n° 184 - Gennaio 2013
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Con Abramo, nostro padre nella fede, iniziamo il nuovo anno prezzo, vivendo il proprio amore, soffren- Isacco, ora gli chiede di privarsene. C’è da Cari parrocchiani do la propria avventura. L’incontro con Dio impazzire! Com’è possibile che gli chieda Abramo è considerato il padre nella fede. La fede è il dono che ci genera alla vita nuova in Dio, insieme al nostro padre Abramo. Le tappe del suo cammino per arrivare ad affidarsi totalmente al Signore sono il modello cui guardare per vivere la nostra crescita nella fede. La vocazione di Abramo è narrata nel capitolo 12 del Libro della Genesi. Abramo aveva conosciuto Dio nell’età del disincanto: quando si è giovani ci sono molti sogni, poi la vita porta spesso a fare l’esperienza della delusione, nello scontro con la realtà tante volte dura, pesante, forse proprio lì dove meno ce lo saremmo aspettato. È in questo momento della vita, in cui può affacciarsi la tentazione di cedere all’amarezza del rimpianto, che Abramo scopre l’assoluto primato di Dio. Ci si apre veramente al Signore quando si è fatta esperienza del dolore del mondo: allora si capisce veramente il dono dall’alto, e Dio non è più per noi una consolazione umana o la proiezione dei nostri desideri. È la scelta di Dio nel tempo della maturità, nel segno della profondità degli affetti e dei dolori umani. È l’approdo di ogni vera iniziazione alla fede e al tempo stesso il punto di partenza di una crescita che avrà compimento solo nella visione beata del cielo. La vicenda di Abramo ci fa capire che la fede non si trasmette in modo ereditario: si può arrivare alla fede da qualunque punto di partenza, ognuno pagando il proprio
Orari SS. Messe
è sempre frutto di grazia e di libertà! Nessun presupposto è assolutamente necessario, se non l’onestà di mettersi in gioco con Dio. È piuttosto passionale: tanto simile a noi, con le nostre fragilità umane, le nostre incertezze, i nostri dubbi, le nostre paure, le nostre domande. Dio ama e chiama con assoluta gratuità, non escludendo nessuno! È a quest’uomo che arriva la chiamata da parte del Signore, che gli chiede di lasciare la sua terra e ogni sua sicurezza. Questo è certamente qualcosa che costa, ancora più quando si è avanti negli anni e si diventa più abitudinari, legati alle proprie certezze. Dio gli promette, però, qualcosa di molto bello: la pienezza della benedizione, una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia che è sulla riva del mare. A uno che non aveva figli una promessa del genere appare un sogno. La chiamata è troppo bella per non essere accolta. Abramo decide di obbedire alla voce di Dio, che gli promette esattamente quello che lui voleva. Se tutto si fermasse qui, però, Abramo non sarebbe il nostro padre nella fede. Perché ci sia fede non basta l’entusiasmo di seguire Dio quando Lui ti promette le cose che vuoi. Occorre qualcosa d’altro, di diverso, qualcosa che cambi profondamente il tuo cuore. Questo è ciò che succede con la seconda chiamata di Abramo. Il Dio che gli ha donato quanto desiderava, il figlio
VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00
di sacrificare l’unica cosa che per lui veramente conta nella vita, l’Isacco del suo cuore? La prova di Abramo è quella di credere in un Dio che sembra negare se stesso. Davanti alla seconda chiamata si deve essere pronti a perdere veramente tutto! Questa è la fede di Abramo: fidarsi di Dio quando Lui sembra toglierci tutto. Sacrificare quello che uno non ama, è facile: offrire a Dio l’amore più grande, questo è difficile! A Dio non si offre lo scarto del cuore, ma l’amore più grande. Fede è capire qual è il “tuo Isacco” e metterlo sull’altare del sacrificio per amore di Colui, che solo è degno di quest’offerta. “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà” (Marco 8,34-35). Chiediamo al Signore il dono della fede. Soltanto chi è pronto a dare a Dio il proprio Isacco è pronto a credere in Lui, e questo è un dono da chiedere pregando. “Credo; aiuta la mia incredulità!”, possiamo dire col padre del ragazzo sanato da Gesù (Marco 9,24). O, se ancora non conoscessimo il Signore, potremmo far nostra l’invocazione del giovane Charles de Foucauld nel tempo precedente la sua conversione: “Signore, se esisti, fa’ che Ti conosca”.
FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30
don Paolo FERIALE: ore 7.30 • 19.00
“Quel Bambinello è il centro di tutto, è il cuore del mondo” Nella quarta domenica d’Avvento abbiamo ripetuto nella nostra Parrocchia il gesto che tradizionalmente compie il Santo Padre, benedicendo le statuine di Gesù Bambino. Tutte le messe si sono concluse con questo segno semplice: si è voluto sottolineare come la tradizione del presepe sia uno strumento importante per ricordare che l’Avvento è il tempo in cui attendiamo Gesù che si è fatto carne ed è venuto ad abitare la nostra quotidianità, la vita di tutti giorni, che si svolge nelle nostre case e nelle nostre famiglie. Vogliamo fare nostre le parole di Papa Benedetto per accompagnare la benedizione dei Bambinelli dell’Avvento 2011: “Guardiamo il presepe: la Madonna e san Giuseppe non sembrano una famiglia molto fortunata; hanno avuto il loro primo figlio in mezzo a grandi disagi; eppure sono pieni di intima gioia, perché si amano, si aiutano, e soprattutto sono certi che nella loro storia è all’opera Dio, il Quale si è fatto presente nel piccolo Gesù. (...) Ecco, cari amici, in che cosa consiste la vera gioia: è il sentire che la nostra esistenza personale e comunitaria viene visitata e riempita da un mistero grande, il mistero dell’amore di Dio. Per gioire abbiamo bisogno non solo di cose, ma di amore e di verità: abbiamo bisogno di un Dio vicino, che riscalda il nostro cuore, e risponde alle nostre attese profonde. Perciò quel Bambinello, che mettiamo nella capanna o nella grotta, è il centro di tutto, è il cuore del mondo.”
Maria
Ragazzi in Festa Salve noi siamo i Giovani per l’animazione! Un gruppo di 14 ragazzi che una volta al mese organizzano: “Ragazzi in Festa”, un’occasione per ragazzi più piccoli di stare insieme e divertirsi con piccole attività e giochi all’interno della parrocchia. Questo Grest invernale inizia alle 15 e termina alle 17e30 una sola domenica al mese. Da quest’anno siamo supportati dal gruppo dei genitori che ogni domenica di Grest organizzano delle attività e un abbondante merenda al Bar dei Preti per intrattenere i genitori. Ringraziamo il Signore per il dono della nostra parrocchia che ci permette di testimoniare la nostra fede con opere concrete e il gruppo genitori che ci supporta anche con le sue preghiere!
Il gruppo GxA
ANNO DELLA FEDE
a cura di Matteo Malosto
RICORDATI CHE CI SONO NEL MONDO PERSONE PERSEGUITATE PER LA LORO FEDE
La testimonianza di Asia Noreen Bibi Fin dalle origini del cristianesimo una innumerevole schiera di fratelli e di sorelle ci testimonia, con il dono della vita, che la fede è il tesoro più grande che abbiamo e che Dio ci chiama ad una relazione viva d’amore con Lui talmente totalizzante e coinvolgente da abbattere i confini dell’umana vita per dispiegare tutta la sua potenza nell’eternità: si tratta dei martiri. Scrive Benedetto XVI nella lettera con cui indice l’Anno della fede: “Per fede i martiri donarono la loro vita, per testimoniare la verità del Vangelo che li aveva trasformati e resi capaci di giungere fino al dono più grande dell’amore con il perdono dei propri persecutori”. Quante persone anche oggi attraverso il martirio raccontano l’infinito amore di Dio! Riporto una recente lettera di Asia Nooren Bibi, donna pakistana perseguitata in quanto cattolica: ci sia di aiuto per vivere l’Anno della fede come tempo di profondo rinnovamento della nostra adesione a Cristo.
“Mi chiamo Asia Noreen Bibi. Scrivo agli uomini e alle donne di buona volontà dalla mia cella senza finestre, nel modulo di isolamento della prigione di Sheikhupura, in Pakistan e non so se leggerete mai questa lettera. Sono rinchiusa qui dal giugno del 2009. Sono stata condannata a morte per impiccagione per blasfemia contro il profeta Maometto. Dio sa che è una sentenza ingiusta e che il mio unico delitto, in questo mio grande paese che amo tanto, è di essere cattolica. (..) Sono sposata con un uomo buono che si chiama Ashiq Masih. Abbiamo cinque figli. Voglio soltanto tornare da loro, vedere il loro sorriso e riportare serenità. Stanno soffrendo a causa mia, perché sanno che sono in prigione senza giustizia. E temono per la mia vita. Un giudice, l’onorevole Naveed Iqbal, un giorno è entrato nella mia cella e, dopo avermi condannata ad una morte orribile, mi ha offerto la revoca della sentenza se mi fossi convertita all’Islam. Io l’ho ringraziato di cuore per la sua proposta, ma gli ho risposto con tutta onestà che preferisco morire
La voce del Papa
“La Chiesa cammina insieme con l’umanità tutta” Cari Fratelli e Sorelle!
Il Concilio Ecumenico Vaticano II, nella Costituzione pastorale Gaudium et spes, ha ricordato che «la Chiesa cammina insieme con l’umanità tutta», per cui «le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore» Nella mia Enciclica Caritas in veritate ho
da cristiana che uscire dal carcere da musulmana. «Sono stata condannata perché cristiana - gli ho detto - Credo in Dio e nel suo grande amore. Se lei mi condanna a morte perché amo Dio, sarò orgogliosa di sacrificare la mia vita per Lui. » (...) Penso alla mia famiglia, lo faccio in ogni momento. Vivo con il ricordo di mio marito e dei miei figli e chiedo a Dio misericordioso che mi permetta di tornare da loro. Amico o amica a cui scrivo, non so se questa lettera ti giungerà mai. Ma se accadrà ricordati che ci sono nel mondo persone perseguitate a causa della loro fede e, se puoi, prega il Signore per noi”.
di Angiolina Pasini
voluto precisare che «tutta la Chiesa, quando opera nella carità, è tesa a promuovere lo sviluppo integrale dell’uomo», riferendomi anche ai milioni di uomini e donne che, per diverse ragioni, vivono l’esperienza della migrazione. In effetti, i flussi migratori sono «un fenomeno che impressiona per la quantità di persone coinvolte, per le problematiche sociali, economiche, politiche, culturali e religiose che solleva, per le sfide drammatiche che pone alle comunità nazionali e a quella internazionale», poiché «ogni migrante è una persona umana che, in quanto tale, possiede diritti fondamentali inalienabili che vanno rispettati da tutti e in ogni situazione».
La Chiesa e le varie realtà che ad essa si ispirano sono chiamate, nei confronti di migranti e rifugiati, ad evitare il rischio del mero assistenzialismo, per favorire l’autentica integrazione, in una società dove tutti siano membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dell’altro. Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato il giorno 12 ottobre 2012.
Non solo un presepe vivente... Ma un presepe Vissuto! Anche quest’anno è stata proposta l’idea di ricreare l’atmosfera del Presepe con figure viventi alla Pieve di San Giovanni Battista, cercando di coinvolgere non solo le persone che si sono rese disponibili ma anche i visitatori del Presepe, facendo indossare vestiti tipici dell’epoca in cui nacque Gesù. Il freddo non è bastato per fermare molte persone incuriosite dalla situazione speciale che si è cercato di riprodurre, proprio come circa duemila anni fa. Cogliamo l’occasione per ringraziare le persone che hanno dato il proprio contributo per la realizzazione del Presepe e il Signore Gesù per averci chiamato ad incontrarlo in una realtà diversa.
Gloria Aria di unità alla serata di preghiera con le comunità familari Mercoledì 5 dicembre abbiamo vissuto in chiesa un momento di preghiera eucaristica animata dalle comunità familiari di evangelizzazione. Quello che ci ha colpito della serata è stato, in particolare, l’aria di unità e la profonda comunione che si respirava. Appena entrati, il silenzio della preghiera di chi era già arrivato ci ha accolto come due braccia che, dalle corsie centrali dei banchi, si univano poi al cuore di questa comunità, il ta-
bernacolo: questo è il luogo dove troviamo il senso del nostro pregare. Iniziata la veglia, dopo l’esposizione del Santissimo, ci siamo sentiti parte di una grande famiglia, che chiama Dio papà: è stato per noi un dono grandissimo, una vera grazia! Spesso pensiamo così poco a Lui e talvolta ci scordiamo di ringraziarlo per la nostra comunità e per la bellezza divina che racchiude dentro di sé; non ci accorgiamo neanche di come si stanno spen-
dendo i nostri sacerdoti per l’annuncio del Vangelo. Proprio questa preghiera ci ha aperto i cuori alla lode verso l’Altissimo, contemplando gli immensi doni che ci ha fatto. Infine la cosa più grande per cui ringraziarlo è stata, di lì a poche settimane, la nascita di Suo figlio Gesù, segno mirabile dell’amore infinito che Dio ha per l’uomo.
Paolo e Alice
Nuova programmazione radio Dal 14 gennaio 2013 ogni lunedì, mercoledì e venerdì alle 10.30 e in replica ogni martedì, giovedì e sabato alle 21.00 andrà in onda sulla radio parrocchiale una lectio sul Vangelo di San Luca a cura dei padri gesuiti Filippo Clerici, Silvano Fausti e Guido Bretagna della comunità dei padri gesuiti di Villapizzone (Milano). Aspettiamo i vostri commenti o suggerimenti all’indirizzo e-mail:
webradio@parrocchiabovolone.it
Una Testimonianza dal: “Laboratorio della Fede” Siamo due amiche che hanno accolto una proposta offerta dalla nostra Parrocchia, ovvero quella del cammino chiamato “Laboratorio della Fede“. Si tratta di un percorso che è iniziato ad ottobre e che continuerà fino a maggio. La motivazione che ci ha spinto a partecipare a questi incontri è stata la volontà di approfondire le nostre conoscenze riguardo alla vita di Gesù, conoscenze che ci hanno trasmesso i nostri genitori ed i nostri
nonni con il loro esempio, e tante volte senza dare una spiegazione. Leggendo qualche passo della Bibbia e ascoltando le riflessioni di Don Paolo stiamo scoprendo questo grande dono che ci ha fatto il Signore: la fede. Questo cammino ci aiuta a comprendere che la nostra vita è frutto di un amore grande, l’amore di Dio per ogni uomo. Questo Dio ha un progetto per ciascuno di noi e non ci lascia mai soli, nonostante le nostre
fatiche e i nostri errori. Dio, che è Padre – Figlio – Spirito Santo, si rivela all’uomo attraverso il libro della Bibbia: si fa conoscere e racconta di sé. Noi scopriamo di volta in volta quanto siano attuali queste scritture e quanto sia bello fidarsi di Lui. E’ un percorso molto profondo e sicuramente ne faremo tesoro per vivere con pienezza la nostra vita.
Marta e Luisella
La parrocchia di Bovolone in pellegrinaggio in Terra Santa Dal 01 all’ 08 agosto 2013 Si viaggia con volo diretto da Villafranca. Saremo accompagnati da una guida a visitare tutti i luoghi principale della nostra fede: Nazareth, il Lago di Tiberiade, la Galilea, il deserto di Giuda, Gerusalemme, il mar Morto.
Camminando sui passi di Gesù vogliamo rinvigorire la nostra fede in Lui.
Programma dettagliato sul sito parrocchiale www.parrocchiabovolone.it Per iscrizioni e informazioni rivolgersi in canonica.
Rinnovo Tessere NOI Una semplice tessera ti permette di diventare “uno” di NOI e di accedere al Bar dei Preti, partecipare alle attività estive del Grest, Follie notturne, ai campi di Giazza e a tutte le attività che la nostra comunità e circolo propongono. Come ogni anno, in questo periodo, Vi ricordiamo che il vostro tesseramento del 2012 è scaduto. Come fare per rinnovarlo o accerdervi? Basta rivolgersi agli amici/amiche presenti al “Bar dei Preti”; il giovedì e sabato sera e in modo particolare nelle domeniche 13-20-27 gennaio. Infine domenica 27 ci sarà anche un momento di festa per tutti i tesserati in cui sarà offerto il risotto.
Cena giovani di Natale
Domenica 23 dicembre tutti i giovani che svolgono un servizio nella nostra parrocchia si sono ritrovati insieme con i sacerdoti e le suore
per l’ormai tradizionale cena di Natale. La serata si è aperta con una preghiera, per sottolineare che al centro di ogni nostra iniziativa c’è sempre il Signore Gesù, ed è continuata in allegria e con un grande senso di comunità. Alla fine è stato consegnato un piccolo segno con la frase “Voi siete la luce del mondo… risplenda la vostra luce” (Mt 5,14-16) è servita per ricordarci che il nostro compi-
to è evangelizzare e portare Gesù con i piccoli e grandi servizi che facciamo.
Stelle di pane Vigilia di Natale. Come ogni anno i ragazzi del gruppo adolescenti hanno sfidato il freddo e il gelo per vendere le “Stelle di Pane”. Per farlo si sono divisi in quattro punti del nostro paese e hanno richiamato con il loro entusiasmo le persone che andavano a fare la spesa o passavano per la piazza. Ciò che li muoveva era qualcosa di molto importante: raccogliere fondi a favore del progetto dell’avvento missionario. È un bel modo questo per mettersi al servizio del Signore e dei fratelli.
Micaela
Rita ti consiglia un libro
a cura di Rita Rossato
TITOLO: L’infanzia di Gesù AUTORE: Joseph Ratzinger - BENEDETTO XVI EDITORE: Rizzoli Ecco il terzo volume di Benedetto XVI sulla persona di Gesù, un testo per il Natale perché parla della nascita di Cristo e delle figure che tradizionalmente “mettiamo” nel presepio: Maria, Giuseppe, gli angeli, il bue, l’asino, la cometa... Ma questo libro è anche e SOPRATTUTTO una guida per chi è alla costante ricerca di una logica spiegazione alla Fede, per chi si interroga su di essa. La conclusione è, comunque, che nessun importante personaggio può davvero insegnare la figura di Gesù ai giovani di oggi, piegati da un futuro buio e incerto. L’unico strumento per capire la Fede è la capacità di credere in qualcosa, di non aver paura a rischiare e a lottare. Solo così potremo davvero capire chi è Gesù.
Buona lettura!
Le Ceneri
20,30 Catechiste II e III elementare, II media
14
20,30 Catechiste IV - V elementare I media 19,00 Gruppo studio giovani
7
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Venerdì
Vangelo secondo Luca (Lc 1,1-4;4,14-21)
Vangelo secondo Luca (Lc 4, 21-30)
VITA NUOVA (GIOVANI)
Vangelo secondo Luca (Lc 5,1-11)
Domenica 10 febbraio 2013
VITA NUOVA (GIOVANI)
16
19,00 Equipe Worship 10,15 Animatori Adolescenti 20,45 Incontro Adolescenti 17,30 Equipe2 Worship 21,00 Adorazione Giovani
15
9
10,15 Animatori Adolescenti 17,30 Equipe2 Worship 20,00 Rosario Giovani Medjugorie
2
VITA NUOVA (ADULTI)
15,00 Penitenziale II media 10,15 Animatori Adolescenti 16,00 Penitenziale IV ele- 11,30 Formazione Giovani mentare Diocesi: Preghiera Giovani 19,00 Equipe Worship 21,00 form Accoliti e Ministri straordinari Eucaristia
8
Comunione ammalati 21,00 Genitori Battesimi sala blu 20,45 Incontro AdoXAdo 21,00 Adorazione Giovani
1
VITA NUOVA (ADULTI)
26
10,15 Animatori Adolescenti 11,30 Formazione Giovani 15,00 Penitenziali II elementare 15,30 Penitenziali III elementare 21,00 Worship - Adorazione
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Sabato
a cura di Paolo Santinato
15,00 Penitenziali I media 10,15 Animatori Adolescenti 16,00 Penitenziali V elemen- 11,30 Formazione Giovani tare 17,30 Equipe2 Worship 19,00 Equipe Worship 20,45 Incontro Adolescenti 21,00 Adorazione Giovani
25
Domenica 3 febbraio 2013
Riferimenti ai Vangeli
S.Messe ore : 7,30 - 15,00 - 21,00
13
Vangelo secondo Giovanni (Gv 2,1-11)
Carnevale
Domenica 27 gennaio
12
19,00 Laboratorio della Fede 21,00 Adorazione Eucaristica comunitaria
6
31
24
19,00 Laboratorio della 20,30 Catechiste II - III elementare II media Fede 19,00 Gruppo studio giovani
30
Domenica 20 gennaio
11,15 Giovani per l’Animazione 9,30-17,00 Ritiro cresimandi 15,30-17,00 Ritiro genitori 16,00 Corso fidanzati conviventi 6
11
5
10
4
16:00 Battesimi 11,30 Corso di Spiritualità persone singole 9,30 Genitori 3a elementare Prima Confessione
San Biagio
29
17,30 Buon Samaritano 18,30 Rosario Geni19,00 Incontro Friends 3 tori figli in cielo 19,00 Scuola Giovani X l’Evangelizzazione 21,00 Giovani per la comunicazione
3
VITA NUOVA (ADULTI)
19,00 Incontro Friends 3
28
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Comunione ammalati
19,00 Scuola Giovani X l’Evangelizzazione 21,00 Giovani per la comunicazione
Comunione Ammalati 9,45:Incontro Educazione alla fede 0 - 6 anni 11,15 Giovani per l’Animazione
17
Giovedì
19,00 Labora20,30 Catechiste IV e V torio della Fede elementare I media 21,00 Consiglio pastorale parrocchiale
23
Mercoledì 9,00 Laboratorio della 19,00 Gruppo studio 15,00 penitenziali II media Fede giovani 16,00 penitenziali IV ele21,00 Segreteria Giovani 20,30 Catechiste II-III ele- mentare Parrocchiale mentare II med
21 22 Giornata Pro Seminario 19,00 Incontro Friends 3
Martedì 16
14
Lunedì 15
13
Domenica
Parrocchiale
ANAGRAFE BATTESIMI
Matrimoni
DEFUNTI
News!
DEFUNTI
BATTESIMI MIGLIORANZI ALBERTO di Francesco e Caldana Michela NICALINI GIADA di Emiliano e Cerpelloni Maria MIORALI LUCA di Marco e Tarocco Lisa NICALINI GIOIA di Emiliano e Cerpelloni Maria TONEL VITTORIO di Giorgio e Malfitana Maria Luisa SARGENTI SAMUELE di Fabio e Bulbarelli Lara ZUCCHER NADIA di Alberto e Arusculesa Stefania Dana MAZZI GIACOMO di Moris e Cantamessa Elisa BIVIANO ADELE di Giovanni e Ceraso Cinzia CREMONESI EDOARDO di Andrea e Tomelleri Chiara RUGGERI THOMAS di Cristian e Tarana Sabrina
BOLDRINI IDA di anni 99 FADINI CARINA di anni 80 SASSO GRAZIANO di anni 64 MIRANDOLA GIANNI di anni 63 POMINI RENZO di anni 78 BELLINI GABRIELE di anni 71 BISSOLI VANDO TOMASO di anni 58 OLIVO BENITO PIO VITTORIO di anni 83 PERBELLINI ENZO LUIGI di anni 66 FRANZINI MARIO PIO di anni 78
nna Puttini Italo Mingon Gia 50° di Matrimonio auguri da figli e nipoti
Battesimi Novembre 2012
Suor Giuliva Bigardi, comboniana E’ nata a Bovolone il 09/01/1922, in una famiglia numerosa che le ha trasmesso la fede e le ha insegnato il retto vivere. Nel 1942 è entrata a far parte della grande famiglia comboniana. Infermiera, ha servito con gioia il Signore donandosi agli ammalati e ha guidato tante consorelle sulla stessa via: ha ricoperto infatti incarichi di responsabilità. Il 28/10/2012 ha festeggiato i 70 anni di vita religiosa. Pochi giorni dopo il Signore l'ha chiamata a sè.
Pubblicazione Articoli & Foto
Saremo lieti di arricchire il giornalino con le fotografie o testimonianze sulla vostra esperienza di vita parrocchiale. Se desiderate inviarci materiale vi invitiamo a consegnarlo in canonica o a scriverci un’email a: vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it. Di seguito, i criteri per la pubblicazione delle foto sul giornalino parrocchiale: Battesimi: foto di gruppo con l’indicazione del mese. Vi invitiamo ad inviarci voi stessi le fotografie poiché, non avendo un fotografo della parrocchia, non possiamo garantirne la pubblicazione. Se non vengono pubblicate foto di qualche celebrazione è perché non ci è pervenuta alcuna fotografia a riguardo. Compleanni: dai 90 anni compiuti in su Anniversari: 25° di matrimonio - 50° di matrimonio, compreso in poi Articoli:le testimonianze che riceviamo riguardanti attività della parrocchia vengono revisionate dalla redazione la quale provvede, in caso di necessità, a correggere gli errori o ad accorciarne la lunghezza. Se c’è la possibilità verranno pubblicate sul giornalino o sul sito www.parrocchiabovolone.it. Non vengono pubblicate foto ricordo di persone defunte o di attività non attinenti alla vita parrocchiale.
Grazie per la vostra collaborazione
Redazione redazione: Giovani per la comunicazione Bordoni Francesco, Boscarato Gloria, De Guidi Maria, Ferrarini Edoardo, Malvezzi Sabrina, Padoanello Francesca, Santin Luca, Volpi Matteo, Giulia Venturi, Elisabetta Delia, Micaela Modenese
COLLABORATORI: Paolo Santinato, Rita Rossato Matteo Malosto, Angiolina Pasini grafica & impaginazione: Salan Nadia, Bordoni Edoardo
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