di Cristo nell'Eucarestia. Del prete boemo, invece, non si seppe più nulla.

Il Miracolo ai giorni nostri:

Le relique testimoniano ancora oggi l'evento prodigioso: l'ostia, il corporale, i purificatoi e quattro lastre macchiate di sangue, custoditi nella cattedrale di Orvieto; l'altare su cui accadde il prodigio, presso la Basilichetta Ipogea di Santa Cristina in Bolsena. Dal 6 gennaio 2013 al 9 novembre 2014 è stato indetto un giubileo straordinario in occasione del 750° anniversario del miracolo eucaristico.

Papa Francesco Angelus 31 Luglio 2014 Piazza San Pietro

La voce del Papa A cura di Angiolina Pasini

Noi cristiani viviamo nel mondo, pienamente inseriti nella realtà sociale e culturale del nostro tempo, ed è giusto così; ma questo comporta il rischio che diventiamo “mondani”, il rischio che “il sale perda il sapore” cioè che il cristiano si “annacqui”, perda la carica di novità che gli viene dal Signore e dallo Spirito Santo. Invece quando nei cristiani rimane viva la forza del Vangelo, essa può trasformare «i criteri di giudizio, i valori determinanti, i

punti di interesse, le linee di pensiero, le fonti ispiratrici e i modelli di vita». È triste trovare cristiani che non sono più il sale della terra, e sappiamo che quando il sale perde il suo sapore, non serve più a niente.

“ Perciò

è necessario rinnovarsi continuamente attingendo la linfa dal Vangelo, leggendo e meditando il Vangelo ogni giorno, così che la parola di Gesù sia sempre presente nella nostra vita.

È necessario rinnovarsi continuamente attingendo la linfa dal Vangelo

Inoltre partecipando alla Messa domenicale, dove incontriamo il Signore nella comunità, ascoltiamo la sua Parola e riceviamo l’Eucaristia. Vangelo, Eucaristia e preghiera: grazie a questi doni del Signore possiamo conformarci non al mondo, ma a Cristo, e seguirlo sulla sua via, la via del “perdere la propria vita” per ritrovarla. “Perderla” nel senso di donarla, offrirla per amore e nell’amore.

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2014 Photogallery

Speciale

Estiva

Campiscuola a Giazza

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UP

Gr

4a Elementare

5a Elementare

2a Media

3a Media


rest

E/G al campo estivo

Il Clan Primo Sole

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Speciale: Inserto storiografico

70° Anniversario

Indice 17 settembre 1944: bombardamento sul paese La testimonianza scritta di mons. Pezzo Le testimonianze di don Angelo Siviero e di don Vincenzo Brugnoli Tutti sono presi dal panico. Monsignor Pezzo prega col Rosario in mano

Avvenimenti che portarono al Voto alla Madonna di Fatima :

DOMENICA 1 OTTOBRE 1944

Ecco a voi la seconda parte dell’ estratto della ricerca storica fatta negli archivi del comune e della parrocchia da Piergiorgio De Guidi riguardo al 70° anniversario della consacrazione del nostro paese alla Madonna di Fatima che ricorre domenica 1 ottobre 2014. Non perdete l’occasione di conoscere meglio questa storia con questo secondo inserto dedicato nello specifico

Case crollate e completamente inabitabili

al Voto alla Madonna di Fatima.

1 ottobre 1944: il voto alla Madonna di Fatima

Testi a cura di Piergiorgio De Guidi


Inserto storiografico

17 settembre 1944: bombardamento sul paese Delle trentaquattro azioni di guerra dell’aviazione alleata su Bovolone, durante il secondo conflitto mondiale, quella del 17 settembre 1944 fu la più tragica e devastante. La ricostruzione dei fatti è resa possibile grazie ai documenti scritti conservati negli archivi della Parrocchia e del Comune di Bovolone e alle testimonianze dirette delle persone che hanno vissuto quei drammatici eventi. Nei primi giorni di settembre 1944, il parroco di Bovolone mons. Pezzo, intuendo che qualche cosa di tragico stava per accadere, aveva esortato i fedeli a pregare tutta la prima settimana, soprattutto il giorno 8, festa della natività di Maria e festa della Madonna della salute. Negli avvisi di domenica 10 settembre annunciava: “Data la gravità dell’ora attuale, vi invito ad un’altra settimana di preghiera per i seguenti fini: la preservazione del paese da incursioni e dagli orrori bellici; la pace; il ritorno dei soldati dalla guerra”. Ogni mattina fino a mezzogiorno vennero organizzati turni di adorazione con la presenza delle Lampade viventi, i fedeli dopo la Messa si alternavano in preghiera davanti al Santissimo. I funesti presentimenti del parroco non tardarono ad avverarsi. La domenica successiva, giorno 17 settembre, si ebbe a Bovolone l’attacco aereo più pesante e rovinoso. Erano circa le ore dieci di una azzurra mattina dorata da un tiepido sole. Il paese era immerso nel profondo silenzio della campagna e si godeva il meritato riposo della domenica. La quiete fu interrotta da un rombo che da lontano si avvicinava e cresceva poco alla volta di intensità. Dai racconti dei testimoni diretti possiamo ipotizzare che si sia trattato di una squadriglia di Corsair o di Thunderbolt, caccia bombardieri da attacco al suolo, veloci, potenti e spavaldi. Arrivarono sulla verticale del paese volando ad alta quota, apparendo come piccoli oggetti argentei al riflesso del sole. Nessuno immaginava che cosa stesse per accadere e l’inferno di fuoco che da lì a poco quegli aerei avrebbero scatenato. Dopo aver sorvolato la zona, scesero uno alla volta in picchiata verso la stazione. L’aria serena fu squarciata dal fragore dei motori spinti al massimo, dal crepitio delle mitragliatrici, dai botti dei cannoni e dal sibilo dei razzi che riversavano verso terra una devastante grandinata di fuoco. La gente fuggiva terrorizzata in cerca di un riparo, chi nelle case, chi nelle cantine, chi verso i campi, sotto le tettoie, dietro agli alberi. La contraerea iniziò un rabbioso tiro di sbarramento che riempì il cielo di esplosioni e di nuvole nere. Con volo radente, gli aerei, passarono sopra la stazione sganciando le bombe.

“ “Quella mattina – racconta Lorenzo De Guidi – mi trovavo a casa, alle Crosare, quando vidi gli aerei,

sei o otto che dall’alta quota vennero giù in picchiata sulla stazione ferroviaria. La contraerea iniziò a sparare e si accanì soprattutto sull’ultimo aereo che riuscì forse a salvarsi. Poi tornarono ripetutamente a mitragliare e a bombardare continuando l’azione di attacco che durò circa venti minuti. Gli obiettivi erano due treni militari tedeschi, uno in sosta presso la stazione ed un secondo in arrivo, quasi fermo sugli scambi”.

Dopo aver colpito irreparabilmente il bersaglio per cui erano venuti, gli aerei iniziarono a passare e ripassare a bassa quota sul centro abitato. Bombe furono sganciate sulla contrada Pozza. Alcune caddero dietro il capitello della Madonna della salute, sulle case a schiera denominate “Casona”, in via Marconi ridotte a cumuli di rovine; altre esplosero a soli trenta metri dalla chiesa dentro la quale c’erano molti fedeli, soprattutto bambini, che assistevano alla Messa del fanciullo. Chi si trovava nel tempio si sentì scuotere violentemente assieme al pavimento e alle mura del nuovo edificio che sussultarono come sotto l’azione di un violento terremoto. Quando gli aerei finalmente se ne furono andati, calò improvvisamente un inquietante silenzio. Ma durò poco poiché, dopo qualche istante, la stazione diventò un vulcano di esplosioni: i treni colpiti avevano iniziato a bruciare e molte granate in essi contenute esplodevano con terribili boati scagliando schegge in ogni direzione. Solo verso mezzogiorno tornò la calma. Il cielo era offuscato dal fumo degli incendi e dalla gran polvere sollevata dai detriti e dai crolli. Credibile è la testimonianza di chi afferma di aver visto le bombe sfiorare il tetto della chiesa. A questo punto sorge spontanea una domanda: e se le bombe fossero cadute sulla chiesa che in quel momento era affollata per la Messa dei bambini e dei giovani?

Testi a cura di Piergiorgio De Guidi


Inserto storiografico

Inserto storiografico

La testimonianza scritta di mons. Pezzo “Vi furono tre gravi incursioni aeree sul centro (senza contare quelle sulla linea ferroviaria e il continuo mitragliamento): la prima il 17.9.1944 durante la Messa festiva dei bambini: furono colpiti due treni alla stazione...Tratti di binario della ferrovia volarono a 600 metri forando case fino al pavimento: materiale che era sui treni fu portato fino a Salizzole. I morti della parrocchia furono tre: dei tedeschi non se ne sa, perchè tenevano nascoste le loro perdite: un tedesco bruciava ancora sui binari dopo sei ore. La chiesa vecchia ebbe, specie per la prima incursione, vetri spezzati, telai divelti, parte del soffitto crollato. Nella chiesa nuova neppur un vetro andò rotto, e, salvo qualche piccolo danno al coperto, non ebbe altre ingiurie. E pensare che alcune bombe, in linea d’aria non caddero a più di trenta metri di distanza dalla chiesa.”

Le testimonianze di don Angelo Siviero e di Don Vincenzo Brugnoli Don Angelo Siviero, che in quegli inquieti anni di guerra era un giovane curato, nel 1994 mi raccontò quanto accadde in chiesa, in quel drammatico 17 settembre 1944, mentre stava celebrando la Messa. “Arrivato al Pater Noster sentii prima il rumore degli aerei, gli spari e poi dei tremendi scoppi, infine un boato vicinissimo. La gente in chiesa urlava spaventata e correva verso le porte. Gridai di star fermi, di appoggiarsi alle pareti e di mettersi vicino ai piedistalli delle colonne. Lo spostamento d’aria aveva piegato i catenacci delle porte che rimasero bloccate e che non si poterono aprire se non più tardi con l’intervento del fabbro Marino Vaccari che abitava alla Pozza. Le porte erano state fatte chiudere dall’interno da mons. Pezzo il quale non tollerava ritardi per la Messa. Qualcuno riuscì ad uscire passando dalla piccola porta che metteva in comunicazione con la vecchia chiesa. Ma li qualcuno si ferì poiché caddero le vetrate ed una parte dei cornicioni.” Don Vincenzo Brugnoli, sacerdote collaboratore della parrocchia di Bovolone, scrisse: “La violenza delle esplosioni fu tale che un assile con due ruote di vagone volò fino alla corte Grassa”. Dopo quel drammatico episodio mons. Pezzo non si azzardò più a chiudere le porte della chiesa. Riprese però quella abitudine quando tornò il tempo di pace. Da quella domenica in poi, le Messe furono celebrate in luoghi decentrati: nella cappella dell’ospedale, nel santuario della Madonna della cintura, nelle chiesette del Bosco e di San Pierin, e nelle contrade.

Tutti sono presi dal panico. Monsignor Pezzo prega col Rosario in mano Ongaro Elsa allora aveva 24 anni; quel 17 settembre 1944 era presente in chiesa, alla Messa. “Sentite le esplosioni e le parole del sacerdote che aveva gridato al microfono di stare fermi, mi riparai stretta a molti altri sotto un’ arcata della navata, vicino ad una colonna. Tutti erano presi dal terrore. Nella confusione totale, un’immagine mi è rimasta in mente indelebile, quella di mons. Pezzo che camminava lentamente avanti e indietro lungo il corridoio centrale della chiesa pregando col rosario in mano. L’azione di guerra durò per più di quindici lunghissimi minuti. Quando potemmo uscire, la chiesa era avvolta da un gran polverone; il fumo proveniente da tutte le direzioni offuscava il sole. Sparse per le vie piene di detriti c’erano tante piume d’oca che provenivano dai cuscini e dai materassi sventrati nelle case colpite.”

Case crollate e completamente inabitabili 15 sono le case crollate o pericolanti e inabitabili in seguito al bombardamento del 17 settembre 1944; ai loro proprietari o eredi è stato corrisposto un primo sussidio di £. 500 (foglio della Prefettura repubblicana n. 21955 in data 17 ottobre 1944). 12 sono gli edifici gravemente danneggiati e parzialmente inabitabili. Gravi danni al Municipio: distrutti alcuni preziosi documenti antichi. La canonica perforata da proiettili. Un pezzo di rotaia perfora il tetto di una casa. Porte divelte e vetri infranti. Ventiquattro operai assunti sette giorni per sgomberare le strade dalle macerie e la demolizione di muri pericolanti

Testi a cura di Piergiorgio De Guidi


Inserto storiografico

1 ottobre 1944: il voto alla Madonna di Fatima Dopo quei tragici eventi, per invocare la protezione della Madonna di Fatima sulla gente di Bovolone, domenica 1 ottobre 1944, primo giorno del mese mariano dedicato al santo Rosario, mons. Pezzo pronunciò il solenne voto, seguendo l’esempio del vescovo Ferdinando Rofoldi, il quale, dopo la disfatta di Caporetto nel primo conflitto mondiale, aveva promesso di dedicare alla Madonna un giorno di ogni anno a venire se avesse protetto la città di Vicenza dalla distruzione. Il parroco aveva osservato come i fedeli fossero molto più rispettosi: quel giorno mostravano più devozione di quando distrattamente gettavano uno sguardo fugace verso il tabernacolo prima di chiudersi nel biascicare le loro orazioni private. Fu cantato il vespero, recitato il santo Rosario, intonata la Salve Regina e le Litanie Lauretane; invocato Dio, Padre del cielo che avesse pietà di loro. Seguirono poi le invocazioni a Maria Madre di Dio, Madre di Cristo, Madre della Chiesa e Madre della divina grazia. Mons. Pezzo andò ai piedi della statua della Madonna e con le braccia tese invocò la protezione sulla gente di Bovolone, sulle famiglie, sulle vedove, sugli orfani, su tutti i bambini e, infine, sull’edificio della chiesa appena finito di costruire. Poi, con voce ferma e alta, pronunciò il voto di onorare e ricordare la misericordia della Madonna di Fatima dichiarando giorno festivo il tredici maggio di ogni anno. Inoltre fece voto di celebrare le Messe votive alla Madonna ammettendo i bambini alla prima comunione e di svolgere, alla sera, una solenne processione. Fu esposto il Santissimo per l’adorazione. Mons. Pezzo ed i fedeli pregarono per tutti coloro che stavano morendo quel giorno sui campi di battaglia, affinchè Dio concedesse loro il riposo eterno e per quelli che giacevano feriti, per la loro guarigione; pregarono per il ritorno dei dispersi e dei prigionieri. Il parroco, vestito dell’antico piviale color oro, si inginocchiò ai piedi dell’altare mentre i fedeli cantavano il Tantum ergo. Quando l’ ultima nota si spense, avvolto nel velo omerale, sollevò il Mistero di Dio sopra la solitudine degli uomini lontani, divisi dalla guerra, e sopra l’angoscia dei presenti perchè tutti ricevessero la Sua benedizione e la Sua Grazia. Poi ripose il Santissimo nel tabernacolo. La chiesa fu chiusa fino alla fine della guerra. Il tredici maggio diventò una ricorrenza importante non solo per i credenti ma divenne festa anche per tutta la comunità civile. In quel giorno negozi, uffici, scuole, botteghe artigianali, rimanevano chiusi. Poi il tributo al progresso, con la legge n. 54 del marzo 1977 che sopprimeva ben cinque feste religiose per aumentare la produttività sistematica e la festa del tredici maggio scomparve rimanendo solo la processione serale. Però rimane la tradizione della presenza del sindaco alla processione come segno di festa religiosa e civile. Speciale: Inserto storiografico

70° Anniversario

Indice 17 settembre 1944: bombardamento sul paese La testimonianza scritta di mons. Pezzo Le testimonianze di don Angelo Siviero e di don Vincenzo Brugnoli Tutti sono presi dal panico. Monsignor Pezzo prega col Rosario in mano

Avvenimenti che portarono al Voto alla Madonna di Fatima :

DOMENICA 1 OTTOBRE 1944

Ecco a voi la seconda parte dell’ estratto della ricerca storica fatta negli archivi del comune e della parrocchia da Piergiorgio De Guidi riguardo al 70° anniversario della consacrazione del nostro paese alla Madonna di Fatima che ricorre domenica 1 ottobre 2014.

www.parrocchiabovolone.it in formato pdf ed ebook il testo

Non perdete l’occasione di conoscere meglio questa storia con questo secondo inserto dedicato nello specifico

Case crollate e completamente inabitabili

Sarà prossimamente disponibile sul sito web parrocchiale

al Voto alla Madonna di Fatima.

1 ottobre 1944: il voto alla Madonna di Fatima

completo della ricerca storiografica

Testi a cura di Piergiorgio De Guidi

Testi a cura di Piergiorgio De Guidi


Vita Parrocchiale

Ottobre 2014

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CFE: il bello di condividere la Fede

Marco e Barbara

Ritiro coppie responsabili CFE 5 - 7 Settembre 2014 Dopo la pausa estiva si riparte e ci ritroviamo tutti insieme venerdì sera davanti a Lui, la nostra fonte, la nostra guida, coLui che è l’Alfa e l’Omega, Gesù Eucaristia. Sono trascorsi nove anni da quando abbiamo cominciato ad ospitare a casa nostra la CFE, ma ogni volta è come fosse la prima. Ogni anno il Signore ci ricorda chi siamo e perchè ci ha chiamati, ci ricorda qual è la missione di noi coppia di sposi cristiani: “far Chiesa in casa”, essere pane spezzato per ogni fratello che Lui ci mette davanti, non importa chi è e che cosa ha fatto nella sua vita, perchè siamo tutti figli di Dio. Sabato, guidati da una relazione dei coniugi Gillini, abbiamo rinfrescato il perchè dei sette momenti della CFE. Dalla preghiera di lode al Signore, alla condivisione di quello che Gesù ha fatto per me e di quello che io ho fatto per Lui, all’ascolto della Parola, alla risonanza di quello che il Signore ha detto a me attraverso la Parola, agli avvisi della parroc-

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Disponibile in

Libreria Parrocchiale

chia, all’invocazione dello Spirito Santo sulle varie intenzioni, fino ad arrivare al culmine della CFE: la preghiera sul fratello presente. Infine la grande preghiera al Padre perchè ci accompagni nel mondo, nel nostro mondo quotidiano ad annunciare che Lui c’è ed è vivo e presente in mezzo a noi. Fondamentale per le coppie di sposi cristiani è la preghiera. È la nostra forza, il nostro strumento per costruire una rete che ci protegga dalle tentazioni di ogni giorno. Può essere personale, di coppia, comunitaria, attraverso il Santo Rosario, di Adorazione, ma è importante perchè con essa ci ri­carichiamo, troviamo la forza e la serenità. Infatti come coppia riusciamo a fare esperienza di Gesù solo quando lo cerchiamo con costanza e perseveranza nella preghiera. Domenica ci siamo detti che nessuno ci può togliere la gioia di annunciare Gesù e che le CFE sono una “sfida” al clima di spontaneismo che respiriamo nella nostra società. Noi coppie di sposi cristiani

che in virtù del Sacramento del Matrimonio siamo “chiesa domestica” mettiamo a disposizione la nostra casa per far sì che ci sia un appuntamento settimanale con Gesù, un momento fuori dalla massa per incontrare un Tu che dà sicurezza e che ci fa sentire famiglia. La CFE accoglie chiunque sia predisposto a condividere con i fratelli il Pane di Vita: non importa se sei single o sposato, giovane o anziano, separato o fidanzato, la presenza di ognuno è importante perchè è parte del Corpo di Cristo: la Chiesa. Ognuno può evangelizzare, cioè diventare pane spezzato per il fratello che ha accanto nella propria semplicità.

“ “Grazie Signore Gesù perchè

ci ami e perchè la nostra casa ogni settimana si trasforma in una grande famiglia in cui non si condividono solo le gioie e i dolori del lavoro, della scuola, dello sport...ma si condivide le fede con i fratelli”.

Rita ti consiglia un libro

A cura di Rita Rossato

Titolo: Otel Bruni

Editore: Mondadori

Autore:

Valerio Massimo Manfredi

Otel è la sgrammaticatura della parola HOTEL, ma non parla di un alloggio alla moda. L’Otel Bruni è la stalla di una cascina della pianura emiliana dove vive la famiglia Bruni e dove,nelle notti d’inverno si incontrano i familiari, i viandanti e i cantastorie. Questo mondo antico, fatto di valori, di fatica,di casa, di cibo, di solidarietà incontra la storia: allo scoppio della prima Guerra mondiale tutti e sette i figli maschi di Callisto e della Clerice partiranno per la guerra. Torneranno tutti pur patendo distacchi e lutti, attraverseranno il periodo della seconda G. Mondiale e poi la guerra civile con le distruzioni,le umiliazioni le paure e i cambiamenti che porta con sè. Le vicissitudini poi della carriera politica di Floti e il travagliato amore di Maria per un cantastorie, avvolgono il lettore in una rustica atmosfera e alla nostalgia dei tempi andati.

Buona lettura


Ottobre 2014 1 Mercoledì

Eventi e News Parrocchiali

21:00 Formazione Accoliti XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) Dal Vangelo Secondo Matteo - Mt 21,33-43 10:15 Mandato catechiste e animatori. 16:00 Battesimi

5 Domenica

8 Mercoledì

21:00 Adorazione Eucaristica nei quartieri

10 Venerdì

19:00 Santa messa per la commemorazione di Mons. Pezzo 21:00 In teatro rievocazione storica della vita e dell’ opera di Mons. Pezzo

11 Sabato

19:00 Santa Messa di inizio anno scolastico Festa del Passaggio dei diciassettenni XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) Dal Vangelo Secondo Matteo - Mt 22,1-14 Meeting Diocesano Adolescenti

12 Domenica

14 Martedì

20:30 Catechesi UNITALSI aperta a tutti XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) Dal Vangelo Secondo Matteo - Mt 22,15-21 Giornata Missionaria Convegno Chirichetti a Verona 9:30 Genitori 4a elementare

19 Domenica

22 Mercoledì

21:00 Consiglio Pastorale parrocchiale XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) Dal Vangelo Secondo Matteo - Mt 22,34-40 10:15 Mandato Friend 15:30 Grest Invernale

26 Domenica

in Cripta

in Cattedrale

in Teatro

ADORAZIONE EUCARISTICA GIOVANI

INCONTRI DI PREGHIERA GIOVANI

SCUOLA DI EVANGELIZZAZIONE

Dalle 22:00 alle 23:00 tutti i venerdì ad eccezione delle date in cui si tiene la preghiera in Diocesi riportate qui a lato

Venerdì 14 Novembre 2014 Venerdì 12 Dicembre 2014 Venerdì 09 Gennaio 2015 Venerdì 13 Febbraio 2015 Venerdì 13 Marzo 2015 Venerdì 08 Maggio 2015

Domenica 12 Ottobre Dalle 9:15 alle 11:00 Sarà attivo un servizio Baby-sitter per tutti i bambini

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Anagrafe

Parrocchiale Battesimi

Matrimoni

Defunti

Battesimi

Foto

«

News

In virtù del Battesimo noi diventiamo discepoli missionari, chiamati a portare il Vangelo nel mondo.

«

Papa Francesco

NJEUGNA ADJOUKE SINDY di Dialla Traore e Njeuga Adjunke Sandrine GHIDETTI PIETRO GIUSEPPE di Andrea e De Guidi Silvia SOLDI LORENZO di Andrea e Baldo Roberta BONADIMAN STELLA di Federico e Leati Giuliana SARTORI DAMIANO di Alessandro e Mozzo Anna MARCAZZAN ELVIZ di Massimo e Vanzo Federica GIANELLO ERIC di Mirco e Bersani Eleonora VACCARI ALICE di Simone e Monica Martina Buffo MARANGONI GRETA di Loris e Errico Marzia LOVATO DIEGO di Fabio Giuseppe e Brandoli Michela MIONI RENO di Roberto e Mioni Ayano OLIVO CHRISTOPHER di Leonardo e Fornasari Evelyn VICENTINI ELIA NICOLA di Cristian e Lanza Monica ROSSIGNOLI GIOVANNI di Domenico e Barbirato Rossana RESENTERRA GIOVANNI di Mauro e Bersan Valeria ZOMPA VITTORIA di Emanuele e Santinato Francesca

Matrimoni

«

Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli sposi cristiani.

«

C’è un istinto potente dentro di noi, che ci dice che la nostra vita non finisce con la morte

CANDEO Alessandro MURARI Ketty Annamaria REGAIOLO Alberto AVANZO Silvia CACEFFO Matteo BONAMINI Sara SOFFIATI Paolo MATTIOLI Mariangela GARON Enrico SOLDI Elena PIETROBONI Jonny ZANETTI Veronica MORELATO Alessandro FERIOTTO Chiara GABRIELI Livio OSELIN Tania

Defunti

SIGNORETTO FRANCESCO FILIPPO di anni 82 VICENTINI FRANCESCO GIOSUÈ di anni 86 MANTOVANI LUIGINA MARIA di anni 93 BIGHELLINI RENZO di anni 69 MORETTO ELIDE MARIA di anni 89 VENTURI LUIGINA di anni 91 VACCARI LUIGINA di anni 83 DE BIANCHI RENATO di anni 88 PERAZZANI GIOVANNI di anni 55 BARALDI MARIA TERESA di anni 84 CARLETTI LUCIANO di anni 72 SCARPOLINI BRUNA di anni 97 CEOLARO MARIA di anni 90 LANZA IRENE di anni 84 CARDINI GIOVANNI BATTISTA di anni 49

Giovani per la Comunicazione:

Papa Francesco

MIRANDOLA Oscar SPEZZONI Serena Teresa DORICIC Ivan BEZZETTO Eleonora FERRARINI Alessandro TOGHELLA Valentina BROGNOLI Loris MARZARI Desiree CAGLIARANE Luca MARTINI Erica LA FATA Giuseppe AITOLLO Maddalena MANTOVANI Francesco MIRANDOLA Francesca

BERTOLINI GIULIANO di anni 69 BETTINI ROSETTA di anni 86 CAMPOLONGO ONORINA di anni 89 DI MAIO LEOPOLDO di anni 89 GIRALDI RENATO di anni 91 BIGARDI MARIA ANTONIETTA di anni 94 BISSOLI MARIA di anni 83 MORINI GIORGIO di anni 62 SPADINI GABRIELE di anni 62 DE MORI COSTANTINO di anni 72 MELINI CRISTINA di anni 98 SETTE VITALIANO di anni 71 BULBARELLI ANGELA di anni 92 BIANCHINI MARIO di anni 80 MORINI PIETRO di anni 64

Contatti:

Bordoni Francesco, De Guidi Maria, Ferrarini Edoardo, Venturi Giulia, Bedoni Sirio Padoanello Francesca, Modenese Micaela, De Guidi Francesco, Pagliarini Silvia, Segala Elena, Vincenzi Enrico, Volpi Matteo

Telefono:

Grafica e impaginazione:

www.parrocchiabovolone.it

Edoardo Bordoni

E-mail:

Collaboratori:

vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it

Rita Rossato, Angiolina Pasini.

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Papa Francesco

RAFFAELI IVO di anni 89 PASQUALINI GUGLIELMO di anni 86 MALOSTO ITALO di anni 66 QUINTO MARIA di anni 84 RANAROTTO ROSA di anni 83 CORADIN PASQUALE di anni 94 GARAVASO PIETRO di anni 79 FAVALL LUIGI di anni 83 FASOLI ZAVERIA di anni 77 BISSOLI IMERIO di anni 72 BIANCHINI ANITA di anni 69 CAPELLI MARIA di anni 90 CAUCHIOLI ANTONIO di anni 65 PASSAIA PRIMA di anni 86 PASI EMMA di anni 91

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