Dicembre 2011

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n° 173 - Dicembre 2011

vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it w w w.parrocchiabovolone.it Tel. 045 7100063 Fax 045 6902232

Grazie Gesù ! o d n o m l e d , salvatore Cari parrocchiani,

sembrava ieri quando si concludevano le diverse esperienze estive ed ora siamo già alle porte del Santo Natale. Il ritmo del tempo incalza sempre più e pare trasformarsi in una belva al nostro inseguimento per mangiarci voracemente. Tutto il nostro correre può provocare un senso di affanno, un senso di inadeguatezza, un senso di impotenza e, talvolta, forse anche di rabbia di fronte alla realtà, dinnanzi a certi compiti, a certe relazioni. Può addirittura far scaturire sentimenti di violenza e di aggressività, come dicevano gli antichi romani: “l’uomo diventa lupo verso gli altri uomini”. Una “fitta nebbia” avvolge le nostre menti, i nostri cuori, la nostra vita e le nostre relazioni, togliendo loro bellezza, gioia ed entusiasmo. Questo patire nella vita, sovente genera un grido che spesso rimane muto e, ahimè, disperato dentro di noi, perché non riusciamo trovare un interlocutore capace di accoglierlo e, soprattutto, di rispondervi adeguatamente. Eppure, questo grido deve pur trovare chi lo ascolta e gli risponde indicando una via nitida e luminosa! Il mistero del Natale di Gesù ci dice che c’è un “TU” che ci ascolta e ci risponde: DIO! Gesù, infatti, è la risposta di Dio a tutte le nostre domande, è la Parola che Dio rivolge ad ogni persona, è la Luce capace di diradare le nostre “fitte nebbie”. È Lui che il nostro cuore anela. È Lui che le nostre relazioni desiderano. È Lui che le

Orari SS. Messe

nostre famiglie attendono. Gesù, nascendo viene volentieri con desiderio intenso nella nostra vita, anche se non sempre secondo i nostri criteri di valutazione. Viene con la debolezza di un bimbo senza armi e senza parole a noi, che con facilità, facciamo prevalere le ragioni della forza e non la forza della ragione e dell’amore. Viene assicurandoci la sua capacità di portare luce dove in noi c’è la tenebra nella quale siamo avvolti e forse affezionati. Viene donandoci la sua capacità di confortare dove, forti delle nostre pianificazioni e programmazioni, siamo oppressi dall’incertezza del futuro. Viene offrendo a ciascuno la sua capacità di asciugare le lacrime della solitudine, del dolore e del lutto, viene anche là dove presumiamo di poter vivere relazioni vere premendo un tasto. Viene portando la sua capacità di fasciare le ferite interiori che ci sono inferte da rapporti di vita che ritenevamo autentici e che falliscono. Viene assicurandoci la sua capacità di donare pace, rispetto e tenerezza nella famiglia, la quale, progressivamente insidiata nella sua natura più profonda e divina, fatica sempre più a serbare in cuore questi immensi tesori. Davanti al presepe lasciamoci guidare dalle semplici e umili figure dei pastori ai quali fu annunciata la nascita di Gesù: “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore” (Lc 2, 11). Dei pastori è detto anzitutto che erano persone vigilanti. Vegliare significa sviluppare la sensibilità per Dio,

VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00

per i segnali silenziosi con cui Egli vuole guidarci, per i molteplici indizi della Sua presenza. Il presepe ci racconta che i pastori, dopo aver ascoltato il messaggio dell’Angelo, si dissero l’un l’altro: “Andiamo fino a Betlemme … Andarono, senza indugio” (Lc 2, 15s.). “Si affrettarono” dice letteralmente il testo greco. Ciò che era stato loro annunciato era così importante che dovettero andare immediatamente: in effetti, ciò che lì era stato detto loro andava totalmente al di là del consueto. Cambiava il mondo! Era nato il Salvatore! Dai pastori vogliamo imparare a non lasciarci schiacciare da tutte le cose che urgono nel nostro quotidiano. Il tempo impegnato per Dio e, a partire da Lui, per il prossimo non è mai tempo perso. È il tempo in cui viviamo veramente e la nostra umanità matura sempre più. Anche a nome degli altri sacerdoti:

FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30

don Paolo

FERIALE: ore 7.30 • 19.00


Pellegrinaggio Diocesano a Lourdes Con l’Unitalsi è possibile partire per Lourdes, per riscoprire la bellezza della fede che, da più di 150 anni, porta nella città mariana milioni di persone di ogni nazionalità. Nei luoghi che testimoniano la storia delle apparizioni mariane alla piccola Bernadette, si intrecciano le storie dei miracoli riconosciuti dalla Chiesa e quelle di tanti fedeli che ogni anno affollano in religioso silenzio il Santuario. Era l’11 febbraio 1858 quando in questo piccolo paese della Francia meridionale apparve la Vergine Maria a Bernadette Soubirous, presentandosi dicendo “Io sono l’Immacolata Concezione”. La “Bella Signora Vestita di Bianco”, apparve per diciotto volte, parlando poco ma insegnando tanto. Maria scelse per manifestarsi un luogo sporco, chiamato addirittura “grotta dei maiali”, per dirci che Dio

ci raggiunge ovunque noi siamo, e parlò a una ragazzina senza cultura, perché tutti si sentano in grado di comprendere quello che vuole dirci. La bellezza di Lourdes è proprio questa: la semplicità della preghiera che diventa un’esigenza di comunione fraterna, la fede che si fa miracolo. Un luogo dove abbandonarsi alla sguardo amorevole della Madonna, dove cercare conforto, speranza, ringraziare, ridere, piangere e sperare nel miracolo fisico e dello spirito.

IN TRENO

dal 9 al 15 Aprile 2012

IN AEREO

dal 10 al 14 Aprile 2012

di Paolino Turrini

Al pellegrinaggio partecipano ammalati e pellegrini; inoltre è un’opportunità per chi desidera fare un’esperienza di VOLONTARIATO (Barellieri, Sorelle, Scout, Infermieri e Dottori). Un invito particolare desideriamo rivolgerlo ai GIOVANI.

Iscrizioni e informazioni presso il “Bar dei Preti” – Circolo NOI – dalle 8,30 alle 12,00: · Domenica 8 Gennaio 2012 · Domenica 15 Gennaio 2012 · Domenica 22 Gennaio 2012 · Domenica 29 Gennaio 2012 Per informazioni: Paolino Turrini Cell. 338 6279735

Catechesi Sposi

Coppia Famiglia: una missione specifica che nasce dalla grazia del sacramento delle nozze

Che cosa distingue una coppia di sposi che ha ricevuto il sacramento del matrimonio da una buona coppia di conviventi o sposati civilmente che si vogliono bene, sono aperti alla vita, sono accoglienti verso gli altri, amano la famiglia e figli? Che cosa li distingue da una ragazza-madre che cura e cresce il proprio bimbo: non è una mamma che ama la vita? Se tutti i cristiani sono chiamati all’amore, anche una comunità di con-

sacrati deve dare e dire amore…allora qual è la novità? Con il sacramento del matrimonio lo Spirito Santo, che sposo e sposa hanno già ricevuto singolarmente, viene effuso sulla loro relazione e “fa della coppia e della famiglia cristiana un riflesso vivo, una vera immagine, una storica incarnazione della Chiesa”; “la loro comunione naturale ed umana diventa segno e ripresentazione (…) dell’alleanza tra Dio e l’umanità, tra Cristo Sposo e la Chiesa”. Per questa grazia sacramentale “la famiglia è chiamata a prendere parte viva e responsabile alla missione della Chiesa in modo proprio ed originale”. La grazia ricevuta contrassegna in maniera definiva e permanente la relazione tra gli sposi: “con l’effusione dello Spirito Santo gli sposi acquistano un nuovo modo di essere” con la loro semplice, povera unità relazionale vengono coinvolti “nell’amore che lega il Verbo di Dio all’umanità e Cristo alla Chiesa”. E’ un “mistero grande” al quale

di Cecilia e Paolo

corrisponde una “missione grande”: è stata consacrata la relazione tra i due ed è la relazione il soggetto originale di questo “incarico straordinario”. Gli sposi non sono semplicemente chiamati a continuare la missione di singoli cristiani battezzati, ma ad entrare in una modalità nuova che li chiama a costruire relazioni attraverso la loro relazione, questo anche se non sono “pari nella fede”. La missione degli sposi si realizza quindi con una modalità originale che si esprime in un modo altrettanto originale: i coniugi sono chiamati a rendere presente Gesù che è con loro mediate la vita quotidiana, feriale. La missione grande si realizza nell’ambiente di vita (famiglia, lavoro, tempo libero….) attraverso gesti e parole che “creano ponti”, relazioni, che dicono Gesù in stato d’amore permanente e di donazione totale in ogni momento della giornata.

Cecilia e Paolo


Galateo Liturgico GLI ATTEGGIAMENTI DELL’ASSEMBLEA: perchè stare in piedi, stare seduti e inginocchiarsi? All’interno della celebrazione Eucaristica l’assemblea è invitata ad avere atteggiamenti comuni che ogni singolo cristiano deve compiere per un motivo molto preciso: anche l’assemblea durante la Messa nei gesti che compie celebra in unione con il sacerdote il sacrificio di Cristo. L’ordinamento generale del Messale romano (il libro in cui si trovano scritte le regole e le attenzioni da avere per celebrare l’Eucaristia), al numero 42 dice: “L’atteggiamento comune del corpo, da osservarsi da tutti i partecipanti, è segno dell’unità dei membri della comunità cristiana riuniti per la santa liturgia: manifesta

infatti e favorisce l’intenzione e i sentimenti dell’animo di coloro che partecipano”. Partecipare alla Messa non è un fatto solo di pensiero e sentimenti, ma si rende visibile anche negli atteggiamenti del corpo: l’attenzione che mettiamo nel compiere i gesti esteriori ci dice in che modo stiamo vivendo, se con attenzione o svogliatamente, l’incontro con il Signore. Ma quali significati hanno lo stare in piedi, lo stare seduti e il mettersi in ginocchio? Lo stare in piedi è un atteggiamento molto importante nel suo significato. Significa che non solo si è credenti adulti davanti a Dio, ma soprattutto che per mezzo del Battesimo, si è già risorti attraverso Cristo e con Cristo. Sant’Agostino diceva: “Noi preghiamo in piedi perché è segno di risurrezione”. Lo stare seduti, anche nella vita di ogni giorno, indica il riposo; durante

La Voce del Papa “La politica deve essere un impegno per la giustizia e creare così le condizioni di fondo per la pace.” Nel Primo Libro dei Re si racconta che al giovane re Salomone, in occasione della sua intronizzazione, Dio concesse di avanzare una richiesta... egli domanda: “Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male” (1Re 3,9). Con questo racconto la Bibbia vuole indicarci che cosa, in definitiva, deve essere importante per un politico.

a cura di Alberto Speranza

la Messa il sedersi, ad esempio durante la proclamazione della Parola di Dio e dopo aver ricevuto la Comunione, servono per aiutare ad ascoltare Dio che parla a ciascun fedele, e nei momenti di silenzio a favorire la preghiera personale. Perciò i momenti dove si è seduti non sono pause all’interno della celebrazione, ma tempi per pregare e canalizzare tutti i nostri pensieri e sentimenti all’incontro con il Signore. Il mettersi in ginocchio indica l’atteggiamento di adorazione di chi si sente piccolo e umile dinnanzi a quel pane e vino che consacrati diventano la presenza reale di Gesù, il Figlio di Dio. Di fronte al mistero della salvezza che Dio opera per ogni uomo non si può che mettersi in ginocchio per adorare e ringraziare Dio per le meraviglie che ha operato e opera per i suoi figli.

di Angiolina Pasini

La politica deve essere un impegno per la giustizia e creare così le condizioni di fondo per la pace..... il successo è subordinato al criterio della giustizia, alla volontà di attuare il diritto e all’intelligenza del diritto. Il successo può essere anche una seduzione e così può aprire la strada alla contraffazione del diritto, alla distruzione della giustizia. Servire il diritto e combattere il dominio dell’ingiustizia è e rimane il compito fondamentale del politico. In un momento storico in cui l’uomo ha acquistato un potere finora inimmaginabile.... è in grado di distruggere il mondo. Può manipolare se stesso.... Come riconosciamo che cosa è giusto? Come possiamo distinguere tra il bene e il male?

Dal discorso di Benedetto XVI al Bundestag Berlino, 22 settembre 2011 La richiesta salomonica resta la questione decisiva davanti alla quale l’uomo politico e la politica si trovano anche oggi. Nelle questioni fondamentali del diritto, nelle quali è in gioco la dignità dell’uomo e dell’umanità, il principio maggioritario non basta: nel processo di formazione del diritto, ogni persona che ha responsabilità deve cercare lei stessa i criteri del proprio orientamento.


1 1 0 2 o i r a n o ssi

i M o t n e v v A

L’attenzione missionaria di quest’anno è rivolta alla Diocesi di Colombo nello Sri Lanka, da cui provengono don Anselmo e don Shamir, che svolgono un puntuale e apprezzato servizio di confessori per la nostra comunità. L’iniziativa è rivolta al Seminario maggiore, dove i giovani studiano e pregano per diventare sacerdoti. La nostra offerta diventa il modo concreto per dire grazie al Vescovo di Colombo, il Cardinale Ranjith. Egli, in questi ultimi anni, si è sempre dimostrato particolarmente attento alla nostra parrocchia assicurandoci la presenza di due sacerdoti della sua Diocesi. Prendersi cura di un giovane intenzionato a diventare sacerdote è una grande opera che il Signore saprà ricompensare con le sue Grazie, le quali ci aiuteranno a progredire nell’amore. Ognuno di noi è nella possibilità di partecipare a questa singolare “adozione”. Per aiutare un seminarista bastano 2 € al giorno. Per un mese 60 €. Con queste offerte verranno coperte le spese di vitto e alloggio, il necessario per lo studio, le spese mediche e altre cose che dovessero servire. Il Cardinale, nel ringraziarci anticipatamente, assicura a ciascun donatore la sua preghiera e la sua Benedizione.


“Adotta uno Seminarista”

del Seminario di Colombo (Sri Lanka)

Conosci il Gruppo Missionario? Da più di 30 anni opera a Bovolone la realtà del gruppo missionario; nato ufficiosamente nel 1979 ed organizzatosi come gruppo stabile nel ’82, si adopera incessantemente e silenziosamente per la raccolta tra le nostre case di tutto ciò che possa essere riutilizzabile e, in qualche modo, d’aiuto alle popolazioni più povere. Attraverso una rete di contatti personali con consacrate e consacrati di vari ordini religiosi, il gruppo missionario manda il proprio contributo non solo in tutto il mondo (Paraguay, Tanzania, Uganda e Mozambico solo per citare alcune nazioni), ma anche in Italia. L’attività si basa sulla raccolta di vestiti, mobili, attrezzi da lavoro, letti di ospedale ed altro: non appena raggiunta la quantità necessaria a riempire un container, tutto viene spedito ad un amico o un’associazione che faccia richiesta. Il lavoro è tanto, ma con fede e voglia di fare, ogni componente del gruppo missionario sacrifica un po’ del proprio tempo libero per ritirare, con i propri mezzi, il mobile spaiato rimasto in qualche magazzino, la libreria scartata durante un trasloco o il letto vecchio che

intralcia qualche cantina. Tutto questo viene fatto per amore di Cristo e del prossimo e si basa sulle offerte di tanti benefattori, siano queste in denaro o in termini di manodopera (ad esempio mettendo a disposizione locali e aree per immagazzinare i beni da spedire). Chiunque abbia materiale da donare o voglia mettersi a disposizione per aiutare, anche semplicemente ad impacchettare i vestiti, si rivolga in canonica per maggiori informazioni. Ogni aiuto, per quanto piccolo, può fare la differenza.

Edoardo

di Edoardo


Talità Kum

Giazza 21-23 Ottobre 2011

“Fanciulla, io ti dico, alzati”. Abbiamo sempre declinato l’invito a questo seminario fino a che, “spintaneamente” (non spontaneamente), grazie all’insistenza di una coppia di amici e di nostra figlia, all’ultimo momento ci siamo iscritti; guarda caso, era disponibile un posto per una coppia. Giazza, luogo di grande ispirazione spirituale, ottima accoglienza, eccellente cucina, aria fresca e sana. Ma andiamo ai contenuti di questa esperienza; all’inizio gli argomenti sembravano già vissuti e superati, quasi distanti dal nostro contesto di coppia ma, grazie alle preziose testimonianze dell’equipe (alcune delle quali molto toccanti), ci siamo resi conto di quanto invece eravamo coinvolti, addirittura alcune situazioni le vivevamo nella quotidianità; la cosa brutta? Le sottovalutavamo. Infatti ci siamo resi conto che queste piccole insidie logorano la coppia fino a distruggerla, come una goccia di acqua che lentamente, inesorabilmente, corrode una roccia. Di questo seminario vogliamo evidenziare anche un altro aspetto: la semplicità. La semplicità con cui ci sono stati presentati gli argomenti e le dinamiche, ha reso il

tutto comprensibile, nonostante l’importanza dei contenuti e, sempre nella semplicità, ci ha guidati don Paolo, facendoci riscoprire il Sacramento del matrimonio, dispensando “pillole di fede”, che ci hanno indotto a profonde riflessioni. Conclusioni? Riprendiamo dall’inizio. Talità kum; con lo stesso vigore il Signore ci esorta ad alzarci, a camminare come “noi coppia” insieme a Lui, a cogliere la bellezza del proprio coniuge accettandone i difetti, per relazionarci con Lui fino a farLo abitare nella nostra intimità. Solo

attraverso la preghiera quotidiana di coppia, teniamo viva la relazione con il Signore, affidandoGli anche le nostre difficoltà. Siamo sicuri che Dio non solo è presente nella coppia…ma fa il tifo per la coppia. Ringraziamo don Paolo, l’equipe e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo seminario, ma soprattutto, ringraziamo il Signore per averci chiamato a condividere questa esperienza.

Carlo e Grazia

La Sessualità nella Vocazione all’amore Dal 4 al 6 Novembre come coppia abbiamo vissuto il Seminario sulla sessualità nella vocazione all’Amore. Tre giorni di grazia in cui ci è stata presentata la sessualità nella sua originaria bellezza, nella sua meravigliosa intensità, un Amore che avvolge la coppia ma nello stesso tempo è molto concreto e dove l’atto sessuale ne rappresenta il culmine. Un amore tanto prezioso quanto fragile, facile da macchiare con il nostro orgoglio e i nostri istinti. È stata quindi l’occasione per ridare il giusto valore alla sessualità e ricollocarla nel progetto Trinitario di Dio, Lui che è Amore per eccellenza. Quante belle parole! Ma in sostanza cosa ci portiamo via? Le parole illuminanti di Don Renzo, tante testimonianze di coppie sposate, la bellezza di vedere coppie giovani in ricerca per capire cosa il Signore vuole da loro, e la gioia di sentirci

coppia in un progetto grande che da sempre è stato pensato per noi e con noi. Ma è stato soprattutto l’incontro con il Santissimo a farci sentire ancora una volta cercati e Amati e a farci capire che la sessualità, come la vita, non è una cosa nostra di cui possiamo disporne a nostro piacimento ma

Rita ti consiglia un libro

di Carlo e Grazia

di Francesco e Giulia

un dono di Dio per essere dono per gli altri. Ed è con questa testimonianza che vogliamo essere dono per voi e per tutti i giovani in ricerca e che vogliono sentirsi AMATI DA DIO!

Buona lettura!

Francesco e Giulia

a cura di Rita Rossato

TITOLO: Nuovi cristiani d’Europa. Dieci storie di conversione tra fede e ragione. AUTORE: Lorenzo Fazzini EDITORE: Lindau (Collana Pellicani) Nel 2004 l’Unione Europea ha negato le radici cattoliche del vecchio continente, relegando la religione a un fatto puramente privato. I dieci convertiti sentiti da Fazzini raccontano tuttavia un’altra storia. Tra chi è stato sedotto da Cristo con un incontro di vita inaspettato (Smith, Madjadj) e chi invece vi è ritornato dopo una lunga ricerca (Ferretti, Kubj). Tutti raccontano di un’utopia ancora possibile: essere uomini e donne del nostro tempo che possono continuare a credere e a vivere testimoniando la propria fede.


CALENDARIO

a cura di Paolo Santinato

DICEMBRe 2011 Ven

16

Ore 15,00 Celeb. riconciliazione 4a elementare • Ore 16,00 Celeb. riconciliazione 5a elementare Ore 19,00 Equipe Worship • Ore 20,45 Incontro AdoXAdo (Diretta sul sito)

Sab.

17

Ore 10,30 Animatori Adolescenti • Ore 17,00 Corso fidanzati - Conviventi 4

Dom.

18

4a sett.di Avvento B - Luce di Betlemme • Comunione ammalati • Cena di natale GIOVANI Ore 11,15 Giovani per l’Animazione • Ore 11,30 Corso di Spiritualità persone singole • Ore 18,30 Incontro 10 Comandamenti

Lun.

19

Ore 15,00 Celeb. riconciliazione 1a media • Ore 16,00 Celeb. riconciliazione 2a media • Ore 18,30 Rosario Genitori figli in cielo Ore 21,00 Giovani per la comunicazione

Mar.

20

Mer.

21

Gio.

22

Ven.

23

Ore 15,00 Cel. Penitenziale 3a media • Ore 20,45 Cel. Penitenziale Adolescenti e giovani

Sab.

24

Vendita Stelle di pane

Dom.

25

NATALE

Lun.

26

S. Stefano • Campo Lab. F

Mar.

27

Campo Lab. F

Mer.

28

Campo Lab. F • Campo Adolescenti

GIo.

29

Campo Adolescenti

Ven.

30

Campo Adolescenti

Sab.

31

Campo Adolescenti • Capodanno Giovani a Giazza

Ore 21,00 Catechesi sposi - sala blu

• Comunione Ammalati

GENNAIO 2012 Dom.

01

Nuovo anno

Lun.

02

Mar.

03

Ore 21,00 Worship: Prova 1 • Ore 21,00 Giovani per la comunicazione

Mer.

04

Ore 21,00 Worship: Prova 2

Gio.

05

Ore 21,00 Genitori Battesimi, sala blu

Ven.

06

Epifania

Sab.

07

Ore 10,30 Animatori Adolescenti

Dom.

08

Ore 11,15 Giovani per l’Animazione • Ore 11,30 BATTESIMI • Ore 16,00 Corso fidanzati - conviventi 5 Ore 18,30 Ripresa incontri 10 Comandamenti

Lun.

09

Ore 19,00 Incontro Friends 3 • Ore 19,00 SGXE-Scuola Giovani X l’Evangelizz.

Mar.

10

Ore 21,00 Gruppo Battesimi

Mer.

11

Ore 21,00 Adorazione Eucaristica comunitaria

Gio.

12

Ore 20,30 Catechiste 3a - 4a elementare

Ven.

13

Diocesi: Preghiera giovani • Ore 21,00 Incontro Accoliti e Ministri str.Eucaristia • Ore 21,00 Worship: Prova 3

Sab.

14

Ore 10,30 Animatori Adolescenti • Ore 21,00 Serata Worship in teatro (Adorazione cantata)

Dom.

15

GIORNATA PRO SEMINARIO • Comunione ammalati • Ore 9,30 Genitori 3a elem. - Prima Confessione Ore 11,15 Giovani per l’Animazione • Ore 11,30 Corso di Spiritualità persone singole • Ore 18,30 Incontro 10 Comandamenti

• Comunione ammalati

• Comunione ammalati

RIFERIMENTI AI VANGELI Dicembre 2011 / Gennaio 2012

Domenica 18 Dicembre

Sabato 24 Dicembre

Domenica 25 Dicembre

Domenica 1 Gennaio

Vangelo secondo Luca 1, 26-38

Vangelo secondo Luca 2, 1-14

Vangelo secondo Giovanni 1, 1-18

Vangelo secondo Luca 2, 15-21

Venerdì 6 Gennaio

Domenica 8 Gennaio

Domenica 15 Gennaio

Vangelo secondo Matteo 2, 1-12

Vangelo secondo Marco 1, 7-11

Vangelo secondo Giovanni 1, 35-42


Parrocchiale

ANAGRAFE BATTESIMI

BATTESIMI Giarola Michelle di Mattia e Puleo Giusi Antonella Olivieri Lorenzo di Antonello e Sarti Erica Esposito Ferrari Luca di Giuseppe Graziano e Bigardi Debora Pliger Asia di Fabio e Chapovalov Annav Bronuzzi Aurora di Andrea e Legnaro Martina Donato Nicolò di Ivan e Mantovani Anna Bazzani Greta Lina Maria di Simone e Bressan Mara Molinari Jacopo di Manuele e Favalli Keti Bordini Lisa di Andrea e Di Spirito Annalisa Zanferrari Luigi di Andrea e Leardini Gloria Leardini Isacco di Marco e Galantini Linda Zanini Benedetta di Gianni e Marconcini Giovanna Rossi Leonardo di Marco Aurelio e Dantas Lopez Kellyvania Bettero Vittorio di Marino e Faustini Erna Ferrarese Vittoria di Giovanni e Soardo Marianna Meneghello Mirko di Marco e Guerra Genny

Matrimoni

DEFUNTI

News!

News!

monio

di Matri

uno rini Br Meggioini Giselda Ross

&

arenti!

ti i p t u t a d i r Augu

T TE SI MI A B AGOSTO

DEFUNTI Gaburro Angelina di anni 90 Morellato Fabiola di anni 48 Sasso Raffaello di anni 80 • Fantoni Linda di anni 92 Magalini Elidia di anni 89 • Segala Michele Arcangelo di anni 85 Perazzani Pasqua di anni 83 • Rossignoli Giovanni di anni 88

NOV EMBRE

Matrimoni Mirandola Andrea & Bistaffa Marta Sa Saco & Silva Fonseca Adriana Rudella Enrico & Mantovani Paola Pasquali Stefano & Davì Eleonora

Pubblicazione Articoli & Foto

Nell’eventualità di avanzare posto nel nostro giornalino, saremo lieti di arricchirlo con le vostre poesie, articoli, foto. Pertanto se volete inviarci materiale da pubblicare vi invitiamo a consegnarlo in canonica o scrivendoci un’email: vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it Di seguito, i criteri per la pubblicazione delle foto sul giornalino parrocchiale: Battesimi: foto di gruppo e indicando il mese Compleanni: dai 90 anni compiuti in su Anniversari: 25° di matrimonio - 50° di matrimonio, compreso in poi Non vengono pubblicate foto ricordo di persone defunte. Una volta che vedete le vostre fotografie pubblicate, siete pregati di passare dalla canonica a ritirare l’originale.

Grazie per la vostra collaborazione

Redazione redazione: Giovani per la comunicazione Bertoli Elisabetta, Bordoni Francesco, Boscarato Gloria De Guidi Maria, Ferrarini Edoardo, Malvezzi Sabrina Padoanello Francesca, Santin Luca, Volpi Matteo

COLLABORATORI: Paolo Santinato Rita Rossato, Alberto Speranza, Angiolina Pasini grafica&IMPAGINAZIONE: Malvezzi Sabrina (agenziatecnodue.com) Parrocchia di S.Giuseppe Stampa: MediaPrint srl Via Carlo Alberto, 2 • Bovolone - Vr Centro Direzionale e Filiale di Bovolone Via Roma, 2 Tel. 045 6992211 • Fax 045 6901023 bovolone@bancaveronese.it www.bancaveronese.it


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