n° 189 - Giugno 2013
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Solo in Dio riposa l’anima mia Carissimi Parrocchiani:
Inizia l’estate, tempo tanto atteso da tutti gli scolari perché finiscono le scuole e iniziano le vacanze. Ma possiamo dire che l’estate sia un tempo atteso anche da chi la scuola l’ha finita. Le giornate sono lunghe e si può fare qualche giro in bici o a piedi. Si esce per incontrarsi con gli amici. L’estate diventa così occasione per un certo benessere generale della persona. Da sempre il tempo delle vacanze e del riposo è esposto al rischio che qualche vizio, come un pericoloso pa-
Orari SS. Messe
rassita, lo avveleni, facendone un tempo pericoloso per la vita, soprattutto nelle dimensioni morali e spirituali. Eppure anche Dio si è riposato e si parla dell’entrare nel suo riposo. Come dire che c’è tempo per ogni cosa: c’è un tempo per la fatica e un tempo per il riposo. Il tempo delle vacanze può diventare un tempo benedetto da Dio, tempo in cui posso vivere in maniera attenta e generosa le mie relazioni con le persone, con la natura ma anche e soprattutto con Dio. Un tempo per stare con Dio. Il salmo 62 dice: “Solo in Dio riposa l’anima mia”, per ricordarci che i tanti affanni della vita rischiano di portarci via la pace interiore, ma non è solo un fatto intimo, spirituale, quasi privo di concretezza. Infatti un altro salmo dice: “Io pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare. Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro” (Sal. 15). La premura di Dio verso di noi coinvolge tutta la nostra persona, anche le dimensioni più concrete. Cercare Dio, nella preghiera nella meditazione, in un sano riposo, è fondamentale affinché i miraggi del piacere, dell’evasione, della realtà virtuale non ci addormentino lasciandoci mezzi morti nei deserti della nostra
VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00
vita. Riposare in Dio significa anche confidare in Lui e affidare a Lui tutte le nostre preoccupazioni e fatiche, perché ci mostri come uscirne. Riposare in Dio significa anche mettersi a sua disposizione perché ci converta e ci apra gli occhi e le mani per farci strumenti di provvidenza verso i poveri che stanno vicino a casa nostra, nella nostra famiglia. Riposare in Dio ci apre il cuore per vivere quella proposta che ci ha fatto don Giorgio la sera della processione del 13 Maggio: “Adottiamo una famiglia”. Riposare in Dio potrebbe far diventare l’estate tempo per trasgredire alla legge dell’egoismo, trasgredire alla legge del pensare solo a se’ stessi, trasgredire alla legge del considerarsi più in alto degli altri. Trasgredire anche alla legge dello stare chiusi nella solitudine di case refrigerate, lasciando che gli amici muoiano di caldo perché tu non offri la “frescura” di una sincera e concreta amicizia. Unendomi agli altri sacerdoti, auguro a tutti di poter far proprie le parole del salmo “Solo in Cristo riposa l’anima mia” e che sia una buona e santa estate.
Don Paolo
FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30
FERIALE: ore 7.30 • 19.00
Percorsi per i fidanzati Verso le Nozze con Dio è un percorso per fidanzati che parte da ottobre e prosegue per una ventina incontri. Il corso si divide in due parti: la prima è fondamentale per comprendere gli aspetti umani della relazione di coppia; la seconda per capire il significato teologico e sacramentale del matrimonio. Le tematiche sono molteplici, alcune di carattere individuale e altre che riguardano la coppia: Chi sono io? Chi è il mio partner(fidanzato/a??)? Il matrimonio nella società contemporanea. Il dialogo nella coppia. Dall’innamoramento all’Amore. La sessualità come relazione. La fertilità. I metodi naturali (con l’intervento di esperti). Essere cristiani oggi. Dio e il matrimonio. Il matrimonio sacramento. Il perdono. La spiritualità di coppia. Coppia aperta e apostolica. Le tematiche sono, di volta in volta, intrecciate con la Parola di Dio commentata dal sacerdote. Il corso si svolgerà in gruppi di 4-5 coppie di fidanzati a casa di una coppia di sposi. La metodologia utilizzata sarà quella dell’animazione che renderà i partecipanti attivi e protagonisti del percorso. È prevista anche la visione di un film e un incontro di preghiera nei momenti liturgici forti, ma anche qualche momento di fraternità insieme. Durante il percorso sarà proposta anche la partecipazione, per chi può, a qualche seminario specifico per fidanzati. Il Corso non va visto, prima di tutto, come immediata preparazione alla celebrazione del Sacramento del Matrimonio, ma soprattutto come aiuto a vivere il fidanzamento come tempo di grazia per di maturare tutte le dimensioni della vita di coppia. Quanto sei disposto ad investire nella scelta più importante della tua vita? La Parrocchia ti mette a disposizione questo prezioso strumento, sfruttalo! ISCRIZIONI APERTE IN CANONICA.
Acqua e Vino verso Cana Il corso si propone di accompagnare i partecipanti a celebrare e vivere il sacramento del matrimonio come dono che realizza in pienezza la bellezza dell’amore di coppia.Il cammino viene rivolto alle giovani coppie di fidanzati che vogliono approfondire con calma e serenità tutte le tematiche relative al Sacramento del Matrimonio. Il corso si svolge in 24 incontri a cadenza mensile (durata di circa due anni), in piccoli gruppi e si tiene a casa di una coppia di sposi e alla presenza di un sacerdote che funge da guida spirituale. Guida il percorso una serie di schede che vengono lette ed affrontate dalla coppia prima singolarmente e poi condivise “a due”. Gli incontri iniziano con un momento di preghiera comunitaria e insieme si discute la tematica proposta dalla scheda. Sono proposti inoltre tre appuntamenti importanti per la crescita della coppia, attraverso il seminario di Vita Nuova, il seminario “La sessualità nella vocazione all’amore” e il seminario “Per un sì da Dio”. Il Corso inizia ai primi di Ottobre e bisogna iscriversi entro la prima metà agosto.
Corso Fidanzati Conviventi Il corso è rivolto ai fidanzati che già convivono, si approfondiranno le tematiche riguardanti il matrimonio, condividendo le proprie esperienze con altre coppie. Il corso ha la durata di 6 mesi. Gli incontri si svolgeranno in parrocchia, una domenica pomeriggio al meseIl Corso inizia ai primi di Ottobre ed è necessario iscriversi entro la prima metà agosto.
Grazie Suor Rosa per il tuo servizio Suor Rosa dopo 5 anni tra di noi, è chiamata dai superiori ad un nuovo incarico presso un’altra comunità, per cui lascia la nostra parrocchia. La ringraziamo del bene fatto nel suo servizio nella nostra parrocchia ricordandola al Signore
Ordinazioni diaconali 2013 Domenica 7 aprile 2013 Il vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti, in cattedrale ha ordinato 6 diaconi tra cui il nostro parrocchiano Don Matteo Malosto
Ringraziamo e Lodiamo il Signore per il dono delle vocazioni sacerdotali
La Voce del Papa LL’attuale crisi economica e sociale fa risaltare ancora di più la verità e l’attualità di affermazioni del magistero sociale come quella che leggiamo nella Laborem exercens: «Gettando lo sguardo sull’intera famiglia umana non si può non rimanere colpiti da un fatto sconcertante di proporzioni immense; e cioè che, mentre da una parte cospicue risorse della natura rimangono inutilizzate, dall’altra esistono schiere di disoccupati o di sotto-occupati e sterminate moltitudini di affamati: un fatto che, senza dubbio, sta ad attestare che vi è qualcosa che non funziona» (n. 18). E’ un fenomeno, quello della mancanza e della perdita del lavoro, che si sta allargando a macchia d’olio in ampie zone dell’occidente e che sta estendendo in modo preoccupante i confini della povertà. E non c’è peggiore povertà materiale di quella che non permette di guadagnarsi il pane e che priva della dignità del lavoro. Ormai riguarda l’intero pianeta. Ecco allora l’esigenza di “ripensare la solidarietà” non più come semplice assistenza nei confronti dei più poveri, ma come ripensamento globale di tutto il sistema. A questa parola “solidarietà”, non ben vista dal mondo economico, bisogna ridare la sua meritata cittadinanza sociale. La solidarietà non è un atteggiamento in più, non è un’elemosina sociale, ma è un valore sociale. La crisi attuale non è solo economica e finanziaria, ma affonda le radici in una crisi etica e antropologica. Ci si è dimenticati e ci si dimentica tuttora che al di sopra degli affari, della logica e dei parametri di mercato, c’è l’essere umano e c’è qualcosa che è dovuto all’uomo in quanto uomo, in virtù della sua dignità profonda: offrirgli la possibilità di vivere dignitosamente e di partecipare attivamente al bene comune. Dobbiamo tornare alla centralità dell’uomo, ad una visione più etica delle attività e dei rapporti umani, senza il timore di perdere qualcosa. Discorso del Santo Padre Francesco alla Fondazione “Centesimus annus pro Pontifice” - 25 maggio 2013
Non c’è Maria senza Gesù Sabato 11 maggio, nel nostro teatro parrocchiale, si è svolto il primo convegno mariano, occasione per conoscere sempre di più la Madre di Gesù, e per prepararci alla ricorrenza del 13 maggio, data importante per la nostra comunità, che è particolarmente legata alla Madonna di Fatima. I relatori del convegno sono stati don Gianattilio Bonifacio e don Luca Merlo, insegnanti dello studio teologico di Verona. La mattinata si è conclusa con la recita del Santo Rosario guidato da don Silvio Zonin, che ci ha aiutato a meditare alcuni episodi della vita di Maria strettamente legati a Gesù. I relatori ci hanno presentato Maria come colei che realizza, con la sua vita di obbedienza a Dio, la fede di Israele. Maria è per noi Madre e Discepola: mentre la riconosciamo Madre del Figlio di Dio è anche colei che per prima lo ha seguito come fedele Discepola, perciò è per noi sostegno materno ed esempio di sequela di Gesù.“Non si può pensare alla Madre senza pensare al figlio”: questa frase può racchiudere la presenza costante di Maria nel ministero di suo figlio, sempre presente e obbediente a suo figlio fino alla fine. Lei può parlare con Gesù perché sin
dall’annunciazione ha sempre fatto la volontà di Dio. Maria nei Vangeli pronuncia poche parole, non perché non ha nulla da dire, ma perché il suo silenzio è di chi si lascia abitare dalla presenza di Dio. Negli episodi della vita di Gesù, Maria non è mai al centro della scena, ma lei ci aiuta a guardare a Cristo, è stata ed è tuttora mediatrice per poter arrivare al suo figlio Gesù. La preghiera del Santo Rosario serve per pregare insieme a Maria il suo figlio Gesù. In questa occasione è stato presentato il calendario mariano parrocchiale
di Francesca Padoanello da maggio 2013 ad aprile 2014. Ogni mese sono presenti informazioni su un santuario mariano presente nel mondo, e una frase mariana o tratta dal Vangelo, che possono aiutarci a pregare e fidarci di Dio, come ha fatto Maria diventando obbediente fino alla fine. Il calendario mariano è stato creato per fissare i nostri appuntamenti ed impegni mettendoli sotto lo sguardo e la protezione di Maria, e per un autofinanziamento in aiuto ai giovani che vogliono partecipare alla conferenza sulla worship a Londra.
Francesca
Attività estive alla Pieve di San Giovanni Ogni mercoledì alle ore 20:30 ci sarà la S. Messa alla quale seguirà un ora di adorazione.
Adorazione Giovani A partire dal 3 Giugno 2013 fino al 2 settembre tutti i lunedì dalle ore 21:00 alle ore 22:00 ci sarà l’ adorazione eucaristica per giovani, una bella occasione per pregare insieme anche durante il periodo estivo.
Adorazione Eucaristica Il Sabato dalle ore 21 alle ore 22 ci sarà l’ adorazione eucaristica aperta a tutti. Per altre info sulle attività estive a San Zuane consulta il sito: www.parrocchiabovolone.it
The Marriage Course
di Anna e Simone
Un occasione per scoprire l’ originalità divina della coppia Più di 70 coppie provenienti da tutta Italia hanno partecipato al cosiddetto WET (Week End di Traininig) all’interno della proposta formativa “The Marriage Course, RitrovarSI + SpoSI”, realizzata dalla Fondazione “Famiglia Dono Grande” grazie alla disponibilità e alla collaborazione della Parrocchia di Bovolone. Ma che cosa è il “The Marriage Course”? Già dal nome si capisce che esso proviene dal mondo anglosassone, in cui ha preso forma in collaborazione con “Relationship Central” di Londra. Esso è un corso per coppie
di sposi o conviventi, suddiviso in otto incontri dalle diverse tematiche, ed ha l’obiettivo fondamentale di far emergere in modo pratico e dinamico la bellezza della relazione di coppia fino a scoprirne l’originalità divina. Per noi è stato proprio cosi! Grazie a questa esperienza anche noi siamo stati colti di sorpresa nel vedere come la nostra relazione di coppia dopo il matrimonio spesso si “addormenti” e come questo corso ci abbia suggerito modalità concrete per nutrire e “svegliare” la nostra relazione e il nostro matrimonio. Un secondo aspetto importante è la concreta modalità di svolgimento
del corso, che si tiene nelle case. Per un giorno alla settimana si aprono le nostre porte di casa per ospitare tre coppie di sposi o di conviventi, proponendo loro otto semplici cene e la visione di un dvd in cui si trattano gli argomenti proposti. Una esperienza semplice nella modalità ma significativa per noi, che possiamo mettere a servizio le nostre nozze oltre che darne una missione. Provare per credere!!
Anna e Simone
Testimonianza da Medjugorje Mi hanno chiesto di scrivere due righe sulla mia prima esperienza a Medjugorje, dove sono stato dal 25 al 28 aprile, e inizialmente non sapevo proprio da dove partire. Mia moglie era andata già due volte a Medjugorje e appena tornata mi raccontava quanto l’incontro con Maria fosse stato per lei un’esperienza di serenità, pace e amore che ti avvolge completamente. Nonostante questa testimonianza molto vicina a me, io non ero ancora andato perché aspettavo la chiamata della nostra Madre Maria, ma alla fine decisi di partire, e iniziò così il mio viaggio. Siamo arrivati a Medjugorje dopo 1415 ore di viaggio, trascorse serenamente e senza problemi grazie al cammino di preghiera e riflessione che Don Giorgio ci ha proposto per prepararci all’incontro con Maria. Eravamo appena scesi dal pullman quando ho visto subito dei negozietti, tutti uguali, che vendevano le stesse e identiche cose, come statuette, rosari, bracciali e souvenirs vari. Questo é un aiuto di Maria per gli abitanti di Medjugorje, per poter sopravvivere dopo la guerra. La cosa che fin da subito mi ha riempito il cuore é stata quella di vedere tantissima gente proveniente da ogni parte del mondo e di tutte le età, lì tutti per un unico motivo: l’incontro con Maria. Poi, la prima emozione che ho provato é stata la sera stessa dell’arrivo, quando siamo andati a dire il rosario alla croce Blu, il luogo dove Maria e’ apparsa
per la prima volta. è lì che ho iniziato a sentire una grande pace dentro di me. Il mattino seguente siamo partiti per salire al Podbrdo, la collina delle apparizioni. Tutti con il rosario in mano, recitavamo i misteri gioiosi e dolorosi, e da qui cominciai a capire meglio il senso di questo mio pellegrinaggio a Medjugorje: vedere tutte quelle persone, che si arrampicavano su quel terreno pieno di insidie, sassi e crepe nel terreno, ognuno con i propri problemi, come la donna incinta, il papà con il suo bambino piccolo in braccio, le persone anziane, quelle molto ammalate e con varie disabilità e disagi... persone pronte a tutto ma con un unico scopo: andare con tutti i propri problemi dalla Madre Maria. Arrivati davanti alla statua della Regina della Pace, ho sentito una grande emozione, circondato da tutte quelle persone in ginocchio che pregavano e adoravano la Madonna senza preoccuparsi di nient’altro. é da quel momento che ho capito che Maria mi aveva chiamato da lei perché vedessi che tutti i miei problemi sono piccoli paragonati a molti altri, ma soprattutto che solo con la preghiera si possono risolvere. Anche il giorno seguente, quando siamo saliti al Krizevac, il monte della croce, abbiamo incontrato tutte quelle persone che come noi camminavano e pregavano; anche se il percorso era molto più difficile, loro senza timore salivano verso la grande croce con la
di Stefano
felicità nel cuore, per la consapevolezza dentro di se’ che solo l’amore di Dio ci può aiutare. Mi hanno colpito molto anche le testimonianze che abbiamo ascoltato, come quelle dei giovani che vivono nella comunità “Il Cenacolo“, voluta da Suor Elvira. Tutte quelle persone erano a Medjugorje a testimoniare con la propria fede che andare da Maria può cambiare la vita; andare a Medjugorje, prima o poi, può essere d’aiuto a tutti, a chi porta dentro di se la voglia di incontrare la nostra Madre ma anche a chi come me non pensava di aver ricevuto la sua chiamata, sì, a tutti! Per me é stato un viaggio di conferme. Non bisogna essere per forza credenti perfetti o partire con l’attesa di qualche cambiamento, che potrà anche succedere, ma non sta a noi deciderlo. Vivere Medjugorje come pellegrinaggio é un’esperienza di vita, un tuffo in un luogo di pace e di comunione dove potersi ricaricare di energia positiva; a me é servito per cancellare quelle barriere che spesso la mia mente mi impone. Devo un grande ringraziamento a don Giorgio e a tutto il gruppo per la sincera amicizia e unione che ho percepito.
Stefano
Il sole del primo maggio aveva una luce diversa...
Quando ci pensi sembra sempre lontano, come ormai é lontano il giorno della tua Prima Comunione, ma ora da genitori abbiamo il compito di portare per mano nostro figlio verso quel giorno di festa dove incontrerà il corpo di Cristo. Il Catechismo, la Prima Confessione, la Messa...come genitori sappiamo quanto é importante essergli da guida verso il grande giorno. Questo impegno ci ha dato l'opportunità di riavvicinarci a Gesù assieme a nostro figlio e di riscoprire il piacere di ascoltare la sua Parola. Un aiuto importante ed un valido sostegno è stato per noi il percorso fatto con don Paolo in preparazione al giorno della Prima Comunione di nostro figlio. Questo ha reso possibili momenti di confronto tra noi genitori, in cui abbiamo riflettuto sulla nostra esperienza passata, per poi poterla trasmettere ai nostri figli, che, con i loro occhi di bambino, aspettano questo giorno con la curiosità di scoprire il valore grande di questo sacramento e con la gioia di poterlo condividere con noi genitori, facendolo diventare così un ricordo ancora più bello. Ma cosa più grande e speciale per noi è stata che, grazie alla Prima Comunione di nostro figlio, abbiamo avuto anche la possibilità di rivivere questo momento con una consapevolezza diversa, riscoprendo la gioia di prepararsi spiritualmente a ricevere il corpo di Cristo. Ci ha piacevolmente stupito e fatto riflettere, inoltre, la visita di un’amica di famiglia che da parecchio tempo non passava da casa nostra. Con un gran sorriso e piena di gioia ha portato a nostro figlio un piccolo regalo, ma il regalo lo ha fatto alla nostra famiglia, ricordando assieme che la Prima Comunione è sentita e ricordata dalla comunità cristiana come quel passo che un bambino fa per crescere nella propria fede. Ecco che arriviamo al grande giorno...La chiesa piena di gente, noi seduti al posto che ci è stato assegnato, i bambini che ci raggiungono in fila a mani giunte. L'emozione si fa sentire, anche nei volti dei bambini; la celebrazione è ricca di momenti intensi, come quando don Giorgio ci fa sorridere prendendo in mano un cuscino a forma di cuore con le braccia aperte, per farci capire che l'amore di Dio è come un grande abbraccio, per noi e per tutti i bambini che il 1 maggio 2013 hanno ricevuto la Prima Comunione. "Il sole del primo maggio aveva una luce diversa...", con questa frase nostro figlio Lorenzo ha iniziato il suo tema per la scuola.
Pablo e Stefi
Rita ti consiglia un libro
a cura di Rita Rossato
TITOLO: L’ironia di Dio AUTORE: Giuseppe Brugnoli EDITORE: Colla Editore Il protagonista di questo libro è un giovane professore universitario né credente né ateo che intende andare a Lourdes perché l’aveva promesso alla madre, morta da poco. Su consiglio di un prete, suo insegnante di liceo, partecipa ad un pellegrinaggio come barelliere. Si prefigge, osservando i compagni di viaggio, di dimostrare che i miracoli non esistono e non avvengono. Il suo soggiorno a Lourdes passa senza fatti straordinari ed egli torna al suo lavoro, convinto più che mai di aver avuto ragione...fino a quando, invitato al matrimonio di uno dei compagni di viaggio, scopre che ciascuno di essi aveva visto realizzati i desideri che avevano motivato quel viaggio stesso. Per uno la guarigione del padre, per un altro il lavoro, per un altro ancora il superamento di una grave crisi matrimoniale... E capisce che Dio non ha bisogno di sospendere le leggi della natura per realizzare i miracoli, perché le sue vie non sono le nostre vie! Attenzione al finale: vi farà restare col fiato sospeso!
Buona lettura!
CALENDARIO Giugno 2013 Domenica
Lunedì
Giugno
16 Comunione ammalati
17
23 Comunione ammalati
24
Martedì Mercoledì Giovedì 18
20:00 S. Messa
16:00 BATTESIMI Pieve San Giovanni
19
26
Venerdì 21
20
20:30 S. Messa pieve di San Giovanni
25
20:00 S. Messa
a cura di Paolo Santinato
Sabato 22
21:00 Genitori Battesimi, sala blu
27
28
29
20:30 S. Messa pieve di San Giovanni
30 Comunione ammalati
Riferimenti al Vangelo della Domenica 16 giugno: Lc 7, 36-8,3 23 giugno: Lc 9, 18-24 30 giugno: Lc 9, 51-62
7 luglio: Lc 10, 1-12.17-20 14 luglio: Lc 10, 25-37 21 luglio: Lc 10, 38-42 28 luglio: Lc 11, 1-13
4 agosto: Lc 12, 13-21 11 agosto: Lc 12, 32-48 18 agosto: Lc 12, 49-57 25 agosto: Lc 13, 22-30
1 settembre: Lc 14, 1.7-14 8 settembre: Lc 14, 25-33 15 settembre: Lc 15, 1-32 22 settembre: Lc 16, 1-13 29 settmbre: Lc 16, 19-31
Anniversari di Matrimonio
Foto di: Casaluci studio fotografia
ANAGRAFE Matrimoni DEFUNTI News
BATTESIMI
Matrimoni
Crema Luca & Colosi Valeria Perbellini Davide & Bonfante Elena Perobelli Nicola & Ferrari Michela Vaccari Simone Franco & Quinzan Ilaria Isolani Emanuele & Voloshina Anna Faccio Moreno & Altobel Valentina Soldi Andrea & Baldo Roberta
BATTESIMI
ONUSPI ADELE di Nicola e Simone Francesca SEGALA LIAM di Filippo e Raffaeli Ilenia CARLETTI CHIARA di Simone e Molinari Licia PERIN GIULIA di Fabio e Vantini Cinzia PERONI EDOARDO di Silvio e Peroni Mara SIGNORETTO LUCA di Luciano e Elettrini Mariarosa
Auguri di Buon Compleanno a: La Redazione di Vita Parrocchiale augura a tutti una Buona estate nel Signore Carmela Zuccher, 98 Anni
Agostino Bordoni, 90 Anni
DEFUNTI ZOCCATELLI MARIA ROSA di anni 81 CASTELLINI ELDA di anni 91 OLIVO ANTONIO di anni 81 FERRO MARIA LUISA di anni 73 TOAIAR CESARE di anni 86 DONATO BRUNO di anni 88 BARUFFALDI ERMELINDA di anni 94 VANUCCI CLEMENTINA di anni 91 RIZZI DOMENICO di anni 84 ROSSIGNOLI NERINA di anni 80 BARIANI FRANCESCO GIOVANNI di anni 62
Redazione
redazione: Giovani per la comunicazione Bordoni Francesco, Boscarato Gloria, De Guidi Maria, Ferrarini Edoardo, Malvezzi Sabrina, Padoanello Francesca, Santin Luca, Volpi Matteo, Venturi Giulia, Modenese Micaela
COLLABORATORI: Paolo Santinato, Rita Rossato Don Matteo Malosto, Angiolina Pasini grafica & impaginazione: Salan Nadia, Bordoni Edoardo
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