Gennaio 2015

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n° 202 Gennaio 2015

V ita Parrocchiale Parrocchia San Giuseppe in Bovolone

www.parrocchiabovolone.it

Editoriale:

“NON TEMERE, MARIA” uon anno cari fedeli di Bovolone! È invocando Maria, Madre di Dio e celebrando la Giornata della Pace che inizia il nuovo anno 2015. È nel segno di una donna e della pace che poniamo le nostre speranze ed attese! Maria, la Madre di Gesù, ci indica alcune attenzioni da avere per far ritornare sorriso e speranza, per non fermarci al pessimismo o immobilismo, ma per ridare coraggio a questa società e al cuore di ciascuno. Ha detto “eccomi sono la serva del Signore” e questo ci porta ad avere umiltà, metterci in gioco senza troppe aspettative e gioia di servire questa umanità,. Ci ricorda “fate quello che vi dirà mio figlio” perché lì sta il fidarsi ed il coraggio di rischiare nella vita, in quanto non ci sentiamo soli ma sostenuti da Gesù. Ha vissuto fino in fondo “una spada ti trapasserà il cuore”, perché ha amato, ha sofferto, ha donato, ha vissuto ogni momento di vita in pienezza.

“ Nei momenti faticosi di questo

e la Sua Parola, a creare comunione fraterna ed ecclesiale tra di noi, a cercare quei valori che aiutano il vivere comune in questo tempo e ad avere un cuore sereno che sappia affrontare ogni avvenimento In questo tempo di crisi economica è bello vedere il coraggio di qualche esercente che apre un negozio o sentire che imprenditori prendono nuovi lavoratori o mantengono posti di lavoro. Sono segni grandi di speranza e Dio aiuta chi mette in movimento i propri talenti e crea un bene AVVENTO 2014 ADOLESCENTI VANI sociale. Non gettiamo via laEsperanRA DI GIO HIE EG PR LA R PE O IDI SS SU O Signore, fa di me za. uno strumento della tua Pace: A tutti l’augurio di un anno sereDove è odio, no vissuto con Gesù e Maria e che i fa ch’io porti l’Amore. sogni e le speranze possano trovare Dove è offesa, realtà. ch’io porti il Perdono. Dove è discordia, ch’io porti l’Unione. Dove è dubbio, ch’io porti la Fede. Dove è errore, ch’io porti la Verità. Dove è disperazione, MARTEDÌ 6 GENNAIO ch’io porti la Speranza. Dove è tristezza, ch’io porti la Gioia. Dove sono le tenebre, ch’io porti la Luce.

più schiavi ma fratelli” ci ricorda che la pace c’è quando l’essere umano riconosce nell’altro un fratello che ha pari dignità”. Ed ancora “Chi vuole la pace sulla terra deve in tutto imitare Gesù, il quale per offrirci la sua pace, si fece uomo, e da uomo, con cuore umano, entrò nella pace di Dio, in essa visse tutti i suoi giorni, e questo cuore ricco di pace lo ha offerto all’uomo, perché accogliendolo, lo facesse suo.” Ci accompagni la preghiera di San Francesco come desiderio di pace,

ABBIAdelMO Epifania ISTO LA SUA VSignore

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prossimo anno lasciamoci guardare da Maria, affidandoci a Lei, e troveremo la grazia e la forza di DI PASTORALE sapendoCENTRO però che il mondo comincia camminare sereni. ADOLESCENTI E GIOVANI “CASA SERENA” a cambiare quando comincia a camVia Mirandola, 63 - 37026 Settimo cuore. di Pescantina - VR biare il nostro Pace gridiamo all’inizio dell’anno. Tel/fax 045 6767556 - skype: cpg.vr Le tante iniziative parrocchiali Pace tra i popoli. Pace nelle famiadolescenti@giovaniverona.it giovani@giovaniverona.it glie. Pace nei cuori di ciascuno. Papa che si propongono durante l’anno ci con fede Gesù Francesco quest’anno dicendo “non aiutano a: incontrare www.giovaniverona.it

STELLA


Vita Parrocchiale

Gennaio 2015

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Ora di Religione e Catechismo

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volte si sente dire che il catechismo è la ripetizione dell'ora di religione che si svolge a scuola. In realtà entrambi possono avere argomenti uguali ma con scopi ben diversi, la religione a scuola spiega chi è Gesù Cristo, come è nato il cristianesimo e le altre principali religioni. Le lezioni sono caratterizzate da diversi metodi di insegnamento che spaziano dal gioco, al dialogo, al racconto biblici. Partendo dai primi anni scolastici e lungo il cammino fino nelle scuole secondarie nelle lezioni si mette a confronto la loro vita con quella umana di Gesù, si approfondisce la conoscenza del cristianesimo, dei luoghi sacri e delle altre religioni, e si spiega l'etica e la morale cristiana. L'insegnamento della religione, grazie agli argomenti trattati e alle sue modalità, assieme alle al-

tre discipline scolastiche contribuisce alla crescita e alla formazione umana del bambino. Il catechismo ha lo scopo di trasmettere e far crescere la fede in Gesù Cristo dei ragazzi. Fede che i bambini hanno ricevuto in dono il giorno del proprio battesimo. Il catechismo ha una domanda di sfondo lungo il cammino e invita i ragazzi a rispondere in maniera personale a questa domanda: “chi è Gesù Cristo per te?” I ragazzi sanno che Gesù nella sua vita terrena si è donato completamente alle persone che incontrava senza fermarsi e senza giudicare. Egli infatti è l'amico e modello da cui prendere esempio per amare le persone a noi vicine. La propria risposta alla domanda di fondo i ragazzi la trovano nella vita quotidiana con il rapporto personale di preghiera con il Signore, aiutando i genitori in casa,

A cura di Francesca i compagni a scuola, le persone a loro vicino.

“ La fede, anche se è caratterizzata da un rapporto personale con il Signore, ha bisogno di essere condivisa e vissuta anche nella comunità di appartenenza.

Per questo motivo attraverso il catechismo si cerca di invitarli a partecipare alle Sante Messe, alle confessioni e ai momenti di preghiera comunitaria. Gli incontri di catechismo sono caratterizzati da momenti di preghiera e non manca il gioco che aiuta ad introdurre o capire alcune tematiche, sono presenti momenti di riflessione personali e condivisione in gruppo. I bambini per il loro cammino spirituale hanno come punto di riferimento i catechisti, ma i genitori sono e restano per i propri figli i primi testimoni di fede in Cristo.

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Come fare una buona confessione?

a cura di Sirio

Il Sacramento della riconciliazione è forse uno dei sacramenti più difficili da vivere con serenità.

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anti, troppi pensieri ci riempiono la testa o, al contrario, non sappiamo cosa confessare. Come se ciò non bastasse, si aggiunge quell’umano senso di vergogna che si prova nell’ammettere i propri errori. Ecco allora che timori e ripensamenti producono un gravoso corto circuito che ci spinge a rimandare – a data da definirsi – il giorno della nostra confessione. Cosa fare? Come evitare tutto ciò? Anzitutto la cosa più importante nel Sacramento della riconciliazione è che Cristo abbia un ruolo di primo piano poiché il Sacramento non è solo un atto umano, ma è anche atto divino in quanto esso è essenzialmente azione di Cristo. Perciò non dobbiamo mai scordare che l’obbiettivo principale della confessione è la riconciliazione con Cristo, tramite il perdono dei peccati. Ribadita la centralità di Gesù

Cristo nella nostra confessione, guardiamo ora al suo profilo più pratico: l’esame di coscienza. Il miglior modo di preparare una buona confessione è quello di compiere un esame di coscienza: sincero perché – come ha detto Papa Francesco – «… non dobbiamo mai truccarci davanti a Dio» ma metterci difronte a Lui «… con la nostra verità di peccatori» e approfondito – o meglio non superficiale – focalizzando l’attenzione su quei peccati più spinosi e difficili da sradicare dalla nostra quotidianità. Per indirizzare meglio il nostro pensiero

durante la riflessione possiamo dividere i nostri peccati in tre tipologie: il peccato che ci mette contro Dio, il peccato che ci mette contro gli altri e il peccato che ci mette contro noi stessi.

“ Se diciamo che siamo senza

peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa.” (1Gv. 1, 8-9)

É possibile accostarsi al Sacramento della Riconciliazione dalle ore 16 alle 19, il sabato dalle 15:30 alle 19:00

Lunedì Don Alberto Martedì Don Giorgio Mercoledì Don Damiano

Giovedì Venerdì Sabato

Don Paolo Don Elio Don Elio


Vita Parrocchiale

Rubriche

Lo Sapevate che...

Miracolo Eucaristico di SCETE

Una rubrica per conoscere i miracoli Eucaristici nel mondo Dove: Continua la nostra rubrica sulla storia dei miracoli eucaristici, in occasione dell’Anno Eucaristico, indetto dal papa. Siamo in Africa, nei primissimi secoli del cristianesimo, scopriremo assieme il Miracolo Eucaristico di SCETE, in Egitto.

Quando:

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l miracolo di Scete, viene collocato tra il III e il V secolo dopo Cristo, nella raccolta degli apoftegmi dei Padri del deserto, eremiti che vivevano alle porte del Sahara, in territorio egiziano, sull’esempio di Sant’Antonio abate. È considerato uno dei miracoli eucaristici più antichi

Chi:

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l miracolo si manifestò solamente a Padre Arsenio e a due anziani della comunità

Monastero di Scete, egitto

Cosa:

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adre Arsenio viene ricordato come un frate molto operoso, ma alquanto rozzo in ciò che riguardava la fede. Egli sosteneva che nell’Eucaristia non vi fosse realmente il Corpo di Cristo, ma un gesto simbolico in commemorazione del sacrificio di Gesù Cristo. Udito ciò due anziani della comunità si recarono da Padre Arsenio e, credendo che costui parlasse per ignoranza, gli dissero che la dottrina della Chiesa Cattolica diceva che l’Eucaristia era davvero il corpo e il sangue di Gesù Cristo, e non solamente un simbolo. Quando Padre Arsenio, pur dopo essere stato istruito al riguardo confermò la sua posizione sul tema affermando che non avrebbe cambiato opinione se non fosse accaduto un fatto in grado di convincerlo, i due anziani gli

dissero che avrebbero pregato per lui e che erano fiduciosi che il Signore donasse loro un segno entro la fine della settimana. Durante la celebrazione della Messa domenicale i tre sedettero vicini, in disparte, e nel momento della consacrazione si aprirono loro gli occhi: quando il sacerdote portò il pane eucaristico sull’altare, i tre videro al posto del pane un fanciullo e nel momento in cui il celebrante alzò il pane per spezzarlo videro scendere un angelo del Signore ad imolare il fanciullo per mezzo di una spada. Quando Padre Arsenio si accostò al sacramento vide offrirsi un pezzo di carne sanguinante. A veder ciò fu preso da grande terrore e gridò a gran voce: “Credo, o Signore, che il Pane è il tuo Corpo e il Calice il tuo Sangue!”. Subito la carne che aveva in mano gli riapparse sotto la forma del pane e si comunicò ringraziando Dio di averlo persuaso.

Papa Francesco

La voce del Papa

Discorso alla Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario

A cura di Angiolina Pasini

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ari fratelli e sorelle, buongiorno! Vi incontro con piacere in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato.

“ I vostri interventi accanto

agli uomini e alle donne in difficoltà sono un annuncio vivo della tenerezza di Cristo, che cammina con l’umanità di ogni tempo.

C’è tanto bisogno di testimoniare il valore della gratuità. Solidarietà con i poveri è anche lottare contro le cause strutturali della povertà: la disuguaglianza, la mancanza di un lavoro e di una casa, la negazione dei diritti socia-

li e lavorativi. La solidarietà è un modo di fare la storia con i poveri. Tra le cause principali della povertà c’è un sistema economico che saccheggia la natura, deforestazione, catastrofi ambientali e perdita della biodiversità. Il creato è un dono meraviglioso che Dio ci ha dato perché ce ne prendiamo cura e lo utilizziamo a beneficio di tutti, da consegnare in tutta la sua bellezza alle generazioni future. Voi cooperate anche a costruirla pace, cercando di disarmare le menti, di avvicinare le persone, di costruire ponti fra le culture e le religioni. Penso ai migranti e ai rifugiati, i

quali cercano di lasciarsi alle spalle dure condizioni di vita e pericoli di ogni sorta. È necessaria la collaborazione di tutti per promuovere percorsi di convivenza armonica tra persone e culture diverse. I movimenti migratori sollecitano adeguate modalità di accoglienza che non lascino i migranti in balia del mare e di bande di trafficanti senza scrupoli. Al tempo stesso, è necessaria una fattiva collaborazione fra gli Stati, per regolare e gestire efficacemente tali fenomeni. Vi accompagni la mia Benedizione.

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Vita Parrocchiale

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Adorazione Eucaristica

«Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono». Ma che cos’è, Chi è che noi possiamo vedere e ascoltare? Quando e dove avviene questo incontro? E in che modalità? (Lc 10,23b-24)

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Adorazione Giovani

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n appuntamento che la nostra parrocchia ci offre e che può diventare per noi momento privilegiato di incontro con Gesù è l’Adorazione Giovani, che si svolge ogni venerdì sera (ad eccezione del secondo venerdì del mese) dalle 22.00 alle 23.00 in cripta. Nel concreto l’adorazione si svolge in un clima di silenzio, lasciando però spazio a preghiere spontanee di lode e di invocazione allo Spirito Santo. Per aiutare ed entrare in un clima di preghiera vengono letti un passo tratto dall’Angelus del Papa ed il brano di Vangelo della domenica successiva. Ogni settimana c’è un gruppo di giovani diverso che si occupa di animare con musica e canti, portando ciascuno davanti a Gesù le proprie caratteristiche e qualità. Quello dell’Adorazione Giovani è un momento particolare perché permette di concludere la settimana affidando ciò che è stato: le gioie, i doni ricevuti, ma anche le preoccupazioni e le fatiche. È consegnare la nostra vita ad un Padre che

provvederà alle nostre richieste e ai nostri bisogni, anche se forse in tempi e modi che potranno non essere quelli che ci aspettiamo. Il semplice predisporsi ad un’apertura è già sufficiente per lasciarci sorprendere da una Grazia che è sempre di gran lunga superiore alle nostre attese. Mi piace molto la dimensione comunitaria di quest’adorazione: ogni settimana mi stupisco di come certe dinamiche, certi dubbi e domande, non si presentino solo nella mia vita, ma anche in quella di molti altri giovani. Ogni incontro è un’occasione non solo per affidare le difficoltà, ma anche per imparare a ringraziare per quello che non ci manca, per apprezzare la bellezza delle nostre giornate, che spesso si cela dietro i piccoli gesti di persone a noi vicine. Papa Francesco nella Evangelii Gaudium scrive: «credere in Lui e seguirlo non è solamente una cosa vera e giusta, ma anche bella, capace di colmare la vita di un nuovo splendore e di una gioia profonda, anche in mezzo alle

a cura di Anna prove» (EG 167). Prendersi questo tempo per stare davanti a Lui è avere la possibilità di ricevere guarigione alle nostre ferite e percepire allo stesso tempo un Amore che a poco a poco cambia il nostro cuore e apre i nostri occhi.

“ Non solo noi fissiamo il nostro

sguardo su di Lui, ma lo stesso fa Lui su noi, amandoci: «Posti dinanzi a Lui con il cuore aperto, lasciando che Lui ci contempli, riconosciamo questo sguardo d’amore» (EG 264).

Ecco dunque che l’Adorazione Giovani diventa un’opportunità, un tempo che ci viene offerto per poterci avvicinare a Dio e aprirci a Lui nella comunione, assaporando quel gusto che solo Gesù può donare, perché è questo che cerchiamo: il senso più autentico da dare alle nostre vite e l’identità profonda del nostro essere. E nella nostra chiamata ad essere figli di Dio e fratelli tra di noi, l’adorazione è una via privilegiata per ristabilire queste relazioni e viverle in pienezza.

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Adorazione Comunitaria

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erso la fine della giornata c’è sempre un po’ di stanchezza e lasciare la casa, le comodità ed il desiderio di rilassarsi per uscire non sempre è facile.

“ Ma appena entrati in Chiesa per l’adorazione Eucaristica Comunitaria tutto questo sparisce, lo sguardo è solo per Lui, là al centro come cuore pulsante: La Luce!

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Siamo tutti insieme nella navata centrale ad adorare, accompagnati e guidati dai nostri sacerdoti,

aiutati dalla musica e dai canti, un po’ alla volta la preghiera diventa sempre più intensa. Ci porta a capire cosa significa donare tutto per amore e fare un corpo solo pur essendo tanti. Ogni mese si rinnova il dono di poter vedere e toccare con mano cosa significa essere uno con Gesù in questa Parrocchia. Anche se abbiamo modi di vedere ed agire diversi, se Lui continuerà ad essere il centro sapremo essere portatori di vita e luce pur con nostri limiti. Stare tutti insieme in ginocchio davanti a Lui si-

a cura di Luigi e Desy gnifica fare spazio nei nostri cuori al suo modo di agire perché diventi il nostro e tutti insieme nella nostra parrocchia diventiamo segno e strumento visibile di questo. Ed un piccolo assaggio di questa comunione si può avere con gli abbracci ed i sorrisi che ci scambiamo gli uni gli altri prima di uscire per tornare a casa: siamo tutti più sereni, carichi della bellezza di avere il dono di vivere questo appuntamento veramente speciale.


Vita Parrocchiale

Corsi di Formazione

«Ah, mio Signore e mio Dio, non riesco neppure a parlare, sono ancora così giovane». Ma Dio non si lasciò fuorviare: «Non dire: “Sono un ragazzo” dove ti mando, là tu devi andare, e quello che ti comando, quello devi annunciare».

(Ger 1,7)

Ad Amare si impara

ai a cura di Micaela Parlare di affettività e di sessualità, infatti, non significa solo dare informazioni corrette, ma ci aiuta anche a recuperare l’interezza della nostra persona, del nostro modo di vivere, di esprimere i nostri valori e di rapportarci con gli altri e con Dio.

“ È un percorso in cui, incontro

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apporti sessuali prematrimoniali, metodi naturali, matrimonio e fecondazione medicalmente assistita: sono questi i temi trattati nei primi quattro incontri della formazione giovani di quest’anno. Per tutti i sabati di novembre, aiutati dal dott. Giuseppe Spimpolo e da don Gino Zampieri, noi giovani abbiamo cominciato a riflettere su queste tematiche che stanno di-

ventando sempre più rilevanti nel mondo di oggi. Si tratta indubbiamente di temi complessi e talvolta difficili da affrontare, ma è proprio perché ci provocano e a volte ci pungono che ci aiutano a crescere e a capire quanto sia importante parlarne in modo chiaro, per scoprire la bellezza e la profondità di questa dimensione umana.

Scuola di Evangelizzazione

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arissimi, con grande gioia vorrei condividere con voi in poche righe la mia esperienza al corso ”Scuola di Evangelizzazione” iniziata lo scorso 12 ottobre presso il teatro parrocchiale e aperta a tutti i fedeli. Sono arrivata al 4 incontro

e raccontarvi i frutti raccolti mi sembra un po’ troppo azzardato ma offrirvi una breve riflessione è quasi un dovere. I temi fino ad ora trattati sono stati semplici e di facile comprensione e quello che porto nel cuore è il senso del dovere che devo avere come Cristiana di Evangelizzare i fratelli che incontro. Per Evangelizzare intendo far provare all’altro l’esperienza della fede, cioè far provare il mio incontro con Gesù non certo attraverso il convincimento bensì attraverso il coinvolgimento. Inoltre mi ha fatto riflettere sul modo di Evangelizzare e ho capito che nel mio caso specifico dovrò ri-

dopo incontro, “impariamo ad amare” e a diventare sempre di più testimoni credibili della bellezza dell’amore, aiutandoci anche a comprendere che persino lì dove la Chiesa ci sembra troppo fissa nei suoi dogmi e nei suoi precetti, in realtà troviamo una grande attenzione al bene dell’uomo e il desiderio di proteggere l’unicità e preziosità che il Signore ha donato ad ognuno di noi.

ai a cura di Monica vedere qualcosa per non peccare di presunzione. Ho poi riconfermato la parola chiave del buon Cristiano che è la forza dello Spirito: tenere e far crescere in me questo carisma (che tutti i battezzati hanno) è avere la garanzia della presenza di Gesù. E tale presenza mi da quella forza e quel coraggio che altrimenti da sola non avrei compreso il dono della prudenza nel parlare e nell’agire.

“ Spinta da questo desiderio andrò avanti fino alla fine senza pretendere niente di più che essere guidata dall’unico maestro che è Gesù.

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Vita Parrocchiale

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Grazie alla parrocchia di Bovolone Dal 28 al 30 novembre la parrocchia di Bovolone ha ospitato nei suoi locali il 7° weekend di abilitazione del the marriage course (rirtovarSI + spoSI). Vi hanno partecipato 53 famiglie grazie anche alla generosa ospitalità di molti parrocchiani. Vi riportiamo una testmoniaza inviataci da una coppia di Bologna.

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arissimi, Anzitutto il nostro abbraccio ricolmo di intensa gratitudine. Siamo tornati da questo viaggio a Bovolone con l’impressione d’aver vissuto un’esperienza speciale. Così speciale da non poter più tornar indietro alla vita di prima. Vi confessiamo che al parlarvene siamo come presi dal timore di sminuire la bellezza e la purezza di ciò che per grazia celeste abbiamo ricevuto attraverso ognuno di voi nei giorni appena trascorsi.

“ In fondo, tutta la nostra storia,

il nostro vero viaggio, è stato quello di un’aspirazione a vivere al meglio il Sacramento del Matrimonio.

La nostra vita è stata un cercare di tradurre in vita qualcosa di questo Sacramento che è dentro di noi come un mistero che non riusciamo ad esprimere a motivo dei no-

stri difetti. Che cosa ha significato per noi incontrarvi? Ha significato rompere i lacci delle nostre difficoltà coniugali e rivisitare la nostra vita partendo dalla vita di Cristo riflessa nei vostri sorrisi di sposi e genitori, nella bellezza e tenerezza per ogni dettaglio, nell’ umiltà, sapienza e gentilezza delle vostre espressioni, l’unione fra voi e con noi…questo, e tanto di più ci ha intenerito il cuore. Venendo a Bovolone abbiamo lasciato le nostre abituali occupazioni e abbiamo scelto di metterci in cammino con la fiducia che questo Weekend di training avrebbe illuminato di luce nuova il nostro faticoso matrimonio. Nelle nostre vite sono passate molte false luci, ognuna delle quali voleva essere il centro del nostro universo, pretendendo tutta la nostra attenzione... solo più tardi abbiamo compreso che quel desiderio di luce nuova, al di là dei nostri limiti, era Dio stesso dentro di noi, nel nostro cammino, nelle nostre fatiche, nei nostri sogni, nelle nostre speranze… era Lui quella forza misteriosa che ci aveva mosso a partire…per farsi incontrare, in un momento per noi tanto difficile, in ognuno di voi Era Lui che attraverso il vostro esempio generoso e le parole vive

Maurizio e Maria Letizia di Mons. Bonetti, si stava prendendo cura del Sacramento con cui da sempre ci ha benedetto restituendoci alla salute matrimoniale che proviene dal Suo Amore Potremmo dire con il profeta Isaia (Is 1, 6) : “Dalla pianta del piè fino alla testa non v’è nulla di sano in noi: non vi son che lacerazioni, ferite, piaghe aperte, che non sono state ripulite, né fasciate, né lenite con olio…” Però ora Dio è qui. Dio è giunto e vuole arrivare a noi per curarci totalmente, in questo mondo e nel cielo, quando ci sentiamo entusiasti e quando siamo tristi, quando crediamo di capire e quando ci assalgono i dubbi. Sempre. Care e belle Famiglie di Bovolone, ci avete aperto il cuore e ridonato respiro nella speranza di un mondo migliore, ci uniamo a voi in questa santa impresa felici e grati di avervi conosciuto, vi preghiamo di estendere questo sentimento a Mons.Bonetti che con il prezzo della sua vita e, sicuramente, anche della sua fama, sta raccogliendo i frutti della mistica paternità di cui lo Spirito Santo lo ha benedetto, e a tutte le famiglie d’Italia che abbiamo conosciuto abbracciatele per noi.

Rita ti consiglia un libro

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Disponibili in Libreria Parrocchiale

Titolo: Storie della Bibbia per ragazze

Autore:

Storie della Bibbia per ragazzi

Peter Martin

A cura di Rita Rossato

Christina Goodings

Editore: Il pozzo di Giacobbe

Le favole classiche non sono più di moda? Alla fine di esse certe volte trionfa il cattivo o ci sono dei morti, come la nonna di Cappuccetto Rosso, che possono creare dei traumi psicologici ai bambini moderni? Ecco la risposta a questi due quesiti: due libri per ragazzi che narrano con linguaggio appropriato di personaggi biblici, della loro vita e dell’esempio morale che possono dare alla nostra quotidianità. Il primo narra le vicende di Miriam, Debora, Noemi, Ester, Marta, Maria e di Lidia. Il secondo di Giacobbe, Gedeone, Davide, Golia, Giona, Lazzaro, Zaccheo e Paolo di Tarso. Sono donne e uomini che ci parlano dal passato, ma che hanno molto da dire anche a noi, femmine e maschi del presente. I due volumetti illustrati da Simona Bursi sono per bambini, ma servono molto anche ai grandi.

Buona lettura


Vita Parrocchiale

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Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

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Venerdì 23 - 25

News

Eventi e News Parrocchiali II DOMENICA DOPO NATALE Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 1,1-18 EPIFANIA DEL SIGNORE Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 2,1-12 Incontri dei vicini nelle contrade Incontri dei vicini nelle contrade 21:00 Preghiera Giovani in Diocesi 17:00 Incontro Accoliti e M.S.E. e cena con le famiglie 21:00 Worship – Adorazione cantata BATTESIMO DEL SIGNORE (ANNO B) Dal Vangelo secondo Marco - Mc 1,7-11 09:30 Genitori della 2° elementare con pranzo 09:30 Scuola di evangelizzazione in Teatro 10:15 Battesimi 15:00 Il Vescovo incontra i Cresimandi 20:30 Catechesi UNITALSI 21:00 Adorazione eucaristica comunitaria 20:30 Formazione catechiste di tutte le classi

Seminario “Nuova Vita” II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 1,35-42 09:30 Genitori 3° elementare - Prima confessione 09:45 Educazione alla fede 0-6 anni in Teatro 15:00 Celebrazione riconciliazione 2° media 16:00 Celebrazione riconciliazione 4° elementare

Seminario “Il segreto di Paolo”

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Domenica

III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) Dal Vangelo secondo Marco - Mc 1,14-20 09:30 Incontro genitori di 5° elementare con pranzo 15:00 Grest invernale (Ragazzi in festa)

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Lunedì

20:30 Gruppo missionario in Sala verde

Martedì

18:30 Rosario Genitori con figli in cielo

Mercoledì Giovedì

21:00 Consiglio Pastorale Parrocchiale

Venerdì

20:30 Formazione catechiste di tutte le classi 15:00 Celebrazione riconciliazione 1° media 16:00 Celebrazione riconciliazione 5° elementare

6-12 APRILE 2015

Lourdes 2015

Con l’Unitalsi è possibile partire alla volta di Lourdes per un’esperienza unica, per riscoprire la bellezza della fede che, da 150 anni, porta nella città mariana milioni di persone di ogni nazionalità. Nei luoghi che testimoniano la storia delle apparizioni mariane alla piccola Bernadette, la vita di questa umile pastorella, i miracoli riconosciuti dalla chiesa e le storie di tanti fedeli che ogni anno affollano in religioso silenzio il Santuario.

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Anagrafe

CENTRO DI PASTORALE ADOLESCENTI E GIOVANI “CASA SERENA”

Parrocchiale Battesimi

Via Mirandola, 63 - 37026 Settimo di Pescantina - VR Tel/fax 045 6767556 - skype: cpg.vr adolescenti@giovaniverona.it giovani@giovaniverona.it

Matrimoni Defunti

Foto

News

www.giovaniverona.it

Battesimi CORRADINI LORENZO di Gianluca e Favalli Manuela ROSSI TOMMASO di Fabio e Casali Elisabetta FACCINI JODY di Leonardo e Caruacho Ericka BRUNELLI MATILDE di Luca e Naso Elena ORTOLANI LEONARDO di Cristiano e Tridapali Maddalena PIGOZZO KATHLYNN di Diego e Rizzi Ambra

Matrimoni

SASSO GABRIELE di Cristian e Tregnaghi Marisa SASSO FEDERICO di Cristian e Tregnaghi Marisa

FRANZONI Maurizio

LUCCATO ALEX di Fabrizio e De Mori Elisa

Defunti

BENATTI MARTA di Davide e Mirandola Laura

Buon 45° Anniversario di Matrimonio

Buon 90o Compleanno

MINOZZI EDDA di anni 78 TAROCCO GEMMINO di anni 84 GUARNIERI GIULIO di anni 85 MURARI EVELINO di anni 82 FIORINI SALVATORE di anni 66 NICOLI ANNA PAOLA di anni 65 ORI ARPALICE di anni 91 ROSSIGNOLI RAFFAELLO di anni 87 CAMERO EDDA FRANCESCA di anni 84 MARTINELLI OLINTA di anni 95 MAZZOLATI MARIO di anni 90 PASSILONGO ANNA di anni 81 ZAMBONI ELENA di anni 93 MIRANDOLA DANILO di anni 80 FAUSTINI GIANNINA di anni 69 BORGHESANI LEONELLO di anni 88 ZORZI LUIGIA MARIA di anni 87 BELLARO MARIA CLARA di anni POLETTI FRANCA ANGELA di anni 71 ZULIANI BRUNO di anni 77

Faustini Natale (Elio) Auguri da tutti i tuoi parenti

Giovani per la Comunicazione:

La redazione di Vita Parrocchiale si scusa per l’errore di anagrafe nel giornalino n° 201 di Dicembre 2014

Contatti:

Bordoni Francesco, De Guidi Maria, Ferrarini Edoardo, Venturi Giulia, Bedoni Sirio Padoanello Francesca, Modenese Micaela, De Guidi Francesco, Pagliarini Silvia, Segala Elena, Vincenzi Enrico, Volpi Matteo

Telefono:

Grafica e impaginazione:

www.parrocchiabovolone.it

Edoardo Bordoni

E-mail:

Collaboratori:

vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it

Rita Rossato, Angiolina Pasini.

MARMI Pamela Loretta

Stampa:

Stampa: Mediaprint.srl Mediaprint.srl

045 7100063

Indirizzo: Via Carlo Alberto, 2 Bovolone VR

Sito Web:

Segui le attività anche da: parrocchiabovolone.it/servizi/web-tv/

Sede Legale e Sociale: Sede e Sociale: Via Legale Capitello, 36 - Concamarise (Vr) ViaSede Capitello, 36 - Concamarise (Vr) Amministrativa: Sede Amministrativa: Via Roma, 2 - Bovolone (Vr) Via Roma, 2 - Bovolone (Vr) Telefono: 045 6992211 Telefono: 045 6992211 Fax: 045 6901023 Fax: 045 6901023 Email: info@bancaveronese.it Email: info@bancaveronese.it


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